rassegna 07-03-13

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ANNO 66 NUMERO 65 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ 7 MARZO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[D\A\N\A\R Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza Orari: lunedì - venerdì 15.00 - 19.00 sabato 9.00 - 12.00 15.00 - 19.00 BASSANO DEL GRAPPA Via Colomba, 23 - TEL. 0424 525170 Da sabato 9 marzo NUOVE COLLEZIONI PRIMAVERA ESTATE Da sabato 9 marzo NUOVE COLLEZIONI PRIMAVERA ESTATE Ristorante Cinese HONG KONG GW14213 Vicenza Viale della Pace, 186 (vicino Caserma Ederle) T el. 0444 500152 LOCALE COMPLETAMENTE RINNOVATO GW14216 www .ilcultodellagrappa.it GW14217 IN EDICOLA I QUADERNI DELLA TRADIZIONE LIQUORINI E GRAPPETTE A richiesta a € 2,90 BASSANO ÈmortoMiron ilpartigiano chefece saltare ilPonteVecchio VICENZA Addio a Cremonese ex vicepresidente Cassadi Risparmio NOVENTA Ressadi studenti e pochipullman: polemicaconFtv LA POLITICA. Il Pd si schiera con il suo segretario: «Non corteggiamo Grillo». Stop all’austerità Otto punti in cerca di alleati LasfidadiBersani:«VediamoseinParlamentononlivotano.MaiconBerlusconi» VICENZA. Denuncia dei venditori: «Perché non ne riceviamo abbastanza?» Lostranocasodeibus edeibigliettispariti f PAG 43 f BASSAN PAG 6 f PAG 4 ISOLA VICENTINA. Nessuno ha mai informato i parenti, per i quali era “disperso in guerra” Morìnellastragedel’44:scopertoora LERINO. Inutili i disperati tentativi di rianimarlo Senza vita nella culla neonatodi 50 giorni di GINO CAVALLO LEGA NORD SchiaffodiTosiaZaiaealtridodici: «Letteradirichiamoperaverparlato» CHOC A SIENA IlcapodellacomunicazionediMps siuccidelanciandosidalsuoufficio L’incredibiledestinodelcarabiniereAttilioFranzanuccisodaititini Il Pd si è schierato con il suo se- gretario Bersani, che ha presenta- to un piano in otto punti per l’emergenza da sottoporre a Na- politano e al Movimento 5 Stelle. Esclusa l’esistenza di un piano al- ternativo, no al Pdl. f PAG 3 Il pronto soccorso del San Bortolo Iticketintrovabilidaitabaccai:suimezzicostanoildoppio C he non sarebbe stato un “O.K. Corral” si era già capito. Ma che la direzione del Pd contribuisse tanto poco a rendere meno confusi gli scenari del dopo-elezioni è una (brutta) sorpresa. Se Bersani si è, come previsto, trincerato dietro una sorta di riscrittura in otto punti e in chiave democrat di alcuni capisaldi del Grillo-pensiero, ancor di meno ha fatto Matteo Renzi meglio noto come il signor “Se ci fosse stato lui...”. Abbandonando la direzione ancora una volta senza prendere la parola, il sindaco di Firenze si è prodotto in una performance da rottamando più che da rottamatore. Difficile immaginare cos’altro debba ancora succedere prima che i politici, in declino o in ascesa, si convincano una volta per tutte che alchimie e criptici messaggi appartengono a una stagione in via di rapidissima archiviazione. Dietro l’unità di facciata incassata da Bersani, infatti, c’è la convinzione, largamente maggioritaria fuori e dentro il Pd, che solo un miracolo potrà salvare dal naufragio la fragile navicella su cui il segretario intende affrontare i marosi parlamentari. Il rischio, in definitiva, è che si perda tempo, un lusso che l’Italia non si può permettere. E far sentire la propria voce per chi, come Renzi, è deciso ad essere della partita sarebbe stato un obbligo. Chi invece a tacere nemmeno ci pensa è Mario Monti. Ma le sue esternazioni di ieri sui pericoli di un governo con il sostegno degli euroscettici non sembrano rivolte agli improbabili compagni di strada a cinque stelle: di scetticismo in loro, sull’Europa e in verità quasi su tutto, non c’è traccia: Bruxelles, infatti, sono fermamente orientati a cancellarla (politicamente) dalla carta geografica. E potrebbero anche mettere a rischio il dialogo con Bersani. Tutte le strade, come si vede, portano al Colle. Il crocevia della democrazia italiana è virtualmente sotto assedio, ma nemmeno stavolta il presidente della Repubblica si farà tirare per la giacca. Ha già ammonito, lui sì con parole chiare, quanto alto sarebbe il prezzo di un frettoloso ritorno alle urne. E dorma sonni tranquilli il professor Monti, si batterà fino all’ultimo per arginare la montante deriva anti-europeista. Non di velleitarie uscite dall’euro c’è bisogno, quanto, e Napolitano lo ripete da anni, di una riscrittura delle regole, di riforme, insomma, degne di questo nome. Fare in pochi mesi tutto quello che non si è fatto in decenni? Sembra una follia, eppure è l’unica possibilità rimasta. Non è assolutamente detto che ci si riesca, ma provarci è un dovere. Unostallopolitico controppirischi f PAG 23 f GOBBO PAG 34 CHAMPIONS LEAGUE La Juve vola nei quarti Altri 2 gol al Celtic f PAG 46 PERUGIA Gli negano finanziamento Uccide due impiegate f PAG 4 La lapide che ricorda l’eccidio di Malga Bala Un bimbo di 50 giorni è stato tro- vato senza vita nella culla dalla mamma: vani tutti i tentativi di rianimarlo. La tragedia a Lerino, causata probabilimente dalla Sindrome della morte improvvi- sa del neonato. La madre aveva perso la prima figlia in maniera analoga una decina di anni fa. f NERI e GIACOMUZZO PAG 22 Tre ladri sono stati messi in fuga a Torri di Quartesolo da un pen- sionato nella cui casa stavano tentando di introdursi in pieno giorno. L’uomo ha esploso un col- po in aria con il suo fucile da cac- cia, poi ha chiamato i carabinie- ri. I tre fucili che aveva in casa, tutti regolari, sono stati seque- strati. Dei ladri nessuna traccia. f MILANI VICENZI PAG 18 TORRI DI QUARTESOLO Spara in aria e fa fuggire tre malviventi Una viaggiatrice oblitera il biglietto. A Vicenza trovarli in tabaccheria è sempre più difficile f MADRON PAG 17 Era nato a Isola Vicentina uno dei 12 carabinieri trucidati dai partigiani titini a Malga Bala nel marzo del 1944, Attilio Franzan. Il dato non era mai emerso per un errore di trascrizione e viene alla luce quasi 70 anni dopo gra- zie alle ricerche di un lontano pa- rente di Franzan, pure carabinie- re. La medaglia d’oro alla memo- ria attribuita al militare sarà così consegnata al Comune di Isola. f RUGGIERO PAG 29

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rassegna giornale di vicenza

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ANNO66NUMERO65 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ7 MARZO2013 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[D\A\N\A\R

Post

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Orari: lunedì - venerdì 15.00 - 19.00sabato 9.00 - 12.00 15.00 - 19.00

BASSANO DEL GRAPPAVia Colomba, 23 - TEL. 0424 525170

Da sabato 9 marzoNUOVE COLLEZIONIPRIMAVERA ESTATE

Da sabato 9 marzoNUOVE COLLEZIONIPRIMAVERA ESTATE

Ristorante Cinese

HONGKONG

GW14213

VicenzaViale della Pace, 186

(vicino Caserma Ederle)Tel. 0444 500152

LOCALE COMPLETAMENTERINNOVATO

GW14216

www.ilcultodellagrappa.it

GW14217

IN EDICOLAI QUADERNI DELLA TRADIZIONE

LIQUORINI E GRAPPETTE A richiesta a € 2,90

BASSANO

ÈmortoMironilpartigianochefecesaltareilPonteVecchio

VICENZA

AddioaCremoneseexvicepresidenteCassadiRisparmio

NOVENTA

Ressadistudentiepochipullman:polemicaconFtv

LAPOLITICA. IlPd si schiera conilsuo segretario:«NoncorteggiamoGrillo».Stop all’austerità

OttopuntiincercadialleatiLasfidadiBersani:«VediamoseinParlamentononlivotano.MaiconBerlusconi»

VICENZA.Denuncia deivenditori:«Perchénon nericeviamoabbastanza?»

