Relazione Annuale Rom 2013

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Fondazione Somaschi ONLUS RELAZIONE ATTIVITÀ NEI CAMPI ROM 1 Sommario 1. QUADRO GENERALE.....................................................4 LA SITUAZIONE DEI ROM IN LOMBARDIA....................................4 2. L’INTERVENTO........................................................6 OBIETTIVO GENERALE....................................................6 OBIETTIVI SPECIFICI...................................................6 ATTIVITA’ DI BASSA SOGLIA.............................................6 EDUCATIVA DI CAMPO..................................................6 DROP-IN SANITARIO...................................................7 SCUOLA E ATTIVITA’ DIDATTICHE.......................................9 3. ROM ROMENI.........................................................14 STRUMENTI IMPIEGATI..................................................14 DESTINATARI DELL’INTERVENTO..........................................14 MILANO...............................................................15 LEGNANO..............................................................15 CENTRO DI EMERGENZA SOCIALE DI VIA LOMBROSO 99.......................16 ACCOMPAGNAMENTO ALL’ABITARE..........................................16 4. ROM ABRUZZESI Campo di via Bonfadini, 39...........................20 STRUMENTI IMPIEGATI..................................................20 DESTINATARI DELL’INTERVENTO..........................................20 L’IMPEGNO DI SEGNAVIA................................................21 ATTIVITA’ DI MEDIAZIONE DI COMUNITA’...............................21 AREA SCOLASTICA....................................................21 PERCORSI DI SCOLARIZZAZIONE INTEGRATI..............................22 Relazione anno 2013

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Relazione Annuale 2013, Fondazione Somaschi ONLUS.

Transcript of Relazione Annuale Rom 2013

RELAZIONE ATTIVIT NEI CAMPI ROM

Fondazione Somaschi ONLUSRELAZIONE ATTIVIT NEI CAMPI ROM13

Sommario

1.QUADRO GENERALE4LA SITUAZIONE DEI ROM IN LOMBARDIA42.LINTERVENTO6OBIETTIVO GENERALE6OBIETTIVI SPECIFICI6ATTIVITA DI BASSA SOGLIA6EDUCATIVA DI CAMPO6DROP-IN SANITARIO7SCUOLA E ATTIVITA DIDATTICHE93.ROM ROMENI14STRUMENTI IMPIEGATI14DESTINATARI DELLINTERVENTO14MILANO15LEGNANO15CENTRO DI EMERGENZA SOCIALE DI VIA LOMBROSO 9916ACCOMPAGNAMENTO ALLABITARE164.ROM ABRUZZESI Campo di via Bonfadini, 3920STRUMENTI IMPIEGATI20DESTINATARI DELLINTERVENTO20LIMPEGNO DI SEGNAVIA21ATTIVITA DI MEDIAZIONE DI COMUNITA21AREA SCOLASTICA21PERCORSI DI SCOLARIZZAZIONE INTEGRATI22AREA EXTRA-SCOLASTICA225.ROM HARVATI Campo di via Idro, 6223STRUMENTI IMPIEGATI23DESTINATARI DELLINTERVENTO23LIMPEGNO DI SEGNAVIA24ATTIVITA DI MEDIAZIONE DI COMUNITA24AREA SCOLASTICA25AREA EXTRA-SCOLASTICA256.RETE26

Fondazione Somaschi ONLUSRELAZIONE ATTIVIT NEI CAMPI ROM2

Relazione anno 2013

QUADRO GENERALE

LA SITUAZIONE DEI ROM IN LOMBARDIA

La quantificazione delle presenze dei rom e sinti in Lombardia deve fare riferimento a stime la cui attendibilit limitata, sia per quanto riguarda il numero di insediamenti, sia per quanto riguarda il numero di persone presenti. la stessa precariet dei campi e della presenza dei gruppi Rom nel territorio a rendere difficili la rilevazione. Molti di questi insediamenti sono provvisori, irregolari o in condizioni molto critiche e ci fa in modo che le famiglie si spostino per trovare soluzioni pi stabili e sicure. Insediamenti irregolari sono frequentemente sgomberati ed in questo modo o vengono eliminati o ridotti nella loro dimensione. Per queste ragioni il numero di presenze in un insediamento quasi sempre un dato approssimativo, cos come spesso lo sono le informazioni sulle caratteristiche degli abitanti.Una recente ricerca condotta dalla Caritas ambrosiana per conto dellOsservatorio Regionale per lintegrazione e la multietnicit[footnoteRef:1], ci fornisce alcune informazioni qualitative e quantitative sullargomento. [1: Ambrosini e Tosi, Vivere ai margini. Unindagine sugli insediamenti rom e sinti in Lombardia, Fondazione ISMU, Milano 2007]

La ricerca stima in circa 13.000 i rom e i sinti presenti in Lombardia: di costoro, tra 9.600 e 11.000 vivono in insediamenti collettivi di vario tipo, mentre 1.400 risiedono in case convenzionali. I rimanenti 1.400 sono giostrai. Questa cifra stata elaborata sommando i dati forniti dai singoli comuni (che registrano 8.496 abitanti) a calcoli operati proporzionalmente laddove non vi erano informazioni ufficiali. Poco pi della met dei rom e sinti (50,4%) sono stranieri di diverse nazionalit, mentre il 44,9% italiano (il 4,6% in possesso di doppia nazionalit).Per quanto riguarda la distribuzione degli insediamenti, la ricerca ne ha censiti in tutto il territorio lombardo 241, ma se ne stimano tra i 290 e i 350. Di essi:

il 43% sono regolarmente autorizzati dalle amministrazioni locali, quali aree di sosta permanenti o temporanee gestire da volontari. l restante 57% costituito da insediamenti irregolari: baraccopoli abusive di diverse dimensioni e soprattutto piccoli insediamenti in terreni privati, per la maggior parte di propriet delle famiglie che vi abita (lirregolarit consiste nel soprattutto sul fatto che si tratta di terreni a uso agricolo non edificabili). La concentrazione degli insediamenti localizzata nella provincia di Milano.

La distribuzione territoriale ovviamente molto disomogenea, con una maggiore presenza nellarea milanese e nelle aree contigue. Di questi insediamenti 45 sono a Milano (4.130 persone), 80-110 nel resto della Provincia di Milano (2.200 persone).

