Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

46
Ufficio stampa Rassegna stampa giovedì 22 marzo 2012 Pagina 1 di 46

description

Un esempio della rassegna stampa Pressline pubblicata su Issuu

Transcript of Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Page 1: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Ufficio stampa

Rassegna stampagiovedì 22 marzo 2012

Pagina 1 di 46

Page 2: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Corriere Romagna Ravenna

Il Resto del Carlino Ravenna

La Voce di Romagna Ravenna

Corriere della Sera

INDICE

Una riforma che monetizza la dignità umana22/03/12 4

Scontrini fiscali, irregolarità nel 54% dei negozi controllati22/03/12 6

Spiagge, il futuro in un telegramma22/03/12 7

Offerta per Seaser prima dell’estate22/03/12 8

«Il ministro Gnudi favorevole alla gara»22/03/12 9

Spiagge all’asta, pronti a dare battaglia22/03/12 10

Fondali, il progetto presentato al nuovo presidente Di Marco22/03/12 11

Ex zuccherificio, lavori in regola22/03/12 12

Marina e alcol Ordinanza esagerata22/03/12 13

‘Le perle’ darà lavoro a 350 persone22/03/12 14

È qui la spiaggia wi-fi più lunga L’ultimo regalo per i cento anni22/03/12 16

Vino, consumi nazionali in pericolo La causa? La lunga crisi economica22/03/12 17

Per gli agricoltori è tempo di assicurare le coltivazioni dai rischi atmosferici22/03/12 18

Percorso di orientamento all’impresa cooperativa22/03/12 19

CINEMA ‘QUINTO POTERE’ ALLA SALA BUZZI22/03/12 20

Spiagge: investimenti bloccati22/03/12 21

E’ caccia grossa ai furbetti dello scontrino: +54% di violazioni22/03/12 22

Ora è uffciale: oltre mille matricole22/03/12 23

Fondali, Di Marco accelera “Bando per la fase uno entro l’estate”22/03/12 24

Apre il Centro visite Cubo Magico Bevanella22/03/12 25

Le imprese familiari? In Italia il 90%22/03/12 26

La movida in spiaggia non si tocca”22/03/12 27

Centenario A Milano sbarca il progetto “Galileo wi-fi”22/03/12 28

Premafin, sì delle banche sul debito22/03/12 29

Pagina 2 di 46

Page 3: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Il Resto del Carlino

Il Sole 24 Ore

La Repubblica

La Stampa

Liberalizzazioni, passa la fiducia con 449 sì22/03/12 30

«L’Ice all’estero tuteli anche i piccoli imprenditori»22/03/12 31

Ok delle banche al «salva Premafin» firmato da Unipol22/03/12 32

Parmigiano alla conquista del Canada «Combatteremo le imitazioni»22/03/12 33

CASA: Imu più pesante per chi vive in affitto dalle coop22/03/12 34

CONCORRENZA, Sì ALLA FIDUCIA MA GIA' SI LAVORA AI CORRETTIVI22/03/12 35

L’edicola diventa un minimarket22/03/12 37

In Senato proposta di rinvio per l’Imu rurale22/03/12 38

Bonus Ace sugli utili a riserva22/03/12 39

Sator-Palladio vanno avanti su FonSai22/03/12 40

Investimenti francesi per lo stabilimento di Novaol22/03/12 41

«L’Italia vuole crescere nel Far East»22/03/12 42

AZIENDE A CACCIA DI CAPITALI CINESI22/03/12 43

Le banche sostengono Premafin pronta la ristrutturazione del debito22/03/12 44

Taxi, professionisti e farmacie Così cambiano i lavori d'Italia22/03/12 45

Premafin, sì banche alla ristrutturazione22/03/12 46

Pagina 3 di 46

Page 4: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

C :21httiblUe orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

«Una riforma he monetizza

a dignità umana»

Pagina 9

.Una riforma hemouenzza

a dignità umana»

press LIETE 22/03/2012

A colloquio col giudice Riverso su art. 18 e mercato del lavoro

RAVENNA. Crolla il "to-tem" dell'articolo 18. Ha resistito dal 1970 ad oggi, ma il governo di Mario Monti promette, in attesa del passaggio parlamen-tare, di far cadere questo tabù. Con la messa in pen-sione dell'articolo 18 cede uno dei pilastri della legi-slazione giuslavoristica i-taliana; è come togliere un muro portante da un palazzo. Fatto salvo l'ob-bligo di reintegro del la-voratore per motivi di-scriminatori, nei licen-ziamenti per motivi disci-plinari soggettivi tocche-rà al giudice decidere se applicare la reintegra o l'indennizzo. E nei licen-ziamenti per motivi eco-nomici oggettivi scatterà solo l'indennizzo. Dun-que "manutenzione" dell'art. 18 o "manomis-sione"? La riforma, defi-nita "epocale", rischia di "sacrificare" la Cgil, mi-nando la cosiddetta pace sociale e gli equilibri in-terni di alcuni partiti po-litici, in particolare il Pd. Per capirne più da vicino gli effetti, ci siamo rivolti a chi opera direttamente sul campo, il giudice del lavoro del tribunale di Ravenna Roberto River-so.

Se non ci saranno so-stanziali cambiamenti nel passaggio parla-mentare quale destino attende i lavoratori?

«Siamo di fronte ad un gravissimo arretramento dei diritti. L'articolo 18 ha a che fare con la com-plessità del paese Italia. L'articolo 18 rende più ve-ro il concetto di democra-zia nei luoghi di lavoro, rende più democratica la

vita nelle imprese. Senza questa norma i lavoratori rischiano di trasformarsi in sudditi. Già oggi, dove non è possibile applicar-la, i lavoratori hanno paura di farsi contropar-te e rinunciano ai loro di-ritti».

Qual è l'aspetto che teme di più di questa ri-forma?

«Il governo Monti sta a-prendo un varco pericolo-sissimo in favore dei li-cenziamenti; i nuovi sce-nari presuppongono un ampliamento dell'area di illegalità. Quando si apre un varco, il datore di la-voro lo può sfruttare. Ci si può buttare a capofitto, aspettare l'occasione ido-nea e sbarazzarsi del la-voratore scomodo. Intro-ducendo il licenziamento per motivi economici, i datori hanno gioco facile per trovare una motiva-zione alle loro scelte».

Giudice Riverso, il Governo dice che co-munque il lavoratore sarà tutelato dai licen-

ziamenti discriminato-ri?

«I licenziamenti discri-minatori non si sono mai visti, nel senso che sono sempre stati mascherati sotto altre forme. Il dato-re trova sempre un moti-vo da paravento e senza articolo 18 la difesa del la-voratore sarà drammati-camente più debole».

Il testo prevede risar-cimenti economici in caso di licenziamento. E' la strada giusta?

«Il principio è che si po-trà fare passare qualsiasi cosa col semplice distur-bo della corresponsione di un'indennità. Il risul-tato sarà che i lavoratori

licenziati per motivi eco-nomici non affronteran-no mai il rischio di per-dere la causa e si accon-tenteranno di una som-metta. Assisteremo ad u-na monetizzazione della dignità della persona. Il lavoro avrà un prezzo ben determinato».

I fautori di questa ri-forma dicono che ha il grande pregio di esten-dere i diritti a coloro che ne erano privi. Cosa ne pensa?

«Siamo di fronte ad una grandissima mistificazio-ne che è stata sostenuta anche da importanti quo-tidiani e giornalisti a cui ho scritto proprio in que-sti giorni. Non c'è alcuna estensione delle tutele ai lavoratori nelle aziende al di sotto dei 15 dipen-denti. La legge 108 del 90, all'articolo 3, dice già che il licenziamento discri-minatorio è tutelato in tutte le aziende, anche le più piccole. Di questo rò nessuno se ne accor- to. Volte sapere la mo-

Pagina 4 di 46

Page 5: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

C 21Miliiffl e orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

.Unaritorma hemouenzza

a dignità umana»

press LIETE 22/03/2012

tivazione? Perchè in que-ste aziende i lavoratori sono talmente poco tute-lati che non impugnano mai di fronte alla legge le decisioni dei datori di la-voro. Il messaggio del Go-verno per cui si è tolto ai tutelati per dare qualcosa ai precari è sbagliato e fuorviante. Questa rifor-ma è tutta al ribasso».

Il ministro Fornero ha posto comunque dei paletti per la stabilizza-zione dei lavoratori precari. Non si tratta di un passo in avanti?

«Qui c'è un altro grande inganno; già oggi, attra-verso un decreto legge in-trodotto anni fa dal gover-no Prodi, è previsto che dopo 36 mesi di contratto a tempo determinato il rinnovo sia con un con-tratto a tempo indetermi-nato. Quindi non c'è alcu-na estensione, la tutela in questione è già acquista da anni; siamo di fronte a un messaggio ingannato-re che i cittadini italiani non meritano».

Posto che la riforma Fornero non dia la ri-sposta giusta, di che co-sa avrebbe bisogno il mercato del lavoro ita-liano?

«Innanzitutto nel no-stro paese c'è un proble-ma di legalità. La priorità sarebbe ampliare l'arti-colo 18 a tutti i lavoratori che oggi ne sono esclusi. Occorre rendere più velo-ci i processi e bisogna a-bolire le figure più peri-colose dei contratti cosid-detti atipici. Oggi in Italia ce ne sono di 46 tipologie e anche ultimamente si era sollevato il problema di u-na diversa disciplina. Questa riforma non af-fronta però minimamen-te il problema; anzi i pre-cari si ritroveranno anco-ra più deboli, e scommet-to che alla fine il previsto aumento dei contributi peserà sui lavoratori per-ché non hanno alcun peso contrattuale».

Il ruolo dei giudici sa-rà più difficile quando la nuova riforma entre-rà in vigore?

«E' in atto una trasfor-mazione genetica della fi-gura del giudice. E' sem-pre meno organo di ga-ranzia ed è sempre più chiamato a compiti di me-diazione e di gestione del-le liti. Ma fare il giudice non significa questo; il suo compito è applicare la legge e non la ricerca di una mediazione al ribas-so tra le parti. Il giudice rischia sempre di più di divenire un pacificatore. Tutto questo è molto pe-ricoloso e a rimetterci sa-ranno ancora una volta i lavoratori».

re.ec.

E' falso dire che ci sarà estensione delle tutele. Tutta la riforma è al ribasso. Il Paese ha problemi di legalità

Siamo di fronte a un gravissimo arretramento dei diritti. Più facile sbarazzarsi dei lavoratori scomodi

Pagina 9

Pagina 5 di 46

Page 6: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

C :21Mit'ffi e orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

press LIETE 22/03/2012

Scontrini fiscali, irregolarità nel 54% dei negozi controllati

RAVENNA. Le ragioni sono le più disparate. La negoziante che lo fa perché «non le converrebbe perché la merce è in saldo», l'idraulico secondo cui a richiederlo «deve essere il cliente». Qualcuno in-vece lo rilascia, anche se per importi decisamente inferiori a quanto incassato o consegnando la stam-pa di una semplice calcolatrice.

Indipendente dai motivi, resta il dato di fatto: se-condo quanto appurato dalla Guardia di finanza di Ravenna, che ha controllato centinaia di negozi, oltre la metà degli esercenti ispezionati (il 54%) non emette scontrini o ricevute fiscali. Una percentuale di irregolarità che nell'ultimo mese è doppia ri-spetto a quella dello stesso periodo del 2011. Ma secondo quanto spiega una nota delle Fiamme gial-le, «il vento sembra essere cambiato e contro i fur-betti l'atteggiamento è diverso. Si moltiplicano in-fatti le segnalazioni contro l'evasione, come dimo-strano le telefonate al 117, quasi triplicate. In forte aumento i cittadini che evidenziano le situazioni irregolari».

Pagina 11

Concesso il sequestro per mezzo milione

Pagina 6 di 46

Page 7: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

C Itt.tiftiffie orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

, w,„ ..:: ...

....\ \\:•5. ... . ,.,

:::::■,,,,„ , .s:,....\ \

Concessioni demaniali, preoccupazioni per i bagnini

press LinE 22/03/2012

Spiagge, il futuro in un telegramma Gli operatori chiedono un tavolo tecnico, manifestazione a Roma in aprile

RAVENNA. Il futuro degli stabilimenti bal-neari è stato il tema della riunione organizzata ie-ri dalla Cna provinciale. Sul tavolo della discus-sione la direttiva Bolke-stein ma anche le ordi-nanze dei sindaci.

Partendo dalla pre-messa che il modello di sistema turistico dei lidi rappresenta «un unicum nel territorio continen-tale», i bagnini chiedono alle autorità locali di scendere in campo per chiedere una deroga del-la direttiva Bolkestein, in vista della manifesta-zione in programma a Roma in una data da de-finirsi tra il 15 e 18 apri-le.

A rischio, nel caso la direttiva servizi non do-vesse essere fermata, le 3.600 imprese dell'Emi-lia-Romagna, di cui 400 tra i lidi di Ravenna e Cervia. «Imprese che -come ha sottolineato il presidente nazionale C-na Balneatori - ogni an-no investono qualcosa come 10/12.000 euro per rinnovamenti e miglio-rie delle strutture e che si potrebbero trovare a dover continuare a paga-re i mutui pur senza es-sere in attività. Il siste-ma balneare dell'Adria-

tico, basato su piccole e medie imprese a caratte-re familiare rivolte ad un turismo familiare, si è sempre basato su un ef-ficiente equilibrio tra privato e pubblico. Se non saranno presi prov-vedimenti queste impre-se rischiano di andare all'asta».

I bagnini hanno sotto-lineato la necessità di un intervento incisivo da parte del Governo, an-che in virtù del sostegno già dimostrato da Regio-ni, Comuni e sindacati del settore. «Le conces-sioni demaniali ora oc-

cupano solo un quinto delle coste italiane, non riusciamo a capire le ra-gioni di questa scelta, dal momento che le nuo-ve concessioni potranno essere fatte sul resto del territorio», ha aggiunto Tomei. In un telegram-ma inviato unitariamen-te ai ministri per gli Af-fari Europei e per gli Af-fari Regionali, Enzo Moavero Milanesi e Pie-ro Gnudi, i sindacati Bal-neari chiedono che "ven-ga convocato al più pre-sto il tavolo tecnico di confronto con lo Stato e le Regioni, finalizzato al-

la ricerca di una legge quadro volta a restituire certezze e futuro agli im-prenditori del settore".

