RELAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO - ISTITUTO … · scolastico e consente al Dirigente Scolastico...
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ISTITUTO COMPRENSIVO
DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
VIA FOSSA DELLA NEVE – 90038 PRIZZI (PA)
TEL. 091/8345040 – FAX 091/8344494 - CODICE FISCALE: 93003370827
E.MAIL [email protected] PEC [email protected] – www.ic-prizzi.gov.it
RELAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
AL CONSIGLIO D’ISTITUTO (Decreto Legislativo n° 165/2001 art. 25, comma 6 e D.I. 44/2001, artt .6 e 35)
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Dirigente Scolastico: Ing. Francesco Paolo Pulselli
PREMESSA
La presente relazione è elaborata ai sensi dell’art. 25 comma 6 del D.L.vo 165/2001,
secondo cui “il dirigente presenta periodicamente al consiglio di circolo o al consiglio di istituto
motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa, organizzativa e
amministrativa al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per
l’esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica”, e degli artt. 6 e 35 del D.I.
44/2001 che assegnano al Consiglio di Istituto il compito di verificare, entro il 30 giugno, lo stato
di attuazione del Programma Annuale, al fine delle modifiche che si rendano necessarie, sulla base
di apposito documento predisposto dal dirigente.
Una delle esigenze da cui essa nasce è quella di armonizzare l’anno finanziario con l’anno
scolastico e consente al Dirigente Scolastico di fare il punto della situazione attuativa e finanziaria
di ogni attività/progetto e di avere una visione generale di quello che è stato fatto e di quello che
sarà possibile/necessario fare nel successivo anno scolastico.
La gestione di un’Istituzione scolastica non si lascia facilmente ridurre in elementi
semplici e distinti per la complessità dei fenomeni in essa presenti, inevitabile riflesso della società
del terzo millennio. In tale contesto il dirigente scolastico è un mediatore culturale che esplica la
sua attività in diversi ambiti: analisi dei diversi processi culturali con cui la scuola di oggi è tenuta
a confrontarsi; promozione della qualità dei processi formativi in stretto raccordo con il territorio;
direzione, coordinamento e gestione di strutture, risorse umane, finanziarie e strumentali, un
personale stile di management organizzativo e di leadership pedagogica.
Pertanto, qualsiasi descrizione dell’attività svolta rischia di risultare riduttiva se non si
pone in una prospettiva olistica, per cui l’analisi di una parte include il tutto e viceversa. Ritengo,
infatti, che l’azione del dirigente debba costantemente considerare “la parte nel tutto” e il “tutto
nella parte”, così da gestire la complessità della scuola senza perdere di vista ogni singolo ambito
e tutto quel groviglio di relazioni interne ed esterne.
Ciò premesso e alla luce di queste considerazioni, si cercherà di sintetizzare l’attività di
dirigente scolastico con la consapevolezza che gli aspetti dell’Istituzione scolastica descritti si
inseriscono in un “tutto”, rappresentato dal fine ultimo della scuola.
Esso consiste nella realizzazione di un insegnamento sistematico ed orientante che
permetta agli alunni, nel rispetto delle specifiche fasi evolutive, il pieno sviluppo di competenze
cognitive, metacognitive, metaemozionali, sociali ed etiche, trasferibili dalla situazione scolastica
alla vita sociale.
La gestione unitaria di un’Istituzione scolastica si esplica in diverse aree di attività e
partendo dal presupposto che la scuola, in quanto sistema, riesce a comprendere se stessa se
riconosce che è in relazione con il sistema sociale, economico e culturale, si deve procedere
all’analisi e alla lettura dell’esistente per realizzare la proiezione verso il futuro prossimo e
remoto.
Dall’indagine sistematica sono emerse delle aree di considerevole forza ed altre di
notevole criticità, rispetto alle quali ho indirizzato le scelte relative agli obiettivi specifici, al fine
di potenziare o migliorare i diversi ambiti ed orientare l’Istituzione scolastica verso lo sviluppo di
un modello condiviso di “vision” e “mission”, onde poter realizzare la progettazione d’Istituto,
coerentemente con le disposizioni ministeriali e in risposta ai bisogni formativi ed alle aspettative
delle famiglie.
