REGIONE LIGURIA STRATEGIA DELLA COMUNICAZIONE 2014-2020 · 2.2 Il Programma Operativo Regionale...
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Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 Documento elaborato da Liguria Ricerche in collaborazione con il Dipartimento Sviluppo Economico
REGIONE LIGURIA STRATEGIA DELLA COMUNICAZIONE
2014-2020
PER GLI INTERVENTI FINANZIATI DAL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE - FESR
(Regolamento UE n. 1303/2013 - art .115-117 e Allegato XII)
2015
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 Documento elaborato da Liguria Ricerche in collaborazione con il Dipartimento Sviluppo Economico
INDICE
1. PREMESSA 2
2. ANALISI DI CONTESTO 3
2.1. IL QUADRO DI PARTENZA SULLA CONOSCENZA DEGLI INTERVENTI DELLA POLITICA DI
COESIONE COMUNITARIA. 3 2.2 IL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2014-2020. 4 TAB. 1. RIPARTIZIONE PER OBIETTIVI TEMATICI ED ASSI PRIORITARI (PERIODO 2014-2020) 5 2.3 INQUADRAMENTO DELLA LIGURIA 6 2.4 ESPERIENZE E RISULTATI DEL PRECEDENTE PERIODO DI PROGRAMMAZIONE (2007-2013). 7 2.4.1 ATTIVITÀ REALIZZATE 7 2.4.2 VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI 10 2.5. ANALISI S.W.O.T. 13
3. APPROCCIO DELLA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 13
3.1 CARATTERISTICHE DELLA STRATEGIA 14 3.2 OBIETTIVI E CONTENUTI 15 3.3 DESTINATARI 18
4. AZIONI DI COMUNICAZIONE MODALITA’ DI REALIZZAZIONE 19
4.1 AZIONI DI COMUNICAZIONE VERSO I POTENZIALI BENEFICIARI 20 4.2 AZIONI DI COMUNICAZIONE VERSO I BENEFICIARI EFFETTIVI 21 4.3 AZIONI DI COMUNICAZIONE VERSO L’OPINIONE PUBBLICA 21 4.4 AZIONI DI COMUNICAZIONE VERSO I MOLTIPLICATORI DI INFORMAZIONE 22 TAB. 2 ASSI DI INTERVENTI, TARGET DI RIFERIMENTO E OBIETTIVI DEL PIANO 23 4.5 CANALI E STRUMENTI PER LE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE 25 TAB. 3 OBIETTIVI STRATEGICI, AZIONI, CANALI E TARGET 25 4.6 LA LISTA DELLE OPERAZIONI E DEI BENEFICIARI. 26
5. BUDGET 27
6. ORGANIZZAZIONE E GOVERNANCE DELLA COMUNICAZIONE 27
7. VALUTAZIONE DELLA STRATEGIA 29
8. ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE DA SVOLGERE NELL’ANNO SUCCESSIVO 31
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1. PREMESSA
“Narrare” ai cittadini europei la strada percorsa per conseguire gli obiettivi della strategia
Europa 20201, sarà compito di specifiche azioni di informazione e comunicazione che, in tutti
gli Stati membri, accompagneranno l’attuazione della programmazione 2014-2020.
L'Italia ha inviato alla Commissione Europea la risposta nazionale alla consultazione su
Europa 2020 lanciata dalla Commissione stessa, lo scorso mese di marzo, in vista della
revisione della strategia prevista nella primavera 2015.
Il documento contiene le valutazioni e le proposte italiane, frutto di un lavoro di
coordinamento promosso dal Dipartimento Politiche Europee terminato il 27 ottobre 2014 con
la conferenza 'Towards the Mid-term Review of Europe 2020 - Can Europe get back on a
Growth Track?' a cui hanno partecipato esperti e rappresentanti delle pubbliche
amministrazioni.
Nel processo di revisione della strategia - si legge nel contributo italiano - appare prioritario
individuare i settori ritenuti essenziali per sostenere crescita e occupazione a lungo termine.
A tal fine :
“…….Il coinvolgimento degli stakeholder potrebbe essere notevolmente
migliorato aumentando la loro capacità di contribuire concretamente alle
valutazioni d'impatto (impact assessment) effettuate sulle iniziative messe in
campo per la Strategia sviluppando sempre di più forum di dialogo pubblici e
privati.
Sarebbe inoltre opportuno promuovere una migliore strategia di comunicazione
per rendere la Strategia più inclusiva e vicina ai cittadini attraverso iniziative
mirate all’informazione e al coinvolgimento attivo degli stessi favorendo la
partecipazione democratica, anche attraverso la creazione di ampi partenariati tra
istituzioni e imprese, società civile…..”
1 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020 (Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Bruxelles, 3.3.2010)
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Il tema della comunicazione risulta quindi di importanza cruciale, nel quadro di una strategia
che punta alla realizzazione di interventi focalizzati ad ottenere risultati realistici e misurabili.
Per far si che la politica di coesione investa nei progetti più importanti ed innovativi è
condizione imprescindibile informare un pubblico di potenziali beneficiari il più vasto possibile.
Ciò avviene non soltanto evidenziando le opportunità di investimento esistenti, ma dedicando
tempo e risorse per rendere noti anche i risultati ottenuti.
Le Autorità di Gestione, unitamente ai Beneficiari dei progetti, devono mostrare ai cittadini
della regione i risultati degli investimenti effettuati, mentre i contribuenti dell’UE hanno il
diritto di conoscere come vengono spesi i soldi pubblici.
Il presente Piano della Comunicazione è stato redatto in linea con il Regolamento (UE) n.
1303/2013, tenendo conto degli obiettivi indicati dalla Commissione e facendo tesoro di tutti i
risultati ed esperienze della precedente programmazione.
2. ANALISI DI CONTESTO
2.1. Il quadro di partenza sulla conoscenza degli interventi della politica di
coesione comunitaria.
Nell’ambito del PON Governance 2007/2013 dell’Obiettivo Convergenza è stata condotta
un’analisi su scala nazionale del grado di conoscenza degli interventi della politica di coesione
comunitaria.
L’indagine, commissionata dal DPS e condotta dalla società demoscopica Doxa, era finalizzata
ad aggiornare a livello nazionale l’indicatore di Programma n. 2 relativo al “grado di
conoscenza degli interventi e della politica di coesione UE da parte dei beneficiari e del
pubblico”.
Per quanto attiene il territorio ligure gli esiti dell’indagine hanno evidenziato che, il grado di
conoscenza della politica di coesione UE da parte del grande pubblico in Liguria è
pari al 55,4% ed è superiore sia alla media nazionale (45,1%) che alla media del nord-ovest
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(41,3%); molto elevata rimane la conoscenza sia a livello di fondi strutturali (59,4% Liguria e
54,4% media nazionale), che di interventi su aree specifiche (50,2% rispetto a 51,3%).
Il livello di canali conoscitivi, oltre al gradimento di campagne televisive e stampa, è
emerso che gli italiani tra gli 11 e i 74 anni che possono accedere a internet – terzo
strumento di comunicazione per importanza dopo la TV e la stampa - da location fisse (da
casa, ufficio o da un luogo di studio) o da mobile sono 38,4 milioni, pari al 79,6% della
popolazione 11-74 anni (dato 2012). Tale dato è in forte crescita, era pari a 69,7% nel 2010
e 74,5% nel 2011
Ciò induce a ritenere che queste percentuali si rafforzeranno marcatamente nei
prossimi anni, rendendo lo strumento della rete, con tutte le sue interconnessioni, quale
misura chiave per il successo di qualsiasi campagna di comunicazione.
