Relazione Fitostatica via Regina Margherita(1)

8/18/2019 Relazione Fitostatica via Regina Margherita(1)

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E’ severamente vietato riprodurre con qualsiasi mezzo il presente lavoro o parte di esso. Qualsiasi accertata violazione sui dirittid’autore sarà perseguita ai sensi della vigente normativa in materia.

Consulenza e Pensiero Fuori dagli Schemi

Servizio Verde Pubblico Parchi e Arredo Urbano

Esperienza Semplicità

Professionalità e

Passione

AGROFOR

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onsulenza e Pensiero Fuori dagli Schemi

mailto:[email protected]


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Agro-For Consulting Consulenza Fuori dagli Schemi Tel./Fax 39.085.4465979di Carlo Massimo Rabottini member of Mobile: +39.345.6720317 Via Ciancetta, 25 [email protected] 66020 – San Giovanni Teatino (CH) [email protected]

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Servizio di Verifica V.T.A. - Visive e Strumentali Det. 58 del 01/09/2015 ”

: Dott. Agr. Mario Caudullo

Le piante arboree in valutazione sono posizionata in forma eterogenee, a volte

in filari doppi o singoli, a volte in forma singola, in gruppi puri ed anche misti,

a margine stradale ed in aree verdi di arredo. Presentano quasi tutte l’assenza

di cure ordinarie, difetti morfofisiologici di diverso grado e la presenza di

conflitti più o meno accentuati. Le aree dove sono radicate, presentano una

giacitura pianeggiante.

Il sottoscritto, con studio in Sambuceto

Via Ciancetta n. 25, regolarmente iscritto all’albo dei

della Provincia di con il n. e dei del Tribunale di

Chieti al n° , , come C.T.P., Accetta l’incarico che la

S. V. propone allo scrivente, con relazione scritta, al sopracitato quesito.

Servizio di Analisi Visive e

Strumentali per la Stabilità delle Alberature delle Aree Verdi site nel Comune

di Pescara di circa 950 Essenze Arboree,

, Dott. Agr.

Carlo Massimo RABOTTINI

e


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3

SpecializzazioneFitoiatria Arboricoltore Certificato

L’estensore non accetterà quindi alcuna contestazione derivante da questi

fattori, né se i lavori prescritti non saranno realizzati nei tempi e modi

indicati, da personale qualificato e nel rispetto delle buone pratiche in

Arboricoltura L’attendibilità di questa relazione si esaurisce naturalmente

nel tempo, in relazione ai cambiamenti delle condizioni ambientali del sito di

vegetazione, di potature o se vengono eseguiti lavori o interventi non

specificati in relazione.

Il tecnico incaricato declina ogni responsabilità per l’eventuale mancata

autorizzazione da parte del committente agli interventi prescritti o per le

conseguenze connesse.


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4

Nella gestione degli alberi l’obiettivo da perseguire è quindi quello di ridurre

il rischio in quanto, sfortunatamente, non è mai possibile eliminare

interamente il rischio derivante da un possibile cedimento, a meno che non si

abbatta l’albero

opportunità o meno della loro conservazione

V.T.A.-V.I.N.A.-Integrato

Plant Health Care Best ManagementPractices

interventi fitosanitari, potature, scelta del sitod’impianto, ecc. parassiti,patogeni, ecc. fattori fisici dell’ambiente

inquinamento ambientale, urti accidentali, vandalismo,ecc.

cioè il pericolo che l’albero o alcune sue parti possano rompersi ecadere


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5

Caratteristiche Dendrostrutturali

La Valutazione del Rischio Connesso alla Presenza di Alberi in AmbitoUrbano. Norme di Buona Pratica per il rilevamento delle condizionivegetative, fitosanitarie e di stabilità degli alberi in ambito urbano.).

I l codice identificativo dell’albero e del rilievo;L’ubicazione della pianta ed il tipo di sito in cui essa vegeta; La posizione sociale della pianta nel contesto di vegetazione (se presente);Le caratteristiche dimensionali e cioè la circonferenza del fusto misurata a1.30 m e l’altezza totale;L’età ontogenetica (utile per determinare l’eventuale tipo di potatura daeseguire);Le caratteristiche della stazione (cioè del luogo topografico in cui la piantavive), con riferimento ai conflitti che la pianta presenta con manufatti, i

problemi legati alla natura del suolo, ecc.;Le condizioni vegetative, fitosanitarie e di stabilità delle varie parti dellapianta (radici e colletto, fusto principale, castello, branche e ramificazione,chioma) indicando le principali problematiche visibili (presenza di carie,ferite non rimarginate, ecc.);

Valore ornamentale del soggetto, giudicato euristicamente;G iudizio di “ ”: evidenzia il grado di pericolo associabile alle condizioni di stabilità della pianta in relazione alle diverse

forme di cedimento possibili (ribaltamento della zolla, rottura del tronco alcolletto, rottura del tronco, cedimenti al castello, cedimento dei rami).