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Si è cercato, quindi, di dare delle direttive di massima, delle linee guida e alcuni punti di
riferimento per orientare le azioni dell’intera comunità scolastica, per lo sviluppo dei processi di
insegnamento/apprendimento, per la formazione e/o aggiornamento dei docenti e per la ricerca di
soluzioni organizzative e didattiche idonee alle istanze del territorio, nella convinzione che solo
attraverso la condivisione di intenti, il senso di appartenenza alla scuola e la corresponsabilità è
possibile elaborare e realizzare la progettazione didattica, parola chiave della scuola
dell’Autonomia, nonché strumento mediante il quale l’autonomia scolastica si traduce in soluzioni
organizzative e didattiche, in proposte educative, in opportunità di negoziazione e di
contrattualità, al proprio interno ed all’esterno.
La funzione di direzione e coordinamento delle attività formative si è realizzata attraverso
una serie di azioni concrete:
riunioni informali e comunicazioni interne;
valutazioni collegiali di scelte, progetti, esperienze, situazioni, avvenimenti
significativi della scuola;
costruzione di decisioni attraverso percorsi di coinvolgimento trasparenti formali e
informali;
predisposizione di condizioni per assicurare la piena realizzazione del Piano
dell’offerta formativa, del PTOF e del Piano di Miglioramento.
Il percorso educativo deve avere come fine la promozione dell’educazione integrale della
personalità dei fanciulli e dei ragazzi, in un percorso graduale, stimolandoli ad un apprendimento
partecipato e consapevole, rinforzandoli nella facoltà cognitiva, nell’attivazione delle risorse di
cui sono dotati attraverso l’esercizio dell’autonomia personale, della responsabilità intellettuale,
morale e sociale, della creatività e del gusto estetico.
Deve mirare, inoltre, a consolidare un atteggiamento di apertura e di solidarietà, sia nella
socializzazione con i compagni, sia con la considerazione delle grandi problematiche umane,
soprattutto di quelle che hanno come sfondo il disagio o il sottosviluppo.
Per il raggiungimento di tale finalità si è cercato di promuovere un atteggiamento di
disponibilità e di onesta apertura al cammino formativo, libero da pregiudizi che possano
ostacolarne una serena progressione.
Ferma è la convinzione che la progettazione concordata e condivisa è la base su cui
impostare l’attività curriculare ed extracurriculare della scuola. Solo attraverso un impegno
sinergico, segnato da coerenza e reciprocità, si può incidere sulla qualità dell’offerta formativa.
L’educazione non è frutto del protagonismo dei singoli educatori, dei quali si riconosce
l’insostituibile apporto, ma principalmente di un paziente e laborioso intreccio di relazioni
interpersonali, di un “clima” reso favorevole dall’apporto costruttivo di tutti, di un ambiente che,
anche attraverso l’ordine, la pulizia, la forza istituzionale, la sobrietà, l’adeguatezza strutturale
sostiene nei giovani sicurezza, ottimismo, serenità.
In questo senso, si è cercato di promuovere il valore di una “comunità educante”, in
crescita continua, soggetto e oggetto di permanente formazione. Si è fortemente curato l’intreccio
necessario di relazioni aperte, appropriate, fiduciose:
tra gli insegnanti e gli allievi;
degli insegnanti tra di loro, con il dirigente, ogni altro addetto agli uffici scolastici;
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tra gli insegnanti e i genitori;
tra l’Istituto e le Istituzioni del territorio;
tra i diversi organismi presenti nella scuola.
Il principio educativo della scuola è, e deve essere, la centralità della persona umana, del
soggetto che apprende con la sua individualità e con la sua rete di relazioni, la sua appartenenza
sociale, regionale, etnica, culturale.
Il riferimento alla centralità della persona giustifica il fatto che gli obiettivi specifici di
apprendimento, siano riferiti alle competenze, più che alle discipline, secondo una logica che
rovescia l’impostazione consolidata del predominio della “materia” di studio.
Le stesse discipline sono in funzione delle competenze da sviluppare, sono quindi mezzi di
educazione più che fini della scuola. Insegnare a pensare in maniera critica, piuttosto che
insegnare nozioni, con il necessario spostamento di attenzione dal prodotto al processo.
La necessità di costruire un curriculo verticale, condiviso, metabolizzato, è stato un altro
obiettivo perseguito per tutto l’anno e realizzato al momento solo formalmente. Vorrei ricordare
quello che in più occasioni si è ripetuto con convinzione che il programma si realizza per lo più
come trasmissione di contenuti, con i programmi l’insegnante è una sorta di impiegato, con il
curricolo l’insegnante è un interprete, un professionista che fa delle scelte, che sa rapportare le
indicazioni nazionali alla realtà.
