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www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l. Rassegna stampa del 03/07/2009 Il Resto del Carlino Ravenna Notte in rosa (prima pagina)(Prime Pagine) Sulle vie dei pellegrini (prima pagina Lugo)(Prime Pagine) Il Corriere Romagna di Ravenna In moto contro un auto, 53enne in fin di vita (prima pagina)(Prime Pagine) La Voce di Romagna Ravenna Telefonini nuovi ai politici (prima pagina)(Prime Pagine) E' don Cesare Carcioffi il nuovo parroco di Ascensione(Cultura e Turismo) Italia Oggi Partecipate, stretta assunzioni(Pubblica Amministrazione) Il lavoro accessorio al debutto ufficiale(Pubblica Amministrazione) La produttività ritorna al merito(Pubblica Amministrazione) Sugli orari di reperibilità il pubblico come il privato(Pubblica Amministrazione) Le stabilizzazioni si allungano(Pubblica Amministrazione) Patto di stabilità più flessibile(Pubblica Amministrazione) Sui derivati ci vuole chiarezza(Pubblica Amministrazione) Nasi, spinta alla bolletta elettronica(Pubblica Amministrazione) Ok a deleghe a impiegati non di ruolo(Pubblica Amministrazione) Piccoli comuni super hi tech(Pubblica Amministrazione) Viaggi, rimborsi per due(Pubblica Amministrazione) Opere di urbanizzazione, non sempre senza Iva(Pubblica Amministrazione) Società, partner privato a tempo(Pubblica Amministrazione) Reti scolastiche, decide la Regione(Scuole e servizi per l'infanzia)

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www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l.

Rassegna stampa del 03/07/2009

Il Resto del Carlino Ravenna

Notte in rosa (prima pagina)(Prime Pagine)

Sulle vie dei pellegrini (prima pagina Lugo)(Prime Pagine)

Il Corriere Romagna di Ravenna

In moto contro un auto, 53enne in fin di vita (prima pagina)(Prime Pagine)

La Voce di Romagna Ravenna

Telefonini nuovi ai politici (prima pagina)(Prime Pagine)

E' don Cesare Carcioffi il nuovo parroco di Ascensione(Cultura e Turismo)

Italia Oggi

Partecipate, stretta assunzioni(Pubblica Amministrazione)

Il lavoro accessorio al debutto ufficiale(Pubblica Amministrazione)

La produttività ritorna al merito(Pubblica Amministrazione)

Sugli orari di reperibilità il pubblico come il privato(Pubblica Amministrazione)

Le stabilizzazioni si allungano(Pubblica Amministrazione)

Patto di stabilità più flessibile(Pubblica Amministrazione)

Sui derivati ci vuole chiarezza(Pubblica Amministrazione)

Nasi, spinta alla bolletta elettronica(Pubblica Amministrazione)

Ok a deleghe a impiegati non di ruolo(Pubblica Amministrazione)

Piccoli comuni super hi tech(Pubblica Amministrazione)

Viaggi, rimborsi per due(Pubblica Amministrazione)

Opere di urbanizzazione, non sempre senza Iva(Pubblica Amministrazione)

Società, partner privato a tempo(Pubblica Amministrazione)

Reti scolastiche, decide la Regione(Scuole e servizi per l'infanzia)

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press LIETE03/07/2009

ii Resto del Carlino

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r, _ I~ a.efIf=2~itRedazione : via Salava 40, 48100 Ravenna - Tel. 0544 249611 - Fax 0544 39019

■ Pubblicità : S .P .E . - Ravenna - L .B . Alberti, 60 - Tel . 0544 278065/ Fax 0544 27045 7

Venerdì 3 luglio 2009

i E ~~,.E" de?\arbb

E

L'organizzazion e`stipendiava'gli spacciatori

La sciagura si verificò a Punta Marina

L'AUTOMOBILISTA AVEVA ALCOL E DROGA NEL SANGU E

Uccise bambino sul lungomare:giovane condannato a 4 anni

M Servizio a pagina 5

ir Serviz i

Vietati in spiaggiai massaggidegli abusivi

Domani sarà distribuitagratis con il `Carlino 'la maglietta della grandefesta: i lettori la troverannonelle edicole della costae a Ravenna città. Ogg i32 pagine in regalo

Servizi alle pagine 2 e 3

Moto contro aut oin via Confine :grave un 53enne

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press LJfE03/07/2009

a Resto de Orlino

RAVENNA

il PesTo del k\

FAE MA.LuG )www.ilrestodelcarlino .i t

e-mail. : cronaca .faenza@ilcarlino .ne t

Redazione : via XX settembre 15, 48018 Faenza - Tel . 0546 26589 - Fax 0546 664750

■ Pubblicità : S .P.E. via della Repubblica, 2 Fusignano - Tel. 0545 50690/ Fax 0545 50287

Roger Mc Guinndei Byrds staserain piazza Nenni

Venerdì 3 luglio 2009

UDIENZA PRELIMINARE PER DUE ASSOCIAZIONI A DELINQUER E

Minarli : un'accusa non reggeper l'altra processo a novembre

La sede della Minardi a Faenza i Servizio a pagina 13

`Senio ceramica' ,Io stipendio mancada quattro mes i

Sotto la Roccanasce il Mercatodel contadin o

$ lats ~~ I ZiP(0›,t e'ìtaa?. .. .

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press LITE03/07/2009 CrM'ere

di Ravenn a

881431 r i' REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA DE GASPERI, 5 - RAVENNA TEL : 6544-218262 FAX : 6544-33793 . SPEDII. IN A .P. -45% ART.2 GOMMA2018 LEGGE 66216-FILIALE DI FORLI . ALTRE SEDI: RIMINI (0541-354111) .FDRLI (0543-35520), CESENA (0547-611900), FAENZA-LUGO (0546-23120), IMOLA (0542-2X780), RSM (0549-995147) -E-MAIL : RAVENNA@CORRIEREROMAGNA, IT- IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA

euro 1,00Anno XVII ! N . 18 1

VENERD Ì3 LUGLIO 2009

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

Il DemolòntediJonlnlell ial Ravenna festival

In moto contro auto, 53enne in fin di vita .IL PROCESSO

«Procurato aborto»imprenditorea processo

RAVENNA . Parte oggiil processo a Piero Isoldi ,il noto immobiliarista5lenne, accusato di averrapinato e picchiat ol'amante 28enne con loscopo di farle perdere ilbimbo di 5 mesi ch eportava in grembo .

•SERVIZIO a pagina 5

RAVENNA

Ai giardini Speyerparte la rassegn a"Bella di sera"

RAVENNA . Questa seraalle 21,30 ai giardin iSpeyer si terrà ilconcerto inaugurale d i"Ravenna Bella di ser a2009 " . Protagonisti iBevano Est .

•SERVIZIO a pagina 8

FAENZA

La città si preparaa una estatea tutta musica

FAENZA . Quell afaentina sarà un'estateall'insegna della musica.Da luglio a settembresono tanti gl iappuntamenti per ch iresta in città .

•SERVIZIO a pagina 1 2

Grave incidente su via Confinetra il territorio cervese e cesenate

Il direttore dell'Hermitage a Ravenna«Grande ammirazione per i vostri monumenti »

RAVENNA. Nessuna me -diazione è possibile sull ozoosafari. Lo associazioniambientaliste, animaliste edella società civile che pri-ma del voto sul progetto a-vevano inviato al sindaco eai singoli consiglieri un alettera in cui li invitavano adire no al parco faunistico ,appellandosi alle coscienzee al senso etico di ognuno ,dicono un «no» chiaro e de -finitivo a ogni mediazione.

•SERVIZIO a pagina 3

Investi e uccis eun bambino

Imolese condannatoRAVENNA .

Quattro anni peromicidio colposoin primo gradoper Nicolò Fiorel-la, il 24enne imo -lese che sotto l'ef-fetto di alcol edroghe investì e Il tragico incident euccise a PuntaMarina Andrea Di Caprio, 9 anni .

*DOMINI a pagina 6

«Nicolas non è un giustiziere »I legali prendono posizione contro certi messaggi di solidarietà

IMOLA. «Non trasfomia -molo in un giustiziere» .L'appello è dei legali di Ni -colas Fini, i119enne imole -se accusato dell'omicidiodel patrigno albanese .«Questi messaggi gli fannopiù danno. Lui è pentito»,

IMOLA.IlRabhaduenuovipro-dicono gli avvocati. Intan-

getti per la salute dell'ambienteto il giudice ha deciso che

legati alla nuova centrale Heraresterà in carcere.

•SERVIZIO a pagina 1 5•GIORGI a pagina 1 5

IMOLA. Confermata la custodia cautelare in carcere per il 19enne che ha ucciso il patrign o

Nuova centrale e RabDue nuovi studi sulla salute

«Zoosafari, niente dialogo »No delle associazioni; Il sindaco difende Ferrat i

CERVIA. Sono disperate le con-dizioni di Roberto Zamagna, il53enne cervese rimasto coinvol-to ieri mattina in un terribile in-

cidente tra Pisignano e Villalta,al confine tra il territorio cerve-se e quello cesenate .

•SERVIZIO a pagina 1 0

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moment o

dell a

votazione i n

consigli o

comunale

L ' incontro con il sindaco e l 'assessore alla Cultura Cassani SERVIZIO a pagina 8

oyeèpin ‘

ruantte rarrvrri cx!

