Insufficienza dellapparato muscoloscheletrico Artrosi e Artrite Reumatoide.
Rassegna stampa Giornata mondiale Sclerodermia · Sclerosi sistemica individuato un nuovo bersaglio...
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RASSEGNA STAMPA Aggiornamento: 21 luglio 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia
29 giugno 2014
Rassegna stampa
Giornata Mondiale della Sclerodermia
29 giugno 2014
Testata Titolo Data Giornalista
Agenzie
Agiellenews
Milano: sclerodermia, apmar,
giornata mondiale con incontri ed
esami clinici 23 giugno 2014
Fidest Giornata Mondiale della
Sclerodermia 24 giugno 2014
Italpress Salute: sclerodermia, individuato
nuovo bersaglio terapeutico 26 giugno 2014
Quotidiani
La Sicilia Sclerosi sistemica individuato un
nuovo bersaglio terapeutico 29 giugno 2014 G.Genovese
QN – Il Giorno Artrite reumatoide e dolori
articolari. Un aiuto dalle erbe 19 luglio 2014 A.Malpelo
QN- La Nazione Artrite reumatoide e dolori
articolari. Un aiuto dalle erbe 19 luglio 2014 A.Malpelo
QN- Il Resto del
Carlino
Artrite reumatoide e dolori
articolari. Un aiuto dalle erbe 19 luglio 2014 A.Malpelo
Quotidiani e periodici on line
Info Oggi
Giornata Mondiale della
Sclerodermia: informazioni, incontri
medici-pazienti ed esami clinici
23 giugno 2014 E. Signoretti
Metropolnews.it 29 giugno Giornata Mondiale della
Sclerodermia 23 giugno 2014 B. Musso
Il Quotidianoitaliano.it
– Bari
Giornata della sclerodermia, apmar
organizza incontri e esami di
prevenzione
24 giugno 2014
Improntalaquila.org 29 giugno, Giornata Mondiale della
Sclerodermia in Abruzzo 24 giugno 2014
Foggiatoday.it
„Giornata Mondiale della
Sclerodermia: il 29 giugno anche a
Foggia“
24 giugno 2014
Nuovacosenza.com Il 29 giornata mondiale della
sclerodermia in calabria 24 giugno 2014
Baritoday.it
Giornata Mondiale della
Sclerodermia, consulti ed esami
gratuiti anche a Bari 29 giugno 2014
25 giugno 2014
Mondopressing 29 giugno Giornata Mondiale della
Sclerodermia 26 giugno 2014 A.Demartini
Più sani più belli Per la diagnosi della sclerodermia,
al via la capillaroscopia gratuita 27 giugno 2014 M.Bratta
Agorà magazine
Giornata Mondiale della
Sclerodermia: incontri medici-
pazienti
27 giugno 2014
Corrierepl.it 29 giugno Giornata Nazionale della
Sclerodermia 27 giugno 2014
Bari.repubblica.it Agenda 29 giugno 2014
Specializzati
Pharmastar Sclerodermia, dalla ricerca nuove
speranze per i pazienti 27 giugno 2014
Healthdesk
Visite gratis in occasione della
Giornata mondiale della
sclerodermia
28 giugno 2014 S.Valletta
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Today
„Giornata Mondiale della
Sclerodermia: il 29 giugno anche a
Foggia“
24 giugno 2014
E-zine - Newsletter
Sardegna medicina
Giornata Mondiale della
Sclerodermia: nuove speranze per i
pazienti
23 giugno 2014
tirrenonews.it 29 giugno, Giornata Mondiale della
Sclerodermia 23 giugno 2014 R.Clemente
Problemidipelle.blogs
pot 29 giugno, Giornata Mondiale della
Sclerodermia
23 giugno 2014
Libero 24x7 –
Info Oggi
Giornata Mondiale della
Sclerodermia: informazioni, incontri
medici-pazienti ed esami clinici
23 giugno 2014 E. Signoretti
Il Grecale
„Giornata Mondiale della
Sclerodermia: il 29 giugno anche a
Foggia“
24 giugno 2014
Ok medicina.it Giornata Mondiale della
Sclerodermia 24 giugno 2014
Foggiaweb
Giornata Mondiale della
Sclerodermia: il 29 giugno anche a
Foggia
24 giugno 2014
Aquilatv.it
Sanita’, esami e incontri sulla
sclerodermia la giornata mondiale il
29 giugno 24 giugno 2014
Freenewspos.com
A Castrovillari stand per la giornata
mondiale della sclerodermia in
calabria
24 giugno 2014
Cn24.it
A Castrovillari stand per la Giornata
Mondiale della Sclerodermia in
Calabria
24 giugno 2014
Libero 24x7 –
Foggiatoday.it
„Giornata Mondiale della
Sclerodermia: il 29 giugno anche a
Foggia“
24 giugno 2014
Libero 24x7 -
Nuovacosenza.com
Il 29 giornata mondiale della
sclerodermia in calabria 24 giugno 2014
Libero 24x7 -
PugliaLive.net
29 giugno, Giornata Mondiale della
Sclerodermia in Puglia 24 giugno 2014
Csvaq.it Giornata Mondiale della
Sclerodermia a L'Aquila 25 giugno 2014
Tuttasalutenews 29 giugno, giornata mondiale della
sclerodermia 26 giugno 2014 O.Torre
Tutta salute 29 giugno, giornata mondiale della
sclerodermia 25 giugno 2014 O.Torre
Libero 24x7 -
Baritoday.it
Giornata Mondiale della
Sclerodermia, consulti ed esami
gratuiti anche a Bari 29 giugno 2014
25 giugno 2014
Pegaso news 29 giugno, giornata mondiale della
sclerodermia 26 giugno 2014 G.Giovanetti
Teleradioerre.it
Giornata Mondiale Sclerodermia: a
Foggia la Presidente Nazionale dell´
Apmar 26 giugno 2014
Scoopsquare
Giornata Mondiale Sclerodermia: a
Foggia la Presidente Nazionale dell´
Apmar
26 giugno 2014
Look for diagnosis Sclerodermia, dalla ricerca nuove
speranze per i pazienti 27 giugno 2014
La città dei bimbi 29 Juni, Giornata Mondiale della
Sclerodermia 27 giugno 2014
PugliaLive.net 29 giugno, Giornata Mondiale della
Sclerodermia in Puglia 27 giugno 2014
Spazio sociale
Giornata Mondiale della
Sclerodermia, Apmar in campo per
la prevenzione
27 giugno 2014
Ilovemongolfieralecce.
it
Mongolfiera Ospita APMAR per la
Giornata Mondiale della
Sclerodermia
27 giugno 2014
Il giornale del croi
Giornata Mondiale della
Sclerodermia, dalla ricerca nuove
speranze per i pazienti
27 giugno 2014
Videoandria.com
Giornata Mondiale della
Sclerodermia: esame gratuito
presso la Mongolfiera di Barletta
28 giugno 2014
Libero 24x7 -
Videoandria.com
Giornata Mondiale della
Sclerodermia: esame gratuito
presso la Mongolfiera di Barletta
28 giugno 2014
Ilfont.it Domani Giornata Mondiale della
Sclerodermia 28 giugno 2014
Liquida
Giornata Mondiale della
Sclerodermia: esame gratuito
presso la Mongolfiera di Barletta
28 giugno 2014
Disabili.com Cauto ottimismo dalle ricerche sulla
sclerodermia 29 giugno 2014
CSV Bari Giornata Mondiale della
Sclerodermia 29 giugno 2014
Iltaccodibacco.it 29 giugno, Giornata Mondiale della
Sclerodermia 29 giugno 2014
Donnainsalute.it Giornata Mondiale della
Sclerodermia 29 giugno 2014 P.Trombetta
CSV Salento Giornata Mondiale della
Sclerodermia 29 giugno 2014
Rutoglianoonline 29 giugno, Giornata Mondiale della
Sclerodermia 29 giugno 2014
Lenews.info Il 29 giugno si celebra la 6^ Giornata
Mondiale della Sclerodermia 29 giugno 2014
AGENZIE DI STAMPA
23 giugno 2014
24 giugno 2014 ~ 0 COMMENTI
Giornata MondialeCronaca Medicina
Milano. Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermiadedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce npotrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l’arsistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le posoffrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossiaproducono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualiriesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati dcoinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”.particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”. “La terza buona notizia, conclude l’espedelle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi qualità di respiro e di vita”.A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare untutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per
24 giugno 2014
Mondiale della Sclerodermia
Milano. Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermiadedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei
identali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossiaproducono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza
pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”.particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”. “La terza buona notizia, conclude l’espedelle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR – Associazione persone con malattie reumatiche, che
roprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in
tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per
Sclerodermia
Milano. Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia
on solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie
trite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei
sibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei
spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed ha portato all’identificazione tra
gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni
tà della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.“La seconda buona notizia, prosegue
i uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza
pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”. “La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di
polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è
Associazione persone con malattie reumatiche, che roprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia,
esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per
informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
SALUTE: SCLERODERMIA, INDIVIDUATO NUOVO BERSAGLIO TERAPEUTICO
-Notiziario Salute-
MILANO (ITALPRESS) - Il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, e' anche dedicato a fare
un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest'anno, e' prudentemente positivo.
Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di
piu' di questa malattia che colpisce non solo il derma, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni
con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia presenta notevoli
difficolta' diagnostiche, proprio perche' e' poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le
possibilita' diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi, pero', offrono la possibilita' di
diagnosi molto piu' precoci e dunque di terapie molto piu' efficaci.
"Recentemente, l'analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi
occidentali piu' avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Universita' Cattolica ed Ordinario di
Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma - ha portato all'identificazione tra gli altri bersagli
da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono
autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire
le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall'insorgenza della malattia, si
ha un guadagno di qualita' della vita importante perche' si riesce ad intervenire nel processo che
porta all'"indurimento" della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne
l'avanzamento".
"La seconda buona notizia - prosegue Ferraccioli - riguarda i positivi risultati di uno studio
multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di
medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato
una maternita', il rischio gravidanza e' per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle
donne 'sane'. Questo risultato e' particolarmente importante perche' la sclerodermia colpisce
spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia".
"La terza buona notizia, conclude l'esperto, riguarda una delle piu' severe complicanze della
sclerodermia ovvero l'ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono
disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficolta' respiratorie riducendo la
fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualita' di respiro e di vita". A ricordare le
necessita' delle persone colpite da questa malattia e' l'APMAR - Associazione persone con malattie
reumatiche, che anche quest'anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della
sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilita' di effettuare un esame
capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano
bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione
periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare.
