Rassegna Stampa - Confindustria Benevento...2020/04/09 · il Cotugno di Napoli. Si tratta di...

giovedi 09 aprile 2020

Rassegna Stampa

Servizi di Media Monitoring

Time: 08/04/20 23:34 IL_MATTINO - BENEVENTO - 24 - 09/04/20 ----

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Giovedì 9 Aprile 2020

ilmattino.itPrimoPianoBenevento M

LE MISURE

GiovannaDiNotte

Il timore era diventato fondatonel pomeriggio quando l’Asl hacomunicato i risultati dei tampo-ni che avevano reso Paolisi, pic-colo centro della valle Caudina,il comune sannita con ilmaggiornumero di casi dopo Benevento.Poi in serata le prime telefonatedaNapoli, prologo dell’ufficializ-zazione dell’ordinanza di Del Lu-ca che ha stabilito, con effettoimmediato, la zona rossa fino al18 aprile.Queste le misure che dovrannoessere rispettate: divieto di allon-tanamento dal territorio comu-naledaparte di tutti gli individuipresenti; divieto di accesso nelterritorio comunale; sospensio-ne delle attività degli uffici pub-

blici, fatta salva l’erogazione deiservizi essenziali e di pubblicautilità. Fatta salva anche la possi-bilità di transito in ingresso e inuscita dal territorio comunaleda parte degli operatori sanitarie socio-sanitari, del personaleimpegnato nei controlli e nell’as-sistenza alle attività relativeall’emergenza, nonché degliesercenti le attività consentitesul territorio ai sensi dei Decretidell’11 marzo, 22marzo e 1 aprile2020 e quelle strettamente stru-

mentali alle stesse, limitatamen-te alle presenze che risultinostrettamente indispensabili allosvolgimento di dette attività e aquelle di pulizia e sanificazionedei relativi locali e conobbligodiutilizzo di dispositivi di protezio-ne individuale. Disposta la chiu-sura delle strade secondarie, co-me individuate dal Comune sen-tita la prefettura. L’Asl è chiama-ta adassicurare il rafforzamentoe l’ampliamento degli screeningsanitari, dando priorità alla po-polazione del Comune oggettodell’ordinanza rispetto a quelledegli altri Comuni. Il mancato ri-spetto delle misure di conteni-mento sarà ovviamente sanzio-nato.

L’ESCALATIONIl numero dei contagiati è au-mentato drasticamente nelle ul-time ore e, inevitabilmente, l’esi-

to dei tamponi effettuati su di-pendenti e collaboratori di Avi-cola Mauro aveva spaventatol’intera valle Caudina e la Regio-ne. Le attività dell’azienda sonostate sospese il 4 aprile ma l’al-larme in paese era già scattatoquando l’imprenditore e suamo-glie risultarono positivi al Co-vid-19, circa tre settimane fa.«Non abbiamo mai nascosto lagravità della situazione, dal pri-mo istante siamo stati trasparen-ti comunicando tutto alla popo-lazione», aveva detto nel pome-riggio il sindacoUmbertoMaiet-ta. «Siamostati i primi a battere ipugni sul tavolo per avere tam-poni ad ampia diffusione – spie-ga - abbiamo comunicato inma-niera chiara tutto, senza nascon-dere nulla. I numeri sono il frut-to del nostro lavoro di controlloe di sollecitazione attivata appe-na è scattato l’allarme». Per pre-

venire ulteriori contagi Maiettaha disposto l’isolamento domici-liare obbligatorio fino al 20 apri-le anche ai lavoratori risultati ne-gativi.Identica decisione è stata presaanche dal sindaco di Airola do-ve, al momento, sono tre i casipositivi collegati all’azienda. Mi-chele Napoletano ha dispostol’isolamento domiciliare per 5 di-pendenti risultati negativi. Inol-tre, il primo cittadino chiede in-terventi più rapidi permonitora-re bene lo stato di salute di tutti icittadini potenzialmente infetti:«I miei concittadini stanno at-tuando un comportamentoesemplare e li ringrazio, ma ciò

non basta. Il virus corre veloce enoi dobbiamoesserepiù rapidi. Itamponi vanno fatti, in tempi ra-pidi, anche ai familiari delle per-sone risultate positive». Il primocittadino diMontesarchio, Fran-co Damiano, invita la popolazio-ne alla responsabilità: «Nessunaderoga è concessa per Pasqua ePasquetta, anzi chi vigila lo faràcon ulteriore severità. Dobbia-mo continuare a essere respon-sabili visto che i prossimi giornisaranno cruciali». Ad Arpaianon si registrano casi positivima l’allerta resta alta. Il sindacoPasquale Fucci chiede di non ab-bassare la guardia.

©RIPRODUZIONERISERVATA

LA FASCIA TRICOLORE Il sindaco Umberto Maietta e il Comune

Il Coronavirus, la sanità

IL BILANCIO

LuellaDeCiampis

Nuovo focolaio del Covid-19 aPaolisi, che da ieri sera e fino al18 aprile è «zona rossa», comedi-sposto dal governatore De Luca.Una decisione legata all’escala-tion del numero dei positividell’azienda avicola Mauro cheieri è salito a 19.Di questi 13 sonodipendenti, 5membri della fami-glia proprietaria dell’impresamentre un caso è collegato indi-rettamente all’azienda. Il Servi-zio di epidemiologia e preven-zione dell’Asl ha completato leanalisi di tutti i tamponi eseguitisui dipendenti. I risultati sonostati resi noti dalla direzione sa-nitaria dell’Asl e dai vertici dellasocietà. «Dei 41 tamponi esami-nati martedì – scrivono in unanota – sono risultate positive 12persone, con residenza in diver-si comuni. Hanno avuto inveceesito negativo i restanti 29 tam-poni, 26 dei quali relativi ai di-pendenti e tre ai componenti

della famigliaMauro». Del grup-po dei contagiati fanno parte an-che tre stranieri, che lavoranonell’azienda ma che risiedonoad Airola, come annunciato dalsindacoMicheleNapoletano. Sa-le così a 19 il numero dei positivinell’azienda, che oltre che a Pao-lisi e ad Airola, risiedono a Ro-tondi, Bucciano, Arienzo eCervi-nara. In totale salgono a 122 i ca-si positivi segnalati nel reportdell’Asl, redatto in base all’esitodei 97 tamponi analizzati pressoil Cotugno di Napoli. Si tratta ditamponi eseguiti tutti a domici-lio dal Sep, 72 dei quali sono ri-sultati negativi e 25 positivi. Diquesti ultimi, 4 riguardano per-sone di altre province, e 21 sonorelativi a residenti nel Sannio(rientrano anche i casi di Paoli-si».

LA DIREZIONE SANITARIA«L’analisi dei dati sulla diffusio-ne del virus – sottolinea il diret-tore sanitario Maria ConcettaConte - induce a tenere ancoramolto alto il livello di attenzio-ne. Per quanto l’Asl si impegni

nel monitoraggio, intervenendopreventivamente dove c’è unmi-nimo rischio di contagio, la col-laborazione dei cittadini restafondamentale per arginare ladiffusione dell’infezione. Biso-gna continuare ad attenersiscrupolosamente alle disposizio-ni nazionali e regionali e rima-nere a casa, adottando tutte lemisure di sicurezza in caso diuscite e spostamenti necessari».Proseguono intanto le verifichesul personale dell’Asl. Alla lucedella positività al Covid-19 di uninfermiere professionale asse-gnato al distretto sanitario diSan Bartolomeo in Galdo e rico-verato al Rummo, sono stati ef-fettuati tamponi a tutti i contat-

ti. Le due sole positività riscon-trate si riferiscono ai familiaridell’infermiere, già in sorve-glianza sanitaria obbligatoria.Ieri sono stati avviati i controllisu tutto il personale in servizionelle postazioni fisse e mobili diprimo soccorso territoriale(Saut e Psaut). Per eseguire itamponi agli operatori del 118,l’Asl ha utilizzato un camper at-trezzato messo a disposizionedal sindaco di Ceppaloni De Bla-sio con il quale ci si potrà anchespostare sul territorio. Salgonoa122 i casi di Covid-19 censitidall’Asl e a 41 quelli registrati alRummo, dove sono stati analiz-zati 12 tamponi, tre dei quali po-sitivi, ma relativi a conferme dicasi già accertati, mentre sonostati effettuati 149 test rapidi, dicui uno solo ha dato esito positi-vo.

LA POLEMICAL’emergenza Covid-19 continuaad alimentare il dibattito a Tele-se Terme. «L’unità di crisi regio-nale - hanno comunicato i verti-ci della casa di cura Gepos - ha

formalmente accertato che il Co-mune di Telese si è posto in con-trasto con le indicazioni sulla ge-stione dell’emergenza sanitariain atto. Il blocco del trasferimen-to dei pazienti Covid, provenien-ti da ospedali pubblici, andreb-be infatti a negare il loro dirittocostituzionale alla salute». Unaffondo al quale non si è fatta at-tende la replica del sindaco Pa-squale Carofano: «Si tratta di ac-cuse tanto gravi quanto infonda-te. Il Comune di Telese, da merappresentato, non ha prodottonessun atto formale di opposi-zione, ma si è limitato a porrepubblicamente un problema ditrasparenza. I diritti costituzio-nali vannosemprebilanciati. Daun lato c’è quello alla salute deicontagiati, dall’altro ci sono i di-ritti costituzionali dei cittadini anonammalarsi e a esigere che lerisorse pubbliche siano oculata-mente gestite soprattutto in que-sta fase di crisi. Abbiamo solochiesto di essere informati suglieventuali trasferimenti per po-ter rispondere alle preoccupa-zioni della comunità. Riteniamoche si tratti di una richiesta det-tata dal buon senso ma soprat-tutto dall’organizzazione dei ser-vizi pubblici locali per la pienatutela della popolazione e dal ne-cessario coordinamentodell’esercizio delle funzioni edelle competenze. Si pensi adesempio alla vigilanza del terri-torio, alla raccolta dei rifiuti te-nuto conto della particolareutenza e alla sanificazione dellearee di prossimità così come delresto è avvenuto, autonoma-mente,martedì».DallaMaugeri,infinegiunge lanotizia dell’esitonegativo del tampone effettuatosu una infermiera della struttu-ra risultata positiva a uno dei320 test rapidi disposti dall’Asl.


