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Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale Piano della performance 2012 Relazione sulla performance anno 2012 UOC Organizzazione, Sviluppo e Formazione Giugno 2013

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Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale

Piano della performance 2012

Relazione sulla performance anno 2012

UOC Organizzazione, Sviluppo e Formazione Giugno 2013

2

Indice

1. Premessa 3

2. Informazioni generali di interesse per gli stakeholder 6

2.1 Contesto esterno di riferimento 6

2.2 Quadro di sintesi sull’Ateneo 11

3. Albero della performance: obiettivi e risultati 16

3.1 Performance organizzativa 17

3.2 Performance individuale 22

4. Trasparenza e integrità 28

5. Risorse, efficienza ed economicità 30

6. Pari opportunità 36

7. Processo di redazione della relazione 41

8. Conclusioni 42

Allegati

All. 1 Documenti ciclo della performance e trasparenza

All. 2 Agenda Tecnologica, Road map 2012-2013

All. 3 Valutazioni finali 2012 – competenze Resp P.O

All. 3bis Valutazioni finali 2012 – competenze Altro personale

All. 4 e 4.1 Cruscotto indicatori 2012

All. 5 Indagine di benessere organizzativo, rilevazione 2013

All. 6 GP, rilevazione 2013

3

1) Premessa

Con riferimento al ciclo della performance, organizzativa ed individuale, di cui al D.

Lgs. n. 150/2009, si prevede, all’articolo 10, che le Amministrazioni adottino entro il 30

giugno un documento denominato “Relazione sulla performance” con cui dare “evidenza,

a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, dei risultati organizzativi e individuali

raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse (…omissis...)>>.

Al Piano della performance predisposto dall’Università degli Studi di Brescia per il

triennio 2012-2014 e adottato dal Consiglio di Amministrazione nella Seduta del

04.04.20121, l’Ateneo intende ora far seguire la propria Relazione sullo stato di attuazione

del suddetto Piano e i principali dati di sintesi sulle performance conseguite con

riferimento all’area amministrativo-gestionale. Vale a tal proposito rammentare che non

rientrano nel ciclo della performance i risultati delle funzioni core, la didattica e la ricerca,

stante che per le stesse si farà riferimento agli specifici indirizzi e strumenti definiti

dall’ANVUR, in accordo con il MIUR. Saranno, inoltre, espresse riflessioni anche con

riferimento all’andamento di alcune variabili macro ed al sistema di valutazione

individuale implementato. Quanto sopra, anche nel rispetto delle indicazioni

metodologiche delineate dal Nucleo di Valutazione di Ateneo, all’interno del proprio

documento denominato “Sistema di misurazione e valutazione della performance”2

oltreché dei successivi suggerimenti espressi in occasione di alcune riunioni periodiche

dell’Organo3.

Tenuto, altresì, conto:

- dei principi espressi dalle Delibere CIVIT nn. 4, 5 e 6, anno 2012 e n. 23/2013, relative

agli adempimenti posti a carico degli OIV / Nuclei di Valutazione universitari e

dell’Amministrazione, con riferimento alla reportistica relativa al funzionamento del

sistema di valutazione, trasparenza e integrità, alla relazione sulle performance e

relativa validazione, unitamente alle tempistiche esplicitate per il sistema universitario

con nota del 20 aprile 2012.4;

1 Delibera CDA n. 248/15236. 2 Adottato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera n. 233/14857 del 17.02.2011. 3 Alle riunioni infra-annuali del NuV ha talvolta partecipato, accanto al Direttore Generale, anche la funzione Organizzazione e Sviluppo, per riflessioni sul processo di valutazione (Direzione, dirigenti e personale) e sull’evoluzione del set di indicatori, per il cruscotto di Ateneo. 4 Con Nota n. 1440 del 20.04.2012 la Commissione conferma la scadenza del 30 giugno per la Relazione sulla performance, nonché per gli adempimenti di validazione ad essa connessi.

4

- delle Note intercorse nel suddetto mese di aprile tra ANVUR, CIVIT, CODAU, CRUI,

MIUR e Ministero della Pubblica Amministrazione, oltreché dell’Avviso espresso dalla

Commissione medesima in data 12 aprile 20125, volte a significare:

• da una parte, l’esigenza di raccordo tra la Commissione e l’Agenzia con

riferimento ai dettati per il sistema universitario,

• dall’altra al riconoscimento delle specificità e dell’autonomia degli Atenei

all’interno del comparto pubblico, consentendo loro di adottare “in piena

autonomia e con modalità organizzative proprie, procedure di valutazione delle

strutture e del personale al fine di promuovere, anche attraverso l’utilizzo di

sistemi premianti selettivi, il merito e il miglioramento della performance

organizzativa e individuale”, come a sancito in Delibera CIVIT n. 9/2010,

l’Ateneo, nella predisposizione ed adozione dei documenti a consuntivazione del ciclo

della performance 2012, stante che il relativo bilancio consuntivo e’ stato approvato nel

mese di maggio, ha ritenuto di procedere secondo l’iter di seguito esposto:

Fase n. 1

Durante il mese di aprile 2013 è stato predisposto il documento nelle parti:

- a carattere divulgativo, di primo interesse per gli stakeholder,

- relative agli indicatori gestionali e di performance individuale per l’anno 2012,

- ad evidenza del processo implementato a presidio della trasparenza, attraverso la

pubblicazione on line dei dati e delle informazioni,

- il tutto nel rispetto dei principi espressi dalla Commissione Indipendente per la

Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche.

Fase n. 2

Durante il mese di maggio, parallelamente alla predisposizione da parte degli uffici

competenti del bilancio consuntivo 2012 –di seguito adottato nella seduta consiliare del

13.05- e fino all’adozione della Relazione nel mese di giugno, si prevede:

- l’estrapolazione degli indicatori di carattere economico-finanziario, ad

integrazione del set definito nel cruscotto di Ateneo, di cui agli Allegati 4 e 4.1 del

Piano della performance 2012,

5 <<In risposta alle richieste provenienti dalle Università, la Commissione, nella seduta del 12 aprile 2012, ha espresso l’avviso che, con riferimento all’attività svolta nell’anno 2011, le Università, nella loro autonomia, diano attuazione ai principi espressi nelle delibere della Commissione nn. 4, 5 e 6 del 2012 aventi ad oggetto, rispettivamente, la relazione sul funzionamento complessivo del sistema della valutazione della trasparenza e integrità, la relazione sulla performance e la relativa validazione.>>

5

- la chiusura della Relazione per quanto attiene alla rendicontazione sull’utilizzo

delle risorse a bilancio, secondo criteri di economicità ed efficienza,

- la presentazione del documento al Nucleo di Valutazione, in occasione della

riunione del 28 maggio per acquisirne un preventivo e opportuno parere di merito

e legittimità.

Inoltre, in ottica di progressiva integrazione e sviluppo del ciclo della performance e dei

relativi documenti di supporto, si evidenzia che questa Relazione si arricchisce di

riflessioni e report aventi per oggetto:

a) l’indagine sul benessere organizzativo, sul grado di condivisione del sistema di

valutazione e sulla valutazione del superiore gerarchico, di cui all’art. 3, c. 5 del

D.Lgs. 150/2009 e Nota CIVIT del 20.12.12 – somministrazione ed elaborazioni

nel bimestre maggio-giugno;

b) la customer satisfaction sui servizi amministrativi da parte di personale tecnico-

amministrativo e personale docente, nell’ambito del progetto Good Practices,

sviluppatasi nel periodo dic.2012-gen.20136.

Le suddette analisi, per le cui elaborazioni si rinvia ad appositi Allegati (5 e 6) sono

evidenza, tanto a livello di sistema universitario, quanto a livello di singolo Ateneo,

della sempre crescente attenzione nei confronti dei principali stakeholder, con

riferimento agli outcome percepiti.

Per ulteriori specifiche relative alle fasi conclusive e alle modalità di adozione del

Documento da parte dell’organo di indirizzo politico-amministrativo, si rinvia

all’apposito capitolo.

6 Tra aprile e maggio 2013, inoltre, si è svolta la suddetta indagine di customer anche tra gli studenti, per le cui

elaborazioni si attende la restituzione dei dati da parte del MIP-SUM.

6

2) Informazioni generali di interesse per gli stakeholder

2.1) Contesto di riferimento

Da alcuni anni, significative spinte al cambiamento hanno interessato e tutt’ora

interessano la pubblica amministrazione, in generale, ed il sistema universitario, in

particolare, fermo restando il riconoscimento delle sue proprie specificità.

In uno scenario caratterizzato, da una parte, dalla forte contrazione di risorse pubbliche e,

dall’altra, da significative spinte all’assunzione di obiettivi proiettati su scala

internazionale, che già di per sé generano impulsi al cambiamento organizzativo, si

sovrappongono, ulteriori norme7 in materia di:

- riforma della contabilità di Stato,

- contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica8,

- ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle

pubbliche amministrazioni,

- riforma del sistema universitario

che ancor più sottolineano l’opportunità di addivenire alle trasformazioni richieste,

attraverso l’esplicarsi di processi proiettati su un asse temporale di medio-lungo termine,

ma al tempo stesso gestiti e governati, in trasparenza, sin dal breve periodo.

