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MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE. GENERALE DELLA. PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI “ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE E TARIFFERAPPORTO SUI COSTI DEI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI -ANNO 2001-

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MMIINNIISSTTEERROO DDEELLLLAA SSAALLUUTTEE DIREZIONE. GENERALE DELLA. PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI “ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE E TARIFFE”

RAPPORTO SUI COSTI DEI PRESIDI A

GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE

SANITARIE LOCALI

-ANNO 2001-

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PRESENTAZIONE

Il Rapporto sui costi dei presidi a gestione diretta delle aziende

sanitarie locali rappresenta la prima analisi descrittiva incentrata sui singoli

presidi a gestione diretta delle ASL. L’indagine CP, annuale ed alla sua

prima edizione, raccoglie le informazioni di base necessarie alle analisi

contenute nel rapporto.

Il rapporto contiene informazioni sull’ammontare dei costi di

produzione che i presidi hanno sostenuto per erogare le prestazioni

assistenziali. Inoltre viene svolta una analisi descrittiva che evidenzia il peso

di tre aggregazioni di voci di costo sul totale. Esse sono il costo sostenuto

per l’acquisto dei beni, il costo sostenuto per i servizi non sanitari ed il costo

sostenuto per il personale dipendente. Per ciascuna regione viene calcolato il

coefficiente di correlazione lineare tra il costo di produzione ed il numero

dei posti letto di degenza ordinaria effettivamente utilizzati, che evidenzia

una certa regolarità.

Il fine è quello di dare una lettura comparativa, sia tra regioni che

all’interno di ciascuna regione, del sistema dei costi che maggiormente

contribuisce al bilancio dei presidi a gestione diretta delle Asl.

Il momento storico che stanno vivendo sia il Servizio sanitario

nazionale nel suo complesso, che i singoli servizi sanitari regionali, e lo

sforzo da tutti fatto per fornire ai cittadini un livello di assistenza

commisurato alle risorse impiegate, non può prescindere dall’analisi fatta su

ben 507 presidi, che costituiscono una fetta importante dell’assistenza

ospedaliera e specialistica erogata direttamente dal SSN.

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L’analisi, prendendo atto di quanto avvenuto nel 2001, offre spunti per

una riflessione sui passi che bisognerà ancora fare in futuro nel campo

dell’assistenza ospedaliera.

IL DIRETTORE GENERALE

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INDICE

1. INTRODUZIONE……………………………………………………………pag. 6

2. COPERTURA RILEVAZIONE ……………………………………………pag. 8

3. ANALISI DEI DATI ………………………………………………………pag. 9

3.1. ACQUISTO DI BENI ………………………………………pag. 10

3.2. SERVIZI NON SANITARI…………………………………pag. 11

3.3. PERSONALE ………………………………………………pag. 12

4. ANALISI DEI DATI REGIONALI ………………………………………..pag. 14

4.1. PIEMONTE …………………………………………………pag. 15

4.2. VALLE D’AOSTA …………………………………………pag. 17

4.3. LOMBARDIA………………………………………………pag. 17

4.4. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO…………………pag. 19

4.5. VENETO . …………………………………………………pag. 21

4.6. FRIULI VENEZIA GIULIA ………………………………pag. 24

4.7. LIGURIA …………………………………………….….…pag. 25

4.8. EMILIA ROMAGNA………………………………………pag. 27

4.9. TOSCANA ..………………………………………………pag. 29

4.10. UMBRIA ………………………………………………..….pag. 31

4.11. MARCHE ………………………………………………….pag. 33

4.12. LAZIO ……………………………………………………..pag. 35

4.13. ABRUZZO ..………………………………………………..pag. 38

4.14. MOLISE ……………………………………………………pag. 40

4.15. CAMPANIA ……………………………………………….pag. 41

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4.16. PUGLIA ……………………………………………………pag. 44

4.17. BASILICATA………………………………………………pag. 46

4.18. CALABRIA ………………………………………………pag. 48

4.19. SARDEGNA ……………………………………………….pag. 50

5. CONCLUSIONI ……………………………………………………….pag. 52

6. APPENDICE 1 –MODELLO CP …………………….…………….….pag. 54

7. APPENDICE 2-LINEE GUIDA DEL MODELLO CP ………………..pag. 58

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1 – INTRODUZIONE

I costi dei presidi a gestione diretta delle Aziende sanitarie locali vengono raccolti

tramite l’indagine CP prevista dal Decreto Ministeriale 16 febbraio 2001. L’indagine è

annuale ed è prevista a partire dall’anno 20011.

La rilevazione del 2001 è estesa a tutte le regioni e province autonome italiane le

cui aziende sanitarie adottano la contabilità economico-patrimoniale. Si tratta della

totalità delle regioni con l’eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano e della

Sicilia. A partire dall’edizione 2002 dell’indagine, parteciperanno tutte le regioni e,

quindi, tutti i presidi a gestione diretta italiani.

Lo scopo è monitorare l’andamento dei costi che si sostengono per produrre

ricoveri ospedalieri, in degenza ordinaria ed in day hospital, prestazioni di assistenza

specialistica ed altre prestazioni ricomprese nei livelli di assistenza. I presidi a gestione

diretta delle aziende sanitarie locali sono una realtà diffusa in tutte le regioni ed, in

particolare, in quelle che hanno una forte presenza dell’assistenza erogata dal pubblico.

Sono i piccoli, medi ed, in alcuni casi, grandi ospedali italiani dislocati in centri più o

meno periferici che in questi ultimi anni sono stati oggetto di grandi cambiamenti legati

alla riorganizzazione delle reti ospedaliere regionali.

Il legislatore aveva previsto, fin dalla riforma sanitaria del ’92, la tenuta della

contabilità dei presidi separata dai bilanci delle Aziende sanitarie locali di appartenenza2

ed il modello CP attinge dalle informazioni di questa contabilità separata. Nel processo

1 La rilevazione del modello CP è stata prevista nell’ambito delle nuove rilevazioni di carattere economico contenute nel DM 16 febbraio 2001 ed è corredata di linee guida alla compilazione. Queste ultime sono state di recente aggiornate (gennaio 2003) e sono fornite in allegato alla presente pubblicazione. Il Ministero della salute aveva già iniziato il monitoraggio dei costi dei presidi a gestione diretta con il modello CE.01 contenuto nel DM 23 dicembre 1996. Tale tentativo aveva evidenziato, all’epoca, notevoli difficoltà nella compilazione del modello da parte delle aziende sanitarie locali. 2 Si veda l’articolo 4, comma 9 del decreto legislativo 502/92 e sue successive integrazioni e modificazioni: <<Gli ospedali che non siano costituiti in azienda ospedaliera conservano la natura di presidi dell’unità sanitaria locale. Nelle unità sanitarie locali nelle quali siano presenti più ospedali, questi possono essere accorpati ai fini funzionali……………….A tutti i presidi di cui al presente comma è attribuita autonomia economico-finanziaria con contabilità separata all’interno del bilancio dell’unità sanitaria locale, con l’introduzione delle disposizioni previste per le aziende ospedaliere, in quanto applicabili>>.

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di aziendalizzazione si è voluto dare un peso particolare all’assistenza ospedaliera di cui

gli ospedali a gestione diretta costituiscono una fetta molto importante di attività.

Nel modello CP sono elencati tutti i costi di produzione diretti ed indiretti

imputabili al presidio e per tipologie di voci di bilancio. La modulistica d’indagine è

veloce nella compilazione in quanto prevede aggregazioni di voci di conto economico. Si

riferisce ai costi di competenza economica di chiusura di ciascun esercizio.

Le informazioni richieste e le analisi che seguiranno hanno il fine di dare l’atteso

contributo conoscitivo sui costi sostenuti per l’erogazione dei livelli di assistenza cui gli

ospedali a gestione diretta partecipano, contribuendo in particolare alla erogazione delle

prestazioni ricompresse nel livello di assistenza ospedaliero e su alcune tipologie di

prestazioni ricomprese nel livello di assistenza distrettuale3.

Si ringrazia per la collaborazione l’Ufficio di statistica del Ministero della salute

che ha fornito il supporto tecnico per le analisi basate sui posti letto.

3Si veda il DPCM 29 novembre 2001 contenente la Definizione dei livelli essenziali di assistenza

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2 – COPERTURA DELLA RILEVAZIONE

La rilevazione CP viene condotta attraverso la rete del Sistema informativo

sanitario4.

Nella tabella 1 sono

riportate le informazioni

relative alla copertura

dell’indagine nelle varie

regioni. Possiamo notare

come, a livello nazionale,

dei previsti 509 presidi a

gestione diretta delle

Aziende sanitarie locali,

ne sono pervenuti 507. Il

tasso di copertura è pari al

99,61%. Nella quasi

totalità delle regioni la

copertura è del 100%, in

Abruzzo e Campania

mancano i dati relativi a

due presidi.

Lo sforzo compiuto

da ciascuna regione ed

Azienda sanitaria locale

appare encomiabile alla

luce del diverso grado di

attuazione della tenuta

della contabilità separata

4 Il Ministero della salute, per assolvere ai propri compiti istituzionali, fin dalla istituzione del Servizio sanitario nazionale, ha monitorato e verificato il corretto andamento del SSN avvalendosi di materiale informativo rilevato, sotto forma di flussi informativi, da unità organizzative distinte del SSN, che vengono acquisiti attraverso la rete telematica del Sistema informativo sanitario. Attualmente il Sistema informativo sanitario è oggetto di un rinnovamento, si parla di Nuovo Sistema informativo sanitario (N-SIS). Esso è un sistema informativo unitario, basato sulla cooperazione e l’integrazione dei diversi sistemi informativi gestiti in piena autonomia dalle singole amministrazioni regionali e locali.

Tabella 1 –Copertura della rilevazione

CODICE REGIONE PRESIDI PREVISTI

PRESIDI ACQUISITI %

010 PIEMONTE 25 25 100,00

020 VALLE D'AOSTA 1 1 100,00

030 LOMBARDIA 19 19 100,00

042 PROV.AUT.TRENTO 11 11 100,00

050 VENETO 61 61 100,00

060 FRIULI VENEZIA GIULIA 13 13 100,00

070 LIGURIA 17 17 100,00

080 EMILIA ROMAGNA* 31 31 100,00

090 TOSCANA 36 36 100,00

100 UMBRIA 9 9 100,00

110 MARCHE 31 31 100,00

120 LAZIO 50 50 100,00

130 ABRUZZO 23 22 95,65

140 MOLISE 6 6 100,00

150 CAMPANIA 51 50 98,04

160 PUGLIA 56 56 100,00

170 BASILICATA 9 9 100,00

180 CALABRIA** 31 31 100,00

200 SARDEGNA 29 29 100,00

TOTALE 509 507 99,61

* Il numero dei presidi originariamente previsto era 35. Da successive verifiche operate con i funzionari della regione è stato verificato che il numero effettivo dei presidi previsti è 31, alla luce dell'accorpamento dei restanti 4 presidi in altri presidi a gestione diretta ed ancora formalmente non trasmesso alla rete del Sistema informativo sanitario per i necessari raccordi di codifica **il numero dei presidi originariamente previsti per la Calabria era 32. Da una verifica operata a cura dai funzionari della regione è risultato che di un presidio, ormai chiuso da due anni, non era stata data comunicazione al Sistema informativo sanitario

Formattato

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per presidio. Tale difficoltà è stata associata, a volte, al ritardo nell’invio delle

informazioni al Sistema informativo sanitario.

3 − ANALISI DEI DATI

Le analisi dei dati sono state condotte su due livelli: il livello regionale per poter

operare confronti su valori medi regionali e quello di presidio per operare confronti tra i

presidi di ciascuna regione. Si è ritenuta opportuna un’analisi dei presidi di ciascuna

regione in quanto il processo di aziendalizzazione in sanità è stato coordinato e normato

dalle regioni, così come la riorganizzazione della rete ospedaliera5.

L’analisi si basa su tre indicatori che riferiscono della composizione del costo di

produzione. Essi sono dedicati ai costi sostenuti per l’acquisto dei beni, i costi sostenuti

per i servizi non sanitari e i costi sostenuti per il personale dipendente.

Per il primo indicatore è noto come sia forte l’influenza dei farmaci, delle protesi e

dei materiali diagnostici sui costi complessivi.

L’aggregato dei servizi non sanitari permette di descrivere meglio il

comportamento organizzativo nella produzione di prestazioni che può più o meno

avvalersi di servizi esternalizzati.

Il costo del personale rimane la variabile fondamentale dei costi del SSN e degli

ospedali in particolare. Pertanto è stata effettuata un’analisi sul personale, anche distinto

per ruolo di appartenenza nei confronti tra regioni. Si ricorda che nell’ambito dei costi

complessivi del SSN il costo del personale rappresenta nel 2001 il 35.4%6.

Nell’analisi dei presidi di ciascuna regione è stato calcolato anche un indicatore

sintetico di correlazione lineare tra l’andamento dei costi di produzione ed il numero di

posti letto di degenza ordinaria utilizzati7.

5 E. Anessi Pessina, E. Cantù (a cura di), L’aziendalizzazione della sanità in Italia – Rapporto OASI 2002, EGEA, Milano, 2002. 6 Ministero dell’economia e delle finanze, Relazione generale sulla situazione economica del Paese –2002-, Roma, 2003. 7 G. Leti, Statistica descrittiva, Il Mulino, Bologna, 1983. D. Friedman , R. Pisani, R. Purves, Statistica, Mc Graw Hill, Milano, 1998.

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3.1 − ACQUISTO DI BENI

L’analisi è dedicata alla somma delle

voci della categoria B.1 contenuta nel

modello CP8. Essa comprende l’acquisto di

prodotti farmaceutici, emoderivati e prodotti

dietetici, materiali per la profilassi, materiali

diagnostici prodotti chimici, materiali

diagnostici, lastre RX, mezzi di contrasto,

presidi chirurgici e materiali sanitari,

materiali protesici e materiali per emodialisi,

prodotti alimentari, materiali per

guardaroba e pulizia, combustibili

carburanti e lubrificanti, supporti

informatici e cancelleria, materiali per la

manutenzione e altri beni di natura

sanitaria e non sanitaria.

Dall’esame dei risultati riportati in

tabella 2, si evince una discreta variabilità. Il valore medio nazionale è pari a 17.83. Il

dato delle Marche risulta particolarmente elevato. Il valore medio marchigiano è

comunque influenzato dal dato anomalo di un ospedale di cui si parlerà nel paragrafo

8 Si veda l’Appendice 1

TABELLA 2 –INCIDENZA DELL’ACQUISTO DEI BENI

CODICE REGIONE ACQUISTO DI BENI

010 PIEMONTE 18.66

020 VALLE D'AOSTA 17,36

030 LOMBARDIA 18.94

042 PROV.AUT.TRENTO 18.02

050 VENETO 17.82

060 FRIULI VENEZIA GIULIA 17.31

070 LIGURIA 16.46

080 EMILIA ROMAGNA 19.59

090 TOSCANA 19.07

100 UMBRIA 19.36

110 MARCHE 24.81

120 LAZIO 17.30

130 ABRUZZO 19.17

140 MOLISE 17.34

150 CAMPANIA 12.95

160 PUGLIA 16.11

170 BASILICATA 14.51

180 CALABRIA 14.09

200 SARDEGNA 18.26

TOT. PRESIDI 17.83

TABELLA 3- INCIDENZA DEI BENI SANITARI E DEI BENI NON

SANITARI

CODICE REGIONE

INCIDENZA BENI SANITARI

INCIDENZA BENI NON SANITARI

010 PIEMONTE 87,5 12,5020 VALLE D'AOSTA 87,0 13,0030 LOMBARDIA 83,1 16,9042 PROV.AUT.TRENTO 91,4 8,6050 VENETO 91,9 8,1060 FRIULI VENEZIA GIULIA 87,0 13,0070 LIGURIA 93,9 6,1080 EMILIA ROMAGNA 93,1 6,9090 TOSCANA 93,5 6,5100 UMBRIA 88,6 11,4110 MARCHE 91,3 8,7120 LAZIO 91,9 8,1130 ABRUZZO 94,4 5,6140 MOLISE 89,3 10,7150 CAMPANIA 89,4 10,6

160 PUGLIA 88,5 11,5

170 BASILICATA 81,4 18,6180 CALABRIA 86,1 13,9200 SARDEGNA 92,0 8,0

TOT. PRESIDI 90,8 9,2

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4.11. Valori contenuti nei costi dei beni sono invece presenti in Campania, Basilicata e

Calabria.

Un’analisi più approfondita delle componenti dei beni all’interno di questo

indicatore, Tabella 3, evidenzia la preponderanza dei beni sanitari: il 90%, del totale dei

beni. Anche in questo caso, a fronte di tale incidenza media, è possibile rilevare una

variabilità tra le regioni piuttosto alta. In Lombardia l’incidenza del costo dei beni

sanitari è pari all’83,1%, in Liguria, Emilia Romagna, Toscana ed Abruzzo supera il

93%.

3.2 − SERVIZI NON SANITARI

Comprendono tutte i costi sostenuti per

le utenze -acqua, gas, telefonia-, per il

servizio lavanderia, pulizia, mensa,

riscaldamento, elaborazione dati, trasporti non

sanitari, gestione rifiuti, manutenzione e

riparazione ordinaria esternalizzata,

godimento di beni di terzi, e per altri servizi

non sanitari, quali, ad esempio, il servizio di

tesoreria e quello di vigilanza.

Il peso percentuale sul totale dei servizi

non sanitari è in media del 6.51%. Vi è

parecchia variabilità tra le regioni: il valore

più basso 3.34 si registra in Piemonte, quello

più alto, di poco superiore all’8 %, in Lazio.

Vi è una diversa propensione ad esternalizzare

i servizi in queste regioni. Si pensi per

esempio ai servizi di mensa, pulizia e

lavanolo, che sono diffusissimi in alcune

realtà e molto meno in altre, dove

l’erogazione diretta dei servizi

intraospedalieri è ancora una componente

TABELLA 4 –INCIDENZA PERCENTUALE DEI SERVIZI

NON SANITARI

CODICE REGIONE SERVIZI

NON SANITARI

010 PIEMONTE 3.34

020 VALLE D'AOSTA 7,94

030 LOMBARDIA 7.17

042 PROV.AUT.TRENTO 6.61

050 VENETO 8.75

060 FRIULI VENEZIA GIULIA 6.82

070 LIGURIA 6.22

080 EMILIA ROMAGNA 7.89

090 TOSCANA 6.84

100 UMBRIA 6.52

110 MARCHE 5.93

120 LAZIO 8.21

130 ABRUZZO 5.37

140 MOLISE 7.01

150 CAMPANIA 5.19

160 PUGLIA 7.10

170 BASILICATA 4.57

180 CALABRIA 3.57

200 SARDEGNA 4.19 TOT. PRESIDI 6,51

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molto importante. La progressiva esternalizzazione dei servizi si dovrebbe riflettere su

un costo del personale più contenuto nel medio periodo.

3.3 − PERSONALE

Comprende tutte le voci di costo relative a personale appartenente al ruolo

sanitario, professionale , tecnico e amministrativo.

Comprende sia il costo del personale dirigente che quello del personale del

comparto (non laureato).

Nel ruolo sanitario sono

ricompresi i medici, i veterinari e gli

odontoiatri. Tra gli altri laureati vi

sono i chimici, i biologi, i fisici, gli

psicologi ed i farmacisti. Il personale

sanitario del comparto comprende

tutti i livelli degli infermieri e dei

tecnici di laboratorio, radiologia,

terapisti e logopedisti.

Il personale del ruolo

professionale, alquanto raro negli

ospedali a gestione diretta,

comprende gli ingegneri, gli

architetti, gli avvocati e, fra i non

laureati, gli assistenti religiosi.

Il ruolo tecnico, che vede al

suo interno professionalità molto

eterogenee, comprende, infatti,

dirigenti informatici, statistici e

sociologi e, tra i non laureati, tutto il

personale ausiliario che svolge attività presso i reparti e gli ambulatori e laboratori.

TABELLA 5 –INCIDENZA PERCENTUALE DEL COSTO DEL

PERSONALE

CODICE REGIONE PERSONALE

010 PIEMONTE 65,43

020 VALLE D'AOSTA 62,76

030 LOMBARDIA 61,75

042 PROV.AUT.TRENTO 66.09

050 VENETO 56.61

060 FRIULI VENEZIA GIULIA 64.10

070 LIGURIA 59.69

080 EMILIA ROMAGNA 56.23

090 TOSCANA 59.28

100 UMBRIA 63.19

110 MARCHE 59.72

120 LAZIO 70.75

130 ABRUZZO 60.30

140 MOLISE 64.04

150 CAMPANIA 74.81

160 PUGLIA 69.38

170 BASILICATA 67.51

180 CALABRIA 76.73

200 SARDEGNA 65.55

TOT. PRESIDI 63.71

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Il ruolo amministrativo è molto omogeneo e comprende dirigenti, funzionari e non

laureati che svolgono mansioni amministrative e contabili, in particolare presso

l’amministrazione dell’ospedale.

