Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ......
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Regolamento per la
FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ
Art. 1
Definizioni
Il regolamento di Filiera del Porfido di Qualità, rappresenta l’insieme delle regole e delle prassi
necessarie al rafforzamento su base reticolare del sistema del porfido, con l’obiettivo di creare
sinergie positive tra i vari soggetti aderenti, nel rispetto dei principi di territorialità, sviluppo
condiviso, rispetto delle forme e soggettività giuridiche già presenti ed apertura a nuove forme
aggregative.
Art. 2
Obiettivi della Filiera
La Filiera postula il rispetto dei criteri di qualità riferibili all’intero sistema dalla produzione, alla
trasformazione, alla collocazione sul mercato, fino alla posa in opera, del porfido.
La qualità di sistema e di processo comprende e si basa sui seguenti indici:
a) qualità aziendale: si attua con riferimento al rispetto delle normative ambientali, normative
sociali e contributive come previste dalle normative vigenti e ad un orientamento sempre più
forte all’adeguamento a normative ambientali di tipo volontario, tra cui EMAS ed EcoLabel e/o
affini; è raggiunta anche attraverso la formazione permanente e di qualità delle maestranze e
degli imprenditori secondo quanto previsto dal “progetto formativo” del Distretto del Porfido e
della pietra trentina (d’ora in avanti anche “Distretto”);
b) qualità della materia prima: si attua mediante il rispetto dei criteri identificativi della qualità
della materia prima e delle tolleranze, con i relativi controlli, come prescritto nell’Allegato 1,
che rappresenta anche il manuale di qualità dei lavoratori. In tale documento, sarà assegnato ad
ogni categoria di grezzo un prezzo, che determina a sua volta il prezzo del prodotto finito;
c) qualità di prodotto: si attua mediante la marcatura CE ed il rispetto delle regole del marchio
“porfido trentino controllato”. Ogni dettaglio con riferimento a tali regole, è contenuto
nell’Allegato 2, che rappresenta anche il manuale di qualità per i lavoratori.
d) qualità di posa in opera: si attua tramite il rispetto delle regole in materia di lavoro, verificato
in parte mediante controlli (di Amministrazioni Pubbliche e volontari) in parte mediante
autocertificazioni di lavori eseguiti nel rispetto delle procedure convenzionali, rispetto dei prezzi
minimi, etc.
e) qualità dei servizi: si attua mediante la creazione di servizi di filiera e servizi interni offerti
dalle aziende. La qualità dei servizi deve necessariamente svilupparsi attraverso la creazione di
un apparato di servizi tecnici e logistici coordinato ed efficiente, anche per poter attuare quanto
previsto nel presente Regolamento.
In prospettiva, la Filiera mira a realizzare i seguenti obiettivi ulteriori:
possibilità di monitorare la movimentazione dei volumi di grezzo, semilavorati e
prodotto finito;
favorire l’omogeneità del materiale grezzo, nelle diverse categorie, grazie a controlli
incrociati tra cavatori e trasformatori;
fatti salvi i rapporti e i contratti in essere tra singoli componenti, purché nel rispetto delle
regole, favorire una standardizzazione dei contratti di scambio;
identificare dei prezzi minimi e favorire l’estensione dei controlli di qualità di tutte le
aziende, nell’ottica di influenzare positivamente il mercato e la qualità stessa dei
prodotti;
procedere alla standardizzazione di alcuni meccanismi di produzione e di scambio del
prodotto, oltre che di applicazione dello stesso, nell’ottica di favorire spontanei processi
di aggregazione e di innovazione tecnologica;
potenziamento del ruolo del marchio di qualità di prodotto o introduzione di ulteriori
marchi identificativi della filiera, sui mercati nazionali ed esteri.