LINTERVENTO

OBIETTIVO GENERALE

Creare servizi rivolti alla popolazione rom, cercando di trovare occasioni di incontro e condivisione per una progettualit mirata sui singoli e dove possibile sui nuclei famigliari. In particolare sintende incidere su quelle situazioni urbane, legate al mondo rom, di maggiore indigenza e vulnerabilit.Garantire un presidio sociale allinterno delle aree comunali di Via Bonfadini 39 e di via Idro 62.

OBIETTIVI SPECIFICI Favorire la tutela igienico e sanitaria e la cura di s da parte di donne e minori. Migliorare le condizioni di vita dei minori e delle loro famiglie che vivono nei campi, autorizzati e non, in situazioni di profonda emarginazione sociale. Focalizzare il rapporto di fiducia reciproca con donne e minori come base di partenza per una collaborazione efficace che possa sollecitare un processo di cambiamento verso una situazione di maggior benessere. Sviluppare un rapporto di fiducia nei confronti dellintera comunit rom, porsi come interlocutore e mediatore nel confronto tra questi ultimi e listituzione pubblica (nel caso dei minori ci significa in particolare costruire luoghi e momenti di mediazione con le scuole). Attivare dei percorsi di integrazione sociale con le famiglie che si mostrano interessate ad un cambiamento delle condizioni di vita. La costruzione condivisa con i singoli e/o le famiglie di percorsi verso lautonomia, attraverso lattivazione di azioni di orientamento al lavoro e di inclusione lavorativa.

ATTIVITA DI BASSA SOGLIA

Abbiamo suddiviso le attivit svolte nei campi abusivi in 3 categorie:

Educativa di campo: servizio di contatto e relazione con la comunit rom che vive nei campi con il fine di instaurare una relazione significativa e orientare i rom agli altri servizi da noi offerti; Drop-in sanitario: servizio di accompagnamento ai servizi sanitari; Drop-in scolastico: servizio di accompagnamento, mediazione, iscrizione e sostegno del percorso scolastico.

EDUCATIVA DI CAMPO

Le uscite di campo si svolgono generalmente con la presenza di due operatori (un uomo ed una donna), che si dividono il compito di incontrare gli uomini e di contattare le donne. Nelleducativa di campo lobiettivo essenziale quello di instaurare una relazione significativa con le persone presenti in modo tale da proporre modelli di relazione con la cultura locale.A partire dalla relazione di fiducia i rom si aprono al loro micro-mondo di affetti, problemi, desideri e bisogni su cui possibile svolgere un lavoro educativo. Inoltre nelleducativa di campo vengono proposte le iscrizioni per i servizi della settimana.

Dal punto di vista metodologico, incontrare separatamente uomini e donne permette di lavorare con pi tranquillit con queste ultime. Cos facendo arriviamo ad incontrare 20-25 persone ad ogni uscita.Il servizio si attiva generalmente in un contesto informale, il campo per la precisione, luogo nel quale possibile attivare processi educativo-relazionali non compromessi da ambienti istituzionali e tempi troppo ristretti.Il campo quindi il luogo in cui i rom abitano, ma anche il luogo dove facile individuare situazioni di bisogno pi immediato. Permette di osservare particolari dinamiche relazionali, di osservare e partecipare alle loro attivit quotidiane, come la semplice preparazione dei pasti o la cura dei bambini. Dunque l'educativa di campo diventa lo strumento primo che permette di instaurare un rapporto di fiducia con gli abitanti e naturalmente d avvio a tutti i servizi da noi offerti e permette la collaborazione con gli altri attori territoriali.Crediamo che diversi sono stati i momenti in cui abbiamo potuto porci come ente di terziet e mediazione tra i rom e lo sfaccettato tessuto sociale del territorio (istituzioni, forze dellordine, abitanti, associazioni, media etc.)

EDUCATIVA DI CAMPODati riassuntivi 2013

Numero di uscite nei campi430

Totale dei contatti[footnoteRef:2] [2: Con il termine contatti si intende il numero delle persone incontrate in ogni uscita e come tale pu essere conteggiata pi volte durante le diverse attivit]

700

Media di persone incontrate per uscita18

DROP-IN SANITARIO

Una delle aree in cui si riscontrano pi situazioni problematiche sicuramente quella sanitaria.I bambini, le donne e gli anziani sembrano essere i soggetti pi esposti. In ogni famiglia incontrata vi sempre almeno una persona in stato di bisogno e bambini portatori di malattie: da un semplice asma a patologie ben pi gravi e complesse con casi di disabilit .Le scadenti condizioni igienico-sanitarie di vita, linadeguatezza degli apporti nutrizionali, la cronica ed insufficiente disponibilit di risorse economiche sono i fattori che favoriscono la diffusione di agenti infettivi nonch causa prima di molteplici patologie che vengono correttamente definite come le patologie della povert, tutte riconducibili allo stato di estrema emarginazione.

PATOLOGIE RISCONTRATE

APPARATO RESPIRATORIOin particolare nei mesi invernali, riconducibili a malattie acute come bronchiti e polmoniti.

APPARATO DIGERENTEdisturbi ricorrenti come gastropatie, disturbi della motilit intestinale, ulcere legate in particolare alla difficolt a mantenere un apporto nutritivo stabile e costante, parassitosi.

APPARATO OSTEO-ARTICOLAREpatologie ortopediche di varia natura, traumatologia leggera, artropatie, infiammazioni e lesioni muscolari, problemi dentari.

PELLE E MUCOSEscabbia, le dermatiti e le infezioni strettamente associate alle scarse condizioni igienico-sanitarie.

APPARATO GENITO-URINARIOUretriti ricorrenti e infezioni di varia natura.

SFERA GINECOLOGICA E PEDIATRICAInfezioni uterine, postumi di interventi clandestini di aborto, amenorrea, malnutrizione.

