Rapporto sulla competitività dei settori produttivi - Quarta edizione

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Rapporto sulla competitività dei settori produttivi Quarta edizione LA RIPRESA DELLA DOMANDA DI LAVORO IN ITALIA: TENDENZE AGGREGATE, COMPORTAMENTI DELLE IMPRESE, EFFETTI DELLE POLITICHE Roberto Monducci Direttore del Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economiche Roma, 24 febbraio 2016

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Rapporto sulla competitivitàdei settori produttivi

Quarta edizione

LA RIPRESA DELLA DOMANDA DI LAVORO IN ITALIA: TENDENZE AGGREGATE, COMPORTAMENTI

DELLE IMPRESE, EFFETTI DELLE POLITICHE

Roberto Monducci Direttore del Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economicheRoma, 24 febbraio 2016

Rapporto sulla competitività dei settori produttivi, Roberto Monducci – Roma, 24 febbraio 2016 2

Il contributo informativo e di analisi del Rapporto 2016A. PRESENTAZIONE INTEGRATA DI DATI STRUTTURALI E

CONGIUNTURALI SUI SETTORI PRODUTTIVI

B. LA RIPRESA DELLA DOMANDA DI LAVORO IN ITALIA:TENDENZE AGGREGATE, COMPORTAMENTI DELLE IMPRESE, EFFETTI DELLE POLITICHE

1. CICLO ECONOMICO E DINAMICHE OCCUPAZIONALI IN EUROPA

2. LA DOMANDA DI LAVORO DELLE IMPRESE ITALIANE: DINAMICHE DELLE POSIZIONI LAVORATIVE E PROFILI DELLE IMPRESE IN CRESCITA

3. PROVVEDIMENTI NORMATIVI E DOMANDA DI LAVORO: LA PERCEZIONE DELLE IMPRESE

A) Presentazione integrata di dati strutturali e congiunturali sui settori produttivi, aggiornata mensilmenteInformazioni sulla struttura e la performance delle imprese• Le schede settoriali forniscono un quadro sintetico immediato dei

principali aspetti strutturali e congiunturali di ciascun settore.D1• Sono disponibili, inoltre, i database settoriali in Excel con circa 70

indicatori organizzati in diversi temi (es. struttura demografia e performance delle imprese, costi e prezzi, nuove tecnologie, ricerca e innovazione, commercio estero e internazionalizzazione produttiva, ambiente) con dettaglio dimensionale, settoriale e per tipologia di impresa. D2

• Le schede avranno un aggiornamento mensile e saranno accessibili dal sito Istat dalla pagina dedicata al Rapporto e dall’area Congiuntura economica http://www.istat.it/it/congiuntura accessibile dalla home page. D3

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B) La ripresa della domanda di lavoro in Italia: tendenze aggregate, comportamenti delle imprese, effetti delle politiche• Misurazione statistica dell’andamento del mercato del lavoro:

diversi punti di vista (offerta/domanda; specifico aspetto oggetto di misurazione - ad esempio persone, tipologie contrattuali, posizioni lavorative, ore lavorate);

molteplicità di fonti. • Le tessere di questo mosaico possono essere ricomposte

utilizzando al meglio le fonti disponibili, valutandone la qualità e la portata informativa, contestualizzando i segnali informativi all’interno del quadro fornito dalle statistiche ufficiali.

• Informazione statistica corrente: l’Istat ha avviato, da dicembre 2015, la diffusione di un comunicato trimestrale che fornisce un quadro integrato dei risultati delle principali fonti e variabili statistiche. Prossima diffusione (10 marzo:Q42015).

