Regolarità del soggiorno e gestione anagrafica dei cittadini extracomunitari

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Regolarità del soggiorno e Regolarità del soggiorno e gestione anagrafica gestione anagrafica dei cittadini extracomunitari dei cittadini extracomunitari

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Regolarità del soggiorno e gestione anagrafica dei cittadini extracomunitari. Stranieri: chi sono ?. Nel linguaggio comune definiamo stranieri tutti coloro che non sono in possesso della cittadinanza italiana Giuridicamente non e’ corretto !. - PowerPoint PPT Presentation

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Regolarità del soggiorno e Regolarità del soggiorno e

gestione anagrafica gestione anagrafica

dei cittadini extracomunitaridei cittadini extracomunitari

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Stranieri: chi sono ?

Nel linguaggio comune definiamo stranieri tutti coloro che non sono in possesso della cittadinanza italianaGiuridicamente non e’ corretto !

I cittadini comunitari NON devono essere considerati I cittadini comunitari NON devono essere considerati stranieri stranieri

Stranieri, a norma del D.Lgs. n. 286/1998, sono:

i cittadini extracomunitari

gli apolidi

Numerose altre disposizioni normative sono dello stesso tenore

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Stranieri, comunitari e …

Attualmente l’ordinamento prevede due tipologie di cittadini non italiani:

i comunitari e gli extracomunitari.

Esiste tuttavia una terza tipologia di cittadino non italiano: il familiare extraUE di cittadino UEil familiare extraUE di cittadino UE

Si tratta di una sorta di ibrido poiché:

a) La cittadinanza è extracomunitaria

b) Il regime e il trattamento giuridico sono dettati dalle norme che disciplinano l’ingresso e il soggiorno dei cittadini UE.

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Fonti normative e regolamentari

D. lgs. 25.7.1998 n. 286: T.U. recante disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello stranieroD.P.R. 31.8.1999 n. 394: Regolamento di attuazione del T.U. 286/1998

D.M. 18.12.2000 Modalità di comunicazione dei dati relativi ai cittadini stranieri

extracomunitari fra uffici anagrafici dei comuni, archivi dei lavoratori Legge 30.7.2002 n. 189 “Modifiche alla normativa in materia di immigrazione e di asilo”D.P.R. 18.10.2004 n. 334 “Modifiche ed integrazioni alle disposizioni contenute nel DPR 31.8.1999 n. 394”.D. lgs. 30.5.2005 n. 140 Attuazione della direttiva 2003/9/CE che stabilisce norme minime relative all'accoglienza dei richiedenti asilo negli Stati membri L. 28.5.2007 n. 68L. 15.07.2009 n. 94 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”

Ordinanza n. 3982 del P.C.M. del 23 novembre 2011

Direttive ministeriali e Circolari

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Ambito di applicazione

Il T.U. n. 286/98, in attuazione dell'art. 10, comma 2 Il T.U. n. 286/98, in attuazione dell'art. 10, comma 2

Cost., si applica, salvo che sia diversamente disposto, Cost., si applica, salvo che sia diversamente disposto, ai ai

cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europeacittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea e agli e agli

apolidiapolidi, di seguito indicati come stranieri. , di seguito indicati come stranieri.

Il T.U. n. 286/98 Il T.U. n. 286/98 NON si applica ai cittadini degli Stati NON si applica ai cittadini degli Stati

membri dell'Unione europea,membri dell'Unione europea, salvo quanto previsto dalle salvo quanto previsto dalle

norme di attuazione dell'ordinamento comunitario.norme di attuazione dell'ordinamento comunitario.

(comma sostituto dall’art. 37, D.L. 25 giugno 2008, n. 112)(comma sostituto dall’art. 37, D.L. 25 giugno 2008, n. 112)

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Regolarità del soggiorno

In materia di stranieri il nostro ordinamento si In materia di stranieri il nostro ordinamento si fonda sul principio della fonda sul principio della regolarità del soggiornoregolarità del soggiorno

Tale condizione attribuisce agli stranieri una Tale condizione attribuisce agli stranieri una molteplicità di diritti, fra cui la totale equiparazione molteplicità di diritti, fra cui la totale equiparazione ai cittadini italiani in materia anagrafica ai cittadini italiani in materia anagrafica

L’applicazione delle norme in materia di ingresso L’applicazione delle norme in materia di ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri spetta alla e soggiorno dei cittadini stranieri spetta alla QuesturaQuestura e allo Sportello Unico per l’immigrazione.

Il concetto di regolarità del soggiorno non si Il concetto di regolarità del soggiorno non si adatta alla condizione del cittadino comunitario !adatta alla condizione del cittadino comunitario !

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Il reato di clandestinità

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, lo stranieroSalvo che il fatto costituisca più grave reato, lo stranieroche che fa ingressofa ingresso, ovvero, ovverosi trattiene nel territorio dello statosi trattiene nel territorio dello stato in violazione delle disposizioni in violazione delle disposizioni del del T.U. n. 286/1998T.U. n. 286/1998 nonché nonché di quelle di cui all’di quelle di cui all’art.art. 11 della della Legge 28.5.2007 n. 68Legge 28.5.2007 n. 68, , è punito con l’ammenda da 5.000 a 10.000 euroè punito con l’ammenda da 5.000 a 10.000 euro

Tale norma NON è applicabile ai cittadini comunitari

Art. 10-bis T.U. n. 286/1998 introdotto dalla legge 15 luglio 2009, n. 94

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Clandestinità: obblighi del pubblico ufficiale

Il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato è procedibile d’ufficio.Stato è procedibile d’ufficio.

Art. 361 cod. pen.Art. 361 cod. pen.

Omessa denuncia di reato da parte del pubblico Omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficialeufficiale

““Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all'Autoritall'Autoritàà giudiziaria, o ad un'altra Autorit giudiziaria, o ad un'altra Autoritàà che a quella che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni, nell'esercizio o a causa delle sue funzioni, èè punito con la punito con la multa da euro 30 (lire sessantamila) a euro 516 (un multa da euro 30 (lire sessantamila) a euro 516 (un milione). milione).

La pena La pena èè della reclusione fino ad un anno, se il colpevole della reclusione fino ad un anno, se il colpevole èè un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria, che ha un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria, che ha avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto.rapporto.Le disposizioni precedenti non si applicano se si tratta di Le disposizioni precedenti non si applicano se si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa.delitto punibile a querela della persona offesa.””

LA NORMALA NORMA

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Chi è il pubblico ufficiale ?

Art. 357 cod. pen. Art. 357 cod. pen.

Nozione del pubblico ufficialeNozione del pubblico ufficiale

““Agli effetti della legge penale, Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativalegislativa, giudiziaria o amministrativa. Agli stessi . Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica Amministrazione o dal suo svolgersi volontà della pubblica Amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativiper mezzo di poteri autoritativi o certificativi”.”.

LA NORMALA NORMA

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Gli obblighi del pubblico ufficiale Art. 331. C.P.P. Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio

1 … i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell'esercizio o a causa delle loro funzioni …, hanno notizia di reato perseguibile di ufficio, devono farne denuncia per iscritto, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito.2. La denuncia è presentata o trasmessa senza ritardo al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria.3. Quando più persone sono obbligate alla denuncia per il medesimo fatto, esse possono anche redigere e sottoscrivere un unico atto.4. Se, nel corso di un procedimento civile o amministrativo, emerge un fatto nel quale si può configurare un reato perseguibile di ufficio, l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al pubblico ministero

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Gli obblighi del pubblico ufficiale

L’ufficiale d’anagrafe e l’ufficiale di stato civile esercitano una pubblica funzione amministrativa, perciò sono pubblici ufficiali; per tale motivo sono obbligati a denunciare all’Autorità giudiziaria o ad altra autorità che ha l’obbligo di riferire all’Autorità giudiziaria il reato di clandestinità di cui di cui hanno avuto notizia nell'esercizio o a causa delle loro hanno avuto notizia nell'esercizio o a causa delle loro funzionifunzioni

ATTENZIONE !

L’ufficiale di stato civile, nell’esercizio delle sue funzioni, non deve più verificare la regolarità del soggiorno nemmeno per la celebrazione del matrimonio

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Conseguenze sull’operato degli ufficiali d’anagrafe

Gli ufficiali d’anagrafe hanno il potere di segnalare al Prefetto i casi relativi a cittadini comunitari privi dei requisiti previsti dal d.lgs. n. 30/2007 (la legge non prevede l’obbligo e non prevede sanzioni in caso di inerzia della pubblica amministrazione; la circolare n. 19/2007 si limita ad affermare che “è necessario”)

Gli ufficiali d’anagrafe hanno l’obbligo di denunciare all’Autorità giudiziaria il reato di clandestinità dei cittadini extracomunitari di cui abbiano avuto notizia nell'esercizio o a di cui abbiano avuto notizia nell'esercizio o a causa delle loro funzioni.causa delle loro funzioni.

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Clandestinità: verso l’abrogazione

Approvato dal Senato l'emendamento del governoIl reato di immigrazione clandestina viene trasformato in illecito amministrativo; quindi, lo straniero che entra per la prima volta irregolarmente non subirà un processo ma verrà espulso dal territorio italiano e qualora vi dovesse rientrare violando il decreto di espulsione o l'ordine di allontanamento, allora "commetterà un reato“.Notizia del 21 gennaio 2014Notizia del 21 gennaio 2014

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La regolarità del soggiorno

L’introduzione del reato di clandestinità (fa ingresso o si L’introduzione del reato di clandestinità (fa ingresso o si trattiene nel territorio dello Stato in violazione …) rende trattiene nel territorio dello Stato in violazione …) rende necessario chiarire, ora più che mai, cosa significa essere necessario chiarire, ora più che mai, cosa significa essere

REGOLARMENTE SOGGIORNANTIREGOLARMENTE SOGGIORNANTI

E’ necessario distinguere fra:E’ necessario distinguere fra: soggiorni di durata inferiore a 3 mesi (Legge n. soggiorni di durata inferiore a 3 mesi (Legge n.

68/2007)68/2007) soggiorni di durata superiore a 3 mesi (T.U. n. soggiorni di durata superiore a 3 mesi (T.U. n.

286/1998)286/1998)

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Ingresso nel territorio dello Stato

Art. 4 T.U. n. 286/1998 Art. 4 T.U. n. 286/1998

1. L'ingresso nel territorio dello Stato è consentito allo 1. L'ingresso nel territorio dello Stato è consentito allo straniero in possesso distraniero in possesso di PASSAPORTO VALIDO o PASSAPORTO VALIDO o DOCUMENTO EQUIPOLLENTEDOCUMENTO EQUIPOLLENTE e del e del VISTO VISTO D'INGRESSOD'INGRESSO, salvi i casi di esenzione, e può avvenire, , salvi i casi di esenzione, e può avvenire, salvi i casi di forza maggiore, soltanto attraverso i valichi salvi i casi di forza maggiore, soltanto attraverso i valichi di frontiera appositamente istituiti.di frontiera appositamente istituiti.2. Il 2. Il VISTO DI INGRESSO e' rilasciato dalle VISTO DI INGRESSO e' rilasciato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nello rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nello Stato di origineStato di origine o di stabile residenza dello straniero. Per o di stabile residenza dello straniero. Per soggiorni non superiori a tre mesi sono equiparati ai visti soggiorni non superiori a tre mesi sono equiparati ai visti rilasciati dalle rappresentanze diplomatiche e consolari rilasciati dalle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane quelli emessi, sulla base di specifici accordi, dalle italiane quelli emessi, sulla base di specifici accordi, dalle autorità diplomatiche o consolari di altri Stati.autorità diplomatiche o consolari di altri Stati.

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Soggiorni di durata inferiore a 3 mesi

Art. 1  Legge 28.5.2007 n. 68 Art. 1  Legge 28.5.2007 n. 68

Disciplina dei soggiorni di breve durata degli stranieri per Disciplina dei soggiorni di breve durata degli stranieri per visite, affari, turismo e studiovisite, affari, turismo e studio

1. Ai sensi dell'art. 4, c.4, e dell'art.5, c. 3, del T.U. n. 1. Ai sensi dell'art. 4, c.4, e dell'art.5, c. 3, del T.U. n. 286/1998 e ss.mm., per l'ingresso in Italia per visite, affari, 286/1998 e ss.mm., per l'ingresso in Italia per visite, affari, turismo e studio NON È RICHIESTO IL PERMESSO DI turismo e studio NON È RICHIESTO IL PERMESSO DI SOGGIORNO QUALORA LA DURATA DEL SOGGIORNO SOGGIORNO QUALORA LA DURATA DEL SOGGIORNO STESSO SIA NON SUPERIORE A TRE MESI. In tali casi STESSO SIA NON SUPERIORE A TRE MESI. In tali casi si applicano le disposizioni di cui all'articolo 4, comma 2, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 4, comma 2, del medesimo testo unico e del medesimo testo unico e il termine di durata per cui è il termine di durata per cui è consentito il soggiorno è quello indicato nel visto di consentito il soggiorno è quello indicato nel visto di ingresso, se richiestoingresso, se richiesto..

