RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE DI SOSTEGNO · Nell’analisi pseudostatica, l’azione sismica è...
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RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE
DI SOSTEGNO
PROGETTISTA
e-mail: [email protected] - Tel.: 045 7636056
ing. FRANCO MANCASSOLA
Via Pagnego, 5 - 37040 Arcole (VR)
PROVINCIA DI VERONA
COMUNE DI
COLOGNA VENETA
INTERVENTI A FAVORE DELLA MOBILITA' E SICUREZZA
STRADALE L.R. 39/91 ART. 9 AMMODERNAMENTO
DELLE STRUTTURE VIARIE ESISTENTI
RIQUALIFICAZIONE INTERSEZIONE VIA XX MARZO
E STRADA PROVINCIALE N. 7
COMMITTENTE Amministrazione Comunale di Cologna Veneta
Piazza Capitaniato, 1 - 37044 Cologna Veneta (VR)
ESECUTIVO
DEFINITIVO
FATTIBILITA' TECNICA
ED ECONOMICA
PROGETTO
DATA
SCALA
REV.
ing. ANDREA BOGONCELLI
Riqualificazione intersezione Via XX Marzo - S.P. n. 7 Relazione di calcolo delle opere di sostegno
SOMMARIO
1. GEOMETRIA DEL MURO ............................................................................................................... 1
1.1 Sistema di riferimento ................................................................................................................. 1
1.2 Rappresentazione geometrica, sezione trasversale ...................................................................... 1
1.3 Rappresentazione analitica .......................................................................................................... 2
2. CARATTERISTICHE DEI TERRENI ............................................................................................. 3
3. GEOMETRIA DEGLI STRATI ........................................................................................................ 3
4. GEOMETRIA DEI CARICHI ........................................................................................................... 4
4.1 Carichi uniformi .......................................................................................................................... 4
5. METODI DI CALCOLO DELLE AZIONI E DELLE VERIFICHE ............................................ 4
5.1 Descrizione della normativa sismica ........................................................................................... 4
5.2 Descrizione del metodo di calcolo delle spinte ........................................................................... 6
5.3 Descrizione del metodo di calcolo della portanza ....................................................................... 8
6. DISTRIBUZIONI DI SPINTE E PRESSIONI ................................................................................. 9
6.1 Coefficienti di spinta ................................................................................................................... 9
6.2 Pressioni .................................................................................................................................... 10
7. RISULTANTE DELLE AZIONI AGENTI SUL MURO .............................................................. 11
7.1 Combinazioni di calcolo ............................................................................................................ 11
8. VERIFICHE DI STABILITÀ LOCALE ......................................................................................... 14
8.1 Tensioni trasmesse sul terreno .................................................................................................. 14
8.2 Tensioni trasmesse dal muro sulla sottofodazione .................................................................... 14
8.3 Verifica allo scorrimento (traslazione del muro) ....................................................................... 14
8.4 Verifica allo scorrimento tra muro e sottofondazione ............................................................... 14
8.5 Verifica a ribaltamento (come equilibrio del corpo rigido) ....................................................... 14
8.6 Verifica a ribaltamento sulla sottofondazione ........................................................................... 14
8.7 Verifica di capacità portante del suolo ...................................................................................... 15
9. VERIFICHE DI STABILITÀ GLOBALE DELL’OPERA SUL PENDIO ................................. 16
10. PARAMETRI PER DIMENSIONAMENTO ARMATURA ........................................................ 17
11. SOLLECITAZIONI E VERIFICHE STRUTTURALI ................................................................. 18
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1
1. GEOMETRIA DEL MURO
La descrizione della geometria del muro si avvale di una duplice rappresentazione, una schematica,
tramite la sezione trasversale, e l'altra in forma analitica tramite le dimensioni principali degli elementi
costituenti.
1.1 SISTEMA DI RIFERIMENTO
Nella seguente rappresentazione schematica viene rappresentata la posizione e l'orientamento del sistema
di riferimento rispetto ai vertici principali della sagoma del muro.
Sistema di riferimento adottato per le coordinate:
Ascisse X (espresse in centimetri) positive verso destra
Ordinate Y (espresse in centimetri) positive verso l'alto
Le forze orizzontali sono considerate positive se agenti da sinistra verso destra
Le forze verticali sono considerate positive se agenti dal basso verso l'alto
Tutti i valori in output sono riferiti ad 1 centimetro di muro.
1.2 RAPPRESENTAZIONE GEOMETRICA, SEZIONE TRASVERSALE
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1.3 RAPPRESENTAZIONE ANALITICA
Il muro viene convenzionalmente suddiviso in blocchi principali ed eventuali accessori.
Ingombro globale
Larghezza totale del muro : 150 cm Altezza totale del muro : 305 cm
Peso specifico del muro : 2500 daN/m3 Peso specifico delle falde : 1000 daN/m3
Paramento
Base inf. : 35 cm
Base sup. : 35 cm
Altezza : 255 cm
Disassamento : 0 cm
Mensola sinistra in fondazione
Larghezza : 57.5 cm
Alt.interna : 50 cm
Alt.esterna : 50 cm
Disassamento : 0 cm
Zoccolo centrale in fondazione
Larghezza : 35 cm
Altezza a sx : 50 cm
Altezza a dx : 50 cm
Sfalsamento : 0 cm
Mensola destra in fondazione
Larghezza : 57.5 cm
Alt.interna : 50 cm
Alt.esterna : 50 cm
Disassamento : 0 cm
Sottofondazione
Spessore : 15 cm
Sbordo sinistro dalla fondazione : 20 cm
Sbordo destro dalla fondazione : 20 cm
Resistenza caratteristica Rck : 150 daN/cm2
Resistenza al taglio : 2.5 daN/cm2
Peso specifico : 2200 daN/m3
Coeff. di attrito tra muro e sottofondazione : 0.7 cm
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2. CARATTERISTICHE DEI TERRENI
Significato dei simboli e unità di misura:
Gsat: Peso specifico saturo del terreno, utilizzato nelle zone immerse (daN/m3)
Gnat: Peso specifico naturale del terreno, utilizzato nelle zone non immerse (daN/m3)
Fi: Angolo di attrito interno del terreno (deg)
C': Coesione drenata del terreno (daN/cm2)
Cnd: Coesione non drenata del terreno (daN/cm2)
Delta: Angolo di attrito all'interfaccia terreno/paramento (deg)
AI: Adesione della coesione all'interfaccia terreno/cls (-)
OCR: Coefficiente di sovraconsolidazione del terreno (-)
Ko: Coefficiente di spinta a riposo del terreno (-)
E: Modulo elastico longitudinale del terreno (daN/cm2)
G: Modulo elastico tangenziale del terreno (daN/cm2)
Perm: Permeabilità del terreno (cm/sec)
N Denominazione Gsat Gnat Fi C' Cnd Delta AI OCR Ko E G Perm
1 Ghiaia 2150 1950 35,00 0,000 0,150 23,00 1,00 1,00 0,43 900 345 3,30E-01
2 Argilla sabbiosa 2200 2000 22,00 0,040 0,000 0,00 0,50 1,00 0,63 40 15 1,00E-05
3. GEOMETRIA DEGLI STRATI
Vengono mostrate in forma tabellare le sequenze di punti che costituiscono le poligonali di separazione
degli strati di terreno.