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Contenuto e finalità delle analisi presentate nel RapportoAnalisi dei dati (macro/micro; quantitativi/qualitativi) sulla domanda di lavoro delle imprese industriali e dei servizi nel 2013-15, allo scopo di valutare in termini multidimensionali le caratteristiche della ripresa occupazionale vista dal lato delle imprese.Concetti, definizioni, metrica • Unità di analisi: posizione lavorativa dipendente nell’impresa

(posti di lavoro, non persone fisiche). • Generalmente a un posto di lavoro in un’impresa è associata una

sola persona occupata e viceversa. • Vi sono però casi in cui un unico posto è associato a più individui

(ciascuno per una durata contrattuale inferiore al trimestre, periodo di riferimento delle statistiche congiunturali sulla domanda di lavoro nelle imprese) e casi in cui uno stesso individuo occupa due o più posti di lavoro in imprese diverse (ad esempio con impiego part-time).

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Fonti statistiche• Indicatori trimestrali della domanda di lavoro:

Rilevazione mensile sull’occupazione, gli orari di lavoro, le retribuzioni e il costo del lavoro nelle grandi imprese (GI);

Rilevazione trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (Vela); Rilevazione trimestrale su Occupazione Retribuzioni e Oneri Sociali

(Oros), in parte basata su dati di fonte amministrativa Inps sulle dichiarazioni contributive (DM2013 virtuale).

• Indagine qualitativa condotta su campioni rappresentativi delle imprese della manifattura e dei servizi

• Basi dati micro (struttura, risultati economici delle imprese).Strategia di analisi • Analisi delle tendenze aggregate• Analisi delle dinamiche individuali delle imprese• Analisi delle valutazioni/percezioni delle imprese

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1) Ciclo economico e dinamica dell’occupazione in EuropaIn Italia occupazione in ripresa nei servizi, difficoltà persistenti per l’industria manifatturiera D4• Per l’industria manifatturiera, l’Italia ha lungo tutto il periodo

considerato, fino ai trimestri più recenti, evidenziato un andamento più negativo rispetto all’area dell’euro nel suo insieme. D5

• Rispetto alla media dei paesi dell’Unione monetaria, in Italia recupero ritardato di un anno nei servizi; la crescita degli addetti si è riallineata nel corso del 2015.

• Nel terzo trimestre l’occupazione dei servizi è cresciuta in Italia in misura maggiore che in Germania, Francia e Spagna. D6

• Analoghe le tendenze per il commercio: ripresa ancora più ritardata, ma superiore a quella media della Uem nel 2015.

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2) La domanda di lavoro nelle imprese italiane: dinamiche delle posizioni lavorative e profili delle imprese in crescita (1)In Italia, la ripresa dell’occupazione ha anticipato il recupero produttivo D7, in un contesto di debolezza degli investimenti D8L’inversione ciclica dell’output settoriale nel 2015• Crescita congiunturale del valore aggiunto in volume dal primo

trimestre 2015 per l’industria, dal secondo per i servizi. Progressivo rallentamento della crescita macroeconomica in corso d’anno.

Le dinamiche settoriali del volume di fatturato nel 2013-15• Manifattura: buone performance per autoveicoli, farmaceutica, altri

mezzi di trasporto, altre industrie, gomma, abbigliamento. D9• Problemi di diffusione e stabilizzazione delle spinte alla crescita: a

novembre 2015 in espansione poco più della metà dei settori. D10• Servizi: buone performance di fatturato per ricerca, selezione e

fornitura del personale, commercio all’ingrosso, trasporti. D11

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2) La domanda di lavoro nelle imprese italiane: dinamiche delle posizioni lavorative e profili delle imprese in crescita (2)La crescita delle posizioni lavorative dipendenti nelle imprese• Terzo trimestre 2015: posizioni lavorative dipendenti nelle

imprese in aumento dell'1,3% su base annua, tasso molto vicino a quello stimato dall’indagine campionaria sulle forze di lavoro per gli occupati dipendenti (+1,4%), su un campo di osservazione più ampio e su una definizione diversa di occupazione. D12