Divieto di allontanamento e accesso

comune «isolato» dalla Valle Caudina

DISPOSTA CHIUSURADEGLI UFFICI PUBBLICIE DELLE STRADESECONDARIERAFFORZATO SCREENINGDELLA POPOLAZIONE

AntonioDiMaria, presidentedellaProvincia,haconsegnatoaldirigenteresponsabiledel118CiriacoPedicini, ventivisiere-scudo.AllaconsegnadeiDpierapresente il vicepresidenteNinoLombardi.DiMariaharicordatodiessererimastomoltocolpito,neigiorni scorsi, dallanotiziadellamortediunoperatoredel 118,originariodiSolopaca, primavittimanelSannio,di avervoluto,d’intesa con l’interoConsiglio testimoniare lasolidarietànei confrontidi chiè inprimalineanell’assisteregli ammalati. Pedicini, chehaapprezzato il gestodellaProvincia,ha sottolineatocomeglioperatori sianosemprestatidotatidi tutta ladotazionediprotezionedescrittaneiprotocollidedicati ai soccorsi.

Venti visiere scudoconsegnate al 118

La Provincia

L’ASSISTENZA La clinica Gepos di Telese dove sono ricoverati due pazienti convalescenti arrivati dal «San Pio»; a destra il coordinatore del 118 riceve le visiere-scudo donate dalla Provincia

`I contagiati nell’azienda avicola salgono a 19De Luca: «Paese blindato fino al 18 aprile»

`L’Asl: «Esaminati 41 tamponi, altri 12 positiviaccertamenti anche al Distretto di San Bartolomeo»

A TELESE SCONTROGEPOS-COMUNELA SOCIETÀ: «IL SINDACOCONTRO LE DISPOSIZIONI»CAROFANO: «ACCUSEGRAVI E INFONDATE»

Covid-19, nuovo focolaioPaolisi è «zona rossa»

CAUDINA12GIOVEDÌ 9 APRILE 2020

Boom di contagi all’AvicolaIeri altri sei positivi tra lavoratori e parenti dei titolari. Infetti anche due bambini, sono in buone condizioni

Paolisi

Cresce il numero di casi legatiall’azienda

Come era già stato preventivato nellagiornata di ieri, cresce il numero dicontagi in Valle Caudina.

Dopo il fattore Villa Margherita, ilnuovo focolaio legato all'Avicola Mau-ro. E così Paolisi diventa l'epicentrocaudino del Covid con, allo stato, ventipersone contagiate dal Coronavirus.Oltre a una ventunesima deceduta -l'anziana morta alcuni giorni fa presso

il ‘Rummo’ di Benevento. Una congrua parte di questi casi, se

non la totalità, è da ricondurre in viadiretta o meno all'azienda della filieraalimentare.

Dopo i primi sette casi cristallizzatinei giorni scorsi, si erano infatti regi-strati ulteriori sette tamponi positivinella serata di martedì, circostanzacomunicata poco prima della mezza-

notte al sindaco Umberto Maietta. Ieri mattina, poi, altri sei positivi.

Sono dipendenti dell'Avicola ma anchefamiliari dei titolari - tra le personeinfettate anche due bambini, uno di soliquattro anni, che fortunatamente sem-brano versare in buone condizioni disalute. Questo solo per restringere ildiscorso ai soli residenti paolisani dalmomento che (vedi altro articolo in

pagina) l'impatto del contagio-Avicolasta riguardando anche altri centri limi-trofi di cui sono originari altri lavorato-ri.

Una situazione abbastanza complica-ta dal momento che il problema vivenell'affannoso tentativo di restringereun fenomeno epidemiologico che puòinvestire, nelle varie realtà di apparte-nenza, congiunti e conviventi dei posi-

tivi. Tornando al discorso dell'aziendapaolisana, presso la stessa sono statieffettuati 58 tamponi - 48 dei qualilegati alla forza lavoro e la rimanenteparte ai congiunti dei titolari. La per-centuale degli infettati è corposa manon è chiaro se l'Asl abbia concluso l'a-nalisi dei tamponi afferenti la ‘Mauro’o se, invece, residui ancora una parteda analizzare.

L'effetto del focolaio-Avi-cola si abbatte anche su altricentri del territorio caudino,afferendo i dipendenti dellaforte azienda caudina nonsolo il centro paolisano.

Ad Airola si contano trecontagiati, per iniziare, cheportano il totale cittadino aotto (una quarta persona delgruppo Mauro risulta essereanagraficamente residente adAirola ma, in realtà, vive edimora a Rotondi); è di Buc-ciano, proseguendo, un altrodipendente che rappresenta ilsecondo caso in paese dopoun primo riconducibile a unuomo, classe 1943, già datempo ricoverato, anch'egli, aVilla Margherita.

Indenni da questa ondata di

contagi Montesarchio e Mo-iano (dove i casi, entrambiriconducibili a Villa Marghe-rita, restano uno a testa) cosìcome Arpaia e Bonea. Uncaso “formale” vi sarebbeanche a Forchia, a dire ilvero, e anche in questo casoconnesso alla azienda dellafamiglia Mauro, ma l'interes-sato, di fatto, è domiciliato adArienzo, sin dal matrimonio,li vivendo unitamente allafamiglia.

Non coinvolta dal fenome-no-Avicola anche Sant'Agatade' Goti dove, tuttavia, si eraavuto qualche timore, prestorientrato, in relazione a situa-zioni riconducibili a Valle diMaddaloni. Nella perla deiSannio i Covid+ restano in

numero di due - il medico inservizio presso ospedale par-tenopeo ed un lavoratore dellastruttura riabilitativa di SanGiorgio del Sannio. “Salva”anche Durazzano.

I dati, tuttavia (come giàspecificato in altro pezzo inpagina) potrebbero conside-rarsi non ancora definitivi dalmomento che è dubbio sesiano stati processati tutti itamponi eseguiti su personalee famiglie legate al gruppo.Massima attenzione, ovvia-mente, da parte dei rappresen-tanti istituzionali dal momen-to che si teme l'effetto a cate-na che potrebbe ulteriormenteinnescarsi. Iniziando dallefamiglie degli attuali soggettimalati.

Resta indenne per il momento Durazzano

La contaminazione si estendeagli altri centri della valle

Sindaco da neppure unanno, dopo aver combattutoper un decennio dai banchidell'opposizione, Maietta si ètrovato, al battesimo delprimo anno amministrativo, adover pelare una pessimagatta.

Non solo dovendosi fron-teggiare con il Coronavirusma, per di più, facendolo inun contesto cittadino divenu-to focolaio nell'ambito sanni-ta unitamente a VillaMargherita.

Sta dimostrando di teneresaldo il polso della situazioneil sindaco che ha dovutoalzare i decibel del discorso,compulsare le Istituzioni conpec e fax riuscendo a coglie-re quello che, in realtà, dove-va essere un risultato giàacquisito in partenza. Ovveroquello relativo alla effettua-zione massiccia e tempestivadi tamponi. Dopo aver dovu-to attendere oltremodo gliesiti dei tamponi dei casi 1 e2, Maietta - come si suol dire- ha dovuto battere i pugnisulla scrivania. E, finalmente,ha ottenuto l'esecuzionecapillare di accertamenti.Un'azione che può dare unamappatura precisa del pro-blema e che, allo stessotempo, può consentire di cir-coscriverlo.

“Come sempre, stiamoprovvedendo a dare esecu-

zione ai provvedimenti diquarantena. Le persone inquestione - spiega il primocittadino - erano già in auto-quarantena dal momento deltampone”.

“Non abbiamo mai nasco-sto la gravità della situazione- incalza il sindaco caudino -e, dal primo istante, siamostati trasparenti comunicandotutto ciò che facciamo allapopolazione. Chi ci accusa diaver nascosto, è in mala fedee non fa altro che soffiaresulla paura della gente. Conil senno di poi, sono tuttibravi a fare i professori ma leemergenze bisogna viverle. Ache serve fare ora gli sciacal-li? Ora nel momento più dif-ficile? La Comunità non

deve essere scalfita da questevoci. Noi continuiamo alavorare per il bene comuneinsieme alle autorità sanitariee stiamo affrontando con ilmassimo sacrificio questomomento difficile. Questonon è il tempo delle polemi-che ma alla fine dell’emer-genza valuteremo i compor-tamenti di ognuno di chi haagito secondo legge ecoscienza e di chi, invece, hasottovalutato tutto. Sonoottimista per definizione,quindi so che le cose andran-no bene”.

Tra le misure disposteanche l’isolamento domici-liare obbligatorio fino al 20aprile anche per coloro chesono già risultati negativi.