QUATTORDICESIMA EDIZION E

EST AIVEL MARINA DI RAVENNA

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press UnE03/07/2009

RVOCEìiROu.an aRavenna

Venerdì 3 luglio 2009Anno XII

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O effi: i i, jOLa guerra di ()baraIl più gande attacco

dai tempi del Viehmrn

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punti vendi-=

nel paese, il

(pero eoop stivo di grandeE distribuzione

Sigma

)1 - ral ha chiuso ilÈ 2008 con 2,85 miliardi di fatturalo alle vend

i È te e un cisterna soci in aumento del 63% ri-spetto al 2007. Il rafforzamento del gruppo siè consolidato nel primo semestre dell'u:= iocon l'apertura di 70 nuovi punti vendita, a cu i

E se ne aggiungeranno altri 100 nella se ndaÈ parte del 2009. Secondo il presidente di l g maÈ Aldo Puccini: "Questo e un momento fuore-

vola, stiamo predisponendo un piano di sai .luppo sul territorio che prevede un interi .. ,ampliamento della base sociale, con Pinsei .-mento di nuove aziende. Per fronteggiare lacrisi, il gruppo ha investito su un miglior eporto qualitàconvenienza tramite una po Eca orientata

al contenimento del prerto p°-° lii ama io . In.

stia, invece di i o

tterè pur ei si nsoande. Altro rhe rrlsi'

E' tutto gratis ma qualcuno ha rifiutato. E direttore g( Tale : spes recessaria

Comune: 200gioielli di tecnologia adassess ;fii e dípendenfi

i_—adagiarsi sull agaffe del Pd

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a scadenza . Ma qualcheiine it i.en ,

(haiM, lo ha salutato.

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Costì politica

La baldoria

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Ubriaco e drogato al volante uccise un bambino: condatuu

La vita di Andrea 'ira:2rIatf61Her

Omosessuahtà

tra scienza

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L'ideatore: &no l'esperienza di .Ravenna„ intererwti 84 Comuni

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RAVENNA

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press UnE03/07/2009

RVOC 126,nan a

Ravenna

L ugo Fino ad ora vicario a Massa, ha 45 anni

E don Cesare Carcioffiil nuovo parroco di AscensioneLUGO - Arriva un nuovo parroco adAscensione di Lugo . Si tratta di donCesare Carcioffi, fino ad ora vicarioparrocchiale a Massa Lombarda ,che, con la nomina del vescovo d i

monsignor Tommaso GENI-assume la guida della comunità

che per un breve periodo era stata af-fidata al colombiano padre John Be-tancun Don Carcioffi, 45 anni e sa-cerdote dall'ottobre 2007, è anchestato nominato vicario della parroc-chia di San Lorenzo in Selva dovesarà chiamato a collaborare con ilparroco, monsignor Vittorio Vai.

Don Cesare Carcioffi

Pagina 24

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LA MANOVRA/ Il dl 78/2009 prevede molte novità di interesse per le amministrazion i

Partecipate, stretta . assunzioniE giro di vite sulle consulenze e i compensi dei manage r

DI ANTONIO G. PALADINO

egli enti locali si sbloc-cano i concorsi per as-sumere nuovo persona -le e riparte la stagione

delle stabilizzazioni del perso-nale già presente in organico .Stretta sulle assunzioni dellesocietà partecipate dagli enti eun forte giro di vite sugli sti-pendi degli amministratori e leconsulenze esterne . Il personalein malattia dovrà rispettare levecchie fasce orarie di reperi-bilità e nessun onere è dovutoalle asl per l'effettuazione dellevisite fiscali, in quanto si preci-sa che tale servizio rientra neicompiti istituzionali del servizi osanitario nazionale . Infine, i pa-gamenti delle regioni, degli entiterritoriali e locali ai propri for-nitori dovranno essere più tem -pestivi, pena la responsabilit àdisciplinare ed amministrativadel funzionario negligente.

Un ampio ventaglio di dispo-sizioni, quelle che interessan ogli enti locali e territoriali, cheè possibile ricavare dalla lettu-ra del decreto legge anticrisi ,varato venerdì scorso dal con-siglio dei ministri (dl 78/2009) .Entriamo nel dettaglio dellenovità .

Concorsi pubblici e stabi-lizzazioni . Nel triennio 2010-2012 gli enti, nel rispetto dellaprogrammazione triennale delfabbisogno, potranno bandi -re concorsi per l'assunzione atempo indeterminato, con unariserva di posti non superior eal 40% per il personale non diri-genziale che sia in possesso deirequisiti previsti dai commi 51 9e 558 della legge finanziari a2007 (almeno tre anni di effet-tivo servizio) . Per il medesimotriennio, gli enti, sempre ne lrispetto della programmazionetriennale del fabbisogno, gli entipossono bandire concorsi pub-blici, per titoli ed esami, finaliz -zati a valorizzare con appositopunteggio, l' esperienza profes-sionale maturata dal personal egià incardinato . Infine, semprenel prossimo triennio, gli entilocali possono assumere, limi-tatamente alle qualifiche perle quali non è previsto il sol orequisito della scuola dell'ob-bligo (ex articolo 16 della leggen. 56/1987) all'assunzione delpersonale che abbia i requisit idi anzianità richiamati, ma-turati nella stessa qualifica enella stessa amministrazione.A tal fine, l'ente dovrà redige-re apposite graduatorie . previo

l 'espletamento di una prova diidoneità, «se non già effettuataall'atto di assunzione». Le gra-duatorie avranno validità sin oal 31/12/2012. Per assumere ivincitori dei concorsi pubbliciappena richiamati, il decret olegge dispone che le ammini-strazioni interessate potrann odestinare il 40% delle risors efinanziarie disponibili.

Arriva la proroga alla validi-tà delle graduatorie dei concorsipubblici . Infatti, quelle approva-te successivamente all'1/1/2004,riferite ad assunzioni a temp oindeterminato e bloccate per l elimitazioni alle assunzioni nelcomparto pubblico, regioni edenti locali, sono valide sino al31112/2010 .

Pagamenti più veloci ,altrimenti . . . Anche gli entilocali, in quanto compres inell'elenco Istat pubblicato aisensi dell ' articolo 1, comma 5della legge finanziaria 2005, do-vranno essere più celeri nel pa-gamento di quanto spettante aipropri fornitori . Il decreto legg eanticrisi, come si ricorderà, pre-vede che le amministrazioni, alfine di garantire il «tempestivo»pagamento delle somme dovuteper somministrazioni, fornitureed appalti, sono tenute ad as-sicurare il pieno rispetto dell adirettiva Ce relativa alla lott acontro i ritardi di pagamentonelle transazioni commerciali .Le misure attuative dovrannoessere pubblicate espressamen-te sul sito internet della stessaamministrazione.

Tra le misure che il decretoimpone agli enti, quella di pre-vedere, da parte del funzionarie

che adotta provvedimenti checomportano impegni di spesa ,l'obbligo di accertare «preven-tivamente» che il programm adei successivi pagamenti si acompatibile ed in linea con glistanziamenti di bilancio e conle regole di finanza pubblica .In caso di violazione, per il fun-zionario negligente scatterà l aresponsabilità disciplinare eamministrativa . Nel caso incui lo stanziamento di bilan-cio, «per ragioni sopravvenu-te», non consenta di far fronteall'obbligo contrattuale, la stes-sa amministrazione deve adot-tare le «opportune» iniziative ,anche di tipo contabile, ammi-nistrativo o °contrattuale, perevitare che si formino debitipregressi. Negli enti locali, sa-ranno gli organi interni di revi-sione e controllo che dovrannoprovvedere agli adempimentidi vigilanza di quanto previ-sto in tema di lotta ai ritardinelle transazioni commerciali(per i ministeri, sarà emanat aapposita circolare) e i risultatodi tale controllo dovrà esser einviato alle sezioni regiona-li di controllo della Corte deiconti, in allegato alle relazionisul bilancio di previsione e sulrendiconto della gestione che sitrasmettono ai sensi del com-ma 166 della legge finanziaria2006 .

Stretta sulle società par-tecipate . I divieti o le limita-zioni alle assunzioni di perso-nale, si applicano anche all esocietà partecipate . Infatti, ildecreto legge anticrisi varat oa fine giugno dall ' esecutivo ,disc n , sull'articolo 1P Pile le

disposizioni che stabiliscono acarico delle amministrazioni exarticolo 1, comma 2 del dlgs n.165/2001, divieti o limitazioninelle assunzioni di personale, siapplicano anche alle società apartecipazione pubblica totaleche siano titolari di affidamen -ti in house, ovvero che svolga -no funzioni volte a soddisfareesigenze di interesse generalecon carattere non commercia -le, ovvero che svolgono attivi-tà nei confronti della pubblic aamministrazione a support odi funzioni amministrative odi natura pubblicistica . E al-tresì previsto, che le predettesocietà dovranno adeguare l eproprie politiche di personal ealle disposizioni vigenti per l eamministrazioni controllant i(quindi alle eventuali politich elimitative alle assunzioni) siain materia di contenimento de-gli oneri contrattuali che dell ealtre voci di natura retributivae per quanto riguarda le con-sulenze .