Il responsabile provin-ciale Cna Turismo e Commercio Nevio Sa-limbeni ha ricordato che in provincia di Ravenna l'88 % delle presenze ven-gono dal turismo del ma-re e che nell'agosto del 2011 il settore ha visto, in controtendenza rispetto ad altre aree, un aumen-to del numero degli occu-pati, in particolare nell'ambito del bar/ri-storazione. In attesa di conoscere il contenuto dell'ordinanza cervese, in uscita nei prossimi giorni, Salimbeni ha lan-ciato un appello a Mat-teucci, Zoffoli e Casadio perché si uniscano ai ba-gnini nella manifesta-zione nazionale. «Il turi-smo romagnolo non ha possibilità di continuare senza certezze - ha di-chiarato Salimbeni Sull'incognita ancora a-perta delle capienze de-gli stabilimenti è inter-venuto il responsabile C-na Ravenna Mario Pe-trosino che ha dichiara-to: «Speriamo che la que-stione sia gestita con il buonsenso di tutti, non si può "ingabbiare" la gente».

Pagina 12 Crona. Raverna

Offfc perSeaserprimadell'estate

Spu,eSilstut, ■;1;"Merc12,91111,

Pagina 7 di 46

Page 8: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

C IrliMitiffl e orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

Pagina 12

Il porto turistico di Marinara

press LIETE 22/03/2012

k, 11U

Offerta per Seaser prima dell'estate Dopo le preoccupazioni di Di Marco di Andrea Alberizia

parla il presidente di Italia Navigando RAVENNA. Un incontro tra Galliano Di Marco, neo presidente dell'Autorità portuale, e Ernesto Abaterusso, presidente di Italia Navigando che guida l'associazione di imprese al timone nella ge-stione di Marinara dall'inizio del 2012. All'ordine del giorno ci

sarà il futuro del porto turistico a Marina di Ra-venna. Il faccia a faccia potrebbe esserci già all'i-nizio di aprile. Come con-ferma Abaterusso, ex de-putato Ds, che ha richie-sto l'incontro. «Stiamo organizzando la cosa per discutere delle prospetti-ve future - spiega al tele-fono -. Ho letto le parole di Di Marco nella confe-renza di presentazione e le sue preoccupazioni, per il ruolo che ricopre, sono legittime. Ma posso assicurare che stiamo fa-cendo tutto il possibile per il rilan-cio e la ri-qualifica-zione della struttura». Nel corso della confe-renza stam-pa di pre-sentazione il nuovo nu-mero uno di via Antico Squero ha riservato po-chi fronzoli per il capito-lo Marinara definendola una cattedrale nel deser-to e sottolineando la ne-cessità di verificare la te-nuta finanziaria della so-cietà (Seaser) che detiene la concessione demania-le - rilasciata proprio da Ap - con il 72,5 percento in mano alla curatela fal-limentare della coop edi-le Cmr. «In questo mo-mento la concessione è in mano a Seaser. Nel con-tratto che abbiamo stipu-lato per la gestione della parte a mare e a terra è previsto che entro il 30 settembre venga forma-lizzata la proposta di ac-quisto di tutto il pacchet-

to azionario. Attendiamo l'approvazione del bilan-cio e del piano industria-le per fare questa offerta. Non è escluso che arrivi prima dell'estate». Le perplessità di Di Marco coinvolgevano, indiret-tamente anche Italia Na-vigando. La società è in-fatti parte del gruppo In-vitalia, l'ex Sviluppo Ita-lia controllata intera-mente dal ministero dell'Economia: sulla ef-fettiva disponibilità eco-nomica di Invitalia i dub-bi del dirigente di Ap so-prattutto di fronte a un porto turistico con 1.100

posti barca da riempire in un mo-mento di crisi diffu-sa. Parole pronuncia-re con co-gnizione di causa: in passato in-fatti Di Marco si è

interessato alle marine turistiche italiane come consulente di investito-ri.

«Conosciamo bene la crisi che viviamo - com-menta Abaterusso - sia in generale che nel settore nautico. Ci siamo battuti molto con il Governo Monti per evitare l'intro-duzione della tassa di sta-zionamento per le barche che avrebbe messo in dif-ficoltà i nostri porti. Il nostro progetto va esatta-mente nella direzione che auspica Autorità portuale: rilancio e ri-qualificazione di una struttura che poggia su una concessione dema-niale. Io sono fiducioso

che ce la faremo perché il nostro compito non è so-lo quello di prendere atto dei problemi del settore ma anche quello di trova-re soluzioni ai proble-mi».

Ernesto Abaterusso,

presidente di Italia

Navigando

Abaterusso, presidente di Italia Navigando: «Stiamo

facendo tutto il possibile per il

rilancio e la riqualificazione della

struttura»

Pagina 8 di 46

Page 9: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

C :21Mit'ffi • orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

press LIETE 22/03/2012

CERVIA. Il governo fa marcia in-dietro, e sostiene l'evidenza pub-blica, facendo infuriare i bagnini. Nella riunione del 23 febbraio scor-so, infatti, i ministri Piero Gnudi ed Enzo Moavero si erano pronun-ciati nel senso di una deroga alla Bolkestein. E sembrava questa la causa, che avrebbero perorato presso la Ue.

«Siamo ancora in attesa di una risposta - afferma il presidente re-gionale Sib Giancarlo Cappelli -, però il ministro Gnudi ha antici-pato una linea che non rispecchia quanto detto lo scorso febbraio. In-nanzitutto dice che occorre conti-

LA

«Il ministro Gnudi favorevole alla gara»

nuare ad investire: ma cosa abbia-mo fatto, noi, per anni? Oppure, per farlo, intende affidarsi alle multinazionali? Nella stessa inter-vista, rilasciata in questi giorni su Rai Radio uno, si è espresso poi a favore del bando pubblico, sulle concessioni demaniali. Ma a que-sto punto, chi partecipa alla gare come fa ad investire, se il suo de-stino sarà sempre legato all'asta? Noi lo abbiamo fatto, quando c'era

la certezza sul futuro, ma ora non si è più sicuri di niente. In un pro-tocollo d'intesa tra governo e sin-dacato di categoria, da diversi an-ni era oltretutto previsto anche un aumento del canone demaniale, che andava dal 100% al 200%; ma non fu applicato, quindi non è nemmeno una questione economi-ca. Noi però non molliamo, ed oggi a Roma decideremo quali iniziati-ve di protesta mettere in campo. Non siamo degli abusivi, e meri-tiamo dal Governo più rispetto. Se deve difendere l'Europa, deve però anche tutelare le aziende italia-ne».

Pagina 12 Crona. Raverna

Offfc perSeaserprimadell'estate

Pagina 9 di 46

Page 10: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Fdaii, il proPuto pre,Latu .11,10, 0 1,1 1e,I.IIC DI

press unE il Resto del Carlino 22/03/2012 Ravenna

NEVIO L L SALIMBEN1

Bisogna assumersi una responsabiLità e chiedere aL governo di intervenire per La deroga della direttiva

TUR§SMO Nevo Salirnbeni

3AGWM LA CNA SULLA BOLKESTEIN

«Spiagge all'asta ,

pronti a dare battaglia» «BISOGNA assumersi una responsabilità e chiedere al governo di intervenire per chiedere la deroga della direttiva Bolkestein». Queste le parole pronunciate ieri da Nevio Salimbeni, responsabile provinciale Cna turismo e commercio. La nonna, approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'unione europea nel 2006 ed entrata in vigore in Italia nel 2010, colpirà più di 3000 stabilimenti balneari in tutta la regione, oltre 400 solo nel territorio di Ravenna e provincia, che nel 2015 vedranno scadere le concessioni di utilizzo del suolo demaniale. Le problematiche sono essenzialmente due: le imprese non possono proseguire In questa situazione di stallo, senza sapere se possono investire sul rilancio e la ristrutturazione delle strutture, bisogna inoltre considerare che, per la maggior parte, si tratta di piccole imprese familiari che hanno impegnato tutti i loro risparmi nell'acquisto e nel mantenimento del proprio stabilimento. In secondo luogo i balneari temono uno scenario in cui, le future aste, saranno aggiudicate esclusivamente da coloro che propongono più soldi, grandi multinazionali o colossi alberghieri. La Cna insieme ai sindacati di settore e alle associazioni di categoria si sono ufficialmente impegnate per chiedere la deroga della 'direttiva servizi', affinché si possano tutelare le imprese già presenti sulle superfici pubbliche. «Siamo pronti a scendere in campo» ha ribadito Salimbeni che chiede anche al sindaco Matteucci, e al presidente della provinclaCasadlo, di partecipare attivamente alla manifestazione in programma tra il 16 e il 18 aprile a Roma.

Alessandro Cicognani

Pagina 10 di 46

Page 11: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press unE il Resto del Carlino 22/03/2012 Ravenna

PORTO DOPPIO FACCIA A FACCIA DELL'AUTORITÀ

Fondali, il progetto presentato al nuovo presidente Di Marco Prima i terminalisti, poi la Camera di commercio I TERMINALISTI del porto hanno illustrato al nuovo presi-dente dell'Autorità portuale, Gal-lian.o Dì Marco, il progetto preli-minare di approfondimento dei fondali realizzato da Sapir Engi-neering. L'incontro, organizzato da Confindustria Ravenna, si è te-nuto presso la sede dell'associazio-ne alla presenza del presidente Guido Ottolenghi, della responsa-bile del Gruppo Porto, Anna Man-tice, e di oltre 30 imprenditori in rappresentanza delle principali aziende del settore.

«LO SCALO è un motore fonda-mentale per il tessuto produttivo locale ha ricordato Ottolenghi nel saluto di apertura — e di con-seguenza il suo mantenimento e approfondimento sono vitali per l'economia di tutto il territorio». «L'associazione ha finanziato il progetto preliminare da cedere all'Autorità Portuale quale contri-buto per accelerare i lavori di ap-profondimento dei fondali —ha spiegalo il direttore generale di Sa-pir Engineering, Leonello Sciac-ca — nell'auspicio che serva a otte-

PARTNER Di Marco (porto) e Bassi (Camera di commercio)

nere il giusto riconoscimento del porto di Ravenna, attraverso i ft-nanziamenti statali che stiamo aspettando da anni. Senza questa condizione, anche gli investimen-ti dei privati segnano il passo». Di Marco ha confermato quale priori-tà quella del reperimen lo delle ri-sorse necessarie. In un incontro svoltosi in Camera di commercio tra il presidente e il vice presidente Gianfranco Bessi

e Natalino Gigante, il segretario generale Paola Morigi e il nuovo presidente dell'Autorità portuale, Galliano Di Marco si è invece par-lato soprattutto di Terminal pas-seggeri e Cittadella della nautica.

«SIAMO consapevoli — hanno rilevato Bessi e Gigante — di do-ver dare una risposta ad alcune problematiche che interessano Porlo Corsini, alla luce del veloce e consistente aumento dei passeg-geri. Penso alla viabilità e all'infra-strutturazione dell'area adiacente il terminal. Il 2012 è un anno favo-revole per affrontare queste situa-zioni, perché avremo un minor ar-rivo di navi passeggeri. Ma vanno create le condizioni, attraverso una stretta collaborazione tra En-ti e Istituzioni, affinché certe si-tuazioni dì disagio siano superate per il 2013, quando i croceristi. previsti saranno oltre 300 mila». Un altro tenia affrontato è stato quello della Cittadella della Nauti-ca: «Ci aspettiamo molto da que-sto progetto — ha detto Bessi — anche in termini occupazionali e di sviluppo tecnologico».

Pagina 11 di 46

Page 12: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press LinE

il Resto del Carlino 22/03/2012 Ravenna

zuccherifici,, lavori in T.7 ' regola

I LAVORI attualmente s nei sito

llEt l fir \ev»for: oosrnicienthes

i alla

naturalizzazione

Russii zuccherificio

delle attività teni Pari ico_

Ciò è del tuit- c° to stabilito 13f°1111e

tela

sir l\ia:vosarcn:ni asonod. ndlo:, condottinIgennaio oeecinel na da timl 11;1 ;an :ti'? Tali

partite

-

edEd oer iPpbirieraorareetui :i. indiretta, stiirarszet:R: i eh' ntoabtdsz?.'i:ei2,3i°.nli4 nette322,

na, Rimini. Sul

novembre zgg 2:0.4 —drpael dalla

diiR3aae‘,:hne Paesaggistici

iirara, punto pp

tuno rilevare che le prescrizioni temporanee di tutela indiretta ----- che non consentono allo sta-to attuale la costruzione di edifi-ci nell'ambito di una porzione dell'area dell'ex zuccherificio e che diventeranno definitive sol- ,

tanto laddove confermate dal roí3v l'eerdniammennot dea? ina 1Du sì irse' az i ,ce)Ih3 ce

Regionale dei Beni Culturali ----- non impediscono in alcun mo-do la rinatun3lizzazior3e dell'area. Risulta, pertanto, del tutto evidente come le notizie apparse sulla stampa negli ult

mi giorni siano il frutto di una campagna denigratoria volta a screditare l'operato di Erida-nia, la quale, consapevole di agi-re nel rispetto delle regole, si ri-serva dì tutelare le proprie ra-

ioni e la propria immagine nel-e sedi competenti.

Gruppo Industriale Maceiferri

Pagina 14

Pagina 12 di 46

Page 13: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press unE il Resto del Carlino 22/03/2012 Ravenna

S','U.3VZSTO

Marina e alcol Ordinanza esagerata

IN MOLTI si stanno chieden-do perché di misure così op-pressive nei confronti dei giova-ni da parte del sindaco, per quanto concerne il tema alcolici nella zona di Marina di Raven-na. Limitare l'abuso di sostanze alcoliche, onde evitare situazio-ni pericolose e sgradevoli, e giu-sto. Ma limitare in questo modo anche l'uso stesso in una locali-tà marittima meta non solo di tu-rismo da parte dei ravennati fa tornare un po' alla mente il proi-bizionismo americano. Se al sindaco preme tanto la tu-tela dei giovani e dell'ambiente dall'alcol perché piuttosto non si occupa del vergognoso stato in cui piazza AnUa Garibaldi (da-vanti al liceo classico) si presen-ta agli occhi di studenti e passan-ti più volte al mese? Ed è solo un esempio che a nostro parere crea più disagi di un ragazzo che si muove da un bagno all'al- tro con una birra in mano negli happy hour.

CARO SINDACO, non ci te-Manto ad essere etichettati come «quelli dello sballo» ma si ri-schia di essere multati per avere in mano una birra mentre si cammina per gli stradini di Ma- rina, quando i vagabondi citta-dini davanti alle nostre scuola sono ormai accampati da mesi, a tutte le ore e per giunta ubria- chi. Siamo a conoscenza dei lo- ro disagi ma dobbiamo forse ignorare che anche loro in un qualche modo «infrangono la sua legge»? La polizia è stata più volte allenata a riguardo, ma i risultati non si sono ancora visti. In più non crede così di in-centivare il consumo di alcool clandestinamente?

Francesco Ventrella Filippo Landi

Giovane Italia Ravenna

Pagina 13 di 46

Page 14: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

'Le perle' l'ara vero a 3.t3( mrs,m,

press unE il Resto del Carlino 22/03/2012 Ravenna

vÌ IV\ \\\,. `■S‘

'Le perle' darà lavoro a 350 persone Ma sui tempi del nuovo centro commerciale non c'è certezza

L'INAUGURAZIONE del cen-tro commerciale 'Le perle lifesty-le potrebbe slittare alla pri-mavera del 2013. La possibilità che il centro apra per Natale, pa-re, è emersa da un incontro fra Promos srl — azienda promotrice del progetto — e le banche finan-ziatrici: il tasso di occupazione de-gli spazi commerciali è stato infat-ti giudicato ancora troppo basso (anche se l'azienda assicura che la tabella di marcia finora è stata am-piamente rispettata). Non è del tutto corretto chiamare 'outlet' il centro come è stato fatto in passa-to: Pro mos nei mesi scorsi aveva chiarito che l'intenzione era di ospitare negozi di fascia di prezzo

elevata e che avrebbero venduto senza sconti. A quanto è dato sapere, meno del-la metà dei 125 spazi riservati alle attività commerciali è stata finora assegnata (fra i marchi presenti dovrebbero esserci fra gli altri Na-papiri, Euronics, Tommy Hilfi-ger e, sembra un grosso marchio di elettronica e telefonia). Se non si riuscisse a completare il quadro entro l'autunno — come era stato inizialmente previsto — sarebbe probabilmente azzardato aprire la struttura di via Bisaura 'a mezzo servizio', con le festività natalizie ormai alle porte. E quindi possibi-le che tutto venga rimandato a marzo o aprile del prossimo anno. Nulla di certo, comunque.

IL NODO GLi spazi venduti o affittati sarebbero meno delta metà di quelli disponibili

A BREVE sarà fissato un incon-tro con l'amministrazione comu-nale proprio per chiarire i tempi di apertura, e soprattutto gli aspet-ti occupazionali, nell'ottica della ricollocazione di parte delle lavo-ratrici dell'ex Ornsa: delle attuali 237, 140 sono quelle destinate a es-sere assunte dal mobilificio Atl, che rileverà lo stabilimento di via Pana. Chi resterà fuori dovrà tro-vare una nuova collocazione, e il

nuovo outlet potrebbe essere una possibilità: c'era infatti. un accor-do per dare la priorità, nei collo-qui, agli ex dipendenti Oinsa.

AL MOMENTO si parla di 350 assunzioni complessive — in pas-sato si era parlato di 450 — di cui però solo 150 a tempo pieno (e a tempo indeterminato). Questi po-sti sarebbero riservati a figure con esperienza specifica, in particola-re capi-commesse che dovrebbe-ro assumere ruoli di una certa re-sponsabilità: difficile che possano aggiudicarsi le ex operaie del calzi-ficio, che hanno una storia profes-sionale diversa. I restanti 200 po-sti, d'altro canto, saranno part ti-

me (solo per tre giorni a settima-na, probabilmente nel weekend), e quindi non è detto che siano ap-petibili per molte delle cassinte- <=rate Omsa. «L'incontro non è - • stato ancora fissato — fa sapere l'assessore al Commercio Germa-no Savorani — ma dovrebbe te-nersi la prossima settimana. All'azienda chiederemo certezze sulle assunzioni: finora si è solo discusso, adesso serve un passo formale, una firma su un foglio di carta. Una volta stabilita quanti la-voratori. entreranno, i tempi tutto sommato sono una questione se-condaria». Promos non ha voluto rilasciare commenti sui tempi di apertura.

Francesco Monti

PRO E CONTRO

Assunzioni S i par a di 350 posti, dì cui

però solo 15 a tempo indeterminato, gli altri i

part time. C'è un accordo per cui gli ex dipendenti

Omsa avranno priorità noi colloqui

Timori

Le associazioni i del commercio avevano

espresso preoccupazione i per rapertura del centro

'Le perle' prima dì Natale e in concomitanza <

con iL varo del, piano sosta

LA SCHEDA

numeri Gli spazi per negozi sono 125 distribuiti su circa 26.800 metri quadrati. Secondo i calcoli sono 170mila le persone che possono raggiungere iL centro in 10 minuti d'auto

IL progetto La Promos, che realizzando iL complesso ha precisato che «non sarà un outlet, perché i negozi ospitati dalla struttura venderanno a prezzo pieno»

Pagina 14 di 46

Page 15: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press unE il Resto del Carlino 22/03/2012

Ravenna

ksk — fts

e

L CANTIERE A Iato urrimmaglne deE oPra 9Lrifestyle nnilage Le perle rame sara una comple In alto rassessure commercle German° rami

'Le perle' ior'-■ g., ,

Pagina 15 di 46

Page 16: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

4' :'naiti.tttititi» • -•

r qui 1T s7igg',i Vi 1- ■ 2[1 [ungi vIrx, lejahrel ie=n1,

- • - '

45Z3

press unE il Resto del Carlino 22/03/2012 Ravenna

E qui la spiaggia wi-fi più lunga L'ultimo regalo per i cento anni

Ecco Galileo, progetto che mette in rete 9 chilometri di costa cervese

e e e

SI TROVA a Cervia la più rete Wi-Fi della riviera adriatica. All'Urban center di Milano è sta- to presentato il progetto Galileo, che mette in rete i 9 chilometri di spiaggia cervese. Un'iniziativa compresa nel programma del Cen- tenario di Milano Marittima, inaugurato nella città meneghina. La creazione della più estesa rete Wi-Fi della costa è il frutto della collaborazione tra Acantho, Coo- perativa Bagnini, Gruppo Hera e Comune.

I TURISTI possono cosi naviga- re in interna senza fili e gratuita-

ente, oltretutto ad altissima ve- locità, La Wi-Ei zone è stata rea- lizzata attraverso 80 Hot Spot, po-sizionati negli stabilimenti bal- neari, collegati alla rete a fibra otti- ca Acantho tramite i cavidotti dell'illuminazione pubblica. Il

presidente della Cooperativa Dalino Piraccini, ha illu-

strato ai presenti il funzionamen-to del sistema, partendo dai risul-tati dell'anno 2011. Durante la scorsa estate, infatti, questa inno-vazione ha ottenuto una media di 2.349 navigatori al mese. Sono sta-te effettuate 9.396 registrazioni, con 66.844 ore di servizio erogate ed una durata media dei collega-menti pari a 24 minuti. In totale sono state distribuite 11.284 card.

IL PROGETTO esordisce con 700 utenti in più rispetto alle aspettative iniziali. Per accedere al web è molto semplice: basta se-lezionare la rete Galileo nel pro-prio dispositivo (pc, sma rtpho ne, iPad...), e digitare il codice di ac-cesso. «Un aspetto che rende sen-za dubbio unico, a livello naziona-le, questo progetto — afferma il

sindaco Roberto Zoffolí , è la forte collaborazione che si è in-staurata fra pubblico e privato, volta al perseguimento di un uni-co obiettivo: qualificare ulterior-mente l'offerta turistica locale. In questo modo oggi Cervia si trova

SMERMS «à il risultato della forte collaborazione tra pubblico e privato a favore del turismo»

ad essere una città fortemente in-frastrutturata». «Dedichiamo la rete a fibre ottiche più lunga della riviera al Centenario — aggiunge il presidente della cooperativa Ba-gnini Danilo Piraccini —, Abbia-mo fatto di. tutto perché venisse completata, proprio in occasione dei festeggiamenti dedicati al se-

colo di Milano Marittima. Per l'occasione, oggi presenteremo un'edizione speciale della Wifi-card, che consente l'accesso a Gali-leo. Nel logo compare, appunto, il simbolo del Centenario con l'ispi-ratore della città giardino, Giusep-pe Palanti».

«NEGLI ultimi anni, le esigenze dei turisti si sono modificate note-volmente— osserva Roberto "slan-ciai, direttore generale Acantho

, i tempi sono cambiati e la ne-cessità di poter leggere sempre le proprie mail o di poter 'sfogliare' on line i giornali di ogni parte del mondo è diventata irrinunciabile.

ste sono alcune delle conside-razioni che ci hanno guidato, pen-sand.o alle caratteristiche di que-sto progetto, che avrà molte altre applicazioni».

ON LENE La scorsa estate l'innovazione ha fatto registrare 2349 navigazioni

al mese; nel tondo, il sindaco Roberto Zoffoli

Pagina 16 di 46

Page 17: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

IS.ZaN::::nVAD:7>gg#zg.,:>":3g.,:i:Zg,:g k■..D..g.".}...3;g#g;:>:.

9-MO t.:k.eevo.gun.§i

05..kMen ;7:U

41, ee,)10.

Ip mmem emMeem.

La SaSSata al tgdtì

• • • •:•:■,■ .:.!

..... : ,., • • ••• • • •

"'■:‹Ù •• •.5:■i~ •Út,: :

t>. gsg d.1

press unE il Resto del Carlino 22/03/2012 Ravenna

CAVI RO PER IL DIRE I I ORE DAGNINO IN CRESCITA ANCHE LA CONTRAFFAZIONE

Vino, consumi nazionali in pencolo La causa? La lunga crisi econo ca

IL CALO di volumi della ven-demmia 2011 ha contribuito ad un rialzo del prezzo delle uve por-tandole ad un valore che rende giustizia ai viticoltori penalizzati da anni di prezzi non irem unerati-vi. Resta però l'incertezza di come potranno reagire i consumatori di fronte ad aumenti che oscillano fra il 10% e il 20%: «Il rischio è che si assista ad un ulteriore forte calo dei consumi pro-capite - spie-ga Sergio I)agn ino, direttore gene-rale di Caviro. Nel 2008, dopo un rialzo dei prezzi di minor entità, si ebbe un calo del 10% non ree u-perato negli anni successivi». Il consumo di vino in Italia, giù pe-nalizzato dal ricambio generazio-nale (i giovani non sono abituati a pasteggiare con il vino), dalla mo-difica degli stili di vita e dalla pa-tente a punti, è esposto anche all'incognita della crisi economica che potrebbe portare alla disaffe-zione dal prodotto penalizzando un settore importantissimo per l'economia regionale. Luci ed ombre del settore vino italiano. «L'andamento attuale dei prezzi ha innescato il fenomeno della contraffazione da parte di aziende che lucrano sui rialzi della mate-ria ptima anche a costo di tradire

il rapporto con clienti e consuma-- tori - sottolinea il direttore genera-- le. Tale fenomeno è ovviamente più massiccio su prodotti ad alto valore aggiunto, che hanno benefi-dato dei taglio con vini bianchi da tavola pur essendo vietato dai disciplinari delle rispettive deno-minazioni. L'Italia importa dalla Spagna 2 milioni di ettolitri di vi-

no che non trovano il corrispetti-vo nei prodotti presenti sugli scaf-fali della Gdo e nemmeno in vini da tavola che, se tagliati con vino di origine comunitaria, dovrebbe-, ro dichiararlo. Dal che si presume che la maggior parte di vino spa-gnolo sia stato immesso sul merca-to italiano sotto tnentite spoglie magari denominato con alcune

delle nostre più importanti DOC». L'export può in parte com.- pensare il calo dei consumi nazio-nali «ma è importante continua Dagnino - che ciò avvenga con prodotti all'altezza dal punto divi-sta qualitativo e di posizionamen-to prezzo: se il vino italiano finis-se sui giornali a causa dell'indivi-duazione di prodotti contraffatti il danno di immagine sarebbe gra-vissimo». L'andamento della spesa delle famiglie. il quadro macroeconmnico italia-no indica una tendenza al deterio-ramento. «Le famiglie cercano di difendere il potere di acquisto sce-gliendo prodotti in promozione o cambiando abitudini alimentari - spiega il direttore. Inoltre i recen-ti aumenti di carburante e di altre spese obbligatorie aggraveranno questa tendenza. Poiché la previ-sione più probabile per il 2012 è quella di uno scenario recessivo (che si verifichera qualora il PIL italiano si presenti in calo e vi sia un ulteriore deprezzamento dell'euro e tensione sui prezzi, co-me si è verificato durante il 2011) si registreranno volumi in contra-zione e prezzi ancora in tensione e

conclude Sergio Dagnino le promozioni rimarranno il soste-gno primario per i volumi».

Pagina 24

Pagina 17 di 46

Page 18: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press unE il Resto del Carlino 22/03/2012 Ravenna

TARiFRi CONFCOOPERATIVE HA RINNOVATO LA VANTAGGIOSA CONVENZIONE CON VH ITALIA PER GRANDINE E MULTIRISCHIO

Per gli agricoltori è tempo di assicurare le coltivazioni dai rischi atmosferici E' TEMPO, per gli agricoltori, di assicurare le coltivazioni dai ri-schi atmosferici. Troppo spesso gli eventi atmosferici possono in-terferire sull'andamento della sta-gione agricola, con grandinate e altri fenomeni, compromettendo in taluni casi il risultato finale. Confcooperative Ravenna - dato il grande interesse suscitato nella scorsa campagna - ha rinnovato la vantaggiosa convenzione con VII Italia per l'assicurazione grandi-ne e pluririschio: gli agricoltori soci avranno tempo sino a giugno per decidere qual è il prodotto più adatto presso le agenzie Assicofia

e Saf srl.

«INOLTRE fino al 15 aprile - spiega Giovanni Pausini, respon-sabile di Fedagri provinciale - po-trà essere rivista la propria coper-tura gelo in base alle stime di pro-duzione: se dovessero essere mi-nori di quanto immaginato la co-pertura potrà essere ridotta. Un altro beneficio riguarda la va-lutazione del danno: la franchigia "vento forte" si ridurrà con l'au-mentare del danno».

LA CONVENZIONE prevede anche riduzioni tariffarie e fran-

chigie decrescenti: «Gli sconti ar-rivano fino all'8% - conclude il re-sponsabile -. Per quanto riguarda la formula assicurativa è prevista una franchigia del 20% o 30% de-crescente per danni che superano tali percentuali sino all'azzera-mento per danni pari o superiori al 60%».

QUESTE tariffe agevolate sono riservate ai soci agricoltori che conferiscono in cooperative ade-renti a Confcooperative Ravenna. Per informazioni: 0544 33860 (Saf srl) e 0546 621641 (Assico-fra).

Pagina 18 di 46

Page 19: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press unE il Resto del Carlino 22/03/2012 Ravenna

d

OM LA SY

"‘„, z

011a»rdit~:~0~0190014e : CONFC'ens%kAlIVE

Percorso i orientarnent o a Il:impresa cooperativa

PARTE il 4 aprile alle 17,30 a Faenza, presso la Bi-1)lioteca Zucchini di via ca -

stellani-

25 il Per-corso di orìentanieiito all'impresa cooperativa, organizzato dalla l',"blidaziolie Dalle Fab-briche in collaborazione con Contboc)perative Ikaven-ria, Il cielo di incontri, comple-tamente gratuito, è dedica-to a chiunque voglia appro-fondire le tematiche della cooperazione, rimi Per-corso di apprendimento degli strumenti necessari per co-struire un'impresa incentra-ta sulle persone, sulle idee e su rapporti dì fiducia. Il corso, che si con c 18/1

ider, ài!

aggio, prevede incon tr- ni i divisi in 3 macro-aree perché si fa impresa coope- rtettr(-ivtt? Come si ftt impresa cooperativa? Come si gesti

tiri ..-

sce 'lini)rett cooperati va? I partecipanti potranno

rt reltzioaisì con dirigenti cooperative del teiTitorio, Per (iS i:l 4 a riversi basta inviare, erro Prile'l"propria

candidatura all'indirizzo t: jnfovfòndazionedallefabh riche.coop oppure telefona re al numero 0546/26084 , numero , Per 'tifo \vwve,foticlaziorte- , - - dttllelttl3briche,coop

Pagina 24

Pagina 19 di 46

Page 20: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press unE il Resto del Carlino 22/03/2012 Ravenna

CINEMA 'QUINTO POTERE' ALLA SALA RUZZI QUESTA sera alle 20.30, alla sala Buzzi [Seconda Circoscrizione, in via Berlinguerl, si terrà la proiezione del film 'Quinto potere' di Sidney Lumet, con Faye Dunaway, Holden, Peter Finch e Robert Duvall, secondo appuntamento della rassegna cinematografica 'L'influenza dei media sul comportamento delle persone', organizzat a dal Circolo Cooperatori Ravennati, con il contributo del Comune di Ravenna. L'opera verrà introdotta da Giuseppe Masetti, direttore dell'istituto storico della Resistenza.

f-ad;zign: orú, temi 1A 11

SArd,gr. 211' lotudaddy

Pagina 20 di 46

Page 21: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

"Spiagge: investimenti bloccati" L'ALLARME La Cna: "Se non cambia la

Bolkenstein salta il settore balneare"

Il tema è sempre lo stesso, ma il tempo si è ristretto di un altro anno rispetto alla già calda discussione del

2011: la spada di Damocle della direttiva Bolkenstein continua a preoccupare i bagnini. Dal 2015, se nulla cambierà, le con-cessioni balneari finiranno al-l'asta. Cna Balneatori, riunita ieri alla presenza del presidente nazionale Cristiano Tomei, ha lanciato l'ennesimo allarme: se l'Europa non concede una pro-roga all'Italia il sistema turistico balneare rischia l'immobilità e molti imprenditori perderanno gli investimenti fatti finora. La questione è stata più volte ri-portata all'attenzione dei par-lamentari: in sostanza l'Europa aveva aperto due procedure di infrazione per l'Italia perché le concessioni balneari vengono rinnovate automaticamente e non con una gara, come vor-rebbe la ormai famigerata diret-tiva. Ora le due procedure sono chiuse ma solo perché lo Stato ha previsto le aste per il 2015. Una prospettiva che ha gettato i gestori nell'incertezza: che far-sene di un bagno senza conces-sione? Perché investire se non si sa cosa succederà fra tre an-ni? "Le compravendite sono ferme, gli investimenti pure -spiega Nevio Salimbeni, re-sponsabile provinciale del Tu-rismo e del Commercio di Cna -. Solo a Cervia negli ultimi anni c'è stato un movimento conti-nuo di compravendite, il 50 per cento degli stabilimenti è pas-sato di mano. Ora tutto è bloc-

Petrosino sulle capienze "Mi auguro ci sia buon senso nei controlli"

cato". Il Piano dell'arenile che il Comune di Ravenna ha da po-co licenziato è, di fatto, inutiliz-zato: nessuno investe in nuovo strutture. Tomei aggiunge che i

pericoli sono essenzialmente due: "L'arrivo di grandi fondi stranieri di investimento oppu-re la possibilità di utilizzare le attività per riciclaggio di denaro sporco". Pericoli praticamente inesistenti con la piccola im-presa locale balneare di cui è costellata la Romagna: 3.600 stabilimenti (400 in provincia, 40 dei quali aderenti in Cna) che ogni anno "solo con le ma-nutenzioni ordinarie investono dai dieci ai quindicimila euro" per questo c'è preoccupazione anche per l'indotto artigianale. "I nostri europarlamentari non hanno versato una riga di in-chiostro nel 2007 per salvaguar-dare la spiaggia italiana - con-tinua Tomei - e ora noi preten-diamo che il governo chieda u-na deroga. Gli olandesi hanno ottenuto quella sui tulipani, i francesi quella sul fonneggio. In Italia solo un quinto della costa

Elisa Muratori (Cna E. Romagna), Nevio Salimbeni (Cna provinciale) e Cristiano Tornei (Cna nazionale)

è in concessione, gli altri quat-tro quinti sono liberi. Si faccia la gara su quelli e si salvaguar-dino le imprese attuali". Anche perché si potrebbe aprire una spirale infinita di ricorsi. "Ab-biamo bisogno — continua Sa-limbeni — che le istituzioni ci sostengano in pieno: per que-sto invitiamo i sindaci di Ra-venna e Cervia a partecipare al-la manifestazione nazionale u-nitaria che si terrà a Roma a metà aprile". I nodi locali riguardano anche un altro tema importante: la questione delle capienze. Se per avere mille persone servono dieci toilette, quale impresa sarà disposta ad investire con l'incertezza della Bolkenstein? Mario Petrosino, responsabile comunale di Cna, per ora si li-mita ad augurarsi che i controlli della prossima estate "siano ge-stiti con buon senso". Per quan-to riguarda l'ordinanza sulle fe-ste, Salimbeni e Petrosino pro-muovono la linea di Matteucci. "A livello locale ogni comunità si gestisce come meglio crede. A Cesenatico hanno deciso di non normare le feste, a Cervia pare ci sia una maggiore chiu-sura. Mi sembra giusto: meglio lasciare la regolamentazione delle feste ad una sana concer-tazione tra enti locali e associa-zioni di categoria".

Alessandro Montanari

Pagina 25

"Spiagge iavestimenti bloccati"

Pagina 21 di 46

Page 22: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

E' caccia grossa ai furbetti dello scontrino: +54% di violazioni FIAMME GIALLE Percentuale d'irregolarità doppia rispetto a stesso periodo 2011 E si moltiplicano le segnalazioni dei cittadini al 117 contro l'evasione

C'è la negoziante che non rilascia razione) sono in calo, mentre è lo scontrino perché "non le con- in forte aumento il numero di verrebbe in quanto la merce è in 4 cittadini che non ha paura di se- saldo"; l'idraulico che non rila- gnalare, nei modi dovuti, le situa- scia mai il documento fiscale zioni irregolari. Questo ha porta- poiché (secondo lui) è tenuto a to a un'impennata dell'efficacia farlo "solo a richiesta" del cliente; delle segnalazioni. la discoteca che emette lo scon- Nel bilancio delle Fiamme trino per un importo 20 volte in- Gialle, che hanno affiancato le al- feriore a quello incassato ed il i tre forze di polizia nell'attività di bazar che al posto dello scontri- controllo del territorio, troviamo no rilascia la stampa di una sem- anche 8.900 controlli sulle auto, plice calcolatrice. Un quadro di 10.288 persone idetificate e 143 un fenomeno grave e diffuso verbali per infrazioni varie. Tra i quello delineato dai militari della sanzionati spiccano 59 soggetti guardia di Finanza, che alla cac- Guardia di Finanza: stretta sui che avevano omesso di comuni- cia dei furbetti della ricevuta o furbetti dello scontrino care il rinvenimento delle patenti dello scontrino, in centinaia di precedentemente denunciate controlli, hanno rilevato oltre il si legge in una nota - e contro i come smarrite; 10 patenti ritirate 54% di violazioni, facendo regi- furbetti l'atteggiamento è diver- perché scadute, sospese o non strare, in particolare nell'ultimo so. Si moltiplicano infatti le se- convertite; 9 automobilisti fer-mese, una percentuale di irrego- gnalazioni contro l'evasione ma mati per l'usoo del telefonino larità doppia rispetto allo stesso aumentano anche quelle sullo senza auricolari; 7 mezzi sotto-periodo dell'anno 2011. In altre spaccio di stupefacenti e sulle posti a fermo amministrativo per parole oltre la metà dei negozi e- violazioni di ogni genere. Le mancanza di copertura assicura-saminati, è stato colto in fallo do- chiamate al numero di pubblica tiva; 4 soggetti fermati mentre po avere venduto merce senza utilità 117 sono quasi triplicate, circolavano a bordo delle loro battere il regolare documento fi- le segnalazioni anonime (che autovetture che erano state sot-scale. Il vento però è cambiato - non vengono tenute in conside- toposte a fermo amministrativo.

Pagina 25

"Spiagge: ita. esti:menu

Pagina 22 di 46

Page 23: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Mille nuove teste all'Università: traguardo importante per il Polo

Ora è ufficiale: oltre mille matricole

Ora è ufficiale: oltre mille matricole UNIVERSITÀ In attesa di incontrare le

imprese, il polo supera il traguardo

Oltre mille nuovi iscrit-ti. Il dato delle matri-cole ravennati supera la quota psicologica

delle quattro cifre. "I dati defini-tivi delle immatricolazioni alle facoltà universitarie ravennati -spiega infatti il vicesindaco Giannantonio Mingozzi - ci dan-no un totale di 1.020 nuovi iscrit-ti su un complesso di 3.600 stu-denti". Le maggiori percentuali di cre-scita si registrano a Giurispru-denza (250 immatricolazioni pa-ri a un più 14,2 per cento sul pre-cedente anno accademico), Beni culturali (264 immatricolazioni, pari a un più 12,8 per cento), In-fermieristica (149 immatricola-zioni pari a un più 9,6 per cen-to); cresce anche Ingegneria (199 matricole, pari a un più 1 per cento); stabili Scienze ambien-tali (135 matricole) e Chimica in-dustriale (23). Rispetto al dato totale di ateneo, che cresce del 3,6 per cento, Ravenna incre-menta del 7 per cento. "Una conferma che il rapporto tra lau-reati e possibilità occupazionali a Ravenna è buono e favorisce attenzione e nuovi iscritti. Ma l'elemento più importante che voglio sottolineare è legato agli ultimi dati relativi alle iscrizioni alle scuole superiori. Nonostante il calo del 7,7 per cento ai licei e l'incremento di iscritti agli istituti tecnici e professionali, gli stu-denti ravennati, conseguito il di-ploma, scelgono comunque l'u-

niversità in percentuale crescen-te; delle 1.020 matricole oltre 600 sono infatti residenti nella pro-vincia di Ravenna". Queste con-siderazioni il vicesindaco le riba-dirà domani mattina in apertura del convegno nazionale che la facoltà di Giurisprudenza ha promosso sul diritto penale al centro congressi di largo Firenze. Il 29 marzo invece nella sede

della facoltà di Giurisprudenza ci sarà l'incontro con quindici imprese, tra le quali Techno, Me-dingegneria, Arpa, Tozzi, Astra, Cassa di Risparmio e Banca Po-polare, sul tema 'Lavoro cerca u-niversità. Le aziende si presen-teranno, illustrando in un'ora le loro caratteristiche principali, a studenti e laureati, che potranno a loro volta porre domande.

Pagina 26

Pagina 23 di 46

Page 24: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

RAVENNA

Onl è ull iciale: oltre mille matricole

PORTO IL NEO PRESIDENTE AP HA INCONTRATO CONFINDUSTRIA E TERMINALISTI POI LA SECONDA TAPPA IN CAMERA DI COMMERCIO DEDICATA AL SETTORE CROCIERE

Fondali, ~arco accelera `Bando per la fase uno entro l'estate"

L 'approfondi- mento dei fon-dali si conferma la priorità per il

nuovo presidente del-l'Autorità portuale Gal-liano Di Marco. Ieri il numero uno di Ap ha in-contrato i terminalisti nella sede di Confindu-stria ricordando che "l'obiettivo è iniziare al più presto l'iter proce-durale e progettuale per i bandi di gara: "Speria-mo di poter indire già prima dell'estate il ban-do della fase uno, anche attraverso un mutuo no-stro e la vendita di asset

che stiamo già vagliando - ha affermato Di Marco - da parte nostra l'impe-gno è totale". La dedizio-ne al progetto è confer-mata da Confindustria, perché "lo scalo è un motore fondamentale per il tessuto produttivo locale - ha spiegato il presidente Guido Otto-lenghi nel saluto di aper-tura -, e di conseguenza il suo mantenimento e approfondimento sono vitali per l'economia di tutto il territorio". Suc-cessivamente il presi-dente Ap ha fatto visita anche ai vertici della Ca-

mera di Commercio. Il tema dello sviluppo del traffico croceristico è stato al centro del dialo-go: "Siamo consapevoli -ha rilevato il vicepresi-dente dell'ente camerale Natalino Gigante (diret-tore della società di ge-stione del Terminal di

Porto Corsini) - di dover dare una risposta ad al-cune problematiche che interessano la località, penso alla viabilità e al-l'infrastrutturazione dell'area adiacente il ter-minal, problemi da su-perare attraverso una stretta collaborazione tra Enti e Istituzioni".

Pagina 26

Pagina 24 di 46

Page 25: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

FOSSO GHIAIA VIA A PRIMAVERA SLOW E GREEN DAYS EVENTI IN PINETA E AL PARCO PRIMO MAGGIO

Apre il Centro visite Cubo Magico Bevanella Sabato 24 marzo alle 11, all'interno della giornata inaugurale della Primavera Slow e dei Green Days che si svolge nella pineta di Classe-Parco Primo Maggio a Fosso Ghiaia, verrà inaugurato ufficialmente il Centro Visite Cubo Magico Bevanella. Si tratta di un nuovo impor-tantissimo punto strategico nel Delta del Po. La Bevanella rappresenta infatti il baricentro di un sistema che comprende aree di eccezionale suggestione e valenza ambientale (Ortazzo, Ortazzino, foce del Beva-no). Il centro visite sorge all'interno del fabbricato che fungeva da casa di guardia dell'impianto "Idrovora Bevanella" in fondo a via Ca-nale Pergani, traversa di via dei Lombardi a Fosso Ghiaia. Nei mesi scorsi si sono realizzati i lavori di ristrutturazione dell'edificio, al fine di permetterne l'apertura. Il Centro Visite è una struttura accogliente e funzionale, circondata da una bella area verde vicinissima alla storica Pineta di Classe e al fiume Bevano. All'interno della struttura trova sede il Cubo Magico: un museo interattivo che, attraverso tecnologie multimediali, porterà il visitatore in suoli formati da sabbie e dune, verso la conoscenza dell'evoluzione geologica del territorio e verso l'apprendimento del funzionamento dell'Idrovora stessa. Inoltre, il nuovo percorso ciclopedonale tra la Pineta di Classe e la Bevanella, che andrà ad "allacciarsi" con i percorsi già esistenti, sarà una nuova importante via ciclopedonale che collegherà Ravenna con Cervia.

Pagina 27

Classiari i 100 custodi delle tradizioni

Pagina 25 di 46

Page 26: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Le imprese familiari? In Italia 90% CONVEGNO "Generano 1'80% del Pil e il 75% dell'occupazione". Il delicato momento del cambio generazionale

Come affrontare e gestire, nelle imprese familiari, il delicato momento del ri-cambio generazionale?

Quali le strategie e le possibili solu-zioni? E' stato questo il tema al centro del convegno organizzato da Banca di Romagna in collaborazione con The European House/Ambrosetti, Gruppo Piccola Industria - c'era il presidente Paolo Zama (nella foto) e Giovani Imprenditori di Confindustria Ravenna.

"Il passaggio di testimone in azien-da è un tema difficile e va ponderato - ha detto Francesco Pinoni, direttore Banca di Romagna -. Si può affrontare il cambiamento grazie ai valori della coesione sociale e della forza di ap-partenenza che caratterizzano il no-stro sistema produttivo".

Sono all'incirca 1'80-90% le imprese italiane di natura familiare, e questa tipologia di aziende genera 1'80% del Pil e il 75% dell'occupazione nel Pae-se."Nelle imprese familiari - ha spie-gato Luca Petoletti, partner di The Eu-ropean House/Ambrosetti e respon-sabile dell'area 'Famiglia-Impresa' - si trovano a dover convivere due ambiti che vanno in direzioni opposte. Da un lato la famiglia che è il luogo degli affetti, della protezione e della solida-rietà e quindi dell'uguaglianza, dal-l'altro l'impresa, sede del rischio, della competizione, della meritocrazia, in una parola delle differenze".

La coesistenza diventa più difficile con il trascorrere del tempo che fa e-mergere criticità crescenti per l'au-mento del numero dei membri della famiglia, il diluirsi dei legami di san-gue, i mutati atteggiamenti nei con-fronti dell'azienda e l'entrata in gioco

In Banca di Romagna molti imprenditori all'incontro con Francesco Pinoni, Paolo Zama e Luca Petoletti

di nuovi bisogni ed aspettative. "Le imprese familiari che adottano

soluzioni concrete in tema di gover-nance familiare ed aziendale hanno performance e solidità superiori - ha aggiunto Petoletti -. Non c'è uno stan-dard nella gestione del cambio gene-razionale, ma va seguita la logica dell'abito su misura, evitando errori frequenti come il non rispettare le vo-cazioni e le competenze, o il forzare i membri della famiglia a occupare ruoli rilevanti in azienda".

Se le criticità vengono risolte, l'im-presa familiare è un modello vincen-te.

"Il problema - ha concluso Petoletti - non è soltanto la successione, ma l'ottimizzazione della convivenza e la preparazione della continuità. Servo-no condizioni chiare per l'ingresso e la carriera dei familiari. E' necessario preparare nel tempo un insieme di re-gole, conoscenze, competenze, criteri e modalità di funzionamento che vanno resi espliciti in modo che pos-sano diventare abitudine per tutti i membri della famiglia. Le soluzioni devono essere flessibili e aggiornabili tempestivamente davanti ai cambia-menti nelle dinamiche familiari ed a-ziendali".

Pagina 31

.einlprese familiari? 11 -1 Italiail . , ,

Pagina 26 di 46

Page 27: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

"La movida in spiaggia non si tocca" ASCOM VS SALIMBEN I Entro il 27 marzo le categorie dovranno presentare il loro parere sul nuovo regolamento

• • • •

N on è passata inosservata la proposta di Nevio Salim-beni di Cna Turismo sulla possibilità di aprire la

spiaggia una sera alla settimana per gli stabilimenti balneari. Il tema riapre una ferita -evidentemente ancora aperta -per la città, ma in-tanto l'ammini-strazione comu-nale ha richiesto il parare alle asso-ciazioni di categoria per la modifica dell'ordinanza sulla tutela dell'inqui-namento acustico in spiaggia. Così entro martedì 27 marzo le associa-zioni dovranno presentare il loro pa-rere, per poi riconvocare il tavolo di concertazione nei mimi giorni di a-

prile. Di fatto la proposta del regolamento degli orari di apertura dei pubblici e-sercizi e degli stabilimenti balneari riprende in linea di massima il testo dello scorso anno, unica novità è l'a-pertura della cucina in spiaggia fino alle 21, mentre sono confermate le sei serate di apertura del periodo e-stivo. Ascom in una lettera al consi-glio direttivo scrive: "Tutti i parteci-panti al tavolo di concertazione han-no ribadito che simili questioni sono di esclusiva competenza dei livelli amministrativi locali e non possono essere decise dal Governo centrale". Poi nella missiva si fa riferimento alla proposta dell'ex assessore al turismo Salimbeni:"Registriamo con stupore e disappunto le dichiarazioni del re-sponsabile provinciale Cna Turismo, Nevio Salimbeni, il quale propone un'ulteriore apertura degli stabili-menti, ovvero una serata infrasetti-manale a scelta dal lunedì al giovedì. Ora, tale proposta estemporanea, e-stranea al dialogo costruttivo in cor-so fra l'amministrazione e le associa-zioni cervesi, ci lascia molto perplessi sia per il metodo che per il contenu-to, che è fra l'altro tecnicamente non

accoglibile da parte dell'amministra-zione poichè l'ordinanza, in tal caso, dovrebbe prevedere l'apertura con-tinuativa di tutte le serate". Insomma una proposta, quella di Sa-limbeni, che sembra non essere stata

recepita di buon grado da Ascom, ma anche dal-l'amministrazio - ne comunale che, nel tavolo di con-certazione era rappresentata

dall'assessore Michele de Pascale e Luca Coffari. Inoltre nella bozza del regolamento il tavolo di concertazio-ne sta cercando di lavorare per inse-rire e, in questo modo, regolamenta-re, la figura del vocalist in spiaggia.

Anna Budini

Rimangono sei serate e le cucine dei bagni potranno restare aperte fino alle 21

Pagina 34 CERVIA

"La movidai,nspiaggiarnoni,tocca7

Pagina 27 di 46

Page 28: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

CERVIA "La moli& in spia la non si tocca"

Centenario A Milano sbarca il progetto "Galileo wi-fi" CERVIA Si è svolta martedì all'Urban Center di Milano, la presentazione del progetto "Galileo", che mette in rete i 9 chilometri di spiaggia cervese. L'ini-ziativa faceva parte del programma del Centenario di Milano Marittima, inaugurato nella città meneghina. La più estesa rete wi-fi della riviera adria-tica è frutto della collaborazione tra Acantho, Cooperativa bagnini, Hera e Comune. La wi-fi zone è stata realiz-zata attraverso 80 hot spot, posizionati negli stabilimenti balneari, collegati alla rete a fibra ottica Acantho tramite i cavidotti dell'illuminazione pubblica. Il presidente della Cooperativa, Danilo Piraccini, ha illustrato ai presenti il funzionamento del sistema, partendo dai risultati dell'anno 2011. Durante la scorsa estate, infatti, questa inno-vazione ha ottenuto una media di 2.349 navigatori al mese. Sono state effettuate 9.396 registrazioni, con 66.844 ore di servizio erogate ed una durata media dei collegamenti pari a 24 minuti. In totale sono state distri-buite 11.284 card. Il progetto esordisce con 700 utenti in più rispetto alle a-spettative iniziali. "Dedichiamo la rete a fibre ottiche più lunga della riviera al Centenario - spiega Piraccini - Ab-biamo fatto di tutto perché venisse completata, proprio in occasione dei festeggiamenti dedicati al secolo di Milano Marittima".

Pagina 34

Pagina 28 di 46

Page 29: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

L fusione Foosai-Unipol

Premafin, si delle banche sul debito MILANO :Passo decisivo per l'accordo di ristrutturazione e riscadenzamento del debito, pari a 368 milioni, di Pretnafin. Le sette banche creditrici (Unicredit in veste di istituto agente, Mediobanca, Intesa Sanpaolo„ Banco Popolare, Cariparma, Bprn e Ge-interbanca) hanno firmato e inviato alla holding dei Ligresti la comfort letter (tecnicamente highly confident letter) con la quale si impegnano a presentare ai rispettivi organi deliberanti la proposta sul debito nei termini che sono stati discussi, confidando nel relativo via libera. La lettera, che indica quindi l'accordo delle banche, non è vincolante, ma per IPremafin è

necessaria ai fini dell'approvazione del bilancio nel Consiglio del 30 marzo, perché costituisce presupposto di continuità aziendale. L'accordo degli istituti ha. «incorporato» anche la proposta di Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol, che ha dichiarato la disponibilità del gruppo a partecipare per 75 milioni al prestito convertendo, che sale così dai.50 a 225 milioni, mentre per il resto il debito verrà riscadenzato al 20:18 con ammortamento in tre quote.

S. B0. C. RIPRODUZ: ONE RiDERVAITA

Pagina 39 Alontepasdli, spuna A]cotti

non è L

un. gioco. a mediazione

' MTM-

press unE 22/03/2012 CORRIERE DELLA SERA

Pagina 29 di 46

Page 30: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

ONTECTO1n0 Si ALLARGA

Libe IL FRONTE

p sa A ANCISTI, OGGI IL VOTO

a iducia con DI MERITO

9 s

NO Ott iene.sul decreto hhe sana dodicesima fiducia alla e oggi approverà definitivamen-

te il provvedimento, Una legge che Mei- derà n i rapporti economici, dalle pro- fessioni ai settori come energia e tr sporti, Il passaggio non è stato indoioa:

re per due motivi, tecnico e politi- co: la presenza di una norma

sulle commissioni banca- xie che la maggioranza ha chiesto dì modifica-

re ccta altro decreto, e poi,la nuova chic la fiducia ha real o rraaltunori nella nag

ranza, come dimostra l'alto numero di deputati del Pdl assenti, astenuti o che han-1( votato 'no'. I numeri del governo restar-

no 449 sì, 79 no e 29 astenuti,. Ma cer o sl tratta di cifre in calo. Il che si spiega

noi solo con i 6 deputati pili che hann -= tato no e gli altri 2$ che si sono astenuti (il

ppo dei liberai dì Martino e Crosetto), ma :<anche con i 19 assenti , tra cui Berlusco ni e Tremonti. Nel Pd é prevalso l'ordine di scuderia ma, ha detto Giachetti,

fiducia: «fa problema»,

ROMA

G VER zazionì la riera, cl

2-

N1911,i in 1r;lice, I 9 Cone e ere: cc ai cler.uto

press unE 22/03/2012 il Resto del Carlino

Pagina 30 di 46

Page 31: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

COMMERCIO RICERCA DELLA CNA: LE PVII CONTRIBUISCONO PER UN 50 PER CENTO ALL'EXPORT

«L' Ice all'estero tuteli anche i piccoli imprenditori» ROMA

LE PICCOLE e medie imprese, nell'immediata vigilia dì un'importante riorganizzazione del-la presenza italiana sugli scenari internaziona-li (sta per essere definitivamente varata • la «nuova key) che succede al (wec- ou,;;„ chio» organismo sciolto a luglio da Tremonti), alzano la voce per far ca- , pire quanto in realtà contano nell'export italiano e soprattutto che cosa si aspettano dal nascente organismo. In un convegno svoltosi ieri a Roma nella sede dell'audito-riu m di via Veneto, la Cna ha presenta-to uno studio dal quale si evince come le rulli contribuiscono per un 50 per cento all'export complessivo del paese, anche in un momento difficile come quello che stiamo vi-

IN OGNI caso l'assistenza delle istituzioni è per loro importante, ieri come domani. Ma de-

ve essere rimodulata secondo le loro esigenze. «Vogliamo che il nuovo Ice si occupi più dei problemi che i piccoli imprenditori si trovano ad affrontare nelle quotidiane esperienze lon-tano dai confini, piuttosto che organizzi cene in ambasciata con i grandi imprenditori», è stata la provocazione lanciata nel corso della tavola rotonda. A tutti la stessa richiesta: non lasciateci soli, siate al nostro fianco, e siate at-tenti ai nostri reali bisogni: non c'è solo la grande industria, il vero made in Italy siamo noi, sfruttate il nostro dinamismo e la nostra voglia di fare. A ripondere alle richieste sia il mondo istituzionale (ministeri sviluppo eco-nomico ed esteri), sia banche e Regioni. Pre-sente in sala e tra i relatori il governatore delle Marche Spacca (nel tondo, foto Ansa), che tra i governatori è quello che ha la delega sull'in-ternazion.alizzazio 31C.

Pfdr

vendo. Al di là dei numeri che comunque di-mostrano il valore delle pmi sullo scenario glo-bale, artigiani e piccoli industriali — spiega Cna — si dimostrano come un'industria reati-

va, coraggiosa, dinamica anche se ovvia-[lente fragile. Le micro-imprese ----ha rivelato la ricerca Cna sono quelle che meglio delle altre hanno contenuto la caduta delle esporta-zioni e, anche perla maggiore flessi-bilità derivante proprio dalla picco-la dimensione, hanno saputo appro-

ki fittare al meglio della ripresa del com-a• •cio mondiale del 2010, recuperan-

do per prime i livelli di export pre-crisi.

Pagina 25 57.2." pii

Ct.?. 0"."■rt

Cnnfindvctria er glie i. pkes[cleote Squirzi ,2onteshei zii vliino ve+-t

press unE 22/03/2012 il Resto del Carlino

Pagina 31 di 46

Page 32: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

ASSICURAZIONI

Ok delle banche al «salva Premafin» firmato da Unipol

LAN O LA LETTERA di impegni del-le banche (zediurici di Prema-fin sul riscadenziamento del debito concordato nell'ambi-to del piano di salvataggio promosso da Unipol, è stata firmata da tutti gli istituti ed inviala alla finanziaria. Lo ri-feriscono fonti vicine al dos-sier. La 'confort leiter' è la prima tappa per la formaliz-zazione dell'intesa sulla rimo-dulazione dei 368 milioni di euro di debito di Premafin. Le banche creditrici della hol-ding cui fa capo Fon-sai sono set-te con in te-sta Unicre-dii e Medio banca. La confort lei-ter è passag-gio fondamentale per la con-tinuità aziendale di Prema-fin in vista dell'approvazione dei conti della finanziaria, all'esame del cda del 30 mar-zo. Per quella data Unipol (nella foto l'ad Carlo Cina-bri) attende una risposta sul suo piano di aumento di capi-tale riservato da 400 milioni, primo passo della fusione a quattro con Fonsai.

gomme, più 7re,2iGrasuc.2111:aL °Usi. nuir,

press unE 22/03/2012 il Resto del Carlino

Pagina 32 di 46

Page 33: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

P griano alla conquista del Canada «Combatteremo le i taziont» Par con la più importante catena di distribuzione del Paese

Ambra Montanari RE.0010 EMILIA

ACCORDO record per il Consor-zio del Parmigiano-Reggiano, che landa la sfida in casa all'odia-to clone 'Parmesan', siglando un'intesa triennale con Loblaws, colosso canadese del settore ali-mentare. Grazie all'azienda Muli-no Alimentare (associata al Con-sorzio), si collocheranno 10.000-13.000 forme per il 2012; 450-500 tonnellate, che al netto di crescite legate ad altri operatori porteranno immediatamente a un aumento de130% delle esportazio-ni di Parmigiano-Reggiano in Ca-nada, dove nel 2011 le vendite del 're dei formaggi' (1,7 milioni di tonnellate) sono cresciute, in valo-re, del 19,56%. La Loblaws vanta circa 1.400 supermercati, 22 diver-se insegne, una quota di mercato del 43% in Canada e un fatturato di 18 miliardi di euro.

«LA FIRMA dell'accordo arriva dopo il lavoro di mesi — spiega Stefano Geiner, direttore com-merciale di Mulino Alimentare —. Nei negozi della Loblows so-no state aperte delle forme di par-migiano; mentre gli impiegati si sono trovati spiazzati dalle dimen-sioni colossali del formaggio da 40 chili a forma, i clienti sono sta-ti entusiasti, la vendita è aumenta-ta in media del 39%, con picchi dell'85%».

il CONSORSiO «Porteremo in Nordamerica anche La nostra cuLtura deL mangiar bene»

Il Consorzio spera, con questa ma-novra, di erodere la fetta di merca-to dei Parmesan': imitazioni del formaggio reggiano popolari all'estero, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada, dove il prodot-to Dop non è tutelato come in Eu-ropa. Sabato, nel Maple Leaf Gar-den Centre di Toronto, verrà aper-ta una forma di Parmigiano-Reg-giano e, nello stesso momento, al-tre 360 forme saranno tagliate in altrettanti supermercati della Lo-blaws. «In Canada seguiranno l'evento da record con una diretta televisiva», sottolinea Claudio Guidetti, presidente di Mulino Alimentare.

«INSIEME al formaggio cerchere-mo di importare la cultura del ci-bo e del mangiare bene — spiega Giuseppe Alai, presidente del Consorzio — Si modificherà l'im-magine del Parmigiano-Reggia-no, per ora visto unicamente nella versione grattugiata». «Abbiamo portato i dirigenti della Loblaws a Reggio racconta Guidetti , mostrato loro un caseificio e pre-sentato un casaro che lavora da an-ni. Noi non stiamo importando solo il Parmigiano, vendiamo tra-dizione, storia e cultura».

Pagina 27 Ptmgi UCaida «Coirto tetri° [e

press unE 22/03/2012 il Resto del Carlino

Pagina 33 di 46

Page 34: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Casa 24_TR

press unE 22/03/2012

IL PUNTO

Imu pesante per chi vive «in affitto» dalle coop Paola Dezza

E Dal decreto Salva-Italia che ha resuscitato l'Ici sulla prima casa, oggi imu, spunta l'ennesima sor-presa negàtiva: l'applicazione del-l'imposta alle cooperative a pro prietà indivisa e mista.

Le 4imila famiglie italiane ap-partenenti alle fasce più deboli del-la popolazione, che vivono "in affit-to" in una casa di cooperativa, so-rio ora parificate ai proprietari di una seconda casa e rischiano di pa-gare un'Imu del 7,6 per mille.

Lo denunciano Legacoop Abitan-ti, Associazione generale coopera-tive italiane e Confcooperative, che ne tutelano gli interessi, calco-lando un aggravio di 65o euro l'an-no per famiglia. Nel 2007, ultimo anno di applicazione dell'Ici, ogni famiglia pagava 47 euro.

Si dirà che è un problema di nic-chia ma, ciò nonostante, rivela le storture del sistema. «La norma - lamenta Luciano Caffini, presiden-te di Legacoop Abitanti - interesse-rà i progetti di housing sociale che le cooperative stanno per realizza-re sul territorio». Progetti che an-drebbero invece sostenuti.

T RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 1

Pagina 34 di 46

Page 35: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Concorrenza, sì alla fiducia Ma già si lavora ai correttivi In Aula il Governo chiarisce sulle coperture - Fronda nel Pdl

Marco Rogari ROMA

Oggi il decreto liberalizza-zioni otterrà il disco verde defi-nitivo della Camera. Un via libe-ra che sarà preceduto dai chiari-menti del Governo sul nodo co-perture e dall'ok a un ordine del giorno congiunto di Pdl, Pd e Terzo polo che impegna lo stes-so Esecutivo a intervenire per sancire il dietrofront sull'azze-ramento delle commissioni sul-le linee di credito. I ritocchi so-no già in fase di preparazione, anche se solo al Consiglio dei ministri di domani sarà deciso lo strumento legislativo da uti-lizzare: in pole position resta un emendamento al decreto fi-scale, mentre continuano ad es-sere poco gettonati un decreto correttivo ad hoc e un Ddl "blin-dato". La lunga e a tratti affanno-sa partita sulle liberalizzazioni si sta dunque per chiudere, pur non senza nuove tensioni e con qualche mal di pancia nel Pdl evidenziato al momento del vo-to di fiducia (la dodicesima po-sta dal Governo Monti). Com-plessivamente i sì sono stati 449, i no 79 e gli astenuti 29.

L'asticella dei voti garantiti dalla maggioranza al Governo Monti si è insomma abbassata ri-spetto alle precedenti blindatu-re. Dal Pdl sono arrivati 6 voti contrari (Maurizio Bianconi, Vi-viana Beccalos si, Gianni Mancu-so, Alessandra Mussolini, Mau-ro Pili, Carlo Noia) e 23 astensio-ni, a cominciare dal gruppo libe-rai di Antonio Martino e Guido Crosetto. Altri 19 deputati del Pdl sono risultati assenti, tra cui Silvio Berlusconi e Giulio Tre-monti. Tra gli astenuti anche di-versi avvocati che militano nelle file del Pdl, da Roberto C assinel-li a Maurizio Paniz, per protesta-re «contro il metodo adottato

dal Governo Monti». Una prote-sta che ha però diviso il partito: altri avvocati, come Ignazio La Russa e Donato Bruno, pur mo-strandosi solidali con i colleghi hanno dato il loro sì convinto al-la fiducia.

Tensioni politiche a parte, la giornata di ieri si è sviluppata at-torno ai due nodi ancora irrisol-ti: banche e coperture. In quest'ultimo caso a Montecito-rio si attendeva una risposta im-mediata del Tesoro, che però non è arrivata, dopo i dubbi espressi dalla Ragioneria gene-rale dello Stato su cinque misu-re del testo, prime fra tutte quel-le sulla possibilità di permuta degli immobili delle pubbliche amministrazioni e sull'incre-mento di 4o unità per l'organi-co dell'Authority per l'energia. Un atteggiamento, quello dell'Esecutivo, subito stigma-tizzato dal presidente della Ca-mera, Gianfranco Fini, e su cui cui sarebbe scattata lavigilanza del Quirinale. Ieri sono circola-re voci su possibili accorgimen-ti con un nuovo provvedimen-to proprio per dare certezza al-le coperture, che sono però su-bito cadute nel vuoto.

Il Governo avrebbe scelto la via del chiarimento in Aula. Un chiarimento che dovrebbe arri-vare oggi, probabilmente per voce del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Ciar-da, prima del voto sugli ordini del giorno. Ma l'opposizione giudica insufficiente questo percorso. Tanto è vero che Le-ga e Idv si sono rivolti diretta-mente al capo dello Stato. Ilpar-tito di Antonio Di Pietro ha in-viato una lettera a Giorgio Na-politano, perché a suo giudizio verrebbe violata la norma costi-tuzionale per la quale ogni leg-ge deve avere una copertura. Il

Beni demaniali Tra le 5 norme introdotte nel

DL durante il primo passaggio a l Senato e contestate dalla Ragioneria generale dello Stato per mancanza di copertura spicca la permuta di beni da parte dello Stato nel caso siano ceduti in affitto alla Pubblica amministrazione

Debiti della Pa Dalla possibilità per la Pa di

sa lda re i debiti attraverso la compensazione la Rgs teme che possa derivare «un impatto negativo sulla finanza pubblica

Piani aeroportuali Lo stesso problema viene

riscontrato problema per le deroghe alla normativa vigente per i piani di sviluppo aeroportuali ritenuti tra le infrastrutture di carattere strategico

Concessioni aeroportuali I dubbi della Rgs hanno

investito anche la norma in cui si prevede che il gestore individua «un modello tariffario tra quelli proposti dall'Autorità e determina, sulla base di questo e previa consultazione degli utenti, l'ammontare dei diritti aeroportua li»

Organico dell'Authority Nel mirino della Rgs è entrato

anche l'incremento di 40 posti per l'organico dell'Autorità per l'energia elettrica dovuto a [l'attribuzione delle competenze nel settore idrico: aumento che «risulterebbe ingiustificato» e consisterebbe in una «duplicazione»

Carroccio ha ottenuto un incon-tro tra sette giorni con il presi-dente della Repubblica.

Sul fronte dell'impasse relati-vo all'azzeramento delle com-missioni sulle linee di credito (si veda altro articolo a p aga3) il Go-verno attende che la maggioran-za faccia, attraverso l'ordine del giorno che dovrebbe esser vota-to oggi, marcia indietro rispetto alle modifiche approvate al Se-nato per poi spianare la strada ai correttivi. Che non dovrebbero comunque arrivare via decreto.

In ogni caso l'Esecutivo non nega la sua soddisfazione per aver ormai portato a casa un'importante riforma struttu-rale destinata a incidere nei rap-porti economici del Paese con effetti diretti, seppure non im-mediati, sulla crescita. Il prov-vedimento dovrebbe garantire una vita più facile alle imprese, assicurare una maggiore diffu-sione delle farmacie sul territo-rio e anche dei taxi, ma solo se lo decideranno i Comuni, e au-mentare la concorrenza sui ver-santi delle professioni (con lo stop alle tariffe minime e l'in-cremento degli organici dei no-tai) e dell'energia, attraverso la separazione (anche per gli stoc-caggi) di Eni da Snam.

Il testo che sta per ottenere l'ok della Camera, prevede la na-scita entro il 31 maggio della nuo-va Autorità dei trasporti, avvia il pagamento con titoli di Stato di una trance di 4,7 miliardi di cre-diti vantati dalle imprese nei confronti della Pa e introduce fi-no a tutto il 2014 la Tesoreria uni-ca nazionale anche per gli enti territoriali. Viene rafforzata la class action e scattano pacchetti di misure in chiave concorrenza su assicurazioni, banche e anche per i benzinai.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 11

Concorrenz,shifiafi \ta F,iiisilarrf,aim!

press LITE 22/03/2012 Il Sole 2gillym

Pagina 35 di 46

Page 36: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press LITE 22/03/2012 Il Sole 3411)11112

La mappa delle liberalizzazioni MAGOFCG NEMICA MAGO ECO NOMICA

‘ikr

IMAGORCONO MICA

IMAGOFC0 NO MICA

I Comuni, possono aumentare le licenze sulla base del parere non vin °tante della nuova autorità dei trasporti che potrà comunque ricorrere allar

Una farmacia ogni 3300 abitanti: previsti 5mila nuovi esercizi.I farmaci “delistati” dalla fascia C acquistatili in parafarmacia. Si ai monodose.

I gestori degli impianti che sono anche proprietari potranno scegliere produttore. Niente commissioni per chi paga con bancomat fino a 100 euro

La separazione tra Eni e narn dovrà avvenire entro settembre2013 per favorire gli . , .

i investimenti e tagliare i costi nelsettore del gas

MAGO ECO NO MICA IMAGOECO NO MICA FOTCGRAM MA FOTCG RAM MA

FOTCG RAM

, MA

,

FOTOGRAMMA IrA IMAGOKOTIO MICA

I AGOECO NID MICA I MAGO ECO NO MICA

Sano abrogate le tariffe fisse nelle professioni regolate da un

, ordine ma per la liquidazione da parte di un giudice è prevista una fasetransrtoria

Previsti 500 notai in più con l'aumento della pianta organica. Dal2015 ci sarà un concorso annuo. Per chiudere un'ipoteca non servirà più il notaio

Regioni ed enti locali devono trasferire alla tesorieria statale tutte le giacenze di cassa. Il versamento deve avvenire in due tranche

Per i pensionati con un assegno inferiore a 1.500 euro al mese le banchedovranno assicurare la gratu ità di spese e gestione dei conti correnti

Per le pubbliche amministrazioni sarà possibile salda rei debiti compensandoli con eventuali crediti vantati nei confronti del cliente

Nascono20 tribunali con il compito dì semplificare i rapporti tra la giutizia e le aziende, come nel caso delle l i t i liti tra soci

I giovani sotto 35 anni potranno costituire una società in forma semplificata (capita le sociale da 1 a 10mila euro),Il notaio sarà gratis

Nei servizi pubblici locali l'obiettivo è aumentare la concorrenza con l'obbligo di gara per le attività che valgono oltre i 200rnila euro annui

\ Nasce la banca dati anagrafe testimoni ''e la banca dati anagrafe danneggiati, che consentiranno di ridurrei prezzi dell'Rc auto. Sconti per chi installa scatola nera sull'auto

Annullate tutte le commissioni bancarie sui prestiti. Banche obbligate a so

t toporre

a rl ucirl ie te 2preventivi di 2 gruppi assicurativi per le polizze , vita legate ai mutui

Per evitare l'evasione fiscale e la fuga all'estero delle imbarcazioni, la tassa sugli yacht diventa un'imposta sulla detenzione reale della barca e non sullo stazionari -lento

La Chiesa dovrà pagare l'Imu (exIci) anche sugli immobili in cui si fanno attività non esclusivamente commerciali per la frazione dove l'attività è profit

Pagina 11

Concorrenz,s1,Gafi

Pagina 36 di 46

Page 37: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Francesca Milano MILANO

In principio erano i giornali. Poi vennero biglietti dei mezzi pubblici, caramelle, e ricariche telefoniche. Presto nelle edicole arriveranno altri prodotti. Quali? Quelli che L'edicolante vorrà. Il decreto legge sulle liberalizzazioni amplia l'offerta dei prodotti che si potranno comprare all'edicola, specificando che «gli edicolanti possono vendere presso la propria sede qualunque altro

prodotto secondo la vigente normativa». La misura lascia massima libertà ai gestori dei punti vendita, che accanto a quotidiani e periodici potranno esporre pane, scarpe, telefonini, brioche. Per farlo basterà rispettare le regole previste dalla normativa, che oggi prevede requisiti diversi per la vendita di alimentari o di non alimentari. In pratica, per i prodotti non alimentari basterà il requisito di carattere "morale" (assenza di condanne, come previsto

dall'articolo 71 del decreto legislativo 59/2010), mentre per i generi alimentari servirà l'esperienza nel settore o la frequenza di un corso.

Assecondando le richieste dei clienti, quindi, le edicole potranno trasformarsi in piccoli negozi di vicinato, quelli in cui - a pochi passi da casa - è possibile trovare il necessario, dai prodotti di cartoleria al dentifricio, dai collant di riserva ai cerotti.

Il decreto liberalizzazioni prevede anche la possibilità per gli edicolanti di praticare sconti e defalcare il valore del materiale fornito in conto vendita e restituito a compensazione delle successive anticipazioni al distributore.

RIPRODUZIONE RISERVATA

L'edicola diventa un minimarket

Pagina 15

press LITE 22/03/2012 Il Sole 2gillym

Pagina 37 di 46

Page 38: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press LITE 22/03/2012 Il Sole 3411)111:2

!N SENATO Proposta di rinvio per l'Imu rurale La commissione Agricolutra del Senato ha votato all'unanimità una risoluzione per modificare l'Imu che si applica al comparto agricolo e che determinerà un aggravio di imposta per il settore. Secondo la promotrice, Maria Teresa Bertuzzi, «è necessario completare l'iscrizione al catasto urbano per dare equità e congruità al contributo richiesto all'agricoltura».

Pagina 22

Pagina 38 di 46

Page 39: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Cooperative

Bonus Ace sugli utili a riserva

Adriano Melchiori

Sono agevolati ai fini Ace gli accantonamenti di utili al-le riserve effettuati dalle coo-perative e loro consorzi (arti-colo 12 legge 904/1977). An-che gli utili riportati a nuovo o destinati ad aumento del capi-tale sociale sono rilevanti per l'agevolazione. Le precisazio-ni sono nella relazione al de-creto attuativo del 14 marzo scorso. L'articolo 2545-ter del Codice civile qualifica riser-ve indivisibili quelle che, per disposizione di legge o di sta-tuto, non possono essere ri-partite trai soci, neppure in ca-so di scioglimento della socie-tà. Possono essere utilizzate per coprire perdite, ma solo esaurite le riserve destinate a operazioni di aumento di capi-tale e quelle ripartibili trai so-ci in caso di scioglimento del-la società. Il provvedimento giustifica la rilevanza ai fini Ace della riserva legale e del-le altre riserve indivisibili del-le coop proprio perché, pur non essendo distribuibili né utilizzabili ad aumento del ca-pitale sociale, sono però utiliz-zabili a copertura di perdite. A nulla rileva, infatti, che gli accantonamenti siano parzial-mente esclusi da Ires. Obietti-vo dell'Ace è incentivare la ca-pitalizzazione delle imprese mediante una riduzione del-l'imposizione sui redditi deri-vanti dal finanziamento con capitale di rischio, senza con-siderare se lavariazione in au-mento sia agevolata, tassata o in sospensione d'imposta, co-me evidenziato nella relazio-ne con riferimento alla dispo-sizione agevolativa riservata alle "reti d'impresa" (artico-lo 42 del Dl n. 78/2010).

RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 22

press LITE 22/03/2012 Il Sole 2gillym

Pagina 39 di 46

Page 40: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

0,26

press unE 22/03/2012

Il soler /,1

L

e ft -Ltgr2stt Arpe proroga l'offerta, dalle banche ok al riassetto Premafin

Sator-Palladio vanno avanti su FonSai Laura Galvagni

Le banche danno il via libera al piano di ristrutturazione del debito Premafin Ieri in serata gli istituti hanno inviato a Leo-nardo & co la lettera di impegno a riscadenziare l'esposizione del-la holding pari a 368 milioni. Il progetto al quale è stato dato un primo avallo, ma sul quale al mo-mento non sono stati presi impe-gni vincolanti dalle parti, preve-de che il prestito convertendo, inizialmente ipotizzato nell'in-torno dei 150 milioni, sia di 225 mi-lioni dei quali 75 milioni a carico di Unipol. I restanti 140 milioni saranno riscadenziati al 2018 con un piano di ammortamento in tre tranche a partire dal 2016. Questo a patto che si realizzi la maxi fusione a quattro, altrimen-ti resta salvo il piano di allunga-mento del debito al 2020.

La missiva è stata siglata da tut-ti gli istituti coinvolti, ossia Uni-Credit (banca agente), Medio-banca, Banco Popolare, Intesa Sanpaolo, Bpm, Ge-Interban-ca, Cariparma-Credit Agricole

ed è arrivata sulla scrivania dell'advisor di Premafin alla vigi-lia della scadenza dell'offerta concorrente di Sator e Palladio. Una proposta che, con ogni pro-babilità, oggi verrà prorogata in attesa e conia speranza che, com-plice magari l'intervento di qual-che Authority piuttosto che il ve-rificarsi di qualche intoppo, deca-

ODO VAWTIVIIIME Attesa per la perizia di Dallocchio su Premafin, da cui dipende il numero delle azioni da emettere in sede di aumento

da il vincolo di esclusiva. Allo sta-to Matteo Arpe e Roberto Mene-guzzo non hanno ancora deciso la nuova data di validità dell'of-ferta ma è presumibile che si va-da se non oltre almeno a ridosso del consiglio di amministrazio-ne della holding convocato per il 3o marzo. Un board cruciale nel-

la complessa dinamica di struttu-razione del progetto Premafin-Unipol. In quella sede la holding dovrà decidere la data di convo-cazione dell'assemblea per deli berare l'aumento di capitale da 400 milioni riservato alla compa-gnia bolognese.

Perché possa farlo, dovrà però avere a disposizione l'esito degli impairment test su Fondiaria Sai, dei quali si sta occupando Maurizio Dallocchio dopo un pri-mo parere di PriceWaterHouse-Coopers e che dovrebbero esse-re pronti per venerdì 23 marzo, la lettera di impegno delle banche, ricevuta ieri, la relazione di atte-stazione dell'articolo 67, in fase di ultimazione ma soprattutto l'accordo con Unipol sul prezzo dell'aumento di capitale riserva-to. E proprio quest'ultimo tassel-lo, allo stato attuale, manchereb-be al mosaico. Le parti, dopo le indicazioni dei rispettivi periti, sarebbero infatti su posizioni di-stanti. Stabilire il valore di Pre-mafin significa definire il nume-ro di nuove azioni che verranno

Premafin

Andamento del titolo a Milano • Prezzo Volumi in milioni

0,50 ( 21/02 21/03 30

:,. \-... 0,46

0,42 \ ‘, ;

" V‘ 1 z. is 0,38 , 15

11 : Po

0,34

10

0,30 :\ ; II I 5

. :

. : 11'

::: :::

25

20

emesse e quindi formalizzare su carta la diluizione della famiglia Ligresti nel capitale della hol-ding, passaggio fondamentale in vista di un possibile esercizio del diritto di recesso in sede di fusio-ne. Alb oard mancano otto giorni una finestra che potrebbe rivelar-si sufficiente se si stesse discu-tendo di centesimi di euro. La sensazione, però, è che attual-mente la forchetta sia particolar-mente ampia. Nonostante que-sto, in Unipol sembrano convin-ti che si tratti solo di posizioni ne-goziali. E non è probabilmente un caso che all'assemblea della compagnia l'amministratore de-legato, Carlo Cimbri, abbia sotto-lineato che «stabilire il valore di Premafin è piuttosto facile, basta valutare Fondiaria Sai». Ma sa-rebbe proprio la valutazione di FonSai a non collimare: in Borsa vale 1,29 euro ma per Premafin merita una valorizzazione di gran lunga superiore. E l'ultima parola, in tema, spetta a Mauri-zio Dallocchio.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 40 di 46

Page 41: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press unE 22/03/2012 Il Sole 9.0)1111E

Bige bioffieseL Otto milioni per aprire Porto Corsini

Investimenti francesi per lo stabilimento di Novaol

Pagina 51

Ilaria Vesentini RAVENNA

Otto milioni di investimen-to, che seguono i 27 dell'anno scorso per aprire lo stabilimen-to industriale di Porto Corsini, sul mare ravennate. «Ma saran-no gli ultimi soldi che il gruppo francese punta su questo Paese, se il quadro legislativo italiano non cambia», premette Pier Giu-seppe Polla, amministratore de-legato di Novaol, ex Montedi-son e dal 2005 società della galas-sia Sofiprotéol, leader europeo nella produzione di biodiesel (un gruppo da 5,6 miliardi di rica-vi e 6.400 addetti).

Il bis del gruppo francese a Ra-venna, per avviare la produzione di glicerina (che è un co-prodotto della lavorazione del biodiesel) a uso farmaceutico e cosmetico più che una buona notizia, infatti, è una medicina amara, per salvare l'investimento già avviato in un mercato, quello italiano del bio-diesel, in crollo verticale e nessu-na prospettiva, alla luce della con-correnza senza barriere dei pro-dotti di importazione, Malesia, In-donesia e Argentina in prima fila. «La decisione di investire qui -spiega l'ad - risale al 2010, quando c'erano già le prime avvisaglie di difficoltà ma ancora un gruppo co-me il nostro, con 3,5 milioni di ton-nellate di capacità installata per il biodiesel con impianti in sei paesi europei, poteva rischiare. C'è un legame storico con l'Italia, per-ché è qui, nell'altra nostra sede di Livorno, che neli99 o è stato aper-to il primo impianto di biodiesel al mondo. Ma le cose, da due anni a questa parte, sono cambiate». Da un paio d'anni, infatti, sono ar-rivati i prodotti di importazione a base di olio di palma che costano, finiti, come la materia prima euro-pea da trasformare in biodiesel e l'Italia è uno dei pochi Paesi della

Ue, assieme alla Spagna, a non aver protetto il proprio mercato dei biocarburanti, per sganciarsi - come ha fatto invece il Nord Eu-ropa- dall'import extra Ue e spro-nare lo sviluppo alternativo dell'agricoltura.

«Fatto sta che quando Sofi-protéol, a fine anno, doveva deci-dere dove localizzare un nuovo in-vestimento da oltre un centinaio di milioni tra spremitura dei semi e produzione di biodiesel - raccol-ta Polla - tra l'Italia e la Romania ha scelto quest'ultima». Eppure a

STRATEWE La Sofiprotéol, che ha investito anche in Romania, minaccia di non impegnarsi più in Italia se il quadro normativo non cambia

-

Tonnellate di capacità L'Italia ha una capacità produttiva potenziale di biodiesel che supera di misura la domanda (è stata di 1,6 milioni di tonn. l'anno scorso), ma ne sfrutta meno di un terzo, perché il resto viene importato

Tonnellate a marchio Novaol L'azienda controllata dal gruppo francese Sofiprotéol è leader in Italia nel biodiesel, produce il 63% delle 48Omila tonnellate made in Italy

S

Investimento a Porto Corsini Il gruppo ha diversificato la produzione nel sito ravennate - aperto l'anno scorso con un esborso di 27 milioni di euro - puntando ora sulla glicerina

Porto Corsini la società aveva tro-vato una strategica posizione tra porto canale, porto, terminal fer-roviari, infrastrutture logistiche «e va anche riconosciuto all'am-ministrazione ravennate un atteg-giamento propositivo verso i po-tenziali investitori e grande effi-cienza nella soluzione dei proble-mi», riconosce l'ad, che ha inaugu-rato nell'aprile scorso il primo im-pianto per biodiesel a Ravenna e ieri ha prodotto invece, grazie al-la nuova iniezione di 8 milioni, il primo campione di glicerina di-stillata. «La produzione a regime arriverà a 3omila tonnellate, per il 6o% destinata all'export, in parti-colare grazie a un contratto con Solvay per la Thailandia, mentre in parte - continua l'ad - andrà a sostituire la glicerina da noi com-mercializzata in Italia attraverso un'altra controllata, ma prima prodotta in Belgio».

L'ingresso nel settore farma-ceutico dovrebbe permettere a Novaol di recuperare un po' di margini, dopo un bilancio 2011 chiuso sì con un buon fatturato (453 milioni contro i 37o dell'anno precedente), ma con una perdita di n milioni. «Pur di lavorare - sot-tolinea l'ad - lo si fa in perdita. L'impianto di Porto Corsini, con 3o dipendenti, 5 appena assunti, è rimasto l'unico in attività in Italia. A Livorno, un sito con una capaci-tà di 25omila tonnellate di biodie-sel l'anno, saremo costretti ad al-zare bandiera bianca, dopo aver investito l'anno scorso 4,5 milioni per cercare di resistere».

I 3o addetti livornesi sono in Cig, così come quasi tutti i 400 ad-detti del settore in Italia. Un pae-se con una capacità produttiva potenziale annua di i,8 milioni di tonnellate di biocarburant e (che viene miscelato al gasolio tradi-zionale), una domanda 2011 di i,6 milioni e appena il 30% (48 omila tonnellate) prodotte in patria.

Di cui 3o omila nei due stabi-limenti Novaol, di fatto leader nazionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 41 di 46

Page 42: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

INTERVISTA Giulio Terzi Ministro degli Esteri

«L'Italia vuole crescere nel Far East» Viaggio di Monti in Corea, Giappone e Cina per rilanciare gli investimenti Gerardo Pelosi ROMA

L'esempio più palpabile di come la diplomazia economica del Governo Monti nei con-fronti del Far East stia cambian-do radicalmente rispetto al pas-sato sta, forse, tutto nel collo-quio informale svoltosi ieri alla Farnesina tra il ministro degli Esteri, Giulio Terzi e il vicemi-n istro degli Esteri del Myan-mar, Myo Mynt, a Roma per partecipare, oggi, al Forum tra PaesiAsean e imprese italiane.

Mynt chiede l'aiuto dell'Ita-lia per allentare le sanzioni eu-ropee nei confronti del regi-me birmano lasciando intra-vedere interessanti opportu-nità per le nostre aziende e per quelle europee che vor-ranno stabilirsi nelle tre Free trade zones che si stanno cre-ando nel Paese e che potran-no utilizzare le nuove norma-tiv e sulla protezione degli in-vestimenti stranieri.

Immagino, ministro Ter-zi, che con Mynt non abbia-te affrontato il tema dei di-ritti umani e la sorte della Nobel per la Pace e leader dell'opposizione birmana, Aung San Suu Kyi ma soprat-tutto di cooperazione eco-nomica anche se esportia-mo in quel Paese beni per so-lo 14 milioni l'anno ed impor-tiamo per 5,6 milioni...

vero, non abbiamo affron-tato nel dettaglio il tema dei di-ritti umani ma Mynt ci ha forni-to precise assicurazioni sull'apertura al multipartiti-smo alla vigilia delle elezioni del l'aprile e la disponibilità ad accogliere osservatori dai Pae-si dell'area. E anche vero che i livelli degli scambi commercia-li con Myanmar sono molto ri-dotti ma questo ci deve incorag-giare a verificare se esistono le condizioniper investimenti di-retti italiani come quelli realiz-

Sistema Paese. Gi uli o Terzi

«Gu Mia MD W n i n:ereue Men

e ai segnH 4 ,■ Mu ,n'Rmi.rs,k

zati in Vietnam, ad esempio dal-la Piaggio. Sono condizioni che verificherò in una prossima missione in Myanmar subito dopo le elezioni.

Alla fine della settimana il premier Mario Monti partirà per un lungo viaggio in Estre-mo Oriente che lo porterà in Corea del Sud, Giappone e Ci-na. Si tratta dei tre Paesi che formeranno sempre più, no-nostante le reciproche diffi-denze politiche, un sistema integrato, nucleo propulsivo della nuova economia mon-diale Stiamo recuperando i ritardi del passato?

Del passato non mi preoccu-perei. Meglio guardare avanti e soprattutto alla visita di Monti in quei tre Paesi che ha un forte significato politico ma che pun-ta anche a rafforzare legami economici tra quell'area, l'Ita-lia e il resto dell'Unione euro-

pea all'indomani della crisi dei debiti sovrani dell'Eurozona. Esiste poi un forte collegamen-to tra l'azione di diplomazia economica della Farnesina e il viaggio di Monti. Dopo la mia missione del primo marzo a Singapore dove hanno la base due grandi fondi sovrani, Gic e Temasek, che intendono inve-stire ancora di più in Italia, do-mani (oggi n.d.r.) l'Asea n Awa-reness Forum alla Farnesina metterà allo stesso tavolo im-prese italiane e autorità del Far East, mercato di boo milio-ni di persone che negli ultimi dieci anni è cresciuto a un rit-mo medio del 6 per cento. Se-guiranno, nei prossimi mesi, presentazioni in città italiane sulle opportunità di investi-mento in Vietnam e altre mis-sioni nell'area a cominciare dal Myanmar.

Perché questi Paesi dovreb-bero scegliere l'Italia e non Germania o Francia per strin-gere rapporti più solidi con l'Unione Europea?

Ci sono vari ordini di moti-vi. Innanzi tutto condividia-mo con quei Paesi una visione multilaterale e le stesse posi-zioni in tema di sviluppo, pa-ce e sicurezza. Ma soprattutto veniamo oggi percepiti come veri protagonisti del risana-mento dell'Eurozona. Possia-mo, inoltre, offrire tutti i van-taggi di un Paese che in pochi mesi ha fatto i suoi compiti a casa e si rende attrattivo per investimenti stranieri che pos-sono beneficiare di liberaliz-zazion i, semplificazioni am-ministrative, agevolazioni fi-scali e ora della riforma del mercato del lavoro.

C FC , FOLUZION E R1SE,VH,

0. IMPRESE ITALIANE ALL'ESTERO

Le vostre testimonianze, i problemi

Dopo un buon 2011 l'economia sudcoreana è in frenata, soprattutto l'export, ma conta di trarre beneficio dagli accordi di libero scambio appena entrati in vigore con Ue e Stati Uniti. L'exportitaliano nel2011 è cresciuto del16,7% e ha sfiorato i 3 miliardi di euro

t>) L'impennata L'aumento dell'export italiano di borse e pelletteria in Corea del Sud nel corso del 2011

PROSPETTIVE DI CRESCITA

Con una popolazione di 600 milioni di abitanti e un Prodotto interno lordo pro capite (a parità di potere d'acquisto) di 5mila dollari, l'Asean (Brunei, Laos, Malaysia, Myanmar,Filippine, Singapore, Thailandia,Vietnam, Cambogia e Indonesia ) si candida a diventare ilquinto Bric

mmom L'ascesa di Bangkok Il numero di veicoli prodotti in Thailandia, che sta diventando un hub nel settore automotive

PROSPETTIVE DI CRESCITA

MEDIE! '" ALTE

Pagina 55

LE PROSPETTIVE PER IL MADE IN ITALY

WEREEREEME

La frenata è cominciata nel 2011 con una crescita annua "solo" del 9,2 per cento. Per quest'anno l'obiettivo è statoabbassato al7,5 percento. Negli ultimi mesi l'export e la produzione hanno rallentato. Per l'Italia comunque le potenzialità sono alte: ne12011 il nostro export ha raggiunto quota 10 miliardi

Metà del nostro export Ilvalorein miliardi di euro dell'exportitaliano di macchinari in Cina nel 2011

PROSPETTIVE DI CRESCITA

ALTE

L'anno dello tsunami è stato meno peggiore deltemuto, con una contrazione del Pil inferiore a ELIA: per quest'anno si prevede una crescita dell'1,9 percento. L'export italiano nel 2011 è cresciuto del 18% grazie al rafforzamento dello yen. Molto bene abbigliamento, pelletteria e calzature

Anno positivo Ilvalorein milioni di euro dell'export italiano di abbigliamento in Giappone

PROSPETTIVE DI CRESCITA

MEDIE

\ N N

press unE 22/03/2012

Il Sole12

Pagina 42 di 46

Page 43: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

Commissione mistm Ieri la decima edizione

Aziende a caccia di capitali cinesi Rita Fatiguso

Corrado Passera, mini-stro dello Sviluppo economi-co, infrastrutture e trasporti ha riaperto ieri il dossier Cina al cospetto di una delegazio-ne di aziende cinesi guidata dal viceministro del Commer-cio della Repubblica Popola-re Cinese, Jiang Yaoping. La X edizione della commissio-ne mista italocinese, convoca-ta a ridosso del viaggio in Asia del premier Mario Mon-ti, ha permesso di mettere a fuoco le aree di possibile coo-perazione, in primis quella di piccole e medie imprese e in-frastrutture.

Distribuzione e logistica so-no ancora i due punti chiave per rafforzare la cooperazio-ne e l'interscambio economi-co tra i due Paesi. Per il primo aspetto, è stato detto durante l'udienza bilaterale, resta cru-ciale trovare un canale per le esportazioni delle piccole e medie imprese italiane che coinvolga la distribuzione ci-nese, ma c'è anche la necessità di sviluppare sistemi logisti-ci(portuale, autostradale, fer-roviario e aeroportuale) svan-taggio di entrambi i partner.

Naturale il riferimento alla piattaforma logistica Genova-Tianjin alla quale sta lavoran-do Simest, un progetto inaugu-rato nel mese di giugno del 2009 quando il viceministro al Commercio estero era Adolfo Urso: 6o milioni di euro in più tranches da trovare per realiz-zare nell'area di Tianjin una zona logistica con magazzini e attrezzature relative dedicati alle imprese italiane.

Le dogane hanno già attiva-to le procedure per gli sdoga-namenti veloci nella free zone del porto di Tianjin, per le ri-sorse finanziarie Giancarlo Lanna, presidente di Simest, è ottimista perchè «rimosse le difficoltà finanziarie certa-mente si troveranno partner

industriali per attivare un ca-nale veloce e privilegiato con un'area altamente industriale della Cina». Genova-Tianjin, insomma, sta ri-prendendo quota proprio in questi ultimi tempi.

Oggi a Roma, però, scattano gli incontri B2B organizzati da Invitalia tra le aziende cinesi (si veda Il Sole 24 Ore di ieri) selezionate dalla China Cham-ber of Commerce for import & export of Machinery and electronics products e le azien-de italiane, una cinquantina, tutte potenziali partner.

L'imperativo è stringere su-gli investimenti cinesi in Ita-

IN C OHM:

Il ministro Corrado Passera riapre i dossier con il collega Jiang Yaoping: in cima il corridoio logistico nella zona portuale diTianjin

lia, in tutti i settori industriali, nel terziario e nei progetti in-frastrutturali italiani. Nell'elenco ci sono, tra le al-tre, aziende di livello tecnolo-gico come Vitrociset, Saet, Sai-pem, Cesi, Eurodelta (tratta-mento acque) Segest, SeaEngi-neering, Unacea (costruzio-ni). Giuseppe Arcucci, diretto-re dell'area investimenti este-ri di Invitalia rivela che «i cine-si da tempo hanno chiesto un workshop mirato, per noi è molto interessante perché ab-biamo una strategia generale con il ministero cinese per il commercio con l'estero e alcu-ne province cinesi, proprio per attirare investimenti».

Per «chiudere» di norma civogliono 6-12 mesi. Ma, por-tare l'interscambio Italia-Ci-na a 8o miliardi di dollari en-tro il 2015, il mantra (anche quello) resta intatto.

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 55

press unE 22/03/2012

Il soler /,1

Pagina 43 di 46

Page 44: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

rifli`12.11,i201D1

press unE 22/03/2012

la Repubblica Spedita alla holding dei Ligresti la comfort letter non vincolante. I distinguo di Ge

Le banche sostengono Premafin pronta la ristrutturazione del debito

VITTORIA PIJLEDDA

MI LANO—Una "comfortletter", con l'impegno a portare nel piú breve tempo possibile l'intesa raggiunta sul debito ai rispettivi Comitati e un allegato che ricapi-to la i. termini della questione. La missiva delle banche, attesa con. ansia da Prernafin, è arrivata ieri pomeriggio, dopo che il giorno prima erano state vinte le resi-stenze anche del creditore meno convinto a dare il suo assenso, General Electric capitai. Que-st'uldmo in realtà ha mandato una sua lettera, leggermente di-versa dal testo fimiato dagli altri istituti creditori (Unicredit, la banca agente, Mediobanca e poi a seguire Banco Popolare, Cari-panna, CariFirenze, cioè Intesa, e Bpm): nel testo inviato da Gec

infatti, manca l'inciso finale, in cui si dice che l'accordo relativo alla ristrutturazione del debito sarà presentato «con parere fa-vorevole della struttura operati-va proponente». Insomma, al «proprio organo deliberativo» l'ex Interbanca si limiterà a pre-sentare l'accordo inerente «al progetto di integrazione». Una firma insomma meno forte ri-spetto a quella delle altre ban-che; fermo restando comunque che anche per gli altri istituti «ogni valutazione, inclusa l'e-ventuale approvazione» resta«di

competenza del citato organo deliberativo», alqualeiTerminie Condizioni dell'accordo verran-no sottoposti «nei pii.: breve tem-po tecnicamente possibile».

L'accordo sulla ristrutturazio-ne prevede due ipotesi: una stand alone, in cui il debito di Premafin, circa 365 milioni, vie-ne riscadenzato al 2020. L'altra, considerata di gran lunga la più probabile dalle banche creditri-ci, in cui il debito viene diviso in due tranche, una da 225 milioni che viene trasformata in bond convertendo in azioni della nuo-

va realtà post fusione a quattro (Premafin, Fonsai, Unipol Assi-curazioni e Milano) e l'altra, da 140 milioni, con rimborso nel 2018 e prima rata in pagamento nei 2016. Ii bond potrà essere tra-sformato in azioni già subito do-po la fusio ne. A sbloccare le trat-tative ovviamente è stata la di-sponibilità di Unipol, messa sul piatto due giorni fa.a, a farsi carico di 75 milioni del debito bancario di Premafin, ma ovviamente p er-ché il processo vada in porto oc-corrono ancora molti passaggi, i meno scontati dei quali sono le-gad all'ok delle autorità di vigi-lanza (dall'esclusione dell'O pa, al disco verde clell'Isvap alla fu-sione di Premafin nelle società operative, all'approvazione dei- l'A tititrust). Altro nodo caldissi-mo, quello dei concanibi (oggi si

nnanck-UTìnes co.- So; z :r e a.nadk -1 2oceaAone klUNZ

eor,ora'e s,'My

terrà una prima riunione opera-tiva, tra advisor).

Ancora fino ad oggi, salvo pro-roghe, resta in piedi anche l'of-ferta Sator-Palladio. Che ieri ha ricevuto il plauso dei Financial Titnes: nella Lex column il gior-nale sottolinea che i due fondi «offrono la possibilità di aumen-tare la concorrenza del settore assicurativo e una rara opportu-nità per modernizzare la corpo-rate Italia». Secondo l'Et, l' offerta Sator-Pallaciip appare «molto più chiara, offre agli investitori. Premafin un premio maggiore ed evita un inutile fusione di con-venienza».

Pagina 30

Bornbassei-Squinzi, il pomo

Pagina 44 di 46

Page 45: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

LE LIBERALIZZAZIONI DIVENTANO LEGGE

Taxi, professionisti e farmacie Così cambiano i lavori d'Italia Le liberalizzazioni di-

ventano legge e per molti ita- liani cambia il modo di rare. Per i taxi saranno i co-

uni a decidere sull'incre-mento delle licenze mentre la nascente Autorità dei tra-sporti darà parere non vinco-lante. Premi più bassi per gli automobilisti virtuosi eri s ossione più facile con Re Auto per furto e incendio.

Stop alle tariffe minime per i professionisti, compenso pattuito prima ma non in for-ma scritta. Arrivano i tribu-nalì e il rating di legalità per le imprese. Sono 5 mila le nuove farmacie che apriran-no in tutto il Paese, la Chiesa dovrà pagare l'Imu per scopi commerciali mentre lo scor-poro Eni-Snam sarà comple-tato entro settembre 2013.

Pagina 34 )N(.

Banche, stop alla norma azzera-commissioni

sSltsss .,`

per le AD-h -rasone

press unE 22/03/2012 LA STAMPA

Pagina 45 di 46

Page 46: Rassegna Legacoop Ravenna 22.03.12

press unE 22/03/2012 LA STAMPA

Prernafin, sì banche alla ristrutturazione Nuovo passo avanti nel piano di integrazione con Unipol. Ieri è arrivato il via libera «ufficioso» delle banche alla ristrutturazione del debito di Premafin. I sette creditori della holding hanno inviato la «Comfort letter», in cui si dicono fiduciosi di ottene-re dai rispettivi organi deliberanti l'approvazione al progetto sul debito della finanziaria.

Pagina 35

"kunazona, il peggio è alle spalle"

Pagina 46 di 46