REALIZZAZIONE DELLA VASCA VOLANO DI NOVA MILANESE ... · Realizzazione della Vasca Volano di Nova...

Committente:

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Classificazione progetto: PROGETTO ESECUTIVO

Progetto:

REALIZZAZIONE DELLA VASCA VOLANO DI NOVA MILANESE - SECONDO STRALCIO DI COMPLETAMENTO -

Comune: NOVA MILANESE Titolo del documento:

PIANO DI MANUTENZIONE Documento N°:

I

Responsabile tecnico del documento:

R.T.I. Studio Altieri S.p.A. S.V.E.I. S.p.A. Sinergo Engineering S.p.A. Dott. Ing. Checchin Alessandro

Coordinatore della Progettazione Dott. Ing Guido Zanovello

Codice pratica: Numero pagine: Percorso file: Numero documento:

00 Ottobre 2012 EMISSIONE M.Rampazzo G. Zanovello BRA

N° Rev. Data Descrizione Redatto Verificato Accettato Il presente documento è di proprietà esclusiva dell’A.L.S.I. Alto Lambro Servizi idrici S.p.A. e non potrà essere utilizzato o riprodotto anche parzialmente senza autorizzazione.

Idraulica

zanovello

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Rev. Data

00 Ottobre 2012

R.T.I. Studio Altieri S.p.A.

S.V.E.I. S.p.A. Sinergo Engineering S.p.A. Ing. Checchin Alessandro

A.L.S.I Alto Lambro Servizi Idrici S.p.a.

Realizzazione della Vasca Volano di Nova Milanese

PROGETTO ESECUTIVO Piano di Manutenzione

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INDICE

1. PREMESSE............................................................................................................................................................... 2

2. MANUALE D’USO .................................................................................................................................................. 4

2.1. DESCRIZIONE VASCA VOLANO........................................................................................................................... 5 2.1.1. Caratteristiche e dimensioni generali .......................................................................................................... 5 2.1.2. Caratteristiche funzionali della vasca.......................................................................................................... 6 2.1.3. Sistema di grigliatura per scolmatori di piena............................................................................................. 8 2.1.4. Sistema di lavaggio automatico.................................................................................................................... 8 2.1.5. Impianto di abbattimento odori.................................................................................................................. 11 2.1.6. Impianti elettrici e speciali......................................................................................................................... 12 2.1.7. Sistemazioni esterne finali a parcheggio.................................................................................................... 14

2.2. DESCRIZIONE COLLETTORI DI COLLEGAMENTO................................................................................................ 15 2.2.1. Tratti con posa in trincea ........................................................................................................................... 15 2.2.2. Tratto di attraversamento SP n°131 in microtunnelling ............................................................................ 16

2.3. DESCRIZIONE MANUFATTI DI REGOLAZIONE.................................................................................................... 20

3. MANUALE DI MANUTENZIONE...................................................................................................................... 22

3.1. MANUTENZIONE ORDINARIA............................................................................................................................ 22 3.2. MANUTENZIONE PROGRAMMATA..................................................................................................................... 23

4. PROGRAMMAZIONE DI MANUTENZIONE..................... ............................................................................. 24

4.1. SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI......................................................................................................... 24 4.1.1. Opere civili ................................................................................................................................................. 25 4.1.2. Opere elettromeccaniche: .......................................................................................................................... 26 4.1.3. Impianto elettrico .......................................................................................................................................26

4.2. SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI................................................................................................................ 26 4.3. SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE............................................................................. 31

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1. PREMESSE

Il presente Piano di Manutenzione si riferisce al Progetto Esecutivo per la realizzazione della vasca volano di Nova Milanese.

Esso ha come scopo quello di pianificare e programmare l’attività di manutenzione delle opere in progetto ed, in particolare, quella degli impianti tecnologici, per mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l’efficienza ed il valore economico dell’opera.

Il Piano di Manutenzione, tenendo conto degli elaborati di progetto, è costituito dai seguenti documenti operativi:

• manuale d’uso

• manuale di manutenzione

• programma di manutenzione.

Il manuale d’uso descrive le modalità di utilizzazione delle parti più importanti dell’opera ed in particolare degli impianti tecnologici e contiene le informazioni necessarie per permettere di utilizzare in modo corretto le opere.

Il manuale di manutenzione fornisce le indicazioni necessarie alla corretta manutenzione delle opere e delle loro parti con l’indicazione delle manutenzioni eseguibili direttamente dall’Utente e di quelle che devono essere eseguite da personale specializzato.

Il programma di manutenzione fornisce le indicazioni delle cadenze temporali per l’esecuzione delle manutenzioni al fine di permettere una corretta gestione dell’opera e delle sue parti nel corso degli anni.

Il presente piano di manutenzione viene redatto nel rispetto dei requisiti richiesti nell’Art. 40 del D.P.R. 21.12.1999, n. 554.

Relativamente alla rappresentazione grafica delle opere, di cui il presente piano di manutenzione, si rimanda alla documentazione grafica di progetto.

La seguente tabella riporta l’elenco degli elaborati grafici facenti parte del presente progetto esecutivo.

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tav.n° titolo scala rev. data

1 DS A 0100 Corografia d'inquadramento 1:10'000 00 ottobre-12

2.1 DS A 0210 Planimetria generale interventi di progetto 1:1000 00 ottobre-12

2.2 DS A 0220 Planimetria caratterizzazione terre e rocce da scavo varie 00 ottobre-12

2.3 DS A 0230 Planimetria stato di fatto - 1 di 2 1:500 00 ottobre-12

2.4 DS A 0240 Planimetria stato di fatto - 2 di 2 1:500 00 ottobre-12

2.5 DS A 0250 Stralcio Piano di Governo del Territorio (PGT) 1:500 00 ottobre-12

3.1 DS A 0310 Vasca Volano - Planimetria di inquadramento - Corografia 1:500/1:5'000 00 ottobre-12

3,2,1 DS A 0321 Vasca Volano - Scavo: Pianta 1:500 00 ottobre-12

3,2,2 DS A 0322 Vasca Volano - Scavo : Sezioni, prospetto e particolari soil nailing 1:500 00 ottobre-12

3,3,1 DS S 0331 Vasca Volano - Pianta fondazioni - Casseri 1:500 00 ottobre-12

3,3,2 DS S 0332 Vasca Volano - Pianta canaletta +166.70 - Casseri 1:500 00 ottobre-12

3,3,3 DS S 0333 Vasca Volano - Pianta copertura - Casseri 1:500 00 ottobre-12

3,4,1 DS S 0341 Vasca Volano - Sezioni - Casseri 1:500 00 ottobre-12

3,4,2 DS S 0342 Vasca Volano - Pianta - Armature 1:100 00 ottobre-12

3,4,3 DS S 0343 Vasca Volano - Sezioni - Armature 1:50 00 ottobre-12

3,4,4 DS S 0344 Vasca Volano - Setti filo 2-C - Armature 1:50 00 ottobre-12

3,4,5 DS S 0345 Vasca Volano - Pilastri - Armature 1:50/1:20 00 ottobre-12

3,4,6 DS S 0346 Vasca Volano - Botole di accesso - Pianta - Sezioni - C.A. 1:50/1:10 00 ottobre-12

3,4,7 DS S 0347 Vasca Volano - Accesso griglie - Piante - Sezioni - C.A. 1:50/1:10 00 ottobre-12

3,4,8 DS S 0348 Vasca Volano - Coperture botole e accessi - Carpenterie Metalliche varie 00 ottobre-12

3,5 DS A 0350 Vasca Volano - Apparecchiature elettromeccaniche varie 00 ottobre-12

3,6 DS A 0360 Vasca Volano - Impianto di deodorizzazione: particolari costruttivi 1:50 00 ottobre-12

4.1 DS A 0410 Collettori di raccordo - Planimetria di posa 1:500 00 ottobre-12

4.2 DS A 0420 Collettori di raccordo - Profilo longitudinale varie 00 ottobre-12

4.3 DS A 0430 Collettori di raccordo - Particolari tubazioni e sezioni tipo di posa 1:25 00 ottobre-12

4,4,1 DS A 0441 Collettori di raccordo - Manufatti di linea: architettonici 1:25 00 ottobre-12

4,4,2 DS A 0442 Collettori di raccordo - Manufatti di linea: pozzetto A: casseri piantre e sezioni 1:50/1:25 00 ottobre-12

