Regolamento Comitato Genitori Istituto Comprensivo Lodi II

Regolamento del Comitato dei Genitori Istituto Comprensivo Lodi II Il Comitato dei Genitori è uno degli organi che consente la partecipazione dei genitori nella scuola, contribuisce alla formazione di una comunità scolastica che si colleghi con la più vasta comunità sociale e civile. Esso non persegue fini di lucro, ha una struttura democratica ed è un organo indipendente da qualsiasi movimento politico e confessionale. Agisce nel rispetto della Costituzione Italiana ed è basato sulla solidarietà e sulla partecipazione. Il Comitato si ispira all’ideale di una scuola pubblica capace di offrire ai suoi studenti stimoli allo studio ed un forte senso civico che esalti la loro partecipazione alla vita civile. L’Assemblea del Comitato dei Genitori è un momento di partecipazione democratica che si occupa di tutte le tematiche riguardanti la scuola ed i rapporti tra scuola e famiglia, tra scuola e società, creando un collegamento con gli organi collegiali. Il Comitato si ispira a principi di pluralismo e democrazia considerando la partecipazione dei genitori una condizione essenziale per affrontare positivamente le dinamiche interne alla scuola, sia quelle legate al rapporto scuola territorio. Lodi, luglio 2015

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Regolamento Comitato Genitori Istituto Comprensivo Lodi II

Regolamento del Comitato Genitori Istituto Comprensivo Lodi II Premessa Una famiglia, potenzialmente, rimane nell’Istituto per 11 anni, durante i quali conosce altre famiglie, entra in relazione con diversi Insegnanti, conosce le qualità ed i problemi delle nostre scuole, matura un’esperienza sulla vita scolastica dei bambini/ragazzi, sul rapporto scuola­famiglia, conosce e vive il territorio con tutte le sue ricchezze; insomma guadagna una visione d’insieme sulla realtà in cui vivono i bambini. Tutto ciò è molto prezioso per far crescere un Comitato Genitori che si prefigge l’intento di far crescere le famiglie dentro la scuola, e far crescere la scuola anche con e grazie alle famiglie. Queste sono le ragioni che hanno portato alla proposta di un Comitato Genitori; auspichiamo che la partecipazione sia proficua, attiva e duratura nel tempo. Lodi, luglio 2015 _____________________________________

1. Costituzione, Denominazione e Sede In data …………………………. , avvalendosi delle facoltà espresse dall’art.15 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 ­ Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado (s.o. G.U. n.115 del 19/5/1994), i sottoscritti genitori rappresentanti di classe delle scuole dell’Istituto Comprensivo Lodi II deliberano di costituirsi in un unico Comitato dei genitori, di seguito denominato “Comitato”. La sede del Comitato è definita presso la sede dell’Istituto Comprensivo Lodi II presso la scuola primaria "G.Pascoli" di Viale Italia ang.via Veneto a Lodi. Il Comitato ha durata illimitata dall’atto della sua costituzione.

2. Finalità Il Comitato si ispira a principi di pluralismo e democrazia considerando la partecipazione dei genitori una condizione essenziale per affrontare positivamente le dinamiche interne alla scuola sia quelle legate al rapporto scuola territorio. Le finalità che il Comitato si pone sono:

Promuovere e rendere attiva la partecipazione dei genitori alla vita scolastica. Favorire la comunicazione fra le varie componenti della scuola. Favorire la divulgazione del Piano di Offerta Formativa (P.O.F.). Favorire una scuola accessibile e inclusiva per tutti. Promuovere e mantenere rapporti di collaborazione con il territorio. Promuovere iniziative volte ad aumentare e/o migliorare l’offerta dei servizi.

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Promuovere momenti di informazione, corsi, incontri, conferenze e ogni altra iniziativa, anche in collaborazione con le associazioni e/o organizzazioni operanti sul territorio, al fine di migliorare il rapporto genitori­figli­scuola­territorio.

Promuovere e gestire servizi complementari ed integrativi di supporto alle famiglie e alla scuola.

Collaborare con impegno alla soluzione dei problemi di dispersione, disagio e svantaggio scolastico.

Reperire fondi per finanziare specifiche attività proposte dai genitori del Comitato stesso nelle forme esposte.

Formulare proposte e progetti al Collegio dei Docenti ed al Consiglio d’Istituto in merito a: 1. Piano dell’Offerta Formativa (finalità educative e organizzazione scolastica). 2. Regolamento di istituto. 3. Educazione alla salute, educazione stradale, educazione ambientale, educazione alla sicurezza, educazione interculturale. 4. Mensa, trasporto, pre e post­scuola. 5. Interventi di manutenzione degli edifici scolastici. Il Comitato è un organo indipendente da qualsiasi movimento politico e confessionale; in piena autonomia, si propone come interlocutore della dirigenza scolastica, del Consiglio di Istituto, dei docenti, dei genitori e degli studenti.