Art. 3
Obblighi specifici degli aderenti alla Filiera
In particolare, aderendo alla Filiera i CAVATORI si obbligano:
- a rispettare i disciplinari comunali di cava e il presente regolamento di filiera;
a rispettare il regolamento per l’interscambio del grezzo, cedendo e/o acquistando materiale
soltanto dai componenti della filiera;
- a sottoporsi al controllo di qualità di materia prima;
- a sottoporsi al controllo di qualità di prodotto e raggiungere almeno la qualità minima;
- ad adeguarsi al programma di qualità aziendale;
- ad adeguarsi al programma di qualità ambientale (fatti salvi obblighi in essere);
- a rispettare i prezzi minimi di prodotto concordati dalla filiera (di cui all’allegato 3);
- a rispettare Codice Etico del Distretto;
- a rispettare norme e disposizioni derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale e
territoriale e della legislazione vigente in materia di lavoro.
In particolare, aderendo alla Filiera i TRASFORMATORI si obbligano:
- ad acquistare materiale grezzo e/o semilavorati soltanto da concessionari appartenenti alla
filiera
- a rispettare il regolamento di filiera in termini di interscambio grezzo;
- a sottoporsi al controllo di prodotto e raggiungere almeno la qualità minima;
- ad adeguarsi al programma di qualità aziendale e aggiornamento professionale;
- a rispettare i prezzi minimi di prodotto concordati dalla filiera;
- a rispettare il Codice etico del Distretto.
- a rispettare norme e disposizioni derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale e
territoriale e della legislazione vigente in materia di lavoro.
In particolare, aderendo alla Filiera i POSATORI si obbligano:
- a rispettare il regolamento di filiera in termini di procedure di fornitura in opera di materiali
in porfido;
- a rispettare il Codice etico del Distretto;
- ad acquistare materiali solo da componenti della filiera;
- a rispettare i prezzi minimi sui contratti di appalto in base al documento elaborato da un
gruppo rappresentativo di posatori entro il 31.03.2012
- ad adeguarsi al programma di qualità aziendale e aggiornamento professionale;
- a sottoporsi al controllo in cantiere;
- a produrre documentazione relativa a cantieri eseguiti
- a sottoporsi all’esame di posatore di primo livello come concepito da progetto 01/2010,
entro il primo semestre 2012 per titolari e capisquadra
- a rispettare norme e disposizioni derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale e
territoriale e della legislazione vigente in materia di lavoro.
Nella filiera rientrano anche i trasformatori di inerti che producono sabbia, granello, ballast,
ecc. derivati dalla frantumazione di materiali in porfido. L’attività dei trasformatori di inerti
è già sottoposta a rigorosi controlli espressamente previsti dalla normativa. A livello di
filiera non si prevedono specifici obblighi aggiuntivi a quanto già in vigore, ma sarà
consentito agli stessi la spontanea adesione alla stessa attraverso le modalità previste per gli
altri soggetti attivi.
Dovranno comunque rispettare norme e disposizioni derivanti dalla contrattazione collettiva
nazionale e territoriale e della legislazione vigente in materia di lavoro.
Art. 4
Rapporti tra aziende della Filiera
Per accedere alla Filiera, è obbligatorio impegnarsi a lavorare i semilavorati con proprie
maestranze od, in alternativa, cedere il materiale solo ad aziende facenti parte della Filiera
medesima. Per il raggiungimento di tale obiettivo, le aziende facenti parte della Filiera:
a) adottano un sistema per equilibrare il rapporto prezzo/qualità di grezzo e prodotto finito. Tale
sistema consente di stabilire il prezzo minimo del materiale a fronte anche delle recenti analisi
del Distretto, creando un apposito software idoneo a monitorare i prezzi dei grezzi, così da
rendere automatico l’applicazione del prezzo, eliminando per quanto possibile la soggettività di
giudizio e/o valutazione da parte dei cavatori ;
b) adottano ogni comportamento idoneo a favorire lo sviluppo di un sistema per garantire la
correttezza della circolazione del materiale grezzo;
c) adottano i prezzi ricavati con le modalità indicate al punto a), come riferimento per le
cessioni sul mercato, contenuti nell’Allegato n. 3, ad eccezione dei sassi grezzi, che hanno
mercato interno.
