REGOLAMENTO CORPO POLIZIA LOCALE ABBIATEGRASSO · Regolamento del Corpo della Polizia Locale di...
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Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 1
REGOLAMENTO
CORPO
POLIZIA LOCALE
ABBIATEGRASSO
******************
Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 18/03/2015
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 2
TITOLO I : ISTITUZIONE ED ORDINAMENTO DEL CORPO
ART. 1 - Corpo di Polizia Locale
ART. 2 - Collocazione del Corpo nell’Amministrazione Comunale
ART. 3 - Funzioni degli appartenenti al Corpo
ART. 4 - Ordinamento strutturale del Corpo
TITOLO II : ORGANICO E FIGURE PROFESSIONALI
ART. 5 - Organico del Corpo
ART. 6 - Rapporto gerarchico
ART. 7 - Attribuzioni del Comandante
ART. 8 - Attribuzioni del Vice Comandante e degli Ufficiali
ART. 9 - Compiti dei Sottufficiali
ART. 10 - Compiti degli Agenti di Polizia Locale
ART. 11 - Qualifica degli appartenenti al Corpo
TITOLO III : ACCESSO AL CORPO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
ART. 12 - Modalità particolari di accesso al Corpo
ART. 13 - Formazione di base per Agenti
ART. 14 - Qualificazione professionale per il personale di cui agli art.7 -
8 e 9
ART. 15 - Aggiornamento professionale
TITOLO IV : UNIFORME E DOTAZIONE DI STRUMENTI OPERATIVI
ART. 16 - Uniforme di Servizio
ART. 17 - Gradi e distintivi
ART. 18 - Arma d’ordinanza
ART. 19 - Strumenti e mezzi in dotazione
ART. 20 - Uso divisa degli appartenenti al Corpo
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
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ART. 21 - Tessera di riconoscimento del personale della Polizia Locale
della Regione Lombardia
TITOLO V : SERVIZI DI POLIZIA LOCALE
ART. 22 - Finalità generali dei servizi
ART. 23 - Servizi stradali appiedati
ART. 24 - Servizio a bordo di veicoli
ART. 25 - Collegamenti dei servizi via radio
ART. 26 - Servizi di pronto intervento
ART. 27 - Servizi interni
ART. 28 - Obbligo d’intervento e di rapporto
ART. 29 - Ordine di Servizio
ART. 30 - Servizi distaccati all’interno dell’Amministrazione
ART. 31 - Servizi esterni presso altre Amministrazioni
ART. 32 - Servizi effettuati per conto di privati
ART. 33 - Relazione sui servizi del Corpo
TITOLO VI : NORMATIVA SULLO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI INTERNI
AL CORPO
ART. 34 - Assegnazione ed impiego del personale
ART. 35 - Guida di veicoli ed uso di strumenti
ART. 36 - Prolungamento del servizio
ART. 37 - Mobilitazione dei servizi
TITOLO VII : NORME DI COMPORTAMENTO
ART. 38 - Norme generali – Doveri
ART. 39 - Cura dell’uniforme e della persona
ART. 40 - Orario sul posto di lavoro
ART. 41 - Rapporti interni al Corpo
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 4
ART. 42 - Comportamento in pubblico
ART. 43 - Il saluto
TITOLO VIII : DISCIPLINA - RICONOSCIMENTI – PREVIDENZE
ART. 44 - Norme disciplinari
ART. 45 - Casi di assenza dal servizio
ART. 46 - Accertamenti sanitari
ART. 47 - Segnalazioni particolari per gli appartenenti al Corpo
ART. 48 – Celebrazione del Santo Patrono e dell’Anniversario
dell’istituzione del Corpo della Polizia Locale di
Abbiategrasso
ART. 49 - Istituzione Fondo di Assistenza e Previdenza per il personale
della Polizia Locale
TITOLO IX : ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO
ART. 50 – Norma generale
ART. 51 - Dotazione
ART. 52 – Caratteristiche delle armi in dotazione
ART. 53 – Uso delle armi in dotazione
ART. 54 – Disposizione finale
TITOLO X : NORME TRANSITORIE E FINALI
ART. 55 - Rinvio ai contratti collettivi di lavoro
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
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T I T O L O I
ISTITUZIONE ED ORDINAMENTO DEL CORPO
Art. 1 – CORPO DI POLIZIA LOCALE
Il presente Regolamento disciplina le materie di cui agli artt.1, 4 e 7
della Legge 7 Marzo 1986 nr.65 ed all’art.6 comma 3 della Legge
Regionale 14 Aprile 2003 nr.4
E’ istituito il Corpo di Polizia Locale del Comune di Abbiategrasso.
Art. 2 – COLLOCAZIONE DEL CORPO NELL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
Al Corpo di Polizia Locale sovrintende il Sindaco o un Assessore da
lui delegato, ai sensi degli artt.2 e 9 della Legge 7 Marzo 1986 nr.65
e dell’art.9 della Legge Regionale 14 Aprile 2003 nr.4
Art. 3 – FUNZIONI DEGLI APPARTENENTI AL CORPO
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale vigilano sull’osservanza
delle leggi, dei regolamenti, delle ordinanze e di ogni altra
disposizione emanata dagli organi competenti, con particolare
riferimento alle norme concernenti la Polizia Urbana, Amministrativa,
Edilizia, Commercio e Pubblici Esercizi, la salvaguardia
dell’Ambiente e l’Igiene; in particolare:
- espletano i servizi di polizia stradale ai sensi dell’art.12 del D.L.vo
nr.285/1992 e s.m.i.;
- esercitano le funzioni indicate dalla Legge Quadro nr.65/86 e
dalla Legge Regionale 04/03 (art.11,12,13,14 e 15);
- concorrono al mantenimento dell’Ordine Pubblico;
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 6
- effettuano servizi d’ordine e di rappresentanza in occasione di
pubbliche funzioni, manifestazioni cittadine e, all’occorrenza, di
scorta al gonfalone del Comune;
- svolgono tutti i compiti di interesse generale che
l’Amministrazione Comunale ritenesse di attribuire previo formale
provvedimento autorizzativo nell’ambito dei compiti istituzionali
del Corpo di Polizia Locale con riguardo all’art.8 comma 4 delle
L.R. nr.04/03;
- collaborano inoltre con le forze di Polizia dello Stato e con gli
organismi della Protezione Civile, nell’ambito delle proprie
attribuzioni e secondo le intese e direttive del Sindaco o
dell’Assessore delegato.