4,4,3 DS A 0443 Collettori di raccordo - Manufatti di linea: pozzetto A: piante - sezioni - CA 1:25 00 ottobre-12

4,4,4 DS A 0444 Collettori di raccordo - Manufatti di linea: pozzetto B: casseri piantre e sezioni 1:50/1:25 00 ottobre-12

4,4,5 DS A 0445 Collettori di raccordo - Manufatti di linea: pozzetto B: piante - sezioni - CA 1:25 00 ottobre-12

4,5,1 DS A 0451 Collettori di raccordo - Manufatto di derivazione via Vesuvio: architettonici varie 00 ottobre-12

4,5,2 DS A 0452 Collettori di raccordo - Manufatto di derivazione via Vesuvio: casseri e fasi di realizzazione 1:50/1:25 00 ottobre-12

4,5,3 DS A 0453 Collettori di raccordo - Manufatto di derivazione via Vesuvio: piante - sezioni - CA 1:25 00 ottobre-12

4,6,1 DS A 0461 Attraversamento in microtunneling SP.n°131 - Piante, profili e particolari varie 00 ottobre-12

4,6,2 DS A 0462 Attraversamento in microtunneling SP.n°131 - Pozzo di spinta - casseri e fasi di realizzazione 1:25/1:10 00 ottobre-12

5,1,1 DS A 0511 Manufatti di regolazione - manufatto di via Brodolini: architettonici varie 00 ottobre-12

5,1,2 DS A 0512 Manufatti di regolazione - manufatto di via Brodolini: casseri e fasi di realizzazione 1:50/1:25 00 ottobre-12

5,1,3 DS A 0513 Manufatti di regolazione - manufatto di via Brodolini: piante - sezioni - CA 1:25 00 ottobre-12

5,2,1 DS A 0521 Manufatti di regolazione - manufatto di via Vesuvio: architettonici varie 00 ottobre-12

5,2,2 DS A 0522 Manufatti di regolazione - manufatto di via Vesuvio: casseri e fasi di realizzazione 1:50/1:25 00 ottobre-12

5,2,3 DS A 0523 Manufatti di regolazione - manufatto di via Vesuvio: piante - sezioni - CA 1:25 00 ottobre-12

6.1 DS E 0610 Impianti elettrici: distribuzione luce e forza motrice vasca volano 1:100 00 ottobre-12

6.2 DS E 0620 Impianti elettrici: Illuminazione sistemazioni esterne 1:250 00 ottobre-12

6.3 DS E 0630 Impianti elettrici: quadri elettrici - 00 ottobre-12

7 DS A 0700 Planimetria fasi di realizzazione varie 00 ottobre-12

8.1 DS A 0810 Sistemazione finale vasca - planimetria 1:250 00 ottobre-12

8.2 DS A 0820 Sistemazione finale vasca - sezioni 1:250 00 ottobre-12

8.3 DS A 0830 Sistemazione finale vasca - rete di drenaggio acque meteoriche 1:250 00 ottobre-12

9.1 DS A 0910 Rilievo planoaltimetrico - 1 di 2 1:500 00 ottobre-12

9.2 DS A 0920 Rilievo planoaltimetrico - 2 di 2 1:500 00 ottobre-12

10 DS A 1000 Planimetria di tracciamento opere di progetto 1:500 00 ottobre-12

11.1 DS A 1110 Piano particellare di esproprio - quadro d'unione 1:500 00 ottobre-12

11.2 DS A 1120 Piano particellare di esproprio - planimetrie di dettaglio 1:500 00 ottobre-12

ELABORATI GRAFICI

cod.elab.

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2. MANUALE D’USO Le opere previste dal presente Progetto Esecutivo, descritte nel dettaglio negli elaborati grafici e descrittivi facenti parte integrante del progetto stesso, sono qui di seguito brevemente riassunte:

1) Realizzazione della vasca volano:

Caratteristiche geometriche vasca:

• Dimensioni planimetriche interne: 70 × 72 m

• Superficie planimetrica interna: 5.040 m²

• Volume totale d’invaso: 44’000 m³ � prima pioggia (invaso frequente) 9’000 m³ � laminazione 35’000 m³

• Profondità media utile della vasca: 8,80 m

• Profondità massima dello scavo: 13 m

• Tipologia sostegno pareti di scavo: pareti chiodate

Caratteristiche idrauliche vasca:

• Superficie scolante totale: 250 ha

• Superficie scolante impermeabile: 120 ha

• Lunghezza asta principale: 1'700 ml

2) Completamento dei collettori di collegamento, aventi funzione di interconnettere la vasca alla rete esistente, comprensivi dei manufatti di linea:

• Completamento del collettore di derivazione da via Brodolini (primo tratto già realizzato come 1° stralcio):

� Lunghezza 2° str.: 405 ml � Diametro nom.: 1'600 mm � Materiale: cls armato centrifugato � Tipologia di posa: scavo aperto in trincea � Manufatti in C.A.: n°4 pozzettoni d’ispezione a pianta trapezoidale

• Realizzazione del collettore di derivazione da via Vesuvio:

� Lunghezza: 60 ml � Diametro nom.: 1'600 mm � Materiale: cls armato centrifugato con anello reggispinta � Tipologia di posa: microtunnelling (L=45m) per attraversamento SP

scavo in trincea (L=15m) � Manufatti in C.A.: n°1 pozzettone di derivazione

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3) Realizzazione di n°2 manufatti di regolazione in C.A. muniti di paratoia e valvole a clapet posti immediatamente a valle dei nodi idraulici ubicati in prossimità dell’incrocio tra Via Brodoloni e Via per Cinisello e in via Vesuvio.

Il manuale d’uso descrive gli impianti tecnologici oggetto del progetto e le modalità per loro corretta utilizzazione.

In particolare il manuale d’uso si riferisce alle seguenti opere nelle quali può essere suddiviso l’intero intervento:

1. Manufatti di derivazione e collettori di collegamento alla rete ALSI

2. Vasca d’invaso interrata

2.1. Descrizione vasca volano

2.1.1. Caratteristiche e dimensioni generali

L’elemento centrale del progetto è costituito da una vasca volano interrata, ubicata in una area lungo via Per Cinisello, avente volume d’invaso pari a 44'000 m³. Si tratta di un manufatto in C.A. avente pianta pressoché quadrata di dimensioni planimetriche 70 x72 m. Il fondo vasca si trova a circa 12 m di profondità da p.c.

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Figura 1: Vasca volano: planimetria d’inquadramento area ad ovest di via per Cinisello.

V=44'000 m³. Dimensioni planimetriche 70×72 m

La platea e le pareti verticali sono in calcestruzzo armato gettato in opera, mentre il solaio di copertura ed i pilastri sono in calcestruzzo prefabbricato. Tutti gli elementi strutturali in C.A. a contatto con l’ambiente interno della vasca, compresa la copertura, avranno classe di esposizione XA1. La carpenteria metallica interna alla vasca è in acciaio inox.

2.1.2. Caratteristiche funzionali della vasca

La vasca volano viene ad essere alimentata grazie all’azione simultanea di n°2 manufatti di deviazione, n°2 collettori e n°2 manufatti di regolazione. Nelle fasi iniziali dell’evento meteorico le portate continuano ad essere scaricate verso il collettore principale ALSI, sino a che questo non risulta più in grado di ricevere tali contributi e provoca quindi il rigurgito lungo i due collettori secondari di Nova. A questo punto entrano in funzione i manufatti di regolazione i quali evitano che l’effetto di rigurgito arrivi ad interessare la rete comunale di Nova Milanese, come ad oggi di fatto accade. Da questo momento in poi la totalità delle portate provenienti dalla rete di Nova vengono ad essere dirottate verso la vasca in oggetto attraverso i due manufatti di derivazione di via Brodolini e via Vesuvio e relativi collettori.

