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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2016/17 RAV Scuola - FIPC030003 GALILEO SNV - Scuola: FIPC030003 prodotto il :29/06/2017 07:32:02 pagina 1

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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2016/17

RAV Scuola - FIPC030003

GALILEO

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2015-2016

Istituto/Indirizzo/Classe Background familiare mediano

FIPC030003

2 A Medio Alto

2 B Alto

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1.1.b Composizione della popolazione studentesca

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

II Classe - Secondaria II Grado

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) TOSCANA (%) Centro (%) ITALIA (%)

FIPC030003 0.0 0.4 0.5 0.6

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1.1.b.4 Quota di studenti con cittadinanza non italiana

Quota di studenti con cittadinanza non italiana SECONDARIE II GRADO - Liceo Classico

Frequentanti totali Totale alunni frequentanti

655,00 12,00

- Benchmark*

FIRENZE 2.361,00 53,00

TOSCANA 7.025,00 166,00

ITALIA 161.978,00 2.455,00

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1.1.c Studenti in ingresso nel II ciclo per esiti nel ciclo precedente

1.1.c.1 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media

1.1.c.1 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2016/17

6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode (%)

FIPC030003 liceo classico 0,8 9,1 31,4 32,2 14,0 12,4

- Benchmark*

FIRENZE 1,0 8,3 29,3 36,3 16,3 8,8

TOSCANA 1,4 9,3 26,2 34,6 17,3 11,2

ITALIA 1,9 9,6 23,2 34,1 18,6 12,5

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Sezione di valutazione

1.1.d Rapporto studenti - insegnante

1.1.d.1 Numero medio di studenti per insegnante

Numero medio di studenti per insegnante

Totale Posti Numero Medio Studenti

FIPC030003 52,50 13,18

- Benchmark*

FIRENZE 13.363,26 21,23

TOSCANA 52.027,15 20,54

ITALIA 834.244,22 20,53

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual è l'incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate?

Quali caratteristiche presenta la popolazione studentesca (situazioni di disabilita', disturbi evolutivi, ecc.)?

Ci sono studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Il rapporto studenti - insegnante è adeguato per supportare la popolazione studentesca frequentante la scuola? Tale rapporto e' inlinea con il riferimento regionale?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Il bacino di utenza della scuola è abbastanza variegato in quantocomprende sia una parte della città di Firenze, caratterizzata daattività economiche  a forte vocazione terziaria con   presenzaanche di numerosi professionisti ed  impiegati del settore della pubblica  amministrazione, sia  Comuni   più o menolimitrofi alla città, con  tessuto economico a prevalente attivitàturistica e piccola imprenditoria  industriale e artigiana.Per quanto riguarda le professioni dei genitori degli studentidella scuola, la maggior parte di queste si colloca nell'ambitodelle libere professioni e in quello impiegatizio. Le madri di alcuni studenti non hanno occupazione lavorativaesterna alla famiglia, in quanto  si dedicano  esclusivamentealla cura della casa, ma fanno ciò per scelta di vita, aprescindere dal livello culturale e dal titolo di studio posseduto.Gli studenti stranieri appartengono perlopiù a fasce diimmigrazione privilegiate dal punto di vista economico eculturale,   provenienti dalla Corea del Sud, dagli Stati Uniti d'America e dalla Spagna. Si registra anche la presenza di alcuniallievi albanesi appartenenti a famiglie ben integrate nelterritorio fiorentino. Data l'omogeneità culturale e socio-economica, di livellomedio- alto, delle famiglie degli studenti, si rileva la richiesta diuna formazione ampia e articolata, sia in campo umanistico chein campo scientifico.

La presenza incisiva delle famiglie può, talvolta, generareattese non del tutto accoglibili o corrispondenti agli effettivipercorsi formativi stabiliti dalla scuola.

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1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso didisoccupazione %

ITALIA 11.6

Nord ovest 8.6

Liguria 9.1

GENOVA 9.9

IMPERIA 12.9

LA SPEZIA 10.1

SAVONA 6.3

Lombardia 7.8

BERGAMO 5.3

BRESCIA 8.5

COMO 7.4

CREMONA 7.4

LECCO 5.8

LODI 7.4

MILANO 7.5

MANTOVA 8.7

PAVIA 6.8

SONDRIO 7.2

VARESE 8.1

Piemonte 10.2

ALESSANDRIA 10.7

ASTI 7.2

BIELLA 7.9

CUNEO 6.3

NOVARA 9.4

TORINO 10.4

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.3

VERCELLI 9

Valle D'Aosta 8.8

AOSTA 8.6

Nord est 7.2

Emilia-Romagna 7.7

BOLOGNA 5.4

FERRARA 10.6

FORLI' 7.4

MODENA 6.6

PIACENZA 7.5

PARMA 6.5

RAVENNA 9

REGGIO EMILIA 4.7

RIMINI 9.1

Friuli-Venezia Giulia 8

GORIZIA 9.2

PORDENONE 7.3

TRIESTE 8.1

UDINE 6.9

Trentino Alto Adige 5.3

BOLZANO 3.7

TRENTO 6.8

Veneto 7

BELLUNO 6.1

PADOVA 8

ROVIGO 8.6

TREVISO 6.9

VENEZIA 6.9

VICENZA 6.1

VERONA 5.3

Centro 10.6

Lazio 11.8

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 11.8

FROSINONE 16.7

LATINA 15.4

RIETI 12

ROMA 9.7

VITERBO 14.9

Marche 9.9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 14.8

FERMO 7.3

MACERATA 9.2

PESARO 12.4

Toscana 9.1

AREZZO 9.2

FIRENZE 8

GROSSETO 7

LIVORNO 10.1

LUCCA 9.7

MASSA-CARRARA 16.5

PISA 7.2

PRATO 7.8

PISTOIA 15.9

SIENA 9.1

Umbria 10.4

PERUGIA 9.5

TERNI 9.7

Sud e Isole 19.3

Abruzzo 12.6

L'AQUILA 11.7

CHIETI 11.8

PESCARA 13.8

TERAMO 11

Basilicata 13.6

MATERA 12.7

POTENZA 13.5

Campania 19.7

AVELLINO 14.6

BENEVENTO 13.6

CASERTA 21

NAPOLI 22.8

SALERNO 17.4

Calabria 22.9

COSENZA 23.7

CATANZARO 19

CROTONE 28.3

REGGIOCALABRIA 23.9

VIBO VALENTIA 21.6

Molise 14.3

CAMPOBASSO 13.4

ISERNIA 11.1

Puglia 19.6

BARI 20.2

BRINDISI 17.1

BARLETTA 18.5

FOGGIA 17

LECCE 23

TARANTO 16.5

Sardegna 17.3

CAGLIARI 14.3

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

NUORO 12.7

OGLIASTRA 12.1

ORISTANO 19.8

OLBIA-TEMPIO 13.1

SASSARI 21.9

Sicilia 21.3

AGRIGENTO 24.2

CALTANISSETTA 21

CATANIA 18.5

ENNA 19.7

MESSINA 22.4

PALERMO 25.1

RAGUSA 19.3

SIRACUSA 24

TRAPANI 21.2

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1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso diimmigrazione %

ITALIA 8.2

Nord ovest 10.6

Liguria 8.6

GENOVA 8.2

IMPERIA 10.6

LA SPEZIA 8.5

SAVONA 8.4

Lombardia 11.4

BERGAMO 11.3

BRESCIA 12.9

COMO 8.1

CREMONA 11.4

LECCO 8

LODI 11.5

MILANO 13.9

MANTOVA 12.7

PAVIA 10.7

SONDRIO 5

VARESE 8.4

Piemonte 9.5

ALESSANDRIA 10.4

ASTI 11.1

BIELLA 5.5

CUNEO 10.1

NOVARA 10

TORINO 9.7

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6

VERCELLI 7.9

Valle D'Aosta 6.6

AOSTA 6.6

Nord est 10.5

Emilia-Romagna 11.9

BOLOGNA 11.6

FERRARA 8.5

FORLI' 10.7

MODENA 13

PIACENZA 14.1

PARMA 13.5

RAVENNA 11.9

REGGIO EMILIA 12.7

RIMINI 10.8

Friuli-Venezia Giulia 8.6

GORIZIA 9

PORDENONE 10.3

TRIESTE 8.6

UDINE 7.4

Trentino Alto Adige 8.9

BOLZANO 8.9

TRENTO 9

Veneto 10.1

BELLUNO 6

PADOVA 10.1

ROVIGO 7.7

TREVISO 10.6

VENEZIA 9.5

VICENZA 10.2

VERONA 11.6

Centro 10.6

Lazio 10.9

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 10.9

FROSINONE 4.8

LATINA 8.3

RIETI 8.3

ROMA 12.1

VITERBO 9.3

Marche 9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 6.7

FERMO 10.2

MACERATA 10.1

PESARO 8.5

Toscana 10.5

AREZZO 10.7

FIRENZE 12.6

GROSSETO 9.8

LIVORNO 7.9

LUCCA 7.6

MASSA-CARRARA 6.9

PISA 9.6

PRATO 16

PISTOIA 9.3

SIENA 11.1

Umbria 10.8

PERUGIA 11.1

TERNI 9.9

Sud e Isole 3.8

Abruzzo 6.5

L'AQUILA 7.9

CHIETI 5.2

PESCARA 5.4

TERAMO 7.7

Basilicata 3.3

MATERA 4.5

POTENZA 2.7

Campania 3.9

AVELLINO 2.9

BENEVENTO 2.6

CASERTA 4.6

NAPOLI 3.7

SALERNO 4.6

Calabria 4.9

COSENZA 4.4

CATANZARO 4.7

CROTONE 5.9

REGGIOCALABRIA 5.4

VIBO VALENTIA 4.5

Molise 3.8

CAMPOBASSO 3.9

ISERNIA 3.7

Puglia 3

BARI 3.2

BRINDISI 2.4

BARLETTA 2.6

FOGGIA 4.2

LECCE 2.7

TARANTO 2

Sardegna 2.8

CAGLIARI 2.7

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

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Sezione di valutazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

NUORO 2.4

OGLIASTRA 1.6

ORISTANO 1.7

OLBIA-TEMPIO 7.3

SASSARI 2.6

Sicilia 3.6

AGRIGENTO 3.2

CALTANISSETTA 3.1

CATANIA 3

ENNA 2

MESSINA 4.3

PALERMO 2.9

RAGUSA 8

SIRACUSA 3.5

TRAPANI 4.1

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Qual è il contributo degli Enti Locali per l'istruzione e per le scuole del territorio?

