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QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected] sito - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 Anno XXXIV N.5 8 - 22 MARZO 2018 COPIA OMAGGIO ZINGARETTI SI CONFERMA PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

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QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO

Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected] - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 Anno XXXIV N.5 8 - 22 MARZO 2018COPIA

OMAGGIO

ZINGARETTI SI CONFERMA PRESIDENTEDELLA REGIONE LAZIO

di Gianfranco Compagno

È in allestimento la mostra‘permanente’ “Satricum e ilLatium Vetus” presso l’ex sta-bilimento Claudia, acquisito alpatrimonio comunale durantel’Amministrazione Cosmi, edopo la ristrutturazione con ifondi europei, la struttura èstata inaugurata il 9 giugno2016. Siamo capitati nella tardamattinata giovedì primo marzo,presso la ex Claudia e abbiamotrovato l’architetto MicheleMagliocchetti, già presidentedell’Associazione Ingegneri eArchitetti (Assinarch) di Apri-lia, intento a collocare i pannel-li. Abbiamo colto l’occasionefarci raccontare la storia trava-gliata di questa mostra “perma-nente”. “Tutto parte dallamostra che facemmo nel 2001nella sala Manzù che si chiama-va “Lazio Vetus - Città di fon-dazione – Storia del territorio”in quella occasione fu ancheesposto per la prima volta una

parte del plastico del nucleo difondazione di Aprilia allora invia di completamento da partedegli autori Alvaro Fiacconi eFranco Sorrentini” , oggi bencollocato presso il Museo Pianadelle Orme di Borgo Faiti- Lati-

na. Alla fine il plastico ha avutoun percorso meno travagliato coggi può essere ammirato damigliaia di visitatori l’anno.“partendo da quella mostra -continua l’Architetto - e avendoi contatti con l’archeologa olan-dese professoressa MarijkeGnade, che da 30 anni si occu-pa degli scavi dell’antica Satri-cum, decidemmo di fare un’ul-teriore mostra che portasse inrelazione Satricum con il nostroterritorio e tutto quello chec’era intorno a questo, pervalorizzarlo dal punto di vistastorico, archeologico e turisti-co, per far vedere quello che

c’è nella nostra zona è quelloche potrebbe uscire fuori vistoche si sempre detto che Aprilianon ha storia”. Il 18 novembre2011 fu inaugurata la mostra

“Satricum e il Latium Vetus”, acui seguì un convegno di altolivello dove si discusse sul

tema: “Prospettive economico-culturali del Lazio meridiona-le”. Presidente dell’Assinarchera l’architetto MicheleMagliocchetti. La mostra fuallestito presso l’aula magnadell’ Istituto superiore Carlo e

Nello Rosselli, grazie alla dis-ponibilità dell’allora preside-dirigente scolastico Giovanbat-tista Galassi, che ben volentieriaveva concesso lo spazio per lamostra permanente. La mostraandava a valorizzare quellaenorme aula e poteva esseresoprattutto fruita dagli studentia scopo didattico. Il presideGalassi, lasciò per raggiuntilimiti di età, nel 2014. Il suosuccessore acconsenti che lamostra rimanessae nell’aulamagna. Il plesso scolastico,aula magna compresa fu cedutaal confinante Liceo Meucci. Alpreside del Liceo Meucci Anto-

nio Ferrone, a settembre 2016subentrò la preside Laura DeAngelis. Nemmeno 3 messidopo la Preside inviò una lette-ra di sfratto: “Aprilia 9-12-2016

- Oggetto pannelli lignei espo-sitivi - Si informa la S.V. che ilconsiglio d’istituto, nella sedutadel 5 dicembre c.a. ha delibera-to la richiesta di liberare glispazi impegnati dei pannelliespositivi di Vostra proprietà.Tali spazi, infatti, sono occupatisenza che il Liceo Meucci abbiamai dato alcuna autorizzazionein tal senso. La scuola, inoltre,ha necessità di tornare in pos-

sesso per realizzare opere lega-te alle attività teatrali degli stu-denti.Si chiede, dunque, che laS.V. proceda a liberare nel piùbreve tempo possibile gli spazioccupati - La dirigente scolasti-ca professoressa Laura DeAngelis”. L’Assinarch, omeglio l’architetto Maglioc-chetti, pur non avendo alcunacarica all’interno dell’associa-zione si è comunque prodigatoper aver uno spazio pubblico.Così si è rivolto all’Ammini-strazione comunale. Quale spa-zio migliore che l’ex Claudia?Ristrutturata per diventare lacasa della cultura, dove dovreb-be essere collocato un eventua-le museo civico. Ne sentiamoparlare da anni. Non a caso lalocation l’hanno ridenominata“CulturAprilia”, ma di fattodalla sua inaugurazione, prati-camente è rimasta inutilizzata,se non per un anno e mezzocome aula consiliare. Comeaccennato l’idea della mostranasce nel 2001 in occasione del65° dell’inaugurazione di Apri-lia, allora il presidente era l’ar-chitetto Mimmo Margherita,

deceduto nel 2015, uno dei piùprolifici presidenti. La Mostrafu denominata “Latium Vetus –Città di fondazione – Storia eterritorio” fu realizzato anche

un pregevole catalogo. Durantetutta la giornata di studio, disabato 27 ottobre 2001, in aulaconsiliare di piazza Roma,intervennero relatori di chiarafama. I dibattiti proseguironocon una serie di incontri nei 22giorni di apertura della mostra.Sì pensò di realizzare una“carta del restauro del centro”,“ una carta archeologica del ter-ritorio”, “un fondo storico

comunale” e “un museo civi-co”. La mostra doveva esserecollocata nella contigua saladella scuola Marconi. Di quellepromesse ne rimane tracciasulla stampa dell’epoca. Tor-nando ad oggi si pensa di inau-gurare la mostra in occasione diun eventuale confronto tra can-didati sindaci viste le imminen-ti elezione amministrative diprimavera. Intanto una voltaallestita si potrebbe pensare difarla visitare alle scolarescheprima della fine dell’anno sco-lastico.

Foto di Gianfranco Compagno

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LAZIOIL GIORNALE DELIL GIORNALE DEL

LAZIO

Inaugurata nel 2011 presso l’aula magna dell’Istituto superiore RosselliÈ IN ALLESTIMENTO LA MOSTRA ‘PERMANENTE’ “SATRICUM E IL LATIUM VETUS”

Nel 2016 è stata sfrattata dalla preside del Liceo Mucci, che aveva acquisito il plessoSi spera che questa nuova collocazione presso la Ex Claudia sia la sede definitiva

18.11.2011

Catalogo 2001

8 - 22 MARZO 2018 pagina 3IL GIORNALE DEL LAZIO

Un apriliano su due si riscopre pentastellato. Premiati i partiti e i movimenti non strutturati sul territorio. Chiaro voto di protesta

ELEZIONI NAZIONALI:BOOM DI M5S E LEGA AD APRILIA

I risultati delle consultazioni per la Camera e Senato avvicinano Aprilia più alle realtà del sud Italia

di Riccardo ToffoliQuasi un apriliano su due votaMovimento 5 Stelle. Ad Apriliala vittoria dei pentastellati ènetta. Il 44,53% dei votanti haespresso la preferenza per ilmovimento fondato da BeppeGrillo. Ben un 10% in piùrispetto alle consultazioni del2013. I parametri di riferimentosono quelli della Camera, dovevotano tutti i maggiorenni. Nonc’è scampo per il centrosinistrala cui coalizione che portavaall’uninominale Federico Faut-tilli alla Camera e ClaudioMoscardelli al Senato si fermaal 13,13%. Ben poca cosarispetto persino alle nazionalidel 2013, con Pierluigi Bersanicandidato premier: una perditadi ben 8 punti percentuali. Afare flop è prima di tutto il Par-tito Democratico che passa dapoco più del 19% all’attuale11,49%. Non regge neancheLeu, il movimento dell’ex pre-sidente del Senato Pietro Gras-so che si ferma ad un misero2,16%. Sel nel 2013 fece qual-cosa in più. Regge la coalizionedi centrodestra che acquistaqualche punto percentuale inpiù, ma di fatto, il traino dellacoalizione è la Lega di Salviniche passa dallo 0.09% del 2013al 14,13% attuali mentre ForzaItalia abituata ai tempi d’orodel Popolo delle Libertà (oltreil 27%) si deve accontentare diun “misero” 15,04% checomunque, va riconosciuto, ègià sopra di un punto il datonazionale. I risultati elettoralinazionali danno un’immaginedi Aprilia molto vicina allarealtà del sud Italia dove ilMovimento 5 Stelle ha spopo-lato. Vengono completamentebocciati i “vecchi” rappresen-tanti del territorio. Solo Clau-dio Fazzone passa al Senato, dasempre in prima linea per leistanze della provincia di Lati-na. Sconfitti Claudio Moscar-

delli al Senato e Federico Faut-tilli alla Camera. Fanno incettadi voti invece, la Lega che adAprilia non ha mai avuto unastoria politica, il Movimento 5Stelle che non si era presentatoneanche alle amministrative eche ancora non è strutturato sulterritorio. Quello che emerge èun forte voto di protesta verso il“passato” e verso la “politicapassata”. Nessun commento (almomento in cui stiamo andan-do in stampa) arriva dallesegreterie locali dei partiti e deimovimenti. Il sindaco AntonioTerra legge i risultati delle con-sultazioni dalla sua stanza dipiazza Roma con molta atten-zione. E’ chiaro che peserannosugli scenari politici per leprossime amministrative.

FILE CHILOMETRICE EPROBLEMI AL SEGGIO 6File chilometriche ai seggi per

le votazioni. Quest’anno ilministero dell’Interno ha deci-so di lasciare solo la domenicaper il voto. Ad aggravare peròla situazione, i ritardi dovuti ainuovi tagliandi anti-frode. Ognischeda era munita di numero diriconoscimento che al momen-to dell’inserimento nell’urna

veniva strappata dal presidentedel seggio per evitare il cosid-detto “voto palese”. Questo haritardato le operazioni di voto esi sono create lunghe file aiseggi. Diverse persone hannoanche deciso di rinunciare avotare. Le fasi di scrutinio sonostate inoltre, rallentate e si sono

protratte fino alla tarda mattina-ta di lunedì. Colpa della sezio-ne sei, Montegrappa dove cisono stati dei problemi nellafase del conteggio dei voti.Nella notte alcuni scrutatorihanno accusato malori e hannochiamato il 118.

8 - 22 MARZO 2018pagina 4 IL GIORNALE DEL LAZIO

Dato bassissimo nonostante l’appoggio pubblico del sindaco Antonio Terra

ZINGARETTI VINCE ALLA REGIONEMA AD APRILIA SI FERMA AL 20%

Il più votato è Omar Ruberti con poco più di mille preferenze e portato da gran parte delle forze di maggioranza.Ottimo il risultato anche di La Pegna che supera le 500 preferenze

di Riccardo Toffoli

Anche alle regionali ilMovimento 5 Stelle risultaessere il primo partito adAprilia. Al momento in cuiandiamo in stampa, le sezio-ni scrutinate sono 44 su 52 ela candidata presidenteRoberta Lombardi sfondaogni pronostico: 39,19%.

Stiamo circa 5 punti percen-tuali in meno rispetto allevotazioni nazionali, marimane il primo partito adAprilia. Segue il candidatodel centrodestra StefanoParisi al 32,39% e solo interza posizione col 20,69%Nicola Zingaretti che siriconferma alla guida dellaregione Lazio. A livello

regionale Zingaretti si atte-sta sul 34%, seguito da Ste-fano Parisi al 31%, RobertaLombardi al 26,89% e Ser-gio Pirozzi al 4,65%. Per lavittoria di Zingaretti a livel-lo nazionale sono stati fon-damentali due fattori: l’ap-poggio di Leu e la divisionedi Pirozzi dalla coalizione dicentrodestra. Facendo i cal-

coli sui voti, il sostegno delsindaco Antonio Terra allacandidatura di Zingaretti haspostato pochissime percen-tuali poiché già a livelloregionale c’era una maggio-re disponibilità a votare Zin-garetti quale candidato pre-sidente della Regione Lazio.Considerando l’appoggio diLeu alla coalizione di Zin-garetti, stando ai dati nazio-nali il centrosinistra avrebberaggiunto da solo alle regio-nali il 16%. Zingaretti adAprilia è arrivato di poco

sopra il 20%. I candidatiapriliani ottengono il mag-gior numero di preferenze. Ilcandidato più votato è OmarRuberti per Centro Solidalein appoggio a Zingaretti chesupera le mille preferenze(1086 sempre al momento incui andiamo in stampa).Sulla sua persona si era con-centrata la campagna eletto-rale del sindaco AntonioTerra e di molta parte dellasua maggioranza. SegueVincenzo La Pegna per Noicon l’Italia per Parisi che

ottiene più di 500 voti (533).Il terzo più votato è Giusep-pe Simeone con 140 voti inquota Forza Italia, il quartoè Enrico Forte (Pd) con 172

voti e Salvatore La Penna(Pd) con 157. Moltissime lepreferenze di lista per ilM5S, ma sui candidati i votisono veramente pochi: 138per Gaia Pernarella e 133per Pasquale Palmisano.Ottimo il risultato di Alfon-so De Stefano che con Pote-re al Popolo riesce a portarea casa 130 preferenze. Eranoin molti a pensare che cifosse un cambiamento di

rotta dell’elettorato tra lenazionali e le regionali. AdAprilia è stato quasi imper-cettibile. Anche il centrode-stra se la scissione conPirozzi si fosse composta, ilrisultato sarebbe stato inlinea con quello nazionale.Forse uno o due punti per-centuali in più. Pure a Latinail sindaco Damiano Coletta,anche lui sindaco di unacoalizione civica che ha fir-

mato il documento in soste-gno di Nicola Zingaretti,non ha spostato molto elet-torato. Parisi a Latina viag-gia sopra il 40%, Lombardisul 29% e Zingaretti siferma al 22,56%. Checomunque, sono due puntipercentuali sopra il Comunedi Aprilia. E’ a Roma cheZingaretti vince mentre ilcandidato dei 5S RobertaLombardi si ferma al 27%.

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OMAR RUBERTI

VINCENZO LA PEGNA

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La sentenza del giudice Serino della prima sezione civile di Latina quantifica l’indennizzo allacooperativa per la risoluzione della convenzione e la successiva occupazione dei locali

3 MILIONI E MEZZO DI INDEZZO PER I LOCALI DI FLAVIA ‘82Il sindaco Antonio Terra: “presenteremo appello e ci rivolgeremo fino alla Cassazione”

di Riccardo ToffoliQuasi 3 milioni e mezzo di euroquale indennizzo per la risolu-zione della convenzione conFlavia ’82. E’ quanto ha stabilitola I sezione civile del tribunaledi Latina con una sentenza afirma del giudice Concetta Seri-no. Il Comune di Aprilia hapreso possesso dei locali in basealla risoluzione della convenzio-ne stipulata nel 1990 ma oradeve pagare un indennizzo allasocietà almeno per quanto èstato costruito. Così nella sen-tenza che il sindaco di ApriliaAntonio Terra ha già dichiaratodi voler impugnare fino allaCassazione. L’ultimo capitolo diuna lunghissima vicenda vienereso pubblico dal quotidianoLatina Oggi che cita la sentenzadi primo grado del giudice inbase al ricorso presentato da Fla-via ’82. Il comune di Aprilia e laFlavia ’82 hanno stipulato il 15gennaio 1990 una convenzionecon l’obiettivo di costruire, acura della cooperativa, alloggiresidenziali popolari, relativiservizi ed opere di urbanizzazio-ne. In aggiunta agli alloggi,infatti, la Flavia si impegnava arealizzare entro il 1994 una piaz-za pedonale sopraelevata, areeannesse destinate a verde, unmercato coperto e comunque siimpegnava a ultimare le opere diurbanizzazione prima del com-pletamento dei fabbricati desti-nati ad alloggi. L’art. 15 dellaconvenzione introduceva (alpunto 3) una clausola risolutivalimitata a talune tassative ipote-

si, mentre il successivo art. 17,nel disciplinare in generale glieffetti della risoluzione dellaconvenzione, specificava checiò avrebbe comportato la resti-tuzione in proprietà delle aree (edei manufatti sopra realizzati)ceduti dal comune alla Flavia.Scaduto il termine e realizzatigli alloggi, la Flavia ha propostoal comune di Aprilia una varian-te al progetto originario concer-nente la piazza, il verde annesso,il mercato (con nota del 2 luglio1996); la commissione edilizianella seduta del 25 ottobre 1996sospendeva l’esame della propo-sta in quanto la destinazioned’uso prevista nel nuovo proget-to non era compatibile con ilpiano di zona. Perdurando l’i-nerzia della Flavia nell’esecu-zione dei lavori, e sollecitatodalle proteste di alcuni cittadini -conduttori o proprietari diimmobili costruiti dalla società –che lamentavano la mancata ese-cuzione delle opere a serviziodel quartiere, il comune di Apri-lia affidava all’avvocato Bianchil’incarico di assistenza legale.Iniziava così il primo di una lun-ghissima serie di contenziosi.Con lettera raccomandata del 29maggio 2003, l’avvocato Bian-chi diffidava espressamente perconto del comune di Aprilia, laFlavia a completare le opere pre-viste in convenzione ed a riatti-vare il cantiere nel termine di 15gg. Seguiva la delibera di giuntan. 504 del 4 novembre 2003 chedeterminava di risolvere, pergrave inadempimento della Fla-

via, la convenzione del 15 gen-naio 1990 con la consequenzialeestinzione del diritto di proprietàdi quest’ultima sulle aree e suimanufatti interessati ed il lororiacquisto in capo al comune.Nel frattempo, però, iniziavanole vendite degli alloggi. Nel1997 sotto la giunta Cosmi, ilConsiglio comunale di Apriliaconcesse il nullaosta della ven-dita di alcuni locali al Comunedi Roma all’epoca amministratoda Rutelli. Il 23 dicembre 2003,poi, la Flavia ‘82 ha vendutoappartamenti, ben 156, al Comu-ne di Roma che li ha destinati afamiglie romane svantaggiate.Questa volta senza il nullaostadell’amministrazione comunaleche era contraria. Due i ricorsi alTar. Il Comune chiedeva la riso-luzione della convenzione e ilrisarcimento danni, la Flavia ilrisarcimento dei danni, l’appro-vazione della variante al proget-to così come l’aveva proposta alComune nel ’96 e ha impugnatola delibera di giunta. Il Tar si èespresso con sentenza 662 del2005 nella quale ha dichiaratorisolta la convenzione “pergrave inadempimento” ma harespinto la richiesta di risarci-mento danni del Comune. Lasentenza venne confermata dalConsiglio di Stato con sentenzadell’11 dicembre 2007. Il con-tenzioso andò fino in Cassazio-ne, ma anche l’organo supremodella giustizia non negò la vali-dità degli atti. Subito dopo larisoluzione della convenzione, ilcomune di Aprilia determinò

l’acquisizione ap a t r i m o n i ocomunale dell’a-rea, comprensivadi alloggi eopere. Iniziò unaltro lungo per-corso giudiziario.Sia il Tar sia ilConsiglio diStato rigettaronoin fase cautelare,il ricorso presentato da Flavia’82. Il Tar di Latina, quindi,entrò nel merito con sentenza 7luglio 2010. Il collegio deimagistrati decise che, sebbenenell’ordinanza fossero riportatialcuni articoli di legge non perti-nenti, la sostanza dell’ordinanzaera legittima perché si basavaappunto sull’articolo 17 dellaconvenzione e dell’avvenutarisoluzione. La Flavia ’82, inliquidazione, fa quindi appelloal Consiglio di Stato. La quintasezione il 16 aprile 2014, lorigetta seppur lascia spazio adalcune iniziative che il Comunedeve mettere in piedi, prima fratutte l’indennizzo alla Flavia perl’acquisizione degli alloggi esoprattutto, disciplinare leacquisizioni visto che moltialloggi sono stati venduti alComune di Roma. Inizia il terzocontenzioso. Il 21 febbraio scor-so arriva la sentenza del primogrado sull’indennizzo: condan-nato il Comune di Aprilia a 3milioni e mezzo di euro oltrealle spese di giudizio. “Ebbene,la risoluzione in questione, -scrive il giudice- che ha determi-

nato la retrocessione dell’areacon le opere in quest’ultima rea-lizzate in capo al Comune diAprilia, non è riconducibile alleipotesi di violazioni degli obbli-ghi disciplinati dagli articolisopra richiamati bensì ad undiverso inadempimento, ossiaquello derivante dalla mancatarealizzazione della piazza e delmercato da parte della Coopera-tiva Flavia ’82. Ne deriva cherisulta illegittimo il rifiuto, daparte del Comune convenuto,del pagamento, il quale sostieneche la risoluzione era stata pro-nunciata per il mancato rispettodelle condizioni di cui agli artt.8, 9, 10 e 11 della Convenzione.Ciò detto, il consulente tecniconominato d’ufficio, Ing. Ferrari,le cui conclusioni appaiono con-divisibili, in quanto basate su unapprofondito esame delle risul-tanze processuali, ha quantifica-to sia l’entità dell’indennità exart. 17 della Convenzione, sial’indennità di occupazione senzatitolo a carico di Flavia 82 in €3.240.619,00 ed in €1.580.616,00 l’indennità dioccupazione al 31.12.2012”. Masiamo solo all’inizio.

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Intervista a tutto campo con il sindaco che si presenta ai cittadini per il secondo mandato

“RIVOLUZIONE” TERRA: DALLA FINE DELLAMULTISERVIZI AI NUOVI SCENARI POLITICIAntonio Terra: “sulla richiesta di rinvio a giudizio, la mia maggioranza mi ha dato fiducia e insieme andiamo avanti”

di Riccardo Toffoli“Rivoluzione” Terra: accordiquadro con i privati per lagestione del tecnologico e delverde, nuovi concorsi pubblici eservizi più efficienti. Chi giraper la città di Aprilia dal primomarzo noterà subito una grandedifferenza rispetto al passato:macchine in movimento percambiare le lampadine dei lam-pioni e vetture pronte a tapparele buche delle strade, spessodelle vere e proprie voragini. E’il frutto della “rivoluzione”messa in campo dal sindaco

Antonio Terra che, con lo smem-bramento della Multiservizi, hafirmato una serie di accordi coni privati per rimettere in moto ilsettore tecnologico. Cambiatutto nel modo di procedere: cisono cinque aziende private chedal primo marzo si occuperannodella pubblica illuminazione,delle manutenzioni degli edifici,della manutenzione delle strade

e del verde. Abbiamo fatto ilpunto col sindaco su una serie diargomenti “chiave” della suaazione politico-amministrativa. CHIESTO IL RINVIO A GIU-DIZIO SUI RIMBORSILEGALI “GONFIATI”:“ANDIAMO AVANTI. MELO CHIEDE LA MAGGIO-RANZA”La richiesta di rinvio a giudi-zio è arrivata in una fase poli-tica molto delicata. Lei siripresenta agli elettori con unprocedimento penale penden-te. Come commenta questa

richiesta di rinvio a giudizio?“Ce lo aspettavamo. Non micoglie affatto impreparato. Sitratta di un procedimento chesotto l’aspetto prettamente giuri-dico è stato fortemente ridimen-sionato sia dal tribunale delRiesame sia dalla Cassazioneche hanno dato ragione allenostre istanze. Aspettiamo fidu-ciosi il corso della giustizia”.

Lei però, quando le è statonotificato l’avviso di garanziaaveva dichiarato pubblica-mente che se fosse stato rinvia-to a giudizio non si sarebbericandidato a sindaco. Cosa haintenzione di fare?“Io ho detto pubblicamente, econfermo questa mia posizione:se la maggioranza mi chiedessedi farmi da parte, non esiterei afarlo. La maggioranza non me

l’ha chiesto e mi ha dato fiduciae io vado avanti nel rispetto diquesta fiducia. Certo se nonavessi più una maggioranza,cosa mi candiderei a fare?”.Se dovesse arrivare però unasentenza in primo grado,comunque la legge è chiara:verrebbe sospeso come sinda-co. Ha valutato questa possibi-lità?“Noi abbiamo valutato tutte le

possibilità che ci sono in campo.Il caso di sospensione dipende-rebbe dal tipo di sentenza e adoggi non stiamo neanche allafase processuale. Ancora il giu-dice si deve esprimere se andareo meno a processo. Sono passatianche quattro anni. Ci sono duedecisioni, del Riesame e dellaCassazione, che ci hanno datoragione. Sono tutti elementi checi consentono di andare avanti”.

LA VICENDA GIUDIZIARIA IN PILLOLE: UN ANNO DI SCONTRI IN TRIBUNALENei giorni scorsi, il pubblico ministero Giuseppe Miliano ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindacodi Aprilia, Antonio Terra, ma anche per un avvocato e due ex assessori della giunta Meddi rispettoalla vicenda giudiziaria dei rimborsi legali “gonfiati”. Ora il giudice del Tribunale di Latina, PierpaoloBortone, dovrà decidere nell’udienza preliminare del 18 luglio prossimo, se incardinare un processocon l’accusa di falso ideologico e truffa. L’indagine dei “rimborsi legali gonfiati” ha fatto tremare lapolitica apriliana, soprattutto per i nomi eccellenti coinvolti tra i quali appunto il sindaco AntonioTerra. Tutta la vicenda prende le mosse dall’esito dell’indagine della Corte dei Conti nei confrontidegli amministratori comunali e dirigenti della giunta Meddi che avevano assunto personale alledipendenze del Comune di Aprilia a tempo determinato senza alcuna procedura selettiva pubblica amonte. Vennero contestate 74 assunzioni di personale nel 2004 alle dipendenze del Comune a tempodeterminato per chiamata diretta, ossia senza procedura selettiva o concorso. In primo grado gliamministratori erano stati condannati a risarcire il Comune, invece, in secondo grado, il definitivo, gliamministratori che hanno presentato appello sono stati completamente assolti perché il danno nonsussiste. La normativa consente agli amministratori pubblici di essere risarciti in caso di assoluzionepiena di un procedimento giudiziario ed è stata la stessa magistratura contabile a fissare gli importi. Irimborsi votati dalla giunta nel 2014, secondo le argomentazioni della procura invece, sarebbero stati“gonfiati” da mille 700 euro a 20 mila euro pro capite. I reati contestati sono truffa aggravata e falsoideologico. Le indagini, scaturite da un esposto del consigliere di opposizione Carmen Porcelli, sonostate condotte dagli uomini della Polizia di Stato della questura di Latina che nel pomeriggio di gio-vedì 2 marzo 2017 hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunaledi Latina – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari per un totale di 60 mila euro. La linea difen-siva si è basata anche sui pareri legali e di congruità che erano stati chiesti prima del pagamento allegale. Sulla scorta della documentazione, i legali hanno ritenuto di presentare appello al tribunale delRiesame che ha sensibilmente ridotto il “congelamento”. La decisione del Riesame è stata squisita-mente tecnica. Veniva infatti, sposata la linea difensiva dell’ingiusto profitto, ossia la differenza tra irimborsi del Comune ai politici e i soldi versati all’avvocato. Il sostituto procuratore ha presentatoricorso in Cassazione contro questa decisione, ricorso che è però stato dichiarato inammissibile.

8 - 22 MARZO 2018 pagina 9IL GIORNALE DEL LAZIO

Continua da pag. 8

E’ la prima volta che un sinda-co di questa coalizione civicache sta al governo di Apriliadal 2009, firma un documentodi appoggio ad un candidatopresidente della Regione,schierandosi apertamente.Perché ha ritenuto di firmar-lo?“Innanzitutto va detto che è undocumento che mi è stato propo-sto. Ho firmato a titolo persona-le, come sindaco senza obbligarela mia maggioranza o imporre lamia visione. Con la maggioranzacivica abbiamo stabilito di

rispettare unicamente il pro-gramma elettorale. Su ciò chenon è scritto nel programma, c’èla libertà di scegliere e di deci-dere. Il mio appoggio a Zinga-retti non è stato imposto alleliste della mia maggioranza.Tanto che ogni lista ha deciso diappoggiare lo schieramento cheha ritenuto maggiormente vicinoalle proprie sensibilità. Nonveda nelle liste poi, una visione

unica. All’interno di ogni lista dimaggioranza, ci sono diversevisioni di pensiero e una certatrasversalità. Per questo motivo,è molto probabile che in unastessa lista ci sono sostenitoriche hanno votato a destra comea sinistra”.Però nella lista Zingaretti erastata ipotizzata la candidaturadel suo vicesindaco FrancoGabriele. Come mai non l’hasostenuta?“Sul tavolo della maggioranzanon sono venute richieste diappoggio ad una candidatura inparticolare. Ci sono state moltis-sime voci e moltissime ipotesi di

candidatura di miei assessorinelle liste non solo di Zingaretti.Cito ad esempio l’attuale asses-sore ai servizi sociali Eva Tor-selli. Nessuno ha chiesto allamaggioranza un appoggio coesoe compatto. Sono decisioni cheattengono alle singole liste”.È anche vero che con il TerzoPolo ci sono stati dei momentidi forte “frizione”, tanto chelei è stato costretto a far firma-

re un nuovo documento disostegno, blindando nuova-mente le sue liste.“Non è così. Con il Terzo Poloabbiamo avuto degli scambi dia-lettici che fanno parte di tutte lecoalizioni e della normale politi-ca. Sfido chiunque a non averediscussioni anche in famiglia.Non è vero anche che ho fattofirmare un documento a miosostegno. La maggioranza deci-de autonomamente e autonoma-mente ha ritenuto di sottoscrive-re un documento per le prossimeconsultazioni amministrative. Abreve verrà nominata la com-missione elettorale della nostracoalizione che traghetterà le listealle votazioni”.Però lei il documento di soste-gno a Zingaretti l’ha firmato.E ancora non ha risposto alladomanda. Perché l’ha fatto?“Ho chiesto che fosse Zingarettia contattarmi perché al di làdelle affinità e del lavoro svoltoin questi anni, ci fossero degliimpegni seri e precisi sul territo-rio di Aprilia in caso di rielezio-ne. Ci siamo trovati in questianni una Regione sempre apertaal dialogo e attenta al bisognodel territorio. E’ stata una Regio-ne che ha dato risposte ai cittadi-ni e lo abbiamo toccato conmano con il grande lavoro svoltoper il Consorzio Industriale, nelsociale e nel trasporto pubblico.Ma prima di firmare, poichéappunto non sono stato coinvol-to nella fase preparatoria dellacampagna elettorale di Zingaret-ti, ho chiesto degli impegni pre-cisi per la città. In particolare hochiesto: un aiuto maggiore sullasanità e sul potenziamento dellestrutture ed incremento delleunità al poliambulatorio e unimpegno finanziario più corposo

per il risanamento igienico-sani-tario delle borgate. Inoltre servo-no investimenti per la bonificadel territorio e un supporto poli-

tico per non aggravare l’ambien-te con nuovi impianti di discari-ca o trattamento dei rifiuti. Que-sti punti sono stati accolti”.

