Relazione qualità acque superficiali-2006

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Sezione Provinciale di Ravenna Servizio Sistemi Ambientali Via Alberoni, 17-19 48100 Ravenna Tel. 0544 210611 Fax 0544 210650 E-mail [email protected] RELAZIONE DI SINTESI SULLA QUALITA’ DELLE ACQUE SUPERFICIALI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA ANNO 2006 a cura di S. Giaquinta

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Relazione sulla qualità adelle cque superficiali in provincia di Ravenna, anno2006.

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Sezione Provinciale di RavennaServizio Sistemi Ambientali

Via Alberoni, 17-1948100 Ravenna

Tel. 0544 210611Fax 0544 210650

E-mail [email protected]

RELAZIONE DI SINTESI SULLA QUALITA’DELLE ACQUE SUPERFICIALI DELLA

PROVINCIA DI RAVENNA

ANNO 2006

a cura di S. Giaquinta

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1 LA QUALITA’ COMPLESSIVA DEGLI ECOSISTEMI IDRICI SUPERFICIALI.

Cenni ai metodi di classificazione.

Fino al momento della redazione di questo Report (Aprile 2007) per quanto riguarda leacque il Dlgs 152/2006 a livello nazionale viene ancora espressamente disapplicato in quanto sirimane in attesa di indispensabili chiarimenti e regolamenti tecnici, o della sua revisione. Pertantocome di consueto in questo Report lo stato ecologico delle acque superficiali viene valutato ancorauna volta conformemente al Dlgs 152/99 (All.1 sub. 3.2.3), attraverso l’utilizzo dei prescritti indici.Questa opzione è opportuna anche alla luce della necessità di giungere con indici confrontabili neltempo almeno al primo “giro di boa” del Piano di Tutela delle Acque regionale, mantenendo quindii metodi attuali almeno fino al 31 dicembre 2008.

Ai sensi del Dlgs 152/99 quindi a ciascuna stazione viene attribuita la classificazioneecologica (SECA) peggiore tra quelle indicate dai parametri macrodescrittori (LIM) e dall’indicebiotico I.B.E. (Fig. 1). Si ricorda che i macrodescrittori prescritti dal Decreto sono: saturazione diossigeno, BOD5, COD, fosforo totale, azoto ammoniacale, azoto nitrico, Escherichia coli,campionati dodici volte l’anno. Dal 2003 accanto al SECA (stato Ecologico-ambientale) comparenella classificazione di qualità delle stazioni di tipo A, anche il SACA (stato di qualità Ambientale)come definito dal Dlgs 152/99 – Allegato 1 – paragr. 3.2.3.1 : il SACA compendia il SECA con ilrisultato della ricerca delle sostanze inquinanti di cui alla Tabella 1 del medesimo allegato. Talericerca, comunque, è sempre stata effettuata, anche negli anni passati, e nel testo del Report si èsempre dato conto di concentrazioni di tali inquinanti degne di nota. La Tabella 1 dell’allegato,tuttavia, non fornisce i limiti da non superare per quelle sostanze, e a suo tempo fu deciso in ambitoARPA di adottare come limiti i valori di concentrazioni previsti dalla Direttiva 76/464/CEE. E’diventato quindi possibile indicare il numero di superamenti di detti limiti, ed inserirlo nella Figura1. Il SACA secondo il Dlgs 152/99 si applica come segue: se il SECA è di classe 5 (pessimo) ilSACA è comunque “Pessimo”. Se in SECA non è pessimo e c’è il superamento per almeno unavolta di almeno uno dei limiti per le sostanze di cui alla Tabella 1/Allegato 1, il SACA è“Scadente”. Se non ci sono superamenti dei suddetti limiti, il SACA è uguale al SECA (ossiaElevato, Buono, Sufficiente, Scadente). Naturalmente rimane necessario riportare nel testo a qualisostanze ed a quali valori si riferiscono i superamenti evidenziati.

Il Dlgs 152/99 (All. 1 tabella 2) nel definire poi lo Stato Ambientale individuato da ciascunvalore della classificazione complessiva (l’ultima colonna delle tabb. 9 e, con riserve, 10), adotta leseguenti corrispondenze di termini:

Classe 1 Qualità Elevata

Classe 2 Qualità Buona

Classe 3 Qualità Sufficiente

Classe 4 Qualità Scadente

Classe 5 Qualità Pessima

In realtà il combinato disposto dei paragrafi 2.1.3 e 2.1.4 del medesimo allegato sembrarendere meno automatica questa corrispondenza, che viene condizionata a corpi idrici di riferimentoa tutt’oggi ancora da individuare.

