Rapporto Formedil 2012
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Il Rapporto FORMEDIL sul ruolo della formazione per lo sviluppo delle costruzionicostituisce un prezioso strumento informativo sull’attività condotta dalle scuole edili e daglienti unificati per la formazione e la sicurezza nel territorio nazionale.Il Rapporto FORMEDIL 2012 fotografa l’attività di 102 enti territoriali che hanno realizzato,nel corso dell’anno 2011, 11.845 corsi, pari a 399.616 ore formative, coinvolgendo 142.357allievi.Dati di sintesi che evidenziano la rilevanza dell’attività formativa messa in campo dal sistemabilaterale delle costruzioni.Il Rapporto evidenzia, in particolare, le attività realizzate dal sistema Formedil, sulla basedelle indicazioni delle parti sociali, che hanno orientato la filiera formativa di settoreattraverso progetti strutturali quali MICS 16 ore prima, MICS abilitazioni macchine,apprendistato, PSP, e azioni di sistema come la Banca Dati Formazione Costruzioni BDFCe la Borsa Lavoro Edile Nazionale Blen.it.Nel vivo della crisi del settore, il Sistema Bilaterale delle Costruzioni ha messo in campo alivello nazionale e locale un’azione imponente sul terreno della regolarità, della formazionee della sicurezza.
InSIEME cOSTRuIAMO IL FuTuRO
LA FORMAzIOnE EDILE PER LA buOnA OccuPAzIOnE
RAPPORTO FORMEDIL 2012
I rapporti Formedil sono on line sul sito www.formedil.it
RAPPORTO
FORMEDIL
RAPPORTO
FORMEDIL
RAPPORTO
FORMEDIL
Il rapporto Formedil 2012 è stato realizzato in collaborazione con
CRESME RICERCHE S.P.A.
copertinarapporto formedil_Layout 4 10/05/12 14:50 Pagina 1
LA FORMAzIOnE EDILE
PER LA buOnA OccuPAzIOnE
RAPPORTO FORMEDIL 2012
Il rapporto Formedil 2012 è stato realizzato in collaborazione con
CRESME RICERCHE S.P.A. CRESME RICERCHE S.P.A.
controcopertina_controcopertina 10/05/12 14:49 Pagina 1
INDICE
2 RAPPORTO FORMEDIL 2012
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FORMEDIL
Presidente Massimo Calzoni ANCE
Vicepresidente Piero Leonesio FILLEA CGIL
Antonio Mazza ANCE
Piero Petrucco ANCE
Beatrice Sassi ANCE
Giovanni Brancatisano CNA COSTRUZIONI
Claudio Dorigo ANAEPA CONFARTIGIANATO
Giuseppe Moscuzza FILCA CISL
Enzo Pelle FILCA CISL
Emilio Correale FENEAL UIL
Franco Gullo FENEAL UIL
Manola Cavallini FILLEA CGIL
Antonio Amato FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE
Viviana Stefanini ANIEM
COLLEGIO SINDACI REVISORI
Presidente Maria Teresa Silvestro In rappresentanza del MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Adriana Migliorelli
Marino Paolo Giardini
Il volume è stato curato da:
Giovanni Carapella
Lorenzo Bellicini
Hanno collaborato:
Rossella Anna Martino
Claudio Cigarini
Antonella Linari
Germana Cristiano
Claudia Levantesi
Paola Reggio
Rita Trinca
I dati riportati nella prima e nella seconda parte del rapporto sono stati
forniti direttamente da ciascuna Scuola Edile.
I dati riportati nella terza parte sono stati estrapolati
dalla Banca Dati Formazione Costruzioni.
L’elaborazione dei dati è stata curata da
CRESME Ricerche Spa.
Hanno collaborato per la copertina Tiziana Gugliandolo, per l’editing Rita Trinca
INDICE
RAPPORTO FORMEDIL 2012 3
INDICE
INTRODUZIONE 5 ELEMENTI DI SINTESI: FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO:
IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI 7 PARTE PRIMA: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 17
1. Gli enti scuola 18 1.1. L’articolazione territoriale 18 1.2. Le strutture operative 19 1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili 21 1.4. Il finanziamento dei corsi 29
2. L’attività formativa 35
2.1. I corsi 40 2.1.1. I corsi per operai 44 2.1.2. I corsi per tecnici 45 2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS 46
2.2. La partecipazione 52 2.2.1. La presenza femminile 53 2.2.2. La presenza degli stranieri 55 2.2.3. Operai e tecnici 58 2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati 60 2.3. La formazione per la sicurezza 65
PARTE SECONDA: L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 79
3. La partecipazione delle scuole al monitoraggio 80
4. L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia 81
4.1. L’attività formativa 81 4.1.1. I corsi 81 4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi 82 4.1.3. Le diverse tipologie di corso 84
4.2. La partecipazione 86 4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 86 4.2.2. Maschi e femmine 87 4.2.3. Italiani e stranieri 88 4.2.4. Operai e tecnici 89 4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa 90 4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati 92
5. Un’analisi territoriale 95 5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL 95 5.2. I corsi 95 5.3. La partecipazione 101 5.4. Maschi, femmine e stranieri 105 5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri 108 5.6. Operai e tecnici 109 5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati 111
INDICE
4 RAPPORTO FORMEDIL 2012
PARTE TERZA: LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC) 115
6. La formazione edile attraverso la Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC): lente di ingrandimento per conoscere il sistema Formedil 116
6.1. Che cosa è la BDFC e quali sono i suoi obiettivi 116
6.2. L’utilizzo della BDFC da parte delle scuole edili 117 6.2.1. I dati generali 117 6.2.2. I Libretti e le certificazioni 118
6.3. Le informazioni in più contenute nella BDFC 119 6.3.1. Chi sono i fruitori dell’attività erogata dal sistema delle scuole edili? 119 6.3.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili? 122 6.3.3. La fidelizzazione delle imprese al sistema Formedil 124
6.4. La BDFC un servizio per il personale del sistema Formedil 125 APPENDICE UNO
L’ATTIVITA’ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 A LIVELLO REGIONALE – Schede di sintesi 129 APPENDICE DUE
L’ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 151
Il perdurare di una crisi economica e sociale che ha portato il Paese in una fase recessiva rappresenta, per il settore delle costruzioni, la situazione più drammatica che lo stesso abbia affrontato negli ultimi decenni.
La perdita occupazionale, che è continuata anche nel 2011, assieme alla chiusura di molte imprese e alla riduzione d’investi-menti nel settore delle costruzioni sia pubblici che privati, sono i segnali di una crisi ancora fortemente presente nel settore.
In questo scenario l’importanza di un sistema di formazione professionale, in grande parte finanziato dal sistema bilate-rale, rappresenta un risultato di profonda utilità sia per il sistema delle imprese che per i lavoratori.
Dal 2002, anno in cui furono formati circa 25.000 lavoratori, al 2011 anno, in cui sono stati formati 142.000 lavoratori, emerge un sostanziale sviluppo e una piena utilità del sistema di formazione oggi presente nel settore.
All’interno dell’analisi del Rapporto Formedil 2012 emergono poi caratteristiche estremamente innovative sul piano della formazione sia per la tipologia della stessa, dalla formazione d’ingresso alle 16 ore MICS, dai corsi post diploma e laurea alla formazione di riqualificazione e specializzazione con una grande parte dedicata alla sicurezza, tema centrale del mondo del lavoro.
Si evidenzia, quindi, un processo evolutivo di qualità e di coinvolgimento di soggettività diverse, con caratteristiche anche di tipo culturale nuove.
Se questo rappresenta motivo di grande soddisfazione per il Formedil e il sistema delle scuole edili, tuttavia, sempre maggiori diventano le esigenze richieste dalle imprese e dai lavoratori.
Il 2012 sarà, pertanto, un anno di grandi novità anche per le scuole edili, così come emerge dai dati del Rapporto Formedil 2012.
Le modifiche legislative che riguardano l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’apprendistato impegneranno il For-medil a realizzare piani di formazione, già oggi allo studio, destinati agli apprendisti che entreranno nel mondo del lavoro edile. Analogamente, l’impegno sul progetto strutturale MICS avrà bisogno di una maggiore implementazione e su questa scelta stiamo operando un nuovo e maggiore sforzo anche organizzativo.
L’avvio della sperimentazione della Borsa Lavoro Edile attraverso il lancio del portale Blen.it produrrà effetti sulle scuole: la Borsa Lavoro può, infatti, diventare un importante strumento al servizio dei lavoratori e delle imprese. Blen.it sarà inevitabilmente tra gli impegni maggiori che il FORMEDIL dovrà sostenere nel 2012.
Questa scelta, con molta probabilità, tenderà ad ampliarsi nel sistema bilaterale, impegnando notevoli risorse e definen-do una gran parte dell’attività futura delle scuole edili e del Formedil.
Emerge, quindi con molta chiarezza un ruolo del sistema bilaterale, definito nelle scelte di strategie generali e contrattuali delle parti sociali, che richiederà sempre di più una forte sinergia tra i tre enti bilaterali, sia a livello centrale che periferico.
Sta in questa convinzione la prima iniziativa unitaria degli enti bilaterali FORMEDIL, CNCE, CNCPT, di Napoli 23-24 maggio 2012.
Tutto questo richiede energie, capacità professionali, risorse economiche, in una fase di profonda difficoltà del settore.
L’esperienza positiva accumulata negli anni è la garanzia sostanziale della capacità di rispondere ai bisogni attuando scelte nuove, impegnative per tutti, nella convinzione che il sistema bilaterale dovrà fornire servizi e opportunità sempre maggiori sul piano della qualità, al sistema delle imprese e ai lavoratori.
Pensiamo che lo sforzo di tutti i soggetti interessati sia la condizione per realizzare questi obiettivi.
Massimo Calzoni Piero LeonesioPresidente FORMEDIL Vice Presidente FORMEDIL
Roma, 16 maggio 2012
RAPPORTO FORMEDIL 2012 7
ELEMENTI DI SINTESI
FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO
DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
8 RAPPORTO FORMEDIL 2012
1. Le costruzioni in un contesto economico di nuovo in recessione
Ancora pochi mesi fa era solo paura, ora è una certezza. L’economia italiana è entrata in una nuova fase recessiva. Il
nodo del debito pende sulle economie occidentali, e i Paesi ad alto debito, con scarsa capacità di crescita economica,
pagano più di altri la ‘guerra finanziaria’ e gli esiti pesanti delle manovre di contenimento del debito. Per l’Italia la
crescita del PIL attesa nel 2012 varia tra il -1,2% del Governo e il -1,9% del Fondo Monetario Internazionale. Non è più
stagnazione è recessione. Le turbolenze sui mercati dei capitali, e la speculazione finanziaria portano la partita della
rivalutazione e del contenimento dei tassi di interesse su strade assai strette lungo le quali camminare. Per il nostro
paese la crisi finanziaria è lungi dall’essere superata. E’ vero che la storia insegna che le crisi economiche di origine
finanziaria sono sempre seguite da una ripresa lenta e accidentata, per via del processo di smaltimento dei debiti, ma
la rapidità con cui è cambiato lo scenario sud-europeo negli ultimi mesi è sorprendente. La verità è che i debiti hanno
sempre delle scadenze. Nei Paesi industrializzati gli agenti economici (famiglie, imprese, P.A. e lo stesso sistema
creditizio) sono oggi ‘costretti’ a smaltire, o a rifinanziare, i debiti accumulati durante la fase di boom. I rischi sulla
possibilità che questo non accada crescono, e chi è esposto paga un quadro di incertezza che si misura sul piano della
fiducia, della disponibilità di risorse e sui tassi di interesse. Finché questa fase non sarà stata superata la domanda (sia
per consumi che per investimenti) è destinata a rimanere debole, e la capacità produttiva ad essere sottoutilizzata.
Quello che spaventa i mercati, e alimenta la speculazione finanziaria, è la dimensione del debito, accompagnata alla
leva finanziaria e all’ingegneria finanziaria che ha strutturato le relazioni del debito e quindi è il meccanismo
contagioso che l’insolvenza può produrre sul sistema a monte. Il problema è che, rispetto al 2008, quando fu
l’insolvenza dei mutuatari statunitensi a rischio a innescare la crisi, qui sono in gioco partite che hanno come
protagonisti gli Stati Sovrani. Con l’Italia in un difficile primo piano, per la sua scarsa capacità di crescita e non solo per
l’alto debito che la contraddistingue.
Così il problema non è solo quello del debito (e del credito) ma anche quello del reddito delle famiglie italiane. Si
riduce la domanda privata, a causa della crisi e della pressione fiscale che ne mina il reddito; si riduce la domanda
pubblica di investimento, a causa della crisi del debito.
2. La crisi del settore delle costruzioni: breve cronaca
A leggere bene quello che è successo, così come per la nostra economia anche la crisi del settore delle costruzioni ha
due fasi, la prima endogena, la seconda, esogena, causata dalla crisi finanziaria mondiale. La crisi interna al settore
delle costruzioni inizia prima del crack finanziario del 2007-2008. E’ già dalla seconda metà del 2006 che le
compravendite residenziali avevano smesso di crescere. L’anno prima, il 2005, si era avviata la frenata delle opere
pubbliche. Nel 2005 ci si rende conto che il debito pubblico sta di nuovo tornando a crescere.
FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
SINTESI
RAPPORTO FORMEDIL 2012 9
Nel 2007 tutti i motori delle costruzioni erano già in frenata. Nel 2007 gli investimenti complessivi nel settore costruzioni
calano dell’1,8%, e il calo più intenso è proprio nel settore delle nuove produzioni residenziali, in cui gli investimenti
calano del 3,1%. Anche le compravendite residenziali diminuiscono durante tutto l’anno. Nel 2008 esplode in tutta la sua
violenza la prima crisi finanziaria globale del XXI secolo. Arrivano la prima fase del credit crunch e la recessione globale.
Come se non bastasse, intorno al 2008 si affievolisce anche la spinta riconducibile a fattori demografici: rallenta la
crescita delle nuove famiglie. Ma soprattutto, vengono a mancare accesso al credito, fiducia e capacità di spesa. Nel
biennio 2008-2009 la flessione del settore costruzioni accelera la caduta: il settore delle nuove costruzioni residenziali
perde il 22% degli investimenti nel solo 2009, dopo aver perso l’8% nel 2008. Nel 2008 cominciano a scendere anche i
prezzi di acquisto delle abitazioni, che a livello nazionale erano rimasti in crescita fino al 2007.
Anche la spesa pubblica per infrastrutture ha imboccato il trend discendente a partire dal 2005. La caduta all’inizio è
morbida, poi nel 2008 accelera, con gli investimenti del genio civile che calano circa del 6% nel 2008 e nel 2009, del
12% nel 2010, e di un altro 8,5% nel 2011. Si può quindi affermare che il settore delle infrastrutture pubbliche ha
giocato nel nostro Paese un ruolo pro-ciclico, sia nella fase espansiva del recente ciclo delle costruzioni, sia nel
successivo crollo. Nel senso che è cresciuta la spesa quando le cose andavano bene ed è diminuita quando le cose
cominciavano ad andare male. Sotto quest’aspetto, l’Italia si è differenziata dagli altri Paesi dell’Europa Occidentale e
dagli Stati Uniti, nei quali, almeno in una prima fase del periodo “post-Lehman”, gli investimenti in infrastrutture
pubbliche sono stati protagonisti di importanti pacchetti di stimolo dell’economia, approvati dai rispettivi Governi per
contrastare la recessione.
INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI, VARIAZIONI % ANNUALI – I COMPARTI
Fonte: CRESME/SI
Con la prima metà del 2010 si mostrano segnali di stabilizzazione, l’economia riprende a crescere e si potrebbe
pensare a una fase di arresto della caduta. E’ soprattutto il mercato immobiliare residenziale a mostrare una
sorprendente, pur modesta, dinamica positiva. Ma per il settore costruzioni si tratta solo di un leggero rallentamento
della contrazione, non certo di un’inversione del ciclo, e infatti già durante la seconda parte dell’anno i segnali positivi
-10%
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-6%
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2%
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'95 '96 '97 '98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11
Residenziale Non residenziale privato Genio civile Non residenziale pubblico Totale
SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
10 RAPPORTO FORMEDIL 2012
scompaiono insieme alla crescita economica. Il 2011 è stato l’anno del ritorno dell’incertezza, e il 2012 si prospetta
ancora più negativo, con l’economia italiana nuovamente in recessione. Tra 2006 e 2011 il mercato si è ridotto di un
terzo in termini di compravendite, mentre gli investimenti sono calati di un quarto. La crisi delle compravendite mette
in discussione il mercato della nuova produzione edilizia, residenziale e non residenziale. La crisi del debito impone
forti vincoli alla spesa per le opere pubbliche. La crisi finanziaria e il rischio default del sistema bancario riducono la
disponibilità di credito. La crisi economica sottrae capacità di spesa alle famiglie, indebolendo il potenziale di crescita
delle imprese e la capacità di queste ultime di tenere in ordine i bilanci. Il settore pubblico accumula eccezionali ritardi
nei pagamenti verso il sistema delle imprese. Schiacciati dalla crisi della domanda privata e da quella pubblica - che
oltre a ridurre la spesa faticano a far fronte ai debiti - il sistema delle imprese e l’occupazione del settore entrano in
una pesante crisi.
3. Selezione
Riduzione dei potenziali di mercato, scarsa liquidità e difficoltà di accedere al credito, ritardi nei pagamenti e, da un altro
punto di vista, rapida riconfigurazione del mercato, producono, come in una formula matematica una sola soluzione:
selezione. Una profonda selezione tipologica, territoriale, sociale e imprenditoriale sta colpendo il Paese e il settore delle
costruzioni. Lo scenario complessivo e reale della crisi che abbiamo tracciato, non vale per tutti i comparti, le tipologie, le
imprese e i territori. Perché il settore delle costruzioni non vive solo una contrazione, ma anche una vera e propria
riconfigurazione, un cambiamento strutturale. Potremmo dire che un nuovo ciclo delle costruzioni è già iniziato ma i suoi
fattori propulsivi non sono gli stessi di prima. Il dato più evidente, al quale possiamo qui accennare, è quello riguardante
gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (impianti FER), un mercato che nell’ultimo triennio, quello più
duro della crisi, ha vissuto un vero e proprio boom, fino a diventare nel 2011 più grande di quello delle nuove costruzioni
residenziali (ai prezzi correnti 39 miliardi contro 25). La dimensione nel calcolo degli investimenti comprensiva di questa
voce provoca una sostanziale modifica dello scenario stesso delle costruzioni, che nel 2011 tornerebbe già a crescere (e
pone dei dubbi sul settore nel 2012, data la revisione degli incentivi legati al ‘conto energetico’). Ma ancora, dinamiche
diverse mostra il motore della riqualificazione, con la domanda che invece di guardare al nuovo “mette a nuovo il
vecchio”. Gli investimenti privati in rinnovo e riqualificazione hanno risentito della crisi in misura minore rispetto agli
investimenti in nuove costruzioni, hanno registrato una leggera crescita già nel 2011 e secondo le previsioni del CRESME
traineranno il settore nel periodo 2012-2015.
Poi ci sono i nuovi materiali e il settore dell’impiantistica che aumenta la sua importanza. Anche all’interno del settore
delle opere pubbliche, i tradizionali appalti di sola esecuzione sono in continua diminuzione, mentre i “nuovi mercati”
(partenariato pubblico privato, facility management, leasing in costruendo) registrano una fase di forte crescita. Sono
tutti fattori di cambiamento che stanno riconfigurando profondamente il settore delle costruzioni, nel giro di pochi
anni. Una parte del settore, in sintesi, ha già ripreso a crescere (e in alcuni casi si tratta di nuovi settori che prima non
esistevano), mentre le costruzioni “tradizionali” (sola esecuzione di opere pubbliche, nuova edilizia residenziale e non
FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
SINTESI
RAPPORTO FORMEDIL 2012 11
residenziale, produzione di cemento e calcestruzzo, laterizi, …) continuano ad arrancare. Il settimo ciclo è già iniziato,
perché il settore ha assunto una nuova configurazione. Con la crisi sono cambiati i modelli di comportamento della
domanda.
IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI NEGLI ANNI 2010-2020
Fonte: CRESME XIX Congiunturale
4. Le scuole edili, la formazione del lavoro e dell’offerta e lo sviluppo della banca dati
formazione costruzioni
In questo difficile contesto opera il sistema Formedil. Un sistema che mette in rete e coordina 102 enti territoriali,
numero incrementato nel corso del 2011 rispetto al 2010, grazie all'adesione di alcuni enti territoriali costituita da
artigiani e PMI. Quasi un terzo degli enti scuola vede oramai enti unificati formazione/sicurezza, mentre in alcuni casi il
processo di messa in sinergia delle strutture bilaterali ha visto la realizzazione di enti unificati del sistema CE-CPT-SE.
Il sistema delle scuole edili, strutturato sul territorio nazionale capillarmente, nell’ultimo triennio 2009-2011 ha
formato, attraverso 32.813 corsi, per quasi 1,2 milioni di ore, 385.212 allievi. Se si considera che l’occupazione totale
della forma lavoro nel periodo è stimabile in poco più di 1,9 milioni di unità annue, e che i dipendenti sono 1,2 milioni,
in tre anni ha formato il 20% delle unità di lavoro stimate dell’ISTAT e il 30% di quelle dipendenti.
Si può sostenere che nel vivo della crisi del settore, che possiamo far coincidere con il triennio 2009-2011, il sistema
formativo degli enti bilaterali di settore ha messo in campo a livello nazionale e locale una azione imponente che ha
rappresentato un vero e proprio pezzo di welfare sussidiario. Questo è quanto emerge in particolare dall'analisi dei
dati della formazione erogata dal sistema formativo edile, sulla base delle indicazioni delle parti sociali, e fatte proprie
SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
12 RAPPORTO FORMEDIL 2012
dal Formedil nazionale in alcuni progetti strutturali che hanno orientato e strutturato la filiera formativa di settore:
“16 ore”, “formazione adempimenti nel campo delle attrezzature e delle macchine di cantiere”, “apprendistato”.
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALCUNI DATI DI SINTESI DELL’ATTIVITÀ DELLE SCUOLE EDILI
Corsi Ore
formative Allievi
di cui
operai tecnici rappresentanti stranieri donne
2009 10.633 413.759 126,121 100.406 21.117 4.598 28.063 5.917
2010 10.335 386.287 116.734 94.230 19.977 2.527 26.668 5.387
2011 11.845 399.616 142.357 116.539 23.180 2.638 29.665 14.825
TOTALE 32.813 1.199.662 385.212 311.175 64.274 9.763 84.396 26.129
Var % ‘11/’10 14,6 3,5 21,9 23,7 16,0 4,4 11,2 175,2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il dato principale che emerge dal rapporto 2012, però, è la performance dell’offerta formativa realizzata nel 2011: il
2011 è il miglior anno della formazione edile dell’ultimo decennio con 11.845 corsi (+14,6% rispetto al 2010), quasi
400.000 ore di formazione (+3,5% rispetto al 2010) e 142.357 allievi formati, ben il +21,9% sul 2010. La crescita degli
allievi si articola in un incremento del 23,7% degli operai, del 16% dei tecnici, dell’11,2% degli stranieri e del 175%
delle donne. Le donne che hanno partecipato ai corsi delle scuole edili nel 2011 sono state quasi 15.000. Gli stranieri
nel 2011 sono poco meno di 30.000 il 21% degli allievi. Anche rispetto al 2009, anno considerato “straordinario” nel
precedente rapporto Formedil, le variazioni percentuali del 2011 sono degne di nota: +11,4% l’aumento del numero
dei corsi e quasi il 13% in più di allievi formati.
La formazione cresce sulla base di tre componenti: il successo della formazione sulla sicurezza e quello della formazione
professionale legata alla normativa che potremmo definire “di base”, in particolare quella di sostegno all’ingresso al
mondo del lavoro: una domanda di corsi specialistici in grado di accompagnare l’offerta (lavoratore, tecnico, manager,
imprenditore) verso il processo di riconfigurazione del mercato, verso i sementi innovativi dell’evoluzione tecnologica e
organizzativa del settore; la crisi stessa che fa della formazione un momento produttivo di attesa.
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Il cambiamento nell’ambito formativo emerso dal 2009, in risposta all’inizio della crisi economica e del settore,
continuato nel 2010, si accentua ulteriormente nel 2011. Grazie all’entrata a regime dopo un biennio di
sperimentazione dei corsi MICS 16 ore prima, ma anche l’introduzione dei corsi MICS per le abilitazioni alle macchine
edili e stradali e i corsi MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3),
aumenta la forbice tra i corsi di formazione e quelli sulla sicurezza; i primi superano del 70% il totale dei corsi e l’88%
delle ore formative totali nel 2011, nel 2010 questa quota era del 66,8% sul totale corsi e 86,6% sul totale ore. Si
accentua la riduzione della durata media del corso che da 38,9 ore del 2009 scende alle 37,4 del 2010 e alle 33,7 del
2011.
Le “16 ore prima” introdotte dalle parti sociali nel 2009 e confermate a regime dopo un biennio di sperimentazione,
iniziativa che ha raccolto il patrocinio di INAIL, hanno consentito al sistema di offrire una vera e propria campagna di
massa di alfabetizzazione professionale e al comportamento lavorativo sicuro, trasformandosi nella più grande
iniziativa italiana di formazione di massa preventiva all'ingresso ad un settore economico. Nel triennio 2009 -2011
oltre 60 mila lavoratori e più di 40 mila imprese si sono rivolte al sistema bilaterale di settore per formare con le 16
ore lavoratori all'ingresso o al reingresso nel settore.
ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2011
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Orientamento 983 914 1.245 1.317 1.275 1.560 1.057 1.955 1.093 881
Formazione d'ingresso 1.753 1.541 1.731 3.446 2.045 2.179 1.666 1.843 2.866 3.818
Apprendisti 2.055 2.638 2.740 3.980 3.799 5.030 8.133 8.044 6.527 7.206
Qualificazione disoccupati 953 704 1.790 1.496 1.117 1.352 1.098 2.069 5.721 2.269
Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione 5.028 5.879 6.284 7.856 6.624 8.166 8.973 10.267 10.501 19.052
Formazione per la sicurezza(1) 13.163 17.314 16.851 21.924 27.699 60.125 75.704 55.420 50.579 50.799
Dialogo sociale di settore 87 29 34 0 118 - - - - -
Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) - - - - - 417 237 228 240 152
MICS - 16 ORE prima - - - - - 19.177 16.240 28.329
Corsi post diploma - - - - - 2.235 2.025 1.963 2.145 5.215
Corsi post laurea - - - - - 282 419 208 303 78
Altro 1.389 1.259 1.105 2.040 1.962 1.879 2.192 24.947 20.519 24.558
TOTALE 25.411 30.278 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734 142.357
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
Una campagna di massa che è stata caratterizzata da una regia unitaria nazionale, da una programmazione formativa
unitaria e da una offerta formativa omogenea sull'intero territorio nazionale: non un insieme di corsi ma un vero e
proprio servizio formativo nazionale di settore. L’importanza del progetto è dimostrata anche dal fatto che la
sperimentazione è stata fatta propria dalle istituzioni nell'accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e indicata come
esperienza modello di riferimento per il settore delle costruzioni. Un risultato importante reso possibile anche grazie
alla sinergia tra Formedil, CNCE, CNCPT le cui presidenze nell'autunno del 2011 hanno sottoscritto uno specifico
SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
14 RAPPORTO FORMEDIL 2012
protocollo d'intesa a sostegno della iniziativa “16 ore”. Le “16ore prima” permettono infatti, a ciascun nuovo
lavoratore, di concordare, insieme alla Scuola Edile, l’avvio di un Piano di Sviluppo Professionale (PSP), un insieme di
azioni positive e di attività formative individualizzate, vero e proprio “ascensore professionale” a disposizione di
lavoratori motivati a crescere professionalmente e a qualificare rapidamente il proprio lavoro.
Certo, il campo della formazione delle risorse umane del settore agli adempimenti derivanti dal D.lgs 81/08, rimane
ampiamente il settore prevalente su cui si indirizza la formazione di settore. Oltre le “16ore prima”, nel solo 2011 3.263
corsi sono stati indirizzati a operai e tecnici in materia di sicurezza e salute sul lavoro, di questi ben 1.277 sono stati
realizzati dalle scuole edili in collaborazione con i CPT. Gli allievi formati sono stati, tra tecnici e operai, 48.161. Nel campo
della formazione continua, sono da segnalare nel 2011, 1700 corsi e 19.000 allievi formati, di questi 1.000 corsi per
10mila allievi sono stati realizzati nel campo delle abilitazioni macchine sollevamento e macchine movimento terra.
L’ATTIVITA’ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI PER L’APPRENDISTATO
Diritto dovere Professionalizzante operai Professionalizzante tecnici Totale
Corsi
Ore formative
Allievi Corsi Ore
formative Allievi Corsi
Ore formative
Allievi Corsi Ore
formative Allievi
2009 50 2.712 358 598 35.184 7.656 40 3.228 388 688 41.124 8.402
2010 84 3.530 1.030 574 32.665 5.952 69 4.060 575 727 40.255 7.557
2011 148 5.123 1.484 559 35.174 6.461 65 4.205 745 772 44.502 8.645
Totale 282 11.365 2.872 1.731 103.023 20.069 174 11.493 1.708 2.187 125.881 24.604
Var.% ‘11/’10 76,2 45,1 44,1 -2,6 7,7 8,6 -5,8 3,6 29,6 6,2 10,6 14,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Rilevante, anche se si può pensare destinata a crescere nel tempo, rispetto al numero di apprendisti presenti nel
settore, l'offerta formativa relativa all'apprendistato: 2.187 corsi, per 125.881 ore formative e 24.604 allievi formati
nel triennio 2009-2011, con un 2011 in forte crescita: un incremento rispetto al 2010 del 6,2% dei corsi, del 10,6%
delle ore e del 14,4% degli allievi. Gli apprendisti iscritti alle casse edili nel 2011 sono oltre 19.000. L’attività formativa
per l’apprendistato ha coperto nel 2011, quindi, il 45% della domanda potenziale.
Va evidenziato un altro elemento, al quale abbiamo già accennato, che sta caratterizzando il ruolo delle scuole edili
nel pieno della crisi del settore: la capacità delle scuole di essere ammortizzatore sociale. I dati dell’indagine
mostrano, nel tempo, che la composizione tra lavoratori occupati, inoccupati, (nella stragrande maggioranza i giovani
alla ricerca della prima occupazione) e disoccupati, è andata variando, in corrispondenza di aggiornamenti normativi,
ma anche di dinamiche del mercato delle costruzioni. Nel 2011 gli occupati rappresentano il 66,1% degli allievi formati
con un totale di 94.160 allievi, gli inoccupati il 28,9% con 41.201 allievi e i disoccupati il 4,9% pari a 6.996 allievi. Nel
2002, anno per cui si dispongono di dati omogenei, ben l’84,6% del totale degli allievi era rappresentato da lavoratori
occupati, i lavoratori disoccupati erano il 7,0%, mentre i giovani in cerca di prima occupazione l’8,4%. La crescita degli
inoccupati misura, potremmo dire, la dimensione della crisi e il ruolo delle scuole edili come ammortizzatore
produttivo, si potrebbe dire.
FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
SINTESI
RAPPORTO FORMEDIL 2012 15
ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il Rapporto Formedil 2012, realizzato in collaborazione con CRESME, analizza anche le nuove domande di formazione
individuando le aree strategiche dove si riposiziona, nel vivo della crisi, il mercato delle costruzioni: il recupero e la
manutenzione del patrimonio edificato, la riqualificazione ambientale, il risparmio energetico e la bioedilizia, la posa
di materiali con tecnologia e componenti innovativi. In questo quadro da segnalare la attivazione da parte del
Formedil di collaborazioni, protocolli operativi con associazioni specialistiche di imprese e produttori di materiali: AIF,
ANIPA, ANIMA, ATECAP, AIDECO, ASSIMP, ASSOGESSO, IATT, CONFINDUSTRIA CERAMICA, etc.
Il Formedil nazionale accompagna questa evoluzione con alcune azioni di sistema che puntano a trasformare le scuole
edili da semplici erogatrici di corsi a terminali territoriali coordinati di un servizio formativo di settore, al servizio di
imprese e lavoratori. La Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC) consente di registrare la formazione erogata ai singoli
lavoratori rilasciando agli stessi il Libretto Personale di formazione professionale edile e all'impresa il Registro dell’Impresa
Formativa, con tutti i dati relativi alla formazione ricevuta dai propri lavoratori. Inoltre è da segnalare il piano nazionale di
formazione delle risorse umane impiegate in ruoli direzionali, amministrativi e tecnici presso gli enti bilaterali (decine di
giornate di formazione svolte nel 2011 che hanno coinvolto oltre 300 tra dirigenti, formatori, amministrativi del sistema).
La BDFC gioca un ruolo strategico per il settore in quanto collettore dei risultati formativi per gli stessi progetti
strutturali Formedil. L'avvio operativo da parte del Formedil del servizio Borsa Lavoro Edile Nazionale, attraverso il
progetto BLEN.IT, ha evidenziato peraltro l'importanza di BDFC come naturale interfaccia della borsa lavoro in quanto,
spazio immateriale depositario delle anagrafiche dei lavoratori e delle relative esperienze professionali registrate,
oppure registrabili. BDFC costituisce il luogo depositario della professionalità del lavoratore, da utilizzare ai fini della
rioccupabilità del lavoratore stesso, attraverso la Borsa Lavoro Edile Nazionale.
Ad oggi in BDFC sono registrati oltre 152mila utenti, per un numero complessivo di circa 176.500 registrazioni di
esperienze formative; sono registrate inoltre circa 24mila imprese, cui facevano riferimento gli utenti al momento
25.411 30.278 31.780
41.759 44.639
83.225
101.504
126.121 116.734
142.357
0
25.000
50.000
75.000
100.000
125.000
150.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Disoccupati Inoccupati Occupati
SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
16 RAPPORTO FORMEDIL 2012
dell’avvenuta formazione. Come risulta evidente dal semplice raffronto numerico si tratta di una banca dati già molto
rilevante, frutto dell’attività di caricamento dei risultati dell’attività formativa degli ultimi anni effettuata da numerose
scuole edili, e dunque di una risorsa preziosa per conoscere e valutare le attività del sistema Formedil.
Va evidenziato che i corsi riferiti alle attività 2010, descritti per la prima volta nel Rapporto dello scorso anno, erano
circa il 45% di quanto denunciato dall’indagine svolta per il Rapporto Formedil corrispondente, integrato da un altro
10% circa di dati inseriti in ritardo nel corso dell’anno successivo. Lo stesso dato riferito all'attività 2011 vede le
registrazioni di quasi il 50% di quanto denunciato dall’indagine svolta per il Rapporto Formedil 2012. Si evidenzia,
quindi, un sensibile incremento cui farà seguito una ulteriore quota di formazione registrata in ritardo. Si può
affermare, quindi, che sta migliorando rapidamente la capacità tecnica nella gestione dei dati, che molte scuole al
Nord, come al Centro e al Sud, si sono poste il problema e stanno investendo, si stanno mettendo in linea e affinano i
metodi di raccolta e le dotazioni informatiche interne. Si tratta di un lavoro avviato che produrrà risultati in tempi non
lunghi. E sta affiorando la coscienza dell’utilizzo ‘di ritorno’ dei dati, in riferimento alla possibilità di poter ‘attestare’ in
modo cumulativo a lavoratori e imprese la formazione erogata. Cominciano, in particolare, a costituire un interesse
preciso il Libretto e le Certificazioni verso l’impresa, con l’obiettivo di proporre servizi verso l’utenza a partire
dall'assolvimento di obblighi formativi in materia di sicurezza. Non è, di contro, ancora diffusa la cultura della
progettazione formativa standard: molti operatori sono incerti nell’attribuzione di adempimenti e competenze, e
questo influisce nella chiusura delle attività formative svolte in sede locale e di conseguenza nel riversamento dei dati
in BDFC. I dati del Rapporto Formedil 2012, arricchiti dall’insieme dei programmi avviati, delineano uno scenario
dinamico e in crescita per il ruolo delle Scuole Edili in grado di cogliere il processo evolutivo del settore delle
costruzioni, accompagnando la forza lavoro verso i comparti della sicurezza e dell’innovazione, ma svolgendo anche
un ruolo non secondario di integrazione tra i diversi attori del sistema attraverso i progetti strategici e svolgendo un
ruolo di sostegno alla fase critica che il settore sta attraversando.
E’ in questo quadro da sottolineare la realizzazione del portale blen.it, sulla base del mandato contrattuale delle parti
sociali del servizio Borsa Lavoro Edile, e la progressiva attivazione della sperimentazione territoriale del servizio BLEN
(21 province attualmente coinvolte al Nord: Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Venezia, Parma, Bologna; al Centro:
Perugia, Terni, Teramo, Roma e Frosinone; al Sud: Avellino, Salerno, Bari, BAT, Lecce, Taranto, Reggio Calabria,
Agrigento e Palermo). La borsa lavoro rappresenta un traguardo ambizioso e una opportunità per ripensare allo stesso
modo di porsi degli enti bilaterali (fondamentale la collaborazione tra CE e SE) rispetto al sistema produttivo di
settore: opportunità di rilevare in tempo reale i fabbisogni effettivi di professionalità delle imprese, possibilità di
intercettare le risorse umane disponibili a lavorare nel settore, analizzarne le competenze e pianificare con programmi
personalizzati le possibilità di accrescimento professionale attraverso la formazione. Una nuova frontiera che sarà
l'occasione per ripensare lo stesso modo di essere e di porsi sul mercato degli enti bilaterali, e, al tempo stesso, una
opportunità di cooperazione con i poteri pubblici sul terreno della formazione finalizzata alla spendibilità
professionale e alla crescita di buona occupazione.
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
18 RAPPORTO FORMEDIL 2012
1. Gli enti scuola
1.1. L’articolazione territoriale
Quest’anno il rapporto annuale del Formedil sull’attività formativa delle scuole edili ha potuto contare sui dati
provenienti da 102 scuole che si riconoscono nel sistema bilaterale; 3 scuole in più rispetto all’anno precedente grazie
all’avvenuta adesione di alcuni enti territoriali (2 nel Centro e 1 al Sud) costituiti da artigiani e PMI.
NUMERO DI SCUOLE EDILI E ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’articolazione territoriale, sintetizzata nel grafico sottostante, mostra quindi un incremento della percentuale di
scuole localizzate nel Centro, che passa da 26,3% del 2010 al 27,5%, e nel Sud (dal 28,3% al 28,4%). Scende di
conseguenza il dato del Nord.
LE SCUOLE EDILI NEL 2011 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nord ovest 22,5%
Nord Est 21,6% Centro
27,5%
Sud 28,4%
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 19
1.2. Le strutture operative
Nel 2011 il sistema formativo delle scuole edili registra la presenza di 661 dipendenti (649 nel 2011, 631 nel 2009), di
cui 51 dirigenti (50 nel 2010, 52 nel 2009), 40 quadri (stesso dato del 2010), 382 impiegati amministrativi (370 nel
2010, 360 nel 2009) e 188 dipendenti inquadrati contrattualmente come tecnici (189 nel 2010, 180 nel 2009).