Il WEB si è caratterizzato come lo strumento complessivamente più adeguato, a detta di
quasi l’89% degli intervistati, forse proprio a grazie alla flessibilità dello strumento che
consente forme di approfondimento di diversa intensità, a seconda delle necessità di ognuno.
Poco gradite ormai le campagne tramite cartellonistica.
2.2 Il Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020.
Il Programma Operativo POR FESR Liguria 2014-2020, in sinergia con le politiche
comunitarie, la Strategia Europa 2020 e l’Agenda territoriale 2020, si innesca nella
precedente programmazione 2007-2013, orientandola in modo più incisivo verso gli obiettivi
Europa 2020, così come ribaditi nell’Accordo di partenariato (AP) adottato dalla Commissione
Europea il 29 ottobre 2014.
La strategia è focalizzata sulle tematiche “Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione”,
“Agenda Digitale”, “Competitività dei sistemi produttivi”, “Energia” e “Difesa / sicurezza del
territorio”, tematiche particolarmente sentite in considerazione dei fabbisogni e delle
peculiarità socio-economiche e geografiche che caratterizzano la nostra regione.
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In sostanza le risorse messe a disposizione dal programma sono rivolte ad:
un maggior sostegno agli investimenti per migliorare la competitività, la ricerca, lo
sviluppo tecnologico e l’innovazione;
migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché
l’impiego e la qualità delle medesime;
una maggiore enfasi sul tema energetico per concorrere a raggiungere un sistema
diffuso di produzione energetica a basso impatto ambientale, aumentandone nel
contempo l’efficienza;
Il quadro finanziario del POR FESR, l’articolazione del Programma in Assi Prioritari e la
suddivisione delle corrispondenti risorse sono riportate nel prospetto seguente.
Tab. 1. Ripartizione per obiettivi tematici ed assi prioritari (periodo 2014-2020)
OT Assi Obiettivi Risorse Disponibili
Totali di cui FESR
OT1 20,38%
Asse 1 Ricerca e Innovazione
Continuità nella definizione e strutturazione delle infrastrutture della ricerca, Valorizzazione e sviluppo del sistema di R&S con concentrazione per aree di specializzazione, per rafforzare la competitività del territorio.
80.000.000,00 40.000.000,00
OT2 10,44%
Asse 2 Agenda digitale Potenziamento dell'infrastruttura digitale presente, attraverso la riduzione dei divari digitali grazie alla diffusione di connettività alla banda ultra larga. Attivazione di servizi digitali per i cittadini e i soggetti economici, come strumento abilitante e di sviluppo.
36.000.000,00 18.000.000,00
Asse 6 Città Rilancio della propensione all'imprenditorialità, attraverso la realizzazione di interventi a impatto rapido con prospettive di crescita ed impatto positivo sull'occupazione.
5.000.000,00 2.500.000,00
OT3 34,39%
Asse 3 Competitività delle imprese
135.000.000,00 67.500.000,00
OT4 20,13%
Asse 4 Energia Aumentare la competitività delle imprese attraverso la riduzione dei costi energetici negli edifici pubblici , nei processi produttivi e l'integrazione con fonti rinnovabili. Aumentare la mobilità sostenibile.
61.000.000,00 30.500.000,00
Asse 6 Città 18.000.000,00 9.000.000,00
OT5 10,7%
Asse 5 Difesa del territorio Pianificazione del territorio ed introduzione di sistemi digitali , con lo scopo di prevenire i dissesti idrogeologici. Messa in sicurezza e costanti interventi di manutenzione del reticolo idrografico.
25.000.000,00 12.500.000,00
Asse 6 Città 17.000.000,00 8.500.000,00
AT 3,96%
AT Assistenza Tecnica Assicurare un'efficiente ed efficace attuazione degli interventi e delle priorità del Programma.
15.545.240,00 7.772.620,00
TOTALE 392.545.240,00 196.272.620,00
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2.3 Inquadramento della Liguria
Gli aspetti da evidenziare che maggiormente influenzano l’articolazione e gli obiettivi del
presente piano della Comunicazione riguardano:
Situazione socio economica;
Livello di Istruzione;
Diffusione dell’informatizzazione.
La situazione socio economica che emerge dall’analisi contenuta nel POR FESR 2014-
2020 evidenzia un territorio in cui la concentrazione insediativa presenta forti divari. L’elevata
concentrazione della superficie forestale che copre circa il 70% porta ad una forte densità
abitativa nelle quattro zone urbane corrispondenti ai capoluoghi di provincia.
La popolazione residente in Liguria al 1° gennaio 2013 (Istat) è pari a 1.565.127
unità, il 2.6% della popolazione nazionale. La Liguria si conferma la regione più anziana
d’Europa, con 238,2 anziani (oltre i 65 anni) ogni cento giovani (fino a 14 anni).
La componente femminile rappresenta il 52,7% della popolazione complessiva.
Al 31 dicembre 2013 sono attive in Liguria 139.429 Imprese, il 2.7% del totale
nazionale (Infocamere) in riduzione rispetto al 2008, comunque in linea con il dato nazionale,
mentre rispetto al 2012 la contrazione Ligure risulta più marcata rispetto a quella nazionale.
Da un punto di vista dimensionale, si conferma in Liguria il peso delle micro e piccole
imprese, con una dimensione media di 3,5 addetti per impresa a fronte di una media
nazionale di 3,9 ( Istat Italia 2011).
Per quanto riguarda l’aspetto relativo all’istruzione, la Liguria può vantare
performance positive rispetto ai dati nazionali, nel 2013 si posiziona infatti al terzo posto (con
il 27,4%) tra le regioni italiane per quota di popolazione di età compresa tra i 30 e 34 anni
che ha conseguito un titolo di studio universitario (Eurostat).
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Per numero di laureati in discipline tecnico - scientifiche nel 2011 (ultimo dato disponibile,
Istat – Miur) la Liguria si posiziona al settimo posto (15,1%) tra le regioni italiane, con un
valore superiore alla media nazionale ( 12,9%).
Per ciò che concerne il livello di diffusione dell’informatizzazione, riguardo alla banda
ultra larga a fine 2013 a livello nazionale la copertura della popolazione da banda ≥30 Mbps
risulta essere il 6,99% e da banda a 100 Mbps del 2.71%; a livello regionale la copertura
risulta rispettivamente di 14,01% e 0.01%.
Il numero di comuni privi della banda ultra larga (≥30 Mbps) al 2012 in Liguria è pari a 231
su 235 totali.
Altro importante dato è la dotazione tecnologica delle famiglie e delle imprese e
dall’utilizzo e diffusione di internet. Da questo punto di vista la Liguria si situa in quarta
posizione per quanto riguarda l’accesso a internet a banda larga da parte delle famiglie, con
una percentuale del 64% (anno 2013).
La percentuale di imprese con più di 10 addetti che ha un sito web (64,35) si avvicina alla
media nazionale (64,5%), ma si mantiene inferiore a quella del Nord Ovest (69,4%).
Per quanto concerne le imprese che utilizzano la banda larga, tale quota in Liguria è pari nel
2013 al 92,2%, collocandosi così nella fascia medio – alta.
2.4 Esperienze e risultati del precedente periodo di programmazione (2007-2013).
2.4.1 Attività realizzate Le attività di informazione e comunicazione nell’ambito del POR FESR 2007/2013 sono state
realizzate in attuazione del Piano di Comunicazione approvato con decreto dirigenziale n.
2296 del 31.08.2009.
