RASSEGNA STAMPA 12-10 ottobre 2010 · le macchine erano parcheggiate fin sulla via Emilia. Oltre...

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RASSEGNA STAMPA 12-10 ottobre 2010

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RASSEGNA STAMPA 12-10 ottobre 2010

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GIORNALE di REGGIOUltitneNotizie

In via Roma i r egozianti si uniscono per un progetto di raccolta fondi per la nuova sede della Croce Bianc a

Fiera dì Sant'fiario tra solidarietà e antichi mestieriSANTUARIO -- Domenica d ifiera baciata dal sole, ieri aSant'iiario, dove fin dai mattin ole macchine erano parcheggiatefin sulla via Emilia .

Oltre agli appuntamentidiventati ormai tradizional i(come ad esempio il mercatoadell' antiquariato m viaPodgora ,il mercato straordinario e quell oCaritas in via Roma e dintorni) ,ha riscosso particolare successo ,soprattutto tra i più piccoli ,"Antonio e gli amici della fatto-ria", ricostruzione degli animalida cortile che ha attirato i bam-bini, insieme ai vecchi mestiericome la pigiatura dell'uvaall'antica e la cottura del mostoe preparazione del sugo nel cor-tile Simoni .

Per i più giovani dimostrazio-ni di ]arate e difesa personale ,l'Angolo dei Giochi in '-i aLibertà e decima Torneo

"Hospit ;aie S . Tlarri", gara di mir ocon l'arco in costume, a cura delgruppo Arcieri Val d'Enza in vi aCarso .

Senza dimenticare la solida-rietà: in via Roma, presso lo Stu-dio liontax, il "Comitato Impre-sa Sensibile Cna d'ai d'Enza" haorganizzato "lniseme per la soli-darietà", acconciatori, estetisti efotografi uniti per una manife-stazione di impegno sociale afavore della Croce Bianca per i lprogetto della nuova sede Rea-lizziamo un sogno insieme" .

Le affollate bancarelle di viaRoma e gli antichi mestieri ne lcortile Simoni (foto Vescusia)

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Trend Industrie orafe in difficoltà con l'aumento del prezzo del metallo giallo

«Noi, colpitidalla febbre dell'oro»La concorrenza asiatica e la contraffazione gli altri nemici da batter eSilvestrini (Cna) : ora credito più facile. Gli esperti : serve più creatività

DI ISIDORO TROVAT O

Strano destino . A voltepuò succedere che an-che chi naviga nell'oropossa improvvisamen-

te rischiare di affondare . E'quanto sta succedendo a mol-te piccole e medie imprese de lsettore orafo che arrancano esi dibattono in una crisi a incu-dine: da una parte il calo de iconsumi interni dall'altra l'im-pennata storica delle quotazio-ni che rende proibitivi i costidella materia prima .

Un comparto storico, fr aquelli che hanno creato la fa -ma del made in Italy nel mon-do, costituito da una fitta ret edi aziende medio-piccole con -centrate in distretti produttivi .La crisi ha colpito duramentequasi tutte le aree provocandosoprattutto una flessione delleesportazioni . L'export del di -stretto di Arezzo, per esempio,nel corso del 2009 è sceso de l17,7% rispetto al 2008. Un caloinferiore alla media nazionale(-23,1%) . Ma flessioni consi-stenti si sono registrate anchea Valenza (-31,3%), Vicenza(-28,2%), Napoli (-24,1%), Mila -no (-21,1%) .

Tra le industrie esportatrici ,l'oreficeria è il settore che hamaggiormente ridotto la quotadi mercato mondiale : si è di-mezzata in dieci anni . Questaflessione rivela una perdita dicompetitività del prodotto do-vuta sia dall'entrata di nuoviconcorrenti (soprattutto asiati-ci), sia dalla carenza di innova-zione nella produzione di gio-ielli. «Questo settore preziosoper l'economia italiana - spie-ga Sergio Silvestrini, segretari ogenerale Cna — ha subito i lcontraccolpo del netto calo deiconsumi da parte del mercat ointerno . L'impoverimento delpotere di acquisto complessi-vo delle famiglie ha comporta-to, tra l'altro, il cambiament odel modello dei consumi sia intermini di prodotti e di prezzi ,sia nei modi di consumare . E i lsettore orafo ne ha pagato l econseguenze. Ma la perditamaggiore per il comparto è si-curamente quella che arriv adai mercati stranieri . Esiston operò margini di miglioramen-to soprattutto in Paesi dall eenormi potenzialità di spesa e

crescita economica . Inutile na-scondersi però che per arriva-re su mercati come quello cine -se, brasiliano, russo o dei Paesiarabi in genere servono investi -

menti possibili solo grazie auna maggiore facilità di acces-so al credito». A ben vedere pe-rò, a partire da aprile-maggio ,il ridimensionamento del valo -re dell'euro nei confronti de ldollaro si è tradotto in un au -mento di competitività di prez-zo anche per i gioielli italiani .E quindi ha spinto le esporta-zioni dei paesi della monet aunica verso le aree extra euro-pee .