In questa direzione si sono attivate diverse azioni e consolidate altre già in piena attuazione
da diversi anni:
Revisione RAV
Atto d’Indirizzo del Dirigente secondo legge 107/15.
Riformulazione del POF e nuova veste grafica
Creare un PTOF , piano dell’offerta formativa triennale con annesso Piano di
Miglioramento
Condivisione di criteri di valutazione
Patto di Corresponsabilità con i genitori
Valutazione, indicatori, descrittori, certificazione competenze, Scuola dell’Infanzia,
Primaria e Scuola Secondaria di Primo grado.
Programmazione dell’Azione Educativa Scuola dell’Infanzia
Programmazione dell’Azione Educativa Scuola Primaria
Modelli di Certificazione competenze già adottate
Griglie di valutazione Apprendimenti e Comportamento per Primaria e Secondaria di
primo grado
Revisione modulistica Programmazione
Nomina GLI - Progettazione di attività di inclusione e di rilevazione di B.E.S.
Orientamento strategie longitudinali e finali
Curricolo verticale
Questo documento di verifica si delinea come una sintesi di quanto già esaminato e
valutato nelle riunioni a livello di consigli di interclasse e classe, di Collegio dei Docenti e di
Consiglio d’Istituto, nelle quali sono state prese in esame le attività svolte, si sono delineati gli
sviluppi futuri, si sono adottate le delibere di accordi di rete, di impegni finanziari, di nuovi
progetti e assetti organizzativi che vanno a definire gradualmente il nuovo piano dell’offerta
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formativa.
Verifica attuazione del POF
La realizzazione e la verifica puntuale del Piano Triennale dell’Offerta Formativa e del
Programma Annuale è stata seguita e sostenuta dai docenti incaricati di svolgere le funzioni
strumentali, dai responsabili di plesso, dai responsabili di progetti e attività e dai componenti delle
varie commissioni di lavoro.
L’esame, guidato dalle funzioni strumentali, dai docenti responsabili dei progetti e dallo
staff del dirigente scolastico ha fermato la sua attenzione sul percorso attuato, sulle modalità
impiegate e sugli obiettivi acquisiti, e ha dato i risultati riportati di seguito.
Organizzazione Scolastica
Per quanto concerne il corrente anno scolastico in corso l’Istituto Comprensivo di Prizzi si
articola nella sede principale, sita in via Fossa della Neve, che ha ospitato n° 11 classi della scuola
primaria per complessivi 184 alunni, oltre agli Uffici di Presidenza e Segreteria, nella sede della
Scuola Secondaria di I Grado, in c/da Pizzo Bianco, che ha ospitato 7 classi per complessivi 123
alunni e la sede della Scuola dell’Infanzia in Via Morvillo che ha ospitato 4 sezioni per
complessivi 99 alunni
Il tempo scuola per la scuola primaria è stato di 27 ore settimanali per le 6 classi del tempo
normale: la contrazione dei posti assegnati non ha più reso possibile un tempo scuola più lungo
come nel passato, e di 40 ore per le 5 classi del tempo pieno, distribuite su cinque giorni dal lunedì
al venerdì. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia l’orario è stato di 25 ore nelle 2 sezioni a
tempo ridotto e 40 ore nelle due sezioni a tempo normale distribuite su cinque giorni dal lunedì al
venerdì. L’orario per le classi di scuola secondaria di primo grado è stato di 30 ore settimanali,
sabato incluso per la sola classe a tempo normale e di 36 ore settimanali, sabato incluso e con due
pomeriggi il martedì e il venerdì per le 6 classi a tempo prolungato. Le esigenze dei genitori
riguardo agli orari di lavoro, sono state, anche in questo anno, ascoltate mediante l’attivazione del
Servizio di accoglienza pre-post scuola per gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo
grado.
I giorni di lezione previsti per questo anno scolastico sono stati rispettati. L’orario si
mantiene sostanzialmente stabile durante l’anno scolastico. Il servizio di mensa scolastica è stato
garantito sin dai primi giorni del mese di Ottobre 2015.
Un dato sicuramente positivo è la stabilità dei docenti che costituisce un buon indicatore di
qualità non solo per la didattica, ma anche per le attività funzionali all’insegnamento.