L'APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perche' alla sclerodermia
sia riconosciuto lo status di malattia rara.
26 giugno 2014
In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di
abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia. Se
ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un'evoluzione lievemente piu' benigna e la forma
diffusa dove la gravita' e' legata al numero e all'importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con
pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina
l'interruzione momentanea dell'apporto del sangue che puo' inizialmente essere confuso come un
fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che
viene fatta attraverso la capillaroscopia.
(ITALPRESS).
col/sat/red
26-Giu-14 15:31
NNNN
QUOTIDIANI
29 giugno 2014
19 luglio 2014
19 luglio 2014
19 luglio 2014
QUOTIDIANI E PERIODICI ON LINE
Giornata Mondiale della Sclerodermia: informazioni, incontri mediciesami clinici
0 commenti, 23/06/2014, 17:00, a cura di
MILANO, 23 GIUGNO 2014 - Come ogni anno, il 29 giugno,
a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se
ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di p
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche
autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una
malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta
nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di
diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerc
spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma
ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacolog
che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le
cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza dell
qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli
organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferr
Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne
affette da sclerodermia che hanno affrontato una matern
rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce
spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero
l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado
di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e
di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR
23 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia: informazioni, incontri medici
, a cura di Elisa Signoretti, in Salute
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato
a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se
ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche
autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una
malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta
ei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di
diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati
spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma
ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule
che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le
cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di
qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli
organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in
Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne
affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al
rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce
spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero
l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado
oltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR
Giornata Mondiale della Sclerodermia: informazioni, incontri medici-pazienti ed
Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato
a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se
iù di questa malattia che colpisce non
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere
autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una
malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta
ei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di
he scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati –
spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma –
icamente, anche delle cellule B, ossia le cellule
che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le
a malattia, si ha un guadagno di
qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli
accioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in
Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne
ità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al
rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce
La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero
l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado
oltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR -
Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata
Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame
capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il
freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia
o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito
internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle
unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo
status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto
connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente
sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può
manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per
milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità
è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani
se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue
che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi
di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
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29 giugno Giornata Mondiale della Sclerodermia Post by: 23 GIUGNO 2014
per una malattia poco conosciuta: nuove speranze per i pazienti
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle
nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se
ancora molti aspetti restano sconosciuti, si cominc
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
fibrotico ed ischemico vascolare progressivo.
autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una
malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, prop
nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di
diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati
spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma
ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che
producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule
che producono gli autoanticorpi entro i prim
importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati
riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia
con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette
da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio
a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le
giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero
l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie
risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di
vita”.
23 giugno 2014
29 giugno Giornata Mondiale della
APMAR: Informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e attenzione
per una malattia poco conosciuta: nuove speranze per i pazienti
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle
nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se
ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere
autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una
malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta
nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di
diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
i raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati
Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma
bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che
producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule
che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita
importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia
con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette
rodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio
Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le
in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero
l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie
risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di
pazienti, esami clinici e attenzione
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle
nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se
ia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
delle malattie reumatologiche a carattere
autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una
rio perché è poco conosciuta
nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di
i raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati –
Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma –
bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che
producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B
i tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita
importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia,
con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette
rodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio
Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero
l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di
risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione
persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della
sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti
che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti
informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del
circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia
non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo
status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto
connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente
sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può
manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per
milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è
legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani
se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue
che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi
di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
SALUTE&BENESSERE
Giornata della sclerodermia, APMAR organizza
incontri e esami di prevenzione
scritto daLa Redazione
pubblicato il24 giugno 2014, 15:25 ultimo aggiornamento 24 giugno 2014, 15:25 206 letture
BARI
Il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Si comincia a comprendere qualcosa in più di questa malattia che colpisce non solo ilma anche il tessuto connettivo e gli organi interni. La sclerodermia, malattia reumatologica a carattere autoimmune relativamente rara, presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le poofferte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
Anche quest’anno l’APMAR – occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia incontri informativi medicie la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaro
24 giugno 2014
SALUTE&BENESSERE
Giornata della sclerodermia, APMAR organizza
incontri e esami di prevenzione
Il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Si comincia a comprendere qualcosa in più di questa malattia che colpisce non solo ilma anche il tessuto connettivo e gli organi interni. La sclerodermia, malattia reumatologica a carattere autoimmune relativamente rara, presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
Associazione persone con malattie reumatiche organizza in a Giornata Mondiale della sclerodermia incontri informativi medici
e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per
mportanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaro
Giornata della sclerodermia, APMAR organizza
Il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Si comincia a comprendere qualcosa in più di questa malattia che colpisce non solo il derma, ma anche il tessuto connettivo e gli organi interni. La sclerodermia, malattia reumatologica a carattere autoimmune relativamente rara, presenta notevoli difficoltà diagnostiche,
ssibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e
Associazione persone con malattie reumatiche organizza in a Giornata Mondiale della sclerodermia incontri informativi medici-pazienti
e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per
mportanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia
non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Centro Comm.le Mongolfiera Bari S. Caterina – Via S. Caterina, 19: 10.30-13.30/ 16.00-19.00
29 giugno, Giornata Mondiale della
Sclerodermia in AbruzzoBy Redazione 102 Views
Caricato il: 24th giugno 2014 Caricato in AbruzzoScienza e medicina
della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che
potrebbe far pensare il suo nome,fibrotico ed ischemico vascolare
a carattere autoimmune, e come l’artanchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà
diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possdiagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e
dunque di terapie molto più efficaci.“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossiaagli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferracciolicondotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, ilgravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
24 giugno 2014
29 giugno, Giornata Mondiale della
Sclerodermia in Abruzzo
Come ogni anno, il 29 giugno, , è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che,
quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia checolpisce non solo
nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi internivascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche
a carattere autoimmune, e come l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà
diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possdiagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e
dunque di terapie molto più efficaci. “Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi
spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di
tà della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, ilgravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi
Giornata Mondiale , è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che,
quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si solo il derma, come
interni con un processo . La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche
rite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà
diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di
ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da le cellule che producono autoanticorpi, oltre
agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di
tà della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento”
, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR – Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
Giornata Mondiale della Sclerodermia: il 29 giugno anche a Foggia Comunicato - Redazione24 Giugno 2014Consiglia 27 0
E’ in programma anche a Foggia
Giornata Mondiale della Sclerodermia, con momenti di informazione e incontri
medici-pazienti in programma dalle dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle
20.30.
Come ogni anno, infatti, il
delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si
comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto
connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico
vascolare progressivo.
La sclerodermia fa parte delle malattie
autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la
spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La
24 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia: il 29 giugno anche
Redazione24 Giugno 2014
Immagine di repertorio
in programma anche a Foggia, al centro commerciale Mongolfiera, la
Giornata Mondiale della Sclerodermia, con momenti di informazione e incontri
pazienti in programma dalle dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle
Come ogni anno, infatti, il 29 giugno, è anche dedicato a fare un bilancio
delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si
comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto
connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere
come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la
spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La
Sclerodermia: il 29 giugno anche
, al centro commerciale Mongolfiera, la
Giornata Mondiale della Sclerodermia, con momenti di informazione e incontri
pazienti in programma dalle dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle
, è anche dedicato a fare un bilancio
delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si
comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto
connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico
reumatologiche a carattere
come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la
spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La
sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è
poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche
offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi
molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche
scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco
Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del
Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli
altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia
le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I
ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che
producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della
malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si
riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e
degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi
risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il
coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha
stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno
affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti
sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è
particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani
donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe
complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi
condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci
in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi
polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è
Antonella Celano,presidente Apmar - Associazione persone con malattie
reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della
Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e
la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti
che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il
freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della
circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi
di disturbi funzionali del circolo capillare.
Per informazioni numero verde Apmar 800 984 712 e sito
internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la
prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una
settimana. L’Apmar, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta
lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia
rara. La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune,
multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un
andamento cronico e può essere altamente invalidante.
E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che
colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20
anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-
20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione
di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341
casi/milione di abitanti in Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma
limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la
gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che
si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si
tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea
dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un
fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di
sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
24 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia, consulti ed esami gratuiti anche a BariIl 29 giugno in programma una serie di iniziative organizzate
volte a divulgare la conoscenza della malattia e delle possibili cure
Redazione25 Giugno 2014 Consiglia 187 1
In Italia i pazienti malati di sclerodermia sono circa 15
milione di abitanti. Si tratta di una malattia rara, che colpisce in prevalenza le donne,
soprattutto in giovane età, anche se può comparire in qualsiasi momento della vitsclerodermia è una patologia autoimmune,
connettivo, che ha un andamento cronico e che può essere altamente invalidante.
Ciononostante, è ancora una malattia ancora poco conosciuta e studiata, che spesso, quindi, viene anche diagnosticata con difficoltà.occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, l'Apmar (Associazione
persone con malattie reumatiche) organizza una serie di iniziative informative,
rappresentano anche l'occasione per fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia.
25 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia, consulti ed esami gratuiti anche a Bari Il 29 giugno in programma una serie di iniziative organizzate
volte a divulgare la conoscenza della malattia e delle possibili cure
In Italia i pazienti malati di sclerodermia sono circa 15-20.000, circa 341 casi per
una malattia rara, che colpisce in prevalenza le donne,
anche se può comparire in qualsiasi momento della vitsclerodermia è una patologia autoimmune, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, che ha un andamento cronico e che può essere altamente invalidante.
Ciononostante, è ancora una malattia ancora poco conosciuta e studiata, che spesso, viene anche diagnosticata con difficoltà. Il 29 giugno, come ogni anno, in
occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, l'Apmar (Associazione
persone con malattie reumatiche) organizza una serie di iniziative informative,
l'occasione per fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla
Sclerodermia, consulti ed esami
Il 29 giugno in programma una serie di iniziative organizzate dall'APMAR
volte a divulgare la conoscenza della malattia e delle possibili cure
circa 341 casi per una malattia rara, che colpisce in prevalenza le donne,
anche se può comparire in qualsiasi momento della vita. La
caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, che ha un andamento cronico e che può essere altamente invalidante.
