Rapporto tra azienda Spin Off e Ateneo Riccardo Barberi … · 2013. 7. 4. · Business Plan...
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Opportunità di avvio di un’impresa
innovativa, scrittura e presentazione del suo
Business PlanBusiness Plan
Rapporto tra azienda Spin Off e Ateneo
Riccardo BarberiUniversità della Calabria
Sommario
� Introduzione e Politiche per l’Innovazione
� Il Mercato della Tecnologia
� L’azienda Spin Off
� Spin Off ed Atenei� Spin Off ed Atenei
� Incubazione d’Impresa
� Reti per il Trasferimento Tecnologico
� Business Plan
� Casi Studio
Introduzione e Politiche per l’InnovazioneIntroduzione e Politiche per l’Innovazione
Innovazione
� Salti tecnologici – discontinuità – non prevedibilità
� Interdisciplinearità e Intermodalità
� Cultura dell’innovazione ⇒ valutazione e ricerca dell’eccellenza
� Conoscenze codificate e sottoposte a valutazione ⇒� Conoscenze codificate e sottoposte a valutazione ⇒Proprietà Intellettuale
� Poli, Centri di Competenza, Distretti Tecnologici, Filiere, … la gestione dell’innovazione
� Strumenti: … tra l’altro le aziende spin-off
� Facilitatori di processo: … tra l’altro gli incubatori di imprese innovative quali gli spin-off da ricerca
Cos’è l’innovazione
Profondo mutamento culturale che concorre a mettere costantemente sotto esame le procedure e i prodotti già presenti nelle aziende e sul mercato, allo scopo di valutare le possibilità di modifiche, di nuove idee, in linea con l’andamento del mercato, idee, in linea con l’andamento del mercato, l’evoluzione delle tecniche produttive, il mutamento delle tendenze organizzative
L’innovazione nell’ottica dell’impresa
La capacità di offrire al mercato un significativo vantaggio (funzionale, simbolico o esperienziale) rispetto all’offerta precedentemente disponibile
Invenzione Innovazione Cambiamento
I processi legati all’innovazione sono alla base della “economia della conoscenza”
Competitività e innovazione
Nel sistema cosiddetto dell’economia della conoscenza , il sistemadella ricerca pubblica assume un ruolo ancora più strategicorispetto al passato, in rapporto alle esigenze di competitività delmondo imprenditoriale regionale e nazionale.
Una risposta a tali esigenze, può certamente essere assicurata dalleUniversità e dai Centri di ricerca , che dispongono di un notevolepatrimonio di conoscenze scientifiche e tecnologiche, difondamentale importanza per le Imprese, ma, purtroppo, nonsempre “sfruttate” a livello industriale.
Valore economico della conoscenzaSi tratta di un obiettivo assolutamente necessario che va perseguito con determinazione.Usare il know-how della ricerca universitaria, finalizzandolo al perseguimento di migliori risultati economici, significa, infatti, favorire
E’ così che l’innovazione diventa il punto di incontro tecnico-politico economici, significa, infatti, favorire
un meccanismo di interazione tra pubblico e privato e, in particolare, tra imprese e Università, il cui corretto funzionamento assicura risultati importanti, dalla creazione di ricchezza all’aumento della produttività e delle conoscenze, fino a determinare una importante opportunità di autofinanziamento per le Università.
punto di incontro tecnico-politico tra mercato e conoscenza, e consente di utilizzare quest’ultima per il raggiungimento di importanti traguardi di crescita economica e imprenditoriale, che sono la base per sostenere la creazione di nuova conoscenza
Competitività e Innovazione
• La competitività , il cui incremento rappresenta un importante obiettivo per il sistema della ricerca e dello sviluppo tecnologico (R&ST) italiano ed europeo, ha come effetto la “capacità di un sistema economico di fornire alla sua popolazione, su base sostenibile, un alto tenore di vita e un alto livello di impiego per tutte le persone abili al lavoro”.
• Uno dei più importanti fattori della competitività è rappresentato appunto dall’innovazione , di cui l’attività di R&S è una componente determinante.
• Innovare significa, quindi, creare ricchezza, aumentare la produttività e le conoscenze e quindi, in estrema sintesi, dare slancio all’economia e all’intero sistema produttivo.
Le sfideI paesi europei, e l’Italia in particolare, si trovano adaffrontare una duplice sfida: da un lato, fronteggiare ilsistema scientifico e produttivo americano;dall’altro, subire la concorrenza di paesi i cui prodotti,possono ormai competere con successo sul mercato globale
Le maggiori criticità del sistema produttivo europeo e italiano, consistono:
� nella scarsa dimensione delle imprese� nella bassa utilizzazione delle conoscenze che provengono
dalla ricerca di base� nelle rare iniziative congiunte per l’organizzazione di azioni atte a
promuovere la scelta di materie scientifiche all’atto dell’iscrizione all’Università
Politiche dell’UE
• Sviluppare una politica di ricerca comunitaria costituisce un obbligo giuridico e politico che deriva dal Trattato istitutivo dell’UE. Un intero Titolo del Trattato (Tit. XVIII –articoli da 163 a 171) è dedicato specificatamente alla R&ST, configurando la materia quale elemento essenziale per lo sviluppo dei Paesi membri.
• Obiettivo strategico dell’UE, da attuare attraverso lo “Spazio europeo della ricerca” (cosiddetta Strategia di Lisbona) è quello di “fare dell’Unione europea, entro il 2010, (cosiddetta Strategia di Lisbona) è quello di “fare dell’Unione europea, entro il 2010, l'economia, basata sulla conoscenza, più dinamica e più competitiva del mondo”.
• In tale contesto l’UE è impegnata attivamente nella soluzione del cosiddetto “paradosso europeo”, ossia la ridotta capacità di trasformare le conoscenze scientifiche in nuovi prodotti e processi capaci di favorire l’incremento dell’occupazione e lo sviluppo.
• La Commissione ha sottolineato come l’agenda di Lisbona avanzi con fatica e che le difficoltà sono da ricercare principalmente nella mancanza di un’azione politica congiunta tra i vari Paesi dell’UE.
Politiche Nazionali
• Il sistema nazionale della R&ST ha visto, negli ultimi anni, una radicale riorganizzazione. La riforma trae origine dalla Legge n. 59 del 1997 (Legge Bassanini), che ha posto le basi per il riordino del settore attraverso la definizione di un nuovo modello istituzionale. Tra le conseguenze più rilevanti di tale riordino va segnalata la definizione del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) che ha durata triennale e definisce gli obiettivi generali e le modalità di attuazione degli interventi.
• Per quanto riguarda gli obiettivi più specifici per gli interventi di sostegno alla ricerca • Per quanto riguarda gli obiettivi più specifici per gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, il Decreto Legislativo 297/99 (attuato con D.M, 593/2000, rappresenta un vero e proprio testo unico in materia. Con esso, infatti, si è provveduto al riordino e alla semplificazione degli strumenti vigenti in questo settore.