Il peso medio del costo del personale nei presidi rilevati è 63.71%. Il valore minore

lo si incontra in Emilia Romagna: 56.23% e quello più alto in Campania, 74.81%, e

Calabria, 76.73%. La struttura organizzativa degli ospedali di queste due ultime regioni

si posa sulla produzione diretta dei servizi intraospedalieri, anche se di natura non

sanitaria. Il monitoraggio pluriennale di tali voci di costo potrà evidenziare se anche le

regioni con un’alta incidenza del costo del personale ne affronteranno il progressivo

abbattimento mediante l’esternalizzazione dei servizi. Ci auguriamo che l’attuale alta

incidenza del costo del personale non sia dovuta ad una eccedenza del numero di

operatori inseriti negli organici dei presidi a gestione diretta.

COMPOSIZIONE PERCENTUALE DEL COSTO DEL PERSONALE

85%

0%

12%3%

RUOLO SANITARIORUOLO PROFESSIONALERUOLO TECNICORUOLO AMMINISTRATIVO

La tabella 6 ed il grafico riportato in alto permettono di valutare la composizione

del costo del personale tra i ruoli che lo compongono. Si evince subito che quasi l’85%

del peso percentuale è del ruolo sanitario. Il ruolo tecnico ha un incidenza complessiva

sul costo del 12.20%, il ruolo amministrativo del 3.42%, il peso del ruolo professionale è

praticamente nullo.

Il peso percentuale del ruolo sanitario, risulta però essere disomogeneo. Quasi il

90% del costo del personale è imputabile al ruolo sanitario nelle regioni Emilia Romagna

e Toscana. In altre regioni: Friuli Venezia Giulia, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria

e Sardegna esso è pari all’80%.

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Il peso

percentuale del ruolo

tecnico, in media del

13.19, è molto basso

in Emilia Romagna e

Toscana, dove non

supera il 10%, mentre

in altre regioni:

Lombardia Friuli

Venezia Giulia,

Basilicata, esso

supera il 16%.

Il costo

percentuale del

personale

amministrativo è pari

in media al 3.79% del

costo del personale.

Risulta molto alto il

dato della Lombardia

con una incidenza del

7,09%.

4 − ANALISI DEI DATI REGIONALI

L’analisi fin qui sviluppata viene condotta per regione e singolo presidio

ospedaliero

Come per l’analisi dei dati medi regionali si ricorrerà alla valutazione degli

indicatori rappresentati dall’incidenza del costo dei beni, dei servizi non sanitari e del

personale.

TABELLA 6 - INCIDENZA DEI RUOLI SUL COSTO DEL PERSONALE

CODICE REGIONE

RUOLO SANITARI

O

RUOLO PROF.LE

RUOLO TECNICO

RUOLO AMM.VO

010 PIEMONTE 84.80 0.07 11.41 3.71

020 VALLE D'AOSTA 85.53 0.08 11.06 3.33

030 LOMBARDIA 77.65 0.30 15.33 6.72

042 PROV.AUT.TRENTO 78.34 3.17 13.64 4.85

050 VENETO 84.88 0.11 11.92 3.09

060 FRIULI VENEZIA GIULIA 82.53 0.05 14.74 2.68

070 LIGURIA 86.81 0.16 9.54 3.48

080 EMILIA ROMAGNA 87.86 0.27 9.38 2.50

090 TOSCANA 89.13 0.11 8.89 1.87

100 UMBRIA 87.45 0.22 10.86 1.46

110 MARCHE 84.94 0.07 12.01 2.99

120 LAZIO 83.34 0.06 12.04 4.57

130 ABRUZZO 84.60 0.22 12.60 2.58

140 MOLISE 86.56 0.19 11.17 2.07

150 CAMPANIA 81.39 0.16 14.66 3.80

160 PUGLIA 81.41 0.25 14.08 4.26

170 BASILICATA 80.63 0.33 16.11 2.93

180 CALABRIA 81.20 0.26 14.69 3.85

200 SARDEGNA 82.89 0.20 13.83 3.08

TOTALE PRESIDI 84.16 0.22 12.20 3.42

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

15

Ogni paragrafo è dedicato ad una regione ed è corredato di una tabella contenente,

per ciascun presidio, il costo della produzione, espresso in milioni di euro, l’ammontare

di ciascun indicatore e il numero dei posti letto di degenza ordinaria utilizzati nel corso

dell’anno 2001. I presidi elencati in ciascuna tabella sono ordinati per ASL di

appartenenza e all’interno della ASL per progressivo di codice istituto, che rappresenta

l’identificativo valido per il riconoscimento dell’istituto nell’ambito del Sistema

informativo sanitario.

All’analisi si aggiunge una valutazione di relazione lineare tra il costo della

produzione ed il numero dei posti letto utilizzati in degenza ordinaria espressa dal

coefficiente di correlazione lineare.

4.1 − PIEMONTE

Il Piemonte ha 25 presidi a gestione diretta distribuiti nelle 22 Aziende sanitarie

locali della regione. Ogni Asl ha al suo interno un ospedale a gestione diretta; soltanto le

Asl 101, 103 e 115 hanno due presidi a gestione diretta. Completano l’offerta pubblica di

strutture ospedaliere le sei aziende ospedaliere cui si aggiungono le strutture che erogano

ricoveri che sono gestite dall’ordine Mauriziano.

Vi sono due presidi di piccolissime dimensioni: il Presidio sanitario di Boves e il

Presidio sanitario di Caraglio. Sono solo 5 i presidi a gestione diretta con un numero di

posti letto inferiore alle 100 unità. Il resto dei presidi ha un numero di posti letto che

varia dalle 200 unità fino a superarne le 500. Il dato relativo ai posti letto dell’ospedale

civico di Chiasso andrà verificato in quanto non verosimile, se rapportato ai costi di

produzione, che sono quelli di un ospedale di medie dimensioni.

Il coefficiente di correlazione lineare, calcolato al netto del dato dell’Ospedale

Civico di Chivasso, risulta pari a 0,9490, un valore mediamente alto. Sicuramente

l’attività di alcuni ospedali, si pensi all’Ospedale oftalmico, non direttamente legata alla

presenza di posti letto, determina un abbassamento della correlazione tra i posti letto e

costi di produzione.

Questi ultimi variano da un minimo di 1,9 milioni di euro del presidio sanitario di

Boves e del presidio sanitario di Caraglio ai 115,4 milioni di euro degli ospedali riuniti

della ASL 11.

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

16

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI % SERVIZI NON

SANITARI % COSTO

PERSONALE POSTI LETTO

10010 OSPEDALE OFTALMICO 101 mln€ 19,767 18,25 8,45 58,97 87

10071 OSPEDALE S.GIOVANNI A.S. 101 mln€ 29,442

17,37 6,44 57,13 55

10007 OSPEDALE MARTINI 102 mln€ 56,002 15,92 4,45 70,47 271

10003 OSPEDALE MARIA VITTORIA 103 mln€ 65,503

17,57 1,52 69,04 269

10013 OSPEDALE AMEDEO DI SAVOIA 103 mln€ 21,300

22,47 2,01 58,46 86

10011 OSPEDALI RIUNITI ASL 4 104 mln€ 90,946

24,66 0,91 58,56 361

10079 OSP RIUNITI - A.S.L. 5 - COLLEGNO 105 mln€ 82,107

18,39 5,06 58,86 397

10019 OSPEDALI RIUNITI A.S.L. 6 CIRIE' 106 mln€ 48,794

19,39 3,89 64,23 325

10017 OSPEDALE CIVICO CHIVASSO 107 mln€ 38,705

17,39 2,15 65,17 1011

10004 OSPEDALI RIUNITI ASL8 108 mln€ 90,873 17,40 1,01 65,99 430

10023 OSPEDALI RIUNITI DEL CANAVESE 109 mln€ 96,341

16,25 2,83 66,30 483

10030 OSPEDALE CIVILE "E.AGNELLI" 110 mln€ 52,902

19,49 4,97 64,15 335

10009 OSPEDALI RIUNITI ASL 11 111 mln€ 115,436

20,02 4,57 65,69 587

10085 OSP.DEGLI INFERMI DI BIELLA 112 mln€ 84,976

16,52 3,37 65,84 473

10006 OSPEDALI RIUNITI ASL 13 NOVARA 113 mln€ 75,285

15,94 3,31 64,85 427

10005 OSPEDALI RIUNITI A.S.L. 14 114 mln€ 85,911

19,39 2,69 68,88 469

10182 PRESIDIO SANITARIO DI BOVES 115 mln€ 1,967

5,64 13,52 73,72 31

10591 PRESIDIO SANITARIO DI CARAGLIO 115 mln€ 1,971

12,89 9,99 70,88 32

10124 PRESIDIO A.S.L. 16 116 mln€ 37,512 14,46 3,30 76,19 283

10126 OSPEDALI RIUNITI ASL 17 117 mln€ 84,662

16,97 0,25 71,12 562

10120 OSP. S.LAZZARO-ALBA E S.SPIRITO 118 mln€ 75,874

20,82 4,60 64,00 382

10008 OSPEDALI RIUNITI ASL 19 119 mln€ 104,050

20,48 2,32 66,06 553

10166 OSP SS ANTONIO E MARGHERITA 120 mln€ 38,255

15,54 7,62 66,39 184

10164 OSPEDALE S. SPIRITO 121 mln€ 54,123 23,96 2,83 63,94 276

10165 OSPEDALI RIUNITI ASL 22 122 mln€ 80,466

18,29 5,63 65,80 440

MEDIA 18,66 3,34 65,43

L’incidenza dell’acquisto dei beni è abbastanza varia, in media essi incidono sul

totale dei costi della produzione per il 18.66%, vi sono alcuni ospedali in cui viene

superata la soglia del 20%. In altri ospedali tale incidenza supera di poco il 15%.

Tab 010- Presidi a gestione diretta della regione Piemonte

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

17

Il peso dei servizi non sanitari sul totale è relativamente contenuto, in media 3,34%.

Vi sono solo alcuni ospedali in cui tale peso supera l’8%, il presidio sanitario di Boves, il

Presidio sanitario di Caraglio, l’Ospedale oftalmico.

L’incidenza percentuale del costo del personale, in media pari al 65,43%, supera il

70% nei presidi più piccoli, Boves e Caraglio, e negli Ospedali riuniti della ASL 17, nel

Presidio della ASL 16 e nell’Ospedale Marini. E’ inferiore al 60% negli ospedali S.

Giovanni, Amedeo di Savoia, Collegno, Oftalmico e Ospedali riuniti della ASL 4.

4.2 − VALLE D’AOSTA

La Valle D’Aosta ha un solo ospedale regionale, il Presidio Ospedaliero di Aosta,

che conta 457 posti letto. I costi della produzione sono pari a 93,0 milioni di euro. E’

l’ospedale che serve il grosso dell’utenza regionale. Si ricorda che esistono convenzioni

con Asl del Piemonte per lo svolgimento di talune prestazioni sanitarie nei territori al

confine con quest’ultima regione.

L’incidenza del costo dei beni è di poco superiore al 17%. Si ricorre ai servizi non

sanitari in maniera consistente, il loro peso è pari al 7.94 %. Il personale pesa quasi il 63

% e risulta essere in linea con altri presidi ospedalieri di uguali dimensioni.

PRESIDIO DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI% COSTO

PERSONALE

POSTI LETTO

020001 OSPEDALE GENERALE REGIONALE 101 mln€ 92,961 17,36 7,94 62,76 457

MEDIA 17,36 7,94 62,76

4.3 − LOMBARDIA

I presidi a gestione diretta della regione Lombardia sono, nell’anno 2001, 19. Il

loro esiguo numero, se paragonato all’estensione territoriale della regione, dipende dalla

Tab 020- Presidi a gestione diretta della regione Valle D’Aosta

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18

definizione ed organizzazione del Servizio sanitario regionale lombardo, definito con la

legge regionale n.31/97. In base a tale legge, che ha separato in ambito pubblico le

funzioni di finanziatore e quella di erogatore, le aziende sanitarie locali della Lombardia,

nella quasi totalità, devono provvedere alla erogazione dei livelli di assistenza ai propri

cittadini avvalendosi di tutti gli erogatori pubblici e privati di prestazioni . La funzione

ospedaliera è stata quasi interamente collocata nelle aziende ospedaliere, che sono

complessivamente 27. Tali aziende sono sorte in molti casi dalla unificazione funzionale

di diversi ex presidi a gestione diretta. Soltanto in alcune ASL, a volte definite

sperimentali, sono rimasti gli ospedali a gestione diretta. La continua evoluzione del

sistema organizzativo della regione Lombardia porta ad un mutamento quasi annuale del

numero delle aziende operanti sul territorio e con esse anche nel numero dei presidi a

gestione diretta delle ASL.

Nel 2001 le sole asl, delle totali 15 presenti, che avevano al loro interno presidi a

gestione diretta erano le asl 303, 306, 307, 310, 312, 313 e 315.

Metà dei presidi non supera i 100 posti letto. I presidi di maggiore dimensione sono

l’Ospedale Civile di Sondrio, l’Ospedale Civile di Voghera, l’Ospedale Maggiore di

Lodi e l’Ospedale Valcamonica di Esine che superano tutti i 300 posti letto.

Il coefficiente di correlazione tra il numero dei posti letto ed i costi di produzione è

pari a 0.9580.

I costi di produzione variano da un minimo di 3,6 milioni di euro dell’Ospedale di

Longone Scrivia ai 105,7 milioni di euro dell’Ospedale Valcamonica di Esine.

Tab 030- Presidi a gestione diretta della regione Lombardia

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI% COSTO

PERSONALE POSTI LETTO

030039

OSP.FISIOT. LUNGODEG.-LONGONE S. 303 mln€ 3,624 3,31 13,27 58,50 30

030067 OSPEDALE MAGGIORE - LODI 306 mln€ 78,777 23,13 5,93 59,94 347

030079 OSPEDALE CIVICO - CODOGNO 306 mln€ 25,437 17,52 4,11 66,47 115

030080 OSP. CIVICO ROSSI - CASALPUSTERL 306 mln€ 17,222 20,43 5,60 60,67 117

030083 OSP. DELMATI - SANT'ANGELO LODIG. 306 mln€ 16,167 17,33 5,65 60,88 109

030228 OSPEDALE CIVILE - BOZZOLO 307 mln€ 9,440 6,66 16,38 64,59 85

030084 P.O."A. ZAPPATONI"-CASSANO D. 310 mln€ 4,674 8,52 16,82 63,76 34

030189 OSPEDALE BRONI 312 mln€ 7,597 8,73 14,94 63,54 75

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19

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI% COSTO

PERSONALE POSTI LETTO

030190 OSPEDALE CASORATE PRIMO 312 mln€ 8,897 11,68 12,31 63,72 65

030191 OSPEDALE MEDE 312 mln€ 8,497 13,12 11,52 63,78 77 030192 OSPEDALE VARZI 312 mln€ 11,360 19,27 12,63 58,87 86 030193 OSPEDALE VIGEVANO 312 mln€ 46,021 22,14 8,20 59,21 280

030194 OSPEDALE CIVILE - VOGHERA 312 mln€ 49,277 16,05 7,93 65,67 340

030203 OSPEDALE MORTARA 312 mln€ 11,727 11,15 12,54 63,95 124 030205 OSPEDALE STRADELLA 312 mln€ 13,682 19,22 11,12 58,40 94

030042 OSPEDALE CIVILE - SONDRIO 313 mln€ 64,990 19,56 3,59 59,59 335

030044 OSP. GEN.LE DI ZONA - CHIAVENNA 313 mln€ 15,518 21,85 3,99 56,37 66

030045 OSPEDALE CIVILE - MORBEGNO 313 mln€ 18,174 20,85 3,77 59,84 72

030274 OSPEDALE VALCAMONICA - ESINE 315 mln€ 105,716 19,67 7,29 63,79 423

MEDIA 18,94 7,17 61,75

Il peso medio percentuale del costo dei beni impiegati nella produzione è pari al

18,94 %. Tale media sconta valori molto diversi tra di loro. Nell’Ospedale di Longone

esso non supera il 4%, mentre nell’Ospedale Maggiore di Lodi esso è pari al 23,13%. E’

verosimile pensare che la diversa vocazione degli ospedali presenti e la complessità dei

casi trattati influenzino in maniera determinante l’incidenza dei costi sostenuti per

l’acquisto dei beni sanitari e non sanitari necessari alla produzione.

I servizi non sanitari pesano in media il 7.17%. Anche in questo caso il valore più

basso non supera il 4% mentre quello più alto è 16,82%. L’Ospedale della Valcamonica,

il maggiore tra i presidi presenti, risulta in media regionale.

Il costo del personale pesa per il 61,75%. La variabilità del costo del personale è

più contenuta: il valore più basso risulta essere quello dell’ospedale di Longone, 58,50%,

quello più alto quello dell’Ospedale Civico di Codogno, con il 66.47%. In otto presidi

l’incidenza del costo del personale non supera il 60%.

4.4 − PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

La Provincia Autonoma di Trento ha una sola ASL e tutti gli ospedali presenti sul

territorio sono presidi a gestione diretta della ASL. Sono complessivamente 11 presidi di

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20

dimensioni diverse. Vi sono 4 presidi con un numero di posti letto inferiore a 100, 4

presidi con posti letto compresi tra 100 e 200 e due ospedali più grandi: l’Ospedale di

Rovereto con 351 posti letto e l’Ospedale di Trento, il maggiore della Provincia, con 691

posti letto.

Il coefficiente di correlazione lineare tra i costi di produzione ed il numero dei posti

letto è molto alto: 0.9928.

I costi di produzione variano da 1,2 milioni di euro dell’Ospedale di Ala ai 162,8

milioni di euro dell’Ospedale di Trento.

Tab 042- Presidi a gestione diretta della Provincia Autonoma di Trento

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO BENI

% SERVIZI NON

SANITARI % COSTO

PERSONALE POSTI LETTO

042001 OSPEDALE DI TRENTO 101 mln€ 162,841 21,37 6,84 61,85 691 042003 OSPEDALE VILLA ROSA 101 mln€ 5,518 6,89 10,78 74,77 71 042004 OSPEDALE SAN LORENZO 101 mln€ 16,049 10,37 4,20 75,59 104 042005 OSPEDALE DI CLES 101 mln€ 21,037 11,51 10,29 69,83 134 042006 OSPEDALE DI ROVERETO 101 mln€ 69,219 20,83 5,45 63,68 351 042007 OSPEDALE 3 NOVEMBRE 101 mln€ 15,151 13,97 5,56 74,61 84 042009 OSPEDALE LUCIANO ARMANNI 101 mln€ 8,067 13,43 5,53 72,08 37

042010 OSPEDALE ALTO GARDA E LEDRO 101 mln€ 26,960 12,54 3,86 77,36 103

042011 OSPEDALE DI ALA 101 mln€ 1,279 2,11 19,86 60,13 N.D 042012 OSPEDALE SAN GIOVANNI 101 mln€ 8,589 8,53 11,64 71,85 34 042014 OSPEDALE DI FIEMME 101 mln€ 15,377 13,54 7,88 69,80 106 MEDIA 18,02 6,61 66,09

I presidi hanno in media un’incidenza percentuale dei costi dei beni pari al 18,03%.

l’incidenza di tali costi è molto variegata. Nei piccoli ospedali l’incidenza dei costi dei

beni è bassa. Negli ospedali maggiori, Rovereto e Trento, l’incidenza di tali costi supera

il 20% Anche in questo caso, come lo era stato per la Lombardia, è evidente che i piccoli

ospedali svolgono attività del tutto diverse dagli ospedali più grandi.

L’incidenza del costo dei servizi non sanitari è bassa, in media il 6,61%. Soltanto in

quattro presidi supera il 10%.

L’incidenza del costo del personale è in media del 66,10%. I valori più bassi sono

degli ospedali Ala, Trento e Rovereto, comunque superiori al 60%. In metà dei presidi

della Provincia Autonoma di Trento il costo del personale incide per più del 70%.

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4.5 − VENETO

Il Veneto ha complessivamente 61 ospedali a gestione diretta distribuiti in tutte le

21 aziende sanitarie locali. La rete ospedaliera pubblica del Veneto è costituita quasi

interamente da ospedali a gestione diretta in quanto oltre ad essi, vi sono le due aziende

ospedaliere, Verona e Padova.

I presidi presenti sono di diverse dimensioni. Se valutati in termini di posti letto, vi

sono 5 presidi i cui posti letto non superano le 50 unità. In 11 presidi i posti letto sono

compresi tra i 50 e i 100; 17 presidi hanno posti letto compresi tra i 100 e i 200; 10

presidi risultano avere tra i 200 ed i 300 posti letto; 9 presidi hanno tra i 300 ed i 400

posti letto. Vi sono poi ospedali di grandi dimensioni: 5 di essi non superano i 500 letti,

altri 3: Treviso, Vicenza ed Umberto I hanno un numero di posti letto vicino al migliaio.

Il coefficiente di correlazione lineare tra i costi di produzione ed il numero dei posti

letto è piuttosto alto: 0,9718.

