rassegna prima vicenza

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CRONACA DI VICENZA Telefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected] Dal Lago? Nel 2008 avrebbe vinto. La scelta del candidato ora spetta ai vicentini FLAVIO TOSI SEGRETARIOLIGA VENETA Marco Scorzato Lega nord da sola, Pdl fram- mentato, Fli in salsa civica e Udc dall’altra parte della barri- cata, fedele alleato del sindaco Achille Variati e del centrosini- stra. Si aggiunga una spruzza- ta di probabili liste civiche au- tonome e lo spezzatino è servi- to. I terremoti della politica na- zionale, da Roma a Milano, fi- niscono sul tavolo delle elezio- ni comunali. E se il buongior- no si vede dal mattino è possi- bile che la griglia di partenza per la corsa a palazzo Trissino sia più affollata che nel 2008, quando si presentarono ben 12 candidati sindaco. All’epo- ca, se non altro, i “grandi parti- ti” erano uniti e le alleanze sta- bili. Oggi è un altro mondo. (IL FU) CENTRODESTRA. La frammentazione regna sovra- na soprattutto a centrodestra dove, da un decennio, l’asse Pdl-Lega non è mai stato così compromesso. Se nel giorno in cui il Carroccio scarica For- migoni il suo leader Roberto Maroni annuncia una corsa in solitaria anche in riva al Bac- chiglione, un’epoca è davvero finita. In passato gli accordi Berlusconi-Bossi indirizzava- no il candidato padano in Pro- vincia, quello azzurro in città: la corsa di un (o di una) leghi- sta a palazzo Trissino sarà dun- que una novità. L’idendikit del candidato manca ancora, ma di recente è tornato a circolare il nome di Manuela Dal Lago. Maroni non esclude né confer- ma. Idem Tosi: «Dal Lago è uno degli amministratori le- ghisti più capaci, se 4 anni fa si fosse candidata, oggi non ci sa- rebbe Variati sindaco, con tut- to il rispetto per Variati». Ma Dal Lago, oggi, è un nome an- cora spendibile? Tosi nicchia: «Il candidato lo decideranno le segreterie provinciali e citta- dina: non nel chiuso delle loro stanze, ma chiedendosi cosa vogliono i vicentini». CONTE, CICRERO E I (VARI)PDL. Dal Lago non è il solo nome “esperto” finito nel toto-candi- dati. Chi potrebbe presto scio- gliere le riserve è Giorgio Con- te, che Futuro e libertà vorreb- be lanciare come leader di una civica di centro, fuori dallo schema bipolare destra-sini- stra. In pista, a primavera, po- trebbe esserci poi un Claudio Cicero-bis. L’ha già detto, l’ex consigliere delegato di Varia- ti: «La mia lista ci sarà», la- sciando intendere che è proba- bile una sua candidatura a sin- daco. Sarà molto probabile se il Pdl non riuscirà a coagulare un’alleanza vasta a centrode- stra. Oggi è più vicino al ri- schio opposto, l’iper-frammen- tazione, non solo per la guerra tra Pdl provinciale e cittadino, ma anche per divergenze inter- ne, solo in parte riconducibili alle vecchie etichette Forza Ita- lia e An. Un collante potrebbe essere Enrico Hüllweck, altro nome “esperto” finito nel toto- candidati. Il Pdl cittadino sta dialogando con il Patto per Vi- cenza e con La Destra, e ad og- gi sembra questo il massimo dei confini di coalizione. SEL CON VARIATI? Questa diaspora a centrodestra fa apparire in pie- na salute un cen- trosinistra che, in realtà, non si fa mancare i mal di pancia inter- ni, emersi anche nell’ultima sedu- ta di Consiglio. Lì, però, il qua- dro è più chiaro e stabile: il sinda- co Achille Variati corre verso la ricandidatura pur propenso al “prologo” del- le primarie. La sua coalizione, è imperniata su Pd, Lista Varia- ti, Vi.Capoluogo e Udc. Potreb- be aggiungersi un’altra lista centristra. Sinistra e libertà re- sta copertissima, ma pare orientata all’adesione. Più a gauche, invece, viaggia- no in ordine sparso Italia del valori, Federazione della sini- stra e nodalmoliniani, oggi rappresentati da Cinzia Botte- ne, ma che non hanno sciolto le riserve sul loro futuro. «Fate presto a scegliere il candidato», diceva l’altro ieri Maroni ai leghisti vicentini, ma il richiamo potrebbe vale- re per molti altri. Anche per- ché, sebbene il caos regni so- vrano, tra sei mesi si vota. ©RIPRODUZIONE RISERVATA CRITICHE Il «fuoco amico» colpisce Isabella Sala. La consigliera comunale del Pd, dopo l’assenza in Consiglio e la successiva bagarre, risponde alle parole di Federico Formisano. «Leggere che chi non ha tempo si deve dimettere amareggia - commenta riferendosi alle dichiarazioni del suo capogruppo - perché non è corretto dire solo parti di verità e trovare la facile via dei capri espiatori. Mi assumo la mia parte di responsabilità e faccio ammenda». RISPOSTE Sala si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «La maggioranza è stata in passato più corposa, e queste situazioni di cambiamento numerico non sono causa di noi consiglieri di maggioranza rimasti a sostenere la giunta nelle diverse situazioni, anche a fare dibattiti (come mai era accaduto in passato) senza giunta e senza minoranza, caso avvenuto la scorsa settimana sul tema della sicurezza. Non trovo per nulla corretto puntare (solo) sul tema del tempo a disposizione di un consigliere o di una consigliera; un’assemblea, qualunque assemblea democratica e rappresentativa, ha bisogno di una compagine sociale varia. Altrimenti la politica diventa materia per pensionati». E conclude: «Nessuna dietrologia sul Pum o su divisioni interne al partito, né tantomeno vendette». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ilproverbio delgiorno POLITICA. La confusione nazionale rivive nella corsa a palazzo Trissino Diaspora a destra Alle Comunali in ordine sparso Berlato invita Zanettin a concordare l’ordine del giorno del coordinamento «Non se ne parla proprio» Sala (Pd) ribatte AUTONOMIE. La festa della Lega si è chiusa col dibattito bi-partisan Tosi, sì alla lotta dei sindaci «Ma la deve guidare Zaia» Ildibattito con i sindaci Gentilin, Tosi, Variati e Zecchinato. COLORFOTO Il primo cittadino di Verona a fianco dei colleghi Variati Gentilin e Zecchinato: «Troppi tagli, pochi poteri» Che il clima in casa pidiellina fosse pessimo era noto da tem- po. Ora pare essere arrivata la ceralacca che sancisce la rottu- ra insanabile. Lo proverebbe uno scambio di email tra Ser- gio Berlato e Pierantonio Za- nettin, rispettivamente coordi- natore provinciale e vice del Pdl vicentino. L’ultima scintilla sulla polve- riera del centrodestra berico è scoppiata lunedì scorso, in oc- casione della riunione del di- rettivo provinciale. Pare siano volate parole grosse e, comun- que, la decisione di proporre una auto-mozione di fiducia da parte di Berlato (fiducia ov- viamente ottenuta) non è sta- ta affatto gradita da Zanettin. Nei giorni successivi a quella riunione sono cominciate a rimbalzare delle email tra i due contendenti. Secondo le testimonianze di diversi iscrit- ti che le hanno lette, l’iniziati- va sarebbe partita proprio da Berlato. Lo scopo sarebbe sta- to quello di concordare con Za- nettin la convocazione del co- ordinamento provinciale, ol- tre che stabilire gli argomenti da mettere all’ordine del gior- no. La risposta di Zanettin la dice lunga sullo stato dei rap- porti interni al Pdl: «Non se ne parla nemmeno». Questo il tono della replica, nella quale si lamenterebbe l’assoluta inu- tilità di convocare il coordina- mento provinciale, alla luce di quanto accaduto il lunedì pre- cedente. Mai più discussioni gridate, mai più reciproci inviti a di- missioni che non arrivano mai, mai più dialoghi tra sor- di. Insomma, porta chiusa: non ci sono più argomenti da discutere insieme, non ci sa- ranno più incontri al vertice. Se la situazione è questa, e non si trova un militante che GX21515 Vieni ad assaggiare PER TUTTO IL MESE DI OTTOBRE 15 % DI SCONTO VICENZA Corso Padova, 18 Tel. 0444 300961 le specialità dellIndia del Nord! NUOVO RISTORANTE INDIANO PADOVA Via Giotto, 31 Tel. 049 8789308 [email protected] www.buddharesturant.com APERTO TUTTI I GIORNI. TI ASPETTIAMO! Buddha indian resturant,Padova Una seduta consiliare in Sala Bernarda: la corsa per le prossime Comunali è ancora un rebus Dopo lo strappo lombardo la Lega correrà da sola Pdl diviso, Conte “civico” e Cicero vuole fare il bis Verso una pioggia di candidati. Sel vicina a Variati «Troppi tagli dallo Stato, pote- ri insufficienti». Il bilancio co- munale che piange sempre di più, le competenze in materia di sicurezza che lo Stato non delega. È la situazione nella quale Flavio Tosi, primo citta- dino di Verona e segretario del- la Lega veneta, invoca «una protesta dei sindaci». A gui- darla, dice, «dovrebbe essere il governatore Luca Zaia che rappresenta tutti noi». È l’appello con cui si è chiuso ieri il “Prima Vicenza Festi- val”, kermesse della Lega nord. Al Comunale, ieri, la Le- ga ha invitato, oltre a Tosi, i suoi colleghi Achille Variati (Vicenza), Giorgio Gentilin (Arzignano) e Marco Zecchi- nato (Orgiano). Quattro sinda- ci di diverso colore politico e di Comuni di dimensioni di- verse, accomunati dalle diffi- coltà a far quadrare i conti a causa di tagli ripetuti ai trasfe- IL RETROSCENA. Gli scambi di messaggi tra il coordinatore provinciale e il suo vice sanciscono la rottura definitiva Quelle email al vetriolo nel Pdl berico Pierantonio Zanettin e Sergio Berlato, la rottura pare insanabile GZ03547 Mamme volontarie per lo sportello pronto? MAMMA CHIAMA MAMMA e-mail [email protected] Quello che si fa all’oscuro, viene al sole. IL GIORNALE DI VICENZA Lunedì 15 Ottobre 2012 8 Cronaca

