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Regione Calabria 1 Relazione Tecnica Stato di attuazione e piano d’azione per la chiusura del POR FESR CALABRIA 2007-2013 9 marzo 2015

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Relazione Tecnica

Stato di attuazione e piano d’azione per la chiusura

del POR FESR CALABRIA 2007-2013

9 marzo 2015

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Indice

1 Premessa 3

2 Stato di Attuazione del Programma 3 2.1 Il raggiungimento del target di spesa per l’annualità 2014 3 2.2 Lo Stato di Attuazione per Asse 4

3 Obiettivi e azioni per il 2015 6 3.1 Asse I - Ricerca Scientifica e Società dell'Informazione 6 3.2 Asse II - Energia 8 3.3 Asse III - Ambiente 9 3.4 Asse IV - Qualità della vita ed inclusione sociale 10 3.5 Asse V - Risorse naturali, culturali e turismo sostenibile 11 3.6 Asse VI - Reti e collegamenti per la mobilità 13 3.7 Asse VII - Sistemi produttivi 14 3.8 Asse VIII - Città, aree urbane e sistemi territoriali 15 3.9 Asse IX - Assistenza Tecnica 16

4 Approfondimenti su temi rilevanti PISU, PISL, SIF, Grandi Progetti 17 4.1 Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (PISU) 17 4.2 Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL) 18 4.3 Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF) 19 4.4 Grandi Progetti 20

5 Gli indirizzi dell’Amministrazione per la corretta chiusura del Programma 22

6 La sospensione dei pagamenti 25

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1 Premessa

La presente relazione ha la finalità di fornire al Consiglio Regionale un quadro definito sullo stato d’attuazione del POR FESR Calabria 2007/2013, sui risultati raggiunti dal Programma, sulle prospettive di chiusura e sulle azioni intraprese dalla Giunta di Governo per garantire un efficace ed efficiente utilizzo delle risorse disponibili.

2 Stato di Attuazione del Programma

Il Programma Operativo FESR Calabria 2007/2013, articolato in nove assi prioritari, a seguito dell’ultima riprogrammazione delle risorse ammonta complessivamente a circa 2 miliardi di euro.

Alla data del 31 dicembre 2014, gli impegni, di importo pari a € 2.321.759.987, superano la dotazione finanziaria per l’effetto di overbooking registrato dagli Assi II, III, IV, VI e VIII, riconducibile essenzialmente alla presenza nel Programma dei c.d. «progetti retrospettivi». La spesa certificata alla Commissione Europea ammonta invece a € 1.192.478.111 (pari al 59% del costo programmato).

2.1 Il raggiungimento del target di spesa per l’annualità 2014

Ad ottobre 2014, sul Programma era stata certificata alla Commissione europea spesa pari a 868 milioni di euro, con una distanza dal target previsto per l’annualità (che ammontava a 1.178 milioni di euro) pari a 309 milioni di euro circa, distanza significativamente rilevante che esponeva l’Amministrazione ad un concreto rischio di incorrere nel meccanismo del disimpegno automatico dei fondi, con la relativa perdita di risorse comunitarie.

In considerazione del gravissimo rischio cui era esposta la Regione Calabria, sono state poste in essere una serie di misure straordinarie finalizzate a fronteggiare ogni singola criticità ostativa al raggiungimento del target di spesa, grazie alle quali la spesa certificata al 31 dicembre 2015 ha superato il target previsto di circa 14 milioni di euro, attestandosi a 1.192 milioni di euro con la totale salvaguardia delle risorse imputate al Programma Operativo.

In particolare, tali misure hanno fatto riferimento:

Ø all’intensificazione dell’assistenza ai beneficiari (soprattutto Comuni, spesso di piccole e piccolissime dimensioni), per la risoluzione delle criticità attuative (la Regione ha quindi iniziato a svolgere una funzione di tutoring e supporto agli enti locali);

Ø alla straordinaria accelerazione delle attività di controllo, realizzate non soltanto “al centro” presso gli uffici regionali, ma anche in loco, ovvero presso le sedi degli enti attuatori dei progetti;

Ø all’individuazione di progetti c.d. “retrospettivi” cioè progetti già in fase di realizzazione, compatibili con il programma operativo, che possono essere rendicontati alla Commissione Europea e concorrere alle spese del POR.

Tali attività, fra personale dell’Amministrazione regionale (AdG, responsabili di linea, unità di monitoraggio e controllo), strutture di assistenza tecnica, revisori contabili e task force ministeriali, ha coinvolto direttamente circa 220 unità che hanno intensamente operato fino al dicembre 2014 ai fini del raggiungimento dell’obiettivo.

La straordinarietà di tale risultato appare ancora più evidente se misurato in rapporto a quanto certificato fino al 31 dicembre 2013.

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SPESA CERTIFICATA PER ANNUALITA’

2.2 Lo Stato di Attuazione per Asse

Gli assi prioritari che si sono contraddistinti per le migliori performance finanziarie risultano l’Asse III (ambiente) per il quale la spesa certificata ha sostanzialmente già raggiunto le somme stanziate, l’Asse VI (reti e collegamenti per la mobilità), che lascia riscontrare analoga positiva situazione e l’Asse VII (sistemi produttivi) la cui spesa certificata si attesta intorno al 73% degli importi disponibili. Va rilevato comunque come tali andamenti siano stati ottenuti prevalentemente grazie al ricorso ai progetti retrospettivi, o nel caso del settore dei sistemi produttivi, grazie ai fondi di ingegneria, che consentono di certificare spesa al momento della loro attivazione, fermo restando che la rendicontabilità finale dipenderà dall’utilizzo delle suddette risorse da parte del sistema produttivo.

Di seguito una tabella che esplicita, nel dettaglio, lo stato d’attuazione finanziaria per asse.

Assi prioritari Dotazione Finanziaria Impegni Spesa certificata

Rapporto fra spesa certificata e dotazione finanziaria

a b c d=c/a

Asse I – Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Società dell’Informazione

241.615.191 199.396.597 75.419.003 31,2%

Asse II – Energia 150.251.953 168.700.525 80.137.153 53,3%

Asse III – Ambiente 224.135.967 394.639.863 220.385.790 98,3%

Asse IV – Qualità della Vita e Inclusione Sociale 196.763.788 243.842.268 101.566.738 51,6%

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Asse V – Risorse Naturali, Culturali e Turismo Sostenibile 262.767.186 145.098.424 89.122.426 33,9%

Asse VI - Reti e collegamenti per la mobilità 306.290.380 526.471.724 300.521.352 98,1%

Asse VII – Sistemi Produttivi 237.992.347 216.627.846 174.663.538 73,4%

Asse VIII – Città, Aree Urbane e Sistemi Territoriali 311.062.690 376.042.776 116.909.924 37,6%

Asse IX – Assistenza Tecnica e Cooperazione Interregionale 67.947.200 50.939.964 33.752.186 49,7%

Totale 1.998.826.702 2.321.759.987 1.192.478.111 59,7%

Le tipologie di intervento che hanno contribuito maggiormente al raggiungimento del target al 31dicembre 2014 sono: le opere pubbliche per il 66%, gli aiuti alle imprese per il 18% e l’acquisizione di beni o servizi per il 16%.

Rispetto alla dimensione economica delle operazioni che hanno prodotto spesa, si riscontra una prevalenza degli interventi di importo inferiore a 5 milioni di euro, per il 58%, seguiti dagli interventi di importo superiore a 5 milioni, per una quota del 32%, e dagli strumenti di ingegneria finanziaria per il 10%.

SPESA CERTIFICATA PER TIPOLOGIA INTERVENTI SPESA CERTIFICATA PER DIM. ECO. INTERVENTI

La classificazione degli interventi, sulla base della dimensione economica - inferiore e superiore ai 5 milioni di euro - si rende necessaria in considerazione delle differenti modalità attraverso le quali gli interventi potranno essere conclusi, laddove non dovessero ultimarsi entro il termine di eleggibilità della spesa del Programma.

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Infatti, per interventi di importo superiore ai 5 milioni, gli orientamenti comunitari di chiusura prevedono la possibilità di imputarne la quota residua, laddove coerenti, nell’ambito del ciclo di programmazione comunitaria 2014/2020, mentre per interventi di importo inferiore è contemplata la possibilità di concludere gli interventi entro il 31 marzo 2017 facendo esclusivo ricorso a risorse non comunitarie che, nel caso della Regione Calabria, potrebbero coincidere con quelle stanziate nel PAC.

3 Obiettivi e azioni per il 2015

La sfida per il 2015 risulta ancora più ambiziosa, in quanto il target da raggiungere è pari al valore totale del programma (1.998 milioni di euro) e la distanza che separa tale target dall’ultima domanda di pagamento ammonta a circa 806 milioni di euro.

