Rapporto Formedil 2012

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LA FORMAzIOnE EDILE PER LA buOnA OccuPAzIOnE RAPPORTO FORMEDIL 2012

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Rapporto Formedil 2012

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Il Rapporto FORMEDIL sul ruolo della formazione per lo sviluppo delle costruzionicostituisce un prezioso strumento informativo sull’attività condotta dalle scuole edili e daglienti unificati per la formazione e la sicurezza nel territorio nazionale.Il Rapporto FORMEDIL 2012 fotografa l’attività di 102 enti territoriali che hanno realizzato,nel corso dell’anno 2011, 11.845 corsi, pari a 399.616 ore formative, coinvolgendo 142.357allievi.Dati di sintesi che evidenziano la rilevanza dell’attività formativa messa in campo dal sistemabilaterale delle costruzioni.Il Rapporto evidenzia, in particolare, le attività realizzate dal sistema Formedil, sulla basedelle indicazioni delle parti sociali, che hanno orientato la filiera formativa di settoreattraverso progetti strutturali quali MICS 16 ore prima, MICS abilitazioni macchine,apprendistato, PSP, e azioni di sistema come la Banca Dati Formazione Costruzioni BDFCe la Borsa Lavoro Edile Nazionale Blen.it.Nel vivo della crisi del settore, il Sistema Bilaterale delle Costruzioni ha messo in campo alivello nazionale e locale un’azione imponente sul terreno della regolarità, della formazionee della sicurezza.

InSIEME cOSTRuIAMO IL FuTuRO

LA FORMAzIOnE EDILE PER LA buOnA OccuPAzIOnE

RAPPORTO FORMEDIL 2012

I rapporti Formedil sono on line sul sito www.formedil.it

RAPPORTO

FORMEDIL

RAPPORTO

FORMEDIL

RAPPORTO

FORMEDIL

Il rapporto Formedil 2012 è stato realizzato in collaborazione con

CRESME RICERCHE S.P.A.

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LA FORMAzIOnE EDILE

PER LA buOnA OccuPAzIOnE

RAPPORTO FORMEDIL 2012

Il rapporto Formedil 2012 è stato realizzato in collaborazione con

CRESME RICERCHE S.P.A. CRESME RICERCHE S.P.A.

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INDICE

2 RAPPORTO FORMEDIL 2012

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FORMEDIL

Presidente Massimo Calzoni ANCE

Vicepresidente Piero Leonesio FILLEA CGIL

Antonio Mazza ANCE

Piero Petrucco ANCE

Beatrice Sassi ANCE

Giovanni Brancatisano CNA COSTRUZIONI

Claudio Dorigo ANAEPA CONFARTIGIANATO

Giuseppe Moscuzza FILCA CISL

Enzo Pelle FILCA CISL

Emilio Correale FENEAL UIL

Franco Gullo FENEAL UIL

Manola Cavallini FILLEA CGIL

Antonio Amato FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE

Viviana Stefanini ANIEM

COLLEGIO SINDACI REVISORI

Presidente Maria Teresa Silvestro In rappresentanza del MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Adriana Migliorelli

Marino Paolo Giardini

Il volume è stato curato da:

Giovanni Carapella

Lorenzo Bellicini

Hanno collaborato:

Rossella Anna Martino

Claudio Cigarini

Antonella Linari

Germana Cristiano

Claudia Levantesi

Paola Reggio

Rita Trinca

I dati riportati nella prima e nella seconda parte del rapporto sono stati

forniti direttamente da ciascuna Scuola Edile.

I dati riportati nella terza parte sono stati estrapolati

dalla Banca Dati Formazione Costruzioni.

L’elaborazione dei dati è stata curata da

CRESME Ricerche Spa.

Hanno collaborato per la copertina Tiziana Gugliandolo, per l’editing Rita Trinca

INDICE

RAPPORTO FORMEDIL 2012 3

INDICE

INTRODUZIONE 5 ELEMENTI DI SINTESI: FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO:

IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI 7 PARTE PRIMA: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 17

1. Gli enti scuola 18 1.1. L’articolazione territoriale 18 1.2. Le strutture operative 19 1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili 21 1.4. Il finanziamento dei corsi 29

2. L’attività formativa 35

2.1. I corsi 40 2.1.1. I corsi per operai 44 2.1.2. I corsi per tecnici 45 2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS 46

2.2. La partecipazione 52 2.2.1. La presenza femminile 53 2.2.2. La presenza degli stranieri 55 2.2.3. Operai e tecnici 58 2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati 60 2.3. La formazione per la sicurezza 65

PARTE SECONDA: L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 79

3. La partecipazione delle scuole al monitoraggio 80

4. L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia 81

4.1. L’attività formativa 81 4.1.1. I corsi 81 4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi 82 4.1.3. Le diverse tipologie di corso 84

4.2. La partecipazione 86 4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 86 4.2.2. Maschi e femmine 87 4.2.3. Italiani e stranieri 88 4.2.4. Operai e tecnici 89 4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa 90 4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati 92

5. Un’analisi territoriale 95 5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL 95 5.2. I corsi 95 5.3. La partecipazione 101 5.4. Maschi, femmine e stranieri 105 5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri 108 5.6. Operai e tecnici 109 5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati 111

INDICE

4 RAPPORTO FORMEDIL 2012

PARTE TERZA: LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC) 115

6. La formazione edile attraverso la Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC): lente di ingrandimento per conoscere il sistema Formedil 116

6.1. Che cosa è la BDFC e quali sono i suoi obiettivi 116

6.2. L’utilizzo della BDFC da parte delle scuole edili 117 6.2.1. I dati generali 117 6.2.2. I Libretti e le certificazioni 118

6.3. Le informazioni in più contenute nella BDFC 119 6.3.1. Chi sono i fruitori dell’attività erogata dal sistema delle scuole edili? 119 6.3.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili? 122 6.3.3. La fidelizzazione delle imprese al sistema Formedil 124

6.4. La BDFC un servizio per il personale del sistema Formedil 125 APPENDICE UNO

L’ATTIVITA’ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 A LIVELLO REGIONALE – Schede di sintesi 129 APPENDICE DUE

L’ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 151

Il perdurare di una crisi economica e sociale che ha portato il Paese in una fase recessiva rappresenta, per il settore delle costruzioni, la situazione più drammatica che lo stesso abbia affrontato negli ultimi decenni.

La perdita occupazionale, che è continuata anche nel 2011, assieme alla chiusura di molte imprese e alla riduzione d’investi-menti nel settore delle costruzioni sia pubblici che privati, sono i segnali di una crisi ancora fortemente presente nel settore.

In questo scenario l’importanza di un sistema di formazione professionale, in grande parte finanziato dal sistema bilate-rale, rappresenta un risultato di profonda utilità sia per il sistema delle imprese che per i lavoratori.

Dal 2002, anno in cui furono formati circa 25.000 lavoratori, al 2011 anno, in cui sono stati formati 142.000 lavoratori, emerge un sostanziale sviluppo e una piena utilità del sistema di formazione oggi presente nel settore.

All’interno dell’analisi del Rapporto Formedil 2012 emergono poi caratteristiche estremamente innovative sul piano della formazione sia per la tipologia della stessa, dalla formazione d’ingresso alle 16 ore MICS, dai corsi post diploma e laurea alla formazione di riqualificazione e specializzazione con una grande parte dedicata alla sicurezza, tema centrale del mondo del lavoro.

Si evidenzia, quindi, un processo evolutivo di qualità e di coinvolgimento di soggettività diverse, con caratteristiche anche di tipo culturale nuove.

Se questo rappresenta motivo di grande soddisfazione per il Formedil e il sistema delle scuole edili, tuttavia, sempre maggiori diventano le esigenze richieste dalle imprese e dai lavoratori.

Il 2012 sarà, pertanto, un anno di grandi novità anche per le scuole edili, così come emerge dai dati del Rapporto Formedil 2012.

Le modifiche legislative che riguardano l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’apprendistato impegneranno il For-medil a realizzare piani di formazione, già oggi allo studio, destinati agli apprendisti che entreranno nel mondo del lavoro edile. Analogamente, l’impegno sul progetto strutturale MICS avrà bisogno di una maggiore implementazione e su questa scelta stiamo operando un nuovo e maggiore sforzo anche organizzativo.

L’avvio della sperimentazione della Borsa Lavoro Edile attraverso il lancio del portale Blen.it produrrà effetti sulle scuole: la Borsa Lavoro può, infatti, diventare un importante strumento al servizio dei lavoratori e delle imprese. Blen.it sarà inevitabilmente tra gli impegni maggiori che il FORMEDIL dovrà sostenere nel 2012.

Questa scelta, con molta probabilità, tenderà ad ampliarsi nel sistema bilaterale, impegnando notevoli risorse e definen-do una gran parte dell’attività futura delle scuole edili e del Formedil.

Emerge, quindi con molta chiarezza un ruolo del sistema bilaterale, definito nelle scelte di strategie generali e contrattuali delle parti sociali, che richiederà sempre di più una forte sinergia tra i tre enti bilaterali, sia a livello centrale che periferico.

Sta in questa convinzione la prima iniziativa unitaria degli enti bilaterali FORMEDIL, CNCE, CNCPT, di Napoli 23-24 maggio 2012.

Tutto questo richiede energie, capacità professionali, risorse economiche, in una fase di profonda difficoltà del settore.

L’esperienza positiva accumulata negli anni è la garanzia sostanziale della capacità di rispondere ai bisogni attuando scelte nuove, impegnative per tutti, nella convinzione che il sistema bilaterale dovrà fornire servizi e opportunità sempre maggiori sul piano della qualità, al sistema delle imprese e ai lavoratori.

Pensiamo che lo sforzo di tutti i soggetti interessati sia la condizione per realizzare questi obiettivi.

Massimo Calzoni Piero LeonesioPresidente FORMEDIL Vice Presidente FORMEDIL

Roma, 16 maggio 2012

INDICE

6 RAPPORTO FORMEDIL 2012

RAPPORTO FORMEDIL 2012 7

ELEMENTI DI SINTESI

FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO

DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI

SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI

8 RAPPORTO FORMEDIL 2012

1. Le costruzioni in un contesto economico di nuovo in recessione

Ancora pochi mesi fa era solo paura, ora è una certezza. L’economia italiana è entrata in una nuova fase recessiva. Il

nodo del debito pende sulle economie occidentali, e i Paesi ad alto debito, con scarsa capacità di crescita economica,

pagano più di altri la ‘guerra finanziaria’ e gli esiti pesanti delle manovre di contenimento del debito. Per l’Italia la

crescita del PIL attesa nel 2012 varia tra il -1,2% del Governo e il -1,9% del Fondo Monetario Internazionale. Non è più

stagnazione è recessione. Le turbolenze sui mercati dei capitali, e la speculazione finanziaria portano la partita della

rivalutazione e del contenimento dei tassi di interesse su strade assai strette lungo le quali camminare. Per il nostro

paese la crisi finanziaria è lungi dall’essere superata. E’ vero che la storia insegna che le crisi economiche di origine

finanziaria sono sempre seguite da una ripresa lenta e accidentata, per via del processo di smaltimento dei debiti, ma

la rapidità con cui è cambiato lo scenario sud-europeo negli ultimi mesi è sorprendente. La verità è che i debiti hanno

sempre delle scadenze. Nei Paesi industrializzati gli agenti economici (famiglie, imprese, P.A. e lo stesso sistema

creditizio) sono oggi ‘costretti’ a smaltire, o a rifinanziare, i debiti accumulati durante la fase di boom. I rischi sulla

possibilità che questo non accada crescono, e chi è esposto paga un quadro di incertezza che si misura sul piano della

fiducia, della disponibilità di risorse e sui tassi di interesse. Finché questa fase non sarà stata superata la domanda (sia

per consumi che per investimenti) è destinata a rimanere debole, e la capacità produttiva ad essere sottoutilizzata.

Quello che spaventa i mercati, e alimenta la speculazione finanziaria, è la dimensione del debito, accompagnata alla

leva finanziaria e all’ingegneria finanziaria che ha strutturato le relazioni del debito e quindi è il meccanismo

contagioso che l’insolvenza può produrre sul sistema a monte. Il problema è che, rispetto al 2008, quando fu

l’insolvenza dei mutuatari statunitensi a rischio a innescare la crisi, qui sono in gioco partite che hanno come

protagonisti gli Stati Sovrani. Con l’Italia in un difficile primo piano, per la sua scarsa capacità di crescita e non solo per

l’alto debito che la contraddistingue.

Così il problema non è solo quello del debito (e del credito) ma anche quello del reddito delle famiglie italiane. Si

riduce la domanda privata, a causa della crisi e della pressione fiscale che ne mina il reddito; si riduce la domanda

pubblica di investimento, a causa della crisi del debito.

2. La crisi del settore delle costruzioni: breve cronaca

A leggere bene quello che è successo, così come per la nostra economia anche la crisi del settore delle costruzioni ha

due fasi, la prima endogena, la seconda, esogena, causata dalla crisi finanziaria mondiale. La crisi interna al settore

delle costruzioni inizia prima del crack finanziario del 2007-2008. E’ già dalla seconda metà del 2006 che le

compravendite residenziali avevano smesso di crescere. L’anno prima, il 2005, si era avviata la frenata delle opere

pubbliche. Nel 2005 ci si rende conto che il debito pubblico sta di nuovo tornando a crescere.

FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI

SINTESI

RAPPORTO FORMEDIL 2012 9

Nel 2007 tutti i motori delle costruzioni erano già in frenata. Nel 2007 gli investimenti complessivi nel settore costruzioni

calano dell’1,8%, e il calo più intenso è proprio nel settore delle nuove produzioni residenziali, in cui gli investimenti

calano del 3,1%. Anche le compravendite residenziali diminuiscono durante tutto l’anno. Nel 2008 esplode in tutta la sua

violenza la prima crisi finanziaria globale del XXI secolo. Arrivano la prima fase del credit crunch e la recessione globale.

Come se non bastasse, intorno al 2008 si affievolisce anche la spinta riconducibile a fattori demografici: rallenta la

crescita delle nuove famiglie. Ma soprattutto, vengono a mancare accesso al credito, fiducia e capacità di spesa. Nel

biennio 2008-2009 la flessione del settore costruzioni accelera la caduta: il settore delle nuove costruzioni residenziali

perde il 22% degli investimenti nel solo 2009, dopo aver perso l’8% nel 2008. Nel 2008 cominciano a scendere anche i

prezzi di acquisto delle abitazioni, che a livello nazionale erano rimasti in crescita fino al 2007.

Anche la spesa pubblica per infrastrutture ha imboccato il trend discendente a partire dal 2005. La caduta all’inizio è

morbida, poi nel 2008 accelera, con gli investimenti del genio civile che calano circa del 6% nel 2008 e nel 2009, del

12% nel 2010, e di un altro 8,5% nel 2011. Si può quindi affermare che il settore delle infrastrutture pubbliche ha

giocato nel nostro Paese un ruolo pro-ciclico, sia nella fase espansiva del recente ciclo delle costruzioni, sia nel

successivo crollo. Nel senso che è cresciuta la spesa quando le cose andavano bene ed è diminuita quando le cose

cominciavano ad andare male. Sotto quest’aspetto, l’Italia si è differenziata dagli altri Paesi dell’Europa Occidentale e

dagli Stati Uniti, nei quali, almeno in una prima fase del periodo “post-Lehman”, gli investimenti in infrastrutture

pubbliche sono stati protagonisti di importanti pacchetti di stimolo dell’economia, approvati dai rispettivi Governi per

contrastare la recessione.

INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI, VARIAZIONI % ANNUALI – I COMPARTI

Fonte: CRESME/SI

Con la prima metà del 2010 si mostrano segnali di stabilizzazione, l’economia riprende a crescere e si potrebbe

pensare a una fase di arresto della caduta. E’ soprattutto il mercato immobiliare residenziale a mostrare una

sorprendente, pur modesta, dinamica positiva. Ma per il settore costruzioni si tratta solo di un leggero rallentamento

della contrazione, non certo di un’inversione del ciclo, e infatti già durante la seconda parte dell’anno i segnali positivi

-10%

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Residenziale Non residenziale privato Genio civile Non residenziale pubblico Totale

SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI

10 RAPPORTO FORMEDIL 2012

scompaiono insieme alla crescita economica. Il 2011 è stato l’anno del ritorno dell’incertezza, e il 2012 si prospetta

ancora più negativo, con l’economia italiana nuovamente in recessione. Tra 2006 e 2011 il mercato si è ridotto di un

terzo in termini di compravendite, mentre gli investimenti sono calati di un quarto. La crisi delle compravendite mette

in discussione il mercato della nuova produzione edilizia, residenziale e non residenziale. La crisi del debito impone

forti vincoli alla spesa per le opere pubbliche. La crisi finanziaria e il rischio default del sistema bancario riducono la

disponibilità di credito. La crisi economica sottrae capacità di spesa alle famiglie, indebolendo il potenziale di crescita

delle imprese e la capacità di queste ultime di tenere in ordine i bilanci. Il settore pubblico accumula eccezionali ritardi

nei pagamenti verso il sistema delle imprese. Schiacciati dalla crisi della domanda privata e da quella pubblica - che

oltre a ridurre la spesa faticano a far fronte ai debiti - il sistema delle imprese e l’occupazione del settore entrano in

una pesante crisi.

3. Selezione

Riduzione dei potenziali di mercato, scarsa liquidità e difficoltà di accedere al credito, ritardi nei pagamenti e, da un altro

punto di vista, rapida riconfigurazione del mercato, producono, come in una formula matematica una sola soluzione:

selezione. Una profonda selezione tipologica, territoriale, sociale e imprenditoriale sta colpendo il Paese e il settore delle

costruzioni. Lo scenario complessivo e reale della crisi che abbiamo tracciato, non vale per tutti i comparti, le tipologie, le

imprese e i territori. Perché il settore delle costruzioni non vive solo una contrazione, ma anche una vera e propria

riconfigurazione, un cambiamento strutturale. Potremmo dire che un nuovo ciclo delle costruzioni è già iniziato ma i suoi

fattori propulsivi non sono gli stessi di prima. Il dato più evidente, al quale possiamo qui accennare, è quello riguardante

gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (impianti FER), un mercato che nell’ultimo triennio, quello più

duro della crisi, ha vissuto un vero e proprio boom, fino a diventare nel 2011 più grande di quello delle nuove costruzioni

residenziali (ai prezzi correnti 39 miliardi contro 25). La dimensione nel calcolo degli investimenti comprensiva di questa

voce provoca una sostanziale modifica dello scenario stesso delle costruzioni, che nel 2011 tornerebbe già a crescere (e

pone dei dubbi sul settore nel 2012, data la revisione degli incentivi legati al ‘conto energetico’). Ma ancora, dinamiche

diverse mostra il motore della riqualificazione, con la domanda che invece di guardare al nuovo “mette a nuovo il

vecchio”. Gli investimenti privati in rinnovo e riqualificazione hanno risentito della crisi in misura minore rispetto agli

investimenti in nuove costruzioni, hanno registrato una leggera crescita già nel 2011 e secondo le previsioni del CRESME

traineranno il settore nel periodo 2012-2015.

Poi ci sono i nuovi materiali e il settore dell’impiantistica che aumenta la sua importanza. Anche all’interno del settore

delle opere pubbliche, i tradizionali appalti di sola esecuzione sono in continua diminuzione, mentre i “nuovi mercati”

(partenariato pubblico privato, facility management, leasing in costruendo) registrano una fase di forte crescita. Sono

tutti fattori di cambiamento che stanno riconfigurando profondamente il settore delle costruzioni, nel giro di pochi

anni. Una parte del settore, in sintesi, ha già ripreso a crescere (e in alcuni casi si tratta di nuovi settori che prima non

esistevano), mentre le costruzioni “tradizionali” (sola esecuzione di opere pubbliche, nuova edilizia residenziale e non

FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI

SINTESI

RAPPORTO FORMEDIL 2012 11

residenziale, produzione di cemento e calcestruzzo, laterizi, …) continuano ad arrancare. Il settimo ciclo è già iniziato,

perché il settore ha assunto una nuova configurazione. Con la crisi sono cambiati i modelli di comportamento della

domanda.

IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI NEGLI ANNI 2010-2020

Fonte: CRESME XIX Congiunturale

4. Le scuole edili, la formazione del lavoro e dell’offerta e lo sviluppo della banca dati

formazione costruzioni

In questo difficile contesto opera il sistema Formedil. Un sistema che mette in rete e coordina 102 enti territoriali,

numero incrementato nel corso del 2011 rispetto al 2010, grazie all'adesione di alcuni enti territoriali costituita da

artigiani e PMI. Quasi un terzo degli enti scuola vede oramai enti unificati formazione/sicurezza, mentre in alcuni casi il

processo di messa in sinergia delle strutture bilaterali ha visto la realizzazione di enti unificati del sistema CE-CPT-SE.

Il sistema delle scuole edili, strutturato sul territorio nazionale capillarmente, nell’ultimo triennio 2009-2011 ha

formato, attraverso 32.813 corsi, per quasi 1,2 milioni di ore, 385.212 allievi. Se si considera che l’occupazione totale

della forma lavoro nel periodo è stimabile in poco più di 1,9 milioni di unità annue, e che i dipendenti sono 1,2 milioni,

in tre anni ha formato il 20% delle unità di lavoro stimate dell’ISTAT e il 30% di quelle dipendenti.

Si può sostenere che nel vivo della crisi del settore, che possiamo far coincidere con il triennio 2009-2011, il sistema

formativo degli enti bilaterali di settore ha messo in campo a livello nazionale e locale una azione imponente che ha

rappresentato un vero e proprio pezzo di welfare sussidiario. Questo è quanto emerge in particolare dall'analisi dei

dati della formazione erogata dal sistema formativo edile, sulla base delle indicazioni delle parti sociali, e fatte proprie

SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI

12 RAPPORTO FORMEDIL 2012

dal Formedil nazionale in alcuni progetti strutturali che hanno orientato e strutturato la filiera formativa di settore:

“16 ore”, “formazione adempimenti nel campo delle attrezzature e delle macchine di cantiere”, “apprendistato”.

LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALCUNI DATI DI SINTESI DELL’ATTIVITÀ DELLE SCUOLE EDILI

Corsi Ore

formative Allievi

di cui

operai tecnici rappresentanti stranieri donne

2009 10.633 413.759 126,121 100.406 21.117 4.598 28.063 5.917

2010 10.335 386.287 116.734 94.230 19.977 2.527 26.668 5.387

2011 11.845 399.616 142.357 116.539 23.180 2.638 29.665 14.825

TOTALE 32.813 1.199.662 385.212 311.175 64.274 9.763 84.396 26.129

Var % ‘11/’10 14,6 3,5 21,9 23,7 16,0 4,4 11,2 175,2

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il dato principale che emerge dal rapporto 2012, però, è la performance dell’offerta formativa realizzata nel 2011: il

2011 è il miglior anno della formazione edile dell’ultimo decennio con 11.845 corsi (+14,6% rispetto al 2010), quasi

400.000 ore di formazione (+3,5% rispetto al 2010) e 142.357 allievi formati, ben il +21,9% sul 2010. La crescita degli

allievi si articola in un incremento del 23,7% degli operai, del 16% dei tecnici, dell’11,2% degli stranieri e del 175%

delle donne. Le donne che hanno partecipato ai corsi delle scuole edili nel 2011 sono state quasi 15.000. Gli stranieri

nel 2011 sono poco meno di 30.000 il 21% degli allievi. Anche rispetto al 2009, anno considerato “straordinario” nel

precedente rapporto Formedil, le variazioni percentuali del 2011 sono degne di nota: +11,4% l’aumento del numero

dei corsi e quasi il 13% in più di allievi formati.

La formazione cresce sulla base di tre componenti: il successo della formazione sulla sicurezza e quello della formazione

professionale legata alla normativa che potremmo definire “di base”, in particolare quella di sostegno all’ingresso al

mondo del lavoro: una domanda di corsi specialistici in grado di accompagnare l’offerta (lavoratore, tecnico, manager,

imprenditore) verso il processo di riconfigurazione del mercato, verso i sementi innovativi dell’evoluzione tecnologica e

organizzativa del settore; la crisi stessa che fa della formazione un momento produttivo di attesa.

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FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI

SINTESI

RAPPORTO FORMEDIL 2012 13

Il cambiamento nell’ambito formativo emerso dal 2009, in risposta all’inizio della crisi economica e del settore,

continuato nel 2010, si accentua ulteriormente nel 2011. Grazie all’entrata a regime dopo un biennio di

sperimentazione dei corsi MICS 16 ore prima, ma anche l’introduzione dei corsi MICS per le abilitazioni alle macchine

edili e stradali e i corsi MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3),

aumenta la forbice tra i corsi di formazione e quelli sulla sicurezza; i primi superano del 70% il totale dei corsi e l’88%

delle ore formative totali nel 2011, nel 2010 questa quota era del 66,8% sul totale corsi e 86,6% sul totale ore. Si

accentua la riduzione della durata media del corso che da 38,9 ore del 2009 scende alle 37,4 del 2010 e alle 33,7 del

2011.

Le “16 ore prima” introdotte dalle parti sociali nel 2009 e confermate a regime dopo un biennio di sperimentazione,

iniziativa che ha raccolto il patrocinio di INAIL, hanno consentito al sistema di offrire una vera e propria campagna di

massa di alfabetizzazione professionale e al comportamento lavorativo sicuro, trasformandosi nella più grande

iniziativa italiana di formazione di massa preventiva all'ingresso ad un settore economico. Nel triennio 2009 -2011

oltre 60 mila lavoratori e più di 40 mila imprese si sono rivolte al sistema bilaterale di settore per formare con le 16

ore lavoratori all'ingresso o al reingresso nel settore.

ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2011

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Orientamento 983 914 1.245 1.317 1.275 1.560 1.057 1.955 1.093 881

Formazione d'ingresso 1.753 1.541 1.731 3.446 2.045 2.179 1.666 1.843 2.866 3.818

Apprendisti 2.055 2.638 2.740 3.980 3.799 5.030 8.133 8.044 6.527 7.206

Qualificazione disoccupati 953 704 1.790 1.496 1.117 1.352 1.098 2.069 5.721 2.269

Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione 5.028 5.879 6.284 7.856 6.624 8.166 8.973 10.267 10.501 19.052

Formazione per la sicurezza(1) 13.163 17.314 16.851 21.924 27.699 60.125 75.704 55.420 50.579 50.799

Dialogo sociale di settore 87 29 34 0 118 - - - - -

Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) - - - - - 417 237 228 240 152

MICS - 16 ORE prima - - - - - 19.177 16.240 28.329

Corsi post diploma - - - - - 2.235 2.025 1.963 2.145 5.215

Corsi post laurea - - - - - 282 419 208 303 78

Altro 1.389 1.259 1.105 2.040 1.962 1.879 2.192 24.947 20.519 24.558

TOTALE 25.411 30.278 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734 142.357

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)

Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro

Una campagna di massa che è stata caratterizzata da una regia unitaria nazionale, da una programmazione formativa

unitaria e da una offerta formativa omogenea sull'intero territorio nazionale: non un insieme di corsi ma un vero e

proprio servizio formativo nazionale di settore. L’importanza del progetto è dimostrata anche dal fatto che la

sperimentazione è stata fatta propria dalle istituzioni nell'accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e indicata come

esperienza modello di riferimento per il settore delle costruzioni. Un risultato importante reso possibile anche grazie

alla sinergia tra Formedil, CNCE, CNCPT le cui presidenze nell'autunno del 2011 hanno sottoscritto uno specifico

SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI

14 RAPPORTO FORMEDIL 2012

protocollo d'intesa a sostegno della iniziativa “16 ore”. Le “16ore prima” permettono infatti, a ciascun nuovo

lavoratore, di concordare, insieme alla Scuola Edile, l’avvio di un Piano di Sviluppo Professionale (PSP), un insieme di

azioni positive e di attività formative individualizzate, vero e proprio “ascensore professionale” a disposizione di

lavoratori motivati a crescere professionalmente e a qualificare rapidamente il proprio lavoro.

Certo, il campo della formazione delle risorse umane del settore agli adempimenti derivanti dal D.lgs 81/08, rimane

ampiamente il settore prevalente su cui si indirizza la formazione di settore. Oltre le “16ore prima”, nel solo 2011 3.263

corsi sono stati indirizzati a operai e tecnici in materia di sicurezza e salute sul lavoro, di questi ben 1.277 sono stati

realizzati dalle scuole edili in collaborazione con i CPT. Gli allievi formati sono stati, tra tecnici e operai, 48.161. Nel campo

della formazione continua, sono da segnalare nel 2011, 1700 corsi e 19.000 allievi formati, di questi 1.000 corsi per

10mila allievi sono stati realizzati nel campo delle abilitazioni macchine sollevamento e macchine movimento terra.

L’ATTIVITA’ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI PER L’APPRENDISTATO

Diritto dovere Professionalizzante operai Professionalizzante tecnici Totale

Corsi

Ore formative

Allievi Corsi Ore

formative Allievi Corsi

Ore formative

Allievi Corsi Ore

formative Allievi

2009 50 2.712 358 598 35.184 7.656 40 3.228 388 688 41.124 8.402

2010 84 3.530 1.030 574 32.665 5.952 69 4.060 575 727 40.255 7.557

2011 148 5.123 1.484 559 35.174 6.461 65 4.205 745 772 44.502 8.645

Totale 282 11.365 2.872 1.731 103.023 20.069 174 11.493 1.708 2.187 125.881 24.604

Var.% ‘11/’10 76,2 45,1 44,1 -2,6 7,7 8,6 -5,8 3,6 29,6 6,2 10,6 14,4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Rilevante, anche se si può pensare destinata a crescere nel tempo, rispetto al numero di apprendisti presenti nel

settore, l'offerta formativa relativa all'apprendistato: 2.187 corsi, per 125.881 ore formative e 24.604 allievi formati

nel triennio 2009-2011, con un 2011 in forte crescita: un incremento rispetto al 2010 del 6,2% dei corsi, del 10,6%

delle ore e del 14,4% degli allievi. Gli apprendisti iscritti alle casse edili nel 2011 sono oltre 19.000. L’attività formativa

per l’apprendistato ha coperto nel 2011, quindi, il 45% della domanda potenziale.

Va evidenziato un altro elemento, al quale abbiamo già accennato, che sta caratterizzando il ruolo delle scuole edili

nel pieno della crisi del settore: la capacità delle scuole di essere ammortizzatore sociale. I dati dell’indagine

mostrano, nel tempo, che la composizione tra lavoratori occupati, inoccupati, (nella stragrande maggioranza i giovani

alla ricerca della prima occupazione) e disoccupati, è andata variando, in corrispondenza di aggiornamenti normativi,

ma anche di dinamiche del mercato delle costruzioni. Nel 2011 gli occupati rappresentano il 66,1% degli allievi formati

con un totale di 94.160 allievi, gli inoccupati il 28,9% con 41.201 allievi e i disoccupati il 4,9% pari a 6.996 allievi. Nel

2002, anno per cui si dispongono di dati omogenei, ben l’84,6% del totale degli allievi era rappresentato da lavoratori

occupati, i lavoratori disoccupati erano il 7,0%, mentre i giovani in cerca di prima occupazione l’8,4%. La crescita degli

inoccupati misura, potremmo dire, la dimensione della crisi e il ruolo delle scuole edili come ammortizzatore

produttivo, si potrebbe dire.

FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI

SINTESI

RAPPORTO FORMEDIL 2012 15

ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il Rapporto Formedil 2012, realizzato in collaborazione con CRESME, analizza anche le nuove domande di formazione

individuando le aree strategiche dove si riposiziona, nel vivo della crisi, il mercato delle costruzioni: il recupero e la

manutenzione del patrimonio edificato, la riqualificazione ambientale, il risparmio energetico e la bioedilizia, la posa

di materiali con tecnologia e componenti innovativi. In questo quadro da segnalare la attivazione da parte del

Formedil di collaborazioni, protocolli operativi con associazioni specialistiche di imprese e produttori di materiali: AIF,

ANIPA, ANIMA, ATECAP, AIDECO, ASSIMP, ASSOGESSO, IATT, CONFINDUSTRIA CERAMICA, etc.

Il Formedil nazionale accompagna questa evoluzione con alcune azioni di sistema che puntano a trasformare le scuole

edili da semplici erogatrici di corsi a terminali territoriali coordinati di un servizio formativo di settore, al servizio di

imprese e lavoratori. La Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC) consente di registrare la formazione erogata ai singoli

lavoratori rilasciando agli stessi il Libretto Personale di formazione professionale edile e all'impresa il Registro dell’Impresa

Formativa, con tutti i dati relativi alla formazione ricevuta dai propri lavoratori. Inoltre è da segnalare il piano nazionale di

formazione delle risorse umane impiegate in ruoli direzionali, amministrativi e tecnici presso gli enti bilaterali (decine di

giornate di formazione svolte nel 2011 che hanno coinvolto oltre 300 tra dirigenti, formatori, amministrativi del sistema).

La BDFC gioca un ruolo strategico per il settore in quanto collettore dei risultati formativi per gli stessi progetti

strutturali Formedil. L'avvio operativo da parte del Formedil del servizio Borsa Lavoro Edile Nazionale, attraverso il

progetto BLEN.IT, ha evidenziato peraltro l'importanza di BDFC come naturale interfaccia della borsa lavoro in quanto,

spazio immateriale depositario delle anagrafiche dei lavoratori e delle relative esperienze professionali registrate,

oppure registrabili. BDFC costituisce il luogo depositario della professionalità del lavoratore, da utilizzare ai fini della

rioccupabilità del lavoratore stesso, attraverso la Borsa Lavoro Edile Nazionale.

Ad oggi in BDFC sono registrati oltre 152mila utenti, per un numero complessivo di circa 176.500 registrazioni di

esperienze formative; sono registrate inoltre circa 24mila imprese, cui facevano riferimento gli utenti al momento

25.411 30.278 31.780

41.759 44.639

83.225

101.504

126.121 116.734

142.357

0

25.000

50.000

75.000

100.000

125.000

150.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Disoccupati Inoccupati Occupati

SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI

16 RAPPORTO FORMEDIL 2012

dell’avvenuta formazione. Come risulta evidente dal semplice raffronto numerico si tratta di una banca dati già molto

rilevante, frutto dell’attività di caricamento dei risultati dell’attività formativa degli ultimi anni effettuata da numerose

scuole edili, e dunque di una risorsa preziosa per conoscere e valutare le attività del sistema Formedil.

Va evidenziato che i corsi riferiti alle attività 2010, descritti per la prima volta nel Rapporto dello scorso anno, erano

circa il 45% di quanto denunciato dall’indagine svolta per il Rapporto Formedil corrispondente, integrato da un altro

10% circa di dati inseriti in ritardo nel corso dell’anno successivo. Lo stesso dato riferito all'attività 2011 vede le

registrazioni di quasi il 50% di quanto denunciato dall’indagine svolta per il Rapporto Formedil 2012. Si evidenzia,

quindi, un sensibile incremento cui farà seguito una ulteriore quota di formazione registrata in ritardo. Si può

affermare, quindi, che sta migliorando rapidamente la capacità tecnica nella gestione dei dati, che molte scuole al

Nord, come al Centro e al Sud, si sono poste il problema e stanno investendo, si stanno mettendo in linea e affinano i

metodi di raccolta e le dotazioni informatiche interne. Si tratta di un lavoro avviato che produrrà risultati in tempi non

lunghi. E sta affiorando la coscienza dell’utilizzo ‘di ritorno’ dei dati, in riferimento alla possibilità di poter ‘attestare’ in

modo cumulativo a lavoratori e imprese la formazione erogata. Cominciano, in particolare, a costituire un interesse

preciso il Libretto e le Certificazioni verso l’impresa, con l’obiettivo di proporre servizi verso l’utenza a partire

dall'assolvimento di obblighi formativi in materia di sicurezza. Non è, di contro, ancora diffusa la cultura della

progettazione formativa standard: molti operatori sono incerti nell’attribuzione di adempimenti e competenze, e

questo influisce nella chiusura delle attività formative svolte in sede locale e di conseguenza nel riversamento dei dati

in BDFC. I dati del Rapporto Formedil 2012, arricchiti dall’insieme dei programmi avviati, delineano uno scenario

dinamico e in crescita per il ruolo delle Scuole Edili in grado di cogliere il processo evolutivo del settore delle

costruzioni, accompagnando la forza lavoro verso i comparti della sicurezza e dell’innovazione, ma svolgendo anche

un ruolo non secondario di integrazione tra i diversi attori del sistema attraverso i progetti strategici e svolgendo un

ruolo di sostegno alla fase critica che il settore sta attraversando.

E’ in questo quadro da sottolineare la realizzazione del portale blen.it, sulla base del mandato contrattuale delle parti

sociali del servizio Borsa Lavoro Edile, e la progressiva attivazione della sperimentazione territoriale del servizio BLEN

(21 province attualmente coinvolte al Nord: Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Venezia, Parma, Bologna; al Centro:

Perugia, Terni, Teramo, Roma e Frosinone; al Sud: Avellino, Salerno, Bari, BAT, Lecce, Taranto, Reggio Calabria,

Agrigento e Palermo). La borsa lavoro rappresenta un traguardo ambizioso e una opportunità per ripensare allo stesso

modo di porsi degli enti bilaterali (fondamentale la collaborazione tra CE e SE) rispetto al sistema produttivo di

settore: opportunità di rilevare in tempo reale i fabbisogni effettivi di professionalità delle imprese, possibilità di

intercettare le risorse umane disponibili a lavorare nel settore, analizzarne le competenze e pianificare con programmi

personalizzati le possibilità di accrescimento professionale attraverso la formazione. Una nuova frontiera che sarà

l'occasione per ripensare lo stesso modo di essere e di porsi sul mercato degli enti bilaterali, e, al tempo stesso, una

opportunità di cooperazione con i poteri pubblici sul terreno della formazione finalizzata alla spendibilità

professionale e alla crescita di buona occupazione.

RAPPORTO FORMEDIL 2012 17

PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

18 RAPPORTO FORMEDIL 2012

1. Gli enti scuola

1.1. L’articolazione territoriale

Quest’anno il rapporto annuale del Formedil sull’attività formativa delle scuole edili ha potuto contare sui dati

provenienti da 102 scuole che si riconoscono nel sistema bilaterale; 3 scuole in più rispetto all’anno precedente grazie

all’avvenuta adesione di alcuni enti territoriali (2 nel Centro e 1 al Sud) costituiti da artigiani e PMI.

NUMERO DI SCUOLE EDILI E ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’articolazione territoriale, sintetizzata nel grafico sottostante, mostra quindi un incremento della percentuale di

scuole localizzate nel Centro, che passa da 26,3% del 2010 al 27,5%, e nel Sud (dal 28,3% al 28,4%). Scende di

conseguenza il dato del Nord.

LE SCUOLE EDILI NEL 2011 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nord ovest 22,5%

Nord Est 21,6% Centro

27,5%

Sud 28,4%

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 19

1.2. Le strutture operative

Nel 2011 il sistema formativo delle scuole edili registra la presenza di 661 dipendenti (649 nel 2011, 631 nel 2009), di

cui 51 dirigenti (50 nel 2010, 52 nel 2009), 40 quadri (stesso dato del 2010), 382 impiegati amministrativi (370 nel

2010, 360 nel 2009) e 188 dipendenti inquadrati contrattualmente come tecnici (189 nel 2010, 180 nel 2009).