Strato n.1, materiale sottostante: Ghiaia
Progressivo N. X [cm] Y [cm]
1 1 18 225
2 2 2433 225
Strato n.2, materiale sottostante: Argilla sabbiosa
Progressivo N. X [cm] Y [cm]
1 3 -2490 35
2 4 -18 35
Strato n.3, materiale sottostante: Argilla sabbiosa
Stratigrafia adattata al profilo del muro.
Progressivo N. X [cm] Y [cm]
1 - -95 -65
2 - 95 -65
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4. GEOMETRIA DEI CARICHI
Le coordinate e le componenti dei carichi stampate in questo paragrafo sono riferite al sistema di
riferimento relativo alla sezione trasversale, dove gli assi X e Y locali coincidono rispettivamente con gli
assi X e Z globali. L'asse Y globale si sviluppa nella profondità del muro. Tutte le tipologie di carico,
esclusa quella puntuale, hanno componenti e coordinate diverse da zero solo lungo gli assi locali X e Y.
Nel caso di carichi puntuali viene indicata anche la posizione in profondità (P), riferita rispetto alla
sezione trasversale iniziale dell'intervento e quindi lungo l'asse Y globale.
4.1 CARICHI UNIFORMI
Comp.permanente di carico uniforme a monte : 0 daN/cm2
Comp.variabile di carico uniforme a monte : -0.1 daN/cm2
5. METODI DI CALCOLO DELLE AZIONI E DELLE VERIFICHE
Metodo di calcolo della spinta del terreno : Coulomb
Metodo di calcolo della portanza del terreno : Brinch-Hansen
Normativa adottata per le verifiche locali : D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche
per le Costruzioni
Normativa adottata per il sisma: D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni NTC
2008.
Localizzazione dell'opera: Verona, Cologna Veneta
Vita nominale dell'opera (Tab. 2.4.I): 50 anni
Classe d'uso (Tab. 2.4.II): 2
Parametri sismici calcolati per lo stato limite : SLV
Accelerazione relativa Ag/g massima attesa al suolo: 0.0989 g
Categoria del suolo di fondazione: E
Coefficiente di amplificazione stratigrafica: 1.6
Coefficiente di amplificazione topografica: 1
Coefficiente di riduzione dell'accelerazione massima per il sito (Beta s): 0.2
Coefficiente di riduzione dell'accelerazione massima per muri (Beta m): 0.18
Punto di applicazione della forza dinamica: stesso punto di quella statica
Effetto della componente verticale di accelerazione sismica trascurato.
5.1 DESCRIZIONE DELLA NORMATIVA SISMICA
In zona sismica per l’opera di sostegno viene condotta una analisi pseudostatica secondo quanto previsto
dalla normativa vigente (NTC 2008 D.M. del 14/01/2008, paragrafo 7.11.6).
Nell’analisi pseudostatica, l’azione sismica è rappresentata da un insieme di forze statiche orizzontali e
verticali, pari al prodotto delle forze di gravità moltiplicate per un coefficiente sismico.
I coefficienti sismici orizzontali e verticali, applicati a tutte le masse potenzialmente instabili, sono
calcolati rispettivamente come:
kh = βm (amax/g)
kv = ± 0.5 kh
amax = SS ST ag
Dove: βm è il coefficiente di riduzione dell’accelerazione massima attesa al sito;
amax è l’accelerazione orizzontale massima attesa al sito;
g è l’accelerazione di gravità;
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SS è il coefficiente di amplificazione stratigrafica, in funzione dei terreni del sito;
ST è il coefficiente di amplificazione topografica, in funzione della forma del pendio;
ag è l’accelerazione orizzontale massima attesa su sito di riferimento rigido.
I valori di βm sono riportati nella normativa in Tab. 7.11.II, in funzione della categoria di sottosuolo e
della accelerazione orizzontale massima ag.
Il coefficiente Ss di amplificazione stratigrafica è funzione dei terreni del sito ed ha valore unitario sul
terreno di riferimento; i valori minimi e massimi di SS sono riportati nella normativa in Tab. 3.2.V.
Il coefficiente ST di amplificazione topografica è maggiore di 1 per strutture su pendii con inclinazione
maggiore di 15° e dislivello superiore a 30m, mentre è unitario negli altri casi; i valori massimi di ST sono
riportati nella normativa in Tab. 3.2.VI, in funzione della categoria topografica della superficie.
I coefficienti sismici sopra definiti sono considerati costanti lungo l’altezza del muro.
L’incremento di spinta dovuto al sisma può venire assunto agente nello stesso punto di quella statica, nel
caso di muri di sostegno liberi di traslare o di ruotare intorno al piede, oppure a metà altezza dell’opera,
negli altri casi.
La spinta totale di progetto Ed agente sull’opera di sostegno è data da:
wsvd EhKkE 2)1(2
1
dove: è il peso specifico del terreno;
K è il coefficiente di spinta del terreno;
h è l’altezza del muro;
Ews è la spinta idrostatica;
Il coefficiente di spinta del terreno viene calcolato come nel caso statico ma con le seguenti modifiche*:
- nel caso di terreno sotto falda, applicando una rotazione al profilo del muro e degli strati di terreno,
secondo le espressioni
v
h
w
Ak
k
1tan
e
v
h
w
Bk
k
1tan
dove: è il peso specifico del terreno saturo;
w è il peso specifico dell’acqua;
- nel caso di terreno sopra falda, applicando una rotazione al profilo del muro e degli strati di terreno,
secondo le espressioni
v
hA
k
k
1tan e
v
hB
k
k
1tan
*eccetto il metodo di Mononobe-Okabe, che include il sisma in modo nativo nella formulazione.