Le previsioni di spesa rilevate, per singolo Asse, lasciano profilare una capacità di spesa del Programma che, al 31.12.2015 si attesterebbe a 2.028 milioni di euro, importo che consentirebbe di evitare la perdita di risorse comunitarie. Tuttavia tali previsioni costituiscono una prima stima che necessita di essere confermata e monitorata periodicamente.

In considerazione dell’articolazione del Programma su nove assi prioritari e delle differenti capacità di spesa di ogni singolo Asse, si ritiene opportuno esporre al Consiglio un approfondimento nell’ambito del quale, per Asse Prioritario, siano evidenziate le procedure rilevanti ai fini della spesa, le criticità che si frappongono al raggiungimento del target e le contestuali contromisure adottate dall’amministrazione regionale per garantire il raggiungimento dell’obiettivo.

3.1 Asse I - Ricerca Scientifica e Società dell'Informazione

L’Asse I, con una dotazione pari a 242 milioni di euro, al 31 dicembre 2014 faceva registrare impegni pari a 199 milioni di euro, spesa certificata per 75 milioni di euro, con un differenziale rispetto al target 2015 pari a 167 milioni di euro.

Dalle proiezioni effettuate si stima che tale target potrà essere raggiunto nell’annualità corrente e, in particolare, le procedure che potranno garantire tale risultato risultano essere:

Ø I Poli di Innovazione Regionali che vedono il coinvolgimento di 7 soggetti gestori che hanno attivato altrettanti programmi di intervento.

Tali interventi, che ammontano a 26 milioni di euro, potranno garantire spesa pari a 18 milioni di euro.

Ø I Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale rivolti alle aziende aggregate ai Poli di Innovazione, nell’ambito dei quali a seguito del bandocon decreto del 1 ottobre 2014, sono state ammesse al finanziamento 39 iniziative per le quali sono in corso di stipula le convenzioni;

Tali iniziative valgono circa 21 milioni di euro e potranno garantire una spesa pari a 15 milioni.

Ø Il PISR “Calabria Innova”, caratterizzato sia da azioni di natura trasversale svolte dalla struttura regionale e rivolte al sistema imprenditoriale che da avvisi per la concessione di contributi alle imprese volti all’acquisizione di servizi per l'innovazione, al sostegno per la creazione di iniziative imprenditoriali spin-off, al sostegno per la creazione di microimprese innovative.

Tali interventi, cha ammontano a circa 26 milioni di euro, potranno garantire spesa per 19 milioni di euro.

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Ø Il Grande Progetto “Banda Ultra Larga”, che rileva profili di estrema innovazione per la Regione Calabria e la cui esecuzione delle opere, per la copertura di 223 Comuni, è ad oggi in corso;

Tale Grande Progetto, del valore di 65 milioni di euro sarà ultimato entro l’annualità e garantirà la certificazione del valore totale di spesa.

Ø Il Progetto “Banda ultra larga”, del valore di 38 milioni di euro che consentirà di completare la realizzazione infrastrutturale per i Comuni non raggiunti dal suddetto Grande Progetto, sarà imputato “a cavallo” con la programmazione 2014/2020 e consentirà una certificazione di spesa entro il 31 dicembre 2015 pari a 14 milioni di euro.

L’asse è composto altresì da ulteriori procedure, di minor rilevanza finanziaria, che potranno contribuire al raggiungimento del target di spesa.

ATTUAZIONE DELL’ASSE E PREVISIONI DI SPESA AL 31/12/15

Le principali criticità che caratterizzano tale Asse e la relativa capacità di spesa riguardano:

Ø l’attuazione dell’intervento relativo ai Poli di Innovazione Regionale, che registrano difficoltà nella rendicontazione delle attività effettivamente svolte, che ad oggi non coprono le anticipazioni già concesse pari al 70%;

Ø un ritardo complessivo nella fase di attuazione del PISR “Calabria Innova”.

Al fine di garantire i profili di spesa stimati, l’Amministrazione regionale ha avviato le seguenti attività:

Ø con riferimento alla problematica dei Poli, verifica, in via definitiva delle le spese sostenute dalla data di concessione del finanziamento e contestuale rimodulazione dei progetti in modo da renderli aderenti alle attività che potranno concretamente essere ultimate entro il 31.12.2015;

Ø in relazione ai ritardi riscontrati nell’ambito dell’attuazione del PISR “Calabria Innova” l’Amministrazione sta adottando una proroga del termine di conclusione delle operazioni al 31.12.2015.

Inoltre, trasversalmente, con riferimento agli interventi relativi ai Regimi d’Aiuto, in ottemperanza a quanto previsto dalla DGR 26/2015, della quale di seguito saranno forniti maggiori dettagli, l’Amministrazione procederà ad una semplificazione delle procedure di erogazione dei contributi alle imprese che risulti più aderente alle esigenze dei beneficiari e che consenta una più fluida erogazione della spesa.

A prescindere da tali misure, a seguito di ulteriori approfondimenti sulle capacità di spesa dell’Asse che saranno effettuati con cadenza periodica, si potrà valutare una eventuale

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rimodulazione finanziaria che ne adegui la dotazione con l’effettiva capacità di assorbimento stimata.

3.2 Asse II - Energia

L’Asse II, con una dotazione pari a 150 milioni di euro, al 31 dicembre 2014 faceva registrare impegni pari a 169 milioni di euro, spesa certificata per 80 milioni di euro, con un differenziale rispetto al target 2015 pari a 70 milioni di euro.

Dalle proiezioni effettuate si stima che tale target potrà essere raggiunto nell’annualità corrente e, in particolare, le procedure che potranno garantire tale risultato risultano essere:

Ø La realizzazione degli impianti solari fotovoltaici negli edifici pubblici, i cui 265 progetti sono in fase di ultimazione.

Tali interventi ammontano a 20 milioni di euro, che potranno essere spesi entro il 31.12.2015.

Ø Gli interventi di promozione nel campo energetico e del contenimento dell'inquinamento luminoso, i cui 285 interventi sono in fase di ultimazione e garantiranno spesa per 25 milioni di euro.

Ø Gli interventi finanziati nell’ambito dell’avviso “diminuzione dei consumi negli usi finali” che ha finanziato 57 interventi, già in avanzato stato di esecuzione.

Tali interventi, del valore di 39 milioni di euro, potranno garantire spesa pari a circa 33 milioni di euro;

Ø Gli interventi di adeguamento agli standard nazionali della qualità del servizio elettrico nelle aree montane, rurali e periferiche, in fase di ultimazione e che garantiranno una spesa pari a 10 milioni di euro;

Ø Gli interventi finanziati nell’ambito dell’avviso “fonti rinnovabili”, in corso di esecuzione.

Per tali interventi, del valore complessivo di 41 milioni di euro, si stima una spesa pari a circa 24 milioni di euro.

L’Asse Energia sta garantendo nel complesso una eccellente capacità di spesa.

ATTUAZIONE DELL’ASSE E PREVISIONI DI SPESA AL 31/12/15

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Le principali criticità che caratterizzano tale asse e la relativa capacità di spesa riguardano:

Ø la numerosità degli interventi, che risultano estremamente frammentati e la necessità di una costante verifica sull’attuazione.

Al fine di garantire i profili di spesa stimati, l’amministrazione regionale ha avviato le seguenti attività:

Ø in coerenza con le indicazioni fornite nell’ambito della DGR 26/2015, si procederà a una puntuale attività di monitoraggio rafforzato finalizzata a verificare l’avanzamento fisico, procedurale e finanziario di ogni singola operazione finanziata;

Ø in continuità con quanto già posto in essere nella fase conclusiva del 2014, sarà svolta una attività di assistenza tecnica rivolta ai beneficiari delle operazioni e finalizzata a dirimere le criticità ostative ad una regolare esecuzione delle iniziative finanziate.

Sempre in considerazione delle positive performance lasciate rilevare sulla spesa, l’amministrazione, a seguito di ulteriori verifiche, potrà valutare una eventuale rimodulazione dell’Asse che ne incrementi la dotazione finanziaria.

3.3 Asse III - Ambiente

L’Asse III, con una dotazione di 224 milioni di euro, al 31 dicembre 2014 faceva rilevare impegni per 395 milioni di euro, spesa certificata per 220 milioni di euro, con un differenziale rispetto al target 2015 pari solo a 4 milioni di euro.

Dalle proiezioni effettuate si stima che la spesa su tale Asse potrà ammontare complessivamente a 276 milioni di euro, superando di 52 milioni di euro la dotazione dell’Asse.

L’overbooking sia sugli impegni che sulla capacità di spesa è dovuto prevalentemente all’inclusione nell’asse dei progetti relativi agli APQ successivamente specificati, nonché ad ulteriori interventi “retrospettivi”.