• Relativamente alle politiche per lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica nel Mezzogiorno, uno strumento di fondamentale importanza è il PON “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione” , che disciplina l’utilizzo dei Fondi Strutturali dell’UE disponibili per il settore, al quale si unisce il Complemento di Programmazione , che specifica le procedure e le modalità di attuazione degli interventi.
Politiche Regionali
• Per quanto riguarda il ruolo che le singole Regioni possono e devono svolgere per il raggiungimento degli obiettivi comunitari in materia di valorizzazione della ricerca, è evidente la crescente attenzione che le stesse riservano a tali questioni, partecipando in forma sempre più attiva ai processi che interessano i rispettivi territori.
• La sensazione, tuttavia, è che si fatichi a procedere ad una equilibrata ripartizione delle competenze, sia a livello nazionale che regionale, il che determina una programmazione sostanzialmente esitante, priva di elementi davvero significativi per la crescita dei rispettivi territori e scarsamente concertata con i sistemi universitari di riferimento.
Università ed innovazioneSi deve prendere atto,che le Università nonrappresentanopiù solo il cardineaccademicodi eccellenza, ma costituisconosenza dubbio anche centri
Le Università favoriscono, infatti, la costituzione di nuove Imprese e la conseguente creazione di posti di lavoro a lungo termine, innalzano i livelli di reddito, diversificano
senza dubbio anche centri
propulsori di attività innovative,fortemente impegnate, incollaborazione con altrerealtà,nello sviluppo diNetwork di impresa sulterritorio, al fine diaumentarne lacompetitività, in rapportoall’evoluzione dei mercati
livelli di reddito, diversificano le strutture economiche, consolidano un’occupazione di qualità e stimolano il trasferimento tecnologico
Il Mercato della TecnologiaIl Mercato della Tecnologia
Tecnologia
Teknè: applicazione della scienza umana al lavoro
• In senso stretto: processo o insieme di processi che consentono di applicare un complesso di tecniche, di conoscenze ingegneristiche applicare un complesso di tecniche, di conoscenze ingegneristiche e scientifiche alla produzione industriale (limitando l’innovazione alla sola area della produzione industriale)
• In senso lato: applicazione di conoscenze tecniche e strumenti alla risoluzione di problemi in tutte le aree aziendali
Caratteristiche della tecnologia
La possibilità di replicazione di un’innovazione dipende non solo dalla tutela legale dei brevetti e del diritto d’autore ma anche dalle caratteristiche della tecnologia:
�Conoscenza codificata: quella che può essere descritta(la più conosciuta sono i brevetti)quella che può essere descritta(la più conosciuta sono i brevetti)
�Conoscenza tacita: non è codificata ma è incorporata nelle capacità dei dipendenti e nelle routines organizzative. è difficilmente imitabile
�Complessità
Il Patrimonio tecnologico
È l’insieme delle conoscenze e delle competenze
afferenti ai prodotti, ai servizi e al loro sistema di servizi e al loro sistema di produzione/erogazione.
È la fonte primaria del vantaggio competitivo
(approccio resource-based)
Esiste un Mercato della Tecnologia?
La tecnologia può essere essa stessa un oggetto di scambio che consiste principalmente in un’idea inventiva, in un “contenuto codificato”…il cui proprietario non intende sviluppare in forma di il cui proprietario non intende sviluppare in forma di nuovo prodotto …ma che al tempo stesso può essere fonte di ricavi se ceduto attraverso un apposito contratto a un’altra impresa (licenziatario)
Il Mercato della tecnologia: opportunità
• l’innovatore può cedere l’utilizzo della sua conoscenza per un tempo delimitato, così può avere una rendita dall’innovazione senza produrre direttamente il bene
• l’innovatore evita di presidiare le risorse complementari e si concentra • l’innovatore evita di presidiare le risorse complementari e si concentra sulla R&S
• il licenziatario di una tecnologia, a sua volta, si dedica al presidio delle risorse complementari
• non si tratta solo di efficienza (costi di transazione … make or buy …) le competenze sono fatte di conoscenza tacita, non è facile ampliarle e soprattutto ci vuole molto tempo
Il Mercato della tecnologia: limitazioni
� la “capacità assorbitiva” nel trasferimento tecnologico le imprese che comprano una tecnologia tramite licenza non comprano anche ciò che gli “sviluppatori” della tecnologia hanno imparato durante lo sviluppo stesso, per cui se non si tratta di una conoscenza scientifica totalmente codificata (p.e. una tratta di una conoscenza scientifica totalmente codificata (p.e. una molecola) possono subentrare problemi
� esigenze di co-specializzazioneil licenziante personalizza il suo know-how sulle esigenze del licenziatario e questo specializza la sua struttura produttiva in base a tale know-how
Aziende che cedono una licenza
Conviene quando
� si ha una piccola (o nulla) quota di mercato� si opera in un mercato diverso dal licenziatario� si possono porre vincoli al licenziatario� In tutti i casi in cui l’impatto sulla quota di mercato
e sui costi (ampiamente intesi) del licenziante è trascurabilerispetto ai ricavi dalle licenze
Non conviene quando
� esistono prospettive ragionevoli di poter produrre direttamente e controllare il mercato
Valore della proprietà intellettuale(conoscenza codificata)
� la globalizzazione dei mercati amplia in misura mai conosciuta prima la domanda di tecnologie
� Il trasporto di una tecnologia ha un costo virtualmente nullo� Il trasporto di una tecnologia ha un costo virtualmente nullo� Il costo di replicazione di una tecnologia, ossia delle copie del prodotto,
non incide sui costi di produzione, nel senso che non si tratta di un costo di produzione aggiuntivo
� Si può creare uno standard e scoraggiare la concorrenza …
Business Model per un’Azienda Start-Up
2 casi principali
ricavi provenienti da …
1 – LICENZEAllora, in genere, le royalties sono proporzionali ai fatturati dei Allora, in genere, le royalties sono proporzionali ai fatturati dei licenziatariCiò implica una notevole alea sui flussi di cassa e sul recupero dell’investimento complessivo
2 – PRODUZIONEAllora occorre tenere in considerazione la criticità delle risorse complementari ed il fabbisogno di capitale necessario all’avvio ed al mantenimento dell’iniziativa industriale
L’azienda Spin OffL’azienda Spin Off
Il Trasferimento Tecnologico
• Il trasferimento tecnologico o meglio il trasferimento di conoscenze è un processo complesso che coinvolge tutti gli attori della Società: chi fa ricerca e chi lavora nell’industria, chi fa politica, ma anche i cittadini, i quali fruiscono della tecnologia ogni giorno.
• Questo processo implica un’evoluzione continua ed è efficace solo se gli obiettivi strategici sono condivisi dai ricercatori, dal mondo produttivo e dall’ambiente politico e legislativo, e sono sostenuti dal livello culturale dall’ambiente politico e legislativo, e sono sostenuti dal livello culturale medio del territorio.
