REGiONALE - Regione Siciliana - Sito UfficialeProtocollo d'Intesa per l'area di Gela sottoscritto in...

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DELU\ GlUhiTl\ REGiONALE Repubblica Italiana l ' ,, ' .. -- ,\ .... ' REGIONE SICILIANA GIUNTA REGIONALE Deliberazione n. 17 del12 febbraio 2015. "Protocollo d'Intesa per l'area di Gela sottoscritto in data 6 novembre 2014 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Siciliana, il Comune di Gela e Eni S.p.A., Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A., Raffineria di Gela S.p.A., Versalis S.p.A., Syndial S.p.A. e Filctem CGL, Femca CISL, Uiltec UIL, UGL Chimici, CGIL, CISL, UIL, UGL Territoriali e Confindustria Centro Sicilia - Presa d'atto - Dichiarazione stato di crisi dell'area di Gela - Iniziative". La Giunta Regionale VISTO lo Statuto della Regione; VISTA la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28; VISTA la legge regionale 10 aprile 1978,n. 2; VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n.l9 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il D.P.Reg. 18 gennaio 2013, n. 6 concernente: "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni."; VISTO il successivo D.P.Reg. 22 ottobre 2014, n. 27 concernente: "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni e attuazione dell'articolo 34 della legge regionale 15 maggio 2013, n. 9"; pag. l di 7

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~1TI DELU\ GlUhiTl\ REGiONALE Repubblica Italiana

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REGIONE SICILIANA

GIUNTA REGIONALE

Deliberazione n. 17 del12 febbraio 2015.

"Protocollo d'Intesa per l'area di Gela sottoscritto in data 6 novembre 2014

tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Siciliana, il Comune

di Gela e Eni S.p.A., Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A., Raffineria di Gela

S.p.A., Versalis S.p.A., Syndial S.p.A. e Filctem CGL, Femca CISL, Uiltec

UIL, UGL Chimici, CGIL, CISL, UIL, UGL Territoriali e Confindustria

Centro Sicilia - Presa d'atto - Dichiarazione stato di crisi dell'area di Gela -

Iniziative".

La Giunta Regionale

VISTO lo Statuto della Regione;

VISTA la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28;

VISTA la legge regionale 10 aprile 1978,n. 2;

VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n.l9 e successive modifiche ed

integrazioni;

VISTO il D.P.Reg. 18 gennaio 2013, n. 6 concernente: "Regolamento di

attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19.

Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al

decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12 e successive

modifiche ed integrazioni.";

VISTO il successivo D.P.Reg. 22 ottobre 2014, n. 27 concernente:

"Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre

2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti

regionali di cui al decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6

e successive modifiche ed integrazioni e attuazione dell'articolo 34 della

legge regionale 15 maggio 2013, n. 9";

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Repubblica Italiana

REGIONE SICILIANA

GIUNTA REGIONALE

VISTO il proprio Regolamento interno;

VISTO il Protocollo di intesa sottoscritto in data 6 novembre 2014, a Roma,

tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Sicilia, il Comune di

Gela ed Eni S.p.A., Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A., Raffineria di Gela

S.p.A., Versalis _S.p.A., Syndial S.p.A. e Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec

UIL, UGL Chimici, CGIL, CISL, UIL, UGL Territoriali e Confindustria

Centro Sicilia (Allegato "A");

CONSIDERATO che, ai sensi dell'articolo 2 del predetto Protocollo di

intesa, le parti firmatarie identificano e riconoscono i seguenti principali

obiettivi:

- sviluppare nuove attività basate su tecnologie innovative nell'ambito Green,

valorizzando i punti di forza di carattere industriale presenti nel territorio di

Gela e puntando sulla vocazione manifatturiera dell'area e sulla

professionalità delle risorse presenti nel sito;

- avviare nuove attività di esplorazione e produzione di idrocarburi sul .

territorio della Regione siciliana e nell'offihore ad esso adiacente, nonché

sviluppare e valorizzare le potenzialità dei campi già in esercizio, offihore e

onshore;

- garantire l 'occupazione in coerenza con il processo di riconversione

dell'area industriale di Gela e favorire anche lo sviluppo di ulteriori imprese

locali operanti nel settore dell'energia, della Green Chemistry o in settori

diversificati in coerenza con gli obiettivi del presente Protocollo;

- intraprendere ogni utile iniziativa di collaborazione e semplificazione dei

procedimenti amministrativi volta ad assicurare che, nello svolgimento degli

iter autorizzativi relativi alle attività del Programma di Sviluppo Eni,

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Repubblica Italiana

REGIONE SICILIANA

GIUNTA REGIONALE

vengano rispettati i tempi procedurali minimi dettati dalle norme legislative

regolamentari in materia;

CONSIDERATO che per l'efficace ed il puntuale perseguimento dei superiori

obiettivi, le parti firmatarie, si impegnano ad attuare i programmi, i progetti e

le iniziative così come individuati nel Protocollo di intesa, per la

realizzazione dei quali, ciascuna di esse, per la parte di propria competenza, si

assume l 'onere di porre in essere una serie di adempimenti, attività ed azioni

secondo modalità e tempistiche predeterminate;

CONSIDERATO che per la molteplicità delle iniziative, programmi e

progetti da realizzarsi, per quanto concerne gli adempimenti e le attività

afferenti la Regione siciliana, l'attuazione degli stessi è necessariamente

demandata alla competenza di diversi Assessorati regionali, così come la

vigilanza sulla corretta e puntuale attuazione delle attività gravanti sugli altri

soggetti firmatari del Protucollo di intesa;

CONSIDERATO che si rende necessario, al fine di una puntuale ed efficace

realizzazione degli obiettivi indicati nel Protocollo in argomento, il cui

perseguimento assume un'estrema rilevanza per lo sviluppo dell'economia

della Regione siciliana, che le strutture della stessa Amministrazione

regionale assicurino l 'espletamento di una serie di attività ed adempimenti da

porre in essere con massima tempestività, non ultima anche una meticolosa

attività di monitoraggio;

RITENUTO, per quanto sopra esposto, di prendere atto dei contenuti del

Protocollo di intesa in argomento e di ritenere di rilevanza prioritaria, per

l'azione del Governo regionale, l'obiettivo di pervenire ad una tempestiva e

puntale realizzazione dei programmi e delle iniziative previste nel Protocollo

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REGIONE SICILIANA

GIUNTA REGIONALE

medesimo, e ciò in ragione dei benefici effetti che dallo stesso potranno

derivare ali 'economia della Regione siciliana, in termini di maggiori entrate,

di implemelltazione dei livelli occupazionali e delle attività imprenditoriali

ma anche con riferimento alla riduzione degli impatti ambientali ed

aU'innalzamento dei livelli di salvaguardia del territorio regionale;

RITENUTO, altresì:

- di onerare i Dirigenti Generali del Dipartimento regionale delle attività

produttive, del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro, Ragioneria

Generale della Regione, del Dipartimento regionale dell'ambiente, del

Dipartimento regionale dell'energia e del Dipartimento regionale

infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, ciascuno per gli aspetti di

rispettiva competenza, ad assicurare il tempestivo e puntuale compimento

degli adempimenti connessi ali 'attuazione degli oneri gravanti sulla Regione

Sicilia per l 'esecuzione del Protocollo di intesa di che trattasi, nonché di

espletare una continua ed efficace azione di monitoraggio e vigilanza sulla

corretta e puntuale esecuzione delle iniziative, attività ed adempimenti di

competenza della Regione siciliana, nonché degli altri soggetti firmatari del

medesimo Protocollo di intesa e di informare, periodicamente, la Segreteria

generale in merito ali 'andamento delle suddette attività;

- di onerare l 'Assessore regionale per le attività produttive ad esperire le

procedure con il Ministero dello sviluppo economico per la dichiarazione

dello stato di crisi dell'area di Gela;