I genitori sono stati coinvolti in maniera fattiva e partecipata anche se si deve ancora
lamentare la scarsa partecipazione dei genitori maschi in quanto, per tradizione pluridecennale, la
gestione delle problematiche scolastica è quasi interamente demandata alle mamme. Nel corrente
anno scolastico si è tentato in vari modi di coinvolgere anche i papà riuscendo ad ottenere solo
parziali buoni risultati. il percorso dovrà necessariamente continuare nei prossimi anni scolastici al
fine di rendere la scuola un ambiente partecipato da tutta la famiglia.
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Anche quest’anno sono state nominate le Funzioni Strumentali per le seguenti aree:
Interventi e servizi per gli studenti;
Supporto all’innovazione, valutazione alunni e di sistema – I.N.V.A.L.S.I.
Coordinamento e documentazione didattica delle attività curricolari ed extrascolastiche e
supporto al lavoro dei docenti;
Supporto alle politiche di inclusione.
Il loro apporto è stato rilevante e ha contribuito fortemente alla crescita della qualità delle
attività scolastiche in ogni settore.
Importante la funzione dei docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico e delle figure di
coordinamento che hanno contribuito a creare un clima scolastico operoso e collaborativo.
sapendosi porsi in relazione con i colleghi, il personale ATA e con la segreteria.
Rapporti con altre istituzioni scolastiche
L’istituto ha mantenuto i consueti rapporti con le altre scuole presenti sul territorio per
curare meglio il percorso scolastico e l’orientamento dei nostri alunni nei momenti di passaggio da
un ordine scolastico all’altro.
Per realizzare quest’ultimo obiettivo gli allievi delle classi III della scuola secondaria di I
grado hanno partecipato anche a dei laboratori condivisi con l’adiacente sezione staccata di Prizzi
dell’I.I.S.S, “Picone” di Lercara Friddi.
Rapporti con il territorio e con le istituzioni.
Il nostro Istituto ha confermato un rapporto articolato con il territorio, facilitato dal canale
di comunicazione con le diverse Associazioni operanti nel territorio come con l’Amministrazione
Comunale.
Con le Agenzie Formative del territorio la scuola ha continuato a mantenere un costante e
costruttivo rapporto volto a valorizzare l’offerta formativa proveniente da esso in modo da offrire
ai nostri alunni utili occasioni di crescita e ampliamento dell’orizzonte culturale.
I rapporti con l’Ente Locale, proprietario degli immobili, sono state sempre improntate alla
migliore collaborazione in termini di risorse economiche e di interventi di manutenzione ordinaria
e straordinaria nonché di adeguamento di impianti e macchinari alle norme in vigore. E’ prevista,
durante i mesi estivi, una campagna di indagini che prevedono prove di carico sui solai e prove sui
materiali relativamente all’istituto che ospita la scuola primaria in via Fossa della Neve.
Durante la prima parte dell’anno scolastico la scuola ha completato le attività che relative
al progetto PON FESR ASSE II che ha consentito di realizzare numerosi interventi tra i quali si
ricordano: la coibentazione attraverso la realizzazione del cappotto termico, la tinteggiatura dei
locali, la realizzazione dei controsoffitti nelle aule per migliorare le prestazioni sia dal punto di
vista termico che acustico del plesso di C/da Pizzo Bianco sede della scuola secondaria di primo
grado; la realizzazione del bagno per i disabili e la manutenzione del bagno per il personale
nonché la sostituzione di alcune porte dei bagni per gli allievi nel plesso che ospita la scuola
primaria; la realizzazione dell’impianto antincendio nel plesso che ospita la scuola dell’infanzia.
Durante l’anno scolastico all’interno del progetto nazionale “Scuole belle” è stata
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realizzata la tinteggiatura delle banconate delle aule, dei corridoi e delle scale nonché le pareti
degli uffici di segreteria e presidenza del plesso di scuola primaria.
Sicurezza nella scuola
La Scuola ha affidato all’Arch. Maria Orazia Pulvino la figura del Responsabile del
Servizio di Prevenzione e Protezione. Si è provveduto alla revisione del Documento di
Valutazione dei Rischi e dei Piani di Emergenza e di Evacuazione dei tre plessi con l’affissione
delle planimetrie in tutti i locali. L’intera segnaletica è stata integrata dove necessario e sono state
effettuate le prove di evacuazione nei tre plessi. Al Comune è stato trasmesso il rapporto relativo
alle criticità dei tre plessi redatto dal R.S.P.P. e dallo scrivente.