Gli enti territoriali e locali do-vranno trasmettere anche allaCorte dei conti, la delibera conla quale assumono nuove parte-cipazioni ovvero mantengono l eattuali (ex articolo 2, comma 28della legge n.244/2007). Scadrà ,invece, il 30 settembre prossi-mo, il termine entro il quale glienti territoriali e locali dovran-no dismettere le società e l epartecipazioni vietate (in par-ticolare, quelle 'che duplican oservizi). Ma attenzione, se entrosettembre non saranno avviatele procedure finalizzate alla ces-sione, tale omissione determina

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Personale in malattia . Conun semplice tratto di penna ,il decreto legge ha abolito lefasce di reperibilità previstedal decreto legge n . 112/2008 .Quindi, il personale in malat-tia non dovrà più attendere l avisita del medico fiscale dalle8,00 alle 13,00 e dalle 14,0 0alle 20,00 ma dalle 10,00 all e12,00 e dalle 17,00 alle 19,00di ogni giorno di malattia, com-presi i festivi. Ciò in quanto pereffetto dell'esplicita abroga-zione disposta dall' articolo 17 ,comma 24 del decreto varato afine giugno, ritornano in augele vecchie fasce di reperibilit àpreviste dai contratti collettiv inazionali di lavoro, realizzan-do, almeno in quello, anche un asorta di parificazione tra com-parto pubblico e privato. Infine ,ai fini della distribuzione dell esomme di fondi per la contrat-tazione integrativa, anche l eassenze dal servizio dei dipen-denti, torneranno ad essereequiparate alla presenza inservizio . Ciò è dovuto per effet-to dell'esplicita abrogazione delquinto comma dell'articolo 7 1del decreto legge n . 122/2008 .Ma c'è una precisazione. Ondeevitare effetti distorti con le as-senze maturate dal personalesino ad oggi, la norma abrogati-va dispone espressamente ch e«gli effetti di tale abrogazion econcernono le assenze effettua-te successivamente alla data dientrata in vigore del present edecreto» . Nessuna richiesta disomme dall'aziende sanitari elocali per l'aver effettuato vi-site fiscali ai dipendenti deglienti . Con una espressa dispo-sizione (che ha tanto il sapor edi interpretazione autentica) ,il decreto legge dispone che gliaccertamenti medico-legali suidipendenti assenti dal servizi oper malattia, effettuati dall eaziende sanitarie locali, su ri-chiesta delle amministrazioniinteressate, si intendono comerientranti nei compiti «istitu-zionali» del servizio sanitarionazionale . Ne consegue, per-tanto, che i relativi oneri, re -stano a carico delle aziendesanitarie locali .

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Pillole di manovra

• Si riaprono spiragli per nuove assunzioni . Nel rispetto dell edotazioni finanziarie e dei vincoli di bilancio, possono effet-tuarsi concorsi nel rispetto di una quota del 40% riservata a lpersonale interno;

• Pagamenti ai fornitori di beni e servizi più celeri . Entro fine an-no, occorrerà l'adozione di nuove misure che rispettino i tempidi pagamento dettati dalle direttive comunitarie . Il funzionari onegligente ne risponderà sia dal punto di vista disciplinare ch eamministrativo;

• Assunzioni "allegre" al bando nelle società a totale partecipa-zione pubblica . Scattano, infatti, gli stessi vincoli disposti pe rl'amministrazione controllante ;

• Il personale in malattia dovrà farsi trovare dal medico fiscal enelle vecchie fasce di reperibilità (10-12,17-19) . Abrogata "l'orad'aria" prevista dal decreto legge n .112/2008 ;

• Le amministrazioni possono risolvere il contratto di lavoro dei di -pendenti (anche dirigenti) con 40 annidi contributi . Le cessazion iintervenute e i preavvisi, notificati in vigenza delle disposizion ipreviste dai DI n .112/2008, restano però valide.

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Il lavoro accessorio al debutto ufficiale

Eliminato il limite di durata di tre anni inun quinquennio per i contratti flessibilidella pubblica amministrazione e definiti -va ufficializzazione del lavoro accessorio ,come forma contrattuale ammessa.La manovra d'estate 2009 torna su uno deipunti maggiormente delicati e controversidella gestione del rapporto di lavoro alledipendenze della pubblica amministrazione ,tornando a una piena liberalizzazione dell eforme flessibili .Lo scorso anno, l'articolo 49 del dl 112/2008,convertito in legge modificò l'articolo 3 6del dlgs 165/2001, introducendo al comma3 una disposizione che pre -vede una tutela analoga aquella esistente nel settoreprivato, prevista, per que lsettore, dall'articolo 5, 4-bis,del dlgs 368/2001 . L'attualecomma 3 del citato articol o36, infatti, prevede : «Al finedi evitare abusi nell'utilizz odel lavoro flessibile, le am-ministrazioni, nell'ambito delle rispettiveprocedure, rispettano principi di imparzia -lità e trasparenza e non possono ricorrer eall'utilizzo del medesimo lavoratore con piùtipologie contrattuali per periodi di servi -zio superiori al triennio nell'arco dell'ulti -mo quinquennio» .La manovra estiva, tuttavia, cancella quest adisposizione sostituendola radicalmente .La norma che entrerà in vigore non contie -ne più alcun limite alla durata complessivadei rapporti di lavoro flessibili, che dunqu enella pubblica amministrazione potrann oanche eccedere i tre anni complessivi . Tut-tavia, allo scopo di prevenire ed evitar eabusi nel ricorso ai contratti flessibili, l eamministrazioni pubblich edovranno elaborare annual -mente un analitico rappor-to informativo, da inviar eai nuclei di valutazione oservizi di controllo interno

e alla Funzione pubblica, nel quale dar econto sulle tipologie di lavoro flessibil eutilizzate .I destinatari del rapporto svolgeranno ,implicitamente, una funzione di controll osulla correttezza nell'impiego dei contratt iflessibili : infatti, il nuovo comma 3 prevede ,nei confronti dei dirigenti che abusino ne lricorso del lavoro flessibile, la sanzione de ldivieto dell'erogazione della retribuzionedi risultato .Il rapporto informativo dovrà contenereinformazioni non solo sulle forme lavora -tive subordinate di carattere flessibile, m a

estendersi anche all'impie-go di rapporti di lavoro au-tonomo. Pertanto, dovran-no considerarsi anche gl iincarichi di collaborazion eesterna, previsti dall'arti-colo 7, commi 6 e seguenti ,del dlgs 165/2001 . Si deve ,dunque, ritenere che la san-zione nei confronti dei di-

rigenti operi anche nel caso di irregolarit ànella gestione dei rapporti di lavoro .E bene specificare che il divieto dell'ero-gazione della retribuzione di risultato no nsostituisce le ulteriori sanzioni, scaturent idalla responsabilità amministrativa, deri -vante dalla violazione delle disposizioni inmerito al lavoro flessibile e al lavoro auto -nomo nella p .a ., come disposte dall'articol o36, comma 5 e dall'articolo 7, comma 6, de ldlgs 165/2001 .La manovra coordina il testo dell'articolo 70 ,comma 1, lettera d), del dlgs 276/2003, recen -temente modificato dall'articolo 7-ter, com-ma 12, lettera a), del dl 5/2009, convertit oin legge 33/2009, con quello dell'articolo 36 ,

comma 2, del dlgs 165/2001 ,elencando tra le tipologie d icontratti flessibili espressa-mente previste per le pubbli-che amministrazioni, appun -to il lavoro accessorio .

IO

Eliminatoil limite di durata

per i contratt iflessibili

Pagina 1 2Iuttioita

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LA MANOVRA/ Il decreto 78 elimina le disposizioni contenute nella legge 133 del 200 8

La produttività ritorna al meritoAnche in caso di assenza si partecipa al riparto dei prem i

PAGINA A CURADI LUIGI OLIVERI

Abolito l'articolo 71, com-ma 5, del dl 112/2008 ,convertito in legge133/2008, che prevede-

va di non considerare le assenz edal servizio come presenze, a ifini dell'erogazione dei premi diproduttività. Anche il governo,alla fine, si è'reso conto dell'in-conciliabilità della disposizion eabolita dalla manovra d'estat e2009, con i principi in merit oalla valutazione della produt-tività dei dipendenti . Del resto ,il calcolo imposto dall'articol o71, comma 5, era totalmentecontrastante con il divieto d iconnettere i premi ad automa-tismi di qualsiasi genere, primofra tutti proprio la presenza inservizio.

In effetti, il governo avev ada tempo in animo di elimina -re l'articolo 71, comma 5, vist ala sua evidente inconciliabilitàcon criteri di buona gestionedegli incentivi finalizzati a pre-miare la produttività . Già neldisegno di legge 1441-quate rsi prevedeva l ' abolizione, m a

il disegno di legge è rimast olatente in parlamento. E così,con la manovra d'estate 2009(dl 78/2009) alcune delle su edisposizioni sono state trasfor-mate in decreto legge .

Il legislatore, dunque, pone ri-medio all'errore di fondo dell'ar-ticolo 71, comma 5 : la presenzain servizio non può avere alcu nrilievo allo scopo di determi-nare l'entità dell'incentivo perla produttività. In particolare,non può comportare né un mol -tiplicatore né un addendo all eformule per determinare l'am-montare del premio .