- di o ne rare l 'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il

lavoro ed il Dirigente Generale del Dipartimento regionale del lavoro,

dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative ad

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Repubblica Italiana

:- ;,~d

l3 REGIONE SICILIANA

GIUNTA REGIONALE

esperire le procedure con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali,

nell'ambito della dichiarazione dello stato di crisi, per la conseguenziale

applicazione degli istituti di sostegno al reddito ad hoc;

- di onerare i soggetti, individuati ai superiori punti, di relazionare

mensilmente l 'Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione e la

Segreteria generale della Presidenza della Regione in merito ali 'efficacia, alla

puntualità ed alla coerenza degli interventi realizzati per il perseguimento

degli obiettivi del Protocollo d'intesa di cui trattasi, nonché sugli eventuali

stati di criticità rilevati in sede di monitoraggio, proponendo, al riguardo, i

relativi interventi correttivi da potere apportare,

DELIBERA

per quanto esposto in preambolo:

- di prendere atto dei contenuti del Protocollo di intesa, sottoscritto in data 6

novembre 2014, a Roma, tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la

Regione Sicilia, il Comune di Gela ed Eni S.p.A., Eni Mediterranea

Idrocarburi S.p.A., Raffineria di Gela S.p.A., Versalis S.p.A., Syndial S.p.A. e

Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL, UGL Chimici, CGIL, CISL, UIL,

UGL Territoriali e Confindustria Centro Sicilia, allegato "A" alla presente

deliberazione;

- di ritenere di rilevanza prioritaria, per l 'azione del Governo regionale

l 'obiettivo di pervenire ad una tempestiva e puntale realizzazione dei

programmi e delle iniziative previste nel superiore Protocollo di intesa, e ciò

in ragione dei benefici effetti che dallo stesso potranno derivare ali 'economia

della Regione siciliana, in termini di maggiori entrate, di implementazione

dei livelli occupazionali e delle attività imprenditoriali ma anche con

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REGIONE SICILIANA

GIUNTA REGIONALE

riferimento alla riduzione degli impatti ambientali ed all 'innalzamento dei

livelli di salvaguardia del territorio regionale;

- di onerare, per quanto sopra, i Dirigenti Generali del Dipartimento

regionale delle attività produttive, del Dipartimento regionale del bilancio e

del tesoro, Ragioneria Generale della Regione, del Dipartimento regionale

dell'ambiente, del Dipartimento regionale dell'energia e del Dipartimento

regionale infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, ciascuno per gli aspetti

di rispettiva competenza, ad assicurare il tempestivo e puntuale compimento

degli adempimenti connessi all'attuazione degli oneri gravanti sulla Regione

Sicilia per l 'esecuzione del Protocollo di intesa di che trattasi, nonché di

espletare una continua ed efficace azione di monitoraggio e vigilanza sulla

corretta e puntuale esecuzione delle iniziative, attività ed adempimenti di

competenza della Regione siciliana, nonché degli altri soggetti firmatari del

medesimo Protocollo di intesa e di informare, periodicamente, la Segreteria.

generale in merito all'andamento delle suddette attività;

- di onerare l 'Assessore regionale per le attività produttive ad esperire le

procedure con il Ministero dello sviluppo economico per la dichiarazione

dello stato di crisi dell'area di Gela;

- di o ne rare l 'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il

lavoro ed il Dirigente Generale del Dipartimento regionale del lavoro,

dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative ad

esperire le procedure con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali,

nell'ambito della dichiarazione dello stato di crisi, per la conseguenziale

applicazione degli istituti di sostegno al reddito ad hoc;

- di onerare i soggetti, individuati . ai superiori punti, di relazionare

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REPUBBLICA ITALIANA

1!1 t'9

REGIONE SICILIANA

GIUNTA REGIONALE

mensilmente l'Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione e la

Segreteria generale della Presidenza della Regione in merito all'efficacia, alla

puntualità ed alla coerenza degli interventi realizzati per il perseguimento

degli obiettivi del Protocollo d'intesa di cui trattasi, nonché sugli eventuali

stati di criticità rilevati in sede di monitoraggio, proponendo, al riguardo, i

relativi interventi correttivi da potere apportare.

IL SEGRETARIO

5h.Buon~si) . ! ) W) <A "d-

MTC

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ILVICEPRESIDENTE

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l)EUBi:RAZIONE N.1..'f. DEd.?.~.r.f.i.LLEGATO .... .ft PAG 1

Tra

Ministero dello Sviluppo Economico ---·-·---.. --~----·----~---·---------·

. ':-·;·:·q :·: -:. },1: :~:.~:.)·: ~~ .. t:C-HJi·-:.E SiCIL"lANA f Regione Siciliana 1

~~{·:·,:'/{::·i·-' :.:c·)::c~ Gb.r.ritf., Ue.r;.ion.ale 1 ~---------------.. - l l 1 5 OIC, 2014 1

t,~,,:,-.-~TP?T--l

Comune di Gela

e

Eni S.p.A.

Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A.

Raffineria di Gela S.p.A.

Versalis S.p.A.

Syndial S.p.A.

e

Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL, UGL Chimici

CGIL, CISL, UIL, UGL Territoriali

Confindustria Centro Sicilia

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. ~ 1:L SCGF!ETARIO

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PAG

Nel settore della raffinazione si è assistito negli u!tim! anni a : .. m

progressivo, e ormai st<utturale, peggioramento dello scenario sia in

Italia che !n Europa, acuito dalla riduzione dei consumi petroliferi (in

Italia -30°/o rispetto al 2006) come conseguenza della crisi econo;71!ca

e della crescente efficienza energetica.

Quanto sopra rappresentato compo1·ta anche per Eni la necessitè d:

ridurre la propria capacità di raffinazione ln Itaiia e all'estero. La sola

raffineria di Geia, di proprietà di Raffineria Dl Gela S.p.A. (nel seguito

"RAGiE"), società interamente controllata da Enl, ha pmdotto dall'anno

2009 per·dite per oltre 2 miliardi di euro.

Si rende pertanto necessario rivedere il modello industriale del sito di

Gela, avviando un piano di riconversione dell'intera area, che possa

mantenerr.e la vocazione produttiva e industriale e favorire i!

reimpiego dei lavoratori interessati che dispongono di un pat1·imonio di

professionalità e competenze che potrà agevolare il processo d!

riconversione e innovazione industriale. Tale processo avrà altresì

l'effetto di incentivare l'utilizzo delle aree industriali infrasi:rutturate

che verranno progressivamente liberc:te, da mette;-e al servizio di

attività produttive per il territorio.

In tale contesto Eni ha predisposto un programma di sviluppo

industriale delle proprie attività (nel seguito "Programma èì

Sviluppo Eni") che prevede complessivamente investimenti fino 2 2,2

miliardi di euro.

Le pa:-ti firmatarie del presente Protocollo di Intesa (nel seguito

"Protocollo") convengono sull'obiettivo di promuove<e e favorir-e la

realizzazione di iniziative industriali volte a gan~ntire un futuro .

economicamente sostenibile alle attività industriali sui territorio ovvero

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' · ' iL E.::.t::GF!.ETARIO

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IJEUBERAZiO>.:;: N.1 .. f. Di:lJ?.~?: 1.\LLE<iAfO ..... P. ... PAG J

a promuoverne di nuove, garantendo livelli occupazionali coerenti con

il processo ài riconversione e creando i presupposti per una duratura

ripres<; delle attività economiche nell'area di Gela e anche valorizzando

contributi delle attività imprenditoriali oggi presenti nel!'ambit:c

dell'indotto.

Il territorio siciliano presenta un potenziale di sviluppo del settore deiia

ricerca e produzione di id1·ocarburl, attività nella quale Eni è p1·esente

anche attraverso la propria controllata Eni Medite1-ranea Idrocarburi

S.p./\_ (nel seguito "EniMed")_

Il razionale utilizzo de1!e risorse del sottosuolo - in coerenza ::or.

quanto stabilito nel Protocollo di Intesa sottoscritto in data 4 giugno

2014, e approvato con DGR n. 145 del 17 giugno 2014, tra Reg;one

Sici!iar.a, Assomineraria, EniMea, Edison Idrocarbu!i Sicilia S.r.l. e

Irmin!o S.r.l. (ne! seguito "Protocollo A~somine;aria") - potrebbe

contribuire al miglioramento delle finanze pubbliche sia centrali che

localfJ ~ttraverso un aumento significativo delle entrate fiscali e degli

introiti derivanti dalle royalties sulla produzione aggiuntiva di

idrocarburi.

