regolaz-tgas-monoalbero
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7/24/2019 regolaz-tgas-monoalbero
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IMPIANTI DI TURBINA A GAS
____________________________________________________________________________________
REGOLAZIONE DI UN IMPIANTO DI TURBINA A GAS
Significato e finalit della regolazione per un impianto motore
"Regolare" significa intervenire sull'impianto per fargli erogare pi o meno potenza, secondo le richieste
dell'utilizzatore, rispettando contemporaneamente qualche vincolo collaterale riguardante altri parametri
di funzionamento (per esempio la velocit di rotazione, la temperatura di combustione, ecc.).
Si pu avere per esempio una regolazione che mira a variare la potenza erogata dall'impianto,
mantenendo costante la velocit di rotazione dell'utilizzatore. Questo il caso tipico delle applicazioni
stazionarie, come in un impianto per la produzione di energia elettrica, dove l'utilizzatore un alternatore
che deve ruotare sempre alla stessa velocit, per fornire tensione e corrente alternate a frequenza costante
(f = 50 Hz in Europa, f = 60 Hz in U.S.A.). La potenza, invece, dipende dalla richiesta degli utenti serviti
dal generatore elettrico.
Si pu avere anche una regolazione a giri variabili, tipicamente nelle applicazioni propulsive, come nei
motori adibiti alla trazione terrestre, o alla propulsione navale o aeronautica (motori a getto, turboelica).
____________________________________________________________________________________
Nelle trattazioni seguenti fatta unassunzione generale semplificativa di prima approssimazione:
i rendimenti particolari NON cambiano (isc, yc, b, b, ist, yt, ecc.).____________________________________________________________________________________
IMPIANTO MONOALBERO A CICLO APERTO
- VARIAZIONE DELLA TEMPERATURA DI COMBUSTIONE (METODO "T3") -
Per ridurre la potenza erogata dall'impianto viene semplicemente ridotta la portata di combustibile.
Nell'ipotesi che questo NON alteri la portata d'aria, si ha che la dosatura (gi povera) aumenta e latemperatura di combustione diminuisce.
Nell'ipotesi che il rapporto di compressione NON cambi, si ha che il lavoro massico del compressore
rimane invariato, mentre il lavoro massico della turbina si riduce proporzionalmente alla temperatura di
combustione.
Allora il lavoro massico dell'impianto diminuisce.
Anche il calore massico speso diminuisce, e in maniera pi rapida.
Il calore massico, per, parte da valori di entit maggiore e, in proporzione, diminuisce di meno del
lavoro massico. Pertanto il rapporto lavoro/calore, cio il rendimento dell'impianto, diminuisce anch'esso
(come si vede dai diagrammi in funzione della temperatura di combustione).
La potenza utile dell'impianto diminuisce.
Questo lo si vede dall'espressione in funzione del lavoro massico (che diminuisce) e della portata di gas.
Da ci si ricava pure che, per una determinata riduzione della portata di combustibile, la potenza
diminuisce proporzionalmente di pi di quanto diminuisca il rendimento. E questo vuol dire che la
regolazione, pi o meno vantaggiosa che sia, comunque accettabile. Infatti, per ottenere la riduzione
della potenza in una determinata percentuale, la portata di combustibile viene ridotta proporzionalmente
di meno, ma viene comunque ridotta.
Nel grafico seguente sono illustrate le variazioni subite dal ciclo nel diagramma "T-S".
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T3 4
3
1
S
TT
2 T4
T3ccostante
|Lic| costante
LitLiQ1i
-
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Riassumendo in una sequenza di espressioni le considerazioni esposte si ha:
mb riduzione della portata di combustibile
ipotesi " "ma costante
m
m
a
b
incremento della dosatura
23' TTpcbmamiHbmb equazione di combustione
ipotesi cp
p 2
1
costante
T T
H
cTc
xb
ip
p3 1 3
1
'temperatura di combustione
con esponente x = (m1)/m , legato al rendimento del compressore
L c T T c Tic p p cx 2 1 1 1 lavoro massico del compressorecostante
t b b cpp
pp
34
2
1
rapporto di espansione costante
L c T T c T Lit p p t x it ' ' '3 4 3 1 lavoro massico della turbinacon esponente x' = (m'1)/m' , legato al rendimento della turbina
L L L L L Li it ic it ic i
1 11 lavoro massico dell'impianto
Portata:
se la turbina funziona sempre in condizioni critiche
3
3
T
pmg , con T3in diminuzione la portata
aumenta.