E’ proprio attraverso l’analisi effettuata sia dal Direttore Generale in occasione dell’analisi

del documento di bilancio unico di previsione per l’anno 2013, sia dal Magnifico Rettore in

occasione della lectio di inaugurazione dell’a.a. 2012-2013, che si evincono gli items

7 L. n. 196/2009 (“Riforma contabilità di Stato”); D. Lgs n. 150/2009 (“riforma Brunetta”); L. n. 240/2010 (“legge

Gelmini”); delibere CIVIT anni 2010-11-12; D:L. n. 1/2012 (“decreto liberalizzazioni”). 8 I principali vincoli normativi che insistono anche per il 2013 sul sistema universitario, provocando riflessi sulle risorse a

disposizione e sulle modalità di utilizzo sono riconducibili alle disposizioni del D.L. 180/2008 convertito con L. 1/2009, così come aggiornato dal D.L. 78/2010, dalla L. 240/2010, dalla L. 220/2010 (Legge di stabilità per il 2011), dalla L. 183/2011 (Legge di stabilità per il 2012), dal D.L. 95/2012 (spending review) e dal disegno di Legge di stabilità 2013.

obiettivi proiettati su scala internazionale

aumento dei servizi

diminuzione significativa e costante

delle risorse

7

maggiormente significativi sul contesto esterno, a livello di sistema universitario e sistema

paese9.

Progressivamente, da almeno un biennio, l’attenzione dell’ordinamento centrale nei

confronti del sistema universitario pare evidenziare un disconoscimento della strategicità

della cultura e dell’alta formazione, proprio in una stagione che richiede eccellenza al

capitale umano e la forza di investire sulle giovani generazioni. Le risorse

complessivamente assegnate al sistema universitario (Fondo di Finanziamento Ordinario,

Programmazione e sviluppo del sistema universitario, Dottorato di ricerca, Assegni di

ricerca, Diritto allo studio, Residenze universitarie, ecc…) risultano in costante

diminuzione. La principale voce di finanziamento per le università, il Fondo di

Finanziamento Ordinario, ha visto una riduzione pari all’11% dal 2008 a oggi e solo

attraverso provvedimenti straordinari si è intervenuti con risorse aggiuntive –limitate- per

garantire la sostenibilità complessiva, seppur temporanea, del sistema.

L’ammontare complessivo di risorse destinate al sistema universitario per il 2013 è pari

a 6,646 mld di euro contro i 7,084 del 2012 (-6,2%).

In tale contesto, ove alle specifiche tensioni si sovrappongono ulteriori elementi di

criticità osservati negli attuali modelli culturali e di sviluppo socio-economico del Paese, la

nuova governance sta delineando il percorso strategico che dovrà caratterizzare

l’Università di Brescia nel medio/lungo periodo. In Senato Accademico e Consiglio di

Amministrazione è ormai presente la discussione sul progetto che orienterà le scelte

strategiche negli investimenti in ambito di ricerca e formazione e nella selezione e

attrazione del capitale umano, all’interno della cornice di mission delineata dal Magnifico

Rettore10.

Il Progetto “Health&Wealth@UniBS”- rispetto cui si prevede l’adozione entro l’anno di

uno specifico documento di programmazione da parte degli Organi collegiali - mira a

sviluppare in ottica di sistema programmi di studio e attività di ricerca multidisciplinari in

grado di impattare con efficacia sui bisogni espressi dalla popolazione, dall’ambiente e dal

9 La Relazione del Direttore generale al Bilancio finanziario unico di previsione per l’anno 2013, costituisce allegato alla Delibera consiliare n. 256/15428 del 17.12.2012. Il discorso del Magnifico Rettore è pubblicato on line all’indirizzo: http://www.unibs.it/eccellenze/interventi-allinaugurazione-anno-accademico-2012/2013 10 Per il riposizionamento del dato strategico sul 2013 si rinvia al Piano della performance 2013-2015, ricordando che “La nostra missione deve essere quella di un’Università di un Territorio Leader, che sia in grado di: - valorizzare i giovani talenti DEL territorio; - attrarre giovani talenti NEL territorio; - proporre nuove tecnologie e nuova conoscenza; - favorire la crescita culturale DEL territorio”.

8

tessuto industriale e produttivo. Con il contributo di alcune eccellenze universitarie

presenti in tutte le aree dipartimentali Unibs, oltrechè con coinvolgimento del territorio e

di altri Atenei ed enti di ricerca, nazionali e internazionali, l’Ateneo mira a divenire pivot

per le attività di educazione, formazione, e sviluppo tecnologico nel settore della salute

dell’uomo e dell’ambiente, dell’active and healthy aging e dello sviluppo ecosostenibile

del territorio.

9

Incidenza della spesa per l’Università sul PIL

L’incidenza della spesa per l’Università sul PIL è pari all’1%, contro la media OCSE dell’1,6%.

FFO per il Sistema Universitario

Milioni di euro

– 11%

10

Stanti i suddetti vincoli, si conferma la scelta dell’Ateneo di andare oltre il mero

adempimento normativo e cogliere le opportunità sottese ad un effettivo processo di

definizione e realizzazione di nuove policy in tema di gestione e sviluppo delle risorse

economico-finanziarie, di internazionalizzazione, di gestione e sviluppo delle risorse

umane.

La sfida ormai imprescindibile che Unibs da un paio di anni ha colto e sta perseguendo

con determinazione consiste nel:

fare più cose

in meno tempo

con minori risorse,

prevaricando i limiti della sostenibilità e migliorando le performance organizzative ed

individuali per fornire servizi qualitativamente superiori agli stakeholder, in termini di

outcome.

Per realizzare quanto sopra, implementando efficaci ed efficienti servizi amministrativi di

supporto alle funzioni core di Ateneo, attraverso la definizione di percorsi ambiziosi,

monitorati, governati e perseguiti step by step, si riconosce piena validità al ciclo di

gestione della performance. Annualmente, l’esplicarsi del ciclo prevede:

- definizione e assegnazione di obiettivi, target e indicatori,

- collegamento obiettivi – allocazione delle risorse,

- monitoraggio in itinere; analisi degli scostamenti e azioni correttive,

- misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale,

- premialità del merito,

- rendicontazione interna ed esterna dei risultati.

11

2.2) Quadro di sintesi sull’Ateneo

In questa sezione si vuole fornire una fotografia sintetica e al tempo stesso esaustiva

dell’Ateneo, con riferimento ai principali dati di insieme.

Il personale

31.12.2011 31.12.2012

Personale docente, di cui: 564 563

Professori ordinari 151 146

Professori associati 152 153

Ricercatori 261 264

Personale Tecnico Amministrativo 528 524

di cui Dirigenti 1 2

di cui EP 29 28

di cui D 131 130

di cui C 261 260

di cui B 106 104

tempi determinati inclusi sul tot 10 11

Fonte: Uffici PD e PTA, marzo 2013

Le Strutture scientifico didattiche

…..COME ERAVAMO (DPR 382/80)11: 4 Facoltà

15 Dipartimenti

…..COME SIAMO (LEGGE 240/2010):

4 Macroaree – 8 Dipartimenti ex Lege n. 240/2010

Scienze economiche Economia e Management

Scienze giuridiche Giurisprudenza

Scienze ingegneristiche

Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica

Ingegneria dell’Informazione

Ingegneria Meccanica e Industriale

Scienze mediche e biologiche

Medicina Molecolare e Traslazionale

Scienze Cliniche e Sperimentali

Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica

La Ricerca Centri di ricerca 36

Prodotti della ricerca 2012 1.764

Mesi di assegni di ricerca 2012 1.792

Brevetti 21

Spin-off 2

Progetti UE finanziati 8

Progetti PRIN finanziati 10

Fonte: inaugurazione .A.A. 2012-2013

11 Il dettaglio relativo alle precedenti strutture scientifico-didattico è stato oggetto della Relazione sulle performance

2011.

12

In attuazione della legge di riforma del sistema universitario, l’impegno profuso in Ateneo

nel corso del 2012 ha portato dal disegno della nuova governance alla sua

implementazione. Perfettamente in linea con gli impegni assunti nel Piano delle

performance 2012-2014:

- tutti i nuovo organi sono stati nominati ed hanno iniziato a lavorare sull’ultimo bimestre

dell’anno oggetto della presente Relazione

e

- alla data del 31 ottobre 2012 sono cessati i superati Facoltà e Dipartimenti e sono partite

le otto nuove Amministrazioni Dipartimentali.

Gli Organi di governo Unibs, di cui all’articolo 6 dello Statuto12 di Ateneo sono:

1. Rettore

2. Senato accademico

3. Consiglio di amministrazione

4. Collegio dei revisori dei conti

5. Nucleo di valutazione

6. Direttore generale.

L’organigramma-tipo delle nuove Amministrazioni Dipartimentali, afferenti al Settore

Risorse Economiche è così rappresentato:

12 Emanato con D.R. n. 68 del 2.12.2011, Pubblicato sulla G.U. n. 289 del 13.12.2011.

Responsabili di

Sezione

13

Tutte le strutture universitarie sono ubicate sul territorio cittadino, facilmente

raggiungibili13 e accorpate su due zone:

- in centro storico, la sede amministrativa e le strutture relative alle macroaree

economico-giuridiche;

- nella zona nord, le strutture relative alle macroaree ingegneristiche e mediche ed il

campus universitario.

Per lo svolgimento delle attività formative relative alle Professioni Sanitarie, inoltre,

l’Ateneo si appoggia ad ulteriori strutture medico-sanitarie delle province limitrofe.

L’Ateneo nel corso del tempo e attraverso importanti politiche di sviluppo dell’edilizia

universitaria si è, inoltre, dotato di alcune residenze destinate ad accogliere la propria

popolazione studentesca e accademica, oltreché l’utenza internazionale.

Residenze universitarie

Residenze di

proprietà

Unibs1

Residenze in

convenzione2

Posti letto totali

% posti letto

occupati

studenti

stranieri

ospitati 3

docenti

stranieri

ospitati 3

2011

5

1

420

100%

3404

74

2012

5

1

414

100%

254

102

1 Campus Via Valotti, San Faustino, Paitone, Carmine, Pozzo dell’Olmo. 2 Alloggi presso l’Istituto Franciscanum.. 3 il n. di ospiti fa riferimento al dato complessivo, tenendo conto delle alternanze verificatesi in corso d’anno. 4 inclusi Erasmus incoming students

13 Si dà atto, in tal contesto, che dal mese di aprile 2013 è entrata in funzione la nuova linea metropolitana, efficacemente

posizionata lungo la direttrice universitaria.