Gli investimenti previsti per la parte upstream sono necessari per

mantenere gli attuali livelli occupazionali di En!Med.e per permettere lo

sviluppo di nuove aree con l'effetto, tra g!l altri, di consentire

l'aumento degii organici dedicati tramite la r!qualificazione di

person;:;Ie RAGE.

La realizzazione del Programma di Sviluppo Eni nella sua complessità

consentirà · di raggiungere g!i obiettivi contemplati nel presente

Protocollo, con l'ulteriore benefico effetto di ,-ldurre i'lmpatto

ambientale delle attività, nel rispetto dei più elevati standard

internazionali di qualità e di destinare progressivamente agli usi

consen-c:ti le aree di Gela non più utilizzate per attività indust1·ìal i o

collegate.

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lJELIUERAZlONL N. tt. D~:L1.! .. :Z..~f~LLEGATO ...... .0. .. PAG ~

Nel contesto della ridef!nizione della pi-esenza dì Eni sul territori.:::

regionale, la Regione Siciliana e Eni intendono altresì def!nire: (i) gi!

interventi e gli iter autorizzativi necessari per conc!ude,-e i processr di

riquaiificazione ambientale in atto nel sito dì Gela, ivi compreso que:i:::J

relativo all'area di proprietà di ISAF S.p.A.; (ii) l'assetto' di gestione

delle acque del territorio gelese attraverso la soluzione delle questioni

pendenti in merito alle fornitur-e dì utilities e di servizi finora prestati

da Eni stessa e da RAGE alla Regione Siciliana per la gestione degli

impianti dl dissalazione delle acque di proprietà di quest'u!tim;;:,

nonché in merito alla restituzione alia Regione Siciliana celie struttL!re

tuttora nella disponibilità di RAGE; (iii) !a rinuncia alla concessione di

derivazione dei "deflussi del Bacino imbrirero del Tiume Diri!fo"

assentita all'allora ANIC S.p.A. (oggi RAGE) con decreto del iif!ìnistero

per ie Finanze di concerto con i! Ministero per i lavori pubblici del 22

novembre~ 1961 n. 6147 per un periodo di "anni 70 successjvi e

co.rJtinuf decorrentj dal 30 ,7/arzo 1961 ~~ per g!i usi industria ii deJ

complesso aziendale di sua proprietà a Gela.

Nell'ambito della realizzazione delle attività oggetto del oresente

Protocollo, Eni e le sue controllate intendono contribuir·e alia crea:zic;;-,e

dì condizioni d! contesto favorevoli per il mantenimento e lo sviluppo

del sistema· occupazionale siciliano attr-averso l'utilizzo, per quanto

possibile, di imprese e di manodopera locali nel r-ispetto, inter alia, dei

"Protocoilo di Legalità" sottoscritto il 23 maggio 2011 (nei seguito

"Protocollo di Legalità'')e del Protocollo di Intesa dei ::.o iuglio 2007

valutando altresì la possibilità' di richiedere alle imprese l'ottenimento

dall'Autorità Garante della Concorrenza e de! Mercato dell'attribuzione

del "rating dì legalità" introdotto dall'articolo 5-ter del Decreto Legge

24 gennaio 2012, n. l.

Le Amministrazioni firmatarie del presente Protocollo intendono, per

quanto di rispettiva competenza, far sì che vengano rigorosamen::e

rispettati i tempi di espletamento dei procedimenti amminist:ativi

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necessari alla realizzazione del Programma di Sviluppo Eni previst!

dalie norme vigenti, sì da assicurare la certezza dei tempi di

esecuzione degli investimenti prospettati da E n i, anche in

considerazione dell'importanza economica dei medesimi.

In data 3 novembre 2014 è stato sottoscritto a Gela un "Verbc:le di

Inco:-n:ro" tra Eni, RAGE, EniMed, Syndial S.p.A. e le R.appresent2nze

Sindacali Unitarie congiuntamente alle Segreterie Territoriali da CGIL

FILCTE,VJ, CISL FEMCA e UIL UILTEC che ha dato segu!to, c livello

territoriale, a quanto previsto dal "Verbaìe di Incom:ro" sottoscritto i!

giorno 2:L ottobre 2014 presso il rllinistero dello Sviluppo Economico

del Ministero stesso, dalla Regione Siciliana, da! Comune dl Gela, da

Eni S.p.A. da Confindustria Sicili2 e da CGIL FILCTEM, CISL FEMCA,

UIL UE. TEC e UGL Chimici,

le parti firmatarie convengono quanto segue:

Articolo :t

(Recepirnento delle premesse e degli a/iegat:J)

Le premesse e g!i allegati formano parte integrante e sostanziale de!

presente Protocollo che supera ogni altra intesa tra le varie parti

firmatarie n:lativa agli argomenti in esso trattati, fai..~l salvi protocolli,

accordi o verbali espressamente citati nel presente Protocollo.

Art:koJo 2

(Obiett:fvi del Protocollo)

Le parci firmatarie identificano e riconoscono i seguenti come principali

obiettivi del Protocollo:

sviluppare nuove attività basate su tecnologie innovative nell'ambito

Greer. valorizzando i punti di forza di carattere industriale presenti

ne! territorio di Gela e puntando sulla vocazione manifatturiera

dell'area e sulla professionalità delle risorse presenti nel sito;

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~======-------------~---··-···--····

!L SEGHETARIO

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avvic:re nuove attività di esplorazione e produzione di idrocarburi sui

territorio della Regione Siciiiana e nell'offshore ad esso adiacente,

nonché sviluppare e valorizzare le potenzialità dei campi già !n

esercizio, offshore e onshore;

garantire l'occupazione in coerenza con il processo di riconversione

dell'area industriale di Gela e favorire anche io sviluppo di ulterio;-:

imprese locali operanti nel settore dell'energia, della Green

Chemistry o in settori diversificati in coerenza con gll ::;biettivi oe:

presente Protocollo;

intraprendere ogni utile iniziativa di collaborazione e sempiificezione

dei procedimenti amministrativi volta ad 3ssicurar-e che neiic

svolgimento degli iter autorizzativi relativi alle attività dei

Programrna di Sviluppo Eni vengano rispettati tempi procedu:a!i

minimi dettati dalle norme legislative e regolamentari in mater;a.

Articolo 3

(Programma di Sviluppo Eni)

L~ crisi degli ultimi anni ha modificato radicalmente alcuni business in cui

Eni opera, in particolare nel settore della raffinazione e dei!c

petrolchimica, determinando l'esigenza di individuare delle a!teJ-native che

superino tali criticità. Relativamente al sito di Gela, nonostante ie

numerose azioni di riorganizzazione e ottimizzazione effettuate neli'ulo:!mo

quinquennio, l'ulteriore

economico impongono

peggiora mente

una revisione

delle condizioni ce l con test:::;

dei la Sti2LE9!a

riguardante il sito- L'obiettivo di Eni è quello di dare vita ad •.;n nuovo

sistema produttivo in grado di affrontare le sfide di un mercato

competitivo ed in continua evoluzione.

Ii Programma di Sviluppo Eni determinerà per il territorio una nuova fase

di industrializzazione attraverso la realizzazione di investimenti in diversi

settori di attività che consentirà, nella sua lnter-ezza, di consolidare !a

vocazione manifatturiera dell'area, utilizzando i! know how delle risorse

presenti sul sito.

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E_ SC:GRiETARIO

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I! Prog,-amma di Sviluppo Eni si svolgerà principalmente lungo !e seguenti

direttrici:

lo sviluppo delia produzione industriale di prodotti soster:lbil!

partendo da cariche rinnova bili (Piattaforma Green);

la realizzazione di centri di competenza in materia di safer:y;

una politica organica di sviluppo delle attività upstream fortemente

focalizzata sulla valorizzazione della risorsa gas.

