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RELAZIONE TECNICA Prevenzione Incendi (D.M. Interno 04.05.1998)

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Page 1: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

RELAZIONE TECNICAPrevenzione Incendi

(DM Interno 04051998)

1 SOMMARIO

1 SOMMARIO

2 PREMESSA

3 GENERALITArsquo

31 TERMINI E DEFINIZIONI32ATTIVITArsquo A RISCHIO SPECIFICO33 RINVIO A NORME E CRITERI DI PREVENZIONE INCENDI

4 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI DA INCENDIO

41 GENERALITArsquo 42 SOSTANZE PERICOLOSE E LORO MODALITArsquo DI STOCCAGGIO43 CARICO DrsquoINCENDIO44 LAVORAZIONI IMPIANTI DI PROCESSO E MACCHINE45 IMPIANTI TECNOLOGICI DI SERVIZIO

451 IMPIANTO ELETTRICO452 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

5 DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 UBICAZIONE ACCESSIBILITArsquo E VIABILITArsquo52 DISTANZIAMENTI SEPARAZIONI E ISOLAMENTO53 CARATTERISTICHE DELLrsquoEDIFICIO

531 COMPARTIMENTAZIONE54 AREAZIONE55 AFFOLLAMENTO DEGLI AMBIENTI

6 ANALISI DI RISCHIO

61 GENERALITArsquo62 CALCOLO E COMPENSAZIONE DEL RISCHIO63 RISCHIO RESIDUO

7 COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GENERALITArsquo72 RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE E DEI COMPARTIMENTI

ANTINCENDIO73 REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI COSTRUTTIVI E DI FINITURA74 USCITE DAGLI AMBIENTI DI LAVORO75 SEGNALETICA DI SICUREZZA76 SISTEMA ANTINCENDIO

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 GENERALITArsquo

82 INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE83 CHIAMATA DEI SERVIZI DI SOCCORSO84 ISTRUZIONI DI SICUREZZA85 ESERCITAZIONI ANTINCENDIO86 GESTIONE DELLA SICUREZZA87 PRESCRIZIONI DI ESERCIZIO88 PIANO DI SICUREZZA ANTINCENDIO89 REGISTRO DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO

9 CONCLUSIONI

10 ALLEGATI

2 PREMESSA

La presente relazione tecnica ha per oggetto la richiesta di esame progetto a Codesto Spettabile Comando al fine di ottenere il Parere di conformitagrave ai sensi del terzo comma del punto 2) della circ 2582 per deposito di carta cartoni e plastica posto al servizio dellrsquoattivitagrave della ditta

Il fabbricato ha sede in via Le suddette attivitagrave rientrano nellrsquoelenco del DM 16021982

Attivitagrave n 43 Attivitagrave n 58

1) Depositi di carta cartoni e prodotti cartotecnici

- Per quantitativi fino a 500 qli

2) Depositi di manufatti in plastica con oltre 50 qli

- Fino a 500 qli

3 GENERALITArsquo

31 Termini e definizioni

La dimostrazione dellrsquoosservanza delle specifiche disposizioni antincendio avverragrave applicando i termini le definizioni e le tolleranze dimensionali approvate con il DM 30 novembre 1983

32 Attivitagrave a rischio specifico

Le aree a rischio specifico di incendio classificate come attivitagrave soggette al controllo periodico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ai sensi del DM 16021982 e del DPR 26 051959 ndeg689 presenti nel locale di cui in premessa sono

Deposito carta e cartoni e prodotti cartotecnici att 43 (DM 16021982)

Deposito manufatti in plastica att 58 (DM 16021982)

33 RINVIO ALLE NORME

Nella stesura del presente progetto si egrave fatto riferimento alla seguente normativa di sicurezza

DPR ndeg 689 del 26051959Aziende e lavorazioni soggette al controllo dei Vigili del Fuoco

Legge ndeg966 del 26071965Disciplina dei servizi a pagamento dei Vigili del Fuoco

DM Interno 16021982Attivitagrave soggette alle visite periodiche di prevenzione incendi

DM 30111983Termini definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi

DM 07012005Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio

DPR ndeg577 del 29071982Regolamentazione dei servizi di prevenzione e vigilanza antincendi

DPRndeg37 del 12011998Disciplina dei procedimenti di prevenzione incendi

DMInterno 10031998Criteri generali di sicurezza antincendio

DMInterno 04051998Procedimenti di prevenzione incendi

DLgs ndeg81 del 09042008Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Circolare Ministeriale n 25 del 02061982Modificazioni del DM 27091965 concernente la determinazione delle attivitagrave soggette alle visite di prevenzione incendi

Legge n 186 del 01031968Disposizioni concernenti la produzione di materiali apparecchiature macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici

Legge n 46 del 05031990Norme per la sicurezza degli impianti

DM n 37 del 22012008Riordino delle disposizioni in materia di attivitagrave di installazione degli impianti allrsquointerno degli edifici

Norme CEINorme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano

Norme UNI e UNI- CIGNorme tecniche dellrsquoEnte Italiano di Unificazione

4 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI DA INCENDIO

41 Generalitagrave

La ditta svolge attivitagrave di produzione mangimi per bovini suini volatili conigli e pesciIl fabbricato in esame posto come giagrave detto al servizio della ditta intestataria egrave adibito a magazzino per lo stoccaggio di cartoni plastica carta sacchi di carta e prodotti minerali

Lrsquoattivitagrave in oggetto puograve essere classificata a rischio basso secondo quanto previsto dal punto 94 dellallegato IX al DM10031998 ed al fine di raggiungere gli obiettivi primari della sicurezza antincendio noncheacute per determinare le misure i provvedimenti i comportamenti ed i modi di azione da adottarsi nellattivitagrave si egrave proceduto ad una valutazione del rischio incendio dellattivitagrave in oggetto secondo i criteri previsti dal punto 14 di cui allallegato I al DMl031998 quindi alla elaborazione del presente esame progetto nel quale sono stati recepiti i requisiti essenziali di sicurezza in caso di incendio

La parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene attualmente utilizzata pertanto non vi egrave la necessitagrave di osservare i criteri e prescrizioni stabiliti dal decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998

Si applicheranno le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza espressamente finalizzate alla sicurezza antincendio di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81In particolare la cartellonistica indicheragrave

- le uscite di sicurezza ed i relativi percorsi drsquoesodo- i punti di raccolta e gli spazi calmi- lrsquoubicazione dei mezzi fissi e portatili di estinzione incendi- i divieti di fumare ed usare fiamme libere- il divieto di utilizzare gli ascensori in caso di incendio con esclusione di

quelli antincendio- i pulsanti di sgancio dellrsquoalimentazione elettrica- i pulsanti di allarme

Alle attivitagrave a rischio specifico si applicheranno le disposizioni sulla cartellonistica di sicurezza contenute nelle relative normativeI criteri in base ai quali saragrave organizzata e gestita la sicurezza antincendio sono enunciati negli specifici punti del decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998 con particolare riferimento a

- riduzione della probabilitagrave di insorgenza di un incendio- controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio

al fine di garantirne lrsquoefficienza- formazione e informazione del personale- pianificazione e gestione dellrsquoemergenza in caso di incendio

Gli adempimenti di cui sopra saranno riportati in un apposito registro dei controlliSaragrave fatto obbligo di esporre bene in vista in prossimitagrave degli accessi e in ogni caso ove ritenuto necessario precise istruzioni relative al comportamento

del personale e del pubblico in caso di emergenza corredate da planimetrie del piano medesimo che riportino in particolare i percorsi da seguire per raggiungere le scale e le uscite e lrsquoubicazione delle attrezzature antincendio

42 Sostanze pericolose e modalitagrave di stoccaggioI materiali utilizzati e stoccati allrsquointerno del magazzino (carta sacchi di carta

cartoni plastica e minerali) non presentano caratteristiche tali da reputarsi pericolosi

I materiali saranno ben sistemati su apposite scaffalature metalliche o comunque disposti in modo ordinato evitando accatastamenti occasionali di materiale combustibile come per esempio stracci unti di grasso o olio

Il materiale saragrave quindi distribuito in modo tale da avere aree organizzate in maniera da garantire il deposito ed in ogni caso la percorribilitagrave delle vie di esodo e la movimentazione del materiale

Quantitativicartoni carta sacchi di carta 17100 kgmanufatti di plastica 8500 kg

43 Carico drsquoincendioIl calcolo del carico drsquoincendio relativo per le attivitagrave a rischio specifico egrave stato calcolato secondo la relazione di cui al punto 2 dellrsquoallegato al DM 09032007 di seguito sviluppata con il quantitativo di materiale di cui al punto precedente

qf=

qfd = δq1 δq2 δqn qf = 1 08 064 = 677 MJmq C= 60

44 Lavorazioni impianti di processo e macchineLe attivitagrave svolte nei locali della Ditta in argomento non comportano

particolari rischi incendio in quanto non trattano lavorazioni eo concentrazioni di materiale dai quali possano derivare concentrazioni di gas vapori o polveri suscettibili di dare origine ad incendi o esplosioni in quanto il locale saragrave adibito esclusivamente a magazzino

Ovviamente non esistono impianti di processo

45 Impianti tecnologici di servizio

Sono presenti i seguenti impianti tecnologici di servizio

Impianto elettrico Impianto di illuminazione di sicurezza Impianto di riscaldamento Impianto idrico antincendio Impianto di allarme

Lrsquoimpianto elettrico di servizio egrave distribuito in funzione delle effettive esigenze dellrsquoattivitagrave ed egrave sezionabile centralmente e localmente mediante dispositivi collocati in posizione segnalata e facilmente accessibile

451 Impianto elettrico

Lrsquoimpianto elettrico saragrave realizzato per lrsquoilluminazione dei locali e per il funzionamento della caldaia ad uso riscaldamento ufficio e servizi non utilizzati

Saragrave comunque assicurato che tutto lrsquoimpianto elettrico e di terra delle apparecchiature siano stati realizzati a regola darte come da Legge 01031968 n 186 e Art 7 della Legge 05031990 n 46 ed in particolare in conformitagrave alle norme CEI

Allatto del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi saragrave presentata apposita dichiarazione di conformitagrave a firma dellimpresa installatrice dimostrante losservanza di tale normativa ai sensi del DM 372008

Il sistema egrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lrsquointero impianto

Gli impianti elettrici saranno comunque realizzati in conformitagrave alle disposizione emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (norme CEI) ed in particolare limpianto elettrico saragrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lintero impianto

Lrsquo impianto elettrico saragrave inoltre realizzato in modo tale da- non costituire causa primaria di incendio eo esplosione- non fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi e a tale

scopo il comportamento al fuoco della membratura saragrave compatibile con la destinazione duso dei locali

- essere suddiviso in modo che un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dellintero sistema (utenza)

- disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette e con chiare indicazioni dei circuiti a cui non si riferiscono

- avere il quadro elettrico generale facilmente accessibile e segnalata- impedire la propagazione dellincendio con opportuni sistemi qualora le

condutture elettriche attraversino pareti eo solai per le quali sia richiesta una specifica resistenza al fuoco

Saragrave installato un impianto di illuminazione di sicurezza tale da garantire almeno 2 lux nel magazzino

452 Impianto di riscaldamento

Lrsquoimpianto di riscaldamento per i locali ufficio spogliatoio e servizi igienici attualmente non utilizzati egrave alimentato tramite una caldaia a gas metano con scarico diretto coassiale verso lrsquoesterno e potenzialitagrave inferiore a 10 kW

5DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 Ubicazione accessibilitagrave e viabilitagrave

Lrsquoattivitagrave in argomento egrave ubicata nella zona periferica della cittagrave in assenza di particolari vincoli drsquoarea del piano regolatore comunale o di pianificazione urbanistica noncheacute servitugrave passive dovute a linee di trasporto di energia eo di sostanze pericolose

Ersquo facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso in quanto dotata di passo carraio le cui caratteristiche di accessibilitagrave sono tali da consentire lrsquointervento dei mezzi di soccorso tecnico e pertanto soddisfa i seguenti requisiti minimi (in analogia al DM 16 maggio 1987 ndeg246)

- larghezza 350 m- altezza libera 400 m- raggio di svolta 1300 m- pendenza lt 10- resistenza al carico almeno 20 t (8 t sullrsquoasse anteriore 12 sullrsquoasse

posteriore passo 4m)

52 Distanziamenti separazioni e isolamento

Il fabbricato insiste su unrsquoarea cortiliva priva di vegetazione per un raggio minimo di 300 mt allrsquointerno della recinzione che delimita la proprietagrave e ad una distanza non inferiore a 300 mt dal limite di proprietagrave

Il fabbricato risulta separato dai fabbricati circostanti su tre lati avendo un lato in aderenza con altra proprietagrave e comunque rispettando le seguenti distanze di sicurezza

- Esterna gt 1000 mt- Interna nessuna particolare prescrizione- Protezione nessuna particolare prescrizione

53 Caratteristiche dellrsquoedificio

Il fabbricato egrave caratterizzato dalle seguenti tipologie di materiali e costruttive- Magazzino struttura portante prefabbricata in cemento armato

precompresso tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati Pavimento in battuto di cemento e copertura in copponi di cemento

- Uffici e spogliatoi struttura portante e divisoria in muratura e pavimentazione in ceramica

531 Compartimentazione

Considerando che la parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene utilizzata viene preso in esame un unico compartimento per una superficie lorda in pianta pari a mq 33428

