Referendum Regionale 15 e 16 maggio: VOTA SI

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errARE È UMANO, PERSEVERARE DIABOLICO! IL 15 E 16 MAGGIO VOTA SI CONTRO IL NUCLEARE MEGLIO ATTIVI OGGI, CHE RADIOATTIVI DOMANI!!!

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volantino dell'Uds Barbagia Mandrolisai che invita la cittadinanza arecarsi al voto il 15 e 16 maggio per dire SI CONTRO IL NUCLEARE

Transcript of Referendum Regionale 15 e 16 maggio: VOTA SI

errARE È UMANO, PERSEVERARE DIABOLICO!

IL 15 E 16 MAGGIO

VOTA SI CONTRO IL NUCLEARE

MEGLIO ATTIVI OGGI, CHE RADIOATTIVI DOMANI!!!

ECCO DEI BUONI MOTIVI PER DIRE SI CONTRO IL NUCLEARE

- La pericolosità

La tragedia di Cernobyl e di Fukushima hanno dimostrato la pericolosità di questa fonte di energia. Nei territori interessati dal disastro di 24 anni fa, i cittadini si ammalano ancora di leucemia e si continua a morire. Altro fattore è il fatto che nessuna centrale è esente da un rischio sismico come abbiamo visto recentemente.

- Il costo

Il governo diceva che un reattore nucleare europeo sarebbe costato 4,5 miliardi mentre

secondo il Dipartimento USA 7,5 miliardi, una cifra ben maggiore rispetto alla prima. Se

poi sommiamo scorie e costi di smaltimento il prezzo sale notevolmente.

- Le scorie: il problema senza soluzione

Le centrali nucleari generano scorie che rimangono radioattive da 200 a 300 anni e le scorie a vita lunga anche miliardi di anni. Non esiste ancora un sistema per la gestione in sicurezza delle scorie nel lungo periodo.

- Il nucleare non risolve il problema del clima

Il nucleare è una scelta inutile ai fini climatici, visto che le centrali saranno pronte certamente dopo il 2020 e invece bisogna ridurre oggi le emissioni di gas serra. Pensiamo alle rinnovabile e investiamo su queste fonti.

- Le fonti rinnovabili generano più occupazione del

nucleare

Gli obiettivi europei per le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica al 2020 valgono il triplo del piano nucleare in termini energetici e creerebbero almeno 200 mila nuovi posti di lavoro e dunque 10-15 volte l’occupazione indotta dal nucleare.

- Il nucleare genera indipendenza energetica: falso!

Se il nucleare dovesse tornare in Italia, continueremo a importare petrolio per i trasporti e diventeremo dipendenti dall’estero per l’Uranio e per la tecnologia, visto che il nuovo reattore è un brevetto francese. Per informazione, la Francia, pur avendo il nucleare, ha un consumo procapite superiore a quello italiano.

- L’uranio finirà

L'Uranio è una risorsa molto limitata destinata a esaurirsi in pochi decenni.

- Il nucleare non serve

Entro il 2020 le fonti rinnovabili, insieme a misure di efficienza energetica, sono in grado di produrre quasi 150 miliardi di kilowattora, tagliando drasticamente le emissioni di CO2. Già la Germania, dopo Fukushima, sta programmando la sua uscita dal nucleare.

Il Governo Berlusconi con la legge 99 del 27.07.09, aggirando la volontà popolare che si era già espressa nel 1987, ha deciso di reintrodurre l’opzione nucleare in Italia. Nonostante il recente passo indietro dettato dalla paura, il 15 e 16 maggio in Sardegna si voterà per il referendum regionale. È un dovere esprimersi in massa per bloccare il ritorno folle a questa energia che non produce alcun beneficio, ma porta solamente dei guai! L’Italia e ancor di più la Sardegna possono contare sul sole, sull’acqua, sul vento, sul calore della terra, sul moto ondoso, sulle biomasse. Il futuro parla rinnovabile! Non torniamo al passato!

Votiamo SI contro il nucleare!!