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6

Tipo di intervento che si ritiene opportuno adottare;Sua urgenza;Eventuali approfondimenti di indagine (analisi particolari o in quota);Programma di monitoraggio cui la pianta dovrà essere sottoposta

1,5/ 2

32 e 36 m/s

fattore di raffica Gust Factor

Possiamo affermare che si è lievemente sovrastimato il carico di lavoro che

gli alberi debbono sopportare a favore del Fattore di Sicurezza.

Arsw

Fattore di Sicurezza


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7

Anche se la velocità del vento può essere misurata con buona precisione mediante un anemometro, che esprime

un valore in nodi o in chilometri all'ora, il merito di avere perfezionato, nel 1805, una scala contenente dei criteri

relativamente precisi per quantificare il vento in mare e permettere in tal modo la diffusione di informazioni affidabili

e universalmente comprese sulle condizioni di navigazione si deve all'ammiraglio britannico Francis Beaufort (1774

- 1857) sulla base delle precedenti teorie di Alexander Dalrymple. Questo sistema di valutazione ha validità

internazionale dal 1º gennaio 1949.[1]

Numero di

BeaufortTermine Descrittivo Simbolo

Velocità del VentoCondizioni a Terra

(nodi) (km/h) (m/s)

0Calma

0 0 0 Il fumo sale verticalmente.

1Bava di vento

1-3 1-6 0,3-1,5Movimento del vento visibile dal

fumo.

2Brezza leggera

4-6 7-11 1,6-3,4Si sente il vento sulla pelle nuda.

Le foglie frusciano.

3Brezza tesa

7-10 12-19 3,4-5,4Foglie e rami più piccoli in

movimento costante.

4Vento moderato

11-16 20-29 5,5-7,9Sollevamento di polvere e carta. I

rami sono agitati.

5Vento teso

17-21 30-39 8,0-10,7Oscillano gli arbusti con foglie. Siformano piccole onde nelle acque

interne.

6Vento fresco

22-27 40-50 10,8-13,8Movimento di grossi rami. Difficoltà

ad usare l'ombrello.

7 Vento forte

28-33 51-62 13,9-17,1Interi alberi agitati. Difficoltà a

camminare contro vento.

8 Burrasca

34-40 63-75 17,2-20,7Ramoscelli strappati dagli alberi.

Generalmente è impossibilecamminare contro vento.

9 Burrasca forte

41-47 76-87 20,8-24,4Leggeri danni alle strutture (camini

e tegole asportati).

10

Tempesta 48-55 88-102 24,5-28,4

(Rara in terraferma) Sradicamento

di alberi. Considerevoli dannistrutturali.

11

Tempesta Violenta o Fortunale 56-63 103-117 28,5-32,6 Vasti danni strutturali.

12Uragano

>63 >117 >32,7Danni ingenti ed estesi alle

strutture.

http://it.wikipedia.org/wiki/Nodo_(unit%C3%A0_di_misura)http://it.wikipedia.org/wiki/Nodo_(unit%C3%A0_di_misura)http://it.wikipedia.org/wiki/Nodo_(unit%C3%A0_di_misura)http://it.wikipedia.org/wiki/Chilometro_all%27orahttp://it.wikipedia.org/wiki/Chilometro_all%27orahttp://it.wikipedia.org/wiki/Chilometro_all%27orahttp://it.wikipedia.org/wiki/M/shttp://it.wikipedia.org/wiki/M/shttp://it.wikipedia.org/wiki/M/shttp://it.wikipedia.org/wiki/Brezzahttp://it.wikipedia.org/wiki/Burrascahttp://it.wikipedia.org/wiki/Burrascahttp://it.wikipedia.org/wiki/Tempestahttp://it.wikipedia.org/wiki/Tempestahttp://it.wikipedia.org/wiki/Ciclone_tropicalehttp://it.wikipedia.org/wiki/Ciclone_tropicalehttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort12.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/Ciclone_tropicalehttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort11.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort10.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/Tempestahttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort9.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort8.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/Burrascahttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort7.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort6.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort5.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort4.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort3.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort2.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/Brezzahttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort1.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Logo_beaufort1.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/M/shttp://it.wikipedia.org/wiki/Chilometro_all%27orahttp://it.wikipedia.org/wiki/Nodo_(unit%C3%A0_di_misura)