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Comincia quindi la fase di riempimento della vasca. La prima parte dei volumi vanno ad interessare il comparto di prima pioggia. Infatti, la presenza di un setto interno verticale in cls armato suddivide il volume d’invaso complessivo in due comparti, con volume interno pari 6’000 m3, destinato all’invaso delle acque di prima pioggia e una porzione con volume pari a 38'000 m3 avente solo funzione di laminazione. L’invaso di prima pioggia svolge ruolo di invaso frequente; ciò permette di ottimizzare le operazioni di gestione della vasca con particolare riferimento alla sua pulizia, dato che per eventi frequenti, ovvero aventi tempo di ritorno inferiore a quello di progetto, l’invaso di laminazione non viene ad essere interessato (e dunque sporcato) dalle acque invasate. Lo svuotamento della vasca avverrà attraverso due impianti di sollevamento in grado di gestire separatamente il comparto di prima pioggia da quello di laminazione, garantendo lo scarico dell’intero volume in un tempo comunque inferiore a 48 ore. Le pompe destinate allo svuotamento della prima pioggia saranno n°3 (2+1riserva) con una capacità di portata media complessiva di 50l/s. Il gruppo pompe per lo svuotamento del comparto di laminazione è costituito sempre da n°3 macchine (2+1 riserva) però aventi una potenza maggiore in grado di garantire una capacità di sollevamento media complessiva pari a 180 l/s. Per garantire una soddisfacente sicurezza idraulica della rete nel periodo transitorio fino al completamento delle altre opere a monte nella rete aziendale si prevede la possibilità in prima fase di un funzionamento della vasca fino al livello massimo fisicamente possibile della stessa annullando il franco interno e portando il livello interno a 8,8 metri ad una quota di circa 168 m s.l.m.m. Il fondo della vasca è opportunamente sagomato allo scopo di permettere la realizzazione di corsie per il lavaggio della stessa dopo ogni utilizzo. Il sistema di lavaggio automatico previsto è del tipo “a camere di lavaggio con paratoie di flussaggio” il quale permette la pulizia del fondo utilizzando le stesse acque di pioggia invasate. Il manufatto d’immissione alla vasca, interno alla vasca stessa, sarà presidiato da un apposito sistema di grigliatura grossolana delle acque allo scopo di impedire l’accesso in vasca di materiale avente dimensione superiore a 8 mm. In corrispondenza del manufatto d’immissione verranno inoltre installate n°2 paratoie di adeguate dimensioni che permettano la regolazione delle portate in ingresso permettendo la disconnessone totale della vasca per consentire l’esecuzione delle operazioni di manutenzione e per impedire l’eventuale funzionamento in pressione della vasca stessa in caso di eventi eccezionali. La progettazione e realizzazione della vasca di laminazione è stata svolta tenendo in particolare riferimento la necessità di una perfetta tenuta della stessa. Infatti svolgendo la funzione di invaso frequente di reflui di tipo misto sono state adottate tutte le cautele necessarie ad evitare la dispersione in falda di reflui.

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2.1.3. Sistema di grigliatura per scolmatori di piena

Il sistema di grigliatura adottato è costituito da una coppia di griglie longitudinali autopulenti a coclea, con superficie filtrante in acciaio inox a semicerchio, installata direttamente sulla soglia dello sfioro. Le acque che giungo nel canale di carico pensile, al crescere della portata e quindi dei livelli, tracimano verso la vasca attraversando la superficie della griglia in senso orizzontale, mentre i materiali solidi galleggianti rimangono così all’interno della superficie filtrante e vengono quindi restituiti alla rete mista.

Figura 2: Sistema di grigliatura portate in ingresso alla vasca

La pulitura della superficie filtrante avviene tramite una coclea che trasporta i materiali in direzione assiale. La pulitura dei fori del filtro è assicurata da apposite spazzole in materiale plastico anti usura applicate alla periferia della spirale della coclea. L’azionamento dell'impianto è completamente automatizzato mediante sonda di misurazione del livello delle acque, che avvia automaticamente l'impianto al momento della tracimazione dallo sfioratore. Quando il livello delle acque si abbassa, la macchina si arresta automaticamente. Nella fattispecie le griglie adottate presentano luce di 8 mm, diametro 700 mm e lunghezza totale netta paria a 15 m, suddivisa appunto in due griglie da 7,5 m.

2.1.4. Sistema di lavaggio automatico

Il problema della pulizia del fondo delle vasche volano e dei condotti fognari può essere risolto con diversi sistemi; tra i più efficienti e, sicuramente, tra i più collaudati, sono i cosiddetti “clapet di fondo”.

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Nella parte “alta” della pendenza del fondo del bacino di laminazione, vengono realizzate delle camere di adeguate dimensioni, in grado di accumulare l’acqua necessaria al lavaggio del manufatto. L’acqua è trattenuta all’interno di queste camere grazie a delle paratoie che mettono in comunicazione la camera stessa con il resto dell’opera. Quando il livello all’interno della vasca o del condotto aumenta per effetto dell’evento di piena, le camere di flussaggio si riempiono e, una volta diminuito il livello, i clapet vengono aperti rilasciando in tempi ridotti una gran massa d’acqua che permette il lavaggio del fondo del manufatto. L’apertura e la chiusura del clapet sono comandate da un pistone a doppio effetto: in condizioni di magra il clapet è semplicemente appoggiato al telaio senza che i ganci inferiori di chiusura intervengano. Questo accorgimento consente di non sollecitare la guarnizione di tenuta e, di conseguenza, ne permette una più lunga durata. Solo quando il livello idrico si innalza, il pistone a doppio effetto tira i ganci inferiori che chiudono “a pressione” il clapet. I ganci, grazie alla loro particolare forma, una volta avvenuto l’aggancio, permettono al pistone di cessare la sua azione; ne consegue che il sistema idraulico non viene più sollecitato fino al comando di apertura; ne deriva una chiusura del clapet estremamente graduale che impedisce che la guarnizione di tenuta venga sollecitata con urti. La maggiore e più omogenea pressione di chiusura fa si che si possano ammettere, a monte del clapet, altezze d’acqua fino a tre metri. Questa possibilità può essere sfruttata o per ridurre la dimensione in pianta delle camera, vincolata dalla pendenza minima del fondo della camera o per consentire una migliore azione di lavaggio in occasione di riempimenti elevati dei manufatti. L’apertura del clapet è comandata dal movimento in basso del pistone. La trasmissione del movimento attraverso un eccentrico di particolare concezione fa si che l’apertura sia estremamente rapida e lo scarico dell’acqua accumulata particolarmente violento. Il comando del pistone avviene tramite una centralina idraulica e la gestione del sistema è fatta da un quadro elettrico e da un sistema di galleggianti che determinano i vari livelli in vasca. Il sistema di lavaggio automatico delle vasche è quindi composto da serbatoi di accumulo delle acque (camere di flussaggio), le quali vengono rilasciate repentinamente alla fine dello svuotamento delle vasche. Il riempimento avviene direttamente mediante l’utilizzo delle acque contenute nella vasca che non appena queste raggiungono un livello interno superiore a quello del muro di coronamento delle camere le riempiono; una volta che la vasca viene svuotata parte dell’acqua rimane confinata nelle camere e a svuotamento completato può essere rilasciata automaticamente e repentinamente ottenendo il lavaggio delle piste.

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Figura 3: Sistema di lavaggio: istante di apertura paratoia

Il funzionamento delle camere di lavaggio deve essere svolto in successione dalla pista più vicina al punto di recapito a quello più distante per permettere il lavaggio del canale di raccolta. Al fine di massimizzare l’efficacia di lavaggio delle cacciate d’acqua si prevede la lisciatura a frattazzo delle piste di lavaggio.

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Le dimensioni delle paratoie di flussaggio vengono assunte pari a 2’800 x 400 mm. La larghezza delle piste di lavaggio varia fra i 5,48 m e i 5,95 m. La pendenza delle piste è pari all’1%.