Potenza utile:
3
.cos3.cos.cos3.cos
3
.cos
T
tTttTt
T
toiLmoiPouP
In definitive, al diminuire di T3la potenza utile diminuisce.
Il rendimento globale dellimpianto g , considerando cost, diminuisce:
3T
In seconda approssimazione il rapporto di compressione in realt diminuisce poich aumenta la portatae
diminuisce in genere anche il rendimento cdel compressore.
g
=cost
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La regolazione (pronta) d luogo a forti variazioni di
ga causa della riduzione di T3 necessaria per ottenere
la diminuzione di Purichiesta.Il grafico che segue, caratteristica di regolazione della
turbine, stato ottenuto medianti calcoli di prima
approssimazione, nei quali si considerato il rapporto
di compressione "c" costante.In funzione della riduzione della Potenza utile,
rapportata al valore iniziale Puo, sono riportati il
rendimento globale (g ) e il consumo specifico qb,
anche questi rapportati ai rispettivi valori iniziali
(pedice o) e dove qb definite come:
u
b
ig
bP
m
Hq
1
- LAMINAZIONE ALL'ASPIRAZIONE DEL COMPRESSORE (METODO "LA") -
Per ridurre la potenza erogata dall'impianto viene ridotta la portata di combustibile.
Per evitare che la conseguente riduzione della temperatura di combustione penalizzi eccessivamente il
rendimento dell'impianto, si esegue contemporaneamente una regolazione anche della portata d'aria, in
modo che la dosatura rimanga costante, e la temperatura di combustione non cambi.
Per ridurre la portata d'aria in proporzione alla riduzione della portata di combustibile si pu usare il
metodo della laminazione all'aspirazione del compressore, che fa diminuire la pressione sulla sezione di
ingresso della turbomacchina operatrice.
Nell'ipotesi che il rapporto di compressione NON cambi, si ha che il lavoro massico del compressore
rimane invariato, mentre il lavoro massico della turbina si riduce perch, a parit di temperatura di
combustione, il rapporto di espansione risulta minore e la temperatura di scarico pi elevata. In prima
approssimazione si assume "c" costante e quindi il lavoro massico del compressore rimane invariato. Il
Regolazione TG mediante variazione della T3
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
0.
0
0.
2
0.
4
0.
6
0.
8
1.
0
Pu/Puo
etag/etago
0
10
20
30
40
50
qb/qbo
etag/etago
discrimin
qb/qbo
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rapporto di espansione "t", invece, diminuisce proprio perch si riduce "p3", a parit di "p4", e quindi illavoro massico della turbina diminuisce. Pertanto il lavoro massico dell'impianto risulta pi basso.
Il calore massico speso Q1, al contrario, rimane in prima approssimazione invariato.
Allora il rapporto lavoro/calore, cio il rendimento dell'impianto, diminuisce.
La portata di gas diminuisce perch viene ridotta in particolare la portata d'aria, oltre che la portata di
combustibile.
La potenza utile dell'impianto diminuisce.
Questo lo si vede dall'espressione in funzione del lavoro massico (che diminuisce) e della portata di gas
(che diminuisce).
Ma la stessa cosa risulta evidente dall'espressione in funzione del rendimento globale dell'impianto e
della portata di combustibile, parametri che diminuiscono contemporaneamente.
Da ci si ricava pure che, per una determinata riduzione della portata di combustibile, la potenza
diminuisce proporzionalmente di pi di quanto diminuisca il rendimento. E questo vuol dire che la
regolazione, pi o meno vantaggiosa che sia, comunque accettabile. Infatti, per ottenere la riduzione
della potenza in una determinata percentuale, la portata di combustibile viene ridotta proporzionalmente
di meno, ma viene comunque ridotta.