• La sinergia di questi fattori, che rende il trasferimento tecnologico un’opportunità di sviluppo reale e sostenibile, deve diventare sistema, la cui forza dipende dall'efficienza dei laboratori, dall'ammodernamento della strumentazione, dalla diffusione delle reti, da centri di ricerca avanzati
• Una delle modalità operative più importanti dei processi di trasferimento tecnologico è la creazione e l’accompagnamento di aziende spin off da conoscenza avanzata
Percorsi per la Valorizzazione della conoscenza
• Percorsi “tradizionali” - Formazione degli studenti e trasferimento dei laureati; pubblicazioni, convegni
• Percorsi “in evoluzione” - Contratti di ricerca, consulenze; Laboratori congiunti con le imprese
• Percorsi “nuovi” - Brevetti e licenze; Imprese spin-off della ricerca; nuove tipologie di contratti
L’Azienda Spin Off
• Con il termine Azienda Spin Off si indica quella modalità di nascita di una nuova impresa in cui sono coinvolte risorse umane che si distaccano da una determinata organizzazione
• Si crea uno Spin Off ogni qual volta soggetti impegnati in contesti industriali, accademici o istituzionali danno vita ad una iniziativa industriali, accademici o istituzionali danno vita ad una iniziativa imprenditoriale valorizzando prodotti di ricerca specifici e/o le esperienze professionali e/o il know-how maturato.
• La costituzione di queste particolari tipologie di aziende è riconosciuto come un importante strumento di trasferimento tecnologico che consente di innestare nel mercato reale risultati sviluppati nelle strutture di ricerca degli Atenei.
Aziende Spin Off in italia
Un fenomeno in crescita un po’ dovunque, con alcune aree di concentrazione dove si formano, in pratica, delle “scuole di imprenditorialità high-tech”
Attualmente l’interazione università/spin-off è diventata “piacevolmente complessa”, in futuro potrebbe anche, ogni tanto, diventare “inevitabilmente conflittuale”
Fasi del fenomeno Spin Off nelle università Italiane
• Prima fase – prima del 2000, non si parlava di spin-off, se ne facevano poche ed erano situazioni poco chiare, quasi imbarazzanti
• Seconda fase – 2000-2004, se ne facevano, con buona volontà, ma in alcuni casi senza servizi e regolamenti, improvvisando un po’alcuni casi senza servizi e regolamenti, improvvisando un po’
• Terza fase – 2004-2006, se ne parla, se ne fanno, sono quasi di moda, ci sono le leggi, i regolamenti, le strutture; sopravvivono ma crescono poco
• Quarta fase – dal 2007, si fanno molte imprese spin-off (sono quasi di moda) e qualcuna ogni tanto diventa grande. Vengono adottate anche formule “evolute”
Quando nascono gli spin off?
Rilevanza dei diritti di
proprietà intellettuale
ALTABrevetti e licenze
(es.: Biotech)
Brevetti e
spin-off
BASSACessione
“alla meglio”
Spin Off
imprenditoriali
BASSO ALTO
Coinvolgimento dell’inventore
nell’attività di commercializzazione
Si fanno soprattutto quando ci sono dei “pezzi di conoscenza” da “attaccare” al
brevetto (e per altri motivi ancora).
Fonte: elaborazione Piccaluga su Mowery (2004)
Imprese Spin Off in relazione alle risorse finanziarie
TipologiaSpin-off
Mercato di riferimento Mix Risorse finanziarie
Investor-driven
� Mercato delle idee � Tecnologia/prodotti a forte
potenzialità
� Consistente presenza capitale rischio esterno (venture capital)
� Limitato capitale di debito
Science-driven
� Mercato delle idee � Scarsa attenzione da parte di
investitori esterni/”chiusura” soci
� Capitale di rischio dei soci fondatori
� Sussidi, bandi
Product-driven
� Mercato dei prodotti� Capacità di
commercializzazione
� Capitale di debito� Finanziamento soci industriali
Fonte: NetVal, Pittaluga
Criticità della crescita e della governance
• Ridefinizione assetto societario e nuovi vincoli• Apporto di capacità manageriale e rapporti con i soci
accademici e Università• Forte attenzione alla crescita del fatturato e al cash flow
• Maggiori vincoli alla capacità di crescita
Investor-driven
• Maggiori vincoli alla capacità di crescita • Capitale di debito e risorse personali dei soci fondatori
• Ruolo del socio Università
• Apporto di capacità manageriale e rapporti con i soci accademici
• Struttura organizzativa• Capitale di debito e risorse dei soci fondatori
Science-driven
Product-driven
Fattori limitanti la crescita degli Spin Off in Italia
� Sottocapitalizzazione
� Scarsità di risorse finanziarie per investimenti
� Gestione “familiare” e mancanza di manager professionali
Bassi investimenti in ricerca e sviluppo� Bassi investimenti in ricerca e sviluppo
� Sviluppo poco graduale e poco programmato, discontinuo e indefinito
� Processo di innovazione discontinuo
� Scarsa connessione prodotto/mercato
� Scarso ricorso alla protezione della proprietà intellettuale
Chiavi di successo per uno Spin Off
Qualche prerequisito (da definire meglio nel seguito)
� Proprietà Intellettuale codificata
� Uso del brevetto non come fine, ma come strumento per impegnarsi nello sviluppo
� sviluppare ricerche brevettabili (… e proteggerle)� sviluppare ricerche brevettabili (… e proteggerle)
� Definire bene il mercato
� Valutare le barriere di ingresso al mercato
� Monitorare i competitors
� Collegarsi a partner industriali
� Canali di finanziamento
Spin Off ed AteneiSpin Off ed Atenei
Dare valore ai prodotti della ricerca
Ricerca / Sviluppo
IdeaValorizzazione Fasi Idea+
valutazione
Protezione Proprietà Intellettuale: brevetto, …
Valorizzazione Fasicritiche
Anno di costituzione degli ILO
Fonte: Rapporto Netval 2009
Gli ILO universitari
Fig. 4 - Funzioni svolte dall'UTT
Sviluppo professionale continuo
Gestione di fondi di seed capital
Gestione di Parchi Scientifici
Gestire servizi tecnici
Funzioni degli ILO in Italia
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Supporto alla creazione di imprese spin-off
Gestire la Proprietà Intellettuale (PI)
Gestire le attività di licensing
Gestire contratti di ricerca e consulenza
Gestire i fondi per la ricerca
Sviluppo professionale continuo
Numero di universitàFonte: Rapporto Netval 2005
Vedi anche Rapporto NetVal Gennaio 2009 pag. 15
Università e Politiche di TT
Fig. 3 - Politiche di TT definite
Conflitti di interesse
Proprietà del copyright
Coinvolgimento degli studenti nei progetti di ricerca
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Proprietà delle invenzioni
Creazione di imprese spin-off
Collaborazione con l’industria
Numero di università
Fonte: Rapporto Netval 2005
Vedi anche Rapporto NetVal Gennaio 2009 pag. 14
Quale supporto per gli Spin off?
Ricerca Approvazione del progetto
Approvazione del
Business Plan
Crescita
ApplicataDi Base
Modello abassa selettività
Ricerca Approvazione del progetto
Approvazione del
Business Plan
Crescita
ApplicataDi Base
Modello abassa selettività
Modello protettivo
Modello adelevato supporto
Modello protettivoModello protettivo
Modello adelevato supporto
E’ necessario essere consapevoli delle varie strategie. Come scegliere?