Le procedure che potranno garantire tale risultato sono di seguito elencate:

Ø Programmi di intervento sulle strutture fognarie e depurative (POI e POIE) i cui interventi sono in corso di esecuzione e che, con una dotazione pari a 43 milioni di euro, potranno garantire una spesa pari a 20 milioni di euro;

Ø Piano generale degli interventi di difesa del suolo, le cui 37 operazioni, del valore di 50 milioni di euro, sono in corso di realizzazione e la cui spesa prevista è pari a circa 38 milioni di euro.

Ø Adeguamento sismico edifici scolastici nell’ambito della quale sono state finanziate 23 operazioni che risultano in corso di realizzazione.

Tale procedura ammonta a 11 milioni di euro e potrà garantire circa 8 milioni di euro di spesa.

Ø Raccolta differenziata, nell’ambito della quale sono state finanziate 86 operazioni che risultano in fase di ultimazione e che, da una dotazione originaria di 12 milioni di euro potranno garantire spesa per 10 milioni di euro;

Ø Interventi finanziati nell’ambito degli APQ Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche (TAGIRI), Erosione delle Coste, Risanamento Ambientale Dotazione.

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La dotazione complessiva di tali APQ ammonta a 180 milioni di euro e la spesa prevista al 31 dicembre2015 è pari a 130 milioni di euro.

Ø Potenziamento colonna mobile protezione civile il cui intervento, concluso, garantirà una spesa pari a 5 milioni di euro.

Per questo Asse si registrano inoltre ulteriori interventi che, benché non inclusi nell’ambito di tali procedure, di respiro finanziario più rilevante, potranno comunque contribuire al raggiungimento delle previsioni precedentemente indicate.

ATTUAZIONE DELL’ASSE E PREVISIONI DI SPESA AL 31/12/15

Le principali criticità che caratterizzano tale asse e la relativa capacità di spesa riguardano:

Ø in analogia a quanto indicato per l’Asse II la numerosità delle operazioni, di fatto tutte in fase di esecuzione o già concluse.

Al fine di garantire i profili di spesa stimati, l’amministrazione regionale ha avviato le seguenti attività:

Ø attivazione di una serrata attività di monitoraggio sullo stato d’attuazione degli interventi concentrata, in particolare, sugli interventi di importo superiore ai 5 milioni di euro.

Ø azione di supporto erogata dall’assistenza tecnica rivolta ai beneficiari delle operazioni.

3.4 Asse IV - Qualità della vita ed inclusione sociale

L’Asse IV, con una dotazione pari a 197 milioni di euro, al 31 dicembre 2014 faceva registrare impegni pari a 244 milioni di euro, spesa certificata pari a 102 milioni di euro, con un differenziale rispetto al target 2015 pari a 95 milioni di euro.

Le procedure che potranno garantire il raggiungimento del target sono di seguito elencate:

Ø Interventi di riqualificazione edilizia e tecnologie per le scuole, attuate dal MIUR in qualità di Organismo Intermedio, che, con una dotazione originaria di 126 milioni di euro, potranno garantire spesa per 80 milioni di euro.;

Ø Laboratori matematico-scientifici nella scuole i cui 108 interventi sono in fase di conclusione.

Tali interventi potranno garantire una spesa pari a 6 milioni di euro;

Ø Nidi d'Infanzia, i cui 58 progetti, in fase di ultimazione, potranno garantire una spesa pari a 6 milioni di euro;

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Ø PISR Sicurezza e legalità, i cui interventi sui beni confiscati sono in fase di realizzazione e che, con una dotazione pari ad 8 milioni di euro, potranno garantire una previsione di spesa pari a 5 milioni di euro;

Ø Centri di aggregazione giovanile, le cui iniziative sono in corso di realizzazione e che garantiranno una spesa pari a 10 milioni di euro;

Ø Ulteriori interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici individuati nell’ambito degli APQ Istruzione e Sicurezza e Legalità la cui dotazione complessiva, pari a 100 milioni di euro, fa registrare una previsione di spesa per circa 90 milioni di euro.

Anche per questo Asse si registrano ulteriori interventi, di minor impatto finanziario, che potranno contribuire al raggiungimento del target di spesa.

ATTUAZIONE DELL’ASSE E PREVISIONI DI SPESA AL 31/12/15

Nell’Asse non sono state rilevate particolari criticità, pertanto, le azioni che attiverà l’Amministrazione per garantire i profili di spesa stimati faranno riferimento alle attività di monitoraggio rafforzato evidenziate nella DGR 26/2015.

3.5 Asse V - Risorse naturali, culturali e turismo sostenibile

L’Asse V, con una dotazione pari a 263 milioni di euro, al 31 dicembre 2014 faceva registrare impegni pari a 145 milioni di euro, spesa certificata pari a 89 milioni euro, con un differenziale rispetto al target 2015 pari a 56 milioni euro.

Su tale Asse si stima una spesa al 31 dicembre 2015 pari a circa 162 milioni di euro, con una differenza, rispetto al target, pari a circa 101 milioni di euro.

Le iniziative rilevanti ai fini della spesa risultano essere le seguenti:

Ø PISL Sistemi Turistici, il cui importo complessivo ammonta a 106 milioni di euro e la cui spesa entro il 31 dicembre 2015 è stimata in 35 milioni di euro;

Ø Interventi di riqualificazione e valorizzazione dei beni culturali la cui dotazione finanziaria è pari a 41 milioni di euro e per i quali si prevede spesa pari a 16 milioni di euro;

Ø Eventi per il rafforzamento dell’offerta culturale in Calabria, rispetto ai quali risulta conclusa una quota rilevante delle iniziative.

Tali operazioni, dalla dotazione originaria di 16 milioni di euro, potranno garantire spesa pari a 13 milioni di euro;

Ø Interventi di promozione turistica i quali potranno garantire una spesa pari a 31 milioni di euro corrispondente alla dotazione originaria;

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Ø Interventi individuati nell’ambito dell’APQ Beni Culturali, la cui dotazione, pari a 50 milioni di euro, potrà garantire spesa pari a 40 milioni di euro.

ATTUAZIONE DELL’ASSE E PREVISIONI DI SPESA AL 31/12/15

Le principali criticità che caratterizzano tale asse e la relativa capacità di spesa riguardano:

Ø il ritardo complessivo registrato nella fase di attuazione dei Progetti Integrati di Sviluppo Territoriale (PISL);

Ø i ritardi fisiologici che caratterizzano l’ordinaria attuazione degli interventi infrastrutturali pubblici, incidono particolarmente sull’asse in questione, e sono correlati all’articolato iter procedurale per il concreto avvio delle opere, che contempla: le procedure di evidenza pubblica per la selezione dei soggetti che dovranno svolgere i servizi di ingegneria ed architettura, la fase di progettazione nei diversi stadi individuati dalla normativa vigente, la fase di approvazione dei progetti, spesso subordinata all’acquisizione di pareri da parte di enti sovraordinati e, infine, la fase di appalto delle opere;

A tale complessità si sovrappone la costante evoluzione del quadro normativo di riferimento, cui aggiornamenti recano spesso un impatto significativo nelle prassi consolidate;

Ø Ritardi connessi alla fase di istruttoria e di effettiva attuazione degli aiuti alle imprese.

Al fine di garantire i profili di spesa stimati, l’amministrazione regionale ha avviato le seguenti attività:

Ø secondo quanto previsto dalla DGR 26/2015, verrà istituita una task force specificamente dedicata agli interventi a valere sui PISL e volta a risolvere le problematiche più rilevanti connesse all’attuazione di tali interventi;

Ø sempre in riscontro alla suddetta DGR, l’adozione di azioni di monitoraggio rafforzato finalizzate a comprendere puntualmente le effettive capacità di spesa per singola operazione ed a modulare l’attribuzione delle quote finanziarie delle operazioni che non saranno ultimate entro il 31.12.2015 nell’ambito di ulteriori canali di finanziamento;

Ø con riferimento agli aiuti alle imprese, l’attivazione di misure per la razionalizzazione e la gestione di tali tipologie di intervento.

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3.6 Asse VI - Reti e collegamenti per la mobilità

L’Asse VI, con una dotazione pari a 306 milioni di euro, al 31 dicembre 2014 faceva registrare impegni pari a 526 milioni di euro, spesa certificata pari a 301 milioni di euro, con un differenziale rispetto al target 2015 pari a 5 milioni di euro.

La previsione di spesa al 31.12.2015 si attesta ad un valore pari a 378 milioni di euro con un incremento di ben 72 milioni di euro rispetto alle risorse disponibili.