Art. 4 – ORDINAMENTO STRUTTURALE DEL CORPO
Il Corpo di Polizia Locale è costituito da:
1. Servizio Polizia Locale;
2. Unità-Operative.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
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T I T O L O II
ORGANICO E FIGURE PROFESSIONALI
Art. 5 – ORGANICO DEL CORPO
L’Organico del Corpo è determinato dall’Amministrazione Comunale
in relazione agli obiettivi ed alle esigenze di servizio.
Art. 6 – RAPPORTO GERARCHICO
L’ordinamento gerarchico del Corpo di Polizia Locale è determinato
dalle qualifiche funzionali ricoperte dagli appartenenti, a parità di
qualifica, dall’anzianità nella stessa e a parità di anzianità dall’età.
Gli appartenenti al Corpo sono tenuti ad eseguire le disposizioni e
gli ordini di servizio impartiti dal superiore, salvo che siano da loro
ritenuti palesemente illegittimi, nel qual caso devono farne
rimostranza allo stesso superiore dichiarando le ragioni. Se la
disposizione o l’ordine è rinnovato per iscritto il rimostrante ha il
dovere di darne esecuzione.
Gli appartenenti al Corpo non devono comunque eseguire le
disposizioni e gli ordini dei superiori quando gli atti che ne
conseguono sono vietati dalla legge penale.
In caso di assenza temporanea, e salvo diversa disposizione del
Comandante, ogni graduato è sostituito dal sottoposto con grado più
elevato presente in servizio. A parità di grado la sostituzione
compete al più anziano in servizio nel grado stesso.
Qualora una squadra o pattuglia sia costituita da soli agenti, salvo
diversa disposizione del Comandante, al più anziano compete la
direzione operativa della stessa, nei limiti delle competenze riferibili
alle qualifiche e al profilo professionale attribuito.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
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Per anzianità di servizio si intende il periodo di servizio svolto dai
dipendenti di ruolo esclusivamente nell’area di vigilanza e nella
medesima qualifica/grado. A parità di periodo, l’anzianità è
determinata con riferimento alla graduatoria del concorso di accesso
al posto e all’età. Per il personale che accede al Corpo di Polizia
Locale di Abbiategrasso mediante l’istituto della mobilità è
considerata come anzianità di servizio anche il servizio svolto nel
Corpo o servizio di Polizia Locale di provenienza.
Art. 7 – ATTRIBUZIONI DEL COMANDANTE.
Il Comandante del Corpo di Polizia Locale di Abbiategrasso assume
verso il Sindaco o l’Assessore suo delegato la piena responsabilità
dell’addestramento, della disciplina e dell’impiego tecnico-operativo
degli appartenenti al Corpo.
Il Comandante assume esclusivamente lo status di appartenente
alla Polizia Locale.
Per l'organizzazione generale dei servizi, in conformità alle funzioni
d’istituto, al Comandante spetta di:
Emanare le direttive e vigilare sull’espletamento dei servizi,
conformemente alle finalità dell’Amministrazione,
Disporre la destinazione del personale secondo le specifiche
necessità dei servizi ed alle attitudini possedute dagli
operatori, in conformità alle norme che disciplinano la materia
concernente il personale, assegnandoli alle unità, ai nuclei ed
ai servizi speciali,
Cura l’aggiornamento tecnico-professionale degli operatori di
polizia locale
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
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Coordinare i servizi del Corpo con quelli della altre Forze di
Polizia e della Protezione Civile, secondo le intese stabilite
dall’Amministrazione,
Mantenere i rapporti con la Magistratura, le autorità di
Pubblica Sicurezza e gli Organismi del Comune o di altri Enti
collegati al Corpo da necessità operative, nonché con gli
organi di informazione,
Rappresentare il Corpo di Polizia Locale nei rapporti interni ed
esterni ed in occasione di funzioni e manifestazioni pubbliche,
Rispondere al Sindaco ed all’Assessore suo delegato dei
risultati rispetto alle direttive ricevute,
Emanare gli ordini di servizio e di stabilire le modalità di
esecuzione, disponendo altresì servizi ispettivi per accertare
l’adempimento delle direttive impartite,
Effettuare attività di studio, ricerca ed elaborazione di
programmi, piani e progetti con particolare riferimento alle
problematiche inerenti la mobilità sul territorio comunale,
Curare la corretta procedura nella formazione degli atti
amministrativi,
Esprimere pareri obbligatori,
Compiere quant’altro demandato al personale comunale di
pari qualifica assumendone conseguentemente le connesse
responsabilità civili, penali, amministrativo-contabili e di
obiettivo.
In caso di assenza od impedimento, il Comandante viene sostituito
dal Vicecomandante o, in caso di assenza di quest’ultimo,
dall’addetto al coordinamento e controllo / dall’operatore di polizia
locale con grado più elevato presente in servizio ed in caso di parità
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
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di grado dal più anziano in servizio, così come previsto dell’art.6 del
presente regolamento.
Art. 8 – ATTRIBUZIONI DEL VICE COMANDANTE E UFFICIALI
L’Ufficiale con funzione di Vicecomandante coadiuva il Comandante
e lo sostituisce in caso di assenza od impedimento.
In particolare il Vicecomandante deve vigilare sull’efficienza delle
Unità Operative al fine dell’esatta osservanza della programmazione
ed organizzazione disposta dal Comandante, in modo che siano
assicurate le esigenze di coordinamento degli indirizzi operativi e
dell’unità dell’azione amministrativa del Corpo medesimo.
Gli Ufficiali coadiuvano il Comandante ed il Vicecomandante e sono
in genere responsabili della direzione dell’Unità Operativa a cui sono
assegnati rivestendo pertanto la qualità di responsabile dei
procedimenti che in essa vengono trattati.
Svolgono funzioni di coordinamento del personale assegnato anche
emanando disposizioni dettagliate sui compiti da svolgere.
Gli Ufficiali adottano d’iniziativa provvedimenti urgenti che ritengano
utili per la migliore realizzazione del servizio, dandone informazione
al Comandante o al proprio superiore in quel momento. Curano
l’istruzione del personale secondo le direttive dell’Amministrazione e
del Comando ed assicurano l’esatta interpretazione ed esecuzione
delle disposizioni superiori. Eseguono interventi a livello
specializzato, istruiscono pratiche connesse all’attività di Polizia
Locale e redigono relazioni, rapporti giudiziari e amministrativi.
Art. 9 – COMPITI DEI SOTTUFFICIALI
I Sottufficiali, ove previsti, sono addetti al coordinamento ed al
controllo dell’esecuzione dei servizi interni ed esterni; curano che i
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risultati dei lavori corrispondano alle direttive ricevute e controllano il
comportamento in servizio e la produttività degli Agenti subordinati;
espletano altresì ogni altro incarico loro affidato, nell’ambito dei
compiti istituzionali, dai superiori cui rispondono direttamente.