Art. 5
Concertazione interna
La Filiera, nella sua espressione operativa, di concerto con il Distretto del Porfido e delle Pietre
Trentine, evidenzierà - qualora riscontrate - le problematiche e le priorità tecniche legate
all’innovazione tecnologica da introdurre all’interno del settore porfido, attivando per quanto di
propria competenza collaborazioni specifiche con l’Università od altri centri di
ricerca/consulenti per approfondimenti e soluzioni ritenute utili e/o opportune.
Per il settore trasformazione inerti, nello specifico, è opportuno sviluppare uno studio di
impiego e di valorizzazione dei derivati al fine di ottenere nuovi prodotti e/o soluzioni
applicative a maggiore valore aggiunto.
Art. 6
Adesione volontaria a regole condivise di gestione
Oltre al doveroso adeguamento e rispetto della legge provinciale in materia e di ogni legge
vigente applicabile al settore, i membri della Filiera, nel rispetto dei programmi comunali di
coltivazione con relativi progetti e disciplinari, si dovranno attenere al rispetto delle seguenti
regole:
a) applicazione ai lavoratori dipendenti del Ccnl Lapidei Industria e del Ccpl porfido.
b) attuazione di una reale filiera del ciclo produttivo, da attuarsi tramite la lavorazione con
proprie maestranze della produzione, comprendendo prima, seconda e terza lavorazione,
semilavorati, direttamente o tramite contratti di rete con altre aziende concessionarie, o
in alternativa conferendo il materiale alle aziende facenti parte della Filiera;
c) verifica del rispetto attraverso l’adozione di check list, della regolarità retributiva,
contributiva e fiscale, nonché della corresponsione delle retribuzioni attraverso la
tracciabilità dei pagamenti, che sarà realizzata dalla Segreteria Operativa, attraverso
autocertificazione e/o documentazione che le aziende dovranno produrre a campione
(cedolini paga, bonifici bancari, DURC, F24 ,ecc.);
d) rispetto delle leggi e delle articolazioni contrattuali in materia di sicurezza sul lavoro. In
particolare, le aziende aderenti alla Filiera tutelata dovranno dotarsi, anche attraverso un
piano di investimenti, del metodo di lavorazione con banconi per la totalità dei lavoratori
addetti alla prima lavorazione. La Commissione paritetica salute e ambiente di lavoro,
oltre ad offrire consulenza tecnica e giuridica alle aziende, avrà anche il compito di
segnalare alla Segreteria Operativa eventuali gravi irregolarità.
e) le aziende, anche in assenza di dipendenti, ogni sei mesi, che vendano o meno grezzo,
devono produrre il DURC, per il quale la Segreteria Operativa verificherà l’esito.
f) rispetto del protocollo di intesa firmato il 05 novembre 2009 tra la PAT, i Comuni di
Albiano, Cembra, Fornace, Lona- Lases, le associazioni datoriali e il Sindacato.
g) le aziende con dipendenti che non effettuano attività di estrazione, e che sospendono
l’attività durante l’inverno, dovranno stipulare gli accordi con il sindacato per garantire
ai lavoratori un sostegno al reddito e una garanzia di rioccupazione alla fine del periodo
di sospensione. La gestione di tale materia sarà definita con il coinvolgimento dell’Ebat
(ente bilaterale dell’artigianato). Gli accordi dovranno essere trasmessi entro la fine di
ogni anno alla Segreteria Operativa.
h) adozione di percorsi formativi, di aggiornamento e riqualificazione professionale, con
certificazione delle competenze raggiunte ed analisi dei fabbisogni del settore. I
contenuti, le finalità e la durata di tali corsi saranno messi a disposizione delle imprese
aderenti alla Filiera tutelata, che ne riceveranno tempestiva comunicazione da parte della
Segreteria Operativa, non appena disponibili. Le offerte formative saranno realizzate
attraverso l’adozione di specifici progetti prediposti dal Distretto del Porfido, con il
coinvolgimento degli enti bilaterali di settore EBAT, Centrofor e Commissione
Paritetica del settore Porfido. Oltre alla formazione costante ed alla riqualificazione
delle competenze, elementi necessari per sostenere uno sviluppo maggiormente
qualitativo di processo e di prodotto a più alto valore aggiunto, obiettivo sarà anche la
creazione di banche dati che agevolino l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro.