Le azioni, a partire da fine 2009, sono state realizzate da un RTI composto da imprese
specializzate aggiudicatario di una gara di appalto.
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Le principali attività di comunicazione della precedente programmazione sono state articolate
come segue:
conferenze annuali: sono state realizzate cinque conferenze annuali su temi e
attività del Programma, che hanno favorito e stimolato le opportunità di incontro,
confronto, dibattito e condivisione su temi specifici. Rispetto ad altri strumenti di
comunicazione garantiscono un forte impatto, permettendo di raggiungere in maniera
diretta l’interlocutore, stabilire o consolidare le relazioni interpersonali, reti e
partenariati, creando un canale bidirezionale di scambio delle informazioni. In occasione
di un convegno una troupe dedicata ha raccolto immagini dinamiche e realizzato alcune
interviste, in modo da creare uno speciale televisivo basato principalmente sugli
interventi, sia dei relatori, che dei partecipanti;
eventi itineranti (tour) che da Genova si sono spostati negli altri quartieri del
capoluogo interessati dai Progetti integrati territoriali, analogo svolgimento è avvenuto
per le altre province. Simboli dell’iniziativa sono stati un camper personalizzato, un
gazebo ed un “totem” con schermo touchscreen, presenti in tutte le tappe del tour,
durante le quali sono stati realizzati filmati e scatti fotografici;
sito internet: l’aggiornamento del sito internet ha permesso di rendere più snella la
ricerca delle informazioni da parte dell’utenza, che spesso si “perdeva” tra le molteplici
notizie a causa di una mancata o non abbastanza adeguata strutturazione. E’ stata
revisionata l’architettura del portale con una specifica “home page” contenitore di tutte
le primarie informazioni aggiornate in tempo reale. Pur mantenendo l’istituzionalità e
lasciando adeguato spazio alle normative ed ai regolamenti cardine, è stato possibile
effettuare un alleggerimento dei contenuti con supporti audio/video, focus fotografici e
banner in movimento che semplificano e rendono meno pesante la consultazione,
creando altresì spunti per ricerche incrociate;
newsletter: in linea con le politiche comunitarie, finalizzate a ridurre le distanze tra i
cittadini e Unione Europea, si è deciso di distribuire il materiale informativo non solo
attraverso la carta stampata, ma facendo più ampio ricorso al web. E’ stata realizzata
una newsletter informativa inviata tramite posta elettronica a tutti coloro che hanno
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provveduto all’iscrizione e pubblicata tramite banner sul sito per rendere possibile la
consultazione ai non iscritti. Nelle news si sono toccati principalmente temi relativi allo
stato di avanzamento del programma con appositi focus sui bandi aperti o di prossima
apertura, anche relativi ad agevolazioni comunitarie, comunicazione di eventi ed
importanti incontri in materia.
report sull’attuazione del Programma: sono stati realizzati periodici report relativi
allo stato d’attuazione del Programma operativo, veicolati in sintesi attraverso carta
stampata, mentre nella loro versione integrale, attraverso quotidiani on line, dando il
via ad una nuova fase, in cui l’utilizzo di supporti tecnologici ha permesso una maggiore
e più capillare divulgazione. Si è provveduto infatti a pubblicizzare il documento on line,
tramite banner, con collegamento che permetteva il download tramite il sito regionale,
oltre a riportare le consuete indicazioni sugli strumenti di comunicazione attivi, quali il
numero verde ed il sito internet. I documenti sono stati corredati da immagini e tabelle,
che hanno reso più fruibile e comprensibile la lettura dei dati;
piano Media: sono stati scelti mezzi come le tv locali, le radio e la stampa, sia
cartacea, che digitale, con l’obiettivo di arrivare a comunicare alla più ampia parte
possibile dei target presi in considerazione, l’importanza e la concretezza degli interventi
cofinanziati grazie ai fondi strutturali. Come media principale sono state utilizzate le TV
locali, con una pianificazione di circa 2 mesi, che ha permesso di comunicare in modo
articolato grazie anche ad una programmazione degli spazi, mentre le Radio locali
grazie a quasi 1000 passaggi hanno certamente diffuso il messaggio in modo capillare.
Per completare la presenza e raggiungere la parte del target meno ancorata ai
tradizionali metodi di comunicazione è stata pianificata una campagna banner web sui
principali quotidiani locali, affiancata ed a volte simultanea alle uscite cartacee;
numero verde: attraverso il numero verde sono state fornite informazioni a supporto
dell’uscita di nuovi bandi e/o informative su bandi o su graduatorie di bandi già
conclusi. Comunicazione della sua attivazione è stata data all’interno dell’apposita
sezione del sito Regionale e specifica evidenza in ogni intervento di carattere
comunicativo.
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Nell’ambito delle attività di comunicazione, è stata inoltre, sempre nella precedente
programmazione 2007/2013, sottoscritta una convenzione tra la Regione e Unioncamere
Liguria, per la realizzazione di un complesso di attività di animazione economica sul territorio,
volto a diffondere presso le imprese le opportunità loro offerte dal Programma.
Le attività informative svolte da Unioncamere, con il coinvolgimento delle Camere di
Commercio e delle Associazioni regionali di categoria maggiormente rappresentative, hanno
riguardato essenzialmente due tipologie di attività:
informazione locale da parte degli sportelli territoriali, con i partners che
hanno assicurato la presenza degli sportelli sul territorio per tutto il periodo di
programmazione, pur intensificando l’attività in prossimità dell’uscita dei bandi, anche
attraverso la realizzazione di seminari dedicati. L’attività informativa di alcuni partners
si è concretizzata anche attraverso newsletters e siti web istituzionali, mediante i quali
è stato possibile tenere informati gli interessati circa l’apertura dei nuovi bandi e lo
stato di apertura/chiusura di quelli già operativi.
informazione sui media, che è stata utilizzata soprattutto da Unioncamere Liguria
per una pubblicità istituzionale. Tale pubblicità, in occasione dell’uscita dei bandi, è
cosi organizzata con comunicati stampa, Inserzione sui quotidiani liguri, Redazionali,
Spot radiofonici Spot televisivi, siti internet istituzionali, inserzioni su pagine locali,
Banner sulle pagine. Inoltre è stata creata una pagina dedicata su Facebook.
2.4.2 Valutazione dei risultati conseguiti Si ritiene utile fornite di seguito una breve descrizione dei principali risultati del precedente
programma operativo, come prescritto dall’allegato XII comma 4) lettera h) Reg. UE
1303/2013.
Come strumenti di analisi ed approfondimento si è scelto di utilizzare quanto evidenziato
nelle annualità 2012/2013 nei Rapporti di valutazione, a cura del Valutatore indipendente,
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e le risultanze di due indagini di customer satisfaction del POR FESR Liguria 2007-2013,
di cui una del 2013 rivolta in modo mirato alle imprese e l’altra del 2015 sull'efficacia degli
strumenti di comunicazione del Por Fesr 2007-2013 sottoposta a potenziali beneficiari e
grande pubblico.
L’analisi dell’attività comunicativa portata avanti dal Valutatore ha evidenziato
alcuni punti di forza come la buona penetrazione del messaggio, la forte identità
visiva e l’altrettanta usabilità e accessibilità del sito web, con la tendenza verso un
continuo miglioramento nel raggiungimento dei target di riferimento.
E’ stato anche registrato un rilevante miglioramento delle modalità distributive dei
messaggi e dei materiali, caratterizzato da una minor genericità e migliore finalizzazione
verso target di riferimento (cittadini e beneficiari), anche grazie al contributo fornito
dall’animazione economica tramite un sistema di territorialità con l’apertura di sportelli e
la realizzazione di campagne itineranti.