Diminuisce la quota dei tecnici che passano dal 29,1% del 2010 al 28,4% del personale dipendente. Pressoché

immutata la distribuzione percentuale della componente amministrativo-gestionale.

I DIPENDENTI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 - COMPOSIZIONE %

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I collaboratori passano da 1.645 del 2010 a 1.720, con un incremento di circa il 5%. Il dato articolato però tra

amministrativi e tecnici, mostra una diminuzione del 22,2% di collaboratori per servizi amministrativi e gestionali e un

+10,8% di collaboratori tecnici. Andamento peraltro generalizzato su tutto il territorio nazionale. Nel 2009 i

collaboratori erano stati 2.092, di cui 60 amministrativi e 1.732 tecnici. Ponderando il personale con il numero delle

scuole emerge che il rapporto dipendenti/collaboratori, rimane inalterato: nel 2011 ci sono in media 6,5 dipendenti e

16,9 collaboratori per ogni scuola; il dato nel 2010 era di 6,6 dipendenti e 16,6 collaboratori.

I COLLABORATORI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 - COMPOSIZIONE %

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nonostante l’incremento delle scuole nel Sud, ma soprattutto nel Centro, è sempre il Nord Ovest a detenere il primato

del maggior numero di addetti (956 articolati in: 235 dipendenti e 721 collaboratori). Rispetto al totale nazionale

rappresentano rispettivamente il 35,6% e il 41,9% (erano in totale 974 nel 2010 e 732 nel 2009). Nel Nord Est nel 2011

Dirigenti 7,7% Quadri

6,1%

Amministrativi 57,8%

Tecnici 28,4%

Amministrativi 14,1%

Tecnici 85,9%

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

20 RAPPORTO FORMEDIL 2012

i dipendenti sono 140 e i collaboratori 268 (erano 376 nel 2010 e 550 nel 2009); nelle scuole del Centro operano 132

dipendenti e 401 collaboratori esterni (erano 530 nel 2010 e 408 nel 2009), mentre al Sud i dipendenti sono 154 con

330 collaboratori (erano 414 nel 2010 e 342 nel 2009). Nel 2011, quindi si registra a livello nazionale un +4,6% dei

collaborati (dovuto principalmente al dato del Sud +27,4% rispetto al 2010), ma anche un piccolo incremento del

personale dipendente +1,95%.

IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

Enti

Dipendenti Collaboratori

Direzione Amministrativi Tecnici TOTALE Amministrativi Tecnici TOTALE

Dirigenti Quadri

Piemonte 8 3 2 23 10 38 113 87 200

Valle d'Aosta 1 - - 2 1 3 - - -

Lombardia 10 5 4 75 56 140 7 143 150

Liguria 4 1 3 18 32 54 21 350 371

Nord Ovest 23 9 9 118 99 235 141 580 721

Trentino A.A. 2 - 1 10 0 11 - - -

Veneto 7 4 2 27 10 43 6 53 59

Friuli V.G. 4 2 3 24 3 32 5 54 59

Emilia Romagna 9 5 3 29 17 54 16 134 150

Nord Est 22 11 9 90 30 140 27 241 268

Toscana 11 3 8 31 11 53 11 150 161

Umbria 2 - - 6 4 10 5 26 31

Marche 4 1 - 6 5 12 1 19 20

Lazio 5 4 4 20 6 34 17 111 128

Abruzzo 5 2 1 8 7 18 4 49 53

Molise 1 1 - 4 0 5 - 8 8

Centro 28 11 13 75 33 132 38 363 401

Campania 5 4 2 21 6 33 4 26 30

Puglia 6 3 4 19 7 33 11 139 150

Basilicata 2 1 - 4 1 6 1 1 2

Calabria 4 3 1 15 6 25 3 14 17

Sicilia 9 7 2 33 5 47 6 58 64

Sardegna 3 2 7 1 10 11 56 67

Sud 29 20 9 99 26 154 36 294 330

TOTALE 102 51 40 382 188 661 242 1.478 1.720

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2011 DIPENDENTI E COLLABORATORI PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

235

140 132 154

721

268

401 330

-

100

200

300

400

500

600

700

800

Nord ovest Nord Est Centro Sud

Dipendenti Collaboratori

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 21

1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili

Nonostante il 2011 sia l’anno peggiore della crisi delle costruzioni e del settore pubblico, il dato dei finanziamenti alle

Scuole Edili evidenzia una controtendenza. Cresce del +5,5% nel 2011 l’ammontare complessivo dei finanziamenti che

è stato di 89,5 milioni di euro. La prima fonte di finanziamento rimane il contributo proveniente dalle Casse Edili e

quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali (52,4 milioni pari al 58,6% del totale dei

finanziamenti), anche se rispetto all’anno scorso questo dato scende del -2,4%. Mentre per quanto riguarda la

seconda fonte di finanziamento delle scuole ossia il finanziamento pubblico, che nel 2010 era di 24,8 milioni di euro,

quest’anno con un incremento di quasi il 16% raggiunge i 28,7 milioni di euro (pari al 32,1% del totale dei

finanziamenti). Anche l’importo proveniente dalle altre fonti di finanziamento, vale a dire l’insieme di corsi a

pagamento, donazioni e altre liberalità, (ca. 8 milioni di euro) aumenta del 39% rispetto al 2010, a dimostrazione della

propensione maturata in tante scuole edili a ricorrere per la copertura anche parziale dei costi delle attività formative

erogate attraverso il mercato del lavoro o altre fonti di finanziamento.

L’analisi territoriale evidenzia come l’ammontare delle risorse sia distribuito per il 31,5% nel Nord Ovest, per il 22,9%

nel Nord Est, il 21,6% nel Centro e per il 23,9% nel Sud. Evidenzia inoltre come, pur nella prevalenza del ruolo del

finanziamento delle casse edili in tutte le realtà territoriali, l’articolazione delle risorse sia abbastanza differenziata.

Nel Centro il finanziamento delle Casse Edili raggiunge quasi i 3/4 del finanziamento totale, mentre nel Nord Est non

arriva al 50%. Da notare il forte incremento delle altre tipologie di finanziamento per le scuole del Sud che

raggiungono la quota del 15,3% del totale passando da € 528.058 a € 3.280.681 (+521%, aumento attribuibile anche al

finanziamento ricevuto dalle scuole edili della Sicilia con i “cantieri-lavoro”) .

LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PER AREA TERRITORIALE

Finanziamento Nord Ovest Nord Est Centro Sud Totale

Importi ricevuti dalle casse edili 15.050 9.800 13.884 13.712 52.446

Finanziamenti pubblici 11.496 8.112 4.718 4.383 28.708

Altre tipologie di finanziamento 1.666 2.598 764 3.281 8.309

TOTALE 28.211 20.509 19.367 21.376 89.463

Valori % 31,5 22,9 21,6 23,9 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PER AREA TERRITORIALE – VALORI %

Finanziamento Nord Ovest Nord Est Centro Sud Valori %

Importi ricevuti dalle casse edili 53,3 47,8 71,7 64,1 58,6

Finanziamenti pubblici 40,7 39,6 24,4 20,5 32,1

Altre tipologie 5,9 12,7 3,9 15,3 9,3

TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

22 RAPPORTO FORMEDIL 2012

Le dinamiche degli ultimi tre anni mostrano come la quota degli importi ricevuti dalla Casse Edili, per la prima volta,

non raggiunge il 60% del totale dei finanziamenti. Dal 2009 al 2011 gli importi ricevuti dalla Casse Edili sono passati dai

54,6 milioni del 2009, ai 53,7 del 2010 e ai 52,4 del 2011 con una flessione del 3,9% sul 2009. I finanziamenti pubblici

sono passati dai 26,6 milioni del 2009, ai 24,8 del 2010, ai 28,7 del 2011 con un incremento del 7,8% sul 2009. Le

forme di autofinanziamento, dopo un anno di stabilità, sono cresciute nel 2011 rispetto al 2010, passando da poco

meno di 6 milioni di euro a 8,3 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2009 del 36,1%.

IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

54.581 53.735 52.446

26.634 24.817 28.708

6.103 5.982 8.309

-

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

90.000

100.000

2009 2010 2011

mig

liaia

di e

uro

Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento*

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 23

IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI

2011

2010

2009

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

53,3% 47,8%

71,7% 64,1% 58,6%

40,7% 39,6%

24,4%

20,5% 32,1%

5,9% 12,7% 3,9%

15,3% 9,3%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile

56,2% 52,0%

71,5% 76,5% 63,6%

37,4% 34,9%

21,7% 20,7%

29,4%

6,4% 13,0% 6,8% 2,8% 7,1%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile

52,6% 56,9%

80,7% 65,2% 62,5%

41,0% 30,5%

13,9% 30,1% 30,5%

6,4% 12,6% 5,4% 4,7% 7,0%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

24 RAPPORTO FORMEDIL 2012

IMPORTI RICEVUTI DALLA CASSA EDILE - MIGLIAIA DI EURO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

FINANZIAMENTI PUBBLICI - MIGLIAIA DI EURO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* - MIGLIAIA DI EURO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

15.646

15.435

15.050

9.763

9.267

9.800

14.788

14.360

13.884

14.384

14.673

13.712

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

2009

2010

2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

12.207

10.268

11.496

5.236

6.216

8.112

2.543

4.356

4.718

6.648

3.977

4.383

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

2009

2010

2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

1.909

1.756

1.666

2.169

2.324

2.598

990

1.374

764

1.035

528

3.281

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

2009

2010

2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 25

IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011 – VALORI ASSOLUTI

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 15.646.228 9.762.739 14.788.018 14.384.013 54.580.998 Finanziamenti pubblici 12.207.289 5.235.688 2.543.269 6.647.626 26.633.872 Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 2.169.085 990.424 1.035.060 6.103.366 TOTALE 29.762.314 17.167.512 18.321.711 22.066.699 87.318.236

Anno 2010

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 15.435.339 9.266.616 14.360.245 14.672.521 53.734.721 Finanziamenti pubblici 10.268.032 6.216.075 4.356.251 3.976.826 24.817.184 Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 2.323.522 1.374.497 528.058 5.981.982 TOTALE 27.459.276 17.806.213 20.090.993 19.177.405 84.533.887

Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 15.049.533 9.799.686 13.884.338 13.712.385 52.445.942 Finanziamenti pubblici 11.495.840 8.111.595 4.717.871 4.382.944 28.708.250 Altre tipologie di finanziamento* 1.666.031 2.597.772 764.477 3.280.681 8.308.961 TOTALE 28.211.404 20.509.053 19.366.686 21.376.010 89.463.153

SCUOLE EDILI

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 14.607.724 3.694.766 11.208.464 12.900.147 42.411.101 Finanziamenti pubblici 11.766.036 2.964.231 1.943.761 5.837.976 22.512.004 Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 616.559 779.882 431.782 3.737.020 TOTALE 28.282.557 7.275.556 13.932.107 19.169.905 68.660.125

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 14.396.783 4.131.999 9.367.261 12.554.110 40.450.153 Finanziamenti pubblici 9.825.475 3.947.532 3.944.917 2.813.934 20.531.858 Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 796.261 874.882 393.090 3.820.138 TOTALE 25.978.163 8.875.792 14.187.060 15.761.134 64.802.149

Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 14.058.845 3.833.259 9.434.891 11.652.731 38.979.726 Finanziamenti pubblici 10.944.205 4.589.998 3.983.689 3.747.377 23.265.269

Altre tipologie di finanziamento* 1.664.031 577.491 535.496 2.739.349 5.516.367 TOTALE 26.667.081 9.000.748 13.954.076 18.139.457 67.761.362

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.504 6.067.973 3.579.554 1.483.866 12.169.897 Finanziamenti pubblici 441.253 2.271.457 599.508 809.650 4.121.868 Altre tipologie di finanziamento* 0 1.552.526 210.542 603.278 2.366.346 TOTALE 1.479.757 9.891.956 4.389.604 2.896.794 18.658.111

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.556 5.134.617 4.992.984 2.118.411 13.284.568 Finanziamenti pubblici 442.557 2.268.543 411.334 1.162.892 4.285.326

Altre tipologie di finanziamento* 0 1.527.261 499.615 134.968 2.161.844 TOTALE 1.481.113 8.930.421 5.903.933 3.416.271 19.731.738

Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 990.688 5.966.427 4.449.447 2.059.654 13.466.216 Finanziamenti pubblici 551.635 3.521.597 734.182 635.567 5.442.981 Altre tipologie di finanziamento* 2.000 2.020.281 228.981 541.332 2.792.594 TOTALE 1.544.323 11.508.305 5.412.610 3.236.553 21.701.791

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

26 RAPPORTO FORMEDIL 2012

IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011 – VARIAZIONI %

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 52,6 56,9 80,7 65,2 62,5 Finanziamenti pubblici 41,0 30,5 13,9 30,1 30,5 Altre tipologie di finanziamento* 6,4 12,6 5,4 4,7 7,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 56,2 52,0 71,5 76,5 63,6 Finanziamenti pubblici 37,4 34,9 21,7 20,7 29,4 Altre tipologie di finanziamento* 6,4 13,0 6,8 2,8 7,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 53,3 47,8 71,7 64,1 58,6 Finanziamenti pubblici 40,7 39,6 24,4 20,5 32,1 Altre tipologie di finanziamento* 5,9 12,7 3,9 15,3 9,3 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

SCUOLE EDILI

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 51,6 50,8 80,5 67,3 61,8 Finanziamenti pubblici 41,6 40,7 14,0 30,5 32,8 Altre tipologie di finanziamento* 6,7 8,5 5,6 2,3 5,4 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 55,4 46,6 66,0 79,7 62,4 Finanziamenti pubblici 37,8 44,5 27,8 17,9 31,7 Altre tipologie di finanziamento* 6,8 9,0 6,2 2,5 5,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 52,7 42,6 67,6 64,2 57,5 Finanziamenti pubblici 41,0 51,0 28,5 20,7 34,3

Altre tipologie di finanziamento* 6,2 6,4 3,8 15,1 8,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,2 61,3 81,5 51,2 65,2 Finanziamenti pubblici 29,8 23,0 13,7 27,9 22,1 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 15,7 4,8 20,8 12,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,1 57,5 84,6 62,0 67,3 Finanziamenti pubblici 29,9 25,4 7,0 34,0 21,7

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 17,1 8,5 4,0 11,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 64,2 51,8 82,2 63,6 62,1 Finanziamenti pubblici 35,7 30,6 13,6 19,6 25,1 Altre tipologie di finanziamento* 0,1 17,6 4,2 16,7 12,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 27

IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011– VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 28,7 17,9 27,1 26,4 100,0 Finanziamenti pubblici 45,8 19,7 9,5 25,0 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 31,3 35,5 16,2 17,0 100,0 TOTALE 34,1 19,7 21,0 25,3 100,0

Anno 2010

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 28,7 17,2 26,7 27,3 100,0 Finanziamenti pubblici 41,4 25,0 17,6 16,0 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 29,4 38,8 23,0 8,8 100,0 TOTALE 32,5 21,1 23,8 22,7 100,0

Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 28,7 18,7 26,5 26,1 100,0 Finanziamenti pubblici 40,0 28,3 16,4 15,3 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 20,1 31,3 9,2 39,5 100,0 TOTALE 31,5 22,9 21,6 23,9 100,0

SCUOLE EDILI

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 34,4 8,7 26,4 30,4 100,0 Finanziamenti pubblici 52,3 13,2 8,6 25,9 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 51,1 16,5 20,9 11,6 100,0 TOTALE 41,2 10,6 20,3 27,9 100,0

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 35,6 10,2 23,2 31,0 100,0 Finanziamenti pubblici 47,9 19,2 19,2 13,7 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 46,0 20,8 22,9 10,3 100,0 TOTALE 40,1 13,7 21,9 24,3 100,0

Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 36,1 9,8 24,2 29,9 100,0 Finanziamenti pubblici 47,0 19,7 17,1 16,1 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 30,2 10,5 9,7 49,7 100,0 TOTALE 39,4 13,3 20,6 26,8 100,0

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 8,5 49,9 29,4 12,2 100,0 Finanziamenti pubblici 10,7 55,1 14,5 19,6 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 65,6 8,9 25,5 100,0 TOTALE 7,9 53,0 23,5 15,5 100,0

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 7,8 38,7 37,6 15,9 100,0 Finanziamenti pubblici 10,3 52,9 9,6 27,1 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 70,6 23,1 6,2 100,0 TOTALE 7,5 45,3 29,9 17,3 100,0

Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 7,4 44,3 33,0 15,3 100,0 Finanziamenti pubblici 10,1 64,7 13,5 11,7 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 0,1 72,3 8,2 19,4 100,0 TOTALE 7,1 53,0 24,9 14,9 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

28 RAPPORTO FORMEDIL 2012

IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011 – VARIAZIONI % SU ANNO PRECEDENTE

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -1,3 -5,1 -2,9 2,0 -1,6 Finanziamenti pubblici -15,9 18,7 71,3 -40,2 -6,8 Altre tipologie di finanziamento* -8,0 7,1 38,8 -49,0 -2,0 TOTALE -7,7 3,7 9,7 -13,1 -3,2

Anno 2011/2010

Importi ricevuti dalla Cassa Edile -2,5 5,8 -3,3 -6,5 -2,4 Finanziamenti pubblici 12,0 30,5 8,3 10,2 15,7 Altre tipologie di finanziamento* -5,1 11,8 -44,4 521,3 38,9 TOTALE 2,7 15,2 -3,6 11,5 5,8

SCUOLE EDILI

Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -1,4 11,8 -16,4 -2,7 -4,6 Finanziamenti pubblici -16,5 33,2 103,0 -51,8 -8,8 Altre tipologie di finanziamento* -8,0 29,1 12,2 -9,0 2,2 TOTALE -8,1 22,0 1,8 -17,8 -5,6

Anno 2011/2010

Importi ricevuti dalla Cassa Edile -2,3 -7,2 0,7 -7,2 -3,6 Finanziamenti pubblici 11,4 16,3 1,0 33,2 13,3 Altre tipologie di finanziamento* -5,2 -27,5 -38,8 596,9 44,4 TOTALE 2,7 1,4 -1,6 15,1 4,6

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 0,0 -15,4 39,5 42,8 9,2 Finanziamenti pubblici 0,3 -0,1 -31,4 43,6 4,0 Altre tipologie di finanziamento* - -1,6 137,3 -77,6 -8,6 TOTALE 0,1 -9,7 34,5 17,9 5,8

Anno 2011/2010

Importi ricevuti dalla Cassa Edile -4,6 16,2 -10,9 -2,8 1,4 Finanziamenti pubblici 24,6 55,2 78,5 -45,3 27,0 Altre tipologie di finanziamento* - 32,3 -54,2 301,1 29,2 TOTALE 4,3 28,9 -8,3 -5,3 10,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 29

1.4. Il finanziamento dei corsi

Per quanto riguarda il finanziamento dei corsi Il 2011 si delinea come l’anno migliore dall’inizio di questa rilevazione.

Con 49,8 milioni di euro, il finanziamento complessivo aumenta del 14,4% rispetto al 2010 e del 7,2% rispetto al 2009.

L’aumento riguarda tutte e due le tipologie di scuole edili, sia le Scuole Edili “pure” sia gli Enti Misti Formazione

Sicurezza: nelle prime si registra un +12,8% rispetto al 2010 e un +7,2% rispetto al 2009; nelle seconde +20,9% sul

2010 e +7,3% sul 2009. Crescono tutte le tipologie di finanziamento: i finanziamenti pubblici del 15,7%,

l’autofinanziamento dello 0,4% e le altre tipologie di finanziamento del 38,9% rispetto al 2010.

L’analisi territoriale mette però in evidenza che tale l’aumento dei finanziamenti non è generalizzato su tutte le aree

geografiche; mentre nel Sud il dato si assesta sul +49,5% nel Nord Ovest si registra una flessione del 2,0% dovuta però

solamente al decremento dei finanziamenti delle Scuole Edili (-2,7%), mentre per gli Enti Misti il finanziamento

aumenta del 15,6%. Da segnalare l’aumento del 521,3% delle altre tipologie di finanziamento nel Sud e dell’importo

autofinanziato per i corsi nel Centro (+136,8%).

IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

26.634 24.817 28.708

13.725 12.749

12.796

6.103 5.982

8.309

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

50.000

2009 2010 2011

Mig

liaia

di e

uro

Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

30 RAPPORTO FORMEDIL 2012

IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI

2011

2010

2009

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

62,1% 65,7% 53,7%

43,2% 57,6%

28,9% 13,3% 37,6%

24,5%

25,7%

9,0% 21,0%

8,7%

32,3% 16,7%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici

54,3% 57,9% 61,1% 58,5% 57,0%

36,4% 20,4% 19,6%

33,7% 29,3%

9,3% 21,7% 19,3%

7,8% 13,7%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici

58,2% 55,6%

38,3%

70,3% 57,3%

32,7% 21,3%

46,7%

18,7% 29,5%

9,1% 23,0%

14,9% 11,0% 13,1%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 31

IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VALORI ASSOLUTI

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 12.207.289 5.235.688 2.543.269 6.647.626 26.633.872

Autofinanziamento 6.847.357 2.008.482 3.101.674 1.767.347 13.724.860

Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 2.169.085 990.424 1.035.060 6.103.366 TOTALE 20.963.443 9.413.255 6.635.367 9.450.033 46.462.098

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 10.268.032 6.216.075 4.356.251 3.976.826 24.817.184

Autofinanziamento 6.875.911 2.187.488 1.397.762 2.288.103 12.749.264

Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 2.323.522 1.374.497 528.058 5.981.982 TOTALE 18.899.848 10.727.085 7.128.510 6.792.987 43.548.430

Anno 2011

Finanziamenti pubblici 11.495.840 8.111.595 4.717.871 4.382.944 28.708.250

Autofinanziamento 5.354.450 1.643.075 3.310.277 2.488.610 12.796.412

Altre tipologie di finanziamento* 1.666.031 2.597.772 764.477 3.280.681 8.308.961 TOTALE 18.516.321 12.352.442 8.792.625 10.152.235 49.813.623

SCUOLE EDILI

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 11.766.036 2.964.231 1.943.761 5.837.976 22.512.004

Autofinanziamento 6.564.194 518.301 1.750.178 1.669.615 10.502.288

Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 616.559 779.882 431.782 3.737.020 TOTALE 20.239.027 4.099.091 4.473.821 7.939.373 36.751.312

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 9.825.475 3.947.532 3.944.917 2.813.934 20.531.858

Autofinanziamento 6.627.748 530.488 1.162.974 2.258.103 10.579.313

Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 796.261 874.882 393.090 3.820.138 TOTALE 18.209.128 5.274.281 5.982.773 5.465.127 34.931.309

Anno 2011

Finanziamenti pubblici 10.944.205 4.589.998 3.983.689 3.747.377 23.265.269

Autofinanziamento 5.109.912 975.648 2.145.829 2.379.110 10.610.499

Altre tipologie di finanziamento* 1.664.031 577.491 535.496 2.739.349 5.516.367 TOTALE 17.718.148 6.143.137 6.665.014 8.865.836 39.392.135

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 441.253 2.271.457 599.508 809.650 4.121.868

Autofinanziamento 283.163 1.490.181 1.351.496 97.732 3.222.572

Altre tipologie di finanziamento* 0 1.552.526 210.542 603.278 2.366.346 TOTALE 724.416 5.314.164 2.161.546 1.510.660 9.710.786

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 442.557 2.268.543 411.334 1.162.892 4.285.326

Autofinanziamento 248.163 1.657.000 234.788 30.000 2.169.951

Altre tipologie di finanziamento* 0 1.527.261 499.615 134.968 2.161.844 TOTALE 690.720 5.452.804 1.145.737 1.327.860 8.617.121

Anno 2011

Finanziamenti pubblici 551.635 3.521.597 734.182 635.567 5.442.981

Autofinanziamento 244.538 667.427 1.164.448 109.500 2.185.913

Altre tipologie di finanziamento* 2.000 2.020.281 228.981 541.332 2.792.594 TOTALE 798.173 6.209.305 2.127.611 1.286.399 10.421.488

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

32 RAPPORTO FORMEDIL 2012

IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VARIAZIONI %

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 58,2 55,6 38,3 70,3 57,3

Autofinanziamento 32,7 21,3 46,7 18,7 29,5

Altre tipologie di finanziamento* 9,1 23,0 14,9 11,0 13,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 54,3 57,9 61,1 58,5 57,0

Autofinanziamento 36,4 20,4 19,6 33,7 29,3

Altre tipologie di finanziamento* 9,3 21,7 19,3 7,8 13,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2011

Finanziamenti pubblici 62,1 65,7 53,7 43,2 57,6

Autofinanziamento 28,9 13,3 37,6 24,5 25,7

Altre tipologie di finanziamento* 9,0 21,0 8,7 32,3 16,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

SCUOLE EDILI

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 58,1 72,3 43,4 73,5 61,3

Autofinanziamento 32,4 12,6 39,1 21,0 28,6

Altre tipologie di finanziamento* 9,4 15,0 17,4 5,4 10,2 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 54,0 74,8 65,9 51,5 58,8

Autofinanziamento 36,4 10,1 19,4 41,3 30,3

Altre tipologie di finanziamento* 9,6 15,1 14,6 7,2 10,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2011

Finanziamenti pubblici 61,8 74,7 59,8 42,3 59,1

Autofinanziamento 28,8 15,9 32,2 26,8 26,9

Altre tipologie di finanziamento* 9,4 9,4 8,0 30,9 14,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 60,9 42,7 27,7 53,6 42,4

Autofinanziamento 39,1 28,0 62,5 6,5 33,2

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 29,2 9,7 39,9 24,4 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 64,1 41,6 35,9 87,6 49,7

Autofinanziamento 35,9 30,4 20,5 2,3 25,2

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 28,0 43,6 10,2 25,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2011

Finanziamenti pubblici 69,1 56,7 34,5 49,4 52,2

Autofinanziamento 30,6 10,7 54,7 8,5 21,0

Altre tipologie di finanziamento* 0,3 32,5 10,8 42,1 26,8 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 33

IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 45,8 19,7 9,5 25,0 100,0

Autofinanziamento 49,9 14,6 22,6 12,9 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 31,3 35,5 16,2 17,0 100,0 TOTALE 45,1 20,3 14,3 20,3 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 41,4 25,0 17,6 16,0 100,0

Autofinanziamento 53,9 17,2 11,0 17,9 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 29,4 38,8 23,0 8,8 100,0 TOTALE 43,4 24,6 16,4 15,6 100,0

Anno 2011

Finanziamenti pubblici 40,0 28,3 16,4 15,3 100,0

Autofinanziamento 41,8 12,8 25,9 19,4 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 20,1 31,3 9,2 39,5 100,0 TOTALE 37,2 24,8 17,7 20,4 100,0

SCUOLE EDILI

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 52,3 13,2 8,6 25,9 100,0

Autofinanziamento 62,5 4,9 16,7 15,9 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 51,1 16,5 20,9 11,6 100,0 TOTALE 55,1 11,2 12,2 21,6 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 47,9 19,2 19,2 13,7 100,0

Autofinanziamento 62,6 5,0 11,0 21,3 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 46,0 20,8 22,9 10,3 100,0 TOTALE 52,1 15,1 17,1 15,6 100,0

Anno 2011

Finanziamenti pubblici 47,0 19,7 17,1 16,1 100,0

Autofinanziamento 48,2 9,2 20,2 22,4 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 30,2 10,5 9,7 49,7 100,0 TOTALE 45,0 15,6 16,9 22,5 100,0

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 10,7 55,1 14,5 19,6 100,0

Autofinanziamento 8,8 46,2 41,9 3,0 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 65,6 8,9 25,5 100,0 TOTALE 7,5 54,7 22,3 15,6 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 10,3 52,9 9,6 27,1 100,0

Autofinanziamento 11,4 76,4 10,8 1,4 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 70,6 23,1 6,2 100,0 TOTALE 8,0 63,3 13,3 15,4 100,0

Anno 2011

Finanziamenti pubblici 10,1 64,7 13,5 11,7 100,0

Autofinanziamento 11,2 30,5 53,3 5,0 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 0,1 72,3 8,2 19,4 100,0 TOTALE 7,7 59,6 20,4 12,3 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

34 RAPPORTO FORMEDIL 2012

IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VARIAZIONI % ANNO PRECEDENTE

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2010/2009

Finanziamenti pubblici -15,9 18,7 71,3 -40,2 -6,8

Autofinanziamento 0,4 8,9 -54,9 29,5 -7,1

Altre tipologie di finanziamento* -8,0 7,1 38,8 -49,0 -2,0 TOTALE -9,8 14,0 7,4 -28,1 -6,3

Anno 2011/2010

Finanziamenti pubblici 12,0 30,5 8,3 10,2 15,7

Autofinanziamento -22,1 -24,9 136,8 8,8 0,4

Altre tipologie di finanziamento* -5,1 11,8 -44,4 521,3 38,9 TOTALE -2,0 15,2 23,3 49,5 14,4

SCUOLE EDILI

Anno 2010/2009

Finanziamenti pubblici -16,5 33,2 103,0 -51,8 -8,8

Autofinanziamento 1,0 2,4 -33,6 35,2 0,7

Altre tipologie di finanziamento* -8,0 29,1 12,2 -9,0 2,2 TOTALE -10,0 28,7 33,7 -31,2 -5,0

Anno 2011/2010

Finanziamenti pubblici 11,4 16,3 1,0 33,2 13,3

Autofinanziamento -22,9 83,9 84,5 5,4 0,3

Altre tipologie di finanziamento* -5,2 -27,5 -38,8 596,9 44,4 TOTALE -2,7 16,5 11,4 62,2 12,8

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

Anno 2010/2009

Finanziamenti pubblici 0,3 -0,1 -31,4 43,6 4,0

Autofinanziamento -12,4 11,2 -82,6 -69,3 -32,7

Altre tipologie di finanziamento* - -1,6 137,3 -77,6 -8,6 TOTALE -4,7 2,6 -47,0 -12,1 -11,3

Anno 2011/2010

Finanziamenti pubblici 24,6 55,2 78,5 -45,3 27,0

Autofinanziamento -1,5 -59,7 396,0 265,0 0,7

Altre tipologie di finanziamento* - 32,3 -54,2 301,1 29,2 TOTALE 15,6 13,9 85,7 -3,1 20,9

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 35

2. L’attività formativa

Dopo il 2010, anno di contrazione dell’attività formativa, nonostante il perdurare della crisi economica, il 2011 è il

miglior anno della formazione edile dell’ultimo decennio con 11.845 corsi (+14,6% rispetto al 2010), quasi 400.000 ore

di formazione (+3,5% rispetto al 2010) e 142.357 allievi formati, ben il +21,9% sul 2010. Anche rispetto al 2009, anno

considerato “straordinario” nel precedente rapporto Formedil, le variazioni percentuali sono degne di nota: +11,4%

l’aumento del numero dei corsi e quasi il 13% in più di allievi formati.

Il cambiamento nell’ambito formativo emerso dal 2009, in risposta all’inizio della crisi economica e del settore,

continuato nel 2010 si accentua ulteriormente nel 2011. Grazie all’entrata a regime dopo un biennio di

sperimentazione dei corsi MICS 16 ore prima, ma anche l’introduzione dei corsi MICS per le abilitazioni alle macchine

edili e stradali e i corsi MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3),

aumenta la forbice tra i corsi di formazione e quelli sulla sicurezza; i primi superano del 70% il totale dei corsi e l’88%

delle ore formative totali nel 2011, nel 2010 questa quota era del 66,8% sul totale corsi e 86,6% sul totale ore. Si

accentua la riduzione della durata media del corso che da 38,9 del 2009 scende alle 37,4 del 2010 e alle 33,7 del 2011.

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 – TABELLA DI SINTESI

Scuole partecipanti all'indagine

Corsi Ore formative Allievi formati Media presenze in aula

ad ogni corso Durata media di un

corso (in ore)

2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011

Piemonte 8 8 8 840 768 796 41.119 37.465 32.662 12.320 9.513 9.794 14,67 12,39 12,30 48,95 48,78 41,03

Valle d'Aosta 1 1 1 58 64 102 998 916 964 918 930 1.140 15,83 14,53 11,18 17,21 14,31 9,45

Lombardia 10 10 10 1.898 2.016 2.138 77.141 74.650 73.760 23.344 22.422 24.808 12,30 11,12 11,60 40,64 37,03 34,50

Liguria 4 4 4 562 572 822 47.841 36.925 48.990 6.846 6.383 8.983 12,18 11,16 10,93 85,13 64,55 59,60

Nord ovest 23 23 23 3.358 3.420 3.858 167.099 149.956 156.376 43.428 39.248 44.725 12,93 11,48 11,59 49,76 43,85 40,53

Trentino A.A. 1 2 2 242 306 299 4.304 5.281 4.079 3.157 4.615 4.334 13,05 15,08 14,49 17,79 17,26 13,64

Veneto 7 7 7 926 829 973 52.202 41.153 44.508 10.567 7.833 11.871 11,41 9,45 12,20 56,37 49,64 45,74

Friuli V.G. 4 4 4 463 551 552 24.573 25.974 21.035 4.876 5.706 6.249 10,53 10,36 11,32 53,07 47,14 38,11

Emilia Romagna 9 9 9 1.402 1.297 1.367 40.909 36.991 39.560 18.048 17.646 18.223 12,87 13,61 13,33 29,18 28,52 28,94

Nord est 21 22 22 3.033 2.983 3.191 121.988 109.399 109.182 36.648 35.800 40.677 12,08 12,00 12,75 40,22 36,67 34,22

Toscana 10 10 11 908 883 913 29.090 29.409 23.463 9.374 9.047 9.272 10,32 10,25 10,16 32,04 33,31 25,70

Umbria 2 2 2 131 245 211 5.316 7.500 5.157 1.838 3.158 2.658 14,03 12,89 12,60 40,58 30,61 24,44

Marche 4 4 4 248 211 223 7.551 8.460 7.080 2.595 2.255 3.326 10,46 10,69 14,91 30,45 40,09 31,75

Lazio 5 5 5 433 467 341 11.991 18.858 12.818 4.383 4.048 3.633 10,12 8,67 10,65 27,69 40,38 37,59

Abruzzo 4 4 5 274 307 363 5.186 5.330 7.591 3.958 4.412 4.837 14,45 14,37 13,33 18,93 17,36 20,91

Molise 1 1 1 143 99 60 1.040 1.208 696 1.986 1.303 544 13,89 13,16 9,07 7,27 12,20 11,60

Centro 26 26 28 2.137 2.212 2.111 60.174 70.765 56.805 24.134 24.223 24.270 11,29 10,95 11,50 28,16 31,99 26,91

Campania 5 5 5 394 317 383 7.116 6.985 8.552 4.777 3.616 4.023 12,12 11,41 10,50 18,06 22,03 22,33

Puglia 5 5 6 603 499 442 19.111 23.225 27.354 7.057 5.263 4.668 11,70 10,55 10,56 31,69 46,54 61,89

Basilicata 2 2 2 111 99 113 2.368 1.878 2.501 818 965 984 7,37 9,75 8,71 21,33 18,97 22,13

Calabria 3 4 4 212 264 206 5.756 6.219 3.704 2.436 2.934 1.458 11,49 11,11 7,08 27,15 23,56 17,98

Sicilia 9 9 9 547 437 1.461 16.932 14.910 29.893 4.698 3.568 20.587 8,59 8,16 14,09 30,95 34,12 20,46

Sardegna 3 3 3 238 104 80 13.215 2.950 5.249 2.125 1.117 965 8,93 10,74 12,06 55,53 28,37 65,61

Sud 27 28 29 2.105 1.720 2.685 64.498 56.167 77.253 21.911 17.463 32.685 10,41 10,15 12,17 30,64 32,66 28,77

TOTALE 97 99 102 10.633 10.335 11.845 413.759 386.287 399.616 126.121 116.734 142.357 11,86 11,30 12,02 38,91 37,38 33,74

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

36 RAPPORTO FORMEDIL 2012

I CORSI NEL TRIENNIO 2009-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I CORSI TOTALI E GLI ALLIEVI TOTALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

9.000

10.000

11.000

12.000

2009 2010 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 37

Passando all’analisi dei dati relativi ai corsi, alle ore formative e agli allievi formati nel settore degli operai, notiamo

come gli allievi formati sono stati 116.539, contro i 94.230 del 2010 e i 100.406 del 2009 con un incremento del 23,7%

rispetto al 2010 e del 16,1% rispetto al 2009; i corsi sono stati 10.422 contro gli 8.955 del 2010 e i 9.150 del 2009

(+16,4% sul 2010 e del +13,9% sul 2009); le ore formative invece, sono state 323.221, in aumento rispetto al 2010 del

6,9%, ma in calo rispetto al 2009 che registrava un monte ore pari a 327.052 (-1,2%). Questi dati così positivi sono

frutto di un’azione imponente a livello nazionale e locale degli enti bilaterali di settore, che ha amplificato la

ri-articolazione dell’offerta formativa cominciata nel 2009. I corsi MICS – 16 ore prima, ora a regime, si confermano

anche quest’anno in testa per numero dei corsi, 3.620 con un incremento del 15,5% rispetto al 2010; ai corsi in

questione hanno partecipato 28.329 allievi, ben il 74,4% in più rispetto al 2010. I corsi sulla sicurezza (2.644) che sono

al secondo posto nella classifica per numero corsi, ma al primo posto per numero di allievi 37.366 registrano nel 2011

una debole contrazione -1,0% sul numero dei corsi e -3,1% sul numero degli allievi. I corsi che più degli altri hanno

visto incrementare il loro numero sono quelli relativi alla formazione professionale occupati (+189,1% sul numero dei

corsi 2010, +126,6% sul numero degli allievi e +77,7% sul numero delle ore) costituiti per quasi i 2/3 dai corsi MICS per

le abilitazioni alle macchine edili e stradali. (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3)

Crescite sopra al 50% rispetto al 2010 si registrano anche per il numero dei corsi apprendistato diritto e dovere e dei

corsi di qualifica, rispettivamente +76,2% e +61,5% sul numero corsi 2010. Apparente la tenuta dei corsi di

orientamento che incrementano solamente il loro numero (+21,2%), ma che diminuiscono dell’83,4% il numero delle

ore e del 50,6% il numero degli allievi rispetto al 2010.

Invertita la tendenza 2010 dei corsi che più di altri rappresentano un termometro del settore: i corsi per ponteggiatori

e i corsi per la formazione professionale disoccupati. Nel 2010 avevamo assistito ad un dimezzamento del numero dei

corsi, numero ore e numero allievi relativi ai ponteggiatori, di contro un aumento significativo (circa il 240%) del

numero dei corsi e del numero degli allievi dei corsi per formazione disoccupati. Quest’anno, invece, crescono i

ponteggiatori di circa il 40% sia per numero dei corsi sia per allievi formati e diminuiscono il numero e gli allievi, di

poco più del 60%, dei corsi per la formazione professionale disoccupati.

Prosegue, poi, la dinamica positiva delle “altre tipologie” di corso, corsi puntuali, specifici, di settori innovativi che

vedono diminuire il numero dei corsi e le ore, ma aumentare il numero degli allievi formati: da 6.468 a 7.328 (+13,3%).

Quindi corsi più specifici e con maggiore presenza in aula.