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

DalLago?Nel2008avrebbevinto.LasceltadelcandidatooraspettaaivicentiniFLAVIO TOSISEGRETARIOLIGA VENETA

Marco Scorzato

Lega nord da sola, Pdl fram-mentato, Fli in salsa civica eUdcdall’altrapartedellabarri-cata, fedelealleatodel sindacoAchilleVariatiedelcentrosini-stra. Si aggiunga una spruzza-ta di probabili liste civiche au-tonomee lospezzatinoèservi-to.Iterremotidellapoliticana-zionale, da Roma a Milano, fi-nisconosul tavolodelle elezio-ni comunali. E se il buongior-no si vede dal mattino è possi-bile che la griglia di partenzaper la corsa a palazzo Trissinosia più affollata che nel 2008,quando si presentarono ben12 candidati sindaco. All’epo-ca,senonaltro, i “grandiparti-ti”eranounitie lealleanzesta-bili. Oggi è un altro mondo.

(IL FU) CENTRODESTRA. Laframmentazione regna sovra-na soprattutto a centrodestradove, da un decennio, l’assePdl-Lega non è mai stato cosìcompromesso. Se nel giornoin cui il Carroccio scarica For-migoni il suo leader RobertoMaroniannunciaunacorsa insolitaria anche in riva al Bac-chiglione, un’epoca è davverofinita. In passato gli accordiBerlusconi-Bossi indirizzava-no il candidatopadano inPro-vincia, quello azzurro in città:la corsa di un (o di una) leghi-staapalazzoTrissinosaràdun-queunanovità. L’idendikitdelcandidato manca ancora, madirecenteè tornatoacircolareil nome di Manuela Dal Lago.Maroninonescludenéconfer-ma. Idem Tosi: «Dal Lago èuno degli amministratori le-ghistipiùcapaci, se4anni fasifossecandidata,ogginoncisa-rebbe Variati sindaco, con tut-to il rispetto per Variati». Ma

Dal Lago, oggi, è un nome an-cora spendibile? Tosi nicchia:«Il candidato lo deciderannolesegreterieprovincialiecitta-dina:non nel chiuso delle lorostanze, ma chiedendosi cosavogliono i vicentini».

CONTE, CICRERO E I (VARI) PDL.Dal Lago non è il solo nome“esperto”finitoneltoto-candi-dati. Chi potrebbe presto scio-gliere le riserve è Giorgio Con-te, cheFuturo e libertàvorreb-belanciarecomeleaderdiunacivica di centro, fuori dalloschema bipolare destra-sini-stra. In pista, a primavera, po-trebbe esserci poi un ClaudioCicero-bis. L’ha già detto, l’exconsigliere delegato di Varia-ti: «La mia lista ci sarà», la-sciandointenderecheèproba-bileunasuacandidaturaasin-daco. Sarà molto probabile seil Pdl non riuscirà a coagulareun’alleanza vasta a centrode-stra. Oggi è più vicino al ri-schioopposto, l’iper-frammen-tazione, non solo per la guerra

tra Pdl provinciale e cittadino,maancheperdivergenzeinter-ne, solo in parte riconducibiliallevecchieetichetteForzaIta-lia e An. Un collante potrebbeessere Enrico Hüllweck, altronome“esperto” finitonel toto-candidati. Il Pdl cittadino stadialogandocon ilPatto perVi-cenza e con La Destra, e ad og-gi sembra questo il massimodei confini di coalizione.

SEL CON VARIATI?Questa diasporaa centrodestra faapparire in pie-na salute un cen-trosinistra che,in realtà, non sifa mancare i maldi pancia inter-ni, emersi anchenell’ultima sedu-ta di Consiglio.Lì, però, il qua-droèpiùchiaroestabile: il sinda-co AchilleVariaticorre verso la ricandidaturapurpropenso al “prologo” del-le primarie. La sua coalizione,èimperniatasuPd,ListaVaria-ti,Vi.CapoluogoeUdc.Potreb-be aggiungersi un’altra listacentristra.Sinistraelibertàre-sta copertissima, ma pareorientata all’adesione.Piùa gauche, invece, viaggia-

no in ordine sparso Italia delvalori, Federazione della sini-stra e nodalmoliniani, oggirappresentati daCinzia Botte-ne, ma che non hanno scioltole riserve sul loro futuro.«Fate presto a scegliere il

candidato», diceva l’altro ieriMaroni ai leghisti vicentini,ma il richiamo potrebbe vale-re per molti altri. Anche per-ché, sebbene il caos regni so-vrano, tra sei mesi si vota.•

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CRITICHEIl«fuocoamico»colpisceIsabellaSala. LaconsiglieracomunaledelPd, dopol’assenzainConsiglioe lasuccessivabagarre,risponde alleparoledi FedericoFormisano.«Leggerechechinon ha temposidevedimettereamareggia -commentariferendosi alledichiarazionidel suocapogruppo-perché nonècorrettodiresolo partidiverità e trovare lafacileviadeicapri espiatori.Miassumolamiaparte diresponsabilitàe faccioammenda».