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La qualità 2006 delle acque superficiali.

Per mantenere il raffronto cronologico senza però appesantire troppo il testo, nella Fig. 1 sisono riportati i colori della classe di riferimento (da LIM, da I.B.E., SECA, SACA) per i dati dal1997 al 2006. Dal 1999 sono riportati anche il valore numerico LIM ed il valore numerico IBEmedio. Si ricorda che normalmente l’I.B.E. non si applica ai canali artificiali (nota “/” ) ed ai corpiidrici salati o salmastri (nota “x”), e non è del tutto indiscussa la sensatezza della sua applicazioneai tratti di pianura dei fiumi, spesso fortemente artificializzati, con velocità di deflusso basse o nullee torbidità elevata. In presenza di LIM ma in assenza del dato I.B.E. non è possibile calcolare ilSECA (nota “/” ), ma una indicazione almeno sulla qualità chimico-batteriologica delle acque ècomunque fornita dal LIM medesimo, e la sua classificazione è trascritta in via presuntiva anchenella colonna del SECA.

Nella colonna del SACA compaiono in forma di numero frazionario il numero disuperamenti del limite Dir. 76/464/CEE per almeno una delle sostanze della Tab. 1 (1/12 significa 1superamento su 12 campionamenti). L’assenza di un numero indica nessun superamento. L’assenzadi colore con il trattino indica che si tratta di una stazione B, di importanza secondaria, nella qualeper questo non si effettua la ricerca delle sostanze della Tab.1, e dove è legittimo presumere unSACA uguale al SECA.

In linea generale va notato che la classe IBE risulta quasi sempre peggiore o molto peggioredella classe LIM di ciascuna stazione. La spiegazione di questo fenomeno dipende dal tratto difiume monitorato dalla stazione: mentre nell’alto corso LIM ed IBE forniscono spesso risultaticoncordi, nei tratti intermedi l’IBE segnala la probabile presenza di modesti inquinamenti transitorisfuggiti al campionamento chimico, o più frequentemente di condizioni ambientali sfavorevoli(piene, asciutte, torbidità,..). Essendo un indicatore essenzialmente ecologico, nel basso corso l’IBEsegnala, oltre alle eventuali condizioni di cui sopra, l’artificialità dell’ambiente fluviale, spessorettificato e pensile, costantemente costretto entro argini innaturali spesso molto vicini tra loro, cheinevitabilmente deprime la qualità delle comunità biotiche presenti. Mentre sono relativamenteaccessibili interventi volti a mitigare le evenienze di cui sopra nei corsi alti e medi, le possibilità dimodifiche strutturali degli argini di pianura (rinaturalizzazioni) sono decisamente più limitate inquanto associate ad impegni finanziari di ben altri ordini di grandezza, e in questi ambiti ci si èorientati verso opere minori e piccoli stralci.

Per completezza di informazione, nei monitoraggi di ARPA Bologna la stazione di Bastia,sul Reno al confine provinciale, è risultata in quarta classe di qualità con LIM pari a 90 ed IBE 4,sostanzialmente come l’anno precedente. Sia pure di poco avvicinandosi alla foce la qualità delfiume a Volta Scirocco dunque migliora leggermente. La stazione di Ponte Mordano è di fattol’ingresso in provincia del fiume Santerno, che ne segue il confine: LIM 150 e classe 3 (IBE 5/4).Per gli altri fiumi che entrano in provincia, monitorati da ARPA Forlì-Cesena: il Montone a PonteVico ha LIM 240 e classe 2 (IBE 6/7); il Ronco a Coccolia ha LIM 140 e classe 3 (IBE 5); ilBevano a Casemurate ha LIM 50 e classe 5 (IBE 6): a parte il Montone, che rappresenta una feliceeccezione di pianura, anche Ronco e Bevano migliorano leggermente nell’attraversare la nostraprovincia.