Tipologie di Innovazione per l’impresa
� Innovazione di prodotto
� Innovazione di processo� Innovazione di processo
L’evoluzione del contenuto tecnologico di un prodotto/servizio
Innovazione di Processo
Innovazione di Prodotto
Tempo
Forme di innovazione d’impresa
Radicale:salti di sistema tecnologico, rivoluzioni tecnologiche con nascita di nuovi settori ed effetti su tutti gli aspetti dell’economia
Incrementale:miglioramento di una tecnologia esistente, maggiore efficienza dei processi per l’implementazione di una tecnologia. Innovazioni organizzative e di mercato
Innovazione Radicale ed Innovazione Incrementale
Radicale
� Effetti immediati e dirompenti
� Discontinue
Incrementale
� Effetti diluiti nel tempo� Continui� Investimenti � Discontinue
� Elevati investimenti� Specializzazione risorse� Elevato rischio � Protezione delle
informazioni� Tipica di settori emergenti
� Investimenti organizzativi
� Focus sui processi� Rischio contenuto� Tipica di settori maturi o
consolidati
Grado di innovazione
Innovazioni radicalinuovi prodotti
Imp
resa
Nuovo concetto di prodotto
Allargamento della categoria di prodotto
Innovazioni incrementali
Mercato
categoria di prodotto
Miglioramento di un prodotto
Riposizionamento Nuoviprodotti
Avanzamentodi mercato
Università e Aziende Spin Off
L’Università … sostiene ed incentiva la valorizzazione dei risultati della propria ricerca anche tramite il deposito di brevetti e la promozione di
Commissione di valutazione degli Spin Off
• Stimolo alla Cultura dei risultati
• Procedure e Assistenza per la Proprietà Intellettuale
• Stimolo alla Creazione di imprese da ricerca
• Formazione del personale
propria ricerca anche tramite il deposito di brevetti e la promozione di aziende SpinOff
Spin Off da Brevetto o da Competenza
Spin Off da Brevetto
Il monitoraggio dei risultati della ricerca permette di individuare idee che possono essere protette. Una prima analisi dell’originalità dell’idea di brevetto e del potenziale mercato permette la valutazione dell’opportunità di deposito. Segue quindi la fase di valorizzazione economica tramite vendita, licenza o creazione di un’azienda Spin Off per economica tramite vendita, licenza o creazione di un’azienda Spin Off per lo sfruttamento della proprietà intellettuale del brevetto e dei suoi prodotti.
Spin Off da Competenze
E’ la tipologia più diffusa, ma anche la più difficile da controllare. E’ sostanzialmente la valorizzazione economica delle elevate competenze di gruppi di ricerca con una massa critica ed esperienza sufficienti all’erogazione di servizi all’esterno del mondo accademico. Presenta più pericoli di potenziali conflitti di interessi e di turbative di mercato della tipologia precedente.
Spin Off da Brevetto o da Competenza ?
Conoscenza Codificata Brevetti
� brevetti = trasferimento di tecnologia controllato
� know-how = trasferimento difficilmente controllabile
Vantaggi della conoscenza codificata
� Potere contrattuale nei confronti dell’industria
� Miglioramento dell’immagine
� Disponibilità di un bene con valore economico
� Maggiore facilità di attrarre investitori
� Sgravi fiscali
� …..
Il Brevetto come base per l’avvio di Spin Off
• La collaborazione con partner esterni al mondo accademico e la politica disostegno alle aziende spin-off pone il problema della definizione di unaefficace Politica di Protezione della Proprietà Intellettuale risultante dallaricerca.
• Da una parte, l’ILO deve operare per favorire la creazione di un Portafoglio• Da una parte, l’ILO deve operare per favorire la creazione di un PortafoglioBrevetti di Ateneo, da valorizzare anche dal punto di vista commerciale efrutto dei risultati della ricerca interna; dall’altra esiste il problema delladefinizione di un insieme efficace di strumenti e regole da usare per lavalorizzazione di questa conoscenza codificata anche quando lo strumentodi valorizzazione è un’aziende spin off dell’Ateneo.
• Problemi: Conflitti d’interesse … Competenze specifiche … Difesa legale ….Costi …
Obiettivi del Servizio Brevetti di Ateneo
• Promuovere l’utilizzo degli strumenti di protezione della proprietà intellettuale/industriale in ambito universitario
• Diffondere nuovi e utili risultati di ricerca mediante lo strumento brevettuale
• Cedere i brevetti in licenza per accrescere l’innovazione attraverso l’applicazione industriale
• Generare ritorni economici per l'Ateneo, da reinvestire in ricerca e formazione, e per l’inventore
• Gestire i contratti con aziende-sponsor• Stimolare la nascita di aziende spin off dai propri brevetti
Regolamento Brevetti
•• Principi GuidaPrincipi Guida
Premessa: titolarità RicercatorePremessa: titolarità Ricercatore
�� Copertura dei costi da parte dell’AteneoCopertura dei costi da parte dell’Ateneo�� Copertura dei costi da parte dell’AteneoCopertura dei costi da parte dell’Ateneo
�� Equo compenso all’Ateneo Equo compenso all’Ateneo
�� Utile per l’inventore nella misura minima del 50%Utile per l’inventore nella misura minima del 50%
�� Codifica del processo di valorizzazione del brevetto Codifica del processo di valorizzazione del brevetto (tempi e modalità)(tempi e modalità)
Strumenti Attuativi
• Azioni formative interne (convegni, seminari, sito internet)• Screening delle idee brevettabili• Supporto tecnico–amministrativo ai ricercatori nella procedura di
brevettazionebrevettazione• Valutazione preliminare dell’idea mediante ricerca dell’anteriorità e
del potenziale mercato• Gestione contatti e contrattualistica per lo sfruttamento commerciale
del brevetto• Selezione delle migliori idee brevettuali al fine dell’avvio di imprese
spin off da brevetto
Spin Off da Brevetto: un Modello funzionale
Stato dell'arte e anteriorità Richiesta di brevetto
Potenziale mercato
1° contatto con l'inventore
Monitoraggio della ricerca
CommissioneBrevetti e Spin Off
Consulenti
esterni
Deposito di Brevetto Nazionale/InternazionaleUfficio Brevetti Mandatario
Ricerca � IDEA
Vendita
Licenza
SPIN-OFF Sfruttamento commerciale
Contatti con l'industria
Fonte: NetVal, Pietrabissa
Cessione di una licenza ad uno Spin Off
ITER:� Valutazione del mercato e dell’impatto del brevetto� Valore legato ad un servizio associabile al brevetto� Volontà dell’inventore di diventare imprenditore� Redazione di un business plan � Ricerca finanziamenti� Ricerca finanziamenti� Accesso privilegiato a strutture e servizi dell’Ateneo
Concessione dell’utilizzo del brevetto in esclusivaPartecipazione dell’Ateneo al capitale sociale (<25%)Royalties sul fatturato dal secondo anno di attività
Contrattualistica
SCHEMA GENERALE di un contratto di licenza di un brevetto:
� Definizione delle Parti� Oggetto della Licenza� Standard di qualità� Trasferimento del know how� Prezzo� Pagamenti (modalità, tempistica)� Fatturato minimo� Esclusiva� Risoluzione del diritto� Durata e termine del contratto
Obblighi dello Spin Off rispetto alla P.I.