L’input di lavoro: ore lavorate, CIG, posizioni lavorative• Fino al primo trimestre 2015, aumento complessivo del monte ore,

trainato dall'incremento delle ore lavorate a per dipendente, con i posti di lavoro in diminuzione. Dal secondo trimestre sono tornate ad aumentare le posizioni lavorative. D13

• Notevoli differenze settoriali: industria manifatturiera e soprattutto costruzioni ancora in flessione, servizi di mercato in forte recupero, servizi alla persona in continua espansione. D14

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2) La domanda di lavoro nelle imprese italiane: dinamiche delle posizioni lavorative e profili delle imprese in crescita (3)Dal macro al micro• L’analisi degli aspetti microeconomici della domanda di lavoro

in una fase di inversione ciclica può fornire indicazioni rilevanti, non colte dagli indicatori espressi in forma aggregata (pervasività delle spinte alla crescita occupazionale; estensione e intensità dei processi di creazione e distruzione di posti di lavoro che determinano la variazione netta dell’occupazione).

• Metodologia di analisi (con basi dati longitudinali di grandi dimensioni) efficace per valutare la performance del sistema produttivo italiano (circa la metà dell’occupazione concentrata nelle microimprese: peculiarità – persistente - nel contesto europeo; forte estensione dell’imprenditorialità; frammentazione produttiva; contenuto impatto occupazionale della demografia d’impresa …).

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2) La domanda di lavoro nelle imprese italiane: dinamiche delle posizioni lavorative e profili delle imprese in crescita (4)Estensione e intensità dei processi di creazione/distruzione di posti di lavoro dipendente• Analisi dei dati individuali delle imprese con dipendenti attive

nei tre anni compresi tra il 2013 e il 2015 (panel chiuso di circa 1 milione di unità, con poco meno di 10 milioni di dipendenti).

• 2013-2015 (terzo trimestre di ciascun anno): il 32% delle imprese ha aumentato i posti di lavoro dipendente, il 29,2% li ha diminuiti, il restante 38,8% non ha modificato i propri livelli occupazionali.

• 1,1 milioni posizioni lavorative dipendenti create, 845mila distrutte, saldo positivo di 255mila posti di lavoro nel biennio.

• Il tasso di variazione dell’occupazione delle imprese in espansione è +16,5% nel 2014 e +17,1% nel 2015; quello delle imprese in flessione è -10,1% e -11,1% rispettivamente.

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2) La domanda di lavoro nelle imprese italiane: dinamiche delle posizioni lavorative e profili delle imprese in crescita (5)Imprese in crescita/flessione occupazionale nel 2015• Nel 2015 (terzo trimestre, sullo stesso periodo del 2014):

aumento dei casi di espansione occupazionale (coinvolgono il 27,4% delle imprese nel 2014 ed il 28,2% nel 2015);

ridimensionamento delle contrazioni (dal 25,9% al 25,7%). • Le imprese di media dimensione (50-249 addetti) hanno evidenziato

la maggiore diffusione di comportamenti espansivi dell’occupazione (oltre il 50% di unità in crescita sia nel 2013-14 sia nel 2014-15).

• Nel 2015 le piccole imprese hanno mostrato un aumento della propensione alla crescita occupazionale, le medie e le grandi imprese un ridimensionamento, rispetto a quanto rilevato nel 2014.

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2) La domanda di lavoro nelle imprese italiane: dinamiche delle posizioni lavorative e profili delle imprese in crescita (6)Creazione di nuovi posti di lavoro nel 2015: le eterogeneità dell’industria e la spinta delle imprese dei servizi• Nella manifattura, nonostante la debolezza della dinamica

occupazionale generale, numerosi settori hanno visto aumentare le posizioni lavorative in ciascuno dei due ultimi anni (9 su 23). In 7 casi, invece, si è registrato un decremento di posizioni lavorative in entrambi gli anni. D15

• Forti e diffuse le spinte alla crescita occupazionale nei servizi di mercato. D16

• I comparti dei servizi alla persona evidenziano una performance ancora migliore della dinamica occupazionale, sia in termini di diffusione sia di intensità. D17