14

L’offerta formativa

a.a. 2011/2012 a.a. 2012/2013

Studenti iscritti 14.457 15.112

di cui immatricolati1 2.738 3.739

di cui stranieri 908 910

Corsi di Laurea 25 24

Corsi di Laurea magistrale a ciclo unico2 4 4

Corsi di laurea magistrale /specialistica 15 16 (1) Referente statistico di Ateneo. Immatricolati: coloro che risultano iscritti per la prima volta a Brescia ai corsi di primo livello e a ciclo unico. ( 2)LM c.u.: Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Ingegneria Edile-Architettura, Giurisprudenza. Fonte: inaugurazione A.A., gennaio 2013 – Piano della Performance 2013

Post Laurea 2011/2012 2012/2013

Scuole di specializzazione area medica con esame

di ammissione a Brescia

25 25

Scuole di specializzazione area medica aggregate 17 16

Scuole di specializzazione area giuridica 1 1

Corsi di perfezionamento (4) 10 7

Dottorati di ricerca (Sede amministrativa) 23 23

Master(4) 3 3

Il numero esatto per l’ a.a. 2012/2013 delle Scuole di Specializzazione sarà disponibile solo da Maggio/Giugno 2013, quando il MIUR indicherà il numero di scuole di specializzazione attivate per il nostro Ateneo Fonte: inaugurazione A.A., gennaio 2013 – Piano della Performance 2013

Studenti in mobilità (1)

2011/2012 2012/2013

Erasmus in uscita 168 159

di cui Erasmus SMS (studio) 151 142

di cui Erasmus SMP (placement) 17 17

Erasmus SMS (studio) in entrata 86 73

Tesisti in uscita(2) 34 51

Studenti in mobilità su Double Degrees(3) 11 15 (1) Fonte: inaugurazione A.A., gennaio 2013 (2) Rilevazione anno solare 2012 – Trattasi di progetto finanziato su fondi propri, per il completamento dell’iter formativo all’estero. (3) n. 3 Doppi titoli; studenti outgoing e incoming Fonte: inaugurazione A.A., gennaio 2013 – Piano della Performance 2013

15

Il nuovo punto di riflessione inserito in questa sezione del Documento, in coerenza con

quanto suggerito dalla Delibera CIVIT n. 5/2012 “Linee guida relative alla struttura ed

alle modalità di redazione della Relazione sulla performance” è relativo all’ indagine

effettuata sul personale dipendente ,volta a rilevare:

- il livello di benessere organizzativo,

- il grado di condivisione del sistema di valutazione,

- la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico da parte del

personale,

di cui all’art. 14, comma 5, del D.Lgs. 150/2009.

Tale indagine, cui si è pervenuti attraverso un preliminare confronto tra

l’Amministrazione ed il Presidente del CUG e la presentazione al Comitato

Partecipativo del PTA nel mese di febbraio 2012 ed alle RSU prima della

sommistrazione a maggio, è stata trasversalmente condotta dai Servizi Risorse Umane e

Controllo, Valutazione e Reporting L’analisi statistica dei questionari è stata curata in

house, con garanzia di tutela dell’anonimato in fase di elaborazione dei dati e

successiva divulgazione degli stessi in forma aggregata e anonima.

La sintesi dei risultati emersi – presentata in via preliminare al Comitato Partecipativo

del PTA - e delle riflessioni con cui l’Amministrazione ne ha dato la propria lettura sono

riportati nell’Allegato n. 5.

La scelta di estrapolare dalla parte documentale le elaborazioni di cui sopra, è stata

determinata dalla tempistica con cui si è predisposto il Documento medesimo. Nel mese

di aprile è stata, infatti, redatta la parte contenente le informazioni di interesse generale

per gli stakeholder, mentre solo nel mese di giugno si sono resi disponibili i risultati

della suddetta indagine e le successive note interpretative Unibs.

16

3) Albero della performance – obiettivi e risultati

Con riferimento alla rappresentazione dell’albero delle performance illustrata nel Piano

2012, si intende riportare le principali evidenze, conseguite sia a livello organizzativo

sia a livello individuale da parte del personale.

Si ricorda a tal fine:

STRATEGIA Unibs

• dato di mission (Rettore) • FFO, quota premiale (L.1/2009) • linee generali di indirizzo della

programmazione per il sistema universitario (DM 50/2010 PRO3 2010-2012).

--------------------------------------- PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

• sostenibilità del sistema e delle infrastrutture

• supporto alla didattica

• supporto alla ricerca

• supporto alla didattica e alla ricerca.

PERFORMANCE INDIVIDUALE

• Direttore Generale

• obiettivi operativi-gestionali

• management e middle management

• obiettivi singoli individui.

17

3.1) Performance organizzativa

In esecuzione alle disposizioni della Legge 30 dicembre 2010, n. 24014, l’Ateneo ha

dapprima provveduto, nel corso del 2011, ad apposita revisione statutaria15 e

successivamente, durante l’intero anno 2012 all’adeguamento del complessivo impianto

Unibs al nuovo sistema delineato. Gli sforzi sono stati particolarmente significativi lungo

le seguenti direttrici:

1. preliminarmente, sull’asse della tecnostruttura – interamente rivisitata, al fine di

supportare, organizzativamente e gestionalmente il nuovo assetto, a supporto delle

funzioni core dell’Università. Al progetto di riorganizzazione, presentato dalla

Direzione Generale e adottato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di ottobre

2011, hanno fatto seguito:

a. la costituzione delle nuove unità organizzative, secondo la seguente

dinamica:

Data costituzione / avvio Unità organizzative

15.11.2011 Servizi ICT

Sistema Bibliotecario di Ateneo

Servizio Risorse Umane

01.01.2012 Servizi agli Studenti

Settore Acquisizioni, Edilizia e Sicurezza

01.03.2012 Servizio Controllo valutazione e reporting

Servizio Ricerca e T.T.

01.06.2012 Servizio Segreteria Generale

16.07.2012 Settore Risorse Economiche

UOC Sanità

01.09.2012 UOC Comunicazione

01.11.2012 Amministrazioni Dipartimentali

b. la collocazione di tutto il personale sulle medesime,

c. la messa in trasparenza delle principali macro-attività e mappa delle funzioni

sugli uffici amministrativi.

Ne sono risultati, da una parte, i nuovi organigrammi (generale e di dettaglio delle

singole strutture) e il Funzionigramma, entrambi pubblicati sul sito istituzionale –

14 Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al

Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario. 15 Adozione del nuovo Statuto con DR n. 68 del 2 dicembre 2011 e pubblicazione sulla GU n. 289 del 13 dicembre 2011.

18

sezione Amministrazione trasparente16 – dall’altra, la costituzione dei nuovi Settori e

Servizi in staff e in linea alla Direzione, gli ordini di servizio, la revisione delle

location. Per l’approfondimento di tutti i suddetti dettagli, ci si può avvalere della

consultazione delle pagine web di Ateneo, oltrechè degli ulteriori documenti sul ciclo

della performance.17

2. Parallelamente, è stato attivato e sviluppato il piano d’innovazione tecnologica e

digitale, del cui divenire è costantemente stata data evidenza, attraverso le tavole

rappresentative della Road map Unibs (Allegato 2) . Il processo, fortemente voluto

dagli organi di governance, è presidiato dal Delegato del Rettore per i Sistemi

informativi e dal Servizio ICT. Le implementazioni relative all’anno 2012, hanno

consentito l’avvio del data-mart del personale e degli applicativi per la gestione di:

organico e valutazione delle prestazioni, compensi e missioni, anagrafe della ricerca,

oltrechè lo sviluppo del nuovo "Sistema di Posta Elettronica e Applicazioni Web con

Google” che mette gratuitamente a disposizione Google Apps for Education, un

pacchetto di applicazioni on the cloud, per la condivisione di dati e documenti, tra

studenti e docenti. Gli interventi per la gestione dei servizi agli studenti hanno

comportato un intervento progettuale, di migrazione dati e realizzativo che ha

consentito, con l’inizio del 2013, il passaggio al mondo Esse3 – UGov Didattica. Il

consolidamento dello stesso, unitamente agli applicativi per: valutazione della ricerca,

protocollo informatico, gestione progetti e contabilità si estenderanno anche sul

biennio 2013-2014, come evidente dalla Road-map allegata al Piano della performance

2013-2015.

3. Con riferimento alla governance, l’impegno dell’Accademia e dell’Amministrazione,

hanno consentito la nomina e l’avvio anche dei nuovi organi collegiali dell’Università;

al Nucleo di Valutazione ed al Collegio dei Revisori – già attivi sin dal primo

quadrimestre 2012– sono seguiti il Senato Accademico ed il Consiglio di

Amministrazione, le cui prime sedute si sono svolte nell’ultimo bimestre dell’anno.

16 In adempimento al recentissimo D.Lgs n. 33/2013 recante disposizioni in merito al riordino della disciplina relativa agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle P.A., a partire dal 20 aprile, la sezione Trasparenza Valutazione e Merito del sito istituzionale è stata ridenominata “Amministrazione trasparente”e i relativi contenuti sono in fase di progressiva verifica e adeguamento alle indicazioni di legge. 17 L’intero percorso di rinnovamento è tracciato e riscontrabile anche attraverso le testimonianze di cui ai Piani della Performance 2011, 2012 e 2013, oltrechè della Relazione sulla performance 2011.

19

Parallelamente, si è realizzato l’impegno per la costituzione e messa in funzione degli

otto nuovi Dipartimenti, a partire dall’1 novembre 2012.