� sviluppare e ampliare i brevetti già esistenti (protezione, sbarramento)
� portare avanti ricerche brevettabili (e proteggerle)� portare avanti ricerche brevettabili (e proteggerle)
� monitorare i brevetti altrui
� intervenire in caso di contraffazione
Una politica di Ateneo per la valorizzazione della P.I.
� Migliorare la sovrapposizione tra i brevetti posseduti e quelli valorizzati tramite spin-off
� Creare corsie preferenziali per il trasferimento di brevetti ai propri spin-offspin-off
� Affrontare il problema degli inventori non strutturati o strutturati che non fanno parte dello spin-off
Titolarità dei nuovi brevetti?
Di chi sono i brevetti nati dopo la costituzione dello spin off ?
� In linea di principio dello spin off, che una vera e propria azienda e come tale deve comportarsi, anche se con attenzione per i possibili come tale deve comportarsi, anche se con attenzione per i possibili conflitti d’interesse con l’Ateneo
� In casi particolari, per esempio per accordi di ricerca formalizzati in cooperazione con l’Ateneo, anche dell’Ateneo (cotitolarità)
Aziende Innovative
un forte allineamento tra la direzione strategica generale dell’impresa e le sue attività di innovazione
Le aziende innovative di successo si caratterizzano per:
la capacità di accedere al bagaglio di nozioni ed informazioni che spesso fa parte del patrimonio dei fornitori e dei partner
una forte vicinanza con gli utilizzatori dei propri prodotti
l’abilità di gestire un portafoglio di progetti innovativi e di identificare i “cavalli vincenti”, distribuendo le proprie risorse di conseguenza
Cosa frena l’innovazione?
Il processo di sviluppo tecnologico e, più ampiamente, dell’innovazione èdifficile per le micro/piccole imprese, tra cui figurano gli spin off, perchè:
occorrono tempo e risorse da dedicare per sviluppare un approccio strategico all’innovazione
il finanziamento dell’innovazione rappresenta spesso un grande ostacolo (brevettazione, prove, prototipi, rafforzamento delle strutture interne…etc)
in ogni caso l’innovazione comporta rischi elevati
non sempre vi sono tutte le competenze interne per sviluppare un’idea innovativa
Imprese e Crescita
COSA SERVE PER LA CRESCITA?
Innovazione Tecnologica
Strumenti Finanziari Efficaci
Finanziamento degli Spin Off
• Forme di finanziamento utilizzate per la costituzione delle imprese Spin Off:vedi pag. 33-34 del Rapporto NetVal Gennaio 2009
Valutazione in Ingresso
• Esempio di griglia di valutazione minima per l’accettazione di una domanda di spin off accademico
- conformità al regolamento di Ateneo- descrizione delle attività- esperienza dei proponenti- livello di innovazione- analisi dei prodotti e/o dei servizi offerti- analisi dei prodotti e/o dei servizi offerti- stato della Proprietà Intellettuale- esistenza di un mercato potenziale- valutazione della barriera di ingresso al mercato- il valore del mercato- la struttura di marketing- sviluppo del Business Plan- possibili sorgenti di conflitti di interesse con l’ateneo- possibili sorgenti di turbative di mercato- competitori diretti locali ?- etc.
La Stella per Spin Off di Successo
Tecnologia
IncentiviRisorse
Ambiente
ecosistema della crescita
Cultura
imprenditoriale
Non scambiamo le stelline per stelle
STELLE STELLINE
Incentivi Il genitore severo: prendi e vai! L’università come genitore
chioccia che protegge
eccessivamente
Tecnologia / creazione
conoscenze
Progetto di ricerca eccellente che
genera applicazioni
Poca roba: qualche esperimento
avanzato e niente di piùconoscenze genera applicazioni avanzato e niente di più
Cultura imprenditoriale Il gusto del rischio, di un vero
piano industriale
Nessuna voglia di “bagnarsi i
piedi”
Sistema Inserimento in un contesto
imprenditoriale vibrante e
competitivo
Isolati, non sanno nemmeno chi
sono i vicini di casa, per non
parlare dei competitors
Risorse Presenza di finanziatori e/o
disponibilità a cercare risorse per
crescere
Scarso dinamismo nel trovare
risorse per finanziare un piano
industriale
Fonte: Pittaluga 2005
Principali problemi per gli Atenei
� Ruolo dell’Università come socio di minoranza (coaching per la valorizzazione dell’attività di ricerca, valorizzazione della partecipazione e clausola di non diluizione)
� Relazioni tra impresa spin-off e Università (logistica, regolazione rapporti di ricerca)
� Relazioni tra impresa spin-off e territorio� Relazioni tra impresa spin-off e territorio
� Ampliamento del ventaglio di potenziali strumenti di finanziamento
� Servizi di supporto e attività di monitoraggio dei processi di crescita aziendale
� Comportamenti opportunistici ?
� Incubazione - Non facciamo assistenza: WAY OUT
Conflitti di interesseSi configura una situazione di “conflitto di interessi” quando lo Spin Off, o anche uno o più componenti dello Spin Off, compia azioni od assuma comportamenti che procurino un vantaggio per l’impresa Spin Off, danneggiando, allo stesso tempo, l’immagine e/o gli interessi dell’Università e/o penalizzando la sua attività istituzionale di formazione, di ricerca e di servizio pubblico.
Qualche domanda:Qualche domanda:
Chi garantisce la formazione degli studenti di dottorato in uno spin off ?
Serve il supervisore del supervisore?
L’azienda spin off intercetta contratti universitari (p.e. ricerca o conto terzi) ?
Chi controlla? Cosa si fa?
L’azienda spin off opera in concorrenza con l’Ateneo (es: Formazione) ?
Chi controlla? Cosa si fa?
Incubazione d’ImpresaIncubazione d’Impresa
Incubatori di Impresa
DETECTION
SELECTION
INCUBAZIONE:Individuazione “seria” di idee imprenditoriali innovative e loro accompagnamento
SELECTION
EVALUATION
GUIDANCE
FOLLOW-UP
Incubazione
� Numero di imprese ospitate negli incubatori
Italia: 293Europa: 2916
� Tasso di sopravvivenza stimato delle imprese a 3 anni dalla nascita
media italia: 87.92%media EU: 87.55%
� Il tasso di sopravvivenza è indice di un sistema assistito. In un sistema realmente competitivo non dovrebbero sopravvivere a 3 anni più del 10-20% di imprese spin-off. La competitività è garanzia di qualità …
Way Out
Quando ?
In Italia di norma tra 4° e 8° anno
Le evoluzioni possibili:
Quando ?