I costi di produzione variano da un minimo di 2,2 milioni di euro dell’Ospedale

Stellini di Bogara ai 173 milioni di euro dell’Ospedale di Vicenza e del Presidio

Ospedaliero di Treviso.

In 11 ospedali i costi di produzione sono inferiori ai 10 milioni di euro. In altri 12

presidi sono compresi tra i 10 ed i 20 milioni di euro. In 15 ospedali i costi di produzione

sono compresi tra 20 e 40 milioni di euro. In altri 10 presidi sono compresi tra i 40 e i 60

milioni di euro. I restanti presidi hanno costi inferiori ai 100 milioni di euro con

l’eccezione dei tre maggiori presidi, Treviso, Vicenza ed Umberto I, i cui costi sono

superiori ai 100 milioni e raggiungono i 173 milioni di euro.

Tab 050- Presidi a gestione diretta della regione Veneto

PRESIDIO DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI

NON SANITA

RI

% COSTO PERSONA

LE POSTI LETTO

050054 OSPEDALE DI BELLUNO 101 mln€ 74,442 17,31 6,38 60,82 396 050055 OSPEDALE DI AURONZO 101 mln€ 4,085 6,85 11,14 69,57 46 050058 OSPEDALE DI AGORDO 101 mln€ 16,081 16,37 5,6 65,56 85 050059 OSPEDALE DI CORTINA 101 mln€ 9,259 19,63 8,58 58,03 75 050061 OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE 101 mln€ 22,062 9,25 6,53 56,91 68

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

22

PRESIDIO DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI

NON SANITA

RI

% COSTO PERSONA

LE POSTI LETTO

050056 OSPEDALE FELTRE 102 mln€ 56,063 17,04 17,18 53,49 278 050057 OSPEDALE LAMON 102 mln€ 2,488 8,32 25,2 55,51 60 050031 OSPEDALE DI ASIAGO 103 mln€ 14,025 18,47 3,66 65,4 96 050032 OSP. DI BASSANO DEL GRAPPA 103 mln€ 85,656 19,7 8,43 52,88 443 050038 OSPEDALE DI MEZZASELVA 103 mln€ 3,455 7,06 7,61 66,74 40 050042 STAB. OSP. "C. DE LELLIS" 104 mln€ 49,366 22,74 6,83 56,58 277 050043 STAB.OSP. "BOLDRINI" 104 mln€ 47,884 16,13 7,1 62,72 303 050030 OSPEDALE DI ARZIGNANO 105 mln€ 35,245 18,23 4,89 61,65 195 050035 OSPEDALE DI LONIGO 105 mln€ 9,536 10,12 12,99 61,45 81 050039 OSPEDALE DI MONTECCHIO 105 mln€ 15,942 22,73 7,28 54,25 95 050044 OSPEDALE DI VALDAGNO 105 mln€ 28,736 18,48 3,53 64,69 184 050029 OSPEDALE DI VICENZA 106 mln€ 173,189 24,28 8,27 53,18 980 050040 OSPEDALE DI NOVENTA 106 mln€ 15,247 18,52 10,24 55,26 109

050068 PRESIDIO OSPED DI CONEGLIANO 107 mln€ 60,895 13,74 9,49 59,64 359

050076 PRESIDIO OSP. DI VITTORIO VENETO 107 mln€ 35,007 14,4 8,05 59,89 269

050069 OSP.CIVILE DI CASTELFRANCO 108 mln€ 78,169 20,08 8,82 50,7 359 050071 OSP.CIVILE DI MONTEBELLUNA 108 mln€ 57,565 15,45 8,38 58,23 346

050064 PRESIDIO OSPEDALIERO DI TREVISO 109 mln€ 173,312 20,46 9,52 54,69 1039

050072 PRESIDIO OSPEDALIERO DI MOTTA 109 mln€ 10,814 5,23 18,48 59,45 108

050073 PRESIDIO OSPEDALIERO DI ODERZO 109 mln€ 20,923 15,71 12,07 59,12 143

050093 PRESIDIO OSPEDALIERO PORTOGRUARO 110 mln€ 44,360 18,2 9,42 58,83 210

050094 PRESIDIO OSPEDALIERO S.DONA' 110 mln€ 44,487 18,39 9,13 60,27 240

050095 PRESIDIO OSPEDALIERO JESOLO 110 mln€ 17,674 15,66 11,04 58,32 114

050084 OSPEDALE CIVILE VENEZIA 112 mln€ 90,911 17,15 10,31 59,32 434 050086 OSPEDALE AL MARE LIDO - VE 112 mln€ 14,468 5,06 22,43 64,64 130 050091 OSPEDALE CIVILE UMBERTO 1 112 mln€ 114,478 24,05 7,21 57,12 568 050089 OSPEDALE CIVILE DI DOLO 113 mln€ 68,242 16,47 10,63 58,73 409 050090 OSPEDALE CIVILE DI MIRANO 113 mln€ 56,155 24,96 6,68 51,24 264 050092 OSPEDALE P.F.CALVI - NOALE 113 mln€ 23,725 21,46 11,69 49,47 134

050087 PRESIDIO OSPEDALIERO DI CAVARZERE 114 mln€ 4,240 19,83 10,19 48,4 40

050088 PRESIDIO OSPEDALIERO DI CHIOGGIA 114 mln€ 35,269 13,81 7,87 61,69 226

050117 PRESIDIO OSPEDALIERO DI PIOVE DI SACCO 114 mln€ 36,866 15,6 7,03 59,36 282

050112 OSPEDALE P. COSMA 115 mln€ 65,149 19,51 8,96 56,67 401 050118 OSPEDALE DI CITTADELLA 115 mln€ 58,756 20,75 7,62 58,34 399 050109 OSPEDALE GERIATRICO 116 mln€ 42,893 10,67 9,51 52,94 306 050111 OSPEDALE SANT'ANTONIO 116 mln€ 86,153 9,1 6,91 34,54 276 050114 OSPEDALE DI ESTE 117 mln€ 32,664 16,12 7,28 58,87 188 050115 OSPEDALE DI MONSELICE 117 mln€ 49,365 14,8 9,78 57,72 312 050116 OSPEDALE DI MONTAGNANA 117 mln€ 11,715 11,79 10,41 65,72 87 050126 OSPEDALE DI ROVIGO 118 mln€ 97,163 19,82 10,51 59,33 475 050139 OSPEDALE "SAN LUCA" 118 mln€ 35,328 14,59 12,94 60,52 186

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

23

PRESIDIO DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI

NON SANITA

RI

% COSTO PERSONA

LE POSTI LETTO

TRECENTA

050128 OSPEDALE CIVILE DI ADRIA 119 mln€ 32,150 11,5 10,3 67,83 206 050004 OSP. DI COLOGNA VENETA 120 mln€ 3,845 13,76 2,89 62,52 40 050008 OSP. DI SAN BONIFACIO 120 mln€ 31,775 15,04 1,71 53,71 134 050009 OSP. DI TREGNAGO 120 mln€ 4,411 9,88 2,38 66,95 30 050028 OSP. DI SOAVE 120 mln€ 13,909 6,88 2,61 69,4 107

050138 OSP. LUNGODEGENZA DI MARZANA 120 mln€ 4,370 9,79 0,02 64,32 62

050006 OSPEDALE GENERALE LEGNAGO 121 mln€ 74,943 15,75 8,15 58,19 351

050007 OSPEDALE STELLINI NOGARA 121 mln€ 2,257 7,67 25,21 45,95 N.D. 050010 OSPEDALE CHIARENZI ZEVIO 121 mln€ 2,843 7,32 25,54 56,38 102

050014 OSPEDALE S.BIAGIO BOVOLONE 121 mln€ 20,150 14,13 8,69 64,93 123

050003 OSPEDALE DI BUSSOLENGO 122 mln€ 34,792 19,5 8,64 59,54 134

050005 OSPEDALE DI ISOLA DELLA SCALA 122 mln€ 16,564 17,6 7,74 63,55 95

050011 OSPEDALE DI CAPRINO 122 mln€ 10,308 17,65 7,57 63,64 72 050012 OSPEDALE DI MALCESINE 122 mln€ 11,441 19,31 8,37 60,14 127 050016 OSPEDALE DI VILLAFRANCA 122 mln€ 21,990 17,92 7,91 62,84 109 MEDIA 17,82 8,75 56,61

Il peso percentuale dei beni acquistati sui costi di produzione risulta in media del

17,82%. Il valore medio racchiude in se una estrema variabilità in quanto in alcuni

presidi il peso percentuale non supera il 10%, in altri questo è superiore al 20%. Non si

rileva comunque una ragione della variabilità dei costi dei beni impiegati nella

produzione alla luce della variazione delle dimensioni dell’ospedale, se espresse in

termini di posti letto.

Il peso percentuale dei servizi non sanitari è pari in media all’8.75%. Anche in

questo caso vi è estrema variabilità in quanto si passa da un valore minimo dello 0,02%

ad un massimo del 25.54 %. Non sembra esserci un legame lineare con la dimensione

dell’ospedale, l’incidenza di questi costi sembrerebbe influenzata da altre scelte di natura

organizzativa non esplicitabili in questa analisi.

Come in tutti i presidi analizzati, il costo del personale è la componente che pesa di

più. In media essa incide per il 56,61%. I due terzi degli ospedali hanno un peso

percentuale del costo del personale compreso tra il 50% ed il 62%. Vi è un solo caso

anomalo con un costo del personale veramente basso: 34,54%, nell’Ospedale S. Antonio.

Sicuramente le ragioni di questa bassa incidenza sono da ricercarsi al di fuori degli

obiettivi di questa analisi. Per i valori di incidenza più alti della media, essi non superano

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

24

il 70% e sono concentrati in pochi ospedali: Soave ed Auronzo. Si fa presente che le

caratteristiche del territorio veneto, estremamente variegato con la presenza di zone di

pianura, ma anche di una estesa componente montagnosa potrebbero spiegare meglio la

variabilità dei costi del personale all’interno dei costi di produzione. La necessità di

mantenere ospedali anche piccoli in territori di non facile accesso potrebbe essere una

componente da portare a spiegazione della variabilità presente.

4.6 − FRIULI VENEZIA GIULIA

I presidi a gestione diretta del Friuli Venezia Giulia sono complessivamente 13.

Sono presenti in tutte le asl della regione. In generale ciascuna asl ha due presidi, la asl

106 conta al suo interno 4 presidi. La rete ospedaliera pubblica del Friuli Venezia Giulia

vede la presenza di grosse strutture ospedaliere costituite in azienda nonchè di Istituti di

ricerca e cura a carattere scientifico. Per la scelta organizzativa fatta dalla regione al

momento dell’aziendalizzazione in sanità, i presidi a gestione diretta del Friuli Venezia

Giulia hanno dimensioni contenute. Dei 13 presidi, 5 hanno un numero di posti letto

inferiore a 100. Vi sono poi 4 presidi con posti letto compresi tra i 100 e i 200. I restanti

4 ospedali non superano i 270 posti letto.

Il coefficiente di correlazione lineare tra i costi di produzione ed il numero dei posti

letto, pari a 0.9094, risulta esser più basso che in altre regioni.

I costi di produzione dell’ospedale più piccolo sono di poco superiori a 1 milione

di euro, quelli dell’ospedale più grosso di 41 milioni di euro.

Tab 060- Presidi a gestione diretta della regione Friuli Venezia Giulia

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

%COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO PERSONA

LE POSTI LETTO

060014 OSPEDALE DI GORIZIA 102 mln€ 41,444 18,24 4,97 70,77 240 060016 OSPEDALE DI MONFALCONE 102 mln€ 37,225 21,18 6,76 65,48 166 060005 O.C. S. MICHELE 103 mln€ 15,444 20,53 7,29 57,39 88 060009 O.C. S.ANTONIO ABATE 103 mln€ 35,288 19,12 6,25 62,55 196

060002 IST.DI MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE 104 mln€ 13,027 6,68 8,50 80,45 70

060004 OSPEDALE "S.MARIA DEI BATTUTI" 104 mln€ 11,415 12,62 6,77 32,08 32

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25

060008 OSPEDALE "SANT'ANTONIO" 104 mln€ 28,836 19,34 5,80 66,73 217

060006 OSPEDALE CIVILE DI LATISANA 105 mln€ 27,527 14,16 9,52 66,08 162

060007 OSPEDALE CIVILE DI PALMANOVA 105 mln€ 40,538 15,94 9,49 59,27 210

060036 OSP. CIV. IMMACOLATA CONCEZIONE 106 mln€ 5,241 11,43 10,80 68,80 19

060037 OSPEDALE CIVILE DI SACILE 106 mln€ 1,059 2,74 1,89 94,15 15

060038 OSPEDALE S.MARIA DEI BATTUTI 106 mln€ 30,606 17,34 4,31 64,14 270

060039 OSPED. SAN GIOVANNI DEI BATTUTI 106 mln€ 14,414 19,06 5,34 63,43 106

MEDIA 17,31 6,82 64,10

L’incidenza sui costi relativa ai beni è in media del 17,31%. In due presidi, Sacile e

l’Istituto di medicina fisica e riabilitazione, questo è veramente esiguo, non superiore al

7%. Nei restanti presidi esso mostra una contenuta variabilità. E’ probabile che, anche in

questo caso, il tipo di attività svolta da questi due presidi sia la componente esplicativa

fondamentale di tale bassa incidenza a fronte di un costo del personale la cui incidenza è

ben superiore alla media regionale.

Il ricorso ai servizi non sanitari necessari alla produzione è in media del 6,82%. Il

dato dell’ospedale di Sacile evidenzia, se ve ne fosse ancora bisogno, la sua peculiarità in

una analisi del genere. Per i restanti presidi, l’incidenza è media o alta e fa pensare ad un

ricorso ai servizi non sanitari esternalizzati maggiore rispetto a quanto accade in altre

parti d’Italia.

Il costo del personale incide in media per il 64,10%. Vi sono le peculiarità già

segnalate per Sacile e l’Istituto di medicina fisica e riabilitazione con incidenze

sostenute. Dall’altra parte si rileva una incidenza molto bassa nell’Ospedale S. Maria dei

Battuti.

4.7 − LIGURIA

La regione Liguria ha cinque Aziende sanitarie locali all’interno delle quali

operano 17 presidi a gestione diretta che concorrono all’offerta di servizi pubblici

direttamente gestiti assieme alle tre Aziende ospedaliere e agli Istituti di ricovero e cura a

carattere scientifico di richiamo nazionale per alcune tipologie di cura.

I presidi a gestione diretta hanno dimensioni diverse: ci sono i piccoli ospedali

Nervi e Busalla, con un numero di posti letto contenuto nelle 50 unità. Sono in tutto 6 i

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

26

presidi a gestione diretta con un numero di posti letto inferiore alle 100 unità. Altri 6

presidi non superano i 200 posti letto. I presidi di maggiori dimensioni sono il Presidio

Ospedaliero del Chiavarese, l’Ospedale S. Paolo e il Presidio ospedaliero di La Spezia.

Questi tre ospedali hanno un numero di posti letto superiore a 500 unità.

Il coefficiente di correlazione lineare tra i costi di produzione ed il numero dei posti

letto è molto alto: 0.9785.

I costi di produzione dell’anno 2001 evidenziano ospedali di piccole dimensioni

che valgono meno di 10 milioni di euro. Gli ospedali maggiori valgono dai 71 milioni di

euro ai 102 milioni di euro.

Tab 070- Presidi a gestione diretta della regione Liguria

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

COSTI PER ACQUISTO

BENI

SERVIZI NON

SANITARI

COSTO PERSONA

LE

POSTI LETTO

070101 P. O. DI IMPERIA E COSTARAINERA 101 mln€ 58,753 16,39 5,62 61,70 355

070102 PRESIDIO OSPEDALIERO DI SANREMO 101 mln€ 47,879 14,61 5,33 63,18 294

070103 PRESIDIO OSP.RO DI BORDIGHERA 101 mln€ 19,394 14,08 9,07 62,17 112

070008 OSPEDALE S. PAOLO 102 mln€ 71,911 12,66 2,41 69,65 536

070009 OSP SANTA MARIA MISERICORDIA 102 mln€ 19,596 13,28 2,53 68,60 110

070012 OSPEDALE S. GIUSEPPE 102 mln€ 10,519 12,37 2,35 71,18 83 070027 OSPEDALE CELESIA 103 mln€ 20,019 17,87 5,59 62,50 128

070029 OSPEDALE ANDREA GALLINO 103 mln€ 9,937 15,81 7,85 63,41 57

070030 OSPEDALE PADRE ANTERO MICONE 103 mln€ 30,183 14,55 5,76 65,99 154

070031 OSPEDALE SAN CARLO 103 mln€ 29,465 18,48 5,10 62,34 151

070033 200OSPEDALE CIVILE DI NERVI 103 mln€ 5,132 17,67 5,20 59,24 24

070037 OSPEDALE SANT' ANTONIO 103 mln€ 11,050 16,57 5,33 64,16 75

070049 OSP VALLE SCRIVIA PAD.BUSALLA 103 mln€ 2,192 7,21 6,80 70,67 29

070090 OSPEDALE "LA COLLETTA" 103 mln€ 12,911 14,26 8,09 60,34 79

070039 PRESIDIO OSP.RO ASL4 CHIAVARESE 104 mln€ 77,679 15,19 6,38 41,12 523

070058 PRESIDIO OSPEDALIERO LA SPEZIA 105 mln€ 101,736 22,72 8,42 57,06 537

070059 PRESIDIO OSP.RO SAN BARTOLOMEO 105 mln€ 30,838 16,32 12,90 57,29 169

MEDIA 16,46 6,22 59,69

Il peso percentuale dei costi sostenuti per l’acquisto dei beni necessari alla

produzione è in media di 16.46%. I valori riscontrati nei singoli ospedali sono molto

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

27

prossimi alla media, se escludiamo il presidio ospedaliero Busalla e il Presidio

ospedaliero La Spezia.

I servizi non sanitari acquistati per concorrere alla produzione incidono sui costi

per il 6.22%. In questo caso la variabilità riscontrata è notevole. Un gran numero di

presidi rileva un’incidenza dei costi dei servizi non sanitari intorno al 6%. Tre presidi

hanno incidenze prossime al 2%. In quattro ospedali l’incidenza supera l’8%. Le scelte

organizzative compiute nei presidi liguri sono abbastanza differenziate.

Il costo del personale incide in media per il 59,69%. Anche questo aggregato

evidenzia una notevole variabilità. A fronte di ospedali con costo del personale non

superiore al 60%, ve ne sono altri la cui incidenza supera il 70%. Si evidenzia come dei

tre maggiori presidi a gestione diretta della Liguria, il Presidio Ospedaliero Chiavarese e

il Presidio Ospedaliero di La Spezia offrono le migliori performance in termini di costo

del personale anche a fronte di un’incidenza dei servizi non sanitari superiori alla media.

Per l’Ospedale S. Paolo la situazione evidenzia un’incidenza del costo del personale del

69.95% ed una bassa incidenza del costo dei servizi non sanitari.

4.8 − EMILIA ROMAGNA

La rete ospedaliera pubblica della regione Emilia Romagna conta 31 presidi a

gestione diretta, le 5 aziende ospedaliere e l’Istituto di ricovero e cura a carattere

scientifico “Rizzoli”.

I presidi a gestione diretta dell’Emilia Romagna sono presenti in tutte le ASL

della regione e hanno dimensioni diverse. 9 presidi hanno un numero di posti letto

inferiore a 100, 7 presidi hanno tra i 100 ed i 200 posti letto, in seguito vi sono presidi

che a partire dai 200 posti letto arrivano fino ad avere un numero di posti letto cospicuo.

Infatti in ben quattro casi il numero di posti letto supera le 500 unità: l’Ospedale

Quadrifoglio, l’Ospedale di Ravenna, l’Ospedale di Cesena, il Presidio Ospedaliero

Rimini-S.Arcangelo. I due maggiori presidi a gestione diretta dell’Emilia Romagna,

l’Ospedale Bellaria Maggiore di Bologna e l’Ospedale provinciale di Modena, superano i

1000 posti letto. I presidi ospedalieri dell’Emilia Romagna hanno affrontato il processo

di riorganizzazione della rete ospedaliera ed in alcuni casi sono stati accorpati, in altri

casi gli ospedali sono stati riconvertiti in strutture con altre finalità assistenziali. In

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

28

generale essi soddisfano alla domanda di ricoveri di tutte le province della regione ed

hanno dimensioni cospicue, se paragonate a quelle di altre regioni,

La correlazione tra il numero dei posti letto ed i costi di produzione è alta:

0.9865. Questi ultimi vanno da un minimo di 3,0 milioni di euro del Presidio di S. Sofia

ad un massimo di 251,9 milioni di euro dell’Ospedale Bellaria Maggiore di Bologna.