Art. 10 – COMPITI DEGLI AGENTI DI POLIZIA LOCALE
Gli Agenti di Polizia Locale espletano tutte le mansioni inerenti alle
qualifiche rivestite con riferimento alle funzioni di polizia stradale,
polizia giudiziaria e pubblica sicurezza che richiedono una specifica
conoscenza tecnica di leggi e regolamenti.
Intervengono pertanto direttamente nell’accertamento delle
violazioni amministrative e dei reati di competenza.
Trasmettono tutti gli atti all’Ufficio/Unità Operativa competente per
materia affinché questo completi, ove necessario, il procedimento
intrapreso e sottoponga gli atti al visto del Comandante.
Inoltrano al Comandante, seguendo la via gerarchica, le relazioni di
servizio o proposte che ritengano opportuno formulare in seguito
alle esperienze di lavoro maturate sul territorio o negli uffici.
Partecipano ai corsi di aggiornamento e riqualificazione
professionale, promuovendo ed orientando, con proposte concrete,
le iniziative didattiche.
L’Agente di Polizia Locale utilizza gli strumenti e le apparecchiature
tecniche di cui vengono muniti per l’esecuzione degli interventi.
Art. 11 – QUALIFICA DEGLI APPARTENENTI AL CORPO
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale, nei limiti delle proprie
attribuzioni, a norma dell’art. 5 della Legge Quadro nr.65/86
esercitano anche:
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
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- funzioni di Polizia Giudiziaria, rivestendo a tal fine la qualifica di
agente di Polizia Giudiziaria, riferita agli Agenti, o di Ufficiali di
Polizia Giudiziaria, riferita al Comandante e agli Ufficiali e
Sottufficiali, ai sensi dell’art.57 del c.p.p.;
- servizio di Polizia Stradale, ai sensi dell’art. 12 del Nuovo Codice
della Strada approvato con D.L.vo nr.285 del 30.04.1992,
- funzioni ausiliarie di Pubblica Sicurezza ai sensi dell’art.3 della
Legge nr.65/86.
La qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza è conferita dal Prefetto,
ai sensi dell’art.5 commi 2 e 3 della Legge nr.65/86.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
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T I T O L O III
ACCESSO AL CORPO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
ART. 12 – MODALITÀ PARTICOLARI DI ACCESSO AL CORPO
Oltre a quanto disposto da leggi e regolamenti vigenti in materia,
nonché dal CCNL, si applicano le seguenti modalità particolari per
l’accesso all’organico del Corpo di Polizia Locale:
- possesso della patente di abilitazione alla guida cat. “A” e cat. ”B”,
ovvero cat. “B” conseguita prima del 24 Aprile 1988,
- avere ottemperato alle disposizioni di legge sul reclutamento
militare per i candidati maschi e non essere stati riconosciuti
“obiettori di coscienza”,,
- possesso dei requisiti per prestare servizio in forma armata in via
continuativa,
- disponibilità a ricoprire tutte le mansioni affidategli inerenti alla
propria figura, compresa quella di Agente di Pubblica Sicurezza,
nonché l’incondizionata disponibilità all’uso di tutte le
strumentazioni ed alla conduzione dei veicoli in dotazione al
Corpo,
- possesso dei seguenti requisiti psicofisici:
o sana e robusta costituzione fisica necessaria
all’espletamento dei servizi di polizia. A tal fine si precisa
che il candidato all’assunzione dovrà comunque essere
esente da malattie ed imperfezioni che a giudizio
dell’Amministrazione possano in alcun modo limitare
l’effettiva e proficua prestazione di ogni servizio
richiedibile, nonché da ogni malattia infettiva ad
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
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andamento cronico, anche in fase aclinica, sierologica, di
devianza immunologica o di trasmissibilità,
o senso cromatico e luminoso normale, campo visivo
normale, visione notturna sufficiente, visione binoculare e
stereoscopica sufficiente.
- costituiscono cause di non idoneità per l’ammissione al Corpo di
Polizia Locale di Abbiategrasso le seguenti imperfezioni ed
infermità:
o alcolismo, tossicomanie, intossicazioni croniche di origine
esogena,
o i tatuaggi sono motivo di non idoneità quando per la loro
sede o natura siano deturpanti.
I titoli di studio per l’accesso alle posizioni organiche del Corpo di
Polizia Locale, sono conformi a quelli stabiliti negli accordi nazionali
di lavoro per le corrispondenti qualifiche funzionali e dai relativi
regolamenti comunali.
ART. 13 – FORMAZIONE DI BASE PER AGENTI
L’Amministrazione Comunale ed i vincitori dei concorsi per posti di
Agente sono tenuti rispettivamente a far frequentare ed a
frequentare, di massima nel periodo di prova, specifici corsi di
formazione e qualificazione professionale di base ai sensi della L.R.
nr.4/2003.
Il corso è completato successivamente da un periodo di
addestramento nei servizi operativi del Corpo.
ART. 14 – QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE PER IL
PERSONALE DI CUI AGLI ARTT.7, 8 E 9
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 15
L’Amministrazione Comunale ed i vincitori dei concorsi per posti di
cui agli artt.7, 8 e 9 sono tenuti rispettivamente a far frequentare ed
a frequentare, di massima nel periodo di prova, specifici corsi di
formazione e qualificazione professionale ai sensi della L.R.
nr.4/2003.
ART. 15 – AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
L’aggiornamento professionale viene assicurato periodicamente
all’interno del Corpo mediante lezioni di istruzione e riunioni di
addestramento, dedicate alla conoscenza di nuove disposizioni
legislative, amministrative e tecniche nelle materie di lavoro di
rilevante importanza.
L’aggiornamento viene perseguito anche mediante l’organizzazione
di seminari e di giornate di studio.
La formazione degli addetti alla Polizia Locale, comunque, viene
effettuata in conformità alla normativa che disciplina la materia
concernente la formazione prevista dalla legge nr.65/86 ed in
particolare all’art.40 della Legge Regionale nr.04/2003.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 16
T I T O L O IV
UNIFORME E DOTAZIONE DI STRUMENTI OPERATIVI
ART. 16 – UNIFORME DI SERVIZIO
L’Amministrazione fornisce l’uniforme di servizio e quanto necessita
per gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale.
Le caratteristiche delle uniformi sono quelle determinate dalla
Regione Lombardia con R.R. 7/2002 e s.m.i. in attuazione della L.R.
nr.04/2003 e s.m.i.