L’acqua interstiziale viene considerata non libera all’interno dello scheletro solido del terreno, trattando
quindi quest’ultimo come un mezzo monofase. In presenza di acqua libera sulla faccia del muro viene
aggiunta la sovrapressione (considerata agente nel caso peggiore, cioè da monte verso valle) dovuta
all’effetto idrodinamico, secondo la relazione:
zhkzq wh 8
7)(
dove: h è l’altezza totale della zona interessata dall’acqua libera;
z è la distanza dal pelo libero dell’acqua;
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Stabilità globale
In presenza di sisma viene condotta una analisi pseudo-statica secondo NTC 2008, paragrafo 7.11.3.5,
secondo cui l’azione sismica è rappresentata da un’azione statica equivalente, proporzionale al peso del
volume di terreno instabile ed ai coefficienti sismici orizzontale e verticale:
kh = βs (amax/g)
kv = ± 0.5 kh
amax = SS ST ag
Dove: βs è il coefficiente di riduzione dell’accelerazione massima attesa al sito;
amax è l’accelerazione orizzontale massima attesa al sito, in funzione della zona sismica;
g è l’accelerazione di gravità;
SS è il coefficiente di amplificazione stratigrafica, in funzione dei terreni del sito;
ST è il coefficiente di amplificazione topografica, in funzione della forma del pendio;
ag è l’accelerazione orizzontale massima attesa su sito di riferimento rigido.
I valori di βs sono riportati nella normativa in Tab. 7.11.I, in funzione della categoria di sottosuolo e della
accelerazione orizzontale massima ag.
Il coefficiente Ss di amplificazione stratigrafica è funzione dei terreni del sito ed ha valore unitario sul
terreno di riferimento; i valori minimi e massimi di SS sono riportati nella normativa in Tab. 3.2.V.
Il coefficiente ST di amplificazione topografica è maggiore di 1 per strutture su pendii con inclinazione
maggiore di 15° e dislivello superiore a 30m, mentre è unitario negli altri casi; i valori massimi di ST sono
riportati nella normativa in Tab. 3.2.VI, in funzione della categoria topografica della superficie.
Il calcolo viene condotto nelle combinazioni stabilite dal progettista, con i coefficienti parziali sulle
azioni, sui materiali e resistenze indicati; di default vengono create combinazioni per il caso statico e
sismico.
5.2 DESCRIZIONE DEL METODO DI CALCOLO DELLE SPINTE
La teoria di Coulomb fa uso del metodo dell’equilibrio limite e considera l’equilibrio globale del cuneo di
spinta alle spalle del muro di sostegno sottoposto alla forza nota del peso proprio ed alle due forze, note
solo in direzione, costituite dalla reazione del terreno lungo la superficie di scorrimento e dalla spinta
attiva agente sul paramento del muro.
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Le ipotesi che stanno alla base del metodo, nella generalizzazione analitica di Muller/Breslau, sono:
Terreno isotropo, omogeneo e dotato di attrito e/o coesione.
Terreno che, a causa degli spostamenti del muro, si trova in uno stato di equilibrio plastico.
Superfice di rottura piana.
Superficie superiore del cuneo anche inclinata ma di forma piana.
La resistenza per attrito e per coesione si sviluppa uniformemente lungo la superficie di rottura.
Può esistere attrito tra paramento del muro e terreno, che si sviluppa al primo spostamento del muro.
Il paramento del muro può essere inclinato ma non spezzato in più parti.
Scrivendo le equazioni di equilibrio lungo la superficie di rottura unitamente alla condizione di rottura
sopra menzionata e massimizzando la spinta derivante dal calcolo al variare dell’angolo si perviene
all’equazione della spinta attiva:
aa KhP 2
2
1
dove Ka è il coefficiente di spinta attiva, usualmente scritto in funzione della geomertria del problema in
una delle varie forme presenti in letteratura, ad esempio la seguente:
2
2
sinsin
sinsin1sin
sin
sin
1
aK
I simboli usati in questa formulazione sono:
= angolo che il paramento del muro forma con l’orizzontale.
= angolo di attrito terreno-muro.
= angolo che il profilo del terrapieno forma con l’orizzontale.
= angolo di attrito interno del terreno.
Utilizzando la medesima formulazione della spinta attiva e minimizzando la spinta conseguente al variare
dell’angolo, si perviene all’equazione della spinta passiva:
pp KH
P
2
2
dove Kp è il coefficiente di spinta passiva, usualmente scritto in funzione della geomertria del problema in
una delle varie forme presenti in letteratura, ad esempio la seguente:
2
2
sinsin
sinsin1sin
sin
sin
1
pK
I simboli usati in questa formulazione sono gli stessi del caso attivo.
Questa teoria ci fornisce il valore in modulo della spinta, attiva o passiva, la sua direzione, normale al
paramento ma incrementata dell’angolo di attrito (muro-terreno), ed il punto di applicazione, posto a 2/3
della profondità considerata (quindi ad 1/3 dell’altezza del muro partendo dalla base, indipendentemente
dall’inclinazione del paramento).
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5.3 DESCRIZIONE DEL METODO DI CALCOLO DELLA PORTANZA
La capacità portante viene valutata attraverso la formula di Brinch-Hansen, nel caso generale:
gbidsNBgbidsNqgbidsNcQ qqqqqqcccccc 2
1lim
Nel caso di terreno eminentemente coesivo ( = 0) tale relazione diventa:
qgbidscQ cccccu )1()2( '''''
lim
dove:
= peso di volume dello strato di fondazione;
B = larghezza efficace della fondazione (depurata dell’eventuale eccentricità del carico B = Bf - 2e);
L = lunghezza efficace della fondazione (depurata dell’eventuale eccentricità del carico L = Lf - 2e);
c = coesione dello strato di fondazione;
cu = coesione non drenata dello strato di fondazione;
q = sovraccarico del terreno sovrastante il piano di fondazione;
Ny, Nc, Nq = fattori di capacità portante;
sy, sc, sq = fattori di forma della fondazione;
dy, dc, dq = fattori di profondità del piano di posa della fondazione.