Tab 080- Presidi a gestione diretta della regione Emilia

Romagna

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

COSTI PER ACQUISTO

BENI

SERVIZI NON

SANITARI

COSTO PERSONA

LE POSTI LETTO

080002 VAL TIDONE 101 mln€ 21,531 18,77 6,19 65,00 131 080003 BOBBIO 101 mln€ 3,501 17,79 9,71 51,13 34 080004 PIACENZA 101 mln€ 100,254 25,39 7,19 52,17 449 080006 VAL D'ARDA 101 mln€ 29,379 16,26 9,22 62,66 189 080013 FIDENZA - S.SECONDO P.SE 102 mln€ 38,324 12,94 9,63 64,49 244 080015 BORGO VAL DI TARO 102 mln€ 12,627 10,29 12,09 66,08 112 080021 QUADRIFOGLIO 103 mln€ 88,405 16,95 7,72 61,43 557 080024 CASTELNOVO NE' MONTI 103 mln€ 19,698 15,23 11,40 58,27 128 080031 PROVINCIALE - MO 104 mln€ 249,431 17,55 7,65 52,66 1212 080039 BAZZANO 105 mln€ 14,809 20,35 7,82 52,77 86 080040 PORRETTA TERME 105 mln€ 12,568 12,58 8,66 60,59 82 080041 VERGATO 105 mln€ 10,826 12,26 8,95 58,92 81 080042 LOIANO 105 mln€ 6,481 10,29 10,46 49,85 34 080044 IMOLA-CASTEL S. PIETRO T. 106 mln€ 64,719 14,72 6,07 62,87 359 080045 MONTECATONE 106 mln€ 13,367 10,27 15,40 48,88 115

080049 PRESIDIO OSPEDALIERO BONORD 107 mln€ 68,092 17,52 9,52 59,63 401

080053 BELLARIA MAGGIORE - BO 108 mln€ 251,939 20,59 6,18 49,46 1012 080061 CENTO 109 mln€ 35,893 17,03 10,43 59,70 208 080065 ARGENTA 109 mln€ 20,761 17,64 10,42 58,90 137 080068 COMACCHIO 109 mln€ 43,678 17,29 14,20 55,34 313 080069 COPPARO 109 mln€ 11,472 15,46 11,41 63,53 66 080072 RAVENNA 110 mln€ 111,969 26,19 7,62 53,76 566 080079 LUGO 110 mln€ 55,217 20,37 7,46 62,93 315 080082 FAENZA 110 mln€ 56,450 22,10 7,4 60,91 287 080085 FORLI' 111 mln€ 94,546 22,64 5,48 59,49 487 080086 FORLIMPOPOLI 111 mln€ 5,137 7,83 5,68 78,06 78 080089 S.SOFIA 111 mln€ 3,059 6,80 6,51 77,84 48 080091 CESENA 112 mln€ 108,647 17,97 7,59 59,22 586 080095 P. O. RIMINI-SANTARCANGELO 113 mln€ 112,597 25,00 8,71 53,09 599 080099 CATTOLICA 113 mln€ 3,413 19,95 9,35 59,80 89 080100 RICCIONE 113 mln€ 28,636 19,95 9,35 59,80 172 MEDIA 19,59 7,89 56,23

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

29

L’incidenza del costo dei beni sui costi di produzione è in media del 19,59 %. Nei

Presidi S. Sofia e Forlimpopoli essa non supera il 10%, in 21 presidi è compresa tra il 10

ed il 20%, nei restanti 8 presidi supera il 20%.

I servizi non sanitari incidono in media del 7,89 %. In tre quarti dei presidi tale

incidenza è inferiore al 10%. Il valore risulta superiore a tale incidenza nei presidi

Argenta, Cento, Loiano, Castelnuovo Ne’ Monti, Copparo, Borgo Val di Taro,

Comacchio, Montecatone.

L’incidenza del costo del personale è in media del 56,23%. Nei presidi di

Montecatone, Bellaria Maggiore di Bologna e Loiano il costo del personale non supera la

metà dei costi di produzione. In metà dei presidi l’incidenza del costo del personale non

supera comunque il 60%. I valori registrati nei presidi S. Sofia e Forlimpopoli,

rispettivamente 77,84% e 78,06%, che sono eccezionali per questa regione, sono forse

giustificati dalla dimensione dei presidi e dalla loro localizzazione geografica.

In generale vi è una ottima composizione dei costi che evidenzia una

organizzazione del personale e scelte di esternalizzazione dei servizi compiute durante il

processo di riorganizzazione della rete ospedaliera che hanno portato a buone

performance nei costi.

4.9 − TOSCANA

La regione Toscana ha un numero di presidi a gestione diretta molto alto. Sono

complessivamente 36, presenti in tutte le asl della regione, che sono 12. La rete

ospedaliera della Toscana è stata oggetto di una riorganizzazione negli scorsi anni.

L’effetto di tale riorganizzazione ha comportato la diminuzione del numero degli

ospedali con il progressivo accorpamento. Vi sono presidi composti da più stabilimenti e

collocati funzionalmente per operare in maniera integrata nella rete ospedaliera. La rete

ospedaliera della Toscana è essenzialmente pubblica. Oltre ai presidi, nella rete pubblica,

operano anche le aziende ospedaliere situate nelle maggiori città: Firenze, Pisa, Siena

oltre ad altri enti pubblici che erogano ricoveri ospedalieri.

Come in molte altre regioni, la correlazione tra i costi di produzione dei presidi ed

il numero dei posti letto è molto alta, pari a 0.9877.

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

30

I presidi sono molto eterogenei, in quanto coesistono presidi di piccolissime

dimensioni, di piccole e medie dimensioni assieme a strutture con una dotazione di posti

letto superiore alle 600 unità. Gli ospedali maggiori sono di solito presenti nei

capoluoghi di provincia delle città dove non vi sono aziende ospedaliere. Vi è poi una

sempre presente rete di ospedali medi presenti in centri più piccoli assieme ad ospedali

piccolissime, in alcuni casi specializzati in alcuni settori.

I costi di produzione variano da un minimo di 1 milione di euro del Ospedale

fiorentino Nord-Ovest, del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura e del SPDC Pisano ad

un massimo di 108 milioni di euro dell’Ospedale fiorentino.

Tab 090- Presidi a gestione diretta della regione Toscana

PRESIDIO DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO PERSONA

LE

POSTI LETTO

090601 PRESIDIO OSP.RO DELLA LUNIGIANA 101 mln€ 22,169 13,89 13,31 62,15 175

090602 PRES. OSP.RO DI MASSA E CARRARA 101 mln€ 96,687 23,59 9,98 55,85 561

090603 PRES. OSP.RO VALLE DEL SERCHIO 102 mln€ 34,259 14,28 7,65 63,57 220

090604 PRESIDIO OSP.RO PIANA DI LUCCA 102 mln€ 97,558 21,13 7,96 57,92 524

090606 SPEDALI RIUNITI 103 mln€ 84,110 19,90 7,37 58,82 424

090607 OSPEDALE DELLA VALDINIEVOLE 103 mln€ 46,186 20,85 5,94 60,69 287

090608 OSPEDALE MISERICORDIA E DOLCE 104 mln€ 103,409 19,47 6,10 58,44 679

090609 PRES. OSP.RO "S.MARIA MADDALENA" 105 mln€ 14,209 15,38 8,41 67,51 81

090610 PRESIDIO OSP.RO "FELICE LOTTI" 105 mln€ 44,676 19,85 6,94 63,20 323

090636 SPDC PISANO 105 mln€ 1,198 23,04 8,68 56,93 12

090908 CENTRO RIAB.NE MOTORIA INAIL 105 mln€ 1,426 23,63 0,00 71,32 NP

090909 AUXILIUM VITAE - VOLTERRA 105 mln€ 3,949 4,46 14,23 44,29 NP 090612 OSPEDALE CECINA 106 mln€ 28,673 18,63 8,30 53,10 183 090613 OSPEDALE LIVORNO 106 mln€ 109,043 20,57 6,05 54,27 599 090614 OSPEDALE PIOMBINO 106 mln€ 29,394 18,88 6,01 53,94 179

090615 OSPEDALE DI PORTOFERRAIO 106 mln€ 14,162 13,96 5,57 61,06 111

090634 SERV. PSICH. DIAGNOSI E CURA 107 mln€ 1,139 1,93 6,41 78,75 8

090637 PRESIDIO OSP.RO AMIATA SENESE 107 mln€ 7,198 10,50 6,99 57,71 46

090638 MONOB. OSP.RO ALTA VAL D'ELSA 107 mln€ 32,722 14,03 9,92 54,84 153

090639 OSP. RIUNITI DELLA VAL DI CHIANA 107 mln€ 35,865 14,69 11,64 56,70 167

090618 OSPEDALE DEL CASENTINO 108 mln€ 12,443 15,78 8,22 66,81 75

090619 OSPEDALE DELLA VALTIBERINA 108 mln€ 14,697 16,65 9,31 66,63 95

090620 OSP. DELLA VAL DI CHIANA ARETINA 108 mln€ 13,865 20,41 6,06 61,49 94

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

31

PRESIDIO DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO PERSONA

LE POSTI LETTO

090621 OSPEDALE AREA ARETINA NORD 108 mln€ 87,198 24,05 6,05 59,69 482

090622 OSPEDALI DEL VALDARNO 108 mln€ 36,950 21,17 6,61 62,76 220

090623 OSP. "S.ANDREA" MASSA MARITTIMA 109 mln€ 15,429 12,95 6,91 61,77 124

090624 OSP. DELLE COLLINE DELL'ALBEGNA 109 mln€ 21,303 12,97 5,52 62,01 144

090625 OSP. CIVILE DI CASTEL DEL PIANO 109 mln€ 8,234 9,52 8,27 62,84 65

090626 OSPEDALE DELLA MISERICORDIA 109 mln€ 75,145 23,27 5,66 59,55 437

090627 OSPEDALE DI BORGO SAN LORENZO 110 mln€ 22,007 14,62 7,48 68,26 110

090629 SPEDALE FIORENTINO SUD-EST 110 mln€ 82,003 21,72 8,90 59,17 475

090632 OSPEDALE FIORENTINO 110 mln€ 118,428 18,31 7,74 65,51 617

090633 OSPEDALE FIORENTINO NORD-OVEST 110 mln€ 1,038 28,90 1,64 61,95 NP

090630 PRESIDIO OSP.RO ZONA EMPOLESE 111 mln€ 59,984 16,79 1,65 60,40 352

090631 P. O. ZONA VALDARNO INFERIORE 111 mln€ 35,036 19,21 2,11 62,42 229

090605 OSPEDALE UNICO "VERSILIA" 112 mln€ 91,860 13,20 2,30 53,87 475 MEDIA 19,07 6,84 59,28

I costi per l’acquisto dei beni incidono in media per il 19,07%, con una notevole

variabilità, che non è legata alle dimensioni dell’ospedale. Piuttosto si presume che

l’attività svolta sia la variabile esplicativa che governa la variabilità di tale incidenza.

Anche per i servizi non sanitari è presente una notevole variabilità non collegabile

alle dimensioni dell’ospedale, bensì ad un diversa modalità nel ricorso a tali servizi. In

media essi incidono per il 6,84% sui costi. In alcuni presidi la loro incidenza è quasi

nulla e , comunque, non superiore al 2%, in altri presidi l’incidenza è superiore al 10%.

L’incidenza media del costo del personale è pari al 59,28%. Tralasciando

l’incidenza troppo alta o troppo bassa relativa ad alcune strutture di dimensioni minime,

il costo del personale ha una variabilità contenuta rispetto a quella degli altri indicatori.

In 15 strutture l’incidenza del costo del personale non supera il 60%, in altre 18 strutture

non supera il 68%.

4.10 − UMBRIA

I presidi a gestione diretta della regione Umbria sono complessivamente 9.

Assieme alle aziende ospedaliere di Perugia e Terni costituiscono la rete pubblica

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

32

ospedaliera della regione. I presidi sono presenti in tutte le asl della regione, alcuni sono

ospedali di recente apertura.

I presidi ospedalieri umbri, escludendo i servizi psichiatrici di diagnosi e cura, cui

sono demandate funzioni particolari, sono di dimensioni medie. I posti letto variano dai

113 dell’ospedale di Gubbio, ai 346 del Polo ospedaliero di Foligno, che risulta essere il

maggiore fra i presidi umbri. Quanto detto per i posti letto vale anche per i costi di

produzione.

La correlazione tra i costi di produzione ed il numero dei posti letto è

significativamente elevata: 0,9918.

I costi di produzione variano da un minimo di 0,6 milioni di euro del Servizio

psichiatrico di diagnosi e cura ai 50,0 milioni di euro dell’Ospedale di Foligno.

Tab 100- Presidi a gestione diretta della regione Umbria

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

COSTI PER ACQUISTO

BENI

SERVIZI NON SANITARI

COSTO PERSONALE POSTI LETTO

100801 PRESIDIO OSPEDALIERO C. CASTELLO 101 mln€ 43,611 15,91 9,48 61,89 271

100802 PRESIDIO OSPEDALIERO GUBBIO 101 mln€ 21,451 13,75 8,86 64,22 113

100601 SERVIZIO PSICHIATRICO DIAGNOSI E CURA 102 mln€ 4,899 3,92 2,47 34,68 24

100803 PRESIDIO OSPEDALIERO USL N. 2 102 mln€ 43,604 20,95 3,83 68,42 274

100804 POLO OSPEDALIERO FOLIGNO 103 mln€ 50,044 22,67 4,94 63,10 346

100805 POLO OSPEDALIERO SPOLETO 103 mln€ 26,208 22,89 7,16 60,14 189

100602 SERV. PSICHIATRICO DIAGNOSI E CURA 105 mln€ 0,653 1,68 0,00 96,48 6

100806 OSP. S. MARIA DELLA STELLA ORVIETO 105 mln€ 22,379 21,40 9,10 58,71 147

100807 PRESIDIO OSP. NARNI-AMELIA 105 mln€ 22,451 18,68 5,06 68,12 146

MEDIA 19,36 6,52 63,19

L’incidenza sui costi di produzione dei beni è in media del 19,36%. Escludendo

dall’analisi i due servizi psichiatrici, si rileva come anche per l’acquisto dei beni vi è una

correlazione alta con i posto letto. In ogni caso le future edizioni dell’indagine potranno

confermare questo legame presente in Umbria, e finora, non riscontrato in altre regioni.

L’incidenza del costo dei servizi non sanitari è in media del 6,52%, con un valore

contenuto relativo al Presidio ospedaliero della ASL n.2 , 3,83%, e un valore 9,48%

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33

relativo all’Ospedale di Città di Castello. Il maggiore ricorso ai servizi non sanitari si

ritrova negli ospedali di recente apertura. Si potrebbe ipotizzare una pianificazione della

struttura fatta basandosi su un maggiore ricorso ai servizi esternalizzati.

Il costo del personale incide in media per il 63,19% sul costo di produzione. Se si

escludono dall’analisi i servizi psichiatrici, emerge una correlazione negativa tra i servizi

non sanitari ed il costo del personale. Si potrebbe ipotizzare che sia stata fatta una attenta

razionalizzazione delle risorse umane prima di operare esternalizzazioni dei servizi

oppure si potrebbe ipotizzare che il processo di esternalizzazione dei servizi, che nel

breve periodo produce comunque maggiori costi, stia oggi producendo i suoi vantaggi

economici.

4.11 − MARCHE

La regione Marche conta complessivamente 31 presidi a gestione diretta presenti in

tutte le ASL. Vi sono presidi di piccolissime e di piccole dimensioni. Sono 17 i presidi

che non superano i 100 posti letto. 7 presidi hanno un numero di posti letto compresi tra

100 e 200. I restanti presidi raggiungono un massimo di 368 posti letto con l’Ospedale

generale provinciale di Macerata.

I costi di produzione degli presidi con meno di 100 posti letto vanno da un minimo

di un milione di euro ad un massimo di 12 milioni di euro. Gli ospedali maggiori,

l’Ospedale Generale Provinciale di Macerata e l’Ospedale Generale Provinciale

Mazzoni, fanno registrare costi di produzione pari a 91 e 62 milioni di euro

rispettivamente.

Il coefficiente di correlazione lineare tra l’andamento dei costi di produzione e il

numero dei posti letto, pur essendo comunque alto, risulta più basso che in altre regioni.

Esso è pari a 0,9509. Si evidenzia, comunque che emerge nell’analisi una peculiarità nei

costi relativamente all’Ospedale Generale Provinciale di Macerata. Pertanto il

coefficiente di correlazione lineare è stato ricalcolato al netto di tale ospedale. In questo

caso il valore sale: è pari a 0,9720.

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34

Tab 110- Presidi a gestione diretta della regione Marche

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO PERSONA

LE

POSTI LETTO

110009 PRESIDIO OSP. "SACRA FAMIGLIA" 101 mln€ 8,833 13,54 4,45 68,46 94

110003 OSP. S. MARIA DELLA MISER. URBINO 102 mln€ 29,575 24,76 6,83 62,11 172

110004 OSPEDALE LANCIARINI 102 mln€ 7,930 19,65 4,30 70,87 70 110007 OSPEDALE CELLI 102 mln€ 7,594 14,54 7,78 72,64 62

110002 OSPEDALE SANTA CROCE FANO 103 mln€ 50,559 24,01 6,22 60,27 331

110005 OSPEDALE SS DONNINO E CARLO 103 mln€ 6,502 23,84 5,68 62,30 67

110006 OSPEDALE CIVILE 103 mln€ 11,939 21,66 4,39 63,77 99 110032 OSPEDALE SENIGALLIA 104 mln€ 42,044 19,49 5,86 62,13 271 110025 OSPEDALI RIUNITI DI JESI 105 mln€ 52,422 19,67 8,13 62,96 325

110042 OSP. GENERALE DI ZONA - CINGOLI - 105 mln€ 2,212 8,41 10,04 76,99 23

110022 U.S.L.N.6 -OSP. CIVILE "E.PROFILI" 106 mln€ 30,458 23,59 6,77 56,51 145

110031 OSP. S.ANTONIO ABATE-SASSOFERR.. 106 mln€ 3,704 8,26 9,02 69,60 36

110019 OSPEDALE "M. MONTESSORI" 107 mln€ 7,343 16,12 6,50 63,23 46

110026 OSPEDALE "SANTA CASA" - LORETO 107 mln€ 11,290 24,91 5,88 54,38 61

110028 OSP."SS. BENVENUTO E ROCCO" 107 mln€ 18,531 16,43 5,25 65,42 125

110045 OSPEDALE CIVILE SANTA LUCIA 108 mln€ 13,262 18,11 7,18 61,49 120

110049 OSPEDALE GENERALE DI ZONA 108 mln€ 28,669 22,96 7,02 57,04 197

110040 OSP. GEN.LE PROV.LE MACERATA 109 mln€ 91,055 44,97 3,17 42,90 368

110047 PRESIDIO OSPEDALIERO TOLENTINO 109 mln€ 9,749 20,69 6,94 66,03 91

110048 AZIENDA USL 9 OSPEDALE DI TREIA 109 mln€ 1,981 7,27 13,48 74,91 41

110041 OSP. S.MARIA della PIETA'-CAMERINO 110 mln€ 14,539 17,24 8,91 58,11 101

110044 OSP. S.SOLLECITO-MATELICA 110 mln€ 3,639 12,83 10,66 65,76 33

110046 OSP. "B.EUSTACCHIO" - S. SEVERINO M. 110 mln€ 16,545 20,30 5,87 59,35 109

110057 PRESIDIO OSP.RO PORTOSANGIORGIO 111 mln€ 3,614 17,38 7,06 69,81 18

110058 PRESIDIO OSPEDALIERO FERMO 111 mln€ 48,461 29,60 4,21 58,56 246

110060 PRESIDIO OSP.RO MONTEGIORGIO 111 mln€ 4,486 12,91 4,73 79,89 20

110062 PRESIDIO OSP.RO S.ELPIDIO A MARE 111 mln€ 6,797 15,68 6,56 73,00 48

110067 PRESIDIO OSP.RO MONTEGRANARO 111 mln€ 3,911 22,27 7,52 67,04 35

110064 OSP. PROV.LE " MADONNA DEL SOCC." 112 mln€ 37,482 18,35 8,44 66,84 312

110056 OSP. GEN.LE PROV.LE "C.G.MAZZONI" 113 mln€ 60,657 24,77 5,26 63,77 340

110059 OSPEDALE VITTORIO EMANUELE II 113 mln€ 7,731 15,11 3,82 66,68 66

MEDIA 24,81 5,93 59,72

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

35

L’incidenza dei costi beni acquistati sui costi di produzione è pari, in media, al

24,81%. Tale valore è abbastanza alto. La media è influenzata dal valore registrato

nell’Ospedale Generale Provinciale di Macerata dove supera il 44%. In futuro si potrà

verificare se tale valore è anomalo oppure dipende da fattori strutturali di tale ospedale.

Rideterminando la media regionale, calcolandola al netto del valore dell’Ospedale

Generale Provinciale di Macerata, essa è pari a 21,49%, un valore più vicino a quanto

registrato in altre regioni. Il valore più basso dell’incidenza del costo dei beni, 7,27, si

registra nell’Ospedale di Treia, quello più alto, sempre al netto del dato di Macerata, si

registra nel Presidio ospedaliero di Fermo con 29,60%.