Sempre da un punto di vista generale, il fatto che la classe LIM (chimico-batteriologica) innumerose stazioni fluviali anche nel 2006 non superi la condizione di scadente o sufficiente dipendeprincipalmente da COD, Ammoniaca, Nitrati e Fosforo totale; fanno eccezione Ponte Ronco, PonteNuovo e Ponte Pineta, dove più o meno tutti i parametri hanno valori non buoni. Le frequentisovrasaturazioni di ossigeno causate da fotosintesi microalgale, associate all’eutrofia delle acque,per le caratteristiche del metodo di calcolo del LIM sono calcolate come fossero ipo-ossie e

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generano quindi punteggi molto bassi. Nel Santerno, Reno, Lamone e Bevano è talvolta scadenteanche il dato batteriologico. Le stazioni di collina invece presentano come sempre valori di LIMnell’intervallo del “buono” (classe 2).

Nello specifico, dal confronto tra il 2005 ed il 2006 emergono le abituali oscillazioniattorno ai valori consueti, salvo un leggero peggioramento di valore LIM e di IBE in tutto il corsodel Senio e nel medio corso del Lamone, che probabilmente hanno risentito dell’annataparticolarmente siccitosa. Ponte Cento metri, chiusura di bacino del Lamone, si è riallineata aimigliori valori del passato. Come purtroppo ormai è consueto, a Ponte Ronco la qualità ambientalerimane pessima: il fenomeno è da associare soprattutto alla quasi totale assenza di deflusso idrico inestate, quando la portata in alveo si riduce di fatto a quella in uscita dal depuratore di Faenza. Le sostanze di cui alla Tab.1 dell’Allegato 1 del Decreto, valutate con gli stessi limiti dellaDir. 76/464/CEE, nel 2006 risultano assenti. Accanto a qualche miglioramento localizzato, complice il clima sfavorevolecomplessivamente si conferma il problema relativo alle portate estive che, in via primaria osecondaria, sono ancora lontane dai minimi deflussi vitali e comunque lontane da flussi sufficientiper una ragionevole qualità dell’ambiente fluviale. La capacità di recupero di tali ambienti ènotevole solo in apparenza: la successione pluri-annuale di episodi di asciutta progressivamentedeprime la variabilità biologica dei fiumi, quindi anche le loro capacità autodepurative, con sensibilidanni ai fiumi stessi e conseguentemente all’ambiente marino costiero.

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LIM IBESECA LIM IBE

SECA LIM IBE

SECA LIM IBE

SECA LIM IBE

SECA LIM IBE

SECA LIM IBE

SECA

SACA LIM IBE

SECA

SACA LIM IBE

SECA

SACA LIM IBE

SECA

SACA tipo

125 160 5 170 5 170 5 170 5 180 5 170 5 180 5/4 As Chiusa Volta Scirocco Reno165 160 5 170 4/5 200 5 180 5/4 1/12 240 5/4 220 5 150 5/4 As Ponte Mordano Bagnara Santerno325 7 280 7 320 7 340 7 220 8 - 340 7/8 - 340 7/8 - 400 7 - B Ponte Riolo Terme Senio285 7 270 6 240 7 300 7 260 7/6 - 240 7 - 380 7/8 - 300 6/7 - B Ponte Tebano305 6 300 4 170 5 260 6 280 6 360 5/4 340 6/5 290 5 Ai Fusignano305 6 300 4 asc 5 300 5 320 4 - 400 5 - 360 5 - 340 5 - B Villa S.Giorgio Vezzano Sintria345 9 320 7 380 8 360 8/9 280 9/8 340 8 380 7 330 8 As Ponte Molino del Rosso Lamone190 4 125 2 150 4 180 5 170 4/5 - 100 3 - 170 3 - 150 3 - B Ponte Ronco145 260 4 240 5 240 5 180 5 320 5 200 5 320 5 As Ponte 100 Metri320 280 7 340 7/8 360 8 240 8 - 360 8 - 320 8 - 280 7/8 - B Cà Piola Marzeno315 4 360 2 asc 7 300 6 260 5 380 5 370 5/6 290 5/6 Ai Ponte Verde135 95 4 120 4 125 4 150 4 150 5 130 5 130 4/5 As Ponte Nuovo (Porto Fuori) Fiumi Uniti

x x 85 x 110 x 140 x 95 x 140 x 2/12 120 x 135 145 Ai Ponte Pineta Bevano/ / 95 / 95 / 95 / 80 / 95 / - 85 / - 110 / - 100 / - B La Frascata Can.Dx Reno/ / 85 / 90 / 110 / 110 / 110 / - 130 / - 100 / - 120 / - B P.Madonna del Bosco/ / 80 / 115 / 120 / 120 / 100 / 1/12 130 / 110 / 100 / As Ponte Zanzi