In Italia di norma tra 4° e 8° anno
Le evoluzioni possibili:
Finanziamento medio-lungo termine
Partenariato industriale
Quotazione in Borsa (mercato expandi)
Vendita a terzi, …
Finanziamento medio-lungo termine
Partenariato industriale
Quotazione in Borsa (mercato expandi)
Vendita a terzi, …
Cosa serve alle Azienda Spin Off
� Spazi fisici� Servizi amministrativi� Supporto finanziario diretto� Supporto per reperire risorse finanziarie� Supporto per reperire risorse finanziarie� Ricerche di mercato� Contatto con nuovi clienti� Club delle spin-off …. Effetto imitazione ….
Servizi degli Incubatori di Aziende Spin Off
Obiettivi di un Incubatore di Imprese di Ateneo
� Nell’università o in una struttura affiancata ?� L’incubatore d’impresa come parte dell’area tecnologica
dell’Ateneo� Agenzia di rating tecnico/scientifico/mercato per il rating
dinamico delle idee imprenditoriali dinamico delle idee imprenditoriali � Supporto ad imprese da conoscenze codificate� Supporto alla nascita, avvio e sviluppo competitivo di “nuove
imprese” e “spin-off” nei settori ad alto contenuto di conoscenza
� Non solo Hi-Tech …
Raccomandazioni per un incubatore universitario
� Gli incubatori non sono alberghi per imprese, ma Centri di Sviluppo Locale e di Creazione d’Impresa
� Il tipo e la taglia di un incubatore dipendono dal contesto dove opera� L’organizzazione degli uffici e dei servizi dell’incubatore dipende dal tipo di imprese a
cui sono diretti� L’ospitalità all’impresa di un incubatore è temporanea e le imprese con maggiore tasso
di innovazione sono da preferire. I servizi e l’ospitalità sono pagati dalle impresedi innovazione sono da preferire. I servizi e l’ospitalità sono pagati dalle imprese� Il processo di selezione deve essere formalizzato e trasparente� La “carta dei servizi” dell’incubatore deve essere chiara e pubblica� L’incubatore deve essere riconosciuto e finanziato a livello prima di tutto regionale,
poi nazionale ed infine si dovrebbe mirare al livello europeo;� I costi vivi dell’incubatore devono essere supportati dai servizi erogati� Almeno una delle seguenti condizioni deve essere soddisfatta:
- essere vicini ad un’area industriale- essere vicini ad un’area urbana- essere vicini a centri di conoscenza ed ad altri promotori di sviluppo economico da innovazione
Servizi per lo Start Up
� Valutazione dell’idea imprenditoriale
� Orientamento e business planning
� Avvio e consolidamento del Business Plan
� Localizzazione
� Controllo di gestione� Controllo di gestione
� Crescita
� Post-incubazione
Crescita e post-incubazione
Realizzazione di spazi fisici dedicati alla fase di sviluppo delle giovani imprese tecnologiche (che nei primi anni di vita sono per loro natura, “organizzazioni intermedie”, lontane dal mercato, molto spesso ancora in fase di sviluppo delle tecnologia) capaci di:in fase di sviluppo delle tecnologia) capaci di:
- erogare servizi utili ad accelerare lo sviluppo d’impresa- attrarre Fondi di Venture Capital a favore delle imprese incubate
Un incubatore universitario in Calabria: il Progetto Crescita
Conoscenza, Ricerca E Sviluppo
per l’avvio in Calabriaper l’avvio in Calabria
di Imprese a Tecnologia Avanzata
Reti per il Trasferimento tecnologicoReti per il Trasferimento tecnologico
Le Reti per il TT
� NetVal, Network per la valorizzazione della ricerca universitaria
� PNICube, Associazione di Incubatori
� Proton, the pan-European network of Knowledge Transfer Offices
� EBN, The EuropeanEuropean NetworkNetwork ofof BIBI33CsCs� EBN, The EuropeanEuropean NetworkNetwork ofof BIBI33CsCs
� …
NetVal
Network per la Valorizzazione della ricerca universitaria
Associazione di Atenei Italiani, tramite gli uffici ILO
Obiettivi
� omogeneizzare principi e criteri cui ispirare le azioni dell'Università in materia di brevettazione, costituzione di aziende "spin-off" e trasferimento tecnologico;tecnologico;
� rendere, in prospettiva, omogenei gli strumenti giuridici da utilizzare per la protezione della proprietà intellettuale dei prodotti di ricerca di enti pubblici, dettando regole base nelle materie di cui al punto precedente;
� rendere disponibili informazioni utili per promuovere progetti cooperativi di valorizzazione della ricerca, finalizzati ad aumentare l'impatto economico dei risultati della ricerca (licensing, costituzione di spin-off, ecc.)
Supporta azioni di formazione per il personale delle strutture universitarie dedicate alla valorizzazione della ricerca ma anche per studenti, dottorandi, ricercatori e docenti; ecc.
PNICube
Conta 26 associati tra Università e incubatori accademici.
PNICube – Associazione degli Incubatori e delle
Business Plan Competition accademiche italiane
Conta 26 associati tra Università e incubatori accademici. È l’associazione che riunisce gli incubatori e le business plan competition (denominate Start Cup) accademiche italiane, nata con l’obiettivo di stimolare al nascita e accompagnare al mercato nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza di provenienza universitaria.L’associazione PNICube è promotrice di due importanti iniziative: il Premio Nazionale per l’Innovazione, che seleziona le migliori idee d’impresa innovative, e l’evento Start Up dell’Anno che premia la giovane impresa hi-tech che ha conseguito il maggior successo di mercato.
Proton
PROTON, rete europea degli uffici di Trasferimento Tecnologico
Obiettivi
� Lo scopo di ProTon Europe è di supportare lo sviluppo professionale degli uffici di Trasferimento Tecnologico in Europa per mezzo di azioni di networking, lo scambio di buone pratiche, lo scambio di personale e una formazione efficace per gli operatori del settore
EBN
� The European Network of BIEuropean Network of BI 33CsCs , Incubatori, Innovazione e Centri per l’avvio di Imprese
� Un Network organizzato di 200+ Business Support Centers su tutte le regioni EU 25EU 25Centers su tutte le regioni EU 25EU 25
� Un iniziativa avviata 20 anni fa20 anni fa dalla Commissione europea e da leader dell’industria europea
� Un clustercluster di clusters con 20.000+ imprenditori attivi collegati
Start Cup
� Start Cup è una competizione tra idee imprenditoriali innovative� Il concorso si articola in due tappe :
una locale su scala provinciale e la grande finale nazionale, che coinvolge molti atenei italiani, fra cui le Università di Bologna, di Padova e di Udine e i Politecnici di Milano e Torino.
� I partecipanti usufruiscono dell'assistenza e del percorso formativo, � I partecipanti usufruiscono dell'assistenza e del percorso formativo, necessari a trasformare la propria idea in un business plan e a stabilire un contatto privilegiato con il mondo industriale e finanziario. I business plan vincenti sono scelti in base a tre criteri:
- il tasso di innovazione dell’idea- la sua realizzabilità tecnico-economica- la qualità espositiva del progetto (business plan)
� Le Start Cup provinciali confluiscono nel Premio Nazionale per l’Innovazione organizzato dall’AIU
Business PlanBusiness Plan
Business Plan
Cos’è il Business Plan ?