Riassumendo in una sequenza di espressioni le considerazioni esposte si ha:
mb riduzione della portata di combustibile
p1 riduzione della pressione all'aspirazione del compressore
" "T1 temperatura costante all'aspirazione del compressore (trafilamento isentalpico nella valvola)
ma riduzione della portata di aria
m
m
a
b
"" costante "T3" costante
b b ip a b pm H m m c T T ' 3 2 equazione di combustione
ipotesi cp
p 2
1
costante (si veda poi)
T T
H
ccx
bip
p3 1
1
'temperatura di combustione costante
4
S
1
3T
2 T4
p1
p1ccostante
|Lic| costante
LitLiQ1i
T3costante
ccostante
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con esponente x = (m1)/m , legato al rendimento del compressore
L c T T c Tic p p cx 2 1 1 1 lavoro massico del compressorecostante
t best
best
b cp
p
p
p
p
p
p
p
p
p 3
4
2
1
2
1
1
1
1
1int
int ' rapporto di espansione diminuisce
dove "p1'/p1" il rapporto di strozzamento, usato come variabile di regolazione.
L c T T c T c T T c T Lit p p t x p p t x it
' ' ' '' '
3 4 3 3 4 31 1 lavoro
massico della turbina, con esponente x' = (m'1)/m' , legato al rendimento della turbina
L L L L L Li it ic it ic i
1 1
lavoro massico dell'impianto
Q c T T c T Tp p cx1 3 2 3 1 ' ' spesa di calore massico costante
g b oi
gL
Q
1
rendimento globale dell'impianto
m m m m m mg a b a b g portata di gas
Questo risultato coerente con l'espressione (turbine sempre critica):
3
3
T
pmg
dove, con "T3" costante, si ha: gm (p3diminuisce in quanto si reduce p1 e c costante)
P P m L m L Pu o i o g i o g i u potenza utile dell'impianto uibgibgu PHmHmP
b
igu
b
igu
bb q
HP
m
HP
mq
11 consumo specifico di combustibile
In effetti, se la turbina sempre critica:
ccg
g
T
T
p
T
T
p
p
Tm
Tpm
3
1
1
1
3
3
1
1
3
3
(trascurando le cadute di pressione nel combustore)
Relazione che, riportata sulla caratteristica del compressore, risulta una retta, con T1e T3costanti e fino a
quando la turbine permane critica.
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Il punto A, intersezione tra la caratteristica (lineare) della turbina e quella manometrica del
compressore, non si modifica in quanto il numero di giri del compressore costante ( collegato
allalbero turbine) come pure il rapporto3
1
T
T
. La portata si reduce pertanto nel rapporto p1/p1in quanto
la portata corretta del punto A non si modifica.
Il grafico che segue, caratteristica di regolazione della turbina, stato ottenuto medianti calcoli di prima
approssimazione, nei quali stato considerato il rapporto di compressione "c" costante.
Regolazione TG mediante
laminazione all'aspirazione del compressore
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
0.
0
0.
2
0.
4
0.
6
0.
8
1.
0
Pu/Puo
etag/etago
0
10
20
30
40
50
qb/qbo
etag/etago
discrimin
qb/qbo ____________________________________________________________________________________
CONFRONTO FRA METODI DI REGOLAZIONE
Dal confronto dei risultati ottenuti si vede che il metodo di regolazione "T3" migliore del metodo di
regolazione "LA" (che pure era stato attuato con l'intento di non ridurre "T 3", per non penalizzare troppo
il rendimento ma stata introdotta per anche la dissipazione dovuta alla laminazione allaspirazione del
compressore). Tuttavia, nel caso di impianto rigenerativo, le conclusioni possono essere ribaltate.
Infatti, riducendo la "T3" si abbassa anche la "T4", e si ha meno calore di scarico da sfruttare per la
rigenerazione; al contrario, laminando all'aspirazione del compressore, la "T4" aumenta, mettendo a
disposizione pi calore di scarico da sfruttare per la rigenerazione.
____________________________________________________________________________________
Caratteristica lineare della
turbina riportata sulla
caratteristica manometrica del
A