Page 17: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Art. 1  Legge 28.5.2007 n. 68 Art. 1  Legge 28.5.2007 n. 68 Disciplina dei soggiorni di breve durata degli stranieri per visite, Disciplina dei soggiorni di breve durata degli stranieri per visite,

affari, turismo e studioaffari, turismo e studio2. Al momento dell'ingresso o, in caso di provenienza da Paesi 2. Al momento dell'ingresso o, in caso di provenienza da Paesi

dell'area Schengen, entro otto giorni dall'ingresso, dell'area Schengen, entro otto giorni dall'ingresso, lo straniero lo straniero dichiara la sua presenzadichiara la sua presenza, rispettivamente all'autorità di , rispettivamente all'autorità di frontiera o al questore della provincia in cui si trova, secondo frontiera o al questore della provincia in cui si trova, secondo le modalità stabilite con decreto del Ministro dell'interno.le modalità stabilite con decreto del Ministro dell'interno.

3. In caso di inosservanza degli obblighi di cui al comma 2, 3. In caso di inosservanza degli obblighi di cui al comma 2, salvo che il ritardo sia dipeso da forza maggiore, lo straniero salvo che il ritardo sia dipeso da forza maggiore, lo straniero è espulso ai sensi dell'articolo 13 del citato T.U. n. 286/1998 e è espulso ai sensi dell'articolo 13 del citato T.U. n. 286/1998 e ss.mm. La medesima sanzione si applica qualora lo straniero, ss.mm. La medesima sanzione si applica qualora lo straniero, avendo presentato la dichiarazione di cui al comma 2, si sia avendo presentato la dichiarazione di cui al comma 2, si sia trattenuto nel territorio dello Stato oltre i tre mesi o il minore trattenuto nel territorio dello Stato oltre i tre mesi o il minore termine stabilito nel visto di ingresso. termine stabilito nel visto di ingresso.

Soggiorni di durata inferiore a 3 mesi

Page 18: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La dichiarazione di presenzaProvenienza extra Schengen

D.M. 26.7.2007 – Art. 1 D.M. 26.7.2007 – Art. 1

1. Lo straniero, in provenienza diretta da Paesi che NON 1. Lo straniero, in provenienza diretta da Paesi che NON applicano l'Accordo di Schengen, assolve l'obbligo di applicano l'Accordo di Schengen, assolve l'obbligo di rendere la dichiarazione di presenza di cui all'rendere la dichiarazione di presenza di cui all'art. 1, art. 1, comma 2, della legge 28 maggio 2007, n. 68comma 2, della legge 28 maggio 2007, n. 68, , all'atto del all'atto del suo ingresso nel territorio dello Stato presentandosi suo ingresso nel territorio dello Stato presentandosi ai valichi di frontieraai valichi di frontiera..

2. L'adempimento dell‘obbligo è attestato mediante 2. L'adempimento dell‘obbligo è attestato mediante l'apposizionel'apposizione, da parte della polizia di frontiera, , da parte della polizia di frontiera, dell'impronta del timbro uniforme Schengen sul dell'impronta del timbro uniforme Schengen sul documento di viaggiodocumento di viaggio

Page 19: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

D.M. 26.7.2007 – Art. 2D.M. 26.7.2007 – Art. 2 1. 1. Lo straniero, in provenienza diretta da Paesi che Lo straniero, in provenienza diretta da Paesi che

applicano l'Accordo di Schengen, rende la dichiarazione di applicano l'Accordo di Schengen, rende la dichiarazione di presenza, entro otto giorni dall'ingresso, al questore della presenza, entro otto giorni dall'ingresso, al questore della provincia in cui si trova, sul modulo allegato che costituisce provincia in cui si trova, sul modulo allegato che costituisce parte integrante del presente decreto, ovvero, se alloggiato parte integrante del presente decreto, ovvero, se alloggiato in una delle strutture ricettive di cui all'in una delle strutture ricettive di cui all'art. 109, comma 1, art. 109, comma 1, del regio decreto del 18 giugno 1931, n. 773del regio decreto del 18 giugno 1931, n. 773, mediante la , mediante la dichiarazione prevista dal comma 3 dello stesso articolo.dichiarazione prevista dal comma 3 dello stesso articolo.

2. L'adempimento dell'obbligo è attestato mediante il rilascio 2. L'adempimento dell'obbligo è attestato mediante il rilascio di copia della dichiarazione, che dovrà essere esibita ad di copia della dichiarazione, che dovrà essere esibita ad ogni richiesta degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza. ogni richiesta degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza.

Il modello della dichiarazione di presenza è reperibile nel sito della Polizia di Stato:

www.poliziadistato.it

La dichiarazione di presenzaProvenienza da area Schengen

Page 20: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

RIEPILOGANDORIEPILOGANDO

I permessi di soggiorno di breve durata (per soggiorni I permessi di soggiorno di breve durata (per soggiorni

non superiori a 3 mesi) non vengono più rilasciatinon superiori a 3 mesi) non vengono più rilasciati

Il VISTO DI INGRESSO e' rilasciato dall’autorità Il VISTO DI INGRESSO e' rilasciato dall’autorità

consolare italiana all’estero consolare italiana all’estero

Il termine di durata per cui è consentito il soggiorno Il termine di durata per cui è consentito il soggiorno è è

quello indicato nel visto di ingresso, se richiesto. quello indicato nel visto di ingresso, se richiesto.

Se lo straniero non rende la dichiarazione di presenza o Se lo straniero non rende la dichiarazione di presenza o

si trattiene nel territorio dello Stato oltre i tre mesi o il si trattiene nel territorio dello Stato oltre i tre mesi o il

minore termine stabilito nel visto di ingresso è espulsominore termine stabilito nel visto di ingresso è espulso

Soggiorni di breve durata – regolarità

Page 21: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Soggiorni di durata superiore a tre mesi

Art. 5 D. Lgs. n. 286/1998Art. 5 D. Lgs. n. 286/1998

““Possono soggiornare nel territorio dello Stato gli stranieri Possono soggiornare nel territorio dello Stato gli stranieri

entrati regolarmenteentrati regolarmente ai sensi dell'art. 4, che siano muniti ai sensi dell'art. 4, che siano muniti

di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno rilasciati, di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno rilasciati,

e in corso di validità, a norma del presente testo unico e in corso di validità, a norma del presente testo unico

o che siano in possesso di permesso di soggiorno o titolo o che siano in possesso di permesso di soggiorno o titolo

equipollente rilasciato dalla competente autorità di uno equipollente rilasciato dalla competente autorità di uno

Stato appartenente all'Unione europea, nei limiti ed alle Stato appartenente all'Unione europea, nei limiti ed alle

condizioni previsti da specifici accordi.condizioni previsti da specifici accordi.

REGOLA REGOLA GENERALEGENERALE

Page 22: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Titoli di soggiorno

Si definiscono, genericamente, titoli di soggiorno tutti quei Si definiscono, genericamente, titoli di soggiorno tutti quei

documenti che autorizzano il cittadino straniero a documenti che autorizzano il cittadino straniero a

soggiornare in Italia.soggiornare in Italia.

Si distinguono in:Si distinguono in:

a)a) Permesso di soggiornoPermesso di soggiorno

b)b) Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo

periodoperiodo

Esiste poi la carta di soggiorno di familiare extracomunitario di cittadino dell’Unione, disciplinata dal d.lgs. n. 30/2007

Page 23: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Permesso di Soggiorno

E’ il documento che abilita il cittadino straniero a soggiornare E’ il documento che abilita il cittadino straniero a soggiornare

in Italia. Deve essere richiesto, entro 8 giorni lavorativi in Italia. Deve essere richiesto, entro 8 giorni lavorativi

dall’ingresso nel territorio dello stato, dall’ingresso nel territorio dello stato, al Questore della al Questore della

provincia dove lo straniero si trovaprovincia dove lo straniero si trova (art. 5 c. 2 D. Lgs. n. (art. 5 c. 2 D. Lgs. n.

286/1998) ed è rilasciato per le attività previste dal visto 286/1998) ed è rilasciato per le attività previste dal visto

d'ingresso o dalle disposizioni vigenti.d'ingresso o dalle disposizioni vigenti.

Nessuna norma prevede, ai fini dell’iscrizione anagrafica, la durata minima del permesso di soggiorno, né sono poste distinzioni rispetto ai motivi di rilascio

Permesso di soggiorno e iscrizione anagraficaPermesso di soggiorno e iscrizione anagrafica

Page 24: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Permesso di Soggiorno

in caso di iscrizione dall’estero, la richiesta di iscrizione in anagrafe potrà essere avanzata anche dallo straniero titolare di un permesso di soggiorno prossimo alla scadenza o rilasciato per motivi di breve durata (es. turismo) – cfr. Circolare Min. Interno n. 28/2002 e Circ. n. 13 del 26.3.1991

Pertanto …Pertanto …

naturalmente, l’ufficiale d’anagrafe dovrà tenere nella dovrà tenere nella dovuta considerazione il tipo, la durata e la data di dovuta considerazione il tipo, la durata e la data di scadenza del titolo di soggiornoscadenza del titolo di soggiorno,, ai fini della valutazione circa la sussistenza della dimora abituale e del conseguente accoglimento o rigetto dell’istanza di iscrizione anagrafica

Page 25: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo

Il cittadino straniero in possesso, da almeno cinque anni, Il cittadino straniero in possesso, da almeno cinque anni, di un permesso di soggiorno in corso di validità, che di un permesso di soggiorno in corso di validità, che dimostra la disponibilità di un reddito non inferiore dimostra la disponibilità di un reddito non inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale e, nel caso di all'importo annuo dell'assegno sociale e, nel caso di richiesta relativa ai familiari, di un reddito sufficiente richiesta relativa ai familiari, di un reddito sufficiente secondo i parametri indicati nell'articolo 29, comma 3, secondo i parametri indicati nell'articolo 29, comma 3, lettera lettera bb) e di un alloggio idoneo, può chiedere al questore il ) e di un alloggio idoneo, può chiedere al questore il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, per sè e per i familiari di cui all'articolo 29, lungo periodo, per sè e per i familiari di cui all'articolo 29, comma 1.comma 1.

Il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo Il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo è a tempo indeterminato ed è rilasciato entro periodo è a tempo indeterminato ed è rilasciato entro novanta giorni dalla richiesta novanta giorni dalla richiesta

Page 26: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Regolarità del soggiorno e iscrizione anagrafica

E’ la condizione fondamentale per l’applicazione della E’ la condizione fondamentale per l’applicazione della disciplina anagrafica (iscrizioni e variazioni) agli disciplina anagrafica (iscrizioni e variazioni) agli stranieri alle medesime condizioni degli italiani.stranieri alle medesime condizioni degli italiani.

Inizialmente essere regolarmente soggiornanti Inizialmente essere regolarmente soggiornanti

significava possedere un significava possedere un permesso di soggiorno permesso di soggiorno

validovalido. Solo chi aveva un permesso di . Solo chi aveva un permesso di

soggiorno in corso di validità poteva iscriversi soggiorno in corso di validità poteva iscriversi

all’anagrafe.all’anagrafe.Ai fini anagrafici, il concetto di regolarità del soggiorno Ai fini anagrafici, il concetto di regolarità del soggiorno non coincide non coincide puramente e semplicemente puramente e semplicemente con il con il possesso di un titolo di soggiorno, ma deve essere possesso di un titolo di soggiorno, ma deve essere ricavato da un’analisi complessiva del sistema.ricavato da un’analisi complessiva del sistema.