APPOGGIO A ZINGARETTI? “NON E’ UN APPOGGIO INCONDIZIONATO. HO FIRMATO PER RISOLVERETANTE CRITICITA’ DELLA CITTA’. MA HO FIRMATO A TITOLO PERSONALE COME SINDACO”

QUEL DOCUMENTO CHE “SCOTTA”:IL CIVISMO E’ FINITO?

Ad un mese circa dal voto per le regionali, il sindaco AntonioTerra ha sottoscritto un documento ufficiale nel quale ha pub-blicamente appoggiato il presidente uscente e candidato delPd alla Regione Lazio Nicola Zingaretti. Con Zingaretti “unaregione più seria e affidabile” –si legge nel documento- “tuttiinsieme abbiamo lavorato per garantire ai cittadini un sistemasanitario adeguato e degno di un paese civile” e, continua ildocumento sottoscritto dal sindaco Terra in appoggio alla can-didatura di Zingaretti, “il lavoro paziente di risanamento e ladrastica riduzione degli sprechi, ha significato anche piùrisposte per i territori”. Tanto che la Regione Lazio con Zin-garetti è diventata “un’istituzione finalmente in grado di col-mare gli squilibri territoriali, sostenere i piccoli comuni e learee interne ed accompagnare i nostri comuni nel difficilelavoro del miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.Per Terra Zingaretti è un “buon presidente”. La firma deldocumento ha fatto scatenare le polemiche sulla sua coalizio-ne “civica”. Dal 2009, infatti, ossia da quando si è insediataquest’amministrazione, il civismo apriliano non si è mai uffi-cialmente schierato per candidati alle consultazioni sovraco-munali.

8 - 22 MARZO 2018pagina 10 IL GIORNALE DEL LAZIO

DALLA MULTISERVIZI AI PRIVATI: “GARANTIAMO EFFICIEN-ZA NEI SERVIZI CON LO STESSO BUDGET ECONOMICO”

Continua da pag. 9

La liquidazione della Multi-servizi ha messo i privati allavoro della città. Ma ci saràun risparmio economico?“Dal primo marzo sono opera-tivi i nuovi contratti con i pri-vati per la gestione del settore

tecnologico. Sono accordi qua-dro su piattaforma Consip chetutela a livello nazionale larazionalizzazione della spesapubblica. Abbiamo cinquesocietà che gestiranno perconto del Comune la pubblicailluminazione, la manutenzio-ne delle strade, la manutenzio-ne degli edifici pubblici e ilverde. Per quest’ultimo unaparte è affidata alla Progetto

Ambiente tranne tutti gli inter-venti più importanti comeappunto la potatura degli alberie altro. Il budget economico di3 milioni e 200 mila euro che ilComune dava alla Multiserviziper il settore tecnologico vieneridotto a 2 milioni di euro. Nonci sarà alcun incremento di

spesa per i servizi, con i nuovicontratti privati, ma possiamogarantire una migliore qualitàdel servizio. Per qualchetempo, Multiservizi e i privatisi affiancheranno. Se lei fa ungiro per Aprilia, si accorge chela società che ha in gestionetutta la pubblica illuminazione,sta già sostituendo le lampadi-ne ai lampioni”.Si vociferano parecchieassunzioni alla Progetto

Ambiente. Si fanno anchenomi di persone vicine allapolitica. Non è che si rivive ildramma deficitario dellaMultiservizi alla ProgettoAmbiente nei prossimi anni?“Assolutamente no. Il servizioporta a porta ha comportato lanecessità di maggiore persona-

le. La scelta operata dallaProgetto Ambiente e dame condivisa, è stata quel-la di assumere direttamen-te evitando il lavoro tem-poraneo delle cooperativeche non sempre sono pun-tuali nell’erogazione deglistipendi e dei contributi.Non ci sarà affatto undebito per il costo del per-sonale e i conti lo dimo-strano. Grazie alla diffe-renziata e il porta a porta,le famiglie apriliane que-st’anno hanno risparmiatocirca 90 euro sulla “bollet-ta” per il servizio rifiuti.Inoltre l’azienda ha chiusocon un attivo di 35 milaeuro che sono stati river-

sati nelle casse comunali.Sicuramente uscirà nei prossi-mi giorni un nuovo bandodella Progetto Ambiente perl’assunzione di personale.Cosa che abbiamo fatto ancheper coprire le figure mancantia livello comunale, visto che cisono ora le coperture legali perpoter sostituire il personale cheva in pensione”.

SOCIETA’ PER IL TECNOLOGICO:QUANTO CI COSTA

Con la liquidazio-ne della Multiser-vizi, i servizi tec-nologici sono orain mano ai privati,a parte piccolecose che sono pas-sate in capo allaProgetto Ambien-te. Dal primomarzo la pubblicailluminazione, lamanutenzione allarete viaria, la manutenzione agli edifici e il verde non sono piùin mano all’azienda speciale ma sono stati stipulati degliaccordi con 5 società private. A gennaio la giunta aveva revo-cato la delibera per un project financing per la gestione dellapubblica illuminazione e ha aderito alla convenzione Consip,ossia una centrale unica di servizi messa a disposizione alivello nazionale, per la riduzione della spesa pubblica. Attual-mente il costo preventivato per l’energia elettrica comunale èdi 880mila euro. Più ci sono i canoni affidati alla Multiserviziper la manutenzione che ammontano a 170 mila euro. Il con-tratto è stato stipulato con la Conversion & Lighting S.r.l. Ladurata è di 9 anni per un costo totale di 9 milioni 449 mila 744euro e 41 centesimi e un costo annuale di un milione 49 mila971 euro e 60 centesimi. Per la manutenzione di rete viaria èstata bandita una procedura negoziata che a gennaio è statavinta da Vi. Am. Infrastrutture srl con un ribasso di oltre il30% per una durata di 18 mesi al costo di 350 mila 445 euroe 39 centesimi oltre Iva. Con analoga procedura su Consip èstata individuata la Mavili srl che si occuperà della manuten-zione straordinaria del verde comunale per tutto il 2018 per unimporto totale dell’intervento di 54 mila 900 euro. Alla BrunCostruzioni Generali srl è affidata la manutenzione degliimpianti elettrici e speciali degli edifici comunali per un impe-gno di spesa pari a 54 mila 86 euro e 82 centesimi più Iva. Lamanutenzione edile degli edifici comunali è stata invece affi-data a V&Ga Costruzioni srl per un importo di 95 mila 620euro e 50 centesimi sempre per 12 mesi.

8 - 22 MARZO 2018 pagina 11IL GIORNALE DEL LAZIO

L’opposizione tuona all’unisono contro il sindaco sul quale pende la richiestadi rinvio a giudizio per i rimborsi legali che la procura valuta “gonfiati”

“TERRA DIMETTITI”di Riccardo Toffoli

“Terra deve dimettersi”. E’ uncoro perfettamente intonato,quello che l’opposizione cittadi-na, canta al primo cittadino sucui pende la richiesta di rinvio agiudizio per la vicenda giudizia-ria dei rimborsi legali “gonfiati”.Solo la sua maggioranza fa qua-drato intorno a lui: “si va avan-ti”. Per Aprilia Possibile: “Larichiesta di rinvio a giudizio pertruffa e falso ideologico è,oggettivamente, un fatto graveche il Sindaco non può affronta-re con sufficienza e leggerezza.Aprilia Possibile infatti nonintende sostituirsi alla magistra-tura né invitare il Sindaco adandare a casa per una richiesta dirinvio a giudizio che il Guppotrà confermare o meno. Noichiediamo invece le dimissionial Sindaco e ad un’intera classedirigente per ipocrisia aggrava-ta. Un’ipocrisia che assolvesempre sé stessi e condanna glialtri. Infatti il Sindaco e moltidei suoi consiglieri più vicini,Marchitti ad esempio, li ricor-diamo molto bene a fare i popu-listi sugli altri, ad ergersi amoralizzatori della Città. A chie-dere dimissioni, a fare barricate,a pretendere moralità su sempli-ci indagini. Sceriffi quando glialtri sono indagati, garantistiquando loro sono addiritturaimputati. Un atteggiamento

inaccettabile, figlio di una ipo-crisia arrogante che condannal’altro e assolve sé stesso. Sem-pre. Ecco perché il Sindaco, pernoi, deve davvero dimettersi:perché la coerenza è una virtùche dovrebbe possedere chiun-

que ricopra una carica pubblica.Insieme alla capacità di gover-nare”. Anche il Partito Democra-tico ha chiesto le dimissioni delsindaco Terra mentre a difender-lo scende “Aprilia Civica”, ilformat elettorale che racchiudetutte le liste di maggioranza. “Lanotizia riportata da alcuni organidi stampa, -dicono in un comu-nicato- ovvero che è fissata peril 18 luglio l’udienza prelimina-re davanti al Gup del tribunale diLatina a seguito dell’inchiesta

che vede coinvolto, tra gli altri,il Sindaco Terra, non ci coglie disorpresa. La coalizione “ApriliaCivica”, a scanso di equivoci,ribadisce il concetto importanteda chiarire: si tratta di unarichiesta che non rappresenta in

alcun modo un rinvio a giudizio.Proprio dal Gup in quella sedeinfatti si chiarirà se ricorrano omeno i presupposti per il rinvioa giudizio. Rimaniamo convintiche questa vicenda si risolveràper il meglio anche consideran-do quanto gia’ determinato daltribunale del riesame e dallacassazione che hanno di fattoampiamente ridimensionato l’in-tera vicenda, accogliendo par-zialmente la linea difensiva del

sindaco. Ai cittadini ci rivolgia-mo serenamente continuando ilgoverno della città in modo tra-sparente e deciso per portare atermine il programma elettoraledel 2013 su cui abbiamo ottenu-to l’onere e l’onore di ammini-strare Aprilia. Con altrettantaserenità faremo una campagnaelettorale per continuare ilnostro impegno, forti del lavorofatto in questi anni pur tra lemille difficoltà e le emergenze diuna Città con ancora tante criti-cità da risolvere, senza racconta-re favole o promettendo miracoliirrealizzabili, con la testa alta,con la forza delle nostre idee,condividendo le scelte con i cit-tadini come abbiamo semprefatto, nello stile che ha semprepremiato questa coalizione Civi-ca. Attendiamo quindi fiduciosiche la magistratura faccia il suocorso, ed e’ questa l’unica veranovità della notizia odierna”. Ilconsigliere di Primavera Aprilia-na Carmen Porcelli che ha pre-sentato l’esposto alla magistra-tura, non fa sconti. “Sarebbeopportuno che il sindaco Terracompisse un atto di generositànei confronti di Aprilia facendoun passo indietro. –ha detto Por-celli- Aveva detto, quando fuindagato dalla procura di Latina,che non avrebbe affrontato unacampagna elettorale con larichiesta di un rinvio a giudizio;evidentemente ha cambiato idea

perché forse è facile riempirsi labocca di termini come garanti-smo quando non sono gli altri adessere sottoposti a giudizio.Rivolgo allora l’appello alleforze politiche che lo sostengo-no: all’indomani di quella inda-gine i suoi alleati non firmaronoun documento di solidarietà.Ecco forse il caso vorrebbe, senon è in grado il sindaco, che lofacessero loro un passo di lato.Ho sempre evidenziato la stra-nezza di quei rimborsi, ma l’ar-roganza, come spesso accadequando si contestano gli atti diquesta maggioranza, ha prevalsoe con il mio esposto la magistra-tura è intervenuta. Se Terravenisse rieletto e il 18 luglio rin-viato a giudizio dovrebbeaffrontare un processo e la cittàrimarrebbe senza un sindaco, inforza dell’applicazione dellalegge Severino. In un momentoin cui la città è stordita da fatti dicronaca, come quelli che hannosvelato in questi giorni presunticollegamenti tra professionisti emalaffare, arriva un segnalenegativo da parte delle istituzio-ni. Non è compito della politicadare la caccia ai colpevoli, eccoperché poi emerge l’ipocrisia deigarantisti della ultima ora, lapolitica è un’altra cosa e chi siprofessava per la buona ammini-strazione oggi dovrebbe fareammenda del proprio fallimen-to”.

“Aprilia Civica”, la maggioranza che lo sostiene, si unisce intorno a lui: “si va avanti”

Luana Caporaso esponente dellaMaggioranza del sindaco Terra

Il consigliere Carmen Porcelli

8 - 22 MARZO 2018pagina 12 IL GIORNALE DEL LAZIO

LA NUOVA FORZA ITALIA SI RIPRESENTA AGLI APRILIANIAll’Auditorium dell’Aprilia Sporting Village la formazione di centro-destra richiama il valore della famiglia e la necessità di sicurezza

di Riccardo Toffolie Lorenzo Lauretani

Mercoledì 28 febbraio 2018presso l’aula magna dello Spor-ting Village di Aprilia si è tenutoil congresso di presentazione deicandidati di Forza Italia alle ele-zioni di questa prossima dome-nica 4 Marzo.Al tavolo dei relatori eranoseduti Claudio Fazzone, senato-re uscente della Repubblica e dinuovo candidato nel collegio diLatina, Pino Simeone, candidatoal Consiglio Regionale delLazio, il candidato alla Cameradei Deputati Alessandro Calvi eFausto Lazzarini, commissariodi Forza Italia per Aprilia insie-me ai due sub-commissari Mas-simo Saurini e Gaetano Foti.L’aula è addobbata sullo stile daconvention con stemma del par-tito campeggia proiettato sul telobianco sullo sfondo della sala.“L’amministrazione del sindacoTerra deve andare a casa. Ha fal-lito tutti i suoi obiettivi ed haconsegnato agli apriliani unacittà abbandonata al degrado. E’giunto il momento di cambiareper il bene dei cittadini” – cosìesordisce il commissario Lazza-rini.L’incontro, infatti, inizia in lineacon quanto detto, con la proie-zione di un video che mostra ildegrado delle strade apriliano,immagini di buche sull’asfalto,di edifici incompiuti, di trafficocongestionato “Aprilia non simerita questo – incalza Lazzari-ni prima di dar voce a MassimoSaurini che ribadirà la nuovapresenza di Forza Italia ad Apri-

lia dopo i lunghi anni di assenza.A quel punto la scena sarà diClaudio Fazzone che in quasiun’ora di intervento ha datovoce al manifesto programmati-co di Forza Italia per il governodello stato centrale: tutto siincentra sulla revisione del siste-ma fiscale italiano; Il senatore

infatti richiamerà la propostaprincipe di Berlusconi in tema ditassazione: la cosiddetta flat tax,la tassa piatta e uguale per tutti aprescindere dal reddito con unaliquota del 23 % che scenderàsecondo le promesse fino al 15% nei successi dieci anni. “Unatassazione semplicissima e piùbassa che tutti pagheranno senzatimore e senza la necessità dirivolgersi ai professionisti per-ché basterà applicare l’aliquotaal reddito imponibile”.Nel discorso di Fazzone c’è spa-zio anche un passaggio che guar-da alle elezioni amministrativedi Giugno con una particolare

raccomandazione ai rappresen-tanti locali del partito: “Apriliamerita un’altra classe politica –ha continuato il senatore Clau-dio Fazzone – l’amministrazioneTerra ha fallito su tutta la lineaconsegnando agli aprilianiesclusivamente degrado. Nonsono riusciti a fornire né i servizi

essenziali ne’ a dare un voltodecoroso alla città. Lo vediamotutti i giorni. Le strade sono uncolabrodo, i parchi abbandonati,le scuole lamentano disagi quo-tidiani. I servizi al cittadino sonoridotti allo zero. Non sono statiin grado di gestire l’ordinarione’ di dare una visione a lungadurata ad Aprilia, una program-mazione. E’ il momento di tor-nare a governare questa città peril bene dei cittadini. Abbiamobisogno di persone che voglionobene ad Aprilia. Quindi quandoandremo a comporre le liste perle prossime elezioni, bisognainserire figure competenti, con

esperienza ma che abbianoa cuore le sorti dellacomunità. Non abbiamobisogno di persone cheportano voti ma che simuovono per loro esclusi-vo tornaconto politico. E’ora di cambiare registro”.È seguito poi l’interventodi Simeone: “Il cambia-mento può iniziare fin dal4 marzo – ha concluso il

candidato al consiglio regionaledel Lazio – tutti insieme possia-mo dare una svolta riprendendo-ci il governo nazionale e quellodella Regione”.Il cambiamento che Forza Italiaporterà nei governi delle istitu-zioni che sarà chiamato a gover-nare è iniziato e proseguirà –secondo Calvi che ha conclusol’incontro con il suo intervento –dal rinnovamento del partitostesso: “All’interno di Forza Ita-

lia ci sono tantissime persone diqualità e che possono governarecon competenza questa città.Lancio però un messaggio chemi auguro venga recepito datutti. Il centrodestra deve essereforte e unito. Non possiamoandare divisi alle prossime ele-zioni. Per questo spero ed auspi-co che attorno a Forza Italiapossa prendere forma una coali-zione solida ed in grado di cam-biare questa città”.

di Lorenzo Lauretani

Incontriamo Michele Telescanella sua casa di campagna aCasalazzara, ci accoglie in unpatio antistante quella che haeletto sua roccaforte e all’inter-no della quale incontra i suoiamici e compagni di una vita dilavoro e di impegno civico.“Sono stato per così dire ai boxper usare il gergo delle gareautomobilistiche per due tornateamministrative, per quasi diecianni dunque ma ho avvertito lanecessità di un mio nuovo impe-gno al servizio della comunità diAprilia anche per sollecitazionidi molti che negli anni nonhanno dimenticato me e quantoho fatto per la città” – dice con ilpiglio ritrovato di chi, seppur perscelta, è rimasto lungamente aguardare.Ex dipendente INPS, lungo è ilcursus honorum di Telesca che,dai suoi esordi a metà degli anniottanta nelle fila della Democra-zia Cristiana, ha seguito tuttal’evoluzione e l’involuzionedella prima repubblica nelmicrocosmo apriliano.Passato per le amministrazionitargate Cosmi e Meddi nel corsodegli anni novanta per la qualiha ricoperto, oltre agli incarichidi consigliere, anche un primomandato di assessore alle attivitàproduttive, sono dei primi anniduemila le sue iniziative più rile-vanti in seno allo stesso assesso-rato alle attività produttive.Per sua iniziativa nacque appun-

to nel 2000 il S.U.A.P., lo Spor-tello Unico per le Attività Pro-duttive, l’ufficio comunale in cuivengono convogliati tutti i pro-cedimenti amministrativi relativialle attività economiche e pro-duttive di beni e servizi e di tuttii procedimenti amministrativiinerenti alla realizzazione,all’ampliamento, alla cessazio-

ne, alla riattivazione, alla loca-lizzazione e alla rilocalizzazionedi impianti produttivi.Antesignano della semplifica-zione amministrativa, Telescavolle l’istituzione di quell’uffi-cio perché potesse fungere dainterlocutore unico con quantivolessero avviare un’attività

imprenditoriale sul territorio diAprilia, un processo di snelli-mento burocratico che ancoraoggi è un valido catalizzatoreper attrarre investimenti sul ter-ritorio.“Vado molto fiero anche diquanto feci per i produttori e icommercianti agricoli di Aprilia:pensammo già da allora che un

volano per la nostra economialocale potesse essere la valoriz-zazione delle eccellenze delcomparto agroalimentare e perquanto vedo anche dalle televi-sioni e dai media mi sembra dipoter dire che ancor oggi è unaproposta efficace e attuale”.Si ricordano tra le altre iniziative

edizioni fastosedella Festa dell’Uvae del Vino a cui ven-nero invitati a cuci-nare i prodotti dellenostre terre chefstellati del calibro diGianfranco Vissani.“In questi mesi incui ho meditato e poideciso di impegnar-mi di nuovo in poli-tica – ci dice Telesca– quello che mi hamaggiormente spin-to verso un definiti-vo ritorno in campoè stato l’abbandonodelle nostre perife-rie. Ho deciso dicostruire qui la miacasa di campagnaper le bellezze che mi circonda-no tutto il giorno. Casalazzara,come altre periferie e comeAprilia tutta, non possono corre-re quotidianamente il rischio diessere trasformate nella pattu-miera di Roma. Questo non lomeritiamo!”.La sua lista civica, “Noi perAprilia”, si propone infatti comepunto nodale programmaticoquello di una vasta opera diriqualificazione della città, dellesue periferie e delle sue borgate.“Il tema dell’arredo urbano –incalza Telesca – non è solo unaffare che ha a che fare con lagradevolezza degli abitati, dellevie e delle piazze. Io credo pro-fondamente che sia anche unveicolo attraverso il quale la

città possa chiamare imprendito-ri e aziende a stabilire le proprieattività sul nostro territorio.Avere buone strade, piazze ordi-nate e pulite consente anche diospitare persone che arrivano incittà per un evento, per unamanifestazione o anche solo peruna passeggiata. Di questo bene-ficia il commercio al dettaglio,tutto l’indotto e, infine, la collet-tività.”È parte di una rete di liste civi-

che che non hanno ancora trova-to una collocazione nel noverodelle coalizioni che presenteran-no i propri candidati alle prossi-me amministrative di Giugno.Sta di fatto che Telesca sembraproprio intenzionato a dare bat-taglia, tra poco scopriremo alfianco di quali alleati.

MICHELE TELESCA TORNA IN CAMPO CON “NOI PER APRILIA”La lista fa parte di un coalizione di cinque civiche che daranno battaglia al voto di Giugno

Al centro il nuovo commissario di Forza Italia Lazzarinicon i due sub-commissari Foti e Saurini

8 - 22 MARZO 2018 pagina 13IL GIORNALE DEL LAZIO

di Riccardo Toffoli

Infiltrazioni d’acqua, aule inagibili, crepe e muffe sui murie bagni da dove escono le acque nere. Questa la situazionedella “nuova” scuola Toscanini all’indomani delle piogge diquesti giorni. I genitori preoccupatissimi non mandano ipropri figli a scuola e sottoscrivono una petizione a tutte leautorità, compreso il Ministro alla Pubblica istruzione. Gio-vanni Raffa di Noi per Aprilia attacca l’assessore alla pub-blica istruzione Francesca Barbaliscia: “in questi anni èstata sempre assente. Non ha saputo risolvere le problemati-che delle scuole apriliane”. Il consigliere di Primavera Apri-liana Carmen Porcelli presenta interrogazione al sindaco. Lasituazione del nuovo istituto comprensivo Arturo Toscanini,non è certo rosea. Fu inaugurato neanche quattro anni fa,togliendo finalmente dopo tantissimi anni di attesa i bambi-ni del quartiere dai locali inadatti della Flavia ’82. Nessunoperò, poteva immaginare che la nuova struttura cominciasselentamente a dare segnali di forte disagio strutturale. Ha ini-ziato a settembre, quando un forte rumore associato a unmovimento del pavimento ha fatto impaurire tutti: bambini,genitori e personale scolastico. I risultati dei sopralluoghihanno però assicurato che non c’era alcun pericolo nellastruttura. Sono stati fatti dei lavori, anche di riparazione del

tetto, ma la situazione va sempre più peggiorando. Lunedì26 febbraio la forte nevicata, il gelo dei giorni successivi epoi le piogge hanno messo in crisi la struttura. I bambini sisono ritrovati con le aule piene d’acqua, i muri crepati, ibagni da cui era fuoriuscita acqua nera, le muffe sui muri. Igenitori hanno deciso di inviare una petizione, non facendoentrare i figli a scuola. “Chiediamo –si legge nel documen-to- che venga immediatamente effettuato un sopralluogocompleto della struttura interna, esterna e sotterranea, daparte della Asl Territoriale e dei Vigili del fuoco. Dall’even-to del 13/09/2017 in cui nell’ala della scuola materna sez. Eed F, si sono uditi forti rumori e movimenti del pavimentoconfondibili con una scossa di terremoto, tanto da far uscirealcuni bambini dalle finestre e successiva apertura di unalunga crepa nell’asfalto, ancora non conosciamo la realecausa di quell’evento e cosa esso abbia provocato. Sappia-mo solo che per giorni e giorni, dopo quella data la protezio-ne civile ha pompato acqua dalle fondamenta. Il seminterra-to della scuola risulta essere luogo ostile ed altamente peri-coloso a detta dell’ing. Corrado Costantino, quindi difficil-mente perlustrabile per intero, avendo esso un solo pozzettodi accesso e nessuna presa d’aria per una superficie cosìestesa. L’unico intervento eseguito dal 13 settembre, è statala riparazione del solaio proprio sopra quella zona, da cui

penetrava acqua come da un colabrodo. Attualmente, l’infil-trazione d’acqua nella quasi totalità delle sezioni dellamaterna, è ripresa con identica copiosità, come se l’inter-vento, appena terminato non fosse proprio stato seguito.Tutto ciò ha creato e crea gravi situazioni di umidità conpresenza di muffe che non permetto il completo svolgimen-to delle attività scolastiche e minano la salute dei bambiniche trascorrono molte ore della giornata in quei locali.Anche alcuni bagni versano in situazioni al limite dell’igie-ne a causa delle fognature ostruite dal cemento. Ad aggrava-re questa situazione igienicamente pericolosa per i nostrifigli, si aggiunge la carenza in unità effettive del personaleAta che possano sopperire a questo problema. Alcune sezio-ni della materna risultano allagate e chiuse all’accesso deibambini”. “I bambini hanno paura di andare a scuola – cidice Giovanni Raffa di Noi per Aprilia- i risultati statici eidrogeologici dei sopralluoghi effettuati non sono stati por-tati a conoscenza. 20 giorni fa sono stati spesi dei soldi peril rifacimento del tetto. E non sono neanche quattro anni chequesta scuola è stata costruita. Nonostante questo, la situa-zione non è migliorata. Nei bagni fuoriesce acqua nera, lapalestra è sott’acqua. In passato abbiamo avuto anche il pro-blema dei topi. Ma dico io, è possibile che l’assessore ailavori pubblici, il sindaco, l’assessore alla pubblica istruzio-ne non riescano a fare nulla? L’Assessore Barbaliscia ha ilcompito di salvaguardare la salute dei bambini che vanno ascuola e cosa sta facendo? Non ha fatto nulla per le scuoledella città. Questa è la verità”. Il Consigliere di PrimaveraApriliana presenta un’interrogazione al sindaco: Cosa inten-de fare questa amministrazione per la scuola Toscanini”.

8 - 22 MARZO 2018pagina 14 IL GIORNALE DEL LAZIO

Neanche quattro anni di vita: infiltrazioni ovunque, aule allagate, bagni ostruiti, crepe e muffe sui muri

APRILIA - SCUOLA TOSCANINI K.O. Giovanni Raffa attacca l’assessore Barbaliscia: “cos’ha fatto in questi anni?”- il consigliere Porcelli

presenta un’interrogazione mentre i genitori firmano una petizione al Ministro

8 - 22 MARZO 2018 pagina 15IL GIORNALE DEL LAZIO

8 - 22 MARZO 2018pagina 16 IL GIORNALE DEL LAZIO

Secondo l’ente di via Costa non sarebbe un deposito di rifiuti innocui e non rientra nella programmazione dei sindaci

LA PROVINCIA DI LATINA DICE NO ALLA DISCARICA DI COLLI DEL SOLEApprovati gli emendamenti al piano provinciale dei rifiuti: inserita la variante di recupero dei nuclei spontanei.