Diminuisce la quota dei tecnici che passano dal 29,1% del 2010 al 28,4% del personale dipendente. Pressoché
immutata la distribuzione percentuale della componente amministrativo-gestionale.
I DIPENDENTI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 - COMPOSIZIONE %
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I collaboratori passano da 1.645 del 2010 a 1.720, con un incremento di circa il 5%. Il dato articolato però tra
amministrativi e tecnici, mostra una diminuzione del 22,2% di collaboratori per servizi amministrativi e gestionali e un
+10,8% di collaboratori tecnici. Andamento peraltro generalizzato su tutto il territorio nazionale. Nel 2009 i
collaboratori erano stati 2.092, di cui 60 amministrativi e 1.732 tecnici. Ponderando il personale con il numero delle
scuole emerge che il rapporto dipendenti/collaboratori, rimane inalterato: nel 2011 ci sono in media 6,5 dipendenti e
16,9 collaboratori per ogni scuola; il dato nel 2010 era di 6,6 dipendenti e 16,6 collaboratori.
I COLLABORATORI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 - COMPOSIZIONE %
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nonostante l’incremento delle scuole nel Sud, ma soprattutto nel Centro, è sempre il Nord Ovest a detenere il primato
del maggior numero di addetti (956 articolati in: 235 dipendenti e 721 collaboratori). Rispetto al totale nazionale
rappresentano rispettivamente il 35,6% e il 41,9% (erano in totale 974 nel 2010 e 732 nel 2009). Nel Nord Est nel 2011
Dirigenti 7,7% Quadri
6,1%
Amministrativi 57,8%
Tecnici 28,4%
Amministrativi 14,1%
Tecnici 85,9%
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
20 RAPPORTO FORMEDIL 2012
i dipendenti sono 140 e i collaboratori 268 (erano 376 nel 2010 e 550 nel 2009); nelle scuole del Centro operano 132
dipendenti e 401 collaboratori esterni (erano 530 nel 2010 e 408 nel 2009), mentre al Sud i dipendenti sono 154 con
330 collaboratori (erano 414 nel 2010 e 342 nel 2009). Nel 2011, quindi si registra a livello nazionale un +4,6% dei
collaborati (dovuto principalmente al dato del Sud +27,4% rispetto al 2010), ma anche un piccolo incremento del
personale dipendente +1,95%.
IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
Enti
Dipendenti Collaboratori
Direzione Amministrativi Tecnici TOTALE Amministrativi Tecnici TOTALE
Dirigenti Quadri
Piemonte 8 3 2 23 10 38 113 87 200
Valle d'Aosta 1 - - 2 1 3 - - -
Lombardia 10 5 4 75 56 140 7 143 150
Liguria 4 1 3 18 32 54 21 350 371
Nord Ovest 23 9 9 118 99 235 141 580 721
Trentino A.A. 2 - 1 10 0 11 - - -
Veneto 7 4 2 27 10 43 6 53 59
Friuli V.G. 4 2 3 24 3 32 5 54 59
Emilia Romagna 9 5 3 29 17 54 16 134 150
Nord Est 22 11 9 90 30 140 27 241 268
Toscana 11 3 8 31 11 53 11 150 161
Umbria 2 - - 6 4 10 5 26 31
Marche 4 1 - 6 5 12 1 19 20
Lazio 5 4 4 20 6 34 17 111 128
Abruzzo 5 2 1 8 7 18 4 49 53
Molise 1 1 - 4 0 5 - 8 8
Centro 28 11 13 75 33 132 38 363 401
Campania 5 4 2 21 6 33 4 26 30
Puglia 6 3 4 19 7 33 11 139 150
Basilicata 2 1 - 4 1 6 1 1 2
Calabria 4 3 1 15 6 25 3 14 17
Sicilia 9 7 2 33 5 47 6 58 64
Sardegna 3 2 7 1 10 11 56 67
Sud 29 20 9 99 26 154 36 294 330
TOTALE 102 51 40 382 188 661 242 1.478 1.720
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2011 DIPENDENTI E COLLABORATORI PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
235
140 132 154
721
268
401 330
-
100
200
300
400
500
600
700
800
Nord ovest Nord Est Centro Sud
Dipendenti Collaboratori
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 21
1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili
Nonostante il 2011 sia l’anno peggiore della crisi delle costruzioni e del settore pubblico, il dato dei finanziamenti alle
Scuole Edili evidenzia una controtendenza. Cresce del +5,5% nel 2011 l’ammontare complessivo dei finanziamenti che
è stato di 89,5 milioni di euro. La prima fonte di finanziamento rimane il contributo proveniente dalle Casse Edili e
quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali (52,4 milioni pari al 58,6% del totale dei
finanziamenti), anche se rispetto all’anno scorso questo dato scende del -2,4%. Mentre per quanto riguarda la
seconda fonte di finanziamento delle scuole ossia il finanziamento pubblico, che nel 2010 era di 24,8 milioni di euro,
quest’anno con un incremento di quasi il 16% raggiunge i 28,7 milioni di euro (pari al 32,1% del totale dei
finanziamenti). Anche l’importo proveniente dalle altre fonti di finanziamento, vale a dire l’insieme di corsi a
pagamento, donazioni e altre liberalità, (ca. 8 milioni di euro) aumenta del 39% rispetto al 2010, a dimostrazione della
propensione maturata in tante scuole edili a ricorrere per la copertura anche parziale dei costi delle attività formative
erogate attraverso il mercato del lavoro o altre fonti di finanziamento.
L’analisi territoriale evidenzia come l’ammontare delle risorse sia distribuito per il 31,5% nel Nord Ovest, per il 22,9%
nel Nord Est, il 21,6% nel Centro e per il 23,9% nel Sud. Evidenzia inoltre come, pur nella prevalenza del ruolo del
finanziamento delle casse edili in tutte le realtà territoriali, l’articolazione delle risorse sia abbastanza differenziata.
Nel Centro il finanziamento delle Casse Edili raggiunge quasi i 3/4 del finanziamento totale, mentre nel Nord Est non
arriva al 50%. Da notare il forte incremento delle altre tipologie di finanziamento per le scuole del Sud che
raggiungono la quota del 15,3% del totale passando da € 528.058 a € 3.280.681 (+521%, aumento attribuibile anche al
finanziamento ricevuto dalle scuole edili della Sicilia con i “cantieri-lavoro”) .
LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PER AREA TERRITORIALE
Finanziamento Nord Ovest Nord Est Centro Sud Totale
Importi ricevuti dalle casse edili 15.050 9.800 13.884 13.712 52.446
Finanziamenti pubblici 11.496 8.112 4.718 4.383 28.708
Altre tipologie di finanziamento 1.666 2.598 764 3.281 8.309
TOTALE 28.211 20.509 19.367 21.376 89.463
Valori % 31,5 22,9 21,6 23,9 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PER AREA TERRITORIALE – VALORI %
Finanziamento Nord Ovest Nord Est Centro Sud Valori %
Importi ricevuti dalle casse edili 53,3 47,8 71,7 64,1 58,6
Finanziamenti pubblici 40,7 39,6 24,4 20,5 32,1
Altre tipologie 5,9 12,7 3,9 15,3 9,3
TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
22 RAPPORTO FORMEDIL 2012
Le dinamiche degli ultimi tre anni mostrano come la quota degli importi ricevuti dalla Casse Edili, per la prima volta,
non raggiunge il 60% del totale dei finanziamenti. Dal 2009 al 2011 gli importi ricevuti dalla Casse Edili sono passati dai
54,6 milioni del 2009, ai 53,7 del 2010 e ai 52,4 del 2011 con una flessione del 3,9% sul 2009. I finanziamenti pubblici
sono passati dai 26,6 milioni del 2009, ai 24,8 del 2010, ai 28,7 del 2011 con un incremento del 7,8% sul 2009. Le
forme di autofinanziamento, dopo un anno di stabilità, sono cresciute nel 2011 rispetto al 2010, passando da poco
meno di 6 milioni di euro a 8,3 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2009 del 36,1%.
IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
54.581 53.735 52.446
26.634 24.817 28.708
6.103 5.982 8.309
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
100.000
2009 2010 2011
mig
liaia
di e
uro
Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento*
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 23
IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI
2011
2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
53,3% 47,8%
71,7% 64,1% 58,6%
40,7% 39,6%
24,4%
20,5% 32,1%
5,9% 12,7% 3,9%
15,3% 9,3%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile
56,2% 52,0%
71,5% 76,5% 63,6%
37,4% 34,9%
21,7% 20,7%
29,4%
6,4% 13,0% 6,8% 2,8% 7,1%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile
52,6% 56,9%
80,7% 65,2% 62,5%
41,0% 30,5%
13,9% 30,1% 30,5%
6,4% 12,6% 5,4% 4,7% 7,0%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
24 RAPPORTO FORMEDIL 2012
IMPORTI RICEVUTI DALLA CASSA EDILE - MIGLIAIA DI EURO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FINANZIAMENTI PUBBLICI - MIGLIAIA DI EURO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* - MIGLIAIA DI EURO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
15.646
15.435
15.050
9.763
9.267
9.800
14.788
14.360
13.884
14.384
14.673
13.712
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2009
2010
2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
12.207
10.268
11.496
5.236
6.216
8.112
2.543
4.356
4.718
6.648
3.977
4.383
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2009
2010
2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
1.909
1.756
1.666
2.169
2.324
2.598
990
1.374
764
1.035
528
3.281
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2009
2010
2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 25
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011 – VALORI ASSOLUTI
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 15.646.228 9.762.739 14.788.018 14.384.013 54.580.998 Finanziamenti pubblici 12.207.289 5.235.688 2.543.269 6.647.626 26.633.872 Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 2.169.085 990.424 1.035.060 6.103.366 TOTALE 29.762.314 17.167.512 18.321.711 22.066.699 87.318.236
Anno 2010
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 15.435.339 9.266.616 14.360.245 14.672.521 53.734.721 Finanziamenti pubblici 10.268.032 6.216.075 4.356.251 3.976.826 24.817.184 Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 2.323.522 1.374.497 528.058 5.981.982 TOTALE 27.459.276 17.806.213 20.090.993 19.177.405 84.533.887
Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 15.049.533 9.799.686 13.884.338 13.712.385 52.445.942 Finanziamenti pubblici 11.495.840 8.111.595 4.717.871 4.382.944 28.708.250 Altre tipologie di finanziamento* 1.666.031 2.597.772 764.477 3.280.681 8.308.961 TOTALE 28.211.404 20.509.053 19.366.686 21.376.010 89.463.153
SCUOLE EDILI
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 14.607.724 3.694.766 11.208.464 12.900.147 42.411.101 Finanziamenti pubblici 11.766.036 2.964.231 1.943.761 5.837.976 22.512.004 Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 616.559 779.882 431.782 3.737.020 TOTALE 28.282.557 7.275.556 13.932.107 19.169.905 68.660.125
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 14.396.783 4.131.999 9.367.261 12.554.110 40.450.153 Finanziamenti pubblici 9.825.475 3.947.532 3.944.917 2.813.934 20.531.858 Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 796.261 874.882 393.090 3.820.138 TOTALE 25.978.163 8.875.792 14.187.060 15.761.134 64.802.149
Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 14.058.845 3.833.259 9.434.891 11.652.731 38.979.726 Finanziamenti pubblici 10.944.205 4.589.998 3.983.689 3.747.377 23.265.269
Altre tipologie di finanziamento* 1.664.031 577.491 535.496 2.739.349 5.516.367 TOTALE 26.667.081 9.000.748 13.954.076 18.139.457 67.761.362
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.504 6.067.973 3.579.554 1.483.866 12.169.897 Finanziamenti pubblici 441.253 2.271.457 599.508 809.650 4.121.868 Altre tipologie di finanziamento* 0 1.552.526 210.542 603.278 2.366.346 TOTALE 1.479.757 9.891.956 4.389.604 2.896.794 18.658.111
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.556 5.134.617 4.992.984 2.118.411 13.284.568 Finanziamenti pubblici 442.557 2.268.543 411.334 1.162.892 4.285.326
Altre tipologie di finanziamento* 0 1.527.261 499.615 134.968 2.161.844 TOTALE 1.481.113 8.930.421 5.903.933 3.416.271 19.731.738
Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 990.688 5.966.427 4.449.447 2.059.654 13.466.216 Finanziamenti pubblici 551.635 3.521.597 734.182 635.567 5.442.981 Altre tipologie di finanziamento* 2.000 2.020.281 228.981 541.332 2.792.594 TOTALE 1.544.323 11.508.305 5.412.610 3.236.553 21.701.791
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
26 RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011 – VARIAZIONI %
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 52,6 56,9 80,7 65,2 62,5 Finanziamenti pubblici 41,0 30,5 13,9 30,1 30,5 Altre tipologie di finanziamento* 6,4 12,6 5,4 4,7 7,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 56,2 52,0 71,5 76,5 63,6 Finanziamenti pubblici 37,4 34,9 21,7 20,7 29,4 Altre tipologie di finanziamento* 6,4 13,0 6,8 2,8 7,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 53,3 47,8 71,7 64,1 58,6 Finanziamenti pubblici 40,7 39,6 24,4 20,5 32,1 Altre tipologie di finanziamento* 5,9 12,7 3,9 15,3 9,3 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
SCUOLE EDILI
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 51,6 50,8 80,5 67,3 61,8 Finanziamenti pubblici 41,6 40,7 14,0 30,5 32,8 Altre tipologie di finanziamento* 6,7 8,5 5,6 2,3 5,4 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 55,4 46,6 66,0 79,7 62,4 Finanziamenti pubblici 37,8 44,5 27,8 17,9 31,7 Altre tipologie di finanziamento* 6,8 9,0 6,2 2,5 5,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 52,7 42,6 67,6 64,2 57,5 Finanziamenti pubblici 41,0 51,0 28,5 20,7 34,3
Altre tipologie di finanziamento* 6,2 6,4 3,8 15,1 8,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,2 61,3 81,5 51,2 65,2 Finanziamenti pubblici 29,8 23,0 13,7 27,9 22,1 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 15,7 4,8 20,8 12,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,1 57,5 84,6 62,0 67,3 Finanziamenti pubblici 29,9 25,4 7,0 34,0 21,7
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 17,1 8,5 4,0 11,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 64,2 51,8 82,2 63,6 62,1 Finanziamenti pubblici 35,7 30,6 13,6 19,6 25,1 Altre tipologie di finanziamento* 0,1 17,6 4,2 16,7 12,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 27
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011– VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 28,7 17,9 27,1 26,4 100,0 Finanziamenti pubblici 45,8 19,7 9,5 25,0 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 31,3 35,5 16,2 17,0 100,0 TOTALE 34,1 19,7 21,0 25,3 100,0
Anno 2010
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 28,7 17,2 26,7 27,3 100,0 Finanziamenti pubblici 41,4 25,0 17,6 16,0 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 29,4 38,8 23,0 8,8 100,0 TOTALE 32,5 21,1 23,8 22,7 100,0
Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 28,7 18,7 26,5 26,1 100,0 Finanziamenti pubblici 40,0 28,3 16,4 15,3 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 20,1 31,3 9,2 39,5 100,0 TOTALE 31,5 22,9 21,6 23,9 100,0
SCUOLE EDILI
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 34,4 8,7 26,4 30,4 100,0 Finanziamenti pubblici 52,3 13,2 8,6 25,9 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 51,1 16,5 20,9 11,6 100,0 TOTALE 41,2 10,6 20,3 27,9 100,0
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 35,6 10,2 23,2 31,0 100,0 Finanziamenti pubblici 47,9 19,2 19,2 13,7 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 46,0 20,8 22,9 10,3 100,0 TOTALE 40,1 13,7 21,9 24,3 100,0
Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 36,1 9,8 24,2 29,9 100,0 Finanziamenti pubblici 47,0 19,7 17,1 16,1 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 30,2 10,5 9,7 49,7 100,0 TOTALE 39,4 13,3 20,6 26,8 100,0
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 8,5 49,9 29,4 12,2 100,0 Finanziamenti pubblici 10,7 55,1 14,5 19,6 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 65,6 8,9 25,5 100,0 TOTALE 7,9 53,0 23,5 15,5 100,0
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 7,8 38,7 37,6 15,9 100,0 Finanziamenti pubblici 10,3 52,9 9,6 27,1 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 70,6 23,1 6,2 100,0 TOTALE 7,5 45,3 29,9 17,3 100,0
Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 7,4 44,3 33,0 15,3 100,0 Finanziamenti pubblici 10,1 64,7 13,5 11,7 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 0,1 72,3 8,2 19,4 100,0 TOTALE 7,1 53,0 24,9 14,9 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
28 RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011 – VARIAZIONI % SU ANNO PRECEDENTE
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -1,3 -5,1 -2,9 2,0 -1,6 Finanziamenti pubblici -15,9 18,7 71,3 -40,2 -6,8 Altre tipologie di finanziamento* -8,0 7,1 38,8 -49,0 -2,0 TOTALE -7,7 3,7 9,7 -13,1 -3,2
Anno 2011/2010
Importi ricevuti dalla Cassa Edile -2,5 5,8 -3,3 -6,5 -2,4 Finanziamenti pubblici 12,0 30,5 8,3 10,2 15,7 Altre tipologie di finanziamento* -5,1 11,8 -44,4 521,3 38,9 TOTALE 2,7 15,2 -3,6 11,5 5,8
SCUOLE EDILI
Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -1,4 11,8 -16,4 -2,7 -4,6 Finanziamenti pubblici -16,5 33,2 103,0 -51,8 -8,8 Altre tipologie di finanziamento* -8,0 29,1 12,2 -9,0 2,2 TOTALE -8,1 22,0 1,8 -17,8 -5,6
Anno 2011/2010
Importi ricevuti dalla Cassa Edile -2,3 -7,2 0,7 -7,2 -3,6 Finanziamenti pubblici 11,4 16,3 1,0 33,2 13,3 Altre tipologie di finanziamento* -5,2 -27,5 -38,8 596,9 44,4 TOTALE 2,7 1,4 -1,6 15,1 4,6
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 0,0 -15,4 39,5 42,8 9,2 Finanziamenti pubblici 0,3 -0,1 -31,4 43,6 4,0 Altre tipologie di finanziamento* - -1,6 137,3 -77,6 -8,6 TOTALE 0,1 -9,7 34,5 17,9 5,8
Anno 2011/2010
Importi ricevuti dalla Cassa Edile -4,6 16,2 -10,9 -2,8 1,4 Finanziamenti pubblici 24,6 55,2 78,5 -45,3 27,0 Altre tipologie di finanziamento* - 32,3 -54,2 301,1 29,2 TOTALE 4,3 28,9 -8,3 -5,3 10,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 29
1.4. Il finanziamento dei corsi
Per quanto riguarda il finanziamento dei corsi Il 2011 si delinea come l’anno migliore dall’inizio di questa rilevazione.
Con 49,8 milioni di euro, il finanziamento complessivo aumenta del 14,4% rispetto al 2010 e del 7,2% rispetto al 2009.
L’aumento riguarda tutte e due le tipologie di scuole edili, sia le Scuole Edili “pure” sia gli Enti Misti Formazione
Sicurezza: nelle prime si registra un +12,8% rispetto al 2010 e un +7,2% rispetto al 2009; nelle seconde +20,9% sul
2010 e +7,3% sul 2009. Crescono tutte le tipologie di finanziamento: i finanziamenti pubblici del 15,7%,
l’autofinanziamento dello 0,4% e le altre tipologie di finanziamento del 38,9% rispetto al 2010.
L’analisi territoriale mette però in evidenza che tale l’aumento dei finanziamenti non è generalizzato su tutte le aree
geografiche; mentre nel Sud il dato si assesta sul +49,5% nel Nord Ovest si registra una flessione del 2,0% dovuta però
solamente al decremento dei finanziamenti delle Scuole Edili (-2,7%), mentre per gli Enti Misti il finanziamento
aumenta del 15,6%. Da segnalare l’aumento del 521,3% delle altre tipologie di finanziamento nel Sud e dell’importo
autofinanziato per i corsi nel Centro (+136,8%).
IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
26.634 24.817 28.708
13.725 12.749
12.796
6.103 5.982
8.309
-
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
50.000
2009 2010 2011
Mig
liaia
di e
uro
Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
30 RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI
2011
2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
62,1% 65,7% 53,7%
43,2% 57,6%
28,9% 13,3% 37,6%
24,5%
25,7%
9,0% 21,0%
8,7%
32,3% 16,7%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici
54,3% 57,9% 61,1% 58,5% 57,0%
36,4% 20,4% 19,6%
33,7% 29,3%
9,3% 21,7% 19,3%
7,8% 13,7%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici
58,2% 55,6%
38,3%
70,3% 57,3%
32,7% 21,3%
46,7%
18,7% 29,5%
9,1% 23,0%
14,9% 11,0% 13,1%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 31
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VALORI ASSOLUTI
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 12.207.289 5.235.688 2.543.269 6.647.626 26.633.872
Autofinanziamento 6.847.357 2.008.482 3.101.674 1.767.347 13.724.860
Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 2.169.085 990.424 1.035.060 6.103.366 TOTALE 20.963.443 9.413.255 6.635.367 9.450.033 46.462.098
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 10.268.032 6.216.075 4.356.251 3.976.826 24.817.184
Autofinanziamento 6.875.911 2.187.488 1.397.762 2.288.103 12.749.264
Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 2.323.522 1.374.497 528.058 5.981.982 TOTALE 18.899.848 10.727.085 7.128.510 6.792.987 43.548.430
Anno 2011
Finanziamenti pubblici 11.495.840 8.111.595 4.717.871 4.382.944 28.708.250
Autofinanziamento 5.354.450 1.643.075 3.310.277 2.488.610 12.796.412
Altre tipologie di finanziamento* 1.666.031 2.597.772 764.477 3.280.681 8.308.961 TOTALE 18.516.321 12.352.442 8.792.625 10.152.235 49.813.623
SCUOLE EDILI
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 11.766.036 2.964.231 1.943.761 5.837.976 22.512.004
Autofinanziamento 6.564.194 518.301 1.750.178 1.669.615 10.502.288
Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 616.559 779.882 431.782 3.737.020 TOTALE 20.239.027 4.099.091 4.473.821 7.939.373 36.751.312
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 9.825.475 3.947.532 3.944.917 2.813.934 20.531.858
Autofinanziamento 6.627.748 530.488 1.162.974 2.258.103 10.579.313
Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 796.261 874.882 393.090 3.820.138 TOTALE 18.209.128 5.274.281 5.982.773 5.465.127 34.931.309
Anno 2011
Finanziamenti pubblici 10.944.205 4.589.998 3.983.689 3.747.377 23.265.269
Autofinanziamento 5.109.912 975.648 2.145.829 2.379.110 10.610.499
Altre tipologie di finanziamento* 1.664.031 577.491 535.496 2.739.349 5.516.367 TOTALE 17.718.148 6.143.137 6.665.014 8.865.836 39.392.135
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 441.253 2.271.457 599.508 809.650 4.121.868
Autofinanziamento 283.163 1.490.181 1.351.496 97.732 3.222.572
Altre tipologie di finanziamento* 0 1.552.526 210.542 603.278 2.366.346 TOTALE 724.416 5.314.164 2.161.546 1.510.660 9.710.786
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 442.557 2.268.543 411.334 1.162.892 4.285.326
Autofinanziamento 248.163 1.657.000 234.788 30.000 2.169.951
Altre tipologie di finanziamento* 0 1.527.261 499.615 134.968 2.161.844 TOTALE 690.720 5.452.804 1.145.737 1.327.860 8.617.121
Anno 2011
Finanziamenti pubblici 551.635 3.521.597 734.182 635.567 5.442.981
Autofinanziamento 244.538 667.427 1.164.448 109.500 2.185.913
Altre tipologie di finanziamento* 2.000 2.020.281 228.981 541.332 2.792.594 TOTALE 798.173 6.209.305 2.127.611 1.286.399 10.421.488
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
32 RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VARIAZIONI %
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 58,2 55,6 38,3 70,3 57,3
Autofinanziamento 32,7 21,3 46,7 18,7 29,5
Altre tipologie di finanziamento* 9,1 23,0 14,9 11,0 13,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 54,3 57,9 61,1 58,5 57,0
Autofinanziamento 36,4 20,4 19,6 33,7 29,3
Altre tipologie di finanziamento* 9,3 21,7 19,3 7,8 13,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2011
Finanziamenti pubblici 62,1 65,7 53,7 43,2 57,6
Autofinanziamento 28,9 13,3 37,6 24,5 25,7
Altre tipologie di finanziamento* 9,0 21,0 8,7 32,3 16,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
SCUOLE EDILI
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 58,1 72,3 43,4 73,5 61,3
Autofinanziamento 32,4 12,6 39,1 21,0 28,6
Altre tipologie di finanziamento* 9,4 15,0 17,4 5,4 10,2 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 54,0 74,8 65,9 51,5 58,8
Autofinanziamento 36,4 10,1 19,4 41,3 30,3
Altre tipologie di finanziamento* 9,6 15,1 14,6 7,2 10,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2011
Finanziamenti pubblici 61,8 74,7 59,8 42,3 59,1
Autofinanziamento 28,8 15,9 32,2 26,8 26,9
Altre tipologie di finanziamento* 9,4 9,4 8,0 30,9 14,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 60,9 42,7 27,7 53,6 42,4
Autofinanziamento 39,1 28,0 62,5 6,5 33,2
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 29,2 9,7 39,9 24,4 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 64,1 41,6 35,9 87,6 49,7
Autofinanziamento 35,9 30,4 20,5 2,3 25,2
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 28,0 43,6 10,2 25,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2011
Finanziamenti pubblici 69,1 56,7 34,5 49,4 52,2
Autofinanziamento 30,6 10,7 54,7 8,5 21,0
Altre tipologie di finanziamento* 0,3 32,5 10,8 42,1 26,8 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 33
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 45,8 19,7 9,5 25,0 100,0
Autofinanziamento 49,9 14,6 22,6 12,9 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 31,3 35,5 16,2 17,0 100,0 TOTALE 45,1 20,3 14,3 20,3 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 41,4 25,0 17,6 16,0 100,0
Autofinanziamento 53,9 17,2 11,0 17,9 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 29,4 38,8 23,0 8,8 100,0 TOTALE 43,4 24,6 16,4 15,6 100,0
Anno 2011
Finanziamenti pubblici 40,0 28,3 16,4 15,3 100,0
Autofinanziamento 41,8 12,8 25,9 19,4 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 20,1 31,3 9,2 39,5 100,0 TOTALE 37,2 24,8 17,7 20,4 100,0
SCUOLE EDILI
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 52,3 13,2 8,6 25,9 100,0
Autofinanziamento 62,5 4,9 16,7 15,9 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 51,1 16,5 20,9 11,6 100,0 TOTALE 55,1 11,2 12,2 21,6 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 47,9 19,2 19,2 13,7 100,0
Autofinanziamento 62,6 5,0 11,0 21,3 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 46,0 20,8 22,9 10,3 100,0 TOTALE 52,1 15,1 17,1 15,6 100,0
Anno 2011
Finanziamenti pubblici 47,0 19,7 17,1 16,1 100,0
Autofinanziamento 48,2 9,2 20,2 22,4 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 30,2 10,5 9,7 49,7 100,0 TOTALE 45,0 15,6 16,9 22,5 100,0
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 10,7 55,1 14,5 19,6 100,0
Autofinanziamento 8,8 46,2 41,9 3,0 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 65,6 8,9 25,5 100,0 TOTALE 7,5 54,7 22,3 15,6 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 10,3 52,9 9,6 27,1 100,0
Autofinanziamento 11,4 76,4 10,8 1,4 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 70,6 23,1 6,2 100,0 TOTALE 8,0 63,3 13,3 15,4 100,0
Anno 2011
Finanziamenti pubblici 10,1 64,7 13,5 11,7 100,0
Autofinanziamento 11,2 30,5 53,3 5,0 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 0,1 72,3 8,2 19,4 100,0 TOTALE 7,7 59,6 20,4 12,3 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
34 RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VARIAZIONI % ANNO PRECEDENTE
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2010/2009
Finanziamenti pubblici -15,9 18,7 71,3 -40,2 -6,8
Autofinanziamento 0,4 8,9 -54,9 29,5 -7,1
Altre tipologie di finanziamento* -8,0 7,1 38,8 -49,0 -2,0 TOTALE -9,8 14,0 7,4 -28,1 -6,3
Anno 2011/2010
Finanziamenti pubblici 12,0 30,5 8,3 10,2 15,7
Autofinanziamento -22,1 -24,9 136,8 8,8 0,4
Altre tipologie di finanziamento* -5,1 11,8 -44,4 521,3 38,9 TOTALE -2,0 15,2 23,3 49,5 14,4
SCUOLE EDILI
Anno 2010/2009
Finanziamenti pubblici -16,5 33,2 103,0 -51,8 -8,8
Autofinanziamento 1,0 2,4 -33,6 35,2 0,7
Altre tipologie di finanziamento* -8,0 29,1 12,2 -9,0 2,2 TOTALE -10,0 28,7 33,7 -31,2 -5,0
Anno 2011/2010
Finanziamenti pubblici 11,4 16,3 1,0 33,2 13,3
Autofinanziamento -22,9 83,9 84,5 5,4 0,3
Altre tipologie di finanziamento* -5,2 -27,5 -38,8 596,9 44,4 TOTALE -2,7 16,5 11,4 62,2 12,8
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Anno 2010/2009
Finanziamenti pubblici 0,3 -0,1 -31,4 43,6 4,0
Autofinanziamento -12,4 11,2 -82,6 -69,3 -32,7
Altre tipologie di finanziamento* - -1,6 137,3 -77,6 -8,6 TOTALE -4,7 2,6 -47,0 -12,1 -11,3
Anno 2011/2010
Finanziamenti pubblici 24,6 55,2 78,5 -45,3 27,0
Autofinanziamento -1,5 -59,7 396,0 265,0 0,7
Altre tipologie di finanziamento* - 32,3 -54,2 301,1 29,2 TOTALE 15,6 13,9 85,7 -3,1 20,9
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 35
2. L’attività formativa
Dopo il 2010, anno di contrazione dell’attività formativa, nonostante il perdurare della crisi economica, il 2011 è il
miglior anno della formazione edile dell’ultimo decennio con 11.845 corsi (+14,6% rispetto al 2010), quasi 400.000 ore
di formazione (+3,5% rispetto al 2010) e 142.357 allievi formati, ben il +21,9% sul 2010. Anche rispetto al 2009, anno
considerato “straordinario” nel precedente rapporto Formedil, le variazioni percentuali sono degne di nota: +11,4%
l’aumento del numero dei corsi e quasi il 13% in più di allievi formati.
Il cambiamento nell’ambito formativo emerso dal 2009, in risposta all’inizio della crisi economica e del settore,
continuato nel 2010 si accentua ulteriormente nel 2011. Grazie all’entrata a regime dopo un biennio di
sperimentazione dei corsi MICS 16 ore prima, ma anche l’introduzione dei corsi MICS per le abilitazioni alle macchine
edili e stradali e i corsi MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3),
aumenta la forbice tra i corsi di formazione e quelli sulla sicurezza; i primi superano del 70% il totale dei corsi e l’88%
delle ore formative totali nel 2011, nel 2010 questa quota era del 66,8% sul totale corsi e 86,6% sul totale ore. Si
accentua la riduzione della durata media del corso che da 38,9 del 2009 scende alle 37,4 del 2010 e alle 33,7 del 2011.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 – TABELLA DI SINTESI
Scuole partecipanti all'indagine
Corsi Ore formative Allievi formati Media presenze in aula
ad ogni corso Durata media di un
corso (in ore)
2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011
Piemonte 8 8 8 840 768 796 41.119 37.465 32.662 12.320 9.513 9.794 14,67 12,39 12,30 48,95 48,78 41,03
Valle d'Aosta 1 1 1 58 64 102 998 916 964 918 930 1.140 15,83 14,53 11,18 17,21 14,31 9,45
Lombardia 10 10 10 1.898 2.016 2.138 77.141 74.650 73.760 23.344 22.422 24.808 12,30 11,12 11,60 40,64 37,03 34,50
Liguria 4 4 4 562 572 822 47.841 36.925 48.990 6.846 6.383 8.983 12,18 11,16 10,93 85,13 64,55 59,60
Nord ovest 23 23 23 3.358 3.420 3.858 167.099 149.956 156.376 43.428 39.248 44.725 12,93 11,48 11,59 49,76 43,85 40,53
Trentino A.A. 1 2 2 242 306 299 4.304 5.281 4.079 3.157 4.615 4.334 13,05 15,08 14,49 17,79 17,26 13,64
Veneto 7 7 7 926 829 973 52.202 41.153 44.508 10.567 7.833 11.871 11,41 9,45 12,20 56,37 49,64 45,74
Friuli V.G. 4 4 4 463 551 552 24.573 25.974 21.035 4.876 5.706 6.249 10,53 10,36 11,32 53,07 47,14 38,11
Emilia Romagna 9 9 9 1.402 1.297 1.367 40.909 36.991 39.560 18.048 17.646 18.223 12,87 13,61 13,33 29,18 28,52 28,94
Nord est 21 22 22 3.033 2.983 3.191 121.988 109.399 109.182 36.648 35.800 40.677 12,08 12,00 12,75 40,22 36,67 34,22
Toscana 10 10 11 908 883 913 29.090 29.409 23.463 9.374 9.047 9.272 10,32 10,25 10,16 32,04 33,31 25,70
Umbria 2 2 2 131 245 211 5.316 7.500 5.157 1.838 3.158 2.658 14,03 12,89 12,60 40,58 30,61 24,44
Marche 4 4 4 248 211 223 7.551 8.460 7.080 2.595 2.255 3.326 10,46 10,69 14,91 30,45 40,09 31,75
Lazio 5 5 5 433 467 341 11.991 18.858 12.818 4.383 4.048 3.633 10,12 8,67 10,65 27,69 40,38 37,59
Abruzzo 4 4 5 274 307 363 5.186 5.330 7.591 3.958 4.412 4.837 14,45 14,37 13,33 18,93 17,36 20,91
Molise 1 1 1 143 99 60 1.040 1.208 696 1.986 1.303 544 13,89 13,16 9,07 7,27 12,20 11,60
Centro 26 26 28 2.137 2.212 2.111 60.174 70.765 56.805 24.134 24.223 24.270 11,29 10,95 11,50 28,16 31,99 26,91
Campania 5 5 5 394 317 383 7.116 6.985 8.552 4.777 3.616 4.023 12,12 11,41 10,50 18,06 22,03 22,33
Puglia 5 5 6 603 499 442 19.111 23.225 27.354 7.057 5.263 4.668 11,70 10,55 10,56 31,69 46,54 61,89
Basilicata 2 2 2 111 99 113 2.368 1.878 2.501 818 965 984 7,37 9,75 8,71 21,33 18,97 22,13
Calabria 3 4 4 212 264 206 5.756 6.219 3.704 2.436 2.934 1.458 11,49 11,11 7,08 27,15 23,56 17,98
Sicilia 9 9 9 547 437 1.461 16.932 14.910 29.893 4.698 3.568 20.587 8,59 8,16 14,09 30,95 34,12 20,46
Sardegna 3 3 3 238 104 80 13.215 2.950 5.249 2.125 1.117 965 8,93 10,74 12,06 55,53 28,37 65,61
Sud 27 28 29 2.105 1.720 2.685 64.498 56.167 77.253 21.911 17.463 32.685 10,41 10,15 12,17 30,64 32,66 28,77
TOTALE 97 99 102 10.633 10.335 11.845 413.759 386.287 399.616 126.121 116.734 142.357 11,86 11,30 12,02 38,91 37,38 33,74
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
36 RAPPORTO FORMEDIL 2012
I CORSI NEL TRIENNIO 2009-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I CORSI TOTALI E GLI ALLIEVI TOTALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
9.000
10.000
11.000
12.000
2009 2010 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 37
Passando all’analisi dei dati relativi ai corsi, alle ore formative e agli allievi formati nel settore degli operai, notiamo
come gli allievi formati sono stati 116.539, contro i 94.230 del 2010 e i 100.406 del 2009 con un incremento del 23,7%
rispetto al 2010 e del 16,1% rispetto al 2009; i corsi sono stati 10.422 contro gli 8.955 del 2010 e i 9.150 del 2009
(+16,4% sul 2010 e del +13,9% sul 2009); le ore formative invece, sono state 323.221, in aumento rispetto al 2010 del
6,9%, ma in calo rispetto al 2009 che registrava un monte ore pari a 327.052 (-1,2%). Questi dati così positivi sono
frutto di un’azione imponente a livello nazionale e locale degli enti bilaterali di settore, che ha amplificato la
ri-articolazione dell’offerta formativa cominciata nel 2009. I corsi MICS – 16 ore prima, ora a regime, si confermano
anche quest’anno in testa per numero dei corsi, 3.620 con un incremento del 15,5% rispetto al 2010; ai corsi in
questione hanno partecipato 28.329 allievi, ben il 74,4% in più rispetto al 2010. I corsi sulla sicurezza (2.644) che sono
al secondo posto nella classifica per numero corsi, ma al primo posto per numero di allievi 37.366 registrano nel 2011
una debole contrazione -1,0% sul numero dei corsi e -3,1% sul numero degli allievi. I corsi che più degli altri hanno
visto incrementare il loro numero sono quelli relativi alla formazione professionale occupati (+189,1% sul numero dei
corsi 2010, +126,6% sul numero degli allievi e +77,7% sul numero delle ore) costituiti per quasi i 2/3 dai corsi MICS per
le abilitazioni alle macchine edili e stradali. (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3)
Crescite sopra al 50% rispetto al 2010 si registrano anche per il numero dei corsi apprendistato diritto e dovere e dei
corsi di qualifica, rispettivamente +76,2% e +61,5% sul numero corsi 2010. Apparente la tenuta dei corsi di
orientamento che incrementano solamente il loro numero (+21,2%), ma che diminuiscono dell’83,4% il numero delle
ore e del 50,6% il numero degli allievi rispetto al 2010.
Invertita la tendenza 2010 dei corsi che più di altri rappresentano un termometro del settore: i corsi per ponteggiatori
e i corsi per la formazione professionale disoccupati. Nel 2010 avevamo assistito ad un dimezzamento del numero dei
corsi, numero ore e numero allievi relativi ai ponteggiatori, di contro un aumento significativo (circa il 240%) del
numero dei corsi e del numero degli allievi dei corsi per formazione disoccupati. Quest’anno, invece, crescono i
ponteggiatori di circa il 40% sia per numero dei corsi sia per allievi formati e diminuiscono il numero e gli allievi, di
poco più del 60%, dei corsi per la formazione professionale disoccupati.
Prosegue, poi, la dinamica positiva delle “altre tipologie” di corso, corsi puntuali, specifici, di settori innovativi che
vedono diminuire il numero dei corsi e le ore, ma aumentare il numero degli allievi formati: da 6.468 a 7.328 (+13,3%).
Quindi corsi più specifici e con maggiore presenza in aula.