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Contemporaneamente per òemerge una nuova, subdola in-sidia : la contraffazione . Unmeccanismo che nasce anchein Italia, tra le aziende che han -no tra i 10 e i 15 dipendenti: esi-stono intermediari che raccol-gono le ordinazioni (per gran -di numeri) e si occupano di farrealizzare i prodotti in India ,per poi riportarli in Italia giu-sto in tempo per apporre il

marchio made in Italy . «Si trat-ta di concorrenza sleale che ag-grava la crisi di chi è già in diffi -coltà — spiega Giorgio Aguzzi ,titolare della marchigiana AllGold —. Questo accade soprat-tutto per le produzioni più sem-plici e per le grandi quantità .Noi ci mettiamo al sicuro daquesti pericoli puntando suuna lavorazione estremamen-te artigianale e quindi poco re-plicabile . Però si tratta di pro -dotti che richiedono una conti-nua ricerca di design e stile» .

Elevare la qualità del prodot-to puntando sullo stile e il desi-gn è la soluzione indicata dagl iaddetti ai lavori per contrasta -re il costo dell'oro schizzato a imassimi storici degli ultimiventi anni .

«In effetti quella è stata qua -si una calamità per il nostro set-tore — continua Aguzzi — . I lprezzo del metallo giallo, infat-ti, ha iniziato a crescere in con-comitanza con la crisi econo-mica. Quindi ci siamo ritrovat inella condizione di avere me -no acquirenti per prodotti pi ùcostosi . Ne siamo venuti fuorialleggerendo i gioielli e accre-scendo la creatività. Adesso pe-rò, per evitare che il compart oaffondi, bisogna fare fronte co-mune : imprenditori coraggios iche sappiano affrontare merca-ti esteri, banche disponibili adar fiducia a chi ha programmiseri di sviluppo e una politic ache faccia ripartire i consum iinterni» .

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a perdita di competitivitàValori

Produzionein tonnellate

di gioielli in oroConsumo digioielli in oro

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press LIf1E10/10/2010 Il Sole 341('I)IfiS

I dossier. La presidente di Confindustria in un'intervista al Corriere : non sottovalutare la violenza verbale

Marcegaglia: le parole pesano«Niente condizionerà il mio giudizio sulla congiuntura o il governo »

Nicoletta PicchioROMA

«Ora si parla di scherzo.Ma le parole hanno un peso» . Eancora : «A dire quello che s ipensa il rischio di essere mal-trattati c'è. E possibile che unavoce libera e indipendente diafastidio . Ma io vado avanti, il ri-schio lo corro volentieri». Em-ma Marcegaglia affida adun'in-.tervista al Corriere della Serale sue riflessioni sulla vicenda

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LA NOMINA DI RIOTTA AL SOLE«Decisione presa in total eautonomia . Ne ho avvertitoBerlusconi e Letta per cortesi aistituzionale, tanto più ch éRiotta era direttore del Tgl »

delle presunte minacce di undossier a suo carico e dell'inda-gine della magistratura di Na-poli nei confronti della direzio-ne del Giornale.

E sottolinea due aspetti, unopiù generale, che riguarda la li-bertà delle opinioni «non diEmma Marcegaglia come citta-dina, ma come presidente d iConfindustria». L'altro, il ri-spetto della libertà di stampa«che è sacrosanta» e che ben s iinterseca con quella «scelta di

trasparenza fatta dalla mia Con -findustria, con il protocollo dilegalità» . Ma con un punto be nchiaro: «Nessun dossier, nes-sun gossip, indiscrezione ocampagna giornalistica può far -mi cambiare idea sulle misurenecessarie per risollevare il pa -ese dalla crisi e sulla necessit àdi occuparci di economia anzi -ché di cognati, amanti, case aMontecarlo».

Di fronte ad eventuali pres-sioni, sottolinea la Marcega-glia, «il mio dovere sarebb edi agire con fermezza, nel ri-spetto del patto d'onore cheho stretto con i miei associa -ti», e che la obbliga ad agire«senza altre valutazione cherappresentare la valutazionedegli imprenditori su cresci -ta e lavoro» .