Art. 7
Regole di funzionamento
Per aderire alla Filiera, è necessario sottoscrivere il modulo (Allegato n. 4) consegnato ad
ogni singola ditta da parte del Distretto, e/o Espo, e/o Associazioni di Categoria, entro
giugno del 2012, che rappresenta l’accettazione del presente Regolamento e del Codice
Etico del Distretto.
Le eventuali richieste oltre tale data, potranno trovare applicazione solo nel corso del 2013.
La Filiera sarà gestita da un Tavolo operativo di garanzia (d’ora innanzi anche solo Tavolo),
organo di controllo e garanzia, composto da 4 persone esterne al mondo produttivo diretto
del porfido, composto oltre che dal rappresentante di Espo, soggetto gestore della Filiera, da
un rappresentante delle Amministrazioni Comunali più rappresentative del porfido, da un
rappresentante di Confindustria e da un rappresentante dell’Associazione Artigiani e Piccole
Imprese.
Le nomine saranno convalidate dal Tavolo di Coordinamento.
Il Tavolo si avvarrà di una segreteria operativa (Espo) che, con il supporto di tutti i soggetti
interessati, dovrà verificare periodicamente il rispetto del presente regolamento e dei
requisiti da parte delle aziende aderenti, con eventuale primo richiamo agli interessati in
caso di anomalie riscontrate.
I “requisiti” sono quelli contenuti nel presente regolamento e il loro rispetto dovrà essere
autocertificato da parte della ditta aderente al momento dell’iscrizione, salvo la possibilità di
controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni dei
rispettivi soggetti competenti.
In caso di anomalie i soggetti competenti informano la Segreteria e procedono ad adottare il
provvedimento nei confronti dell’interessato. La Segreteria, per parte sua, ha il compito di
calendarizzare i controlli effettuati dai soggetti competenti.
Il Tavolo si riunirà periodicamente per adottare i provvedimenti di sua competenza,
aggiornando al contempo il Tavolo di Coordinamento del Distretto che avrà compito di
garanzia e rispetto della giusta applicazione delle regole contenute nel presente Regolamento
e di settore.
Art. 8
Espulsione dalla filiera:
Il Tavolo, previo esperimento di ogni opportuna verifica, potrà approvare, nei confronti delle
aziende che non rispettano il presente Regolamento e i Requisiti, previa diffida con termine
per adeguamento di almeno 15 gg., l’espulsione dalla Filiera, senza che, in tal caso,
l’espulso abbia a che pretendere alcunché.
Art. 9
Funzioni della Segreteria operativa e del Tavolo di Garanzia
La Segreteria operativa esercita le seguenti funzioni:
- esecuzione dei controlli di qualità materiale grezzo e finito, secondo regolamento marchio
porfido trentino controllato per il prodotto e secondo il nuovo disciplinare per il grezzo;
per i non associati i costi potranno essere aumentati fino ad un massimo del 30%;
- controllo di qualità della posa in opera sia in forma diretta che indiretta;
- controllo del rispetto dei prezzi minimi applicati in cantiere;
- controllo documenti di autocertificazione del rispetto delle procedure di posa in opera;
- controllo rispetto Regolamento di filiera;
- controllo interscambio grezzo nella filiera;
- controllo rispetto dei prezzi del grezzo nella filiera;
- controllo rispetto del prezzo dei prodotti finiti secondo quanto previsto dal regolamento di
filiera.
Art. 10
Supporto degli stakeholders
Gli stakeholders del settore garantiscano il proprio supporto alla Filiera.
In particolare:
a) l’associazione Artigiani e Piccole Imprese del Trentino garantisce il supporto alle azioni
del Tavolo e della segreteria operativa;
b) Confindustria Trentino garantisce il supporto alle azioni del Tavolo e della segreteria
operativa;
c) i Comuni garantiscono la verifica rispetto dei disciplinari di cava, con i relativi progetti,
nelle forme previste dalla normativa e la verifica per quanto riguarda l’interscambio di
grezzo, in base alle proprie deliberazioni;
d) i Sindacati aderenti garantiscono il supporto dell’attività di monitoraggio e controllo sul
territorio, con segnalazione delle anomalie alla segreteria operativa.