54 Areazione

Lrsquoattivitagrave saragrave dotata di proprie aperture utilizzabili sia per laereazione che per lilluminazione dei locali uniformemente distribuite sulle pareti perimetrali poste ad una distanza reciproca mai superiore a 1000 ml in modo da non ostacolare leventuale smaltimento dei fumiLe aperture saranno dotate di serramento per la protezione dellattivitagrave dagli agenti atmosferici costituite da normali vetri comunque tali da potersi rompere facilmente al fine di favorire levacuazione dei prodotti caldi della combustione sia sotto lazione del calore prodotto da un eventuale incendio alla temperatura di 150 Cdeg che manualmente dalle squadre di intervento dei VVF

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 2: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

1 SOMMARIO

2 PREMESSA

3 GENERALITArsquo

31 TERMINI E DEFINIZIONI32ATTIVITArsquo A RISCHIO SPECIFICO33 RINVIO A NORME E CRITERI DI PREVENZIONE INCENDI

4 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI DA INCENDIO

41 GENERALITArsquo 42 SOSTANZE PERICOLOSE E LORO MODALITArsquo DI STOCCAGGIO43 CARICO DrsquoINCENDIO44 LAVORAZIONI IMPIANTI DI PROCESSO E MACCHINE45 IMPIANTI TECNOLOGICI DI SERVIZIO

451 IMPIANTO ELETTRICO452 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

5 DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 UBICAZIONE ACCESSIBILITArsquo E VIABILITArsquo52 DISTANZIAMENTI SEPARAZIONI E ISOLAMENTO53 CARATTERISTICHE DELLrsquoEDIFICIO

531 COMPARTIMENTAZIONE54 AREAZIONE55 AFFOLLAMENTO DEGLI AMBIENTI

6 ANALISI DI RISCHIO

61 GENERALITArsquo62 CALCOLO E COMPENSAZIONE DEL RISCHIO63 RISCHIO RESIDUO

7 COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GENERALITArsquo72 RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE E DEI COMPARTIMENTI

ANTINCENDIO73 REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI COSTRUTTIVI E DI FINITURA74 USCITE DAGLI AMBIENTI DI LAVORO75 SEGNALETICA DI SICUREZZA76 SISTEMA ANTINCENDIO

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 GENERALITArsquo

82 INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE83 CHIAMATA DEI SERVIZI DI SOCCORSO84 ISTRUZIONI DI SICUREZZA85 ESERCITAZIONI ANTINCENDIO86 GESTIONE DELLA SICUREZZA87 PRESCRIZIONI DI ESERCIZIO88 PIANO DI SICUREZZA ANTINCENDIO89 REGISTRO DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO

9 CONCLUSIONI

10 ALLEGATI

2 PREMESSA

La presente relazione tecnica ha per oggetto la richiesta di esame progetto a Codesto Spettabile Comando al fine di ottenere il Parere di conformitagrave ai sensi del terzo comma del punto 2) della circ 2582 per deposito di carta cartoni e plastica posto al servizio dellrsquoattivitagrave della ditta

Il fabbricato ha sede in via Le suddette attivitagrave rientrano nellrsquoelenco del DM 16021982

Attivitagrave n 43 Attivitagrave n 58

1) Depositi di carta cartoni e prodotti cartotecnici

- Per quantitativi fino a 500 qli

2) Depositi di manufatti in plastica con oltre 50 qli

- Fino a 500 qli

3 GENERALITArsquo

31 Termini e definizioni

La dimostrazione dellrsquoosservanza delle specifiche disposizioni antincendio avverragrave applicando i termini le definizioni e le tolleranze dimensionali approvate con il DM 30 novembre 1983

32 Attivitagrave a rischio specifico

Le aree a rischio specifico di incendio classificate come attivitagrave soggette al controllo periodico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ai sensi del DM 16021982 e del DPR 26 051959 ndeg689 presenti nel locale di cui in premessa sono

Deposito carta e cartoni e prodotti cartotecnici att 43 (DM 16021982)

Deposito manufatti in plastica att 58 (DM 16021982)

33 RINVIO ALLE NORME

Nella stesura del presente progetto si egrave fatto riferimento alla seguente normativa di sicurezza

DPR ndeg 689 del 26051959Aziende e lavorazioni soggette al controllo dei Vigili del Fuoco

Legge ndeg966 del 26071965Disciplina dei servizi a pagamento dei Vigili del Fuoco

DM Interno 16021982Attivitagrave soggette alle visite periodiche di prevenzione incendi

DM 30111983Termini definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi

DM 07012005Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio

DPR ndeg577 del 29071982Regolamentazione dei servizi di prevenzione e vigilanza antincendi

DPRndeg37 del 12011998Disciplina dei procedimenti di prevenzione incendi

DMInterno 10031998Criteri generali di sicurezza antincendio

DMInterno 04051998Procedimenti di prevenzione incendi

DLgs ndeg81 del 09042008Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Circolare Ministeriale n 25 del 02061982Modificazioni del DM 27091965 concernente la determinazione delle attivitagrave soggette alle visite di prevenzione incendi

Legge n 186 del 01031968Disposizioni concernenti la produzione di materiali apparecchiature macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici

Legge n 46 del 05031990Norme per la sicurezza degli impianti

DM n 37 del 22012008Riordino delle disposizioni in materia di attivitagrave di installazione degli impianti allrsquointerno degli edifici

Norme CEINorme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano

Norme UNI e UNI- CIGNorme tecniche dellrsquoEnte Italiano di Unificazione

4 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI DA INCENDIO

41 Generalitagrave

La ditta svolge attivitagrave di produzione mangimi per bovini suini volatili conigli e pesciIl fabbricato in esame posto come giagrave detto al servizio della ditta intestataria egrave adibito a magazzino per lo stoccaggio di cartoni plastica carta sacchi di carta e prodotti minerali

Lrsquoattivitagrave in oggetto puograve essere classificata a rischio basso secondo quanto previsto dal punto 94 dellallegato IX al DM10031998 ed al fine di raggiungere gli obiettivi primari della sicurezza antincendio noncheacute per determinare le misure i provvedimenti i comportamenti ed i modi di azione da adottarsi nellattivitagrave si egrave proceduto ad una valutazione del rischio incendio dellattivitagrave in oggetto secondo i criteri previsti dal punto 14 di cui allallegato I al DMl031998 quindi alla elaborazione del presente esame progetto nel quale sono stati recepiti i requisiti essenziali di sicurezza in caso di incendio

La parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene attualmente utilizzata pertanto non vi egrave la necessitagrave di osservare i criteri e prescrizioni stabiliti dal decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998

Si applicheranno le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza espressamente finalizzate alla sicurezza antincendio di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81In particolare la cartellonistica indicheragrave

- le uscite di sicurezza ed i relativi percorsi drsquoesodo- i punti di raccolta e gli spazi calmi- lrsquoubicazione dei mezzi fissi e portatili di estinzione incendi- i divieti di fumare ed usare fiamme libere- il divieto di utilizzare gli ascensori in caso di incendio con esclusione di

quelli antincendio- i pulsanti di sgancio dellrsquoalimentazione elettrica- i pulsanti di allarme

Alle attivitagrave a rischio specifico si applicheranno le disposizioni sulla cartellonistica di sicurezza contenute nelle relative normativeI criteri in base ai quali saragrave organizzata e gestita la sicurezza antincendio sono enunciati negli specifici punti del decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998 con particolare riferimento a

- riduzione della probabilitagrave di insorgenza di un incendio- controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio

al fine di garantirne lrsquoefficienza- formazione e informazione del personale- pianificazione e gestione dellrsquoemergenza in caso di incendio

Gli adempimenti di cui sopra saranno riportati in un apposito registro dei controlliSaragrave fatto obbligo di esporre bene in vista in prossimitagrave degli accessi e in ogni caso ove ritenuto necessario precise istruzioni relative al comportamento

del personale e del pubblico in caso di emergenza corredate da planimetrie del piano medesimo che riportino in particolare i percorsi da seguire per raggiungere le scale e le uscite e lrsquoubicazione delle attrezzature antincendio

42 Sostanze pericolose e modalitagrave di stoccaggioI materiali utilizzati e stoccati allrsquointerno del magazzino (carta sacchi di carta

cartoni plastica e minerali) non presentano caratteristiche tali da reputarsi pericolosi

I materiali saranno ben sistemati su apposite scaffalature metalliche o comunque disposti in modo ordinato evitando accatastamenti occasionali di materiale combustibile come per esempio stracci unti di grasso o olio

Il materiale saragrave quindi distribuito in modo tale da avere aree organizzate in maniera da garantire il deposito ed in ogni caso la percorribilitagrave delle vie di esodo e la movimentazione del materiale

Quantitativicartoni carta sacchi di carta 17100 kgmanufatti di plastica 8500 kg

43 Carico drsquoincendioIl calcolo del carico drsquoincendio relativo per le attivitagrave a rischio specifico egrave stato calcolato secondo la relazione di cui al punto 2 dellrsquoallegato al DM 09032007 di seguito sviluppata con il quantitativo di materiale di cui al punto precedente

qf=

qfd = δq1 δq2 δqn qf = 1 08 064 = 677 MJmq C= 60

44 Lavorazioni impianti di processo e macchineLe attivitagrave svolte nei locali della Ditta in argomento non comportano

particolari rischi incendio in quanto non trattano lavorazioni eo concentrazioni di materiale dai quali possano derivare concentrazioni di gas vapori o polveri suscettibili di dare origine ad incendi o esplosioni in quanto il locale saragrave adibito esclusivamente a magazzino

Ovviamente non esistono impianti di processo

45 Impianti tecnologici di servizio

Sono presenti i seguenti impianti tecnologici di servizio

Impianto elettrico Impianto di illuminazione di sicurezza Impianto di riscaldamento Impianto idrico antincendio Impianto di allarme

Lrsquoimpianto elettrico di servizio egrave distribuito in funzione delle effettive esigenze dellrsquoattivitagrave ed egrave sezionabile centralmente e localmente mediante dispositivi collocati in posizione segnalata e facilmente accessibile

451 Impianto elettrico

Lrsquoimpianto elettrico saragrave realizzato per lrsquoilluminazione dei locali e per il funzionamento della caldaia ad uso riscaldamento ufficio e servizi non utilizzati

Saragrave comunque assicurato che tutto lrsquoimpianto elettrico e di terra delle apparecchiature siano stati realizzati a regola darte come da Legge 01031968 n 186 e Art 7 della Legge 05031990 n 46 ed in particolare in conformitagrave alle norme CEI

Allatto del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi saragrave presentata apposita dichiarazione di conformitagrave a firma dellimpresa installatrice dimostrante losservanza di tale normativa ai sensi del DM 372008

Il sistema egrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lrsquointero impianto

Gli impianti elettrici saranno comunque realizzati in conformitagrave alle disposizione emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (norme CEI) ed in particolare limpianto elettrico saragrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lintero impianto

Lrsquo impianto elettrico saragrave inoltre realizzato in modo tale da- non costituire causa primaria di incendio eo esplosione- non fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi e a tale

scopo il comportamento al fuoco della membratura saragrave compatibile con la destinazione duso dei locali

- essere suddiviso in modo che un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dellintero sistema (utenza)

- disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette e con chiare indicazioni dei circuiti a cui non si riferiscono

- avere il quadro elettrico generale facilmente accessibile e segnalata- impedire la propagazione dellincendio con opportuni sistemi qualora le

condutture elettriche attraversino pareti eo solai per le quali sia richiesta una specifica resistenza al fuoco

Saragrave installato un impianto di illuminazione di sicurezza tale da garantire almeno 2 lux nel magazzino

452 Impianto di riscaldamento

Lrsquoimpianto di riscaldamento per i locali ufficio spogliatoio e servizi igienici attualmente non utilizzati egrave alimentato tramite una caldaia a gas metano con scarico diretto coassiale verso lrsquoesterno e potenzialitagrave inferiore a 10 kW

5DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 Ubicazione accessibilitagrave e viabilitagrave

Lrsquoattivitagrave in argomento egrave ubicata nella zona periferica della cittagrave in assenza di particolari vincoli drsquoarea del piano regolatore comunale o di pianificazione urbanistica noncheacute servitugrave passive dovute a linee di trasporto di energia eo di sostanze pericolose

Ersquo facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso in quanto dotata di passo carraio le cui caratteristiche di accessibilitagrave sono tali da consentire lrsquointervento dei mezzi di soccorso tecnico e pertanto soddisfa i seguenti requisiti minimi (in analogia al DM 16 maggio 1987 ndeg246)

- larghezza 350 m- altezza libera 400 m- raggio di svolta 1300 m- pendenza lt 10- resistenza al carico almeno 20 t (8 t sullrsquoasse anteriore 12 sullrsquoasse

posteriore passo 4m)

52 Distanziamenti separazioni e isolamento

Il fabbricato insiste su unrsquoarea cortiliva priva di vegetazione per un raggio minimo di 300 mt allrsquointerno della recinzione che delimita la proprietagrave e ad una distanza non inferiore a 300 mt dal limite di proprietagrave

Il fabbricato risulta separato dai fabbricati circostanti su tre lati avendo un lato in aderenza con altra proprietagrave e comunque rispettando le seguenti distanze di sicurezza

- Esterna gt 1000 mt- Interna nessuna particolare prescrizione- Protezione nessuna particolare prescrizione

53 Caratteristiche dellrsquoedificio

Il fabbricato egrave caratterizzato dalle seguenti tipologie di materiali e costruttive- Magazzino struttura portante prefabbricata in cemento armato

precompresso tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati Pavimento in battuto di cemento e copertura in copponi di cemento