120 x 220 x - 235 x - 205 x - 235 x - B Marcegaglia C. Candiano

Legenda dello Stato Ecologico (SECA) e dello Stato Ambientale (SACA): x salato o salmastroClasse 1 (migliore) Qualità Elevata / non applicabileClasse 2 Qualità Buona asc asciutte frequentiClasse 3 Qualità Sufficiente - non applicatoClasse 4 Qualità ScadenteClasse 5 (peggiore) Qualità Pessima La frazione che compare nel SACA indica il numero di superamenti dei limiti della Dir. 76/464/CEE rispetto al numero di campioni

As : stazione A su corpo idrico significativoAi : stazione A su corpo idrico di interesseB : stazione B

200620052003 20042001 20021997 1998 1999 2000

Figura 1 - Riepilogo di LIM, IBE, SECA, SACA e rispettive classi negli anni dal 1997 al 2006 – Stazioni della Rete Regionale.

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Per completezza si riporta di seguito una ipotetica classificazione mediante l’indicatorechimico-microbiologico del DLgs 152/99 delle stazioni della ex rete di II° livello, o reteProvinciale), su un numero di campioni che nel 2006 è sempre 4. Dal 1999 oltre alla classe LIM èriportato anche il valore numerico che esso assume (Figura 2). Quando presente è riportato anche ildato IBE e la classe rispettiva.

Con le sole eccezioni di Madonna del Bosco sul canale Destra Reno e di Ponte Maneggiosul canale Cupa Nuovo, prosegue il sensibile peggioramento avviato nel 2003 sia sull’alto corso deicorpi idrici naturali (P. Peccatrice e Popolano su Senio e Lamone), sia sui canali di bonifica, condiminuzioni del LIM che variano tra 10 a 110 unità in meno. Le condizioni peggiori (classe 5) siosservano sullo Scolo Gambellara e sul Fosso Vecchio, affluenti del canale Destra Reno.

Va però costantemente ricordato che:1. Il calcolo effettuato su pochi campioni in un anno è puramente indicativo, e non autorizza una

“vera” classificazione a termini di legge;2. Il parametro “Saturazione di ossigeno” a norma di decreto andrebbe valutato “in assenza di

fenomeni di eutrofia”. In realtà almeno in tutte le stazioni di pianura le condizioni di eutrofiariscontrate sono frequenti: ciò può comportare una valutazione ingannevole del punteggiodipendente dall’ossigeno, e quindi del punteggio LIM complessivo. L’interpretazione incondizioni di sovrasaturazione (gorghi, fioriture algali, …) va effettuata con prudenza.

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LIM IBESEC

A LIM IBESEC

A LIM IBESEC

A LIM IBESEC

A LIM IBESEC

A LIM IBESEC

A LIM IBESEC

A LIM IBESEC

A LIM IBESEC

A LIM IBESEC

A100 5 185 - / 120 - 60 - 130 - 170 - 120 - 220 - Ponte Madonna del Bosco Reno285 10 325 11 280 11/10 345 9 300 9 400 9/10 380 9 340 10/9 Ponte Peccatrice Senio265 9 385 7 285 8 255 8 400 10/9 400 10 300 8 280 8/9 Popolano Lamone

x / x / 55 x / 60 x / 75 x / 40 x / 75 x / 75 x / 85 x / 90 x / Ponte Maneggio Savio/Cupa/ / / / 75 / / 65 / / 85 / / 85 / / 80 / / 105 / / 160 / / 50 / / Gambellara:v.Merlo,Massalomb. C.Destra Reno/ / / / 70 / / 60 / / 70 / / 65 / / 145 / / 85 / / 65 / / 70 / / Diversivo: Idr.Sabb.Conselice C.Destra Reno/ / / / 360 / / 145 / / 155 / / 70 / / 180 / / 200 / / 140 / / 130 / / Tratturo:s.s.Reale, Alfonsine C.Destra Reno/ / / / 55 / / 65 / / 75 / / 45 / / 120 / / 90 / / 85 / / 75 / / Canalina: s.s.Reale Alfonsine C.Destra Reno

105 / / 80 / / 45 / / 100 / / 115 / / 90 / / 50 / / F.Vecchio:Madrara C.Destra Reno