Quali risorse e competenze presenti nel territorio rappresentano un'opportunita' per l'istituzione scolastica?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Il Liceo Classico Galileo sorge nel centro storico della città diFirenze, immerso in un ricchissimo contesto artistico eculturale, che consente con facilità di stabilire intense attività dicollaborazione e di relazione con importanti soggetti pubblici eprivati della vita cittadina.Si segnalano in proposito le principali partnership della scuola,che sono:Società Filosofica Italiana, Fondazione Spadolini-NuovaAntologia, Università, ANSAS, Istituto Stensen, IstitutoGramsci, Biblioteca Comunale delle Oblate. Diversi sono gliscambi culturali con paesi europei in base a Progetti Bilaterali eMultilaterali, testate giornalistiche, Enti locali, Università diFirenze, Musei di Firenze,teatri cittadini. In relazione all'attivitàdi inclusione vi è una stretta collaborazione con operatori diagenzie formative specializzate, quali l'A.S.L. e i Centriterritoriali di supporto (in particolare per la migliore diffusionetra gli studenti di una cultura della salute e sicurezza) e con laQuestura di Firenze (prevenzione del bullismo, delcyberbullismo, dell'alcoolismo e cultura della sicurezza sullastrada).La collocazione del Liceo Galileo nel cuore della città diFirenze compensa la carenza di fondi da parte delle istituzioni,intercettando i numerosi stimoli culturali di un così riccoterritorio.

Negli ultimi anni la Provincia ha tagliato tutte le iniziative e irelativi contributi, che andavano ad arricchire il P.T.O.F.La possibilità di utilizzare l'organico potenziato che purerappresenta una notevole opportunità è vincolato tuttavia alrecupero della didattica delle discipline curriculari come grecolatino venedo a mancare i fondi per i corsi Idei pertanto laprogettualità è per forza limitata,inoltre l'obbligo di alternanzascuola lavoro in un Liceo che per definizione chiede un granimpegno nello studio non lascia spazio agli alunni per un tempodedicato alla progettualità

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1.3 Risorse economiche e materiali

1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica

1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato

Istituto:FIPC030003 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

Funzionamentogenerale Spese Pulizia

Risorse perretribuzioneaccessoria

Risorse persupplenze brevi

Stipendi Personaledi Ruolo

Stipendi PersonaleSupplente

AmpliamentoOfferta Formativa Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,00 0,00 7.610,00 36.550,00 2.904.453,00 29.514,00 82.279,00 3.060.406,00

Istituto:FIPC030003 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

% Funzionamentogenerale % Spese Pulizia

% Risorse perretribuzioneaccessoria

% Risorse persupplenze brevi

% StipendiPersonale di Ruolo

% StipendiPersonaleSupplente

% AmpliamentoOfferta Formativa % Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,0 0,0 0,2 1,2 94,9 1,0 2,7 100,0

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1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza

1.3.b.1 Certificazioni

Istituto:FIPC030003 - Certificazioni

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di edifici concertificato di agibilita' 31,13 40,99 44,1

Percentuale di edifici concertificato di prevenzione

incendi23,5 30,73 38,18

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1.3.c Sedi della scuola

1.3.c.1 Numero di sedi

Numero di sedi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Una sede 40,5 36 43,4

Due sedi 29,7 29,8 29,2

Tre o quattro sedi 27 28,6 21,9

Cinque o più sedi 2,7 5,6 5,5

Situazione della scuola:FIPC030003 Una sede

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1.3.d Palestra

1.3.d.1 Numero medio di palestre per sede

Numero medio di palestre per sede

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna palestra 16,2 13,8 7,8

Palestra non presente in tuttele sedi 27 35 30,6

Una palestra per sede 37,8 31,9 32,7

Più di una palestra per sede 18,9 19,4 28,9

Situazione della scuola:FIPC030003 Piu' di una palestra per sede

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1.3.e Laboratori

1.3.e.1 Numero medio di laboratori per sede

Istituto:FIPC030003 - Numero medio di laboratori per sede

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero medio di laboratoriper sede 2 7,75 7,68 7,02

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1.3.e.2 Presenza di laboratori mobili

Istituto:FIPC030003 - Presenza di laboratori mobili

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Presenza di laboratori mobili Laboratorio mobile presente 48,6 46 56

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1.3.e.5 Numero di computer, tablet e LIM ogni 100 studenti

Istituto:FIPC030003 - Numero di computer, tablet e LIM ogni 100 studenti

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Numero di Computer 2,09 10,12 11,77 13,79

Numero di Tablet 2,98 0 0,63 1,85

Numero di Lim 0,45 1,62 1,37 2,35

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1.3.f Biblioteca

1.3.f.1 Presenza della biblioteca

Istituto:FIPC030003 - Presenza della biblioteca

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di Biblioteche 1 3,99 3,64 2,95

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Sezione di valutazione

1.3.f.2 Ampiezza del patrimonio librario

Ampiezza del patrimonio librario

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 Volumi 8,6 5,3 6,9

Da 500 a 1499 volumi 5,7 8 8,2

Da 1550 a 3499 volumi 8,6 14 18,5

Da 3500 a 5499 volumi 28,6 11,3 15,5

5500 volumi e oltre 48,6 61,3 50,9

Situazione della scuola:FIPC030003 5500 volumi e oltre

Domande GuidaQuali sono le risorse economiche disponibili? Quali fonti di finanziamento riceve la scuola oltre a quelle statali? La scuolaricerca fonti di finanziamento aggiuntive?

Quali sono le caratteristiche delle strutture della scuola (es. struttura e sicurezza degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Quali sono le caratteristiche degli spazi e delle dotazioni presenti (es. laboratori, biblioteca, palestre, LIM, pc, connessione ainternet, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)L'importo del contributo volontario degli alunni è fermo dadiversi anni; i contributi sono destinati alla realizzazione deiprogetti deliberati nel Ptof d'Istituto in particolare allaretribuzione degli esperti esterni e all'acquisto e manutenzionedi materiali e servizi che supportano direttamente le attivitàprogettuali.Tali contributi sono divenuti una fonte di finanziamentoindispensabile a seguito della continua riduzione deifinanziamenti statali.L'elevata compartecipazione da parte dei genitori consente diattuare i progetti previsti dal P.TO.F. che, altrimenti, nonpotrebbero essere realizzati con la sola dotazione ordinaria.Oggi la scuola è dotata di impianti e strutture, anche disicurezza, che rispettano la vigente normativa.

Il Liceo conta su fondi che si sono notevolmente ridotti negliultimi anni. Per alcune iniziative è indispensabile il contributodelle famiglie degli studenti. Ormai inesistenti sono ifinanziamenti da parte di enti o di altre istituzioni, eccezionfatta per un finanziamento ricevuto dalla Provincia nell'a.s.2013-14 su specifico progetto, a seguito di aggiudicazione delbando.La biblioteca pur non disponendo di proprio personale si avvaledi volontari e di docenti ,che sorvegliando lo studio individualene consentono l'apertura

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1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:FIPC030003 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2016-2017

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

FIPC030003 51 89,5 6 10,5 100,0

- Benchmark*

FIRENZE 11.012 84,3 2.049 15,7 100,0

TOSCANA 42.022 80,0 10.488 20,0 100,0

ITALIA 707.376 85,4 120.913 14,6 100,0

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1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:FIPC030003 - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2016-2017

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

FIPC030003 - 0,0 5 9,8 17 33,3 29 56,9 100,0

- Benchmark*

FIRENZE 393 3,6 2.896 26,2 3.710 33,6 4.059 36,7 100,0

TOSCANA 1.278 3,0 10.171 24,2 14.141 33,6 16.499 39,2 100,0

ITALIA 18.376 2,5 150.080 20,6 268.550 36,9 290.603 39,9 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:FIPC030003 - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2015-2016

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

FIPC030003 13 25,5 8 15,7 16 31,4 14 27,5

- Benchmark*

FIRENZE 2.593 25,7 2.607 25,9 2.104 20,9 2.773 27,5

TOSCANA 8.585 22,6 8.922 23,5 8.196 21,6 12.298 32,4

ITALIA 142.749 22,4 160.477 25,2 118.878 18,7 215.112 33,8

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1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2016-2017

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

FIRENZE 95 81,9 3 2,6 18 15,5 - 0,0 - 0,0

TOSCANA 395 51,1 7 0,9 91 11,8 1 0,1 - 0,0

ITALIA 6.965 81,1 166 1,9 1.429 16,6 32 0,4 - 0,0

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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 5,4 2,5 0,9

Da 2 a 3 anni 5,4 8,1 13

Da 4 a 5 anni 24,3 21,7 18,2

Più di 5 anni 64,9 67,7 67,9

Situazione della scuola:FIPC030003 Da 4 a 5 anni

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Sezione di valutazione

1.4.b.3 Anni di servizio nella scuola

Anni di servizio nella scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 29,7 17,4 15,9

Da 2 a 3 anni 27 31,7 33,1

Da 4 a 5 anni 8,1 14,9 22,4

Più di 5 anni 35,1 36 28,6

Situazione della scuola:FIPC030003 Da 2 a 3 anni

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', tipo di contratto, anni di servizio e stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)La quasi totalità dei docenti ha un contratto a tempoindeterminato ed è in servizio nel Liceo da diversi anni;ciò,insieme alla quasi completa assenza di trasferimenti in uscita,garantisce una buona continuità didattica.L'età media dei docenti, intorno ai 55 anni, indica maggioreesperienza, competenza e dedizione al lavoro scolastico,rafforzata da una notevole riduzione degli impegni a livellofamiliare. Il 30% possiede,oltre alla laurea necessaria perl'insegnamento delle proprie discipline, dottorati di ricerca odiplomi di specializzazione. Un'alta percentuale dei docenti èentrata in ruolo mediante pubblico concorso ordinario. Con ilpotenziato si è assisitito ad un innesto di docenti giovani emotivatiDue docenti hanno seguito corsi di formazione CLIL perl'insegnamento delle proprie materie di insegnamento in linguainglese (storia dell'arte,).