- Uffici e spogliatoi struttura portante e divisoria in muratura e pavimentazione in ceramica

531 Compartimentazione

Considerando che la parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene utilizzata viene preso in esame un unico compartimento per una superficie lorda in pianta pari a mq 33428

54 Areazione

Lrsquoattivitagrave saragrave dotata di proprie aperture utilizzabili sia per laereazione che per lilluminazione dei locali uniformemente distribuite sulle pareti perimetrali poste ad una distanza reciproca mai superiore a 1000 ml in modo da non ostacolare leventuale smaltimento dei fumiLe aperture saranno dotate di serramento per la protezione dellattivitagrave dagli agenti atmosferici costituite da normali vetri comunque tali da potersi rompere facilmente al fine di favorire levacuazione dei prodotti caldi della combustione sia sotto lazione del calore prodotto da un eventuale incendio alla temperatura di 150 Cdeg che manualmente dalle squadre di intervento dei VVF

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 3: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

82 INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE83 CHIAMATA DEI SERVIZI DI SOCCORSO84 ISTRUZIONI DI SICUREZZA85 ESERCITAZIONI ANTINCENDIO86 GESTIONE DELLA SICUREZZA87 PRESCRIZIONI DI ESERCIZIO88 PIANO DI SICUREZZA ANTINCENDIO89 REGISTRO DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO

9 CONCLUSIONI

10 ALLEGATI

2 PREMESSA

La presente relazione tecnica ha per oggetto la richiesta di esame progetto a Codesto Spettabile Comando al fine di ottenere il Parere di conformitagrave ai sensi del terzo comma del punto 2) della circ 2582 per deposito di carta cartoni e plastica posto al servizio dellrsquoattivitagrave della ditta

Il fabbricato ha sede in via Le suddette attivitagrave rientrano nellrsquoelenco del DM 16021982

Attivitagrave n 43 Attivitagrave n 58

1) Depositi di carta cartoni e prodotti cartotecnici

- Per quantitativi fino a 500 qli

2) Depositi di manufatti in plastica con oltre 50 qli

- Fino a 500 qli

3 GENERALITArsquo

31 Termini e definizioni

La dimostrazione dellrsquoosservanza delle specifiche disposizioni antincendio avverragrave applicando i termini le definizioni e le tolleranze dimensionali approvate con il DM 30 novembre 1983

32 Attivitagrave a rischio specifico

Le aree a rischio specifico di incendio classificate come attivitagrave soggette al controllo periodico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ai sensi del DM 16021982 e del DPR 26 051959 ndeg689 presenti nel locale di cui in premessa sono

Deposito carta e cartoni e prodotti cartotecnici att 43 (DM 16021982)

Deposito manufatti in plastica att 58 (DM 16021982)

33 RINVIO ALLE NORME

Nella stesura del presente progetto si egrave fatto riferimento alla seguente normativa di sicurezza

DPR ndeg 689 del 26051959Aziende e lavorazioni soggette al controllo dei Vigili del Fuoco

Legge ndeg966 del 26071965Disciplina dei servizi a pagamento dei Vigili del Fuoco

DM Interno 16021982Attivitagrave soggette alle visite periodiche di prevenzione incendi

DM 30111983Termini definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi

DM 07012005Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio

DPR ndeg577 del 29071982Regolamentazione dei servizi di prevenzione e vigilanza antincendi

DPRndeg37 del 12011998Disciplina dei procedimenti di prevenzione incendi

DMInterno 10031998Criteri generali di sicurezza antincendio

DMInterno 04051998Procedimenti di prevenzione incendi

DLgs ndeg81 del 09042008Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Circolare Ministeriale n 25 del 02061982Modificazioni del DM 27091965 concernente la determinazione delle attivitagrave soggette alle visite di prevenzione incendi

Legge n 186 del 01031968Disposizioni concernenti la produzione di materiali apparecchiature macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici

Legge n 46 del 05031990Norme per la sicurezza degli impianti

DM n 37 del 22012008Riordino delle disposizioni in materia di attivitagrave di installazione degli impianti allrsquointerno degli edifici

Norme CEINorme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano

Norme UNI e UNI- CIGNorme tecniche dellrsquoEnte Italiano di Unificazione

4 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI DA INCENDIO

41 Generalitagrave

La ditta svolge attivitagrave di produzione mangimi per bovini suini volatili conigli e pesciIl fabbricato in esame posto come giagrave detto al servizio della ditta intestataria egrave adibito a magazzino per lo stoccaggio di cartoni plastica carta sacchi di carta e prodotti minerali

Lrsquoattivitagrave in oggetto puograve essere classificata a rischio basso secondo quanto previsto dal punto 94 dellallegato IX al DM10031998 ed al fine di raggiungere gli obiettivi primari della sicurezza antincendio noncheacute per determinare le misure i provvedimenti i comportamenti ed i modi di azione da adottarsi nellattivitagrave si egrave proceduto ad una valutazione del rischio incendio dellattivitagrave in oggetto secondo i criteri previsti dal punto 14 di cui allallegato I al DMl031998 quindi alla elaborazione del presente esame progetto nel quale sono stati recepiti i requisiti essenziali di sicurezza in caso di incendio

La parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene attualmente utilizzata pertanto non vi egrave la necessitagrave di osservare i criteri e prescrizioni stabiliti dal decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998

Si applicheranno le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza espressamente finalizzate alla sicurezza antincendio di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81In particolare la cartellonistica indicheragrave

- le uscite di sicurezza ed i relativi percorsi drsquoesodo- i punti di raccolta e gli spazi calmi- lrsquoubicazione dei mezzi fissi e portatili di estinzione incendi- i divieti di fumare ed usare fiamme libere- il divieto di utilizzare gli ascensori in caso di incendio con esclusione di

quelli antincendio- i pulsanti di sgancio dellrsquoalimentazione elettrica- i pulsanti di allarme

Alle attivitagrave a rischio specifico si applicheranno le disposizioni sulla cartellonistica di sicurezza contenute nelle relative normativeI criteri in base ai quali saragrave organizzata e gestita la sicurezza antincendio sono enunciati negli specifici punti del decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998 con particolare riferimento a

- riduzione della probabilitagrave di insorgenza di un incendio- controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio

al fine di garantirne lrsquoefficienza- formazione e informazione del personale- pianificazione e gestione dellrsquoemergenza in caso di incendio

Gli adempimenti di cui sopra saranno riportati in un apposito registro dei controlliSaragrave fatto obbligo di esporre bene in vista in prossimitagrave degli accessi e in ogni caso ove ritenuto necessario precise istruzioni relative al comportamento

del personale e del pubblico in caso di emergenza corredate da planimetrie del piano medesimo che riportino in particolare i percorsi da seguire per raggiungere le scale e le uscite e lrsquoubicazione delle attrezzature antincendio

42 Sostanze pericolose e modalitagrave di stoccaggioI materiali utilizzati e stoccati allrsquointerno del magazzino (carta sacchi di carta

cartoni plastica e minerali) non presentano caratteristiche tali da reputarsi pericolosi

I materiali saranno ben sistemati su apposite scaffalature metalliche o comunque disposti in modo ordinato evitando accatastamenti occasionali di materiale combustibile come per esempio stracci unti di grasso o olio

Il materiale saragrave quindi distribuito in modo tale da avere aree organizzate in maniera da garantire il deposito ed in ogni caso la percorribilitagrave delle vie di esodo e la movimentazione del materiale

Quantitativicartoni carta sacchi di carta 17100 kgmanufatti di plastica 8500 kg

43 Carico drsquoincendioIl calcolo del carico drsquoincendio relativo per le attivitagrave a rischio specifico egrave stato calcolato secondo la relazione di cui al punto 2 dellrsquoallegato al DM 09032007 di seguito sviluppata con il quantitativo di materiale di cui al punto precedente

qf=

qfd = δq1 δq2 δqn qf = 1 08 064 = 677 MJmq C= 60

44 Lavorazioni impianti di processo e macchineLe attivitagrave svolte nei locali della Ditta in argomento non comportano

particolari rischi incendio in quanto non trattano lavorazioni eo concentrazioni di materiale dai quali possano derivare concentrazioni di gas vapori o polveri suscettibili di dare origine ad incendi o esplosioni in quanto il locale saragrave adibito esclusivamente a magazzino

Ovviamente non esistono impianti di processo

45 Impianti tecnologici di servizio

Sono presenti i seguenti impianti tecnologici di servizio

Impianto elettrico Impianto di illuminazione di sicurezza Impianto di riscaldamento Impianto idrico antincendio Impianto di allarme

Lrsquoimpianto elettrico di servizio egrave distribuito in funzione delle effettive esigenze dellrsquoattivitagrave ed egrave sezionabile centralmente e localmente mediante dispositivi collocati in posizione segnalata e facilmente accessibile

451 Impianto elettrico

Lrsquoimpianto elettrico saragrave realizzato per lrsquoilluminazione dei locali e per il funzionamento della caldaia ad uso riscaldamento ufficio e servizi non utilizzati

Saragrave comunque assicurato che tutto lrsquoimpianto elettrico e di terra delle apparecchiature siano stati realizzati a regola darte come da Legge 01031968 n 186 e Art 7 della Legge 05031990 n 46 ed in particolare in conformitagrave alle norme CEI

Allatto del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi saragrave presentata apposita dichiarazione di conformitagrave a firma dellimpresa installatrice dimostrante losservanza di tale normativa ai sensi del DM 372008

Il sistema egrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lrsquointero impianto

Gli impianti elettrici saranno comunque realizzati in conformitagrave alle disposizione emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (norme CEI) ed in particolare limpianto elettrico saragrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lintero impianto

Lrsquo impianto elettrico saragrave inoltre realizzato in modo tale da- non costituire causa primaria di incendio eo esplosione- non fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi e a tale

scopo il comportamento al fuoco della membratura saragrave compatibile con la destinazione duso dei locali

- essere suddiviso in modo che un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dellintero sistema (utenza)

- disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette e con chiare indicazioni dei circuiti a cui non si riferiscono

- avere il quadro elettrico generale facilmente accessibile e segnalata- impedire la propagazione dellincendio con opportuni sistemi qualora le

condutture elettriche attraversino pareti eo solai per le quali sia richiesta una specifica resistenza al fuoco

Saragrave installato un impianto di illuminazione di sicurezza tale da garantire almeno 2 lux nel magazzino

452 Impianto di riscaldamento

Lrsquoimpianto di riscaldamento per i locali ufficio spogliatoio e servizi igienici attualmente non utilizzati egrave alimentato tramite una caldaia a gas metano con scarico diretto coassiale verso lrsquoesterno e potenzialitagrave inferiore a 10 kW

5DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 Ubicazione accessibilitagrave e viabilitagrave

Lrsquoattivitagrave in argomento egrave ubicata nella zona periferica della cittagrave in assenza di particolari vincoli drsquoarea del piano regolatore comunale o di pianificazione urbanistica noncheacute servitugrave passive dovute a linee di trasporto di energia eo di sostanze pericolose

Ersquo facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso in quanto dotata di passo carraio le cui caratteristiche di accessibilitagrave sono tali da consentire lrsquointervento dei mezzi di soccorso tecnico e pertanto soddisfa i seguenti requisiti minimi (in analogia al DM 16 maggio 1987 ndeg246)

- larghezza 350 m- altezza libera 400 m- raggio di svolta 1300 m- pendenza lt 10- resistenza al carico almeno 20 t (8 t sullrsquoasse anteriore 12 sullrsquoasse

posteriore passo 4m)

52 Distanziamenti separazioni e isolamento

Il fabbricato insiste su unrsquoarea cortiliva priva di vegetazione per un raggio minimo di 300 mt allrsquointerno della recinzione che delimita la proprietagrave e ad una distanza non inferiore a 300 mt dal limite di proprietagrave

Il fabbricato risulta separato dai fabbricati circostanti su tre lati avendo un lato in aderenza con altra proprietagrave e comunque rispettando le seguenti distanze di sicurezza

- Esterna gt 1000 mt- Interna nessuna particolare prescrizione- Protezione nessuna particolare prescrizione

53 Caratteristiche dellrsquoedificio

Il fabbricato egrave caratterizzato dalle seguenti tipologie di materiali e costruttive- Magazzino struttura portante prefabbricata in cemento armato

precompresso tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati Pavimento in battuto di cemento e copertura in copponi di cemento

- Uffici e spogliatoi struttura portante e divisoria in muratura e pavimentazione in ceramica

531 Compartimentazione

Considerando che la parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene utilizzata viene preso in esame un unico compartimento per una superficie lorda in pianta pari a mq 33428

54 Areazione

Lrsquoattivitagrave saragrave dotata di proprie aperture utilizzabili sia per laereazione che per lilluminazione dei locali uniformemente distribuite sulle pareti perimetrali poste ad una distanza reciproca mai superiore a 1000 ml in modo da non ostacolare leventuale smaltimento dei fumiLe aperture saranno dotate di serramento per la protezione dellattivitagrave dagli agenti atmosferici costituite da normali vetri comunque tali da potersi rompere facilmente al fine di favorire levacuazione dei prodotti caldi della combustione sia sotto lazione del calore prodotto da un eventuale incendio alla temperatura di 150 Cdeg che manualmente dalle squadre di intervento dei VVF

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 4: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

Il fabbricato ha sede in via Le suddette attivitagrave rientrano nellrsquoelenco del DM 16021982