Page 27: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Art. 6 comma 7 D. Lgs. 25.7.1998, n. 286Art. 6 comma 7 D. Lgs. 25.7.1998, n. 286Art. 15 comma 1 DPR 31.8.1999, n. 394Art. 15 comma 1 DPR 31.8.1999, n. 394

FISSANO UN PRINCIPIO FONDAMENTALEFISSANO UN PRINCIPIO FONDAMENTALE

Le iscrizioni e le variazioni anagrafiche dello straniero regolarmente soggiornanteregolarmente soggiornante

sono effettuate alle medesime condizioni dei cittadini italiani, nei casi e secondo i criteri

previsti dalla legge e dal regolamento anagrafico

Regolarità del soggiorno

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Regolarità del soggiorno del detenuto

Nota 4.9.2001 del Dipartimento di P.S. Nota 4.9.2001 del Dipartimento di P.S. “… “… nel caso di richiesta volta ad ottenere il nel caso di richiesta volta ad ottenere il rinnovorinnovo presentata da cittadino extracomunitario in stato di presentata da cittadino extracomunitario in stato di detenzione si deve precisare che l’istanza non può detenzione si deve precisare che l’istanza non può essere accolta, atteso che la verifica della essere accolta, atteso che la verifica della sussistenza dei requisiti necessari, caratterizzanti la sussistenza dei requisiti necessari, caratterizzanti la tipologia del permesso invocata, è obiettivamente tipologia del permesso invocata, è obiettivamente superata dal provvedimento dell’A.G. in forza del superata dal provvedimento dell’A.G. in forza del quale l’interessato è detenuto. In sostanza quale l’interessato è detenuto. In sostanza si può ben si può ben sostenere che tale provvedimento contiene in se sostenere che tale provvedimento contiene in se stesso la caratteristica di autorizzazione al soggiorno, stesso la caratteristica di autorizzazione al soggiorno, rendendo vano un ulteriore intervento, peraltro di rendendo vano un ulteriore intervento, peraltro di natura amministrativa, dell’autorità di P.S. ”natura amministrativa, dell’autorità di P.S. ”Cfr. anche circ. 19.4.2005 Min. Interno. Dip. Affari Cfr. anche circ. 19.4.2005 Min. Interno. Dip. Affari interni e Territoriali. - Direz. Centrale per i Servizi interni e Territoriali. - Direz. Centrale per i Servizi DemograficiDemografici

Page 29: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Iscrizione cittadino straniero detenuto

E’ pervenuta a questo comune una richiesta d’iscrizione anagrafica di un E’ pervenuta a questo comune una richiesta d’iscrizione anagrafica di un cittadino straniero detenuto, privo del permesso di soggiorno. cittadino straniero detenuto, privo del permesso di soggiorno. Considerato che tale cittadino deve scontare una pena detentiva, e Considerato che tale cittadino deve scontare una pena detentiva, e quindi che il suo soggiorno ha natura obbligatoria, posso accogliere la quindi che il suo soggiorno ha natura obbligatoria, posso accogliere la suddetta istanza d’iscrizione ?suddetta istanza d’iscrizione ?

Risposta :   L’iscrizione anagrafica del cittadino straniero è subordinata Risposta :   L’iscrizione anagrafica del cittadino straniero è subordinata alla condizione della regolarità del soggiorno, oltre a quella della dimora alla condizione della regolarità del soggiorno, oltre a quella della dimora abituale. La situazione d’irregolarità del cittadino detenuto non può abituale. La situazione d’irregolarità del cittadino detenuto non può ritenersi sanata per effetto del provvedimento sanzionatorio penale. ritenersi sanata per effetto del provvedimento sanzionatorio penale. Questo ultimo è rivolto alla tutela dell’interesse generale dello Stato a Questo ultimo è rivolto alla tutela dell’interesse generale dello Stato a perseguire il responsabile di un reato ed ha una natura diversa da quella perseguire il responsabile di un reato ed ha una natura diversa da quella propria del provvedimento amministrativo di autorizzazione al soggiorno. propria del provvedimento amministrativo di autorizzazione al soggiorno. Nel caso prospettato non si ritiene quindi che debba procedersi Nel caso prospettato non si ritiene quindi che debba procedersi all’iscrizione anagrafica del cittadino straniero. all’iscrizione anagrafica del cittadino straniero.

Risposta a quesito del 10.6.2010Risposta a quesito del 10.6.2010

Page 30: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

RIEPILOGANDORIEPILOGANDO Non è definito in maniera esplicita dal T.U. n. 286/1998 Non è definito in maniera esplicita dal T.U. n. 286/1998 Deve essere ricavato da un’analisi complessiva dei principi Deve essere ricavato da un’analisi complessiva dei principi

che regolano l’ingresso e il soggiorno dello stranieroche regolano l’ingresso e il soggiorno dello straniero La regola di base resta sempre la titolarità di un documento La regola di base resta sempre la titolarità di un documento

di soggiorno in corso di validità di soggiorno in corso di validità

I tempi eccessivamente lunghi impiegati dalle Questure per procedere al rilascio e al rinnovo dei titoli di soggiorno ha reso necessario introdurre delle deroghe al principio della necessaria esibizione del titolo di soggiorno ai fini dell’iscrizione anagrafica.

LE DEROGHE

Regolarità del soggiorno e iscrizione anagrafica

Page 31: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Perciò, ai fini anagrafici …Perciò, ai fini anagrafici …

La regolarità del soggiorno deve essere valutata La regolarità del soggiorno deve essere valutata

distintamente per gli stranieri:distintamente per gli stranieri:

già iscritti in anagrafegià iscritti in anagrafe

non ancora iscritti in APR, ma in possesso di non ancora iscritti in APR, ma in possesso di

permesso scaduto e ricevuta per il rinnovopermesso scaduto e ricevuta per il rinnovo

non iscritti in APR ma rientranti in una delle non iscritti in APR ma rientranti in una delle

casistiche previste dalle circolari che regolano casi casistiche previste dalle circolari che regolano casi

specifici (es. lavoro subordinato, ricongiungimento specifici (es. lavoro subordinato, ricongiungimento

familiare, ecc. ….) familiare, ecc. ….)

Regolarità del soggiorno e iscrizione anagrafica

Page 32: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Stranieri e Anagrafe

IscrizioniIscrizioni- per nascita - per nascita - per immigrazione dall’estero- per immigrazione dall’estero- per trasferimento di residenza da altro comune- per trasferimento di residenza da altro comune- per ricomparsa da irreperibilità- per ricomparsa da irreperibilità

Mutazioni anagraficheMutazioni anagraficheCancellazioni Cancellazioni

- per morte- per morte- per emigrazione all’estero- per emigrazione all’estero- per trasferimento di residenza in altro comune- per trasferimento di residenza in altro comune

- per irreperibilità- per irreperibilità - per violazione degli obblighi di cui all’art. 11 c.1 lett. C - per violazione degli obblighi di cui all’art. 11 c.1 lett. C

dPR 223/1989dPR 223/1989

Page 33: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Stranieri e Anagrafe

Le iscrizioni, le mutazioni e le cancellazioni

anagrafiche dei cittadini stranieri si effettuano nei casi

e alle stesse condizioni dei cittadini italiani.

Esiste, poi, un motivo di cancellazione riservato

solamente ai cittadini stranieri; è quello previsto

dall’art. 11 comma 1 lett. c) d.P.R. n. 223/1989 e cioè

“per mancato rinnovo del titolo di soggiorno”

Questo motivo di cancellazione non è applicabile ai comunitari !!!

Page 34: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Iscrizione per nascita

Anche per i neonati stranieri l’iscrizione in anagrafe si effettua per nascita, sulla base della comunicazione dell’ufficiale di stato civile (art. 12 DPR 223/1989) entro il termine di tre giorni (art. 17 D.P.R. 223/1989).

Non può dunque essere subordinata all’inserimento del nato nel titolo di soggiorno del genitore.

Questo orientamento, sostenuto vigorosamente da Anusca e dall’Istat (circolare n. 47/2002) è stato confermato dal Consiglio di stato con argomentazioni solide (parere n. 5453/03 del 4.2.2004) riprese dal Ministero dell’interno con circolare DCSD 12.7.2004 n. 32

DECORRE DAL GIORNO DELLA NASCITA !DECORRE DAL GIORNO DELLA NASCITA !

Page 35: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Iscrizione per nascita

Perciò il figlio minore del cittadino straniero segue la condizione giuridica del genitore con il quale convive con il quale convive (art. 31 T.U. (art. 31 T.U. 286/1998)286/1998)convivendo con il genitore straniero e soggiornando regolarmente, viene iscritto nel titolo di soggiorno di uno o entrambi i genitori fino al compimento del 14° anno d’età. non può essere espulso dall’Italia e ha sostanzialmente gli stessi diritti dei minori italiani quali l’assistenza sanitaria e il diritto all’istruzione scolastica

Page 36: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Il neonato sarà iscritto: Il neonato sarà iscritto:

a)a) nell’anagrafe del comune di residenza dei genitorinell’anagrafe del comune di residenza dei genitori

b)b) nell’anagrafe del comune di residenza della madre, nell’anagrafe del comune di residenza della madre, qualora i genitori, regolarmente residenti, siano iscritti in qualora i genitori, regolarmente residenti, siano iscritti in comuni diversicomuni diversi

c)c) nell’anagrafe del comune di residenza del padre, qualora nell’anagrafe del comune di residenza del padre, qualora solo questi sia iscritto in anagrafesolo questi sia iscritto in anagrafe

d)d) nel comune dove si trova l’istituto o la persona cui il nato nel comune dove si trova l’istituto o la persona cui il nato viene affidato. viene affidato.

L’unico caso in cui il nato non viene iscritto in APR è quello della nascita occasionale in Italia da genitori stranieri, ovvero della nascita da genitori “irregolari”.

Iscrizione per nascita

Page 37: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

ABITUALITA’ DELLA DIMORA

REGOLARITA’ DEL SOGGIORNO

IDENTIFICAZIONE

Iscrizione per immigrazione

Page 38: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Iscrizione anagrafica in tempo reale le nuove regole

Dal 9 maggio 2012 sono radicalmente cambiate le regole per

i procedimenti di iscrizione, variazione e cancellazione

anagrafica ad istanza di parte.

L’art. 5 del D.L. n. 5/2012 (Cambio di residenza in tempo

reale) conv. in L. n. 35/2012 e il D.P.R. 30.7.2012 n. 154

recante modifiche al D.P.R. n. 223/1989 hanno

sostanzialmente ribaltato le normali regole procedurali

ANTEPONENDO IL PROVVEDIMENTO ANAGRAFICO ALLA

FASE ISTRUTTORIA.

Page 39: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Tot. Max 45 giorni

Istanza Iscrizione Cancellaz. e conferma dati Chiusura del procedim.

2 giorni

|-------------------|---------------------------|------------------------------------------------------------|

5 giorni

---- Istruttoria ----

Cambiano i tempi, cambiano i moduli, RESTANO I PRINCIPI !

Il nuovo procedimento anagrafico ad istanza di parte

Page 40: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L'iscrizione dei cittadini UE ed extraUE

Per l’iscrizione dei cittadini comunitari ed extracomunitari occorre tener conto delle indicazioni contenute nel D.L. n. 5/2012 e nella circolare n. 9/2012.

La documentazione per i comunitari corrisponde a quella già indicata nel d.lgs. n. 30/2007.

Per gli extracomunitari, si applica il D.lgs. n. 286/1998, oltre alle precedenti disposizioni ministeriali emanate in materia (cosiddette “circolari Amato”).

Page 41: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Circolare n. 9/2012Circolare n. 9/2012

…. ai sensi delle disposizioni citate l’ufficiale d’anagrafe ha 45 giorni di tempo per effettuare gli accertamenti relativi alla dimora abituale e la verifica dei documenti verifica dei documenti attestanti la regolarità del soggiorno con riguardo ai attestanti la regolarità del soggiorno con riguardo ai cittadini di Stati appartenenti alla Unione europeacittadini di Stati appartenenti alla Unione europea provenienti dall’estero

Sul sito internet della D.C.S.D. è stato pubblicato l’allegato B recante l’elencazione dei documenti necessari per l’iscrizione anagrafica del cittadino dell’Unione

L'iscrizione dei cittadini UE

Page 42: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Nell’allegato B viene precisato che in sede di richiesta

di iscrizione il familiare extracomunitario di cittadino

comunitario deve esibire, oltre al passaporto:

la carta di soggiornocarta di soggiorno di familiare extraUE di cittadino

dell’Unione oppure

la ricevuta della richiestaricevuta della richiesta di rilascio della carta di

soggiorno

L'iscrizione dei familiari extraUE di cittadino UE

Page 43: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Art. 5, comma 3 del D.L. n. 5/2012

Fermo quanto previsto dagli articoli 5articoli 5 e e 6 del testo 6 del testo

unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n.