Il Comandante, compatibilmente con le risorse disponibili in bilancio,
determina la quantità e i periodi delle forniture, nonché le modalità
ed i tempi con cui i capi delle uniformi e gli accessori devono essere
forniti ed indossati.
Per particolari servizi di rappresentanza e per la scorta al Gonfalone
del Comune potrà essere adottata l’alta uniforme.
Per particolari servizi operativi il Comandante potrà autorizzare
l’utilizzo della divisa operativa.
Il Comandante, per particolari esigenze di servizio, potrà autorizzare
l’espletamento di servizi in abiti civili come disciplinato dall’art.20 del
presente regolamento.
E’ fatto divieto agli appartenenti al Corpo di apportare modifiche
visibili aggiunte all’uniforme assegnata.
ART. 17 – GRADI E DISTINTIVI
I distintivi di grado, inerenti alla qualifica funzionale degli
appartenenti al Corpo, sono quelli stabiliti, sia per la loro qualità sia
per la rappresentazione sulle uniformi, conformemente al
Regolamento Regionale nr.4/2013 e s.m.i.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 17
Ai fini dell’attribuzione dei simboli distintivi di grado gli operatori del
Corpo di Polizia Locale di Abbiategrasso si distinguono in:
o Agenti, personale inquadrato in categoria C
Agente, personale con anzianità nel profilo
inferiore ai 5 anni
Agente Scelto, personale con anzianità nel profilo
di almeno 5 anni
Assistente, personale con anzianità nel profilo di
almeno 10 anni
Assistente Scelto, personale con anzianità nel
profilo di almeno 15 anni
Sovraintendente, personale con anzianità nel
profilo di almeno 20 anni
L’Agente Scelto, l’Assistente, l’Assistente Scelto ed il
Sovraintendente non rivestono una posizione di sovra
ordinazione gerarchica rispetto agli altri agenti e il grado
attribuito costituisce rappresentazione del percorso
professionale maturato. Gli agenti, ove incaricati di
specifiche responsabilità ex art.17 comma 2 lett.f) del CCNL
1998-2001 del personale del comparto delle Regioni e delle
Autonomie Locali adottano i distintivi di grado corrispondenti
al proprio inquadramento con profilatura verde.
o Sottuficiali:
Specialista di vigilanza
Il grado di Specialista di Vigilanza è ad esaurimento e del
relativo simbolo si fregia il personale di cui ai punti b) e c)
dell’art.29 del CCNL del 14 settembre 2000. Gli specialisti di
vigilanza, ove incaricati di specifiche responsabilità ex art.17
comma 2 lett.f) del CCNL 1998-2001 del personale del
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 18
comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali adottano i
distintivi di grado corrispondenti al proprio inquadramento
con profilatura verde.
o Ufficiali Direttivi, personale inquadrato in categoria D,
escluso in personale inquadrato in D ai sensi dei punti b) e c)
dell’art.29 del CCNL 14 settembre 2000
Vice Commissario, personale con anzianità nel
profilo inferiore ai 10 anni
Commissario, personale con anzianità nel profilo di
almeno 10 anni
Commissario Capo, personale inquadrato in
categoria D3 a seguito di procedura concorsuale
Gli ufficiali direttivi, ove incaricati di specifiche responsabilità
ex art.17 comma 2 lett.f) del CCNL 1998-2001 del personale
del comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali
adottano i distintivi di grado corrispondenti al proprio
inquadramento con profilatura verde.
Il distintivo di grado del Commissario Capo, con anzianità in
categoria D3 di almeno 10 anni è contornato da un profilo
dorato.
o Ufficiali Dirigenti
Dirigente, personale in posizione contrattuale
dirigenziale, di diritto pubblico o privato
Il Comandante adotta le stelle a sette punte caratterizzante il proprio
grado su robbio circolare. L’Ufficiale Direttivo in posizione di
comando adotta il grado di Commissario Capo.
Il Vicecomandante adotta i gradi corrispondenti al proprio
inquadramento e le stelle a sette punte caratterizzanti la posizione
sono poste su base circolare azzurra.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 19
Sull’uniforme possono essere portate dai singoli appartenenti al
Corpo:
i distintivi di specialità che contraddistinguono la prevalente
appartenenza del personale della Polizia Locale alle strutture
funzionali istituite nel Comando con apposito provvedimento
del Comandante;
le decorazioni al valore civile e militare e le onorificenze
riconosciute dallo Stato Italiano, applicate secondo le
consuete modalità d’uso.
Ogni altro distintivo dovrà essere preventivamente autorizzato
dall’Amministrazione Comunale:
l’attribuzione dei singoli distintivi di grado avviene con apposito
provvedimento del Sindaco,
l’attribuzione dei distintivi di cui al Regolamento Regionale
avviene con apposito provvedimento del Comandante.
ART. 18 – ARMA D’ORDINANZA
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale, ai quali è conferita la
qualità di agente di Pubblica Sicurezza, come previsto al Tit. IX che
disciplina l’uso delle armi, sono dotati dell’arma di ordinanza,
secondo quanto disposto dal presente regolamento in attuazione del
D. M.I. del 4 marzo 1987, n.145.
L’arma deve essere portata indosso, secondo quanto stabilito al Tit.
IX del presente regolamento, durante l’espletamento di tutti i servizi.
Essa può essere impiegata soltanto nei casi in cui l’uso è legittimato
dalla legge penale.
Gli operatori vengono addestrati all’uso dell’arma durante il corso
iniziale di formazione professionale e compiono annualmente le
esercitazioni di tiro al poligono ai sensi di legge.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 20
L’arma deve essere sempre tenuta dall’assegnatario in ottimo stato
di manutenzione, al fine saranno compiuti periodici controlli per
verificarne la funzionalità, a norma di Regolamento.
ART: 19 – STRUMENTI E MEZZI IN DOTAZIONE
Le caratteristiche dei veicoli e degli strumenti operativi, in dotazione
al Corpo di Polizia Locale, sono disciplinate in conformità all’art.16 –
18 e 19 della Legge Regionale nr.04/2003 e s.m.i.
Gli strumenti, i veicoli e le apparecchiature tecniche vengono
assegnati in dotazione ad uffici, Unità Operative od a singoli
individui. Chi li ha in consegna o ne ha la responsabilità è tenuto ad
usarli correttamente ai fini del servizio ed a conservarli in buono
stato, segnalando ogni necessità di manutenzione.
ART. 20 – USO DIVISA DEGLI APPARTENENTI AL CORPO
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale prestano normalmente
tutti i servizi d’istituto in uniforme. La stessa deve essere mantenuta
in decorose condizioni.
L’attività di servizio può essere svolta in abito civile solo previa
autorizzazione del Comandante.