E sui passaggi delle intercet -tazioni che riguardano la nomi -na del direttore del Sole 24Ore, Gianni Riotta, precisa : «Estata una decisione che ho pre -so in totale autonomia . E in po -chi giorni. Ho solo avvertit oper cortesia istituzionale Let-ta e Berlusconi perché non loapprendessero dai quotidiani,tanto più che Riotta era il diret -tore del Tgi».

Nell'intervista, la Marcega-glia specifica che è stata chia-mata dai magistrati come per-

sona informata dei fatti . Non s iè rivolta personalmente allamagistratura, spiega, perchél'episodio non le sembrava di ta-le gravità da avere rilevanzape-nale . E il suo auspicio è che i ma-gistrati possano arrivare allastessa conclusione .

C'è però un problema di to-ni e di linguaggio che la Mar-cegaglia mette in evidenza :«Viviamo in un momento deli-cato, ci sono state aggressio-ni, insulti, irruzioni . C'è unsindacato, la Cisl, che è nel mi-rino degli estremisti . Si fareb-be bene ad abbassare i toni. Laviolenza verbale non è senzaconseguenze» .

Ma c'è anche un altro aspett oche vuol far emergere: almenonegli ultimi 15 anni «non è maisuccesso che un presidente diConfindustria sia stato chiama-to a rispondere ad un magistra-to sull' ipotesi di aver ricevut opressioni mediatiche» .

Detto questo, «nessun timo-re» di inchieste giornalistichené sul mondo delle imprese, nésull'azienda della sua famiglia .Dove vuoi tornare : «Confindu-stria non fa politica e nemme-no io voglio farla. Finiti questi 4anni, tornerò ad unaltro mestie-re bellissimo, l'impresa di fami-glia. Non ho dubbi al riguardo »

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press LIf1E10/10/2010 Il Sole 341('I)IfiS

La solidarietà

La telefonata affettuosadel capo dello stato

Una telefonata affettuosacon il capo dello stato, Giorgi oNapolitano . E poi ancora unlungo elenco di dichiarazioni emessaggi di solidarietà. Nonc'è solo il mondo confindustria-le che esprime il suo sostegnoad Emma Marcegaglia. Dallapolitica, dal sindacato e dalleistituzioni continuano le paro-le di stima e di apprezzament onei confronti della president edi Confindustria . «Sono moltodispiaciuto perciò che sta acca-

IL SOSTEGNO'Gara di sms e mali d aimprenditori, politici esindacalisti . Montezemolo :le sono vicino sul pian opersonale e istituzionale

dendo ad Emma Marcegaglia»,ha detto ieri il past president d iConfindustria, Luca di Monte -zemolo. «Le sono vicino sul pia-no personale e sul piano istitu-zionalé, per il ruolo che svolg emolto bene di guida degli indu-striali italiani».

Già davenerdì, oltre al comu-nicato ufficiale del comitato d ipresidenza di Confindustria,erano cominciati ad arrivar esms sul telefono privato dell aMarcegaglia: più di 5oo. Poi le

note delle territoriali e delle Fe -derazioni. La base e nomi famo -si, come quello di John Elkann,presidente della Fiat, FlavioCattaneo, ad di Terna, FulvioConti, ad Enel, Daniel Joh nWinteler, presidente din Feder -turismo, Gianfrancesco Impe -riali, numero uno Abb. E poi an-cora Corrado Passera, consi-gliere delegato di Intesa SanPa-olo, Giuseppe Mussari, presi -dente dell'Abi.

Anche gli artigiani della Cna,con il presidente, Ivan Malava -si, hanno mandato untelegram-ma per esprimere «la piena, as-soluta, incondizionata solida-rietà» della confederazione, ag-giungendo che «le ragioni :dell'impresa e del lavoro n.ondevono essere mai piegate agiochi di potere» .

E poi il sindacato : «Una vi-cenda inquietante», ha com-mentato il leader della Uil ,

,Luigi Angeletti, definendo i lcaso dei dossier relativi allapresidente di Confindustria«l'ultimo atto di una lotta poli -tica fatta sulle persone e nonsulle idee» .

«Un brutto spettacolo» an-che per il numero un odell'Ugl, Giovanni Centrellache «non solo» vuole esprime-re la sua solidarietà alla Marce -gaglia, ma la riconferma «l'im-pegno della mia organizzazio-

ne per la riuscita del Patto so -ciale lanciato dalla Marcega-glia stessa, come prima iniziati-va nata dalla società civile e mi -rata a superare la crisi».