Il sindaco Maietta: «Mai nascosto gravità situazione»

«Non è il momento di fare gli sciacalli»

CRONACHE6GIOVEDÌ 9 APRILE 2020

«Colf e badantiemergenza sociale» «E’ prioritario che la Regione garantisca strumenti di sostegno al reddito»

Il report della Cgil

Tra Benevento e provincia si stimano 2.446 lavoratrici

"Sono in 2.446 - tra 1.111 colf e 1.335 ba-danti - le donne impegnate nei lavori do-mestici tra Benevento e provincia: una plateache sta risentendo della crisi sanitaria daSars-Cov-2 per loro tradottasi in emergenzaeconomica e sociale, con gran parte delledonne rimaste senza reddito".

Questa la denuncia della Cgil Campania -guidata dal segretario generale Nicola Ricci- che chiede interventi di Regione e Governoper aiutare questa platea che - in tutta laregione e in particolare modo, in rapportoalla popolazione residente, nel beneventano,dove è più alto il tasso di anzianità - svolgeun ruolo sociale prezioso. La sigla chiede alGoverno incentivi fiscali per le famiglie inmodo da rendere meno oneroso continuare adare lavoro a queste figure professionaliovvero consentire la loro emersione dal nero;alla Regione degli strumenti di sostegno alreddito.

La Cgil Campania ha ripreso ed elaboratodati della Fondazione "Leone Moressa"secondo la quale la gran parte di colf e

badanti è di origine straniera e in gran partedell'Est Europa e la maggioranza dei lorodatori di lavoro è rappresentata da maschicon un'età media di 69 anni. L'età media diqueste addette è di 48 anni e la provenienzaè nella stragrande maggioranza dei casidall'Est Europa o comunque dall'estero.Minoritaria dunque la quota parte della pla-tea rappresentata da lavoratrici italiane. Perla sigla sindacale urgente affrontare il pro-blema "rappresentato dall'espulsione dallavoro di una parte rilevante di queste lavo-ratrici a causa del lockdown" e "garantire unalloggio a quelle donne che erano in regimedi convivenza come badanti". "Parliamo dinumeri al ribasso - il monito e la conclusio-ne della Cgil Campania - perché nonostantele sanatorie e gli interventi realizzati perl’emersione delle lavoratrici e dei lavoratoridel comparto il nero è estremamente diffuso.È necessario mettere in campo degli stru-menti in grado di intercettare le condizioni didisagio e di dotare quanti vi sono ricaduti diun supporto adeguato".

Rocca dei Rettori

Antonio Di Maria, presidentedella Provincia di Benevento,ha consegnato al dirigenteresponsabile del 118 di Bene-vento, Ciriaco Pedicini, ventivisiere-scudo acquistate qualecontributo dell’Ente alla lotta aCovid-19. Antonio Di Maria havoluto ricordare di essere rima-sto molto colpito, nei giorniscorsi, dalla notizia della mortedi un Operatore del 118, origi-nario di Solopaca , primo citta-dino sannita ucciso dal Coro-navirus, e di aver voluto, d’in-tesa con l’intero Consiglio pro-vinciale di Benevento, testimo-niare concretamente la solida-rietà nei confronti di quantisono in prima linea nell’assi-stere gli ammalati della polmo-nite severale indotta dal virusSars-Cov-2. Nel contesto dellealtre misure assunte dallaProvincia per arginare il conta-gio e rendere più efficace lalotta alla sindrome da nuovoCoronavirus, su indicazionedelle competenti Autorità sani-tarie, si è, quindi, procedutoall’acquisto delle visiere-scudoquali dotazioni supplementaridi dispostivi di protezione indi-viduale a favore degli operatoridel 118.

Il presidente, infine, ha rin-

novato a tutti i cittadini l’invitoa restare in casa, nel rispettodelle indicazioni impartitedagli organi di Governo, percontribuire ad arrestare la dif-fusione del contagio. Il dottorCiriaco Pedicini ha sottolineatocome "gli operatori siano sem-pre stati dotati di tutta la dota-zione di protezione descrittanei protocolli dedicati ai soc-corsi", ma "di aver accolto ladonazione della Provincia conviva soddisfazione quale ulte-riore strumento atto a garantirela sicurezza di quanti sonoaddetti al trasporto degliammalati". Il dirigente Pediciniha ringraziato "la provincia perla sensibilità dimostrata conl’adozione di questi provvedi-menti che si caratterizzano perla loro utilità nel contrasto allapandemia".

Di Maria consegnaventi visiere al 118

"All'Ospedale San Pio unaltro infermiere, il settimo, si èammalato per Covid-19, maanche questa volta il DirettoreGenerale, Mario Ferrante, nonne ha dato notizia. Dopo i casipositivi di Villa Margherita chehanno contagiato anche il diret-tore generale della Asl, nume-rosi dipendenti di quella azien-da sanitaria sono stati giusta-mente sottoposti a test con tam-poni e, a seguito della denunciadel sindacato Cub, tutti i soc-corritori del 118 cominciano daoggi lo stesso esame. Qualcu-no vuole spiegare perché c'èvoluto più di un mese dall'ini-zio della emergenza per farequesti controlli? E il direttoregenerale dell'Azienda Ospeda-liera ‘San Pio’, Mario Ferrante,vuole spiegare perché i sanitaridel "suo" ospedale, soggetti adalto rischio, quel tampone an-cora non lo hanno fatto? Ep-pure è ormai noto a tutti cheproprio i sanitari vanno con-trollati continuamente per ac-certare se ci sono casi positivied asintomatici che però posso-no contagiare le loro famiglie, icolleghi o gli ammalati".

E’ quanto affermato dall'asso-ciazione Altrabenevento conSandra Sandrucci. "Un altroinfermiere del San Pio, conta-giato e per fortuna in via diguarigione, ha denunciato con

un post su facebook la sua es-perienza dolorosa, che ha scrit-to che 'è da trenta giorni circache sono vittima del covid sonostato ricoverato al Rummo edadesso mi hanno trasferito allaGepos di Telese, aggiungo chesono stato malissimo. Ma ilproblema non è questo, ma è lamia famiglia completamenteabbandonata ed in quarantenada circa 20 giorni, dopo varicasini e proteste finalmentesono venuti a casa (Asl Bene-vento) a fare il tampone allamia terza figlia ed è risultatapositiva; la cosa più assurdache sono stati abbandonati alloro destino l'assistenza sul ter-ritorio è completamente assentee deficitario, no supporto psi-

cologico, no supporto teraupe-tico, Asia assente, poliziamunicipale presente solo perannunciare la continuazionedella quarantena e la positivitàdi mia figlia…'. Anche questatestimonianza conferma chel'epidemia si sviluppa soprat-tutto se i focolai di contagio,innanzitutto le strutture sanita-rie e poi i casi positivi e le lorofamiglie, non vengono sottopo-sti tempestivamente ai controllie poi adeguatamente assistiti",ha proseguito Sandra Sandruc-ci.

"L'esperienza dell'Ospedale‘San Pio’, dopo il ricovero deidue pazienti di Ariano Irpino, elo scandalo di Villa Margheritadimostrano che è mancato pro-

prio il controllo sui focolai el'isolamento efficace ed assisti-to dei soggetti in quarantena,ormai quasi 200 in città. I casipositivi sono aumentati ancorama il sindaco Mastella, che nonincalza il direttore dell'Ospe-dale per pretendere i tamponiper i sanitari ed è intervenutotardivamente anche sull'Asiaper la raccolta dei rifiuti dalleabitazioni dei soggetti in qua-rantena (che meriterebberomaggiore cura anche da partesua), pretende altri controlli suimovimenti dei cittadini ed ordi-na, addirittura, alla Polizia mu-ncipale di controllare la spesa egli scontrini, che nessunanorma consente", la conclusio-ne.

Avviso pubblico, persoli titoli, per la coperturadi due posti di dirigentemedico disciplina diOrtopedia e Traumato-logia, con nomina dellacommissione ed ammis-sione dei candidati pres-so l'azienda ospedaliera‘San Pio’ di Benevento,dove prosegue l'implenta-zione del piano straordi-nario di assunzioni cui hadato il via libera laRegione lo scorso anno,sbloccando dopo anni ilturn over per le aziendesanitarie campane.

Un piano dunque cheprosegue nonostantel'emergenza sanitarialegata al nuovo Corona-virus, seppure con tempi-stiche e modalità che nonpossono che risentiredelle difficoltà operativedeterminante dalla piùgrave epidemia sul terri-torio italiano e in ambitoeuropeo e internazionalenella storia recente.

Segue invece le neces-sità operative legateall'emergenza in corsol'impiego a tempo di unabiologa in distaccodall'Asl Benevento, daimpiegare nelle attività di

laboratorio, per i test sutamponi per rilevare l'in-fezione da Sars-Cov-2.

Il tutto dunque in unavisione operativa finaliz-zata a contemperare leesigenze delle imminenzedi enorme difficoltà legateall'emergenza e quelledella gestione generaledell'azienda ospedalieracon la priorità di rafforza-re l'organico per assicu-rare maggiori e miglioriservizi.