Il Programma di Sviluppo Eni viene di seguito descritto nel!e sue

componenti principali che valgono a titolo indicativo, ma che ver-ra.-Jno

meglio definite cor. lo sviluppo dei programmi di dettaglio relativi c

ciascun intervento tenuto conto delle autorizzazioni di legge. Il

programma si articolerà nelle seguenti aree di intervento:

3.:!.. Green Refinery.

La don:anda di biocarburanti in Italia è prevista in aumento, trainate da

obblighi normativi che prevedono una quota sempre maggiore di

componenti b!o nei carburanti tradizionali. Eni, attraverso

valorizzazione degli impianti esistenti e di tecnologie proprietarie,

consentirà di convertire materie prime non convenzionali (olio di palma)

in prodoi._i..i finiti ad alto valore aggiunto. Al riguardo, il progetto di

conversione delìa raffineria di Gela in Green Refinery avrà una capacità di

lavorazione di olio vegetale di circa 750 ktjanno con entrata in esercizio

nel primo semestre del 2017. La conve;-sione utilizzerà la tecnologia

proprietaria ecofining, sviluppata e brevettata da Eni, consentirà ta

produzione di green diesel, biocarburante migliore rispetto a quello

i:radizionale in termini di sostenibilità ambientale sarà in grado di

processare anche materie prime di seconda generazione e sarà autonoma

nella produzione di utllities.

Per poter realizzare quanto sopra si procede1·à alla mod!fica degli impianti

di desolforazione gasoli e flussanti, ad interventi di iogistica per la

ricezione del pa/m oli e la spedizione del biocarburante, alla modifica ed

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Di:UBf::i./'cllUt<i, >L Jt.. c:~d2.:.2.:.15ALLEGAr0 ..... :A .... PAG ~

adeguamento di serbatoC all'adeguamento degli impianti Frazionamento

aria e Texaco; le utifities vapore ed energia saranno garantite da una

caldaia alimentata a tue! gas o a metano. AWattività della Green Refinery

sarà associato un moderno polo logistico (Hub) per !a spedizione dei

greggi di produzione locale .e dei prodotti green. L'Hub logistico

contemplerà una serle di facilities E;Sistenti per lo stoccaggìo dei grezzi

provenienti, via tubo o autobotte, dai locaii pozzi di estrazione Enimed e

per la ioro esitazione via mare verso unità di lavorazioni esterne (att;-acchi

pontile, serbatoi, pipe way, pensiline di ricezione) considerando in via

prioritc.ria le raffinerie siciliane in funzione della ioro capacità produttiva.

Contemplerà anche strutture già presenti (serbatoi/sfere/pipe/ine)

necessarie al nuovo assetto green che prevede l'importazione via mare d;

ol!o di pa!ma ed esitazione dei prodotti ottenuti, attraverso ie

infrastruttu 1-e del porto industriale già esistente.

Ii progetto, per la prima fase, prevede le seguenti tempistiche:

1) comp:etamentc- defla fattibilità Eccfining dè parte Cel iicenziat2rio

(entro il 2014);

2) completamento del "basic design study" e relativo "Feed" (Ecofining

ed ancillari) (entro maggio 2015);

3) completamento dell"'ingegneria di dettaglio" (entro settembre

20l5);

4) completamento della fase di realizz.azione e avviamento (em:ro

primo semestre 2017).

La fase autorìzzativa inizierà e valle dell'atl:lvtt:à dl cui al punto :!. ed av:-a

una durate. presumibile di 6 - 8 mesi.

La seconda fase del progetto prevede la realizzazione di:

un nuovo impianto Steam Reforming per la produzione di idroge:1a;

un impianto di purificazlone dell'olio di palma grezzo.

L'importo complessivo degli investimenti è pari a 220 milioni di euro.

Ii crono-programma degli interventi è riportato neii'AI!eoato ; ).

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L'attività di Green Refinery e Hub iogistìco impiegheranno a regime n. 400

risorse che rimarranno a ruolo di RAGE. Inoltr-e riman-anno a ruo!c di

RAGE n. 110 risorse che oggi prestano, e presteranno, la loro attività

lavorative presso altri siti del settore downstream. Nella fase transitoria

oltre a presidiare le attività in esercizio (logistica, utilities e servizi) parte

delle risorse potranno essere coinvolte nelle attività del progetto o in altre

attività operative di Eni.

Al fine di favorire l'attuazione del predetto programma ed ii

consegi..limento degii obiettivi che si prefigge, viene confermata la fermate:

definitiva delle linee tradizionali con le relative bonifiche, cecature e scarico catalizzatori con la finalità di mettere in conservazione gli impianti.

Inoltre, si procederà a parziale riutilizzo degli asset esistenti finalizzati

all'attuazione di quanto previsto dal progetto Green Refiner-y.

3.2 Upstream.

I! Programma prevede l'avvio di nuove attività di esplorazione e

produzione di idrocarburi sul territorio della Regione Siciliana e nell'orrshore ad esso adiacente, !a valorizzazìone delle potenziaiitè dei

carnpi già in esercizio, orrshore e onshore, la finalizzazione delle attività di

bonifica con un impatto positivo in termini ambientali e una serie di

manutenzioni ordinarie e straordinarie sia suiie facilities che sui pozzi in

produzione.

Per dette attività - che sono e continueranno ad essere svolte da Eni,

direttarne:-.te o attraverso EniMed o altri soggetti giur-idici di nuuva

costituzione, aventi la sede legale nel territorio della Regione Siciliana,

con l'utilizzo delle best practices operative e delle eccellenze tecnologiche

ed ambientàii di settore - Eni prevede investimenti per circa 1.800 milfoni

di euro con un incremento della produzione media annua di circa 700

MSmc di gas e 1,2 fv'Jbbl di olio nei prossimi 10 anni, con valori di picco ai

26.000-30.000 boepd.

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Inoltre, è previsto un impatto positivo in termini ambientali con ìc:

finalizzazione delle attività di bonifica e una serie di manu::enzioni

ordinarie e straordinarie sia sulle facifities che sui pozzi !n produzione.

Neii'Aliegato 2) viene riportato il crono-programma degii intervent; che, :n sintesi, consistono nello sviluppo dei seguenti progetti per i quaif si

prevede i'impiego di 3 impianti di perforazione a te;ra ed uno a mar·e pe;· :

prossimi tre anni e che genereranno nuove opportunità per ii territOI·io nel

rispetto deile normative ambientali.

A) Attività Offshore

I giacimenti di gas metano oggetto delle iniziative sono Argo e Cassiopea

e sono localizzati nel Canale di Sicilia a circa 30 km dalla costa e sono

distanti fra loro circa 7 km. Sono previste le seguenti attivltà:

la perforazione in una prima fase di 2 nuovi pozzi di produzione e la

riapertura di 2 pozzi esistenti;

la realizzazione e la installazione di una nuova piattaforma di

trattamento e compressione che verrà collocata a fianco della

piattaforma esistente Prezioso;

! 'installazione di linee di trasporto verso terra del gas.

B) Attività esolorativa

Sarà avviata una nuova fase esplorativa al fine di effettuare nuove

scoperte di giacimenti che assicurerebbero continuità produttiva dei siti

esistenti per almeno i prossimi 10-15 anni.

L'attività pianificata consiste nella realizzazione dl 4 campagne di

acquisizione dei dati necessari per una definizione della struttu>a cie!

giacimento cia investigare e nella potenziale perforazione di 4 pozzf 2

mare e 3 pozzi a terra.

C) Ottimlzza7ione oroduzione camoi maturi

Verrà ettuato un piano per la valo<izzazione del potenziale residuo uei

campi attraverso \a ripresa di pozzi esistenti in zone con mlr.eralizzazior.i

Pi!gina 10 di 26

......... _"''"---·--------------=-.;_

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Lli:LliH:!L\ZIC'>i!: :'-1 . .11 nui2..-.. 2.:.lfr,LLEGAf0 ..... H ... PAG 11

residue dei giacimenti e la manutenzione straordinaria dei pozzi ed

impianti già in esercizio.