I cambiamenti apportati dalla recente normativa nellacomposizione delle cattedre non sempre garantiscono lacontinuità didattica questo può ,a nostro parere essere vistocome una potenzialità infatti un nuov percorso di confronto,dididattica per competenze,di lavoro dei Dipartimenti è statoiniziato su impulso del DS Prof.ssa Gilli e del refrente qualitàProf Infante in questo anno scolastico 2016/2017

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Liceo Classico:FIPC030003 93,6 97,7 97,7 95,9 96,8 97,7 96,8 98,4

- Benchmark*FIRENZE 88,7 90,1 88,3 88,8 62,9 67,4 68,2 74,1

TOSCANA 89,8 91,8 90,7 93,5 82,3 84,8 85,6 88,2

Italia 92,3 94,0 93,9 95,4 90,2 92,4 92,6 93,7

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2.1.a.2 Studenti sospesi in giudizio per debiti formativi (scuola secondaria di II grado)

2.1.a.2 Studenti sospesi - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Liceo Classico:FIPC030003 25,0 21,9 19,4 15,6 19,8 21,2 16,0 13,5

- Benchmark*FIRENZE 21,4 22,7 22,1 21,0 13,5 16,1 15,8 13,1

TOSCANA 21,5 23,4 21,8 19,0 18,8 20,1 19,7 14,0

Italia 18,2 18,4 16,4 13,0 16,7 16,5 15,0 11,1

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2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato

2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode(%) 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode

(%)

liceo classico:FIPC030003 7,8 19,5 32,8 21,1 16,4 2,3 4,1 21,6 23,6 21,6 27,7 1,4

- Benchmark*

FIRENZE 5,8 22,9 27,7 22,3 20,1 1,3 4,2 23,4 26,7 22,1 22,1 1,5

TOSCANA 3,8 20,5 27,8 24,7 21,4 1,8 3,7 19,7 28,5 24,9 21,3 1,9

ITALIA 3,6 18,2 27,4 24,7 23,6 2,6 3,1 17,4 27,1 24,8 24,1 3,5

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2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

Liceo Classico: FIPC030003 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

FIRENZE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

TOSCANA 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1

Italia 0,1 0,0 0,1 0,0 0,0

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2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

Liceo Classico: FIPC030003 4,1 4,1 2,4 0,8 0,8

- Benchmark*

FIRENZE 4,8 2,6 3,3 2,1 0,7

TOSCANA 2,6 1,6 1,7 1,0 0,4

Italia 2,8 1,2 1,3 0,8 0,5

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Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

Liceo Classico: FIPC030003 8,7 5,7 3,1 2,3 0,7

- Benchmark*

FIRENZE 7,8 4,1 4,9 2,1 0,9

TOSCANA 6,2 3,3 2,7 1,5 0,6

Italia 4,6 2,7 2,0 1,1 0,5

Domande GuidaQuanti studenti sono ammessi alle classi successive? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso e/o indirizzidi studio (per le scuole del II ciclo)?

Per le scuole del II ciclo - Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi e/o sezioni?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce più basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il Liceo Galileo ha ritenuto di intraprendere un percorso dirinnovamento nella didattica del latino e del greco operandonell'ambito dei metodi, dei programmi, degli strumenti.Tale processo ha consentito di mantenere quasi sempre costanteil numero degli iscritti alle classi prime nel corso degli ultimidieci anni; esso infatti non ha subito sostanziali variazioninemmeno nell'anno in cui, al II piano della sede scolastica, si èverificato il crollo del controsoffitto, evento che non è statocerto di impatto mediatico positivo, ma che ha dimostrato lapersistenza di fiducia delle famiglie verso l'Istituto. Inoltre, purnella tendenza nazionale di contrazione del numero di iscrizionial liceo classico, il Galileo ha mantenuto costante il numerodegli allievi, addirittura aumentando spesso il numero delleclassi di una unità. Ha potuto mantenere, infatti, l'autonomiascolastica conservando la sua originale vocazione classica,senza il bisogno di costituire indirizzi di studio ulteriori.

Non infrequenti sono i trasferimenti in uscita degli studenti, inquanto, essendoci nella realtà cittadina ben quattro licei classicistatali, più uno ad indirizzo europeo nonché alcuni legalmentericonosciuti, i genitori, spesso in corso d'anno, alle difficoltàsoltanto iniziali, iscrivono altrove i propri figli. Naturalmente, sipuò ritenere fisiologica questo tipo di mobilità degli studenti inquanto è corrisposta dalla richiesta di iscrizioni di allieviprovenienti da altri istituti verso il Galileo.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola portano avanti

regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono econseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

Situazione della scuola

C’e' una percentuale superiore ai riferimenti nazionali distudenti trasferiti in uscita, ci sono concentrazioni superiori airiferimenti nazionali di studenti non ammessi all'annosuccessivo e/o di abbandoni nella maggior parte degli anni dicorso, sedio indirizzi di scuola. Nel II ciclo la quota di studenticon debiti scolastici e' superiore ai riferimenti nazionali per lamaggior parte degli indirizzi di studio. La quota di studenticollocata nella fascia di voto piu' bassa all'Esame di Stato(6 nelI ciclo; 60 nel II ciclo) e' decisamente superiore ai riferimentinazionali.

1 - Molto critica

2 -

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Gli studenti non ammessi all'anno successivo e/o gli abbandoniin generale sono in linea con i riferimenti nazionali, anche se inalcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola sonosuperiori. Nella secondaria di II grado la quota di studentisospesi in giudizio per debiti scolastici è pari ai riferimentinazionali e superiore ai riferimenti per alcuni indirizzi di studio.La distribuzione dei voti all'Esame di Stato evidenzia unaconcentrazione lievemente superiore ai riferimenti nazionali distudenti collocati nelle fasce di punteggio piu' basse (6-7 nel Iciclo; 60-70 nel II ciclo). La quota di studenti collocata nellefasce di voto medio-basse all'Esame di stato (6-7 nel I ciclo; 60-70 nel II ciclo) e' superiore ai riferimenti nazionali.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea coni riferimenti nazionali. Gli abbandoni e i trasferimenti in uscitasono inferiori ai riferimenti nazionali. Nella secondaria di IIgrado la quota di studenti sospesi in giudizio per debitiscolastici e' pari o inferiore ai riferimenti nazionali. La quota distudenti collocata nelle fasce di punteggio medio alte all'Esamedi Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 e lode nel II ciclo) e'superiore o pari ai riferimenti nazionali.

5 - Positiva

6 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore airiferimenti nazionali. Non si registrano abbandoni e itrasferimenti in uscita sono inferiori ai riferimenti nazionali.Nella secondaria di II grado la quota di studenti sospesi ingiudizio per debiti scolastici e' decisamente inferiore airiferimenti nazionali. La quota di studenti collocata nelle fascedi punteggio piu' alte (9-10 e lode nel I ciclo; 91-100 e lode nelII ciclo) all'Esame di Stato e' superiore ai riferimenti nazionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoDai dati risulta che il percorso scolastico degli studenti è in linea con la media regionale, ma più elevato di quella nazionale, inquanto gli studenti, oltre che essere personalmente motivati allo studio, appartengono, nella gran parte, ad un contesto familiareculturalmente elevato, che segue in modo costante i processi di apprendimento dei propri figli; ciò implica che la dispersionescolastica sia estremamente ridotta e i risultati finali siano medio-alti.Inoltre i criteri di selezione adottati dalla scuola sonoadeguati a garantire il successo formativo di tutti gli studenti: il processo di valutazione permette ad ogni allievo una visionecostante e trasparente della sua preparazione; sin dall'inizio della frequenza, lo studente viene edotto sui criteri di valutazione inogni disciplina, rispetto a ogni tipologia di prova, anche al fine di maturare una consapevole autovalutazione.I criteri stabiliti nel PTOF d'Istituto prevedono anche una valutazione per obiettivi minimi di apprendimento necessaria in tutti icasi in cui, al fine di garantire il successo formativo di ciascuno, sia necessario un percorso individuale di apprendimento.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

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Sezione di valutazione

2.2.b Variabilita' dei risultati nelle prove di italiano e matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

FIPC030003 - 2A 14 3 1 0 0 16 1 0 1 0

FIPC030003 - 2B 0 1 3 8 5 7 6 2 0 2

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

Toscana 13,3 23,0 27,7 18,8 17,4 34,8 13,8 11,5 9,0 30,8

Centro 16,3 22,7 26,3 18,6 16,1 38,5 12,8 10,0 9,6 29,1

Italia 13,3 22,6 27,2 21,2 15,6 35,7 13,3 9,4 9,9 31,7

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

Quali sono le differenze rispetto a scuole con contesto socio economico e culturale simile?

Come si distribuiscono gli studenti nei diversi livelli in italiano e matematica? Qual e' la concentrazione di studenti nel livello 1?

La scuola riesce ad assicurare una variabilita' contenuta tra le varie classi?

Qual è l'effetto attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti? Nel caso in cui l'effetto scuola sia inferiore a quellomedio regionale, quali potrebbero essere le motivazioni? L'effetto scuola e' simile per l'italiano e la matematica?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Dai dati INVALSI degli ultimi anni si evince che in italiano lecompetenze degli studenti sono generalmente molto positive,anche se nelle rilevazioni emerge per alcune classi unadiscutibile forma di cheating.Il livello molto buono raggiunto dagli studenti è attestato ancheda numerosi riconoscimenti nei vari certamina di latino, greco,filosofia e nei vari concorsi a cui partecipano sia a livelloindividuale che di classe.

La variabilità degli esiti in italiano e in matematica ha unadifferente motivazione. In italiano, la variabilità tra classi, è daimputare a un supposto cheating, attribuito, in particolare, adue sole classi; mentre la variabilità in matematica, all'internodelle classi, è da attribuire in parte ai diversi livelli di partenzadegli studenti e in parte a una forma di protesta nei confrontidella rilevazione INVALSI.I risultati Invalsi in matematica, peraltro, sono superiori rispettoalla media toscana e italiana e appena inferiori rispetto a quellacampione di 200 scuole con background socio-economico-culturale simile.L'ostacolo principale, tuttavia, è costituito dalla diffidenza diuna parte degli studenti e delle famiglie nei confronti dellesuddette prove standardizzate; si verifica, infatti, che alcuneclassi, nel giorno in cui si svolgono le prove, si assentino deltutto, mentre in qualche altra classe vi sono allievi che nonsvolgono il lavoro proposto o rispondono casualmente comeforma di protesta.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola raggiungono

livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano ematematica in relazione ai livelli di partenza e alle

caratteristiche del contesto.

Situazione della scuola

Il punteggio degli studenti della scuola nelle prove INVALSI diitaliano e matematica e' inferiore rispetto alle scuole conbackground socio-economico e culturale simile. La variabilita'tra le classi in italiano e matematica e' superiore a quella media.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica e' in generale superiore a quella media regionale.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' inferioreall'effetto medio regionale, inoltre i punteggi medi di scuolasono inferiori a quelli medi regionali.