In merito alle criticità, il rapporto, evidenzia la necessità di miglioramento attraverso un
maggiore e più puntuale utilizzo della newsletter, attività già avviata nel biennio
di chiusura del Programma, e dei social network come mezzo di comunicazione, oltre
al miglioramento del sistema di rilevazione dei feedback al fine di poter valutare in corso
d’opera l’efficacia degli interventi.
L’indagine rivolta alle imprese, che hanno presentato domanda di finanziamento su
alcune misure del Programma, ha avuto come finalità quella di meglio comprendere, quali
tipologie di comunicazione abbiano soddisfatto gli obiettivi prefissati, raggiungendo i target di
riferimento in modo completo e soddisfacente, sulle iniziative del POR FESR 2007 – 2013 e
sulla divulgazione dei risultati del programma stesso.
La diffusione delle informazioni relative ai bandi tramite media è risultata poco
efficace, sono state preferite altre forme più dirette come incontri dedicati.
Il canale internet è stato valutato positivamente, sempre che si lavori verso una
maggior fruibilità e promozione dello stesso, per renderlo più facilmente accessibile
agli utenti che, in generale, a questo mezzo di comunicazione fanno normalmente
riferimento. Infatti circa 86% degli intervistati che non ricevevano la newsletter, ha chiesto di
essere inserito nella mailing list.
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I risultati dell’indagine sull’efficacia degli strumenti di comunicazione messi in
campo durante la scorsa programmazione, ha evidenziato la preferenza verso
un’informazione mirata attraverso pubblicazioni, come opuscoli e giornali. Gli
intervistati hanno ritenuto molto utile aver partecipato a conferenze seminari e
incontri organizzati, presso Regione o associazioni di Categoria. Il 95% della persone
intervistate ha dichiarato di conoscere il sito e di esserne venuto a conoscenza
principalmente tramite posta elettronica o motore di ricerca e di utilizzarlo saltuariamente, sia
per cercare informazioni, sia per scaricare modulistica. Per quanto riguarda il grado di
soddisfazione è considerato dal 49% abbastanza accurato ed esaustivo, ma i
documenti non sono considerati facilmente rintracciabili.
La newsletter informativa piace per il fatto di poter usufruire di informazioni collegate al
programma operativo. I link devono puntare a documenti facilmente scaricabili,
senza bisogno di un eccessivo impegno di ricerca per gli approfondimenti.
Dato significativo è che anche i meno giovani sono sempre più orientati a forme di
comunicazione "social".
Le azioni di comunicazione, al di là delle preferenze segnalate sugli strumenti, hanno
comunque conseguito, in linea generale, dei buoni risultati in termini di impatto sulla
popolazione. Infatti secondo la già citata indagine Doxa del 2013 (vd. paragrafo 2.1), in
Liguria la “ politica di coesione” ha un buon grado di riconoscibilità (55,4% contro 45,1%
dato Italia), così come i “fondi europei” (Liguria 88,6% contro 80,9% Italia) e i “fondi
strutturali europei” (Liguria 59,4% contro 54,4% Italia) sono noti più della media
nazionale.
I principali canali attraverso cui gli intervistati dichiarano di avere acquisito informazioni circa
la Politica di Coesione sono la TV (circa 62%), la stampa (37,7%) e il web (29,1).
Particolarmente alto è il dato relativo al web, a testimonianza della forte crescita di Internet
come mezzo informativo, perfino sui temi legati alla politica regionale Europea.
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2.5. Analisi S.W.O.T. Di seguito i principali punti di forza e debolezza emersi dall’esperienza dell’attività di
Comunicazione della programmazione 2007/2013.
Punti di Forza Punti di Debolezza
Tempestività nella divulgazione delle
notizie (aggiornamento sito web, upload documenti e bandi)
Buono l’impatto e la riconoscibilità della grafica utilizzata
Continuo Monitoraggio e diffusione bimestrale dello stato d’avanzamento del programma
Buona visibilità di convegni ed eventi
Difficoltà a personalizzare i messaggi,
in relazione ai differenti destinatari Scarsa integrazione con la
comunicazione effettuata ai diversi livelli, e tra le diverse strutture preposte alla comunicazione
Utilizzo di tradizionali forme di comunicazione poco “social” e per mobile device
Maggiore e più puntuale utilizzo della newsletter
Opportunità Minacce
La distribuzione più capillare di accessi
internet veloci può migliorare la penetrazione degli strumenti multimediali e a base informatica
Sollecitazione della UE ad una maggiore visibilità e riconoscibilità degli interventi
Alto livello di diffusione di quotidiani e periodici on line che può favorire un uso più intenso e a basso costo di tali strumenti
Situazione di generale disaffezione
verso le istituzioni può nuocere alla comunicazione su opportunità e risultati del programma
Scarsa fiducia da coloro che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi economica
Aumento dei cittadini stranieri, target al quale è difficile comunicare sul ruolo dell’Europa
3. APPROCCIO DELLA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE
Ai sensi di quanto previsto dall’art.115 Informazione e comunicazione, del Reg. UE
1303/2013 l’Autorità di Gestione è responsabile di:
a) elaborare strategie di comunicazione;
b) garantire la creazione di un sito web unico o di un portale web unico che fornisca
informazioni su tutti i programmi operativi di uno Stato membro e sull'accesso agli stessi,
c) informare i potenziali beneficiari in merito alle opportunità di finanziamento nell'ambito dei
programmi operativi;
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d) pubblicizzare presso i cittadini dell'Unione il ruolo e le realizzazioni della politica di
coesione e dei fondi mediante azioni di informazione e comunicazione sui risultati e
sull'impatto degli accordi di partenariato, dei programmi operativi e delle operazioni.
A tal fine l’Autorità di Gestione adotta le misure necessarie per informare e comunicare al
pubblico le operazioni sostenute nel quadro del programma operativo, assicurando che le
misure di informazione e comunicazione siano realizzate conformemente alla strategia di
comunicazione, attraverso la massima copertura mediatica, con diverse forme e metodi di
comunicazione.
Di seguito si intende descrivere proprio l’approccio che verrà adottato per la Strategia,
comprendente le principali misure di informazione e comunicazione che verranno adottate nei
confronti di beneficiari, potenziali beneficiari e grande pubblico, in armonia con quanto
richiesto dall’allegato XII punto 4. A) Reg.UE n.1303/2013.
Si intende di seguito articolare la strategia secondo le seguenti linee di indirizzo:
- le caratteristiche generali della Strategia di comunicazione;
- gli obiettivi;
- i destinatari.
3.1 Caratteristiche della Strategia
La Strategia di Comunicazione sarà orientata sulla base delle seguenti caratteristiche:
a) Integrazione:
con i responsabili della comunicazione degli altri Fondi strutturali;
con le attività di comunicazione istituzionale della Regione, anche per quanto attiene il
rispetto delle disposizioni del “D.Lgs. 31.7.2005 n.177 Testo Unico dei Servizi di media
audiovisivi e radiofonici”;
b) Complementarietà degli strumenti, si privilegerà una complementarietà tra gli
strumenti, in un contesto sempre più flessibile; in tal modo sarà possibile sviluppare,
per esempio, la promozione di eventi su canali digitali, social media, stampa on line;
così come promuovere filmati sui Canali Digitali attraverso social media o newsletter; o
la pubblicizzazione su stampa del sito, dei canali social e del canale yuotube;
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 15 di 32
c) Diffusione territoriale, la comunicazione anche se indirizzata a beneficiari e
potenziali beneficiari del PO, si rivolge anche a tutta la popolazione ovvero a tutte le
comunità sociali e produttive del territorio;
d) Differenziazione per target di destinatari, con attività che saranno
necessariamente diversificate, a seconda che le stesse siano rivolte a potenziali
beneficiari, beneficiari e grande pubblico;
e) Sinergia con il partenariato economico e sociale attraverso il supporto di
Unioncamere Liguria e il sistema delle associazioni di categoria, al fine di supportare
un’incisiva e capillare attività di comunicazione del programma sul tessuto economico
ligure.