È un documento che riassume i contenuti, le caratteristiche e le aspettative future di un’iniziativa, un progetto o un’attività
Può riguardare:� la creazione di una nuova azienda/attività� la conduzione del business di un’intera azienda� una business unit� un progetto specifico� un singolo investimento
Business Plan
A quale scopo è utile farlo?
� ottenere finanziamenti� lanciare una nuova iniziativa� dare forma e struttura a un’idea imprenditoriale in un documento� formalizzare la pianificazione degli obiettivi e misurare i risultati di
lungo termine (anche oltre i tre anni)� avere un piano strategico da cui derivare o con cui allineare il
Budget� determinare bisogni, opportunità, livello di rischio …
Business Plan
Tipici errori nella stesura di un Business Plan
� nessuna menzione sui competitors� mancanza di chiarezza (o assenza) nella descrizione del vantaggio
competitivo� quota di mercato e potenziale calcolati in modo grossolano� quota di mercato e potenziale calcolati in modo grossolano� nessun accenno al processo di crescita organizzativa necessario per
sostenere la crescita dei ricavi� sopravvalutazioni dell’idea imprenditoriale e proiezioni irrealistiche� ottimo piano di marketing strategico, ma nessun riferimento operativo� dati economico finanziari sbagliati
(o confusione tra cash flow e profitto)� timing inappropriato per valutare lo sviluppo del progetto
Struttura del Business Plan
Variabili e parametri
Struttura del BP
Coerenza
Un BP tipico
Indice
• Executive Summary • Profilo dell’azienda• Dati finanziari• Dati finanziari• Settore di riferimento• Ambiente competitivo• Piano di Marketing• Strategia• Proiezioni Economiche• Indici e valutazioni• Allegati
L’Executive Summary del BP
Perché farlo?
� spesso è l’unica parte che viene letta con attenzione� può essere letto da manager che non padroneggiano tutti i
dettagli: per esempio, il direttore generale in un'azienda di informatica non è sempre un informatico, ma è lui a prendere le informatica non è sempre un informatico, ma è lui a prendere le decisioni
� concentra e riassume il documento conservando sequenza e struttura
� è il biglietto da visita del piano� Non è solo un riassunto: deve suggerire linee di intervento,
spingere all’azione!
L’Azienda Spin Off
• Cenni storici
• Struttura societaria
• Mission e Vision
Profilo
dell’aziendaMercato
Ambiente
competitivo
• Analisi del mercato• Segmentazione• Dimensionamento
• Evoluzione del settore (SCP)
• Posizionamento• Mission e Vision
• Prodotti/Servizi Offerti
• Mercati Serviti
• Business Model
• Strategia
• Risorse Economiche Finanziarie recenti
• Dimensionamento• Eventuali Indicatori
Macro Economici• Tendenze e previsioni
(eventuali ric. di mercato)
• Posizionamento• Concorrenti• Vantaggi competitivi
• Concentrazione e intensità competitiva
• SWOT Analysis
Vision e Mission dell’Azienda Spin Off
Visionidea di sviluppo futuro di una certa situazione politica, economica o sociale. La vision
non riguarda l’azienda ma tutto il mercato. Esempi: “Il mondo avrà sempre più bisogno di comunicare” oppure “La società moderna avverte sempre più l’esigenza di produrre energia pulita”. In linea di massima risponde alla domanda “Quale sarà il futuro del mercato?”In linea di massima risponde alla domanda “Quale sarà il futuro del mercato?”
Missionè la reason-why dell’azienda e spiega cosa farà l’azienda nello scenario futuro. In particolare, esplicita quali bisogni presenti e futuri soddisfa nello scenario ipotizzato nella vision. La Mission risponde alla domanda “cosa fate di buono per il mondo?” La risposta non deve essere semplicemente“Telefonini” ma qualcosa come “Permettiamo la comunicazione mobile”
Prodotti e Mercato
Prodotti/Servizi Offertiè una descrizione relativa ai prodotti/servizi che l’azienda ha offerto in passato e offre attualmente. Questa è la sede per entrare in dettagli relativi alle tecnologie utilizzate e eventuali brevetti depositati
Mercati Servitioccorre dare evidenza del contesto in cui opera la società chiarendo la presenza sui territorio, la segmentazione e i principali clienti. Gli strumenti che è possibile utilizzare per dare un’esaustiva spiegazione delle dinamiche del mercato servito sono: analisi geografica, analisi della distribuzione, analisi del portafoglio clienti, segmentazione, top 10 customers
Business Model
Il Business Model individua quali sono i processi tipici interni ed esterni necessari per arrivare al prodotto/servizio
Piano diComunica-
IllustrazioneVisual Aid ai
Prescrizionefarmaco
DistribuzioneProduzioneMateriale
Esempio :processo di informazione medico scientifica di una società di distribuzione prodotti farmaceutici
Comunica-zione
Visual Aid aimedici
farmacoDistribuzioneMateriale
informativo
Il Mercato
Il Mercato
• dimensionamento : identificare il mercato, il settore, i target e le relative dimensioniidentificare il mercato, il settore, i target e le relative dimensioni
• tendenze e futuro : analizzare l’andamento del mercato e dello specifico segmento in cui opera l’azienda; fare delle assunzioni circa l’andamento futuro
Ricerca di Mercato
� Dimensione del mercato di riferimento� Tasso di crescita del mercato� Distribuzione geografica del mercato� Distribuzione degli attori di riferimento del mercato� Ipotesi di mercato penetrabile� Analisi dei potenziali utilizzatori:
� Strategie aziendali� Fatturato, spesa in R&S, utile� Quota di mercato
� Analisi dei prodotti concorrenti
La Competizione
Identificare i principali
Analisi dell’ambiente competitivo
Determinare il Posizionamento
Comprendere l’evoluzione
Preparare la SWOT
Analysis
principali concorrenti
Misurare concentrazione e intensità competitiva
Evidenziare i vantaggi competitivi
Posizionamento dell’Aziendadel settore
SWOT AnalysisSi usa per sintetizzare gli elementi strategici in una panoramica generale
Forza e Debolezze:Riguarda sempre fattori interni all’azienda riferiti al recente passato o al presente
Punti di Forza: Punti di Forza:
Esempio: Vantaggi Esempio: Vantaggi competitivi, competitivi, strutture di costo, strutture di costo, capacità di capacità di generare cassagenerare cassa
Punti di Debolezza: Punti di Debolezza:
Esempi: struttura Esempi: struttura commerciale non commerciale non ottimale, …ottimale, …
Opportunità e Minacce
Di norma riguarda fattori esterni riferiti al futuro. Eccezioni: sviluppo interno di competenze / sinergie / tecnologie (con BP!)