Il personale impiegato esclusivamente in compiti interni d’ufficio può
essere autorizzato dal Comando ad indossare l’abito civile, purché
venga tenuta sempre l’uniforme pronta a portata di mano per le
necessità di servizio.
Il personale che svolge servizio di pattuglia deve indossare
un’identica divisa. Gli agenti di servizio in pattuglia auto e
motomontata normalmente indossano la divisa costituita da
pantaloni tipo brices, con stivali da motociclista.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 21
ART. 21 – TESSERA DI RICONOSCIMENTO DEL PERSONALE
DELLA POLIZIA LOCALE DELLA REGIONE LOMBARDIA
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale sono muniti di una
tessera di servizio che certifica l’identità, il grado e la qualifica della
persona, nonché gli estremi del provvedimento di assegnazione
dell’arma.
Il modello della tessera è riportato all’art.9 e quindi all’allegato “B”
del Regolamento della Regione Lombardia nr.4/2013 e s.m.i.
Tutti gli appartenenti al Corpo in servizio devono sempre portare con
sé la tessera di servizio.
La tessera deve essere mostrata a richiesta e, prima di qualificarsi,
nei casi in cui il servizio viene svolto in abito civile.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 22
T I T O L O V
SERVIZI DI POLIZIA LOCALE
ART. 22 – FINALITA’ GENERALI DEI SERVIZI
Il Corpo di Polizia Locale svolge i compiti inerenti alle funzioni
d’istituto di cui all’art.3, al fine di perseguire nelle materie di
competenza gli obiettivi dell’Amministrazione e di contribuire, con le
prestazioni di ogni appartenente al Corpo, ad un regolare ed
ordinato svolgimento della vita cittadina.
L’organizzazione dei servizi descritta nel presente titolo V e
l’impiego del personale, secondo le modalità previste nel titolo VI
successivo, sono impostati conformemente alle finalità sopra
indicate e vengono svolti secondo le direttive impartite
dall’Amministrazione per il perseguimento del pubblico interesse.
ART. 23 - SERVIZI STRADALI APPIEDATI
Per il perseguimento delle finalità del precedente art.3 sono istituiti
servizi appiedati nell’ambito delle attribuzioni proprie degli addetti.
Per quanto riguarda la disciplina della circolazione, i servizi si
distinguono come segue:
- regolazione manuale del traffico sulle intersezioni e sulle strade;
- presidio agli impianti semaforici o con interventi occasionali di
regolazione manuale degli stessi;
- servizio misto tra l’incrocio (come ai due precedenti) e mobile
nelle strade adiacenti entro un certo raggio;
- servizio mobile lungo un itinerario o di zona;
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 23
- servizi d’ordine, di rappresentanza e di scorta, secondo le
esigenze contingenti.
ART. 24 – SERVIZIO A BORDO DI VEICOLI
Al fine di garantire la resa dei servizi d’istituto ed in particolare il
pronto intervento, sono attivati servizi su veicoli. Il Comandante
impartisce le opportune direttive sulle finalità di impiego.
Tutti gli addetti al servizio possono essere adibiti alla guida dei
veicoli disponibili per l’espletamento dei compiti d’istituto.
Sono esclusi dall’uso di particolari tipi di veicoli gli addetti che
risultano esentati per motivi di salute, opportunamente certificati dal
medico del lavoro.
Coloro che hanno in consegna come conducenti un veicolo di
servizio devono condurlo con perizia ed accortezza, curandone la
buona tenuta e segnalando ogni necessità di ordinaria e
straordinaria manutenzione.
Il personale a bordo dei veicoli di servizio deve far uso dei prescritti
sistemi di ritenuta di cui all’art. 172 del C. d. S. ad eccezione degli
interventi d’emergenza.
ART. 25 – COLLEGAMENTI DEI SERVIZI VIA RADIO
Tutto il personale in servizio esterno, di norma, è collegato con
apparecchi radio-ricetrasmittenti e/o GPS alla Centrale Operativa del
Comando, nel rispetto delle normative previste dal CCNL.
Il personale, al momento di iniziare il turno di servizio, deve
effettuare una prova di trasmissione/ricezione con l’apparecchio in
dotazione per verificarne il corretto funzionamento.
Durante il servizio dovrà essere periodicamente controllato lo stato
d’efficienza dell’apparato. Qualsiasi malfunzionamento rilevato dovrà
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 24
essere segnalato al Comando. Le comunicazioni via radio dovranno
avvenire in modo conciso, limitandosi alle informazioni essenziali ed
evitando, in ogni caso, di tenere occupata la frequenza per un tempo
eccessivo.
Gli operatori devono dare, quando richiesti, la propria posizione e
seguire le disposizioni della Centrale Operative. Le disposizioni via
radio ricevute dalla Centrale Operativa sono prioritarie rispetto a
quelle precedentemente assegnate. In assenza di comunicazioni
seguono il programma di lavoro già stabilito.
ART. 26 – SERVIZI DI PRONTO INTERVENTO
I servizi di pronto intervento sono svolti con veicoli adeguatamente
attrezzati e collegati via radio con il Comando.
Il personale addetto ai servizi ha l’obbligo d’intervenire nelle località
indicate secondo le istruzioni impartite dalla Centrale Operativa del
Comando per tutte le necessità di pronto intervento inerenti alle
funzioni d’istituto del servizio.
La centrale operativa, a secondo della gravità dell’evento,
comunicherà a mezzo di codice la tipologia dell’intervento da
attuarsi:
codice verde: intervento ordinario,
codice giallo: intervento celere,
codice rosso: intervento grave ed urgente, con uso di tutti i
dispositivi supplementari in dotazione al veicolo ivi comprese le
luci anabbaglianti.
ART: 27 – SERVIZI INTERNI
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 25
Ai servizi interni è addetto di preferenza personale amministrativo o
personale appartenente al Corpo, anziano o dispensato per motivi di
salute.
I servizi interni attengono ai compiti d’istituto o a compiti burocratici
di natura impiegatizia.
ART. 28 – OBBLIGO D’INTERVENTO E DI RAPPORTO
Restando fermo l’espletamento dei doveri derivanti dalla qualifica di
Agente o Ufficiale di Polizia Giudiziaria, gli appartenenti al Corpo
hanno l’obbligo di intervenire per tutti i compiti derivanti dalle funzioni
d’istituto.
L’intervento diviene prioritario od esclusivo nei punti indicati con
ordine, anche verbale, dal superiore gerarchico, ovvero stabiliti
nell’ordine di servizio o nel programma di lavoro assegnato.
Nei casi in cui l’intervento del singolo non sia possibile o non possa
avere effetti risolutivi, l’operatore deve richiedere l’intervento o
l’ausilio di altri servizi competenti in materia.
