RELAZIONE TECNICA SU NON ASSOGGETTIABILITÀ

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RELAZIONE TECNICA SU NON ASSOGGETTIABILITÀ

DELL’INTERVENTO ALLA V.A.S.

Premessa

Il presente studio preliminare ambientale riguarda la realizzazione di un complesso residenziale. È

finalizzato a valutare le potenziali criticità indotte dall’opera sull’ambiente, nonché a definire e

adottare opportuni interventi che permettano la mitigazione e la compensazione degli eventuali

impatti derivanti dalla realizzazione dell’opera sull’ambiente.

Il progetto prevede la realizzazione di n. 9 villette mono-bifamiliari e n. 3 edifici trifamiliari.

Con tale intervento, si prevede anche la realizzazione di alcuni servizi connessi alla struttura e

all’ambiente circostante, quali zone destinate a verde pubblico, parcheggi e prosecuzione di strade

di PRG.

Inquadramento e disturbi ambientali

Il piano di Lottizzazione in oggetto è ubicato nel Comune di Trabia (PA) in c.da S. Onofrio.

Il comune di Trabia è sito a Nord della Sicilia, 30 km ad Est dal capoluogo Palermo. Ha

un’estensione di 20,46 km2 e, secondo i dati Istat al 01/01/2011, ha una popolazione di 9.344

abitanti, per una densità di 519,94 ab/km2. Il territorio è marittimo-collinare.

Sotto il profilo dei vincoli di natura ambientale e paesaggistica non si rilevano emergenze

particolari e interferenze.

Il lotto appare privo di vincoli e idoneo alla costruzione dell’insediamento residenziale in

conformità alla destinazioni d’uso e degli standard urbanistici.

L’area è sottoposta a vincolo idrogeologico su cui si è espresso l’ispettorato ripartimentale delle

foreste con parere favorevole protocollo n. 75507 del 18/06/2012.

Il genio civile ha espresso parere favorevole all’art. 13 L. 2/2/74 n. 64 con protocollo n. 442887 del

12/12/2012.

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LOCALIZZAZIONE

Utilizzazione attuale del territorio

L’area interessata dal Piano di Lottizzazione è ubicata in c.da S. Onofrio, sita a Sud del centro

abitato, in una zona già parzialmente edificata, servita a Nord dalla strada Intercomunale 12; detta

strada collega la SP6 (ad EST) con la SS113 (a NORD).

A sua volta, dalla SS113 è accessibile l’autostrada (uscita Trabia).

L’area oggetto d’intervento, attualmente incolto, è caratterizzata da un lieve declivio che degrada

dai 380 ai 330 m s.l.m circa. Tale zona è posta alle pendici del Monte Cane; risultano già insediate

molteplici unità abitative di tipo residenziale.

Figura 1 - Area interessata dal Piano di Lottizzazione, nel comune di Trabia

Topograficamente, il sito rientra nella Tavoletta “Termini Imerese”, Foglio n. 259, quadrante IV,

orientamento N.E., redatta dall’IGMI alla scala 1:25000, mentre catastalmente rientra nel Foglio di

Mappa Terreni n. 11, particelle nn. 21, 23, 187, 190, 241, 242, 245, 247, 249, 827.

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Attualmente i terreni sono incolti; essi hanno andamento mediamente inclinato con pendenza verso

nord e sono inoltre compresi tra la quota 325 e la quota 390 metri s.l.m..

Tale zona, nell’ultimo decennio, ha avuto un intenso processo di urbanizzazione, con l’esecuzione

di piani di lottizzazione e realizzazione di case stagionali.

La vegetazione presente, è composta prevalentemente da ulivati e terreni incolti.

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Figura 2 - inquadramento generale della Lottizzazione

Figura 3 - Area interessata al Piano di lottizzazione

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Figura 4 - Area interessata al Piano di lottizzazione

Caratteristiche e dimensionamento del Piano di Lottizzazione

Il Piano di Lottizzazione presentato dai signori:

- Barone Caterina;

- Bertino Anna Maria;

- Del Castillo Gabriele;

- Monastero Giovanna;

- Monastero Antonino;

- Messina Epifanio

è relativo a un appezzamento di terreno ubicato in località S. Onofrio, foglio 11 particelle 21-23-

187-190-241-242-243-244-245-246-247-249-827, a destinazione urbanistica C3 “zona destinata a

villini” nel vigente P.R.G. del Comune di Trabia modificato dal D.A. n. 43/77 del 24/3/77.

Le aree del P.di L. destinate alle costruzioni, strade comprese, sono state scelte con l’obiettivo di

inserire le costruzioni nel contesto ambientale in maniera equilibrata, limitandone l’impatto

percettivo, in un contesto caratterizzato da espansioni recenti.