De Maio: “dopo il no tecnico, manteniamo la mozione che sarà votata nel prossimo consiglio provinciale per un no anche politico”di Riccardo Toffoli

“Non è una deposito di rifiutiinnocui”. Il parere dellaprovincia sulla proposta didiscarica a Colli del Sole ènegativa. Per l’ente di via Costainfatti, la proposta non solo nonè un “deposito di rifiuti innocui”ma non è nemmeno frutto di unaprogrammazione degli entilocali, così come prevede lalegge. Doccia fredda, quindi peril progetto di discarica diEcosicura. Inoltre la provinciadi Latina bacchetta i sindaci: “sefosse stato già approvato ilpiano provinciale dei rifiuti, ilterritorio sarebbe maggiormentetutelato”. I sindaci si sono riunitiil 23 febbraio approvando unemendamento unico eliquidandolo in manieradefinitiva. Nel documento laProvincia di Latina fa rilevareche “le definizioni “residuiinnocui” e “deposito residui”“non trovano alcun riscontro inquelle contenute nei DD. lgs.152/2006 e 36/2003, pertantonon qualificanoimmediatamente l’oggettodell’istanza. Dall’esame delladocumentazione si evince chetrattasi di una discarica perrifiuti non pericolosi, ai sensi delD.lgs. 36/2003  art.2 lett. g), eper tale questa Provincia haproceduto all’istruttoria.” Eaggiunge: “risulta confusal’impostazione delprocedimento da parte dicodesto Ente, che cita in oggettol’avvio di una istanza VIA e neltesto della nota stessa, richiamal’art.27 bis del D.lgs. 152/2006,sebbene le tempistiche ditrasmissione degli atti nonrispondano a quelli stabilitidallo stesso articolo. Comunquequesta Provincia ha procedutoall’istruttoria secondo l’art. 27bis, valutando che dalla letturadello stesso emerge che non cisia la facoltà di procedere asvolgere i due procedimentiVIA e AIA separatamente”. LaProvincia di Latina ha dato,quindi, alla richiesta unresponso negativo, in quantocarente di documentazione oltrea porsi dubbi sulla legittimitàdella domanda. L’Ente di ViaCosta, non esclude poi che ci siaconflittualità con il PianoProvinciale per lo smaltimentodei Rifiuti e la stessa Disciplinadella gestione dei rifiuti dellaRegione Lazio ai sensidella  L.R.  n. 27/98. “ LaProvincia di Latina, - ribadisce,infatti, il documento del SettoreEcologia e Ambiente dellaProvincia di Latina- ai sensidella  L.R.n.38/95, condeliberazione del ConsiglioProvinciale n°71, assunta in data30.09.1997, ha adottato il PianoProvinciale di smaltimento deirifiuti solidi urbani edassimilabili. Il suddetto piano,oltre a contenere l’analisi e studidel contesto ambientale e delbacino di utenza della Provincia,relaziona circa il fabbisognodello smaltimento, nonché sullarealizzazione di un sistemaintegrato per il trattamento e losmaltimento dei rifiuti, alcontempo, individuando le areeidonee alla localizzazione degliimpianti di smaltimento deirifiuti. La Regione Lazio, con unsuccessivo interventonormativo,  L.R.  n° 27 del09.07.1998, recante la“Disciplina della gestione deirifiuti”, ha provveduto alla

riformulazione della normativain materia . Il ConsiglioRegionale con delibera10.07.2002 n.112, approvava, inossequio alla surichiamata L.R. n.27/98, il Pianoper la gestione dei rifiuti avalenza regionale, con il qualeindividuava le unità territorialiomogenee, coincidenti con iconfini provinciali, quale baseper il dimensionamento dei

sistemi di recupero esmaltimento dei rifiuti, inapplicazione di quanto previstodagli articoli 20 e 23del  D.Lgs.n.22/97. Il Piano,articolato in varie fasi ai finidell’attuazione, assegnavavalidità alle proprie previsioniimpiantistiche sino a tutto il2015. Il Consiglio Regionalecon la deliberazione del 18gennaio 2012, n. 14 approvavail piano di Gestione dei Rifiutidel Lazio ai sensi dell’articolo 7,comma 1 della legge regionale 9luglio 1998, n. 27 (Disciplinaregionale della Gestione deiRifiuti). Il suddetto pianoindividuava tra l’altro gliimpianti che dovevano riceverei flussi di rifiuti urbaniindifferenziati, che come notosono gestiti in privativa daiComuni, mentre le frazioniraccolte in modo differenziatoerano destinate al liberomercato. Pertanto costituivano,oggetto di specifica attività dipianificazione, le fasi dellagestione dei rifiuti cheriguardavano la produzione e laraccolta dei rifiuti urbani, iltrattamento meccanicobiologico dei rifiuti urbaniindifferenziati nonché losmaltimento dei rifiuti urbaninon pericolosi e per i quali vigeun principio di autosufficienzadi ambito territoriale ottimale.Con riferimento alle discaricheove vengono conferiti gli scartida trattamento meccanico-biologico e datermovalorizzazione. Il Pianodescriveva la situazione attualedella produzione di rifiuti e ilrelativo fabbisogno di impiantiil tutto posto in relazione agliobiettivi di raccolta differenziatada raggiungere a livelloregionale secondo quantodisposto dall’articolo 205 delD.lgs. 152/2006. Delle altre fasidi gestione, in quanto rientrantinel ciclo dei rifiuti urbani,ancorché sottratte alla privativa.Il Piano contiene una fotografiadello stato esistente, delladomanda di impianti e dellasituazione auspicabile conriferimento al principio diprossimità e di autosufficienza

regionale. Il piano suddivide ilterritorio regionale in cinqueATO a servizio dei quali sonostati individuati gli impianti ditrattamento e smaltimento deirifiuti indifferenziati ai quali iComuni devono conferire glistessi. I comuni della Provinciadi Latina sono stati suddivisi tral’ATO Latina e l’ATOFrosinone”. Non manca poi daVia Costa l’appello ai sindaci,

primi responsabili dell’ambientee del territorio. “Il Pianosmaltimento rifiuti provinciale èstato solo adottato, -dice laprovincia- se fosse approvatodefinitivamente dall’Assembleadei Sindaci l’intero territorioprovinciale sarebbemaggiormente tutelato esalvaguardato da qualsiasiaggressione umana. E se tuteladel territorio e ambiente ci sonostate fino adesso, lo si deveanche alla capacitàprofessionale e al senso diresponsabilità degli uffici dellaProvincia di Latina”. Aconclusione, si legge semprenelle “Osservazioni” inviate allaRegione dalla Provincia diLatina: “Il Piano approvato conDCP 12/2016 deve concludere ilprocesso amministrativo diapprovazione definitiva per poiavviare la fase di ValutazioneAmbientale Strategica (VAS).Sebbene le suddettepianificazioni della RegioneLazio e della Provincia risultinoal momento non formalmenteperfezionate, si ritiene che non ènormativamente sostenibile, aisensi del D.lgs. 152/2006, lapossibilità di ammettere unaistanza per la realizzazione diuna discarica al di fuori dellaprogrammazione degli Entiterritoriali. Infatti la normativanon prevede la possibilità disottrarre iniziative in materia dirifiuti urbani alla pianificazioneregionale e provinciale, inquanto la gestione di questi, è unservizio pubblico, concepitonella sua complessità (raccolta,trasporto, smaltimento,recupero) soggetto a disciplinapubblica specifica, basata su unprogetto di pianificazione che haper oggetto la gestione dei rifiutiurbani nel suo complesso, chedeve rispondere ai principi dicui agli articoli196,197,198, 199, 200, 201, 202 e203 del D.lgs.152/2006, daiquali discende, attraverso unalettura integrata dei varidisposti, una ben definita azioneamministrativa degli Enti,ognuno per la parte dicompetenza, volta a raggiungerela gestione dei rifiuti in modo

partecipato e con la massimaottimazione in modo da ridurreal minimo gli impattiambientali, in un sistemaeconomicamente sostenibile”.Quindi la motivazione finale:“La proposta progettualeavanzata da un soggetto privato,concernente la realizzazione diuna discarica a servizio degliimpianti di trattamento deirifiuti di tutta la Regione, nontrova nessuna collocazioneall’interno della visionepianificatoria del Lazio nonchédella Provincia di Latina.

LA CONFERENZA DEISINDACI SUL PIANOPROVINCIALE DEI

RIFIUTI: UNEMENDAMENTO UNICOPER TUTELARE DI PIU’

IL TERRITORIOLa conferenza dei sindaci haapprovato un emendamentounico al piano provinciale deirifiuti, redatto dalla provincianel 2016. Gli emendamenti sonostati presentati dai Comuni diLatina (otto), Aprilia (tre) e Cori(uno), emendamenti che poisono confluiti in un unicoemendamento approvatoall’unanimità dall’Assemblea.Riguardano essenzialmente ilnumero e la tipologia degliimpianti (saranno privilegiatinuovi impianti di proprietàpubblica), la determinazione diun ristoro per le comunità che liospiteranno e l’esclusione deisiti non ancora bonificati, oltrealla salvaguardia dei territoriinteressati da eccellenzeagricole, sorgenti e usi civici.Per Aprilia è stata inserita lavariante di recupero dei nucleispontanei. “Questo èimportantissimo –ci ha riferito ilconsigliere provinciale,capogruppo di Forum PasqualeDe Maio- perché non erapensabile che nel piano deirifiuti non si tenesse conto dellavariante di recupero che haportato nuovi nuclei spontaneiad essere riconosciuti. E’ unamaggiore tutela per il territorio”.E’ stata decisa anche unatempistica molto stringente percompletare il Piano stesso alfine di trasferirlo primapossibile alla Regione per laValutazione AmbientaleStrategica (VAS). Una voltaintegrato con gli emendamenti ilnuovo Piano dovrà essereapprovato prima dal ConsiglioProvinciale e poidefinitivamente dall’Assembleadei Sindaci. Il tutto dovrebbeconcludersi entro la metà delprossimo mese di aprile. “IlPiano Provinciale dei Rifiutidella Provincia di Latina -dicono dal Pd VincenzoGiovannini, Monica Tomassettie Alessandro Mammucari- pone

argini conto le ipotesi disfruttamento del nostro territorioda parte di amministrazioni, inprimis quella di Roma guidatadai Cinque Stelle, attraverso larealizzazione di discariche diservizio. Oggi, grazie aquell’atto adottato con coraggioanni fa si possono porre le basiper respingere anche la nuovarichiesta di realizzazione delladiscarica in località Casalazzarache non rientra tra le aree idoneeper la realizzazione di unimpianto di smaltimentochiarendo ancor di piùl’importanza dellaprogrammazione istituzionale aifini della chiusura del ciclo deirifiuti nella nostra regione.Sempre più evidentel’importanza per la nostra cittàdella delibera provinciale che seda un lato è stata alla base deipareri negativi che i vari entihanno potuto esprimere in sededi conferenza dei servizi,dall’altro pone le basi perevitare che in futuro si possanoverificare eventi come quelli chenel corso della scorsa settimanahanno visto l’intero territoriopontino essere sotto ricatto delprivato che inspiegabilmente hachiuso i suoi cancelli dando il làad una vera e propria crisiambientale. La deliberaprovinciale pone le basi per unagestione pubblica dell’interociclo dei rifiuti evitando le megaconcessioni a soggetti privati eindividua un specifico ruolo aglienti pubblici anche per quantoriguarda la fase finale delprocesso”. “In meritoall’approvazione  del pianoprovinciale dei rifiuti, -fannosapere da Aprilia Civica perTerra sindaco- il PartitoDemocratico non dice la verità,arrogandosi la paternità diqualcosa fattodall’amministrazione Civica. Ilpiano approvato anni fa, di cuitanto si vantano, non tutelava asufficienza il territorio di Aprilialasciando aperte tutte leproblematiche che in questimesi si sono palesate con bendue richieste di discariche sulnostro territorio. Nel dettaglio ilpiano dei rifiuti, noncontemplava la variante deinuclei abusivi deliberata dallanostra amministrazione nel2013 e che ora grazieall’emendamento  presentatonell’ultimo incontro dei sindacisarà recepito ed integrato nellostesso”. Rimane in piedi lamozione contro il progetto didiscarica di Ecosicura checomunque, sarà discussa nelprossimo Consiglio provinciale.“E’ un modo –ci dice sempre DeMaio- per avvalorare unacontrarietà già espressa daitecnici. E’ un no che ha valorepolitico”.

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Il fatto è avvenuto giovedì primo marzo presso la biblioteca comunale IL GENERALE IN CONGEDO DEI CARABINIERI ANTONIO PAPPALARDO AD APRILIA

PER “ARRESTARE” IL PRESIDENTE DEL SENATO PIETRO GRASSOOperazione “rinviata” per la massiccia presenza delle forze di Polizia

di Gianfranco Compagno

Avvolto da un “Loden” blu, con ilcappello a falda larga tipo “Borsa-lino” calato sugli occhi per nonfarsi riconoscere, sguardo  severo,“tradito” dal suo l’inconfondibilebaffo bianco per sfuggire al rico-noscimento delle forze dell’ordi-

ne, era a pochi passi dalla vetturadel presidente Grasso, parcheggia-ta in via Nenni. I suoi uomini del“Movimento Liberazione Italia”erano già in posizione, un paioaldilà della strada, altri sul bordodel marciapiede. L’obiettivo eraquello di dichiarare in “arresto” laseconda carica dello stato in visitaad Aprilia, ma Pietro Grasso “èriuscito a farla franca per un ritar-do di tre minuti”, ci ha detto quan-do l’abbiamo riconosciuto, dopola partenza del Presidente. “C’èneve dappertutto  – ammette pernulla sfiduciato l’ex generale deicarabinieri ormai a riposo – lestrade sono bloccate e siamo arri-vati tardi, ma con il presidente del

senato Pietro Grasso pareggeremoi conti un’altra volta, non manche-rà occasione”.  A nostro parere il generale Pappa-lardo ha desistito dall’operazioneper la forte presenza delle forze dipolizia, al comando del dirigentedella Digos della Questura di Lati-na vicequestore Walter Dian, che

già tenevano d’occhio alcuni suoiuomini, presenti anche in salaManzù. Il simpatico e surrealesiparietto è andato in scena giove-dì 1° marzo, quando la secondacarica dello Stato e leader di Libe-ri e Uguali ha fatto tappa ad Apri-lia, deponendo un omaggio florea-le presso il monumento dedicato aimagistrati Giovanni Falcone ePaolo Borsellino, trattenendosi poipresso la biblioteca comunale diAprilia, dove ha tenuto un lungodiscorso. Un rapido sguardo intor-no è però bastato a Pappalardo percapire che, almeno per quel gior-no, la seconda carica dello Statol’avrebbe fatta franca. “Se fossiarrivato in tempo – ha dichiarato

poi l’ex generale ai nostri microfo-ni – avrei fatto quello che facciosempre. Mi sarei qualificato, avreidichiarato il presidente del senatoPietro Grasso in arresto alla lucedell’articolo 183 del Codice diProcedura Penale per usurpazionedel potere politico, in quanto èstato nominato da parlamentarinon convalidati, quindi è abusivo,non è il presidente del senato. Poiavrei consegnato il verbale agliorgani di polizia giudiziaria e rati-

ficato la denuncia alla stazione deicarabinieri. Sono un generale deicarabinieri e debbo arrestare i par-lamentari non convalidati. Seavessi avuto modo – rincara ladose il generale – gli avrei ricorda-to che lui è un magistrato e chedoveva stare ancora più attento,invece sta andando al voto conil Rosatellum che è illegale. Dopotante critiche, anche il M5S ècaduto in questa trappola, ma se neaccorgeranno”. Non è facile capirese l’ex generale dei carabinieriormai in pensione sia realmente

convinto delle cose che fa e dellecose che dice o se si limiti a segui-re alla lettera un copione pergarantirsi una certa visibilità. Dicerto le sue “folli gesta” e la suafama lo precedono. E non scherza-va davvero, quando ha dichiaratoche non sarebbe finita così. Il 2marzo scorso, appena 24 ore dopo,Pappalardo è riuscito nell’intentodi dichiarare in “arresto” il presi-dente della Camera Laura Boldri-ni, facendo irruzione durante un

convegno a Milano, ha interrottola seconda carica dello stato pro-nunciando la famosa formula. “Ladichiaro in arresto per usurpazionedi potere politico”, ma tra le gridadel pubblico “buffone, vai fuori” econ la presidente della Camera pernulla intimorita, Pappalardo èstato accompagnato alla portadalle forze dell’ordine. Instancabi-le, il 28 febbraio l’ex generaleaveva dichiarato in arresto il Mini-stro Lorenzin. Il 21 dicembre 2017addirittura si era recato al Quirina-le per “dichiarare in arresto” il

capo dello Stato Sergio Mattarella.Resta però alla storia l’arresto apochi passi da Montecitorio del-l’ex deputato Osvaldo Napoli daparte dei “Forconi”. In quell’occa-sione i Forconi sbagliarono obiet-tivo, prendendo di mira un exdeputato di Forza Italia, che fu cir-condato e spintonato. Era il 14dicembre 2016 e quell’azionecostò cara: la Digos  di Latina,all’alba del 22 marzo 2017, lanciòuna vasta operazione, con perqui-sizioni a carico di 18 leader delMovimento 9 dicembre in tuttaItalia. Il generale dei carabinieri incongedo dal 2006 ha avuto unabreve esperienza politica attiva -come parlamentare eletto nelleliste PSDI nel 1992 e sottosegreta-rio di Stato alle finanze. Presidentenel 2016 del Movimento Libera-zione Italia e da allora promuovel’instancabile e bizzarra attività dicercare e arrestare parlamentari eministri.  VIDEO: https://www.face-book.com/search/top/?q=il%20giornale%20del%20lazio

Foto di Gianfranco Compagno

8 - 22 MARZO 2018 pagina 19IL GIORNALE DEL LAZIO

di Gianfranco Compagno

Il presidente del Senato dellaRepubblica Pietro Grasso, secon-da carica dello Stato in visita adAprilia. La sua prima tappa è statopresso il Parco di via dei Mille perrendere omaggio al monumentodedicato ai magistrati GiovanniFalcone e Paolo Borsellino, colle-ghi, ma soprattutto amici, con iquali ebbe una stretta collabora-zione, dove ha deposto un mazzodi fiori. A ricevere il presidenteGrasso, giovedì 1° marzo, il sinda-co Antonio Terra, che ha indossatoper l’occasione la fascia tricolore.Ad accogliere il presidente Gras-so, leader della neoformazionepolitica di sinistra “Liberi e Ugua-li, c’erano inoltre i vari esponentilocali, che hanno organizzato l’e-vento. Dopo aver deposto i fiori aipiedi del monumento realizzato daAntonio De Waure, Pietro Grassoha ringraziato i presenti. “Un tuffonel passato – ha dichiarato il presi-dente del senato – attraverso unodei momenti più dolorosi e impor-tanti per la storia dell’Italia”.  Erail 30 gennaio 1992, quando per laprima volta la Corte di Cassazioneconfermò la sentenza del maxiprocesso che condannava il lati-tante Totò Riina e altri boss diCosa Nostra all’ergastolo. La rea-zione fu feroce e terribile. Il 12marzo 1992 tocca al parlamentaresiciliano della DC Salvo Lima,assassinato a Mondello, poi il 23maggio 1992 e il 19 luglio 1992,con le stragi di Capaci e via D’A-melio, vengono uccisi i magistratiGiovanni Falcone e paolo Borsel-lino. Ma nel mirino di Cosa Nostrac’era anche il magistrato PietroGrasso, che nel 1999 diventerà

procuratore di Palermo e nel 2005procuratore nazionale antimafia:l’attentato di Monreale fu annulla-to da Cosa Nostra per un problematecnico.  Dopo la breve cerimonia,il corteo con in testa il presidentedel Senato, ha attraversato corsoGiovanni XXIII e piazza Roma,per raggiungere la sala Manzùdella biblioteca comunale di Apri-lia per la conferenza stampa dipresentazione del progetto di sini-stra che il 4 marzo, per la primavolta si è confrontato alle urne (ilrisultato è di molto al di sotto delleaspettative). È stata anche l’occa-sione per Pietro Grasso di farechiarezza sui motivi della sua“discesa in politica” e sulle affer-mazioni rilasciate ai microfoni diPorta a Porta circa la possibilità difar parte di un governo di largheintese. “Sono sceso in campo –spiega Grasso -perché ho pensatoci fosse bisogno di un interventodeciso per risolvere i problemi delpaese. Dopo 43 anni in magistratu-ra e cinque anni come Presidentedel senato, avrei potuto tirare iremi in barca e pensare  alla  mia

famiglia, invece ho deciso dirimettermi in gioco e pensare alleesigenze del paese, questo a capodi un partito di sinistra. Abbiamotrovato tante persone frustrate dal-l’assenza di punti di riferimento. IlPartito  Democratico, compilandole liste, ha dimostrato di voler eli-minare ogni forma di dissenso e lozoccolo duro della sinistra. Èrimasta solo la parte centrista chenon interpreta i valori della sini-stra”. Senza una maggioranza alleurne in occasione delle elezionipolitiche, Pietro Grasso esclude lapossibilità di far parte di un gover-no di larghe intese con il centrode-stra. “Nessun governo di scopocon Berlusconi e Renzi (non ipo-tizzabile alla luce dei risultati ndr).Quanto emerso a  Porta  a Porta èfrutto di un equivoco. Noi siamo lasinistra e non siamo disposti a fareun governo nazionale con ladestra. Nel caso in cui non ci saràalcuna maggioranza, siamo dispo-nibili a lavorare per una nuovalegge elettorale e tornare al voto,ma mai governi con la destra”. Ilpresidente del senato, durante il

suo lungo discorso, ha parlato delprogramma di Liberi e Uguali sulavoro, istruzione e contrasto dellacorruzione e dell’illegalità, senzadimenticare i temi più legati al ter-ritorio pontino e ad Aprilia, in par-ticolare la richiesta per la discaricadi Colli del Sole, definita una“scelta anacronistica” e Acqualati-na, “società che negli anni si èdimostrata più attenta a curare gli

interessi che non il servizio agliutenti e che speriamo possa oraridurre le tariffe”. 

VEDI VIDEOINTERVISTA EINTERVENTO INTEGRALE:https://www.facebook.com/search/top/?q=il%20giornale%20del%20lazioFoto di Gianfranco Compagno egentile concessione

Giovedì primo marzo in chiusura della campagna elettorale. La conferenza in Sala Manzù

IL PRESIDENTE DEL SENATO PIETRO GRASSO, IN VISITA AD APRILIAHa reso omaggio al monumento dedicato ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

8 - 22 MARZO 2018pagina 20 IL GIORNALE DEL LAZIO

La firma del protocollo da parte del prefetto Maria Rosa Trio e il sindaco Damiano Coletta martedì 20 febbraio

UN PATTO PER LATINA SICURA Accordo tra comune e prefetto telecamere, contrasto all’occupazioni abusive e più responsabilità alla polizia locale

di Nicola GilardiLa sicurezza dei cittadini al cen-tro della nuova iniziativa pro-mossa dalla Prefettura di Latina,che insieme al Comune di Lati-na, ha sottoscritto un accordo dicollaborazione volto a preveniremolti dei fenomeni criminali chesi verificano sul territorio. Lafirma del protocollo da parte delprefetto Maria Rosa Trio e il sin-daco Damiano Coletta è avvenu-ta alla presenza della stampamartedì 20 Febbraio scorso. Altavolo erano presentiinoltre: Maria Paola Briganti,vicesindaco, assessore al perso-nale, legalità, sicurezza, servizidemografici, protezione civile,Francesco Passaretti, comandan-te della polizia locale di Latina,il questore Carmine Belfiore, ilcolonnello Michele Bosco,comandante provinciale dellaGuardia di Finanza, il tenentecolonnello Pietro Dimiccoli,vicecomandante provinciale deicarabinieri. Sono stati illustrati itanti interventi che si metterannoin atto per la promuovere unamaggiore sicurezza. Un proble-ma, quello della sicurezza deicittadini, che è sempre più focalenell’opinione pubblica e che siintreccia con altri fenomeni didifficile controllo, come adesempio quello dell’immigra-zione, spesso nelle fasce piùdeboli per la società, ma anchedella tossicodipendenza e deifurti in abitazione che creanonella società momenti di disagioe paura sociale. QUALI INTERVENTI – Ildocumento, molto articolato, ècomposto di 17 articoli nei quali

si spiega in che modo Ammini-strazione Locale e Prefetturaintendono agire in concreto. Ilprimo punto di questa collabora-zione è la creazione di un coor-dinamento più efficace tra Forzedi Polizia e Polizia Locale perprevenire fenomeni di attivitàpredatorie, come furti in abita-zioni e negozi. La prevenzionepasserà attraverso una maggioreattività di educazione alla legali-tà per le nuove generazioni e disostegno e controllo di fenomenicome quelli della tossicodipen-

denza nelle fasce sociali piùbasse. Grande attenzione saràdata al contrasto dell’occupazio-ne abusiva degli immobili cosìcome alla prostituzione, all’abu-sivismo commerciale ed allacontraffazione. Il territorio saràcontrollato con maggiore effi-cienza grazie anche all’istalla-zione di nuovi impianti di video-sorveglianza. Il fenomeno del-l’immigrazione verrà controllatocon politiche di inserimento piùefficaci, mentre saranno più durele misure anticorruzione percontrastare le attività illecite sulterritorio. Il tutto passerà perun’attività di sensibilizzazioneancora maggiore con l’obiettivodi accrescere nella popolazioneil senso di legalità e del rispettodelle leggi e degli altri. Ultimopunto, ma non ultimo, è la for-mazione del personale dellaPolizia Locale, che potrà quindiaggiornarsi per essere più effica-ce in ogni situazione che si pre-s e n t e r à .LA CONFERENZA – Puntua-lissima come sua abitudine ilprefetto Maria Rosa Trio haaperto la conferenza alle 11.30,dopo una breve introduzione haletto integralmente le 16 cartelledel protocollo. Alle 12.14 Il Pre-fetto ha sottoscritto il patto èseguita la firma del sindacoDamiano coletta. Il Sindaco diLatina,e ha spiegato cosa atten-dersi da questo patto di intesa fraistituzioni: «Si tratta di un primopasso per lavorare meglio assie-me - ha detto Coletta – adesso cisono tutti gli elementi per far siche il bene del cittadino sia sod-disfatto. Una delle cose più

importanti è il concetto di sicu-rezza condivisa, che significa farsentire la presenza delle istitu-zioni». Uno dei punti di maggiore enfasiè stato quello dell’educazionealla legalità e del sostegno nelleperiferie e nelle fasce più bassedella popolazione: «Grandeimportanza è stata assegnata allaprevenzione – prosegue il sinda-co -. Serve il contributo di tuttiper il contrasto del degradosociale, soprattutto nelle perife-rie dove il germe della crimina-

lità cresce maggiormente». Ilprimo cittadino di Latina poi si èespresso sull’efficacia di questoprotocollo: «Non è solo unasemplice dichiarazione di inten-ti, ma sono convinto che porteràrisultati importanti». LE PAROLE DEL PREFET-TO – «Non sarà solo carta – diceil prefetto di Latina Maria RosaTrio -, l’importante è che questipunti vengano letti e compresinel lavoro di tutti. Cercheremodi dare ai cittadini maggioresicurezza e tranquillità, evitandoche si creino situazioni di degra-do urbano per rendere più vivi-bili le nostre città». Nella confe-renza si è ripresentata l’idea del

vigile di quartiere: «Questaforma di collaborazione traForze di Polizia e Polizia Localeè molto importante perché è pre-visto che le forze locali abbiamomaggiori poteri di controllo epresenza sul territorio». Atti che, come ha sottolineato ilprefetto, hanno l’obiettivo discongiurare la giustizia fai da teche in alcune situazioni sipotrebbe creare: «Non giustiziafai da te, ma collaborazione contutte le forze di polizia per porta-re maggiore sicurezza». Il pre-

fetto ha inoltre ringraziato l’im-pegno profuso da parte delleForze dell’Ordine 24 ore su 24 esu tutto il territorio provinciale. Il prefetto ha terminato la confe-renza con un invito a valutare glieffetti di questo protocollo di quia breve: «Mi piace essere con-creta, sono contenta di questeoccasioni, ma voglio tenerviinformati di quello che faccia-mo. Il cittadino deve essere alcentro del nostro operato chefacciamo con grande passione.Speriamo di poter dare dellerisposte positive a tutta la citta-dinanza».Quello che emerge da questa

situazione è la centralità del cit-tadino e l’importanza della suasicurezza all’interno della socie-tà nella quale vive. Sempre piùimportante diventa la collabora-

zione e la cooperazione tra forzedi Polizia e Istituzioni per con-trastare l’illegalità sul territorio.Importante anche il concetto difacilitazione dell’inserimentodei migranti sul territorio, giàpresenti da molti anni sul territo-rio della provincia di Latina, mache diventa sempre più impor-tante in questo periodo storico.L’incontro per la firma del pattoè stata anche l’occasione perpresentare il neo viceprefettovicario Vittoria Ciaramella. Alvertice della prefettura un “Trio”(di nome e di fatto) di donne:prefetto Maria Rosa Trio, ilvicario Vittoria Ciaramella e ilcapo di gabinetto Monica Perna.VIDEO: https://www.face-book.com/search/top/?q=il%20giornale%20del%20lazioFoto di Gianfranco Compagn

8 - 22 MARZO 2018 pagina 21IL GIORNALE DEL LAZIO

8 - 22 MARZO 2018pagina 22 IL GIORNALE DEL LAZIO

Il rilancio passa dalla “Roma-Latina” un’opera di 2,7 miliardi, dalla quale potrebbero realizzarsi più di 35.000 posti lavoro

“GLI STATI GENERALI DELL’EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI LATINA”Il presidente Palluzzi: « Perso il 50% del volume di affari. Serve un piano Marshall per l’edilizia»

di Nicola Gilardi

“Gli Stati generali dell’Ediliziadella provincia di Latina” è statoil tema del convegno che si ètenuto giovedì 22 febbraio, pres-so il Teatro Moderno di Latina.L’evento, che ha visto oltre 500partecipanti, è organizzato daANCE Latina (AssociazioneNazionale Costruttori Edili dellaprovincia di Latina) d’intesa conle Organizzazioni Sindacali deiLavoratori della Feneal UILLatina, Filca CISL Lazio Sud,Fillea CGIL Frosinone Latina, laCassa Edile della provincia diLatina, l’ESEL-CPT della pro-vincia di Latina, con la strettacollaborazione degli Ordini pro-fessionali degli Architetti, Avvo-cati, Geometri, Commercialisti,Ingegner, Periti Industriali dellaprovincia di Latina e con ilpatrocinio della Provincia diLatina, della Camera di Com-mercio di Latina, UnindustriaLatina e Anaepa ConfartigianatoLatina. Il convegno è stato pre-sieduto da: Pierantonio Palluzzi,Francesco Chiucchiolo, AttilioVallocchia e Salvatore Pastore.Lo stato del settore dell’ediliziapontina è molto difficile. A daredati inquietanti è il presidente diANCE, Pierantonio Palluzzi:«In dieci anni in provincia diLatina abbiamo perso il 50% delvolume di affari del settore edili-zio, che in termini di lavoro vuoldire che siamo passati da 10.722addetti impiegati a 5.161. Tuttequeste persone, queste famiglie,nel 2008 guadagnavano com-

plessivamente 81milioni di euro,mentre oggi, la massa salarialedel comparto in provincia èridotta a 48 milioni. Sono dati dadopoguerra che tratteggiano unquadro drammatico al quale nonstanno seguendo politiche dirilancio adeguate». Il presidente

dell’Associazione ha poi chiari-to come a pesare in questa situa-zione sia l’iniquità di alcuni pro-cedimenti: «In questi anni hannopiegato ulteriormente le possibi-lità finanziarie di tante impresecostrette a sottostare a meccani-smi iniqui – spiega Palluzzi - .Prendiamo ad esempio lo splitpayment, che prevede che lepubbliche amministrazioni ver-sino direttamente all’Erario l’Ivadovuta per i lavori effettuati. Anoi va benissimo questo, se nonfosse che, nel frattempo, l’im-presa deve continuare a pagare

tale imposta per l’acquisto dibeni e servizi presso i propri for-nitori. Ciò si traduce in unaperenne situazione di credito Ivaper le società di costruzione neiconfronti dello Stato, contro laquale a poco sono servite lemisure per accelerare il rimbor-

so Iva predisposte dal Governo.Il risultato è che, tra Iva versatae quella soggetta a split pay-ment, le imprese di costruzionesi trovano a subire una pesanteperdita di liquidità».