Attivitagrave n 43 Attivitagrave n 58

1) Depositi di carta cartoni e prodotti cartotecnici

- Per quantitativi fino a 500 qli

2) Depositi di manufatti in plastica con oltre 50 qli

- Fino a 500 qli

3 GENERALITArsquo

31 Termini e definizioni

La dimostrazione dellrsquoosservanza delle specifiche disposizioni antincendio avverragrave applicando i termini le definizioni e le tolleranze dimensionali approvate con il DM 30 novembre 1983

32 Attivitagrave a rischio specifico

Le aree a rischio specifico di incendio classificate come attivitagrave soggette al controllo periodico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ai sensi del DM 16021982 e del DPR 26 051959 ndeg689 presenti nel locale di cui in premessa sono

Deposito carta e cartoni e prodotti cartotecnici att 43 (DM 16021982)

Deposito manufatti in plastica att 58 (DM 16021982)

33 RINVIO ALLE NORME

Nella stesura del presente progetto si egrave fatto riferimento alla seguente normativa di sicurezza

DPR ndeg 689 del 26051959Aziende e lavorazioni soggette al controllo dei Vigili del Fuoco

Legge ndeg966 del 26071965Disciplina dei servizi a pagamento dei Vigili del Fuoco

DM Interno 16021982Attivitagrave soggette alle visite periodiche di prevenzione incendi

DM 30111983Termini definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi

DM 07012005Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio

DPR ndeg577 del 29071982Regolamentazione dei servizi di prevenzione e vigilanza antincendi

DPRndeg37 del 12011998Disciplina dei procedimenti di prevenzione incendi

DMInterno 10031998Criteri generali di sicurezza antincendio

DMInterno 04051998Procedimenti di prevenzione incendi

DLgs ndeg81 del 09042008Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Circolare Ministeriale n 25 del 02061982Modificazioni del DM 27091965 concernente la determinazione delle attivitagrave soggette alle visite di prevenzione incendi

Legge n 186 del 01031968Disposizioni concernenti la produzione di materiali apparecchiature macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici

Legge n 46 del 05031990Norme per la sicurezza degli impianti

DM n 37 del 22012008Riordino delle disposizioni in materia di attivitagrave di installazione degli impianti allrsquointerno degli edifici

Norme CEINorme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano

Norme UNI e UNI- CIGNorme tecniche dellrsquoEnte Italiano di Unificazione

4 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI DA INCENDIO

41 Generalitagrave

La ditta svolge attivitagrave di produzione mangimi per bovini suini volatili conigli e pesciIl fabbricato in esame posto come giagrave detto al servizio della ditta intestataria egrave adibito a magazzino per lo stoccaggio di cartoni plastica carta sacchi di carta e prodotti minerali

Lrsquoattivitagrave in oggetto puograve essere classificata a rischio basso secondo quanto previsto dal punto 94 dellallegato IX al DM10031998 ed al fine di raggiungere gli obiettivi primari della sicurezza antincendio noncheacute per determinare le misure i provvedimenti i comportamenti ed i modi di azione da adottarsi nellattivitagrave si egrave proceduto ad una valutazione del rischio incendio dellattivitagrave in oggetto secondo i criteri previsti dal punto 14 di cui allallegato I al DMl031998 quindi alla elaborazione del presente esame progetto nel quale sono stati recepiti i requisiti essenziali di sicurezza in caso di incendio

La parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene attualmente utilizzata pertanto non vi egrave la necessitagrave di osservare i criteri e prescrizioni stabiliti dal decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998

Si applicheranno le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza espressamente finalizzate alla sicurezza antincendio di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81In particolare la cartellonistica indicheragrave

- le uscite di sicurezza ed i relativi percorsi drsquoesodo- i punti di raccolta e gli spazi calmi- lrsquoubicazione dei mezzi fissi e portatili di estinzione incendi- i divieti di fumare ed usare fiamme libere- il divieto di utilizzare gli ascensori in caso di incendio con esclusione di

quelli antincendio- i pulsanti di sgancio dellrsquoalimentazione elettrica- i pulsanti di allarme

Alle attivitagrave a rischio specifico si applicheranno le disposizioni sulla cartellonistica di sicurezza contenute nelle relative normativeI criteri in base ai quali saragrave organizzata e gestita la sicurezza antincendio sono enunciati negli specifici punti del decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998 con particolare riferimento a

- riduzione della probabilitagrave di insorgenza di un incendio- controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio

al fine di garantirne lrsquoefficienza- formazione e informazione del personale- pianificazione e gestione dellrsquoemergenza in caso di incendio

Gli adempimenti di cui sopra saranno riportati in un apposito registro dei controlliSaragrave fatto obbligo di esporre bene in vista in prossimitagrave degli accessi e in ogni caso ove ritenuto necessario precise istruzioni relative al comportamento

del personale e del pubblico in caso di emergenza corredate da planimetrie del piano medesimo che riportino in particolare i percorsi da seguire per raggiungere le scale e le uscite e lrsquoubicazione delle attrezzature antincendio

42 Sostanze pericolose e modalitagrave di stoccaggioI materiali utilizzati e stoccati allrsquointerno del magazzino (carta sacchi di carta

cartoni plastica e minerali) non presentano caratteristiche tali da reputarsi pericolosi

I materiali saranno ben sistemati su apposite scaffalature metalliche o comunque disposti in modo ordinato evitando accatastamenti occasionali di materiale combustibile come per esempio stracci unti di grasso o olio

Il materiale saragrave quindi distribuito in modo tale da avere aree organizzate in maniera da garantire il deposito ed in ogni caso la percorribilitagrave delle vie di esodo e la movimentazione del materiale

Quantitativicartoni carta sacchi di carta 17100 kgmanufatti di plastica 8500 kg

43 Carico drsquoincendioIl calcolo del carico drsquoincendio relativo per le attivitagrave a rischio specifico egrave stato calcolato secondo la relazione di cui al punto 2 dellrsquoallegato al DM 09032007 di seguito sviluppata con il quantitativo di materiale di cui al punto precedente

qf=

qfd = δq1 δq2 δqn qf = 1 08 064 = 677 MJmq C= 60

44 Lavorazioni impianti di processo e macchineLe attivitagrave svolte nei locali della Ditta in argomento non comportano

particolari rischi incendio in quanto non trattano lavorazioni eo concentrazioni di materiale dai quali possano derivare concentrazioni di gas vapori o polveri suscettibili di dare origine ad incendi o esplosioni in quanto il locale saragrave adibito esclusivamente a magazzino

Ovviamente non esistono impianti di processo

45 Impianti tecnologici di servizio

Sono presenti i seguenti impianti tecnologici di servizio

Impianto elettrico Impianto di illuminazione di sicurezza Impianto di riscaldamento Impianto idrico antincendio Impianto di allarme

Lrsquoimpianto elettrico di servizio egrave distribuito in funzione delle effettive esigenze dellrsquoattivitagrave ed egrave sezionabile centralmente e localmente mediante dispositivi collocati in posizione segnalata e facilmente accessibile

451 Impianto elettrico

Lrsquoimpianto elettrico saragrave realizzato per lrsquoilluminazione dei locali e per il funzionamento della caldaia ad uso riscaldamento ufficio e servizi non utilizzati

Saragrave comunque assicurato che tutto lrsquoimpianto elettrico e di terra delle apparecchiature siano stati realizzati a regola darte come da Legge 01031968 n 186 e Art 7 della Legge 05031990 n 46 ed in particolare in conformitagrave alle norme CEI

Allatto del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi saragrave presentata apposita dichiarazione di conformitagrave a firma dellimpresa installatrice dimostrante losservanza di tale normativa ai sensi del DM 372008

Il sistema egrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lrsquointero impianto

Gli impianti elettrici saranno comunque realizzati in conformitagrave alle disposizione emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (norme CEI) ed in particolare limpianto elettrico saragrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lintero impianto

Lrsquo impianto elettrico saragrave inoltre realizzato in modo tale da- non costituire causa primaria di incendio eo esplosione- non fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi e a tale

scopo il comportamento al fuoco della membratura saragrave compatibile con la destinazione duso dei locali

- essere suddiviso in modo che un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dellintero sistema (utenza)

- disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette e con chiare indicazioni dei circuiti a cui non si riferiscono

- avere il quadro elettrico generale facilmente accessibile e segnalata- impedire la propagazione dellincendio con opportuni sistemi qualora le

condutture elettriche attraversino pareti eo solai per le quali sia richiesta una specifica resistenza al fuoco

Saragrave installato un impianto di illuminazione di sicurezza tale da garantire almeno 2 lux nel magazzino

452 Impianto di riscaldamento

Lrsquoimpianto di riscaldamento per i locali ufficio spogliatoio e servizi igienici attualmente non utilizzati egrave alimentato tramite una caldaia a gas metano con scarico diretto coassiale verso lrsquoesterno e potenzialitagrave inferiore a 10 kW

5DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 Ubicazione accessibilitagrave e viabilitagrave

Lrsquoattivitagrave in argomento egrave ubicata nella zona periferica della cittagrave in assenza di particolari vincoli drsquoarea del piano regolatore comunale o di pianificazione urbanistica noncheacute servitugrave passive dovute a linee di trasporto di energia eo di sostanze pericolose

Ersquo facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso in quanto dotata di passo carraio le cui caratteristiche di accessibilitagrave sono tali da consentire lrsquointervento dei mezzi di soccorso tecnico e pertanto soddisfa i seguenti requisiti minimi (in analogia al DM 16 maggio 1987 ndeg246)

- larghezza 350 m- altezza libera 400 m- raggio di svolta 1300 m- pendenza lt 10- resistenza al carico almeno 20 t (8 t sullrsquoasse anteriore 12 sullrsquoasse

posteriore passo 4m)

52 Distanziamenti separazioni e isolamento

Il fabbricato insiste su unrsquoarea cortiliva priva di vegetazione per un raggio minimo di 300 mt allrsquointerno della recinzione che delimita la proprietagrave e ad una distanza non inferiore a 300 mt dal limite di proprietagrave

Il fabbricato risulta separato dai fabbricati circostanti su tre lati avendo un lato in aderenza con altra proprietagrave e comunque rispettando le seguenti distanze di sicurezza

- Esterna gt 1000 mt- Interna nessuna particolare prescrizione- Protezione nessuna particolare prescrizione

53 Caratteristiche dellrsquoedificio

Il fabbricato egrave caratterizzato dalle seguenti tipologie di materiali e costruttive- Magazzino struttura portante prefabbricata in cemento armato

precompresso tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati Pavimento in battuto di cemento e copertura in copponi di cemento

- Uffici e spogliatoi struttura portante e divisoria in muratura e pavimentazione in ceramica

531 Compartimentazione

Considerando che la parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene utilizzata viene preso in esame un unico compartimento per una superficie lorda in pianta pari a mq 33428

54 Areazione

Lrsquoattivitagrave saragrave dotata di proprie aperture utilizzabili sia per laereazione che per lilluminazione dei locali uniformemente distribuite sulle pareti perimetrali poste ad una distanza reciproca mai superiore a 1000 ml in modo da non ostacolare leventuale smaltimento dei fumiLe aperture saranno dotate di serramento per la protezione dellattivitagrave dagli agenti atmosferici costituite da normali vetri comunque tali da potersi rompere facilmente al fine di favorire levacuazione dei prodotti caldi della combustione sia sotto lazione del calore prodotto da un eventuale incendio alla temperatura di 150 Cdeg che manualmente dalle squadre di intervento dei VVF

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 5: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

Nella stesura del presente progetto si egrave fatto riferimento alla seguente normativa di sicurezza

DPR ndeg 689 del 26051959Aziende e lavorazioni soggette al controllo dei Vigili del Fuoco

Legge ndeg966 del 26071965Disciplina dei servizi a pagamento dei Vigili del Fuoco

DM Interno 16021982Attivitagrave soggette alle visite periodiche di prevenzione incendi

DM 30111983Termini definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi

DM 07012005Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio

DPR ndeg577 del 29071982Regolamentazione dei servizi di prevenzione e vigilanza antincendi

DPRndeg37 del 12011998Disciplina dei procedimenti di prevenzione incendi

DMInterno 10031998Criteri generali di sicurezza antincendio

DMInterno 04051998Procedimenti di prevenzione incendi

DLgs ndeg81 del 09042008Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Circolare Ministeriale n 25 del 02061982Modificazioni del DM 27091965 concernente la determinazione delle attivitagrave soggette alle visite di prevenzione incendi

Legge n 186 del 01031968Disposizioni concernenti la produzione di materiali apparecchiature macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici

Legge n 46 del 05031990Norme per la sicurezza degli impianti

DM n 37 del 22012008Riordino delle disposizioni in materia di attivitagrave di installazione degli impianti allrsquointerno degli edifici

Norme CEINorme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano

Norme UNI e UNI- CIGNorme tecniche dellrsquoEnte Italiano di Unificazione

4 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI DA INCENDIO

41 Generalitagrave

La ditta svolge attivitagrave di produzione mangimi per bovini suini volatili conigli e pesciIl fabbricato in esame posto come giagrave detto al servizio della ditta intestataria egrave adibito a magazzino per lo stoccaggio di cartoni plastica carta sacchi di carta e prodotti minerali

Lrsquoattivitagrave in oggetto puograve essere classificata a rischio basso secondo quanto previsto dal punto 94 dellallegato IX al DM10031998 ed al fine di raggiungere gli obiettivi primari della sicurezza antincendio noncheacute per determinare le misure i provvedimenti i comportamenti ed i modi di azione da adottarsi nellattivitagrave si egrave proceduto ad una valutazione del rischio incendio dellattivitagrave in oggetto secondo i criteri previsti dal punto 14 di cui allallegato I al DMl031998 quindi alla elaborazione del presente esame progetto nel quale sono stati recepiti i requisiti essenziali di sicurezza in caso di incendio

La parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene attualmente utilizzata pertanto non vi egrave la necessitagrave di osservare i criteri e prescrizioni stabiliti dal decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998

Si applicheranno le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza espressamente finalizzate alla sicurezza antincendio di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81In particolare la cartellonistica indicheragrave

- le uscite di sicurezza ed i relativi percorsi drsquoesodo- i punti di raccolta e gli spazi calmi- lrsquoubicazione dei mezzi fissi e portatili di estinzione incendi- i divieti di fumare ed usare fiamme libere- il divieto di utilizzare gli ascensori in caso di incendio con esclusione di

quelli antincendio- i pulsanti di sgancio dellrsquoalimentazione elettrica- i pulsanti di allarme

Alle attivitagrave a rischio specifico si applicheranno le disposizioni sulla cartellonistica di sicurezza contenute nelle relative normativeI criteri in base ai quali saragrave organizzata e gestita la sicurezza antincendio sono enunciati negli specifici punti del decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998 con particolare riferimento a

- riduzione della probabilitagrave di insorgenza di un incendio- controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio

al fine di garantirne lrsquoefficienza- formazione e informazione del personale- pianificazione e gestione dellrsquoemergenza in caso di incendio

Gli adempimenti di cui sopra saranno riportati in un apposito registro dei controlliSaragrave fatto obbligo di esporre bene in vista in prossimitagrave degli accessi e in ogni caso ove ritenuto necessario precise istruzioni relative al comportamento

del personale e del pubblico in caso di emergenza corredate da planimetrie del piano medesimo che riportino in particolare i percorsi da seguire per raggiungere le scale e le uscite e lrsquoubicazione delle attrezzature antincendio

42 Sostanze pericolose e modalitagrave di stoccaggioI materiali utilizzati e stoccati allrsquointerno del magazzino (carta sacchi di carta

cartoni plastica e minerali) non presentano caratteristiche tali da reputarsi pericolosi

I materiali saranno ben sistemati su apposite scaffalature metalliche o comunque disposti in modo ordinato evitando accatastamenti occasionali di materiale combustibile come per esempio stracci unti di grasso o olio

Il materiale saragrave quindi distribuito in modo tale da avere aree organizzate in maniera da garantire il deposito ed in ogni caso la percorribilitagrave delle vie di esodo e la movimentazione del materiale

Quantitativicartoni carta sacchi di carta 17100 kgmanufatti di plastica 8500 kg

43 Carico drsquoincendioIl calcolo del carico drsquoincendio relativo per le attivitagrave a rischio specifico egrave stato calcolato secondo la relazione di cui al punto 2 dellrsquoallegato al DM 09032007 di seguito sviluppata con il quantitativo di materiale di cui al punto precedente

qf=

qfd = δq1 δq2 δqn qf = 1 08 064 = 677 MJmq C= 60

44 Lavorazioni impianti di processo e macchineLe attivitagrave svolte nei locali della Ditta in argomento non comportano

particolari rischi incendio in quanto non trattano lavorazioni eo concentrazioni di materiale dai quali possano derivare concentrazioni di gas vapori o polveri suscettibili di dare origine ad incendi o esplosioni in quanto il locale saragrave adibito esclusivamente a magazzino

Ovviamente non esistono impianti di processo

45 Impianti tecnologici di servizio

Sono presenti i seguenti impianti tecnologici di servizio

Impianto elettrico Impianto di illuminazione di sicurezza Impianto di riscaldamento Impianto idrico antincendio Impianto di allarme

Lrsquoimpianto elettrico di servizio egrave distribuito in funzione delle effettive esigenze dellrsquoattivitagrave ed egrave sezionabile centralmente e localmente mediante dispositivi collocati in posizione segnalata e facilmente accessibile

451 Impianto elettrico

Lrsquoimpianto elettrico saragrave realizzato per lrsquoilluminazione dei locali e per il funzionamento della caldaia ad uso riscaldamento ufficio e servizi non utilizzati

Saragrave comunque assicurato che tutto lrsquoimpianto elettrico e di terra delle apparecchiature siano stati realizzati a regola darte come da Legge 01031968 n 186 e Art 7 della Legge 05031990 n 46 ed in particolare in conformitagrave alle norme CEI

Allatto del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi saragrave presentata apposita dichiarazione di conformitagrave a firma dellimpresa installatrice dimostrante losservanza di tale normativa ai sensi del DM 372008

Il sistema egrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lrsquointero impianto

Gli impianti elettrici saranno comunque realizzati in conformitagrave alle disposizione emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (norme CEI) ed in particolare limpianto elettrico saragrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lintero impianto

Lrsquo impianto elettrico saragrave inoltre realizzato in modo tale da- non costituire causa primaria di incendio eo esplosione- non fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi e a tale

scopo il comportamento al fuoco della membratura saragrave compatibile con la destinazione duso dei locali

- essere suddiviso in modo che un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dellintero sistema (utenza)

- disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette e con chiare indicazioni dei circuiti a cui non si riferiscono

- avere il quadro elettrico generale facilmente accessibile e segnalata- impedire la propagazione dellincendio con opportuni sistemi qualora le

condutture elettriche attraversino pareti eo solai per le quali sia richiesta una specifica resistenza al fuoco

Saragrave installato un impianto di illuminazione di sicurezza tale da garantire almeno 2 lux nel magazzino

452 Impianto di riscaldamento

Lrsquoimpianto di riscaldamento per i locali ufficio spogliatoio e servizi igienici attualmente non utilizzati egrave alimentato tramite una caldaia a gas metano con scarico diretto coassiale verso lrsquoesterno e potenzialitagrave inferiore a 10 kW

5DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 Ubicazione accessibilitagrave e viabilitagrave

Lrsquoattivitagrave in argomento egrave ubicata nella zona periferica della cittagrave in assenza di particolari vincoli drsquoarea del piano regolatore comunale o di pianificazione urbanistica noncheacute servitugrave passive dovute a linee di trasporto di energia eo di sostanze pericolose

Ersquo facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso in quanto dotata di passo carraio le cui caratteristiche di accessibilitagrave sono tali da consentire lrsquointervento dei mezzi di soccorso tecnico e pertanto soddisfa i seguenti requisiti minimi (in analogia al DM 16 maggio 1987 ndeg246)

- larghezza 350 m- altezza libera 400 m- raggio di svolta 1300 m- pendenza lt 10- resistenza al carico almeno 20 t (8 t sullrsquoasse anteriore 12 sullrsquoasse

posteriore passo 4m)

52 Distanziamenti separazioni e isolamento

Il fabbricato insiste su unrsquoarea cortiliva priva di vegetazione per un raggio minimo di 300 mt allrsquointerno della recinzione che delimita la proprietagrave e ad una distanza non inferiore a 300 mt dal limite di proprietagrave

Il fabbricato risulta separato dai fabbricati circostanti su tre lati avendo un lato in aderenza con altra proprietagrave e comunque rispettando le seguenti distanze di sicurezza

- Esterna gt 1000 mt- Interna nessuna particolare prescrizione- Protezione nessuna particolare prescrizione

53 Caratteristiche dellrsquoedificio

Il fabbricato egrave caratterizzato dalle seguenti tipologie di materiali e costruttive- Magazzino struttura portante prefabbricata in cemento armato

precompresso tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati Pavimento in battuto di cemento e copertura in copponi di cemento

- Uffici e spogliatoi struttura portante e divisoria in muratura e pavimentazione in ceramica

531 Compartimentazione

Considerando che la parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene utilizzata viene preso in esame un unico compartimento per una superficie lorda in pianta pari a mq 33428

54 Areazione

Lrsquoattivitagrave saragrave dotata di proprie aperture utilizzabili sia per laereazione che per lilluminazione dei locali uniformemente distribuite sulle pareti perimetrali poste ad una distanza reciproca mai superiore a 1000 ml in modo da non ostacolare leventuale smaltimento dei fumiLe aperture saranno dotate di serramento per la protezione dellattivitagrave dagli agenti atmosferici costituite da normali vetri comunque tali da potersi rompere facilmente al fine di favorire levacuazione dei prodotti caldi della combustione sia sotto lazione del calore prodotto da un eventuale incendio alla temperatura di 150 Cdeg che manualmente dalle squadre di intervento dei VVF

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 6: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

4 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI DA INCENDIO

41 Generalitagrave

La ditta svolge attivitagrave di produzione mangimi per bovini suini volatili conigli e pesciIl fabbricato in esame posto come giagrave detto al servizio della ditta intestataria egrave adibito a magazzino per lo stoccaggio di cartoni plastica carta sacchi di carta e prodotti minerali

Lrsquoattivitagrave in oggetto puograve essere classificata a rischio basso secondo quanto previsto dal punto 94 dellallegato IX al DM10031998 ed al fine di raggiungere gli obiettivi primari della sicurezza antincendio noncheacute per determinare le misure i provvedimenti i comportamenti ed i modi di azione da adottarsi nellattivitagrave si egrave proceduto ad una valutazione del rischio incendio dellattivitagrave in oggetto secondo i criteri previsti dal punto 14 di cui allallegato I al DMl031998 quindi alla elaborazione del presente esame progetto nel quale sono stati recepiti i requisiti essenziali di sicurezza in caso di incendio

La parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene attualmente utilizzata pertanto non vi egrave la necessitagrave di osservare i criteri e prescrizioni stabiliti dal decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998

Si applicheranno le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza espressamente finalizzate alla sicurezza antincendio di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81In particolare la cartellonistica indicheragrave

- le uscite di sicurezza ed i relativi percorsi drsquoesodo- i punti di raccolta e gli spazi calmi- lrsquoubicazione dei mezzi fissi e portatili di estinzione incendi- i divieti di fumare ed usare fiamme libere- il divieto di utilizzare gli ascensori in caso di incendio con esclusione di

quelli antincendio- i pulsanti di sgancio dellrsquoalimentazione elettrica- i pulsanti di allarme

Alle attivitagrave a rischio specifico si applicheranno le disposizioni sulla cartellonistica di sicurezza contenute nelle relative normativeI criteri in base ai quali saragrave organizzata e gestita la sicurezza antincendio sono enunciati negli specifici punti del decreto del Ministro dellrsquointerno 10 marzo 1998 con particolare riferimento a

- riduzione della probabilitagrave di insorgenza di un incendio- controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio

al fine di garantirne lrsquoefficienza- formazione e informazione del personale- pianificazione e gestione dellrsquoemergenza in caso di incendio

Gli adempimenti di cui sopra saranno riportati in un apposito registro dei controlliSaragrave fatto obbligo di esporre bene in vista in prossimitagrave degli accessi e in ogni caso ove ritenuto necessario precise istruzioni relative al comportamento

del personale e del pubblico in caso di emergenza corredate da planimetrie del piano medesimo che riportino in particolare i percorsi da seguire per raggiungere le scale e le uscite e lrsquoubicazione delle attrezzature antincendio

42 Sostanze pericolose e modalitagrave di stoccaggioI materiali utilizzati e stoccati allrsquointerno del magazzino (carta sacchi di carta

cartoni plastica e minerali) non presentano caratteristiche tali da reputarsi pericolosi

I materiali saranno ben sistemati su apposite scaffalature metalliche o comunque disposti in modo ordinato evitando accatastamenti occasionali di materiale combustibile come per esempio stracci unti di grasso o olio

Il materiale saragrave quindi distribuito in modo tale da avere aree organizzate in maniera da garantire il deposito ed in ogni caso la percorribilitagrave delle vie di esodo e la movimentazione del materiale

Quantitativicartoni carta sacchi di carta 17100 kgmanufatti di plastica 8500 kg

43 Carico drsquoincendioIl calcolo del carico drsquoincendio relativo per le attivitagrave a rischio specifico egrave stato calcolato secondo la relazione di cui al punto 2 dellrsquoallegato al DM 09032007 di seguito sviluppata con il quantitativo di materiale di cui al punto precedente

qf=

qfd = δq1 δq2 δqn qf = 1 08 064 = 677 MJmq C= 60

44 Lavorazioni impianti di processo e macchineLe attivitagrave svolte nei locali della Ditta in argomento non comportano

particolari rischi incendio in quanto non trattano lavorazioni eo concentrazioni di materiale dai quali possano derivare concentrazioni di gas vapori o polveri suscettibili di dare origine ad incendi o esplosioni in quanto il locale saragrave adibito esclusivamente a magazzino

Ovviamente non esistono impianti di processo

45 Impianti tecnologici di servizio

Sono presenti i seguenti impianti tecnologici di servizio

Impianto elettrico Impianto di illuminazione di sicurezza Impianto di riscaldamento Impianto idrico antincendio Impianto di allarme

Lrsquoimpianto elettrico di servizio egrave distribuito in funzione delle effettive esigenze dellrsquoattivitagrave ed egrave sezionabile centralmente e localmente mediante dispositivi collocati in posizione segnalata e facilmente accessibile

451 Impianto elettrico

Lrsquoimpianto elettrico saragrave realizzato per lrsquoilluminazione dei locali e per il funzionamento della caldaia ad uso riscaldamento ufficio e servizi non utilizzati

Saragrave comunque assicurato che tutto lrsquoimpianto elettrico e di terra delle apparecchiature siano stati realizzati a regola darte come da Legge 01031968 n 186 e Art 7 della Legge 05031990 n 46 ed in particolare in conformitagrave alle norme CEI