In corso d’anno, sono, altresì, avvenute la nomina e la prima riunione del Comitato

Partecipativo del PTA e gli incontri con i rappresentanti degli studenti nei nuovi

organi.

Rilevante, altresì, lo sforzo regolamentare che in maniera invasiva ha coinvolto

l’Amministrazione, consentendo l’introduzione di elementi di innovazione nei principali

processi di supporto alle funzioni istituzionali di Ateneo, favorendone, al tempo stesso,

l’allineamento con i decreti attuativi della riforma del sistema universitario. In

ottemperanza agli obblighi di trasparenza per le pubbliche amministrazioni, tutti i nuovi

Regolamenti sono consultabili on line alla pagina

http://www.unibs.it/organizzazione/statuto-e-regolamenti.

Da ultimo, l’anno trascorso, in uno sforzo che ha unito struttura amministrativa,

Accademia e Governance ha segnato il passaggio al bilancio unico finanziario di

previsione per l’anno 2013, la cui costruzione, in una logica unica di Ateneo, ha

rappresentato un evolvere culturale fondamentale, nell’adeguamento alle richieste

normative e alle esigenze gestionali del nuovo assetto di governance. Si rinvia al Piano

della performance 2013-2015, § 6, per gli opportuni approfondimenti.

Rimane da evidenziare l’attenzione che ha accompagnato la Direzione Generale nel

mantenere aperto un canale comunicativo e di confronto periodico con tutto il personale

tecnico-amministrativo dell’Ateneo, durante la realizzazione del suddetto percorso. Tra

fine 2011 e gennaio 2012 e successivamente tra giugno e luglio, il Direttore Generale ha

incontrato, rispettivamente, l’88% ed il 78% del personale, portando in trasparenza policy

e scelte gestionali, condividendo riflessioni su punti di forza e criticità riscontrate,

fornendo feedback agli stakeholder interni18.

Passando, ora, a sviluppare un dato più prettamente quantitativo sulla misurazione e

valutazione della performance organizzativa, si dà evidenza che con riferimento al set di

18 Tale prassi si sta replicando e perfezionando sul 2013, con un ruolo pro-attivo anche da parte dei responsabili dei servizi di staff e prime linee del Direttore Generale. Nel primo semestre si sono già conclusi gli incontri con il personale amministrativo dei dipartimenti, delle sezioni mediche, con i addetti al supporto informatico locale dipartimentale, con il personale della Sede.

20

indicatori è stato intrattenuto un continuo confronto tra la Direzione, gli uffici ed il Nucleo

di valutazione, al fine di un affinamento del processo. Relativamente, quindi:

- al cruscotto di indicatori già approvato nel Piano della performance 2012, si

presentano in questa Relazione (Allegati 4 e 4.1), le misurazioni raccolte – fotografia a

fine esercizio e andamento sul biennio - e una nota di commento da parte dei

responsabili sui processi core e sugli andamenti economico-finanziari (v. § 5). Al fine,

inoltre, della successiva Relazione dell’OIV sul funzionamento del Sistema19 e la

predisposizione delle relative carte di lavoro, l’UOC Organizzazione Sviluppo e

Formazione, in fase di raccolta dati da parte delle unità organizzative responsabili

della rilevazione, ha richiesto esplicita indicazione della fonte degli stessi.

Permangono, in tale ottica e in attesa di implementazione del dataware house di

Ateneo, ancora difficoltà nella raccolta organizzata ed omogenea di alcune

informazioni.

- al cruscotto di indicatori che verrà adottato per la rendicontazione delle performance

2013, di cui al Piano adottato in Consiglio di Amministrazione lo scorso mese di

marzo20, si è ritenuto efficace integrare il quadro già stabile, con ulteriori indicatori di

efficacia (oggettiva e percepita) ed efficienza sulle strutture di staff e line.

Un ulteriore e significativo miglioramento potrà concretamente realizzarsi con

l’implementazione del sistema di reporting, per la rilevazione dei costi e/o degli apporti

sui centri gestionali definiti. Tale occasione sarà altresì il momento più idoneo per una

rivisitazione completa del set di indicatori, anche alla luce dell’evolvere delle esperienze

del sistema universitario nel suo complesso.

Coerentemente con il proprio Sistema di misurazione e valutazione della performance, la

responsabilità sulla raccolta e attestazione dei dati quantitativi ed informazioni qualitative

rimane a tutt’ora spalmata sui seguenti livelli:

I) complessivo di Ateneo,

II) centri di responsabilità amministrativo-gestionale – Settori e Servizi,

III) individui,

nel rispetto delle specifiche aree di responsabilità gestionale.

19 Relazione degli OIV sul funzionamento complessivo del sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni e sull’Attestazione degli obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità (art. 14, comma 4, lettera a e lettera g del D. Lgs. n. 150/2009) e delibere Civit n.4/2012 e 23/2013. 20 Il Piano della performance 2013-2015 è stato adottato in data 18.03.2013 con delibera consiliare n. 258/15463.

21

Con riferimento ai processi core, rinviando agli specifici Allegati 4 e 4.1 per il dettaglio

quantitativo, da parte dei responsabili delle aree amministrative di supporto si osserva

quanto segue:

- LA RICERCA.

Nell’assenza di specifiche indicazioni MIP-SUM da cui è stato proposto l’indicatore

•Attrattività finanziamenti competitivi: Valore Fondi competitivi acquisiti / Entrate totali

(al netto delle partite di giro) - (v. All. 4.1) -

si è ritenuto opportuno, nel passaggio dal primo anno di rilevazione del dato -il 2010- al

biennio 2011-2012 di estendere il criterio di calcolo dell'indicatore, andando a considerare

la totalità dei fondi acquisiti per le attività di ricerca. Dalla rilevazione dei soli fondi che

derivano dal finanziamento di progetti a seguito di partecipazione a bandi competitivi

(bandi Europei, del Ministero, della Regione, Fondazione Cariplo, Prin, Firb, Airc, …) si è

dunque passati all’ulteriore considerazione delle entrate , peraltro molto rilevanti, delle

attività per conto terzi in materia di ricerca. In questo modo l’indicatore assume un senso

compiuto; diversamente, l’esame dei soli bandi competitivi avrebbe impedito la piena

consapevolezza del quadro complessivo sui fondi acquisiti per la ricerca dall’Ateneo. Alla

luce di quanto sopra, è stato quindi ricalcolato anche il dato 2010-2011, presentato nella

precedente Relazione, al fine di rendere omogenei e confrontabili le performance sul

triennio.

Inoltre, cogliendo sin da subito spunti per il miglioramento desumibili dal nuovo Piano

per la performance 2013-201521, si forniscono ulteriori indicazioni sulla performance di

struttura – efficacia oggettiva. I dati calcolati sul biennio 2011-2012 presentano il seguente

andamento:

Titolo della misura Specifiche valore 2011 valore 2012

tasso di partecipazione iter

progettuale n. progetti supportati / totale progetti presentati 198/198=1 158/158=1

tasso di successo progetti di ricerca n. progetti finanziati / totale progetti presentati 45/198 = 0,23 46/158= 0,29

tasso di incidenza contratti di ricerca

internazionali

valore contratti di ricerca finanziati da enti non

nazionali / valore totale contratti di ricerca

1.058.978,96/7

.901.392,24=

0,13

1.421.201,92

/8.055.386,6

3= 0,18

Si segnala che l’indicatore relativo all'incidenza dei contratti internazionali non è

completo, in quanto il dato di bilancio 2011-2012 non fornisce il dettaglio delle entrate

provenienti dagli enti extra-UE, ma solamente quelle UE (nel valore presentato, quindi, 21 Si ricorda che il Piano della performance 2013-2015 è stato adottato nella seduta consiliare del 18.03.2013, n. 258/15463.

22

non sono comprese le entrate extra-UE). Si anticipa, peraltro, che nel nuovo bilancio unico

2013 è prevista una voce di dettaglio delle entrate per ricerca extra-UE, a beneficio

dell’esaustività dell’informazione.

- LA DIDATTICA E I SERVIZI AGLI STUDENTI

Con riferimento alle principali dinamiche di processo – v. All. 4 -, per quanto concerne

l’area postlaurea si segnala l’assoluta stabilità degli indicatori. Ciò sta a significare,

sostanzialmente, che i processi cui questi ultimi si riferiscono sono oramai standardizzati e

che, pertanto, la performance ha un carattere di routine. In quest’ottica ci si riserva una

riflessione in merito all’opportunità di una loro integrazione con misure maggiormente

correlate ai processi di innovazione in atto.

Per quanto attiene agli altri servizi, si segnala, in primo luogo, un leggero incremento della

proporzione di immatricolati stranieri (+ 1,07%). Nell’interpretazione di questo dato va,

tuttavia, posta particolare attenzione al fatto che i cittadini stranieri residenti con titolo di

studio italiano contribuiscono in misura notevole (circa 1/3) alla determinazione del

suddetto valore; il dato andrebbe, quindi, più esaustivamente letto in modo più articolato,

differenziandolo per distinte categorie, quali, ad esempio: diretta provenienza dall’estero;

residenti in possesso di titolo straniero e residenti in possesso di titolo italiano.

Si deve poi segnalare una contrazione della mobilità in uscita (causata, soprattutto, da una

serie di rinunce alla partenza, con tutta probabilità collegabili anche alla situazione

economica generale), mentre si mantiene stabile la mobilità in ingresso.

Infine la contrazione verificata sulle scuole di specializzazione è il risultato di una

tendenziale progressiva riduzione dei posti a concorso a fronte di un aumento dei laureati

in Medicina e Chirurgia.