RISPOSTESalasi togliequalchesassolinodalla scarpa:«Lamaggioranzaè statainpassatopiù corposa, equestesituazioni dicambiamentonumericononsonocausa dinoiconsiglieridi maggioranzarimastiasostenere lagiuntanelle diversesituazioni,anche a fare

dibattiti(come mai eraaccadutoinpassato)senzagiuntae senzaminoranza,casoavvenutolascorsasettimanasultemadella sicurezza.Nontrovo pernulla correttopuntare(solo) sultema deltempoadisposizione di unconsigliereodi unaconsigliera;un’assemblea,qualunqueassembleademocraticaerappresentativa,habisognodiuna compaginesocialevaria.Altrimenti lapoliticadiventa materiaperpensionati».Econclude:«Nessunadietrologiasul Pumo sudivisioniinternealpartito,nétantomeno vendette».•

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Ilproverbiodelgiorno

POLITICA. Laconfusione nazionalerivive nella corsaapalazzo Trissino

DiasporaadestraAlleComunaliinordinesparso

Berlato invita Zanettina concordare l’ordine delgiorno del coordinamento«Non se ne parla proprio»

Sala(Pd)ribatte

AUTONOMIE. Lafesta dellaLega sièchiusa coldibattitobi-partisan

Tosi,sìallalottadeisindaci«MaladeveguidareZaia»

Ildibattitocon i sindaci Gentilin,Tosi, Variati eZecchinato.COLORFOTO

IlprimocittadinodiVeronaafiancodeicolleghiVariatiGentilineZecchinato:«Troppitagli,pochipoteri»

Che il clima in casa pidiellinafossepessimoeranotodatem-po. Ora pare essere arrivata laceralaccachesanciscelarottu-ra insanabile. Lo proverebbeuno scambio di email tra Ser-gio Berlato e Pierantonio Za-nettin,rispettivamentecoordi-natore provinciale e vice delPdl vicentino.L’ultima scintilla sulla polve-

riera del centrodestra berico èscoppiata lunedì scorso, in oc-casione della riunione del di-

rettivo provinciale. Pare sianovolate parole grosse e, comun-que, la decisione di proporreuna auto-mozione di fiduciadapartediBerlato (fiduciaov-viamente ottenuta) non è sta-ta affatto gradita da Zanettin.Nei giorni successivi a quella

riunione sono cominciate arimbalzare delle email tra idue contendenti. Secondo letestimonianzedidiversi iscrit-ti che le hanno lette, l’iniziati-va sarebbe partita proprio daBerlato. Lo scopo sarebbe sta-toquellodiconcordareconZa-nettin la convocazione del co-ordinamento provinciale, ol-tre che stabilire gli argomentida mettere all’ordine del gior-

no. La risposta di Zanettin ladice lunga sullo stato dei rap-porti interni al Pdl: «Non seneparlanemmeno».Questo iltono della replica, nella qualesi lamenterebbel’assoluta inu-tilità di convocare il coordina-mento provinciale, alla luce diquantoaccaduto il lunedìpre-cedente.Mai più discussioni gridate,

mai più reciproci inviti a di-missioni che non arrivanomai, mai più dialoghi tra sor-di. Insomma, porta chiusa:non ci sono più argomenti dadiscutere insieme, non ci sa-ranno più incontri al vertice.Se la situazione è questa, e

non si trova un militante che

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Unasedutaconsiliare inSala Bernarda: lacorsa perleprossime Comunali è ancoraun rebus

DopolostrappolombardolaLegacorreràdasolaPdldiviso,Conte“civico”eCicerovuolefareilbisVersounapioggiadicandidati.SelvicinaaVariati

«TroppitaglidalloStato,pote-ri insufficienti». Ilbilancio co-munale che piange sempre dipiù, le competenze in materiadi sicurezza che lo Stato nondelega. È la situazione nellaquale Flavio Tosi, primo citta-dinodiVeronaesegretariodel-la Lega veneta, invoca «unaprotesta dei sindaci». A gui-darla, dice, «dovrebbe essereil governatore Luca Zaia cherappresenta tutti noi».È l’appello con cui si è chiuso

ieri il “Prima Vicenza Festi-val”, kermesse della Leganord. Al Comunale, ieri, la Le-

ga ha invitato, oltre a Tosi, isuoi colleghi Achille Variati(Vicenza), Giorgio Gentilin(Arzignano) e Marco Zecchi-nato(Orgiano).Quattrosinda-

ci di diverso colore politico edi Comuni di dimensioni di-verse, accomunati dalle diffi-coltà a far quadrare i conti acausaditagli ripetutiai trasfe-

ILRETROSCENA. Gliscambi di messaggitra il coordinatoreprovinciale eil suovice sanciscono larotturadefinitiva

QuelleemailalvetriolonelPdlberico

PierantonioZanettin eSergio Berlato, la rotturapareinsanabile

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IL GIORNALE DI VICENZALunedì 15 Ottobre 20128 Cronaca

«Chiunque, ormai,pensadipoterrubarevoti allaLeganord.Anche gli ultimiarrivati.Quelliche, convintidisalvareilPaese,abbandonano i salottideitalk-show elescrivaniedeilorogiornaliper improvvisarsi“voltinuovi”dellapolitica». IlpresidentedellacommissioneEsteriallaCamera, StefanoStefani,commentacosì lapropagandaelettoralediOscarGiannino,arrivatoinVenetoperpresentareil movimento“Fermareil declino”.

«Ormaitutti credonoallastoriellaraccontatadal Pd: nelnordeinVenetoci sonotantidelusidellaLega equindibisognaintercettarei lorovoti.C’ècascatopure Giannino,chehaannunciatodivolerconquistareil 25percento diconsensiin uscitadal nostropartito.Misembraun po’troppopoco perriuscire afermareil declino,probabilmenteavrebbebisognoanchediunprogrammaediqualche ideasulfuturo delPaese.Qualcosachevadaoltrela solitalezionedieconomia».