Legenda dello Stato Ecologico (SECA): x salato o salmastroClasse 1 (migliore) Qualità Elevata / non applicabile / non applicatoClasse 2 Qualità BuonaClasse 3 Qualità SufficienteClasse 4 Qualità ScadenteClasse 5 (peggiore) Qualità Pessima

20061997 1998 1999 2000 20052001 2002 2003 2004

Figura 2 – Ipotetica classificazione 2006 su base LIM/IBE/SECA delle stazioni della rete Provinciale (in realtà sono solo 4 campioni per stazione)

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2. MONITORAGGIO DELL’IDONEITA' DELLE ACQUE DOLCI ALLA VITA DEIPESCI (Dlgs 152/99, ex DLgs 130/92).

Ai sensi del Dlgs 152/99 questa classificazione esprime e monitora la qualità ambientaledelle stazioni già individuate dal punto di vista della loro idoneità funzionale ad una specificadestinazione (idoneità alla vita dei pesci).Nella prima fase di applicazione del Dlgs 130/92 la Regione Emilia-Romagna aveva provveduto adindividuare sul territorio le acque dolci salmonicole e ciprinicole che necessitano di protezione omiglioramento. Successivamente, sulla base delle determinazioni analitiche effettuate da Arpa, laRegione ha effettuato le conseguenti classificazioni delle acque in salmonicole e ciprinicole, di cuialla Figura 4. Attraverso la ridefinizione delle Reti di monitoraggio (2001-2002), è stataabbandonata dalla rete “Vita pesci” la stazione di Popolano, tuttavia conservata come stazione dellarete Provinciale.

La Figura 4, che segue, riepiloga come di consueto le percentuali di idoneità delle stazionirelativamente alle rispettive specifiche (salmonicole e ciprinicole). Le stazioni già classificateconformi sono monitorate trimestralmente; quelle “anomale” in quanto non fluviali in ambientipregiati (Valle Mandriole, Punte Alberete Scagnarda) salvo Cava Violani sono monitoratemensilmente. Si osserva nel 2006 la conformità quasi totale delle stazioni fluviali (unica nonconformità dovuta ad una leggera ipo-ossigenazione a Zattaglia, di poco inferiore al limite di 7mg/l), e la consueta difformità per ossigeno, BOD5, ammoniaca nelle stazioni palustri: talefenomeno è del tutto normale in questa tipologia di acque, in associazione ad un eccessivo caricotrofico in presenza di un ricambio idrico insufficiente. In agosto a Cava Violani la temperaturadell’acqua ha raggiunto i 30,2 °C.

La Figura 3 riporta la qualità delle stazioni fluviali dal punto di vista dei due campionamentiIBE. Va rimarcato che lunghi tratti di Senio, Sintria e Marzeno sono rimasti in secca per almeno ilmese di settembre, mentre il basso Marzeno da agosto a settembre. Mentre prosegue ilpeggioramento del 2005 a Castellina, con la perdita della seconda classe di qualità, a P.Cantone laqualità rimane sostanzialmente stabile ed a Zattaglia si osserva un netto peggioramento dopol’estate, di oltre una classe, che non è stato possibile interpretare: l’unico segnale analitico osservatoè la già citata ipo-ossigenazione di agosto, forse associata al transito di un ‘bolo’ di acquapalesemente eutrofica.

IBEP.Cantone Zattaglia Castellina06004800 06005000 08000100

febbraio 8 10/9 8novembre 9 7/8 7

Classe di QualitàP.Cantone Zattaglia Castellina06004800 06005000 08000100

febbraio 2 1/2 2novembre 2 3/2 3

Figura 3 - IBE 2006 nelle stazioni della Rete “Vita pesci”.

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VITA PESCI - RIEPILOGO: PERCENTUALI DI CONFORMITA', NUMERO VALORI CONFORMI E NON CONFORMI. - ANNO 2006 PERCENTUALI DI CONFORMITA'