Tra ipolitici, per il vice mini-stro allo Sviluppo e coordinato-re di Futuro e Libertà, Adolf oUrso, «una cosa è la libertà diinformazione, che tutti noi dob -biamo difendere, altra cosa èl'azione di dossieraggio, chenon possiamo assolutamentetollerare» . Mentre di diversaopinione è Maurizio Gasparri ,capogruppo Pdl al Senato : «I lGiornale ha riportato oggi (ie-ri, ndr) articoli fortemente po-lemici nei confronti della Mar -cegaglia pubblicati da Espres-so, Repubblica, Il fatto quotidia-no. I giornalisti sono stati inter -cettati? Qualcuno li convoche-rà? Se qualcuno sbaglia deve es-sere punito ma mi chiedo per -ché per i giornalisti di centrodestra c'è sempre la presunzio-ne di colpa» .

Infine, Giuseppe Giulietti ,portavoce di Articolo 21, l'asso-ciazione perla difésa della libe -ra informazioné : «Le perquisi-zioni in redazione a noi nonpiacciono mai . Ma non ci piac eper nulla l'uso dei giornali perpestare gli avversari del presi -dente editore».

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Casa & Tavola oonilboltoStamani l'incontro con l'architetto Italo Rota

L'assessore Roberta Rivi taglia il nastro di Casa & Tavol a

Dopo l'inaugurazione di ie-ri pomeriggio con il tagliodel nastro dell'assessore Ro-berta Rivi circondata da vipe presenze istituzionali, laprima domenica di Casa &Tavola porta con sè un pro-gramma fittissimo. Oggi, in -fatti, si comincia prestissimoe precisamente alle 11 .30 ,quando si terrà uno deglieventi più importanti di que-sta edizione di Casa & Tavo-la: la Sala dei Libri del padi-glione D (quello dell'arreda-mento) ospiterà l'incontrocon l'archistar Italo Rota . Ilgeniale architetto milanesedallo straordinario curricu-lum, risponderà alle doman-de di Andrea Villani su «L'ar-chitettura della tavola» . Amargine dell'incontro, un in-tervento di Vallarino Gan-cia, che offrirà al pubblico as -saggi del suo vino frizzante .

Doppio appuntamento del-l'area Armonia e Benessereorganizzati nel padiglione Bda Cna-LegnoLegno : si co-mincia alle 11 con Maria San-filippo che parlerà ai visitato-ri di come «Imparare ad usa-re i prodotti della propria ter-ra nel rispetto del ciclo dellestagioni» . Secondo appunta-mento al pomeriggio alle18,30 con l'incontro dal titolo«La salute in punta di piedi :dal massaggio plantare sem-plici accorgimenti per unquotidiano benessere» a cu-ra di Miria Manni.

A concludere la giornata ,almeno dal punto di vista de-gli incontri, penserà la secon-da puntata di Noveventi : alle21 .20, nella Sala dei Libri (pa-diglione D, quello dell'arreda -mento), il direttore artisticodella manifestazione Andrea

Il Natale è già arrivato a Mancasal e

Villani ospiterà nel suo talkshow Paolo Colagrande, Bar -bara Gozzi e Luca Bertoletti.Ai tre verrà abbinata la musi -ca dal vivo degli N-Rose ed ivini dell'azienda Lini presen-tati dalla sommelier SabrinaBaracchi .

Dal punto di vista delle de -gustazioni, la prima domeni-ca di Casa & Tavola proponeun menù da leccarsi i baffi.Alle 16,30 si comincia nel pa -diglione C con «Gioca e impa-ra con il Parmigiano-Reggia-no», íl laboratorio didatticoper i bimbi a cura del Consor -zio del Formaggio Parmigia-no Reggiano. Alle 17 comin -cia la giornata della Venezia-na alla Reggiana, con la di-stribuzione gratuita di que-sto dolcissimo prodotto rea-lizzato dal Gruppo dei Panifi -catori di Reggio. Alle 18 parti-ranno le tre degustazioni d iLambruschi secchi realizzatidal consorzio dei vini reggia-ni. Alle 21 si terranno le de-gustazioni di varie stagiona-ture di Parmigiano Reggianoe di Aceto Balsamico a curadei rispettivi consorzi di tute -la e la distribuzione di Anoli-ni al Culatello e Parmigianoa cura di Reggiana Gourmet .

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