Ciononostante, è ancora una malattia ancora poco conosciuta e studiata, che spesso, Il 29 giugno, come ogni anno, in
occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, l'Apmar (Associazione
persone con malattie reumatiche) organizza una serie di iniziative informative, che l'occasione per fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla
Anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi
offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più
efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della
sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un
esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte
delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
Il 29 giugno sarà possibile sottoporsi a consulto ed esame capillaroscopico gratuito
a Bari, Barletta, Casarano (LE), Castrovillari (CS), Foggia, L'Aquila, Lecce e Taranto. Per
informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la
capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
Queste sedi e orari:
BARI: dalle 10.30 alle 13.30 - dalle 16.00 alle 19.00, c/o
Centro Commerciale Mongolfiera Santa Caterina, in Via Santa Caterina n. 19
BARLETTA: dalle 16.30 alle 20.30, c/o Centro Commerciale Mongolfiera Barletta, Via Trani n. 19 (dalla Strada Statale 16 bis uscita Barletta Z.I. indicazione Barletta Centro) CASARANO (LE): dalle 9.00 alle 12.30, c/o Centro Commerciale Ipermac, Via Ezio Vanoni CASTROVILLARI (CS):dalle 15.30 alle 19.00, c/o Stand in Piazza Municipio FOGGIA: dalle 10.30 alle 13.30 - dalle 15.00 alle 20.30, c/o Centro Commerciale Mongolfiera Foggia, Viale degli Aviatori 126 (posizionato a sud-est della città di Foggia - Si accede da Via degli aviatori) L'AQUILA: dalle 10.00 alle 13.00 - dalle 16.00 alle 18.00, c/o Centro commerciale Globo Center, Via Giuseppe Saragat LECCE, dalle 10.00 alle 13.30 - dalle 16.00 alle 20.00, c/o Centro Commerciale Mongolfiera Lecce, S.S. Lecce – Brindisi Km 1,900 - Surbo (LE) (facilmente raggiungibile il C.C. è situato sulla S.S: Le-Br al Km 1,9. Per chi proviene da nord (Brindisi) troverà il C.C. alle porte della Città di Lecce; per chi proviene dalla tangenziale (Est o Ovest) dovrà seguire le indicazioni per Brindisi, appena immessi sulla S.S. Le-Br troverà le indicazione del Centro Commerciale Mongolfiera)
TARANTO, dalle 17.00 alle 20.30, c/o Centro Commerciale Mongolfiera Taranto, Via per Montemesola Km 10 - Torre Rossa (TA) (da A14 -Bologna/Taranto- uscita Taranto, entrare nella SS7 strada statale Appia, e superare Massafra. Proseguire per circa 13 Km, prendere direzione Grottaglie/Brindisi, dopo 10 Km prendere l'uscita per Circummarpiccolo e seguire le indicazioni Centro Commerciale Mongolfiera)
29 GIUGNO : GIORNATA MONDIALE DELLA SCLERODERMIA
Come ogni anno, la Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicata a fare un bilancio circa le nuove acquisizioni
sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si
comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il
suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La
sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus
eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia
presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità
diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie
molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati –
spiegaGianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma –
ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che
producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B
che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della
vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi
interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”. “La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi
risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di
medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio
gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente
importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero
l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado
di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di
vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, èAntonella Celano, presidente APMAR - Associazione
persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della
sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i
pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere
importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi
funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la
capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo
status di malattia rara. La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata
da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia
relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età,
dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi
casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in
Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la
gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani
se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue
che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve esse un sospetto per la diagnosi di
sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
26 giugno 2014
Per la diagnosi della sclerodermia, al via la capillaroscopia gratuita
Come ogni anno, la Giornata Mondiale della Sclerodermia, che si celebra il 29 Giugno, è anche dedicata al bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia, che quest’anno è prudentemente positivo. Anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia infatti a comprendere qualcosa di più su questa patologia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma anche il tessuto connettivo e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo.
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una patologia relativamente rara. Le difficoltà sono principalmente diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali e le uniche possibilità di diagnosi sono offerte dai nuovi criteri classificativi che favoriscono terapie molto più efficaci.
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In questo panorama, si affacciano tre buone notizie riportate da diverse ricerche effettuate sulla Sclerodermia:
1. Colpendo le cellule B ne guadagna la qualità della vita. “Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiegaGianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
27 giugno 2014
2. Nessun particolare rischio per la gravidanza. “Uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina - prosegue Ferraccioli - ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è sovrapponibile al rischio a carico di donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
3. Nuovi farmaci riducono le difficoltà respiratorie. “Studi condotti sull’ipertensione polmonare, una delle più severe complicanze della sclerodermia, hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”, conclude Ferraccioli.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, èAntonella Celano, presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara. Anche quest’anno, l'APMAR organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e offre la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che presentano il fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo). Un test utile ad ottenere informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare.
Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet:www.apmar.it.
Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
Giornata Mondiale della Sclerodermia: incontri medici-pazienti
TARANTO - Avere la “pelle dura” per tutti significa essere un tipo tosto che si fa
rispettare, ma nel campo delle patologie autoimmunitarie significa avere la sclerodermia,
una malattia che colpisce circa una persona su 10.000 e, per questo, è ancora poco
conosciuta.
La sclerodermia, o sclerosi sistemica, è una malattia cronica autoimmune che colpisce la
pelle, le piccole arterie ed il tessuto connettivo, ma che può colpire anche gli organi
interni. Diagnosticarla può essere molto difficile, in quanto ogni persona può avere una
diversa combinazione di sintomi, e la patologia può progredire in modo variabile.
Sul nostro territorio contro la sclerodermia si è schierata l’AMPAR (Associazione
Persone con Malattie Reumatiche), che da alcuni anni aderisce alla Giornata Mondiale
contro la Sclerodermia che si tiene il 29 giugno, una iniziativa della FESCA (Federation
of European Scleroderma Association).
A Taranto l’appuntamento è per domenica prossima, 29 giugno, a partire dalle ore 18.00
presso il Centro Commerciale Ipercoop: i medici volontari dell’APMAR distribuiranno
materiale informativo, realizzeranno consulti reumatologici ed effettueranno
gratuitamente la “capillaroscopia”, un esame non invasivo o doloroso per la diagnosi
precoce della sclerodermia, per il quale non è necessaria la prenotazione, ma bisogna
non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
Ma l’APMAR è sola in questa sua battaglia contro una patologia grave e difficile da
tenere sotto controllo, poco conosciuta in generale e, purtroppo, totalmente disconosciuta
27 giugno 2014
dall’ASL di Taranto incapace di dare una risposta in termini di servizi sanitari a questi
malati.
Da oltre un decennio questa l’APMAR rinnova in tutti i modi leciti all’ASL tarantina la
richiesta di dare dignità alle persone affette da patologie reumatiche, troppo spesso
costrette a curarsi fuori provincia e molti addirittura fuori regione, sinceramente è
incomprensibile la posizione rigida assunta dalla Dirigenza, un comportamento ostativo
e di rifiuto nel dare risposte concrete alla richiesta di salute reclamata da tali pazienti
attraverso l’APMAR.
«Ho l’impressione - dichiara Francesco Riondino, (nella foto) vicepresidente nazionale
APMAR e Responsabile provinciale dell’APMAR - che ad oggi le iniziative poste in
essere dall’ASL di Taranto per arginare tale evidente mancanza di servizi siano state
caratterizzate da una serie di tentativi tutti fallimentari, privi di logica di
programmazione, incapaci di considerare una pur minima valenza strategica, privi di
volontà orientata ad accettare processi innovativi e di integrazione, privi di concetto di
razionalizzazione dei servizi assistenziali, in sintesi quindi solo orientati ad alimentare
spreco di denaro pubblico».
Le cause della sclerodermia, in greco “pelle dura”, restano ancora sconosciute, ma si
conoscono i danni che essa può procurare: l’alterazione delle normali risposte del
sistema immunitario provoca una produzione eccessiva di collagene che si concentra nel
tessuto connettivo, dando origine a una fibrosi della cute e degli organi interni. Il danno
delle piccole arterie, in particolare, consiste nel loro restringimento ed indurimento con
conseguente indebolimento degli organi da esse alimentate.
Al momento non esiste una cura risolutiva per la sclerodermia, ma esistono diversi
trattamenti che rallentano la progressione della malattia e migliorano la qualità di vita
della persona che ne è affetta. Una diagnosi precoce è estremamente importante perché
permette di intervenire tempestivamente con dei trattamenti che, utilizzati per sintomi
specifici, danno sollievo e migliorano il decorso della malattia.
Per informazioni: APMAR Taranto - Francesco Riondino e-mail [email protected] -
websitewww.apmar.it.
9 giugno Giornata Nazionale della Sclerodermia
Esame capillaroscopico gratuito al Mongolfiera di Bari e Barletta
Il 29 giugno in occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, APMAR sarà presente nei Centri Commerciali di Bari S. Caterina e Barletta con medici Reumatologi per effettuare gratuitamente l’esame capillaroscopico in tutti coloro che presentano il fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo).
L’esame è utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Coloro che vorranno sottoporsi all’esame non devono avere lo smalto sulle unghie.
Centro Comm.le Mongolfiera Bari S. Caterina – Via S. Caterina, 19: 10.30-13.30/ 16.00-19.00 Centro Comm. Mongolfiera Barletta – Via Trani, 19: 16.30- 20.30
La sclerodermia è una malattia reumatologica cronica, progressiva ed autoimmune che provoca l’ispessimento della cute e che si manifesta con l’intorpidimento e il cambio di colore delle estremità coinvolgendo via via il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare. Colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20
27 giugno 2014
anni. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia. Il bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia quest’anno è prudentemente positivo. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi permettono diagnosi molto più precoci e dunque terapie molto più efficaci.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.apmar.it o telefonare al numero verde 800984712.
In allegato la locandina e scheda tecnica sulla patologia.
INFO: Italia Agresta, pres. APMAR Bari 347/1724040 – 335/1526591
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Che cos’è la sclerodermia?
La sclerodermia è una malattia reumatologica cronica, progressiva ed autoimmune che provoca l’ispessimento della cute e che si manifesta con l’intorpidimento e il cambio di colore delle estremità coinvolgendo via via il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare.
Colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Il bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia quest’anno è prudentemente positivo.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi permettono diagnosi molto più precoci e dunque terapie molto più efficaci.
La sclerodermia ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. È una malattia relativamente rara, che può manifestarsi a qualsiasi età. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si
tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali.
I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR – Associazione persone con malattie reumatiche, che insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.