Ai fini del raggiungimento di tale risultato concorrono i seguenti interventi:

Ø I Grandi Progetti inclusi nell’Asse, la cui attuazione sarà meglio specificata in un seguente paragrafo;

Ø L’intervento sulla S.S. 182 Trasversale delle Serre, i cui lavori, avviati a dicembre 2013, sono in corso di realizzazione e rispetto al quale si stima una spesa pari a 35 milioni di euro;

Ø Gli interventi ricompresi nell’APQ Trasporti rispetto ai quali, delle 13 operazioni programmate, 3 sono in corso di realizzazione e per le restanti sono in corso le procedure di gara;

Tali interventi, pari a 20 milioni di euro, produrranno una spesa pari a circa 12 milioni;

Ø Gli interventi sugli aeroporti regionali che potranno garantire spesa pari a circa 11 milioni di euro;

Ø Gli interventi di infrastrutturazione stradale e ferroviaria inclusi nell’APQ Trasporti, la cui dotazione finanziaria complessiva ammonta a 350 milioni di euro e la spesa prevista al 31 dicembre 2015 potrà attestarsi intorno a 270 milioni di euro.

ATTUAZIONE DELL’ASSE E PREVISIONI DI SPESA AL 31/12/15

L’attuazione di tale asse è prevalentemente incardinata sui Grandi Progetti e su infrastrutture di notevole entità finanziaria.

In relazione ai primi, meglio si espliciteranno gli elementi di dettaglio e le relative criticità in un successivo paragrafo. L’Amministrazione sta comunque procedendo ad attivare, per tali progetti, una specifica task force che si occuperà di effettuare delle puntuali attività finalizzate, laddove possibile, a risolvere le puntuali criticità connesse alla fase di attuazione, secondo quanto previsto dalla DGR 26/2015.

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Relativamente alle ulteriori infrastrutture finanziate, sempre in rispondenza a tale Delibera, saranno attivate puntuali misure di monitoraggio finalizzate a verificare lo stato di attuazione di ogni singolo intervento ed a determinare, con congruo anticipo, laddove gli interventi non dovessero essere ultimati entro il termine di eleggibilità della spesa, le quote finanziarie che potranno essere certificate con risorse POR e quelle che troveranno copertura su altri canali finanziari.

In considerazione della stima sulla spesa potenziale di tale asse, che risulterebbe ben più elevata della dotazione disponibile, l’Amministrazione valuterà, analogamente agli altri assi, una ipotesi di rimodulazione finalizzata ad adeguarne gli importi alle effettive capacità di spesa.

3.7 Asse VII - Sistemi produttivi

L’Asse VII, con una dotazione pari a 238 milioni di euro, al 31 dicembre 2014 faceva registrare impegni pari a 217 milioni di euro, spesa certificata pari a 175 milioni di euro, con un differenziale rispetto al target 2015 pari a 63 milioni di euro.

La previsione di spesa al 31 dicembre 2015 si attesta ad un valore pari a 196 milioni di euro con una distanza dal target pari a 42 milioni di euro .

La spesa, su tale asse, potrà essere garantita dalle seguenti procedure:

Ø I Pacchetti Integrati di Agevolazione alle imprese, nell’ambito della quale sono state finanziate 152 iniziative imprenditoriali, ad oggi in corso di esecuzione, e che potranno garantire spesa per un importo pari a 40 milioni di euro;

Ø Il programma “Calabria internazionale”, le cui iniziative sono in corso e potranno garantire una spesa pari ad 8 milioni di euro;

Ø Gli Strumenti di ingegneria finanziaria, la cui dotazione ammonta a 121 milioni di euro e la cui previsione di spesa al 31 dicembre 2015 si attesta intorno a 75 milioni di euro, oggetto di uno specifico approfondimento nell’ambito della presente relazione;

Ø Nuove iniziative promosse da nuovi giovani imprenditori rispetto alle quali sono state attivate convenzioni con 75 imprese.

Tali iniziative, per le quali erano stati stanziati 15 milioni, garantiranno spesa per 4 milioni;

Ø Interventi per favorire l’autoimpiego che hanno già prodotto spesa certificata per l’intero importo della dotazione finanziaria.

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ATTUAZIONE DELL’ASSE E PREVISIONI DI SPESA AL 31/12/15

Le principali criticità che caratterizzano tale asse e la relativa capacità di spesa riguardano:

Ø Le fragilità del sistema produttivo di ambito regionale, ulteriormente scalfito dalla crisi che ha interessato, negli ultimi anni, il sistema economico globale;

Ø Le scarse performance degli strumenti di ingegneria finanziaria, riferibili sia ad una scarsa vitalità del sistema imprenditoriale che, a volte, ad una modesta appetibilità dei prodotti proposti dai soggetti gestori.

Al fine di garantire i profili di spesa stimati, l’amministrazione regionale ha avviato le seguenti attività:

Ø Secondo quanto previsto dalla DGR 26/2015, l’attivazione di misure di semplificazione nella fase gestionale dei regimi d’aiuto;

Ø Con riferimento agli strumenti di ingegneria finanziaria, l’attivazione di una costante interrelazione con i soggetti gestori finalizzata a comprendere il reale assorbimento finanziario di tali iniziative, rispetto alle quali si sta comunque profilando una proroga del termine di eleggibilità della spesa.

Anche questo Asse sarà oggetto di una puntuale verifica finalizzata a valutare una rimodulazione che ne adegui la dotazione finanziaria alle effettive potenzialità di spesa.

3.8 Asse VIII - Città, aree urbane e sistemi territoriali

L’Asse VIII, con una dotazione pari a 311 milioni di euro, al 31dicembre 2014 faceva rilevare impegni pari a 376 milioni di euro, spesa certificata pari a 117 milioni di euro, con un differenziale rispetto al target 2015 pari a 194 milioni di euro.

La previsione di spesa al 31 dicembre 2015, con un valore pari a 366 milioni di euro, potrebbe far registrare un surplus rispetto al target pari a 55 milioni di euro.

La spesa, su tale asse, è garantita sia dagli strumenti di progettazione integrata urbana e territoriale (PISU e PISL) che dagli interventi inclusi negli APQ “emergenze urbane e territoriali e centri storici”.

Nell’ambito dei PISU sono state finanziate 123 operazioni che presentano previsioni di spesa al 31 dicembre 2015 di importo pari a 140 milioni di euro, corrispondenti alla dotazione finanziaria complessiva.

Nell’ambito dei PISL sono state finanziate 305 operazioni, per una dotazione pari a 185 milioni di euro, che presentano previsioni di spesa al 31 dicembre 2015 di importo pari a 127 milioni di euro. Per un maggior livello di dettaglio si rinvia al successivo approfondimento.

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Relativamente agli interventi inclusi negli APQ «emergenze urbane e territoriali e centri storici» la cui dotazione è pari a 100 milioni e che potranno garantire spesa pari a 90 milioni di euro.

ATTUAZIONE DELL’ASSE E PREVISIONI DI SPESA AL 31/12/15

Le principali criticità che caratterizzano tale asse e la relativa capacità di spesa riguardano:

Ø ritardi nella fase di avvio dei PISL e, più in generale, alle ordinarie procedure di attuazione degli interventi infrastrutturali pubblici già specificate nell’ambito della sezione relativa all’asse IV.

Al fine di garantire i profili di spesa stimati, l’amministrazione regionale ha avviato le seguenti attività:

Ø prosecuzione dell’attività di supporto ai beneficiari erogata dalla struttura di Assistenza Tecnica;

Ø l’introduzione di task force specificamente dedicate alla risoluzione delle criticità rilevate per gli interventi finanziati nell’ambito dei PISU e dei PISL.

Inoltre, in considerazione della numerosità delle infrastrutture presenti su tale asse, verrà posta in essere l’attività di monitoraggio rafforzato funzionale, come già esplicitato per altri assi, a definire con anticipo per singola operazione, le quote di finanziamento che potranno essere certificate nell’ambito del POR e quelle che dovranno essere imputate ad altri canali finanziari.

Anche questo Asse, a seguito di successive attività di verifica, potrà essere assoggettato ad una rimodulazione finanziaria che ne adegui la dotazione all’effettiva capacità di spesa.

3.9 Asse IX - Assistenza Tecnica

L’Asse, con una dotazione pari a 68 milioni di euro, al 31 dicembre 2014 faceva registrare impegni pari a 51 milioni di euro, spesa certificata pari a 34 milioni di euro, con un differenziale rispetto al target 2015 pari a 38 milioni di euro.

La previsione di spesa al 31.12.2015 si attesta ad un valore pari a 59 milioni di euro con un differenziale rispetto al target pari a 9 milioni di euro.