iy, ic, iq = fattori di inclinazione del carico;
by, bc, bq = fattori di inclinazione della base della fondazione;
gy, gc, gq = fattori di inclinazione del piano campagna;
Per la teoria di Brinch-Hansen i coefficienti sopra definiti assumono le espressioni che seguono:
ctgNN qc 1 ; tgo
q etgN
2452
; tgNN q 15.1
c
q
cN
N
L
Bs 1 ;
L
Bs c 2.0'
; tgL
Bsq 1 ;
L
Bs 4.01
kdc 4.01 ; kd c 4.0'; 2sin121 tgkdq
; 1d
1
1
q
q
qcN
iii ;
a
c
cLB
Hi
15.05.0'
;
5
5.01
ctgcLBV
Hi
a
q;
5
7.01
ctgcLBV
Hi
a
(se =0);
5
450/7.01
ctgcLBV
Hi
a
oo
(se >0)
o
o
cg147
1
; o
o
cg147
' ; 55.01 tggq ; qgg
o
o
cb147
1
; o
o
cb147
' ;
tg
q eb 2;
tgeb 7.2
dove: fB
Dk (se 1
fB
D);
fB
Darctgk (se 1
fB
D)
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nelle quali si sono considerati i seguenti dati:
= angolo di attrito dello strato di fondazione;
ca = aderenza alla base della fondazione;
= inclinazione del piano di posa della fondazione sull’orizzontale ( = 0 se orizzontale);
β = inclinazione del pendio;
H = componente orizzontale del carico trasmesso sul piano di posa della fondazione;
V = componente verticale del carico trasmesso sul piano di posa della fondazione;
D = profondità della fondazione.
* in presenza di inclinazione dei carichi elevata, a favore di sicurezza, non sono stati usati i coeff. si
insieme a ii.
6. DISTRIBUZIONI DI SPINTE E PRESSIONI
6.1 COEFFICIENTI DI SPINTA
Coefficienti di spinta sul paramento a monte
Strato Tratto di calcolo Combinazione Coefficiente
N. Xini Xfin Yini Yfin Index Nome Ka
1 18 18 225 0 1 EQU-1 0.31
1 18 18 225 0 2 EQU-2 0.31
1 18 18 225 0 3 EQU-3 0.43
1 18 18 225 0 4 STR-1 0.24
1 18 18 225 0 5 STR-2 0.24
1 18 18 225 0 6 STR-3 0.24
1 18 18 225 0 7 STR-4 0.24
1 18 18 225 0 8 GEO-1 0.31
1 18 18 225 0 9 GEO-2 0.31
1 18 18 225 0 10 SIS-1 0.26
1 18 18 225 0 11 SIS-2 0.32
1 18 18 225 0 12 SLE-1 0.24
1 18 18 225 0 13 SLE-2 0.24
Coefficienti di spinta sul paramento a valle
Strato Tratto di calcolo Combinazione Coefficiente
N. Xini Xfin Yini Yfin Index Nome Kp
1 18 18 35 0 1 EQU-1 1.89
1 18 18 35 0 2 EQU-2 1.89
1 18 18 35 0 3 EQU-3 1.89
1 18 18 35 0 4 STR-1 2.2
1 18 18 35 0 5 STR-2 2.2
1 18 18 35 0 6 STR-3 2.2
1 18 18 35 0 7 STR-4 2.2
1 18 18 35 0 8 GEO-1 1.89
1 18 18 35 0 9 GEO-2 1.89
1 18 18 35 0 10 SIS-1 2.2
1 18 18 35 0 11 SIS-2 1.89
1 18 18 35 0 12 SLE-1 2.2
1 18 18 35 0 13 SLE-2 2.2
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Coefficienti di spinta sul filo mensola a monte
Strato Tratto di calcolo Combinazione Coefficiente
N. Xini Xfin Yini Yfin Index Nome Ka
1 75 75 225 -50 1 EQU-1 0.31
1 75 75 225 -50 2 EQU-2 0.31
1 75 75 225 -50 3 EQU-3 0.43
1 75 75 225 -50 4 STR-1 0.24
1 75 75 225 -50 5 STR-2 0.24
1 75 75 225 -50 6 STR-3 0.24
1 75 75 225 -50 7 STR-4 0.24
1 75 75 225 -50 8 GEO-1 0.31
1 75 75 225 -50 9 GEO-2 0.31
1 75 75 225 -50 10 SIS-1 0.26
1 75 75 225 -50 11 SIS-2 0.32
1 75 75 225 -50 12 SLE-1 0.24
1 75 75 225 -50 13 SLE-2 0.24
Coefficienti di spinta sul filo mensola a valle
Strato Tratto di calcolo Combinazione Coefficiente
N. Xini Xfin Yini Yfin Index Nome Kp
1 75 75 35 -50 1 EQU-1 1.89
1 75 75 35 -50 2 EQU-2 1.89
1 75 75 35 -50 3 EQU-3 1.89
1 75 75 35 -50 4 STR-1 2.2
1 75 75 35 -50 5 STR-2 2.2
1 75 75 35 -50 6 STR-3 2.2
1 75 75 35 -50 7 STR-4 2.2
1 75 75 35 -50 8 GEO-1 1.89
1 75 75 35 -50 9 GEO-2 1.89
1 75 75 35 -50 10 SIS-1 2.2
1 75 75 35 -50 11 SIS-2 1.89
1 75 75 35 -50 12 SLE-1 2.2
1 75 75 35 -50 13 SLE-2 2.2
6.2 PRESSIONI
Le distribuzioni delle pressioni esercitate dai terreni circostanti il muro sono date attraverso un insieme di
segmenti generalmente coincidenti i profili laterali dell'intervento murario. Ogni segmento presenta una
distribuzione lineare di pressione che può variare vettorialmente da un valore (VX1, VY1) sino ad un
valore (VX2, VY2).Le distribuzioni di pressione sono fornite per causa originante (pressione del terreno o
pressione dell'acqua) e sommate globalmente.
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7. RISULTANTE DELLE AZIONI AGENTI SUL MURO
Vengono riportate le combinazioni di calcolo ed il riepilogo delle azioni risultanti agenti sul muro per le
verifiche geotecniche.
7.1 COMBINAZIONI DI CALCOLO
La seguente tabella mostra i coefficienti moltiplicatori delle azioni utilizzati nelle combinazioni ed i
relativi gruppi di coefficienti di sicurezza parziale, definiti nella normativa.