29 giugno 2014
SPECIALIZZATI
Sclerodermia, dalla ricerca nuove speranze per i pazienti
Come ogni anno, la Giornata Mondiale della Sclerodermia, che si svolgerà domenica 29 Giugno, è anche dedicata a fare un bilancio circa le nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se molti aspetti restano ancora sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci. “Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione, tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”. Il Professor Ferraccioli, intervistato da PharmaStar, ha spiegato che il farmaco più studiato è il rituximab, anche se sono in corso studi su altri due farmaci sperimentali che hanno lo stesso bersaglio farmacologico. Da uno studio controllato condotto su rituximab emerge una buona sicurezza, una quota di pazienti risponde bene al farmaco e una quota invece non risponde. Altri studi, in aperto, in pazienti
27 giugno 2014
che non rispondevano a ciclofosfamide, hanno evidenziato risultati ancora migliori. I marcatori di risposta sono il fatto di avere una malattia diffusa, una durata di malattia inferiore a tre anni, la non risposta a ciclofosfamide. Se la malattia è aggressiva e severa e il controllo con ciclofosfamode è limitato l’uso di rituximab deve essere considerato. L’effetto del farmaco si esercita su un miglioramento della cute, anche in maniera evidente, migliorano anche la miosite, la fibrosi e la capacità di diffusione dell’ossigeno. In generale si può dire che rallenta la malattia. Anche in Italia, ovviamente nei centri più qualificati, è questo l’approccio utilizzato, nei pazienti che hanno certe determinate condizioni, di cui si è detto. Tra i farmaci in sperimentazione, ci ha detto Ferraccioli, vio è anche un inibitore sperimentale dell’interleukina-6, una citochina che sembra svolgere un ruolo nell’eziopatogenesi della malattia. I primi dati sembrano confortanti e fanno ben sperare. “La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”. Si tratta di uno studio pubblicato nel 2012 su Arthritis and Rheumatism, a livello internazionale la rivista scientifica più importante, da parte di un gruppo di autori italiani. Lo studio è stato condotto su 99 donne con sclerodermia che erano andate incontro a 109 gravidanza, reclutate in 25 centri italiani. I dati di 109 gravidanze sono stati confrontati con 3939 gravidanze di donne non affette dalla patologia reumatica. Sebbene vi sia stato un aumento nel numero di aborti spontanei (25% vs 15%, p < ) la larga maggioranza di donne con sclerodermia ha potuto portare a termine con successo una gravidanza. Tuttavia la gravidanza andrebbe evitata in donne con severo danno d’organo e posposta in donne con recente esordio di malattia particolarmente se positive agli anticorpi anti Scl-70. “La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”. La terapia dell’ipertensione polmonare ha fatto enormi passi in avanti, e pur rimanendo una patologia molto grave, l’uso combinato o sequenziale dei diversi farmaci oggi disponibili riesce a dare dei riscontri positivi inimmaginabili fino a pochi anni fa. L’approccio più comune, ci ha spiegato il professor Ferraccioli, è quelli di partire con bosentan (il farmaco più studiato) o ambrisentan (farmaco della stessa classe), e se questi farmaci non bastano aggiungere sildenafil oppure tadalafil. In alcuni centri selezionati, si sta già iniziando a usare il riociguat, già approvato dall’Ema e non ancora in Italia, un farmaco che ha un punto di attacco di verso e per ciò stesso interessante. L’ultimo arrivato, approvato a livello europeo ma non ancora in Italia è il macitentan, il promo farmaco con dati positivo sulla riduzione della mortalità. A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo
capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana. L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara. La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve esse un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia. Brief Report: Successful pregnancies but a higher risk of preterm births in patients with systemic sclerosis: An Italian multicenter study Volume 64, Issue 6, pages 1970–1977, June 2012
Visite gratis in occasione della
Giornata mondiale della
sclerodermia Durante l'appuntamento dedicato alla patologia rara che colpisce soprattutto le donne si farà anche il
punto sulla ricerca SABRINA VALLETTA⎪⎪⎪⎪SABATO 28 GIUGNO 2014, 12:30
Tante informazioni e visite gratis in occasione della Giornata mondiale della sclerodermia, in programma domenica 29 giugno. A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia rara, che colpisce soprattutto le donne, è Antonella Celano, presidente Apmar-Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare.
E come ogni anno, la Giornata mondiale della sclerodermia, è anche dedicata a fare un bilancio circa le nuove acquisizioni sulla malattia, che come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali.
28 giugno 2014
Ma le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci. «Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali», spiega Gianfranco Ferraccioli, ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma. «I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce a intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento».
La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, «riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia». La terza buona notizia, conclude l’esperto, «riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita».
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24 giugno 2014 Foggia Today
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29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia
• Scritto da Riccardo Clemente
• Lunedì, 23 Giugno 2014 12:41
APMAR: Informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e
attenzione per una malattia poco conosciuta: nuove speranze per i pazienti Milano
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio
delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora
molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce
non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con
un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie
reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la
spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli
difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità
diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque
di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più
avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A.
Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche
delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno
scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni
dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad
intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a
rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico
condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che
nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per
23 giugno 2014
queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente
importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di
famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia
ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di
farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una
buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR -
Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della
Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un
esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano
bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in
pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero
verde APMAR 800 984 712 e sito internetwww.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la
prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia
riconosciuto lo status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi
del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia
relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in
giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti,
con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di
circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa
dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita
delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea
dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece
deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
Giornata Mondiale della Sclerodermia: nuove speranze per i pazienti
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da
fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una
malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10)
in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-
20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la
frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa
dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore
alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione
momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma
che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la
capillaroscopia.
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un
bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Anche se
ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia
che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli
organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte
delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus
eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente
rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco
conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri
classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più
efficaci.
23 giugno 2014
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali
più avanzati", spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del
Policlinico A. Gemelli di Roma, "ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare
farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli
anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli
autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita
importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli
organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico
condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito
che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza
è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è
particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il
loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia
ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre
categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo
ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente Apmar -
Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della
Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un
esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano
bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in
pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni
numero verde Apmar 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria
la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’Apmar, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia
riconosciuto lo status di malattia rara.
29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia
APMAR: Informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e attenzione per una malattia poco
conosciuta: nuove speranze per i pazienti
Milano, 23 giugno 2014 – Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche
dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di
più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il
tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La
sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite
reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia
relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco
conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi
offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali
più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del
Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare
farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli
anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli
autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita
importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli
organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico
condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha
stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio
gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è
particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il
loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia
ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre
categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e
potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano,presidente APMAR -
Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della
Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un
esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano
bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in
pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni
numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria
la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia
riconosciuto lo status di malattia rara.
23 giugno 2014
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da
fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una
malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10)
in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-
20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la
frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa
dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle
dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione
momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma
che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la
capillaroscopia.
Giornata Mondiale della Sclerodermia: informazioni, incontri medici-pazienti ed esami clinici
0 commenti, 23/06/2014, 17:00, a cura di Elisa Signoretti, in Salute
MILANO, 23 GIUGNO 2014 - Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato
a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se
ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere
autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una
malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta
nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di
diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati –
spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma –
ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule
che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le
cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di
qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli
organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in
Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne
affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al
rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce
spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero
23 giugno 2014
l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado
di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e
di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR -
Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata
Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame
capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il
freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia
o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito
internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle
unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo
status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto
connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente
sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può
manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per
milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità
è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani
se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue
che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi
di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
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Giornata Mondiale della Sclerodermia: il 29 giugno anche a Foggia Comunicato - Redazione24 Giugno 2014Consiglia 27 0
E’ in programma anche a Foggia
Giornata Mondiale della Sclerodermia, con momenti di informazione e incontri
medici-pazienti in programma dalle dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle
20.30.
Come ogni anno, infatti, il 29 giugno
delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si
comincia a comprendere qualcosa di pi
24 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia: il 29 giugno anche
Redazione24 Giugno 2014
Immagine di repertorio
E’ in programma anche a Foggia, al centro commerciale Mongolfiera, la
Giornata Mondiale della Sclerodermia, con momenti di informazione e incontri
pazienti in programma dalle dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle
me ogni anno, infatti, il 29 giugno, è anche dedicato a fare un bilancio
delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si
comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non
Sclerodermia: il 29 giugno anche
, al centro commerciale Mongolfiera, la
Giornata Mondiale della Sclerodermia, con momenti di informazione e incontri
pazienti in programma dalle dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle
, è anche dedicato a fare un bilancio
delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si
ù di questa malattia che colpisce non
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto
connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico
vascolare progressivo.
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere
autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la
spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La
sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è
poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche
offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi
molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche
scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco
Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del
Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli
altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia
le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I
ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che
producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della
malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si
riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e
degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi
risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il
coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha
stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno
affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti
sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è
particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani
donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe
complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi
condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci
in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi
polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è
Antonella Celano,presidente Apmar - Associazione persone con malattie
reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della
Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e
la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti
che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il
freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della
circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi
di disturbi funzionali del circolo capillare.
Per informazioni numero verde Apmar 800 984 712 e sito
internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la
prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una
settimana. L’Apmar, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta
lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia
rara. La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune,
multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un
andamento cronico e può essere altamente invalidante.
E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che
colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20
anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-
20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione
di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341
casi/milione di abitanti in Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma
limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la
gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che
si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si
tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea
dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un
fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di
sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
Giornata Mondiale della Sclerodermia
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio
delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora
molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce
non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con
un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie
reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la
spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli
difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità
diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque
di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più
avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A.
Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche
delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno
scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni
dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad
intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a
rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico
condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che
nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per
queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente
importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di
famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia
ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di
farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una
buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR -
Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della
Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un
esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano
bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in
24 giugno 2014
pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero
verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la
prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia
riconosciuto lo status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi
del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia
relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in
giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti,
con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di
circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa
dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita
delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea
dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece
deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
Giornata Mondiale della Sclerodermia: il 29 giugno anche a Foggia
Pubblicato: martedì, 24 giugno 2014
E’ in programma anche a
Foggia, al centro commerciale Mongolfiera, la Giornata Mondiale della Sclerodermia, con
momenti di informazione e incontri medici-pazienti in programma dalle dalle 10.30 alle
13.30 e dalle 15.00 alle 20.30. Come ogni anno, infatti, il 29 giugno, è anche dedicato a
fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente
positivo.
Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere
qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far
pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
fibrotico ed ischemico vascolare progressivo.