Opportunità future: Opportunità future:
Esempi: nuova Esempi: nuova tecnologia, tecnologia, modifica del modifica del quadro normativoquadro normativo
generare cassagenerare cassa
Minacce Esterne:Minacce Esterne:
Esempi: nuovi Esempi: nuovi concorrenti, concorrenti, saturazione della saturazione della domandadomanda
Spin Off di Successo
Chiavi di successo
� Intelligenza
� Competenza
� Innovazione
� Valutazione critica dell’idea� Valutazione critica dell’idea
� Proprietà Intellettuale
� Valorizzazione
� Individuazione del mercato
� Valutazione delle barriere di accesso al mercato
� Individuazione canali finanziari
� Tenacia
� …
Casi StudioCasi Studio
Cambridge Display Technologies
� La Cambridge Display Technologies (CDT), uno spin-off dell’Università omonima, ha sviluppato una tecnologia per lo sviluppo di polimeri ad emissione di luce (light-emitting polymers)
� Dopo una prima esperienza di start-up in cui CDT tentò di produrre l’intero display, e che l’aveva condotta al quasi fallimento, CDT ha l’intero display, e che l’aveva condotta al quasi fallimento, CDT ha radicalmente cambiato il suo business model basandolo esclusivamente sulle collaborazioni di ricerca con le grandi imprese del suo settore e sulla concessione di licenze delle tecnologie sviluppate
Spesso un’azienda spin-off o una start-up, anche se fortemente innovativa, non ha la capacità di entrare direttamente nel campo della produzione
ExeuraExeura - Knowledge Enabling Company
Exeura S.r.l. è uno spin-off dell’Università della Calabria. Opera nei settori di punta dell’ICT (Information and Communication Technologies) e in particolare nell’area del Knowledge Management (KM). I soci promotori sono docenti di Informatica dell’UNICAL e ricercatori dell’Istituto di CAlcolo e Reti ad alte prestazioni (ICAR) del CNR (Cosenza).
Exeura si propone come volano di trasferimento tecnologico dell’ampio patrimonio di esperienze che il gruppo promotore ha maturato in oltre venti anni di consulenza e di attività scientifiche e didattiche nei settori dei Sistemi di Basi di Dati e Conoscenza e delle attività scientifiche e didattiche nei settori dei Sistemi di Basi di Dati e Conoscenza e delle Tecnologie per Applicazioni Avanzate su Rete.
Tecnologie di Knowledge Management
Exeura si avvale di un insieme di acceleratori software per lo sviluppo di applicazioni che comprende:
* Olex - Document Classification Platform* OntoDLV - Knowledge Representation and Reasoning Engine* Pablo - PDF Table Extractor
Casi studio: Exeura, accesso fondi pubblici: Fondi PIA nazionali
Casi studio: Calabria Hi tech, spin off da brevetto
• Calabria High Tech opera nel campo della Realtà Virtuale applicata all’ortopedia
• Ha sviluppato il NaviRobot: un Navigatore che, su richiesta del medico assume la posizione corretta diventando Robot, lasciando però al medico il compito di operare.operare.Un semplice assistente che aiuta il medico tenendogli in successione la mascherina ferma nel posto giusto durante tutti i tagli necessari per installare una protesi ortopedica. Dopo aver raggiunto la posizione di taglio blocca i link impedendo di uscire dalla corretta posizione di taglio.
• L’iter di approvazione dello Spin Off Calabria High Tech è un caso esemplare di procedura di validazione di un’azienda innovativa da ricerca.
In questo caso la procedura seguita è stata infatti la seguente:
- deposito e/o acquisizione di brevetti da parte dell’Ateneo, tramite il LiO
Casi studio: Calabria Hi tech, spin off da brevetto
- valutazione e approvazione degli organi accademici
- cessione dei brevetti allo Spin Off come quota del capitale socialeper la partecipazione dell’Ateneo alla proprietà.
Abbiamo quindi una buona conformità con il modello funzionale di valorizzazione economica dei prodotti di ricerca.
• Fondata novembre 2002. Capitale sociale 10500 €
• 2003. partecipa a bando POR Regione Calabria:ammessa al finanziamento ma senza fondi, perché domanda era una delle ultime in termini di tempo.
Casi studio: Calabria Hi tech, spin off da brevetto
domanda era una delle ultime in termini di tempo.
• Nel luglio 2004 per presentare progetto PIA aumento a 460.000 €, utilizzando 4 domande di brevetto internazionale già depositate di cui 1 di proprietà UniCal. Di queste, oggi una è diventata brevetto Europeo, un’altra è in corso di concessione, le altre in itinere.
• Nota: la valutazione della società basata sul fatto che un brevetto precedente era stato ceduto ad una multinazionale Ortopedica (Biomet) per 300.000 $
• 2004. Presentazione progetto PIA relativo a strumentario robotizzato per endoscopia e laparoscopia: NaviRobot
Casi studio: Calabria Hi tech, spin off da brevetto
• 2004. Nuovo bando POR: 1° classificato, 82.000 € di finanziamento, avvio giugno 2005
• Coincidenza: già nel 2001 CHT aveva presentato una domanda FIRB a gruppo singolo UniCal su un tema che sostanzialmente era coincidente con il Navi Robot: finanziato nel 2004 con 80.000 €
• 2006. PIA, ammissione al finanziamento al 167° posto (ma pienamente finanziato) perché erano pochi i dipendenti “qualificati” (solo 6).
Casi studio: Calabria Hi tech, spin off da brevetto
dipendenti “qualificati” (solo 6).
• Nella stessa graduatoria al 580° posto altro PIA di altra azienda basato su brevetto CHT, che pagherà 100.000 €alla stessa entro fine maggio 2006
• Partecipazione al primo master MIHT con il progetto del NaviRobot, per il quale MIHT redigeva il Business Plan, con cui CHT si è presentata ai finanziatori privati
• Il prototipo del NaviRobot è stato completato con i fondi FIRB e regionali, ed è stato presentato alla comunità scientifica in occasione di un Congresso Ortopedico presso UniCal
• Si stanno ancora sviluppando tutti i relativi software, di
Casi studio: Calabria Hi tech, spin off da brevetto
• Si stanno ancora sviluppando tutti i relativi software, di gestione elettronica, di correzione delle immagini radiografiche da distorsione, di ricostruzione 3D del modello osseo a partire da due immagini piane, di calibrazione del Navi- Robot, etc
• In questo momento CHT ha 4 dipendenti
Approfondimenti� Quali risorse dalle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico
Relazione su Trasferimento Tecnologico del Rettore dell’Università della Calabria per il CODAU - settembre 2006
� Rapporto NetVal Gennaio 2009
� Un regolamento dettagliato che tiene conto dei conflitti di interesse:Regolamento Brevetti e Spin Off dell’Università della Calabria
Un regolamento “leggero” mirato alla contrattualistica:� Un regolamento “leggero” mirato alla contrattualistica:Regolamento Spin Off del Politecnico di Milano
� Schema di Business Plan
Esercitazioni
� Commercial Opportunities Appraisal Process (COAP) -Processo di valutazione delle opportunità commerciali
� Esempio di Scheda di presentazione dell’idea imprenditorialeche permette l’applicazione di un processo di valutazione delle opportunità commerciali, Commercial Opportunities Appraisal opportunità commerciali, Commercial Opportunities Appraisal Process (COAP).
� Technology Exploitation Guide for universities and research institutes di Oxford Innovation (in inglese)
� Esercitazione:descrizione e valutazione di un’impresa innovativa tramite scheda di presentazione e COAP o Technology Exploitation Guide