RILANCIO DEL SETTORE -L’obiettivo di questo convegno èstato spiegato dal vertice diANCE: «Evidenziare le ragionidella crisi dell’edilizia dal 2008ad oggi, ma soprattutto promuo-vere azioni da mettere in campoper rilanciare tutta la filiera.Abbiamo ideato questo Conve-

gno per rivendicare con forza eorgoglio l’importanza del settoredell’edilizia nella nostra provin-cia, che nonostante il calo regi-strato è riuscito a mantenere vir-tuosi i nostri Enti bilaterali dellaCassa Edile ed ESEL-CPT dellaprovincia di Latina, che sono ingrado di garantire le prestazioniassistenziali ai lavoratori, glisgravi contributivi alle Imprese,la formazione e sicurezza suiluoghi di lavoro».

PIANO MARSHALL DEL-L’EDILIZIA - Secondo i verticidi ANCE la ricetta per il rilanciodel settore sarebbe una sola:«Per rilanciare l’edilizia è neces-sario un Piano Marshall; occor-rono investimenti che possanotradursi subito in cantieri. Sola-mente così, si può riportare ilcomparto delle costruzioni ailivelli produttivi e occupazionalipre-crisi e fare in modo che

anche per l’edilizia così comeper gli altri settori, quella luce infondo al tunnel che si cominciaad intravedere rappresenti lavera ripresa e non la luce di untreno».

AUTOSTRADA ROMA-LATINA - Se si parla di cantierinon può essere sorvolato il temadella Latina-Roma, progetto dicui si parla da anni, ma che sten-ta a decollare. Ad esprimersisulla questione è stato Pieranto-nio Palluzzi «È assurdo pensareche siamo la città del Lazio enon abbiamo un km di Autostra-da; la Roma-Latina è un’operaappaltata che deve essere sola-mente realizzata, ed è impossibi-le pensare che qualcuno possaopporsi ad un’opera di 2,7miliardi grazie alla quale potreb-bero realizzarsi più di 35.000posti lavoro».Foto di Gianfranco Compagno ©

L’allarme lanciato con un comunicato da Unindustria

SANITÀ, TAGLIO BUDGET ASL LATINA ALLE R.S.A.SE NON RIVISTO RISCHIO LICENZIAMENTI COLLETTIVI

L’importante taglio di bud-get per l’anno 2018 previ-sto dall’Asl di Latina, sulleR.s.a. già accreditate e inattività, per complessivi €3.614.637,44, è veramenteun colpo mortale per lasanità della stessa Provin-

cia, che se non sarà rivistoquanto prima porterà con-seguenze importanti suilivelli assistenziali edoccupazionali. La ASL diLatina, peraltro, non hatenuto conto del reale fab-bisogno che la Regionecon il DCA n. 187 del31.05.2017 ha rappresen-tato con una carenza di n.

466 posti letto di RSA. Èdi tutta evidenza che all’at-tivazione e contrattualiz-zazione di nuovi posti lettodeve necessariamente cor-rispondere un incrementodel budget per finanziarela spesa complessiva e nonuna riduzione di quest’ul-timo, come deliberatodalla ASL di Latina.Inattesa del giudizio del Tar,

tutte le R.S.A. dellaProvincia di Latinasi trovano loro mal-grado a dover stra-volgere l’attualeorganizzazione ade-guandola al ridottobudget. Il tuttocomporta, ovvia-mente, una situazio-ne di disagio neiconfronti delle per-sone assistite e delleloro famiglie, non-ché un danno per ilpersonale risultantein esubero operantenelle R.S.A. Per tali

motivi, in assenza di unripensamento al riguardoda parte della ASL di Lati-na, ne conseguirebbe unforte rischio di ricorso daparte delle R.S.A. alleprocedure previste per ilicenziamenti collettivi,che si auspica possa esserescongiurato con il dovero-so buon senso.

Aprilia - Al San Michele Hospitalsi scrive per metafore

Saper rendere più forteil nostro scritto, utiliz-zando un modo origi-nale, partendo dal vis-suto, dalle conoscenze,dal confronto delleanalisi dei testi piùbelli delle canzoni ita-liane e non solo. Scri-vere per metafore:questa è la sfida in cuisi sono cimentanti idiscenti del corso discrittura e lettura crea-tiva, gratuito, dell’Associazione Culturale Mikibù, che si tiene e si terrà con caden-za mensile sino a giugno, al San Michele Hospital. Il 15 Febbraio u.s, l’incontro daltitolo “Quanno chiove” non poteva non trattare l’uso della scrittura per metafore.Nella lettura creativa, si è partiti dal rapporto generazionale con analisi del testo“Father and son” di Cat Steven, al sostegno dell’amicizia con analisi di “You‘ve agot a friend” di Taylor e “Un nuovo amico” di Cocciante. Per concludere con lasolitudine, nel giorno di San Faustino, e l’amore nell’ analisi di “Estate” di BrunoMartino e “Come una rosa” di Capossela. Scrivere per metafora non è cosa facile,ma sicuramente essa è più efficace. In una sua bellissima lirica, Ungaretti descrive-va il senso di precarietà “Si sta come d’autunno sugli alberi, le foglie”, il poeta nonpoteva usare esempio più calzante. La scrittura per metafore è la scrittura perimmagini, come ha spiegato la d.ssa Pavino e i discenti del corso di scrittura crea-tiva, non solo hanno superato la reticenza del foglio bianco, ma hanno utilizzatometafore per descrivere il loro vissuto, in modo naturale, senza paura di sbagliare… “un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo dalla fantasia”(Cit. De Grego-ri), la scrittura come gioco, la scrittura come vita. Strana coincidenza del destino, dopo 120 anni, il 15 Febbraio del 1898 nascevaAntonio De Curtis, alias Totò, che nella sua bellissima lirica “A’ livella” ha usatola metafora per spiegare l’uguaglianza nella fine del nostro destino. Il prossimo incontro è previsto per 22 Marzo ore 17:00, si intitolerà “I giardini diMarzo” con lettura e scrittura dettate dall’emozione della Primavera.

S.D.

8 - 22 MARZO 2018 pagina 23IL GIORNALE DEL LAZIO

8 - 22 MARZO 2018pagina 24 IL GIORNALE DEL LAZIO

GUARDIA DI FINANZA DI LATINA - OPERAZIONE“DUSTY TRADE”NOVE ARRESTI PER CORRUZIONE E QUATTRO PER SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

a cura di Gianfranco Compagno

Dopo operazione “super job”,che ha portato all’arresto didiciotto persone per associazio-ne a delinquere dedita alla frodefiscale e corruzione da partedella Guardia di Finanza di Lati-na. Sono stati effettuati ulteriorinove arresti per corruzione equattro per spaccio di sostanzestupefacenti, sono stati il risulta-to dell’Operazione “DustyTrade” i particolari sono statiillustrati. Durante la conferenzastampa indetta per le ore 13.00di mercoledì 21 febbraio scorso,presso la Procura di Latina. Diseguito il comunicato dellaGuardia di Finanza. “All’albacirca 50 finanzieri del ComandoProvinciale di Latina hanno ese-guito nella provincia pontinaun’ordinanza di custodia caute-lare emessa dal GIP del Tribuna-le di Latina, Dott.ssa Mara Mat-tioli, su richiesta dei SostitutiProcuratori Dott.ssa Luigia Spi-nelli e Dott. Giuseppe Bontem-po, nei confronti di 9 soggetti trapubblici funzionari, commercia-listi e imprenditori per la com-missione di reati contro la pub-blica amministrazione e 4 sog-getti per lo spaccio di cocaina.L’attività investigativa, condottadal Nucleo di Polizia Economi-co-Finanziaria di Latina, si è svi-luppata attraverso acquisizioni eperquisizioni, intercettazionitelefoniche ed ambientali, con-

sentendo di far emergere un dif-fuso e collaudato sistema di cor-ruzione della funzione pubblicatrasversale a più uffici. Al centrodelle indagini due commerciali-sti apriliani ed un funzionariodell’Agenzia delle Entrate che,attraverso la loro fitta rete dicontatti e conoscenze, hannomesso in piedi un sistema clien-telare volto a raggiungere i pro-pri interessi in cambio di sommedi denaro, utilità e regalie. Tra isoggetti coinvolti, spicca la figu-ra di un giudice della Commis-sione Tributaria Provinciale diLatina, anch’esso tratto in arre-sto, il quale ha ottenuto danaro el’assunzione lavorativa di unparente. Le investigazioni, inol-tre, hanno consentito di indivi-duare tre funzionari, due impie-gati presso l’Agenzia delle

Entrate di Latina ed uno pressol’INPS di Pomezia, i quali hannoricevuto, in diverse occasioni,retribuzioni in cambio di infor-mazioni che sarebbero dovuterimanere riservate. Nell’ambitodelle ampie indagini tecniche, leFiamme Gialle pontine hanno,peraltro, individuato anche quat-tro soggetti dediti allo spaccio disostanze stupefacenti sul territo-rio apriliano. Su questi ultimi haoperato il reparto specializzatodei “baschi verdi” di Formia conl’ausilio delle unità cinofile.Sono oltre una dozzina le per-quisizioni complessivamente incorso di esecuzione in diversiuffici e abitazioni dislocate traLatina, Formia e Aprilia. Lalotta alla corruzione della fun-zione pubblica garantisce equitàe meritocrazia. In questa direzio-

ne va l’operazione “DustyTrade”, che attesta l’impegnodella Procura della Repubblica edel Comando Provinciale dellaGuardia di Finanza di Latina al

contrasto di tutte quelle condottedi infedeltà per il buon anda-mento della Pubblica Ammini-strazione”.

Il convegno è stato organizzato dall’associazione Forense Avvocati di Aprilia e dal Centro Balistico Forense

“RICOSTRUZIONE DELLA SCENA DEL CRIMINE E PROFILING”Ricostruita una vera e propria scena del crimine

di Noemi Reali

Grande partecipazione per ilconvegno organizzato dall’as-sociazione Forense Avvocati diAprilia e dal centro BalisticoForense. “Ricostruzione dellascena del crimine e profiling”,evento gratuito aperto al pub-blico, ha raccolto non soloavvocati penalisti e civilisti; maha catturato l’interesse di ungran numero di persone. Si èsvolto venerdì 2 marzo a aparti-re dalle 150 ad Aprilia in viaVeneto, presso la sala riunionidel Quartiere Aprilia Nord. Ilprimo intervento è stato diMartino Farneti, direttoredella sezione indagini balisti-che della polizia scientifica cri-minalpol di Roma ed espertocon diploma internazionale inbalistica forense e docente dibalistica forense presso l’Uni-versità degli Studi della Tuscia.É lui a parlare degli “Accerta-menti di balistica forense e ana-lisi della scena del crimine”.Ricordiamo che il professorMartino Farneti è stato sinda-co di Ardea negli Anni 90,mentre lavorava nella scuola dipolizia di Roma ove svolgevafunzioni per il tribunale. “Lapolitica è stato un passaggioimportante che mi ha insegnatomolte cose, poi mi sono interes-sato alla balistica. Ritengo chesia importante far conoscereagli avvocati che esiste un qual-cosa di molto utile per il dibat-timento; cose che vengonodimenticate e all’imputato

costano la condanna anchequando non ha commesso ilfatto e dunque dovrebbe essereassolto”. Farneti ha portatomateriali che possono costituirecorpo del reato. “La loro cono-scenza è fondamentale; è statonotato che in tribunale se ne hauna scarsa conoscenza di questi

oggetti. Ad esempio non si è ingrado di distinguere il gas ven-duto regolarmente per autodife-sa, da quello venduto illegal-mente tramite internet.”. Conorgoglio possiamo dire che adAprilia vi è l’unica scuola inItalia che insegna l’attività tec-nica scientifica: si tratta di uncorso professionale per “Esper-to in balistica forense, analisi ericostruzione della scena delcrimine”. Il corso viene svoltoa Latina, dura 400 ore frontali e200 di e-learning. Per l’iscri-zione è richiesta una laureatriennale o esperienza già nelsettore e porto d’armi ad usosportivo. Il convegno è prose-guito con l’intervento della dot-toressa Beatrice Farneti, cri-minalista e criminologa esperta

in balistica forense, analisi ericostruzione della scena delcrimine in 3D, che ha trattato iltema: “La ricostruzione dellascena del crimine in 3D”. Attra-verso il suo operato è possibileformulare un giudizio di cono-scenza per il giudice in unadeterminata materia. È interve-

nuta la grafologa forense pro-fessoressa Paola Gnasso,tema: “Grafologia forense”.successivamente la professo-ressa Francesca De Rinaldis;psicoterapeuta, criminologa edocente di criminologia pressol’Università degli studi dellaTuscia, che ha esposto gli“aspetti psicologici dell’eventocriminoso”. A seguire il dottorAntonio Mancini, pilota didrone ed esperto nelle indaginitecniche di sopralluogo, crimi-nalista e criminologo ha parlatode “L’impiego del drone sullascena del crimine”. Si deve alsupporto della dottoressaMarta Scilimati e del signorCristiano Getuli la presenta-zione di materiali durante ilconvegno. Per l’occasione in

sala è stata ricostruita “Lascena del crimine” A coordina-re l’evento è stato l’avvocatoFabio Federici, che ha presen-ziato per l’Associazione Foren-se Avvocati di Aprilia in sosti-tuzione del presidente FabioMalecchi. “Abbiamo affronta-to questioni inerenti il processopenale e che nei casi di cronacae nei programmi televisi sonogià abbastanza noti; mentrenelle aule di tribunale, almenoper la nostra Provincia, vi èancora diffidenza in merito.Abbiamo parlato di grafologiache è di interesse sia penale che

civile. Penso sia stato moltointeressante per il pubblicoveder lavorare da vicino deitecnici del settore.” Come haricordato Martino Farneti illoro è un lavoro di squadra;assistono l’avvocato dalmomento dell’assunzione del-l’incarico fino alla fine del pro-cesso; che può durare anchequattro o sei anni.

VIDEO - https://www.facebook.com/search/top/?q=il%20giornale%20del%20lazioInfowww.balisticaforense.comFoto di Gianfranco Compagno ©

8 - 22 MARZO 2018 pagina 25IL GIORNALE DEL LAZIO

LA SFORTUNA ESISTE?Per ogni cosa che mi va maledico di essere sfortunata, maquando mi va bene dico diessere in gamba. Mi sorge undubbio: la sfortuna esiste?Sono una ragazza molto reali-sta e spesso sento parlare diquesta fatidica sfortuna cheperseguita chiunque e nonrisparmia neanche i bambini.E’ da un po’ di tempo che com-bino solo guai. Faccio incontrisfortunati, ed è come se miattirassi la malasorte. Ho 25anni e tanta paura di sbagliareper colpa della sfortuna. Misento perseguitata, ed ognicosa mi costa tanta fatica. Hoincontrato un ragazzo che ini-zialmente mi riempiva digioia, ma poi ho scoperto chesi drogava. Questo è il terzoragazzo che purtroppo lascioper via della droga. Una voltapassi, ma per ben tre volte èsfortuna! Mia madre dice chesono io a crearmela, ma alloracome si fa a non crearsela? Leinon mi ha saputo dare nérisposte né consigli, anzi si

definisce più sfortunata di me.Può darmi un consiglio pervenir fuori da questa situazio-ne? Grazie.

ERNESTA

Essere fortunato o sfortunatopuò dipendere da come noisiamo abituati a vivere glieventi della vita. Ciò che peralcune persone è fortuna peraltri viene vissuta come unevento del tutto normale. Allostesso modo al realista unevento sfortunato, apparecome esso è un: errore di valu-tazione. Per il fatalista è ildestino che si accanisce controdi lui, è il trovarsi nel postosbagliato nel momento sba-gliato e questa convinzionenon farà altro che alimentare inlui comportamenti negativi.Ebbene sì, la negatività sicostruisce in base alle nostreconvinzioni. Si è mai chiestaperché ad alcune persone vatutto bene? Sicuramente impu-terà tutto alla fortuna, niente dipiù sbagliato. Molte personepassano il loro tempo a crearepensieri negativi, non lo fannoa posta, sono talmente abituatiche il tutto avviene in modoautomatico, e quando si avve-rano provano quasi un sottilepiacere nell’aver avuto ragio-ne. Mentre il “fortunato” è abi-tuato a crearsi pensieri positi-vi, di realizzazione, e li perse-gue con tenacia e fermezza,allo stesso modo dello sfortu-nato, cambia solo il pensiero dipartenza. Ora, segua alla lette-ra questo consiglio: ogni sera

quando si trova nel dormive-glia immagini che quello chevuole che si avveri sia giàaccaduto. Le immagini devonoessere chiare, semplici e moltodettagliate, e abbia la convin-zione che sia possibile realiz-zare ogni suo desiderio. Siricordi che il cervello riesce apensare una cosa per volta, e sepensa alla realizzazione di undesiderio non può pensare,contemporaneamente, alla nonriuscita dello stesso. Vuole unaprova? Con l’aiuto di qualcu-no, provi a contare i rintocchidi una penna su di un tavolomentre cercherà di risolveredelle semplici operazioni diaddizione e sottrazione. Si ren-derà conto che se si concentre-rà nella risoluzione delle ope-razioni perderà il conto dei rin-tocchi. Mi creda, la fortuna sicostruisce, basta un po’ dibuona volontà e tanto allena-mento.

ALLENIAMOCI A SCIOGLIERE LE

EMOZIONI DISTURBANTI

Vorrei risolvere tutti i mieiproblemi magicamente, cosìcome tutti sperano di fare. Vor-rei sapere sempre cosa fare peril mio bene. Spesso mi trovo insituazioni che non riesco ascrollarmi di dosso. Mi prendoi problemi degli altri cercandodi risolverli; non riesco a diredi no, ma se, a volte, lo facciomi sento in colpa. Vedo gli altriche se ne fregano di me, per-ché pensano solo ai loro affari.Mio marito ha l’hobby della

pesca, e la domenica ci vedia-mo solo la sera. I miei figli,ormai, sono grandi ed esconocon i loro amici, ed è giustocosì, ma io mi ritrovo sola,perché le mie amiche, a diffe-renza di me, la domenica sonotutti insieme. Mi piacerebbefarmi un bel viaggio con miomarito, ma lui si lamenta sem-pre per i soldi. Neanche un pic-colo viaggio di due giorni, nongli va, a parte i soldi. La miavita è piatta, e a 60 anni hoancora tanta energia e tantavoglia di vivere. Si può uscireda questo piattume? Se sì,come? Spero che lei legga lamia lettera e che riesca a darmiuna risposta. Grazie.

MADDALENA

Affrontare quello che non cipiace è molto difficile, e nonperché non abbia risoluzione,ma perché rifuggiamo da quel-lo che ci dà fastidio, e per que-sto non lo affrontiamo. Ma senon lo affrontiamo non possia-mo riflettere sul perché ci tro-viamo in quella situazione.Affrontare, vuol dire fermarsia guardare con altri occhi quel-lo che da anni guardiamo, manon vediamo. La situazioneche ha descritto è quella di unapersona affacciata alla finestrache guarda la vita degli altriche scorre, e che vive in fun-zione di loro. Si domandi chi èMaddalena, e quale sia il suoscopo, il suo obiettivo, e senon riesce a darsi una rispostaè perché non se lo è mai chie-sto. Non ha mai permesso a sestessa di esistere in funzionedelle sue emozioni e dei suoidesideri, perché occupata ad

accontentare gli altri. Cercaredi risolvere i problemi deglialtri è un tentativo di risolverei propri problemi, e lei, cosìdistratta com’è da se stessa,non riesce neanche a capirecosa sia la cosa giusta da fare.Cominci a dire di no senzasentirsi in colpa, o meglio, sisenta pure in colpa, ma tenti diricordare quando si è già senti-ta così in passato. Qualunqueepisodio le verrà in mente, loscriva e se lo rilegga moltissi-me volte, questo servirà a sca-ricare le emozioni. I parteci-panti al mio gruppo di “allena-mento mentale”, lo fanno giàda molto tempo ottenendo deirisultati sorprendenti. Questoesercizio si chiama “io nero subianco”, e, se lo farà con l’in-tenzione di farsi finalmente delbene, si renderà conto checomincerà a prendersi cura disé senza preoccuparsi deglialtri. Buon allenamento.

Scrivi a- Dott.ssa Anna DeSantis ad Aprilia in via

Mozart 50 (di fronte Conforama)

tel. 393.6465283 o inviare unae-mail al seguente indirizzo

di posta elettronica:a1 desantis @libero.it

8 - 22 MARZO 2018pagina 26 IL GIORNALE DEL LAZIO

Dott.ssa Anna De Santis(Psicologa - Psicoterapeuta)

LA PSICOLOGA RISPONDE

Sono attivi gli incontri digruppo CODIP

Per informazioni 347.6465458393.6465283www.codip.org

e mail:[email protected]

di Gianni Battistuzzi*

Come Comitato “Aprilia per la Città degli alberi” loavevamo previsto: ad uno ad uno gli alberi di Largodelle Rose vengono abbattuti. Si tratta dei pini messi adimora nel lontano 1953; dal 2013 abbiamo fatto unacostante battaglia per scongiurarne la uccisione, ma inu-tile e perdente il nostro impegno (e di altre organizzazio-ni, e cittadini) per scongiurarne l’abbattimento.È stata una uccisione prerintenzionale, decisa a tavolino,decisa da “teste vuote”, da amministratori che pensanoche la manutenzione degli alberi sia un problema; inve-ce ribadiamo sono con certezza un patrimonio per lacittà, un’assicurazione per la salute, un “quadro” cheemoziona, un albero mette il buon umore, facilita sotto lasua ombra la conversazione, sprona al bacio gli innamo-rati.Gli alberi (come tutte le piante) sono i soli esseri viventiin questo universo che non producono rumore né rifiuti:ad Aprilia per i nostri amministratori la “sinfonia” cheil vento incontrando le foglie viene suonata dà fastidio ele foglie cadendo sono un problema perché intasano lecaditoie e bisogna spazzarle. Diciamo anche che nonhanno rispettato nemmeno la Legge 3/2013 che dà indi-cazioni precise e obbliga i Sindaci a mantenere ed incre-mentare il verde urbano; ad iniziare dall’obbligo a pian-

tumare un albero per ogni bambino nato (oggi avremoalmeno 9000 alberi in più!!! – ne abbiamo centinaia inmeno !!!) nonostante una delibera votata all’unanimitàdall’intero Consiglio Comunale che ribadiva questoimpegno. In origine i pini di largo delle Rose erano 41, enel lontano 2013 il Consiglio Comunale decise di abbat-terne alcuni perché “storti” e in quanto tali con pericolodi schianto dietro una consulenza (che risaliva al 2008!!!) che riteniamo approssimativa. Inizia la nostra batta-glia e addirittura doniamo nell’agosto 2013 all’ammini-strazione una nuova Consulenza di uno dei più noti arbo-ricoltori del Lazio (dal costo di centinaia di Euro), chedescrive albero per albero lo stato di salute e il pericolodi schianto (nel frattempo dal 2008 al 2013 vengonoabbattuti ben 19 pini !). Nella relazione per uno solo siprevede l’abbattimento, tutti gli altri sono in buono statodi salute e necessitano di manutenzioni ogni 24 - 36mesi. La giustificazione portata dall’amministrazioneper la tesi dell’abbattimento è che le radici hanno”solle-vato” in alcuni tratti il manto d’asfalto e che hanno“invaso” in alcuni casi le cantine e le fondazioni delleabitazioni. Nella nostra relazione, data la distanza dalleabitazioni si esclude categoricamente che le radici possa-no aver raggiunto le abitazioni (da notare che mai ci èstato fatto vedere quanto affermato!) , mentre è innega-bile il sollevamento stradale. Certo poca cosa è il solle-vamento dello strato d’asfalto se portato il confronto allostato delle strade di Aprilia che sembrano state bombar-date ogni volta che piove !!!!. Comunque nella relazionesi danno indicazioni della causa del sollevamento strada-le e si danno indicazioni di risoluzione definitiva delproblema, portando anche molti esempi di interventiriusciti. Di questa relazione si fa carta straccia !!! Inogni modo riusciamo a ritardare e scongiurare l’imme-diato abbattimento fin al dicembre 2013 dove improvvi-samente vengono eseguiti lavori di “fresatura” del manto

d’asfalto e delle radici superficiali dei pini, posa di retiferro con gettata di cemento e riasfaltaura. Praticamentetutto quel che di peggio si poteva fare. Segue dopo pochigiorni una potatura a dir poco “criminale”: vengonopotate le chiome a “filo” marciapiede in modo tale dascongiurare la caduta delle pigne sulle automobili insosta, … ma non sulla testa delle persone “. La nostrabattaglia continua e si arriva al mese di aprile 2014 dovela giunta finalmente “posticipa” l’abbattimento e chiedeuna relazione di un arboricoltore (chiaramente la nostranon vale). Nella stessa riunione di giunta si legge tra l’al-tro “considerato che è allo studio un progetto di riquali-ficazione dell’area di Largo delle Rose….”Arriviamo al maggio 2016 dove viene dato incarico adun consulente arboricoltore di relazionare lo stato deglialberi. Viene scelto un consulente appena laureato, forseal suo primo incarico, che relaziona che lo stato dellealberature è pessimo, si consiglia abbattimento di tutti ipini anche perché colpiti da una malattia che non dascampo. Certamente lo stato delle alberature a questopunto è compromesso, ma le responsabilità sono chiare enon danno alibi alcuno e con dolore possiamo solo affer-mare che di “omicidio arboreo” si è trattato, e ormaisiamo solo curiosi di conoscere il progetto di riqualifi-cazione.