286286, l'ufficiale d'anagrafe, nei due giorni lavorativi

successivi alla presentazione delle dichiarazioni di

cui al comma 1, effettua le iscrizioni anagrafiche.

L’iscrizione dei Cittadini extraUe

Page 44: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Circolare n. 9/2012

In applicazione dell’art. 5 comma 3 D.L. n. 5/2012 “la verifica della regolarità del soggiornoverifica della regolarità del soggiorno dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea, di cui al d.lg.vo n. 286/1998, precede l’iscrizione anagraficaprecede l’iscrizione anagrafica”

Sul sito internet della D.C.S.D. è stato pubblicato l’allegato A recante l’elencazione dei documenti necessari per l’iscrizione anagrafica del cittadino extracomunitario

L’iscrizione dei Cittadini extraUe

Page 45: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

QUINDIPer effetto dell’art. 5 comma 3 del D.L. n. 5/2012, “l’iscrizione anagrafica dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea è subordinata alla presentazione, unitamente alla dichiarazione, dei documenti attestanti la regolarità del soggiorno”. La prova documentale della regolarità del soggiorno deve essere considerata a pieno titolo fra le condizioni di ricevibilità della dichiarazione. IN PRATICASe il cittadino extra UE non comprova documentalmente la regolarità del soggiorno contestualmente alla presentazione della dichiarazione anagrafica, quest’ultima deve essere considerata NON RICEVIBILE

L’iscrizione dei Cittadini extraUe

Page 46: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Riepilogando

La verifica della regolarità del soggiorno

per l’extracomunitario PRECEDE l’iscrizione

anagrafica

La verifica del possesso delle condizioni di

soggiorno per il comunitario deve essere

fatta entro i 45 giorni

Page 47: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Una novità che riguarda sia i comunitari che gli extraUE

Cittadino extracomunitario familiare di cittadino comunitario:In base alle disposizioni della circolare del Ministero dell'interno n. 19/2007 poteva presentare domanda di iscrizione anagrafica, ma poteva essere iscritto solo dopo avere ottenuto la carta di soggiorno

Ora ha diritto all'iscrizione con la semplice ricevuta della domanda, oltre ad avere dimostrato di essere “familiare” di cittadino dell'Unione europea.

Page 48: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’iscrizione anagrafica degli stranieri

Il primo problema che si pone per l’ufficiale d’anagrafedi fronte a qualsiasi cittadino, italiano o straniero,è quello di:

ACCERTARE L’IDENTITA’ DELLA PERSONAACCERTARE L’IDENTITA’ DELLA PERSONA

Art. 6, comma 3, del d.P.R. n. 223/1989

sancisce l’obbligo, per tutti coloro che rendonole dichiarazioni anagrafiche, di comprovare la propria identità mediante l’esibizione di un documento di riconoscimento.

Page 49: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’iscrizione per immigrazione dall’estero

Art. 14 del regolamento anagrafico:Art. 14 del regolamento anagrafico:vale per tutti, italiani e stranieri !vale per tutti, italiani e stranieri !

Chi trasferisce la residenza dall’estero deve comprovare all’atto della dichiarazione la propria identità mediante l’esibizione del PASSAPORTO o altro documento equipollente.

Se il trasferimento concerne anche la famiglia, il cittadino straniero o apolide deve esibire atti autentici che ne dimostrino la composizione, rilasciati dalle competenti autorità del Paese di provenienza. Il cittadino italiano deve esibire documenti rilasciati dalle autorità consolari.

Page 50: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Le generalità dello straniero Perciò in sede di iscrizione anagrafica con provenienza dall’estero Perciò in sede di iscrizione anagrafica con provenienza dall’estero il cittadino straniero verrà registrato con le generalità figuranti sul il cittadino straniero verrà registrato con le generalità figuranti sul passaporto o equipollente (art. 14 d.P.R. n. 223/1989).passaporto o equipollente (art. 14 d.P.R. n. 223/1989).

I criteri di identificazione possono essere molto diversi da uno stato all’altro

I principi appena espressi indicano che solo le autorità competenti dello stato di appartenenza possono attestare le corrette generalità spettanti al cittadino straniero.

Tali generalità si desumono:• dal passaporto o documenti equipollenti • da documentazione autentica

Page 51: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Occorre tener conto anche di eventuali convenzioni internazionali esistenti fra lo stato italiano e i vari stati esteri.

Circolare DCSD n. 20 del 25.7.2003Il cittadino straniero dovrà essere iscritto in anagrafe con i dati (cognome, nome, luogo e data di nascita) desunti dal passaporto o, eventualmente, da altri documenti rilasciati dalle competenti autorità dello stato di appartenenza, tradotti e, se del caso, legalizzati con le forme e le modalità previste dalla vigente normativa.

L’iscrizione per immigrazione dall’estero

Page 52: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Chi trasferisce la residenza dall’estero, anche se è cittadino anche se è cittadino italianoitaliano, è soggetto al principio posto dall’art. 14 del d.P.R. n. 223/1989:“Chi trasferisce la residenza dall’estero deve comprovare all’atto della dichiarazione la propria identità mediante l’esibizione del PASSAPORTO o altro documento equipollente.Se il trasferimento concerne anche la famiglia, il cittadino straniero o apolidecittadino straniero o apolide deve esibire atti atti autentici che ne dimostrino la composizioneautentici che ne dimostrino la composizione, rilasciati dalle competenti autorità del Paese di provenienza. Il cittadino italianocittadino italiano deve esibire documenti rilasciati dalle autorità consolari.

La prova dei vincoli di parentela

QUINDI I VINCOLI DI PARENTELA DEBBONO ESSERE SEMPRE QUINDI I VINCOLI DI PARENTELA DEBBONO ESSERE SEMPRE COMPROVATI DOCUMENTALMENTE !COMPROVATI DOCUMENTALMENTE !

Page 53: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La documentazione formata all’estero

REGOLA GENERALE

Gli atti ed i documenti formati all’estero e da valere nello Stato (italiano) debbono essere tradotti e legalizzati (art. 33 comma 1 d.P.R. n. 445/2000).

Principio analogo è posto dall’art. 21 comma 3 d.P.R. n. 396/2000.

ECCEZIONE

Sono fatte salve le esenzioni dall'obbligole esenzioni dall'obbligo della legalizzazione e della traduzione stabilite da leggi o da accordi internazionali. (Articolo 33 comma 3 d.P.R. 445/2000)

Page 54: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Vediamo meglio …

Per LEGALIZZAZIONE DELLA FIRMALEGALIZZAZIONE DELLA FIRMA si intende“l'attestazione ufficiale:

della LEGALE QUALITÀ di chi ha apposto la propria firma sopra atti, certificati, copie ed estratti, nonché

dell'AUTENTICITÀ della firma stessa” (Art. 1 comma 1 lett. L d.P.R. n. 445/2000).CHI PUÒ FARLA ?I Consolati di I° categoria sono sempre competenti ad eseguire la legalizzazione.Il Vice-console onorario non sempre è competente; con il suo atto di nomina viene emesso un decreto “ di limitazione di funzioni “, pubblicato in G.U.; occorre fare riferimento all’atto di nomina per verificare quali funzioni saranno esercitate.

Page 55: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Una eccezione importante alla regola della legalizzazione è stabilita dalla Convenzione dell’Aja del 5.10.1961

Abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri

Art. 3 - La sola formalità che possa essere richiesta per attestare la veridicità della firma, la qualità in cui il firmatario dell’atto ha agito e, se del caso, l’autenticità del sigillo o timbro di cui questo atto è munito, è l’apposizione dell’ Apostille rilasciata dall’autorità competente dello stato

emanante il documento.

La documentazione formata all’estero

Page 56: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Art. 4 L’Apostille è apposta sullo stesso atto o su una aggiunta; essa deve essere conforme al modello allegato alla presente Convenzione.

Tuttavia essa può essere redatta nella lingua ufficiale dell’autorità che la rilascia.

Le menzioni che vi figurano possono egualmente essere date in una seconda lingua.

Il titolo “ Apostille (Convention de la Haye du 5 octobre 1961)” dovrà essere menzionato in lingua francese.

L’Apostille: alcune regole

Page 57: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Inoltre …

Alcune Convenzioni dispensano non solo dall’obbligo della

legalizzazione ma anche di altre formalità equivalenti, quali

l’Apostille.

Ad es.

Convenzione di Atene del 15.09.1977

Convenzione di Bruxelles del 25.05.1987.

Altre Convenzioni dispensano non solo dall’obbligo della

legalizzazione e di altre formalità equivalenti ma anche dalla

necessità della traduzione poiché prevedono l’uso di

formulari plurilingue (ad es. Convenzione di Vienna)

Page 58: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La necessità della traduzione

Art. 33, 3° comma del d.P.R. n. 445/2000

“Agli atti e documenti redatti in lingua straniera, deve

essere allegata una traduzione in lingua italiana

certificata conforme al testo straniero dalla

competente rappresentanza diplomatica o consolare,

ovvero da un traduttore ufficiale”.

Per rappresentanza consolare competente si intende sia l'autorità straniera in Italia che l'autorità consolare italiana avente sede nello Stato dove l'atto è stato formato

Page 59: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Chi è il traduttore ufficiale ?

Circolare del Ministero degli Affari Esteri 12.04.1999, n. 4“ … traduttori ufficiali cioè quelli iscritti nei pubblici registri, ove esistenti o che di volta in volta , prestino giuramento nelle forme previste dell’ordinamento locale”.

Circolare Presidenza del Consiglio dei Ministri 15/12/1980, n. 20685/92500

“ … In conclusione, per “traduttori ufficiali” devono intendersi tutti coloro in grado di fornire una traduzione “ufficiale” di un testo straniero, e cioè quei soggetti che, particolarmente competenti in lingue straniere, sono in grado di procedere ad una fedele versione del testo originario fornendo ad essa il crisma della “ufficialità” in forza di una preesistente abilitazione o mediante successive procedure (es. giuramento)”.

Page 60: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La traduzione nello stato civile

L'art. 22 del d.P.R. n. 396/2000 ripropone la stessa

formulazione dell’art. 33 comma 3 d.P.R. n. 445/2000 testo

ed aggiunge:

[…] o da un interprete che attesti con giuramento davanti

all'ufficiale dello stato civile la conformità al testo straniero

In pratica, l’ordinamento di stato civile conferma lo stesso principio espresso dalla Circolare PCM del 1980. La traduzione può essere fatta non solo davanti alla cancelleria del giudice, ma anche di fronte all’u.s.c.

Page 61: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La legalizzazione della firma del traduttore

Anche la firma del traduttore ufficiale deve essere legalizzata in tutti i casi in cui non esista una convenzione che esenti da tale adempimento (cfr. circolare MAE 12.04.1999, n. 4 “In merito alle formalità, cui vanno soggetti sia gli atti che le traduzioni …”). L’accertamento (sulla identità del traduttore, sulla sua qualità e sulla autenticità della firma apposta dal traduttore in calce alla traduzione) fatto dal funzionario che legalizza la firma del traduttore può essere qualificato come dichiarazione ufficiale apposta su scrittura privata.(Nota MGG 13.7.1992).

Le uniche Convenzioni che prevedono la soppressione della

legalizzazione delle firme apposte su scrittura privata (e perciò esentano

dall’obbligo della legalizzazione le firme dei traduttori giurati) sono: La Convenzione dell’Aja del 05.10.1961, alla quale hanno aderito molti Stati; La Convenzione di Bruxelles del 25.05.1987 alla quale hanno aderito: Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda e Italia.

Page 62: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Attenzione !Spesso la traduzione viene eseguita dal Consolato straniero in Italia. Questa modalità è legittima (e risolve il problema della traduzione) ma NON ESCLUDE l’obbligo della legalizzazione del documento rilasciato dall’autorità locale straniera, salvo convenzioni che prevedano l’esenzione.Ciò accade quando il cittadino straniero possiede un documento originale rilasciato dal Paese di provenienza ma privo di legalizzazione e traduzione. La traduzione fatta dal Console è legittima, ma resta salvo l’obbligo della legalizzazione. Come ovviare ?Il console, anziché limitarsi alla traduzione, potrebbe (se lo Il console, anziché limitarsi alla traduzione, potrebbe (se lo ritiene possibile) provvedere direttamente al rilascio della ritiene possibile) provvedere direttamente al rilascio della certificazione, che verrà legalizzata dalla Prefettura (salvi i certificazione, che verrà legalizzata dalla Prefettura (salvi i casi di esenzione previsti dalla Convenzione di Londra). casi di esenzione previsti dalla Convenzione di Londra).