Applicando, infatti, sempliciregole di logica e matematica,se un fattore non viene consi-derato in una formula, lo stes-so fattore non può più essereconsiderato per formule a essacollegate . Pertanto, se ai fin idella produttività la presenzanon può e non deve costituireelemento di valutazione, non s ivede come sia possibile compu -tare le assenze come presenze ,né scomputare dagli incentivi il«fattore assenza» .

Per semplificare, una corrett aformula per calcolare il premio

di produttività può essere laseguente : ammontare del pre-mio di produzione assegnat oall'obiettivo, diviso il numer odei dipendenti, moltiplicato perla percentuale diraggiungimento de lrisultato previsto ,moltiplicato per lavalutazione dell'ap-porto individuale .Immaginando ch euri certo progett ogestionale sia valu-tato in 10 mila euroe che all'unità ope-rativa siano addett icinque dipendenti ,e che il premio d iciascuno sia divis oin una parte (il 20%) legata alconseguimento collettivo del ri-sultato e un'altra parte (1'80% )alla produttività individuale, unpossibile risultato è : 10.000/5=2 .000 * 1 (esito del 100% delraggiungimento dell 'obietti-vo)= 2 .000 * 0 .85 (valutazion edella produttività individuale)=1 .700 .

Per applicare l'articolo 71 ,comma 5, l'unica possibile mo -dalità è prevedere un ulteriore

moltiplicatore: il numero de igiorni lavorati . Consideratodetto numero in 220 l'anno, il ri -sultato del premio deve essere ,allora, diviso per 220 e moltipli -

cato per il numeroeffettivo dei giornidi presenza. Per-tanto, continuandonell'esempio di cuisopra, 1 .700/220 =7,73 * (poniamo )205= 1.584,65 .

In apparenza, s iè fatto in modo d iscomputare dall aproduttività l'as-senza dal servizio .Poiché, però, questaè sostanzialmente

l'altra faccia della presenza, cos ìagendo si è, contestualmente ,considerata la presenza ai finidella produttività, computando -la in euro 7,73 al giorno o, cheè equivalente, nello 0,45% circ adell'ammontare del premio in-dividuale teorico . Insomma, s idetermina un criterio che leg ainscindibilmente il premio all apresenza .

Risulta, dunque, opportun ae per certi versi inevitabile la

scelta di eliminare l'articolo 71 ,comma 5 .

Il legislatore, però, ha post oe risolto il problema del dirit-to transitorio, stabilendo ch egli effetti dell'abolizione dellanorma «concernono le assenz eeffettuate successivamente alladata di entrata in vigore» del-la manovra d'estate 2009 . In-somma, per il 2008 resta salval'applicazione della disposizion eabolita, così come restano fermigli effetti perversi della sua ap-plicazione .

Una scelta che supporta la le-gittimità dell'operato delle mol-te amministrazioni che hann ogià erogato i premi di risultat oapplicando le formule esempli -ficate sopra, ma che non par eestranea a dubbi di costituzio-nalità, per illogicità . Infatti, aparità di produttività negli anni2008 e 2009, un medesimo di-pendente potrebbe ottenereun premio inferiore, riferito a l2008, per il semplice fatto che s iè applicato un criterio talmen-te contrario ai principi general idi valutazione e al buon senso,che lo stesso legislatore lo haabolito.

Normainconci-liabile

con il va-glio dellaprodutti-

vità

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Sugli orari di reperibilitàil pubblico come il privato

Orari di reperibilità per malattia, i dipendenti pubblici tor-nano a essere trattati come i dipendenti privati .Il dl 78 con un clamoroso dietrofront rispetto alle disposizio-ni del dl 112/2008, convertito in legge 133/2008, corregge iltiro e sopprime la disposizione contenuta nel secondo perio-do dell'articolo 71, comma 3, della citata nonna, ai sensi de lquale «le fasce orarie di reperibilità del lavoratore, entro l equali devono essere effettuate le visite mediche di controllo,sono dalle ore 8 alle ore 13 e. dalle ore 14 alle ore 20 di tutti igiorni, compresi i non lavorativi e i festivi». Di conseguenza,torna ad applicarsi il regime delle fasce di reperibilità pre-visto dalla contrattazione collettiva, che va dalle 10 alle 12e dalle 17 alle 19 di ogni giorno. Per i dipendenti pubblici,dunque, non più solo la cosiddetta «ora d'aria», elemento nonpoco penalizzante della disciplina delle malattie introdotta loscorso anno . La retromarcia del governo elimina ogni possibileresiduo dubbio di illegittimità costituzionale del trattamentogiuridico delle malattie dei dipendenti pubblici, sopprimendoil forte elemento di discriminazione con il lavoro privato. Ilpericolo è, oggettivamente, che venga a cadere uno degli ele-menti fondamentali, ai fini della lotta alle malattie facili, ildeterrente costituito proprio dalla reperibilità estremamenteprolungata. I dipendenti pubblici privi di qualifiche dirigenzialio di incarichi nell'area delle posizioni organizzative, infatti,hanno ormai capito che le decurtazioni economiche connesseai primi dieci giorni di malattia nella sostanza non sono di-verse da quelle già esistenti prima della manovra dello scors oanno. Probabilmente, il ripristino delle fasce di reperibilità piùelastiche è stato anche dovuto a esigenze di buon funziona-mento: i servizi medico-legali delle unità sanitarie locali nonsono mai stati in grado di assicurare le visite di controllo nellefasce orarie oggi abolite ; ?auto valeva tornare al passato . Lamanovra, a proposito, chiarisce che gli accertamenti medico -legali sui dipendenti assenti per malattia rientrano nei compitiistituzionali del Servizio sanitario nazionale : sicché, con buon apace anche di recenti sentenze della Cassazione, nessun one-re può essere addebitato alle amministrazioni che richiedon ol'effettuazione dei controlli.Infine, il decreto, legificando le indicazioni contenute nellacircolare della Funzione pubblica 8/2008, chiarisce che la cer-tificazione della malattia può essere rilasciata oltre che da una«struttura sanitaria pubblica», anche «da un medico conven-zionato con il Servizio sanitario nazionale», ponendo rimedioa un'altra imprecisione della manovra dello scorso anno .

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LA MANOVRA/ La norma costituisce un compromesso tra l'immissione diretta e lo sto p

Le stabilizzazioni si allunganoPrecari, termini spostati di tre anni. Ma con tl concorso

DI GIUSEPPE RAMBAUDI

i allungano di tre anni itermini entro cui le am-ministrazioni pubblich epossono stabilizzare il

personale precario, ma quest oallungamento non avviene nellaforma delle assunzioni dirette ben-sì attraverso la partecipazione aconcorsi pubblici . Sono queste l escelte contenute nel decreto legge78/2009 con cui è stata anticipa-ta, come già avvenuto lo scors oanno, buona parte del contenut odella Finanziaria 2010 . Siamo inpresenza di un compromesso tracoloro che spingono per la assun-zione dei precari e coloro che nonvogliono chiudere la porta in facciaai giovani e al merito, cioè alla as -sunzione tramite concorsi pubbli-ci, anche se in fondo una «vittoriaai punti» può essere assegnata aiprimi. Essi ottengono il risultato dioffrire ulteriori chance ai precari ei secondi ottengono il superamen-to della possibilità di procedere adassunzioni dirette, il che però, edè questa la ragione per la quale l avittoria ai punti può essere asse-gnata alla prima tesi, può essere inmolti casi concretamente vanifica-

ta . Ricordiamo che la seconda tes iera già stata inserita dal Diparti -mento della funzione pubblica nel -la legge finanziaria 2008, ma cheil parlamento ha in tale occasioneaccompagnato questo strumentocon la previsione dell'assunzionediretta, anche se mascherata dall afoglia di fico che questo personaledoveva avere superato a suo tem-po una procedura selettiva pub-blica . Il compromesso si realizz asia attraverso la previsione di un ariserva per i precari nei concorsipubblici sia attraverso il riconosci -mento della loro esperienza comepunteggio aggiuntivo, semprenell'ambito dei concorsi pubblici.Quest'ultima scelta viene effettua-ta anche nei confronti dei collabo -ratori coordinati e continuativi, aiquali è offerta la possibilità dell 'as -sunzione tramite concorsi pubbli -ci, prevedendo la possibilità pergli enti di riconoscere e premiaretale esperienza.