Lostranocasodeibusedeibigliettispariti

f PAG43

f BASSAN PAG6 f PAG4

ISOLAVICENTINA.Nessunohamai informatoi parenti, peri qualiera “dispersoin guerra”

Morìnellastragedel’44:scopertoora

LERINO.Inutili i disperati tentativi dirianimarlo

Senzavitanellacullaneonatodi50giorni

di GINO CAVALLO

LEGANORD

SchiaffodiTosiaZaiaealtridodici:«Letteradirichiamoperaverparlato»

CHOCASIENA

IlcapodellacomunicazionediMpssiuccidelanciandosidalsuoufficio

L’incredibiledestinodelcarabiniereAttilioFranzanuccisodaititini

Il Pd si è schierato con il suo se-gretarioBersani,chehapresenta-to un piano in otto punti perl’emergenza da sottoporre a Na-politano e al Movimento 5 Stelle.Esclusal’esistenzadiunpianoal-ternativo, no al Pdl. f PAG3

Ilpronto soccorsodelSan Bortolo

Iticketintrovabilidaitabaccai:suimezzicostanoildoppio

Chenon sarebbe stato un “O.K. Corral” siera già capito. Ma che la direzione delPd contribuisse tanto poco a renderemeno confusi gli scenari deldopo-elezioni è una (brutta) sorpresa.

Se Bersani si è, come previsto, trincerato dietrounasorta di riscrittura in otto punti e inchiavedemocrat di alcuni capisaldi del Grillo-pensiero,ancor di meno ha fatto Matteo Renzi meglio notocome il signor “Se ci fosse stato lui...”.Abbandonando la direzione ancora una voltasenza prendere la parola, il sindaco di Firenze si èprodotto in una performance da rottamando piùcheda rottamatore.Difficile immaginare cos’altro debba ancora

succedere prima che i politici, in declino o inascesa, si convincano una volta per tutte chealchimie e criptici messaggi appartengono a unastagione in via di rapidissima archiviazione.Dietro l’unità di facciata incassata da Bersani,

infatti, c’è la convinzione, largamentemaggioritaria fuori e dentro il Pd, che solo unmiracolopotrà salvare dal naufragio la fragilenavicella su cui il segretario intende affrontare imarosi parlamentari.Il rischio, in definitiva, è che si perda tempo, un

lusso che l’Italia non si può permettere. E farsentire la propria voce per chi, come Renzi, èdeciso ad essere della partita sarebbe stato unobbligo.Chi invece a tacere nemmeno ci pensa è Mario

Monti. Ma le sue esternazioni di ieri sui pericoli diun governo con il sostegno degli euroscettici nonsembrano rivolte agli improbabili compagni distrada a cinque stelle: di scetticismo in loro,sull’Europa e in verità quasi su tutto, non c’ètraccia: Bruxelles, infatti, sono fermamenteorientati a cancellarla (politicamente) dalla cartageografica. E potrebbero anche mettere a rischioil dialogo con Bersani.Tutte le strade, come si vede, portano al Colle. Il

croceviadella democrazia italiana è virtualmentesotto assedio, ma nemmeno stavolta il presidentedella Repubblica si farà tirare per la giacca. Ha giàammonito, lui sì con parole chiare, quanto altosarebbe il prezzo di un frettoloso ritorno alleurne. E dorma sonni tranquilli il professor Monti,si batterà fino all’ultimo per arginare la montantederiva anti-europeista.Non di velleitarie uscite dall’euro c’è bisogno,

quanto, e Napolitano lo ripete da anni, di unariscrittura delle regole, di riforme, insomma,degne di questo nome.Fare in pochi mesi tutto quello che non si è fatto

indecenni? Sembra una follia, eppure è l’unicapossibilità rimasta. Non è assolutamente dettocheci si riesca, ma provarci è un dovere. •

Unostallopoliticocontroppirischi

f PAG23

f GOBBO PAG34

CHAMPIONSLEAGUE

LaJuvevolaneiquartiAltri2golalCeltic f PAG46

PERUGIA

GlineganofinanziamentoUccidedueimpiegate f PAG4

Lalapideche ricordal’eccidiodi MalgaBala

Unbimbodi50giornièstato tro-vato senza vita nella culla dallamamma: vani tutti i tentativi dirianimarlo. La tragedia a Lerino,causata probabilimente dallaSindrome della morte improvvi-sa del neonato. La madre avevaperso la prima figlia in manieraanaloga una decina di anni fa. f NERI eGIACOMUZZO PAG22

Tre ladri sono stati messi in fugaa Torri di Quartesolo da un pen-sionato nella cui casa stavanotentando di introdursi in pienogiorno.L’uomohaesplosouncol-po in aria con il suo fucile da cac-cia, poi ha chiamato i carabinie-ri. I tre fucili che aveva in casa,tutti regolari, sono stati seque-strati. Dei ladri nessuna traccia. f MILANIVICENZI PAG18

TORRI DIQUARTESOLO

Sparainariaefafuggiretremalviventi

Unaviaggiatrice obliterailbiglietto. AVicenza trovarli intabaccheria è semprepiù difficile f MADRON PAG17

Era nato a Isola Vicentina unodei 12 carabinieri trucidati daipartigiani titini a Malga Bala nelmarzo del 1944, Attilio Franzan.Il dato non era mai emerso perun errore di trascrizione e vienealla luce quasi 70 anni dopo gra-ziealle ricerchediunlontanopa-rentediFranzan,purecarabinie-re.La medaglia d’oro alla memo-riaattribuitaalmilitare sarà cosìconsegnata al Comune di Isola. f RUGGIERO PAG29

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VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Roberta Bassan

Ipanni sporchi si lavano inca-sa.Chi liha lavatialtrove, gior-nali o social network che sia-no,riceveràastrettogirodipo-stalaletteradirichiamofirma-ta dal segretario veneto dellaLegaNordFlavioTosi. Ilsinda-co di Verona gira il fogliettotra le mani: un elenco di 13 le-ghisti in predicato di riceverela missiva, rei di aver parlatodi questioni interne al partitosulla stampa. E questo non sifa «perché a vietarlo è una cir-colare della Lega». La lista hail placet del segretario federa-leeneogovernatoredellaLom-bardiaRoberto Maroni.L’altra sera, nel direttivo na-

thional (regionale) duratoquattrooreaNoventaPadova-na, il segretario non ha fatto inomi. Tra i suoi foglietti d’ap-punti c’erano però gli articolidelle rassegne stampa che ri-portavano le prese di posizio-nedipezzi danovantadelCar-rocciochenell’ultimasettima-nanonhannotaciuto. Ilgover-natore del Veneto Luca Zaia,inprimis,all’indomanidel tra-collo elettorale della Lega haconvocatoaddiritturaigiorna-listi per sfogare tutto il suomal di pancia nei confrontidellabatosta, inputataasuodi-re alle scelte sbagliate del se-gretario regionale. Anche lui èdestinatario della lettera di ri-chiamo,con lasituazioneadirpocoimbarazzantedigoverna-tore eletto a furor di popolonel 2010 che si trova ammoni-to dal suo segretario, che poi èconsiderato il gestore-ombra

dellasanitàveneta.Conilrisul-tato di acuire ancora di più ladistanza e la guerra semprepiù dichiarata tra i due uomi-nidi punta della Lega veneta.Comepurelo“schiaffo”diTo-

si viene rivolto a combattentidella prima ora, Stefano Stefa-ni e Manuela Dal Lago soloper fare due nomi, che con laLega 2.0 del segretario hannoormai poco a che spartire. Lavecchia guardia bossiana, chea Noventa non si è palesata,non aveva menato il can perl’aia, basta una scorsa alla ras-segna stampa post-elezioni:«Inquestacampagnaelettora-le - aveva tuonato Stefani - mipare sia stato sbagliato tutto.Ilpartitoè allacannadelgas».EchedirediMassimoBitonci,volto della Lega padovana,cheaveva già sfidatoTosi (per-dendo)allasegreteriaregiona-

le? Anche lui, che ha inanella-to un’intervista dietro l’altraarrivando ad invocare un con-gresso,ènellalistanera.Delre-sto proprio lui, neo senatoredel Carroccio, l’altra sera perprimosièinfilatoinunarequi-sitoria lungaedirettacontro ilsegretario, parlando degli er-rori della campagna elettora-le, del disorientamento provo-catodal modello Csu bavaresepresentato a tre giorni dalleelezioni,delle listeincompren-sibili alla base. Bitonci ha cita-toancheZaianelsuointerven-todandogli lasantaragione,ri-badendo molti dei concetti edegli errori tattici già segnala-ti dal governatore. Zaia del re-stononsièpresentatoaldiret-tivo.Loavevaannunciatochia-mando in causa impegni im-prorogabili. Di certo - sussur-rannoisuoi-nonpocohapesa-to l’invito di Maroni a concen-trarsi nel suo lavoro di gover-natore: «Tu Luca pensa a fareilpresidente, tuFlavioil segre-tario». Seminando semprepiù nella sua testa e in quelladei suoi, come si stia combat-tendo una guerra di logora-mentochepotrebbenonconsi-derare la sua candidatura allaguidadella Regione nel 2015.A mezzanotte e passa quan-

do si chiude la riunione nonc’è un gran clima. Leghisti co-me Marino Finozzi provano afare i pompieri: «O si lavoratutti assieme o non avremopiù nulla da dire». Altri comeAntonio Mondardo chiedonodi tornare a lavorare su «unprogetto credibile ed effica-ce».Dietrol’angololeammini-strative, poi le elezioni euro-peeconil rischioche l’emorra-gia continui tanto da metterein discussione, se il Pdl conti-nuasse a vincere la sfida diret-ta, di perdere anche la guidadella Regione. Si vedrà. Intan-to le sberle. Con Tosi che fa iconti dentro al direttivo: «Lamaggioranza è con me» .•