I servizi non sanitari, che hanno concorso nella produzione, pesano in media il

5,93%. Il valore più basso si registra a Macerata con il 3,17, quello più alto

nell’Ospedale di Treia con il 13,48. Anche in questo caso il dato dell’Ospedale generale

provinciale di Macerata influenza in modo determinante la media.

Il costo del personale pesa per il 59,72%. Il valore più basso si registra ancora

nell’Ospedale generale provinciale di Macerata con il 42,90. Rideterminando la media al

netto di tale ospedale essa è pari a 62,50. Vi sono sei piccoli ospedali in cui il costo del

personale supera, in alcuni casi abbondantemente, il 70%.

4.12 − LAZIO

La rete ospedaliera del Lazio vede la presenza di quasi tutte le tipologie di strutture

che erogano ricoveri. Vi sono i presidi a gestione diretta, le aziende ospedaliere, i

policlinici universitari, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico ed una miriade

di strutture private di piccolissime, medie, ma anche di grandi dimensioni. Vi è una

notevole concentrazione di strutture nella città di Roma.

I presidi a gestione diretta sono 50 in tutto. Sono presenti in tutte le asl. Occorre

ricordare che 6 Asl del Lazio insistono sul territorio di Roma, sono le Asl 101-106. Vi

sono poi le Asl 107-108 che coprono la provincia di Roma. Le restanti Asl sono a

carattere provinciale in quanto sono relative ai territori della provincia di Rieti, Latina,

Frosinone e Viterbo.

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36

La distribuzione dei posti letto evidenzia che 21 dei 50 ospedali hanno meno di 100

posti letto. In alcuni casi è inappropriato parlare di dimensione dell’ospedale legandola ai

posti letto in quanto vi sono presenti attività altamente specialistiche nelle quali è

rilevante l’attività ambulatoriale diurna svolta. Si pensi, ad esempio, all’Ospedale

Eastman specializzato in odontoiatria o l’Ospedale oftalmico dedicato all’oculistica ed ai

problemi ad essa legati.

Una conferma della peculiarità di molte delle strutture del Lazio, se lette in

relazione ai posti letto, viene dal coefficiente di correlazione lineare tra costi di

produzione e i posti letto, che è pari al 0,9269. Tale valore è molto più basso di quello

registrato in altre regioni.

Oltre ai presidi con meno di 100 posti letto, esistono presidi con un numero di posti

letto compreso tra i 100 e i 200. Sono in tutto 15. Vi sono, poi, 12 ospedali di dimensioni

che variano tra i 200 ed i 400 posti letto. I maggiori presidi sono l’Ospedale S. Eugenio

di Roma con 490 posti letto ed il Presidio Ospedaliero Nord di Latina con 555 posti letto.

I costi di produzione dei presidi del Lazio variano da un minimo di 2,4 milioni di

euro dell’Ospedale civile della Croce di Atina ai 104,8 milioni di euro dell’Ospedale S.

Eugenio.

Tab 120- Presidi a gestione diretta della regione Lazio

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO

PERSONALE

POSTI LETTO

120027 OSPEDALE SAN GIACOMO 101 mln€ 57,081 17,29 8,20 74,17 225 120034 OSPEDALE G.EASTMAN 101 mln€ 24,002 8,12 6,46 84,94 29

120037 OSPEDALE NUOVO REGINA MARGHERITA 101 mln€ 31,020 13,94 7,56 77,91 84

120267 OSPEDALE SANDRO PERTINI 102 mln€ 99,936 16,71 17,54 57,54 348 120058 OSP. C.T.O. ANDREA ALESINI 103 mln€ 67,072 27,58 8,12 66,13 337 120066 OSPEDALE S. EUGENIO 103 mln€ 104,780 30,85 9,25 57,15 490 120061 OSPEDALE G. B. GRASSI 104 mln€ 51,972 17,73 10,26 63,29 238

120065 CENTRO DI RIEDUCAZIONE PER PARAPLEGICI 104 mln€ 3,570 5,83 2,55 80,06 25

120026 OSPEDALE GENERALE SANTO SPIRITO 105 mln€ 69,890 10,92 9,67 63,50 326

120030 OSPEDALE REGIONALE OFTALMICO 105 mln€ 16,322 16,73 11,49 61,77 49

120045 OSPEDALE CIVILE SAN PAOLO 106 mln€ 42,086 10,35 4,07 79,21 196 120059 OSPEDALE PADRE PIO 106 mln€ 25,416 9,99 4,82 78,77 84 120046 OSPEDALE L.PARODI DELFINO 107 mln€ 30,216 17,13 7,09 74,20 153 120049 0SPEDALE SS. GONFALONE 107 mln€ 16,701 15,14 8,68 74,98 79

120051 0SPEDALE CIVILE CONIUGI BERNARDINI 107 mln€ 16,923 12,28 6,19 80,60 108

120052 OSPEDALE A. ANGELUCCI 107 mln€ 16,758 10,29 4,09 85,62 136

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37

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO

PERSONALE

POSTI LETTO

120053 OSPEDALE SAN GIOVANNI EVANGELISTA 107 mln€ 42,253 17,91 5,43 75,01 203

120057 OSPEDALE SAN GIOVANNI BATTISTA 107 mln€ 5,558 18,33 7,29 72,92 32

120062 OSPEDALE SS. SALVATORE 107 mln€ 12,413 21,49 7,96 68,90 54

120063 OSPEDALE CIVILE VITTORIO EMANUELE III 107 mln€ 2,849 0,00 0,00 100,00 31

120036 OSP. VILLA ALBANI ANZIO 108 mln€ 7,596 5,41 12,89 80,86 67 120043 OSP. ANZIO-NETTUNO 108 mln€ 32,170 19,56 4,56 72,83 149

120044 OSP.RIUNITI ALBANO-GENZANO 108 mln€ 37,947 23,32 8,18 65,08 202

120047 OSP. S.SEBASTIANO 108 mln€ 29,344 16,59 10,72 70,09 156 120048 OSP. S.GIUSEPPE MARINO 108 mln€ 29,397 13,82 10,15 73,02 161 120054 OSPEDALE DI VELLETRI 108 mln€ 34,383 22,30 7,68 67,34 169 120055 OSP. ARICCIA 108 mln€ 13,291 7,65 8,06 80,47 48 120064 OSP. CARTONI 108 mln€ 9,270 16,52 15,10 65,01 71

120002 OSPEDALE DI ACQUAPENDENTE 109 mln€ 7,968 10,60 11,28 75,72 74

120003 OSPEDALE DI CIVITACASTELLANA 109 mln€ 14,964 16,41 8,35 73,06 109

120004 OSPEDALE DI MONTEFIASCONE 109 mln€ 11,769 19,94 8,73 68,92 75

120006 OSPEDALE DI RONCIGLIONE 109 mln€ 5,969 7,25 10,59 79,81 28 120007 OSPEDALE DI TARQUINIA 109 mln€ 15,912 14,42 8,31 74,74 109 120271 OSPEDALE DI BELCOLLE 109 mln€ 65,571 18,03 14,46 66,04 396

120019 OSPEDALE S.CAMILLO DE LELLIS 110 mln€ 46,821 21,40 1,15 76,33 343

120020 OSPEDALE MARZIO MARINI 110 mln€ 8,679 14,63 0,23 84,69 64 120022 OSPEDALE F. GRIFONI 110 mln€ 2,863 16,66 1,36 80,82 26 120200 PRESIDIO OSPEDALIERO NORD 111 mln€ 100,143 19,23 4,14 73,01 555

120204 PRESIDIO OSPEDALIERO CENTRO 111 mln€ 28,195 15,85 4,58 75,26 154

120206 PRESIDIO OSPEDALIERO SUD 111 mln€ 49,193 12,67 4,32 78,94 263

120216 OSPEDALE UMBERTO I° FROSINONE 112 mln€ 42,703 15,16 8,55 72,28 345

120217 OSPEDALE SAN BENEDETTO ALATRI 112 mln€ 21,283 13,02 7,34 76,93 187

120218 OSPEDALE CIVILE ANAGNI 112 mln€ 17,375 12,95 7,29 77,09 144

120219 OSPEDALE CIVILE SANTA CROCE ARPINO 112 mln€ 5,799 11,88 6,69 78,96 60

120220 OSPEDALE CIVILE DELLA CROCE ATINA 112 mln€ 2,413 10,61 5,97 80,65 34

120221 OSPEDALE CIVILE CECCANO 112 mln€ 6,545 12,13 6,86 78,53 53

120224 OSP. CIVILE IN MEM.DEI CADUTI ISOLA LIRI 112 mln€ 3,361 12,38 6,96 77,83 27

120225 OSPEDALE CIVILE PAS. D. PRETE PONTECORVO 112 mln€ 19,890 13,01 7,34 77,23 151

120226 OSPEDALE CIVILE S.S.TRINITA' N.SEDE SORA 112 mln€ 35,439 13,68 7,71 76,04 293

120228 OSPEDALE CIVILE G. DE BOSIS CASSINO 112 mln€ 28,348 13,13 7,41 76,75 198

MEDIA 17,30 8,21 70,75

Nell’ambito dei costi di produzione, il peso percentuale medio del costo per

l’acquisto dei beni è pari a 17,30%. Escludendo dall’analisi il dato dell’Ospedale Civile

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

38

Vittorio Emanuele III, che risente di difficoltà nella esposizione dei costi di produzione,

l’incidenza è minima, con il 5,41%, nell’ospedale Villa Albani di Anzio e massima nell’

Ospedale CTO-Andrea Alesini, con 27,58%, e nell’Ospedale S. Eugenio, con il 30,85%.

In questi ultimi trovano rilevanza alcuni costi di produzione, come ad esempio le protesi,

che contribuiscono ad aumentare l’incidenza dell’aggregato beni sul totale dei costi.

Il peso percentuale dei servizi non sanitari è pari all’8,21%. In alcune strutture esso

è veramente contenuto, raggiunge il valore 17,54% nell’Ospedale Sandro Pertini. Questo

ospedale è di più recente apertura rispetto a molte strutture ospedaliere del Lazio ed è

possibile che si sia operata una scelta organizzativa diversa da quella delle strutture di

più anziana attività.

Il costo del personale è in media del 70,75%, un valore piuttosto alto. E’ probabile

che la classificazione contabile nei costi di produzione dell’Irap possa aver contribuito a

alzare l’incidenza percentuale del costo del personale. La peculiarità delle attività degli

istituti monospecialistici necessita in alcuni casi di una notevole intensità di impiego del

fattore personale.

Dopo queste premesse, resta comunque da evidenziare l’anomalia dei costi del

personale presenti in molte strutture. In 28 strutture l’incidenza del costo del personale è

ricompressa tra il 70 e l’80 %. In 10 strutture viene superata la soglia dell’80%.

L’incidenza del costo del personale inferiore al 60% la si ritrova soltanto in due presidi:

l’Ospedale S. Eugenio e l’Ospedale Sandro Pertini.

4.13 − ABRUZZO

La regione Abruzzo ha sei Asl competenti per il proprio territorio. L’offerta

pubblica di strutture di ricovero ospedaliero è costituita dai presidi a gestione diretta

delle Asl, non essendo presenti aziende ospedaliere. Vi sono 22 presidi a gestione diretta.

5 di essi hanno meno di 100 posti letto; 7 presidi hanno un numero di posti letto

compreso tra i 100 e i 200; per altri 5 presidi i posti letto sono compresi tra i 200 ed i

300. Vi sono poi gli ospedali di grosse dimensioni: gli Ospedali Riuniti SS Annunziata

con 469 posti letto; l’Ospedale Civile S. Salvatore con 500 posti letto; l’Ospedale

Mazzini con 566 posti letto e l’Ospedale Civile dello Spirito Santo con 633 posti letto.

Il coefficiente di correlazione lineare tra i costi di produzione e il numero dei posti

letto è 0,9470.

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39

I costi di produzione minori si ritrovano nell’Ospedale S. Valentino con 2,9 milioni

di euro; l’Ospedale Civile dello Spirito Santo fa registrare i costi più alti con 122,4

milioni di euro.

Tab 130- Presidi a gestione diretta della regione Abruzzo

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

COSTI PER ACQUISTO

BENI

SERVIZI NON

SANITARI

COSTO PERSONA

LE

POSTI LETTO

130002 PO SULMONA 101 mln€ 30,113 20,71 4,23 67,75 179 130003 PO AVEZZANO 101 mln€ 46,996 25,52 5,30 59,78 257 130004 PO PESCINA 101 mln€ 7,149 13,09 7,68 70,68 62 130005 PO CASTEL DI SANGRO 101 mln€ 11,632 15,07 5,73 72,41 87 130006 PO TAGLIACOZZO 101 mln€ 6,843 18,30 6,66 65,67 39

130026 OSPEDALI RIUNITI SS ANNUNZIATA 102 mln€ 101,291 23,95 9,36 48,45 469

130031 OSPEDALE MARIA SS IMMACOLATA 102 mln€ 14,546 14,22 7,33 67,87 116

130032 OSPEDALE "G. BERNABEO" - ORTONA 102 mln€ 26,915 18,17 6,84 60,13 156

130028 OSPEDALE RENZETTI LANCIANO 103 mln€ 47,270 22,49 5,51 66,27 239

130029 OSPEDALE CIVILE VASTO 103 mln€ 39,073 19,38 4,07 70,10 261

130030 OSPEDALE VITT.EMANUELE ATESSA 103 mln€ 15,150 13,68 4,60 77,12 112

130033 PRESIDIO OSPEDALIERO CONSALVI 103 mln€ 11,125 14,88 2,52 80,22 77

130037 OSPEDALE CIVILE GISSI 103 mln€ 11,080 14,41 3,44 80,66 95

130001 OSPEDALE CIVILE S.SALVATORE 104 mln€ 112,538 11,28 3,91 39,80 500

130018 OSPEDALE CIVILE DELLO SPIRITO SANTO 105 mln€ 122,400 19,25 7,05 62,83 633

130019 OSPEDALE CIVILE S.MASSIMO 105 mln€ 24,957 19,65 7,02 62,52 186

130020 OSPEDALE CIVILE SS.TRINITA' 105 mln€ 27,387 19,18 6,85 63,40 160

130038 PRES. OSP. S. VALENTINO 105 mln€ 2,926 24,23 8,58 54,00 N.D. 130014 OSPEDALE MAZZINI 106 mln€ 67,746 20,64 2,36 67,42 566

130015 MARIA SS. DELLO SPLENDORE 106 mln€ 30,651 20,64 2,36 67,41 223

130016 OSPEDALE CIVILE S. LIBERATORE 106 mln€ 33,874 20,64 2,36 67,42 269

130017 OSPEDALE VAL VIBRATA 106 mln€ 29,033 20,64 2,36 67,42 185 MEDIA 19,17 5,37 60,30

L’analisi dei costi di produzione necessita di una premessa, in quanto tutti i presidi

a gestione diretta della Asl 106 hanno la stessa ripartizione dei costi. Probabilmente ciò

evidenzia, più che una struttura simile dei costi, la difficoltà a fornire il dato puntuale per

la carenza di una rilevazione dei costi dedicata a ciascun presidio.

L’incidenza dei costi per l’acquisto dei beni necessari alla produzione è in media

del 19,17%. L’Ospedale Civile San Salvatore ha la incidenza minore, con l’11,28%,

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

40

mentre in 9 presidi l’incidenza supera il 20%. Il valore più alto si registra nel Presidio

Ospedaliero di Avezzano con il 25,52%.

Il costo dei servizi non sanitari incide in media per il 5,37%. L’incidenza più bassa

è rilevata in tutti i presidi ospedalieri della Asl 106, con il 2,36%, quella più alta negli

Ospedali Riuniti SS Annunziata, con il 9,36%.

Il costo del personale incide sui costi di produzione in media per il 60,30%. Il dato

dell’Ospedale Civile San Salvatore necessita di un approfondimento, così come quello

relativo all’Ospedale SS Annunziata. In 14 ospedali l’incidenza del costo del personale

varia tra il 50 ed il 60%. Negli ospedali di Vasto, Pescina, Castel di Sangro, Atessa

l’incidenza del costo del personale supera il 70%, mentre nei presidi Consalvi e Gissi,

tale incidenza è superiore all’80%.

4.14 − MOLISE

La rete ospedaliera pubblica del Molise è costituita interamente da ospedali a

gestione diretta delle 4 ASL che insistono sul territorio della regione. Vi sono in tutto sei

strutture ospedaliere. Quattro dei presidi molisani hanno un numero di posti letto

compreso tra le cento e le duecento unità. L’Ospedale civile S. Timoteo è l’unica

struttura con più di 200 posti letto, mentre l’Ospedale Cardarelli è la struttura più grande

della regione con, complessivamente, 473 posti letto ed una notevole complessità

strutturale.

Il coefficiente di correlazione lineare tra il numero dei posti letto ed i costi di

produzione è alto, pari a 0,9731.

Tab 140- Presidi a gestione diretta della regione Molise

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO PERSONA

LE

POSTI LETTO

140007 OSP. CIVILE A.U.S.L.N.1 ALTO MOLISE 101 mln€ 13,299 14,25 3,29 68,82 101

140006 OSPEDALE F. VENEZIALE 102 mln€ 35,790 12,88 5,72 70,43 184

140008 OSPEDALE CIVILE SS ROSARIO 102 mln€ 14,710 14,79 9,07 71,86 116

140001 PRESIDIO OSP.RO "A.CARDARELLI" 103 mln€ 72,487 21,38 6,09 58,95 473

140002 OSPEDALE G. VIETRI 104 mln€ 23,727 19,40 8,21 59,39 162

140003 OSPEDALE CIVILE S.TIMOTEO 104 mln€ 45,544 15,06 9,29 65,60 238

MEDIA 17,34 7,01 64,04

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41

L’incidenza media dei costi sostenuti per l’acquisto dei beni è pari al 17,34%. Il

valore maggiore si registra nell’Ospedale Cardarelli con il 21,38%.

I servizi non sanitari incidono in media per il 7,01%. Vi si rileva una certa

variabilità: il valore minimo si registra nell’Ospedale civile della ASL Alto Molise con il

3,29%, il valore più alto nell’Ospedale Civile S. Timoteo con 9,29%.

Il costo del personale pesa in media per il 64,04%. Nell’Ospedale Cardarelli esso è

pari al 58,95%, nell’Ospedale Veneziane e nell’Ospedale Civile SS. Rosario supera il

70%.

4.15 − CAMPANIA

La rete ospedaliera pubblica della regione Campania vede la presenza, oltre ai

presidi a gestione diretta delle Asl campane, anche di aziende ospedaliere, alcune delle

quali insistono sul territorio napoletano, di due policlinici universitari e dell’Istituto di

ricovero e cura a carattere scientifico “Pascale” di Napoli, specializzato nella cura dei

tumori.

Gli ospedali a gestione diretta sono 50. Essi sono presenti in tutte le Asl della

regione, alcuni di essi sono situati nelle isole dell’arcipelago. 20 ospedali, alcuni di

piccolissime dimensioni, hanno meno di 100 posti letto; altri 23 ospedali hanno un

numero di posti letto compreso tra i 100 ed i 200; i restanti ospedali non superano i 350

posti letto.

Il coefficiente di correlazione lineare tra i costi di produzione ed il numero dei posti

letto è basso: 0,7028. Bisognerà verificare nelle prossime edizioni dell’indagine la

permanenza di tale indicatore ai valori attuali.

I costi di produzione dell’ospedale più piccolo sono 0.4 milioni di euro, quelli più

alti, 59,8 milioni di euro, sono stati registrati nell’Ospedale S. Giovanni Bosco di Napoli.