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2) La domanda di lavoro nelle imprese italiane: dinamiche delle posizioni lavorative e profili delle imprese in crescita (7)I profili delle imprese che creano occupazione: stima dell’impatto dei livelli di produttività, del mercato di sbocco, dell’età dell’impresa, dell’età e nazionalità dell’imprenditore.• Per le imprese a più alta produttività del lavoro la probabilità di

crescere è tra i 7 e i 15 punti superiore a quella delle unità della stessa classe dimensionale/settore a produttività inferiore.D18

• Per le imprese esportatrici il “premio” è significativamente più elevato per le imprese medie e per le microimprese. D19

• L’età dell’impresa conta soprattutto tra le microimprese, dove la probabilità di aumentare l’occupazione è, per le imprese di più recente costituzione, tra i 13 e i 22 punti percentuali più alta. D20

• Nelle microimprese: maggiore propensione alla crescita dei dipendenti per le imprese condotte da un imprenditore giovane e per quelle gestite da un imprenditore di nazionalità straniera. D21

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3) Provvedimenti normativi e domanda di lavoro: la percezione delle imprese

(1) Indagine qualitativa effettuata a novembre 2015 sulle imprese manifatturiere e dei servizi• Valutazioni delle imprese su:

variazione dell’occupazione nella propria impresa tra gennaio e novembre 2015 e ricorso a diverse tipologie contrattuali (a tempo indeterminato o a termine);

fattori che hanno contribuito alla decisione di aumentare l’occupazione.

• Per le imprese che hanno aumentato l’occupazione: La crescita dei posti di lavoro è stata guidata prevalentemente

dalla domanda, interna ed estera. L’influenza esercitata dai fattori di natura aziendale ai fini

dell’assunzione di nuovo personale è molto più limitata. D22Rapporto sulla competitività dei settori produttivi, Roberto Monducci – Roma, 24 febbraio 2016 15

3) Provvedimenti normativi e domanda di lavoro: la percezione delle imprese

(2) • Per la metà delle imprese manifatturiere che hanno aumentato l’occupazione tra gennaio e novembre 2015 gli esoneri contributivi hanno svolto un ruolo fondamentale per la crescita dei posti di lavoro.

• Nei servizi, lo ha giudicato “molto” o “abbastanza” rilevante il 61% delle imprese. D23

• Effetto positivo del nuovo contratto a tutele crescenti, giudicato molto o abbastanza importante per la crescita dei posti di lavoro dal 35% delle imprese manifatturiere e dal 49,5% di quelle dei servizi.

• Effetti molto più limitati per le agevolazioni IRAP, ritenute rilevanti per la crescita dell’occupazione dal 19% delle imprese manifatturiere e dal 39% di quelle dei servizi.

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3) Provvedimenti normativi e domanda di lavoro: la percezione delle imprese

(3) Analisi econometrica di stima dell’impatto dei diversi provvedimenti sulle decisioni di espandere l’occupazione • Effetto statisticamente significativo solo per la decontribuzione.• La decontribuzione aumenta la probabilità di avere incrementato il

personale a tempo indeterminato mediamente di 24 punti percentuali.

• Effetto della decontribuzione molto rilevante per le piccole imprese (+36 punti percentuali), rispetto alle medie (+19 punti) e alle grandi (+12 punti). D24

• La decontribuzione diminuisce di 15 punti la probabilità di avere aumentato il personale a tempo determinato.

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In conclusione• L’analisi integrata di indicatori aggregati e dati individuali

d’impresa, derivanti sia da indagini sia da fonti amministrative trattate statisticamente, mette in luce ulteriori aspetti dello scenario occupazionale e produttivo.

• Presenza di notevoli eterogeneità settoriali e dimensionali, con problemi di crescita occupazionale per le costruzioni e, in parte, per la manifattura e diffusi segnali di ripresa nei servizi.