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SCHEDA_VDR_VISIVA(Valutazione del Rischio, delle condizioni vegetative, fitosanitarie e di Stabilità degli alberi)

COMUNE PESCARA DATA 15/02/2016 OPERAT. RABO/STRAZZA PAG. 1 DI 1

PRIORITA'VIA

R. MARGHERITA DIR. NORD DA P. D.

RINASCITADIR.NE NORD

ID

PIANTAZONA SPECIE H/PIANTA

Ø

FUSTONOTE CLASSE

1

AREA

BANCHINA

EXT. SU

STRADA

FRONTE CIV.

8/10

P. PINEA 8-18 > 40COLL. OVALIZZ. SBIL. CHIOMA,

INCL. 18° OVEST - CONFLITTO NON

SANABILED URGENTE

2LATO CIVICO

3/3 - 3/4P. PINEA 8-18 21-40

GRAVEMENTE DEPERIENTE,

CONFLITTI NON SANABILI D URGENTE

3

AREA

BANCHINA

INT. FRONTE

CIV. 37 - RIF.

EDICOLA

P. PINEA 8-18 > 40

RADICI AFF.TI, FERITE, DEGR.

LEGNO, TORSIONI,

SCIABOLATURA++, COLLETTO

OVALIZZATO, CARIE INT. CONFLITTI

NON SANABILI

D IMMEDIATO

4

DOPO

EDICOLA ED

INGRESSO

HOTEL

MARISA, LATO

MONTE

P. PINASTER 8-18 > 40

INCL. 20° SUD, TORSIONE, RADICI

SPIRALATE, ROTTURA DEL

PISTONE, SBIL. CHIOMA,

CARPOFORI SU FUSTO E CHIOMA

D IMMEDIATO

5

AREA BANCHINA

INT. FIANCO CIV.

56 - LATOPARCO FLORIDA

P. PINEA

8-18 > 40

SOLL.TO RADICALE,

SBILANCIAMENTO 23° N/E -

CONFLITTI NON SANABILI DIMMEDIATO

6LATO CIV.

68/72P. PINASTER 8-18 > 40

SCAIBOLATURA ++, TORSIONI AL

CASTELLO, SBIL. LATERALE DELLA

CHIOMA ++, CONFLITTO CON

EDIFICIO NON SANABILE

D URGENTE

7FRONTE CIV.

84/86

P.

HALEPENSIS8-18 > 40

FERITE, DEPRESSIONI SUL FUSTO,

ROTTURA DEL PISTONE LAZTO

COMPR., TORSIONI, INCL. 25° S/W,

CONFLITTO NON SANABILE

D IMMEDIATO

8

FRONTE CIV.

92

P.

HALEPENSIS 8-18 > 40

FERITE AL COLLETTO,

DEPRESSIONI, TORSIONI E

SCIABOLATURA DEL FUSTO, INCL.14° OVEST, CARPOFORI EVIDENTI

SU BR. 1° ORD.D IMMEDIATO

9

FRONTE

CARTOLIBR.

MAZZINI ANG.

VIA NAPOLIC-

INGRESSO

SCUOLA

LATERALE

P.

HALEPENSIS8-18 > 40

RADICI STROZZANTI,

CORDONATURE, CRESCITA

COMPENSATA, INCL. AL CASTELLO,

ANG. STRETTO, SBIL. LATER.

CHIOMA, CONFLITTI NON SANABILI

D URGENTE


10/14


10

10

DOPO FRONTE

CIV. 56,

FRONTE

PARCO

FLORIDA

P. PINEA 8-18 > 40CARPOFORI AL CASTELLO E

CHIOMA, INCL. 21° S/W, CONFLITTI

NON SANABILID IMMEDIATO

11

LATO INIZIO

CIV. 57,

FRONTE CIV.

84


FERITE AL COLLETTO,

DEPRESSIONI, TORSIONI E

MONCONI SUL FUSTO, INCL. 38°

S/E

D URGENTE

12

ULTIMA

PIANTA LATO

SX DI FRONTE

ALLA SCUOLA


SCIABOLATURA ++, TORSIONI,

SCOLLAMENTO RADICALE LATO

TENSIONE, SBILANC. CHIOMA,

INCLI. 12° OVEST

D URGENTE

LATO CIV. 59-

EDICOLA ANG.