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Qualità e capacità di rigenerazione della risorse naturali della zona

L’intervento previsto prevede l’occupazione di una area di 31.070, mq, ove varranno eseguite delle

opere di sistemazione del terreno e la realizzazione degli edifici.

Le risorse naturali del territorio circostante all’area interessata non verranno intaccate

dall’intervento previsto, ma saranno realizzate spazi pubblici attrezzati che miglioreranno la

vivibilità generale dell’area.

Figura 5 - Il piano di Lottizzazione in località c.da S. Onofrio nel Comune di Trabia

Conformità al P.R.G. del Comune di Trabia

L’intervento risulta coerente con lo strumento di pianificazione vigente de Comune di Trabia

modificato dal D.A. n. 43/77 del 24/3/77.

L’area oggetto di intervento ricade in zona urbanistica del Piano Regolatore Generale vigente,

all’interno del lotto C3 “zona destinata a villini”, soggetta a piani di organizzazione morfologica e

funzionale. In tali aree ogni intervento è subordinato alla formazione di piani particolareggiati o di

lottizzazione convenzionata nel rispetto dei seguenti indici e parametri di intervento.

L’intervento risulta compatibile con le dinamiche e le previsioni di trasformazione del territorio.

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Descrizione delle opere da realizzare

Il progetto prevede la realizzazione complessiva di 12 nuove unità immobiliari composte da n. 9

villette mono-bifamiliari e n. 3 edifici trifamiliari.

Le coloriture esterne saranno tali da inserire gradevolmente le costruzioni nell’ambiente circostante.

I confini verranno delimitati da muretti in c.a., di altezza variabile in funzione dei dislivelli, con

finitura ad intonaco e sovrastante recinzione in paletti e rete metallica. I singoli lotti saranno

dotati di due accessi, uno carrabile e l’altro pedonale, delimitati da cancelli in ferro a semplice

partitura verticale.

All’interno di ogni lotto sono state previste delle aree da destinare a verde a parcheggio e a

verde attrezzato.

Inoltre aree per parcheggio privato sono state ricavate nei piani interrati degli edifici nonché

all’interno dei giardini privati di pertinenza degli edifici unifamiliari.

L’impianto idropotabile principale invece verrà realizzato al di sotto della sede stradale con

conduttura principale in polietilene ad alta densità di idonea sezione, alloggiata in apposito

scavo.

In attesa della realizzazione della rete fognaria da parte del Comune di Trabia, verranno realizzati,

per ogni unità abitativa, impianti disperdenti.

Le aree a verde verranno attrezzate con essenze arboree tipiche della macchia mediterranea e da

attrezzature per lo svago e il gioco.

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Figura 6 - Planimetria Lottizzazione

Geologia dei luoghi

Al fine di garantire di fornire gli elementi di carattere geologico, geomorfologico, idrogeologico e

geotecnico, sono stati eseguiti diversi sopralluoghi in modo da acquisire quanti più elementi

possibili per una esatta ricostruzione del sottosuolo che compone l’area di studio.

Il sito in oggetto si inserisce nel quadro geologico noto in letteratura come “Monti di Trabia”.

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Di seguito si riporta la colonna litostratigrafica ottenuta dall’esame macroscopico dei litotipi:

La falda detritica risulta essere composta da elementi carbonatico-dolomitici eterometrici, spigolosi,

immersi in una matrice argillosa di colore variabile dal marrone scuro al grigiastro; tali elementi

granulometricamente spaziano dalla ghiaia ai blocchi.

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L’area dove si prevede di realizzare le opere in oggetto rappresenta la fascia terminale della conide

detritica dove le pendenze appaiono meno accentuate, e aumenta la componente terrigena a

discapito di quella litoide. Da una osservazione del versante oggetto dell’intervento e di un ampio

intorno non sono stati osservati morfotipi attivi, pertanto l’area è stabile.

ANALISI DEGLI IMPATTI POTENZIALI

Rumore

Durante la fase di esercizio del complesso, come impatti sull’atmosfera non si riscontrano

modifiche agli attuali impatti acustici determinati da fonti di rumore associate dall’aumento di

traffico in quanto quest’ultimo non sarà diverso dall’attuale, risultando l’area fortemente

urbanizzata.

In conclusione, l’impatto acustico generato dalla nuova opera non modifica sostanzialmente i valori

rilevati allo stato attuale al contorno.

Suolo e sottosuolo

L’impatto determinato sul suolo e sul sottosuolo dalla realizzazione di nuovi insediamenti è dovuto

principalmente all’occupazione permanente di suolo.