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
38 RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2011 - TABELLA DI SINTESI
Corsi Ore formative Allievi formati
2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011
MICS - 16 ore prima 3.308 3.135 3.620 52.928 50.160 57.920 19.177 16.240 28.329
Orientamento 69 66 80 1.122 9.537 1.587 1.672 787 389
Apprendistato diritto e dovere 50 84 148 2.712 3.530 5.123 358 1.030 1.484
Corsi di qualifica 39 63 14.059 25.270 475 844
Corsi triennali di qualifica 96 86 92 88.952 76.450 77.578 1.485 1.361 1.490
Corsi integrati 17 17 15 6.522 2.596 2.190 228 240 152
Apprendistato professionalizzante 598 574 559 35.184 32.665 35.174 7.656 5.952 6.461
Ponteggiatori 1.264 680 978 34.988 17.589 17.580 20.159 10.427 14.510
Formazione professionale disoccupati 166 576 214 40.856 32.675 29.898 1.642 5.540 1.962
Formazione professionale occupati (continua) 696 523 1.512 26.260 17.589 31.256 6.926 7.159 16.224
Sicurezza/adempimenti 2.672 2.672 2.644 25.914 30.058 26.438 39.535 38.551 37.366
Altro 214 503 497 11.614 15.544 13.207 1.568 6.468 7.328
TOTALE 9.150 8.955 10.422 327.052 302.452 323.221 100.406 94.230 116.539
Variazioni % su anno precedente
MICS - 16 ore prima -5,2 15,5 -5,2 15,5 -15,3 74,4
Orientamento -4,3 21,2 750,0 -83,4 -52,9 -50,6
Apprendistato diritto e dovere 68,0 76,2 30,2 45,1 187,7 44,1
Corsi di qualifica 61,5 79,7 77,7
Corsi triennali di qualifica -10,4 7,0 -14,1 1,5 -8,4 9,5
Corsi integrati 0,0 -11,8 -60,2 -15,6 5,3 -36,7
Apprendistato professionalizzante -4,0 -2,6 -7,2 7,7 -22,3 8,6
Ponteggiatori -46,2 43,8 -49,7 -0,1 -48,3 39,2
Formazione professionale disoccupati 247,0 -62,8 -20,0 -8,5 237,4 -64,6
Formazione professionale occupati (continua) -24,9 189,1 -33,0 77,7 3,4 126,6
Sicurezza/adempimenti 0,0 -1,0 16,0 -12,0 -2,5 -3,1
Altro 135,0 -1,2 33,8 -15,0 312,5 13,3
TOTALE -2,1 16,4 -7,5 6,9 -6,2 23,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Anche analizzando i dati che si riferiscono all’attività di formazione per i tecnici, la sicurezza resta ancora la principale
voce in termini di corsi e allievi formati con un incremento sul 2010 del 7,7% per i corsi e del 13,6% per il numero di
allievi.
La formazione professionale occupati torna nel 2011 ad essere al secondo posto nella classifica per numero corsi (201
corsi, +12,9% sul 2010), ma è da segnalare la diminuzione del numero di allievi (-15,4%).
Contrariamente a quanto accade per i corsi degli operai, I corsi per i tecnici che più degli altri hanno registrato un
aumento sul 2010 sono quelli per la formazione professionale disoccupati (+216,7 sul numero dei corsi e +69,6% sul
numero degli allievi). Significativo anche l’incremento dei corsi Attività integrativa per geometri: da 69 corsi nel 2010 a
142 nel 2011 (+105,8%), ma ancora più significativo l’aumento del numero degli allievi: da 1.474 a 4.487 (+204,4%);
diventano così la seconda tipologia di corso seguita dai tecnici. I corsi per l’orientamento che nel 2010 avevano
segnato un gran passo in avanti tornano per numero dei corsi ai livelli del 2009, ma di contro, sempre rispetto al 2009,
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 39
quasi raddoppia il numero degli allievi (da 283 nel 2009 a 306 nel 2010 e a 492 nel 2011). Quindi corsi più brevi,
rispetto al 2010, le ore diminuiscono del 70,2%, ma con maggior presenza in aula.
Cresce, anche, il numero degli allievi dei corsi di apprendistato professionalizzante (+29,6%) e dei corsi professionali post
diploma (+8,5%), mentre scende quello dei corsi di formazione professionale occupati (-15,4%), anche se il numero dei
corsi arriva a 201, +12,9% rispetto al 2010.
Passando ai tecnici laureati, notiamo come i master di primo livello ripartono, anche se con 1 corso, 250 ore e 14
allievi, il numero dei corsi professionali post laurea è dimezzato rispetto al 2010 ed il numero degli allievi diminuisce del
78,9%, ed i master di secondo livello non partono nemmeno nel 2011.
Le attività raggruppate nella voce “altro” scendono notevolmente, l’anno scorso erano al secondo posto in termini di
corsi, di ore formative e di allievi formati. Quest’anno i corsi registrano un -64,7%, le ore formative -51,7% e gli allievi -
24,9%.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2011 - TABELLA DI SINTESI
Corsi Ore formative Allievi formati
2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011
Orientamento 11 17 12 220 1.107 330 283 306 492
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 40 69 65 3.228 4.060 4.205 388 575 745
Attività integrativa corsi (Geometri) 147 69 142 8.518 3.710 4.313 1.254 1.474 4.487
Corsi professionali post diploma 47 40 47 26.052 30.301 26.848 709 671 728
Master primo livello 1 0 1 800 0 250 16 0 14
Corsi professionali post laurea 6 12 6 2.496 4.692 2.040 192 303 64
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 53 12 38 6.153 5.128 6.790 427 181 307
Formazione professionale occupati (continua) 173 178 201 8.394 6.487 6.422 3.341 3.342 2.828
Sicurezza 650 575 619 18.045 16.999 16.894 11.287 9.501 10.795
Altro 126 224 79 6.062 6.547 3.165 3.220 3.624 2.720
TOTALE 1.254 1.196 1.210 79.968 79.031 71.257 21.117 19.977 23.180
Variazioni % su anno precedente
Orientamento 54,5 -29,4 403,2 -70,2 8,1 60,8
Apprendistato diritto e dovere - - - - - -
Apprendistato professionalizzante 72,5 -5,8 25,8 3,6 48,2 29,6
Attività integrativa corsi (Geometri) -53,1 105,8 56,4 16,3 17,5 204,4
Corsi professionali post diploma -14,9 17,5 16,3 -11,4 -5,4 8,5
Master primo livello -100,0 - -100,0 - -100,0 -
Corsi professionali post laurea 100,0 -50,0 88,0 -56,5 57,8 -78,9
Master secondo livello - - - - - -
Formazione professionale disoccupati -77,4 216,7 -16,7 32,4 -57,6 69,6
Formazione professionale occupati (continua) 2,9 12,9 -22,7 -1,0 0,0 -15,4
Sicurezza -11,5 7,7 -5,8 -0,6 -15,8 13,6
Altro 77,8 -64,7 8,0 -51,7 12,5 -24,9
TOTALE -4,6 1,2 -1,2 -9,8 -5,4 16,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
40 RAPPORTO FORMEDIL 2012
2.1. I corsi
Come abbiamo già detto, con 11.845 corsi effettuati il 2011 risulta essere il miglior anno per la formazione in edilizia.
Incremento notevole (+14,6%) rispetto al 2010 che con 10.335 corsi (-2.8% rispetto al 2009) aveva segnato una
leggera contrazione dell’attività formativa. La distribuzione territoriale vede un forte rafforzamento del peso del Sud,
dovuto alla convenzione siglata il 12 marzo 2010 tra la Regione Sicilia ed il Formedil Sicilia per la formazione
obbligatoria delle 16 ore (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3); vi si realizza il 22,7% dei corsi conto il 16,6% del 2009.
(2.685 i corsi realizzati nel 2011, contro i 1.720 del 2010 e i 2.105 del 2009). Anche nel Nord Ovest e nel Nord Est
crescono il numero dei corsi e rispettivamente del 12,8% e del 7,0%, anche se diminuisce la loro quota a livello
nazionale (il Nord Ovest passa dal 33,1% a 32,6%, mentre il Nord Est dal 28,9% al 26,9%). Situazione diversa nel Centro
che vede diminuire la sua quota nazionale, da 21,4% a 17,8%, ma anche il numero dei corsi; si passa da 2.212 nel 2010
a 2.211 nel 2011 con un decremento del 4,6%.
I CORSI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I CORSI NEL TRIENNIO 2009-2011 – CONFRONTO PER AREE TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La situazione appare diversa analizzando i dati relativi al numero delle ore. Il Sud aumenta la sua quota nazionale ma
in maniera minore rispetto alla quota dei corsi; si passa dal 14,5% al 19,3%. Ricordiamo che i corsi che hanno
Nord ovest 32,6%
Nord est 26,9%
Centro 17,8%
Sud 22,7%
3.358 3.033
2.137 2.105
3.420
2.983
2.212
1.720
3.858
3.191
2.111
2.685
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 41
contribuito a questa escalation del Sud (cantieri-lavoro Sicilia) sono corsi di 16 ore, sono corsi che per numero di ore
possono esser definiti “piccoli” quindi incidono sul monte ore nazionale in maniera minore. Sono state realizzate, nel
2011, 399.616 ore formative, contro le 386.287 ore di formazione del 2010, pari ad un incremento del 3,5%.
Poco meno del 40% delle ore formative riguarda l’attività delle scuole del Nord Ovest che hanno incrementato il loro
peso nazionale passando dal 38,8% del 2010 al 39,1%. Mentre sia il Nord Est che il Centro vedono diminuire sia la loro
quota nazionale sia il numero delle ore formative. Nel Nord Est si passa da 109.399 ore nel 2010 a 109.182 (-0,2%), nel
Centro da 70.765 ore nel 2010 a 56.805 nel 2011 (-19,7%)
LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La durata media di corsi, anche quest’anno, diminuisce. Una riduzione della durata che ha interessato l’intero
territorio nazionale. Ma mentre sia il Nord Ovest che il Nord Est, rimangono ancora sopra la media nazionale di 33,74
ore per corso, il Centro ed il Sud ne sono ben al di sotto. Il Centro con 26,9 ore per corso risulta essere l’area
territoriale dove si svolgono i corsi più brevi
LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2011 PER AREE TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I dati regionali evidenziano ancor più le differenziazioni nella erogazione formativa alla luce dell’indicatore della
durata media dei corsi. Non in tutte le regioni il numero medio di ore decresce, si nota in tabella come invece 5 regioni
Nord ovest 39,1%
Nord est 27,3%
Centro 14,2%
Sud 19,3%
167.099
121.988
60.174 64.498
149.956
109.399
70.765 56.167
156.376
109.182
56.805
77.253
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
42 RAPPORTO FORMEDIL 2012
hanno aumentato la durata dei corsi; l’Emilia Romagna, seppur minimamente, passa da 28,5 ore a 28,9, l’Abruzzo da
17,4 a 20,9, la Puglia da 46,5 a 61,89, la Basilicata da 18,97 a 22,13 ed infine la Sardegna che passa da 28,37 ore a
65,61 prendendo il posto della Liguria che ormai da anni deteneva il primato della durata dei corsi.
NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2009-2011
2009 2010 2011
Piemonte 48,95 48,78 41,03
Valle d'Aosta 17,21 14,31 9,45
Lombardia 40,64 37,03 34,50
Liguria 85,13 64,55 59,60
Nord ovest 49,76 43,85 40,53
Trentino Alto Adige 17,79 17,26 13,64
Veneto 56,37 49,64 45,74
Friuli Venezia Giulia 53,07 47,14 38,11
Emilia Romagna 29,18 28,52 28,94
Nord est 40,22 36,67 34,22
Toscana 32,04 33,31 25,70
Umbria 40,58 30,61 24,44
Marche 30,45 40,09 31,75
Lazio 27,69 40,38 37,59
Abruzzo 18,93 17,36 20,91
Molise 7,27 12,20 11,60
Centro 28,16 31,99 26,91
Campania 18,06 22,03 22,33
Puglia 31,69 46,54 61,89
Basilicata 21,33 18,97 22,13
Calabria 27,15 23,56 17,98
Sicilia 30,95 34,12 20,46
Sardegna 55,53 28,37 65,61
Sud 30,64 32,66 28,77
TOTALE 38,91 37,38 33,74
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
49,8
40,2
28,2 30,6
43,8
36,7 32,0 32,7
40,5
34,2
26,9 28,8
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 43
L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Ricordiamo nuovamente l’impatto che su queste dinamiche hanno svolto i corsi MICS-16 ore prima, sia a livello
nazionale sia a livello locale. In più si rafforza la richiesta di corsi professionali più mirati quindi più brevi.
Come nel rapporto Formedil 2010, proseguiamo anche quest’anno con l’analisi dell’attività formativa attraverso la
doppia griglia analitica:
a. dal punto di vista dell’utenza, ovvero analizzandola a seconda che essa sia diretta a personale esecutivo (operai),
10.422 corsi nel 2011, o invece a personale tecnico (1.210 corsi nel 2011), o a quello di rappresentanza (213 corsi);
b. dal punto di vista dei contenuti formativi, tradizionalmente divisi in due grandi aree: quella della “formazione
professionale”, ovvero un’attività finalizzata ad offrire nuove nozioni, aggiornamenti e corsi di riqualificazione per
personale da inserire ex novo, occupato o disoccupato; e quella della “formazione per la sicurezza” in
adempimento a normative contrattali e di legge.
L’incidenza dei corsi di formazione per la sicurezza, inclusi quelli relativi alla rappresentanza, è scesa nel 2011 al 29,3%
sul totale dei corsi svolti. Nel 2010 era stata pari al 33,2% e nel 2009 era del 33,4%. Il trend di flessione del dato è da
attribuire allo scarto di direzione verso la formazione che le Scuole Edili hanno imboccato già nel 2009. Infatti il
numero dei corsi per la sicurezza non è diminuito, anzi nel 2011 registriamo un incremento del 1,3% rispetto al 2010,
si passa da 3.431 corsi nel 2010 a 3.476 nel 2011, ma l’aumento dei corsi finalizzati alla formazione professionale che
passano da 6.904 nel 2010 a 8.369 nel 2011 è notevolmente più alto (+21,2%).
E lo sviluppo dell’analisi dei dati contenuti nella Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC), di cui parleremo più avanti,
può essere una ulteriore spinta conoscitiva allo sviluppo dell’offerta formativa delle Scuole Edile.
10.663 10.335 11.485
0
3.000
6.000
9.000
12.000
15.000
2009 2010 2011
Corsi sicurezza Altri corsi
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
44 RAPPORTO FORMEDIL 2012
2.1.1. I corsi per operai
Nel 2011 sono stati promossi e gestiti dalle scuole edili 10.422 corsi rivolti a personale esecutivo contro i 8.955 del
2001 e 9.150 del 2009. Una crescita del 16,4%. Il totale delle ore di formazione è stato di 323.221, contro le 302.452
nel 2010 (+6,9%). I corsi MICS - 16 ore prima, dopo due anni di sperimentazione ora a regime, si confermano anche
quest’anno la principale attività formativa delle scuole edili con 3.620 con un notevole aumento (+15,5%) rispetto al
2010 ed un aumento ancora maggiore in termini di allievi formati che passano da 16.240 nel 2010 a 28.329 nel 2011
(+74,4%). Al secondo posto nella classifica dei corsi per operai troviamo i corsi per la sicurezza, che però con 2.644
perdono l’ 1,2% rispetto al 2010.
Queste due tipologie che nel 2010 coprivano il 65% dei corsi organizzati dalla Scuole, ora scendono a poco più del
60%. Salgono al terzo posto i corsi relativi alla formazione professionale continua che con 1.512 corsi prendono il
posto di quelli dei ponteggiatori. Un incremento notevole del 189,1% dovuto all’introduzione del progetto MICS per le
abilitazioni alle macchine edili e stradali i cui corsi rappresentano circa il 65% dei corsi per la formazione professionale
continua (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3). Aumento che scende lievemente (+126.6%) se prendiamo in
considerazione il numero di allievi formati.
I corsi per i ponteggiatori con 978 corsi, dopo la notevole flessione del 2010 (-46,2%), tornano ad aumentare del
43,8%. Ed aumenta anche la formazione d’ingresso: l’ apprendistato diritto e dovere passa da 84 corsi nel 2010 a 148
nel 2011 (+76,2%), i corsi di qualifica da 39 nel 2010 a 63 nel 2011 (61,5%) ed i corsi triennali di qualifica da 86 nel
2011 a 92 nel 2011 (7,0%). In totale quindi la formazione d’ingresso incrementa del 45% il numero dei corsi e del 33%
il numero degli allievi rispetto al 2010.
Numero di corsi e di allievi formati più che dimezzato per quanto riguarda la formazione professionale disoccupati che
passa da 576 corsi e 5.540 allievi nel 2010 a 214 corsi e 1.962 allievi nel 2011; una calo del 62,8% sui corsi e del 64,6%
sugli allievi, che segue però un anno, quello del 2010, che aveva visto un incremento notevole (+247% i corsi e +237%
gli allievi). Rispetto quindi al 2009, anno che abbiamo fissato come quello in cui comincia la crisi del settore, possiamo
comunque notare un incremento del 29% sui corsi e del 19% sugli allievi formati.
L’ apprendistato professionalizzante scende per numero dei corsi, -2,6%, ma non per quello di allievi formati che
passano da 5.952 del 2010 a 6.461 del 2011, con un incremento del 8,6%. Stesso trend dei corsi relativi ad altro che
perdono il -1,2%, ma che aumentano il numero degli allievi formati del 13,3% arrivando a 7.328.
Di contro i corsi per l’orientamento salgono per numero (+21,2%), ma vedono dimezzare il numero di allievi formati
passando da 787 del 2010 a 389 nel 2011.
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 45
NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.1.2. I corsi per tecnici
I corsi per i tecnici nel 2011 sono stati 1.210, poco più del 1% in più rispetto al 2010. Gli allievi tecnici formati, invece,
salgono del 16% passando da poco meno di 20 mila del 2010 a 23.810. Le ore invece scendono notevolmente,
passando da 79.031 a 71.257. I corsi per la sicurezza continuano a detenere il primato per numerosità sia in termini di
numero corsi (619) sia in termini di allievi formati (10.795) e nel 2011 recuperano la quota persa nel 2010 crescendo
del 7,7% i corsi e del 13,6% gli allievi.
Notevole ripresa anche per la formazione professionale disoccupati che vede aumentare del 216,7% il numero dei
corsi e del 69,6% il numero degli allievi. Ma tra le attività di formazione professionale in crescita occorre evidenziare il
dato dell’attività integrativa per geometri che pur se in termini di corsi, con 142 corsi realizzati nel 2011 (più del 100%
in più rispetto al 2010) non riesce a tornare al dato del 2009, per quanto riguarda gli allievi, con 4.487 allievi diventa il
secondo corso più seguito. La formazione professionale occupati con 201 corsi svolti ed un incremento del 12,9%
passa al secondo posto per numero di corsi, ma perde ben il 15,4% sul numero di allievi. I corsi per l’orientamento,
invece, calano nel 2011 passando da 17 nel 2010 a 12, ma aumentano gli allievi formati del 60,8%. Stessa dinamica
dell’apprendistato professionalizzante che passa da 69 corsi del 2010 a 65 corsi nel 2011, ma da 575 allievi del 2010 a
745 del 2011 (+29,6). I corsi professionali post diploma tornano ai livelli del 2009, aumentando leggermente il numero
di allievi formati (709 nel 2009, 671 nel 2010 e 728 nel 2011). Per quanto riguarda i corsi per i tecnici laureati
segnaliamo la ripartenza dei master di primo livello, con però un solo corso svolto, mentre la diminuzione del 50% dei
corsi professionali post laurea, che perdono anche il 78,9% degli allievi formati.
3.620
80
148
63
92
15
559
978
214
1.512
2.644
497
0 1.000 2.000 3.000 4.000
MICS - 16 ore prima
Orientamento
Apprendistato diritto e dovere
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica
Corsi integrati
Apprendistato professionalizzante
Ponteggiatori
Formazione professionale disoccupati
Formazione professionale occupati (continua)
Sicurezza/adempimenti
Altro
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
46 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS
Nel 2011 attraverso accordi siglati da tutte le parti sociali del settore delle costruzioni (ANCE, FENEAL UIL, FILCA CISL,
FILLEA CGIL, ANAEPA COSTRUZIONI, FIAE CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFAPI, FEDERLAVORO E SERVIZI
CONFCOPERATIVE, PSL-AGCI, ANCPL LEGA COOPERATIVE), che hanno riconosciuto al Formedil il compito di portare a
sistema e rendere qualitativamente omogenee e standardizzate le attività di formazione professionale, è partito, dopo
due anni di sperimentazione sulle 16 ore, il progetto MICS.
MICS è l’acronimo di “Moduli integrati per costruire in sicurezza”. E’ un progetto unitario e nazionale che ha lo scopo
di migliorare le competenze operative dei lavoratori edili. I tre progetti MICS sono:
MICS per la formazione dei nuovi operai prima dell’entrata in cantiere (16 ore)
MICS per le abilitazioni alle macchine edili (macchine movimento terra, sollevamento e stradali)
MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti
La sperimentazione MICS – 16 ore prima cominciata nel 2009, con l’obiettivo di migliorare la qualità professionale e la
produttività del personale visto quanto disposto dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, è stata fatta propria dalle
istituzioni nell’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 ed indicata come esperienza di riferimento per il settore
delle costruzioni. Questa iniziativa, che ha raccolto anche il patrocinio dell’ INAIL, ha apportato, seppur risentendo
della grave crisi del settore, la più grande “vaccinazione di massa”: nei tre anni 63.746 allievi formati, 10.063 corsi ed
oltre 161.000 ore di formazione erogata.
12
0
65
142
47
1
6
0
38
201
619
79
0 100 200 300 400 500 600 700
Orientamento
Apprendistato diritto e dovere
Apprendistato professionalizzante
Attività integrativa corsi (Geometri)
Corsi professionali post diploma
Master primo livello
Corsi professionali post laurea
Master secondo livello
Formazione professionale disoccupati
Formazione professionale occupati (continua)
Sicurezza
Altro
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 47
I CORSI DEL PROGETTO MICS - 16 ORE PRIMA NEL TRIENNIO 2009-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO MICS - 16 ORE PRIMA NEL TRIENNIO 2009-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA VACCINAZIONE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
782 664 863 999
795 611
847 882
819 482
734
1.585 2.396
1.757
2.444
3.466
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2011 2010 2009
5.132 3.511 5.466 5.068
4.125 3.113
4.907 4.095
3.697 2.389
3.985
18.258 12.954
9.013
14.358
27.421
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
Nord ovest Nord est Centro Sud2011 2010 2009
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
48 RAPPORTO FORMEDIL 2012
I corsi MICS-16 ore prima subiscono la crisi occupazionale del settore ed in più poiché hanno la caratteristica di essere
una formazione obbligatoria susseguente l’ingresso regolarizzato e per la prima volta nei cantieri edili e si rivolgono
quindi maggiormente ad allievi “giovani”, subiscono ancor di più la forte crisi occupazionale della fascia d’età tra i 15
ed ai 34 anni.
I CORSI MICS – 16 ORE PRIMA PER REGIONE E AREA TERRITORIALE NEL TRIENNIO 2009-2011
2009 2010 2011 TOTALE TRIENNIO
Corsi Ore Allievi Corsi Ore Allievi Corsi Ore Allievi Corsi Ore Allievi
Piemonte 260 4.160 1.598 278 4.448 1.389 238 3.808 1.194 776 12.416 4.181
Valle d'Aosta 21 336 163 24 384 229 12 192 96 57 912 488
Lombardia 323 5.168 2.497 337 5.392 1.836 313 5.008 1.733 973 15.568 6.066
Liguria 178 2.848 874 156 2.496 671 256 4.096 674 590 9.440 2.219
Nord ovest 782 12.512 5.132 795 12.720 4.125 819 13.104 3.697 2.396 38.336 12.954
Trentino Alto Adige 32 512 321 33 528 367 23 368 254 88 1.408 942
Veneto 235 3.760 1.152 208 3.328 837 180 2.880 777 623 9.968 2.766
Friuli Venezia Giulia 127 2.032 465 114 1.824 442 70 1.120 317 311 4.976 1.224
Emilia Romagna 270 4.320 1.573 256 4.096 1.467 209 3.344 1.041 735 11.760 4.081
Nord est 664 10.624 3.511 611 9.776 3.113 482 7.712 2.389 1.757 28.112 9.013
Toscana 357 5.712 1.605 340 5.440 1.372 320 5.120 1.473 1.017 16.272 4.450
Umbria 90 1.440 1.214 84 1.344 1.355 62 992 696 236 3.776 3.265
Marche 70 1.120 305 106 1.696 347 77 1.232 263 253 4.048 915
Lazio 208 3.328 1.746 189 3.024 1.180 166 2.656 930 563 9.008 3.856
Abruzzo 103 1.648 481 105 1.680 560 95 1.520 549 303 4.848 1.590
Molise 35 560 115 23 368 93 14 224 74 72 1.152 282
Centro 863 13.808 5.466 847 13.552 4.907 734 11.744 3.985 2.444 39.104 14.358
Campania 181 2.896 1.008 148 2.368 740 110 1.760 539 439 7.024 2.287
Puglia 192 3.072 956 191 3.056 836 124 1.984 641 507 8.112 2.433
Basilicata 60 960 114 50 800 164 45 720 152 155 2.480 430
Calabria 105 1.680 608 121 1.936 489 90 1.440 391 316 5.056 1.488
Sicilia 359 5.744 1.926 317 5.072 1.579 1.184 18.944 16.353 1.860 29.760 19.858
Sardegna 102 1.632 456 55 880 287 32 512 182 189 3.024 925
Sud 999 15.984 5.068 882 14.112 4.095 1.585 25.360 18.258 3.466 55.456 27.421
TOTALE 3.308 52.928 19.177 3.135 50.160 16.240 3.620 57.920 28.329 10.063 161.008 63.746
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dopo la forte contrazione dell’attività formativa legata alle 16 ore nell’anno 2010, -5,2 % il numero dei corsi e -15,3%
di allievi formati rispetto al 2009, nel 2011 si assiste, invece, ad un forte incremento sia a livello di corsi che passano
da 3.135 del 2010 a 3.620 del 2011 (+15,5%), ma soprattutto cresce il numero di allievi, si passa da 16.240 del 2010 a
28.329 del 2011 con un incremento del 74,4%.
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 49
VARIAZIONI % 16 ORE NEL BIENNIO
Corsi Allievi
2010/2009 2011/2010 2010/2009 2011/2010
Piemonte 6,9 -14,4 -13,1 -14,0
Valle d'Aosta 14,3 -50,0 40,5 -58,1
Lombardia 4,3 -7,1 -26,5 -5,6
Liguria -12,4 64,1 -23,2 0,4
Nord ovest 1,7 3,0 -19,6 -10,4
Trentino Alto Adige 3,1 -30,3 14,3 -30,8
Veneto -11,5 -13,5 -27,3 -7,2
Friuli Venezia Giulia -10,2 -38,6 -4,9 -28,3
Emilia Romagna -5,2 -18,4 -6,7 -29,0
Nord est -8,0 -21,1 -11,3 -23,3
Toscana -4,8 -5,9 -14,5 7,4
Umbria -6,7 -26,2 11,6 -48,6
Marche 51,4 -27,4 13,8 -24,2
Lazio -9,1 -12,2 -32,4 -21,2
Abruzzo 1,9 -9,5 16,4 -2,0
Molise -34,3 -39,1 -19,1 -20,4
Centro -1,9 -13,3 -10,2 -18,8
Campania -18,2 -25,7 -26,6 -27,2
Puglia -0,5 -35,1 -12,6 -23,3
Basilicata -16,7 -10,0 43,9 -7,3
Calabria 15,2 -25,6 -19,6 -20,0
Sicilia -11,7 273,5 -18,0 935,7
Sardegna -46,1 -41,8 -37,1 -36,6
Sud -11,7 79,7 -19,2 345,9
Totali -5,2 15,5 -15,3 74,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Ma analizzando i dati a livello territoriale, si nota come in tutte le aree geografiche, escluso il Sud, il numero degli
allievi cala, nel Nord Ovest del 10,4%, nel Nord Est del 23,3% e nel Centro del 18,8%.
Nel Sud, invece, la variazione è positiva, più del 300%, ma questo dato è frutto della convezione siglata i primi di
marzo del 2010 tra La Regione Sicilia, Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro-
Dipartimento Regionale Lavoro ed il Formedil Sicilia in nome e per conto del nove Scuole Edili Territoriali per la
realizzazione di corsi formazione 16 ore cantieri-lavoro.
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
50 RAPPORTO FORMEDIL 2012
MICS 16 ORE PRIMA - L' ESPERIENZA SICILIANA
2010 2011
Variazioni % su anno precedente
Corsi Ore Allievi Corsi Ore Allievi Corsi Allievi
Trapani 26 416 64 71 1.136 1.374 173,1 2.046,9
Palermo 43 688 267 249 3.984 3.109 479,1 1.064,4
Agrigento 28 448 171 56 896 944 100,0 452,0
Caltanissetta 19 304 94 110 1.760 1.682 478,9 1.689,4
Enna 32 512 95 74 1.184 74 131,3 -22,1
Catania 63 1.008 368 330 5.280 5.636 423,8 1.431,5
Ragusa 43 688 208 167 2.672 1.480 288,4 611,5
Siracusa 28 448 162 89 1.424 1.913 217,9 1.080,9
Messina
- dati monitoraggio Formedil 35 560 150 38 608 141
- dati pervenuti post elaborazione
261 4.176 3.850
Totale 35 560 150 299 4.784 3.991 754,3 2.560,7
TOTALE 317 5.072 1.579 1.445 23.120 20.203 355,8 1.179,5
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La tabella con aumenti che in quasi tutte le province superano il 1.000% sul numero di allievi, mostra come un
progetto di tale ampiezza possa essere un esperienza da seguire anche dalle altre Amministrazioni regionali.
Ma il progetto MICS, come già detto, riguarda anche la formazione di altre figure professionali, gli addetti alle
macchine edili e stradali ed i preposti e dirigenti.
I corsi “macchine sollevamento”, con 639 corsi e 6.447 allievi che hanno ottenuto l’abilitazione sono la seconda
tipologia di corsi MICS più seguiti. Seguono i corsi “macchine movimento terra” con 338 corsi e 3.492 allievi formati. I
corsi relativi alla formazione per la gestione della prevenzione e della sicurezza in cantiere e che si rivolgono alle figure
dei preposti (caposquadra, capocantiere) e dei dirigenti (in base alle dimensione dell’azienda: direttore di cantiere,
titolare d’impresa, tecnico d’impresa) hanno raggiunto quote di partecipazione notevolmente più basse: 2.079
preposti formati e 249 dirigenti.
A livello territoriale la situazione è molto articolata; nelle scuole del Nord Ovest è stato formato circa il 65% degli
allievi che hanno partecipato ai corsi per macchine attrezzature, mentre è dalle scuole del Nord Est che esce il più alto
numero di preposti e dirigenti formati (803 allievi pari al 34% sul totale nazionale).Da segnalare che nel Centro i corsi
per dirigenti non sono ancora partiti.
Quindi, tirando le somme, il progetto strutturale MICS è stato con 4.785 corsi, 74.770 ore formative e 40.596 allievi
formati, l’attività più importante delle Scuole Edili nel 2011. Con punte del 65,1% sul totale corsi e del 60,0% sul
numero degli allievi nel Sud, e del 40,0% sul numero dei corsi nel Centro. Da segnalare inoltre che poco meno di un
quarto degli allievi formati nel Nord Ovest (23,9%) hanno partecipato a questi corsi.
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 51
I CORSI DEL PROGETTO MICS NEL 2011
16 ore prima
Macchine sollevamento terra
Macchine movimento terra
Preposti Dirigenti TOTALE
progetto MICS
Corsi N.
Allievi formati
Corsi N. ore Allievi
formati Corsi N. ore
Allievi formati
Corsi N. ore Allievi
formati Corsi N. ore
Allievi formati
Corsi N. ore Allievi
formati
Piemonte 238 3.808 1.194 41 620 388 7 112 57 5 108 104 0 0 0 291 4.648 1.743
Valle d'Aosta 12 192 96 23 320 378 0 0 0 0 0 0 0 0 0 35 512 474
Lombardia 313 5.008 1.733 365 4.920 3.315 202 2.424 2.100 33 552 399 4 80 15 917 12.984 7.562
Liguria 256 4.096 674 14 304 168 2 64 24 3 40 57 0 0 0 275 4.504 923
Nord ovest 819 13.104 3.697 443 6.164 4.249 211 2.600 2.181 41 700 560 4 80 15 1.518 22.648 10.702
Trentino A.A. 23 368 254 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 23 368 254
Veneto 180 2.880 777 38 556 426 22 344 281 29 468 320 4 64 27 273 4.312 1.831
Friuli V.G. 70 1.120 317 0 0 0 0 0 0 8 104 96 1 20 27 79 1.244 440
Emilia Romagna 209 3.344 1.041 52 728 765 16 388 199 19 226 266 4 64 67 300 4.750 2.338
Nord est 482 7.712 2.389 90 1.284 1.191 38 732 480 56 798 682 9 148 121 675 10.674 4.863
Toscana 320 5.120 1.473 15 180 186 18 276 207 8 144 106 0 0 0 361 5.720 1.972
Umbria 62 992 696 10 112 96 2 32 29 3 48 32 0 0 0 77 1.184 853
Marche 77 1.232 263 0 0 0 0 0 0 5 40 80 0 0 0 82 1.272 343
Lazio 166 2.656 930 5 80 36 0 0 0 6 124 118 0 0 0 177 2.860 1.084
Abruzzo 95 1.520 549 15 180 190 14 184 218 6 120 89 0 0 0 130 2.004 1.046
Molise 14 224 74 0 0 0 1 32 22 2 32 33 0 0 0 17 288 129
Centro 734 11.744 3.985 45 552 508 35 524 476 30 508 458 0 0 0 844 13.328 5.427
Campania 110 1.760 539 32 512 260 28 448 203 5 90 50 5 90 36 180 2.900 1.088
Puglia 124 1.984 641 10 320 100 10 124 83 10 160 58 5 80 60 159 2.668 942
Basilicata 45 720 152 9 140 73 1 24 14 0 0 0 0 0 0 55 884 239
Calabria 90 1.440 391 9 132 54 14 224 27 12 240 162 0 0 0 125 2.036 634
Sicilia 1.184 18.944 16.353 1 16 12 1 16 28 8 112 87 2 16 17 1.196 19.104 16.497
Sardegna 32 512 182 0 0 0 0 0 0 1 16 22 0 0 0 33 528 204
Sud 1.585 25.360 18.258 61 1.120 499 54 836 355 36 618 379 12 186 113 1.748 28.120 19.604
Totali 3.620 57.920 28.329 639 9.120 6.447 338 4.692 3.492 163 2.624 2.079 25 414 249 4.785 74.770 40.596
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PERCENTUALE DEL PROGETTO MICS SUL TOTALE DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Nord ovest Nord est Centro Sud ITALIA
Corsi Ore Allievi
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
52 RAPPORTO FORMEDIL 2012
2.2. La partecipazione
Nel 2011 hanno frequentato i corsi 142.357 allievi, contro i 116.734 del 2010, il 21,9% in più del 2010 che aveva visto
una diminuzione del 7,4% rispetto al 2009. La distribuzione territoriale vede la più alta concentrazione di allievi al
Nord e in particolare del 31,4% nel Nord Ovest e del 28,6% nel Nord Est; nel Centro e al Sud si collocano
rispettivamente il 17% e il 23%. Il peso percentuale del Sud cresce grazie al dato della Sicilia, di cui si è parlato nel
precedente capitolo, passando dal 15% nel 2010 al 23% e causando la diminuzione delle quote relative alle altre aree
geografiche. Si evidenzia però che l’aumento del numero degli allievi, oltre che nel Sud che passa da 17.463 allievi nel
2010 a 32.685 nel 2011 (+87,2%), è stato significativo anche nel Nord dove si è registrato un incremento del 13,95%
nel Nord Ovest e del 13,6% nel Nord Est. Nel Centro, invece, si passa da 24.223 allievi nel 2010 a 24.270 nel 2011 con
un lieve aumento del 0,19%. Guardando però la serie storica, si nota come proprio il Centro non aveva subito
nell’anno precedente la caduta del numero degli allievi che invece era stata cospicua nelle altre aree geografiche (nel
Nord Ovest il calo era stato del -9,7%, nel Nord Est del -2,3% e nel Sud del 20,3%), anzi gli allievi formato erano seppur
minimamente cresciuti (+0,37% rispetto al 2009).
ALLIEVI FORMATI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nord ovest 31,4%
Nord est 28,6%
Centro 17,0%
Sud 23,0%
43.428
36.648
24.134 21.911
39.248 35.800
24.223
17.463
44.725 40.677
24.270
32.685
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
50.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 53
NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il numero medio dei partecipanti ai corsi si è leggermente alzato rispetto al 2010, attestandosi a poco più di 12 allievi
per corso (nel 2010 era stato di 11,3). La dinamica degli ultimi tre anni tende ad appianare le differenze territoriali,
vediamo infatti come anche nel Sud dove il numero medio dei partecipanti si attestava, ancora nel 2010, molto al
disotto della media nazionale, nel 2011 arriva a 12,2 unità.
2.2.1. La presenza femminile
Nel 2011 hanno partecipato ai corsi 15.030 allievi femmine, pari al 10,6% sul totale degli allievi. Viene ampiamente
superato il dato del 2009, definito nel precedente rapporto Formedil il picco storico della formazione femminile (6.150
allieve). Il Sud con 8.506 allieve formate è l’area regionale dove la presenza femminile è più massiccia (26,0%), segue il
Nord Est con 2.892 presenze, pari al 7,1%, il Nord Ovest con 2.710 (6,1%) ed infine il Centro con 922 allieve (3,8%).
L’andamento della formazione femminile, segue difatti, quello dei corsi MICS – 16 ore prima è quindi la regione Sicilia
ad attestarsi, con i corsi 16 ore cantieri-lavoro, in cima alla classifica delle donne formate con 7.583 allieve pari al
36,8% degli allievi formati ed un incremento rispetto al 2010 del 3.140%. Ma anche altre regioni hanno visto
aumentare notevolmente la loro quota rosa degli allievi formati; aumenti di oltre il 100% in Liguria (+150% si passa da
680 nel 2010 a 1.699 nel 2011), in Veneto (+151,3% da 417 a 1.048), in Abruzzo (+113% da 62 a 132) ed in Calabria
(+125,3% da 79 a 178).
Presenze femminili in crescita, anche se in modo certamente più contenuto, in tutte le altre regioni del Nord Est
(Trentino Alto Adige +5,6%, Friuli Venezia Giulia +9% ed Emilia Romagna +52,2%) e del Centro (Toscana +7,4%, Marche
+6,1%, Lazio +35,5%). Nel Nord Ovest e nel Sud invece, a parte le regioni già segnalate con un incremento a 3 cifre o
più, le altre regioni perdono allieve nel corso del 2011 tornando più o meno ai livelli del 2008.