L’attività negoziale
L’istituzione scolastica ha svolto attività negoziale per l’acquisto di beni e/o per la
fornitura di servizi, al fine di garantire, nell’ambito delle esigue risorse assegnate, il
funzionamento amministrativo e didattico nonché la realizzazione di specifici Progetti nell’ambito
del Programma Annuale approvato dal Consiglio di Istituto. L’attività contrattuale si è ispirata ai
principi fondamentali di economicità, efficacia, efficienza, trasparenza, tempestività e correttezza,
concorrenzialità e pubblicità.
L’attività negoziale è stata eseguita attraverso indagini di mercato o consultazione
dell’elenco degli operatori economici in possesso dei requisiti di idoneità, capacità
tecnico-professionale ed economico finanziaria. L’albo degli operatori economici è tenuto a cura
degli uffici di segreteria ed è aggiornato periodicamente come previsto dal Disciplinare per
l’iscrizione all’Albo dei Fornitori. Gli acquisti sotto soglia comunitaria sono stati effettuati in base
al criterio del prezzo più basso o dell’offerta economicamente più vantaggiosa che tenga conto
oltre che del prezzo, di altri diversi fattori ponderali.
Utilizzando al meglio le limitate risorse della Scuola, si sono affrontati anche interventi di
manutenzione urgente e ordinaria dei locali.
Direzione e coordinamento dell’attività organizzativa.
La funzione di direzione e coordinamento dell’attività organizzativa si è svolta nella
convinzione che la scuola, per essere efficace, deve disporre sia di una struttura capace di
socializzare l’esperienza dei singoli, sia, in particolare, di una componente direzionale imperniata
non solo sul Dirigente ma anche su ruoli intermedi chiamati a coordinare le funzioni dei vari
momenti della vita collettiva.
La complessità della scuola autonoma accredita l’idea che il solo Dirigente scolastico è
insufficiente per l’efficace funzionamento dell’organizzazione. L’attività organizzativa, dunque,
ha impegnato più docenti, ciascuno con specifiche deleghe, coordinati dal dirigente in un’ottica di
lavoro di squadra finalizzato al continuo miglioramento dell’offerta formativa.
Nell’assegnazione dei docenti alle classi e alle attività si è tenuto conto, oltre che dei criteri
generali deliberati proposti dal Collegio dei docenti e approvati dal Consiglio di Istituto, delle
competenze personali, delle esperienze pregresse, della disponibilità di ciascun docente, della
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continuità degli interventi formativi.
Sono state individuate dal Collegio dei docenti le funzioni strumentali alla realizzazione
del Piano dell’offerta formativa, che sono state assegnate a docenti competenti e motivati.
Sono stati designati i docenti coordinatori e i segretari dei Consigli di classe.
Il Fondo di Istituto è stato utilizzato per compensare eventuali impegni orari aggiuntivi
derivanti da attività di supporto al Dirigente scolastico e di coordinamento didattico o da Progetti
scolastici. Purtroppo l’esiguità dei compensi è tale da costituire solamente un pagamento spesso
simbolico e forfettario che i docenti accettano per il loro attaccamento alla Scuola e agli alunni.
Il personale amministrativo è stato assegnato ai vari compiti secondo le modalità definite
dalla Contrattazione integrativa di Istituto. I collaboratori scolastici sono stati assegnati ai reparti
secondo i criteri fissati nella Contrattazione integrativa di istituto, che ha regolamentato anche le
modalità di assegnazione di incarichi specifici e di attività a carico del Fondo dell’Istituzione
Scolastica.
Direzione e coordinamento dell’attività amministrativa
L’attività amministrativa è stata coordinata dal Direttore S.G.A. sulla base delle Direttive
impartite dal Dirigente a inizio anno scolastico e si è svolta regolarmente, nel rispetto delle
procedure concordate e delle scadenze previste per i vari adempimenti.
Il Programma annuale 2016 è stato approvato dal Consiglio di Istituto ma non ha potuto
ricevere il parere preventivo dei Revisori dei Conti in quanto il Collegio precedente era decaduto e
il successivo è stato nominato successivamente al termine ultimo di approvazione del Programma
Annuale stesso. Il Conto consuntivo 2015 è stato approvato dal Consiglio di Istituto nei termini
previsti dalla normativa ed ha avuto il parere favorevole dai Revisori dei conti.