3.2 Obiettivi e contenuti
Gli obiettivi che le azioni previste dal piano della comunicazione sui fondi strutturali,
intendono raggiungere, in continuità con le priorità della programmazione 2007-2013
riguardano:
A. Trasparenza, efficienza, imparzialità, semplificazione nell’accesso alle
opportunità offerte dal Programma, mettendo tutti i potenziali destinatari in
condizione di essere aiutati a sviluppare le capacità necessarie per accedere e
utilizzare tali informazioni. Ciò non si esaurisce in una conoscenza episodica delle
opportunità offerte, è necessario invece agevolare e promuovere una conoscenza
organica delle opportunità, mettendo a disposizione strumenti ed informazioni
facilmente accessibili comprendenti modelli in formato elettronico, oltre a provvedere
alla pubblicazione on line della lista delle operazioni e fornendo informazioni diffuse ed
aggiornate sulle principali realizzazioni.
Tutto ciò si traduce nella necessità di:
promuovere la conoscenza delle azioni previste dal POR nei confronti dei diversi target,
a cui sono rivolte, coinvolgendo tutti gli attori che a vario livello si occupano di
comunicazione;
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 16 di 32
garantire un’informazione il più possibile ampia, chiara e dettagliata in merito alle
procedure, modalità, criteri di selezione, referenti, per accedere alle opportunità offerte
ai potenziali beneficiari;
diffondere un’immagine coordinata anche con gli altri fondi e un messaggio unificante
che favoriscano, la facile riconoscibilità delle informazioni relative al POR.
E’ possibile raggiungere questo obiettivo attraverso interventi informativi che dovranno
contenere i seguenti contenuti:
esempi di operazioni sul sito web del programma accessibile mediante il portale web
regionale;
informazioni aggiornate e le principali realizzazioni sul sito web del programma
accessibile mediante il portale web regionale;
linee guida, procedure, criteri dei selezione e tempistiche per l’accesso ai
finanziamenti;
riferimenti regionali e nazionali su dove e come ottenere informazioni ed assistenza.
B. Visibilità e valorizzazione del ruolo e dell’azione dell’Unione europea presso
l’opinione pubblica, sviluppando nei cittadini una maggior conoscenza e
consapevolezza del ruolo dell’UE e dei partner locali, anche diffondendo i risultati
raggiunti attraverso esempi di buone pratiche.
In particolare l’obiettivo verrà articolato cercando di:
assicurare la diffusione e conoscenza presso l’opinione pubblica regionale della
strategia del programma che si basa, in coerenza con la più ampia strategia per lo
sviluppo regionale, sulle tematiche “ricerca sviluppo tecnologico e innovazione”,
“Agenda digitale”, “Competitività dei sistemi produttivi”, “Energia” e “Difesa/sicurezza
del territorio”;
evidenziare il ruolo dell’UE e del programma;
dare l’informazione sui contenuti generali del Programma all’insieme dell’opinione
pubblica regionale, anche per sensibilizzare, creare interesse e attesa;
informare sull’andamento dell’attuazione del POR e sui suoi risultati;
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 17 di 32
sviluppare presso l’opinione pubblica regionale la consapevolezza dell’impatto positivo
che i fondi UE hanno sullo sviluppo del territorio.
E’ possibile raggiungere questo obiettivo attraverso interventi informativi che dovranno
contenere i seguenti contenuti:
responsabilizzazione dei beneficiari attraverso l’informazione circa il sostegno
finanziario ottenuto dall’ Unione Europea, tramite il proprio sito web, e tramite
riferimenti su principali documenti o report.
ampia divulgazione e pubblicazione elettronica, dell’elenco delle operazioni, rese
possibili tramite il sostegno comunitario;
diffusione delle risultanze positive dell’impatto economico e sociale degli investimenti
oggetto del cofinanziamento;
testimonianze, esperienze, best practices (previste anche in lingua Inglese).
In aggiunta ai contenuti di cui sopra, sono previsti contenuti che riguardano trasversalmente
ciascun obiettivo:
a) l’emblema dell’Unione Europea ed un riferimento all’Unione Europea;
b) l’indicazione del Fondo;
c) lo slogan ed il logo prescelti con lo scopo di evidenziare il valore aggiunto
dell’investimento comunitario.
I messaggi dovranno essere caratterizzati dalla facile interpretazione attraverso immagini
comprensibili e codici di linguaggio comunemente accettati, onde evitare difficoltà
interpretative spesso dovute all’uso di terminologia troppo tecnica.
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 18 di 32
3.3 Destinatari
I destinatari delle attività di comunicazione risultano i seguenti:
1. Beneficiari potenziali, quali individuati dal POR per ciascun Asse, ai quali devono
essere fornite informazioni chiare e precise sugli interventi finanziabili e sulle modalità e
procedure per accedere ai finanziamenti. A tal fine è necessario garantire trasparenza,
accessibilità e imparzialità nell’accesso alle opportunità offerte dal PO.
Attraverso una diffusione più ampia possibile, le informazioni devono arrivare a tutti i
soggetti del sistema produttivo, identificati per le singole azioni, non esaurendosi nella
primaria informazione riguardante le opportunità, ma dando informazioni di dettaglio su
tempistiche e procedure operative.
2. Beneficiari effettivi, i quali devono essere informati degli obblighi da rispettare in
quanto fruitori di finanziamenti del POR e assistiti/coadiuvati nel loro espletamento, per
esempio, con modelli e esempi per gli adempimenti relativi alla comunicazione.
Questo gruppo di destinatari, attraverso l’inserimento nella prevista lista di fruitori,
costituirà uno degli elementi di pubblicizzazione delle buone pratiche nei confronti del
terzo gruppo di destinatari, il grande pubblico. Saranno redatte linee guida per i
beneficiari effettivi.
3. Pubblico, nei confronti del quale operare un’azione di sensibilizzazione sul ruolo
svolto dall’UE, al valore aggiunto del sostegno del FESR, fondi nazionali e regionali e ai
risultati degli interventi.
Il pubblico è sostanzialmente rappresentato dalla popolazione regionale nel suo
complesso, verso la quale è necessario assicurare la massima copertura mediatica,
avendo cura di rendere i materiali disponibili in formati accessibili anche persone con
disabilità (vd. Allegato XII punto 4 b) Reg UE 1303/2013) e diversificando in maniera
appropriata il veicolo d’informazione prescelto, in base al segmento di riferimento.
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 19 di 32
4. Moltiplicatori di Informazione, ossia gruppi di destinatari specifici, di volta in volta
individuati in base agli interventi da promuovere, in grado di ritrasmettere le
informazioni ai potenziali beneficiari, quali ad esempio autorità pubbliche, Università e
centri di ricerca, imprese, ordini professionali, parti economiche e sociali,
organizzazioni non governative, associazioni che rappresentano il mondo economico,
organismi che promuovono le pari opportunità.
