RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

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COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E L A B O R S A RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981 ROMA 1982

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C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E

P E R L E S O C I E T À E L A B O R S A

R E L A Z I O N E

S U L L ' A T T I V I T À

SVOLTA NELL'ANNO

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R O M A 1 9 8 2

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S O M M A R I O

Relazione sull 'att ività svolta nel l 'anno 1981 Pag . 7

Appendice prin:ia (tavole e grafici) » 59

Appendice seconda (delibere a rilevanza esterna) » 133

Appendice terza (comunicazioni, circolari e raccomandazioni) » 205

Indice » 223

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R E L A Z I O N E S U L L ' A T T I V I T À

S V O L T A N E L L ' A N N O 1 9 8 1

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P R E F A Z I O N E

Nel l icenziare la relazione su l l ' a t t iv i tà svolta ne l l ' anno 1981, la C o m m i s s i o n e ri-t iene necessar io registrare s in te t icamente le iniziative in t raprese dal P a r l a m e n t o dal luglio 1975 {nomina della p r ima Commiss ione ) al g iugno 1982, a t t inent i alla legge ist i tut iva della C o n s o b (legge 7 g iugno 1974, n . 216), ai relativi decreti (dd . p . r . 31 m a r z o 1975, n n . 136, 137 e 138) ed in genere al con tes to ist i tuzionale in cui la C o m m i s s i o n e ope ra .

Tal i iniziative sono di seguito dist inte in due categor ie :

a) At t iv i tà delle Commiss ion i f inanze e tesoro del S e n a t o e della C a m e r a

10.12.1975 : Audiz ione della C o m m i s s i o n e naz ionale per le società e la borsa alla Commiss ione f inanze e t esoro del Sena to (VI legislatura) ne l l ' amb i to de l l ' indagine conosci t iva sul f u n z i o n a m e n t o delle borse valori in I tal ia .

5. 5 .1977 : Aud iz ione della C o m m i s s i o n e naz ionale per le società e la borsa alla C o m m i s s i o n e f inanze e t esoro del Sena to (VII legislatura) ne l l ' ambi to de l l ' indagine conosci t iva sul f u n z i o n a m e n t o delle borse valori in I tal ia, con presentaz ione di p r o p o s t e in mer i to alle mod i f i che da a p p o r t a r e alla legge 7 g iugno 1974, n . 216.

7 .11 .1977 : C o m p l e t a m e n t o della sudde t t a indagine conosci t iva con la seguerite «conc lus ione» :

« A v e n d o le forze pol i t iche inteso servirsi dello s t r u m e n t o borsa anche c o m e mezzo per r iequi l ibrare i dissestati bilanci societari , si pensa dì suggerire anziché la p r o p o s t a di u n a g r a n d e r i f o r m a della bo r sa , il va-ro di leggi specif iche a t te a migl iorare l ' immag ine e la funz iona l i t à del-la bo r sa valori».

« T r a queste , pr iori tà assoluta d o v r e b b e avere:

— a lcune mod i f i che della n o r m a t i v a fiscale che a b b i a n o c o m e obiet t i-vo u l t imo l ' equ ipa raz ione del t r a t t a m e n t o delle diverse f o r m e di f i nan -z i amen to e di impiego; — la disciplina del t r a s f e r imen to dei pacchet t i di cont ro l lo e delle o f -fer te pubbl iche di acqu is to ; — la r i f o r m a della C o n s o b , r az iona l i zzandone i poter i e l ' a t t iv i tà ;

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10 Relazione sul 1981

— la disciplina delle offer te pubbliche di vendita e di sottoscrizione come tecniche per l'accesso di nuovi titoli alle quotazioni di borsa; — la concentrazione in borsa delle negoziazioni di titoli quotati-; — la centralizzazione del movimento titoli; — la costituzione dell 'Ente au tonomo borsa, la semplificazione e la razionalizzazione dei suoi organi; — la costituzione di società di agenti di cambio, con il mantenimento per gli stessi della responsabilità personale e illimitata e con la confer-ma della loro figura di intermediari neutrali nelle contrattazioni, non-ché la regolamentazione dei relativi concorsi; — la disciplina (ìcWinsider trading.

18. 3.1981 : Audizione del presidente della Consob alla Commissione finanze e te-soro della Camera per rappresentare programmi, intenti c anche pro-blemi da risolvere, inerenti alla natura e alla funzione della Consob stessa.

30. 7.1981 : Audizione del presidente della Consob alla Commissione finanze e te-soro della Camera per rappresentare le motivazioni dei provvedimenti adottati dalla Consob in occasione della crisi borsistica del giugno 1981, nonché gli interventi legislativi ritenuti più urgenti.

9.12.1981 : Audizione del presidente della Consob alla Commissione finanze e te-soro del Senato per rappresentare commenti e rilievi critici sui disegni di legge n. 1609 {istituzione e disciplina dei fondi Comuni d'investi-mento mobiliare) e n. 1623 (Agevolazioni fiscali per l 'ampliamento del mercato azionario).

30. 6.1982 ; Audizione del presidente della Consob alla Commissione finanze e te-soro del Senato, nell 'ambito dell ' indagine conoscitiva sui fondi comu-ni di investimento immobiliare e sui certificati immobiliari.

b) Disegni e proposte di legge presentali al Par lamento

2.12.1976 : Disegno di legge n. 372 (Disciplina delle offer te pubbliche di acquisto o di cambio di azioni o di obbligazioni convertibili in azioni) d'inizia-tiva del senatore Vallante. Decaduiu p e r f i n e legislaiura.

10. 2.1977 : Disegno di legge n. 524 (Disciplina della cessione dei pacchetti di con-trollo di titoli quotati in borsa) d'iniziativa dei senatori Aletti, An-dreatta ed altri. Decaduto per f i n e legislatura.

14. 9.1977 : Disegno di legge n. 893 (Modifiche ed integrazioni alla legge 7 giugno 1974, n. 216 concernente il mercato mobiliare e il t ra t tamento fiscale dei titoli azionari) presentato dal ministro del tesoro Siammati . Deca-du to pe r f i n e legislatura.

14. 9.1977 : Proposta di legge n. 1720 e disegno di legge n. 984 (Moditlche al d.l. e 8 aprile 1974, n. 95 recante disposizioni relative al mercato mobiliare e

9.11.1977 : al t ra t tamento fiscale dei titoli azionari, convertito con modificazioni

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Prefazione LI

nella legge 7 giugno 1974, n. 216) d'iniziativa, rispettivamente, dei de-putati D 'Alema ed altri e dei senatori Livigni ed altri. Decadut i p e r f i -ne legislatura.

27.10.1977 : Disegno di legge n. 967 (Disciplina delle offer te pubbliche di vendita e di sottoscrizione di titoli mobiliari) d'iniziativa dei senatori Aletti ed altri. Decaduto pe r f i n e legislatura.

13. 4.1978 : Disegno di legge n. 1158 (Modifiche ed integrazioni alla legge 7 giu-gno 1974, n. 216 concernente il mercato mobiliare e il t ra t tamento fi-scale dei titoli azionari) d'iniziativa dei senatori Aletti ed altri. Deca-duto p e r f i n e legislatura.

30. 1.1979 : Contr ibuto del Governo ai lavori della Sottocommissione incaricata di esaminare i disegni di legge assegnati e le proposte presentate in mate-ria di r iforma della Consob.

24. 9.1979 : Disegno di legge n. 250 (Delega al Governo per dare attuazione alle Direttive del Consiglio delle Comuni tà Europee n. 77/91 del 12 dicem-bre 1976, n. 78/660 del 25 luglio 1978 e n. 78/855 dei 9 ot tobre 1978, nonché per il completamento della r i forma del diritto societario e della legislazione concernente i mercati mobiliari) presentato dai presidente del Consiglio dei ministri Cossiga. Approva to con modif iche dal Sena-to il 16 luglio 1980. Trasmesso alla Camera il 21 luglio 1980 e attual-mente assegnato alle Commissioni riunite I V e VI in sede referente: non ancora esaminato.

26.10.1979 : Proposta di legge n. 801 d'iniziativa dei deputati D 'Alema ed altri, avente contenuto sostanzialmente identico alla proposta di legge n . 1720 del 14 settembre 1977 e al disegno di legge n.984 del 9 novembre 1977 presentati nella VII legislatura. Assegnata alla VI Commissione in sede referente: mai esaminato.

16. 7.1980 : Disegno di legge n. 25Q bis (Delega al Governo per il completamento della r i forma del diritto societario e della legislazione concernente i mercati mobiliari, risultante dallo stralcio dei punti da 2 a 7 dell 'art . 1 del citato disegno di legge n. 250 del 24 settembre 1979) presentato dal presidente del Consiglio dei ministri Cossiga. Assegnato alle Commis-sioni riunite I I e VI del Senato in sede referente: mai esaminato.

30. 1.1981 : Disegno di legge n. 1285 (Completamento della r i forma della legisla-zione concernente i mercati mobiliari, risultante dallo stralcio della materia dal disegno di legge n . 250 del 24 settembre 1979) d'iniziativa dei senatori Berlanda ed altri. Assegnato alle Commissioni riunite I I e VI in sede referente: mai esaminato.

30. 4.1981 : Legge n. 175 (Modifiche al l 'ar t . 2 del d.l . 8 aprile 1974, n. 95 conver-tito con modifiche nella legge 7 giugno 1974, n . 216, concernente di-sposizioni per il personale ed istituzione della seconda sede della Com-missione nazionale per le società e la borsa).

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12 Relazione sul 1981

13. 5.1981 : Disegno di legge n. 1427 (Rivalutazione monetaria dei beni d' impresa) d'iniziativa del Senatore Visentini. Approva to con modifiche dal Sena-to il 25 f ebbra io Ì982. Trasmesso alla Camera il 26 f ebbra io 1982 e a t tualmente in corso d 'esame alla VI Commissione in sede referente.

28. 7.1981 : Proposta di legge n. 2754 (Integrazione dei poteri delia Commissione nazionale per le società e la borsa e modificazioni della nominatività dei titoli azionari, in relazione alle società fiduciarie e agli enti di ge-stione fiduciaria, nonché alle società che controllano società per azioni quotate in borsa o ne sono controllate) d'iniziativa dei deputati Miner-vini e Spaventà. Assegnata alla VI Commissione in sede legislativa: mai esaminata.

27.10.1981 : Disegno di legge n. 1609 (Istituzione e disciplina dei fondi comuni di investimento mobiliare) presentato dal ministro del tesoro Andreat ta . Approva to con modifiche dal Senato il 13 maggio 1982. Trasmesso al-la Camera il 19 maggio 1982 ed assegnato alla VI Commissione in se-de referente: non ancora esaminato.

9.11.1981 : Disegno di legge n. 1623 (Agevolazioni fiscali per l 'ampliamento del mercato azionario) presentato dal ministro delle finanze Formica. A p -p rova to con modifiche dal Senato il 17 giugno 1982. Trasmesso alla Camera il 21 giugno 1982 ed assegnato alla VI Commissione in sede legislativa: non ancora esaminato.

23. 6.1982 : Disegno di legge n. 3508 (Identificazione dei soci delle società con azioni quotate in borsa e delle società per azioni esercenti il credito) presentato dal ministro del tesoro Andreat ta . Assegnato alla VI Com-missione della Camera in sede referente: non ancora esaminato.

* * *

Nel delineare l 'attività parlamentare concernente il quadro istituzionale nel cui ambi to opera la Commissione, appare necessario ricordare che entro il 30 giugno 1983 dovranno essere recepite nella legislazione italiana le seguenti Direttive del Consiglio delle Comuni tà Europee:

1) Direttiva n. 79 /279 /CEE del 5 marzo 1979, concernente il coordinamento delle condizioni per l 'ammissione di valori mobiliari alla quotazione ufficiale di una borsa valori.

2) Direttiva n. 80 /390 /CEE del 17 marzo 1980, concernente il coordinamen-to delle condizioni di redazione, controllo e d i f fus ione del prospet to da pubblicare per l ' ammiss ione di valori mobiliari alla quotazione ufficiale di una borsa valori.

3) Direttiva n. 82 /121 /CEE del 15 febbraio 1982, concernente le informazio-ni periodiche che devono essere pubblicate dalle società le cui azioni sono ammesse alla quotaz ione ufficiale di una borsa valori.

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Prefazione 13

Appare inoltre necessario ricordare che il 25 luglio 1980 è scaduto il termine prescritto dal Consiglio delle Comuni tà Europee per il recepimento nella legislazione italiana della Direttiva n. 78 /660 /CEE del 25 luglio 1978 (basata sull 'art. 54, para-g ra fo 3, lett. g) del t ra t ta to e relativo ai conti annuali di taluni tipi di società), la cui applicazione, pur differibile, sarebbe dovuta avvenire entro il gennaio 1982.

La successione delle iniziative qui elencate sottolinea l'interesse e la sensibilità politica manifestat i per iì contesto normativo nel quale la Commissione dovrebbe operare . Risulta, tuttavia, altresì documenta to , che la quasi totalità delle iniziative citate non hanno ancora trovato at tuazione.

La Commissione ritiene che la valutazione dell 'attività svolta non possa essere disgiunta dalla considerazione del richiamato quadro di r iferimento.

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Capitolo I

L E B O R S E V A L O R I

1. A n d a m e n t o delle quotaz ion i

L ' a n n a t a borsist ica 1981 è s tata cara t ter izzata dalle misure di na tu ra ecceziona-le in te rvenute ne! per iodo giugno-luglio (1) a seguito d e i r a n o m a i o a n d a m e n t o del m e r c a t o che, nel m o m e n t o di crisi più accen tua ta , ha p o r t a t o alla sospens ione delle negoziazioni az ionar ie presso tu t te le borse valori (p rovved imen to che non ha prece-denti se non nella crisi connessa alle vicende della p r ima guer ra mondia le ) .

I corsi az ionar i — che a fine 1981 h a n n o fa t to segnare un progresso del 13,3% (2) (gra f ico n. 1) c o n t r o un incremento medio dei 108>2(^'o nei dodici mesi preceden-ti —"^hanno p resen ta to nel corso de l l ' anno un a n d a m e n t o e s t r emamente d i f fe renz ia -to: ad una fase di con t i nuo e pressoché general izzato rialzo delle quo taz ion i culmi-na ta il 3 g iugno con l ' indice medio a q u o t a 1.687 (mass imo de l l ' anno) , h a n n o fa t to segui to una repen t ina cadu ta dei corsi tra g iugno e luglio con 1 indice a q u o t a 968 il 24 luglio ( m i n i m o del 1981) ed un successivo pe r iodo con t rassegna to da un anda -m e n t o più equ i l ib ra to che, a l ine a n n o , ha p o r t a t o il livello dell indice a 1.133.

il breve d is tacco t empora le tra le quo t e mass ima e mìn ima del l ' indice ( appena 51 giorni di ca lendar io) , so t to l inea di per sé l ' es t rema fragil i tà del nos t ro merca to mobi l ia re , c o n l c r m a t a anche dal l 'e levata variabil i tà dei corsi a u m e n t a t a a l l ' 1 , 71% r ispe t to a i r 1,14u/o del 1-980 (tavola l / l ) .

A fine a n n o i diversi indici settoriali h a n n o raggiunto livelli va r i amen te d i f fe-renziat i r i spet to a quel lo medio dei corsi, c o n l e r m a n d o così I elevata selettività del m e r c a t o . 1 soli compar t i bancar io e ass icurat ivo h a n n o regis t rato increment i medi l a rgamente super ior i a quel lo del l ' indice generale; i r imanent i set tori h a n n o segnato increment i di modes t a ent i tà o flessioni anche marca te ( tavola 1/2).

La c a p i t a l ì z / a / i o n e complessiva delle 132 società con azioni q u o t a t e alla borsa di Mi l ano a f ine 1981 è risultata pari a 28.411,6 miliardi di lire (23.541 a f ine 1980) a f r o n t e di un capi ta le nomina le q u o t a t o di i 1.487,3 miliardi (9.183,7 a f ine 1980).

(1) L a s u c c e s s i o n e degl i i n t e rven t i s t r a o r d i n a r i e d c s c r i u a nel c a p i t o l o t e r z o . (2 ; I n d i c e M I B c o r r c n i c ( b a s e : 2 g e n n a i o 1981 = 1.000). r i f e r i t o a l la b o r s a va lo r i di M i l a n o .

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16 Relazione sul J98I

Se si prescinde dalle vicende che h a n n o ca ra i i e r i zza io T a n n a t a , il c o n f r o n t o con le principali piazze bor.si.siichc estere consen te c o m u n q u e di a n n o v e r a r e la no-stra borsa valori (ra le poche che a f ine 1981 h a n n o regis t rato un r isul ta lo posi t ivo (pur cons ide rando le r idot ic d imensioni del nos t ro listino che alla da t a del 31 di-cembre 1981 c o m p r e n d e v a i titoli di sole 175 società) .

2. Volume degli scambi

Nelle 250 sedute de l l ' anno borsist ico (17 d i cembre 1980 — 16 d icembre 1981) sono siali compless ivamente scambiat i presso le borse valori i taliane 6,5 miliardi di (itoli (5,8 nel 1980) per un con t rova lo re di 13.774,2 miliardi di lire (7.893,2 ne! 1980) ( tavola 1/3).

Rispet to a l l ' a n n a t a precedente si sono registrati aumen t i del l ' I l ,5 i ro sulle q u a n -liià e del 74 ,5% su! con t rova lo re , in larghissima prevalenza concent ra t i nella p r ima metà de l l ' anno . I! r ido t to vo lume di scambi regis t ra to nei mesi successivi si ricollega a! m u t a t o clima in te rvenuto nei merca to , ol t re che agli e f fe t t i ant ispeculat ivi conse-guenti a l l ' i n t roduz ione dei margini di ga ranz ia obbl iga tor i , imposti dalla C o n s o b a par t i re da! 6 luglio.

Dello svi luppo dc i ra t t iv i i à ha ben i f ic ia to s o p r a t t u t t o la borsa valori di Venezia che ha qu in tup l ica to il valore degli scambi (da 13,9 a 83,2 miliardi di lire). L 'a t t iv i -tà presso la borsa valori di Bologna ha invece sub i to una notevole ba t tu t a d ' a r r e -s to, con soli 800 titoli negoziati per un c o n t r o v a l o r e di 107,7 milioni di lire (per i pr imi 9 mesi del 1981 si è p ro t r a t t a su ques ta piazza la n o n uff ic ia l i tà dei prezzi di-ch ia ra ta dalla C o n s o b nel luglio 1980). La borsa di T o r i n o , pur in presenza di un inc remento delle quan t i t à t r a t t a t e (-f- 2 9 , 5 % ) ha f a t t o segnare una d iminuz ione del-la c i f ra d ' a f f a r i (- 2 , 3%) , con conseguen te r iduz ione della relativa q u o t a di merca to dal 4 , 7 % del 1980 ai 2 , 6 % .

P e r m a n e elevatissima la concen t r az ione delle negoziazioni alla borsa di Mi lano che, con una cifra di a f f a r i di 12.494,3 mil iardi di lire (-1- 75 ,5% rispetto al 1980), ha assorb i to oltre il 9 0 % de! con t rova lo re compless ivo degli scambi . L ' 8 0 % degli a f f a r i conclusi ne l l ' anno su ques ta piazza sono stati realizzati nei primi 6 mesi ( ta-vola 1/3.4) .

1 titoli più negoziati alla borsa di Mi lano s o n o risultati ne l l ' o rd ine gli ass icura-tivi, i f inanziar i e i bancar i che h a n n o g l o b a l m e n t e assorb i to oltre il 6 4 % degli scambi complessivi in con t rova lo re ( tavola 1/4). Le A S S I C U R A Z I O N I G E N E R A L I si sono c o n f e r m a t e t i tolo guida del listino con un con t rova lo re di 1.589,7 miliardi di lire, pressoché d o p p i o r ispet to a quel lo d e l l ' a n n o precedente . In complesso il con t rova lo re dei pr imi 20 titoli più t ra t ta t i è pari al 6 6 , 9 % della c i f ra d ' a f f a r i glo-bale della borsa milanese c o n t r o il 6 3 % ri levato per il 1980 ( tavola 1/5).

Esc ludendo la borsa di Mi lano , l ' ins ieme delle r imanent i piazze borsis t iche ha f a t t o registrare u n a notevole concen t r az ione di a t t ivi tà (quasi il 9 0 % delie relative con t ra t t az ion i ) su titoli iscritti anche nel l ist ino di Mi lano ; il che sot to l inea il ruo lo marg ina le svolto dai cosiddet t i titoli locali ne l l ' a l imen ta re il vo lume d ' a f f a r i di que-ste piazze.

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Le borse va/ori 17

3. Ope raz ion i sul capitale

Nel corso del 1981 o t t an ta società quo ta t e in borsa h a n n o del ibera to aumen t i del capi ta le sociale por complessivi 4.644,1 miliardi di lire (4.951,8 nel 1980), di cui 4 .310 a p a g a m e n t o e 334 in linea gratui ta ( tavola 1/6).

11 n u m e r o dello operazioni è pari a 85, avendo le società G I M , LA C E N T R A -L E , P I R E L L I , S C O T T I e SMI del ibera to ciascuna d u e successivi interventi sul ca-pitale.

Il to ta le dei mezzi liquidi richiesti a m m o n t a a 4 .668,6 miliardi di lire: in 33 casi — concernen t i esclusivamente imprese del set tore pr iva to — sono stati , in fa t t i , pre-visti sovrapprezz i di emissione per com.plessivi 353,6 miliardi (in media 246,4 lire di sov rapp rezzo per ogni 1.000 lire di a u m e n t o a pagamen to ) .

Delie 10 società del set tore pubbl ico che h a n n o del ibera to operaz ioni sul capi ta-le ( tavola 1/6.1), 6 h a n n o p ropos to aument i esclusivamente a t i tolo one roso : A N I C , D A L M I N E , F I N M A R E , F i N S I D E R , I T A L S I D E R e S IP . Nei primi 3 casi, le ope-razioni sono state deliberate contes tua lmente alia svalutazione del capi ta le ai sensi de l l ' a r t . 2446 c.c. La previa r iduzione del capitale del iberata dal la F I N S I D E R si ri-collega alla c o p e r t u r a di perdi te di i m p o r t o r i levante (634 miliardi di lire) m a non super io re a un te rzo del capitale .

Le 3 b a n c h e di interesse nazionale ( B A N C A C O M M E R C I A L E I T A L I A N A , B A N C O DI R O M A e C R E D I T O I T A L I A N O ) h a n n o fa t to r icorso alla f o r m a mi-sta . La società I T A L C A B L E ha, invece del ibera to di aumen ta re il capitale unica-m e n t e in linea g ra tu i t a .

L ' a u m e n t o de l ibera to dalla S IP (800 miliardi di lire a p a g a m e n t o ) costituisce l ' o p e r a z i o n e di maggior rilievo del set tore pubbl ico .

Le al t re 70 società ( tut te del set tore pr ivato) h a n n o in 27 casi de l ibera to au-ment i di capi ta le in f o r m a mista; le operazioni esclusivamente a p a g a m e n t o o gra-tui te sono invece, r ispet t ivamente , 33 e 15 ( tavola 1/6.1).

T re operaz ion i di a u m e n t o sono state del iberate con tes tua lmente alla svaluta-z ione dei capi ta le ai sensi de l l ' a r t . 2446 c .c . ( C A R T I E R E I T A L I A N E R I U N I T E , P O Z Z I - G I N O R I e S P A N ) .

L ' i m p o r t o compless ivo degli aumen t i a t i tolo one roso deliberati dalle imprese del se t tore p r iva to è pari a 1.455,1 miliardi di lire (236,8 miliardi quel lo relat ivo agli aumen t i gratui t i ) . Le operazioni del iberate dalla M O N T E D I S O N e dalla G E M I N A ( r i spe t t ivamente per 640,4 e 193,5 miliardi di lire) inc idono per il 57 ,3% sul totale degli a u m e n t i a p a g a m e n t o .

Nei pr imi 4 mesi del 1982 tredici società q u o t a t e (5 del se t tore pubbl ico) h a n n o de l ibe ra to interventi sul capitale per complessivi 1.695,7 miliardi di lire, di cui 1.569,1 a p a g a m e n t o .

Le operaz ion i sul capitale m a n d a t e ad e f f e t t o nel corso dello stesso 1981 am-m o n t a n o a 79 ed h a n n o interessato Ì0 società del set tore pubbl ico e 66 del se t tore p r iva to (le società G I M , P I R E L L I e SMI h a n n o eseguito ne l l ' anno 2 operazioni) ( tavola 1/7).

Il c o r r i s p o n d e n t e a m m o n t a r e compless ivo degli aumen t i di capi ta le è pari a 4 .667,8 mil iardi di lire, di cui 4 .318,8 (93%) a t i tolo o n e r o s o e 348,7 in linea g ra tu i t a .

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18 Relazione sul 1981

L ' i m p o r t o dei mezzi liquidi raccolti è pari a 4 .633,8 miliardi di lire: in 30 casi infat t i le imprese del set tore pr iva to h a n n o incamera to sovrapprezzi di emissione per complessivi 315 miliardi di lire (in media 232,9 lire di sovrapprezzo per ogni 1.000 lire di a u m e n t o a pagamen to ) .

Delle società a prevaiente capi ta le pubbl ico 3 h a n n o e f f e t t ua to aumen t i in for -m a mis ta , men t re 6 h a n n o a u m e n t a t o il capi ta le esclusivamente a p a g a m e n t o ed u n a esc lus ivamente a t i tolo gra tu i to . Le operaz ioni di maggior rilievo h a n n o r iguarda to le società F I N S I D E R , I T A L S I D E R , SIP e S T E T che, nel loro insieme, c o p r o n o il 9 0 , 3 % degli aument i a p a g a m e n t o realizzati dal se t tore ( tavola 1/7.1).

Le 66 società del set tore p r iva to h a n n o in 26 casi eseguito aument i in f o r m a mis ta , in 31 aument i esclusivamente a p a g a m e n t o e in 12 aument i esclusivamente gratui t i ( tavola 1/7.1).

Q u a n t o alle operazioni di maggior rilievo m a n d a t e ad e f f e t to nel 1981 da que-ste società-, si r i p ropone la s i tuazione già ri levata nel l 'anal is i degli aumen t i delibera-ti: le società G E M I N A e M O N T E D I S O N h a n n o infat t i a ssorb i to il 61 ,6% degli au-ment i a p a g a m e n t o .

L 'accogl ienza da par te del m e r c a t o delle n u o v e emissioni azionarie n o n è risul-t a t a u n i f o r m e nel corso de l l ' anno : a l l ' a t t egg iamento di es t remo favore che h a carat-ter izzato i primi c inque mesi ha f a t t o seguito in fa t t i , — in concomi tanza con il m u -t a to clima borsist ico — un r a f f r e d d a m e n t o nella sot toscr iz ione degli aumen t i , che ha c o m p o r t a t o , in diversi casi, l ' in te rven to dei previsti consorzi di garanzia .

4. Emissioni obbl igazionar ie

D u r a n t e il 1981 t r e n t a q u a t t r o società q u o t a t e in borsa h a n n o del ibera to l 'emis-s ione di obbl igazioni , o rd inar ie o convert ibi l i , per un a m m o n t a r e globale di 2.037,1 miliardi di lire ( tavola 1/8). ! prestiti obbl igaz ionar i deliberati nel 1980 a m m o n t a v a -no in complesso a 1.604,4 mil iardi .

Sul r icorso al l 'emissione obbl igaz ionar ia ha eserci ta to e f fe t t i incentivanti il regi-me di esenzione fiscale t e m p o r a n e a i n t r o d o t t o dal d . l . 31 o t t ob re 1980, n. 693 con-ver t i to nella legge 22 d icembre 1980, n. 891, success ivamente p ro roga to al 30 set-t embre 1982 con il d . l . 28 se t t embre 1981, n. 540 conver t i to nella legge 27 novem-bre 1982, n. 676.

L ' emiss ione di obbl igazioni o rd inar ie è s ta ta de l ibera ta da 3 sole società: IN-T E R B A N C A (600 miliardi di lire), F I A T (200 miliardi) e V I A N I N I (8 miliardi) .

T r e n t a d u e società h a n n o p r o p o s t o l ' emiss ione di obbl igazioni convertibil i con p r o c e d i m e n t o d i re t to , per complessivi 729,1 mil iardi di lire. I prestiti di maggior cons is tenza sono stati del iberat i da O L I V E T T I (120,4 miliardi di lire), M E D I O -B A N C A (102 miliardi) e LA C E N T R A L E (75 mil iardi) .

I N T E R B A N C A e M E D I O B A N C A h a n n o de l ibera to l 'emiss ione di obbl igazioni convert ibi l i in azioni di altre società per un i m p o r t o mass imo r i spe t t ivamente di 200 e 300 miliardi di lire.

C o m e già r i levato per il 1980, anche l ' a n n o in esame ha f a t t o registrare, rispet-to a quel lo precedente , un consis tente a u m e n t o del n u m e r o delle società che h a n n o

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Le borse valori 19

f a t t o r icorso a prestit i convertibili (33 c o n t r o 13), c o m e pure u n sos tanz ioso incre-m e n t o del relat ivo impor to (1.229,1 miliardi c o n t r o (644,4).

P u r s c o n t a n d o l ' e f f e t to incent ivante eserci tato dal r i ch iama to regime di. e senz io -ne fiscale, la cons ta taz ione r ipor ta ta sembra c o n f e r m a r e il progress ivo d i f fonde r s i del r icorso da part<; delle società allo s t r u m e n t o delle obbl igazioni convert ibi l i .

Nei pr imi 4 mesi del 1982 q u a t t r o società q u o t a t e h a n n o de l ibera to l 'emiss ione di presti t i obbl igaz ionar i convertibili per un i m p o r t o di 146,2 mil iardi di lire e 2 l ' emiss ione di obbl igazioni ordinar ie per complessivi 420 mil iardi .

\

4 X t

5. Emiss ioni di azioni di r i sparmio

Nel 1981 h a n n o del iberato emissioni di azioni di r i sparmio 20 società (12 nel 1980) per un valore globale di 375,7 miliardi di lire (68,8 l ' a n n o precedente) ( tavola 1/9). I dati rilevati c o n f e r m a n o la crescente p ropens ione delle società ad emet tere ti-toli della specie, già r iscontrata per gli ann i precedent i .

L ' i m p o r t o delle emissioni deliberate si r iferisce per 337,3 miliardi ad operaz ioni di a u m e n t o del capi ta le e per 38,4 miliardi ad operaz ion i di convers ione di azioni

.•ordinarie o privilegiate. Delle 20 società emit tent i , 7 h a n n o anche previs to la facol tà di convers ione del-

le azioni di r i sparmio in azioni ordinar ie . Nei p r imi 4 mesi del 1982 tre società h a n n o de l ibera to l ' emiss ione di azioni di

r i spa rmio per un i m p o r t o pari a 180,9 miliardi di lire. Di ques te società , 2 (LA MI-L A N O C E N T R A L E e R I S A N A M E N T O N A P O L I ) h a n n o previs to sovrapprezzi per le az ioni di r i sparmio di nuova emissione.

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20

Capitolo II

I M E R C A T I R I S T R E T T I

1. Andamen to deile quotazioni

Il 1981 si è chiuso con un rialzo delle quotazioni ben più inouesio di quello re-gistrato negli anni precedenti e, in particolare, nel 1980.

L' indice generale (1) ha sf ioralo a fine anno quota 558 con un progresso del 16,1 sul livello raggiunto nell 'uliima seduta del l ' anno precedente (grafico n. 2), contro un incremento del 108,6% nel 1980 e del 60,9% nel 1979.

Nel corso del l 'anno le quotazioni hanno presentato un andamento discontinuo. Fino all'inizio di giugno i corsi azionari sono andati aumentando con ri tmo ge-neralmente sostenuto, tanto che nella seduta del 10 giugno l'indice ha superato quo-ta 692 che costituisce ad un tempo massimo storico e del l 'anno. Durante questa fa-se, la tendenza al rialzo ha registrato flessioni sol tanto nella riunione del 4 febbraio (- 5 ,5%) e nelle prime tre di marzo (- 5 ,7% in complesso); mentre le punte di mag-gior incremento medio hanno coinciso con le sedute del 21 gennaio ( - 7 ,1%) e del 20 maggio ( + 5 ,6%).

Dopo il 10 giugno, il t rend delle quotazioni ha registrato una svolta, in larga misura influenzata dalle vicende che contemporaneamente interessavano il mercato principale.

Il r idimensionamento dei corsi, iniziato in misura pronunciata nella seduta del 17 giugno ( - U , l % ) è proseguito, sia pure con fasi alterne, per tutta la seconda me-tà del l ' anno ed è anda to consolidandosi nei primi 5 mesi del 1982: a tlne maggio, dopo una sequenza di l i sedute di segno negativo, le quotazioni si sono riportate ai valori di fine 1980.

II con f ron to tra i prezzi di fine 1981 e quelli di fine 1980 evidenzia situazioni net tamente differenziate; nel l 'anno in esame, infatt i , 20 titoli hanno chiuso con quotazioni superiori rispetto alIHnizio del l ' anno e 19 con quotazioni inferiori (tavola I I / l ) , laddove a fine 1980 il rialzo dei corsi risultava esteso a tutti i titoli del listino.

(1) I n d i c e I . B . I . ( b a s e ; !0 m a g g i o 1978 = 100), r i f e r i t o al m e r c a t o r i s t r e t t o di M i l a n o .

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/ mercati ristretti 21

T r a i 20 titoli in rialzo, i maggiori progressi sono slati registrati da 6 valori bancar i : B A N C O A M B R O S I A N O , B A N C A D E L L A P R O V I N C I A DI N A P O L I , C R E D I T O B E R G A M A S C O , B A N C A C A T T O L I C A D E L V E N E T O , B A N C A P O -P O L A R E DI i ì E R G A M O , B A N C A C R E D I T O A G R A R I O B R E S C I A N O . T r a quelli in regresso. 7 h a n n o segnato perdile superior i ai 10%: R O L , I T A L I A N A VI-T A , B A N C A P R O V I N C I A L E L O M B A R D A . B A N C A C E N T R O S U D , B A N C A P O P O L A R E DI S P O L L T O , B A N C A S U B A L P I N A , B A N C A P O P O L A R E DI I N T R A .

La capiiaiizj::izioiiC coìnpicssiva delle società iscritte nel listino a fine 1981 è r isul ta ta pari a I6.56-i miliardi di lire (12.192 a f ine 1980) a f r on t e di un capi ta le n o m i n a l e q u o t a t o di 504,5 miliardi (330,9 a fine 19S0) ( tavola 11/2).

2. V o l u m e dcj'Ji s t j m h i

Nel 1981 i ' au iv i i à complessiva del r is t ret to ha f a t t o registrare, r ispetto a l l ' a n n o preceden te , un increrviento della citra d ' a l t a r i ( + 2 8 % ) , ment re è d iminu i to il nu -mero dei titoli scambial i (,- 8%) . Nelle sedute set t imanal i tenutesi ne l l ' anno sui 6 mercat i ope ran t i (52 a Genova . Napoli , R o m a e T o r i n o ; 51 a Firenze e Mi lano) so-no stati t ra t ta t i 18,5 milioni di titoli (20,! nei 1980) per un cont rova lore di 319,3 miliardi di lire (249,1 nel 19S0) (tavola I I /3 ) .

È interessante notare che l 'at t ività del merca to r is t ret to di Napol i , ma lg rado le r idot te d imens ioni de! relativo listino, supera quel la della locale borsa valori , pre-s e n t a n d o una c i f ra d ' a f f a t i di 4,6 miliardi di lire.

Il r is t re t to di Mi lano con 15 milioni di titoli scambia t i e un giro d ' a f f a r i per 245,4 mil iardi di lire ha assorbi to una q u o t a elevatissima delle con t ra t t az ion i com-plessive sui 6 mercat i (ancorché inferiore a quella del 1980): 81 ,2% dei quant i ta t iv i e 7 6 , 9 % del con t rova lo re . La media per r iunione delle quan t i t à scambia te sullo stes-so m e r c a t o è r isul ta ta ne l l ' anno pari a 294.800 titoli (328.000 nel 1980) per un con-t rova lo re med io di 4 ,8 miliardi di lire (3,8 mil iardi nel 1980) (graf ico n . 3).

L 'a t t iv i t à è s ta ta par t ico larmente intensa nella p r ima me tà de l l ' anno , ment re è sensibi lmente ca la ta di t o n o nei mesi successivi; con r i fe r imento al merca to r is t ret to di Mi l ano , il p r imo ed il secondo semestre h a n n o r ispet t ivamente assorb i to il 6 5 % ed il 3 5 % della c i f ra d ' a f f a r i complessiva ( tavola I i / 4 ) .

C o m ' e r a na tu ra l e at tendersi , da ta la compos iz ione del listino, anche nel 1981 eli scambi si sono concentra t i con assoluta prevalenza su valori bancar i . Ed al ri-s t re t to di Mi l ano oltre il 4 4 % del giro d ' a f f a r i ha r iguarda to a p p e n a 5 titoli banca-ri: B A N C A C A T T O L I C A D E L V E N E T O . B A N C A P O P O L A R E DI B E R G A M O , B A N C O A M B R O S I A N O , B A N C A P O P O L A R E DI N O V A R A , B A N C A N A Z I O -N A L E D E L L ' A G R I C O L T U R A (tavola I I /5 ) .

C o m e già nel 1980, inoltre, le azioni B A N C A C A T T O L I C A D E L V E N E T O sono r isul tate le più t ra t ta te a Milano con un con t rova lo re di 38,2 miliardi di lire, men t r e più t ra t ta te in assoluto , per l ' insieme dei 6 mercat i ristretti , sono risultate le azioni B A N C A P O P O L A R E p i N O V A R A con un con t rova lo re di 44,4 mil iardi , pari a circa il i 4 % del gjro d ' a f l a i i compless ivo ( tavola I I /5 ) .

Page 17: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

22 Relazione sul 1981

Modes t a la velocità di ro taz ione dei titoli: in soli 3 casi, infa t t i , le azioni scam-biate n e l l ' a n n o r a p p r e s e n t a n o f raz ioni di ent i tà super iore al 1007o del capitale sociale ( tavola I I /6 ) . Rispet to al 1980 la velocità di ro taz ione risulta med iamen te d iminui ta sia per i titoli assicurat ivi , sia per quelli bancari ; per i titoli del c o m p a r t o «diverse» si registra invece un più elevalo t u rnove r med io di scambi .

3. A u m e n t i di capi ta le

il 1981 è s ta to ca ra t te r izza to dal l 'e levata d inamica delle nuove emissioni az iona-rie, pari nel complesso a ol t re il 4 0 % del capi ta le sociale q u o t a t o a inizio d ' a n n o . Diciot to socie tà , sulle 38 iscritte nel listino a fine 1981, h a n n o m a n d a t o ad e f f e t t o operaz ion i di a u m e n t o del capi tale , tu t te realizzate con emissione di nuove azioni ( tavola 11/7); il n u m e r o compless ivo delle operaz ion i è pari a 19 in q u a n t o l ' a u m e n -to del capi ta le della R O L è s ta to eseguito in due fasi a u t o n o m e e dist inte .

Q u a n t o al se t tore di provenienza , 14 operaz ion i sono state e f f e t tua t e da azien-de bancar ie , 4 da società del c o m p a r t o «diverse», una da società assicurat iva. So t to il p ro f i lo delle moda l i t à di a t tuaz ione , invece, 9 operaz ioni sono state realizzate esc lus ivamente a p a g a m e n t o , 8 in f o r m a mista e solo 2 esclusivamente in via g ra tu i t a .

L ' a m m o n t a r e compless ivo degli aument i di capi ta le è pari a 137,3 miliardi di li-re (87,5 nel 1980), di cui 30,1 in linea gratui ta e 107,2 a p a g a m e n t o .

L ' i m p o r t o dei mezzi liquidi raccolti è pari a 838,4 miliardi di lire essendo stati richiesti sovrapprezz i di emissione per complessivi 731,2 miliardi (in media oltre 6 .800 lire di sov rapp rezzo per ogni 1.000 lire di a u m e n t o a pagamen to ) . 11 5 5 % cir^-ca d.ei mezzi raccolti si ricollega agli aumen t i di capi ta le eseguili dal B.ANCO A M -B R O S I A N O (240 miliardi) e dalla B A N C A P O P O L A R E DI N O V A R A (218,1 miliardi) .

Nei primi 5 mesi del 1982 sono state eseguile 8 operaz ioni di a u m e n t o del capi-tale (tra cui quel la rejat iva alia B A N C A S U B A L P I N A , già iniziata a fine 1981), con una richièsta compless iva di mezzi liquidi per 263,8 miliardi di lire (233,3 per sovrapprezz i ) . Nello stesso pe r iodo sono state inol t re annunc ia l e altre 8 operaz ion i .

4. Risultat i d 'eserc iz io delle società quo ta t e e d ividendi distribuiti

Nel 1981, c o m e già l ' a n n o precedente , tu t te le società q u o t a t e i cui bilanci sono stati a p p r o v a l i en t ro il p r imo quadr imes t r e del 1982 (35 su 39), h a n n o consegui to utili: l ' a m m o n t a r e globale è pari a 391,3 miliardi di lire ( tavola I I /8 ) . Rispet to al vo lume di utili realizzati dalle stesse società nel l 'esercizio precedente si registra un inc remen to med io di ol tre il 480/o.

T r e n i a q u a t t r o delle 35 società esamina le h a n n o r e m u n e r a t o il capi ta le ; la SE-T E M E R ha invece in tegra lmente passato a riserva l 'ut i le dell 'esercizio 19SI.

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/ mercati ristretti 23

La s o m m a complcss ivamcnic dis ir ibui ia a l i iolo di dividendi a m m o n t a a 191,1 miiiaidi di lire, pari a quasi il 49,,/o dcgii utili realizzali (per i! 1980 il r a p p o r t o t ra utili distr ibuit i c utili realizzati era r isul tato di poco supcr iore: 52 ,5%) .

Il c o n f r o n t o con i dividendi complessivi erogal i dalle stesse società sugli utili del l 'esercizio 1980 evidenzia un incremento med io del 3 8 % circa. In par t icolare , le più elevate percentual i di incremento degli impor t i dest inat i a d iv idendo si registra-no per il B A N C O DI C H I A V A R I E D E L L A R I V I E R A L I G U R E ( + 177,8%), per la B A N C A P I C C O L O C R E D I T O V A L T E L L I N E S E ( + 154,2%) e per la R O L ( + 9 5 % ) .

Da un a n n o a l l ' a l t ro , 27 società h a n n o accresciuto il d iv idendo uni tar io , 3 lo h a n n o m a n t e n u t o invariato c 4 lo h a n n o d iminui io . In questi ultimi 7 casi, pera l t ro , il d iv idendo c s ta to corr isposto su una base az ionar ia a l largata .

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24

C a p i t o i o Hi

C N T R O L L O O E L M £ l i C A I O

i. Provvedimenti straordinari de! periodo giuovjo-iuglio i93i

A partire da! 4 giugno 1981 il mercato azionario ha reeisìruio una inversione delia tendenza ai rialzo che. senza sostanziali discontinuità, sì protraeva dall'inizio del l 'anno.

Fra le caraneristiche salienti di questa tendenza, oltre alla coincidenza tempora-le con una caduta particolarmente brusca del tasso di crescita dei depositi bancari, vi era la concomitanza con un clima di esasperate aspettative inflazionistiche che si erano manifestate, fra l 'altro, nella impennata delia domanda dei cosiddetti beni ri-fugio.

Ulteriore e non trascurabile caratteristica era là carenza di reazioni, da parte degli operatori , ad eventi che per sòlito, quanto meno nel brevissimo termine, con-dizionano il mercato. E di eventi di questo tipo la prima metà del 1981 non era sta-ta avara; si pensi ai provvedimenti restrittivi della libertà personale adottat i nel me-se di maggio a carico di esponenti del mondo finanziario italiano, alle vicende poli-tiche francesi culminate nell'elezione alla presidenza delia repubblica dei candidato delle sinistre, propugnatore di un ampio programma di nazionalizzazioni e alla seve-ra politica monetar ia annunciata e poi a t tuata dalla nuova amministrazione degli Stati Uniti d 'Amer ica .

È infine da ricordare l'eccezionale livello di attività del mercato (con scambi mensili dell 'ordine di 1.700 miliardi di lire, contro una media di 600 circa nel l 'anno precedente, peraltro già caratterizzato da buoni livelli di attività e da una favorevole intonazione dei corsi azionari) che, nei momenti più critici, aveva portato al limile del l ' intasamento la struttura tecnico-organizzativa della borsa.

L' inversione di tendenza innestatasi nella descritta situazione si è t radot ta , nell 'arco di 9 sedute consecutive a partire dal 4 giugno, in una caduta complessiva dei corsi azionari pari al 22% circa. Nella sola giornata del 16, ultima del ciclo ope-rativo di giugno, le quotazioni hanno perso in media 8 punti percentuali, al termine di una riunione che aveva visto rinviare per eccesso di ribasso la chiamata di oltre 30 titoli tra cui i valori più rappresentativi del listino.

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// controllo del mercaio 25

Le cause di questo mutamento di tendenza del mercato (ampiamente evidenzia-te dal 'presidenie della Consob nella relazione tenuta in occasione deiraudizione in-formale alla Comiìiissioiic finanze e tesoro della Camera in data 30 luglio 1981) non sono peculiari della crisi borsistica in questione, ma hanno natura essenzial-mente endogena e striiuurale e sono riconducibili ai generale stato di arretratezza e quindi di fragilità del nostro mercato mobiliare rispetto a quelli dei rimanenti paesi industrializzati.

In un simile contesto, e dato il clima di allarmismo che si andava d i f fondendo , è risultato subito chiaro che fatti speculativi avrebbero potuto accelerare la tenden-za negativa del mercato, provocando una rovinosa caduta delle quotazioni, con possibili conseguenze durature suirinvcstimento azionario.

Si è reso quindi nece^-sario adottare provvedimenti di carattere eccezionale, pro-porzionati ad una situazione che rischiava di sfuggii'c a qualsiasi cop.trollo; nel po-meriggio delio stesso 16 giugno, infatti, ai fini della tutela del pubblico risparmio, il presidente della Consob ha adottato un provvedimento urgente, cautelativo e prov-visorio, l imitando al solo contante la negoziazione dei titoli azionari e obbligaziona-ri presso tutte le boìse valori a far tempo dal 17 giugno (delibera n. 4/81. ratificata dalla Com.niissione il 22 successivo); le modalità tecniche di attuazione dei provs'cdi-mento sono state precisate con delibera urgente n. ^/81 del giorno 17, parimenti ra-tificata il 22 seguente.

Il repentino passaggio all'esclusiva contrattazione per contanti ha al lontanato la pressione speculativa, consentendo anche una pausa di riflessione in vista di un pos-sibile riassestamento del mercato; nel contempo, le già note difficoltà di funziona-mento delia stanza di compensazione sono risultate di ostacolo all 'operatività del re-gime per contami .

Dopo 13 sedute di borsa, durante le quali i prezzi sono rimasti grosso modo stazionari mentre il volume degli scambi si è drasticamente ridimensionato, con deli-bera n. 929 dei 3 luglio, avente effet to dal giorno 6 delio stesso mese, la Commis-sione ha ripristinato la negoziazione a termine, modif icandone le modalità di esecu-zione allo scopo di rendere più sicuro ed ordinato lo svolgimento delle operazioni di borsa attraverso adeguate garanzie contrattuali . È stato, infatti , prescritto l 'obbligo di costituire presso l ' intermediario un deposito itj contanti sia per gli acquisti sia per le vendite di titoli azionari ed obbligazionari quotati in borsa, pari rispettiva-mente al 30% e al 70% del valore presunto del contrat to o, in alternativa, per que-ste ultime, l 'obbligo di consegnare i titoli entro il terzo giorno di borsa aperta dalla data di stipulazione del contrat to. Con lo stesso provvedimento un sistema di ga-ranzie è stato anche previsto per i contratti di riporto e per quelli a premio.

Successivamente con delibera n. 932 dell'11 luglio, adot ta ta di intesa con la Banca d 'I tal ia , le aziende di credito sono state esonerate dall 'obbligo del deposito in contanti per le operazioni effet tuate in proprio; mentre con circolare n. 81/08261 del 14 luglio sono state precisate le modalità esecutive delle disposizioni contenute nella delibera n. 929, modalità idonee peraltro a consentire eventuali, verifiche sull 'osservanza delle disposizioni stesse (ulteriori precisazioni sono poi state date con circolare n. 1/82/00374 del 14 gennaio 1982).

Alla ripresa delle negoziazioni a termine (6 luglio) il mercato ha registrato una

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26 Relazione sul 1981

anomala corrente di vendite ed una correlativa, sensibile e d i f fusa caduta dei corsi; i! giorno successivo, dopo il rinvio per eccesso di ribasso dei primi titoli chiamati, si è addivenuti alla non rilevazione dei prezzi, con conseguente compilazione del listi-no al nominale.

In questo contesto è intervenuto il ministro del tesoro decretando la sospensio-ne della negoziazione dei titoli azionari presso tutte le borse valori per i giorni d a i r s al 10 luglio, al fine di determinare le posizioni in essere ed approfondire le cause dei perturbamenti in atto nel mercato.

A livello governativo, dopo una serie di consultazioni cui la Consob è stata co-stantemente interessata, si è ritenuto oppor tuno non introdurre specifiche misure di sostegno del mercato (l 'unico provvedimento adot ta to è il decreto del ministro del tesoro in data 11 luglio che ha dato facoltà alle aziende di credilo di investire in azioni quotate in borsa una quota non superiore al 25% dei fondi di liquidazione del personale); mentre è slata preannunciata una serie di provvedimenti volti ad in-centivare e tutelare l 'invesiimenio in titoli azionari.

Alia riapertura del mercato azionario (11 luglio), al fine di favorire una regola-re chiusura della liquidazione, la Consob ha anticipato le scadenze tecniche di lu-glio, accorciando di 3 giorni il ciclo operativo (delibera n. 931).

Dopo la sensibile caduta delle quotazioni registrata il primo giorno di ripresa delle contrattazioni ed il riassestamento avutosi nelle 2 successive sedute, il mercato ha seguito un andamento discendente f ino a tut to il 24 luglio, quando l'indice ha toccato il minimo dell 'anno.

Successivamente, superata la delicata liquidazione di fine luglio (nel corso del mese borsistico si sono, tra l 'altro, verificate le insolvenze della finanziaria milanese H Y D E PARK ITALIANA e di un agente di cambio operante sulla piazza di Roma), il mercaio è uscito dalla fase critica, per assumere un andamento più equili-bra to .

Le descritte vicende del periodo giugno-luglio 1981, se hanno offer to l 'occasio-ne per l ' introduzione di norme più rigorose per lo svolgimento delle operazioni di borsa, hanno altresì fat to emergere, in tutta la loro porta ta , le anomalie strutturali dei nostro mercaio, le quali possono venire rimosse solo con una p ro fonda opera di ammodernamen to del mercaio stesso, che poggi su interventi di carattere legislativo e sul l ' impegno di tulle le categorie interessate.

2. Evoluzione dei listini nei diversi aspetti

2.1 Nuove società ammesse in borsa e al mercaio ristretto.

L 'opera promozionale svolta dalla Commissione in vista dell 'ampliamento dei listini dei due mercati regolamentali ha da to positivi risultati nel 1981 e soprat tut to nei primi mesi del l 'anno in corso. E questo è tanto più significativo se, con riferi-mento alla borsa, si considera che, in precedenza, l 'ult ima ammissione su domanda di una società risaliva ad epoca anteriore al l 'entrata in vigore della leaae 7 giugno 1974, n. 216.