• Intensi fenomeni di creazione/distruzione di posti di lavoro all’interno del sistema delle imprese.

• Evidenti effetti dei profili d’impresa sulla propensione alla crescita occupazionale.

• Ruolo importante delle policy (decontribuzione in particolare) ai fini della crescita dell’occupazione a tempo indeterminato.

Un ringraziamento a tutti coloro che, nella Task-force coordinata da Stefano Costa e Claudio Vicarelli e nelle diverse strutture dell’istituto hanno contribuito al Rapporto con gli approfondimenti analitici, le basi dati, la realizzazione e diffusione del prodotto finale.

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D1 – Schede settoriali

20

D3 – La base dati

21

D3 – L’accesso web

D4 – Addetti alle imprese industriali e dei servizi nell’Area euro e in Italia per macrosettore - Anni 2008-2015 (dati trimestrali, variazioni tendenziali)

-8,0

-6,0

-4,0

-2,0

0,0

2,0

4,0

6,0

I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Area euro

Manifattura Commercio Servizi

-8,0

-6,0

-4,0

-2,0

0,0

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4,0

6,0

I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Italia

Manifattura Commercio Servizi

Fonte: Elaborazioni su dati Istat ed Eurostat - Short-Term Business Statistics

D5 – Addetti nella manifattura nei principali paesi europei - Anni 2008-2015 (variazioni tendenziali)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat ed Eurostat - Short-Term Business Statistics

24

Fonte: Elaborazioni su dati Istat ed Eurostat - Short-Term Business Statistics

D6 – Addetti nei servizi di mercato (escluso il commercio) nei principali paesi europei - Anni 2008-2015 (variazioni tendenziali)

25

Fonte: Istat, Contabilità nazionale

D7 – Pil, ore lavorate e posizioni lavorative nell’intera economia in Italia. Dati trimestrali. Indici Q12010=100. Anni 2010-2015

94,0

95,0

96,0

97,0

98,0

99,0

100,0

101,0

102,0

103,0

posizioni lavorative ore lavorate prodotto interno lordo ai prezzi di mercato

26

Fonte: Istat, Contabilità nazionale

D8 – Pil, ore lavorate, posizioni lavorative e investimenti in impianti, macchinari e mezzi di trasporto nell’intera economia in Italia.

Dati trimestrali. Indici Q12010=100. Anni 2010-2015

75,0

80,0

85,0

90,0

95,0

100,0

105,0

posizioni lavorative ore lavorate

prodotto interno lordo ai prezzi di mercato Investimenti in macchinari

D9 – Fatturato per divisione di attività economica, imprese manifatturiere – Anni 2013-2015 (gennaio-settembre; variazioni percentuali, dati grezzi)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Indagine mensile sul fatturato delle imprese industriali Verde: fatturato totale in aumento (2013-2015); Rosso: fatturato totale in diminuzione (2013-2015)

10 Alimentari11 Bevande13 Tessile14 Abbigliamento15 Pelle16 Legno17 Carta18 Stampa19 Coke/raffinazione20 Chimica21 Farmaceutica22 Gomma e plastica23 Altri prod. lav. min. non met.24 Metallurgia25 Prodotti in metallo26 Computer/elettronica/ottica27 Apparecchiature elettriche 28 Macchinari29 Autoveicoli30 Altri mezzi di trasporto31 Mobili32 Altre manifatturiere33 Ripar./manut. macchine

D10 – Indice di diffusione della crescita congiunturale del fatturato (in volume) dei settori industriali (incidenza percentuale dei settori in espansione).