3.2) Performance individuale

Con riferimento al sistema di valutazione individuale22, l’anno trascorso è stato

caratterizzato da rilevanti innovazioni di processo e di prodotto. In particolare:

- è stato mantenuto l’assoggettamento di tutto il personale T.A. al sistema di valutazione

individuale, tuttavia, si è passati:

22 in base ai punteggi ottenuti il personale partecipa al saldo del Fondo salario accessorio ed al riconoscimento dei punti finalizzati alle progressioni economiche orizzontali (PEO).

23

- da un sistema estremamente pesante, in cui tutti gli individui erano valutati sulla base di

obiettivi e competenze, ad un sistema in cui si prevedono obiettivi solo sui responsabili

di posizione organizzativa e competenze per tutto il restante personale;

- dall’assegnazione di “finti obiettivi” – spesso repliche delle attività caratterizzanti i ruoli

coperti – a obiettivi reali, accompagnati, prevalentemente, da un dato di innovazione e/o

strategia;

- dalla mancata abitudine al monitoraggio ad un sistematico presidio tri/quadrimestrale

sullo stato di avanzamento di obiettivi e progetti e con conseguente feedback agli organi

di governance;23

- da supporti interamente cartacei – schede di valutazione e reportistica -

all’implementazione di un apposito applicativo24,

- dall’assenza di valutazioni strutturate ed integrate in una policy valutativa condivisa,

alla prima vera esperienza di valutazione.

Le evidenze dei suddetti items trovano, nell’ordine, approfondimento:

a. nelle tabelle seguenti, per il follow-up su obiettivi e progetti,

b. negli Allegati 3 e 3 bis, con la messa in trasparenza delle valutazioni espresse sul

personale responsabile di posizione organizzativa e sul restante personale,

c. nelle successive riflessioni relative ai punti di forza e criticità riscontrati e relative

azioni di miglioramento.

d. nell’ indicazione relativa alle forme di garanzia esercitate.

23 Si richiamano in tal senso gli “incontri report” attraverso cui Direzione generale, staff e prime linee verificano l’andamento dei macro sulle principali linee di indirizzo gestionale: attività, obiettivi individuali, progetti trasversali. 24 UGov Valutazione Prestazioni; l’applicativo è stato testato direttamente in produzione, in occasione della chiusura delle valutazioni 2012 per il personale afferente all’Amministrazione. Il personale afferente ai cessati Dipartimenti e Facoltà riporta, invece, ancora valutazioni su supporto cartaceo. L’estensione a tutto l’Ateneo avviene con l’esercizio 2013, in parallelo, al passaggio dell’intero processo valutativo dall’Accademia alla catena amministrativa.

24

Con riferimento agli obiettivi, si evidenzia che attualmente, ai fini del monitoraggio e della

misurazione, ci atteniamo ad una misurazione bipolare del conseguimento, secondo il

criterio ON/OFF. Inoltre, un’indice di conseguimento pari all'80% ca, viene considerato

rientrante nell'area del raggiungimento dell'obiettivo assegnato.

Infine, si dà atto che alcuni obiettivi assegnati sul 2012 sono stati superati e/o riposizionati

sul 2013, per: decisioni della governance, rilevante complessità, sdoppiamento tra attività

progettuale e fase realizzativa25.

Con riferimento ai P.I. anno 2012 si dà atto dell’ulteriore chiusura di tre progetti26.

25 A titolo esemplificativo, i progetti trasversali relativi alla valutazione della ricerca e a Sebina Open Library per lo SBA; gli obiettivi individuali relativi alla certificazione ISO per il Sistema Bibliotecario di Ateneo e alla mappatura delle competenze specialistiche sulle strutture amministrative. 26 (Esse3 Implementaz + Esse3 Migrazione+Verbalizz On Line).

25

Analisi di processo – punti di forza e debolezza; azioni correttive e miglioramento.

Criticità riscontrate:

- Permanenza di parametri valutativi disomogenei, in particolare tra sede

amministrativa e Dipartimenti-Facoltà; le valutazioni espresse dall’Accademia

risultano, infatti, posizionate27 su parametri decisamente superiori rispetto all’area

della Direzione. Il dato era comunque atteso, stante l’approccio culturale differente ai

sistemi di valutazione. Il suddetto gap troverà gestione sul 2013 quando, stante la

riorganizzazione delle responsabilità e dei processi, in adempimento alla legge

Gelmini28 ed alla riorganizzazione della tecno-struttura Unibs, il processo di

valutazione del PTA sarà interamente gestito all’interno della catena amministrativa.

- Nonostante l’impegno profuso, in termini formativi e di affiancamento a valutatori e

valutati da parte della Direzione e degli uffici coinvolti sul processo, si è ancora distanti

dall’avere interiorizzato una cultura della valutazione, tant’è che permangono:

a. il concetto delle “pagelle”, nell’immaginario collettivo;

b. la mancata consapevolezza della valutazione come momento formativo e di

crescita professionale sia per i valutati che per i valutatori;

c. in collegamento al punto precedente vanno letti anche:

• la non capacità o la difficoltà di alcuni valutatori ad esprimere valutazioni

differenziate all’interno del gruppo del personale afferente alla propria unità

organizzativa,

• la difficoltà / resistenza a vivere il colloquio finale come momento di positivo

confronto, per condividere con il valutato il processo logico che ha condotto alla

valutazione, con un focus sulle criticità eventualmente riscontrate e i

suggerimenti per il miglioramento della prestazione lavorativa.

Si porta ad evidenza, infine, che a partire dall’ultimo trimestre 2012 si sono svolti alcuni

incontri tra Direttore Generale, responsabili di staff e prime linee, UOC Organizzazione

Sviluppo e Formazione, per la messa a punto e condivisione della policy valutativa –

parametri e metodologie e condivise ed omogenee – e formazione sul nuovo applicativo.

All’impegno profuso ha fatto riscontro una buona tenuta del sistema ed il rispetto della

27 Si rinvia agli Allegati 3 e 3bis per una presa d’atto delle cascate valutative 2012. 28, La Legge 240/2010, all’ art. 2 e lo Statuto dell’Università, all’art. 10 riconoscono al Direttore Generale, “sulla base degli indirizzi forniti dal consiglio di amministrazione, l’attribuzione della complessiva gestione e organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale tecnico-amministrativo dell'ateneo”.

26

scaletta temporale delineata nel Piano della performance, nonostante il già pressante

carico di lavoro sulle strutture e l’implementazione, direttamente in fase di test, della

procedura on line.

Da ultimo, preme sottolineare lo sviluppo di un progetto sul 2013 che condurrà al

completamento dei documenti organizzativi Unibs, da una parte, e del sistema di

valutazione del personale dall’altra. In particolare, si perseguirà la realizzazione della

mappatura dei profili professionali dell’Ateneo, attraverso:

la rilevazione delle competenze tecnico-specialistiche caratterizzanti i differenti ruoli

amministrativi,

un apposito documento di policy

e l’integrazione delle schede di valutazione.

Procedure di conciliazione

Con il Sistema di misurazione e valutazione delle performance, << Nel caso in cui, a

valle del processo di valutazione individuale, insorgano contestazioni e/o conflitti, si

prevede l’introduzione di una procedura ispirata ai principi di celerità, efficacia,

efficienza ed economicità, atta a risolvere le situazioni di contrasto salvaguardando la

validità del Sistema>>.

Ne consegue29 per il valutato la possibilità di richiedere un colloquio con il valutatore

II^ istanza – il responsabile di posizione organizzativa direttamente superiore - , anche

alla presenza del proprio responsabile-valutatore, al fine di ricomporre le divergenze.

Diversamente, il valutato potrà rivolgersi alla Commissione di garanzia – che si intende

29 Il riferimento sono le linee guida al processo valutativo – All.4 – consultabili on line sul sito istituzionale di Ateneo

1 Organigramma 2 Funzionigramma 3 Profili di ruolo e competenze

1 obiettivi individuali

2 competenze trasversali 3 competenze tecniche

27

costituita dall’OIV, nell’ambito del Nucleo di Valutazione di Ateneo – per una rilettura

del processo valutativo, al fine di verificarne legittimità e correttezza. Qualora lo ritenga

opportuno, la Commissione potrà stabilire la revisione del processo.

La situazione relativa all’anno 2012 risulta la seguente:

Tot pta

valutato30

Colloqui di II

istanza

Categoria Commissione di garanzia

Motivazione Esito

507 8 B: 3 C: 4 D: 1

1 Valutazione positiva, ma non condivisa

Conferma del giudizio espresso dal valutatore

In chiusura di capitolo, si ritiene opportuno fornire, ai fini della completezza, un ultimo

dato di sintesi, con riferimento alle performance dirigenziali e del Direttore Generale,

seppur non oggetto di esplicita trattazione in questo documento.

La valutazione dell’attività svolta da parte dei due dirigenti è stata condotta dal

Direttore Generale, avendo a riferimento obiettivi conseguiti e comportamenti agiti,

stante, naturalmente, il ruolo di governo e gestione trasversale di processi ricoperto.

Con riferimento al contratto individuale di lavoro sottoscritto e in coerenza con il ciclo

della performance, nel primo quadrimestre 2013 sono state prodotte le previste

relazioni sull’attività svolta e predisposta la liquidazione delle relative indennità di

risultato.

La valutazione dell’attività svolta dal Direttore Generale, secondo il processo delineato

nel Piano della performance 2012, è invece scaturita dal collegamento dei seguenti

documenti / passaggi logici:

• relazione del DG al Rettore sull'attività svolta nel 2012,

• nota del Rettore al Presidente del Nuv, con espressione della propria proposta di

valutazione,

• nota restituita dal NuV al Rettore, per condivisione e conferma della valutazione

proposta,

• delibera del Consiglio di Amministrazione.