«Ciuniamoperavereaiutiaimpreseeagricoltura»

Listanera L’INTERVISTA.LorenzoFontana,eurodeputato venetodel Carroccio

«IlNordorafaràlobbyperaverepiùfondiUe»

LorenzoFontana, veronese, è eurodeputato dellaLega

POLVERIERA. Direttivoregionale eresadei contisenza governatore

LegaspaccataSchiaffodiTosiaZaiaealtri12

Antonella BenanzatoBRUXELLES

Ha atteso, scaramanticamen-te, che Roberto Maroni con-quistasse il Pirellone, per get-tarelebasidiuncoordinamen-to delle rappresentanze regio-nali del Nord a Bruxelles traVeneto, Lombardia, PiemonteeFriuli.Daallargarsiancheall'Emilia-Romagna. Obiettivo:contare di più in Europa. Del-la tessitura lobbystica se nestaoccupandounodeipiùgio-vani europarlamentari leghi-sti veneti, Lorenzo Fontana,capofiladiunprogettochedo-vrebbe fare sistema e massacritica per assicurare al Vene-to e alla Macroregione delNord adeguata attenzione,ma soprattutto i necessari fi-nanziamenti per far fronte al-la crisi. Nel suo studio al setti-mo piano del Parlamento Eu-ropeo a Bruxelles, Fontana, 32anni, veronese di fede “tosia-na”, racconta la germinazionedi una visione politica figliadella Lega 2.0. Ma non solo.Nel futuro del Carroccio intransizionevedrebbe la candi-datura a premier di Flavio To-si e la segreteria federale affi-data a Matteo Salvini.

Onorevole Fontana, giovanema pieno di incarichi: capo del-la delegazione della Lega Nordal Parlamento europeo e Vicepresidente della commissione

cultura.È adesso,dopo la vitto-ria del Carroccio in Lombardia,impegnato ad “esportare" laMacroregione in Europa.È un lavoro di lobby, parolache al Parlamento europeo haun'eccezione positiva. Le rap-presentanze regionali a Bru-xelles di Veneto, Piemonte,Lombardia e Friuli VeneziaGiulia lavoranobene.Hovolu-to incontrare idirettoriperve-deresesipuòoperareunacon-vergenzasuargomenti impor-tanti come, ad esempio l'agri-coltura o altri temi di rilievoper le regioni del Nord. Se riu-sciamoaunire le forze potreb-beroessercideglisviluppiinte-ressanti.

Quali sono i primi passi che hamosso in questa direzione?Sono già state fatte delle cosein comune. Come dicevo, per

quanto concerne l'agricolturae le infrastrutture.

Insomma la Macroregione delNord incomincia dall'Europa?Partiamo dal dato della crisiche ha colpito le regioni delnord del Paese dove si concen-tra la produzione industriale.Se tra regioni del nord ci pre-sentiamo insieme, saremo an-chepiùfortiperchiedereifon-di europei.

Apropositodelcoordinamentodelle regioni in Europa, pensa-te di ampliarlo?Sesiunisseanche l'EmiliaRo-magna, si potrebbe otteneremoltodipiù, sopratutto in ter-mini di risorse per le piccole emedie imprese.

TornandoinItalia,laLegahasu-bito una batosta elettorale.

AncheStefanieDalLagotraidestinataridellamissiva:avevanoparlatodierroridellasegreteria

LETTEREDIRICHIAMOANNUNCIATEDATOSIIlrichiamoha ilsapore diunfischio, una sorta diammonimentoarispettareil codicechesi èdatoilpartito, tralealtrecosedi non uscirecondichiarazionistampa suquestioniinternealmovimento.Tra idestinatariil governatoreLucaZaia, ivicentiniStefano Stefani, ManuelaDalLago,Paolo Franco, ilneosenatorepadovanoMassimoBitonci, l’exsegretarioregionaleGianPaoloGobbo, ilbelluneseGianpaoloBottacin expresidentedellaProvincia,l’exsegretario provincialediTreviso GianantonioRe,ilveneziano ex presidentedelConsiglio regionaleEnricoCavaliere (suFacebook),altri dueveneziani, entrambideputatiuscenti,GianlucaForcolin e CorradoCallegarifatti fuorinellacomposizionedelleliste,cosìcomeil veroneseAlessandroMontagnoli.

CHIESTAL’ESPULSIONEDISANTINOBOZZAContreastenuti (Grande,Marcato,Callegari)si èvotata anche larichiesta diespulsionedal partitodelconsigliereregionaleSantinoBozza, criticosullagestione diTosi eMaroni,tantodadichiararecheavrebbevotato efatto votarePdalle politiche.Ieriha fattounappellopubblicoa Zaiaascendere incampo:«Riprendiamociil Veneto».

VERONA.ImprenditoresischiantaGiorgioSprea,62anni,imprenditorenelsettorecarburanti,èmortoaOppeano.Incurvahapersoilcontrollodell’Audi,invasolacorsiaoppostaesièschiantatocontroilrimorchiodiunTir.

LucaZaia eFlavio Tosi: la spaccatura trai dueleader dellaLega in Venetoè semprepiù evidente

Annunciataletteradirichiamoa13leghisticonilplacetdiMaroni:sisonosfogatiparlandodibegheinternesugiornaliefacebook

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 7 Marzo 20136

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Ilproverbio

L’ALLARME. L’inaugurazionedell’anno giudiziario dellaCorte deiConti

SemprepiùdanniaglientipubbliciErariodepredato

IcontrollievidenzianolanecessitàdimoralizzarelacosapubblicaANGELOBUSCEMAPRESIDENTECORTEDEI CONTI

VENEZIA

Danniall’erarioperquasi8mi-lionidieuro,piùdiuncentina-iodidenunciati, unacorruzio-nesemprepiùdiffusaecapilla-re. È questo il quadro cheemergedalle relazionidelpre-sidenteedelprocuratoredellaCortedei conti del Veneto, cheieri hanno inaugurato nellasplendida cornice della Scuo-la Grande di San GiovanniEvangelista, a Venezia, l’annogiudiziario contabile.Il 2013 della giustizia eraria-

le è iniziato com’era finito ilprecedente: tantissime segna-lazioni, casi scottanti eunaca-renza di organico che mina al-la base le possibilità di incide-re su larga scala.«Di fronte agli sprechi e alla

corruzioneilcittadinoèarrab-biato e disorientato - ha dettoilpresidenteAngeloBuscema,impegnato in questi anni inuna progressiva riduzione delcarico di fascicoli -. Sperperi ecattiva gestione delle risorsepubbliche sono ancora più in-tollerabili in anni di sacrificiper tutti. Per uscire da questasituazione, non c’è che unastradada intraprendere, quel-la che conduce ad una nuovaresponsabilità individuale ecollettiva. Serve fiducia fra cit-tadino e istituzioni».Ed è proprio delle istituzioni

pubbliche e dei loro conti chesioccupa laCorte, chehacom-petenza su tutta la regione.Sulla carta la Corte ha compe-tenza anche sul sottobosco disocietà pubbliche e partecipa-te che costituiscono una per-durante forte di sprechi; mainrealtà,nonostantegliappel-li, la Cassazione impone unacompetenzamirataai soli entipubblici.