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Il co ni rollo del mercaio IH

Si è ancora ben lontani da una configurazione dei listini paragonabile a quella dei paesi dotati di un efficiente mercato mobiliare. Tuttavia, appare importante l ' in-versione della tendenza — piuttosto radicata nella storia economica del paese — al-la diserzione del mercato azionario da parte delle società.

Complessivamente le nuove società i cui titoli azionari sono stati iscritti nel li-stino di borsa a tut to maggio 1982 sono 9, .di cui 2 nel corso del 1981 (GEMINA e C O G E F A R , entrambe ammesse alla borsa valori di Milano) e 7 tra gennaio e mag-gio 1982 (EUROMOBILIARE, Z U C C H l . E L I O L O N A , CANTIERI M E T A L L U R -GICI ITALIANI , BANCO AMBROSIANO e BANCA C A T T O L I C A DEL VENE-TO, quotate tutte alla borsa di Milano, oltre a F I N A N Z I A R I A C E N T R O N O R D , quota ta alla borsa di Firenze) (tavola Ì I l /1) .

Queste società, di cui 4 rientrano nel comparto industriale, 3 in quello finanzia-rio e 2 in quello bancario, hanno significalo l'accesso in borsa di oltre 200.000 nuo-vi azionisti.

Delle nuove società ammesse, 2 (BANCO A M B R O S I A N O e BANCA C A T T O -LICA DEL VENETO) erano in precedenza quotate al mercato ristretto.

Nello stesso periodo gennaio 1981-maggio 1982 anche il listino del mercaio ri-stretto si è arricchito con l'iscrizione di 9 società, di cui 7 nel corso del 1981 (BAN-C A P R O V I N C I A L E LOMBARDA, BANCA P I C C O L O C R E D I T O VALTELLI-NESE e BANCA P O P O L A R E DI LODI, tutte al ristretto di Milano, B A N C A PO-P O L A R E DI S P O L E T O a Roma, BANCA SUBALPINA a Milano e Torino, BANCO DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LIGURE a Genova e Milano e B A N C A C E N T R O SUD su tutti i mercati ristretti operanti) e 2 nel primo scorcio di ques t ' anno (UNIONE CHIMICA E U R O P E A e Z E R O W A T T , entrambe quotate a Milano) (tavola I I I / l ) .

La descritta evoluzione, tenuto conto anche delle cancellazioni disposte, ha por ta to a fine maggio 1982 a 181 il numero complessivo deile società iscritte nel li-stino di borsa e a 37 (tavola III/2) il numero dì quelle quotate al ristretto.

Con riferimento a quest 'ult imo mercaio, va tuttavia sottolineato che le nuove società ammesse non hanno prodot to alcuna sostanziale modifica della composizio-ne del listino che, per il 70%, rimane incentrato su valori bancari.

2.2 Altre ammissioni.

Nel corso del 1981 sono stati adottati 2 ulteriori provvedimenti di ammissione in borsa, relativi a titoli azionari di società (S.A.I . e M A R Z O T T O ) aventi azioni di categorìa diversa già quòtate , nonché 5 delibere dì estensione della quotazione, con-cernenti 3 società quotate in borsa (SOCIETÀ ITALIANA P E R L ' I N D U S T R I A DEGLI Z U C C H E R I , IFIL e CAVARZERE) e 2 quotate al mercato ristretto (BAN-CA D E L L A P R O V I N C I A DI N A P O L I e U N I O N E SUBALPINA DI ASSICURA-ZIONI) (tavola I I I / I ) .

Nel caso della S.A.I . sono state ammesse a quotazione — presso le stesse piaz-ze borsistiche dove è quota to il titolo ordinario — le azioni privilegiate emesse a se-guito di una recente operazione sul capitale. Della società M A R Z O T T O che aveva

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28 R< laz'oiìC iul h'i-.ì

in q u o i a z i o n e i! solo liioio piivilc^'iaìo, suiio siate quo'.vuc ic a/ioi: i ordi?uì-ric.

I p rovvediment i di estensione uc'lc. u i io taz ionc laliu borsa di .••.•iìjno r-.':r FIN-D U S T R I A Z U C C H E R I c la CAV'ARZhRIf e a q n d l u ùi ì i oma per r i f l L . nonché al r is t re t to di Mi lano per i ' U N I O N E S U Ì Ì A t i M N A DI A S S i C ' . J R A Z I O N I c per la B A N C A D E L L A PRO^^L'-'CIA DI- NAF(JÈ.Ì) tra^jiorvo O'ìTànc ^ssc ' ìz ì .^ l ì t ic ì ì !dal la d i f fus io i i c de l ! ' az ionar ia r o dcil'..- 5 società, in mi-sura i-^lc da as^lciaarc un ^uM'icicnie merca to dei rir-peitivi riioli asidio sulle piu/-.:c Ji i.:U''''ì;w:iono {(;.\ola l I l / I ) .

Vanno altresì mc-izioiu li ; pì"(;vvcdin!cil{i Ci aiìiir-!••siì.'mc di d i r i i a l l a quo -li-cione delle azioni di r i sparmio cnìc:> >0 dalle socseUc $":"ANDA. i-MRELLl. F- .LS.A.C. , O L i V E T 7 ' I e: iK!L (a di op::razi.;iìi auiiiciìu ' de: oapiraìt^ so-ciaìe) e dalie società LA CLìnTR-VLE, C ì . / à ÌPAG/nIA L1! A . ->o1CI : RaZìONC D! M I L A N O e LA M I L A N O C E N T R A L L {v, .ode J i conversione: oi ..bbli^a.i^oi!! con-vertibili la prìm-j e di azioni ordinar ie !e uUinv.- due) ; Lornc pure ri>r!rL;7i;..ne di se-pa ra t e linee di quo taz ione per ic azioni S O C I E T À ì T A L I a N . \ PER L ' I ìnDU-STRLA D E G L I Z U C C H E R I o rd . , R..A.S. o ru . , .":;N!A ViSCO'.-^.V o rd . . i . A . L o rd . , G E N E R A L F I N categ. B, O L I V E T T ! o r d . , C/ \N ; CA P O P O L A R E l.-1! B E R G A M O e C R E D I T O V A R E S I N O o r d . : emesse con .godimento da quello dei titoli del-ia stessa ca tegor ia già in circolazione ( tavola l l l - l ) .

N e l l ' a n n o in esame sono state inf ine ado t t a t e 20 delibcre per l ' ammiss ione alla q u o t a z i o n e in borsa di prestiti obbl igazionar i c u l i n a r i (emissioni \ a r i e di E F I B A N -C A ed I N T E R B A N C A ) e convertibil i ( F A L C K . . \ U S ! L I A R E , G E N E R A L F I N , BII , LA C E N T R A L E , P I R E L l 1, P I E R R E ! . , ; B P . A S S I C U R A Z I O N I G E N E R A L I , C A R T I E R E A M B R O G I O B I N D A , O L I V E T T I . C A L Z \ T U R 1 F 1 C I 0 DI V A R E S E e IF(L) .

2.3 P r o v v e d i m e n t i di sospens ione della q u o tu zio ne c d i d^ro^. j alle r c i u i c general i d i negoziaz ione .

Nel corso del 1981 sono stati ado t ta t i 7 p rovvediment i di sospensione della q u o t a z i o n e , r iguardant i i titoli delle società B R O G G I Ì Z A R , E R C O L E M A R E L L I , I S T I T U T O N A Z I O N A L E DI C R E D I T O E D I L Ì Z I O . A N I C , I T A L S I D E R , S P A N e C A R T I E R E A M B R O G I O B I N D A , ol t re a 2 del ibere di l imiiazione delia negozia-z ione al solo con tan te , per le azioni F I N M A R E e F I N S I D E R (tavola III 1).

La sospens ione della quo taz ione delle azioni B R O G G I IZ.-\R è stata d isposta dal pres idente della C o n s o b con p r o w e d i n j e n t o urgente del 2 marzo ( ra t i f ica to dal la C o m m i s s i o n e il 6 successivo), a mo t ivo del vistosissimo e repent ino rialzo del corso dei t i toli , in presenza di notizie, di fon te giornal is t ica , non verificate.

Success ivamente , con del ibera del 4 g iugno avente e f f e t t o dal 17 delio stesso mese , la sospens ione è s tala revocata , a conc lus ione di un pe r iodo durar.re il qua le la società ha fo rn i t o alla C o n s o b esaurient i i n fo rmaz ion i relative alla compos iz ione de l l ' a z iona r i a to , alla consis tenza pa t r imon ia l e ed ai p r o g r a m m i di gestione e di inve-s t imen to ; nello .slesso t empo la Comni iss ione lia aeui.ii.sjto le r isultanze de^-li accer ta-

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il conir'.y.ìo dvl fncrcato 29

monti da csss dispo-':!Ì in merito a!!c nogozì'^/ioni di azioni BROGGI IZAR effe t tua-te neìia fase di acccn^jata anomaìia cicirandamcni-ì borsistico del titolo.

il riprisn-ìo delia acqoziazionc e ;-iaio prcccduio dalla pubbiicazionc di un co-municalo •uanìPr-; con il quale la soc .nà ha n o n a i o a conoscenza del pubblico ele-menti di in forma d o n ? e valutazione concorncnti la situazione aziendale e le sue prò-

S P C I t L r sospensione rtclh quoi . -ubne (lolle azioni ERCOLE M A R E L L I si ricollega inveì-e aPa «.-iiuìì/ion.: di : :ra'/o criVi c-.-onomlco-tinanziaria della società, che ha suc-cèssivamcnic compor ta lo ra<-.c>ggeuamcmo alla procedura di amministrazione straordini^ria prcvi-^ta dalla icg.v.' 3 Lìrrdo \ h ' ) , n. 9:>.

Co rmic t a io — anche a seguito di contatti informali con i responsabili della so-cietà — il quadro informativo sulla reale situazione aziendale c sulle sue^prospetti-vc il nreMdenic della Consob. con delibera d 'urgenza dell'S aprile (ratificata il 13 dello Stesso mese), ha sospeso la negoziazione ael titolo con effet to dal giorno suc-cessivo.

Per n S T I T U T O N A Z i O N A L r D! C R F O I T O n O i L l Z l O la sospensione della Quotazione, a fa; tempo dal 2 ' aprile, è stata disposta con provvedimento d 'urgen-za dei 24 aprile {rnillleaio il 28 seguente), a motivo del l 'anomalo andamento del corso del luoio, in presenza di un ridotto not tan te .

Nei testo della delibera è sialo inserito un elemento innovativo di ordine pro-grammat ico , indicativo dello specifico punto di vista delia Commissione: la B A N C A P O P O L A R E D! NOVARA — titolare di oltre il 93% dei capitale della società — è stata infatti imnliciiamente invitata ad accrescere la d i f fus ione del titolo nel pubbli-co ovvero, il'! alternativa, ad ei tet tuarc un 'o t f e r t a pubblica d; acquisto delle residue azioni INCE in circolazione.

Nei caso de l l 'ANlC la neroziazionc delle azioni era stata limitata al solo con-tante fin dal no' . rrnbre 1978 a causa del prolungalo .andamento negativo della ge-stione, tale da comportare interventi sul capiiale ai sensi dell 'ar t . 3446 c.c. Consta-tato che la scarsa diffusione del titolo nel pubblico (oltre il 98% del capitale della società è posseduto dal l 'EN! dirciiamenie o tramile società controllate) non consen-tiva uii suflieienie volume di scambi, e consideralo altresì il persistere del negativo andamen to economico della società, m data 14 luglio la Commissione ha sospeso la quotaz ione , con ef fe t to dal 19 agosto. Nella circostanza è stalo previsto un margine di tempo per l 'operatività de! provvedimento, al fine di consentire agli azionisti di

minoranza di assumere le scelte più oppor tune . A motivare la sospensione della negoziazione delle azioni ITALSIDER è stato

l ' andamen to anomalo della quoiazione nonché delle quant i tà trat tate, nei giorni im-media tamente precedenti l 'adozione del relativo provvedimento.

In attesa dì una chiara definizione delia situazione strutturale ed economico-nnanziar ia della .società, in data 15 settembre il presidente della Consob, con prov-vedimento d 'urgenza (ratificato il 17 successivo), ha temporaneamente sospeso la quotaz ione a decorrere dal 18 dello stesso mese.

Alla difficile situazione economico-finanziaria, oltre che a l l 'anomala flessione del corso del titolo, si ricollega la sospensione a tempo indeterminato della quota -

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30 Relazione sul 1981

zione delle azioni SPAN, disposta dalla Commissione il 26 novembre con effet to dal 30 successivo.

Nel caso delle CARTIERE A M B R O G I O BINDA ci si trovava in presenza di un prolungato andamento negativo della gestione aziendale. Avendo il consiglio d 'amminis t razione comunicato di aver convocato per il giorno 27 gennaio 1982 l'as-semblea straordinaria degli azionisti e l 'assemblea degli obbligazionisti per deliberare in merito ad una eventuale ricliiesta di amministrazione controllata, con provvedi-mento d 'urgenza del 21 dicembre (ratificalo !o stesso giorno) è stata disposta la so-spensione temporanea delia negoziazione del titolo.

Le delibere di limitazione al solo contante della negoziazione delle azioni FIN-M A R E e FINSIDER, adottate entrambe il 30 luglio con effet to dal 19 agosto, con-seguono essenzialmente al protrarsi della difficile situazione economico-finanziaria delle 2 società.

In conseguenza della richiesta di scioglimento degli organi amministrativi deli-berata il 17 giugno 1982 dal BANCO A M B R O S I A N O ai sensi dell 'art. 57, lett. c) della legge bancaria , il presidente della Consob, con delibera urgente dello stesso giorno, ratificata dalla Commissione il 22 successivo, ha disposto la sospensione della quoiazione delle azioni BANCO A M B R O S I A N O .

2.4. Cancellazioni dal listino.

Le revoche della quotazione disposte nel 1981 — nell 'ambito della graduale re-visione del listino di borsa — hanno riguardato i titoli delle società P R O F I N G , M O N T E F I B R E , LIQUIGAS, P A N T A N E L L A e R U M I A N C A . Nello stesso anno è tata inoltre disposta la revoca della quotazione del titolo L 'ASSICURATRICE

ITALIANA nonché quella delle azioni privilegiate C O M P A G N I A DI ASSICURA-ZIONE DI M I L A N O e SNIA VISCOSA (tavola I I I / l ) .

Per i primi 5 titoli menzionati erano già stati adottati provvedimenti di 'sospen-sione della quotazione; inoltre, tra questi ultimi e la cancellazione dal listino è inter-corso un margine di tempo sufficientemente ampio, tale da consentire una verifica delle eventuali possibilità di ripresa delie società interessate o l'evidenziazione di programmi suscettibili di modificare in positivo le prospettive aziendali.

Nei casi in esame, infatti, la sospensione della quotazione era stata disposta, ri-spett ivamente, nel luglio e nel dicembre 1978 per le azioni MONTEFIBRE e PAN-T A N E L L A e nei mesi di gennaio, febbraio e giugno 1980 per le azioni RUMIAN-C A , LIQUIGAS e P R O F I N G .

Non essendo intervenute modifiche sostanziali nelle situazioni societarie, la Commissione ha disposto la revoca della quotazione (con effet to dal 20 marzo per le azioni P R O F I N G e dal 27 aprile per i titoli M O N T E F I B R E , LIQUIG.AS, PAN-T A N E L L A e RUMIANCA) , ritenendo non più giustificabile la presenza delle 5 so-cietà nel listino di borsa.

Contemporaneamente è stata pure revocata la quotazione di un prestilo obbli-gazionario R U M I A N C A nonché di vari prestiti L IQUIGAS e LìQUIG.AS ITALIA-NA.

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// con irò Ilo del mercaio l i

Q u a n t o ai r imanent i 3 casi, la cancelia/ . ione da! listino de L A S S I C U R A T R I C E I T A L I A N A è consegui ta a l l ' avvenuta fus ione per i nco rpo raz ione con la R . A . S . , m e n t r e la revoca della quo t az ione delle a / ion i privilegiate C O M P A G N I A DI ASSI -C U R A Z I O N E DI M I L A N O e SNIA V I S C O S A si ricollega alla convers ione delle stesse in az ioni o rd inar ie .

3. P r o v v e d i m e n l i vari

T r a i p rovved imen t i a rilevanza esterna di na tu ra r icorrente , r i en t rano le delibe-re per la de f in iz ione del ca lendar io di borsa e quelle concernent i la de s igna / ione dei m e m b r i delle D e p u t a / i o n i di borsa e la nomina dei c o m p o n e n t i i Comi ta t i dei mer-cati r is t ret t i ; c o m e pure gli atti di app rovaz ione della n o m i n a dei r appresen tan t i alle

g r ida di agent i di cambio (70 ne l l ' anno) . P e r il ca lendar io di borsa si sono resi necessari ne! corso dell a n n o 2 inteis 'enti

modi f i ca t iv i : il p r i m o (delibera urgente n. 5 /81 del 17 g iugno , lett. b). in re lazione alla t e m p o r a n e a l imitazione al solo con tan te presso tu t te le borse valori della nego-z iaz ione dei titoli, d i spos ta il 16 giugno; il secondo (delibera n. 931 dell '11 luglio), a segui to della sospens ione dall 'S al 10 luglio presso tu t te le borse valori della nego-z iaz ione dei titoli az ionar i , decretata dai minis t ro del tesoro .

Ne l l ' ap r i l e 1981 è stata a t t ua t a u n ' a m p i a revisione dei quant i ta t iv i minimi di c o n t r a t t a z i o n e che ha interessato i titoli di 18 società . Success ivamente i minimi ne-goziabil i s o n o stati modi f ica t i per altri 10 titoli ( tavola I I I /3) .

N e l l ' a n n o in esame sono state ammesse nei recinti di borsa 2 ditte commiss io-nar ie , di cui una a .Milano ( B A R C L A Y S I N T E R N A T I O N A L C O M M I S S I O N A R I A ) e u n a a R o m a ( F I N R O M A - F I N A N Z I A R I A R O M A ) , ment re e s lata r iget tata l ' i s t anza di u n a d i t ta che non disponeva dei necessari requisit i .

Nel se t t embre 1981 e nei primissimi giorni del 1982, la C o m m i s s i o n e ha ripristi-n a t o l ' u f f i c i a l i t à dei prezzi pubbl icat i r i spe t t ivamente sui listini delle borse valori di B o l o a n a e Trieste (la non uff icial i tà era s ta ta d ich ia ra ta per Trieste nel d icembre 1977"e per Bologna nel luglio 1980), a seguito delia n o m i n a presso quelle borse di un s e c o n d o agente dì cambio che ha consen t i to di ristabilire la regolare opera t iv i tà alle g r ida . . . . . . . .

Nella p receden te relazione si era già segnala to il d i l londer s i di una prassi socie-tar ia cons i s ten te nella emissione di azioni aventi g o d i m e n t o diverso da quel lo dei ti-toli del la stessa ca tegor ia già iscritti nel listino; prassi che c o m p o r t a la necessità di is t i tuire , per tali az ioni , separate linee di q u o t a z i o n e da m a n t e n e r e l ino ali uni l ica-z ione del g o d i m e n t o . , >

La C o m m i s s i o n e è in tervenuta in mater ia r ivolgendo a tut te le società q u o t a t e in b o r s a un invito ( r accomandaz ione n. 1 /82 /00720 del 22 genna io 1982) ad evi tare , per q u a n t o possibile, il r icorso a questa prassi o c o m u n q u e ad inol l ra re tempest iva-m e n t e alla C o n s o b istanza di ammiss ione a q u o t a z i o n e separa ta per i titoli in que-s t ione ( ident ica r a c c o m a n d a / i o n e e s tata r ivolta anche con r i t e r imenlo ali emiss ione di cer t i f ical i provvisor i ma regolarmente trasferibil i) .

Page 27: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

32 Relazione su! 19SÌ

Con ia ci tata comimicaz ionc la C o m m i s s i o n e ha inoltre rivolro a!!c società q u o -tale r accomandaz ion i relative:

a) a l l ' emiss ione di azioni di r i sparmio (ni lo scopo di consoni ire la più rapida ammiss ione ds di r i t to alla quoiazic^ne, lo società iniero.ssaic r o n o state inv'iraio ad in-viare .sollecitamcnte alla C o n s o b appos i ta d ich ia raz ione a t tcs ian ie Tavvcnuta conse-gna dei titoli agli aventi d i r i t to ed il fac-similo degli stessi);

b) alla consegna dei certificati az ionar i (al f ine di ovviare ajjli inconvenienti der ivant i dai ritardi nella consegna dei cert if icat i az ionar i dopo , la chiusura delle operaz ion i di a u m e n t o dei capi tale , ia C o m m i s s i o n e ha invi tato le s o c i c à q u o t a t e a p rovvedere alla consegna dei titoli en t ro c non oltre 45 ai orni dalla chiusura della sot toscr iz ione) ;

c) ai servizio tiioli e alia n o m i n a dei m a n d a t a r i ;

(!) alle t o i m e di pubblicira da at t ivare nel! ipoic^; di fl ir to o s m a r r i m e n t o di cert if icat i az ionar i .

In da ta 22 genna io 1982 la Comm.issione ha, inol t re , indiri.-izuto a tu n e le so-cietà q u o t a t e in borsa ia circolare n. 2.'82-'00721 r ich iedendo:

i7/ la comunicaz ione di dati e notizie relativi alle nìodali tò di C'seeuzione depli aumen t i di capi ta le e a l l ' a n d a m e n t o delle operaz ion i stesse, in aggiunta alle comun i -cazioni già di 'Vute, ai sensi dell ar t , 1/4 della legge n. 2 i 6 , in mater ia di operaz ioni su! capi ta le ;

b) la comunicaz ione di ogni var iazione nei possessi azioiìari dei 10 maggiori azionist i che avvenga d o p o l 'u l t ima i n f o r m a z i o n e in mer i to forn i ta alia C o n s o b ;

c) la comunicaz ione di ogni var iazione in te rvenuta nella compos iz ione degli o rgan i sociali di ammin i s t r az ione e con t ro l lo , nonché nella carica di d i re t tore gene-rale ove prevista .

i n f ine , con provvediment i ado t t a t i r i spe t t ivamente nel genna io e nel l 'apr i le 1982 (del ibere nn. 1040 e 1073), ia C o m m i s s i o n e ha de lega to ai Conìi tat! direttivi degli agenti di cambio , l ' a t t r ibuz ione a cancel lare dal listino ufi'ieiale i titoli relativi a presti t i obb l igaz ionar i , ad avvenu to r i mb o r s o o convers ione degli stessi, nonché le azioni a g o d i m e n t o d i f fe renz ia to ogget to di separa ta linea di quo iaz ione . ad avve-nu ta un i f i caz ione del g o d i m e n t o .

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33

C a p i t o l o IV

L I N F O R M A Z I O N E S O C I E T A R I A

1. Assemblee annua l i degli azionisti

Nelle precedent i relazioni annuali si è già avu to m o d o di por re in rilievo i mol-teplici fa t to r i che c o m p r o m e t t o n o , nella corrente prassi societaria , la f u n z i o n e infor -mat iva de l l ' a ssemblea annuale degli azionisti .

T r a i fa t to r i individuati il principale è la concen t raz ione delle assemblee in po-chi e brevi per iodi de l l ' anno — e cioè negli ultimi giorni dei mesi di apri le e di giu-g n o — c o n l 'ovvia conseguenza de l l ' aggravamento del f e n o m e n o de l l ' assente ismo degli azionist i di m i n o r a n z a , che deriva a sua volta da molteplici cause, m a che si-c u r a m e n t e t rova nella concent raz ione assembleare un incentivo. Ul ter iore e n o n tra-scurabi le conseguenza è poi la dif f icol tà pra t ica per la s t a m p a specializzata di segui-re e va lu ta re con la necessaria accuratezza gli a p p u n t a m e n t i annual i degli azionist i , al f ine di ga ran t i r e u n ' a d e g u a t a i n fo rmaz ione del pubbl ico .

A svilire la funz ione in format iva del l 'assemblea annua le degli azionist i concor re una serie di altri fa t tor i — anch'essi evidenziati nelle precedent i relazioni annual i — tra i qual i : la m a n c a n z a , in molti casi, della pubbl icaz ione degli avvisi di convoca-z ione sulla s t a m p a quo t id i ana , ad integrazione della pubbl ic i tà legale e f f e t t u a t a at-t raverso canali p o c o accessibili al pubbl ico ; la ritrosia, a n c o r a d i f f u s a tra le società , a consent i re che esponent i della s t ampa specializzata seguano i lavori assemblear i ; inf ine , le carenze di c o n t e n u t o dei verbali d ' a s semblea , n o n di r a d o ancora t i agli e lementi , min imi previsti dalla legge e quindi poco utili ai fini di u n ' i n f o r m a z i o n e societar ia che si ispiri a criteri di t rasparenza .

Al lo s c o p o di r imuovere gli inconvenienti relativi e r a f f o r z a r e la f u n z i o n e in fo r -mat iva de l l ' a ssemblea annua le dei soci e dei documen t i a ques ta inerent i , in d a t a 12 m a r z o 1981 la Commiss ione ha indir izzato a tu t te le società e agli enti tenut i agli obbl ighi di comun icaz ione previsti da l l ' a r t . 1 /4 della legge n . 216 la circolare n . 81 /02348 c o n t e n e n t e raccomandaz ion i in ord ine alla convocaz ione del l ' assemblea e alla p resenza nella stessa della s tampa, special izzata, nonché le sot to r ipor ta te speci-f iche richieste ex a r t . 1 /3 della stessa legge n. 216:

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34 Relazione sul 1981

a) u n a d ichiaraz ione del legale r appresen tan te della società che sono stati re-go la rmen te espletat i nei con f ron t i della C o n s o b gii adempiment i informat ivi di cui a l l ' a r t . 1/4 della legge n. 216; nonché che è s ta ta da ta let tura in assemblea delle eventual i richieste di chiar imenti ed osservazioni espresse dalla Consob ;

b) l ' indicazione d e l l ' a m m o n t a r e del capitale sociale, del numero deile azioni in cui è suddiviso , del n u m e r o degli azionisti r isultanti dal l ibro soci (aggiornato in occas ione del l 'assemblea) , della percentuale di capitale de tenu ta dai 10 maggiori azionist i , p rec isando se esistono sindacati di voto;

c) l 'e lenco nomina t ivo dei soci che pa r tec ipano al l 'assemblea in p ropr io o per delega, con l ' indicazione del n u m e r o delle rispettive azioni . Ta le elenco pot rà anche essere inviato alla Commiss ione , come d o c u m e n t o separa to , purché contes tua lmente al verbale e con la d ichiaraz ione del presidente della assemblea a t tes tante la veridici-tà delio stesso. Dai verbale d o v r a n n o c o m u n q u e risultare i nominat ivi e i! n u m e r o dei voti espressi dai soci astenut i e da quelli contrar i alla del iberazione;

d) la d ich ia raz ione del presidente de l l ' assemblea che è s tata e f fe t tua ta la veri-fica della r i spondenza delle deleghe alla n o r m a de l l ' a r t . 2372 c.c. ;

e) la d ichiaraz ione del presidente che ai par tecipant i alla assemblea è stato ri-chiesto di far presente l 'eventuale carenza di legi t t imazione ai voto ai sensi degli a r t t . 1 /5 e 1/6 della legge n. 216;

f ) il r i a s sumo fedele e obiet t ivo dei vari interventi , con il nome degli interve-nienti , con la r ip roduz ione accura ta della r isposta ricevuta e le eventuali dichiarazio-ni a c o m m e n t o ;

g) la precisazione de l l 'o ra di inizio e di conclusione della seduta .

.^1 fine di accer tare il g r ado di r i spondenza alle indicazioni contenute nella pre-de t ta circolare, è s tata svolta un ' i ndag ine sulla d o c u m e n t a z i o n e relativa a 168 as-semblee societar ie tenute nel per iodo 24 marzo-31 d icembre 1981. L ' indagine copre pressoché l ' i n te ro listino di borsa che, al 31 d icembre 1981, comprendeva i titoli di 175 società . Nella valutazione dei risultati è da tener presente che a l l ' epoca de l l ' emanaz ione della circolare numerose società avevano presumibi lmente già fissa-lo la da t a dì convocaz ione del l 'assemblea e che, in ogni caso, il t empo a disposizio-ne per mod i f i c a r e le scadenze già p r o g r a m m a t e era e s t r emamente r i d o n o .

L ' i ndag ine ha c o n f e r m a t o la tendenza delle società a concent ra re le assemblee negli ult imi giorni antecedent i la scadenza del termine previsto da l l ' a r t . 2364 c.c . : il 3 6 % delle r iunioni si sono infat t i svolte f r a il 27 e il 30 aprile e il 12^0 fra il 29 e il 30 g iugno ( tavola IV/1) . Le pr ime indicazioni relative alia c ampagna assembleare del 1982 f a n n o r i tenere che il f e n o m e n o della concen t raz ione sia tu t to ra la rgamente d i f f u s o .

L ' inv i to a integrare la pubblici tà di legge con la pubbl icazione dell 'avviso di convocaz ione de l l ' assemblea sulta s t ampa quo t i d i ana , è s ta to accolto invece in ma-niera genera l izza ta : l'SO0/© delle assemblee sono state precedute da ques to adempi -m e n t o . Non è inutile rilevare, al r iguardo , che negli anni 1979 e 1980 so l tan to e ri-spe t t ivamente il 2007o e il 1807o delle società con titoli quota t i in borsa a \ e v a n o di-spos to la pubb i icaz ionc del l 'avviso sulla s t ampa quo t id i ana .

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L'informazione socielaria 35

La presenza in assemblea di giornalisti specializzati è s ta ta rilevata in 45 verbali a s s e r n b l e a r i (circa un q u a r t o di quelli ogget to di indagine) . N o n s. p u ò escludere al r i g u a r d o , che la presenza dei giornalisti , in taluni casi, non sia s ta ta verbal izzata^

Q u a n t o alle specif iche prescrizioni p r ima r ipor ta te , l ' indagine ha evi enz che 8 società le h a n n o disattese in maniera pressoché to ta le .

11 q u a d r o compless ivo delle inosservanze r i scontra te è i l lustrato di seguito:

Richieste di cui alle Icnoro

N u m e r o deiie -oeieià d i e n o n

h a n n o o n e m p e i u i o alle neiiiesie

b)

4 S

<J) S?)

i :

È faci le no t a r e che la richiesta di i n fo rmaz ion i più l a rgamente disat tesa e quella c o n t e m p l a i al p u n t o b) che r iguarda l ' indicazione del capi ta le soci^ale. del n u m e r o deali azionis t i dei primi 10 azionisti con la q u o t a di capi ta le possedu ta da o g n u n , f t u eventuali pat t i di s indacato . Ques ta c i rcos tanza lascia r i t e n n e che .1 princi-p io della t r a sparenza viene osteggialo sop ra t t u t t o m q u a n t o e v o l t ° a g pubb l i co d o m i n i o ali assetti proprietar i di cont ro l lo delle società q u o t a t e in borsa L m b r a c o n f e r m a r e tale in terpre taz ione la c i rcos tanza che la richiesta di cui a l l a l e ' • c^Telenco^ n o m i n a t i v o dei soci par tecipant i a l l ' assemblea) è r isul tata anch ' essa disat-tesa in un signif icat ivo numero di casi.

2. Assemblee s t raord inar ie

Ol t re che da p ropos te di intervento sul capi ta le e di emissioni " g o l t o t o T a W le r iunioni de l l ' assemblea s t raordinar ia di società q u o t a t e t enu te ne o r i g i n a t e da p r o p o s t e di fus ione , nonché dal l 'es igenza d, a p p o r t a r e mod i f i che s ta tu-

tarre ricollegantesi in prevalenza ad operazioni d ' n 0 r g a m z z a z ' ° " n % an

z ' c a 3 i n n c o r . Le one raz ion i di fus ione deliberate ne l l ' anno h a n n o r igua rda to m 9 casi

« » = i « à i" R S r s S s -le- le società I T A L I A N A VITA e I T A L I A N A I N C E N D I O E R I S C H I U I V b K M en'trarnbe q u o t a t e al merca to r istret to - h a n n o invece de l ibera to l ' i nco rporaz ione della p r i m a nella seconda (tavola IV/2) . T c i p r n v i r H ha de l ibera to

N e l l ' a m b i t o dei cambiament i s ta tu tar i , ia società T R I P C O V I C H ha del ibera o le m o d i f i c h e de l l 'ogge t to e della denominaz ione sociale conseguent i ai c o n f e n ^ e n t o

d e i r a t t i a di r imorch io e salvataggio in due società di nuova i^ i^ an t^:

s t u a l m e n t e la società ha pure del iberato di includere ne l l 'ogge t to sociale 1 at t ivi la di

n a t U r L a i K E R 0 N E a L r e i T A L l A N A , nel q u a d r o della r iorganizzaz ione aziendale , ha am-p l i a t o l ' ogge t to .sociale includendovi att ività a l te rnat ive r ispet to a quelle p ropr ie tra-diz ional i .

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36 Relazione sul 1981

L ' a m p l i a m e n t o -dell 'oggetto sociale de l ibera to dalle società F E R - C O e F O R N A -R A è consis t i to invece esclusivamente nel l ' inclusione del l 'a t t ivi tà di na tu ra f inanzia-ria.

La U N I C E M , inf ine, ha del iberato la modi f i ca della denominaz ione sociale in conseguenza dello s co rporo dalle att ività sociali della cementer ia di Megara-A u g u s t a .

3. Relazioni semestrali

L ' a r t . 2429 bis c.c. prescrive agli ammmin i s t r a to r i delle società con azioni quo-ta te in borsa di comunica re ai sindaci una relazione s u l l ' a n d a m e n t o del p r imo seme-stre dell 'esercizio sociale. A n o r m a del l ' a r t . 1 /4 della" legge n. 216 tale relazione de-ve anche essere comunica ta alla Consob .

P u r con i limiti derivanti dalla periodicità e dai termini stabiliti per la sua co-municaz ione ai sindaci della società e alla C o n s o b , le relazioni semestrali costitui-scono u n o s t r u m e n t o nuovo di in fo rmaz ione societaria , che integra i t radizionali documen t i del bi lancio reda t to al termine del l 'esercizio sociale e riecheggia la prassi i n f o r m a t i v a seguita in paesi carat terizzati da un merca to mobil iare par t ico la rmente sv i luppa to .

Al f ine di consent i re una valutazione del c o n t e n u t o in fo rmat ivo delle relazioni semestral i , e quindi della 'effet t iva funz iona l i t à del l ' i s t i tu to r ispetto a l l 'obie t t ivo di una o t t ima le i n fo rmaz ione societaria, le relazioni seipestrali sono state esaminate avendo r igua rdo ai seguenti pa ramet r i ( tavola IV/3) :

a j r i spondenza ai contenut i prescritti da l l ' a r t . 2429 bis c.c. ;

b j presenza di r a f f ron t i con i dati r ipor ta t i nella «semestra le» de l l ' anno pre-cedente ;

c) presenza di in fo rmaz ion i inerenti alla s i tuazione f inanziar ia ;

d) p resenza di indicazioni di cara t tere previsionale sul l ' in tero esercizio.

L ' i ndag ine , che ha interessato 172 società sulle 175 iscritte nel listino a f ine 1981, ha a v u t o anz i tu t to lo scopo di por re in evidenza le eventuali omissioni infor -mat ive , r i spe t to al d i spos to de l l ' a r t . 2429 bis c .c . , che fa par t icolare r i f e r imento ai seguenti pa r ame t r i della gest ione: p roduz ione , vendi te e servizi collocati , spese e ri-cavi . Essa ha altresì mi ra to a valutare l ' idonei tà della relazione semestrale a forn i re una c o m p i u t a i n f o r m a z i o n e societaria, r ispet to a pa rame t r i rilevanti so t to il p rof i lo e conomico e f inanz ia r io , rag ionevolmente r iconducibi l i alla generica dizione di «an -d a m e n t o della ges t ione» con tenu ta nel c i ta to a r t . 2429 bis.

Il p r i m o esame, vol to a verif icare il g r ado di r i spondenza delle relazioni al l ' in-t e rp re taz ione restri t t iva de l l ' a r t . 2429 bis ha d a t o il seguente r isul ta to: su un to ta le di 172 relazioni semestrali esaminate , 25, pari al I S ^ (percentuale identica a quella evidenziata da l l ' ana loga indagine r i fer i ta al 1980), sono risultate prive di u n a o più i n fo rmaz ion i r ientrant i nel novero di quelle espressamente con templa te dal codice civile.

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L 'informazione socieiaria 37

Q u a n t o alla presenza di dati ed elementi aggiuntivi r ispetto a quelli con templa t i dal codice, l ' indagine ha o f f e r t o risultati poco c o n f o n a n t i , il che rende ragionevole a f f e r m a r e che il valore in fo rma t ivo delle relazioni semestral i , dal p u n t o di vista del-le esigenze di t rasparenza del merca io mobi l iare , è in generale l imitalo.

Basti rilevare, ad esempio, che il r a f f r o n t o con i dat i del cor r i spondente perio-do dell 'esercizio precedeii ie ( r a f f r o n t o che costituisce un indicatore essenziale seppu-re non suff ic iente per un giudizio sintetico s u l l ' a n d a m e n t o della gestione) f igura in sole 79 relazioni semestrali , pari al 4 6 % del totale . E il d a t o r ipor ta to acquis ta ulte-riore s ignif icato qua lo ra si ponga mente alla c i rcostanza che l ' indagine relativa al 1980 aveva f a t t o rilevare la presenza di tali r a f f r o n t i n e l l ' S l ^ dei casi (129 relazioni semestral i sulle 159 compless ivamente esaminate) .

A n c h e le in formazioni relative alla s i tuazione f inanziar ia cost i tu iscono un indi-ca tore sintetico la cui presenza nella relazione semesirale contr ibuisce in misura si-gnif icat iva a migl iorare l 'utilità complessiva del d o c u m e n t o . Con r i fe r imento a que-sto p a r a m e t r o si e ri levato che 72 società (4207o del c amp ione cons idera to) h a n n o in-serito nella relazione semestrale dati relativi alla s i tuazione f inanziar ia . L ' a n a l o g a indagine per il 1980 aveva registrato un da to posi t ivo pari al 6 6 % . Identico, rilievo si può fare in mer i to al l ' inclusione di previsioni degli ammin i s t r a to r i s u l l ' a n d a m e n t o dell 'esercizio: tali previsioni si r i scont rano solo in 58 relazioni semestrali (34% di quelle compless ivamente esaminate con t ro il 7 8 % evidenziato da l l ' indagine relativa al 1980).

U n a let tura anche sommar ia dei dati r iportat i consente di cogliere l 'evidente de t e r i o r amen to della prassi in fo rmat iva seguita dalle società quo ta t e : la quan t i t à e la qual i tà delle in fo rmaz ion i comunica te m o s t r a n o , infa t t i , una for te tendenza alla d iminuz ione .

4. O f f e r t e pubbl iche

A n o r m a de l l ' a r t . 1/18 della legge n. 216 ch iunque in tenda procedere a l l ' acqui -sto o alla vendi ta di azioni o di obbligazioni convertibil i med ian te o f f e r t a al pubbl i -co, deve d a r n e prevent iva comunicaz ione alla C o n s o b . L ' app l i caz ione di ques ta em-br iona le disciplina de l l ' appel lo al pubbl ico r i sparmio ha fa t to sorgere delicate que-stioni che si p o n g o n o in termini di equità e di razional i tà della legislazione.

Il de t t a to della n o r m a , infat t i , del imita r ig idamente le ipotesi nelle quali sorge l ' obb l igo di comunicaz ione preventiva. Di conseguenza , pra t iche di sollecitazione del pubbl ico r i sparmio sostanzia lmente identiche sono soggette a discipline diverse a seconda che il t i tolo col locato presso il pubbl ico sia cost i tui to da azioni o obbl iga-zioni convert ibi l i , o sia invece costi tui to da titoli atipici che in ipotesi p r o d u c a n o identici e f fe t t i sostanzial i . Nel p r imo caso l ' o f f e r en te è t enu to a seguire le prescri-zioni de l l ' a r t . 1/18; ment re nel secondo, nessun obbl igo di comunicaz ione prevent i-va né di o t t e m p e r a n z a a de terminate modal i tà di i n fo rmaz ione del pubbl ico è a ca-rico de l l ' o f f e r en t e .

In a t tesa di un ' o rgan i ca disciplina delle sollecitazioni del pubbl ico r i sparmio la Commiss ione , nell 'esercizio delle propr ie a t t r ibuzioni in mate r ia , si è ispirata ai me-

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38 Relazione sul 1981

no rormalistici criteri compatibili con i! det tato normativo, nonché all 'obiettivo di favorire il graduale affermarsi di una prassi informativa tesa a promuovere la libera e consapevole determinazione degli investitori sollecitati con offer te pubbliche.

Con riferimento alle principali offer te pubbliche mandate ad effet to nel corso dei 1981, si rileva quanto segue:

N O R D / T A L / A ASSICURAZIONI . Con annuncio pubblicato nel febbraio 1981 il BANCO DI M I L A N O in liquidazione coatta amministrativa ha reso noto di avere of fe r to in vendita, dal 4 al 16 febbraio, 231.570 azioni della N'ORDITA LIA ASSI-C U R A Z I O N I al prezzo di £. 1.800. Dopo avere richiesto chiarimenti e precisazioni al commissario liquidatore la Commissione ha r i tenuto 'che Toffer ia rientrasse nella sfera di applicazione dell 'art . 1/18. Nel periodo stabilito non è stata, peraltro, pre-sentata alcuna proposta di acquisto delle azioni in questione.

VI. VI.MA. (Azienda Vitivinicola Marchigiana). Con avviso pubblicato nel feb-braio 1981, è stato proposto il collocamento privato — promosso dalla AGRIGA-BETTI — di 1.100 azioni ordinarie e 550 obbligazioni convertibili della \ ' I . V L M A (scadenza dell 'operazione 31 dicembre 1981, salvo chiusura anticipala a collocamen-to avvenuto).

Avuta notizia dell 'operazione, la Commissione ne ha disposto la temporanea sospensione e ha convocato i rappresentami della A G R I G A B E T T I per acquisire ul-teriori notizie e chiarimenti. Sulla scorta delle informazioni ottenute e dell 'esame della documentazione presentata dalla A G R I G A B E T T I , è stato formulato l'avviso che l 'ar t . 1/18 fosse applicabile. Conseguentemente gli amministratori della VI .VI .MA. hanno integrato il prospetto informat ivo in base alle richieste della Commissione.

E U R O M O B I L I A R E . Nel febbraio 1981, l ' E U R O M O B I L I A R E ha comunicalo alla Consob la deliberazione — adot ta ta ,dal l 'assemblea straordinaria del 3 dicembre 1980 — relativa a l l 'aumento del capitale sociale da 3 a 5 miliardi di lire, mediante emissione di 2 milioni di azioni del valore nominale di £. 1.000. da offr i re in sotto-scrizione al prezzo di £. 3.000. La delibera prevedeva che, l imitatamente a 1 milione di azioni destinate al collocamento privato attraverso un consorzio organizzato e di-retto dalla M E D I O B A N C A , l 'opzione sarebbe stata eseguita con esclusione del di-ritto di opzione ai sensi dell 'art . 2441 comma 5 c.c.

Al r iguardo la Commissione — alla luce del principio contenuto nell 'art . 2441 c.c. ed atteso il dichiarato proposito della società emittente di conseguire mediante il col locamento in questione la più larga di f fus ione delle proprie azioni in vista della quotazione in borsa — ha ritenuto che sussistesse un'esigenza di parità di tratta-mento nei confront i del pubblico in generale (non valendo, peraltro, l ' interposizione del consorzio bancario a t rasformare la natura sostanziale della operazione) ed ha conseguentemente manifestato l'avviso che l 'operazione ricadesse nella sfera di ap-plicazione del l 'ar t . 1/18.

Aderendo all 'opinione della Commissione, nel maggio 1981, l 'EUROMOBI-LIARE ha fat to pubblicare su organi di s tampa un bando di offer ta pubblica di azioni, annunc iando nel contempo di avere predisposto un fascicolo informativo contenente notizie sulla società, disponibile presso le banche incaricate.

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L'informazione socieiaria ^

M A R Z O T T O . In data 27 marzo 1981 l 'assemblea straordinaria della MAR-Z O T T O ha deliberato l 'aumento del capitale sociale da 30 a 34 miliardi di lire, me-diante emissione di 4 milioni di azioni ordinarie con esclusione del diritto d 'opzione ai sensi dell 'ar t . 2441 comma 5 c.c., al fine dichiarato di allargare la base azionaria e conseguire la quotazione in borsa anche per le azioni ordinarie. Il collocamento sarebbe avvenuto mediante un consorzio, organizzato e diretto d a i r E U R O M O B I -LIARE e dal C R E D I T O ITALIANO, che avrebbe sottoscritto a fermo le azioni di nuova emissione per poi collocarle presso il pubblico. L operazione rientrava per-tanto nella sfera di applicazione dell 'art. 1/18.

La documentazione predisposta per l ' informazione de! pubblico è consistita m un bando di offer ta pubblicato su organi di s tampa ne! mese di giugno 1981 e m un prospet to contenente più ampie e dettagliate informazioni sulla M A R Z O T T O , mes-so a disposizione dei potenziali sottoscrittori presso le banche partecipanti a! con-sorzio a fermo.

BANCA SUBALPINA. LA CASSA DI R I S P A R M I O DI T O R I N O ha fat to pubblicare su oreani di stampa, nel maggio 1981, l 'annuncio del l 'offer ta in vendita di 600.000 azioni della BANCA SUBALPINA. Con l 'operazione annunciata la CASSA DI R I S P A R M I O DI TORINO, unico azionista della BANCA SUBALPI-NA)', si proponeva di collocare nel pubblico una quota pari a! 20% dell ' intero capi-tale sociale della banca, in vista della quotazione al mercato ristretto della propria control lata . CA S U B A L P I N A e sulle modalità dell 'operazione, messo a disposizione del pubbli-co presso gli sportelli incaricati.

/ /? / Isiiiuio per ia Ricostruzione Industriale. Nel maggio 1981 il consiglio d 'amminis t raz ione deli 'IRI ha deliberato l 'emissione di 3 prestiti obbligazionari (im-por to complessivo; 360 miliardi di lire) convertibili rispettivamente in azioni della BANCA C O M M E R C I A L E ITALIANA, del BANCO DI ROMA e del C R E D I T O I T A L I A N O , allo scopo di conseguire l 'allargamento della base azionaria delle tre banche Nel" successivo mese di giugno l 'IRI ha fatto pervenire alla Consob la pre-ventiva comunicazione prescritta dall 'ar t . 1/18 trasmettendo bozza del materiale m-format ivo predisposto: prospetti illustrativi sulle tre banche, programma di emissio-ne delle obbligazioni e descrizione delle caratteristiche di queste, condizioni, modali-tà e termini dell 'operazione. Un consorzio organizzalo e diretto dalla MEDIOBAN-CA ha curato il collocamento dei 3 prestiti.

J O L L Y H O T E L S . Nell 'ottobre 1981 è stata trasmessa alla Consob, ai sensi del l 'ar t . 1/18, la documentazione illustrativa del l 'offer ta pubblica di vendita di 4 milioni di azioni J O L L Y H O T E L S , pari al 20% del capitale sociale.

L 'operazione prevedeva l 'interposizione di un consorzio a fermo, costituito da banche e società finanziarie, guidato dalla CABOTO-COMPAGJMIA FINANZIA-RIA E M E R C A N T I L E , ed era volta a realizzare un 'ampia diffusione del litolo nel pubblico in vista della quotazione in borsa.

Nell ' imminenza dell 'operazione il bando del l 'offer ta e un prospetto informativo sulla J O L L Y H O T E L S sono stati pubblicati su organi di stampa, mentre un fascico-

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— Relazione sui 1981

l e d e r n T h N 0 C O n t e n e n % n o t i z i e de t tagl ia te .sulla .società è .stato me.sso a disposizio-ne dei pubb l i co presso gli enti incaricati del co l locamen to .

S P O R T I N G C L U B V A R E S E P I Ù . Nel g iugno 1981 ia A G R I G A B E T T I ha tra-

n n h h ] 0 , a ^ S e n S 1 " . ' a r t - , / l 8 ' l a d o c u m e n t a z i o n e i l lustrativa relativa ad una o f f e r t a pubbl ica di so t toscr iz ione di 210 azioni dello S P O R T I N G C L U B V A R E S E P I Ù (va ore nomina le uni tar io di £. 5 milioni), r iservata a nuovi azionisti in c o n f o r m i t à d e t

la de l iberaz ione assembleare dei 6 maggio 1981 cha ha a u m e n t a t o il capi ta le sociale di ques t ' u l t ima da 200 a 1.250 milioni di lire.

Cons idera t i l 'ent i tà e il cara t te re locale de l l ' ope raz ione ed esamina ta la docu-m en t az i one pervenuta , la Commiss ione non ha richiesto adempimen t i inicgrativi .

5nn I U g ' i 0 1 9 8 1 l a M E V I S ( s o t i e t à azioni con capitale sociale di 500 milioni di lire), a seguuo delle del iberazioni assun te da l l ' a ssemblea del 30 aprile 1981, ha c o m u n i c a t o alla C o n s o b l ' in tenz ione di emet te re - con esclusione del di

tibili in0Lio0nnie o X r i e ' ' 1 1 ' 3 " - 2 4 4 1 C O m m a ' " 5 0 n l Ì l a 0 b b l Ì g a Z Ì O n i

la società ed il r ego lamento del prest i to . u^ie sui

A n c h e in ques to caso, l 'ent i tà de l l ' operaz ione e le carat ter is t iche del colloca

r o u u f H o f s = e r s o sporte,ii bancari , o c a i " — - i r a - ' S : C H I A R I & F O R T I . Nel se t tembre 1981 l ' E U R O M O B I L I A R E ha comun ica to

a z i o n f c M l A R ^ l F O R ? i a r i d e l f b f a n d 0 r e i a t Ì V 0 a l l ' 0 f f e r t a P u b b l i c a di acquis to di az ioni C H I A R I & F O R T I da e f f e t t ua re , nel pe r iodo 12 o t t ob re - 13 n o v e mb r e 1981, per c o n t o della società amer icana Q U A K E R O A T S , già detent r ice dello 8 0 %

R0M a 0 P B?LIARE i a d r c 0 S t a n 2 ^ ' a . C - ™ - ° n e ha c o n v o c a t o i r e s p o ^ M t ^ r E U R O M O B I L I A R E per avere chiar iment i in o rd ine alle mot ivaz ion i de l l ' operaz ione ed ha nch ies to ta lune integrazioni del b a n d o d ' o f f e r t a . A d ope raz ione u l t imata la so

F O R T , m e r i C a n ah e V e n U t a 3 d l S p 0 r r e d i o l t r e 11 9 7 % del capi ta le della C H I A R I &

bi?co à r n ' m e ' . C 0 n s t a . t a t a l a ' " adegua t ezza del res iduo capi ta le d i f f u s o nel pub-eió Ì982 H T n e h a

1r e v o c a t o l a q u o t a z i o n e del t i to lo con e f f e t t o dal 19 L g -

I m Z ' / p n r . , 0 P e r a l t r 0 a d U n , Ì S t a n z a i n t a I p resen ta ta dalla stessa C H I A R I & F O R T I .