Nei bambini, oltre allalta incidenza di malattie congenite, probabilmente legata agli alti tassi di consanguineit, le patologie legate alle condizioni igienico-sanitarie sfavorevoli sono responsabili di due ricoveri su tre. In particolare le cause di ospedalizzazione pi frequenti sono le bronchiti acute, faringo-tonsilliti, otiti medie e le infezioni intestinali. Servirebbero cure mediche continuative allinterno del campo ma che risultano incompatibili con le precarie condizioni di vita allinterno dellinsediamento. Gli sgomberi naturalmente non modificano la situazione, anzi diventa ancora pi difficile per gli operatori monitorare lemergere di eventuali malattie e problematiche connesse. Nei campi abusivi diverse sono le persone che richiedono o avrebbero la necessit di seguire cure o controlli continuativi presso strutture ospedaliere, vi sono adulti con valori glicemici pericolosi, diverse persone ogni inverno rischiano di ustionarsi e dopo la degenza ospedaliera rientrano al campo col forte pericolo di contrarre infezioni se non vengono medicati in modo adeguato e periodicamente secondo le indicazioni. Ad ogni sgombero sono presenti al campo neonati e diversi bambini sotto lanno di vita, evidentemente diventa per noi operatori difficile seguirli e sostenere i genitori nei controlli sanitari. Questo discorso vale naturalmente per tutte le patologie.Nel far fronte a questa emergenza sanitaria continua, stato attivato il Drop-in sanitario che consiste nellaccompagnamento e affiancamento di donne e bambini che vivono nel campo, per tutto ci che concerne il loro benessere psico-fisico. Le attivit del servizio, svolto dagli educatori su appuntamento e richiesta, vengono realizzate in collaborazione con le associazioni di medici volontari presenti nei territori dove operiamo (Fondazione Fratelli di San Francesco e Opera San Francesco per i Poveri a Milano, Ambulamondo a Legnano), Aziende Ospedaliere, consultori e Asl.

Drop in sanitario 2013Accompagnamenti

Minori53

Adulti74

Totale127

Numero visite307

Drop in sanitario 2013200820092010201120122013

Visite198265195205176307

Persone123149137129114127

Media contatto/persone1,61,81,41,51,62,4

Un dato significativo da segnalare il forte ricorso allinterruzione volontaria di gravidanza spesso utilizzata come metodo contraccettivo. Per affrontare questa problematica che ha effetti dannosi sia sulla psiche che sul fisico, si reso opportuno e necessario pensare ad un percorso di educazione sessuale che permetta di affrontare luoghi comuni che alimentano determinate abitudini.Si vorrebbe approfondire la conoscenza di s, lattenzione al rapporto di coppia, una pi puntuale conoscenza della contraccezione; importante che loperatore conosca il reale ambiente di vita delle donne in quanto pu facilitare la comprensione delle stesse e pu agevolare la costruzione del rapporto di fiducia tra operatore, utenti e le famiglie. Se questo percorso stato spesso rimandato ed accantonato a causa degli sgomberi si cerca di strutturarlo in realt come i progetti di housing e le famiglie ospitate nei centri di accoglienza temporanei, questo sta a significare che evidentemente diventa un servizio realmente funzionale per le utenti una volta che si sia raggiunta una certa stabilit.

Spesso laccompagnamento sanitario diventa laggancio per approfondire la conoscenza e lo scambio: in effetti molte donne stabiliscono un rapporto di fiducia abbastanza forte con gli educatori e ci permette un salto di qualit della relazione stessa.

SCUOLA E ATTIVITA DIDATTICHE

Lequipe Rom Segnavia si ritrovata in prima linea nel favorire a pi livelli laccesso dei minori alla realt scolastica, attivandosi nel sostenere ed incentivare la frequenza di tutti i bambini rom che dimorano sul territorio, facilitando il riconoscimento dellistituzione scuola da parte di tutta la comunit rom e nel sostenere la passione e limpegno dimostrato dai bambini e nellessere mediatore fra la scuola, la comunit rom ed il territorio. I principali servizi attivati sono:

a. Iscrizione scolasticab. Sportello scuolac. Drop-in didattico

a. ISCRIZIONE SCOLASTICA

Liscrizione scolastica rappresenta il traguardo di unazione per la quale si lavora su diversi fronti:

la costruzione del rapporto di fiducia con le famiglie il contatto con la direzione scolastica la conoscenza e la collaborazione con il corpo insegnanti.

Grazie alla fattiva e profonda collaborazione con alcune scuole dei territori stato possibile raggiungere obiettivi insperati, con numerosi bambini iscritti e con una frequenza scolastica, in alcuni casi, pari a quella dei compagni non rom.

Per quanto riguarda gli insediamenti abusivi gli sgomberi e la precariet di vita hanno messo a dura prova limpegno e lo scopo delle loro famiglie che hanno per dimostrato di aver compreso limportanza del contatto con listituzione scolastica per una crescita umana e sociale dei propri figli. I ritorni in Romania nel periodo Natalizio sono ormai da tenere in considerazione come una costante per molti minori delle baraccopoli, cos come il nuovo ritorno in Italia (e generalmente nella stessa zona) nel periodo primaverile. Questi flussi sono dovuti essenzialmente alle condizioni abitative che in inverno diventano in molti casi proibitive. Nellultimo anno lapertura di diversi centri di accoglienza temporanea per famiglie e per lemergenza freddo ha ridotto molto questo aspetto.

ROM ROMENI200820092010201120122013

Inserimenti104639333840

Frequentanti71019202432

Per lanno scolastico 2012/13, sono state fatte 40 nuove scrizioni, a questo numero vanno aggiunte tutte le situazioni che proseguono dallanno precedente e i tentativi di iscrizione non andati a buon fine. Il nostro intervento, su chi vive in contesti di baraccopoli, si delinea in unottica di riduzione del danno, il livello dellintervento si alza con lo stabilizzarsi delle condizioni abitative della famiglia come avviene nel Centro di emergenza Sociale di via Lombroso e nel Centro di Accoglienza di via Jucker. Il presupposto rimane sempre la collaborazione dei genitori e in secondo luogo delle scuole.

Possiamo per riscontrare dei percorsi positivi che, proprio attraverso la scuola, hanno visto alcune famiglie seguire un percorso abitativo, questo ha permesso ai bambini di essere seguiti nel migliore dei modi e di poter frequentare con continuit la scuola. Inoltre abbiamo assistito ad un numero crescente di richieste/iscrizioni per le scuole medie.

Per quanto riguarda i campi regolari la situazione forse ancora pi complessa. Per le persone autorizzate e che dimorano da pi di ventanni allinterno dei campi comunali il problema della stabilit abitativa non dipende da interventi di sgombero o dimissioni ma tal volta da allontanamenti spontanei o temporanei a causa di rapporti compromessi tra famiglie o allinterno dello stesso nucleo famigliare. Le difficolt di relazioni interne si ripercuotono allesterno nel rapporto con le istituzioni (anche quella scolastica) e sono il prodotto di dinamiche da ghetto, di esclusione ed autoesclusione.