Lavoripubblici,sanitàeistru-zione sono le tematiche mag-giormente presenti nell’attivi-tà della Corte. E su tutti questifronti, dal punto di vista dellaprocura, i numeri sono preoc-cupanti.«La corruzione, accanto alla

mancanza di trasparenza e aduna efficienza scadente, nonpalesano solo mancanza dimoralità - ha detto il procura-toreCarmineScarano-maan-che provocano danni deva-stanti sull’economia e sullacredibilità del paese».I numeri spaventano: la pro-

cura contabile ha contestatonel2012 il triplo deidannidel-l’anno precedente. Sono au-mentati i convenuti in giudi-zio, ma restano più di 9 milavertenze pendenti. Molte arri-vano dal Vicentino, da dovefioccanolesegnalazioniacari-co di Comuni ed enti pubbliciperpresunteviolazioni. Incre-scita il fronte delle consulen-ze,ordinatespessosenzamoti-viconcreti,e lamalagestiodel-

le società pubbliche o dellepartecipate.Gli esempi arrivano però da

tutta la regione. L’ultimo, cla-moroso,èquello legatoalpon-te di Calatrava, definito unalungaserie di errori per i qualiè stato causato un danno era-riale per circa 4 milioni di eu-ro. Soldi pub-blici spesi inpiù rispettoal previsto.Maquestoac-cadenellame-dia dei lavoripubblici:«L’effettodel-l’aumentodeiprezzidel-leoperedeter-minato daun’endemicacorruzionepuò essere stimatofino al 40 per cento in più delcosto effettivo».Ma ancora danni arrivano

dalle frodi per i fondi ai corsidi formazione professionaleregionali, da dipendenti infe-deli di scuole o strutture mili-tari,dallacostituzionedisocie-tàinutilicomeperlacontrolla-ta “informatica” di Etra.Le ultime normative - fra il

2009 e il decreto legislativodello scorso dicembre, chia-mato«leggeanticorruzione»-hannoposto l’obbligoagli entipubblici di dotarsi di figure dicontrollo,apartiredalsegreta-rio per il Comuni. «Ma l’obiet-tivo è quello di far diventare lapubblica amministrazioneunacasa di cristallo: la traspa-renza è il presupposto di sanagestione e strumento efficacedi lotta alla corruzione».«Aldilàdeicontrolli -conclu-

deBuscema-bisognamoraliz-zare. Senzaeticanonc’èverifi-ca che sia sufficiente».•D.N.

© RIPRODUZIONERISERVATA

ILSINDACO DIVENEZIA«INDAGATE LOSTATO»«LoStato pretende troppoespessocon modalitàpenalizzanti».Loha dettoilsindacodi VeneziaGiorgioOrsonidurantel’inaugurazionedell’annogiudiziariodella Cortedeiconti.Per Orsoninon sipuòchiederead uncomunedi predisporreunbilancio,nel rispettodelpattodi stabilità, apochimesidalla finedi unanno.«Chigoverna -hasottolineato- dovrebberispettaredi più gliorganismilocali altrimentiperdeincredibilitàfacendo oltretuttoundannoaicittadini». Orsonihaanche lanciatounaprovocazione:«miverrebbe voglia -ha detto -diprodurreuna istanzaperilgiudiziodiresponsabilità,rivolgendomiallaCorte

deiconti, peril mancatoversamento daparte delloStatodi11 milioni dieurochespettano aVeneziadal2009nell’ambitodellaleggespeciale,oltre cheperdecinedi altricasianaloghi».«Credocheinquestigiornididisorientamento,laCortedei contirappresentiun saldopuntodiriferimento- hacommentatoinvecel’assessoreregionaleRobertoCiambetti-. Inbasea unarilevazioneIstat,nelVeneto il42 percentodellefamiglie viveunasituazione didisagioeconomico.Questi datirichiamanochiunqueabbiaresponsabilità digovernoa rigore eausteritàe non èpiùrinviabilequel saltodiqualitàculturaleai qualilasezionevenetadella CortedeiConti ci richiama».•

Lapolemica

QuellodiMonticelloConteOt-tostatocitatofrai«casisignifi-cativi» dell’attività della pro-cura contabile ieri a Venezia.La magistratura erariale ha

citato a giudizio (per 147 milaeuro) l’architetto GiovanniMagnabosco, di Monticello,in relazione all’ampliamentoe alla ristrutturazione del mu-nicipio, avvenuti una decinadianni fa.Il professionista fu direttore

dei lavori e progettista. Daquanto è stato ricostruito, ilComune ha dovuto sostenerespeseper138milaeuroconac-

INCHIESTA.Aldirettore deilavoricontestataanche una parcella

LavorioltreilprevistoSottoaccusaunarchitetto

LAVORO. Alla scuolad’arte emestierista perpartire un corsoad hoc

Sidiventaimprenditoriancheandandoalezione

Laprocuracontabileregionalepuntailditosullacorruzionedilaganteesuglisprechi«Servonopiùeticaeresponsabilitàcollettiva»

Ilmunicipio di MonticelloConte Otto

Il municipio ampliato«Un danno al Comunedi Monticello Conte Ottoper 147 mila euro»

Inizieràmercoledì13marzoal-la Scuola d'arte e mestieri divia Rossini 60 un corso di ottoincontriperaspiranti impren-ditori e imprenditrici. Orga-nizzato dalla Fondazione Gia-como Rumor - Centro Produt-tività Veneto, il corso rientranella serie di iniziative messaa punto dal Comune di Vicen-za sotto il nome “Cercando illavoro”, nell'ambito del Pattosociale per il lavoro vicentinopromosso dalla Provincia diVicenzaesostenutodallaFon-dazioneCariveronaperfavori-

re opportunità professionali afavore di chi ha perso il lavoroa causa della crisi economica.Oggi è l’ultimo giorno per pre-sentare le iscrizioni al corso“Creazione di impresa e lavo-ro autonomo”.Le lezioni si terranno dal 13

marzo al 18 aprile dalle 9 alle13 per un totale di 32 ore (piùunadiassistenzapersonalizza-ta) e sono riservate a disoccu-pati, inoccupati, neodiploma-ti e neolaureati che abbianoun'ideaimprenditorialedasvi-luppare e sulla base della qua-

le avviare un'impresa.Il corsopermetteràdi valuta-

re la realizzabilità economico-commercialedell'ideaimpren-ditoriale attraverso la stesuradi un business plan dettaglia-to.Verranno inoltre analizzati

gli investimentinecessari, ico-sti di avviamento e di eserci-zio, e le generaliprospettive dimercato ed economiche.Gli interessati devono risie-

dere a Vicenza o nei Comuniaderenti al progetto “Cercan-do il lavoro”: Altavilla Vicenti-

na,Arcugnano,BolzanoVicen-tino, Caldogno, Costabissara,Creazzo, Dueville, Isola Vicen-tina, Longare, Monteviale,Monticello Conte Otto, Quin-toVicentino, Sovizzoe TorridiQuartesolo.Sono disponibili 25 posti e la

selezione dei candidati verràcuratadaun'appositacommis-sione.Per partecipare è richiesta

l'iscrizione entro oggi, compi-lando la scheda di adesionescaricabile dalla sezione “Inevidenza” del sito del Comunedi Vicenza (Cercando il lavoro-Corsidinuovaimpresa-Crea-zionediimpresae lavoroauto-nomo) da inviare poi al Servi-zio Nuova Impresa della Fon-dazione Rumor via fax o viaemail. •

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 7 Marzo 201314

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5IFALSI DOCUMENTIPRESENTATINEGLI ANNI

Secondoquantoemerso,Marchesinihapresentatounattestato dilaurea,l’attestatodi abilitazioneallaprofessione,e per trevolte deicertificatidiiscrizioneall’Ordine deimedici.

90milaGLIEURO DELL’ULTIMOSTIPENDIOLORDO

AlessandroMariaMarchesiniavevaincassatonel 2011, ultimoannodisponibile, pocopiùdi90 milaeuro. In totalelasommaè compresafraunmilionee un milione emezzodi euro

Inumeri

Gliattiamministrativifinisconosottoesame

Nuovi accertamenti

C’èunaltro filone investigativoavviatodagli inquirentisullavicendadel “dottor”MarchesinidiValdagno. Unfilone avviatomaal momentosenza ipotesiconcrete,inattesa chequalcunosi facciaeventualmenteavanti.Èquellolegatoa tuttigli attiamministrativifirmatidaMarchesiniin qualitàdimedicoprima,esoprattutto diresponsabiledel laboratorioanalisidell’ospedale diValdagnopoi.

Ilmedico riveste l’incaricodipubblicoufficialequando firmadeterminatiattichepossoavere conseguenze giuridiche.Mase Marchesini noneramedico,chevalorehannogliattiasua firma?

Unesempioconcreto èquellolegatoalle guidein statodi

ebbrezza.Quandoun carabiniereounvigileurbano ferma unautomobilistaenon haladisponibilitàdi effettuarel’alcoltest, lo portainospedaleperleanalisi delsangue.L’esito vienesottoscrittodal medico:c’èlapossibilitàeventualechel’automobilistainquestionepossarivalersi,se ritiene queldocumentonon redatto daunpubblicoufficiale. Elo stesso

ragionamentopuòvalereper altritipidianalisi,come quelle sullapaternità.Anche se, adistanza dianni,ètutta laverificarelapossibilitàdiun’eventualeazionegiudiziariaai dannidelvaldagnese.