Page 63: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La registrazione degli status

Riepilogando …Riepilogando …Dall’art. 14 d.P.R. n. 223/1989 si ricava un principio Dall’art. 14 d.P.R. n. 223/1989 si ricava un principio fondamentale:fondamentale:Tutti i dati costituenti oggetto di registrazione anagrafica Tutti i dati costituenti oggetto di registrazione anagrafica debbono essere comprovati tramite documentazione debbono essere comprovati tramite documentazione autentica rilasciata dalle competenti autorità dello stato di autentica rilasciata dalle competenti autorità dello stato di appartenenza, tradotta e legalizzata.appartenenza, tradotta e legalizzata.

ATTENZIONE !ATTENZIONE !Non è legittimo il ricorso all’autocertificazione

Page 64: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’iscrizione anagrafica degli stranieri

Oltre alla prova documentata della propria identità, sono 2 i requisiti fondamentali richiesti al cittadino straniero per poter ottenere l’iscrizione all’APR e cioè:

La dimora abituale

La regolarità del soggiorno (che non coincide sempre e necessariamente con il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità)

Per l’accertamento della dimora abituale si agisce con gli stessi criteri utilizzati per i cittadini italiani

Page 65: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’iscrizione per immigrazione dall’estero

Al momento della richiesta di iscrizione anagraficail cittadino straniero deve esibire

Permesso o carta di soggiorno

Passaporto o documento equipollente (es. titolo di

viaggio). In mancanza (assoluta) di passaporto, il

permesso di soggiorno può valere anche come

documento equipollente

Documenti originali, tradotti e legalizzati, comprovanti

lo stato civile e la composizione del nucleo familiare

Codice fiscale (D.M. 18.12.2000)

IN PRATICA

Page 66: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

I cittadini stranieri non ancora iscritti in APR, in attesa di I cittadini stranieri non ancora iscritti in APR, in attesa di

RINNOVORINNOVO del permesso di soggiorno, devono essere del permesso di soggiorno, devono essere

considerati regolarmente soggiornanti. considerati regolarmente soggiornanti.

Perciò, potranno essere Perciò, potranno essere ISCRITTIISCRITTI in anagrafe dietro in anagrafe dietro

esibizione della ricevuta della richiesta di rinnovo e della esibizione della ricevuta della richiesta di rinnovo e della

fotocopia del titolo scaduto.fotocopia del titolo scaduto.

Direttiva Ministero interno 5.8.2006Direttiva Ministero interno 5.8.2006

L’iscrizione per immigrazione dall’estero

TUTTAVIA …

Iscrizione degli stranieri con P.d.S. scaduto

Page 67: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Il mancato rispetto del termine di 20 giorni per la conclusione Il mancato rispetto del termine di 20 giorni per la conclusione del procedimento di rinnovo del P.d.S. non incide sulla piena del procedimento di rinnovo del P.d.S. non incide sulla piena legittimità del soggiorno stesso e sul godimento dei diritti ad legittimità del soggiorno stesso e sul godimento dei diritti ad esso connessi, se:esso connessi, se: la domanda di rinnovo è stata presentata la domanda di rinnovo è stata presentata prima della prima della scadenza del P.d.Sscadenza del P.d.S. o . o entro 60 giornientro 60 giorni dalla scadenza dello dalla scadenza dello stessostesso;; [è stata verificata la completezza della documentazione [è stata verificata la completezza della documentazione prescritta a corredo della richiesta di rinnovo;]prescritta a corredo della richiesta di rinnovo;] è stata rilasciata dall’ufficio la è stata rilasciata dall’ufficio la ricevutaricevuta attestante attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di rinnovol’avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo..Gli effetti dei diritti esercitati, nelle more del rinnovo del Gli effetti dei diritti esercitati, nelle more del rinnovo del permesso di soggiorno, cessano solo in caso di mancato permesso di soggiorno, cessano solo in caso di mancato rinnovo, revoca o annullamento del permesso in questione.rinnovo, revoca o annullamento del permesso in questione.

Direttiva Ministero Interno 5.8.2006

Page 68: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Circ. Min. interno n. 42 del 17.11.2006Si può procedere all’ iscrizione anagrafica nei confronti dei Si può procedere all’ iscrizione anagrafica nei confronti dei cittadini extracomunitari: cittadini extracomunitari: mai inseriti nei registri della popolazione residente mai inseriti nei registri della popolazione residente o cancellati per irreperibilità e ricomparsi successivamenteo cancellati per irreperibilità e ricomparsi successivamente

Nella comunicazione che il Comune trasmetterà alla competente Questura, andrà evidenziato che si tratta di una iscrizione effettuata ai sensi della Direttiva del 5.8.2006, ciò anche al fine dell’ adozione dei conseguenti provvedimenti

a condizione che:

• la domanda di rinnovo sia stata presentata prima della scadenza del P.d.S. o entro 60 giorni dalla scadenza dello stesso,

• sia stata rilasciata dall’ ufficio la ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo

Page 69: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Straniero in attesa di rinnovo del PdS

Art. 5 c. 4 T.U. n. 286/1998 come modificato dalla legge n. 94/2009

“Il rinnovo del permesso di soggiorno è richiesto dallo straniero al questore della provincia in cui dimora, ALMENO SESSANTA GIORNI PRIMA della scadenza …”

La vecchia formulazione dell’art. 5 comma 4 del T.U. n. 286/1998 disponeva: “Il rinnovo del permesso di soggiorno è richiesto dallo straniero al questore della provincia in cui dimora, almeno NOVANTA giorni prima della scadenza nei casi di cui al comma 3-bis, lettera c), SESSANTA giorni prima nei casi di cui alla lettera b) del medesimo comma 3-bis, e TRENTA giorni nei restanti casi …

Page 70: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

In pratica, il termine per il rinnovo è stato “unificato” a SESSANTA giorni prima della scadenza.

Può considerarsi regolare il cittadino che ha chiesto il rinnovo oltre i termini di legge ( = 60 giorni prima della scadenza) ?

L’art. 13 comma 2 lett. b) del T.U. n. 286/1998 pone in sostanza una causa di inespellibilità per lo straniero che ha chiesto il rinnovo non oltre sessanta giorni dalla scadenza del titolo di soggiorno: “L'espulsione è disposta dal prefetto quando lo straniero si è trattenuto nel territorio dello Stato …. quando il permesso di soggiorno …. è scaduto da più di sessanta giorni e non è stato chiesto il rinnovo”La Direttiva Amato del 5 agosto 2006 richiama l’art. 13 del T.U. n. 286/1998 a fondamento della condizione di regolarità del soggiorno in questo caso specifico

Straniero in attesa di rinnovo del PdS

Page 71: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

A questa prima fondamentale eccezione se ne sono A questa prima fondamentale eccezione se ne sono

aggiunte altre, per cui si può affermare che l’esibizione di aggiunte altre, per cui si può affermare che l’esibizione di

un P.d.S. in corso di validità al momento della richiesta di un P.d.S. in corso di validità al momento della richiesta di

iscrizione anagrafica, da regola sia divenuto un’eccezioneiscrizione anagrafica, da regola sia divenuto un’eccezione

L’iscrizione per immigrazione dall’estero

Esaminiamo gli altri casi

Resta ferma la necessità di registrare in anagrafe gli estremi del P.d.S. nuovo o rinnovato

Page 72: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Direttiva 21.2.2007 Min. interno/politiche per la famigliaDirettiva 21.2.2007 Min. interno/politiche per la famiglia

Ai fini del soggiorno del minore straniero adottato o affidato a scopo di adozione NON è richiesto il permesso di soggiorno

Convenzione di New York diritti del fanciullo (20.11.1989)Convenzione dell’Aja sulla protezione dei minori (29.5.1993) Art. 34 L. 184/1983

Iscrizione minori in attesa di adozione

La Comm. adozioni internazionali, nell’autorizzare l’ingresso e la residenza in Italia del minore, valuta le ragioni di ordine e sicurezza pubblica, di legittimità dell’ingresso e del successivo soggiorno del minore medesimo

Cfr.

Alla luce di tali motivazioni ….Ai fini dell’iscrizione anagrafica del minore in attesa del riconoscimento del provvedimento di adozione o affidato a scopo di adozione non deve essere esibito il permesso di soggiorno

Page 73: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Se l’adozione è pronunciata all’estero e il T.d.M. si limita a riconoscerne l’efficacia in Italia, (art. 35 e segg. della L. 184/1983) l’iscrizione in anagrafe può essere effettuata direttamente con l’attribuzione dello status di figlio, purché il Tribunale, al momento della richiesta di iscrizione anagrafica del minore, abbia già riconosciuto gli effetti del provvedimento straniero.

Se l’adozione deve perfezionarsi dopo l’arrivo del minore in Italia, il T.d.M. riconosce il provvedimento come affido preadottivo: il minore sarà iscritto come “convivente”

L’ufficiale d’anagrafe, se vi sono le condizioni necessarie (dimora abituale), dovrà iscrivere il minore con le generalità desunte dal passaporto, anche se questo riporta già il cognome del padre adottivo.

Iscrizione minori in attesa di adozione

Page 74: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’iscrizione per immigrazione dall’estero

Il lavoratore straniero che ha sottoscritto presso lo Sportello Il lavoratore straniero che ha sottoscritto presso lo Sportello Unico per l’immigrazione il contratto di soggiorno, nelle Unico per l’immigrazione il contratto di soggiorno, nelle more del rilascio del P.d.S. per motivi di lavoro può more del rilascio del P.d.S. per motivi di lavoro può legittimamente esercitare i diritti da esso derivanti.legittimamente esercitare i diritti da esso derivanti.

Iscrizione nelle more del rilascio del I° P.d.S. per lavoro subordinato

Direttiva 20.02.2007: diritti dello straniero nelle more del rilascio Direttiva 20.02.2007: diritti dello straniero nelle more del rilascio del primo P.d.S. per lavoro subordinatodel primo P.d.S. per lavoro subordinato

Fra tali diritti deve essere compreso quello all’iscrizione anagrafica

Page 75: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La valutazione positiva dei requisiti soggettivi per l’ingresso La valutazione positiva dei requisiti soggettivi per l’ingresso e il soggiorno del lavoratore straniero è sottesa al rilascio e il soggiorno del lavoratore straniero è sottesa al rilascio del nulla osta al lavoro, a cui immediatamente segue la del nulla osta al lavoro, a cui immediatamente segue la stipula del contratto di soggiorno”.stipula del contratto di soggiorno”.Allo straniero in possesso della ricevuta di avvenuta Allo straniero in possesso della ricevuta di avvenuta spedizione della richiesta del permesso di soggiorno è spedizione della richiesta del permesso di soggiorno è consentito di permanere sul territorio nazionale (art. 13, c. consentito di permanere sul territorio nazionale (art. 13, c. 2, lett. b) D. leg.vo 286/1998), in analogia con quanto 2, lett. b) D. leg.vo 286/1998), in analogia con quanto avviene nelle more del rinnovo del permesso.avviene nelle more del rinnovo del permesso.Poiché la direttiva evidenzia la necessità di garantire “il Poiché la direttiva evidenzia la necessità di garantire “il godimento di diritti correlati alla regolarità della posizione di godimento di diritti correlati alla regolarità della posizione di soggiorno” dello straniero in attesa del permesso, si ritiene soggiorno” dello straniero in attesa del permesso, si ritiene che il principio enunciato nella direttiva che il principio enunciato nella direttiva debba essere debba essere applicato con riferimento al procedimento d’iscrizione applicato con riferimento al procedimento d’iscrizione anagrafica.anagrafica.

Circ. Min. interno n. 16 del 02.04.2007

Page 76: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Oltre al passaporto e agli altri documenti attestanti gli Oltre al passaporto e agli altri documenti attestanti gli

status personali, l’iscrizione deve essere subordinata status personali, l’iscrizione deve essere subordinata

all’esibizione:all’esibizione:

a)a) del contratto di soggiorno stipulato presso lo Sportello del contratto di soggiorno stipulato presso lo Sportello

Unico per l’immigrazioneUnico per l’immigrazione

b)b) della ricevuta rilasciata dall’ufficio postale attestante della ricevuta rilasciata dall’ufficio postale attestante

l’avvenuta presentazione della richiesta di permessol’avvenuta presentazione della richiesta di permesso

c)c) della domanda di rilascio del permesso di soggiorno per della domanda di rilascio del permesso di soggiorno per

lavoro subordinato presentata allo Sportello Unico.lavoro subordinato presentata allo Sportello Unico.

Documenti per l’iscrizione anagraficaDocumenti per l’iscrizione anagrafica

Iscrizione nelle more del rilascio del I° P.d.S. per lavoro subordinato

Page 77: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Inoltre …

Nella comunicazione dell’avvenuta iscrizione dello Nella comunicazione dell’avvenuta iscrizione dello

straniero da inviare alla Questura, dovrà essere specificato straniero da inviare alla Questura, dovrà essere specificato

che che l’iscrizione è effettuata ai sensi della direttiva del l’iscrizione è effettuata ai sensi della direttiva del

20.2.200720.2.2007, al fine della conseguente comunicazione dei dati , al fine della conseguente comunicazione dei dati

relativi alla scadenza del permesso di soggiorno.relativi alla scadenza del permesso di soggiorno.

Il Comune potrà invitare l’interessato a fare avere notizia Il Comune potrà invitare l’interessato a fare avere notizia

dell’avvenuto rilascio del permesso di soggiorno e della dell’avvenuto rilascio del permesso di soggiorno e della

relativa data di scadenza.relativa data di scadenza.

Page 78: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Emersione dal lavoro irregolare

Risposta a quesito del  26/11/2009

Domanda:  si chiede se per l'iscrizione anagrafica colf e badanti ultima emersione sia sufficiente, oltre ai documenti di identità dell'emerso e iscrizione INPS, la sottoscrizione del contratto di soggiorno in Prefettura e le ricevute di richiesta del permesso di soggiorno (per extracomunitari) e non l'attesa del permesso in quanto tale (tempi di attesa quasi un anno). Grazie

Risposta :   Per quanto riguarda l'iscrizione anagrafica dello straniero interessato dalla procedura di emersione, si applica la circolare n. 16/2007, relativa all'iscrizione anagrafica dello straniero in attesa del rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Michela Lattarulo

Page 79: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’iscrizione per immigrazione dall’estero

Iscrizione per ricongiungimento familiare

Circolare n. 43 del 2.8.2007

In analogia con quanto già disposto per i lavoratori subordinati, si può procedere all’iscrizione anagrafica dello straniero che abbia chiesto il P.d.S. per motivi familiari nelle more del suo rilascio. A tal fine dovrà essere esibita la seguente documentazione:

Il VISTO DI INGRESSO

La RICEVUTA rilasciata dall’Ufficio postale attestante l’avvenuta presentazione della richiesta

Fotocopia non autenticata del NULLA OSTA al ricongiungimento rilasciato dallo Sportello unico

Page 80: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’iscrizione per immigrazione dall’esteroero

Questa ipotesi riguarda il cittadino straniero, entrato in Questa ipotesi riguarda il cittadino straniero, entrato in Italia con visto rilasciato Italia con visto rilasciato per motivi diversi dal per motivi diversi dal ricongiungimento familiarericongiungimento familiare (ad es. visto turistico), e che (ad es. visto turistico), e che chiede il permesso di soggiorno per “coesione familiare”. chiede il permesso di soggiorno per “coesione familiare”.

In tal caso, poiché manca il nulla osta al In tal caso, poiché manca il nulla osta al ricongiungimento, l’iscrizione anagrafica può essere ricongiungimento, l’iscrizione anagrafica può essere effettuata effettuata solo previa esibizione del permesso di solo previa esibizione del permesso di soggiorno, soggiorno, non potendo, fino a diversa disposizione non potendo, fino a diversa disposizione ministeriale, trovare applicazione la procedura prevista ministeriale, trovare applicazione la procedura prevista dalla circ. n. 43/2007.dalla circ. n. 43/2007.

Iscrizione per coesione familiare

Page 81: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

I minori stranieri

Anche se entrati clandestinamente in Italia, i minori stranieri Anche se entrati clandestinamente in Italia, i minori stranieri sono titolari di tutti i diritti garantiti dalla Convenzione di New garantiti dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989, ove è peraltro affermato York sui diritti del fanciullo del 1989, ove è peraltro affermato che in tutte le decisioni riguardanti i minori deve essere tenuto che in tutte le decisioni riguardanti i minori deve essere tenuto prioritariamente in conto il “superiore interesse del minore”. prioritariamente in conto il “superiore interesse del minore”.

L’organo istituito dalla legge per vigilare sulle modalità di L’organo istituito dalla legge per vigilare sulle modalità di soggiorno dei minori stranieri temporaneamente ammessi sul soggiorno dei minori stranieri temporaneamente ammessi sul territorio dello Stato e coordinare le attività delle territorio dello Stato e coordinare le attività delle amministrazioni interessate, é il Comitato per i minori stranieri, amministrazioni interessate, é il Comitato per i minori stranieri, (incardinato presso il Ministero della Solidarietà Sociale).(incardinato presso il Ministero della Solidarietà Sociale).

Page 82: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

I minori presenti in Italia possono essere:

-“accompagnati”, minori affidati con provvedimento formale a parenti entro il terzo grado e regolarmente soggiornanti

-“non accompagnati”, minori che si trovano in Italia privi dei genitori o di altri adulti legalmente responsabili della loro assistenza o rappresentanza. 

I minori stranieri

Page 83: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Disposizioni a favore dei minori (art. 31 T.U. n. 286/1998)

Il figlio minore dello straniero con questi convivente e

regolarmente soggiornante è iscritto nel permesso o nella

carta di soggiorno di uno o di entrambi i genitori fino al

compimento del 14° anno di età e segue la condizione

giuridica del genitore con il quale convive, ovvero la più

favorevole tra quelle dei genitori con cui convive.

L'assenza occasionale e temporanea dal territorio dello Stato

non esclude il requisito della convivenza e il rinnovo

dell'iscrizione.

Page 84: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Circolare n. 32 del 13.6.2007Circolare n. 32 del 13.6.2007

Per i discendenti da avo italiano che intendono avviare in Per i discendenti da avo italiano che intendono avviare in Italia la procedura per il riconoscimento della cittadinanza Italia la procedura per il riconoscimento della cittadinanza italiana “jure sanguinis” italiana “jure sanguinis” la ricevuta della dichiarazione di la ricevuta della dichiarazione di presenza costituisce titolo utile ai fini dell’iscrizione presenza costituisce titolo utile ai fini dell’iscrizione anagraficaanagrafica..

Resta tuttavia necessario dimostrare il requisito della Resta tuttavia necessario dimostrare il requisito della “residenza” in Italia“residenza” in Italia

Pertanto, per poter ottenere il riconoscimento della Pertanto, per poter ottenere il riconoscimento della cittadinanza è necessaria la preventiva cittadinanza è necessaria la preventiva iscrizione anagrafica iscrizione anagrafica per “residenzaper “residenza”, accertata nei modi e con le procedure ”, accertata nei modi e con le procedure previste dalla legge e dal regolamento anagrafico.previste dalla legge e dal regolamento anagrafico.

Iscrizione discendenti da avo italiano

L’iscrizione per immigrazione dall’estero

Page 85: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Circolare n. 52 del 28.9.2007Circolare n. 52 del 28.9.2007Ai fini dell’iscrizione anagrafica dei soggetti provenienti da Ai fini dell’iscrizione anagrafica dei soggetti provenienti da Paesi che non applicano l’Accordo Schengen e che Paesi che non applicano l’Accordo Schengen e che intendono chiedere il riconoscimento della cittadinanza intendono chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana “jure sanguinis”, è sufficiente – ai fini della italiana “jure sanguinis”, è sufficiente – ai fini della dimostrazione della regolarità del soggiorno – dimostrazione della regolarità del soggiorno – l’esibizione l’esibizione del timbro Schengen apposto sul documento di viaggio del timbro Schengen apposto sul documento di viaggio dall’autorità di frontieradall’autorità di frontiera..Coloro che provengono da Paesi che applicano l’Accordo Coloro che provengono da Paesi che applicano l’Accordo Schengen dovranno esibire Schengen dovranno esibire copia della dichiarazione di copia della dichiarazione di presenza resa al Questorepresenza resa al Questore entro 8 giorni dall’ingresso, entro 8 giorni dall’ingresso, ovvero della dichiarazione resa ai gestori di esercizi ovvero della dichiarazione resa ai gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettivealberghieri e di altre strutture ricettive

L’iscrizione per immigrazione dall’estero

Iscrizione discendenti da avo italiano

Page 86: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Circolare n. 52 del 28.9.2007Circolare n. 52 del 28.9.2007Il timbro o la copia della dichiarazione di presenza, a Il timbro o la copia della dichiarazione di presenza, a seconda dello Stato di provenienza, costituiscono titolo per seconda dello Stato di provenienza, costituiscono titolo per il regolare soggiorno dello straniero in Italia nei primi tre il regolare soggiorno dello straniero in Italia nei primi tre mesi dall’ingresso, ovvero per il minor periodo previsto nel mesi dall’ingresso, ovvero per il minor periodo previsto nel visto.visto.Il discendente da avo italiano, scaduti i primi 90 giorni di Il discendente da avo italiano, scaduti i primi 90 giorni di presenza in Italia avrà l’obbligo di chiedere il permesso di presenza in Italia avrà l’obbligo di chiedere il permesso di soggiorno; tuttavia l’ufficiale d’anagrafe non potrà soggiorno; tuttavia l’ufficiale d’anagrafe non potrà cancellarlo se non alle condizioni previste dall’art. 11 cancellarlo se non alle condizioni previste dall’art. 11 comma 1 lett. c) del d.P.R. n. 223/1989, ossia decorso un comma 1 lett. c) del d.P.R. n. 223/1989, ossia decorso un anno dalla scadenza dei primi 90 giorni nei quali era stato anno dalla scadenza dei primi 90 giorni nei quali era stato regolare in virtù della dichiarazione di presenza, resa in regolare in virtù della dichiarazione di presenza, resa in osservanza alla legge n. 68/2007 osservanza alla legge n. 68/2007

L’iscrizione per immigrazione dall’esteroIscrizione discendenti da avo italiano

Page 87: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Riacquisto della cittadinanza italiana

Circolare n. 14 del 31 ottobre 2008Circolare n. 14 del 31 ottobre 2008

La procedura di iscrizione anagrafica prevista per il La procedura di iscrizione anagrafica prevista per il

riconoscimento della cittadinanza italiana jure riconoscimento della cittadinanza italiana jure

sanguinis si applica anche al sanguinis si applica anche al riacquistoriacquisto della della

cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 13, comma 1, cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 13, comma 1,

della legge 5 febbraio 1992, n. 91della legge 5 febbraio 1992, n. 91

L’iscrizione per immigrazione dall’estero

Page 88: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Richiedenti asilo: coloro che, trovandosi fuori dal Paese in cui hanno residenza abituale, non possono o non vogliono tornarvi per il timore di essere perseguitati per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche. Possono richiedere asilo in Italia presentando una domanda di riconoscimento dello "status di rifugiato". Rifugiati (o, più diffusamente, rifugiati politici) sono persone fuggite o espulse a causa di discriminazioni politiche, religiose o razziali dal loro Paese e che trovano ospitalità in un Paese straniero. Giuridicamente, sono coloro che hanno ottenuto il riconoscimento dello "status di rifugiato" in seguito all'accoglimento della relativa domanda.

Gli stranieri titolari di protezione internazionale

Page 89: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La protezione sussidiaria.

In applicazione della normativa europea, il d.lgs. 19.11.2007, n.251, ha incluso fra le condizioni di protezione internazionale, oltre allo status di rifugiato, anche quello di protezione sussidiaria. Tale status è riconosciuto a colui che pur non possedendo i requisiti per ottenere lo status di rifugiato non possa essere rinviato nel Paese di origine o, per l’apolide, nel Paese di residenza, in quanto sussiste il fondato timore che possa subire un grave danno alla sua vita o alla sua incolumità.

Al titolare dello “status di protezione sussidiaria” la Questura rilascia un permesso con motivo “protezione sussidiaria”.