Si tratta di interlocutori consapevoli che permettono un’informazione che entra
maggiormente nel dettaglio, in quanto rivestono un ruolo fiducia nei confronti dei
potenziali beneficiari, che ad esso sono associati e in qualche modo ci si identificano.
Il partenariato economico sociale ed i mass media per definizione possono essere
considerati soggetti moltiplicatori.
4. AZIONI DI COMUNICAZIONE MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Le Autorità di Gestione devono assicurare (vd. All. XII 2.1.1 Reg UE 1303/2013) “la massima
copertura mediatica utilizzando diverse forme e metodi di comunicazione al livello
appropriato.”
Le azioni di comunicazione hanno lo scopo di illustrare, come indicato all’art.115 Reg UE
1303/2013: “il ruolo della politica di coesione UE; dare informazioni su tutti i programmi
operativi e sull’accesso agli stessi, comprese informazioni su tempistiche e sulle opportunità
di finanziamento; comunicare i risultati raggiunti”.
I canali e gli strumenti di comunicazione saranno selezionati in base al contenuto ed al target
di riferimento, consentendo il massimo rilievo a quelli che garantiscano la più ampia visibilità
e contemporaneamente permettano, tramite l’interazione (social network e sito web) con un
pubblico vasto di ascoltare e monitorare costantemente il livello di soddisfazione.
L‘Autorità di Gestione coinvolgerà in azioni di informazione e comunicazione:
a) i partner di cui all'articolo 5 del Reg.UE n.1303/2013;
b) i centri di informazione sull'Europa, così come gli uffici di rappresentanza, e uffici di
informazione del Parlamento europeo negli Stati membri;
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 20 di 32
c) istituti di istruzione e di ricerca.
In particolare nelle attività rivolte ai potenziali beneficiari e ai beneficiari, affinchè
l’informazione arrivi a tutti i soggetti del sistema produttivo, le stesse verranno attuate con il
coinvolgimento del Sistema camerale e delle Associazioni regionali di categoria maggiormente
rappresentative. Le attività saranno strutturate sulla base di uno specifico piano di attività
condiviso con l’Autorità di Gestione.
4.1 Azioni di comunicazione verso i potenziali beneficiari
Le attività di base previste obbligatoriamente saranno le seguenti:
l’Autorità di gestione assicura un’ampia divulgazione ai potenziali beneficiari della
strategia del programma operativo, gli obiettivi e le opportunità di finanziamento
offerte dal sostegno congiunto dell’Unione e dello Stato membro, con l’indicazione del
sostegno finanziario fornito dai fondi in questione;
realizzazione di Convegni, seminari e altre iniziative per divulgare le opportunità
riconducibili alle singole misure di intervento;
pubblicazione on line della documentazione sull’attuazione del programma con
informazioni puntuali ed esaurienti (es. bandi attivi), con indicazione delle procedure di
selezione delle domande, delle scadenze e dei contatti a regionale o locale in grado di
fornire informazioni sui programmi operativi;
sviluppo di strumenti per assistenza informativa ed informatica in grado di indirizzarli
in sede di progettazione e di presentazione degli interventi (es. bandi on line).
Possibili ulteriori attività previste saranno:
utilizzo di materiale stampato come volantini o dépliant, contenenti informazioni brevi
e dirette;
storytelling per diffondere le buone prassi;
diffusione della newsletter con bandi e iniziative future;
Rif. Normativo all XII 3.1 Reg UE 1303/2013
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 21 di 32
pubblicizzazione di bandi o iniziative tramite banner su siti on line;
e-mail allert per comunicazioni veloci.
4.2 Azioni di comunicazione verso i beneficiari effettivi
Le attività di base previste obbligatoriamente saranno le seguenti:
informazione della loro inclusione nell’elenco delle operazioni pubblicato ai sensi
dell’art 115, paragrafo 2 Reg UE 1303/2013;
predisposizione di modelli “linee guida” in formato elettronico, per accompagnare i
beneficiari nel rispetto degli obblighi di comunicazione che a loro spettano, al fine di
dare atto del sostengo finanziario ricevuto dall’Unione.
Possibili ulteriori attività previste saranno:
supporto individuale durante la realizzazione del progetto a garanzia della buona
riuscita dello stesso;
4.3 Azioni di comunicazione verso l’opinione pubblica
Le attività di base previste obbligatoriamente saranno le seguenti:
organizzazione di un’attività informativa principale che pubblicizzi l’avvio del
programma;
l’organizzazione di un’attività informativa principale all’anno che promuova le
opportunità di finanziamento, le strategie perseguite e presenti i risultati;
esposizione dell’emblema dell’Unione presso la sede dell’ Autorità di Gestione;
la pubblicizzazione elettronica dell’elenco delle operazioni;
Rif. Normativo all XII 3.2 Reg UE 1303/2013
Rif. Normativo all XII 2.1.2 a,b,c,d,e,f, Reg UE 1303/2013
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 22 di 32
realizzazione e promozione di esempi di operazioni, suddivisi per programma
operativo;
diffusione di informazioni aggiornate sull’attuazione del programma operativo,
comprese le sue principali realizzazioni.
Sono previste forme di comunicazione complementari, che rendano fruibili le singole
azioni da parte di persone con disabilità, come l’utilizzo della lingua dei segni, durante i
principali eventi e l’estensione della modalità di visualizzazione dei siti web da parte di non
vedenti e ipovedenti (in parte già in atto nel sito Regione).
Possibili ulteriori attività previste saranno:
pubblicizzazione sul sito della Regione di
- documenti di programmazione e del contenuto degli interventi, anche con dépliant,
brochure informative, newsletter;
- informazioni e documenti sullo stato di attuazione del POR e delle risultanze delle
attività di valutazione e sorveglianza;
realizzazioni di eventi tematici su argomenti di interesse diffuso;
realizzazione di newsletter a cadenza quindicinale;
pubblicazione sul sito web di esempi di progetti (best pratice);
la creazione della pagina su facebook, invio di tweet.
campagne media tramite spot radiofonici e televisivi.
4.4 Azioni di comunicazione verso i moltiplicatori di informazione
I soggetti moltiplicatori di informazione, in quanto tali e per loro natura, hanno il compito di
ritrasmettere le informazioni ai potenziali beneficiari, dovranno quindi essere individuati di
volta in volta sulla base degli interventi da promuovere.
Le azioni nei loro confronti ricalcano quelle previste per i potenziali beneficiari ed il grande
pubblico. Strumento per eccellenza in questo contesto saranno le conferenze per addetti ai
lavori, o strumenti alternativi come le videoconferenze ovvero sezioni educative ed
informative la cui partecipazione è possibile tramite una connessione internt.
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 23 di 32
Le attività a titolo di esempio potranno articolarsi attraverso le seguenti
iniziative:
seminari dedicati presso sedi enti;
promozione di strumenti informativi presso siti di tali enti;
incontri periodici di aggiornamento e confronto sui contenuti del programma,
presentazione modalità attuative, etc.
Nella tabella (Tab.2) Sono rappresentate le azioni di comunicazione che appartengono a ciascun
obiettivo, ed i canali, e gli strumenti utilizzati per realizzarle.