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

38 RAPPORTO FORMEDIL 2012

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2011 - TABELLA DI SINTESI

Corsi Ore formative Allievi formati

2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011

MICS - 16 ore prima 3.308 3.135 3.620 52.928 50.160 57.920 19.177 16.240 28.329

Orientamento 69 66 80 1.122 9.537 1.587 1.672 787 389

Apprendistato diritto e dovere 50 84 148 2.712 3.530 5.123 358 1.030 1.484

Corsi di qualifica 39 63 14.059 25.270 475 844

Corsi triennali di qualifica 96 86 92 88.952 76.450 77.578 1.485 1.361 1.490

Corsi integrati 17 17 15 6.522 2.596 2.190 228 240 152

Apprendistato professionalizzante 598 574 559 35.184 32.665 35.174 7.656 5.952 6.461

Ponteggiatori 1.264 680 978 34.988 17.589 17.580 20.159 10.427 14.510

Formazione professionale disoccupati 166 576 214 40.856 32.675 29.898 1.642 5.540 1.962

Formazione professionale occupati (continua) 696 523 1.512 26.260 17.589 31.256 6.926 7.159 16.224

Sicurezza/adempimenti 2.672 2.672 2.644 25.914 30.058 26.438 39.535 38.551 37.366

Altro 214 503 497 11.614 15.544 13.207 1.568 6.468 7.328

TOTALE 9.150 8.955 10.422 327.052 302.452 323.221 100.406 94.230 116.539

Variazioni % su anno precedente

MICS - 16 ore prima -5,2 15,5 -5,2 15,5 -15,3 74,4

Orientamento -4,3 21,2 750,0 -83,4 -52,9 -50,6

Apprendistato diritto e dovere 68,0 76,2 30,2 45,1 187,7 44,1

Corsi di qualifica 61,5 79,7 77,7

Corsi triennali di qualifica -10,4 7,0 -14,1 1,5 -8,4 9,5

Corsi integrati 0,0 -11,8 -60,2 -15,6 5,3 -36,7

Apprendistato professionalizzante -4,0 -2,6 -7,2 7,7 -22,3 8,6

Ponteggiatori -46,2 43,8 -49,7 -0,1 -48,3 39,2

Formazione professionale disoccupati 247,0 -62,8 -20,0 -8,5 237,4 -64,6

Formazione professionale occupati (continua) -24,9 189,1 -33,0 77,7 3,4 126,6

Sicurezza/adempimenti 0,0 -1,0 16,0 -12,0 -2,5 -3,1

Altro 135,0 -1,2 33,8 -15,0 312,5 13,3

TOTALE -2,1 16,4 -7,5 6,9 -6,2 23,7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Anche analizzando i dati che si riferiscono all’attività di formazione per i tecnici, la sicurezza resta ancora la principale

voce in termini di corsi e allievi formati con un incremento sul 2010 del 7,7% per i corsi e del 13,6% per il numero di

allievi.

La formazione professionale occupati torna nel 2011 ad essere al secondo posto nella classifica per numero corsi (201

corsi, +12,9% sul 2010), ma è da segnalare la diminuzione del numero di allievi (-15,4%).

Contrariamente a quanto accade per i corsi degli operai, I corsi per i tecnici che più degli altri hanno registrato un

aumento sul 2010 sono quelli per la formazione professionale disoccupati (+216,7 sul numero dei corsi e +69,6% sul

numero degli allievi). Significativo anche l’incremento dei corsi Attività integrativa per geometri: da 69 corsi nel 2010 a

142 nel 2011 (+105,8%), ma ancora più significativo l’aumento del numero degli allievi: da 1.474 a 4.487 (+204,4%);

diventano così la seconda tipologia di corso seguita dai tecnici. I corsi per l’orientamento che nel 2010 avevano

segnato un gran passo in avanti tornano per numero dei corsi ai livelli del 2009, ma di contro, sempre rispetto al 2009,

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 39

quasi raddoppia il numero degli allievi (da 283 nel 2009 a 306 nel 2010 e a 492 nel 2011). Quindi corsi più brevi,

rispetto al 2010, le ore diminuiscono del 70,2%, ma con maggior presenza in aula.

Cresce, anche, il numero degli allievi dei corsi di apprendistato professionalizzante (+29,6%) e dei corsi professionali post

diploma (+8,5%), mentre scende quello dei corsi di formazione professionale occupati (-15,4%), anche se il numero dei

corsi arriva a 201, +12,9% rispetto al 2010.

Passando ai tecnici laureati, notiamo come i master di primo livello ripartono, anche se con 1 corso, 250 ore e 14

allievi, il numero dei corsi professionali post laurea è dimezzato rispetto al 2010 ed il numero degli allievi diminuisce del

78,9%, ed i master di secondo livello non partono nemmeno nel 2011.

Le attività raggruppate nella voce “altro” scendono notevolmente, l’anno scorso erano al secondo posto in termini di

corsi, di ore formative e di allievi formati. Quest’anno i corsi registrano un -64,7%, le ore formative -51,7% e gli allievi -

24,9%.

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2011 - TABELLA DI SINTESI

Corsi Ore formative Allievi formati

2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011

Orientamento 11 17 12 220 1.107 330 283 306 492

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 40 69 65 3.228 4.060 4.205 388 575 745

Attività integrativa corsi (Geometri) 147 69 142 8.518 3.710 4.313 1.254 1.474 4.487

Corsi professionali post diploma 47 40 47 26.052 30.301 26.848 709 671 728

Master primo livello 1 0 1 800 0 250 16 0 14

Corsi professionali post laurea 6 12 6 2.496 4.692 2.040 192 303 64

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 53 12 38 6.153 5.128 6.790 427 181 307

Formazione professionale occupati (continua) 173 178 201 8.394 6.487 6.422 3.341 3.342 2.828

Sicurezza 650 575 619 18.045 16.999 16.894 11.287 9.501 10.795

Altro 126 224 79 6.062 6.547 3.165 3.220 3.624 2.720

TOTALE 1.254 1.196 1.210 79.968 79.031 71.257 21.117 19.977 23.180

Variazioni % su anno precedente

Orientamento 54,5 -29,4 403,2 -70,2 8,1 60,8

Apprendistato diritto e dovere - - - - - -

Apprendistato professionalizzante 72,5 -5,8 25,8 3,6 48,2 29,6

Attività integrativa corsi (Geometri) -53,1 105,8 56,4 16,3 17,5 204,4

Corsi professionali post diploma -14,9 17,5 16,3 -11,4 -5,4 8,5

Master primo livello -100,0 - -100,0 - -100,0 -

Corsi professionali post laurea 100,0 -50,0 88,0 -56,5 57,8 -78,9

Master secondo livello - - - - - -

Formazione professionale disoccupati -77,4 216,7 -16,7 32,4 -57,6 69,6

Formazione professionale occupati (continua) 2,9 12,9 -22,7 -1,0 0,0 -15,4

Sicurezza -11,5 7,7 -5,8 -0,6 -15,8 13,6

Altro 77,8 -64,7 8,0 -51,7 12,5 -24,9

TOTALE -4,6 1,2 -1,2 -9,8 -5,4 16,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

40 RAPPORTO FORMEDIL 2012

2.1. I corsi

Come abbiamo già detto, con 11.845 corsi effettuati il 2011 risulta essere il miglior anno per la formazione in edilizia.

Incremento notevole (+14,6%) rispetto al 2010 che con 10.335 corsi (-2.8% rispetto al 2009) aveva segnato una

leggera contrazione dell’attività formativa. La distribuzione territoriale vede un forte rafforzamento del peso del Sud,

dovuto alla convenzione siglata il 12 marzo 2010 tra la Regione Sicilia ed il Formedil Sicilia per la formazione

obbligatoria delle 16 ore (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3); vi si realizza il 22,7% dei corsi conto il 16,6% del 2009.

(2.685 i corsi realizzati nel 2011, contro i 1.720 del 2010 e i 2.105 del 2009). Anche nel Nord Ovest e nel Nord Est

crescono il numero dei corsi e rispettivamente del 12,8% e del 7,0%, anche se diminuisce la loro quota a livello

nazionale (il Nord Ovest passa dal 33,1% a 32,6%, mentre il Nord Est dal 28,9% al 26,9%). Situazione diversa nel Centro

che vede diminuire la sua quota nazionale, da 21,4% a 17,8%, ma anche il numero dei corsi; si passa da 2.212 nel 2010

a 2.211 nel 2011 con un decremento del 4,6%.

I CORSI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I CORSI NEL TRIENNIO 2009-2011 – CONFRONTO PER AREE TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

La situazione appare diversa analizzando i dati relativi al numero delle ore. Il Sud aumenta la sua quota nazionale ma

in maniera minore rispetto alla quota dei corsi; si passa dal 14,5% al 19,3%. Ricordiamo che i corsi che hanno

Nord ovest 32,6%

Nord est 26,9%

Centro 17,8%

Sud 22,7%

3.358 3.033

2.137 2.105

3.420

2.983

2.212

1.720

3.858

3.191

2.111

2.685

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 41

contribuito a questa escalation del Sud (cantieri-lavoro Sicilia) sono corsi di 16 ore, sono corsi che per numero di ore

possono esser definiti “piccoli” quindi incidono sul monte ore nazionale in maniera minore. Sono state realizzate, nel

2011, 399.616 ore formative, contro le 386.287 ore di formazione del 2010, pari ad un incremento del 3,5%.

Poco meno del 40% delle ore formative riguarda l’attività delle scuole del Nord Ovest che hanno incrementato il loro

peso nazionale passando dal 38,8% del 2010 al 39,1%. Mentre sia il Nord Est che il Centro vedono diminuire sia la loro

quota nazionale sia il numero delle ore formative. Nel Nord Est si passa da 109.399 ore nel 2010 a 109.182 (-0,2%), nel

Centro da 70.765 ore nel 2010 a 56.805 nel 2011 (-19,7%)

LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

La durata media di corsi, anche quest’anno, diminuisce. Una riduzione della durata che ha interessato l’intero

territorio nazionale. Ma mentre sia il Nord Ovest che il Nord Est, rimangono ancora sopra la media nazionale di 33,74

ore per corso, il Centro ed il Sud ne sono ben al di sotto. Il Centro con 26,9 ore per corso risulta essere l’area

territoriale dove si svolgono i corsi più brevi

LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2011 PER AREE TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I dati regionali evidenziano ancor più le differenziazioni nella erogazione formativa alla luce dell’indicatore della

durata media dei corsi. Non in tutte le regioni il numero medio di ore decresce, si nota in tabella come invece 5 regioni

Nord ovest 39,1%

Nord est 27,3%

Centro 14,2%

Sud 19,3%

167.099

121.988

60.174 64.498

149.956

109.399

70.765 56.167

156.376

109.182

56.805

77.253

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

160.000

180.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

42 RAPPORTO FORMEDIL 2012

hanno aumentato la durata dei corsi; l’Emilia Romagna, seppur minimamente, passa da 28,5 ore a 28,9, l’Abruzzo da

17,4 a 20,9, la Puglia da 46,5 a 61,89, la Basilicata da 18,97 a 22,13 ed infine la Sardegna che passa da 28,37 ore a

65,61 prendendo il posto della Liguria che ormai da anni deteneva il primato della durata dei corsi.

NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2009-2011

2009 2010 2011

Piemonte 48,95 48,78 41,03

Valle d'Aosta 17,21 14,31 9,45

Lombardia 40,64 37,03 34,50

Liguria 85,13 64,55 59,60

Nord ovest 49,76 43,85 40,53

Trentino Alto Adige 17,79 17,26 13,64

Veneto 56,37 49,64 45,74

Friuli Venezia Giulia 53,07 47,14 38,11

Emilia Romagna 29,18 28,52 28,94

Nord est 40,22 36,67 34,22

Toscana 32,04 33,31 25,70

Umbria 40,58 30,61 24,44

Marche 30,45 40,09 31,75

Lazio 27,69 40,38 37,59

Abruzzo 18,93 17,36 20,91

Molise 7,27 12,20 11,60

Centro 28,16 31,99 26,91

Campania 18,06 22,03 22,33

Puglia 31,69 46,54 61,89

Basilicata 21,33 18,97 22,13

Calabria 27,15 23,56 17,98

Sicilia 30,95 34,12 20,46

Sardegna 55,53 28,37 65,61

Sud 30,64 32,66 28,77

TOTALE 38,91 37,38 33,74

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

49,8

40,2

28,2 30,6

43,8

36,7 32,0 32,7

40,5

34,2

26,9 28,8

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 43

L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Ricordiamo nuovamente l’impatto che su queste dinamiche hanno svolto i corsi MICS-16 ore prima, sia a livello

nazionale sia a livello locale. In più si rafforza la richiesta di corsi professionali più mirati quindi più brevi.

Come nel rapporto Formedil 2010, proseguiamo anche quest’anno con l’analisi dell’attività formativa attraverso la

doppia griglia analitica:

a. dal punto di vista dell’utenza, ovvero analizzandola a seconda che essa sia diretta a personale esecutivo (operai),

10.422 corsi nel 2011, o invece a personale tecnico (1.210 corsi nel 2011), o a quello di rappresentanza (213 corsi);

b. dal punto di vista dei contenuti formativi, tradizionalmente divisi in due grandi aree: quella della “formazione

professionale”, ovvero un’attività finalizzata ad offrire nuove nozioni, aggiornamenti e corsi di riqualificazione per

personale da inserire ex novo, occupato o disoccupato; e quella della “formazione per la sicurezza” in

adempimento a normative contrattali e di legge.

L’incidenza dei corsi di formazione per la sicurezza, inclusi quelli relativi alla rappresentanza, è scesa nel 2011 al 29,3%

sul totale dei corsi svolti. Nel 2010 era stata pari al 33,2% e nel 2009 era del 33,4%. Il trend di flessione del dato è da

attribuire allo scarto di direzione verso la formazione che le Scuole Edili hanno imboccato già nel 2009. Infatti il

numero dei corsi per la sicurezza non è diminuito, anzi nel 2011 registriamo un incremento del 1,3% rispetto al 2010,

si passa da 3.431 corsi nel 2010 a 3.476 nel 2011, ma l’aumento dei corsi finalizzati alla formazione professionale che

passano da 6.904 nel 2010 a 8.369 nel 2011 è notevolmente più alto (+21,2%).

E lo sviluppo dell’analisi dei dati contenuti nella Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC), di cui parleremo più avanti,

può essere una ulteriore spinta conoscitiva allo sviluppo dell’offerta formativa delle Scuole Edile.

10.663 10.335 11.485

0

3.000

6.000

9.000

12.000

15.000

2009 2010 2011

Corsi sicurezza Altri corsi

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

44 RAPPORTO FORMEDIL 2012

2.1.1. I corsi per operai

Nel 2011 sono stati promossi e gestiti dalle scuole edili 10.422 corsi rivolti a personale esecutivo contro i 8.955 del

2001 e 9.150 del 2009. Una crescita del 16,4%. Il totale delle ore di formazione è stato di 323.221, contro le 302.452

nel 2010 (+6,9%). I corsi MICS - 16 ore prima, dopo due anni di sperimentazione ora a regime, si confermano anche

quest’anno la principale attività formativa delle scuole edili con 3.620 con un notevole aumento (+15,5%) rispetto al

2010 ed un aumento ancora maggiore in termini di allievi formati che passano da 16.240 nel 2010 a 28.329 nel 2011

(+74,4%). Al secondo posto nella classifica dei corsi per operai troviamo i corsi per la sicurezza, che però con 2.644

perdono l’ 1,2% rispetto al 2010.

Queste due tipologie che nel 2010 coprivano il 65% dei corsi organizzati dalla Scuole, ora scendono a poco più del

60%. Salgono al terzo posto i corsi relativi alla formazione professionale continua che con 1.512 corsi prendono il

posto di quelli dei ponteggiatori. Un incremento notevole del 189,1% dovuto all’introduzione del progetto MICS per le

abilitazioni alle macchine edili e stradali i cui corsi rappresentano circa il 65% dei corsi per la formazione professionale

continua (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3). Aumento che scende lievemente (+126.6%) se prendiamo in

considerazione il numero di allievi formati.

I corsi per i ponteggiatori con 978 corsi, dopo la notevole flessione del 2010 (-46,2%), tornano ad aumentare del

43,8%. Ed aumenta anche la formazione d’ingresso: l’ apprendistato diritto e dovere passa da 84 corsi nel 2010 a 148

nel 2011 (+76,2%), i corsi di qualifica da 39 nel 2010 a 63 nel 2011 (61,5%) ed i corsi triennali di qualifica da 86 nel

2011 a 92 nel 2011 (7,0%). In totale quindi la formazione d’ingresso incrementa del 45% il numero dei corsi e del 33%

il numero degli allievi rispetto al 2010.

Numero di corsi e di allievi formati più che dimezzato per quanto riguarda la formazione professionale disoccupati che

passa da 576 corsi e 5.540 allievi nel 2010 a 214 corsi e 1.962 allievi nel 2011; una calo del 62,8% sui corsi e del 64,6%

sugli allievi, che segue però un anno, quello del 2010, che aveva visto un incremento notevole (+247% i corsi e +237%

gli allievi). Rispetto quindi al 2009, anno che abbiamo fissato come quello in cui comincia la crisi del settore, possiamo

comunque notare un incremento del 29% sui corsi e del 19% sugli allievi formati.

L’ apprendistato professionalizzante scende per numero dei corsi, -2,6%, ma non per quello di allievi formati che

passano da 5.952 del 2010 a 6.461 del 2011, con un incremento del 8,6%. Stesso trend dei corsi relativi ad altro che

perdono il -1,2%, ma che aumentano il numero degli allievi formati del 13,3% arrivando a 7.328.

Di contro i corsi per l’orientamento salgono per numero (+21,2%), ma vedono dimezzare il numero di allievi formati

passando da 787 del 2010 a 389 nel 2011.

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 45

NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.1.2. I corsi per tecnici

I corsi per i tecnici nel 2011 sono stati 1.210, poco più del 1% in più rispetto al 2010. Gli allievi tecnici formati, invece,

salgono del 16% passando da poco meno di 20 mila del 2010 a 23.810. Le ore invece scendono notevolmente,

passando da 79.031 a 71.257. I corsi per la sicurezza continuano a detenere il primato per numerosità sia in termini di

numero corsi (619) sia in termini di allievi formati (10.795) e nel 2011 recuperano la quota persa nel 2010 crescendo

del 7,7% i corsi e del 13,6% gli allievi.

Notevole ripresa anche per la formazione professionale disoccupati che vede aumentare del 216,7% il numero dei

corsi e del 69,6% il numero degli allievi. Ma tra le attività di formazione professionale in crescita occorre evidenziare il

dato dell’attività integrativa per geometri che pur se in termini di corsi, con 142 corsi realizzati nel 2011 (più del 100%

in più rispetto al 2010) non riesce a tornare al dato del 2009, per quanto riguarda gli allievi, con 4.487 allievi diventa il

secondo corso più seguito. La formazione professionale occupati con 201 corsi svolti ed un incremento del 12,9%

passa al secondo posto per numero di corsi, ma perde ben il 15,4% sul numero di allievi. I corsi per l’orientamento,

invece, calano nel 2011 passando da 17 nel 2010 a 12, ma aumentano gli allievi formati del 60,8%. Stessa dinamica

dell’apprendistato professionalizzante che passa da 69 corsi del 2010 a 65 corsi nel 2011, ma da 575 allievi del 2010 a

745 del 2011 (+29,6). I corsi professionali post diploma tornano ai livelli del 2009, aumentando leggermente il numero

di allievi formati (709 nel 2009, 671 nel 2010 e 728 nel 2011). Per quanto riguarda i corsi per i tecnici laureati

segnaliamo la ripartenza dei master di primo livello, con però un solo corso svolto, mentre la diminuzione del 50% dei

corsi professionali post laurea, che perdono anche il 78,9% degli allievi formati.

3.620

80

148

63

92

15

559

978

214

1.512

2.644

497

0 1.000 2.000 3.000 4.000

MICS - 16 ore prima

Orientamento

Apprendistato diritto e dovere

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica

Corsi integrati

Apprendistato professionalizzante

Ponteggiatori

Formazione professionale disoccupati

Formazione professionale occupati (continua)

Sicurezza/adempimenti

Altro

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

46 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS

Nel 2011 attraverso accordi siglati da tutte le parti sociali del settore delle costruzioni (ANCE, FENEAL UIL, FILCA CISL,

FILLEA CGIL, ANAEPA COSTRUZIONI, FIAE CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFAPI, FEDERLAVORO E SERVIZI

CONFCOPERATIVE, PSL-AGCI, ANCPL LEGA COOPERATIVE), che hanno riconosciuto al Formedil il compito di portare a

sistema e rendere qualitativamente omogenee e standardizzate le attività di formazione professionale, è partito, dopo

due anni di sperimentazione sulle 16 ore, il progetto MICS.

MICS è l’acronimo di “Moduli integrati per costruire in sicurezza”. E’ un progetto unitario e nazionale che ha lo scopo

di migliorare le competenze operative dei lavoratori edili. I tre progetti MICS sono:

MICS per la formazione dei nuovi operai prima dell’entrata in cantiere (16 ore)

MICS per le abilitazioni alle macchine edili (macchine movimento terra, sollevamento e stradali)

MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti

La sperimentazione MICS – 16 ore prima cominciata nel 2009, con l’obiettivo di migliorare la qualità professionale e la

produttività del personale visto quanto disposto dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, è stata fatta propria dalle

istituzioni nell’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 ed indicata come esperienza di riferimento per il settore

delle costruzioni. Questa iniziativa, che ha raccolto anche il patrocinio dell’ INAIL, ha apportato, seppur risentendo

della grave crisi del settore, la più grande “vaccinazione di massa”: nei tre anni 63.746 allievi formati, 10.063 corsi ed

oltre 161.000 ore di formazione erogata.

12

0

65

142

47

1

6

0

38

201

619

79

0 100 200 300 400 500 600 700

Orientamento

Apprendistato diritto e dovere

Apprendistato professionalizzante

Attività integrativa corsi (Geometri)

Corsi professionali post diploma

Master primo livello

Corsi professionali post laurea

Master secondo livello

Formazione professionale disoccupati

Formazione professionale occupati (continua)

Sicurezza

Altro

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 47

I CORSI DEL PROGETTO MICS - 16 ORE PRIMA NEL TRIENNIO 2009-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO MICS - 16 ORE PRIMA NEL TRIENNIO 2009-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA VACCINAZIONE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

782 664 863 999

795 611

847 882

819 482

734

1.585 2.396

1.757

2.444

3.466

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2011 2010 2009

5.132 3.511 5.466 5.068

4.125 3.113

4.907 4.095

3.697 2.389

3.985

18.258 12.954

9.013

14.358

27.421

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

Nord ovest Nord est Centro Sud2011 2010 2009

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

48 RAPPORTO FORMEDIL 2012

I corsi MICS-16 ore prima subiscono la crisi occupazionale del settore ed in più poiché hanno la caratteristica di essere

una formazione obbligatoria susseguente l’ingresso regolarizzato e per la prima volta nei cantieri edili e si rivolgono

quindi maggiormente ad allievi “giovani”, subiscono ancor di più la forte crisi occupazionale della fascia d’età tra i 15

ed ai 34 anni.

I CORSI MICS – 16 ORE PRIMA PER REGIONE E AREA TERRITORIALE NEL TRIENNIO 2009-2011

2009 2010 2011 TOTALE TRIENNIO

Corsi Ore Allievi Corsi Ore Allievi Corsi Ore Allievi Corsi Ore Allievi

Piemonte 260 4.160 1.598 278 4.448 1.389 238 3.808 1.194 776 12.416 4.181

Valle d'Aosta 21 336 163 24 384 229 12 192 96 57 912 488

Lombardia 323 5.168 2.497 337 5.392 1.836 313 5.008 1.733 973 15.568 6.066

Liguria 178 2.848 874 156 2.496 671 256 4.096 674 590 9.440 2.219

Nord ovest 782 12.512 5.132 795 12.720 4.125 819 13.104 3.697 2.396 38.336 12.954

Trentino Alto Adige 32 512 321 33 528 367 23 368 254 88 1.408 942

Veneto 235 3.760 1.152 208 3.328 837 180 2.880 777 623 9.968 2.766

Friuli Venezia Giulia 127 2.032 465 114 1.824 442 70 1.120 317 311 4.976 1.224

Emilia Romagna 270 4.320 1.573 256 4.096 1.467 209 3.344 1.041 735 11.760 4.081

Nord est 664 10.624 3.511 611 9.776 3.113 482 7.712 2.389 1.757 28.112 9.013

Toscana 357 5.712 1.605 340 5.440 1.372 320 5.120 1.473 1.017 16.272 4.450

Umbria 90 1.440 1.214 84 1.344 1.355 62 992 696 236 3.776 3.265

Marche 70 1.120 305 106 1.696 347 77 1.232 263 253 4.048 915

Lazio 208 3.328 1.746 189 3.024 1.180 166 2.656 930 563 9.008 3.856

Abruzzo 103 1.648 481 105 1.680 560 95 1.520 549 303 4.848 1.590

Molise 35 560 115 23 368 93 14 224 74 72 1.152 282

Centro 863 13.808 5.466 847 13.552 4.907 734 11.744 3.985 2.444 39.104 14.358

Campania 181 2.896 1.008 148 2.368 740 110 1.760 539 439 7.024 2.287

Puglia 192 3.072 956 191 3.056 836 124 1.984 641 507 8.112 2.433

Basilicata 60 960 114 50 800 164 45 720 152 155 2.480 430

Calabria 105 1.680 608 121 1.936 489 90 1.440 391 316 5.056 1.488

Sicilia 359 5.744 1.926 317 5.072 1.579 1.184 18.944 16.353 1.860 29.760 19.858

Sardegna 102 1.632 456 55 880 287 32 512 182 189 3.024 925

Sud 999 15.984 5.068 882 14.112 4.095 1.585 25.360 18.258 3.466 55.456 27.421

TOTALE 3.308 52.928 19.177 3.135 50.160 16.240 3.620 57.920 28.329 10.063 161.008 63.746

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dopo la forte contrazione dell’attività formativa legata alle 16 ore nell’anno 2010, -5,2 % il numero dei corsi e -15,3%

di allievi formati rispetto al 2009, nel 2011 si assiste, invece, ad un forte incremento sia a livello di corsi che passano

da 3.135 del 2010 a 3.620 del 2011 (+15,5%), ma soprattutto cresce il numero di allievi, si passa da 16.240 del 2010 a

28.329 del 2011 con un incremento del 74,4%.

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 49

VARIAZIONI % 16 ORE NEL BIENNIO

Corsi Allievi

2010/2009 2011/2010 2010/2009 2011/2010

Piemonte 6,9 -14,4 -13,1 -14,0

Valle d'Aosta 14,3 -50,0 40,5 -58,1

Lombardia 4,3 -7,1 -26,5 -5,6

Liguria -12,4 64,1 -23,2 0,4

Nord ovest 1,7 3,0 -19,6 -10,4

Trentino Alto Adige 3,1 -30,3 14,3 -30,8

Veneto -11,5 -13,5 -27,3 -7,2

Friuli Venezia Giulia -10,2 -38,6 -4,9 -28,3

Emilia Romagna -5,2 -18,4 -6,7 -29,0

Nord est -8,0 -21,1 -11,3 -23,3

Toscana -4,8 -5,9 -14,5 7,4

Umbria -6,7 -26,2 11,6 -48,6

Marche 51,4 -27,4 13,8 -24,2

Lazio -9,1 -12,2 -32,4 -21,2

Abruzzo 1,9 -9,5 16,4 -2,0

Molise -34,3 -39,1 -19,1 -20,4

Centro -1,9 -13,3 -10,2 -18,8

Campania -18,2 -25,7 -26,6 -27,2

Puglia -0,5 -35,1 -12,6 -23,3

Basilicata -16,7 -10,0 43,9 -7,3

Calabria 15,2 -25,6 -19,6 -20,0

Sicilia -11,7 273,5 -18,0 935,7

Sardegna -46,1 -41,8 -37,1 -36,6

Sud -11,7 79,7 -19,2 345,9

Totali -5,2 15,5 -15,3 74,4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Ma analizzando i dati a livello territoriale, si nota come in tutte le aree geografiche, escluso il Sud, il numero degli

allievi cala, nel Nord Ovest del 10,4%, nel Nord Est del 23,3% e nel Centro del 18,8%.

Nel Sud, invece, la variazione è positiva, più del 300%, ma questo dato è frutto della convezione siglata i primi di

marzo del 2010 tra La Regione Sicilia, Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro-

Dipartimento Regionale Lavoro ed il Formedil Sicilia in nome e per conto del nove Scuole Edili Territoriali per la

realizzazione di corsi formazione 16 ore cantieri-lavoro.

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

50 RAPPORTO FORMEDIL 2012

MICS 16 ORE PRIMA - L' ESPERIENZA SICILIANA

2010 2011

Variazioni % su anno precedente

Corsi Ore Allievi Corsi Ore Allievi Corsi Allievi

Trapani 26 416 64 71 1.136 1.374 173,1 2.046,9

Palermo 43 688 267 249 3.984 3.109 479,1 1.064,4

Agrigento 28 448 171 56 896 944 100,0 452,0

Caltanissetta 19 304 94 110 1.760 1.682 478,9 1.689,4

Enna 32 512 95 74 1.184 74 131,3 -22,1

Catania 63 1.008 368 330 5.280 5.636 423,8 1.431,5

Ragusa 43 688 208 167 2.672 1.480 288,4 611,5

Siracusa 28 448 162 89 1.424 1.913 217,9 1.080,9

Messina

- dati monitoraggio Formedil 35 560 150 38 608 141

- dati pervenuti post elaborazione

261 4.176 3.850

Totale 35 560 150 299 4.784 3.991 754,3 2.560,7

TOTALE 317 5.072 1.579 1.445 23.120 20.203 355,8 1.179,5

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

La tabella con aumenti che in quasi tutte le province superano il 1.000% sul numero di allievi, mostra come un

progetto di tale ampiezza possa essere un esperienza da seguire anche dalle altre Amministrazioni regionali.

Ma il progetto MICS, come già detto, riguarda anche la formazione di altre figure professionali, gli addetti alle

macchine edili e stradali ed i preposti e dirigenti.

I corsi “macchine sollevamento”, con 639 corsi e 6.447 allievi che hanno ottenuto l’abilitazione sono la seconda

tipologia di corsi MICS più seguiti. Seguono i corsi “macchine movimento terra” con 338 corsi e 3.492 allievi formati. I

corsi relativi alla formazione per la gestione della prevenzione e della sicurezza in cantiere e che si rivolgono alle figure

dei preposti (caposquadra, capocantiere) e dei dirigenti (in base alle dimensione dell’azienda: direttore di cantiere,

titolare d’impresa, tecnico d’impresa) hanno raggiunto quote di partecipazione notevolmente più basse: 2.079

preposti formati e 249 dirigenti.

A livello territoriale la situazione è molto articolata; nelle scuole del Nord Ovest è stato formato circa il 65% degli

allievi che hanno partecipato ai corsi per macchine attrezzature, mentre è dalle scuole del Nord Est che esce il più alto

numero di preposti e dirigenti formati (803 allievi pari al 34% sul totale nazionale).Da segnalare che nel Centro i corsi

per dirigenti non sono ancora partiti.

Quindi, tirando le somme, il progetto strutturale MICS è stato con 4.785 corsi, 74.770 ore formative e 40.596 allievi

formati, l’attività più importante delle Scuole Edili nel 2011. Con punte del 65,1% sul totale corsi e del 60,0% sul

numero degli allievi nel Sud, e del 40,0% sul numero dei corsi nel Centro. Da segnalare inoltre che poco meno di un

quarto degli allievi formati nel Nord Ovest (23,9%) hanno partecipato a questi corsi.

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 51

I CORSI DEL PROGETTO MICS NEL 2011

16 ore prima

Macchine sollevamento terra

Macchine movimento terra

Preposti Dirigenti TOTALE

progetto MICS

Corsi N.

Allievi formati

Corsi N. ore Allievi

formati Corsi N. ore

Allievi formati

Corsi N. ore Allievi

formati Corsi N. ore

Allievi formati

Corsi N. ore Allievi

formati

Piemonte 238 3.808 1.194 41 620 388 7 112 57 5 108 104 0 0 0 291 4.648 1.743

Valle d'Aosta 12 192 96 23 320 378 0 0 0 0 0 0 0 0 0 35 512 474

Lombardia 313 5.008 1.733 365 4.920 3.315 202 2.424 2.100 33 552 399 4 80 15 917 12.984 7.562

Liguria 256 4.096 674 14 304 168 2 64 24 3 40 57 0 0 0 275 4.504 923

Nord ovest 819 13.104 3.697 443 6.164 4.249 211 2.600 2.181 41 700 560 4 80 15 1.518 22.648 10.702

Trentino A.A. 23 368 254 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 23 368 254

Veneto 180 2.880 777 38 556 426 22 344 281 29 468 320 4 64 27 273 4.312 1.831

Friuli V.G. 70 1.120 317 0 0 0 0 0 0 8 104 96 1 20 27 79 1.244 440

Emilia Romagna 209 3.344 1.041 52 728 765 16 388 199 19 226 266 4 64 67 300 4.750 2.338

Nord est 482 7.712 2.389 90 1.284 1.191 38 732 480 56 798 682 9 148 121 675 10.674 4.863

Toscana 320 5.120 1.473 15 180 186 18 276 207 8 144 106 0 0 0 361 5.720 1.972

Umbria 62 992 696 10 112 96 2 32 29 3 48 32 0 0 0 77 1.184 853

Marche 77 1.232 263 0 0 0 0 0 0 5 40 80 0 0 0 82 1.272 343

Lazio 166 2.656 930 5 80 36 0 0 0 6 124 118 0 0 0 177 2.860 1.084

Abruzzo 95 1.520 549 15 180 190 14 184 218 6 120 89 0 0 0 130 2.004 1.046

Molise 14 224 74 0 0 0 1 32 22 2 32 33 0 0 0 17 288 129

Centro 734 11.744 3.985 45 552 508 35 524 476 30 508 458 0 0 0 844 13.328 5.427

Campania 110 1.760 539 32 512 260 28 448 203 5 90 50 5 90 36 180 2.900 1.088

Puglia 124 1.984 641 10 320 100 10 124 83 10 160 58 5 80 60 159 2.668 942

Basilicata 45 720 152 9 140 73 1 24 14 0 0 0 0 0 0 55 884 239

Calabria 90 1.440 391 9 132 54 14 224 27 12 240 162 0 0 0 125 2.036 634

Sicilia 1.184 18.944 16.353 1 16 12 1 16 28 8 112 87 2 16 17 1.196 19.104 16.497

Sardegna 32 512 182 0 0 0 0 0 0 1 16 22 0 0 0 33 528 204

Sud 1.585 25.360 18.258 61 1.120 499 54 836 355 36 618 379 12 186 113 1.748 28.120 19.604

Totali 3.620 57.920 28.329 639 9.120 6.447 338 4.692 3.492 163 2.624 2.079 25 414 249 4.785 74.770 40.596

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

PERCENTUALE DEL PROGETTO MICS SUL TOTALE DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA 2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA

Corsi Ore Allievi

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

52 RAPPORTO FORMEDIL 2012

2.2. La partecipazione

Nel 2011 hanno frequentato i corsi 142.357 allievi, contro i 116.734 del 2010, il 21,9% in più del 2010 che aveva visto

una diminuzione del 7,4% rispetto al 2009. La distribuzione territoriale vede la più alta concentrazione di allievi al

Nord e in particolare del 31,4% nel Nord Ovest e del 28,6% nel Nord Est; nel Centro e al Sud si collocano

rispettivamente il 17% e il 23%. Il peso percentuale del Sud cresce grazie al dato della Sicilia, di cui si è parlato nel

precedente capitolo, passando dal 15% nel 2010 al 23% e causando la diminuzione delle quote relative alle altre aree

geografiche. Si evidenzia però che l’aumento del numero degli allievi, oltre che nel Sud che passa da 17.463 allievi nel

2010 a 32.685 nel 2011 (+87,2%), è stato significativo anche nel Nord dove si è registrato un incremento del 13,95%

nel Nord Ovest e del 13,6% nel Nord Est. Nel Centro, invece, si passa da 24.223 allievi nel 2010 a 24.270 nel 2011 con

un lieve aumento del 0,19%. Guardando però la serie storica, si nota come proprio il Centro non aveva subito

nell’anno precedente la caduta del numero degli allievi che invece era stata cospicua nelle altre aree geografiche (nel

Nord Ovest il calo era stato del -9,7%, nel Nord Est del -2,3% e nel Sud del 20,3%), anzi gli allievi formato erano seppur

minimamente cresciuti (+0,37% rispetto al 2009).

ALLIEVI FORMATI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nord ovest 31,4%

Nord est 28,6%

Centro 17,0%

Sud 23,0%

43.428

36.648

24.134 21.911

39.248 35.800

24.223

17.463

44.725 40.677

24.270

32.685

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

50.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 53

NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il numero medio dei partecipanti ai corsi si è leggermente alzato rispetto al 2010, attestandosi a poco più di 12 allievi

per corso (nel 2010 era stato di 11,3). La dinamica degli ultimi tre anni tende ad appianare le differenze territoriali,

vediamo infatti come anche nel Sud dove il numero medio dei partecipanti si attestava, ancora nel 2010, molto al

disotto della media nazionale, nel 2011 arriva a 12,2 unità.

2.2.1. La presenza femminile

Nel 2011 hanno partecipato ai corsi 15.030 allievi femmine, pari al 10,6% sul totale degli allievi. Viene ampiamente

superato il dato del 2009, definito nel precedente rapporto Formedil il picco storico della formazione femminile (6.150

allieve). Il Sud con 8.506 allieve formate è l’area regionale dove la presenza femminile è più massiccia (26,0%), segue il

Nord Est con 2.892 presenze, pari al 7,1%, il Nord Ovest con 2.710 (6,1%) ed infine il Centro con 922 allieve (3,8%).

L’andamento della formazione femminile, segue difatti, quello dei corsi MICS – 16 ore prima è quindi la regione Sicilia

ad attestarsi, con i corsi 16 ore cantieri-lavoro, in cima alla classifica delle donne formate con 7.583 allieve pari al

36,8% degli allievi formati ed un incremento rispetto al 2010 del 3.140%. Ma anche altre regioni hanno visto

aumentare notevolmente la loro quota rosa degli allievi formati; aumenti di oltre il 100% in Liguria (+150% si passa da

680 nel 2010 a 1.699 nel 2011), in Veneto (+151,3% da 417 a 1.048), in Abruzzo (+113% da 62 a 132) ed in Calabria

(+125,3% da 79 a 178).

Presenze femminili in crescita, anche se in modo certamente più contenuto, in tutte le altre regioni del Nord Est

(Trentino Alto Adige +5,6%, Friuli Venezia Giulia +9% ed Emilia Romagna +52,2%) e del Centro (Toscana +7,4%, Marche

+6,1%, Lazio +35,5%). Nel Nord Ovest e nel Sud invece, a parte le regioni già segnalate con un incremento a 3 cifre o

più, le altre regioni perdono allieve nel corso del 2011 tornando più o meno ai livelli del 2008.