*presidente comitato “Aprilia per la Città degli alberi”Foto di Gianni Iaci

8 - 22 MARZO 2018 pagina 27IL GIORNALE DEL LAZIO

Una ulteriore strage di alberi annunciata APRILIA - LARGO DELLE ROSE, È STATO UN ALBERICIDIO PRERINTENZIONALE

L’Amministrazione comunale non ha rispettato la Legge 3/2013 che dà indicazioni precise e obbliga i Sindaci a mantenere edincrementare il verde urbano. Dissipato un patrimonio verde

Ci sono cose in grado di cambia-re il mondo e una di queste, è laforza delle donne. Io sono semprestata una grande sostenitrice diquesta forza. Nel corso del miocammino ho incontrato donnestraordinarie. Donne che con per-severanza e stringendo i denti,sono riuscite a ritagliarsi un lorospazio nella carriera scelta. Donneche non si sono lasciate fermaredagli ostacoli e dalle intemperiedella vita. Donne che si fanno inquattro per la loro famiglia.Donne che gestiscono case, impre-se, che tengono i conti. Donne contantissima forza e positività. E aloro, in occasione della Festa dellaDonna, dedico questo mio artico-lo. Non abbiate paura di esserefolli e di mettervi in gioco. IsabelAllende, l’autrice di “Eva Luna” ede “La casa degli spiriti”, unavolta ha scritto che “non c’è nien-te di più pericoloso del demonedella fantasia acquattato nell’ani-mo femminile” e sinceramente,non potrei essere più d’accordo dicosì. Abbiamo da sempre avutouna marcia in più e siamo moltocreative. Proprio per questo, nondovremo dare un freno alle nostreidee, o avere paura di realizzare inostri sogni. Per aprire un’im-presa ci vuole molto coraggio,ma non è impossibile. Ed è pro-prio dietro il coraggio, che sinascondono le imprese di succes-

so. Secondo le ultime statistiche,le imprese femminili sono in cre-scita. Infatti sono 32mila le attivitàal femminile in più in Italia negliultimi anni ed è proprio per questonumero così interessante che misento di dire a tutte le donne chestanno iniziando , o che hanno ilsogno di diventare imprenditrici,di non mollare mai. Qualcuno midirà “ok, va bene sognare ma civogliono i soldi”, ma anche lì se siinizia da 0 e con poco non signifi-ca che non diventerà un progettoimportante. Nella vita non vinco-no solo gli imprenditori che fat-turano milioni e iniziano con imilioni. Chi comincia dal basso,capisce cosa sia il sacrificio dipagare il tutto e di apprezzare ilpoco guadagno in quel momento eper questo ho sempre apprezzatoun proverbio ebraico che dice: “Ilbuon imprenditore che apprezzaprima un centesimo e poi milleeuro” perché si inizia tutto dalbasso per arrivare in alto. Al giorno di oggi ci sono tantissi-me opportunità per le donne chedesiderano diventare imprenditri-ci. Il che è un bene, viste le tantedifficoltà che invece incontriamosul campo lavorativo. Infatti, non-ostante le donne abbiano lo stessolivello di istruzione e di competen-za di un uomo, sono ancora moltopoco rappresentate nel mondo dellavoro, percependo in alcuni casianche stipendi più bassi rispetto aicolleghi uomini. In Italia, sonopresenti ancora molti stereotipiculturali. Quante volte un avvoca-

to donna è stata chiamata “signori-na” o “segretaria”, mentre il colle-ga uomo “avvocato”? Una culturamaschilista che di certo non aiuta.E ad aumentare le difficoltà, c’è ildiscorso della maternità, vistacome un ostacolo dal punto divista dell’assunzione. Purtroppo ancora moltissime gio-vani subiscono domande sul lorodesiderio di avere figli nei collo-qui di lavoro. Invece anche inquesto la donna si è dimostratacapace, perché alleva un figlio incasa e dirige un’azienda fuori.Ma se siamo svantaggiate sulleassunzioni, siamo fortunate dalpunto di vista imprenditoria per-ché ci sono molti incentivi desti-nati alle donne. Ed è un bene chealmeno siamo tutelate un minimonel nostro desiderio di diventareimprenditrici e realizzare unnostro spazio nel mondo del busi-ness. La legge italiana 215/92 pre-vede infatti delle agevolazioni perle imprese costituite e formate inprevalenza da donne. Quali sono irequisiti necessari? Che il titolaresia una donna, in caso di ditta indi-viduale, o che il 60% (quindi piùdella maggioranza) siano donne incaso di società o cooperative. Leagevolazioni previste sono deicontributi a fondo perduto, deifondi di garanzia o dei microcredi-ti. Ma, il bello delle donne, è chepossono farcela anche senza aiuti,solo con la loro determinazione.Ed è la determinazione che nondeve mai mancare nel mondodell’imprenditoria, perché una

propria impresa è qualcosa cheva coltivata sempre. Mi ricordoche quando ero bambina, avròavuto poco più di sei anni, miopadre mi ha portato nelle nostreterre per piantare tutta da sola unapiccola piantina di melograno. Miricordo ancora cosa mi ha detto: “Ifrutti di ogni cosa vanno piantatida zero, però non vanno trascura-ti, anzi vanno curati con moltaattenzione per avere un buonrisultato”. E così ogni mattina, miportava con sé e io curavo la miapianticella, annaffiandola etogliendole le erbacce intorno. Unpiccolo lavoretto per una bimba disei anni che si è trasformata in unafelicità immensa quando nel girodi pochi anni questa piantina è cre-sciuta, dando i suoi meravigliosifrutti. Ero orgogliosa di mostrare achiunque “il mio albero”, come lochiamavo, che era stato piantato ecurato da me. E come allora, nevado fiera anche da adulta. Ed èproprio lì che è nato in me il desi-derio di diventare un’imprenditri-ce e di raccogliere con le miemani, i frutti delle mie fatiche. Edè anche lì che è nata la consapevo-lezza che qualsiasi mia impresa,non potrà mai essere lasciata a sestessa una volta nata. E’ la forzache mi spinge ad alzarmi ognimattina, fare giri immensi tra dot-tori e farmacia, uscire con la neve,il freddo o anche con la febbre, dalunedì a lunedì. Quello che mispinge a vedere che sia tutto per-fetto, tutto pulito e che i mieiOspiti siano tutti puliti, curati e

felici. E’ il mio progetto e conti-nuo a curarlo con lo stesso amoredi quando è nato. Se non sudi,non puoi avere un ritorno eco-nomico e, soprattutto, morale.E’ questo l’insegnamento che miopadre ha dato alla me bambina edè questo l’insegnamento che con-divido con voi tra le righe di que-sta mia piccola rubrica. Nonabbiate paura di rischiare eneanche di sudare. E’ moltofacile avviare una piccola impresaall’inizio, ma è molto facile ancheandare subito in fallimento. Biso-gna amare ciò che si fa, ed esserein grado di gestire il tutto, sca-valcando le difficoltà iniziali diogni impresa. Io incoraggio tuttele donne a sognare, ma con gliocchi aperti, i loro progetti di vita,di seguirli e soprattutto di avere ilcoraggio di dire a loro stesse nellospecchio tutte le sere “Comehanno fatto gli altri, ce la faròanch’io!”. Un messaggio a tuttele donne forti che in passato cel’hanno fatta: continuate a sorri-dere alle persone più deboli perchémagari quello è l’inizio per loro diun percorso di vita. Auguri a tutte le donne e buoncoraggio nella vita!

a cura di Sihem Zrelli

8 - 22 MARZO 2018pagina 28 IL GIORNALE DEL LAZIO

“APRILIA SI…CURA” "Imprenditoria, economia, cultura e turismo"

Il coraggio delle donneLe donne che hanno cambiato il mondo non hanno avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza

8 - 22 MARZO 2018 pagina 29IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 29

Un confronto sereno, ma attento tra: ASR, CSM, ANAC, ANM, FNSI, CNOG e Ossigeno per l’Informazione“LIBERTÀ DI STAMPA E ACCESSO ALLE FONTI GIUDIZIARIE E AMMINISTRATIVE”Cantone: “Nel momento in cui gli atti giudiziari arrivano alle parti sono pubblici e dunque disponibili anche per i giornalisti”

La maggior parte delle querele temerarie - bavaglio finiscono con l’archiviazione e assoluzione (92%)

di Gianfranco Compagno

“Libertà di stampa e accessoalle fonti giudiziarie e ammini-strative” è stato il tema del con-vegno, che si è tenuto presso laBiblioteca centrale nazionale diRoma, martedì 27 febbraioscorso. Un convegno ad altissi-mo livello. Presenti i verticidella Magistratura e del giorna-lismo italiano. Nonostante cheRoma fosse semiparalizzatadalle conseguenze della nevica-ta del giorno precedente, moltisono stati i partecipanti. L’e-vento è stato organizzato daStampa Romana con la suamacroarea articolo 21, in colla-borazione con Ossigeno perl’Informazione e con il patro-cinio della Federazione Nazio-nale della Stampa (FNSI), conun’idea precisa: migliorando la

praticabilità della professionesi migliora l’informazione nelsuo complesso e dunque sigarantisce il diritto dei cittadiniad essere informati.  Il semina-rio rientra nei corsi di forma-zione professionale, chi ha par-tecipato ha ricevuto sette creditideontologici. È stata una gior-nata di approfondimento moltointensa, si è svolta in due ses-sioni. Il corso è terminato oltrel’orario previsto per la chiusuradei lavori. Oltre che di libertàdi stampa e accesso alle fontigiudiziarie amministrative, si èparlato delle tipologie del dirit-to di accesso (Legge n. 7 ago-sto 1990, n.241(legge sul pro-cedimento amministrativo),articolo 22 e ss.: accesso docu-mentale D. Lgs. n. 33 del 2013articolo 5 comma 1: accessocivico, D.Lgs. n. 33 del 2013articolo 5 comma 2: accessogeneralizzato (è stato introdottodal D. Lgs. n. 97 del 2016), digiornalisti e il ruolo di watch-dog (cane da guardia), dellequerele intimidatorie, fatte conil solo scopo di mettere il“bavaglio” alla stampa. È statoillustrato il FOIA (Freedom ofInformation Act), la legge chetutela la libertà di informazionee il diritto di accesso agli attiamministrativi”. Un confrontocostruttivo tra le varie compo-nenti sedute al tavolo ASR(Associazione Stampa Roma-na), CSM (Consiglio SuperioreMagistratura), ANM (Associa-zione Nazionale Magistrati),ANAC (Associazione Naziona-le Anti Corruzione), FNSI(Federazione Nazionale Stam-pa Italiana), CNOG (ConsiglioNazionale Ordine dei Giornali-

sti) e Ossigeno per l’informa-zione, rappresentate dai massi-mi vertici. Un confronto serenoma attento sul rapporto tra giu-stizia e informazione unito allaproposta di rendere trasparenteil flusso delle notizie di cronacagiudiziaria, oggi affidate a per-corsi basati sull’amicizia, suirapporti interpersonali o sullafortuna. La sessione mattutina è statacoordinata dalla giornalista delquotidiano Latina - EditorialeOggi Graziella Di Mambro,coordinatrice Macro Area Art.21 di Stampa Romana, e dallagiornalista Monica Soldanodella segreterie di ASR. Duran-te i lavori sono arrivati spuntimolto interessanti da relatoriautorevoli, come GiovanniLegnini,vicepresidente delCsm, Eugenio Albamonte,

presidente dell’Associazionenazionale magistrati, PaoloAuriemma procuratore capo diViterbo, Ferruccio De Bortoli,editorialista, già direttore delCorriere della Sera, GianlucaPaolucci, giornalista de LaStampa, Raffaele Lorusso eGiuseppe Giulietti, rispettiva-mente presidente e segretariodella Fnsi. Di particolare rilie-vo nell’ambito del dibattitoscaturito durante i lavori, l’in-tervento del presidente dell’A-nac Raffaele Cantone che hadetto tra l’altro: “Nel momen-to in cui gli atti giudiziariarrivano alle parti sono pub-blici e dunque disponibilianche per i giornalisti”. È ilconcetto basilare che ancheStampa Romana e la MacroareaArticolo 21 ritengono ormainecessario per un’informazionepiù puntuale, responsabile etrasparente. Ma intanto restanoda affrontare anche numeroseanomalie e tra queste ci sonosicuramente: la pena del carce-

re per i giornalisti, tuttoravigente; la mole di querelebavaglio il cui numero si desu-me dalle archiviazioni e assolu-zioni (92%dei casi); le iniziati-ve di alcune Procure che acqui-siscono documenti e strumentidei giornalisti ledendo altresì ilsegreto professionale sullefonti; l’ipocrisia che copre ilflusso di informazioni sullacronaca giudiziaria in base allaquale i documenti non divulga-bili per legge arrivano comun-que per altre vie. In apertura delcorso il segretario di StampaRomana, Lazzaro Pappagallo,ha illustrato qual è la condizio-ne dei cronisti del Lazio in que-sto momento. Ha analizzato idati sui cronisti minacciati nelLazio (con un record nazionaleormai costante da quattro anni).C’è poi la condizione di preca-rietà di molti giornalisti cheincide a sua volta. E ancora: lanecessità ineludibile di porre inessere buone pratiche di colla-borazione con gli uffici giudi-ziari.Il presidente del Consiglionazionale dei giornalisti, CarloVerna, ha ribadito che perl’Ordine vige ormai la prassidella costituzione di parte civi-le in tutti i processi in cui i gior-nalisti sono parte offesa e haconfermato la necessità digarantire con un fondo naziona-le la difesa dei giornalistiminacciati con querele bava-glio. Il Presidente ha anche

ricordato il cambio di passodegli organismi di rappresen-tanza circa i nodi che ancorariguardano il rapporto tra giu-stizia e informazione. AlbertoSpampinato, direttore di Ossi-geno per l’Informazione, harelazionato sui vuoti normativie le mancate riforme legislativein un contesto europeo. Inmolti interventi è stato affronta-to il tema delle intercettazionitelefoniche e della nuova leggeche prevede una copia degli attiper i giornalisti ma che entreràin vigore solo tra un anno ecomunque non risolve i nodiche ancora ostacolano una tra-smissione trasparente delleinformazioni giudiziarie, lequali non riguardano soltanto lafase delle indagini bensì anchenumerosi provvedimenti degliorgani giudicanti e che costitui-scono materiale utile al raccon-to di fatti giudiziari rilevanti.La sessione pomeridiana è statamoderata dal giornalistaFabrizio De Jorio (Rai-

news24), la discussione si èincentrata sul tema dell’accessoagli atti della pubblica ammini-strazione. Maria Vittoria Fer-roni, docente di diritto ammini-strativo all’università LaSapienza di Roma, ha affronta-to il tema: “Le tipologie deldiritto di accesso”, illustrandola tematica con una serie dislide. È seguito l’intervento delpresidente Anm Eugenio Alba-monte, che si è trattenutoanche il pomeriggio: “La man-canza di modifiche legislative,le norme europee”. Il dibattito èproseguito con l’intervento diIda Angela Nicotra, Compo-nente del consiglio Anac, haanalizzato la versione italianadel FOIA (Freedom of Infor-mation Act), la legge che tute-la la libertà di informazione e ildiritto di accesso agli atti

amministrativi”. Ultima rela-zione è stata di Carmela Pace:“Accesso agli atti delle pub-bliche amministrazioni: igiornalisti e il ruolo di watch-dog”. É stato sottolineato quan-to sia importante per i giornali-sti la possibilità di un accessototale alle informazioni dellapubblica amministrazione, chespesso contengono indicazionie prove di corruzione ancorprima che arrivino le indaginisulle responsabilità penali. Per i colleghi che hanno“perso” il corso e per quantifossero interessati:http://stamparomana.it/2018/02/28/liberta-stampa-magi-strati/https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1581817111873727&id=378147988907318

8 - 22 MARZO 2018pagina 30 IL GIORNALE DEL LAZIO

Dal 18 di questo mese, a duepassi dalla primavera, Marteincontrerà Saturno nel segnodel Capricorno.. un eventointeressante anche perché “idue personaggi” condivide-ranno lo stesso percorso fino ametà maggio.. Questa congiunzione astrologi-ca offre delle possibilità a livel-lo individuale, collettivo esociale, “accade” infatti, in untempo molto significativo;siamo nel periodo elettorale.. simuovono tante cose e altrettan-te sono le speranze che tuttopossa migliorare nel nostrosistema di vita sociale e di con-seguenza personale.. l’elemen-to del Capricorno infatti, è

strettamente collegato al siste-ma politico, alla vita del Paese,alle sue condizioni.. e perriflesso con il segno del Cancroche nel cerchio zodiacale è col-locato nello stesso asse (capri-corno-cancro) si entra nelsistema di vita familiare ren-dendo assolutamente evidentel’orientamento delle forze chesaranno investite proprio nelsistema di vita sociale (la gran-de famiglia) e nel sistema divita personale (la piccola fami-glia).. questo ovviamente ci fa pensa-re alla possibilità che qualcosad’importante possa realmenteaccadere per cambiare sistema,per ripristinare l’ordine chesolo attraverso l’elementoterra dove i pianeti transitanotutto questo può avvenire..Giove in scorpione parla dicambiamento e di trasforma-zione di certi parametri menta-li, ma direi di più in rapporto aquesto aspetto di straordinariaimportanza, definendo questotempo sostenuto da un cielocosì generoso “cambio di para-digma” !! in modo più o meno evidente,tutti siamo in attesa di vedercambiare ogni cosa per tornarea sorridere veramente superan-do così tutte quelle difficoltà

che in un modo o nell’altrohanno creato tanti disagitogliendo ad ognuno un bel po’di entusiasmo.. mi va di direche Giove in Scorpione porta agalla tante ferite dell’anima…una in particolare quella del-l’ingiustizia data per l’impossi-bilità di poter vivere nel rispet-to della propria libertà perso-nale.. e qui la quadraturaastrologica che crea una fortedinamica tra Marte-Saturno eUrano nel segno dell’Ariete,diventa un altro elemento diattivazione verso l’esigenza delcambiamento che orienta versoun nuovo sistema di vita..!!! Urano infatti, è il pianeta“rivoluzionario” per eccellen-za e porta obbligatoriamente ilnuovo.. oltretutto in transitoanche se ancora per poco, nelsegno dominato da Marte: l’A-riete.. elemento questo cheparla di qualcosa di forte, ditrasformativo, di nuovi modelli,di volta pagina… parla di“nuovo” e del “nuovo”!! esebbene tutto questo possaavvenire attraverso un certo“vigore” e quindi una certaforza rendendo gli animi parti-colarmente svegli e sostenutidallo scopo di poter dar vita adun nuovo inizio, stabilisce inogni caso il bisogno di “andare

oltre il già vissuto per approda-re ad una nuova realtà affer-mandola”!! e qui rientrano ingioco le forze capricornianeche parlano del superamento dicerte regole imposte, veritàquesta sottolineata proprio daltransito di Saturno e di Martein Capricorno.. basti conside-rare che in questo elemento c’èproprio il mondo delle regoleimposte, regole che poi debbo-no essere superate quando sidesidera affermare i propriprincipi sostituendole connuove possibilità che invece dibloccare le energie possano alcontrario stimolarle rendendo-le creative e attive per l’affer-mazione del “vero”.. l’asse “capricorno-cancro”attivato fortemente dalle forzeplanetarie, ci indica là dovedobbiamo orientare il nostrointento che credo si possa rias-sumere in una frase affermativaalquanto nota: “Lasciar Anda-re il passato” affinché si possacambiare la visione delle cose efinalmente vivere positivamen-te quella meravigliosa realtàacquariana che parla di entu-siasmo, senso di libertà, dicreatività affinché possa final-mente nascere questa nuovadimensione di vita “giusta ebuona” per ognuno..

questo “mix” di energie plane-tarie che pone l’accento su unpunto di riferimento moltoimportante: Saturno nel segnodel Capricorno, parla anche di“lavoro”.. quel lavoro chenell’allegoria zodiacale siesprime attraverso “il sudoredella fronte” e subito ci apparechiaro l’impegno che ognunodi noi a partire da se stesso,dovrà investire prendendosi laresponsabilità di migliorare emigliorarsi.. di affermare ciòche il cuore dice piuttosto chefermarsi ai limiti imposti dallamente che spaventa.. “è il tempo giusto per cambiaree per vivere bene!” dice ilcielo.. e tutto questo avvieneproprio quando la Natura ini-zia la sua danza tra il profumoe il colore dei fiori sui campi..ecco Primavera.. si sveglianogli animi..

Il Giardino dei Cristalliassociazione culturale di

discipline umanistichetel. 3477329631 –

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Astrologia Umanistica Evolutiva:I TRANSITI ASTROLOGICI: Marte incontra Saturno nel segno del Capricorno

“Dentro l’anima nera dellagente, a volte, vive un orcoed esce di notte quando fabuio. Non tutti sanno ricono-scerlo e, invece di fuggirelontano, lo accolgono nellaloro casa e gli danno damangiare.” È difficile spiegare il male.Nessun insegnante e nessungenitore vorrebbe farlo. Tuttinoi vorremmo lasciarlo fuorie impedire la vista di un cielolacerato dalla violenza bruta-le e inspiegabile. Eppure …dobbiamo farlo. Dobbiamospiegarglielo perché i nostrifigli possano difendersi ericonoscerne l’odore. Il malenon sempre puzza. Anzi, avolte, si presenta con odori,profumi invitanti e, nellapeggiore delle situazioni,familiari. Inebria e confonde.Bisogna educare i giovani a

riconoscerlo, a non praticar-lo. A noi adulti ed educatorispetta il compito più diffici-le: prevenirlo. Cercare i luo-ghi dove si annida, nel qualecresce indisturbato, negliangoli di mondi apparente-mente perfetti, nelle tane, neisotterranei delle coscienze.Impedire che contagi anchenoi, i nostri figli. Il male èbanale e ambiguo. Non èfacile riconoscerlo. Si fachiamare in tanti nomi: maicon il suo. Seduce. Ci portacon sé. E quando inizia a farmale, a lasciare segni sulcorpo e sul cuore, a volte ègià tardi. BISOGNA TOR-NARE AD EDUCARE.Educare di nuovo all’empa-tia, ai sentimenti. Rimettereal centro le persone. I bambi-ni. I ragazzi. Inserire nellescuole pedagogisti, educato-ri, psicologi, medici e tuttiquei professionisti preparatiche possono fare la differen-za. Non un giorno solo. MATUTTI I GIORNI. Giorno enotte, se necessario. Insiemeagli insegnanti e alle fami-glie. La società è cambiata,anche la scuola, agenzia edu-cativa per eccellenza, devecambiare. Non dobbiamo

aspettare ancora. È già tardi.Gli insegnanti e le famiglienon vanno lasciati soli. Lascuola non può essere lascia-ta sola. La nostra è unasocietà rovesciata e con valo-ri fasulli alla base, i cui fruttisono il segno di semi spessogià malati in partenza. Cihanno fatto credere che arenderci felici sia l’ultimomodello di un cellulare.Oggetti che brillano di nien-te. Più luccicano, più ci appa-

gano. Non è vero, lo sappia-mo. Ma intanto qualcuno dinoi si confonde e ci crede. Cihanno pensati consumatori enon persone. Troppe cosesono “usa e getta”. Abbiamoiniziato con gli utensili quoti-diani e poi con le persone e isentimenti. “Se l’altro è unacosa, un oggetto privo di sen-timenti, posso usarlo e but-tarlo via, quando e comevoglio.” Forse è così che ilmale progetta sé stesso. Ma

l’altro, la cosa, … non è unoggetto: piange, soffre, provadolore. Anche se, non sempregrida. Noi, uomini e donne,quel grido dobbiamo racco-glierlo e trasformarlo. Dob-biamo fare del tutto per nonabituarci al male, a quelloche irrompe forte nelle nostrevite, che ci spezza e ci lasciasenza fiato. Dobbiamo impa-rare a scorgerlo nella quoti-dianità perché il male è bana-le.

SOS CRESCITAEDUCAZIONE FAMIGLIA e SCUOLA

TROPPA VIOLENZA SOTTO QUESTO CIELODot.t in scienze e tecnichepsicologiche, Pedagogista

abilitata Esperta in didatticaspeciale - Scrittrice

Per porre domande alladott.ssa Cinzia De Angelis

inviare una e-mail al seguenteindirizzo di posta elettronica:[email protected]

8 - 22 MARZO 2018 pagina 31IL GIORNALE DEL LAZIO

DA WASHINGTON PER INDAGARE SUI SOLDATI DISPERSI NELL’ “OPERATION SHINGLE” DEL 1944L’IMPEGNO DEL DPAA PER RECUPERARE I CADUTI AMERICANI DISPERSI IN GUERRA

190 i dispersi statunitensi post sbarco alleato: ad Aprilia 7 di origine italiana di Elisa BonaciniLodevole attività del DPAA acro-nimo di “DEFENCE POW/MIAACCOUNTING AGENCY” delDefence Pentagon di Washingtonarrivata il 19 febbraio in territoriolaziale con una delegazione sottola direzione dello storico Dr. Ste-phen Patrick Johnson per indagaredopo oltre 70 anni sui 190 giovanisoldati americani dispersi neicombattimenti successivi alloSbarco Alleato sul litorale diAnzio e Nettuno del gennaio 1944. Il DPAA è l’Ente del Dipartimentodella Difesa Statunitense che ha ilcompito di localizzare, identifica-re ed eventualmente “riportare acasa” i resti di circa 83.000 ameri-cani dispersi in guerra, i cosiddetti“MIA” ( Missing In Action) quin-di non solamente quelli scomparsinella seconda guerra mondiale manella guerra in Corea, in Vietnam,nella guerra fredda e purtroppoanche nei conflitti più recenti. Lasquadra composta dal Dr. StephenPatrick Johnson, Ms ChristineCohn e dal Sergente MaggioreUSAF Sonia Magagnin nel ruolodi interprete si è recata nelle zonedi Anzio, Cori, Velletri, Cisterna,Latina, Aprilia e Lanuvio incon-trando i Sindaci ed illustrando l’at-tività del DPAA. Il gruppo ha visi-tato i Cimiteri Militari di Nettunoe Pomezia e i Musei dello Sbarcodi Anzio e di Piana delle Orme. Il26 febbraio ad Aprilia non potevamancare la visita guidata all’espo-sizione “Un ricordo per la pace”presso il Liceo Meucci ed alMemoriale dedicato ad Eric Flet-cher Waters ed ai Caduti senzasepoltura ubicato nel piazzaledello stesso Istituto. Colgo l’occa-sione per esprimere i ringrazia-menti alla Dirigente De Angelisper aver accolto positivamente lanostra richiesta.Una settimana ricca di appunta-menti per la delegazione statuni-tense, occasione di confronto conmolte associazioni storico-cultura-li presenti sul territorio e conappassionati ricercatori del perio-do bellico, che ha dato anche lapossibilità di reperire interessantidocumentazioni dagli archivi loca-li. La finalità della missione delDPAA è infatti quella di poter car-pire ogni tipo di informazioneutile per le ricerche dei proprimilitari e per darne finalmentedegna sepoltura, un luogo ai fami-gliari per onorarne la memoria.Nella lunga lista dei nominatividei dispersi alcuni nomi di soldati

italo-americani morti nei combat-timenti ad Aprilia. Tra tutti ricor-diamo BOLINO SILVIO e FARI-NO EMILIO nome e cognometotalmente italiani, morti ad Apri-lia nel febbraio 1944.Per il DPAAsi è trattato di un ritorno in zona.Nel 2016 l’Ente statunitense avevagià inviato una squadra capitanatadal ricercatore Mr. Joshua Frank eda 5 esperti tra cui il Dr. StephenJohnson per recarsi sul crash point(punto di impatto) del bombardie-re B-25 MITCHELL USA precipi-tato nel fosso della Muratella(Ardea) il 19 luglio 1943, di ritor-no dalla missione del primo bom-bardamento su Roma, noto come il“bombardamento di San Loren-zo”. Il punto di impatto era statoidentificato dalla nostra Associa-zione “Un ricordo per la pace” econfermato da testimoni oculariancora viventi, tra cui MarioCimadon, all’epoca dodicenne. Lostimolo alle indagini era venuto inquel caso dalla famiglia di unodegli aviatori scomparsi nell’ulti-ma missione del B25. Un appelloche aveva trovato passaparola traricercatori e gruppi americani finoa giungere a “Un ricordo per lapace” attraverso l’AssociazioneArma Aeronautica di Aprilia. Unaricerca ancora in corso che vedrà ilritorno delle squadre investigativestatunitensi.Il Dr. Johnson e Ms Cohn hannorivolto un appello a collezionisti edetentori di materiale bellico USAritrovato in zona auspicando lasegnalazione dei reperti contrasse-gnati da segni identificativi deisoldati di appartenenza nonché delluogo del loro ritrovamento.Importante in tal senso chiarireche il DPAA non è interessato aglioggetti nello specifico, ma soloalle informazioni che vi si possonotrarre. Una collaborazione quelladei collezionisti e dei metal detec-toristi che potrebbe essere deter-minante nel riportare a casa alme-no alcuni dei soldati scomparsi neitragici combattimenti del 1944.Molto lavoro in programma cheauspico di poter condividere contutti i gruppi e associazioni pre-senti sul territorio, tralasciandosterili protagonismi. Solamenteimpegno e collaborazione possonogarantire il massimo risultato. Noidi “Un ricordo per la pace” ce lametteremo tutta per far “tornare acasa” almeno qualcuno dei 190militari americani che compaiononella lista del DPAA, ma il nostroimpegno è lo stesso per tutti i sol-

dati dispersi, di ogni nazionalità eschieramento. Sul Memorialededicato al padre Eric, RogerWaters ha voluto far incidere lafamosa frase tratta da un pezzo di“The final cut”: “ashes and dia-monds, foe and friend, we were allequal in the end” cioè “cenere ediamanti, nemico e amico, siamotutti uguali alla fine”. Come asso-ciazione condividiamo lo stessopensiero. Oltre a “Un ricordo perla pace” hanno già dato disponibi-lità di collaborazione nelle ricer-che del DPAA il “Gruppo Ricer-che Storiche”, l’ “Operation Shin-gle 1944” ed altre associazionilocali.Chiunque possa fornireinformazioni utili può contattare lanostra associazione “Un ricordoper la pace” alla e-mail [email protected]

INTERVISTA A JOSHUAFRANK INVESTIGATIONLEADER DEL DPAARipropongo in esclusiva per ilGiornale del Lazio una parte del-l’intervista che realizzai nel 2016. Josh, di cosa si occupa il DPAA?“Il Defence POW/ MIA Accoun-ting Agency (DPAA) è un’Ente delDipartimento della Difesa Statuni-tense. La nostra Agenzia ha ilcompito di localizzare e identifica-re i resti di circa 83.000 americanidispersi nei vari conflitti del pas-sato. Le nostre responsabilitàincludono americani dispersi nellaseconda guerra mondiale, guerradi Corea, guerra del Vietnam,guerra fredda e nei conflitti piùrecenti”. In cosa consiste il vostro lavoro?Quali sono i vostri obiettivi?“Il nostro obiettivo finale è quellodi individuare i resti di americanidispersi, identificarli, e restituirlialle loro famiglie per una degnasepoltura. Per realizzare questocompito il nostro personale com-posto da personale civile e militareconduce ricerche e indagini sulcampo finalizzate a individuarepotenziali siti dove intervenire.