I minori presenti costantemente al campo di via Bonfadini 69 sono 39. Di questi 30 sono inseriti nel contesto scolastico:

VIA BONFADINI 39Scuole ed attivit didattiche 2013

fascia deta`n minoriiscritti a scuola

0-3 anni3-

3-5 anni63

6-10 anni1414

11-14 anni1111

15-17 anni52

TOTALE3930

Per il campo di via Idro 62 i minori presenti al campo sono 54, di questi 29 sono iscritti a scuola:

VIA IDRO 62Scuole ed attivit didattiche 2013

fascia deta`n minoriiscritti a scuola

0-3 anni10-

3-5 anni8-

6-10 anni2424

11-14 anni55

15-17 anni7-

TOTALE5429

b. SPORTELLO DI MEDIAZIONE SCOLASTICA

Rappresenta il luogo fisico di coordinamento e di raccordo tra i soggetti coinvolti nel percorso scolastico del minori rom gi inseriti nel contesto di una classe. Pu essere inteso come la cabina di regia tra minore, famiglia, scuola e territorio per la definizione, la stesura e la verifica in itinere del percorso di inclusione scolastica.Lobiettivo generale quello di fornire strumenti pi puntuali per poter operare con maggiore adeguatezza con gli alunni rom, evidente limportanza nel lavoro didattico ed educativo con i bambini rom di apprendere strumenti particolari che provengono sia da una corretta conoscenza sociologica dei gruppi rom, sia dallacquisizione di competenze pedagogiche proprie di chi opera da tempo con questo tipo di disagio.Lo sportello anche il momento in cui si favorisce lincontro fra insegnanti e genitori degli alunni rom, colloqui a cui gli operatori partecipano in qualit di mediatori e in quanto punto di contatto fra la scuola e le famiglie che conoscono bene. Lo sportello scolastico vuole essere un vero e proprio sostegno, un momento in cui possono emergere le difficolt, ma anche le positivit, le potenzialit che derivano dallincontro con i piccoli alunni rom portatori di una cultura altra.

Lintervento si declina cos nelle varie scuole:

a) Scuola dellinfanzia: lintervento realizzato in collaborazione con la scuola dellinfanzia stato principalmente legato allaffiancamento delle famiglie nel disbrigo di pratiche amministrative o nella facilitazione della comunicazione scuola famiglie.

b) Scuola primaria di primo grado: visto il numero elevato di scuole elementari coinvolte e di minori iscritti in questa fascia di et importantissimo il contatto diretto, anche e soprattutto telefonico, con ogni insegnante. Generalmente dove possibile si cerca di individuare un docente referente che possa raccogliere i vari bisogni che emergono durante la quotidianit scolastica.

c) Scuola primaria di secondo grado: lintervento dello sportello allinterno di questo grado distruzione volto alla progettazione di percorsi di scolarizzazione integrati per studenti a rischio di abbandono scolastico, o che avessero gi abbandonato la scuola dellobbligo pur non avendone conseguito i titoli e al sostegno dei minori frequentanti regolarmente.

Di estrema importanza stato il lavoro di rete realizzato con enti del privato sociale o gli uffici comunali nella realizzazione di progetti individualizzati per i ragazzi e le ragazze a rischio di abbandono scolastico.

c. DROP-IN DIDATTICO

Per venire incontro alle richieste delle scuole abbiamo attivato un servizio di drop-in scolastico, cio uno spazio di orientamento e accompagnamento alla scolarizzazione.

Dopo-scuola: questa attivit si sempre pi strutturate con lanno 2013 arrivando ad offrire per ogni campo o centro 2 momenti settimanali di doposcuola in collaborazione con associazioni, scuole o oratori del territorio con una media di 7 minori presenti.

Sostegno scolastico. Viene attivato in presenza di situazioni particolarmente delicate e problematiche, individuate in accordo con il corpo insegnanti. Questo tipo di sostegno assicurato da operatori e/o tirocinanti, definendo orari e concordando la tipologia specifica dintervento con gli insegnanti e con i genitori dei bambini interessati dando un tempo e un taglio progettuale allintervento. Si tratta di attivit che si svolgono allinterno dellorario scolastico. Nellanno 2013 14 minori sono stati affiancati dagli educatori per 3/4 ore settimanali ciascuno secondo bisogni e situazioni di partenza differenti.

Sostegno scolastico 2013rom romenirom abruzzesirom harvati

Minori coinvolti545

Ore di sostegno9684140

Sostegno alla disabilit. Durante gli inserimenti scolastici si ha la possibilit di entrare in contatto con i bambini per un lungo periodo e con unalta frequenza permettendoci di ben valutarne potenzialit e limiti. In alcuni casi queste valutazioni ci hanno portati ad accompagnare alcune famiglie ad un percorso di accertamento di disabilit in collaborazione con lU.O.N.P.I.A. e con gli insegnanti delle rispettive scuole di riferimento.

FOCUS SUI GRUPPI(ROM ROMENI, ROM ABRUZZESI, ROM ARVATI)

ROM ROMENI

MILANO E LEGNANO

STRUMENTI IMPIEGATI 1 coordinatore 5 operatori 2 tirocinanti 15 volontari 2 telefoni cellulari 1 automobile Materiale per attivit di didattiche e di animazione

DESTINATARI DELLINTERVENTO

Il lavoro di Segnavia Fondazione Somaschi Onlus si concentrato su un gruppo di circa 500 Rom romeni, presenti nelle baraccopoli di Milano nelle zone di Certosa/via Brunetti, via Ungheria/via Dione Cassio e zona piazzale Cuoco, seguendone gli spostamenti in altre zone della citt. Segnavia ha cominciato a seguire dallottobre 2012 un gruppo di circa 90 Rom che vivevano in insediamenti abusivi nel comune di Legnano.

nord-milano2013sudest-milano2013legnano2013lombroso2013totale

0 10 anni85452543198

11 17 anni80351011136

Oltre 18 anni15011050106416

totale31519085160750

MILANO

Come per gli anni precedenti risulta identico lo schema di sviluppo dei singoli campi che tendono, in una fase in iniziale, ad ampliarsi nel numero delle persone presenti per poi decrescere nei giorni precedenti agli sgomberi, con un tipico andamento a fisarmonica. Lo spostamento delle persone inoltre legato ad una stagionalit: si registrano maggiori presenze e arrivi in primavera e in autunno che diminuiscono drasticamente in estate e in inverno. Per quanto riguarda lanno 2013, a fronte di una minore incidenza di sgomberi, abbiamo assistito alla formazione di insediamenti molo grandi che hanno ospitato anche pi di 400 persone con una fortissima presenza di minori in et scolare Possiamo provare a sintetizzare la mappa dei flussi pi indicativi registrati nel periodo gennaio 2013 dicembre 2013.