Dunque si allungano le possibi-lità di stabilizzazione dei lavora-tori assunti a tempo determinatoe che sono in possesso di uno deiseguenti quattro requisiti : esserein servizio da almeno tre anni all adata del 1° gennaio 2007, matura-

re tre annidi anzianità sulla basedi contratti stipulati o prorogat iprima della fine del mese di set-tembre 2006, essere stati in servi -zio per almeno tre anni nel quin-quennio 2002/2007 o maturare itre anni di anzianità sulla base d iun contratto stipulato o prorogat oprima della fine di settembre del2007 . Per queste figure le ammi-nistrazioni pubbliche, tutte, pos-sono utilizzare i nuovi strumentiofferti dal legislatore . Occorrechiarire subito che siamo dinanzia una semplice possibilità e nona un vincolo legislativo, quindi glienti hanno un'ampia autonomi adiscrezionale, e che il suo eserci-zio è sempre subordinato al fattoche tale personale è stato utiliz-zato in modo distorto, coprend ocioè esigenze permanenti con ilricorso ad assunzioni flessibili .Le possibilità offerte alle ammi-nistrazioni sono tre . La prima èquella di assumere direttamenteil personale che è stato utilizzatonelle categorie per le quali è previ-sta l'effettuazione della selezioneda parte degli uffici di collocamen-to, cioè i profili per i quali è suffi -ciente il semplice possesso dell alicenza di scuola dell 'obbligo. Gl ienti predispongono apposite gra-duatorie . La seconda è quella d iriservare al personale precarioassunto a tempo determinat ouna percentuale non superiore a l40% dei posti messi a concorso . Ilche si può anche tradurre opera-tivamente nel fatto che a questopersonale può essere in talun icasi riservato fino al 100% dei po -sti. Questo strumento può essereutilizzato nel triennio 2010/2012 .La seconda possibilità è quella d ibandire concorsi pubblici in cu il'esperienza acquisita attraversoil lavoro subordinato precario d idurata almeno triennale può tro-vare risposta nei «concorsi pub-blici per titoli ed esami finalizzatia valorizzare con apposito pun-teggio l'esperienza professionalematurata» da questi dipendenti .In termini pratici ciò vuol dire chenei bandi di concorso pubblico s ipuò prevedere che coloro i qual isono in possesso di uno dei requi -siti di «precarietà» previsti dalleleggi finanziarie 2007 e 2008 pos -sono ricevere un punteggio piùelevato nella valutazione dei titoli .Ovviamente siamo dinanzi a unascelta che il legislatore autorizza ,ma che non può determinare la

conseguenza di una sostanzialepredeterminazione delle gradua-torie concorsuali .

La stessa possibilità viene offer-ta alle amministrazioni pubblich eanche per la stabilizzazione de icollaboratori coordinati e conti-nuativi in possesso di una espe-rienza almeno triennale con unaqualunque p .a . Da sottolinearesubito che mentre per i lavorato-ri subordinati precari è lasciatonell 'ambito dell'incertezza il pos-sesso o meno del requisito di averelavorato presso lo stesso ente, per ico.co .co . viene espressamente con-siderata ininfluente l'amministra-zione che ha conferito tale incari-co. A vantaggio di questi soggettipuò essere previsto, nei bandi di.concorso pubblico, di riconoscer el'esperienza maturata attraversouna specifica valorizzazione i ntermini di punteggio.

Pagina 1 3I.e stahilizzaaioai 'si allungano

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Le previsioni contenute nel ddl di rifòrma della contabilità approvato dal senat o

Patto di stabilità più flessibileSui conti pubblici restyling delle attività di monitoraggi o

DI MATTEO ESPOSITO

1 modello del patto di sta-bilità interno diventa piùflessibile . Previste nuoveforme di monitoraggio de i

conti pubblici e nuovi adempi -menti in materia di operazionifinanziarie .

Sono questi alcuni dei punt ipiù interessanti del disegno d ilegge di riforma della contabi -lità e finanza pubblica, appro-vato dal senato (atto n . 1397) i l24 giugno (nei prossimi giorniinizierà l'iter alla camera) chesi pone, tra l'altro, l' obiettivo diarmonizzare i bilanci degli entie degli altri soggetti che fannoparte del settore delle pubblich eamministrazioni, individuat iannualmente dall'Istat sullabase dei regolamenti comuni-tari .

Patto di stabilità interno.L'art . 9 del ddl, nell'ambito delcoordinamento della finanzapubblica degli enti territoria-li, prevede che, per la spes ain conto capitale, la decisionedi finanza pubblica (che pren-de il posto del Documento diprogrammazione economico fi -nanziaria) e la legge di stabilità(che sostituisce la manovra dibilancio) devono individuare laquota di indebitamento dell eamministrazioni locali, artico -lata per regioni, «in coerenzacon l'obiettivo aggregato indi-viduato per l ' intera pubblicaamministrazione» . Sempre conriferimento alla spesa in contocapitale, si prevede la possibi-lità per un ente territoriale diricorrere al debito, in misuraeccedente il limite stabilit odall ' applicazione all'ente stess odel patto di stabilità a condizio-ne che, nell'ambito della stessaregione, lo sforamento vengariassorbito attraverso il minorricorso al debito da parte diuno o più enti territoriali dellastessa regione . In questo modo ,l'operazione non produce effettisui saldi di finanza pubblica . Lacabina di regia è affidata all eregioni, che potranno anche ri-modulare, per gli enti locali de lproprio territorio, le regole e ivincoli di finanza pubblica de-finiti a livello centrale, in rife-rimento alle diversità finanzia-rie ed economiche dei territorilocali . L'antecedente normativo

di questa norma è rappresen-tata dall'art. 77-ter, comma 11 ,della manovra estiva 2008 che ,per la prima volta, ha previst ala facoltà per le regioni di adat -tare le regole e i vincoli post idalla normativa nazionale (art .77-bis) in relazione alle diversesituazioni finanziarie degli ent ilocali compresi nel proprio terri -torio, fermo restando l'obiettivodeterminato complessivamentedalle regole del patto di stabili -tà per gli enti locali.

Sempre nell 'ambito dell eforme di coordinamento dellafinanza pubblica, gli enti lo -cali sono tenuti a determinaregli obiettivi dei propri bilanciannuali e pluriennali tenend oconto degli obiettivi program-matici definiti nella decisione difinanza pubblica (ex Dpef) .

Monitoraggio dei cont ipubblici . Il ddl attribuisc enuove funzioni alla Ragioneriagenerale dello stato, sollecita-ta, tra l'altro, a effettuare peril tramite dei servizi ispettivi ,verifiche sulla regolarità am-ministrativa e contabile delleamministrazioni pubblich eed evidenziando gli eventuali

scostamenti dagli obiettivi difinanza pubblica. Inoltre, glistessi servizi ispettivi procedo-no alle verifiche, richieste dalministero competente, ai fin idell'applicazione della proce-dura prevista dall'art . 8 dellalegge 131/2003 (legge La Log-gia), relativa all 'esercizio delpotere sostitutivo da parte delgoverno .

Viene confermata l'utilizz odella banca dati Siope, alla qua-le affluiscono quotidianament egli incassi e i pagamenti dell eamministrazioni pubbliche ,attraverso una codificazion euniforme su tutto il territori onazionale, che sarà oggetto direvisione da parte del ministerodell' economia. In caso di man-cato o irregolare adempiment odegli obblighi informativi lega-ti al Siope, scatta il divieto diprelevamento dai conti apertipresso la tesoreria dello stato ,con esplicita evidenza degli entiinadempienti all'interno dell erelazioni trimestrali presentatedal ministero al parlamento .

Prevista l'istituzione di un abanca dati unitaria, presso l aRagioneria dello stato, in cui

le pubbliche amministrazion iinseriscono i dati riguardanti ibilanci di previsione e le rela-tive variazioni, i conti consun -tivi e le operazioni gestionali .In questo modo sarà possibil econtrollare e monitorare gli an -damenti della finanza pubblic ae rilevare gli elementi necessar iper dare attuazione e stabilit àal federalismo fiscale.

Operazioni finanziarie .In relazione ad operazioni fi-nanziarie che pongano qual edebitore un'amministrazionepubblica, i contratti stipulatidevono contenere una specificaclausola che impone agli istitutifinanziatori l'obbligo di comu-nicare, entro dieci giorni dallastipula, per via telematica, alministero delle finanze, all'Istate alla Banca d' Italia, il buon esi-to dell'operazione, indicando ladata dell'operazione, l'ammon -tare, il piano delle erogazionie il piano di ammortamento.In caso di assenza o ritardodell'invio della comunicazione ,a carico dell'istituto finanzia-tore è prevista una sanzioneamministrativa pari allo 0,5 %dell'importo dell' operazione .

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Sui derivati ci vuole chiarezza

Jderivati e altri casi spin-gonoAnutel (Associazioneuffici tributi enti locali) adagire . Velocemente. Già

molti subiscono gli effetti di un acerta finanza. Consumatori, co-munità, imprese . E gli enti ter-ritoriali . Si tratta di aprire unnuovo corso . Durevole. Evitan-do che si ripetano le mancanzeo gli errori per asimmetrie in-formative, ruolo invadente dei

promotori e venditori di pacchetti, eccessiva complessità escarsa trasparenza, apparenteo assente competizione, man-cata distinzione tra consulenzaoggettiva e strumentale. Il costodel denaro è alto . Gli sprechi ele inefficienze, o il peggio delmondo bancario, non vannoscaricati sui clienti. Deve limi-tarsi una rendita insostenibil eper l'economia che necessita diben impiegare le risorse createdal risparmio. Da tutelare nellacostruzione e nell'impiego .