2.1.5. Impianto di abbattimento odori

Allo scopo di minimizzare l’impatto olfattivo della vasca, si prevede di utilizzare un sistema di abbattimento degli odori. Allo scopo di permettere il trattamento delle notevoli portate d’aria in uscita dalla vasca come conseguenza delle portate liquide in ingresso si è individuato un sistema di filtrazione a cartucce chimiche. Il sistema non prevede circolazione forzata dell’aria, il trattamento sarà limitato alla frazione d’aria che viene espulsa dalla vasca durante le fasi di riempimento. Allo scopo di garantire il miglior trattamento dell’aria e allo scopo di annullare le dispersioni involontarie di aria da trattare, le aperture presenti sulla vasca verranno presidiate da chiusure provviste di guarnizione di tenuta. Il cuore della tecnologia è rappresentato da un “media” a base di granuli di allumina (impregnata in funzione della chimica degli odori da abbattere) che svolgono un abbattimento chimico a secco delle molecole indesiderate contenute in un flusso d‘aria. Questi prodotti sono in grado di abbattere in modo irreversibile un‘ampia gamma di composti gassosi maleodoranti e/o nocivi, portandoli al di sotto della soglia di percezione dell‘odore. Ogni “media“ è costituito da un substrato poroso con un‘elevata superficie specifica di contatto che facilita le interazioni molecolari e quindi le reazioni chimiche di eliminazione dei composti indesiderati. L‘abbattimento dei gas contaminanti avviene in modo irreversibile grazie ad un processo combinato di adsorbimento e assorbimento, seguito da specifiche reazioni chimiche che trasformano i gas in solidi innocui. I prodotti di reazione rimangono quindi intrappolati nei pori dei granuli, scongiurando così ogni possibilità di rilascio. Il processo di abbattimento ha luogo in banchi chimici opportunamente ingegnerizzati contenenti i “media“, che eliminano in modo irreversibile e con altissima efficienza un ampio spettro di gas maleodoranti. Le unità hanno delle parti di ricambio che consistono nel letto filtrante che progressivamente si

degrada fino al punto di necessitare la sostituzione ad avvenuto totale esaurimento dello stesso e nei

pre-filtri per l‘abbattimento dell‘eventuale articolato. I costi di gestione del sistema consistono

quindi nella fornitura della carica completa. I parametri che regolano la durata del letto filtrante sono

sostanzialmente due:

- Concentrazione in ingresso degli inquinanti da abbattere

- Frequenza con la quale viene messa in funzione l‘Unità filtrante

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Le caratteristiche di funzionamento della vasca e le previsioni sulla frequenza di utilizzo permettono

di stimare il tempo di sostituzione dei media in un intervallo non minore a 10 anni.

Qui di seguito vengono riassunte le principali caratteristiche dell’impianto in oggetto: - CARATTERISTICHE FUNZIONALI:

o Portata media trattata: 7’200 m³/h o Portata massima trattata: 21’600 m³/h o Funzionamento del filtro di tipo passivo

- CARATTERISTICHE STRUTTURA CONTENITIVA: o Dimensioni (L x l x h): 2,0 x 2,0 x 2,7 m o Struttura in polipropilene anticorrosione; o Carpenteria di sostegno in acciaio inossidabile AISI 304; o n°2 letti filtranti paralleli; o Coperchi smontabili con guarnizioni a tenuta da utilizzare per il caricamento del media

filtrante nei letti paralleli; o plenum di distribuzione dell’aria contaminata completo di valvola di spurgo per eventuali

condense; o bocche di scarico del media esausto posizionate lateralmente; o Ingresso e uscita aria flangiati posti su pareti frontali; o Scala di accesso alla sommità del filtro e relativi parapetti in alluminio;

- CARATTERISTICHE DELL'UNITÀ FILTRANTE: o carica di materiale a base di carboni attivi e granuli di alluminia attivati

- CARATTERISTICHE CIRCUITO AERAULICO: o tubazioni di entrata ed uscita dell'aria DN500mm in acciaio inox AISI 304 Sp 0,7mm

complete di staffe, sospensioni, sostegni e pezzi speciali (curve e flange) come da elaborati di progetto

2.1.6. Impianti elettrici e speciali

Sono qui di seguito riportati i dati generali di progettazione, le descrizioni e la consistenza degli impianti elettrici e speciali, relativi alla vasca di Nova Milanese. L’elaborato B.5 descrive nel dettaglio gli aspetti di dettaglio.

2.1.6.1. Riferimenti a norme tecniche, leggi e regolamenti

Gli impianti ed i componenti devono rispondere alla regola dell'arte (Legge 186 del 1.3.68). Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, devono corrispondere alle norme di Legge e dei regolamenti vigenti alla data del contratto ed in particolare devono essere conformi alle Normative CEI.

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2.1.6.2. Descrizione e consistenza degli impianti elettrici

2.1.6.2.1. Fornitura dell’energia elettrica di rete

L’impianto elettrico da realizzarsi dovrà far fronte alle richieste di fornitura dei seguenti elementi installati:

- Distribuzione luce e forza motrice alle varie utenze elettriche

- Quadro elettrici generali e locali

- Impianto di terra e collegamenti equipotenziali

- Illuminazione esterna

Tutti i quadri elettrici di potenza e controllo delle varie apparecchiature installate in vasca saranno ubicati all’interno di apposito locale fuori terra collocato sopra la copertura della vasca. Nello stesso locale sarà installato il quadro di comando e controllo generale (PLC). L'energia elettrica viene consegnata dalla Società distributrice fino al quadro di consegna ubicato al confine dell’area recintata ALSI. In generale l'impianto ha le seguenti caratteristiche elettriche:

- Tensione di esercizio : 400/230V trifase o monofase

- Frequenza : 50 Hz

- Corrente di c.c. al punto di consegna : < 10 kA

- Tempo d'intervento guasto verso terra : 0,1 sec

- Sistema di distribuzione : TT

L'energia stimata e da richiedere all'ente erogatore è circa pari a 40 kW come definito nello specifico elaborato progettuale B.5.

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cod.P

nominale (kW)

canala di alimentazione vasca L1

vasca prima pioggia L2

vasca di laminazione L3

G1 2,20

G2 2,20

E1 5,90

E2 (5,90)

E3 13,50

E4 13,50

E5 (13.50)

vasca prima pioggia V1 0,55

vasca di laminazione V2 0,55

P1 0,55

P2 0,55

ad infissione su canala di alimentazione P3 0,55

M1 ---

M2 ---

M3 ---

M4 ---

M5 ---

Canala di alimentazione I1 0,50

Vasca prima pioggia I2 0,50

Vasca di laminazione I3 0,50

Sala quadri I4 0,20

41,75 TOTALE

UTENZE

Illuminazione interna

vasca prima pioggia (n°1+1 riserva a turno)

Elettropompe per svuotamento

vasca di laminazione (n°2+1 riserva a turno)

su mandate pompe vasca di laminazione

Sistema di lavaggio

Misuratori di portata

su mandate pompe vasca prima pioggia

ad infissione alimentazione vasca

Sistema di grigliatura autopulente per sfioratori

Misuratori di livello

Paratoie motorizzate

2.1.7. Sistemazioni esterne finali a parcheggio

L’area interessata dalla realizzazione della vasca d’invaso, una volta terminati i lavori sarà sistemata a parcheggio, in parte aperto al pubblico ed in parte destinato alle attività di gestione della vasca stessa. La posizione altimetrica della vasca sarà tale che l’estradosso superiore della soletta di copertura della vasca stessa si trovi a non meno di 50 cm al di sotto dell’attuale livello di terreno. La sistemazione dell’area, definita dagli elaborati di progetto 8.1, 8.2 e 8.3, comprende nel dettaglio:

- la realizzazione di pavimentazioni bituminose carrabili secondo le specifiche di capitolato, in

grado di:

o garantire il raggiungimento dei punti di accesso alla vasca per le operazioni di

manutenzione ordinaria/straordinaria della vasca stessa

o garantire un nuovo parcheggio pubblico

- la posa in opera di cordoli in c.a. di delimitazione delle aree pavimentate

- la stesa di terreno vegetale e successiva semina e verde delle aiuole

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- rete di drenaggio delle acque meteoriche con scarico diretto in vasca. In questo modo

l’effetto di impermeabilizzazione delle superfici pavimentate non va a gravare in alcun modo

la rete esistente

- l’installazione di punti di illuminazione

- la recinzione dell’area di competenza ALSI

L’accesso all’area sarà possibile da via via Per Cinisello.

2.2. Descrizione collettori di collegamento

2.2.1. Tratti con posa in trincea

La realizzazione dei collettori di collegamento fra la vasca volano e la rete fognaria esistente, vista la modalità di trasporto, la natura del liquido trasportato e il tipo di terreni attraversati deve essere effettuata con materiali che assicurino la resistenza di tipo meccanico per i carichi esterni ed interni, di tipo fisico e chimico, che impediscano la fuoriuscita e l’ingresso dei liquidi e infine che permettano facilità e sicurezza della corretta posa in opera.

Figura 4: Collettori di progetto: particolari tubazioni in cls armato DN 160cm con giunto a bicchiere

Ciò premesso la scelta principale è stata fatta per le tubazioni turbocentrifugate armato calcolati per carichi stradali di 1a categoria secondo D.M. 14.01.08, conformi alle norme DIN 4035 - UNI EN 1916:04 (CE). e comunque atti a garantire la resistenza ai carichi secondo il profilo di posa di progetto.

La giunzione delle stesse dovrà essere realizzata con giunti a bicchiere con guarnizione in gomma elastomerica compatta con sezione a cuspide durezza 45 ± 5 shore conforme alle Norme UNI EN 681/1, in grado di garantire la tenuta interna ed esterna.