1 - Molto critica

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2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe in matematica e' pari a quella media o poco superiore, ci sonocasi di singole classi in italiano e matematica che si discostanoin negativo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello 1 in italiano e in matematica e' in linea conla media regionale, anche se ci sono alcuni anni di corso oindirizzi di studi in cui tale quota e' superiore alla media.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari oleggermente superiore all'effetto medio regionale, anche se ipunteggi medi di scuola sono inferiori a quelli medi regionali,oppure i punteggi medi sono pari a quelli medi regionali, anchese l'effetto scuola e' inferiore all'effetto medio regionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe matematica e' pari a quella media di poco inferiore, oppurealcune classi si discostano in positivo dalla media della scuola.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari all'effettomedio regionale e i punteggi medi di scuola sono superiori aquelli medi regionali, oppure l'effetto scuola e' superioreall'effetto medio regionale e i punteggi medi di scuola sono paria quelli medi regionali.

5 - Positiva

6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' inferiore a quella media. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiorealla media regionale. L'effetto attribuibile alla scuola sugliapprendimenti e' superiore all'effetto medio regionale e anche ipunteggi medi di scuola sono superiori a quelli medi regionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl livello in Italiano, inferiore rispetto a quello di 200 scuole con background socio-economico-culturale simile, è imputabile alsupposto cheating rilevato in modo particolare in due classi; per quanto concerne matematica la differenza tra il livello raggiuntoe quello delle 200 scuole liceali con background socio-economico simile è statisticamente poco significativa in quanto si attestaintorno al 6%, mentre rispetto alle istituzioni scolastiche nel loro complesso risulta superiore del 7%.Tuttavia per matematica un lavoro sulle competenze dovrebbe portarea risultati migliori

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2.3 Competenze chiave europee

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le competenze chiave europee su cui la scuola lavora maggiormente?

In che modo la scuola valuta le competenze chiave (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari,ecc.)? La scuola adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave?

Gli studenti hanno sviluppato adeguate competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise,ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito competenze digitali adeguate (capacità di valutare le informazioni disponibili in rete, capacità digestire i propri profili on line, capacità di comunicare efficacemente con gli altri a distanza, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito buone strategie per imparare ad apprendere (capacità di schematizzare e sintetizzare, ricercaautonoma di informazioni, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità (progettazione, senso diresponsabilità, collaborazione, ecc.)?

Se la scuola adotta forme di certificazione delle competenze o altri sistemi di valutazione, quali livelli di padronanzaraggiungono gli studenti nelle competenze chiave a conclusione di determinati segmenti del loro percorso (V primaria, IIIsecondaria di I grado, II secondaria di II grado)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)In accordo con la raccomandazione del Parlamento Europeo,fatta propria dalla scuola, sono state inserite nel POF leseguenti finalità;la formazione di una personalità culturalmentericca;l'acquisizione di autonome capacità critiche e diorganizzazione della propria metodologia di studio;lasocializzazione del giovane attraverso un metodo diinsegnamento aperto alla discussione e al contributo di ognuno,nel quadro di un rapporto di reciproca stima e fiducia tradiscenti e tra docenti e discenti;la formazione nel giovane diuna coscienza civile di cittadino italiano ed europeo.Le suddette finalità sono perseguite e realizzate dai Consigli diclasse. Ad esempio, i docenti accompagnano periodicamente iloro allievi ad eventi cittadini importanti, quali spettacoliteatrali, conferenze su temi culturalmente significativi attinentiall'ambito sia curricolare che sociale;organizzano viaggid'istruzione sia in località legate alla cultura classica (Sicilia,Grecia, etc) sia presso le sedi istituzionali dell'Unione Europea;svolgono una didattica non sempre legata all'ambiente aula (inStoria dell'Arte, solo per citare un esempio, il Rinascimentoviene appreso sul campo, con visite ai luoghi d'arte cittadini).Da evidenziare è che nell'istituto non si sono mai registratiparticolari episodi di bullismo psicologico né tantomeno fisico;la scuola è percepita dagli studenti come un luogo non solo diapprendimento ma anche di positiva socializzazione.

Non emergono particolari punti di debolezza.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola acquisiscono

livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche,nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello

spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Situazione della scuola

La maggior parte degli studenti della scuola non raggiungelivelli sufficienti in relazione alle competenze chiaveconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

1 - Molto critica

2 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellisufficienti in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

3 - Con qualche criticita'

4 -

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La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellibuoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelleconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

5 - Positiva

6 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelliottimali in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIn tutte le classi il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' buono; la collaborazione tra pari,la responsabilita' e il rispetto delle regole sono adeguatamente sviluppate e in alcune classi raggiungono un livello ottimale. Lamaggior parte degli studenti possiede una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e dell'apprendimento, con puntedi eccellenza. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento che, in generale, risulta soddisfacente.Inoltre da due anni 2015/2016 e questo la presenza su organico potenziato di una docente di classe di concorso ex A019 dirittoeconomia ha permesso un lavor importante di didattica di economia,diritto educazione alla cittadinanza ,propedeutica allefacoltà di giurisprudenza,economia per le classi quarte e e quintepercorsi sui diritti di cittadinanza

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2.4 Risultati a distanza

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2.4.b Prosecuzione negli studi universitari

2.4.b.1 Studenti diplomati che si sono immatricolati all'Universita'

Diplomati nell'a.s.2013-14 che si sonoimmatricolati nell'a.a. 2014-15

Diplomati nell'a.s. 2013-14 che sisono immatricolati nell'a.a. 2014-15

% %

FIPC030003 86,1 85,9

FIRENZE 37,1 46,4

TOSCANA 40,6 42,2

ITALIA 39,1 40,0

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2.4.b.2 Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - AGRARIA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 1,82

- Benchmark*

FIRENZE 690,64

TOSCANA 2.374,25

ITALIA 34.646,97

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - ARCHITETTURA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 2,73

- Benchmark*

FIRENZE 389,53

TOSCANA 1.088,31

ITALIA 22.422,86

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - CHIMICO-FARMACEUTICA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 9,09

- Benchmark*

FIRENZE 571,60

TOSCANA 1.901,00

ITALIA 23.740,30

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - ECONOMICO-STATISTICA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 11,82

- Benchmark*

FIRENZE 1.486,73

TOSCANA 5.976,87

ITALIA 100.767,59

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - EDUCAZIONE FISICA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 0,91

- Benchmark*

FIRENZE 103,13

TOSCANA 444,71

ITALIA 15.664,98

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - GEO-BIOLOGICA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 9,09

- Benchmark*

FIRENZE 542,67

TOSCANA 2.014,96

ITALIA 33.267,48

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Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - GIURIDICA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 14,55

- Benchmark*

FIRENZE 672,78

TOSCANA 2.501,16

ITALIA 48.788,06

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - INGEGNERIA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 4,55

- Benchmark*

FIRENZE 1.088,81

TOSCANA 4.856,17

ITALIA 86.849,85

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - LETTERARIA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 22,73

- Benchmark*

FIRENZE 998,20

TOSCANA 4.041,68

ITALIA 45.135,70

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - LINGUISTICA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 0,91

- Benchmark*

FIRENZE 366,12

TOSCANA 2.264,19

ITALIA 47.238,61

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - MEDICA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 9,09

- Benchmark*

FIRENZE 473,68

TOSCANA 1.674,77

ITALIA 32.355,00

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - POLITICO-SOCIALE

Numero Medio Studenti

FIPC030003 6,36

- Benchmark*

FIRENZE 829,53

TOSCANA 3.561,24

ITALIA 72.671,49

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Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - PSICOLOGICA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 5,45

- Benchmark*

FIRENZE 213,40

TOSCANA 704,91

ITALIA 14.806,83

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - SCIENTIFICA

Numero Medio Studenti

FIPC030003 0,91

- Benchmark*

FIRENZE 265,42

TOSCANA 1.118,06

ITALIA 30.973,54

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2.4.c Rendimento negli studi universitari

2.4.c.1 Crediti conseguiti dai diplomati nel I anno di Universita'

2.4.c.1 Diplomati nell'a.s. 2012/2013 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2013/2014, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Primo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

FIPC030003 47,1 47,1 5,9 42,9 31,4 25,7 81,4 16,3 2,3 88,9 5,6 5,6

- Benchmark*

FIRENZE 60,7 31,8 7,5 47,5 34,6 17,9 61,3 23,3 15,4 69,4 17,1 13,5

TOSCANA 68,4 24,6 7,0 44,9 33,1 22,0 59,2 24,0 16,8 66,9 19,2 14,0

Italia 73,2 20,3 6,5 52,3 29,5 18,2 62,2 22,9 14,9 67,9 18,7 13,4

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2.4.c.2 Crediti conseguiti dai diplomati nel II anno di Universita'

2.4.c.2 Diplomati nell'a.s. 2012/2013 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2013/2014, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Secondo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

FIPC030003 70,6 11,8 17,6 42,9 28,6 28,6 79,1 16,3 4,7 83,3 5,6 11,1

- Benchmark*

FIRENZE 62,9 18,2 18,9 48,2 23,1 28,7 56,8 18,7 24,6 63,8 12,7 23,5

TOSCANA 67,0 16,3 16,7 50,0 19,8 30,2 58,7 15,4 25,9 63,2 12,7 24,1

Italia 69,8 13,6 16,6 52,3 17,4 30,3 59,2 14,7 26,1 64,0 12,9 23,1

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2.4.d Inserimenti nel mondo del lavoro

2.4.d.1 Quota di diplomati inseriti nel mondo del lavoro

Diplomati che hanno lavorato almeno un giorno tra il 15 settembre e il 15 ottobre del primo anno successivo a quello del diploma, per anno di diploma (%)

Anno di Diploma FIPC030003 Regione Italia

2011 2,7 21,5 17,7

2012 5,3 19,1 15,1

2013 9,1 19,7 15,0

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2.4.d.4 Distribuzione dei diplomati per settore di attività economica

Diplomati che hanno lavorato almeno un giorno tra il 15 settembre e il 15 ottobre del primo anno successivo a quello del diploma, per settore di attivita' economica e anno di diploma (%)

Anno di Diploma Settore di attivita' economica FIPC030003 Regione Italia

2011

Agricoltura 66,7 7,4 5,1

Industria 0,0 22,5 20,7

Servizi 33,3 70,0 74,2

2012

Agricoltura 0,0 9,3 6,5

Industria 0,0 22,3 20,8

Servizi 100,0 68,4 72,7

2013

Agricoltura 9,1 9,1 6,2

Industria 18,2 24,2 22,3

Servizi 72,7 66,7 71,5

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Sezione di valutazione

2.4.d.5 Distribuzione dei diplomati per qualifica di attività economica

Diplomati che hanno lavorato almeno un giorno tra il 15 settembre e il 15 ottobre del primo anno successivo a quello del diploma, per qualifica professionale e anno di diploma (%)

Anno di Diploma Qualifica Professionale FIPC030003 Regione Italia

2011

Alta 0,0 9,4 11,6

Media 0,0 59,1 60,7

Bassa 100,0 31,5 27,7

2012

Alta 14,3 8,7 10,7

Media 71,4 56,0 59,3

Bassa 14,3 35,3 30,0

2013

Alta 9,1 9,1 11,0

Media 63,6 55,3 57,7

Bassa 27,3 35,5 31,3

Domande GuidaPer la scuola primaria - Gli studenti usciti dalla scuola primaria quali risultati hanno nella scuola secondaria? Quali sono irisultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del terzo anno di scuola secondaria di I grado?