Tuttavia l’area di intervento, situata all’interno di una zona parzialmente urbanizzata e comunque

destinata ad accogliere nuovi insediamenti coerenti con la destinazione residenziale.

Vegetazione, fauna, ecosistemi

Il sito di intervento ricade in zona di espansione, su un’area priva di elementi floristici e faunistici di

rilievo.

Durante i sopralluoghi effettuati in fase di progettazione il terreno risultava incolto.

All’interno del perimetro dell’area del progetto non sono stati osservati particolari elementi

faunistici.

Si ritiene che l’impatto generato dall’opera sia in fase di cantiere che in fase di esercizio su

componenti ambientali vegetazione, fauna, ed ecosistemi sia minimo.

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Figura 7 - Confini dell'area protetta "riserva natu rale orientata Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto. Cerchiata in

rosso l'area interessedel Piano di Lottizzazione

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Acque superficiali e sotterranee

Per quanto attiene la rete idrografica, questa è assente nella coltre detritica, e risulta caratterizzata

dalla presenza di solchi erosivi più o meno profondi impostati, per la massima parte, nelle

discontinuità dei rilievi carbonatici presenti. Tali elementi risultano, molto spesso, terminare o in

valloni, o in inghiottitoi carsici disseminati in tutta la zolla mesozoica.

Relativamente all’area studio, l’elemento idrografico più vicino presente è il vallone “Burgio”. Dato

il particolare tipo di clima, le massime portate di tali corsi d’acqua si manifestano nei periodi

primaverili ed autunnali e presentano carattere prevalentemente torrentizio. Inoltre, dato

l’andamento dei terreni presenti nell’area in studio ed i valori di pendenza del versante media o alti,

i tipi di corrivazione risultano abbastanza bassi. Ciononostante, vista la presenza dei massicci

carbonatici posti a sud, che drenano le acque verso valle (area studio), occorrerà programmare la

sistemazione delle acque, sia di scorrimento superficiale che sotterraneo. A tal fine sarà necessario

realizzare delle opere drenanti e di sistemazione tali da non consentire interferenze tra le acque e le

strutture da realizzare. Si dovrà, quindi, operare al fine di intercettare, incanalare ed allontanare in

maniera controllata le acque, evitando ogni possibile interferenza con le opere previste in progetto

L’area è esterna alle perimetrazioni di rischio idraulico, il reticolo idrografico non interferisce

negativamente con l’area in oggetto in merito ad eventuali problematiche di carattere idraulico.

Nell’area interessata dall’intervento in esame non esistono corsi d’acqua superficiali.

L’opera sarà progettata e realizzata in conformità alla normativa vigente in materia di trattamento

delle acque reflue urbane nonché alle indicazioni fornite dal gestore del Servizio Idrico Integrato.

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Figura 8 – Stralcio dell’area territoriale tra il b acino del F. San Leonardo e il bacino del F. Milicia (034), PAI

034_ReP_608040_10. Carta della pericolosità e del rischio geomorfologico n. 10. Cerchiata in rosso l’area di interesse.

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Paesaggio

I possibili impatti sul paesaggio determinati dalla costruzione di nuove opere sono dettati

principalmente dall’introduzione di nuovi ingombri fisici e dalla infrastrutturazione del territorio.

Tali opere seguiranno l’andamento armonioso del terreno, cercando di ridurre al minimo la

movimentazione del terreno mantenendo pressoché intatto l’andamento altimetrico dell’area.

Nel caso in esame l’intervento è compatibile con gli usi del suolo circostanti e si avrà un’influenza

visiva significativamente bassa sull’area del comparto, in quanto si è cercato di far rientrare il

progetto nel contesto del territorio in modo più equilibrato. Dal punto di vista del patrimonio

architettonico, la zona non risulta interessata direttamente da edifici facenti parte del patrimonio

architettonico e archeologico.

L’opera si integra armonicamente nel contesto esistente, senza modificare i canoni paesaggistici del

contorno.

Impatti sull’assetto socio-economico

La realizzazione dell’opera genererà una serie di effetti positivi sulla qualità funzionale del

comparto interessato dall’intervento, tra cui si riportano i più significativi:

- la riorganizzazione dell’assetto viario dell’area in oggetto, per favorire l’accesso alle nuove

funzioni insediate e migliorare l’offerta di sosta strutturale;

- l’inserimento di verde attrezzato e di nuovi posteggi pubblici, migliorando la qualità della zona.

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VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITA’ DEGLI IMPATTI

L’uso di modelli predittivi per le componenti biotico-naturalistiche è complesso e, se no è basato su

una sistematica base di dati ed informazioni, finisce per risultare poco significativo.

Se non si ricorre all’uso di modelli per valutare la magnitudo e la significatività dell’impatto, si può

ricorrere a metodi come le check-list.