Via al concorso per l’assunzionedi due medici

Via Pacevecchia

«Contagiato un altroinfermiere del ‘San Pio’»

L’associazione Altrabenevento chiede maggiore trasparenza ai vertici dell’azienda


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«Il Sannio ignorato?M5S incalzi il ministro»

LA LETTERA

«In riferimento alla vostra recen-temissivami preme ricordare inpremessa che come sindaco lamia competenza ricade esclusi-vamente sulla città di Beneven-to. A riguardo di Villa Margheri-ta anch’io ho chiesto più volteall’Asl di Beneventodi conoscerela situazione in atto in conformi-tà delle rispettive competenzeche, com’ènoto, demandanoalladirezione sanitaria di Villa Mar-gherita e all’Asl l’attuazione del-le misure tese al contenimentodella diffusione del Covid-19 e al-la Regione la funzione di control-lo finale». Così il sindaco Cle-menteMastella replica alla lette-ra indirizzata nei giorni scorsi alui e al governatore De Luca dal-le senatrici Danila De Lucia e Sa-brina Ricciardi e dal deputatoPasquale Maglione del M5S(c’erano anche altri firmatari).Lettera in cui i pentastellati chie-seroaDeLucadi riferire «quantisoldi intende investire nel San-nio, quanto personale sanitarioin supporto ci verrà inviato e suquali strutture ospedaliere inten-de investire per fronteggiare unaeventuale acuirsi dell’emergen-za» e aMastella, in qualità di rap-presentante dei sindaci sanniti,di collaborare «per evitare cheancora una volta la provinciavenga dimenticata dalla Regio-ne».«Sono, inoltre, d’accordo con voi- continua il primocittadino -nelsottolineare l’impegno e sacrifi-cio quotidiano dei tanti operato-ri sanitari dell’Asl e dell’ospeda-le San Pio impegnati nel contra-sto dell’epidemia tant’è vero cheho manifestato loro più volte lamia solidarietà e vicinanza, an-che attraverso donazioni perso-nali e da parte del Comune. Mispiace, invece, rilevare che nonsia stato rivolto alcun ringrazia-mento non tanto al sindaco di

Benevento, ma più in generale atutti i sindaci che, mi preme ri-cordarlo, rappresentano l’avam-posto istituzionale più avanzatodi questa battaglia e sono spessocostretti a districarsi tra le ma-gliedelle incertezzediGoverno eRegioni».

LE STRUTTUREMastella nella nota in meritoall’organizzazione del sistemaospedaliero in provincia di Bene-vento ricorda «la continua e in-cessante interlocuzione, talvoltaanche aspra, che ho avuto con ilpresidente De Luca. Basta rileg-gere quanto riportato dai mediain questi anni. Anche di recenteho ribadito la necessità di attiva-re gli ospedali di prossimità diCerreto Sannita e San Bartolo-meo in Galdo e di rafforzarel’ospedaledi Sant’AgatadeiGoti.L’emergenza Coronavirus ha, in-fatti, ribadito l’importanza stra-tegica dei presidi territoriali. Pre-sidi che, ahimè, sono stati inveceirrazionalmente smantellati sot-to la scure dei tagli imposti daldissennato rigore economicomesso in atto negli ultimi anni».«Mi preme, infine, ricordare -conclude - che io sono semplice-

mente il sindaco di una città me-dia della Campania e non rivestoruoli né nel governo nazionale,né nel governo regionale, men-tre voi parlamentari delM5S sie-te maggioranza di governo e si-curamente potete (e sono certoche lo farete) intervenire sul Mi-nistro della Salute per scongiura-re un’ulteriore marginalizzazio-ne del sistema sanitario dellaprovinciadiBenevento, al pari ditante altre piccole realtà del no-stroPaese».

L’INTERVENTOIn mattinata De Lucia, Maglionee Ricciardi, invece, in una notaavevano posto l’attenzionesull’assistenza domiciliare deimalati Covid-19 che non necessi-tano di ospedalizzazione che«deve diventare una priorità an-che nella provincia di Beneven-to. I fatti delle ultime ore a cuihanno fatto seguito anche appel-li pubblici da parte dei cittadini,non possono rimanere inascolta-ti. A chi è a casa e vive situazionidi criticità legate al contagio de-ve essere assicurata la massimaassistenza sia dal punto di vistamedico che dal punto di vista psi-cologico. Aimedici di base, il cuilavoro è indispensabile, bisognafornire tutti gli strumenti per fa-re inmodo che la loro assistenzapossa essere il più puntuale pos-sibile, ma al tempo stesso sicuraper loro stessi e per gli assistiti.Per questo è necessaria l’avviodell’Usca – Unità Speciale di Con-tinuitàAssistenziale – che in fasesperimentale è stata accordataall’Asl e che prevede l’assistenzadomiciliare per quei pazienti po-sitivi che nonnecessitano di rico-vero ospedaliero. Lo sforzo chesi chiede all’Asl, chiaramente,può essere compiuto solo se laRegione si fa carico di sostenereuna tale iniziativa. Diversamen-te si corre il rischio di assistereall’ennesimoproclama, privo pe-ròdi un’azione reale».


Gliesercizi commerciali diqualsiasiattivitàdivenditaaldettaglio, alimentareenonalimentare, e tutti glioperatoricommerciali suareepubblichein formaitinerante, aeccezionedi farmacie,parafarmacie,edicolee tabacchi, dovrannoosservare lacompletachiusuraalpubblicodomenicaeLunedìinAlbis.Astabilirloè stataun’ordinanzaemanata ieridalsindacoClementeMastella, il

qualenei giorni scorsi avevagiàpreso inconsiderazione taleipotesi.Ledecisioneè legataancheall’obiettivodiscongiurare il rischiodiaumentare i flussidiautomobilisti epedoni instrada.Domenicae lunedì, tral’altro, saranno intensificati icontrolli delle forzedell’ordinein tutta laprovincia.Manonostantegli appellidiMastellaa limitareaunavoltaasettimana leuscitedacasaper

lespesealimentari, vi sonogli«irriducibili»checontinuanoauacire. Ierimattina lapoliziamunicipalehaeffettuatocirca500controlli, di cui366 inmattinata.Lapolizia, invece,hacontrollato330veicoli epedoniedelevatoduemulteadaltrettantiautomobilisti.Allastazionecontrollati ottopasseggeri scesidai treniinterregionali.Controlli agliesercizi commerciali dapartedellaGuardiadiFinanza.

LA STORIA

LuellaDeCiampis

Antonio Testa è un infermiere57enne di Benevento che prestaservizio nel reparto di Oncologiadell’ospedale Rummo. Ha con-tratto il Covid-19, ha combattutola suabattaglia eha vinto.Adessoè in convalescenza alla clinicaGe-pos di Telese Terme. Una bellavittoria, se si pensa che in passa-to, aveva avuto già una polmoni-te, ha subito una ricostruzionedella valvola mitralica e ha unaneurisma, tenuto sotto control-lo. «Ho attraversato l’inferno – di-ce – e sono tornato indietro. Orasto meglio, ma la strada da per-correre è ancora lunga. Tutto ècominciato, forse per puro caso,perché dal reparto di Oncologia,dove tornerò a prestare servizio,

a un certo punto sono stato tra-sferito in quello di Malattie infet-tive, proprio in concomitanzacon l’arrivo del primo pazienteCovid. Mi sono ammalato e sonostato a casa per parecchi giorni,fino a quando la febbre non haraggiunto i 40° e non c’era la pos-sibilità di debellarla. Non ho maiavuto tosse e dispnea, ma stavomalissimo». Antonio fa ancoramolta fatica a parlare, ma ha vo-glia di raccontare la sua esperien-za e di ritornare alla vita di tutti i

giorni. «Il mio – continua – è ungrido di aiuto, per evitare che icontagiati e le loro famiglie sianoabbandonati a se stessi, e per farsì che migliori l’assistenza domi-ciliare. È accaduto a me, quandoero a casa febbricitante, sta acca-dendo ai miei familiari e a moltaaltra gente. Il primo tampone miè stato fatto per intercessione diun medico del Rummo, ma allostatoattuale amia figlia, cheha lafebbre, l’Asl non ha ancora prov-veduto a fare il tampone. Anchemio figlio è stato male per alcunigiorni, probabilmente si è conta-giato quando ero a casa. È statauna forma sicuramente paucisin-tomatica, ma credo che il tampo-ne andrebbe fatto a tutta la fami-glia. Altrimenti, quando finirà laquarantena, i miei familiari po-trebbero essere ancora infetti ecostituireunpericoloper gli altri.Penso inoltre che a mia figlia an-

drebbe somministrato il Plaque-nil, ma dovrebbe essere l’Asl astabilirlo».

IL TIMORELa preoccupazione è legittima,perché, prima che i tamponi dicontrollo diano esito negativo,passano anche più di quarantagiorni durante i quali, pur essen-do clinicamente guariti, si è co-munquecontagiosi. Ieri lamogliedell’infermiere ha telefonato alprefetto Francesco Cappetta, perchiedere che venga fatto il tampo-ne all’intera famiglia. «In questolungo periodo di lotta contro il vi-rus e di assenza del servizio sani-tario territoriale – continua – cisono stati accanto i vicini di casa,che provvedevano a portarci laspesa, i volontari dellaMisericor-dia, impegnatisi a portare i far-maci a domicilio anche aimiei ge-nitori anziani, isolati nell’appar-

tamento sottostante al nostro, e ivolontari dellaCroceRossa che, asorpresa, hanno portato in donoalla mia famiglia una mega spe-sa. Non finirò mai di ringraziarliper la loro dedizione e per il calo-re umano di cui sono capaci e dicui in questo momento c’è tantobisogno. Ora sono alla Gepos, inisolamento, ma vorrei tornare acasa, anche se qui sono moltococcolato. La dottoressa De Viziaviene spesso a farmi visita, a chie-dermi se ho bisogno di qualchecosa. Queste accortezze e la genti-

lezza mi riscaldano il cuore». Ilpeggio è passato,ma dopo lo «tsu-nami» bisognerà rimboccarsi lemaniche. «Appena sarò comple-tamente guarito – conclude l’in-fermiere – dovrò ritornare a lavo-rare in ospedale, ma ho paura diammalarmi ancora. Non sappia-mo con certezza che tipo di im-munità acquisisce chi contrae lamalattia e per quanto tempo si ri-mane immuni. Ho paura per mee per i pazienti oncologici con cuilavoroogni giorno».