Gennaio 2011-novembre 2015

Fonte: Istat, Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana, gennaio 2016

0

50

100

2011 2012 2013 2014 2015

29

D11 - Fatturato per divisione di attività economica, imprese dei servizi - Anni 2013-2015 (gennaio-settembre; variazioni percentuali, dati grezzi)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Indagine trimestrali sul fatturato delle imprese dei servizi Verde: fatturato totale in aumento (2013-2015); Rosso: fatturato totale in diminuzione (2013-2015)

D12 – Posizioni lavorative dipendenti per macrosettore di attività economica - Anni 2012-2015 (dati destagionalizzati, numeri indice, primo trimestre 2012=100)

Fonte: Fonte: Istat, Rilevazione OROS

75

80

85

90

95

100

105

110

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3

2012 2013 2014 2015

Totale economia privata Costruzioni Servizi di mercato Servizi alla persona Industria in senso stretto

31

D13 - Monte ore lavorate, posizioni lavorative e ore lavorate pro capite - Anni 2012-2015 (dati grezzi, variazioni tendenziali)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Indagine Vela-GI

32Monte ore Posizioni lavorativeOre lavorate pro capite Incidenza CIG (scala dx)

D14 - Monte ore lavorate, posizioni lavorative e ore lavorate pro capite, per macrosettore - Anni 2012-2015 (dati grezzi, variazioni tendenziali)

33

10 Alimentari11 Bevande13 Tessile14 Abbigliamento15 Pelle16 Legno17 Carta18 Stampa19 Coke/raffinazione20 Chimica21 Farmaceutica22 Gomma e plastica23 Altri prod. lav. min. non met.24 Metallurgia25 Prodotti in metallo26 Computer/elettronica/ottica27 Apparecchiature elettriche 28 Macchinari29 Autoveicoli30 Altri mezzi di trasporto31 Mobili32 Altre manifatturiere33 Ripar./manut. macchine

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (Oros)Verde: Posti di lavoro in aumento (2013-2015); Rosso: posti di lavoro in diminuzione (2013-2015); Grigio: posti di lavoro sostanzialmente stabili (2013-2015)

D15 - Dinamica delle posizioni lavorative per divisione di attività economica, Manifattura – Anni 2013-2014 e 2014-2015 (terzo trimestre, variazioni tendenziali)

34Fonte: Elaborazioni su dati Istat (Oros)Verde: Posti di lavoro in aumento (2013-2015); Rosso: posti di lavoro in diminuzione (2013-2015); Grigio: posti di lavoro sostanzialmente stabili (2013-2015)

D16 - Dinamica delle posizioni lavorative per divisione di attività economica, servizi di mercato - Anni 2013-2014 e 2014-2015 (terzo trimestre, variazioni tendenziali) 45 Comm/rip. di autoveicoli

46 Comm. all'ingrosso47 Comm. al dettaglio49 Trasporto terrestre50 Trasporto marittimo51 Trasporto aereo52 Magazzinaggio e supporto ai trasporti53 Servizi postali e attività di corriere55 Alloggio56 Ristorazione58 Editoria59 Prod. cinematografica, video e tv60 Programmazione e trasmissione61 Telecomunicazioni62 Software, consulenza informatica 63 Servizi d'informazione e informatica68 Immobiliari69 Attività legali e contabilità70 Direzione aziendale e consulenza71 Studi di architettura e d'ingegneria72 R&S73 Pubblicità e ricerche di mercato74 Altre attività professionali75 Servizi veterinari77 Noleggio e leasing78 Ricerca, selezione, fornitura di personale79 Agenzie di viaggio80 Vigilanza e investigazione81 Servizi per edifici e paesaggio82 Altri servizi di supporto alle imprese

35Fonte: Elaborazioni su dati Istat (Oros). Verde: Posti di lavoro in aumento (2013-2015)

D17 - Dinamica delle posizioni lavorative per divisione di attività economica, servizi alla persona – Anni 2013-2014 e 2014-2015 (terzo trimestre, variazioni tendenziali)

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D18 – Produttività dell’impresa e probabilità di aumentare il numero delle posizioni lavorative dipendenti, per classi di addetti dell’impresa (terzo trimestre 2013-terzo trimestre 2015)(a)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (Asia, Oros, Vela-GI, Frame-SBS)(a) Produttività del lavoro misurata in termini di valore aggiunto per addetto; Quartili calcolati all’interno di ciascun settore. Per comodità espositiva, i livelli di probabilità sono espressi in termini percentuali

