Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ......

12
Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ Art. 1 Definizioni Il regolamento di Filiera del Porfido di Qualità, rappresenta l’insieme delle regole e delle prassi necessarie al rafforzamento su base reticolare del sistema del porfido, con l’obiettivo di creare sinergie positive tra i vari soggetti aderenti, nel rispetto dei principi di territorialità, sviluppo condiviso, rispetto delle forme e soggettività giuridiche già presenti ed apertura a nuove forme aggregative. Art. 2 Obiettivi della Filiera La Filiera postula il rispetto dei criteri di qualità riferibili all’intero sistema dalla produzione, alla trasformazione, alla collocazione sul mercato, fino alla posa in opera, del porfido. La qualità di sistema e di processo comprende e si basa sui seguenti indici: a) qualità aziendale: si attua con riferimento al rispetto delle normative ambientali, normative sociali e contributive come previste dalle normative vigenti e ad un orientamento sempre più forte all’adeguamento a normative ambientali di tipo volontario, tra cui EMAS ed EcoLabel e/o affini; è raggiunta anche attraverso la formazione permanente e di qualità delle maestranze e degli imprenditori secondo quanto previsto dal progetto formativodel Distretto del Porfido e della pietra trentina (d’ora in avanti anche “Distretto”); b) qualità della materia prima: si attua mediante il rispetto dei criteri identificativi della qualità della materia prima e delle tolleranze, con i relativi controlli, come prescritto nell’Allegato 1 , che rappresenta anche il manuale di qualità dei lavoratori. In tale documento, sarà assegnato ad ogni categoria di grezzo un prezzo, che determina a sua volta il prezzo del prodotto finito; c) qualità di prodotto: si attua mediante la marcatura CE ed il rispetto delle regole del marchio porfido trentino controllato. Ogni dettaglio con riferimento a tali regole, è contenuto nell’Allegato 2 , che rappresenta anche il manuale di qualità per i lavoratori. d) qualità di posa in opera: si attua tramite il rispetto delle regole in materia di lavoro, verificato in parte mediante controlli (di Amministrazioni Pubbliche e volontari) in parte mediante autocertificazioni di lavori eseguiti nel rispetto delle procedure convenzionali, rispetto dei prezzi minimi, etc. e) qualità dei servizi: si attua mediante la creazione di servizi di filiera e servizi interni offerti dalle aziende. La qualità dei servizi deve necessariamente svilupparsi attraverso la creazione di un apparato di servizi tecnici e logistici coordinato ed efficiente, anche per poter attuare quanto previsto nel presente Regolamento. In prospettiva, la Filiera mira a realizzare i seguenti obiettivi ulteriori: possibilità di monitorare la movimentazione dei volumi di grezzo, semilavorati e prodotto finito; favorire l’omogeneità del materiale grezzo, nelle diverse categorie, grazie a controlli incrociati tra cavatori e trasformatori; fatti salvi i rapporti e i contratti in essere tra singoli componenti, purché nel rispetto delle regole, favorire una standardizzazione dei contratti di scambio;

Transcript of Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ......

Page 1: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

Regolamento per la

FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ

Art. 1

Definizioni

Il regolamento di Filiera del Porfido di Qualità, rappresenta l’insieme delle regole e delle prassi

necessarie al rafforzamento su base reticolare del sistema del porfido, con l’obiettivo di creare

sinergie positive tra i vari soggetti aderenti, nel rispetto dei principi di territorialità, sviluppo

condiviso, rispetto delle forme e soggettività giuridiche già presenti ed apertura a nuove forme

aggregative.

Art. 2

Obiettivi della Filiera

La Filiera postula il rispetto dei criteri di qualità riferibili all’intero sistema dalla produzione, alla

trasformazione, alla collocazione sul mercato, fino alla posa in opera, del porfido.