30 Sono esclusi i convenzionati SSN, perché valutati dagli Spedali Civili, i dirigenti, il personale cessato e/o neoassunto

28

4) Trasparenza e integrità

Al momento della redazione del presente documento, i dati e le informazione relativi alla

trasparenza di cui al D. Lgs. n. 150/2009, articolo 11 e successivamente puntualizzati dalla

CIVIT con Delibere nn. 105/2010, 2/2012 ed ulteriori precisazioni31, unitamente alle note

del maggio 2011 relative alla “Griglia sulla trasparenza”32 ed del mese di aprile 2013

relativa al differimento del termine per la presentazione dell’attestazione sugli obblighi di

trasparenza, in conseguenza del D.Lgs . n. 33/201333, sono pubblicati dall’Università degli

Studi di Brescia sul proprio sito istituzionale www.unibs.it, nell’apposita sezione,

denominata “Amministrazione trasparente”, raggiungibile dal link nel menu

“Organizzazione” presente in home page.

In risposta, quindi, al dettato normativo -che introduce nell'ordinamento italiano la

nozione di trasparenza "intesa come accessibilità totale (..omissis..) delle informazioni

concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti

gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei

risultati dell’attività di misurazione e valutazione, allo scopo di favorire forme diffuse di

controllo (…)”, in linea con i principi dell’open goverment che mirano a rafforzare

trasparenza, partecipazione e accountability, attraverso il miglioramento continuo della

qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali, raggiunto anche attraverso il

coinvolgimento diretto dei cittadini34- i dati pubblicati, al momento della redazione del

presente documento, sono rappresentati nella seguente immagine, che mostra la pagina

principale della sezione Amministrazione Trasparente (fino al 20 aprile 2013 denominata

Trasparenza, Valutazione e Merito):

31 A titolo esemplificativo: Delibera Civit n. 30/2012, su ulteriori precisazioni in tema Trasparenza/dirigenza pubblica, secondo cui: “ sono ricompresi nella nozione di trattamento onnicomprensivo e devono essere pubblicati sul sito istituzionale anche gli emolumenti percepiti dai dirigenti a seguito del conferimento di specifici incarichi sia istituzionali che extraistituzionali da parte dell ’amministrazione di appartenenza o da altro soggetto. Pronunciamento del 7 agosto 2012, con definizione dell “Elenco degli obblighi di pubblicazione” dati a carico delle PA. 32 La suddetta “Griglia di rilevazione sull' assolvimento degli obblighi di pubblicazione”, di cui alla Delibera CIVIT n. 2/2012, è consultabile sul sito istituzionale di Ateneo, nella Sezione “Amministrazione trasparente” in Allegato al Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità. 33 <<Come già previsto nella delibera n. 23.2013, in considerazione della recente entrata in vigore del D.Lgs. 14.03 2013,

n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, viene differito il termine del 30 aprile previsto dalla delibera n. 4/2012 per la presentazione dell’attestazione sull’assolvimento degli obblighi di trasparenza e integrità che gli OIV devono effettuare ai sensi dell’art. 14, comma 4, lett. g) del D.Lgs. n. 150/2009. Il nuovo termine sarà indicato nelle Linee guida sui Programmi triennali per la trasparenza e l’integrità che la CiVIT sta predisponendo anche alla luce del citato D.Lgs. n. 33/2013.>>. 34 CODAU, Giunta del 19.12.12.

29

Nella sezione Amministrazione trasparente sono altresì pubblicate le informazioni relative

alle certificazioni e dichiarazioni sostitutive ex art. 15 L. 183/2011.

La sezione “Amministrazione trasparente” (già Trasparenza, Valutazione e Merito), è

dunque organizzata con l’elenco delle macro-aree previste dalla delibera CIVIT 2/2012

sulla sinistra e nel centro della pagina; cliccando su ciascuna delle voci di macro-area, è

possibile accedere ai dati nelle stesse presenti.

Tutti questi contenuti, tuttavia, così come la loro collocazione nel portale, e la loro

disposizione e layout sono, al momento della redazione del presente documento, in una

fase di forte rielaborazione alla luce del D. Lgs. n. 33/2013, in vigore dal 20 aprile, così

come indicato nel Programma triennale per la trasparenza e l’integrità.

Per un ulteriore approfondimento delle policy in tema di trasparenza e pubblicazione dati

si rinvia all’apposito documento denominato “Programma triennale per la trasparenza”,

consultabile al link: http://www.unibs.it/organizzazione/trasparenza-valutazione-e-

merito.

30

5) Risorse, efficienza ed economicità

SOSTENIBILITÁ FINANZIARIA

FFO:

A differenza di quanto avvenuto l’anno precedente, la consistenza dell’FFO del 2012

subisce un aumento dell’1,34%. Tale risultato, a fronte di un ammontare complessivo

dell’FFO pressoché invariato, riferito a tutti gli atenei che partecipano alla ripartizione

della quota premiale (6.547.889.923 nel 2012 contro 6.506.379.643,64 nel 2013), deriva in

particolare dalla maggior incidenza sulla quota premiale passata da 832 milioni nel 2011

a 910 milioni nel 2012 (+9,37%). L’ateneo ha infatti ricevuto per il 2011 l’1,07% della

quota premiale complessiva e per il 2012 l’1,10%.

Spese fisse personale di ruolo / FFO effettivo:

Tale valore, che segna una diminuzione positiva del 2,32% rispetto a quello del 2011,

dipende in parte dall’aumento del denominatore (FFO) come già evidenziato in

precedenza e da una diminuzione del numeratore (costi del personale di ruolo).

Quest’ultimo valore, come risulta dalla relazione accompagnatoria al conto consuntivo

di ateneo per il 2012, diminuisce del 2,68% rispetto a quella dell’anno precedente, in

particolare per cessazioni avvenute in corso d’anno che non sono state

corrispondentemente coperte da altrettante immissioni in ruolo. Si veda al riguardo la

successiva tabella:

CESSATI 2012 NUMERO

VALORE PUNTI

ORGANICO

TOTALE PUNTI

ORGANICO

PO 7 1 7 PA 2 0,7 1,4 RTI 3 0,5 1,5 CEL 1 0,2 0,2 PTA - EP 1 0,4 0,4 PTA - D 5 0,3 1,5 PTA - C 6 0,25 1,5 PTA - B 4 0,2 0,8 TOTALE 29 14,3

Spese personale / Entrate complessive (al netto partite di giro):

La consistenza dell’indicatore conferma che, che l’insieme di tutte le spese riconducibili

al personale assorbono anche sul 2012 quasi la metà di tutte le entrate, costituite per

31

circa il 50% dall’FFO. L’andamento positivo dell’indicatore, rispetto al 2011, è dovuto

alla diminuzione delle spese di personale e all’aumento dell’FFO

Autofinanziamento / FFO:

Il valore dell’indicatore mostra una lieve flessione dal 2011 al 2012 ma di fatto risulta

dal rapporto di due grandezze – autofinanziamento (corrispondente al concetto di

entrate proprie) ed FFO – entrambe in aumento. Ciò significa che, in proporzione,

l’aumento delle entrate proprie è stato inferiore a quello dell’FFO.

Entrate da autofinanziamento / Entrate totali:

Il valore dell’indicatore mostra una lieve flessione dal 2011 al 2012 ma di fatto risulta

dal rapporto di due grandezze – autofinanziamento (corrispondente al concetto di

entrate proprie) ed entrate totali - entrambe in aumento rispetto all’anno precedente.

Ciò significa che, in proporzione, l’aumento delle entrate proprie è stato inferiore a

quello delle entrate statali (vedi indicatore precedente).

Incidenza percentuale linee finanziamento sulle entrate complessive:

L’indicatore fornisce evidenza di una serie di rapporti che mostrano l’incidenza delle

diverse voci che compongono le entrate dell’Ateneo, rispetto all’ammontare

complessivo delle entrate stesse. Posto che le entrate complessive hanno subito un

incremento dal 2011 al 2012 del 3,4%, si registra che, gli unici due rapporti che

registrano un andamento lievemente negativo dal 2011 al 2012 sono riferiti all’incidenza

delle entrate contributive e all’incidenza delle entrate da privati.

Come si evince dalla relazione accompagnatoria del conto consuntivo 2012,

• le prime risultano in ogni caso in aumento rispetto a quelle dell’anno precedente di

euro 844.469,36 (pari al 5% in più delle corrispondenti entrate del 2011) e più

nello specifico:

a) tasse e contributi 520.435,48 euro in più rispetto all’esercizio precedente,

l’incremento è determinato da un aumento della tassa minima in base al tasso

d’inflazione programmato del 1,5% come previsto dal D.M. 29 marzo 2012,

dall’aumento dei frequentanti i corsi di laurea specialistica delle Facoltà di

medicina e di ingegneria il cui corso ha una contribuzione più elevata rispetto ai

corsi di laurea triennale, ad un recupero di crediti di contribuzione studentesca

relativa all’anno accademico 2010/11, oltre ad un leggero aumento degli iscritti.

32

Le previsioni d’incasso sono state infatti formulate per n. 14.100 iscritti mentre a

consuntivo gli iscritti sono risultati pari a 14.310.

b) corsi di formazione delle scuole di specializzazione medica e giuridica,

183.156,82 euro in più rispetto il precedente esercizio. Lo scostamento è dovuto

sia l’introito delle scuole di specializzazione forense che al trasferimento dalle

università federate con il nostro Ateneo della quote parte di tasse e contributi

degli iscritti in specializzazione medica;

c) test pre-immatricolazione, euro 207.530,00 in più rispetto all’esercizio

precedente. Il contributo di partecipazione alle prove selettive e di orientamento

ai corsi è infatti aumentato da euro 20,00 ad euro 50,00, come previsto dalla

deliberazione consigliare n. 252/15312 del 2 luglio 2012;

• le seconde risultano anch’esse in aumento rispetto al 2011 ma in misura meno che

proporzionale rispetto alle Entrate complessive per cui l’indicatore registra una

lieve diminuzione.