Per la scuola secondaria di I grado - Gli studenti usciti dalla scuola secondaria di I grado quali risultati hanno nella scuolasecondaria di II grado? Quali sono i risultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dal primo ciclo al termine del secondoanno di scuola secondaria di II grado?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'università non hanno conseguito crediti (CFU)? Quanti ne hanno conseguiti più della metà?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? Qual è la quota di studentioccupati entro tre anni dal diploma? Quanti mesi attendono gli studenti per il primo contratto? Quali sono le tipologie di contrattoprevalenti?

Per la scuola secondaria di II grado - Considerata la quota di studenti che in media si iscrive all'università e la quota di studentiche in media risulta avere rapporti di lavoro, quanti studenti orientativamente risultano fuori da questi percorsi formativi eoccupazionali rispetto ai dati regionali?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Gli ultimi dati rilevati attestano che il 93% degli studentilicenziati si è iscritto all'Università e il 66% ha terminato consuccesso il primo anno di corso. Non vi sono, invece, datiufficiali da cui si possa rilevare quanti conseguono il diploma dilaurea nei tempi previsti. In base agli esiti dell'indaginecondotta dalla fondazione Agnelli (Eduscopio),le scelte deglistudenti privilegiano i corsi di studio ad indirizzo giuridico-politico(28,3%), scientifico ( 24,1%), umanistico (23%), tecnico(5,3%), medico (3,6%), sanitario (3%).Non sono disponibili dati statistici che forniscano informazionidel livello di successo nella vita professionale degli ex studenti.Allo scopo di migliorare l'attitudine degli allievi al prosieguodegli studi a livello universitario, il Liceo ha posto in campodiverse iniziative; ad esempio, per la matematica, ha avviatoormai da qualche anno un progetto per gli allievi dell'ultimoanno di corso, che si realizza in orario pomeridiano, incentratosullo studio dell'analisi matematica. Per quest'ultimo anno èstata realizzata, per gli allievi del triennio, una serie di incontrisulla Logica, in orario pomeridiano, tra gruppi di 20-25 studentie docenti universitari delle Facoltà di Filosofia e Matematica.

Tra gli iscritti all' università il 27% non ha conclusoregolarmente il primo anno di corso.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti in uscita dalla scuola hanno

successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono insoddisfacenti. Nel passaggio dallascuola primaria alla secondaria molti studenti presentanodifficolta' nello studio, hanno voti bassi, alcuni di loro non sonoammessi alla classe successiva. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica decisamenteinferiori a quelli medi regionali. Per le scuole del II ciclo - Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomolto scarsi; la percentuale di diplomati che non ha acquisitoCFU dopo un anno di università e' decisamente superiore airiferimenti nazionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamenteinferiore a quella regionale (inferiore al 75%).

1 - Molto critica

2 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti. Nel passaggio dalla scuolaprimaria alla secondaria in generale gli studenti non presentanodifficolta', anche se una quota di studenti ha difficolta' nellostudio e voti bassi. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica di poco inferiori aquelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomediocri; la percentuale di diplomati che ha acquisito menodella metà di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti. Nel complesso la quota di diplomati che o ha uncontratto di lavoro o prosegue negli studi e' di poco inferiore aquella regionale (intorno al 75-80%).

3 - Con qualche criticita'

4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica di poco superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono buoni.La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' della meta' diCFU dopo un anno di universita' e' pari ai riferimenti regionali.C'e' una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non e' inserita nel mondo del lavoro rispettoai riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso laquota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o proseguenegli studi e' di poco superiore a quella regionale (intornoall'85-90%).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica decisamente superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono moltopositivi. La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' dellameta' di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti regionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamentesuperiore a quella regionale (superiore al 90%).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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Il numero di immatricolati all'universita' e' nettamente superiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti daglistudenti immatricolati all'universita', in tutti gli ambiti disciplinari, anche scientifici, sono buoni (la mediana dei CFU conseguitiè di circa 40 crediti su 60). I risultati a distanza da quest'anno sono monitorati in modo sistematico mediante un progetto dialternanza scuola lavoro con la classe terza b che seguirà ex Galileini più grandi,universitari nel loro percorso universitario.Il monitoraggio a distanza deve ovviamente essere migliorato e seguito con più attenzione,siamo all'inizio di una buona ratica dasviluppare

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-LICEO

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 9,1 8,1 8,6

3-4 aspetti 4,5 4 6

5-6 aspetti 63,6 48,5 38,2

Da 7 aspetti in su 22,7 39,4 47,3

Situazione della scuola:FIPC030003 Da 7 aspetti in su

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3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-LICEO

Istituto:FIPC030003 - Tipologia degli aspetti del curricolo-LICEO

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 80 85,6 86,5

Curricolo di scuola permatematica Presente 80 84,6 86,1

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 80 86,5 85,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 72 81,7 82,5

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 72 80,8 78,9

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Presente 28 45,2 50,9

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 32 56,7 64

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 16 24 25,5

Altro Dato mancante 20 13,5 12,9

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3.1.b Progettazione didattica

3.1.b.1 Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-LICEO

Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1 - 2 Aspetti 4 5,8 3

3 - 4 Aspetti 20 14,4 14,9

5 - 6 Aspetti 36 29,8 36,1

Da 7 aspetti in su 40 50 46,1

Situazione della scuola:FIPC030003 5-6 aspetti

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Subarea: Progettazione didattica

3.1.b.2 Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-LICEO

Istituto:FIPC030003 - Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-LICEO

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaPresente 92 91,3 87,2

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiDato Mancante 80 73,1 70,4

Programmazione per classiparallele Presente 68 73,1 73,6

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariPresente 100 97,1 96,3

Programmazione in continuita'verticale Presente 44 53,8 53,6

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplinePresente 88 88,5 91,2

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzeDato Mancante 64 62,5 64,8

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Presente 48 55,8 62

Altro Dato Mancante 12 9,6 7

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto e' stato articolato per rispondere ai bisogniformativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Sono individuateanche le competenze chiave europee (es. competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attività?

Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono individuati inmodo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)All'alta tradizione umanistica formatasi durante la sua storia e alconseguente mantenimento del curricolo tradizionale, sceltacondivisa dal Collegio dei docenti, il Liceo classico Galileoaccompagna il rinnovamento e l'attualizzazionedell'insegnamento della lingua e cultura greca e latina alloscopo di esaltarne le funzioni formative, intellettuali e civilinonché strumentali allo sviluppo delle competenze individuali.Promuove inoltre l'arricchimento e approfondimento dellediscipline scientifiche, avvalendosi di tecnologie e linguaggiinformatici come base per lo studio futuro e l'inserimentolavorativo. Il Collegio docenti e i dipartimenti elaborano eselezionano progetti organici e coerenti con il ruolo formativodella scuola; promuovono iniziative e progetti sulleproblematiche relazionali per sviluppare negli alunni capacità disocializzazione e integrazione, mantengono rapporti conistituzioni e soggetti pubblici e privati per favorire laconoscenza della realtà socio-economica e aiutare la scelta deisuccessivi percorsi universitario e lavorativo.

Considerati gli stimoli culturali che la città offre e le numerosecollaborazioni che il Liceo attiva con l'esterno, si determina unprogetto formativo ampio ed articolato; è il caso, quindi, checiascuno operi una scelta consapevole e guidata ai percorsiofferti al fine di non trascurare o di non frammentareeccessivamente il curricolo fondamentale delle discipline.

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3.1.c Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-LICEO

Prove strutturate in entrata-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 18,2 17 15,6

Prove svolte in 1 o 2discipline 36,4 32 18

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 45,5 51 66,5

Situazione della scuola:FIPC030003 Prove svolte in 1 o 2 discipline

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3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-LICEO

Prove strutturate intermedie-LICEO

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 45 45,8 37,3

Prove svolte in 1 o 2discipline 30 25,3 19,3

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 25 28,9 43,4

Situazione della scuola:FIPC030003 Prove svolte in 3 o piu' discipline

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Subarea: Valutazione degli studenti

3.1.c.3 Prove strutturate finali-LICEO

Prove strutturate finali-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 18,2 17 15,6

Prove svolte in 1 o 2discipline 36,4 32 18

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 45,5 51 66,5

Situazione della scuola:FIPC030003 Prove svolte in 1 o 2 discipline

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I docenti realizzano la progettazione didattica comune e ilmonitoraggio nei dipartimenti disciplinari, che dannoindicazioni ai Consigli di classe per l'elaborazione dei piani dilavoro individuali, secondo le indicazioni nazionali e la libertàdi insegnamento per la scelta dei contenuti. Le verifiche dellecompetenze sono stabilite, oltre che per ambiti disciplinari, perclassi parallele, in modo da attenersi agli stessi obiettivi minimidi apprendimento.Le finalità generali della didattica mirano all'arricchimentoculturale, all'acquisizione di autonome capacità critiche, allavalorizzazione dell'impegno individuale, alla coscienza dicittadino italiano ed europeo.La formazione classica, veicolata anche da un confronto apertoe continuo fra docenti e discenti, intende garantire non solocompetenze specifiche ma anche capacità di adattamentoparticolarmente utili in un contesto socio-economico-culturalesottoposto a rapidi e intensi cambiamenti. Le finalità specifichedi tale formazione mirano a far acquisire:-competenza linguistica e capacità di rielaborazione personaledei contenuti;-capacità di comprensione, interpretazione e valutazione deitesti in genere e dei linguaggi artistici;-capacità di orientamento tra i linguaggi multimediali einformatici e loro utilizzo;-conoscenza culturale e pratica dei linguaggi europei, conparticolare riguardo all'inglese;-acquisizione del metodo matematico-scientifico.

La formazione umanistica si scontra oggi con un diffuso luogocomune secondo il quale la conoscenza delle lingue e dellacultura classica risulti poco spendibile. A tale pregiudizio, lascuola intende rispondere con consapevolezza e impegnoauspicando che la cultura classica torni ad essere correttamenteintesa e che soprattutto ne venga percepita la sua intramontabileattualità laddove fornisce saperi e strumenti criticiindispensabili per affrontare qualsiasi percorso professionalespecialistico.

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola è più frequente l’uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece è meno frequente?