Le attività di assistenza tecnica che caratterizzano l’asse sono in fase di esecuzione e, nello specifico, fanno riferimento ai seguenti servizi:

Ø AT all'AdG e all'AdC per controllo di I livello delle operazioni del POR, servizio pari a 2 milioni di euro corrispondenti alla spesa prevista al 31 dicembre2015;

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Ø AT all'AdG del POR, pari a 8 milioni di euro corrispondenti alla spesa prevista al 31 dicembre 2015

Ø Agenti di sviluppo PISL, pari a 3,4 milioni di euro corrispondenti alla spesa prevista al 31 dicembre 2015;

Ø Autorità di Audit – funzionamento struttura, selezione unità I e II triennio. Servizio pari a 8,4 milioni di euro e per il quale si stima una spesa pari a 6,6 milioni di euro;

Ø Laboratorio Calabria-Europa 2020, pari a 2 milioni di euro corrispondenti alla spesa prevista al 31 dicembre 2015.

L’Asse finanzia inoltre ulteriori iniziative volte alle attività di gestione e controllo del POR.

ATTUAZIONE DELL’ASSE E PREVISIONI DI SPESA AL 31/12/15

Considerando che tutte le azioni sono in fase di attuazione, al netto di qualche ulteriore servizio che troverà comunque conclusione entro il termine di eleggibilità della spesa del POR, e non essendo state rilevate particolari criticità, l’attività dell’Amministrazione sarà circoscritta ad una verifica sulla reale copertura finanziaria dell’Asse al fine di effettuare una eventuale rimodulazione finanziaria corrispondente alle capacità di spesa.

4 Approfondimenti su temi rilevanti PISU, PISL, SIF, Grandi Progetti

Il POR contempla alcune iniziative di notevole rilevanza finanziaria per le quali risulta opportuno effettuare un approfondimento dedicato. In particolare si fa riferimento ai Piani Integrati di Sviluppo Urbano (PISU), ai Piani Integrati di Sviluppo Locale (PISL), agli Strumenti di Ingegneria Finanziari (SIF) e ai Grandi Progetti.

4.1 Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (PISU)

Con riferimento ai PISU, la dotazione finanziaria di tali interventi ammonta complessivamente a 140 milioni di euro.

La ripartizione di tali iniziative ed il relativo stato d’avanzamento finanziario al 31.12.2015 sono esplicitati nella seguente tabella:

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PISU Dotazione Finanziaria

Situazione al 31.12.2014 % di avanzamento

Impegni Pagamenti Spesa Certificata Impegni Pagamenti Spesa

Certificata

PISU Città di Vibo Valentia 8.078.400 17.033.369 4.375.56

6 4.375.56

6 210,9% 54,2% 54,2%

PISU Area Urbana Corigliano/Rossano 27.990.478 21.297.517 8.150.47

7 7.040.08

5 76,1% 29,1% 25,2%

PISU Città di Reggio Calabria 12.689.863 27.627.036 5.607.32

9 5.596.97

4 217,7% 44,2% 44,1%

PISU Città di Crotone 7.350.000 15.109.640 5.493.789

5.019.239 205,6% 74,7% 68,3%

PISU Città di Catanzaro 9.144.447 23.666.230 6.135.27

1 6.050.85

0 258,8% 67,1% 66,2%

PISU Città di Lamezia Terme 24.182.791 15.760.665 5.799.25

2 5.693.26

9 65,2% 24,0% 23,5%

PISU Area Urbana Cosenza/Rende 33.599.000 32.131.823 9.417.35

9 9.307.85

2 95,6% 28,0% 27,7%

PISU Area Urbana Gioia Tauro 17.000.000 25.355.955 10.444.004 8.452.85

2 149,2% 61,4% 49,7%

Totale 140.034.979 177.982.235 55.423.046 51.536.687 127,1% 39,6% 36,8%

In termini di avanzamento finanziario si riscontra l’overbooking degli impegni assunti al quale corrisponderà, superata la quota di spesa certificabile a valere sul POR, l’attribuzione della quota residua nell’ambito del PAC.

Con riferimento all’avanzamento procedurale e fisico delle infrastrutture si rappresenta che per la totalità degli interventi sono in corso di esecuzione i lavori che risultano già ultimati per il 37% degli interventi finanziati.

Al fine di mantenere costante l’attenzione su tali tipologie d’intervento, l’amministrazione regionale, nell’ambito della DGR 26/2015 ha individuato la costituzione di una task force specificamente dedicata ai PISU, il cui compito sarà quello di monitorare la regolare esecuzione delle iniziative finanziate.

Parallelamente a tale iniziativa gli interventi saranno oggetto di attenzione nell’ambito del “monitoraggio rafforzato”.

4.2 Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL)

Relativamente ai PISL, in premessa si specifica che tali Piani, impegnano 408,9 milioni di euro a valere su 14 linee di intervento dell’Asse V (Risorse Naturali, Culturali e Turismo Sostenibile) e dell'Asse VIII (Città, Aree Urbane e Sistemi Territoriali) del Programma.

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I PISL riguardano le destinazioni turistiche, i sistemi produttivi locali e distretti agroalimentari, la mobilità intercomunale, la qualità della vita, le minoranze linguistiche, lo spopolamento e prevedono sia interventi infrastrutturali materiali e immateriali che aiuti alle imprese.

Gli interventi che compongono tale strumento corrispondono a infrastrutture per il 63%, aiuti alle imprese per il 34%, e servizi per il 3%.

Su tali iniziative si è rilevata, al 31 dicembre 2014, una scarsa capacità di spesa: le infrastrutture e i servizi hanno fatto registrare pagamenti pari a circa 9 milioni di euro, mentre gli aiuti non hanno sostanzialmente lasciato rilevare spesa alcuna.

Tale modesto livello di avanzamento è prevalentemente ascrivibile alla complessità delle procedure connesse all’attuazione degli interventi infrastrutturali pubblici, ai ritardi nella fase di avvio degli avvisi per le imprese e, più in generale, alla lentezza riscontrata nella fase di valutazione ed approvazione degli stessi PISL.

In considerazione di tali criticità alcuni interventi rischiano di non poter essere ultimati entro il 2015 e pertanto l’Amministrazione regionale sta individuando canali finanziari alternativi per consentire il completamento dei progetti.

Per far fronte ai ritardi riscontrati da tali pacchetti di interventi, l’amministrazione regionale, nell’ambito della DGR 26/2015, in analogia ai PISU, procederà comunque all’attivazione di task force dedicate a tali operazioni, con la finalità di dirimere i nodi critici che si frappongono ad una fluida attuazione procedurale delle iniziative.

Inoltre, con l’introduzione della suddetta DGR si procederà con l’adozione di una semplificazione nella gestione degli aiuti alle imprese, che potrà comunque incidere nel percorso di attuazione degli aiuti presenti nei PISL.

Infine, le attività di monitoraggio rafforzato risulteranno quanto mai strategiche per “delimitare” la quota di risorse che potrà essere certificata nell’ambito del POR e quella che, superato il termine di eleggibilità della spesa del Programma, risulterà a valere su altri canali finanziari (PAC / POR 2014/2020).

4.3 Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF)

Con riferimento agli Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF) si rappresenta in premessa che le risorse disponibili ammontano a 121 milioni di euro dei quali 76 afferenti al Fondo Unico Regionale di Ingegneria Finanziaria (che comprende 4 tipologie di interventi: sostegno alle startup innovative, finanziamenti a breve e medio termine per PMI esistenti, garanzie per l’accesso al credito bancario, concessione di prestiti per le società di capitali) e 45 milioni di euro affidati al Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e gestiti dal Banco di Napoli e Medio Credito Centrale/Banca del Mezzogiorno.

In generale, il contenuto utilizzo dei fondi è ascrivibile, per un verso, alla bassa domanda di finanziamenti da parte delle imprese, quale conseguenza della contrazione degli investimenti e della crisi economica e, dall’altro, ai ritardi tecnico-amministrativi per la messa a regime dei diversi strumenti, dovuti in parte alla complessità di gestione dei Fondi.

Tale modesto utilizzo è evidente nella seguente tabella nella quale, relativamente al Fondo Unico, che integra diversi strumenti di sostegno, di immediata attivazione e di maggiore semplicità di attivazione delle misure previste, a fronte di una disponibilità di risorse pari a circa 76 milioni di euro, si rilevano finanziamenti deliberati solo per 12 milioni di euro ed esclusivamente relativi al “mezzanino”.

Relativamente al fondo “Jeremie”, a fronte di una dotazione pari a 45 milioni di euro si rilevano finanziamenti deliberati pari a 13 milioni di euro.