Tab 150- Presidi a gestione diretta della regione Campania

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO PERSONA

LE

POSTI LETT

O

150140 OSPEDALE ARIANO IRPINO 101 mln€ 2,432 13,51 2,17 84,32 193 150141 OSPEDALE DI BISACCIA 101 mln€ 0,426 7,68 1,21 91,11 67 150150 OSPEDALE S.ANGELO DEI 101 mln€ 1,583 16,03 3,30 80,67 119

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

42

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO PERSONA

LE

POSTI LETT

O LOMBARDI

150139 OSPEDALE LANDOLFI SOLOFRA 102 mln€ 4,369 21,49 3,26 75,25 131 150031 OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO 103 mln€ 7,523 9,25 3,71 75,93 46 150036 OSPEDALE MARIA DELLE GRAZIE 103 mln€ 12,216 10,85 1,56 81,19 89 150003 A.G.P. MARCIANISE 104 mln€ 18,855 5,83 7,62 83,91 65 150007 A.G.P. MADDALONI 104 mln€ 26,409 7,57 7,67 78,47 134 150012 A.G.P. SAN FELICE 104 mln€ 16,114 13,37 4,98 79,05 57 150008 A.G.P. PIEDIMONTE 104 mln€ 16,730 7,19 5,42 84,84 191

150004 OSPEDALE SAN GIUSEPPE E MELORIO 105 mln€ 22,789 9,27 9,60 77,29 131

150005 PRES.OSPEDALIERO "F.PALASCIANO" CAPUA 105 mln€ 18,883 10,39 9,46 78,13 86

150010 PRESIDIO OSPEDALIERO "SAN ROCCO" 105 mln€ 16,730 9,49 5,85 81,82 94

150013 PRESIDIO OSPEDALIERO S.G.MOSCATI AVERSA 105 mln€ 44,218 13,10 7,04 77,58 183

150039 PO INCURABILI 106 mln€ 25,805 8,98 3,45 75,61 68 150041 P O LORETO NUOVO 106 mln€ 53,849 13,89 3,36 71,22 233 150043 OSPEDALE ASCALESI 106 mln€ 39,271 14,09 3,86 71,29 167

150046 CENTRO TRAUMATOLOGICO ORTOPEDICO 106 mln€ 54,380 13,61 5,96 69,16 160

150050 OSPEDALE DEI PELLEGRINI 106 mln€ 51,854 11,14 3,46 72,73 140 150052 OSP.SAN.PAOLO 106 mln€ 58,662 14,67 3,88 69,83 160

150055 OSPEDALE DELLA SS ANNUNZIATA 106 mln€ 22,495 8,67 0,96 77,54 96

150131 OSPEDALE SAN GIOVANNI BOSCO 106 mln€ 59,861 18,52 4,18 66,08 171

150132 OSPEDALE S.GENNARO 106 mln€ 44,495 10,79 1,60 75,53 176 150058 OSPEDALE SAN GIULIANO 107 mln€ 23,247 12,39 1,60 75,52 86 150070 OSPEDALE RIZZOLI 107 mln€ 15,332 10,20 1,79 76,55 62

150189 OSPEDALE CIVILE ALBANO FRANCESCANO 107 mln€ 1,069 2,81 1,78 83,82 2

150191 OSPEDALE S.M.DELLE GRAZIE 107 mln€ 33,468 11,92 1,66 75,65 161

150057 OSPEDALE CIVILE S. GIOVANNI DI DIO 108 mln€ 29,569 11,09 8,46 70,89 81

150064 PRES. OSPEDALIERO S. MARIA DELLA PIETA' 109 mln€ 42,767 16,03 8,44 71,21 215

150066 OSPEDALE CAV RAFFAELE APICELLA 109 mln€ 26,804 14,86 8,84 68,77 111

150056 PRESIDIO OSPEDALIERO S.LEONARDO 110 mln€ 55,467 8,48 9,54 77,62 255

150060 OSPEDALE CIVILE TORRE ANNUNZIATA 110 mln€ 21,684 10,86 11,42 72,86 122

150062 OSPEDALE " G. CAPILUPI" CAPRI 110 mln€ 5,609 6,33 7,95 81,71 8

150067 PRESIDIO OSPEDALIERO MARESCA 110 mln€ 33,418 10,39 11,07 73,49 181

150068 SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA 110 mln€ 17,310 8,95 9,95 76,62 70

150069 OSPEDALE DE LUCA E ROSSANO 110 mln€ 19,215 9,05 9,96 76,35 104 150153 P.O. S. MARIA DELL'OLMO CAVA 111 mln€ 24,825 9,53 2,57 83,50 98 150154 P.O. UMBERTO I° 111 mln€ 55,743 18,98 4,72 70,65 341 150159 P.O. ANDREA TORTORA 111 mln€ 9,581 16,43 2,44 75,71 69 150163 P.O. VILLA MALTA 111 mln€ 17,242 7,67 1,75 84,13 74 150164 P.O. MAURO SCARLATO SCAFATI 111 mln€ 29,817 15,92 5,25 73,10 142 150158 P.O. S. FRANCESCO D'ASSISI 112 mln€ 19,227 16,96 4,30 73,82 121

150162 PRESIDIO OSPEDALIERO MARIA SS. ADDOLORA 112 mln€ 33,885 12,93 5,84 76,73 206

150166 PRESIDIO OSPEDALIERO S.MARIA SPERANZA 112 mln€ 31,735 12,16 5,15 77,47 139

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

43

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO PERSONA

LE

POSTI LETT

O

150183 P.O.CURTERI MERCATO S.SEVERINO 112 mln€ 27,000 14,24 5,14 75,81 150

150187 P.O.G.DA PROCIDA 112 mln€ 13,433 14,00 4,42 76,66 67 150160 PLESSO OSPEDALIERO L.CURTO 113 mln€ 34,226 13,77 2,78 79,76 274

150161 PRESIDIO OSPEDALIERO DELL'IMMACOLATA 113 mln€ 20,136 15,20 2,38 77,75 120

150165 OSPEDALE S.LUCA 113 mln€ 43,254 21,01 2,10 71,14 273 150387 OSPEDALE DI ROCCADASPIDE 113 mln€ 8,878 17,53 10,52 59,89 45 MEDIA 12,95 5,19 74,81

L’incidenza del costo per l’acquisto dei beni è pari al 12,95%. Tale valore medio si

origina da strutture con valori molto diversi tra di loro. Vi sono ben 16 ospedali con

incidenze inferiori al 10%. L’incidenza supera il 20% solo nell’Ospedale S. Luca e

nell’Ospedale Landolfi di Solofra.

I servizi non sanitari incidono per il 5,19%. Anche in questo caso coesistono valori

molto eterogenei: l’incidenza minore, 0.96%, si registra nell’Ospedale della SS

Annunziata; l’incidenza maggiore nel Presidio Ospedaliero Maresca con l’11,07% e

nell’Ospedale Civile Torre Annunziata con l’11,42%.

Il costo del personale incide, in media, per il 74,81%. Tale valore risulta a prima

vista molto alto.

Se si guardano le incidenze dei singoli ospedali si evince come in generale tale

media risulta da componenti di base comunque tutte alte. Soltanto nell’Ospedale di

Roccadaspide l’incidenza è inferiore al 60%. In altri 4 presidi l’incidenza è compresa tra

il 60 ed il 70%. In due presidi su tre, complessivamente 32, l’incidenza del costo del

personale è compresa tra il 70 e l’80%. In 10 presidi l’incidenza supera l’80% e

nell’Ospedale di Bisaccia essa è pari al 91,11%. Non sembra esserci legame tra il costo

del personale e l’ampiezza dell’ospedale.

La considerazione spontanea, alla luce della numerosità dei presidi, all’ampiezza

media in termini di posti letto e alle risultanze dell’incidenza del costo del personale è

che manca un intervento di riorganizzazione della rete ospedaliera campana.

Probabilmente bisognerà razionalizzare l’offerta di posti letto ed ottimizzare la risorsa

personale dipendente anche su servizi non necessariamente ospedalieri.

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

44

4.16 − PUGLIA

La regione Puglia ha una rete ospedaliera pubblica consistente a cui si affiancano

diverse strutture private accreditate. Di recente, a partire dall’estate del 2002, la rete

ospedaliera è stata profondamente riorganizzata. Il numero delle aziende ospedaliere è

stato portato a tre con il reinserimento di alcune ex aziende ospedaliere nei presidi delle

Asl di competenza territoriale. Sono stati chiusi alcuni presidi nell’ottica della

riorganizzazione territoriale dell’assistenza di centri abitati a forte interazione geografica.

In futuro, a fronte dei previsti investimenti, nell’arco di qualche anno, dovrebbero aprire

presidi ospedalieri di nuova concezione, per meglio rispondere alle esigenze di un’utenza

che, attualmente, sta pazientemente aspettando che, i disservizi temporaneamente causati

dalla chiusura di alcuni ospedali, vengano superati dall’apertura di strutture concepite in

maniera moderna.

Nel 2001 in Puglia operano 56 presidi a gestione diretta. Di essi 11 non superano i

100 posti letto. 36 presidi hanno un numero di posti letto compresi tra 100 e 200.

Soltanto 9 presidi superano i 200 posti letto.

La correlazione lineare tra il numero dei posti letto e i costi di produzione è più

bassa di quella delle altre regioni: 0,8952. Nell’edizione 2002 dell’indagine occorrerà

verificare se, il legame lineare tra i costi di produzione e il numero dei posti letto, è più

consono a quanto rilevato nelle regioni in cui la rete ospedaliera è stata riorganizzata.

I costi di produzione più bassi sono nell’Ospedale della Pietà con 0,9 milioni di

euro, quelli più alti nell’Ospedale Santa Maria Novella con 44,3 milioni di euro.

Tab 160- Presidi a gestione diretta della regione Puglia

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO

PERSONALE

POSTI LETTO

160008 OSPEDALE "L. BONOMO" 101 mln€ 34,710 16,77 2,48 72,86 205 160012 OSPEDALE "CADUTI IN GUERRA" 101 mln€ 18,861 16,78 2,48 72,85 168 160014 OSPEDALE "UMBERTO I" 101 mln€ 10,875 16,78 2,48 72,86 112 160018 OSPEDALE CIVILE 101 mln€ 3,994 16,80 2,48 72,81 38 160028 OSPEDALE DI PIETA' 101 mln€ 0,912 16,89 2,41 72,81 30 160030 OSPEDALE "S.M. LA CIVITA" 101 mln€ 10,519 16,78 2,48 72,86 74 160031 OSPEDALE "M. SARCONE" 101 mln€ 18,547 16,76 2,48 72,87 150 160009 OSPEDALE CIVILE BARLETTA 102 mln€ 31,962 11,57 9,64 73,77 218

160010 OSP. CIVILE V.EMANUELE II BISCEGLIE 102 mln€ 18,075 20,82 10,02 64,79 152

160022 OSPEDALE CIVILE MOLFETTA 102 mln€ 19,697 10,48 8,67 76,12 108

160033 OSPEDALE "SAN NICOLA PELLEGRINO"TRANI 102 mln€ 17,259 13,98 8,95 72,48 115

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

45

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO

PERSONALE

POSTI LETTO

160007 OSPEDALE UMBERTO I 103 mln€ 23,229 16,36 5,72 61,46 137

160016 OSP. CIVILE SANTA MARIA DEL PIEDE 103 mln€ 8,560 10,50 8,63 62,10 64

160017 OSPEDALE GENERALE DI ZONA 103 mln€ 10,767 12,85 6,85 67,86 54

160029 OSP. CIVILE "MONTE JACOVIELLO" 103 mln€ 10,536 18,16 8,66 56,70 68

160011 OSPEDALE CIVILE - BITONTO 104 mln€ 13,637 14,96 4,19 78,39 71

160027 P.O."MONTE DEI POVERI" - RUTIGL. 104 mln€ 4,889 9,94 6,34 81,18 31

160034 P. O. F. FALLACARA - TRIGGIANO 104 mln€ 18,287 13,56 5,73 78,08 123

160144 PRESIDIO OSP.RO S. PAOLO - BARI 104 mln€ 43,530 16,92 4,27 74,01 369

160013 PRESIDIO OSPEDALIERO "F.JAIA" 105 mln€ 19,582 11,66 6,41 74,81 148 160015 OSPEDALE CIVILE "PARADISO" 105 mln€ 10,950 12,77 8,14 73,11 74 160023 OSPEDALE CIVILE SAN GIACOMO 105 mln€ 23,238 17,35 2,10 70,70 160 160024 OSPEDALE A.M.SGOBBA 105 mln€ 12,958 15,72 8,47 68,75 134

160025 OSPEDALE "S.MARIA DEGLI ANGELI" 105 mln€ 25,623 14,72 8,57 69,53 161

160026 OSP. SAN MICHELE in MONTE LAUR. 105 mln€ 4,254 14,41 8,60 69,84 89

160036 OSPEDALE - CEGLIE MESSAPICA 106 mln€ 11,007 12,69 4,07 76,22 115 160038 OSPEDALE UMBERTO I - FASANO 106 mln€ 16,469 12,45 6,36 73,84 140

160039 OSP. "D.CAMBERLINGO" FRANC.FONT. 106 mln€ 20,810 16,56 5,54 71,49 120

160040 OSP. "S.CAMILLO DE LELLIS" - MESAGNE 106 mln€ 18,155 16,97 3,98 70,09 127

160041 OSPEDALE - OSTUNI 106 mln€ 17,554 16,06 3,95 73,83 117

160043 OSP. "N.MELLI" - S.PIETRO VERNOT. 106 mln€ 15,997 12,50 7,24 73,83 159

160052 P.O. UMBERTO 1 S. MARCO LAMIS 107 mln€ 11,694 11,82 15,91 66,74 149

160053 P. O T. MASSELLI S. SEVERO 107 mln€ 27,730 17,87 12,98 58,80 198 160054 PRESIDIO OSP.RO SAN GIACOMO 107 mln€ 12,055 12,82 14,75 63,95 116

160047 OSPEDALE CIVILE "T.RUSSO" CERIGNOLA 108 mln€ 12,145 22,89 5,14 68,98 168

160050 OSPEDALE "S.CAMILLO DE LELLIS" 108 mln€ 15,607 16,12 4,15 77,40 132

160051 S.MICHELE ARCANGELO - M.S.ANGELO 108 mln€ 4,552 4,15 5,56 88,82 41

160260 OSPEDALE "G.TATARELLA" 108 mln€ 12,133 22,88 5,13 69,03 167

160048 OSPEDALE FRANCESCO LASTARIA 109 mln€ 26,268 15,95 15,73 46,06 129

160058 OSP PADRE PIO DA PIETRALCINA 110 mln€ 17,209 18,06 8,88 62,87 116

160060 OSP. SAN GIUSEPPE DA COPERTINO 110 mln€ 30,421 14,27 7,99 63,94 218

160062 OSPEDALE SANTA MARIA NOVELLA 110 mln€ 44,306 16,06 6,52 66,57 309

160065 OSP. CIVILE GIUSEPPE SAMBIASI 110 mln€ 18,841 19,03 4,33 64,83 152 160067 OSPEDALE "A.GALATEO" 110 mln€ 18,324 17,89 7,11 64,54 118

160059 PRES. OSP. "F. FERRARI" - CASARANO 111 mln€ 42,097 20,31 2,80 72,76 272

160061 OSP. DANIELE ROMASI - GAGLIANO 111 mln€ 13,219 13,22 4,48 77,52 125

160063 PRESIDIO OSP. S. CUORE DI GESU' 111 mln€ 29,026 13,82 8,75 72,26 202

160064 OSPEDALE M. TAMBORINO DI MAGLIE 111 mln€ 16,060 8,42 6,05 82,15 121

160066 PRESIDIO OSP.RO DI POGGIARDO 111 mln€ 14,388 14,51 1,89 80,00 149 160068 OSP IGNAZIO VERIS DELLI PONTI 111 mln€ 20,128 20,60 2,62 71,69 130 160072 OSPEDALE CASTELLANETA 112 mln€ 14,338 20,25 12,53 62,44 112

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

46

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO

PERSONALE

POSTI LETTO

160073 OSPEDALE CIVILE S. MARCO 112 mln€ 20,112 16,21 12,85 67,72 191 160074 OSPEDALE CIVILE M. GIANNUZZI 112 mln€ 23,370 20,19 12,97 67,15 210 160075 OSPEDALE MARTINA F. 112 mln€ 30,978 22,78 10,07 63,97 215

160076 OSP. MATTEO PAGLIARI MASSAFRA 112 mln€ 18,297 18,80 14,84 61,43 121

160077 OSPEDALE UMBERTO I MOTTOLA 112 mln€ 8,588 13,01 9,06 75,50 103 MEDIA 16,11 7,10 69,38

I dati dei costi di produzione di tutti i presidi della Asl 101 hanno una identica

ripartizione dei costi. E’ probabile che, a fronte di un sistema di contabilizzazione dei

costi non ancora perfezionato, gli operatori contabili di tale Asl abbiano operato una

ripartizione percentuale ragionevole della realtà dei costi di produzione dei loro presidi.

L’incidenza del costo dei beni è pari al 16,11%. In tre strutture non supera il 10%,

mentre in 8 strutture di medie dimensioni supera il 20%.

I servizi non sanitari pesano per il 7,10% sui costi di produzione. Un numero

cospicuo di presidi, 11, hanno un’incidenza che non supera il 3%. In altri 10 presidi

l’incidenza supera abbondantemente il 10%.

Il costo del personale, sempre la componente più importante dei costi di

produzione, è, in media, il 69,38%. In 3 presidi l’incidenza è inferiore al 60%. In 21

presidi essa è ricompressa tra il 60 ed il 70%, mentre nella metà dei presidi, in tutto 28,

l’incidenza del costo del personale è ricompresa tra il 70 e l’80%. Nel presidio

ospedaliero di Poggiardo, nel Presidio Ospedaliero Monte dei Poveri di Rutigliano,

nell’Ospedale Tamburino di Maglie e nell’Ospedale S. Michele Arcangelo di Monte S.

Angelo, l’incidenza del costo del personale supera l’80%.

4.17 − BASILICATA

La rete ospedaliera della Basilicata è costituita essenzialmente da strutture di

ricovero pubbliche. Accanto all’Azienda ospedaliera di Potenza e al CROB di Venosa

operano in tutto 9 presidi a gestione diretta. L’Ospedale di Chiaromonte è il più piccolo

tra i presidi ed ha complessivamente 55 posti letto. Vi è poi l’Ospedale di Tricarico, con

85 posti letto. I restanti presidi superano i 100 posti letto. In alcuni casi operano ospedali

nati dalla fusione di presidi a gestione diretta di più contenute dimensioni. E’ il caso del

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

47

Presidio Ospedaliero Unificato e degli Ospedali Unificati del Lagonegrese,

rispettivamente 306 e 204 posti letto.

Nella provincia di Matera, che non ha sul proprio territorio aziende ospedaliere, vi

è il presidio di maggiori dimensioni, il Presidio Ospedaliero di Matera, con 378 posti

letto, di recente operante in un nuovo stabile. A servire la domanda di ricoveri della

popolazione che insiste sulla fascia jonica vi sono poi gli ospedali di Policoro e Tinchi

con rispettivamente 173 e 122 posti letto.

Il coefficiente di correlazione lineare tra i costi di produzione ed i posti letto è

molto alto: 0,9886. Esiste un legame lineare fortissimo tra l’offerta di posti letto e i costi

di produzione.

I costi di produzione hanno un minimo nell’Ospedale di Chiaromonte, il presidio di

minori dimensioni, 7,4 milioni di euro. I costi maggiori sono presenti nel presidio

ospedaliero di Matera con 53,4 milioni di euro.

Tab 170- Presidi a gestione diretta della regione Basilicata

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO

PERSONALE

POSTI LETTO

170024 PRESIDIO OSPEDALIERO UNIFICATO 101 mln€ 41,036 12,63 4,21 67,50 306

170008 OSPEDALE CIVILE VILLA D'AGRI 102 mln€ 19,246 18,86 3,81 62,85 127 170006 PRESIDIO OSP. DI CHIAROMONTE 103 mln€ 7,420 13,44 8,01 69,62 55

170020 OSP. UNIFICATI DEL LAGONEGRESE 103 mln€ 24,426 11,94 10,06 69,36 204

170011 PRESIDIO OSPEDALIERO - MATERA 104 mln€ 53,431 18,22 4,68 68,99 378

170012 PRESIDIO OSPEDALIERO - TRICARICO 104 mln€ 8,233 8,64 5,25 79,07 85

170013 OSPEDALE CIVILE STIGLIANO 105 mln€ 8,719 10,12 0,72 71,51 106 170014 OSPEDALE CIVILE POLICORO 105 mln€ 22,248 11,87 1,66 61,84 173 170015 OSPEDALE CIVILE TINCHI 105 mln€ 12,711 15,36 1,10 63,26 122 MEDIA 12.14 4.33 67,51

I beni incidono sui costi di produzione mediamente per il 12,14%. L’Ospedale di

Tricarico rileva la più bassa incidenza di acquisto dei beni, 8,64%, mentre per l’Ospedale

di Tinchi, il Presidio Ospedaliero di Matera e per l’Ospedale civile di Villa D’Agri tale

incidenza supera il 15%.

Il peso dei servizi non sanitari sul costo di produzione è contenuto, appena il

4,33%. Soltanto nei Presidi di Chiaromonte e negli Ospedali Unificati del Lagonegrese

questo supera l’8%.

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

48

Il costo del personale pesa per il 67,51%. Nel Presidio Ospedaliero di Tricarico e

nell’Ospedale Civile di Stigliano esso è pari rispettivamente al 79,07% e al 71,51%.

4.18 − CALABRIA

La regione Calabria ha complessivamente 31 presidi a gestione diretta che

completano la rete di offerta pubblica rappresentata anche dalle 5 aziende ospedaliere e

dall’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico “INRCA” di Cosenza.