Nel caso in esame si è fatto ricorso ad una check-list.

In particolare si è fatto riferimento alla guida alla valutazione d’impatto ambientale “Screening”,

proposta dalla Commissione Europea, ed alla check-list per individuare gli aspetti ambientali del

progetto e per valutare la significatività degli impatti.

(fonte “ Guidance to EIA-Screening – European Commission 2001 )

Questioni che devono essere

considerate per valutare gli

impatti di progetto

SI/NO

Può generare un impatto

significativo si/no - perché

1 la costruzione del progetto

prevede attività che possono

generare cambiamenti fisici nel

territorio

SI

NO in quanto le modifiche alla

stato dei luoghi saranno minime

2 la costruzione del progetto e

l’operatività prevede l’uso di

risorse naturali, quali suolo,

acqua, materiali ed energia, in

particolare non rinnovabili

SI

SI l’impianto ha carattere

definitivo dell’uso del suolo.

3 il progetto prevede l’impiego o

la produzione di sostanze

pericolose per l’uomo e per

l’ambiente

NO

NO l’impianto non prevede la

lavorazione di sostanze

pericolose

5 il progetto prevede il rilascio

di inquinanti o sostanze dannose

per l’atmosfera

NO

NO non si prevedono usi di

sostanze inquinanti

6 il progetto può generare

rischio di contaminazione per le

acque superficiali o sotterranee

NO

NO

7 il progetto può generare NO il progetto non genererà

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rumore o vibrazioni NO fonti di rumori o vibrazioni

8 il progetto può generare rischi

per l’uomo e per l’ambiente

NO

NO

9 il progetto può generare

cambiamenti sociali

NO NO

10 ci sono altri fattori che

devono essere considerati che

possono generare effetti

ambientali o possono cumularsi

con altri

NO

NO

11 sono presenti aree nel sito

interessato dal progetto o nelle

vicinanze che sono protette da

leggi internazionali, nazionali o

locali per le loro caratteristiche

ecologiche, culturali o

paesaggistiche che possono

essere danneggiate dal progetto

NO

NO

12 sono presenti aree nel sito

interessato dal progetto o nelle

vicinanze che sono sensibili o

importanti per motivi ecologici,

culturali ecc, quali montagne,

coste, fiumi, ecc.

SI

SI il comparto si trova a

sufficiente distanza da tali aree

ed è già parzialmente edificato

13 sono presenti aree nel sito

interessato dal progetto o nelle

vicinanze che sono utilizzate da

flora e fauna importanti, protette

e sensibili

NO

NO

14 sono presenti corpi idrici che

possono essere danneggiati dal

progetto

NO NO

15 sono presenti aree nel sito NO NO non esistono vincoli

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interessato dal progetto o nelle

vicinanze caratterizzate da

elevati valori paesaggistici

paesaggistici

16 sono presenti strade o

infrastrutture nella località, di

pubblico utilizzo per svaghi, che

possono essere danneggiate dal

progetto

NO

NO

17 sono presenti strade vicino al

sito che possono essere

congestionate o che possono

generare problemi ambientali

dalla presenza del progetto

NO

NO

18 il progetto è localizzato in un

sito ben visibile da molte

persone

SI SI in quanto inseriti all’interno

di un paesaggio ove sono già

presenti diverse costruzioni

preesistenti

19 sono presenti nelle vicinanze

del progetto siti di interesse

storico-culturale che possono

essere danneggiati

NO

NO

20 l’area interessata dal sito è

un’area non urbanizzata

NO NO vi è la presenza di altri

edifici e altre lottizzazioni in

corso di esecuzione

21 sono presenti nelle vicinanze

del sito attività economiche che

possono essere danneggiate

NO NO

22 ci sono piani per lo sviluppo

del territorio che possono essere

danneggiati dal progetto

NO NO

23 sono presenti nell’area del

progetto zone densamente

popolate o costruite che possono

essere danneggiate

NO NO

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Le considerazioni effettuate sopra conducono alla conclusione che l’opera determina impatti poco

significativi.

CONCLUSIONI

Sulla base di quanto esposto nei capitoli precedenti si può sinteticamente concludere che:

- l’intervento è coerente con gli strumenti di programmazione e pianificazione territoriale;

- l’area interessata dall’intervento non presenta vincoli archeologici, architettonici, storico-

culturali;

- gli impatti ambientali determinati dall’opera sull’ambiente circostante non sono

significativi e possono essere o mitigati con l’inserimento di vegetazioni arboree.

Pertanto si ritiene che l’opera sia non assoggettabile alla V.A.S. di cui al D.Lgs 152/2006 e s.m.i.

Il tecnico

Ing. Ignazio Amato