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come
l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante
altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà
diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di
diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei
Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed
Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato
all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule
B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali.
I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli
autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di
24 giugno 2014
qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta
all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne
l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio
multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia
e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno
affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al
rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante
perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto
di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze
della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato
che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà
respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di
respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella
Celano,presidente Apmar – Associazione persone con malattie reumatiche, che anche
quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia,
incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico
in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano
bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della
circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali
del circolo capillare.
Per informazioni numero verde Apmar 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la
capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle
unghie da almeno una settimana.
L’Apmar, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla
sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara. La sclerodermia (o sclerosi
sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del
tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante.
E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in
prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può
manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i
nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di
circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e
la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni
coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si
manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo
dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può
inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un
sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
da Foggiatoday
SANITA’, ESAMI E INCONTRI SULLA SCLERODERMIA LA GIORNATA MONDIALE IL 29 GIUGNO
Sclerodermia
Martedì, 24 Giugno 2014 –
L’AQUILA - Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali.
I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si
24 giugno 2014
riesce ad intervenire nel processo che porta all‘“indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”. “La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”. A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante.
E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
A Castrovillari stand per la Giornata Mondiale della
Sclerodermia in Calabria
cn24tv.it
24 Giugno 2014 15:21:20
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci. “Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo
24 giugno 2014
risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”. “La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente Apmar - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana. L’Apmar, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
A Castrovillari stand in Piazza Municipio dalle 15.30 - 19.00
A Castrovillari stand per la Giornata Mondiale della Sclerodermia in Calabria 24 GIUGNO 2014, 17:00 COSENZA ATTUALITÀ
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un
bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti,
anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di
questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto
connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo.
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide,
il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La
sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti
fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi
molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le
ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università
Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra
gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono
autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B
24 giugno 2014
che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di
qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della
pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico
condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che
nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per
queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente
importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di
famiglia”. “La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della
sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili
tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo
ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente Apmar -
Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della
Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un
esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano
bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in
pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per la capillaroscopia non
è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una
settimana. L’Apmar, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia
sia riconosciuto lo status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi
del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia
relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in
giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti,
con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di
circa 341 casi/milione di abitanti in Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione
lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi
interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con
pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione
momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma
che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la
capillaroscopia.
A Castrovillari stand in Piazza Municipio dalle 15.30 - 19.00
Giornata Mondiale della Sclerodermia: il 29 giugno anche a Foggia Comunicato - Redazione24 Giugno 2014Consiglia 27 0
E’ in programma anche a Foggia
Giornata Mondiale della Sclerodermia,
medici-pazienti in programma dalle dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle
20.30.
Come ogni anno, infatti, il 29 giugno
delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si
comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto
connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico
vascolare progressivo.
24 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia: il 29 giugno anche
Redazione24 Giugno 2014
Immagine di repertorio
E’ in programma anche a Foggia, al centro commerciale Mongolfiera, la
Giornata Mondiale della Sclerodermia, con momenti di informazione e incontri
pazienti in programma dalle dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle
Come ogni anno, infatti, il 29 giugno, è anche dedicato a fare un bilancio
delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si
comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto
interni con un processo fibrotico ed ischemico
Sclerodermia: il 29 giugno anche
, al centro commerciale Mongolfiera, la
con momenti di informazione e incontri
pazienti in programma dalle dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle
, è anche dedicato a fare un bilancio
prudentemente
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si
comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non
solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto
interni con un processo fibrotico ed ischemico
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere
autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la
spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La
sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è
poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche
offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi
molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche
scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco
Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del
Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli
altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia
le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I
ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che
producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della
malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si
riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e
degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi
risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il
coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha
stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno
affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti
sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è
particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani
donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe
complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi
condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci
in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi
polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è
Antonella Celano,presidente Apmar - Associazione persone con malattie
reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della
Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e
la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti
che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il
freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della
circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi
di disturbi funzionali del circolo capillare.
Per informazioni numero verde Apmar 800 984 712 e sito
internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la
prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una
settimana. L’Apmar, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta
lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia
rara. La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune,
multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un
andamento cronico e può essere altamente invalidante.
E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che
colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20
anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-
20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione
di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341
casi/milione di abitanti in Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma
limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la
gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che
si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si
tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea
dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un
fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di
sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
24 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia a L'AquilaIl 29 giugno, in occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, APMAR (Associazione Persone con Malattie
Reumatiche) sarà presente in alcuni Centri Commerciali, dove dei Reumatologi
gratuitamente o daranno eventuali consulti.
Ricordiamo a coloro che vorranno sottoporsi al suddetto esame, che non devono avere lo smalto alle unghie.
A L'Aquila l'iniziativa avrà luogo presso il Centro Commerciale
seguente orario:
10.00-13.00 / 16.00-18.00
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove
acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente pos
sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe
far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un pro
progressivo.
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus
eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativ
La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoc
dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati
spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Po
portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule ch
producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali.
I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni
dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel
processo che porta all’”indurimento” della pelle e
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia
con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di
25 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia a L'AquilaIl 29 giugno, in occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, APMAR (Associazione Persone con Malattie
Reumatiche) sarà presente in alcuni Centri Commerciali, dove dei Reumatologi effettueranno
gratuitamente o daranno eventuali consulti.
Ricordiamo a coloro che vorranno sottoporsi al suddetto esame, che non devono avere lo smalto alle unghie.
A L'Aquila l'iniziativa avrà luogo presso il Centro Commerciale Globo Center in Via Giuseppe Saragat secondo il
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove
acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano
sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe
far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus
eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara.
La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoc
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati
spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma
portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule ch
producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali.
riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni
dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel
processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia
con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette
Giornata Mondiale della Sclerodermia a L'Aquila Il 29 giugno, in occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, APMAR (Associazione Persone con Malattie
effettueranno l’esame capillaroscopico
Ricordiamo a coloro che vorranno sottoporsi al suddetto esame, che non devono avere lo smalto alle unghie.
Via Giuseppe Saragat secondo il
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove
itivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano
sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe
cesso fibrotico ed ischemico vascolare
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus
amente rara.
La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati –
liclinico A. Gemelli di Roma – ha
portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che
riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni
dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel
degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia,
medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette
da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio
a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le
giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero
l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di
risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di
vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione
persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della
sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti
che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti
informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del
circolo capillare.
Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è
necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo
status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto
connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente
sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può
manifestarsi a qualsiasi età.
In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una
prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è
legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani
se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue
che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi
di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia
c
APMAR: Informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e attenzione per una malattia poco
conosciuta: nuove speranze per i pazienti
Milano, 23 giugno 2014 – Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo.
Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano,presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle
25 giugno 2014
dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internetwww.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia
POSTED BY ANGELACOST1 IN 25. GIU, 2014, UNDER SCLERODERMIA
APMAR: Informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e attenzione per una malattia poco
conosciuta: nuove speranze per i pazienti
Milano, 23 giugno 2014 – Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è
anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è
prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a
comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far
pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed
ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere
autoimmune, e come l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e
tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche,
proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai
nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più
efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi
occidentali più avanzati – spiegaGianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di
Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da
trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre
agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che
producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di
qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento”
della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico
condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha
stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio
gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato
è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi
il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della
sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono
disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi
polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, èAntonella Celano, presidente
APMAR – Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in
25 giugno 2014
occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità
di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle
dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della
circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo
capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la
capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da
almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia
riconosciuto lo status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da
fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una
malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su
10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa
15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una
prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa
dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle
dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione
momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo
ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la
capillaroscopia.
Giornata Mondiale della Sclerodermia, consulti ed esami gratuiti anche a BariIl 29 giugno in programma una serie di iniziative organizzate dall'APMAR
volte a divulgare la conoscenza della malattia e delle possibili cure
Redazione25 Giugno 2014 Consiglia 187 1
In Italia i pazienti malati di sclerodermia sono circa 15
milione di abitanti. Si tratta di una malattia rara, che colpisce in prevalenza le donne,
soprattutto in giovane età, anche sesclerodermia è una patologia autoimmune,
connettivo, che ha un andamento cronico e che può essere altamente invalidante.
Ciononostante, è ancora una malattia ancora poquindi, viene anche diagnosticata con difficoltà.occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, l'Apmar (Associazione
persone con malattie reumatiche) organizza una serie di ini
25 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia, consulti ed esami gratuiti anche a Bari
programma una serie di iniziative organizzate dall'APMAR
volte a divulgare la conoscenza della malattia e delle possibili cure
In Italia i pazienti malati di sclerodermia sono circa 15-20.000, circa 341 casi per
una malattia rara, che colpisce in prevalenza le donne,
anche se può comparire in qualsiasi momento della vita.sclerodermia è una patologia autoimmune, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, che ha un andamento cronico e che può essere altamente invalidante.
Ciononostante, è ancora una malattia ancora poco conosciuta e studiata, che spesso, quindi, viene anche diagnosticata con difficoltà. Il 29 giugno, come ogni anno, in
occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, l'Apmar (Associazione
persone con malattie reumatiche) organizza una serie di iniziative informative,
Sclerodermia, consulti ed esami
programma una serie di iniziative organizzate dall'APMAR
volte a divulgare la conoscenza della malattia e delle possibili cure
circa 341 casi per una malattia rara, che colpisce in prevalenza le donne,
può comparire in qualsiasi momento della vita. La
caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, che ha un andamento cronico e che può essere altamente invalidante.
co conosciuta e studiata, che spesso, Il 29 giugno, come ogni anno, in
occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, l'Apmar (Associazione
ziative informative, che
rappresentano anche l'occasione per fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia.
Anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi
offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più
efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della
sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un
esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte
delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
Il 29 giugno sarà possibile sottoporsi a consulto ed esame capillaroscopico gratuito
a Bari, Barletta, Casarano (LE), Castrovillari (CS), Foggia, L'Aquila, Lecce e Taranto. Per
informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
Queste sedi e orari:
BARI: dalle 10.30 alle 13.30 - dalle 16.00 alle 19.00, c/o
Centro Commerciale Mongolfiera Santa Caterina, in Via Santa Caterina n. 19
BARLETTA: dalle 16.30 alle 20.30, c/o Centro Commerciale Mongolfiera Barletta, Via Trani n. 19 (dalla Strada Statale 16 bis uscita Barletta Z.I. indicazione Barletta Centro) CASARANO (LE): dalle 9.00 alle 12.30, c/o Centro Commerciale Ipermac, Via Ezio Vanoni CASTROVILLARI (CS):dalle 15.30 alle 19.00, c/o Stand in Piazza Municipio FOGGIA: dalle 10.30 alle 13.30 - dalle 15.00 alle 20.30, c/o Centro Commerciale Mongolfiera Foggia, Viale degli Aviatori 126 (posizionato a sud-est della città di Foggia - Si accede da Via degli aviatori) L'AQUILA: dalle 10.00 alle 13.00 - dalle 16.00 alle 18.00, c/o Centro commerciale Globo Center, Via Giuseppe Saragat LECCE, dalle 10.00 alle 13.30 - dalle 16.00 alle 20.00, c/o Centro Commerciale Mongolfiera Lecce, S.S. Lecce – Brindisi Km 1,900 - Surbo (LE) (facilmente raggiungibile il C.C. è situato sulla S.S: Le-Br al Km 1,9. Per chi proviene da nord (Brindisi) troverà il C.C. alle porte della Città di Lecce; per chi proviene dalla tangenziale (Est o Ovest) dovrà seguire le indicazioni per Brindisi, appena immessi sulla S.S. Le-Br troverà le indicazione del Centro Commerciale Mongolfiera)
TARANTO, dalle 17.00 alle 20.30, c/o Centro Commerciale Mongolfiera Taranto, Via per Montemesola Km 10 - Torre Rossa (TA) (da A14 -Bologna/Taranto- uscita Taranto, entrare nella SS7 strada statale Appia, e superare Massafra. Proseguire per circa 13 Km, prendere direzione Grottaglie/Brindisi, dopo 10 Km prendere l'uscita per Circummarpiccolo e seguire le indicazioni Centro Commerciale Mongolfiera)
29 GIUGNO, GIORNATA MONDIALE DELLA SCLERODERMIA
SCRITTO DA GLORIA GIOVANETTI Categoria:
Pubblicato 26 Giugno 2014
APMAR: Informazioni, incontri mediciattenzione per una malattia poco conosciuta: nuove speranze per i pazienti
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suonome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri cldiagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturaliriescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad inte
26 giugno 2014
29 GIUGNO, GIORNATA MONDIALE DELLA SCLERODERMIA
Categoria: Salute & Bellezza
APMAR: Informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e per una malattia poco conosciuta: nuove speranze per i
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suonome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus
la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco FerraccUniversità Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli
ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono
li anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta
29 GIUGNO, GIORNATA MONDIALE DELLA SCLERODERMIA
pazienti, esami clinici e per una malattia poco conosciuta: nuove speranze per i
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche acquisizioni sulla malattia che,
quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus
la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità
assificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche Gianfranco Ferraccioli,
Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare
farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono I ricercatori hanno scoperto che se si
riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita
rvenire nel processo che porta
all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano,presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
26 giugno 2014
26 giugno 2014
Sclerodermia, dalla ricerca nuove speranze per i pazienti
Come ogni anno, la Giornata Mondiale della Sclerodermia, che si svolgerà domenica 29 Giugno, è anche dedicata a fare un bilancio circa le nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se molti aspetti restano ancora sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci. “Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione, tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento”
27 giugno 2014
della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”. Il Professor Ferraccioli, intervistato da PharmaStar, ha spiegato che il farmaco più studiato è il rituximab, anche se sono in corso studi su altri due farmaci sperimentali che hanno lo stesso bersaglio farmacologico. Da uno studio controllato condotto su rituximab emerge una buona sicurezza, una quota di pazienti risponde bene al farmaco e una quota invece non risponde. Altri studi, in aperto, in pazienti che non rispondevano a ciclofosfamide, hanno evidenziato risultati ancora migliori. I marcatori di risposta sono il fatto di avere una malattia diffusa, una durata di malattia inferiore a tre anni, la non risposta a ciclofosfamide. Se la malattia è aggressiva e severa e il controllo con ciclofosfamode è limitato l’uso di rituximab deve essere considerato. L’effetto del farmaco si esercita su un miglioramento della cute, anche in maniera evidente, migliorano anche la miosite, la fibrosi e la capacità di diffusione dell’ossigeno. In generale si può dire che rallenta la malattia. Anche in Italia, ovviamente nei centri più qualificati, è questo l’approccio utilizzato, nei pazienti che hanno certe determinate condizioni, di cui si è detto. Tra i farmaci in sperimentazione, ci ha detto Ferraccioli, vio è anche un inibitore sperimentale dell’interleukina-6, una citochina che sembra svolgere un ruolo nell’eziopatogenesi della malattia. I primi dati sembrano confortanti e fanno ben sperare. “La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”. Si tratta di uno studio pubblicato nel 2012 su Arthritis and Rheumatism, a livello internazionale la rivista scientifica più importante, da parte di un gruppo di autori italiani. Lo studio è stato condotto su 99 donne con sclerodermia che erano andate incontro a 109 gravidanza, reclutate in 25 centri italiani. I dati di 109 gravidanze sono stati confrontati con 3939 gravidanze di donne non affette dalla patologia reumatica. Sebbene vi sia stato un aumento nel numero di aborti spontanei (25% vs 15%, p < ) la larga maggioranza di donne con sclerodermia ha potuto portare a termine con successo una gravidanza. Tuttavia la gravidanza andrebbe evitata in donne con severo danno d’organo e posposta in donne con recente esordio di malattia particolarmente se positive agli anticorpi anti Scl-70. “La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”. La terapia dell’ipertensione polmonare ha fatto enormi passi in avanti, e pur rimanendo una patologia molto grave, l’uso combinato o sequenziale dei diversi farmaci oggi disponibili riesce a dare dei riscontri positivi inimmaginabili fino a pochi anni fa. L’approccio più comune, ci ha spiegato il professor Ferraccioli, è quelli di partire con bosentan (il farmaco più studiato) o ambrisentan (farmaco della stessa classe), e se questi farmaci non bastano aggiungere sildenafil oppure tadalafil. In alcuni centri selezionati, si sta già iniziando a usare il riociguat, già approvato dall’Ema e non ancora in Italia, un farmaco che ha un punto di attacco di verso e per ciò stesso interessante. L’ultimo arrivato, approvato a livello europeo ma non ancora in Italia è il macitentan, il promo farmaco con dati positivo sulla riduzione della mortalità.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana. L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara. La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve esse un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia. Brief Report: Successful pregnancies but a higher risk of preterm births in patients with systemic sclerosis: An Italian multicenter study Volume 64, Issue 6, pages 1970–1977, June 2012
29 Juni, Giornata Mondiale
Come ogni anno, die 29 Juni, Giornata
bilancio delle nuove acquisizioni
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Mondiale della Sclerodermia
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dunque di terapie molto più efficaci.
raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte
Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica
Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione
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Per informazioni numero verde Apmar
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La sclerodermia (o sclerosi sistemica
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I primi segni della malattia sonopallore alle dita delle mani se esposte
l’interruzione momentanea dell’apporto
fastidioso disturbo ma che invece
fatta attraverso la capillaroscopia
Di seguito i centri e gli orari:
Centro Comm.le Mongolfiera Foggia
Centro Comm.le Mongolfiera Taranto
Centro Comm.le Mongolfiera Bari
nelle giovani donne affette da sclerodermia che
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mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze
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con malattie reumatiche, che anche quest’anno
Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici
esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno
diventano bianche con il freddo), utile per
circolazione periferica in pazienti affetti dalla
circolo capillare.
Apmar 800 984 712 e sito internet www.apmar.it
la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto
associazioni dei pazienti, sta lavorando perché
malattia rara.
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In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con
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forma limitata con un’evoluzione lievemente più
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sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, cheesposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei
dell’apporto del sangue che può inizialmente essere
invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia
capillaroscopia.
Foggia – Via degli Aviatori: 10.30-13.30 / 15.00
Taranto – Via per Montemesola km.10 Torrerossa
Bari S. Caterina – Via S. Caterina, 19: 10.30-13.30/ 16.00
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13.30 / 15.00-20.30
Torrerossa: 17.00-20.30
13.30/ 16.00-19.00
Centro Comm. Mongolfiera Barletta – Via Trani, 19: 16.30- 20.30
Ipermac di Casarano (Die) – Via Ezio Vanoni: 9.00-12.30
Centro Comm.le Mongolfiera Surbo- Lecce – ss Lecce-Brindisi, km. 1,900 Surbo (Die): 10.00-
13.30 / 14.00-20.00
29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia in Puglia
27/06/2014
APMAR: Informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e attenzione per una malattia poco conosciuta: nuove speranze per i pazienti Milano, 23 giugno 2014 – Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci. “Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”. “La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”. “La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”. A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana. L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara. La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma
27 giugno 2014
che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia. Di seguito i centri e gli orari: Centro Comm.le Mongolfiera Foggia – Via degli Aviatori: 10.30-13.30 / 15.00-20.30 Centro Comm.le Mongolfiera Taranto – Via per Montemesola km.10 Torrerossa: 17.00-20.30 Centro Comm.le Mongolfiera Bari S. Caterina – Via S. Caterina, 19: 10.30-13.30/ 16.00-19.00 Centro Comm. Mongolfiera Barletta – Via Trani, 19: 16.30- 20.30 Ipermac di Casarano (Le) – Via Ezio Vanoni: 9.00-12.30 Centro Comm.le Mongolfiera Surbo- Lecce – ss Lecce-Brindisi, km. 1,900 Surbo (Le): 10.00-13.30 / 14.00-20.00
27 giugno 2014
29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia in Puglia
27/06/2014
APMAR: Informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e attenzione per una malattia poco conosciuta: nuove speranze per i pazienti Milano, 23 giugno 2014 – Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci. “Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”. “La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”. “La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”. A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana. L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.
27 giugno 2014
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia. Di seguito i centri e gli orari: Centro Comm.le Mongolfiera Foggia – Via degli Aviatori: 10.30-13.30 / 15.00-20.30 Centro Comm.le Mongolfiera Taranto – Via per Montemesola km.10 Torrerossa: 17.00-20.30 Centro Comm.le Mongolfiera Bari S. Caterina – Via S. Caterina, 19: 10.30-13.30/ 16.00-19.00 Centro Comm. Mongolfiera Barletta – Via Trani, 19: 16.30- 20.30 Ipermac di Casarano (Le) – Via Ezio Vanoni: 9.00-12.30 Centro Comm.le Mongolfiera Surbo- Lecce – ss Lecce-Brindisi, km. 1,900 Surbo (Le): 10.00-13.30 / 14.00-20.00
Mongolfiera Ospita APMAR per la Giornata Mondiale della
Sclerodermia
Il Centro Commerciale Mongolfiera Lecce domani 28 giugno dalle 9.00 alle 20.30, in occasione
della giornata mondiale della sclerodermia, ospita l'A.P.M.A.R (Associazione Persone con Malattie
Reumatiche), la quale offrirà una capillaroscopia gratuita, grazie all'aiuto della FESCA (Federation of
European Scleroderma Associations).