Tab. 2 Assi di interventi, target di riferimento e obiettivi del piano
OBIETTIVI TARGET
ASSE I – Ricerca e Innovazione
ASSE II – Agenda digitale
ASSE III Competitività delle imprese
ASSE IV -Energia
ASSE V –Difesa del territorio
ASSE VI -Città
POTENZIALI BENEFICIARI
Informare le imprese circa la strategicità dell’elemento innovazione
Informare su come il passaggio alla banda larga ed alle reti ad alta velocità sia diventato indispensabile in una logica di competitività
Promuovere esperienze imprenditoriali identificabili come progetti di eccellenza
Informare gli enti locali circa le opportunità di usare in maniera efficiente le risorse energetiche
Informare circa le possibilità offerte per la tutela e la prevenzione dagli eventi atmosferici
Sensibilizzare relativamente al concetto di sviluppo sostenibile, vivibilità e sicurezza delle aree urbane
Informare circa le opportunità di investire in innovazione
Informare sulla necessità di adottare reti ulta veloci per poter accedere a nuove applicazioni e servizi che richiedono performance sempre più elevate.
Informare circa le opportunità per promuovere l’imprenditorialità attraverso nuove idee
Diffondere informazioni sulla possibilità di investire in fonti rinnovabili
Diffondere informazioni relativamente ai trasporti puliti e l’efficientemente energetico
Diffondere informazioni sulla possibilità di sviluppare reti di
Informare sulla possibilità di supporto alle Start- up, anche attraverso gli incubatori
Favorire la conoscenza delle disposizioni normative in materia
Promuovere le opportunità di investimenti nelle aree urbane per la messa in
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imprese e collaborazioni tra imprese e mondo della ricerca
d’impresa sicurezza dei territori
OBIETTIVI TARGET
ASSE I – Ricerca e Innovazione
ASSE II – Agenda digitale
ASSE III Competitività delle imprese
ASSE IV -Energia
ASSE V –Difesa del territorio
ASSE VI -Città
POTENZIALI BENEFICIARI
Favorire lo sviluppo di progetti in grado di elevare il contenuto innovativo dell’impresa
Informare sulle attività finanziabili e sui relativi criteri di selezione Conseguimento di un efficace livello di partenariato tra gli operatori
Promuovere eventi per diffondere informazioni BENEFICIARI
EFFETTIVI
Informare relativamente alle procedure ed alle tempistiche per l’ottenimento dei fondi Informare i beneficiari del ruolo dell’Unione Europea
Stimolare un ruolo attivo dei beneficiari nella diffusione delle informazioni
PUBBLICO
Evidenziare le risultanze positive dell’impatto economico e sociale degli investimenti
Evidenziare come la riduzione dei divari digitali nei territori permetta alle imprese ed alle PA di dotarsi di servizi accessibili e più efficienti
Informare circa le prospettive di crescita e di integrazione con il territorio grazie alla creazione ed il potenziamento di nuove imprese ed incubatori
Informare sul tema del risparmio energetico e fondi rinnovabili
Diffondere informazioni circa gli interventi per la messa in sicurezza dei territori
Sensibilizzare sul tema dello sviluppo sostenibile in tal senso
Sviluppare ed approfondire temi di pubblico interesse Sviluppare il senso di appartenenza all’Europa
MOLTIPLICATORI DI INFORMAZIONE
Diffondere nella scuola la cultura dell’innovazione
Creare l’opportunità di nascita per nuove imprese che sfruttano tecnologie all’avanguardia
Informare a livello universitario di come creare nuove imprese tramite idee innovative
Promozione tramite associazioni di tipo ambientale, e tramite scuole ed università
Promuovere anche attraverso incontri, attività di sensibilizzazione finalizzata alla prevenzione
Promozione tramite associazioni di categoria
Sviluppare presso l’opinione pubblica il senso di appartenenza all’Europa Sviluppare ed approfondire temi di pubblico interesse
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4.5 Canali e strumenti per le attività di comunicazione Nella tabella (Tab.3) Sono rappresentate (graficamente tramite il riquadro evidenziato) le azioni di comunicazione che appartengono a ciascun obiettivo, e gli strumenti utilizzati per realizzarle.
Tab. 3 Obiettivi strategici, Azioni, canali e target
OBIETTIVI PRIMARI
CONTENUTI
STRUMENTI
CANALI DIGITALI STAMPA E MEDIA SOCIAL MEDIA EVENTI PUBBLICAZIONI PRODOTTI INFORMATIVI
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I
OBIETTIVI DI TRASPARENZA
Esempi di operazioni sul sito web
Informazioni aggiornate e principali realizzazioni sul sito web
linee guida, procedure, criteri di selezione e tempistiche per l’accesso ai finanziamenti
riferimenti regionali e nazionali su come e dove ottenere informazioni ed assistenza
OBIETTIVI DI IDENTITA’ ED
IMMAGINE DELL’UE
responsabilizzazione dei beneficiari circa il sostegno finanziario ottenuto dall’ Unione
Europea, tramite il proprio sito web, e tramite riferimenti su principali documenti o report
ampia divulgazione e pubblicazione elettronica, dell’elenco delle operazioni, rese
possibili tramite il sostegno comunitario
risultanze positive dell’impatto economico e sociale degli investimenti oggetto del
cofinanziamento
testimonianze, esperienze, best practices
TARGET DI RIFERIMENTO
Opinione pubblica
Beneficiari (potenziali ed effettivi)
Moltiplicatori d’informazione
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 26di 32
4.6 La lista delle operazioni e dei beneficiari.
Ai sensi dell’articolo 115 del Reg. (UE) 1303/2013, “al fine di garantire la trasparenza
del sostegno fornito dai fondi, gli Stati membri o le autorità di gestione mantengono
un elenco delle operazioni suddivise per programma operativo e per fondo, nella
forma di un foglio elettronico che consente di selezionare, cercare, estrarre,
comparare i dati e di pubblicarli agevolmente su Internet, a esempio in formato CSV
o XML. L'elenco delle operazioni è accessibile tramite un sito web unico o un portale
web unico, che fornisce un elenco e una sintesi di tutti i programmi operativi dello
Stato membro interessato”.
Conformemente a quanto indicato nel Regolamento, con l’Accordo di Partenariato
2014-2020 dell’Italia, adottato il 29 ottobre 2014, nel paragrafo 4.2, il Portale Unico
Nazionale per la programmazione 2014-2020 OpenCoesione assolve l’obbligo di
pubblicazione delle informazioni sugli interventi finanziati e sui beneficiari con dettagli
su risorse, avanzamento finanziario, luoghi e ambiti tematici, soggetti coinvolti, tempi
di realizzazione e indicatori di output.
La pubblicazione dei dati su OpenCoesione avrà cadenza bimestrale, sarà in formato
aperto (machine-readable: csv, xml), e sarà operativa dal primo esercizio del nuovo
Sistema di Monitoraggio Unitario (ipotizzabile per la fine del 2015).
Sul sito dell’AdG rimarrà quindi necessario in ogni caso pubblicare le informazioni
sull’apertura dei bandi, sulle iniziative di consultazione pubblica e dati aggiuntivi
mentre l’obbligo di pubblicazione delle liste beneficiari sarà assolta solo in via
temporanea fino al termine del 2015. Il responsabili della comunicazione si
raccorderà a livello nazionale con il Responsabile del portale unico.
Il “Gruppo Tecnico per la diffusione e il riutilizzo pubblico di dati e informazioni sugli
interventi delle politiche di coesione territoriale” coordinato dall’ex DPS (funzioni
trasferite Agenzia per la coesione territoriale e il Dip. per le politiche di coesione della
Presidenza del Consiglio) e dal MEF RGS-IGRUE e di cui fanno parte i rappresentanti
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 27di 32
designati dalle singole amministrazioni quali referenti per le attività di monitoraggio e
comunicazione, approfondirà le problematiche legate ai dati del Sistema di
Monitoraggio, le modalità di comunicazione più efficaci e la collaborazione tra le
Amministrazioni affinché il portale OpenCoesione diventi lo strumento principale per
individuare lo stato di attuazione degli interventi e del Programma e favorisca la
partecipazione attiva dei cittadini, imprese, ricercatori, giornalisti, partenariato
economico-sociale.