Il Programma delle nuove attività nella RegionE Siciliana e nell'offshore cci

esso ;:;:diacente e la vaiorizzazione delle potenzialità dei campi già in

esercizio e ie esigenze del business upstream a livello globale,

comporteranno un passaggio di n. 382 risorse dirette che passeranno a

ruolo EniMed a Gela. Di tali risorse, n. 100 sa;-anno utilizzate per progetti

EniMed in Sicilia, n. 20 nel Centro di Competenza di Gela e n. 262 per

attività wor/dwide.

L'art. 3 del Protocollo Assomineraria prevede, tra gli impegni specifici

della Regione Siciliana, l'impegna a "Intraprendere ogni utile inizia·tiva di

collaborazione e sempJificazione amministrativa volta ad assicurare c/Je

nello svolgimento degli iter autorizzativi relativi a/le attività, così come

verranno definite dal Comitato Paritetico, vengano rispettati i tempi

procedurali dettati dalle norme vigenti" e a "ripristinare e mantenere, nel

rispetto delle prerogative legislative e della volontà del Parlamento

Siciliano, con particolare rit'erimento alle royalty, un contesto nonnativo

stabile/ in linea con le vigenti norme statali, tale da assicurare un

ragionevole riferimento che permetta alle imprese del setr:ore a;

programmare e portare a termine ! Piani Industriali".

Fatto salvo quanto ulteriormente previsto dal successivo articolo 5 dei

presente Protocollo, detto impegno dì cui all'art. 3 del Pt·otoco!Io

Assomineraria viene qui integralmente confermato dalla Regione Siciliana,

che si impegna pertanto a dare piena e immediata attuazione agli impegni

assunti nello stesso, visti anche vantaggi economici .conseguenti

all'incremento delie produzioni. Taìe impegno viene assunto, per quanto di

rispettiva competenza, anche dal Ministero dello Sviluppo Economico e

dalle altre parti firmatarie del presente Protocollo, in reiazione

aWautorizzazione delle attività upstream comprese nel Programma di

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Sviluppo Eni, per alcune delle quali sono già stati avviati

autorizzativi.

3.3 Progetto guayuie.

relativi ite;·

Nuove iniziative ne! settore della chimica da fonti rinnovabill costituiscono

una grande opportunità per l'area di Gela, garantendo livelli di

innovazione cr•e si possono tradurre in un volano per ia crescita del

sistema produttivo locale sia in campo industriaie che agricolo.

Eni, attraverso la sua controllata Versalis S.p.A. (di seguito "VersaHs"),

ha avviato negli ultimi anni lo sviluppo di piattaforme green per ia

produzione di prodotti chimici bio.

La Regione Siciliana offre ottime opportunità per i suoi aspett! ciirnatic!

ello sviluppo di filiere agricole integrabili con impianti di trasformazicne

(bioraffinerie) per la produzione di bio-prodotti.

In ta!e contesto Eni si impegna a realizzare, attraverso Versa!is, uno

studio di fattibilità per ia realizzazione di un progetto per la produzione dl

fattici naturali partendo da prodotti naturali (guayu!e) con il relatlvo

sviluppo della filiera agricola. In particolare lo studio verterà su questi

punti:

realizzazione di una filiera agricola coinvolgendo la Regione

Siciliana, anche attraverso l'ESA, che potrebbe portare alia

coltivazione di circa 5000 ettari a guayule;

valutazione dell'impianto di produzione di lattici naturali del!a

capacità dl SKton/anno da •eafizzarsi all'interno del sito del!a

Raffineria di Gela anche per cogliere le sinergie derivanti dat!e

molteplici infrastrutture presenti nell'area;

o definizione dei fabbisogni in termini di facilities e utifities.

Le potenziali ricadute occupazionali, a regime, sono stimate in circa nuove

:!.00 unitè dirette, con riflessi positivi anche sullo sviluppo della fiiie<a

ag<icoìa.

Pagina 1.2 di 2.6

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~f~ f;~:::SRET:lE:.RIO

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PAG 13

3A- Centro di Compe'tenza.

Da sempre Eni pone la massima attenzione alle tematiche della sicurezza

sul lavoro, raggiungendo iìvelli di performance che la pongono tra i

migliori del settore. Al fine di proseguire sempre e comunque nel processo

di miglioramento in questo campo, Eni realizzerà a Gela un centro di

competer.za denominato "Safety Competence Center" (nel seguito "SCC")

per la gestione di un poof interno di figure professionali che,

opportunamente formate, diventeranno del veri e propri esperti della

sicurezza, che potranno essere utilizzati per il coordinamento e la

supervisione della sicurezza in at;::ività e siti industriali Eni nei mondo. I!

SCC assicurerà la crescita e i! mantenimento del know how specialist!co

de! poo/, fornirà indirizzo e coordinamento e assicurerà il raggiungimento

e il mantenimento di un livello qua!itativo uniforme per tutte le attività e

allineato ai massimi standard. Le risorse verranno selezionate dagli

organici di RAGE, che dispone di un numero sign!ficativo d! ;-isorse

tecniche che hanno maturato una importante esperienza ope;-ativa su

impianti complessi e che pertanto sono i migliori candidati per entrare a

far parte di questo pool di esperti. Tali risorse, dopo un adeguato periodo

di formazione specifica, verranno chiamate a ricoprire le diverse posizioni

previste (sorvegliante, responsabile lavori, direttore responsabile,

coordinatore in fase di progettazione, coordinatore in fase esecutiva e

supervisore), in funzione delle competenze e esperienze maturate.

L'attività del SCC rappresenta un operazione di insourcing strategico d:

attività oggi svolte da terzi e impiegherà a regime n. 180 risorse che

saranno individuate tra il personale oggi a ruolo di RAGE e sarà passato in

diversi steps a ;uolo Eni. If progetto che verrà reso operativo da subito

prevede una prima fase formativa, curata da Eni Corporate Unive<sity, a

cui seguirà la fase operativa nei diversi siti in cui sono presenti le diverse

attività di Eni.

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'1{ ,,, f2.:2:iS 1: Fr[\f() .... .R .. PAG

3 .. 5 R§sa~amen"èo AmbÉentaJe ..

Le parti confermano la volontà di considerare prioritaJ-! i temi della salute,

della sicurezza e della tutela dell'ambiente e di cogliere tutte ;e

opportunità offerte dall'evoluzione tecnologica e cu!tura!e in materie:,

Nell'ambito del Programma, Enì e le sue contro!iate presenti nel sito di

Gela, provvederanno alle attività di risanamento ambientale di impianti e

aree che dovessero progressivamente rivelarsi non funzionali alle attività

previste nei paragrafi 3.1 e 3.2 che precedono.

Inoltre, come da autorizzazione dei Ministero dell'Ambiente e della Tutela

del Territorio e del l'-1are, è prevista la bonifica del sito di proprietà di ISAF

S.p.A., società in liquidazione partecipata al 52°/o da Syndial S.p.A.

(controlla-.:a di Eni, nel seguito "Syndial") e al -'i-8°/o dall'Ente Minerarie

Siciliano. Con riferimento al ripristino ambientale di detto sito,· entro tre

mesi dailc: sottoscrizione del presente Protocollo, Syndial, la Regione

Siciliana, il Comune di Gela e gli ulteriori soggetti coinvo!-ci

sottoscrìve;-anno un pr·otocollo ad hoc, f cui e~emen:i essenziali sono

indicati neli'AIIeoato 3), che regoli in dettaglio i profili autorizzativi degli

interventi dì demolizione degli impianti e di bonifica cile Syndial dovrè

eseguire, nonché i relativi e rispettivi impegni deile parti.

Verr2 presentato un ulteriore piano particolareggiato sugli interventi di

bonifica per il sito.