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Le modalità di posa saranno tali da assicurare una distribuzione dei carichi dalla condotta al terreno che non dia luogo a tensioni concentrate sulla condotta stessa, la limitazione delle deformazioni della condotta e una sufficiente ripartizione dei carichi esterni accidentali sono le seguenti:

− larghezza al fondo dello scavo, da effettuarsi entro protezioni del tipo a cassa chiusa, pari a 3 m.

− posa della condotta su sella di appoggio in magrone, dello spessore minimo di 30 cm

opportunamente costipato e sistemato secondo le livellette e le sezioni di progetto;

− nei tratti in cui il collettore verrà a trovarsi al di sotto di infrastrutture viarie (strade e parcheggi) il

rinfianco e il ricoprimento avverranno con materiale granulare (ghiaietto o pietrischetto) di

pezzatura 4÷8mm

− nei tratti di campagna e aree verdi il rinfianco e il ricoprimento della tubazione potranno avvenire

con materiale proveniente dagli scavi del collettore stesso opportunamente vagliato ed approvato

quindi dalla D.L..

− stesa del nastro monitore a circa 1 metro sotto il piano campagna o stradale in corrispondenza

dell’asse della tubazione;

− ripristini strade asfaltate come da particolari costruttivi.

2.2.2. Tratto di attraversamento SP n°131 in microtunnelling

2.2.2.1. Metodologia di posa

La relazione B.7 facente parete integrante del presente progetto esecutivo descrive nel dettaglio le verifiche idrauliche e strutturali relative alle tubazioni di attraversamento della S.P. n°131. La necessità di non andare ad interferire, in fase di cantiere, con il traffico veicolare di via per Cinisello (SP N°131), recentemente ristrutturata, unitamente alla presenza di diversi sottoservizi lungo il tracciato di progetto hanno suggerito la possibilità di ricorrere alla posa di questo tratto di collettore attraverso la tecnica del microtunneling. La tecnica del microtunneling proposta consente di posare le tubazioni previste senza ricorrere allo scavo di trincea, ma eseguendo microgallerie con l’ausilio di frese telecomandate, con spinta controllata da lontano, e con alta precisione direzionale.

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Figura 5: Schema di posa in opera tubazione DN1600 con tecnica del microtunnelling

Ricorrendo a tale tecnologia si riesce a garantire:

- il minimo impatto sulle attività quotidiane della popolazione (traffico veicolare e attività industriali)

- il minimo impatto ambientale (riduzione dei rumori e delle emissioni nocive); - la riduzione della quantità dei materiali di risulta e la necessità di inerti da riempimento - la sicurezza di chi opera sul cantiere e di chi opera nelle vicinanze; - l’eliminazione dei danni provocati a manufatti esistenti per l’apertura di scavi;

In particolare si prevede la costruzione di un unico pozzo di spinta ubicato sul futuro sedime della vasca di progetto in cui saranno calate ed alloggiate tutte le attrezzature necessarie per lo scavo del tunnel e la successiva spinta delle tubazioni in cls armato centrifugato previste. Nel pozzo di spinta verranno alloggiate anche parte della strumentazione di controllo, gli allacci per l’immissione delle miscele di acqua e bentonite per lo smarino idraulico, l’apparecchiatura di puntamento del raggio laser che controlla l’avanzamento regolare dello scavo, i sistemi di raccolta dello smarino da portare in superficie. All’esterno, sopra il pozzo di spinta, verranno sistemate le apparecchiature di controllo a distanza di tutte le operazioni di scavo, infissione, estrazione, il paranco per il calo delle attrezzature e dei tubi, il container per lo stoccaggio dei materiali rimossi e il recupero delle soluzioni di lubrificanti. La perforazione della micro-galleria, dove verrà alloggiata la condotta fognaria, inizierà dal pozzo di spinta e l’avanzamento della macchina di scavo e delle tubazioni verrà effettuato tramite martinetti (jacks) idraulici, montati su un telaio meccanico.

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Lo scavo procederà fino al pozzo di arrivo previsto in corrispondenza dell’aiuola verde ubicata in via Vesuvio dal quale verrà recuperata la macchina di perforazione. Il pozzo di spinta, terminata la posa in opera delle tubazioni, sarà smantellato per procedere con lo scavo della vasca, mentre in corrispondenza del pozzo d’arrivo la tubazione posata con la tecnica del microtunnelling verrà semplicemente giuntata con le successive tubazioni in c.a.

2.2.2.2. Caratteristiche delle tubazioni adottate

Le tubazioni adottate per questo tratto di collettore, avente diametro DN 1600, saranno compatibili al tipo di posa suddetto. In particolare si prevedono l’utilizzo di tubazioni circolari in calcestruzzo armato con anello reggispinta conformi alla Direttiva Comunitaria 89/106/CEE, relativa ai “prodotti da costruzione”, conformemente all’allegato ZA della Norma Europea armonizzata EN 1916, aventi le seguenti caratteristiche: - DIMENSIONI:

o diametro interno tubazione 160 cm

o lunghezza utile 3,00 m

- CARATTERISTICHE MATERIALI IMPIEGATI:

o Cemento: tipo CEM II A-LL 42.5R

o Inerti e acqua: sabbie e pietrischi con granulometrie assortite, in conformità a quanto

prescritto nella UNI EN 206-1 - acqua potabile o priva di sali (solfuri o cloruri)

o Armatura: spirale continua in acciaio B450A e/o C saldata con barre longitudinali >25%

o Guarnizione: gomma SBR, con durezza di 40IRHD conforme UNI EN 681-1 E, sezione a

cuneo a strisciamento, posizionata sul maschio, per la perfetta tenuta idraulica fino alla

pressione di 3 atmosfere. Durabilità del giunto dimostrata in accordo al metodo

o Anello ripartitore in legno in MDF per la perfetta ripartizione della spinta

o Coprigiunto in acciaio: anello in acciaio S235 verniciato e smussato, incorporato nel

calcestruzzo per la guida e la tenuta

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guarnizione Ring-GRS in neopreneconforme norme UNI EN 681-1per la perfetta tenuta idraulicainterna fino a 3 bar ed esterna

anello coprigiuntoin acciaio

tubazione in conglomerato cementizioconformi alla Direttiva Comunitaria89/106/CEE, UNI-EN 1916

sigillantein gomma

sigillante in malta

anello ripartitore in legno in MDFper la perfetta ripartizione della spinta

- CARATTERISTICHE DELL’IMPASTO DEL CLS

o Massa volumica a calcestruzzo fresco >= 2350 Kg/m³ ± 3%

o Rapporto acqua/cemento: =< 0.45 (UNI EN 1916)

o Classe d’esposizione: XA1 ambiente umido debolmente aggressivo (UNI EN 206-1)

o Assorbimento e tenuta all’acqua: con calcestruzzo indurito = 6%, nessuna perdita alla

pressione 50kPa

o Rck 28 gg minima cubetto >= 50 N/mm² (C40/50 UNI EN 206-1)

o Durabilità del calcestruzzo: adeguata per le normali condizioni d’esercizio

- CARICHI AMMISSIBILI

o Le tubazioni saranno idonee a sopportare sovraccarichi verticali mobile stradale per ponti

di prima categoria (D.M. 14.01.08 – 5.1.3.3.5), stanti le condizioni di ricoprimento di

progetto e le caratteristiche geotecniche del terreno in sito

Le tubazioni saranno inoltre dotate di valvole di iniezione per la bentonite e ganci di sollevamento per la loro movimentazione. Su ogni tubo sarano marcati i seguenti dati: nome della ditta

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costruttrice, data della produzione del tubo, diametro nominale e il riferimento alla relazione di calcolo strutturale.

2.3. Descrizione manufatti di regolazione

Come suddetto l’alimentazione della vasca sarà garantita grazie a due manufatti di derivazione, posti rispettivamente in coincidenza dell’incrocio tra via per Cinisello Balsamo e via Vesuvio e in via Brodolini in prossimità del campo sportivo, che attraverso due condotti di carico trasferiscono le portate verso la vasca di laminazione. Tali nuovi rami delle rete fognaria acquistano significato solo se abbinati al funzionamento di ulteriori due manufatti di regolazione, ciascuno equipaggiato da n°3 organi di regolazione: - n°2 valvola a clapet in acciaio inox a sezione rettangolare, dim. 1000x1000 mm

- n°1 paratoia a luce circolare in acciaio Inox AISI 316 DN 700 mm

I due manufatti di regolazione suddetti permetteranno la modulazione delle portate in transito nei collettori ALSI “1° e 2° secondario di Nova” nelle due direzioni consentendo nel contempo un adattamento nel tempo alle modifiche in atto nella rete ALSI e nella rete comunale; ad una paratoia centrale ad infissione verranno affiancate due aperture presidiate da una valvole a clapet allo scopo di permettere il deflusso verso valle delle portate di pioggia del comune di Nova Milanese.