12,9 12,1

11,3 10,4

11,5 12,0

11,0 10,2

11,6 12,7

11,5 12,2

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

54 RAPPORTO FORMEDIL 2012

ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREE TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2009-2011 OPERAI E TECNICI PER AREE TERRITORIALI

Operai Tecnici Totale

2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011

Nord Ovest 738 486 1.254 1.554 1.264 1.416 2.292 1.750 2.670

Nord Est 841 785 710 898 928 2.087 1.739 1.713 2.797

Centro 151 311 520 243 375 376 394 686 896

Sud 638 590 7.935 854 648 527 1.492 1.238 8.462

TOTALE 2.368 2.172 10.419 3.549 3.215 4.406 5.917 5.387 14.825

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Analizzando un campione di dati qualitativamente più articolato ma più limitato di quello generale, che articola le

presenze tra operai e tecnici, emerge chiaramente come i corsi MICS – 16 ore prima abbiamo modificato la

distribuzione della presenza femminile che dal 2009 al 2010 vedeva le allieve femmine frequentare maggiormente

(circa il 60%) corsi per tecnici. Quest’anno questa percentuale scende a poco meno del 30%. Analizzando i dati per

tipologia di corso, si vede come, a parte i corsi MICS – 16 ore prima nella classifica dei corsi per operai, si incrementa

notevolmente anche la frequenza dei i corsi per la sicurezza sia per gli operai (+62,9%) che per i tecnici (+51,1%). Nei

corsi per allieve operaie cala la frequenza dell’orientamento (-39,5% sul 2010), dei corsi integrati (-59,7% sul 2010) e

della formazione professionale, sia dei disoccupati con un -20,9% sul 2010, che degli occupati (-12,9%). I restanti corsi

incrementano la presenza femminile toccando punte del +125% i corsi di qualifica e del 112% la qualifica triennale.

Per quanto riguarda i corsi per i tecnici, invece, come anche già visto sul totale degli allievi, la situazione è

praticamente invertita: cresce la richiesta femminile di corsi per l’orientamento (+413% sul 2010) e per la formazione

professionale disoccupati (+91,3% sul 2010). Cresce notevolmente anche il dato dei corsi per geometri (+236,9),mentre

cala quello relativo all’apprendistato professionalizzante, che torna i livelli del 2009, ma anche quello dei corsi

professionalizzanti post-diploma (-6,3%) e post-laurea (-84,3) e degli occupati (-4,8%).

2.347 1.787

481

1.535 1.770 1.747

718 1.283

2.710 2.892

922

8.506

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 55

ALLIEVI FEMMINE NEL 2011 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE

OPERAI

Classifica TECNICI Classifica

MICS – 16 ore prima 6.655 1 Orientamento 231 5

Orientamento 69 8 Apprendistato diritto e dovere 0 10

Apprendistato diritto e dovere 66 9 Apprendistato professionalizzante 136 7

Corsi di qualifica 63 10 Attività integrativa corsi (Geometri) 1.122 2

Corsi triennali di qualifica 70 7 Corsi professionali post diploma 148 6

Corsi integrati 25 Master primo livello 6

Apprendistato professionalizzante 296 4 Corsi professionali post laurea 22 9

Ponteggiatori 29 11 Master secondo livello 0 10

Formazione professionale disoccupati 117 5 Formazione professionale disoccupati 132 8

Formazione professionale occupati (continua) 101 6 Formazione professionale occupati (continua) 497 3

Sicurezza 1.681 2 Sicurezza 1.754 1

Altro 1.247 3 Altro 358 4

TOTALE 10.419 TOTALE 4.406

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2009-2011 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE

OPERAI 2009 2010 2011 TECNICI 2009 2010 2011

MICS – 16 ore prima 101 162 6.655 Orientamento 51 45 231

Orientamento 377 114 69 Apprendistato diritto e dovere 0 0 0

Apprendistato diritto e dovere 22 0 66 Apprendistato professionalizzante 139 188 136

Corsi di qualifica 28 63 Attività integrativa corsi (Geometri) 231 333 1.122

Corsi triennali di qualifica 52 33 70 Corsi professionali post diploma 186 158 148

Corsi integrati 19 62 25 Master primo livello 2 0 6

Apprendistato professionalizzante 225 202 296 Corsi professionali post laurea 102 140 22

Ponteggiatori 22 19 29 Master secondo livello 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 93 148 117 Formazione professionale disoccupati 186 69 132

Formazione professionale occupati (continua) 126 116 101 Formazione professionale occupati (continua) 699 522 497

Sicurezza 1.182 1.032 1.681 Sicurezza 1.312 1.161 1.754

Altro 149 256 1.247 Altro 641 599 358

TOTALE 2.368 2.172 10.419 TOTALE 3.549 3.215 4.406

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.2.2. La presenza degli stranieri

Nel 2011 gli allievi stranieri formati, sono stati 29.866, contro i 26.892 del 2010 (+11,1%). Il tasso inferiore di crescita

rispetto a quello del totale degli allievi (più di 10 punti percentuali in meno) ha comportato la diminuzione del loro

peso sul totale allievi formati che scende al 21,0%, nel 2010 erano il 23,0% e nel 2009 erano il 22,5%. Il 36,7% degli

allievi stranieri ha frequentato le scuole del Nord Ovest, il 35,8% il Nord Est, il 24,3% il Centro e soltanto il 3,3% il Sud.

In termini assoluti la crescita degli allievi stranieri rispetto al 2010 ha interessato tutte le aree geografiche: nel Nord

Ovest +7,2%, nel Nord Est +28% e nel Sud +3,8%, ad eccezione del Centro, dove però nel 2010, anno di contrazione

della presenza degli stranieri (-5,4% rispetto al 2009), erano aumentati del 9,5%.

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

56 RAPPORTO FORMEDIL 2012

Analizzando i dati per tipologia corsuale si nota un lieve trend di diminuzione, nel corso dei tre anni, della quota di

stranieri che frequentano corsi per operai, si passa dal 98,0% del 2009 al 97,6% del 2010 al 97,3% del 2011. Di

conseguenza l’incremento più alto in termini assoluti si registra tra gli allievi tecnici che aumentano del 29% rispetto al

2010, mentre gli operai del 10,8%.

ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2009-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI STRANIERI NEL 2011 – COMPOSIZIONE %PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

A parte i corsi sulla sicurezza primi nella classifica della frequentazione, come del resto i dati del totale degli allievi, ma di

cui parleremo in seguito, i corsi MICS – 16 ore prima, pur rimanendo il secondo corso più richiesto, perdono il 15,4% delle

presenze straniere in relazione alla crisi del settore. Erano scesi nel 2010 del 21,4. Sempre analizzando i corsi per operai,

in calo gli allievi dei corsi per la formazione professionale disoccupati (-52,0%) per l’orientamento (-29,8%) e quelli

triennali di qualifica (-2,9%). Crescita notevole dei formati stranieri nei corsi per la formazione professionale (+216,8%) ed

in quelli per ponteggiatori (+46,3) che con oltre 4.000 allievi stranieri ciascuno divengono il 3° ed il 4° corso nella classifica

della formazione per operai. Crescono anche i corsi dell’apprendistato diritto e dovere(+51,3) ed i corsi di qualifica

(+61,6%). Stabile l’apprendistato professionalizzante.

Per quanto riguarda i corsi per tecnici, vista comunque la presenza notevolmente inferiore, ci limitiamo a segnalare

l’aumento importante (+274,2%) delle presenze nei corsi per geometri, dove si passa da 31 allievi stranieri nel 2010 a 116,

e nei corsi per l’orientamento, da 21 nel 2010 a 43 allievi stranieri nel 2011 (+104,8).

24.000

26.000

28.000

30.000

32.000

2009 2010 2011

Nord ovest 36,7%

Nord est 35,8%

Centro 24,3%

Sud 3,3%

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 57

ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2011 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE

OPERAI

Classifica TECNICI Classifica

MICS - 16 ore prima 5.733 2 Orientamento 43 5

Orientamento 92 11 Apprendistato diritto e dovere 0 10

Apprendistato diritto e dovere 743 8 Apprendistato professionalizzante 34 6

Corsi di qualifica 202 10 Attività integrativa corsi (Geometri) 116 2

Corsi triennali di qualifica 299 9 Corsi professionali post diploma 16 7

Corsi integrati 18 12 Master primo livello 1 9

Apprendistato professionalizzante 2.283 5 Corsi professionali post laurea 4 8

Ponteggiatori 4.313 4 Master secondo livello 0 10

Formazione professionale disoccupati 962 7 Formazione professionale disoccupati 9 8

Formazione professionale occupati (continua) 4.413 3 Formazione professionale occupati (continua) 69 4

Sicurezza 8.616 1 Sicurezza 435 1

Altro 1.182 6 Altro 82 3

TOTALE 28.856 TOTALE 809

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2009-2010 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE

OPERAI 2009 2010 2011 TECNICI 2009 2010 2011

MICS – 16 ore prima 8.621 6.774 5.733 Orientamento 19 21 43

Orientamento 79 131 92 Apprendistato diritto e dovere 0 0 0

Apprendistato diritto e dovere 76 491 743 Apprendistato professionalizzante 12 20 34

Corsi di qualifica 125 202 Attività integrativa corsi (Geometri) 32 31 116

Corsi triennali di qualifica 324 308 299 Corsi professionali post diploma 21 26 16

Corsi integrati 31 4 18 Master primo livello 0 0 1

Apprendistato professionalizzante 2.792 2.281 2.283 Corsi professionali post laurea 1 1 4

Ponteggiatori 4.374 2.948 4.313 Master secondo livello 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 557 2.003 962 Formazione professionale disoccupati 16 14 9

Formazione professionale occupati (continua) 1.876 1.393 4.413 Formazione professionale occupati (continua) 44 38 69

Sicurezza 8.407 8.418 8.616 Sicurezza 323 393 435

Altro 378 1.165 1.182 Altro 80 83 82

TOTALE 27.515 26.041 28.856 TOTALE 548 627 809

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

10.716 9.809

6.741

1.174

10.225

8.349 7.380

938

10.958 10.690

7.264

974

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

58 RAPPORTO FORMEDIL 2012

2.2.3. Operai e tecnici

Nel 2011 prosegue la crescita degli allievi operai, cominciata nel 2007 quando nei corsi si registrava la presenza di

70.000 operai, proseguita fino al 2009 dove si è oltrepassata la soglia dei 100.000 e dopo il 2010, anno di piccola

flessione del dato (94.230 allievi operai), si arriva a quota 116.359. Un aumento nell’ultimo anno del 23,7%.

Se si considera che gli occupati nel settore delle costruzioni sono stimati dalla contabilità nazionale nella media 2011

in 1.847.000 occupati, e che di questi, i dipendenti, sono stimati in 1.138.000, appare evidente che il ruolo formativo

svolto dalla Scuole Edili sia assolutamente di rilievo. L’azione formativa del 2011 ha interessato circa il 6,3% (era poco

meno del 5% nel 2010) della forza lavoro totale del settore e al 10,2% della forza lavoro dipendente (era il 7,8% nel

2010).

La distribuzione territoriale degli operai che partecipano ai corsi formativi vede diminuire la quota degli allievi nel

Nord Ovest che passa dal 33,2% nel 2010 al 30,8%, nel Nord Est che passa dal 30,8% al 26,3% e nel Centro da 21,8% al

18%. Mentre nel Sud, grazie agli accordi citati nel capitolo 2.1.3, la quota aumenta di oltre 10 punti percentuali,

passando dal 14,3% del 2010 al 24,8%. In termini assoluti, però si registra, a livello delle aree geografiche, un generale

aumento delle presenze nei corsi per operai; a parte il dato del Sud dove l’incremento è del 115,1%, dovuto

essenzialmente al dato della Sicilia (+616%) ed in parte della Campania (+11,1%), ma dove nelle le altre regioni calano

anche in maniera brusca come in Campania (-46,6%) ed in Sardegna (-31,6), nelle altre aree geografiche l’aumento è

meno significativo, ma più generalizzato sul territorio. Nel Nord Ovest (+15,0%) aumentano gli operai in tutte le

regioni: in Piemonte del 1,4%, nella Valle d’Aosta del 22,6%, in Lombardia del 10,9% ed in Liguria del 65,4%. Nel Nord

Est e nel Centro anche se a livello totale le presenze aumentano e rispettivamente del 5,9% e del 2,1%, la situazione è

più articolata. Nel Veneto c’è un forte aumento (+27,2%), cresce anche Il Friuli Venezia Giulia (3,8%) mentre calano il

Trentino Alto Adige (-7,1%) e l’Emilia Romagna (-1,2). Nelle regioni centrali si registra una forte crescita nelle Marche

(+50,5%), un aumento significativo anche in Toscana (+10%) ed in Abruzzo (+6,6%), ma una forte contrazione nel

Molise (-55,3%) ed in Umbria (-21,7%) ed un calo del 7,5% anche nel Lazio.

ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL TRIENNIO 2009-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

2009 2010 2011

Tecnici di cui stranieri Tecnici Operai di cui stranieri Operai

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 59

ALLIEVI OPERAI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nel 2011 aumenta anche la presenza dei tecnici che passano da 19.977 del 2010 a 23.180 con un incremento 16%.

Contrariamente a quanto avveniva nel 2010, la percentuale maggiore ha frequentato le scuole del Nord Est e

precisamente il 39,5%, seguito dal Nord Ovest con il 34,9% (primo nella classifica della frequentazione nel 2010 con il

36,2%%), dal Sud con il 13,6% e dal Centro con il 12,0%. Infatti analizzando i dati in termini assoluti è proprio nel Nord Est

che si registra il più forte incremento, poco meno del 50%, degli allievi tecnici, si passa da 6.256 presenze ai corsi nel 2010

a 9.165 (+46,5). E tutte le regioni concorrono a questo dato: Trentino Alto Adige (+19,0), Veneto (+515,7), Friuli Venezia

Giulia (+34,0%) ed Emilia Romagna (+13,1%).

Anche nel Nord Ovest che incrementa del 12,0% il dato del 2010, l’aumento è generalizzato sul territorio: Piemonte

(+20,8), Lombardia e Liguria, ciascuna, poco più del 10%.

Nel Centro e nel Sud, invece, la presenza dei tecnici diminuisce rispettivamente del 5,4% e del 11,6%. Situazione molto

articolata in queste due aree geografiche dove accanto a regione che incrementano in maniera massiccia la presenza di

allievi tecnici, come ad esempio in Umbria (+72.3%), Marche (+82,6%), ma anche in Basilicata (+74,2%) ed i Sardegna

(+190%), ci sono regione che registrano un forte calo: Toscana -32,5%, Lazio -16,7%, Puglia -31,1% Calabria -89,7%.

Nord ovest 30,9%

Nord est 26,3%

Centro 18,0%

Sud 24,8%

34.330

30.503

19.535 16.038

31.260 28.978

20.546

13.446

35.956

30.686

20.976

28.921

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

60 RAPPORTO FORMEDIL 2012

ALLIEVI TECNICI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati

Nel 2011 il numero degli allievi in formazione iniziale aumenta di poco meno del 50%, si passa da 27.858 allievi nel

2010 a 41.201. Questo incremento è frutto del progetto MICS, è infatti la Sicilia che passa da 2.006 allievi in

formazione iniziale del 2010 a 16.553 del 2011 (+725,2%) la regione che più delle altre concorre a questo dato. Di fatti

la quota degli allievi sul totale nazionale passa nel Sud dal 22,7% del 2010 al 45,6%, scendono quindi le percentuali

nelle altre aree geografiche, il Nord Ovest si attesta sul 25,4%, Il Nord Est al 13,1% ed il Centro al 15,9%. Ma a

differenza del Nord Est (-20,8%) e del Centro (-4,9%) nel Nord Ovest si registra un aumento degli allievi in formazione

iniziale del 33,9%. Crescita notevole degli allievi in Liguria dove da 1.212 allievi in formazione iniziale nel 2010 si passa

a 3.081 (+154,2%). E sempre nel Nord Ovest, da segnalare il dato del Piemonte che passando 3.028 a 2.353 (-22,3%) è

l’unica regione in questa parte d’Italia che subisce un decremento. Nel Nord Est l’unica regione, invece, che

incrementa il suo dato è l’Emilia Romagna con +22,0% di allievi rispetto al 2010. Nel Centro, occorre segnalare il dato

del Molise che incrementa gli allievi del 297,8%, ma anche il dato del Lazio che incrementa quest’anno del 12,3%, ma

che già l’anno scorso aveva segnato un incremento del 345% rispetto al 2009; si passa da 412 allievi in formazione

iniziale del 2009 a 2.060 del 2011.

Nord ovest 34,9%

Nord est 39,5%

Centro 12,0%

Sud 13,6%

8.127

5.209

2.959

4.822

7.229 6.256

2.932 3.560

8.094

9.165

2.773 3.148

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 61

ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2009-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Cresce notevolmente, nel 2011, anche l’attività a favore dei disoccupati a sostegno di una maggiore crescita

professionale, finalizzata a favorire un rientro nel mondo del lavoro. Come si sottolineava già lo scorso anno gli effetti

della crisi si riflettono anche sull’attività delle scuole. Si passa da 5.367 allievi disoccupati nel 2010 a 6.996 nel 2011,

con un incremento del 30,4%. Solamente nel Nord Est c’è stata un leggera flessione del dato (-0,6%), ma se da un

parte l’Emilia Romagna ha registrato un calo notevole (-65,4%) d’altro regioni quali il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia

segnano forti incrementi (rispettivamente +387,0% e +30,5%). Nel Nord Ovest la partecipazione ai corsi di allievi

disoccupati ha segnato un incremento del 42,9%, nel Centro del 62,7% e nel Sud del 42,0%. Comportamenti

quest’anno in linea rispetto alla questione della disoccupazione che sta crescendo con la crisi.

25.000

28.000

31.000

34.000

37.000

40.000

43.000

2009 2010 2011

Nord ovest 25,4%

Nord est 13,1% Centro

15,9%

Sud 45,6%

9.442

6.852 6.451 6.650 7.827

6.812 6.894 6.325

10.477

5.397 6.558

18.769

02.0004.0006.0008.000

10.00012.00014.00016.00018.00020.000

Nord ovest Nord est Centro Sud2009 2010 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

62 RAPPORTO FORMEDIL 2012

ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2009-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Scende quest’anno la quota degli allievi occupati sul totale degli allievi formati. Questo rapporto che nel 2009 e poi anche

nel 2010 si attestava all’incirca al 72% sul totale degli allievi formati, nel 2011 scende al 66,1%. Si registra comunque un

aumento degli allievi già occupati che partecipano ai corsi di formazione delle scuole edili; si passa da 83.509 del 2010 a

94.160. L’incremento a livello nazionale è del 12,8% ed in tutte le aree geografiche si registra un trend simile. Nel Nord

Ovest gli allievi occupati crescono del 7,3%, nel Nord Est del 23,1%, nel Centro, seppur in maniera minore, dello 0,5% e

nel Sud del 21,9%. Da segnalare che nel Nord Italia, tranne in Trentino Alto Adige, dove il dato è in flessione del 4%

(ricordiamo però che nel 2010 questa regione aveva registrato una crescita di poco meno del 50%), tutte le regioni

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

2009 2010 2011

Nord ovest 29,8%

Nord est 24,7%

Centro 11,3%

Sud 34,2%

1.643

866

1.515 1.707

1.460 1.737

485

1.685

2.087

1.727

789

2.393

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 63

aumentano gli allievi occupati con punte anche del +94,6% in Friuli Venezia Giulia. Nel Centro, accanto a dati molto

negativi (Lazio -42,2%, Molise -85,6%) si registrano anche incrementi notevoli, come nelle Marche dove gli allievi occupati

aumentano del 69,3% e nell’Umbria, dove ad un incremento del 296% del 2010 segue un ulteriore incremento del 12,4%

di quest’anno (si passa da 418 allievi occupati nel 2009 a 1.859 nel 2011). Anche nel Sud l’aumento è piuttosto

generalizzato ed ha in parte ammortizzato il crollo degli allievi occupati del 2010 che era stato del 30,3%. Solamente la

Puglia (-1,2%) e la Sardegna (-8,9%) hanno proseguito nel trend di flessione.

ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2009-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI OCCUPATI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

80.000

83.000

86.000

89.000

92.000

95.000

2009 2010 2011

Nord ovest 34,2%

Nord est 35,6%

Centro 18,0%

Sud 12,2%

32.343 28.930

16.168 13.554

29.961 27.251

16.844

9.453

32.161 33.553

16.923

11.523

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

Nord ovest Nord est Centro Sud2009 2010 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

64 RAPPORTO FORMEDIL 2012

L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro complessivo di

aumento, alcune considerazioni più generali:

1. grande impulso al settore della formazione dato dai progetti MICS che grazie al lavoro di sensibilizzazione operato

dal Formedil hanno potuto contare su maggiori risorse;

2. a fronte di un aumento notevole degli allievi formati (+21,9%), da segnalare l’incremento notevole degli allievi, che

più beneficiano di questa tipologia di corsi, ovvero quelli in formazione iniziale (+47,9% sull’intero territorio

nazionale;

3. aumento che non è stato generalizzato su tutto il territorio nazionale, ma che si è concentrato in quelle aree dove

maggiormente, accordi territoriali tra il Formedil e gli enti territoriali, hanno consentito l’istituzione di un gran

numero di corsi (l’esperienza siciliana);

4. di contro alla maturità dell’offerta formativa legata alla sicurezza, prosegue il trend di crescita dei corsi

professionali specialistici iniziato nel 2010, si nota infatti, come il numero degli allievi occupati cresca in modo

omogeneo su quasi tutte le regioni italiane.

ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE, DISOCCUPATI E OCCUPATI – VARIAZIONE % SU ANNO PRECEDENTE

Formazione Iniziale Disoccupati Occupati

2010/2009 2011/2010 2010/2009 2011/2010 2010/2009 2011/2010

Piemonte -13,9 -22,3 -5,9 20,9 -28,6 13,8

Valle d'Aosta 40,5 31,9 - - -7,2 19,5

Lombardia -18,4 41,2 824,1 -59,7 -2,1 6,2

Liguria -26,3 154,2 -51,3 174,1 7,6 2,5

Nord ovest -17,1 33,9 -11,1 42,9 -7,4 7,3

Trentino Alto Adige 14,3 -30,8 - - 49,8 -4,0

Veneto -34,2 -10,0 -3,5 387,0 -24,3 54,5

Friuli Venezia Giulia 58,6 -47,3 177,3 30,5 -20,8 94,6

Emilia Romagna -25,1 22,0 123,9 -65,4 -3,3 7,0

Nord est -0,6 -20,8 100,6 -0,6 -5,8 23,1

Toscana -49,6 21,1 37,1 36,9 24,6 -2,8

Umbria 5,4 -49,4 12,3 -19,5 295,7 12,4

Marche 21,2 -25,2 2,6 -27,5 -19,7 69,3

Lazio 345,4 12,3 -84,1 108,2 -26,4 -42,2

Abruzzo 99,7 -31,7 -100,0 - -4,8 24,4

Molise -19,1 297,8 - - -35,3 -85,6

Centro 6,9 -4,9 -68,0 62,7 4,2 0,5

Campania -50,0 6,2 -69,1 -66,8 0,4 18,5

Puglia -36,1 -21,8 54,9 -40,0 -31,8 -1,2

Basilicata -40,1 27,7 490,7 -57,1 1,9 22,2

Calabria 152,4 -83,1 -77,0 -58,8 -57,9 73,8

Sicilia -9,3 725,2 55,9 473,8 -44,7 86,3

Sardegna -42,5 -23,0 -92,9 -100,0 -44,4 -8,9

Sud -4,9 196,7 -1,3 42,0 -30,3 21,9

TOTALE -5,2 47,9 -6,4 30,4 -8,2 12,8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 65

ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI

Nord Ovest

2009 2010 2011

Nord Est

2009 2010 2011

Centro

2009 2010 2011

Sud

2009 2010 2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.3. La formazione per la sicurezza

Nel 2011 sono stati realizzati dal sistema delle scuole edili 3.476 corsi di formazione specifici per la sicurezza-

adempimenti agli obblighi formativi. Va di nuovo ricordato che come anche l’anno passato, nelle elaborazioni di questo

rapporto i corsi per ponteggiatori sono stati inseriti nei corsi di formazione professionale, mentre nei rapporti passati

In formazione

iniziale 21,7% Disoccupati

3,8%

Occupati 74,5%

In formazione

iniziale 19,9% Disoccupati

3,7%

Occupati 76,3%

In formazione

iniziale 23,4%

Disoccupati 4,7%

Occupati 71,9%

In formazione

iniziale 18,7% Disoccupati

2,4%

Occupati 78,9%

In formazione

iniziale 19,0% Disoccupati

4,9%

Occupati 76,1%

In formazione

iniziale 13,3%

Disoccupati 4,2%

Occupati 82,5%

In formazione

iniziale 26,7%

Disoccupati 6,3% Occupati

67,0%

In formazione

iniziale 28,5%

Disoccupati 2,0%

Occupati 69,5%

In formazione

iniziale 27,0%

Disoccupati 3,3%

Occupati 69,7%

In formazione

iniziale 30,4%

Disoccupati 7,8% Occupati

61,9%

In formazione

iniziale 36,2%

Disoccupati 9,6%

Occupati 54,1%

In formazione

iniziale 57,4%

Disoccupati 7,3%

Occupati 35,3%

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

66 RAPPORTO FORMEDIL 2012

erano conteggiati tra i corsi inerenti la sicurezza. Va altresì precisato che i 3.476 corsi, ai quali facciamo qui riferimento,

sono afferenti all’insieme dei corsi per la sicurezza per operai, per tecnici e per la rappresentanza sindacale.

Rispetto al 2010 si tratta di un leggero aumento +1,3% (nel 2010 sono stati realizzati 3.431 corsi). L’aumento è da

attribuire alla partenza, grazie al progetto MICS, dei corsi per la sicurezza ai preposti ed ai dirigenti. Infatti, sono il

Nord Est e il Sud, dove sono partiti rispettivamente 65 e 48 corsi dei 188 totali per questa tipologia di allievi, le uniche

aree territoriali dove il numero dei corsi per la sicurezza subisce un incremento rispetto al 2010, e rispettivamente del

+6,5% e +30,1%. Nel Nord Ovest si registra una flessione dei corsi del -6,3%, che riporta il dato leggermente sopra i

livelli del 2009 (si passa da 859 nel 2009 a 921 del 2010 e a 863 nel 2011). Per quanto riguarda il Centro, invece,

prosegue la flessione negativa del numero dei corsi (-2,3% nel 2010 e -11,9 nel 2011).

Nel complesso, nel 2011 il maggior numero di corsi sulla sicurezza si è tenuto nel Nord Est con il 38,9% dei corsi totali (era

37,0% nel 2010), segue il Nord Ovest, la cui quota, però, scende di due punti percentuali passando dal 26,8% al 24,8%.

Anche il Centro perde peso passando da 24,5% a 21,3%, mentre il Sud aumenta passando da 11,7% nel 2010 al 15%.

CORSI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA

2009 2010 2011 Variazioni %

Numero

corsi di cui

sicurezza %

sicurezza Numero

corsi di cui

sicurezza %

sicurezza Numero

corsi di cui

sicurezza %

sicurezza ‘10/’09 ‘11/’10

Piemonte 840 257 30,6 768 273 35,5 796 202 25,4 6,2 -26,0

Valle d'Aosta 58 27 46,6 64 31 48,4 102 26 25,5 14,8 -16,1

Lombardia 1.898 419 22,1 2.016 470 23,3 2.138 371 17,4 12,2 -21,1

Liguria 562 156 27,8 572 147 25,7 822 264 32,1 -5,8 79,6

Nord ovest 3.358 859 25,6 3.420 921 26,9 3.858 863 22,4 7,2 -6,3

Trentino A.A. 242 43 17,8 306 156 51,0 299 139 46,5 262,8 -10,9

Veneto 926 402 43,4 829 372 44,9 973 377 38,7 -7,5 1,3

Friuli V.G. 463 128 27,6 551 173 31,4 552 179 32,4 35,2 3,5

Emilia Romagna 1.402 628 44,8 1.297 568 43,8 1.367 656 48,0 -9,6 15,5

Nord est 3.033 1.201 39,6 2.983 1.269 42,5 3.191 1.351 42,3 5,7 6,5

Toscana 908 311 34,3 883 366 41,4 913 364 39,9 17,7 -0,5

Umbria 131 6 4,6 245 38 15,5 211 54 25,6 533,3 42,1

Marche 248 133 53,6 211 55 26,1 223 73 32,7 -58,6 32,7

Lazio 433 170 39,3 467 149 31,9 341 49 14,4 -12,4 -67,1

Abruzzo 274 140 51,1 307 161 52,4 363 156 43,0 15,0 -3,1

Molise 143 99 69,2 99 70 70,7 60 43 71,7 -29,3 -38,6

Centro 2.137 859 40,2 2.212 839 37,9 2.111 739 35,0 -2,3 -11,9

Campania 394 76 19,3 317 68 21,5 383 116 30,3 -10,5 70,6

Puglia 603 281 46,6 499 189 37,9 442 148 33,5 -32,7 -21,7

Basilicata 111 37 33,3 99 29 29,3 113 37 32,7 -21,6 27,6

Calabria 212 72 34,0 264 24 9,1 206 75 36,4 -66,7 212,5

Sicilia 547 94 17,2 437 61 14,0 1.461 118 8,1 -35,1 93,4

Sardegna 238 72 30,3 104 31 29,8 80 29 36,3 -56,9 -6,5

Sud 2.105 632 30,0 1.720 402 23,4 2.685 523 19,5 -36,4 30,1

TOTALE 10.633 3.551 33,4 10.335 3.431 33,2 11.845 3.476 29,3 -3,4 1,3

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 67

Nel 2011 il monte ore erogato dalle Scuole Edili per corsi sulla sicurezza diminuisce del -6,5%; si passa da 51.861 ore

del 2010 alle 48.470 del 2011. Una diminuzione del numero di ore per corso, 13,9 nel 2011 e 15,1 nel 2010, già

riscontrata anche nei corsi di formazione professionale. Mentre gli allievi subiscono un leggero aumento passando da

50.789 nel 2010 a 50.799 nel 2011 (+0,4%). Aumentano gli allievi nel Nord Est (+8,4%) e nel Sud (+13,6%). Si riducono

nel Nord Ovest del -2,2% e più pesantemente nel Centro, dove si passa da 12.347 allievi formati nel 2010 a 10.567 nel

2011 con un calo del -14,4%.

Nel valutare il quadro d’insieme che vede un aumento dei corsi del 1,3% e degli allievi formati dello 0,4% e una

diminuzione delle ore del 6,5% si segnala uno scenario territoriale molto diversificato, nel quale si evidenzia un calo

notevole di questa tipologia di corsi nel Centro (-11,9% corsi erogati e -14,4% allievi formati) e altrettanto notevole

incremento nel Sud, che però nel 2010 aveva registrato un -34,8% di allievi formati in meno rispetto al 2009.

La quota di corsi realizzati in collaborazione con i CPT scende al 39,6% (era del 44,5% nel 2010). Si passa da 1.527 corsi

in collaborazione nel 2010 a 1.377 corsi (-9,8%).

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nord ovest 24,8%

Nord est 38,9%

Centro 21,3%

Sud 15,0%

859

1.201

859

632

921

1.269

839

402

863

1.351

739

523

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

Nord ovest Nord est Centro Sud

2009 2010 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

68 RAPPORTO FORMEDIL 2012

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE

2009 2010 2011

Variazioni %

2010/2009 2011/2010

CORSI

Operai e tecnici 3.322 3.247 3.263 -2,3 0,5

Rappresentanza 229 184 213 -19,7 15,8

TOTALE 3.551 3.431 3.476 -3,4 1,3

di cui con CPT

Operai e tecnici 1.193 1.424 1.277 19,4 -10,3

Rappresentanza 93 103 100 10,8 -2,9

TOTALE 1.286 1.527 1.377 18,7 -9,8

ORE

Operai e tecnici 43.959 47.057 43.332 7,0 -7,9

Rappresentanza 6.739 4.804 5.138 -28,7 7,0

TOTALE 50.698 51.861 48.470 2,3 -6,5

ALLIEVI

Operai e tecnici 50.822 48.052 48.161 -5,5 0,2

Rappresentanza 4.598 2.527 2.638 -45,0 4,4

TOTALE 55.420 50.579 50.799 -8,7 0,4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi per operai sulla sicurezza sono stati 2.644, con un calo dell’1% rispetto al 2010, di cui 1.101 svolti insieme al

CPT, per un totale di 26.438 ore. Alle cinque macro tipologie formative: ingresso (8 ore); antincendio, primo soccorso,

emergenza e altro, nel quale negli “altri” sono conteggiati i diversi corsi specifici sulla sicurezza che emergono dalle

esigenze del territorio e del mercato, si aggiungono quest’anno, come già detto, i corsi MICS – preposti, che si sono

svolti per il 25,2% nel Nord Ovest, per il 34,4% nel Nord Est, per il 18,4% nel Centro e il restante 22,1% nel Sud e che

per il 50% si sono svolti insieme ai CPT. Facendo un raffronto con i dati del 2010 si nota come il calo del numero dei

corsi non sia generalizzato; a fronte dei corsi ingresso 8 ore, altro che perdono più dell’11% sul numero dei corsi e i

corsi per emergenza, che registrano una forte contrazione (-61,6%), troviamo quelli antincendio e primo soccorso che

invece incrementano il loro numero, rispettivamente del 6,9% e del 10,9%. E sono proprio in questi ultimi dove è più

alto l’incremento della collaborazione con i CPT (+43,8% e +27,8%) che peraltro al livello totale scende dell’11,5%.

10.633 10.335 11.845

3.551 3.431 3.476

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

2009 2010 2011

Corsi di cui sicurezza

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 69

I CORSI PER LA SICUREZZA DEGLI OPERAI

2009 2010 2011

Corsi

di cui con CPT

Ore Corsi di cui con

CPT Ore Corsi

di cui con CPT

Ore

Ingresso (8 ore) 777 309 5.584 663 398 5.542 588 304 4.588

MICS - preposti 163 82 2.624

Antincendio 460 89 3.485 360 96 2.830 385 138 2.929

Primo soccorso 535 108 7.050 477 158 6.636 529 202 6.578

Emergenza 81 45 1.544 112 23 2.477 43 10 1.444

Altro 819 480 8.251 1.060 569 12.573 936 365 8.275

TOTALE 2.672 1.031 25.914 2.672 1.244 30.058 2.644 1.101 26.438

Variazione % su anno precedente

Ingresso (8 ore) -14,7 28,8 -0,8 -11,3 -23,6 -17,2

MICS - preposti

Antincendio -21,7 7,9 -18,8 6,9 43,8 3,5

Primo soccorso -10,8 46,3 -5,9 10,9 27,8 -0,9

Emergenza 38,3 -48,9 60,4 -61,6 -56,5 -41,7

Altro 29,4 18,5 52,4 -11,7 -35,9 -34,2

TOTALE 0,0 20,7 16,0 -1,0 -11,5 -12,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Passando all’analisi dell’attività formativa rivolta ai tecnici i corsi passano da 575 nel 2010 a 619 nel 2011, con un

aumento del 7,7%. Le ore proseguono nel trend di flessione passando da 16.999 nel 2010 a 16.894 (-0,6%).

Si aggiungono alle tipologie di corsi per i tecnici quelli dei MICS – dirigenti, anche se sul territorio sono ancora poco

diffusi; se ne contano 25 in totale articolati per il 16% nel Nord Ovest (frutto del dato della sola Lombardia), il 36% nel

Nord Est e il restante 48% nel Sud, nel Centro questa tipologia di corsi non ha avuto nessuna richiesta.

Analizzando i dati della serie storica, si nota che analogamente a quanto successo nei corsi per operai, crescono i corsi

antincendio e primo soccorso, rispettivamente del 105,3% e del 113,8%, e di questi ultimi cresce la quota di quelli in

collaborazione con il CPT (+66,7%). E crescono anche i corsi FAD del 9,1%; incremento interessante, ma che non riesce

ad ammortizzare il crollo del 2010 (si passa da 37 corsi nel 2009, a 11 nel 2010 a 12 nel 2011).

Come già si era verificato nel corso del 2010, la tipologia altro risulta essere in significativa riduzione:-29,4% i corsi e -

9,9% le ore (nel 2010 il calo era stato del -30% i corsi e -25,6% le ore rispetto al 2009). Anche quella che nel 2011

diventa la prima tipologia per numerosità di corsi, quella che riguarda i responsabili e gli addetti ai servizi di

prevenzione e protezione interni ed esterni (RSPP/ASPP), registra 152 corsi con una riduzione del 18,7% (era stata del -

11% nel 2010). I corsi dedicati alla gestione delle emergenze come avvenuto anche per quelli dedicati agli operai,

subiscono una flessione del -16%. Da notare che nessuno di questi corsi è stato svolto in collaborazione con i CPT. Del

resto la collaborazione del CPT diminuisce del -2,2% sul totale dei corsi per la sicurezza rivolti ai tecnici.

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

70 RAPPORTO FORMEDIL 2012

I CORSI PER LA SICUREZZA DEI TECNICI

2009 2010 2011

Corsi

di cui con CPT

Ore Corsi di cui con

CPT Ore Corsi

di cui con CPT

Ore

Ingresso 17 16 124 8 8 64 48 3 260

MICS – dirigenti 25 14 414

Antincendio 8 0 56 19 3 216 39 1 332

Primo soccorso 14 0 204 29 3 444 62 5 762

RSPP/ASPP 210 58 7.577 187 86 6.008 152 75 4.504

FAD 37 0 429 11 0 132 12 0 96

Coordinatori 75 29 4.931 95 26 5.461 118 36 6.404

Emergenza 2 2 100 25 2 1.234 21 0 1.024

Altro 287 57 4.624 201 52 3.440 142 42 3.098

TOTALE 650 162 18.045 575 180 16.999 619 176 16.894

Variazioni % su anno precedente

Ingresso -52,9 -50,0 -48,4 500,0 -62,5 306,3

MICS – dirigenti

Antincendio 137,5 - 285,7 105,3 -66,7 53,7

Primo soccorso 107,1 - 117,6 113,8 66,7 71,6

RSPP/ASPP -11,0 48,3 -20,7 -18,7 -12,8 -25,0

FAD -70,3 - -69,2 9,1 - -27,3

Coordinatori 26,7 -10,3 10,7 24,2 38,5 17,3

Emergenza 1.150,0 0,0 1.134,0 -16,0 -100,0 -17,0

Altro -30,0 -8,8 -25,6 -29,4 -19,2 -9,9

TOTALE -11,5 11,1 -5,8 7,7 -2,2 -0,6

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Come già accennato, la tendenza generale è nell’organizzare corsi più specifici e quindi di minore durata. Ed anche per

i corsi concernenti la sicurezza si vede che la durata media di un corso per gli operai è di 10 ore, era di 11 nel 2010, e

per i tecnici è di 27,9, era di 29,5 nel 2010.

La media delle presenze in aula scende lievemente per i corsi agli operai passando da 14,4 allievi nel 2010 a 14,1,

mentre nel caso dei tecnici il valore aumenta, si passa da 16,5 a 17,4 allievi.