«Chipensadipotertrarrequalsiasivantaggio dallaLegaNordsbaglia -concludeStefani-Il dnaècompletamente diver-sodaquellodei movimentiedellelistepigliatutto. Abbiamodimostratodomenica scorsaaVenezia, primaancoraagli statigeneralidiTorino, dipoterfareunapropostaconcreta ebasatasui fatti,non sullacacciaaivotialtrui, cheèstatasostenutadaunabaseritrovataeancora piùsolida.Gianninoei novelli Renzifarebbero bene acercare lelorofortunealtroveecon altrimezzi».

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Stefani a Giannino

POLITICA. Ilpartitoè nel pienodelladivisione incerca del leader

PdtraRenzieBersaniAggregazionelontana

Ilsegretario RobertoMaroni con lospritz allafesta dellaLeganord

Maronisul palco con idirigenti dellaLegavicentina.COLORFOTO

AlleregionalilombardeconunnostrocandidatoRipercussioniinVeneto?Sarebbesolomasochismo

«Chipensadirubarcivotisisbaglia»

LEFATICHE DEI SINDACIDopola conferenza-dibattitodivenerdì conil governatoredelVenetoLuca Zaia edopo ilcomiziodi ieri delsegretariofederale RobertoMaroni,sichiudeoggiconFlavio Tosi eAchilleVariati laprimaedizionedel “Prima VicenzaFestival”, la festadellaLeganordorganizzata dallesegreteriacittadina eprovinciale.L’appuntamento peroggièalle 10.30al ridottodel

Teatrocomunaleper unatavolarotondasuiproblemidellecittà. Iltitolodell’incontroè“Amministrarelenostrecittà.Come sopravvivereall'austeritàdell'era Monti"eall’appuntamentosarannopresentiilsindacodi VeronaFlavioTosi, il sindacodiVicenzaAchilleVariatie ilorocolleghi GiorgioGentilineMarcoZecchinato, sindacidiArzigano edi Orgiano.

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OggialComunale conTosieVariati

IgiovanicostituisconoilComitatoproexministro«Renzifaràil40%divoti»diconodalgruppoopposto

Marco Scorzato

La Lega di Maroni correrà dasola. A Vicenza. E in Lombar-dia. Il doppio annuncio ha lavoce del segretario del Carroc-cioerisuonadalpalcodella fe-sta padana di Vicenza. Nelgiorno in cui il consiglio fede-rale scarica Formigoni e “fis-sa” in primavera il voto regio-nale in Lombardia, il leader sispingeanchepiù in làdurantela sua tappa vicentina: e pro-mette,daunlato,chenellacor-sa al Pirellone si presenteràcon un «candidatogovernato-re leghista perché vogliamomisurarci anche in Lombar-dia»; dall’altro, rompe gli in-dugi anche per le Comunali diVicenza e annuncia: «Non sochisarà, lodeciderannoivene-ti,maso che laLega avrà il suocandidato sindaco».Ospite ieri del “Prima Vicen-

za Festival” nel tendone sottolemuramedievalidivialeMaz-zini, Maroni detta la linea deiprossimi mesi e aggiunge pu-

re il suo «auspicio» persona-le: parlando delle Comunali,spiega che lui non imporrà«mainulla», pur tifando per il«modello-Verona:uncandida-to leghista, la lista della Lega ealtre civiche a sostegno, manonglialtripartiti, chepoifan-no casino...». E sebbene glissisul fatto che di Flavio Tosi cen’è uno - e che replicare il suc-cesso scaligero dipenderà dal-l’appeal del “Tosi vicentino” -laplatea applaude convinta.

RI-CARICARE IL PARTITO. Sottoil tendone, ad ascoltarlo, ci so-no circa 300 persone: alcunesottoilpalco,altreseduteagu-starsi i menù padani della fe-sta, da 8 o 10 euro. Sotto queltendone - che è la parte “pop”della tre-giorni fatta anche didiscussioni e dibattiti - c’è lostato maggiore della Lega vi-centina: Manuela Dal Lago,Stefano Stefani, Paolo Franco,Manuela Lanzarin, Mara Biz-zotto e Roberto Ciambetti. Afare gli onori di casa Carlo Ri-goneMariaRitaBusetti,segre-tari cittadino e provinciale.Sotto quel tendone, davanti alteatro comunale, la mentenon può non correre alla cala-tavicentinadiMatteoRenzi, il“rottamatore” del Pd, che duesere prima in quel teatro ave-va fatto il tutto esaurito e unpienodi entusiasmo.Unentu-siasmo che non molto tempofa albergava tra le camicie ver-di, ma che dopo gli scossoni diquesto 2012 ora Maroni cercadi rinvigorire. «Abbiamo sba-gliato,maadifferenzadeglial-tri partiti abbiamo il coraggiodi fare pulizia e di ripartire».

DAMILANOAVENEZIA...Riparti-re dall’opposizione a Monti,«nemico del Nord in tutto ciòche fa». E ripartire «dall’one-stà, come accadrà presto in

Lombardia». Ieri mattina ilConsiglio federale della Legaha «deciso all’unanimità» distaccare la spina al governato-re Roberto Formigoni: «Sonocontento che sia passata lamia proposta - dice Maroni -.Sulla durata della legislaturanon avevo preso impegni connessuno,ecomunqueilConsi-glio è sovrano». E aggiunge:«In Lombardia ci sono sanitàe servizi sociali d’eccellenza,ma c’è un limite a tutto: quan-doci sono infiltrazioni camor-ristiche non c’è poltrona chetenga». Legge di bilancio enuova legge elettorale sono letappe che porteranno al capo-linea della legislatura lombar-da e all’election day di aprile.E Maroni promette dal palco:«Avremo un nostro candidatogovernatore», convinto checiò non avrà ripercussioni inVeneto: «Spero non ve ne sia-no, sarebbe masochistico - di-ce il segretario, pensando aglialleati del Pdl - e poi Zaia è ilmigliorgovernatore d’Italia».