5. Incon t r i ed audizioni

Gh incontr i della Commiss ione con ammin i s t r a to r i o rappresen tan t i di società ed enti soggetti alla disciplina della legge n . 216 t r o v a n o f o n d a m e n t o ol t re che nel d i spos to n o r m a t i v o , nell 'esigenza di r icorrere a moda l i t à opera t ive più flessibili e

zi'on^ a s t r a t t e ! f 0 n d a t e e S C l u S Ì V a m e n t e su l l ' app l icaz ione burocra t i ca di disposi-

n e n f i I n r i e n a r t ' C O l a r e ' i ^ S t r u m e n t 0 d e S l i incontr i consen te di r appresen ta re a»li espo-societa le ragioni di ca ra t te re sostanziale che p re s i edono all 'atti^ :ità della

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L'informazione socieiaria ^

C o m m i s s i o n e e di acquis i re ai principi delia t rasparenza un consenso più durevole di que l lo esc lus ivamente d o v u t o alle c o m m i n a t o r i e di legge. La medes ima logica presiede agli incontr i con esponent i delle ca tegor ie profess ional i del merca to mob i -liare e con quelli di al t re categorie interessate alle p rob lemat iche , societarie o di al-t ra n a t u r a , c o m p r e s e ne l l ' ambi to delle a t t r ibuzioni istituzionali della C o n s o b .

Q u a n d o n o n si esaur iscono nel l 'acquis iz ione di dati e notizie da par te della C o m m i s s i o n e , gli incontr i possono avere conseguenze operat ive di diverso o rd ine : p o s s o n o innanz i tu t t o s fociare nella richiesta di chiar iment i o precisazioni ulteriori , che gli interessat i si impegnano a far pervenire alla Commiss ione ; possono dare luo-go a una c o m u n i c a z i o n e al pubbl ico da par te della società interessata , della quale si c o n c o r d a n o c o n t e n u t o e modal i tà e che, in qua lche caso, assume la veste di una f o r m a l e c o m u n i c a z i o n e sociale (per esempio , q u a n d o gli ammin i s t r a to r i c o m u n i c a n o a l l ' a s semblea dat i e notizie che la Commiss ione reputi meritevoli di pubbl ic i tà in ques ta speci f ica f o r m a ) ; possono , infine, dar luogo a l l ' adoz ione di specifici provve-d imenl i della C o m m i s s i o n e in conseguenza degli elementi in format iv i acquisi t i .

Nel corso del 1981, la Commiss ione ha svolto 45 incontri fo rmal i che pos sono r iassumersi in 3 categorie: incontri con amminis t ra to r i e rappresen tan t i di società , incont r i con esponent i di associazioni e categorie profess ional i , incontr i a d h o c su ques t ioni specif iche.

C o n larga prevalenza gli incontr i h a n n o interessato esponent i di società. Ed è utile suddiv idere u l te r io rmente ques ta categoria (32 incontr i in complesso) , con l 'av-v e n e n z a che ques t ' u l t ima suddivis ione non è rigida.

Un p r i m o g r u p p o di questi incontr i è cos t i tu i to da quelli finalizzati a l l 'acquisi-z ione di e lement i di va lu taz ione in vista de l l ' appl icaz ione di n o r m e in mater ia d ' i n -f o r m a z i o n e del pubb l i co . Fra quest i vanno segnalati l ' i ncon t ro con esponent i delle società A G R I G A B E T T I ed E U R O M O B I L I A R E , ne l l ' ambi to delle operaz ioni di o f -fer ta pubb l i ca e samina te nel p a r a g r a f o precedente .

Un secondo g r u p p o di incontr i con esponent i di società è cos t i tu i to da quelli volti a l l ' acquis iz ione di dat i e notizie in vista de l l ' adoz ione delle conseguent i deter-minaz ion i . In ques to a m b i t o vanno ricordati quelli con esponent i delle seguenti società:

LA C E N T R A L E . L ' i n c o n t r o è valso ad acquisire notizie e chiar iment i in meri-to a l l ' a cqu i s lo di una par tec ipaz ione del 4007o nella R I Z Z O L I E D I T O R E . Sulla scor ta dei ch ia r iment i e delle notizie o t tenut i la Commiss ione , ai sensi de l l ' a r t . 1/3 lett. b) della legge n. 216, ha richiesto agli ammin i s t r a to r i della società di i l lustrare in de t tagl io i diversi aspetti de l l ' operaz ione , in occas ione de l l ' assemblea dei soci in-de t ta per il 23 n o v e m b r e 1981, e di impegnarsi a fare eseguire la revisione contabi le comple t a del bi lancio delle società cont ro l la te B A N C A C A T T O L I C A D E L V E N E -T O e C R E D I T O V A R E S I N O .

B A N C O A M B R O S I A N O . L ' i n c o n t r o è valso a o t tenere i n fo rmaz ion i in o rd ine alla des t inaz ione dei fondi provenient i dal p r o g r a m m a t o a u m e n t o del capi ta le socia-le da 30 a 50 miliardi di lire, con un sovrapprezzo di complessivi 225 miliardi di li-re, n o n c h é in o rd ine a s t ru t tu ra e at t ivi tà del g r u p p o B A N C O A M B R O S I A N O — LA C E N T R A L E . Nel corso de l l ' incon t ro (avvenuto in aprile 1981) la C o m m i s s i o n e

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42 Relazione sul 1981

ha invitato il presidente del banco a far considerare dai rispettivi consigli d 'ammini-strazione l'ipotesi di richiesta d 'ammissione alla quotazione in borsa dei titoli del BANCO A M B R O S I A N O nonché dì quelli della controllata BANCA CATTOLICA DEL VENETO. L 'argomento è stato poi ripreso in successivi incontri.

C / G A H O T E L S . L' incontro con gli amministratori della C i G A H O T E L S ha fat-to seguilo alla notizia dell 'avvenuto collocamento di azioni della controllante FIN-PAR, realizzato attraverso l 'aumento del capitale di quest 'ult ima da 10 a 75 miliar-di dì lire. Nel corso della riunione sono inoltre stati acquisiti notìzie e chiarimenti sìa in ordine alle motivazioni che hanno portato il g ruppo Bagnasco ad acquistare nel l 'ot tobre 1980 il pacchetto di controllo della C I G A H O T E L S , sia in merito alla programmata ristrutturazione di quest 'ul t ima, da at tuare mediante scorpori di setto-ri aziendali.

BASTOGI. L' incontro con gli amministratori della società ha avuto io scopo dì ottenere chiarimenti in merito alla vendita di taluni immobili dì proprietà della so-cietà, nonché informazioni sulla composizione dell 'azionariato, sul l 'andamento della gestione relativa aH'e.sercizio 1980 e sui programmi futuri .

BRIOSCHI . L ' incontro è valso ad acquisire notizie e chiarimenti in ordine al ruolo riservalo alla società nell 'ambito della riorganizzazione dei gruppo Cabassi e dei conseguenti programmi di scorpori e conferimenti . Nell'occasione gli ammini-stratori hanno fornito ragguagli sulla politica del gruppo in ordine alle principali partecipazioni in società quotate (in particolare DE ANGELI PRUA e LA RINA-SCENTE) .

SCOTT!. L' incontro ha avuto lo scopo di fornire precisazioni sulle recenti mo-difiche intervenute nell 'assetto azionario della società, nonché chiarimenti in merito alla destinazione dei fondi provenienti dal p rogrammato aumento del capitale socia-le da 5,5 a 55 miliardi di lire. Gli amministratori si sono impegnali a soiioporre alla Commissione in via preventiva la bozza del comunicato stampa ilUisiranvo della si-tuazione della società.

M O N T E D I S O N . In più incontri, la Commissione ha esaminato l 'operazione di aumento del capitale da 355,8 a 996,2 miliardi di lire (deliberata dalla società il 2 giugno 1981), sotto il profilo sia della destinazione dei fondi, sia delle modalità e scadenze previste per l 'esecuzione del l 'aumento stesso; infine, constatata la mancan-za della tempestiva messa a disposizione del pubblico del prospetto intormativo pri-ma dell 'inìzio dell 'operazione sul capitale, ha disposto, ai sensi dell 'ari, l 3, leti, b) della legge n. 216, che gli amministratori della M O N T E D I S O N rendessero pubblici, con un comunicato stampa, dati e notizie sulle già annunciate operazioni relative al-le controllale FARM ITALIA-CARLO ERBA, e SELM, nonché sulla situazione economico-pair imoniale del gruppo M O N T E D I S O N ; a quest 'ul t imo riguardo la Commissione ha chiesto che venisse evidenziato il r a f f ron to fra i dati di bilancio re-lativi alla capogruppo e quelli consolidali di gruppo, alle due scadenze del 31 di-cembre 1980 e del successivo più recente da to economico accertato per l'esercizio 1981.

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L'informazione societaria

D A L M I N E . L ' i n c o n i r o con gli amminis t ra tor i della D A L M I N E ha avu to lo scopo di acquisire dati e notizie sulla si tuazione economico-pa t r imonia lo della socie-tà e, in par t ico lare , su ta lune ipotesi di a u m e n t o del capi ta le che c i rco lavano m mo-do incon t ro l l a to .

La Commiss ione ha invitato gli amminis t ra tor i a rendere note , a t t raverso la s t a m p a , notizie t'ornilo nel corso de l l ' incont ro .

S T E T . L ' i n c o n i r o con gli amminis t ra tor i della società ha avu to lo scopo di ac-quisire chiar iment i su taluni aspetti della contabi l i tà sociale che avevano d a t o luogo a d ichiaraz ioni polemiche da parte di azionisti di m i n o r a n z a .

La C o m m i s s i o n e ha invitato gli amminis t ra tor i a fo rn i re , a t t raverso ia s t a m p a e p r ima della da t a di convocazione del l 'assemblea o rd ina r ia , la più ampia in fo rmaz io -ne sugli a rgoment i ogget to della polemica.

B R O G G I I Z A R . Gli incontri con esponent i della società sono valsi a o t t enere i n fo rmaz ion i sul l 'asse t to pa t r imonia le e su ta lune operazioni in corso .

Sulla scor ta dei dati e delle notizie acquisiti e d o p o la pubbl icaz ione di un co-m u n i c a t o s t ampa con il quale la società ha reso noti elementi di i n fo rmaz ione e va-lu tazione sulla s i tuazione aziendale e le sue prospet t ive , la Commiss ione ha revoca to il p rovved imen to di sospensione della quo taz ione delle azioni B R O G G I I Z A R m precedenza a d o t t a t o .

Un terzo g r u p p o di incontri ha interessato esponent i di società la cui pe rma-nenza nel l ist ino di borsa appar iva problemat ica , sia per ragioni inerenti alla sos tan-ziale paralisi del l 'a t t ivi tà d ' impresa , sia per la carente d i f f u s i o n e dei titoli nel p u b -blico, sia anco ra per altre ragioni concernent i sempre la verifica dei presuppost i so-stanziali della quo taz ione .

In ques to e r u p p o di incontri r ien t rano, tra gli altri , quelli avuti con esponent i delle società I D R O C A R B U R I N A Z I O N A L I , R E J N A , F L O R I O , S N P F , P E G N A , G E R O L I M I C H , S P A N , B A N C A P O P O L A R E DI N O V A R A (ques t ' u l t ima a segui-to della sospens ione della quo taz ione delle azioni della con t ro l la ta I N C E , d ispos ta a mot ivo d e l l ' a n o m a l o a n d a m e n t o del titolo in presenza di un r ido t to f lo t tante) , o l t re a quelli relativi alla complessiva rassegna dei problemi inerenti alla pe rmanenza nel listino delle azioni di società control la te da l I ' IR l , svol ta con i massimi esponent i del l ' i s t i tu to stesso.

Gli incontr i r ientrant i in ques to g r u p p o h a n n o a v u t o conseguenze opera t ive di diverso ord ine ; in un caso, accer ta ta l ' impossibi l i tà di r ipris t inare condizioni min ime in o rd ine al cos iddet to f lo t tan te , la Commiss ione ha invi tato gli amminis t ra to r i del-la società con t ro l l an te a indire una o f f e r t a pubbl ica di acquis to di azioni della so-cietà interessata ( INCE) , al fine di sa lvaguardare l ' interesse degli azionisti di mino-ranza ; in altri casi gli amminis t ra tor i della società interessata h a n n o p r e a n n u n c i a t o p r o g r a m m i di in tervento che la Commiss ione ha va lu ta to anche so t to il p rof i lo delle esigenze di i n f o r m a z i o n e del pubbl ico .

U n u l t imo g r u p p o di incontri con amminis t ra tor i e rappresentant i di società è, inf ine , cos t i tu i to da quelli che p recedono la quo t az ione di azioni di società n o n an -cora iscritte nel l istino.

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44 Relazione sui 1981

Scopo di questi incontr i è il t en ta t ivo di r imuovere gli ostacoli a l l ' acce t taz ione delle regole della t r a sparenza , i l lus t rando l 'u t i l i tà per la stessa società di f a r prece-dere la q u o t a z i o n e dalla pubbl icaz ione di mater ia le i n fo rma t ivo , sia in f o r m a di prospet t i pubbl icat i sulla s t ampa , sia, con c o n t e n u t o più a m p i o , in f o r m a di fasci-coli a d ispos iz ione del pubbl ico .

Fra gli inconir i di ques to t ipo svolti nel 1981 v a n n o , tra gli altri , r icordat i quel-li con esponent i del B A N C O A M B R O S I A N O , della B A N C A C A T T O L I C A D E L V E N E T O e della B A N C A N A Z I O N A L E D E L L ' A G R I C O L T U R A in ^i^ta del tra-s l e r imcn to delle relative azioni dal listino del merca ro r istret to a quel lo di borsa .

Gli incontr i con esponent i di associazioni e ca tegor ie professional i sono stat i , nell a n n o , compless ivamente 8. La loro f inal i tà è in pa r t e r iconducibi le ad una pras-si dì con ta t t i ist i tuzionali che si a f f i a n c a n o a più in fo rmal i moda l i t à di co l legamento (com è per esempio il caso degli incontr i con i vari o rganismi espressii^dagli agent i di cambio ) ; in par te , si t ra t ta di f o r m e di consu l t az ione suggerite da eventi s t raordi -nari (quali ad esempio la crisi di borsa de l l ' es ta te 1981 che ha c o m p o r t a t o , t r a l 'al-t ro , u n a serie di incontr i con esponent i del m o n d o bancar io ) .

Nel co i so del 1981, infine, la Commis s ione , di p ropr ia iniziativa o >u richiesta degli inicres.sati, ha r icevuto esponent i di società e di enti al fine di acquiNire infor -mazion i . fo rn i re suggerimenti o va lu ta re s i tuazioni par t icolar i , po tenz ia lmente di-siorsivc d e i r a n d a m e n t o del merca to .

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45

C a p i t o l o V

L A C E R T I F I C A Z I O N E D E I B I L A N C I

1. C o n f e r i m e n t i di incarico a società di revisione e relativi indirizzi generali della C o n s o b

In vista della p r ima scadenza prevista da l l ' a r t . 19 del d . p . r . 31 m a r z o 1975, n . 136 per il c o n f e r i m e n t o di incarichi di revisione e cer t i f icazione del bi lancio (e cioè il 17 maggio 1981, per le società f inanziar ie e per quelle aventi alla da t a del 31 di-cembre 1974 un capi ta le sociale superiore a 50 miliardi di lire) ed a l - f ine di facil i tar-ne l ' a p p r o v a z i o n e ex ar t . 2 c o m m a 6 dello stesso decre to , in d a t a 7 m a r z o 1981 la C o n s o b ha inviato alle società con azioni quo ta t e in bo r sa e alle società di revisione iscritte ne l l 'A lbo Speciale u n a comunicaz ione (n. 81/02139) concernen te m o d a l i t à e diret t ive per il con fe r imen to del l ' incarico.

Le società si sono di n o r m a c o n f o r m a t e agli o r i en tament i in essa con tenu t i , ri-s p o n d e n d o così al l 'esigenza avvert i ta dalla Commiss ione di indir izzare e u n i f o r m a r e p reven t ivamente la prassi che si andava ins t au rando in mater ia .

Nel la quasi to ta l i tà dei casi, infat t i , la Commiss ione ha r icevuto — con largo an t ic ipo r ispet to alla data, di convocazione del l ' assemblea che avrebbe d o v u t o deli-berare il c o n f e r i m e n t o del l ' incarico — la p ropos t a f o r m u l a t a dalle società di revisio-ne alle società clienti; in molti casi, inoltre, le società tenute a confe r i re l ' incar ico h a n n o f a t t o pervenire alla C o n s o b le bozze della relazione del consiglio dì a m m i n i -s t raz ione e della del ibera assembleare concernenti il c o n f e r i m e n t o , a f f i nché ques ta ne valutasse p reven t ivamente la completezza e la chiarezza. Si è p o t u t o così a t t ivare un c o m p i u t o p roced imen to is t rut tor io , indispensabile premessa per un avvio r igoro-so del l 'a t t iv i tà di cer t i f icazione obbl igator ia dei bilanci .

Le società f inanziar ie e le holding c a p o g r u p p o h a n n o in generale ade r i to a l l ' op in ione — espressa dal la Commiss ione nella ci tata circolare — secondo cui la revisione e cer t i f icazione del loro bilancio c o m p o r t a necessar iamente la revisione contabi le dei bilanci delle control la te nel l 'es tensione richiesta dal la loro i m p o r t a n z a relat iva r ispet to al g r u p p o , ed h a n n o seguito la p rocedura — suggeri ta dal la stessa Commiss ione — di far approva re dai p ropr i azionis t i , -nel suo complesso , l ' incar ico di revisione contabi le e cert i f icazione del bilancio del g r u p p o ed i relativi corr ispet t i -

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46 Relazione sul 1981

vi complessivi , anche nel caso in cui il conseguen te c o n f e r i m e n t o del l ' incar ico di re-visione da p a n e delle cont ro l la te sa rebbe avvenu to con a u t o n o m a del iberazione de l l ' a ssemblea di ques te ul t ime.

Dal la casistica esamina la si è pure r i levato che numerose società — s o p r a t t u t t o nei casi in cui si e r a n o assogget ta te a p r o c e d u r e di revisione per esigenze della socie-tà con t ro l l an te — h a n n o del ibera lo il c o n f e r i m e n t o del l ' incar ico di revisione e certi-f icazione dei bilanci con largo ant ic ipo r ispet to ai termini ultimi previsti dal c i ta to a r t . 19.

T ra gli incarichi confer i t i a società di revisione iscritte ne l l 'Albo Speciale rien-t r a n o quelli deliberati da società pross ime a l l ' ammiss ione in borsa ; in relazione a ques te ul t ime società, p r ima di au tor izzare la negoziaz ione in borsa dei relativi tito-li, ol tre che app rova re l ' incarico stesso, si è d o v u t o accer tare che la società di revi-s ione prescelta fosse stata immessa nell 'esercizio delle funzioni (art . 2 c o m m a 3 de! d . p . r . n. 136).

In complesso gli incarichi confer i t i en t ro il 31 d icembre 1981 e approva t i dal la C o m m i s s i o n e sono 88, ment re sono 2 quelli a cui è s ta ta negata l ' app rovaz ione (de-libere n. 894 bis del 14 maggio 1981 e n. 911 del l ' I I g iugno 1981: q u e s t ' u l t i m o p rovved imen to è s ta to pera l t ro success ivamente revoca to con delibera n. 1041 del 19 genna io 1982).

Il n u m e r o complessivo degli incarichi confer i t i a lu t to maggio 1982 ed app rova -ti, è a u m e n t a t o a 115 (entro il 17 maggio 1982 infa t t i , ai sensi delia leti, b) del cita-to a r t . 19, e r a n o tenute a confer i re l ' incar ico di revisione e cer t i f icazione del bilan-cio tu t t e le società aventi alla da t a del 31 d i cembre 1974 un capitale sociale super io-re a 10 e infer iore^a 50 miliardi di lire) ( tavola V /1 ) .

In cons ideraz ione della novi tà della ma te r i a , è o p p o r t u n o chiarire che i 2 p rov-vediment i negativi r ichiamat i non r a p p r e s e n t a n o in a lcun m o d o una censura genera-le a l l ' idone i tà tecnica o ai m o d o di ope ra r e o a l l ' i nd ipendenza delle società di revi-s ione interessate (il che avrebbe , invece, c o m p o r t a t o ia cancellazione da l l 'A lbo) : le decisioni in ques t ione sono esclusivamente il r i su l ta to de l l ' az ione di vigilanza e con -t ro l lo che ia Commiss ione è t enu ta di vol ta in volta ad esercitare in occas ione d e i r i s t r u t t o r i a sul con fe r imen to degli incarichi che, nel caso specif ico, non r isul tava-no in linea con il d ispos to degli ar t t . 2 e 3 del d . p . r . n. 136.

Ad ul ter iore ch ia r imento , è utile r i cordare che l ' iscrizione di una società di re-visione n e l l ' A l b o Speciale non c o m p o r t a di per sé l ' abi l i taz ione della stessa a l l 'as-sunz ione di qualsiasi t ipo di incarico; il legislatore ha infat t i previsto una specif ica p r o c e d u r a per l ' app rovaz ione degli incarchi confer i t i e ia revoca degli stessi, indi-p e n d e n t e m e n t e dalla generica idonei tà della società al l 'esercizio della revisione e dei-la cer t i f icaz ione , a t tes ta ta dal l ' i scr iz ione.

Un ch ia r imen to è o p p o r t u n o anche in o r d i n e al con fe r imen to di incarichi a so-cietà di revisione possedute dagli istituti di c redi lo di cui al p u n t o 5. c o m m a 2, de l l ' a r t . 8 del d . p . r . n. 136. Ai r igua rdo , la C o m m i s s i o n e non ha f o r m u l a t o alcun pr inc ip io generale di incompat ib i l i tà ; tu t t av ia , nel caso di incarichi confer i t i a que-ste società n o n si può prescindere dai ver i f icare l 'esis tenza di eventuali cause di in-compat ib i l i t à der ivant i da rappor t i di pa r t ec ipaz ione o di f i nanz i amen to in essere tra I i s t i tu to di credi to azionis ta della società di revisione e la società che ha confer i -

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Lu cenificazione dei bilanci 47

lo P incar ico . In circostanze c misure non p rc \ ' cn i i \ amcn lc caialogabi i i , da valutarsi caso per caso , quest i rappor t i possono , in ta t t i , c o m p r o m e t i c r c l ' ind ipendenza sog-gettiva 0 oggett iva della società di revisione.

2. Supervis ione del scdore e altre allività f inal i /za ie a l l ' appl icaz ione del d . p . r . 31 nuir/ci 1975. n. 136

Nell 'esercizio delle funzioni di vigilan/.a sul l 'a l i ivi tà delle società di revisione iscritte ne l l 'A lbo Speciale, in data 25 giugno 1981 la Conìmiss ione ha ad esse richie-sto (circolare n. 81/07624) una serie ar t icolata di notizie e di documen t i , la cui rac-col ta per iodica è in pr imo luogo finalizzata al cos tante a g g i o r n a m e n t o sullo s ta to di ind ipendenza e idonei tà tecnica delle società di revisione e sul m o d o in cui queste eserc i tano il cont ro l lo contabi le .

L 'anal is i s is tematica delle informazioni raccolte , o f f r e n d o una visione d ' ins ieme del set tore, pe rme t t e inoltre di conoscere e seguire la prassi profess ionale che si va i n s t a u r a n d o , come pure di valutare te modal i tà e i tempi di svi luppo delle società di revisione in r a p p o r t o alla crescente espansione degli obblighi di cer t i f icazione dei bi-lanci, der ivante dai numerosi provvedimenti legislativi che r i ch iamano il d . p . r . n. 136 a prescindere da l l ' e lemento della quo t az ione in borsa delle società interessale.

T ra quest i provvediment i legislativi r ientra la legge 12 agosto 1977, n. 675 che, a l l ' a r t . 14, fa obbl igo alle imprese control la te dagli enti di gest ione delle par tec ipa-zioni statali ( IRI , E N I . EFIM) o dalle loro f inanziar ie di far cer t i f icare il b i lancio da società di revisione iscritte ne l l 'Albo Speciale, nei termini previsti dal d . p . r . n . 136. P o i c h é ai sensi dello stesso decreto la C o n s o b è t enu ta a provvedere d ' u f f i c i o al c o n f e r i m e n t o del l ' incar ico qua lora a ciò n o n abbia p rovvedu to , en t ro i te rmini di legge, l ' a ssemblea della società interessata, la Commiss ione ha richiesto ai menz io-nati enti di gest ione la documentaz ione c o m p r o v a n t e l ' avvenu to c o n f e r i m e n t o de l l ' incar ico di revisione da parte delle società da essi cont ro l la te .

Nel co r so del 1981 la Commiss ione ha p romosso e realizzato vari incont r i sia con i r appresen tan t i di singole società di revisione e della A S S I R E V I (Associazione tra le società di revisione), sia con i rappresentant i degli Ordin i dei do t to r i c o m m e r -cialisti e dei ragionieri allo scopo di avviare un dia logo ed un c o n f r o n t o costrut t ivi sui numeros i problemi derivanti da l l ' appl icaz ione del d . p . r . n. 136.

3. A lbo Speciale

In a d e m p i m e n t o dei propr i compit i di t enu ta de l l 'A lbo Speciale delle società di revisione, previsti dal d . p . r . n. 136, nel corso del 1981 la Commiss ióne ha prosegui-to l ' i s t ru t to r ia delle richieste di iscrizione, che ha p o r t a t o a l l ' inser imento ne l l 'A lbo di 5 nuove società (tavola V/2) .

C o m e già in sede di p r ima formaz ione de l l 'Albo , l ' e same di tali is tanze ha im-p e g n a t o la Commiss ione in par t icolare sulla va lu taz ione globale di mer i to in o rd ine alla ind ipendenza , organizzazione ed idoneità tecnica delle società, una volta com-ple ta to l ' a cce r t amen to dell 'esistenza dei requisiti di legge.

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48 Relazione sul 1981

Nel corso de l l ' anno , pera l t ro , diverse società iscritte sono state interessate da t r a s f o r m a z i o n i più o m e n o rilevanti — per e f f e t t o del m u t a m e n t o di soci o ammin i -s t ra tor i 0 della f o r m a societaria — a seguito delle qual i si è resa necessaria u n a spe-cifica verif ica della sussistenza dei requisiti richiesti per la pe rmanenza delle società stesse ne l l 'A lbo Speciale.

F ra le modi f i che in tervenute si segnalano:

a) La P R I C E W A T E R H O U S E & C o . iscritta — per ia stabile organizzazione i ta l iana — in sede di p r ima f o r m a z i o n e de l l 'A lbo , è s ta ta cancel lata in da t a 3 feb-b ra io 1981, a seguito del con fe r imen to di tu t t a l 'a t t ivi tà di organizzazione e revisio-ne con tab i le in Italia nella società P R I C E W A T E R H O U S E s .a .s . di Renzo Latini & C o . e del l ' iscrizione di ques t ' u l t ima con e f f e t t o dal 27 gennaio 1981.

b) La M E D I O B A N C A ha cedu to la p ropr i a par tec ipaz ione di cont ro l lo nella R E C O N T A T O U C H E R O S S s .p . a . ia qua le si è t r a s f o r m a t a in società di persone a s s u m e n d o ia ragione sociale di R E C O N T A T O U C H E ROSS di Bruno Gimpei & C. s . a . s . ; in epoca successiva anche l ' IMI — Ist i tuto Mobi l ia re I tal iano ha ceduto la p rop r i a par tec ipaz ione total i tar ia nella F I D I M I s .p . a .

Sulla base delle a f f in i t à esistenti f r a le d u e società di revisione, la R E C O N T A e la F I D I M I h a n n o de l ibera to la loro fus ione med ian t e incorporaz ione della seconda nella p r ima , previa t r a s f o r m a z i o n e delia F I D I M I s .p . a . in società di persone . L ' a v -venu ta fus ione ha c o m p o r t a t o la cancel lazione della F I D I M I s .p .a . da l l 'A lbo Spe-ciale con e f f e t t o dal 16 apri le 1982.

c) I soci della RIA — Revisori Italiani Associat i società di revisione di Vin-cenzo M a r a s c o & C . s .a .s . h a n n o cedu to le p ropr ie q u o t e alla B A N C A N A Z I O N A -LE D E L L A V O R O — principale ist i tuto di credi to di d i r i t to pubbl ico i tal iano — che aveva man i f e s t a to l ' in tenz ione di impegnars i nel set tore della cer t i t lcazione.

C o n s e g u e n t e m e n t e la R I A è s ta ta t r a s f o r m a t a in società per azioni a s sumendo la d e n o m i n a z i o n e sociale di RIA — Società Naz iona le di Cer t i f icaz ione s .p . a .

d ) La S O C I E T À I T A L I A N A DI R E V I S I O N E s .n .c . Revis di .Acampora & C. e la N E U T R A R E V I S I O N I — società in a c c o m a n d i t a per azioni di Valerio Ge-r o m e t t a & C. h a n n o chiesto la cancel laz ione d a l l ' A l b o Speciale perché pos te in li-qu idaz ione .

4. Ques t ion i in terpreta t ive

L ' a t t u a z i o n e del d . p . r . n . 136 ha pos to la C o m m i s s i o n e nella condiz ione di do-versi espr imere su diverse quest ioni in terpre ta t ive relative a disposizioni in esso con-tenu te .

F ra i pr incipal i quesiti posti alla C o m m i s s i o n e nel corso de l l ' anno si segnalano quelli che, per la loro por t a t a generale , a s s u m o n o par t ico lare r i levanza:

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La certificazione dei bilanci 12

a) È s ta to chies to aiia Commiss ione di fo rn i re precisazioni in mer i to aiia de-co r r enza del t e rmine indicato nei i 'u i t imo c o m m a de i i ' a r t . 8 dei d . p . r . n . 136, ai f ine di conosce re se ii divieto aii 'esercizio di at t ivi tà profess ionai i o di consulenza per i d o t t o r i commerc ia i i s t i , ragionieri o esercenti al t re profess ioni inteiiettuaii per le q u a -li è necessar ia l ' iscr izione in apposi t i aibi o elenchi — fissato dai penu l t imo c o m m a dello stesso a r t . 8 ~ fosse operan te dal 22 maggio 1980 (scadenza dei qu in to a n n o dal qu ind ices imo g io rno successivo alla pubbl icaz ione sulla Gazze t ta Uff ic ia le del d . p . r . n . 136, avvenu ta il 22 maggio 1975), ovvero lo sarebbe d iven ta to al compi -m e n t o dei q u i n t o a n n o dalla da t a di pubbl icaz ione sulla Gazze t t a Uff ic ia le dei rego-lament i di o rgan izzaz ione di cui a l l ' a r t . 1/1 c o m m a 6 della legge n . 216

Sulla base delia lettera del l 'u l t imo c o m m a dei r i co rda to a r t . 8, a tenore del qua le il d ivieto « h a e f f e t t o decorso il qu in to a n n o successivo alla en t r a t a in vigore del p resente dec re to» , la Commiss ione ha indicato nel 22 maggio 1980 la da t a a par t i re dal la qua le ii p rede t to divieto è ope ran te . L ' in t e rp re t az ione poggia sui prin-cipio che ogni legge o n o r m a avente valore di legge en t ra in vigore il 15° g iorno successivo alla sua pubbl icaz ione sulla Gazze t ta Uff ic ia le , a m e n o che in essa n o n sia f i ssa to un t e rmine diverso: poiché il d . p . r . n. 136 n o n cont iene al r iguardo alcu-na pa r t i co la re indicazione, si è r i tenuto che lo stesso è en t r a to in vigore ii 22 mag-gio 1975.

Nella c i rcos tanza la Commiss ione ha anche r i tenuto o p p o r t u n o forn i re precisa-zioni in m e r i t o a l l ' ident i f icaz ione dei soci di società di revisione colpiti dal richia-m a t o divie to . Sul la base de l l ' esame cong iun to del d . p . r . n . 136 e degli a r t t . 2313 ss. C.C. che d isc ip l inano la società in accomand i t a semplice, la Commiss ione ha chiar i to che il d iv ie to in ques t ione r iguarda i soci i l l imita tamente responsabi l i e qu ind i tut t i i soci a c c o m a n d a t a r i e quei soci a c c o m a n d a n t i che, con t r avvenendo al divieto conte-n u t o ne l l ' a r t . 2320 c o m m a 1 c.c . , a s s u m o n o responsabi l i tà i l l imitate.

È s ta to inol t re precisato che r i cadono so t to il divieto anche i soci a c c o m a n d a n t i che c o l l a b o r i n o allo svolgimento del l 'a t t ivi tà di revisione, sia pu re so t to la d i rezione e la responsabi l i t à degli amminis t ra tor i ; e ciò in coerenza con ia c i rcos tanza che il legislatore h a assogge t t a to alio stesso divieto anche i d ipendent i deiie società di revi-s ione .

b} Per le società t ras formates i in f inanziar ie successivamente al 17 maggio 1981 si è p o s t o il p r o b l e m a di individuare il t e rmine en t ro cui fossero t enu te a con-fer ire l ' i nca r i co di revisione e cer t i f icazione del bi lancio.

In mer i t o la Commiss ione ha precisato che al c o n f e r i m e n t o deve provvedersi nel co r so del io stesso esercizio in cui ha avu to luogo la t r a s fo rmaz ione , ovvero an-che in un esercizio successivo purché l ' assemblea deliberi che ii p r imo esercizio sog-ge t to a ce r t i f i caz ione legale è il secondo successivo a quel lo in cui è avvenu ta la tra-s f o r m a z i o n e della società .

c) D a più par t i è s t a to chiesto il parere della C o m m i s s i o n e circa la legitt imità del r i f i u t o d a pa r t e degli amminis t ra to r i di società con azioni q u o t a t e in borsa , sog-get te alla d isc ipl ina del d . p . r . n . 136, di esibire libri sociali richiesti e r i tenuti utili

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50 Relazione sul 1981

'4

alla revisione dal la società incar icata della cer t i f icazione del bi lancio, a d d u c e n d o a g ius t i f icaz ione la necessità di sa lvaguardare la segretezza del c o n t e n u t o degli stessi nel l ' in teresse della società e dei terzi.

Al r i gua rdo è s ta to espresso il parere che l ' a m b i t o di appl icaz ione de l l ' a r t . 1 c o m m a 2 del d . p . r . n . 136 («la società di revisione ha d i r i t to di o t tenere dagli a m -minis t ra tor i della società documen t i e notizie utili alla revisione e p u ò p rocedere ad accer tament i , ispezioni e cont ro l l i . . .») si es tende anche a tut t i i libri sociali e che p e r t a n t o n o n a p p a r e legitt imo il r i f iu to degli ammin i s t r a to r i di f r o n t e ad u n a richie-s ta della società di revisione in tal senso.

Si è infa t t i r i t enuto di escludere che s iano le stesse società soggette a revisione a d e t e r m i n a r e i limiti dei control l i e f fe t tuabi l i ed a decidere se documen t i quali i li-bri sociali , così impor tan t i per l ' a cce r t amen to di fat t i di ges t ione, d e b b a n o , o p p u r e no , essere control la t i in aggiunta alle scr i t ture contabi l i e agli altri documen t i rite-nuti m o t i v a t a m e n t e utili dalla società di revisione per lo svolgimento del p r o p r i o in-car ico .

d) C o n r i f e r imen to alla disposizione t rans i tor ia di cui a l l ' a r t . 19 c o m m a 3 del d . p . r . n . 136, che fa decorrere l 'obbl igo di cer t i f icaz ione del bilancio da l s econdo esercizio successivo a quel lo in cui è s t a to con fe r i t o l ' incar ico , si è pos to il p rob le -m a di s tabi l i re da qua le esercizio decor ra l ' obb l igo previsto da l l ' a r t , 7 dello stesso decre to , e cioè di precisare l 'esercizio a par t i re dal qua le la società di revisione sia t enu ta ad espr imere il p rop r io parere sulla congru i t à del prezzo di emiss ione delle azioni (nel caso di a u m e n t o del capi ta le sociale con esclusione o l imitazione del di-r i t to di opz ione ex a r t . 2441 c.c.) o sulla congru i t à del r a p p o r t o di c a m b i o delle azioni (nel caso di fus ione) .

Si sono infa t t i avut i casi di società con az ioni q u o t a t e in borsa che h a n n o p ro -c e d u t o ad aumen t i del capi ta le con esclusione o l imi taz ione del dir i t to di opz ione o ad operaz ion i di fus ione , d o p o l ' avvenu to c o n f e r i m e n t o del l ' incar ico di revisione e cer t i f icaz ione del bi lancio ma p r ima del te rmine iniziale di decor renza de l l ' obb l igo di cer t i f icaz ione e, di conseguenza , q u a n d o a n c o r a la società di revisione incar ica ta svolgeva un i camen te at t ivi tà pre l iminare alla cer t i f icaz ione del bi lancio.

Al r igua rdo la C o m m i s s i o n e ha prec isa to che la previs ione di cui al c i ta to a r t . 7 n o n decor re se n o n per del iberazioni assun te nel l 'esercizio sociale il cui bi lancio è ogge t to di revisione e cer t i f icazione comple ta ai sensi del d . p . r . n. 136.

5. P r o v v e d i m e n t i di rilievo ado t t a t i nei pr imi mesi del 1982

C o n del ibera n . 1044 a d o t t a t a nel mese di f e b b r a i o — d a n d o seguito a l l ' i n t en to già p r e a n n u n c i a t o nella comunicaz ione del 7 m a r z o 1981 r ich iamata in p recedenza — la C o m m i s s i o n e ha prescr i t to alla società A L I T A L I A la redazione del bi lancio conso l i da to al 31 d i cembre 1981, da pubb l i ca re in occas ione del l ' assemblea a n n u a l e pe r l ' a p p r o v a z i o n e del bi lancio d 'esercizio, e se rc i t ando così per la p r ima volta iì p o -tere a t t r ibu i to le da l l ' a r t . 1 /3 , lett . a) della legge n . 216.

L ' i n d i v i d u a z i o n e della società A L I T A L I A c o m e p r i m a des t inatar ia de l l ' obb l igo di c o n s o l i d a m e n t o , è consegui ta alla cons t a t az ione che la società in ques t ione p re -sen tava cara t ter is t iche s t ru t tura l i tali da consen t i re la predisposiz ione e la cer t i f ica-z ione del b i lanc io conso l ida to di g r u p p o .

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La certificazione dei bilanci ^

A ques ta p r i m a iniziativa in materia è seguita, nei successivo mese di maggio , la prescr iz ione del medes imo obbl igo al B A N C O A M B R O S I A N O (del ibera n . 1090), a v e n d o r i t enu to che una corre t ta i n fo rmaz ione al pubbl ico sulla s i tuazione e c o n o m i c o - p a t r i m o n i a l e della società non potesse presc indere dal la redaz ione e pub-bl icazione del bi lancio consol ida to . La prescrizione è in te rvenuta lo stesso g io rno della p r i m a q u o t a z i o n e in borsa delle azioni del b a n c o .

La p o r t a t a dei due provvediment i descritti va va lu ta ta in relazione alla conside-raz ione che il b i lancio consol ida to è s t r u me n t o indispensabi le ai fini delia t rasparen-za societar ia , senza il quale la cert i f icazione dei singoli bilanci delle società non può che spiegare e f fe t t i l imitati . D i f fusa da mol to t e m p o nei principal i paesi capitalistici , ia r edaz ione del consol ida to costituisce sos tanz ia lmente u n a novi tà nella cor ren te prassi societar ia i tal iana. Anche q u a n d o red igano conti consohda t i , i g rupp i societa-ri i taliani a t t r ibu i scono agli stessi, di n o r m a , ca ra t te re r iservato, e d ' a l t r o can to la pubb l i caz ione di bilanci consolidat i , che non s iano redat t i s econdo principi general-m e n t e accet ta t i e non s iano certif icati , po t r ebbe anche t radurs i in u n ' i n f o r m a z i o n e socie tar ia idonea a t rarre in inganno il pubbl ico . In ques to contes to , se la Commis -s ione ha r i t enu to n o n più rinviabile l 'esercizio del po tere c o n t e m p l a t o dal c i ta to a r t . 1 /3 , lett. a) , r i t iene altresì di dover procedere in mate r ia con la necessaria gradual i -tà . Va r i co rda ta , infa t t i , l 'esigenza di dosare la press ione di u n a d o m a n d a di servizi di cer t i f icaz ione in con t inua crescita; come pure l ' o p p o r t u n i t à che l ' i n t roduz ione di ques t a prassi avvenga, per q u a n t o possibile, su base vo lon ta r ia , in c o n f o r m i t à col pr inc ip io che vede la t rasparenza come un m e t o d o di c o m p o r t a m e n t o che deve a f -fe rmars i t ra le imprese con dosi minime di coercizione.

Alla medes ima esigenza di t rasparenza societar ia cui è f inal izzata la prescrizione de l l ' obb l igo di redigere il bilancio conso l ida to di g r u p p o , si ispira la delibera n. 1079, a d o t t a t a in apri le, che costituisce ii p r imo in te rvento delia C o n s o b in mate r ia di pr incipi contabi l i e di revisione, a conclus ione di ampie consul taz ioni con le asso-ciazioni profess ionai i e con gli organismi rappresenta t iv i deile imprese.

Con il p rovved imen to c i ta to la Commiss ione , in a t tesa di u n a def in iz ione del processo di f o r m a z i o n e di corret t i principi contabi l i di generale accet tazione, h a ri-t e n u t o di indicare la serie dei principi predispost i dal Consigl io naz ionale dei do t to r i commercia l i s t i per le imprese mercantil i e industr ial i qua le p u n t o di r i f e r imento sia per le società q u o t a t e in borsa , sia per le società di revisione, r i spet t ivamente per la redaz ione e la cer t i f icazione dei bilanci. Con lo stesso p rovved imen to , inol t re , la C o m m i s s i o n e , ai sensi de l l ' a r t . 10 c o m m a 2, lett. c), del d . p . r . n . 136, ha racco-m a n d a t o alle società di revisione iscritte a l l 'A lbo Speciale l ' adoz ione della s ene dei pr incipi di revisione redat t i dal già c i ta to Consigl io .

C o n la stessa del ibera, inf ine, sono state f o r m u l a t e riserve su ta luni impor t an t i d o c u m e n t i delle due serie r ichiamate ed è s ta ta p r e a n n u n c i a t a la cost i tuzione di due Comi t a t i consult ivi permanent i — compos t i da r appresen tan t i delle diverse par t i in-teressate allo scopo di predisporre un au torevole s u p p o r t o della C o n s o b chiania-ta i s t i tuz iona lmente ad u n ' a z i o n e con t inua t iva di va lu taz ione dei corrett i pr incipi contabi l i e di revisione, di ricerca della generale acce t taz ione su di essi, di vagho e r a c c o m a n d a z i o n e r ispet t ivamente di altri principi contabi l i e di revisione.

La costi tuzione di predetti Comitati è siala a t tua ta nel corso del mese di giugno.

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C a p i t o l o VI

I S P E Z I O N I , C O N T R O L L I

E C O N T E N Z I O S O

1. Asse t to n o r m a t i v o

Sul f inire dei 1981 è en t ra ta in vigore la legge 24 n o v e mb r e 1981. n. 689 (Mo-di f iche al s is tema penale) che, in luogo della precedente sanzione amminis t ra t iva , c o m m i n a , per l ' inosservanza di ta lune disposizioni della legge n. 216, la sanzione pena le dell a m m e n d a e dell a r res to . La nuova disciplina è stata i n t rodo t t a median te m o d i f i c a degli a r t t . 3, 5, 17 e 18 delia legge n. 216, a n o r m a , r ispet t ivamente , degli a r t t . 49, 50, 51 e 52 delia ci tata legge n . 689.

Le m o d i f i c h e in tervenute innovano una disciplina che non era più quella origi-n a r i a m e n t e previs ta dal la legge n. 216, essendo s ta ta essa stessa già mod i f i ca t a dalla legge 24 d i cembre 1975, n. 706 (Sistema sanz iona to r io delle no rme d i e p revedono con t ravvenz ion i punibili con l ' a m m e n d a ) , che aveva depenal izza to le contravvenzio-ni punibi l i con la sola a m m e n d a .

La successione nel t empo di queste tre diverse discipline ha c o m p o r t a t o l ' e labo-raz ione di d i f fe ren t i p rocedure per lo svolg imento de l l ' az ione di repressione delle in-f raz ioni .

Nella p r ima fase, che d u r ò pochi mesi e si esaurì con l ' en t ra ta in \isiore della legge n . 706, la cons ta taz ione dell in f raz ione face\ 'a sorgere l 'obbl iao di immedia to r a p p o r t o a l l ' au to r i t à giudiziaria compe ten te . Con l ' en t ra ta in vigore della legge n. 706 li po t e r e di i r rogare le sanzioni previste per la violazione delle disposizioni della legge n . 216 venne a t t r ibu i to al p re fe t to . E più precisamente , sulla scorta del parere d e l l ' A v v o c a t u r a generale dello Stato, fu stabil i to che la compe tenza in mater ia spet-tasse m via esclusiva al p re fe t to di R o m a , al qua le p e r t a n t o la Commisi^ione t rasmi-se le p ra t i che inerenti alle violazioni — da essa ri levate — di disposizioni della legge n . 216. Q u e s t a p r o c e d u r a è r imasta ope ran te s ino a l l ' en t ra ta in vigore delta legge n . 689, avvenu ta nel d icembre 1981; da quella da t a è s ta ta r ipr is t inata ia p rocedura se-gui ta nella p r ima fase, t enendo con to dei m u t a m e n t i intervenuti nel f r a t t e m p o in o rd ine alla c o m p e t e n z a , r iconosciuta in via esclusiva al p re to re di R o m a .

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Ispezioni, controlli e contenzioso ^

2. Borse valori , in termediar i e opera tor i

Rispe t to agli ann i precedenti l ' az ione ispettiva e di cont ro l lo a t t ua t a nel 1981 si è t r a d o t t a in un maggior n u m e r o di interventi , anche in relazione al l 'esigenza di ac-cer ta re il co r re t to avvio del l 'appl icazione della delibera n. 929 del 3 luglio 1981 da pa r t e di agenti di cambio , di t te commiss ionar ie e banche .

Nel corso d e l l ' a n n o sono state disposte indagini per accer tare la regolari tà della negoziaz ione dei titoli di 4 società quo ta l e , a t t raverso la verifica del l 'a t t ivi tà svolta da in te rmediar i e ope ra to r i . Per i casi in ques t ione l ' az ione ispettiva è s tata or igina-la d a l l ' a n o m a l o a n d a m e n t o borsistico dei titoli ogget to di indagine. Sol tan to in un caso l 'es i to delie indagini ha c o m p o r t a t o ia sospensione della quo taz ione del t i tolo in teressa to (il p rovved imen to è s tato pera l t ro successivamente revocalo , a seguilo dei ch ia r iment i forni t i dai responsabili della società emit tente) .

Nei c o n f r o n t i di 8 agenti di cambio e di 28 commiss ionar ie , è s tata disposta la verif ica del la regolar i tà dei cont ra t t i di r ipor lo ; l ' indagine si è estesa a l l ' acce r tamen-to della c o n f o r m i t à delle scri t ture contabil i alle disposizioni in mater ia , nonché alla ver i f ica delle regolar i tà e dei modi di f i nanz i amen to delle operazioni di negoziazione e di in t e rmed iaz ione su titoli quota t i in borsa .

3. C o m u n i c a z i o n i obbl iga tor ie

Nel pe r iodo 1° genna io 1981 - 30 aprile 1982 sono state compless ivamente ef-f e t t ua t e 91 contes taz ioni per violazioni degli a r t i . 1/4 e 1/5 della legge n. 216. In 33 casi si è t r a t t a t o di inosservanza del l ' a r t . 1/4 (omesso o r i t a rda to invio di d o c u m e n -taz ione) , men t r e nei r imanent i 58 casi si è t r a t t a t o di violazione de l l ' a r t . 1/5 (omes-sa 0 r i t a rda t a comunicaz ione di par tecipazioni in altre società).

D o p o l ' i s t ru t to r ia e l 'acquisizione delle eventuali con t rodeduz ion i degli interes-sati , le p ra t i che sono state rimesse, per l 'u l ter iore corso, al p re fe t to di R o m a , ad esclusione di 16 che s o n o state archiviale a seguilo de l l ' in te rvenuto p a g a m e n t o della s o m m a prevista a t i tolo l iberatorio dalla r i ch iamata legge n. 706.

Le p ra t i che def in i te nel 1981 con l ' i r rogaz ione della sanz ione pecuniar ia da par-te del p r e f e t t o di R o m a sono 32.

Da l l ' en t r a t a in vigore della citata legge n. 689 sono siati trasmessi al p re to re di R o m a 6 r appor t i inerenti a 4 violazioni de l l ' a r t . 1/4 e a 4 violazioni de l l ' a r t . 1/5. Le p r o c e d u r e così ins taura te sono in corso .

4. C o n t e n z i o s o

Nel mese di g iugno 1981 il presidente della C o n s o b ha a d o t t a t o le delibere ur-genti n. 4 de! g io rno 16 (l imitazione t e m p o r a n e a al solo con t an t e della negoziazione dei titoli az ionar i ed obbl igazionar i presso l u n e le borse valori) e n . 5 dei g io rno 17 (moda l i t à tecniche di a t tuaz ione del precedente p rovved imen to ) .

Il successivo 3 luglio la Commiss ione ha a d o t t a t o la del ibera n. 929 (obbl igo di

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54 Relazione sul 1981

e f f e t t u a r e un depos i to in con tan t i sia per gli acquist i di titoli az ionar i ed obbl igazio-nari quo ta t i in borsa , sia per le vendite allo scoper to dei medesimi titoli).

Avverso i r icordati p rovvediment i s o n o stati p ropos t i d u e distinti r imedi giuri-sdizionali : un r icorso al T r ibuna l e ammin i s t r a t ivo del Lazio e un a t t o di c i tazione davant i al T r ibuna le di Vigevano. I due p roced iment i s o n o in corso .

Avverso la del ibera n. 705 dei 26 apr i le 1980, con la qua le fu respinta la richie-sta di iscrizione ne l l 'A lbo Speciale p resen ta l a da una società di revisione, la società is tante ha p ropos to r icorso al T r ibuna le ammin i s t r a t i vo del Lazio che, con sentenza del 26 apri le 1982, ha respinto il r icorso stesso. Il giudizio di secondo g r a d o , instau-ra to dalia soccomben te con r icorso del 29 apri le 1982 ai Consigl io di S ta to , è in corso .

In da t a 14 luglio 1981 ha p r o p o s t o r icorso al T r ibuna l e amminis t ra t ivo del La-zio la società alla quale , con del ibera n. 911 d e i i ' l l g iugno 1981, era s ta ta negata l ' a p p r o v a z i o n e al con fe r imen to de l l ' incar ico di revisione e cer t i f icazione del bilan-cio. Nelle m o r e del giudizio, la società in ques t ione ha pera l t ro r inuncia to al r icorso p r o p o s t o .

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5. Funz ion i giurisdizionali

Nel corso del 1981, per la p r ima vol ta da l l ' i s t i tuz ione della C o n s o b , si è pre-sen ta to un caso di appl icaz ione de l l ' a r t . 17 del d . p . r . 31 m a r z o 1975, n. 138 che at-tr ibuisce alla Commiss ione la decisione dei ricorsi avverso i p rovvediment i degli or-gani locali di borsa .

C o n t r o ii p rovved imen to di una D e p u t a z i o n e di bo r sa , che aveva d isposto l 'esclusione a t empo inde te rmina to di un f r e q u e n t a t o r e r i tenuto insolvente ai sensi de l l ' a r t . 9 della legge del 20 m a r z o 1913, n. 272, l ' in teressa to ha presen ta to r icorso alla C o n s o b per chiedere l ' a n n u l l a m e n t o del p r o v v e d i m e n t o di esclusione. Il r icorso non è anco ra s tato deciso.