Il Coronavirus, lo scontro

«Io, infermiere ammalato di viruscostretto a insistere per fare i tamponi»

TESTA È GUARITO:«SONO ALLA GEPOSMA I MIEI FAMILIARIATTENDONO I TESTSOSTEGNO SOLO DA CRI,MISERICORDIA E VICINI

Domenica e Lunedì in Albis chiusi gli esercizi commerciali

L’ordinanza

`Mastella replica ai pentastellati:«Da tempo lotto per il sistema sanitario»

I CONTROLLI

Una pattuglia della polizia impegnata nel centro cittadinoin un posto di blocco istituito per scovare eventuali trasgressori

I PASTI

Continua la preparazione e la distribuzione dei pranzi allefamiglie bisognose pagati con i fondi della refezione scolastica

IL PREFETTO

A inizio settimana ha coordinato il comitato nel corso delquale sono state definite le linee del piano controlli per Pasqua

IL SINDACO Clemente Mastella I 5 STELLE Ricciardi, De Lucia e Maglione in foto d’archivio

`I %deputati: «L’assistenza domiciliaredei malati Covid sia priorità anche qui»


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ilmattino.itCronacaSannio M

SAN GIORGIO DEL SANNIO

AchilleMottola

ASanGiorgio del Sannio già nel-la settimana scorsa si sono regi-strati due interventi di sanitizza-zione, in attuazione del pro-gramma di bonifica igienico-sa-nitaria del tessuto urbano, predi-sposto dall’assessorato all’am-biente: uno di disinfestazionelarvicida contro le zanzare e l’al-tro di derattizzazione. In previ-sione della stagione estiva, e perrendere più efficaci i vari inter-venti, nei prossimi giorni sonostati programmati una sanifica-zione delle strade urbane in ora-rio diurno, e la pulizia e disinfe-stazione delle due fontane citta-dine (piazza Risorgimento epiazzaLodovicoBocchini).L’assessore all’ambiente, Pa-squale Mauta ha inoltre pianifi-cato un’adeguata pulizia di gri-glie, caditoie, tombini e cunettesu strade nel centro urbano. «Iltutto rientra nell’attività di pre-venzione generale – sostieneMauta - il loro corretto funziona-mento viene mantenuto, infatti,non solo attraverso la pulizia e

lo svuotamento delle camere disedimentazione per mantener-ne l’efficienza ed evitare così ilristagno delle acque meteori-che, ma soprattutto per evitareche vi trovino fertile terreno dicoltura ed il proprio habitat in-setti e ratti». La pulizia di chiusi-ni e caditoie sarà eseguita conautomezzi dotati di getti idrodi-namici ad alta pressione, idropu-lenti ed aspiranti, e una cisternadi accumulo. L’operazione com-prende l’aspirazione del mate-riale presente nei pozzetti, poiconferito in impianti di smalti-mento autorizzati. Durante l’in-tervento avviene la rimozione ericollocazione del chiusino, ripo-sizionando eventuali spessoriantirumore, e la pulizia finaledelle zone interessatedai lavori.


MONTESARCHIO

MariaTangredi

I progetti di sistemazione di di-verse strade con il rifacimentodei tappetini di asfalto sonostatiinseriti in agenda. In attesa deilavori per 138mila euro che sa-ranno realizzati utilizzando vec-chi finanziamenti concessi dallaCassaDepositi e Prestiti, l’ammi-nistrazione comunale ha decisodi attuare interventi straordina-ri. Interventi che riguarderannopiù strade del paese, costellateda buche ed avvallamenti che sa-ranno ricoperti con conglomera-ti bituminosi a freddo.

Quindi saranno momentanea-mente «tappate» quelle bucheche spesso sono anche causa dirichieste di risarcimento deidanni all’ente di piazzetta SanFrancesco, da parte di automo-bilisti che finiscono in panne. Ri-sarcimenti che incidono non po-co sulle cassedell’ente obbligatopoi, a pagare anche in seguito asentenze per danni da insidiestradali, per cui l’amministrazio-ne del sindaco Franco Damiano

ha deciso di attuare interventiurgenti.In bilancio per l’acquisto di sac-chi per asfalto a freddo sarà pre-vista la somma di 3.500euro. Lafrequenza di questo tipo di inter-venti è dovuta anche al maltem-po che in strade dove l’asfaltonon è stato rifatto da tempo ren-de più facile il formarsi di bu-che. Interventi tempestivi e «co-stante manutenzione», comehanno sottolineato i tecnici co-munali, consentiranno di «dimi-nuire sensibilmente le cause deisinistri stradali» e quindi di evi-tare le richieste di risarcimento.Intanto, i lavori di rifacimentodialcune strade già programmatisaranno realizzati non appenal’emergenza sanitaria lo consen-tirà, comeanchealtre opere.


FAICCHIO

GianlucaBrignola

«Condivisionedelle scelte edi unpercorso che dovrà avere comeprotagonisti tutti gli amministra-tori del Sannio». Così ieri il sinda-co Nino Lombardi (nella foto) amargine della firma del docu-mento con il quale Antonio DiMaria ha ufficializzato la sua no-mina di vicepresidente della Pro-vincia. «Si tratta di un onere masoprattutto un onore per il qualeovviamente ringrazio il presi-dente Di Maria - ha proseguitoLombardi -. Ho ben chiare le re-sponsabilità che deriverannodalricoprire un ruolo così importan-te e delicato, in un momento nelquale saremo chiamati ad assu-mere decisioni sicuramente nonfacili e che segneranno il futurodei nostri territori. L’emergenzache stiamo vivendo il Paese ci haposto dinanzi a vecchie e nuoveproblematiche che richiederan-no un’attenzione significativa daparte delle istituzioni locali. Nonè questo il momento delle barri-cate politiche, di trincerarsi die-tro logiche di parte o di apparte-nenza, ma al contrario è il mo-mento di rimanere uniti e rema-re nella stessa direzione. Solo inquesto modo riusciremo a porrein essere, per quanto sarà nellenostre facoltà e competenze, unsupporto e un sostegno forte edeciso per la ripartenza che av-verrà, speriamo, in tempi brevis-simi. Appare evidente che in talesituazione è decisivo il ruolo chericoprono ogni giorno i sindaci egli amministratori locali rispettoalle istanze, alle preoccupazionie alle apprensioni più che legitti-me provenienti dalle comunità.Il tema principale è e resta quel-lo della sanità, dei presidi ospe-dalieri rispetto ad un contesto

geografico che presenta dellechiare difficoltà anche di collega-mento».Il riferimento di Lombardi ri-manda al nodo viabilità, afferen-te alle responsabilità e alle com-petenze della «Rocca». «C’è daproseguire sul solco tracciato ne-gli ultimimesi grazie anche al la-voro operato quotidianamentedall’ufficio tecnico manutentivosu tutto il territorio provinciale -ha chiosato -. C’è una program-mazione seria che tiene conto ditutte le criticità esistenti. Il temadelle infrastrutture resta a mio

avviso determinante così comeha avuto modo di testimoniarein più occasioni il presidente DiMaria con riferimento alle operepubbliche che nei prossimi anniinteresseranno il Sannio. Parlodella “Telesina”, ovviamente, edell’alta capacità ferroviaria Na-poli Bari. Da qui nascono le con-dizioni di sviluppoma da qui ar-riva anche la possibilità di ri-spondere alle istanze di sicurez-za provenienti da più parti. Di-scorso analogo vale anche perl’edilizia scolastica. Ho giàespresso la mia volontà di avvia-re un dialogo costante con le as-sociazioni di categoria, con il tes-suto produttivo, con il mondoagricolo che rimane un trainoparticolarmente significativo, di-rei decisivo, per l’economia pro-vinciale. Probabilmente ci trove-remo a fronteggiare una crisiche non conosce precedenti nelrecente passato anche e soprat-tutto dal punto di vista occupa-zionale. Dovremo farci trovarepronti e preparati a fronteggiarequalsiasi evenienza. C’è bisognodel supporto di tutti e sono con-vinto che riusciremo a collabora-renelmiglioredeimodi».La nomina di Lombardi è stataaccoltapositivamente dadiversefasce tricolori sannite e dai verti-ci di Confindustria Benevento.«Esprimiamo le nostre più since-re congratulazioni - la parole delpresidente Filippo Liverini -. Lanotizia della sua nomina ci riem-piedi soddisfazione inquantodasempre abbiamo potuto apprez-zare sul campo le sue qualitàprofessionali ed umane. Siamoconvinti di poter contare sullasua piena disponibilità e massi-ma collaborazione anche in que-sto importante incarico che lovede ai vertici della Provincia diBenevento proprio in un mo-mento particolarmente delicatoper tutti noi».