...A VICENZA. In solitaria, inve-ce, si profila la navigata a Vi-cenza: da soli significa «conun nostro candidato, che sarà

scelto qui, dalla Liga Veneta, enon imposto da me». Da solisignifica «senza altri partiti»,ma magari «con alcune civi-che,sulmodello-Verona».Ein-vita a «fare presto a decide-re».PerMaroni il rilanciopas-sa dalla sintesi tra «difesa del-lastoriadelpartito,di cuidob-biamo essere orgogliosi» e«rinnovamento» di propostee volti: «Servono forze fre-sche,manonsonoperlarotta-mazione di chi ha vent’anni diesperienza»,dice il segretario.

DAL LAGO IN PISTA? Sul palco siavvicendano Busetti, Rigon eDal Lago. È la deputata a darela carica per le prossime Co-munali: «I sindaci leghisti so-no i migliori e Vicenza ha il di-ritto di essere amministratadaunbravosindacoleghista».E siccome il suo nome è tra ipapabili, ladomandaèinevita-bile: sarà lei a sfidare Variati?«Oranonci stopensando», ri-sponde. Breve pausa, poi ag-giunge: «Ne parlerò primaconlui». E indicaMaroni. Chese la cava così: «Dal Lago? Ilnostro sarà un bravo candida-to o una brava candidata...».•

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L’annuncio:«Ilnostrocandidatocisarà:inappoggiolistecivichemanonaltripartiti».DalLago:«Ioinpista?NeparloconBobo»

Siamo nel guado. verso le pri-marie.Equi. inmezzo,valetut-to. Anche i colpi bassi. In casaPd non mancano, come è giu-sto che sia, tra una battuta eunaprecisazione al vetriolo.

IL NEO NATO. Cominciano i piùinnamoratidellapolitica. Igio-vani.«IlComitatopro Bersania Vicenza lo costituiamo noigiovani. Perché, di là, sappia-mo chi c’è». Parola di StefanoPoggi,BiancaAmbrosinieGia-comoBez. Ieri si sonoritrovatidavanti alla sede del Centroper l’impiego di via LegioneGallieno, poco lontano dal-l’istitutoRossidiVicenza.«Ab-biamo scelto questo luogo si-gnificativo per annunciare lanascita del Comitato pro Ber-sani a Vicenza. I primi promo-

tori siamo noi del gruppo gio-vani. Come giovani sono gliesponenti “vip” che ne fannoparte:dalvicesindacoAlessan-dra Moretti, al consigliere re-gionaleStefanoFracasso, lase-gretaria Rosanna Filippin el’onorevole Daniela Sbrollini.«Tuttiquarantennicapacichesapranno dare un sostengo eunasvoltaallaprioritàchever-

ràsottopostaaBersani: lapoli-tica del lavoro e della scuola».Per ora i comitati costituiti so-no quattro nei principali cen-trivicentini,ma l’obiettivoèdiincrementare il numero e diavereunapresenza inogniCo-mune.Il16ottobrepoi laprimausci-

ta pubblica del Comitato: alle20.45 al bar Borsa, sotto la Ba-

silica,conlostoricoMiguelGo-tore la vicesindaco Moretti.

LA PRECISAZIONE. Non sonopiaciute al Comitato pro Ren-zi, ledichiarazioni dell’exvice-ministro Vincenzo Visco neigiorniscorsiospitedellabersa-niana Moretti: «Si vuole chevincaRenzi -avevaaffermato -in modo che il Pd perda un 10per cento e si vada ad un altroGoverno Monti». Diego Mar-chioro,portavocedel ProRen-zinoncista:«SeRenzivinceràleprimarie ilPdarriveràarac-coglierealmenoil40%deicon-sensi. Per la prossima legisla-tura, poi, è necessario un go-verno politico e non tecnico,come sostiene Visco. Serve ungoverno autorevole retto daunpartitoavocazionemaggio-ritariadecisoadaprirsiagli ita-lianichesia ingradodi fornireun esecutivo forte».Una precisazione anche da

Sbrollini: «Avrei partecipatovolentieri neigiorni scorsi allaserataconRenzi alComunale,ma ero impegnata in Parla-mento. Credo che ascoltaretutti i candidati sia giusto perfarsiun’idea, ancheper chi co-memehagiàmaturatounapo-sizione: l’appoggio a Bersa-ni».•CRI.GIA.

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LAFESTADEI PADANI. Nelgiorno in cuistacca laspina aFormigoni in Lombardia, il segretariolancia lacampagnaelettorale perle Comunalidavantia300 persone

LasfidadiMaroni:«LaLegavadasola»

IlcandidatoolacandidataincittàsaràsceltodallaLigaVenetaedalterritorio:liinvitoafarepresto

MatteoRenzi e PierluigiBersaniledue anime delPd. ARCHIVIO

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IL GIORNALE DI VICENZADomenica 14 Ottobre 201216 Cronaca

Zaia spiega come usciredalla crisi: «Dobbiamopartire dal territorio»Oggi alle 19 arriva Maroni

ParlaGiovine

LAFESTADELLA LEGA.Ilpresidente delVenetoè intervenutoin un dibattitocon categorie,professionistie sindacati

«Federalismo?Servelarivoluzione»

Iniziativadell’UdcPOLITICA.Ilcoordinatoreprovincialesvelaipianiperleamministrative

FlicandidaConte«GuideràlecivichecontroVariati»

L’uomogiustopercoalizzarelediverseanimeesternealla“solita”politicaMARIOGUERRACOORDINATOREPROVINCIALEFLI

IgiovaniPdl«Orasubitoleprimarie»

La sala del ridotto del teatrocomunale non sarà gremita.MaledichiarazionidiLucaZa-ia, intervenuto in occasionedell’incontro organizzato dal-la Lega per inaugurare il festi-val del Carroccio cittadino, at-tiranocomesemprel’attenzio-ne. Il presidente del Venetonon delude. Il tema è “Il Vene-to oltre la crisi” e il governato-re è un fiume in piena.