In caso d’incidente stradale o di qualunque altro genere d’infortunio,
l’intervento è obbligatorio.
Oltre ai casi in cui è prevista la stesura di verbali o di rapporti
specifici, l’operatore deve redigere sempre e senza ritardo un
rapporto di servizio per gli interventi dovuti a fatti che lasciano
conseguenze o per i quali è prevista la necessità o l’opportunità di
una futura memoria.
Al fine di raccogliere i dati necessari per gli adempimenti di cui
all’art.33, tutti gli Agenti in servizio compilano giornalmente, alla fine
del proprio turno, il foglio di servizio degli interventi effettuati.
Nel caso in cui personale del Comando fuori dall’orario di servizio,
ma nell’ambito del territorio comunale, intervenga su un episodio
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 26
rientrante nella casistica del presente articolo, deve ritenersi a tutti
gli effetti in servizio, usufruendo di tutti i benefici assistenziali,
assicurativi ed economici dei dipendenti in servizio.
ART.29 – ORDINE DI SERVIZIO
Il Comandante, o chi lo sostituisce, o chi per essi appositamente
delegato, nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco o
Assessore delegato, ai sensi dell’art.2 della Legge 65/86, dispone gli
ordini di servizio giornalieri, indicando per ciascun operatore: turno e
orario, posto di lavoro, modalità di espletamento del servizio.
Questi possono contemplare disposizioni particolari e programmi di
lavoro che possono essere segnati accanto all’ordine ovvero essere
stesi su foglio a parte da esporre negli uffici del Comando o da
consegnare all’operatore, ovvero, in caso di necessità impartiti
anche verbalmente.
Gli appartenenti al Corpo hanno l’obbligo di prendere visione
dell’ordine di servizio e delle comunicazioni fatte pervenire
all’indirizzo di posta elettronica personale-istituzionale e anche di
conoscere tempestivamente le eventuali variazioni od
aggiornamenti. Essi devono attenersi alle modalità indicate ed alle
istruzioni impartite sia in linea generale sia per il servizio specifico.
ART.30 – SERVIZI DISTACCATI ALL’INTERNO DELLA
AMMINISTRAZIONE
Il distacco di appartenenti al Corpo presso altri settori della Civica
Amministrazione, nell’ambito dei compiti d’istituto, deve essere
autorizzato singolarmente dal Comandante.
ART.31 – SERVIZI ESTERNI PRESSO ALTRE AMMINISTRAZIONI
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 27
Ai sensi dell’art.4 comma 4° della Legge quadro 07.03.86 n° 65 e
degli artt.15 comma 2° - 23 e 32 della Legge Regionale nr.04/2003,
gli appartenenti al Corpo possono essere impiegati, singolarmente o
riuniti in squadre operative, per effettuare servizi di natura
temporanea presso altre Amministrazioni locali, previa
comunicazione al Prefetto, ove richiesta dalle disposizioni
richiamate.
Tali servizi vengono prestati in base ad intese sancite con
deliberazione della Giunta Comunale e secondo le modalità in esse
previste.
In casi d’urgenza per motivi di soccorso a seguito di calamità e
disastri, il distacco può essere deciso con determinazione del
Comandante, previo assenso del Sindaco od Assessore delegato. Al
personale distaccato si applicano le disposizioni previste dalla
normativa vigente inerente alle missioni e trasferte dei dipendenti.
ART.32 – SERVIZI EFFETTUATI PER CONTO DI PRIVATI
Il Comando Polizia Locale può essere autorizzato dal Sindaco od
Assessore delegato ad effettuare servizi per conto e su richiesta di
enti privati e di cittadini.
Tali servizi riguardano soltanto compiti uguali od analoghi a quelli
derivanti dalle funzioni d’istituto del Corpo.
La tariffa stabilita dall’Amministrazione per il servizio viene
incamerata dal Comune stesso.
Al personale impiegato spetta il compenso determinato di volta in
volta nell’ambito delle norme di legge e dei CCNL in vigore.
ART.33 – RELAZIONE SUI SERVIZI DEL CORPO
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 28
Il Comando informa periodicamente l’Amministrazione sui risultati
ottenuti dai servizi e sulla loro efficacia rispetto alle finalità generali
indicate all’art.22, così da individuare l’efficienza globale dei servizi
finalizzata al raggiungimento degli obiettivi proposti.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 29
T I T O L O VI
NORMATIVA SULLO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI INTERNI AL
CORPO
ART.34 – ASSEGNAZIONE ED IMPIEGO DEL PERSONALE
Il personale viene assegnato ai diversi servizi nonché alle Unità
Operative con provvedimento del Comandante, secondo le direttive
dell’Amministrazione, in conformità alle disposizioni che disciplinano
la materia attinente la mobilità del personale e l’organizzazione del
lavoro.
ART.35 – GUIDA DI VEICOLI ED USO DI STRUMENTI
Per i servizi di cui all’art.24, gli appartenenti al Corpo, muniti del titolo
abilitativo richiesto, non possono sottrarsi, senza grave giustificato
motivo, alla guida dei veicoli in dotazione.
Tutto il personale è tenuto ad apprendere l’uso degli strumenti e
delle apparecchiature tecniche che vengono utilizzate per le
necessità del servizio.
Qualora occorressero particolari abilitazioni o corsi di
apprendimento, le spese relative saranno a carico
dell’Amministrazione Comunale.
ART.36 –PROLUNGAMENTO DEL SERVIZIO
Il prolungamento del servizio è obbligatorio, per tutto il periodo di
tempo necessario:
a portare a termine un’operazione di servizio già iniziata e non
procrastinabile,
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 30
in situazioni di emergenza anche in assenza di ordine
superiore,
in attesa dell’arrivo in servizio dell’operatore del turno
successivo, quando è previsto dall’ordine/disposizione di
servizio.
ART.37 – MOBILITAZIONE DEI SERVIZI
Quando si verificano situazioni locali o nazionali di straordinaria
emergenza, dichiarate come tali dall’Amministrazione interessata,
tutti gli appartenenti al Corpo possono essere mobilitati in continuità
a disposizione dei servizi, in conformità alle disposizioni del vigente
CCNL.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 31
T I T O L O VII
NORME DI COMPORTAMENTO
ART.38 – NORME GENERALI – DOVERI
Gli appartenenti al Corpo osservano le disposizioni del presente
Regolamento, svolgendo i propri compiti nello spirito delle finalità dei
servizi indicato nell’art. 22.
ART.39 – CURA DELL’UNIFORME E DELLA PERSONA
Gli appartenenti al Corpo prestano servizio in uniforme, salvo le
eccezioni di cui all’art. 20.