Poi avviamo gli scavi archeologicinei luoghi associati ai dispersi.Eventuali resti recuperati durantequesti scavi sono sottoposti adun’analisi antropologica ed altreanalisi scientifiche compreso l’e-same del DNA. Se tutte le provedisponibili portano alla identifica-zione di un individuo, la sua fami-glia viene informata.Durante tutto il processo, il nostropersonale fornisce informazioni aimembri della famiglia sullo statodel nostro lavoro per trovare illoro caro scomparso. Abbiamoanche di fronte la dura realtà chenon possono realisticamente esse-re recuperati tutti i nostri dispersi.In questi casi i nostri ricercatorifanno del loro meglio per dare allefamiglie i dettagli di come il loroeroe disperso abbia compiuto l’ul-timo sacrificio per la proprianazione. In molti casi per le fami-glie dei caduti nella seconda guer-ra mondiale l’unica informazionefornita era un telegramma delMinistero della Guerra per notifi-care alla famiglia che il loro caroera disperso. Utilizzando docu-menti d’archivio e di altre fonti disolito possiamo fornire qualcheinformazione in più sulla battagliao operazione in cui l’individuodisperso aveva partecipato e forsequello che stava facendo almomento della morte. Anche sequesto non rende alla famiglia ilrisultato che speriamo di fornire si

dà loro una storia che può esserepassata alle generazioni futurecome parte della storia della lorofamiglia”.Quali sono i vostri progetti perl’Italia?“Ci sono alcuni incidenti aerei checoinvolgono americani verificatisisulla terra o nelle acque circostanti

l’Italia poco profonde e su cui èpossibile intervenire con gli scavi.Molti dei dispersi sono probabil-mente nei mari profondi circostan-ti l’Italia. In tutto l’agenzia stimacirca 1.400 tra soldati e aviatoriamericani dispersi sulla penisola,in Sardegna e in Sicilia. Di questiquasi la metà sono stati recuperatidurante o immediatamente dopo laguerra e sono stati sepolti a nomi-nativo ignoto nei cimiteri di guerraamericani in Italia. Negli anni avenire i nostri team continuerannoa condurre la ricerca e le indaginisul campo per trovare potenzialisiti per scavare, ma condurremoanche ricerche tese al recupero dimilitari sepolti in tombe il cuinome è ancora ignoto. Uno sforzoper identificarli che utilizza la tec-nologia che non era disponibilequando sono stati recuperati neglianni ‘40”.In che modo possiamo aiutarvi?“Anche il più piccolo frammentodi informazioni può aiutare a gui-dare nella direzione di uno deinostri uomini scomparsi nellavostra zona. I nostri ricercatorihanno sempre più familiarità conle organizzazioni come la vostraAssociazione “Un ricordo per laPace”, così come con altri storicilocali, personale dei musei e altricittadini con passione per la storia.Se qualcuno nella vostra zona dis-pone di informazioni riguardantiincidenti aerei americani o sepol-ture, così cartellini/piastrine diidentificazione, materiale militareamericano o abbigliamento milita-re si prega di contattare l’Agenziaattraverso il nostro sito web o leorganizzazioni locali con cuiabbiamo lavorato”

Cari lettori e lettrici, il 21 marzo si celebra in tutto ilmondo la Giornata internazionalecontro il razzismo o, per usare laterminologia con la quale è stataistituita, la “Giornata internazio-nale per l’eliminazione della dis-criminazione razziale”. Istituitadalle Nazioni Unite nel 1966,questa giornata ricorda un episo-dio sanguinoso: il massacro diSharpeville avvenuto nel 1960. Inquell’occasione, almeno 69 suda-fricani vennero uccisi dalla poli-zia mentre protestavano perché,secondo l’Urban Areas Act, sefossero stati fermati in zone riser-vate ai bianchi avrebbero dovutoesibire un determinato permes-so.  La manifestazione pacifica,repressa nel sangue, divenne ilsimbolo della lotta per i pari dirit-ti senza guardare al colore dellapelle. Nella seconda metà delNovecento si sono fatti tanti passiavanti contro il razzismo, si sonoconcretamente abbattuti tanti pre-giudizi e tante barriere che nega-vano diritti alle persone solamen-te per il colore della loro pelle.Tuttavia negli ultimi anni, l’acuir-si del disagio economico e socialedi larghe frange della popolazio-ne, ha rigurgitato “fenomeni diintolleranza” , che vanno contra-stati culturalmente, con gli stru-menti dell’educazione e dellalegge e assumendosi, soprattutto,la responsabilità di un confrontopubblico sui temi dell’integrazio-ne e dell’inclusione sociale dellepersone immigrate, senza nascon-dersi dietro l’ipocrisia del “silen-zio assordante”, per la paura diperdere “consenso sociale”, a par-tire dalla società civile. In Italia,la legge che si occupa di discipli-nare il razzismo è quella del 25giugno 1993, numero 205, meglionota come Legge Mancino.  L’ar-ticolo primo punisce i fatti di“Discriminazione, odio o violen-za per motivi razziali, etnici,nazionali o religiosi”. Si conside-ra una discriminazione razzistaqualsiasi discriminazione che sibasa sull’etnia, o sul colore dellapelle di una persona. Non solo: ilcommettere un reato contro lapersona conosce, come stabilitodalla legge Mancino, un’aggra-vante per la finalità di ‘discrimi-nazione etnica, nazionale, razzia-le o religiosa’. Insomma, gli stru-menti legislativi per reprimere ilrazzismo, nel nostro quadro nor-mativo, ci sono. Da un punto divista culturale, bisogna inveceiniziare a parlare della “Questio-ne Integrazione ed Inclusionedegli immigrati”, in modo serio,coerente e responsabile, e nonlasciarlo alla “Questione Acco-glienza” che rappresenta l’emer-genza ed alimenta la paura, ilvero “vento” nelle vele dei popu-listi e degli intolleranti e ancorapeggio dei razzisti. Pertanto dilavoro da fare ce n’è ancora tanto:per questo, per celebrare questagiornata, associazioni, scuole edistituzioni si prodigano per cerca-re di far conoscere la tematica edorganizzano iniziative per aiutaresoprattutto gli studenti ed i piùgiovani ad approcciarsi al tema

del confronto con il diverso.  Èbene che la lotta contro il razzi-smo cominci sui banchi di scuola,fin da bambini.Lo scopo dell’educazione controil razzismo non deve essere quel-lo dell’appiattimento culturale,ma piuttosto il cercare di metterein luce differenze ed affinità dellevarie culture, per farle incontrarecome un arricchimento reciprocoe non come uno scontro che nonporta ad alcun risultato, attraversola didattica interculturale e l’edu-cazione al rispetto. L’Istitutosuperiore di Aprilia “Carlo eNello Rosselli” per il secondoanno consecutivo, aderendo al“Programma Rete Nuova Cittadi-nanza” delle Associazioni riunitenella Federazione Aps “FareRe-teOnlus” che si occupano di inte-grazione ed inclusione delle per-sone immigrate, ed ospiti dell’“Incubatore solidale Immigrazio-ne del Comune di Aprilia” di ViaCattaneo nr 4, celebrano questagiornata che vuole cercare disgretolare il muro di diffidenza edi paura che talora sussiste frapersone diverse solo a causa delcolore della pelle. Il colore dellapelle che, nel corso di tanti secoli,ha diviso l’umanità in bianchi eneri, buoni e cattivi, belli e brutti,ricchi e poveri, esseri umani ed“oggetti” sulla base di un pregiu-dizio “antropologico/culturale”basato sulla razza, tentando dicancellare il principio universaledell’uguaglianza tra gli esseriumani. Non a caso: «Non esisto-no le razze umane: siamo tuttiesseri umani, uguali al 99,9% delDna. È per questo che gli scien-ziati italiani chiedono di toglierequella parola, “razza”, dallaCostituzione: una parola, spiega-no, priva di significato scientifi-co. A farsi portavoce della propo-sta, lanciata ufficialmente al Col-legio Ghislieri di Pavia con ilsostegno di Fondazione UmbertoVeronesi e Merck, è stato il gene-tista e accademico dei LinceiCarlo Alberto Redi. Che la riassu-me così: “la razza è una fakenews!”, una bufala, una falsitàbella e buona. ([…]) Consideratoche nel ’46 i nostri padri costi-tuenti volevano difendere unprincipio di eguaglianza, e consi-derato che oggi la scienza indicacon chiarezza che la parola“razza” non ha senso, proponia-mo di toglierla dall’articolo 3 perevitare di legittimarla. Insomma:per dire chiaro e forte alla popola-zione italiana che di “razze”umane non ha senso parlare, e chechi lo fa ha il solo scopo di discri-minare i più deboli» (Repubblica,14 ottobre 2017). L’Istituto supe-riore Carlo e Nello Rosselli offreil “palcoscenico” ad uno spetta-colo all’insegna della solidarietàumana scritto e diretto da VirginiaBarrett e raccolto nel cortome-traggio “A Me Resta La Speran-za”. Si tratta della drammaticavicissitudine di viaggio di unadonna africana imbarcatasi su una“carretta del mare” sulle costelibiche alla volta di Lampedusa,con la speranza di cambiare lapropria vita ed assicurare un futu-ro migliore a se stessa ed ai proprifigli. Ed ecco, la rievocazionescenica d’una delle tante tragediedel mare avvenute nell’estate2016 nel canale di Sicilia a sud diLampedusa. Marcia Sedoc, Attri-ce e Presidente dell’Associazioneculturale internazionale “Faja-loby” nel ruolo della scampatanaufraga con in braccio il suobimbo neonato, come in un foto-gramma del film “Terraferma” di

Criolese, racconta verosimilmen-te e con animo accorato le vicen-de del suo paese, la famiglia cheha lasciato, la speranza del viag-gio trasformatosi in peripezia suun barcone fatiscente e stracaricodi profughi/clandestini con la loropelle scura e i loro occhi smarriti.La traversata durata più di ventigiorni per una rotta sbagliata eduna conseguente avaria li costrin-ge per sopravvivere a bere acquadi mare. Il racconto della Sedoc sifa sempre più spezzato nelladisperazione di una donna e diuna madre. Gli occhi dell’attriceci trasmettono immagini scioc-canti dei compagni morti di stentio annegati durante la traversata,dei corpi senza vita scaricati manmano in mare, mentre le scortefinivano inesorabilmente senzache si avvistasse terra. Secondo lasua testimonianza, l’imbarcazio-ne in pericolo nell’alto mareavrebbe anche incrociato altreimbarcazioni, che però non lihanno soccorsi.  È allarmante cheper oltre venti giorni queste per-sone abbiano vagato nel Mediter-raneo senza che nessuna imbarca-zione le abbia soccorse. È comese avesse prevalso la “paura diaiutare” sul dovere di soccorrere

chi è in difficolta’ inmare.  E qui, mentre ladonna ci fa partecipedella traversata di dolore,la sua voce si mischiaalle ritmiche percussionicadenzate dei tamburiche vibrano con suonosecco ed incisivo, comemetafora della pelle deipopoli percorsa dalla vio-lenza.  Poi la “terrafer-ma” e, finalmente, la spe-ranza all’apparire dellemotovedette della Guardia costie-ra. Dunque, uno spettacolo distraordinaria potenza evocativa,scritto con passione da VirginiaBarrett, ispirata nella stesura deltesto dal precetto fondamentaledella carità, soprattutto nei con-fronti delle povere donne profu-ghe, oggi considerate le ultimeindigenti della terra. Dopo il cor-tometraggio, l’iniziativa prevedel’esibizione musicale del gruppogiovanile “KORA KORASORA” di rifugiati e richiedentiasilo del Centro di Accoglienza diSora– nato da un progetto dellaCooperativa Integra Onlus con lacollaborazione artistica di Virgi-nia Barret, ed il dibattito con letestimonianze dei giovani del

Centro di Accoglienza Straordi-naria – Cas di Aprilia gestiti dallaCooperativa sociale “Karibu”.Ringrazio la Dirigente scolasticaViviana Bombonati, la Responsa-bile per l’ Inclusione Prof. SsaSabrina Vento e tutto il corpodocente, la Presidente dell’ Asso-ciazione “FajaloBy” MarciaSedoc, la Presidente dell’Asso-ciazione culturale “Naschira” Vir-ginia Barret, le Presidenti dellaCooperativa sociale “Karibu” ed“Integra Onlus” e lo staff tutto etutti i nostri straordinari volontariper questa grande e sentita testi-monianza di impegno sociale e disolidarietà fra i popoli di cui glistudenti della Comunità aprilianae non solo potranno essere prota-gonisti.

8 - 22 MARZO 2018pagina 32 IL GIORNALE DEL LAZIO

A cura della Dr.ssa Emilia Ciorra Esperta di politiche e progettazionesociale. Per scrivermi:[email protected]

RUBRICA TERZO SETTORE E NUOVI MONDI POSSIBILIGiornata Mondiale contro il Razzismo: vi presento l’iniziativa dell’IIS

“Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia per una scuola aperta, solidale ed inclusiva

8 - 22 MARZO 2018 pagina 33IL GIORNALE DEL LAZIO

NASCE AD APRILIA L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO “ALBATRO”Una rete di servizi rivolti alle persone in condizioni di non autosufficienza per un’assistenza a 360 gradi

di Lorenzo Lauretani

Nasce ad Aprilia l’organizzazio-ne di volontariato “Albatro”, ungruppo di professionisti al servi-zio delle fasce di popolazionipiù deboli e della collettivitàtutta.Sabato 24 Febbraio si è tenutapresso la Sala Ragazzi dellabiblioteca comunale di LargoMarconi ad Aprilia l’incontro dipresentazione della neonataOrganizzazione di Volontariato“Albatro”.Nonostante le condizioni mete-reologiche avverse, sono inter-venuti operatori del settore,membri del mondo associazioni-stico, rappresentanti delle istitu-zioni e comuni cittadini a dare ilsaluto ad una squadra di profes-sionisti che vorrà contribuire acolmare, ciascuno con le propriespecificità, a quel gap che anco-ra divide le persone in condizio-ni di non autosufficienza e leloro famiglie dalla possibilità diaccedere a tutti quei servizi assi-stenziali che pur le istituzionioffrono.È proprio a questa fascia dipopolazione che i volontaridell’organizzazione voglionooffrire i loro servizi: in linea conil Piano Regionale Sociale 2017-2019 varato dalle Regione

Lazio, i vettori che orienterannol’azione degli operatori verte-ranno sull’instaurazione di unarelazione di prossimità conquanti vorranno fruire dei servi-zi proposti siano essi familiari ogli stessi utenti finali. “Vogliamocostruire – dice la PresidenteGiovanna Tomassetti – unastruttura di supporto, che possaaccompagnare le persone nonautosufficienti lungo un percor-so che possa consentire loro disviluppare ciascuno le propriepotenzialità e tornare e/o diveni-re membri partecipi del tessutosociale di cui essi stessi sonoparte integrante.”I servizi dell’organizzazione,infatti, mirano ad orientareprima l’utente e i suoi familiaricon azioni di ascolto attivo e dico-costruzione di un piano diassistenza adeguato alle esigen-ze manifestate; una prima fasedunque di accoglienza che per-terrà anche un accompagnamen-to di tipo amministrativo e buro-cratico per poi seguire con gliinterventi veri e propri a piùlivelli: dalla consegna a domici-lio dei medicinali al servizio dicolf e badanti, ai servizi riabili-tativi, medico e infermieristici.“Così come l’albatro pare incer-to e claudicante nei primi battitidi ali ma poi si libra potente e

maestoso nel cielo, alla stessamaniera vorremmo che chi siaffiderà ai servizi possa con ilnostro supporto raggiungerequello stato di benessere psico-fisico necessario alla sua vita dicittadino” ha detto MonicaTomassetti madrina d’eccezionedella stessa organizzazione.Per centrare questi obiettivi l’or-ganizzazione ha dato vita a unafitta rete di collaborazioni conaltre realtà associative del terri-torio con cui la sinergia andràvia via affinandosi per realizzareservizi sempre più puntuali emirati.“Penso si tratti di una novità ecolgo in questa sua specificità laragion d’essere stessa di questanuova organizzazione di volon-tariato – ha detto il ProfessorGiorgio Giusfredi intervenutoanch’egli all’incontro di presen-tazione – cioè a dire la capacitàdi costruire una rete di relazionitra soggetti che possano, colla-borando, offrire il proprio sup-porto a coloro che si trovano asoffrire una condizione di nonautosufficienza. Io stesso, sevorranno, mi offro con le miecompetenze a entrare in questatrama virtuosa.”“Sappiamo quanto gravosopossa essere il mestiere del care-giver – ha detto il Dottor Paolo

Guaramonti, psicologo e mem-bro del direttivo costituentedell’organizzazione – e per que-sto vogliamo rivolgere un’atten-zione particolare alla formazio-ne dei nostri operatori non solodal punto di vista del sapere edel sapere fare , cioè, del posses-so delle conoscenze e delle abili-tà prassiche necessarie alle ope-razioni di assistenza ma anche ilsaper essere costituirà una carat-teristica distintiva dei nostri ope-ratori, la competenza a saperentrare in contatto con il pazien-te e con i suoi caregivers, a sta-bilire una relazione che possadar luogo all’assistenza, che diaun senso alla stessa assistenza

per gli obiettivi ecologici dell’u-tente”.Sulla stessa lunghezza d’ondaAngelo Allegrucci, anch’essomembro dello staff direttivo, cheha voluto sottolineare la rilevan-za della formazione degli opera-tori per prevenire negli stessioperatori le sindromi di burn-out, cioè quella forma di esauri-mento delle energie professiona-li di un lavoratore delle profes-sioni d’aiuto e d’assistenza.L’organizzazione ha la propriasede in via Alcide De Gasperi 34ad Aprilia e, per una primaesplorazione dei suoi servizi, ègià on line il sitowww.albatro.org.

La grave situazione dei pendolari nei giorni passati

Disagi sulla linea Roma - Nettuno acausa della neve e del maltempo

Burian è arrivato. E con sé haportato freddo, neve, e disser-vizi: dal traffico alle scuole,dal manto stradale ai servizipubblici.Per quanto concerne questiultimi, nel territorio apriliano idisagi si sono riscontratisoprattutto sulla linea ferrovia-ria Roma-Nettuno nella gior-nata del 26 febbraio, causaneve eccezionale nella zona diRoma e provincia: ignari pas-seggeri e pendolari si sonoritrovati di fronte a corse can-cellate, ritardi fino a 30 minutie treni con capolinea a Cam-poleone. Spazientiti, i passeggerilamentano la scarsità deimezzi e le difficoltà legate allarete ferroviaria, accentuati dal-l’eccezionale ed improvvisaondata di maltempo: il pianoemergenze promosso da Treni-talia non è riuscito, a quantopare, a fare i conti con la per-turbazione siberiana.Sulla linea FL8 si sono regi-strate cancellazioni delleprime corse; nella tarda matti-nata Trenitalia ha comunicatola presenza di un treno ogniora con capolinea e partenzaattestata a Campoleone. Lapossibilità di raggiungereRoma Termini si è rivelatamolto complicata dalla stazio-ne intermedia: treni prove-nienti dal sud sovraffollatihanno spinto molti pendolarispazientiti e delusi a rinuncia-re e ritornare a casa.L’assenza di treni ha portatolamentele anche sul fronte delrimborso dei titoli di viaggio:sebbene le ammonizioni deirivenditori invitassero i pas-seggeri ad evitare l’acquisto

del bigliettoin assenza ditreni, ciò nonha fermatogli acquiren-ti, che ins e g u i t ohanno dovutoricorrere allarichiesta direstituzionedell’importo,che Trenitaliapare avergarantito.

Il disagio èp e r d u r a t oanche nella giornata del 27febbraio: RFI in un comunica-to ha fatto sapere che sarebbestato garantito il 50% dellecorse e la presenza di un trenoogni mezz’ora –come previstodal piano di emergenza graveper neve e gelo-, sebbene ildisservizio e il blocco o la par-tenza dei convogli nella sta-zione di Campoleone abbiafatto storcere il naso ai nume-rosi passeggeri. Un guasto del-l’infrastruttura nei pressi dellastazione di Campo di Carne hacausato ulteriori ritardi sullalinea intorno alla metà dellagiornata.Sul sito di RFI veniva riporta-to che ci si impegnava ad agire“su tutta la Regione per fron-teggiare l’emergenza, presi-diando i punti nevralgici dellarete e intervento anche conl’ausilio delle ditte appaltatri-ci”.La situazione si è quasi deltutto ristabilita nella giornatadel 28, quando veniva garanti-to l’80% del servizio, sebbeneci fossero ancora cancellazionie disagi per l’attivazione del

piano emergenza gelo e neve.A tal proposito tutti i trenieffettuavano le fermateaggiuntive di Pomezia S.Palomba e Torricola.Passeggeri lamentano i disser-vizi: “E’ da tre giorni che si vaavanti in questo modo … nonpuò continuare così”.Lievi ritardi anche nella gior-nata di giovedì 1 marzo.Il Ministero delle Infrastruttu-re e dei Trasporti fa sapere inun comunicato che “a seguitodei fortissimi ritardi registratinel nodo ferroviario dellacapitale e nel centro nord delPaese per le nevicate di lunedì,che hanno creato gravi disagiai viaggiatori, ha richiesto algruppo Fs misure e investi-menti immediati per impedireil ripetersi di  fatti simili”,richiedendo un rapporto sullecause che di fatto hanno gene-rato i disservizi, focalizzandol’attenzione sui sottosistemi esulle attività delle imprese chegestiscono e si occupano dellamanutenzione ferroviaria.

Martina Vita

Ritardi e cancellazioni hanno interessato l’intera linea FL8

ASTRAL SPA/ LAVORI PER 30 MILIONI DIEURO SU NETTUNENSE, PONTINA, CASSIA,

FLAMINIA, MONTI LEPINI E AUSONIAIl CIPE ha deliberato un addendum al Piano Operativo del MIT checontiene, tra i vari punti, 30 milioni di euro per la Rete Viaria dellaRegione Lazio. Si inizierà con via Nettunense, dove, per gli interi 27km di lunghezza, verrà rifatto, per entrambi i sensi di marcia, il mantostradale, verrà risolto l’annoso problema delle alberature e, dove pos-sibile, verrà allargata la sede stradale e adeguati i golfi di fermata per

il servizio di trasporto pubblico. Verranno, inoltre, realizzate tre rota-torie: una all’intersezione tra la via Appia e la via Nettunense, laseconda all’altezza del Divino Amore ed, infine, la terza all’incrociotra la via Nettunense e la via del Mare. Verranno realizzati anchenuovi attraversamenti pedonali in sicurezza. Entro la fine di marzo,verrà aggiornato il progetto redatto da Astral nel 2011 che fu poi defi-nanziato dalla Giunta regionale precedente. Entro il mese di Aprile,sarà pubblicato il bando di gara per l’esecuzione dei lavori per unimporto complessivo di circa nove milioni di euro. Oltre a tali inter-venti, verrà effettuata la messa in sicurezza di tutti i ponti, viadotti eguard rail della rete viaria regionale, nonché interventi di manutenzio-ne straordinaria sulla pavimentazione delle arterie principali (Pontina,Cassia, Flaminia, Monti Lepini, ecc.)”. Così, in una nota, l’Ammini-stratore Unico di Astral Spa, ing. Antonio Mallamo.

8 - 22 MARZO 2018pagina 34 IL GIORNALE DEL LAZIO

Cari amici lettori, in genere nonmi muovo mai se non ho l’esi-genza di comprare dei sigari,allora grazie a loro esco perAprilia e questo mi rilassa, mipermette di sognare seguendo ilritmo della città e, una qualcheenergia che solo Aprilia possie-de.Ieri mi sono voluto godereun’Aprilia diversa.Ho ascoltato i suoni della miacittà, quelli sconosciuti: I suoni del “dietro le quinte”.Le belle case tradizionali apri-liane, quelle dei pionieri perintenderci.In questa passeggiata mi sonoimpegnato anima e corpo è statopiù complesso di quello che pen-sassi e ha finito per rapirmi,tanto da farmi trascurare tutto ilresto (compresi i sigari).Era tutto molto bello e mi sonodivertito molto: fare dei sogni,fare due conti un pò campati peraria... guardare al futuro di Apri-lia come potrebbe fare un teena-ger, anche se teenager non losono più da un pezzo.Così passeggiando mi son ritro-vato per strade sconosciute.

Mi sono impostato una rottamentale che mi conducesseverso la mia meta evitando tuttii grandi stradoni o le vie più fre-quentate: ho girato al largo daPiazza Roma, luoghi di interes-se, zone commerciali... mi sonovoluto immergere in quella partedi Aprilia che conserva ancora ilsapore di un paese disinteressatoagli stranieri e, soprattutto, aituristi.Tutto sa di ritmi diversi, tutto haun sentore di movimenti equili-brati, costanti ma allo stessotempo lenti, misurati.Non si sentono le voci dellecommesse che invitano i clientima semplici negozi, con le lorovetrine invitanti mentre vivonouna sequenza di eventi e venditedelicata, sonnolenta.Ho, ovviamente, incrociatonumerosi apriliani... d’altrondead Aprilia è impossibile il con-trario, ma tutti piccoli, silenzio-si, distanti.A volte sento dire che “ad Apri-lia”, “non si respira molta sacra-lità”... io non sono mai stato

molto d’accordo con questaaffermazione, ma devo ammet-tere che, forse, ieri ho megliocompreso questo punto di vista.E’ vero, la magnificenza dellaChiesa di San Michele, con lasua torre che si affaccia sullapiazza è bella, già la piazza incui un serpeggiante sentieropassa proprio accanto al puntodove sgorga l’acqua... ti rapisce,anima, cuore e occhi, ma è sem-pre un pò faticoso visitarla, farsistrada tra i gradini, trovarsi unangolino da dove poter osserva-re, guardare, cercare.Una giungla di auto, che si sno-dano intorno alla piazza, e tudevi penetrare questa giungla.Una cosa che amo di Aprilia èche ovunque io guardi vedo casee giardini.Edifici che non sono mantenutiper esser fotografati ma per ser-vire agli scopi di chi ci vive.Guardare in queste strette vie èsempre un piacere.Ho ascoltato i rumori della mac-chine che passavano.Il vociare dei passanti, sempre

sommesso ed educato.Gli apriliani che andavano e tor-navano dal lavoro e i padronciniche consegnavano pacchi.Sono passato pure davanti ad unfast food e mi son fermato agodere dei profumi: così delicatieppure potenti.Da uomo affamato una bellissi-ma opera d’arte.E così la mia mente è volataoltre la semplicità delle cose.Ho osservato queste viuzze chepassano tra le case comuni,palazzi e condomini, con gliscooter parcheggiati e i panniappesi ad asciugare.Quanti piccoli parchi che ador-nano e forniscono conforto e chesi trovano ovunque, perfinonegli angoli più nascosti.Ho sorriso pensando a quando“gli esperti” affermano che “gliapriliani non amano Aprilia” emi sono chiesto se questi magni-fici dottori si sono mai allonta-nati dalle loro poltrone per fareuna passeggiata per le vie piùvere della città.Cari amici, mi sono volutamente

lasciato trascinare dal caso,entrando in queste stradine ano-nime e voltando in angoli scono-sciuti, senza badare ai punti car-dinali della città ma a quellidelle immagini, dei sentimenti,dell’anima.Ancora una volta mi sono perso:dopo aver attraversato questiscorci sconosciuti. Sono ritornato infine nella gran-de via a me familiare.Quando sono rientrato a casa misono chiesto come sono andatequel paio di ore ...Tutto normale, è la vita di Apri-lia e la sua quotidianità.Cari amici, la quotidianità diAprilia, con il suo monotonofarsi, ci sottopone ad un anoni-mo, sottile, incessante ed inten-so condizionamento, il cui mes-saggio è che tutto è permesso adAprilia.Così mi è più chiaro che l’emer-genza educativa è più che maievidente e urgente, è quellodell’educazione alla cittadinan-za, che ha come fondamento l’e-ducazione all’amore per Aprilia.

di Salvatore Lonoce

AmiAmo Aprilia

8 - 22 MARZO 2018 pagina 35IL GIORNALE DEL LAZIO

Gentile Avvocato,mi chiamo Simona e vivo inun appartamento di mia pro-prietà sito in un condominio.Da diversi mesi ho problemidi infiltrazioni di acqua sulsoffitto del bagno e dellacamera da letto. Ho provatoa chiedere un intervento alproprietario dell’apparta-mento sovrastante il mio malui mi ha risposto di rivolger-mi al condominio perchésecondo lui l’acqua provienedella terrazza condominialeattigua al suo appartamentoe che copre per metà anche lamia unità immobiliare. Sonomolto confusa e non so chefare. Ma chi paga i danni cheho subito?Simona

Il problema che sta togliendo ilsonno alla nostra lettrice è,purtroppo, molto frequente erappresenta una larga fetta delcontenzioso che investe i con-domini.Fondamentale come regolagenerale è ricordare che è sem-pre il proprietario della cosa dacui proviene la causa deldanno ad esserne il responsabi-le.Detto questo, sapendo cheall’interno di un condominio cisono parti cosiddette “comuni”ed altre invece di proprietàesclusiva dei vari condominisarà necessario indagare dadove venga concretamentel’infiltrazione al fine di indivi-duare il proprietario della cosache ha cagionato il danno e,conseguentemente, l’obbligatoal risarcimento.Allora, in caso di danno dainfiltrazioni d’acqua nel con-dominio il responsabile deidanni è, a seconda della prove-nienza dell’infiltrazione stessa,individuabile: nell’insiemecondominiale, se il fenomenodi infiltrazione proveniente daparti comuni del condominio,o nel singolo condomino pro-

prietario dell’unità immobilia-re da cui è accertata la prove-nienza delle perdite o infiltra-zioni d’acqua.Andando a vedere nella praticacara Simona, è necessariochiedere l’intervento dell’am-ministratore affinché, con unproprio tecnico di fiducia ed,eventualmente, con un altronominato dal condominio, siappuri se il danno riguardi unatubatura o, come dice il suovicino, la terrazza di proprietàcomune o di un singolo condo-mino. Nel primo caso, è beneinformarsi all’amministratorese lo stabile è assicurato perquesto tipo di danni. Nellaseconda ipotesi, invece, sarànecessario munirsi di una pro-pria perizia di parte e chiedereun pronto intervento del vici-no. É importante che la richie-sta di riparazione e indennizzovenga formalizzata con unalettera di cui si possa provare,in futuro, la data certa (racco-mandata a.r. o telegramma).Ciò al fine di verificare, in unsuccessivo ed eventuale giudi-zio, la tempestività dell’inter-vento da parte del responsabi-

le.Vediamo che se il danno ècausato dalla rottura dei serviziigienici di un’unità immobilia-re, ne risponde il proprietariodi quest’ultima.Se il danno è prodotto dallatubatura comune ne risponde ilcondominio e la spesa va ripar-tita tra i condomini in propor-zione ai millesimi di proprietà.Se invece è l’acqua piovana

che ha determinato il danno equesta è filtrata attraverso ilterrazzo “a livello” di un con-

domino, che non abbia funzio-ne di copertura dell’edificio,sarà il singolo condomino pro-prietario dell’immobile adover risarcire il danno.Se invece la terrazza funge dacopertura alle sottostanti unitàimmobiliari, la spesa deveessere così ripartita: un terzo acarico del proprietario del ter-razzo e due terzi a carico deicondomini le cui unità immo-biliari vengono coperte dal ter-razzo.

L’AVVOCATO RISPONDE

Avv. Margherita Corneli

Per porre domande scrivere e-mail: [email protected]

CONDOMINIO - DANNI PROVOCATI DA INFILTRAZIONI D’ACQUA. CHI PAGA?