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55

C A P I T O L O V I I

O R G A N I Z Z A Z I O N E E

A M M I N I S T R A Z I O N E

I . C o m m i s s i o n e , personale ed esperti

Il 15 f ebbra io 1981 Gu ido Rossi ha assunto le funz ion i di presidente della C o n -sob, in vir tù del decreto del presidente della Repubbl ica del 13 d icembre 1980. Il p ro fes so r Rossi è succeduto al p rofessor Gas tone Miconi che ha lasciato la carica per e sau r imen to del m a n d a t o . H a n n o altresì esaur i to il m a n d a t o 3 dei r imanent i 4 c o m p o n e n t i la Commiss ione : Francesco Masera , Alvaro Perfe t t i e Rena to Squil lan-te. In sos t i tuzione di questi ult imi, coi c i ta to decre to presidenziale del 13 d i cembre 1980, sono stati chiamati a far par te della Commiss ione Vincenzo Mat tu r r i , G iovan-ni Pasini e A ldo Pol inet t i . È invece r imasto in carica Bruno Pazzi il cui m a n d a t o n o n è a n c o r a venuto a scadenza.

Nell 'esercizio delle p ropr ie funzioni la Commiss ione ha t enu to , nel 1981, 145 r iunioni . Il n u m e r o complessivo deile r iunioni tenute nei primi 5 mesi del 1982 è pa-ri a 86.

Al 31 d icembre 1981 e rano in servizio alla C o n s o b 61 dipendent i e 3 espert i , c o n t r o 60 d ipendent i e 2 esperti al 31 d icembre 1980. Del personale in servizio, 56 uni tà sono c o m a n d a l e da amminis t raz ioni dello S ta to ment re 5 uni tà sono c o m a n -da le da enti pubbl ic i . Di queste ult ime, 2 p rovengono da l l ' ISCO, 2 dal la B A N C A D ' I T A L I A e una da l l ' IRI . A fine maggio 1982 la consis tenza del personale è r ima-sta i m m u t a t a , men t re è salilo a 9 il n u m e r o degli esperti .

C o m e si è ri levato nelle precedenti relazioni, il s istema di r ec lu tamento previs to dalla legge n . 216 ha pesantemente condiz iona to l 'asset to del personale , sia so t to il p ro f i lo della precarietà del r appo r to di lavoro ( comando) , sia s o p r a t t u t t o so t to il p ro f i lo del diverso t r a t t amén to economico r iconosciuto dalle amminis t raz ion i di p roven ienza , al quale la Commiss ione deve at tenersi , ma che, a par i tà di mans ion i o di qua l i f i ca , non trova a lcuna giust i f icazione.

Il ca ra t te re pr ior i tar io della soluzione di ques to p rob lema ai fini di un ' e f f i c i en t e f u n z i o n a m e n t o della C o n s o b , più volte rappresen ta to dal la Commiss ione in diverse sedi fin dal 1975, ha f ina lmente t rova to pieno r iconosc imento con l ' app rovaz ione della legge 30 aprile 1981, n . 175 che istituisce un appos i to ruolo del persona le di-

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56 Relazione sul 198J

penden t e della C o n s o b (il cui t r a t t a m e n t o giur idico ed e c o n o m i c o è da de terminars i con r i f e r imen to ai criteri fissati dai cont ra t t i collettivi di lavoro vigenti nel set tore bancar io ) e eleva l ' o rgan ico da 120 a 150 uni tà .

Nel f ebbra io 1982 la Commiss ione ha de f in i to lo schema di r ego lamento orga-nico per il personale richiesto dalla legge n. 175, i no l t r ando lo alla Pres idenza del Consigl io dei ministri per l ' avvio deWiler a p p r o v a t i v o , t u t t o r a in corso . So l t an to ad avvenu ta app rovaz ione del r ego lamento si r enderà possibile a t t ua r e i previsti con-corsi pubblici per il c o m p l e t a m e n t o de l l ' o rgan ico C o n s o b . Nel f r a t t e m p o , avendo l ' a r t . 1 della legge n. 175 sost i tui to l ' a r t . 1/2 della legge n. 216, è venuta m e n o la possibil i tà per la Commiss ione di acquisire in pos iz ione di c o m a n d o ul ter iore perso-nale p roven ien te da amminis t raz ion i pubbl iche . La C o m m i s s i o n e ha d o v u t o inoltre far f r on t e alla resistenza o p p o s t a da a lcune ammin i s t r az ion i al r innovo del c o m a n d o a propr i d ipendent i in servizio presso la C o n s o b .

L ' e n t r a i a in vigore della legge n. 175 ha invece consen t i to di superare le diff i -coltà di o rd ine retr ibut ivo concernent i l ' a s sunz ione di espert i , il cui r eper imento era s ta to in precedenza cond iz iona to dai livelli retr ibut ivi proponibi l i che sono risultati inadeguat i in r a p p o r t o alle qual i f icazioni r ichieste.

La stessa legge n . 175 ha elevato da 20 a 30 ii n u m e r o degli esperti immedia ta -men te assumibil i con con t r a t t o a t e m p o ' d e t e r m i n a t o , dei qual i la Commiss ione può avvalersi , a t t r i b u e n d o inoltre alla stessa ia faco l tà di avvalersi anche di esperti da consu l t a re di volta in volta su specifici temi e p rob lemi , remunerabi l i s econdo tar i f -fe p rofess iona l i .

i n f i ne , la legge n. 175 ha ist i tuito una sede seconda r i a opera t iva della Commis -s ione in M i l a n o . La scarsità di o f f e r t a nel m e r c a t o degli immobi l i in locazione e le peculiar i esigenze in o rd ine alle d imensioni , ub icaz ione e carat ter is t iche di decoro , h a n n o reso p iu t tos to complessa la relativa r icerca, che si è conclusa nel m a r z o 1982 con il r eper imento di locali siti in via Brisa, 3.

La s t ru t tu raz ione dei servizi, lo sv i luppo del s is tema i n f o r m a t i v o e l 'opera t iv i tà della sede milanese sono tu t to ra condiz ionat i dalla richiamata a t tua le impossibil i tà di comple t a r e l ' o rgan ico .

2. R e n d i c o n t o f inanz iar io

La gest ione f inanziar ia del 1981 si è svol ta s e c o n d o il r ego lamento di ammin i -s t raz ione e contabi l i tà in vigore dal 1° agos to 1979. Il r end icon to della gest ione fi-nanz ia r ia , a p p r o v a t o con del ibera n. 1087 del 29 apr i le 1982, registra spese di com-pe tenza dell 'esercizio per lire 1,837.311.259, L ' i m p o r t o di lire 1.018,262.358 (55% del totale) è s t a to des t ina to alla cope r tu r a degli oner i del persona le e dei c o m p o n e n -ti la Commiss ione ; l ' i m p o r t o di lire 544.812.410 (30% del to ta le è s ta to des t ina to alla cope r tu r a degli oner i di locazione e di m a n u t e n z i o n e dei locaU della sede; il re-s iduo i m p o r t o lire 274,236.491 (15% del totale) è a n d a t o a cope r tu r a delle al t re spe-se o rd ina r i e di gest ione. In par t icolare , la me tà circa di q u e s t ' u l t i m o i m p o r l o è s ta ta assorb i t a dalle spese inerenti alle a t t r ezza tu re del c en t ro e laboraz ione dat i , alla rac-col ta dei dati relativi alle p rocedure « r i p o r t i » e «t i tol i in ga r anz i a» e alla d i f f u s i o n e

Page 52: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Orsanizzazione e amministrazione 57

dei dat i - e labora t i con le predet te p rocedure - med ian te l ' appos i t o bol le t t ino

mensi le a s t a m p a . n Il f i nanz i amen to del l 'a t t ivi tà della Commiss ione ha t rova to cope r tu r a nello

s t a n z i a m e n t o di L. .3 miliardi nel capi to lo di spesa n. 5333 del Mmis te ro de! t e so ro . Nel corso dell 'esercizio si sono , pera l t ro , registrate variazioni di diverso segno, n un p r i m o t empo , la legge di asses tamento del bi lancio dello S ta to per il 1981 aveva d iminu i to di 1 mi l ia rdo di lire lo s tanz iamento iniziale; successivamente, a cope r tu r a delle spese che sa rebbero conseguite a l l ' a t tuaz ione della legge n. 175 (ist i tuzione del ruolo o r a a n i c o del personale e della sede secondar ia opera t iva , nonché facol ta di ri-corso a l l ' ope ra di esperti e consulent i ) , il Minis tero dei tesoro, con decre to n . 130764 del 31 o t t ob re 1981, ha a p p o r t a t o le conseguent i variazioni al bi lancio, s tan-z i ando un i m p o r t o di 1 mi l iardo di lire. Q u e s t ' i m p o r t o è s ta to des tma to alla coper-tura delle immedia te necessità di spesa de te rmina te da l l ' app rovaz ione della legge

Le spese in con to residui esercizi precedenti sono pari a L. 341.376.616 m e n t r e i residui passivi a m m o n t a n o a L. 1.162.293.297. Per la pa r te non imputab i le alle consue te ragioni amminis t ra t ive ( r i ta rda ta esibizione della d o c u m e n t a z i o n e occor ren-te da par te dei benefic iar i dei pagament i , previsione con t ra t tua le di p a g a m e n t o d i f -fer i to r ispet to all 'esercizio in corso, ecc.), tali residui sono originati dalla incomple-ta a t tuaz ione della legge n. 175. . AÌ

Su richiesta del Minis tero del tesoro la Commiss ione h a s t imato m 7 miliardi di lire le p ropr ie esigenze f inanziar ie per l 'esercizio 1982 e, r i spet t ivamente , m 9 mi lar-di 11,5 miliardi e 15 miliardi quelle relative al t r iennio 1983-85, in relazione ali a t -tuaz ione della legge n . 175 che trasferisce a carico del bi lancio della C o n s o b gli one -ri relativi al personale , in precedenza pressoché to ta lmen te a carico delle ammin i -s t razioni di provenienza .

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A P P K . N D I C K P R I M A

(tavole e grafici)

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co m

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VQEfT?

62 Relazione sul 1981

Medie mensili delie variazioni percentuali giornaliere dell ' indice di borsa f ra due sedute successive

Tav. / / /

Mese 1980 1981

1.01 1.04

0 .69 i .54

0.88 1,32

0,51 1.14

0,51 1.11

1,12 2.15

0 ,90 3,34

1,45 3,13

0 .99 1,88

1,78 1.45

2 ,49 1.29

1.31 1,14

1.14 1.71-

G e n n a i o

Febb ra io

M a r z o -

Apr i le

Maggio

G i u g n o

Luglio

A g o s t o

S e u e m b r e

O t t o b r e

N o v e m b r e

Dicembre

S c a r t o m e d i o

Page 58: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 63

Indice MIB corrente

Tav. 1 / 2

Indici seiioriali 31-12-1980 Variaz. "Ji

rispetto al 2-1-1980

31-12-1981 Variaz. %

rispetto al 2-1-1981

A L I M E N T A R I E A G R I C O L E 2.574 -1- 157,4 804 - 1 9 . 6

A S S I C U R A T I V E 2.532 + 153.2 : 1.437 + 43.7

B A N C A R I E 3.410 4-241,0 1.490 + 49.0

C A R T A R I E - E D I T O R I A L I 1.682 + 68,2 722 —27.8

C E M E N T I - C E R A M I C H E 2.075 -1- 107,5 1.067 + 6.7

C H I M I C H E - I D R O C A R B U R I 1.389 + 38,9 887 — 11.3

C O M M E R C I O 3.236 + 223,6 781 —21,9

C O M U N I C A Z I O N I 1.392 + 39.2 835 - 1 6 , 5

E L E T T R O T E C N I C H E 1.001 + 0.1 1.054 + 6,4

F I N A N Z I A R I E 1.694 + 69,4 963 - 3.7

I M M O B I L I A R I • E D I L I Z I E 2.102 + 110,2 1.025 + 2.5

M E C C A N I C H E A U T O M O B I L I S T I C H E 1.708 + 70,8 850 — 1.5

M I N E R A R I E M E T A L L U R G I C H E . . . 1.288 + 28,8 911 — 8,9

T E S S I L I 1.863 + 86.3 619 —38,1

D I V E R S E 2.875 + 1 8 7 . 5 915 — 8.5

Indice generale 2.082 + 1 0 8 . 2 1.133 + 13.3

Page 59: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

64 Relazione sul 1981

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Page 60: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e sraf ic i 65

Scambi azionari complessivi nel 1981 alla borsa valori di Bologna

Tav. 1/3.1

M e s e bo r s i s i i co Q u a n i i l a i i v i C o n t r o v a l o r e Q u o t a (?o

su l c o n t r o v a l o r e c o m p l e s s i v o

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ot tobre

Novembre

Dicembre

Totale.

800 1 0 7 . 7 2 0 . 0 0 0

800 1 0 7 . 7 2 0 . 0 0 0

100,00

100,00

Page 61: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

66 Relazione sul 1981

Scambi azionari complessivi nel 1981 alla borsa valori di Firenze

Tav. 1/3.2

M e s e bor s i s t i co

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ot tobre

Novembre

Dicembre

I Totale

. Q u a n i i l a i i v i C o n i rò va lo re Q u o t a "IN

sul c o n i r o v a l o r e c o m p l e s s i v o

9 8 3 . 3 2 5 . 0 0 0 4 , 3 9 9 8 3 . 3 2 5 . 0 0 0 4 , 3 9

1 . 5 2 7 . 4 7 5 1 . 2 8 8 . 3 7 2 . 0 0 0 5 , 7 6

1 . 9 3 3 . 3 2 5 1 . 6 2 2 . 7 2 6 . 5 0 0 7 , 2 6

2 . 2 0 1 . 7 5 0 2 . 7 5 8 . 4 5 0 . 0 0 0 1 2 , 3 2

4 . 2 0 9 . 6 2 5 7 . 8 2 2 . 2 4 0 . 5 0 0 3 4 , 9 5

1 . 5 3 6 . 9 5 0 3 . 4 8 2 . 3 4 0 . 5 0 0 1 5 , 5 6

1 7 9 . 9 5 0 3 2 6 . 2 2 3 . 0 0 0 1 , 4 6

6 0 6 . 2 2 5 1 . 0 0 2 . 5 0 3 . 5 0 0 4 , 4 8

6 8 4 . 4 5 0 4 6 6 . 0 5 6 . 0 0 0 2 , 0 8

5 . 5 2 8 . 1 9 0 1 . 0 2 2 . 6 5 7 . 9 7 8 4 , 5 7

3 6 3 . 2 5 2 5 1 4 . 8 5 8 . 6 1 0 2 , 3 0

7 9 3 . 2 5 0 1 . 0 9 0 . 0 6 4 . 5 0 0 4 , 8 7

2 0 . 5 2 4 . 1 4 2 2 2 . 3 7 9 . 8 1 8 . 0 8 8 1 0 0 . 0 0

Page 62: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 67

Scambi azionari complessivi nel 1981 alla borsa valori di Genova

Tav. 1/3.3

M e s e borsi .si ioo Q u a n i i l a i i v i C o n t r o v a l o r e Q u o t a %

su! c o n i r o v a i o r o c o m p l e s s i v o

G e n n a i o 1 2 . 1 3 5 . 3 0 0 9 . 0 9 1 . 7 4 0 . 0 0 0 5 , 5 7

F e b b r a i o 1 9 . 4 8 4 . 2 5 0 2 4 . 9 0 8 . 7 1 0 . 0 0 0 1 5 , 2 6

M a r z o 1 3 . 4 3 0 . 2 2 5 2 5 . 9 8 9 . 8 1 5 . 0 0 0 1 5 , 9 2

A p r i l e 2 4 . 1 7 8 . 6 2 5 3 3 . 7 1 2 . 2 0 8 . 0 0 0 2 0 , 6 5

M a g g i o 1 6 . 3 5 4 . 8 2 5 2 6 . 2 6 2 . 6 1 2 . 0 0 0 1 6 , 0 8

G i u g n o 1 7 . 4 8 6 . 0 7 5 1 7 . 6 8 9 . 9 1 7 . 0 0 0 1 0 , 8 3

L u g l i o 2 . 0 0 1 . 2 7 5 1 . 8 3 5 . 9 2 7 . 0 0 0 1 . 1 2

A g o s t o 7 . 8 8 6 . 3 5 0 6 . 5 9 5 . 9 0 8 . 0 0 0 4 , 0 4

S e t t e m b r e 5 . 2 9 7 . 4 0 0 4 . 4 9 9 . 1 8 4 . 0 0 0 2 . 7 6

O t t o b r e 4 . 9 4 2 . 2 5 0 3 . 3 3 2 . 7 1 5 . 0 0 0 2 , 0 4

N o v e m b r e 4 . 0 2 1 . 4 0 0 4 . 0 9 1 . 5 1 5 . 0 0 0 2 , 5 1

D i c e m b r e 6 . 7 4 2 . 2 0 0 5 . 2 6 2 . 3 8 3 . 0 0 0 3 , 2 2

T o t a l e 1 3 3 . 9 6 0 . 1 7 5 1 6 3 . 2 7 5 . 6 3 4 . 0 0 0 1 0 0 . 0 0

Page 63: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

68 Relazione sul 1981

Scambi azionari complessivi nel 1981 alla borsa valori di Milano

Tav. 1 /3 .4

M e s e bor s i s i i co

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ot tobre

Novembre

Dicembre

Q u a n i i l a i i v i C o n i r o v a l o r e Q u o i a Ve

sul c iMiirovalore co inp ius s ivo

5 3 8 . 1 8 1 . 3 7 5 8 4 0 . 3 1 0 . 6 2 8 . 8 5 2 6 . 7 2

7 9 1 . 3 9 5 . 2 0 0 1 . 6 9 6 . 5 3 4 . 4 7 4 . 4 5 1 1 3 , 5 8

7 2 3 . 5 0 9 . 7 0 0 1 . 6 2 9 . 2 5 7 . 7 0 6 . 7 5 0 1 3 , 0 4

8 5 0 . 9 6 8 . 8 0 0 1 . 7 1 0 . 5 6 2 . 3 1 5 . 8 0 0 1 3 , 6 9

8 0 7 . 2 9 1 . 2 7 5 2 . 0 3 9 . 9 8 4 . 3 2 1 . 1 8 8 1 6 , 3 3

6 5 8 . 9 6 7 . 4 5 0 2 . 0 5 7 . 1 8 7 . 5 3 8 . 8 7 5 1 6 , 4 6

1 1 8 . 7 0 9 . 8 0 0 2 0 9 . 4 7 6 . 2 2 3 . 3 5 0 1 . 6 8

2 3 8 . 9 1 3 . 3 5 0 5 0 4 . 3 7 3 . 5 8 3 . 8 2 5 4 , 0 3

2 3 5 . 4 0 5 . 3 0 0 5 1 6 . 0 3 4 . 5 1 8 . 8 5 1 4 . 1 3

1 7 4 . 7 1 1 . 7 5 0 3 5 3 . 3 3 8 . 3 9 0 . 7 0 0 2 . 8 3

1 9 0 . 1 2 9 . 7 7 5 3 9 0 . 3 9 0 . 8 1 8 . 4 0 0 3 , 1 3

3 9 6 . 8 8 5 . 1 5 0 5 4 6 . 8 0 6 . 4 2 9 . 7 2 5 4 . 3 8

5 . 7 2 5 . 0 6 8 . 9 2 5 i 1 2 . 4 9 4 . 2 5 6 . 9 5 0 . 7 6 7 a x ì . o o

Page 64: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 69

Scambi azionari complessivi nei 1981 alla borsa valori di Napoli

Tav. 1/3.5

M e s e b o r s i s t i c o Q u a i u i i a i i v i C o n t r o v a l o r e Q u o t a "IN

sul c o n t r o v a l o r e c o m p l e s s i v o

G e n n a i o 1 7 5 . 1 0 0 6 2 . 7 3 4 . 0 0 0 6 , 5 6

F e b b r a i o 4 1 9 . 1 7 5 7 8 . 1 5 0 . 5 0 0 8 , 1 7

M a r z o 2 3 4 . 6 0 0 8 7 . 7 0 6 . 2 5 0 9 , 1 6

A p r i l e 1 5 0 . 1 0 0 4 5 . 2 3 9 . 0 0 0 4 , 7 3

M a g g i o 7 8 8 . 9 2 6 1 7 2 . 8 0 5 . 0 8 0 1 8 , 0 6

G i u g n o 4 2 3 . 8 5 0 3 0 1 . 2 3 8 . 0 0 0 3 1 , 4 8

L u g l i o 5 1 . 6 0 0 1 8 . 2 4 0 . 0 0 0 1 , 9 1

A g o s t o 4 0 . 5 0 0 5 . 0 0 0 . 0 0 0 0 , 5 2

S e t t e m b r e 1 6 6 . 5 0 0 2 1 . 1 5 0 . 0 0 0 2 , 2 1

O t t o b r e 7 4 3 . 5 0 0 4 7 . 8 6 3 . 0 0 0 5 , 0 0

N o v e m b r e 5 5 . 4 5 0 5 3 . 5 1 4 . 0 0 0 5 . 5 9

D i c e m b r e 8 7 . 1 0 0 6 3 . 2 6 5 . 0 0 0 6 , 6 1

T o t a l e 3 . 3 3 6 . 4 0 1 9 5 6 . 9 0 4 . 8 3 0 1 0 0 , 0 0

Page 65: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

70 Relazione sul 1981

Scambi azionari complessivi nel 1981 alla borsa valori di Roma

Tav. 1 /3 .6

Mese borsistico Quaniilaiivi Controvalore Quota "ìi

sul controvalore complessivo

Gennaio 22,544.520 40.641.554.100 6,40

Febbraio 42.554.600 95.252.014.000 15,06

Marzo 40.992.025 95.108.998.690 15,05

Aprile 42.331.300 98.850.205.250 15,64

Maggio 33.471.475 97.556.157.500 15,43

Giugno 32.956.175 84.219.400.500 13,32

Luglio 4.777.300 7.130.622.500 1.14

Agosto 7.409.200 17.232.533.000 2,72

Set tembre 10.081.150 22.158.810.500 3,50

Ot tobre 9.807.975 22.247.611.500 3,52

Novembre 14.012.150 23.997.446.000 3,79

Dicembre 17.841.900 28.026.797.000 4,43

Totale 278.779.770 632.428.150.540 100,00

Page 66: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 71

Scambi azionari complessivi nei 1981 alla borsa valori di Tor ino

Tav. 1 /3 .7

Mese borsistico Quaniilaiivi Controvalore Quota "Io

sul controvalore complessivo

23.339.225 24.280.057.500 6,77

39.322.805 51.607.950.700 14,39

Marzo 33.714.541 56.029.750.600 15,62

47.996.400 72.484.938.100 20,21

Maggio 38.713.725 47.609.130.750 13,27

25.569.415 32.333.597.500 9,01

Luglio 6.860.225 4.186.378.750 1,17

Agosto 11.119.050 11.909.509.000 3,32

Settembre 10.748.830 10.202.313.150 2,84

Ot tobre 9.165.725 27.933.978.000 7,79

Novembre 14.205.200 9.564.669.000 2,67

Dicembre 13.273.352 10.528.570.360 2,94

Totale 274.028.493 358.670.873.410 100,00

Page 67: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

72 Relazione sul 1981

Scambi azionari complessivi nel 1981 alla borsa valori di Trieste

Tav. 1/3.8

M e s e bo r s i s t i co Q u a n t i t a t i v i C o n t r o v a l o r e Q u o t a "ii

sul c o n t r o v a l o r e c o m p l e s s i v o

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ot tobre

Novembre

Dicembre

Totale

988.676

1.066.421

L648.825

979.699

1.050.381

752.365

73.276

250.395

164.078

124.689

274.340

345.320

7.718.465

1.738.848.500

2.654.647.900

2.735.873.000

2.927.316.200

2.104.961.150

2.641.135.250

432.851.200

431.173.000

738.117.000

668.527.660

968.181.500

787.361.500

18.828.993.860

9,23

14,01

14,55

15,56

11,19

14,05

: , 3 2

: . 2 9

3.92

3.56

5.14

4.18

KXÌ.OO

Page 68: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 73

Scambi azionari complessivi nel 1981 alla borsa valori di Venezia

Tav. 1 /3 .9

M e s e bo r s i s t i co Q u a n t i t a t i v i C o n t r o v a l o r e

Q u o t a "Io sul c o n t r o v a l o r e

c o m p l e s s i v o

1 . 0 5 1 . 5 7 5 2 . 3 6 8 . 4 2 5 . 0 0 0 2 , 8 4

1 . 6 2 5 . 4 5 0 7 . 8 1 4 . 7 6 1 . 0 0 0 9 , 3 9

2 . 6 0 5 . 9 0 0 1 7 . 6 9 9 . 0 6 5 . 5 0 0 2 1 , 2 6

1 . 7 6 1 . 2 4 5 1 1 . 1 4 3 . 7 4 2 . 5 0 0 1 3 , 3 9

2 . 1 2 3 . 8 2 5 1 5 . 3 3 4 . 0 4 6 . 2 5 6 1 8 , 4 2

2 . 5 6 6 . 5 3 0 1 1 . 2 7 6 . 5 1 6 . 4 0 5 1 3 , 5 5

4 8 7 . 4 4 6 2 . 2 9 8 . 5 0 3 . 4 0 7 2 , 7 6

6 9 8 . 8 2 5 3 . 0 2 6 . 4 3 6 . 0 0 0 3 , 6 3

9 5 1 . 7 4 0 4 . 5 1 5 . 0 6 0 . 4 0 0 5 , 4 2

8 1 3 . 8 0 0 4 . 7 2 1 . 9 6 5 . 5 0 0 5 , 6 7

4 2 4 . 6 2 5 1 . 5 9 4 . 7 6 0 . 5 0 0

1 . 4 5 3 . 3 7 4 . 0 0 0

1 , 9 2

1 , 7 5 5 0 9 . 5 7 5

1 . 5 9 4 . 7 6 0 . 5 0 0

1 . 4 5 3 . 3 7 4 . 0 0 0

1 , 9 2

1 , 7 5

1 5 . 6 2 0 . 5 3 6 8 3 . 2 4 6 . 6 5 6 . 4 6 8 1 0 0 , 0 0

Page 69: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

74 Relazione sul 1981

Tav. 1/4

Scambi azionari complessivi per compar to nel 1980 e nel 1981 (*) (Borsa valori di Milano)

C o m p a r i i

ALIMENTARI E AGRICOLE

ASSICURATIVE

BANCARIE

CARTARIE - EDITORIALI

CEMENTI - C E R A M I C H E

C H I M I C H E - IDROCARBURI . . . .

C O M M E R C I O

COMUNICAZIONI

E L E T T R O T E C N I C H E

FINANZIARIE

IMMOBILIARI - EDILIZIE

MECCANICHE - AUTOMOBILISTICHE

MINERARIE - M E T A L L U R G I C H E . . .

TESSILI

DIVERSE

Totale

1980

C o n t r o v a l o r e (mi l ion i di lire)

192.849

1.936.697

667.356

66.684

211.274

486.703

251.046

166.854

14.575

1.242.918

357.966

1.193.776

46.830

116.577

360.889

Q u o t a "in su l c o n t r o v a l o r e

c o m p l e s s i v o

2,63

26,38

9,09

0,91

2,87

6,63

3,82

2,27

0,20

16,93

4,87

16,26

0,64

1.59

4,91

19S1

C o n t r o v a l o r e (mi l ion i d i lire)

219.767

3.682.740

1.835.780

73.112

295.521

756.620

341.041

206.204

22.980

2.419.883

618.839

1.106.484

59.485

168.562

527.053

7.342.994 100,00

Q u o t a "Io sul c o n t r o v a l o r e

c o m p l e s s i v o

1,78

29,86

14,88

0,59

2,40

6,13

2,77

1,67

0,19

19,62

5,02

8,97

0,48

1.37

4,27

12.334.071 100,00

(*) Dati per anno solare.

Page 70: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 75

I 20 titoli più trattati in controvalore nel 1981 (*) (Borsa valori di Milano)

Tav. 1 /5

Titoli Controvalore

(milioni di lire)

Quota % sul controvalore

complessivo

A S S I C U R A Z I O N I G E N E R A L I 1.589.709 12.89

C E N T R A L E 651.803 5.29

I T A L M O B I L I A R E 552.255 4,48

M O N T E D I S O N 496.391 4,03

M E D I O B A N C A 440.070 3,57

F I A T ord 432.660 3,51

T O R O A S S I C U R A Z I O N I priv 425.448 3,45

415.654 3,37

C I G A H O T E L S 376.583 3,05

C R E D I T O I T A L I A N O 355.198 2,88

B A N C A C O M M E R C I A L E ; 319.824 2,59

T O R O A S S I C U R A Z I O N I ord 291.381 2,36

S .A. I . ord 278.336 2.26

O L I V E T T I ord 261.942 2,12

R I N A S C E N T E ord 260.895 2,12

IFI priv 254.116 2,06

B A N C O L A R I A N O 228.696 1,85

B A N C O R O M A 224.355 1,82

P I R E L L I 202.808 1,64

I T A L C E M E N T I ord 194.148 1,57

Totale 8.252.272 66,91

(• ) Dati per a n n o solare.

Page 71: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

76 Relazione sul 1981

Tav. 1/6

Operazioni sul capitale deliberate nel 1981 da società quota te in borsa (*) (miliardi di lire)

Aumenti di capiiaie a pagamento

Aumenti di capitale gratuiti

Totale

Sovrapprezzi

Richiesta complessiva di mezzi finanziari

4.310

334

4.644

359

4.669

93%

7%

100%

Settore pubblico Sellare privato

A pagamento

Gratuiti

Totale

Sovrapprezzi

2.855

97

2.952 (64%)

A pagamento

Gratuiti

Totale . .

Sovrapprezzi

1.455

237

1.692 (36%)

359

(*) Non sono stati inclusi gii aumenti di capitale deliberati a f ronte dell 'emissione di obbligazioni convertibili.

Page 72: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 77

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Page 73: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

78 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 79

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80 Relazione sul 1981

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Tavole e srafici 81

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82 Relazione sul 1981

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Page 78: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 83

Tav. 1 /7

Operazioni sul capitale eseguite nel 1981 da società quotate in borsa ( m i l i a r d i d i l i r e )

Aumenti di capitale a pagamento

Aumenti di capitale gratuiti

Totale

Sovrapprezzi

Mezzi liquidi complessivamente raccolti

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349

4.668

315

4.634

93%

100%

Settore pubblico Settore pr ivalo

A pagamento

Gratuiti . . . .

2.966

97

A pagamento

Gratuiti . . . .

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252

Totale

Sovrapprezzi

3.063 (66%) Totale

Sovrapprezzi

1.604 (34%)

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Page 79: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

84 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 8 5

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86 Relazione sul 198!

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Tavole e grafici 87

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Tavole e grafici 89

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Page 86: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 91

Tav. 1 /9

Emissioni di azioni di risparmio deliberate nel 1981 dalle società quotate

Aumento

Società Conversione Delibera capitale sociale

Società (lire) Delibera

(lire)

A C Q U E D O T T O DE F E R R A R I G A L L I E R A 753.885.900

(az. ord. in az. di risp.)

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luglio 1 52.779.042.000 G E M I N A {•)

luglio 1

G I M 4.209.407.400 aprile j 5.102.312.000 G I M

(az. ord. in az. di risp.)

IBP • — giugno 6.400.000.000

IFIL — marzo 10.200.000.000

I T A L I A A S S I C U R A Z I O N I — giugno 1.687.500.000

dicembre 1.280.977.000 L A C E N T R A L E

dicembre

LA M I L A N O C E N T R A L E 3.750.000.000 marzo ~ LA M I L A N O C E N T R A L E (az. ord. in az. di risp.)

M A R Z O T T O (a) 10.000.000.000 (az. priv. a voto limitato

in az. di risp.)

marzo

N U O V A E D I F I C A T R I C E — novembre 377.500.000

maggio 24.080.000.000 O L I V E T T I n

maggio

aprile 5.400.000.000 P I E R R E L

aprile

P I R E L L I (• ) — gennaio 49.822.080.000

luglio 28.808.780.000 P I R E L L I (• )

luglio

luglio 2.856.500.000 P O Z Z I - G I N O R I (• )

luglio

giugno 6.230.500.000 P R E M U D A (•)

giugno

S A F F A 612.500.000 febbraio 432.835.000 S A F F A

(az. di categ. A in az. di risp.)

SMI 15.700.000.000 aprile 14.130.000.000 SMI

(az. ord. in az. di risp.)

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Page 87: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

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Tavole e grafici 93

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94 Relazione su/1981

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Tavole e grafici 95

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Page 91: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

96 Relazione sul 1981

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Page 92: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 97

Volume degli scambi al mercato ristretto nel 1980 e nel 1981

Tav. 11/3

Mercati QUANTITÀ CONTROVALORE

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T o r i n o 729.505 697.856 3,8 18 .961 .837 .810 26 .755 .456 .590 8 ,4

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G e n o v a 296 .050 324.725 1,7 6 .722 .217 .900 10 .976 .398 .950 3,4

F i r e n z e 298 .240 310.349 1.7 5 .395 .041 .050 7 .821 .110 .130 2 ,5

N a p o l i 76 .450 493 .900 2.7 617 .563 .000 4 .567 .416 .750 1.4

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Page 93: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

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Tavole e grafici 99

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Mercato ristretto di Milano Medie mensili degli scambi nel 1981

Tav. l ì / 4

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Marzo 31 4 1.998.775 499.694 24.357 6.089

Aprile 31 5 2.094.025 418.805 29.248 5.850

Maggio 31 4 1.603.400 400.850 27.130 6.783

Giugno 31 4 1.211.875 302.969 23.540 5.885

Luglio 31 4 782.150 195.537 16.135 4.034

Agosto 32 (b) 4 565.550 145.387 11.072 2.768

Set tembre 35 r d 5 1.037.350 207.470 16.855 3.371

Ot tobre 36 (d! 4 921.625 230.406 15.134 3.783

Novembre 36 4 680.275 170.069 11.356 2.839

Dicembre 37 (e) 5 794.925 158.985 14.704 2.941

Page 95: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

100 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 101

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102 Relazione sul 198 J

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Tavole e grafici 103

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104 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 105

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106 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 107

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108 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 109

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112 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 113

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14 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 117

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118 Relazione sul 1981

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Page 115: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

120 Relazione sul 1981

Tav. IV/1

Assemblee di approvazione dei bilanci tenute nel per iodo 24 marzo-31 dicembre 1981 (a)

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Page 116: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Tavole e grafici 121

Tav. I V / 2

Operazioni di fusione per incorporazione deliberate nel 1981 da società quota te

Società incorporanti

C A R T I E R E B U R G O

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C R E D I T O V A R E S I N O

(apri le)

D E A N G E L I P R U A

(magg io )

G I L A R D I N !

(magg io )

G R U P P O L E P E T I T

(apri le)

L A M A G O N A D ' I T A L I A

( se t t embre )

LINIFICIO E C A N A P I F I C I O N A Z I O N A L E

(apri le)

M A R Z O T T O

(luglio)

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(g iugno)

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(g iugno)

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(già con t ro l l a ta al 100%)

B A N C H I E M O G G I s . r . l .

(già cont ro l la ta al 100%)

L I C A N A S U D s .p . a .

(già cont ro l la ta al 100%)

E M M E A L F A (già con t ro l l a t a al 100%)

E M M E B E T A (già con t ro l l a t a al 100%)

T E O L L E DI N A X O S (già con t ro l l a l a al 100%)

N A X O S S E C O N D A (già con t ro l l a ta al 100%)

F I N S A I (già con t ro l l a t a al 100%)

I T A L I A N A V I T A

(a) A segu i lo d e l l ' a v v e n u t a i nco rpo raz ione , la Società ha a s sun to la d e n o m i n a z i o n e sociale: I t a l i ana Incend io . Vita e Ri-schi Diversi s . p . a .

Page 117: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

122 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 123

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Page 119: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

124 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 125

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Tavole e grafici 127

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128 Relazione sul 1981

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130 Relazione sul 1981

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Tavole e grafici 131

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Page 128: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

A P P E N D I C E S E C O N D A (*) (de l ibe re a r i l e v a n z a e s t e r n a )

{*) N o n s o n o i n c l u s e le d e l i b e r e di a p p r o v a z i o n e del ia n o m i n a d i r a p p r e s e n i a n t i al le g r i d a d i a g e n t i d i c a m -b i o c q u e l l e r e l a t i ve a l l ' a m m i s s i o n e in b o r s a di pres t i l i o b b l i g a z i o n a r i .

Page 129: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

135

Delibera N. 810

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE S O C I E T À E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138; C O N S I D E R A T O che nella assemblea

s traordinaria della s .p .a . C O M P A G N I A DI A S S I C U R A Z I O N E DI M I L A N O del 25 settembre 1980 è stata deliberata la conversione in azioni ordinarie, godi-mento 1° gennaio 1980, di tutte le azioni privilegiate della società e che di conse-guenza la stessa società ha chiesto la cancellazione di queste ultime dalla quo-tazione ufficiale presso le borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino;

C O N S I D E R A T O che la società ha già provveduto ad invitare a mezzo s tampa gli azionisti a presentare alle casse incari-cate le proprie azioni privilegiate per la conversione;

D E L I B E R A :

A decorrere dal 19 gennaio 1981 è re-vocata la quotaz ione ufficiale presso le borse valori di Genova, Milano, Roma e Tor ino delle azioni privilegiate della s .p .a . C O M P A G N I A DI ASSICURA-Z I O N E DI M I L A N O .

Gli organi locali di borsa provvederan-no agli adempiment i di rispettiva compe-tenza d isponendo inoltre la rituale pub-blicità.

La presente delibera sarà comunicata alla società mediante lettera raccoman-data con avviso di ricevimento.

Roma, lì 8 gennaio 1981

p. IL P R E S I D E N T E Francesco Masera

Delibera N . 81J

LA COMMISSIONE N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216; VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138; VISTA r i s tanza con la quale la s .p .a .

G E M I N A , di Milano, con capitale di L. 8.796.507.000, ha richiesto l 'ammissione alla quotazione ufficiale delle proprie azioni ordinarie presso detta borsa valo-ri;

C O N S I D E R A T O che la documenta-zione allegata alla domanda è conforme alle vigenti disposizioni ed è stata effet-tuata la prescritta pubblicità;

C O N S I D E R A T O che !a società su ri-chiesta della Commissione, ha provvedu-to a sot toporre a revisione contabile il bi-lancio dell 'ult imo esercizio, chiuso al 30 giugno 1980;

VISTO il prospetto pubblicato su due quotidiani a d i f fus ione nazionale il 14 di-

Page 130: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

136 Relazione sul 1981

cembre 1980 su richiesta della Commis-sione, che illustra la situazione finanzia-ria e operativa della società;

VISTI i pareri della Deputazione e del Comita to direttivo degli agenti di cambio della borsa valori di Milano;

DELIBERA:

A decorrere dal 19 gennaio 1981 le azioni ordinarie della s .p.a. G E M I N A sono ammesse alla quotazione ufficiale presso la borsa valori di Milano.

Il quanti tat ivo minimo negoziabile è determinato in n. 500 azioni.

Gli organi locali di borsa daranno at-tuazione alla presente delibera disponen-do inoltre la rituale pubblicità.

Copia della presente delibera sarà in-viata alla società a mezzo lettera racco-manda ta con avviso di ricevimento.

Roma, lì 8 gennaio 1981

p. IL P R E S I D E N T E Francesco Masera

cato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

VISTA la propria delibera n. 315 del 12 gennaio 1978, con la quale è stato au-torizzato lo svolgimento di pubbliche riunioni del mercato ristretto presso la borsa valori dì Milano;

VISTA r is tanza presentata secondo le prescritte modalità dalia BANCA PRO-VINCIALE L O M B A R D A s.p.a . , con sede in Bergamo,, intesa ad ottenere l 'am-missione dei propri titoli azionari alle ne-goziazioni nel mercato ristretto di Mila-no;

R I T E N U T O che l 'esame complessivo della situazione della società, sulla base della documentazione acquisita, consen-te di formulare una positiva valutazione per l 'ammissione alle negoziazioni nel mercato ristretto di Milano delle azioni della società medesima;

VISTO il parere espresso dal Comita to del mercato ristretto di Milano;

DELIBERA:

Delibera N. 815

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la negozia-zione dei titoli non ammessi alla quota-zione ufficiale nelle borse valori, pubbli-

Le azioni ordinarie della BANCA P R O V I N C I A L E L O M B . \ R D A s.p.a . , con sede in Bergamo, sono ammesse alle negoziazioni nel mercato ristretto di Mi-lano.

La data di inizio delle contrattazioni sarà fissata dal locale Comitato, sentita la Commissione, subordinatamente alla pubblicazione, a cura della società, del prospet to informativo previsto dal l 'ar t . 6 del regolamento richiamato in premes-sa.

La presente delibera sarà comunicata alla società è al Comitato del mercato ri-

Page 131: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 137

stretto dì Milano che ne curerà l 'affissio-ne nei locali dì borsa.

R o m a , lì 15 gennaio 1981

IL PRESIDENTE Gastone Miconi

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Delibera N. 816

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E

P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA l ' istanza con la quale la s .p.a. S O C I E T À I T A L I A N A PER L ' INDU-STRIA DEGLI Z U C C H E R I ha chiesto l 'ammissione alla quotazione ufficiale presso ia borsa valori di Genova di n. 4.110.000 azioni ordinarie, godimento 10

gennaio 1981, emesse a seguito dell 'au-mento dì capitale da L. 9.000 milioni a L. 17.220 milioni;

C O N S I D E R A T O che dette azioni hanno dif ferente godimento rispetto a quelle già in circolazione;

R I T E N U T A di conseguenza l 'oppor-tunità dì istituire una doppia linea di quotazione;

VISTI i pareri espressi dalla Deputa-zione e dal Comita to direttivo degli agenti dì cambio della borsa valori di Ge-nova;

DELIBERA:

A decorrere dal 19 gennaio 1981 sono ammesse alla quotazione ufficiale pres-so la borsa valori di Genova le n . 4.110.000 azioni ordinarie dì godimen-to 1° gennaio 1981 emesse dalla s .p .a . SOCIETÀ ITALIANA PER L ' INDU-STRIA DEGLI Z U C C H E R I .

11 quantitativo minimo negoziabile' è stabilito in n. 500 azioni.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno ad istituire una doppia linea di quotazione a seconda della data di de-correnza del diritto di godimento, ap-por tando le relative modifiche al listino ufficiale.

. Roma, lì 15 gennaio 1981

IL P R E S I D E N T E Gastone Miconi

Delibera N . 817

LA COMMISSIONE N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

C O N S I D E R A T O che nelle assemblee straordinarie del 17 luglio 1980 delle s .p .a . L ' A S S I C U R A T R I C E ITALIA-N A e R I U N I O N E A D R I A T I C A DI S I C U R T À è stata approvata la fusione per incorporazione de L 'ASSICURA-T R I C E I T A L I A N A nella R I U N I O N E A D R I A T I C A DI SICURTÀ;

Page 132: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

138 Relazione sul 1981

VISTA la lettera in data 30 dicembre 1980 con la quale la s .p.a. R I U N I O N E A D R I A T I C A DI SICURTÀ ha comu-nicato che a decorrere dal 19 gennaio 1981 gli azionisti Assicuratrice potran-no concambiare le azioni di loro pro-prietà in azioni R.A.S. aventi uguale godimento 1° gennaio 1980 secondo il concambio fissato ed ha contempora-neamente chiesto la cancellazione dalla quotazione ufficiale presso le borse va-lori di Firenze, Milano e Trieste delle azioni L 'ASSICURATRICE ITALIA-NA;

DELIBERA:

A decorrere dal 19 gennaio 1981 so-no cancellate dai listini ufficiali delle borse valori di Firenze, Milano e Trie-ste le azioni ordinarie della s .p .a . L ' A S S I C U R A T R I C E ITALIANA.

Gli organi locali di borsa daranno a t tuaz ione alla presente delibera e provvederanno alla rituale pubblicità.

Roma, li 15 gennaio 1981

quotazione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n . 177 del 30 giugno 1977;

VISTA la propria delibera n. 656 del 22 febbraio 1980 con la quale le azioni della U N I O N E SUBALPINA DI AS-SICURAZIONI s .p.a . , con sede in To-rino, sono state ammesse alle negozia-zioni nel mercato ristretto di Torino;

VISTA l 'istanza con la quale la so-cietà ha chiesto l 'estensione della quo-tazione delle proprie azioni al mercato ristretto di Milano;

R I T E N U T O , anche in considerazio-ne dell 'at tuale diffusione dei titoli e del l 'aumento del numero degli azioni-sti, di poter formulare una valutazione positiva in ordine all 'istanza di cui so-pra;

VISTI i pareri espressi dai Comitali dei mercati ristretti di Torino e Mila-no;

DELIBERA:

IL P R E S I D E N T E Gastone Miconi

Delibera N. 822

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

le azioni ordinarie de l l 'UNIONE SU-B A L P I N A DI A S S I C U R A Z I O N I s .p.a . , con sede in Torino, sono am-messe alle negoziazioni del mercato ri-stretto di Milano a decorrere dal 28 gennaio 1981.

La presente delibera sarà comunicata alla società e ai Comitati dei mercati ristretti di Milano e Torino che ne cu-reranno l 'affissione nei locali di borsa.

Roma, lì 22 gennaio 19S1

VISTA la legge 23 febbraio 1.977, n. 49;

VISTO il regolamento per ia nego-ziazione dei titoli non ammessi alia

p. IL P R E S I D E N T E Francesco Masera

Page 133: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 139

Delibera N. 823

LA C O M M I S S I O N E NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136, concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle so-cietà quotate in borsa;

VISTA r is tanza di iscrizione nell'Al-bo Speciale delle società di revisione istituito dal richiamato decreto presen-tata in data 25 gennaio 1980 dalla so-cietà I N T E R N A T I O N A L AUDITING C O M P A N Y REVISIONI s.a.s. di dr . Franco Fontani e C., in forma abbre-viata L A . C . O . REVISIONI s.a.s. di dr . Franco Fontani e C. con sede in Milano;

VISTO il decreto del ministro per l ' industria, per il commercio e per l 'ar-tigianato deirS luglio 1977 con il quale la società istante è stata autorizzata ai sensi della legge 23 novembre 1939, n. 1966 e del r .d. 22 aprile 1940, n. 531, ad esercitare attività di revisione e visto altresi il decreto dello stesso ministro in data 7 agosto 1980 attestante che, a seguito della modifica della forma so-cietaria da società per azioni a società in accomandi ta semplice con conse-guente cambiamento della denomina-zione sociale, avvenuta in data 15 no-vembre 1979, la precedente autorizza-zione si intende riferita alla società « I N T E R N A T I O N A L A U D I T I N G C O M P A N Y REVISIONI s.a.s. di dr . Franco Fontani e C .» in forma abbre-viata L A . C . O . REVISIONI s.a.s. di dr . Franco Fontani e C.;

A C C E R T A T O che la I .A.C.O. RE-VISIONI s.a.s. di dr. Franco Fontani e C. r i sponde ai requ l'aiti prescri t t i

dall 'ar t . 8 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136;

V A L U T A T A l ' indipendenza, l 'orga-nizzazione e l ' idoneità tecnica della so-cietà;

R I T E N U T O , sulla base della docu-mentazione acquisita e della istruttoria effe t tuata , che può esprimersi un giudi-zio favorevo le per l ' a ccog l imen to dell 'istanza;

DELIBERA:

l'iscrizione nell 'Albo Speciale delle so-cietà di revisione delia società INTER-N A T I O N A L AUDITING C O M P A N Y REVISIONI s.a.s. di dr. Franco Fon-tani e C. con sede in Milano.

Roma, lì 22 gennaio 1981

p. IL PRESIDENTE Francesco Masera

Delibera N. 824

LA COMMISSIONE N A Z I O N A L E PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136, concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle so-cietà quotate in borsa;

VISTA l'istanza di iscrizione nell 'Al-bo Speciale delle società di revisione istituito dal richiamato decreto presen-tata in data 25 gennaio 1980 dalla S .E .R .C .A. - Studio e revisioni conta-

Page 134: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

140 Relazione sul 1981

bili e aziendali s .n.c. di Brondi dr. Cario e dr . Giovanni con sede in Bre-scia;

VISTO i! decreto del ministro per l ' industria, per il commercio e per l 'ar-tigianato dell'11 giugno 1976 con il quale la società istante è stata autoriz-zata ai sensi della legge 23 novembre 1939, n. 1966, e del r.d. 22 aprile 1940, n. 531, ad esercitare attività di revisione;

A C C E R T A T O che la S .E .R .C .A. -Studio e revisioni contabili e aziendali s .n.c. di Brondi dr. Carlo e dr. Gio-vanni risponde ai requisiti prescritti dal l 'ar t . 8 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136;

VALUT.ATA i ' indipendenza, l 'orga-nizzazione e l ' idoneità tecnica della so-cietà;

R I T E N U T O , sulle base della docu-mentazione acquisita e della istruttoria e f fe t tua ta , che può esprimersi un giudi-zio f a v o r e v o l e per l ' a c c o g l i m e n t o dell ' istanza;

DELIBERA:

l'iscrizione nell 'Albo Speciale delle so-c i e t à di r e v i s i o n e de l l a s o c i e t à S . E . R . C . A . - Studio e revisioni conta-bili e aziendali s.n.c. di Brondi dr . Carlo e dr . Giovanni con sede in Bre-scia.

Roma, li 22 gennaio 1981

p. IL P R E S I D E N T E Francesco Masera

Delibera N. 825

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136, concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle so-cietà quotate in borsa;

VISTA ris tanza di iscrizione nell'Al-bo Speciale delle società di revisione istituito dal richiamato decreto presen-tata in data 23 giugno 1980 dalla SO-CIETÀ ITALIANA DI REVISIONE s.n.c. REVIS di Acampora e C. con sede in Roma;

VISTO il decreto del ministro per l ' industria, per il commercio e per l 'ar-tigianato del 4 agosto 1979 con il quale la società istante è stata autorizzata ai sensi della legge 23 novembre 1939, n. 1966 e del r.d. 22 aprile 1940, n. 531 ad esercitare attività di revisione e fi-duciaria nella forma societaria di s .p .a . e visto altresì il decreto dello stesso mi-nistro in data 15 settembre 1980 atte-stante che la precedente autorizzazione viene attr ibuita alla SOCIETÀ ITA-LIANA DI REVISIONE s.n.c. REVIS di Acampora e C. e deve intendersi li-mitata alla sola attività di revisione a seguito della modifica avvenuta in data 29 ot tobre 1979, sia della forma socie-taria che della limitazione dell 'attività alla sola revisione;

A C C E R T A T O che la S O C I E T À I T A L I A N A DI REVISIONE s.n.c . REVIS di Acampora e C. risponde ai requisiti prescritti dall 'ar t . S del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136;

Page 135: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 141

V A L U T A T A l ' indipendenza, l 'orga-nizzazione e l ' idoneità tecnica della so-cietà;

R I T E N U T O , sulla base della docu-mentazione acquisita e della istruttoria e f fe t tua ta , che può esprimersi un giudi-zio f a v o r e v o l e per l ' a c c o g l i m e n t o dell ' istanza;

D E L I B E R A :

l'iscrizione nell 'Albo Speciale delle so-cietà di revisione della SOCIETÀ ITA-LIANA DI REVISIONE s.n.c. REVIS di Acampora e C. con sede in Roma.