VIA LEOPOLDO

MUZI

P. PINEA 8-18 > 40ROTTURA DEL PISTONE,

SPIRALATO, CONFLITTI NON

SANABILID IMMEDIATO

13 LATO CIV. 69 P. PINEA 8-18 > 40

SBILANC., INCL. 22° EST, DANNI

RADICALI CON DECORTICAZIONE

SU CONTRAFFORTI LATO

TENSIONE

D URGENTE

14

ANGOLO

FRONTE CIV.

140

P. PINASTER 8-18 21-40INCL. 16° EST, CARPOFORI SU

FUSTO E CHIOMA, CARIE AL

CASTELLOD IMMEDIATO

15 LATO CIV.103 P. PINEA 8-18 > 40SBIL. 22° N/E, CONFLITTI

STRADALI, SOLLEVAMENTO

RADICALED URGENTE

16 LATO CIV.105 P. PINEA 8-18 > 40SBIL. 29° S/E, RESINOSI, INSETTI

LIGNIVORI, RIDOTTA ASPETTATIVA

DI VITAD URGENTE

17 LATO CIV.109P.

HALEPENSIS 8-18 > 40

FERITE APERTE AL COLLETTO,

SOLLEVAMENTO RADICALE,

DECORTICAZIONI, CONTRAFFORTI,

TORSIONI, INCL. 23° DURGENTE

18LATO

CIV.138/2P. PINASTER 8-18 > 40

SBILANCIATO ++, DANNI RADICALI

AFFIORANTI, INCL. 20° S/W D IMMEDIATO

19 LATO CIV. 140 P. PINASTER 8-18 > 40SBILANCIATO ++, INCL. 22° S/E,

DEPERIENTE, CONFLITTI NON

SANABILID IMMEDIATO


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COMPARTO ABBATTIMENTI A RISCHIO CONICIZZAZIONE/RIMONDA

Corte Privata 19 42 179

TOTALI 19 42 179

MATRICE DELLE PROCEDURE UTILIZZATE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO

NELL’AREA A VERDE DI CASE INA IN PESCARA

AMBITO ELEMENTIVEGETALI

CLASSE

DI

RISCHIO

TIPOLOGIE DI FRUIZIONE DELLE AREE

Aree e

PercorsiPedonabiliad elevatafruizione

Aree e

PercorsiTransitabili

con Autoveicoli

Aree ePercorsidestinati aParcheggio

Aree e

Percorsidestinati

allaRicreazione

Aree ePercorsi

adiacenti adedifici e/o

infrastrutturecon liberafruizione

Aree ePercorsi

destinati astoccaggiomateriale

confruizionelimitabile

Privato

Filari B - C ESP ESP ESP VDR ESP −

Singoli C/D - D VDR VTA-S VDR VTA-S VTA-S −

GruppoOmogeneo

C - D VTA-S VTA-S VTA-S VTA-S VTA-S −

LEGENDA GESTIONE

RISCHIOCODICE DEFINIZIONE

ESP. ESPOSTO

RIL. RILEVANTE

CONT. CONTENUTO

DISC. DISCRETO

EL. ELEVATO

MED/MD. MEDIO

BSO. BASSO

BNO. BUONO

INS. INSUFFICIENTETRASC.LE TRASCURABILE

SUFF. SUFFICIENTE

ALT. ALTO

LEGENDA MATRICI

CODICE DEFINIZIONE

ESM. ESAME SPEDITIVO-MASSALE

ESP. ESAME SPEDITIVO-PUNTUALE

CF. CENSIMENTO FITOSTATICO

VDRESAME ORDINARIO (VTA: VALUTAZIONESTABILITA' ALBERI) CON DEFINIZIONE

DEL RISCHIO

VTA-S

ESAME ACCURATO (VTA AVANZATAINTEGRATA STRUMENTALE)CON

DEFINIZIONE DEL RISCHIO E

PERICOLOSITA'


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12

Tra le piante oggetto di valutazione, ,

Esemplari presentano un coefficiente di sicurezza significativamente inferiore

a quello considerato minimo ). Vi è quindi un rischio di ribaltamento

delle piante a causa dei difetti meccanici e fitopatologici rilevati a seguito degli

eventi climatici avversi subiti. In queste condizioni gli esemplari arborei in

condizione di maggiore criticità sono stati ascritti nella mentre gli

esemplari che, pur avendo dei difetti meccanici e fitopatologici evidenti,

potrebbero essere ricondotti in sicurezza attraverso le prescrizioni indicate nel

quadro sinottico allegato, possono essere ascritti nelle

Abbattimento dei che presentano condizioni di

maggiore criticità per target e rischio di ribaltamento così come risulta dai

rilievi effettuati.