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Strumenti di Ingegneria Finanziaria

Dotazione Finanziaria

Finanziamenti deliberati % Stima spesa al

31.12.15

Fondo Unico di Ingegneria Finanziaria 75.997.000 12.000.000 15,8% 45.500.000

a) Garanzia 20.000.000 0 0% 10.000.000

b) Equitiy 3.000.000 0 0% 1.500.000

c) Prestiti 27.359.000 0 0% 16.000.000

d) Mezzanino 25.638.000 12.000.000 46,8% 18.000.000

Fondo Jeremie 45.000.000 13.268.172 29,5 % 30.000.000

TOTALE 120.997.000 25.268.172 20,9% 75.000.000

Pertanto lo scenario ad oggi tracciato sulla spesa potenziale al 31 dicembre2015 lascia già emergere una riduzione delle risorse stanziate pari a circa 45 milioni di euro.

In considerazione della scarsa appetibilità di tali strumenti, lasciata rilevare dal tessuto imprenditoriale regionale, l’Amministrazione secondo quanto previsto dalla DGR 26/2015, procederà, con cadenza periodica definita, ad acquisire dai Soggetti Gestori dei fondi una relazione, redatta secondo il modello di cui all’Allegato II alla nota COCOF 10-0014-05-EN del 08.02.2012, sulla scorta della quale individuerà le spese ammissibili ed effettuerà puntuali proiezioni di spesa al 31 dicembre 2015.

Per la fase di attuazione di tali strumenti si sta però profilando un’estensione del periodo di eleggibilità della spesa e, laddove tale circostanza dovesse essere confermata, anche le attività di verifica sulle capacità di spesa da parte dell’Amministrazione, dovrebbero essere rimodulate.

4.4 Grandi Progetti

La Regione Calabria ha presentato sul POR sei Grandi Progetti, di cui si riportano, di seguito, le principali caratteristiche:

Progetto Asse

Anno di inoltro alla

CE

Anno della Decisione

CE

Anno di indizione della gara

Importo Totale

Banda ultra-larga e sviluppo digitale in Calabria I 2012 2014 2014 101.614.000

Sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza Rende e Università della Calabria

VI 2011 2012 2013 144.249.493

Sistema di collegamento su ferro tra Catanzaro città e Germaneto VI 2011 2013 2013 145.000.000

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Gallico-Gambarie III^ lotto VI 2011 2012 2013 65.000.000

Nuova Aerostazione di Lamezia Terme VI 2011 -- -- 51.000.000

Di seguito lo stato d’attuazione procedurale e le prospettive di spesa sul POR di ogni singolo Progetto:

Banda Ultra-larga e Sviluppo digitale in Calabria

Tale Progetto, che ammonta a € 101.614.000 di cui 65 milioni a valere sul POR e 36 milioni di cofinanziamento privato lascia riscontrare la fase di concreta attuazione.

Infatti la gara d’appalto è stata aggiudicata nel maggio 2014 e l’intervento, che consentirà la copertura di 223 Comuni, è in corso d’esecuzione.

Nel mese di dicembre 2014 è stata erogata la prima anticipazione pari al 20% dell’investimento complessivo, si registra, pertanto, un avanzamento finanziario pari a 20 milioni di euro e si prevede la chiusura dell’intervento entro il termine di eleggibilità della spesa del POR.

Sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza Rende e Università della Calabria

Su tale progetto si registra un grave ritardo.

Infatti, le prime due gare d’appalto non hanno registrato istanze di partecipazione attribuibili a problematiche connesse alla prevista quota di leasing.

La riedizione del bando è avvenuta nel novembre 2014 ed è pervenuta una sola offerta.

Allo stato di predisposizione della presente relazione si rileva la fase di nomina della commissione aggiudicatrice.

Si stima che tale Grande Progetto non sia pertanto nelle condizioni di generare spesa entro la vigente fase di programmazione dei fondi strutturali e potrà pertanto trovare copertura finanziaria nell’ambito della programmazione 2014/2020.

Sistema di collegamento su ferro tra Catanzaro città e Germaneto

Tale Grande Progetto lascia rilevare la fase di avvenuta aggiudicazione definitiva del bando di gara per appalto integrato (progettazione esecutiva e realizzazione lavori) e l’imminente sottoscrizione del contratto con l’aggiudicataria.

Su tale intervento, la cui esecuzione è fissata in 700 giorni e che sarà pertanto imputato a cavallo con la programmazione 2014-2020, entro giugno 2015 si procederà con l’approvazione della progettazione di livello esecutivo ed entro l’annualità corrente sarà erogato almeno un primo SAL.

Gallico-Gambarie

Per l’intervento è già stata emessa l’aggiudicazione definitiva sulla procedura di appalto integrato (progettazione esecutiva e realizzazione lavori).

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La progettazione esecutiva sarà approvata entro il mese di giugno 2015, si stima l’emissione di due SAL entro l’annualità corrente.

L’esecuzione dei lavori ha una durata di due anni e pertanto l’intervento, successivamente al periodo di eleggibilità della spesa del POR, sarà imputato sul PAC.

Nuova Aerostazione di Lamezia Terme

Su tale Grande Progetto sono state avviate le procedure di notifica dell’aiuto di stato.

In considerazione dei ritardi registrati sull’attuazione del Grande Progetto, connessi anche alle modifiche al quadro normativo di riferimento per gli aiuti nel settore aeroportuale, a seguito degli esiti della procedura di notifica, l’intervento potrà produrre spesa marginale sul POR. La quota restante sarà pertanto imputata a valere sul PAC di prossima adozione.

SS 106 Ionica

Tale Grande Progetto lascia riscontrare l’effettiva conclusione dei lavori. Il collaudo finale dell'intera infrastruttura è previsto per maggio 2015.

5 Gli indirizzi dell’Amministrazione per la corretta chiusura del Programma

In considerazione della rilevanza strategica che il raggiungimento del target 2015 ha assunto per la Regione Calabria e del nuovo corso che l’Amministrazione regionale vuole impostare nella gestione dei fondi strutturali, la Giunta ha emanato, il 23 febbraio u.s., una Delibera (26/2015) che ridisegna il quadro programmatico all’interno del quale le singole strutture regionali dovranno operare al fine di massimizzare i risultati di spesa per l’annualità corrente.

Con la delibera si esce da una fase di continua emergenza caratterizzata da soluzioni “spot”, per approdare ad una fase di programmazione sistemica (road map) delle azioni da porre in essere per garantire una migliore esecuzione del Programma.

In particolare vengono scanditi, con cadenza temporale definita, una serie di adempimenti che ciascun attore regionale coinvolto (Autorità di Gestione, Dipartimento della Programmazione, Dipartimenti responsabili dell’attuazione, etc.) dovrà compiere al fine di raggiungere l’obiettivo di spesa prefissato.

La Delibera dispone, per ogni macro-ambito, le azioni da porre in essere, la tempistica, le responsabilità e gli adempimenti, delineando un processo attuativo che dovrà garantire il normale svolgimento delle diverse operazioni evitando situazioni emergenziali e riducendo al minimo le criticità.

In particolare tali adempimenti, alcuni dei quali citati nei singoli approfondimenti d’asse, incidono sui seguenti ambiti:

Ø Ricognizione e riprogrammazione delle economie, per evitare il rischio di risorse non certificabili entro il 31 dicembre 2015;

Ø Gestione di eventuali modifiche delle decisioni comunitarie sui Grandi progetti, che dovranno essere presentate dall’Autorità di gestione alla Commissione entro il 30 settembre 2015;

Ø Individuazione delle Operazioni “a cavallo” sulla Programmazione 2014-2020, ovvero operazioni di importo superiore ai cinque milioni (diverse dai grandi Progetti) che potranno essere completate con le risorse della programmazione 2014/2020;

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Ø Individuazione delle Operazioni non funzionanti, tenuto conto che è possibile includere nella dichiarazione finale delle spese progetti (di importo superiore a 5 milioni di euro e per un valore complessivo non superiore al 10% del programma) a patto che siano realizzati entro i due anni successivi dal termine ultimo per la presentazione dei documenti di chiusura;

Ø Gestione delle Operazioni di importo inferiore a 5 milioni di euro, prive di impegni giuridicamente vincolanti, al fine di valutare eventuali rimodulazioni finanziarie o definanziamenti nel caso in cui tali progetti non garantiscano profili di spesa compatibili con le scadenze comunitarie;

Ø Monitoraggio degli strumenti di Ingegneria Finanziaria, per valutare l’effettiva capacità di utilizzo delle risorse, individuazione di meccanismi in grado di accelerarne l'impiego ed eventuale riallocazione su altre tipologie d’intervento;

Ø Gestione dei Regimi di aiuto, ai fini dell'accelerazione e della semplificazione delle procedure di erogazione, garantendo così lo snellimento del carico amministrativo per i beneficiari;

Ø Gestione dei Progetti Retrospettivi, al fine di recuperare nuova spesa, non ancora inserita nelle Domande di Pagamento, per i progetti già individuati e procedere all’individuazione di altri progetti coerenti con il Programma;

Ø Programmazione dei pagamenti, al fine di evitare la concentrazione delle attività di certificazione della spesa nelle ultime mensilità dell’anno;

Ø Monitoraggio e riprogrammazione del Piano di Azione coesione (PAC), per aumentare il livello di avanzamento procedurale e finanziario, utilizzando tale strumento per la salvaguardia degli interventi del POR non certificabili;

Ø Individuazione progetti sospesi a causa di procedimenti giudiziari o amministrativi, in considerazione del fatto che le risorse associate a tali interventi non devono essere considerate ai fini del target di spesa;

Con l’adozione della delibera vengono inoltre introdotte importanti innovazioni nella gestione del Programma quali l’attivazione di un monitoraggio rafforzato degli interventi, grazie all’implementazione di nuove funzionalità del sistema informativo al fine di conoscere con puntualità e rendere visibili e trasparenti l’andamento del programma e i risultati raggiunti.