In che modo la scuola valuta l'acquisizione di competenze chiave non direttamente legate alle discipline (es. competenze sociali eciviche, competenze digitali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità)?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Per qualiscopi (diagnostico, formativo, sommativo, ecc.)? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto è diffuso il loroutilizzo?

La scuola adotta forme di certificazione delle competenze degli studenti (a conclusione della scuola primaria e secondaria di Igrado e del biennio di secondaria di II grado)?

La scuola realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

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Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La valutazione è effettuata con criteri comuni per tutte lediscipline tenendo conto delle indicazioni dei dipartimenti.Questa concerne un complesso organico ed esaustivo dellaformazione della persona e in particolare:-partecipazione al dialogo educativo-impegno nello studio-profitto conseguito nelle singole discipline-assiduità della frequenza scolastica-partecipazione e risultati in attività accessorie a caratterevolontario.La valutazione è un'operazione continua, scandita nelle fasi dell'analisi della situazione di partenza, della valutazioneintermedia, della valutazione finale sia sommativa cheformativa.La valutazione permette a ogni allievo una consapevole,costante e trasparente visione della sua preparazione.

Nella scuola vengono utilizzate prove di verifica per classiparallele con l'obiettivo di una più capillare estensione.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si èlimitata a riportare nel PTOF le indicazioni presenti neidocumenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Nonsono stati definiti profili di competenze che gli studentidovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppuresono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo discuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungerenon sono definiti in modo chiaro.Nella programmazione didattica non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non si utilizzano modelli condivisi per laprogettazione delle unita' di apprendimento.Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti divalutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e glistrumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochiinsegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo più approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. Gli obiettivi e leabilita'/competenze da raggiungere nelle attivita' diampliamento dell’offerta formativa non sono definiti sempre inmodo chiaro.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale è coinvolto in misura limitata. La progettazionedidattica è condivisa parzialmente tra i docenti.I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comunidefiniti a livello di scuola.La scuola utilizza prove comuni per la valutazione deglistudenti, anche se non in modo sistematico. La scuola realizzainterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti,anche se in modo saltuario.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari. La progettazione didattica vieneeffettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. I docentiutilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità diapprendimento.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni perla valutazione degli studenti e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La scuola realizzaregolarmente interventi specifici a seguito della valutazionedegli studenti.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogettazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppatenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa.Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa, utilizzano modelli comuni per laprogettazione delle unità di apprendimento e declinanochiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti e specifica i criteri e le modalità per valutarle. Idocenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usanostrumenti diversificati per la valutazione degli studenti (provestrutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di provestrutturate comuni è sistematico e riguarda la maggior partedegli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. Idocenti si incontrano regolarmente per riflettere sui risultatidegli studenti. C’è una forte relazione tra le attività diprogrammazione e quelle di valutazione degli studenti. Irisultati della valutazione degli studenti sono usati in modosistematico per riorientare la programmazione e progettareinterventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scelta di conservare il curricolo tradizionale, innovando le forme di insegnamento della cultura classica, corrisponde a unaspecifica richiesta dell'utenza (fra cui non pochi genitori ex-alunni del liceo) che ritiene questo tipo di insegnamento adeguatoalla formazione individuale, alla prosecuzione degli studi universitari e all'inserimento lavorativo.Le attività aggiuntive sono decise per aree tematiche dai docenti con un lavoro comune, curando il coordinamento el'integrazione con le discipline curricolari; tale progettazione ha chiari obiettivi da raggiungere ed è annualmente riesaminata aifini di un suo aggiornamento e per l'adeguamento alle dinamiche del contesto socio-economico-culturale.Tutti i docenti sono coinvolti nella programmazione didattica e vengono condivisi specifici obiettivi di approfondimento, concriteri di valutazione comuni e strumenti diversificati; le prove strutturate sono utilizzate in tutte le materie, anche se non inmodo sistematico.I docenti effettuano regolari incontri per riflessioni condivise sui risultati degli studenti, sempre mantenendo la massimacorrelazione tra programmazione didattica e valutazione degli studenti. I risultati di quest'ultima sono utilizzati per adeguare laprogrammazione e per progettare interventi didattici mirati a singoli o a gruppi di studenti.Grande attenzione è stata data allavoro dei Dipartimenti che hanno iniiato un percorso sulla didatticaper competenze. Effettuati anche corsi di aggiornamentosull'alternanza scuola lavoro

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-LICEO

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 84 62,5 62

Orario ridotto 4 6,7 10,8

Orario flessibile 12 30,8 27,2

Situazione della scuola:FIPC030003 Orario standard

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3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-LICEO

Istituto:FIPC030003 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-LICEO

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Dato mancante 100 99 96,3

In orario curricolare, nelle oredi lezione Dato mancante 60 47,1 42,2

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0 4,8 3,8

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 4 10,6 8,4

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0 1

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Subarea: Dimensione metodologica

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-LICEO

Istituto:FIPC030003 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-LICEO

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 100 98,1 96

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 88 86,5 81,4

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0 3,8 5,2

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 0 1 7,1

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0 0,1

Domande GuidaL'orario delle lezioni è articolato in modo adeguato rispetto alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioniè adeguata?

In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?In che misura i diversi laboratori sono accessibili? Con quale frequenza sono utilizzati? Quando sono utilizzati (orariocurricolare, extracurricolare, ecc.)? Ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore?

In che modo la scuola utilizza le dotazioni tecnologiche presenti (fare riferimento alle dotazioni indicate nell'area 1.3 Risorseeconomiche e materiali)?

Quali servizi offre la biblioteca? Quali servizi potrebbero essere potenziati? Con quale frequenza gli studenti utilizzano labiblioteca?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il Liceo dispone dei seguenti laboratori, ognuno dei qualicoordinato da un responsabile, individuato dal Collegioall'inizio dell'anno:Laboratorio di Chimica e Scienze Naturali: attrezzaturecomplete per esercitazioni;Laboratorio di Fisica: collezioni di meccanica, ottica, acustica,elettricità, magnetismo per esperienzedi cattedra e di gruppo. Recentemente il laboratorio è statopotenziato con l'acquisto di nuovi apparati, che permettono diestendere le esercitazioni di laboratorio alla fisica moderna(relatività,fisica atomica, radioattività, ecc.), e con la presenzadi sei computer connessi in rete; i computerdella rete di fisica possono essere interfacciati con apparati estrumenti di misura per l'acquisizione diretta di datisperimentali, per esperienze svolte in collaborazione condocenti delle facoltà scientifiche dell'Università di Firenze.Laboratorio multimediale: 15 computer e 2 stampanti, conconnessione ad Internet a banda larga per tutte le postazioni dilavoro, un computer collegato a una lavagna luminosa; unvideoregistratore collegato ad un videoproiettore.Aula speciale di Storia dell'Arte, proiettore per diapositive eschermo.Due palestre interne;biblioteca; Aula Magna per riunionicostituita dall'antica biblioteca settecentesca del Collegio deiGesuiti.Il rispetto della durata dell'unità oraria da parte della scuolarisponde alle esigenze dell'apprendimento, tanto più inconsiderazione del numero elevato di alunni per ogni classe.

La scuola è attualmente impegnata nel potenziamento della reteWifi per il funzionamento del registro elettronico e dispone diuna sola LIM, per cui manca un utilizzo diffuso e continuo ditale supporto didattico da parte di tutte le classi.Gli spazi all'interno delle due palestre sono ridotti.NONOSTANTE ANIMATORE DIGITALE TEAMDIFFICOLTA' DI UNA VERA CULTURA DIGITALE

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3.2.c Uso dei laboratori

3.2.c.1 Livello di accessibilita'

Istituto:FIPC030003 - Livello di accessibilita'

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di laboratori concalendario 100 62,16 56,06 58,35

Percentuale di laboratori conresponsabile 100 49,71 54,03 57,6

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Subarea: Dimensione relazionale

3.2.c.2 Quota di laboratori con dotazioni aggiornate

Istituto:FIPC030003 - Quota di laboratori con dotazioni aggiornate

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di laboratori condotazioni aggiornate 100 56,87 53,13 49,38

Domande GuidaQuali metodologie didattiche sono utilizzate dai docenti (es. cooperative learning, classi aperte, gruppi di livello, flippedclassroom, ecc.)? La scuola realizza progetti o iniziative che promuovono l'uso di specifiche metodologie didattiche?

In che misura gli insegnanti dichiarano di utilizzare le strategie didattiche strutturate (es. controllo dei compiti) e le strategiedidattiche attive (es. lavori in piccoli gruppi)?

Con quale frequenza i docenti si confrontano sulle metodologie didattiche utilizzate in aula?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il Liceo è impegnato nella messa a punto di progettiperl'innovazione didattica, come ad esempio la didattica breveper le lingue classiche, la modalità CLIL per Storia dell'Arte e,dall'anno prossimo, anche per Matematica e Fisica in alcuneclassi. Alcuni insegnanti sono, inoltre, impegnati nel seguirecorsi di aggiornamento sia disciplinari che di didattica, ancheper bisogni speciali. Nell'ambito, poi, delle attivitàextracurricolari si mettono in atto metodi didattici innovativi efondati su collaborazioni trasversali alle discipline, checoinvolgono più docenti per ogni progetto.Infatti, le iniziative sono riunite in "aree di progetto" costruite inmodo interdisciplinare e con la collaborazione di docenti didiverse materie d'insegnamento.Un caso particolare di didattica innovativa è l'alternanza scuola-lavoro, introdotta nell'a.s. 2011/12 in attuazione del Decretolegislativo 15 aprile 2005, n.77.

I docenti subiscono la mancanza di fondi adeguatamentestanziati dall'Amministrazione per promuovere iniziative diaggiornamento che, invece, sono lasciate alla iniziativaindividuale dei singoli che ne sostengono anche il costo. Unulteriore aggravio è rappresentato dalla previsione normativasecondo la quale la sostituzione del docente in permesso peraggiornamento debba avvenire necessariamente senza oneri.Gli studenti che aderiscono all'alternanza scuola-lavoro restanoindietro con lo svolgimento del programma, per cui è necessarioconcedere loro il tempo per recuperare, rallentandoinevitabilmente le attività didattiche.Sarebbe opportuno collocare le iniziative nel periodo estivo, trametà giugno e la fine di luglio, favorendo, su base volontaria,l'approccio col mondo del lavoro e, magari, prevedendo unapiccola indennità per gli studenti.