In ricordo della professoressa Aurora Scopelliti, scomparsa tragicamente, a seguito di unterribile incidente stradale, nello scorso giugno. La cerimonia all’Istituto Rosselli di Aprilia

di Dario BattistiAurora, con il tuo sorriso, eriuna divinità incaricata di aprirele porte del Cielo al carro delSole. Ti ringraziamo di essere,per alcuni istanti, entrata nellenostre vite. Non ti dimentiche-remo mai. Queste sono soloalcune delle toccanti paroleche il personale e gli alunnidell’istituto superiore Carlo eNello Rosselli di Aprilia hannoriservato alla professoressaAurora Scopelliti, scomparsatragicamente, a seguito di unterribile incidente stradale,nello scorso giugno. La notiziaimprovvisa sconvolse emoti-vamente gli studenti e ognicomponente della scuola apri-liana in quanto la Scopelliti,valida insegnante e una delle

colonne portanti dell’istitutoapriliano, era con il suo splen-dido sorriso un raggio di luce acui aggrapparsi con fiducia

anche nei giorni più faticosi eproblematici. Proprio per man-tenerne in vita il ricordo la col-lettività del Rosselli ha dedica-to ad Aurora Scopelliti, che per

molti anni ha ricoperto il ruolodi vicepreside, la bibliotecadell’istituto, situata nell’edifi-cio Est, dove sono state appo-ste alle due entrate delle tar-

ghe, due poster di foto: unonell’edificio Ovest e uno nel-l’edificio Est e ha posato interra, nel giardino della sedeOvest due alberi: una canfora euna magnolia, donata dai suoialunni.<<E’ stato un momentoprofondo e importante per lacomunità scolastica del Ros-selli ricordare la professoressaAurora Scopelliti che, oltre asvolgere per più di dieci anniattività didattica il classe, haricoperto diversi ruoli all’inter-

no della scuola – spiega la diri-gente scolastica dell’istitutoCarlo e Nello Rosselli di Apri-lia Viviana Bombonati – è statala stessa comunità scolasticache ha chiesto un momento perricordarla e soprattutto si èsentita l’esigenza di fare con-cretamente qualcosa per man-tenere in vita il segno che laprofessoressa ha lasciato nellascuola>>. Alla cerimonia sonointervenuti il marito Riccardoe il figlio Claudio, VivianaBombonati dirigente scolasticodell’istituto apriliano, l’ex pre-

side del Rosselli Giovanni Bat-tista Galassi, che ha guidato lascuola dal 2004 al 2014, nume-rosi docenti e una moltitudinedi alunni. Negli interventicoinvolgenti, appassionanti edemozionanti, soprattutto inquelli effettuati dagli alunni,sono emerse alcune delle qua-lità di Aurora come la dolcez-za, la pazienza, il buonsenso,l’umiltà di volere ascoltare leopinioni degli altri, gli stimoliche trasmetteva agli allievi e la

calda, particolare attenzioneche riservava agli alunni diver-samente abili.<<La professo-ressa Aurora Scopelliti hatanto lavorato per questa scuo-la con grande impegno e effi-cienza – sottolinea l’ex presideGiovanni Battista Galassi –l’intitolazione della biblioteca,le targhe, gli alberi e le raccol-te di foto sono una memoriafisica che servono a conferma-re la memoria del pensiero chenon si consumerà mai>>. CiaoAurora.

8 - 22 MARZO 2018pagina 36 IL GIORNALE DEL LAZIO

dallaRegionedi Bruno Jorillo

LAVORO: RIFINANZIATO IL BANDO PERI TIROCINI PER PERSONE DISABILI

È stato rifinanziato con 4 milioni di euro il bando dell’assessorato al Lavoro checonsente alle persone con disabilità di partecipare a tirocini extracurriculari. I fondipermettono di erogare a ogni partecipante un’indennità di 800 euro al mese fino a1 anno e di coprire le spese per il tutoraggio specialistico. L’importo si aggiunge ai6 milioni del Programma Operativo Regionale e del Fondo Sociale Europeo giàstanziati a ottobre scorso e che hanno permesso già a quasi 500 persone di intra-prendere percorsi di inserimento lavorativo.500 persone hanno già aderito al bando. Una possibilità in più per chi ha una dis-abilità e deve fronteggiare molteplici difficoltà nel mercato del lavoro e questemisure facilitano la formazione sul campo e l’inserimento in contesti lavorativi; ipercorsi hanno un altissimo valore sociale e contribuiscono a abbattere stereotipi.La Regione Lazio ha aumentato a 800 euro le indennità di partecipazione al tirici-nio. Per i datori di lavoro che possono assumere i tirocinanti e assolvere le quoteobbligatorie previste per legge2: se un’azienda assume un tirocinante con disabilitàoltre il 79%, ha diritto a un incentivo (erogato dall’Inps) del 70% della retribuzionemensile per tre anni. Se la disabilità è psichica o intellettiva, l’incentivo è per 5anni.

DAL CIPE 370 MILIONI PER INTERVENTI PER INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E LITORALE

Sbloccate dal CIPE, Comitato interministeriale per la programmazione economica,oltre 370 milioni di euro di risorse destinate alla Regione Lazio. Nello specifico: per le Infrastrutture sono stati sbloccati:50 milioni di euro destinati alla copertura economica per la realizzazione dellaSuperstrada Orte-Civitavecchia nel 1° tratto Cinelli-Monteromano; 50 milioni di euro per l’autostrada Teramo-L’Aquila-Roma; 24 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle Ferrovie ex-concesse; 10 milioni di euro per il completamento della Ferrovia Formia-Gaeta (detta ‘Litto-rina’);

6 milioni di euro per gli interventi di ripristino della linea ferroviaria Priverno-Fos-sanova-Terracina (intervento complessivo di 10 mln, i restanti 4 mln da fondi SIE2014/2020); 10 milioni di euro per l’attuazione del Piano regionale per le Piste Ciclabili; 30 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria della rete viariaregionale.per quanto riguarda gli interventi per la tutela Ambientale:15 milioni di euro sono destinati alla messa in sicurezza idraulica della Media Valledel Tevere (altezza Monterotondo Scalo); 18 milioni di euro per il ripascimento delle spiagge e la tutela della costa; 14,5 milioni di euro per la bonifica dell’amianto negli edifici pubblici (scuole,ospedali ecc..).una quota delle risorse sarà destinata al litorale: in particolare ad Ostia: 32 milionidi euro per la realizzazione del Grande Progetto di Ostia Antica e 8 milioni di europer la realizzazione del Politecnico del Mare – Roma Tre (riqualificazione dell’exEnalc Hotel); La Regione Lazio partecipa inoltre con circa 28 milioni di euro al finanziamentodei Contratti di sviluppo del Mise, con 6,6 milioni di euro al Programma Scienzedella Vita (Ministero della Salute) e con 7,7 milioni di euro al Programma per l’Im-piantistica sportiva (focalizzato sulle periferie).

BOTTEGHE E ATTIVITÀ STORICHE: FONDO SPECIALEDA 2 MLN DI EURO

-Approvati dalla Regione Lazio i requisiti per l’individuazione e il riconoscimentodi locali, botteghe e attività storiche, ai fini dell’attivazione della sezione specialedel fondo rotativo – del valore di due milioni di euro – per il piccolo credito per laconcessione di finanziamenti a tasso agevolato. I destinatari delle misure di soste-gno sono locali e botteghe storiche, botteghe d’arte e attività storiche (attività com-merciali, di somministrazione, artigianato o miste compresi i mercati, i cinema, iteatri le librerie e le cartolibrerie) che siano ubicati nel territorio regionale e la cuiattività sia documentabile con continuità da almeno cinquant’anni.In particolare per quanto riguarda i locali e le botteghe storiche, questi devono esse-re collocati in immobili di particolare valore storico-artistico e architettonico, atte-

stato attraverso la produzione della dichiarazione di interesse culturale, in cui siaregolarmente svolta, in modo documentabile, continuativamente da almeno 50anni, una medesima attività commerciale, artigianale, di pubblico esercizio.Per quanto riguarda le botteghe d’arte al loro interno deve essersi regolarmentesvolta, in modo documentabile, continuativamente da almeno 50 anni, un’attivitàdi lavorazione manuale, non seriale, di creazione e produzione di opere di artigia-nato artistico, anche mediante l’impiego di tecniche di lavorazione tipiche della tra-

dizione regionale, ad opera del medesimo soggetto, dei suoi discendenti, eredi oaventi causa.Per le attività storiche, invece, queste devono essere svolte, in modo documentabi-le, continuativamente sempre da almeno 50 anni, negli stessi locali, dal medesimosoggetto, dai suoi discendenti, eredi o aventi causa senza alcuna variazione di tipo-logia merceologica o di somministrazione; in caso di società la continuità in capoal medesimo soggetto, discendenti, eredi o aventi causa è verificata con riferimentoai soci illimitatamente responsabili per le società di persone e ai soci di maggioran-za per le società di capitali.

SANITA’: AGGIORNATA LA RETE DELLE MALATTIE RAREAl fine di assicurare ai pazienti continuità terapeutica e l’integrazione tra le attivitàassistenziali e quelle di didattica e ricerca, la Regione Lazio ha deciso di individua-re un modello organizzativo di Rete clinica “Hub e Spoke” che appare il più ade-guato a rispondere ai bisogni dei malati. Di seguito l’elenco degli Istituti che nelLazio sono riconosciuti presidi di eccellenza per la cura e lo studio delle malattierare In occasione della Giornata Nazionale delle Malattie Rare che si celebra doma-ni 28 febbraio, la Regione Lazio ha provveduto ad aggiornare attraverso un decretola Rete regionale delle malattie rare, individuando un elenco specifico dei centri,vecchi e nuovi, di cura e presidi di riferimento su tutto il territorio. Al fine di assi-curare ai pazienti continuità terapeutica e l’integrazione tra le attività assistenzialie quelle di didattica e ricerca, la Regione Lazio ha deciso di individuare un modelloorganizzativo di Rete clinica “Hub e Spoke” che appare il più adeguato a risponde-re ai bisogni dei malati. In questa Rete il Centro Hub ed il Presidio Spoke (ovveroi centri di I e II livello) sono fortemente integrati.Questo l’elenco degli Istituti che nel Lazio sono riconosciuti presidi di eccellenzaper la cura e lo studio delle malattie rare:Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I;Fondazione Policlinico A. Gemelli;Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini; IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù;Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Tor Vergata;IRCCS IRE – ISG;Ospedale S. Eugenio – CTO – ASL ROMA 2;IRCCS IDI; Ospedale San Filippo Neri, Ospedale Oftalmico - ASL ROMA 1.A questi ospedali è stato richiesto di inviare alla Regione Lazio le denominazioniesatte dei Centri di riferimento con la loro ubicazione e il medico responsabile. Ildecreto contiene quindi l’elenco aggiornato dei Centri e dei Presidi di riferimentoche curano e studiano le malattie rare: divisi per codice di esenzione con i rispettiviAmbulatori di riferimento. Inoltre il decreto ha stabilito che queste strutture saran-no oggetto di periodica verifica da parte della Direzione Salute e Politiche Socialianche in merito ai volumi di utenti in carico.

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8 - 22 MARZO 2018 pagina 37IL GIORNALE DEL LAZIO

CISTERNAUN INTERMINABILE E SILENZIOSO CORTEO PER ALESSIA E MARTINA

Oltre 5mila persone hanno sfilato sotto la pioggia per ricordare i due “angeli”

Oltre 5mila persone di tutte leetà questo pomeriggio, non-ostante la pioggia, hanno presoparte alla fiaccolata organizzatain ricordo di Alessia (13 anni) eMartina (7 anni) Capasso, ucci-se dal padre Luigi lo scorso 28febbraio.Così Cisterna ha voluto espri-mere tutto il suo dolore e sgo-mento per un dramma che scon-volge profondamente l’interacomunità, questo pomeriggiosimbolicamente rappresentata -al di là delle numerose presenze- dal commissario straordinariodott.ssa Monica Minolfi conindosso la fascia tricolore.Un corteo silenzioso e intermi-nabile, in modo composto esilenzioso, da Piazza XIXMarzo, nel cuore della città,lungo Corso della Repubblicaha raggiunto il piazzale anti-stante il Cimitero.Qui, dinanzi alle finestre illumi-nate della camera mortuariadove all’interno si trovano ledue piccole bare bianche in atte-sa del funerale, sono stati espo-sti striscioni in onore di Alessiae Martina mentre il parroco donPatrizio ha invitato i presenti adun minuto di raccoglimento e aduna preghiera.I palloncini bianchi e rosa, libe-rati hanno riempito il cielo men-tre nell’aria hanno risuonato lenote di “Sta passando novembre(è per te)” di Eros Ramazzotti.

DAL MESE DI MARZO INIZIA IL CONTROLLO DEI VEICOLI NON COPERTI

DI ASSICURAZIONE, NON REVISIONATI EDINTERDETTI ALLA CIRCOLAZIONE

Da marzo più controlli e sanzio-ni per chi viola il Codice dellaStrada ma anche più controllisui veicoli privi della regolareassicurazione o rubati.La Polizia Locale di Cisterna,infatti, si è stata dotata dell’ap-parecchiatura elettronica deno-minata “Munipol 193 Street”. Si tratta di un strumento consi-stente in un sistema di controllodelle targhe che entrano nelcampo visivo della telecamera,ed è collegato alle banche datidella Motorizzazione Civile,Ministero degli Interni, Bancadati locale ed altre banche datieventualmente disponibili. Grazie ad esso sarà possibileaccrescere il livello di sicurezzastradale in quanto prevede lapossibilità di evitare, sanzionan-dola, la pericolosa circolazionedei veicoli non assicurati, nonrevisionati o interdetti per altrimotivi alla circolazione stradale. Inoltre è finalizzato a scoraggiare la sosta sui marcia-piedi e il parcheggio selvaggio in prossimità delle intersezioni, oppure in doppia fila.“Munipol Street” consente dunque di velocizzare le attività di verifica sui veicoli in cir-colazione sulle strade e, installato a bordo dei veicoli della Polizia Locale, permette difotografare quelli in sosta o parcheggio irregolare procedendo contestualmente all’eleva-zione della sanzione che verrà immediatamente notificata al trasgressore. Consentirà anche la verifica immediata dei veicoli denunciati come rubati, così da nonsolo individuarli con facilità ma anche, eventualmente, individuare i possibili ladri e pro-cedere alla rapida restituzione del veicolo al legittimo proprietario.L’invito è, pertanto, al pieno rispetto delle regole della circolazione stradale impostedalle vigenti normative.

OLTRE I CONFINI ONLUS UN POZZOIN REGALO A BISSABUR

Ennesima iniziativa disolidarietà dell’associa-zione Oltre i ConfiniOnlus a sostegno dellaGuinea Bissau. Al nord della Guinea Bis-sau, nella zona di Ingorè,esiste un villaggio chia-mato Bissabur. Nel 1990in occasione del primoviaggio missionario, l’as-sociazione di Cisternaaiutò gli abitanti delluogo a sistemare la scuo-la fatta di canne di bambùe di foglie di palma; orain quel villaggio c’è unascuola di mattoni, realiz-zata dall’unione di moltivolontari italiani. Masoprattutto dal dicembrescorso c’è un pozzo. “Quest’ultimo vitale pro-getto - spiega il Presiden-te Annalisa Murri - si èpotuto realizzare graziead amici generosissimiattenti ai bisogni degliultimi del mondo. Il lorointento era portare benes-sere alla popolazione gui-neana, e il pozzo con lasua acqua porterà vita ebenessere a tutti. Ci sor-prende sempre la genero-sità umana, soprattuttoquando a dicembre, nelmostrare ai benefattori lefoto del pozzo realizzato,

ci hanno detto che nonpoteva esserci regalo diNatale più bello che unpozzo in Africa”. Ma un’altra grande emo-zione è stata sperimentatadai volontari di Oltre iConfini nell’ultimorecente viaggio missiona-rio: vedere la gioia di unbimbo, estremamentepovero e nato senza artisuperiori, che riceveva indono un paio di scarpe daginnastica per poterrecarsi a scuola.“Il nostro ringraziamen-to, che dà voce al popologuineano, vuole arrivarea tutti voi che ci permet-tete di realizzare opereessenziali per la vitaumana. Tutto ciò cheabbiamo costruito - asili,

scuole, ospedale, ambu-latori, centro di socialitàe un pozzo - sta permet-tendo loro di vivere unavita migliore e di crescerein salute, per essere“futuro” per la GuineaBissau. Ma il nostro grandeimpegno non finisce qui.Abbiamo ancora moltoda realizzare e voi potetecontinuare ad aiutarcifacendo un semplicegesto di solidarietà chenon costa nulla: donarealla nostra associazione il5 x 1000. E’ un gestosemplice e gratuito, bastainserire nella denunciadei redditi il nostro codi-ce fiscale: 91027900595.Grazie di cuore a tuttivoi”.

Già realizzati asili, scuole, ospedale,ambulatori, centro di socialità

8 - 22 MARZO 2018pagina 38 IL GIORNALE DEL LAZIO

ANZIO - NETTUNOArrivano i primi importanti risultati dopo il “Tavolo della Sanità”, istituito dai Comuni diAnzio e Nettuno, con l’Asl Roma 6, per il potenziamento dell’Ospedale Riuniti. Stanziati i

fondi per l’attivazione della risonanza magnetica e per l’adeguamento dell’antincendio

In seguito all’istituzione del“Tavolo della Sanità deiComuni di Anzio e Nettuno”,con l’importante riunioneoperativa dello scorso 19 feb-braio a Villa Corsini Sarsina,coordinata dai Sindaci diAnzio e Nettuno, LucianoBruschini ed Angelo Casto,cominciano ad arrivare iprimi importanti risultati peril potenziamento dell’Ospe-dale Riuniti, che si confermaun Dipartimento di emer-genza, urgenza, accettazio-ne (DEA) di primo livello. E’di queste ore la confermaufficiale dello stanziamento

regionale di 3,8 milioni dieuro per il potenziamentodella diagnostica per imma-gini (attivazione dell’attesarisonanza magnetica) e per ilavori di implementazione edadeguamento alle nuove nor-mative per le misure antin-cendio. “Ringrazio il DirettoreGenerale, Narciso Mostarda,- afferma il Sindaco di Anzio,Luciano Bruschini - per que-sti primi importanti risultatiche arrivano, dopo pochigiorni, la definizione dell’a-genda delle priorità cheabbiamo stabilito, insieme al

Sindaco di Nettuno, AngeloCasto, durante il Tavolodella Sanità dei due Comu-ni”. In una comunicazione del 1marzo ai due Comuni deldirettore generale dell’AslRoma 6, Narciso Mostarda, èstato confermato il prossimoacquisto di un mammografocon tomosintesi e stereotassi,di ultima generazione, per ilReparto di Senologia dell’O-spedale Riuniti di Anzio eNettuno.La notizia segue lo stanzia-mento regionale di 4,2 milio-ni di euro per il potenziamen-

to della diagnostica perimmagini (attivazione del-l’attesa risonanza magneti-ca), per i lavori di sistema-

zione dei locali della diagno-stica e per l’adeguamentoalle nuove normative per lemisure antincendio.

Il Comune di Anzio, potenzia il trasporto pubbli-co locale. Al via due nuove linee, con uno

specifico servizio notturno dedicato ai giovaniAd Anzio hanno preso il via, dal 5 marzo, i nuovi servizi fina-lizzati a potenziare il trasporto pubblico locale, finanziati inparte dalla Regione Lazio. Si tratta di due nuove linee di tra-sporto pubblico su gomma, gestite dalla ditta Gioia Bus, isti-tuite in seguito alla collaborazione tra l’AREMOL  (AgenziaRegionale dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Lazio) el’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Anzio. Il progetto ha una duplice valenza:1. La nuova linea di collegamento delle zone Cincinnato e

Villa Claudia mare, con la Stazione Ferroviaria di Villa Clau-dia, consentirà ai residenti di avere un servizio di trasportopubblico verso la Stazione stessa. Con questo nuovo servizio ilComune di Anzio punta a favorire il collegamento con Roma,di pendolari e turisti, semplificando le problematiche dei par-cheggi.  Il servizio verrà svolto, tutti i giorni, dal lunedì alsabato. 2. La nuova linea “NOTTURNA” di collegamento delle zonedi Lavinio Stazione, Lavinio Mare, Cincinnato, QuartiereEuropa, con il centro storico di Anzio e Nettuno, che consenti-rà all’utenza di raggiungere il cuore delle due città  in totalesicurezza. La nuova linea notturna permetterà, soprattutto nelperiodo estivo, di ridurre il traffico sul territorio. Il servizio, dedicato particolarmente ai giovani,sarà svolto nei mesi di marzo e aprile, soltanto il sabato notte, con una possibile implementazio-ne di giorni settimanali durante la stagione estiva.  “Si tratta di nuovi importanti e puntuali servizi, - afferma l’Assessore alle Attività Produttive eTrasporti del Comune di Anzio, Giorgio Bianchi - finalizzati ad incentivare l’utilizzo dei mezzipubblici su gomma, in particolare tra i nostri ragazzi”.Il costo del biglietto per la corsa semplice è di euro 1,50. L’abbonamento mensile ha un costo dieuro 35,00 ed è valido per l’utilizzo di tutte le linee urbane presenti.

Porto di Anzio: via libera, del CDA della Capod’Anzio Spa, alla pubblicazione del bando digara entro il prossimo 15 marzo. Il Sindaco

Bruschini: “Ringrazio chi ha lavorato perraggiungere l’importante obiettivo”

Porto di Anzio: ilbando per l’avvio deilavori per la realizza-zione dell’importanteopera pubblica è arri-vato in porto è saràpubblicato, sulla Gaz-zetta Europea, entro ilprossimo 15 marzo.Lo ha stabilito, questamattina, il Consigliod’Amministrazionedella Capo d’AnzioSpa che ha dato il vialibera alla pubblicazione delbando di gara.

“Ringrazio il Presidente,Gen. Ugo Marchetti, l’Ammi-nistratore Delegato, AntonioBufalari e tutto il CDA dellaCapo d’Anzio - afferma ilSindaco di Anzio, LucianoBruschini - per il positivolavoro di questi mesi e peraver dato il via all’iter dipubblicazione del bando,finalizzato all’avio dei lavori

per la realizzazione della piùimportante opera pubblicadella nostra Città”.La massima soddisfazione èstata espressa dal Presidentedella Capo d’Anzio, Gen.Ugo Marchetti, che ha rag-giunto l’obiettivo di redigereed approvare, in collabora-zione con l’ANAC, il com-plesso bando di gara che saràpubblicato entro il prossimo15 marzo.

La Corale Polifonica Città diAnzio si è esibita, lo scorso 26febbraio, al Teatro degliArcimboldi a Milano, nel con-certo dei Pynk Floyd Legend,Atom Heart Mother: unmonumentale omaggio ad unodei più grandi gruppi della sto-ria del rock, che in più di dueore coniuga musica ed effettivisivi e scenografici di grandeimpatto, con l’esecuzionedi un repertorio dei più famosibrani del mitico gruppo anglo-sassone.Il Teatro degli Arcimboldi si èaffermato negli anni come ilpalcoscenico italiano di riferi-mento per le più autorevolipersonalità del panorama inter-nazionale, ospitando i concertidi artisti del calibro di LizaMinnelli,Tom Jones, LeonardCohen, Sting, Elton John,Goran Bregovich....Sold out in teatro: 2500 glispettatori presenti, 200 gli arti-sti sul palco. Una selezione dei

classici della band, per chiude-re con ATOM HEARTMOTHER, eseguiti magistral-mente dalla Band PFL capita-nata dal bravissimo FabioCastaldi, con il supporto dellevocalist, degli ottoni, del quar-tetto d’archi ai quali si è unitala colossale esecuzione di ungruppo corale di centocinquan-ta elementi, composto da bensette cori tra i quali la CoralePolifonica Città di Anzio,tutti guidati e magistralmentediretti dal Maestro GiovanniCernichiaro. Spettacolomagnifico, ricco di effetti spe-ciali sonori e visivi, animatodal grande calore di un pubbli-co numeroso e partecipe che altermine dello spettacolo èesploso in una vera e propriastanding ovation. “Onore ai Pink Floyd Legended alla Corale Polifonica Cittàdi Anzio, recentemente prota-gonisti al Concerto per laPace, in occasione delle cele-

brazioni per lo Sbarco, per lastraordinaria performance diMilano e per aver magistral-mente interpretato, ancora unavolta, le canzoni del nostro cit-tadino onorario, RogerWaters”, ha affermato l’Asses-

sore alla Cultura e PubblicaIstruzione del Comune diAnzio, Laura Nolfi.Non è stato semplice per icomponenti della Corale diAnzio giungere a Milano perlo spettacolo, a causa dei note-

voli difficoltà causate dal mal-tempo e dai disservizi nei tra-sporti ferroviari, ma l’amoreper la musica e la riuscita per-fetta della performance hannocompensato di gran lunga idisagi affrontati.

La Corale di Anzio al Teatro degli Arcimboldi a MilanoL’Assessore Nolfi: “Onore ai Pink Floyd Legend ed alla Corale Polifonica Città di Anzio”

8 - 22 MARZO 2018 pagina 39IL GIORNALE DEL LAZIO

ARDEAL’Avv. Falco su ‘Le Salzare’, istituire un tavolo di concertazione tra Regione, Comune, Tecnici e Cittadini

Sul caso in questione è intervenuto anche il Consigliere Fanco, che ha inviato un atto di diffida al Comune,intimandolo ad attuare tutti gli atti necessari a fare chiarezza sulla problematica de ‘Le Salzare’

Dai quotidiani locali  a quelli dicaratura  nazionale, nonchéall’interessamento delle televi-sioni, quali “LA7“con la tra-smissione “Piazza Pulita” che ètornata più volte sul caso e“Canale 5” con il programma“Striscia la Notizia” che ripren-deva, seppur in modo ironico ivideo andati in onda su “La7”assegnandogli il 4° posto in gra-duatoria, è evidente che il pro-blema de “Le Salzare” ad Ardeaè diventato, insistentemente,di opinione pubblica. E malgra-do ciò l’illegalità commerciale3continua indisturbata, ancoranon si vedono le iniziative delsindaco, l’assessore al commer-cio, del dirigente al commercio edel comandante della municipa-le di Ardea. E ben venga l’attenzione dellacollettività su questa problemati-ca che si trascina dadecenni senza che nessuno abbia

prodotto ad oggi un risultatodefinitivo, se non quelli dellaprecedente amministrazione chehanno ottenuto dall’ufficio deldemanio il trasferimento delbene al patrimonio del comunedi Ardea per poter iniziare adaffrancare al fine di risolvere ilproblema, qualora non si inizia ei due anni rimasti per tale affran-ca zone l’operazione di passag-gio dei  736 ettari diterreni  cedutidal  Demanio  al  Comune diArdea    rischiano di tornareall’Ente “cedente”.L’Avv. Francesco Falco cono-scitore del problema illustra ilsuo pensiero professionale.“Intorno al problema ‘Le Salza-re’ o meglio, ai 736 ettari di ter-reni dove sono presenti edifici dinatura residenziale e commer-ciale non ancora regolamentati,occorre un’azione decisa ecoraggiosa da parte dell’ammi-

nistrazione locale, la qualedovrebbe attivarsi per costituireun tavolo di concertazione, alquale invitare a partecipareanche la Regione Lazio, i Tecni-ci Comunali e privati, in mododa affrontare tutti insieme ilcaso per generare una soluzioneottimale e che tenga in conside-razione le diverse variabili chequesto problema racchiude” –questa è la dichiarazione del-l’Avv. Francesco Falco, giàintervenuto più volte sull’argo-mento sulle pagine del nostrogiornale  e dove  abbiamo pro-posto anche una sua videoin-tervista che  ha avuto l’intentodi  far maggior luce sulla situa-zione dei 736 ettari, oggetto del-l’argomento qui trattato.“Trovare una soluzione – conti-nua l’Avv. Falco – vuol dire rile-vare, ad esempio, una mappatu-ra per definire da un punto divista catastale le particelle di

ogni singolo lotto di terra; valu-tare quali manufatti sono statirealizzati e se corrispondono aicriteri ed alle normative vigentiin termini di edilizia residenzia-le, industriale e/o commercia-le; rilevare quali immobili sonoallacciati alle reti pubbliche difognatura e somministrazione diacqua potabile. E’ logico pensa-re che queste sono solo alcunedelle azioni che si dovrebberoattivare e, per questo auspicoche si formi al più presto untavolo di concertazione traRegione, Comune e Tecnici perdefinire il piano d’intervento. Intutto questo, c’è da considerareanche il ricorso al TAR presen-tato dalla Società “La Fossa”che reclama la proprietà dialcuni terreni e in ultimo ma, diimportanza primaria a mio giu-dizio, dobbiamo ricordarci che itempi per regolamentare l’areainteressata dei 736 ettari, sirestringono sempre più e si

rischia, laddove l’Amministra-zione attuale non dovesse prov-vedere a risolvere tale proble-matica, di veder ritornare l’inte-ra area in possesso del Dema-nio. E questo sarebbe una scon-fitta per il territorio che lo con-dannerebbe ad uno stato didegrado permanente con grandiconseguenze da un punto divista della qualità di vita nelComune di Ardea, dell’ambientee dello sviluppo sociale, econo-mico e culturale“. Il Luca Fanco, ConsigliereComunale di minoranza nonchépresidente della commissionetrasparenza e verifica atti dasempre impegnato in questa bat-taglia per la risoluzione del pro-blema che neppure questa

amministrazione sembra prende-re in considerazione, mettendo arischio quanto con sacrificihanno edificato ed attivato comeattività commerciali gli occu-panti, mettendo in campo tutti iloro sacrifici di una vita per cuiFanco ufficialmente diffida ilcomune affinché nessuno del-l’amministrazione possa undomani dire “IO NON SAPE-VO” qualora dovesse come saràintervenire l’Autorità Giudizia-ria. Il Consigliere Luca Fanco, Pre-sidente della VII CommissioneControllo e Garanzia di Ardea, ilquale  ha diffidato il Comunead attuare tutti gli atti necessari afare chiarezza sul caso e verifi-care se in atto ci sono ancoraviolazioni di legge come quellodelle attività commerciali chenon hanno alcun permesso con-siderando che il manufatto èstato edificato abusivamente suterreno di proprietà prima del

demanio ed oggi del comune diArdea, quindi un manufatto nonlegittimato, tanto che in meritoall’abusivismo commercialesulle “Le Salzare”, si è espressolo stesso Segretario ComunaleGenerale il chiarissimo, dott.Tindaro Camelia. Lo stessoConsigliere  evidenzia che cisono  “gravissime omissioni”nel mancato controllo sul terri-torio, riguardo le attività econo-mico produttive e le autorizza-zioni rilasciate alle medesime,relative all’esercizio commer-ciale, che non hanno alcun per-messo a costruire o un manu-fatto condonato, considerandoche le domande di condonoove ci sono non vengono evaseper evitare di diniegarle nonavendo chi ne ha fatto richiestaalcuna proprietà su quelle terre etutto quanto concerne gli aspettitecnico amministrativi. “Conte-stualmente – concludeFanco – si devono anche valuta-

re le responsabilità di chi hapreferito chiudere gli occhi pertroppo tempo“. La chiusuradegli “occhi” continua da novemesi anche con questa ammini-strazione, la quale non rilasciaalcuna residenza neppure perricongiungimento familiare malascia in essere l’abuso commer-ciale. Sembrerebbe che c’è statauna riunione di maggioranzadove sarebbe stato imposto alcomandante della municipaleCol. Avv. Giuseppe Sciaudonedi far controllare se quelle attivi-tà sono o non in regola ed agiredi conseguenza. Qualora nonhanno permessi validi ed assen-titi dall’ufficio commerciofaranno la fine che fece di alcunichioschi del cimitero ovverochiusura con sequestro ammini-strativo. Tanto è che lo stessosindaco Mario Savarese, propriosulla disparità di trattamento tracommercianti realizzo unavignetta, per far capire come suquelle terre ognuno apriva comevoleva mentre ad un “Poveropatataro” venino sequestrate lepatate e applicata una sanzionedi 5.000, euro.