Organi collegiali.
L’attività degli organi collegiali si è svolta regolarmente nel rispetto del Piano delle attività
approvato dal collegio.
Fattivo e propositivo si è rivelato l’intervento dei membri del Consiglio d’Istituto,
rinnovato interamente nel corrente anno scolastico, significativo e professionale l’apporto dato dai
docenti in seno al Collegio.
Progettazione didattica e innovazione.
La progettazione didattica delle classi è stata realizzata nell’ambito delle Indicazioni
Nazionali 2012 emanate dal MIUR.
In particolare sono state mantenute le progettazioni didattiche la cui attuazione è stata
monitorata e condivisa nelle riunioni di consigli di classe.
In orario pomeridiano sono stati attivati attività di recupero sia per la Scuola Primaria che
per la Secondaria di I Grado grazie al personale messo a disposizione all’interno degli accordi di
partenariato con il Comune di Prizzi per la realizzazione dei progetti relativi al Servizio Civile.
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Elemento qualificante sono state le numerose visite guidate volte alla valorizzazione e alla
tutela del territorio siciliano.
In particolare si sono realizzati i seguenti Viaggi di istruzione:
Cammarata - Cooperativa S. Lorenzo I Classi Primaria
S. Biagio Platani - II Classi Primaria
Agrigento - Sciacca - III Classi Primaria
Trapani e Mozia - IVA - VB Classi Primaria
Siracusa ed Etna 2 Giorni - VA Primaria
Castelbuono - S. Stefano Camastra - I Classi Secondaria
Piazza Armerina - Morgantina - Caltagirone - II Classi Secondaria
Puglia 5 giorni – III Classi Secondaria.
Le attività progettuali hanno riguardato in particolare:
lo sviluppo di una coscienza ecologica e una adeguata educazione alimentare attraverso un
apposito protocollo di intesa che ha consentito di attuare il cosiddetto “Progetto S.O.S.I.O.
– Solidarietà, Occupazione, Sostenibilità, Innovazione, Ospitalità”;
l’educazione alimentare e alla salute realizzati di concerto con l’Azienda Sanitaria
Provinciale di Palermo – Distretto 38 di Lercara Friddi;
la campagna sulla prevenzione dell’alcolismo e del tabagismo realizzata con la
collaborazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo – Distretto 38 di Lercara
Friddi;
il progetto di inclusione “Teniamoci per mano” realizzato in sinergia con il Comune di
Prizzi all’interno delle attività del Piano di Zona elaborato dal Distretto Sanitario 38 di
Lercara Friddi che ha coinvolto gli allievi disabili in percorsi di integrazione e realizzato
da operatori specializzati della Cooperativa “Padre Pio” di Prizzi;
la differenza di genere e contro la discriminazione con il progetto “Promozione e sviluppo
della Rete regionale antidiscriminazione – attività nelle scuole” con i Volontari della
Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Palermo che ha realizzato nella nostra
scuola in particolare i progetti “Io sono come te” per le classi V della Scuola Primaria e
“Diverso da chi?” per le classi III della Scuola Secondaria di I grado;
la partecipazione alla competizione di matematica “Giochi d’Autunno” organizzati
dall’Università Bocconi di Milano nel mese di Novembre 2015 e gli alunni che hanno
riportato i migliori risultati hanno partecipato, nel mese di marzo 2016 alle semifinali
regionali tenute a Palermo ottenendo risultati ragguardevoli anche a livello nazionale.