12,9 12,1
11,3 10,4
11,5 12,0
11,0 10,2
11,6 12,7
11,5 12,2
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
54 RAPPORTO FORMEDIL 2012
ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREE TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2009-2011 OPERAI E TECNICI PER AREE TERRITORIALI
Operai Tecnici Totale
2009 2010 2011 2009 2010 2011 2009 2010 2011
Nord Ovest 738 486 1.254 1.554 1.264 1.416 2.292 1.750 2.670
Nord Est 841 785 710 898 928 2.087 1.739 1.713 2.797
Centro 151 311 520 243 375 376 394 686 896
Sud 638 590 7.935 854 648 527 1.492 1.238 8.462
TOTALE 2.368 2.172 10.419 3.549 3.215 4.406 5.917 5.387 14.825
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Analizzando un campione di dati qualitativamente più articolato ma più limitato di quello generale, che articola le
presenze tra operai e tecnici, emerge chiaramente come i corsi MICS – 16 ore prima abbiamo modificato la
distribuzione della presenza femminile che dal 2009 al 2010 vedeva le allieve femmine frequentare maggiormente
(circa il 60%) corsi per tecnici. Quest’anno questa percentuale scende a poco meno del 30%. Analizzando i dati per
tipologia di corso, si vede come, a parte i corsi MICS – 16 ore prima nella classifica dei corsi per operai, si incrementa
notevolmente anche la frequenza dei i corsi per la sicurezza sia per gli operai (+62,9%) che per i tecnici (+51,1%). Nei
corsi per allieve operaie cala la frequenza dell’orientamento (-39,5% sul 2010), dei corsi integrati (-59,7% sul 2010) e
della formazione professionale, sia dei disoccupati con un -20,9% sul 2010, che degli occupati (-12,9%). I restanti corsi
incrementano la presenza femminile toccando punte del +125% i corsi di qualifica e del 112% la qualifica triennale.
Per quanto riguarda i corsi per i tecnici, invece, come anche già visto sul totale degli allievi, la situazione è
praticamente invertita: cresce la richiesta femminile di corsi per l’orientamento (+413% sul 2010) e per la formazione
professionale disoccupati (+91,3% sul 2010). Cresce notevolmente anche il dato dei corsi per geometri (+236,9),mentre
cala quello relativo all’apprendistato professionalizzante, che torna i livelli del 2009, ma anche quello dei corsi
professionalizzanti post-diploma (-6,3%) e post-laurea (-84,3) e degli occupati (-4,8%).
2.347 1.787
481
1.535 1.770 1.747
718 1.283
2.710 2.892
922
8.506
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 55
ALLIEVI FEMMINE NEL 2011 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE
OPERAI
Classifica TECNICI Classifica
MICS – 16 ore prima 6.655 1 Orientamento 231 5
Orientamento 69 8 Apprendistato diritto e dovere 0 10
Apprendistato diritto e dovere 66 9 Apprendistato professionalizzante 136 7
Corsi di qualifica 63 10 Attività integrativa corsi (Geometri) 1.122 2
Corsi triennali di qualifica 70 7 Corsi professionali post diploma 148 6
Corsi integrati 25 Master primo livello 6
Apprendistato professionalizzante 296 4 Corsi professionali post laurea 22 9
Ponteggiatori 29 11 Master secondo livello 0 10
Formazione professionale disoccupati 117 5 Formazione professionale disoccupati 132 8
Formazione professionale occupati (continua) 101 6 Formazione professionale occupati (continua) 497 3
Sicurezza 1.681 2 Sicurezza 1.754 1
Altro 1.247 3 Altro 358 4
TOTALE 10.419 TOTALE 4.406
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2009-2011 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE
OPERAI 2009 2010 2011 TECNICI 2009 2010 2011
MICS – 16 ore prima 101 162 6.655 Orientamento 51 45 231
Orientamento 377 114 69 Apprendistato diritto e dovere 0 0 0
Apprendistato diritto e dovere 22 0 66 Apprendistato professionalizzante 139 188 136
Corsi di qualifica 28 63 Attività integrativa corsi (Geometri) 231 333 1.122
Corsi triennali di qualifica 52 33 70 Corsi professionali post diploma 186 158 148
Corsi integrati 19 62 25 Master primo livello 2 0 6
Apprendistato professionalizzante 225 202 296 Corsi professionali post laurea 102 140 22
Ponteggiatori 22 19 29 Master secondo livello 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 93 148 117 Formazione professionale disoccupati 186 69 132
Formazione professionale occupati (continua) 126 116 101 Formazione professionale occupati (continua) 699 522 497
Sicurezza 1.182 1.032 1.681 Sicurezza 1.312 1.161 1.754
Altro 149 256 1.247 Altro 641 599 358
TOTALE 2.368 2.172 10.419 TOTALE 3.549 3.215 4.406
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.2. La presenza degli stranieri
Nel 2011 gli allievi stranieri formati, sono stati 29.866, contro i 26.892 del 2010 (+11,1%). Il tasso inferiore di crescita
rispetto a quello del totale degli allievi (più di 10 punti percentuali in meno) ha comportato la diminuzione del loro
peso sul totale allievi formati che scende al 21,0%, nel 2010 erano il 23,0% e nel 2009 erano il 22,5%. Il 36,7% degli
allievi stranieri ha frequentato le scuole del Nord Ovest, il 35,8% il Nord Est, il 24,3% il Centro e soltanto il 3,3% il Sud.
In termini assoluti la crescita degli allievi stranieri rispetto al 2010 ha interessato tutte le aree geografiche: nel Nord
Ovest +7,2%, nel Nord Est +28% e nel Sud +3,8%, ad eccezione del Centro, dove però nel 2010, anno di contrazione
della presenza degli stranieri (-5,4% rispetto al 2009), erano aumentati del 9,5%.
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
56 RAPPORTO FORMEDIL 2012
Analizzando i dati per tipologia corsuale si nota un lieve trend di diminuzione, nel corso dei tre anni, della quota di
stranieri che frequentano corsi per operai, si passa dal 98,0% del 2009 al 97,6% del 2010 al 97,3% del 2011. Di
conseguenza l’incremento più alto in termini assoluti si registra tra gli allievi tecnici che aumentano del 29% rispetto al
2010, mentre gli operai del 10,8%.
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2009-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI NEL 2011 – COMPOSIZIONE %PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
A parte i corsi sulla sicurezza primi nella classifica della frequentazione, come del resto i dati del totale degli allievi, ma di
cui parleremo in seguito, i corsi MICS – 16 ore prima, pur rimanendo il secondo corso più richiesto, perdono il 15,4% delle
presenze straniere in relazione alla crisi del settore. Erano scesi nel 2010 del 21,4. Sempre analizzando i corsi per operai,
in calo gli allievi dei corsi per la formazione professionale disoccupati (-52,0%) per l’orientamento (-29,8%) e quelli
triennali di qualifica (-2,9%). Crescita notevole dei formati stranieri nei corsi per la formazione professionale (+216,8%) ed
in quelli per ponteggiatori (+46,3) che con oltre 4.000 allievi stranieri ciascuno divengono il 3° ed il 4° corso nella classifica
della formazione per operai. Crescono anche i corsi dell’apprendistato diritto e dovere(+51,3) ed i corsi di qualifica
(+61,6%). Stabile l’apprendistato professionalizzante.
Per quanto riguarda i corsi per tecnici, vista comunque la presenza notevolmente inferiore, ci limitiamo a segnalare
l’aumento importante (+274,2%) delle presenze nei corsi per geometri, dove si passa da 31 allievi stranieri nel 2010 a 116,
e nei corsi per l’orientamento, da 21 nel 2010 a 43 allievi stranieri nel 2011 (+104,8).
24.000
26.000
28.000
30.000
32.000
2009 2010 2011
Nord ovest 36,7%
Nord est 35,8%
Centro 24,3%
Sud 3,3%
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 57
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2011 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE
OPERAI
Classifica TECNICI Classifica
MICS - 16 ore prima 5.733 2 Orientamento 43 5
Orientamento 92 11 Apprendistato diritto e dovere 0 10
Apprendistato diritto e dovere 743 8 Apprendistato professionalizzante 34 6
Corsi di qualifica 202 10 Attività integrativa corsi (Geometri) 116 2
Corsi triennali di qualifica 299 9 Corsi professionali post diploma 16 7
Corsi integrati 18 12 Master primo livello 1 9
Apprendistato professionalizzante 2.283 5 Corsi professionali post laurea 4 8
Ponteggiatori 4.313 4 Master secondo livello 0 10
Formazione professionale disoccupati 962 7 Formazione professionale disoccupati 9 8
Formazione professionale occupati (continua) 4.413 3 Formazione professionale occupati (continua) 69 4
Sicurezza 8.616 1 Sicurezza 435 1
Altro 1.182 6 Altro 82 3
TOTALE 28.856 TOTALE 809
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2009-2010 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE
OPERAI 2009 2010 2011 TECNICI 2009 2010 2011
MICS – 16 ore prima 8.621 6.774 5.733 Orientamento 19 21 43
Orientamento 79 131 92 Apprendistato diritto e dovere 0 0 0
Apprendistato diritto e dovere 76 491 743 Apprendistato professionalizzante 12 20 34
Corsi di qualifica 125 202 Attività integrativa corsi (Geometri) 32 31 116
Corsi triennali di qualifica 324 308 299 Corsi professionali post diploma 21 26 16
Corsi integrati 31 4 18 Master primo livello 0 0 1
Apprendistato professionalizzante 2.792 2.281 2.283 Corsi professionali post laurea 1 1 4
Ponteggiatori 4.374 2.948 4.313 Master secondo livello 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 557 2.003 962 Formazione professionale disoccupati 16 14 9
Formazione professionale occupati (continua) 1.876 1.393 4.413 Formazione professionale occupati (continua) 44 38 69
Sicurezza 8.407 8.418 8.616 Sicurezza 323 393 435
Altro 378 1.165 1.182 Altro 80 83 82
TOTALE 27.515 26.041 28.856 TOTALE 548 627 809
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
10.716 9.809
6.741
1.174
10.225
8.349 7.380
938
10.958 10.690
7.264
974
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
58 RAPPORTO FORMEDIL 2012
2.2.3. Operai e tecnici
Nel 2011 prosegue la crescita degli allievi operai, cominciata nel 2007 quando nei corsi si registrava la presenza di
70.000 operai, proseguita fino al 2009 dove si è oltrepassata la soglia dei 100.000 e dopo il 2010, anno di piccola
flessione del dato (94.230 allievi operai), si arriva a quota 116.359. Un aumento nell’ultimo anno del 23,7%.
Se si considera che gli occupati nel settore delle costruzioni sono stimati dalla contabilità nazionale nella media 2011
in 1.847.000 occupati, e che di questi, i dipendenti, sono stimati in 1.138.000, appare evidente che il ruolo formativo
svolto dalla Scuole Edili sia assolutamente di rilievo. L’azione formativa del 2011 ha interessato circa il 6,3% (era poco
meno del 5% nel 2010) della forza lavoro totale del settore e al 10,2% della forza lavoro dipendente (era il 7,8% nel
2010).
La distribuzione territoriale degli operai che partecipano ai corsi formativi vede diminuire la quota degli allievi nel
Nord Ovest che passa dal 33,2% nel 2010 al 30,8%, nel Nord Est che passa dal 30,8% al 26,3% e nel Centro da 21,8% al
18%. Mentre nel Sud, grazie agli accordi citati nel capitolo 2.1.3, la quota aumenta di oltre 10 punti percentuali,
passando dal 14,3% del 2010 al 24,8%. In termini assoluti, però si registra, a livello delle aree geografiche, un generale
aumento delle presenze nei corsi per operai; a parte il dato del Sud dove l’incremento è del 115,1%, dovuto
essenzialmente al dato della Sicilia (+616%) ed in parte della Campania (+11,1%), ma dove nelle le altre regioni calano
anche in maniera brusca come in Campania (-46,6%) ed in Sardegna (-31,6), nelle altre aree geografiche l’aumento è
meno significativo, ma più generalizzato sul territorio. Nel Nord Ovest (+15,0%) aumentano gli operai in tutte le
regioni: in Piemonte del 1,4%, nella Valle d’Aosta del 22,6%, in Lombardia del 10,9% ed in Liguria del 65,4%. Nel Nord
Est e nel Centro anche se a livello totale le presenze aumentano e rispettivamente del 5,9% e del 2,1%, la situazione è
più articolata. Nel Veneto c’è un forte aumento (+27,2%), cresce anche Il Friuli Venezia Giulia (3,8%) mentre calano il
Trentino Alto Adige (-7,1%) e l’Emilia Romagna (-1,2). Nelle regioni centrali si registra una forte crescita nelle Marche
(+50,5%), un aumento significativo anche in Toscana (+10%) ed in Abruzzo (+6,6%), ma una forte contrazione nel
Molise (-55,3%) ed in Umbria (-21,7%) ed un calo del 7,5% anche nel Lazio.
ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL TRIENNIO 2009-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
2009 2010 2011
Tecnici di cui stranieri Tecnici Operai di cui stranieri Operai
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 59
ALLIEVI OPERAI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel 2011 aumenta anche la presenza dei tecnici che passano da 19.977 del 2010 a 23.180 con un incremento 16%.
Contrariamente a quanto avveniva nel 2010, la percentuale maggiore ha frequentato le scuole del Nord Est e
precisamente il 39,5%, seguito dal Nord Ovest con il 34,9% (primo nella classifica della frequentazione nel 2010 con il
36,2%%), dal Sud con il 13,6% e dal Centro con il 12,0%. Infatti analizzando i dati in termini assoluti è proprio nel Nord Est
che si registra il più forte incremento, poco meno del 50%, degli allievi tecnici, si passa da 6.256 presenze ai corsi nel 2010
a 9.165 (+46,5). E tutte le regioni concorrono a questo dato: Trentino Alto Adige (+19,0), Veneto (+515,7), Friuli Venezia
Giulia (+34,0%) ed Emilia Romagna (+13,1%).
Anche nel Nord Ovest che incrementa del 12,0% il dato del 2010, l’aumento è generalizzato sul territorio: Piemonte
(+20,8), Lombardia e Liguria, ciascuna, poco più del 10%.
Nel Centro e nel Sud, invece, la presenza dei tecnici diminuisce rispettivamente del 5,4% e del 11,6%. Situazione molto
articolata in queste due aree geografiche dove accanto a regione che incrementano in maniera massiccia la presenza di
allievi tecnici, come ad esempio in Umbria (+72.3%), Marche (+82,6%), ma anche in Basilicata (+74,2%) ed i Sardegna
(+190%), ci sono regione che registrano un forte calo: Toscana -32,5%, Lazio -16,7%, Puglia -31,1% Calabria -89,7%.
Nord ovest 30,9%
Nord est 26,3%
Centro 18,0%
Sud 24,8%
34.330
30.503
19.535 16.038
31.260 28.978
20.546
13.446
35.956
30.686
20.976
28.921
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
60 RAPPORTO FORMEDIL 2012
ALLIEVI TECNICI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati
Nel 2011 il numero degli allievi in formazione iniziale aumenta di poco meno del 50%, si passa da 27.858 allievi nel
2010 a 41.201. Questo incremento è frutto del progetto MICS, è infatti la Sicilia che passa da 2.006 allievi in
formazione iniziale del 2010 a 16.553 del 2011 (+725,2%) la regione che più delle altre concorre a questo dato. Di fatti
la quota degli allievi sul totale nazionale passa nel Sud dal 22,7% del 2010 al 45,6%, scendono quindi le percentuali
nelle altre aree geografiche, il Nord Ovest si attesta sul 25,4%, Il Nord Est al 13,1% ed il Centro al 15,9%. Ma a
differenza del Nord Est (-20,8%) e del Centro (-4,9%) nel Nord Ovest si registra un aumento degli allievi in formazione
iniziale del 33,9%. Crescita notevole degli allievi in Liguria dove da 1.212 allievi in formazione iniziale nel 2010 si passa
a 3.081 (+154,2%). E sempre nel Nord Ovest, da segnalare il dato del Piemonte che passando 3.028 a 2.353 (-22,3%) è
l’unica regione in questa parte d’Italia che subisce un decremento. Nel Nord Est l’unica regione, invece, che
incrementa il suo dato è l’Emilia Romagna con +22,0% di allievi rispetto al 2010. Nel Centro, occorre segnalare il dato
del Molise che incrementa gli allievi del 297,8%, ma anche il dato del Lazio che incrementa quest’anno del 12,3%, ma
che già l’anno scorso aveva segnato un incremento del 345% rispetto al 2009; si passa da 412 allievi in formazione
iniziale del 2009 a 2.060 del 2011.
Nord ovest 34,9%
Nord est 39,5%
Centro 12,0%
Sud 13,6%
8.127
5.209
2.959
4.822
7.229 6.256
2.932 3.560
8.094
9.165
2.773 3.148
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 61
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2009-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Cresce notevolmente, nel 2011, anche l’attività a favore dei disoccupati a sostegno di una maggiore crescita
professionale, finalizzata a favorire un rientro nel mondo del lavoro. Come si sottolineava già lo scorso anno gli effetti
della crisi si riflettono anche sull’attività delle scuole. Si passa da 5.367 allievi disoccupati nel 2010 a 6.996 nel 2011,
con un incremento del 30,4%. Solamente nel Nord Est c’è stata un leggera flessione del dato (-0,6%), ma se da un
parte l’Emilia Romagna ha registrato un calo notevole (-65,4%) d’altro regioni quali il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia
segnano forti incrementi (rispettivamente +387,0% e +30,5%). Nel Nord Ovest la partecipazione ai corsi di allievi
disoccupati ha segnato un incremento del 42,9%, nel Centro del 62,7% e nel Sud del 42,0%. Comportamenti
quest’anno in linea rispetto alla questione della disoccupazione che sta crescendo con la crisi.
25.000
28.000
31.000
34.000
37.000
40.000
43.000
2009 2010 2011
Nord ovest 25,4%
Nord est 13,1% Centro
15,9%
Sud 45,6%
9.442
6.852 6.451 6.650 7.827
6.812 6.894 6.325
10.477
5.397 6.558
18.769
02.0004.0006.0008.000
10.00012.00014.00016.00018.00020.000
Nord ovest Nord est Centro Sud2009 2010 2011
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
62 RAPPORTO FORMEDIL 2012
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2009-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Scende quest’anno la quota degli allievi occupati sul totale degli allievi formati. Questo rapporto che nel 2009 e poi anche
nel 2010 si attestava all’incirca al 72% sul totale degli allievi formati, nel 2011 scende al 66,1%. Si registra comunque un
aumento degli allievi già occupati che partecipano ai corsi di formazione delle scuole edili; si passa da 83.509 del 2010 a
94.160. L’incremento a livello nazionale è del 12,8% ed in tutte le aree geografiche si registra un trend simile. Nel Nord
Ovest gli allievi occupati crescono del 7,3%, nel Nord Est del 23,1%, nel Centro, seppur in maniera minore, dello 0,5% e
nel Sud del 21,9%. Da segnalare che nel Nord Italia, tranne in Trentino Alto Adige, dove il dato è in flessione del 4%
(ricordiamo però che nel 2010 questa regione aveva registrato una crescita di poco meno del 50%), tutte le regioni
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
2009 2010 2011
Nord ovest 29,8%
Nord est 24,7%
Centro 11,3%
Sud 34,2%
1.643
866
1.515 1.707
1.460 1.737
485
1.685
2.087
1.727
789
2.393
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 63
aumentano gli allievi occupati con punte anche del +94,6% in Friuli Venezia Giulia. Nel Centro, accanto a dati molto
negativi (Lazio -42,2%, Molise -85,6%) si registrano anche incrementi notevoli, come nelle Marche dove gli allievi occupati
aumentano del 69,3% e nell’Umbria, dove ad un incremento del 296% del 2010 segue un ulteriore incremento del 12,4%
di quest’anno (si passa da 418 allievi occupati nel 2009 a 1.859 nel 2011). Anche nel Sud l’aumento è piuttosto
generalizzato ed ha in parte ammortizzato il crollo degli allievi occupati del 2010 che era stato del 30,3%. Solamente la
Puglia (-1,2%) e la Sardegna (-8,9%) hanno proseguito nel trend di flessione.
ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2009-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OCCUPATI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
80.000
83.000
86.000
89.000
92.000
95.000
2009 2010 2011
Nord ovest 34,2%
Nord est 35,6%
Centro 18,0%
Sud 12,2%
32.343 28.930
16.168 13.554
29.961 27.251
16.844
9.453
32.161 33.553
16.923
11.523
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
Nord ovest Nord est Centro Sud2009 2010 2011
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
64 RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro complessivo di
aumento, alcune considerazioni più generali:
1. grande impulso al settore della formazione dato dai progetti MICS che grazie al lavoro di sensibilizzazione operato
dal Formedil hanno potuto contare su maggiori risorse;
2. a fronte di un aumento notevole degli allievi formati (+21,9%), da segnalare l’incremento notevole degli allievi, che
più beneficiano di questa tipologia di corsi, ovvero quelli in formazione iniziale (+47,9% sull’intero territorio
nazionale;
3. aumento che non è stato generalizzato su tutto il territorio nazionale, ma che si è concentrato in quelle aree dove
maggiormente, accordi territoriali tra il Formedil e gli enti territoriali, hanno consentito l’istituzione di un gran
numero di corsi (l’esperienza siciliana);
4. di contro alla maturità dell’offerta formativa legata alla sicurezza, prosegue il trend di crescita dei corsi
professionali specialistici iniziato nel 2010, si nota infatti, come il numero degli allievi occupati cresca in modo
omogeneo su quasi tutte le regioni italiane.
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE, DISOCCUPATI E OCCUPATI – VARIAZIONE % SU ANNO PRECEDENTE
Formazione Iniziale Disoccupati Occupati
2010/2009 2011/2010 2010/2009 2011/2010 2010/2009 2011/2010
Piemonte -13,9 -22,3 -5,9 20,9 -28,6 13,8
Valle d'Aosta 40,5 31,9 - - -7,2 19,5
Lombardia -18,4 41,2 824,1 -59,7 -2,1 6,2
Liguria -26,3 154,2 -51,3 174,1 7,6 2,5
Nord ovest -17,1 33,9 -11,1 42,9 -7,4 7,3
Trentino Alto Adige 14,3 -30,8 - - 49,8 -4,0
Veneto -34,2 -10,0 -3,5 387,0 -24,3 54,5
Friuli Venezia Giulia 58,6 -47,3 177,3 30,5 -20,8 94,6
Emilia Romagna -25,1 22,0 123,9 -65,4 -3,3 7,0
Nord est -0,6 -20,8 100,6 -0,6 -5,8 23,1
Toscana -49,6 21,1 37,1 36,9 24,6 -2,8
Umbria 5,4 -49,4 12,3 -19,5 295,7 12,4
Marche 21,2 -25,2 2,6 -27,5 -19,7 69,3
Lazio 345,4 12,3 -84,1 108,2 -26,4 -42,2
Abruzzo 99,7 -31,7 -100,0 - -4,8 24,4
Molise -19,1 297,8 - - -35,3 -85,6
Centro 6,9 -4,9 -68,0 62,7 4,2 0,5
Campania -50,0 6,2 -69,1 -66,8 0,4 18,5
Puglia -36,1 -21,8 54,9 -40,0 -31,8 -1,2
Basilicata -40,1 27,7 490,7 -57,1 1,9 22,2
Calabria 152,4 -83,1 -77,0 -58,8 -57,9 73,8
Sicilia -9,3 725,2 55,9 473,8 -44,7 86,3
Sardegna -42,5 -23,0 -92,9 -100,0 -44,4 -8,9
Sud -4,9 196,7 -1,3 42,0 -30,3 21,9
TOTALE -5,2 47,9 -6,4 30,4 -8,2 12,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 65
ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI
Nord Ovest
2009 2010 2011
Nord Est
2009 2010 2011
Centro
2009 2010 2011
Sud
2009 2010 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.3. La formazione per la sicurezza
Nel 2011 sono stati realizzati dal sistema delle scuole edili 3.476 corsi di formazione specifici per la sicurezza-
adempimenti agli obblighi formativi. Va di nuovo ricordato che come anche l’anno passato, nelle elaborazioni di questo
rapporto i corsi per ponteggiatori sono stati inseriti nei corsi di formazione professionale, mentre nei rapporti passati
In formazione
iniziale 21,7% Disoccupati
3,8%
Occupati 74,5%
In formazione
iniziale 19,9% Disoccupati
3,7%
Occupati 76,3%
In formazione
iniziale 23,4%
Disoccupati 4,7%
Occupati 71,9%
In formazione
iniziale 18,7% Disoccupati
2,4%
Occupati 78,9%
In formazione
iniziale 19,0% Disoccupati
4,9%
Occupati 76,1%
In formazione
iniziale 13,3%
Disoccupati 4,2%
Occupati 82,5%
In formazione
iniziale 26,7%
Disoccupati 6,3% Occupati
67,0%
In formazione
iniziale 28,5%
Disoccupati 2,0%
Occupati 69,5%
In formazione
iniziale 27,0%
Disoccupati 3,3%
Occupati 69,7%
In formazione
iniziale 30,4%
Disoccupati 7,8% Occupati
61,9%
In formazione
iniziale 36,2%
Disoccupati 9,6%
Occupati 54,1%
In formazione
iniziale 57,4%
Disoccupati 7,3%
Occupati 35,3%
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
66 RAPPORTO FORMEDIL 2012
erano conteggiati tra i corsi inerenti la sicurezza. Va altresì precisato che i 3.476 corsi, ai quali facciamo qui riferimento,
sono afferenti all’insieme dei corsi per la sicurezza per operai, per tecnici e per la rappresentanza sindacale.
Rispetto al 2010 si tratta di un leggero aumento +1,3% (nel 2010 sono stati realizzati 3.431 corsi). L’aumento è da
attribuire alla partenza, grazie al progetto MICS, dei corsi per la sicurezza ai preposti ed ai dirigenti. Infatti, sono il
Nord Est e il Sud, dove sono partiti rispettivamente 65 e 48 corsi dei 188 totali per questa tipologia di allievi, le uniche
aree territoriali dove il numero dei corsi per la sicurezza subisce un incremento rispetto al 2010, e rispettivamente del
+6,5% e +30,1%. Nel Nord Ovest si registra una flessione dei corsi del -6,3%, che riporta il dato leggermente sopra i
livelli del 2009 (si passa da 859 nel 2009 a 921 del 2010 e a 863 nel 2011). Per quanto riguarda il Centro, invece,
prosegue la flessione negativa del numero dei corsi (-2,3% nel 2010 e -11,9 nel 2011).
Nel complesso, nel 2011 il maggior numero di corsi sulla sicurezza si è tenuto nel Nord Est con il 38,9% dei corsi totali (era
37,0% nel 2010), segue il Nord Ovest, la cui quota, però, scende di due punti percentuali passando dal 26,8% al 24,8%.
Anche il Centro perde peso passando da 24,5% a 21,3%, mentre il Sud aumenta passando da 11,7% nel 2010 al 15%.
CORSI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA
2009 2010 2011 Variazioni %
Numero
corsi di cui
sicurezza %
sicurezza Numero
corsi di cui
sicurezza %
sicurezza Numero
corsi di cui
sicurezza %
sicurezza ‘10/’09 ‘11/’10
Piemonte 840 257 30,6 768 273 35,5 796 202 25,4 6,2 -26,0
Valle d'Aosta 58 27 46,6 64 31 48,4 102 26 25,5 14,8 -16,1
Lombardia 1.898 419 22,1 2.016 470 23,3 2.138 371 17,4 12,2 -21,1
Liguria 562 156 27,8 572 147 25,7 822 264 32,1 -5,8 79,6
Nord ovest 3.358 859 25,6 3.420 921 26,9 3.858 863 22,4 7,2 -6,3
Trentino A.A. 242 43 17,8 306 156 51,0 299 139 46,5 262,8 -10,9
Veneto 926 402 43,4 829 372 44,9 973 377 38,7 -7,5 1,3
Friuli V.G. 463 128 27,6 551 173 31,4 552 179 32,4 35,2 3,5
Emilia Romagna 1.402 628 44,8 1.297 568 43,8 1.367 656 48,0 -9,6 15,5
Nord est 3.033 1.201 39,6 2.983 1.269 42,5 3.191 1.351 42,3 5,7 6,5
Toscana 908 311 34,3 883 366 41,4 913 364 39,9 17,7 -0,5
Umbria 131 6 4,6 245 38 15,5 211 54 25,6 533,3 42,1
Marche 248 133 53,6 211 55 26,1 223 73 32,7 -58,6 32,7
Lazio 433 170 39,3 467 149 31,9 341 49 14,4 -12,4 -67,1
Abruzzo 274 140 51,1 307 161 52,4 363 156 43,0 15,0 -3,1
Molise 143 99 69,2 99 70 70,7 60 43 71,7 -29,3 -38,6
Centro 2.137 859 40,2 2.212 839 37,9 2.111 739 35,0 -2,3 -11,9
Campania 394 76 19,3 317 68 21,5 383 116 30,3 -10,5 70,6
Puglia 603 281 46,6 499 189 37,9 442 148 33,5 -32,7 -21,7
Basilicata 111 37 33,3 99 29 29,3 113 37 32,7 -21,6 27,6
Calabria 212 72 34,0 264 24 9,1 206 75 36,4 -66,7 212,5
Sicilia 547 94 17,2 437 61 14,0 1.461 118 8,1 -35,1 93,4
Sardegna 238 72 30,3 104 31 29,8 80 29 36,3 -56,9 -6,5
Sud 2.105 632 30,0 1.720 402 23,4 2.685 523 19,5 -36,4 30,1
TOTALE 10.633 3.551 33,4 10.335 3.431 33,2 11.845 3.476 29,3 -3,4 1,3
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 67
Nel 2011 il monte ore erogato dalle Scuole Edili per corsi sulla sicurezza diminuisce del -6,5%; si passa da 51.861 ore
del 2010 alle 48.470 del 2011. Una diminuzione del numero di ore per corso, 13,9 nel 2011 e 15,1 nel 2010, già
riscontrata anche nei corsi di formazione professionale. Mentre gli allievi subiscono un leggero aumento passando da
50.789 nel 2010 a 50.799 nel 2011 (+0,4%). Aumentano gli allievi nel Nord Est (+8,4%) e nel Sud (+13,6%). Si riducono
nel Nord Ovest del -2,2% e più pesantemente nel Centro, dove si passa da 12.347 allievi formati nel 2010 a 10.567 nel
2011 con un calo del -14,4%.
Nel valutare il quadro d’insieme che vede un aumento dei corsi del 1,3% e degli allievi formati dello 0,4% e una
diminuzione delle ore del 6,5% si segnala uno scenario territoriale molto diversificato, nel quale si evidenzia un calo
notevole di questa tipologia di corsi nel Centro (-11,9% corsi erogati e -14,4% allievi formati) e altrettanto notevole
incremento nel Sud, che però nel 2010 aveva registrato un -34,8% di allievi formati in meno rispetto al 2009.
La quota di corsi realizzati in collaborazione con i CPT scende al 39,6% (era del 44,5% nel 2010). Si passa da 1.527 corsi
in collaborazione nel 2010 a 1.377 corsi (-9,8%).
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nord ovest 24,8%
Nord est 38,9%
Centro 21,3%
Sud 15,0%
859
1.201
859
632
921
1.269
839
402
863
1.351
739
523
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
Nord ovest Nord est Centro Sud
2009 2010 2011
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
68 RAPPORTO FORMEDIL 2012
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE
2009 2010 2011
Variazioni %
2010/2009 2011/2010
CORSI
Operai e tecnici 3.322 3.247 3.263 -2,3 0,5
Rappresentanza 229 184 213 -19,7 15,8
TOTALE 3.551 3.431 3.476 -3,4 1,3
di cui con CPT
Operai e tecnici 1.193 1.424 1.277 19,4 -10,3
Rappresentanza 93 103 100 10,8 -2,9
TOTALE 1.286 1.527 1.377 18,7 -9,8
ORE
Operai e tecnici 43.959 47.057 43.332 7,0 -7,9
Rappresentanza 6.739 4.804 5.138 -28,7 7,0
TOTALE 50.698 51.861 48.470 2,3 -6,5
ALLIEVI
Operai e tecnici 50.822 48.052 48.161 -5,5 0,2
Rappresentanza 4.598 2.527 2.638 -45,0 4,4
TOTALE 55.420 50.579 50.799 -8,7 0,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi per operai sulla sicurezza sono stati 2.644, con un calo dell’1% rispetto al 2010, di cui 1.101 svolti insieme al
CPT, per un totale di 26.438 ore. Alle cinque macro tipologie formative: ingresso (8 ore); antincendio, primo soccorso,
emergenza e altro, nel quale negli “altri” sono conteggiati i diversi corsi specifici sulla sicurezza che emergono dalle
esigenze del territorio e del mercato, si aggiungono quest’anno, come già detto, i corsi MICS – preposti, che si sono
svolti per il 25,2% nel Nord Ovest, per il 34,4% nel Nord Est, per il 18,4% nel Centro e il restante 22,1% nel Sud e che
per il 50% si sono svolti insieme ai CPT. Facendo un raffronto con i dati del 2010 si nota come il calo del numero dei
corsi non sia generalizzato; a fronte dei corsi ingresso 8 ore, altro che perdono più dell’11% sul numero dei corsi e i
corsi per emergenza, che registrano una forte contrazione (-61,6%), troviamo quelli antincendio e primo soccorso che
invece incrementano il loro numero, rispettivamente del 6,9% e del 10,9%. E sono proprio in questi ultimi dove è più
alto l’incremento della collaborazione con i CPT (+43,8% e +27,8%) che peraltro al livello totale scende dell’11,5%.
10.633 10.335 11.845
3.551 3.431 3.476
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
2009 2010 2011
Corsi di cui sicurezza
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 69
I CORSI PER LA SICUREZZA DEGLI OPERAI
2009 2010 2011
Corsi
di cui con CPT
Ore Corsi di cui con
CPT Ore Corsi
di cui con CPT
Ore
Ingresso (8 ore) 777 309 5.584 663 398 5.542 588 304 4.588
MICS - preposti 163 82 2.624
Antincendio 460 89 3.485 360 96 2.830 385 138 2.929
Primo soccorso 535 108 7.050 477 158 6.636 529 202 6.578
Emergenza 81 45 1.544 112 23 2.477 43 10 1.444
Altro 819 480 8.251 1.060 569 12.573 936 365 8.275
TOTALE 2.672 1.031 25.914 2.672 1.244 30.058 2.644 1.101 26.438
Variazione % su anno precedente
Ingresso (8 ore) -14,7 28,8 -0,8 -11,3 -23,6 -17,2
MICS - preposti
Antincendio -21,7 7,9 -18,8 6,9 43,8 3,5
Primo soccorso -10,8 46,3 -5,9 10,9 27,8 -0,9
Emergenza 38,3 -48,9 60,4 -61,6 -56,5 -41,7
Altro 29,4 18,5 52,4 -11,7 -35,9 -34,2
TOTALE 0,0 20,7 16,0 -1,0 -11,5 -12,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Passando all’analisi dell’attività formativa rivolta ai tecnici i corsi passano da 575 nel 2010 a 619 nel 2011, con un
aumento del 7,7%. Le ore proseguono nel trend di flessione passando da 16.999 nel 2010 a 16.894 (-0,6%).
Si aggiungono alle tipologie di corsi per i tecnici quelli dei MICS – dirigenti, anche se sul territorio sono ancora poco
diffusi; se ne contano 25 in totale articolati per il 16% nel Nord Ovest (frutto del dato della sola Lombardia), il 36% nel
Nord Est e il restante 48% nel Sud, nel Centro questa tipologia di corsi non ha avuto nessuna richiesta.
Analizzando i dati della serie storica, si nota che analogamente a quanto successo nei corsi per operai, crescono i corsi
antincendio e primo soccorso, rispettivamente del 105,3% e del 113,8%, e di questi ultimi cresce la quota di quelli in
collaborazione con il CPT (+66,7%). E crescono anche i corsi FAD del 9,1%; incremento interessante, ma che non riesce
ad ammortizzare il crollo del 2010 (si passa da 37 corsi nel 2009, a 11 nel 2010 a 12 nel 2011).
Come già si era verificato nel corso del 2010, la tipologia altro risulta essere in significativa riduzione:-29,4% i corsi e -
9,9% le ore (nel 2010 il calo era stato del -30% i corsi e -25,6% le ore rispetto al 2009). Anche quella che nel 2011
diventa la prima tipologia per numerosità di corsi, quella che riguarda i responsabili e gli addetti ai servizi di
prevenzione e protezione interni ed esterni (RSPP/ASPP), registra 152 corsi con una riduzione del 18,7% (era stata del -
11% nel 2010). I corsi dedicati alla gestione delle emergenze come avvenuto anche per quelli dedicati agli operai,
subiscono una flessione del -16%. Da notare che nessuno di questi corsi è stato svolto in collaborazione con i CPT. Del
resto la collaborazione del CPT diminuisce del -2,2% sul totale dei corsi per la sicurezza rivolti ai tecnici.
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
70 RAPPORTO FORMEDIL 2012
I CORSI PER LA SICUREZZA DEI TECNICI
2009 2010 2011
Corsi
di cui con CPT
Ore Corsi di cui con
CPT Ore Corsi
di cui con CPT
Ore
Ingresso 17 16 124 8 8 64 48 3 260
MICS – dirigenti 25 14 414
Antincendio 8 0 56 19 3 216 39 1 332
Primo soccorso 14 0 204 29 3 444 62 5 762
RSPP/ASPP 210 58 7.577 187 86 6.008 152 75 4.504
FAD 37 0 429 11 0 132 12 0 96
Coordinatori 75 29 4.931 95 26 5.461 118 36 6.404
Emergenza 2 2 100 25 2 1.234 21 0 1.024
Altro 287 57 4.624 201 52 3.440 142 42 3.098
TOTALE 650 162 18.045 575 180 16.999 619 176 16.894
Variazioni % su anno precedente
Ingresso -52,9 -50,0 -48,4 500,0 -62,5 306,3
MICS – dirigenti
Antincendio 137,5 - 285,7 105,3 -66,7 53,7
Primo soccorso 107,1 - 117,6 113,8 66,7 71,6
RSPP/ASPP -11,0 48,3 -20,7 -18,7 -12,8 -25,0
FAD -70,3 - -69,2 9,1 - -27,3
Coordinatori 26,7 -10,3 10,7 24,2 38,5 17,3
Emergenza 1.150,0 0,0 1.134,0 -16,0 -100,0 -17,0
Altro -30,0 -8,8 -25,6 -29,4 -19,2 -9,9
TOTALE -11,5 11,1 -5,8 7,7 -2,2 -0,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Come già accennato, la tendenza generale è nell’organizzare corsi più specifici e quindi di minore durata. Ed anche per
i corsi concernenti la sicurezza si vede che la durata media di un corso per gli operai è di 10 ore, era di 11 nel 2010, e
per i tecnici è di 27,9, era di 29,5 nel 2010.
La media delle presenze in aula scende lievemente per i corsi agli operai passando da 14,4 allievi nel 2010 a 14,1,
mentre nel caso dei tecnici il valore aumenta, si passa da 16,5 a 17,4 allievi.