Luigi Centore

di MASSIMO CATALUCCISempre più disagi per i resi-denti del Comune rutulo.I cit-tadini lamentano il disservizioprocurato dal Comune, pereffetto della mancanza sul ter-ritorio di uffici pubblici chedovrebbero servire la popola-zione sul vasto territorio diArdea, che si estende dallependici dei castelli romani,fino al litorale romano.Così, l’unico sportello utile percarte d’identità, stati di fami-glia, certificati di residenza,ecc.,   è quello alla Rocca, nelcentro storico del Paese.

La situazione, nell’ufficio sud-detto, questa mattina (ore10.00) fa registrare i forti dis-agi che provocano alla cittadi-nanza la chiusura di altri spor-telli comunali distanti dalPaese.Una fila di circa 60 per-sone, che si allunga oltre laporta d’ingresso dell’uff. Ser-vizi Demografici fino sullastrada, a causa delle piccoledimensioni dei locali comuna-li, evidenzia lo stato di disagioulteriore in cui sono costretti avivere i cittadini, tra l’altro giàvessati da tasse locali portateal massimo.In particolare il

disagio oggi, per coloro cheerano costretti a starr in filafuori dei locali, è aggravato dalmaltempo, vista la giornatapiovosa.Inoltre, tale ufficio,non riuscendo a smaltire, sod-disfare le richieste dei tantiresidenti che, inevitabilmente,convergono nell’unico ufficiocomunale aperto, a causadell’elevato numero di personein coda allo sportello, ècostretto a regolare il flusso inentrata del pubblico che conti-nua ad attendere in strada.Certo è, che non vi è vita facileper chi risiede ad Ardea.

Ardea, fila e attesa interminabile per rinnovare una carta d’identità Dopo la chiusura degli uffici nella frazione di Tor San Lorenzo, code e attese interminabili per richiedere

un certificato nell’unico ufficio aperto del Comune rutulo

8 - 22 MARZO 2018pagina 40 IL GIORNALE DEL LAZIO

ARDEA Causa dissesto, bloccati i rimborsi alle Famigliefino a quando non arrivano i commissari

Acquarelli (FI), ‘il ritardonell’erogazione dei contri-buti alle Famiglie monored-dito, sono le conseguenzenegative di un dissesto fattopassare dall’Amministrazio-ne Comunale come opportu-nità a vantaggio dei cittadi-ni’ Tutto rimandato per i rim-

borsi alle Famiglie. Alladomanda, “a quando?“, dalComune fanno sapere che siattende l’arrivo dei Com-missari.Quello di cui stiamo parlan-do, riguarda i rimborsi tota-li o parziali sulla spesa deilibri di testo scolastici, chele Famiglie devono riceverequale contributo economicopubblico, sulla base del red-dito dimostrato.Quindi, ogni anno la Regio-

ne Lazio eroga contribuitida destinare ai richiedentiaventi diritto e che hannopresentato regolare doman-da attraverso il proprioComune di residenza.“Oggi veniamo a sapere –dichiara il consigliereFabrizio Acquarelli (ForzaItalia) – che i rimborsi perl’anno scolastico 2016-2017, non verranno fatti inquanto il dissesto impedisceall’ufficio ragioneria difare i mandati di pagamen-to. La Regione ha mandato isoldi, l’ufficio servizi educa-tivi lo conferma, ma le fami-glie non possono averei rimborsi fintanto non arri-veranno i commissari“.“Fu assicurato dal sindacoe dall’assessore al bilancio– continua Acquarelli – che

il dissesto non avrebbe gra-vato sulla cittadinanza,anzi, tale dissesto sarebbestato un’opportunità…… danon lasciarsi scappare.Questo del mancato rimbor-so libri è solo l’ultimo, inordine di tempo, dei disagi eproblemi che questo dissestosta creando. Ci sono fami-glie monoreddito, per lequali il rimborso sui libriscolastici, diventa risorsafondamentale per l’acquistodei libri successivi. Parlia-mo di cifre importanti peruna famiglia che vuol farestudiare i figli ed ha un red-dito minimo“.“Le Famiglie – conclude ilConsigliere di Forza Italia –sono arrabbiate e deluse daquesta amministrazione“.

Tra Comune e INPS, a rimetterci è sempre il cittadinovessato da un servizio pubblico inefficiente

di MASSIMO CATALUCCIQuella che pubblichiamo, è lavicenda di un cittadino di Ardeache si “scontra” con l’ineffi-cienza e la  burocrazia delle isti-tuzioni comunali.Il suo appello, al nostro ed altrigiornali, a cui ha inviato la sualettera, purtroppo, può solo darerisalto a una delle tante storienegative di cui molti cittadini,spesso,  sono vittime.  Quindil’unico diritto che possiamo farvalere in qualità di organismo diinformazione, è quello di darevoce al Sig. Rodolfo Fortiniaugurandoci che, chi di compe-tenza, possa risolvere al più pre-sto questa situazione.Quella di seguito pubblicata e lalettera integrale del Sig. Fortini.“Sono Rodolfo Fortini ho 64anni e vivo ad Ardea, sono dis-occupato da 5 anni, sono invali-do civile e, per questo motivo,percepisco una pensione mensi-le di 290 euro, unico mio mezzodi sostentamento, ho un redditoISEE di zero euro, vengo al pro-blema. I primi giorni di dicem-bre mi sono recato allo sportellodei Servizi Sociali di Ardea e hopresentato domanda per il“Reddito di inclusione REI”,domanda regolarmente proto-collata. Pochi giorni dopo horicevuto una telefonata da partedi un impiegata dei servizisociali che mi chiedeva di inse-rire nella domanda la mia sepa-razione e la copia del librettodella mia auto acquistata 6 anni

fa. Ho atteso comunicazionifino alla fine del mese di gen-naio quando mi sono recatonuovamente ai servizi socialiprovvisto del nuovo modelloISEE come prevedeva la legge,l’impiegata mi ha detto che erasufficiente che lei ne prendessevisione e che avrei avuto notizietramite comunicazione telefoni-ca. Il giorno dopo mi collegocon il sito dell’INPS e, con miagrande disperazione, apprendoche la mia domanda è statarespinta con la seguente motiva-zione: ”Domanda con disabile.Genitore/tutore assente nelDSU”. Rimango esterrefattoperché io avevo fatto la doman-da per “Lavoratore con età mag-giore di 55 anni, disoccupato“.Torno ai servizi sociali e l’im-piegata mi dice che era già aconoscenza che la mia domandaera stata respinta e che era colpadell’INPS che cerca tutti i cavil-li per non accettare le domandee di ritornare a giugno e fareuna nuova domanda. Non capi-sco perché il giorno prima nonmi abbia informato che la miadomanda era stata respinta anzimi ha detto di attendere comu-nicazioni telefoniche quindi,non soddisfatto della risposta,mi reco alla sede dell’INPS diPomezia per chiedere spiega-zioni e mi viene ribadito che lamia domanda è stata respintaperché risultava barrata la casel-la relativa a “Domanda con dis-abile”. Torno nuovamente ai

servizi sociali, non trovo la soli-ta impiegata perché malata echiedo di poter visionare la miadomanda. L’impiegata me laporta e, con mio grande disap-punto, verifico che nella miadomanda era stata barrata lagiusta casella cioè quella del“Lavoratore con più di 55 anni,disoccupato…” lo faccio notareall’impiegata che fa una fotoco-pia della risposta dell’INPS eappone una nota per apportarela correzione perché lei non puòfarla e che proseguirà la notaall’impiegata addetta quandorientrerà dalla malattia. Sonoveramente disperato perché,come risaputo, il reddito diinclusione viene dato fino adesaurimento fondi dando prece-denza alla cronologia delledomande. Avevo dato per scon-tato che avrei avuto questo aiutodal mese di gennaio, come reci-tava la legge, per me significavaun po di respiro visto il miostato di vicissitudine e il dannoche mi è stato recato, anche seper molti sarebbe irrisorio, perme è incalcolabile perché lasorte che mi attende è dramma-tica. Ho deciso di scrivere aigiornali locali nella speranzache riusciate a far valere il miodiritto per un errore commessoda un ufficio comunale.Vi ringrazio e porgo cordialisaluti

Rodolfo Fortini”

Rodolfo Fortini, ‘sono stato penalizzato da un errorecommesso da un ufficio comunale’

Uomo ferito e derubato mentre passeggiava in strada

di MASSIMO CATALUCCI

Il fatto è accaduto ad Ardeaintorno alle ore 16.00, in pros-simità dell’incrocio tra ViaTeverone e Via Arno, duestrade comunali parzialmen-te illuminate dal servizio pub-blico, che si trovano nella partealta di Tor San Lorenzo, cono-sciuta come “belvedere” epiuttosto isolata.In questa zona sono state ritro-vate ripetutamente, auto rubatein altre zone, evidentementepoi, abbandonate dai ladri dopoche le hanno usate per loro inte-ressi. Inoltre, essendo una zonaisolata (alcune strade sono afondo chiuso)  viene usatacome discarica abusiva. Que-sto isolamento, permette a cri-minali di introdursi più facil-mente nelle abitazioni, alcuneutilizzate dai proprietari comecasa vacanza ma, da molti altricome prima abitazione. Sonodiverse le famiglie che  hannodovuto subire “intrusioni”nelle proprie abitazioni perfurti, spesso anche di nottementre erano in casa, espo-nendosi, involontariamente, aproblemi ben più gravi. Sonoall’ordine del giorno notizie diaggressioni con gravi lesionialle persone, attaccate  incasa  propria di giorno e/o dinotte e di cui spesso abbiamodovuto registrare, purtroppo,anche decessi.Ieri, fortunatamente, nonostan-te le ferite riportate è andatabene (in questo stato di assolu-ta inesistenza di messa in sicu-rezza siamo pure obbligati aparlare di “fortuna” quandosubiamo il male minore)  allapersona di mezza età che trans-itava nel pomeriggio nei pressidelle strade su indicate. Que-sta  è stata,  improvvisamente,aggredita da un uomo che l’hacolpita, ferendola  al capo inmodo significativo, mentrel’aggressore gli sottraeva ilportafogli. L’aggredito se la ècavata con ferite, seppur impor-

tanti.Sulla vicenda stanno indagan-do i Carabinieri della tenenzadi Ardea i quali, allertati forsedalla stessa vittima, hanno aloro volta richiesto l’interven-to del 118. Quest’ultimo  reca-tosi sul posto ha prestato leprime cure al malcapitato e loha trasportato presso la Clini-ca S. Anna a Pomezia peraccertamenti, visto che dallaferita fuoriusciva molto san-gue.Quello della sicurezza è unaltro ulteriore disagio con ilquale si devono confrontare icittadini di Ardea.  In partico-lare, nella zona dove sì è consu-mata questa ennesima aggres-sione, vi sono strade da oltre11 anni non ancora asfaltate,né illuminate. Vani sono stati itentativi dei residenti, ancheattraverso le proprie rappresen-tanze condominiali, di segnala-re all’Amministrazione localelo stato dei luoghi, chiedendodi provvedere ad una messain sicurezza degli stessi, peruna maggiore tranquillità di chivi abita.E nel frattempo che l’Ammini-strazione provveda a fare il pro-prio dovere, intanto, chi risiedein questi luoghi abbandonati,mentre paga tasse locali aimassimi livelli, è costretto, sevuole un minimo di sicurezzadell’aree circostanti le proprieabitazioni, a provvedere aproprie spese, sia alla manu-tenzione del manto stradale,seppur con materiali in pietranaturale e pozzolana, che allarealizzazione e manutenzionedell’illuminazione stradale.Questa è la faccia vera diArdea, dove i cittadini sonoabbandonati a se stessi eintanto, alcune TV nazionaliraccontano una storia bendiversa da quella esistente,dove si vorrebbero far ricaderetutti i problemi di  questoComune,  esclusivamente, aicittadini residenti

Dopo l’ennesima aggressione, i cittadini di TorSan Lorenzo (Nuova California), lamentano lamancanza di messa in sicurezza di molte strade

8 - 22 MARZO 2018 pagina 41IL GIORNALE DEL LAZIO

8 - 22 MARZO 2018pagina 42 IL GIORNALE DEL LAZIO

POMEZIAIl progetto dovrà passare al vaglio del consiglio comunale

Riconversione dell’ex stabilimento industriale TacconiIn un’epoca molo lontana, lostabilimento Tacconi era unaimportante realtà pometina.Poi la crisi e la chiusura. Unostato di abbandono totale tantoche non di rado è stato luogo dirave party che hanno portatoulteriore degrado. Finalmenteall’orizzonte si vede una luce,e l’enorme sito ora potrebberisorgere a nuova vita. Si sperache dalle belle intenzioni sipassi in effetti ai fatti. È notiziarecente che la Giunta guidatadal sindaco Fucci ha deliberatouna proposta rivolta al Consi-glio comunale proprio sullariconversione dell’ex stabili-mento industriale Tacconi(Petromarine Italia), che sitrova in via Campo Selva: l’at-to prevede l’annullamentodella Delibera di Consigliocomunale n. 46 del 15/11/2016(con la quale si annullava l’a-dozione del Programma inte-grato di intervento avvenutanel 2009) e l’approvazione delnuovo progetto denominato“Riconversione dell’ex stabili-mento industriale Tacconi”. Lemodifiche presentate da Petro-marine tengono conto di alcu-ne indicazioni desunte daldocumento preliminare di indi-rizzo del nuovo P.U.C.G. delComune e nello specifico sono-una diversa dislocazione pla-novolumetrica delle volume-trie assentite ricomprendendo-le all’interno dell’area già inte-

ressata dall’ex stabilimentoindustriale e dall’ex cementifi-cio in maniera da ridurre ilconsumo del suolo;-la valorizzazione dei laghettiartificiali dell’ex cava presentiall’interno del perimetro delProgramma con la realizzazio-ne di un parco pubblico a ser-vizio della cittadinanza;

-la realizzazione di opere diurbanizzazione condivise conl’amministrazione e in lineacon le strategie contenuteall’interno del nuovo D.P.I.approvato in Consiglio Comu-nale con delibera n. 7/2017ovvero di un parco pubblico incorrispondenza dei laghettiartificiali dell’ex cava e della

strada di collegamento tra viaMonte d’Oro e la S.P. Albano –Torvaianica, su cui è previstaanche la realizzazione di unapista ciclabile.L’Assessore Giuliano Piccotti,che ha seguito l’intera vicenda,evidenzia come questa siacomplessa ed abbia una lungastoria di corsi e ricorsi. “Dopo

l’approvazione del Program-ma Integrato di Intervento del15 dicembre 2009 e la deliberadi Consiglio comunale del 24novembre 2016 con cui siannullava la precedenteapprovazione, - ha detto ildelegato del sindaco - laRegione Lazio ha stabilito chenon era possibile annullare il

progetto ma esclusivamenteinserire delle modifiche. A quelpunto abbiamo chiesto aPetromarine Italia di presenta-re un nuovo progetto tenendoconto delle indicazioni conte-nute nel Documento Prelimi-nare di Indirizzo del nuovopiano regolatore. Il nuovopiano prevede circa sei milionidi opere pubbliche tra strade,riqualificazione paesaggisticae verde pubblico attrezzato”. Ilnuovo progetto che verrà postoal vaglio della massima assiseconsiliare riduce l’utilizzo disuolo trasferendo le cubatureall’interno dei capannoni dis-messi già esistenti, prevede unincremento del 49% delle areea servizio dei residenti, unaumento del 67% delle areecedute all’Amministrazionecomunale e la realizzazione diuna strada di collegamento traPomezia Nord e via del Mare,

facilmente raggiungibile dallaPontina, che renderà più fluidoil traffico da e verso Torvaiani-ca, soprattutto nella stagioneestiva. Il primo cittadinoFucci, spiega che si tratta dimiglioramenti determinantirispetto al progetto originarioche sono stati sviluppati in unpercorso di condivisione con iproponenti e tenendo sempre amente il principio cardinesecondo cui l’interesse dellacollettività è predominanterispetto agli interessi, seppurlegittimi, dei privati proprietaridell’area. “Trasmettiamo dun-que la proposta al Consigliocomunale - ha concluso il sin-daco - affinché si predisponga-no tutti gli atti necessariall’approvazione del nuovoprogetto, anche per scongiura-re ulteriori contenziosi”.

Fosca [email protected]

CRONACHE POMETINE(a cura di Fosca Colli)

STRETTA DEI CARABINIERI SUL LITORALEI carabinieri stanno tenendo sotto stretto controllo l’area litorale di Pomezia per scongiurare episodi criminosi. Nel corsodell’attività posta in essere all’inizio del mese di marzo sono state identificate oltre 120 persone e passate al setaccio oltre60 autovetture. A Torvaianica è finita nella rete delle forze dell’ordine un 27enne, residente a Pomezia, con precedenti coltoin flagrante mentre cedeva ad un minorenne gr. 4.5 di marijuana. Il pusher è stato arrestato per spaccio di sostante stupefa-centi ed è stato accompagnato al carcere di Velletri in attesa della convalida dell’arresto, mentre il minorenne è stato riaffi-dato ai suoi genitori e verrà segnalato alla Prefettura di Roma quale assuntore di sostanze stupefacenti. Acciuffato anche un20enne, residente a Torvaianica, che, con fare sospetto, stava fermo sotto la sua abitazione. Controllato dai militari, il gio-vane è apparso subito molto nervoso. Presso la sua abitazione i carabinieri hanno trovato gr. 220 circa di hashish, in partegià suddivise in singole dosi pronte per essere smerciate. Il giovane è stato tratto in arresto e riaccompagnato presso il suodomicilio in attesa di processo con rito direttissimo.POMEZIA A TUTTA BIRRA! Il birrificio Oxiana di via Vaccareccia, un’azienda fiore a l’occhiello di Pome-zia, ha accolto una delegazione guidata dal sindaco Fabio Fucci che ha volutovisitare lo stabilimento. Il birrificio ha avviato un progetto che in appena quat-tro anni lo ha portato ad aggiudicarsi il 2° posto nel premio Birra dell’Anno2018 con la sua Velvet. “Un moderno progetto di birra artigianale che dimostral’eccellenza produttiva del nostro territorio – ha detto il primo cittadino il Sin-daco – Ho avuto l’onore di tagliare il nastro presso il birrificio di via Vaccarec-cia neanche due anni fa e sono orgoglioso oggi di vedere quanto sia cresciutal’azienda in così poco tempo, tanto da raggiungere i livelli più alti del settore.L’esperienza, la competenza e la passione fanno la differenza e qui si vede”.INTERNET A SCUOLA È PIÙ VELOCE! A partire dal 1° marzo otto scuole navigano su internet ad una velocità di 100 Megabit al secondo. Questo grazie al Comuneche ha attivato la linea con fibra ottica la quale consente di usare il web ad alta velocità. A beneficiarne i seguenti istituti:scuola media Orazio; scuola media via della Tecnica; scuola media Enea; scuola media Pestalozzi; scuola elementare Tri-lussa; scuola elementare in via Carlo Alberto Dalla Chiesa; scuola elementare di Santa Procula; scuola elementare e dell’in-fanzia di Castagnetta. Un bel vantaggio per gli studenti anche in vista di un importante appuntamento in programma per ilmese di aprile, quando i giovano delle medie dovranno affrontare le prove INVALSI per cui è necessaria una connessioneveloce al sito del Ministero. Proprio per questo l’ente locale ha già provveduto alla conversione in fibra delle vecchie con-nessioni ADSL a servizio di otto scuole. Dopo questa prima fase, fa sapere il Sindaco Fucci, tutti gli istituti scolastici delterritorio saranno serviti dalla fibra: vogliamo solo il meglio per i nostri ragazzi.POMEZIA HA LA SUA OFFICINA DELL’ARTE E DEI MESTIERIAttiva l’Officina dell’Arte e dei Mestieri, uno spazio polifunzionale per fare e condividere cultura digitale, musica, teatro,artigianato, danza e molto altro. Si tratta di un progetto varato dal Comune, con il sostegno della Regione Lazio e del Dipar-timento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con tale iniziativa si vuole dar luogo a corsi, attività eservizi per favorire lo sviluppo della creatività giovanile e sostenere l’aggregazione e la crescita professionale dei giovaninel settore dell’arte, dell’artigianato, delle nuove tecnologie e delle produzioni multimediali. Al momento è possibile iscri-versi ai corsi di grafica per la moda (Illustrator e Photoshop), conversazione con madrelingua inglese, self marketing per laricerca del lavoro, chitarra, basso e al corso base sui programmi Word, Excel e Power Point. È inoltre possibile prenotare lasala prove musicali e lo studio di registrazione musicale, dotati di strumentazione professionale di alto livello e seguiti daun tecnico specializzato. L’Officina si trova presso il Centro Polifunzionale La Sughereta, ed è aperta il mercoledì, il venerdìe il sabato dalle 14 alle ore 19. Per informazioni ed iscrizioni inviare una e-mail a [email protected] o tele-fonare al 329 1019510. Il sito è www.officinapomezia.com mentre altre informazioni si possono trovare sulla pagina Face-book @Officina Pomezia.

Deposito ENI, il Comune fachiarezza sulla situazione

Vi è una situazione di potenziale pericolo aSanta Palomba per la salute pubblica e perl’ambiente? L’allarme sarebbe stato dato daalcuni mezzi di informazione destando nonpoco scalpore e preoccupazione da parte divive e lavora nella zona. I riflettori erano statipuntati su un deposito di stoccaggio di prodottiidrocarburici ENI, dove vi sarebbe stata unafuoriuscita con una ventilata contaminazionedelle acque sotterranee. Ora a fare chiarezzasulla questione è il Comune di Pomezia: “Pres-so il sito, il 12 settembre 2001 si è verificatal’accidentale fuoriuscita di prodotto petroliferotipo gasolio all’interno del bacino di conteni-mento a causa della rottura di una guarnizionedi tenuta di un serbatoio. – si legge in una notadiramata dall’esecutivo Fucci - In seguitoall’incidente sono state attivate immediata-mente tutte le misure di messa in sicurezzaambientale senza alcuna inadempienza daparte dell’azienda. Il procedimento ambientaletuttora in corso, di cui l’Arpa Lazio parla neldocumento oggetto degli articoli di stampa, èmonitorato dagli Enti competenti attraversorapporti di monitoraggio semestrali e consentedi mantenere il quadro ambientale preservato”.Il sindaco ha aggiunto di sperare vivamente chenon vengano creati allarmismi che nuocerebbe-ro esclusivamente alla cittadinanza: “Il conte-sto nell’ambito del quale l’Arpa Lazio hasegnalato questa questione - ha detto il primocittadino Fabio Fucci - è la Conferenza di Ser-vizi presso la Regione Lazio riguardante il pro-getto di una discarica di rifiuti inerti propostodalla Soc. SEIPA in località “Tor Tignosa” nelComune di Roma, in cui lo stesso Comune diPomezia ha espresso parere negativo. Non sitratta dunque di un documento specifico suldeposito carburanti ENI di Pomezia, su cui esi-ste un procedimento ambientale avviato nel2001 di cui tutti gli Enti competenti sono aconoscenza e che viene monitorato in manieracostante”.

Fosca [email protected]

8 - 22 MARZO 2018 pagina 43IL GIORNALE DEL LAZIO

SPORT L’Aprilia supera per 2-0 l’Ostiamare, sale a 43 punti e stacca ilbiglietto per la permanenza nel campionato nazionale di serie D

di Dario Battisti

L’Aprilia supera per 2-0 l’Ostiamare, sale a 43punti e stacca il biglietto per la permanenza nelcampionato nazionale di serie D. Le reti sono statesiglate da Daniele Bosi e Federico Pace. Quandomancano otto turni al termine il club delle cinquerondini possiede 18 punti di vantaggio dalla zonaplay out.<<Il percorso fatto dai ragazzi è statomolto importante. Anche se non c’è ancora la mate-matica questa quota ci permette di avere la salvezzapraticamente in tasca – commenta il tecnico dell’A-prilia Mauro Venturi – questo successo conseguitocon l’Ostiamare ci trasmette benzina per finire que-sto campionato puntando al massimo>>. L’Apriliaha ampiamente meritato la vittoria e ha mostrato daparte di alcuni suoi uomini come Sterpone, Casi-mirri e Bosi giocate di gran classe.<< Siamo uscitialla distanza sviluppando, nonostante un campopesante per la pioggia, un ottimo gioco – continuamister Mauro Venturi – quando si accendono Casi-mirri e Bosi si alza il livello tecnico delle giocate.Hanno qualità per fare campionati superiori. Sonodue ragazzi che hanno fatto bene ma fatico nel tro-vare qualche ragazzo che è andato sotto la suffi-cienza>> Chi merita una lode è Sterpone che hadimostrato di essere non solo un valido perno dicentrocampo ma anche un giocatore con dei piedieducati per iniziative tecniche di rilievo. La garacontro l’Ostiamare è stata l’ultima disputata daMaola, con la casacca biancoceleste. Il preziosojolly, classe 1997 che è stato utilizzato sia in diversiruoli in difesa che nella linea di centrocampo, si tra-sferisce per motivi di studio in Germania, dove conil progetto Erasmus seguirà dei corsi universita-ri.<< Sono otto anni che gioco con l’Aprilia e midispiace molto lasciare questo magnifico gruppo.E’ una decisione che ho preso qualche mese fa ma

lo studio è molto importante e nella vita bisognafare delle scelte – puntualizza Davide Maola – sonocontento che non lascio la squadra in una situazionecritica ma bensì in una posizione medio alta. Conalcuni compagni ci conosciamo a memoria in quan-to siamo cresciuti insieme e ci frequentiamo al difuori del calcio. Spero che possano raggiungere iplay off che è il prossimo obiettivo che i ragazzi sisono prefissati. Ringrazio la società, il mister Ven-turi e tutti quelli che mi hanno dato la possibilità dipoter vivere questa esperienza>>. Molte delle for-tune dell’Aprilia sono dovute alla coppia DanieleBosi e Andrea Casimirri. I gemelli del gol hanno

realizzato entrambi 11 reti a testa.<<Il secondotempo personalmente lo annovero tra una dellemigliori prestazioni corali della stagione. Sul miogol che ha sbloccato il risultato il merito è anche diSterpone che ha compiuto una bella giocata – osser-va Daniele Bosi – dobbiamo continuare ad effettua-re questo tipo di prestazioni per vedere che tipo dicammino possiamo ancora intraprendere e dovepossiamo arrivare>>.

Davide Maola

Damiano Sterpone

CASILLI VINCE GLI INTERNAZIONALI DI KOBUDO 2018Siamo alla seconda competizione del nuovoanno e l'apriliano Casilli Emanuele classe 99, 2° Dan di karate e 1° Dan per le armi delkobudo di Okinawa , si dimostra sempre piùuna continua promessa, primeggiando nellecompetizioni di altissimo livello agonistico !Inizia alla prima competizione del nuovoanno 2018 , conquistando un Oro e treArgenti, tenendo alto il nome della nostracittà di Aprilia . L'atleta agonista Casilli

Emanuele ,dopo aver conquistato il podioalla qualificazione unificata TKA- UDK-KARATE ITALIA patrocinate dall'ente dipromozione CONI - ASI per gli ItalianiWUKF 2018 , conquista due nuovi podi dispessore INTERNAZIONALE , che vanno asegnare per importanza il suo palmarès spor-tivo al fianco dei titoli Mondiali ed Europei! Grandissima la soddisfazione del suo Mae-stro Ivano di Battista 9°Dan di karate stileShito Ryu ,3°Dan di kobudo della TKA Ita-lia , nel vedere il suo allievo diretto , sulpodio più alto dell'Internazionale di kobudoche ha visto partecipare l'Italia la Francia ilCanada e L'Irlanda, alla somma presenza delMaestro Giapponese Oshiro Zenei 8 ° Dan

di kobudo , ricevendo complimenti dai pre-senti all'evento ,a partire dagli Arbitri aiMaestri e non per ultimo dal grande MaestroOschiro Zenei che ha onorato Casilli Ema-nuele nell'impugnare personalmente la suaspada e il suo Timbei ! Due medaglie d'Orodisputandosi in due diverse specialità, utiliz-zando con destrezza e grande formazionel'uso delle diverse armi consentite . Il Mae-stro Ivano di Battista ha sempre curato laformazione dell'atleta Casilli , accogliendoloall'età di soli 9 anni presso la scuola di studioe ricerca ,al Caska (centro alta specializza-zione del karate)- e formandolo nell'Accade-mia ,sempre presente accompagnandolo sinda piccolo a Londra , in Polonia , in Belgio,a Dublino con la nazionale CKI e prossima-mente a Giugno 2018 in Scozia . I nostrimigliori auguri per un anno ricco di nuovisuccessi sportivi .

8 - 22 MARZO 2018pagina 44 IL GIORNALE DEL LAZIO

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8 - 22 MARZO 2018 pagina 47IL GIORNALE DEL LAZIO