Per i gruppi An l'indice n fa riferimento alle tabelle delle azioni, dove A1, A2 e A3 indicano
rispettivamente il gruppo STR, il gruppo GEO ed il gruppo EQU della tabella 6.2.I (paragrafo 6.2.3.1.1),
A4 indica il gruppo UPL (Sollevamento) della tabella 6.2.III (paragrafo 6.2.3.2), A5 indica il gruppo
HYD (Sifonamento) della tabella 6.2.IV (paragrafo 6.2.3.3).
Per il gruppo Mn l'indice n fa riferimento alla tabella 6.2.II (par.6.2.3.1.2).
Per il gruppo Rn l'indice n fa riferimento alle tabelle 6.4.I (par.6.4.2.1) e 6.4.II (par.6.4.3.1).
Con l'indice stampato n uguale a 0 (A0, M0 e R0), si intendono le situazioni in cui non sono definiti dei
gruppi specifici da parta della normativa (cfr. par.7.11.1) ed i coefficienti moltiplicatori sono da intendersi
implicitamente unitari.
Famiglia A M R Indice Nome Perm. Variabili Sisma H Sisma V
EQU A3 M2 R0 1 EQU-1 0.9 1.5 0 0
EQU A3 M2 R0 2 EQU-2 1.1 1.5 0 0
EQU A0 M2 R0 3 EQU-3 1 0.3 1 0
STR A1 M1 R1 1 STR-1 1 0 0 0
STR A1 M1 R1 2 STR-2 1 1.5 0 0
STR A1 M1 R1 3 STR-3 1.3 0 0 0
STR A1 M1 R1 4 STR-4 1.3 1.5 0 0
GEO A2 M2 R2 1 GEO-1 1 0 0 0
GEO A2 M2 R2 2 GEO-2 1 1.3 0 0
SIS A0 M1 R1 1 SIS-1 1 0.3 1 0
SIS A0 M2 R2 2 SIS-2 1 0.3 1 0
SLE A0 M0 R0 1 SLE-1 1 0 0 0
SLE A0 M0 R0 2 SLE-2 1 0.3 0 0
Combinazione di carico EQU-1
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -36.96
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -22.71
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -3.62
Spinta del terreno a monte 75 59 -31.23 -10.61
Spinta del terreno a valle 0 -16 19.75 0
Carichi su terreno a monte 46 0 0 -8.63
Riqualificazione intersezione Via XX Marzo - S.P. n. 7 Relazione di calcolo delle opere di sostegno
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Combinazione di carico EQU-2
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -45.17
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -27.75
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -4.43
Spinta del terreno a monte 75 57 -35.51 -12.06
Spinta del terreno a valle 0 -17 22.48 0
Carichi su terreno a monte 46 0 0 -8.63
Combinazione di carico EQU-3
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -41.06
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -25.23
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -4.03
Spinta del terreno a monte 75 45 -33.35 -11.33
Spinta del terreno a valle 0 -17 21.12 0
Carichi su terreno a monte 46 0 0 -1.73
Forza di inerzia dovuta al muro 0 58 -6.5 0
Forza di inerzia dovuta al terreno/acqua a monte 46 113 -3.99 0
Combinazione di carico STR-1
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -41.06
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -25.23
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -4.03
Spinta del terreno a monte 75 42 -16.59 -7.04
Spinta del terreno a valle 0 -16 25.96 0
Combinazione di carico STR-2
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -41.06
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -25.23
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -4.03
Spinta del terreno a monte 75 58 -25.87 -10.98
Spinta del terreno a valle 0 -16 25.96 0
Carichi su terreno a monte 46 0 0 -8.63
Combinazione di carico STR-3
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -53.38
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -32.8
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -5.23
Spinta del terreno a monte 75 42 -21.57 -9.15
Spinta del terreno a valle 0 -17 30.73 0
Riqualificazione intersezione Via XX Marzo - S.P. n. 7 Relazione di calcolo delle opere di sostegno
13
Combinazione di carico STR-4
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -53.38
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -32.8
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -5.23
Spinta del terreno a monte 75 55 -30.85 -13.09
Spinta del terreno a valle 0 -17 30.73 0
Carichi su terreno a monte 46 0 0 -8.63
Combinazione di carico GEO-1
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -41.06
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -25.23
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -4.03
Spinta del terreno a monte 75 42 -21.4 -7.27
Spinta del terreno a valle 0 -17 21.12 0
Combinazione di carico GEO-2
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -41.06
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -25.23
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -4.03
Spinta del terreno a monte 75 57 -31.78 -10.79
Spinta del terreno a valle 0 -17 21.12 0
Carichi su terreno a monte 46 0 0 -7.48
Combinazione di carico SIS-1
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -41.06
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -25.23
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -4.03
Spinta del terreno a monte 75 46 -19.67 -8.35
Spinta del terreno a valle 0 -16 25.96 0
Carichi su terreno a monte 46 0 0 -1.73