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Figura 6: manufatti di regolazione idraulica posti immediatamente a valle del nodo in prossimità dell’incrocio tra Via Brodoloni e Via per Cinisello e subito a valle della zona industriale di Nova

Milanese, muniti di paratoia e valvole a clapet

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3. MANUALE DI MANUTENZIONE

Vengono di seguito definiti gli interventi di manutenzione ordinaria e di manutenzione

programmata da eseguire sulle opere con le relative tempistiche e con l’indicazione delle manutenzioni eseguibili dall’utente e di quelle che devono essere eseguite da personale specializzato.

In particolare per quanto riguarda gli impianti tecnologici e le loro parti, le indicazioni necessarie per la loro corretta manutenzione, le tempistiche e le indicazioni sui centri di assistenza e di servizio, saranno individuabili nei manuali di uso e manutenzione forniti dai costruttori delle singole apparecchiature e strumenti.

3.1. Manutenzione ordinaria

Le operazioni di manutenzione ordinaria saranno eseguite dal personale operativo del Gestore delle opere medesime.

I calendari e le tempistiche degli interventi saranno più precisamente definiti in funzione delle reali esigenze riscontrate nell’espletamento del servizio ma comunque sempre nel rispetto del presente manuale. A tale scopo si deve fare riferimento al Programma di manutenzione riportato di seguito.

Le operazioni da svolgere riguardano essenzialmente il costante controllo di tutte le apparecchiature elettromeccaniche installate nella vasca e nei manufatti di derivazione (elettropompe, paratoie, valvole, sistema di grigliatura), il controllo dei collettori fognari, delle opere civili (calcestruzzi), degli impianti elettrici e della strumentazione, il controllo dello stato dell’impianto di deodorizzazione, il controllo della corretta funzionalità del sistema generale.

Più precisamente, come già anticipato nella sezione precedente relativa alla conduzione dell’opera, le operazioni di manutenzione ordinaria riguardano quanto di seguito specificato:

- controllo tensione e funzionamento impianti elettrici

- controllo funzionamento di apparecchiature, pompe e valvole mediante manovra manuale da quadro elettrico

- lubrificazione ed ingrassaggio delle parti in movimento, compresa la fornitura dei materiali occorrenti

- manutenzione ordinaria dell’impianto elettrico

- pulizia manufatti da pellicole, materiali flottati, etc.

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- pulizia delle aree di pertinenza degli impianti

- derattizzazione delle aree

In fase di gestione saranno predisposti piani particolareggiati riguardanti le operazioni di manutenzione ordinaria da effettuare e le relative frequenze.

3.2. Manutenzione programmata

Comprende tutte le operazioni di manutenzione preventiva atte, appunto, a prevenire i guasti e l’usura precoce delle apparecchiature elettromeccaniche, dei manufatti, delle carpenterie metalliche, degli impianti elettrici e più in generale di tutte le parti che costituiscono le varie sezioni dell’impianto.

Le operazioni di manutenzione programmata relative alle apparecchiature ed impianti devono seguire il programma di manutenzione riportato nel seguente capitolo.

Il programma di manutenzione dovrà essere integrato con le operazioni e le cadenze temporali previste nei manuali di uso e manutenzione di ogni singola apparecchiature e componente installato, che verranno forniti dall’impresa appaltatrice ad opere ultimate.

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4. PROGRAMMAZIONE DI MANUTENZIONE

Il programma di manutenzione descrive il sistema di controlli e di interventi da eseguire a cadenze prefissate al fine di garantire la corretta gestione dell’opera e dei suoi componenti nel corso degli anni.

In particolare il programma di manutenzione comprende tutti i controlli e le operazioni di manutenzione preventiva atte, appunto, a controllare e mantenere nel tempo il livello prestazionale delle opere, a prevenire i guasti e l’usura precoce delle apparecchiature elettromeccaniche, dei manufatti, delle carpenterie metalliche, degli impianti elettrici e più in generale di tutte le parti che costituiscono le sezioni dell’impianto.

Il programma di manutenzione viene articolato nei seguenti sotto programmi:

- sottoprogramma delle prestazioni che descrive le prestazioni fornite dall’opera e dalle sue parti nel ciclo della loro vita

- sottoprogramma dei controlli che definisce le verifiche ed i controlli da effettuare al fine di rilevare il livello prestazionale delle singole parti dell’opera durante la loro vita, individuando la dinamica della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e quello minimo di norma

- sottoprogramma degli interventi di manutenzione che descrive gli interventi di manutenzione da effettuare e le relative scadenze temporali al fine di fornire le informazioni necessarie per la corretta conservazione delle opere.

Il sotto programma dei controlli ed il sottoprogramma degli interventi di manutenzione dovranno essere integrati secondo le indicazioni rilevabili nei manuali di uso e manutenzione del costruttore di ogni singola apparecchiatura e componente dell’opera, che verranno forniti ad opere ultimate.

4.1. Sottoprogramma delle prestazioni

Il sottoprogramma delle prestazioni prende in esame le prestazioni fornite dall’opera e dalle sue parti nel ciclo della loro vita. Il sottoprogramma viene suddiviso nei seguenti capitoli principali che raggruppano le sezioni principali delle opere in oggetto:

- Opere civili

- Opere elettromeccaniche

- Impianto elettrico

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4.1.1. Opere civili

Vasca d’invaso in calcestruzzo armato

La vasca in calcestruzzo armato invaserà acque di prima e seconda pioggia provenienti da sfioro di una fognatura mista. La vasca deve quindi garantire la perfetta tenuta idraulica. Deve inoltre garantire la tenuta meccanica rispetto alle condizioni di carico previste (spinta idrostatica interna, spinta passiva del terreno, peso del terreno di ricoprimento, carichi accidentali secondo le condizioni di progetto, peso ed azioni dinamiche delle apparecchiature installate al suo interno, azioni dinamiche dovute al sisma). Le azioni previste dovranno quindi essere contrastate efficacemente senza che si producano fessurazioni o deformazioni che possono pregiudicare nel tempo l’integrità della struttura o le prestazioni richieste.

Il sistema di lavaggio dovrà garantire la rimozione del materiale trasportato dalla corrente e depositatosi nella vasca.

Locale di servizio

Il locale in oggetto ospita i quadri elettrici delle varie apparecchiature elettromeccaniche. Tale locale, è realizzato al di sopra della vasca d’invaso.

Di seguito vengono elencati i requisiti prestazionali di ciascuna parte costituente i locali suddetti:

Pareti portanti prefabbricati

Le strutture portanti in elevazione devono garantire la stabilità dell’edificio e contrastare le azioni delle sollecitazioni dovute ai carichi permanenti ed accidentali.

Solai di copertura

I solai di copertura devono garantire un’adeguata resistenza meccanica con deformazioni tali da evitare fessurazioni o rotture sotto l’azione delle sollecitazioni dovute ai carchi permanenti ed accidentali.

Impermeabilizzazioni delle coperture

Le impermeabilizzazioni delle coperture devono impedire la penetrazione delle acque meteoriche nell’edificio o il loro contatto con le parti costituenti l’edificio medesimo (solaio, muri, etc.)

Pavimenti

Le pavimentazioni devono essere in grado di resistere alle sollecitazioni senza rotture dei singoli elementi costituenti il rivestimento e senza deformazioni del piano calpestabile.

Serramenti

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I serramenti devono essere in grado di segregare efficacemente l’ambiente interno dei locali nei confronti dei rumori, della pioggia e del vento. Devono inoltre garantire una perfetta funzionalità di apertura e chiusura e di tenuta meccanica.