Gennaio Marzo 2013: rispetto agli anni precedenti si sono registrati meno ritorni in Romania e conseguente aumento di dimensioni dei campi. Lequipe di Segnavia si concentrata in questa prima parte dellanno, in continuit con lanno precedente, sul campo di via Dione Cassio in Zona 4, intervenendo principalmente sugli aspetti scolastici e sanitar in parte. Aprile 2013: sgombero del campo di via Dione Cassio e proposta da parte del Comune di Milano di accoglienza nel Centro di Emergenza Sociale di via Barzaghi, molte famiglie accettano la proposta (pi di 100 persone) Maggio Ottobre 2013: rapido incremento del numero di persone che vivono nel campo di via Brunetti, molti di loro provengono dagli insediamenti di Bovisa/Bacula e conosciuti da anni dallequipe Rom. Anche in questo caso lintervento focalizzato principalmente sulla parte scolastica, i minori presenti in et scolare non iscritti erano pi di 40. Novembre 2013: sgombero del campo di via Brunetti e di quello adiacente di via Montefeltro per un totale di pi di 600 persone. Anche in questo caso molte famiglie conosciute da anni accettano la proposta di accoglienza del Comune di Milano nei Centri di Emergenza Sociale di via Lombroso e via Barzaghi. Dicembre 2013: lequipe Rom comincia una nuova mappatura delle situazioni di baraccopoli soprattutto in zona 4.

LEGNANO

Il lavoro del 2013 va in continuit con la collaborazione iniziata lanno scorso con il Comune di Legnano.Il giorno 31 marzo si concluso il periodo di emergenza freddo attivato nel dicembre 2012. Durante tutto il periodo sono state ospitate 25 mamme con minori, al momento della chiusura dellemergenza freddo erano presenti 11 mamme, 16 minori e un adulto disabile. Il centro di accoglienza di via Jucker deve essere inteso come un luogo temporaneo che permetta ad operatori e famiglie di progettare un percorso condiviso e personalizzato in base alle singole situazioni. Il 10 aprile 7 famiglie che hanno iniziato un percorso di inclusione sociale allinterno dellemergenza freddo hanno firmato un contratto di ospitalit iniziando una seconda fase del proprio progetto di inclusione sociale che prevede il ricongiungimento della figura maschile.Dal mese di novembre 2013 sono stati ospitati nel centro di accoglienza di via Jucker diversi nuclei monoparentali (per lemergenza freddo) che si sono aggiunti ai nuclei completi che avevano iniziato un percorso di inclusione sociale nel mese di aprile 2013. Il centro ospita 39 persone.Nei mesi invernali il centro ha ospitato molte persone in via emergenziale nel periodo freddo raggiungendo a pieno lobiettivo di tutelare le fasce fragili (donne e bambini in molti casi neonati). Come controparte per la presenza di tante persone con percorsi e motivazioni diverse ha creato molti problemi di convivenza e di gestione quotidiana del Centro. Da dicembre 2013 stato aperto il Centro di Emergenza freddo in via Quasimodo. Il Centro di via Quasimodo ospita in media 20 persone a notte, uno degli ospiti un uomo italiano che ha perso la casa.

CENTRO DI EMERGENZA SOCIALE DI VIA LOMBROSO 99

La Fondazione Somaschi gestisce il centro in collaborazione con il Consorzio Farsi Prossimo e Casa della Carit, tutti enti e realt sociali che operano da tempo con le comunit Rom presenti sul territorio di Milano, si trova in via Lombroso 99 a Milano e accoglie famiglie rom reduci da sgomberi di aree abusive e insediamenti informali.

Si cerca con loro di avviare un percorso di integrazione attraverso: lavoro (principalmente attraverso una ricerca autonoma o borse lavoro); scuola (scuole dellobbligo, corsi ditaliano, recupero di anni scolastici per ottenere almeno un titolo di studio di scuola media inferiore, corsi professionali); accompagnando le famiglie ad intraprendere un successivo percorso di maggiore autonomia, passando per soluzioni di housing sociale o direttamente in affitti privati.

Il centro ospita pi di 150 persone, quasi tutte famiglie con minori che attualmente sono 43, in questo momento gli ospiti sono tutti Rom romeni, ma naturalmente il centro aperto a gruppi rom di qualsiasi nazionalit.

ROM ABRUZZESI Campo di via Bonfadini, 39

in convenzione con COMUNE DI MILANO

STRUMENTI IMPIEGATI

1 coordinatore 3 educatori 2 volontari 1 ufficio 3 telefoni cellulari 1 automobile Materiale per attivit di didattiche e di animazione

DESTINATARI DELLINTERVENTO

Larea abitativa comunale di via Bonfadini occupa un triangolo di 5.000 mq nei pressi dellOrtomercato, nella zona sud-est della citt. Per struttura e posizione, larea si configura come un isola separata dal resto della citt: risulta infatti circondata dalle diramazioni del passante ferroviario di Rogoredo e vi si pu accedere da una strada a fondo cieco che, dopo aver attraversato unarea di stoccaggio, passa al di sotto della ferrovia. Unico altro accesso allarea un sottopassaggio pedonale realizzato di recente.Linsediamento abitato da rom italiani di origine abruzzese, presenti a Milano a partire dagli anni settanta. Progettato dal Comune di Milano nel 1987 come area di sosta attrezzata per roulotte e case mobili, il campo si presenta oggi come uno slum costruito da un denso agglomerato di case mono-famigliari auto costruite, alcune in muratura, altre in legno e qualche roulotte.

VIA BONFADINI 39tabella anagrafica 97 abitanti

MINORIMeno di 1 anno139

1 10 anni23

11 17 anni15

ADULTI18 35 anni3358

35 65 anni25

Sopra 65 anni0

La tabella evidenzia come il range della popolazione adulta sia decisamente inferiore rispetto allet media del resto della popolazione. Questa caratteristica riguarda in modo diffuso tutti i gruppi rom e sinti.