Forza di inerzia dovuta al muro 0 58 -1.17 0
Forza di inerzia dovuta al terreno/acqua a monte 46 113 -0.72 0
Combinazione di carico SIS-2
Descrizione xp yp Fx Fy
cm cm daN/cm daN/cm
Peso proprio del muro 0 58 0 -41.06
Peso proprio del terreno/acqua a monte 46 113 0 -25.23
Peso proprio del terreno/acqua a valle -46 18 0 -4.03
Spinta del terreno a monte 75 46 -25.21 -8.56
Spinta del terreno a valle 0 -17 21.12 0
Carichi su terreno a monte 46 0 0 -1.73
Forza di inerzia dovuta al muro 0 58 -1.17 0
Forza di inerzia dovuta al terreno/acqua a monte 46 113 -0.72 0
Riqualificazione intersezione Via XX Marzo - S.P. n. 7 Relazione di calcolo delle opere di sostegno
14
8. VERIFICHE DI STABILITÀ LOCALE
8.1 TENSIONI TRASMESSE SUL TERRENO
Moltiplicatore spinta passiva per equilibrio : 0.5 Pressione limite sul terreno per abbassamento : 4 daN/cm
2 Eccentricità rispetto al baricentro della fondazione : 12.9 cm (comb. GEO-2) Momento rispetto al baricentro della fondazione : 1219 daN cm (comb. GEO-2) Larghezza reagente minima in fondazione : 190 cm (comb. STR-1) Tensione max sul terreno allo spigolo di valle : 0.7 daN/cmq (comb. GEO-2) Tensione max sul terreno allo spigolo di monte : 0.63 daN/cmq (comb. STR-3)
8.2 TENSIONI TRASMESSE DAL MURO SULLA SOTTOFODAZIONE
Moltiplicatore spinta passiva per equilibrio : 0.5 Eccentricità del contatto muro/sottofondazione : 10.2 cm (comb. GEO-2) Larghezza reagente minima tra muro e sottofondazione : 150 cm (comb. STR-1) Tensione max sul lato di valle : 0.83 daN/cmq (comb. GEO-2) Tensione max sul lato di monte : 0.8 daN/cmq (comb. STR-3)
8.3 VERIFICA ALLO SCORRIMENTO (TRASLAZIONE DEL MURO)
Combinazione che ha prodotto il valore peggiore: GEO-2
Verifica condotta in condizioni drenate (a lungo termine)
Moltiplicatore spinta passiva per traslazione : 0.5 Coefficiente di attrito caratteristico terreno-fondazione : 0.26 Coefficiente di attrito di progetto terreno-fondazione : 0.21 Adesione di progetto terreno-fondazione : 0.016 daN/cm
2 Sforzo normale sul piano di posa della fondazione : 95 daN Sforzo tangenziale positivo all'intradosso della fondazione : 11 daN Sforzo tangenziale negativo all'intradosso della fondazione : 32 daN Coefficiente limite verifica alla traslazione : 1 Coefficiente di sicurezza alla traslazione : 1.05
8.4 VERIFICA ALLO SCORRIMENTO TRA MURO E SOTTOFONDAZIONE
Combinazione che ha prodotto il valore peggiore: GEO-2
Moltiplicatore spinta passiva per traslazione : 0.5 Coefficiente di attrito caratteristico muro-sottofondazione : 0.7 Sforzo normale sulla sottofondazione : 70 daN Sforzo tangenziale stab. sulla sottofondazione : 8 daN Sforzo tangenziale instab. sulla sottofondazione : -25 daN Coeff.limite verifica allo scorrimento muro/sottofondazione : 1 Coeff.sicurezza allo scorrimento muro/sottofondazione : 2.28
8.5 VERIFICA A RIBALTAMENTO (COME EQUILIBRIO DEL CORPO RIGIDO)
Combinazione che ha prodotto il valore peggiore: EQU-3
Moltiplicatore spinta passiva per ribaltamento : 0.5 Momento ribaltante rispetto allo spigolo di valle : 3249 daN cm Momento stabilizzante rispetto a spigolo di valle : -9010 daN cm Coefficiente limite verifica al ribaltamento : 1 Coefficiente di sicurezza al ribaltamento : 2.77
8.6 VERIFICA A RIBALTAMENTO SULLA SOTTOFONDAZIONE
Combinazione che ha prodotto il valore peggiore: EQU-3
Moltiplicatore spinta passiva per ribaltamento : 0.5 Momento ribaltante rispetto allo spigolo di valle del muro : 2818 daN cm Momento stabilizzante rispetto a spigolo di valle del muro : -6816 daN cm Coefficiente limite verifica al ribaltamento : 1 Coefficiente di sicurezza al ribaltamento : 2.42
Riqualificazione intersezione Via XX Marzo - S.P. n. 7 Relazione di calcolo delle opere di sostegno
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8.7 VERIFICA DI CAPACITÀ PORTANTE DEL SUOLO
Combinazione che ha prodotto il valore peggiore: GEO-2
Verifica condotta in condizioni drenate (a lungo termine)
Moltiplicatore spinta passiva per portanza terreno : 0.5 Inclinazione media del pendio circostante la fondazione : 0 ° Profondità del piano di posa : 100 cm Sovraccarico agente sul piano di posa : 0.2 daN/cm
2 Coesione di progetto del suolo di fondazione : 0.032 daN/cm
2 Angolo di attrito di progetto del suolo di fondazione : 17.9 ° Peso specifico di progetto del suolo di fondazione : 0.002 daN/cm
3 Inclinazione della risultante rispetto alla normale : 12.6 ° Base efficace : 164 cm Carico tangenziale al piano di posa : 21.2 daN/cm Carico di progetto della fondazione (normale al P.P.) : 94.9 daN/cm Carico ultimo della fondazione : 180.9 daN/cm Lunghezza Fondazione per verifica carico limite : 500 cm Coefficiente limite verifica al carico limite : 1 Coefficiente di sicurezza al carico limite : 1.91
Tabella dei coefficienti di capacità portante
Coefficienti Coesione Sovraccarico Attrito