4.1.2. Opere elettromeccaniche:

Paratoie

Le paratoie realizzate in lamiere e profilati di acciaio inox, siano esse del tipo ad infissione (tenuta su tre lati) permettono di escludere o di regolare la portata avviata attraverso di esse. Devono garantire nel tempo la tenuta ermetica. Devono inoltre resistere alle azioni corrosive delle acque reflue ed i suoi componenti mobili (guide di scorrimento, scudo, vite e volantino di manovra) devono essere mantenuti sempre puliti ed efficienti:

Pompe sommergibili

Le pompe sommergibili devono avere caratteristiche e prestazioni di esercizio ed ambientali conformi a quanto indicato in progetto, garantire in caso di funzionamento discontinuo un numero minimo di 12 avviamenti/ora e mantenere nel tempo l’efficienza elettrica, meccanica e funzionale.

Strumentazione

La strumentazione, costituita essenzialmente dai misuratori di portata, misuratori di livello e PLC, che deve gestire in automatico il funzionamento della vasca in condizioni normali di esercizio, devono garantire nel tempo la loro efficienza costruttiva, elettrica e funzionale così come prevista dal progetto.

4.1.3. Impianto elettrico

L’impianto elettrico deve garantire l’alimentazione elettrica delle utenze e degli strumenti; deve mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche di isolamento previste dalle norme vigenti, resistere alle azioni ossidanti e corrosive degli agenti esterni, resistere alle azioni meccaniche e al fuoco e mantenere inalterati nel tempo gli standard di sicurezza e di efficienza previsti.

4.2. Sottoprogramma dei controlli

Il sottoprogramma dei controlli definisce il programma delle verifiche e dei controlli da effettuare al fine di rilevare il livello prestazionale delle singole parti dell’opera durante la loro vita, individuando la dinamica della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e quello minimo di norma. Il sottoprogramma dei controlli viene suddiviso nei seguenti capitoli principali che raggruppano le parti principali dell’opera:

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1. opere civili

2. opere elettromeccaniche

3. impianti elettrici

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personaletipo controllo

e mezzi

Vasca d'invasoControllo presenza micro-fessurazioni, distacco di elementi di calcestruzzo, presenza di ferri di armatura scoperti, verifica tenuta idraulica.

9 mesipersonale

specializzatocontrollo a

vista SI NO

Collettori interrati di fognatura

Controllo dell'integrità e della tenuta idraulica (perdite) dei tubi e dei loro inserimenti nelle vasche di partenza e arrivo; verifica assenza di depositi ed intasamenti.

9 mesi idraulicocontrollo a

vista SI NO

Tubi in PVC interrati: controllo dell'integrità dei tubi e dei loro inserimenti nei pozzetti di partenza e arrivo; verifica assenza infiltrazioni d'acqua, depositi e intasamenti.

9 mesi muratorecontrollo a

vista SI NO

Pozzetti d'ispezione: controllo dell'integrità del pozzetto, dei giunti tra gli elementi del pozzetto e del chiusino.


vista SI NO

Pareti portanti: controllo integrità strutture verificando l'assenza di distacchi, fessurazioni, rotture, rigonfiamenti, penetrazioni di umidità.


vista NO SI

Porte: controllo delle guarnizioni, delle serrature e maniglie, dei vetri e delle parti a vista.

6 mesi serramentistacontrollo a

vista NO SI

Solai: controllo delle parti in vista per la ricerca di anomalie quali fessurazioni e lesioni; controllo della freccia massima

9 mesitecnico di livello sup.

controllo a vista e

strumentaleSI NO

Impermeabilizzazioni: controllo della superficie del manto ponendo attenzione all'eventuale presenza di ristagni di acqua o di vegetazione. Controllo che non vi siano anomalie quali distacchi, fessurazioni, disgregazioni, incisioni superficiali, rigonfiamenti e rotture della membrana.

9 mesioperai

specializzaticontrollo a

vistaSI NO

Pavimenti e rivestimenti: controllo dello stato di conservazione, verifica dello stato di usura e di brillantezza delle parti in vista e in particolare dei giunti; verifica della planarità generale; riscontro di eventuali anomalie come graffiti, abrasioni, efflorescenza, micro-fessurazioni, rottura o mancanza di elementi, avvallamenti o pendenze anomale dei pavimenti, scheggiature.

9 mesi pavimentistacontrollo a

vistaNO SI

Impianto di illuminazione interna e FM: controllo dello stato generale dei contenitori a vista, delle canalizzazioni, dei coperchi delle cassette e delle scatole, verifica dell'isolamento elettrico e dell'integrità delle linee, degli interruttori e delle prese, verifica del grado di isolamento IP, verifica dell'efficienza degli interruttori differenziali e magnetotermici.

3 mesi elettricistacontrollo a

vista e strumentale

SI NO

Locale servizi

ESEGUIBILE DIRETTAM.

NECESSITA' RIS.EST.

TAB.1 - SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI: OPERE CIVILI

RISORSE

ELEMENTO INTERVENTO FREQUENZA

Cavidotti e pozzetti d'ispezione

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e mezzi

Controllo pulizia delle guide di scorrimento e funzionamento delle paratoie; verifica dello stato generale della paratoia, riscontro delle anomalie come danneggiamenti alla guarnizione , componenti deformate e zone ossidate

3 mesi

Integrare i controlli secondo indicazioni manuale d'uso e manut.dell'apparecchiaturaispezione della griglia meccanica ed accessori per accertare eventuali irregolarità del funzionamento (vibrazioni, anomalie meccaniche, riscaldamenti eccessivi, ecc.)

controllo del misuratore di livello

verifica periodica dello stato di usura dei cuscinetti del motore elettrico dì comandoIntegrare i controlli secondo indicazioni manuale d'uso e manut.dell'apparecchiaturaControllo pulizia delle guide di scorrimento e funzionamento delle paratoie; verifica dello stato generale della paratoia, riscontro delle anomalie come danneggiamenti alla guarnizione , componenti deformate e zone ossidateverifica periodica dello stato dei circuiti oleodinamici e delle centraline di comando e delle camere di flussaggioIntegrare i controlli secondo indicazioni manuale d'uso e manut.dell'apparecchiaturaControllo livello olio e presenza acqua nell'olio, controllo anello di usura, usura ed intasamento girante, isolamento cavi elettrici e morsettiera.Integrare i controlli secondo indicazioni manuale d'uso e manut.dell'apparecchiatura

Tubazioni di mandata pompe

Controllo integrità tubazioni, riscontro eventuali anomalie come ammaccature, micro fessurazioni, controllo tenuta nei giunti e serraggio bullonerie, verifica eventuali intasamenti.

12 mesioperaio

specializzatoa vista SI NO

Misuratori di livello ad ultrasuoni: controllo taratura dello zero e del fondoscala.

1 meseoperaio

specializzatoa vista e

strumentaleSI NO

Misuratori di portata elettromagnetici: controllo funzionale (giornalmente); controllo guarnizioni scatola morsettiera e pressacavi, controllo stato di conservazione contatti elettrici, controllo isolamento elettrodi.

6 mesioperaio


strumentaleSI NO

Integrare i controlli secondo indicazioni manuale d'uso e manut.dell'apparecchiatura

NO

3 mesicontrollo dello stato di usura delle spazzole in materiale plastico anti usura applicate alla periferia della spirale della coclea e dei bulloni di fissaggio

Strumenti di misura

Paratoie di intercettazione e

tracimabili

6 mesi

SI

operaio specializzato

a vista e strumentale

Elettropompe sommergibili



Sistema di lavaggio vasca

SI NO


NECESSITA' RIS.EST.

TAB.2 - SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI: OPERE ELETTROMECCANICHE

RISORSE


SI NO

Sistema di grigliatura

autopulente



SI NO

3 mesioperaio


strumentale

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e mezzi

Controllo dello stato generale e dell'integrità, efficienza degli interblocchi elettrici con manovre di apertura e chiusura; controllo delle dispersioni elettriche, isolamento e surriscaldamento dei componenti;controllo serraggio viterie morsettiere, stato di usura dei contatti, taratura degli interruttorimagnetotermici e differenziali e verifica efficienza; controllo stato di conservazione dei trasformatori ausiliari, delle bobine dei teleruttori, taratura e funzionamento voltmetri ed amperometri; controllo dei passacavi, delle guarnizioni e dell'isolamento elettrico delle porte e del grado di protezione IP complessivo del quadro elettrico.Integrare i controlli secondo indicazioni manuale d'uso e manut.dell'apparecchiatura

Linee elettriche

Controllo isolamento delle linee, dei manicotti e del grado di protezione delle guaine. Controllo dello stato dei cavi sulle passerelle, nei cunicoli ispezionabili, nei pozzetti. Controllo del fissaggio dei cavi sui supporti e tenuta dei supporti medesimi. Controllo anomalie dovute a surriscaldamento.


vista SI NO

PLCEffettuare i controlli secondo indicazioni manuale d'uso e manut.dell'apparecchiatura

come da manuale

tecnico di livello

superiore


SI NO

Impianto di terra

Controllo che i conduttori di protezione arrivino fino al nodo equipotenziale verificandone l'integrità, lo stato di corrosione e la resistenza meccanica ; verifica che il sistema di dispersione (connessioni, capicorda, pozzetti ecc.) siano integri e non corrosi. Verifica che i componenti del sistema equipotenziale (conduttori ecc.) ed i serraggi dei bulloni siano integri senza segni di corrosione. Verifica presenza cartelli indicatori e planimetria della rete di terra.


vista e strumentale

NO SI

SI NOQuadri elettrici


vista e strumentale


NECESSITA' RIS.EST.