LIMPEGNO DI SEGNAVIA

Da febbraio del 2008 Segnavia Fondazione Somaschi gestisce il presidio sociale del campo per conto del Comune di Milano. Le principali aree di azione previste per il triennio riguardano la realizzazione di interventi sociali a favore di adulti e minori sia in ambito di scolarizzazione, avviamento al lavoro e mediazione con il territorio. Le attivit prevedono momenti in cui gli operatori sono costantemente presenti al campo a momenti nei quali seguono le attivit al di fuori dello stesso.

Lobiettivo della gestione sociale del campo garantire una presenza che possa prima di tutto essere occasione di conoscenza e attivazione del tessuto sociale in cui interviene, con particolare attenzione sia alle relazioni interne al campo che al territorio in cui lo stesso inserito. Al fine di conseguire tale obiettivo, lazione del presidio sociale si focalizza su tre livelli di intervento:

1. presenza degli operatori allinterno dellinsediamento2. partecipazione da parte dei rom ai servizi e alle iniziative del territorio ponendosi come parte attiva;3. conoscenza e mirata partecipazione del territorio alla vita del campo.

Nello specifico le attivit si differenziano in attivit rivolte ai minori ed intervento con gli adulti. Per quanto le proposte si differenzino per fasce det, a livello generale la riflessione sui percorsi da intraprendere con i singoli realizzata sempre con unattenzione diffusa alla famiglia di appartenenza.

ATTIVITA DI MEDIAZIONE DI COMUNITA

Lattivit che maggiormente permette di incrociare la popolazione adulta la presenza al campo: tale intervento consiste nellincontrare le persone presso le abitazioni o in spazi comuni per conoscerle, approfondirne i bisogni o le richieste comprendere le risorse presenti da potere utilizzare. Concretamente le attivit possono essere:

accompagnamenti territoriali presso servizi esterni (servizi sociali del territorio, servizi comunali, sanitari, Sicet per la domanda della casa aler etc.); realizzazione di colloqui individuali o familiari; condivisione di momenti destrutturati;

AREA SCOLASTICA

Nel corso dellanno 2013 la situazione scolastica dei minori, cos come lintervento sociale ad essa legato, ha coinvolto prevalentemente due Istituti comprensivi di primo e secondo grado e una scuola secondaria.In secondo luogo sono stati rafforzati in modo significativo i percorsi di sostegno alla scolarizzazione e formazione sulle diverse fasce det. Un contributo prezioso stato dato dai volontari del Servizio Civile Nazionale del SE.A.D. (Ufficio minori e giovani) che hanno seguito individualmente alcuni dei minori del campo, in particolare nello svolgimento dei compiti. La presenza di un rapporto uno ad uno, costante e continuativo, ha permesso linstaurarsi di relazioni significative, favorendo i processi di apprendimento.

livello scolasticomaschifemminetotale

Pre - iscrizioni scuola dellInfanzia---

Scuola dellinfanzia314

Primarie di primo grado8614

Primarie di secondo grado268

Scuole secondarie (Ist. Professionale)112

CTP 150 h.-1-

TOTALE151431

PERCORSI DI SCOLARIZZAZIONE INTEGRATI

In collaborazione con il Servizio Adolescenti in Difficolt (Se.A.D.) dellUfficio Minori e Giovani del Comune di Milano sono stati avviati due percorsi dintegrazione scolastica per sostenere situazioni a rischio di abbandono scolastico.

AREA EXTRA-SCOLASTICA

Si considerano in questa area tutte le attivit realizzate in collaborazione con altri enti, durante le quali sono presenti solo minori rom o altri minori oltre a quelli del campo. Considerato che la quasi totalit delle attivit viene realizzata allesterno del campo, lobiettivo principale quindi quello di favorire il confronto e lincontro dei minori con persone esterne al loro contesto di vita abituale; con lintenzione di compensare in parte la collocazione estremamente marginale dellinsediamento che non prevede spazi verdi o adibiti ad aree gioco.

1) Animazione: Durante i sabati pomeriggio, lequipe educativa talvolta in collaborazione con un gruppo di volontari presenti sul territorio, vengono realizzate attivit di animazione pomeridiane o giornaliere, rivolte ai minori delle elementari e delle medie. Durante lanno scolastico i pomeriggi vengono divisi tra un momento dedicato ai compiti ed uno spazio di gioco strutturato, con la conclusione della scuola vengono organizzate uscite didattiche o ludiche e gite in montagna o al mare. Alcune uscite speciali sono organizzate anche per i pre-adolescenti e le pre- adolescenti.2) Grest: in collaborazione con la Parrocchia di S. Eugenio, per lestate 2013 sono state organizzate quattro settimane di attivit di animazione sportiva rivolte alle elementari e alle medie. Del campo vi hanno preso parte i minori iscritti dalla 1^ alla 3^ media. Gli operatori hanno affiancato lequipe di animatori partecipando alla gestione diretta delle attivit.3) Polisportiva Laureus: una polisportiva della Fondazione Laureus Italia che organizza corsi sportivi (pallavolo calcio rugby basket) con allenatori affiancati da educatori, usufruendo degli spazi della polisportiva Saini e dal Settembre 2009 della polisportiva Calvairate. In passato i minori del campo venivano accompagnati dagli operatori e dai volontari, attualmente sono le famiglie stesse che si occupano della partecipazione dei figli agli allenamenti.

ROM HARVATI Campo di via Idro, 62

in convenzione con COMUNE DI MILANO

STRUMENTI IMPIEGATI

1 coordinatore 3 educatori 2 facilitatrici 1 ufficio 2 telefoni cellulari 1 automobile materiale per attivit didattiche e di animazione

DESTINATARI DELLINTERVENTOLintervento sociale di Segnavia Fondazione Somaschi nel campo di via Idro (zona via Padova Cascina Gobba) stato avviato nellottobre del 2012. Lattivit si concentrata nel supporto alla famiglie nelleducazione dei minori, con particolare attenzione allarea scolastica.Nella prima fase dellintervento per garantire un minimo di continuit alle azioni svolte in passato e impostare un relazione di conoscenza con le famiglie presenti al campo, si impostato un lavoro di equipe includendo la collaborazione con le 2 facilitatrici, residenti al Campo di via Idro, che storicamente hanno esercitato questo tipo di impiego.Larea di via Idro si colloca in una posizione nevralgica, tra il canale Martesana, la tangenziale est e le abitazioni di via Padova/Gobba. Punto di confine di Milano, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese e Vimodrone, nel mezzo del parco della media valle del Lambro, attraversata da una pista ciclo-pedonale che collega Milano allAdda. Dal 1989 nellarea risiede una comunit di rom harvati composta da circa 130 cittadini italiani, in precedenza stanziati nellarea compresa tra via Agordat e via Stamira dAncona.