3. Composizione e diritto di voto Il Comitato è composto, di diritto, da tutti i genitori rappresentanti di classe che volontariamente vogliono aderirvi previa accettazione integrale del presente Regolamento. Ai lavori del Comitato sono invitati – ed hanno diritto di parola ma non di voto:

i genitori rappresentanti nel Consiglio di Istituto; tutti i genitori delle scuole dell’Istituto.

I genitori rappresentanti di classe possono essere sostituiti alla partecipazione del Comitato da un delegato, ovvero da altro genitore della stessa classe che acquisisce diritto di voto. Il Comitato potrà decidere, con specifica delibera, di estendere il diritto di voto su uno specifico argomento a tutti i genitori presenti alla riunione del Comitato, precisando tale estensione nell’ordine del giorno. Il Comitato elegge al suo interno tra i rappresentanti di classe, a maggioranza relativa dei presenti, un Presidente. Il Comitato elegge al suo interno un segretario. Il Presidente e il segretario rimangono in carica per tre anni. Decadono dalla carica con decorrenza immediata qualora i figli cessino di frequentare le scuole dell’Istituto:

immediatamente se ciò accade nel corso dell’anno scolastico; al 30 luglio quando i figli terminano il normale ciclo di studi.

In questi casi si procede alla elezione e nomina di un sostituto.

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Il Presidente e il segretario possono dimettersi per sopravvenuti impedimenti.

4. Presidente, elezione e compiti Il Presidente viene eletto a maggioranza dei presenti, nel corso della prima riunione specificatamente indetta tra tutti i plessi dell’Istituto, successivamente alle elezioni dei nuovi rappresentanti di classe e decade con la nomina del nuovo Presidente. Egli rappresenta il Comitato nei confronti di tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo, delle famiglie, degli organi dell’Istituto scolastico, delle altre scuole del Comune e della Provincia, degli Enti locali. Il Presidente svolge i seguenti compiti:

Convoca le riunioni del Comitato, redigendo, in collaborazione con i genitori, l’ordine dei giorno.

Ha facoltà di invitare alle riunioni anche membri esterni quali docenti, esperti, associazioni, che avranno diritto di parola ma non di voto.

Coordina ed agevola la circolazione delle informazioni tra i componenti del comitato. Mantiene i rapporti con il Dirigente Scolastico in qualità di portavoce dei plessi dell’Istituto. Convoca, almeno tre volte l’anno (presso la sede della direzione scolastica), l’assemblea dei

genitori per informarli dei lavori svolti e di quelli in programma. Convoca, quando necessario, i coordinatori di eventuali gruppi di lavoro per favorire lo

scambio di idee, accogliere e raccogliere proposte e programmare gli impegni.

5. Segretario. Elezioni e compiti Il Segretario viene eletto con le stesse modalità con cui viene eletto il Presidente. Il segretario, o suo delegato, si occupa della divulgazione:

delle iniziative del Comitato; della verbalizzazione dei lavori dei Comitati indetti dal Presidente; dell’aggiornamento dei contenuti dell’organo istituzionale di divulgazione del Comitato.

6. Gruppi di lavoro

Il Comitato costituisce al proprio interno, in accordo con il Presidente, i gruppi di lavoro armonizzandone l’attività in funzione delle necessità della comunità scolastica. A tali gruppi, partecipano i genitori degli allievi regolarmente iscritti nelle scuole dell’Istituto che siano interessati e che vorranno prestare il loro contributo, mettendo a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze. Per ogni gruppo di lavoro sarà individuato un coordinatore dello stesso, che avrà la responsabilità di relazionare l’assemblea del Comitato sullo stato di avanzamento delle attività pianificate. La carica di coordinatore può essere revocata in qualsiasi momento dalla maggioranza assoluta dei partecipanti al Gruppo di lavoro; in tal caso il Gruppo di lavoro provvede alla nomina del nuovo coordinatore, informando tempestivamente il Presidente.