Roma, li 22 gennaio 1981

DELIBERA:

di proporre al ministro per il tesoro i nominativi sottoindicati quali membri delle Deputazioni delle borse valori per l 'anno 1981:

BORSA VALORI D I B O L O G N A

Deputat i effettivi: FANTINI dr. Mario FA VERO dr. Gian Giacomo CRISTOFANI dr. Luciano

Deputat i supplenti : . TROMBI dr. Gino DE ' NICOLAIS dr. Sergio

p. IL P R E S I D E N T E Francesco Masera

Delibera N. 826

L A C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'ar t . 12 comma 1 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138, che demancia alla Commissione nazionale per le società e la borsa di p ropor re al ministro per il teso-ro i membri titolari e supplenti della De-putazione di borsa;

VISTI i pareri espressi al riguardo dalle competenti Camere di commer-cio;

BORSA VALORI D I F I R E N Z E

Deputat i effettivi: L A N D I ing. Luigi BERTI rag. Rodolfo NEDIANI dr . Giovanni RAGIONIERI rag. Romolo

Deputa t i supplenti: MANCINI dr . Brunetto F R A T E R N A L I rag. Ennio

BORSA VALORI D I GENOVA

Deputa t i effettivi:

BERTIERI dr. Gaetano F R A N Z U T T I dr . Ugo R A M E L L A dr. Edoardo FERRARI dr . Guido P A S S A D O R E dr. Agostino

Deputa t i supplenti: H A L L dr. Antonio Benedetto S P A L L O N E dr. Lino C A F F A R E N A dr. Ferdinando

Page 136: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

142 Relazione sul 1981

BORSA VALORI D I M I L A N O BORSA VALORI D I ROMA

Deputa t i effett ivi:

RESTIVO a w . Giulio B R O C C A R D I rag. Bruno L A Z Z A R O N I dr. Giuseppe S C A N D E L L A R l dr. Giuseppe LUNATICI dr. Luciano

Deputa t i supplenti :

S O D O rag. Sergio M I L L A dr. Gianluigi F ILOSTO dr. Rosario

Deputa t i effettivi: ROSSI dr. Roberto Paolo Q U A R A N T A dr. Ulpiano C A P I T A N I O dr. Tommaso C A M M I L L i dr. Carlo FORTI dr . Filippo

Deputa t i supplenti: DI SEGNI sig. Claudio PILI dr . Renato T A N A dr. Enzo

BORSA VALORI D I N A P O L I BORSA VALORI DI TORINO

Deputa t i effett ivi:

A C C A R D I dr. Vittorio SERSALE dr. Gianbatt ista B R U S C O dr. Gianfranco D E L L A M O R T E ing. Italo C A R P A N O dr. Lorenzo

Deputa t i effett ivi: A P P E N D I N O dr. Domenico DEALESSI dr . Vittorio G A L L E T T O dr. Alberto C E F A L Ù sig. Giovanni C E L L I N O dr. Franco

Deputa t i supplenti : DE A S M U N D I S dr. Guido A S T O L F I dr. Vincenzo M A Z Z A R O T T O dr. Paolo

Deputa t i supplenti FAUSTI sig. Luigi CALLINI dr . Roberto A R N E O D O dr. Giovanni

BORSA VALORI D I P A L E R M O

Deputa t i effettivi: C O L L E T T I prof . Nicola M U L E dr. Agostino S P A T A F O R A cav. lav. avv. Al f redo

BORSA VALORI D I TRIESTE

Deputa t i effett ivi: C I C C O N E T T I rag. Renato DELISE dr. Giordano F E R R A N T I dr . Alf redo RIZZARDI dr . Cornelio

Depu ta t i supplenti : C A L Z O L A R I dr. Augusto M A N D A S dr. Antonio

Deputa t i supplenti : BUZZI rag. Mario LA VIA dr. Inigo BOSCHIN rag. Riccardo

Page 137: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esierna 143

BORSA V A L O R I D I VENEZIA

Deputa t i effet t ivi : D U F O U R dr. S tefano B E A C C O rag. Ugo B O R T O L U Z Z I rag. Paolo

Deputa t i supplent i : M A R C O N A T O rag. Filino B E L L O M O rag. Antonio

La presente delibera sarà trasmessa al Ministero del tesoro per i provvedi-menti di competenza. Roma , li 27 gennaio 1981

p. IL P R E S I D E N T E Francesco Masera

VISTA l ' istanza presentata secondo le prescritte modalità dalla B A N C A P O P O L A R E DI S P O L E T O soc. coop. a r.l. con sede in Spoleto, intesa ad ot-tenere l 'ammissione dei propri titoli azionari alle negoziazioni nel mercato ristretto di Roma;

R I T E N U T O che l 'esame complessivo della situazione della società, sulla base della documentazione acquisita, con-sente di formulare una positiva valuta-zione per l 'ammissione alle negoziazio-ni nel mercato ristretto di Roma delle azioni della società medesima;

VISTO il parere espresso dal Comi-tato del mercato ristretto di Roma;

DELIBERA:

Delibera N. 827

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE S O C I E T À E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotaz ione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzet ta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

VISTA la propr ia delibera n. 316 del 12 gennaio 1978, con la quale è stato autorizzato lo svolgimento di pubbliche riunioni del mercato ristretto presso la borsa valori di Roma;

Le azioni della BANCA P O P O L A -RE DI S P O L E T O soc. coop. a r . l . , con sede in Spoleto, sono ammesse alle negoziazioni del mercato ristretto di Roma.

La data d'inizio delle contrat tazioni sarà fissata dal locale Comita to , sentita la Commissione, subordinatamente alla pubblicazione, a cura della società, del prospet to informativo previsto dal l 'ar t . 6 del regolamento richiamato in pre-messa.

La presente delibera sarà comunicata alla società e al comitato dei mercato ristretto dì Roma che ne curerà l 'aff is-sione nei locah di borsa.

Roma, lì 27 gennaio 1981

p. IL P R E S I D E N T E Francesco Masera

Page 138: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

144 Relazione sul 1981

Delibera N. 828

LA COMMISSIONE N A Z I O N A L E PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

CO A U D I T I N G ITALIA del dr . Um-berto Pirrera e C. s.a.s. con sede in Genova.

Roma, lì 27 gennaio 1981

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136, concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle so-cietà quotate in borsa;

VISTA l'istanza di iscrizione nell'Al-bo Speciale delle società di revisione istituito dal richiamato decreto presen-tata in data 26 gennaio 1980 dalla EL-DACC) AUDITING ITALIA del dr . Umbcruì Pirrera e C. s.a.s. con sede in Genov A:

Vis !"( ) il decreio del ministro per l ' indusiria. per il commercio e per l 'ar-tigìanaio del 23 gennaio 1980 con il quale ia società istante è stata autoriz-zata ai sensi della legge 23 novembre 1939, n. 1966, e del r .d. 22 aprile 1940, n. 531, ad esercitare attività di revisione;

A C C E R T A T O che la E L D A C O AU-DITING ITALIA del dr. Umberto Pir-rera e C. s.a.s. risponde ai requisiti prescritti dall 'ar i . 8 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136;

V A L U T A T A l ' indipendenza, l 'orga-nizzazione e l ' idoneità tecnica della so-cietà;

R I T E N U T O , sulla base della docu-mentazione acquisita e della istruttoria ef fe t tua ta , che può esprimersi un giudi-zio f avo revo l e per l ' a c c o g l i m e n t o dell ' istanza;

DELIBERA:

l'iscrizione nell 'Albo Speciale delle so-cietà di revisione della società ELDA-

p. IL PRESIDENTE Francesco Masera

* * *

Delibera N. 829

LA COMMISSIONE N A Z I O N A L E PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO il d .p . r . 3i marzo 1975, n. 136, concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle so-cietà quotate in borsa;

VISTA l 'istanza di iscrizione nell 'Al-bo Speciale delle società di revisione istituito dal r ichiamato decreto presen-tata in data 9 dicembre 1980 dalla so-cietà P R I C E W A T E R H O U S E s.a.s . di Giuseppe de Carolis, Roberto Mat teo Dunatov , Andrea Gargiulo, Renzo La-tini, Denis O'Kelly, Paul McMahon, Emilio Palma, Marko Rus, Terry Peter Ryan e Benito Dino Soave e in fo rma abbrev ia ta P R I C E W A T E R H O U S E s.a.s. di Renzo Latini & Co. con sede in Milano;

VISTO il decreto del ministro per l ' industria, per il commercio e per l 'ar-tigianato del 6 dicembre 1980 con il quale la società istante è stata autoriz-zata ai sensi della legge 23 novembre 1939, n. 1966, e del r.d. 22 aprile 1940, n. 531, ad esercitare attività di revisione;

Page 139: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 145

A C C E R T A T O che la società P R I C E W A T E R H O U S E s.a.s . di Renz.0 Latini & Co . r isponde ai requisiti prescritti dal l 'ar t . 8 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136;

V A L U T A T A l ' indipendenza, l 'orga-nizzazione e l ' idoneità tecnica della so-cietà;

R I T E N U T O , sulla base della docu-mentazione acquisita e della istruttoria e f fe t tua ta , che può esprimersi un giudi-zio f a v o r e v o l e per l ' a c c o g l i m e n t o dell ' istanza;

D E L I B E R A :

l ' iscrizione nel l 'Albo Speciale delle so-cietà di revisione della società PRICE W A T E R H O U S E s.a.s . di Giuseppe de Carolis, Rober to Mat teo Dunatov, An-drea Gargiulo, Renzo Latini, Denis O'Kelly, Pau l McMahon , Emilio Pal-ma, M a r k o Rus, Terry Peter Ryan e Benito Dino Soave e in fo rma abbre-viata P R I C E W A T E R H O U S E s.a.s. di Renzo Latini & Co. con sede in Mila-no .

Roma , lì 27 gennaio 1981

p. IL P R E S I D E N T E Francesco Masera

Delibera N. 833

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE S O C I E T À E LA BORSA

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136, concernente il controllo contabile

e la certificazione dei bilanci delle so-cietà quotate in borsa;

VISTA la delibera n. 700 del 26 aprile 1980 pubblicata sul Bollettino Ufficiale delle società per azioni e a re-sponsabilità limitata n. 161 del 17 mag-gio 1980 con la quale è stata iscritta nell 'Albo Speciale delle società di revi-sione la società PRICE W A T E R H O U -SE & Co. con sede in Zurigo per la stabile organizzazione in Milano;

VISTO l 'a t to di conferimento di azienda in data 31 dicembre 1980 con il quale la società PRICE W A T E R -H O U S E & Co. di Zurigo ha conferi to nella società P R I C E W A T E R H O U S E s.a.s. di Renzo Latini & Co. con sede in Milano l 'azienda posseduta in Mila-no e avente per oggetto l 'organizzazio-ne e revisione contabile con esclusione di qualsiasi altra attività;

VISTA l ' i s tanza di cancellazione dal l 'Albo Speciale delle società di revi-sione presentata in data 28 gennaio 1981 dalla società PRICE W A T E R -H O U S E & Co . con sede in Zurigo per la sua stabile organizzazione in Milano;

DELIBERA:

la cancellazione dal l 'Albo Speciale del-le società di revisione della società P R I C E W A T E R H O U S E & Co. con se-de in Zurigo per la stabile organizza-zione in Milano con effet to dalla da ta della presente delibera.

La presente delibera sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale delle società per azioni e a responsabilità limitata.

Roma, lì 3 febbraio 1981

IL P R E S I D E N T E Gastone Miconi

Page 140: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

146 Relazione sul 1981

Delibera N. 837

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136;

VISTA l 'istanza con la quale la s .p .a . B A R C L A Y S I N T E R N A T I O N A L C O M M I S S I O N A R I A , di Milano, con capitale di L. 250 milioni, ha chie-sto di essere ammessa nei recinti riser-vati della borsa valori di Milano, per ivi svolgere le attività di commissiona-ria;

VISTO il verbale del consiglio di amministrazione del 29 maggio 1980 con il quale è stato nominato rappre-sentante legale della Società presso la borsa valori di Milano il sig. A r m a n d o Innocenti , nato a Corsico (Milano) r 8 febbraio 1939;

C O N S T A T A T A la regolarità della documentazione presentata a corredo dell ' istanza;

VISTI i pareri espressi dalla Deputa-zione di borsa, dal Comita to direttivo degli agenti di cambio e dall 'Associa-zione nazionale commissionari di borsa, sezione di Milano;

DELIBERA:

È ammessa nei recinti riservali della borsa valori di Milano la s .p .a . B A R C L A Y S I N T E R N A T I O N A L C O M M I S S I O N A R I A .

La camera di commercio di Milano disporrà il rilascio di tessera personale

di ingresso ai detti recinti alla persona del sig. Armando Innocenti.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno in conformità della presente de-libera disponendo inoltre la rituale pubblicità.

Roma, lì 3 febbraio 1981

IL P R E S I D E N T E Gastone Miconi

Delibera N. 840

LA COMMISSIONE N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l 'ar t . 14 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'ar t . 8 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

C O N S I D E R A T O che in data 25 set-tembre 1980 l 'assemblea straordinaria degli azionisti della s .p.a. C O M P A -G N I A DI ASSICURAZIONE DI MI-L A N O ha, tra l 'altro, deliberato di at-tribuire ai soci la facoltà di convertire le azioni ordinarie, costituenti il capita-le sociale, in azioni di risparmio f ino ad un massimo di n. 1.100.000 titoli;

C O N S I D E R A T O altresì che tale fa-coltà è stata esercitata nel periodo dal 19 gennaio al 10 febbraio 1981;

VISTA l 'istanza con la quale la so-cietà ha chiesto la ammissione a quota-zione delle suddette azioni di r isparmio presso le borse valori di Genova, Mila-no, Roma e Torino;

Page 141: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 147

R I L E V A T O che le suindicate azioni di r isparmio sono ammesse di diritto alla quotazione presso le citale borse valori dove sono già quotate le azioni ordinarie della società richiedente;

DELIBERA:

A decorrere dai 18 febbraio 1981 so-no ammesse alla quoiazione ufficiale presso le borse valori di Genova, Mila-no, Roma e Torino le azioni di rispar-mio emesse dalla s .p.a. C O M P A G N I A DI A S S I C U R A Z I O N E DI MILANO.

Gli organi delle borse valori suindi-cate da ranno esecuzione alla presente debberà, da pubblicarsi mediante affis-sione di appositi avvisi nei locali di borsa e sui listini ufficiaH.

Roma , lì 12 febbraio 1981

Tammissione alla quoiazione ufficiale presso le borse valori di Bologna, Fi-renze, Genova, Milano, Roma, Tor ino e Trieste delle n. 4.320.000 azioni ordi-narie, godimento 10 gennaio 1981, emesse a seguilo del l 'aumento del capi-tale sociale da L. 21.600.000.000 a L. 64 mil iardi 800.000.000 de l ibera to dall 'assemblea straordinaria degli azio-nisti del 17 luglio 1980;

C O N S I D E R A T O che dette azioni hanno differente godimento rispetto a quelle già iscritte nel listino ufficiale;

R I T E N U T A l 'oppor tuni tà di istituire una separata linea di quotazione;

VISTI i pareri espressi dalla Deputa-zione e dai Comitati direttivi degU agenti di cambio delle suindicate borse valori;

D E L I B E R A :

IL PRESIDENTE Gastone Miconi

* * *

Delibera N. 841

LA COMMISSIONE N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA r is tanza con la quale la s .p .a . R I U N I O N E ADRIATICA DI S I C U R T À - R.A.S. - ha richiesto

A decorrere dal 18 febbraio 1981 so-no ammesse alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Bologna, Fi-renze, Genova, Milano, Roma, Tor ino e Trieste le numero 4.320.000 azioni ordinarie, godimento 1° gennaio 1981 e m e s s e d a l l a s . p . a . R I U N I O N E A D R I A T I C A DI SICURTÀ - R.A.S.

Il quantitativo minimo negoziabile è stato stabilito in 25 azioni.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno ad istituire una separata linea di quotazione a seconda della data di de-correnza del diritto di godimento, ap-por tando le relative modifiche al listino ufficiale.

Roma, lì 12 febbraio 1981

IL P R E S I D E N T E Gastone Miconi

Page 142: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

148 Relazione sul 1981

Delibera N. 842

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA l 'istanza con la quale la s .p .a . SNIA VISCOSA ha richiesto l 'ammissione alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Bologna, Fi-renze, Genova, Milano, Napoh , Roma, Tor ino , Trieste e Venezia delle n. 104.291.608 azioni ordinarie, godimen-to 1° ot tobre 1980, emesse a seguito del l 'aumento del capitale sociale da L. 32.337.213.000 a L. 136.628.821.000 deliberato dall 'assemblea straordinaria degli azionisti del 30 aprile 1980;

C O N S I D E R A T O che dette azioni hanno differente godimento rispetto a quelle già iscritte nel listino ufficiale;

R I T E N U T A l 'opportuni tà di istituire una separala linea di quotazione;

VISTI i pareri espressi dalle Deputa-zioni e dai Comitati direttivi degli agenti di cambio delle suindicate borse valori;

DELIBERA:

A decorrere dal 2 marzo 1981 sono ammesse alla quotazione ufficiale pres-so le borse valori di Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Tori-no, Trieste e Venezia le n. 104.291.608 azioni ordinarie, godimento 1° ot tobre 1980, emesse dalla s .p .a . SNIA VI-SCOSA.

Il quantitativo minimo negoziabile è stato stabilito in n. 1.000 azioni.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno ad istituire una separata linea di quotazione a seconda della data di de-correnza del diritto di godimento, ap-por tando le relative modifiche al listino ufficiale.

Roma, lì 25 febbraio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera urgente A". 1 /81

IL P R E S I D E N T E D E L L A CONSOB

VISTA la legge 7 giugno 1974, n . 216;

VISTO l 'art. 7 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

C O N S I D E R A T O l 'andamento recen-te della quotazione delle azioni della BROGGI IZAR s.p.a . presso la borsa valori di Milano;

R I T E N U T A la necessità di tutelare il pubblico risparmio attraverso un prov-vedimento urgente e temporaneo di so-spensione delle negoziazioni del titolo di cui trattasi;

DELIBERA:

È sospesa temporaneamente, con ef-fetto dal 3 marzo 1981, la negoziazione delle azioni BROGGI IZAR s .p .a . presso la borsa valori di Milano.

Page 143: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 149 I Gli organi di borsa daranno la più

ampia pubblicità alla presente delibera, anche mediante affissione nell 'apposito Albo .

R o m a , lì 2 marzo 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 843

tazione ufficiale presso la borsa valori dì Milano delle azioni della s .p.a. BROGGI IZAR con effet to dal 3 mar-zo 1981;

Gli organi di borsa provvederanno a dare la massima diffusione alla presen-te delibera anche mediante affissione nei locali di borsa.

La presente delibera sarà comunicata alla s .p .a . BROGGI IZAR mediante lettera raccomandata con avviso di ri-cevimento.

Roma, lì 6 marzo 1981

L A C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE S O C I E T À E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

S E N T I T A la relazione, del presidente in meri to ai motivi che hanno determi-nato l ' adozione del provvedimento ur-gente di sospensione della quotazione ufficiale presso la borsa valori dì Mila-no delle azioni della s .p.a. BROGGI IZAR a decorrere dal 3 marzo 1981;

SENTITI la Deputazione e il Comi-ta to direttivo degli agenti di cambio della borsa valori di Milano;

R I T E N U T O che i motivi che hanno determinato il provvedimento d 'urgen-za risultano validi e fondati ;

D E L I B E R A ;

È rat i f icata la delibera n. 1/81 del 2 marzo 1981, assunta dal presidente del-la Commissione nazionale per le socie-tà e la borsa in base ai poteri d urgen-za, relativa alla sospensione dalla quo-

IL P R E S I D E N T E Guido Rossi

Delibera N. 844

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E PER LE SOCIETÀ E L A BORSA

VISTO l 'ar t . 14 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'ar t . 8 del d .p . r . 31 marzo 1975, n . 138;

C O N S I D E R A T O che in data 26 maggio 1980 l 'assemblea straordinaria degli azionisti della s .p .a . FABBRI-C H E I T A L I A N E SETERIE E AFFINI - F . l . S . A . C . - di Como, ha deliberato l ' aumento del capitale sociale da L. 3.045 milioni a lire 4.019 milioni 400.000 mediante emissione, tra l 'al tro, di n. 365.400 azioni di risparmio del valore di L. 1000 cadauna , godimento 1° luglio 1980;

Page 144: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

150 Relazione sul 1981

VISTA l ' istanza della società intesa ad ottenere l 'ammissione a quotazione ufficiale delle suddette azioni di rispar-mio presso le borse valori di Milano, R o m a e Tor ino , dove sono già quotate le azioni ordinarie della società medesi-ma;

R I L E V A T O che le suindicate azioni di r isparmio sono ammesse di diritto alla quotazione presso le suindicate borse valori;

DELIBERA:

A decorrere dal 18 marzo 1981 sono ammessi alla quotazione ufficiale pres-so le borse valori di Milano, Roma e Tor ino le azioni di risparmio emesse dalla s .p .a . F A B B R I C H E I T A L I A N E SETERIE E AFFINI - F . l .S .A .C . - di C o m o .

Il quant i ta t ivo minimo di negoziazio-ne è determinato in n. 100 azioni.

Gh organi delle borse valori di Mila-no, Roma e Tor ino , da ranno esecuzio-ne alla presente delibera, da pubblicarsi mediante affissione di appositi avvisi nei locali di borsa e sui listini ufficiali .

Roma, lì 10 marzo 1981

IL P R E S I D E N T E Guido Rossi

• * *

Delibera N. 847

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE S O C I E T À E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la delibera n. 754 del 1° lu-glio 1980 con la quale è stata ratificata la debberà d 'urgenza n. 2 /80 assunta ai sensi dell 'articolo 7 del d .p . r . 31 marzo 1975, n . 138 e relativa alla so-spensione dalla quotazione ufficiale presso la borsa valori di Milano delle azioni della s .p .a . PROFING;

C O N S I D E R A T O che con sentenza del 15 gennaio 1981 il tribunale di Ro-ma ha accertato lo stato di insolvenza della s .p .a . P R O F I N G e Tassoggettabi-lità della medesima alla procedura di amministrazione straordinaria;

R I T E N U T A la necessità di revocare la quotazione ufficiale delle azioni del-la s .p .a . P R O F I N G data l 'assenza dei necessari presupposti per la permanen-za del titolo nel listino di borsa;

DELIBERA;

A decorrere dal 20 marzo 19S1 è re-vocata la quotazione ufficiale presso la borsa valori di Milano delle azioni del-la s .p .a . P R O F I N G .

Gli organi locali di borsa provvede-ranno agli adempimenti dì rispettiva competenza disponendo inoltre la ri-tuale pubblicità.

Copia della presente delibera sarà comunicata alla s .p .a . P R O F I N G a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

Roma , li 19 marzo 1981

IL P R E S I D E N T E Guido Rossi

Page 145: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 151

Delibera N. 856

L A C O M M I S S I O N E NAZIONALE P E R LE S O C I E T À E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori, pubbl icato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

R I T E N U T O che occorre provvedere al r innovo del Comita to del mercato ri-stretto di Firenze per il biennio 1981-1982 e vista la propria delibera n. 241 del 12 luglio 1977, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 18 luglio 1977, concernente modali tà e termini per la costituzione dei Comitati del mercato ristretto;

VISTE le designazioni effet tuate dal-ia Camera di commercio, industria, ar-tigianato e agricoltura di Firenze e dal Consiglio nazionale degli ordini degli agenti di cambio nonché dell 'Associa-zione bancar ia italiana;

D E L I B E R A

Sono nominati componenti del Co-mitato del mercato ristretto di Firenze, per il biennio 1981-1982, i signori:

Presidente: L I O T T O dr . Massimo, commissario di borsa per la borsa valori di Firenze;

Membr i : LATINI rag. Alessandro, rappresen-tante della Camera di commercio, in-dustria, art igianato e agricoltura di Fi-renze; BERTI dr . Gianf ranco , della Commis-sione per il listino di Firenze;

BERTI rag. Rodolfo , della Commissio-ne per il listino di Firenze; B U R A T T E L L l dr . Silvano, in rappre-sentanza delle aziende di credito.

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli-ca italiana.

Roma, li 1° aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 857

LA COMMISSIONE N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno Ì977;

R I T E N U T O che occorre provvedere al rinnovo del Comitato del mercato ri-stretto di Genova per il biennio 1981-1982 e vista la propria delibera n. 241 del 12 luglio 1977, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 dei 18 luglio 1977, concernente modalità e termini per la costituzione dei Comitati del mercato ristretto;

VISTE le designazioni effet tuate dal-la Camera di commercio, industria, ar-tigianato e agricoltura e dal Comita to direttivo degli agenti di cambio di Ge-nova, nonché dall 'Associazione banca-ria italiana;

4=

Page 146: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

152 Relazione sul 1981

DELIBERA:

Sono nominati componenti del Co-mitato del mercato ristretto di Genova, per il biennio 1981-1982, i signori: Presidente: BARTOLI dr. Marcello, commissario di borsa per la borsa valori di Genova;

Membri: CERVETTI sig. Giuseppe, rappresen-tante della Camera di commercio, in-dustria, artigianato e agricoltura di Ge-nova; ANCONA dr. Giorgio, del Comitato direttivo degli agenti di cambio di Ge-nova; BERTOLONI dr. Giorgio, del Comita-to direttivo degli agenti di cambio di Genova; PARODI rag. Carlo, in rappresentanza delle aziende di credito.

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli-ca italiana.

Roma, li 1° aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 858

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

RITENUTO che occorre provvedere al rinnovo del Comitato del mercato ri-stretto di Milano per il biennio 1981-1982 e vista la propria delibera n. 241 del 12 luglio 1977, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 195 dei 18 luglio 1977, concernente modaliià e termini per la costituzione dei Comitati del mercato ristretto;

VISTE le designazioni ctTcìtuate dal-la Camera di commercio, industria, ar-tigianato e agricoltura e dal Comitato direttivo degli agenti di cambio di Mi-lano, nonché dall 'Associa/ione banca-ria italiana;

DELIBERA:

Sono nominati componenti del Co-mitato del mercato ristretto di Milano, per il biennio 1981-1982, i signori:

Presidente: SCOTTO dr. Antonio, commissario di borsa per la borsa di Milano; Membri : RA VALLI dr. Salvatore, rappresentan-te della Camera di commercio, indu-stria, artigianato e agricoltura di Mila-no; GAUDENZI dr. Leonida, del Comita-to direttivo degli agenti di cambio di Milano; VENTURA dr. Attilio, del Comitato direttivo degli agenti di cambio di Mi-lano; PALUMBO sig. Giulio, in rappresen-tanza delle aziende di credito.

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli-ca itaUana.

Roma, li r aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Page 147: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 153

Delibera N. 859

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

RITENUTO che occorre provvedere al rinnovo del Comitato del mercato ri-stretto di Napoli per il biennio 1981-1982 e vista la propria delibera n. 241 del 12 luglio 1977, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 18 luglio 1977, concernente modalità e termini per la costituzione dei Comitati del mercato ristretto;

VISTE le designazioni effettuate dal-la Camera di commercio, industria, ar-tigianato e agricoltura di Napoli e dal Comitato direttivo degli agenti di cam-bio di Napoli, nonché dall'Associazio-ne bancaria italiana;

DELIBERA:

Sono nominati componenti del Co-mitato del mercato ristretto di Napoli, per il biennio 1981-1982, i signori: Presidente: NICOSIA dr. Gaetano, commissario di borsa per la borsa valori di Napoli; Membri : STANGHERLIN dr. Amadeo, rappre-sentante della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Napoli: SQUADRILLI dr. Giorgio, del Comi-tato direttivo degli agenti di cambio di Napoli;

ADDEO dr. Gennaro, del Comitato direttivo degli agenti di cambio di Na-poli; GENNA dr. Mario, in rappresentanza delle aziende di credito.

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli-ca italiana.

Roma, lì r aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 860

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

RITENUTO che occorre provvedere al rinnovo del Comitato del mercato ri-stretto di Roma per il biennio 1981-1982 e vista la propria delibera n. 241 del 12 luglio 1977, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 18 luglio 1977, concernente modalità e termini per la costituzione dei Comitati del mercato ristretto;

VISTE le designazioni effettuate dal-la Camera dì commercio, industria, ar-tigianato e agricoltura e dal Comitato direttivo degli agenti di cambio di Ro-ma, nonché dall'Associazione bancaria italiana;

Page 148: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

i54 Relazione sul 198!

DELIBLRA:

Sono nominati componenti del Co-mitato del mercato ristretto di Roma, per il biennio 1981-1982, i signori:

Presidente: BATTISTIN dr. Giuseppe, commissa-rio di borsa per la borsa valori di Ro-ma;

Membri: AURITl avv. Francesco, rappresentan-te della Camera di commercio, indu-stria, artigianato e agricoltura di Ro-ma;

GIOVANNOLA gr. uff . Sergio, del Comitato direttivo degli agenti di cam-bio di Roma; LAPIS dr. Alberto, del Comitato di-rettivo degli agenti di cambio di Roma; FONTANA comm. Giuseppe, in rap-presentanza delle aziende di credito.

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli-ca italiana

Roma, li 1° aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 86!

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

RITENUTO che occorre provvedere al rinnovo del Comitato dei mercato ri-stretto di Torino per il biennio 1981-1982 e vista la propria delibera n. 241 del 12 luglio 1977, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 18 luglio 1977, concernente modalità e termini per la costituzione dei Conìitati del mercato ristretto;

VISTE le designazioni effettuate dal-la Camera di commercio, industria, ai-tigianato e agricoltura e dal Comitato direttivo degli agenti di cambio di To-rino, nonché dall'Associazione banca-ria italiana;

DELIBERA:

Sono nominati componenti del Co-mitato del mercato ristretto di Torino per il biennio 1981-1982, i signori:

Presidente: GRILLO dr. Salvatore, commissario di borsa per la borsa valori di Torino;

Membri: CATELLA dr. ing. Mario, rappresen-tante della camera di commercio, indu-stria, artigianato e agricoltura di Tori-no; BONACCORSO dr. Franco, del Comi-tato direttivo degli agenti di cambio di Torino; CALVI dr. Sidney, del Comitato diret-tivo degli agenti di cambio di Torino; PIETRASANTA rag. Sergio, in rap-presentanza delle aziende di credito.

Page 149: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 155

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, lì r aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N.863

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO r a r t . 3, lett. 0 , sub art. I, della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTE le proprie delibere n. 329 del 20 gennaio 1978, n. 407 dell'11 aprile 1978, n. 496 del 1° febbraio 1979 e n. 707 del 29 aprile 1980, con le quali so-no stati determinati i quantitativi mini-mi negoziabili in borsa per ciascun ti-tolo quotato;

RILEVATO che per alcuni titoli i predetti quantitativi minimi non risul-tano più rispondenti alle necessità odierne del mercato e che sì rende per-tanto necessario il loro adeguamento;

DELIBERA:

A decorrere dal 17 aprile 1981 i quantitativi minimi negoziabili in borsa dei sottoindicati titoli sono stabiliti riel-la misura a fianco di ciascuno indicata:

ABEILLE A G R I C O L A FINANZIA-

RIA BANCA C O M M E R C I A L E

ITALIANA BANCO DI ROMA BANCO L A R I A N O

n. 25

50

25 25

100

BONIFICHE FERRARESI n. 50

BONIFICHE SIELE » 50

CEMENTIR » 500

CENTENARI E ZINELLI » 25.000

CENTRALE » 100

CHIARI E FORTI » 100

CICA » 100

COGE » 500

CONDOTTE ACQUA RO-MA » 5.000

CREDITO VARESINO » 100

DE ANGELI FRUA » 50

ERIDANIA » 100 ESERCIZIO MOLINI -

SEM , » 5.000

ETERNIT o r d : / pref.

» » 1.000 1.000

EUROGEST \ o r d -nsp.

» » 1.000 1.000

FER - CO » 5.000

FERROVIE NORD MILA-NO » 500

FERROVIE TORINO -NORD » 10.000

FINREX » 500

FORNARA » 1.000

INDUSTRIA ZUCCHERI » 100

INIZIATIVA EDILIZIA » 50

INTERBANCA » 50

ISTITUTO CREDITO FONDIARIO » 25

ISVIM » 100

ITALCABLE » 100

ITALIA ASSICURAZIONI » 50

LA MILANO CENTRALE » 25

LEPETIT ! o r d ' / priv.

» » 25 25

MARZOTTO priv. » 500

MILANO ASSICURAZIO-NI » 50

Page 150: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

156 Relazione sul 1981

NAI

OLIVETTI i o r d -) priv.

PERLIER

R E J N A o r d -) risp.

RINASCENTE S o r d ' ypriv.

S.A.I . SME SPAN T O R O ,

ASSICURAZIONI o r d -) priv.

UNICEM UNIONE MANIFATTURE WESTINGHOUSE W U K R E R

» 5.000 » 500 » » » »

500 500 100 100

» 5.000 » 5.000 >> 50 » 500 » 10.000

50 50 50 50 50

» 10.000

» » » » »

La presente delibera è trasmessa al ministro del tesoro perché la renda ese-cutiva con proprio decreto da pubbli-carsi sulla Gazzetta Ufficiale della Re-pubblica.

Roma, 11 1° aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

CONSIDERATA l'attuale situazione economica-finanziaria della s.p.a. ER-COLE MARELLI , quotata presso le borse valori di Genova, Milano, Paler-mo, Roma e Torino;

R I L E V A T O , altresi, l ' andamento della quotazione delle azioni presso dette borse valori;

RITENUTA la necessità di tutelare il pubblico risparmio attraverso un prov-vedimento urgente e temporaneo di so-spensione delle negoziazioni del titolo di che trattasi;

DELIBERA:

E sospesa temporaneamente con ef-fetto dal 9 aprile 1981 la negoziazione delle az ioni E R C O L E M A R E L L I s.p.a. presso le borse valori di Genova, Milano, Palermo, Roma e Torino.

Gli organi di borsa daranno la più ampia pubblicità alla presente delibera anche mediante affissione all 'apposito Albo.

Roma, li 8 aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera Urgente N. 2 / 8 1

IL P R E S I D E N T E DELLA CONSOB

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'ar t . 7 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

Delibera N. 870

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

Page 151: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 157

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

SENTITA la relazione del presidente in merito ai motivi che hanno determi-nato l 'adozione del provvedimento ur-gente di sospensione dalla quotazione ufficiale presso le borse valori di Geno-va, Milano, Palermo, Roma e Torino delle azioni della s .p.a. ERCOLE MA-RELLI a decorrere dal 9 aprile 1981;

SENTITE le Deputazioni e i Comita-ti direttivi degli agenti di cambio delle borse valori di Genova, Milano, Paler-mo, Roma e Torino;

RITENUTO che i motivi che hanno determinato il provvedimento d'urgen-za risultano validi e fondati;

DELIBERA:

È ratificata la delibera n. 2/81 deir8 aprile 1981 assunta dal presidente della Commissione nazionale per le società e la borsa in base ai poteri d'urgenza, relativa alla sospensione dalla quotazio-ne ufficiale presso le borse valori di Genova, Milano, Palermo, Roma e Tor ino delle azioni della s.p.a. ERCO-LE MARELLI con effetto dal 9 aprile 1981.

Gli organi di borsa provvederanno a dare la massima diffusione alla presen-te delibera anche mediante affissione nei locali di borsa.

La presente delibera sarà comunicata alla s .p.a. ERCOLE MARELLI, me-diante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

Roma, li 13 aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N.871

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l 'art . 3, lett. f) sub. art. 1 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTA la propria debberà n. 863 del 1° aprile 1981 con la quale sono stati determinati i quantitativi minimi nego-ziabili in borsa di alcuni titoli azionari quotati a decorrere dal 17 aprile 1981;

CONSIDERATA l 'opportunità, per ragioni di funzionamento del mercato, di modificare la predetta data di decor-renza;

DELIBERA:

Il termine di decorrenza stabilito nel-la delibera del 1° aprile 1981 n. 863 è modificato dal 17 aprile 1981 al 20 maggio 1981.

La presente delibera è trasmessa al ministro del tesoro.

Roma, li 17 aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N.872

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art . 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

Page 152: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

158 Relazione sul 1981

VISTA la propria delibera del 6 lu-glio 1978, n. 448 con la quale è stata disposta la sospensione della quotazio-ne ufficiale presso le borse valori di Fi-renze, Genova, Milano, Napoli, Paler-mo, Roma e Torino delle azioni della s .p.a. MONTEFIBRE;

RILEVATO che la negativa situazio-ne societaria che aveva a suo tempo determinato il provvedimento di cui so-pra persiste tuttora né si rivelano pro-spettive di modifica;

RILEVATA, di conseguenza l 'op-portunità, ai fini della tutela del pub-blico risparmio di revocare la quotazio-ne dei titoli di che trattasi;

VISTI i pareri delle Deputazioni e dei Comitati direttivi degli agenti di cambio delle borse valori sopracitate;

DELIBERA:

A decorrere dal 27 aprile 1981 è re-vocata la quotazione ufficiale presso le borse valori di Firenze, Genova, Mila-no, Napoli, Palermo, Roma e Torino delle azioni della s.p.a. MONTEFI-BRE.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno a dare diffusione alla presente delibera anche mediante affissione nei locali di borsa.

La presente delibera sarà comunicata alla società mediante lettera raccoman-data con avviso di ricevimento.

Roma, li 24 aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N.873

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art. 8 del d.p.r. 31 marzo 1975, n. 138;

VISTE le proprie delibere del 4 mar-zo 1980, n. 660 e del 27 agosto 1980, n. 764 con le quali è stata disposta la sospensione della quotazione ufficiale presso tutte le borse valori rispettiva-mente delle azioni ordinarie, privilegia-te e di risparmio della s.p.a. LIQUI-GAS e dei prestiti obbligazionari 1970 /90 7 , 5 0 % ; 1971/91 7 , 5 0 % ; 1972/92 7,50% e 1973/93 7,00% della stessa società nonché dei prestiti obbli-gazionari 1969/87 7,00% e 1971/91 7,00% della s.p.a. LIQUIGAS ITA-LIANA;

RILEVATO che la negativa situazio-ne societaria che aveva a suo tempo determinato il provvedimento di cui so-pra persiste tuttora né si rilevano pro-spettive di modifica;

RILEVATA di conseguenza l 'oppor-tunità, ai fini della tutela del pubblico risparmio di revocare la quoiazione dei titoli di che trattasi;

VISTI i pareri delle Deputazioni e dei Comitati direttivi degli agenti di cambio di tutte le borse valori:

DELIBERA:

A decorrere dal 27 aprile 19S1 è re-vocata la quotazione ufficiale presso tutte le borse valori delle azioni ordina-rie, privilegiate e di risparmio e dei

Page 153: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 159

prestiti obbligazionari della s.p.a. LI-QUIGAS nonché dei prestiti obbligazio-nari deila LIQUIGAS ITALIANA s.p.a.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno a dare diffusione alla presente delibera anche mediante affissione nei locaH di borsa.

La presente delibera sarà comunicata alia società mediante lettera raccoman-data con avviso di ricevimento.

Roma, li 24 aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

VISTI i pareri della Deputazione e del Comitato direttivo degli agenti di cambio della borsa valori di Roma;

DELIBERA:

A decorrere dal 27 aprile 1981 è re-vocata la quotazione ufficiale presso la borsa valori di Roma delle azioni della s.p.a. P A N T A N E L L A .

Gli organi locali di borsa provvede-ranno a dare diffusione alla presente delibera anche mediante affissione nei locah di borsa.

La presente delibera sarà comunicata alla società mediante lettera raccoman-data con avviso di ricevimento.

Roma, lì 24 aprile 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N.874

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art . 8 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la propria debberà del 15 di-cembre 1978, n. 487 con la quale è sta-ta disposta la sospensione a tempo in-determinato della quotazione ufficiale presso la borsa valori di Romà delle azioni della s .p.a . P A N T A N E L L A ;

RILEVATO che la negativa situazio-ne societaria che aveva a suo tempo determinato il provvedimento di cui so-pra persiste tut tora né si rilevano pro-spettive di modifica;

RILEVATA di conseguenza l 'oppor-tunità, ai fini della tutela del pubblico risparmio di revocare la quotazione dei titoli di che trattasi;

Delibera N. 875

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art . 8 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la propria delibera del 21 gennaio 1980, n . 640, con la quale è stata disposta la sospensione della quo-tazione ufficiale presso le borse valori di Firenze, Genova, Milano, Palermo, Roma e Torino delle azioni della s .p.a. RUMIANCA;

RILEVATO che la negativa situazio-ne societaria che aveva a suo tempo determinato il provvedimento di cui so-

Page 154: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

160 Relazione sul 1981

pra persiste tuttora né si rilevano pro-spettive di modifica;

RILEVATA di conseguenza l 'oppor-tunità ai fini della tutela del pubblico risparmio di revocare la quotazione dei titoli di che trattasi;

VISTI i pareri delle Deputazioni e dei Comitati direttivi degh agenti di cambio delle borse valori di Firenze, Genova, Milano, Palermo, Roma e Torino;

DELIBERA:

A decorrere dai 27 aprile 1981 è re-vocata la quotazione ufficiale presso le borse valori di Firenze, Genova, Mila-no, Palermo, Roma e Torino delle azioni della s.p.a. RUMIANCA, non-ché del p r e s t i t o o b b l i g a z i o n a r i o 1967/85 6<SIQ presso le borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno a dare diffusione alla presente delibera anche mediante affissione nei locali di borsa.

La presente delibera sarà comunicata alla società mediante lettera raccoman-data con avviso di ricevimento.

Roma, lì 24 aprile- 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

» » *

Delibera urgente N. 3 /81

IL PRESIDENTE DELLA CONSOB

VISTO l 'art. 7 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

CONSIDERATA l'insufficiente dif-fusione fra il pubblico dei titoU della s .p.a. ISTITUTO NAZIONALE DI CREDITO EDILIZIO quotati ufficial-mente presso le borse valori di Napoh e Roma;

CONSIDERATO altresì l 'anomalo andamento recente delle quotazioni;

CONSIDERATA di conseguenza op-portuna una diffusione di adeguati quantitativi fra il pubblico dei tìtoli stessi 0 in ahernativa un 'of fer ta pub-blica di acquisto da pane del gruppo maggioritario BANCA P O P O L A R E DI NOVARA, titolare di più del 92% del capitale;

RITENUTO necessario nel f rat tempo tutelare il pubblico risparmio mediante un provvedimento urgente e tempora-neo di sospensione delle negoziazioni del titolo di cui trattasi;

DELIBERA:

È temporaneamente sospesa la nego-ziazione delle azioni ISTITUTO NA-ZIONALE DI CREDITO EDILIZIO s.p.a. presso le borse valori di Napoli e di Roma a decorrere dal 27 aprile 1981.

Gli organi di borsa daranno la più ampia pubblicità alla presente delibera anche mediante affissione nell 'apposito Albo.

Roma, li 24 aprile 1981

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Page 155: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 161

Delibera N. 877

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

SENTITA la relazione del presidente in merito ai motivi che hanno determi-nato l 'adozione del provvedimento ur-gente di sospensione dalla quotazione ufficiale presso le borse valori di Na-poh e di Roma delle azioni della s.p.a. ISTITUTO NAZIONALE DI CREDI-T O EDILIZIO a decorrere dal 27 apri-le 1981;

SENTITI le Deputazioni e i Comitati direttivi degh agenti di cambio delle borse valori di Napoli e di Roma;

RITENUTO che i motivi che hanno determinato il provvedimento d'urgen-za risultano validi e fondati;

DELIBERA:

È ratificata la delibera n. 3/81 del 24 aprile 1981, assunta dal presidente della Commissione nazionale per le so-cietà e la borsa in base ai poteri d 'ur-genza, relativa alla sospensione dalla quotazione ufficiale presso le borse va-lori di Napoli e di Roma delle azioni della s .p.a . ISTITUTO NAZIONALE DI CREDITO EDILIZIO con effetto dal 27 aprile 1981.

Gli organi di borsa provvederanno a dare la massima diffusione alla pre-sente delibera anche mediante affissio-ne nei locali di borsa.

La presente delibera sarà comuiiicata alla s .p.a . ISTITUTO NAZIONALE DI C R E D I T O EDILIZIO mediante let-

tera raccomandata con avviso di ricevi-mento.

Roma, lì 28 aprile 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

* * +

Delibera N. 881

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l'art. 14 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art . 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

CONSIDERATO che in data 25 lu-glio 1980 l'assemblea straordinaria de-gU azionisti della s.p.a. SOCIETÀ AS-S I C U R A T R I C E I N D U S T R I A L E . -S.A.I . - di Torino ha deliberato l 'au-mento del capitale sociale da lire 5.400 milioni a lire 16.200 milioni mediante emissione, f r a l ' a l t ro , di numero 5.400.000 azioni privilegiate del valore di lire 1.000 cad. - godimento 1° mag-gio 1981 - convertibili in azioni ordina-rie nel periodo 1° luglio 1981-31 di-cembre 1981;

VISTA l'istanza della società intesa ad ottenere l 'ammissione a quotazione ufficiale delle suddette azioni privilegia-te presso le borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino dove sono già quotate le azioni ordinarie della società medesima;

VISTI ì pareri degli organi locali del-le suddette borse valori;

Page 156: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

1 6 2 Relazione sul 198!

DELIBERA;

A decorrere dal 20 maggio 1981 so-no ammesse alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Genova, Mila-no, Roma e Torino le n. 5.400.000 azioni privilegiate - godimento 1° mag-gio 1981 - convertibili in azioni ordina-rie nel periodo I" luglio 1981-31 di-cembre 1981, emesse dalla s.p.a. S.A.I . di Torino.

Gli organi delle borse valori interes-sate daranno esecuzione alla presente delibera, da pubblicarsi mediante affis-sione di appositi avvisi nei locali di borsa e sui listini ufficiali.

Roma, lì 5 maggio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

VISTO il decreto del ministro per l 'industria, per ii commercio e per l'ar-tigianato del 12 dicembre 1980 con ii quale la società è stata autorizzata ai sensi della legge 23 novembre 1939, n. 1966 e del r.d. 22 aprile 1940, n. 531 ad esercitare attività di revisione;

ACCERTATO che la società rispon-de ai requisiti prescritti dall 'art. 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136;

VALUTATA l'indipendenza, l 'orga-nizzazione e l'idoneità tecnica della so-cietà;

RITENUTO, sulla base della docu-mentazione acquisita e dell'istruttoria effet tuata, che può esprimersi un giudi-zio favorevole per l ' accogl imento dell'istanza;

DELIBERA:

Delibera N. 883

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 136 concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle società quotate in borsa;

VISTA l'istanza di iscrizione nell'Al-bo Speciale delle società di revisione istituito dal richiamato decreto, presen-tata in data 17 aprile 1980, e successi-vamente modificata ed integrata in da-ta 18 dicembre 1980, dalla società CA-PELO ET ZUBER Societé Civile d'Ex-pertise Comptable con sede in Parigi, per la stabile organizzazione italiana in Milano;

l'iscrizione nell 'Albo Speciale della so-cietà di revisione della società CAPE-LO ET ZUBER, Societé Civile d 'Ex-pertise Comptable con sede in Parigi, per la stabile organizzazione italiana in Milano.

Roma, lì 6 maggio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 889

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

Page 157: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 163

!,A la delibera del 25 febbraio 1. 842, con la quale è stata di-r ammissione alla quotazione uf-presso le bórse valori di Bolo-irenze, Genova, Milano, Napoli, Tor ino, Trieste e Venezia delle

.291.608 azioni ordinarie, godi-1° ottobre 1980, della s.p.a.

VISCOSA a decorrere dal 2 1981;

TA la delibera dell'assemblea or-. degli azionisti della predetta so-el 15 maggio 1981 nella quale è ipprovato il bilancio dell'eserci-30, che non consente la distribu-i i dividendo; vJSIDERATO che in conseguenza nto sopra le azioni in circolazio-ino tutte pari godimento;

DELIBERA:

lecorrere dal 18 maggio 1981 è Ita la quotazione ufficiale delle ordinarie della s.p.a. SNIA VI-

a .

organi locali di borsa provvede-alle opportune modifiche del ca-della società nei listini ufficiali.

aa, lì 14 maggio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

VISTA la delibera n. 758 del 10 lu-glio 1980 con la quale è stata disposta l 'ammissione alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Milano, Tori-no, Genova e Roma delle azioni ordi-narie — godimento 1° luglio 1980 — della s.p.a. OLIVETTI a decorrere dal 21 luglio 1980;

CONSIDERATO che la società sud-detta ha reso noto che, in attuazione della delibera dell'assemblea ordinaria degli azionisti dell'S maggio 1981, a decorrere dal 20 maggio 1981 avrà ini-zio la corresponsione del dividendo re-lativo all'esercizio 1980;

CONSIDERATO altresì che con il pagamento del dividendo vengono a cadere i motivi che hanno reso necessa-ria l'istituzione di una separata linea di quotazione;

DELIBERA:

A decorrere dal 20 maggio i981 è unificata sotto la denominazione di OLIVETTI ordinarie la quotazione uf-ficiale presso le borse valori di Milano, Torino, Genova e Roma delle azioni ordinarie della s .p.a. OLIVETTI.

Gli organi di borsa provvederanno alle opportune modifiche nei listini uf-ficiaH.

Roma, li 14 maggio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera 890

COMMISSIONE NAZIONALE . LE SOCIETÀ E LA BORSA

TA la legge 7 giugno 1974, n.

T O il d .p . r . 31 marzo 1975, n.

Delibera N. 891

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

Page 158: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

164 Relazione sul 1981

VISTO il d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la delibera n. 760 del 21 lu-glio 1980 con la quale è stata disposta l 'ammissione alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Milano, Roma e Torino delle azioni di risparmio — godimento 1° luglio 1980 — della s .p.a. C O M P A G N I E INDUSTRIALI RIUNITE - C.LR. - a decorrere dal 21 luglio 1980;

CONSIDERATO che la società sud-detta ha reso noto che, in attuazione della delibera dell'assemblea ordinaria degli azionisti del 12 maggio 1981, a decorrere dal 20 maggio 1981 avrà ini-zio la corresponsione del dividendo re-lativo all'esercizio 1980;

CONSIDERATO altresi che con il pagamento del dividendo vengono a cadere i motivi che hanno reso necessa-ria l'istituzione di una separata linea di quotazione;

DELIBERA:

A decorrere dal 20 maggio 1981 è unificata sotto ia denominazione di C.I .R. risparmio la quotazione ufficiale presso le borse valori di Milano, Roma e Torino delle azioni di risparmio della s.p.a. C O M P A G N I E INDUSTRIALI RIUNITE - C.LR.

Gli organi di borsa provvederanno alle opportune modifiche nei listini uf-ficiali.

Roma, lì 14 maggio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 892

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la delibera n. 759 del 10 lu-glio 1980 con la quale è stata disposta l 'ammissione alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Milano, Roma e Torino delle azioni ordinarie — godi-mento 1° luglio 1980 — della s.p.a. COMPAGNIE INDUSTRIALI RIUNI-TE - C .LR. - a decorrere dal 21 luglio 1980;

CONSIDERATO che la società sud-detta ha 'reso noto che, in attuazione della delibera dell'assemblea ordinaria degli azionisti del 12 maggio 1981, a decorrere dal 20 maggio 1981 avrà ini-zio la corresponsione del dividendo re-lativo all'esercizio 1980;

CONSIDERATO altresi che con il pagamento del dividendo \engono a cadere ì motivi che hanno reso necessa-ria l'istituzione di una separata linea di quoiazione;

DELIBERA:

A decorrere dal 20 maggio 1981 è unificata sotto la denominazione di C.I .R. ordinarie, la quotazione ufficia-le presso le borse valori di Milano, Ro-ma e Torino delle azioni ordinarie dei-la s.p.a. COMPAGNIE INDUSTRIA-LI RIUNITE - C.I .R.

Page 159: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 165

Gli organi di borsa provvederanno alle oppor tune modifiche nei Hstini uf-ficiaH.

Roma, H 14 maggio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

* * *

DELIBERA:

A decorrere dal 20 maggio 1981 c unificata sotto la denominazione di FALCK risparmio la quotazione uffi-ciale presso la borsa valori di Milano delle azioni di risparmio della s .p.a. FALCK.

Gli organi di borsa provvederanno alle oppor tune modifiche nei listini uf-ficiali.