Anutel farà la sua per evita-re che i comuni e le province erestino spesso sacrificati dalleinavvedutezze interne e dallescorribande della finanza pre-datrice . Ci vuole etica, corret-tezza, legalità. Perciò, con allespalle associazioni ed esperti ,sta creando un supporto. Intan-to vuoi far crescere tra gli enti ein generale una cultura di baseindipendente e autonoma dallebanche. Organizzerà convegni ,incontri di studio e approfon-dimento, ricerche tematiche .Stimolerà articoli sulla propriarivista . Vuole che capacità diprogrammare finanza, gestireil rischio finanziario, conoscereil diritto finanziario, analizzarei costi e commissioni ovunqueannidati, visione economico -patrimoniale e corretta alloca-zione in bilancio, comprensionedell' appropriatezza ed efficienzafinanziaria, diventino normali-

tà . Poi sta predisponendo unapposito menù di offerta per glienti dal quale far loro attingere :una serie di possibilità apertedalle quali attingere per averechiarimenti e delucidazioni suderivati e altri strumenti finan-ziari . Leasing o factoring, mutuio aperture, contratti di tesoreri ao tesoreria di gruppo, cash ma-nagement o gestione del debito ,aspetti negoziali o bandi e sche -mi di contratto. In più proseguo-no i contatti con associazioni diconsumatori per strutturareun'offerta specifica per i sindacie i comuni. Per mettere al servi-zio del cittadino contribuente larete degli sportelli pubblici affin -ché siano date informazioni chespazino dai tributi sino ad altrematerie, tra cui quelle finanzia-rie. Il punto di minima è statotoccato e stiamo uscendo dallacrisi economica . Ma sarà beneimpegnarsi per evitare altre«bolle» malefiche che alla finericadono su chi lavora e rischi aogni giorno: obbligazioni spazza-tura (junk bonds), new economy,mutui subprime, hedge fundssenza limiti, derivati. All'operadelle istituzioni di vigilanza econtrollo (Banca d'Italia e guar-dia di finanza, Corte dei conti eministeri) si aggiunga quell avolontaria, civica e strutturat adi chi ogni giorno è a contattocon tutti i cittadini.

Luca Eller Vainicher(delegato Anutel)

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Nasi (Infocert), spintaalla bolletta elettronic a

Con la bolletta elettronica si semplifica la vita ad aziende eclienti riducendo i costi. Questi gli obiettividell'accordo quadrofirmato ieri a Roma tra InfoCert, il primo Ente Certificatore inItalia e Italian Utilities, struttura consortile per l'internazio-nalizzazione delle municipalizzate, presentato in un workshopdedicato alla Posta Elettronica Certificata (PEC), allagestionedocumentale e alla dematerializzazione nei Servizi Pubblic iLocali. "La partnership permetterà di illustrare i benefici deiprocessi di digitalizzazione tra gli utenti delle pubbliche ammi-nistrazioni locali, centrali e gli utenti. - Spiega ad Italia OggiGiovanni Nasi, Amministratore Delegato di InfoCert Prim atra tutte le bollettazione elettronica, mettendo a disposizionedei cittadini la possibilità di verificare direttamente lo statodel rapporto con l'erogatore dei servizi." Alcune aziende sistanno già muovendo in questo senso, ma si può fare di più ."Partendo daprogetti specificiperla conservazione sostitutivadei docmnenti, già oggièpossibile sostituire lafattura cartaceacon quella digitale . - prosegue Nasi In altri casi si è cercatodi arrivare a dei veri e propri progetti di front office, per ge-stire tutto il rapporto on-line ." La conservazione ottica de idocumenti, mediante archiviazione elettronica, è l'ultimo passoverso la loro completa de-materializzazione e l'eliminazionedella carta nel processo di gestione. La Legge 2/2009 stabiliscepoi l'obbligo di dichiarazione dell'indirizzo PEC, con effett oimmediato per le nuove società che chiedono l'iscrizione alregistrodelle imprese e per tutte le pubbliche amministrazioni ,entro un anno per i professionisti che dovranno comunicarlo a irispettivi ordini ed entro tre anni per le società già esistenti .Inoltre a settembre il ministero dovrebbe definire il formatodella fattura elettronicache tutti i fornitori privati dovrannoutilizzare nei loro rapporti con la P.A., un formato che moltiritengono diventerà lo standard ufficiale. "Aspettiamo l'uscitadel decreto ministeriale che fissa le caratteristiche della fattu-ra e gli obblighi . - precisa 1'AD di InforCert - E' il volano chefarà partire la fatturazione elettronica. Bisognerà poi vincereun'altra difficoltà: sfruttare globalmente il processo. Di per sela fattura elettronica non da grossi vantaggi, ma se si estendea tutti i processi che stanno a monte può dare benefici impor-tanti, specie là dove si lavora su grandi numeri . Si calcola cheuna fattura attiva in formato tradizionale possa avere un costotra i 5 ed i 10 euro (se passiva fino a 20) . Costi che, su grandescala, si abbattono anche del 90% a fronte di un costo di inve-stimento, ammortizzabile, di circa 100 mila euro ."

Alessia Grassi

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DPR ANAGRAFI

Oli a deleghea impiegatinon di ruolo

DI GIOVANNI GALLI

Il sindaco puo' delegare erevocare in tutto o in parte lefunzioni di ufficiale di anagra -fe ad un assessore, al segre-tario comunale o ad impiegat idi ruolo del comune ritenutiidonei . In caso di esigenz estraordinarie e temporalmen -te limitate e' consentita ladelega a impiegati non di ruo -lo del comune ritenuti idoneie che abbiano ricevuto appo -sita formazione .La novità è introdotta daldecreto del presidente dell arepubblica del 5 maggio 200 9

n. 79 recante "Regolamentoconcernente disposizioni inmateria di anagrafe e statocivile", pubblicato in Gazzet-ta Ufficiale n. 150 dell'i lugliodel 2009 .Il decreto prevede anche chele funzioni di ufficiale dellostato civile possano esser edelegate ai dipendenti a tem -po indeterminato e, in caso diesigenze straordinarie e tem-poralmente limitate, a tempodeterminato del comune ,previo superamento di ap-posito corso, o al presidentedella circoscrizione ovveroad un consigliere comunaleche esercita le funzioni ne iquartieri o nelle frazioni, oal segretario comunale.

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Livello d 'informatizzazione quasi al 100%

Piccoli comunisuper hi-tech

Linformatizzazionedelle procedure am-ministrative nei pic-coli comuni ha ormai

raggiunto quasi il 100%. Sonosolo una trentina, infatti, ossialo 0,4%, gli enti sotto il 5mil aabitanti che ancora mancanoall'appello . E' quanto emer-ge da un ' indagine elabora-ta dall 'Anci su dati Ancitel .Contabilita' e anagrafe (en-trambe 99,6%), tributi (97%) ,pagamenti (95,4%) sono gliambiti in cui l'uso di sistemiinformatici e' piu ' ampio . Se-guono atti e delibere (88,9%) ,trattamento economico de lpersonale (85%), contratti(73,1%), patrimonio (70,5%) ,per arrivare a percentuali su-periori al 60% per le presenz edel personale, per bandi e con-corsi, per il trattamento giuri-dico del personale. La ricercarileva inoltre che 1'85% deipiccoli comuni dispone di unaLan, ossia una rete locale, eche 1 ' 80% ha un accesso inter -net, mentre piu' bassa (21,4% )risulta la disponibilita ' di in-tranet. Per i piccoli Comunidunque le parole d'ordine sonoinnovazione e riforme . Parteproprio da qui la IX Confe-renza Nazionale Anci PiccoliComuni in programma a VillaErba, Cernobbio (Como) il 1 0e 11 luglio, come ha spiegato

Mauro Guerra

ieri il Coordinatore Naziona-le Anci Piccoli Comuni/Unio-ni, Mauro Guerra presentan-do l'evento in una conferenzastampa che si e ' tenuta press ola sede dell'Anci . Slogan dellaConferenza "Una nuova Italiafuori dalla crisi . Il contribu-to dei piccoli Comuni e dell eUnioni per l ' innovazione e laripresa" .

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Per trasferte e trasferimenti conteggio sul quinto del costo della benzin a

Viaggi, rimborsi per dueNuovi calcoli per consiglieri di città e provinc e

Quesito: Come è disci-plinato il rimborsodelle spese di viaggiodegli amministratori

comunali ?

Il rimborso delle spese diviaggio agli amministratoriè disciplinato dall'art. 84 delD.Lgs .n . 267/2000 (T.U.O.E .L .),così come modificato dall'art .2, comma 27 . della L . n .244/2007 (Legge finanziaria2008) . Tale norma prevede ilrimborso delle spese di viag-gio agli amministratori localiin due ipotesi : per gli sposta-menti effettuati, in ragione delmandato e previa autorizza-zione, fuori del capoluogo delcomune ove ha sede l'ente diappartenenza (comma 1) e pe ri trasferimenti effettuati dagliamministratori . che risiedonofuori del capoluogo del comu-ne. per partecipare alle sedutedei rispettivi organi assemble-ari ed esecutivi. nonché per l apresenza necessaria presso l asede degli uffici per lo svolgi -mento delle funzioni proprie odelegate (comma 3) .

Sull'articolo 84 del T.U.O.E.L .

incide il citato art . 77 .bis .com -mal3 .il quale prevede che i lrimborso per le trasferte deiconsiglieri comunali e provin -ciali sia calcolato sulla basedel quinto del costo della ben-zina per ogni chilometro .

Poiché l 'art . 77 bis, comm a13, della legge di conversione 6agosto 2008 n . 133 . fa espress oriferimento solo ai consigliericomunali e provinciali è daritenere che agli stessi vadaapplicato il rimborso dell espese di benzina, cosi com eprevisto dal detto articolo . sianel caso di spostamenti effet-tuati, in ragione del propriomandato, fuori del capoluogodel comune ave ha sede l'en-te di appartenenza (Art . 84.comma 1 . T.U.O.E.L.), sia nelcaso di trasferimenti effettua-ti dalla sede di residenza allasede dell 'ente per parteciparealle sedute consiliari o per ga-rantire la presenza presso gliuffici del comune per lo svol-gimento di funzioni proprie odelegate (Art . 84. comma 3 ,T.U.O.E .L .) .