L'attività di risanamento ambientale impiegherà a regime n. 30 risorse,

che saranno utilizzate da Syndial sia nelle attività di cui ai paragrafi 3.1 e

3.2 che nelle attività ambientali previste in altri siti Eni. Per tali attività di

risanamento ambientale, che avranno anche un significativo impetto

sull'indotto locale, Eni prevede investimenti complessivi peri a 200 milioni

di euro.

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lJLU6r~R/\Z'·)'<F '·! J 9.j ,_,,.,fl:J ,Q fil L ''('A'fO rl_ Lt .. • · L.L.: .. 'J\ .. . r: li--. ..... n. .... PAG il)

3.6 !Pr-ogetto GNL/CNG

Inoltre Enì predisporrà uno studio di fattibilità con i'obbietivo

direaiìzzazione a Gela una base logistica per !a distribuzione di

"Gi'lL/CI\!G" da utilizzare come carburante ejo combustibile. Il ge:s

naturale è una valida alternativa ai carburanti tradlzional! per un sistema

di mobili::à e trasporto sostenibile. Per questo mm:ìvo, l'Unione EL!ropea

promuove io sviluppo delle necessarie infrastrutture per abilitarne

l'impiego ne! medio periodo. L'Itaila ha una consolidata leadership neli'uso

del gas natur-ale compresso, ma l'utilizzo dei GNL come cc.rburante

alternativo, nonostante l'elevato potenziale, è ancora ag!i esordi.

La strategia di Eni nei trasporti mira a favorire lo sviluppo dei carburanti

alternativi acquisendo posizioni di leadership. Eni è un operatore di

riferimento in Italia nella mobilità sostenibile e sta investendo sia nella

produzione di carburanti (i.e. biocarburanti), sia con iniziative finalizzate

all'innovazione nelle modalità d'uso dei veicoli. Per quanto riguc:rda i! Gi\!L,

nell'ambito del programma europeo LNG Blue Corridors, Eni sta valutando

investimenti funzionali alla creazione di una supply c.hain nazionale.

In tale contesto eni si impegna a realizzare uno studio di fattibilità per ic

realizzazione di un polo Jogistico di GNL/CNG a Gela. In particolare lo

studio verterà su questi punti:

val;.;tazione de!le potenzialità del mercato GNL in termini di sviluppo

futw·o (trasporto pesante ter·restre e trasporto marina)

valutazione delle opportunità di distribuzione di GNC caricaro c Gaia

per rifornire altre aree dei Mediterraneo non metanizzate

tipo di assets necessari da installare all'interno de! sito delia

Raffineria di Gela anche per cogliere ie potenziali sinergie con gli

assets di !ogistica e delle infrastrutture portuali esistenti.

3.7 Ulteriori inìziative

Anche a seguito del completamento delle attività di cui al precedente

articolo 3.5 1 Eni e le sue controllate potranno progressivamente mettere

Pagìraa 15 dì 25

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PAG 1(;

le proprie aree e facifities a disposizione di soggetti terzi che intendano

concretamente realizzare ne! sito progetti compatibili con gli obiettivi dei

presente Protocoilo, a condizioni da definire contrattualmente di volta ir.

volte con i soggetti interessati. In particolare, fa realizzazione di nuove

infrastrutture, idonee alla filiera produttiva che si intende realizzare,

potrebbero contribuire alla ripresa economica dei territorio favorendo ii

ricorso al!e imprese e al personale dell'indotto, oitre <::!ia gestione delle

apparecchiature degli impianti utilizzando il personale de!l'indotto

attraverso l'impiego dei fondi FEG per !a !or-o riqualificazione

1-\ mero titolo esemplificativo e non esaustivo, possono intendersi come

pmgetti di terzi compatibili con gli obiettivi del presente Protoco!io e con

la tipologia di aree e di racilities di proprietà di Eni o delle sue controllate

a Gela:

A) progetti che prevedano fa realizzç~zione di impianti con tecnologie

avanzate nell'ambito green o dei biocarburanti, con tecnologiE:

consoiidate a livello internazionale;

B) progetti per lo sviluppo della logistica di terra e per trattamenti

ambientali ln loco.

La Regione Siciliana, Eni e RAGE si lmpegnar~o infine a stipulare, entro sei

mesi dalla sottoscrizione del presente Protocollo, un accordo ad hoc voito

a ridefinire l'assetto di gestione delle acque del territorio gelese.

Articolo 4

{Irnpegni per la salvaguardia e lo sviluppo dell'occupazione)

4 .. L Il Programma di Sviluppo Eni conferma la cent:alità del sito di Ge!e:

all'inter-no dei sistema industriale di Eni dando i'opportunìtè di

promuovere una crescita sostenibile attraverso lo sviluppo delle attivitè

green, upstream e una nuova piattaforma innovativa da fonti rinnovabi!i.

Strettamente coerente. e funzionale con il programma è lo sviluppo di L!n

concreto piano di gestione e riconversione delle ;-:so:-se attuairnente

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impiegate nella Raffineria di Gela, dalla fase di firma del presente accordo

fi;:o ai!'avvio progressivo delìe nuove attività .

. J; ta! riguar-do, Eni s'impegnc a:

garantire iive!l! occupazionali coerenti con il Programma di Sviluppo

Eni nell'area di Gela, procedendo all'utilizzo dei personale

attualmente impiegate nella Raffineria di Gela sia nelle iniziative ::lei

progetto (Green Rafinery, Hub logistico, upstream, progetto guayu!e,

progetto GNL, centro di competenza, risanamento ambientale) legate

al territorio dì Gela e sia in funzione delle specifiche necessità di

business anche in aree geografiche diverse da quelle di provenienza;

avviare percorsi formativi di riqualificazione professionale del

personale finalizzati ad accrescere e sviluppare le conoscenze dei

processi pr-oduttivi in considerazione del programma di riconversione

industriale e delle altre attività previste nel Programma di Sviluppo

Eni; la realizzazione del programma avverrà attraverso il

coinvolgimento di Eni Corporate University.

Avviare ulteriori co!Jaborazionl con le università siciliane per attivare

Master e stage su tematiche inerenti la green economy da rea!i:zza:-e

nei territorio gelese

4.2. I! contesto di riferimento in cui, nel corso degli anni, l'"la opereto la

Raffineria di Gela, si è caratterizzato anche per l'apporto fondamentc:le

delle aziende dell'indotto opeJ-anti nel sito industriale; al riguardo, !e

società :::n:, Enif"ied, RAGE e Syndial, nell'ambito delle attività d!

approvvigionamento di beni, lavori e servizi funzionali <::~Ila realizzazione

degli investimenti previsti nel presente Protocollo, s'impegnano:

A) fermo restando quanto previsto in premessa, a continuare a garantir-e

la scrupoiosa applicazione dei Protocollo di Legalità;

8) ad adottare, per quanto consentito dal Decreto Legislatfvo 12 aprile

2006, n. 163, ove appiicabile, e dalle procedure aziendali di Eni, modalità

dì approvvigionamento finalizzate a massimizzare la partecipazione a!!e

gcre de!!e aziende iocali che abbiano superato il processo di qualifica En! e

a valorizzare il contributo dell'indotto locale;

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C) a qualificare tutte le aziende locali che ne facciano richiesta e che

operano nei settori interessati dal Programma di Sviluppo Eni, previa

verifica dei possesso dei requisiti richiesti dalle procedure di qualifica Eni e

dalia normativa di riferimento.