Roma, li 14 maggio 1981

Delibera N. 893

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

IL P R E S I D E N T I - . Guido Rossi

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 mar /o 1975, n. 138;

VISTA la delibera n. 802 del 2 di-cembre 1980 con la quale è stata dispo-sta l 'ammissione alla quotazione uffi-ciale presso la borsa valori di Milano delle azioni di r isparmio — godimento 1° g e n n a i o 1981 — della s .p . a . F A L C K a decorrere dal 17 dicembre 1980;

C O N S I D E R A T O che la società sud-detta ha reso noto che, in attuazione della delibera dell 'assemblea ordinaria degH azionisti del 27 aprile 1981, a de-correre dal 20 maggio 1981 avrà inizio la corresponsione del dividendo relati-vo all 'esercizio 1980;

C O N S I D E R A T O altresì che con il pagamento del dividendo vengono a cadere i motivi che hanno reso necessa-ria l ' isti tuzione di una separata linea di quotazione;

Delibera N. 894

LA COMMISSIONE N A Z I O N A L E PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VIS FA la legge 2 1 6 ;

giugno 1974, n.

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la delìbera n. 816 del 15 gen-naio 1981 con la quale è stata disposta l 'ammissione alla quotazione ufficiale presso la borsa valori di Genova delle azioni ordinarie — godimento 1° gen-naio 1981 — della s .p .a . SOCIETÀ ITALIANA PER L ' INDUSTRIA DE-GLI Z U C C H E R I , a decorrere dal 19 gennaio 1981;

C O N S I D E R A T O che la società sud-detta ha reso noto che, in attuazione della delibera dell 'assemblea ordinaria degli azionisti del 30 aprile 1981, a de-correre dal 20 maggio 1981 avrà inizio

Page 160: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

166 Relazione sul 1981

la corresponsione del dividendo relati-vo all'esercizio 1980;

C O N S I D E R A T O altresì che con il pagamento del dividendo vengono a cadere i motivi che hanno reso necessa-ria l ' istituzione dì una separata linea di quotazione;

D E U B E R A :

A decorrere dal 20 maggio 1981 è unificata sotto la denominazione dì IN-DUSTRIA Z U C C H E R I ord. la quota-zione ufficiale presso la borsa valori di Genova, delle azioni ordinarie della s .p . a . S O C I E T À I T A L I A N A P E R L ' I N D U S T R I A DEGLI Z U C C H E R I .

Gli organi di borsa provvederanno alle oppor tune modifiche nei listini uf-ficiali.

Roma, lì 14 maggio 1981

IL P R E S I D E N T E Guido Rossi

Delibera N. 894/bis

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136 concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle società quota te in borsa;

VISTO l 'ar t . 2 comma 6 del d .p . r . n. 136 concernente la trasmissione alla Commissione nazionale per le società e la borsa della deliberazione assembleare di confer imento dell ' incaricò di revisio-ne e certificazione del bilancio per la relativa approvazione;

VISTA la delibera dell 'assemblea or-dinaria degh azionisti della società P R E M U D A , Società di navigazione per azioni, con sede in Trieste, in data 27 aprile 1981, pervenuta alla Commis-sione nazionale per le società e la bor-sa per l 'approvazione in data 6 maggio 1981, con la quale è staio conferi to al-la società FIDIMI s.p.a. Tincarico di revisione e certificazione del bilancio per gli esercizi 1983-1984-I9S5 ai sensi del suddet to d .p . r . n. 136;

C O N S I D E R A T O che l 'incarico di revisione e certificazione conferi to dal-la P R E M U D A s .p .a . alla FIDIMI s .p.a . non può venire approvato aven-do questa Commissione accertato l'esi-stenza di una delle cause d ' incompati-bilità di cui al l 'ar t . 3 del citato d .p . r . n. 136;

C O N S I D E R A T O che la situazione di incompatibilità deriva dall 'esistenza di rapport i di f inanziamento tra il socio della FIDIMI s .p.a . e la P R E M U D A s.p.a . , in misura preponderante rispet-to al l ' indebitamento totale della PRE-M U D A s.p.a . stessa e che tale situazio-ne compromet te l ' indipendenza della società di revisione nei confront i della società conferente l ' incarico;

DELIBERA:

È negata l 'approvazione della delibe-ra assembleare in data 27 aprile 1981 della società P R E M U D A s .p .a . relativa al confer imento alla FIDIMI s .p .a . dell ' incarico di revisione e certificazio-ne del bilancio.

Roma , lì 14 maggio 1981

IL P R E S I D E N T E Guido Rossi

Page 161: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 167

Delibera N. 895 Delibera N. 896

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art . 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la domanda corredata da re-golare documentazione, con cui la s .p .a . S O C I E T À ITALIANA PER L ' INDUSTRIA DEGLI ZUCCHERI di Genova, quotata ufficialmente pres-so la borsa valori di Genova, ha chie-sto che sia estesa la quotazione delle proprie azioni ordinarie alla borsa va-lori di Milano, giusta delibera del con-siglio d'amministrazione del 3 luglio 1980;

VISTI i pareri delle Deputazioni e dei Comitati direttivi. degli agenti di cambio delle borse valori di Genova e di Milano;

DELIBERA:

È estesa la quotazione ufficiale pres-so la borsa valori di Milano delle azió-ni ordinarie della s.p.a. SOCIETÀ ITALIANA PER L ' INDUSTRIA DE-GLI Z U C C H E R I di Genova a partire dal 20 maggio 198L

Gli organi locali di borsa daranno at tuazione alla presente delibera e provvederanno alla rituale pubblicità.

Roma, U 19 maggio 1981

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO ii d .p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA l'istanza con la quale la ditta commissionaria SVINDISA s.p.a. già operante presso la borsa valori di Mila-no, ha chiesto che il sig. Alvise CAM-PANARI venga autorizzato a frequen-tare, come rappresentante della medesi-ma, i recinti riservati della borsa valori di Milano in sostituzione del sig. Fla-vio REDAELLI;

VISTA la procura in data 20 maggio 1980, notaio dr. Francesca TESTA di Milano n. 21501 di rep., con la quale la predetta ditta commissionaria ha no-minato il sig. Alvise CAMPANARI proprio procuratore presso la borsa va-lori di Milano;

CONSTATATA la regolarità della documentazione presentata a corredo dell'istanza;

VISTI i pareri espressi dalla Deputa-zione di borsa, dal Comitato direttivo degli agenti di cambio e dalla Associa-zione nazionale commissionari di borsa sezione di Milano;

CONSIDERATO che nulla osta alia richiesta avanzata dalla commissionaria SVINDISA s.p.a.;

DELIBERA:

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Il sig. Alvise CAMPANARI è autoriz-zato a frequentare i recinti riservati

Page 162: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

168 Relazione sul 1981

della borsa valori di Milano quale rap-presentante della ditta commissionaria SVINDISA s.p.a. in sostituzione del sig. Flavio REDAELLI.

La presente annulla ogni precedente autorizzazione.

La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Milano di-sporrà il rilascio di tessera personale di ingresso in detti recinti alla persona del sig. Alvise CAMPANARI .

Gli organi locali di borsa provvede-ranno in conformità della presente de-libera disponendo inoltre la rituale pubblicità.

Roma, li 20 maggio 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

agenti di cambio e dell'Associazione nazionale commissionari di borsa;

DELIBERA:

È rigettata l'istanza del sig. Mauro BELLI, titolare della ditta individuale Mauro BELLI volta ad ottenere l 'am-missione quale commissionario di borsa nei recinti riservati presso la borsa va-lori di Roma.

Copia della presente delibera sarà in-viata al sig. BELLI a mezzo lettera raccomandata con avviso di riceviinen-to.

Copia sarà inoltre inviata agli organi interessati.

Roma, lì 20 maggio 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

Delibera N. 897

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA l'istanza del 3 ottobre 1980 con la quale il sig. Mauro BELLI tito-lare della ditta commissionaria indivi-duale anonima ha chiesto di essere am-messo nei recinti riservati presso la borsa valori di Roma;

CONSIDERATO che dall'esame del-la documentazione pervenuta la consi-stenza economica della ditta in questio-ne non risulta tale da fornire sufficienti garanzie per i risparmiatori ed inoltre non sussistono elementi che comprovi-no la competenza tecnica del titolare della medesima;

VISTI i pareri della Deputazione di borsa, del Comitato direttivo degli

Delibera N. 898

LA COMMISSIONE NAZION.A.LE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA l'istanza con la quale la s .p.a . SOCIETÀ ASSICURATRICE INDUSTRIALE - S.A.I . - di Torino ha chiesto l 'ammissione alla quoiazione ufficiale presso le borse valori di Geno-va, Milano, Roma, Torino delle n. 5.400.000 azioni ordinarie, godimento 1° maggio 1^81, emesse a seguito dell 'aumento del capitale sociale da L. 5.400 milioni a L. 16.200 milioni:

Page 163: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 169

CONSIDERATO che dette azioni hanno differente godimento rispetto a quelle già in circolazione;

RITENUTA di conseguenza l 'oppor-tunità di istituire una separata linea di quotazione;

VISTI i pareri espressi dalle Deputa-zioni e dai Comitati direttivi degli agenti di cambio delle borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino;

DELIBERA:

A decorrere dal 25 maggio 1981 so-no ammesse alla quoiazione ufficiale presso le borse valori di Genova, Mila-no, Roma e Torino le n. 5.400.000 azioni ordinarie, godimenio 1° maggio 1981, emesse dalla s.p.a. SOCIETÀ ASSICURATRICE INDUSTRIALE -S.A.I . - di Torino.

il quantitativo minimo negoziabile è stabilito in n. 50 azioni.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno ad istituire una doppia linea di quotazione a seconda della data di de-correnza del diritto di godimento, ap-portando le relative modifiche al listino ufficiale.

Roma, lì 20 maggio 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

Delibera N. 899

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO ii d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA ristanza con la quale la GE-NERALFIN s.p.a. ha richiesto l 'am-missione alla quotazione ufficiale pres-so le borse valori di Milano, Firenze, Genova, Roma delle n. 12.516.770 azioni di categ. B ordinarie, godimento 1° gennaio 1981, emesse a seguito dell 'aumento del capitale sociale da L. 9.986.584.000 a L. 20 miliardi delibera-to dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 3 dicembre 1980;

CONSIDERATO che dette azioni hanno differente godimento rispetto a quelle già iscritte nel listino ufficiale;

RITENUTA l 'oppoi!unità di istituire una separata linea di quotazione;

VISTI i pareri espressi dallo Depuia-zioni e dai Comitati direttivi degli agenti di cambio delle suindicate borse valori;

DELIBERA;

A decorrere dal 25 maggio 1981 .so-no ammesse alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Milano, l iren-ze, Genova, Roma, le n. 12.516.770 azioni di categ. B ordinarie — godi-mento 1° gennaio 1981 — emesse dalla GENERALFIN s.p.a.

Il quantitativo minimo negoziabile è stabilito in n. 1.000 azioni.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno ad istituire una separata linea di quotazione a seconda della data di de-correnza del diritto di godimento, ap-portando le relative modifiche al listino ufficiale.

Roma, lì 20 maggio 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

Page 164: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

170 Relazione sul 1981

Delìbera N. 900

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l 'art. 14 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l'art. 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

CONSIDERATO che in data 29 maggio 1980 l'assemblea straordinaria degli azionisti della s.p.a. STANDA di Milano ha deliberato l 'aumento del ca-pitale sociale da L. 18.450 milioni a L. 36.900 milioni mediante emissione di n. 12.300.000 di azioni di risparmio del valore di L. 1.500 cadauna;

VISTA l'istanza della società intesa ad ottenere l'ammissione a quotazione ufficiale delle suddette azioni di rispar-mio presso la borsa valori di Milano;

RILEVATO che le suindicate azioni di risparmio sono ammesse di diritto alla quotazione presso la borsa valori di Milano dove sono già quotate le azioni ordinarie della società richieden-te;

DELIBERA:

A decorrere dal 25 maggio 1981 so-no ammesse alla quotazione ufficiale presso la borsa valori di Milano le azioni di risparmio emesse dalla s.p.a. STANDA di Milano.

Il quantitativo minimo di negoziazio-ne è stabilito in n. 500 (cinquecento) azioni.

Gli organi della borsa valori di Mila-no daranno esecuzione alla presente delibera, da pubblicarsi mediante affis-

sione di appositi avvisi nei locah di borsa e sui listini ufficiali.

Roma, li 20 maggio 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

Delibera N. 903

LÀ COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art. 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la domanda, corredata da re-golare documentazione, con cui la s.p.a. IFIL di Torino, quotata ufficial-mente presso le borse valori di Milano e di Torino ha chiesto che sia estesa la quotazione delle proprie a/ioni ordina-rie alla borsa valori di Roma, giusta debberà del consiglio di amministrazio-ne del 6 marzo 1981;

VISTI i pareri delle Deputazioni e dei Comitati direttivi degli agenti di cambio delle borse valori di Milano, Roma e Torino;

DELIBERA: È estesa la quotazione ufficiale pres-

so la borsa valori di Roma delle azioni ordinarie della s.p.a. IFIL di Torino, a decorrere dal 17 giugno 1981.

Gli organi locali di borsa daranno attuazione alla presente delibera e provvederanno alla rituale pubblicità.

Roma, lì 4 giugno 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Page 165: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 171

Delibera N.906

LA COMMISSIONE NAZIONALE P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art . 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

CONSIDERATO che in data 20 gen-naio 1981 l'assemblea straordinaria de-gli azionisti della società PIRELLI s.p.a. di Milano ha deliberato l 'aumento del capitale sociale da L. 116.252.186.000 a hre 166.074.266.000 mediante emissione di n. 49.822.080 azioni di risparmio del valore nominale di L. 1.000 cad.;

VISTA l'istanza della società intesa ad ottenere l 'ammissione a quotazione ufficiale delle suddette azioni di rispar-mio presso le borse valori di Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Pa-lermo, Roma, Torino e Trieste;

RILEVATO che le suindicate azioni di risparmio sono ammesse di diritto alla quotazione presso le suddette bor-se valori dove sono già quotate le azio-ni ordinarie della società richiedente;

DELIBERA:

A decorrere dal 17 giugno 1981 sono ammesse alla quotazione ufficiale pres-so le borse valori di Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Ro-ma, Torino e Trieste le azioni di rispar-mio emesse dalla PIRELLI s.p.a. di Mi-lano.

Il quantitativo minimo di negoziazio-ne è stabilito in n. I.OOO (mille) azioni.

Gli organi dì borsa daranno esecu-zione alla presente delibera, da pubbli-carsi mediante affissione di appositi av-

visi nei locali di borsa e sui listini uffi-ciali.

Roma, H 4 giugno 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

* * •

Delibera N. 907

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la propria delibera del 6 marzo 1981, n. 843, con la quale è sta-ta ratificata la decisione d'urgenza adottata dal Presidente della Commis-sione il 2 marzo 1981 relativa alla so-spensione della quotazione ufficiale presso la borsa valori di Milano delle azioni della s.p.a. BROGGI IZAR;

VISTI gli accertamenti compiuti dal-la Commissione presso gli istituti ban-cari, gli agenti di cambio e i commis-sionari di borsa;

C O S I D E R A T O che la s o c i e t à BROGGI IZAR ha fornito le notizie richieste in merito alla composizione azionaria, alla consistenza patrimoniale ed ai programmi di gestione e di inve-stimento;

DELIBERA:

È revocata ia sospensione della quo-tazione ufficiale delle azioni della

Page 166: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

172 Relazione sul 1981

s.p.a. BROGGI IZAR disposta il 2 marzo 1981 ed è pertanto ripristinata la negoziazione del titolo stesso a de-correre dai 17 giugno 1981.

Gli organi di borsa provvederanno a dare diffusione alla presente delibera anche mediante affissione nei locali di borsa.

La presente debberà sarà comunicata alia s.p.a. BROGGI IZAR mediante lettera raccomandata con avviso di ri-cevimento.

Roma, lì 4 giugno 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 911 {*)

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 136 concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle società quotate in borsa;

VISTO l 'art. 2 comma 6 del d .p . r . n. 136 concernente la trasmissione alla Commissione della dehberazione as-sembleare dì conferimento dell'incarico di revisione e certificazione del bilancio per la relativa approvazione;

VISTA la delibera dell'assemblea or-dinaria degli azionisti della s.p.a. SO-CIETÀ GENERALE IMMOBILIARE - SOGENE, con sede in Roma, in data 18 maggio 1981, pervenuta alla Com-missione per l 'approvazione in data 2 giugno 1981, con la quale è stato con-ferito alla TORIS società di revisione

s.a.s. di Adriano Carena & C., l'incari-co di revisione e certificazione del bi-lancio per gli esercizi 1983-1984-1985 ai sensi del suddetto d.p.r . n. 136;

CONSIDERATO che lale incarico non può venire approvato avendo que-sta Commissione accertato sin l'esisten-za di cause d'incompatibilità di cui all 'art. 3, punto 4) del citato d.p.r . n. 136 sìa la non idoneità tecnica della società di revisione ad assumerlo in relazione alla sua attuale organizzazione:

CONSIDERATO che io suddette si-tuazioni di incompatibilità si riferisco-no sia alle modalità di offerta per l 'ot-tenimento dell'incarico, sia alla sostan-ziale non remuneratività delle tariffe proposte per il lavoro da svolgere nelle fasi preparatorie alla certificazione del bilancio per l'esercìzio 1983 e sia infine alla mancata proposta e relativo accor-do per l 'adeguamento dei corrispettivi a consuntivo quando nel corso dell'in-carico si presentino circostanze eccezio-nali 0 imprevedibili rispetto al momen-to in cui il compenso fu pattuito in fa-se di preventivo;

CONSIDERATO altresì ohe tali si-tuazioni compromettono l'indipendenza dei soci della società di rc\isione nei confronti delia società conferente l'in-carico;

CONSIDERATO che la suddetta non idoneità tecnica della società di re-visione ad assumere l'incarico menzio-nato deriva dalla valutazione della Commissione sia delle principali espe-rienze tecniche precedentemente avute dalla società di revisione e dal suo per-sonale professionale sia della comples-sità e dimensione dell'incarico in rap-porto all 'attuale organizzazione della società di revisione stessa;

Page 167: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 173

DELIBERA:

È negata ai sensi dell 'art. 2 comma 6 del d .p . r . n. 136 del 31 marzo 1975, Tap-provazione deila delibera assembleare in data 18 maggio 1981 della s.p.a. SOCIETÀ G E N E R A L E IMMOBILIA-RE - SOGENE relativa al conferimen-to alla TORIS società di revisione s.a.s. di Adriano Carena & C. dell'in-carico di revisione e certificazione del bilancio.

La presente delibera è notificala alla TORIS società di revisione s.a.s. di Adriano Carena & C. ed alla s.p.a. SOCIETÀ GENERALE IMMOBILIA-RE - SOGENE a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con l'invito per quest 'ul t ima a deliberare il conferi-mento dell'incarico ad altra società di revisione entro novanta giorni dalla da-ta di ricevimento della comunicazione; qualora l 'assemblea non sia convocata o la deliberazione non sia adottata, la Commissione provvederà d 'ufficio al conferimento dell'incarico.

Roma, li 11 giugno 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

(*) Revocata in data 19 gennaio 1982 con delibe-

ra n. 1041 r iportata a pag. 203.

* *

Delibera urgente N. 4/81

IL P R E S I D E N T E DELLA CONSOB

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'ar t . 7 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

SENTITI gli ajtri Componenti della Commissione;

CONSIDERATO l'attuale andamen-to del mercaio mobiliare ed in partico-lare del settore azionario;

RITENUTA la necessità e l 'urgenza per la tutela del pubblico risparmiò di adottare un provvedimento cautelare e provvisorio;

DELIBERA;

A decorrere dal 17 giugno 1981 è temporaneamente limitata al solo con-tante la negoziazione dei titoli azionari e obbligazionari presso tutte le borse valori italiane.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno agli adempimenti di rispettiva competenza ed alla rituale pubblicità.

Roma, lì 16 giugno 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera urgente N. 5 /81

IL PRESIDENTE DELLA CONSOB

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 2 1 6 ;

VISTO l'art. 7 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la propria precedente delibe-ra n. 4/81 del 16 giugno 1981;

CONSIDERATA la necessità e l 'ur-genza di dettare norme uniformi per tutte le borse valori circa le modalità di liquidazione dei contratti per con-tanti in titoli obbligazionari e azionari effettuati a decorrere dal 17 giugno 1981;

Page 168: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

174 Relazione sul 1981

CONSIDERATA altresì la necessità dì uniformare la liquidazione dei con-tratti stipulati sul mercato ristretto a quella dei contratti stipulati sul merca-to ufficiale;

SENTITA la Banca d'Italia quale gestore delle stanze dì compensazione;

D E U B E R A :

a) A parziale deroga degli usi di bor-sa vìgenti, i contratti per contanti che siano regolati tramite le stanze dì com-pensazione dovranno essere eseguiti il quarto giorno di borsa aperta successi-vo a quello della stipulazione, secondo il seguente calendario;

1° giorno di borsa aperta dopo la stipula del contratto: spunta 2° giorno: fogli 3° giorno: errori 4° giorno: liquidazione.

Il pagamento dei saldi contante cre-ditori e la consegna dei titoli da parte delle stanze avverranno il giorno suc-cessivo a quello dì liquidazione.

b) 1 contratti in titoli già trattati a termine sul mercato ufficiale stipulati nel periodo dal 17 al 25 giugno do-vranno trovare esecuzione il 2 luglio secondo il seguente calendario: giorno 29/6: spunta giorno 30/6: fogli giorno 1/7: errori giorno 2 /7 : liquidazione.

Il pagamento dei saldi creditori e la consegna dei titoli da parte della stanza avverranno il 3 luglio.

c) 1 contratti stipulati dal giorno 26 giugno, sia presso il mercato ufficiale sia presso il mercato ristretto, saranno liquidati secondo il calendario indicato al punto a).

I contratti a contanti, relativi ai titoli azionari quotati al mercato ristretto e ai titoli obbligazionari, stipulati fino al 25 giugno — la cui spunta avverrà il giorno 26 giugno — troveranno esecu-zione secondo gli attuah usi di borsa.

Nulla è innovato in merito alle pro-cedure fin qui eseguite in relazione a correzioni, assegnazioni e frazionamen-to.

La presente delibera resta in vigore fino alla revoca o modifica della prece-dente delibera n. 4/81 del 16 giugno 1981.

Roma, lì 17 giugno 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 912

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la delibera urgente n. 4/81; SENTITE le Deputazioni, i Comitati

direttivi degh agenti di cambio e le Commissioni per il listino di tutte le borse valori;

RITENUTO che i motivi che hanno determinato il provvedimento d'urgen-za risultano vahdi e fondati;

DELIBERA:

È ratificata la delibera n. 4 81 del 16 giugno 1981, assunta dal presidente

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Delibere a rilevanza esterna 175

della Commissione nazionale per le so-cietà e la borsa in base ai poteri di ur-genza, relativa alla temporanea limita-zione al solo contante della negoziazio-ne dei titoli azionari e obbligazionari presso tutte le borse valori italiane con effet to dal 17 giugno 1981.

Gli organi di borsa provvederanno a dare la massima diffusione alla presen-te delibera anche mediante affissione nei locah di borsa.

Roma, \ì 22 giugno 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

cietà e la borsa in base ai poteri d 'ur-genza e concernente la fissazione di norme per l 'attuazione della delibera urgente n. 4/81 del 16 giugno 1981.

Gli organi di borsa provvederanno a dare la massima diffusione alla presen-te debberà anche mediante affissione nei locah di borsa.

Roma, li 22 giugno 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 913

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la delibera urgente n. 5/81;

SENTITE le Deputazioni, i Comitati direttivi degli agenti di cambio e le Commissioni per il listino di tutte le borse valori;

R I T E N U T O che i motivi che hanno determinato il provvedimento d'urgen-za risultano validi e fondati;

DELIBERA:

È ratificata la delibera n. 5/81 del 17 giugno 1981, assunta dal presidente della Commissione nazionale per le so-

Delibera N. 925

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA ia legge 7 giugno 1974, n . . 216;

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTO l'esito del procedimento di-sciplinare instaurato a carico dell'agen-te di cambio della borsa valori di Mila-no sig. Roberto OLIVIERI;

CONSIDERATO che a latere di tale procedimento e a seguito delle verifiche disposte dalla Commissione si è rileva-ta la ripetuta violazione, da parte del sig. Pierangelo GIUSSANI, rappresen-tante alle grida dell'agente dì cambio sig. Roberto OLIVIERI, dell 'art. 10 r.d.l. 30 giugno 1932, n. 815;

VISTE le controdeduzioni dell'interes-sato;

VISTO il combinato disposto degh artt . 12 del r .d. 9 aprile 1925, n. 376 e 1 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

Page 170: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

176 Relazione sul 1981

DELIBERA:

al sig. Pierangelo GIUSSANI, rappre-sentante alle grida dell'agente di cam-bio presso la borsa valori di Milano sig. Roberto OLIVIERI, è irrogata la sospensione dell'attività professionale per giorni trenta a decorrere da quello successivo alla data della presente delibe-ra;

Gli organi locali di borsa provvede-ranno agli adempimenti di rispettiva competenza.

Copia della presente delibera sarà in-viata al sig. GIUSSANI a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimen-to.

Roma, lì 25 giugno 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 929

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n 216;

VISTO l 'art. 9 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la legge 4 dicembre 1939, n. 1913;

VISTE le delibere d'urgenza n. 4 /81 e 5/81 ratificate rispettivamente con delibere n. 912 e n. 913 del 22 giugno 1981;

SENTITA la Banca d'Italia; SENTITI gli organi rappresentanti le

categorie interessate;

CONSIDERATO che per assicurare il regolare andamento del mercato e la tutela del pubblico risparmio è oppor-tuno ripristinare la contrattazione a termine sui titoli quotati al mercato uf-ficiale;

RILEVATO che la stipulazione a termine dei contratti, allo stato attuale, non può essere consentita senza che siano disciplinate adeguate modalità d'esecuzione;

DELIBERA:

a) a decorrere dal 6 luglio 1981 sono revocate !e delibere urgenti n. 4/81 e n. 5/81, citate in premessa;

b) dalla stessa data gli ordini di ac-quisto a termine dei titoli azionari ed obbligazionari quotati al m.ercato uffi-ciale devono essere contestuali ad un deposito in contanti presso Tinterme-diario (aziende ed istituti di credito, agenti di cambio o commissionari am-messi nei recinti di borsa che siano aderenti alla stanza di compensazione), salvo che detti acquisti siano a pareg-gio di posizioni costituite presso un in-termediario oppure siano garantiti, per la percentuale sotto stabilita, da con-tratti di riporto in essere presso l'inter-mediario stesso. Il deposito è pari al 30,:7o de! valore presunto del contratto e, ad esecuzione avvenuta, deve essere accreditato, per l 'effettivo ammontare percentuale dovuto, sul conto mensile di liquidazione del committente. Se il committente non provvede a tale versa-mento l 'intermediario non può dare esecuzione all 'ordine;

c) a decorrere dalla stessa data negli ordini di vendita a termine il venditore, salvo che la vendita non sia a pareggio di posizioni costituite presso un inter-mediario oppure salvo che i titoli me-

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Delibere a rilevanza esterna 111

desimi non costituiscano oggetto di un contrat to di riporto stipulato con l'in-termediario stesso, deve provvedere al-la immediata copertura in contanti nel-la misura del VO^ con l'osservanza delle altre modalità di cui al precedente punto b), o alla consegna dei titoli en-tro il termine di tre giorni di borsa aperta dalla stipulazione del contratto;

d) sono esenti dal deposito i contrat-ti stipulati tra due soggetti appartenenti a dette categorie di intermediari; tutta-via le aziende di credito e le commis-sionarie, ove operino in proprio, cioè non in esecuzione di ordini della clien-tela, sono tenute ad effettuare il depo-sito previsto alle lettere b) e c) presso la Banca d'Italia o una azienda di cre-dito diversa da quella contraente;

e) nei contratti di riporto aventi per oggetto i titoli quotati al mercato uffi-ciale e al mercato ristretto lo scarto di garanzia non deve essere inferiore al 300/o del valore dei titoli.

Per i contratti di riporto in essere al-la data di entrata in vigore della pre-sente delibera l'eventuale adeguamento dello scarto di garanzia alla percentuale sopra indicata deve avvenire entro la data del 17 luglio 1981;

f) nei contratti a premio semplice il compratore devrà versare l'intero im-porto del premio e la controparte quanto previsto dai precedenti punti b) e c);

g) nei contratti a premio composto i committenti degli ordini di acquisto e di vendita devono versare all'interme-diario quanto previsto dal precedente punto b);

h) restano salvi gli usi di borsa che attribuiscono il diritto all'intermediario di richiedere garanzie maggiori rispetto a quelle obbligatorie;

i) dell'avvenuta costituzione dei de-positi dovrà essere effettuata annota-zione sul relativo foglietto bollato;

1) l ' inosservanza delle disposizioni contenute nella presente delibera è con-siderata nei confronti di tutti i soggetti responsabili irregolarità ai sensi e per gli effetti dell 'art. 9, n. 3 della legge 20 marzo 1913, n. 272 e degli artt. 13, comma ! e 18 lett. d) del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138, salvo ogni altro effetto e sanzione di legge.

Per i contratti a contanti stipulati fi-no al 3 luglio 1981 saranno applicate le disposizioni di cui alla delibera n. 5/81.

Con successiva circolare saranno pre-cisale le modalità di esecuzione della presente delibera.

Roma, li 3 luglio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 931

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTO il decreto del ministro del te-soro in data II novembre 1980 con il quale è stata resa esecutiva la delibera n. 775 in data 14 ottobre 1980 della Commissione relativa al calendario di borsa per l 'anno 1981;

VISTO il decreto del ministro del te-soro in data 8 luglio 1981, con il quale

Page 172: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

178 Relazione sul 1981

è stata sospesa, presso tutte le borse valori, la contrattazione dei titoli azio-nari fino al 10 luglio 1981;

CONSIDERATA la necessità, nella situazione contingente, di apportare modifiche al calendario di borsa per Tanno 1981, ai fini della regolare chiu-sura della liquidazione;

DELIBERA:

1 giorni della risposta premi, dei ri-porti e dei compensi, stabiliti in calen-dario per il 16, 17 e 20 luglio, sono an-ticipati rispettivamente al 13, 14 e 15 luglio 1981.

La presente delibera sarà trasmessa al ministro del tesoro perché la renda esecutiva con proprio decreto.

Roma, li 11 luglio 1981

DELIBERA:

Il punto d) della delibera richiamata in premessa è sostituito come segue: sono esenti dal deposito i contratti sti-pulati tra due soggetti appartenenti a dette categorie di intermediari; tuttavia le commissionarie, ove operino in pro-prio, cioè non in esecuzione di ordini della clientela, sono tenute ad effettua-re il deposito previsto alle lettere b) e c) presso la Banca d'Italia o presso un'azienda di credito.

Roma, lì 11 luglio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 933

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

Delibera N. 932

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art. 9 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la propria delibera n. 929 del 3 luglio 1981;

RILEVATA l 'opportunità, sentita la Banca d'Italia, di modificare parzial-mente il provvedimento di cui sopra;

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la delìbera n. 841 del 12 feb-braio 1981 con la quale è stata dispo-sta l 'ammissione alla quotazione uff i-ciale presso le borse valori di Bologna, Firenze, Genova, Milano, Roma, Tori-no e Trieste delle azioni ordinarie — godimento 1° gennaio 1981 — della s .p.a. RIUNIONE ADRLATICA DI SICURTÀ - R.A.S. a decorrere dal 18 febbraio 1981;

CONSIDERATO che la società sud-detta ha reso noto che, in attuazione

Page 173: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 179

della delibera dell'assemblea ordinaria degli azionisti del 30 giugno 1981, a decorrere dal 20 luglio 1981 ha dato inizio alla corresponsione dei dividendo relativo all'esercizio 1980;

CONSIDERATO che con delibera n. 931 de l l ' l l luglio 1981, resa esecutiva con decreto del ministro del tesoro d e i r u luglio 1981 i giorni della rispo-sta premi, dei riporti e dei compensi, stabiliti in calendario per il 16, 17 e 20 luglio, sono stati anticipati rispettiva-mente ai 13, 14 e 15 luglio 1981;

VISTO l'avviso n. 616 del 13 luglio 1981 con il quale il Comitato direttivo degli agenti di cambio della borsa valo-ri di Milano ha disposto il rinvio delle quotazioni ex dividendo dal 20 luglio al 19 agosto 1981;

CONSIDERATO altresi che con il pagamento del suddetto dividendo ven-gono a cadere i motivi che hanno reso ne-cessaria l'istituzione di una separata linea di quotazione;

DELIBERA:

A decorrere dal 19 agosto 1981 è unificata sotto la denominazione di R.A.S. ordinarie la quotazione ufficia-le presso le borse valori di Bologna, Firenze, Genova, Milano, Roma, Tori-no e Trieste delle azioni ordinarie della s .p.a . RIUNIONE ADRIATICA DI SICURTÀ - R.A.S. e di quelle R.A.S. -1° gennaio 1981.

Gli organi locah di borsa provvede-ranno alle opportune modifiche nei li-stini ufficiali.

Roma, h 14 luglio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 934

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l'art. 8 dei d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la propria delibera n. 476 del 16 novembre 1978 con la quale è stata limitata al solo contante ia negoziazio-ne delle azioni della s.p.a. ANIC pres-so tutte le borse valori della Repubbli-ca;

CONSIDERATO che oltre il 98% del capitale della suddetta società è posseduto da l l 'ENTE NAZIONALE IDROCARBURI in proprio o tramite società controllate e che, conseguente-mente, la scarsa diffusione del titolo tra il pubblico non consente un sufficiente volume di scambi in borsa;

TENUTO conto dell 'andamento del-le quotazioni del titolo;

CONSIDERATI i risultati economici degli ultimi esercizi che si compendiano nella mancata distribuzione del divi-dendo da oltre un quinquennio;

CONSIDERATA l 'opportuni tà , ai fini della tutela del pubblico risparmio, di sospendere a tempo indeterminato la quotazione delle azioni della s.p.a. ANIC;

VISTI i pareri espressi dagli organi locali di tutte le borse valori;

DELIBERA:

È sospesa, a tempo indeterminato, la quotazione ufficiale presso tutte le bor-se valori della Repubblica delle azioni

Page 174: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

180 Relazione sul I98I

della s .p.a. ANIC a decorrere dal 19 agosto 1981.

Gli organi di borsa provvederanno a dare diffusione alla presente delibera anche mediante affissione nei rispettivi locali.

La presente delibera sarà comunicata alla società interessata a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimen-to.

Roma, li 14 luglio 1981

valori di Firenze, Genova, Milano, Na-poli, Palermo, Roma, Torino e Trieste.

Gh organi di borsa provvederanno a dare diffusione alla presente delibera anche mediante affissione nei rispettivi locali.

Il provvedimento sarà comunicato alla società interessala con lettera rac-comandata.

Roma, li 30 luglio 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 937 Delibera .V. 938

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

E S A M I N A T A la s i t u a z i o n e economico-finanziaria della"VlNSIDER s.p.a. e considerato l 'andamento delle quotazioni del titolo;

RITENUTA l 'opportunità, ai fini della tutela del pubblico risparmio, di limitare al solo contante la negoziazio-ne delle azioni della FINSIDER s.p.a.;

SENTITI gli organi locali di borsa;

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 2 1 6 ;

VISTO il d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

E S A M I N A T A la s i t u a z i o n e economico-finanziaria della FINMARE s.p.a. e considerato l 'andamento delle quotazioni del titolo;

RITENUTA l 'opportunità, ai fini della tutela del pubblico risparmio, di limitare al solo contante la negoziazio-ne delle azioni della FINM.ARE s.p.a.;

SENTITI gli organi locali di borsa;

DELIBERA: DELIBERA:

A decorrere dal 19 agosto 1981 è li-mitata al solo contante la negoziazione delle azioni FINSIDER presso le borse

A decorrere dal 19 agosto 1981 è li-mitata al solo contante la negoziazione delle azioni FINMARE presso le borse

Page 175: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 181

valori di Bologna, Genova, Milano, Napoli, Roma e Trieste.

Gli organi di borsa provvederanno a dare diffusione alla presente delibera anche mediante affissione nei rispettivi locah.

Il provvedimento sarà comunicato alla società interessata con lettera rac-comandata .

Roma, h 30 luglio 1981

RITENUTO che l'esame complessivo della situazione della società, sulla base della documentazione acquisita, con-sente di formulare una positiva valuta-zione per l'ammissione alle negoziazio-ni nel mercato ristretto di Milano delle azioni della società medesima;

SENTITO il Comitato del mercato ristretto di Milano;

DELIBERA:

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 939

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

VISTA la propria delibera n. 315 del 12 gennaio 1978, con la quale è stato autorizzato lo svolgimento di pubbliche riunioni del mercato ristretto presso la borsa valori di Milano;

VISTA l'istanza presentata secondo le prescritte modali tà ' dalla BANCA P I C C O L O CREDITO VALTELLINE-SE soc. coop. a r.l. con sede in Son-drio, intesa ad ottenere l'ammissione dei propri titoli azionari alle negozia-zioni nel mercato ristretto di Milano;

Le azioni della BANCA PICCOLO C R E D I T O V A L T E L L I N E S E soc . coop. a r.l., con sede in Sondrio, sono ammesse alle negoziazioni nel mercato ristretto di Milano;

La data d'inizio delle contrattazioni sarà fissata, dal locale Comitato, senti-ta la Commissione, subordinatamente alla pubblicazione, a cura della società, del prospet to informat ivo previsto dall 'art . 6 del regolamento richiamato in premessa.

La presente delibera sarà comunicata alla società e al Comitato del mercato ristretto di Milano che ne curerà l 'af-fissione nei locali di borsa.

Roma, iì 6 agosto 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

Delibera N. 940

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

Page 176: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

182 Relazione sul 1981

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

VISTA la propria delibera n. 315 del 12 gennaio 1978, con la quale è stato autorizzato lo svolgimento di pubbliche riunioni del mercato ristretto presso la borsa valori di Milano;

VISTA l'istanza presentata secondo le prescritte modalità dalla BANCA P O P O L A R E DI LODI soc. coop. a r.l. con sede in Lodi, intesa ad ottene-re l 'ammissione dei propri titoli aziona-ri alle negoziazioni nel mercato ristret-to di Milano;

RITENUTO che l'esame complessivo della situazione della società, sulla base della documentazione acquisita, con-sente di formulare una positiva valuta-zione per l'ammissione alle negoziazio-ni nel mercato ristretto di Milano delle azioni della società medesima;

SENTITO il Comitato del mercato ristretto di Milano;

DELIBERA:

Le azioni della BANCA POPOLA-RE DI LODI soc. coop. a r.l., con se-de in Lodi, sono ammesse alle negozia-zioni nel mercato ristretto di Milano.

La data di inizio delle contrattazioni sarà fissata dal locale Comitato, sentita la Commissione, subordinatamente alla pubblicazione, a cura della società, del prospetto informativo previsto dall 'art . 6 del regolamento richiamato in pre-messa.

La presente delibera sarà comunicata alla società e al Comitato del mercato

ristretto di Milano che ne curerà l 'af-fissione nei locah di borsa.

Roma, li 6 agosto 1981

p. IL P R E S I D E N T E Bruno Pazzi

Delibera N. 941

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

Visto il regolamento per la negozia-zione dei titoli non ammessi alla quota-zione ufficiale nelle borse valori, pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

VISTE le proprie delibere n. 315 e 317 del 12 gennaio 1978, con le quali è stato autorizzato lo svolgimento' di pubbliche riunioni del mercaio ristretto presso le borse valori di Milano e Tori-no;

VISTA l'istanza presentata secondo le prescritte modalità dalla BANCA. SUBALPINA s.p.a. con sede in Tori-no, intesa ad ottenere Pammissione dei propri titoli azionari alle negoziazioni nei mercati ristretti di Milano e Tori-no;

RITENUTO che l 'esame complessivo della .situazione della società, sulla base della documentazione acquisita, con-sente di formulare una positiva valuta-zione per l 'ammissione alle negoziazio-ni nei mercati ristretti di Milano e To-rino delie azioni della società medesi-ma;

Page 177: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 183

SENTITI i Comitati dei mercati ri-stretti di Milano e Torino;

DELIBERA;

Le azioni della BANCA SUBALPI-NA s.p.a . con sede in Torino, sono ammesse alle negoziazioni nei mercati ristretti di Milano e Torino.

La data di inizio delle contrattazioni sarà fissata dai locali Comitati, sentita la Commissione, subordinatamente alla pubblicazione, a cura della società, del prospetto informativo previsto dall 'art. 6 del regolamento richiamato in pre-messa.

La presente delibera sarà comunicata alla società ed ai Comitati dei mercati ristretti di Milano e Torino che ne cu-reranno l 'affissione nei locali di borsa.

Roma, li 6 agosto 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

539 del 4 maggio 1979 e n. 728 del 6 giugno 1980, con le quali è stato auto-rizzato lo svolgimento di pubbliche riu-nioni del mercato ristretto presso le borse valori di Milano, Roma, Torino, Genova, Firenze e Napoh;

VISTA l'istanza presentata secondo le prescritte modalità dalla BANCA CENTRO SUD s.p.a., con sede in Na-poli, intesa ad ottenere l 'ammissione dei propri titoli azionari alle negozia-zioni nei mercati ristretti di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma e Tori-no;

RITENUTO che l'esame complessi-vo della situazione della società, sulla base della documentazione acquisita, consente di formulare una positiva va-lutazione per l'ammissione alle nego-ziazioni nei mercati ristretti di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma e Tori-no delle azioni della società medesima;

SENTITI i Comitati dei mercati ri-stretti di Firenze, Genova, Milano, Na-poli, Roma e Torino;

DELIBERA:

Delibera N. 942

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la.legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per "la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

VISTE le proprie delibere n. 315, 316, 317 e 318 del 12 gennaio 1978, n.

Le azioni della BANCA CENTRO SUD s.p.a. con sede in Napoli, sono ammesse alle negoziazioni nei mercati ristretti di Firenze, Genova, Milano, Napoh, Roma e Torino.

La data di inizio delle contrattazioni sarà fissata dai locali Comitati, sentita la Commissione subordinatamente alla pubblicazione, a cura della società, del prospetto informativo previsto dall 'art . 6 del regolamento richiamato in pre-messa.

La presente delibera sarà comunicata alla società ed ai Comitati dei mercati

Page 178: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

184 Relazione sul 1981

ristretti ciie ne cureranno l'affissione nei locali di borsa.

Roma, ii 6 agosto 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

DELIBERA:

Il dr. Gianluigi REBORA è nomina-to membro del Comitato del mercato ristretto di Genova, in rappresentanza delie aziende di credito, in sostituzione del rag. Carlo PARODI dimissionario.

Roma, li 6 agosto 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

Delibera N. 943

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.Ì77 del 30 giugno 1977;

VISTA la propria delibera n. 857 del 1° aprile 1981, con la quale sono stati nominati i componenti del Comitato del mercato ristretto di Genova per il biennio 1981-1982;

RITENUTO che, a seguito delle di-missioni presentate dal rag. Carlo PA-RODI, membro del suddetto Comitato in rappresentanza delle aziende di cre-dito, occorre provvedere alla relativa sostituzione;

VISTA la propria delibera n. 241 del 12 luglio 1977, pubblicata nella Gazzet-ta Ufficiale n. 195 del 18 lugHo 1977, concernente modalità e termini per la costituzione dei Comitati del mercato ristretto;

VISTE le designazioni e f fe t tua te dall 'Associazione bancaria italiana con nota del 29 luglio 1981;

Delibera N. 944

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA 216;

VISTO 138;

VISTA

la legge 7 giugno 1974, n.

il d .p.r . 31 marzo 1975, n.

l 'istanza con la quale la s .p.a. ing. C. OLIVETTI e C. di Ivrea, ha chiesto l 'ammissione alla quotazione ufficiale presso le borse va-lori di Genova, Milano, Roma e Tori-no delle n. 58.188.987 azioni ordinarie — godimento 1° aprile 1981 — emesse a seguito di conversione di aUrettante obbligazioni del prestito Mediobanca ]2% — 1979/89 — serie speciale OLI-VETTI;

CONSIDERATO che dette azioni hanno differente godimento rispetto a quelle già in circolazione;

RITENUTA di conseguenza l 'oppor-tunità di istituire una separata linea di quotazione;

Page 179: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 185

VISTI i pareri espressi dalle Deputa-zioni e dai Comitati direttivi degli agenti di cambio delle borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino;

DELIBERA:

A decorrere dal 19 agosto 1981 sono ammesse alla quotazione ufficiale pres-so le borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino le n. 58.188.987 azioni ordinarie, godimento 1° aprile 1981, emesse dalla s .p.a. ing. C. OLIVETTI e C. di Ivrea.

Il quantitativo minimo negoziabile è stabilito in n. 500 azioni.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno ad istituire una separata linea di quotazione a seconda della data di de-correnza del diritto di godimento, ap-portando le relative modifiche al listino ufficiale.

Roma, li 11 agosto 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

rale — di Milano, riunitasi il 21 gen-naio 1981 ha deliberato remissione del p r e s t i t o o b b l i g a z i o n a r i o 1 3 % 1981/1986 convertibile, il cui regola-mento, fra l 'altro, attribuisce agU ob-bligazionisti la facoltà di chiedere la conversione delle obbligazioni in azioni di risparmio entro il mese di maggio degh anni dal 1981 al 1985 e nel mese di marzo 1986;

VISTA la nota del 4 agosto 1981 con la quale la s.p.a. LA CENTRALE ha chiesto l'ammissione a quotazione delle numero 25.619.553 azioni di ri-sparmio derivate dalla conversione nel decorso mese di maggio di altrettante obbligazioni;

CONSIDERATO che, giusta dichia-razione della società, le azioni di ri-sparmio sono state poste a disposizione degli aventi diritto;

RITENUTO che le suindicate azioni di risparmio sono ammesse di diritto alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Firenze, Genova, Milano, Ro-ma e Torino dove sono già quotate le azioni ordinarie della società richieden-te;

DELIBERA:

Delibera N. 951

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l 'art . 14 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art . 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

C O N S I D E R A T O che l 'assemblea straordinaria degli azionisti della s.p.a. LA CENTRALE — Finanziaria Gene-

A decorrere dal 7 settembre 1981 so-no ammesse alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Firenze, Geno-va, Milano, Roma e Torino le azioni di risparmio godimento 1° luglio 1981 emesse dalla s.p.a. LA CENTRALE — Finanziaria Generale — di Milano.

Il quantitativo minimo di negoziazio-ne è stabilito in n. 100 (cento) titoh.

Gli organi delle borse valori interes-sate daranno esecuzione alla presente delibera, da pubblicarsi mediante affis-

n

Page 180: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

186 Relazione sul 1981

sione di appositi avvisi nei locali di borsa e sui listini ufficiali.

Roma, lì 2 settembre 1981

anciie mediante affissione nell'apposito Albo.

Roma, li 15 settembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

IL PRESIDENTE Guido Rossi

^ ^ * * *

Delibera urgente N. 6/81

IL PRESIDENTE DELLA CONSOB

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 2 1 6 ;

VISTO l'art. 7 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

CONSIDERATO l 'andamento ano-malo della quotazione del titolo ITAL-SIDER rispetto anche alle quantità trattate;

RITENUTO necessario nel frattempo tutelare il pubblico risparmio mediante un provvedimento urgente e tempora-neo di sospensione delle negoziazioni del titolo di cui trattasi in attesa che sia chiarita la situazione economico fi-nanziaria e strutturale della società;

DELIBERA:

È temporaneamente sospesa la nego-ziazione delle azioni I T A L S I D E R s.p.a. presso le borse valori dì Milano, Roma, Torino, Firenze, Genova, Na-poli, Venezia, Trieste a far tempo dal 18 settembre 1981.

Gli organi dì borsa daranno la più ampia pubblicità alla presente delibera

Delibera N. 959

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l'art. 14 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l'art. 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

CONSIDERATO che in data 27 marzo 1981 l'assemblea straordinaria degli azionisti della s.p.a. MANIFAT-TURA LANE GAETANO MARZOT-TO & FIGLI di Valdagno (Vicenza) ha deliberato l 'aumento del capitale socia-le da hre 30 miliardi a lire 34 miliardi m e d i a n t e e m i s s i o n e di n u m e r o 4.000.000 di azioni ordinarie del valore nominale di lire LOOO cadauna;

RITENUTO che precedentemente al-la citata operazione di aumento il capi-tale della società era costituito da n. 20 milioni di azioni ordinarie e da n. 10 milioni di azioni privilegiate e che sol-tanto queste ultime sono quotate pres-so le borse valori di Milano, Roma, Trieste e Venezia;

VISTA l'istanza della società intesa ad ottenere l'ammissione a quotazione ufficiale anche delle azioni ordinarie presso le borse valori dove sono già quotate le azioni privilegiate:

Page 181: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 187

VISTI i pareri degli organi locali del-le borse valori interessate;

DELIBERA:

A decorrere dal 18 settembre 1981 sono ammesse, alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Milano, Ro-ma, Trieste e Venezia le azioni ordina-rie della s .p.a. MANIFATTURA LA-NE G A E T A N O MARZOTTO & FI-GLI di Valdagno (Vicenza).

L ' impor to minimo negoziabile in borsa è di n. 500 titoli.

Gli organi delle borse valori interes-sate daranno esecuzione alla presente delibera da pubblicarsi mediante affis-sione di appositi avvisi nei locali di borsa e sui listini ufficiali.

Roma, lì 16 settembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 960

LA COMMISSIONE NAZIONALE P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

SENTITA la relazione del presidente in merito ai motivi che hanno determina-to l 'adozione del provvedimento urgente di s o s p e n s i o n e da l l a q u o t a z i o n e ufficiale presso le borse valori di Firen-ze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia delle azioni

della s.p.a. ITALSIDER a decorrere dal 18 settembre 1981;

SENTITI gli organi locali delle sud-dette borse valori;

RITENUTO che i motivi che hanno determinato il provvedimento di urgen-za risultano vahdi e fondati;

DELIBERA:

È ratificata la delibera n. 6/81 del 15 settembre 1981 assunta dal presidente della Commissione nazionale per le so-cietà e la borsa in base ai poteri d 'urgenza, relativa alla sospensione dalla quotazione ufficiale presso le bor-se valori di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Vene-zia delle azioni della s.p.a. ITALSI-DER con effetto dal 18 settembre 1981.

Gli organi di borsa provvederanno a dare la massima diffusione alla presen-te delìbera anche mediante affissione nei locah di borsa.

La presente delibera sarà comunicata alla s.p.a. ITALSIDER mediante lette-ra raccomandata con avviso di ricevi-mento.

Roma, h 17 settembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 961

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

Page 182: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

188 Relazione sul I98Ì

VISTO il d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136;

VISTO il d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA l'istanza con la quale la s .p.a. COGEFAR di Milano, con capi-tale di lire 40 miliardi, ha richiesto l 'ammissione alla quotazione ufficiale delle proprie azioni ordinarie presso la borsa valori di Milano;

CONSIDERATO che la documenta-zione allegata alla domanda è confor-me alle vigenti disposizioni e che è sta-ta effet tuata la prescritta pubblicità;

CONSIDERATO che la società ha conferito l'incarico di certificare il bi-lancio alla società di revisione PEAT MARWICK MITCHELL e C. di Mila-no iscritta nell 'Albo;

CONSIDERATO che la società CO-GEFAR ha provveduto alla pubblica-zione di un prospetto illustrativo della situazione finanziaria e operativa della società;

VISTI i pareri della Deputazione e del Comitato direttivo degli agenti di cambio della borsa valori di Milano;

DELIBERA:

A decorrere dal 23 settembre 1981 le azioni ordinarie della s .p.a. COGE-FAR — Costruzioni Generali — di Mi-lano sono ammesse alla quotazione uf-ficiale presso la borsa valori di Milano.

Il quantitativo minimo negoziabile in borsa è di n. 500 azioni.