Alprocessopenalesi costituiràpartecivilel’Ordinedeimedicivicentini,conil presidenteMicheleValente.«Questa vicenda hacreatoun indubbiodannoper lafiguradelmedico nellaprovinciavicentina-hadetto Valente -,mahaanchescosso i pazienti checihannosegnalatoaltri casi dipresuntiabusidellaprofessione.Anchenel Vicentinosiamodifronteadunaseriediabusi deltitolo.Invitiamo i cittadiniacontrollarel’iscrizioneall’Ordinesuinternetequindi a segnalarcianomalie.Noi,compiutii nostricontrolli,provvediamoimmediatamenteasegnalare leposizionialla procuraeaicarabinieridel Nas,con cuicollaboriamo.Vogliamodaregaranzieai cittadini; untitolo distudioègaranzia direquisitiecompetenze.Servela fiduciareciprocafra medico epaziente,framedico ecittadino». •

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AlessandroMarchesini

DialettandoSantiePatronidelgiorno

L’INIZIATIVA. IlComune modificailregolamento delle botteghe

Inegoziconpiùdi40annidiventeranno“storici”

cordo bonario dopo le riserveavanzatedalladittaappaltatri-ce. Il danno consisteva nellaprosecuzione indebita dei la-vori. «Le riserve della ditta -scrive la procura - derivano dauna serie di gravi inadempi-mentiprofessionali imputabi-lialprogettista,qualeunicore-sponsabile». L’attuale giunta,guidata dal sindaco Alessan-dro Zoppelletto, non potè faraltro che votare un debito fuo-ri bilancio, che venne segnala-to alla Corte dei conti laguna-re.Non solo. Al professionista è

contestata anche una parcel-la: il danno deriverebbe dal-l’aver corrisposto all’architet-to una somma maggiore ri-spetto al dovuto per 8.800 eu-ro. Magnabosco, secondo l’ac-cusa, avrebbe presentato e sisarebbefattopagaredellepar-cellenellequaliha inseritoan-cheattivitànoncontabilizzatee successivamente liquidate,dopo l’accordo con l’impresaappaltatrice. •D.N.

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Libreria Galla, Il Ceppo e altreattività che hanno fatto la sto-ria potranno finalmente rice-vere il timbro ufficiale. Lagiunta ha deciso di rivedere icriteri che individuano le co-siddettebotteghe storiche.«D’orainpoi-annunciaTom-

maso Ruggeri - verranno con-siderate anche le attività com-mercialistoriche,chevannori-conosciute e valorizzate».L'assessoreallosviluppoeco-

nomico ha raccolto la richie-sta degli stessi negozianti e hapredispostolamodificadel re-

golamento delle attività com-merciali, introducendo il nuo-voriconoscimentodiquellere-altà che, pur non avendo ope-rato sempre negli stessi locali,esistono con continuità da ol-tre40anni.«Anchequeste im-prese - fa sapere Ruggeri con afianco Franco Ageno, presi-dente dell’associazione delleBotteghe storiche di Vicenza -rappresentano l'anima el'identità del centro storico.Molteesistonoanchedatrege-nerazioni. È giusto valorizzar-le anche se negli anni hanno

cambiato sede o arredi, per-dendo così i requisiti per esse-rericonosciutecomebotteghestoriche».Nonappenalamodificaalre-

golamentosaràstataapprova-ta dal consiglio comunale, chiavrà i 40 anni di storia potràottenere il riconoscimento di“attività commerciale storica”presentando domanda al Co-mune. «Tra queste - commen-ta Ruggeri - si può pensare adesempio a Galla, che è statafondata nel 1880. È assurdoche non sia storica». Con il ri-conoscimento arriverà un be-neficio: in particolare la ridu-zione dell’imposta comunalesulla pubblicità pari all'80 percento già prevista per le botte-ghe storiche che attualmentesono 37. •

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Seghe vedela busìaintelmuso: labugia glicorre supelnaso. Dirbusìea la rica:

direbugiecongrandevelocità.

FelicitaePerpetua,due giovanimadri diCartagine(Perpetua avevaun bambinotenerissimoe Felicitaeraincinta e vicinaalparto)hanno ilposto d’onorenelcalendariodi oggi.Le duemartiri erano

cosìamatee venerate dalpopolo cheiloronomi sonoriportatinel CanonePrimodellaMessa, ilpiù antico.Felicitaèlaprotettricedelle partorientie delledonnedesiderosedi avere molti figli.C’è

nellalistaodierna ancheun altropatrono,Drausio celebrepromotoredellavitamonasticain occidente: èunocheproteggeicombattenti.

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«Alessandro Marchesini deverestituire 23 anni di stipendioda medico prima e da respon-sabile del laboratorio analisidell’ospedale di Valdagno:nonessendolaureato,nonave-va diritto a percepire quellesommee il suocomportamen-to ha provocato un grave dan-no erariale».La vice procuratrice della

Cortedei contiChiara Imposi-mato ha avviato un’indaginesul comportamento di Mar-chesini, 59 anni, di Valdagno.È il falso medico indagato an-che dalla procura di Vicenzache con il pubblico ministeroBarbara De Munari gli conte-sta i reati di esercizio abusivodella professione e di truffa aidannidelloStato.Lavicendaènotaenelloscorsomesediago-sto aveva suscitato un vespaiodipolemiche.Ildirettointeres-sato, persona stimata ancheper il suo impegno sociale aValdagno,ha findasubitoam-messo le sue responsabilità.Aveva confessato anche quan-do,assistitodagliavv.FabioPi-nelli e Giovanni Caruso, erastato interrogato dai carabi-nieri della procura. «Sì, mi so-nofabbricatounfalsocertifica-to di laurea e quindi una seriedialtri falsi con iqualimi sonopotuto iscrivere al concorsoper l’ospedale San Lorenzo diValdagno che poi ho vinto».Il fatto che la Corte dei conti

si attivasse era un passaggioprevisto. Ma è emerso come laprocuracontabileabbiacensu-rato l’Ulss 5 di Arzignano, pernon aver avvisato la magistra-tura regionale della vicenda.Non solo. Il pm Imposimatohachiestoalmedicodirestitu-ire tutti gli stipendi percepiti,a partire dal 1 febbraio 1989; ilche significa - i conteggi sonoin corso - una cifra compresafraun milione e mezzo di euroe due milioni. Al di là del fattoche Marchesini abbia comun-que svolto un servizio, senzaparticolari contestazioni (a

Valdagno era stimato anchecome professionista), non si-gnifica, per gli inquirenti con-tabili,cheavessedirittoaquel-lo stipendio. Semplicementenonavevaalcuntitolopersvol-gere il lavoro che faceva e per-tanto la pubblica amministra-zione gli avrebbe pagato inde-bitamente le prestazioni perquasi un quarto di secolo.Nel corso dell’istruttoria,

Marchesini potrà difendersi efarvalereleproprieragioni,so-stenendo - è la tesi già avanza-ta dalla difesa davanti agli in-quirenti che si occupano deiprofili penali - che l’indagatoha comunque compiuto unservizio, e lo ha svolto con cor-rettezza professionale purnon avendone i titoli; e chepertantohadoverosamenteri-cevuto un compenso per lasua attività.Marchesini si era subito di-

messo, nell’agosto dello scor-soanno,quandoerastatochia-mato dalla direzione generaledi Arzignano che si era attiva-ta dopo la dettagliata segnala-zioneavanzatadall’Ordinedeimedici di Vicenza. Era statol’ordine professionale ad ac-corgersi che Marchesini nonrisultavaiscrittoall’albonazio-naleeallacassadiprevidenza;e, dopo una serie di verifiche,che non aveva mai conseguitola laurea a Ferrara, come ave-vadichiarato,nèavevaottenu-to l’abilitazione professionale.I numeri identificativi indica-tinellesuepraticheeranorela-tive ad altre persone.Dal punto di vista previden-

ziale, Marchesini aveva sem-pre versato i contributi adun’altracassa,eanchesulfron-tedeltrattamentopensionisti-co potrebbero emergere deiproblemi, che saranno even-tualmente analizzati in un se-condo momento. Per ora laprocuracontabilestaspulcian-do fra gli stipendi del “dottor”Marchesini per individuarecon esattezza a quanto am-monti il (presunto)dannoera-riale. •

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ILCASO. Laprocura contabile haavviatoun’indagine acaricodel professionista diValdagno cheha incassatoi compensisenza esser laureato

Chiestiquasi2milionialfalsomedico

L’ospedale SanLorenzo diValdagno: per 23anniilfinto medicoha lavoratoper contodi quella cheoggi è l’Ulss5di Arzignano

«Devericonsegnareall’entepubblico23annidistipendiacuinonavevadiritto.Ilconcorsovintononerainfattiregolare»

Lalibreria Gallarisale al1880

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 7 Marzo 2013 15

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1.122LESTRADE PRESENTINELCAPOLUOGOVICENTINO

Vicenzapuò contaresuoltremillestrade, lamaggior partedellequali intitolateauomini

20LEVIEDI VICENZACHESONOINTITOLATE ADONNE

Incittà solamente il3,6 percentodelle stradesonodedicateadonne: 20.