Si precisa . altresì, che ilcitato art . 77 bis . comma 13 .

trova applicazione a decorreredal 1° gennaio 2009 .

REGIMEINCOMPATIBILITÀQuesito: Sussiste incom-

patibilità tra la carica d iassessore comunale e con-sigliere comunale pressoenti diversi?

Le disposizioni concernenti leincompatibilità degli ammini-stratori locali sono dettate daldecreto legislativo 18 agosto2000, n . 267 (T.U.O.E.L.) agliart . 63 e ss ., ove, in particolareall'art . 64, è prevista un'ipo-tesi di incompatibilità tra l acarica di consigliere comuna-le e quella di assessore nell arispettiva giunta, nei comun icon popolazione superiore a i15 .000 abitanti .

I quesiti che più frequente -mente si pongono sull'argomen -to riguardano altre ipotesi di cu-mulo delle suddette cariche, nonpuntualmente disciplinate dalmenzionato decreto legislativon . 267/2000 .

In sede applicativa si sonoinfatti registrate incertezze inordine alla sussistenza dell ' in-compatibilità nel caso in cuil'assessore venga individuat odal sindaco al di fuori dei com-ponenti del consiglio (assessoreesterno), fattispecie diversa daquella specificamente previstadall'art . 64 T.U.O.E.L., ma perl'esercizio della quale l'art . 47 ,commi 3 e 4, richiede il posses-so dei requisiti di candidabili-tà, eleggibilità e compatibilitàrichiesti per la carica di con-sigliere.

Ciò premesso, preso atto ch eil combinato disposto degli artt.47, commi 3 e 4, e 64 T.U.O.E.L .non si presta ad una certa, uni-voca soluzione in merito allasussistenza dell'incompatibilitànelle due diverse ipotesi di cu-mulo delle cariche di consiglierecomunale e assessore interno oesterno e tenuto conto, altresì ,del consolidato indirizzo dellagiurisprudenza costituzionale ,ordinaria ed amministrativa ,che non ammette l'interpreta-zione estensiva di norme limita -tive dell'elettorato passivo, peril loro carattere derogatorio alprincipio della libera accessibi-lità alle cariche amministrative,

il Ministero dell'Interno ha ac-quisito in merito il parere de lConsiglio di Stato .

Il Supremo Consesso ,nell'adunanza del 22 ottobre2008, ha espresso il parere chele ipotesi previste dagli articol i64 e 65 T.U.O.E .L . in tema di in -compatibilità si applicano solonei casi ivi testualmente men-zionati . Nondimeno l'organo digiustizia amministrativa ha au -spicato, nel contempo, l'adozionedi un'iniziativa legislativa percolmare le evidenziate lacunedella normativa sull'argomentoin questione In data 20 gennaio2009, il Ministero dell'Internoha diramatola la circolare n .1/2009 UCO per la più ampi adivulgazione del parere reso da lConsiglio di Stato presso tuttele amministrazioni locali e l'uni-forme applicazione della norma-tiva sull'intero territorio.

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Opere di urbanizzazione, non sempre cessione senza Ira

Con due risoluzioni, l'Agenziadelle entrate è intervenuta su ltema della cessione a favore delComune di opere di urbanizza-

zione a scamputo degli oneri relativi e delsuo trattamento ai fini delle imposte indi -rette. In particolare si è approfondito se intali casi la cessione sia soggetta a impost adi registro, oltre alle imposte ipotecariee catastali oppure sconti invece l'impo-sta sul valore aggiunto . Queste prese diposizioni ufficiali in risposta a interpell ipresentano alcune differenze . Vediamopiù in particolare le due note partendodalla più recente (rm del 22/6/2009 n .166/E): nel caso preso in esame dal pre-sente interpello, una società effettua u natto di cessione a favore di un comunedi opere di urbanizzazione realizzate i nattuazione di un piano urbanistico. Pereffetto degli accordi presi in sede di con-venzione con il Comune, la società Alfa,nell'ambito di un «piano attuativo sotto-zona commerciale», chiede di sapere se lasuddetta cessione sia soggetta all'impostadi registro in misura fissa, in esenzionedalle imposte ipo-catastali, ai sensi e pergli effetti dell'art. 32 II comma del dpr 29 'settembre 1973 n. 601, introdotto con l'art .20 della legge 20 gennaio 1977 n . 10 . Lasocietà istante basandosi sull ' applicazio-ne dell'agevolazione, prevista dall'art . 5 1della Legge 21 novembre 2000 n . 342, cheesclude tali cessioni dall'Iva e confortataanche dal parere positivo del Consiglionazionale del notariato, ritiene che il niù

favorevole regime tributario debba essereconcesso nella fattispecie alla cessione d iquesti beni. L'Agenzia delle entrate, nell arisposta, citando le norme che sono allabase della soluzione proposta dalla socie-tà istante, osserva «che la cessione con laquale la società costruttrice trasferisceall'ente locale le opere di urbanizzazionerealizzate a scomputo degli oneri di urba-nizzazione sostenuti, se e nella misura i ncui sia espressamente contemplato nellaapposita convenzione stipulata dal ceden-te con il Comune ai sensi dell'art. 11 dellalegge 20 gennaio 1977 n . 10 (ora sostituit odall'art . 16 comma II del dpr 380 del 200 1(Testo unico dell'edilizia), quale adempi-mento di attuazione della medesima con-venzione, può rientrare nella prevision eagevolativi di cui al citato art . 20 dellalegge n. 10/1977» . La Risoluzione n. 1401Edel 4 giugno 2009, inerisce allastesso casodi cessione da una società privata ad unComune di opere di urbanizzazione del -lo stesso tipo della Risoluzione n. 166/E ,con la differenza però che unitamente all acessione di queste viene ceduto contempo-raneamente anche un lotto che lo stessoente locale potrà utilizzare solo per scopisociali o pubblici. Si realizzerebbe in talmodo una deduzione parziale degli oneridi urbanizzazione dovuti dalla societàall'ente locale. Infatti nella convenzionestipulata dalla società con il Comunesi legge : «, ., per le costruzioni assenti-te competenti ai singoli lotti, gli oneridi urbanizzazione secondaria saranno

dovuti in misura completa ad eccezion edella deduzione proporzionale al valoredell'area ceduta al Comune per finalitàdi strutture pubbliche o sociali . . .» . Lasocietà protagonista dell'interpello chie-de di conoscere, senza peraltro proporr esoluzioni interpretative personali, se allafattispecie in esame si applichi il regim edi esclusione dall 'Imposta sul valore ag-giunto ed invece in caso di imposizioneai fini Iva, quale sia la base imponibil edella suddetta cessione, se quella del va-lore normale del bene o quello effettivo discambio del lotto stesso . L'Agenzia ricor-dando preliminarmente che il regime diesclusione dall'Iva applicabile alle cessio-ne di opere ed aree di urbanizzazione pri-maria è stato introdotto dall'art . 51 dellalegge 21 novembre 2000 n . 342, ribadisceche tale esclusione si applica solo per «leopere di urbanizzazione primaria e secon-daria e che essa è valida solo per quell especifiche tipologie contrattuali in bas eal quale il lottizzante è tenuto a ceder egratuitamente al comune le aree sullequali è chiamato a realizzare le opere d iurbanizzazione». Questa è l 'impostazio-ne assunta dalla prassi ministeriale ne ltempo; infatti nel citare questi requisiti ,la Risoluzione in esame si rifà alla rmdel 2112/ 2003 n. 37/E . Dalla convenzionenon risulterebbe, a parere dell'ammini-strazione finanziaria, l' obbligo dell 'ese-cuzione di opere di urbanizzazione pe rquanto riguarda l' area che viene cedutaal Comune e che poi verrà utilizzata per

finalità pubbliche dall'enté locale.Pertanto mancando uno dei requisit i

fondamentali per l'applicazione dell'esclu-sione dal regime Iva (e cioè la realizzazio-ne nell'ambito di una convenzione di ope-re di urbanizzazione su immobili o areepoi soggette a cessioni dal soggetto ch ele ha realizzate), non può darsi luogo all asuddetta e quindi al trasferimento degliimmobili si deve applicare l'imposta sulvalore aggiunto . Venendo al quesito circaall'individuazione della base imponibile ,ad avviso dell'Amministrazione finan-ziaria, si tratterebbe nella fattispecie inesame di tipica cessione a titolo onerosoex art. 11 del dpr 633/72 . Pertanto in as-senza di corrispettivo monetario, la baseimponibile, ai sensi dell'art . 13 comma IIdpr 633/72, sarà determinata dal valor enormale del lotto . Infatti per le operazionipermutative, la legge Iva individua espres -samente quale corrispettivo da utilizzar ecome base imponibile, il valore normal edei beni (o servizi) che formano oggetto diciascuna di esse . La circostanza che l'age-volazione dell 'esclusione Iva si applicasolo alla cessione delle aree (o lotti) per lequali vi è un obbligo di effettuare le operedi urbanizzazione a carico del costruttorecedente, stabilito nella Convenzione tra l asocietà e l 'ente locale, porta a ritenere chedovrà essere verificato attentamente talerequisito, che se mancante, non darà luogoall'esclusione ai fini Iva .