20 dei 32 presidi presenti sul territorio calabro hanno un numero di posti letto

inferiore alle 100 unità. Dei restanti presidi, sono cinque con un numero di posti letto

compreso tra i 100 ed i 200. Vi sono poi 4 presidi con più di 200 posti letto. Dei due

restanti presidi, il numero dei posti letto non sembra essere verosimile e, pertanto, prima

di ogni considerazione, bisognerà operare una verifica delle dimensioni. Emerge anche la

difficoltà da parte di una ASL, la ASL 110, nel dare i costi di produzione desumendoli

dalla contabilità separata. Infatti tutti i presidi della ASL hanno la medesima

distribuzione percentuale dei costi. Sicuramente nelle prossime edizioni dell’indagine gli

operatori della Asl 110 avranno la possibilità di dare dati più precisi sui propri presidi.

I costi di produzione variano da un minimo di 5,7 milioni di euro dell’Ospedale

Civile Minervini ad un massimo di 49,5 milioni di euro dell’Ospedale Civile di Locri.

Il coefficiente di correlazione lineare tra i costi di produzione ed i posti letto è

basso, se paragonato ai valori riscontrati nelle altre regioni, 0,3601. Se si depura il

coefficiente dei valori relativi ai due presidi cui sembra poco verosimile il numero dei

posti letto, esso diventa 0,8869. Tale valore è comunque al di sotto di quello calcolato

per le altre regioni.

Tab 180- Presidi a gestione diretta della regione Calabria

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO

PERSONALE

POSTI LETTO

180005 PRESIDIO OSPEDALIERO DI CETRARO 101 mln€ 19,720 15,01 3,40 78,92 1036

180007 PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FRANCESCO 101 mln€ 18,971 21,56 2,21 74,07 567

180008 OSPEDALE CIVILE 101 mln€ 12,370 15,67 2,38 81,54 167

180006 OSPEDALE CIVILE FERRARI 102 mln€ 21,577 16,93 6,36 75,78 107

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49

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

% COSTI ACQUISTO

BENI

% SERVIZI NON

SANITARI

% COSTO

PERSONALE

POSTI LETTO

180009 OSPEDALE GENERALE DI ZONA - LUNGRO 102 mln€ 9,371 18,85 5,32 73,13 88

180013 OSPEDALE CIVILE MINERVINI 102 mln€ 5,742 17,57 5,59 74,16 56

180079 OSPEDALE DI SAN MARCO ARGENTANO 102 mln€ 8,251 15,88 4,71 77,46 48

180003 OSPEDALE CIVILE GUIDO COMPAGNA 103 mln€ 14,061 17,91 3,68 76,72 129

180004 OSPEDALE CIVILE NICOLA GIANNETTASIO 103 mln€ 15,450 22,46 4,40 72,76 114

180014 OSPEDALE CIVILE DI CARIATI 103 mln€ 10,392 18,10 1,52 78,57 92

180016 PRESIDIO OSPEDALIERO TREBISACCE 103 mln€ 10,931 14,46 1,55 84,12 90

180011 P.O.BEATO ANGELICO 104 mln€ 13,625 15,06 1,03 78,57 72 180015 OSPEDALE CIVILE 105 mln€ 10,292 12,10 2,58 81,35 76

180032 OSPEDALE CIVILE SAN GIOVANNI DI DIO 105 mln€ 49,303 14,53 6,35 75,85 297

180033 PRESIDIO OSPEDALIERO LAMEZIA TERME 106 mln€ 45,004 16,42 3,09 76,61 271

180040 PRESIDIO OSPEDALIERO SOVERIA MANNELLI 106 mln€ 13,871 15,97 1,51 86,40 93

180041 OSPEDALE "SAN BIAGIO" 107 mln€ 13,949 11,31 0,57 78,06 80 180055 OSPEDALE BASSO IONIO 107 mln€ 18,030 12,00 0,88 83,29 94 180034 P.O. JAZZOLINO 108 mln€ 37,504 14,74 4,78 77,93 230 180035 P.O. TROPEA 108 mln€ 12,132 11,65 4,25 82,01 78 180056 P.O. SORIANO CALABRO 108 mln€ 9,261 14,12 5,10 78,39 69 180057 P.O. SERRA SAN BRUNO 108 mln€ 9,528 11,88 4,24 81,74 89 180059 OSPEDALE CIVILE LOCRI 109 mln€ 49,513 9,22 4,64 71,86 311

180069 OSPEDALE CIVILE SIDERNO 109 mln€ 16,458 14,45 3,94 77,98 89

180060 P.O. "F. PENTIMALLI" 110 mln€ 13,460 11,20 1,52 72,82 29

180061 P.O. "S. MARIA DEGLI UNGHERESI" 110 mln€ 21,037 11,20 1,52 72,81 116

180063 P.O. "MARIA PIA DI SAVOIA" 110 mln€ 15,145 11,20 1,52 72,82 29

180064 P.O. "PRINCIPESSA DI PIEMONTE" 110 mln€ 16,827 11,20 1,52 72,82 29

180068 P.O. "GIOVANNI XXIII" 110 mln€ 17,672 11,22 1,52 72,81 34

180062 OSPEDALE T. EVOLE MELITO P.S. 111 mln€ 22,356 12,67 5,57 78,43 92

180067 OSPEDALE SCILLESI D'AMERICA SCILLA 111 mln€ 9,584 12,70 5,57 78,41 37

MEDIA 14,09 3,57 76,73

Il peso del costo dei beni sul totale dei costi di produzione è pari a 14,09% in media.

Se si eccettua l’incidenza riscontata nell’Ospedale Civile di Locri, l’incidenza supera

l’11% in tutti gli altri presidi, per raggiungere un valore superiore al 20% nel Presidio

Ospedaliero San Francesco e nell’Ospedale Civile Nicola Giannettasio.

Il peso percentuale dei costi dei servizi non sanitari risulta, in media, molto

contenuto: 3,57%. Si evince come i servizi interni all’ospedale, in altre regioni

maggiormente esternalizzati, siano in questi presidi gestiti direttamente. In alcuni presidi,

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

50

per l’esattezza in 11 presidi, questo non supera il 2%. Il valore più alto, oltre il 6%, lo si

rileva nei presidi Ospedale San Giovanni di Dio e nell’Ospedale Civile Ferrari.

L’incidenza del costo del personale, in media 76,7 %, è molto alta. Tutti i presidi a

gestione diretta della Calabria hanno un’incidenza del costo del personale superiore al

70%. Addirittura in sette presidi l’incidenza supera l’80%. Si pone un problema di

sostenibilità dei costi dei presidi a gestione diretta delle Calabria e di valutazione delle

politiche di gestione e reclutamento del personale che hanno portato negli anni a questa

situazione. La variabile costo del personale è in Calabria la variabile fondamentale dei

costi dei presidi a gestione diretta.

4.19 − SARDEGNA

La regione Sardegna ha un’organizzazione territoriale basata su otto ASL nelle

quali operano 29 presidi a gestione diretta. La rete ospedaliera pubblica della Sardegna

vede anche la presenza dell’Azienda ospedaliera “Brotzu” di Cagliari, dei Policlinici

Universitari di Sassari e Cagliari e di una sede distaccata dell’Istituto di ricovero e cura a

carattere scientifico “INRCA”.

I presidi a gestione diretta sono di diverse dimensioni: 13 presidi hanno posti letto

inferiori alle 100 unità; vi sono poi 9 presidi con posti letto compresi tra 100 e 200; 3

presidi con posti letto compresi tra 200 e 300. Gli ospedali più grandi sono l’Ospedale

Marino con 378 posti letto, l’Ospedale Cesare Zonchello con 421 posti letto, il Presidio

Ospedaliero-CTO di Iglesias con 516 posti letto e l’Ospedale SS. Annunziata di Sassari

con 1176 posti letto.

L’Ospedale più piccolo, l’Ospedale Microcitemico di Cagliari è una realtà che

svolge sia attività assistenziale per degenti e utenti esterni ambulatoriali che di ricerca su

un territorio che non è soltanto quello sardo E’ una realtà che esula dalla logica dei

presidi a gestione diretta in quanto estremamente specializzato.

I costi di produzione dei presidi a gestione diretta variano da un minimo di 3,2

milioni di euro dell’Ospedale civile Alivesi Ittiri, ai 151,6 milioni di euro dell’Ospedale

SS. Annunziata di Sassari.

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

51

Il coefficiente di correlazione lineare tra il costo di produzione ed il numero dei

posti letto è elevato: 0,9740. Si presenta in linea con quanto rilevato nella maggior parte

delle regioni italiane.

Tab 200- Presidi a gestione diretta della regione Sardegna

COD DENOMINAZIONE ASL TOT. COSTI PROD.

COSTI PER ACQUISTO

BENI

SERVIZI NON

SANITARI

COSTO PERSONA

LE

POSTI LETTO

200001 OSPEDALE S.S. ANNUNZIATA SASSARI 101 mln€ 151,576 22,89 2,24 64,73 1176

200002 OSPEDALE CIVILE ALGHERO 101 mln€ 32,734 32,43 0,95 63,28 119

200003 OSPEDALE OZIERI A. SEGNI 101 mln€ 28,281 14,08 1,50 79,84 205

200004 OSPEDALE CIVILE G.A. ALIVESI ITTIRI 101 mln€ 3,157 14,76 1,58 80,55 39

200005 OSPEDALE CIVILE THIESI 101 mln€ 3,454 18,18 1,45 77,79 48

200008 OSPEDALE REGINA MARGHERITA ALGHERO 101 mln€ 27,808 9,36 4,79 48,30 157

200006 OSPEDALE CIV. PAOLO DETTORI 102 mln€ 21,422 11,88 2,22 74,97 121

200011 OSPEDALE CIV. PAOLO MERLO 102 mln€ 11,465 11,37 5,23 67,09 77

200012 OSPED,CIV. SAN GIOV.DI DIO 102 mln€ 11,174 11,01 6,35 67,50 54

200017 OSPEDALE SAN FRANCESCO 103 mln€ 10,402 14,35 5,29 65,04 63

200018 OSPEDALE CESARE ZONCHELLO 103 mln€ 65,924 19,68 4,64 68,58 421

200020 P.O. SAN CAMILLO 103 mln€ 30,470 26,81 4,44 62,57 181 200021 P.O. G.A. MASTINO 103 mln€ 26,821 19,12 5,04 68,27 153 200022 P.O. SAN GIUSEPPE 103 mln€ 23,407 14,16 5,79 67,38 235

200019 P.O.NOSTRA SIGNORA DELLA MERCEDE 104 mln€ 8,546 20,72 1,95 74,19 76

200052 OSPEDALE SAN MARTINO 105 mln€ 35,555 17,71 5,82 68,11 194 200053 OSPEDALE "G. P. DELOGU" 105 mln€ 8,953 15,28 6,76 70,95 23

200034 OSPEDALE NOSTRA SIGNORA DI BONARIA 106 mln€ 22,035 15,51 4,77 65,95 160

200028 P.O. SIRAI CARBONIA 107 mln€ 10,281 6,95 3,56 61,53 29

200029 P.O. SANTA BARBARA IGLESIAS 107 mln€ 43,543 9,62 4,92 46,88 133

200030 P.O. C.T.O. IGLESIAS 107 mln€ 73,414 17,10 5,47 63,77 516 200033 P.O. F.LLI CROBU IGLESIAS 107 mln€ 10,039 17,79 7,38 61,40 65

200024 OSPEDALE S.GIOVANNI DI DIO 108 mln€ 20,042 14,18 5,80 67,34 126

200025 OSPEDALE ROBERTO BINAGHI 108 mln€ 13,360 14,18 5,79 67,34 73

200026 OSPEDALE MARINO 108 mln€ 61,934 17,09 4,55 71,37 378 200031 OSPEDALE SS.TRINITA' 108 mln€ 10,020 14,17 5,79 67,35 59 200035 OSPEDALE DI MURAVERA 108 mln€ 12,585 24,40 6,15 63,19 73

200036 OSPEDALE ARMANDO BUSINCO 108 mln€ 42,701 22,81 5,13 65,69 218

200038 OSPEDALE MICROCITEMICO 108 mln€ 14,925 12,70 3,49 73,33 22

MEDIA 18,26 4,19 65,55

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52

Il peso dei costi dei beni nell’ambito dei costi di produzione è pari, in media, al

18,26%. Tale valore medio è ottenuto da valori molto variabili nei vari presidi. Infatti il

valore più basso risulta essere 6,95% nel Presidio Ospedaliero Sirai di Carbonia, mentre

quello più alto è 32,43% registrato nell’Ospedale Civile di Alghero.

I costi sostenuti per l’acquisto di servizi non sanitari pesano in media per il 4,19%.

Anche in questo caso il valore medio risulta da comportamenti diversi: 9 presidi fanno

registrare un valore inferiore al 4%, mentre 14 presidi fanno registrare un valore

superiore al 5%. In tutti i casi non sembra che il peso dei servizi non sanitari sia elevato.

Occorrerà in futuro monitorarne l’andamento.

Il costo del personale incide per il 65,55%, un valore che è molto vicino a quello

registrato in molte altre regioni. Accanto alle incidenze contenute che si evincono

osservando il Presidio Ospedaliero S. Barbara di Iglesias e l’Ospedale Regina Margherita

di Alghero, vi sono, però, 8 presidi in cui tale incidenza supera il 70%. Tra di essi vi

sono anche due presidi di notevoli dimensioni, l’Ospedale Marino e l’Ospedale Segni di

Ozieri.

5 – CONCLUSIONI

Il presente rapporto offre lo spunto per analisi dettagliate da operare in un prossimo

futuro. Si potrebbe iniziare a valutare i costi a fronte dell’attività prodotta. In merito

all’attività prodotta l’uso di indici di case mix per esplicitare la complessità dei ricoveri

trattati, l’inclusione nell’analisi del volume di attività svolta in day hospital ed in day

surgery appaiono strade percorribili. Criticità sono ancora rappresentate dal volume

dell’attività ambulatoriale prodotta per utenti esterni, che non sempre viene

esaustivamente rilevata.

Altri filoni di analisi potranno essere dedicati a specifiche componenti di costo

racchiuse nell’aggregato beni. In tutti i casi, a partire dall’edizione 2002 del rapporto,

con la completa acquisizione dei dati di tutti i presidi di tutte le regioni italiane si

cercherà di dare l’opportuno spazio alle analisi sopra citate, nonché rendere ragione delle

peculiarità assistenziali degli ospedali specializzati presenti in molte regioni.

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

53

L’analisi comparativa di presidi simili per caratteristiche strutturali e ammontare

dei costi di produzione potrà essere la terza dimensione: la comparazione tra presidi di

regioni diverse.

Tutte le analisi presenti e future sono e saranno realizzate soltanto se tutti gli attori

coinvolti in tale indagine eserciteranno il loro ruolo con l’impegno dimostrato in questa

prima edizione. A tal proposito si ringraziano tutti i responsabili degli uffici di ragioneria

delle aziende sanitarie, i loro colleghi dei controlli di gestione aziendali nonché tutti i

referenti del Sistema informativo sanitario che hanno redatto ed inviato le informazioni.

Si ringraziano tutti i referenti regionali per il proficuo lavoro di raccordo e validazione

delle informazioni trasmesse.

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

54

APPENDICE 1

CP

MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE UNITÀ SANITARIE LOCALI

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

55

SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO

CP

MINISTERO DELLA SALUTE Direzione Generale del Sistema Informativo e Statistico e degli Investimenti Strutturali e Tecnologici Direzione Generale della Programmazione Sanitaria

CP

MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE UNITA’ SANITARIE LOCALI

Il modello riporta le voci di costo dei presidi ospedalieri direttamente gestiti dalle Aziende Unità Sanitarie Locali. La rilevazione va effettuata a consuntivo. I presidi oggetto della rilevazione sono gli ospedali a gestione diretta presidio della U.S.L. (tipo struttura 1 del quadro F del modello HSP.11). Le voci di costo vanno desunte dalla contabilità dei presidi separata dai bilanci delle Aziende Unità Sanitarie Locali di appartenenza così, come previsto dall’art.4, comma 9 del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni. Nel riquadro STRUTTURA RILEVATA va indicato il codice del presidio ospedaliero e il codice U.S.L. della Azienda Unità Sanitaria di appartenenza. Nel riquadro OGGETTO DELLA RILEVAZIONE va riportato l’anno di riferimento della rilevazione. Si rammenta che i modelli dovranno essere inviati entro il 31 maggio dell’anno successivo a quello di riferimento. Gli importi vanno inseriti in migliaia di Euro Le Linee guida alla compilazione del modello CP forniscono per ciascuna voce di costo le componenti da inserire.

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

56

SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO MINISTERO DELLA SALUTE CP Direzione Generale del Sistema Informativo e Statistico e degli Investimenti Strutturali e Tecnologici Direzione Generale della Programmazione Sanitaria

MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE UNITÀ SANITARIE LOCALI

STRUTTURA RILEVATA OGGETTO DELLA RILEVAZIONE PRESIDIO |__|__|__| |__|__|__| U.S.L. |__|__|__|

CONSUNTIVO ANNO |___|___|___|___|

COSTI (in migliaia di euro)

Voce

Totale

B) Costi della produzione

B0010 B.1) Acquisti di beni B0020 B.1.a) Prodotti farmaceutici B0030 B.1.b) Emoderivati e prodotti dietetici B0040 B.1.c) Materiali per la profilassi (vaccini) B0050 B.1.d) Materiali diagnostici prodotti chimici B0060 B.1.e) Materiali diagnostici, lastre RX, mezzi di contrasto per RX, carta per ECG, ECG, etc. B0070 B.1.f) Presidi chirurgici e materiali sanitari B0080 B.1.g) Materiali protesici e materiali per emodialisi B0110 B.1.j) Prodotti alimentari B0120 B.1.k) Materiali di guardaroba, di pulizia e di convivenza in genere B0130 B.1.l) Combustibili, carburanti e lubrificanti B0140 B.1.m) Supporti informatici e cancelleria B0150 B.1.n) Materiale per la manutenzione B0200 B.1.o) Altro B0210 B.2) Acquisti di servizi B0240 B.2.3) per assistenza specialistica ambulatoriale B0440 B.2.7) per altra assistenza B0470 B.2.8) Compartecipazione sanitaria al personale del ruolo san. per att. libero-prof. (intramoenia) B0510 B.2.10) Consulenze sanitarie e non sanitarie B0540 B.2.11) Altri servizi sanitari B0580 B.2.12) Formazione (esternalizzata e non) B0590 B.2.13) Servizi non sanitari B0671 B.2.13.a) Utenze B0691 B.2.13.b) Altro B0700 B.3) Manutenzione e riparazione (ordinaria esternalizzata) B0750 B.4) Godimento di beni di terzi B0800 B.5) Personale del ruolo sanitario B0810 B.6) Personale del ruolo professionale B0820 B.7) Personale del ruolo tecnico B0830 B.8) Personale del ruolo amministrativo B0840 B.9) Oneri diversi di gestione B0881 B.10) + B.12) Ammortamenti delle immobilizzazioni B0940 B.14) Variazione delle rimanenze B9999 Totale costi della produzione (B)

Data ......................................... Il Funzionario responsabile dell’area economico-finanziaria

…………………...………………............................

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APPENDICE 2

LINEE GUIDA DEL MODELLO CP

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

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Le linee guida del modello C.P. sono state integrate ed aggiornate. Esse si riferiscono ai presidi a gestione diretta delle Aziende Sanitarie locali, per i quali, in base all’art. 4 comma 9 del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni, le ASL devono avere contabilità separata all’interno del loro bilancio. I dati si riferiscono ai costi di produzione del presidio a gestione diretta relativi al consuntivo di ciascun anno. In esso trovano allocazione sia i costi diretti che i costi indiretti del presidio ad esso attribuibili.

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

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CODICE NOME VOCE DESCRIZIONE DEFINIZIONI, APPENDICE NORMATIVA –

ALTRO B0010 B.1) Acquisti di beni Somma delle voci con codice B0020, B0030, B0040, B0050, B0060, B0070, B0080,

B0110, B0120, B0130, B0140, B0150, B0200

B0020 B.1.a) Acquisto di prodotti farmaceutici

Prodotti farmaceutici per uso umano comprensivi dell’ossigeno terapeutico: vanno indicati in questa voce anche i farmaci forniti tramite “erogazione diretta”.

B0030 B.1.b) Acquisto di emoderivati e prodotti dietetici

Emoderivati e prodotti dietetici per alimentazioni particolari.

B0040 B.1.c) Acquisto di materiali per la profilassi (vaccini)

Materiali per la profilassi igienico sanitaria, sieri e vaccini

B0050 B.1.d) Acquisto di materiali diagnostici prodotti chimici

Materiali diagnostici prodotti chimici

B0060 B.1.e) Acquisto di materiali diagnostici, lastre RX, mezzi di contrasto RX, carta per ECG, EEG, ecc,

Materiali diagnostici, lastre RX, mezzi di contrasto RX, carta per ECG, EEG, ecc.