Inumeri

Lafestadelladonna saràquest’annooccasione per fareilpuntosull’attivitàele esigenzedeinovesportelli “Donna” delVicentino.L’appuntamentoè apalazzoNievo, sededellaProvinciadi Vicenza,dovedomanialle 10 lacommissioneprovinciale Pariopportunitàincontrerà iresponsabili deglisportelliDonna egli assessoriallePariopportunità deiComunicheli ospitano(Arsiero,Bassano delGrappa,Malo,Monticello Conte Otto,Noventa Vicentina, Schio,Thiene,ValdagnoeVicenza).

Ospited’onorel’Ordine degliAvvocati, per verificarelapossibilitàdiunacollaborazioneconcreta nellastradadellalotta alla violenza.

«Negliultimianni–spiegaOrnellaGalleazzo,presidentedellacommissione -abbiamostrettoi rapporticon glisportelli.Fare reteoggi èfondamentale,comeèfondamentaleper unadonnasaperecheuna volta chehadenunciatoil suoproblema nonvienelasciata sola».

Laretedi sostegnoèmoltoampia,vadallo psicologoalleforzedell’ordine,dall’assistentesocialealleassociazioni.Domaniognisportellodel Vicentinoillustrerà la propriaattività,portandonumeri edati.

«Unmomentodiconfrontoimportante–afferma laGalleazzo-soprattutto allalucedidatimondiali secondocui unadonnasutreèstata picchiataoabusatasessualmente.L’intentoèdiportarealla lucei problemi,difar sìche semprepiù donnetrovinoil coraggiodelladenuncia».Lacommissione già daqualcheannostapercorrendola stradadellalottaalla violenza,con unimpegnoattivo soprattuttonellescuolevicentino,doveil61% deglistudentihadichiaratodi essersisentitoalmeno unavoltavittimadibullismo.Il primopasso èstatalacondivisione con gli istitutiscolasticivicentinidi unaCartaAntibullismodaesporre nellescuole.Inquestigiorni,poi, èattivoun bandorivolto aglistudentidegli istituti superiori:l’obiettivo èdirealizzare unlavoro(dalvideoalla fotoal testo)chepromuova le pariopportunità eilcontrastoallaviolenza».•

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Glisportelli diascolto

Domanil’incontro inProvincia

Unaretedisostegnoperaiutareledonne

L'INTERVISTA di MARCO SCORZATO

NereoGalvanin, coordinatorecittadino delPopolo dellalibertà

IlpartitoalleComunaliconilsuosimbolo.Èillivellocittadinoaproporrelalineanonilprovinciale

Dal2009sonostatedeliberate15intitolazioniduedellequaliriguardanofigurefemminili

Più della volontà,spesso, può la paura.In questo casosarebbe la paura di

perdere le elezioni, di nonandare nemmeno alballottaggio. È un timore cheattraversa il centrodestracittadino, a tutt’oggiiperframmentato. LeComunali sono alle porte e,ora che tutti hanno toccatocon mano che il Movimento 5stelle rende almeno tripolarela sfida per Palazzo Trissino,lapaura potrebbe far dacollante a centrodestra,ridurre la balcanizzazione.Ma il condizionale è d’obbligoe chi pensasse, oggi, che il Pdldarà sostegno certo aManuela Dal Lago - laleghista che corre da “civica” -si sbaglia. Forse è pretattica,forse no: fatto sta che NereoGalvanin, coordinatorecittadino,precisa che nulla èdeciso e che il Pdl potrebbeanche sfoderare un suocandidato sindaco.

Coordinatore Galvanin, a chispetta, nel Pdl, dettare la linea

per le Comunali? Al partitocittadino o al provinciale?Al cittadino. I vertici regionalisono venuti al coordinamentocittadino a ribadirci che ècosì, ancora a fine febbraio.

Il Pdl presenterà una lista conil simbolo del partito?Avremo il simbolo, certo, è daun anno che lo ripeto...

Ma il leader provinciale SergioBerlato aveva ipotizzato dirinunciarvi...(pausa) Il legame con ilprovinciale non c’è e non nevoglio parlare.

La riscoperta del simbolo èanche una conseguenza delvoto politico di fine febbraio?Beh, a ottobre ci davano al10%, poi siamo arrivati al16%... Qualcosa di buonoabbiamo fatto... E tenendoconto che qualcuno non hafatto campagna elettorale...

A chi si riferisce?No, non faccio nomi, maqualcuno nonha fattocampagna. Punto.

Sabato Dal Lago ha presentatoil simbolo della sua civica. Leinon era presente, perché?Stiamo ancora valutando il dafarsi, come partito. Stiamofacendo un’analisi del voto eunaserie di valutazioni,perciònulla è deciso.

Quindi non è un appoggio del

Pdl. È ancora possibile checorriate da soli, con un vostrocandidato sindaco?Certo, è un’ipotesi che stiamovalutando, lo scenario rimaneaperto, anche in base alrisultato delle elezioni.

Il Pdl è davanti alla Lega, ineffetti, ma stavolta Dal Lago sicandida da “civica”: questocomplica un po’ l’eventualetrattativa?Non credo, se c’è intelligenzada parte di tutti i protagonisti,nonc’è nulla di complicato.Perché il nostro obiettivo èuno solo: tornare adamministrare la città.

Proprio per questo, non èrischioso che il Pdl corra da

solo? Magari favorendo igrillini?Potrebbe essere rischioso, eanche per questo stiamofacendo una serie diriflessioni interne. Dovremotrovare una sintesi, ma tutto èaperto.

Pone dei paletti all’eventualealleanza?Mi pare normale che, se sidovesse fare una coalizione,servirà un accordo sulprogramma, sui ruoli, sulleaspettative.

Non andrete da Dal Lago colcappello in mano...Direi proprio di no. Ancheperché io non porto cappello.

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Otto punti per andare a cerca-re una fiducia in parlamento.Il segretario del Pd Pier LuigiBersaniharibaditoieri inDire-zionenazionale la lineaperun«governo di cambiamento». Isuoi sostenitori in Direzione,tra cui le deputate vicentineAlessandra Moretti e DanielaSbrollini, difendono questa li-nea,chiudonoall’ipotesidi lar-ghe intese col Pdl, e indicanonegli eletti del Movimento 5stelle gli interlocutori princi-pali per aprire un confronto.Moretti da un lato fa autocri-

tica: «Dopo il risultato del vo-to dobbiamo provare a ricuci-reunoscollamento, traciòcheilPdpensadisèeciòcheicitta-dini pensano del Pd. Abbiamoperso i voti di quelle categoriecui il nostro messaggio eraprincipalmente indirizzato».Poi invoca un partito «corag-gioso, aperto e che ora devestringersi per chiedere la fidu-cia su 8 proposte inparlamen-to». A chi chiederla? Non aBerlusconi,«cheèresponsabi-ledellacrisi,hascreditatol'im-magine del nostro Paese e hadimostrato totale inaffidabili-tà»;enemmeno«achici insul-ta: non a Grillo, ma ai parla-mentari del M5S».

«Otto punti programmaticiperungovernodicambiamen-to- scriveSbrollini inunanota- con questi ci rivolgiamo alParlamento e a tutta la socie-tà,contrasparenza,concretez-za e responsabilità». Si trattadi «idee per un cambiamentoradicale, fatte proprie da ungruppo parlamentare Pd rin-novato al 70%, con il 42% didonne e molti giovani. Sono ipunti da cui il Pd vuole inizia-re a governare il Paese. Chie-diamo al M5S un confronto suquesti temi, perché crediamoche andare subito al voto, sen-za aver prima cambiato la leg-geelettoraleeavermessoinsi-curezza ilPaese,nongiovereb-beanessuno.Abbiamoildove-re di fare qualcosa nell'imme-diatopercolorochestannosu-bendo questa crisi».•M.SC.