Allatto del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi saragrave presentata apposita dichiarazione di conformitagrave a firma dellimpresa installatrice dimostrante losservanza di tale normativa ai sensi del DM 372008

Il sistema egrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lrsquointero impianto

Gli impianti elettrici saranno comunque realizzati in conformitagrave alle disposizione emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (norme CEI) ed in particolare limpianto elettrico saragrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lintero impianto

Lrsquo impianto elettrico saragrave inoltre realizzato in modo tale da- non costituire causa primaria di incendio eo esplosione- non fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi e a tale

scopo il comportamento al fuoco della membratura saragrave compatibile con la destinazione duso dei locali

- essere suddiviso in modo che un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dellintero sistema (utenza)

- disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette e con chiare indicazioni dei circuiti a cui non si riferiscono

- avere il quadro elettrico generale facilmente accessibile e segnalata- impedire la propagazione dellincendio con opportuni sistemi qualora le

condutture elettriche attraversino pareti eo solai per le quali sia richiesta una specifica resistenza al fuoco

Saragrave installato un impianto di illuminazione di sicurezza tale da garantire almeno 2 lux nel magazzino

452 Impianto di riscaldamento

Lrsquoimpianto di riscaldamento per i locali ufficio spogliatoio e servizi igienici attualmente non utilizzati egrave alimentato tramite una caldaia a gas metano con scarico diretto coassiale verso lrsquoesterno e potenzialitagrave inferiore a 10 kW

5DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 Ubicazione accessibilitagrave e viabilitagrave

Lrsquoattivitagrave in argomento egrave ubicata nella zona periferica della cittagrave in assenza di particolari vincoli drsquoarea del piano regolatore comunale o di pianificazione urbanistica noncheacute servitugrave passive dovute a linee di trasporto di energia eo di sostanze pericolose

Ersquo facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso in quanto dotata di passo carraio le cui caratteristiche di accessibilitagrave sono tali da consentire lrsquointervento dei mezzi di soccorso tecnico e pertanto soddisfa i seguenti requisiti minimi (in analogia al DM 16 maggio 1987 ndeg246)

- larghezza 350 m- altezza libera 400 m- raggio di svolta 1300 m- pendenza lt 10- resistenza al carico almeno 20 t (8 t sullrsquoasse anteriore 12 sullrsquoasse

posteriore passo 4m)

52 Distanziamenti separazioni e isolamento

Il fabbricato insiste su unrsquoarea cortiliva priva di vegetazione per un raggio minimo di 300 mt allrsquointerno della recinzione che delimita la proprietagrave e ad una distanza non inferiore a 300 mt dal limite di proprietagrave

Il fabbricato risulta separato dai fabbricati circostanti su tre lati avendo un lato in aderenza con altra proprietagrave e comunque rispettando le seguenti distanze di sicurezza

- Esterna gt 1000 mt- Interna nessuna particolare prescrizione- Protezione nessuna particolare prescrizione

53 Caratteristiche dellrsquoedificio

Il fabbricato egrave caratterizzato dalle seguenti tipologie di materiali e costruttive- Magazzino struttura portante prefabbricata in cemento armato

precompresso tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati Pavimento in battuto di cemento e copertura in copponi di cemento

- Uffici e spogliatoi struttura portante e divisoria in muratura e pavimentazione in ceramica

531 Compartimentazione

Considerando che la parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene utilizzata viene preso in esame un unico compartimento per una superficie lorda in pianta pari a mq 33428

54 Areazione

Lrsquoattivitagrave saragrave dotata di proprie aperture utilizzabili sia per laereazione che per lilluminazione dei locali uniformemente distribuite sulle pareti perimetrali poste ad una distanza reciproca mai superiore a 1000 ml in modo da non ostacolare leventuale smaltimento dei fumiLe aperture saranno dotate di serramento per la protezione dellattivitagrave dagli agenti atmosferici costituite da normali vetri comunque tali da potersi rompere facilmente al fine di favorire levacuazione dei prodotti caldi della combustione sia sotto lazione del calore prodotto da un eventuale incendio alla temperatura di 150 Cdeg che manualmente dalle squadre di intervento dei VVF

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 7: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

del personale e del pubblico in caso di emergenza corredate da planimetrie del piano medesimo che riportino in particolare i percorsi da seguire per raggiungere le scale e le uscite e lrsquoubicazione delle attrezzature antincendio

42 Sostanze pericolose e modalitagrave di stoccaggioI materiali utilizzati e stoccati allrsquointerno del magazzino (carta sacchi di carta

cartoni plastica e minerali) non presentano caratteristiche tali da reputarsi pericolosi

I materiali saranno ben sistemati su apposite scaffalature metalliche o comunque disposti in modo ordinato evitando accatastamenti occasionali di materiale combustibile come per esempio stracci unti di grasso o olio

Il materiale saragrave quindi distribuito in modo tale da avere aree organizzate in maniera da garantire il deposito ed in ogni caso la percorribilitagrave delle vie di esodo e la movimentazione del materiale

Quantitativicartoni carta sacchi di carta 17100 kgmanufatti di plastica 8500 kg

43 Carico drsquoincendioIl calcolo del carico drsquoincendio relativo per le attivitagrave a rischio specifico egrave stato calcolato secondo la relazione di cui al punto 2 dellrsquoallegato al DM 09032007 di seguito sviluppata con il quantitativo di materiale di cui al punto precedente

qf=

qfd = δq1 δq2 δqn qf = 1 08 064 = 677 MJmq C= 60

44 Lavorazioni impianti di processo e macchineLe attivitagrave svolte nei locali della Ditta in argomento non comportano

particolari rischi incendio in quanto non trattano lavorazioni eo concentrazioni di materiale dai quali possano derivare concentrazioni di gas vapori o polveri suscettibili di dare origine ad incendi o esplosioni in quanto il locale saragrave adibito esclusivamente a magazzino

Ovviamente non esistono impianti di processo

45 Impianti tecnologici di servizio

Sono presenti i seguenti impianti tecnologici di servizio

Impianto elettrico Impianto di illuminazione di sicurezza Impianto di riscaldamento Impianto idrico antincendio Impianto di allarme

Lrsquoimpianto elettrico di servizio egrave distribuito in funzione delle effettive esigenze dellrsquoattivitagrave ed egrave sezionabile centralmente e localmente mediante dispositivi collocati in posizione segnalata e facilmente accessibile

451 Impianto elettrico

Lrsquoimpianto elettrico saragrave realizzato per lrsquoilluminazione dei locali e per il funzionamento della caldaia ad uso riscaldamento ufficio e servizi non utilizzati

Saragrave comunque assicurato che tutto lrsquoimpianto elettrico e di terra delle apparecchiature siano stati realizzati a regola darte come da Legge 01031968 n 186 e Art 7 della Legge 05031990 n 46 ed in particolare in conformitagrave alle norme CEI

Allatto del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi saragrave presentata apposita dichiarazione di conformitagrave a firma dellimpresa installatrice dimostrante losservanza di tale normativa ai sensi del DM 372008

Il sistema egrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lrsquointero impianto

Gli impianti elettrici saranno comunque realizzati in conformitagrave alle disposizione emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (norme CEI) ed in particolare limpianto elettrico saragrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lintero impianto

Lrsquo impianto elettrico saragrave inoltre realizzato in modo tale da- non costituire causa primaria di incendio eo esplosione- non fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi e a tale

scopo il comportamento al fuoco della membratura saragrave compatibile con la destinazione duso dei locali

- essere suddiviso in modo che un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dellintero sistema (utenza)

- disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette e con chiare indicazioni dei circuiti a cui non si riferiscono

- avere il quadro elettrico generale facilmente accessibile e segnalata- impedire la propagazione dellincendio con opportuni sistemi qualora le

condutture elettriche attraversino pareti eo solai per le quali sia richiesta una specifica resistenza al fuoco

Saragrave installato un impianto di illuminazione di sicurezza tale da garantire almeno 2 lux nel magazzino

452 Impianto di riscaldamento

Lrsquoimpianto di riscaldamento per i locali ufficio spogliatoio e servizi igienici attualmente non utilizzati egrave alimentato tramite una caldaia a gas metano con scarico diretto coassiale verso lrsquoesterno e potenzialitagrave inferiore a 10 kW

5DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 Ubicazione accessibilitagrave e viabilitagrave

Lrsquoattivitagrave in argomento egrave ubicata nella zona periferica della cittagrave in assenza di particolari vincoli drsquoarea del piano regolatore comunale o di pianificazione urbanistica noncheacute servitugrave passive dovute a linee di trasporto di energia eo di sostanze pericolose

Ersquo facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso in quanto dotata di passo carraio le cui caratteristiche di accessibilitagrave sono tali da consentire lrsquointervento dei mezzi di soccorso tecnico e pertanto soddisfa i seguenti requisiti minimi (in analogia al DM 16 maggio 1987 ndeg246)

- larghezza 350 m- altezza libera 400 m- raggio di svolta 1300 m- pendenza lt 10- resistenza al carico almeno 20 t (8 t sullrsquoasse anteriore 12 sullrsquoasse

posteriore passo 4m)

52 Distanziamenti separazioni e isolamento

Il fabbricato insiste su unrsquoarea cortiliva priva di vegetazione per un raggio minimo di 300 mt allrsquointerno della recinzione che delimita la proprietagrave e ad una distanza non inferiore a 300 mt dal limite di proprietagrave

Il fabbricato risulta separato dai fabbricati circostanti su tre lati avendo un lato in aderenza con altra proprietagrave e comunque rispettando le seguenti distanze di sicurezza

- Esterna gt 1000 mt- Interna nessuna particolare prescrizione- Protezione nessuna particolare prescrizione

53 Caratteristiche dellrsquoedificio

Il fabbricato egrave caratterizzato dalle seguenti tipologie di materiali e costruttive- Magazzino struttura portante prefabbricata in cemento armato

precompresso tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati Pavimento in battuto di cemento e copertura in copponi di cemento

- Uffici e spogliatoi struttura portante e divisoria in muratura e pavimentazione in ceramica

531 Compartimentazione

Considerando che la parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene utilizzata viene preso in esame un unico compartimento per una superficie lorda in pianta pari a mq 33428

54 Areazione

Lrsquoattivitagrave saragrave dotata di proprie aperture utilizzabili sia per laereazione che per lilluminazione dei locali uniformemente distribuite sulle pareti perimetrali poste ad una distanza reciproca mai superiore a 1000 ml in modo da non ostacolare leventuale smaltimento dei fumiLe aperture saranno dotate di serramento per la protezione dellattivitagrave dagli agenti atmosferici costituite da normali vetri comunque tali da potersi rompere facilmente al fine di favorire levacuazione dei prodotti caldi della combustione sia sotto lazione del calore prodotto da un eventuale incendio alla temperatura di 150 Cdeg che manualmente dalle squadre di intervento dei VVF

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 8: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

Ovviamente non esistono impianti di processo

45 Impianti tecnologici di servizio

Sono presenti i seguenti impianti tecnologici di servizio

Impianto elettrico Impianto di illuminazione di sicurezza Impianto di riscaldamento Impianto idrico antincendio Impianto di allarme

Lrsquoimpianto elettrico di servizio egrave distribuito in funzione delle effettive esigenze dellrsquoattivitagrave ed egrave sezionabile centralmente e localmente mediante dispositivi collocati in posizione segnalata e facilmente accessibile

451 Impianto elettrico

Lrsquoimpianto elettrico saragrave realizzato per lrsquoilluminazione dei locali e per il funzionamento della caldaia ad uso riscaldamento ufficio e servizi non utilizzati

Saragrave comunque assicurato che tutto lrsquoimpianto elettrico e di terra delle apparecchiature siano stati realizzati a regola darte come da Legge 01031968 n 186 e Art 7 della Legge 05031990 n 46 ed in particolare in conformitagrave alle norme CEI

Allatto del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi saragrave presentata apposita dichiarazione di conformitagrave a firma dellimpresa installatrice dimostrante losservanza di tale normativa ai sensi del DM 372008

Il sistema egrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lrsquointero impianto

Gli impianti elettrici saranno comunque realizzati in conformitagrave alle disposizione emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (norme CEI) ed in particolare limpianto elettrico saragrave dotato di un interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito posto in posizione segnalata manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione lintero impianto

Lrsquo impianto elettrico saragrave inoltre realizzato in modo tale da- non costituire causa primaria di incendio eo esplosione- non fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi e a tale

scopo il comportamento al fuoco della membratura saragrave compatibile con la destinazione duso dei locali

- essere suddiviso in modo che un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dellintero sistema (utenza)

- disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette e con chiare indicazioni dei circuiti a cui non si riferiscono

- avere il quadro elettrico generale facilmente accessibile e segnalata- impedire la propagazione dellincendio con opportuni sistemi qualora le

condutture elettriche attraversino pareti eo solai per le quali sia richiesta una specifica resistenza al fuoco

Saragrave installato un impianto di illuminazione di sicurezza tale da garantire almeno 2 lux nel magazzino

452 Impianto di riscaldamento

Lrsquoimpianto di riscaldamento per i locali ufficio spogliatoio e servizi igienici attualmente non utilizzati egrave alimentato tramite una caldaia a gas metano con scarico diretto coassiale verso lrsquoesterno e potenzialitagrave inferiore a 10 kW

5DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 Ubicazione accessibilitagrave e viabilitagrave