SANT’AGATA DE’ GOTI

VincenzoDeRosa

La digitalizzazione dei servizi euna informazione sempre piùpuntuale e continua rappresen-tano ormai delle priorità per iComuni. Un passaggio fonda-mentale per portare a termineil processo di sburocratizzazio-ne della pubblica amministra-zione con gli enti locali chiama-ti a sperimentare nuove tecno-logie spesso legate all’utilizzodegli smartphone di cui la granparte dei cittadini ormai dispo-ne. App, portali responsivi e si-stemi di pagamento elettronicidiventanocosì il bancodi provaper tutti i comuni.A Sant’Agata de’ Goti in questesettimane sonodue le iniziativemesse in campo dall’ammini-strazione Piccoli. La prima sichiama «ComunicaCity», unaapp che permetterà ai cittadinidi ricevere in tempo reale lenews di Palazzo San Francescosul proprio smartphone. Attra-verso l’applicazione il Comunepuò comunicare aggiornamen-ti ed informazioni utili, iniziati-ve e provvedimenti ufficiali. Sa-rà possibile ricevere notificheper tutte le comunicazioni rela-

tive a Sant’Agata, scegliere la ti-pologia di notizie alle quali si èinteressati, e risalire alle pub-blicazioni e agli avvisi caricatisul sito della rete civicamunici-pale. L’applicazione infatti per-mette anche di navigare il sitodel Comune di Sant’Agata in

maniera, però, più rapida ed in-tuitiva. Per attivare l’applicazio-ne dopo averla scaricataall’utente non sarà richiestanessuna registrazione. L’appli-cazione è inoltre completamen-te gratuita.L’altra novità riguarda invecel’acquisizione da parte di Palaz-zo San Francesco di un soft-ware per gestire l’emissione edil controllo di buoni spesa e tic-ket attraverso un Qr-code, uncodice a barre che è possibileleggere con un qualsiasi smart-phone. «L’obiettivo è chiaro edè quello di avviare una digitaliz-zazione dei servizi del nostroComune – spiega la sindacaGio-vannina Piccoli (nella foto) -.Con l’app ComunicaCity i citta-dini potranno ricevere diretta-mente sul proprio smartphonetutte gli avvisi utili inviati dagliuffici comunali e consultarepiù facilmente il sito del Comu-ne con l’applicazione si aggior-na automaticamente. Anchel’utilizzo di un software per lagestione dei qr-code dei buonispesava in questadirezione. Lotesteremo in questi giorni, saràl’occasione per capire come rea-giranno i cittadini per poi esten-dere ad altre prestazioni, per lopiù a carattere assistenziale,questa sistema».


SAN NICOLA MANFREDI

GianlucaMannato

L’iniziativa rientra nell’ambitodiun importante programma na-zionale il cui obiettivo è dare at-tuazione alle disposizioni emer-genziali a seguito del Covid-19.Tali disposizioni sono arrivate di-rettamente dal Governo e riguar-dano l’attivazione della banda ul-tra larga da parte di Tim in diciot-to centri sanniti in cui il collega-mento non era ben garantito. Ar-paise, Bucciano, Ceppaloni, Cer-reto Sannita, Colle Sannita, Faic-chio, Foglianise, Limatola, Moia-no,Morcone, Paduli, Paolisi, Pau-pisi, Pesco Sannita, San Marcodei Cavoti, San Nicola Manfredi,Torrecuso ed in ultimo Vitulano.In questi comuni si potrà final-mente navigare e scambiare datiin alta velocità, chi è interessatocon una semplice chiamata po-trà vedersi aumentare la velocitàdi Internet dagli attuali 20 megaai 200 con un grosso incrementodi flusso sullo scambio dati. Larete costruita, fanno sapere daTim, èuna rete aperta sucui ognioperatore potrà avere appoggio,

sono stati attivate 334 postazionistradali dette «armadi» in tutta laCampania, nella provincia di Be-nevento più di 54 che permette-ranno, in aggiunta a quelli già at-tivi, di coprire quasi tutto il terri-torio sannita. Il riferimento, inparticolare, è l’articolo 82 del de-creto «Cura Italia» licenziato dalGoverno Conte che emana un in-sieme di misure urgenti riguar-danti i servizi a banda larga, uninsieme di misure rivolte aglioperatori con la richiesta di adot-tare tempestive iniziative atte apotenziare le infrastrutture di re-te e garantire il funzionamento el’operativitàmigliorandone la di-sponibilità, la capacità e la quali-tà, consentendo, inoltre, di raffor-zare la rete, gestendone i picchidi traffico inquesta fase.


Strade, fontane, cunette:lotta a ratti e zanzare

Buche, asfalto a freddoper le strade-groviera

LA SUA NOMINAACCOLTA CON FAVOREDA CONFINDUSTRIALIVERINI NE ELOGIA«LE QUALITÀ UMANEE PROFESSIONALI»

Lombardi: «Provincia,è ora di remare tuttinella stessa direzione»

LA PROVINCIA La Rocca dei Rettori, sede dell’ente presieduto da Antonio Di Maria

`Dal nuovo vicepresidente invito all’unità durante l’emergenza«Sanità e collegamenti decisivi per il futuro del territorio»

IL RICONOSCIMENTO Lombardinuovo vicepresidente alla Rocca

«ComunicaCity» e Qr-codeper un Comune più smart

LA SINDACA PICCOLI:«DALLO SMARTPHONESI POTRÀ ACCEDERECON POCHI CLICA NOTIZIE, AVVISIE ALTRI ATTI»

Infrastrutture di reteecco la banda ultralarga


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MarcoBorrillo

La risposta al lockdown è statasprint. E così mentre aule e cor-ridoi si svuotavano «fisicamen-te», si affollavano di pari passosui canali virtuali le sessioni diesame, corsi, lauree e tutorag-gio targati Unisannio. «Il nostroessere agili ci ha consentito diriempire di contenuti concretilo slogan #unisanniononsifer-ma»: così il rettore dell’ateneosannita, Gerardo Canfora, impe-gnato in prima linea per traccia-re la lineadelle attività inquestafase. Ieri, via social, insieme aldirettore generale Gianluca Ba-sile, al rappresentante degli stu-denti Gabriele Uva e all’addettastampa Angela Del Grosso l’en-nesimo appuntamento sul webper scambiarsi gli auguri di Pa-squa e fare il punto sulle iniziati-ve. Poi la discussione live su Fa-cebook dell’esame finale per treallievi del corso di dottorato inTecnologie dell’Informazione(Valerio Apicella, Guido Colettae Fabrizio De Caro). Tra attivitàistituzionali e nuove formule di«contatto» con gli studenti, laprogrammazione resta più vivachemai, anche al tempo del Co-ronavirus.Rettore, la risposta dell’ate-neo allo stop impostodall’emergenza sanitaria è sta-ta immediata. Come procedo-no leattivitàmesse in campo?«Siamo partiti subito, già dalloscorso 20 marzo avevamo atti-vato online tutta l’offerta didatti-ca. Siamo piccoli e per noi forseè un po’ più facile. Abbiamo 229

corsi attivi, in più a marzo ab-biamoeffettuato circa60 seduted’esame inmodalità online e ab-biamo in previsione una sessio-ne straordinaria per l’ultima de-cade di aprile. Dal 24 in poi ab-biamo laureato 107 studenti(per i quali, ha ribadito sul web,la festa è solo rimandata,ndr)».Quali strategieper tenerevivoil contatto congli studenti?«Abbiamo provato a mettere incampo anche operazioni di in-formazione, già il 6 marzo era-vamo partiti con un ciclo di se-minari online, trasmesso sui ca-nali YouTube e Facebook, chia-mando a raccolta i nostri docen-ti, esperti in varie materie, perraccontare il Coronavirus e gliscenari, come quello medico,che abbiamo approfondito nelprimo seminario con il nostrodocente immunologo CaterinaPagliarulo. E poi altri focus, peresempio sulle conseguenze eco-nomiche, parlandone con il pro-fessore EmilianoBrancaccio, su-gli aspetti legali, tecnologie e an-che un simpatico seminario per

capire come i virus hanno in-fluenzato la storia dell’umanitànel corsodei secoli».Come giudica, invece, il gradodi reazione dell’ateneo in que-sta fase?«Penso che abbiamo fatto unpiccolomiracolo, il sistema uni-versitario in generale secondome ha reagito molto bene. Tral’altro abbiamo fatto partireuna serie di incontri serali, chia-mati “Aperitivo col prof”. Ognisera uno dei nostri docenti è adisposizione per ricevere do-mande degli studenti, parlandodei temi più “caldi” del momen-to: per esempio come cambieràl’organizzazione aziendale, il la-voro agile, remoto o smart wor-king. Abbiamo discusso anchedel cambiamento delle abitudi-ni di consumo dei cittadini inquesto periodo e questo avràdelle implicazioni. Ci ritrovia-mo alla sera alle 19 in un settingmolto informale, in cui ognunoda casa sorseggiando una be-vanda può discutere come sefossimo intorno al tavolino di

un bar. Continueremo con treincontri alla settimana».Intanto come state pianifican-do il futuro?«Questo è il momento in cui lefamiglie e i giovani prendono leloro decisioni sull’iscrizione.Noi non ci siamo arresi e abbia-mo dato origine a un program-ma di orientamento online, rac-contando ai giovani la nostra di-dattica e i servizi con una seriedi presentazioni virtuali. Tral’altro puntiamo anche a esserepronti per dei talk da casa, perpermettere ai ragazzi di sostene-re test d’ingresso ai nostri corsidi laurea».La comunità dell’Unisanniocome sta vivendo questa situa-zione?«Tutte le attività che facciamoattraverso lo schermo di un pcnon sono la stessa cosa. Vienemeno l’interazione diretta, ilconfronto, capire le necessità diuno studente anche solo da unosguardo. Quindi l’aspirazione ètornare nel più breve tempopossibile alla didattica in pre-senza. Ma tutti i nostri studentihanno apprezzato la continua-zione del semestre. Così come èstato molto apprezzato il poter-si laureare nei tempi, con tutti ivantaggi che questo implica. Ilnostro ateneo, inoltre, si caratte-rizza per la forte presenza delleassociazioni studentesche. Cihanno dato una mano formida-bile in questi giorni, sono stateuno strumento operativo impor-tantissimo che ci ha consentitodi raccogliere feedback e dimet-tere a fuoco i problemi».