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POLITICA. Vicentine in Direzione nazionalePd

MorettieSbrolliniconlalineaBersani«ConfrontocolM5S»

Altrochepariopportunità.C’èun settore, tra gli altri, in cui il“rosa” non è proprio di moda:è quello della toponomastica.È di gran lunga inferiore aquella maschile la presenzafemminile nei nomi di stradee piazze delle città italiane: lamedia di luoghi urbani “in ro-sa” è del 6,92% sul totale delledenominazioni stradali. Loevidenzia una ricerca pubbli-catasull'ultimonumerodiAn-ci Rivista, condotta da EnzoCaffarelli, docente di Onoma-stica a Roma Tor Vergata, uti-lizzando anche i dati del sitowww.toponomasticafemmini-le.it cheha censito uncampio-nedi47capoluoghi.Traquestianche Vicenza, che confermale proporzioni, anche se negliultimianni lacommissioneto-ponomasticacomunalehacer-catodi invertire la tendenza.

INITALIA.Domanièlafestadel-ladonna e l’occasione è buonaperleggerelarealtàconla“len-te di genere”. A Roma su14.270stradesolo336sonode-dicate a donne, cioè il 2,3%; aTorino su 1.241 strade 27 sonoper le donne. Le città con ilmaggior numero di piazze estradealfemminilesonoPeru-gia(conil18%),seguitadaBol-zano con il 15,96%, ed appun-todaNapoliconil13,45.Lacit-tà meno “rosa” nelle intitola-zioni è Arezzo con il 2,30%, se-guitadaPordenone2,44%,Po-

tenza3,21%,Trieste3,32%,Bel-luno3,36%, Vicenza 3,60%.

VICENZA. Il capolugo bericoconta1.122strade,dicui535in-titolareafiguremaschilie20adonne, mentre 567 hanno unaltro tipo di intitolazione nonriferita a persone. La maggiorpartedelleintitolazionial fem-minile sono state decise negliultimi dieci anni. Un’intitola-zione storica è quella di Elisa-betta Caminer (del 1958), mo-glie di Antonio Turra, grandebotanico, che ebbe un “salottoletterario"importanteaVicen-zanelXVIIIsecolo,visitatoan-che da Goethe nel 1786. Tra lealtrec’èElisaSalerno,giornali-sta e scrittrice a cavallo traXIX e XX secolo, prima “fem-minista cristiana"; e poi Vitto-ria Madurelli poetessa delXVIIIsecolo,NerinaNoro,pit-triceXXsecolo,EleonoraCan-dia Pegoraro, medaglia dibronzo alla Resistenza: l'auto-rizzazione della prefettura ègiunta pochi giorni fa. Nel2005 due vie sono state intito-

late a Gaetana Sterni, beatabassanese, fondatrice dellesuore della divina volontà, eLaura Lattes, insegnante,ebrea, vicentina d'adozione(1883-1978) che educò genera-zionidi ragazzi al Fogazzaro.

LA COMMISSIONE. Negli ultimianni la Commissione topono-mastica comunale ha cercatodi dare maggiore attenzionealle donne, in linea con la scel-ta - già seguita da una decinad’anni-diprivilegiare leintito-lazioniavicentini, soprattuttocontemporanei: lo dimostra-no le ultime tre cerimonie chehanno visto intitolate le vie aEttore Gallo, Danilo Longhi,Giorgio Oliva, ma nel recentepassato anche a Uberto Bre-ganze e Guglielmo Cappellet-ti. Dal 2009 sono state delibe-rate 15 intitolazioni, di cui 2femminili (13%).

LEVIMONTALCINI.Vaconsidera-to inoltre che rispetto agli an-ni Settanta e Ottanta, oggi leintitolazionisono pochissime,una mezza dozzina l’anno. Difatto mancano nuove strade,tant’è vero che la Commisionetoponomastica ha intenzionedi ricordare Rita Levi Montal-cini, per cui - su suggerimentodel vicesindaco AlessandraMoretti -èallostudiol'intitola-zione del Centro di formazio-ne psico-pedagogica.•

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LARICERCA. Uno studio nazionalehaesaminato anche lacittà. LaCommissionetoponomastica sta valorizzando lefigurefemminili epensa aRitaLeviMontalcini

Stradeepiazze,“quoterosa”allumicino

AThieneun’intitolazione “in rosa”:c’è ancheviadellemimose

InItalialeintitolazioniadonnesonosettesucentoVicenzasifermaal3,6%manegliultimiannic’èstatapiùattenzione.Oraperòmancanonuovevie

NEREOGALVANIN

Pdldasolo?Un’ipotesiNonandròdaDalLagoconilcappelloinmano

Nullaèancoradeciso,faremolevalutazionianchetenendocontodeirisultatidellePolitiche

MorettieSbrollini (Pd)

La deputata riconfermata«Otto punti per rinnovare»La vicesindaco si appella«agli eletti, non a Grillo»

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 7 Marzo 201316 Cronaca

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AUTOBUS. Ibigliettisonodistribuiti con ilcontagocce alle rivendite

TicketintrovabiliAimelarivoltadelletabaccherie

LafornituraèstatainterrottaperchénonhoungirodivenditesufficientePAOLA AIELLOTABACCAIA

BOTTAERISPOSTA.EBottene chiede delucidazionisullo scarico

DelDinametà,èpolemica«Nuovoschiaffoallacittà»I No Dal Molin chiedonodi fermare l’espansioneCattaneo (Pdl) attacca:«Variati strumentalizza»

L’associazione organizzauna serie di eventi«Noi siamo i veri civicinon i politici che imitano»

Anna Madron

Trovare un biglietto dell'auto-bus nelle tabaccherie è comepartecipare alla caccia al teso-ro. «Non ce li danno più», è ilritornello che si sente ripeterechi entra nelle rivendite di ta-bacchi dove fino a qualchetempo fa era scontato, al paridelle edicole, acquistare il bi-glietto per salire sul tram. Mo-rale, la gente spazientita sbuf-faese laprendeconil tabacca-io di turno che invano cerca dispiegaredi nonessere respon-sabile del disservizio. In realtànonèsoloquestionedimanca-to servizio.Perchéchi non tro-va il biglietto nella tabacche-

riapiùvicinaacasaècostrettoad acquistarlo in autobus, conunaggraviodiprezzononpro-prio irrisorio, dato che invecedi 1 euro (corsa semplice) o1,20 (validitànovantaminuti),il costo del titolo di viaggiocomprato direttamente dallemani dell'autista sale a 2 euro.«Maperchè devo spendere ot-tanta centesimi in più?», si èchiesto ieri mattina un anzia-no entrato nella tabaccheriadi Paola Aiello in viale RivieraBerica dove i biglietti Aim daqualche tempo non sono piùdisponibili. «Ho preso in ge-stione il negozio un anno fa,sulle prime Aim me li conse-gnava, dopodiché la forniturasi è interrotta perché il mioesercizio non fattura a suffi-cienza e per Aim questo si tra-duce in un costo. Mi era statoanchedettochesarebberosta-ti installatidistributorielettro-nicidibiglietti inalcunetabac-cherie ma nessuno di noi fino-ra li ha visti. Per tre mesi, an-chepernonperdereclienti,horimediato acquistando i bi-glietti da altri tabaccai a prez-

zodicosto,poimisonostanca-ta», precisa Aiello che fa nota-re come la mancata rivenditasia penalizzante oltre che perl'utenza anche per il giro d'af-fari complessivo: «Prima - di-ce - con la scusa del biglietto lagente acquistava anche il pac-chettodi sigarette, lapenna, lecaramelle, adesso entrano edescono a mani vuote».«Aim sta riducendo in modo

incomprensibile le rivendite el'impressione è che voglia rial-zareartificiosamente ilprezzodel biglietto», interviene Al-bertoGaspari, titolaredella ta-baccheria di via Cairoli in cit-tà, vicepresidente della Fit, laFederazione italiana tabaccai,facendo notare le ricadute intermini di costi sull'utenzache non trova il biglietto nellatabaccheriasottocasaohadif-ficoltà ad utilizzare il cellulareper acquistare il biglietto chepoi viene comprato sul bus.«Cichiediamoconqualivan-

taggi per il servizio trasporti -prosegue - dal momento cheunautistachesiritrovaaforni-re i biglietti ad una decina di

persone di certo non può met-tere inmoto e partire».Aim Mobilità fa notareche ci

sonodeicostichel'aziendade-vesostenereafrontediduemi-lioni in meno di finanziamen-toarrivatidallaRegioneespie-ga che le rivendite sono suddi-vise in tre fasce distinte a se-conda del fatturato: fino a 4mila euro all'anno, dai 4 ai 10mila euro, dai 10 fino ai 30 mi-la euro tra biglietti e abbona-mentiaibus.«Èchiarochechifattura molto paga meno, per-chébeneficiadiscontichearri-vano anche al 5-6% sull'acqui-sto dei biglietti – spiegano da-gliuffici di contràSanBiagio –

unarivendita con un giro d'af-fari di appena mille euro nonpuò però pretendere lo stessotrattamento di un esercizioche fattura decine di migliaiadi euro. A questo punto o si ri-discute la cifra o si risolve ilrapporto. Le rivendite il cuicontratto scadeva a febbraioerano 11 e di queste soltanto 3hanno rinnovato le concessio-ni. E non è vero che la gente ècostretta a comprare sul bus:cisono200rivenditeallequalisi aggiungono 120 parcometrioltre alla possibilità di acqui-stare il biglietto tramite unsemplice sms».•