D) a rendere pubblicamente accessibili, su richiesta delle parti firmatarie,

l'elenco dei lavori, dei servizi e delle forniture oggetto di procedimenti di

selezione competitiva/comparativa, la descrizione delie prestazioni e i

requisiti richiesti ai concorrenti;

c) a mantenere ed aggiornare periodicamente !'elenco dei fol-nitori

qualificati, con possibilità di accesso al processo d'iscrizione tramite

apposita piattaforma dedicata sul proprio sito istituzionale (portale

autocandlèature);

F) ad .3ppaltare ove possibile, economicamente conveniente .:::

compc;tibile con ia normativa applicabile e con !e strateg:e e le scelte delle

varie aì..ì..ività del Programma di Sviluppo Eni - in lotti ft.:nzionaii atti _

facilitare ;:accesso delle imprese qualificate operanti s:.....~ territorio;

G) a prescrivere nei documenti di gara per l'assegnczione d: appalti di

lavori e/o servizi e nei relativi contratti che l'appaltatore abbia una sede,

anche secondaria, entro i confini regionali, in modo da migliorare i tempi

di risposte; e confronto con il committente, qualora ciò sia conforme alle

normativa app!icebile e quando l'inserimento di tale requisito sia

giustificabile sotto il profilo tecnico-lcgistico;

H) a prevedere che il pagamento del corrispettivo dei contratti di appelto

sia subo,dinato alla previa dimostrazione da parte dell'appaltat:ore

dell'avvenuto versamento di quanto previsto a titolo di trattarr.enti

retributivi, contributi previdenzia!i, contributi assicurativi obbligatori,

nonché a;J'esecuzione e al versamento delle ritenute fiscali relativamente

al proprio personale e, in caso di subappaltc, ai pe;-sonaie dei

subappaitatori, mediante la produzione d'idonee: documentazione, fatte

salve ccmunque !e verifiche obbligatorie eire.:; !'ese~l!zione degi:

adempimenti, previsti dalla normativa vigente.

Pçgina l.S di 26

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"-~~ ,.,J'7_CJ_fh",lfl.'''\TO n P'AG frJ.. . ,. .L..t ... !.'. : .l<. ... c. .... _-,h~~ ... - AJ:· i\. ..... [J..... t\. )

Tutto quanto sopra, in !inea con le normativa applicabili e in osservanza

delle procedure aziendali di Eni che si ispirano a principi dl correttezza,

trasparenza e non discriminazione e alla ricerca delle migliori condizioni di

mercato e deile best practices del settore.

4.3. Le. parti firmatarie del Protocollo si impegnano inoltre ad avviare,

congiuntamente iniziative per sostenere le professionalità dell'indotto. I;;

p e rticolare:

A) i soggetti firmatari del Protocollo d'Intesa siglato in Prefettura di

Caltanissetta il 27 luglio 2012 si impegnano a proseguire quanto ivi

già previsto. e pertanto si intende che lo stesso dovrà essere

integralmente attuato

3) Eni si impegna a inserire nei documenti di gara e nei contratti d'

approvvigionamento dell'obbligo per l'impi-esa affidataria uscente di

comunicare alle Organizzazioni Sindacali di categorie e all'azienda

subentrc:nte, almeno 20 giorni prima del!a scadenza del com:ratto o

della cessazione anticipata per qualunque causa dello stesso,

l'elenco completo dei lavoratori in forza disponibili a seguito deila

cessazione dell'appalto, recante l'indicazione di anzianità, livelli e

mansioni.

4.4 Allo scopo di favorire l'atwazione degli obiettivi de! presente

?rotocol!o, le parti pubbliche firmatarie del Protocolio stesso si

ir::neanano ... a pon·e in essere tutti gli strumenti di loro facoltà per

consentire alle aziende dell'indotto l'attivazione di ammo:-tizzatori sociali,

qualora necessari, al fine di gestire eventuaii prob!ematiche occupazionc:ii

tra:1sitorie durante le varie fasi delle attività oggetto de! presente

Protocoiio (Allegato 4). Entro la fine del corrente anno sarè arrivato !..'n

apposito tavolo df confronto che vedrà presenti con le organizzazlon!

sindacali !e fstituzfonf nazionali e regionali competenti in materia di lavoro

affine di individuare Je più adeguate soluzione che garantiscano i!

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'""T'l~,~,.··•;H''~N,·1~ .. _,1-/'i:~.Aç,Ll'(~A'TO R PAG 0 0 L/L.L~t)Lt' ... :\Li--J!'.l: i . •.•• T ... IJ~~. ~ L ... L ... l')'\L .l J ·•·•••••·••·• L-

sostegno a' reddito di tutti i lavoratori ne! periodo di transizione t;-a la

cessazlonG degli attuali impianti e l'avvio dei nuov;.

Il Ministero dello Sviluppo Economico si impegna a verificare la possibiiitè

che vengc. richiesta al!e competenti istituzioni deli'UE !'esenzione

dall'applicazione degli obblighi imposti dalla normativa europea in materia

di appalt~ r;;ubblici (direttiva 2004/i?/UE e àirettiva 20:1.4/25/UE) per !.e

attività cc:-,nesse alia produzione di gas naturc:!e, con l'obiettivo s!c dl

ridurne l tempi di avvio che di favorire, nel rispetto deile !egg1 e

regolamenti .applicablli e delle procedure aziendali e dei requisiti di

qualifica ci Enl, !a massimizzazione della partecipazione delle aziende

locali alle gar-e per l'assegnazione dei relativi contratti.

4.5 Alfine di favorire la riconversione economica e produttiva del

territorio, la regione siciliana si attiverà presso il MISE per il

riconoscimento di"area di crisi complessa" per l'im:erc area gelese.

Articolo 5

(L-npegni volti ad assicurare l'attuazione degli obiettivi de!

Protocollo)

Al fine di assicurare l'attuazione efficace e pLntuaie degli obiettivi ce!

Protocollo le parti firmatarie, ciascuna pe;- quanto di pr-opria competenza,

si attiveranno affinché:

sia assicurato che gli iter istruttori reìatlvi ai rilascio deile

autor·izzazioni per la realizzazione del Progrcmma di Svfluppo Eni e

degli ulteriori interventi previsti nel Protocoiio, vengano conclusi nei

tempi lìlinimì normativamente previsti e comunque entro u;~ periodo

massirno di tre mesi dalla presentazione dei!e relative istanze,

garantendo la massima celerità anche degli iter ist:ruttor-l delle fi:!s!

succe.ssive;

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f ~ A- n :;:_:JlkfZAi:U:NE H .... ..t: .. Dn.1t.-.2.:.J.~ALU:GAI0 ....... tf PAG 2f

sia consentito alle istituzioni, alle ditte interessate e ane

organizzazioni sindacali di venire costantemente informati di

eventuaif ritarai negli iter istruttori sopra detti e de!!e .-e!ative

motivazioni in modo da poter promuovere tutte le azioni necessarie

per rimuover-e i ritardi . Allo scopo Eni comunicherà tempestivamanre

ie possibili conseguenze dei ritardi autorizzativi sia sui Programma di

Sviluppo Eni sia sui connesso programma di riconve:-sione d =' _,

personale previsto nel presente Protocollo;

a tal scopo il Jlllinistero dello Sviluppo Economico e ia Regione

Siciliana, per quanto di rispettiva competenza, s'impegnano, anche

attraverso il tempestivo utilizzo dello strumento della Conferenza dei

a coordinare procedimenti amministrativi votti

aii'Ol.Lenimento dei vari provvedimenti di competenza anche delle

altre amministrazioni centrali e !ocall competenti necessari per la

realizzazione di quanto previsto nel Programma di Sviluppo Eni e

degii ulteriori ir:terventi previsti nei Protocollo, ivi espressamente

in c! usi procedimentl amministrativi volti all'ottenimento dei

provvedimenti dl competenza del Ministero dell'Ambiente e della

Tutela del Territo:-io e de! Mare;

sia attivamente esaminata ia possibilità di accesso 2 tutti gii

strumenti di programmazione e di incentivazione utilizzabili anci;e

attraverso !a ir.dividuazione di risorse nelle dotazioni finanziarie sia

europee che nazionali e regionali. Tutto ciò nel presupposto che gli

investimenti sono ritenuti coerenti e compatibili, sla a ilvello

nazionale che locale, con i programmi di sviluppo regionaii;

allo scopo di garantire adeguati livelli di appr-ofondimento, verrà

avviato un pe•corso di costante confronto(anche su richieste di una

delle due par-ti) attraverso l'attivazione di una commissione tecnica,

costituita da rappresentanti aziendali, dai seg•etari territoriali e da

una delegazione delle RSU delle società coinvolte, finalizzato ai

monitoraggio e ali'a!lineamento del previsto assetto

organizzativo/gestionale dei Programma di Sviluppo Eni.