la partecipazione al Concorso nazionale “Tricolore vivo” organizzato dal MIUR – USR
Sicilia – Ufficio I – A.T. per la Provincia di Palermo, la Provincia Regionale di Palermo
oggi Libero Consorzio Comunale di Palermo e l’Associazione Genitori onlus e
l’Associazione Nazionale Genitori Provincia di Palermo, al quale ha aderito una classe
della Scuola Secondaria di I Grado ottenendo il primo posto nazionale e partecipando,
così, alla cerimonia di premiazione avvenuta il 30 Maggio 2016 a Palermo;
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il progetto “Educazione stradale” realizzato di concerto con il corpo dei Vigili Urbani del
Comune di Prizzi;
la partecipazione al convegno organizzato dall’Associazione Socio-Culturale Sportiva
dilettantistica “Ad Maiora” di Prizzi dal titolo “Indipendenti dalle dipendenze”;
la giornata di riflessione realizzata per commemorare il “Giorno della Memoria” istituito,
per il 27 Gennaio di ogni anno, nel 2000 con la legge dello Stato (L. n. 211/2000) per
ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione, la deportazione, la prigionia e la
morte anche di tutti coloro che erano “diversi” o si opponevano al progetto di sterminio;
le attività di inaugurazione dell’anno scolastico che hanno associato ad un momento
religioso, assicurando una valida attività alternativa agli allievi che non si avvalgono
dell’insegnamento della Religione Cattolica, ad un momento civile con l’esecuzione degli
inni Europeo e Nazionale effettuata dagli allievi della Scuola Secondaria di I Grado diretti
dai docenti di Musica e alla quale hanno partecipato le autorità civili, religiose e militari
del paese di Prizzi;
Progetto Sicurezza curato dal Prof. Sinatra, esperto di primo soccorso, all’interno delle
attività del progetto di potenziamento curato dallo stesso docente e che ha coinvolto gli
allievi della Scuola Secondaria di I Grado anche con la realizzazione di un video nel quale
veniva simulato un intervento di primo soccorso con l’uso del defibrillatore in dotazione
alla scuola;
Manifestazione finale di saluto degli allievi delle classi III della Scuola Secondaria di I
Grado e le loro famiglie;
Il Concerto di Natale diretto dai docenti di Musica della Scuola Secondaria di I grado e
tenuto presso l’Aula Magna del plesso di C/da Pizzo Bianco;
il Progetto “Accoglienza” che ha puntato a garantire le migliori condizioni di sicurezza
durante l’ingresso e l’uscita degli allievi e consentendo così ai genitori lavoratori di
consegnare e riprendere i propri figli anche in orari antecedenti e/o successivi i canonici
orari;
l’educazione alla legalità si è esplicitata attraverso diversi momenti di riflessione ed in
particolare con la realizzazione del progetto “Baby Consiglio” che portato all’elezione del
Sindaco e del Vice Sindaco dei Ragazzi e del Baby Consiglio Comunale realizzato in
collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Prizzi;
Nel rapporto insegnamento-apprendimento si è cercato di dare sempre più spazio alla
didattica laboratoriale, fatta di attività pratiche, di lavori di gruppi collaborativi e cooperativi, con
un ruolo del docente sempre meno centrale e di “trasmettitore”. Non dimentichiamo il valido
apporto che le nuove tecnologie presenti ormai in tutte le aule e i laboratori (LIM e Internet) danno
all’azione didattica dell’insegnante.
La gestione partecipata del sito della scuola, creato ex novo lo scorso anno scolastico, ha
costituito uno strumento prezioso di trasparenza e pubblicizzazione delle attività della Scuola.
Lo staff della dirigenza ha dato un notevole supporto alla somministrazione e correzione
delle prove INVALSI.
Con il supporto del Nucleo Interno di Valutazione si è proceduto alla revisione del RAV -
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Rapporto di Autovalutazione di Istituto -, nel mese di Giugno volta ad analizzare la situazione
della scuola nei riguardi di una serie di indicatori al fine di individuare all’individuare le
problematiche da affrontare e risolvere nel successivo triennio.
È stata prestata particolare cura e attenzione all’aspetto della vigilanza degli alunni. È stato
previsto un piano di vigilanza pre e post scuola, un piano di vigilanza durante la ricreazione e il
dopo-mensa per la scuola secondaria di primo grado e la razionalizzazione delle uscite al termine
delle lezioni per evitare confluenza e sovrapposizione dei flussi di alunni in particolar modo per la
scuola primaria. È stato previsto un piano di accompagnamento alle uscite e una scrupolosa
attenzione al ritiro anticipato degli alunni a mezzo delega in caso di necessità. È stato studiato un
attento piano di evacuazione per le emergenze e per il rispetto del divieto di fumo nei locali
scolastici esteso a tutte le pertinenze.
Inclusione
Coerentemente con il motto che l’Istituto si è dato nel momento dell’insediamento dello
scrivente Dirigente Scolastico che con Don Milani recita “I care”, “mi interessa, mi sta a cuore” e
che nel successivo anno è diventato “I Care …..much more” cioè “mi interessa, mi sta a cuore …
ancora di più” le azioni didattico-educative sono state improntate al raggiungimento dell’obiettivo
strategico che si può sintetizzare con “nessuno deve rimanere indietro” nella consapevolezza che
la scuola in un territorio geograficamente marginale diventa, spesso, l’unico strumento di crescita
intellettuale e di elevazione sociale.