Coefficienti di capacità portante Nc= 13 Nq= 5 Ng= 2
Coefficienti di forma sc= 1 sq= 1 sg= 1
Coefficienti di profondità dc= 1.21 dq= 1.16 dg= 1
Coefficienti di inclinazione del carico ic= 0.48 iq= 0.58 ig= 0.46
Coefficienti di inclinazione del piano di posa della fondazione bc= 1 bq= 1 bg= 1
Coefficienti di inclinazione del pendio gc= 1 gq= 1 gg= 1
Riqualificazione intersezione Via XX Marzo - S.P. n. 7 Relazione di calcolo delle opere di sostegno
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9. VERIFICHE DI STABILITÀ GLOBALE DELL’OPERA SUL PENDIO
Combinazione che ha prodotto il valore peggiore: GEO-2
Metodo di analisi di stabilità del pendio : Bishop
Passo dei conci : 100 cm Coefficiente di stabilità globale pendio : 1.72 Coefficiente limite suggerito dalla normativa : 1.1 X centro della superficie critica : -71 cm Y centro della superficie critica : 390 cm Raggio della superficie critica : 484 cm Forza di bilancio : 37.06 daN/cm Volume spostato dalla superficie critica : 12.29 m
3/m
Peso spostato dalla superficie critica : 25045 daN/m
STABILITA' DEL PENDIO CON IL METODO DI BISHOP
Combinazione GEO-1
Concio alfa l C Tgfi Xg Yg b Peso Pvert Ptot Press Mstab Minstab
1 -42.4 8 0.03 0.32 -396 33 325 0 0 0 0 147 -10
2 -34.7 121 0.03 0.32 -330 10 259 8 0 8 0 3801 -2188
3 -21.2 107 0.03 0.32 -241 -12 170 19 0 19 0 5101 -3267
4 -8.8 101 0.03 0.32 -144 -25 73 24 0 24 0 5512 -1790
5 -1.7 20 0.03 0.32 -85 -29 14 5 0 5 0 1121 -72
6 2.9 58 0.03 0.32 -46 -28 25 16 0 16 0 3388 399
7 8.4 35 0.03 0.32 0 92 71 28 0 28 0 4916 2013
8 14 59 0.03 0.32 46 69 117 36 0 36 0 6422 4191
9 18.8 20 0.03 0.32 85 78 156 11 0 11 0 2023 1710
10 20 1 0 0.56 95 80 166 0 0 0 0 117 74
11 26.8 114 0 0.56 144 93 215 52 0 52 0 13991 11424
12 41.6 136 0 0.56 243 127 314 38 0 38 0 11204 12313
13 59.9 171 0 0.56 327 176 398 12 0 12 0 4569 5185
951 250 0 250 62313 29984
Coefficiente di sicurezza FS = 2.0782
STABILITA' DEL PENDIO CON IL METODO DI BISHOP
Combinazione GEO-2
Concio alfa l C Tgfi Xg Yg b Peso Pvert Ptot Press Mstab Minstab
1 -42.4 8 0.03 0.32 -396 33 325 0 0 0 0 152 -10
2 -34.7 121 0.03 0.32 -330 10 259 8 0 8 0 3900 -2188
3 -21.2 107 0.03 0.32 -241 -12 170 19 0 19 0 5170 -3267
4 -8.8 101 0.03 0.32 -144 -25 73 24 0 24 0 5541 -1790
5 -1.7 20 0.03 0.32 -85 -29 14 5 0 5 0 1122 -72
6 2.9 58 0.03 0.32 -46 -28 25 16 0 16 0 3383 399
7 8.4 35 0.03 0.32 0 92 71 28 0 28 0 4893 2013
8 14 59 0.03 0.32 46 69 117 36 7 43 0 7523 5069
9 18.8 20 0.03 0.32 85 78 156 11 2 13 0 2390 2099
10 20 1 0 0.56 95 80 166 0 0 1 0 141 91
11 26.8 114 0 0.56 144 93 215 52 13 66 0 17093 14309
12 41.6 136 0 0.56 243 127 314 38 13 51 0 14482 16563
13 59.9 171 0 0.56 327 176 398 12 11 24 0 8142 9857
951 250 48 298 73934 43073
Coefficiente di sicurezza FS = 1.7165
Riqualificazione intersezione Via XX Marzo - S.P. n. 7 Relazione di calcolo delle opere di sostegno
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STABILITA' DEL PENDIO CON IL METODO DI BISHOP
Combinazione SIS-2
Concio alfa l C Tgfi Xg Yg b Peso Pvert Ptot Press Mstab Minstab
1 -42.4 8 0.03 0.32 -396 33 325 0 0 0 0 150 -9
2 -34.7 121 0.03 0.32 -330 10 259 8 0 8 0 3870 -2093
3 -21.2 107 0.03 0.32 -241 -12 170 19 0 19 0 5149 -3028
4 -8.8 101 0.03 0.32 -144 -25 73 24 0 24 0 5533 -1473
5 -1.7 20 0.03 0.32 -85 -29 14 5 0 5 0 1122 -4
6 2.9 58 0.03 0.32 -46 -28 25 16 0 16 0 3385 613
7 8.4 35 0.03 0.32 0 92 71 28 0 28 0 4900 2280
8 14 59 0.03 0.32 46 69 117 36 2 37 0 6653 4774
9 18.8 20 0.03 0.32 85 78 156 11 1 12 0 2098 1914
10 20 1 0 0.56 95 80 166 0 0 0 0 122 82
11 26.8 114 0 0.56 144 93 215 52 3 55 0 14549 12611
12 41.6 136 0 0.56 243 127 314 38 3 41 0 11762 13638
13 59.9 171 0 0.56 327 176 398 12 3 15 0 5272 6365
951 250 11 261 64565 35670
Coefficiente di sicurezza FS = 1.8101
10. PARAMETRI PER DIMENSIONAMENTO ARMATURA
Metodo di calcolo: D.M. 14-01-2008 Norme Tecniche per le Costruzioni
Rck (resistenza caratteristica cubica del calcestruzzo) : 350 daN/cmq Modulo elastico longitudinale Ec : 325881 daN/cmq Rapporto Ea/Ec per calcolo tensioni in esercizio : 15 Rapporto Ea/Ec per calcolo ampiezza fessure : 7 Fyk (tensione di snervamento caratteristica dell'acciaio): 4500 daN/cmq Fattore parziale di sicurezza dell'acciaio : 1.15 Fattore parziale di sicurezza del calcestruzzo : 1.5 Coefficiente Beta2 per calcolo ampiezza fessure : 0.5 Riduzione della tau di aderenza per cattiva aderenza : 0.7 fct,eff/fctm per calcolo ampiezza fessure : 0.83 Limite sigmac/fck : 0.45 Limite sigmaf/fyk : 0.8 Ampiezza limite delle fessure : 0.3 mm Coefficiente Beta per punzonamento pali sul bordo : 1.4 Coefficiente Beta per punzonamento pali interni : 1.15
Riqualificazione intersezione Via XX Marzo - S.P. n. 7 Relazione di calcolo delle opere di sostegno
18
11. SOLLECITAZIONI E VERIFICHE STRUTTURALI
Tutte le verifiche sono riferite su sezioni di profondità nominale di un metro.