Gli organi locali di borsa daranno attuazione alla presente delibera dispo-nendo inoltre la rituale pubblicità.

Copia della presente delibera sarà in-viata alla società a mezzo lettera racco-mandala con avviso di ricevimento.

Roma, lì 17 settembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 969

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale nelle borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

VISTA la propria delibera n. 772 del 16 settembre 1980 con la quale le azio-ni ordinarie della BANCA DELLA PROVINCIA DI NAPOLI s.p.a. , con sede in Napoh, sono state ammesse a quotazione nel mercato ristretto di Na-poli;

VISTA l'istanza con la quale la so-cietà ha chiesto l'estensione della quo-tazione al mercato ristretto di Milano;

Ritenuto anche in considerazione della dislocazione territoriale dell'azio-nariato, di formulare una valutazione positiva della istanza;

SENTITI i Comitati dei mercati ri-stretti di Milano e Napoh;

DELIBERA:

La quotazione delle azioni ordinarie della BANCA DELLA PROVINCIA

Page 183: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 189

DI N A P O L I s.p.a. , con sede in Napo-li, è estesa al mercato ristretto di Mila-no con decorrenza dal 23 settembre 1981.

La presente delibera sarà comunicata alla società e ai Comitati dei mercati ristretti di Milano e Napoli che ne cu-reranno l 'affissione nei locah di borsa.

Roma, li 22 settembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N.971

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

VISTO il regolamento per la nego-ziazione dei titoli non ammessi alla quotazione ufficiale neUe borse valori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

VISTE le proprie delibere n. 392 del 6 aprile 1978 e n. 721 del 27 maggio 1980, con le quali le azioni della BAN-CA P O P O L A R E DI BERGAMO, soc. coop. a r.l. con sede in Bergamo, sono state ammesse a quotazione nei mercati ristretti di Milano e Genova;

VISTA l'istanza con la quale la so-cietà ha chiesto l 'ammissione alla quo-tazione di n. 2.028.323 azioni con go-dimento 1° giugno 1981;

CONSIDERATO che dette azioni hanno differente godimento rispetto a

quelle già in circolazione e ritenuta, di conseguenza, l 'opportunità di istituire una separata linea di quotazione;

SENTITI i Comitati dei mercati ri-stretti di Genova e Milano;

DELIBERA:

A decorrere, rispettivamente, dal 28 e dal 30 settembre 1981 sono ammesse a quotazione nei mercati ristretti di Ge-nova e Milano le n. 2.028.323 azioni con godimento 1° giugno 1981 emesse dalla BANCA P O P O L A R E DI BER-GAMO soc. coop. a r.l., con sede in Bergamo.

I Comitati dei mercati ristretti prov-vederanno ad istituire una separata li-nea di quotazione a seconda della de-correnza del godimento, apportando le relative modifiche al listino.

Roma, li 24 settembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 972

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l 'art. 14 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art. 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

CONSIDERATO che in data 31 marzo 1981 l'assemblea straordinaria degli azionisti della s .p.a. LA MILA-NO CENTRALE ha dehberato l 'au-mento gratuito del capitale sociale da

Page 184: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

190 Relazione su l 1981

L. 2.250 milioni a L. 7.500 milioni con attribuzione agli azionisti della facoltà di conversione in due fasi delle n. 7.500.000 azioni ordinarie in azioni di risparmio al portatore fino ad un mas-simo di 3.750.000 titoli;

CONSIDERATO altresi che al termi-ne della prima fase di conversione ri-sultano emesse e consegnate agli aventi diritto numero 93.709 azioni di rispar-mio;

VISTA l'istanza della società intesa ad ottenere l 'ammissione a quotazione ufficiale delie suddette azioni di rispar-mio presso la borsa valori di Milano;

RILEVATO che le suindicate azioni di risparmio sono ammesse di diritto aiia quotazione presso la suddetta bor-sa valori dove sono già quotate le azio-ni ordinarie della società richiedente;

DELIBERA:

A decorrere dai 1° ottobre 1981 so-no ammesse alla quotazione ufficiale presso ia borsa valori di Milano le azioni di risparmio emesse dalla società LA MILANO CENTRALE.

Il quantitativo minimo di negoziazio-ne è stabilito in n. 25 (venticinque) azioni.

Gli organi di borsa daranno esecu-zione alla presente delibera, da pubbli-carsi mediante affissione di appositi av-visi nei locali di borsa e sui listini uffi-ciali.

Roma, lì 30 sciiembrc 1981

11. P R E S I D E N T E i ìnido Rossi

Delibera N. 973

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l 'art. 3 sub 1 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d.p.r . 31 marxo 1975, n. 138;

VISTO l 'art. 12 deila leggo 23 mag-gio 1956. n. 515;

VìSTA la delibera n. 753 de! lu-glio 1980, con la quale è staia dichiara-la la non ufficialità dei prezzi dei titoli pubblicati sul listino della borsa valori di Bologna;

VISTO il d.p.r . 25 giugno 19S1, re-gistrato alla Corte dei conti TU agosto 1981, con il quale il dr. Paolo PO-MELLI, vincitore del concorso bandito con d.m. 28 novembre 1979. è stato nominato agente di cambio presso la borsa valori di Bologna;

VISTO il telex in data 24 settembre 1981 con il quale la Camera di com-mercio, industria, artigianato e agricol-tura di Bologna ha comunicato che il dr. Paolo POMELLI ha proweduto al versamento della cauzione;

CONSIDERATO che la nomina del predetto agente di cambio consente di ristabilire la regolare operatività alle grida;

DELIBERA:

È ripristinata l'ufficialità dei prezzi dei titoli pubblicati sul listino ufficiale della borsa valori di Bologna:

La locale camera di commercio provvederà a dare la più ampia pubbli-

Page 185: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 191

cità alla presente delibera anche me-diante affissione nell 'apposito Albo.

La presente debberà sarà inviata al ministro del tesoro perché la renda ese-cutiva con proprio decreto.

Roma, lì 30 settembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

cutiva con proprio decreto da pubbh-carsi sulla Gazzetta Ufficiale della Re-pubblica ed entra in vigore dal giorno successivo a quello della pubblicazione.

Roma, h 15 ottobre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 978

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO Tari. 3. lett. 0 . S l ib. art. 1 del-la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTE le proprie delibere n. 329 del 20 gennaio 1978, n. 407 del l ' l l aprile 1978, n. 496 del 1° febbraio 1979, n. 707 del 29 aprile 1980 e n. 863 del 1° aprile 1981, con le quali sono stati de-terminati i quantitativi minimi negozia-bih in borsa per ciascun titolo quotato;

RILEVATO che per il titolo BROG-GI IZAR il quantitativo minimo prece-dentemente stabilito non risulta più ri-spondente alle necessità odierne del mercato e che pertanto se ne rende ne-cessario l 'adeguamento;

DELIBERA:

Il quantitativo minimo negoziabile in borsa delle azioni BROGGI IZAR è sta-bilito nella misura di n. 100 titoli.

La presente delibera è trasmessa al ministro del tesoro perché la renda ese-

Delibera N. 979

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

CONSIDERATO che nell'assemblea straordinaria della s.p.a. SNIA VI-SCOSA del 7 luglio 1981 è stata deli-berata la conversione in azioni ordina-rie di tutte le azioni privilegiate della società e che di conseguenza la stessa società ha chiesto la cancellazione di queste ultime dalla quotazione ufficiale presso le borse valori di Bologna, Fi-renze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia;

CONSIDERATO inoltre che la so-cietà ha già provveduto ad invitare a mezzo stampa gli azionisti a presentare alle casse incaricate le proprie azioni privilegiate per la conversione;

DELIBERA:

A decorrere dal 19 ottobre 1981 è re-vocata la conversione ufficiale presso le

Page 186: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

192 Relazione sul 1981

borse valori di Bologna, Firenze, Ge-nova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia delle azioni privilegia-te della s .p.a. SNIA VISCOSA.

Gli organi locali di borsa provvede-ranno agli adempimenti di competenza disponendo inoltre la rituale pubblicità.

La presente delibera sarà comunicata alla società mediante lettera raccoman-data con avviso di ricevimento.

Roma, li 15 ottobre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

disponeva l'iscrizione nell'Albo Specia-le delle società di revisione;

CONSIDERATO che in data 23 set-tembre 1981 la SOCIETÀ ITALIANA DI REVISIONE s.n.c. REVIS di Acampora & C. è stata posta in liqui-dazione;

CONSIDERATO altre.si che con no-te in data 7 luglio 1981 e 5 ottobre 1981 gh amministratori della società hanno chiesto la canccllazione della SOCIETÀ ITALIANA DI REVISIO-NE s.n.c. REVIS di Acampora & C. dall 'Albo Speciale delle società di revi-sione;

DELIBERA:

Delibera N. 981

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 136, concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle so-cietà quotate in borsa;

VISTO l 'art . 11 comma I, lett. b) del suddetto d.p.r . n. 136 che prevede che la Consob deve disporre la cancel-lazione di una società di revisione dall 'Albo Speciale, quando accerti il venir meno di uno dei requisiti pre-scritti e la società non abbia provvedu-to a ricostituirlo in un termine non su-periore a sei mesi;

VISTA la propria delibera n. 825 del 22 gennaio 1981 con la quale la Com-missione, accertato che la SOCIETÀ ITALIANA DI REVISIONE s.n.c. REVIS di Acampora & C. con sede in Roma rispondeva ai requisiti prescritti dagli artt. 8 e 9 del d.p.r . n. 136, ne

la cancellazione della SOCIET.A ITA-LIANA DI REVISIONE s.n.c. REVIS di Acampora & C. con sede in Roma dall 'Albo Speciale delle società di revi-sione di cui al d.p.r . n. 136.

Roma, lì 16 ottobre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 996

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art. 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

C O N S I D E R A T A la s i t u a z i o n e economico-finanziaria della s.p.a. SO-

Page 187: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 193

CIETÀ P A R T E N O P E A DI NAVIGA-ZIONE, quotata presso la borsa valori di Napoli;

RILEVATO altresi l 'andamento del-la quotazione del titolo;

C O N S I D E R A T A l 'opportunità , ai fini della tutela del pubblico risparmio, di sospendere a tempo indeterminato la quotazione delle azioni SPAN;

VISTI i pareri della Deputazione e del Comitato direttivo degli agenti di cambio della borsa valori di Napoli;

DELIBERA:

A decorrere dal 30 novembre 1981 è sospesa a tempo indeterminato la quo-tazione ufficiale presso la borsa valori di Napoli delle azioni della s.p.a. SO-CIETÀ P A R T E N O P E A DI NAVIGA-ZIONE - SPAN.

Gli organi di borsa provvederanno a dare la massima diffusione alla presen-te delibera anche mediante affissione nei locah di borsa.

La presente delibera sarà comunicata alla s .p.a. SPAN mediante lettera rac-comandata con avviso di ricevimento.

Roma, li 26 novembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 997

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO il regolamento del mercato ristretto, pubblicato nella Gazzetta Uf-ficiale n. 177 del 30 giugno 1977;

VISTA l'istanza presentata secondo le prescritte modalità dal BANCO DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LI-GURE s.p.a., con sede in Chiavari, in-tesa ad ottenere l'ammissione dei pro-pri titoh azionari alla quotazione nei mercati ristretti di Genova e Milano;

RITENUTO che l'esame complessivo della situazione della società, sulla base della documentazione acquisita, con-sente di formulare una positiva valuta-zione per l'ammissione alla quotazione delle azioni della società medesima;

SENTITI i Comitati dei mercati ri-stretti di Genova e Milano;

DELIBERA:

Le azioni ordinarie del BANCO DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LI-GURE s.p.a. con sede in Chiavari, so-no ammesse alla quotazione nei merca-ti ristretti di Genova e Milano.

La data di inizio delle contrattazioni sarà fissata dai locali Comitati, sentita la Commissione, subordinatamente alla pubblicazione, a cura della società, del prospetto informativo previsto dall 'art . 6 del regolamento richiamato in pre-messa.

La presente delibera sarà comunicata alla società ed ai Comitati dei mercati ristretti di Genova e Milano che ne cu-reranno l'affissione nei locah di borsa.

Roma, li 3 dicembre 1981

VISTA la legge 23 febbraio 1977, n. 49;

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

Page 188: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

194 Relazione sul 198!

Delibera N. 1000

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l 'art. 3 del d.l. 28 luglio 1955, n. 586, convertito nella legge 26 settembre 1955, n. 852 recante norme sulla negoziazione e ia cessione di valu-te estere allo Stato;

VISTI gli artt. 11 e 12 del d.l. 6 giu-gno 1956, n. 476 convertilo nella legge 25 luglio 1956, n. 786 concernente nuo-ve norme valutarie e la istituzione di un mercato libero di biglietti di stato e di banca esteri;

VISTO il d.m. 26 ottobre 1967, pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del IO novembre 1967, contenente nor-me relative a l l 'o f fe r ta di cessione all 'Ufficio Italiano dei Cambi delle va-lute estere;

VISTO l 'art. 3 comma 1, lett. e) e comma 2 sub art. 1 legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art. 15 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

RITENUTA la necessità di stabilire il calendario di borsa per l 'anno 1982;

DELIBERA:

Per l 'anno 1982 si procederà simulta-neamente in tutte le borse valori alla risposta premi, ai riporti, alle compen-sazioni, alla spunta, alla presentazione dei fogli, alla correzione degli errori, alla consegna dei titoli ed alla liquida-zione, rispettivamente nei seguenti gior-ni:

Risposta premi: giovedì 14 gennaio, lunedi 15 feb-

braio, martedì 16 marzo, mercoledì 14

aprile, venerdì 14 maggio, martedì 15 giugno, giovedì 15 luglio, martedì 17 agosto, mercoledì 15 settembre, giovedì 14 ottobre, martedì 16 novembre, mercoledì 15 dicembre.

Riporti:

venerdì 15 gennaio, manedi 16 feb-braio, mercoledì 17 marzo, giovedì 15 aprile, lunedì 17 maggio, mercoledì 16 giugno, venerdì 16 luglio, mercoledì 18 agosto, giovedì 16 settembre, venerdì 15 ottobre, mercoledì 17 novembre, giovedì 16 dicembre.

Compensi:

lunedi 18 gennaio, mercoledì 17 feb-braio, giovedì 18 marzo, venerdì 16 aprile, martedì 18 maggio, giovedì 17 giugno, lunedi 19 luglio, giovedì 19 agosto, venerdì 17 settembre, lunedì 18 ottobre, lunedi 18 novembre, venerdì 17 dicembre.

Spunta:

martedì 19 gennaio, giovedì 18 feb-braio, lunedì 22 marzo, martedì 20 aprile, mercoledì 19 maggio, lunedì 21 giugno, martedì 20 luglio, venerdì 20 agosto, martedì 21 settembre, martedì 19 ot tobre , venerdì 19 novembre, lunedì 20 dicembre.

Fogli:

giovedì 21 gennaio, lunedì 22 feb-braio, mercoledì 24 marzo, giovedì 22 aprile, venerdì 21 maggio, mercoledì 23 giugno, giovedì 22 luglio, martedì 24 agosto, giovedì 23 settembre, giovedì 21 ottobre, martedì 23 novembre, mercoledì 22 dicembre.

Page 189: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 195

Errori :

lunedì 25 gennaio, mercoledì 24 feb-braio, venerdì 26 marzo, lunedì 26 aprile, martedì 25 maggio, venerdì 25 giugno, lunedì 26 luglio, giovedì 26 ago-sto, lunedì 27 settembre, lunedì 25 otto-bre, giovedì 25 novembre, lunedi 27 di-cembre.

Titoli:

mercoledì 27 gennaio, venerdì 26 febbraio, martedì 30 marzo, mercoledì 28 aprile, giovedì 27 maggio, martedì 29 giugno, mercoledì 28 luglio, lunedì 30 agosto, mercoledì 29 settembre, mercoledì 27 ottobre, lunedì 29 novem-bre, mercoledì 29 dicembre.

Liquidazione:

giovedì 28 gennaio, martedì 2 marzo, giovedì. 1° aprile, venerdì 30 aprile, lunedì 31 maggio, giovedì 1° luglio, venerdì 30 luglio, mercoledì 1° settem-bre, venerdì 1° ottobre, venerdì 29 otto-bre, mercoledì 1° dicembre, giovedì 30 dicembre.

Le borse valori resteranno chiuse nei giorni di seguito indicati, ivi comprese tutte le domeniche e le festività ricono-sciute:

G E N N A I O : 1, 2, 3, 9, 10, 16, 17, 23, 24, 30, 31; FEBBRAIO; 6, 7, 13, 14, 20, 21, 27, 28; M A R Z O : 6, 7, 13, 14, 20, 21, 27, 28; A P R I L E : 3, 4, 10, 11. 12, 17, 18. 24, 25; M A G G I O : 1, 2, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30; GIUGNO; 5, 6, 12, 13, 19, 20, 26, 27;

LUGLIO: 3, 4, 10, I I , 17, 18, 24, 25, 31; AGOSTO: 1, 7, 8, 14, 15, 21, 22. 28, 29; SETTEMBRE: 4, 5, 11, 12, 18. 19. 25, 26; OTTOBRE: 2. 3, 9. 10, 16, 17, 23, 24, 30, 31; NOVEMBRE: 1, 6, 7, 13, 14, 20, 21, 27, 28; DICEMBRE; 4, 5, 8, 11, 12, 18, 19, 24, 25. 26;

L'orario per le contrattazioni dei tì-toli e valute estere presso le borse valo-ri, in tutti i giorni stabiliti dal presente calendario, avrà la durata di tre ore e

.quarantacinque minuti e cioè dalle 10,00 alle ore 13,45 o fino al termine del-la chiamata dei titoli per la chiusura ove questa non sia conclusa entro le ore 13,45.

Nei giorni di sospensione per qual-siasi motivo delle operazioni nelle bor-se valori, le borse valori di Milano e di Roma resteranno aperte per la quota-zione ufficiale di chiusura delle valute estere ai sensi del d.l. 28 luglio 1955, n. 586, e dei biglietti di stato e di ban-ca esteri, ai sensi del d.l. 6 giugno 1956, n. 476, anticipando la chiamata del listino di chiusura alle ore 11,15.

La presente delibera sarà trasmessa al ministro del tesoro perché la renda esecutiva con proprio decreto.

Roma, h 3 dicembre 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

Page 190: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

196 Relazione sul 1981

Delibera N. 1001

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l 'art . 3, lett. f) sub art. 1 delia legge 7 giugno Ì974, n. 216;

VISTO l 'art. ì del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTE le proprie delibere n. 329 del 20 gennaio 1978, n. 407 del l ' l l aprile 1978, n. 496 del 1° febbraio 1979, n. 707 del 29 aprile 1980, n. 863 dei 1° aprile 1981 e n. 978 del 15 ottobre 1981, con le quali sono stati determina-ti i quantitativi minimi negoziabili in borsa per ciascun titolo quotato;

RILEVATO che per alcuni titoli i predetti quantitativi minimi non risul-tano più rispondenti alle necessità odierne del mercato e che si rende per-tanto necessario il loro adeguamento;

DELIBERA:

A decorrere dal 17 dicembre 1981 i quantitativi minimi negoziabili in borsa dei sottoindicati titoli sono stabiliti nel-la misura a fianco di ciascuno indicata;

— A C Q U E POTABILI TORINO n. 500

— BANCA MERCANTILE » 50 — BROGGI IZAR » 500 — CARTIERE ITALIANE

RIUNITE » — — FERROVIE TORINO

N O R D » 50.000 — M I L A N O CENTRALE » 50 — SAROM » 500 — SERONO » 500 — SPAN » 50.000

La presente delibera è trasmessa al ministro del tesoro perché la renda ese-cutiva con proprio decreto da pubbli-carsi sulla Gazzetta Ufficiale della Re-pubblica.

Roma, h 3 dicembre 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

Delibera N. 1002

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l'art. 14 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art. 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

CONSIDERATO che in data 8 maggio 1981 l'assemblea straordinaria degh azio-nisti della società ing. C. OLIVETTI e C. s .p.a. , ha deliberato l 'aumento dei capitale sociale da hre 266.928.987.000 a hre 291.008.987.000 mediante emis-sione di numero 24.080.000 azioni di risparmio del valore nominale di L. 1.000 cadauna;

VISTA l'istanza della società intesa ad ottenere l 'ammissione a quotazione ufficiale delle suddette azioni di rispar-mio presso le borse valori di Milano, Roma, Torino, Genova;

RILEVATO che le suindicate azioni di risparmio sono ammesse di diritto alla quotazione presso le suddette bor-se valori dove sono già quotate le azio-ni ordinarie della società richiedente;

Page 191: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 197

DELIBERA: DELIBERA:

A decorrere dal 17 dicembre 1981 sono ammesse alla quotazione ufficiale presso le borse valori di Milano, Ro-ma, Torino, Genova le azioni di rispar-mio emesse dalla ing. C. OLIVETTI e C. s .p.a . - Ivrea.

Il quantitativo minimo di negoziazione è stabilito in n. 500 (cinquecento) azioni.

Gli organi di borsa daranno esecu-zione alla presente delibera, da pubbli-carsi mediante affissione di appositi av-visi nei locali di borsa e sui listini uffi-ciali.

Roma, li 9 dicembre 1981

È estesa la quotazione ufficiale pres-so la borsa valori di Milano delle azio-ni ordinarie della s.p.a. CAVARZERE di Padova, a decorrere dal 21 dicembre 1981.

Gli organi locali di borsa daranno attuazione alla presente delibera e provvederanno alla rituale pubblicità.

Roma, li 16 dicembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 1008

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

Delibera N. 1007

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art . 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la domanda , corredata da re-golare documentazione, con cui la s .p.a . CAVARZERE di Padova, quo-tata ufficialmente presso la borsa valo-ri di Venezia, ha chiesto che sia estesa la quotazione delle proprie azioni ordi-narie alla borsa valori di Milano, giu-sta delibera del consiglio d'amministra-zione del 19 settembre 1981;

VISTI i pareri degli organi locali di borsa delle borse valori di Milano e di Venezia;

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA la propria delibera del 13 otto-bre 1975, n. 1;

VISTA l'istanza con la quale la FIN-ROMA — FINANZIARIA R O M A s.p.a. , con capitale sociale di L. 1 mi-liardo, ha chiesto di essere ammessa nei recinti riservati alle ditte commis-sionarie presso la borsa valori di Roma nelle persone dei propri rappresentanti dottori Francesco BARTOCCI, Luigi C O Z Z A L O e Roberto BRERA;

C O N S I D E R A T O che, da l l ' esame della documentazione pervenuta, la dit-ta in questione nonché i suoi rappresen-tanti risultano in possesso dei requisiti previsti dalle vigenti disposizioni;

Page 192: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

198 Relazione sul 1981

VISTI i pareri della Deputazione di borsa, del Comitato direttivo degli agenti di cambio e dell'Associazione nazionale commissionari di borsa, se-zione di Roma;

DELIBERA:

A decorrere dal 17 dicembre 1981 è ammessa nei recinti della borsa valori di Roma per ivi svolgere l'attività di com-missionaria di borsa la FINROMA — FINANZIARIA ROMA s.p.a. , nelle persone dei propri rappresentanti dot-tori Francesco B A R T O C C I , Luigi C O Z Z A L O e Roberto BRERA.

La camera di commercio di Roma disporrà il rilascio delle tessere d' in-gresso in borsa alle persone sopra indi-cate.

Copia della presente delibera sarà in-viata alla società a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimen-to.

Copia sarà inoltre inviata agli organi di borsa interessati.

Roma, li 16 dicembre 1981

p. IL PRESIDENTE Bruno Pazzi

VISTA la delibera n. 899 del 20 maggio 1981 con la quale è stata di-sposta l 'ammissione alla quotazione uf-ficiale presso le borse valori di Firenze, Genova, Milano e Roma delle azioni categ. B — ordinarie — godimento 1° gennaio 1981 della s.p.a. GENARAL-FIN a decorrere dal 25 maggio 1981;

PRESO atto che l'assemblea ordina-ria degli azionisti della suddetta socie-tà, svoltasi il 15 dicembre 1981, ha ap-p r o v a t o il b i l anc io de l l ' e se rc i z io 1980/1981 senza deliberare la distribu-zione del dividendo;

DELIBERA:

A decorrere dal 17 dicembre 1981 è unificata sotto la denominazione di GENERALFIN ordinarie la quotazione ufficiale presso le borse valori di Firen-ze, Genova, Milano e Roma delle azio-ni di categ. B ordinarie della s .p.a. GENERALFIN.

Gli organi locah di borsa provvede-ranno alle opportune modifiche nei li-stini ufficiali.

Roma, li 16 dicembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 1009

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1974, n. 138;

Delibera N. 1010

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

Page 193: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 199

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 138;

VISTA l'istanza con la quale la s .p.a. CREDITO VARESINO ha chie-sto l 'ammissione alla quotazione uffi-ciale presso la borsa valori di Milano delle n. 24 mihóni di azioni ordinarie, godimento 1° settembre 1981, emesse a seguito di aumento del capitale sociale da L. 18 miliardi a L. 30 mihardi;

CONSIDERATO che dette azioni hanno differente godimento rispetto a quelle già in circolazione;

RITENUTA, di conseguenza, l'op-portunità di istituire una separata linea di quotazione;

VISTI i pareri espressi dalla Deputa-zione e dal Comitato direttivo degh agenti di cambio della borsa valori di Milano;

DELIBERA;

A decorrere dal 17 dicembre 1981 sono ammesse alla quotazione ufficiale presso la borsa valori di Milano le n. 24 milioni di azioni ordinarie — godi-mento 1° settembre 1981 — emesse dalla s .p.a. CREDITO VARESINO.

Il quantitativo minimo negoziabile è stabilito in n. 100 azioni.

Gh organi locali di borsa provvede-ranno ad istituire una doppia linea di quotazione a secondo della data di de-correnza del diritto di godimento, ap-por tando le relative modifiche al listino ufficiale.

Roma, h 16 dicembre 1981

Delibera N. 1011

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO l'art. 14 della legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art. 8 del d.p.r. 31 marzo 1975, n. 138;

CONSIDERATO che in data 6 mar-zo 1981 l'assemblea straordinaria degli azionisti della s.p.a. IFIL di Torino ha dehberato fra l 'altro l 'aumento del ca-pitale sociale da L. 8.160.000.000 a L. 30.600.000.000 parzialmente eseguito mediante emissione di n. 4.080.000 azioni di risparmio del valore di L. 2.500 cadauna;

VISTA l'istanza deha società intesa ad ottenere l'ammissione a quotazione ufficiale delle suddette azioni di rispar-mio presso le borse valori di Milano, Roma e Torino;

RILEVATO che le suindicate azioni di risparmio sono ammesse di diritto alla quotazione presso le borse valori di Milano, Roma e Torino dove sono quotate le azioni ordinarie della società richiedente;

DELIBERA:

A decorrere dal 21 dicembre 1981 sono ammesse alla quoiazione ufficiale presso le borse valori di Milano, Roma e Torino le azioni di risparmio emesse dalla s.p.a. IFIL di Torino.

Il quantitativo minimo negoziabile è stabilito in n. 100 (cento) azioni.

IL P R E S I D E N T E G u i d o R o s s i

Gii organi di borsa daranno esecu-zione alla presente delibera, da pubbli-carsi mediante affissione di appositi av-

Page 194: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

200 Relazione sul 1981

visi nei locali di borsa e sui listini uffi-ciali.

Roma, 11 18 dicembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

BORSA VALORI D I F I R E N Z E

Deputat i effettivi:

MANCINI dr. Andrea BERTI rag. Rodolfo BURATTELLl dr. Silvano TADDEUCCI rag. Giorgio

Delibera N. 1013

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

\'1STA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l'art. 12 comma 1°, del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 138, che de-manda alla Commissione nazionale per le società e la borsa di proporre al mi-nistro del tesoro i membri titolari e supplenti delle Deputazioni di borsa;

VISTI i pareri espressi al riguardo dalle competenti Camere di commer-cio;

DELIBERA:

di proporre al ministro del tesoro i no-minativi sottoindicati quah membri del-le Deputazioni delle borse' valori per l 'anno 1982:

BORSA VALORI D I BOLOGNA

Deputat i effettivi: FANTINI dr. Mario MACALUSO dr. Giuseppe CRISTOFANI dr. Luciano

Deputat i supplenti:

DE NiCOLAIS dr. Sergio POMLLl . l dr. Paolo

Deputati supplenti:

MANCINI dr. Brunetto FRATERNALI rag. Ennio

BORSA VALORI DI GESOVA

Deputati effettivi: BERTIERI dr. Gaetano FRANZUTTI dr. Ugo RAMELLA dr. Edoardo FERRARI dr. Guido PASSADORE dr. Agostino

Deputati supplenti:

HALL dr. Antonio Benedetto QUEIROLO sig. Luciano GALA sig. Luciano

BORSA VALORI D I M I L A N O

Deputat i effettivi: RESTIVO avv. Giulio BOCCARDI rag. Bruno LAZZARONI dr. Giuseppe SCANDELLARl dr. Giuseppe LUNATICI dr. Luciano

Deputat i supplenti: BANA rag. Giovanni MILLA dr. Gianluigi BRONZETTI dr. Benito

Page 195: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 201

. BORSA VALORI D I N A P O L I

Depu ta t i effett ivi:

A C C A R D I dr. Vittorio S T A N G H E R L I N dr. Amedeo BRUSCO dr . Gianfranco P I A T T I dr . Piero S Q U A D R I L L I dr . Massimo

Deputa t i supplenti : C A R P A N O dr. Lorenzo FERRI dr . Cor rado A D D E O dr. Gennaro

BORSA VALORI D I P A L E R M O

Deputa t i effett ivi: M U L E dr. Agostino S P A T A F O R A cav. lav. avv. Alfredo CAMPISI dr . Calogero

Deputa t i supplenti : C A L Z O L A R I dr . Augusto S C O R D A T O dr. Michele

BORSA VALORI D I ROMA

Deputa t i effet t ivi :

E R C O L I dr . Ennio F O N T A N A comm. Giuseppe C A P I T A N I O dr. Tommaso G I O V A N N O L A rag. Sergio B I A N C H I dr . Giorgio

Deputa t i supplenti :

DI SEGNI sig. Claudio G A F F I N O dr. Federico C A R L I N I dr . Car lo

BORSA VALORI D I T O R I N O

FAISSOLA avv. Corrado G A L L E T T O dr. Alberto C E F A L Ù cav. Giovanni C E L L I N O dr. Franco

Deputa t i supplenti:

Z A P P I dr . Silvano CALLINI dr . Roberto N O V A R I N O rag. Aldo

BORSA VALORI D I TRIESTE

Deputa t i effettivi: DELISE dr. Giordano C I C C O N E T T I rag. Renato DESIATA dr. Alfonso RIZZARDI dr . Cornelio

Deputa t i supplenti :

C O L O M B O dr. Antonio LA VIA dr. Inigo BOSCHIN rag. Riccardo

BORSA VALORI D I VENEZIA

Deputa t i effettivi: D U F O U R dr. Stefano M O R O dr. Leonida BORTOLUZZI rag. Paolo

Deputa t i supplenti:

M A R C O N A T O rag. Filino B E L L O M O rag. Antonio

La presente delibera sarà trasmessa al ministro del tesoro per i provvedi-menti di competenza.

Roma, lì 18 dicembre 1981

Depu ta t i effett ivi: G A N D I N I rag. Enzo

IL P R E S I D E N T E Guido Rossi

Page 196: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

202 Relazione sul 1981

Delibera Urgente N . 7/81

IL P R E S I D E N T E D E L L A CONSOB

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO l 'art 7 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 138;

C O N S I D E R A T A la s i t u a z i o n e e c o n o m i c o - f i n a n z i a r i a del la s . p . a . C A R T I E R E A M B R O G I O BINDA di Milano, quo ta ta presso la borsa valori di Milano;

T E N U T O conto delle informazioni avute dagli amministratori della socie-tà;

C O N S I D E R A T O che il consìglio di amministrazione ha convocato l 'assem-blea s traordinaria degli azionisti e degh obbligazionisti per deliberare in merito ad una eventuale richiesta di ammini-strazione controllata;

R I T E N U T A la necessità, ai fini della tutela del pubblico risparmio di adotta-re nel f r a t t empo un provvedimento ur-gente, cautelare e temporaneo di so-spensione delle negoziazioni delle azio-ni della s .p .a . C A R T I E R E AMBRO-G I O BINDA;

D E L I B E R A :

È temporaneamente sospesa la nego-ziazione delle azioni della s .p .a . CAR-T I E R E A M B R O G I O BINDA presso la borsa valori di Milano, a decorrere dal 22 dicembre I98I .

Gli organi di borsa da ranno la più ampia pubblicità alla presente delibera anche mediante affissione nel l 'apposi to Albo .

Milano, li 21 dicembre 1981

IL P R E S I D E N T E Guido Rossi

Delibera N. 1021

LA C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E P E R LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216;

VISTO il d .p . r . 31 marzo 1975, n . 138;

S E N T I T A la relazione del presidente in merito ai motivi che hanno determi-nato l 'adozione del provvedimento ur-gente di sospensione dalla quotazione ufficiale presso la borsa valori di Mila-no delle azioni della s .p.a. C A R T I E R E A M B R O G I O BINDA a decorrere dal 22 dicembre 1981;

SENTITI gli organi locah di borsa di Milano;

R I T E N U T O che i motivi che hanno determinato il provvedimento d 'urgen-za risultano validi e fondati ;

DELIBERA:

È ratif icata la delibera urgente n. 7/81 del 21 dicembre I98I, assunta dal presidente della Commissione nazionale per le società e la borsa, relativa alla sospensione dalla quotazione ufficiale presso la borsa valori di Milano delle azioni della s .p .a . C A R T I E R E AM-B R O G I O BINDA con effet to dal 22 dicembre 1981.

Gh organi di borsa provvederanno a dare la massima diffusione alla presen-te debberà anche mediante affissione nei locah di borsa.

La presente delibera sarà comunicata alla s .p .a . C A R T I E R E A M B R O G I O

Page 197: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Delibere a rilevanza esterna 203

BINDA mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

Milano, lì 21 dicembre 1981

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Delibera N. 1041

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTO il d .p.r . 31 marzo 1975, n. 136 concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle società quotate in borsa;

VISTO l 'art . 2 comma 6 del d.p.r . n. 136 concernente la trasmissione alla Commissione nazionale per le società e la borsa della deliberazione assembleare di conferimento dell'incarico di revisio-ne e certificazione del bilancio per la relativa approvazione;

VISTA la propria delibera dell' 11 giugno 1981, n. 911 con la quale è sta-ta negata l 'approvazione del conferi-mento alla TORIS società di revisione s.a.s. di Adriano Carena & C. dell'in-carico di revisione e certificazione del bilancio deliberato dall'assemblea del 18 maggio 1981 della SOCIETÀ GE-N E R A L E IMMOBILIARE - SOGENE sia per l'esistenza di cause d'incompati-bilità di cui all 'art . 3, punto 4 del cita-to d .p . r . n. 136, sia per la non idonei-tà tecnica della società di revisione ad assumerlo in relazione alla sua organiz-zazione;

VISTA l'istanza del 20 novembre 1981 con la quale la società di revisio-

ne TORIS s.a.s. di Adriano Carena & C. ha chiesto a questa Commissione un riesame della situazione alla luce di nuovi elementi emersi nel periodo suc-cessivo all'11 giugno 1981;

CONSIDERATO che l 'accordo gene-rale di collaborazione tra il gruppo GRANT T H O R N T O N INTERNATIO-NAL e la TORIS impegna quest 'ultima sia ad adottare le procedure tecnico-operative della revisione contabile del Gruppo sia a sottoporsi ad un periodi-co controllo tecnico di qualità;

CONSIDERATO altresì che il più concreto e specifico accordo di colla-borazione per lo svolgimento dell'inca-rico SOGENE è tale da far ritenere che detto incarico possa venir eseguito in modo tecnicamente idoneo;

CONSIDERATO infine che gh altri motivi addotti per il precedente diniego non sono di per sé sufficienti a negare l 'approvazione;

CONSTATATO che la SOCIETÀ GENERALE IMMOBILIARE - SO-GENE con nota del 18 dicembre 1981 ha comunicato a questa Commissione il proprio accordo sulla attuale orga-nizzazione della società di revisione TORIS;

CONSTATATO inoltre che la SO-CIETÀ GENERALE IMMOBILIARE - SOGENE con la suddetta nota dei 18 dicembre 1981 si è impegnata sia ad in-serire nel contratto TORIS-SOGENE, in applicazione dì quanto disposto dalla delibera Consob n. 805, la clausola che prevede l 'adeguamento dei corri-spettivi a consuntivo qualora nel corso dell'incarico si presentino circostanze eccezionali o imprevedibili rispetto al momento in cui i compensi furono pat-tuiti in sede di preventivo, sia a far ra-

Page 198: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

204 Relazione su! 1981

liticare tale clausola dai propri azioni-sti in occasione della prima assemblea che sarà convocata per discutere altre materie all 'ordine del giorno;

DELIBERA:

È revocata la delibera del l ' l l giugno 1981, n. 911 ed è conseguentemente approvato ai sensi dell 'art. 2 comma 6 del d.p.r . n. 136 del 31 marzo 1975 il conferimento alla TORIS società di re-visione s.a.s. di Adriano Carena & C. dell'incarico di revisione e certificazio-ne del bilancio dehberato dalla assem-blea della s.p.a. SOCIETÀ GENERA-LE IMMOBILIARE - SOGENE del 18

maggio 1981 per gli esercizi 1983-1984-1985.

La presente delibera è notificala alla TORIS società di revisione s.a.s. di Adriano Carena & C. ed alla s.p.a. SOCIETÀ GENERALE IMMOBILIA-RE - SOGENE a mezzo di raccoman-data con avviso di ricevimento, con l'invilo per quest 'ultima a provvedere agh adempimenti di cui al comma 10 dell 'art. 2 del citato d.p.r . n. 136 entro quindici giorni dalla data di ricevimen-to della comunicazione.

Roma, li 19 gennaio 19S2

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Page 199: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

A P P K N I) I C K T K R Z A (*)

(comunicazioni, circolari e raccomandazioni)

( • ) A t u t t o f e b b r a i o 1982.

Page 200: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981
Page 201: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

207

C O M U N I C A Z I O N E n. 81/02139 de! 7 marzo 1981 indirizzata alle società quotate in borsa ed alle società di revisione iscritte nell 'Albo Speciale.

O G G E T T O : M o d a l i t à e diret t ive per il c o n f e r i m e n t o de l l ' i nca r ico ad u n a società di revis tone ai sensi del d . p . r . 31 m a r z o 1975, n . 136.

I I

Al fine di facilitare le procedure di approvazione degli incarichi di certificazio-ne in corso di assegnazione ai sensi del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136 la Commissio-ne per le società e la borsa vi informa di quanto segue:

1) la Commissione ritiene auspicabile che la società conferente l'incarico invii alla Consob copia integrale della proposta e /o della lettera d'incarico della società di revisione con largo anticipo rispetto alla data di convocazione dell'assemblea che deve deliberare il conferimento dell'incarico ed i relativi corrispettivi. Ciò permette-rà un' istruttoria più agevole ed eventuali raccomandazioni preventive su modalità dell 'incarico che possono determinare il giudizio sull'idoneità tecnica della società di revisione prescelta;

2) la Commissione precisa che per il rispetto dei termini fissati dall 'art. 19 del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 136, si considerano finanziarie tutte le società identifi-cate dall 'art . I del d .p . r . 31 marzo 1975, n. 137 ivi incluse quelle divenute tali per effe t to di conferimenti di aziende o di complessi aziendali relativi a singoli rami dell ' impresa in società già esistenti o appositamente costituite, ai sensi della legge 16 dicembre 1977, n. 904. Nei casi dubbi concernenti l 'identificazione della «attività principale» della società, questa dovrà fornire la documentazione e le informazioni necessarie per permettere alla Commissione di manifestare il proprio giudizio sull 'appartenenza o meno alla categoria delle società finanziarie;

3) la Commissione ritiene che l'assemblea debba discutere e deliberare anche sui corrispettivi spettanti alla società di revisione per le fasi di lavoro preparatorie al primo bilancio d'esercizio oggetto di revisione contabile completa, poiché tali fasi sono parte integrante e tecnicamente propedeutiche alla certificazione del bilancio per il primo esercizio previsto dai termini di legge.

Non appare infatti opportuno privare gh azionisti del diritto loro attribuito di valutare e deliberare in modo completo sulle modalità ed i costi dell'incarico di cer-tificazione nella sua interezza.

In questa ottica, la Commissione non ritiene legittima la delega al consiglio di amministrazione o ai suoi componenti della definizione a consuntivo dei corrispetti-

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208 Relazione sul 1981

vi della società di revisione, i quali, se aumentati successivamente alla delibera as-sembleare da parte del consiglio, dovranno essere espressamente ratificati da una .nuova assemblea degli azionisti;

4) la Commissione è dell 'opinione che la revisione e certificazione del bilan-cio di una società finanziaria e di partecipazione o cosiddetta holding secondo cor-retti principi contabili comporti necessariamente la revisione contabile dei bilanci delle società controllate nell'estensione richiesta dalia loro importanza relativa ri^ spetto al gruppo. Gh azionisti delia società finanz-aria e di partecipazione holding capogruppo debbono pertanto poter approvare nel suo complesso l'incarico di revi-sione contabile e certificazione del bilancio del gruppo ed i relativi corrispettivi complessivi secondo i criteri analitici prefissati, anche nel caso in cui il conseguente conferimento di incarichi di revisione contabile da parte di società controllate av-venga con delibere autonome dell'assemblea di tali società.

In relazione a quanto sopra, la Commissione prevede anche di avvalersi dei po-teri che le sono attribuiti dall 'art. 1/3 lett. a) della legge 7 giugno 1974, n. 2!6;

5) in relazione agli incarichi di certificazione in corso di conferimento ai sen-si del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136 la Commissione raccomanda formalmente alle parti interessate di attenersi agli orientamenti di cui ai punti precedenti:

6) per gli incarichi già conferiti e non conformi alla delibera Consob n. 805 del 9 dicembre 1980 ed alla presente raccomandazione, la Commissione invita le so-cietà interessate a riconvocare nei termini di legge le assemblee che deliberino sugli oggetti indicati dalia presente;

7) il contenuto della presente sarà inserito in una circolare che la Commissio-ne intende emanare al più presto per fornire alle società interessate chiarimenti e raccomandazioni sull'interpretazione e applicazione del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136.

IL PRESIDENTE Guido Rossi

C I R C O L A R E n. 81/02348 del 12 marzo 1981 indirizzata alle società e agh enti te-nuti agli obblighi di comunicazione di cui all 'art. 1/4 della legge 7 siueno 1974, n. 216.

O G G E T T O : R a c c o m a n d a z i o n i e r ichieste relat ive alle assemblee desìi az ionis t i .

La Commissione nazionale per le società e la borsa, in vista della ormai prossi-ma stagione assembleare, raccomanda a tutte le società e gli enti soggetti agli obbli-ghi di comunicazione di cui all 'art. 1/4 della legge 7 giugno 1974, n. 216:

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Comunicazioni, circolari e raccomandazioni 209

1) di evitare, in quanto possibile, la concentrazione delle assemblee negli ulti-mi giorni antecedenti la scadenza del termine previsto dall 'art . 2364 c.c.

A tale scopo le società e gli enti interessati possono rivolgersi alla Consob — Servizio Società (segreteria ore 9-13, tel. n. 844.04.51/252) indicando la prevista da-ta di convocazione dell'assemblea. Il Servizio Società segnalerà le eventuali altre riu-nioni assembleari già fissate per lo stesso giorno;

2) di integrare la pubblicità dell'avviso di convocazione di assemblea come previsto dall 'art . 2366 comma 2 c.c., con la pubblicazione a mezzo stampa quoti-diana dell'avviso stesso;

3) di permettere che esperti, analisti finanziari e giornalisti qualificati assista-no alla riunione assembleare.

La Commissione nazionale per le società e la borsa, ai sensi dell 'art. 1/3 lett. c) della legge n. 216, richiede inoltre alle società ed enti di cui al citato art. 1/3, qualora non vi provvedano direttamente attraverso attestazioni precise contenute nel verbale assembleare:

a) una dichiarazione del legale rappresentante della società che sono stati re-golarmente espletati nei confronti della Consob gli adempimenti informativi di cui all 'art . 1/4 legge 7 giugno 1974, n. 216; nonché che è stata data lettura in assem-blea delle eventuali richieste di chiarimenti ed osservazioni espresse dalla Consob;

b) l 'indicazione dell 'ammontare del capitale sociale, del numero delie azioni in cui è suddiviso, del numero degli azionisti risultanti dal libro soci (aggiornato in occasione dell'assemblea), della percentuale di capitale detenuta dai 10 maggiori azionisti, precisando se esistono sindacati di voto;

c) l 'elenco nominativo dei soci che partecipano all'assemblea in proprio o per delega, con l'indicazione del numero delle rispettive azioni. Tale elenco potrà anche essere inviato alla Commissione, come documento separato, purché contestualmente al verbale e con la dichiarazione del presidente della assemblea attestante la veridici-tà dello stesso. Dal verbale dovranno comunque risultare i nominativi e il numero dei voti espressi dai soci astenuti e di quelli contrari alla deliberazione;

d) la dichiarazione del presidente dell'assemblea che è stata effettuata la veri-fica della rispondenza delle deleghe alla norma dell 'art. 2372 c.c.;

e) la dichiarazione del presidente che ai partecipanti all'assemblea è stato ri-chiesto di far presente l'eventuale carenza di legittimazione al voto ai sensi degli artt . 1/5 e 1/6 della legge n. 216;

f ) il riassunto fedele e obiettivo dei vari interventi, con il nome degli interve-nienti, con la riproduzione accurata della risposta ricevuta e le eventuali dichiarazio-ni a commento;

g) la precisazione dell'ora di inizio e di conclusione della seduta.

La Commissione nazionale per le società e la borsa richiede, infine, che le co-pie dei verbali delle assemblee ordinarie e straordinarie da inviare alla Commissione

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210 Relazione sul 1981

ai sensi dell 'art . 1/4 n. 3 della legge n. 216 contengano l'attestazione di conformità all 'originale apposta dal notaio qualora Tatto sia pubblico ovvero da un rappresen-tante legale della società.

IL PRESIDENTE Guido Rossi

C O M U N I C A Z I O N E n. 81/02438 del 13 marzo 1981 indirizzata ad alcune società quotate in borsa.

O G G E T T O : P rec i s az ione rela t iva al p u n t o 6) della c o m u n i c a z i o n e C o n s o b conce r -nen t e m o d a l i t à e d i re t t ive p e r ii c o n f e r i m e n t o degli incar ichi di revisio-ne e ce r t i f i caz ione dei b i lanci .

Con riferimento alla comunicazione citata in oggetto, e tenuto conto che la Consob si era espressa precedentemente indicando modalità che potevano indurre codesta società a deliberare l'incarico a società di revisione ai sensi del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136 secondo criteri non conformi al contenuto ed alle direttive indi-cate nella comunicazione stessa, questa Commissione precisa:

1) di ritenere auspicabile che la nuova delibera di regolarizzazione del confe-rimento di incarico sia comunque presa entro il termine del 17 maggio 1981;

2) di ritenere tuttavia accettabile, in considerazione di quanto sopra espresso ed al fine di agevolare la regolarizzazione della situazione delle singole società, nei casi eccezionali in cui si possono creare gravi difficoltà pratiche, che una nuova de-libera di conferimento dell'incarico secondo le modalità e direttive contenute nella comunicazione suddetta, ad integrazione e rinnovazione della precedente incompleta delibera, avvenga in occasione della prima assemblea che sia convocata da codesta società per discutere altre materie all 'ordine del giorno, anche se in data successiva al termine del 17 maggio 1981.

IL PRESIDENTE Guido Rossi

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Comunicazioni, circolari e raccomandazioni 21

C I R C O L A R E n. 81/07624 de! 25 giugno 1981 indirizzata alle società di revisione iscritte nell 'Albo Speciale.

O G G E T T O : Rich ies ta di da t i , not iz ie , a t t i e d o c u m e n t i ai sensi de l l ' a r t . 10 c o m m a 2, let t . a) del d . p . r . 31 m a r z o 1975, n . 136

Ad integrazione, chiarimento e rinnovo della precedente richiesta del 10 dicem-bre 1980, Vi inviliamo a comunicarci i seguenti dati e notizie ed a trasmetterci i se-guenti atti e documenti, possibilmente entro il termine del 31 luglio 1981 c comun-que non oltre il 31 agosto 1981:

1) copia della dichiarazione annuale per l 'imposta sul valore aggiunto relativa al l 'anno solare 1980, con il connesso allegato dei nominativi clienti e dei corrispetti-vi per clienti;

2) copia del bilancio per l'ultimo esercizio sociale chiusosi entro ii 1° luglio 1981 (anche relativamente alle società costituite all'estero, operanti in Italia median-te stabili organizzazioni), accompagnata dai dettagli dei conti patrimoniali ed eco-nomici usualmente presentati o richiesti con l 'annuale dichiarazione dei redditi (ad esempio, dettaglio del conto clienti, del conto debitori diversi, del conto lavori in corso, de! conto creditori diversi, del conto ricavi, del conto spese generali, etc.) e da ogni altra analisi di dati già disponibili, secondo il Vostro normale sistema infor-mativo e di controllo gestionale, che riteniate utile a questa Commissione per una conoscenza documentata deila situazione patrimoniale e gestionale della Vostra or-ganizzazione;

3) elenco nominativo, numerato progressivamente, di tutto il personale pro-fessionale in forza al 1° luglio 1981, suddiviso per categorie di esperienza che pos-sono, salvo le debite eccezioni, essere mediamente e convenzionalmente identificate cosi: revisore assistente, da zero a tre anni di effettiva attività di revisione; revisore esperto, da tre a sei anni di tale attività; revisore dirigente, da sei a dieci anni; revi-sore socio e /o amministratore e /o responsabile finale d'incarico, oltre i dieci anni di effettiva attività di revisione. La suddivisione de! personale nelle dette categorie dipenderà comunque da una libera valutazione di ciascuna società di revisione, che terrà conto, nella scelta delle quattro categorie, di tutti gli altri elementi disponibili, quali, ad esempio, esperienze aziendali o professionali diverse dall'attività di revisio-ne.

Per ogni persona, deve essere sinteticamente indicato a latere il curriculum co-me da fac-simile a) allegato.

Al riepilogo dei totali parziali per categorie, dovrà essere aggiunto solo il nu-mero, senza altre analisi, de! personale non professionale, di supporto e ammini-strazione degli uffici, onde evidenziare il totale del personale in forza al 1° luglio 1981.

E richiesta infine la suddivisione solo numerica e riepilogativa del personale per categorie e per uffici.

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212 Relazione sul 1981

Eventuali collaboratori a tempo pieno, non stipendiati ma remunerati in altri modi (parcellazione, associazione in partecipazione, prestiti da consociate estere, etc.) dovrebbero essere identificati con asterischi facenti riferimento a note esplicati-ve in calce circa la particolare posizione o accordo in essere;

4) elenco riepilogativo e dati di tempi ed onorari impegnati e /o previsti fino al 1° luglio 1986 (come da fac-simile b) allegato) per tutti gli incarichi ottenuti al 1° luglio 1981 (ivi inclusi quelli di natura volontaria che si possono stimare ricorrenti in base a passate esperienze) suddivisi nelle categorie indicate su tale fac-simile.

1 tempi debbono ovviamente essere quelli che si prevede vengano effettivamente impiegati per lo svolgimento degli incarichi, a prescindere da eventuali diverse pro-poste di fatturazione sottoposte ai clienti.