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 71
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011– DURATA MEDIA DI UN CORSO E MEDIA PRESENZE IN AULA
Media durata corso (in ore) Media presenze in aula
2009 2010 2011 2009 2010 2011
OPERAI
Ingresso (8 ore) 7,19 8,36 7,80 16,13 17,14 15,58
MICS - preposti 16,10 12,75
Antincendio 7,58 7,86 7,61 16,45 15,62 14,91
Primo soccorso 13,18 13,91 12,43 16,11 14,98 14,58
Emergenza 19,06 22,12 33,58 15,07 14,59 15,05
Altro 10,07 11,86 8,84 11,72 12,06 12,85
TOTALE 9,70 11,25 10,00 14,80 14,43 14,13
TECNICI
Ingresso 7,29 8,00 5,42 18,53 13,13 21,69
MICS - dirigenti 16,56 9,96
Antincendio 7,00 11,37 8,51 16,88 13,89 11,92
Primo soccorso 14,57 15,31 12,29 17,79 14,14 11,10
RSPP/ASPP 36,08 32,13 29,63 16,03 15,44 13,72
FAD 11,59 12,00 8,00 1,11 1,00 1,00
Coordinatori 65,75 57,48 54,27 37,05 25,95 23,27
Emergenza 50,00 49,36 48,76 29,00 9,44 10,05
Altro 16,11 17,11 21,82 15,14 15,54 23,23
TOTALE 27,76 29,56 27,29 17,36 16,52 17,44
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011– ALLIEVI FORMATI
2009 di cui sicurezza 2010 di cui sicurezza 2011 di cui sicurezza
Piemonte 12.320 5.332 9.513 4.622 9.794 3.089
Valle d'Aosta 918 449 930 516 1.140 419
Lombardia 23.344 6.821 22.422 6.433 24.808 4.940
Liguria 6.846 2.720 6.383 2.825 8.983 5.635
Nord ovest 43.428 15.322 39.248 14.396 44.725 14.083
Trentino Alto Adige 3.157 374 4.615 2.430 4.334 1.770
Veneto 10.567 5.631 7.833 4.500 11.871 4.841
Friuli Venezia Giulia 4.876 2.066 5.706 2.213 6.249 2.519
Emilia Romagna 18.048 9.775 17.646 8.687 18.223 10.197
Nord est 36.648 17.846 35.800 17.830 40.677 19.327
Toscana 9.374 4.761 9.047 5.115 9.272 4.452
Umbria 1.838 150 3.158 478 2.658 847
Marche 2.595 1.552 2.255 1.165 3.326 1.600
Lazio 4.383 1.844 4.048 1.305 3.633 600
Abruzzo 3.958 3.050 4.412 3.205 4.837 2.668
Molise 1.986 1.672 1.303 1.079 544 400
Centro 24.134 13.029 24.223 12.347 24.270 10.567
Campania 4.777 1.769 3.616 1.403 4.023 1.725
Puglia 7.057 3.783 5.263 2.262 4.668 1.851
Basilicata 818 313 965 376 984 408
Calabria 2.436 1.073 2.934 325 1.458 572
Sicilia 4.698 1.300 3.568 1.063 20.587 1.732
Sardegna 2.125 985 1.117 577 965 534
Sud 21.911 9.223 17.463 6.006 32.685 6.822
TOTALE 126.121 55.420 116.734 50.579 142.357 50.799
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
72 RAPPORTO FORMEDIL 2012
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 - NUMERO CORSI E ORE
2009 2010 2011
Corsi
di cui con CPT
Ore Corsi di cui con
CPT Ore Corsi
di cui con CPT
Ore
OPERAI
Ingresso (8 ore) 777 309 5.584 663 398 5.542 588 304 4.588
MICS - preposti 163 82 2.624
Antincendio 460 89 3.485 360 96 2.830 385 138 2.929
Primo soccorso 535 108 7.050 477 158 6.636 529 202 6.578
Emergenza 81 45 1.544 112 23 2.477 43 10 1.444
Altro 819 480 8.251 1.060 569 12.573 936 365 8.275
TOTALE 2.672 1.031 25.914 2.672 1.244 30.058 2.644 1.101 26.438
TECNICI
Ingresso 17 16 124 8 8 64 48 3 260
MICS - dirigenti 25 14 414
Antincendio 8 0 56 19 3 216 39 1 332
Primo soccorso 14 0 204 29 3 444 62 5 762
RSPP/ASPP 210 58 7.577 187 86 6.008 152 75 4.504
FAD 37 0 429 11 0 132 12 0 96
Coordinatori 75 29 4.931 95 26 5.461 118 36 6.404
Emergenza 2 2 100 25 2 1.234 21 0 1.024
Altro 287 57 4.624 201 52 3.440 142 42 3.098
TOTALE 650 162 18.045 575 180 16.999 619 176 16.894
TOTALE (Operai + Tecnici) 3.322 1.193 43.959 3.247 1.424 47.057 3.263 1.277 43.332
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
200
400
600
800
1.000
Ingresso (8 ore) MICS - preposti Antincendio Primo soccorso Emergenza Altro
Corsi di cui con CPT
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 73
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – CONFRONTO TRA OPERAI E TECNICI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Cresce in percentuale la presenza femminile nei corsi per la sicurezza: nei corsi per operai si passa da 2,7% femmine
sul totale dei formati nel 2010 a 4,5% nel 2011, nei corsi per i tecnici dal 12,2% nel 2010 al 16,2% nel 2011. Per quanto
riguarda gli allievi stranieri, invece se aumenta la loro presenza nei corsi per gli operai, si passa dal 21,8% sul totale
degli allievi nel 2010 al 23,1% nel 2011, nei corsi per i tecnici la percentuale è pressoché stazionaria.
Per quanto riguarda poi i corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, i corsi realizzati sono stati 231
contro i 184 del 2010, gli allievi formati sono stati 2.638, contro i 2.527 del 2010. Un aumento del 15,8% dei corsi e del
4,4% degli allievi. La crescita non è stata omogenea su tutte le aree territoriali; è nel Sud che il numero dei corsi cresce
maggiormente, si passa da 36 corsi nel 2010 a 61 nel 2011 (+69,4%), segue il Nord Est dove si registra il 22,4% di corsi
0
50
100
150
200
Ingresso MICS -dirigenti
Antincendio Primosoccorso
RSPP/ASPP FAD Coordinatori Emergenza Altro
Corsi di cui con CPT
2.644
619
1.101
176
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
Operai Tecnici
Corsi di cui con CPT
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
74 RAPPORTO FORMEDIL 2012
in più e poi il Nord Ovest che si attesta al +2,3%. Nel Centro, invece, che nel 2010 era l’area territoriale con il più alto
numero di corsi effettuati (55), si assiste nel 2011 ad una flessione del dato del -14,5%. Prendendo in esame il dato del
numero degli allievi formati articolato per area geografica, occorre evidenziare che nel Nord Ovest nonostante
l’incremento seppur modesto del numero dei corsi, il numero degli allievi formati cala del 11,4% (si passa da 759
allievi formati nel 2010 a 675 nel 2011). Nel Centro la diminuzione di allievi è doppia rispetto a quella dei corsi, si
passa da 745 allievi formati nel 2010 a 521 nel 2011 (-30,1%). Nel Sud si registra un aumento del 34,8% degli allievi
formati, ma è il Nord Est l’area territoriale che registra l’incremento più alto, si passa da 566 allievi formati nel 2010 a
826 nel 2011 (+45,9%).
Anche quest’anno i corsi destinati ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) superano il 90% dei corsi per la
rappresentanza. Dei 231 corsi, infatti, 197 hanno riguardato gli RLS, mentre i restanti 16 i Rappresentati dei Lavoratori
per la Sicurezza Territoriale (RLST). Questa articolazione è omogenea su tutto il territorio nazionale infatti i corsi RLS
sono il 95,6% dei corsi per la rappresentanza nel Nord Ovest, il 91,7% nel Nord Est, l’89,4% nel Centro ed il 93,4% nel
Sud.
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 – OPERAI E TECNICI FORMATI
2009 2010 2011
Maschi Femmine Totale di cui
stranieri Maschi Femmine Totale
di cui stranieri
Maschi Femmine Totale di cui
stranieri
OPERAI
Ingresso (8 ore) 12.415 117 12.532 3.653 11.258 103 11.361 3.689 9.116 43 9.159 3.201
MICS - preposti - - - - - - - - 2.055 24 2.079 169
Antincendio 7.249 316 7.565 1.339 5.306 317 5.623 953 5.449 291 5.740 1.120
Primo soccorso 8.117 502 8.619 1.422 6.708 439 7.147 1.168 7.276 435 7.711 1.333
Emergenza 1.155 66 1.221 151 1.502 132 1.634 160 632 15 647 73
Altro 9.417 181 9.598 1.842 12.745 41 12.786 2.448 11.157 873 12.030 2.720
Totale 38.353 1.182 39.535 8.407 37.519 1.032 38.551 8.418 35.685 1.681 37.366 8.616
TECNICI
Ingresso 300 15 315 44 71 34 105 0 787 254 1.041 140
MICS - dirigenti 242 7 249 0
Antincendio 102 33 135 1 222 42 264 8 369 96 465 40
Primo soccorso 194 55 249 1 330 80 410 29 562 126 688 43
RSPP/ASPP 3.116 250 3.366 147 2.605 282 2.887 196 1.883 202 2.085 114
FAD 39 2 41 0 11 0 11 0 10 2 12 0
Coordinatori 2.325 454 2.779 8 2.051 414 2.465 2 2.141 605 2.746 8
Emergenza 53 5 58 0 205 31 236 9 189 22 211 0
Altro 3.846 498 4.344 122 2.845 278 3.123 149 2.858 440 3.298 90
Totale 9.975 1.312 11.287 323 8.340 1.161 9.501 393 9.041 1.754 10.795 435
TOTALE (Operai + Tecnici) 48.328 2.494 50.822 8.730 45.859 2.193 48.052 8.811 44.726 3.435 48.161 9.051
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 75
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – OPERAI PER TIPOLOGIA CORSUALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – TECNICI PER TIPOLOGIA CORSUALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
Ingresso (8 ore) MICS - preposti Antincendio Primo soccorso Emergenza Altro
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
Ingresso MICS - dirigentiAntincendioPrimo soccorsoRSPP/ASPP FAD Coordinatori Emergenza Altro
35.685
9.041
1.681 1.754
8.616
435 0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
Operai Tecnici
Maschi Femmine di cui stranieri
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
76 RAPPORTO FORMEDIL 2012
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA
Tipologia
rappresentanza
Attività corsuali Allievi
Corsi di cui con CPT Ore Maschi Femmine Totale di cui
stranieri
2011
Nord ovest
RLS 43 20 725 630 39 669 57
RLST 2 2 128 5 1 6 0
Totale 45 22 853 635 40 675 57
Nord est
RLS 55 32 1.066 683 74 757 73
RLST 5 3 109 48 21 69 2
Totale 60 35 1.175 731 95 826 75
Centro
RLS 42 14 932 482 22 504 83
RLST 5 3 410 13 4 17 0
Totale 47 17 1.342 495 26 521 83
Sud
RLS 57 23 1.500 554 43 597 6
RLST 4 3 268 18 1 19 0
Totale 61 26 1.768 572 44 616 6
ITALIA
RLS 197 89 4.223 2.349 178 2.527 219
RLST 16 11 915 84 27 111 2
TOTALE 213 100 5.138 2.433 205 2.638 221
2010
Nord ovest
RLS 43 26 1.007 734 20 754 101
RLST 1 0 16 5 0 5 0
Totale 44 26 1.023 739 20 759 101
Nord est
RLS 39 25 836 457 26 483 46
RLST 10 9 212 75 8 83 4
Totale 49 34 1.048 532 34 566 50
Centro
RLS 54 25 1.507 711 32 743 69
RLST 1 0 4 2 0 2 0
Totale 55 25 1.511 713 32 745 69
Sud
RLS 33 15 1.030 401 45 446 4
RLST 3 3 192 11 0 11 0
Totale 36 18 1.222 412 45 457 4
ITALIA
RLS 169 91 4.380 2.303 123 2.426 220
RLST 15 12 424 93 8 101 4
TOTALE 184 103 4.804 2.396 131 2.527 224
2009
Nord ovest
RLS 46 23 1.436 900 53 953 109
RLST 4 1 328 16 2 18 1
Totale 50 24 1.764 916 55 971 110
Nord est
RLS 55 31 1.448 883 48 931 83
RLST 1 1 9 5 0 5 0
Totale 56 32 1.457 888 48 936 83
Centro
RLS 70 24 1.878 1.546 86 1.632 180
RLST 2 0 132 7 1 8 0
Totale 72 24 2.010 1.553 87 1.640 180
Sud
RLS 48 12 1.404 1.001 43 1.044 4
RLST 3 1 104 7 0 7 0
Totale 51 13 1.508 1.008 43 1.051 4
ITALIA
RLS 219 90 6.166 4.330 230 4.560 376
RLST 10 3 573 35 3 38 1
TOTALE 229 93 6.739 4.365 233 4.598 377
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 77
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
57
42
55
43
4
5
5
2
0 10 20 30 40 50 60
Sud
Centro
Nord est
Nord ovest
RLST RLS
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
RAPPORTO FORMEDIL 2012 80
3. La partecipazione delle scuole al monitoraggio
Nella seconda parte del rapporto viene affrontata l’evoluzione dell’attività formativa svolta dal Formedil sulla base di
informazioni che si limitano ad analizzare un arco temporale compreso tra 2002 e 2011.
Si deve sottolineare che l’annuale raccolta di informazioni sull’attività didattica è diventata più completa a partire dal
2001 e negli anni ha registrato un progressivo incremento della partecipazione delle Scuole Edili all’attività di
monitoraggio. Tra il 2002 e il 2003 il numero delle adesioni oscilla intorno alle 80 scuole. Il principale salto di scala, sia
dal punto di vista qualitativo sia quantitativo, nella raccolta delle informazioni si registra nel 2004, anno che come
vedremo si caratterizza anche per un’intensificazione della formazione in materia di sicurezza. Nel 2004 le scuole
erano 93 e sono cresciute costantemente nel corso degli anni arrivando a 102 nel 2011. La crescita coincide anche con
un maggiore affinamento del questionario e con la possibilità di provvedere alla compilazione direttamente on line.
Tra il 2002 e il 2011 si registra un incremento del 29,1% delle scuole a livello nazionale, passate 79 (minimo storico) a
102. La distribuzione delle scuole registrata nel 2011 vede ancora una prevalenza delle scuole nel meridione, in
particolare comprende 29 scuole al Sud, 28 scuole al Centro; il Nord Italia conta 23 scuole ad Ovest e 22 scuole ad Est.
La crescita nel periodo non è stata uniforme ma ha visto incrementare maggiormente il numero di strutture al Centro
e al Sud. Infatti nel Nord Ovest il dato di 23 scuole (pari al 22,5% del totale) è ormai un dato stabile dal 2008 e nel
Nord Est le 22 scuole (pari al 21,6%), sono le stesse dal 2005. Nel Centro invece, da 20 scuole partecipanti alla
rilevazione nel 2002, si è passati a 26 nel 2010 e, grazie all’adesione di due nuove scuole nell’ultimo anno, a 28 (pari al
27,5%). Nel Sud da 22 nel 2002, dopo che il dato, dal 2005 al 2009, si era stabilizzato a quota 27, si è passati con
incrementi annuali, a 29 scuole (pari al 28,4%).
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
75
80
85
90
95
100
105
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nu
mer
o s
cuo
le F
OR
MD
IL
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 81
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2002-2011
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 6 6 7 7 7 7 8 8 8 8
Valle d'Aosta 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Lombardia 8 9 10 10 10 10 10 10 10 10
Liguria 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4
Nord ovest 18 19 22 22 22 22 23 23 23 23
Trentino Alto Adige 2 2 2 2 2 2 2 1 2 2
Veneto 6 5 7 7 7 7 7 7 7 7
Friuli Venezia Giulia 2 2 3 4 4 4 4 4 4 4
Emilia Romagna 9 8 9 9 9 9 9 9 9 9
Nord est 19 17 21 22 22 22 22 21 22 22
Toscana 6 8 10 10 10 9 9 10 10 11
Umbria 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Marche 3 3 4 3 3 4 4 4 4 4
Lazio 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5
Abruzzo 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5
Molise 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Centro 20 22 26 25 25 25 25 26 26 28
Campania 4 5 5 5 5 5 5 5 5 5
Puglia 4 4 4 5 5 5 5 5 5 6
Basilicata 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Calabria 3 1 3 3 3 3 3 3 4 4
Sicilia 6 8 8 9 8 9 9 9 9 9
Sardegna 3 3 2 3 3 3 3 3 3 3
Sud 22 23 24 27 26 27 27 27 28 29
Italia 79 81 93 96 95 96 97 97 99 102
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4. L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia
4.1. L’attività formativa
4.1.1. I corsi
Nel 2002 le 79 scuole aderenti all’indagine avevano realizzato 1.598 corsi, con una media pari a 20,2 corsi per ente. Il
numero di corsi cresce costantemente tra il 2002 e il 2009, fino a raggiungere quota 10.663, in media 110 corsi a scuola.
Nel 2010 c’era stato un lieve decremento dell’attività formativa con una media di 104 corsi per scuola. Nel 2011 riprende
il trend positivo e con 11.845 corsi si arriva da una media di 116 corsi. Il passaggio di scala si ha nel 2007 quando si passa
da 2.869 a 5.079, ovvero l’incremento del 77% in un solo anno, ma anche il 2009 con un incremento del 62,4% rispetto al
2008 è da annoverare con un anno importante per la formazione.
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
82 RAPPORTO FORMEDIL 2012
Prendendo come dato di partenza proprio il 2007, l’anno della svolta, si registra una crescita del +133% del numero
dei corsi avviati. Una crescita dovuta non solo e non tanto all’aumento degli enti aderenti al monitoraggio, tanto che
nel Centro dove è stato maggiore l’incremento delle scuole nel 2011 i corsi sono inferiori a quelli del 2009, quanto per
effetto di una maggiore vivacità di alcune scuole e di alcuni territori.
NUMERO CORSI 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi
Il numero medio delle ore formative per Scuola Edile non presenta un andamento costante tra il 2002 e il 2011. Nel
2002 le 79 scuole fanno registrare 217.000 ore di formazione, che si riducono nonostante l’incremento delle scuole
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
20,2
23,7
21,7
29,3
30,2
52,9
67,5
109,6
104,4
116,1
0 20 40 60 80 100 120
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 83
(81) fino a 203.585 nel 2003. E’ nel 2005 che si superano le 300.000 ore di formazione e con un a costante crescita si
arriva al picco massimo del 2009, quando vengono erogate dalle scuole edili ben 413.800 ore formative. Nel 2011, si
arriva a poco meno di 400.00 ore, in crescita rispetto al 2010 ma non ai livelli del 2009. Il numero medio di corsi per
scuola, dopo il picco massimo del 2009, con 4.266 ore, scende del -8,5% nel 2010 e quindi nel 2011 si assesta sulle
3.918 ore. Tra il 2004 e il 2011 il numero di scuole complessive è cresciuto del 9,7%, il numero di ore del 45,6%, e il
numero dei corsi del 488%. Il risultato è un profondo cambiamento nella struttura stessa dei corsi, che diventano
sempre più brevi. Se, infatti nel 2002 la durata media di un corso era di 136 ore, ecco che nel 2011 diventa di 34 ore,
con una riduzione in dieci anni del 75,1%.
NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
135,8
105,9
136,3
110,6
97,4
68,8
58,9
38,9
37,4
33,7
0 20 40 60 80 100 120 140 160
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
84 RAPPORTO FORMEDIL 2012
4.1.3. Le diverse tipologie di corso
Con l’attivazione dei corsi relativi al MICS 16 ore prima, per effetto del cambiamento dei contratti nazionali di lavoro,
la distribuzione dei corsi per tipologia è molto cambiata nell’ultimo triennio. Partiti nel 2009, a livello di
sperimentazione e consolidatisi nel 2011, questi corsi hanno assorbito una quota sempre più consistente dell’attività
formativa delle scuole edili.
Degli 11.845 corsi attivati nel 2011, i corsi MICS 16 ore prima sono stati 3.620 e rappresentano il 30,6% dell’offerta
complessiva, percentuale pressoché immutata negli ultimi tre anni. Sommando ad essi gli altri corsi che sono stati
aggiunti nel corso degli anni per soddisfare domande specifiche del mercato, ossia corsi di recupero della dispersione
scolastica, i corsi post diploma e post laurea e il gruppo di corsi che vanno sotto la voce altro, si arriva ad una quota
superiore al 45% (era 47% nel 2010 e 51% nel 2009). Per il restante 55% emerge subito un’elevata incidenza dei corsi
di formazione la sicurezza che ne rappresentano il 29,3%, pari a 3.476; seguono le quote dei corsi per la
riqualificazione, aggiornamento e specializzazione che si attestano al 14,5%, pari a 1.713, i corsi di apprendistato che
rappresentano il 5,3%, pari a 624, i corsi di formazione d’ingresso con il 2,6%, pari a 303, e i corsi di orientamento che
sono appena lo 0,8%.
Per analizzare la variazione dell’incidenza percentuale di ciascun corso negli anni, si considera un subtotale che include
soltanto le 6 tipologie di corsi costantemente presenti dal 2002 ovvero l’orientamento, la formazione all’ingresso,
l’apprendistato, la qualificazione dei disoccupati, la riqualificazione, aggiornamento e specializzazione e la formazione
per la sicurezza.
L’incidenza dei corsi di formazione della sicurezza è aumentata dal 2002, in cui era del 45%, al 2008, anno del picco
massimo (71,2%) con 4.448 corsi. Dal 2009, comincia la flessione del dato, si passa dal 64,5% al 60,7% nel 2010 e al
53,8% nel 2011. Andamento simile per i corsi di apprendistato che fanno registrare un consolidamento del loro ruolo
partendo da 175 corsi del 2002 pari all’11,5% del totale, passando nel 2008 a 849 corsi pari al 13,6% del totale,
scendendo al 11,6% nel 2009, al 11,4% nel 2010 ed arrivando al 9,7% sul totale nel 2011 (624 corsi attivati).
I corsi di qualificazione dei lavoratori disoccupati, dopo un andamento discontinuo durato dal 2002 al 2009 con una
quota media del 3,9% sul totale dei corsi, raggiungono il loro valore massimo nel 2010 con 588 corsi, pari al 10,4% sul
totale. Nel 2011 però nuovamente ridiscendono al 4,0%, attestandosi quindi nuovamente sul loro valore medio
storico. Nel 2011 riprendono terreno i corsi di riqualificazione, aggiornamento e specializzazione; nel 2002 erano 402
pari al 26,4% del totale e fino al 2010 la loro quota era scesa notevolmente fino ad arrivare al 12,4%. Quest’anno con
1.713 corsi la loro percentuale torna ad essere del 26,5%. Per i corsi di formazione all’ingresso la controtendenza
interviene già nel 2010, ma pur aumentando il loro peso sul totale dei corsi anche nel 2011 (4,7%) non raggiungono la
quota del 2002, che era dell’8,3%. Rimane limitato il peso dei corsi di orientamento che pur aumentando per
numerosità si assestano sulla quota del 1,4%, pressoché immutata negli ultimi tre anni.
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 85
Il secondo aspetto dell’analisi riguarda l’andamento del numero di corsi, sempre prendendo in considerazione le 6
tipologie di corso “storiche”, tra il 2002 e il 2011. A fronte di un incremento totale di questi corsi del 324,7% (si passa
da 1.521 corsi nel 2002 a 6.460 nel 2011), la tipologia di corsi che è cresciuta maggiormente è quella dei corsi di
formazione per la sicurezza che nell’arco del decennio, nonostante la diminuzione intercorsa tra il 2009 ed il 2010, fa
registrare un incremento del numero di corsi pari a +408,2%.
La seconda tipologia con un incremento maggiore della media, è quella dei corsi di riqualificazione e l’aggiornamento
professionale delle maestranze, che nel decennio passa da 402 corsi nel 2002 a 1.713 nel 2011 (+326,1% nel
decennio); dato da attribuire all’aumento dei corsi avvenuto nel 2011 (+144,4% rispetto al 2010). Seguono i corsi per
gli apprendisti che hanno assunto una maggiore rilevanza a partire dal 2003, quando il numero di corsi è aumentato del
40%, e hanno avuto una crescita significativa soprattutto nel biennio 2007 – 2008, dove rispetto al 2006 sono aumentati
del 134%. Dopo il calo del 25% nel 2009 e la tenuta nel 2010 (+0,8%), nel 2011 subiscono una flessione del -3,0%.
Rispetto al dato decennale segnano comunque un incremento del 256,6%. I corsi per la qualificazione dei lavoratori
disoccupati, nonostante l’incremento del 203,6% tra il 2002 ed il 2011, hanno subito nell’ultimo anno una flessione
notevole (-57,1%), successiva però ad un biennio, quello del 2009-2010, gli anni della crisi, nel quale questa tipologia
aveva quintuplicato la loro numerosità; si passa da 91 corsi nel 2008 a 219 nel 2009 e a 588 nel 2010. Per quanto
riguarda la formazione all’ingresso, nel decennio i corsi sono cresciuti dell’138,6%, con un tracciato altalenante che
però si stabilizza sulla crescita nell’ultimo triennio. Situazione analoga si registra per i corsi di orientamento (+84% nel
decennio), che negli ultimi tre anni, dopo un triennio di continua flessione, tornano a crescere.
CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2003-2011 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Orientamento -8,0 +52,2 +22,9 -2,3 -27,4 -13,1 +50,9 +3,8 +10,8
Formazione d'ingresso -2,4 +18,5 +79,6 -49,2 +23,9 -28,9 +23,7 +43,2 +45,0
Apprendisti +40,6 +1,2 +39,4 -12,1 +73,8 +60,2 -24,9 +0,8 -3,0
Qualificazione disoccupati -33,7 +158,2 -16,2 -22,7 +27,2 -22,2 +140,7 +168,5 -57,1
Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione +14,7 +7,8 +21,7 +16,0 +1,7 -3,5 +26,1 -19,3 +144,4
Formazione per la sicurezza(1) +32,3 -7,2 +43,3 +27,1 +108,2 +39,7 -20,2 -3,4 +1,3
Subtotale +20,8 +5,9 +35,0 +8,5 +67,7 +30,9 -11,9 +2,8 +14,2
Totale complessivo +20,3 +4,7 +39,9 +5,5 +70,8 +28,9 +61,2 -2,1 +14,6
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
86 RAPPORTO FORMEDIL 2012
4.2. La partecipazione
4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso
Il numero di allievi che ha partecipato ai corsi di formazione è aumentato in maniera esponenziale rispetto al fine degli
anni Novanta, segno che il sistema FORMEDIL ha sviluppato nel corso degli anni un’offerta formativa decisamente
sempre più efficace e rispondente ai fabbisogni che via via emergevano. Nel 2011 gli allievi che hanno frequentato i
corsi sono stati oltre 142 mila, circa 1.396 per scuola. Si tratta di un enorme risultato del sistema FORMEDIL se si
pensa che nel 2002 le 79 scuole registravano 25.411 allievi, con una media di 322 allievi per scuola, nel 2004, solo
dopo tre anni, le scuole erano diventate 93 e il numero degli allievi non raggiungeva i 31.800, con una media per
scuola di 342. L’incremento degli allievi nel decennio 2002-2011 è stato del 460%.
Il primo “salto di scala” avviene nel 2005 con 42.000 allievi e una media di 438 formati, diventata di 470 l’anno dopo. Il
secondo “salto” avviene nel 2007 quando i corsi da meno di 3.000 diventano più di 5.000 e il numero di allievi di
conseguenza cresce esponenzialmente, superando gli 83.000. Nel 2008 si superano i 100.000 allievi, che arrivano
quasi a 130.000 nel 2009 con una partecipazione media rispettivamente di 1.000 e 1.300 allievi. Nel 2010 si registra il
primo segno negativo, con la perdita 9.387 allievi (-7,4% rispetto al 2009). Nel 2011 c’è il terzo “salto si scala”, si arriva
ad oltre 142 mila allievi formati con un incremento del 22% rispetto al 2010.
Con l’introduzione dei corsi MICS 16 ore prima nel 2009, si assiste ad una diminuzione del numero medio di allievi
formati per corso prevalendo un’impostazione di servizio formativo in tempo reale. Tra il 2002 e il 2008 la media non
aveva subito rilevanti oscillazioni attestandosi tra i 15 e i 16 allievi, nel 2009, con il notevole aumento del numero dei
corsi, la media dei formati per corso scende a 12 e si stabilizza su questo valore anche nel 2011.
NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
30.000
60.000
90.000
120.000
150.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 87
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2.2. Maschi e femmine
Gli allievi che frequentano i corsi di formazione sono prevalentemente di sesso maschile, ma anche l’analisi per genere di
allievi formati, risente dell’entrata a regime dei corsi MICS – 16 ore prima. Infatti, la quota dei maschi che dal 2007 al
2010 si era attestata attorno al 95%, scende all’89,4% nel 2011. Dal 2004, primo anno in cui si rileva la composizione di
genere degli allievi del sistema FORMEDIL, il numero degli allievi maschi è cresciuto del 346,6% (si passa da 28.513 nel
2004 a 127.327 nel 2011), mentre quello delle femmine è cresciuto del 360,1% (si passa da 3.267 nel 2004 a 15.030 nel
2011). Nel grafico sottostante, si evidenzia infatti l’impennata delle allieve femmine nel 2011, anno in cui queste passano
da 5.518 a 15.030 unità con una crescita del 172%. Crescita, come già illustrato, frutto dell’”esperienza siciliana”.
321,7
373,8
341,7
438,1
469,9
866,9
1.046,4
1.300,2
1.179,1
1.395,7
0 250 500 750 1.000 1.250 1.500
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
15,9
15,7
15,8
14,9
15,6
16,4
15,5
11,9
11,3
12,0
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
88 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2.3. Italiani e stranieri
Anche nel caso della provenienza la banca dati FORMEDIL dispone di dati a partire dal 2004 quando gli allievi formati
di nazionalità non italiana furono 4.354 su 31.780, ovvero il 13,7%. Il numero degli stranieri ha continuato a crescere
rispettando il trend del totale degli allievi (+586% dal 2004 al 2011), ma incrementando progressivamente il suo peso
percentuale rispetto al totale degli allievi solamente fino al 2010, anno in cui raggiunge quota 23,0%. Nel 2011 c’è un
inversione di tendenza, il loro numero continua a crescere (+11,1% rispetto al 2010), ma in maniera minore rispetto al
totale degli allievi, quindi la loro percentuale sul totale dei formati diminuisce e torna ai livelli dl 2008.
NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2004-2011
Stranieri Totale
V.A. % V.A. %
2004 4.354 13,7 31.780 100,0
2005 6.670 15,9 42.059 100,0
2006 8.452 18,9 44.639 100,0
2007 16.989 20,4 83.225 100,0
2008 21.549 21,2 101.504 100,0
2009 28.440 22,5 126.121 100,0
2010 26.892 23,0 116.734 100,0
2011 29.886 21,0 142.357 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 89
ALLIEVI STRANIERI 2004-2011 PERCENTUALE SUL TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2.4. Operai e tecnici
L’attività di formazione delle Scuole Edili è orientata verso due categorie di allievi corrispondenti per grandi linee ad
una formazione di tipo esecutivo riservato a mano d’opera operaia e verso una formazione di tipo più tecnico e
organizzativo riservata ad un personale di livello superiore, che per comodità chiameremo tecnici.
NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2002-2011*
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
Sulla base dei dati disponibili emerge come i principali destinatari dei corsi di formazione siano gli operai, che nel 2002
erano il 66,4% del totale degli allievi ed arrivano al 79,0% nel 2006. Nel 2007 si registra un “salto di scala” e gli operai
passando da 35.264 nel 2006 a 69.335 unità (+96,6%) arrivano a pesare l’84,3% sul totale, per poi arrivare, con dati
lievemente altalenanti all’83,4% nel 2011. Gli allievi operai nel decennio crescono del 592,0%, mentre i tecnici
“solamente” del 170,4%.
10
15
20
25
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
25.411 30.278 31.780 42.056 44.639
82.249
100.067
121.523 114.207
139.179
0
25.000
50.000
75.000
100.000
125.000
150.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Tecnici Operai
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
90 RAPPORTO FORMEDIL 2012
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2002-2011*
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa
Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda la partecipazione degli allievi per tipologia formativa. Come detto, gli allievi
che frequentano le scuole di formazione nel 2011 sono 142.357, con una netta prevalenza di allievi che frequentano i
corsi di formazione per la sicurezza, pari a 50.799 unità ovvero il 35,7% del totale. Seguono la componente di allievi
dei corsi MICS - 16 ore prima che con 28.329 unità rappresentano il 19,9% del totale, gli allievi dei corsi di
riqualificazione e aggiornamento che sono 19.052, pari al 13,4% del totale, gli apprendisti con 7.026 allievi pari al 5,1%
del totale, e sotto al 5% gli allievi delle altre tipologie di corso (i corsi post diploma al 3,7%, la formazione d'ingresso al
2,7%, la qualificazione disoccupati al 1,6% e l’orientamento, i corsi di recupero della dispersione scolastica, i corsi post
laurea tutti al di sotto dell’1%).
Per analizzare la variazione del peso percentuale nei dieci anni, degli allievi che frequentano ciascuna tipologia di
corso, anche in questo caso come per il numero di corsi, si considera come totale il numero di allievi frequentanti
esclusivamente le 6 principali tipologie di corsi di formazione “storiche”. Come per i corsi, anche per il numero di
allievi formati il picco massimo della tipologia di corsi più seguita, ossia la sicurezza, viene raggiunto nel 2008. La loro
quota che nel 2002 era pari al 55% del totale dei formati, cresce costantemente negli anni fino ad arrivare al 2008,
anno in cui con 75.704 formati, si arriva al 78,3%. Dal 2009 per effetto di nuove esigenze formative, si inverte la
tendenza; la quota dei formati nei corsi per la sicurezza scende al 69,6%, per poi passare nel 2010, con 50.579 allievi
formati, al 65,4% ed attestarsi nel 2011 al 60,5%.
Opposto l’andamento del peso degli allievi formati dai corsi di riqualificazione, aggiornamento e specializzazione sul
totale dei formati. Infatti dal 2002, anno in cui la loro quota, con 5.028 unità, era del 21,0% del totale, il loro peso
0
25.000
50.000
75.000
100.000
125.000
150.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Operai Tecnici TOTALE
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 91
scende fino al 2008, anno in cui diventa del 9,3%. Dal 2009 la loro percentuale torna a crescere, si passa dal 12,9% al
13,6% nel 2010 e al 22,7% nel 2011 (50.799 allievi). Gli allievi rientranti nei corsi di apprendistato, mantengono
pressoché immutato nel corso del decennio, il loro peso sul totale dei formati pur incrementando la loro quantità
(+250,7% in dieci anni); con spostamenti minimi il loro peso che nel 2002 era dell’8,6% del totale, con 2.055 unità,
ritorna all’ 8,6% del totale nel 2011 con 7.206 allievi formati.
Nel 2011 gli allievi formati nei corsi d’ingresso, dopo tre anni d’incrementi (+10,6 nel 2009, + 55,5% nel 2010 e +33,2%
nel 2011), prendono il posto che fino al 2010 è stato degli allievi dei corsi di formazione per disoccupati. Nel 2002
rappresentavano il 7,3% del totale di formati, e dopo 6 anni in cui il loro peso è andato via via riducendosi (nel 2008
era del 1,7%), nel 2011 la loro quota è arrivata al 4,5%.
I partecipanti dei corsi di formazione per disoccupati erano il 4,0% nel 2002, pari a 953, e vedono progressivamente
restringere il loro peso arrivando all’1,1% nel 2008 (1.089 unità). Tra il 2009 ed il 2010, si registra un notevole
aumento degli allievi (rispettivamente +88,4% e +176,5%) e di conseguenza il loro peso sul totale cresce, diventa del
2,6% nel 2009 e con 5.721 allievi, del 7,4% nel 2010. Nel 2011 gli allievi, invece, tornano a diminuire (-60.3% rispetto al
2010) e diminuisce il loro peso sul totale (2,7%).
Infine i corsi per l’orientamento che nel 2002, con 983 allievi formati, pesavano il 4,1% del totale, tendono nel corso
degli anni a perdere importanza, tanto che sono gli unici corsi che nel corso del decennio, diminuiscono nel numero di
allievi formati e con 881 allievi nel 2011 (-10,4% rispetto al 2002) arrivano a pesare poco più dell’1%.
ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2011
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Orientamento 983 914 1.245 1.317 1.275 1.560 1.057 1.955 1.093 881
Formazione d'ingresso 1.753 1.541 1.731 3.446 2.045 2.179 1.666 1.843 2.866 3.818
Apprendisti 2.055 2.638 2.740 3.980 3.799 5.030 8.133 8.044 6.527 7.206
Qualificazione disoccupati 953 704 1.790 1.496 1.117 1.352 1.098 2.069 5.721 2.269
Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione 5.028 5.879 6.284 7.856 6.624 8.166 8.973 10.267 10.501 19.052
Formazione per la sicurezza(1) 13.163 17.314 16.851 21.924 27.699 60.125 75.704 55.420 50.579 50.799
Dialogo sociale di settore 87 29 34 0 118 - - - - -
Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) - - - - - 417 237 228 240 152
MICS - 16 ORE prima - - - - - 19.177 16.240 28.329
Corsi post diploma - - - - - 2.235 2.025 1.963 2.145 5.215
Corsi post laurea - - - - - 282 419 208 303 78
Altro 1.389 1.259 1.105 2.040 1.962 1.879 2.192 24.947 20.519 24.558
TOTALE 25.411 30.278 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734 142.357
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
Analizzando le variazioni percentuali sull’anno precedente, tabella sottostante, si riscontra un’omogeneità del dato del
2007, anno in cui tutte le 6 tipologie di corsi prese in analisi aumentano. E’ proprio il 2007 ad avere il primato della
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
92 RAPPORTO FORMEDIL 2012
crescita del numero degli allievi formati più alta (+84,2% le 6 tipologie e +84,6% gli allievi formati su tutti i corsi erogati
nell’anno). Crescita dovuta principalmente all’incremento degli allievi formati nei corsi per la sicurezza(+117,1%). Gli
altri anni vedono andamenti altalenanti, ma se il 2004 è l’anno della formazione dei disoccupati che triplicano la loro
presenza nei corsi (+154,3% rispetto al 2003), il 2005 si caratterizza come l’anno della specializzazione; raddoppiano gli
allievi in formazione d’ingresso, crescono del +45,3% gli apprendisti e del 25% quelli dei corsi di riqualificazione e
aggiornamento.
Dal 2009 anno fissato come anno in cui comincia la crisi del settore delle costruzioni e anno in cui partono come
sperimentazione i corsi relativi ai MICS 16 ore prima l’offerta formativa muta notevolmente. I corsi sulle 16 ore
assorbono da soli circa il 15% dei formati nell’anno e cominciano ad aumentare gli allievi nei corsi di qualificazione
disoccupati (+88,4 rispetto al 2008). Dato che registra un’ulteriore impennata nel 2010, anno in cui questa tipologia di
allievi cresce del 176,5%. E crescono notevolmente anche gli allievi in formazione d’ingresso (+55,5%).
Il 2011 è l’anno del progetto MICS. I corsi MICS 16 ore prima formano il 20% degli allievi iscritti alle scuole edili, quota
che sale al 28,5% conteggiando anche i formati nei corsi MICS per le abilitazioni alle macchine edili e MICS per la
formazione dei preposti e dei dirigenti. Ma è anche un anno come il 2005 in cui maggiore è la richiesta di
specializzazione; crescono i formati in ingresso del +33,2%, gli apprendisti del +10,4% e gli allievi dei corsi di
riqualificazione, aggiornamento, specializzazione del +81,4%.
VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Orientamento -7,0 +36,2 +5,8 -3,2 +22,4 -32,2 +85,0 -44,1 -19,4
Formazione d'ingresso -12,1 +12,3 +99,1 -40,7 +6,6 -23,5 +10,6 +55,5 +33,2
Apprendisti +28,4 +3,9 +45,3 -4,5 +32,4 +61,7 -1,1 -18,9 +10,4
Qualificazione disoccupati -26,1 +154,3 -16,4 -25,3 +21,0 -18,8 +88,4 +176,5 -60,3
Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione +16,9 +6,9 +25,0 -15,7 +23,3 +9,9 +14,4 +2,3 +81,4
Formazione per la sicurezza(1) +31,5 -2,7 +30,1 +26,3 +117,1 +25,9 -26,8 -8,7 +0,4
Subtotale +21,1 +5,7 +30,6 +6,3 +84,2 +23,2 -17,6 -2,9 +8,7
Totale complessivo +19,2 +5,0 +32,3 +6,1 +86,4 +22,0 +24,3 -7,4 +21,9
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati
Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda l’occupazione degli allievi: lavoratori occupati che necessitano di
aggiornamenti o che richiedono nuove o diverse qualificazioni, giovani alla ricerca di una prima occupazione e
lavoratori che hanno perso il lavoro e attraverso nuova formazione intendono aumentare la loro professionalità ed
essere più competitivi sul mercato del lavoro. Nel tempo la composizione tra lavoratori occupati, inoccupati, (nella
stragrande maggioranza giovani alla ricerca della prima occupazione) e disoccupati, è andata variando, in
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 93
corrispondenza di aggiornamenti normativi, ma anche di dinamiche del mercato delle costruzioni. Nel 2011 gli
occupati rappresentano il 66,1% con 94.160 allievi, gli inoccupati il 28,9% con 41.201 allievi e i disoccupati il 4,9% pari
a 6.996 allievi. Nel 2002 l’84,6% del totale degli allievi era rappresentato da lavoratori occupati, i lavoratori disoccupati
erano il 7,0%, mentre i giovani in cerca di prima occupazione l’8,4%.
ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2002-2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel 2004 si registra la prima flessione degli allievi occupati che diminuiscono nel numero, passano da 26.667 del 2003
a 25.865 del 2004 (-3,4%). La loro quota sul totale arriva all’ 81,4%. Di contro aumentano gli inoccupati del 59,8% ed i
disoccupati dell’80,9% (passano da 1.461 unità nel 2003 a 2.643 unità). Nel 2005- 2006, anni dell’apice del ciclo
espansivo delle costruzioni, invece le Scuole Edili si trovano a gestire soprattutto un’attività finalizzata al sostegno di
un’utenza occupata, tanto che nel 2006 si registra la percentuale massima di lavoratori occupati l’88,5%.
Nel 2007, che come abbiamo già visto, è l’anno in cui l’incremento degli allievi formati è il più alto degli ultimi dieci
anni (+86,4% rispetto al 2006), i primi segnali della crisi determinano una richiesta di mano d’opera più qualificata con
l’effetto di sollecitare gli inoccupati ad una maggiore specializzazione. Sono proprio quest’ultimi a crescere
notevolmente passando da 3.119 nel 2006 a 9.368 (+200,4%) e la loro quota sul totale dei formati sale all’11,3%. Gli
occupati crescono del 79,2% e i disoccupati del 52,5%.
Nel 2009 il trend risulta ulteriormente accentuato, anche per effetto dell’entrata in vigore delle 16 ore prima rivolto
soprattutto a lavoratori estranei al sistema bilaterale delle costruzioni. A fronte di un aumento totale degli allievi del
24,3% rispetto al 2008, gli inoccupati passando da 10.702 unità a 29.395 crescono del +174,7%, i disoccupati del 58,7%
e gli occupati solamente del 4,4%. Il peso degli occupati scende al 72,1%, mentre quello degli inoccupati sale al 23,3%.
Nel 2010, anno di contrazione dell’attività formativa, l’articolazione degli allievi per tipologia non subisce sostanziali
modifiche. Mentre nel 2011 si registra il valore più basso del peso degli occupati che arrivano a pesare il 66,1%,
nonostante la crescita in termini di numero del +12,8% rispetto al 2010, di contro gli inoccupati raggiungono il loro
peso più alto (28,9% sul totale dei formati). I disoccupati mantengono una quota al disotto del 5%.
25.411 30.278 31.780 41.759 44.639
83.225
101.504
126.121 116.734
142.357
0
25.000
50.000
75.000
100.000
125.000
150.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Disoccupati Inoccupati Occupati
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
94 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2002-2011
Occ
up
ati
Ino
ccu
pat
i
Dis
occ
up
ati
Occ
up
ati
Ino
ccu
pat
i
Dis
occ
up
ati
Occ
up
ati
Ino
ccu
pat
i
Dis
occ
up
ati
Occ
up
ati
Ino
ccu
pat
i
Dis
occ
up
ati
Occ
up
ati
Ino
ccu
pat
i
Dis
occ
up
ati
2002 2003 2004 2005 2006
Piemonte 2.559 47 35 2.649 190 27 3.743 451 163 4.869 395 146 4.048 198 143
V. D'Aosta 828 0 0 710 0 0 700 0 0 687 0 0 674 0 0
Lombardia 6.036 476 258 5.877 755 40 4.754 849 16 6.744 1.110 109 7.473 557 32
Liguria 454 39 68 630 26 225 747 470 557 1.098 48 639 2.973 9 787
Nord ovest 9.877 562 361 9.866 971 292 9.943 1.771 736 13.398 1.553 894 15.168 764 962
Trentino A.A. 2.153 0 0 1.834 0 0 2.388 0 0 3.843 0 0 3.280 0 0
Veneto 1.153 164 363 2.736 101 48 2.168 154 66 3.355 77 204 3.708 46 138
Friuli V.G. 241 27 0 572 31 0 533 35 0 549 68 18 1.308 117 18
Emilia Romagna 3.652 666 325 4.343 578 419 6.477 225 557 6.078 629 346 7.067 627 371
Nord est 7.199 857 688 9.485 710 467 11.566 414 623 13.825 774 568 15.363 790 527
Toscana 305 93 50 1.621 86 61 757 165 187 1.474 217 170 2.329 143 58
Umbria 211 4 89 372 13 53 180 10 55 238 27 70 507 13 37
Marche 227 62 0 705 29 0 643 48 2 696 10 57 982 9 12
Lazio 573 0 487 497 0 376 379 33 185 1.055 0 342 459 252 154
Abruzzo 1.107 82 85 1.336 58 98 899 88 11 1.341 97 42 1.185 75 22
Molise 72 0 0 65 0 0 86 9 0 1.162 0 0 64 0 0
Centro 2.495 241 711 4.596 186 588 2.944 352 440 5.966 351 681 5.526 492 283
Campania 382 0 95 577 0 15 209 31 351 375 121 88 330 290 107
Puglia 702 65 14 1.017 141 29 821 132 205 1.240 49 129 1.122 559 59
Basilicata 81 0 46 141 0 7 175 9 48 243 43 0 501 1 3
Calabria 21 42 25 132 0 0 91 43 0 242 0 18 610 28 0
Sicilia 336 0 120 641 39 5 116 139 240 529 2 99 723 50 35
Sardegna 395 24 72 315 0 58 0 381 0 489 63 19 177 145 24
Sud 1.917 131 372 2.823 180 114 1.412 735 844 3.118 278 353 3.463 1.073 228
ITALIA 21.488 1.791 2.132 26.770 2.047 1.461 25.865 3.272 2.643 36.307 2.956 2.496 39.520 3.119 2.000
2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 5.534 2.034 320 10.009 2.347 347 7.909 3.517 894 5.644 3.028 841 6.424 2.353 1.017
V. D'Aosta 169 352 0 1.101 0 0 755 163 0 701 229 0 838 302 0
Lombardia 11.733 1.458 751 15.140 2.450 298 19.198 4.117 29 18.796 3.358 268 19.959 4.741 108
Liguria 2.687 1.341 245 3.618 1.552 101 4.481 1.645 720 4.820 1.212 351 4.940 3.081 962
Nord ovest 20.123 5.185 1.316 29.868 6.349 746 32.343 9.442 1.643 29.961 7.827 1.460 32.161 10.477 2.087
Trentino A.A. 4.810 0 0 4.347 0 0 2.836 321 0 4.248 367 0 4.080 254 0
Veneto 7.902 664 28 6.934 399 131 8.318 2.050 199 6.293 1.348 192 9.723 1.213 935
Friuli V.G. 1.754 548 12 2.730 1.069 0 2.699 2.080 97 2.138 3.299 269 4.161 1.737 351
Emilia Romagna 11.436 1.702 667 14.417 1.395 251 15.077 2.401 570 14.572 1.798 1.276 15.589 2.193 441
Nord est 25.902 2.914 707 28.428 2.863 382 28.930 6.852 866 27.251 6.812 1.737 33.553 5.397 1.727
Toscana 4.915 96 140 6.226 467 85 5.721 3.564 89 7.129 1.796 122 6.930 2.175 167
Umbria 1.031 216 17 686 85 30 418 1.306 114 1.654 1.376 128 1.859 696 103
Marche 2.702 206 13 2.340 68 0 2.160 396 39 1.735 480 40 2.938 359 29
Lazio 1.521 80 125 1.619 246 576 2.743 412 1.228 2.018 1.835 195 1.167 2.060 406
Abruzzo 2.857 64 67 2.246 105 571 3.255 658 45 3.098 1.314 0 3.855 898 84
Molise 1.007 0 0 1.779 0 0 1.871 115 0 1.210 93 0 174 370 0
Centro 14.033 662 362 14.896 971 1.262 16.168 6.451 1.515 16.844 6.894 485 16.923 6.558 789
Campania 1.641 119 75 3.441 103 30 2.685 1.429 663 2.697 714 205 3.197 758 68
Puglia 2.375 174 228 4.826 0 304 5.093 1.378 586 3.474 881 908 3.434 689 545
Basilicata 633 0 20 669 0 30 588 187 43 599 112 254 732 143 109
Calabria 1.712 85 30 840 188 266 1.448 914 74 610 2.307 17 1.060 391 7
Sicilia 3.994 90 289 2.929 133 505 2.300 2.212 186 1.272 2.006 290 2.370 16.553 1.664
Sardegna 395 139 22 1.293 95 87 1.440 530 155 801 305 11 730 235 0
Sud 10.750 607 664 13.998 519 1.222 13.554 6.650 1.707 9.453 6.325 1.685 11.523 18.769 2.393
ITALIA 70.808 9.368 3.049 87.190 10.702 3.612 90.995 29.395 5.731 83.509 27.858 5.367 94.160 41.201 6.996
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 95
5. Un’analisi territoriale
5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL
Dal 2002 al 2011 l’adesione al monitoraggio è passata da 79 scuole a 102. Nel 2002 si registravano 22 scuole del
Mezzogiorno, 20 nel Centro, 18 nel Nord Ovest e 19 nel Nord Est. Nel 2004, con un’adesione di 93 scuole, il numero più
elevato si riscontrava nel Centro con 26 scuole, seguite dalle 24 del Sud, il Nord Ovest passa a 22, mentre nel Nord Est
diventavano 21. Tra 2004 e 2011 il Mezzogiorno acquista importanza, raggiungendo 29 scuole, pari al 28,4% del totale. Il
Centro, con la partecipazione di due nuove scuole nell’ultimo anno, arriva a pesare il 27,5%, mentre nel Nord il dato delle
scuole è ormai stabile dal 2008, ed il loro peso sul totale scuole 2011 è del 44,1%.
NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
5.2. I corsi
Gli 11.485 corsi avviati nel 2011 riguardano per il 59,5% (pari a 7.049) le regioni del Nord, con 3.858 corsi nelle regioni
del Nord Ovest e 3.191 nel Nord Est, il 17,8% le regioni del Centro e il 22,7% il Mezzogiorno. Nel 2002 il Nord ovest
presentava un’offerta formativa di 690 corsi, pari al 43,2% del totale contro i 550 del Nord Est (34,4%), i 217 del
Centro (13,6%) e i 141 del Sud (8,8%). Tra 2002 e 2006 il numero di corsi cresce costantemente ed in tutte le
ripartizioni territoriali raggiunge valori quasi doppi rispetto all’anno di partenza. Il totale dei 2.869 corsi, infatti era così
ripartito: nel Nord Ovest 1.163 corsi, pari al 40,5%, nel Nord Est 1.003 corsi, pari al 34,9%, nel Centro 421 corsi, pari al
14,8% e nel Sud 282 corsi pari al 9,8%. Si amplia tra 2006 e 2010 il numero di corsi attivato nelle regioni del Centro-
Sud raggiungendo il valore massimo nel 2009 quando in queste regioni si avviano 4.242 corsi, quasi il 40% del totale, il
Nord Ovest scende a 31,6% (rappresentava il 40,1% l’anno precedente) e il Nord Est raggiunge quota 28,5%. Nel 2011,
i corsi avviati nel Centro-Sud continuano a detenere un peso molto alto, superando il livelli del 2009 con il 40,5% sul
15
18
21
24
27
30
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
96 RAPPORTO FORMEDIL 2012
totale dei corsi, ma l’articolazione del peso nelle due aree territoriali è significativamente diversa; nel Centro si passa
dal 20,1% del 2009 al 17,8% del 2011, nel Sud invece, dal 19,8% del 2009 al 22,7%.
NUMERO CORSI 2002-2011 PER AREE TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO CORSI 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 137 182 271 306 272 435 734 840 768 796
Valle d'Aosta 36 32 30 27 33 22 48 58 64 102
Lombardia 469 496 421 594 611 1.028 1.519 1.898 2.016 2.138
Liguria 48 57 111 137 247 319 326 562 572 822
Nord ovest 690 767 833 1.064 1.163 1.804 2.627 3.358 3.420 3.858
Trentino Alto Adige 125 111 131 231 176 274 378 242 306 299
Veneto 137 239 174 285 318 597 501 926 829 973
Friuli Venezia Giulia 18 36 33 61 91 160 247 463 551 552
Emilia Romagna 270 315 426 423 418 867 892 1.402 1.297 1.367
Nord est 550 701 764 1.000 1.003 1.898 2.018 3.033 2.983 3.191
Toscana 38 79 85 120 180 295 408 908 883 913
Umbria 19 27 15 32 50 69 59 131 245 211
Marche 26 43 40 49 58 113 102 248 211 223
Lazio 73 48 31 68 59 93 164 433 467 341
Abruzzo 57 74 51 54 69 125 164 274 307 363
Molise 4 7 10 123 5 62 84 143 99 60
Centro 217 278 232 446 421 757 981 2.137 2.212 2.111
Campania 26 31 34 77 38 111 199 394 317 383
Puglia 39 50 64 88 91 135 293 603 499 442
Basilicata 7 6 16 15 33 30 57 111 99 113
Calabria 6 16 6 13 37 99 60 212 264 206
Sicilia 16 36 35 34 48 202 203 547 437 1.461
Sardegna 47 38 30 78 35 43 108 238 104 80
Sud 141 177 185 305 282 620 920 2.105 1.720 2.685
Italia 1.598 1.923 2.014 2.815 2.869 5.079 6.546 10.633
10.335
11.845
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il numero medio di corsi attivati per scuola passa da 20 nel 2002 a 116 nel 2011, mostrando delle nette differenze in
termini quantitativi tra le diverse ripartizioni territoriali. Nell’intero periodo, ad avere un maggior numero di corsi per
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 97
scuola è il Nord Ovest: da 38 a 168, seguito dal Nord Est in cui la media è cresciuta da 29 a 145, il Mezzogiorno, che
fino al 2010 raggiungeva l’ultimo posto in questa “classifica” per numero medio di corsi, nel 2011 passa al terzo posto
si passa da 6 nel 2002 a 93 nel 2011, ed infine il Centro da 11 a 75.
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2002-2011 PER AREE TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi per la sicurezza, attività trainante per tutti i territori, tra 2002 e 2011 sono passati da 730 a 3.476, con una crescita
costante che vede una battuta d’arresto soltanto nell’ultimo biennio. Il Nord Est rappresenta il principale bacino d’utenza
di questi corsi, passati da 304 del 2002 a 1.351 del 2011, che presentano un andamento di crescita costante, con una
impennata nel 2007 (si passa da 585 corsi nel 2006 a 1.215 nel 2007). Nelle regioni del Nord Ovest si passa da 273 a 863
corsi, un picco nel 2008 con 1.670 corsi e un forte calo nel 2009 quando si passa a 859 corsi. Costante risulta invece, la
crescita della formazione sulla sicurezza presso le scuole del Centro e del Sud fino all’anno 2009. SI passa, rispettivamente
dai 79 e 74 corsi del 2002 ai 859 e 632 del 2009. Deciso calo in queste aree geografiche nell’ultimo biennio, -14,0%
rispetto al 2009 nel Centro e -17,2% nel Sud.
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
98 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 70 62 104 136 125 278 558 257 273 202
Valle d'Aosta 31 31 23 18 33 22 48 27 31 26
Lombardia 148 148 75 153 264 521 887 419 470 371
Liguria 24 29 24 32 81 127 177 156 147 264
Nord ovest 273 270 226 339 503 948 1.670 859 921 863
Trentino Alto Adige 104 81 109 205 148 211 195 43 156 139
Veneto 66 149 98 152 166 392 386 402 372 377
Friuli Venezia Giulia 4 22 13 11 52 108 141 128 173 179
Emilia Romagna 130 173 237 194 219 504 608 628 568 656
Nord est 304 425 457 562 585 1.215 1.330 1.201 1.269 1.351
Toscana 18 37 29 53 133 245 358 311 366 364
Umbria 5 19 4 4 17 24 17 6 38 54
Marche 8 32 18 19 37 108 87 133 55 73
Lazio 8 13 11 33 33 56 97 170 149 49
Abruzzo 36 52 40 42 50 111 132 140 161 156
Molise 4 0 0 10 1 59 84 99 70 43
Centro 79 153 102 161 271 603 775 859 839 739
Campania 17 16 13 55 24 91 173 76 68 116
Puglia 28 35 31 49 69 96 172 281 189 148
Basilicata 5 4 4 9 11 20 45 37 29 37
Calabria 2 15 5 8 20 65 51 72 24 75
Sicilia 7 27 2 21 39 135 161 94 61 118
Sardegna 15 2 0 0 8 12 71 72 31 29
Sud 74 99 55 142 171 419 673 632 402 523
Italia 730 947 840 1.204 1.530 3.185 4.448 3.551 3.431 3.476
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il monte formativo annuo a livello nazionale è passato da 216.941 ore del 2002 a 399.616 del 2011. L’anno del picco
delle ore rimane il 2008 in cui sono state attivate 413.759 ore di formazione. Nelle regioni del Nord Ovest il monte ore
formativo annuo passa dalle 68.261 del 2002 alle quasi 156.376 del 2011, nelle scuole del Nord Est le ore sono
cresciute dalle 54.006 del primo anno alle 109.182 dell’ultimo. Un andamento non graduale ed omogeneo, ma
altalenante con aumenti e cali caratterizza le scuole del Centro e del Sud. Al Centro ad esempio il monte ore registrato
nel 2002 ammontava a 50.496 ore, nel 2010 è stato di 56.805 ore, ma nel 2005 di registravano 85.309 ore mentre il
punto più basso nel 2006 con poco più di 38.000 ore. Nel periodo di riferimento il monte ore delle scuole del Sud è
aumentato passando da 44.178 ore a 77.253.
Mediamente ogni scuola nel 2011 offre 3.918 ore di formazione e ne offriva già 2.513 nel 2002. Il più alto numero di
ore per scuola spetta però alle regioni del Nord Ovest che ha visto crescere la media in maniera costante negli anni,
passando da 3.792 a 6.799 ore per scuola. I valori medi sono elevati anche per le regioni del Nord Est per le quali si
passa da 2.842 ore a 4.963, mostrando un notevole incremento nel 2007, quando si passa da 2.695 ore a 4.069, ma
anche nel 2009, quando si passa da 4.056 ore a 5.809. Il Centro e il Sud si mantengono su livelli più bassi rispetto alle
altre due ripartizioni territoriali, soprattutto a partire dal 2006 quando al Centro si registrano 1.520 ore per scuola, al
Sud 1.759 ore, mentre al Nord Est si sfiorano le 2.700 e al Nord Ovest si superano le 6.200. Va segnalato che la media
di ore per scuola nel Centro nel 2005 aveva raggiunto le 3.400 ore annue e che nel 2011, contrariamente a quanto
accade nelle altre parti d’Italia, sempre nel Centro il numero medio di ore per scuola è più basso del dato del 2002, si
parte da 2.525 ore per arrivare a 2.029 ore per scuola.
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 99
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 22,8 30,3 38,7 43,7 38,9 62,1 91,8 105,0 96,0 99,5
Valle d'Aosta 36,0 32,0 30,0 27,0 33,0 22,0 48,0 58,0 64,0 102,0
Lombardia 58,6 55,1 42,1 59,4 61,1 102,8 151,9 189,8 201,6 213,8
Liguria 16,0 19,0 27,8 34,3 61,8 79,8 81,5 140,5 143,0 205,5
Nord ovest 38,3 40,4 37,9 48,4 52,9 82,0 114,2 146,0 148,7 167,7
Trentino Alto Adige 62,5 55,5 65,5 115,5 88,0 137,0 189,0 242,0 153,0 149,5
Veneto 22,8 47,8 24,9 40,7 45,4 85,3 71,6 132,3 118,4 139,0
Friuli Venezia Giulia 9,0 18,0 11,0 15,3 22,8 40,0 61,8 115,8 137,8 138,0
Emilia Romagna 30,0 39,4 47,3 47,0 46,4 96,3 99,1 155,8 144,1 151,9
Nord est 28,9 41,2 36,4 45,5 45,6 86,3 91,7 144,4 135,6 145,0
Toscana 6,3 9,9 8,5 12,0 18,0 32,8 45,3 90,8 88,3 83,0
Umbria 9,5 13,5 7,5 16,0 25,0 34,5 29,5 65,5 122,5 105,5
Marche 8,7 14,3 10,0 16,3 19,3 28,3 25,5 62,0 52,8 55,8
Lazio 18,3 12,0 6,2 13,6 11,8 18,6 32,8 86,6 93,4 68,2
Abruzzo 14,3 18,5 12,8 13,5 17,3 31,3 41,0 68,5 76,8 72,6
Molise 4,0 7,0 10,0 123,0 5,0 62,0 84,0 143,0 99,0 60,0
Centro 10,9 12,6 8,9 17,8 16,8 30,3 39,2 82,2 85,1 75,4
Campania 6,5 6,2 6,8 15,4 7,6 22,2 39,8 78,8 63,4 76,6
Puglia 9,8 12,5 16,0 17,6 18,2 27,0 58,6 120,6 99,8 73,7
Basilicata 3,5 3,0 8,0 7,5 16,5 15,0 28,5 55,5 49,5 56,5
Calabria 2,0 16,0 2,0 4,3 12,3 33,0 20,0 70,7 66,0 51,5
Sicilia 2,7 4,5 4,4 3,8 6,0 22,4 22,6 60,8 48,6 162,3
Sardegna 15,7 12,7 15,0 26,0 11,7 14,3 36,0 79,3 34,7 26,7
Sud 6,4 7,7 7,7 11,3 10,8 23,0 34,1 78,0 61,4 92,6
Italia 20,2 23,7 21,7 29,3 30,2 52,9 67,5 109,6 104,4 116,1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 2.934,2 4.029,2 4.012,6 4.747,3 8.551,0 5.516,0 5.692,5 5.139,9 4.683,1 4.082,8
Valle d'Aosta 797,0 341,0 306,0 270,0 412,0 365,0 836,0 998,0 916,0 964,0
Lombardia 5.219,5 4.821,8 4.858,2 5.779,3 4.850,5 7.239,7 8.478,4 7.714,1 7.465,0 7.376,0
Liguria 2.701,0 3.038,3 5.654,3 5.936,3 6.945,5 10.432,0 7.339,5 11.960,3 9.231,3 12.247,5
Nord ovest 3.792,3 4.054,1 4.527,0 5.229,0 6.207,1 6.959,2 6.979,0 7.265,2 6.519,8 6.799,0
Trentino Alto Adige 1.393,5 1.786,0 1.569,0 1.651,5 1.440,5 3.510,5 3.309,5 4.304,0 2.640,5 2.039,5
Veneto 3.218,8 2.969,2 2.870,4 4.176,7 4.083,9 5.846,0 5.322,1 7.457,4 5.879,0 6.358,3
Friuli Venezia Giulia 3.025,0 3.250,0 2.172,7 2.172,3 2.047,3 2.500,0 3.519,3 6.143,3 6.493,5 5.258,8
Emilia Romagna 2.872,9 2.735,0 2.943,2 2.185,4 2.180,2 3.508,0 3.476,0 4.545,4 4.110,1 4.395,6
Nord est 2.842,4 2.752,8 2.678,0 2.768,1 2.694,5 4.068,9 4.056,1 5.809,0 4.972,7 4.962,8
Toscana 1.620,5 1.972,4 2.105,6 1.594,2 1.398,6 3.278,7 3.198,3 2.909,0 2.940,9 2.133,0
Umbria 2.838,0 3.612,5 3.637,5 20.918,0 2.499,5 3.510,0 2.739,0 2.658,0 3.750,0 2.578,5
Marche 1.923,0 1.991,3 1.594,3 2.592,7 1.412,7 1.240,5 1.288,8 1.887,8 2.115,0 1.770,0
Lazio 6.359,3 2.723,0 1.605,6 2.758,2 1.864,0 1.344,4 4.398,0 2.398,2 3.771,6 2.563,6
Abruzzo 948,8 1.151,5 966,8 1.224,5 1.354,0 1.434,0 1.752,8 1.296,5 1.332,5 1.518,2
Molise 96,0 219,0 283,0 1.064,0 50,0 496,0 1.144,0 1.040,0 1.208,0 696,0
Centro 2.524,8 2.031,6 1.803,3 3.412,4 1.520,4 2.177,8 2.782,5 2.314,4 2.721,7 2.028,8
Campania 1.585,8 762,4 2.180,0 499,6 2.143,4 1.145,4 1.255,8 1.423,2 1.397,0 1.710,4
Puglia 631,8 795,0 2.626,0 1.399,8 1.786,2 2.673,0 5.032,0 3.822,2 4.645,0 4.559,0
Basilicata 424,5 91,0 483,5 465,0 370,0 546,0 804,0 1.184,0 939,0 1.250,5
Calabria 1.610,3 225,0 165,0 581,3 1.297,0 941,7 718,0 1.918,7 1.554,8 926,0
Sicilia 2.932,0 1.262,3 2.811,6 985,4 634,3 1.706,4 1.828,0 1.881,3 1.656,7 3.321,4
Sardegna 4.012,0 5.856,0 13.179,0 9.649,7 5.458,7 4.750,0 4.779,3 4.405,0 983,3 1.749,7
Sud 2.008,1 1.524,6 2.988,2 1.851,4 1.758,8 1.948,8 2.444,1 2.388,8 2.006,0 2.663,9
Italia 2.746,1 2.513,4 2.950,9 3.242,0 2.942,9 3.642,5 3.972,2 4.265,6 3.901,9 3.917,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
100 RAPPORTO FORMEDIL 2012
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2002-2011 AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 128,5 132,8 103,6 108,6 220,1 88,8 62,0 49,0 48,8 41,0
Valle d'Aosta 22,1 10,7 10,2 10,0 12,5 16,6 17,4 17,2 14,3 9,5
Lombardia 89,0 87,5 115,4 97,3 79,4 70,4 55,8 40,6 37,0 34,5
Liguria 168,8 159,9 203,8 173,3 112,5 130,8 90,1 85,1 64,6 59,6
Nord ovest 98,9 100,4 119,6 108,1 117,4 84,9 61,1 49,8 43,8 40,5
Trentino Alto Adige 22,3 32,2 24,0 14,3 16,4 25,6 17,5 17,8 17,3 13,6
Veneto 141,0 62,1 115,5 102,6 89,9 68,5 74,4 56,4 49,6 45,7
Friuli Venezia Giulia 336,1 180,6 197,5 142,4 90,0 62,5 57,0 53,1 47,1 38,1
Emilia Romagna 95,8 69,5 62,2 46,5 46,9 36,4 35,1 29,2 28,5 28,9
Nord est 98,2 66,8 73,6 60,9 59,1 47,2 44,2 40,2 36,7 34,2
Toscana 255,9 199,7 247,7 132,9 77,7 100,0 70,6 32,0 33,3 25,7
Umbria 298,7 267,6 485,0 1.307,4 100,0 101,7 92,8 40,6 30,6 24,4
Marche 221,9 138,9 159,4 158,7 73,1 43,9 50,5 30,4 40,1 31,7
Lazio 348,5 226,9 259,0 202,8 158,0 72,3 134,1 27,7 40,4 37,6
Abruzzo 66,6 62,2 75,8 90,7 78,5 45,9 42,8 18,9 17,4 20,9
Molise 24,0 31,3 28,3 8,7 10,0 8,0 13,6 7,3 12,2 11,6
Centro 232,7 160,8 202,1 191,3 90,3 71,9 70,9 28,2 32,0 26,9
Campania 244,0 123,0 320,6 32,4 282,0 51,6 31,6 18,1 22,0 22,3
Puglia 64,8 63,6 164,1 79,5 98,1 99,0 85,9 31,7 46,5 61,9
Basilicata 121,3 30,3 60,4 62,0 22,4 36,4 28,2 21,3 19,0 22,1
Calabria 805,2 14,1 82,5 134,2 105,2 28,5 35,9 27,2 23,6 18,0
Sicilia 1.099,5 280,5 642,7 260,9 105,7 76,0 81,0 31,0 34,1 20,5
Sardegna 256,1 462,3 878,6 371,1 467,9 331,4 132,8 55,5 28,4 65,6
Sud 313,3 198,1 387,7 163,9 162,2 84,9 71,7 30,6 32,7 28,8
Italia 135,8 105,9 136,3 110,6 97,4 68,8 58,9 38,9 37,4 33,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 101
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
5.3. La partecipazione
Gli allievi formati dalle scuole a livello nazionale passano da 25.411 del 2001 a 142.357 del 2011. Rispetto alla ripartizione
territoriale emerge che mentre nel 2002 esisteva una netta prevalenza di allievi formati presso le scuole del Nord Ovest,
con 10.800 unità pari al 42,5% del totale, questa quota arriva al 31,4% nel 2011 con 44.725 allievi formati. Nelle regioni di
Nord Est nel 2002 venivano formati il 34,4% degli allievi, pari a 8.744 unità, quota che cresce costantemente fino al 2011
fino a raggiungere 40.677 allievi, ma che nell’ultimo anno vede scendere il suo peso sul totale nazionale ed arriva al
28,6%. Il Centro e il Sud si attestano su livelli molto inferiori nel 2002 e rispettivamente pari a 3.447 e 2.420 allievi. La
crescita del Centro non è costante ma presenta un primo calo nel 2004, anno in cui si registra un calo degli allievi del
30,4% rispetto al 2003, e nel 2006, quando da 6.998 si passa a 6.301 (-10%). Dal 2007 la crescita si fa costante fino ad
arrivare a 24.270 allievi formati nel 2011, il 17,0% del totale nazionale. Il Sud mostra un andamento più costante fino al
2009, quando il numero dei formati è di 21.911. Nel 2010 con 17.463 allievi, si registra un calo del -20,3% assorbito
completamente dalla crescita del 87,2% avvenuta nel 2011. Gli allievi sono 32.685 pari al 23,0% del totale Italia.
Nel 2011 in media ciascuna scuola forma 1.396 allievi, un valore più che triplicato rispetto al 2002 quando la media era
di 322. Il Nord Ovest presenta valori sempre elevati per tutto il periodo di rilevazione, a partire dal 2002 quando si
avevano 600 allievi per scuola, fino al 2011 quando si raggiunge quota 1.945, e tranne il 2010 anno in cui si registra un
calo nella media dei formati, si passa da 1.888 nel 2009 a 1.706, la crescita è costante nel decennio. Anche nel Nord
Est che parte da 460 allievi per scuola nel 2002, si ha un anno di decremento solamente nel 2010 quando si formano il
6,8% allievi in meno rispetto al 2009. Nel 2011 si arriva a 1.849 allievi (+13,6% rispetto al 2010). Da segnalare la
notevole accelerazione del dato che si ha tra il 2006 e il 2007, quando da 758 allievi si passa a 1.342 (+77,0%). Nel
Centro si parte da 172 allievi nel 2002 e fino al 2010 il loro numero cresce costantemente (932 allievi). Nel 2011 il dato
decresce del 7,0% ed arriva a 867 allievi. Nelle regioni del Mezzogiorno, dove nel 2002 si registravano 110 allievi, con
un incremento costante ed un vero e proprio balzo in avanti avvenuto nel 2011, il numero dei formati, a fine periodo,
è più di dieci volte quello di partenza (1.127 allievi).
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Nord ovest Nord est Centro Sud
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
102 RAPPORTO FORMEDIL 2012
Nel 2011 le regioni del Nord Est fanno registrare corsi frequentati, in media da più allievi con 12,7 allievi per corso a
fronte di 11,6 nelle regioni del Nord Ovest, 11,5 nel Centro e 12,2 nel Sud. Questo dato però non ha un andamento
costante nel tempo, ma si registra una forte alternanza tra i diversi territori. Dal 2009 il numero medio di allievi per
corso diminuisce notevolmente, si passa da 15,9 allievi per corso nel 2002 a 11,9. Nell’ultimo triennio, si nota anche,
come si stiano appianando le differenze territoriali.
ALLIEVI FORMATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FORMATI 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 2.641 2.866 4.357 5.410 4.389 7.888 12.703 12.320 9.513 9.794
Valle d'Aosta 828 710 700 687 674 521 1.101 918 930 1.140
Lombardia 6.770 6.672 5.619 7.963 8.062 13.942 17.888 23.344 22.422 24.808
Liguria 561 881 1.774 1.785 3.769 4.273 5.271 6.846 6.383 8.983
Nord ovest 10.800 11.129 12.450 15.845 16.894 26.624 36.963 43.428 39.248 44.725
Trentino Alto Adige 2.153 1.834 2.388 3.843 3.280 4.810 4.347 3.157 4.615 4.334
Veneto 1.680 2.885 2.388 3.636 3.892 8.594 7.464 10.567 7.833 11.871
Friuli Venezia Giulia 268 603 568 635 1.443 2.314 3.799 4.876 5.706 6.249
Emilia Romagna 4.643 5.340 7.259 7.053 8.065 13.805 16.063 18.048 17.646 18.223
Nord est 8.744 10.662 12.603 15.167 16.680 29.523 31.673 36.648 35.800 40.677
Toscana 448 1.768 1.109 1.861 2.530 5.151 6.778 9.374 9.047 9.272
Umbria 304 438 244 335 557 1.264 801 1.838 3.158 2.658
Marche 289 734 693 763 1.003 2.921 2.408 2.595 2.255 3.326
Lazio 1.060 873 597 1.397 865 1.726 2.441 4.383 4.048 3.633
Abruzzo 1.274 1.492 998 1.480 1.282 2.988 2.922 3.958 4.412 4.837
Molise 72 65 95 1.162 64 1.007 1.779 1.986 1.303 544
Centro 3.447 5.370 3.736 6.998 6.301 15.057 17.129 24.134 24.223 24.270
Campania 477 592 591 884 727 1.835 3.574 4.777 3.616 4.023
Puglia 781 1.187 1.158 1.418 1.740 2.777 5.130 7.057 5.263 4.668
Basilicata 127 148 232 286 505 653 699 818 965 984
Calabria 88 132 134 260 638 1.827 1.294 2.436 2.934 1.458
Sicilia 456 685 495 630 808 4.373 3.567 4.698 3.568 20.587
Sardegna 491 373 381 571 346 556 1.475 2.125 1.117 965
Sud 2.420 3.117 2.991 4.049 4.764 12.021 15.739 21.911 17.463 32.685
Italia 25.411 30.278 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734 142.357
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
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2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 103
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 440,2 477,7 622,4 772,9 627,0 1.126,9 1.587,9 1.540,0 1.189,1 1.224,3
Valle d'Aosta 828,0 710,0 700,0 687,0 674,0 521,0 1.101,0 918,0 930,0 1.140,0
Lombardia 846,3 741,3 561,9 796,3 806,2 1.394,2 1.788,8 2.334,4 2.242,2 2.480,8
Liguria 187,0 293,7 443,5 446,3 942,3 1.068,3 1.317,8 1.711,5 1.595,8 2.245,8
Nord ovest 600,0 585,7 565,9 720,2 767,9 1.210,2 1.607,1 1.888,2 1.706,4 1.944,6
Trentino Alto Adige 1.076,5 917,0 1.194,0 1.921,5 1.640,0 2.405,0 2.173,5 3.157,0 2.307,5 2.167,0
Veneto 280,0 577,0 341,1 519,4 556,0 1.227,7 1.066,3 1.509,6 1.119,0 1.695,9
Friuli Venezia Giulia 134,0 301,5 189,3 158,8 360,8 578,5 949,8 1.219,0 1.426,5 1.562,3
Emilia Romagna 515,9 667,5 806,6 783,7 896,1 1.533,9 1.784,8 2.005,3 1.960,7 2.024,8
Nord est 460,2 627,2 600,1 689,4 758,2 1.342,0 1.439,7 1.745,1 1.627,3 1.849,0
Toscana 74,7 221,0 110,9 186,1 253,0 572,3 753,1 937,4 904,7 842,9
Umbria 152,0 219,0 122,0 167,5 278,5 632,0 400,5 919,0 1.579,0 1.329,0
Marche 96,3 244,7 173,3 254,3 334,3 730,3 602,0 648,8 563,8 831,5
Lazio 265,0 218,3 119,4 279,4 173,0 345,2 488,2 876,6 809,6 726,6
Abruzzo 318,5 373,0 249,5 370,0 320,5 747,0 730,5 989,5 1.103,0 967,4
Molise 72,0 65,0 95,0 1.162,0 64,0 1.007,0 1.779,0 1.986,0 1.303,0 544,0
Centro 172,4 244,1 143,7 279,9 252,0 602,3 685,2 928,2 931,7 866,8
Campania 119,3 118,4 118,2 176,8 145,4 367,0 714,8 955,4 723,2 804,6
Puglia 195,3 296,8 289,5 283,6 348,0 555,4 1.026,0 1.411,4 1.052,6 778,0
Basilicata 63,5 74,0 116,0 143,0 252,5 326,5 349,5 409,0 482,5 492,0
Calabria 29,3 132,0 44,7 86,7 212,7 609,0 431,3 812,0 733,5 364,5
Sicilia 76,0 85,6 61,9 70,0 101,0 485,9 396,3 522,0 396,4 2.287,4
Sardegna 163,7 124,3 190,5 190,3 115,3 185,3 491,7 708,3 372,3 321,7
Sud 110,0 135,5 124,6 150,0 183,2 445,2 582,9 811,5 623,7 1.127,1
Italia 321,7 373,8 341,7 438,1 469,9 866,9 1.046,4 1.300,2 1.179,1 1.395,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
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Nord ovest Nord est Centro Sud
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
104 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 19,3 15,7 16,1 17,7 16,1 18,1 17,3 14,7 12,4 12,3
Valle d'Aosta 23,0 22,2 23,3 25,4 20,4 23,7 22,9 15,8 14,5 11,2
Lombardia 14,4 13,5 13,3 13,4 13,2 13,6 11,8 12,3 11,1 11,6
Liguria 11,7 15,5 16,0 13,0 15,3 13,4 16,2 12,2 11,2 10,9
Nord ovest 15,7 14,5 14,9 14,9 14,5 14,8 14,1 12,9 11,5 11,6
Trentino Alto Adige 17,2 16,5 18,2 16,6 18,6 17,6 11,5 13,0 15,1 14,5
Veneto 12,3 12,1 13,7 12,8 12,2 14,4 14,9 11,4 9,4 12,2
Friuli Venezia Giulia 14,9 16,8 17,2 10,4 15,9 14,5 15,4 10,5 10,4 11,3
Emilia Romagna 17,2 17,0 17,0 16,7 19,3 15,9 18,0 12,9 13,6 13,3
Nord est 15,9 15,2 16,5 15,2 16,6 15,6 15,7 12,1 12,0 12,7
Toscana 11,8 22,4 13,0 15,5 14,1 17,5 16,6 10,3 10,2 10,2
Umbria 16,0 16,2 16,3 10,5 11,1 18,3 13,6 14,0 12,9 12,6
Marche 11,1 17,1 17,3 15,6 17,3 25,8 23,6 10,5 10,7 14,9
Lazio 14,5 18,2 19,3 20,5 14,7 18,6 14,9 10,1 8,7 10,7
Abruzzo 22,4 20,2 19,6 27,4 18,6 23,9 17,8 14,4 14,4 13,3
Molise 18,0 9,3 9,5 9,4 12,8 16,2 21,2 13,9 13,2 9,1
Centro 15,9 19,3 16,1 15,7 15,0 19,9 17,5 11,3 11,0 11,5
Campania 18,3 19,1 17,4 11,5 19,1 16,5 18,0 12,1 11,4 10,5
Puglia 20,0 23,7 18,1 16,1 19,1 20,6 17,5 11,7 10,5 10,6
Basilicata 18,1 24,7 14,5 19,1 15,3 21,8 12,3 7,4 9,7 8,7
Calabria 14,7 8,3 22,3 20,0 17,2 18,5 21,6 11,5 11,1 7,1
Sicilia 28,5 19,0 14,1 18,5 16,8 21,6 17,6 8,6 8,2 14,1
Sardegna 10,4 9,8 12,7 7,3 9,9 12,9 13,7 8,9 10,7 12,1
Sud 17,2 17,6 16,2 13,3 16,9 19,4 17,1 10,4 10,2 12,2
Italia 15,9 15,7 15,8 14,9 15,6 16,4 15,5 11,9 11,3 12,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
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2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 105
5.4. Maschi, femmine e stranieri
L’analisi territoriale relativa alla composizione della tipologia di utenza ai corsi di formazione evidenzia da sempre, la
netta prevalenza di allievi maschi. La loro percentuale che tra il 2002 ed il 2010 è compresa tra il 90% e il 95%,
quest’anno si abbassa al 89,4%. Nelle regioni del Nord la percentuale di allievi femmine è piuttosto costante nel
decennio, nel Nord Ovest erano il 9,5% nel 2004 e passano al 6,1% nel 2011, nel Nord Est dal 7,2% nel 2002 al 7,1% nel
2011. Nel Centro invece, la presenza femminile era del 12,6% e dopo un trend di flessione finito nel 2009, anno in cui
le allieve sono solamente il 2,0%, il loro numero sembra risalire, nel 2011 sono il 3,8%. Nel Sud la quota rosa è sempre
stata più alta delle restanti aree geografiche. Nel 2004 le allieve erano il 23,8%, 13 punti in più rispetto alla media
nazionale; fino al 2008 il loro peso scende, arrivando ad essere il 6,3%, poi dopo un biennio di piccola crescita, si arriva
al 2011 con il 26,0% di allieve femmine formate, poco meno di 16 punti in più rispetto alla media nazionale.
NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 379 210 404 359 581 419 377
Valle d'Aosta 0 0 6 14 5 10 8
Lombardia 389 174 617 494 931 661 626
Liguria 518 666 447 702 830 680 1.699
Nord ovest 1.179 1.286 1.050 1.474 1.569 2.347 1.770 2.710
Trentino Alto Adige 13 13 34 78 162 89 94
Veneto 79 59 145 88 414 417 1.048
Friuli Venezia Giulia 23 66 107 191 289 322 351
Emilia Romagna 687 527 841 828 922 919 1.399
Nord est 905 802 665 1.127 1.185 1.787 1.747 2.892
Toscana 115 67 78 72 162 216 232
Umbria 9 1 15 21 50 60 58
Marche 2 3 7 26 45 33 35
Lazio 274 144 127 406 142 341 462
Abruzzo 61 73 131 225 63 62 132
Molise 9 3 7 12 19 6 3
Centro 472 470 291 365 762 481 718 922
Campania 138 66 100 202 331 351 259
Puglia 153 151 325 409 762 464 363
Basilicata 69 11 16 44 61 75 65
Calabria 27 88 73 120 162 79 178
Sicilia 82 67 246 170 172 234 7.583
Sardegna 69 90 39 42 47 80 58
Sud 711 538 473 799 987 1.535 1.283 8.506
Italia 3.267 3.096 2.479 3.765 4.503 6.150 5.518 15.030
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
106 RAPPORTO FORMEDIL 2012
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 7,0 4,8 5,1 2,8 4,7 4,4 3,8
Valle d'Aosta 0,0 0,0 1,2 1,3 0,5 1,1 0,7
Lombardia 4,9 2,2 4,4 2,8 4,0 2,9 2,5
Liguria 29,0 17,7 10,5 13,3 12,1 10,7 18,9
Nord ovest 9,5 8,1 6,2 5,5 4,2 5,4 4,5 6,1
Trentino Alto Adige 0,3 0,4 0,7 1,8 5,1 1,9 2,2
Veneto 2,2 1,5 1,7 1,2 3,9 5,3 8,8
Friuli Venezia Giulia 3,6 4,6 4,6 5,0 5,9 5,6 5,6
Emilia Romagna 9,7 6,5 6,1 5,2 5,1 5,2 7,7
Nord est 7,2 5,3 4,0 3,8 3,7 4,9 4,9 7,1
Toscana 6,2 2,6 1,5 1,1 1,7 2,4 2,5
Umbria 2,7 0,2 1,2 2,6 2,7 1,9 2,2
Marche 0,3 0,3 0,2 1,1 1,7 1,5 1,1
Lazio 19,6 16,6 7,4 16,6 3,2 8,4 12,7
Abruzzo 4,1 5,7 4,4 7,7 1,6 1,4 2,7
Molise 0,8 4,7 0,7 0,7 1,0 0,5 0,6
Centro 12,6 6,7 4,6 2,4 4,4 2,0 3,0 3,8
Campania 15,6 9,1 5,4 5,7 6,9 9,7 6,4
Puglia 10,8 8,7 11,7 8,0 10,8 8,8 7,8
Basilicata 24,1 2,2 2,5 6,3 7,5 7,8 6,6
Calabria 10,4 13,8 4,0 9,3 6,7 2,7 12,2
Sicilia 13,0 8,3 5,6 4,8 3,7 6,6 36,8
Sardegna 12,1 26,0 7,0 2,8 2,2 7,2 6,0
Sud 23,8 13,3 9,9 6,6 6,3 7,0 7,3 26,0
Italia 10,3 7,4 5,6 4,5 4,4 4,9 4,7 10,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
89,7% 92,6% 94,4% 95,5% 95,6% 95,1% 95,3% 89,4%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 107
ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2004 E 2011
2004 2011
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL
10,3%
7,4% 5,6%
4,5% 4,4% 4,9% 4,7%
10,6%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
Maschi 90,5%
Femmine 9,5%
Maschi 93,9%
Femmine 6,1%
Maschi 92,8%
Femmine 7,2%
Maschi 92,9%
Femmine 7,1%
Maschi 87,4%
Femmine 12,6%
Maschi 96,2%
Femmine 3,8%
Maschi 76,2%
Femmine 23,8%
Maschi 74,0%
Femmine 26,0%
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
108 RAPPORTO FORMEDIL 2012
5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri
Il fenomeno della presenza di allievi di provenienza straniera caratterizza prevalentemente le regioni del Nord. Nel
2004 dei 4.535 lavoratori stranieri formati in quell’anno ben 2.205 appartengono a scuole del Nord Ovest (il 50,6% del
totale degli allievi stranieri) e 1.719 al Nord Est (il 39,5% del totale degli allievi stranieri). Nel 2011 dei 29.886 allievi
stranieri, il 36,7% sono formati nelle scuole del Nord Ovest, il 35,8% in quelle del Nord Est, il 24,3% in quelle del
Centro ed il restante 3,3% in quelle del Sud.
NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 1.033 712 1.827 3.817 3.261 2.779 2.719
Valle d'Aosta 0 0 112 187 237 199 195
Lombardia 1.599 1.729 3.549 4.433 5.645 5.978 6.635
Liguria 240 1.092 768 828 1.573 1.269 1.409
Nord ovest 2.205 2.872 3.533 6.256 9.265 10.716 10.225 10.958
Trentino Alto Adige 255 567 750 724 718 929 822
Veneto 775 804 2.423 2.261 2.974 1.995 2.872
Friuli Venezia Giulia 181 568 663 1.303 1.518 1.600 1.541
Emilia Romagna 1.793 1.545 3.233 4.108 4.599 3.825 5.455
Nord est 1.719 3.004 3.484 7.069 8.396 9.809 8.349 10.690
Toscana 316 601 1.432 1.704 2.581 2.670 2.868
Umbria 122 261 457 279 1.074 1.484 1.090
Marche 141 187 750 794 766 359 765
Lazio 61 64 233 134 1.614 1.163 962
Abruzzo 117 309 591 579 572 1.534 1.516
Molise 11 0 78 109 134 170 63
Centro 392 768 1.422 3.541 3.599 6.741 7.380 7.264
Campania 20 9 38 110 300 239 220
Puglia 0 2 18 35 234 253 256
Basilicata 0 0 46 29 45 31 43
Calabria 0 2 5 0 225 169 120
Sicilia 6 0 16 25 305 206 274
Sardegna 0 0 0 90 65 40 61
Sud 38 26 13 123 289 1.174 938 974
Italia 4.354 6.670 8.452 16.989 21.549 28.440 26.892 29.886
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
13,7% 15,9%
18,9% 20,4% 21,2%
22,5% 23,0% 21,0%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 109
Prendendo in considerazione il peso degli allievi stranieri sul totale dei formati per area geografica, vediamo come
nelle regioni centrali dal 2009 in poi, il loro peso aumenti notevolmente tanto che con il 27,9% del 2009, il 30,5% del
2010 ed il 29,9% sono le regioni che in proporzione hanno formato più stranieri. Il Sud continua a rimanere anche
quest’anno ben al disotto della media nazionale di allievi stranieri formati.
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Piemonte 19,1 16,2 23,2 30,0 26,5 29,2 27,8
Valle d'Aosta 0,0 0,0 21,5 17,0 25,8 21,4 17,1
Lombardia 20,1 21,4 25,5 24,8 24,2 26,7 26,7
Liguria 13,4 29,0 18,0 15,7 23,0 19,9 15,7
Nord ovest 17,7 18,1 20,9 23,5 25,1 24,7 26,1 24,5
Trentino Alto Adige 6,6 17,3 15,6 16,7 22,7 20,1 19,0
Veneto 21,3 20,7 28,2 30,3 28,1 25,5 24,2
Friuli Venezia Giulia 28,5 39,4 28,7 34,3 31,1 28,0 24,7
Emilia Romagna 25,4 19,2 23,4 25,6 25,5 21,7 29,9
Nord est 13,6 19,8 20,9 23,9 26,5 26,8 23,3 26,3
Toscana 17,0 23,8 27,8 25,1 27,5 29,5 30,9
Umbria 36,4 46,9 36,2 34,8 58,4 47,0 41,0
Marche 18,5 18,6 25,7 33,0 29,5 15,9 23,0
Lazio 4,4 7,4 13,5 5,5 36,8 28,7 26,5
Abruzzo 7,9 24,1 19,8 19,8 14,5 34,8 31,3
Molise 0,9 0,0 7,7 6,1 6,7 13,0 11,6
Centro 10,5 11,0 22,6 23,5 21,0 27,9 30,5 29,9
Campania 2,3 1,2 2,1 3,1 6,3 6,6 5,5
Puglia 0,0 0,1 0,6 0,7 3,3 4,8 5,5
Basilicata 0,0 0,0 7,0 4,1 5,5 3,2 4,4
Calabria 0,0 0,3 0,3 0,0 9,2 5,8 8,2
Sicilia 1,0 0,0 0,4 0,7 6,5 5,8 1,3
Sardegna 0,0 0,0 0,0 6,1 3,1 3,6 6,3
Sud 1,3 0,6 0,3 1,0 1,8 5,4 5,4 3,0
Italia 13,7 15,9 18,9 20,4 21,2 22,5 23,0 21,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
5.6. Operai e tecnici
La distribuzione tra operai e tecnici a livello territoriale evidenzia da un lato una generale crescita della partecipazione
operaia a fronte di un andamento più altalenante per quanto riguarda i tecnici con cali che risultano non omogenei e
diversificati per le diverse aree territoriali. Nel 2002 le regioni del Nord registravano più del 70% di allievi operai formati
mentre nel Centro e nel Sud questa quota era al disotto del 50%. Nel corso del decennio le differenze territoriali si sono
appianate. Nel 2011 nel Nord Ovest ci sono l’ 81,6% di operai, nel Nord Est il 77,0%, nel Centro l’88,3% e nel Sud il 90,2%
degli allievi formati sono operai.
Nel Nord Ovest la presenza operaia risulta abbastanza stabile con piccole variazioni tendenzialmente crescenti dal
2002 al 2004 quando si registrano oltre 8.500 allievi. Il 2005 segna un primo salto di oltre 2.000 allievi a cui fanno
seguito altri 3.000 nel 2006 e quasi 8.500 in più nel 2007, e ulteriori 13.000 nel biennio successivo. Dopo il 2011 anno
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
110 RAPPORTO FORMEDIL 2012
di flessione, nel 2011 con un incremento del 15,0% arrivano a 35.956 unità. Per quanto riguarda i tecnici, il primo salto
si raggiunge nel 2005 con 5.000 allievi formati. Poi due anni di contrazione e una ripresa fino agli oltre 8.000 del 2009,
nel 2010 si ha un nuovo calo fino a 7.229, a cui segue però un incremento del 12,0% nel 2011.
Nel Nord Est, la situazione è del tutto simile al Nord Ovest con una crescita costante della partecipazione operaia, dai
6.318 del 2002 fino agli 8.741 del 2004, poi il primo balzo verso l‘alto con i 12.536 del 2005 e poi ancora gli oltre
25.000 del 2007 fino ai 30.500 del 2009 che scendono a 28.978 nel 2010 per poi risalire nel 2011 a 30.686. Crescita
costante anche della partecipazione dei tecnici fino al 2004 con 3,862 allievi formati, a cui ha fatto seguito un calo nel
biennio successivo e un ritorno ai livelli del 2005 nel 2007 fino agli oltre 9.165 dell’ultimo anno. Nel Centro la crescita
degli allievi operai è stata costante – ad eccezione del leggero calo nel 2004 – fino agli oltre 5.000 allievi del biennio
2005 – 2006, poi il balzo del 2007 con una presenza di oltre 13.000 formati, fino ai 19.535 del 2009. Nel 2010, a
differenza di quanto accade nel resto d’Italia, registrano un aumento del 5,2% ed arrivano nel 2011 ad essere 20.976.
Decisamente più modesta la presenza tecnica, rimasta al di sotto delle 2.000 presenze dal 2002 al 2008. Tra il 2009 e il
2010, la soglia è stata superata sfiorando i 3.000 tecnici formati. Ma nel 2011, c’è una leggera contrazione del dato e si
arriva al dato di 2.773 tecnici. Al Sud la soglia dei 2.000 allievi operai è stata superata nel 2005. Un numero che è
diventato 9.246 nel 2007, per raggiungere oltre 16.000 presenze nel 2009, per poi scendere a quasi 13.500 nel 2010.
Nel 2011 con 28.911 operai formati, pari ad un incremento del 115,1%, il Sud diventa la terza area geografica per
numero di operai formati. Bisogna aspettare il 2007 perché si registrino oltre 2.000 tecnici formati nel Mezzogiorno,
che diventano 3.596 un anno dopo. Nel 2009 si arriva al dato più alto con 4.822 tecnici formati. Segue un biennio di
flessione ed il loro numero si attesta su 3.148.
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE*
OPERAI
TECNICI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Dal 2007 al 2010 sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
0
10.000
20.000
30.000
40.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 111
NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2002-2011
2002 2003 2004 2005 2006 2007* 2008* 2009* 2010* 2011*
Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici
Piemonte 1.797 844 2.169 697 3.304 1.053 3.711 1.699 2.975 1.414 6.540 1.265 10.617 1.826 10.709 1.189 7.968 1.230 8.081 1.486
Valle d'Aosta 753 75 702 8 640 60 666 21 674 0 521 0 1.101 0 891 0 930 0 1.140 0
Lombardia 5.006 1.764 4.417 2.255 3.249 2.370 5.661 2.302 6.561 1.501 11.186 2.646 15.268 2.409 18.405 4.574 18.818 3.250 20.872 3.577
Liguria 331 230 716 165 1.311 463 807 978 2.842 927 3.203 1.043 3.764 1.437 4.325 2.364 3.544 2.749 5.863 3.031
Nord ovest 7.887 2.913 8.004 3.125 8.504 3.946 10.845 5.000 13.052 3.842 21.450 4.954 30.750 5.672 34.330 8.127 31.260 7.229 35.956 8.094
Trentino A.A 2.136 17 1.827 7 2.284 104 3.784 59 2.921 359 4.711 65 4.279 24 2.962 153 4.394 142 4.082 169
Veneto 1.375 305 2.213 672 1.936 452 3.254 382 3.644 248 8.108 415 6.898 506 9.640 513 7.285 369 9.269 2.272
Friuli V.G. 141 127 461 142 302 266 536 99 1.204 239 1.931 348 3.201 494 4.160 530 4.549 1.080 4.723 1.447
E. Romagna 2.666 1.977 3.400 1.940 4.219 3.040 4.962 2.091 5.951 2.114 10.675 2.996 12.640 3.269 13.741 4.013 12.750 4.665 12.612 5.277
Nord est 6.318 2.426 7.901 2.761 8.741 3.862 12.536 2.631 13.720 2.960 25.425 3.824 27.018 4.293 30.503 5.209 28.978 6.256 30.686 9.165
Toscana 178 270 1.425 343 911 198 1.555 306 2.226 304 4.615 494 6.301 389 7.242 1.617 7.285 1.482 8.015 1.000
Umbria 113 191 271 167 103 141 223 112 511 46 1.060 185 687 99 1.675 116 2.904 184 2.273 317
Marche 237 52 662 72 693 0 622 141 906 97 2.808 107 2.396 12 2.279 120 2.000 138 3.009 252
Lazio 408 652 325 548 271 326 504 893 453 412 1.312 409 1.727 664 3.829 236 3.379 520 3.126 433
Abruzzo 656 618 945 547 587 411 1.041 439 1.105 177 2.460 478 2.492 355 2.875 687 3.761 565 4.009 771
Molise 0 72 0 65 0 95 1.115 47 0 64 959 48 1.779 0 1.635 183 1.217 43 544 0
Centro 1.592 1.855 3.628 1.742 2.565 1.171 5.060 1.938 5.201 1.100 13.214 1.721 15.382 1.519 19.535 2.959 20.546 2.932 20.976 2.773
Campania 211 266 338 254 262 329 550 334 542 185 1.302 533 2.860 687 3.591 985 2.690 879 2.989 876
Puglia 389 392 655 532 548 610 691 724 1.079 661 1.837 815 3.297 1.687 4.414 2.378 3.641 1.452 3.459 998
Basilicata 9 118 128 20 11 221 100 186 464 41 544 109 509 190 554 189 769 155 684 270
Calabria 0 88 132 0 29 105 208 52 487 151 1.409 340 857 379 1.749 530 2.592 302 1.384 31
Sicilia 92 364 314 371 171 324 229 401 424 384 3.714 502 3.048 446 3.945 508 2.752 691 19.720 738
Sardegna 342 149 263 110 296 85 553 18 295 51 440 116 1.266 207 1.785 232 1.002 81 685 235
Sud 1.043 1.377 1.830 1.287 1.317 1.674 2.331 1.715 3.291 1.473 9.246 2.415 11.837 3.596 16.038 4.822 13.446 3.560 28.921 3.148
Italia 16.840 8.571 21.363 8.915 21.127 10.653 30.772 11.284 35.264 9.375 69.335 12.914 84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977 116.539 23.180
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL
*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati
La domanda di formazione non è risultata uguale in tutte le aree, caratterizzandosi in maniera particolare proprio
rispetto alle diverse categorie degli occupati, inoccupati e disoccupati.
Prendendo In considerazioni gli allievi occupati nel Nord la crescita è stata fino al 2010 abbastanza costante e del tutto
in linea con quanto accade a livello nazionale. L’incremento maggiore del numero degli occupati si registra nel Nord
Est nel 2007 (+68,6%) mentre per il Nord Ovest si raggiunge l’anno dopo (+48,4%). Nel Centro fino al 2006
l’andamento degli occupati è piuttosto altalenante, ma dal 2007, anno in cui si arriva al +153,9% rispetto all’anno
precedente, si stabilizza su di un trend di crescita. Mentre nel Sud, dopo 4 anni di crescita, dal 2005 al 2008, il dato
scende del -3,2% nel 2009 e del -30,3% nel 2010 per poi risalire nel 2011 del 21,9%.
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
112 RAPPORTO FORMEDIL 2012
ALLIEVI OCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2002=100
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Per quanto riguarda gli inoccupati emerge il dato delle scuole del Sud, dove con l’introduzione delle 16 ore nel 2009 ed
ancora maggiormente con le convenzioni territoriali siglate nel 2010, relative al progetto 16ore MICS , il dato, come
evidenzia il grafico relativo, nel 2009 diventa in termine di indice 50 volte il dato del 2002, e di 143 volte nel 2011. Nel
Nord Ovest a partire dal 2007, l’anno del “boom”, la crescita di allievi inoccupati comincia ad essere superiore a quella
nazionale, con una crescita in termini di indice di oltre 9 volte il dato del 2002, che diventa 11 volte nel 2008, 16 nel 2009
fino ad arrivare a più di 18 volte nel 2011. La crescita nel Centro parte invece nel 2009, dove gli inoccupati crescendo del
564,4% sono poco meno di 27 volte quelli del 2002 valore che si attesta all’incirca su questo valore anche nel 2011. Il
Nord Est è l’area territoriale dove l’incremento degli inoccupati è più basso; in termine di indice il dato del 2011
corrisponde a 6 volte quello del 2002.
ALLIEVI INOCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2002=100
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La formazione degli allievi disoccupati risulta decisamente diversificata tra i territori e molto altalenante tra i diversi
anni. Nel Nord Ovest la crescita che nel 2011 arriva ad essere del +478,1% rispetto al 2002 risulta piuttosto costante
0
200
400
600
800
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
0
2.500
5.000
7.500
10.000
12.500
15.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 113
nel periodo in analisi. Nel Nord Est, dopo fasi alterne di crescita e di decremento, il numero degli allievi disoccupati dal
2009 tende a salire e nel 2011 arriva ad essere, in termine di indice 2,5 volte il dato del 2002. Nel Centro, invece, a
parte il biennio 2008-2009, dove si registra un sostanziale aumento (+113,1% rispetto al 2002),nel 2010 il numero
degli allievi disoccupati torna a calare e nel 2011 arriva a poco più del dato del 2002 (nel 2002 erano 711, nel 2011
sono 789). Nel Sud il trend di crescita di questa tipologia di allievi si stabilizza dal 2007, anno in cui i disoccupati sono
più del doppio di quelli del 2002. Nel 2008 il loro numero raddoppia ulteriormente e continua a crescere nel triennio
2009-2011 fino ad arrivare, in termine di indice, a quasi 6,5 volte il dato del 2002 (erano 372 allievi disoccupati nel
2002 che diventano 2.393 nel 2011).
ALLIEVI DISOCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2002=100
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PERCENTUALE OCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
100
200
300
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500
600
700
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
114 RAPPORTO FORMEDIL 2012
PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord ovest Nord est Centro Sud
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
116 RAPPORTO FORMEDIL 2012
6. La formazione edile attraverso la Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC): lente di
ingrandimento per conoscere il sistema Formedil
6.1. Che cosa è la BDFC e quali sono i suoi obiettivi
La BDFC (Banca Dati Formazione Costruzioni) è il sistema informatico nazionale in capo a Formedil finalizzato alla
registrazione e all’attestazione delle esperienze formative, competenze professionali, adempimenti normativi
acquisiti dal personale di settore attraverso la formazione. L’attestazione si manifesta mediante l’erogazione ai
lavoratori dei Libretti perdonali di formazione edile, alle imprese delle registrazioni della formazione effettuata.
Il Libretto del Lavoratore (Libretto personale di formazione professionale edile) viene introdotto dai contratti collettivi
di lavoro dell’edilizia già nel 1995 con la volontà di dotare il sistema delle scuole edili di uno strumento di registrazione
delle esperienze formative dei lavoratori. Si tratta di un primo passo che si evolve nel tempo con l’obiettivo di
attestare in modo più complesso la professionalità raggiunta dal lavoratore attraverso la formazione, seguire la
carriera professionale e la alternanza tra momenti formativi ed esperienze lavorative, registrare competenze
acquisite, adempimenti normativi assolti ed esperienze fatte.
Il tentativo di codificare il lavoro edile attraverso i sistemi descrittivi impostati con il Repertorio delle Competenze a
partire dal 2002, lo sviluppo della normativa nazionale in tema di certificazione che si è concretizzata con il Libretto del
cittadino tra il 2003 e il 2005, alcune significative esperienze di standardizzazione della formazione e del tracciamento
dei risultati compiuti dalla rete Formedil a partire dal progetto nazionale Fondimpresa del 2005, hanno rafforzato
l’esigenza di sviluppare il Libretto come strumento concreto di sistema e di settore. È, infine, con i rinnovi contrattuali
del 2008 e del 2010 che le parti sociali tutte qualificano la Banca dati della formazione per la registrazione della
formazione e il Libretto per la attestazione verso i lavoratori.
L’utilizzo della Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC) da parte delle scuole, dopo gli avvii in forma sperimentale
nel 2006 e in forma ridotta nel periodo 2009/10 (periodo quest’ultimo finalizzato principalmente al monitoraggio del
progetto ‘16ore prima’), va a regime a partire dal 2011. Il sistema BDFC è attualmente un impianto complesso
composto da due sistemi di archivi: Anagrafiche (Persone, Imprese, Corsi) e Repertori (Competenze, Adempimenti,
Didattico). Attraverso il caricamento dei corsi e dei relativi risultati il sistema costruisce le posizioni individuali degli
utenti, consentendo il rilascio dei libretti dei lavoratori e delle certificazioni verso l’impresa. Sarà proprio l’impresa,
infatti, uno dei principali destinatari dello sviluppo dell’immediato futuro attraverso il RIF (Registro dell’Impresa
Formativa),strumento per la Registrazione della formazione d’impresa.
Da sottolineare infine il ruolo strategico che BDFC gioca in quanto collettore dei risultati formativi per gli stessi
progetti strutturali Formedil. L'avvio operativo da parte del Formedil del servizio Borsa Lavoro Edile Nazionale,
attraverso il progetto BLEN.IT, ha evidenziato, altresì l'importanza di BDFC come naturale interfaccia della borsa
lavoro, in quanto depositario delle anagrafiche dei lavoratori e delle relative esperienze professionali registrate,
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 117
oppure registrabili. BDFC costituisce il luogo depositario della professionalità del lavoratore, da utilizzare ai fini della
rioccupabilità del lavoratore stesso, attraverso la Borsa Lavoro Edile Nazionale.
Una sintesi dei numeri presenti in BDFC è utile a comprendere il valore dello strumento:
sono registrati, ad ora, oltre 152 mila utenti, per un numero complessivo di circa 176.500 registrazioni di
esperienze formative;
sono registrate inoltre circa 24mila imprese, cui facevano riferimento gli utenti al momento dell’avvenuta
formazione.
Come risulta evidente dal semplice raffronto numerico si tratta di una banca dati già molto rilevante, frutto
dell’attività di caricamento dei risultati dell’attività formativa degli ultimi anni effettuata da numerose scuole edili, e
dunque di una risorsa preziosa per conoscere e valutare le attività del sistema Formedil.
6.2. L'utilizzo della BDFC da parte delle scuole edili.
La formazione registrata in BDFC è ad oggi ancora solo una parte di quella effettivamente erogata dall'insieme delle
scuole edili italiane. Il Rapporto Formedil evidenzia tale differenza: siamo a “metà del bicchiere”, ma una metà in
crescita costante, tra un 2010 vissuto come fase di start up e un 2011 nel quale si è registrata una consapevolezza di
sistema decisamente superiore. Il sistema Formedil, come è noto, è basato sulle specificità locali, le circa 100 scuole
edili hanno storie, sistemi e stili operativi differenti: tutto questo si ripercuote anche sulle abitudini consolidante alla
gestione organica di anagrafiche e dati di attività formative. In passato le scuole si sono mostrate più orientate alla
gestione dei risultati dei singoli corsi piuttosto che alla registrazione continuativa delle esperienze formative sulle
persone, ancora meno alla rendicontazione delle risorse umane formate verso le imprese.
Questo dato di partenza ha comportato, ovviamente a macchia di leopardo, l’esigenza di favorire una crescita
‘culturale’ nella gestione dei dati attraverso l’adeguamento dei sistemi informativi locali, affrontando la complessità
del recupero dei dati pregressi. Un esempio per tutti è quello della identificazione univoca delle posizioni degli utenti
(codici fiscali e partite iva prima di tutto), che hanno comportato problemi di riallineamento e conseguentemente
tempi di lavorazione.
6.2.1. I dati generali
I corsi riferiti alle attività 2010 inseriti a luglio scorso erano circa il 45% di quanto denunciato nel Rapporto Formedil
corrispondente, integrato da un altro 10% circa di dati inseriti in ritardo nel corso dell’anno successivo. Lo stesso dato
riferito all'attività 2011 vede la registrazioni di quasi il 50% di quanto denunciato nel Rapporto Formedil
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
118 RAPPORTO FORMEDIL 2012
corrispondente. Si evidenzia, quindi, di un sensibile incremento cui farà seguito una ulteriore quota di formazione
registrata in ritardo. Si può, quindi, affermare quanto segue:
- sta migliorando rapidamente la capacità tecnica nella gestione dei dati: molte scuole a nord come al centro e
al sud si sono poste il problema e stanno investendo, si stanno mettendo in linea e affinano i metodi di
raccolta e le dotazioni informatiche interne; questo lavoro avviato produrrà risultati in tempi non lunghi;
- sta affiorando la coscienza dell’utilizzo ‘di ritorno’ dei dati, in riferimento alla possibilità di poter ‘attestare’ in
modo cumulativo a lavoratori e imprese la formazione erogata. Cominciano, in particolare, a costituire un
interesse preciso il Libretto e le certificazioni verso l’impresa, con l’obiettivo di proporre servizi verso l’utenza
a partire dall'assolvimento di obblighi formativi in materia di sicurezza;
- Non è, di contro, parimenti diffusa la cultura della progettazione formativa standard: molti operatori sono
incerti nell’attribuzione di adempimenti e competenze, e questo influisce nella chiusura delle attività
formative svolte in sede locale e di conseguenza nel riversamento dei dati in BDFC.
Per favorire l’adesione al sistema Banca Dati il Formedil ha messo in campo una specifica azione nazionale di
formazione per i progettisti delle scuole, coinvolgendo una settantina fra direttori, progettisti e formatori delle scuole
italiane. Le ripercussioni della formazione rivolta agli attori del sistema sono state dirette, sia in termini di quantità che
di qualità dei dati inseriti, di connessione fra corsi ed elementi riconoscibili (competenze e adempimenti) ai fini della
attestazione sui libretti individuali.
L’occasione di ragionare assieme di progettazione formativa e di standard di attestazione ha stimolato, inoltre, il
personale degli enti scuola a sollecitare al Formedil lo sviluppo dei repertori in alcune ulteriori aree chiave di
formazione. I repertori, infatti, in particolare il Repertorio Competenze, sono un ‘materiale vivo’ che si evolve
continuamente: l’edilizia stessa si sta evolvendo rapidamente, l’organizzazione del lavoro e con esso i mestieri. Dal
confronto sono emerse richieste specifiche nell’area delle nuove tecnologie, del recupero, del green building ed anche
richieste di approfondimenti sui sistemi di valutazione delle competenze. E' per questo che Formedil ha deciso di
attivare un programma pluriennale di ampliamento del Repertorio Competenze.
In conclusione, i corsi di formazione formatori realizzati in tre edizioni interregionali da Formedil hanno costituito una
prima occasione di messa in rete del personale di progettazione degli enti scuola. Da qui è nato lo spunto per la
realizzazione di una ‘community’ permanente, che è stata sviluppata come utilities di BDFC.
6.2.2. I Libretti e le certificazioni
Sono circa 20mila gli utenti cui è stato rilasciato il libretto formativo. Molti, ma certamente in numero ancora troppo
ridotto per utilizzare al meglio uno strumento che - al di là dell’obbligo contrattuale cui il sistema scuole deve
corrispondere - costituisce una opportunità di valorizzazione della professionalità dell’utente stesso. Non solo
professione, anche adempimenti: le possibilità di registrazione per cui BDFC è strutturata costituisce una concreta
opportunità per le imprese e per i lavoratori, anche ai fini dell’attestazione degli obblighi derivanti dalle norme in
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 119
materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro (a partire dal D.Lgs. 81/08, fino ai recenti Accordi Stato Regioni che
hanno ridefinito diversi aspetti della formazione obbligatoria dei lavoratori, dei preposti, degli operatori su
attrezzature, dei dirigenti).
Potenzialità che si traduce direttamente nell’opportunità per le scuole di potenziare un rapporto continuativo di
servizio, e non solo di singola prestazione verso la propria utenza. Attestare gli adempimenti significa anche aprire il
campo alla registrabilità della formazione di cantiere effettuata localmente dai CPT, con l’obiettivo dello sviluppo di un
approccio integrato del sistema bilaterale verso imprese e lavoratori. Su questo tema stanno lavorando insieme e
d'intesa CNCPT e Formedil.
6.3. Le informazioni in più contenute nella BDFC
6.3.1. Chi sono i fruitori dell’attività erogata dal sistema delle scuole edili?
Sono oltre 53.500 gli utenti registrati nella BDFC, ovviamente a forte predominanza maschile, pari al 90% medio circa.
La presenza femminile si manifesta soprattutto nella formazione tecnica, sia professionale che di sicurezza, e nella
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
120 RAPPORTO FORMEDIL 2012
formazione operaia al mestiere, ambiti nei quali raggiunge il 15% circa, scendendo al 5% nella formazione operaia alla
sicurezza. Si tratta di dati che fanno registrare una presenza di donne in formazione comunque superiori alla tendenza
generale dell'occupazione ne settore.
La tabella che segue presenta una sintesi dei dati riferiti a tutta l’attività formativa registrata per il 2011 in BDFC
TOTALE ALLIEVI NEL 2011
Totale allievi
Maschi Femmine Classe di età
16-24 25-29 30-39 40-49 50-59 oltre Non def.
TOTALE 53.523 48.532 4.991 9.146 5.984 14.210 14.499 7.956 1.536 192
Di cui
Italiani 44.010 39.103 4.907 6.774 4.064 11.189 12.832 7.476 1.513 162
Stranieri 9.513 9.429 84 2.372 1.920 3.021 1.667 480 23 30
Percentuali
Italiani 82,2 80,6 98,3 74,1 67,9 78,7 88,5 94,0 98,5
Stranieri 17,8 19,4 1,7 25,9 32,1 21,3 11,5 6,0 1,5
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Una analisi per fasce di età fa registrare 1/3 di giovani sotto i 30 anni, poco più della metà nelle fasce di età di piena
produttività (dai 30 ai 50 anni), meno di 1/5 oltre i 50 anni.
GLI ALLIEVI PER CLASSE DI ETÀ NEL 2011
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Gli stranieri in formazione presenti in BDFC sono oltre 9.500 e costituiscono il 18% degli utenti registrati. Di questi
oltre il 78% sono europei, in gran parte comunitari, per il 15% africani.
PERCENTUALE ALLIEVI ITALIANI E STRANIERI NEL 2011
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
16-24 anni 17%
25-29 anni 11%
30-39 anni 27%
40-49 anni 27%
50-59 anni 15%
oltre 59 anni 3%
Italiani 82,2
Stranieri 17,8
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 121
Al di là della frantumazione delle etnie, è ben leggibile la provenienza prevalente: 1/3 romeni, 1/4 albanesi, 1/5 altre
provenienze europee, soprattutto Paesi dell'Est. I migranti nordafricani, che caratterizzavano il bacino
dell’immigrazione dell’edilizia fino a pochi anni fa, si sono ridotti di numero scendendo a poco più del 9% originari del
Marocco, mentre altre provenienze si sono ridotte a numeri di contorno.
NUMERO E PERCENTUALE DI ALLIEVI STRANIERI PER AREA DI PROVENIENZA NEL 2011
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Se si analizza lo stato occupazionale con cui i lavoratori entrano in formazione la metà circa degli allievi è costituita
da personale occupato, un quarto circa da personale inoccupato (in gran parte si tratta di allievi dei i corsi 16 ore
prima che vengono registrati dalle scuole edili prima dell'assunzione), e un 10% di disoccupati che vengono formati ai
mestieri dell'edilizia.
LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI NEL 2011
Totale allievi
Non definito Occupato Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore
TOTALE 53.523 5.114 25.277 777 799 5.548 13.010 268 2.730
Di cui
Italiani 44.010 4.289 20.018 614 794 4.094 11.442 216 2.543
Stranieri 9.513 825 5.259 163 5 1.454 1.568 52 187
Percentuali
Italiani 82,2 83,9 79,2 79,0 99,4 73,8 87,9 80,6 93,2
Stranieri 17,8 16,1 20,8 21,0 0,6 26,2 12,1 19,4 6,8
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
27 0,3%
270 2,8%
318 3,3%
Marocco 834
8,8%
Romania 3.156 - 33,2%
Altri Paesi 622
6,5%
Albania 2.261 - 23,7%
Altri paesi 2.025 - 21,3%
0 1.500 3.000 4.500 6.000 7.500
Non def.