Lrsquoattivitagrave in argomento egrave ubicata nella zona periferica della cittagrave in assenza di particolari vincoli drsquoarea del piano regolatore comunale o di pianificazione urbanistica noncheacute servitugrave passive dovute a linee di trasporto di energia eo di sostanze pericolose

Ersquo facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso in quanto dotata di passo carraio le cui caratteristiche di accessibilitagrave sono tali da consentire lrsquointervento dei mezzi di soccorso tecnico e pertanto soddisfa i seguenti requisiti minimi (in analogia al DM 16 maggio 1987 ndeg246)

- larghezza 350 m- altezza libera 400 m- raggio di svolta 1300 m- pendenza lt 10- resistenza al carico almeno 20 t (8 t sullrsquoasse anteriore 12 sullrsquoasse

posteriore passo 4m)

52 Distanziamenti separazioni e isolamento

Il fabbricato insiste su unrsquoarea cortiliva priva di vegetazione per un raggio minimo di 300 mt allrsquointerno della recinzione che delimita la proprietagrave e ad una distanza non inferiore a 300 mt dal limite di proprietagrave

Il fabbricato risulta separato dai fabbricati circostanti su tre lati avendo un lato in aderenza con altra proprietagrave e comunque rispettando le seguenti distanze di sicurezza

- Esterna gt 1000 mt- Interna nessuna particolare prescrizione- Protezione nessuna particolare prescrizione

53 Caratteristiche dellrsquoedificio

Il fabbricato egrave caratterizzato dalle seguenti tipologie di materiali e costruttive- Magazzino struttura portante prefabbricata in cemento armato

precompresso tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati Pavimento in battuto di cemento e copertura in copponi di cemento

- Uffici e spogliatoi struttura portante e divisoria in muratura e pavimentazione in ceramica

531 Compartimentazione

Considerando che la parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene utilizzata viene preso in esame un unico compartimento per una superficie lorda in pianta pari a mq 33428

54 Areazione

Lrsquoattivitagrave saragrave dotata di proprie aperture utilizzabili sia per laereazione che per lilluminazione dei locali uniformemente distribuite sulle pareti perimetrali poste ad una distanza reciproca mai superiore a 1000 ml in modo da non ostacolare leventuale smaltimento dei fumiLe aperture saranno dotate di serramento per la protezione dellattivitagrave dagli agenti atmosferici costituite da normali vetri comunque tali da potersi rompere facilmente al fine di favorire levacuazione dei prodotti caldi della combustione sia sotto lazione del calore prodotto da un eventuale incendio alla temperatura di 150 Cdeg che manualmente dalle squadre di intervento dei VVF

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 9: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

- essere suddiviso in modo che un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dellintero sistema (utenza)

- disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette e con chiare indicazioni dei circuiti a cui non si riferiscono

- avere il quadro elettrico generale facilmente accessibile e segnalata- impedire la propagazione dellincendio con opportuni sistemi qualora le

condutture elettriche attraversino pareti eo solai per le quali sia richiesta una specifica resistenza al fuoco

Saragrave installato un impianto di illuminazione di sicurezza tale da garantire almeno 2 lux nel magazzino

452 Impianto di riscaldamento

Lrsquoimpianto di riscaldamento per i locali ufficio spogliatoio e servizi igienici attualmente non utilizzati egrave alimentato tramite una caldaia a gas metano con scarico diretto coassiale verso lrsquoesterno e potenzialitagrave inferiore a 10 kW

5DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI

51 Ubicazione accessibilitagrave e viabilitagrave

Lrsquoattivitagrave in argomento egrave ubicata nella zona periferica della cittagrave in assenza di particolari vincoli drsquoarea del piano regolatore comunale o di pianificazione urbanistica noncheacute servitugrave passive dovute a linee di trasporto di energia eo di sostanze pericolose

Ersquo facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso in quanto dotata di passo carraio le cui caratteristiche di accessibilitagrave sono tali da consentire lrsquointervento dei mezzi di soccorso tecnico e pertanto soddisfa i seguenti requisiti minimi (in analogia al DM 16 maggio 1987 ndeg246)

- larghezza 350 m- altezza libera 400 m- raggio di svolta 1300 m- pendenza lt 10- resistenza al carico almeno 20 t (8 t sullrsquoasse anteriore 12 sullrsquoasse

posteriore passo 4m)

52 Distanziamenti separazioni e isolamento

Il fabbricato insiste su unrsquoarea cortiliva priva di vegetazione per un raggio minimo di 300 mt allrsquointerno della recinzione che delimita la proprietagrave e ad una distanza non inferiore a 300 mt dal limite di proprietagrave

Il fabbricato risulta separato dai fabbricati circostanti su tre lati avendo un lato in aderenza con altra proprietagrave e comunque rispettando le seguenti distanze di sicurezza

- Esterna gt 1000 mt- Interna nessuna particolare prescrizione- Protezione nessuna particolare prescrizione

53 Caratteristiche dellrsquoedificio

Il fabbricato egrave caratterizzato dalle seguenti tipologie di materiali e costruttive- Magazzino struttura portante prefabbricata in cemento armato

precompresso tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati Pavimento in battuto di cemento e copertura in copponi di cemento

- Uffici e spogliatoi struttura portante e divisoria in muratura e pavimentazione in ceramica

531 Compartimentazione

Considerando che la parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene utilizzata viene preso in esame un unico compartimento per una superficie lorda in pianta pari a mq 33428

54 Areazione

Lrsquoattivitagrave saragrave dotata di proprie aperture utilizzabili sia per laereazione che per lilluminazione dei locali uniformemente distribuite sulle pareti perimetrali poste ad una distanza reciproca mai superiore a 1000 ml in modo da non ostacolare leventuale smaltimento dei fumiLe aperture saranno dotate di serramento per la protezione dellattivitagrave dagli agenti atmosferici costituite da normali vetri comunque tali da potersi rompere facilmente al fine di favorire levacuazione dei prodotti caldi della combustione sia sotto lazione del calore prodotto da un eventuale incendio alla temperatura di 150 Cdeg che manualmente dalle squadre di intervento dei VVF

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 10: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

52 Distanziamenti separazioni e isolamento

Il fabbricato insiste su unrsquoarea cortiliva priva di vegetazione per un raggio minimo di 300 mt allrsquointerno della recinzione che delimita la proprietagrave e ad una distanza non inferiore a 300 mt dal limite di proprietagrave

Il fabbricato risulta separato dai fabbricati circostanti su tre lati avendo un lato in aderenza con altra proprietagrave e comunque rispettando le seguenti distanze di sicurezza

- Esterna gt 1000 mt- Interna nessuna particolare prescrizione- Protezione nessuna particolare prescrizione

53 Caratteristiche dellrsquoedificio

Il fabbricato egrave caratterizzato dalle seguenti tipologie di materiali e costruttive- Magazzino struttura portante prefabbricata in cemento armato

precompresso tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati Pavimento in battuto di cemento e copertura in copponi di cemento

- Uffici e spogliatoi struttura portante e divisoria in muratura e pavimentazione in ceramica

531 Compartimentazione

Considerando che la parte destinata ad ufficio e spogliatoio non viene utilizzata viene preso in esame un unico compartimento per una superficie lorda in pianta pari a mq 33428

54 Areazione

Lrsquoattivitagrave saragrave dotata di proprie aperture utilizzabili sia per laereazione che per lilluminazione dei locali uniformemente distribuite sulle pareti perimetrali poste ad una distanza reciproca mai superiore a 1000 ml in modo da non ostacolare leventuale smaltimento dei fumiLe aperture saranno dotate di serramento per la protezione dellattivitagrave dagli agenti atmosferici costituite da normali vetri comunque tali da potersi rompere facilmente al fine di favorire levacuazione dei prodotti caldi della combustione sia sotto lazione del calore prodotto da un eventuale incendio alla temperatura di 150 Cdeg che manualmente dalle squadre di intervento dei VVF

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 11: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

55 Affollamento degli ambienti

Allrsquointerno della zona in esame non vi saragrave presenza di persone estranee se non gli addetti al magazzino Lattivitagrave saragrave dotata di un proprio ed autonomo sistema digrave vie duscita atto a consentire il deflusso dei lavoratori presenti verso un luogo sicuro a mezzo di- percorsi normali e di sicurezza- uscite di sicurezza- segnaletica e illuminazione di sicurezzaDa ciascuna postazione di lavoro sia essa ordinaria che occasionale saragrave possibile raggiungere un apposito percorso di sicurezza espressamente destinato a vie di fuga segnalato e completamente sgombro da materiali macchinari o altro potenziale ostacolo al deflusso e progettato in modo tale che a partire da punti di riferimento che garantiscano lintera copertura dellattivitagrave si possa raggiungere unuscita di sicurezza

6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO

61 Generalitagrave

Lrsquoanalisi del rischio incendio egrave svolta in modo da definire e verificare lrsquoefficienza dei provvedimenti effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro

Le potenziali cause alla base di un fenomeno indesiderato quale lrsquoincendio in grado di dar luogo a situazioni di pericolo tali da compromettere lrsquoincolumitagrave delle persone noncheacute lrsquointegritagrave delle cose possono essere assunte dallrsquoanalisi di rischio di seguito riportata

Lo studio saragrave articolato esponendo dapprima la valutazione del rischio in condizioni iniziali quindi la valutazione compensata a seguito della riduzione dovuta allrsquoadozione di tutte le specifiche misure preventive e di protezione attiva e passiva

I criteri di valutazione adottati si basano sulle seguenti definizioni tratte dalla norma tecnica europea UNI EN 2921 relativa alla sicurezza dei macchinari Pericolo proprietagrave o qualitagrave intrinseca di una determinata entitagrave (per

esempio materiali o attrezzi di lavoro metodi e pratiche di lavoro) avente potenziale di provocare danni

Danno lesione fisica (esempio infortunio sul lavoro) eo alterazione dello stato di salute (es malattia professionale) causata da un pericolo

Situazione pericolosa qualsiasi situazione in cui una persona (o piugrave persone) egrave esposta ad un pericolo o piugrave pericoli

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 12: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

Rischio probabilitagrave che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo esposizione noncheacute dimensioni possibili del danno stesso

Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezzaDa tali definizioni egrave possibile considerare il rischio R funzione della

probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione e delle dimensioni possibili del danno D stesso In sintesi

R = P D

Si esprime quindi la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno attraverso un valore numerico variabile da 1 a 4 secondo la seguente tabella

VALORE NUMERICOP

LIVELLO DELLEPROBABILITArsquo

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratoriSi sono giagrave verificati danni per la stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative similiIl verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcune stupore in azienda

3 ProbabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno anche se in modo automatico o direttoErsquo noto qualche episodio di cui alla mancanza ha fatto seguire il dannoIl verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda

2 Poco probabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventiSono noti solo rarissimi episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa

1 ImprobabileLa mancanza rilevata puograve provocare un danno per la concomitanza di piugrave eventi poco probabili indipendentiNon sono noti episodi giagrave verificatisiIl verificarsi del danno susciterebbe incredulitagrave

VALORE NUMERICOD

LIVELLO DELDANNO

CRITERIO DIVALUTAZIONE

4 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invaliditagrave totaleEsposizione cronica con effetti letali eo totalmente invalidanti

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 13: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

3 GraveInfortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invaliditagrave parzialeEsposizione cronica con effetti irreversibili eo parzialmente invalidanti

2 MedioInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave reversibileEsposizione cronica con effetti reversibili

1 LieveInfortunio o episodio di esposizione acuta con inabilitagrave rapidamente reversibileEsposizione cronica con effetti rapidamente reversibili

Pertanto il rischio R inteso come la probabilitagrave P che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego eo di esposizione noncheacute dimensione possibile del danno D stesso e cioegrave R = P D avragrave un valore numerico variabile da 1 a 16

In tal senso il rischio R egrave tanto piugrave grande quanto egrave piugrave probabile che si verifichi e quanto piugrave egrave grande lrsquoentitagrave del danno che ne consegue

VALORE NUMERICOR

PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

R gt 8Rischio alto ndash azioni correttive necessarie da programmare con urgenza A

4 lt R lt 8Rischi medio ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel breve termine

B

R lt 4Rischio basso ndash azioni correttive eo migliorative necessarie da programmare nel medio termine

C

62 Calcolo e Compensazione del Rischio

A) RISCHIO ESPLOSIONE

La probabilitagrave che si verifichi unrsquoesplosione nei locali della Ditta si ritiene bassa in relazione al fatto che non si svolgono attivitagrave che prevedono la manipolazione particolare di sostanze esplosive Considerando inesistente la presenza di sostanze infiammabili egrave ragionevole attribuire alla probabilitagrave un valore medio

Il danno derivante da un eventuale evento di questo tipo risulta elevato

Per cui

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 14: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

P = 1 D = 3 R = 3

La strategia di riduzione del rischio si basa sullrsquoadozione di tutte le misure preventive e protettive (attive e passive) volte a limitare rispettivamente la probabilitagrave di accadimento del fenomeno ed a mitigarne le conseguenze

Pertanto vista la presenza di impianti a norme di locali aerati permanentemente di cartelli di sicurezza di presidi antincendi di procedure operative ecc si ha

P = 1 D = 2 R = 2

B) RISCHIO INCENDIO DA CORTO CIRCUITO

In relazione alla presenza di impianti elettrichi si puograve attribuire al rischio derivante da eventuali guasti da corto circuito il seguente valore

P = 1 D = 3 R = 3

Il rischio risulta comunque mitigato grazie allrsquoimpiego di materiale a norme non propaganti lrsquoincendio con gradi di protezione adeguati alle condizioni di impiego e completi di relativa marcatura CE Piugrave in generale tutti gli impianti elettrici sono stati realizzati secondo la Legge del 1deg marzo 1968 ndeg186