Pagina 2l dt 25

Il SEGRETARIO

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A;:-ticoio 6

(Aft:ri iJ-r;pegni conn-'<!ssi aJJ"at:t:uazione del Programrna di Svifuppc

Eni)

6.L In açgi;.mta agli impegni giè assunti nel presente Protocolio, Enl, a

fronte deiie: realizzazione delle attività compr-ese nel Progr-amma ci Sviluppo E;-;i, intende fornire attrcverso ie proprie cont:-oliate operanti sui

territorio regionale il proprio contributo alla Regione Sicilièna e ai Cornu;-,e

di Geìa pe;· la realizzazione di interventi per lo S'.l!luppo scs~enfblie nel

settore de!!5 energie rinnovabili e di riqualificazione urcar,a e cui"Cura!e

de!la città o: Gela, nell'ambito di quanto previsto daii'a:t. 8, ccmrnc :,

della L. R. 3 luglio 2000 n. l4 e della normativa applicabile ic :-nc:teria d'

misure di coT1pensazione e riequilibrio ambientale.

6.2. Eni si impegna pertanto a fornire, direttamente o actr·averso p;·oprle

società concroliate, !l proprio contributo economico per un valo:-e

complessivo massimo pari a 32 miiioni euro per interventi di cui al

precedente paragrc=fo 6.1 (nel seguito "Int:erventi"), da r-ealizzar-si dalia

Regione Siciliana o del Comune di Gela, quali:

"'" la riqualificazione della portualità del ter·ritorio;

l'allesti:YJento di uno spazio espositivo all'interno del fVlusec

Reglo;-:ale "Eschilo" di Gela, destinato a ospitare :1 reperto

al-cheoiogico di nave dei IV secolo A.C. o altr·e att!vità culturali

destina::e aila va!orizzazione del patrimonio artistico delia città;

ia riquc1ificazione urbana di alcune piazze e st:-ade deiìa città;

!a rea(:z.zazione dì un impianto fotovoitaié:o fino a 10 jvJ\;'! di potenza

insta!l5t:a;

la ,-ec<zzazione di strutture idonee a favorire l'aggr-egazione

giovanf;e;

Pogina 22 dl 2G

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" l'ulteriore sostegno ai "progetto Salute" già in essere ne! te1-ritorio d!

Gela;

ovvero altri Interventi concordemente individuati dalie parti.

Le modalità di erogazione del contributo economico verranno definite in

apposit! accordi attuativi tra Eni, la Regione Siciliana e il Comune di Geia

da stlpu!arsi, contestualmente tra loro, entro 60 giorni dalla

sottoscrizione deJ presente Protocollo. Tali accordi attuativi, nel rispetto

dei principi e ~-egole interne di Enl, dovranno prevedere, tra l'altro:

la preliminare adozione da parte della Regione Siciliana ejo de!

Comune di Gela di tutte le delibere necessarie per !a realizzazione

deWintervem:o e per l'acquisizione e l'utilizzo delle somme;

o la garanzia dc parte dei soggetto pubblico reaiizzatore (Regione

Siciliana o Cornune di Gela) di aver selezionato l'Intervento e ia

reiativa ubicazione a seguito di una valutazione basata

sull'ottimizzazione dei benefici dell'opera rispetto alle cornunitè

locali coinvolte;

l'impegno del soggetto pubblico realizzatore a selezionai-e le

eventuali ditte appaltatrici per la realizzazione dell'Intervento nel

rispetto delle leggi e regolamenti applicabili e a garantire il rispetto

del!e leggi antimafia e enti-corruzione nella fase esecutiva;

l'impegno di Eni a corrispondere su un capitolo di spesa vincolato

alla realizzazione del singolo Intervento preventivamente indicato

dai soggetto pubblico realizzatore, l'importo finanziato in tranche,

legate allo stato di avanzamento delle attività di realizzczione

dell'Intervento stesso conformemente alla progettazione esecutiva 1

come certificato dal medesimo soggetto pubblico realizzatore,

nonché allo stato di avanzamento de!Ie ai..~ività comprese ne!

Programma di Sviluppo Eni.

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: n ... SEGPE"~"ARIO \ "C:~2yj:/IJ '-"--"-~ .

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~}LL!BERAJ:!()!::: N.1.f. DEdt2 . .-I~LLEGAr0 ....... .9.. PAG 2__1,

Art3coio 7

(Tavolo di Coordinamento)

Il Mlnister·o dello Sviluppo Economico, d'intesa con le Amministrazioni

centrali e iocali interessate, istituisce un Tavolo di Coordinamento, da

convocare con cadenza trimestrale, ia prima volta entro il mese di

gennaio de! 2015.

Il Tavolo, cui parteciperà un rappresentante per og;wno dei soggetti

firmatari del presente Protocollo, ha lo scopo di:

garant:ire il coordinamento complessivo degìi interventi previsti ne!

Protocollo i

assic;..!:-are un costante monitoraggio della r·eaiizzazione degli impegn:

assunti, inclusa la valutazione del rispetto del tempi di rilascio dei

provv:::dimenti autorizzativi e di realizzazione degli intervent:i;

espE-<;·e, ove vengano accertati ;itardi, le èz:oni uri!! al~a ;-apida

esecuzione degli impegni assum:i.

Ii Tavole di Coordinamento si riunisce in via ordinar-la a R.oma presse iB

sede de. ;"iinistero dello Sviluppo Economico, su richiesta avanzate: da

ciascuno Ciei soggetti sottoscrlttori del presente ?rcroco!lc.

Articolo 8

(Condott:a ei:ica)

8.1.. Le parti firmatarie dichiarano e garantiscono che, con rifarirnen-;:o alle

negoziaz.ione, stipula ed esecuzione del presem:e Pro;:oco!lc, non har:no

violato né violeranno !a normativa antimafia e le Leggi Anti-Corruzione

app!icabii! (per tali intendendosi, (i) la Legge 190/2012; (li) le disposizioni

anti-cor-:·uzione contenute nel Codice Penale Italieno e nelle altre leggi

naziona:i applicabili, ivi incluso il Decreto Leg:siativo 8 giugno 200:!.., n.

231, {il:) il Fo;eign Corrupt Practices Act, (iv) lo UK Sribery .~et 20l0, e

(v) '~rattati internazionali enti-Coiiuzione qua!l :a Convenzione

dell'Orçc::nizzazione per ia Cooperazione e lo Svl!L!ppo Economico s~tla

Pagina 24 .:11 2&

_.i !L SEGRETARIO

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!otta alla corruzione dei pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni

economiche internazionaii e !a Convenzione delle Nazioni Unite contro ia

corruzione).

8.2. Gli uiterlo;·i accordi attuativi dei presente Protocollo conterranno

clausole di condotta etica delle parti, con specifiche assunzioni di

obbligazioni di rispetto delle Leggi Anti-Corruzìone e adeguc:ti rimedi in

caso di vio!azione delle stesse da pari:e di alcuna delle parti fir-matarie di

Letto, approvato e sottoscritto

Roma Il 6 novemb;-e 20l4

Airegato 1) - Progetto Green Rennery + Hub;

Allegato 2)- Crono-p;-ogramma progetti upstrearn;

Allegato 3) - Sozza protocollo per area ISAF;

Alìegato 4) -- Piano impegno indotto. /

Ministero dello Sviluppo Economico ~-------• _/"1 j\ il v

Regione Siciliana J~vf~ /J • A /)/1 ~ \._/\;v v " ~

comune d/:V~e~~~\ l } l '

.-- · 5 A l tf/tJh ; 1 c:n! .p. ~-~~

~;;::*' s~A. 1 ·~v~ zr· r----~· . \ q-

////~(' t/j./F/ ....., Mediterranea Idrocarburi S.p.A. Eni

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Versalis 'o.p.A._ \~ ~~

Confindustria Centro Sicilia

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