I capi dell’uniforme vanno indossati secondo le modalità indicate dal
Regolamento Regionale nr.03/2013 e s.m.i.
Il personale del Corpo di Polizia Locale, quando indossa l’uniforme,
deve avere particolare cura della propria persona e dell’aspetto
esteriore al fine di evitare giudizi negativi incidenti sul prestigio e sul
decoro della Amministrazione che rappresenta.
L’uniforme e le calzature devono essere controllate all’inizio del
servizio onde assicurarsi della loro perfetta pulizia. La cura della
propria persona deve essere puntuale e conforme all’immagine che
una figura pubblica deve rendere agli utenti.
In particolare:
Il personale maschile deve tenere regolato il taglio dei capelli e
la rasatura della barba. L’uso della barba e dei baffi è
ammesso, ma gli stessi devono essere di dimensioni
contenute e tali comunque da non costituire punto di presa in
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 32
caso di colluttazione, né impedire l’uso di apparecchiature,
specie microfoniche e caschi, in dotazione.
Il personale femminile dovrà adottare un’acconciatura di capelli
tale che gli stessi possano essere raccolti, al bisogno, e non
costituiscano punto di presa in caso di colluttazione, né
impediscano l’uso di apparecchiature, specie microfoniche e
caschi, in dotazione. L’uso del trucco è ammesso, ma lo stesso
non vede essere eccessivamente marcato.
E’ fatto divieto di utilizzare monili in numero eccessivo o troppo
vistoso o comunque di fattura tale da costituire punto di presa in
un’eventuale colluttazione.
ART.40 – ORARIO SUL POSTO DI LAVORO
Gli appartenenti al Corpo in servizio esterno devono normalmente
presentarsi in divisa all’ora e sul posto fissato nell’ordine/
disposizione di servizio.
Nei servizi a carattere continuativo con cambio sul posto, colui che
smonta deve attendere l’arrivo di colui che deve sostituirlo. In caso di
mancato arrivo del sostituto, lo smontante deve avvisare
prontamente la Centrale Operativa, dalla quale deve ricevere
consenso per abbandonare il posto. Tutti gli appartenenti al Corpo
sono tenuti, per esigenze di servizio od incombenze straordinarie, a
prestare la propria opera prolungando anche oltre l’orario stabilito od
il turno prefissato.
ART.41 – RAPPORTI INTERNI AL CORPO
I rapporti gerarchici e funzionali fra gli appartenenti al Corpo vanno
improntati reciprocamente a rispetto e cortesia, nello scopo di
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 33
conseguire il massimo livello di collaborazione nei diversi gradi di
responsabilità.
Gli appartenenti al Corpo sono tenuti reciprocamente ad osservare
rispetto e massima lealtà di comportamento nei confronti di superiori,
colleghi e subalterni, evitando di sminuirne o ridurne in qualunque
modo l’autorità ed il prestigio.
ART.42 – COMPORTAMENTO IN PUBBLICO
Durante i servizi svolti in luogo pubblico o aperto al pubblico,
l’appartenente al Corpo deve, mantenere un contegno corretto ed un
comportamento irreprensibile, operando con senso di responsabilità,
in modo da riscuotere sempre la stima, il rispetto e la fiducia della
collettività.
Egli deve corrispondere alle richieste dei cittadini, intervenendo od
indirizzandoli secondo criteri di opportunità ed equità.
Deve sempre salutare la persona che lo interpella od a cui si rivolge
nei modi previsti dal l’articolo successivo.
L’appartenente al Corpo deve fornire il proprio nome o il numero di
matricola, quando richiesto. Quando opera in abito civile, deve prima
qualificarsi esibendo la tessera di servizio.
Durante il servizio deve assumere un contegno consono alle sue
funzioni.
Non deve chiacchierare inutilmente con i colleghi od altre persone,
né intrattenersi in futili occupazioni.
E’ vietato fumare nei locali del Comando, sugli autoveicoli in
dotazione e comunque durante l’espletamento dei servizi d’istituto
quali ad esempio: rilievo sinistro stradale, posto di controllo, etc.
soprattutto in presenza di cittadini.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 34
Per quanto non specificamente indicato nel presente articolo si rinvia
a quanto contenuto nel Codice di Comportamento.
ART.43 – IL SALUTO
Il saluto reciproco tra gli appartenenti al Corpo, verso i cittadini, le
istituzioni, le autorità e i superiori è un dovere per gli appartenenti al
Corpo.
Il saluto si effettua portando la mano destra aperta alla visiera,
secondo le forme in uso nelle forze armate e corpi di polizia.
Si ha la dispensa del saluto nei seguenti casi:
o per coloro che stanno effettuando la regolazione manuale del
traffico;
o per coloro che sono a bordo di veicoli;
o per il personale inquadrato in drappello di scorta al gonfalone
civico o alla bandiera nazionale.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 35
T I T O L O VIII
DISCIPLINA –RICONOSCIMENTI – PREVIDENZE
ART.44 – NORME DISCIPLINARI
La responsabilità civile e disciplinare degli appartenenti al Corpo di
Polizia Locale è regolata dalle normative vigenti in materia.
ART.45 – CASI DI ASSENZA DAL SERVIZIO
L’obbligo di comunicazione delle assenze viene adempiuto mediante
avviso verbale alla Centrale Operativa del Comando.
Tale avviso deve pervenire, per qualunque motivo di ritardo o
assenza, mediante comunicazione telefonica, prima dell’ora d’inizio
del servizio, in modo da permettere l’eventuale pronta sostituzione
sul posto di lavoro.
ART.46 – ACCERTAMENTI SANITARI
In casi di temporanea inabilità fisica parziale per motivi di salute o
psicofisici, gli appartenenti al Corpo possono essere esclusi, per il
periodo di tempo necessario al recupero dell’efficienza, da
determinati servizi del Corpo, a seguito di certificazione medica
motivata dall’ASL o dal medico del lavoro dell’Ente.
In casi di infermità fisica irreversibile o permanente che rende inabili
ai servizi esterni, gli appartenenti al Corpo vengono impiegati nei
servizi interni o d’ufficio compatibili con il loro stato, quando
l’infermità è dovuta a cause dipendenti dall’attività di servizio già
svolta nel Corpo.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 36
ART.47 – SEGNALAZIONI PARTICOLARI PER GLI
APPARTENENTI AL CORPO
Il Comandante segnala al Sindaco o all’Assessore delegato gli
operatori che si sono distinti per aver dimostrato una spiccata qualità
professionale, spirito d’iniziativa e notevoli capacità professionali,
impegno o diligenza con risultati di eccezionale rilevanza.