7. Assemblea del Comitato. Comunicazione della convocazione, ordine del giorno e validità delle delibere

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L’assemblea del Comitato rappresenta il momento democratico di confronto e di porposta, nel quale si affrontano tutti i temi riguardanti la scuola, i rapporti tra scuola e famiglia e tra scuola e società/territorio. La convocazione dell’assemblea del Comitato, di norma, deve essere comunicata ai rappresentanti di classe e ai componenti del comitato almeno 5 giorni prima della data dell’assemblea e deve contenere preciso ordine del giorno. L’avviso di convocazione con l’ordine del giorno verrà contemporaneamente affisso all’albo della scuola, pubblicato sugli organi di comunicazione del Comitato e dell’Istituto Comprensivo, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico e portato a conoscenza dei membri del comitato, tramite email/newsletter, e di ogni genitore, attraverso i rappresentanti di classe. L’assemblea del Comitato è validamente costituita in presenza del presidente, o di un suo delegato, e: 1. in seduta ordinaria, se risulta presente almeno un terzo dei componenti; 2. in seduta straordinaria, se risulta presente almeno un decimo dei componenti. Le delibere saranno prese per alzata di mano a maggioranza relativa dei voti (50% più uno dei votanti). In assemblea non si possono trattare casi personali. Il Comitato potrà decidere, con specifica delibera, di estendere il diritto di voto su uno specifico argomento a tutti i genitori, precisando tale estensione nell’ordine del giorno.

8. Verbale delle riunioni e validità delle delibere Delle sedute assembleari verrà redatto un verbale a cura del segretario o di suo delegato, del quale verrà fornita copia cartacea o elettronica (con evidenziata la scritta “BOZZA”) agli aventi diritto per le opportune riflessioni e per la definitiva approvazione, in attesa della definitiva ratificazione entro 20 giorni dalla data dell’assemblea. Si ritiene valido il principio del silenzio­assenso. Il verbale definitivo verrà inviato per opportuna conoscenza ed informazione al Dirigente scolastico ed al Consiglio di Istituto, con la richiesta di affissione all’albo delle scuole. Si provvederà inoltre alla pubblicazione sugli Organi di comunicazione del Comitato.

9. Iniziative del Comitato Ogni iniziativa del Comitato che ha ripercussioni sulla vita della scuola o dell’Istituto, una volta programmata e/o deliberata dal Comitato stesso, prima della sua attuazione verrà preventivamente comunicata:

al docente coordinatore di plesso (e p.c. al Dirigente Scolastico) per iniziative che riguardano la singola scuola;

al Dirigente Scolastico e per conoscenza al Presidente del Consiglio d’Istituto, per iniziative riguardanti l’Istituto.

10. Regolamento dei servizi

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Il Comitato, che ha tra le sue finalità il regolare svolgimento organizzativo dei servizi complementari ed integrativi di supporto alle famiglie e alla scuola, qualora si renda necessario e specificatamente qualora le Organizzazioni e/o Associazioni erogatrici di detti servizi non abbiano un proprio regolamento relativo all’accesso dei medesimi, redigono ed approvano il regolamento all’uopo finalizzato. Il Comitato nel promuovere ed organizzare tali servizi (mensa, servizio di vigilanza durante la stessa, pre e dopo scuola, post scuola, campi estivi ecc…) all’interno delle singole strutture scolastiche appartenenti all’Istituto, richiede l’autorizzazione all’uso dei locali e allo svolgimento delle attività integrative all’Ente proprietario e alla Direzione dell’Istituto che ha in gestione le strutture scolastiche. Il Comitato si occupa di gestire i rapporti con le Organizzazioni e/o Associazioni alle quali sono affidati i servizi complementari ed integrativi e, qualora si renda necessario, di provvedere alla raccolta delle iscrizioni, e di coadiuvare la segreteria scolastica nel definire e gestire l’ammontare delle rette mensili e di verificare la regolarità dei versamenti. Il Comitato può all’uopo nominare collaboratori esterni con funzioni amministrative o con funzioni specifiche. Si prevede espressamente che i genitori degli iscritti ai servizi integrativi siano responsabili in solido, eventualmente con l’ente erogatore del servizio dei danni causati dai propri figli nell’orario autogestito, qualora i danni eccedessero la copertura assicurativa necessaria.

11. Organi di comunicazione del Comitato Al fine di divulgare a tutti i lavori e ricevere stimoli dai genitori dell’Istituto Comprensivo, il Comitato pubblicherà opportune comunicazioni sul proprio sito/blog/newsletter. Il Presidente e il segretario, o loro delegato, dovranno curare il costante aggiornamento dei contenuti degli organi istituzionali di comunicazione del Comitato.

12. Gestione di risorse economiche Eventuali risorse economiche che dovessero scaturire da iniziative promosse o partecipate dal Comitato saranno gestite dalla funzione amministrativa dell’Istituto Comprensivo. Il Comitato potrà valutare in ogni momento se costituirsi in Associazione, nel qual caso si procederà alla conversione del presente Regolamento in Statuto, integrandolo opportunamente secondo le prescrizioni di Legge.

13. Modifiche del Regolamento Il presente Regolamento può subire modifiche ed integrazioni con il consenso della metà più uno dei componenti presenti alle assemblee opportunamente convocate. La proposta di modifica o di integrazione enunciata per esteso dovrà figurare nell’ordine del giorno della riunione del Comitato che dovrà discuterne l’approvazione. Lodi, …… Luglio 2015

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