A documentazione dei modi con cui sono o verranno disimpegnate le funzioni di controllo contabile e di certificazione dei bilanci ed a supporto dell'elenco riepi-logaiivo di cui sopra, sono richieste con la medesima numerazione progressiva di cui al fac-simile, copie delle proposte analitiche o lettere d'incarico o documentazio-ne con finalità equivalenti, inviate ai clienti.

Per proposta analitica o lettera d'incarico si intende il documento dal quale ri-sultino i servizi offerti dalla società di revisione o richiesti alla stessa, ed in partico-lare le finalità dell'incarico, la estensione e modalità di esecuzione, le procedure di revisione ed i principi contabili di riferimento, i tempi previsti di lavoro e le relative categorie di personale, gli onorari e spese preventivabili e relativi aggiornamenti ed argomenti similari;

5) copia del documento interno o memorandum equivalente che descriva in modo analitico come la società di revisione esercita il controllo di qualità della pro-pria attività professionale, secondo procedure e modalità prestabilite.

Tali procedure e modalità, ad esempio, riguarderanno: — la struttura organizzativa e di controllo gestionale della società: — le proposte ed accettazioni di nuovi incarichi; — l'assegnazione del personale professionale agli incarichi; — la supervisione del lavoro svolto dal personale professionale presso i clienti; — i principi contabili e di revisione di riferimento; — l'indipendenza nei confronti dei clienti; — le politiche di assunzione, addestramento ed evoluzione del personale; — l 'autoregolamentazione dei controlli di qualità;

6) previsioni numeriche di fabbisogno di personale professionale aggiuntivo, per categorie, fino al 1° luglio 1986 in base agii elementi di giudizio disponibili al 1° luglio 1981 ed indicazione delle modalità previste di reperimento e di addestra-mento e dei relativi investimenti.

Vi comunichiamo, infine, per facilitare la predisposizione di futuri aggiorna-menti delle informazioni richieste con la presente, che la Commissione prevede allo stato attuale di richiedere tali dati e notizie aggiornati con cadenza semestrale.

IL PRESIDENTE Guido Rossi

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Comunicazioni, ci regia ri e raccomandazioni 213

REVISORI ASSISTENTI F a c - s i m i l e .zy

1)XYZ Lecce 1-1-53 — Ragioniere 1971, laurea economia 1976, iscritto Albo Commercialisti 1978; Banca X 1978-1979 — Società di revisione V 1980 — Società di revisione attuale dal ...

2) 3) REVISORI E S P E R T I 4)

F a c - s i n i i l c b )

S O C I fi T \ t l . l l i N

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l'io j onorari ore v'iuirari! oro onorari; oro ; onorari'

S o c i e t à c o n r c r c m i T i n c a r i c o ai s e n s i de l d . p . r . n . 136. i i ic iuso Q u e l l e t e n u t e a n c h e ai nciisì d i a l t r o l e a a i .

S o c i e t à c o n f e r e n t i l ' i n c a r i c o ai s ens i d e l l a l egge n . 6 7 5 1977 c de l d . p . r . n . 1258 1977 .

S o c i e t à c o n f e r e n t i l ' i n c a r i c o a i s e n s i d e l l e leggi n n , 2 9 5 / 1 9 7 8 e 2 2 7 / 1 9 7 7 e d e l l e leggi r e g i o n a l i s i c i l i a n e n n . 7 6 / 1 9 7 6 . 7 7 / 1 9 7 6 c 1 7 / 1 9 7 9 .

S o c i e t à c o n f e r e n t i l ' i n c a r i c o a s e g u i t o d i o b b l i g h i r i c o r r e n t i d e r i v a n t i d a leggi e s t e r e o d a ri-c h i e s t e d i s o c i e t à o e n i i c o n t r o l -l a t i .

S o c i e t à c o n f e r e n t i l ' i n c a r i c o a q u a l s i a s i l i l o i o v o l o n t a r i o , in-c lus i gl i i n c a r i c h i d i r e v i s i o n i li-m i t a t e , p a r z i a l i , a n a l i s i e i e . e q u e l l i p e r o r g a n i z z a z i o n e c o n t a -b i l e .

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214 Relazione sul 1981

C I R C O L A R E n. 81/08261 del 14 luglio 1981 indirizzata a; Organi locali di borsa; Consiglio nazionale degli ordini degli agenti di cambio; Unione dei comitati direttivi degli agenti di cambio; Associazione nazionale commissionari di borsa; Commissari di borsa; Ministero del tesoro; Banca d'Italia; Assobancaria.

O G G E T T O : M o d a l i t à esecutive delle d i spos iz ion i c o n t e n u t e nella de l ibera C o n s o b n . 929 del 3 luglio 1981

In relazione alle esigenze iccnico-applicaiive del provvcdimenio in oggetto non-ché al fine di fornire le opportune precisazioni inierpreuuivc. si rende noto quanto semie:

1) M o d a l i t à di cos t i tuz ione del d e p o s i t o .

a) A-aenii di cambio e Commissionari di borsa.

Gli aucnii di cambio e i commissionari di borsa al ricevimenio del deposilo in contami, contestuale al conferimento dell 'ordine di acquisto o di \endita, rilasciano ricevuta da apposito bollettario a madre c figlia. Succcssivamentc all'esecuzione dcH'ordinc. il deposito per rcffct t ivo ammontare pcrcenuiale dovuto deve essere ac-crcdiiat(ì in conto liquidazione e annoiato in un registro cronologico, all 'uopo isti-tuito, contenente le seguenti indica/ioni:

data deiroperazione, nominaiivo del commiiienie, importo del contratto, nu-mero del fissalo bollalo e del libro giornale, ammoniare del deposito, estremi della ricevuta di cui sopra.

Nei contratti di, vendila accompagnati dal deposito dei titoli di cui al punto c) della delibera, il deposito medesimo deve essere annoiato in apposita sezione del re-gistro con le indicazioni sopra richiamale (ad eccezione di quella relativa alla ricevu-ta di deposito provvisorio) nonché della quantità e specie dei titoli.

Analogamente, i commissionari di borsa per le operazioni in proprio dovranno annoiare i relativi depositi nell 'apposito registro.

Sulla ricevuta di deposilo, rilasciala dalla Banca d'Italia o dall 'azienda di credi-to, dovrà essere annotato il numero d 'ordine del registro.

b) Aziende ed Istituii di credito.

Nel presupposto che il committente l 'ordine intrattenga un rapporto di conto corrente con l'intermediario, la costituzione del deposilo nella misura presunta è so-stituita dall 'accertamento, da pane dell 'azienda o dell'istituto di credito, dell'esi-stenza di fondi adeguati e dal contemporaneo vincolo di destinazione del relativo importo sul conto del commiiienle.

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Comunicazioni, circolari e raccomandazioni 215

Dopo resecuzione dell'ordine il deposito si costituisce per l 'effettivo importo percentuale dovuto mediante addebito del conto del committente e contestuale ac-credito del conto mensile di liquidazione del committente medesimo.

Nel caso in cui il committente non intrattenga rapporti di conto con l'azienda od istituto di credito, la costituzione del deposito sarà effettuata per cassa con ac-credito al conto liquidazione del committente.

Nel caso di ordini provenienti da contropartite estere, per i quali la disponibili-tà dei tondi occorrenti per la costituzione del deposito è subordinata all 'adempi-mento delle formalità prescritte dalle disposizioni valutarie, si consente che il depo-sito medesimo sia dillerito per il tempo tecnicamente necessario.

In analogia a quanto indicato per gli acquisti si opererà nel caso di ordini di vendita di titoli esistenti in deposito presso l'azienda o istituto di credito. In alter-nativa si opererà con la materiale consegna dei titoli.

2) C o n s e g n a dei t i toli .

La mancata consegna dei titoli nel termine di tre giorni di borsa aperta dalla stipulazione de! contratto e considerata inadempienza.

Nei caso di indisponibilità materiale dei titoli da depositare per motivi indipen-denti dalia volontà dei committente (perché gli stessi provengono da liquidazioni precedenti e non sono stati ancora consegnati dalla stanza di compensazione o per-ché sono stati inviati alla società emittente per il frazionamento o per altre pratiche societarie o perché sottoscritti in opzione e non ancora consegnati dalla società emittente, ovvero nel caso in cui trattasi di titoli circolanti all'estero e non ancora pervenuti al committente), questi, con apposita dichiarazione documentata da con-segnare all 'intermediario, dovrà attestare l 'effettiva esistenza dei titoli ed impegnarsi ad eflettuare il deposito non appena i titoli stessi si renderanno materialmente di-sponibili.

L'obbligo del deposito dei titoli si considera adempiuto quando il committente con 1 ordine di vendita dia irrevocabile «compenso» di consegna titoli sottoscritto per accettazione dalla parte obbligata.

La disponibilità in conto liquidazione per fine corrente proveniente da vendita eflettiva di titoli può essere utilizzata per la costituzione di depositi anche relativa-mente ad acquisti di titoli di specie diversa.

3) C o n t r a t t i a p r e m i o .

Le vendite e gli acquisti di titoli a fronte di contratti a premio non costituisco-no operazioni a pareggio e pertanto sono soggetti all'obbligo di deposito salvo che sia stata data la risposta premi anche anticipata.

4) A n n o t a z i o n e sui fogl iet t i bol la t i .

Gii agenti di cambio, i commissionari e le aziende ed istituti di credito devono attestare sul foglietto bollato l'esistenza dei prescritti depositi indicando il numero d 'ordine del registro cronologico, ove previsto dalla presente circolare.

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216 Relazione sul 1981

5) Sv inco lo 0 r e s t i tuz ione del d e p o s i t o .

Il deposito in contanti di cui alle lett. b) e c) della delibera può essere svincola-to 0 restituito — al netto di eventuali perdite differenziali — nel caso in cui nel corso del mese borsistico, venga chiusa l 'operazione che ha dato luogo alla costitu-zione del deposito stesso o venga ad inserirsi nel conto liquidazione una posta con-tabile di almeno pari importo derivante da una vendita regolarmente assistila da ti-toli.

IL PRESIDENTE Guido Rossi

C I R C O L A R E n. 1/82/00374 del 14 gennaio 1982 indirizzata a: Organi locah di borsa; Consiglio nazionale degli ordini degli agenti di cambio; Unione dei comitati direttivi degli agenti di cambio; Associazione nazionale dei commissionari di borsa; Commissari di borsa; Ministero del tesoro; Banca d'Italia; Assobancaria.

O G G E T T O : Prec i saz ion i relat ive alle m o d a l i t à esecut ive delle d ispos iz ioni c o n t e n u t e nella de l ibera C o n s o b n . 929 del 3 lugl io 1981.

In seguito alla emanazione della delibera n. 929 del 3 luglio 1981 sono pervenu-te alla Consob alcune richieste di chiarimenti interpretativi sulle modaliià di attua-zione delle disposizioni in essa contenute.

In merito si precisa che non sussiste obbligo di deposito quando >i tratti di «operazioni chiuse» qualificando come tah quelle in cui l 'acquisto o la vendita di titoli oggetto del contrat to-e l 'acquisto e la vendita di titoli equivalenti siano con-temporanei e non diano luogo, alla loro conclusione, ad alcun saldo titoli.

Cosi ad esempio vendite di titoli contro acquisto di diritti o vendite di azioni contro acquisto di obbligazioni convertibili, devono farsi rientrare in detta categoria quando i contratti scadenti nella stessa liquidazione diano la possibilità di compen-sazione fra titoli della stessa specie e godimento.

Inoltre, per quanto riguarda sia le somme disponibili immediatamente sia quelle disponibili in liquidazione corrente derivanti da precedenti operazioni pareggiate, accreditate in conto liquidazione, si precisa che dette somme possono essere utilizza-te per la costituzione di depositi.

Rientrano nella fattispecie sopra esposta:

1) le somme non ancora liquidate, provenienti da vendite a termine effettive precedenti;

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Comunicazioni, circolari e raccomandazioni 217

2) le disponibilità provenienti da vendite per contanti non ancora liquidate per le quali siano stati impartiti irrevocabili ordini di utilizzo per la costituzione di depositi a fronte di operazioni a termine;

3) le disponibilità, accreditate in conto liquidazione, di depositi costituiti per fine corrente che hanno ormai esaurito la loro funzione dato che l 'operazione per la quale erano stati costituiti è già stata pareggiata, possono essere liberamente utiliz-zate.

Infine, per quanto riguarda la costituzione del deposito, nel caso di operazioni a premio composto, si precisa che l 'ammontare del deposito va calcolato sull'impe-gno massimo che l 'operazione può comportare.

IL PRESIDENTE Guido Rossi

R A C C O M A N D A Z I O N E n. 1/82/00720 del 22 gennaio 1982 indirizzata alle so-cietà quotate in borsa.

O G G E T T O : Obb l igh i previsti da l l ' a r t , 15 del r . d . 29 m a r z o 1942, n . 239; conse-gna cer t i f icat i az ionar i .

La Commissione nazionale per le società e la borsa, in considerazione di diffi-coltà pratiche che si verificano nello svolgimento di particolari operazioni riguar-danti titoli quotati nelle borse valori, raccomanda alle società interessat'e di attener-si, nei casi sotto indicati, ai suggerimenti qui di seguito espressi:

1) E m i s s i o n e di az ion i di r i s p a r m i o .

Allo scopo di consentire alla Commissione nazionale per le società e la borsa di poter deliberare nel più breve tempo possibile l 'ammissione di diritto alla quotazio-ne ufficiale delle azioni di tale categoria, le società interessate sono invitate ad in-viare sollecitamente alla Commissione fac-simile dei titoli emessi e apposita dichia-razione attestante che essi sono stati consegnati agli aventi diritto.

2) E m i s s i o n i az iona r i e « p r o - r a t a » e con g o d i m e n t o « p r o - t e m p o r e » .

Si raccomanda alle società di evitare per quanto possibile di emettere azioni con godimento differenziato rispetto a quello delle azioni di eguale categoria in cir-colazione.

Qualora, tuttavia, ciò dovesse comunque avvenire, le società interessate sono invitate ad inoltrare tempestivamente alla Consob istanza di ammissione a quotazio-

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218 Relazione sul 1981

ne «separata» di tali titoli, allegandone il fac-simile, insieme con una dichiarazione attestante che essi sono stati emessi con tutti i requisiti che ne legittimano la quota-zione.

Identica raccomandazione vale anche con riferimento ai certificati provvisori.

3) C o n s e g n a cer t i f ica t i az iona r i .

Il ritardo nella consegna dei certificati azionari dopo la chiusura della sottoscri-zione di aumento di capitale, dovuto a ben note difficoltà oggettive, costituisce in-conveniente di crescente gravità per l 'ordinata circolazione dei titoli azionari.

La Commissione nazionale per le società e la borsa invita pertanto le società interessate a predisporre in tempo utile i certificati azionari provenienti da aumenti di capitale e più in generale ad adottare tutti i provvedimenti ritenuti necessari, an-che con accordi diretti con gli organi locali di borsa e le casse incaricate, perché la consegna agli aventi diritto dei titoli di nuova emissione avvenga entro e non oltre 45 giorni dalla chiusura della sottoscrizione.

4) Serviz io t i toli — M a n d a t a r i .

Allo scopo di garantire un 'ordinata circolazione dei titoli la Commissione na-zionale per le società e ia borsa invita le società interessate ad una rigorosa osser-vanza dell 'obbligo di cui all 'ultimo comma dell 'art. 15 r.d. 29 marzo 1942, n. 239.

La norma citata prevede che le società con titoli quotati almeno in una borsa debbano in tutte le località sedi di borsa nominare un proprio mandatario: nomina che deve essere approvata da questa Commi.ssione.

Il mandatario così nominato ritira dalla Stanza dì Compensazione i titoli per i quali è stato richiesto il frazionamento dandone ricevuta e consegna agli aventi di-ritto entro i 10 giorni successivi, i titoli frazionati pervenuti dalle società, previo ri-tiro dei corrispondenti buoni mod. 54 SC, non girabili, rilasciati dalla Stanza di Compensazione.

5) P u b b l i c i t à di f u r t o o s m a r r i m e n t o di cer t i f ica t i a z iona r i .

Nell'ipotesi di fur to o smarrimento di certificati azionari, quando questi si tro-vano presso la società o presso suoi mandatari (casse incaricate) per operazioni di sostituzione o di nuova emissione, la Commissione propone la seguente raccoman-dazione.

La Società, non appena a conoscenza del verificarsi di uno degli eventi indica-ti, indipendentemente dalle procedure dì ammortamento, quando la quantità dei certificati sia rilevante dovrà dare adeguata forma di pubblicità al fat to a mezzo stampa specializzata, affinché gli operatori siano opportunamente avvertiti dell'esi-stenza di certificati di illegittima provenienza.

IL PRESIDENTE Guido Rossi

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Comunicazioni, circolari e racco man dazioni 219

C I R C O L A R E n. 2/82/00721 del 22 gennaio 1982 indirizzata alle società quotate in borsa.

O G G E T T O : Rich ies ta di i n f o r m a z i o n i ai sensi de l l ' a r t . 1 / 3 , al . 1, le t t . c) del la leg-ge 7 g iugno 1974, n . 216.

1) A u m e n t i di cap i ta le .

La legge 7 giugno 1974, n. 216 all 'art. 1/4 impone, alle società con titoli quo-tati, in occasione di aumento del capitale sociale alcuni obblighi che riguardano i momenti deliberativi delle operazioni proposte.

Ai fini della tutela del pubblico risparmio è tuttavia indispensabile che le socie-tà forniscano alla Commissione i dati e le notizie relativi anche alle modalità di ese-cuzione dell 'aumento del capitale e alTandamento delle operazioni.

A tale scopo la Commissioni nazionale per le società e la borsa ai sensi dell 'art. 1/3, al. 1, lett. c) della legge n. 216 richiede che nella «apposita relazione illustrativa degli amministratori» di cui all 'art. 1/4, al. 1, sub 2 siano esposti in mo-do chiaro ed esauriente:

aJ le motivazioni e la destinazione dell 'aumento del capitale in rapporto an-che alla situazione economico-finanziaria della società;

b) eventuale esistenza di consorzi di garanzia e /o di collocamento, la relativa loro composizione, nonché le modalità e termini del loro intervento;

c) eventuali altre forme di collocamento previste.

Ai sensi dell 'art. 1/3 della legge 7 giugno 1974, n. 216 la Commissione nazio-nale per le società e la borsa richiede che le società con titoli quotati in borsa co-munichino alla Commissione sempre in occasione di aumenti di capitale, le seguenti informazioni:

1) numero deile azioni sottoscritte e relativo ammontare con indicazione della percentuale di opzioni esercitate;

2) ammontare dei diritti inoptati offerti in borsa ai sensi dell 'art. 2441 al. 3 c. c. e relativo numero di azioni sottoscritte.

2) A g g i o r n a m e n t o della c o m u n i c a z i o n e relat iva ai 10 maggior i az ion is t i .

Le società interessate sono inoltre invitate a comunicare alla Commissione ogni variazione che avvenga, dopo l'ultima comunicazione, nei possessi azionari dei dieci maggiori azionisti indicando il numero delle azioni di ciascuno e le relative percen-tuali.

3) No t i z i e re la t ive alla c o m p o s i z i o n e degli o rgan i social i .

Ai fine di disporre di un quadro completo ed aggiornato della composizione degli organi sociali di amministrazione e controllo, le società con titoU quotati sono

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220 Relazione sul 1981

tenute a comunicare tempestivamente alla Consob ogni variazione nel consiglio di amministrazione e nel collegio sindacale, l 'esatta qualifica di ogni componente, la data della nomina e quella della cessazione dall 'Ufficio, nonché ogni variazione in-tervenuta nella carica di direttore generale, ove prevista.

IL PRESIDENTE Guido Rossi

C I R C O L A R E n. 3/82/01510 del 16 febbraio 1982 indirizzata a: Società di revisio-ne iscritte nell 'Albo Speciale; Ministero del commercio, dell'industria e dell'artigia-nato; Consiglio nazionale dei dottori commercialisti; Consiglio nazionale dei ragio-nieri e periti; Assirevi; Assonime; Assobancaria; Unioncamere; Banca d'Italia; Co-mitati direttivi degli agenti di cambio; Commissioni per il listino; Commissari di borsa.

O G G E T T O : I n t e r p r e t a z i o n e degli ul t imi d u e c o m m i d e l l ' a r t . 8 del d . p . r . 31 m a r z o 1975, n . 136.

È staro chiesto di conoscere il parere della Commissione nazionale per le società e la borsa sulla decorrenza dei termini indicati nell 'ultimo comma dell 'art. 8 del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136 e cioè se il divieto all'esercizio di attività professionaii 0 di consulenza per i dottori commercialisti, ragionieri o esercenti altre professioni intellettuali per le quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi o elenchi, fissato nel penultimo comma dell 'art. 8, sia diventato operante dal 22 maggio 1980, allo scade-re del quinto anno dal quindicesimo giorno della pubblicazione sulla Gazzetta Uffi-ciale del d .p . r . n. 136 (22 maggio 1975), ovvero io diverrà da! 26 luglio 1984, al componimento del quinto anno dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei re-golamenti Consob, avvenuta in data 27 lugHo 1979.

A parere di questa Commissione, dal momento che l 'ultimo comma del ricor-dato art. 8 precisa espHcitamente che il divieto sancito nei confronti dei dottori commercialisti, ragionieri e gli esercenti altre professioni intellettuali, per le quaU è necessaria l'iscrizione in appositi albi o elenchi, «ha effet to decorso il quinto anno successivo all 'entrata in vigore del presente decreto», si deve ritenere che tale divie-to sia divenuto operante dal 22 maggio 1980. Infatti ogni legge o norma avente va-lore di legge entra in vigore il 15° giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzet-ta Ufficiale, a meno che in esse non sia fissato un termine diverso (art. 73 cost.); poiché, nel caso specifico, il d .p.r . n. 136 non contiene nessuna diversa indicazione,

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Comunicazioni, circolari e raccomandazioni 221

la sua entrata in vigore si deve datare dal 15° giorno della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Pertanto, dal 22 maggio 1980 i dottori commercialisti, i ragionieri e gli esercen-ti altre professioni intellettuali per le quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi o elenchi che siano soci, amministratori o dipendenti di società di revisione iscritte nell 'albo speciale, non possono esercitare alcuna attività professionale o di consu-lenza fino a quando permanga il rapporto con la società di revisione.

Secondo il parere di questa commissione appare opportuna una precisazione per l 'identificazione dei soci di società di revisione colpiti dal suddetto divieto. Se l 'individuazione degli amministratori o dipendenti non pone alcun problema, il ge-nerico riferimento del legislatore nel penultimo comma dell 'art. 8 a «soci» di socie-tà di revisione comporta ia necessità di stabilire se nelle società costituite in forma di accomandita semplice si siano voluti includere anche i soci accomandanti o si in-tendeva limitare il divieto ai soci accomandatari.

L 'esame sia della normativa introdotta dal d.p.r. n. 136 nel suo complesso, sia degli artt. 2313 ss. c. c. che disciplinano le società in accomandita semplice, porta a ritenere che interessati al divieto in questione siano esclusivamente i soci illimitata-mente responsabili e pertanto i soci accomandatari, che rappresentano la società e sono direttamente coinvolti nell'aniministràzione e gestione della società di revisio-ne. Infatti , il comma 2 dell'art. 8 del d.p.r . n. 136 richiede particolari requisiti per l'iscrizione nell 'Albo Speciale esclusivamente per gli amministratori e per i soci illi-mitatamente responsabili, non assumendo pertanto alcuna rilevanza la figura del so-cio limitatamente responsabile. Anche ai fini della abilitazione alla firma delle rela-zioni di certificazione, Tari. 4 dispone che tali relazioni, essendo un atto che com-porta una responsabilità civile e penale della società di revisione, possono essere fir-mate esclusivamente dagli amministratori o soci che ne hanno la rappresentanza e che hanno i particolari requisiti indicati nell'art. 8 comma 2 punto 2.

Il socio accomandante va pertanto considerato quale mero socio finanziatore, infatti ai sensi dell 'art. 2320 comma 1 c. c. non può compiere atti di amministra-zione, né trattare o concludere affari in nome della società; tuttavia nel momento in cui contravviene a tale divieto assume una responsabilità illimitata e solidale verso i terzi per tutte te obbligazioni sociali ed è pertanto soggetto al divieto di cui al pe-nultimo comma dell 'art. 8.

Appare opportuno precisare inoltre che qualora il socio accomandante collabori allo svolgimento dell'attività di revisione, sia pure sotto la direzione e la responsabi-lità degli amministratori (art. 2320 comma 2 c. c.), pur mantenendo la responsabili-lità limitata, non può esercitare alcuna attività professionale o di consulenza fino a quando permane il rapporto con la società di revisione. Pertanto deve intendersi che il divieto di cui al penultimo comma dell 'art. 8, riferendosi esplicitamente anche ai dipendenti, intende assoggettare tutto il personale che collabora alla attività di re-visione a tale particolare regime di incompatibilità professionale.

IL PRESIDENTE Guido Rossi

Page 216: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981
Page 217: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Indice 223

I N D I C E

P R E F A Z I O N E Pag.

Capitolo I: LE BORSE VALORI

L Andamento delle quotazioni » 2. Volume degli scambi » 3. Operazioni sul capitale » 4. Emissioni obbligazionarie »

5. Emissioni di azioni di risparmio »

Capitolo II; I MERCATI RISTRETTI

1. Andamento delle quotazioni » 2. Volume degli scambi » 3. Aumenti di capitale » 4. Risultati d'esercizio delle società quotate e dividendi distribuiti . . . »

15 16 17 18

19

20 21 22 22

Capitolo III: IL CONTROLLO DEL MERCATO

1. Provvedimenli straordinari del periodo giugno-luglio 1981 » 2. Evoluzione dei listini nei diversi aspetti » 3. Provvedimenti vari »

Capitolo IV: L ' INFORMAZIONE SOCIETARIA

1. Assemblee annuali degli azionisti » 2. Assemblee straordinarie » 3. Relazioni semestrali » 4. Offer te pubbliche » 5. Incontri ed audizioni »

24 26 31

33 35 36 37 40

Page 218: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

224 Relazione sul 1981

Capitolo V: LA CERTIFICAZIONE DEI BILANCI

1. Conferimenti di incarico a società di revisione e relativi indirizzi generali della Consob Pag.

2. Supervisione del settore e altre attività finalizzate all'applicazione

del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136 » 3. Albo Speciale » 4. Questioni interpretative » 5. Provvedimenti di rilievo adottati nei primi mesi del 1982 »

Capitolo Vi; ISPEZIONI, CONTROLLI E CONTENZIOSO

Assetto normativo » Borse valori, intermediari e operatori Comunicazioni obbligatorie Contenzioso » Funzioni aiurisdizionali »

45

47 47 48 50

52 53 53 53 54

Capitolo VII: ORGANIZZAZIONE E AMMINISTRAZIONE

1. Commissione, personale ed esperti 2. Rendiconto finanziario

55 56

A P P E . N D I C K P R I M A (tavole e grafici)

Capitolo 1: LE BORSE VALORI

— Andamento delle quotazioni alla borsa valori di Mila-no nell 'anno 1981 Graf. n. 1

— Medie mensili delle variazioni percentuali giornaliere dell'indice di borsa fra due sedute successive Tav. I / l

— Indice MIB corrente Tav. 1/2 — Scambi azionari nelle borse valori Tav. 1/3 — Scambi azionari complessivi nel 1981

— Borsa valori di Bologna Tav. 1/3.1 — Borsa valori di Firenze Tav. 1/3.2

Pag. 61

62 63 64

65 66

Page 219: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Indice 225

— Borsa valori di Genova Tav. 1/3.3 Pag. 67 — Borsa valori di Milano Tav. 1/3.4 » 68 — Borsa valori di Napoli Tav. 1/3.5 » 69 — Borsa valori di Roma Tav. 1/3.6 » 70 — Borsa valori dì Torino Tav. 1/3.7 » 71 — Borsa valori di Trieste Tav. 1/3.8 » 72 — Borsa valori di Venezia Tav. 1/3.9 » 73 Scambi azionari complessivi per comparto nel 1980 e nel 1981 (Borsa valori di Milano) Tav, 1/4 » 74 I 20 titoli più trattati in controvalore nel 1981 (Borsa valori di Milano) Tav. 1/5 » 75 Operazioni sul capitale deliberate nel 1981 da società quotate in borsa Tav. 1/6 » 76 Operazioni sul capitale deliberate nel 1981 da società quotate in borsa • Tav. 1/6.1 » 77

Operazioni sul capitale eseguite nel 1981 da società quotate in borsa Tav. 1/7 » 83 Operazioni sul capitale eseguite nel 1981 da società quotate in borsa Tav. 1/7.1 » 84

Emissioni di obbligazioni deliberate nel 1981 da socie-tà quotate in borsa Tav. 1/8 » 88 Emissioni di azioni di risparmio deliberate nel 1981 dalle società quotate Tav. 1/9 » 91

Capitolo li : I MERCATI RISTRETTI

Andamento delle quotazioni al mercato ristretto di Milano nell 'anno 1981 Graf. n. 2 Quotazioni al mercato ristretto a fine 1980 e a fine 1981 Tav. I I / I Capitale sociale quotato e capitalizzazione al mercato ristretto a fine 1981 Tav. I I /2 Volume degli scambi al mercato ristretto nel 1980 e nel 1981 Tav. I I /3

Media per riunione del controvalore dei titoli scam-biati nel mese al mercato ristretto di Milano nel 1981 Graf. n. 3 Mercato ristretto di Milano. Medie mensili degli scambi nel 1981 Tav. I I /4

Titoli per controvalore trattato nel 1981 Tav. II /5

92

93

95

97

98

99 100

Page 220: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

226 Relazione sul 1981

106 107

— Quantitativi dei titoli delle società quotate scambiati nel 1981 e percentuali di movimento dei capitale so-ciale Tav. I I /6 Pag. 103

~ Operazioni di aumento del capitale sociale effettuate nel 1981 dalle società quotate Tav. I I /7

— Risultati d'esercizio e dividendi distribuiti Tav. I I /8

Capitolo III; IL CONTROLLO DEL MERCATO

— Provvedimenti adottati nel 1981 rispetto alle società quotate Tav. 111/1

— Titoli azionari quotati a! mercato ristretto al 31 mag-gio 1982 Tav. 111/2

— Variazione di alcuni quantitativi minimi negoziabili in borsa Tav. 111/3

Capitolo IV: L ' INFORMAZIONE SOCIETARIA

— Assemblee di approvazione dei bilanci tenute nel pe-riodo 24 marzo-31 dicembre 1981 Tav. lV/1

— Operazioni di fusione per incorporazione deliberate nel 1981 da società quotate Tav. lV/2

— Analisi delle relazioni semestrali Tav. IV/3

Capitolo V: LA CERTIFICAZIONE DEI BILANCI

— Incarichi di revisione e certificazione del bilancio con-feriti entro il 31 maggio 1982, ai sensi del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136, da società quotate in borsa ed approvali dalla Consob Tav. V/1 » 123

— Albo Speciale delle società di revisione al 31 maggio 1982 Tav. V/2 » 129

» 110

» 114

» 117

» 120

» 121

» 122

A P P E N D I C E S E C O N D A (delibere a rilevanza esterna)

Delibera ri. 810 ( iel l '8-l ' l98l

Revoca della quotazione presso le borse valori di Genova, Milano,

Page 221: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Indice 227

Roma e Torino delle azioni privilegiate COMPAGNIA DI ASSICU-RAZIONE DI MILANO s.p.a Pag. 135

Delibera n. 811 dell'S-1-1981 Ammissione a quotazione presso la borsa valori di Milano delle azioni ordinarie GEMINA s.p.a >>

Delibera n. 815 del 15-1-1981 Ammissione a quotazione presso il mercato ristretto di Milano delle azioni ordinarie BANCA PROVINCIALE LOMBARDA s.p.a » 136

Delibera n. 816 del 15-1-1981 Ammissione a quotazione presso la borsa valori di Genova delle azioni ordinarie - godim. 10-1-1981 SOCIETÀ ITALIANA PER L ' INDUSTRIA DEGLI ZUCCHERI s.p.a. » 137

Delibera n. 817 del 15-1-198! Revoca della quotazione presso le borse valori di Firenze, Milano e Trieste delle azioni ordinarie L 'ASSICURATRICE ITALIANA s.p.a "

Delibera n. 822 del 22-1-1981 Estensione della quotazione delle azioni ordinarie UNIONE SU-BALPINA DI ASSICURAZIONI s.p.a. al mercato ristretto di Mi-lano >>

Delibera n. 823 del 22'1-198I Iscrizione nell 'Albo Speciale delle società di revisione della I .A.C.O. REVISIONI s.a.s. di dr. Franco Fontani & C » 139

Delibera n. 824 del 22-1-198! Iscrizione nell 'Albo Speciale delle società di revisione della S .E.R.C.A. -Studio e revisioni contabili e aziendali s.n.c. di Brondi dr. Carlo e dr. Giovanni >> ^39

Delibera n. 825 del 22-1-1981 Iscrizione nell 'Albo Speciale deile società di revisione della SOCIE-TÀ ITALIANA DI REVISIONE s.n.c. REVIS di Acampora & C. . » 140

Delibera n. 826 det 27-1-1981 Proposta al ministro del tesoro dei membri delle Deputazioni di borsa per l 'anno 1981 ^

Delibera n. 827 del 27-1-1981 Ammissione a quotazione presso il mercato ristretto di Roma delie azioni BANCA POPOLARE DI SPOLETO soc. coop. a r.l » 143

Delibera n. 828 del 27-1-1981 Iscrizione nell'Albo Speciale delle società di revisione della ELDA-CO AUDITING ITALIA del dr. Umberto Pirrera e C. s.a.s » 144

Page 222: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

228 Relazione sul 198!

Delibera n. 829 del 27- l - i98i iscrizione nell'Albo Speciale delle società di revisione della PRICE WATERHOUSE s.a.s. di Renzo Latini & C : Pag. 144

Delibera n. 833 del 3-2-198! Cancellazione dall 'Albo Speciale delle società di revisione della PRI-CE WATERHOUSE & C » 145

Delibera n. 837 del 3-2-198! Ammissione nei recinti riservati della borsa valori di Milano della ditta commissionaria BARCLAYS INTERNATIONAL COMMIS-SIONARIA s.p.a » 146

Delibera n. 840 del 12-2-198! Ammissione a quotazione presso le borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino delle azioni di risparmio COMPAGNIA DI ASSI-CURAZIONE DI MILANO s.p.a - 146

Delibera n.' 84! del 12-2-198! Ammissione a quotazione presso le borse valori di Bologna. Firen-ze, Genova, Milano, Roma, Torino e Trieste delle azioni ordinarie -godim. r -1-1981 R.A.S. s.p.a 11 147

Delibera n. 842 del 25-2-1981 Ammissione a quoiazione presso le borse valori di Bologna, Firen-ze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia delle azioni ordinarie - godim. lo-10-1980 SNIA VISCOS.A s.p.a " 148

Delibera urgente n. l / S I del 2-3-8! Sospensione lemporeanea della negoziazione presso la borsa valori di Milano delle azioni BROGGI IZAR s.p.a " 148

Delibera n. 843 del 6-3-198! Ratifica della delibera urgente n. 1/81 del 2-3-1981 - 149

Delibera n. 844 del 10-3-1981 Ammisione a quoiazione presso le borse valori di Milano, Roma e Torino delle azioni di risparmio F. l .S .A.C. s.p.a 149

Delibera n. 847 del 19-3-1981 Revoca della quotaz ione presso la borsa valori di Milano delle azioni PROKING .s.p.a " 150 Delibera n. 856 del 1 °-4-I9Sl

Nomina dei componenti il Comitato del mercaio ristretto di Firenze per il biennio 1981-82 151

Delibera n. 857 del I 0-4- l98I Nomina dei componenti il Comiialo del mercato ristretto di Genova per il biennio 1981-82 " 151

Page 223: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Indice 229

Delibera n. 858 del I 0 '4-198I Nomina dei componenti il Comitato del mercato ristretto di Milano per il biennio 1981-82 Pag. 152

Delibera n. 859 del 10-4-1981 Nomina dei componenti il Comitato del mercato ristretto di Napoli per il biennio 1981-82 » 153

Delibera n. 860 del l0-4-1981 Nomina dei componenti il Comitato del mercato ristretto di Roma per il biennio 1981-82 » 153

Delibera n. 861 del 1°-4~1981 Nomina dei componenti il mercato ristretto di Torino per il biennio 1981-82 » 154

Delibera n. 863 del i 0 -4-I981 Determinazione di nuovi quantitativi minimi negoziabili in borsa per alcune azioni quotate » 155

Delibera urgente n. 2 /81 deir8-4-}981 Sospensione temporanea della negoziazione presso le borse valori di Genova, Milano, Palermo, Roma e Torino delle azioni ERCOLE MARELLI & C. s.p.a » 156

Delibera n. 870 del 13-4-1981 Ratifica delle delibera urgente n. 2/81 deir8-4-1981 » 156

Delibera n. 871 del 17-4-1981 Modifica della decorrenza della delibera n. 863 del l0-4-1981 » 157

Delibera n. 872 del 24-4-1981 Revoca della quotazione presso le borse valori di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino delle azioni MONTEFI-BRE s.p.a ; » 157

Delibera n. 873 del 24-4-1981 Revoca della quotazione presso tutte le borse valori delle azioni or-dinarie, privilegiate e di risparmio LIQUIGAS s.p.a. nonché di vari prestiti obbligazionari LIQUIGAS s.p.a. e LIQUIGAS ITALIANA s.p.a » 158

Delìbera n. 874 del 24-4-1981 Revoca della quotazione presso ia borsa valori di Roma delle azioni P A N T A N E L L A s.p.a » 159

Delibera n. 875 del 24-4-1981 Revoca della quotazione presso le borse valori di Firenze, Genova, Milano, Palermo, Roma e Torino delle azioni RUMIANCA s.p.a. ,

Page 224: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

230 Relazione sul 1981

nonché, presso le borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino di un prestilo obbligazionario RUMIANCA s.p.a Pag. 159

Delibera urgente n. 3 /81 del 24-4-1981 Sospensione temporanea della negoziazione presso le borse valori di Napoli e Roma delle azioni ISTITUTO NAZIONALE DI CREDI-TO EDILIZIO s.p.a » I60

Delibera n. 877 del 28-4-1981 Raiificà della delibera urgerne n. 3/81 del 24-4-1981 » 161

Delibera n. 881 del 5-5-1981 Ammissione a quoiazione presso le borse valori di Genova, Milano. Roma e Torino delle azioni privilegiate - godim. r -5-1981 S.A.I. s.p.a » 161

Delibera n. 883 del 6-5-1981 Iscrizione ncll'.Albo Speciale delle società di revisione della CAPE-LO ET ZUBER, Societé Civile d'Expertise Comptable » 162

Delibera n. 889 del 14-5-1981 Unificazione della quoiazione delle azioni ordinarie SNLA \ 'ISCO-SA s.p.a » 162

Delibera n. 890 del 14-5-1981 Unificazione della quoiazione delle azioni ordinarie OLIVETTI i5s: C. s.p.a » 163

Delibera n. 891 del 14-5-1981 Unificazione della quotazione delle azioni di risparmio C.LR. s.p.a. » 163

Delibera n. 892 del 14-5-1981 Unificazione della quotazione delle azioni ordinarie C.LR. s.p.a. . . « 164

Delibera n. 893 del 14-5-1981 Unificazione della qijotazione delle azioni di risparmio F.ALCK s-P-a » 165

Delibera n. 894 del 14-5-1981 Unificazione della quotazione delle azioni ordinarie SOCIETÀ ITA-LIANA PER L ' INDUSTRIA DEGLI ZUCCHERI s.p.a » 165

Delibera n. 894 bis del 14-5-1981 Diniego dell 'approvazione della delibera assembleare della PREMU-DA s.p.a. relativa al conferimento alla FIDIMI s.p.a. dell'incarico di revisione e certificazione del bilancio » 166

Delibera n. 895 del 19-5-1981 Estensione della quotazione delle azioni ordinarie SOCIETÀ ITA-LIANA PER L ' INDUSTRIA DEGLI ZUCCHERI alla borsa valori di Milano » 167

Page 225: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Indice 231

Delibera n. 896 del 20-5-1981 Autorizzazione al sig. Alvise CAMPANARI a frequentare i recinti riservati della borsa valori di Milano quale rappresentante della dit-ta commissionaria SVINDISA s.p.a. in sostituzione del sig. Flavio REDAELLI Pag. 1 6 7

Delibera n. 897 del 20-5-1981 Rigetto dell'istanza di ammissione nei recinti riservati della borsa valori di Roma in qualità di commissionaria presentata dalla ditta individuale Mauro BELLI » 168

Delibera n. 898 del 20-5-1981 Ammissione a quoiazione presso le borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino delle azioni ordinarie - godim. l0-5-1981 S.A.I. s.p.a » 168

Delibera n. 899 dei 20-5-1981 Ammissione a quotazione presso le borse valori di Firenze, Genova, Milano e Roma delle azioni di categ. B ordinarie -godim. 10-1-1981 GENERALFIN s.p.a » 169

Delibera n. 900 dei 20-5-1981 Ammissione a quoiazione presso la borsa valori di Milano delle azioni di risparmio STANDA s.p.a » 170

Delibera n. 903 del 4-6-1981 Estensione della quoiazione ufficiale delle azioni ordinarie IFIL s.p.a. alla borsa valori di Roma » 170

Delibera n. 906 del 4-6-1981 Ammissione a quotazione presso le borse valori di Bologna, Firen-ze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Trieste delle azioni di risparmio PIRELLI s.p.a » 171

Delibera n. 907 del 4'6-1981 Ripristino della quotazione delle azioni BROGGI IZAR s.p.a » 171

Delibera n. 911 dell 'I 1-6-198! Diniego dell 'approvazione della delibera assembleare della SOCIE-TÀ GENERALE IMMOBILIARE - SOGENE s.p.a. relativa al con-ferimento alla TORIS Società di revisione s.a.s. di Adriano Carena & C. dell'incarico di revisione e certificazione del bilancio » 172

Delibera urgente n. 4 / 8 ! del 16-6-198! Temporanea limitazione al solo contante della negoziazione dei titoli azionari ed obbligazionari presso tutte le borse valori » 173

Delibera urgente n. 5 / 8 ! del 17-6-1981 Modalità tecniche di attuazione della delibera urgente n. 4/81 del 16-6-1981 » 173

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232 Relazione sul 1981

Delibera n. 912 del 22-6-1981 Ratifica della delibera urgente n. 4/81 del 16-6-1981 Pag. 174

Delibera n. 913 del 22-6-198! Ratifica deila delibera urgente n. 5/81 del 17-6-1981 » 175

Delibera n. 925 del 25-6-1981 Sospensione per giorni 30 dall'attività professionale del sig. Pieran-gelo GIUSSANI, rappresentante alle grida dell'agente di cambio presso la borsa valori di Milano sig. Roberto OLIVIERI » 175

Delibera n. 929 del 3-7-1981 Obbligo di effettuare un deposito in contanti sia per gli acquisti di titoli azionari ed obbligazionari quotati in borsa, sia per le vendite allo scoperto dei medesimi titoli » 176

Delibera n, 931 dell 'I 1-7-1981 Anticipo delie scadenze tecniche del mese borsistico di luglio » 177

Delibera n. 932 dell111-7-1981 Esonero delle aziende di credito dall'obbligo del deposito in contan-ti sulle operazioni effettuate in proprio » 178

Delibera n. 933 del 14-7-198! Unificazione della quotazione delle azioni ordinarie R.A.S. s.p.a. . . » 178

Delibera n. 934 del 14-7-1981 Sospensione a tempo indeterminato della negoziazione presso tutte le borse valori delle azioni ANIC s.p.a » 179

Delibera n. 937 del 30-7-1981 Limitazione al solo contante della negoziazione presso le borse valo-ri di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Trieste delle azioni FINSIDER s.p.a. ^ 180

Delibera n. 938 del 30-7-198! Limitazione al solo contante della negoziazione presso le borse valo-ri di Bologna, Genova, Milano, Napoli, Roma e Trieste delle azioni FINMARE s.p.a "

Delibera n. 939 del 6-8-1981 Ammissione a quotazione presso il mercato ristretto di Milano delle azioni BANCA PICCOLO CREDITO VALTELLINESE soc. coop. a r.l 11 181

Delibera n. 940 del 6-8-198! Ammissione a quotazione presso il mercato ristretto di Milano delle azioni BANCA POPOLARE DI LODI soc. coop. a r.l » 181

Delibera n. 941 del 6-8-1981 Ammissione a quotazione presso i mercati ristretti di Milano e Tori-no delle azioni BANCA SUBALPINA s.p.a » 182

180

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Indice 233

Delibera n. 942 del 6-8-1981 Ammissione a quotazione presso ì mercati ristretti di Firenze, Geno-va, Milano, Napoli, Roma e Torino deile azioni BANCA CENTRO SUD s.p.a Pag. 183

Delibera n. 943 del 6-8-1981 Nomina del dr. Gianluigi REBORA a membro del Comitato del mercaio ristretto di Genova » 184

Delibera n. 944 dell 'I 1-8-1981 Ammissione a quotazione presso le borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino delle azioni ordinarie - godim. l0-4-1981 OLIVETTI & C. s.p.a » 184

Delibera n. 951 del 2-9-1981 .Ammissione a quoiazione presso le borse valori di Firenze, Genova, Milano, Roma e Torino delle azioni di risparmio - godim. Ic'-7-1981 LA CENTRALE s.p.a » 185

Delibera urgente n. 6/81 del 15-9-1981 Sospensione temporanea della negoziazione presso le borse valori di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia delle azioni ITALSIDER s.p.a » 186

Delibera n. 959 del 16-9-1981 Ammissione a quotazione presso le borse valori di Milano, Roma, Trieste e Venezia delle azioni ordinarie MARZOTTO s.p.a » 186

Delibera n. 960 del 17-9-1981 Ratifica delia delibera urgente n. 6/81 del I5-9-I981 » 187

Delibera n. 961 del 17-9-1981 Ammissione a quoiazione presso la borsa valori di Milano delle azioni ordinarie COGEFAR s.p.a » 187

Delibera n. 969 del 22-9-1981 Estensione della quoiazione delie azioni ordinarie BANCA DELLA PROVINCIA DI NAPOLI s.p.a. al mercato ristretto di Milano . . . » 188

Delibera n. 971 del 24-9-1981 Ammissione a quotazione presso i mercati ristretti di Genova e Mi-lano delle azioni - godim. l0-6-1981 BANCA P O P O L A R E DI BER-G A M O soc. coop. a r.l » 189

Delibera n. 972 del 30-9-1981 Ammissione a quoiazione presso la borsa valori di Milano delle azioni di risparmio LA MILANO CENTRALE s.p.a » 189

Page 228: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

234 Relazione sul 1981

Delibera n. 973 del 30-9-1981 Ripristino dell'ufricialià dei prezzi dei liioli pubblicati sui listino uf-ficiale della borsa valori di Bologna Pag. 190

Delibera n. 978 del Ì5-10-198I Determinazione del nuovo quantitativo minimo negoziabile in borsa per le azioni BROGGI IZAR s.p.a » 191

Delibera n. 979 del Ì5-10-1981 Revoca della quotazione presso le borse valori di Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia delle azioni privilegiate SNIA VISCOSA s.p.a » 191

Delibera n. 981 del 16-10-1981 Canccllazione dall 'Albo Speciale delle società di revisione della SO-CIETÀ ITALIANA DI REVISIONE s.n.c. REVIS di Acampora C » 192

Delibera n. 996 del 26-11-1981 Sospensione a tempo indeterminato deila negoziazione presso la borsa valori di Napoli delle azioni SPAN s.p.a » 192

Delibera n. 997 del 3-12-1981 Ammissione a quotazione presso i mercati ristretti di Genova e Mi-lano delle azioni ordinarie BANCO DI CHIAVARI E DELLA RI-VIERA LIGURE s.p.a » 193

Delibera n. 1000 del 3-12-1981 Calendario di borsa per l 'anno 1982 » 194

Delibera n. 1001 del 3-12-1981 Determinazione di nuovi quantitativi minimi negoziabili in borsa per alcune azioni quotate » 196

Delibera n. 1002 del 9-12-1981 Ammissione a quoiazione presso le borse valori di Genova, Milano. Roma e Torino delle azioni di risparmio OLIVETTI & C. s.p.a. . . . » 196

Delibera n. 1007 del 16-12-1981 Estensione della quoiazione delle azioni ordinarie CAVARZERE s.p.a. alla borsa valori di Milano ^ 197

Delibera n. 1008 del 16-12-1981 Ammissione nei recinti riservati della borsa valori di Roma della dit-ta commissionaria FINROMA-FINANZIARIA ROMA s.p.a 197

Delibera n. 1009 del 16-12-1981 Unificazione della quotazione delie azioni di categ. B ordinarie GE-NERALFIN s.p.a - 198

Page 229: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

Indice 235

Delibera n. lOIO del 16-I2-19HI Ammissione a quotazione presso ia borsa vaiori di Milano delle azioni ordinarie - godim. r ' -9-l981 CREDITO VARESINO s.p.a.

Delibera n. 1011 del 18-12-1981 Ammissione a quota/ione presso le borse valori di Milano, Roma, e Torino delle azioni di risparmio IFIL s.p.a

Delibera n. 1013 del 18-12-198! Proposta al ministro del tesoro dei membri delle deputazioni di bor-sa per l 'anno 1982

Delibera urgerne n. 7.81 dei 21-12-1981 Sospensione temporanea della negoziazione presso la borsa valori di Milano delle azioni C.ARTIERE AMBROGIO BINDA s.p.a

Delibera n. 1021 del 21-12-1981 Ratifica della delibera urgente n. 7/81 de! 21-12-1981

Delibera n. 1041 del 19-1-1982 Revoca della delibera n. 911 deH'11-6-1981

Pag. 198

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202

203

A P P E N D I C E T E R Z A ( c o m u n i c a z i o n i , c i rcolar i e r a c c o m a n d a z i o n i )

Comunicazione n. 81/02139 del 7 marzo 1981 Modalità e direttive per ii conferimento dell'incarico ad una società di revisione ai sensi del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136

Circolare n. 81/02348 del 12 marzo 1981 Raccomandazioni e richieste relative alle assemblee degli azionisti . .

207

208

Comunicazione n. 81/02438 del 13 marzo 1981 Precisazione relativa al punto 6) della comunicazione n. 81/02139 del 7 marzo 1981 210

Circolare n. 81/07624 del 25 giugno 1981 Richiesta di dati, notizie, atti e documenti rivolta, ai sensi dell 'art. 10 comma 2, lett. aJ del d.p.r . 31 marzo 1975, n. 136, alle società di revisione iscritte nell'Albo Speciale 211

Page 230: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ANNO 1981

236 Relazione sul 19SI

Circolare n. 81 •'08261 del 14 luglio 1981 Modaliià esecutive delle disposizioni contenute nella delibera Con-sob n. 929 del 3 luglio 1981 Pag^

Circolare n. I 82/00374 del 14 gennaio 1982 Precisazioni relative alle modalità esecutiv'e delle disposi/ioni conte-nute nella delibera Consob n. 929 del 3 luglio 1981 »

Raccomandazione n. 1/82/00720 del 22 gennaio 19S2 Obblighi previsti dall 'ar t . 15 del r .d. 29 marzo 1942, n. 232; conse-gna, certificali azionari »

Circolare n. 2 <S2 00721 del 22 gennaio I9S2 RichieMa di informazioni rivolta, ai sensi dell 'art . 1/3 al . ,1 leti, c) della leuuc " giugno 1974, n. 216, alle società quotate in borsa . . . . »

Circolare n. 3 •' 2 01510 del 16 f e b b r a i o 19S2

Inicrprcia/^ionc degli ultimi due commi dell 'art . 8 de! d .p . r . 31 mar-zo 19"5. n. 136 »,

214

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220