5. BUDGET
Al fine di realizzare le azioni previste nell’abito della Strategia di comunicazione sono
stanziati euro 3.500.000 a valere sull’asse 7 “Assistenza Tecnica” del POR FESR
2014-2020 della Regione Liguria.
L’attività di informazione verrà espletata per l’intero arco temporale del Programma
Operativo regionale nel rispetto del sottostante piano temporale, con suddivisione del
budget.
ANNUALITA’ 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
RIPARTIZIONE 6% 20% 20% 10% 15% 17% 4% 4% 4% RISORSE € 210.000 700.000 700.000 350.000 525.000 595.000 140.000 140.000 140.000
MACRO ATTIVITA’
CANALI DIGITALI 20% STAMPA E MEDIA 30% SOCIAL MEDIA 15% EVENTI 30% PUBBLICAZIONI E PRODOTTI INFORMATIVI 5% Totale 100%
6. ORGANIZZAZIONE E GOVERNANCE DELLA COMUNICAZIONE
La definizione dell’organizzazione e governance risponde a quanto previsto
dall’allegato XII del Reg.UE 1303/2103 “Descrizione degli organismi amministrativi,
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 28di 32
tra cui le risorse umane, responsabili dell’attuazione delle misure di informazione e
comunicazione”.
La responsabilità dell’attuazione della strategia è curata dall’Autorità di Gestione
(Dipartimento Sviluppo Economico – Settore Competitività ed Innovazione del
Sistema Produttivo).
Il soggetto responsabile di riferimento è:
Dott. Francesco Caso
Tel:+39 010 548.5223
Mail: [email protected]
La responsabilità operativa comporterà conseguentemente una serie di azioni, quali:
Armonizzazione con comunicazione istituzionale della Regione, anche al fine
del rispetto dei vincoli previsti dal Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e
radiofonici – D.Lgs. 31.7.2005, n.177;
Interfaccia con i responsabili della comunicazione degli altri Fondi strutturali
dell’Amministrazione Regionale; con i quali sarà necessario attivare una serie
di sinergie finalizzate ad ottimizzare l’incisività delle azioni di comunicazione;
Raccordo con Coordinatore della Rete Nazionale dei Comunicatori;
In tale contesto e secondo le previsione dei regolamenti comunitari, il Comitato di
Sorveglianza procede a:
approvare la strategia (art.110, comma 2, lettera d), nonché le eventuali
modifiche;
esaminare l’attuazione della strategia di Comunicazione in merito ai progressi
e risultati (art.116, comma 3);
analizzare le attività da svolgersi nell’anno successivo, in merito alle quali può
esprimere parere, ove lo ritenga opportuno (art.116, comma 3).
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7. VALUTAZIONE DELLA STRATEGIA
L’allegato XII punto 4 g) del Regolamento UE 1303/2013 prevede sia “indicato come
le misure di informazione e comunicazione debbano essere valutate…” l’art 116 terzo
comma richiama l’art 110 paragrafo 1, lettera c) e stabilisce che l’Autorità di Gestione
informi il Comitato di Sorveglianza almeno una volta all’anno in merito a:
Progressi nell’attuazione della strategia di comunicazione;
Analisi dei risultati;
Attività di informazione pianificate e le attività di comunicazione da svolgere
nel corso dell’anno successivo.
La valutazione dell’efficacia delle azioni di comunicazione e informazione si svilupperà
attraverso le seguenti attività:
Valutazioni puntuali sul raggiungimento degli obiettivi fissati nella strategia in
termini di visibilità e consapevolezza del ruolo dell’UE, sull’impatto delle azioni
di comunicazione realizzate nei confronti dei destinatari ed informazioni sui
Finanziamenti europei;
Valutazione finale, che sarà inserita nel rapporto finale di esecuzione.
Questa la griglia dei principali indicatori di realizzazione e di risultato che, saranno
utilizzati anche se suscettibili di adeguamento in corso d’opera:
a) indicatori di realizzazione:
numero di strumenti di comunicazione impiegati (n.ro seminari, convegni,
newsletter, pubblicazioni, ecc.);
numero di passaggi stampa, radio;
numero di contatti diretti (numero di partecipanti agli eventi, seminari, ecc.);
numero di accessi alle aree web dedicate e tempi di permanenza;
numero di partecipanti ai social network e numero di iscritti a newsletter;
numero di copie di materiale informativo distribuite;
Regione Liguria – Strategia di Comunicazione POR FESR 2014-2020 30di 32
b) indicatori di risultato:
numero di notizie/articoli pubblicati/trasmessi, nell’unità di tempo prescelta,
per canale di comunicazione;
diffusione geografica della copertura mediatica;
tasso di conoscenza dei cittadini circa l’esistenza dei programmi operativi;
tasso di conoscenza dei cittadini circa il ruolo svolto dalla Comunità, Stato e
Regione;
tasso di conoscenza dei destinatari degli interventi sull’esistenza dei
programmi operativi;
tasso di consapevolezza dei destinatari degli interventi sul ruolo svolto dalla
Comunità, Stato e Regione;
efficacia dei singoli media rispetto alla conoscenza e consapevolezza di
cittadini e destinatari.
I dati relativi agli indicatori di realizzazione saranno prevalentemente rilevati tramite
attività di monitoraggio; gli indicatori di risultato, invece, potranno essere misurati
facendo ricorso a rilevazioni di tipo qualitativo effettuate presso i destinatari e
cittadini, utilizzando strumenti diversi, tra i quali:
sondaggi e interviste individuali;
questionari rivolti ai destinatari;
analisi dei feed-back forniti dai servizi interattivi.
L’Autorità di Gestione provvederà ad informare il Comitato di Sorveglianza sulle
attività di comunicazione e informazione realizzate e sugli esiti delle valutazioni
condotte – a cura del Valutatore Indipendente - anche al fine di apportare eventuali
modifiche alla Strategia iniziale. Tale valutazione potrà essere pubblicata sul sito web
regionale.
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8. ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE DA SVOLGERE
NELL’ANNO SUCCESSIVO
L’allegato XII 4 lett i) nel contemplare gli elementi presenti nella strategia di
comunicazione stabilisce la necessità di ”un aggiornamento annuale che riporti le
attività di informazione e comunicazione da svolger nell’anno successivo”.
Il piano di attività sarà articolato secondo il seguente schema metodologico,
prevedendo le attività che potrebbero svolgersi durante il 2015, anche se in parte
sono già in corso di realizzazione:
evento di lancio del programma;
opuscoli informativi sullo stato di avanzamento del programma e
sull’articolazione dello stesso;
aggiornamento del sito web;
realizzazione di e-mail allert per divulgare informazioni in modo diretto,
sintetico e veloce;
realizzazione e diffusione di newsletter quindicinali per informazioni
sull’apertura di bandi, sui tempi di realizzazione degli stessi;
realizzazione di banner pubblicitari su periodici on line;
realizzazione di pagina Facebook;
pubblicare sul sito del programma operativo, una sintesi in lingua inglese dello
stesso;
aggiornamento periodico dell’elenco delle operazioni, completo di tutte le
informazioni previste dal Reg. (UE) n. 1303/2013.