Si prevede inoltre la costituzione di task force tematiche dedicate alla risoluzione delle problematiche connesse a tipologie di interventi particolarmente rilevanti quali i PISL, i PISU, i Grandi Progetti, i Regimi d’Aiuto, gli Strumenti di Ingegneria Finanziaria e le infrastrutture pubbliche di rilevanza strategica.

La Delibera definisce inoltre un quadro degli adempimenti, di natura ordinaria, che dovranno comporre la fase di chiusura del POR e che riguarderanno le strutture regionali coinvolte nell’attuazione.

Tale “piano di azione regionale” è stato condiviso con la Commissione Europea nell’ambito di recenti incontri, ed è stato oggetto di apprezzamento e di condivisione sia sotto il profilo dei contenuti che sotto quello metodologico.

E’ importante sottolineare che i servizi della Commissione saranno costantemente aggiornati sull’andamento di tale piano di azione come sulle eventuali criticità riscontrate e le conseguenti misure correttive intraprese, attraverso un costante dialogo e confronto finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di spesa prefissati.

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MACROAMBITO ATTORE AZIONE gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Settori Trasmissione del Quadro delle economie accertate

AdG Riprogrammazione di concerto con i settori, secondo tempistiche AdG

Settori Relazione stato di avanzamento dei Grandi Progetti

AdG Analisi relazioni sui grandi progetti e ipotesi di utilizzo economie

AdG Trasmissione alla CE dell'elenco dei Grandi Progetti da suddividere in fasi

AdG Eventuali domande di modifica dei Grandi Progetti

Settori Predisposizione elenco progetti di importo >/= di 5 ml di euro e verifica dellapossibilità di suddivisione in 2 fasi per quelli >= di 5 ml euro

Sett. 2 Predisposizione rapporto di monitoraggio sui progetti "a cavallo"

Sett. 2 Verifica degli interventi con requisiti da portare "a cavallo"

Sett. 2 Predisposizione rapporto di monitoraggio su avanzamento finanziario progetti acavallo

Sett. 2 Definizione del quadro definitivo degli interventi da portare "a cavallo"

AdG Individuazione degli interventi che soddisfano le condizioni di cui al punto 3.5 degliorientamenti

Settori Comunicazione cronogramma di realizzazione delle "operazioni non funzionanti"

AdG Predisposizione elenco definitivo dei progetti e relazione semestraled'accompagnamento

RdL Trasmissione all'AdG elenco interventi

AdG Valutazione interventi e formulazione ipotesi rimodulazione finanziaria a valere sualtre fonti

AdG Individuazione definitiva elenco progetti con possibile copertura finanziaria alternativa

Soggetti Trasmissione all'AdG relazione sulla spesa del fondo

AdG Predisposizione relazione sulle spese attuali ammissibili e stima le speseammissibili al 31/12/15

Regimi di aiuti AdG Formulazione proposta di semplificazione procedure di erogazione dei contributi

Settori Adozione decreti di presa d'atto dei progetti inclusi nel programma

Settori Comunicazione ai beneficiari dell'inclusione dei progetti nel POR 2007/2013

Settori Verifica della certificabilità di ulteriore spesa recuperandone la documentazione

Settori Verifica con AdG dei cronoprogrammi procedurali di nuovi pg per accertare spesaentro 31/12/15

Settori Trasmissione ad AdG relazione informativa sull'avanzamento dei nuovi interventi

Dip. Progr. Sulla base delle relazioni acquisite, predisposizione ipotesi di rimodulazione o revocafinanziamenti

Settori

-Verifica e completamento della documentazione relativa ai fascicoli di progetto-Verifica della spesa certificabile attraverso il recupero della documentazione- Censimento dei progetti su SIURP- Adozione decreti di presa d'atto dei progetti inclusi nel programma- Comunicazione ai beneficiari l'inclusione dei progetti nel POR 2007/2013

Dip. Progr.

- Istituzione Commissioni di valutazione ammissibilità a rendicontazione dei nuovi pgretrospettivi- Attivazione controllo di I livello- Supervisione delle attività amministrative di perfezionamento delle procedure

Piano di azione e coesione 1 Settori Trasmissione al Dip. Programmazione della Relazione sull'avanzamentoprocedurale e finanziario interventi

Dip. Prog Definizione quadro risorse per linea d' intervento in funzione di nuovi interventi daallocare sul fondo e coerenti al nuovo POR

Dip. Progr Comunicazione ai Dipp. e alla GR dei risultati della precedente azione

Dip. Bilancio Ricognizione capienza capitoli di bilancio di origine delle risorse attribuili al PAC

Dip. Bilancio Predisposizione relazione su stato utilizzo dei capitoli PAC impiegati per l'attuazionedel POR 07/13

Dip. Progr. Attivazione controllo di I livello e monitoraggio

AdC Ricognizione spesa POR e PAC e relazionare su rispetto Patto di Stabilità epagamenti

Sett. 2 Monitoraggio delle previsioni di spesa e del patto di stabilità c/o settori tramite SIURP

Sospensione pg per proc. giudiziari o amministrativi

RdL Trasmissione elenco progetti sospesi con titolo progetto, beneficiario, importoammesso, importo a carico FESR, spesa certificata, contributo FESR certificato

AdG Costituzione task force per PISU, PISL, Grandi Progetti, Regimi di aiuto, Strumenti diIngengeria Finanziaria, Infrastrutture pubbliche di notevole rilevanza

Task force

- Analisi stato avanzamento degli interventi- Individuazione delle criticità ostative dell'attuazione degli interventi e relativarisoluzione- Predisposizione dossier relativi al contributo di tali interventi per il raggiungimentodei target di spesa

RdL-Un. Controllo e Monitoraggio

Caricamento dati finanziari, procedurali e fisici sulle schede di monitoraggiorafforzato del SIURP

RdL-Un. Controllo e Monitoraggio

Registrazione previsioni di spesa e patto di stabilità secondo cronoprogramma dispesa concordato con AdG e segnalazione situazioni ostative allaspesa

AdG Attivazione incontri bilaterali con i RdL per monitorare l'avanzamento della spesa estilare informativa da inviare alla GR

Monitoraggio rafforzato

D.G.R. N. 26/2015 - Disposizioni sull'accelerazione della spesa

Progetti retrospettivi già inseriti nella Domanda di

Pagamento

Progetti retrospettivi nuovi o non inseriti nella Domanda di

Pagamento

Piano di azione e coesione 2 (546 milioni di euro)

Ricognizione spesa e programmazione pagamenti

Task force interventi in ritardo attuazione

Mappatura economie

Grandi Progetti

Progetti "a cavallo" sulla Programmazione 2014-2020

Operazioni non funzionanti di importo superiore ai 5 ml di

euro

Interventi di importo inferiore a 5 ml di euro con Impegni giuridicamente vincolanti

Strumenti di ingegneria finanziaria

secondo   tempistiche   AdG

secondo   tempistiche   AdG

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6 La sospensione dei pagamenti

Il tema della sospensione dei pagamenti rappresenta una criticità estremamente rilevante per la corretta attuazione del Programma.

I pagamenti infatti sono sospesi dal mese di dicembre 2010 per carenze sui sistemi di controllo.

Successivamente, sono state realizzate missioni di audit da parte degli Uffici della Commissione volte all’analisi delle misure adottate dalla Regione.

L’ultima missione di audit effettuata in Calabria dalla Commissione europea dal 19 al 22 gennaio scorso, ha sancito il superamento dei limiti del sistema di controllo del Programma riscontrati in passato.

Le perplessità che la Commissione aveva espresso circa l'efficacia dell'assetto organizzativo conseguente alla delibera n. 295 del 15 luglio 2014, che aveva trasferito le responsabilità di gestione del Programma, sono state superate dalla decisione di ripristinare le funzioni di Autorità di Gestione del POR in capo alla Dirigenza generale del Dipartimento.

Una volta superata la sospensione dei pagamenti dovranno essere trasferiti alla Regione oltre 900 milioni di euro a fronte delle spesa già sostenute.

Di seguito si riporta sinteticamente la cronistoria dei principali eventi e delle interlocuzioni con la Commissione Europea rispetto a tale criticità.

Nel corso del 2010, il POR Calabria FESR 2007-2013 è stato oggetto di una missione di audit dei Servizi della DG Regio della Commissione Europea ai sensi dell’articolo 72 del Regolamento (CE) 1083/2006.

Tale missione ha riguardato il funzionamento del sistema di gestione e controllo del Programma con particolare riferimento alle spese certificate alla data del 31 dicembre 2009.

I Servizi della Commissione Europea, a seguito della missione di audit del 2010 sulla funzionalità del sistema di gestione e controllo del POR FESR, hanno rilevato carenze in relazione ai requisiti chiave dell’Autorità di Gestione afferenti la “selezione delle operazioni” e le “verifiche di gestione”.

Con nota 204252 del 23.2.2011 i Servizi della Commissione Europea, sulla base dei controlli effettuati nel corso del 2010, dell’analisi del Rapporto annuale di controllo (RAC) e del parere 2010 dell’Autorità di Audit, hanno comunicato l’interruzione dei rimborsi delle domande di pagamento inoltrate il 13 e il 24 dicembre 2010 e hanno richiesto di adottare misure correttive al fine di scongiurare l’applicazione dell’art. 92 del Regolamento (CE) 1083/2006 (sospensione dei pagamenti).

L’Autorità di Gestione, con nota n. 2545 del 22.04.2011, ha fornito le proprie controdeduzioni e informato i servizi della Commissione europea dell’adozione di misure correttive e strutturali per rispondere alle carenze evidenziate in merito a tali requisiti chiave.

Con lettera del 5 maggio 2011 i Servizi della Commissione Europea hanno inviato la relazione di audit che descrive i risultati, le conclusioni e le raccomandazioni provvisorie dei revisori della Commissione Europea in merito all’audit del POR Calabria FESR 2007-2013.

Con nota 64910 del 18.07.2011, l’AdG ha ribadito sui rilievi di carattere generale quanto già espresso con la nota di aprile 2011 e ha controdedotto in maniera puntuale ai rilievi mossi rappresentando l’avvio dei controlli su un campione suppletivo di interventi rendicontati nella domanda di pagamento al 31.12.2009.

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Successivamente, con Decisione C(2012) 327 del 20 gennaio 2012 la Commissione Europea, in applicazione dell’art.92 del Regolamento (CE) n.1083/2006, ha sospeso i pagamenti intermedi del POR Calabria FESR 2007-13 ed ha prescritto l’adozione di appropriate misure migliorative del funzionamento del sistema di gestione e controllo.

La Commissione europea, a seguito delle misure correttive adottate dalla Regione, ha effettuato una missione di audit di follow-up dal 19 al 23 novembre 2012 per verificare il funzionamento del sistema di gestione e controllo per quanto attiene alle funzioni dell’Autorità di Gestione.

Con nota Ares(2013)387006 del 21 marzo 2013 la Commissione Europea ha trasmesso la relazione di audit relativa alla missione di controllo effettuata nel novembre 2012. Tale relazione descrive i risultati, le conclusioni e le raccomandazioni provvisorie dei revisori della Commissione, evidenziando carenze nella parte del sistema di gestione e di controllo sottoposta ad audit, relativa alla selezione delle operazioni e alle verifiche di gestione (categoria 4 - fondamentalmente non funziona).

La Regione, al fine di rispondere alle osservazioni degli auditors comunitari, ha avviato l’attuazione di nuove misure correttive e con nota 155409 dell’8 maggio 2013 ha comunicato le informazioni specifiche relative alle singole osservazioni/raccomandazioni dei revisori delle Commissione europea e la descrizione delle ulteriori misure migliorative del Sistema di Gestione e Controllo.

Con lettera 282537 del 6 settembre 2013 la Regione Calabria ha comunicato che attraverso l’attuazione di piani straordinari di verifica delle spese certificate e la profonda revisione della governance e degli strumenti di controllo, l’area di rischio è stata individuata e trattata secondo le raccomandazioni contenute nei rapporti e nelle lettere della Commissione, nonché nei RAC dell’Autorità di Audit.

Con nota Ares(2013)3043070 del 13 settembre 2013 i Servizi della Commissione europea, analizzata la risposta della Regione al report intermedio, ha trasmesso la relazione finale di audit. I servizi della Commissione hanno concluso che sulla base dei risultati dell’audit, sussistono elementi tali da far ritenere che il funzionamento della parte del sistema di gestione e controllo sottoposta ad audit (KR2 – selezione delle operazioni e KR4 – verifiche di gestione) sia così sporadico da risultare del tutto inefficace ai fini della decisione sull’ammissibilità della domanda o della prevenzione delle irregolarità (categoria 4 - fondamentalmente non funziona).

Con lettera 361172 di novembre 2013 la Regione Calabria ha rimesso le proprie controdeduzioni alle posizioni dei Servizi della Commissione sui rilevi aperti e alle relative azioni e raccomandazioni contenute nel relazione finale di audit, evidenziando gli aggiornamenti rispetto a quanto già rappresentato nelle lettere di maggio e settembre 2013.

Con nota Ares(2013)3603780 del 29 ottobre 2013 i servizi della Commissione Europea hanno comunicato l’effettuazione di un audit delle misure correttive attuate nel sistema dalle autorità del Programma operativo. L’obiettivo della missione di audit (dal 2 al 6 dicembre 2013) al livello dell’Autorità di Gestione è consistito nell’ottenere ragionevoli garanzie circa l’adeguatezza e l’efficacia delle misure correttive attuate quale risposta alle lettera della Commissione di luglio 2013 riguardante la procedura che precede la decisione di una correzione finanziaria (art. 100, par. 1 del Reg. (CE) n.1083/2006).

Con nota Ares(2014)3372451 del 13 ottobre 2014 i servizi della Commissione europea hanno trasmesso la versione definitiva della relazione di audit, confermando i progressi compiuti dall’Autorità di Gestione rispetto ai precedenti audit del 2010 e del 2012. I revisori della Commissione europea concludono che le attività realizzate dall’Autorità di gestione siano conformi ai requisiti principali valutati.

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Pur indicando che alcuni punti devono essere ulteriormente valutati dall’AdG, i revisori della Commissione concludono che il funzionamento dei requisiti principali sottoposti a verifica RP2 «Procedure adeguate per la selezione delle operazioni e RP4 «Adeguate verifiche di gestione» viene valutato come rientrante nella categoria 2: funziona ma sono necessari miglioramenti, revocando le riserve menzionate nella lettera del 3/7/2013.

Nella stessa comunicazione del 13 ottobre 2014 la Commissione ha fatto rilevare che “è venuta a conoscenza che è in atto un cambio dell’Autorità di Gestione del Programma” ed ha chiesto rassicurazioni affinché tale cambio non abbia conseguenze sull’organizzazione e non incida sulle risorse della struttura preposta alle verifiche di gestione.

Con comunicazione del Dicembre 2014 l’Autorità di Gestione, in riscontro alla nota di ottobre 2014, ha:

Ø rassicurato la Commissione facendo rilevare che “la dirigenza della Struttura nella quale è attualmente incardinata l’Autorità di Gestione – vale a dire il Settore Coordinamento e Verifica dei Programmi e dei Progetti – risulta vacante e, pertanto, l’Ufficio e tutte le sue funzioni sono svolte dalla Direzione Generale, garantendo la continuità amministrativa e gestionale del PO:

Ø allegato la comunicazione del Presidente della Giunta con la quale si comunicava la volontà di ripristinare le funzioni dell’Autorità di Gestione nuovamente in capo alla Dirigenza Generale del Dipartimento Programmazione.

Nel gennaio 2015 i servizi della Commissione hanno effettuato una ulteriore missione presso l’Autorità di Gestione e l’Autorità di Audit del POR finalizzata ad una verifica sul corretto funzionamento del Sistema di Gestione e Controllo adottato dall’AdG ed all’analisi sulla qualità del Rapporto Annuale di Controllo (RAC) predisposto dall’AdA.

Visto il buon esito di questa ultima missione, che conclude la lunga istruttoria condotta in questi ultimi anni, la Commissione dovrebbe procedere in tempi brevi alla revoca della sospensione dei pagamenti.