Agli appartenenti al Corpo che si siano particolarmente distinti
possono essere concesse le seguenti ricompense a secondo
dell’attività e degli atti compiuti:
elogio scritto del Comandante del Corpo,
encomio del Sindaco e mostrina di riconoscimento (conforme
al modello descritto nell’allegato “B”),
encomio solenne deliberato dalla Giunta Comunale, medaglia
d’oro e mostrina di riconoscimento (conforme al modello
descritto nell’allegato “B”),
encomio d’onore deliberato dal Consiglio Comunale, medaglia
d’oro e mostrina di riconoscimento (conforme al modello
descritto nell’allegato “B”)
proposta per il riconoscimento al Presidente della Regione
Lombardia,
proposta per il riconoscimento al valore civile per atti di
particolare coraggio.
La concessione dei riconoscimenti è annotata sullo stato di servizio
del personale interessato.
ART. 48 – CELEBRAZIONE DEL SANTO PATRONO E
DELL’ANNIVERSARIO DELL’ISTITUZIONE DEL CORPO DELLA
POLIZIA LOCALE DI ABBIATEGRASSO
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 37
E’ ricordato con appropriate celebrazioni la ricorrenza annuale del
Santo Patrono della Polizia Locale (20 Gennaio) nonché
l’anniversario dell’istituzione del Corpo della Polizia Locale di
Abbiategrasso (28 Maggio 1870).
ART. 49 – ISTITUZIONE FONDO DI ASSISTENZA E PREVIDENZA
PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE
L’Amministrazione destina annualmente nell’ambito di apposito
Regolamento, che ne disciplina anche l’utilizzo, una quota dei
proventi di cui all’art. 208 del C.d.S., per finalità di previdenza e di
assistenza del personale di vigilanza.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 38
T I T O L O IX
ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO
ART.50 – NORMA GENERALE
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale, ai quali è conferita la
qualifica di agente di pubblica sicurezza, sono dotati dell’arma di
ordinanza.
ART.51 – DOTAZIONE
Il Sindaco con suo provvedimento fissa il numero complessivo delle
armi in dotazione al Corpo di Polizia Locale.
Tale numero equivale al numero degli operatori in possesso della
qualifica di agente di pubblica sicurezza maggiorato, quale dotazione
di riserva, fino al 5% degli stessi, con almeno il minimo di un’arma.
Il provvedimento del Sindaco ed ogni eventuale modifica al numero
complessivo delle armi in dotazione sono comunicati al Prefetto.
ART.52 – CARATTERISTICHE DELLE ARMI IN DOTAZIONE
Le armi in dotazione agli operatori appartenenti al Corpo sono:
pistola semiautomatica mod. 98FS calibro 9 x 21 della ditta
Beretta italiana,
pistola semiautomatica mod.84FS calibro 9 corto della ditta
Beretta italiana,
pistola semiautomatica mod.8000 L calibro 9 x 21 della ditta
Beretta italiana,
pistola semiautomatica mod. FORCE calibro 9 x 21 della ditta
Tanfoglio
fucile semiautomatico mod.121 calibro 12 della ditta Benelli,
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 39
carabina mod.Baikal calibro 22,
carabina mod.Norinco calibro 222.
Gli operatori di cui all’art.51 impegnati in particolari servizi, su
disposizione del Comandante, possono essere dotati di presidi tattici
difensivi di limitato impatto visivo (bastoni estensibili) che dovranno
essere portati in condizioni di riposo assicurati rigidamente alla
cintura.
Gli appartenenti alla Polizia Locale possono essere dotati di
strumenti difensivi di autosoccorso del tipo spray O.C. Capsicum,
non classificati come arma comune.
Per i servizi di Polizia Rurale e Zoofila, è prevista la dotazione di un
fucile semiautomatico e/o carabina.
Per i soli servizi di guardia d’onore, in occasione di feste e funzioni
pubbliche, il Comando può essere dotato di sciabola in ragione del
numero degli addetti ai servizi medesimi.
ART.53 – USO DELLE ARMI IN DOTAZIONE
Gli appartenenti al Corpo in possesso della qualità di Agente di
pubblica sicurezza portano senza licenza le armi di cui sono dotati
nello svolgimento di tutti i servizi esterni.
Per i servizi di cui al comma precedente l’arma è assegnata in via
continuativa ai sensi dell’art.6 del D. M. I. 4 marzo 1987 n.145.
Nella tessera di servizio di cui all’art.21 è fatta menzione
dell’assegnazione dell’arma in via continuativa.
Per le modalità del porto d’arma valgono tutte le disposizioni vigenti
in materia ed in particolare quelle contenute nel decreto del
Ministero dell’Interno al quale ci si riferisce e all’art.18 del
regolamento del Corpo.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 40
Per i servizi espletati fuori dell’ambito territoriale dell’ente di
appartenenza, per soccorso od a supporto, le modalità
dell’armamento sono determinate dal Comandante nel rispetto degli
eventuali piani o accordi fra le Amministrazioni interessate.
Per detti servizi deve essere data comunicazione, da parte del
Sindaco, ai Prefetti competenti per territorio dei contingenti che
effettuano servizio con armi fuori territorio dell’Ente di appartenenza.
Agli operatori di Polizia Locale cui l’arma è assegnata in via
continuativa, ne è consentito il porto per raggiungere dal proprio
domicilio il luogo di servizio e viceversa.
Il Sindaco garantisce l’approvvigionamento di armi e munizioni.
Ogni assegnatario dell’arma in via continuativa oltre che custodire
diligentemente l’arma e curarne la manutenzione, deve in ogni modo
evitarne il deposito in armadietti o cassetti facilmente raggiungibili.
Nei locali comunali possono essere installate cassette blindate di
sicurezza munite di doppia chiave, da mettere a disposizione di ogni
assegnatario di arma.
Per l’addestramento al tiro vanno osservate le disposizioni contenute
nel capo IV del D. M. I. 4 marzo 1987, n.145 e della Legge 28
maggio 1981, n.286.
L’uso degli strumenti di autotutela è subordinato al conseguimento
dell’abilitazione prevista dalla normativa vigente in materia.
ART.54 – DISPOSIZIONE FINALE
Per quanto non esplicitamente riportato in questo regolamento, si
rinvia al D. M. I. n. 145 del 4 Marzo 1987.
Regolamento del Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso
pag. 41
T I T O L O X
NORME TRANSITORIE E FINALI
ART.55 – RINVIO AI CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO.
Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si applica agli
appartenenti al Corpo della Polizia Locale di Abbiategrasso la
normativa prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro.