Rassegna 17.10

40
Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 17.10.2012 Pagina 1 di 40

description

Rassegna 17.10

Transcript of Rassegna 17.10

Page 1: Rassegna 17.10

Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

17.10.2012

Pagina 1 di 40

Page 2: Rassegna 17.10

Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Modena

Imola

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

INDICE

Undici donne per il bell'Antonio17/10/12 Corriere di Bologna 4

Dipietristi migranrti17/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 5

Il mercato cambia faccia tra le proteste I banchi arriveranno fino alla ferrovie17/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 6

Pd, le primarie iniziano a colpi bassi sul web17/10/12 La Repubblica Bologna 7

Fiom, raccolte le prime 200 firme17/10/12 Unità edizione Bologna 10

Patto di stabilità,un “salasso”da 3 milioni e mezzo17/10/12 Libertà 11

Campagna d’ottobre dei “grillini”contro i benefit della “casta” comunale17/10/12 Libertà 12

«Socio-assistenziali, Iva insostenibile»17/10/12 Libertà 13

«Cementirossi,verificare le emissioni pericolose»17/10/12 Libertà 14

Cambia l’illuminazione pubblica Si punta al risparmio energetico17/10/12 Libertà 15

Iren: quale piano industriale?17/10/12 Reggio:24h 16

Sono in arrivo 61 milioni di euro17/10/12 Modena Qui 17

Inceneritori, i medici spingono: «La salute prima degli affari»17/10/12 Modena Qui 18

Ecco un’altra ruota del camper di Renzi17/10/12 Il Resto del Carlino Imola 20

Riprende la partita dei rifiuti Le aziende si giocano 25 milioni17/10/12 La Nuova Ferrara 21

LA CENTRALE GEOTERMICA L’azienda non esclude siti alternativi17/10/12 La Nuova Ferrara 22

«Quei fanghi non sono né tossici né inquinanti»17/10/12 Corriere Romagna Ravenna 23

sport Maratona di Ravenna: di corsa dai lidi al cuore della città17/10/12 Corriere Romagna Ravenna 24

Sant’Alberto, sui fanghi niente allarme17/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 25

‘Quei fanghi non sono contaminati e possono essere utilizzati come concime’17/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 26

TAVOLI DELL’I DV Come muli testoni17/10/12 Corriere Romagna Cesena 27

Sicurezza, restano le parole17/10/12 Il Corriere Romagna Forlì 28

Pagina 2 di 40

Page 3: Rassegna 17.10

Rimini

Al lavoro il Gruppo dei volontari17/10/12 Il Resto del Carlino Cesena 29

IL PALAZZO INUNTWEET17/10/12 Il Resto del Carlino Forlì 30

«Mancano 49 agenti, muoviamoci»17/10/12 Il Resto del Carlino Forlì 31

Rispondono al bando del Comune 130 persone. Primi a partire in Romagna17/10/12 La Voce di Romagna Cesena 33

Inceneritori: Errani stoppa il suo assessore17/10/12 La Voce di Romagna forlì 34

Prefetto e divise danno forfait Tutti assenti17/10/12 La Voce di Romagna forlì 35

L’Idv sollecita il Comune: «Giochi per bambini nel parco Marcovaldo»17/10/12 Corriere Romagna di Rimini 36

Bologna dice sì alla Provincia di Romagna17/10/12 Corriere Romagna di Rimini 37

Per favore chiamateci grillisti17/10/12 Il Resto del Carlino Rimini 38

“L’Amministrazione comunale renda note le proprie intenzioni”17/10/12 La Voce di Romagna Rimini 39

Dirigenti, ripartizione deleghe e volti nuovi17/10/12 La Voce di Romagna Rimini 40

Pagina 3 di 40

Page 4: Rassegna 17.10

17/10/2012 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

I :r.' ....r,,- \- ...?„,....2 k ....., , ,,,,, , •-.: %.‘,. z.,, , ,-, ; ...,... , , : , .-., , ,, \ .,\.:,„, , , , ,, , ,

Undici donne per il bell'Antonio

ANI N

,N • \ 1/4. " \‘

di ALESSANDRO MOSSLM

T i bell'Antonio e le donne. Per Antonio Cabrini, cremonese

classe 1957,. il nuovo incarico ottenuto dalla Figc ha un che di beffardo: lui, per lunghi anni protagonista dei poster nelle camere delle ragazze italiane, da maggio è il nuovo allenatore della nazionale femminile di calcio al posto di quel Pietro Ghedin recentemente visto sulla panca di Malta contro l'Italia di Prandelli nelle qualificazioni mondiali. Per Cabrini, terzino sinistro che nel calcio ha vinto tutto e che in rossoblù arrivò a fine carriera giocando due stagioni dal 1989 al 1991 (55 presenze, due reti e una retrocessione il secondo anno) e rimanendo sempre legato alla città di Bologna, si tratta del ritorno in

panchina dopo un periodo passato in altri ambiti: dopo le esperienze con Arezzo, Crotone, Pisa, Novara e la nazionale siriana, nel 2oo8 si concentro sullo spettacolo accettando l'esperienza Rai dell'isola dei Famosi, che fu costretto ad abbandonare dopo tre settimane per un'ernia. Un. anno dopo, nel 2009, la politica: entrato nell'Italia dei diventando il responsabile sport della regione Lazio per il partito di Antonio Di Pietro, ma dopo qualche tempo ha preferito lasciare, Ora, di nuovo il calcio: tra i punti diforza della sua Nazionale c'è la bomber Melania Gabbiadini, sorella del rossoblù„Manolo, che ora però è costretta a uno stop per infortunio ed è rimasta fuori dalle prime CeMVOCaZiOni del bell'Anton io.

RPRODUZi °NE RzERvATA

Pagina 19

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 4 di 40

Page 5: Rassegna 17.10

, , m ,&„ m h

DIPIETRISTI MIGRANTI

di SERAFINO D'ONOFRIO

NELL'ITALIA dei valori, Di Pie-tro è il padre-padrone, Silvana Mura è la madre-madrona e chi è il più la-dro-ladrone? Dopo gli scandali in La-zio e in tutti si chiedono: «Ma Di Pietro dove va a pescare i suoi can-didati?». L'Idz. , è un panito di transito. Chi va e chi viene, chi arriva e chi par-te: viandanti di passo, passeggeri, pas-seggiatori e... Ma l'istituzione che regi-stra una vera e propria morrà dipietri-sta è la Provincia di Bologna. Tran-quillizzatevi, non e morto nessuno e stanno tutti benne, ma hanno abban-donato il partito. Nel sito internet della Provincia c'è ancora un gruppo consi-liare con tehfono, fax (e forse segre-taria), ma c'è anche scritto: 'non ci so-no inf;rmazioni'. indi, l'unico pietrista`provinciale' è l'assessore all'istruzione Giuseppe De Biasi. Lau-reato M Etnomusicologia, non è giova-ne (52 anni) ma giovanile e giovanili-sta. Oliando si critica l'uso delle auto blu, si arrabbia perché lui gira solo in motorino (è proprio giovanile e giova-nihista j.

TRA gli ex consiglieri Idv, il più noto è Paolo Nanni. Lo invidio. E non solo perché ha il vitalizio della Regione e una pensione da dirigente FS, ma per-ché, da consigliere regionale, si è con-cesso centinaia di cene (anche due nel-la stessa sera), senza mettere su un chi-lo. Segue il consigliere Giuseppe Pa-guetti, avvocato stimato da tutti. E con-fluito nel gruppo consiliare Pd. L'ulti-mo ex Idv è un vero e proprio migran-te: Fabio Tartarini, uomo di marke-ting Nell'estate 2010 ha creato il Gruppo misto. Dopo quattro mesi è passato nel gruppo di Fini. Da genna-io 2012 è tornato 'misto'. In Emilia, molti ex Idv contestano la Mura, chie-dono democrazia e trasparenza nei conti. Gli ex-dipietristi si sentono bc,e-ti. Raccontano che, con hanno preso un sacco di fregature che il popo- lo minuto, nella sua innata volgarità, definisce con un termine nripetibile.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Pagina 5 di 40

Page 6: Rassegna 17.10

Di TUTTO E Di PU' Una della bancarelle del mercato di Casalecchio

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

11 mercato ci bia faccia tra le proteste I banchi arriver fino alla ferrovia

commercianti sono peiplessi: «Così sarà meno accessibile» dì GABRIELE MIGNARDI

—CASALECCHIO---

IL MERCATO settimanale di Casalecchio cambia faccia. Da og-gi infatti, come effetto ampiamen-te annunciato della prossima par-tenza del cantiere della casa della salute, i banchi di piazza Toti si allungano fino a raggiungere il prato a fianco della linea ferrovia-ria. Il numero degli ambulanti non cambia, semplicemente le po-stazioni dei commercianti che su quattro linee parallele occupava-no tutto lo spazio della piazza, da oggi e fino alla fine dell'opera, sa-ranno disposti su due linee. Una soluzione concordata con le asso-ciazioni di categoria, assai poco fe-lici del cantiere che per almeno due anni ridurrà lo spazio a dispo-sizione di una piazza molto ambi-ta: ««Alla fine si è trovata una so-luzione che mantiene l'incognita degli accessi verso la Porrettana — aveva commentato Alis Alberi, uno dei rappresentanti degli am-bulanti. —. Lo abbiamo detto, francamente per un cantiere da 10 milioni la sistemazione dell'area non incide più di tanto. Qui lavorano decine di piccole im-prese che sono già in difficoltà per la crisi. Ora vedremo come va» ,

Camicia Brunetti, vice sindaco e assessore alle attività produttive spiega: «La modifica dell'assetto del mercato ha richiesto un lungo lavoro di proposta e verifica delle possibili soluzioni portato avanti con le associazioni di categoria e

alcuni rappresentanti degli ambu-lanti, che ci ha permesso di trova-re l'equilibrio fra le necessità del. cantiere di un'opera importantis-sima per Casalecchio e le esigenze lavorative degli ambulanti. Il principio fondamentale che abbia-mo seguito è stato quello di non spostare il mercato dall'attuale po-stazione, in maniera da ridurre al minimo il disagio di operatori e clienti. Il nuovo assetto del merca-to preve due ingressi: a quello tra-dizionale di via Marconi si ag-

IL VICESINDACO «E la sistemazione migliore che potevamo ottenere Lo renderemo più comodo»

giunge l'ingresso pedonale dalla rotonda Biagi sulla Porrettana».

QUESTO nuovo accesso però ad oggi non ha visto nessun migliora-mento di percorribilità, limitato com'è da dislivelli e da terreno sconnesso, che lo rende scomodo specie in caso di pioggia. «Nei prossimi mesi lo renderemo pii) fruibile e comodo» promette anco-ra l'assessore Brunetti consapevo-le del fatto che i banchi più lonta-ni dalla via Marconi partono svan-taggiati. Oggi alle l 0, alla presen-za del sindaco Gamberini, è previ-sta l'inaugurazione della nuova area del mercato, mentre fra due settimane, confermano in Comu-ne, è previsto l'inizio vero e pro-prio del cantiere della struttura sa-nitaria.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 6 di 40

Page 7: Rassegna 17.10

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Alta tensione a un mese dal voto. Il sindaco presenta un comitato per Bersani e si rivolge a D'Alema: "Faccia un passo indietro"

Primarie, arie, volano gli stracci Insulti sul web. Merola ai renziani: 'Basta metodi stalinisti"

SI INFIAMMA la battaglia per le primarie del centrosinistra. Vola-no gli stracci su Facebook tra ren-ziani e bersaniani, mentre il Pd presenta il comitato provinciale a sostegno della corsa del segretario Pierluigi Bersani. Tra loro la pro-diana Sandra Zampa e il sindaco Virginio Merola, che chiede «rin-novamento» e attacca i renziani: «Chi dice "se vinco io, gli altri van-no a casa" fa vecchia politica e ri-corda il sistema stalinista, non lo spoil system all'americana».

A PAGINA V

Pagina 5 Pd„ leptimatic iniziano a colpibassi sulweb

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 7 di 40

Page 8: Rassegna 17.10

17/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Pd, le primarie iniziano a colpi bassi sul web Merola ai renziani: basta metodi stalinisti. E a D 'Alerna: "Faccia un passo indietro "

SILVIA BIGNAMI

FULMINI su Facebook e «colpi bassi» a mezzo stampa sulle pri-marie del centrosinistra. Volano insulti sul social network, dove tiene banco una intera pagina contro «Renzi il ducetto sfascia-Pd», mentre anche l'annuncio Facebook della discesa del "rot-tamatore" a Castenaso viene cancellato dal network per ec-cesso di segnalazioni di violazio-ne. «Sembra che durante le pri-marie siano lecite anche le botte, e allora mi ci metto anche io» di-ce ironico il sindaco Virginio Me-rola alla presentazione del comi-tato provinciale p erPierluigiB er-sani. Detto fatto, il primo cittadi-no attacca i renziani: «Quella del "se vinco io tutti gli altri a casa" è vecchia politica, che ricorda un sistema stalinista».

Una escalation che parte il giorno della presentazione del comitato provinciale a sostegno della corsa di Bersani alla leader-ship. Comitato che copre tutto il blocco sociale del Pd, con sette membri destinati al coordina-mento di oltre 100 comitati in ap-poggio al leader: il sindaco Mero-

CeWo ezok-nftea agi

3em.md, ane aneNe ,siovsenR C isoccu ‘na3

e htk,s.neeCCA

la, la pro diana Sandra Zampa, il sindaco di uno dei comuni terre-motati, Claudio Broglia, la stu-dentessa 18enne Maria Visconti, l'imprenditore Davide Conte, il docente Andrea Segrè, e la lavo-ratrice del circolo Precari Matil-de Madrid. Un componente per ciascuna rappresentanza civile. «Io faccio parte del comitato, ma non avrò molto tempo, perché prima di tutto sono un ammini-stratore. Non sarebbe giusto se rubassi tempo alla città: se uno decide di fare il sindaco deve ri-spettare il mandato e non pensa-re ad altro» esordisce Merola con una sto ccata a Renzi. E p oi p ro se-gue elogiando Bersani, «capo ca-pace di prendere nella sua squa-dra chi è migliore di lui», rispetto a un Renzi «leader che vuol solo vincere». Merola non nasconde però il bisogno di «rinnovamen-to» e proprio nel giorno in cui Bersani assicura che non chie-derà a Massimo D 'Alema di can-didarsi dice: «Tutti coloro che hanno tre mandati in Parlamen-to devono fare un passo indie-

tro». Scintille, infine, anche tra sindaco e Idv, dopo le tensioni di lunedì in consiglio comunale: «Non possono stare nella coali-zione e aggredirla ogni giorno. Spero stiano fuori dall'alleanza nazionale. Qui a Bologna il di-scorso è diverso, maèbene che ri-flettano». Dura con Renzi la par-lamentare Pd Zampa («Non l'ho mai sentito prendere la parola in direzione Pd per le battaglie che

oraportaavanti»), che b acchetta: «Le primarie non si fanno contro qualcuno». Sorride Segrè: «Renzi vuole potare i rami secchi, ma se scuotiamo il suo albero che frutti scendono?». Tutti chiedono di abbassare i toni. Ma negli stessi momenti su Facebook volano in-sulti. Sulla pagina "Dai rottama-tori agli sfascia-Pd", nata 1'11 agosto, piovono offese sul "Du-cetto Renzi". Il sindaco di Creval-

core, con Bersani, assicura: «Qui il camper di Renzi non verrà». Qualche post anti-rottamatore finisce pure sulla pagina del cir-colo dei bersaniani, il Passepar-tout, e i renziani bolognesi batti-beccano con gli oppositori. La pagina in cui si annuncia l'arrivo del camper del rottamatore do-mani aCastenaso viene cancella-to da Facebook: «Una burla. Qualcuno ha segnalato il sito co-

me offensivo, ma non c'era scrit-to nulla di male» spiega il sindaco del Comune Stefano Sermenghi, che aggiunge: «a chi vuole sabo-tare una genuina compagna di partecipazione, rispondiamo con un sorriso. Non si ferma il vento con le mani». E poi a Mero - la: «Stalinista io? Niente affatto. Se qualcuno è astioso, forse è per-ché ha qualcosa da perdere».

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 5 Pd„ leptimatic iniziano a colpibassi sulweb

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 8 di 40

Page 9: Rassegna 17.10

17/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

IL COMITATO PROVI NO I sette membri del comitato per Bersani

\\\\•• \ •••, ■-•$.;

.......,:::„.. ,.-::::::::::::::,.........:-.4.M.‘,• -•":::A..V2. -"' .:::::::41',11.k:. : .', ,,....;::1;.,,--...,N,A,.k:SZIN...,. PL,,,L ,........::::..........,...,:t.,,, ,:?:,.... v: -..,k,,,J1::: ,..., ::::::,-.3;;:,..,,, ,-.-.;: : I, . ,,,,w• - §..,,,,,,;;;-- -,\:- ks-..... - ''.....-,.' -s.,

... ..... . .. \ . :::-..... \;...,,, -\,),...,. \'',z.,..». •. •x.,...: : : :-,: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : , ....-.;,..‘ .. \`..z..., -...-,. N.....‘ \..... s..............

Pagina 5 Pd leptimatic iniziano a colpibassi sulweb

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 9 di 40

Page 10: Rassegna 17.10

l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

17/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Il banchetto davanti alla Gd

iom, raccolte le prime 200 e BOLOGNA

GIULIA GENTILE

ggentile.(&unitait

Oltre 200 firme di lavoratori e lavo-ratrici della Gd di via Battindarno a Bologna, che durante la pausa pran-zo si sono messi M coda per sottoscri-vere l'appello della Fiom-Cgil a ricor-rere ad un referendum per l'abolizio-ne dell'articolo 8 della Finanziaria di ferragosto 2011, e delle modifiche all'articolo 18 dello Statuto dei lavo-ratori apportate al testo dalla rifor-ma Fornero del mercato del lavoro. Si è aperta così, ieri mattina e davan-ti ad una delle aziende simbolo del comparto metalmeccanico cittadino (dove, oltretutto, vige un contratto sindacale separato firmato dalla sola Fiom, per far passare al vaglio dei la-voratori ogni accordo), la campagna "Lotto per il diciotto", che in tutta Italia si propone di raggiungere quo-ta 700mila firme e a cui l'Emilia-Ro-magna ha tutte le intenzioni di con-tribuire in maniera più che consisten-te. Primo firmatario al banchetto del-le tute blu, Umberto Romagnoli, do-

cente di Diritto del lavoro all'Alma Mater e membro del comitato refe-rendario presieduto dal giuslavori-sta Pierg iosza nni Alleva. «Modifican-do l'articolo 18 è stata data licenza di licenziare, tornando di fatto indietro fino al 1966 -- chiarisce Romagnoli Ma ancora più grave è stata l'introdu-zione dell'articolo 8 da parte del go-verno Berlusconi, perché consenten-do deroghe ai contratti nazionali» da parte di sedicenti associazioni sinda-cali, che ora hanno facoltà di siglare accordi con i datori di lavoro senza badare alla rappresentanza dell'asso-ciazione fra gli operai, «ha destabiliz-zato tutta la contrattazione e le leggi che regolano il lavoro in Italia. Un atto di una gravità inaudita».

La raccolta, ora, sarà organizzata attraverso dei banchetti davanti a tutte le fabbriche del settore. «E non è escluso che, in un secondo .momen-to - precisa il segretario della Fioin di Bologna, Giordano Fiorani i ban-chetti vengano organizzati anche in altri luoghi accessibili a tutti», dalle piazze della città ai centri commer-ciali. E anche davanti alle aziende di altri comparti, dal momento che «es-sendo le lavoratrici e i lavoratori i pri-mi a pagare i contenuti di questi due articoli, sono quindi i primi che devo-no essere coinvolti, 1 quesiti sono stati promossi, a livello nazionale, dalla minoranza Cgil e da diverse for-ze politiche (Sel, idv, Prc, Pdci, Ver-di). E ieri mattina, al presidio hanno partecipato anche esponenti di Sei, che ha annunciato che organizzerà a. sua volta la raccolta firme in città, in-sieme a quella per una legge sul red-dito minimo garantito. «Non si può accettare che con l'articolo 8 il posto di lavoro diventi un luogo dove i con-tratti nazionali possono non trovare applicazione - aggiunge Fiorani -: la fabbrica non può diventare una zona franca dove vige la legge della giun-gla. Cosi come sono inaccettabili le modifiche all'articolo 18», che cancel-lano a reintegra nel posto di lavoro nel caso in cui un datore di lavoro venga condannato dal giudice per li-cenziamento senza giusta causa.

Pagina 25

Enbraia, Alghe del Conrdme diffuoeì fonna anonima

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10 di 40

Page 11: Rassegna 17.10

Le cooperative denunciarlo la grave decurtazione di fondi a sostegno della disabilità

.............. ............... ................ ................ ................ .................. .................. ................. .................. ................... .................. ........................ ........................ ............................ ............................ ............................ ............................. .............................. .............................

PP;

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

17/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Patto di stabilità, un "salasso" da 3 milioni e mezzo Confcooperative e Legacoop: forte preoccupazione per i servizi socio-sanitari e appello ai sindaci

ININE Un vero e proprio salasso sti-mabile attorno ai 3 milioni di eu-ro, a cui si aggiungeranno altri 500 mila euro quando, a luglio 2013, entrerà in vigore l'aliquota all'il per cento: è questo il con-to, salatissimo, che pagherà Pia-cenza se verrà approvato il Dise-gno di Legge di Stabilità 2013 proposto dal Governo Monti che prevede dal t 0 gennaio 2013 l'in-nalzamento dal 4 al 10 per cento dell'iva sui servizi socio-sanitari svolti dalle cooperative sociali.

Il provvedimento è bocciato senza appello dalla cooperazio-ne piacentina per voce dei presi- denti Francesco Milza di Conf-cooperative e Maurizio Mol.inel-li di Legacoop che sottolineano come il bilancio generale della manovra abbia conseguenze pe-santissime in quanto l'aumento dei costi pari a 4 milioni legato all'incremento dell'Iva riguarda tutti servizi di sostegno e di sup-porto alle persone e alle famiglie:

l'Iva si tradurrebbe in un aggra-vi() di oltre 500 milioni di euro, ripartiti per il 70 per cento sulla Pubblica Amministrazione e per il restante 30 per cento sulle fa-miglie, utenti finali dei servizi. Un peso insopportabile in. qua- lung. ue momento, ma in partico-lare oggi di fronte alla drastica e progressiva contrazione delle ri-sorse pubbliche e private.

L'approvazione di questo provvedimento costituirebbe quindi un vero e proprio colpo di grazia per il welfare territoria-le e dei servizi. Anziché tradursi in maggiori entrate fiscali, si fa notare, questa misura compor-terà maggiori spese per le Asl e i Comuni d una riduzione drasti-ca dei servizi che colpirà grave-mente da un lato le categorie più fragili e indifese (disabili, malati terminali, anziani e mi-nori in situazioni di emargina-zione sociale e disadattamento) e dall'altro tutte le famiglie che

i servizi ad anziani e disabili non autosufficienti, le prestazioni e-ducative e di assistenza all'infan-zia, svolte nelle comunità, nei ni-di d'infanzia e nelle scuole per l'infanzia, nei doposcuola e nei centri culturali e ricreativi per minori e adolescenti, ma anche a domicilio e nelle scuole che ve-dono gli operatori delle coope-

rative sociali impegnati. nelle funzioni di sostegno. Oltre ai ser-vizi di accoglienza ai cittadini stranieri e i servizi assistenziali rivolti alle persone con sofferen-ze psichiatriche e con dipenden-ze da sostanze psicotrope e, ora, anche da gioco.

Complessivamente a livello nazionale questo aumento del-

vedranno ridursi i servizi o au-mentare i costi.

Per voce dei propri presidenti confederali Molinelli e Milza le 46 cooperative sociali piacenti-ne aderenti a Legacoop e Conf-cooperative, con i loro 2.000 so-ci, 2,000 addetti e un volume d'affari di oltre 65 milioni di eu-ro auspicano quindi che il dise-gno di legge proposto dal Gover-no Monti venga opportuna-mente modificato e a tale pro-posito rivolgono un pressante appello ai sindaci di Piacenza Paolo Dosi, di Fiorenzuola da Giovanni Compiani, di Ca-stelsangiovanni Carlo Capelli, al presidente della provincia Mas-simo Trespidi, a tutti i Parla-mentari piacentini oltre che al presidente della Conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani, ed al presidente dell'Allei, Grazia-no Del Rio, affinché possano contribuire a bloccare lo sman-tellamento del Welfare.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14

controlbe u.de ampagn

a' n folto a d'ottobre dei

"9"astd com

Pagina 11 di 40

Page 12: Rassegna 17.10

Campagna d'ofiqh ,ed.i "ffilhr minr 'hn32t defila "cast' comunale

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

17/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

C pagna d'ottobre dei "grillini" contro i benefit della "casta" comunale

E' partita la "campagna d'ottobre" di Mirta Quaglia-roli, Barbara rfarquini e An-drea Gabbiani (i tre consi-glieri comunali del Movi-mento 5 Stelle) contro i "pri-vilegi" riservati agli inquilini di Palazzo Mercanti. Primo) "step" - ne abbiamo già bre-vemente riferito l'abbona-mento alle partite casalinghe di Campionato Italiano e Coppa Challenge della so-cietà sportiva Copra Elior Volley Piacenza, «Dopo aver-li rifiutato attraverso comu-nicato stampa - spiegano i tre %ditini" - abbiamo senti-to il presidente della società sportiva Copra Elior Volley Piacenza, Guido Molinaroli, dichiarare in un'intervista te-levisiva, che nel contratto e-sistono degli accordi storici fatti col Comune di Piacenza che prevedono titoli di ac-cesso messi a disposizione di

assessori e i consiglieri». uesto, secondo i consi-

glieri del Movimento 5 Stelle, pone «una questione morale in politica grave ed urgente, ma anche un problema cul-turale ed educativo. Pecula-to, corruzione, sperperi e pri-vilegi di chi è deputato a rap-presentare i cittadini costi-tuiscono un gravissimo mo-tivo di sfiducia da parte del cittadino, a maggior ragione per le continue richieste da parte dei politici di rigore e sacrifici da sostenere».

Per questa ragione i "Gril-lini" in un'interpellanza al sindaco Dosi chiedono pri-ma di tutto «di verificare se nel contratto di gestione del Palabanca siano compresi anche titoli di accesso gratui-ti per gli assessori e i consi-glieri e per quale motivo sia stata inserita questa clauso-la, se siano previsti, nei rela-

-avi contratti di gestione, altri. titoli di ingresso gratuiti o ab-bonamenti per amministra-tori, assessori e consiglieri comunali di Piacenza ad al-tre strutture ad esempio i teatri e lo stadio Grilli e il mo-tivo che ne giustifica l'asse-gnazione».

Ma quali sono i privilegi di. cui beneficiano a Piacenza i consiglieri? Non tanti, in fon-do, rispetto ad altri Comuni. Partiamo dai finanziamen ti: 2500 euri annui di fondi to-tali da spartire non tra i sin-goli consiglieri ma tra i loro gruppi di appartenenza. Per quanto riguarda i rimborsi spese, avrebbero diritto ad

ottenere le spese di viaggio i politici di Palazzo Mercanti che risiedono ad oltre dieci chilometri dal capoluogo. Ma si tratta di un "benefit" di cui hanno beneficiato in pas-sato pochissimi aventi dirit-to. Ai consiglieri viene altresì riconosciuto un "Tree passa' per il centro storico che con-sente di entrare nella zona a traffico limitato e di posteg-giare in piazzetta Santliario.

Per quanto riguarda gli ac-cessi gratuiti, Copra a parte, viene riconosciuto ai consi-glieri comunali anche il di-ritto di accesso al Teatro Mu-nicipale ed al Filodrammati-ci negli spettacoli di lirica,

prosa e balletto organizzati dal Comune.

Tra gli altri "benefit" finiti nel mirino del Movimento 5 Stelle anche la polizza assi-curativa che "copre" i consi-glieri per i danni automobili-stici riportati nell'esercizio delle loro funzioni e per i fur-ti subiti all'interno di Palazzo Mercanti. «Il che significa -spiega Andrea Gabbiani - che se ad un consigliere rubano l'i-Pad mentre si trova in Co-mune, gli viene rimborsato) il danno, mentre dello stesso trattamento non può benefi-ciare ad esempio un dipen-tente comunale».

Michele Rancati

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14

Pagina 12 di 40

Page 13: Rassegna 17.10

ttobre dei ontroibeneflt

della "casta" comunale

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

17/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

ROTTI

<<Soclo-assiste Iva hisos ertibi e»

ell'I ' SLI S rioni °('It)-ass vd deoinRdo itedditisceatii, i esil Zia e"

gli() di legboe 1\40, ta bilitar gposto

-›*;71c,i) teriil^i )1ResY:PI.:(

(la] dov

riposo, alci ntc in an- iia, dei (-entri per elisabili, elei centri educativi per 111 i riori e delle orn urli( à di ac(-(i.glie rfa da gennaio ,..,013 tua aumenti dell'Iva e ad egttainenti Istat ri schiano uti rincaro del 10 per cento»,

I ci sostii'ne o -triit-d Daic7re d1e1 1'Ii_

Piacerti, ede a parlamenta-

ai ,iridlacd di Piai -erica eli

nt erveriire a diversi li-

elli (partiti, Parlament°' nei) perehè si ripensi 1a

decisione, ,i<Noiit si può condivide

()111e 111 (1(' B (rr () Itli te in tempo dicrisi

mentiti° ° au- per lente , pearli- f. dalle iltr

e(-orairiaii-he, e si c 'fi ori arit) ad oli e •

1.1111111 fori e-ssi alla prova

entrati degli 111

Pagina 14

dai tKàgli timi anni»

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13 di 40

Page 14: Rassegna 17.10

LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

press LinE 17/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Pagina 17

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto Diffusione: 26.480

«Cementirossi, verificare le emissioni pericolose» Interrogazione di Castagnetti (Piacentini per Dosi sulla richiesta di bruciare pneumatici

Continua a suscitare pre-se di posizione e interrogati-vi la richiesta di Cementiros-si di portare da 33mila a 75mila tonnellate la quantità d i pneumatici triturati e gomma da uti-lizzare come combustibile per la cottura de clinker.

Il consigliere comunale Gio-vanni Casta-gnetti (Piacenti-ni per Dosi) ha presentato sul-l'argomento una interrogazione dove chiede di sapere quali misure di con-trollo verranno assunte dal-l'Amministrazione comuna-le e da Arpa - sempre che la Provincia autorizzi l'innalza-mento della quota degli scar- ti di gomma da bruciare nel-l'impianto - in merito ai fu-mi di scarico, e quale verifica ambientale si farà sulla desti-nazione delle ceneri, e in particolar modo dei compo-sti chimici quali diossina, fu-rani, policlorobifenili e in-quinanti organici persisten-ti.

Catagnetti fa notare che le emissioni di biossido di car-bonio non sono «assoluta-mente dannose per la salute» e uno studio dell'Agenzia Eu-ropea dell'Ambiente indica che la «vita media nella pia-nura padana è ridotta di cir-ca tre anni rispetto a quella inedia europea a causa del-l'inquinamento di polveri cottoli». Castagnetti fa anche notare che la direzione gene-rale della Cementirossi non. spiega quali filtri verranno applicati al camino per ri-durre il black carboni.

Fin qui, Castagnetti. Il pri-mo a sollevare il problema è

stato Luigi Gazzola (Italia dei Valori), consigliere provin-ciale che ha espresso una po-sizione critica considerando proprio la pessima qualità dell'aria a Piacenza.

Intanto, con la pubblicazione della procedura sono scattati dal 10 di ottobre sessanta giorni utili a presentare osservazioni pubbliche su questa richiesta.

In quanto agli uffici preposti alle autorizza-zioni ambientali

della Provincia, siamo alle prime battute di una valuta-zione di impatto ambientale che dovrà seguire l'iter soli-to, e prevede delle conferen-ze di servizi dove tutti gli at-tori istituzionali in causa si confronteranno tecnicamen-te, al momento non c'è anco-ra una prima data per la con-ferenza dove Cementirossi il-lustrerà la sua proposta.

Intanto un corposo fasci-colo di Cementirossi è stato caricato e reso pubblico sul sito della Provincia. Secondo le valutazioni dell'azienda, non dovrebbero né peggiora-re né migliorare rispetto ad oggi le emissioni, per le qua- li

oggi

stato applicato un filtro particolare richiesto dall'au-torizzazione ambientale in-tegrata rilasciata nel 2007. Anche Arpa ha tuttavia an-nunciato l'avvio di una fase istruttoria dove il capitolo le-gato alle emissioni avrà un peso fondamentale, mentre sull'uso del combustibile da gomme triturate si osserva che è compatibile con il pro-tocollo di Kvoto e il conteni-mento della CO2.

p.s.

L'ingresso di Cementirossi

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14 di 40

Page 15: Rassegna 17.10

Str entale ridurre il problema della salute a questione elettorale dt,.LUIGIGAZZOLA*,............................

Leggo su Libertà di oggi l'e- nergico intervento nei miei confronti degli "Amici del

Capitolo" per la presa di posizio-ne in ordine alla richiesta avan-zata da Cementirossi di poter in-cenerire pneumatici usati nel proprio impianto. Non ero al cor-rente che i sedicenti "Amici" aves-sero l'esclusiva della tutela della salute degli abitanti della zona e dei rapporti con la suddetta a-zienda. Esclusiva evidentemente ben presidiata se erano al corren-te da tempo dei propositi azien-dali ed erano state raggiunte inte-se circa l'informazione semestra- le sulle riduzioni dei valori di CO2 prima ancora del rilascio delle necessarie autorizzazioni. Sono sorpreso della reazione ad un intervento con il quale ho se-gnalato all'opinione pubblica un fatto, in grado di produrre serie conseguenze per la qualità dell'a-ria, di cui molti non erano a cono-scenza. Nell'esercizio del sinda-cato ispettivo legato alla funzio-ne di consigliere ho presentato u-na interrogazione all'Ammini-strazione provinciale (sui cui ta-

voli la richiesta di Cementirossi è giunta nel luglio scorso) segna- lando i rischi e chiedendo di co- noscerne l'orientamento. Non a-vendo io nella vicenda alcun inte-resse da tutelare a parte quello generale dei miei concittadini, trovo quindi strumentale ridurre il problema della salute dei pia-centini in termini di campagna e-lettorale e di destra/sinistra. Prendo comunque alto che la -possibilità di incenerire nel ce-mentificio 75.000 tonnellate al-l'anno di copertoni usati prove-nienti da fuori città a bordo di in-quinanti autocarri sia meno fa-stidioso per gli "amici del Capi-tolo" di quanto non sia averlo re-so noto. Quanto al non "aver aperto boc- ca sul tema del forno cremato- rio"- come mi si imputa — preci- so che a suo tempo ho anzi con-diviso e votato a favore del pro-getto per la realizzazione di un impianto moderno e tecnologi- camente avanzato alla stregua di quelli in uso nelle città pili all'a- vanguardia per venire incontro ad una esigenza avvertita da tan-ti piacentini.

"consigliere provinciale IdV

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Pagina 53

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 15 di 40

Page 16: Rassegna 17.10

1-117 1-71 ILIA 17/10/2012 press unE

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Nicola Fangareggi

Iren: quale piano industriale?

La stampa specializzata di questi giorni ha confermato i rumors raccolti negli ultimi tempi, secondo i quali Iren è intenzionata a uscire da Edipower e dalll'accordo stipulato con A2A, ottenendo in cambio due centrali, quella termoelettrica di Turbigo e quella idroelettrica di Tusciano.

Tutto ciò appare sconcertante, perchè conferma le nostre preoccupazioni sulla scarsa trasparenza e comprensibilità del piano industriale dell'azienda e soprattutto sulla sua non condivisione con i soci pubblici, atteso che non più di un mese fa il sindaco Delrio, a Festareggio, sottolineava l'importanza strategica dell'investimento in Edipower, teso a stabilizzare la presenza di Iren in un mercato che, lo ricordiamo, è comunque caratterizzato da una sovrabbondanza di offerta.

Ci domandiamo poi, temendo la risposta: il management risponderà della pesante minusvalenza generata dall'operazione e che, a questo punto, non verrà recuperata?

Ancora una volta, il rischio concreto è che le scelte errate di questi amministratori si scarichino su chi presta il proprio lavoro nell'azienda e sui cittadini consumatori, che vedono le proprie bollette caricate da continui e pesanti rincari. Ciò non può essere consentito dagli azionisti pubblici di Iren.

Il Dipartimento Economia e Finanza ldv invita pertanto il Comune di Reggio Emilia e i Comuni soci a richiedere al più presto, oltre alle dimissioni del direttore Viero per le due condanne della Corte dei Conti, anche un necessario e urgente chiarimento su questa ennesima imbarazzante situazione.

Francesco Fantuzzi Responsabile Dipartimento Economia e Finanza ldv Emilia Romagna

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 16 di 40

Page 17: Rassegna 17.10

1:1;,2,1;2; \.7 2;19;.' ;"aal;"::: ■ ?.

Sono in arrivo 61 milioni di euro

en.a

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Sono in arrivo 61 milioni di euro Provengono dai tagli ai partiti, ieri l'ok del governo

Dopo tante promesse sembra final-mente essere arrivato il momento del-la concretezza. Il Governo ha infatti dato il via libera: nelle nostre zone terremotate arriveranno i 61 milioni di euro ricavati dai tagli ai partiti. È stato il presidente del Consiglio, Mario Monti, a firmare ieri il decreto per la ripartizione dei fondi a favore delle regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Umbria e Abruzzo) colpite dai violenti eventi sismici. Le risorse totali ammontano ad oltre 91 milioni di euro e derivano dai ri-sparmi ottenuti dalla riduzione dei contributi in favore dei partiti e dei movimenti politici. Oltre al nostro territorio, sono inte-ressate dal provvedimento le provin-ce di Bologna, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo: in arrivo ol-tre 61 milioni di euro. Ai Comuni del-l'Umbria, a causa del sisma del 15 di-cembre 2009, sono invece destinati 20 milioni di euro. Infine alla provin-cia de L'Aquila arriveranno 10 milio-ni di euro. Il decreto sarà a breve pubblicato sul-la Gazzetta Ufficiale. Tutto è bene dunque quello che fini-sce bene, ma non è così per tutti. L'Italia dei Valori ha infatti dura-mente criticato i tempi del Governo: «Siamo ovviamente contenti che fi-nalmente l'esecutivo, dopo aver alza-to ulteriormente le tasse alle fasce so-ciali più deboli, ridotto i servizi ai cit-tadini e le agevolazioni fiscali anche per le persone bisognose di assisten-za, si ricordi di chi è stato colpito così

duramente dai fenomeni sismici; ma riteniamo il finanziamento largamen-te insufficiente ad affrontare i gravis-simi problemi che queste popolazio-ni si trovano davanti tutti i giorni». Problemi che riguardano da una par-te «le gravi lentezze nella ricostruzio-ne delle abitazioni, dall'altra gli aiuti alle imprese, indispensabili questi ul-timi, per agevolare la ripresa econo-mica, sociale e culturale di queste zo-ne».

L'Italia dei Valori ritiene inoltre tar-diva «la reazione del governo e in ge-nerale della politica. Se Monti e tutti i partiti (in primis quelli che lo sosten-gono) avessero mantenuto le promes-se e fatto come l'Italia dei Valori, che già a settembre ha devoluto i propri rimborsi elettorali alle popolazioni dell'Emilia Romagna, oggi queste popolazioni avrebbero davanti una prospettiva di rinascita molto diver-sa».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 6

aarcodls bilità eaccato Dieci milioni di solidarietn eeti: eei nto lunit » per il Parmigiano Reggiano

Pagina 17 di 40

Page 18: Rassegna 17.10

NèTk, "3C■ lì:g ■r■ Z^:SC Z7:aa .fFem;a3:•.e che 5:SpeR.:5. ■ 7■1:: ■"::: i'SIT23 ■2,:"Z.::::'33';;•:.Z:3. ■:::',,":

en.a

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

17/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Inceneritori, i medici spingono: «La salute prima degli affari» Lettera aperta dell'Isde per la chiusura gli impianti

«Riteniamo doveroso rimarcare che impegno primario delle amministra-zioni nella gestione dello smaltimen-to dei rifiuti sia di tenere conto di queste evidenze scientifiche e che i co-sti sostenuti dai gestori degli impianti non possano essere riversati sulla sa-lute dei cittadini». Si chiude così la lettera aperta scritta dalla sezione modenese dei Medici per l'Ambiente dell'Isde ((International Society of Doctors for Environment) per invo-

IL MONITO «Da 20 anni discariche

e incenerimento vanno considerati metodi residuali»

care la chiusura degli inceneritori emiliano-romagnoli. Scendono in campo anche i camici bianchi, dunque, nell'ostinata querel-le sugli impianti di smaltimento dei rifiuti, riaperta nelle ultime settima-ne dalle parole dell'assessore regiona-le Sabrina Freda, dichiaratasi favore-vole al superamento dei termoval o-rizzatori . T medici ambientalisti si schierano decisi dalla parte di chi, gli inceneritori, li vuole chiudere. E giu-stificano il loro intervento citando il codice deontologico della professio-

ne («Il medico C tenuto a considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e la-vora quale determinante più impor-tante della salute dei cittadini»). Se-condo i dottori dell'Isde, in particola-

re, è noto che un termovalorizzatore «immette in ambiente significative quantità di inquinanti dannosi per la salute sia delle persone che abitano vicino all'impianto, che della popola-

zione in genere, per l'inevitabile in-quinamento delle catene alimenta-ri». Segue nutrito elenco di sostanze nocive che escono dai camini. «Da oltre 20 anni - scrivono i camici bian-

Pagina 10

Inceneritori, i medici spingono: «La salute prima degli affari» L,rera ap, td &il 1,Arp, hzu,. gh 7,,cour

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 18 di 40

Page 19: Rassegna 17.10

press LITE en.a • 17/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

Diffusione: n.d.

chi -, il conferimento in discariche e l'incenerimento dei rifiuti devono es-sere considerati metodi residuali di trattamento dei rifiuti». «A maggior ragione in una regione fortemente in-quinata come la Pianura Padana». «Un'ampia letteratura scientifica prodotta negli ultimi due decenni -prosegue la lettera aperta, firmata dal dottor Gabriele Romani, presi-dente dell'Isde modenese - mostra il nesso tra inquinamento atmosferico e danni alla salute con effetti acuti e cronici a carico del sistema cardiova-scolare e respiratorio». I medici - epi-demiologi e oncologi - citano anche i dati dello Studio Moniter, che ha ri-guardato tutti e nove gli inceneritori dell'Emilia Romagna e da cui risulta-va un impatto sanitario «contenuto ma non nullo». I Medici per l'Ambiente chiedono al-lora agli amministratori di considera-re prevalente la tutela della salute dei cittadini rispetto agli interessi econo-mici delle multiutility. I cui vertici, in queste settimane, hanno manifestato con decisione la loro opposizione al progetto di smantellamento dei ter-movalorizzatori emiliano-romagnoli (raccogliendo anche la rassicurazio-ne dal governatore Errani). La palla resta nelle mani delle istituzioni. D'accordo i tempi lunghi, ma una scelta definitiva andrà fatta.

Pagina 10

Inceneritori, i medici spingono: «La salute prima degli affari» Lenera ap, td &il 1,Arp, la ehìu,. gh 7,,cour

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 19 di 40

Page 20: Rassegna 17.10

presentazion del te rZO comit pro Renzi (nel box) all'interno della sede cittadina del Pd

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Ecco .1"altr.,(4. ,L1 can ∎pc

Rerui

Resto del Carlino

IMOLA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Ecco un'altra mota del c per di Renzi Terzo comitato afavore dei sindaco di Firenze candidato alle primarie

di ENRICO AGNESSI

SI DICONO certi di vincere le pri-marie «a dispetto di tutte le regole introdotte» perché «il nuovo è me-glio dell'usato sicuro». Sono 'Per il Pd' («Ci accomuna un sentimento di appartenenza»), ma 'No logo' («Non vogliamo identificazione con correnti interne»). Dopo il co-mitato Cantelli-Mondini, e quello targato Di Marco-Zaniboni, ecco la terza realtà imolese che sosterrà la candidatura di Matteo Renzi al-le primarie del centrosinistra. A presentarla alla stampa, ieri matti-na in viale Zappi, il coordinatore Pierpaolo Mega (l'unico astenuto alla votazione che ha ricandidato Manca alla poltrona di sindaco) e il vice Vincenzo Zacchiroli (ex sin-daco di Castel San Pietro). Al loro fianco, anche Leonardo Piol e Ta-rek Farouk, per una compagine che al momento conta diciotto iscritti. Nessuno sa ancora se que-sta settimana arriverà in città il camper del sindaco di Firenze. Il giorno buono per vederlo sotto l'Orologio sembrava giovedì ma, come certifica il sito Internet di

Renzi, per quella data è già previ-sta una tappa al palazzetto dello sport di Castenaso. Il giorno dopo il rottamatore resta atteso a Faen-za, e una sosta in riva al Sante= alla fine potrebbe anche scapparci.

«IL RAPPORTO con gli altri co- mitati? Collaborativo avverte Mega . Abbiamo formato un co- ordinamento informale, sempre

PROMOTORI Pierpaoto Mega, Vincenzo Zacchiroti, Leonardo Piol e Tarek Farouk

collegato via mai'. Ma vogliamo or-ganizzare incontri anche con chi rappresenta Bersani e Vendola. At-tendiamo una risposta». E non è detto che, chiusa la partita prima-rie, l'esperienza dei comitati ren-ziani non sfoci in qualcos'altro. Una lista, o magari addirittura un candidato unico per le amministra-tive. «Vedremo se ci saranno anco-ra sensibilità comuni spiega

Mega —. Non mettiamo il carro davanti ai buoi, ma non è il mo-mento di queste scelte. Ora faccia-mo un tratto di strada insieme, se ce ne sarà da fare un altro lo vedre-mo». Sicuro del successo anche Zacchiroli: «Bisogna superare que-sta fase ingessata in cui siamo fini-ti per tornare a entusiasmarci di nuovo, E Renzi ha le capacità di farlo. E un nuovo che ci piace di più dell'usato garantito. Perché ci sono due modi per governare il Pa-ese: facendo accordi al vertice o dando fiducia a questa novità». Piol spiega invece così il suo soste-gno alla causa: «Leggere che quasi tutti i sindaci del Circondario era-no per Bersani mi ha spaventato. E poi anch'io come Renzi sono cre-sciuto negli scout, dove tutte le ca-riche sono ricoperte sia da un uo-mo che da una donna e le quote ro-sa non esistono». Quanto a Fa-rouk, il giovane guarda persino ol-tre la corsa al candidato premier: «La seconda tappa obbligatoria de-vono essere le primarie peri depu-tati. Soffriamo nel vedere arrivare in Parlamento gente che non è pas-sata al nostro setaccio».

Pagina 20 di 40

Page 21: Rassegna 17.10

Un impianto dalla discarica Crispa di Jolanda

Riprende la partita dei rifiuti i.e aziende si giocano 25 milioni

17/10/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

Riprende la partita dei rifiuti Le aziende si giocano 25 'oni Area-Cmv, i sincaci discutono se riprofilare Jolanda o aprire una nuova discarica. Soelia già a segno L'ambito ottimale diventa regionale: gli urbani potranno finire all'inceneritore dall'intera Emilia La Regione si è ripresa la pro-grammazione dei. rifiuti e lo ha fatto prima dell'annunciato dissolvimento delle Province. Un primo effetto di questa rior-ganizzazione, "fotografata," l'altro giorno dall'insediamen-to dell'autorità unica regionale diretta da Vito Belladonna, è lo sradicamento dei paletti terri-toriali per quanto riguarda i fi-nti urbani: in pratica, a parti-re probabilmente dal 2014, gli rsu di Parma potranno essere smaltiti (cioè bruciati) a Ferra-ra, per esempio. «E' una possi- bilift: che dovrà essere definita nell'ambito del nuovo piano regionale che partirà nel 2013 -sottolinea l'assessore provin-ciale Giorgio Bellini, un. -po' di-spiaciuto per dover abbando-nare il lavoro di programma-zione già iniziato - Noi ci siamo limitati, in queste settimane, a fare H punto con 1 sindaci dell'attuale situazione impian-tistica, per consegnare alla Re-gione un quadro aggiornato». La pagella sarà brutta per gli obiettivi di raccolta differenzia-ta, che saranno falliti e di pa-recchio: invece del 65% previ- sti, ci fermeremo a poco oltre li

50%. L'inceneritore di via Diana

ha quindi molto carburante a disposizione, e in futuro, visto che è uno degli impianti tecno-logicamente pii: avanzati a li-vello regionale, promette di di-ventare un punto di riferimen-to di tutto il nuovo Bacino uni-

co emiliano-romagnolo, an-che in vista delle progressive chiusure degli impianti pii: vecchi annunciata dall'assesso-re Sabrina Freda. E' uno dei motivi per i quali Hera non re-cede dal brac-cio di ferro giudi-ziario (siamo al Consiglio di Stato) per 'esbottigliare" ia ca-

pacità d'incenerimento da 130 a 142mila tonnellate annue, e togliere i vincoli sugli speciali.

Ma la partita che si sta gio-cando, per ora a carte coperte, tra i sindaci dell'Alto e del Me-dio Ferrarese, riguarda il futu-ro delle discariche. In ballo ci sono 250mila tonnellate di ca-pacità di smaltimento residua, relativa per intenderci agli scar-ti degli inceneritori e della stes-sa raccolta differenziata, che valgono pila o meno 25 milioni di curo, dei quali. 1130% circa cli margine puro. Ossigeno per le due imprese territoriali, Area e Cmv, che nonostante il rallen-tamento suggerito dal nuovo quadro amministrativo (ambi-to regionale e non più provin-ciale) e normativa (non c'è più urgenza di tutelarsi in vista di gare, tutto è rinviato forse al 2017), hanno proseguito il pro-getto Nesvco in comune per la gestione dei rifiuti. Sul tavolo c'è anzitutto la domanda cli "riprofflatura" della discarica di Jolanda di Savoia, appunto per 250 -mila tonnellate da sud-dividere per alcuni anni, per la quale dovranno accordarsi i Comuni di Cmv e di Area.

L'unica alternativa possibile, data la messa a riposo ormai definita della discarica di Moli-no Boschetti, sarebbe l'apertu-ra di un nuovo impianto di smaltimento nell'Alto Ferrare - se che pero non è nell'agenda dei sogni del sindaci del territo-rio.

Il terzo protagonista dell'operazione e Soelia di Ar-genta, che peraltro ha già mes-so a segno un importante pun-to a proprio favore: nelle scor-se settimane, dopo una proce-dura di caratterie , Tzion e ini-ziata alla fine dell'anno scorso, la Provincia ha autorizzato il via libera al ccompletamento» della sua discarica. Si tratta di 05mila tonnellate di rifiuti, del valore di qualche milione di cu-ro, da smaltire all'interno degli spazi lasciati liberi dai vecchi lotti della discarica, senza am-pliamenti in terreno vergine. Non è ancora chiaro, semmai, quanto durerà l'operazione: 3 anni come vorrebbe Soelia, o i '1-5 dei programmi provinciali. Dettagli da rifinire prima di portare tutto in Regione.

Stefano dem° CR IPRU DLIZION E RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 15

Pagina 21 di 40

Page 22: Rassegna 17.10

L'incontro in Comune Ira sindaco, assessori e Comitato Ne Centrale

Riprende la par4no dei rifiuti Le aziende si giocano 25 milioni

17/10/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

LA CENTRALE GEOTERMICA

L'azienda non esclude siti alternativi Hera sia valutando l'ipotesi di individuare un sito alternativo per la realizzazione di una cen-trale geotermica nella zona Est, e a questo proposito ha chiesto alla Regione la possibilità di ef-fettuare più screening nell'am-bito di un unico procedimento. Nell'attesa di una risposta da viale Aldo Moro, l'azienda sta rivedendo le proprie mappe. E' quanto ha comunicato ieri il sindaco Tiziano Tagliani ad al-cuni rappresentanti del Comi-tato No Centrale - che ha rac-colto 2500 firme contro la rea-lizzazione dell'impianto a Pon-tegradella nel corso di un in-contro in Municipio insieme agli assessori Ladro (Ainbien-

te) e Marescoth (Attività Pro-duttive), e ai dirigenti Gralcii (Servizio Ambiente) e Lenzeri-ni (Capo di gabinetto). In ogni caso la costruzione dell'impian-to - sia nel sito contestato dai residenti. oppure altrove do-vrà prima superare la prova del-le 26 richieste di approfondi-mento e integrazione che lo stesso Comune, la Provincia, l'Asl e l'Arpa hanno inviata a Hera. L'azienda ha 30 giorni di tempo per fornire le risposte corredate di documentazione.. Su tutti, i quesiti sui rischio si-smico Che, ha chiarito il sinda-co, se dovesse essere contem-plato metterebbe fine all'intero progetto. Ma tieni dovrà inter-

penare i mai tecnici su ogni aspetto legato all'impatto della centrale: rumore, vibrazioni, viabilità, paesaggio. Di fatto, una vera e propria Via (Valuta-zione di impatto ambientale) anticipata. Una mole di lavoro Che terrà Fiera impegnata il tempo sufficiente a rendere concreto nella sostanza ciò che la Regione non ha potuto assi-curare sulla carta, ovvero la so-spensiva del progetto richiesta dal Comune a fine agosto, uni-tamente a un'istruttoria pubbli-ca sul piano-centrale. E' del 4 ottobre la lettera con la quale la Regione spiega al Comune di non poter esaudire queste ri-chiesíe., poiché la legge (in reali-

tà mirata all'estrazione degli idrocarburi) prevede di mante-nere distinti i due procedimen-ti: lo scavo del pozzo (la fase at-tuale) e la realizzazione della centrale. In ogni caso, ha chiari-to il sindaco rispondendo alle polemiche sulla scarsa traspa-renza nei confronti dei cittadi-ni: «la richiesta di Via alla Regio-

ne da parte del Comune risale addirittura a gennaio. L'ammi-nistrazione non ha sposato il progetto, ma al tempo stesso non può dire di non essere inte-ressato alla proposta di Hera. Si tratta invece di valutare vantag-gi e svantaggi, nell'ottica dell'intera città».

Alessandra Mura

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 15

Pagina 22 di 40

Page 23: Rassegna 17.10

QueilimOinonsono étossicinéinquhland ,

",;■;"0"ii-r,i7,;;;-;

L'assessore Mara Roncuzzi

L'assessore Roncuzzi: «Sono di origine agroalimentare e possono essere utilizzati per la concimazione dei campi»

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

17/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

RAVENNA. Provincia e Comune di Ravenna promuovono per domani un'assemblea pubblica sul tema "Fanghi di Sant'Alberto", per fornire informazioni dettagliate e definitive sulla vicenda. All'incontro, fissato per le 20,45, alla Sala polivalente di S. Alberto (via Cavedone), interverran-no gli assessori provinciale e comu-nale all'Ambiente, rispettivamente Mara Roncuzzi e Guido Guerrieri, e tecnici della sezione provinciale di

Arpa. L'arri-vo di fanghi di origine a-gr oalimen-tare da fuori regione a S. Alberto ha destato, a fi-ne agosto, al-larme e preoccupa-zione nella popolazione. Ora, appena conclusa l'ulteriore fase di anali-si dei mate-riali conferi-ti, si può fare il punto sul-la situazio-ne.

«Provin-cia e Comu-ne di Raven-na intendo-no ricostrui-re la vicenda dello stoc-

caggio dei fanghi provenienti da Pe- rugia - spiegano Guerrieri e Roncuz- zi - per rassicurare la popolazione». «Si tratta di fanghi di origine agroa- .

limentare - precisa poi l'assessore provinciale - che, a patto di presen-tare determinate caratteristiche qualitative sinora riscontrate, pos-sono essere utilizzati per la concima-zione dei campi, evitando l'utilizzo di prodotti chimici per il medesimo sco-po e lo smaltimento di tale materiale come rifiuto da incenerire o portare in discarica. La Cooperativa agricola di San Biagio è in possesso di auto-rizzazione rilasciata nel 2008 dalla Provincia per lo stoccaggio di fanghi nel sito di via Forello, attività alla quale poteva procedere, come da pre-scrizioni, soltanto dopo aver ottenu-to una specifica autorizzazione all'u-tilizzo agricolo dei fanghi, rilasciata dalla Provincia il 20 agosto. Dopo quella data, per poter procedere allo spandimento effettivo sul terreno, la Cooperativa ha compiuto ulteriori passaggi tecnico-amministrativi che ora l'autorizzano allo spandimento in campo». La Roncuzzi prosegue poi facendo chiarezza sul sito di prove-nienza dei fanghi. «Il Comune di Pe-rugia - spiega - su indicazione di Ar-pa, in un'ordinanza consultabile su internet, ordinava che tali fanghi, entro 15 giorni, fossero rimossi da do-ve erano stati accumulati perché ma-leodoranti in quanto stoccati da trop-po tempo e in quantità eccessive. Nell'ordinanza non si parla di mate-riali "inquinati" o di fanghi "tossi-ci"; in tal caso infatti l'Arpa Umbra avrebbe dovuto sequestrarli e met-terli in sicurezza. Ci risulta invece che Arpa Umbria abbia effettuato campioni da cui non è emersa alcuna contaminazione dei fanghi». Per i due assessori all'Ambiente, dunque, non vi sarebbe incompatibilità fra quanto deciso a Perugia e quanto au-torizzato a Ravenna.

A destra,

l'arrivo dei

fanghi

ripreso da

Ravenna

Punto a

Capo

Pagina 7

Assemblea a Sant'Alberto

«Quei fanghi non sono né tossici né inquinanti»

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 23 di 40

Page 24: Rassegna 17.10

Rossi, Guerrieri, Righini, Argnani, De Franciscis e Montanari

11Ravennasacomemuoversi

gffigim

.5> i\ L\ • 17/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

Podismo. Presentato il percorso della 14a edizione che prevede anche il campionato italiano bancari/assicurativi

Maratona di Ravenna: di corsa dai lidi al cuore della città RAVENNA. La Maratona

internazionale Ravenna Città d'arte , in program-ma il 4 novembre, presen-ta due novità importanti: un percorso tutto nuovo e la disputa, nell'ambito del-la gara, del campionato i-taliano bancari e assicu-rativi di maratona. Due novità presentate ieri nel-la splendida sala del Con-siglio della Fondazione Cassa di Risparmio alla presenza del vice presi-dente della Fondazione Romano Argnani, dell'as-

sessore alla Sport Guido Guerrieri, del presidente di Ravenna Runners Club Stefano Righini, del co-mandante della Polizia Municipale Stefano Rossi, della presidente del Cral della Cassa di Risparmio Elide De Franciscis e di Giacomo Montanari, re-sponsabile del percorso.

Il nuovo percorso certi-ficato dal misuratore uffi-ciale Iaaf Massimo Gran-di, omologato dalla Fidal, prevede la partenza dal Pala De Andrè e l'arrivo in

Largo Firenze, nel cuore del centro storico della cit-tà. Lungo i 42,195 km i con-correnti attraverseranno i lidi (Punta Marina e Ma-rina di Ravenna) poi tor-neranno verso la città per inoltrarsi nei luoghi più belli sfilando davanti ai monumenti che rappre-sentano la storia di Raven-na. «E' un percorso nuovo, molto veloce - ha spiegato Stefano Righini - per la prima volta inserito nelle maratone dell'Aims (As-sociation of International

Marathons and Distance Races), aspetto che ha dato già riscontri di una mag-giore internazionalizza-zione con l'iscrizione di a-tleti spagnoli e statuniten-si, oltre ad austriaci, slo-veni e tedeschi. E' un per-corso che si allungherà verso il mare per poi ter-minare nel centro storico toccando quasi tutti i mo-numenti più importanti della città. L'altra novità, vedrà protagonisti "quelli che corrono" nel mondo bancario che si sfideranno

per conquistare il titolo tricolore. Non manche-ranno i bancari di casa no-stra, che hanno buone pos-sibilità di emergere». A vi-gilare sulla sicurezza dei podisti ci sarà la Polizia

municipale, oltre a 130 vo-lontari e a 22 motociclisti del Guzzi Club. La Mara-tona sarà ripresa dalle te-lecamere di RaiSport che trasmetteranno l'evento in differita. (s.ferr.)

Pagina 41

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 24 di 40

Page 25: Rassegna 17.10

Pagina 16

press LinE il Resto del Carlino 17/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■

NCON730

Sant'Alberto, sui fanghi

niente allarme L'ARRIVO di fanghi di ori-gine agroalimentare da fuo-ri regione a Sant'Alberto ha destato, a fine agosto, allar-me e preoccupazione nella popolazione. Si è appena conclusa l'ulteriore fase di analisi dei materiali conferi-ti. Provincia e Comune di Ravenna promu 0 vono un'assemblea pubblica sul tema 'Fanghi di Sant'Alber-to' per fornire informazioni dettagliate e definitive sulla vicenda. Ne discuteremo do-mani alle 20.45, alla Sala po-livalente di S. Alberto di via Cavedone. Interverranno anche i tecnici della sezione provinciale Arpa. La Pro-vincia e U Comune di Ra-venna intendo no ricostrui-re la vicenda dello stoccag-gio dei fanghi provenienti da Perugia per rassicurare là popolazione. Si tratta di fanghi di origine ag,roali-mentare, che, a pano di pre-sentare determinate caratte-ristiche qualitative sinora ri-scon irate possono essere utilizzali per la concimazio-ne dei campi, evitando l'uti-lizzo di prodotti chimici per il medesimo scopo e lo smaltimento di tale materia-le come rifiuto da inceneri-

re o portare in discarica. La Cooperativa agricola dì San. Biagio è in possesso di auto-rizzazione rilasciata nel 2008 dalla Provincia per lo stoccaggio di fanghi nel sito di via Forello, attività alla quale poteva procedere, co-me da prescrizioni, soltanto dopo aver ottenuto una spe-cifica autorizzazione all'uti-lizzo agricolo dei fanghi, ri-lasciata dalla Provincia il 20 agosto. Dopo quella data, per poter procedere allo spandimento effettivo sul terreno, la Cooperativa ha compiuto ulteriori passaggi tecnico-amministrativi che ora l'autorizzano allo span-dimento in campo. E' poi opportuno fare chiarezza sul sito di provenienza dei tanghi. Il Comune di Peru-gia, su indicazione di Arpa, in un'ordinanza consultabi-le su internet, ordinava che tali fanghi, entro 15 giorni, fossero rimossi da dove era-no stati accumulati perché maleodoranti in quanto stoccati da troppo tempo e in quantità eccessive. Nell'ordinanza non si parla di materiali 'inquinati' o di fanghi 'tossici', in tal caso infatti l'Arpa Umbra avreb-be dovuto sequestrarli e metterli in sicurezza. Ci ri-sulta invece che Arpa Um-bria abbia effettuato cam-pioni da cui non è emersa al-cuna con laminazione. Mara Roncuzzi, assessore provinciale all'ambiente,

Guido Guerrieri, assessore comunale

all'ambiente

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 25 di 40

Page 26: Rassegna 17.10

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

17/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

`Quei fanghi non sono contaminati e possono essere utilizzati come concime' SANT'ALBERTO Domani l'assemblea pubblica convocata dalle istituzioni per fare il punto sul materiale di scarto proveniente dalla distilleria di Perugia L'arrivo di fanghi di origine a-groalimentare da fuori regione a Sant'Alberto ha destato, a fine agosto, allarme e preoccupazio-ne nella popolazione. Ora che si è conclusa un'ulteriore fase di analisi dei materiali conferiti, Provincia e Comune organizza-no un incontro per fugare ogni dubbio. All'assemblea pubblica - convocata per domani alle 20.45, alla Sala polivalente di S. Alberto (via Cavedone) - inter-verranno Mara Roncuzzi, asses-sore provinciale all'ambiente,

Guido Guerrieri, assessore co-munale all'ambiente e tecnici Arpa. "La Provincia e il Comune di Ravenna intendono rico-struire la vicenda dello stoccag-gio dei fanghi provenienti da Perugia - spiegano gli assessori - questo al fine di rassicurare la popolazione. Si tratta - aggiun-ge Mara Roncuzzi - di fanghi di origine agro alimentare, che, a patto di presentare determinate caratteristiche qualitative sino-ra riscontrate, possono essere utilizzati per la concimazione

dei campi". Secondo gli asses-sori "Arpa Umbria ha effettuato campioni da cui non è emersa alcuna contaminazione dei fanghi. Non vi è quindi incom-patibilità fra quanto deciso a Perugia e quanto autorizzato a Ravenna" concludono gli asses-sori, "ma restiamo a disposizio-ne per eventuali ulteriori do-mande nel corso dell'assem-blea".

Pagina 13

RAVENNA

Se il cliente del nightviene spremuto

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 26 di 40

Page 27: Rassegna 17.10

ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

17/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

TAVOLI DELL'IDV Come muli testoni

Un pò di luce ai tavoli dell'Italia dei Valori per la raccolta di firme sui quattro referendum per togliere i soldi ai partiti ed ai parlamentari e per ripristinare i diritti es-senziali dei lavoratori. L'altra mattina è iniziata la raccolta di firme. Ero in via Curiel davanti al Conad e appena arrivato, sono entrato in crisi. La gente era arrabbiata nera contro tutti e contro tut-to. Non servono a niente. Ci prendete in giro. La po-litica fa schifo e basta, Vergogna. Sono vent' an-ni che raccolgo firme per una cosa e per l'altra ed un clima così non l'avevo mai visto. Volevo scappa-re. Poi una signora ci dice «anche voi siete come gli altri, politici» e mi viene in automatico dirle «si, sarò in politica da tempo, da tre anni sono dentro le istituzioni, ma a questo sistema non appartengo e sono qua per ribellarmi in modo democratico. Non mi importa che fir-miate o meno, sono qua io per me, per testimoniare per 1' ennesima volta che se si vuole sperare nel cambiamento, bisogna andare avanti lo stesso, stare sulla mulattiera senza arretrare, come muli testoni. La signora mi risponde: "i muli per-dono sempre, sono gli ul-timi". Poi firma. Mentre

firma mi viene da pensa- re che c'è un altro motivo per cui sono, siamo lì. I partiti non c' entrano, neanche il mio. Siamo lì perchè questo è l'unico modo per essere pronti, per stare sul pezzo, essere vigili, essere promotori e partecipi di quel grande fronte di rinascita che è alle porte. Sentinella a che punto è l'aurora - re- cita la salmodia. Ecco, sento che siamo chiamati ad essere sentinelle. Sarà il caso, ma dopo abbiamo raccolto 70/80 firme. Se gli altri tavoli a Forlì han- no fatto altrettanto, ebbe- ne, qualche speranza c'è anche per i muli testoni.

Giancarlo Biserna Forlì

Pagina 43

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 27 di 40

Page 28: Rassegna 17.10

ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Consiglio comunale. Il sindaco Balzani bacchetta i consiglieri: «Ingenuità chiamare prefetto e forze dell'ordine»

Sicurezza, restano le parole Nessun confronto. Confermati gli investimenti per fibra ottica e telecamere

FORLÌ. Dieci anni fa, e-sattamente il 14 ottobre 2002, nasceva ufficial-mente con un voto a larga maggioranza in consiglio comunale il progetto "Forlì città sicura", ini-zialmente con un investi-mento di 2 milioni 128mi-la euro finalizzato all'in-stallazione delle teleca-mere di videosorveglian-za. Dieci anni dopo lo stesso consiglio s'è riuni-to in seduta straordinaria su richiesta del consiglie-re dell'Udc Andrea Pasini appoggiata dal centro-de-stra, proprio per dibatte-re di sicurezza urbana, ma ieri è nato poco o nul-la. Solo la conferma che nel 2013 verranno investi-ti altri 300mila euro (metà coperti dalla Regione) proprio per convertire a fibra ottica e aumentare le telecamere (attualmen-te 128) anti-microcrimi-nalità e la volontà di va-lutare l'istituzione di un "Osservatorio sulla sicu-rezza e la legalità" per coordinare le azioni di vi-gili urbani, forze di poli-zia e servizi sociali comu-nali. Richiesta dell'Udc sulla quale c'è stata am-pia convergenza e le sole astensioni di Lega Nord, del sindaco e del presi-dente dell'assise Paolo Ragazzini.

Assenti e polemiche.

Per il resto tante parole e poca carne al fuoco, con l'unico vero dissidio lega-to alla presenza in aula del solo Comandante del-la Polizia municipale Ele-na Fiore. Assenti, pur se invitati, Prefetto (era a Bologna per una conco-mitante riunione della conferenza regionale per l'ordine pubblico), Que-store, Procuratore della Repubblica e vertici di Carabinieri e Fiamme Gialle. Se Andrea Pasini

s'è limitato a dispiacerse-ne - «si sarebbe potuto dar vita a un confronto ampio sulle priorità di contrasto al senso di paura e smar-rimento che vive la no-stra comunità come inve-ce è accaduto a Cesena» -dalla Lega Nord con Pao-la Casara i toni sono stati forti. «Siamo i rappresen-tanti dei cittadini, non il Circolo della tagliatella -tuona -. Avremmo potuto discutere e dare supporto all'azione delle forze

dell'ordine. Così, invece, è un consiglio svuotato».

Invito ingenuo. Accuse rispedite al mittente dal sindaco Roberto Balzani che motiva così l'assenza: «Invitare a partecipare per concertare assieme a-zioni contro la criminali-tà è stata un'ingenuità. Si tratta di enti sovraordi-nati, loro non concertano affatto con noi e un appel-lo siffatto può essere stato interpretato come un vo-lersi mettere sul loro stes-

A sinistra il sindaco

Roberto Balzani; sopra

Andrea Pasini dell'Udc (foto Fabio Blaco)

so piano, un'interferenza con i loro poteri».

Dati e richieste. Nel me- rito del tema sicurezza, il vice sindaco Giancarlo Biserna ha voluto smen-tire la percezione che For-lì sia terra di conquista. «Nel 2011 si sono contati 2.242 furti in appartamen-to ed è un dato pienamen-te nella media delle città italiane - afferma -. Da gennaio ad agosto, secon-do i dati del comitato pro-vinciale istituito in Pre-fettura, in provincia i fur-ti sono scesi del 4 per cen-to e del 15 per cento in cit-tà. Sono invece cresciuti rispettivamente del 32 e 21 per cento i responsabi-li individuati dalle forze di polizia».

Una fotografia contesta-ta dalle opposizioni, che con il Pdl erano tornate a chiedere un assessorato alla sicurezza e, in una mozione bocciata con 19 "no", 3 astensioni e 11 "sì", più controllo nottur-no sulle strade da parte della Polizia municipale, più illuminazione serale, più ordinanze anti-bivac-co e anti-vandalismo in centro storico.

Enrico Pasini

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Sicurezza, restano le parole

Pagina 28 di 40

Page 29: Rassegna 17.10

RIUNIONE II Gruppo si è incontrato in Municipio

PROTEZIONE CIVILE

Al lavoro il Gruppo dei volontari MUOVE i primi passi il Gruppo comunale dei volon-tari della Protezione civile del. Comune di Cesena, a cui hanno aderito 130 persone ri-spondendo al bando lanciato in primavera dal Comune. La maggior parte di loro —circa 90 — si sono ritrovati nei giorni scorsi nella Sala del consiglio comunale per un primo incontro, organiz-zato dall'Amministrazione allo scopo di informare gli aspiranti volontari sulle fina-lità e le modalità di innziona-mento del Gruppo, che lavo-rerà a stretto contatto con il Comune. A fare gli onori di casa l'As-sessore alla Protezione Civi-le Ivan Piraccini, che ha por-tato i saluti a nome del sinda-co e dell'Amministrazione comunale, tre funzionari iell 'C io Protezione civile del. Settore tutela dell'Am-biente e Territorio: il diri-gente Gianni Gregorio e i re-sponsabili Claudio Turci e Cristina Ceccarelli. All'in-contro era presente anche il Presidente del Coordinamen-to Provinciale di Forlì-Cese-na, Lorenzo Durante la serata sono stati illustrati i diversi aspetti lega-ti alla vita del gruppo comu-nale fra cui la nomina delle cariche, l'organizzazione il programma dei corsi di for-mazione e i regolamenti. In-tanto è fissata per sabato 27 ottobre, al centro culturale San Biagio, la cerimonia di gemellaggio fra il gruppo dei volontari dí Protezione Civi-le di Cesena e quello di Savi-gnano sul Rubicone

„„.„ ,,,„ .,„ • Nuove •Lerceue re

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

il Resto del Carlino

CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Pagina 29 di 40

Page 30: Rassegna 17.10

il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

IL COMMENTO di RITA BARTOLOME1

IL PAIAZZO IN UN T%, HEF .-"rER1 pomeriggio Luca

Bertaccin ha tenuto mit-, ,•:,...diretta via Twitter dal

consiglio comunale. Insomma abbiamo pensato di sminuzzare il pensiero del palazzo in tanti flash lanciati sulla rete. Nulla di nuovo, ma applicato alla politica fa il suo effetto. Perché regala perle uniche e tanta ironia (anche involontaria). Si fa prima a dire chi non c'era in questo consiglio sulla sicurezza chiesto da Andrea Pasini dell'Udc.1l vicesindaco Giancarlo Biserna finché è rimasto in aula ha rassicurato tutti: i fiuti, in città sono in calo del 1 f;%. Il sindaco f?oberto BaLani ha tenuto una lezione di diritto all'opposizione: prefetto, procuratore, comandante dei carabinieri sono organi sovrordinati, non vengono qui a concertare le azioni. (Magari invitati ad ascoltare chissà, un'altra volta). Non ci resta che dar retta a Silvano Fedriga, del Map che ,19, i conti: ci mancano 49 agenti. E aggiunge: ci paghiamo da soli il toner delle stampanti. A un certo punto il dibattito diventa così incalzante che ad ascoltarlo per la giunta c'è solo l'assessore Zatto.nir. Eloquente un altro tweet di un'ora prima, botta e risposta tra il capo gruppo del Pdi Alessandro Rondoni e il primo cittadino: «Sindaco, dovete portarci una proposta», 11 professore: «Not».

irAnsú-ab.Caall3FASÙ Will ii tasche

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 30 di 40

Page 31: Rassegna 17.10

..,>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>.~. .,,,,,,,,,..",■■■■■■■■■■■■■■■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•.

L'APPUNTAMENTO

nivaS •

urezza dette nostre Sinergie tra Stato,

one ed Enti locali'. sto il titolo del vegno organizzato erdi in Comune atte

21.45 datrUdc. Parleranno Andrea Pasini

senatore Serra e osegretario Ruperto

FEDRIGA (FOTO): TROPPI TAGLI DA ROMA, COSTRETTI ALLE COLLETTE

il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LA DENUNC3k SILVANO FEDRIGA, SEGRETARIO PROVINCIALE DEL SAP: «IN QUESTURA CI PAGHIAMO IL TONER»

«Man o 49 agenti, muovi od» poliziotto interverrà al convegno con Serra. «Ecco cosa dirà al sottosegretario»

CARENZA di agenti di polizia. Batteva (anche) su questo tasto Sii-vano Fedriga, segretario provin-ciale del Sap, con il sottosegreta-rio del Ministero dell'Interno Sa-verio Ruperto. L'occasione sarà data dal convegno organizzalo dall'Udc venerdì nel salone comu-nale. «11 problema c'è da tempo

spiega Fedig,ra ma si è agg,ra-

vato con 1 tagli decisi dall'ultimo governo Berlusconi (2,4 miliardi di curo). Il governo Monti ha poi continuato su questa linea•. 1 nu-meri messi sul piatto dal segreta-rio provinciale del sindacato auto-nomo di polizia non mentono. «In Questura siamo 196. Secondo la legge dovremmo essere 220». Le cose non cambiano «per la po-

lizia stradale. Sono 121 e ne man-cano 25». Poi, per quanto riguar-da la stradale, «i suoi agenti sono chiamati a coprire aree molto va-ste. La sottosezio ne copre i 130 km di di autostrada che va da Fa-enza a Rimini». La carenza di or-ganico si va ad affiancare all'au-mento di un certo tipo di reati. «Vedi i furti, come ha certificato

Sole 24 017C in agosto, Già qual-che mese prima noi avevamo lan-ciato l'allarme». Ancora: «Siamo penalizzati dal blocco delle assun-zioni. Tra il 2012 e il 2016 andran-no in pensione 20nnla poliziotti che non potranno essere rimpiaz-zati» Un numero figlio di un mec-canismo che prevede che ogni 100 pensionamenti possano esse-

re assunti 20 agenti (questo nel pe- riodo 2012-2014); nel 2015 poi po-

, sere reintegrato il 50% di co-loro che andranno in pensione con un ritorno alla normalità dal 2016 in avanti. Durante il conve-gno Fedriga chiederà anche di in-tervenire «per risolvere 11 proble-ma della continua delegitti mazio-ne delle forze di polizia, Purtrop-po questo porta chi opera in stra-da ad avere 'paura' di intervenire, Molti casi vengono strumentaliz-zati (vedi l'episodio del bambino conteso a Padova): così si danneg-gia la nostra immagine». Già mes-sa a dura prova «dalla mancata cer-tezza della pena. I cittadini dico-no che oggi li arrestiamo e doma-ni i malviventi sono già liberi. Purtroppo è così. La certezza del-la pena è solo sulla carta». La chic-ca (si fa per dire) che ben descrive lo stato delle forze di polizia ri-guarda gli agenti della questura. «Che continuano a fare collette in-terne per pagarsi il toner delle stampanti», conclude.

lobo

QUESTURA Oltre a Fedriga,

all'incontro con il sottosegretario agli

Interni Saverio Ruperto d sarà anche

Mario Peruzzini del Siulp: quando si parla

di polizia è giusto sottolineare il buco

nell'organico (foto Fantini)

„ .

lbrieaDC, 49 211.1011aITIOCi»

• "." • ' "'

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 31 di 40

Page 32: Rassegna 17.10

dtretta del °gli° comunale

ut nostro sito. Ieri la a'. Seguiteci su itrestodelcarli-orli

il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CMUNE PRESENTE ALLA DISCUSSIONE SOLO IL COMANDANTE DD VIGILI. BISERNA: «FURTI DIMINUITI DEL 15%»

Un consiglio sulla sicurezza (senza forze di polizia) IL CONSIGLIO comunale dedicato al-la sicurezza senza rappresentanti delle forze dell'ordine, fatta eccezione per il comandante dei vigili urbani Elena Fio-re. Il prefetto Angelo Trovato, destina-to tra tana ventina di giorni a lasciare la nostra provincia, era impegnato in un incontro a Bologna. La sua assenza, a cascata, ha provocato la 'latitanza' degli altri vertici dì polizia, carabinieri e via dicendo. Il sindaco Roberto Balzani, ri-volgendosi all'opposizione (che aveva chiesto il consiglio tematico) ha sottoli-neato gli errori con la matita rossa. «Da parte vostra scrivere a prefetto, questo-re, comandante dei carabinieri e procu-ratore capo di venire in consiglio per concertare le azioni da svolgere...credo sia stato un po° ingenuo. Perché sono or-gani a noi sovraordinati. Come insegna

IL BRACCIO E LA MENTE

Elena Fiore comandante dei vigili urbani con il sindaco

Roberto Balzani: é stata l'unico

membro delle forze dell'ordine a

presenziare al consiglio comunale

sulla sicurezza. Tutti erano stati invitati

(roto Frasca)

qualunque manuale di diritto pubbli-co». «Voi avete soutovalutato la percezio-ne di sicurezza dei cittadini — ha repli-cato il capogruppo del Pdi Alessandro Rondoni -----. Dove sono le vostre propo-ste?». La Lega Nord, con un questior time, ha ricordato i numeri sui furti usciti in estate. «Forlì è in media con

gli altri territori ha replicato il vice sindaco Biserna —. Se confrontiamo poi il periodo gennaio-agosto 2011 con il 2012 in provincia i furti sono calati del 4% ed è cresciuta del 32% la percen-tuale dei casi in cui sono stati individua-ti i responsabili. Solo a Forlì i furti so-no scesi del 15%, con aumento ( +21%)

dei casi in cui sono stati scoperti i colpe-voli». Per Andrea Pasini (I.Idc), il Co-mune potrebbe utilizzare «guardie giu-rate in tribunale» e spostare gli agenti in strada. «Servono politiche urbanisti-che e di pianificazione commerciale per evitare che si creino ghetti in città», ha aggiunto (la sua proposta di creare un Osservatorio specifico ha ricevuto il benestare del consiglio). Sulla stessa li-nea l'intervento della leghista Paola Ca-sara. «Le guardie giurate quanto costa-no? Il Comune deve tenere in conside-razione l'aspetto economico», ha detto Federico Balestra (Idv). Per Luigi San-«acini (Pd) «non si possono non ricono-scere le battaglie dell'opposizione sui Giardini Ornelli, ma non si può accusa-re l'amministrazione di essere stata inerte. Il sindaco ha poteri limitati».

1. h.

g614fE4E-F

<4.11.111ZEIC, 49 agenti, aluounranei»

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 32 di 40

Page 33: Rassegna 17.10

NEM

IZSE.

Carta Bianca,un conto da mm® 7.300 curo

17/10/2012 press LinE L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

NATO IL GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

Rispondono al bando del Comune 130 persone. Primi a partire in Romagna CESENA Muove i primi passi il Grup-po Comunale dei volontari della Pro-tezione Civile del Comune di Cesena, a cui hanno aderito 130 persone ri-spondendo al bando lanciato in pri-mavera dal Comune. 1,a maggior parte di loro - circa 90 - si sono ritro-vati nei giorni scorsi nella Sala del Consiglio comunale per un primo in-contro, organizzato dall'Amministra-zione allo scopo di informare gli a-spiranti volontari sulle finalità e le modalità di funzionamento del Gruppo, che lavorerà a stretto con-tatto con il Comune. "Siamo davvero orgogliosi che un così alto numero di persone, e soprattutto tanti giova-ni, abbia dato la disponibilità a col-laborare attivamente con il Comune per costituire questo nuovo gruppo - commentano il Sindaco Paolo Luc-

chi e l'Assessore alla Protezione Ci-vile Ivan Piraccini - Ancora una volta i cesenati si dimostrano generosi e pronti a rimboccarsi le maniche per dare un aiuto quando ce n'è bisogno. Ci hanno colpito l'entusiasmo e la voglia di fare che si percepivano già in questo primo incontro: siamo cer-ti di poter contare su uomini e donne concreti e motivati, che dopo il de-bito percorso di formazione potran-no offrire un prezioso sostegno alla nostra Protezione Civile intervenen-do in situazioni di emergenza e mo-menti di crisi. Un risultato importan-te, visto che Cesena, insieme a Savi-gnano sul Rubicone, è l'unico Comu-ne in Romagna ad aver creato un proprio gruppo di protezione civile". Durante la prima riunione sarà eletto il Comitato Direttivo e dovranno es-

Il gruppo di volontari della protezione civile è stato ricevuto dal sindaco in Comune

sere indicati Le candidati al ruolo di Coordinatore - ovvero la figura di collegamento tra il gruppo e l'Ammi-nistrazione - da sottoporre al Sinda-co, al quale spetterà la scelta finale in merito. I corsi di formazione (le date devono essere ancora stabilite) si terranno a Cesena, in orario serale,

eccezion fatta per un'uscita didattica a Forlì, della durata di una giornata. Intanto, è già fissata per sabato 27 ot-tobre, al Centro Culturale San Biagio, la cerimonia di gemellaggio fra il gruppo dei volontari di Protezione Civile di Cesena e quello di Savigna-no sul Rubicone.

Pagina 22

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 33 di 40

Page 34: Rassegna 17.10

L'inceneritore appena inaugurato da Hera a Raibano

Foto Migliorini

17/10/2012 pressunE L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

H ERA Freda aveva detto che si doveva andare N ew verso la chiusura di discariche e impianti

Il governatore: "Si deciderà con le multiutility"

Inceneritori: Errani stoppa il suo assessore

'assessore Sabrina Freda molto probabilmente dovrà mettere da parte i suoi i suoi sogni ecologici. A metà settembre la titolare all'Am-

biente della Regione Emilia-Roma-gna, presentando il piano regionale aveva detto che si doveva andare ver-so la chiusura progressiva di tutte le discariche, gli inceneritori e i termo-valorizzatori, puntando tutto sulla raccolta differenziata e il recupero dei rifiuti. Un piano che non era piaciuto alle multiutility che attraverso Conf-servizi aveva duramente contestato la linea dell'assessore. Sulla vicenda a-desso si fa sentire "la voce del padro-ne", cioè diVasco Errani improntanta al "realismo" e, così appare ai più, alla difesa delle multiutility Ilera e Iran, nonostante di fronte alle prime pro-teste dei colossi Freda avesse afferma-to cha "la linea è quella di tutta la giunta e le multiutility si atterranno al piano".

Evidentemente le parole "tutta la giunta" non significano "compreso Er-rani", visto che il presidente ha scritto in una lettera che "Il piano regionale dei rifiuti sarà innovativo e condiviso'', specificando però che ci sarà un per-corso di consultazione "con tutti gli

attori". Una postilla di non poco con-to che tranquillizza le multiutility che hanno investimenti milionari su in-ceneritori e termovalorizzatori.

Confservizi - contestando la linee di Freda - aveva spiegato che "la ri-conversione degli inceneritori al mo-mento non è compatibile con il mer-cato. E il nuovo piano regionale dei ri-fiuti non deve diventare un'opportu-nità per forzature rispetto alle norma-tive nazionali". E la stessa Confservizi attraverso le parole del presidente Graziano Cremonini aveva aggiunto che su questi impianti erano stati fatti grossi investimenti e che "le aziende hanno l'indispensabile necessità di vedere rispettate le condizioni di uti-lizzo di un patrimonio, che garantisce completezza dei servizi e risponde al-le indicazioni di precedenti cicli di pianificazione pubblica che sotto il profilo occupazionale, economico e di qualità del servizio non possono essere messi a repentaglio da forme di operatività non compatibili con il quadro attuale europeo".

Anche in questo caso Preda aveva risposto alle proteste spiegando che "non può essere il richiamo agli inve-stimenti fatti dalle aziende a bloccare la progressiva chiusura di inceneritori

e discariche,decisa dalla Regione nell'ambito di una direttiva europea".

Evidentemente la decisione della Regione può essere ripensata alla luce della realpolitik di Errani che sarà an-che potente, ma non può mettersi

contro colossi come T Tera e Tren. Il che conferma sempre di più la

teoria che il pubblico ha fatto nascere queste "mostruose" società che sono sfuggite al controllo dei loro "creato-ri".

Pagina 3

ROMAGNA ■ LdL

Errani stoppa ii suo assessore

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 34 di 40

Page 35: Rassegna 17.10

Roberto Balzani II sindaco in Consiglio comunale

Prefetto e diNise danno forfait 'rutti assenti

17/10/2012 pressunE L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CONSIGLIO SULLA SICUREZZA C'era solo la comandante della Municipale. Unica proposta: valutare un eventuale osservatorio

Prefetto e divise danno forfait Tutti assenti

ovcva essere un Consi- glio straordinario. Il Le- ma al centro della di- scussione era infatti di prim'ordine - la sicurez-

za - ma alla fine gli invitati più attesi, "i rappresentanti delle forze dell'ordi-ne e delle autorità competenti", spic-cavano per la loro assenza. Il Prefetto Angelo Provato, in procinto di lasciare Forlì (il 5 novembre arriva Erminia Ro-sa Cesari), ha inviato la giustificazione ufficiale: impegnato in una Conferen-za regionale con tutte "le forze". I

d el I 'opposizione, che avevano fortemente voluto il Consiglio sulla si-curezza, ci sono rimasti male perché lo hanno considerato un modo "per svuotare" la discussione, facendo ve-nire meno la possibilità di un con-fronto diretto. Paola Casara ha rias-sunto 'l'indignazione': "Siamo il con-siglio comunale, non siamo il circolo della tagliatella". Ma a dare la spiega-zione non ufficiale dell'assenza degli Stati maggiori deputati alla sicurezza e all'ordine pubblico ci ha pensato, con il suo solito bon ton, il sindaco Roberto Balzani. Il primo cittadino ha parlato di un invito, quello dell'oppo-sizione, "un po' ingenuo" perché que-sti uomini erano stati chiamati - è

scritto - "al fine di concertare alcune azioni che possano dare rapide rispo-ste alla collettività" (sempre sulla si-curezza, ovvio). E Balzani ha specifi-cato: "non concertano le loro azioni con noi!". E giù la spiegazione che si trova - ha proseguito - "in qualunque manuale di diritto pubblico". E' stato interpretato più o meno così: siete de-gli ignoranti (in senso letterale). E a qualcuno è andato un po' il sangue al-la testa. Alessandro Rondoni, capo-gruppo del Pdl, nel suo intervento, ha dato fuoco alle polveri - se ce n'era an-cora bisogno - dicendo che il confron-to in una sede istituzionale è più che legittimo, che non chiedevano nessun segreto (perché il sindaco ha anche detto che per quanto riguarda quel che si dice nel Comitato per l'ordine pubblico è obbligato, come tutti gli al-tri, alla segretezza). e, infine, che la maggioranza sta sottovalutando la percezione dei cittadini sulla sicurezza e non è in grado di fare una proposta. Accuse respinte al mittente.

Alla fine della discussione - tre ore, almeno due decine di interventi - è stato approvata a larghissima maggio-ranza la proposta di Andrea Pasini (Udc) di valutare se ci sono le condi-zioni per creare un osservatorio sulla

sicurezza (nessuno voto contrario, a-stenuti Lega Nord, Nervegna del Pdl, il sindaco e il presidente del Consiglio Ragazzini). E' stata respinta la mozio-ne presentata dal Pdl in cui si chiede-vano quattro cose concrete (più pat-

taglie di notte, più illuminazione, più ordinanze anti-bivacco e più multe ai vandali) con i 19 voti contrari di Pd e Idv, gli 11 a favore di Pdl, Udc e Lega e le tre astensioni di Aprigliano, Pirini e Ragazzini. (Ma. Ne.)

Pagina 12 FORLÌ

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 35 di 40

Page 36: Rassegna 17.10

orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

17/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

,

L'Idv sollecita il Comune: «Giochi per bambini

nel parco Marcovaldo» RIMINI. L'Italia dei valori solle-

cita l'amministrazione sul proble-ma del parco Marcovaldo di via Turchetta a Viserba Monte.

Nel mese di settembre 2012 diver-si consiglieri comunali, su richie-sta dei residenti, si sono recati in via Turchetta e hanno potuto a-scoltare le richieste della gente: in particolare la sistemazione dei gio-chi nel parco e il problema di par-cheggio delle auto.

«Credo che le istanze sollevate -afferma il consigliere Idv Stefano Murano Brunori - meritino un'at-tenzione particolare da parte dell'assessorato competente, il quale deve e può intervenire alme-no per posizionare un'area gioco per bambini in maniera da creare un centro di aggregazione in un'a-rea che al momento si presenta po-vera di servizi».

Via Turchetta - ricorda l'Idv - è abitata da 1.523 residenti i quali si vedono costretti a prendere la mac-china anche solo per andare a mes-sa o per portare i bambini in un'a-rea gioco.

«Il Comune ha fatto dell'ambien-te un punto fermo del suo program-ma - spiega Brunori - ed in quest'ot-tica proprio il modello Friburgo dove si scoraggia l'uso dell'auto de-ve essere l'obiettivo al quale rivol-gere tutti gli sforzi di mandato. Ben coscienti delle difficoltà eco-nomiche chiediamo risposte alme-no per il parco Marcovaldo».

Pagina 4 Cronaca d M m

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 36 di 40

Page 37: Rassegna 17.10

orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

17/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Bologna dice sì alla Provincia di Romaffla

ti più bassi per migliorare gli hotel,.

Bologna dice sì alla Provincia di Romagna Via libera in commissione regionale all'accorpamento di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna

Le Province scenderanno da nove a quattro, più la città metropolitana di Bologna RIMINI. Via libera in commissione

regionale alla Provincia di Romagna e ad altre tre maxi province. Un sì in linea con l'indicazione del Consiglio delle autonomie locali che ha indiriz-zato il taglio delle Province, da nove a quattro, a cui bisogna però aggiun-gere la città metropolitana di Bolo-gna.

La decisione è stata pre-sa ieri dalla commissione Affari generali e istituzio-nali, presieduta da Marco Lombardi. Astenuti Pdl, Lega nord, Movimento 5 Stelle, Udc.

La proposta prevede l'accorpamento delle pro-vince di Ravenna, Forlì -Cesena e Rimini in un'u-nica Provincia di Roma-gna. Inoltre le province di Reggio e Modena verran-no accorpate nella Pro-vincia di Reggio Emilia e Modena, come le attuali province di Parma e Pia-cenza, che daranno vita al-la Provincia di Piacenza e Parma. Nessun cambia-mento invece per la Pro-vincia di Ferrara, dal momento che rientra nei

parametri di popolazione e di territorio previsti dal governo. Mentre un per-corso a parte riguarderà la Provincia di Bologna, che verrà abolita di fronte alla futura Bologna città me-tropolitana.

Bocciati gli emenda-

menti proposti da Andrea Leoni e Luigi Giuseppe Villani del Pdl (voto con-trario di Pd, Sel-Verdi, 5 Stelle e dal reggiano Fa-bio Filippi del Pdl, aste-nuti Udc e Lega nord) per cambiare le denominazio-ni delle due nuove provin-

ce di Reggio Emilia e Mo-dena e di Piacenza e Par-ma in Modena e Reggio E-milia e in Parma e Piacen-za. L'inversione dei nomi dei capoluoghi - ha soste-nuto Leoni - si giustifica in diversi modi, a partire dal fatto che «Modena e Par-

ma rappresentano le real-tà con maggiore estensio-ne e numero di abitanti ri-spetto agli altri due capo-luoghi e possiedono i re-quisiti minimi richiesti dalla legge per non essere soggette al riordino». Ci sarebbero poi anche «ra-

gioni storiche, pratiche (e-siste già l'università di Modena e Reggio) e alfabe-tico».

Respinti anche due e-mendamenti di Andrea Pollastri (Pdl), uno dei quali sulla procedura av-viata dal consiglio provin-ciale di Piacenza per il di-stacco (tramite referen-dum) dall'Emilia Roma-gna per entrare in Lom-bardia. «Una scelta che mistifica la verità e distor-ce il sentimento dei pia-centini: il riordino non è stato accettato da tutti senza critiche» sostiene il capogruppo provinciale P-dl Filippo Bertolini.

Lunedì la pratica passe-rà in consiglio regionale per arrivare al governo entro il 24 ottobre.

Bocciati gli emendamenti No al cambio di nome, con città invertite per Reggio Emilia e Modena; Piacenza e Parma. Piacenza va verso il referendum per entrare in Lombardia

Le Province

passeranno

da nove a

quattro ma

Piacenza

vuole

entrare in

Lombardia

Marco

Lombardi,

presidente

della

commissione

Affari

generali e

istituzionali

Pagina 5 Cronaca d M m

Pagina 37 di 40

Page 38: Rassegna 17.10

il Resto del Carlino

RIMINI Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Noi riminesi di CARLO ANDREA BARNABEI

Per favore chiamateci grillisti Mi chiamo Stefano Piva e sono un attivista del Movimento 5 Stelle di Rimini. Prima di parlare occorre conoscere le informazioni o avere la ca-pacità di reperirle. Mi riferisco al caso della con-sigliera Carla Franchini, assunta per concorso dal 1996 come ispettrice della polizia municipa-le di Rimini. La mobilità è un procedimento che permette, a chi è già dipendente, un incari-co identico o similare all'interno dello stesso si-stema amministrativo. Gli ispettori di polizia municipale di Riccione che potevano partecipa-re hanno ritenuto di non farlo per convenienza economica. Vorrei anche dire che chiamare gril-lino un appartenente al M5S è l'unico modo iro-nico per identificare un appartenente al movi-mento. Io preferirei grillista - ovvero che sta con Grillo, colui che mette carne sulla brace e non "fuffa" che nun se magna - e invito chi se la pren-de a venirci a trovare in via Isotta 30. Forse sono di parte ma non mi interessa, stimo il M5S e so-no contentissimo di esserci.

Stefano Piva

***** Di questi tempi stare in un movimento politico ed es-sere contenti mi pare già una notizia. Come lo era quella riguardante la consigliera Franchini, che tan-to ha scosso i `grilliSti' riminesi. Ho gi a avuto modo dt dire che non vi è nulla dt illecito nelle procedure che hanno portato l'ispettrice Franchini ad assumere l'incarico a Cori ano, ho rilevato semmai rinopportu-nità politica dell'operazione. Al M5.5' va dato atto di aver contribuito a scoperchiare il pentolone nausea-bondo della Casta, proprio per questa ragione le aspettative che nutriamo verso i suoi esponenti sono più ambiziose. Non vogliamo pensare, come insinua-va qualcuno nel recente passato, che il sospetto sia l'anticamera della verità.

Le lettere (rriax 15 righe) vanno indirizzate a

Resto del Carlino Piazza Cavour, 4 - 47900 RIMINI TeL 0541 /438111- Fax: 0541-51104

@ E-mail: [email protected]

Pagina 11

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 38 di 40

Page 39: Rassegna 17.10

LAWOCE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

17/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

ZONA NORD Mauro (Pdl) e Brunori (Idv) sulle problematiche di via Turchetta

"L'Amministrazione comunale renda note le proprie intenzioni" Le politiche ambientali sono sistematica-mente dimenticate da questa Amministra-zione. Questa la denuncia del consigliere co-munale del Pdl Gennaro Mauro: "I cittadini di via Turchetta, nelle settimane scorse han-no illustrato ad alcuni consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione tra cui il sottoscritto, le problematiche inerenti all'a-rea verde destinata a parco del quartiere. De-vo aggiungere che un gruppo di cittadini si sono resi disponibili anche a svolgere attività di volontariato al fine di installare parte delle attrezzature". Ad un mese esatto dal primo incontro con gli abitanti, non sono pervenu-te risposte. "Si sa che il nostro sindaco quan-do si parla di "massimi sistemi" non è secon-do a nessuno, ma quando poi si scende alle opere concrete da realizza dimostra tutta la

Un tratto di via Turchetta

Migliorini

sua incapacità. Ora abbiamo una questione concreta, sabato 20 ottobre i cittadini di via Turchetta hanno organizzato un nuovo in-contro per conoscere gli intendimenti del

Comune, e invito pubblicamente il sindaco Gnassi e degli assessori Visintin e Biagini a parteciparvi per spiegare direttamente se c'è un impegno preciso dell'Amministrazione per la riqualificazione del parco". Su via Tur-chetta interviene anche il consigliere Stefano Brunori: "Italia dei Valori crede che le istanze sollevate meritino un'attenzione particolare da parte dell'assessorato competente il quale deve e può intervenire almeno per posizio-nare un'area gioco per bambini in maniera da creare un centro di aggregazione in un'a-rea che al momento si presenta povera di servizi. A tal proposito è bene ricordare che via Turchetta è abitata da 1523 residenti i quali si vedono costretti a prendere la mac-china anche solo per andare a messa o per portare i bambini in un'area gioco".

Pagina 14

Via Verdi,a1 la ricerca di alternative

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 39 di 40

Page 40: Rassegna 17.10

LAWOCE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

17/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Palazzo Mancini, sede municipale di Cattolica, dove nei 2013 sono previst grandi cambiamenti nella macchina comunale

\\-3 -••••\,\:>•., — , .„,,,„„,„„..„,,,~:„. ♦ . . .-:.,:\-0,k‘\

,-----\‘‘R'''\\' \\

..\\, ;\\\ -k-\\:\\ \\‘'

\

\.\.\.\.\...\. \ \

D irs nli runriumii e d

Dirigenti, ripa one deleghe e 1 vo -ft numi A2r)S1E3SpSaOrRIcE

la riorganizzazioneDopo un anno e mezzo di "studio", dal izzazione della macchina comunale

Intanto, da dicembre, torna a tempo pieno dalfAs1 di Rimini la Rufer

embrava che ci si ac-cingesse a uno di quei cambiamenti epocali che avrebbe stravolto dalle fondamenta la

macchina comunale di Cattolica, ma alla fine Claudia Marisel Ru-fer, laureata in sociologia e diri-gente area bilancio, tributi, con-tenzioso tributario e altro ancora, ritorna - dal primo di dicembre -a pieno regime in carica al co-mune di Cattolica. Dopo un bre-ve mandato presso l'Asl di Rimini per tre giorni a settimana dove ricopriva la carica di dirigente per l'unità complessa del bilan-cio, tornerà a occuparsi di nume-ri a Palazzo Mancini, almeno fino alla fine dell'anno. E' infarti pre-vista per questa data lo smista-mento delle deleghe dirigenziali in scadenza, e Giampiero Galva-ni, assessore al personale, ci an-ticipa che probabilmente avver-ranno grossi cambiamenti.

La richiesta (che sembra rien-trata) di un part-time della .Rufer (la quale al Comune è affeziona-ta, già dal 1999 aveva un incarico extraclotazionale di alta specia-lizzazione esterna) non è l'unico grande cambiamento che ha vi-sto l'assessorato di Gaivani (in carica da circa un anno e mez-zo). Sono in procinto di partire tre nuovi progetti: un ufficio le-gale interno (la nomina di un av-vocato che possa effettuare, oltre alle mansioni di avvocatura civi-ca da spartirsi con l'ufficio legale in comune con Gahicce, azioni preventive di controllo per evita-re contenziosi); un provveditora-to unico (una figura in mobilità dall'As1); e un organo di controllo dí gestione (completamente svincolato dal settore uffici finan-ziari, che possa rendere effettive le intenzioni della politica e della Otinta, con monitora-go in tem-po reale delle entrate e delle spe-

se superflue). Tutto ciò mante-nendo inalterati i costi.

La prima parte dell'operato di Galvani, cominciato nell'estate dei 2011, ha visto una sorta di as-sestamento che ha garantito il mantenimento dei servizi: una normativa statale di metà dicem-bre 2011 prevedeva il taglio di 375mila euro di personale a tem-po determinato entro il 1 0 gen-naio 2012. Ci è riuscito anche grazie ad alcuni pensionamenti, ma soprattutto espandendo al-cuni part time a tempo indeter minata, non rinnovato alcuni contratti e acquisito qualche di-pendente in mobilità. Solo la manovra che ha visto allungare il part tinte di 10 maestre (che la-voravano dieci mesi, e nei mesi mancanti si assumeva personale

esterno spendendo molto), ha. fatto risparmiare ben 80mila cu-ro. E' riuscito a mantenere il ser-vizio della guida dello scuolabus interno, risparmiando denaro e ampliando il numero delle corse. Parte da questo gennaio, dopo l'assestamento, l'impostazione di una nuova macro struttura diri-genziale. Saranno ripartite le de-leghe tra i dirigenti e Gahani non esclude la possibilità di "volti nuovi". Le manovre hanno per-messo anche l'acquisto di vou-cher di spesa per il personale che si potrebbero distribuire nel 2013. Dal 2011 al giugno 2016 (fi-ne del mandato) conterrà le spe-se e le limiterà in 'maniera razio-nale, a scanso di imprevisti, e dì. riuscire a mantenere inalterate le linee strategiche. (1.13.)

L'Amministrazione di rerà stasera alle ore Arci di Fanitio (niella s

bar, chiuso di mercoledì) i ttadini per presentare la propo a di variante riguardante l'area

ex fornace Silta di Panano: vi a- mici del lago di Fariano. che spe- . rano di salvare, ringrazianoo per 2

risposta ana richiesta di ch iari menti. fatta apt..)erla 5 gioiní fa.

NCONTRO PER SALVARE L LAGO DI GRADARA

Pagina 21

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 40 di 40