La qualità di sistema e di processo comprende e si basa sui seguenti indici:

a) qualità aziendale: si attua con riferimento al rispetto delle normative ambientali, normative

sociali e contributive come previste dalle normative vigenti e ad un orientamento sempre più

forte all’adeguamento a normative ambientali di tipo volontario, tra cui EMAS ed EcoLabel e/o

affini; è raggiunta anche attraverso la formazione permanente e di qualità delle maestranze e

degli imprenditori secondo quanto previsto dal “progetto formativo” del Distretto del Porfido e

della pietra trentina (d’ora in avanti anche “Distretto”);

b) qualità della materia prima: si attua mediante il rispetto dei criteri identificativi della qualità

della materia prima e delle tolleranze, con i relativi controlli, come prescritto nell’Allegato 1,

che rappresenta anche il manuale di qualità dei lavoratori. In tale documento, sarà assegnato ad

ogni categoria di grezzo un prezzo, che determina a sua volta il prezzo del prodotto finito;

c) qualità di prodotto: si attua mediante la marcatura CE ed il rispetto delle regole del marchio

“porfido trentino controllato”. Ogni dettaglio con riferimento a tali regole, è contenuto

nell’Allegato 2, che rappresenta anche il manuale di qualità per i lavoratori.

d) qualità di posa in opera: si attua tramite il rispetto delle regole in materia di lavoro, verificato

in parte mediante controlli (di Amministrazioni Pubbliche e volontari) in parte mediante

autocertificazioni di lavori eseguiti nel rispetto delle procedure convenzionali, rispetto dei prezzi

minimi, etc.

e) qualità dei servizi: si attua mediante la creazione di servizi di filiera e servizi interni offerti

dalle aziende. La qualità dei servizi deve necessariamente svilupparsi attraverso la creazione di

un apparato di servizi tecnici e logistici coordinato ed efficiente, anche per poter attuare quanto

previsto nel presente Regolamento.

In prospettiva, la Filiera mira a realizzare i seguenti obiettivi ulteriori:

possibilità di monitorare la movimentazione dei volumi di grezzo, semilavorati e

prodotto finito;

favorire l’omogeneità del materiale grezzo, nelle diverse categorie, grazie a controlli

incrociati tra cavatori e trasformatori;

fatti salvi i rapporti e i contratti in essere tra singoli componenti, purché nel rispetto delle

regole, favorire una standardizzazione dei contratti di scambio;

Page 2: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

identificare dei prezzi minimi e favorire l’estensione dei controlli di qualità di tutte le

aziende, nell’ottica di influenzare positivamente il mercato e la qualità stessa dei

prodotti;

procedere alla standardizzazione di alcuni meccanismi di produzione e di scambio del

prodotto, oltre che di applicazione dello stesso, nell’ottica di favorire spontanei processi

di aggregazione e di innovazione tecnologica;

potenziamento del ruolo del marchio di qualità di prodotto o introduzione di ulteriori

marchi identificativi della filiera, sui mercati nazionali ed esteri.

Art. 3

Obblighi specifici degli aderenti alla Filiera

In particolare, aderendo alla Filiera i CAVATORI si obbligano:

- a rispettare i disciplinari comunali di cava e il presente regolamento di filiera;

a rispettare il regolamento per l’interscambio del grezzo, cedendo e/o acquistando materiale

soltanto dai componenti della filiera;

- a sottoporsi al controllo di qualità di materia prima;

- a sottoporsi al controllo di qualità di prodotto e raggiungere almeno la qualità minima;

- ad adeguarsi al programma di qualità aziendale;

- ad adeguarsi al programma di qualità ambientale (fatti salvi obblighi in essere);

- a rispettare i prezzi minimi di prodotto concordati dalla filiera (di cui all’allegato 3);

- a rispettare Codice Etico del Distretto;

- a rispettare norme e disposizioni derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale e

territoriale e della legislazione vigente in materia di lavoro.

In particolare, aderendo alla Filiera i TRASFORMATORI si obbligano:

- ad acquistare materiale grezzo e/o semilavorati soltanto da concessionari appartenenti alla

filiera

- a rispettare il regolamento di filiera in termini di interscambio grezzo;

- a sottoporsi al controllo di prodotto e raggiungere almeno la qualità minima;

- ad adeguarsi al programma di qualità aziendale e aggiornamento professionale;

- a rispettare i prezzi minimi di prodotto concordati dalla filiera;

- a rispettare il Codice etico del Distretto.

- a rispettare norme e disposizioni derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale e

territoriale e della legislazione vigente in materia di lavoro.

In particolare, aderendo alla Filiera i POSATORI si obbligano:

- a rispettare il regolamento di filiera in termini di procedure di fornitura in opera di materiali

in porfido;

- a rispettare il Codice etico del Distretto;

- ad acquistare materiali solo da componenti della filiera;

- a rispettare i prezzi minimi sui contratti di appalto in base al documento elaborato da un

gruppo rappresentativo di posatori entro il 31.03.2012

- ad adeguarsi al programma di qualità aziendale e aggiornamento professionale;

- a sottoporsi al controllo in cantiere;

- a produrre documentazione relativa a cantieri eseguiti

- a sottoporsi all’esame di posatore di primo livello come concepito da progetto 01/2010,

entro il primo semestre 2012 per titolari e capisquadra

Page 3: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

- a rispettare norme e disposizioni derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale e

territoriale e della legislazione vigente in materia di lavoro.

Nella filiera rientrano anche i trasformatori di inerti che producono sabbia, granello, ballast,

ecc. derivati dalla frantumazione di materiali in porfido. L’attività dei trasformatori di inerti

è già sottoposta a rigorosi controlli espressamente previsti dalla normativa. A livello di

filiera non si prevedono specifici obblighi aggiuntivi a quanto già in vigore, ma sarà

consentito agli stessi la spontanea adesione alla stessa attraverso le modalità previste per gli

altri soggetti attivi.

Dovranno comunque rispettare norme e disposizioni derivanti dalla contrattazione collettiva

nazionale e territoriale e della legislazione vigente in materia di lavoro.

Art. 4

Rapporti tra aziende della Filiera

Per accedere alla Filiera, è obbligatorio impegnarsi a lavorare i semilavorati con proprie

maestranze od, in alternativa, cedere il materiale solo ad aziende facenti parte della Filiera

medesima. Per il raggiungimento di tale obiettivo, le aziende facenti parte della Filiera:

a) adottano un sistema per equilibrare il rapporto prezzo/qualità di grezzo e prodotto finito. Tale

sistema consente di stabilire il prezzo minimo del materiale a fronte anche delle recenti analisi

del Distretto, creando un apposito software idoneo a monitorare i prezzi dei grezzi, così da

rendere automatico l’applicazione del prezzo, eliminando per quanto possibile la soggettività di

giudizio e/o valutazione da parte dei cavatori ;

b) adottano ogni comportamento idoneo a favorire lo sviluppo di un sistema per garantire la

correttezza della circolazione del materiale grezzo;

c) adottano i prezzi ricavati con le modalità indicate al punto a), come riferimento per le

cessioni sul mercato, contenuti nell’Allegato n. 3, ad eccezione dei sassi grezzi, che hanno

mercato interno.

Art. 5

Concertazione interna

La Filiera, nella sua espressione operativa, di concerto con il Distretto del Porfido e delle Pietre

Trentine, evidenzierà - qualora riscontrate - le problematiche e le priorità tecniche legate

all’innovazione tecnologica da introdurre all’interno del settore porfido, attivando per quanto di

propria competenza collaborazioni specifiche con l’Università od altri centri di

ricerca/consulenti per approfondimenti e soluzioni ritenute utili e/o opportune.

Per il settore trasformazione inerti, nello specifico, è opportuno sviluppare uno studio di

impiego e di valorizzazione dei derivati al fine di ottenere nuovi prodotti e/o soluzioni

applicative a maggiore valore aggiunto.

Page 4: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

Art. 6

Adesione volontaria a regole condivise di gestione

Oltre al doveroso adeguamento e rispetto della legge provinciale in materia e di ogni legge

vigente applicabile al settore, i membri della Filiera, nel rispetto dei programmi comunali di

coltivazione con relativi progetti e disciplinari, si dovranno attenere al rispetto delle seguenti

regole:

a) applicazione ai lavoratori dipendenti del Ccnl Lapidei Industria e del Ccpl porfido.

b) attuazione di una reale filiera del ciclo produttivo, da attuarsi tramite la lavorazione con

proprie maestranze della produzione, comprendendo prima, seconda e terza lavorazione,

semilavorati, direttamente o tramite contratti di rete con altre aziende concessionarie, o

in alternativa conferendo il materiale alle aziende facenti parte della Filiera;

c) verifica del rispetto attraverso l’adozione di check list, della regolarità retributiva,

contributiva e fiscale, nonché della corresponsione delle retribuzioni attraverso la

tracciabilità dei pagamenti, che sarà realizzata dalla Segreteria Operativa, attraverso

autocertificazione e/o documentazione che le aziende dovranno produrre a campione

(cedolini paga, bonifici bancari, DURC, F24 ,ecc.);

d) rispetto delle leggi e delle articolazioni contrattuali in materia di sicurezza sul lavoro. In

particolare, le aziende aderenti alla Filiera tutelata dovranno dotarsi, anche attraverso un

piano di investimenti, del metodo di lavorazione con banconi per la totalità dei lavoratori

addetti alla prima lavorazione. La Commissione paritetica salute e ambiente di lavoro,

oltre ad offrire consulenza tecnica e giuridica alle aziende, avrà anche il compito di

segnalare alla Segreteria Operativa eventuali gravi irregolarità.

e) le aziende, anche in assenza di dipendenti, ogni sei mesi, che vendano o meno grezzo,

devono produrre il DURC, per il quale la Segreteria Operativa verificherà l’esito.

f) rispetto del protocollo di intesa firmato il 05 novembre 2009 tra la PAT, i Comuni di

Albiano, Cembra, Fornace, Lona- Lases, le associazioni datoriali e il Sindacato.

g) le aziende con dipendenti che non effettuano attività di estrazione, e che sospendono

l’attività durante l’inverno, dovranno stipulare gli accordi con il sindacato per garantire

ai lavoratori un sostegno al reddito e una garanzia di rioccupazione alla fine del periodo

di sospensione. La gestione di tale materia sarà definita con il coinvolgimento dell’Ebat

(ente bilaterale dell’artigianato). Gli accordi dovranno essere trasmessi entro la fine di

ogni anno alla Segreteria Operativa.

h) adozione di percorsi formativi, di aggiornamento e riqualificazione professionale, con

certificazione delle competenze raggiunte ed analisi dei fabbisogni del settore. I

contenuti, le finalità e la durata di tali corsi saranno messi a disposizione delle imprese

aderenti alla Filiera tutelata, che ne riceveranno tempestiva comunicazione da parte della

Segreteria Operativa, non appena disponibili. Le offerte formative saranno realizzate

attraverso l’adozione di specifici progetti prediposti dal Distretto del Porfido, con il

coinvolgimento degli enti bilaterali di settore EBAT, Centrofor e Commissione

Paritetica del settore Porfido. Oltre alla formazione costante ed alla riqualificazione

delle competenze, elementi necessari per sostenere uno sviluppo maggiormente

qualitativo di processo e di prodotto a più alto valore aggiunto, obiettivo sarà anche la

creazione di banche dati che agevolino l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro.

Page 5: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

Art. 7

Regole di funzionamento

Per aderire alla Filiera, è necessario sottoscrivere il modulo (Allegato n. 4) consegnato ad

ogni singola ditta da parte del Distretto, e/o Espo, e/o Associazioni di Categoria, entro

giugno del 2012, che rappresenta l’accettazione del presente Regolamento e del Codice

Etico del Distretto.

Le eventuali richieste oltre tale data, potranno trovare applicazione solo nel corso del 2013.

La Filiera sarà gestita da un Tavolo operativo di garanzia (d’ora innanzi anche solo Tavolo),

organo di controllo e garanzia, composto da 4 persone esterne al mondo produttivo diretto

del porfido, composto oltre che dal rappresentante di Espo, soggetto gestore della Filiera, da

un rappresentante delle Amministrazioni Comunali più rappresentative del porfido, da un

rappresentante di Confindustria e da un rappresentante dell’Associazione Artigiani e Piccole

Imprese.

Le nomine saranno convalidate dal Tavolo di Coordinamento.

Il Tavolo si avvarrà di una segreteria operativa (Espo) che, con il supporto di tutti i soggetti

interessati, dovrà verificare periodicamente il rispetto del presente regolamento e dei

requisiti da parte delle aziende aderenti, con eventuale primo richiamo agli interessati in

caso di anomalie riscontrate.

I “requisiti” sono quelli contenuti nel presente regolamento e il loro rispetto dovrà essere

autocertificato da parte della ditta aderente al momento dell’iscrizione, salvo la possibilità di

controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni dei

rispettivi soggetti competenti.

In caso di anomalie i soggetti competenti informano la Segreteria e procedono ad adottare il

provvedimento nei confronti dell’interessato. La Segreteria, per parte sua, ha il compito di

calendarizzare i controlli effettuati dai soggetti competenti.

Il Tavolo si riunirà periodicamente per adottare i provvedimenti di sua competenza,

aggiornando al contempo il Tavolo di Coordinamento del Distretto che avrà compito di

garanzia e rispetto della giusta applicazione delle regole contenute nel presente Regolamento

e di settore.

Art. 8

Espulsione dalla filiera:

Il Tavolo, previo esperimento di ogni opportuna verifica, potrà approvare, nei confronti delle

aziende che non rispettano il presente Regolamento e i Requisiti, previa diffida con termine

per adeguamento di almeno 15 gg., l’espulsione dalla Filiera, senza che, in tal caso,

l’espulso abbia a che pretendere alcunché.

Page 6: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

Art. 9

Funzioni della Segreteria operativa e del Tavolo di Garanzia

La Segreteria operativa esercita le seguenti funzioni:

- esecuzione dei controlli di qualità materiale grezzo e finito, secondo regolamento marchio

porfido trentino controllato per il prodotto e secondo il nuovo disciplinare per il grezzo;

per i non associati i costi potranno essere aumentati fino ad un massimo del 30%;

- controllo di qualità della posa in opera sia in forma diretta che indiretta;

- controllo del rispetto dei prezzi minimi applicati in cantiere;

- controllo documenti di autocertificazione del rispetto delle procedure di posa in opera;

- controllo rispetto Regolamento di filiera;

- controllo interscambio grezzo nella filiera;

- controllo rispetto dei prezzi del grezzo nella filiera;

- controllo rispetto del prezzo dei prodotti finiti secondo quanto previsto dal regolamento di

filiera.

Art. 10

Supporto degli stakeholders

Gli stakeholders del settore garantiscano il proprio supporto alla Filiera.

In particolare:

a) l’associazione Artigiani e Piccole Imprese del Trentino garantisce il supporto alle azioni

del Tavolo e della segreteria operativa;

b) Confindustria Trentino garantisce il supporto alle azioni del Tavolo e della segreteria

operativa;

c) i Comuni garantiscono la verifica rispetto dei disciplinari di cava, con i relativi progetti,

nelle forme previste dalla normativa e la verifica per quanto riguarda l’interscambio di

grezzo, in base alle proprie deliberazioni;

d) i Sindacati aderenti garantiscono il supporto dell’attività di monitoraggio e controllo sul

territorio, con segnalazione delle anomalie alla segreteria operativa.

Art. 11

Intenti programmatici da sviluppare

Creazione di un’Agenzia per la gestione dello scarto (inteso come materiale di risulta a

seguito della cernita, lavorazione piastrelle, frese, ecc.) con obbligo dei soggetti aderenti alla

filiera di compartecipazione attiva secondo i Regolamenti dettati dalla stessa Agenzia.

Contributo determinante nell’attivazione della Agenzia sarà dato dal parere dei frantoisti

locali da riunire in apposito gruppo di lavoro e a cui dovranno fare riferimento gli aderenti

alla filiera.

Art. 12

Modifiche e/o integrazioni

Ogni modifica e/o integrazione al presente regolamento, potrà essere fatta solo ed

esclusivamente dal Tavolo di Coordinamento del Distretto, su proposta del Tavolo di Filiera

già regolarmente istituito.

Page 7: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

ALLEGATO 1

CARATTERISTICHE MINIME SEMOLAVORATI – GREZZO

Si propone di identificare le seguenti categorie:

a) grezzo standard con forbice di prezzo minimo e massimo, e percentuali di tolleranza

fisiologica

b) grezzo “sottodimensionato” con prezzo unico (per cubetti)

c)

Non è concepita un’ulteriore categoria inferiore.

a) grezzo standard (tolleranze non conformità consentite 10%

- grezzo da cubetti : fornito sfuso o in contenitori; spessore minimo cm 4 massimo cm 11; pezzatura

minima la diagonale non dovrà essere inferiore a 2 volte lo spessore

- grezzo per piastrelle normali coste a spacco o segate: fornito su palette; spessore minimo cm 2

massimo cm 6; pezzatura minima dei lati cm 25 fino a massimo cm 100; da definire la valutazione

della presenza di lassi con materiale da sdoppiare

- grezzo per piastrelle grosse e cordoni coste a spacco o segate: fornito su palette; spessore minimo

cm 5 massimo cm 9; pezzatura minima dei lati di cm 25 fino a massimo cm 100; da definire la

valutazione della presenza di lassi con materiale da sdoppiare

- grezzo gigante sottile per piastrelle segate sottili o alzate: fornito su palette; spessore minimo cm 2

massimo cm 4; pezzatura minima dei lati di cm 25 fino a massimo cm 100;

- grezzo per cordoni testa a spacco/segata/fiammata/bocciardata o per lavorati tranciati o segati su

misura: fornito su palette; spessore minimo cm 6 massimo cm 16; pezzatura minima dei lati di cm

50 fino a massimo cm 150

- grezzo per cordoni testa piano cava lati segati/briglie e lavorati vari: fornito su palette o sfuso;

spessore minimo cm 18 massimo cm 30; pezzatura minima dei lati di cm 15 fino a massimo cm 60

- grezzo per binderi: fornito sfuso o su palette o in contenitori metallici; spessore minimo cm 10

massimo cm 20; pezzatura minima dei lati di cm 15 fino a massimo cm 60

- Blocchi da sega: fornito sfuso; spessore cm 15 massimo cm 100; pezzatura minima dei lati di cm

70/80 fino a massimo cm 250/300

b) grezzo “sottodimensionato” (per cubetti) : fornito sfuso o in contenitori; spessore minimo

cm 4 massimo 11. Percentuale di tolleranza fisiologica 10 %

CONTROLLI:

- Effettuati a pagamento dall’organo di controllo almeno con cadenza almeno annuale. E’

tollerata una percentuale di scarto “fisiologica” del 10%

- Effettuati a chiamata dall’organo di controllo con l’aggiunta da eventuale commissione in

caso di contenzioso presso il trasformatore. Il pagamento del controllo sarà a carico di colui

che risulta in torto.

Page 8: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

FILIERA PORFIDO DI QUALITA’

ALLEGATO 2

Qualità di prodotto.

La qualità del prodotto finito in porfido del Trentino si raggiunge attraverso il rispetto

contemporaneo della normativa europea in materia di lapidei e del regolamento Marchio Porfido

Trentino Controllato. Tale regolamento è stato recentemente aggiornato e modificato secondo una

formula sperimentale che E.S.PO. ha attivato da un biennio e che ha consentito di identificare n. 2

categorie qualitative, qualità massima e qualità minima.

Contenuti normativa europea – il rispetto della normativa si realizza attraverso la predisposizione

della marcatura CE su tutti i prodotti finiti nelle forme e nei modi previsti da UNI EN 1341, 1342,

1343, 1469, 12058. L’obbligo della marcatura coinvolge sia cavatori che trasformatori che

immettano sul mercato prodotti finiti. Sul grezzo non ci sono invece obblighi di marcatura. La

marcatura CE può essere apposta solo da aziende che dispongano delle prove di laboratorio

rilasciate da centri autorizzati.

Contenuti del marchio qualità di prodotto (aggiornato al 2011) – per ogni categoria di manufatto

sono identificati precisi parametri qualitativi con le relative tolleranze espresse in percentuale e

valevoli per il raggiungimento della qualità massima o per quella minima. Non sono contemplate

situazioni riconducibili a parametri collocabili al di sotto della soglia minima. L’attività di controllo

è prevista in n. 3 verifiche annuali eseguite a sorpresa nelle aziende da operatori qualificati, con

controllo di tutte le tipologie presenti in cantiere o in giacenza presso altri piazzali

obbligatoriamente indicati, ed elaborazione di specifici report secondo la modulistica prevista. Il

riscontro di un giudizio negativo (al di sotto della soglia minima) in due controlli consecutivi e

riferibili al 50% della produzione determina l’adozione di un provvedimento disciplinare che porta

all’espulsione dalla filiera.

La sottoscrizione della filiera presuppone la preventiva conoscenza del Regolamento per la qualità

che sarà depositato in forma integrale presso la segreteria operativa e in copia consegnato alle

aziende.

Page 9: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

ALLEGATO N. 3

GREZZO

MATERIA PRIMA (Y

X 1,8)

RAPPORTO DI TRASF

(B) PREZZO INTERSCAMBIO

PREZZO MERCATO

FINITO NOTE

tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e

CUBETTI 3,5€---4,7€ 6,3€---8,46€ 3,00€---5,00€ 11,00€----13,50€ 12€---15,6€

GREZZO

MATERIA PRIMA (Y

X 1,8)

RAPPORTO DI TRASF

(B) PREZZO INTERSCAMBIO

PREZZO MERCATO

FINITO NOTE

tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e

CUBETTI 4,0€---5,0€ 7,2€---9,00 5,50€---7,50€ 14,00€----15,00€ 15,50€---19,00€

GREZZO

MATERIA PRIMA (Y

X 1,7)

RAPPORTO DI TRASF

(B) PREZZO INTERSCAMBIO

PREZZO MERCATO

FINITO NOTE

tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e

PIASTRELLE 8,0€---9,50€ 13,60€---16,15€ 6,00€---8,00€ 20,00€---24,00€ 22,00€---24,50 MEDIA POND.

1.1 CUBETTI

2.1PIASTRELLE

SITUAZIONE ATTUALE (PRE FILIERA)

SITUAZIONE FUTURA (POST FILIERA)

SITUAZIONE ATTUALE (PRE FILIERA)

Page 10: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

GREZZO

MATERIA PRIMA (Y

X 1,7)

RAPPORTO DI TRASF

(B) PREZZO INTERSCAMBIO

PREZZO MERCATO

FINITO NOTE

tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e

PIASTRELLE 9,0€---11,00€ 15,30€---18,70€ 8,00€---10,00€ 24,00€---26,00€ 26,00€---29,00 MEDIA POND.

PREZZO INTERSCAMBIO PREZZO MERCATO

tra ---e tra ---e

MOSAICO 3,00€---5,00€ 4,00€---6,00€

MOSAICO 8,00€---9,50€ 8,00€---10,00€

MOSAICO 8,00€---10,50€ 8,00€---10,50€

MOSAICO 8,00€---10,50€ 8,00€---10,50€

MOSAICO 12,00€---16,00€ 12,00€---16,00€

MOSAICO 12,00€---16,00€ 12,00€---16,00€

GIGANTE DA POSA

GIGANTE DA SEGA NORMALE

Piastrelle spessore grosso +10%,piastrelle sottili +10% ,quadrate +20%,a misura +30%

Piastrelle piano cava coste segate prezzo minimo interscambio 35,00 €/mq prezzo minimo mercato 39,00 €/mq.

NORMALE

SOTTILI

GIG/SOTT

SITUAZIONE FUTURA (POST FILIERA)

SITUAZIONE ATTUALE (PRE FILIERA)

3.1 MOSAICI

GIGANTE DA SEGA GROSSE

Page 11: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

PREZZO INTERSCAMBIO PREZZO MERCATO

tra ---e tra ---e

MOSAICO 5,00€---6,00€ 6,00€---8,50€

MOSAICO 9,00€---11,00€ 11,00€---13,00€

MOSAICO 10,00€---12,00€ 13,00€---15,00€

MOSAICO 9,00€---11,00€ 11,00€---13,00€

MOSAICO 13,00€---17,00€ 14,00€---18,00€

MOSAICO 13,00€---17,00€ 14,00€---18,00€

GREZZO

MATERIA PRIMA (Y

X 1,8)

RAPPORTO DI TRASF

(B) PREZZO INTERSCAMBIO

PREZZO MERCATO

FINITO NOTE

tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e

BINDERI 5/8 4,0€---5,0€ 7,2€---9,00 7,00€---9,00€ 14,00€---17,00€ 18,00€---22,00€

GREZZO

MATERIA PRIMA (Y

X 2,2)

RAPPORTO DI TRASF

(B) PREZZO INTERSCAMBIO

PREZZO MERCATO

FINITO NOTE

tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e tra ---e

BINDERI superiori 2,80€---3,50€ 6,20€---7,70€ 5,00€---6,00€ 11,50€---14,00€ 14,00€---16,00€

SITUAZIONE FUTURA (POST FILIERA)

NORMALE

SOTTILI

SITUAZIONE FUTURA (POST FILIERA)

SITUAZIONE FUTURA (POST FILIERA)

GIG/SOTT

GIGANTE DA POSA

GIGANTE DA SEGA GROSSE

GIGANTE DA SEGA NORMALE

4.1 BINDERI 5/8

5.1 BINDERI SPESSORI SUPERIORI

Page 12: Regolamento per la FILIERA del PORFIDO di QUALITÀ · “porfido trentino controllato”. ... controllo da parte della Segreteria Operativa e dal Tavolo sulla base delle indicazioni

MODELLO N…4……..

Il sottoscritto……………………………………………………………..

Nato/a a …………………………………(sigla pv)…..il ………………

Residente a …………………………………………………….(sigla prov)

Indirizzo………………………………………………………………….

In qualità di legale rappresentante della ditta

Ragione sociale……………….

Indirizzo………………….

Partita iva…………….

Telefono….

Email…..

Consapevole delle sanzioni penali e civili, nel caso di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di

atti falsi, richiamate nell’art. 76 del DPR n. 445 del 28/12/2000, sotto la propria responsabilità

DICHIARA

- Di aderire volontariamente alla Filiera del Porfido di Qualità e al suo Regolamento con

relativi allegati e al Codice Etico del Distretto del Porfido e della Pietra Trentina nei

contenuti operativi e programmatici.

- Di consentire la liberatoria per l’accesso eventuale alla documentazione aziendale da parte

del Tavolo operativo di Garanzia (o delegati) onde consentire eventuali verifiche

documentali legate ai documenti di autocertificazione previsti dal Regolamento e alla

conseguente adozione dei provvedimenti previsti all’art.8 del Regolamento stesso.

Dichiara inoltre di essere informato/a ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D.Lgs. 196/2003 (tutela della Privacy), che i dati personali raccolti

tramite la presente dichiarazione saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito e per le finalità del procedimento per il

quale la presente dichiarazione viene resa.

Firma e timbro azienda luogo e data