3.2.d Uso della biblioteca

3.2.d.1 Presenza dei servizi di base della biblioteca

Istituto:FIPC030003 % - Presenza dei servizi di base della biblioteca

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio di base Un servizio di base 0 3,3 2,7

Un servizio di base 22,9 15,2 8,6

Due servizi di base 14,3 15,9 16,3

Tutti i servizi di base 62,9 65,6 72,4

SNV - Scuola: FIPC030003 prodotto il :29/06/2017 07:32:02 pagina 68

3.2.d.2 Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

Istituto:FIPC030003 % - Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio avanzato Nessun servizio avanzato 31,4 42 50,5

Un servizio avanzato 22,9 21,3 26,8

Due servizi avanzati 42,9 29,3 18,8

Tutti i servizi avanzati 2,9 7,3 4

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3.2.f Episodi problematici

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Furti

Istituto:FIPC030003 - Azioni per contrastare episodi problematici - Furti

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 48,5 47,9 58,8

Nessun provvedimento 0 2,1 1,7

Azioni interlocutorie 12,1 12,3 8,9

Azioni costruttive 18,2 11,6 9,6

Azioni sanzionatorie 21,2 26 21,2

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Comportamenti Violenti

Istituto:FIPC030003 - Azioni per contrastare episodi problematici - Comportamenti Violenti

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 42,9 34,9 41,7

Nessun provvedimento 0 0 0,3

Azioni interlocutorie 31,4 32,2 31,3

Azioni costruttive 22,9 10,5 8,4

Azioni sanzionatorie 2,9 22,4 18,2

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Atti Di Vandalismo

Istituto:FIPC030003 - Azioni per contrastare episodi problematici - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 59,4 56,9 54,9

Nessun provvedimento 0 1,4 0,6

Azioni interlocutorie 21,9 21,5 20,8

Azioni costruttive 6,3 7,6 8

Azioni sanzionatorie 12,5 12,5 15,6

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:FIPC030003 - Azioni per contrastare episodi problematici - Altre Attivita' Non Consentite

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 11,1 8,4 9,8

Nessun provvedimento 0 0,6 0,9

Azioni interlocutorie 30,6 33,5 39,1

Azioni costruttive 19,4 14,2 12,3

Azioni sanzionatorie 38,9 43,2 38

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3.2.f.2 Quota di studenti sospesi per anno di corso

Istituto:FIPC030003 - Quota di studenti sospesi per anno di corso

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di studenti sospesi- 1° anno 0 0,77 1,29 0,74

Percentuale di studenti sospesi- 2° anno 0 0,61 0,9 0,33

Percentuale di studenti sospesi- 3° anno 0 0 0 0

Percentuale di studenti sospesi- 4° anno 0 0 0 0

Percentuale di studenti sospesi- 5° anno 0 0,64 0,42 0,53

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3.2.f.3 Quota di ingressi alla seconda ora (scuola secondaria di II grado)

Istituto:FIPC030003 - Quota di ingressi alla seconda ora (scuola secondaria di II grado)

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Ingressi alla seconda ora (su100 studenti) 0 26,32 18,85 21,43

SNV - Scuola: FIPC030003 prodotto il :29/06/2017 07:32:02 pagina 72

3.2.f.4 Ore di assenza degli studenti

3.2.f.4 Ore di assenza degli studenti 2015-2016

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso IV anno di corso

FIPC030003 Liceo Classico 50,3 63,7 74,6 73,8

FIRENZE 477,5 591,6 723,8 837,9

TOSCANA 1944,3 2449,5 2629,4 3012,6

ITALIA 37403,4 43029,6 49923,3 55526,9

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti (es. definizione delle regole comuni,assegnazione di ruoli e responsabilità, ecc.)?

Come sono le relazioni tra gli studenti? E tra studenti e insegnanti? Ci sono alcune classi dove le relazioni sono più difficili?Come sono le relazioni tra insegnanti?

Quale percezione hanno gli insegnanti delle relazioni con le altre componenti (studenti, genitori, personale ATA)?

Ci sono situazioni di frequenza irregolare da parte degli studenti (es. assenze ripetute, frequenti ingressi alla seconda ora)?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La presenza in classe da parte degli studenti, sia con riferimentoalle ore di assenza che all'ingresso alla seconda ora, ènotevolmente migliore rispetto alle medie territoriali, inparticolare per quanto riguarda le classi prime e seconde.Tutto il rapporto didattico è finalizzato alla formazione dellapersona e quindi al rispetto delle regole di comportamento daparte degli studenti. Non risultando a tutt'oggi episodiproblematici, il Liceo non ha approntato specifiche metodologied'intervento, puntando esclusivamente sulla prevenzione.Questa agisce sia attraverso la valorizzazione delleresponsabilità individuali nel contesto sociale, sia tramitel'attribuzione di responsabilità nell'ambito della classe eall'interno dei progetti della scuola. Fra questi, un casoparticolare è rappresentato da "Educazione alla salute e allasicurezza", progetto obbligatorio per tutte le classi e gli alunni,che, in collaborazione permanente con l'ASL e con la Questura,ha lo scopo anche di formare una coscienza solidale.

Nelle classi prime la media delle ore di assenza per alunno e peranno (43,8) è ben al di sotto di tutte le medie territoriali; neglianni successivi, al contrario, cresce in modo sensibile.Sarebbe, pertanto, opportuno analizzare le cause di un aumentocosì progressivo e cospicuo delle ore di assenza; altrettanto utilesarebbe un maggiore coinvolgimento delle famiglie per limitaretale fenomeno, favorendo un più alto livello diresponsabilizzazione negli studenti.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura gli aspetti organizzativi,metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologiche e la biblioteca non ci sono o non sonousati dalle classi.A scuola non ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e le metodologie utilizzate sono limitate.Le regole di comportamento non sono definite. Ci sono moltesituazioni difficili da gestire nelle relazioni tra studenti o trastudenti e insegnanti. I conflitti non sono gestiti o sono gestitiricorrendo a modalità non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alleesigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca sono usatida un numero limitato di classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche, anche se sono pochi o coinvolgonopochi insegnanti. Si utilizzano metodologie diversificate inpoche classi.Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivisein modo disomogeneo nelle classi. Le relazioni tra studenti e trastudenti e insegnanti sono abbastanza positive, anche se ci sonoalcune situazioni difficili da gestire. I conflitti sono gestiti,anche se le modalità adottate non sono sempre adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggiorparte delle classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e si utilizzano metodologie diversificatenelle classi. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuovetecnologie, realizzano ricerche o progetti.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelleclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita'adeguate.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologichee la biblioteca sono usaticon frequenza elevata da tutte le classi.A scuola ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnantisulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologiedidattiche diversificate e' una pratica ordinaria in tutte le classi.Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte leclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonomolto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti conmodalità efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoNonostante i punti di debolezza legati al Wifi, alle palestre e alla biblioteca, il Liceo offre agli studenti spazi e strumenti idoneialla formazione per qualità, quantità e tempi.I laboratori sono utilizzati con elevata frequenza da tutte le classi e quello diinformatica consente l'utilizzo di modalità didattiche innovative. Il lavoro di gruppo, con produzione di ricerche, è diffuso nelleclassi e in numerosi progetti d'Istituto. Le attività di formazione della persona e di approfondimento della consapevolezza socialesono trasversali a tutte le attività didattiche e ai progetti, prevenendo episodi problematici, come dimostra la loro assenza nellestatistiche della scuola.

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 2,8 10,1 14,5

Due o tre azioni fra quelleindicate 80,6 73 69,7

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 16,7 17 15,8

Situazione della scuola:FIPC030003 Dato mancante

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Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.a.2 Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

Istituto:FIPC030003 - Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

alunniDato mancante 81,1 78,3 73

Progetti prioritari suprevenzione del disagio -

inclusioneDato mancante 40,5 42,9 26,8

Formazione insegnantisull'inclusione Dato mancante 18,9 19,3 17

Gruppi di lavoro composti dainsegnanti sull'inclusione Dato mancante 97,3 95,7 95,7

Reti di scuole che realizzanoprogetti o iniziative per

l'inclusioneDato mancante 27 26,1 35

Domande GuidaQuali attività realizza la scuola per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari? Queste attività sonoefficaci?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarità?

La scuola realizza attività di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel’inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità? Qual è la ricaduta di questi interventisulla qualità dei rapporti tra gli studenti?

È stata fatta una verifica del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano annuale per l'inclusione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il liceo Galileo, fra i cui iscritti non sono presenti casi didisabilità con PEI, garantisce ed esplicita, nei confronti deglistudenti con DSA, percorsi didattici individualizzati attraversola redazione di un PDP con l'indicazione degli strumenticompensativi e delle misure dispensative adottate e di ogni altraforma di intervento necessario. La scuola attua, in aggiunta,ogni strategia didattica per consentire l'apprendimento aglistudenti con DSA; predispone, inoltre, gli strumenti utili aconoscere eventuali casi di disagio determinato da disturbialimentari, evolutivi specifici, svantaggio economico,linguistico, culturale. Per ogni caso rilevato viene approntato,dal consiglio di classe, un apposito intervento didattico,individualizzato e personalizzato, aggiornato con puntualeregolarità, per consentire la piena integrazione dello studente.Parte integrante del POF è il Piano Annuale per l'Inclusione pertutti i bisogni particolari rilevati nell'Istituto. Per l'esiguonumero di studenti stranieri con residuali difficoltà nella linguaitaliana si prevedono percorsi di potenziamento linguistico.Il liceo Galileo offre, da anni, il servizio di Sportellopsicologico destinato a tutte le componenti della Scuola.Infine, per favorire la socializzazione tra gli alunni delle classiprime e di questi con gli insegnanti,attraversoun’esperienza collocata fuori dall’ambiente scolasticotradizionale, esiste uno specifico Progettoaccoglienza(Camminata nel verde)

Sarebbe auspicabile una presenza più estesa del servizio diSportello psicologico, soprattutto in orario pomeridiano e unapiù puntuale collaborazione delle famiglie nel presentare ladocumentazione medica in tempi congrui e non ad annoscolastico inoltrato.