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Ilcaso L’INTERROGAZIONE

Rucco(Pdl)«InzonaFierastradekoeprostitute»

Continua la polemica sul DelDin. Dopo le parole del sinda-co,chehachiestoaivertici sta-tunitensi un incontro imme-diatoe lo stopdel centrodiad-destramento a Longare, arri-vailcommentodeiNoDalMo-lin, di Cinzia Bottene e di Ro-berto Cattaneo.Il presidio parla di «nuovo

schiaffo per la città» e di «me-ra e infantile prova di forza».SecondoiNoDalMolin«idan-niprodottidalcantierenonso-no più oggetto di messa in di-scussione da parte di alcuno.

Per questo, diciamo sin da orache, se gli statunitensi inten-dono inaugurare la nuova ba-se per dare un'altra prova diforza, noi saremo in strada e

in piazza: quella, infatti, nonsarà una giornata di festa, madi lutto per la città». Eancora:«È tempo di restituire gli spa-zi inutilizzati».RobertoCattaneo,ovviamen-

te,èdall’altrapartedellabarri-cata. «Il sindaco Variati nonperde tempo e ancora unavol-ta si lancia nella sua campa-gnaelettorale-commentailpi-diellino - e va a caccia di votiantiamericani con un’atten-zioneaquestionicheriguarda-no un altro comune». Catta-neo guarda poi alla base Plu-to: «Questa polemica dimo-stra solo che la vena anti-ame-ricanasirivela inmanierapre-potente e arrogante. Sarebbestato meglio che una buonavolta parlasse di integrazione

delleduecomunità,cheèquel-lo che gran parte dei vicentinidesiderano e auspicano. Vo-glio ricordare i contratti giàconclusiconlevariedittecon iproprietaridelle abitazioni».Cinzia Bottene è pronta a in-

tervenire in aula con una do-mandadiattualità, riguardan-te lo scarico situato lungo ilBacchiglione. Secondo la con-siglieradiVicenza libera «dal-l’esame della documentazio-ne acquisita emerge che il Ge-niocivileharilasciatouname-ra concessione idraulica, perdi più a termine, e comunquerevocabile in qualsiasi mo-mento, rimandando al Comu-ne».Bottene insiste chiedendo

«quali atti autorizzativi di suacompetenza l’amministrazio-ne comunale abbia rilasciatoin passato in relazione all’in-tervento edilizio all’esternodel perimetro della base, susuolopubblicodeldemanioci-vile». •NI.NE.

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Alle prossime elezioni ammi-nistrative il simbolo arancio-ne non ci sarà «ma la nostraassociazione non è finita».ProprioperquestoVicenzaCa-poluogohadecisodi festeggia-re in piazza dei Signori il suodecimo compleanno. Sabato,dalle 16.30 alle 19.30, ci saran-no una serie di iniziative percelebrare «la vita associativadal2003 ai giorni nostri».La parola d’ordine è orgo-

glio.«Il nostro - commenta Fi-lippo Zanetti, capogruppo inConsiglio - perché siamo statila prima lista civica. Non co-mecertipoliticichedopoesse-

re rimasti per anni dietro i lo-ro simboli ora si presentanocon una lista civica. Come senulla fosse. Noi, invece, siamoriusciti a rinnovare la politi-ca». Con Zanetti ecco Giovan-ni Giuliari, leader, Gianpolo

Giacon,MartaGoldin,vicepre-sidente e Federica Riva. «An-che quest’anno esprimeremodei candidati che finirannonella lista civica Variati. D’al-trondequestoèilnostroobiet-tivo: unire e non dividere. Daqui questa scelta che credia-mo condivisibile e giusta».Cisaràl’occasioneperparlar-

ne sabato. Il programma pre-vede intrattenimento musica-le in piazza dei Signori del Te-trachordcello. Dalle 18 nellastorica sede di piazza delle Er-be,nelvecchionegozioDeBer-nardini, ci saranno sketch tea-traliquindialle 18.30 ilbrindi-si con i tagliodella torta e il sa-luto degli ospiti, tra cui il sin-daco Achille Variati ed espo-nentidella rete civica regiona-le e provinciale. •NI.NE.

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L’INIZIATIVA.Sabato dalle16.30appuntamento in piazzadei Signori

VicenzaCapoluogoperdelalistamafesteggiai10annidallanascita

Uncontrolloresalesull’autobuspercontrollare i biglietti.COLORFOTO

Laprotesta:fornitureridottesenzaspiegazioniMaacquistareil tagliandosultramcostadipiùLareplica:«Sonodisponibili120parchimetri»

LAPETIZIONELaraccoltafirme erapartitadalla tabaccheriadicorso Padova.Pocopiùdiun mesefa 350firmeeranoarrivatesul tavolodelsindaco Variati alqualeitabaccaiavevanoespressopreoccupazioneperl'annunciatarisoluzionedel rapportoconAimMobilità. Insostanzaai primididicembrel'azienda avevadecisodirivedere ilrapportoconquellerivendite chenonfatturano più di4milaeuroalmese, spiegandoche«lamediafatturata daun’attivitànellavenditadeibiglietti è di11 milaeuro».In questo modoaundicipunti venditacittadinierastata inviataunalettera nella qualesicomunicava «larisoluzionedel contrattocommerciale».

LAPROTESTADiqui laprotesta el'intervento del sindacocheaveva calmatoleacquechiedendoad AimMobilitàdi «fareun'ulterioreriflessionesulladecisione direvocareilservizio didistribuzionedeititoli diviaggio inalcunetabaccherieededicole».DalcantosuoAimaveva fattosaperecheavrebbe riconsideratoilrapportocommercialeconletabaccherie,aggiungendoperòdi “nonaverricevuto riscontridapartedelleattivitàinteressatedopo chelaletteraera statainviata ainiziodicembre. •AN.MA.

«La nuova Fiera di Vicenza ègiàdarecord»,ma«inzonain-dustriale mancano le infra-strutture». Lo scrive France-sco Rucco, capogruppo delPdl, inunadomandad’attuali-tà al sindaco Achille Variati.Rucco, prendendo spunto

dalla«posadell’ultimacapria-ta» della nuova Fier a - «la co-perturainlegnoadunicacam-pata più ampia d’Italia e tra leprimeinEuropa», ricordache«lo sviluppo fieristico è statovolutofortementedallapassa-taamministrazione»eaggiun-ge:«Lacosachelasciaperples-siècomel’attualeamministra-zionetargataVariativogliabe-neficiare del lavoro altrui permeri scopi elettorali, dimenti-candolemancanzedellaGiun-ta in termini di infrastruttureinzona industriale».In particolare il consigliere

Ruccodenunciauno«statodi-sastroso del manto stradale,che deturpa l’immagine dellanuovafieraalivellointernazio-nale, per non parlare delle orenotturne che trasformanol’area industriale, ed in parti-colarequellaadiacenteallafie-ra, in un bordello a cielo aper-to».Sulla base di queste conside-

razioniilcapogruppoPdlchie-de al sindaco quali interventidi manutenzione ordinaria estraordinaria intende adotta-re in zona Industriale e qualiinterventi sono previsti percontrastare il fenomeno dila-gantedellaprostituzioneinzo-na industriale».•

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Continualapolemica sul DelDin

Lastoricasede inpiazza Erbe

“invisibile”.praticamentediventandouditivocondottonelprofonditàininseriscesi

IICTecnologiaMicroconapparecchionuovoIl

(PD)

(VI)LONIGO(VI)RUBANO

(VI)SANTORSO

GRAPPADEL(VI)

BASSANOMAGGIORE

ElettrosonorVICENZAMONTECCHIO

SorditàCentro

(PD)RUBANO

provarlogratuitamente

avieniDʼACQUAGOCCIAUNACOMEPICCOLOACUSTICOLʼAPPARECCHIO G

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 7 Marzo 2013 Cronaca 17