Art. 11
Intenti programmatici da sviluppare
Creazione di un’Agenzia per la gestione dello scarto (inteso come materiale di risulta a
seguito della cernita, lavorazione piastrelle, frese, ecc.) con obbligo dei soggetti aderenti alla
filiera di compartecipazione attiva secondo i Regolamenti dettati dalla stessa Agenzia.
Contributo determinante nell’attivazione della Agenzia sarà dato dal parere dei frantoisti
locali da riunire in apposito gruppo di lavoro e a cui dovranno fare riferimento gli aderenti
alla filiera.
Art. 12
Modifiche e/o integrazioni
Ogni modifica e/o integrazione al presente regolamento, potrà essere fatta solo ed
esclusivamente dal Tavolo di Coordinamento del Distretto, su proposta del Tavolo di Filiera
già regolarmente istituito.
ALLEGATO 1
CARATTERISTICHE MINIME SEMOLAVORATI – GREZZO
Si propone di identificare le seguenti categorie:
a) grezzo standard con forbice di prezzo minimo e massimo, e percentuali di tolleranza
fisiologica
b) grezzo “sottodimensionato” con prezzo unico (per cubetti)
c)
Non è concepita un’ulteriore categoria inferiore.
a) grezzo standard (tolleranze non conformità consentite 10%
- grezzo da cubetti : fornito sfuso o in contenitori; spessore minimo cm 4 massimo cm 11; pezzatura
minima la diagonale non dovrà essere inferiore a 2 volte lo spessore
- grezzo per piastrelle normali coste a spacco o segate: fornito su palette; spessore minimo cm 2
massimo cm 6; pezzatura minima dei lati cm 25 fino a massimo cm 100; da definire la valutazione
della presenza di lassi con materiale da sdoppiare
- grezzo per piastrelle grosse e cordoni coste a spacco o segate: fornito su palette; spessore minimo
cm 5 massimo cm 9; pezzatura minima dei lati di cm 25 fino a massimo cm 100; da definire la
valutazione della presenza di lassi con materiale da sdoppiare
- grezzo gigante sottile per piastrelle segate sottili o alzate: fornito su palette; spessore minimo cm 2
massimo cm 4; pezzatura minima dei lati di cm 25 fino a massimo cm 100;
- grezzo per cordoni testa a spacco/segata/fiammata/bocciardata o per lavorati tranciati o segati su
misura: fornito su palette; spessore minimo cm 6 massimo cm 16; pezzatura minima dei lati di cm
50 fino a massimo cm 150
- grezzo per cordoni testa piano cava lati segati/briglie e lavorati vari: fornito su palette o sfuso;
spessore minimo cm 18 massimo cm 30; pezzatura minima dei lati di cm 15 fino a massimo cm 60
- grezzo per binderi: fornito sfuso o su palette o in contenitori metallici; spessore minimo cm 10
massimo cm 20; pezzatura minima dei lati di cm 15 fino a massimo cm 60
- Blocchi da sega: fornito sfuso; spessore cm 15 massimo cm 100; pezzatura minima dei lati di cm
70/80 fino a massimo cm 250/300
b) grezzo “sottodimensionato” (per cubetti) : fornito sfuso o in contenitori; spessore minimo
cm 4 massimo 11. Percentuale di tolleranza fisiologica 10 %
CONTROLLI:
- Effettuati a pagamento dall’organo di controllo almeno con cadenza almeno annuale. E’
tollerata una percentuale di scarto “fisiologica” del 10%
- Effettuati a chiamata dall’organo di controllo con l’aggiunta da eventuale commissione in
caso di contenzioso presso il trasformatore. Il pagamento del controllo sarà a carico di colui
che risulta in torto.
FILIERA PORFIDO DI QUALITA’
ALLEGATO 2
Qualità di prodotto.
La qualità del prodotto finito in porfido del Trentino si raggiunge attraverso il rispetto
contemporaneo della normativa europea in materia di lapidei e del regolamento Marchio Porfido
Trentino Controllato. Tale regolamento è stato recentemente aggiornato e modificato secondo una
formula sperimentale che E.S.PO. ha attivato da un biennio e che ha consentito di identificare n. 2
categorie qualitative, qualità massima e qualità minima.
Contenuti normativa europea – il rispetto della normativa si realizza attraverso la predisposizione
della marcatura CE su tutti i prodotti finiti nelle forme e nei modi previsti da UNI EN 1341, 1342,
1343, 1469, 12058. L’obbligo della marcatura coinvolge sia cavatori che trasformatori che
immettano sul mercato prodotti finiti. Sul grezzo non ci sono invece obblighi di marcatura. La
marcatura CE può essere apposta solo da aziende che dispongano delle prove di laboratorio
rilasciate da centri autorizzati.
Contenuti del marchio qualità di prodotto (aggiornato al 2011) – per ogni categoria di manufatto
sono identificati precisi parametri qualitativi con le relative tolleranze espresse in percentuale e
valevoli per il raggiungimento della qualità massima o per quella minima. Non sono contemplate
situazioni riconducibili a parametri collocabili al di sotto della soglia minima. L’attività di controllo
è prevista in n. 3 verifiche annuali eseguite a sorpresa nelle aziende da operatori qualificati, con
controllo di tutte le tipologie presenti in cantiere o in giacenza presso altri piazzali
obbligatoriamente indicati, ed elaborazione di specifici report secondo la modulistica prevista. Il
riscontro di un giudizio negativo (al di sotto della soglia minima) in due controlli consecutivi e
riferibili al 50% della produzione determina l’adozione di un provvedimento disciplinare che porta
all’espulsione dalla filiera.
La sottoscrizione della filiera presuppone la preventiva conoscenza del Regolamento per la qualità
che sarà depositato in forma integrale presso la segreteria operativa e in copia consegnato alle
aziende.
ALLEGATO N. 3
GREZZO
MATERIA PRIMA (Y
X 1,8)
RAPPORTO DI TRASF
(B) PREZZO INTERSCAMBIO
PREZZO MERCATO
FINITO NOTE
tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e
CUBETTI 3,5€---4,7€ 6,3€---8,46€ 3,00€---5,00€ 11,00€----13,50€ 12€---15,6€
GREZZO
MATERIA PRIMA (Y
X 1,8)
RAPPORTO DI TRASF
(B) PREZZO INTERSCAMBIO
PREZZO MERCATO
FINITO NOTE
tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e
CUBETTI 4,0€---5,0€ 7,2€---9,00 5,50€---7,50€ 14,00€----15,00€ 15,50€---19,00€
GREZZO
MATERIA PRIMA (Y
X 1,7)
RAPPORTO DI TRASF
(B) PREZZO INTERSCAMBIO
PREZZO MERCATO
FINITO NOTE
tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e
PIASTRELLE 8,0€---9,50€ 13,60€---16,15€ 6,00€---8,00€ 20,00€---24,00€ 22,00€---24,50 MEDIA POND.
1.1 CUBETTI
2.1PIASTRELLE
SITUAZIONE ATTUALE (PRE FILIERA)
SITUAZIONE FUTURA (POST FILIERA)
SITUAZIONE ATTUALE (PRE FILIERA)
GREZZO
MATERIA PRIMA (Y
X 1,7)
RAPPORTO DI TRASF
(B) PREZZO INTERSCAMBIO
PREZZO MERCATO
FINITO NOTE
tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e
PIASTRELLE 9,0€---11,00€ 15,30€---18,70€ 8,00€---10,00€ 24,00€---26,00€ 26,00€---29,00 MEDIA POND.
PREZZO INTERSCAMBIO PREZZO MERCATO
tra ---e tra ---e
MOSAICO 3,00€---5,00€ 4,00€---6,00€
MOSAICO 8,00€---9,50€ 8,00€---10,00€
MOSAICO 8,00€---10,50€ 8,00€---10,50€
MOSAICO 8,00€---10,50€ 8,00€---10,50€
MOSAICO 12,00€---16,00€ 12,00€---16,00€
MOSAICO 12,00€---16,00€ 12,00€---16,00€
GIGANTE DA POSA
GIGANTE DA SEGA NORMALE
Piastrelle spessore grosso +10%,piastrelle sottili +10% ,quadrate +20%,a misura +30%
Piastrelle piano cava coste segate prezzo minimo interscambio 35,00 €/mq prezzo minimo mercato 39,00 €/mq.
NORMALE
SOTTILI
GIG/SOTT
SITUAZIONE FUTURA (POST FILIERA)
SITUAZIONE ATTUALE (PRE FILIERA)
3.1 MOSAICI
GIGANTE DA SEGA GROSSE
PREZZO INTERSCAMBIO PREZZO MERCATO
tra ---e tra ---e
MOSAICO 5,00€---6,00€ 6,00€---8,50€
MOSAICO 9,00€---11,00€ 11,00€---13,00€
MOSAICO 10,00€---12,00€ 13,00€---15,00€
MOSAICO 9,00€---11,00€ 11,00€---13,00€
MOSAICO 13,00€---17,00€ 14,00€---18,00€
MOSAICO 13,00€---17,00€ 14,00€---18,00€
GREZZO
MATERIA PRIMA (Y
X 1,8)
RAPPORTO DI TRASF
(B) PREZZO INTERSCAMBIO
PREZZO MERCATO
FINITO NOTE
tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e
BINDERI 5/8 4,0€---5,0€ 7,2€---9,00 7,00€---9,00€ 14,00€---17,00€ 18,00€---22,00€
GREZZO
MATERIA PRIMA (Y
X 2,2)
RAPPORTO DI TRASF
(B) PREZZO INTERSCAMBIO
PREZZO MERCATO
FINITO NOTE
tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e
BINDERI superiori 2,80€---3,50€ 6,20€---7,70€ 5,00€---6,00€ 11,50€---14,00€ 14,00€---16,00€
SITUAZIONE FUTURA (POST FILIERA)
NORMALE
SOTTILI
SITUAZIONE FUTURA (POST FILIERA)
SITUAZIONE FUTURA (POST FILIERA)
GIG/SOTT
GIGANTE DA POSA
GIGANTE DA SEGA GROSSE
GIGANTE DA SEGA NORMALE
4.1 BINDERI 5/8
5.1 BINDERI SPESSORI SUPERIORI
MODELLO N…4……..
Il sottoscritto……………………………………………………………..
Nato/a a …………………………………(sigla pv)…..il ………………
Residente a …………………………………………………….(sigla prov)
Indirizzo………………………………………………………………….
In qualità di legale rappresentante della ditta
Ragione sociale……………….
Indirizzo………………….
Partita iva…………….
Telefono….
Email…..
Consapevole delle sanzioni penali e civili, nel caso di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di
atti falsi, richiamate nell’art. 76 del DPR n. 445 del 28/12/2000, sotto la propria responsabilità
DICHIARA
- Di aderire volontariamente alla Filiera del Porfido di Qualità e al suo Regolamento con
relativi allegati e al Codice Etico del Distretto del Porfido e della Pietra Trentina nei
contenuti operativi e programmatici.
- Di consentire la liberatoria per l’accesso eventuale alla documentazione aziendale da parte
del Tavolo operativo di Garanzia (o delegati) onde consentire eventuali verifiche
documentali legate ai documenti di autocertificazione previsti dal Regolamento e alla
conseguente adozione dei provvedimenti previsti all’art.8 del Regolamento stesso.
Dichiara inoltre di essere informato/a ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D.Lgs. 196/2003 (tutela della Privacy), che i dati personali raccolti
tramite la presente dichiarazione saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito e per le finalità del procedimento per il
quale la presente dichiarazione viene resa.
Firma e timbro azienda luogo e data