LAPROVINCIA

VincenzoDeRosa

In questi giorni i Comuni sono alleprese con gli iter burocratici perl’assegnazionedeibuoni spesa:mi-sura a sostegno del reddito che do-vràservireacontrastarelacrisichesta accompagnando l’emergenzasanitaria. Intanto sono diverse leiniziative di solidarietà sul territo-rio.Delle92domandepresentateaDu-genta sono 75 quelle accolte. «En-tro Pasqua – ha spiegato il sindacoClemente Di Cerbo – saranno con-segnati tutti i buoni. Ringrazio gliuffici comunali per il lavoro svoltoevoglioprecisarecheilComunehautilizzato in questa prima fase18.375 euro dei 24.089 concessi. Laprossima settimana sarà avviatauna nuova misura di solidarietà».AVitulano sono 85 le famiglie be-neficiarie con la consegna di 350buoni per 16mila euro. «Parte la fa-se due - ha spiegato il sindaco Raf-faele Scarinzi - con le domandechepotranno essere presentate solo

per la consegna di prodotti di pri-ma necessità». A Guardia Sanfra-mondi 114 le domande accettate ri-spetto alle 115 presentate (respintauna per mancanza del requisitodella residenza). I buoni in tagli da20 e 10 euro in consegna, insieme aduemascherine,damartedìpressoilmunicipio. Leconfezionidel ban-co alimentare del progetto «Condi-

videre i bisogni, per condividere ilsenso della vita» saranno conse-gnatea85famigliediPagoVeiano.«Questo progetto – spiega il sinda-coDe Ieso -, checi vide esserne tra ifautori in Campania, oggi si rivelamolto utile». Saranno distribuitibuoni spesa per 24.539 euro conl’amministrazione che donerà unuovodiPasquaa tutti i bambini. Sa-ranno distribuite in questi giornianche dalle amministrazioni diGuardia Sanframondi, Durazzano,Castelpoto a Ceppaloni dal consi-gliere condelegaall’istruzione eal-la cultura Carmen Cavaiuolo. ASan Leucio del Sannio le uova so-no state donate dalla società di cal-cio«SanLeuciodelSannio»delpre-sidente Gaetano Varricchio. Tra igesti di solidarietà anche quellopromossodal«PastificioRummo»,che ha donato al Comune di Colle

Sannita780 chili di pasta da distri-buire ai cittadini in difficoltà, in ag-giunta ai buoni alimentari del go-verno. Sono state 97 le domandepresentate,cheverrannoevaseconpacchialimentari indue fasidi con-segna. Il sindaco Michele Iapozzu-to, inoltre, ha comunicato l’arrivodei test rapidi. I primi ad esservisottoposti saranno i casi «sospetti»e il personale delle strutture so-cio-assistenziali. Ancora in attesadivalutazione le istanzediassegna-zione dei buoni a Castelpagano,dove il Comunedistribuirà ai bam-bini dolcetti di cioccolato. Semprerivolta ai più piccoli l’iniziativa delComunediMorcone, dove il sinda-coLuiginoCiarlohamessoadispo-sizione tablet conconnessionea in-ternetgarantitaaibambini e ragaz-zi in difficoltà per seguire le lezionionline.

Non mancano però le polemiche.Come quella sollevata a Castelve-nere dal gruppo diminoranza «LaCittà Nuova» guidata dall’ex sinda-coAlessandroDi Santo. «Le rinno-viamo l’invito a coinvolgere – scri-vono i consiglieri al sindacoMarioScetta - il gruppo di minoranza inogni decisione da assumere e chie-diamo l’istituzione di una commis-sioneconsiliarepariteticaper lage-stione dell’assegnazione dei fondistatali, di oltre 24mila euro, indi-cando nostro rappresentante ilconsigliere Raffaele Simone». ADurazzanoaccuseall’amministra-zione Crisci dall’opposizione: «Inquesto momento difficile, il sinda-co avrebbedovuto sentire il doveredi coinvolgere la minoranza – l’ac-cusa del consigliere Francesco Ia-devaia -. Quali concrete azioni hafatto? Quali iniziative ha adottato?La minoranza ha proposto di ag-giungere ai fondi per la solidarietàsociale diecimila euro dai fondi delbilanciocomunale spettanti ai con-siglieri e ai quali gli stessi hanno ri-nunciato. Evidentemente questapropostahasconvolto ilsindaco».


Il Coronavirus, gli scenari

LA MOBILITÀ

AntonioN.Colangelo

Si prospettano giornate all’inse-gna del dubbio e della preoccu-pazione per gli automobilistisanniti, chiamati ad adempiereall’obbligo di sostituire il trenogomme delle proprie vetture, inun periodo in cui la circolazioneè soggetta a restrizioni e rigidicontrolli. Il 15 aprile, termine ul-timo per provvedere al passag-gio dagli pneumatici invernali aquelli estivi per i veicoli chemontanomescole con un codicedi velocità inferiore a quello ri-portato sulla carta di circolazio-ne, è ormai dietro l’angolo ma, acausa dell’emergenza sanitaria,l’appuntamento con la tradizio-nale procedura primaverile ri-schia di rivelarsi più complicatodel previsto.Sebbene nei giorni scorsi Fe-dernpneus e Assogomma, leprincipali associazioni di riferi-mento per gommisti e produtto-ri di pneumatici, abbiano chiari-to come sia consentito recarsi inofficina per cambio ruote e ripa-razioni solo in caso di necessitàreale e non rimandabile, sull’ar-gomento aleggia una densa col-tre di perplessità, poiché dagliorgani competenti non sono an-cora arrivate disposizioni uffi-ciali. In molti, per evitare di in-cappare inmulte salate, sembra-no intenzionati a mantenere glipneumatici invernali per le pros-sime settimane o almeno finchénon verrà fatta chiarezza, andan-do così oltre la scadenza previ-sta. Si tratta di una soluzioneconsentita dalla legge, sempre a

patto che le gomme rispecchinoi già citati codici prestazionali,ma sconsigliata perché il caldopuò creare seri problemi in fasedi frenata. Qualcuno valuta diprovvedere da sé alla sostituzio-ne, assumendosi rischi e respon-sabilità di un lavoro delicato,qualcun altro attenderà un paiodi giorni prima di decidere, ma-gari in attesa di una proroga altermine ultimo. Altri ancora, in-vece, potrebbero persino recarsiin massa presso le officine a ri-dosso del fatidico 15 aprile, do-vesse proseguire l’attuale situa-zionedi stasi.A rimarcare il problema sonoglistessi gommisti sanniti. «A me-no di una settimana dal 15 aprilenon è ancora giunta alcuna co-municazione ufficiale dalle auto-rità preposte - spiega Bruno Pe-trillo, titolare dell’omonimo cen-tro gomme in viaMarco da Bene-vento -. I clienti hanno legittima-mente bisogno di risposte e te-mo che, in assenza di indicazio-ni certe, potrebbero finire per af-follare le officine nei prossimigiorni». Gli fanno eco i fratelliMaio, gommisti di via Santa Co-lomba. «Immaginiamo ci saràuna deroga speciale nelle prossi-me ore. In caso contrario, non ri-marrebbe che fare appello albuonsensodegli automobilisti».


Buoni spesa, pronta «pioggia» di aiutie maxi-consegna di uova di cioccolato

«Unisannio piccola e agiletra seminari, lauree onlinee aperitivi social col prof»`Il rettore: «Attivati 229 corsi sul webabbiamo realizzato un piccolo miracolo»

`«In agenda focus e confronti con i docentil’aiuto degli studenti è stato fondamentale»

Intervista Gerardo Canfora

Pneumatici invernaliil rebus del cambio

A COLLE DONATI780 CHILI DI PASTAMORCONE, TABLETPER GLI STUDENTIA CASTELVENERESCONTRO SUI VOUCHER

L’ATENEO Il rettore dell’Unisannio, Gerardo Canfora


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IL COMMERCIO

AntonioMartone

Entro la fine dell’anno in città sa-ranno aperti un altro centrocommerciale, un ipermercato di-scount e un supermercato. È ilcaso di dire, ispirandoci a unfilmdel compiantoBudSpencer,non ci resta che fare la spesa. Itre nuovo punti vendita andran-no ad aggiungersi a quelli già esi-stenti, numericamente sono tan-tissimi in proporzione al nume-ro degli abitanti del capoluogo.Attualmente in città si contano,infatti, 6 ipermercati, 21 super-mercati e 3 discount alimentari.In termini occupazionali si puòparlare della «prima industria»cittadina, considerato il numerodi quanti lavorano nei punti ven-dita o sono comunque coinvoltia vario titolo nella «filiera». Be-nevento, dunque, è la città dei su-

permercati a dispetto della crisi.Proprio i numerosi positivi diquesto settore hanno spinto adinterventi privati che determine-rannounaulteriore espansione.