Asia
Americhe
Africa
Europa
7.442 78,2%
1.456 15,3%
TOTALE STRANIERI 9.513
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
122 RAPPORTO FORMEDIL 2012
PERCENTUALE DELLO STATO OCCUPAZIONALE SUL TOTALE ALLIEVI
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
6.3.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili?
La BDFC offre una chiave di lettura interessante, anche se parziale, sul tipo di impresa che si rivolge al sistema
formativo bilaterale edile. Le imprese registrate in BDFC e correttamente agganciate ad azioni formative sono quasi
22mila.
NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA
Edile Progettazione PP.AA. Altro Totale
Triennio 2009-2011 19.323 188 121 2.189 21.828
Anno 2011 9.869 115 103 1.351 11.441
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Si tratta quasi essenzialmente di imprese edili, per l’88%, ma con un 10÷12% circa di ‘altro’ che si può attribuire
credibilmente a fasce dei professionisti di settore, alla pubblica amministrazione, nonché ad aziende che non
applicano contratti edili pur operando sul cantiere e attorno alla produzione di (installatori, elettricisti, impiantisti vari,
etc.). Il sistema formativo delle scuole edili è, quindi, ben ancorato alla missione definita contrattualmente dalle parti
sociali.
PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA
Triennio 2009-2011 Anno 2011
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Non definito 10%
Occupato 47%
Autonomo 1%
Professionista 1%
Disoccupato 10%
Inoccupato 24%
Studente 1%
Imprenditore 5%
Edile 88%
Progett. 1%
PP.AA. 1%
Altro 10%
Edile 86%
Progett. 1%
PP.AA. 1%
Altro 12%
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 123
Un ulteriore dato interessante emerge da come sono classificate in BDFC le oltre 19mila imprese edili presenti, sulla
base del tipo di contratto applicato. Si tratta verosimilmente di un quadro statistico che nei singoli territori
corrisponde al tipo di presenza nelle casse edili a cui le singole scuole edili fanno riferimento.
NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO
Industria Artigianato Cooperazione PMI
Triennio 2009-2011 8.287 10.006 196 862
Anno 2011 4.187 5.016 117 578
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
E', tuttavia, un dato globale interessante con un 42-43% di aziende che applicano il CCNL Industria, un 51-52% che
applicano il contratto artigianato, un 4-5% il contratto PMI. E' presente la componente cooperazione, anche se ridotta
in termini di numero di imprese in relazione alle caratteristiche proprie dell'impresa cooperativa.
PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO
Triennio 2009-2011 Anno 2011
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Altro dato estremamente interessante è quello relativo alla iscrizione o meno alle casse edili delle 19mila imprese edili
registrate in BDFC. Circa l’88% di imprese che usano la scuola edile per il servizio formativo risultano iscritte alla Cassa
Edile locale, un 3-5% alle Casse edili di cartello associate al sistema CNCE. Il 10% non iscritto è rappresentato,
naturalmente, da artigiani autonomi.
NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC ISCRITTE ALLE CASSE EDILI E NON ISCRITTE
Cassa Edile Altre casse edili aderenti a CNCE non iscritte
Triennio 2009-2011 16.917 608 1.806
Anno 2011 8.410 450 1.039
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Industria 43%
Artigianato 52%
Coop.ne 1%
PMI 4%
Industria 42%
Artigianato 51%
Coop.ne 1%
PMI 6%
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
124 RAPPORTO FORMEDIL 2012
PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC ISCRITTE ALLE CASSE EDILI E NON ISCRITTE
Triennio 2009-2011 Anno 2011
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
6.3.3. La fidelizzazione delle imprese al sistema Formedil
Comincia ad emergere dalle registrazioni in BDFC un dato circa la fidelizzazione delle imprese al sistema formativo
delle scuole edili. Si tratta di prime elaborazioni e i dati sono riferiti alle sole imprese edili che hanno utilizzato le
scuole edili nel 2011, ma ugualmente forniscono una interessante chiave di lettura. I dati riportati si riferiscono
all’attività complessiva del 2011, con esclusione dei soggetti registrati come enti pubblici o studi professionali; quindi
in massima parte edili.
IMPRESE PER NUMERO DI UTENTI REGISTRATI E PER ESPERIENZE FORMATIVE REGISTRATE
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
In una curva di utilizzo graduale è significativo il numero di imprese che invia in formazione più di un utente.
Analogamente l’analisi del numero delle esperienze per impresa evidenzia un utilizzo sempre più stabile del sistema
scuole nell’assolvimento dei bisogni formativi. Si tratta di un primo parziale dato quantitativo che conforta sul grado di
utilizzo del sistema scuole edili da parte delle imprese del settore.
Cassa Edile 88%
Altre C.E. aderenti a
CNCE 3%
Non iscritte 9%
Cassa Edile 85%
Altre C.E. aderenti a
CNCE 5%
Non iscritte 10%
11.234
7.119
4.850 3.584 3.368
2.121
11.873
5.942
3.458 2.277 1.891
1.225
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
fino a 2 da 3 a 5 da 6 a 10 da 11 a 20 da 21 a 50 oltre 50
Imprese per numero di esperienze formative registrate Imprese per numero di utenti registrati
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 125
GRADO DI UTILIZZO DELLE SCUOLE EDILI
Corsi/utente Indice
1 utente 10.061
tra 1 e 2 1.592
tra 2 e 4 374
tra 4 e 8 41
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
L’84% di imprese ha mandato propri lavoratori a frequentare un solo corso nell'anno formativo 2011. Questo dato
andrebbe valutato e verificato su un periodo almeno triennale per verificare se l’impresa abbia un atteggiamento
episodico verso la formazione o metta in pratica, in raccordo con la scuola edile, una propria strategia di
valorizzazione delle risorse umane. E' per questa stessa ragione da non sottovalutare il 16% delle imprese che
risultano aver inviato in formazione un proprio lavoratore presso una scuola edile per più volte in un anno. La
formazione delle risorse umane come componente di una strategia aziendale si fa strada, anche se faticosamente in
tempi di crisi.
6.4. La BDFC un servizio per il personale del sistema Formedil
Nell’accompagnare i Progetti Strutturali e gli strumenti di sistema, il Formedil ha sviluppato un piano nazionale di
formazione delle risorse umane impiegate in differenti ruoli presso gli enti bilaterali: nel periodo gennaio 2011 –
marzo 2012 sono state promosse, organizzate, realizzate e registrate in BDFC 17 iniziative formative di differente
spessore e livello, su quattro diverse filiere, per un totale di 33 giornate di formazione e quasi 250 ore complessive.
Hanno partecipato alla formazione di personale formativo e non del sistema scuole edili 314 risorse umane
individuate a livello territoriale tra dirigenti, formatori e progettisti formativi, istruttori tecnico pratici, personale
amministrativo, per un totale di quasi 500 utenti provenienti da circa 80 scuole territoriali.
Si tratta di un risultato rilevante per il Formedil che ha coinvolto in almeno una delle proprie iniziative volte al
miglioramento della qualità del sistema l'80% delle scuole edili territoriali. E' la dimostrazione che, tanto più in una
epoca di crisi e di evoluzione, la domanda di aggiornamento del personale del sistema è fortissima. Una analisi
dettagliata dei livelli di partecipazione mette a fuoco l’interesse che le scuole edili manifestano verso la diffusione e lo
sviluppo dei cosiddetti progetti strategici nazionali.
Quattro sono le filiere complessivamente interessate dalla azione formativa di sistema messa in campo nazionalmente
da Formedil:
- Una prima azione, più trasversale, ha coinvolto le scuole edili con l’obiettivo di accrescere nel personale i
concetti di standard nella progettazione formativa, nella certificazione e valutazione, con particolare
1 utente 83,4%
tra 1 e 2 13,2%
tra 2 e 4 3,1%
tra 4 e 8 0,3%
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
126 RAPPORTO FORMEDIL 2012
attenzione agli standard di sistema, a partire dai Repertori Competenza e dai meccanismi di gestione della
stessa BDFC.
- Una seconda linea di formazione delle risorse umane del sistema ha operato attorno al progetto strutturale
16ore MICS con l'obiettivo di uniformare lo standard della formazione in offerta, in particolare sulle 16 ore
prima e su MICS attrezzature, diffondendo prassi comuni, specializzando formatori e istruttori, promuovendo
l'utilizzo di metodologie didattiche e prassi formative comparabili e omogenee.
- Una terza area di formazione del personale delle scuole edili è riferita al tema della innovazione tecnologica
di processo e di prodotto legata all'utilizzo di materiali e tecnologie specifici. Dalla posa dei materiali ceramici
(grande successo ha registrato l'iniziativa di formazione dei formatori sulla posa realizzata nel mese di
gennaio 2012 a Bologna in collaborazione con Confindustria Ceramica), all'utilizzo di attrezzature specifiche,
ai futuri campi di attività programmati come la demolizione controllata, l'orizzontal drilling e il
microtunneling, etc.
- Una quarta filiera di formazione delle risorse umane del sistema scuole edili è quella resa necessaria,
oseremmo dire indispensabile, dal varo operativo del progetto nazionale Blen.it Borsa Lavoro Edile
Nazionale. L'attivazione progressiva della borsa lavoro edile, che vede ad oggi 20 scuole edili partecipanti, ha
richiesto un'azione specifica di formazione rivolta ai dirigenti delle nostre strutture, agli operatori delle parti
sociali territoriali, al personale di sportello individuato in ciascuna scuola che avrà il compito di interfacciarsi
con l'utenza (lavoratori e imprese) e gestire le funzionalità del portale Blen.it. Una formazione generale a
carattere culturale e normativo rivolta ad una platea di riferimento ampia si è accompagnata ad azioni mirate
a formare su specifiche abilità le persone che gestiranno gli sportelli Blen.it sul territorio. Il tutto in un
meccanismo di diffusione di conoscenze e competenze sulla borsa lavoro edile Formedil che si propaga a
cerchi concentrici e che in alcune province coinvolge direttamente le scuole edili come protagoniste di azioni
informative e formative rivolte agli operatori dei centri per l'impiego e dei servizi pubblici per il lavoro.
LE AZIONI FORMATIVE E INFORMATIVE DELLE SCUOLE EDILI
Azione Utenti Ore gg % presenze corsi delle figure impegnate nelle strutture
Formedil
FORMAZIONE FORMATORI 70 96 12
BORSA LAVORO EDILE BLEN.IT 40 19 3
16 ORE MICS 353 116 15
PROGETTO POSA 31 16 3
TOTALE 494 247 33
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Nel complesso l'articolazione dei temi e delle occasioni formative proposte da Formedil alle scuole edili ha
determinato un ulteriore successo rappresentato dalla diversificazione dell’utenza, che si manifesta con il
coinvolgimento delle differenti figure impegnate a diverso titolo nelle nostre strutture. Solo l’8% circa degli utenti è
Direzione 8,0%
Progett. 35,0%
Docenza 35,0%
Segreteria 22,0%
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA
RAPPORTO FORMEDIL 2012 127
rappresentato dai direttori delle nostre scuole edili, per il resto il 35% è rappresentato da personale con ruoli di
progettazione e coordinamento didattico, il 35% è impegnato direttamente nella docenza e il 22% nelle fondamentali
funzioni di segreteria tecnica e amministrativa degli enti scuola. E' in considerazione di questi numeri che Formedil ha
deciso la realizzazione di una specifica Community su BDFC riservata al personale del sistema, e il varo di un sistema di
attestazione specifico per il personale delle scuole edili e degli altri organismi bilaterali del settore delle costruzioni.
Prende il via così il ‘Libretto personale di formazione dei profili del sistema bilaterale delle costruzioni’, simile al
Libretto personale di formazione edile dei lavoratori ma caratterizzato da un differente aspetto cromatico, funzionale
a registrare nel tempo la specializzazione raggiunta dalle risorse umane impegnate nella vita delle nostre scuole edili e
più in generale all'interno del sistema bilaterale delle costruzioni.
La Community di BDFC, per concludere, vuole essere uno strumento di relazione fra il personale degli enti scuola, di
appoggio alla formazione erogata centralmente dal sistema, di diffusione di materiali relativi alla formazione Uno
strumento di supporto allo sviluppo di una comunità, al servizio delle Scuole edili. Attraverso la community è stata
sviluppata una funzione di gestione attraverso cui è possibile a Formedil e scuole edili gestire on line le iscrizioni alle
varie iniziative formative nazionali proposte, coordinarne la programmazione didattica, attestarne la avvenuta positiva
frequenza. Obiettivo del Formedil è dare un senso organico e una continuità di sistema all’offerta formativa rivolta al
personale della rete nazionale degli enti bilaterali di settore.
RAPPORTO FORMEDIL 2012 129
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 A LIVELLO REGIONALE
Schede di sintesi
APPENDICE UNO
130 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NORD OVEST: PIEMONTE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
8 0 796 202 32.662 2.488 9.794 3.089 9.417 377 2.719
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 16 5 241 216 8 224 20
RLST 1 1 8 2 1 3 0
TOTALE 17 6 249 218 9 227 20
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2012 131
NORD OVEST: VALLE D’AOSTA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
1 0 102 26 964 190 1.140 419 1.132 8 195
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 0 0 0 0 0 0 0
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 0 0 0 0 0 0 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
132 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NORD OVEST: LOMBARDIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
10 2 2.138 371 73.760 4.027 24.808 4.925 24.182 626 6.635
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 20 12 312 337 19 356 29
RLST 1 1 120 3 0 3 0
TOTALE 21 13 432 340 19 359 29
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2012 133
NORD OVEST: LIGURIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
4 0 822 264 48.990 3.873 8.983 5.635 7.284 1.699 1.409
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 7 3 172 77 12 89 8
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 7 3 172 77 12 89 8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
134 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NORD EST: TRENTINO ALTO ADIGE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
2 1 299 139 4.079 1.499 4.334 1.770 4.240 94 822
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 9 9 184 80 3 83 8
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 9 9 184 80 3 83 8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2012 135
NORD EST: VENETO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
7 1 973 377 44.508 4.830 11.871 4.814 10.823 1.048 2.872
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 20 7 418 307 23 330 44
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 20 7 418 307 23 330 44
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
136 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NORD EST: FRIULI VENEZIA GIULIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
4 2 552 179 21.035 4.146 6.249 2.492 5.898 351 1.541
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 8 7 144 76 3 79 7
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 8 7 144 76 3 79 7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2012 137
NORD EST: EMILIA ROMAGNA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
9 6 1.367 656 39.560 7.947 18.223 10.130 16.824 1.399 5.455
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 18 9 320 220 45 265 14
RLST 5 3 109 48 21 69 2
TOTALE 23 12 429 268 66 334 16
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
138 RAPPORTO FORMEDIL 2012
CENTRO: TOSCANA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
11 5 913 364 23.463 3.248 9.272 4.452 9.040 232 2.868
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 22 3 428 246 5 251 53
RLST 2 1 184 6 0 6 0
TOTALE 24 4 612 252 5 257 53
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2012 139
CENTRO: UMBRIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
2 0 211 54 5.157 1.038 2.658 847 2.600 58 1.090
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 5 4 108 65 3 68 13
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 5 4 108 65 3 68 13
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
140 RAPPORTO FORMEDIL 2012
CENTRO: MARCHE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
4 3 223 73 7.080 663 3.326 1.600 3.291 35 765
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 5 2 132 59 6 65 7
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 5 2 132 59 6 65 7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2012 141
CENTRO: LAZIO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
5 1 341 49 12.818 840 3.633 600 3.171 462 962
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 5 1 160 65 4 69 4
RLST 1 1 68 2 3 5 0
TOTALE 6 2 228 67 7 74 4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
142 RAPPORTO FORMEDIL 2012
CENTRO: ABRUZZO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
5 1 363 156 7.591 1.880 4.837 2.668 4.705 132 1.516
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 5 4 104 47 4 51 6
RLST 2 1 158 5 1 6 0
TOTALE 7 5 262 52 5 57 6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2012 143
CENTRO: MOLISE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
1 1 60 43 696 376 544 400 541 3 63
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 0 0 0 0 0 0 0
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 0 0 0 0 0 0 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
144 RAPPORTO FORMEDIL 2012
SUD: CAMPANIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
5 1 383 116 8.552 2.070 4.023 1.689 3.764 259 220
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 15 9 488 141 17 158 0
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 15 9 488 141 17 158 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2012 145
SUD: PUGLIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
6 0 442 148 27.354 4.096 4.668 1.791 4.305 363 256
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 22 8 536 198 13 211 0
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 22 8 536 198 13 211 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
146 RAPPORTO FORMEDIL 2012
SUD: BASILICATA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
2 0 113 37 2.501 1.084 984 408 919 65 43
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 2 0 64 25 2 27 2
RLST 1 1 120 2 1 3 0
TOTALE 3 1 184 27 3 30 2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2012 147
SUD: CALABRIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
4 1 206 75 3.704 1.284 1.458 572 1.280 178 120
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 7 5 144 28 5 33 4
RLST 1 1 20 10 0 10 0
TOTALE 8 6 164 38 5 43 4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
148 RAPPORTO FORMEDIL 2012
SUD: SICILIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
9 3 1.461 118 29.893 2.119 20.587 1.715 13.004 7.583 274
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 7 1 196 117 6 123 0
RLST 2 1 128 6 0 6 0
TOTALE 9 2 324 123 6 129 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2012 149
SUD: SARDEGNA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
3 0 80 29 5.249 772 965 534 907 58 61
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 4 0 72 45 0 45 0
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 4 0 72 45 0 45 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012 151
APPENDICE DUE
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
152 RAPPORTO FORMEDIL 2012
ITALIA 2009 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
16 ORE 3.308 52.928 19.076 101 19.177 8.621
Orientamento 69 1.122 1.295 377 1.672 79
Apprendistato diritto e dovere 50 2.712 336 22 358 76
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica 96 88.952 1.433 52 1.485 324
Corsi integrati 17 6.522 209 19 228 31
Apprendistato professionalizzante 598 35.184 7.431 225 7.656 2.792
Ponteggiatori 1.264 34.988 20.137 22 20.159 4.374
Formazione professionale disoccupati 166 40.856 1.549 93 1.642 557
Formazione professionale occupati (continua) 696 26.260 6.800 126 6.926 1.876
Altro 214 11.614 1.419 149 1.568 378
TOTALE 6.478 301.138 59.685 1.186 60.871 19.108
TECNICI
Orientamento 11 220 232 51 283 19
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 40 3.228 249 139 388 12
Attività integrativa corsi (Geometri) 147 8.518 1.023 231 1.254 32
Corsi professionali post diploma 47 26.052 523 186 709 21
Master primo livello 1 800 14 2 16 0
Corsi professionali post laurea 6 2.496 90 102 192 1
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 53 6.153 241 186 427 16
Formazione professionale occupati (continua) 173 8.394 2.642 699 3.341 44
Altro 126 6.062 2.579 641 3.220 80
TOTALE 604 61.923 7.593 2.237 9.830 225
ITALIA 2010
OPERAI
MICS - 16 ore prima 3.135 50.160 16.078 162 16.240 6.774
Orientamento 66 9.537 673 114 787 131
Apprendistato diritto e dovere 84 3.530 1.030 0 1.030 491
Corsi di qualifica 39 14.059 447 28 475 125
Corsi triennali di qualifica 86 76.450 1.328 33 1.361 308
Corsi integrati 17 2.596 178 62 240 4
Apprendistato professionalizzante 574 32.665 5.750 202 5.952 2.281
Ponteggiatori 680 17.589 10.408 19 10.427 2.948
Formazione professionale disoccupati 576 32.675 5.392 148 5.540 2.003
Formazione professionale occupati (continua) 523 17.589 7.043 116 7.159 1.393
Altro 503 15.544 6.212 256 6.468 1.165
TOTALE 6.283 272.394 54.539 1.140 55.679 17.623
TECNICI
Orientamento 17 1.107 261 45 306 21
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 69 4.060 387 188 575 20
Attività integrativa corsi (Geometri) 69 3.710 1.141 333 1.474 31
Corsi professionali post diploma 40 30.301 513 158 671 26
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 12 4.692 163 140 303 1
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 12 5.128 112 69 181 14
Formazione professionale occupati (continua) 178 6.487 2.820 522 3.342 38
Altro 224 6.547 3.025 599 3.624 83
TOTALE 621 62.032 8.422 2.054 10.476 234
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 APPENDICE DUE
RAPPORTO FORMEDIL 2012 153
ITALIA 2011 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
MICS - 16 ore prima 3.620 57.920 21.674 6.655 28.329 5.733
Orientamento 80 1.587 320 69 389 92
Apprendistato diritto e dovere 148 5.123 1.418 66 1.484 743
Corsi di qualifica 63 25.270 781 63 844 202
Corsi triennali di qualifica 92 77.578 1.420 70 1.490 299
Corsi integrati 15 2.190 127 25 152 18
Apprendistato professionalizzante 559 35.174 6.165 296 6.461 2.283
Ponteggiatori 978 17.580 14.481 29 14.510 4.313
Formazione professionale disoccupati 214 29.898 1.845 117 1.962 962
Formazione professionale occupati (continua) 1.512 31.256 16.123 101 16.224 4.413
di cui MICS macchine sollevamento 639 9.120 6.440 7 6.447 1.374
di cui MICS macchine movimento terra 338 4.692 3.492 0 3.492 636
Altro 497 13.207 6.081 1.247 7.328 1.182
TOTALE 7.778 296.783 70.435 8.738 79.173 20.240
TECNICI
Orientamento 12 330 261 231 492 43
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 65 4.205 609 136 745 34
Attività integrativa corsi (Geometri) 142 4.313 3.365 1.122 4.487 116
Corsi professionali post diploma 47 26.848 580 148 728 16
Master primo livello 1 250 8 6 14 1
Corsi professionali post laurea 6 2.040 42 22 64 4
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 38 6.790 175 132 307 9
Formazione professionale occupati (continua) 201 6.422 2.331 497 2.828 69
Altro 79 3.165 2.362 358 2.720 82
TOTALE 591 54.363 9.733 2.652 12.385 374
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
154 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NORD OVEST 2009 Corsi Ore
formative Maschi Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
16 ORE 782 12.512 5.118 14 5.132 2.784
Orientamento 17 452 545 124 669 42
Apprendistato diritto e dovere 9 464 117 0 117 12
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica 51 50.650 813 49 862 129
Corsi integrati 8 3.400 131 19 150 9
Apprendistato professionalizzante 205 16.312 2.577 15 2.592 1.140
Ponteggiatori 594 16.634 8.663 4 8.667 1.920
Formazione professionale disoccupati 34 12.612 321 39 360 164
Formazione professionale occupati (continua) 404 15.323 3.266 26 3.292 1.006
Altro 135 4.480 556 51 607 209
TOTALE 2.239 132.839 22.107 341 22.448 7.415
TECNICI
Orientamento 0 0 0 0 0 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 30 2.128 209 127 336 7
Attività integrativa corsi (Geometri) 34 1.128 581 119 700 15
Corsi professionali post diploma 22 11.859 297 69 366 10
Master primo livello 1 800 14 2 16 0
Corsi professionali post laurea 1 148 45 84 129 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 31 1.129 66 60 126 5
Formazione professionale occupati (continua) 84 3.703 1.477 374 1.851 24
Altro 57 743 1.707 427 2.134 54
TOTALE 260 21.638 4.396 1.262 5.658 115
NORD OVEST 2010
OPERAI
MICS - 16 ore prima 795 12.720 4.108 17 4.125 2.053
Orientamento 37 957 208 64 272 36
Apprendistato diritto e dovere 4 456 54 0 54 24
Corsi di qualifica 7 3.332 82 0 82 26
Corsi triennali di qualifica 48 46.430 811 30 841 166
Corsi integrati 7 1.240 100 34 134 0
Apprendistato professionalizzante 226 15.206 2.053 13 2.066 1.033
Ponteggiatori 359 8.344 4.893 5 4.898 1.537
Formazione professionale disoccupati 480 18.855 4.376 51 4.427 1.539
Formazione professionale occupati (continua) 194 5.364 2.357 27 2.384 551
Altro 65 4.175 945 14 959 208
TOTALE 2.222 117.079 19.987 255 20.242 7.173
TECNICI
Orientamento 1 32 10 0 10 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 52 2.556 311 141 452 17
Attività integrativa corsi (Geometri) 23 1.536 293 84 377 20
Corsi professionali post diploma 16 11.332 246 33 279 13
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 2 448 46 93 139 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 3 116 35 0 35 9
Formazione professionale occupati (continua) 50 1.298 1.112 253 1.365 11
Altro 130 1.949 1.586 367 1.953 58
TOTALE 277 19.267 3.639 971 4.610 128
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 APPENDICE DUE
RAPPORTO FORMEDIL 2012 155
NORD OVEST 2011 Corsi Ore
formative Maschi Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
MICS - 16 ore prima 819 13.104 3.662 35 3.697 1.935
Orientamento 70 748 160 21 181 59
Apprendistato diritto e dovere 4 504 48 0 48 4
Corsi di qualifica 19 5.546 267 3 270 81
Corsi triennali di qualifica 46 46.740 832 50 882 158
Corsi integrati 11 1.480 101 25 126 12
Apprendistato professionalizzante 283 19.166 2.903 6 2.909 1.339
Ponteggiatori 405 6.757 5.158 7 5.165 1.666
Formazione professionale disoccupati 94 12.463 396 17 413 209
Formazione professionale occupati (continua) 928 17.775 10.447 36 10.483 2.929
di cui MICS macchine sollevamento 443 6.164 4.248 1 4.249 956
di cui MICS macchine movimento terra 211 2.600 2.181 0 2.181 431
Altro 92 3.314 1.227 62 1.289 235
TOTALE 2.771 127.597 25.201 262 25.463 8.627
TECNICI
Orientamento 1 24 6 21 27 3
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 48 2.793 539 106 645 31
Attività integrativa corsi (Geometri) 51 2.775 1.116 310 1.426 98
Corsi professionali post diploma 17 8.933 177 43 220 5
Master primo livello 1 250 8 6 14 1
Corsi professionali post laurea 0 0 0 0 0 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 15 849 21 21 42 1
Formazione professionale occupati (continua) 71 2.125 928 152 1.080 36
Altro 20 452 1.481 244 1.725 12
TOTALE 224 18.201 4.276 903 5.179 187
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
156 RAPPORTO FORMEDIL 2012
NORD EST 2009 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
16 ORE 664 10.624 3.503 8 3.511 2.024
Orientamento 11 646 250 145 395 7
Apprendistato diritto e dovere 36 1.624 164 22 186 50
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica 41 33.400 561 3 564 151
Corsi integrati 8 1.922 72 0 72 19
Apprendistato professionalizzante 286 11.012 3.700 162 3.862 1.296
Ponteggiatori 262 7.523 4.611 9 4.620 1.398
Formazione professionale disoccupati 72 8.590 375 12 387 234
Formazione professionale occupati (continua) 192 7.393 2.391 36 2.427 708
Altro 33 1.550 292 50 342 109
TOTALE 1.605 84.284 15.919 447 16.366 5.996
TECNICI
Orientamento 6 116 90 25 115 19
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 9 980 39 1 40 5
Attività integrativa corsi (Geometri) 97 6.532 222 102 324 17
Corsi professionali post diploma 7 5.045 72 38 110 4
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 2 1.700 6 11 17 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 3 788 28 10 38 2
Formazione professionale occupati (continua) 54 3.155 770 207 977 20
Altro 49 4.678 661 154 815 26
TOTALE 227 22.994 1.888 548 2.436 93
NORD EST 2010
OPERAI
MICS - 16 ore prima 611 9.776 3.089 24 3.113 1.512
Orientamento 22 7.428 145 39 184 19
Apprendistato diritto e dovere 75 2.354 895 0 895 434
Corsi di qualifica 6 2.107 74 0 74 36
Corsi triennali di qualifica 38 30.020 517 3 520 142
Corsi integrati 9 992 72 23 95 4
Apprendistato professionalizzante 253 9.333 2.643 115 2.758 825
Ponteggiatori 113 3.008 1.907 9 1.916 576
Formazione professionale disoccupati 40 2.548 410 14 424 252
Formazione professionale occupati (continua) 172 7.335 2.474 12 2.486 619
Altro 227 5.081 2.447 102 2.549 637
TOTALE 1.566 79.982 14.673 341 15.014 5.056
TECNICI
Orientamento 13 1.011 239 32 271 20
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 6 532 16 10 26 0
Attività integrativa corsi (Geometri) 21 1.510 388 143 531 11
Corsi professionali post diploma 4 3.500 62 17 79 3
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 1 160 9 3 12 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 3 912 21 16 37 2
Formazione professionale occupati (continua) 74 2.736 1.055 168 1.223 22
Altro 26 705 664 113 777 17
TOTALE 148 11.066 2.454 502 2.956 75
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 APPENDICE DUE
RAPPORTO FORMEDIL 2012 157
NORD EST 2011 Corsi Ore
formative Maschi Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
MICS - 16 ore prima 482 7.712 2.359 30 2.389 1.121
Orientamento 9 739 113 40 153 26
Apprendistato diritto e dovere 133 4.001 1.264 1 1.265 705
Corsi di qualifica 12 4.633 163 6 169 67
Corsi triennali di qualifica 46 30.838 588 20 608 141
Corsi integrati 3 210 8 0 8 1
Apprendistato professionalizzante 184 9.004 2.029 74 2.103 601
Ponteggiatori 253 3.775 4.008 5 4.013 1.497
Formazione professionale disoccupati 66 5.356 917 27 944 590
Formazione professionale occupati (continua) 296 7.397 2.952 39 2.991 1.176
di cui MICS macchine sollevamento 90 1.284 1.185 6 1.191 294
di cui MICS macchine movimento terra 38 732 480 0 480 146
Altro 152 3.819 1.858 3 1.861 335
TOTALE 1.636 77.484 16.259 245 16.504 6.260
TECNICI
Orientamento 10 206 211 199 410 36
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 14 1.160 59 25 84 1
Attività integrativa corsi (Geometri) 61 686 1.726 761 2.487 18
Corsi professionali post diploma 8 4.837 102 23 125 6
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 1 1.000 21 2 23 3
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 8 2.560 35 40 75 1
Formazione professionale occupati (continua) 82 2.255 1.028 199 1.227 32
Altro 20 572 373 42 415 44
TOTALE 204 13.276 3.555 1.291 4.846 141
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
158 RAPPORTO FORMEDIL 2012
CENTRO 2009 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
16 ORE 863 13.808 5.455 11 5.466 2.978
Orientamento 0 0 0 0 0 0
Apprendistato diritto e dovere 1 120 12 0 12 5
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica 4 4.902 59 0 59 44
Corsi integrati 1 1.200 6 0 6 3
Apprendistato professionalizzante 77 4.788 853 47 900 348
Ponteggiatori 203 5.978 3.183 5 3.188 904
Formazione professionale disoccupati 21 7.142 240 0 240 151
Formazione professionale occupati (continua) 58 1.322 581 0 581 152
Altro 28 4.938 336 7 343 57
TOTALE 1.256 44.198 10.725 70 10.795 4.642
TECNICI
Orientamento 0 0 0 0 0 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 1 120 1 11 12 0
Attività integrativa corsi (Geometri) 3 516 30 2 32 0
Corsi professionali post diploma 3 3.200 4 13 17 2
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 1 160 13 2 15 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 2 512 14 6 20 0
Formazione professionale occupati (continua) 12 636 164 50 214 0
Altro 0 0 0 0 0 0
TOTALE 22 5.144 226 84 310 2
CENTRO 2010
OPERAI
MICS - 16 ore prima 847 13.552 4.886 21 4.907 2.579
Orientamento 2 800 26 0 26 24
Apprendistato diritto e dovere 4 480 74 0 74 32
Corsi di qualifica 15 7.108 156 16 172 60
Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0
Corsi integrati 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 85 6.926 919 73 992 410
Ponteggiatori 120 3.621 2.107 2 2.109 760
Formazione professionale disoccupati 27 5.170 238 20 258 207
Formazione professionale occupati (continua) 67 2.364 782 7 789 214
Altro 123 3.732 1.232 93 1.325 307
TOTALE 1.290 43.753 10.420 232 10.652 4.593
TECNICI
Orientamento 2 48 6 11 17 1
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 9 732 51 35 86 3
Attività integrativa corsi (Geometri) 2 16 124 63 187 0
Corsi professionali post diploma 11 10.633 105 46 151 10
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 3 1.360 23 26 49 1
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale occupati (continua) 25 719 246 23 269 4
Altro 31 2.555 408 57 465 8
TOTALE 83 16.063 963 261 1.224 27
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 APPENDICE DUE
RAPPORTO FORMEDIL 2012 159
CENTRO 2011 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
MICS - 16 ore prima 734 11.744 3.947 38 3.985 2.113
Orientamento 1 100 47 8 55 7
Apprendistato diritto e dovere 11 618 106 65 171 34
Corsi di qualifica 13 7.559 154 19 173 47
Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0
Corsi integrati 1 500 18 0 18 5
Apprendistato professionalizzante 75 5.072 1.083 212 1.295 329
Ponteggiatori 189 3.603 3.176 10 3.186 1.031
Formazione professionale disoccupati 24 5.177 208 6 214 112
Formazione professionale occupati (continua) 134 2.326 1.374 1 1.375 272
di cui MICS macchine sollevamento 45 552 508 0 508 116
di cui MICS macchine movimento terra 35 524 476 0 476 56
Altro 132 3.582 2.094 70 2.164 559
TOTALE 1.314 40.281 12.207 429 12.636 4.509
TECNICI
Orientamento 1 100 44 11 55 4
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 2 132 10 5 15 2
Attività integrativa corsi (Geometri) 6 88 150 8 158 0
Corsi professionali post diploma 9 4.228 144 43 187 3
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 0 0 0 0 0 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 12 2.133 98 51 149 7
Formazione professionale occupati (continua) 5 280 100 47 147 0
Altro 23 1.518 312 44 356 26
TOTALE 58 8.479 858 209 1.067 42
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
160 RAPPORTO FORMEDIL 2012
SUD 2009 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
16 ORE 999 15.984 5.000 68 5.068 835
Orientamento 41 24 500 108 608 30
Apprendistato diritto e dovere 4 504 43 0 43 9
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0
Corsi integrati 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 30 3.072 301 1 302 8
Ponteggiatori 205 4.853 3.680 4 3.684 152
Formazione professionale disoccupati 39 12.512 613 42 655 8
Formazione professionale occupati (continua) 42 2.222 562 64 626 10
Altro 18 646 235 41 276 3
TOTALE 1.378 39.817 10.934 328 11.262 1.055
TECNICI
Orientamento 5 104 142 26 168 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 0 0 0 0 0 0
Attività integrativa corsi (Geometri) 13 342 190 8 198 0
Corsi professionali post diploma 15 5.948 150 66 216 5
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 2 488 26 5 31 1
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 17 3.724 133 110 243 9
Formazione professionale occupati (continua) 23 900 231 68 299 0
Altro 20 641 211 60 271 0
TOTALE 95 12.147 1.083 343 1.426 15
SUD 2010
OPERAI
MICS - 16 ore prima 882 14.112 3.995 100 4.095 630
Orientamento 5 352 294 11 305 52
Apprendistato diritto e dovere 1 240 7 0 7 1
Corsi di qualifica 11 1.512 135 12 147 3
Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0
Corsi integrati 1 364 6 5 11 0
Apprendistato professionalizzante 10 1.200 135 1 136 13
Ponteggiatori 88 2.616 1.501 3 1.504 75
Formazione professionale disoccupati 29 6.102 368 63 431 5
Formazione professionale occupati (continua) 90 2.526 1.430 70 1.500 9
Altro 88 2.556 1.588 47 1.635 13
TOTALE 1.205 31.580 9.459 312 9.771 801
TECNICI
Orientamento 1 16 6 2 8 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 2 240 9 2 11 0
Attività integrativa corsi (Geometri) 23 648 336 43 379 0
Corsi professionali post diploma 9 4.836 100 62 162 0
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 6 2.724 85 18 103 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 6 4.100 56 53 109 3
Formazione professionale occupati (continua) 29 1.734 407 78 485 1
Altro 37 1.338 367 62 429 0
TOTALE 113 15.636 1.366 320 1.686 4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011 APPENDICE DUE
RAPPORTO FORMEDIL 2012 161
SUD 2011 Corsi Ore
formative Maschi Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
MICS - 16 ore prima 1.585 25.360 11.706 6.552 18.258 564
Orientamento 0 0 0 0 0 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Corsi di qualifica 19 7.532 197 35 232 7
Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0
Corsi integrati 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 17 1.932 150 4 154 14
Ponteggiatori 131 3.445 2.139 7 2.146 119
Formazione professionale disoccupati 30 6.902 324 67 391 51
Formazione professionale occupati (continua) 154 3.758 1.350 25 1.375 36
di cui MICS macchine sollevamento 61 1.120 499 0 499 8
di cui MICS macchine movimento terra 54 836 355 0 355 3
Altro 121 2.492 902 1.112 2.014 53
TOTALE 2.057 51.421 16.768 7.802 24.570 844
TECNICI
Orientamento 0 0 0 0 0 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 1 120 1 0 1 0
Attività integrativa corsi (Geometri) 24 764 373 43 416 0
Corsi professionali post diploma 13 8.850 157 39 196 2
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 5 1.040 21 20 41 1
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 3 1.248 21 20 41 0
Formazione professionale occupati (continua) 43 1.762 275 99 374 1
Altro 16 623 196 28 224 0
TOTALE 105 14.407 1.044 249 1.293 4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FORMEDIL – Via Alessandria, 215 – 00198 Roma
Tel. 06 852612 – Fax 06 85261700
e-mail formedil@formedil .it – web www.formedil. it
Finito di stampare nel mese di maggio 2012
da Arti Grafiche Favia - Bari
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Il Rapporto FORMEDIL sul ruolo della formazione per lo sviluppo delle costruzionicostituisce un prezioso strumento informativo sull’attività condotta dalle scuole edili e daglienti unificati per la formazione e la sicurezza nel territorio nazionale.Il Rapporto FORMEDIL 2012 fotografa l’attività di 102 enti territoriali che hanno realizzato,nel corso dell’anno 2011, 11.845 corsi, pari a 399.616 ore formative, coinvolgendo 142.357allievi.Dati di sintesi che evidenziano la rilevanza dell’attività formativa messa in campo dal sistemabilaterale delle costruzioni.Il Rapporto evidenzia, in particolare, le attività realizzate dal sistema Formedil, sulla basedelle indicazioni delle parti sociali, che hanno orientato la filiera formativa di settoreattraverso progetti strutturali quali MICS 16 ore prima, MICS abilitazioni macchine,apprendistato, PSP, e azioni di sistema come la Banca Dati Formazione Costruzioni BDFCe la Borsa Lavoro Edile Nazionale Blen.it.Nel vivo della crisi del settore, il Sistema Bilaterale delle Costruzioni ha messo in campo alivello nazionale e locale un’azione imponente sul terreno della regolarità, della formazionee della sicurezza.
InSIEME cOSTRuIAMO IL FuTuRO
LA FORMAzIOnE EDILE PER LA buOnA OccuPAzIOnE
RAPPORTO FORMEDIL 2012
I rapporti Formedil sono on line sul sito www.formedil.it
RAPPORTO
FORMEDIL
RAPPORTO
FORMEDIL
RAPPORTO
FORMEDIL
Il rapporto Formedil 2012 è stato realizzato in collaborazione con
CRESME RICERCHE S.P.A.
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