Conservazione delle che, pur presentando dei difetti

evidenti, possono essere riportati in condizione di sicurezza attraverso

operazioni di alleggerimento della chioma con conicizzazioni, rimonda del

secco e potatura di riforma

IL TECNICO


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Vengono inseriti in questo gruppo tutti i soggetti che non manifestano né difetti di forma,

degni di nota, riscontrabili con il V.T.A., né significative anomalie rilevabili

strumentalmente. I rischi di schianto e caduta sono legati ad eventi statisticamente non

prevedibili.

Su queste piante l'osservazione visiva (V.T.A) e l’indagine strumentale hanno rilevato

lievi difetti di forma e piccole anomalie strutturali. I rischi di schianto e caduta sono

riconducibili a quelli gruppo A, tenendo presente che i lievi processi degenerativi e le

anomalie morfologiche possono aggravarsi nel tempo.

In questi soggetti si sono rilevati significativi difetti di forma e/o strutturali verificabili

strumentalmente. Si prevede un ulteriore aggravamento delle anomalie riscontrate nel

breve periodo. Questi alberi potranno passare in una categoria di rischio statico più

elevata.

In questa categoria vengono inserite le piante che presentano gravi difetti a livello

morfologico e\o strutturale. L’abbattimento di questi soggetti può essere evitato

intervenendo con opportune operazioni finalizzate alla messa in sicurezza degli stessi(riduzione della chioma, consolidamento, etc...).In mancanza degli interventi sopra citati

la pianta è da ascriversi tra i soggetti di classe D.

Fanno parte di questa classe tutte le piante che per difetti morfologici e strutturali riscontrati

devono ascriversi alla categoria statisticamente ad alto rischio di caduta e schianto. Per questi

soggetti la cui prospettiva di vita è gravemente compromessa ogni intervento di risanamento

risulterebbe vano. Le piante appartenenti a questo gruppo devono essere sostituite.

ATrascurabille

BBasso

CModerato

C/DElevato

DEstremo

IL TECNICO


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Agro-For Consulting Consulenza Fuori dagli Schemi Tel./Fax 39.085.4465979di Carlo Massimo Rabottini member of Mobile: +39.345.6720317 Via Ciancetta, 25 [email protected] 66020 S Gi i T ti (CH) l i b tti i@ f it

14

Rabottini C.M., Sani L., G. Mastrandrea, P. Pietrobon 2013 – La Valutazione del Rischio

Connesso alla Presenza di Alberi in Ambito Urbano. Norme di Buona Pratica per il

rilevamento delle condizioni vegetative, fitosanitarie e di stabilità degli alberi in ambito

urbano. ISA America – SIA Italia.

James R. Clark and Nelda P. Matheny

A Photographic Guide to the Evaluation of Hazard Trees in Urban Areas

Baker, C. J., and H. J. Bell. 1992. The aerodynamics of urban trees.

Journal of Wind Engineering and Industrial Aerodynamics 44: 2655-2666.

Costello, L. R., and S. L. Quarles. 1999. Detection of wood decay in blue gum and

elm: an evaluation of the Resistograph® and the portable drill. Journal of

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Cullen, s. 2002. Trees and wind: a bibliography for tree care professionals.

Journal of Arboriculture 28: 1

A. Pestalozza, G. Guzzi The Landscape Bleow Ground III

"Predicting the Risk of Failure After Root damage Using Visual Assessment and

Pulling tests" Lisle, Illinois USA 2008

A.Pestalozza, G. Guzzi European Congress of Arboriculture

"Are the root damages repairable? A study after a big yard damage touching 45trees try to predict the failure risk by means air spade tool and dynatim device"

Torino 2008

A. Pestalozza and D. Guzzi Urban Tree Growth Conference.

B. Lisle Illinois 2011 "A tree line response after severe root damage:

Monitoring the risk of failure, performing pulling tests after a triennium."

Lothar Wessolly

Fracture Diagnosis of Trees

Part 2: statics-Integrated Methods - Statically-Integrated Assessment (SIA)

The Practitioner's Method of Diagnosis

Stadt und Gruen 1995, No. 8, 570-573

Lothar Wessolly

Fracture Diagnosis of Trees

Part 1: Statics-Integrated Methods - Measurement with Tension Test

The Expert's Method

Stadt und Grün 1995, No.6, pp. 416-422

Relazione Fitostatica via Regina Margherita(1)

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