Duccio Cucchi, dottore com-mercialista in Firenze

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Iprincipi sono stati affermati dal Far Puglia . Finita la convenzione serve una nuova garaDI EROS ORGANNI

er la salvaguardia dellesocietà miste non è suffi-ciente che il socio privatosia stato scelto con gara .

La partnership tra pubblico eprivato deve anche avere unadurata limitata . Al termine del -la convenzione di affidamento ,l' eventuale rinnovo della stessadeve sempre essere disposto conuna nuova gara . La prevision edi un socio privato «stabile» con-trasta con i principi comunitaridi tutela della concorrenza anchequalora il partner privato sia statooriginariamente individuato conuna procedura di evidenza pub-blica . Sono questi alcuni principiaffermati da una recente sentenzadel Tar Puglia (sez. I, 17/6/2009 n .1525) che ha giudicato illegittimoil rinnovo dell 'affidamento dei ser-vizi di igiene urbana operato dalcomune di Bisceglie ad una societàmista il cui partner era stato ori-ginariamente individuato con unagara pubblica, escludendo l 'appli-cabilità del particolare regime d isalvaguardia disposto dal comm a15-bis dell'art . 113, del Tuel .

Il Tar ha colto l'occasione per ri-badire che il termine di decadenzaex lege delle concessioni rilasciatecon procedura diversa dall 'eviden-za pubblica è un termine massi-mo inderogabile dalle discipline

di settore . Conseguentemente, intema di igiene urbana, l'articol o204 del Codice dell'ambiente nonimplica una proroga generalizza-ta sine die dei contratti in corso,bensì semplicemente laprevision edi scadenza ex lege all'attivazion edel servizio integrato .

La decisione del Tar si inseriscenel solco di un orientamento giu-risprudenziale oramai consolidatoche accetta il modulo della societàmista per la gestione dei serviz ipubblici locali pur all'interno diun sistema di regole precise a tu -tela dei principi di libera concor-renza e parità di trattamento ( vda ultimo le conclusioni dell'avv.Generale Damaso Ruiz-Jarab oColomer nella causa Acoset - giu-gno 2009) .

II fatto. L'intervento del Taravviene nell'ambito di un conten-zioso intercorso tra il Comune diBisceglie e la società cui lo stessocomune aveva prima affidato, poirinnovato la gestione del servizi odi igiene urbana. Si trattava inparticolare di una società mistapartecipata in maggioranza dall ostesso comune ed il cui socio pri-vato era stato originariament eindividuato a mezzo gara .

I1 Comune, a-seguito di rilievi ri -cevuti dal ministero dell'economia,dichiarava la decadenza ope legi sdella suddetta convenzione ai sen-si dell'art . 113, comma 15-bis del

del socio privato avvenga con pro-cedura di evidenza pubblicai Maciò non è tuttavia sufficiente.

Richiamando la nota giuri-sprudenza del Consiglio di stato(456/2007), il Tar ha ricordato cheil ricorso alla figura della societàmista affidataria diretta del servi -zio deve avvenire a condizioni tal ida fugare dubbi e ragioni di per-plessità in ordine alla restrizionedella concorrenza .

Tali condizioni ricorrono allorch éla gara per la scelta del socio siapreordinata alla individuazionedel socio industriale od operativoche concorra materialmente all osvolgimento del servizio pubblic oe, per quanto qui interessa, che s ipreveda un rinnovo della procedu-ra di selezione «alla scadenza delperiodo di affidamento», evitandoche il socio divenga «socio stabile»della società mista, possibilmenteprescrivendo e chiarendo sin dagliatti di gara modalità per l 'uscitadel socio stesso per il caso in cuiall 'esito della successiva gara eglirisulti non più aggiudicatario.

Sulla base di tali premesse, h agiudicato che il rinnovo della con-venzione integra una modalità diaffidamento diretto del servizioin contrasto con i principi di ma-trice comunitaria di tutela dell aconcorrenza e configura l 'ipotes idel «socio stabile» . Manca, in bre-ve, nella fattispecie la principale

condizione per poter considerarelegittimo l'affidamento del servi-zio, in quanto la scelta a montedel socio privato con procedura dievidenza pubblica ha esaurito ilsuo effetto con la scadenza dellaconvenzione il cui rinnovo impo-neva la procedura dell'evidenzapubblica .

Analogamente sul secondo pun-to, il Tar ha escluso che la discipli-na dettata dall'art . 204 del codicedell'ambiente costituisca eccezio-ne o deroga alla risoluzione ex legedelle concessioni rilasciate conprocedure diverse dall'evidenza.

Quanto poi alla previsione delcomma 1 dell'art. 204 del codicedell'ambiente secondo la quale « isoggetti che esercitano il servizio,anche in economia, alla data di en -trata in vigore della parte quart adel presente decreto, continuano agestirlo fino alla istituzione e orga-nizzazione del servizio di gestioneintegrata . . .», ha chiarito che que-sta è norma di portata generale enemmeno precettiva e soprattuttonon implica una proroga genera-lizzata sine die dei contratti in cor -so, bensì la previsione di scadenz aex lege all'attivazione del serviziointegrato .

Pagina a cura delloSTUDIO ASSOCIATO

NATALON I

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Società, partner privato a tempoL'accordo con il soggetto pubblico ha durata limitata

Testo unico degli enti locali» .Contro tale decisione ricorreva

la società, la quale sosteneva inparticolare due argomentazioni .In primo luogo, evidenziava chela scelta del socio privato con garaescludeva la cessazione della con -cessione poiché lo stesso articolo113 comma 15-bis esclude dallacessazione «le concessioni affidatea società a capitale misto pubblicoprivato nelle quali il socio privatosia stato scelto mediante proce-dure ad evidenza pubblica cheabbiano dato garanzia di rispettodelle norme interne e comunitariein materia di concorrenza» .

Inoltre, ricordava come l'articolo204 del Codice dell'ambiente abbiaintrodotto una moratoria genera-lizzata dei contratti in corso fin oalla istituzione e organizzazion edel servizio d'ambito

La decisione. Il Tar ha respin-to entrambe queste argomentazio-ni . Sul primo punto ha in parti -colare ricordato come al modellodella società si applicano pacifica-mente i principi comunitari sullalibera prestazione dei servizi esulla libertà di stabilimento, non -ché i principi di trasparenza, nondiscriminazione, parità di tratta-mento, proporzionalità e reciprocoriconoscimento.

Da tali principi normativi egiurisprudenziali consegue cer-tamente la necessità che la scelta

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Riforma Gelmini, due no dalla Consult a

Reti scolastiche ;decide la regione

Lo Stato, in particolare ilministero dell'Istruzione,non può ridimensiona-re la rete scolastica sui

territorio perchè si tratta di unacompetenza delle Regioni . Lo hastabilito la Corte costituzionalecon la sentenza n . 200 di ieri di-chiarando parzialmente illegittimealcune norme (art. 64) della legge133/2008, quelle che realizzavan oconsistenti risparmi di spesa sullascuola a partire dal prossimo ann oscolastico . Due i punti dichiarati in-costituzionali dai giudici della Con-sulta, alle prese con i ricorsi delleRegioni : l'assegnazione al ministe-ro dell'Istruzione del compito di de-finire `criteri, tempi e modalità perla determinazione e l'articolazion edell'azione di ridimensionamentodella rete scolastica'; e il fatto cheanche lo Stato, oltre a Regioni edenti locali, possa `nel caso di chiu-sura o accorpamento degli istitutiscolastici aventi sede nei piccol icomuni, prevedere specifiche mi-sure finalizzate alla riduzione de ldisagio degli utenti» .

La sentenza, redatta dal giudic eAlfonso Quaranta, fa riferimentoall'articolo 117 della Costituzioneche disciplina le competenze legi-slative di Stato e Regioni . I criteridi definizione della rete scolasticohanno «una diretta e immediataincidenza su situazioni stretta-mente legate alle varie realtà ter-ritoriali e alle connesse esigenze

socio-economiche di. ciascun terri-torio, che ben possono e devono es-sere apprezzate in sede regionale» ,osserva la Corte. Le disposizioniin questione non possono esser e«qualificate come `norma generalesull 'istruzione'» ma al contrario«invadono spazi riservati alla po-testà legislativa delle Regioni» ,sostiene la Consulta .

Il ministro dell'Istruzione, Ma-riastella Gelmini, ha espress oapprezzamento per il giudizi odella Consulta, sottolineando chee' stato conservato l 'impianto del.riordino del sistema scolastico eche i punti giudicati incostituzio-nali sono marginali. «Va precisato»,spiega, «che in particolare per que lche riguarda il dimensionamen-to nei piccoli Comuni la normadichiarata incostituzionale ri-sulta superata dall'articolo 3del Dl . 154/2008. Per quel ch eriguarda invece criteri, tempi emodalita' per ridimensionare larete scolastica si era gia' proce-duto a trovare un accordo nellaconferenza Stato-Regioni-Entilocali, Per questo i punti giu-dicati incostituzionali sono d aritenersi marginali e da temp osuperati» ,

IOCOMUNE

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