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 71

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011– DURATA MEDIA DI UN CORSO E MEDIA PRESENZE IN AULA

Media durata corso (in ore) Media presenze in aula

2009 2010 2011 2009 2010 2011

OPERAI

Ingresso (8 ore) 7,19 8,36 7,80 16,13 17,14 15,58

MICS - preposti 16,10 12,75

Antincendio 7,58 7,86 7,61 16,45 15,62 14,91

Primo soccorso 13,18 13,91 12,43 16,11 14,98 14,58

Emergenza 19,06 22,12 33,58 15,07 14,59 15,05

Altro 10,07 11,86 8,84 11,72 12,06 12,85

TOTALE 9,70 11,25 10,00 14,80 14,43 14,13

TECNICI

Ingresso 7,29 8,00 5,42 18,53 13,13 21,69

MICS - dirigenti 16,56 9,96

Antincendio 7,00 11,37 8,51 16,88 13,89 11,92

Primo soccorso 14,57 15,31 12,29 17,79 14,14 11,10

RSPP/ASPP 36,08 32,13 29,63 16,03 15,44 13,72

FAD 11,59 12,00 8,00 1,11 1,00 1,00

Coordinatori 65,75 57,48 54,27 37,05 25,95 23,27

Emergenza 50,00 49,36 48,76 29,00 9,44 10,05

Altro 16,11 17,11 21,82 15,14 15,54 23,23

TOTALE 27,76 29,56 27,29 17,36 16,52 17,44

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011– ALLIEVI FORMATI

2009 di cui sicurezza 2010 di cui sicurezza 2011 di cui sicurezza

Piemonte 12.320 5.332 9.513 4.622 9.794 3.089

Valle d'Aosta 918 449 930 516 1.140 419

Lombardia 23.344 6.821 22.422 6.433 24.808 4.940

Liguria 6.846 2.720 6.383 2.825 8.983 5.635

Nord ovest 43.428 15.322 39.248 14.396 44.725 14.083

Trentino Alto Adige 3.157 374 4.615 2.430 4.334 1.770

Veneto 10.567 5.631 7.833 4.500 11.871 4.841

Friuli Venezia Giulia 4.876 2.066 5.706 2.213 6.249 2.519

Emilia Romagna 18.048 9.775 17.646 8.687 18.223 10.197

Nord est 36.648 17.846 35.800 17.830 40.677 19.327

Toscana 9.374 4.761 9.047 5.115 9.272 4.452

Umbria 1.838 150 3.158 478 2.658 847

Marche 2.595 1.552 2.255 1.165 3.326 1.600

Lazio 4.383 1.844 4.048 1.305 3.633 600

Abruzzo 3.958 3.050 4.412 3.205 4.837 2.668

Molise 1.986 1.672 1.303 1.079 544 400

Centro 24.134 13.029 24.223 12.347 24.270 10.567

Campania 4.777 1.769 3.616 1.403 4.023 1.725

Puglia 7.057 3.783 5.263 2.262 4.668 1.851

Basilicata 818 313 965 376 984 408

Calabria 2.436 1.073 2.934 325 1.458 572

Sicilia 4.698 1.300 3.568 1.063 20.587 1.732

Sardegna 2.125 985 1.117 577 965 534

Sud 21.911 9.223 17.463 6.006 32.685 6.822

TOTALE 126.121 55.420 116.734 50.579 142.357 50.799

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

72 RAPPORTO FORMEDIL 2012

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 - NUMERO CORSI E ORE

2009 2010 2011

Corsi

di cui con CPT

Ore Corsi di cui con

CPT Ore Corsi

di cui con CPT

Ore

OPERAI

Ingresso (8 ore) 777 309 5.584 663 398 5.542 588 304 4.588

MICS - preposti 163 82 2.624

Antincendio 460 89 3.485 360 96 2.830 385 138 2.929

Primo soccorso 535 108 7.050 477 158 6.636 529 202 6.578

Emergenza 81 45 1.544 112 23 2.477 43 10 1.444

Altro 819 480 8.251 1.060 569 12.573 936 365 8.275

TOTALE 2.672 1.031 25.914 2.672 1.244 30.058 2.644 1.101 26.438

TECNICI

Ingresso 17 16 124 8 8 64 48 3 260

MICS - dirigenti 25 14 414

Antincendio 8 0 56 19 3 216 39 1 332

Primo soccorso 14 0 204 29 3 444 62 5 762

RSPP/ASPP 210 58 7.577 187 86 6.008 152 75 4.504

FAD 37 0 429 11 0 132 12 0 96

Coordinatori 75 29 4.931 95 26 5.461 118 36 6.404

Emergenza 2 2 100 25 2 1.234 21 0 1.024

Altro 287 57 4.624 201 52 3.440 142 42 3.098

TOTALE 650 162 18.045 575 180 16.999 619 176 16.894

TOTALE (Operai + Tecnici) 3.322 1.193 43.959 3.247 1.424 47.057 3.263 1.277 43.332

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

200

400

600

800

1.000

Ingresso (8 ore) MICS - preposti Antincendio Primo soccorso Emergenza Altro

Corsi di cui con CPT

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 73

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – CONFRONTO TRA OPERAI E TECNICI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Cresce in percentuale la presenza femminile nei corsi per la sicurezza: nei corsi per operai si passa da 2,7% femmine

sul totale dei formati nel 2010 a 4,5% nel 2011, nei corsi per i tecnici dal 12,2% nel 2010 al 16,2% nel 2011. Per quanto

riguarda gli allievi stranieri, invece se aumenta la loro presenza nei corsi per gli operai, si passa dal 21,8% sul totale

degli allievi nel 2010 al 23,1% nel 2011, nei corsi per i tecnici la percentuale è pressoché stazionaria.

Per quanto riguarda poi i corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, i corsi realizzati sono stati 231

contro i 184 del 2010, gli allievi formati sono stati 2.638, contro i 2.527 del 2010. Un aumento del 15,8% dei corsi e del

4,4% degli allievi. La crescita non è stata omogenea su tutte le aree territoriali; è nel Sud che il numero dei corsi cresce

maggiormente, si passa da 36 corsi nel 2010 a 61 nel 2011 (+69,4%), segue il Nord Est dove si registra il 22,4% di corsi

0

50

100

150

200

Ingresso MICS -dirigenti

Antincendio Primosoccorso

RSPP/ASPP FAD Coordinatori Emergenza Altro

Corsi di cui con CPT

2.644

619

1.101

176

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

Operai Tecnici

Corsi di cui con CPT

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

74 RAPPORTO FORMEDIL 2012

in più e poi il Nord Ovest che si attesta al +2,3%. Nel Centro, invece, che nel 2010 era l’area territoriale con il più alto

numero di corsi effettuati (55), si assiste nel 2011 ad una flessione del dato del -14,5%. Prendendo in esame il dato del

numero degli allievi formati articolato per area geografica, occorre evidenziare che nel Nord Ovest nonostante

l’incremento seppur modesto del numero dei corsi, il numero degli allievi formati cala del 11,4% (si passa da 759

allievi formati nel 2010 a 675 nel 2011). Nel Centro la diminuzione di allievi è doppia rispetto a quella dei corsi, si

passa da 745 allievi formati nel 2010 a 521 nel 2011 (-30,1%). Nel Sud si registra un aumento del 34,8% degli allievi

formati, ma è il Nord Est l’area territoriale che registra l’incremento più alto, si passa da 566 allievi formati nel 2010 a

826 nel 2011 (+45,9%).

Anche quest’anno i corsi destinati ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) superano il 90% dei corsi per la

rappresentanza. Dei 231 corsi, infatti, 197 hanno riguardato gli RLS, mentre i restanti 16 i Rappresentati dei Lavoratori

per la Sicurezza Territoriale (RLST). Questa articolazione è omogenea su tutto il territorio nazionale infatti i corsi RLS

sono il 95,6% dei corsi per la rappresentanza nel Nord Ovest, il 91,7% nel Nord Est, l’89,4% nel Centro ed il 93,4% nel

Sud.

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 – OPERAI E TECNICI FORMATI

2009 2010 2011

Maschi Femmine Totale di cui

stranieri Maschi Femmine Totale

di cui stranieri

Maschi Femmine Totale di cui

stranieri

OPERAI

Ingresso (8 ore) 12.415 117 12.532 3.653 11.258 103 11.361 3.689 9.116 43 9.159 3.201

MICS - preposti - - - - - - - - 2.055 24 2.079 169

Antincendio 7.249 316 7.565 1.339 5.306 317 5.623 953 5.449 291 5.740 1.120

Primo soccorso 8.117 502 8.619 1.422 6.708 439 7.147 1.168 7.276 435 7.711 1.333

Emergenza 1.155 66 1.221 151 1.502 132 1.634 160 632 15 647 73

Altro 9.417 181 9.598 1.842 12.745 41 12.786 2.448 11.157 873 12.030 2.720

Totale 38.353 1.182 39.535 8.407 37.519 1.032 38.551 8.418 35.685 1.681 37.366 8.616

TECNICI

Ingresso 300 15 315 44 71 34 105 0 787 254 1.041 140

MICS - dirigenti 242 7 249 0

Antincendio 102 33 135 1 222 42 264 8 369 96 465 40

Primo soccorso 194 55 249 1 330 80 410 29 562 126 688 43

RSPP/ASPP 3.116 250 3.366 147 2.605 282 2.887 196 1.883 202 2.085 114

FAD 39 2 41 0 11 0 11 0 10 2 12 0

Coordinatori 2.325 454 2.779 8 2.051 414 2.465 2 2.141 605 2.746 8

Emergenza 53 5 58 0 205 31 236 9 189 22 211 0

Altro 3.846 498 4.344 122 2.845 278 3.123 149 2.858 440 3.298 90

Totale 9.975 1.312 11.287 323 8.340 1.161 9.501 393 9.041 1.754 10.795 435

TOTALE (Operai + Tecnici) 48.328 2.494 50.822 8.730 45.859 2.193 48.052 8.811 44.726 3.435 48.161 9.051

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 75

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – OPERAI PER TIPOLOGIA CORSUALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – TECNICI PER TIPOLOGIA CORSUALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

Ingresso (8 ore) MICS - preposti Antincendio Primo soccorso Emergenza Altro

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

Ingresso MICS - dirigentiAntincendioPrimo soccorsoRSPP/ASPP FAD Coordinatori Emergenza Altro

35.685

9.041

1.681 1.754

8.616

435 0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

Operai Tecnici

Maschi Femmine di cui stranieri

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011

76 RAPPORTO FORMEDIL 2012

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA

Tipologia

rappresentanza

Attività corsuali Allievi

Corsi di cui con CPT Ore Maschi Femmine Totale di cui

stranieri

2011

Nord ovest

RLS 43 20 725 630 39 669 57

RLST 2 2 128 5 1 6 0

Totale 45 22 853 635 40 675 57

Nord est

RLS 55 32 1.066 683 74 757 73

RLST 5 3 109 48 21 69 2

Totale 60 35 1.175 731 95 826 75

Centro

RLS 42 14 932 482 22 504 83

RLST 5 3 410 13 4 17 0

Totale 47 17 1.342 495 26 521 83

Sud

RLS 57 23 1.500 554 43 597 6

RLST 4 3 268 18 1 19 0

Totale 61 26 1.768 572 44 616 6

ITALIA

RLS 197 89 4.223 2.349 178 2.527 219

RLST 16 11 915 84 27 111 2

TOTALE 213 100 5.138 2.433 205 2.638 221

2010

Nord ovest

RLS 43 26 1.007 734 20 754 101

RLST 1 0 16 5 0 5 0

Totale 44 26 1.023 739 20 759 101

Nord est

RLS 39 25 836 457 26 483 46

RLST 10 9 212 75 8 83 4

Totale 49 34 1.048 532 34 566 50

Centro

RLS 54 25 1.507 711 32 743 69

RLST 1 0 4 2 0 2 0

Totale 55 25 1.511 713 32 745 69

Sud

RLS 33 15 1.030 401 45 446 4

RLST 3 3 192 11 0 11 0

Totale 36 18 1.222 412 45 457 4

ITALIA

RLS 169 91 4.380 2.303 123 2.426 220

RLST 15 12 424 93 8 101 4

TOTALE 184 103 4.804 2.396 131 2.527 224

2009

Nord ovest

RLS 46 23 1.436 900 53 953 109

RLST 4 1 328 16 2 18 1

Totale 50 24 1.764 916 55 971 110

Nord est

RLS 55 31 1.448 883 48 931 83

RLST 1 1 9 5 0 5 0

Totale 56 32 1.457 888 48 936 83

Centro

RLS 70 24 1.878 1.546 86 1.632 180

RLST 2 0 132 7 1 8 0

Totale 72 24 2.010 1.553 87 1.640 180

Sud

RLS 48 12 1.404 1.001 43 1.044 4

RLST 3 1 104 7 0 7 0

Totale 51 13 1.508 1.008 43 1.051 4

ITALIA

RLS 219 90 6.166 4.330 230 4.560 376

RLST 10 3 573 35 3 38 1

TOTALE 229 93 6.739 4.365 233 4.598 377

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 77

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

57

42

55

43

4

5

5

2

0 10 20 30 40 50 60

Sud

Centro

Nord est

Nord ovest

RLST RLS

78 RAPPORTO FORMEDIL 2012

RAPPORTO FORMEDIL 2012 79

PARTE SECONDA

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

RAPPORTO FORMEDIL 2012 80

3. La partecipazione delle scuole al monitoraggio

Nella seconda parte del rapporto viene affrontata l’evoluzione dell’attività formativa svolta dal Formedil sulla base di

informazioni che si limitano ad analizzare un arco temporale compreso tra 2002 e 2011.

Si deve sottolineare che l’annuale raccolta di informazioni sull’attività didattica è diventata più completa a partire dal

2001 e negli anni ha registrato un progressivo incremento della partecipazione delle Scuole Edili all’attività di

monitoraggio. Tra il 2002 e il 2003 il numero delle adesioni oscilla intorno alle 80 scuole. Il principale salto di scala, sia

dal punto di vista qualitativo sia quantitativo, nella raccolta delle informazioni si registra nel 2004, anno che come

vedremo si caratterizza anche per un’intensificazione della formazione in materia di sicurezza. Nel 2004 le scuole

erano 93 e sono cresciute costantemente nel corso degli anni arrivando a 102 nel 2011. La crescita coincide anche con

un maggiore affinamento del questionario e con la possibilità di provvedere alla compilazione direttamente on line.

Tra il 2002 e il 2011 si registra un incremento del 29,1% delle scuole a livello nazionale, passate 79 (minimo storico) a

102. La distribuzione delle scuole registrata nel 2011 vede ancora una prevalenza delle scuole nel meridione, in

particolare comprende 29 scuole al Sud, 28 scuole al Centro; il Nord Italia conta 23 scuole ad Ovest e 22 scuole ad Est.

La crescita nel periodo non è stata uniforme ma ha visto incrementare maggiormente il numero di strutture al Centro

e al Sud. Infatti nel Nord Ovest il dato di 23 scuole (pari al 22,5% del totale) è ormai un dato stabile dal 2008 e nel

Nord Est le 22 scuole (pari al 21,6%), sono le stesse dal 2005. Nel Centro invece, da 20 scuole partecipanti alla

rilevazione nel 2002, si è passati a 26 nel 2010 e, grazie all’adesione di due nuove scuole nell’ultimo anno, a 28 (pari al

27,5%). Nel Sud da 22 nel 2002, dopo che il dato, dal 2005 al 2009, si era stabilizzato a quota 27, si è passati con

incrementi annuali, a 29 scuole (pari al 28,4%).

LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

75

80

85

90

95

100

105

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nu

mer

o s

cuo

le F

OR

MD

IL

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 81

LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2002-2011

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 6 6 7 7 7 7 8 8 8 8

Valle d'Aosta 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Lombardia 8 9 10 10 10 10 10 10 10 10

Liguria 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4

Nord ovest 18 19 22 22 22 22 23 23 23 23

Trentino Alto Adige 2 2 2 2 2 2 2 1 2 2

Veneto 6 5 7 7 7 7 7 7 7 7

Friuli Venezia Giulia 2 2 3 4 4 4 4 4 4 4

Emilia Romagna 9 8 9 9 9 9 9 9 9 9

Nord est 19 17 21 22 22 22 22 21 22 22

Toscana 6 8 10 10 10 9 9 10 10 11

Umbria 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Marche 3 3 4 3 3 4 4 4 4 4

Lazio 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5

Abruzzo 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5

Molise 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Centro 20 22 26 25 25 25 25 26 26 28

Campania 4 5 5 5 5 5 5 5 5 5

Puglia 4 4 4 5 5 5 5 5 5 6

Basilicata 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Calabria 3 1 3 3 3 3 3 3 4 4

Sicilia 6 8 8 9 8 9 9 9 9 9

Sardegna 3 3 2 3 3 3 3 3 3 3

Sud 22 23 24 27 26 27 27 27 28 29

Italia 79 81 93 96 95 96 97 97 99 102

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

4. L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia

4.1. L’attività formativa

4.1.1. I corsi

Nel 2002 le 79 scuole aderenti all’indagine avevano realizzato 1.598 corsi, con una media pari a 20,2 corsi per ente. Il

numero di corsi cresce costantemente tra il 2002 e il 2009, fino a raggiungere quota 10.663, in media 110 corsi a scuola.

Nel 2010 c’era stato un lieve decremento dell’attività formativa con una media di 104 corsi per scuola. Nel 2011 riprende

il trend positivo e con 11.845 corsi si arriva da una media di 116 corsi. Il passaggio di scala si ha nel 2007 quando si passa

da 2.869 a 5.079, ovvero l’incremento del 77% in un solo anno, ma anche il 2009 con un incremento del 62,4% rispetto al

2008 è da annoverare con un anno importante per la formazione.

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

82 RAPPORTO FORMEDIL 2012

Prendendo come dato di partenza proprio il 2007, l’anno della svolta, si registra una crescita del +133% del numero

dei corsi avviati. Una crescita dovuta non solo e non tanto all’aumento degli enti aderenti al monitoraggio, tanto che

nel Centro dove è stato maggiore l’incremento delle scuole nel 2011 i corsi sono inferiori a quelli del 2009, quanto per

effetto di una maggiore vivacità di alcune scuole e di alcuni territori.

NUMERO CORSI 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi

Il numero medio delle ore formative per Scuola Edile non presenta un andamento costante tra il 2002 e il 2011. Nel

2002 le 79 scuole fanno registrare 217.000 ore di formazione, che si riducono nonostante l’incremento delle scuole

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

20,2

23,7

21,7

29,3

30,2

52,9

67,5

109,6

104,4

116,1

0 20 40 60 80 100 120

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 83

(81) fino a 203.585 nel 2003. E’ nel 2005 che si superano le 300.000 ore di formazione e con un a costante crescita si

arriva al picco massimo del 2009, quando vengono erogate dalle scuole edili ben 413.800 ore formative. Nel 2011, si

arriva a poco meno di 400.00 ore, in crescita rispetto al 2010 ma non ai livelli del 2009. Il numero medio di corsi per

scuola, dopo il picco massimo del 2009, con 4.266 ore, scende del -8,5% nel 2010 e quindi nel 2011 si assesta sulle

3.918 ore. Tra il 2004 e il 2011 il numero di scuole complessive è cresciuto del 9,7%, il numero di ore del 45,6%, e il

numero dei corsi del 488%. Il risultato è un profondo cambiamento nella struttura stessa dei corsi, che diventano

sempre più brevi. Se, infatti nel 2002 la durata media di un corso era di 136 ore, ecco che nel 2011 diventa di 34 ore,

con una riduzione in dieci anni del 75,1%.

NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

135,8

105,9

136,3

110,6

97,4

68,8

58,9

38,9

37,4

33,7

0 20 40 60 80 100 120 140 160

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

84 RAPPORTO FORMEDIL 2012

4.1.3. Le diverse tipologie di corso

Con l’attivazione dei corsi relativi al MICS 16 ore prima, per effetto del cambiamento dei contratti nazionali di lavoro,

la distribuzione dei corsi per tipologia è molto cambiata nell’ultimo triennio. Partiti nel 2009, a livello di

sperimentazione e consolidatisi nel 2011, questi corsi hanno assorbito una quota sempre più consistente dell’attività

formativa delle scuole edili.

Degli 11.845 corsi attivati nel 2011, i corsi MICS 16 ore prima sono stati 3.620 e rappresentano il 30,6% dell’offerta

complessiva, percentuale pressoché immutata negli ultimi tre anni. Sommando ad essi gli altri corsi che sono stati

aggiunti nel corso degli anni per soddisfare domande specifiche del mercato, ossia corsi di recupero della dispersione

scolastica, i corsi post diploma e post laurea e il gruppo di corsi che vanno sotto la voce altro, si arriva ad una quota

superiore al 45% (era 47% nel 2010 e 51% nel 2009). Per il restante 55% emerge subito un’elevata incidenza dei corsi

di formazione la sicurezza che ne rappresentano il 29,3%, pari a 3.476; seguono le quote dei corsi per la

riqualificazione, aggiornamento e specializzazione che si attestano al 14,5%, pari a 1.713, i corsi di apprendistato che

rappresentano il 5,3%, pari a 624, i corsi di formazione d’ingresso con il 2,6%, pari a 303, e i corsi di orientamento che

sono appena lo 0,8%.

Per analizzare la variazione dell’incidenza percentuale di ciascun corso negli anni, si considera un subtotale che include

soltanto le 6 tipologie di corsi costantemente presenti dal 2002 ovvero l’orientamento, la formazione all’ingresso,

l’apprendistato, la qualificazione dei disoccupati, la riqualificazione, aggiornamento e specializzazione e la formazione

per la sicurezza.

L’incidenza dei corsi di formazione della sicurezza è aumentata dal 2002, in cui era del 45%, al 2008, anno del picco

massimo (71,2%) con 4.448 corsi. Dal 2009, comincia la flessione del dato, si passa dal 64,5% al 60,7% nel 2010 e al

53,8% nel 2011. Andamento simile per i corsi di apprendistato che fanno registrare un consolidamento del loro ruolo

partendo da 175 corsi del 2002 pari all’11,5% del totale, passando nel 2008 a 849 corsi pari al 13,6% del totale,

scendendo al 11,6% nel 2009, al 11,4% nel 2010 ed arrivando al 9,7% sul totale nel 2011 (624 corsi attivati).

I corsi di qualificazione dei lavoratori disoccupati, dopo un andamento discontinuo durato dal 2002 al 2009 con una

quota media del 3,9% sul totale dei corsi, raggiungono il loro valore massimo nel 2010 con 588 corsi, pari al 10,4% sul

totale. Nel 2011 però nuovamente ridiscendono al 4,0%, attestandosi quindi nuovamente sul loro valore medio

storico. Nel 2011 riprendono terreno i corsi di riqualificazione, aggiornamento e specializzazione; nel 2002 erano 402

pari al 26,4% del totale e fino al 2010 la loro quota era scesa notevolmente fino ad arrivare al 12,4%. Quest’anno con

1.713 corsi la loro percentuale torna ad essere del 26,5%. Per i corsi di formazione all’ingresso la controtendenza

interviene già nel 2010, ma pur aumentando il loro peso sul totale dei corsi anche nel 2011 (4,7%) non raggiungono la

quota del 2002, che era dell’8,3%. Rimane limitato il peso dei corsi di orientamento che pur aumentando per

numerosità si assestano sulla quota del 1,4%, pressoché immutata negli ultimi tre anni.

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 85

Il secondo aspetto dell’analisi riguarda l’andamento del numero di corsi, sempre prendendo in considerazione le 6

tipologie di corso “storiche”, tra il 2002 e il 2011. A fronte di un incremento totale di questi corsi del 324,7% (si passa

da 1.521 corsi nel 2002 a 6.460 nel 2011), la tipologia di corsi che è cresciuta maggiormente è quella dei corsi di

formazione per la sicurezza che nell’arco del decennio, nonostante la diminuzione intercorsa tra il 2009 ed il 2010, fa

registrare un incremento del numero di corsi pari a +408,2%.

La seconda tipologia con un incremento maggiore della media, è quella dei corsi di riqualificazione e l’aggiornamento

professionale delle maestranze, che nel decennio passa da 402 corsi nel 2002 a 1.713 nel 2011 (+326,1% nel

decennio); dato da attribuire all’aumento dei corsi avvenuto nel 2011 (+144,4% rispetto al 2010). Seguono i corsi per

gli apprendisti che hanno assunto una maggiore rilevanza a partire dal 2003, quando il numero di corsi è aumentato del

40%, e hanno avuto una crescita significativa soprattutto nel biennio 2007 – 2008, dove rispetto al 2006 sono aumentati

del 134%. Dopo il calo del 25% nel 2009 e la tenuta nel 2010 (+0,8%), nel 2011 subiscono una flessione del -3,0%.

Rispetto al dato decennale segnano comunque un incremento del 256,6%. I corsi per la qualificazione dei lavoratori

disoccupati, nonostante l’incremento del 203,6% tra il 2002 ed il 2011, hanno subito nell’ultimo anno una flessione

notevole (-57,1%), successiva però ad un biennio, quello del 2009-2010, gli anni della crisi, nel quale questa tipologia

aveva quintuplicato la loro numerosità; si passa da 91 corsi nel 2008 a 219 nel 2009 e a 588 nel 2010. Per quanto

riguarda la formazione all’ingresso, nel decennio i corsi sono cresciuti dell’138,6%, con un tracciato altalenante che

però si stabilizza sulla crescita nell’ultimo triennio. Situazione analoga si registra per i corsi di orientamento (+84% nel

decennio), che negli ultimi tre anni, dopo un triennio di continua flessione, tornano a crescere.

CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2003-2011 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Orientamento -8,0 +52,2 +22,9 -2,3 -27,4 -13,1 +50,9 +3,8 +10,8

Formazione d'ingresso -2,4 +18,5 +79,6 -49,2 +23,9 -28,9 +23,7 +43,2 +45,0

Apprendisti +40,6 +1,2 +39,4 -12,1 +73,8 +60,2 -24,9 +0,8 -3,0

Qualificazione disoccupati -33,7 +158,2 -16,2 -22,7 +27,2 -22,2 +140,7 +168,5 -57,1

Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione +14,7 +7,8 +21,7 +16,0 +1,7 -3,5 +26,1 -19,3 +144,4

Formazione per la sicurezza(1) +32,3 -7,2 +43,3 +27,1 +108,2 +39,7 -20,2 -3,4 +1,3

Subtotale +20,8 +5,9 +35,0 +8,5 +67,7 +30,9 -11,9 +2,8 +14,2

Totale complessivo +20,3 +4,7 +39,9 +5,5 +70,8 +28,9 +61,2 -2,1 +14,6

Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL (1)

Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

86 RAPPORTO FORMEDIL 2012

4.2. La partecipazione

4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso

Il numero di allievi che ha partecipato ai corsi di formazione è aumentato in maniera esponenziale rispetto al fine degli

anni Novanta, segno che il sistema FORMEDIL ha sviluppato nel corso degli anni un’offerta formativa decisamente

sempre più efficace e rispondente ai fabbisogni che via via emergevano. Nel 2011 gli allievi che hanno frequentato i

corsi sono stati oltre 142 mila, circa 1.396 per scuola. Si tratta di un enorme risultato del sistema FORMEDIL se si

pensa che nel 2002 le 79 scuole registravano 25.411 allievi, con una media di 322 allievi per scuola, nel 2004, solo

dopo tre anni, le scuole erano diventate 93 e il numero degli allievi non raggiungeva i 31.800, con una media per

scuola di 342. L’incremento degli allievi nel decennio 2002-2011 è stato del 460%.

Il primo “salto di scala” avviene nel 2005 con 42.000 allievi e una media di 438 formati, diventata di 470 l’anno dopo. Il

secondo “salto” avviene nel 2007 quando i corsi da meno di 3.000 diventano più di 5.000 e il numero di allievi di

conseguenza cresce esponenzialmente, superando gli 83.000. Nel 2008 si superano i 100.000 allievi, che arrivano

quasi a 130.000 nel 2009 con una partecipazione media rispettivamente di 1.000 e 1.300 allievi. Nel 2010 si registra il

primo segno negativo, con la perdita 9.387 allievi (-7,4% rispetto al 2009). Nel 2011 c’è il terzo “salto si scala”, si arriva

ad oltre 142 mila allievi formati con un incremento del 22% rispetto al 2010.

Con l’introduzione dei corsi MICS 16 ore prima nel 2009, si assiste ad una diminuzione del numero medio di allievi

formati per corso prevalendo un’impostazione di servizio formativo in tempo reale. Tra il 2002 e il 2008 la media non

aveva subito rilevanti oscillazioni attestandosi tra i 15 e i 16 allievi, nel 2009, con il notevole aumento del numero dei

corsi, la media dei formati per corso scende a 12 e si stabilizza su questo valore anche nel 2011.

NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

30.000

60.000

90.000

120.000

150.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 87

NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

4.2.2. Maschi e femmine

Gli allievi che frequentano i corsi di formazione sono prevalentemente di sesso maschile, ma anche l’analisi per genere di

allievi formati, risente dell’entrata a regime dei corsi MICS – 16 ore prima. Infatti, la quota dei maschi che dal 2007 al

2010 si era attestata attorno al 95%, scende all’89,4% nel 2011. Dal 2004, primo anno in cui si rileva la composizione di

genere degli allievi del sistema FORMEDIL, il numero degli allievi maschi è cresciuto del 346,6% (si passa da 28.513 nel

2004 a 127.327 nel 2011), mentre quello delle femmine è cresciuto del 360,1% (si passa da 3.267 nel 2004 a 15.030 nel

2011). Nel grafico sottostante, si evidenzia infatti l’impennata delle allieve femmine nel 2011, anno in cui queste passano

da 5.518 a 15.030 unità con una crescita del 172%. Crescita, come già illustrato, frutto dell’”esperienza siciliana”.

321,7

373,8

341,7

438,1

469,9

866,9

1.046,4

1.300,2

1.179,1

1.395,7

0 250 500 750 1.000 1.250 1.500

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

15,9

15,7

15,8

14,9

15,6

16,4

15,5

11,9

11,3

12,0

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

88 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

4.2.3. Italiani e stranieri

Anche nel caso della provenienza la banca dati FORMEDIL dispone di dati a partire dal 2004 quando gli allievi formati

di nazionalità non italiana furono 4.354 su 31.780, ovvero il 13,7%. Il numero degli stranieri ha continuato a crescere

rispettando il trend del totale degli allievi (+586% dal 2004 al 2011), ma incrementando progressivamente il suo peso

percentuale rispetto al totale degli allievi solamente fino al 2010, anno in cui raggiunge quota 23,0%. Nel 2011 c’è un

inversione di tendenza, il loro numero continua a crescere (+11,1% rispetto al 2010), ma in maniera minore rispetto al

totale degli allievi, quindi la loro percentuale sul totale dei formati diminuisce e torna ai livelli dl 2008.

NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2004-2011

Stranieri Totale

V.A. % V.A. %

2004 4.354 13,7 31.780 100,0

2005 6.670 15,9 42.059 100,0

2006 8.452 18,9 44.639 100,0

2007 16.989 20,4 83.225 100,0

2008 21.549 21,2 101.504 100,0

2009 28.440 22,5 126.121 100,0

2010 26.892 23,0 116.734 100,0

2011 29.886 21,0 142.357 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 89

ALLIEVI STRANIERI 2004-2011 PERCENTUALE SUL TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

4.2.4. Operai e tecnici

L’attività di formazione delle Scuole Edili è orientata verso due categorie di allievi corrispondenti per grandi linee ad

una formazione di tipo esecutivo riservato a mano d’opera operaia e verso una formazione di tipo più tecnico e

organizzativo riservata ad un personale di livello superiore, che per comodità chiameremo tecnici.

NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2002-2011*

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

Sulla base dei dati disponibili emerge come i principali destinatari dei corsi di formazione siano gli operai, che nel 2002

erano il 66,4% del totale degli allievi ed arrivano al 79,0% nel 2006. Nel 2007 si registra un “salto di scala” e gli operai

passando da 35.264 nel 2006 a 69.335 unità (+96,6%) arrivano a pesare l’84,3% sul totale, per poi arrivare, con dati

lievemente altalenanti all’83,4% nel 2011. Gli allievi operai nel decennio crescono del 592,0%, mentre i tecnici

“solamente” del 170,4%.

10

15

20

25

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

25.411 30.278 31.780 42.056 44.639

82.249

100.067

121.523 114.207

139.179

0

25.000

50.000

75.000

100.000

125.000

150.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Tecnici Operai

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

90 RAPPORTO FORMEDIL 2012

ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2002-2011*

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa

Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda la partecipazione degli allievi per tipologia formativa. Come detto, gli allievi

che frequentano le scuole di formazione nel 2011 sono 142.357, con una netta prevalenza di allievi che frequentano i

corsi di formazione per la sicurezza, pari a 50.799 unità ovvero il 35,7% del totale. Seguono la componente di allievi

dei corsi MICS - 16 ore prima che con 28.329 unità rappresentano il 19,9% del totale, gli allievi dei corsi di

riqualificazione e aggiornamento che sono 19.052, pari al 13,4% del totale, gli apprendisti con 7.026 allievi pari al 5,1%

del totale, e sotto al 5% gli allievi delle altre tipologie di corso (i corsi post diploma al 3,7%, la formazione d'ingresso al

2,7%, la qualificazione disoccupati al 1,6% e l’orientamento, i corsi di recupero della dispersione scolastica, i corsi post

laurea tutti al di sotto dell’1%).

Per analizzare la variazione del peso percentuale nei dieci anni, degli allievi che frequentano ciascuna tipologia di

corso, anche in questo caso come per il numero di corsi, si considera come totale il numero di allievi frequentanti

esclusivamente le 6 principali tipologie di corsi di formazione “storiche”. Come per i corsi, anche per il numero di

allievi formati il picco massimo della tipologia di corsi più seguita, ossia la sicurezza, viene raggiunto nel 2008. La loro

quota che nel 2002 era pari al 55% del totale dei formati, cresce costantemente negli anni fino ad arrivare al 2008,

anno in cui con 75.704 formati, si arriva al 78,3%. Dal 2009 per effetto di nuove esigenze formative, si inverte la

tendenza; la quota dei formati nei corsi per la sicurezza scende al 69,6%, per poi passare nel 2010, con 50.579 allievi

formati, al 65,4% ed attestarsi nel 2011 al 60,5%.

Opposto l’andamento del peso degli allievi formati dai corsi di riqualificazione, aggiornamento e specializzazione sul

totale dei formati. Infatti dal 2002, anno in cui la loro quota, con 5.028 unità, era del 21,0% del totale, il loro peso

0

25.000

50.000

75.000

100.000

125.000

150.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Operai Tecnici TOTALE

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 91

scende fino al 2008, anno in cui diventa del 9,3%. Dal 2009 la loro percentuale torna a crescere, si passa dal 12,9% al

13,6% nel 2010 e al 22,7% nel 2011 (50.799 allievi). Gli allievi rientranti nei corsi di apprendistato, mantengono

pressoché immutato nel corso del decennio, il loro peso sul totale dei formati pur incrementando la loro quantità

(+250,7% in dieci anni); con spostamenti minimi il loro peso che nel 2002 era dell’8,6% del totale, con 2.055 unità,

ritorna all’ 8,6% del totale nel 2011 con 7.206 allievi formati.

Nel 2011 gli allievi formati nei corsi d’ingresso, dopo tre anni d’incrementi (+10,6 nel 2009, + 55,5% nel 2010 e +33,2%

nel 2011), prendono il posto che fino al 2010 è stato degli allievi dei corsi di formazione per disoccupati. Nel 2002

rappresentavano il 7,3% del totale di formati, e dopo 6 anni in cui il loro peso è andato via via riducendosi (nel 2008

era del 1,7%), nel 2011 la loro quota è arrivata al 4,5%.

I partecipanti dei corsi di formazione per disoccupati erano il 4,0% nel 2002, pari a 953, e vedono progressivamente

restringere il loro peso arrivando all’1,1% nel 2008 (1.089 unità). Tra il 2009 ed il 2010, si registra un notevole

aumento degli allievi (rispettivamente +88,4% e +176,5%) e di conseguenza il loro peso sul totale cresce, diventa del

2,6% nel 2009 e con 5.721 allievi, del 7,4% nel 2010. Nel 2011 gli allievi, invece, tornano a diminuire (-60.3% rispetto al

2010) e diminuisce il loro peso sul totale (2,7%).

Infine i corsi per l’orientamento che nel 2002, con 983 allievi formati, pesavano il 4,1% del totale, tendono nel corso

degli anni a perdere importanza, tanto che sono gli unici corsi che nel corso del decennio, diminuiscono nel numero di

allievi formati e con 881 allievi nel 2011 (-10,4% rispetto al 2002) arrivano a pesare poco più dell’1%.

ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2011

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Orientamento 983 914 1.245 1.317 1.275 1.560 1.057 1.955 1.093 881

Formazione d'ingresso 1.753 1.541 1.731 3.446 2.045 2.179 1.666 1.843 2.866 3.818

Apprendisti 2.055 2.638 2.740 3.980 3.799 5.030 8.133 8.044 6.527 7.206

Qualificazione disoccupati 953 704 1.790 1.496 1.117 1.352 1.098 2.069 5.721 2.269

Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione 5.028 5.879 6.284 7.856 6.624 8.166 8.973 10.267 10.501 19.052

Formazione per la sicurezza(1) 13.163 17.314 16.851 21.924 27.699 60.125 75.704 55.420 50.579 50.799

Dialogo sociale di settore 87 29 34 0 118 - - - - -

Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) - - - - - 417 237 228 240 152

MICS - 16 ORE prima - - - - - 19.177 16.240 28.329

Corsi post diploma - - - - - 2.235 2.025 1.963 2.145 5.215

Corsi post laurea - - - - - 282 419 208 303 78

Altro 1.389 1.259 1.105 2.040 1.962 1.879 2.192 24.947 20.519 24.558

TOTALE 25.411 30.278 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734 142.357

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)

Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro

Analizzando le variazioni percentuali sull’anno precedente, tabella sottostante, si riscontra un’omogeneità del dato del

2007, anno in cui tutte le 6 tipologie di corsi prese in analisi aumentano. E’ proprio il 2007 ad avere il primato della

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

92 RAPPORTO FORMEDIL 2012

crescita del numero degli allievi formati più alta (+84,2% le 6 tipologie e +84,6% gli allievi formati su tutti i corsi erogati

nell’anno). Crescita dovuta principalmente all’incremento degli allievi formati nei corsi per la sicurezza(+117,1%). Gli

altri anni vedono andamenti altalenanti, ma se il 2004 è l’anno della formazione dei disoccupati che triplicano la loro

presenza nei corsi (+154,3% rispetto al 2003), il 2005 si caratterizza come l’anno della specializzazione; raddoppiano gli

allievi in formazione d’ingresso, crescono del +45,3% gli apprendisti e del 25% quelli dei corsi di riqualificazione e

aggiornamento.

Dal 2009 anno fissato come anno in cui comincia la crisi del settore delle costruzioni e anno in cui partono come

sperimentazione i corsi relativi ai MICS 16 ore prima l’offerta formativa muta notevolmente. I corsi sulle 16 ore

assorbono da soli circa il 15% dei formati nell’anno e cominciano ad aumentare gli allievi nei corsi di qualificazione

disoccupati (+88,4 rispetto al 2008). Dato che registra un’ulteriore impennata nel 2010, anno in cui questa tipologia di

allievi cresce del 176,5%. E crescono notevolmente anche gli allievi in formazione d’ingresso (+55,5%).

Il 2011 è l’anno del progetto MICS. I corsi MICS 16 ore prima formano il 20% degli allievi iscritti alle scuole edili, quota

che sale al 28,5% conteggiando anche i formati nei corsi MICS per le abilitazioni alle macchine edili e MICS per la

formazione dei preposti e dei dirigenti. Ma è anche un anno come il 2005 in cui maggiore è la richiesta di

specializzazione; crescono i formati in ingresso del +33,2%, gli apprendisti del +10,4% e gli allievi dei corsi di

riqualificazione, aggiornamento, specializzazione del +81,4%.

VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Orientamento -7,0 +36,2 +5,8 -3,2 +22,4 -32,2 +85,0 -44,1 -19,4

Formazione d'ingresso -12,1 +12,3 +99,1 -40,7 +6,6 -23,5 +10,6 +55,5 +33,2

Apprendisti +28,4 +3,9 +45,3 -4,5 +32,4 +61,7 -1,1 -18,9 +10,4

Qualificazione disoccupati -26,1 +154,3 -16,4 -25,3 +21,0 -18,8 +88,4 +176,5 -60,3

Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione +16,9 +6,9 +25,0 -15,7 +23,3 +9,9 +14,4 +2,3 +81,4

Formazione per la sicurezza(1) +31,5 -2,7 +30,1 +26,3 +117,1 +25,9 -26,8 -8,7 +0,4

Subtotale +21,1 +5,7 +30,6 +6,3 +84,2 +23,2 -17,6 -2,9 +8,7

Totale complessivo +19,2 +5,0 +32,3 +6,1 +86,4 +22,0 +24,3 -7,4 +21,9

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)

Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro

4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati

Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda l’occupazione degli allievi: lavoratori occupati che necessitano di

aggiornamenti o che richiedono nuove o diverse qualificazioni, giovani alla ricerca di una prima occupazione e

lavoratori che hanno perso il lavoro e attraverso nuova formazione intendono aumentare la loro professionalità ed

essere più competitivi sul mercato del lavoro. Nel tempo la composizione tra lavoratori occupati, inoccupati, (nella

stragrande maggioranza giovani alla ricerca della prima occupazione) e disoccupati, è andata variando, in

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 93

corrispondenza di aggiornamenti normativi, ma anche di dinamiche del mercato delle costruzioni. Nel 2011 gli

occupati rappresentano il 66,1% con 94.160 allievi, gli inoccupati il 28,9% con 41.201 allievi e i disoccupati il 4,9% pari

a 6.996 allievi. Nel 2002 l’84,6% del totale degli allievi era rappresentato da lavoratori occupati, i lavoratori disoccupati

erano il 7,0%, mentre i giovani in cerca di prima occupazione l’8,4%.

ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2002-2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nel 2004 si registra la prima flessione degli allievi occupati che diminuiscono nel numero, passano da 26.667 del 2003

a 25.865 del 2004 (-3,4%). La loro quota sul totale arriva all’ 81,4%. Di contro aumentano gli inoccupati del 59,8% ed i

disoccupati dell’80,9% (passano da 1.461 unità nel 2003 a 2.643 unità). Nel 2005- 2006, anni dell’apice del ciclo

espansivo delle costruzioni, invece le Scuole Edili si trovano a gestire soprattutto un’attività finalizzata al sostegno di

un’utenza occupata, tanto che nel 2006 si registra la percentuale massima di lavoratori occupati l’88,5%.

Nel 2007, che come abbiamo già visto, è l’anno in cui l’incremento degli allievi formati è il più alto degli ultimi dieci

anni (+86,4% rispetto al 2006), i primi segnali della crisi determinano una richiesta di mano d’opera più qualificata con

l’effetto di sollecitare gli inoccupati ad una maggiore specializzazione. Sono proprio quest’ultimi a crescere

notevolmente passando da 3.119 nel 2006 a 9.368 (+200,4%) e la loro quota sul totale dei formati sale all’11,3%. Gli

occupati crescono del 79,2% e i disoccupati del 52,5%.

Nel 2009 il trend risulta ulteriormente accentuato, anche per effetto dell’entrata in vigore delle 16 ore prima rivolto

soprattutto a lavoratori estranei al sistema bilaterale delle costruzioni. A fronte di un aumento totale degli allievi del

24,3% rispetto al 2008, gli inoccupati passando da 10.702 unità a 29.395 crescono del +174,7%, i disoccupati del 58,7%

e gli occupati solamente del 4,4%. Il peso degli occupati scende al 72,1%, mentre quello degli inoccupati sale al 23,3%.

Nel 2010, anno di contrazione dell’attività formativa, l’articolazione degli allievi per tipologia non subisce sostanziali

modifiche. Mentre nel 2011 si registra il valore più basso del peso degli occupati che arrivano a pesare il 66,1%,

nonostante la crescita in termini di numero del +12,8% rispetto al 2010, di contro gli inoccupati raggiungono il loro

peso più alto (28,9% sul totale dei formati). I disoccupati mantengono una quota al disotto del 5%.

25.411 30.278 31.780 41.759 44.639

83.225

101.504

126.121 116.734

142.357

0

25.000

50.000

75.000

100.000

125.000

150.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Disoccupati Inoccupati Occupati

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

94 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2002-2011

Occ

up

ati

Ino

ccu

pat

i

Dis

occ

up

ati

Occ

up

ati

Ino

ccu

pat

i

Dis

occ

up

ati

Occ

up

ati

Ino

ccu

pat

i

Dis

occ

up

ati

Occ

up

ati

Ino

ccu

pat

i

Dis

occ

up

ati

Occ

up

ati

Ino

ccu

pat

i

Dis

occ

up

ati

2002 2003 2004 2005 2006

Piemonte 2.559 47 35 2.649 190 27 3.743 451 163 4.869 395 146 4.048 198 143

V. D'Aosta 828 0 0 710 0 0 700 0 0 687 0 0 674 0 0

Lombardia 6.036 476 258 5.877 755 40 4.754 849 16 6.744 1.110 109 7.473 557 32

Liguria 454 39 68 630 26 225 747 470 557 1.098 48 639 2.973 9 787

Nord ovest 9.877 562 361 9.866 971 292 9.943 1.771 736 13.398 1.553 894 15.168 764 962

Trentino A.A. 2.153 0 0 1.834 0 0 2.388 0 0 3.843 0 0 3.280 0 0

Veneto 1.153 164 363 2.736 101 48 2.168 154 66 3.355 77 204 3.708 46 138

Friuli V.G. 241 27 0 572 31 0 533 35 0 549 68 18 1.308 117 18

Emilia Romagna 3.652 666 325 4.343 578 419 6.477 225 557 6.078 629 346 7.067 627 371

Nord est 7.199 857 688 9.485 710 467 11.566 414 623 13.825 774 568 15.363 790 527

Toscana 305 93 50 1.621 86 61 757 165 187 1.474 217 170 2.329 143 58

Umbria 211 4 89 372 13 53 180 10 55 238 27 70 507 13 37

Marche 227 62 0 705 29 0 643 48 2 696 10 57 982 9 12

Lazio 573 0 487 497 0 376 379 33 185 1.055 0 342 459 252 154

Abruzzo 1.107 82 85 1.336 58 98 899 88 11 1.341 97 42 1.185 75 22

Molise 72 0 0 65 0 0 86 9 0 1.162 0 0 64 0 0

Centro 2.495 241 711 4.596 186 588 2.944 352 440 5.966 351 681 5.526 492 283

Campania 382 0 95 577 0 15 209 31 351 375 121 88 330 290 107

Puglia 702 65 14 1.017 141 29 821 132 205 1.240 49 129 1.122 559 59

Basilicata 81 0 46 141 0 7 175 9 48 243 43 0 501 1 3

Calabria 21 42 25 132 0 0 91 43 0 242 0 18 610 28 0

Sicilia 336 0 120 641 39 5 116 139 240 529 2 99 723 50 35

Sardegna 395 24 72 315 0 58 0 381 0 489 63 19 177 145 24

Sud 1.917 131 372 2.823 180 114 1.412 735 844 3.118 278 353 3.463 1.073 228

ITALIA 21.488 1.791 2.132 26.770 2.047 1.461 25.865 3.272 2.643 36.307 2.956 2.496 39.520 3.119 2.000

2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 5.534 2.034 320 10.009 2.347 347 7.909 3.517 894 5.644 3.028 841 6.424 2.353 1.017

V. D'Aosta 169 352 0 1.101 0 0 755 163 0 701 229 0 838 302 0

Lombardia 11.733 1.458 751 15.140 2.450 298 19.198 4.117 29 18.796 3.358 268 19.959 4.741 108

Liguria 2.687 1.341 245 3.618 1.552 101 4.481 1.645 720 4.820 1.212 351 4.940 3.081 962

Nord ovest 20.123 5.185 1.316 29.868 6.349 746 32.343 9.442 1.643 29.961 7.827 1.460 32.161 10.477 2.087

Trentino A.A. 4.810 0 0 4.347 0 0 2.836 321 0 4.248 367 0 4.080 254 0

Veneto 7.902 664 28 6.934 399 131 8.318 2.050 199 6.293 1.348 192 9.723 1.213 935

Friuli V.G. 1.754 548 12 2.730 1.069 0 2.699 2.080 97 2.138 3.299 269 4.161 1.737 351

Emilia Romagna 11.436 1.702 667 14.417 1.395 251 15.077 2.401 570 14.572 1.798 1.276 15.589 2.193 441

Nord est 25.902 2.914 707 28.428 2.863 382 28.930 6.852 866 27.251 6.812 1.737 33.553 5.397 1.727

Toscana 4.915 96 140 6.226 467 85 5.721 3.564 89 7.129 1.796 122 6.930 2.175 167

Umbria 1.031 216 17 686 85 30 418 1.306 114 1.654 1.376 128 1.859 696 103

Marche 2.702 206 13 2.340 68 0 2.160 396 39 1.735 480 40 2.938 359 29

Lazio 1.521 80 125 1.619 246 576 2.743 412 1.228 2.018 1.835 195 1.167 2.060 406

Abruzzo 2.857 64 67 2.246 105 571 3.255 658 45 3.098 1.314 0 3.855 898 84

Molise 1.007 0 0 1.779 0 0 1.871 115 0 1.210 93 0 174 370 0

Centro 14.033 662 362 14.896 971 1.262 16.168 6.451 1.515 16.844 6.894 485 16.923 6.558 789

Campania 1.641 119 75 3.441 103 30 2.685 1.429 663 2.697 714 205 3.197 758 68

Puglia 2.375 174 228 4.826 0 304 5.093 1.378 586 3.474 881 908 3.434 689 545

Basilicata 633 0 20 669 0 30 588 187 43 599 112 254 732 143 109

Calabria 1.712 85 30 840 188 266 1.448 914 74 610 2.307 17 1.060 391 7

Sicilia 3.994 90 289 2.929 133 505 2.300 2.212 186 1.272 2.006 290 2.370 16.553 1.664

Sardegna 395 139 22 1.293 95 87 1.440 530 155 801 305 11 730 235 0

Sud 10.750 607 664 13.998 519 1.222 13.554 6.650 1.707 9.453 6.325 1.685 11.523 18.769 2.393

ITALIA 70.808 9.368 3.049 87.190 10.702 3.612 90.995 29.395 5.731 83.509 27.858 5.367 94.160 41.201 6.996

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 95

5. Un’analisi territoriale

5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL

Dal 2002 al 2011 l’adesione al monitoraggio è passata da 79 scuole a 102. Nel 2002 si registravano 22 scuole del

Mezzogiorno, 20 nel Centro, 18 nel Nord Ovest e 19 nel Nord Est. Nel 2004, con un’adesione di 93 scuole, il numero più

elevato si riscontrava nel Centro con 26 scuole, seguite dalle 24 del Sud, il Nord Ovest passa a 22, mentre nel Nord Est

diventavano 21. Tra 2004 e 2011 il Mezzogiorno acquista importanza, raggiungendo 29 scuole, pari al 28,4% del totale. Il

Centro, con la partecipazione di due nuove scuole nell’ultimo anno, arriva a pesare il 27,5%, mentre nel Nord il dato delle

scuole è ormai stabile dal 2008, ed il loro peso sul totale scuole 2011 è del 44,1%.

NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

5.2. I corsi

Gli 11.485 corsi avviati nel 2011 riguardano per il 59,5% (pari a 7.049) le regioni del Nord, con 3.858 corsi nelle regioni

del Nord Ovest e 3.191 nel Nord Est, il 17,8% le regioni del Centro e il 22,7% il Mezzogiorno. Nel 2002 il Nord ovest

presentava un’offerta formativa di 690 corsi, pari al 43,2% del totale contro i 550 del Nord Est (34,4%), i 217 del

Centro (13,6%) e i 141 del Sud (8,8%). Tra 2002 e 2006 il numero di corsi cresce costantemente ed in tutte le

ripartizioni territoriali raggiunge valori quasi doppi rispetto all’anno di partenza. Il totale dei 2.869 corsi, infatti era così

ripartito: nel Nord Ovest 1.163 corsi, pari al 40,5%, nel Nord Est 1.003 corsi, pari al 34,9%, nel Centro 421 corsi, pari al

14,8% e nel Sud 282 corsi pari al 9,8%. Si amplia tra 2006 e 2010 il numero di corsi attivato nelle regioni del Centro-

Sud raggiungendo il valore massimo nel 2009 quando in queste regioni si avviano 4.242 corsi, quasi il 40% del totale, il

Nord Ovest scende a 31,6% (rappresentava il 40,1% l’anno precedente) e il Nord Est raggiunge quota 28,5%. Nel 2011,

i corsi avviati nel Centro-Sud continuano a detenere un peso molto alto, superando il livelli del 2009 con il 40,5% sul

15

18

21

24

27

30

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

96 RAPPORTO FORMEDIL 2012

totale dei corsi, ma l’articolazione del peso nelle due aree territoriali è significativamente diversa; nel Centro si passa

dal 20,1% del 2009 al 17,8% del 2011, nel Sud invece, dal 19,8% del 2009 al 22,7%.

NUMERO CORSI 2002-2011 PER AREE TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO CORSI 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 137 182 271 306 272 435 734 840 768 796

Valle d'Aosta 36 32 30 27 33 22 48 58 64 102

Lombardia 469 496 421 594 611 1.028 1.519 1.898 2.016 2.138

Liguria 48 57 111 137 247 319 326 562 572 822

Nord ovest 690 767 833 1.064 1.163 1.804 2.627 3.358 3.420 3.858

Trentino Alto Adige 125 111 131 231 176 274 378 242 306 299

Veneto 137 239 174 285 318 597 501 926 829 973

Friuli Venezia Giulia 18 36 33 61 91 160 247 463 551 552

Emilia Romagna 270 315 426 423 418 867 892 1.402 1.297 1.367

Nord est 550 701 764 1.000 1.003 1.898 2.018 3.033 2.983 3.191

Toscana 38 79 85 120 180 295 408 908 883 913

Umbria 19 27 15 32 50 69 59 131 245 211

Marche 26 43 40 49 58 113 102 248 211 223

Lazio 73 48 31 68 59 93 164 433 467 341

Abruzzo 57 74 51 54 69 125 164 274 307 363

Molise 4 7 10 123 5 62 84 143 99 60

Centro 217 278 232 446 421 757 981 2.137 2.212 2.111

Campania 26 31 34 77 38 111 199 394 317 383

Puglia 39 50 64 88 91 135 293 603 499 442

Basilicata 7 6 16 15 33 30 57 111 99 113

Calabria 6 16 6 13 37 99 60 212 264 206

Sicilia 16 36 35 34 48 202 203 547 437 1.461

Sardegna 47 38 30 78 35 43 108 238 104 80

Sud 141 177 185 305 282 620 920 2.105 1.720 2.685

Italia 1.598 1.923 2.014 2.815 2.869 5.079 6.546 10.633

10.335

11.845

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il numero medio di corsi attivati per scuola passa da 20 nel 2002 a 116 nel 2011, mostrando delle nette differenze in

termini quantitativi tra le diverse ripartizioni territoriali. Nell’intero periodo, ad avere un maggior numero di corsi per

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 97

scuola è il Nord Ovest: da 38 a 168, seguito dal Nord Est in cui la media è cresciuta da 29 a 145, il Mezzogiorno, che

fino al 2010 raggiungeva l’ultimo posto in questa “classifica” per numero medio di corsi, nel 2011 passa al terzo posto

si passa da 6 nel 2002 a 93 nel 2011, ed infine il Centro da 11 a 75.

NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2002-2011 PER AREE TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi per la sicurezza, attività trainante per tutti i territori, tra 2002 e 2011 sono passati da 730 a 3.476, con una crescita

costante che vede una battuta d’arresto soltanto nell’ultimo biennio. Il Nord Est rappresenta il principale bacino d’utenza

di questi corsi, passati da 304 del 2002 a 1.351 del 2011, che presentano un andamento di crescita costante, con una

impennata nel 2007 (si passa da 585 corsi nel 2006 a 1.215 nel 2007). Nelle regioni del Nord Ovest si passa da 273 a 863

corsi, un picco nel 2008 con 1.670 corsi e un forte calo nel 2009 quando si passa a 859 corsi. Costante risulta invece, la

crescita della formazione sulla sicurezza presso le scuole del Centro e del Sud fino all’anno 2009. SI passa, rispettivamente

dai 79 e 74 corsi del 2002 ai 859 e 632 del 2009. Deciso calo in queste aree geografiche nell’ultimo biennio, -14,0%

rispetto al 2009 nel Centro e -17,2% nel Sud.

NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

1.800

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

98 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 70 62 104 136 125 278 558 257 273 202

Valle d'Aosta 31 31 23 18 33 22 48 27 31 26

Lombardia 148 148 75 153 264 521 887 419 470 371

Liguria 24 29 24 32 81 127 177 156 147 264

Nord ovest 273 270 226 339 503 948 1.670 859 921 863

Trentino Alto Adige 104 81 109 205 148 211 195 43 156 139

Veneto 66 149 98 152 166 392 386 402 372 377

Friuli Venezia Giulia 4 22 13 11 52 108 141 128 173 179

Emilia Romagna 130 173 237 194 219 504 608 628 568 656

Nord est 304 425 457 562 585 1.215 1.330 1.201 1.269 1.351

Toscana 18 37 29 53 133 245 358 311 366 364

Umbria 5 19 4 4 17 24 17 6 38 54

Marche 8 32 18 19 37 108 87 133 55 73

Lazio 8 13 11 33 33 56 97 170 149 49

Abruzzo 36 52 40 42 50 111 132 140 161 156

Molise 4 0 0 10 1 59 84 99 70 43

Centro 79 153 102 161 271 603 775 859 839 739

Campania 17 16 13 55 24 91 173 76 68 116

Puglia 28 35 31 49 69 96 172 281 189 148

Basilicata 5 4 4 9 11 20 45 37 29 37

Calabria 2 15 5 8 20 65 51 72 24 75

Sicilia 7 27 2 21 39 135 161 94 61 118

Sardegna 15 2 0 0 8 12 71 72 31 29

Sud 74 99 55 142 171 419 673 632 402 523

Italia 730 947 840 1.204 1.530 3.185 4.448 3.551 3.431 3.476

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il monte formativo annuo a livello nazionale è passato da 216.941 ore del 2002 a 399.616 del 2011. L’anno del picco

delle ore rimane il 2008 in cui sono state attivate 413.759 ore di formazione. Nelle regioni del Nord Ovest il monte ore

formativo annuo passa dalle 68.261 del 2002 alle quasi 156.376 del 2011, nelle scuole del Nord Est le ore sono

cresciute dalle 54.006 del primo anno alle 109.182 dell’ultimo. Un andamento non graduale ed omogeneo, ma

altalenante con aumenti e cali caratterizza le scuole del Centro e del Sud. Al Centro ad esempio il monte ore registrato

nel 2002 ammontava a 50.496 ore, nel 2010 è stato di 56.805 ore, ma nel 2005 di registravano 85.309 ore mentre il

punto più basso nel 2006 con poco più di 38.000 ore. Nel periodo di riferimento il monte ore delle scuole del Sud è

aumentato passando da 44.178 ore a 77.253.

Mediamente ogni scuola nel 2011 offre 3.918 ore di formazione e ne offriva già 2.513 nel 2002. Il più alto numero di

ore per scuola spetta però alle regioni del Nord Ovest che ha visto crescere la media in maniera costante negli anni,

passando da 3.792 a 6.799 ore per scuola. I valori medi sono elevati anche per le regioni del Nord Est per le quali si

passa da 2.842 ore a 4.963, mostrando un notevole incremento nel 2007, quando si passa da 2.695 ore a 4.069, ma

anche nel 2009, quando si passa da 4.056 ore a 5.809. Il Centro e il Sud si mantengono su livelli più bassi rispetto alle

altre due ripartizioni territoriali, soprattutto a partire dal 2006 quando al Centro si registrano 1.520 ore per scuola, al

Sud 1.759 ore, mentre al Nord Est si sfiorano le 2.700 e al Nord Ovest si superano le 6.200. Va segnalato che la media

di ore per scuola nel Centro nel 2005 aveva raggiunto le 3.400 ore annue e che nel 2011, contrariamente a quanto

accade nelle altre parti d’Italia, sempre nel Centro il numero medio di ore per scuola è più basso del dato del 2002, si

parte da 2.525 ore per arrivare a 2.029 ore per scuola.

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 99

NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 22,8 30,3 38,7 43,7 38,9 62,1 91,8 105,0 96,0 99,5

Valle d'Aosta 36,0 32,0 30,0 27,0 33,0 22,0 48,0 58,0 64,0 102,0

Lombardia 58,6 55,1 42,1 59,4 61,1 102,8 151,9 189,8 201,6 213,8

Liguria 16,0 19,0 27,8 34,3 61,8 79,8 81,5 140,5 143,0 205,5

Nord ovest 38,3 40,4 37,9 48,4 52,9 82,0 114,2 146,0 148,7 167,7

Trentino Alto Adige 62,5 55,5 65,5 115,5 88,0 137,0 189,0 242,0 153,0 149,5

Veneto 22,8 47,8 24,9 40,7 45,4 85,3 71,6 132,3 118,4 139,0

Friuli Venezia Giulia 9,0 18,0 11,0 15,3 22,8 40,0 61,8 115,8 137,8 138,0

Emilia Romagna 30,0 39,4 47,3 47,0 46,4 96,3 99,1 155,8 144,1 151,9

Nord est 28,9 41,2 36,4 45,5 45,6 86,3 91,7 144,4 135,6 145,0

Toscana 6,3 9,9 8,5 12,0 18,0 32,8 45,3 90,8 88,3 83,0

Umbria 9,5 13,5 7,5 16,0 25,0 34,5 29,5 65,5 122,5 105,5

Marche 8,7 14,3 10,0 16,3 19,3 28,3 25,5 62,0 52,8 55,8

Lazio 18,3 12,0 6,2 13,6 11,8 18,6 32,8 86,6 93,4 68,2

Abruzzo 14,3 18,5 12,8 13,5 17,3 31,3 41,0 68,5 76,8 72,6

Molise 4,0 7,0 10,0 123,0 5,0 62,0 84,0 143,0 99,0 60,0

Centro 10,9 12,6 8,9 17,8 16,8 30,3 39,2 82,2 85,1 75,4

Campania 6,5 6,2 6,8 15,4 7,6 22,2 39,8 78,8 63,4 76,6

Puglia 9,8 12,5 16,0 17,6 18,2 27,0 58,6 120,6 99,8 73,7

Basilicata 3,5 3,0 8,0 7,5 16,5 15,0 28,5 55,5 49,5 56,5

Calabria 2,0 16,0 2,0 4,3 12,3 33,0 20,0 70,7 66,0 51,5

Sicilia 2,7 4,5 4,4 3,8 6,0 22,4 22,6 60,8 48,6 162,3

Sardegna 15,7 12,7 15,0 26,0 11,7 14,3 36,0 79,3 34,7 26,7

Sud 6,4 7,7 7,7 11,3 10,8 23,0 34,1 78,0 61,4 92,6

Italia 20,2 23,7 21,7 29,3 30,2 52,9 67,5 109,6 104,4 116,1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 2.934,2 4.029,2 4.012,6 4.747,3 8.551,0 5.516,0 5.692,5 5.139,9 4.683,1 4.082,8

Valle d'Aosta 797,0 341,0 306,0 270,0 412,0 365,0 836,0 998,0 916,0 964,0

Lombardia 5.219,5 4.821,8 4.858,2 5.779,3 4.850,5 7.239,7 8.478,4 7.714,1 7.465,0 7.376,0

Liguria 2.701,0 3.038,3 5.654,3 5.936,3 6.945,5 10.432,0 7.339,5 11.960,3 9.231,3 12.247,5

Nord ovest 3.792,3 4.054,1 4.527,0 5.229,0 6.207,1 6.959,2 6.979,0 7.265,2 6.519,8 6.799,0

Trentino Alto Adige 1.393,5 1.786,0 1.569,0 1.651,5 1.440,5 3.510,5 3.309,5 4.304,0 2.640,5 2.039,5

Veneto 3.218,8 2.969,2 2.870,4 4.176,7 4.083,9 5.846,0 5.322,1 7.457,4 5.879,0 6.358,3

Friuli Venezia Giulia 3.025,0 3.250,0 2.172,7 2.172,3 2.047,3 2.500,0 3.519,3 6.143,3 6.493,5 5.258,8

Emilia Romagna 2.872,9 2.735,0 2.943,2 2.185,4 2.180,2 3.508,0 3.476,0 4.545,4 4.110,1 4.395,6

Nord est 2.842,4 2.752,8 2.678,0 2.768,1 2.694,5 4.068,9 4.056,1 5.809,0 4.972,7 4.962,8

Toscana 1.620,5 1.972,4 2.105,6 1.594,2 1.398,6 3.278,7 3.198,3 2.909,0 2.940,9 2.133,0

Umbria 2.838,0 3.612,5 3.637,5 20.918,0 2.499,5 3.510,0 2.739,0 2.658,0 3.750,0 2.578,5

Marche 1.923,0 1.991,3 1.594,3 2.592,7 1.412,7 1.240,5 1.288,8 1.887,8 2.115,0 1.770,0

Lazio 6.359,3 2.723,0 1.605,6 2.758,2 1.864,0 1.344,4 4.398,0 2.398,2 3.771,6 2.563,6

Abruzzo 948,8 1.151,5 966,8 1.224,5 1.354,0 1.434,0 1.752,8 1.296,5 1.332,5 1.518,2

Molise 96,0 219,0 283,0 1.064,0 50,0 496,0 1.144,0 1.040,0 1.208,0 696,0

Centro 2.524,8 2.031,6 1.803,3 3.412,4 1.520,4 2.177,8 2.782,5 2.314,4 2.721,7 2.028,8

Campania 1.585,8 762,4 2.180,0 499,6 2.143,4 1.145,4 1.255,8 1.423,2 1.397,0 1.710,4

Puglia 631,8 795,0 2.626,0 1.399,8 1.786,2 2.673,0 5.032,0 3.822,2 4.645,0 4.559,0

Basilicata 424,5 91,0 483,5 465,0 370,0 546,0 804,0 1.184,0 939,0 1.250,5

Calabria 1.610,3 225,0 165,0 581,3 1.297,0 941,7 718,0 1.918,7 1.554,8 926,0

Sicilia 2.932,0 1.262,3 2.811,6 985,4 634,3 1.706,4 1.828,0 1.881,3 1.656,7 3.321,4

Sardegna 4.012,0 5.856,0 13.179,0 9.649,7 5.458,7 4.750,0 4.779,3 4.405,0 983,3 1.749,7

Sud 2.008,1 1.524,6 2.988,2 1.851,4 1.758,8 1.948,8 2.444,1 2.388,8 2.006,0 2.663,9

Italia 2.746,1 2.513,4 2.950,9 3.242,0 2.942,9 3.642,5 3.972,2 4.265,6 3.901,9 3.917,8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

100 RAPPORTO FORMEDIL 2012

MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2002-2011 AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 128,5 132,8 103,6 108,6 220,1 88,8 62,0 49,0 48,8 41,0

Valle d'Aosta 22,1 10,7 10,2 10,0 12,5 16,6 17,4 17,2 14,3 9,5

Lombardia 89,0 87,5 115,4 97,3 79,4 70,4 55,8 40,6 37,0 34,5

Liguria 168,8 159,9 203,8 173,3 112,5 130,8 90,1 85,1 64,6 59,6

Nord ovest 98,9 100,4 119,6 108,1 117,4 84,9 61,1 49,8 43,8 40,5

Trentino Alto Adige 22,3 32,2 24,0 14,3 16,4 25,6 17,5 17,8 17,3 13,6

Veneto 141,0 62,1 115,5 102,6 89,9 68,5 74,4 56,4 49,6 45,7

Friuli Venezia Giulia 336,1 180,6 197,5 142,4 90,0 62,5 57,0 53,1 47,1 38,1

Emilia Romagna 95,8 69,5 62,2 46,5 46,9 36,4 35,1 29,2 28,5 28,9

Nord est 98,2 66,8 73,6 60,9 59,1 47,2 44,2 40,2 36,7 34,2

Toscana 255,9 199,7 247,7 132,9 77,7 100,0 70,6 32,0 33,3 25,7

Umbria 298,7 267,6 485,0 1.307,4 100,0 101,7 92,8 40,6 30,6 24,4

Marche 221,9 138,9 159,4 158,7 73,1 43,9 50,5 30,4 40,1 31,7

Lazio 348,5 226,9 259,0 202,8 158,0 72,3 134,1 27,7 40,4 37,6

Abruzzo 66,6 62,2 75,8 90,7 78,5 45,9 42,8 18,9 17,4 20,9

Molise 24,0 31,3 28,3 8,7 10,0 8,0 13,6 7,3 12,2 11,6

Centro 232,7 160,8 202,1 191,3 90,3 71,9 70,9 28,2 32,0 26,9

Campania 244,0 123,0 320,6 32,4 282,0 51,6 31,6 18,1 22,0 22,3

Puglia 64,8 63,6 164,1 79,5 98,1 99,0 85,9 31,7 46,5 61,9

Basilicata 121,3 30,3 60,4 62,0 22,4 36,4 28,2 21,3 19,0 22,1

Calabria 805,2 14,1 82,5 134,2 105,2 28,5 35,9 27,2 23,6 18,0

Sicilia 1.099,5 280,5 642,7 260,9 105,7 76,0 81,0 31,0 34,1 20,5

Sardegna 256,1 462,3 878,6 371,1 467,9 331,4 132,8 55,5 28,4 65,6

Sud 313,3 198,1 387,7 163,9 162,2 84,9 71,7 30,6 32,7 28,8

Italia 135,8 105,9 136,3 110,6 97,4 68,8 58,9 38,9 37,4 33,7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 101

DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

5.3. La partecipazione

Gli allievi formati dalle scuole a livello nazionale passano da 25.411 del 2001 a 142.357 del 2011. Rispetto alla ripartizione

territoriale emerge che mentre nel 2002 esisteva una netta prevalenza di allievi formati presso le scuole del Nord Ovest,

con 10.800 unità pari al 42,5% del totale, questa quota arriva al 31,4% nel 2011 con 44.725 allievi formati. Nelle regioni di

Nord Est nel 2002 venivano formati il 34,4% degli allievi, pari a 8.744 unità, quota che cresce costantemente fino al 2011

fino a raggiungere 40.677 allievi, ma che nell’ultimo anno vede scendere il suo peso sul totale nazionale ed arriva al

28,6%. Il Centro e il Sud si attestano su livelli molto inferiori nel 2002 e rispettivamente pari a 3.447 e 2.420 allievi. La

crescita del Centro non è costante ma presenta un primo calo nel 2004, anno in cui si registra un calo degli allievi del

30,4% rispetto al 2003, e nel 2006, quando da 6.998 si passa a 6.301 (-10%). Dal 2007 la crescita si fa costante fino ad

arrivare a 24.270 allievi formati nel 2011, il 17,0% del totale nazionale. Il Sud mostra un andamento più costante fino al

2009, quando il numero dei formati è di 21.911. Nel 2010 con 17.463 allievi, si registra un calo del -20,3% assorbito

completamente dalla crescita del 87,2% avvenuta nel 2011. Gli allievi sono 32.685 pari al 23,0% del totale Italia.

Nel 2011 in media ciascuna scuola forma 1.396 allievi, un valore più che triplicato rispetto al 2002 quando la media era

di 322. Il Nord Ovest presenta valori sempre elevati per tutto il periodo di rilevazione, a partire dal 2002 quando si

avevano 600 allievi per scuola, fino al 2011 quando si raggiunge quota 1.945, e tranne il 2010 anno in cui si registra un

calo nella media dei formati, si passa da 1.888 nel 2009 a 1.706, la crescita è costante nel decennio. Anche nel Nord

Est che parte da 460 allievi per scuola nel 2002, si ha un anno di decremento solamente nel 2010 quando si formano il

6,8% allievi in meno rispetto al 2009. Nel 2011 si arriva a 1.849 allievi (+13,6% rispetto al 2010). Da segnalare la

notevole accelerazione del dato che si ha tra il 2006 e il 2007, quando da 758 allievi si passa a 1.342 (+77,0%). Nel

Centro si parte da 172 allievi nel 2002 e fino al 2010 il loro numero cresce costantemente (932 allievi). Nel 2011 il dato

decresce del 7,0% ed arriva a 867 allievi. Nelle regioni del Mezzogiorno, dove nel 2002 si registravano 110 allievi, con

un incremento costante ed un vero e proprio balzo in avanti avvenuto nel 2011, il numero dei formati, a fine periodo,

è più di dieci volte quello di partenza (1.127 allievi).

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Nord ovest Nord est Centro Sud

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

102 RAPPORTO FORMEDIL 2012

Nel 2011 le regioni del Nord Est fanno registrare corsi frequentati, in media da più allievi con 12,7 allievi per corso a

fronte di 11,6 nelle regioni del Nord Ovest, 11,5 nel Centro e 12,2 nel Sud. Questo dato però non ha un andamento

costante nel tempo, ma si registra una forte alternanza tra i diversi territori. Dal 2009 il numero medio di allievi per

corso diminuisce notevolmente, si passa da 15,9 allievi per corso nel 2002 a 11,9. Nell’ultimo triennio, si nota anche,

come si stiano appianando le differenze territoriali.

ALLIEVI FORMATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI FORMATI 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 2.641 2.866 4.357 5.410 4.389 7.888 12.703 12.320 9.513 9.794

Valle d'Aosta 828 710 700 687 674 521 1.101 918 930 1.140

Lombardia 6.770 6.672 5.619 7.963 8.062 13.942 17.888 23.344 22.422 24.808

Liguria 561 881 1.774 1.785 3.769 4.273 5.271 6.846 6.383 8.983

Nord ovest 10.800 11.129 12.450 15.845 16.894 26.624 36.963 43.428 39.248 44.725

Trentino Alto Adige 2.153 1.834 2.388 3.843 3.280 4.810 4.347 3.157 4.615 4.334

Veneto 1.680 2.885 2.388 3.636 3.892 8.594 7.464 10.567 7.833 11.871

Friuli Venezia Giulia 268 603 568 635 1.443 2.314 3.799 4.876 5.706 6.249

Emilia Romagna 4.643 5.340 7.259 7.053 8.065 13.805 16.063 18.048 17.646 18.223

Nord est 8.744 10.662 12.603 15.167 16.680 29.523 31.673 36.648 35.800 40.677

Toscana 448 1.768 1.109 1.861 2.530 5.151 6.778 9.374 9.047 9.272

Umbria 304 438 244 335 557 1.264 801 1.838 3.158 2.658

Marche 289 734 693 763 1.003 2.921 2.408 2.595 2.255 3.326

Lazio 1.060 873 597 1.397 865 1.726 2.441 4.383 4.048 3.633

Abruzzo 1.274 1.492 998 1.480 1.282 2.988 2.922 3.958 4.412 4.837

Molise 72 65 95 1.162 64 1.007 1.779 1.986 1.303 544

Centro 3.447 5.370 3.736 6.998 6.301 15.057 17.129 24.134 24.223 24.270

Campania 477 592 591 884 727 1.835 3.574 4.777 3.616 4.023

Puglia 781 1.187 1.158 1.418 1.740 2.777 5.130 7.057 5.263 4.668

Basilicata 127 148 232 286 505 653 699 818 965 984

Calabria 88 132 134 260 638 1.827 1.294 2.436 2.934 1.458

Sicilia 456 685 495 630 808 4.373 3.567 4.698 3.568 20.587

Sardegna 491 373 381 571 346 556 1.475 2.125 1.117 965

Sud 2.420 3.117 2.991 4.049 4.764 12.021 15.739 21.911 17.463 32.685

Italia 25.411 30.278 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734 142.357

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

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Nord ovest Nord est Centro Sud

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 103

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 440,2 477,7 622,4 772,9 627,0 1.126,9 1.587,9 1.540,0 1.189,1 1.224,3

Valle d'Aosta 828,0 710,0 700,0 687,0 674,0 521,0 1.101,0 918,0 930,0 1.140,0

Lombardia 846,3 741,3 561,9 796,3 806,2 1.394,2 1.788,8 2.334,4 2.242,2 2.480,8

Liguria 187,0 293,7 443,5 446,3 942,3 1.068,3 1.317,8 1.711,5 1.595,8 2.245,8

Nord ovest 600,0 585,7 565,9 720,2 767,9 1.210,2 1.607,1 1.888,2 1.706,4 1.944,6

Trentino Alto Adige 1.076,5 917,0 1.194,0 1.921,5 1.640,0 2.405,0 2.173,5 3.157,0 2.307,5 2.167,0

Veneto 280,0 577,0 341,1 519,4 556,0 1.227,7 1.066,3 1.509,6 1.119,0 1.695,9

Friuli Venezia Giulia 134,0 301,5 189,3 158,8 360,8 578,5 949,8 1.219,0 1.426,5 1.562,3

Emilia Romagna 515,9 667,5 806,6 783,7 896,1 1.533,9 1.784,8 2.005,3 1.960,7 2.024,8

Nord est 460,2 627,2 600,1 689,4 758,2 1.342,0 1.439,7 1.745,1 1.627,3 1.849,0

Toscana 74,7 221,0 110,9 186,1 253,0 572,3 753,1 937,4 904,7 842,9

Umbria 152,0 219,0 122,0 167,5 278,5 632,0 400,5 919,0 1.579,0 1.329,0

Marche 96,3 244,7 173,3 254,3 334,3 730,3 602,0 648,8 563,8 831,5

Lazio 265,0 218,3 119,4 279,4 173,0 345,2 488,2 876,6 809,6 726,6

Abruzzo 318,5 373,0 249,5 370,0 320,5 747,0 730,5 989,5 1.103,0 967,4

Molise 72,0 65,0 95,0 1.162,0 64,0 1.007,0 1.779,0 1.986,0 1.303,0 544,0

Centro 172,4 244,1 143,7 279,9 252,0 602,3 685,2 928,2 931,7 866,8

Campania 119,3 118,4 118,2 176,8 145,4 367,0 714,8 955,4 723,2 804,6

Puglia 195,3 296,8 289,5 283,6 348,0 555,4 1.026,0 1.411,4 1.052,6 778,0

Basilicata 63,5 74,0 116,0 143,0 252,5 326,5 349,5 409,0 482,5 492,0

Calabria 29,3 132,0 44,7 86,7 212,7 609,0 431,3 812,0 733,5 364,5

Sicilia 76,0 85,6 61,9 70,0 101,0 485,9 396,3 522,0 396,4 2.287,4

Sardegna 163,7 124,3 190,5 190,3 115,3 185,3 491,7 708,3 372,3 321,7

Sud 110,0 135,5 124,6 150,0 183,2 445,2 582,9 811,5 623,7 1.127,1

Italia 321,7 373,8 341,7 438,1 469,9 866,9 1.046,4 1.300,2 1.179,1 1.395,7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

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Nord ovest Nord est Centro Sud

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

104 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 19,3 15,7 16,1 17,7 16,1 18,1 17,3 14,7 12,4 12,3

Valle d'Aosta 23,0 22,2 23,3 25,4 20,4 23,7 22,9 15,8 14,5 11,2

Lombardia 14,4 13,5 13,3 13,4 13,2 13,6 11,8 12,3 11,1 11,6

Liguria 11,7 15,5 16,0 13,0 15,3 13,4 16,2 12,2 11,2 10,9

Nord ovest 15,7 14,5 14,9 14,9 14,5 14,8 14,1 12,9 11,5 11,6

Trentino Alto Adige 17,2 16,5 18,2 16,6 18,6 17,6 11,5 13,0 15,1 14,5

Veneto 12,3 12,1 13,7 12,8 12,2 14,4 14,9 11,4 9,4 12,2

Friuli Venezia Giulia 14,9 16,8 17,2 10,4 15,9 14,5 15,4 10,5 10,4 11,3

Emilia Romagna 17,2 17,0 17,0 16,7 19,3 15,9 18,0 12,9 13,6 13,3

Nord est 15,9 15,2 16,5 15,2 16,6 15,6 15,7 12,1 12,0 12,7

Toscana 11,8 22,4 13,0 15,5 14,1 17,5 16,6 10,3 10,2 10,2

Umbria 16,0 16,2 16,3 10,5 11,1 18,3 13,6 14,0 12,9 12,6

Marche 11,1 17,1 17,3 15,6 17,3 25,8 23,6 10,5 10,7 14,9

Lazio 14,5 18,2 19,3 20,5 14,7 18,6 14,9 10,1 8,7 10,7

Abruzzo 22,4 20,2 19,6 27,4 18,6 23,9 17,8 14,4 14,4 13,3

Molise 18,0 9,3 9,5 9,4 12,8 16,2 21,2 13,9 13,2 9,1

Centro 15,9 19,3 16,1 15,7 15,0 19,9 17,5 11,3 11,0 11,5

Campania 18,3 19,1 17,4 11,5 19,1 16,5 18,0 12,1 11,4 10,5

Puglia 20,0 23,7 18,1 16,1 19,1 20,6 17,5 11,7 10,5 10,6

Basilicata 18,1 24,7 14,5 19,1 15,3 21,8 12,3 7,4 9,7 8,7

Calabria 14,7 8,3 22,3 20,0 17,2 18,5 21,6 11,5 11,1 7,1

Sicilia 28,5 19,0 14,1 18,5 16,8 21,6 17,6 8,6 8,2 14,1

Sardegna 10,4 9,8 12,7 7,3 9,9 12,9 13,7 8,9 10,7 12,1

Sud 17,2 17,6 16,2 13,3 16,9 19,4 17,1 10,4 10,2 12,2

Italia 15,9 15,7 15,8 14,9 15,6 16,4 15,5 11,9 11,3 12,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

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2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 105

5.4. Maschi, femmine e stranieri

L’analisi territoriale relativa alla composizione della tipologia di utenza ai corsi di formazione evidenzia da sempre, la

netta prevalenza di allievi maschi. La loro percentuale che tra il 2002 ed il 2010 è compresa tra il 90% e il 95%,

quest’anno si abbassa al 89,4%. Nelle regioni del Nord la percentuale di allievi femmine è piuttosto costante nel

decennio, nel Nord Ovest erano il 9,5% nel 2004 e passano al 6,1% nel 2011, nel Nord Est dal 7,2% nel 2002 al 7,1% nel

2011. Nel Centro invece, la presenza femminile era del 12,6% e dopo un trend di flessione finito nel 2009, anno in cui

le allieve sono solamente il 2,0%, il loro numero sembra risalire, nel 2011 sono il 3,8%. Nel Sud la quota rosa è sempre

stata più alta delle restanti aree geografiche. Nel 2004 le allieve erano il 23,8%, 13 punti in più rispetto alla media

nazionale; fino al 2008 il loro peso scende, arrivando ad essere il 6,3%, poi dopo un biennio di piccola crescita, si arriva

al 2011 con il 26,0% di allieve femmine formate, poco meno di 16 punti in più rispetto alla media nazionale.

NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 379 210 404 359 581 419 377

Valle d'Aosta 0 0 6 14 5 10 8

Lombardia 389 174 617 494 931 661 626

Liguria 518 666 447 702 830 680 1.699

Nord ovest 1.179 1.286 1.050 1.474 1.569 2.347 1.770 2.710

Trentino Alto Adige 13 13 34 78 162 89 94

Veneto 79 59 145 88 414 417 1.048

Friuli Venezia Giulia 23 66 107 191 289 322 351

Emilia Romagna 687 527 841 828 922 919 1.399

Nord est 905 802 665 1.127 1.185 1.787 1.747 2.892

Toscana 115 67 78 72 162 216 232

Umbria 9 1 15 21 50 60 58

Marche 2 3 7 26 45 33 35

Lazio 274 144 127 406 142 341 462

Abruzzo 61 73 131 225 63 62 132

Molise 9 3 7 12 19 6 3

Centro 472 470 291 365 762 481 718 922

Campania 138 66 100 202 331 351 259

Puglia 153 151 325 409 762 464 363

Basilicata 69 11 16 44 61 75 65

Calabria 27 88 73 120 162 79 178

Sicilia 82 67 246 170 172 234 7.583

Sardegna 69 90 39 42 47 80 58

Sud 711 538 473 799 987 1.535 1.283 8.506

Italia 3.267 3.096 2.479 3.765 4.503 6.150 5.518 15.030

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

106 RAPPORTO FORMEDIL 2012

INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 7,0 4,8 5,1 2,8 4,7 4,4 3,8

Valle d'Aosta 0,0 0,0 1,2 1,3 0,5 1,1 0,7

Lombardia 4,9 2,2 4,4 2,8 4,0 2,9 2,5

Liguria 29,0 17,7 10,5 13,3 12,1 10,7 18,9

Nord ovest 9,5 8,1 6,2 5,5 4,2 5,4 4,5 6,1

Trentino Alto Adige 0,3 0,4 0,7 1,8 5,1 1,9 2,2

Veneto 2,2 1,5 1,7 1,2 3,9 5,3 8,8

Friuli Venezia Giulia 3,6 4,6 4,6 5,0 5,9 5,6 5,6

Emilia Romagna 9,7 6,5 6,1 5,2 5,1 5,2 7,7

Nord est 7,2 5,3 4,0 3,8 3,7 4,9 4,9 7,1

Toscana 6,2 2,6 1,5 1,1 1,7 2,4 2,5

Umbria 2,7 0,2 1,2 2,6 2,7 1,9 2,2

Marche 0,3 0,3 0,2 1,1 1,7 1,5 1,1

Lazio 19,6 16,6 7,4 16,6 3,2 8,4 12,7

Abruzzo 4,1 5,7 4,4 7,7 1,6 1,4 2,7

Molise 0,8 4,7 0,7 0,7 1,0 0,5 0,6

Centro 12,6 6,7 4,6 2,4 4,4 2,0 3,0 3,8

Campania 15,6 9,1 5,4 5,7 6,9 9,7 6,4

Puglia 10,8 8,7 11,7 8,0 10,8 8,8 7,8

Basilicata 24,1 2,2 2,5 6,3 7,5 7,8 6,6

Calabria 10,4 13,8 4,0 9,3 6,7 2,7 12,2

Sicilia 13,0 8,3 5,6 4,8 3,7 6,6 36,8

Sardegna 12,1 26,0 7,0 2,8 2,2 7,2 6,0

Sud 23,8 13,3 9,9 6,6 6,3 7,0 7,3 26,0

Italia 10,3 7,4 5,6 4,5 4,4 4,9 4,7 10,6

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

89,7% 92,6% 94,4% 95,5% 95,6% 95,1% 95,3% 89,4%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 107

ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2004 E 2011

2004 2011

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL

10,3%

7,4% 5,6%

4,5% 4,4% 4,9% 4,7%

10,6%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

Maschi 90,5%

Femmine 9,5%

Maschi 93,9%

Femmine 6,1%

Maschi 92,8%

Femmine 7,2%

Maschi 92,9%

Femmine 7,1%

Maschi 87,4%

Femmine 12,6%

Maschi 96,2%

Femmine 3,8%

Maschi 76,2%

Femmine 23,8%

Maschi 74,0%

Femmine 26,0%

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

108 RAPPORTO FORMEDIL 2012

5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri

Il fenomeno della presenza di allievi di provenienza straniera caratterizza prevalentemente le regioni del Nord. Nel

2004 dei 4.535 lavoratori stranieri formati in quell’anno ben 2.205 appartengono a scuole del Nord Ovest (il 50,6% del

totale degli allievi stranieri) e 1.719 al Nord Est (il 39,5% del totale degli allievi stranieri). Nel 2011 dei 29.886 allievi

stranieri, il 36,7% sono formati nelle scuole del Nord Ovest, il 35,8% in quelle del Nord Est, il 24,3% in quelle del

Centro ed il restante 3,3% in quelle del Sud.

NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 1.033 712 1.827 3.817 3.261 2.779 2.719

Valle d'Aosta 0 0 112 187 237 199 195

Lombardia 1.599 1.729 3.549 4.433 5.645 5.978 6.635

Liguria 240 1.092 768 828 1.573 1.269 1.409

Nord ovest 2.205 2.872 3.533 6.256 9.265 10.716 10.225 10.958

Trentino Alto Adige 255 567 750 724 718 929 822

Veneto 775 804 2.423 2.261 2.974 1.995 2.872

Friuli Venezia Giulia 181 568 663 1.303 1.518 1.600 1.541

Emilia Romagna 1.793 1.545 3.233 4.108 4.599 3.825 5.455

Nord est 1.719 3.004 3.484 7.069 8.396 9.809 8.349 10.690

Toscana 316 601 1.432 1.704 2.581 2.670 2.868

Umbria 122 261 457 279 1.074 1.484 1.090

Marche 141 187 750 794 766 359 765

Lazio 61 64 233 134 1.614 1.163 962

Abruzzo 117 309 591 579 572 1.534 1.516

Molise 11 0 78 109 134 170 63

Centro 392 768 1.422 3.541 3.599 6.741 7.380 7.264

Campania 20 9 38 110 300 239 220

Puglia 0 2 18 35 234 253 256

Basilicata 0 0 46 29 45 31 43

Calabria 0 2 5 0 225 169 120

Sicilia 6 0 16 25 305 206 274

Sardegna 0 0 0 90 65 40 61

Sud 38 26 13 123 289 1.174 938 974

Italia 4.354 6.670 8.452 16.989 21.549 28.440 26.892 29.886

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

13,7% 15,9%

18,9% 20,4% 21,2%

22,5% 23,0% 21,0%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 109

Prendendo in considerazione il peso degli allievi stranieri sul totale dei formati per area geografica, vediamo come

nelle regioni centrali dal 2009 in poi, il loro peso aumenti notevolmente tanto che con il 27,9% del 2009, il 30,5% del

2010 ed il 29,9% sono le regioni che in proporzione hanno formato più stranieri. Il Sud continua a rimanere anche

quest’anno ben al disotto della media nazionale di allievi stranieri formati.

INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Piemonte 19,1 16,2 23,2 30,0 26,5 29,2 27,8

Valle d'Aosta 0,0 0,0 21,5 17,0 25,8 21,4 17,1

Lombardia 20,1 21,4 25,5 24,8 24,2 26,7 26,7

Liguria 13,4 29,0 18,0 15,7 23,0 19,9 15,7

Nord ovest 17,7 18,1 20,9 23,5 25,1 24,7 26,1 24,5

Trentino Alto Adige 6,6 17,3 15,6 16,7 22,7 20,1 19,0

Veneto 21,3 20,7 28,2 30,3 28,1 25,5 24,2

Friuli Venezia Giulia 28,5 39,4 28,7 34,3 31,1 28,0 24,7

Emilia Romagna 25,4 19,2 23,4 25,6 25,5 21,7 29,9

Nord est 13,6 19,8 20,9 23,9 26,5 26,8 23,3 26,3

Toscana 17,0 23,8 27,8 25,1 27,5 29,5 30,9

Umbria 36,4 46,9 36,2 34,8 58,4 47,0 41,0

Marche 18,5 18,6 25,7 33,0 29,5 15,9 23,0

Lazio 4,4 7,4 13,5 5,5 36,8 28,7 26,5

Abruzzo 7,9 24,1 19,8 19,8 14,5 34,8 31,3

Molise 0,9 0,0 7,7 6,1 6,7 13,0 11,6

Centro 10,5 11,0 22,6 23,5 21,0 27,9 30,5 29,9

Campania 2,3 1,2 2,1 3,1 6,3 6,6 5,5

Puglia 0,0 0,1 0,6 0,7 3,3 4,8 5,5

Basilicata 0,0 0,0 7,0 4,1 5,5 3,2 4,4

Calabria 0,0 0,3 0,3 0,0 9,2 5,8 8,2

Sicilia 1,0 0,0 0,4 0,7 6,5 5,8 1,3

Sardegna 0,0 0,0 0,0 6,1 3,1 3,6 6,3

Sud 1,3 0,6 0,3 1,0 1,8 5,4 5,4 3,0

Italia 13,7 15,9 18,9 20,4 21,2 22,5 23,0 21,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

5.6. Operai e tecnici

La distribuzione tra operai e tecnici a livello territoriale evidenzia da un lato una generale crescita della partecipazione

operaia a fronte di un andamento più altalenante per quanto riguarda i tecnici con cali che risultano non omogenei e

diversificati per le diverse aree territoriali. Nel 2002 le regioni del Nord registravano più del 70% di allievi operai formati

mentre nel Centro e nel Sud questa quota era al disotto del 50%. Nel corso del decennio le differenze territoriali si sono

appianate. Nel 2011 nel Nord Ovest ci sono l’ 81,6% di operai, nel Nord Est il 77,0%, nel Centro l’88,3% e nel Sud il 90,2%

degli allievi formati sono operai.

Nel Nord Ovest la presenza operaia risulta abbastanza stabile con piccole variazioni tendenzialmente crescenti dal

2002 al 2004 quando si registrano oltre 8.500 allievi. Il 2005 segna un primo salto di oltre 2.000 allievi a cui fanno

seguito altri 3.000 nel 2006 e quasi 8.500 in più nel 2007, e ulteriori 13.000 nel biennio successivo. Dopo il 2011 anno

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

110 RAPPORTO FORMEDIL 2012

di flessione, nel 2011 con un incremento del 15,0% arrivano a 35.956 unità. Per quanto riguarda i tecnici, il primo salto

si raggiunge nel 2005 con 5.000 allievi formati. Poi due anni di contrazione e una ripresa fino agli oltre 8.000 del 2009,

nel 2010 si ha un nuovo calo fino a 7.229, a cui segue però un incremento del 12,0% nel 2011.

Nel Nord Est, la situazione è del tutto simile al Nord Ovest con una crescita costante della partecipazione operaia, dai

6.318 del 2002 fino agli 8.741 del 2004, poi il primo balzo verso l‘alto con i 12.536 del 2005 e poi ancora gli oltre

25.000 del 2007 fino ai 30.500 del 2009 che scendono a 28.978 nel 2010 per poi risalire nel 2011 a 30.686. Crescita

costante anche della partecipazione dei tecnici fino al 2004 con 3,862 allievi formati, a cui ha fatto seguito un calo nel

biennio successivo e un ritorno ai livelli del 2005 nel 2007 fino agli oltre 9.165 dell’ultimo anno. Nel Centro la crescita

degli allievi operai è stata costante – ad eccezione del leggero calo nel 2004 – fino agli oltre 5.000 allievi del biennio

2005 – 2006, poi il balzo del 2007 con una presenza di oltre 13.000 formati, fino ai 19.535 del 2009. Nel 2010, a

differenza di quanto accade nel resto d’Italia, registrano un aumento del 5,2% ed arrivano nel 2011 ad essere 20.976.

Decisamente più modesta la presenza tecnica, rimasta al di sotto delle 2.000 presenze dal 2002 al 2008. Tra il 2009 e il

2010, la soglia è stata superata sfiorando i 3.000 tecnici formati. Ma nel 2011, c’è una leggera contrazione del dato e si

arriva al dato di 2.773 tecnici. Al Sud la soglia dei 2.000 allievi operai è stata superata nel 2005. Un numero che è

diventato 9.246 nel 2007, per raggiungere oltre 16.000 presenze nel 2009, per poi scendere a quasi 13.500 nel 2010.

Nel 2011 con 28.911 operai formati, pari ad un incremento del 115,1%, il Sud diventa la terza area geografica per

numero di operai formati. Bisogna aspettare il 2007 perché si registrino oltre 2.000 tecnici formati nel Mezzogiorno,

che diventano 3.596 un anno dopo. Nel 2009 si arriva al dato più alto con 4.822 tecnici formati. Segue un biennio di

flessione ed il loro numero si attesta su 3.148.

ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE*

OPERAI

TECNICI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Dal 2007 al 2010 sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

0

10.000

20.000

30.000

40.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 111

NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2002-2011

2002 2003 2004 2005 2006 2007* 2008* 2009* 2010* 2011*

Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici

Piemonte 1.797 844 2.169 697 3.304 1.053 3.711 1.699 2.975 1.414 6.540 1.265 10.617 1.826 10.709 1.189 7.968 1.230 8.081 1.486

Valle d'Aosta 753 75 702 8 640 60 666 21 674 0 521 0 1.101 0 891 0 930 0 1.140 0

Lombardia 5.006 1.764 4.417 2.255 3.249 2.370 5.661 2.302 6.561 1.501 11.186 2.646 15.268 2.409 18.405 4.574 18.818 3.250 20.872 3.577

Liguria 331 230 716 165 1.311 463 807 978 2.842 927 3.203 1.043 3.764 1.437 4.325 2.364 3.544 2.749 5.863 3.031

Nord ovest 7.887 2.913 8.004 3.125 8.504 3.946 10.845 5.000 13.052 3.842 21.450 4.954 30.750 5.672 34.330 8.127 31.260 7.229 35.956 8.094

Trentino A.A 2.136 17 1.827 7 2.284 104 3.784 59 2.921 359 4.711 65 4.279 24 2.962 153 4.394 142 4.082 169

Veneto 1.375 305 2.213 672 1.936 452 3.254 382 3.644 248 8.108 415 6.898 506 9.640 513 7.285 369 9.269 2.272

Friuli V.G. 141 127 461 142 302 266 536 99 1.204 239 1.931 348 3.201 494 4.160 530 4.549 1.080 4.723 1.447

E. Romagna 2.666 1.977 3.400 1.940 4.219 3.040 4.962 2.091 5.951 2.114 10.675 2.996 12.640 3.269 13.741 4.013 12.750 4.665 12.612 5.277

Nord est 6.318 2.426 7.901 2.761 8.741 3.862 12.536 2.631 13.720 2.960 25.425 3.824 27.018 4.293 30.503 5.209 28.978 6.256 30.686 9.165

Toscana 178 270 1.425 343 911 198 1.555 306 2.226 304 4.615 494 6.301 389 7.242 1.617 7.285 1.482 8.015 1.000

Umbria 113 191 271 167 103 141 223 112 511 46 1.060 185 687 99 1.675 116 2.904 184 2.273 317

Marche 237 52 662 72 693 0 622 141 906 97 2.808 107 2.396 12 2.279 120 2.000 138 3.009 252

Lazio 408 652 325 548 271 326 504 893 453 412 1.312 409 1.727 664 3.829 236 3.379 520 3.126 433

Abruzzo 656 618 945 547 587 411 1.041 439 1.105 177 2.460 478 2.492 355 2.875 687 3.761 565 4.009 771

Molise 0 72 0 65 0 95 1.115 47 0 64 959 48 1.779 0 1.635 183 1.217 43 544 0

Centro 1.592 1.855 3.628 1.742 2.565 1.171 5.060 1.938 5.201 1.100 13.214 1.721 15.382 1.519 19.535 2.959 20.546 2.932 20.976 2.773

Campania 211 266 338 254 262 329 550 334 542 185 1.302 533 2.860 687 3.591 985 2.690 879 2.989 876

Puglia 389 392 655 532 548 610 691 724 1.079 661 1.837 815 3.297 1.687 4.414 2.378 3.641 1.452 3.459 998

Basilicata 9 118 128 20 11 221 100 186 464 41 544 109 509 190 554 189 769 155 684 270

Calabria 0 88 132 0 29 105 208 52 487 151 1.409 340 857 379 1.749 530 2.592 302 1.384 31

Sicilia 92 364 314 371 171 324 229 401 424 384 3.714 502 3.048 446 3.945 508 2.752 691 19.720 738

Sardegna 342 149 263 110 296 85 553 18 295 51 440 116 1.266 207 1.785 232 1.002 81 685 235

Sud 1.043 1.377 1.830 1.287 1.317 1.674 2.331 1.715 3.291 1.473 9.246 2.415 11.837 3.596 16.038 4.822 13.446 3.560 28.921 3.148

Italia 16.840 8.571 21.363 8.915 21.127 10.653 30.772 11.284 35.264 9.375 69.335 12.914 84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977 116.539 23.180

Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL

*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati

La domanda di formazione non è risultata uguale in tutte le aree, caratterizzandosi in maniera particolare proprio

rispetto alle diverse categorie degli occupati, inoccupati e disoccupati.

Prendendo In considerazioni gli allievi occupati nel Nord la crescita è stata fino al 2010 abbastanza costante e del tutto

in linea con quanto accade a livello nazionale. L’incremento maggiore del numero degli occupati si registra nel Nord

Est nel 2007 (+68,6%) mentre per il Nord Ovest si raggiunge l’anno dopo (+48,4%). Nel Centro fino al 2006

l’andamento degli occupati è piuttosto altalenante, ma dal 2007, anno in cui si arriva al +153,9% rispetto all’anno

precedente, si stabilizza su di un trend di crescita. Mentre nel Sud, dopo 4 anni di crescita, dal 2005 al 2008, il dato

scende del -3,2% nel 2009 e del -30,3% nel 2010 per poi risalire nel 2011 del 21,9%.

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

112 RAPPORTO FORMEDIL 2012

ALLIEVI OCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2002=100

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Per quanto riguarda gli inoccupati emerge il dato delle scuole del Sud, dove con l’introduzione delle 16 ore nel 2009 ed

ancora maggiormente con le convenzioni territoriali siglate nel 2010, relative al progetto 16ore MICS , il dato, come

evidenzia il grafico relativo, nel 2009 diventa in termine di indice 50 volte il dato del 2002, e di 143 volte nel 2011. Nel

Nord Ovest a partire dal 2007, l’anno del “boom”, la crescita di allievi inoccupati comincia ad essere superiore a quella

nazionale, con una crescita in termini di indice di oltre 9 volte il dato del 2002, che diventa 11 volte nel 2008, 16 nel 2009

fino ad arrivare a più di 18 volte nel 2011. La crescita nel Centro parte invece nel 2009, dove gli inoccupati crescendo del

564,4% sono poco meno di 27 volte quelli del 2002 valore che si attesta all’incirca su questo valore anche nel 2011. Il

Nord Est è l’area territoriale dove l’incremento degli inoccupati è più basso; in termine di indice il dato del 2011

corrisponde a 6 volte quello del 2002.

ALLIEVI INOCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2002=100

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

La formazione degli allievi disoccupati risulta decisamente diversificata tra i territori e molto altalenante tra i diversi

anni. Nel Nord Ovest la crescita che nel 2011 arriva ad essere del +478,1% rispetto al 2002 risulta piuttosto costante

0

200

400

600

800

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

0

2.500

5.000

7.500

10.000

12.500

15.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 113

nel periodo in analisi. Nel Nord Est, dopo fasi alterne di crescita e di decremento, il numero degli allievi disoccupati dal

2009 tende a salire e nel 2011 arriva ad essere, in termine di indice 2,5 volte il dato del 2002. Nel Centro, invece, a

parte il biennio 2008-2009, dove si registra un sostanziale aumento (+113,1% rispetto al 2002),nel 2010 il numero

degli allievi disoccupati torna a calare e nel 2011 arriva a poco più del dato del 2002 (nel 2002 erano 711, nel 2011

sono 789). Nel Sud il trend di crescita di questa tipologia di allievi si stabilizza dal 2007, anno in cui i disoccupati sono

più del doppio di quelli del 2002. Nel 2008 il loro numero raddoppia ulteriormente e continua a crescere nel triennio

2009-2011 fino ad arrivare, in termine di indice, a quasi 6,5 volte il dato del 2002 (erano 372 allievi disoccupati nel

2002 che diventano 2.393 nel 2011).

ALLIEVI DISOCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2002=100

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

PERCENTUALE OCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

100

200

300

400

500

600

700

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011

114 RAPPORTO FORMEDIL 2012

PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord ovest Nord est Centro Sud

RAPPORTO FORMEDIL 2012 115

PARTE TERZA

LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC)

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

116 RAPPORTO FORMEDIL 2012

6. La formazione edile attraverso la Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC): lente di

ingrandimento per conoscere il sistema Formedil

6.1. Che cosa è la BDFC e quali sono i suoi obiettivi

La BDFC (Banca Dati Formazione Costruzioni) è il sistema informatico nazionale in capo a Formedil finalizzato alla

registrazione e all’attestazione delle esperienze formative, competenze professionali, adempimenti normativi

acquisiti dal personale di settore attraverso la formazione. L’attestazione si manifesta mediante l’erogazione ai

lavoratori dei Libretti perdonali di formazione edile, alle imprese delle registrazioni della formazione effettuata.

Il Libretto del Lavoratore (Libretto personale di formazione professionale edile) viene introdotto dai contratti collettivi

di lavoro dell’edilizia già nel 1995 con la volontà di dotare il sistema delle scuole edili di uno strumento di registrazione

delle esperienze formative dei lavoratori. Si tratta di un primo passo che si evolve nel tempo con l’obiettivo di

attestare in modo più complesso la professionalità raggiunta dal lavoratore attraverso la formazione, seguire la

carriera professionale e la alternanza tra momenti formativi ed esperienze lavorative, registrare competenze

acquisite, adempimenti normativi assolti ed esperienze fatte.

Il tentativo di codificare il lavoro edile attraverso i sistemi descrittivi impostati con il Repertorio delle Competenze a

partire dal 2002, lo sviluppo della normativa nazionale in tema di certificazione che si è concretizzata con il Libretto del

cittadino tra il 2003 e il 2005, alcune significative esperienze di standardizzazione della formazione e del tracciamento

dei risultati compiuti dalla rete Formedil a partire dal progetto nazionale Fondimpresa del 2005, hanno rafforzato

l’esigenza di sviluppare il Libretto come strumento concreto di sistema e di settore. È, infine, con i rinnovi contrattuali

del 2008 e del 2010 che le parti sociali tutte qualificano la Banca dati della formazione per la registrazione della

formazione e il Libretto per la attestazione verso i lavoratori.

L’utilizzo della Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC) da parte delle scuole, dopo gli avvii in forma sperimentale

nel 2006 e in forma ridotta nel periodo 2009/10 (periodo quest’ultimo finalizzato principalmente al monitoraggio del

progetto ‘16ore prima’), va a regime a partire dal 2011. Il sistema BDFC è attualmente un impianto complesso

composto da due sistemi di archivi: Anagrafiche (Persone, Imprese, Corsi) e Repertori (Competenze, Adempimenti,

Didattico). Attraverso il caricamento dei corsi e dei relativi risultati il sistema costruisce le posizioni individuali degli

utenti, consentendo il rilascio dei libretti dei lavoratori e delle certificazioni verso l’impresa. Sarà proprio l’impresa,

infatti, uno dei principali destinatari dello sviluppo dell’immediato futuro attraverso il RIF (Registro dell’Impresa

Formativa),strumento per la Registrazione della formazione d’impresa.

Da sottolineare infine il ruolo strategico che BDFC gioca in quanto collettore dei risultati formativi per gli stessi

progetti strutturali Formedil. L'avvio operativo da parte del Formedil del servizio Borsa Lavoro Edile Nazionale,

attraverso il progetto BLEN.IT, ha evidenziato, altresì l'importanza di BDFC come naturale interfaccia della borsa

lavoro, in quanto depositario delle anagrafiche dei lavoratori e delle relative esperienze professionali registrate,

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 117

oppure registrabili. BDFC costituisce il luogo depositario della professionalità del lavoratore, da utilizzare ai fini della

rioccupabilità del lavoratore stesso, attraverso la Borsa Lavoro Edile Nazionale.

Una sintesi dei numeri presenti in BDFC è utile a comprendere il valore dello strumento:

sono registrati, ad ora, oltre 152 mila utenti, per un numero complessivo di circa 176.500 registrazioni di

esperienze formative;

sono registrate inoltre circa 24mila imprese, cui facevano riferimento gli utenti al momento dell’avvenuta

formazione.

Come risulta evidente dal semplice raffronto numerico si tratta di una banca dati già molto rilevante, frutto

dell’attività di caricamento dei risultati dell’attività formativa degli ultimi anni effettuata da numerose scuole edili, e

dunque di una risorsa preziosa per conoscere e valutare le attività del sistema Formedil.

6.2. L'utilizzo della BDFC da parte delle scuole edili.

La formazione registrata in BDFC è ad oggi ancora solo una parte di quella effettivamente erogata dall'insieme delle

scuole edili italiane. Il Rapporto Formedil evidenzia tale differenza: siamo a “metà del bicchiere”, ma una metà in

crescita costante, tra un 2010 vissuto come fase di start up e un 2011 nel quale si è registrata una consapevolezza di

sistema decisamente superiore. Il sistema Formedil, come è noto, è basato sulle specificità locali, le circa 100 scuole

edili hanno storie, sistemi e stili operativi differenti: tutto questo si ripercuote anche sulle abitudini consolidante alla

gestione organica di anagrafiche e dati di attività formative. In passato le scuole si sono mostrate più orientate alla

gestione dei risultati dei singoli corsi piuttosto che alla registrazione continuativa delle esperienze formative sulle

persone, ancora meno alla rendicontazione delle risorse umane formate verso le imprese.

Questo dato di partenza ha comportato, ovviamente a macchia di leopardo, l’esigenza di favorire una crescita

‘culturale’ nella gestione dei dati attraverso l’adeguamento dei sistemi informativi locali, affrontando la complessità

del recupero dei dati pregressi. Un esempio per tutti è quello della identificazione univoca delle posizioni degli utenti

(codici fiscali e partite iva prima di tutto), che hanno comportato problemi di riallineamento e conseguentemente

tempi di lavorazione.

6.2.1. I dati generali

I corsi riferiti alle attività 2010 inseriti a luglio scorso erano circa il 45% di quanto denunciato nel Rapporto Formedil

corrispondente, integrato da un altro 10% circa di dati inseriti in ritardo nel corso dell’anno successivo. Lo stesso dato

riferito all'attività 2011 vede la registrazioni di quasi il 50% di quanto denunciato nel Rapporto Formedil

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

118 RAPPORTO FORMEDIL 2012

corrispondente. Si evidenzia, quindi, di un sensibile incremento cui farà seguito una ulteriore quota di formazione

registrata in ritardo. Si può, quindi, affermare quanto segue:

- sta migliorando rapidamente la capacità tecnica nella gestione dei dati: molte scuole a nord come al centro e

al sud si sono poste il problema e stanno investendo, si stanno mettendo in linea e affinano i metodi di

raccolta e le dotazioni informatiche interne; questo lavoro avviato produrrà risultati in tempi non lunghi;

- sta affiorando la coscienza dell’utilizzo ‘di ritorno’ dei dati, in riferimento alla possibilità di poter ‘attestare’ in

modo cumulativo a lavoratori e imprese la formazione erogata. Cominciano, in particolare, a costituire un

interesse preciso il Libretto e le certificazioni verso l’impresa, con l’obiettivo di proporre servizi verso l’utenza

a partire dall'assolvimento di obblighi formativi in materia di sicurezza;

- Non è, di contro, parimenti diffusa la cultura della progettazione formativa standard: molti operatori sono

incerti nell’attribuzione di adempimenti e competenze, e questo influisce nella chiusura delle attività

formative svolte in sede locale e di conseguenza nel riversamento dei dati in BDFC.

Per favorire l’adesione al sistema Banca Dati il Formedil ha messo in campo una specifica azione nazionale di

formazione per i progettisti delle scuole, coinvolgendo una settantina fra direttori, progettisti e formatori delle scuole

italiane. Le ripercussioni della formazione rivolta agli attori del sistema sono state dirette, sia in termini di quantità che

di qualità dei dati inseriti, di connessione fra corsi ed elementi riconoscibili (competenze e adempimenti) ai fini della

attestazione sui libretti individuali.

L’occasione di ragionare assieme di progettazione formativa e di standard di attestazione ha stimolato, inoltre, il

personale degli enti scuola a sollecitare al Formedil lo sviluppo dei repertori in alcune ulteriori aree chiave di

formazione. I repertori, infatti, in particolare il Repertorio Competenze, sono un ‘materiale vivo’ che si evolve

continuamente: l’edilizia stessa si sta evolvendo rapidamente, l’organizzazione del lavoro e con esso i mestieri. Dal

confronto sono emerse richieste specifiche nell’area delle nuove tecnologie, del recupero, del green building ed anche

richieste di approfondimenti sui sistemi di valutazione delle competenze. E' per questo che Formedil ha deciso di

attivare un programma pluriennale di ampliamento del Repertorio Competenze.

In conclusione, i corsi di formazione formatori realizzati in tre edizioni interregionali da Formedil hanno costituito una

prima occasione di messa in rete del personale di progettazione degli enti scuola. Da qui è nato lo spunto per la

realizzazione di una ‘community’ permanente, che è stata sviluppata come utilities di BDFC.

6.2.2. I Libretti e le certificazioni

Sono circa 20mila gli utenti cui è stato rilasciato il libretto formativo. Molti, ma certamente in numero ancora troppo

ridotto per utilizzare al meglio uno strumento che - al di là dell’obbligo contrattuale cui il sistema scuole deve

corrispondere - costituisce una opportunità di valorizzazione della professionalità dell’utente stesso. Non solo

professione, anche adempimenti: le possibilità di registrazione per cui BDFC è strutturata costituisce una concreta

opportunità per le imprese e per i lavoratori, anche ai fini dell’attestazione degli obblighi derivanti dalle norme in

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 119

materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro (a partire dal D.Lgs. 81/08, fino ai recenti Accordi Stato Regioni che

hanno ridefinito diversi aspetti della formazione obbligatoria dei lavoratori, dei preposti, degli operatori su

attrezzature, dei dirigenti).

Potenzialità che si traduce direttamente nell’opportunità per le scuole di potenziare un rapporto continuativo di

servizio, e non solo di singola prestazione verso la propria utenza. Attestare gli adempimenti significa anche aprire il

campo alla registrabilità della formazione di cantiere effettuata localmente dai CPT, con l’obiettivo dello sviluppo di un

approccio integrato del sistema bilaterale verso imprese e lavoratori. Su questo tema stanno lavorando insieme e

d'intesa CNCPT e Formedil.

6.3. Le informazioni in più contenute nella BDFC

6.3.1. Chi sono i fruitori dell’attività erogata dal sistema delle scuole edili?

Sono oltre 53.500 gli utenti registrati nella BDFC, ovviamente a forte predominanza maschile, pari al 90% medio circa.

La presenza femminile si manifesta soprattutto nella formazione tecnica, sia professionale che di sicurezza, e nella

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

120 RAPPORTO FORMEDIL 2012

formazione operaia al mestiere, ambiti nei quali raggiunge il 15% circa, scendendo al 5% nella formazione operaia alla

sicurezza. Si tratta di dati che fanno registrare una presenza di donne in formazione comunque superiori alla tendenza

generale dell'occupazione ne settore.

La tabella che segue presenta una sintesi dei dati riferiti a tutta l’attività formativa registrata per il 2011 in BDFC

TOTALE ALLIEVI NEL 2011

Totale allievi

Maschi Femmine Classe di età

16-24 25-29 30-39 40-49 50-59 oltre Non def.

TOTALE 53.523 48.532 4.991 9.146 5.984 14.210 14.499 7.956 1.536 192

Di cui

Italiani 44.010 39.103 4.907 6.774 4.064 11.189 12.832 7.476 1.513 162

Stranieri 9.513 9.429 84 2.372 1.920 3.021 1.667 480 23 30

Percentuali

Italiani 82,2 80,6 98,3 74,1 67,9 78,7 88,5 94,0 98,5

Stranieri 17,8 19,4 1,7 25,9 32,1 21,3 11,5 6,0 1,5

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Una analisi per fasce di età fa registrare 1/3 di giovani sotto i 30 anni, poco più della metà nelle fasce di età di piena

produttività (dai 30 ai 50 anni), meno di 1/5 oltre i 50 anni.

GLI ALLIEVI PER CLASSE DI ETÀ NEL 2011

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Gli stranieri in formazione presenti in BDFC sono oltre 9.500 e costituiscono il 18% degli utenti registrati. Di questi

oltre il 78% sono europei, in gran parte comunitari, per il 15% africani.

PERCENTUALE ALLIEVI ITALIANI E STRANIERI NEL 2011

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

16-24 anni 17%

25-29 anni 11%

30-39 anni 27%

40-49 anni 27%

50-59 anni 15%

oltre 59 anni 3%

Italiani 82,2

Stranieri 17,8

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 121

Al di là della frantumazione delle etnie, è ben leggibile la provenienza prevalente: 1/3 romeni, 1/4 albanesi, 1/5 altre

provenienze europee, soprattutto Paesi dell'Est. I migranti nordafricani, che caratterizzavano il bacino

dell’immigrazione dell’edilizia fino a pochi anni fa, si sono ridotti di numero scendendo a poco più del 9% originari del

Marocco, mentre altre provenienze si sono ridotte a numeri di contorno.

NUMERO E PERCENTUALE DI ALLIEVI STRANIERI PER AREA DI PROVENIENZA NEL 2011

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Se si analizza lo stato occupazionale con cui i lavoratori entrano in formazione la metà circa degli allievi è costituita

da personale occupato, un quarto circa da personale inoccupato (in gran parte si tratta di allievi dei i corsi 16 ore

prima che vengono registrati dalle scuole edili prima dell'assunzione), e un 10% di disoccupati che vengono formati ai

mestieri dell'edilizia.

LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI NEL 2011

Totale allievi

Non definito Occupato Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore

TOTALE 53.523 5.114 25.277 777 799 5.548 13.010 268 2.730

Di cui

Italiani 44.010 4.289 20.018 614 794 4.094 11.442 216 2.543

Stranieri 9.513 825 5.259 163 5 1.454 1.568 52 187

Percentuali

Italiani 82,2 83,9 79,2 79,0 99,4 73,8 87,9 80,6 93,2

Stranieri 17,8 16,1 20,8 21,0 0,6 26,2 12,1 19,4 6,8

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

27 0,3%

270 2,8%

318 3,3%

Marocco 834

8,8%

Romania 3.156 - 33,2%

Altri Paesi 622

6,5%

Albania 2.261 - 23,7%

Altri paesi 2.025 - 21,3%

0 1.500 3.000 4.500 6.000 7.500

Non def.

Asia

Americhe

Africa

Europa

7.442 78,2%

1.456 15,3%

TOTALE STRANIERI 9.513

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

122 RAPPORTO FORMEDIL 2012

PERCENTUALE DELLO STATO OCCUPAZIONALE SUL TOTALE ALLIEVI

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

6.3.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili?