TAB.3 - SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI: IMPIANTO ELETTRICO

RISORSE


Commessa F0494 PE

Rev. Data

00 Ottobre 2012







4.3. Sottoprogramma degli interventi di manutenzione

Si riporta di seguito l’ordine temporale degli interventi di manutenzione da eseguire per una corretta conservazione delle opere. Il programma di manutenzione deve essere integrato ed eventualmente modificato con le operazioni e le cadenze temporali previste nei manuali d’uso e manutenzione di ogni singola apparecchiatura e componente installato, che verranno forniti ad opere ultimate dall’impresa appaltatrice.

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Rev. Data

00 Ottobre 2012







OPERA ELEMENTO INTERVENTO FREQUENZA RISORSE

Pulizia della vasca mediante lavaggio con acqua in pressione 12 mesi impresa idropulizia

In seguito alla comparsa di lesioni, distacchi del calcestruzzo, affioramento e ossidazione di ferri di armatura procedere a:- idrolavaggio a 180 atm delle superfici della vasca per asportazione delle parti distaccate;- ripristino dei volumi mancanti e regolarizzazione delle discontinuità con malte reoplastiche previa passivazione dei ferri di armatura scoperti e stuccatura delle principali lesioni o fessurazioni con stucco epossidico;- sistemazione delle lesioni suscettibili di variazioni dimensionali sotto esercizio mediante apertura con flessibile, sigillatura elastica con mastice poliuretanico bicomponente preceduto da una mano di primer;

- esecuzione di rivestimento protettivo finale mediante applicazione di quattro mani di resina epossidica bicomponente per complessivi 1 kg/mq di prodotto e per uno spessore secco complessivo di 600 µm.

Pareti portantiGli interventi per la riparazione dovranno essere effettuati in relazione al tipo di anomalia o danno riscontrato previa diagnosi delle cause che hanno determinato il danno.

quando serveTecnici di livello

superiore

portePulizia dei telai, dei pannelli ciechi e dei vetri con prodotti detergenti non aggressivi idonei al tipo di materiale.

quando serve Generico

solaio in c.a.Consolidamento del solaio in seguito ad eventi straordinari (dissesti o cedimenti)

quando serveTecnici di livello

superiore specializzati vari

impermeabilizzazioni

Ripristino manto impermeabilizzante in seguito ad infiltrazioni d'acqua con asportazione completa dell'impermeabilizzazione esistente, stesa a spruzzo di primer bituminoso di ancoraggio, posa di strato imparmeabilizzante con doppia membrana elastoplastomerica APP armate con tessuto composito con giunzioni eseguite per sovrapposizione di 10 cm termosaldate.

quando serve specializzati vari

pulizia dei giunti mediante spazzolatura manuale e reintegro dei giunti degradati.

pavimentista

riparazione superfici usurate previa preparazione del piano di posa e successivo reintegro dei giunti degradati.

pavimantista

ripristino del grado di protezione delle canalizzazioni in conformità alla normativa vigente

elettricista

sostituzione di prese e spine usurate o non più rispondenti alle norme vigenti, sostituzione di interruttori o apparecchi di protezione e comando non funzionanti o non rispondenti alle normative vigenti

elettricista

tubi in cls armato interrati

pulizia dei collettori mediante asportazione dei depositi e lavaggio con acqua in pressione

3 anni specializzati vari

Sostituzione di elementi del pozzetto danneggiati con elementi aventi le stesse caratteristiche di quelli esistenti eseguendo con particolare cura le stuccature delle giunzioni tra elementi e le stuccature nei punti di inserimento di tubazioni nel pozzetto al fine di garantire la tenuta idraulica.

quando serve muratore

Messa in quota di chiusini e telai di chiusini labili avendo cura di pulire accuratamente la superficie di contatto con la superficie del pozzetto, di posizionare il chiusino alla stessa quota del piano di calpestio e di eseguire le sigillature con malte idonee a sopportare nel tempo i carichi stradali pesanti.

quando serve muratore

TAB.4 - SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI: OPERE CIVILI

pavimenti

impianto elettrico interno

Quando serve

Quando serve

quando serve specializzati vari

Locale servizi

Vasca d'invaso Vasca d'invaso

pozzetti d'ispezione

Collettori interrati di fognatura e

pozzetti d'ispezione

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00 Ottobre 2012








pulizia delle guide di scorrimento, lubrificazione delle parti mobili della paratoia

quando serve operaio qualificato

sostituzione delle guarnizioni di tenuta in EPDM quando serve operaio qualificato

rimozione di eventuali materiale trattenuto dalla griglia

sostituzione delle spazzole in materiale plastico anti usura applicate alla periferia della spirale della coclea e dei bulloni di fissaggio

lavaggio e pulizia delle superfici e pareti della canala di alimentazione vasca


pulizia delle guide di scorrimento, lubrificazione delle parti mobili della paratoia

quando servespecializzato

elettromeccanico

pulizia e rimozione eventuale materiale trattenuto nelle camere di flussaggio


elettromeccanico

riparazione eventuali perdite circuito oleodinamico quando servespecializzato

elettromeccanico

Sostituzione olio in caso di presenza d'acqua quando servespecializzato

elettromeccanico

Sostituzione anello di usuravedi manuale uso e manutenzione

specializzato elettromeccanico

Sostituzione girante e/o dei cuscinetti dell'albero in caso di usura o rottura


elettromeccanicoAltri interventi di manutenzione descritti nel manuale d'uso e manutenzione dell'apparecchiatura

vedi manuale uso e manutenzione

specializzati vari

Taratura dello zero dello strumento 1 mesespecializzato

elettromeccanico

Taratura fondo scala 2 mesispecializzato



specializzati vari

Sostituzione guarnizioni scatola morsettiera e pressacavi quando servespecializzato



specializzati vari

Sostituzione guarnizioni degli accoppiamenti flangiati quando servespecializzato

elettromeccanicoSostituzione di tratti di tubazione o di flange in inox rotti con impiego degli stessi diametri e materiali esistenti


elettromeccanico

Tubazioni di mandata pompe

Misuratori di portata

elettromagnetici

Misuratori di portata ad ultrasuoni

TUTTE LE OPERE

TAB.5 - SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI: OPERE ELETTROMECCANICHE

Paratoie di intercettazione e

tracimabili

Elettropompe sommergibili

Sistema di grigliatura

autopulente

Sistema di lavaggio vasca


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00 Ottobre 2012








pulizia generale all'interno dei quadri, lubrificazione degli apparecchi di manovra e dei contatti, sostituzione delle guarnizioni di chiusura delle porte dei quadri elettrici.

6 mesispecializzato elettrotecnico

taratura degli interruttori magnetotermici e differenziali, dei voltmetri ed amperometri

qunado servespecializzato elettrotecnico

sostituzione di passacavi, di interruttori magnetotermici, differenziali, interruttori di manovra, cavi elettrici, morsettiere, stumentazione ecc. utilizzando componenti aventi le stesse caratteristiche meccaniche, elettriche e funzionali di quelli esistenti.

quando servespecializzato elettrotecnico

sostituzione di cavi danneggiati o che presentano abrasioni che ne riducono il grado di isolamento

quando servespecializzato elettrotecnico

ripristino cartellini identificazione linee quando servespecializzato elettrotecnico

PLCper gli interventi di manutenzione si rimanda al manuale d'uso e manutenzione dell'apparecchiatura

vedi manuale d'uso e

manutenzionespecializzati vari

TAB.6 - SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI: IMPIANTO ELETTRICO

Quadri elettrici

linee elettriche

IMPIANTO ELETTRICO

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