Valore Fondi competitivi acquisiti / Entrate totali (al netto delle partite di giro):

per l’andamento dell’indicatore sul servizio core si rinvia al paragrafo sulla

performance organizzativa.

Entrate proprie / spese complessive:

Come si evince dalla relazione accompagnatoria del conto consuntivo 2012, le somme

impegnate in conto competenza, al netto delle partite di giro, sono il 4,31% in più

rispetto all’esercizio precedente. Tale aumento è stato quasi completamente compensato

dall’aumento delle entrate proprie tanto che l’indicatore registra una sostanziale

invarianza (-0,21%).

Pagamenti / (fondo cassa iniziale + riscossioni):

L’indicatore è ulteriormente calato nel 2012, evidenziando un equilibrio costante nel

rapporto tra le uscite (pagamenti) e le risorse finanziarie disponibili (entrate + fondo di

cassa), seppur queste ultime hanno registrato una variazione positiva nella consistenza

del fondo cassa iniziale e negativa nell’ammontare delle riscossioni.

Incidenza avanzo libero su totale entrate

33

L’andamento dell’indicatore nel corso del 2012, pur risultando lievemente in flessione (-

0,78%) risulta dal confronto tra due grandezze entrambe in aumento. Sia l’avanzo libero

che le entrate totali infatti registrano un andamento positivo.

Indebitamento – incidenza mutui su entrate disponibili e su entrate totali

L’incidenza annua dei mutui sulle entrate disponibili risulta in diminuzione come

l’incidenza sulle entrate totali attestandosi attorno allo 0,5% di queste ultime.

Spese per diritto allo studio - trasferimenti da altri enti / Valore contribuzione

studentesca:

L’indicatore risulta in aumento e conferma che l’indicatore mostra che circa un sesto

della contribuzione studentesca viene destinata dall’Ateneo al finanziamento di

interventi per diritto al studio; tenuto conto del contesto socio-economico di

riferimento, la percentuale appare adeguata.

Spesa totale Facoltà di Medicina / Spesa totale Ateneo

Il dato risulta ulteriormente in calo rispetto al 2011 (-1,27%) rimanendo comunque

molto elevato in termini di incidenza sulla spesa globale di ateneo destinata a personale

(strutturato e a contratto).

Entrate procapite per ricerca docenti medicina / Entrate procapite docenti ateneo

Questo dato mostra che la capacità media di attrazione di risorse da parte del docente

di area medica è quasi quasi 2,5 volte quella media di ateneo. L’indicatore è

ulteriormente aumentato nel corso del 2012.

INDICATORI GESTIONALI DA BILANCIO

L’andamento degli indicatori analizzati conferma da un lato la buona capacità

dell’Ateneo di acquisire risorse sia pubbliche che proprie, mantenendo una situazione

di equilibrio finanziario solido anche a fronte di una situazione dell’indebitamento

estremamente ridotta. L’incidenza delle spese del personale risulta in calo rispetto alle

risorse disponibili, soprattutto per i noti vincoli all’assunzione di nuovo personale, resi

ancora più stringenti dalle disposizioni del D.L. 95/2012 (spending review 2) e dal

blocco delle retribuzioni e degli scatti stipendiali confermati fino a tutto il 2014.

Infine, con riferimento ai dati che impattano sul fronte gestionale delle infrastrutture,

l’Ateneo registra un aumento dei costi unitari correnti dovuti certamente ad un

aumento generale dei costi di approvvigionamento ma anche sintomo della necessità di

34

rafforzare ulteriormente le politiche di ammodernamento e risparmio già intraprese e

confermate con vari interventi sul patrimonio infrastrutturale edilizio nella seconda

parte del 2012 e già programmati nel 2013 (vedi programma triennale lavori allegato

alla bilancio preventivo 2013).

In particolare, con riferimento all’aumento espresso dagli indicatori relativi alle spese di

gestione degli edifici, per vigilanza e pulizia, manutenzioni, utenze, si evidenzia che le

stesse sono riconducibili all’aumento e/o miglioramento di alcuni servizi a favore degli

utenti Unibs, oltrechè ad alcuni fattori oggettivi che hanno comportato un maggior

dispendio di risorse, quali la riorganizzazione delle strutture amministrative e

dipartimentali. Il suddetto incremento è riconducibile, quindi, ad un parallelo

ampliamento dei servizi offerti agli stakeholder, in forma sia diretta, sia in diretta. A

titolo esemplificativo:

spese di vigilanza e pulizia:

- l’ apertura straordinaria del Servizio Bibliotecario di Ateneo per la Biblioteca di

Economia e Giurisprudenza da aprile a settembre, con un'estensione degli orari fino

alle ore 22 di tutti i giorni dal lunedì al venerdì, oltre che al sabato pomeriggio, ha

comportato maggiori spese per pulizie e vigilanza, oltre ad un maggior consumo di

energia elettrica/raffrescamento;

- si sono rese necessarie aggiuntive spese vigilanza e pulizia in occasione di alcune

sedute di laurea.

Spese di trasloco:

l’implementazione della riorganizzazione della tecnostruttura, funzionale al ridisegno

della nuova struttura didattica e di ricerca ex Lege n. 240/2010, ha comportato un

significativo ridisegno delle location dei servizi amministrativi, tale per cui la spesa

sostenuta nel 2012 per il completamento dei traslochi sulla sede e per quelli sui servizi

dipartimentali ha assorbito lo stanziamento plafonato sui i quattro anni di vigenza

contrattuale.

Spese di manutenzione in genere:

si ripercuotono anche su questa voce i riflessi di quanto sopra esposto. Gli spostamenti

stessi del personale hanno spesso comportato la necessità di modificare/

sistemare/tinteggiare/pulire gli spazi.

35

Si conferma, quindi, anche sul fronte delle spese di gestione delle infrastrutture, la

straordinarietà che ha caratterizzato l’anno 2012, senza la cui consapevolezza non

potrebbe essere correttamente compreso il confronto con le dinamiche precedenti e,

ragionevolmente, successive.

36

6) Pari opportunità

Con D.R. n. 719 del 23/03/2011, ai sensi dell’articolo 21 della Legge n. 183/2010 e

dell’articolo 5 dello Statuto dell’Università di Brescia, è stato costituito il “Comitato unico

di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le

discriminazioni” (CUG).

Il Comitato ha sostituito, unificandone le competenze e assumendone tutte le funzioni

previste dalla legge e dai contratti collettivi relativi al personale delle PA, i comitati per le

pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, già presenti in Ateneo.

Obiettivi primari del Comitato sono: il perseguimento del benessere lavorativo, la

rimozione di situazione di discriminazione e di violenza morale e/o fisica sul posto di

lavoro, la promozione della cultura delle pari opportunità e il rispetto della dignità della

persona nel contesto lavorativo.

Al fine di perseguire tali obiettivi, in ottica di continuità con le attività e i progetti avviati,

il 2012 ha visto sia la riconferma delle iniziative inserite nel Piano di Azioni Positive per il

triennio 2010-201235, stante il riscontro positivo testimoniato dall’elevato numero di

adesioni da parte del personale tecnico amministrativo e del personale docente, sia

l’adozione di ulteriori nuove Azioni Positive a carico delle disponibilità di bilancio,

destinate al solo personale tecnico amministrativo, quale, ad esempio l’esperienza Benefit

2011, per i cui dettagli si rinvia agli specifici accordi di contrattazione integrativa,

consultabili on line all’indirizzo http://www.unibs.it/organizzazione/trasparenza-

valutazione-e-merito/dati-sulla-gestione-economico-finanziaria-dei-servizi/dati-relativi-

alle-relazioni-sindacali .

Attraverso l’utilizzo delle risorse finanziarie, appositamente destinate al CUG sono state

finanziate le seguenti iniziative:

- il centro estivo per figli/e di dipendenti di età compresa tra i 5 e i 16 anni,

organizzata dal Centro Universitario Sportivo (CUS) di Brescia36 e che richiama

ogni anno un centinaio di partecipanti: le settimane totali erogate sono state 413, per

una spesa complessiva di € 31.000;

35 Il suddetto Piano di Azioni Positive è stato adottato dall’Ateneo con delibera consiliare n. 227/14634 del 23.06.2010 36 Per il 2013 , in esecuzione della delibera consiliare n. 258/15485 del 18.03.2013, è stato emanato un apposito avviso pubblico per l’accreditamento di enti pubblici e privati.

37

- l’erogazione di un bonus destinato ai dipendenti che iscrivono i propri figli/e

all’asilo nido; sugli a.s. 2010/2011 e 2011/2012 l’Amministrazione ha stanziato un

contributo pari a ca 180.000 euro, a sostegno delle spese sostenute dai dipendenti

che fruiscono di tali servizi. Nel periodo gennaio-luglio 2012 la spesa complessiva è

stata di € 42.200.000 per un totale di 33 bambini;

- un contributo per l’ iscrizione ad ulteriori Centri Estivi, che ha interessato 26

bambini, per una spesa pari a € 1.300.

Nel 2012 è stato, inoltre, avviato il progetto relativo alla creazione di un Centro di Primo

Ascolto, per l’apertura di uno sportello di counselling, dedicato al personale docente e non

docente dell’Ateneo che presenti particolari situazioni di disagio legate al contesto

lavorativo. Per tale iniziativa, sono stati messi a disposizione due spazi di proprietà, di cui

una sede per l’area nord ed una a copertura della zona centro. L’iniziativa si avvarrà della

collaborazione di personale specializzato, selezionato e nominato nello scorso mese di

ottobre, che, attraverso colloqui individuali, cercherà di fornire un sostegno psicologico a

quanti manifestassero situazioni di particolare disagio e malessere personale e lavorativo.