27,5

35,2

42,5

49,1 50,1

56,460,6

58,2

51,9

21,025,2

32,1

38,640,9

43,545,8

43,9 43,4

6,510,0 10,4 10,5 9,1

12,914,8 14,3

8,5

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

0-2 3-4 5-9 10-14 15-19 20-49 50-149 150-249 250+

Micro Piccole Medie Grandi

Imprese nel quarto superiore della distribuzione della produttività Imprese nei tre quarti inferiori della distribuzione della produttività Differenza (punti percentuali)

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D19 – Attività di esportazione nelle imprese manifatturiere e probabilità di aumentare il numero delle posizioni lavorative dipendenti, per classi di addetti dell’impresa (terzo trimestre 2013-terzo trimestre 2015)(a)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (Asia, Oros, Vela-GI, Frame-SBS)(a) Per comodità espositiva, i livelli di probabilità sono espressi in termini percentuali

37,4 36,0

40,9

47,5 48,9

55,058,1

53,8

44,7

27,3 28,1

35,0

43,044,9

48,0 48,4

39,536,0

10,17,9

5,9 4,5 4,07,0

9,7

14,3

8,7

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

0-2 3-4 5-9 10-14 15-19 20-49 50-149 150-249 250+

Micro Piccole Medie GrandiImpresa esportatrice Impresa non esportatrice Differenza

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D20 – Età dell’impresa e probabilità di aumentare il numero delle posizioni lavorative dipendenti, per classi di addetti dell’impresa (terzo trimestre 2013-terzo trimestre 2015)(a)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (Asia, Oros, Vela-GI, Frame-SBS)(a) Per comodità espositiva, i livelli di probabilità sono espressi in termini percentuali

37,57 38,92

43,81

47,97 48,7151,43 52,93

49,24

42,45

15,58

22,13

31,07

40,1043,49

48,93

53,26 52,0649,25

22,0

16,8

12,7

7,95,2

2,5-0,3

-2,8

-6,8-10,00

0,00

10,00

20,00

30,00

40,00

50,00

60,00

0-2 3-4 5-9 10-14 15-19 20-49 50-149 150-249 250+

Micro Piccole Medie Grandi

Imprese "giovani" (0-5 anni) Imprese "mature" (5-10 anni)Imprese "consolidate" (10 anni+) Differenza giovani - consolidate

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D21 - Profilo dell’imprenditore (età e paese di nascita) e probabilità di aumentare il numero delle posizioni lavorative dipendenti (terzo trimestre 2013-terzo trimestre 2015)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (Asia, Oros, Vela-GI, Frame-SBS)(a) Per comodità espositiva, i livelli di probabilità sono espressi in termini percentuali

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D22 - Importanza relativa dei fattori nella decisione di aumentare l’occupazione. Manifattura e servizi - gennaio-novembre 2015 (percentuali di imprese)

Fonte: Istat, “Modulo qualitativo ad hoc sulla manifattura e i servizi di mercato”. Novembre 2015

41

D23 - Il ruolo dei recenti provvedimenti di policy nella decisione di aumentare l’occupazione dell’impresa. Manifattura e servizi - gennaio-novembre 2015 (percentuali di imprese)

Fonte: Istat, “Modulo qualitativo ad hoc sulla manifattura e i servizi di mercato”. Novembre 2015

42

D24 - Effetto della decontribuzione sulla probabilità di aumentare l’occupazione dipendente nel periodo gennaio-novembre 2015 (punti percentuali).

Fonte: Istat, “Modulo qualitativo ad hoc sulla manifattura e i servizi di mercato”. Novembre 2015

36,2

19,1

12,2

23,9

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Piccole Medie Grandi Totale