Gli stranieri titolari di protezione internazionale

Page 90: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’iscrizione anagrafica dei cittadini stranieri titolari di protezione internazionale è subordinata al possesso del permesso di soggiorno. La semplice ricevuta della domanda di permesso non è sufficiente ai fini dell’iscrizione anagraficaPer i cittadini stranieri “richiedenti asilo”, “rifugiati” o in stato di “protezione sussidiaria” c’è un altro problema: Essi sono privi di passaporto o documenti equipollenti !Essi sono privi di passaporto o documenti equipollenti !

L’iscrizione anagrafica degli stranieri titolari di protezione internazionale

In questo caso all’ufficiale d’anagrafe si pongono due problemi:

L’identificazione e quindi il diritto all’iscrizione anagrafica

La registrazione dei dati personali

Page 91: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Identificazione e diritto all’iscrizione anagrafica

L’art. 14 del d.P.R. n. 223/1989 prevede che la persona (italiano o straniero), che fa istanza di iscrizione anagrafica per provenienza dall’estero, presenti il passaporto (o altro titolo di viaggio previsto da specifiche convenzioni o accordi internazionali) e, allorquando il trasferimento concerna anche la famiglia, “atti autentici che ne dimostrino la composizione, rilasciati dalle competenti autorità dello Stato di provenienza se straniero o apolide, o dalle autorità consolari se cittadino italiano.”

È possibile iscrivere un cittadino straniero soggetto a protezione internazionale (richiedente asilo, rifugiato o in stato di protezione sussidiaria) privo di passaporto o documento equipollente, in deroga alle disposizioni dell’art. 14 del d.P.R. n. 223/89

L’iscrizione anagrafica degli stranieri titolari di protezione internazionale

Page 92: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Stante la particolarità della situazione, a tale categoria di persone si dovranno applicare, anche in materia anagrafica, norme e principi appositamente previsti in relazione al loro status di “persone soggette a protezione internazionale”; se così non fosse, a tali persone verrebbero negati, nella maggior parte dei casi, il fondamentale diritto all’iscrizione anagrafica e i diritti connessi a tale iscrizione.

Pertanto

Il permesso di soggiorno, solo per questa particolare categoria di cittadini stranieri, potrà supplire alla mancanza di passaporto come documento di riconoscimento e identificazione utile ai fini dell’iscrizione anagrafica.

L’iscrizione anagrafica degli stranieri titolari di protezione internazionale

Page 93: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Convenzione di Ginevra del 1951

Art. 25 (“Assistenza amministrativa”), commi 2 e 3:“Le autorità indicate nel paragrafo 1 rilasciano o fanno rilasciare ai rifugiati, sotto il loro controllo, i documenti o gli attestati che sono normalmente rilasciati a uno straniero dalle sue autorità nazionali o per il loro tramite.3. I documenti o gli attestati in tal modo rilasciati sostituiscono gli atti ufficiali rilasciati a stranieri dalle loro autorità nazionali o per il loro tramite e fanno fede fino a prova del contrario.

Art. 27 “Documenti d’identità” “Gli Stati Contraenti rilasciano documenti d’identità a tutti i rifugiati che risiedono sul loro territorio e non possiedono un titolo di viaggio valido”.

Riferimenti normativi

L’iscrizione anagrafica degli stranieri titolari di protezione internazionale

Page 94: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

“…Per quanto riguarda lo specifico caso dei rifugiati politici, dei richiedenti asilo e simili, questi cittadini di norma sono sprovvisti di passaporto; ciò tuttavia, non può pregiudicare il diritto all’iscrizione anagrafica qualora i predetti siano regolarmente soggiornanti ed a condizione, valida per tutti i cittadini, italiani o stranieri, che possano essere identificati. A tal fine, mancando un passaporto o documento equipollente, si ritiene possa procedersi alla loro identificazione mediante il titolo di soggiorno, che a mente dell’art. 1 lett. c del DPR 445/2000 riveste la natura di documento di riconoscimento in quanto “documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati, che consenta l'identificazione personale del titolare”. Pertanto, i dati ricavabili dal permesso di soggiorno, in mancanza di idonea documentazione o prova contraria, devono essere registrati agli atti anagrafici, sempre sulla base delle considerazioni sopra espresse in materia di definizione e di valore dei documenti di riconoscimento, di cui agli articoli 1 e 35 del citato d.P.R. 445/2000…”

Min. interno - risposta a quesito del 4.7.2006

L’iscrizione anagrafica degli stranieri titolari di protezione internazionale

Page 95: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Ministero dell’interno – Commissione Nazionale per il Diritto d’Asilo – nota prot. n. 1409/CS del 24.04.2009, indirizzata al comune di Pordenone e, p.c. all’ICS – Ufficio Rifugiati ONLUS di Trieste:

“Pertanto, la certificazione della Commissione che ha riconosciuto lo status agli interessati, unitamente ai relativi permessi di soggiorno rilasciati dalla Questura di residenza possono sostituire, a parere della scrivente, a tutti gli effetti la documentazione che non può essere richiesta alle Autorità del loro Paese”.

La registrazione dei dati personali

La disposizione è condivisibile per quanto riguarda i rifugiati e i richiedenti asilo; meno giustificata per gli stranieri soggetti a protezione sussidiaria

L’iscrizione anagrafica degli stranieri titolari di protezione internazionale

Page 96: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

I cittadini stranieri soggetti a protezione internazionale hanno diritto:

All’iscrizione anagrafica anche se privi di passaporto o documento equipollente, a condizione che siano in possesso del permesso di soggiorno

Alla registrazione dei loro status personali e familiari desunti dal permesso di soggiorno e/o dalla certificazione della Commissione Nazionale per il Diritto d’Asilo

In conclusione

L’iscrizione anagrafica degli stranieri titolari di protezione internazionale

Page 97: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’iscrizione per immigrazione da altro comune

Il cittadino straniero non decade dall’iscrizione Il cittadino straniero non decade dall’iscrizione anagrafica nella fase di rinnovo del permesso di anagrafica nella fase di rinnovo del permesso di soggiornosoggiorno (art. 7 DPR 223/1989 come modificato dal (art. 7 DPR 223/1989 come modificato dal DPR 334/2004 ).DPR 334/2004 ).Ciò significa che ai fini dell’iscrizione per provenienza Ciò significa che ai fini dell’iscrizione per provenienza da altro comune non è indispensabile che il cittadino da altro comune non è indispensabile che il cittadino straniero sia in possesso di un titolo di soggiorno in straniero sia in possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità, ma è sufficiente che esibisca “corso di validità, ma è sufficiente che esibisca “ la la ricevutaricevuta comprovante l’avvenuta presentazione, nei comprovante l’avvenuta presentazione, nei tempi e nelle forme previste, della domanda di rinnovo tempi e nelle forme previste, della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno, corredata dalla copia di del permesso di soggiorno, corredata dalla copia di quest’ultimo titolo” (circ. n. 12/2005 DCSD).quest’ultimo titolo” (circ. n. 12/2005 DCSD).

Page 98: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Emergenza Nord Africaordinanza P.C.M. n. 3982 del 23.11.2011

(G.U. n. 279 del 30-11-2011)

I cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno per protezione temporanea (d.p.c.m. 5.4.2011), o i cittadini stranieri che hanno chiesto la protezione internazionale e sono in attesa della relativa decisione da parte delle competenti commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, possono chiedere l’iscrizione anagrafica nello Schedario della popolazione temporanea.La domanda di iscrizione dovrà essere presentata all’ufficio anagrafe del comune presso il quale il cittadino straniero ha la sua dimora, esibendo i seguenti documenti:

Page 99: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Se titolari di P.d.S. per motivi umanitari rilasciato ai sensi dell’art. 2 D.P.C.M. 5.4.2011), il titolo di viaggio per stranieri, oltre al P.d.S. Se cittadini che hanno chiesto la protezione internazionale e sono in attesa della relativa decisione da parte delle competenti commissioni territoriali, l'attestato nominativo certificante la qualità di richiedente asilo o il permesso di soggiorno per richiesta asilo rilasciati dal Questore, ai sensi dell’art. 26 c. 4 d.lgs. n. 25/2008.

In questo senso ha disposto anche la Circolare Min. interno D.C.S.D. n. 30 del 2.12.2011

Emergenza Nord Africaordinanza P.C.M. n. 3982 del 23.11.2011

(G.U. n. 279 del 30-11-2011)

Page 100: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Stop Emergenza Nord Africa

Ministero dell'Interno, circolare del 1° marzo 2013  

• Chiusura Emergenza umanitaria Nord Africa Decreto del Presidente del Consiglio dei

Ministri del 28 febbraio 2013

• Disciplina della cessazione delle misure umanitarie di protezione temporanea concesse ai cittadini dei Paesi del Nord Africa affluiti nel territorio nazionale nel periodo 1° gennaio - 5 aprile 2011

Page 101: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’iscrizione anagrafica degli stranieri- adempimenti dell’ufficiale d’anagrafe

D.M. 18.12.2000D.M. 18.12.2000 prevede le modalità di comunicazione dei dati relativi ai cittadini stranieri extracomunitari fra gli uffici anagrafe dei comuni e gli uffici centrali e periferici del Ministero dell’Interno, fra cui la Questura.

In particolare, il comune comunica alla Questura competente per territorio le iscrizioni, variazioni e cancellazioni anagrafiche entro 15 giorni dalla relativa registrazione.

Malgrado quanto disposto da questo D.M. il flusso delle

comunicazioni è ancora oggi a senso unico …

??

Page 102: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La cancellazione dall’APR

La cancellazioneLa cancellazione

per morte per morte

per trasferimento di residenza in altro comune per trasferimento di residenza in altro comune

o all’esteroo all’estero

per trasferimento del domicilio in altro comune per le per trasferimento del domicilio in altro comune per le

persone senza fissa dimora; persone senza fissa dimora;

NON presenta particolarità di rilievoNON presenta particolarità di rilievo

rispetto alla cancellazione dei cittadini italianirispetto alla cancellazione dei cittadini italiani

Invece …Invece …

Page 103: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Cancellazione per irreperibilità – per mancato rinnovo del titolo di soggiorno

L’art. 15, comma 3 del DPR n. 394/99 ha sostituito l’art. 11 comma 1 lett. c del regolamento anagrafico e prevede che i cittadini stranieri debbano essere

cancellati

Per effetto del mancato rinnovo della dichiarazione di dimora abituale da rendersi entro 60 giorni dal rinnovo del permesso di soggiorno, trascorsi sei mesi dalla scadenza, previo avviso da parte dell’ufficio, con invito a provvedere nei successivi 30 giorni

Per irreperibilità accertata

Page 104: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La norma sembra esprimersi in modo diverso; tuttavia, la cancellazione per irreperibilità del cittadino straniero deve avvenire alle stesse identiche condizioni della cancellazione dei cittadini italiani

e cioè

a seguito di ripetuti a seguito di ripetuti accertamenti, opportunamente accertamenti, opportunamente

intervallatiintervallati

Cancellazione per irreperibilità accertata

Page 105: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Cancellazione per violazione degli obblighi di cui all’art. 7 comma 3 del DPR 223/1989

(mancato rinnovo del titolo di soggiorno)

L’ufficiale d’anagrafe, trascorsi sei mesi dalla scadenza del titolo di soggiorno, deve invitare il cittadino straniero, con raccomandata AR, a rinnovare la dichiarazione di dimora abituale, corredata dal permesso di soggiorno rinnovato (Art. 11 comma 1 lett. c come modificato dall’art. 1 comma 28 della Legge n. 94/2009)

Se lo straniero non provvede nei 30 giorni successivi all’invito l’ufficiale d’anagrafe deve cancellarlo con apposito provvedimento

Se il cittadino straniero si è attivato per il rinnovo NON si potrà procedere alla cancellazione !!!

ATTENZIONE !

Page 106: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Cancellazione per violazione degli obblighi

di cui all’art. 7 comma 3 del DPR 223/1989

““Dalla lettura coordinata dell' art. 7, nella sua nuova Dalla lettura coordinata dell' art. 7, nella sua nuova

formulazione, e dell' art. 11 del medesimo DPR 223/89, si formulazione, e dell' art. 11 del medesimo DPR 223/89, si

desume che desume che il termine di un anno (ORA SEI MESI) vada il termine di un anno (ORA SEI MESI) vada

riferito all' ipotesi di omessa attivazione delle procedure di riferito all' ipotesi di omessa attivazione delle procedure di

rinnovo del titolo di soggiorno,rinnovo del titolo di soggiorno, mirando, tale ultima mirando, tale ultima

disposizione, alla definizione delle posizioni anagrafiche dei disposizione, alla definizione delle posizioni anagrafiche dei

cittadini stranieri che non abbiano presentato tale richiesta cittadini stranieri che non abbiano presentato tale richiesta

(ad esempio per mancanza di requisiti), e non di quelli, (ad esempio per mancanza di requisiti), e non di quelli,

invece, che abbiano prodotto regolare domanda”. (circ. invece, che abbiano prodotto regolare domanda”. (circ.