27 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia, dalla ricerca
nuove speranze per i pazienti
Come ogni anno, la Giornata Mondiale della Sclerodermia, che si svolgerà domenica 29 Giugno, è anche dedicata a fare un bilancio circa le nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se molti aspetti restano ancora sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci. “Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione, tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”. Il Professor Ferraccioli ci ha spiegato che il farmaco più studiato è il rituximab, anche se sono in corso studi su altri due farmaci sperimentali che hanno lo stesso bersaglio farmacologico. Da uno studio controllato condotto su rituximab emerge una buona sicurezza, una quota di pazienti risponde bene al farmaco e una quota invece non risponde. Altri studi, in aperto, in pazienti che non rispondevano a ciclofosfamide, hanno evidenziato risultati ancora migliori.
27 giugno 2014
I marcatori di risposta sono il fatto di avere una malattia diffusa, una durata di malattia inferiore a tre anni, la non risposta a ciclofosfamide. Se la malattia è aggressiva e severa e il controllo con ciclofosfamode è limitato l’uso di rituximab deve essere considerato. L’effetto del farmaco si esercita su un miglioramento della cute, anche in maniera evidente, migliorano anche la miosite, la fibrosi e la capacità di diffusione dell’ossigeno. In generale si può dire che rallenta la malattia. Anche in Italia, ovviamente nei centri più qualificati, è questo l’approccio utilizzato, nei pazienti che hanno certe determinate condizioni, di cui si è detto. Tra i farmaci in sperimentazione, ci ha detto Ferraccioli, vi è anche un inibitore sperimentale dell’interleukina-6, una citochina che sembra svolgere un ruolo nell’eziopatogenesi della malattia. I primi dati sembrano confortanti e fanno ben sperare. “La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”. Si tratta di uno studio pubblicato nel 2012 su Arthritis and Rheumatism (1), a livello internazionale la rivista scientifica più importante, da parte di un gruppo di autori italiani. Lo studio è stato condotto su 99 donne con sclerodermia che erano andate incontro a 109 gravidanza, reclutate in 25 centri italiani. I dati di 109 gravidanze sono stati confrontati con 3939 gravidanze di donne non affette dalla patologia reumatica. Sebbene vi sia stato un aumento nel numero di aborti spontanei (25% vs 15%, p < ) la larga maggioranza di donne con sclerodermia ha potuto portare a termine con successo una gravidanza. Tuttavia la gravidanza andrebbe evitata in donne con severo danno d’organo e posposta in donne con recente esordio di malattia particolarmente se positive agli anticorpi anti Scl-70. “La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”. La terapia dell’ipertensione polmonare ha fatto enormi passi in avanti, e pur rimanendo una patologia molto grave, l’uso combinato o sequenziale dei diversi farmaci oggi disponibili riesce a dare dei riscontri positivi inimmaginabili fino a pochi anni fa. L’approccio più comune, ci ha spiegato il professor Ferraccioli, è quelli di partire con bosentan (il farmaco più studiato) o ambrisentan (farmaco della stessa classe), e se questi farmaci non bastano aggiungere sildenafil oppure tadalafil. In alcuni centri selezionati, si sta già iniziando a usare il riociguat, già approvato dall’Ema e non ancora in Italia, un farmaco che ha un punto di attacco di verso e per ciò stesso interessante. L’ultimo arrivato, approvato a livello europeo ma non ancora in Italia è il macitentan, il primo farmaco con dati positivo sulla riduzione della mortalità. A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana. L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve esse un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
Giornata Mondiale della Sclerodermia: esame gratuito presso la Mongolfiera di Barletta
Aggiunto da Redazione il 2014-06-28
Il 29
giugno in occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, APMAR sarà presente
nei Centri Commerciali di Bari S. Caterina e Barletta con medici Reumatologi per
effettuare gratuitamente l’esame capillaroscopico in tutti coloro che presentano il
fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo).
L’esame è utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in
pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare.
28 giugno 2014
Coloro che vorranno sottoporsi all’ esame non
devono avere lo smalto sulle unghie.
Centro Comm.le Mongolfiera Bari S. Caterina – Via S. Caterina dalle ore 10.30-13.30/
16.00-19.00
Centro Comm. Mongolfiera Barletta – Via Trani, 19 dalle ore 16.30- 20.30
La sclerodermia è una malattia reumatologica cronica, progressiva ed autoimmune che
provoca l’ispessimento della cute e che si manifesta con l’intorpidimento e il cambio di colore
delle estremità coinvolgendo via via il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
fibrotico ed ischemico vascolare.
Colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni. In Italia sono
circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed
una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Il bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia quest’anno è prudentemente positivo.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi permettono diagnosi molto più
precoci e dunque terapie molto più efficaci.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.apmar.it o telefonare al numero verde
800984712.
La sclerodermia è una malattia reumatologica cronica,
progressiva ed autoimmune che provoca l’ispessimento della cute e che si manifesta con
l’intorpidimento e il cambio di colore delle estremità coinvolgendo via via il tessuto connettivo,
e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare.
Colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni. In Italia sono
circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed
una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Il bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia quest’anno è prudentemente positivo.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi permettono diagnosi molto più
precoci e dunque terapie molto più efficaci. La sclerodermia ha un andamento cronico e può
essere altamente invalidante. È una malattia relativamente rara, che può manifestarsi a
qualsiasi età. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più
benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi
interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si
manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi
che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere
confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di
sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi
occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di
Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri
bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono
autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali.
I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli
autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità
della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento”
della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio
multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di
medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno
affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a
carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la
sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della
sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi
sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo
la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano,
presidente APMAR – Associazione persone con malattie reumatiche, che insieme a
tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia
riconosciuto lo status di malattia rara.
Giornata Mondiale della Sclerodermia: esame gratuito presso la Mongolfiera di Barletta
Aggiunto da Redazione il 2014-06-28
Il 29
giugno in occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, APMAR sarà presente
nei Centri Commerciali di Bari S. Caterina e Barletta con medici Reumatologi per
effettuare gratuitamente l’esame capillaroscopico in tutti coloro che presentano il
fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo).
L’esame è utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in
pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare.
28 giugno 2014
Coloro che vorranno sottoporsi all’ esame non
devono avere lo smalto sulle unghie.
Centro Comm.le Mongolfiera Bari S. Caterina – Via S. Caterina dalle ore 10.30-13.30/
16.00-19.00
Centro Comm. Mongolfiera Barletta – Via Trani, 19 dalle ore 16.30- 20.30
La sclerodermia è una malattia reumatologica cronica, progressiva ed autoimmune che
provoca l’ispessimento della cute e che si manifesta con l’intorpidimento e il cambio di colore
delle estremità coinvolgendo via via il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
fibrotico ed ischemico vascolare.
Colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni. In Italia sono
circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed
una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Il bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia quest’anno è prudentemente positivo.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi permettono diagnosi molto più
precoci e dunque terapie molto più efficaci.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.apmar.it o telefonare al numero verde
800984712.
La sclerodermia è una malattia reumatologica cronica,
progressiva ed autoimmune che provoca l’ispessimento della cute e che si manifesta con
l’intorpidimento e il cambio di colore delle estremità coinvolgendo via via il tessuto connettivo,
e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare.
Colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni. In Italia sono
circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed
una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Il bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia quest’anno è prudentemente positivo.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi permettono diagnosi molto più
precoci e dunque terapie molto più efficaci. La sclerodermia ha un andamento cronico e può
essere altamente invalidante. È una malattia relativamente rara, che può manifestarsi a
qualsiasi età. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più
benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi
interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si
manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi
che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere
confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di
sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi
occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di
Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri
bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono
autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali.
I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli
autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità
della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento”
della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio
multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di
medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno
affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a
carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la
sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della
sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi
sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo
la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano,
presidente APMAR – Associazione persone con malattie reumatiche, che insieme a
tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia
riconosciuto lo status di malattia rara.
SALUTE – DOMANI GIORNATA MONDIALE DELLA SCLERODERMIA
La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l’artrite reumatoide, il lupus
eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia
presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità
diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di
terapie molto più efficaci.
L’ Associazione persone con malattie reumatiche (APMAR) anche quest’anno organizza proprio in occasione della
Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame
capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il
freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia
o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito
internet dell’associazione.
Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una
settimana. L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia
riconosciuto lo status di malattia rara. I primi segni della malattia sono pallore alle dita delle mani se esposte al freddo
(fenomeno di Raynaud): si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del
sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve esse un sospetto per la
diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
28 giugno 2014
Giornata Mondiale della Sclerodermia: esame gratuito presso la Mongolfiera di Barletta
Aggiunto da Redazione il 2014-06-28
Il 29
giugno in occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, APMAR sarà presente
nei Centri Commerciali di Bari S. Caterina e Barletta con medici Reumatologi per
effettuare gratuitamente l’esame capillaroscopico in tutti coloro che presentano il
fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo).
L’esame è utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in
pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare.
28 giugno 2014
Coloro che vorranno sottoporsi all’ esame non
devono avere lo smalto sulle unghie.
Centro Comm.le Mongolfiera Bari S. Caterina – Via S. Caterina dalle ore 10.30-13.30/
16.00-19.00
Centro Comm. Mongolfiera Barletta – Via Trani, 19 dalle ore 16.30- 20.30
La sclerodermia è una malattia reumatologica cronica, progressiva ed autoimmune che
provoca l’ispessimento della cute e che si manifesta con l’intorpidimento e il cambio di colore
delle estremità coinvolgendo via via il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo
fibrotico ed ischemico vascolare.
Colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni. In Italia sono
circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed
una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Il bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia quest’anno è prudentemente positivo.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi permettono diagnosi molto più
precoci e dunque terapie molto più efficaci.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.apmar.it o telefonare al numero verde
800984712.