L’avvio del progetto è prevista per il mese di aprile 2013.

Attraverso tale iniziativa, vengono perseguiti dal CUG un obiettivo di sostegno

psicologico del personale, mediante l’individuazione/gestione di fattori e comportamenti

generanti disagio e stress individuali, ed un obiettivo volto all’identificazione di eventuali

aree di benessere/malessere all’interno dell’Università.

Il Comitato, inoltre, partecipa con un suo membro alla contrattazione integrativa di

Ateneo, negli incontri aventi per oggetto i temi che rientrano nelle proprie competenze,

fornendo pareri consultivi sulle iniziative riguardanti il personale e svolgendo un’attività

di verifica sui risultati ottenuti; il Comitato collabora altresì con la Consigliera Nazionale

di Parità e con le sue espressioni territoriali, così come con l’Ufficio Nazionale Anti-

discriminazioni Razziali.

Con riferimento alla sopra-citata iniziativa destinata all’erogazione di benefici

economici a favore del personale tecnico-amministrativo – sussidio fortemente voluto e

interamente finanziato con fondi propri dall’Amministrazione -, si è voluto fornire un

fattivo contributo a fronte di alcune spese sostenute dal personale, in un momento

particolarmente segnato dalla crisi economica, con l’intenzione di integrare il reddito delle

famiglie dei dipendenti.

38

Nel corso del 2012, è stata liquidata una somma complessiva pari a ca. € 42.500,00, riferita

ai benefit erogati sul periodo gennaio-dicembre 2011 e così suddivisi:

• spese per decesso parenti – € 5.000,00 a favore di 5 destinatari,

• spese mediche –€ 28.662,00, a favore di 69 destinatari,

• spese scolastiche – € 8.804,00, a favore di 31 destinatari / 61 figli.

Il sostegno per i benefit di competenza dell’anno 2012, che saranno erogati in corso

d’anno, ammonta a € 60.000,00.

E’ quindi possibile testimoniare l’impegno dell’Amministrazione, per un miglioramento

concreto delle condizioni di lavoro del personale e per consentire un’effettiva conciliazione

dei tempi di vita e di lavoro. Favorire, d’altra parte, condizioni di benessere lavorativo non

potrà che riflettersi positivamente su una efficace ed efficiente gestione del lavoro.

Con la presente Relazione, in coerenza con quanto previsto dall’art. 10, del D. lgs

150/2009, oltrechè delle Linee guida Civit relative alla struttura e alla modalità di

redazione della Relazione sulla performance, di cui alla delibera n. 5/2012, si desidera

portare ulteriormente in trasparenza alcuni dati di contesto, atti a fornire una visione delle

principali componenti di genere di Ateneo.

Analisi di genere - Governance

Governance Maschi Femmine Totale % Maschi % Femmine

CdA 7 2 9 78% 22%

SA 14 3 17 82% 18%

NuV 3 2 5 60% 40%

Revisori d.Conti 2 1 3 67% 33%

Totale 26 8 34 76% 24%

Fonte: Sito di Ateneo – Sezione Organi – Marzo 2013

Tra gli Organi di governo la presenza media femminile si attesta al 24% del totale, con

un range compreso tra il 18% in Senato Accademico ed il 40% nel Collegio dei Revisori.

Analisi di genere - CUG

Maschi Femmine Totale % Maschi % Femmine

CUG 3 7 10 30% 70%

39

Inoltre:

Analisi di genere - Docenti e Ricercatori

PD-RU di ruolo Maschi Femmine Totale % Maschi % Femmine

PO 112 33 145 77% 23%

Straordinari t.det. 1 0 1 100% 0

PA 103 50 153 67% 33%

RU 147 114 261 56% 44%

RU t.det. 1 2 3 33% 67%

Totale 364 199 563 65% 35%

Rilevazione UOC Personale Docente e Ricercatore al 31/12/12

Analizzando il personale Docente e Ricercatore dell’Ateneo emerge una presenza

femminile compresa in un range che va da un minimo del 23% tra i Professori Ordinari e

un massimo del 67% tra i Ricercatori a tempo determinato.

Analisi di genere - Dirigenti e Personale tecnico-amministrativo

PTA Maschi Femmine Totale % Maschi % Femmine

Dirigenti 2 0 2 100% //

EP 11 17 28 39% 61%

D 50 80 130 38% 62%

C 96 164 260 37% 63%

B 23 81 104 22% 78%

Totale 182 342 524 35% 65%

Rilevazione UOC Organizzazione, Sviluppo e Formazione al 31/12/12

Tra il personale tecnico-amministrativo si evidenzia la prevalenza del genere femminile,

che si attesta al 65%, con un picco all’interno della categoria B, pari al 78%.

Nessuna figura femminile all’interno della componente dirigenziale.

40

Analisi di genere - Studenti iscritti ai Corsi di Laurea

Studenti iscritti 2011-12 Maschi Femmine Totale % Maschi % Femmine

Scienze Giuridiche 750 1.354 2.104 35.65% 64.35%

Scienze Economiche 1.621 1.637 3.258 49.75% 50.25%

Scienze Mediche e

Biologiche

1.961 2.779 4.740 41.37% 58.63%

Scienze Ingegneristiche 3.229 979 4.208 76.73% 23.27%

Totale 7.561 6.749 14.310 52.84% 47.16%

Fonte: Inaugurazione A.A. 2012/13 – Gennaio 2013 nb: la differenza numerica tra il totale n. iscritti di questa tabella ed il totale indicato nella tabella di pag. 14 è dovuto al diverso momento di rilevazione del dato.

Per quanto riguarda gli studenti iscritti al nostro Ateneo, si può notare un dato

complessivo di sostanziale uguaglianza di genere tra gli studenti; il dato evidenzia però

come si vada da un minimo del 23% di presenza femminile nei corsi di laurea dell’Area

di Scienze Ingegneristiche ad un massimo del 64% nell’Area di Scienze Giuridiche. Per

Scienze Economiche e Scienze Mediche, c’è, invece, una sostanziale compresenza di

genere tra gli iscritti ai corsi.

41

7) Processo di redazione della Relazione

Il presente documento è stato predisposto dalla UOC Organizzazione, Sviluppo e

Formazione, che ne ha curato l’impostazione generale e la rendicontazione della

performance organizzativa e individuale; ulteriori significativi contributi da parte di

Risorse Economiche, Risorse Umane e Controllo, Valutazione, Reporting. Si attesta, altresì,

il contributo di Direzione Generale e l’apporto di ulteriori responsabili sulla rilevazione

dei dati di sintesi.

All’adozione della Relazione si è pervenuti attraverso una deliberazione congiunta tra

Rettore, organo di indirizzo dell’Ateneo, ai sensi dell’art. 7 dello Statuto, oltrechè

presidente del Consiglio di Amministrazione37, e Direttore Generale, cui lo Statuto,

all’articolo 10, riconosce la titolarità della gestione dei servizi, delle risorse strumentali e

del personale tecnico amministrativo dell’Università.

Il suddetto percorso38 è stato determinato, previa approfondita analisi del D. Lgs.

150/2009 e delle deliberazioni CIVIT sul ciclo della performance, dalla necessità, da una

parte, di adempiere alla scadenza di legge del 30 giugno per l’adozione del Documento e,

dall’altra, dall’assenza di idonea seduta consiliare tra la seconda metà di maggio39 e la fine

del mese di giugno. In via preliminare, nella seduta del mese di maggio, sono comunque

stati anticipati al Consiglio, i contenuti e le principali evidenze oggetto della Relazione,

sulla quale – una volta completi tutti gli allegati - potrà altresì esprimere le opportune

valutazioni di merito.

37 Dallo Statuto Unibs: Art. 7: “Il Rettore: i. ha la rappresentanza legale dell’Università; ii. è titolare delle funzioni di indirizzo, iniziativa e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche; iii. ha la responsabilità del perseguimento delle finalità dell’Università secondo criteri di qualità e nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, trasparenza e promozione del merito; …” Art. 9: “Il Consiglio di amministrazione è titolare: a) delle funzioni di indirizzo strategico, di approvazione della programmazione finanziaria annuale e triennale e del personale, nonché di vigilanza sulla sostenibilità finanziaria delle attività nonché sulla conservazione del patrimonio immobiliare e mobiliare dell’Università;..” Art. 10: “Il Direttore generale è titolare, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio di amministrazione, della complessiva gestione e organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale tecnico-amministrativo dell' Ateneo, …” 38 Tradizionalmente, al Consiglio di Amministrazione l’Ateneo demandava l’adozione dei documenti sul ciclo della performance. 39 Nel mese di maggio sono ancora in fase di predisposizione le verifiche relative agli andamenti degli indici economico

finanziari, desumibili dal rendiconto consuntivo - documento in approvazione nella seduta consiliare del 13 maggio - e solo nel mese di giugno si renderanno disponibili gli esiti sull'indagine di benessere organizzativo e sulla customer satisfaction del progetto Good Practices, quali nuovi allegati alla Relazione in oggetto.

42

8) Conclusioni

Il Nucleo di valutazione di Ateneo, cui la Relazione, è stata presentata in occasione della

riunione del 28 maggio, per una preliminare verifica e condivisione, anche al fine della

successiva validazione, esprime parere positivo sul documento.

Il Rettore e il Direttore Generale, ciascuno nell’ambito delle rispettive competenze

statutarie, pervengono all’adozione congiunta della Relazione sulla performance 2012

dell’Università degli Studi di Brescia.

Rispetto al Documento, avverrà inoltre:

la messa in trasparenza sul sito istituzionale di Ateneo.

la trasmissione a CIVIT e ANVUR,

l’ informativa al Comitato Partecipativo del Personale ed alle OO.SS..