DCSD n. 12/2005).DCSD n. 12/2005).

Page 107: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’art. 18, c. 2, del D.lgs. n. 30/2007 (come modificato dall’art. 1, lett. b) del D.lgs. n. 32/2008), pur riguardando esplicitamente i cittadini comunitari, di fatto introduce un motivo di cancellazione dall’anagrafe applicabile anche ai cittadini extracomunitari: l’espulsione“La continuità del soggiorno è interrotta dal provvedimento di allontanamento adottato nei confronti della persona interessata che costituisce causa di cancellazione anagraficacausa di cancellazione anagrafica”

La cancellazione a seguito di provvedimento di espulsione

Page 108: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

L’ufficiale d’anagrafe dovrà:L’ufficiale d’anagrafe dovrà:

1)1) inviare la comunicazione di avvio del procedimento inviare la comunicazione di avvio del procedimento all’interessato, ex artt. 7 e 8 L. n. 241/1990, nella quale all’interessato, ex artt. 7 e 8 L. n. 241/1990, nella quale deve essere indicato il termine massimo di conclusione del deve essere indicato il termine massimo di conclusione del procedimentoprocedimento

2)2) adottare il provvedimento di cancellazione dall’anagrafe adottare il provvedimento di cancellazione dall’anagrafe della popolazione residentedella popolazione residente

3)3) notificare all’interessato il provvedimento di cancellazionenotificare all’interessato il provvedimento di cancellazione

4)4) comunicare alla Prefettura l’avvenuta cancellazione comunicare alla Prefettura l’avvenuta cancellazione anagrafica anagrafica

La cancellazione a seguito di provvedimento di espulsione

Il procedimento

Page 109: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

La cancellazione a seguito di provvedimento di espulsione

L’adozione del provvedimento di espulsione è L’adozione del provvedimento di espulsione è

condizione necessaria e sufficiente per la condizione necessaria e sufficiente per la

cancellazione anagrafica. In caso di ricorso, cancellazione anagrafica. In caso di ricorso,

soprattutto se il giudice dovesse concedere una soprattutto se il giudice dovesse concedere una

misura sospensiva della cancellazione misura sospensiva della cancellazione

anagrafica, è necessario agire con estrema anagrafica, è necessario agire con estrema

cautela.cautela.

Page 110: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

I cittadini stranieri - la certificazione

DPR n. 223/89, art. 33: “L’ufficiale d’anagrafe rilascia a chiunque ne faccia richiesta, fatte salve le limitazioni di legge, i certificati concernenti la residenza e lo stato di famiglia.Ogni altra posizione desumibile dagli atti anagrafici, ad eccezione delle posizioni previste dal comma 2 dell’art. 35, può essere attestata e certificata …”

Che cos’è un certificato

DPR n. 445/2000, Art. 1, comma 1, lett. f): “CERTIFICATO: il documento rilasciato da una amministrazione pubblica avente funzione di ricognizione, riproduzione o partecipazione a terzi di stati, qualità personali e fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche”

Page 111: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Ai cittadini stranieri devono essere rilasciati tutti i certificati e gli attestati desunti dagli atti anagrafici e dello stato civile, esattamente come per i cittadini italiani.Anche per questo motivo, occorre fare molta attenzione al momento dell’iscrizione anagrafica dei cittadini stranieri, poiché tutti i dati registrati in anagrafe saranno poi oggetto di certificazione.

I certificati non hanno mai valore probatorio assoluto, ma limitato; fanno fede fino a prova contraria.

ATTENZIONE ALLE NUOVE REGOLE INTRODOTTE DALL’ART. 15 L. N. ATTENZIONE ALLE NUOVE REGOLE INTRODOTTE DALL’ART. 15 L. N. 183/2011 !!!183/2011 !!!

I cittadini stranieri - la certificazione

Page 112: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Art. 3 comma 2 d.P.R. n. 445/2000«I cittadini di Stati non appartenenti all'Unione regolarmente soggiornanti in Italia, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 limitatamente agli stati, alle qualità personali e ai fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani, fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell'immigrazione e la condizione dello straniero».

I cittadini stranieri – l’autocertificazione

A norma dell’art. 17 commi 4-bis e 4-quater del D.L. 9.2.2012 n. 5 (conv. con modif. in L. 4.4.2012 n. 35) dal 1° gennaio 2013 le parole «fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell'immigrazione e la condizione dello straniero» SONO SOPPRESSE

Page 113: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

I cittadini stranieri – l’autocertificazione

In concreto questa modifica si traduce nella possibilità per il cittadino straniero di utilizzare le dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell’atto di notorietà anche nei rapporti con la Questura e nel corrispondente obbligo, in capo a quest’ultima, di accettare tali dichiarazioni.La disciplina dell’immigrazione non ha più il connotato della specialità e viene ricondotta nell’ambito dei normali rapporti fra cittadino e Pubblica Amministrazione con il dovere, a carico di quest’ultima, di procedere alla acquisizione d’ufficio di dati e informazioni e di accettare le dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell’atto di notorietà.

Page 114: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Questa importante modifica normativa si traduce(va) nell’obbligo, in capo alle Questure, a partire dal 1° gennaio 2013, di accettare le autocertificazioni.In pratica, in materia di autocertificazione, la disciplina dell’immigrazione non ha più il connotato della specialità. Resta sempre la possibilità per le Questure, di procedere all’acquisizione d’ufficio di dati e informazioni

I cittadini stranieri – l’autocertificazione

Page 115: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Rinvio al 30 giugno 2013Rinvio al 30 giugno 2013

L'articolo 1, comma 388, della legge 24.12.2012, n. 228 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge di stabilità 2013 (pubblicato in G.U. 29.12.2012 n. 302) in vigore dal 1° gennaio 2013 ha disposto il rinvio al 30 giugno prossimo dell’obbligo per le Questure di accettare l’autocertificazione o di procedere alla acquisizione d’ufficio.

Cfr. anche Ministero dell'Interno - Dipartimento di Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale dell’Immigrazione circolare prot. n. 66 del 02/01/2013.

Fino al 30 giugno si applicano le indicazioni date dalla circolare 17 aprile 2012, n. 3 Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dip. funzione pubblica – Min. interno)

Page 116: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Secondo il Dip. Funzione Pubblica, dall’applicazione dell’art. 40 comma 2 d.P.R. n. 445/2000 sono fatte salve «le speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell’immigrazione e la condizione dello straniero”.

Da qui un duplice ordine di conseguenze: da un lato, ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia le amministrazioni possono chiedere la produzione di certificati ai fini dei procedimenti disciplinati dal T.U. n. 286/1998, e dal d.P.R. n. 394/1999 dall’altro, sulle certificazioni da produrre ai soggetti privati non deve essere apposta, a pena di nullità, la dicitura: «Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi», ma la dicitura «certificato rilasciato per i procedimenti certificato rilasciato per i procedimenti disciplinati dalle norme sull’immigrazionedisciplinati dalle norme sull’immigrazione». (circolare 17 aprile 2012, n. 3 Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dip. funzione pubblica - Ministero dell’interno

Page 117: Regolarità del soggiorno e  gestione anagrafica   dei cittadini extracomunitari

Il DPCM 26 giugno 2013 ha introdotto un Il DPCM 26 giugno 2013 ha introdotto un ulteriore ulteriore rinvio al 31 dicembre 2013rinvio al 31 dicembre 2013..Di recente ulteriore prorogaDi recente ulteriore proroga fino al 30.6.2014 (d.l. fino al 30.6.2014 (d.l. nr.150 del 30.12.2013 articolo 3 comma 3)nr.150 del 30.12.2013 articolo 3 comma 3) In pratica, In pratica, dal 1° luglio 2014dal 1° luglio 2014 ( (salvo ulteriori salvo ulteriori prorogheproroghe) anche per i certificati richiesti dalle norme ) anche per i certificati richiesti dalle norme sull'immigrazione e sul soggiorno dei cittadini sull'immigrazione e sul soggiorno dei cittadini stranieri, si applicherà la legge n. 183/2011, per cui stranieri, si applicherà la legge n. 183/2011, per cui i certificati anagrafici NON saranno più validi se i certificati anagrafici NON saranno più validi se presentati alle Questure o ad altre pubbliche presentati alle Questure o ad altre pubbliche amministrazioni ed esercenti di pubblici servizi, che, amministrazioni ed esercenti di pubblici servizi, che, obbligatoriamente, dovranno richiedere le obbligatoriamente, dovranno richiedere le informazioni e i dati necessari per l'istruttoria dei informazioni e i dati necessari per l'istruttoria dei procedimenti di loro competenza, d'ufficio.procedimenti di loro competenza, d'ufficio.Oggi tali certificati (salvo il caso che la Questura Oggi tali certificati (salvo il caso che la Questura accetti l’autocertificazione) vanno rilasciati, ma in accetti l’autocertificazione) vanno rilasciati, ma in regola con l’imposta di bolloregola con l’imposta di bollo

Ulteriore rinvio al 31 dicembre 2013 e al 30 giugno 2014

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L’UNICA NORMA CHE PREVEDE IL RILASCIO DELLA CARTA D’IDENTITÀ AGLI STRANIERI ED AI

COMUNITARI

Art. 258 del RD 6/5/40 n.635 dispone che:

Quando la carta d’identità è richiesta da stranieri, deve essere indicata la cittadinanza del richiedente.

E’ dunque evidente che si “deve” rilasciare la carta d’identità allo straniero, le modalità erano contenute in una norma oggi abrogata e non sostituita che permane però “valida”, se non altro come indicazione operativa.

Il rilascio della carta di identità

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Per il rilascio della carta di identità agli stranieri valgono le stesse regole stabilite in generale dal T.U. delle leggi di Pubblica Sicurezza; pertanto il Sindaco rilascia la carta di identità agli stranieri residenti o dimoranti, anche se in possesso di permesso di soggiorno scaduto.

La norma che legava la validità della carta di identità al possesso del permesso di soggiorno è stata abrogata (L. 6.3.1998, n. 40 e art. 47 D.Lgs. 25.7.1998, n. 286). L’art. 6, comma 3, del D.L. 30.12.1989 N. 416 coordinato con la legge di conv. 28.2.1990 n. 39 (G.U. n. 67/1990), disponeva che:“La carta di identità di validità limitata al territorio nazionale e alla durata del permesso di soggiorno è rilasciata agli stranieri che hanno ottenuto l’iscrizione anagrafica di cui al comma 1 su apposito modello approvato con decreto del Ministro dell’interno.”

Il rilascio della carta di identità

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Non può essere invocato l’art. 6, c. 2, del D.Lgs. n. 286/1998. Tale norma dispone che il permesso e la carta di soggiorno, con alcune eccezioni espressamente previste, “devono essere esibiti agli uffici della P.A. ai fini del rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni ed altri provvedimenti nell’interesse dello straniero comunque denominati”.

La carta di identità non rientra fra le fattispecie giuridiche nominate dalla citata normativa, in quanto non può essere considerata una licenza, né un’autorizzazione, né un’iscrizione; e nemmeno può rientrare fra “altri provvedimenti nell’interesse dello straniero”, in quanto la carta di identità, oltre a non essere un “provvedimento”, è stata istituita e viene rilasciata essenzialmente nell’interesse pubblico

Il rilascio della carta di identità

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Circolare 17 del 2/4/2007: possibile il rilascio anche nelle more del rinnovo del permesso di soggiorno

“...Alla luce del citato quadro normativo – nonché dell’acquisito parere del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e di quello per le Libertà Civili e l’Immigrazione – si ritiene possibile il rilascio ed il rinnovo della carta di identità, con la sola esclusione della validità per l’espatrio, ai cittadini stranieri iscritti in anagrafe e che abbiano presentato domanda di rinnovo del titolo di soggiorno nelle forme e nei tempi previsti”.

Il rilascio della carta di identità