La sclerodermia è una malattia reumatologica cronica,
progressiva ed autoimmune che provoca l’ispessimento della cute e che si manifesta con
l’intorpidimento e il cambio di colore delle estremità coinvolgendo via via il tessuto connettivo,
e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare.
Colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni. In Italia sono
circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed
una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Il bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia quest’anno è prudentemente positivo.
Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi permettono diagnosi molto più
precoci e dunque terapie molto più efficaci. La sclerodermia ha un andamento cronico e può
essere altamente invalidante. È una malattia relativamente rara, che può manifestarsi a
qualsiasi età. Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più
benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi
interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si
manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi
che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere
confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di
sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi
occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di
Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri
bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono
autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali.
I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli
autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità
della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento”
della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio
multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di
medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno
affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a
carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la
sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della
sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi
sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo
la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano,
presidente APMAR – Associazione persone con malattie reumatiche, che insieme a
tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia
riconosciuto lo status di malattia rara.
Oggi la Giornata mondiale dedicata a questa patologia reumatologica autoimmune per la quale si chiede l'inserimento nell'elenco delle malattie rare
Cade oggi, 29 giugno, come ogni anno, la Giornata Mondiale della Sclerodermia, appuntamento dedicato
a questa patologia che fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, che come l'artrite
reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia
relativamente rara.
Quest'anno, sul fronte delle nuove acquisizioni e conoscenze in merito, il bilancio è prudentemente
positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di
più di questa malattia che colpiscenon solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto
connettivo, e gli organi interni con un processo fibrottico ed ischemico vascolare progressivo.
"Recentemente, l'analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più
avanzati - spiegaGianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A.
Gemelli di Roma - ha portato all'identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche
delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno
scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni
dall'insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad
29 giugno 2014
intervenire nel processo che porta all'"indurimento" della pelle e degli organi interessati riuscendo
arallentarne l'avanzamento".
"La seconda buona notizia - prosegue Ferraccioli - riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico
condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che
nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per
queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne "sane". Questo risultato è particolarmente
importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di
famiglia".
"La terza buona notizia, conclude l'esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia
ovvero l'ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre
categorie di farmaciin grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo
ristabilire una buona qualità di respiro e di vita".
Nella giornata odierna in alcune città d'Italia si terranno incontri informativi medici-pazienti e ci sarà, per
chi lo vorrà, la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di
Raynaud(punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo
stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo
capillare.
Per informazioni numero verde APMAR (Associazione persone con malattie reumatiche), - 800 984 712 e
sito internet www.apmar.it.
LA SCLERODERMIA - La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica,
caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente
invalidante. E' una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le
donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia
sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una
prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono due forme: la forma limitata con un'evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa
dove la gravità è legata al numero e all'importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle
dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l'interruzione
momentanea dell'apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma
che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la
capillaroscopia.
L'APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia
sia riconosciuto lo status di malattia rara.
Per info:
http://www.apmar.it/
Numero verde APMAR: 800 984 712
29 giugno 2014
29 Giugno Giornata Mondiale della Sclerodermia
SE LE ESTREMITA' DELLE TUE DITA DIVENTANO BIANCHE E LE TUE MANI CAMBIANO,
DIVENTANDO DOLORANTI E INTORPIDITE, CHIEDI DI ESEGUIRE UNA CAPILLAROSCOPIA
Sclerodermia: molto più che avere la pelle dura
il 29 giugno p.v., in occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, APMAR sarà presente in
alcuni Centri Commerciali, dove dei Reumatologi effettueranno l’esame capillaroscopico gratuitamente
29 giugno 2014
o daranno eventuali consulti. Ricordiamo a coloro che vorranno sottoporsi al suddetto esame, che non
devono avere lo smalto alle unghie, o devono averlo tolto da una settimana circa.
Di seguito i centri e gli orari:
Centro Comm.le Mongolfiera Foggia – Via degli Aviatori: 10.30-13.30 / 15.00-20.30
Centro Comm.le Mongolfiera Taranto – Via per Montemesola km.10 Torrerossa: 17.00-20.30
Centro Comm.le Mongolfiera Bari S. Caterina – Via S. Caterina, 19: 10.30-13.30/ 16.00-19.00
Castrovillari (Cs) stand in Piazza Municipio: 15.30- 19.00
Centro Comm. Mongolfiera Barletta – Via Trani, 19: 16.30- 20.30
Ipermac di Casarano (Le) – Via Ezio Vanoni: 9.00-12.30
Centro Comm.le Globo Center L’Aquila – Via Giuseppe Saragat (AQ): 10.00-13.00 / 16.00-18.00
Centro Comm.le Mongolfiera Surbo- Lecce – ss Lecce-Brindisi, km. 1,900 Surbo (Le): 10.00-13.30 /
14.00-20.00
Ovviamente gli orari potrebbero subire qualche piccola variazione, in base alla disponibilità dei medici
disposti a collaborare.
Per ulteriori informazioni consultare il nostro sito www.apmar.it
o telefonare al numero verde 800984712
Vi aspettiamo e Vi preghiamo di divulgare l’evento.
Staff APMAR
Taranto (Taranto)
Ipercoop Mongolfiera
17.00-20.30
ingresso libero
Info. 800984712 (clicca per ingrandire)
GIORNATA MONDIALE DELLA SCLERODERMIA Il 29 giugno è la Giornata Mondiale della Sclerodermia. Verranno presentate nuove prospettive di diagnosi e
cura della malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto
connettivo e gli organi interni, coinvolti da un processo fibrotico e ischemico vascolare progressivo. La
sclerodermia fa parte delle malattie reumatiche a carattere autoimmune e, come l'artrite reumatoide, il lupus
eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è relativamente rara. La sclerodermia è di
difficile diagnosi, perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Oggi è possibile una diagnosi più
precoce e terapie molto più efficaci.
<L'analisi dei dati raccolti dalle ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali ha portato all'identificazione
tra i bersagli da trattare farmacologicamente, anche le cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi,
oltre agli anticorpi naturali>, spiega Gianfranco Ferraccioli, dell'Università Cattolica e Ordinario di
Reumatologia al Policlinico Gemelli di Roma. <I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule
B che producono gli autoanticorpi, entro i primi tre anni dall'insorgenza della malattia, si ha un guadagno di
qualità della vita importante perché si riesce a rallentare il processo che porta all'"indurimento" della pelle e
degli organi interessati>.
<La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i risultati di uno studio multicentrico condotto in
Italia, in diversi reparti di reumatologia e di medicina, che conferma per le giovani donne affette da
sclerodermia lo stesso rischio di problemi in gravidanza di quello delle donne "sane". Un risultato
particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne, mettendo in crisi il loro
progetto di famiglia>.
<La terza buona notizia, conclude l'esperto, riguarda una delle più severe complicanze della
sclerodermia,ovvero l'ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre
categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie, riducendo la fibrosi polmonare e potendo
ristabilire una buona qualità di respiro e di vita>. A far presenti le necessità delle persone colpite da questa
malattia è Antonella Celano, presidente APMAR (Associazione persone con malattie reumatiche), che anche
quest'anno organizza, in occasione della Giornata Mondiale, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità
di effettuare un esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che
diventano bianche con il freddo), utile per avere informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti
affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde
APMAR 800.984712 e sito internet www.apmar.it. Per effettuare la capillaroscopia non è necessaria la
prenotazione, ma è indispensabile non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
L'APMAR, insieme alle altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo
status di malattia rara. Che cos'è la sclerodermia (o sclerosi sistemica)? E' una malattia autoimmune,
multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo: ha un andamento cronico e può essere
altamente invalidante. E' una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in
prevalenza le donne (9 su 10) in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia
sono circa 15-20.000 i pazienti, con un'incidenza di 43 nuovi casi per milione di abitanti e una prevalenza
stimata di circa 341 casi per milione di abitanti in Italia.Se ne conoscono 2 forme: quella "limitata" con
un'evoluzione più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all'importanza degli organi
interni coinvolti. I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con
pallore alle dita delle mani, se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l'interruzione
momentanea dell'apporto del sangue e potrebbe essere l'occasione per sottoporsi a un esame, la
capillaroscopia, in grado di diagnosticare precocemente la malattia. (P.T.)
29 giugno 2014
29 giugno 2014
29 giugno 2014
Sclerodermia, Giornata Mondiale ed esami gratuiti a Bari
COMUNICATO STAMPA
29 giugno Giornata Nazionale della Sclerodermia Esame capillaroscopico gratuito al Mongolfiera di Bari e Barletta Il 29 giugno in occasione della Giornata Mondiale della Sclerodermia, APMAR sarà presente nei Centri Commerciali di Bari S. Caterina e Barletta con medici Reumatologi per effettuare gratuitamente l’esame capillaroscopico in tutti coloro che presentano il fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo).
L’esame è utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Coloro che vorranno sottoporsi all’esame non devono avere lo smalto sulle unghie.
Centro Comm.le Mongolfiera Bari S. Caterina – Via S. Caterina, 19: 10.30-13.30/ 16.00-19.00 Centro Comm. Mongolfiera Barletta – Via Trani, 19: 16.30- 20.30
La sclerodermia è una malattia reumatologica cronica, progressiva ed autoimmune che provoca l’ispessimento della cute e che si manifesta con l’intorpidimento e il cambio di colore delle estremità coinvolgendo via via il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare. Colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia. Il bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia quest’anno è prudentemente positivo. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi permettono diagnosi molto più precoci e dunque terapie molto più efficaci.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.apmar.it o telefonare al numero verde 800984712. INFO: Italia Agresta, pres. APMAR Bari 347/1724040 – 335/1526591
Ufficio Stampa Csv "San Nicola" Scarica qui la scheda tecnica sulla patologia
29 giugno 2014
Il 29 giugno si celebra la 6^ Giornata Mondiale della Sclerodermia
APMAR: Informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e attenzione per una malattia poco conosciuta:
nuove speranze per i pazienti
Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove
acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano
sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe
far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare
progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l’artrite reumatoide,
il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia
presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità
diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie
molto più efficaci.
“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati –
spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma –
ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che
producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B
che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita
importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati
riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.
“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia,
con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette
da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio
a carico delle donne “sane”. Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le
giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.
29 giugno 2014
“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero
l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di
risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di
vita”.
A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR –
Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata
Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un esame capillaroscopico in
tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere
importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi
funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internet www.apmar.it. Per la
capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una
settimana.
L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo
status di malattia rara.
La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto
connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente
sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può
manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per
milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.
Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è
legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.
I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani
se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue
che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi
di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.