P.A.Scagnarda V.Mandriole C.Violani P.Cantone Zattaglia CastellinaCodice Stazione 09000200 07000400 06005400 06004800 06005000 08000100Parametri Ciprin. Ciprin. Ciprin. Ciprin. Ciprin. Salmon. Ciprin.Temperatura acqua °C 28 100 100 75 100 100 100Ossigeno disciolto mg/l O2 >7 92 75 100 100 75 100pH 6-9 100 100 100 100 100 100Solidi sospesi mg/l 80 100 100 100 100 100 100B.O.D. 5 mg/l O2 9 92 58 75 100 100 100Fosforo Totale mg/l PNitriti mg/l NO2 1,77 100 100 100 100 100 100Fenoli mg/l C6H5OHIdrocarburi mg/lAmmoniaca non ionizzata mg/l NH4 0,025 100 50 75 100 100 100Ammoniaca mg/l NH4 1 92 33 75 100 100 100Cloro residuo totale mg/l HOCl 0,004 100 100 100 100 100 100Zinco µg/l Zn 400 100 100 100 100 100 100Rame µg/l Cu 40 100 100 100 100 100 100Tensioattivi anionici mg/l MBASArsenico µg/l As 50 100 100 100 100 100 100Cadmio µg/l Cd 2,5 100 100 100 100 100 100Cromo µg/l Cr 100 100 100 100 100 100 100Mercurio µg/l Hg 0,5 100 100 100 100 100 100Nichel µg/l Ni 75 100 100 100 100 100 100Piombo µg/l Pb 50 100 100 100 100 100 100

NUMERO VALORI NON CONFORMIP.A.Scagnarda V.Mandriole C.Violani P.Cantone Zattaglia Castellina

Codice Stazione 09000200 07000400 06005400 06004800 06005000 08000100Parametri Ciprin. Ciprin. Ciprin. Ciprin. Salmon. Ciprin.Temperatura acqua °C 28 0 0 1 0 0 0Ossigeno disciolto mg/l O2 >7 1 3 0 0 1 0pH 6-9 0 0 0 0 0 0Solidi sospesi mg/l 80 0 0 0 0 0 0B.O.D. 5 mg/l O2 9 1 5 1 0 0 0Fosforo Totale mg/l PNitriti mg/l NO2 1,77 0 0 0 0 0 0Fenoli mg/l C6H5OHIdrocarburi mg/lAmmoniaca non ionizzata mg/l NH4 0,025 0 6 1 0 0 0Ammoniaca mg/l NH4 1 1 8 1 0 0 0Cloro residuo totale mg/l HOCl 0,004 0 0 0 0 0 0Zinco µg/l Zn 400 0 0 0 0 0 0Rame µg/l Cu 40 0 0 0 0 0 0Tensioattivi anionici mg/l MBASArsenico µg/l As 50 0 0 0 0 0 0Cadmio µg/l Cd 2,5 0 0 0 0 0 0Cromo µg/l Cr 100 0 0 0 0 0 0Mercurio µg/l Hg 0,5 0 0 0 0 0 0Nichel µg/l Ni 75 0 0 0 0 0 0Piombo µg/l Pb 50 0 0 0 0 0 0

NUMERO VALORI CONFORMIP.A.Scagnarda V.Mandriole C.Violani P.Cantone Zattaglia Castellina

Codice Stazione 09000200 07000400 06005400 06004800 06005000 08000100Parametri Ciprin. Ciprin. Ciprin. Ciprin. Salmon. Ciprin.Temperatura acqua °C 28 12 12 3 4 4 4Ossigeno disciolto mg/l O2 >7 11 9 4 4 3 4pH 6-9 12 12 4 4 4 4Solidi sospesi mg/l 80 12 12 4 4 4 4B.O.D. 5 mg/l O2 9 11 7 3 4 4 4Fosforo Totale mg/l PNitriti mg/l NO2 1,77 12 12 4 4 4 4Fenoli mg/l C6H5OHIdrocarburi mg/lAmmoniaca non ionizzata mg/l NH4 0,025 12 6 3 4 4 4Ammoniaca mg/l NH4 1 11 4 3 4 4 4Cloro residuo totale mg/l HOCl 0,004 12 12 4 4 4 4Zinco µg/l Zn 400 12 12 4 4 4 4Rame µg/l Cu 40 12 12 4 4 4 4Tensioattivi anionici mg/l MBASArsenico µg/l As 50 12 12 4 4 4 4Cadmio µg/l Cd 2,5 12 12 4 4 4 4Cromo µg/l Cr 100 12 12 4 4 4 4Mercurio µg/l Hg 0,5 12 12 4 4 4 4Nichel µg/l Ni 75 12 12 4 4 4 4Piombo µg/l Pb 50 12 12 4 4 4 4

Figura 4 – Idoneità alla vita dei pesci – anno 2006.