GLI INVESTIMENTIA contrada Capodimonte dallascorsa estate l’imprenditore An-tonio Fallarino che opera nel set-tore della distribuzione da anni,con fondi privati sta costruendoun centro commerciale che oltread un punto vendita alimentariprevede anche l’apertura di altresei attività (tra essi un negozio di

elettronica, uno di abbigliamen-to, un parrucchiere). Si tratta di6.000metri quadrati coperti e al-trettanti di parcheggi già ultima-ti. I lavori hanno subito un ritar-do con l’inaugurazione che siprevede avverrà per dicembre,emergenza Covid-19 permetten-do considerato che tutti i cantie-ri edili sono bloccati da circa unmese. Stesso discorso per unnuovo supermercato del gruppofratelli Barletta in allestimento avia Salvemini, nella zona alta del-la città, di dimensioni inferiori aimillemetri. Andrà ad inserirsi inun tessuto considerato moltoredditizio considerato che nelraggio di un chilometro circa,operano altri sette punti venditaalimentari (iper e supermercati).C’èpoi l’investimentodel gruppoEurospin che ha acquisito l’inte-ra area dello storico stabilimen-to Vetri Carrino ubicato tra viaNapoli e via Morra e dai primi digennaio ha iniziato la costruzio-

ne, dopo l’abbattimento dei vec-chi capannoni, di un iper proget-tato dagli architetti Giangrego-rio di Benevento con lavori affi-dato all’impresa Imaco di Roma.La struttura coperta saràdi 1.600metri quadrati con ben 120 postiauto per clienti e dipendenti, l’in-gresso avverrà da via Napoli,l’uscita da via Morra nei pressidella chiesa S. Maria degli Ange-li. «L’apertura - dice l’architettoGiovanni Giangregorio - era sta-ta fissata entro giugno, ma per imotivi legati al virus siamo fer-mi, pertanto il tutto è slittato adautunno inoltrato e comunque

entro il 2020». L’altro lato positi-vo delle nuove aperture è legataalla creazione di posti di lavoro.Per quanto concerne il discountEurospin si parla di circa trentaunità tra full time e tempo deter-minato, da Barletta una decinasenza contare quelli delle coope-rative che generalmente tratta-no il commercio dei prodotti fre-schi. Infine, il centro commercia-ledi Capodimontequando sarà apieno regime, considerando an-che i negozi annessi dovrebbe oc-cupare nonmeno di una settanti-nadi persone.


Lo shopping oltre la crisi:sarà l’anno dei supermercati

La città, gli scenari

IL VERDE

PaoloBocchino

«Sul taglio dei pini nonabbiamoposizioni ideologiche. Ci lascia-mo guidare dai rilievi tecnici edal puro buon senso». AntonioReale non ci sta a passare, conl’intera amministrazione comu-nale, per un sadico killer di vitti-me innocenti. L’abbattimentomassivo di oltre trecento conife-re nella zona alta della città con-tinua a far discutere anche intempo di coronavirus. Il lockdo-wn non ha bloccato il dibattitoche si sviluppa inevitabilmentevia social. Termometro dell’at-tenzione mai scemata sul temaè il riscontro della petizione«Salviamo i pini di Benevento»lanciata dal collettivo Civico 22sulla piattaforma specializzatachange.org.Depositata anche informa scritta al protocollo di Pa-lazzoMosti nelle scorse settima-ne, l’istanza finalizzata alla revi-sione dell’annunciata tabula ra-sa ha superato l’asticella dellemille adesioni attestandosi nel-la giornata di ieri a quota 1.029.In particolare l’iniziativa conte-sta il percorso che ha condottoalla decisione di rimozione inte-grale dei 333 pini domestici cheorlano da decenni viale degliAtlantici, via Pacevecchia e viaFratelli Rosselli. Presenze allequali la città si è tanto abituatada considerarle parte integran-tedel paesaggio.

LA RICHIESTAUnbene troppo prezioso per po-terlo sacrificare in nome di ge-neriche e non comprovate esi-genze di tutela della pubblica in-columità. Tali le giudicano i so-stenitori della petizione che in-vocano l’effettuazione di esamipiù approfonditi di quanto nonsia la Vta, analisi visiva condot-ta per conto del Comune. L’ulti-ma delle quali firmata dall’agro-nomo Di Bello su incarico dellasocietà dimanutenzione del ver-de pubblico Barretta Garden haevidenziato lo stato di grave pe-ricolo presentato da oltre 100 al-beri tra viale degli Atlantici (68)e Pacevecchia. La giunta il 3marzo ha ritenuto di andare ol-tredecretando la sostituzioneditutte le alberature così da ridur-re a zero ogni possibile rischio.«Manon lo abbiamo fatto certa-

mente perché ci divertiamo adabbattere alberi - spiega l’asses-sore alle Politiche ambientaliReale -. Le cronache anche re-centi dovrebbero consigliare atutti la massima cautela. Nonpiù tardi di tre mesi fa abbiamovisto con i nostri occhi cosa puòaccadere quando gli eventi at-mosferici si fanno più intensi.Gli alberi crollati al suolo in unattimo a Pacevecchia senza al-cunpreavviso e senza versare inun’apparente condizione di pre-carietà dimostrano che il perico-lo è dietro l’angolo e non possia-mo far finta di non vederlo. Unepisodio molto serio si è verifi-cato recentemente anche sullostesso viale degli Atlantici. Sichiedono verifiche più appro-fondite? Riteniamo che quellefin qui condotte, sostanzialmen-te univoche pur se svolte da tec-nici diversi, siano sufficiente-mente accurate. E comunquenessuna analisi umana può da-re certezze assolute. Ricordo atale proposito la tragedia verifi-catasi a Cava dei Tirreni il 6 feb-braio quando un medico fu tra-

volto mortalmente da un pinodomestico. Quell’albero era sta-to verificato poche settimaneprima da un team di tecnici in-caricati dal Comune che nonavevano ravvisato condizioni diimminente pericolo. Respingodunque in piena coscienza l’eti-chetta di “boscaioli” che troppofrettolosamente si vorrebbe at-tribuire all’amministrazione eal sottoscritto».E Reale non esclude la possibili-tà di un dialogo con i contestato-ri: «Siamo aperti al confrontopurché costruttivo e responsabi-le. Nessuno ha la verità in tasca,non ci neghiamo all’ascolto puressendo convinti che la situazio-ne oggettiva non lasci moltimargini. Sarebbe proficuo amio avviso ragionare sulle solu-zioni più idonee per ridisegnareinsieme il viale. I ciliegi sono so-lo un’idea, non una decisionegià assunta». Così come non cisaranno accelerazioni nella par-ticolare congiuntura attuale:«Non c’è alcuna accelerazionesul taglio in questa fase».


«Pini, taglio doloroso ma dovuto»`Reale ribadisce la posizione del Comune e assicura:«Non ci sarà alcun intervento durante l’emergenza»

LA QUERELLE I pini in via Pacevecchia destinati ad essere abbattuti al pari di molti altri

`La petizione per salvare gli alberi a quota 1.029 firmeL’assessore apre al dialogo: effettuate verifiche accurate

IL RECORD In città molto forte la presenza di supermercati

CAPODIMONTE,VIA SALVEMINIE VIA MORRA LE AREEINTERESSATEDAI PROGETTIIN CORSO D’OPERA

Tiratura: 173.364 Diffusione: 131.844 Lettori: 744.000Dir. Resp.:Fabio Tamburini


Sezione:CONFINDUSTRIA Foglio:1/2Estratto da pag.:1,21

Edizione del:09/04/20Rassegna del: 09/04/20

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Tiratura: 314.690 Diffusione: 301.468 Lettori: 2.093.000Dir. Resp.:Luciano Fontana


Sezione:CONFINDUSTRIA Foglio:1/2Estratto da pag.:8-9


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Tiratura: 267.971 Diffusione: 216.733 Lettori: 2.015.000Dir. Resp.:Carlo Verdelli


Sezione:CONFINDUSTRIA Foglio:1/2Estratto da pag.:6


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Tiratura: 47.526 Diffusione: 36.291 Lettori: 598.000Dir. Resp.:Federico Monga




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Tiratura: 148.657 Diffusione: 119.022 Lettori: n.d.Dir. Resp.:Paolo Giacomin




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Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d.Dir. Resp.:Roberto Napoletano



Edizione del:09/04/20Rassegna del: 09/04/20QUOTIDIANO DEL SUD L'ALTRA VOCE DELL' ITALIA

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15CONFINDUSTRIA

Tiratura: 314.690 Diffusione: 301.468 Lettori: 2.093.000Dir. Resp.:Luciano Fontana




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Sezione:RELAZIONI INDUSTRIALI Foglio:1/2Estratto da pag.:1-2


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Tiratura: 162.805 Diffusione: 98.970 Lettori: 195.000Dir. Resp.:Paolo Panerai


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Sezione:ECONOMIA E FINANZA Foglio:1/2Estratto da pag.:1,8


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Sezione:ECONOMIA E FINANZA Foglio:2/2Estratto da pag.:1,8


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Sezione:ECONOMIA E FINANZA Foglio:1/2Estratto da pag.:7


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Tiratura: 113.970 Diffusione: 58.981 Lettori: 387.000Dir. Resp.:Alessandro Sallusti


Sezione:EDUCATION Foglio:1/3Estratto da pag.:12


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Tiratura: 206.092 Diffusione: 164.785 Lettori: 1.085.000Dir. Resp.:Maurizio Molinari


Sezione:ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Foglio:1/3Estratto da pag.:1-2


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Sezione:ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Foglio:1/2Estratto da pag.:8


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Rassegna Stampa - Confindustria Benevento...2020/04/09 · il Cotugno di Napoli. Si tratta di...

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