Dallottobre del 2012 Segnavia Fondazione Somaschi ha realizzato interventi sociali a favore delle famiglie di via Idro prevalentemente nellambito della scolarizzazione dei minori. Le attivit si sono diversificate tra momenti in cui gli operatori garantivano una presenza costante al campo a attivit strutturate al di fuori del campo.

VIA IDRO 62tabella anagrafica 117 abitanti

MINORIMeno di 1 anno1058

1 10 anni34

11 17 anni14

ADULTI18 35 anni3459

35 65 anni25

Sopra 65 anni0

La tabella evidenzia come il range della popolazione adulta sia decisamente inferiore rispetto allet media del resto della popolazione. Questa caratteristica riguarda in modo diffuso tutti i gruppi rom e sinti.

LIMPEGNO DI SEGNAVIA

Da novembre del 2012 Segnavia Fondazione Somaschi gestisce il presidio sociale del campo per conto del Comune di Milano. La prima fase dintervento stata una conoscenza reciproca tra famiglie del campo, operatori e attori del territorio.

Lobiettivo della gestione sociale del campo garantire una presenza che possa prima di tutto possa porsi come agente di mediazione, con un attenzione necessaria e particolare sia alle relazioni interne al campo che al territorio in cui lo stesso inserito. Una mediazione difficile ma costante e necessaria, soprattutto, in seguito agli episodi di violenza che si sono susseguiti nel corso del 2013 e hanno destabilizzato ulteriormente la vita degli abitanti, le relazioni con il territorio e le istituzioni. Lattivit di mediazione ad opera degli operatori del campo si articola principalmente su tre azioni: 1. Monitorare attraverso una presenza neutra settimanale e costante la situazione del campo2. Consolidare la collaborazione tra scuola e famiglia per garantire ai minori, nonostante la situazione di tensione, il proseguimento della quotidianit scolastica come luogo neutro di partecipazione. Sostenendo i momenti cadenzati nel corso della settimana di attivit rivolte ai minori.3. Favorire, attraverso una comunicazione chiara, condivisa e specifica azioni di supporto per le famiglie presenti.

ATTIVITA DI MEDIAZIONE DI COMUNITA

Durante le attivit di presidio al campo gli operatori incrociano la popolazione adulta, negli spazi esterni al campo o nelle abitazioni private. Nella maggior parte dei casi, loccasione principale per approfondire in un luogo neutro la relazione di conoscenza diventa laccompagnamento ai servizi. Gli accompagnamenti ai servizi sono organizzati e valutati in equipe in base alle necessit e alle singole specificit con lobiettivo (secondo le differenti situazioni iniziali) di accompagnare le persone ad acquisire gli strumenti per muoversi autonomamente. Le attivit principali sono state cos suddivise:

accompagnamenti territoriali presso servizi esterni (specialmente sanitari, servizi sociali del territorio, servizi comunali, caf per la domanda di alloggio E.R.P etc.); realizzazione di colloqui individuali o familiari; condivisione di momenti destrutturati.

AREA SCOLASTICA

Nel corso dellanno 2013 la situazione scolastica dei minori, cos come lintervento sociale ad essa legato, ha coinvolto prevalentemente una scuola dellinfanzia, tre Istituti comprensivi di primo grado e due di secondo grado. Fino a giugno 2013 i minori raggiungevano la scuola accompagnati dallo scuolabus messo a disposizione dal Comune di Milano per i minori di via Idro. Da settembre 2013, il servizio di scuola bus stato interrotto, le famiglie si sono organizzate per accompagnare i minori con lautobus o con lauto. In alcuni casi, questo ha permesso lo sviluppo di un rapporto costante e diretto tra genitori e scuola che ha coinciso con il miglioramento qualitativo e quantitativo della frequenza dei minori.Sino a giugno 2013, in due scuole primarie erano presenti, due facilitatrici rom che si sono occupate prevalentemente del supporto didattico allinterno della classe dei minori del campo.

livello scolasticomaschifemminetotale

Pre - iscrizioni scuola dellInfanzia-44

Scuola dellinfanzia2-4

Primarie di primo grado111314

Primarie di secondo grado-33

Scuole secondarie (Ist. Professionale)---

CTP 150 h.---

TOTALE132325

AREA EXTRA-SCOLASTICA

Da gennaio 2013 si ampliato il rapporto di conoscenza e collaborazione con le realt presenti in zona 2. In particolare si sviluppata una buona collaborazione con la possibilit di utilizzare gli spazi per attivit di dopo-scuola con Anpi di Crescenzago e con lassociazione Villapallavicini per corsi di prima alfabetizzazione. Inoltre, in alcuni momenti grazie alle attivit promosse da Amici del parco Trotter e Casa del Sole i minori rom hanno partecipato ad attivit rivolte a tutto il quartiere.

RETE

COORDINAMENTI

Segnavia Fondazione Somaschi Onlus partecipa al:

Tavolo rom: E un tavolo di condivisione che si trova ogni due settimane presso la camera del lavoro. Il tavolo costituito da: CGIL, Caritas, Casa della Carit, Opera Nomadi, ARCI, ACLI, Comunit di SantEgidio, Segnavia-Padri Somaschi, Naga, Rom e Sinti insieme etc.Questo tavolo occasione di crescita culturale, aggiornamento rispetto ai temi di attualit e espressione di posizioni operative o teoriche di intervento. Tavolo realt ecclesiali: un gruppo di realt di matrice ecclesiale che si incontrano coordinate da Caritas Ambrosiana (Casa della Carit, Comunit di SantEgidio, ACLI e Nocetum). Questo gruppo si trova per condividere scelte e linee di indirizzo anche rispetto al rapporto con le istituzioni.