Valutazione degli alunni.
Gli alunni, nella maggior parte dei casi, hanno frequentato regolarmente le lezioni ed
hanno raggiunto gli obiettivi fissati dalle programmazioni annuali.
Le poche situazioni legate ad un numero eccessivo di assenze sono state continuamente
monitorate e le famiglie sono state costantemente. coinvolte.
Si mostrata positiva la scelta di suddividere l’anno scolastico in quadrimestri. Le attività di
valutazione, sono state mirate a valutare gli apprendimenti, in termini di conoscenze, abilità e
competenze ed il comportamento degli alunni e si è cercato di evitare una valutazione intesa come
momento sanzionatorio.
A conclusione degli esami del I ciclo, sono stati licenziati tutti gli alunni ammessi
all’esame. Le votazioni confermano che la professionalità con cui gli alunni sono seguiti da un
corpo docente, attento anche agli aspetti sottesi del curricolo implicito oltre che alle istanze del
mondo attuale, portano tutti gli alunni ad essere al centro dell’azione educativa volta a creare
situazioni di crescita e maturazione costante. Gli alunni disabili sono stati trattati con interventi
personalizzati, mantenendo un contatto costante con la famiglia.
Conclusione
Le occasioni di riflessione, di analisi che si sono presentate nelle riunioni periodiche dei
Consigli di classe, del Consiglio di Istituto e del Collegio dei docenti hanno costituito un
monitoraggio continuo delle attività e progetti previsti nel Programma annuale. Si è riscontrato un
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sostanziale giudizio positivo. Al termine di un anno scolastico intenso e proficuo, si possono trarre
le seguenti conclusioni:
1. gli obiettivi programmati sono stati raggiunti in massima parte;
2. si avverte la necessità di prevedere miglioramenti nell’organizzazione delle figure di staff
per meglio favorire un’organizzazione rispondente alle esigenze dell’attuazione del PTOF;
3. si deve provvedere alla piena realizzazione del processo di dematerializzazione dei registri
dei docenti che fino ad ora non è stato possibile realizzare a causa della scarsa qualità e
dell’intermittenza del collegamento ad Internet;
Un ringraziamento particolare al Direttore S.G.A. e al personale amministrativo che,
consapevole dell’enorme impegno lavorativo ha collaborato per offrire il miglior servizio
possibile. La progettualità dell’Istituto richiede anche un notevole lavoro aggiuntivo alla
segreteria e pertanto si ringraziano quanti si sono spesi a supporto di tutte queste attività che hanno
arricchito l’offerta formativa ai nostri alunni.
Un grazie va anche ai collaboratori scolastici che si sono sempre resi disponibili in ogni
occasione e che hanno fatto del loro meglio per gestire ogni problematica nonostante un organico
molto ridotto. Va anche sottolineata la partecipazione e disponibilità costante dei genitori eletti
negli organi collegiali e in particolare di quelli eletti nel Consiglio d’istituto. A loro va la
gratitudine dell’Istituzione Scolastica per l’apertura al dialogo e al confronto che hanno sempre
dimostrato e che ha permesso di confrontarci e costruire insieme, in un clima di grande serenità e
rispetto reciproco.
Un ringraziamento anche ai due collaboratori, alle responsabili di plesso, ai docenti
Funzione Strumentale, ai coordinatori di Dipartimento, a tutti i membri del Nucleo interno di
Valutazione, ai Coordinatori e Segretari dei Consigli di Intersezione, Interclasse, Equipe
Pedagogica, Classe, a tutti i responsabili delle attività progettuali , per la professionalità, la
disponibilità e la pazienza con cui hanno sempre affrontato ogni problema e per la collaborazione
offerta in ogni occasione.
Pertanto a tutti ancora grazie per il lavoro che si è potuto realizzare, per aver supportato e
sopportato lo scrivente in quest’anno cosi nuovo e difficile per la scuola italiana con la nuova
Legge di riforma 107/2015.
Per quanto sopra esposto, il sottoscritto chiede al Consiglio di Istituto di approvare la
presente relazione.
Prizzi, li 01/07/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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(Ing. Francesco Paolo Pulselli)