Respinge il patto di stabilità.Boccia la tecnologia. Promuo-ve il settore manifatturiero ecritica chi sceglie di andare al-l’estero per cercare fortuna.Tante uscite e un colpo di sce-na finale: «Qui stiamo cele-brandoil funeraledel federali-smo. E visto che si continua arinviareforseè il casodi fare larivoluzione».Unafrased’effet-to che scatena gli applausi deileghisti, circa un centinaio, in-tervenuti ieri per assistere aldibattito organizzato con sin-dacati,categorieeprofessioni-sti. In platea big ma anche labase del movimento padano.

Zaianehapertutti. Inprimisla tecnologia. «Non sono con-trario - afferma - ma in questomomento di crisi è opportunoconcentrarci sui punti fortidel nostro territorio:il settoremanifatturiero».Si passa poi agli stipendi.

«Usciremodallacrisiconleos-sa rotte, ma è anche vero chedobbiamo entrare inunanuo-va mentalità. Non è più possi-bile pensare di poter viverecon1.200o 1.500euroalmese.Un padre di famiglia non rie-scepiùcosìamantenere i figli.Ebadatebeneche lamianonèuna provocazione. Ecco, que-

sta è la sfida: non cerchiamodi appiattire gli stipendi versoil basso, cercando di assomi-gliareai cinesi cheprendono5euro al giorno».E proprio sull’internaziona-

lizzazione il governatore si di-ce critico. «Attenzione: non ètutto oro ciò che luccica. Nonpensate di andare all’estero etrovare fortuna. Negli StatiUniti c’è la disoccupazione. Inostri figli che vanno lì ora ri-schianoditrovarsicomegliat-tuali immigrati che arrivanoin Italia e credono di trovare ilparadiso. Non è più così. Perquesto è necessario creare oc-cupazione qui da noi. Bisognasalvare il prodotto locale».Il governatore parla poi dei

Comuni e della ricchezza, conun consiglio particolare. «Glienti pubblici devono liberarsi

delle loro partecipazioni nellemultiutility. È un capitale im-mobilizzato, considerato chequeste aziende ormai hannoesaurito le loro missioni».Da qui al patto di stabilità il

passo è breve. «È un giochinotutto italiano. Noi abbiamo 1miliardo e 300 milioni di eurocongelati in cassa. E questoperché dobbiamo pagare pergli sprechidel Sud».Infine, un passaggio sull’edi-

lizia. «Non si può più conti-nuare a costruire. Dobbiamodarci un taglio e pensare a ri-strutturare il patrimonio cheabbiamo già. Altrimenti ci sa-ranno svalutazioni».Questo l’assaggio. Oggi la fe-

sta in viale Mazzini entrerànel vivo con l’arrivo alle 19 diRoberto Maroni. •NI.NE.

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Gazeboper“Raddrizzarel’Italia”

«Monti,Santanchè,Passera?Sonoquesti i voltiattraversocuisi ritiene possibile unriassettounitariodelcentrodestra?Bene,sipresentinoalle primarie. AquelpuntocomeGiovaneItaliainvocheremola candidaturadiGiorgiaMeloni.Poi vediamochi,democraticamente,vince».

Hail saporedi unapiccolarivincitala propostadelpresidenteregionaledellafederazionegiovaniledel Pdl,SilvioGiovine, dopolaconfermadell'intenzione,espressadallo stessoSilvioBerlusconi,dinonricandidarsi apremier.«Nonci sono piùscuse,eranodoverose prima, leabbiamoinvocate anchequandoAlfano, dopoaverleannunciate,decise difaremarciaindietro sostenendonel'inutilità;orachepareBerlusconinonsivogliaricandidare,leprimarie delcentrodestradevonoessercidavvero.Le primarie sonoinfatti l'unicosistemachepotrebberestituireun minimodipartecipazioneadunelettoratogiustamenteschifato. Ènecessario ripartiredaresponsabilità,capacità,merito,militanza, senso civico,sensodelloStato,quello chetiportaafare unpasso indietroseti arrivaun avvisodigaranzianonperchései colpevole maperchéègiustocosì.Varestituitala voce al nostroelettorato,istituendo leprimariedicoalizione per leelezioni». •G.M.MAS.

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LucaZaia ieri inteatro.COLORFOTO RobertoMaroni oggi aVicenza

Incontrà Cavour,dalle9.30 alle18.30saràpresente un gazeboorganizzatodall’Udc,Unione diCentro.