B0070 B.1.f) Acquisto di presidi chirurgici e materiale sanitario

Presidi chirurgici e materiale sanitario

B0080 B.1.g) Acquisto di materiali protesici e materiali per emodialisi

Materiali protesici e materiali per emodialisi

B0110 B.1.j) Acquisto di prodotti alimentari

Prodotti alimentari

B0120 B.1.k) Acquisto di materiali di guardaroba, di pulizia e di convivenza in genere

Materiali di guardaroba, di pulizia e di convivenza in genere

B0130 B.1.l) Acquisto di combustibili, carburanti e lubrificanti

Combustibili, carburanti e lubrificanti ad uso riscaldamento e cucine; combustibili, carburanti e lubrificanti ad uso trasporto

B0140 B.1.m) Acquisto di supporti informatici e cancelleria

Floppy disk, CD-ROM, altri supporti informatici e cancelleria

B0150 B.1.n) Acquisto di materiali per la manutenzione

Comprendono: - materiali ed accessori per la manutenzione di: - immobili - mobili e macchine - attrezzature sanitarie

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CODICE NOME VOCE DESCRIZIONE DEFINIZIONI, APPENDICE NORMATIVA – ALTRO

- attrezzature tecnico economali - automezzi sanitari e non.

B0200 B.1.o) Altro Acquisto di altri beni non compresi nelle voci precedenti B0210 B.2) Acquisti di servizi Somma delle voci con codice: B0240, B0440, B0470, B0510, B0540, B0580, B0590 B0240 B.2.3) Acquisti di servizi per

assistenza specialistica ambulatoriale

Comprendono le prestazioni di specialistica ambulatoriale e prestazioni di pronto soccorso non seguite da ricovero acquistate dall’esterno:

- da convenzioni medici SUMAI - da altri presidi ospedalieri delle ASL - da aziende ospedaliere - da altre strutture pubbliche o private accreditate.

B0440 B.2.7) Acquisti di servizi per altra assistenza

Comprendono gli acquisti di altre prestazioni sanitarie da strutture pubbliche o private accreditate.

B0470 B.2.8) Compartecipazione al personale per attività libero professionale (intra-moenia)

Quota di compartecipazione riservata al personale per l’effettuazione della prestazione libero-professionale in regime di intra-moenia.

Riferimento normativo: ! Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni; ! Art. 28 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, Riqualificazione dell’assistenza sanitaria ed attività libero professionale; ! D.P.C.M. 27 marzo 2000, Atto di indirizzo e coordinamento concernente l’attività libero-professionale intramuraria del personale della dirigenza del SSN.

B0510 B.2.10) Consulenze sanitarie e non sanitarie.

Comprendono: - consulenze sanitarie da pubblico e da privato. Vanno indicati in questa voce

anche i compensi pagati ai propri dipendenti ex art. 55 comma 1 lettera c) e d) del CCNL del 8 giugno 2000 dell’area della dirigenza medica e veterinaria, art. 55 comma 1 lettera c) e d) del CCNL del 8 giugno 2000 dell’area della dirigenza sanitaria. Vanno inoltre indicati in questa voce gli incentivi per il personale del comparto che collabora all’attività di consulenza sanitaria.

- Consulenze professionali tecniche e amministrative da pubblico e da privato. Vanno indicati in questa voce anche i compensi pagati ai propri dipendenti ex art. 62 comma 2 del CCNL del 8 giugno 2000 dell’area della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa del SSN. Vanno inoltre indicati in questa voce gli incentivi per il personale del comparto che collabora all’attività di consulenza professionale, tecnica e amministrativa.

B0540 B.2.11) Altri servizi sanitari Comprende: - personale tirocinante e/o borsista compresi gli oneri riflessi

Riferimento legislativo per il lavoro interinale: • legge 24 giugno 1997, n. 196

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CODICE NOME VOCE DESCRIZIONE DEFINIZIONI, APPENDICE NORMATIVA – ALTRO

- personale religioso in convenzione adibito a mansioni sanitarie (es. personale religioso convenzionato che svolge mansioni infermieristiche)

- personale adibito a mansioni sanitarie assunto con contratto di lavoro interinale (lavoro in affitto per svolgere mansioni sanitarie)

- acquisto di servizi per iniziative di educazione sanitaria - servizi sanitari acquistati dall’Agenzia regionale per l’ambiente

(ARPA) - servizi sanitari acquistati dall’Agenzia sanitaria regionale - servizi emergenza 118 - trasporto ammalati non relativo al servizio di emergenza,

trasporto organi, trasporto sangue.

B0580 B.2.12)Formazione (esternalizzata e non)

Indennità per libera docenza svolta dal personale dipendente in occasione di corsi di aggiornamento e formazione continua, compensi a docenti esterni.

B0590 B.2.13) Servizi non sanitari Somma delle voci con codice B0671, B0691. B0671 B.2.13.a) Utenze Utenze per la fornitura dei servizi:

- acqua - gas - luce - utenze per la telefonia fissa e mobile - collegamenti alla rete internet - altre utenze.

B0691 B.2.13.b) Altro Comprende: - Servizio di tesoreria - servizio di vigilanza - commissioni e spese bancarie - personale religioso convenzionato adibito a mansioni non sanitarie (es.

cappellano) - personale adibito a mansioni non sanitarie assunto con contratto di lavoro

interinale (lavoro in affitto per lo svolgimento di mansioni non sanitarie)altri servizi non sanitari non compresi nelle voci precedenti

- servizi non sanitari acquistati dall’Agenzia regionale per l’ambiente (ARPA); servizi non sanitari acquistati dall’Agenzia sanitaria regionale

- altri servizi non sanitari non compresi nelle voci precedenti.

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CODICE NOME VOCE DESCRIZIONE DEFINIZIONI, APPENDICE NORMATIVA – ALTRO

B0700 B.3) Manutenzione e riparazione (ordinaria esternalizzata)

Comprende la manutenzione e riparazione ordinaria esternalizzata: - agli immobili e loro pertinenze - a mobili, arredi, computer, macchine elettro-contabili - alle attrezzature tecnico-scientifico sanitarie - agli automezzi adibiti al trasporto sanitario e agli automezzi utilizzati a fini

non sanitari.

B0750 B.4) Godimento di beni di terzi

Comprende: - fitti passivi di immobili - canoni di noleggio CED e attrezzature informatiche, noleggio automezzi,

attrezzature sanitarie, altri canoni di noleggio - canoni di leasing operativo per attrezzature sanitarie e per eventuali

immobilizzazioni tecniche - canoni di leasing finanziario per attrezzature sanitarie e per altre eventuali

immobilizzazioni tecniche e non - altre forme di godimento di beni di terzi non comprese nelle voci precedenti .

B0800 B.5) Personale del ruolo sanitario

Personale che svolge mansioni ascrivibili al ruolo sanitario appartenente alle seguenti categorie:

• personale a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a tempo pieno, a part-time anche in aspettativa senza assegni o con assegni ridotti;

• personale a tempo determinato anche in regime di part-time o con contratto di tipo privatistico (escluso il personale delle cooperative di servizi che svolgono attività in appalto);

• personale contrattista o equiparato (personale con contratto di lavoro privatistico a tempo indeterminato);

• personale assunto a tempo determinato con contratto di formazione e lavoro, con contratto di fornitura di lavoro temporaneo (art. 32 C.C.N.L. integrativo)

• Indennità “De Maria” per il Personale universitario del ruolo sanitario Profili professionali del ruolo sanitario:

• Dirigente medico con incarico di struttura complessa • Dirigente medico di struttura semplice • Dirigenti medici con altri incarichi prof.li (rapp.esclusivo) • Dirigenti medici con altri incarichi prof.li (rapp.non esclusivo) • Veterinari con incarico di struttura complessa • Veterinari con incar.strutt.semplice e altri incar. (rapp.esclusivo) • Veterinari con altri incarichi professionali (rapp.non esclusivo) • Odontoiatri con incarico di struttura complessa • Odontoiatri con incar.strutt.semplice e altri incar. (rapp.esclusivo)

I conti contengono tutti i costi del personale del ruolo sanitario di competenza dell’esercizio indipendentemente dal momento del pagamento. Contratti vigenti: • 08/06/2000 CCNL Comparto sanità area

dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e d amministrativa –parte economica 2000-2001;

• 22/02/2001 CCNL integrativo del CCNL dell’8 giugno 2000 dell’area della dirigenza dei ruoli sanitario, professionale, tecnico ed amministrativo del SSN;

• 22/02/2001 CCNL integrativo del CCNL del 8 giugno 2000 dell’area della dirigenza medica e veterinaria;

• 07/04/1999 CCNL relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al biennio economico 1998-1999 del personale del comparto sanità;

• 20/09/2001 CCNL integrativo del CCNL del personale del comparto sanità stipulato il 7 aprile 1999

• 20/09/2001 CCNL comparto sanità II biennio economico 2000-2001

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CODICE NOME VOCE DESCRIZIONE DEFINIZIONI, APPENDICE NORMATIVA – ALTRO

• Odontoiatri con altri incarichi professionali (rapp.non esclusivo) • Farmacisti con incarico di struttura complessa • Farmacisti con incar.strutt.semplice e altri incar. (rapp.esclusivo) • Farmacisti con altri incarichi professionali (rapp.non esclusivo) • Biologi con incarico di struttura complessa • Biologi con incar.strutt.semplice e altri incar. (rapp.esclusivo) • Biologi con altri incarichi professionali (rapp.non esclusivo) • Chimici con incarico di struttura complessa • Chimici con incar.strutt.semplice e altri incar. (rapp.esclusivo) • Chimici con altri incarichi professionali (rapp.non esclusivo) • Fisici con incarico di struttura complessa • Fisici con incar.strutt.semplice e altri incar. (rapp.esclusivo) • Fisici con altri incarichi professionali (rapp.non esclusivo) • Psicologi con incarico di struttura complessa • Psicologi con incar.strutt.semplice e altri incar. (rapp.esclusivo) • Psicologi con altri incarichi professionali (rapp.non esclusivo) • Dirigente servizio infermieristico • Coll.re prof.le sanitario esperto Ds • Collaboratore professionale sanitario - Pers. infermieristico - D • Operatore professionale sanitario - Pers. infermieristico - C • Operatore professionale 2.cat Pers. infermieristico - Bs • Collaboratore professionale sanitario - Pers. tecnico sanitario - D • Operatore professionale sanitario - Pers. tecnico sanitario - C • Collaboratore professionale sanitario - Tecnico della prev. - D • Operatore professionale sanitario - Tecnico della prev. - C • Collaboratore professionale sanitario - Pers. della riab. - D • Operatore professionale sanitario - Pers. della riab. - C • Operatore professionale 2.cat - Pers. della riab. – Bs

Altro: • per la nuova figura del dirigente del servizio infermieristico si veda l’art. 7 della legge 10 agosto 2000, n. 251 • per la nuova tipologia di contratto di

fornitura di lavoro temporaneo prevista tra le forme di flessibilità del rapporto di lavoro si veda l’ art. 32 del CCNL integrativo del CCNL del personale del comparto sanità del 7 aprile 1999.

• Per il personale universitario che svolge l’attività all’interno del presidio si veda per il personale medico che svolge attività assistenziale la legge 25 marzo 1971, n. 213 e per il personale non medico universitario si veda la legge 16 maggio 1974, n. 200

B0810 B.6) Personale del ruolo professionale

Personale svolgente mansioni ascrivibili al ruolo professionale appartenente alle seguenti categorie:

- personale a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a tempo pieno, a part-time anche in aspettativa senza assegni o con assegni ridotti;

- personale a tempo determinato anche in regime di part-time o con contratto di tipo privatistico (escluso il personale delle cooperative di servizi che svolgono attività in appalto);

- personale contrattista o equiparato (personale con contratto di lavoro privatistico a tempo indeterminato);

- personale assunto a tempo determinato con contratto di formazione e lavoro,

I conti contengono tutti i costi del personale del ruolo professionale di competenza del trimestre indipendentemente dal momento del pagamento.

Contratti vigenti: • 08/06/2000 CCNL Comparto sanità area

dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e

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CODICE NOME VOCE DESCRIZIONE DEFINIZIONI, APPENDICE NORMATIVA – ALTRO

con contratto di fornitura di lavoro temporaneo (art. 32 C.C.N.L. integrativo)

- indennità

“De Maria”

per il

Personale

universitario

del ruolo

professionale

Profili professionali del ruolo professionale: • Avvocato dirig. con incarico di struttura complessa • Avvocato dirig. con incarico di strutt.semplice e altri incarichi • Ingegnere dirig. con incarico di struttura complessa • Ingegnere dirig. con incarico di strutt.semplice e altri incarichi • Architetto dirig. con incarico di struttura complessa • Architetto dirig. con incarico di strutt.semplice e altri incarichi • Geologo dirig. con incarico di struttura complessa • Geologo dirig. con incarico di strutt.semplice e altri incarichi • Assistente religioso – D

d amministrativa –parte economica 2000-2001;

• 22/02/2001 CCNL integrativo del CCNL dell’8 giugno 2000 dell’area della dirigenza dei ruoli sanitario, professionale, tecnico ed amministrativo del SSN;

• 07/04/1999 CCNL relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al biennio economico 1998-1999 del personale del comparto sanità;

• 20/09/2001 CCNL integrativo del CCNL del personale del comparto sanità stipulato il 7 aprile 1999

• 20/09/2001 CCNL comparto sanità II biennio economico 2000-2001

Altro: • per la nuova tipologia di contratto di

fornitura di lavoro temporaneo prevista tra le forme di flessibilità del rapporto di lavoro si veda l’ art. 32 del CCNL integrativo del CCNL del personale del comparto sanità del 7 aprile 1999

• per il personale non medico universitario che svolge l’attività all’interno del presidio si veda la legge 16 maggio 1974, n. 200

B0820 B.7) Personale del ruolo tecnico

Personale svolgente mansioni ascrivibili al ruolo tecnico appartenente alle seguenti categorie:

• personale a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a tempo pieno, a part-time anche in aspettativa senza assegni o con assegni ridotti;

• personale a tempo determinato anche in regime di part-time o con contratto di tipo privatistico (escluso il personale delle cooperative di servizi che svolgono attività in appalto);

• personale contrattista o equiparato (personale con contratto di lavoro privatistico a tempo indeterminato);

• personale assunto a tempo determinato con contratto di formazione e lavoro, con contratto di fornitura di lavoro temporaneo (art. 32 C.C.N.L. integrativo).

I conti contengono tutti i costi

del personale del ruolo tecnico di

competenza del trimestre

indipendentemente dal momento del

pagamento.

Contratti vigenti:

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

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CODICE NOME VOCE DESCRIZIONE DEFINIZIONI, APPENDICE NORMATIVA – ALTRO

• indennità “De

Maria” per il

Personale

universitario

del ruolo

tecnico Profili professionali del ruolo tecnico:

• Analista dirig. con incarico di struttura complessa • Analista dirig. con incarico di strutt.semplice e altri incarichi • Statistico dirig. con incarico di struttura complessa • Statistico dirig. con incarico di strutt.semplice e altri incarichi • Sociologo dirig. con incarico di struttura complessa • Sociologo dirig. con incarico di strutt.semplice e altri incarichi • Collaboratore professionale - Assistente sociale esperto Ds • Collaboratore professionale - Assistente sociale - D • Collaboratore tecnico-professionale esperto - Ds • Collaboratore tecnico-professionale - D • Operatore professionale - Assistente sociale - C • Assistente tecnico - C • Programmatore - C • Operatore tecnico specializzato - Bs • Operatore tecnico - B • Operatore tecnico addetto all'assistenza – B • Ausiliario specializzato – A

• 08/06/2000 CCNL Comparto sanità area dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e d amministrativa –parte economica 2000-2001;

• 22/02/2001 CCNL integrativo del CCNL dell’8 giugno 2000 dell’area della dirigenza dei ruoli sanitario, professionale, tecnico ed amministrativo del SSN;

• 07/04/1999 CCNL relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al biennio economico 1998-1999 del personale del comparto sanità;

• 20/09/2001 CCNL integrativo del CCNL del personale del comparto sanità stipulato il 7 aprile 1999;

• 20/09/2001 CCNL comparto sanità II biennio economico 2000-2001

Altro: • per la nuova tipologia di contratto di

fornitura di lavoro temporaneo prevista tra le forme di flessibilità del rapporto di lavoro si veda l’ art. 32 del CCNL integrativo del CCNL del personale del comparto sanità del 7 aprile 1999.

• Per il personale non medico universitario che svolge l’attività all’interno del presidio si veda la legge 16 maggio 1974, n. 200

B0830 B.8) Personale del ruolo amministrativo

Personale svolgente mansioni ascrivibili al ruolo amministrativo appartenente alle seguenti categorie:

• personale a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a tempo pieno, a part-time anche in aspettativa senza assegni o con assegni ridotti;

• personale a tempo determinato anche in regime di part-time o con contratto di tipo privatistico (escluso il personale delle cooperative di servizi che svolgono attività in appalto);

• personale contrattista o equiparato (personale con contratto di lavoro

I conti contengono tutti i costi del personale del ruolo amministrativo di competenza dell’esercizio indipendentemente dal momento del pagamento

Contratti vigenti: • 08/06/2000 CCNL Comparto sanità area

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

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CODICE NOME VOCE DESCRIZIONE DEFINIZIONI, APPENDICE NORMATIVA – ALTRO

privatistico a tempo indeterminato); • personale assunto a tempo determinato con contratto di formazione e lavoro,

con contratto di fornitura di lavoro temporaneo (art. 32 C.C.N.L. integrativo). • indennità “De

Maria” per il

Personale

universitario

del ruolo

amministrativo Profili professionali del ruolo amministrativo:

• Dirigente amministrativo con incarico di struttura complessa • Dirigente amm.vo con incarico di strutt. semplice e altri incarichi • Collaboratore amministrativo-professionale esperto - Ds • Collaboratore amministrativo-professionale - D • Assistente amministrativo – C • Coadiutore amministrativo esperto – Bs • Coadiutore amministrativo - B • Commesso - A

dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e d amministrativa –parte economica 2000-2001;

• 22/02/2001 CCNL integrativo del CCNL dell’8 giugno 2000 dell’area della dirigenza dei ruoli sanitario, professionale, tecnico ed amministrativo del SSN;

• 07/04/1999 CCNL relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al biennio economico 1998-1999 del personale del comparto sanità;

• 20/09/2001 CCNL integrativo del CCNL del personale del comparto sanità stipulato il 7 aprile 1999;

• 20/09/2001 CCNL comparto sanità II biennio economico 2000-2001

Altro: • per la nuova tipologia di contratto di

fornitura di lavoro temporaneo prevista tra le forme di flessibilità del rapporto di lavoro si veda l’art. 32 del CCNL integrativo del CCNL del personale del comparto sanità del 7 aprile 1999

• per il personale non medico universitario che svolge l’attività all’interno del presidio si veda la legge 16 maggio 1974, n. 200

B0840 B.9) Oneri diversi di gestione Comprende una serie di voci quali:

- costi per il direttore generale, direttore amministrativo, direttore sanitario e collegio sindacale, per la quota attribuibile al presidio.

- premi di assicurazione rischi immobili, macchine; RC auto; premi di assicurazioni per altri rischi, , per la quota attribuibile al presidio.

- spese legali relative al contenzioso, spese per liti, arbitraggi e risarcimenti, , per la quota attribuibile al presidio.

- indennità e spese per i membri delle varie commissioni, spese di rappresentanza e di pubblicità, spese postali, spese condominiali, , per la quota attribuibile al presidio.

Tali costi vanno contabilizzati per competenza economica.

B0881 B.10)+B.12) Ammortamento delle altre immobilizzazioni

Tale voce comprende le quote di ammortamento di:

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MINISTERO DELLA SALUTE RAPPORTO SUI PRESIDI A GESTIONE DIRETTA DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

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CODICE NOME VOCE DESCRIZIONE DEFINIZIONI, APPENDICE NORMATIVA – ALTRO

- impianti, macchinari - rete informatica - attrezzature sanitarie - strumentario chirurgico di costo superiore a 516 euro - macchine - mobili - arredi - altre immobilizzazioni materiali. - licenze d’uso di programmi software - brevetti - altre eventuali immobilizzazioni immateriali presenti (ad esempio spese

incrementative su beni di terzi in locazione, comodato). B0940 B.14) Variazione delle

rimanenze E’ la variazione determinata dalla somma delle rimanenze sanitarie e non sanitarie. Ciascuna di esse si ottiene dalla somma algebrica delle rimanenze finali e di quelle iniziali.

Si ricorda che il campo può risultare di segno positivo o negativo, pertanto è previsto che possa essere inserito il valore con il rispettivo segno.

B9999 Totale costi della produzione (B)

Somma algebrica delle voci con codice B0010, B0210, B0700, B0750, B0800, B0810, B0820, B0830, B0840, B0881, B0940.

Si ricorda che il campo può risultare di segno positivo o negativo, pertanto è previsto che possa essere inserito il valore con il rispettivo segno

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MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA DIRETTORE GENERALE: EMANUELA DE SANCTIS LUCENTINI Il presente rapporto è stato realizzato da: Angela Adduce –dirigente dell’ufficio VI “Attuazione del federalismo fiscale e tariffe” della Direzione generale della programmazione sanitaria, Ministero della salute Aurelio Cristallo – funzionario dell’Ufficio VI Pier Paolo Di Pietro- funzionario dell’Ufficio VI.