ROM ROMENI

ASL Legnano: vaccini per i minori in et scolare e tutela sanitaria per i rom dei campi di Legnano. Associazione Ambulamondo: tutela sanitaria per le persone che abitano le baraccopoli di Legnano. Azienda Ospedaliera "Ospedale Civile di Legnano": tutela sanitaria per le persone che abitano le baraccopoli di Legnano. Caritas Decanale: lavoro di assistenza con le famiglie con le famiglie dei campi di Legnano. Casa della Carit di Legnano: distribuzione derrate alimentari per gli ospiti dellemergenza freddo. Centro di Salute e Ascolto delle donne immigrate e dei loro bambini, Ospedale San Carlo: il servizio fondamentale per l'assistenza delle donne gravide sia qualora decidano di interrompere la gravidanza, sia nel caso la donna decida di portare a termine la gravidanza. Il servizio supportato dalla presenza di traduttrici di diverse nazionalit. Cielo & Terra: gestione strutture daccoglienza abitativa e gestione del servizio di housing sociale per il Comune di Legnano. Circolo di Santa Teresa, Laboratorio di quartiere Mazzafame e Casa del Volontariato di Legnano: spazio compiti per chi va a scuola e un laboratorio di scrittura per chi non ancora iscritto. Comune di Legnano: per il progetto Oltre il campo. Comunit di S. Egidio: iscrizioni scolastiche, consulenze sanitarie, sostegno reciproco nellintervento su alcuni campi, drop-in didattici. Cooperativa Stripes: facilitazione linguistica e culturale per facilitare inserimento e frequenza scolastica dei minori rom di Legnano. CRI Legnano: accompagnamento minori presso istituti scolastici. DDS Marie Curie: iscrizione e sostegno allo studio per i minori del campo di via Bovisasca prima e del cavalcavia Bacula poi. DDS T. Pini: iscrizione di bambini delle elementari distribuiti sulle scuole di via Cima, Feltre e Pini. Fratelli di S. Francesco: I Fratelli di San Francesco sostengono Segnavia Fondazione Somaschi sia attraverso la possibilit di usufruire di uno spazio docce e animazione nel quale viene svolto il Centro Necessario, sia attraverso la disponibilit degli ambulatori per le visite mediche di base e specialistiche ai rom dei campi. Gruppo Sostegno Forlanini: azioni a sostegno delle popolazioni rom delle baraccolopi di zona 4. I. C. Manzoni: iscrizione e sostegno allo studio per minori delle baraccopoli e del centro di accoglienza di Legnano. I. C. Via dei Salici: iscrizione e sostegno allo studio per minori delle baraccopoli e del centro di accoglienza di Legnano. I.C. Carducci: iscrizione e sostegno allo studio per minori delle baraccopoli e del centro di accoglienza di Legnano. I.C. Francesco dAssisi: iscrizione e sostegno allo studio per i minori delle baraccopoli di zona via mecenate/Ungheria. I.C. Madre Teresa di Calcutta: iscrizione e sostegno allo studio per i minori delle baraccopoli di zona via mecenate/Ungheria. Opera di S. Francesco: drop-in sanitario, con la disponibilit degli ambulatori e di dottori volontari per visite mediche specialistiche, in particolare ginecologiche. Prefettura di Milano: Istituzione di riferimento per lemergenza rom sul territorio di Milano e provincia. Scuola di Pinocchio: insegnamento dellitaliano ad adulti, e sostegno scolastico per i minori dei campi di Legnano. Ufficio igiene di via statuto: Contattati per le vaccinazioni obbligatorie dei bambini iscritti a scuola.

ROM ABRUZZESI E ROM HARVATI

Amici del parco Trotter: Spazi animativi per i bambini del campo di via Idro. Anpi Crescenzago: Spazio per doposcuola-aiuto compiti per i bambini del campo di via Idro. Associazione Arezzo Ballet: attivit ludiche per i minori del campo di via Idro. Associazione Berardi: Attivazione di laboratori espressivi, centri estivo, sostegno allo studio. Camera del lavoro: Momenti formativi per lorientamento al mondo del lavoro. Assistenza alla compilazione della modulistica fiscale. Celav: Accompagnamento e attivazione di borse lavoro Centro per limpiego: Accompagnamenti al lavoro e iscrizioni alla lista di disoccupazione CFP Galdus: offre percorsi scolastici in uscita dalla TERZA MEDIA per l'assolvimento dell'obbligo scolastico con esame per il conseguimento del certificato regionale al termine del triennio. Comitato Inquilini Molise, Calvairate, Ponti: allinterno della scuola, in collaborazione con il Comitato Inquilini vengono inoltre organizzati alcuni laboratori didattico espressivi aperti agli studenti. Comune di Milano settore adulti in difficolt ufficio nomadi. E il luogo di raccordo con listituzione, punto di riferimento imprescindibile per il lavoro sul campo di via Bonfadini. Ctp di via polesine e di viale Campania: iscrizione per i minori a rischio dispersione del campo di via Bonfadini. Istituto comprensivo Casa del Sole- Russo: facilitazione scolastica scuola primaria e iscrizioni scuola dellinfanzia. Istituto comprensivo G.B. Perasso: facilitazione scolastica scuola primaria e iscrizioni scuola dellinfanzia. Istituto comprensivo Paolo e Larissa Pini: facilitazione scolastica nelle scuola primaria e sportello comunicazione scuola- famiglia. Istituto comprensivo Tommaso Grossi: stretta collaborazione nei percorsi educativi e didattici per gli alunni rom, grazie allo Sportello alunni rom. Oratorio S. Eugenio: Centro estivo, spazi per tutte le nostre attivit esterne al campo. Oratorio S. Eugenio: Centro estivo, spazi per tutte le nostre attivit esterne al campo e collaborazione con il dopo-scuola di quartiere.Scuola materna statale di via Monte Velino: mediazione campo scuola. SeAd: Laboratori per adolescenti, di rinforzo o integrazione rispetto al lavoro scolastico. Servizi sociali di zona 4 Ufficio minori e famiglia: individuazione di un operatore di riferimento per il campo, al fine di condividere informazioni e percorsi relativi alle singole famiglie. Sicet: Sindacato Inquilini per lassistenza nellaccesso ai bandi di casa popolare Villapallavicini: corsi di alfabetizzazione e spazi abitativi.

Relazione anno 2013