«L’iniziativa -spieganoRobertoCavazza,segretariocittadinoUdc,eMassimoPecori,direzione Città diVicenza-halo scopodisensibilizzarela politicanazionale,attraversoilsostegnodellacittadinanza,verso tretemiritenutifondamentaliper tornare aparlaredi giustiziaedequitànelnostro paese.E cioè.Primo.L’approvazione immediatadellaleggeanti corruzione.Secondo.L’eliminazionedei privilegidelleRegionieProvince astatutoautonomo.Terzo.AbolizionedelleProvince».

Verrà quindi diffusounvolantino incui sono indicatiitretemielencati. «Sulretro -continuanoPecorieCavazza -èlasciatouno spazioadisposizionedeicittadiniperchécipossano segnalarealcunitemi ritenutidi interessegeneralesucuifondare larinascitadelPaese».•

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Marino Smiderle

Dunque, ricapitolando, finorain pista c’è Achille Variati, ri-candidato al 100 per cento.Poi, fino a oggi, c’erano sonotantevoci, lapiùinsistentedel-le quali dava per favorito, sulfronte del centrodestra, nien-te meno che Enrico Hüllweck,unico ritenuto in grado, forse,dimettered’accordounnume-rosufficientedianimedelPdl.Ai due sindaci adesso si ag-giunge lacandidaturaavanza-ta dal Fli provinciale: GiorgioConte.«Avevamo già spiegato - dice

Mario Guerra, coordinatoreprovinciale di Fli - che noi in-

tendiamo proporre un nuovopercorso, spostato sulla socie-tàcivileefinalizzatoalcoinvol-gimentodipersonalitàdell’as-sociazionismoedelvolontaria-to, proprio perché costituisco-no l’anima delle comunità lo-calienonhannoalcuninteres-seafarsitrascinareinunacon-tesa più politica che ammini-strativa».Ma con questa premessa, co-

me si fa ad arrivare al nome diGiorgioConte?Ilragionamen-to di Guerra è semplice: sicco-me Fli propone di coalizzaretuttequelle listecivichecheso-no sorte, o che stanno per sor-gere, a Vicenza, «ci pare dove-roso indicare anche il possibi-leleaderdiquestanuovacoali-

zione,Conte,appunto.Cheau-spichiamo si renda disponibi-le a questa nuova sfida».Auspicio retorico, ovviamen-

te: se il coordinatore provin-cialediFli lanciailsuodeputa-to di riferimento è evidenteche la disponibilità del poten-ziale candidato è già stata da-ta. Anche se Conte cerca inqualche modo di schermirsi.«Per laverità -osserva ilparla-mentare vicentino - io mi eroespresso per una coalizione diliste civiche guidate da unapersonalità esterna, di altoprofilo. Abbiamo anche con-tattatoqualcunoesiamoanco-ra in attesa di risposte. Poi, sedovesse servire, ovviamentesono pronto a mettermi a di-sposizione».Numeri alla mano, al mo-

mento le possibilità di succes-so di Conte sono minime. È acapo di un piccolo partito, na-to dal grande divorzio tra FinieBerlusconi,nonancoratesta-toseriamentesulfronteeletto-rale. La strategia, comunque,èchiara:approfittaredellapo-co compatta, per usare un eu-

femismo, galassia vicentinadel centrodestra. Da un latoc’è la lista di Claudio Cicero,chealle ultimeelezioni raccol-secircail 10percento,edall’al-tro ci sono le (almeno) tre ani-me del Pdl che non paiono piùin grado di convivere sotto lostessosimbolo:uniamoquestipezzi di centrodestra decisi adandareoltreBerlusconi,è il ra-gionamentodiConte,epropo-niamoun’alternativaall’attua-le giunta di centrosinistra.In tutto questo, però, l’aper-

tura alla società civile invoca-tadaGuerrastentaarealizzar-si. «Il centro destra - insisteGuerra - deve abbandonarel’idea del conflitto come unicadimensione possibile. Si deveuscire dalla logica antagoni-sta, privilegiare il dialogo,l’apertura». Certo, sarà diffici-le che le componenti pidielli-nechefannoriferimentoaSer-gio Berlato da una parte e aElena Donazzan dall’altra sia-noattrattidaunnuovoproget-toguidatodaConte,chehaan-coradeicontiaperticon ilpar-lamentare europeo e con l’as-

sessore regionale fin da quan-domilitavanotutti inAn.Para-dossalmente, ci sarebbero piùchance per attrarre alcuni exforzisti.E poi c’è la questione del rin-

novamento.Contevuole intro-durre all’interno di Fli linfanuova, più giovani, più perso-ne esterne alla politica intesain senso tradizionale. Però seguardiamo ai candidati papa-bili per le prossime ammini-strativevicentine,èduraparla-re di rinnovamento: Variati fapolitica da una vita, HüllweckeConteeranorispettivamentesindacoevicesindacodiVicen-za una decina di anni fa. «E seè per questo - ricorda Conte -io e Hüllweck eravamo candi-datiavversarialleelezionipoli-tiche del 1994. Io credo, però,che il progetto di Fli di federa-re le liste civiche intenzionatea presentare un programmasganciato dalle dinamiche deipartiti sia molto valido. A pre-scinderedachisaràilcandida-to destinato a guidare questacoalizione».•

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GiorgioContepronto acandidarsiasindaco di Vicenza.ARCHIVIO

Guerralolanciamal’interessatocercadifrenare:«Abbiamosondatopersonalitàdellasocietàcivilemanonèarrivatarisposta:seserve,iocisono» MassimoPecori

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IL GIORNALE DI VICENZASabato 13 Ottobre 201220 Cronaca