Significato dei simboli:
X: ascissa del baricentro della sezione
Y: ordinata del baricentro della sezione
H: altezza della sezione
As: area efficace dello strato superiore per metro
Cs: copriferro medio dello strato superiore
Ai: area efficace dello strato inferiore per metro
Ci: copriferro medio dello strato inferiore
vml: soddisfacimento delle percentuali minime di armatura
cres: combinazione di carico critica per la verifica di resistenza in pressoflessione retta
Md: momento di calcolo
Nd: sforzo normale di calcolo
Mu: momento ultimo
Nu: sforzo normale ultimo
c.s.: coefficiente di sicurezza
vres: soddisfacimento della resistenza alla pressoflessione retta
X: ascissa del baricentro della sezione
Y: ordinata del baricentro della sezione
H: altezza della sezione
ces: combinazione di carico critica delle tensioni in esercizio in pressoflessione retta
Me: momento in esercizio
Ne: sforzo normale in esercizio
σf: trazione massima sull'armatura
σc: compressione massima sul calcestruzzo
ves: soddisfacimento tensioni ammissibili a pressoflessione retta
cf: combinazione di carico critica per la verifica di fessurazione
Mf: momento di calcolo per la verifica di fessurazione
Nf: sforzo normale di calcolo per la verifica di fessurazione
Srm: interasse delle fessure
Wk: ampiezza caratteristica delle fessure
vf: soddisfacimento verifica fessurazione
X: ascissa del baricentro della sezione
Y: ordinata del baricentro della sezione
H: altezza della sezione
ct: combinazione di carico critica per la verifica a taglio
VSd: taglio di calcolo
VRdc: taglio resistente in assenza di armatura a taglio
VRdmax: taglio resistente massimo dell'elemento, limitato dalla rottura delle bielle compresse
VRds: taglio resistente in presenza di armatura a taglio
vt: soddisfacimento verifica taglio
Paramento (sezioni longitudinali) (attraversate da barre trasversali)
X Y H As Cs Ai Ci vml cres Md Nd Mu Nu c.s. vres
cm cm cm cm2 cm cm2 cm daN cm daN daN cm
0 0 35 5.7 3.6 5.7 3.6 no GEO-2 185376 -3006 903291 -14648 4.87 ok
0 25 35 9.2 3.6 9.2 3.6 ok GEO-2 139481 -2653 1507788 -28681 10.8 ok
0 55 35 5.7 3.6 5.7 3.6 no GEO-2 92206 -2246 1074946 -26179 11.7 ok
0 85 35 5.7 3.6 5.7 3.6 no GEO-2 56433 -1855 1325976 -43592 23.5 ok
0 115 35 5.7 3.6 5.7 3.6 no GEO-2 30886 -1482 2020801 -96978 65.4 ok
0 145 35 5.7 3.6 5.7 3.6 no GEO-2 14036 -1127 3086333 -247705 220 ok
0 175 35 5.7 3.6 5.7 3.6 no STR-4 3625 -1012 1774274 -495285 489 ok
0 205 35 5.7 3.6 5.7 3.6 no STR-4 165 -602 167427 -610430 >999 ok
0 235 35 5.7 3.6 5.7 3.6 no STR-3 0 -228 0 -620414 >999 ok
X Y H ces Me Ne σ σc ves cf Mf Nf Srm Wk vf
cm cm cm daN cm daN daN/cm2 daN/cm2 daN cm daN cm mm
0 0 35 SLE-2 85806 -2767 290 -8 ok SLE-2 85806 -2767 - - ok
0 25 35 SLE-2 64151 -2442 123 -5 ok SLE-2 64151 -2442 - - ok
0 55 35 SLE-2 40122 -2068 81 -4 ok SLE-2 40122 -2068 - - ok
0 85 35 SLE-2 22787 -1710 20 -2 ok SLE-2 22787 -1710 - - ok
0 115 35 SLE-2 11294 -1369 1 -1 ok SLE-2 11294 -1369 - - ok
Riqualificazione intersezione Via XX Marzo - S.P. n. 7 Relazione di calcolo delle opere di sostegno
19
0 145 35 SLE-2 4460 -1045 0 0 ok SLE-2 4460 -1045 - - ok
0 175 35 SLE-2 1100 -738 0 0 ok SLE-2 1100 -738 - - ok
0 205 35 SLE-2 28 -447 0 0 ok SLE-2 28 -447 - - ok
0 235 35 SLE-1 0 -175 0 0 ok SLE-1 0 -175 - - ok
X Y H ct VSd VRdc VRdmax VRds vt
cm cm cm daN daN daN daN
0 0 35 GEO-2 -2012 14686 - - ok
0 25 35 GEO-2 -1833 14639 - - ok
0 55 35 GEO-2 -1459 14584 - - ok
0 85 35 GEO-2 -1083 14532 - - ok
0 115 35 GEO-2 -757 14481 - - ok
0 145 35 GEO-2 -483 14434 - - ok
0 175 35 GEO-2 -259 14388 - - ok
0 205 35 GEO-2 -87 14345 - - ok
0 235 35 SIS-2 -5 14305 - - ok
Mensola di fondazione a valle (mensola sinistra) (sezioni longitudinali) (attraversate da barre
trasversali)
X Y H As Cs Ai Ci vml cres Md Nd Mu Nu c.s. vres
cm cm cm cm2 cm cm2 cm daN cm daN daN cm
-45 -25 50 5.7 3.6 5.7 3.6 no GEO-2 25203 -786 2998147 -93544 119 ok
-18 -25 50 5.7 3.6 5.7 3.6 no GEO-2 92991 -786 1240942 -10494 13.3 ok
X Y H ces Me Ne σf σc ves cf Mf Nf Srm Wk vf
cm cm cm daN cm daN daN/cm2 daN/cm2 daN cm daN cm mm
-45 -25 50 SLE-2 9665 -956 0 0 ok SLE-2 9665 -956 - - ok
-18 -25 50 SLE-2 43301 -956 97 -2 ok SLE-2 43301 -956 - - ok
X Y H ct VSd VRdc VRdmax VRds vt
cm cm cm daN daN daN daN
-45 -25 50 GEO-2 1763 18771 - - ok
-18 -25 50 GEO-2 3126 18771 - - ok
Mensola di fondazione a monte (mensola destra) (sezioni longitudinali) (attraversate da barre
trasversali)
X Y H As Cs Ai Ci vml cres Md Nd Mu Nu c.s. vres
cm cm cm cm2 cm cm2 cm daN cm daN daN cm
18 -25 50 5.7 3.6 5.7 3.6 no GEO-2 -64709 -896 -1457970 -20192 22.5 ok
48 -25 50 5.7 3.6 5.7 3.6 no GEO-2 -20826 -896 -4832069 -207926 232 ok
X Y H ces Me Ne σf σc ves cf Mf Nf Srm Wk vf
cm cm cm daN cm daN daN/cm2 daN/cm2 daN cm daN cm mm
18 -25 50 SLE-2 -14593 -582 15 -1 ok SLE-2 -14593 -582 - - ok
48 -25 50 SLE-2 -6813 -582 0 0 ok SLE-2 -6813 -582 - - ok
X Y H ct VSd VRdc VRdmax VRds vt
cm cm cm daN daN daN daN
18 -25 50 GEO-2 -1750 18787 - - ok
48 -25 50 GEO-2 -1128 18787 - - ok
Sottofondazione
Sollecitazione massima sullo sbordo sinistro della sottofondazione:
Momento flettente: 130 daN*cm/cm
Taglio: 13 daN/cm
Sollecitazione massima sullo sbordo destro della sottofondazione:
Momento flettente: 115 daN*cm/cm
Taglio: 11 daN/cm