La BDFC offre una chiave di lettura interessante, anche se parziale, sul tipo di impresa che si rivolge al sistema

formativo bilaterale edile. Le imprese registrate in BDFC e correttamente agganciate ad azioni formative sono quasi

22mila.

NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA

Edile Progettazione PP.AA. Altro Totale

Triennio 2009-2011 19.323 188 121 2.189 21.828

Anno 2011 9.869 115 103 1.351 11.441

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Si tratta quasi essenzialmente di imprese edili, per l’88%, ma con un 10÷12% circa di ‘altro’ che si può attribuire

credibilmente a fasce dei professionisti di settore, alla pubblica amministrazione, nonché ad aziende che non

applicano contratti edili pur operando sul cantiere e attorno alla produzione di (installatori, elettricisti, impiantisti vari,

etc.). Il sistema formativo delle scuole edili è, quindi, ben ancorato alla missione definita contrattualmente dalle parti

sociali.

PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA

Triennio 2009-2011 Anno 2011

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Non definito 10%

Occupato 47%

Autonomo 1%

Professionista 1%

Disoccupato 10%

Inoccupato 24%

Studente 1%

Imprenditore 5%

Edile 88%

Progett. 1%

PP.AA. 1%

Altro 10%

Edile 86%

Progett. 1%

PP.AA. 1%

Altro 12%

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 123

Un ulteriore dato interessante emerge da come sono classificate in BDFC le oltre 19mila imprese edili presenti, sulla

base del tipo di contratto applicato. Si tratta verosimilmente di un quadro statistico che nei singoli territori

corrisponde al tipo di presenza nelle casse edili a cui le singole scuole edili fanno riferimento.

NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO

Industria Artigianato Cooperazione PMI

Triennio 2009-2011 8.287 10.006 196 862

Anno 2011 4.187 5.016 117 578

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

E', tuttavia, un dato globale interessante con un 42-43% di aziende che applicano il CCNL Industria, un 51-52% che

applicano il contratto artigianato, un 4-5% il contratto PMI. E' presente la componente cooperazione, anche se ridotta

in termini di numero di imprese in relazione alle caratteristiche proprie dell'impresa cooperativa.

PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO

Triennio 2009-2011 Anno 2011

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Altro dato estremamente interessante è quello relativo alla iscrizione o meno alle casse edili delle 19mila imprese edili

registrate in BDFC. Circa l’88% di imprese che usano la scuola edile per il servizio formativo risultano iscritte alla Cassa

Edile locale, un 3-5% alle Casse edili di cartello associate al sistema CNCE. Il 10% non iscritto è rappresentato,

naturalmente, da artigiani autonomi.

NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC ISCRITTE ALLE CASSE EDILI E NON ISCRITTE

Cassa Edile Altre casse edili aderenti a CNCE non iscritte

Triennio 2009-2011 16.917 608 1.806

Anno 2011 8.410 450 1.039

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Industria 43%

Artigianato 52%

Coop.ne 1%

PMI 4%

Industria 42%

Artigianato 51%

Coop.ne 1%

PMI 6%

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

124 RAPPORTO FORMEDIL 2012

PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC ISCRITTE ALLE CASSE EDILI E NON ISCRITTE

Triennio 2009-2011 Anno 2011

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

6.3.3. La fidelizzazione delle imprese al sistema Formedil

Comincia ad emergere dalle registrazioni in BDFC un dato circa la fidelizzazione delle imprese al sistema formativo

delle scuole edili. Si tratta di prime elaborazioni e i dati sono riferiti alle sole imprese edili che hanno utilizzato le

scuole edili nel 2011, ma ugualmente forniscono una interessante chiave di lettura. I dati riportati si riferiscono

all’attività complessiva del 2011, con esclusione dei soggetti registrati come enti pubblici o studi professionali; quindi

in massima parte edili.

IMPRESE PER NUMERO DI UTENTI REGISTRATI E PER ESPERIENZE FORMATIVE REGISTRATE

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

In una curva di utilizzo graduale è significativo il numero di imprese che invia in formazione più di un utente.

Analogamente l’analisi del numero delle esperienze per impresa evidenzia un utilizzo sempre più stabile del sistema

scuole nell’assolvimento dei bisogni formativi. Si tratta di un primo parziale dato quantitativo che conforta sul grado di

utilizzo del sistema scuole edili da parte delle imprese del settore.

Cassa Edile 88%

Altre C.E. aderenti a

CNCE 3%

Non iscritte 9%

Cassa Edile 85%

Altre C.E. aderenti a

CNCE 5%

Non iscritte 10%

11.234

7.119

4.850 3.584 3.368

2.121

11.873

5.942

3.458 2.277 1.891

1.225

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

fino a 2 da 3 a 5 da 6 a 10 da 11 a 20 da 21 a 50 oltre 50

Imprese per numero di esperienze formative registrate Imprese per numero di utenti registrati

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 125

GRADO DI UTILIZZO DELLE SCUOLE EDILI

Corsi/utente Indice

1 utente 10.061

tra 1 e 2 1.592

tra 2 e 4 374

tra 4 e 8 41

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

L’84% di imprese ha mandato propri lavoratori a frequentare un solo corso nell'anno formativo 2011. Questo dato

andrebbe valutato e verificato su un periodo almeno triennale per verificare se l’impresa abbia un atteggiamento

episodico verso la formazione o metta in pratica, in raccordo con la scuola edile, una propria strategia di

valorizzazione delle risorse umane. E' per questa stessa ragione da non sottovalutare il 16% delle imprese che

risultano aver inviato in formazione un proprio lavoratore presso una scuola edile per più volte in un anno. La

formazione delle risorse umane come componente di una strategia aziendale si fa strada, anche se faticosamente in

tempi di crisi.

6.4. La BDFC un servizio per il personale del sistema Formedil

Nell’accompagnare i Progetti Strutturali e gli strumenti di sistema, il Formedil ha sviluppato un piano nazionale di

formazione delle risorse umane impiegate in differenti ruoli presso gli enti bilaterali: nel periodo gennaio 2011 –

marzo 2012 sono state promosse, organizzate, realizzate e registrate in BDFC 17 iniziative formative di differente

spessore e livello, su quattro diverse filiere, per un totale di 33 giornate di formazione e quasi 250 ore complessive.

Hanno partecipato alla formazione di personale formativo e non del sistema scuole edili 314 risorse umane

individuate a livello territoriale tra dirigenti, formatori e progettisti formativi, istruttori tecnico pratici, personale

amministrativo, per un totale di quasi 500 utenti provenienti da circa 80 scuole territoriali.

Si tratta di un risultato rilevante per il Formedil che ha coinvolto in almeno una delle proprie iniziative volte al

miglioramento della qualità del sistema l'80% delle scuole edili territoriali. E' la dimostrazione che, tanto più in una

epoca di crisi e di evoluzione, la domanda di aggiornamento del personale del sistema è fortissima. Una analisi

dettagliata dei livelli di partecipazione mette a fuoco l’interesse che le scuole edili manifestano verso la diffusione e lo

sviluppo dei cosiddetti progetti strategici nazionali.

Quattro sono le filiere complessivamente interessate dalla azione formativa di sistema messa in campo nazionalmente

da Formedil:

- Una prima azione, più trasversale, ha coinvolto le scuole edili con l’obiettivo di accrescere nel personale i

concetti di standard nella progettazione formativa, nella certificazione e valutazione, con particolare

1 utente 83,4%

tra 1 e 2 13,2%

tra 2 e 4 3,1%

tra 4 e 8 0,3%

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

126 RAPPORTO FORMEDIL 2012

attenzione agli standard di sistema, a partire dai Repertori Competenza e dai meccanismi di gestione della

stessa BDFC.

- Una seconda linea di formazione delle risorse umane del sistema ha operato attorno al progetto strutturale

16ore MICS con l'obiettivo di uniformare lo standard della formazione in offerta, in particolare sulle 16 ore

prima e su MICS attrezzature, diffondendo prassi comuni, specializzando formatori e istruttori, promuovendo

l'utilizzo di metodologie didattiche e prassi formative comparabili e omogenee.

- Una terza area di formazione del personale delle scuole edili è riferita al tema della innovazione tecnologica

di processo e di prodotto legata all'utilizzo di materiali e tecnologie specifici. Dalla posa dei materiali ceramici

(grande successo ha registrato l'iniziativa di formazione dei formatori sulla posa realizzata nel mese di

gennaio 2012 a Bologna in collaborazione con Confindustria Ceramica), all'utilizzo di attrezzature specifiche,

ai futuri campi di attività programmati come la demolizione controllata, l'orizzontal drilling e il

microtunneling, etc.

- Una quarta filiera di formazione delle risorse umane del sistema scuole edili è quella resa necessaria,

oseremmo dire indispensabile, dal varo operativo del progetto nazionale Blen.it Borsa Lavoro Edile

Nazionale. L'attivazione progressiva della borsa lavoro edile, che vede ad oggi 20 scuole edili partecipanti, ha

richiesto un'azione specifica di formazione rivolta ai dirigenti delle nostre strutture, agli operatori delle parti

sociali territoriali, al personale di sportello individuato in ciascuna scuola che avrà il compito di interfacciarsi

con l'utenza (lavoratori e imprese) e gestire le funzionalità del portale Blen.it. Una formazione generale a

carattere culturale e normativo rivolta ad una platea di riferimento ampia si è accompagnata ad azioni mirate

a formare su specifiche abilità le persone che gestiranno gli sportelli Blen.it sul territorio. Il tutto in un

meccanismo di diffusione di conoscenze e competenze sulla borsa lavoro edile Formedil che si propaga a

cerchi concentrici e che in alcune province coinvolge direttamente le scuole edili come protagoniste di azioni

informative e formative rivolte agli operatori dei centri per l'impiego e dei servizi pubblici per il lavoro.

LE AZIONI FORMATIVE E INFORMATIVE DELLE SCUOLE EDILI

Azione Utenti Ore gg % presenze corsi delle figure impegnate nelle strutture

Formedil

FORMAZIONE FORMATORI 70 96 12

BORSA LAVORO EDILE BLEN.IT 40 19 3

16 ORE MICS 353 116 15

PROGETTO POSA 31 16 3

TOTALE 494 247 33

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Nel complesso l'articolazione dei temi e delle occasioni formative proposte da Formedil alle scuole edili ha

determinato un ulteriore successo rappresentato dalla diversificazione dell’utenza, che si manifesta con il

coinvolgimento delle differenti figure impegnate a diverso titolo nelle nostre strutture. Solo l’8% circa degli utenti è

Direzione 8,0%

Progett. 35,0%

Docenza 35,0%

Segreteria 22,0%

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA

RAPPORTO FORMEDIL 2012 127

rappresentato dai direttori delle nostre scuole edili, per il resto il 35% è rappresentato da personale con ruoli di

progettazione e coordinamento didattico, il 35% è impegnato direttamente nella docenza e il 22% nelle fondamentali

funzioni di segreteria tecnica e amministrativa degli enti scuola. E' in considerazione di questi numeri che Formedil ha

deciso la realizzazione di una specifica Community su BDFC riservata al personale del sistema, e il varo di un sistema di

attestazione specifico per il personale delle scuole edili e degli altri organismi bilaterali del settore delle costruzioni.

Prende il via così il ‘Libretto personale di formazione dei profili del sistema bilaterale delle costruzioni’, simile al

Libretto personale di formazione edile dei lavoratori ma caratterizzato da un differente aspetto cromatico, funzionale

a registrare nel tempo la specializzazione raggiunta dalle risorse umane impegnate nella vita delle nostre scuole edili e

più in generale all'interno del sistema bilaterale delle costruzioni.

La Community di BDFC, per concludere, vuole essere uno strumento di relazione fra il personale degli enti scuola, di

appoggio alla formazione erogata centralmente dal sistema, di diffusione di materiali relativi alla formazione Uno

strumento di supporto allo sviluppo di una comunità, al servizio delle Scuole edili. Attraverso la community è stata

sviluppata una funzione di gestione attraverso cui è possibile a Formedil e scuole edili gestire on line le iscrizioni alle

varie iniziative formative nazionali proposte, coordinarne la programmazione didattica, attestarne la avvenuta positiva

frequenza. Obiettivo del Formedil è dare un senso organico e una continuità di sistema all’offerta formativa rivolta al

personale della rete nazionale degli enti bilaterali di settore.

128 RAPPORTO FORMEDIL 2012

RAPPORTO FORMEDIL 2012 129

APPENDICE UNO

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 A LIVELLO REGIONALE

Schede di sintesi

APPENDICE UNO

130 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NORD OVEST: PIEMONTE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

8 0 796 202 32.662 2.488 9.794 3.089 9.417 377 2.719

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 16 5 241 216 8 224 20

RLST 1 1 8 2 1 3 0

TOTALE 17 6 249 218 9 227 20

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2012 131

NORD OVEST: VALLE D’AOSTA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

1 0 102 26 964 190 1.140 419 1.132 8 195

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 0 0 0 0 0 0 0

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 0 0 0 0 0 0 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

132 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NORD OVEST: LOMBARDIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

10 2 2.138 371 73.760 4.027 24.808 4.925 24.182 626 6.635

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 20 12 312 337 19 356 29

RLST 1 1 120 3 0 3 0

TOTALE 21 13 432 340 19 359 29

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2012 133

NORD OVEST: LIGURIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

4 0 822 264 48.990 3.873 8.983 5.635 7.284 1.699 1.409

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 7 3 172 77 12 89 8

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 7 3 172 77 12 89 8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

134 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NORD EST: TRENTINO ALTO ADIGE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

2 1 299 139 4.079 1.499 4.334 1.770 4.240 94 822

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 9 9 184 80 3 83 8

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 9 9 184 80 3 83 8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2012 135

NORD EST: VENETO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

7 1 973 377 44.508 4.830 11.871 4.814 10.823 1.048 2.872

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 20 7 418 307 23 330 44

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 20 7 418 307 23 330 44

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

136 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NORD EST: FRIULI VENEZIA GIULIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

4 2 552 179 21.035 4.146 6.249 2.492 5.898 351 1.541

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 8 7 144 76 3 79 7

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 8 7 144 76 3 79 7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2012 137

NORD EST: EMILIA ROMAGNA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

9 6 1.367 656 39.560 7.947 18.223 10.130 16.824 1.399 5.455

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 18 9 320 220 45 265 14

RLST 5 3 109 48 21 69 2

TOTALE 23 12 429 268 66 334 16

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

138 RAPPORTO FORMEDIL 2012

CENTRO: TOSCANA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

11 5 913 364 23.463 3.248 9.272 4.452 9.040 232 2.868

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 22 3 428 246 5 251 53

RLST 2 1 184 6 0 6 0

TOTALE 24 4 612 252 5 257 53

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2012 139

CENTRO: UMBRIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

2 0 211 54 5.157 1.038 2.658 847 2.600 58 1.090

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 5 4 108 65 3 68 13

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 5 4 108 65 3 68 13

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

140 RAPPORTO FORMEDIL 2012

CENTRO: MARCHE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

4 3 223 73 7.080 663 3.326 1.600 3.291 35 765

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 5 2 132 59 6 65 7

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 5 2 132 59 6 65 7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2012 141

CENTRO: LAZIO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

5 1 341 49 12.818 840 3.633 600 3.171 462 962

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 5 1 160 65 4 69 4

RLST 1 1 68 2 3 5 0

TOTALE 6 2 228 67 7 74 4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

142 RAPPORTO FORMEDIL 2012

CENTRO: ABRUZZO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

5 1 363 156 7.591 1.880 4.837 2.668 4.705 132 1.516

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 5 4 104 47 4 51 6

RLST 2 1 158 5 1 6 0

TOTALE 7 5 262 52 5 57 6

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2012 143

CENTRO: MOLISE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

1 1 60 43 696 376 544 400 541 3 63

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 0 0 0 0 0 0 0

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 0 0 0 0 0 0 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

144 RAPPORTO FORMEDIL 2012

SUD: CAMPANIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

5 1 383 116 8.552 2.070 4.023 1.689 3.764 259 220

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 15 9 488 141 17 158 0

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 15 9 488 141 17 158 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2012 145

SUD: PUGLIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

6 0 442 148 27.354 4.096 4.668 1.791 4.305 363 256

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 22 8 536 198 13 211 0

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 22 8 536 198 13 211 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

146 RAPPORTO FORMEDIL 2012

SUD: BASILICATA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

2 0 113 37 2.501 1.084 984 408 919 65 43

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 2 0 64 25 2 27 2

RLST 1 1 120 2 1 3 0

TOTALE 3 1 184 27 3 30 2

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2012 147

SUD: CALABRIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

4 1 206 75 3.704 1.284 1.458 572 1.280 178 120

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 7 5 144 28 5 33 4

RLST 1 1 20 10 0 10 0

TOTALE 8 6 164 38 5 43 4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

148 RAPPORTO FORMEDIL 2012

SUD: SICILIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

9 3 1.461 118 29.893 2.119 20.587 1.715 13.004 7.583 274

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 7 1 196 117 6 123 0

RLST 2 1 128 6 0 6 0

TOTALE 9 2 324 123 6 129 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2012 149

SUD: SARDEGNA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

3 0 80 29 5.249 772 965 534 907 58 61

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 4 0 72 45 0 45 0

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 4 0 72 45 0 45 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

150 RAPPORTO FORMEDIL 2012

RAPPORTO FORMEDIL 2012 151

APPENDICE DUE

L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011

APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011

152 RAPPORTO FORMEDIL 2012

ITALIA 2009 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

16 ORE 3.308 52.928 19.076 101 19.177 8.621

Orientamento 69 1.122 1.295 377 1.672 79

Apprendistato diritto e dovere 50 2.712 336 22 358 76

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica 96 88.952 1.433 52 1.485 324

Corsi integrati 17 6.522 209 19 228 31

Apprendistato professionalizzante 598 35.184 7.431 225 7.656 2.792

Ponteggiatori 1.264 34.988 20.137 22 20.159 4.374

Formazione professionale disoccupati 166 40.856 1.549 93 1.642 557

Formazione professionale occupati (continua) 696 26.260 6.800 126 6.926 1.876

Altro 214 11.614 1.419 149 1.568 378

TOTALE 6.478 301.138 59.685 1.186 60.871 19.108

TECNICI

Orientamento 11 220 232 51 283 19

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 40 3.228 249 139 388 12

Attività integrativa corsi (Geometri) 147 8.518 1.023 231 1.254 32

Corsi professionali post diploma 47 26.052 523 186 709 21

Master primo livello 1 800 14 2 16 0

Corsi professionali post laurea 6 2.496 90 102 192 1

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 53 6.153 241 186 427 16

Formazione professionale occupati (continua) 173 8.394 2.642 699 3.341 44

Altro 126 6.062 2.579 641 3.220 80

TOTALE 604 61.923 7.593 2.237 9.830 225

ITALIA 2010

OPERAI

MICS - 16 ore prima 3.135 50.160 16.078 162 16.240 6.774

Orientamento 66 9.537 673 114 787 131

Apprendistato diritto e dovere 84 3.530 1.030 0 1.030 491

Corsi di qualifica 39 14.059 447 28 475 125

Corsi triennali di qualifica 86 76.450 1.328 33 1.361 308

Corsi integrati 17 2.596 178 62 240 4

Apprendistato professionalizzante 574 32.665 5.750 202 5.952 2.281

Ponteggiatori 680 17.589 10.408 19 10.427 2.948

Formazione professionale disoccupati 576 32.675 5.392 148 5.540 2.003

Formazione professionale occupati (continua) 523 17.589 7.043 116 7.159 1.393

Altro 503 15.544 6.212 256 6.468 1.165

TOTALE 6.283 272.394 54.539 1.140 55.679 17.623

TECNICI

Orientamento 17 1.107 261 45 306 21

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 69 4.060 387 188 575 20

Attività integrativa corsi (Geometri) 69 3.710 1.141 333 1.474 31

Corsi professionali post diploma 40 30.301 513 158 671 26

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 12 4.692 163 140 303 1

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 12 5.128 112 69 181 14

Formazione professionale occupati (continua) 178 6.487 2.820 522 3.342 38

Altro 224 6.547 3.025 599 3.624 83

TOTALE 621 62.032 8.422 2.054 10.476 234

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 APPENDICE DUE

RAPPORTO FORMEDIL 2012 153

ITALIA 2011 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

MICS - 16 ore prima 3.620 57.920 21.674 6.655 28.329 5.733

Orientamento 80 1.587 320 69 389 92

Apprendistato diritto e dovere 148 5.123 1.418 66 1.484 743

Corsi di qualifica 63 25.270 781 63 844 202

Corsi triennali di qualifica 92 77.578 1.420 70 1.490 299

Corsi integrati 15 2.190 127 25 152 18

Apprendistato professionalizzante 559 35.174 6.165 296 6.461 2.283

Ponteggiatori 978 17.580 14.481 29 14.510 4.313

Formazione professionale disoccupati 214 29.898 1.845 117 1.962 962

Formazione professionale occupati (continua) 1.512 31.256 16.123 101 16.224 4.413

di cui MICS macchine sollevamento 639 9.120 6.440 7 6.447 1.374

di cui MICS macchine movimento terra 338 4.692 3.492 0 3.492 636

Altro 497 13.207 6.081 1.247 7.328 1.182

TOTALE 7.778 296.783 70.435 8.738 79.173 20.240

TECNICI

Orientamento 12 330 261 231 492 43

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 65 4.205 609 136 745 34

Attività integrativa corsi (Geometri) 142 4.313 3.365 1.122 4.487 116

Corsi professionali post diploma 47 26.848 580 148 728 16

Master primo livello 1 250 8 6 14 1

Corsi professionali post laurea 6 2.040 42 22 64 4

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 38 6.790 175 132 307 9

Formazione professionale occupati (continua) 201 6.422 2.331 497 2.828 69

Altro 79 3.165 2.362 358 2.720 82

TOTALE 591 54.363 9.733 2.652 12.385 374

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011

154 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NORD OVEST 2009 Corsi Ore

formative Maschi Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

16 ORE 782 12.512 5.118 14 5.132 2.784

Orientamento 17 452 545 124 669 42

Apprendistato diritto e dovere 9 464 117 0 117 12

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica 51 50.650 813 49 862 129

Corsi integrati 8 3.400 131 19 150 9

Apprendistato professionalizzante 205 16.312 2.577 15 2.592 1.140

Ponteggiatori 594 16.634 8.663 4 8.667 1.920

Formazione professionale disoccupati 34 12.612 321 39 360 164

Formazione professionale occupati (continua) 404 15.323 3.266 26 3.292 1.006

Altro 135 4.480 556 51 607 209

TOTALE 2.239 132.839 22.107 341 22.448 7.415

TECNICI

Orientamento 0 0 0 0 0 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 30 2.128 209 127 336 7

Attività integrativa corsi (Geometri) 34 1.128 581 119 700 15

Corsi professionali post diploma 22 11.859 297 69 366 10

Master primo livello 1 800 14 2 16 0

Corsi professionali post laurea 1 148 45 84 129 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 31 1.129 66 60 126 5

Formazione professionale occupati (continua) 84 3.703 1.477 374 1.851 24

Altro 57 743 1.707 427 2.134 54

TOTALE 260 21.638 4.396 1.262 5.658 115

NORD OVEST 2010

OPERAI

MICS - 16 ore prima 795 12.720 4.108 17 4.125 2.053

Orientamento 37 957 208 64 272 36

Apprendistato diritto e dovere 4 456 54 0 54 24

Corsi di qualifica 7 3.332 82 0 82 26

Corsi triennali di qualifica 48 46.430 811 30 841 166

Corsi integrati 7 1.240 100 34 134 0

Apprendistato professionalizzante 226 15.206 2.053 13 2.066 1.033

Ponteggiatori 359 8.344 4.893 5 4.898 1.537

Formazione professionale disoccupati 480 18.855 4.376 51 4.427 1.539

Formazione professionale occupati (continua) 194 5.364 2.357 27 2.384 551

Altro 65 4.175 945 14 959 208

TOTALE 2.222 117.079 19.987 255 20.242 7.173

TECNICI

Orientamento 1 32 10 0 10 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 52 2.556 311 141 452 17

Attività integrativa corsi (Geometri) 23 1.536 293 84 377 20

Corsi professionali post diploma 16 11.332 246 33 279 13

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 2 448 46 93 139 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 3 116 35 0 35 9

Formazione professionale occupati (continua) 50 1.298 1.112 253 1.365 11

Altro 130 1.949 1.586 367 1.953 58

TOTALE 277 19.267 3.639 971 4.610 128

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 APPENDICE DUE

RAPPORTO FORMEDIL 2012 155

NORD OVEST 2011 Corsi Ore

formative Maschi Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

MICS - 16 ore prima 819 13.104 3.662 35 3.697 1.935

Orientamento 70 748 160 21 181 59

Apprendistato diritto e dovere 4 504 48 0 48 4

Corsi di qualifica 19 5.546 267 3 270 81

Corsi triennali di qualifica 46 46.740 832 50 882 158

Corsi integrati 11 1.480 101 25 126 12

Apprendistato professionalizzante 283 19.166 2.903 6 2.909 1.339

Ponteggiatori 405 6.757 5.158 7 5.165 1.666

Formazione professionale disoccupati 94 12.463 396 17 413 209

Formazione professionale occupati (continua) 928 17.775 10.447 36 10.483 2.929

di cui MICS macchine sollevamento 443 6.164 4.248 1 4.249 956

di cui MICS macchine movimento terra 211 2.600 2.181 0 2.181 431

Altro 92 3.314 1.227 62 1.289 235

TOTALE 2.771 127.597 25.201 262 25.463 8.627

TECNICI

Orientamento 1 24 6 21 27 3

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 48 2.793 539 106 645 31

Attività integrativa corsi (Geometri) 51 2.775 1.116 310 1.426 98

Corsi professionali post diploma 17 8.933 177 43 220 5

Master primo livello 1 250 8 6 14 1

Corsi professionali post laurea 0 0 0 0 0 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 15 849 21 21 42 1

Formazione professionale occupati (continua) 71 2.125 928 152 1.080 36

Altro 20 452 1.481 244 1.725 12

TOTALE 224 18.201 4.276 903 5.179 187

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011

156 RAPPORTO FORMEDIL 2012

NORD EST 2009 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

16 ORE 664 10.624 3.503 8 3.511 2.024

Orientamento 11 646 250 145 395 7

Apprendistato diritto e dovere 36 1.624 164 22 186 50

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica 41 33.400 561 3 564 151

Corsi integrati 8 1.922 72 0 72 19

Apprendistato professionalizzante 286 11.012 3.700 162 3.862 1.296

Ponteggiatori 262 7.523 4.611 9 4.620 1.398

Formazione professionale disoccupati 72 8.590 375 12 387 234

Formazione professionale occupati (continua) 192 7.393 2.391 36 2.427 708

Altro 33 1.550 292 50 342 109

TOTALE 1.605 84.284 15.919 447 16.366 5.996

TECNICI

Orientamento 6 116 90 25 115 19

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 9 980 39 1 40 5

Attività integrativa corsi (Geometri) 97 6.532 222 102 324 17

Corsi professionali post diploma 7 5.045 72 38 110 4

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 2 1.700 6 11 17 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 3 788 28 10 38 2

Formazione professionale occupati (continua) 54 3.155 770 207 977 20

Altro 49 4.678 661 154 815 26

TOTALE 227 22.994 1.888 548 2.436 93

NORD EST 2010

OPERAI

MICS - 16 ore prima 611 9.776 3.089 24 3.113 1.512

Orientamento 22 7.428 145 39 184 19

Apprendistato diritto e dovere 75 2.354 895 0 895 434

Corsi di qualifica 6 2.107 74 0 74 36

Corsi triennali di qualifica 38 30.020 517 3 520 142

Corsi integrati 9 992 72 23 95 4

Apprendistato professionalizzante 253 9.333 2.643 115 2.758 825

Ponteggiatori 113 3.008 1.907 9 1.916 576

Formazione professionale disoccupati 40 2.548 410 14 424 252

Formazione professionale occupati (continua) 172 7.335 2.474 12 2.486 619

Altro 227 5.081 2.447 102 2.549 637

TOTALE 1.566 79.982 14.673 341 15.014 5.056

TECNICI

Orientamento 13 1.011 239 32 271 20

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 6 532 16 10 26 0

Attività integrativa corsi (Geometri) 21 1.510 388 143 531 11

Corsi professionali post diploma 4 3.500 62 17 79 3

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 1 160 9 3 12 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 3 912 21 16 37 2

Formazione professionale occupati (continua) 74 2.736 1.055 168 1.223 22

Altro 26 705 664 113 777 17

TOTALE 148 11.066 2.454 502 2.956 75

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 APPENDICE DUE

RAPPORTO FORMEDIL 2012 157

NORD EST 2011 Corsi Ore

formative Maschi Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

MICS - 16 ore prima 482 7.712 2.359 30 2.389 1.121

Orientamento 9 739 113 40 153 26

Apprendistato diritto e dovere 133 4.001 1.264 1 1.265 705

Corsi di qualifica 12 4.633 163 6 169 67

Corsi triennali di qualifica 46 30.838 588 20 608 141

Corsi integrati 3 210 8 0 8 1

Apprendistato professionalizzante 184 9.004 2.029 74 2.103 601

Ponteggiatori 253 3.775 4.008 5 4.013 1.497

Formazione professionale disoccupati 66 5.356 917 27 944 590

Formazione professionale occupati (continua) 296 7.397 2.952 39 2.991 1.176

di cui MICS macchine sollevamento 90 1.284 1.185 6 1.191 294

di cui MICS macchine movimento terra 38 732 480 0 480 146

Altro 152 3.819 1.858 3 1.861 335

TOTALE 1.636 77.484 16.259 245 16.504 6.260

TECNICI

Orientamento 10 206 211 199 410 36

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 14 1.160 59 25 84 1

Attività integrativa corsi (Geometri) 61 686 1.726 761 2.487 18

Corsi professionali post diploma 8 4.837 102 23 125 6

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 1 1.000 21 2 23 3

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 8 2.560 35 40 75 1

Formazione professionale occupati (continua) 82 2.255 1.028 199 1.227 32

Altro 20 572 373 42 415 44

TOTALE 204 13.276 3.555 1.291 4.846 141

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011

158 RAPPORTO FORMEDIL 2012

CENTRO 2009 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

16 ORE 863 13.808 5.455 11 5.466 2.978

Orientamento 0 0 0 0 0 0

Apprendistato diritto e dovere 1 120 12 0 12 5

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica 4 4.902 59 0 59 44

Corsi integrati 1 1.200 6 0 6 3

Apprendistato professionalizzante 77 4.788 853 47 900 348

Ponteggiatori 203 5.978 3.183 5 3.188 904

Formazione professionale disoccupati 21 7.142 240 0 240 151

Formazione professionale occupati (continua) 58 1.322 581 0 581 152

Altro 28 4.938 336 7 343 57

TOTALE 1.256 44.198 10.725 70 10.795 4.642

TECNICI

Orientamento 0 0 0 0 0 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 1 120 1 11 12 0

Attività integrativa corsi (Geometri) 3 516 30 2 32 0

Corsi professionali post diploma 3 3.200 4 13 17 2

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 1 160 13 2 15 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 2 512 14 6 20 0

Formazione professionale occupati (continua) 12 636 164 50 214 0

Altro 0 0 0 0 0 0

TOTALE 22 5.144 226 84 310 2

CENTRO 2010

OPERAI

MICS - 16 ore prima 847 13.552 4.886 21 4.907 2.579

Orientamento 2 800 26 0 26 24

Apprendistato diritto e dovere 4 480 74 0 74 32

Corsi di qualifica 15 7.108 156 16 172 60

Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0

Corsi integrati 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 85 6.926 919 73 992 410

Ponteggiatori 120 3.621 2.107 2 2.109 760

Formazione professionale disoccupati 27 5.170 238 20 258 207

Formazione professionale occupati (continua) 67 2.364 782 7 789 214

Altro 123 3.732 1.232 93 1.325 307

TOTALE 1.290 43.753 10.420 232 10.652 4.593

TECNICI

Orientamento 2 48 6 11 17 1

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 9 732 51 35 86 3

Attività integrativa corsi (Geometri) 2 16 124 63 187 0

Corsi professionali post diploma 11 10.633 105 46 151 10

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 3 1.360 23 26 49 1

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale occupati (continua) 25 719 246 23 269 4

Altro 31 2.555 408 57 465 8

TOTALE 83 16.063 963 261 1.224 27

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 APPENDICE DUE

RAPPORTO FORMEDIL 2012 159

CENTRO 2011 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

MICS - 16 ore prima 734 11.744 3.947 38 3.985 2.113

Orientamento 1 100 47 8 55 7

Apprendistato diritto e dovere 11 618 106 65 171 34

Corsi di qualifica 13 7.559 154 19 173 47

Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0

Corsi integrati 1 500 18 0 18 5

Apprendistato professionalizzante 75 5.072 1.083 212 1.295 329

Ponteggiatori 189 3.603 3.176 10 3.186 1.031

Formazione professionale disoccupati 24 5.177 208 6 214 112

Formazione professionale occupati (continua) 134 2.326 1.374 1 1.375 272

di cui MICS macchine sollevamento 45 552 508 0 508 116

di cui MICS macchine movimento terra 35 524 476 0 476 56

Altro 132 3.582 2.094 70 2.164 559

TOTALE 1.314 40.281 12.207 429 12.636 4.509

TECNICI

Orientamento 1 100 44 11 55 4

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 2 132 10 5 15 2

Attività integrativa corsi (Geometri) 6 88 150 8 158 0

Corsi professionali post diploma 9 4.228 144 43 187 3

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 0 0 0 0 0 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 12 2.133 98 51 149 7

Formazione professionale occupati (continua) 5 280 100 47 147 0

Altro 23 1.518 312 44 356 26

TOTALE 58 8.479 858 209 1.067 42

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011

160 RAPPORTO FORMEDIL 2012

SUD 2009 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

16 ORE 999 15.984 5.000 68 5.068 835

Orientamento 41 24 500 108 608 30

Apprendistato diritto e dovere 4 504 43 0 43 9

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0

Corsi integrati 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 30 3.072 301 1 302 8

Ponteggiatori 205 4.853 3.680 4 3.684 152

Formazione professionale disoccupati 39 12.512 613 42 655 8

Formazione professionale occupati (continua) 42 2.222 562 64 626 10

Altro 18 646 235 41 276 3

TOTALE 1.378 39.817 10.934 328 11.262 1.055

TECNICI

Orientamento 5 104 142 26 168 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 0 0 0 0 0 0

Attività integrativa corsi (Geometri) 13 342 190 8 198 0

Corsi professionali post diploma 15 5.948 150 66 216 5

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 2 488 26 5 31 1

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 17 3.724 133 110 243 9

Formazione professionale occupati (continua) 23 900 231 68 299 0

Altro 20 641 211 60 271 0

TOTALE 95 12.147 1.083 343 1.426 15

SUD 2010

OPERAI

MICS - 16 ore prima 882 14.112 3.995 100 4.095 630

Orientamento 5 352 294 11 305 52

Apprendistato diritto e dovere 1 240 7 0 7 1

Corsi di qualifica 11 1.512 135 12 147 3

Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0

Corsi integrati 1 364 6 5 11 0

Apprendistato professionalizzante 10 1.200 135 1 136 13

Ponteggiatori 88 2.616 1.501 3 1.504 75

Formazione professionale disoccupati 29 6.102 368 63 431 5

Formazione professionale occupati (continua) 90 2.526 1.430 70 1.500 9

Altro 88 2.556 1.588 47 1.635 13

TOTALE 1.205 31.580 9.459 312 9.771 801

TECNICI

Orientamento 1 16 6 2 8 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 2 240 9 2 11 0

Attività integrativa corsi (Geometri) 23 648 336 43 379 0

Corsi professionali post diploma 9 4.836 100 62 162 0

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 6 2.724 85 18 103 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 6 4.100 56 53 109 3

Formazione professionale occupati (continua) 29 1.734 407 78 485 1

Altro 37 1.338 367 62 429 0

TOTALE 113 15.636 1.366 320 1.686 4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 APPENDICE DUE

RAPPORTO FORMEDIL 2012 161

SUD 2011 Corsi Ore

formative Maschi Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

MICS - 16 ore prima 1.585 25.360 11.706 6.552 18.258 564

Orientamento 0 0 0 0 0 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Corsi di qualifica 19 7.532 197 35 232 7

Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0

Corsi integrati 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 17 1.932 150 4 154 14

Ponteggiatori 131 3.445 2.139 7 2.146 119

Formazione professionale disoccupati 30 6.902 324 67 391 51

Formazione professionale occupati (continua) 154 3.758 1.350 25 1.375 36

di cui MICS macchine sollevamento 61 1.120 499 0 499 8

di cui MICS macchine movimento terra 54 836 355 0 355 3

Altro 121 2.492 902 1.112 2.014 53

TOTALE 2.057 51.421 16.768 7.802 24.570 844

TECNICI

Orientamento 0 0 0 0 0 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 1 120 1 0 1 0

Attività integrativa corsi (Geometri) 24 764 373 43 416 0

Corsi professionali post diploma 13 8.850 157 39 196 2

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 5 1.040 21 20 41 1

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 3 1.248 21 20 41 0

Formazione professionale occupati (continua) 43 1.762 275 99 374 1

Altro 16 623 196 28 224 0

TOTALE 105 14.407 1.044 249 1.293 4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

FORMEDIL – Via Alessandria, 215 – 00198 Roma

Tel. 06 852612 – Fax 06 85261700

e-mail formedil@formedil .it – web www.formedil. it

Finito di stampare nel mese di maggio 2012

da Arti Grafiche Favia - Bari

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Il Rapporto FORMEDIL sul ruolo della formazione per lo sviluppo delle costruzionicostituisce un prezioso strumento informativo sull’attività condotta dalle scuole edili e daglienti unificati per la formazione e la sicurezza nel territorio nazionale.Il Rapporto FORMEDIL 2012 fotografa l’attività di 102 enti territoriali che hanno realizzato,nel corso dell’anno 2011, 11.845 corsi, pari a 399.616 ore formative, coinvolgendo 142.357allievi.Dati di sintesi che evidenziano la rilevanza dell’attività formativa messa in campo dal sistemabilaterale delle costruzioni.Il Rapporto evidenzia, in particolare, le attività realizzate dal sistema Formedil, sulla basedelle indicazioni delle parti sociali, che hanno orientato la filiera formativa di settoreattraverso progetti strutturali quali MICS 16 ore prima, MICS abilitazioni macchine,apprendistato, PSP, e azioni di sistema come la Banca Dati Formazione Costruzioni BDFCe la Borsa Lavoro Edile Nazionale Blen.it.Nel vivo della crisi del settore, il Sistema Bilaterale delle Costruzioni ha messo in campo alivello nazionale e locale un’azione imponente sul terreno della regolarità, della formazionee della sicurezza.

InSIEME cOSTRuIAMO IL FuTuRO

LA FORMAzIOnE EDILE PER LA buOnA OccuPAzIOnE

RAPPORTO FORMEDIL 2012

I rapporti Formedil sono on line sul sito www.formedil.it

RAPPORTO

FORMEDIL

RAPPORTO

FORMEDIL

RAPPORTO

FORMEDIL

Il rapporto Formedil 2012 è stato realizzato in collaborazione con

CRESME RICERCHE S.P.A.

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