Risulta pertanto

P = 1 D = 1 R = 1

C) RISCHIO INCENDIO DA AUTOCOMBUSTIONE

Il pericolo limitato solo alle zone ove hanno luogo depositi di materiale combustibile egrave molto remoto Tuttavia in ragione della presenza appunto di materiale combustibile di vario tipo si attribuiscono ai due fattori del rischio i seguenti valori

P = 1 D = 2 R = 2

Si provvederagrave pertanto in via preventiva di evitare accatastamenti occasionali e disordinati di materiale combustibile potenzialmente soggetto a questo tipo di fenomeno come per esempio stracci unti di grasso o olio

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 15: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

Lrsquoaerazione degli ambienti deposito il mantenimento dellrsquoordine nella disposizione del materiale ed il controllo sistematico delle condizioni e degli impianti di tali luoghi sono un ulteriore contributo alla riduzione della probabilitagrave che si verifichi la presenza di un fuoco covante

La possibilitagrave inoltre di poter utilizzare in caso di autocombustione estintori distanziamenti di sicurezza cartelli e sistemi di emergenza noncheacute procedure operative antincendio riducono il livello di rischio autocombustione attraverso la limitazione delle relative conseguenze

PertantoP = 1 D = 1 R = 1

D) RISCHIO PROPAGAZIONE INCENDIO

Considerata la zona in cui egrave ubicata la Ditta in argomento le potenziali conseguenze della propagazione di un incendio allrsquoesterno dello stabilimento possono ritenersi non significative Considerata inoltre lrsquoubicazione delle attivitagrave a rischio specifico di incendio allrsquoaderenza su un lato con unrsquoaltra proprietagrave si puograve ragionevolmente ritenere una probabilitagrave media riferita alla propagazione di un eventuale incendio Pertanto si ha

P = 3 D = 2 R = 6

Alla riduzione della possibilitagrave di propagazione di un eventuale incendio sia allrsquointerno dello stabilimento che allrsquoesterno dello stesso un contributo determinante lo danno le distanze (per i tre lati dove il fabbricato risulta isolato) il mantenimento dellrsquoordine nei depositi di materiale combustibile le procedure di controllo e manutenzione ecc

Risulta pertanto facile intuire come giustamente gli indici di probabilitagrave che la propagazione si verifichi e che provochi un certo danno appaiono ridimensionati

P = 1 D = 2 R = 2

63 Rischio residuo

Sulla base della valutazione eseguita e da considerazioni di tipo qualitativo il valore del rischio residuo dellrsquoattivitagrave viene determinato verosimilmente di livello BASSO

Infatti lrsquoattivitagrave pur presentando singoli pericoli valutati di rischio bassomedio nella sua globalitagrave in relazione allrsquoesistenza di impianti e depositi soggetti al controllo periodico dei Vigili del Fuoco in quanto inclusi nellrsquoelenco delle

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

_____________ _______________________

Page 16: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

attivitagrave a rischio specifico di incendio viene considerata come anticipato a RISCHIO BASSO

7COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

71 GeneralitagraveDi seguito vengono descritte le misure di prevenzione e protezione giagrave

presenti in sito o che si intendono adottare nei confronti dei pericoli di incendio con particolare riferimento alle misure di protezione attiva e passiva72 Resistenza al fuoco delle strutture e dei

compartimenti antincendioAl fine di conferire ai fabbricati industriali un miglior grado di sicurezza le

strutture portanti non separanti dellattivitagrave saranno di tipo incombustibile e con una resistenza pari ad almeno R 60 e quindi comunque sufficienti a garantire levacuazione e la salvaguardia degli occupanti

Saragrave comunque assicurata in ogni caso - la stabilitagrave della struttura verticale autoportante e di tamponamento- la stabilitagrave della struttura portante anche in caso di cedimenti dei singoli

elementi dellorditura primaria e secondaria- la sicurezza della struttura portante verticale in caso di collasso a catena- La verifica per la determinazione dello spessore degli elementi costruttivi

delle strutture al fine di conferire la necessaria resistenza al fuoco delle strutture portanti e di compartimentazione avverragrave sia secondo quanto indicato dal DM 16022007 e dal DM 09032007

73 Reazione al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura

Trattandosi di unattivitagrave industriale non sono richiesti particolari requisiti di reazione al fuoco sia per i materiali costruttivi che per quelli di finitura ma al fine di conferire allattivitagrave un miglior grado di sicurezza saranno comunque per quanto possibile utilizzati materiali aventi le seguenti caratteristiche strutture portanti e di separazione in materiali incombustibili di classe 0 di reazione al fuoco

74 Uscite dagli ambienti di lavoro

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

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Page 17: RELAZIONE TECNICA prev inc.doc · Web viewDisciplina dei procedimenti di prevenzione incendi D.M.Interno 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio D.M.Interno 04.05.1998

Le uscite di sicurezza saranno conformi a quanto disposto dal punto 33 dellrsquoallegato III al DM 10031998I moduli delle uscite di emergenza necessaria per levacuazione degli occupanti lattivitagrave saranno del tipo a facile apertura dallinterno verso lesterno a mezzo semplice maniglia e dove necessario a mezzo di dispositivo di facile apertura

75 Segnaletica di sicurezzaSaragrave riverificato essere installata unidonea segnaletica di sicurezza espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio realizzata secondo le disposizioni ed a quanto previsto dal D Lgs ndeg 81 del 9 aprile 2008 indicante i percorsi di sicurezza le uscite di emergenza ed i presidi antincendio e la posizione dellinterruttore elettrico generale La segnaletica di sicurezza saragrave posta in una posizione tale per cui la sua visibilitagrave non venga coperta da materiale eo dai primi fumi dellincendio

76 Impianto antincendioLrsquoimpianto saragrave costituito da una rete di tubazioni fisse collegate ad anello alla rete dellacquedotto cittadino da cui sono derivati con tubazioni di diametro interno non inferiore a DN 40 degli idranti UNI 45mm corredati con tubazione flessibile di tipo approvato e lancia erogatrice che consentano di raggiungere con il getto pieno ogni punto dellattivitagrave Lintera rete saragrave costantemente tenuta in pressione ed egrave munita di apposito attacco di mandata UNI 70mm per autopompa VVF posto in apposito pozzetto interrato ed opportunamente segnalatoGli idranti sono integrati con un adeguato numero di estintori portatili di incendio per fuochi digrave classe A B C con capacitagrave estinguente minima pari a 34A 144 B-C di tipo approvato secondo le modalitagrave del DM 20121982Gli estintori dincendio saranno distribuiti in ragione di uno ogni 200 mq in modo uniforme nellarea dellattivitagrave da proteggere e comunque in modo che si trovino

- lungo le vie di uscita- in prossimitagrave delle uscite- in vicinanza delle aree a maggior rischio

8 PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA

81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

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81 Generalitagrave

Nella presente sezione vengono indicati in via generale gli elementi strategici della politica della sicurezza aziendale finalizzata alla riduzione del livello di rischio attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale

In particolare egrave stato adottato un programma di attuazione delle misure di sicurezza che comprende

a informazione e formazione del personale b le misure per prevenire il verificarsi di un incendio e la sua propagazione

(divieti precauzioni di esercizio controlli)c controllo e manutenzione dei presidi antincendiod le procedure da seguire in caso di incendio eo di evacuazionee le procedure di chiamata dei mezzi di soccorso

82 Informazione e formazione del personale

A completamento di quanto giagrave sommariamente descritto in termini di misure preventive cautelative e di protezione attive e passive al fine di un ulteriore riduzione del livello di rischio incendio noncheacute in relazione alla valutazione qualitativa e quantitativa del rischio medesimo si provvederagrave a designare gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione quali responsabili dello specifico servizio come previsto dallrsquoart9 del DLgs626 ivi compresi lrsquoattuazione ed il controllo delle misure di sicurezza adottate secondo quanto previsto negli allegati VI VII e VIII al DM Interno 10031998

Tutto il personale dipendente saragrave informato sui rischi attendibili sulle misure

mirate alle prevenzione degli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio

Il responsabile cureragrave inoltre che i dipendenti addetti in modo permanente al Servizio di Prevenzione e Protezione siano in grado di portare il piugrave pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo

83 Chiamata dei servizi di soccorso

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessitagrave tramite rete telefonica

La procedura di chiamata saragrave chiaramente indicata a fianco di ciascun telefono dal quale questa sia possibile

84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

10 ALLEGATI

Elaborati grafici Planimetria e pianta del fabbricato

Data 01 Settembre 2009

LA DITTA IL PROGETTISTA

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84 Istruzioni di sicurezza

Allrsquoingresso dello stabilimento comunque in luogo ben visibile saranno esposte precise istruzioni relative al comportamento da tenersi in caso di emergenza incendio noncheacute una planimetria di tutta lrsquoarea a disposizione delle squadre addette al servizio interno di prevenzione e protezione

Saranno riportate le caratteristiche planovolumetriche aggiornate dellrsquoattivitagrave con la

destinazione drsquouso di ogni ambiente il sistema delle vie di esodo lrsquoubicazione di tutti i presidi antincendi lrsquoubicazione dei dispositivi di intercettazione di gas elettricitagrave e

acqua lrsquoubicazione degli impianti eo locali a rischio specifico di incendio

85 Esercitazioni antincendio

Il personale aziendale parteciperagrave almeno una volta allrsquoanno ad una esercitazione antincendio al fine di mettere in pratica le procedure di gestione dellrsquoemergenza noncheacute quelle di una eventuale evacuazione degli ambienti di lavoro

Dette esercitazioni basate sul presupposto che almeno una via di esodo non possa essere utilizzata in caso di incendio saranno condotte nella maniera piugrave realistica possibile senza alcun rischio per i partecipanti con inizio al momento dellrsquoemissione di un segnale di allarme e termine al raggiungimento dei punti di raccolta in luoghi sicuri prestabiliti e successivo accertamento dei presenti

86 Gestione della sicurezza

Il titolare dellrsquoattivitagrave o persona da lui designata provvederagrave affincheacute durante il corso dellrsquoesercizio dei locali non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare

- saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio eseguendo prove periodiche

- saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione quali manutenzioni e risistemazioni

- saragrave fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto egrave previsto per motivi di sicurezza

- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

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- i materiali presenti nei depositi e nei laboratori saranno disposti in modo tale da consentire unrsquoagevole ispezione

- tutti gli impianti presenti nellrsquoazienda saranno mantenuti costantemente in buono stato gli schemi aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte fogne e opere idrauliche strettamente connesse al funzionamento del complesso saranno conservati in apposito fascicolo Per gli impianti elettrici saragrave previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicitagrave stabilita dalle specifiche normative CEI al loro controllo e manutenzione ordinaria ed a segnalare al responsabile dellrsquoattivitagrave eventuali carenze eo malfunzionamenti al fine di adottare gli opportuni provvedimenti Ogni modifica o integrazione saragrave annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi Tutti gli impianti saranno sottoposti a verifiche periodiche

- saragrave previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati abilitati allrsquouso dei mezzi antincendio installati

- per il personale addetto allrsquoattivitagrave saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione sullrsquouso dei mezzi di soccorso e di allarme noncheacute esercitazioni di sfollamento dellrsquoattivitagrave

87 Prescrizioni di esercizio

Allrsquointerno dellrsquoattivitagrave

- durante gli interventi per controlli e manutenzione saranno osservate tutte le precauzioni del caso

- Vi saragrave altresigrave cura ad evitare pericolosi accumuli di qualsiasi materiale combustibile o infiammabile

88 Piano di sicurezza antincendio

Tutti gli adempimenti fino ad ora descritti e necessari per la corretta gestione della sicurezza antincendio sono stati pianificati e riportati nellrsquoapposito documento della sicurezza commisurato al livello di rischio aziendale che specifica in particolare

- controlli- accorgimenti di prevenzione incendi- interventi di manutenzione- informazione ed addestramento del personale- modalitagrave di allarme - procedure da attuare in caso di incendio- modalitagrave di evacuazione- modalitagrave di richiesta dei soccorsi esterni- modalitagrave di informazione alle squadre di soccorso esterno

89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

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89 Registro della sicurezza antincendio

Ersquo stato istituito il Registro dei controlli ove vengono annotati gli interventi di manutenzione programmata sugli impianti significativi ai fini antincendio di seguito riportati

- sistema di allarme ed impianti di rilevazione e segnalazione incendi- attrezzature ed impianti di spegnimento- sistema di evacuazione fumo e calore- impianti elettrici e di sicurezza- porte ed elementi di chiusura per i quali egrave richiesto il requisito di

resistenza al fuoco

Ersquo inoltre oggetto di registrazione lrsquoaddestramento antincendio fornito al personale

Il registro dei controlli viene costantemente aggiornato e rimane disponibile per eventuali verifiche da parte degli organi competenti In particolare il Registro ha in allegato uno schema sinottico dei principali enti fornitori manutentori e persone da contattare per il mantenimento dellrsquoefficienza degli impianti

Il Documento saragrave completato ed aggiornato dalla Direzione Aziendale in ragione del presente progetto di riordino

9 CONCLUSIONI

Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente istanza si assume la totale osservanza delle norme in vigore del DM 10031998 noncheacute del DLgs 812008

Si precisa infine che qualora fossero apportate modifiche ai lavori sistemazioni e limiti indicati nella presente progettazione tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza saragrave richiesto il parere di competenza

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