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3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole 2015-2016

Num.Tot.Corsi Attivi Num.Tot.Ore Corsi

FIPC030003 12 74

Totale Istituto 12 74

FIRENZE 7,4 60,8

TOSCANA 8,1 66,3

ITALIA 6,4 57,4

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3.3.b.2 Numero medio ore corso di recupero

Numero medio di ore per corso di recupero

Totale corsi Numero medio di ore corsi

FIPC030003 2 6,17

- Benchmark*

FIRENZE 232 4,68

TOSCANA 878 5,42

ITALIA 15.860 6,19

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3.3.b.3 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-LICEO

Istituto:FIPC030003 - Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-LICEO

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Gruppi di livello all'internodelle classi Dato mancante 56 58,7 62,5

Gruppi di livello per classiaperte Dato mancante 28 26,9 21

Sportello per il recupero Presente 92 87,5 76,5

Corsi di recupero pomeridiani Presente 88 76,9 82,3

Individuazione di docenti tutor Dato mancante 28 19,2 21

Giornate dedicate al recupero Dato mancante 56 48,1 47,2

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti Dato mancante 52 27,9 27,8

Altro Dato mancante 28 20,2 24,2

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3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-LICEO

Istituto:FIPC030003 - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-LICEO

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Dato mancante 48 37,5 41,9

Gruppi di livello per classiaperte Dato mancante 16 19,2 19,7

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaDato mancante 60 62,5 66,8

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 96 95,2 93

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Dato mancante 24 35,6 38,6

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 68 69,2 67,1

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 88 92,3 91,7

Altro Dato mancante 8 7,7 8,6

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d’aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati? Quanto èdiffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il liceo Galileo organizza corsi di potenziamento in orariopomeridiano per le classi I liceo, ove necessario, per sosteneregli studenti nel caso di carenze nella preparazione di base.Oltre al recupero in itinere in orario antimeridiano, alla fine deltrimestre viene attivato un lavoro individuale,nonché sostenutodai docenti, solo per quegli studenti che ne necessitino e chehanno sempre dimostrato impegno durante le lezioni, lavorosupportato eventualmente da corsi di recupero per un massimodi due discipline.Dopo la consegna del pagellino interperiodale (fine marzo),inoltre, viene individuata una intera giornata , durante la qualei docenti, all'interno della classe, offrono, in modalitàindividuale, spiegazioni e precise indicazioni da seguire aglistudenti che ne necessitino.Per gli studenti con sospensione digiudizio vengono, infine, organizzati corsi di recupero estivi (giugno-luglio).Il liceo Galileo organizza quasi tutte le attività di recupero inorario non curricolare, col proposito di offrire le miglioriopportunità in termini di numero di corsi e numero di ore.Gli studenti con particolari attitudini disciplinari possonoseguire corsi di approfondimento e preparazione, generalmentedi significativa efficacia, propedeutici alla partecipazione a varicertamina sia interni che esterni all'Istituto.

Le sempre più scarse risorse finanziare disponibili per i corsi direcupero, sia durante l'anno che nei mesi estivi, riducono ilventaglio dell'offerta di supporto agli studenti. Lo stesso dicasiper le attività di sportello individuale, svolte negli anniprecedenti.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Lascuola non dedica sufficiente attenzione al rispetto delledifferenze e della diversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' assente o insufficiente, oppuresingoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in pocheclassi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello discuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono sufficienti. La qualita' degli interventididattici per gli studenti con bisogni educativi speciali è ingenerale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente al rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' sufficientemente strutturata,anche se non applicata in modo diffuso a livello di scuola. Gliobiettivi educativi non sempre sono definiti e non sono presentiforme di monitoraggio e valutazione per verificarne ilraggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aulasono poco diffusi a livello di scuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono efficaci. In generale le attivita' didattichesono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti con bisogni educativispeciali. La scuola promuove il rispetto delle differenze e delladiversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi dei singoli studenti e' ben strutturata a livello discuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presentimodalita' di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzatinel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono dibuona qualita'. La scuola monitora sistematicamente ilraggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti conbisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gliinterventi vengono rimodulati.La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti è efficacemente strutturata alivello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studentiraggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativisono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti.Gli interventi individualizzati sono utilizzati in manierasistematica nel lavoro d’aula.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti sia docenti curricolari, tutor, famiglie, enti locali, associazioni. Le attivita'didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione risultano adeguate, ed è costantemente monitorato il perseguimento degliobiettivi fissati: se necessario,poi, gli interventi vengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente il rispetto dellediversita'. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' ben strutturata e le attivita'rivolte ai diversi gruppi di studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativi sono ben definiti e ne sonoverificati gli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni didifferenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono

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3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'

Istituto:FIPC030003 - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellasecondaria di I grado e di II

grado per scambio diinformazioni utili allaformazione delle classi

Presente 64,9 60,9 45,7

Incontri tra insegnanti dellasecondaria di I grado e di II

grado per definire lecompetenze in uscita e in

entrata

Dato mancante 45,9 36 26,4

Visita della scuola da partedegli studenti della secondaria

di I gradoPresente 97,3 97,5 97,7

Attivita' educative per studentidella secondaria di I grado coninsegnanti della secondaria di

II grado

Presente 78,4 80,1 74,5

Attivita' educative comuni trastudenti della secondaria di I e

II gradoDato mancante 51,4 57,1 50,4

Trasmissione dalla secondariadi I grado alla secondaria di IIgrado di fascicoli articolati sulpercorso formativo dei singoli

studenti

Dato mancante 32,4 38,5 34,8

Altro Dato mancante 16,2 19,3 17,7

Domande GuidaQuali azioni realizza la scuola per garantire la continuità educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro?

Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della continuità educativa (formazione delle classi, competenzeattese in ingresso, prevenzione degli abbandoni, ecc.)?

Gli interventi realizzati per garantire la continuità educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Le iniziative di intervento per la continuità educativa con lascuola media mirano a garantire una migliore conoscenzadell'attività didattica del Liceo a partire dal primo biennio (I e IIliceo). Le più significative prendono forma nel progetto"Scuola aperta", incontri programmati con genitori estudenti della scuola media in orario pomeridiano oantimeridiano per la presentazione delle attività didattiche eculturali del Liceo con intervento di docenti delle variediscipline e con la collaborazione di alcuni studenti delle ultimetre classi liceali. Gli studenti di terza media possonopartecipare, previa prenotazione durante i tre Open day offertidal Liceo fra dicembre e gennaio, a lezioni delle discipline diindirizzo. Nel medesimo periodo, numerosi docenti del LiceoGalileo si recano presso la sede di varie scuole medie delterritorio per presentare l'offerta formativa e rispondere adomande di genitori e studenti. A tutto ciò si affianca l'iniziativa "Le scuole si presentano", tre giornate di incontri fragli Istituti secondari di secondo grado della Provincia e lefamiglie e i ragazzi che devono scegliere il percorso di studisuperiori.

Non esiste a tutt'oggi un curricolo verticale, anche a motivo delvasto bacino d'utenza del nostro Liceo, esteso a buona partedella provincia. Per questo stesso motivo, non è possibileoperare la costituzione delle classi prime con la direttacollaborazione dei docenti delle scuole medie inferiori diprovenienza.

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Subarea: Orientamento

Subarea: Alternanza scuola - lavoro

3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento

Istituto:FIPC030003 - Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniDato mancante 62,2 57,8 51

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoPresente 75,7 67,7 62,8

Utilizzo di strumenti perl'orientamento Dato mancante 67,6 49,7 41,8

Presentazione agli studenti deidiversi corsi di studio

universitari e post diplomaPresente 91,9 95 96,1

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita della scuola Presente 51,4 44,7 40,8

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per riceveresupporto nella scelta del corso

di studi universitario o postdiploma

Dato mancante 59,5 59 53

Attivita' di orientamento alterritorio e alle realta'

produttive e professionaliPresente 83,8 82,6 81,7

Altro Dato mancante 10,8 10,6 15,1

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?

La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso formativo successivo? Queste attività coinvolgonole realtà formative del territorio? La scuola organizza incontri/attività rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso formativosuccessivo?

La scuola realizza attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali?

La scuola secondaria di I grado monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo?

In che modo la scuola monitora se le attività di orientamento sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Numerose sono le opportunità che il liceo Galileo offre perl'orientamento in uscita, come , per esempio, la partecipazioneprogrammata ad attività promosse a tal fine dall'Ateneofiorentino, dal Sant'Anna e dalla Scuola Normale di Pisa,dall'Università Commerciale L.Bocconi di Milano, dall'AlmaMater di Bologna e altri. In area fiorentina si promuovono,inoltre, sia incontri programmati per aree disciplinari trastudenti delle classi V Liceo e alcuni responsabili universitariper l'orientamento sia visite guidate a Laboratori e Dipartimentiuniversitari. A tutti gli studenti del penultimo anno, poi, il liceoGalileo offe l'opportunità di partecipare a un incontro, delladurata di cinque ore, durante le quali l'organismo universitarioresponsabile dell'Orientamento somministra agli studenti testattitudinali.

La ricchezza dell'offerta di orientamento, dentro e all'esternodell'Istituto, può risultare talvolta quasi eccessiva e in alcunicasi, se non attentamente vagliate le proposte di AgenzieFormative, poco efficace, in quanto dispersiva, rispetto alle suefinalità.

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3.4.c Consigli orientativi nel passaggio tra I e II ciclo

3.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

3.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

Consigli Corrispondenti Consigli non Corrispondenti

% %

FIPC030003 96,2 3,8

FIRENZE 73,4 26,6

TOSCANA 73,5 26,5

ITALIA 73,0 27,0

SNV - Scuola: FIPC030003 prodotto il :29/06/2017 07:32:02 pagina 85

3.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

3.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

Promossi che hanno seguito il ConsiglioOrientativo

Promossi che non hanno seguito ilConsiglio Orientativo

% %

FIPC030003 98,0 50,0

- Benchmark*

FIRENZE 89,6 76,7

TOSCANA 90,7 77,5

ITALIA 90,7 77,7

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3.4.d Alternanza scuola - lavoro (scuola secondaria di II grado)

3.4.d.1 Partecipazione degli studenti ai percorsi di alternanza scuola-lavoro-LICEO

Istituto:FIPC030003 - Partecipazione degli studenti ai percorsi di alternanza scuola-lavoro-LICEO

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

3° anno 99,17 97,78 94,61 95,45

4° anno Dato Mancante 78,81 94,03 96,15

5° anno 11,9 0 0 0

Totale studenti del triennio 69,67 68,39 68,55 67,44

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3.4.d.2 Partecipazione degli studenti ai percorsi di impresa simulata-LICEO

Istituto:FIPC030003 - Partecipazione degli studenti ai percorsi di impresa simulata-LICEO

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

3° anno 0 0 0 0

4° anno 0 0 0 0

5° anno 0 0 0 0

Totale studenti del triennio 0 3,28 0 0

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3.4.d.3 Numero delle convenzioni stipulate con imprese, associazioni, enti

Istituto:FIPC030003 - Numero delle convenzioni stipulate con imprese, associazioni, enti

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Numero di convenzioni perl'alternanza 10 43 79 44

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3.4.d.4 Andamento delle convenzioni stipulate con imprese, associazioni, enti

Istituto:FIPC030003 - Andamento delle convenzioni stipulate con imprese, associazioni, enti

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Variazione del numero diconvenzioni del 2016/17

rispetto al 2015/168 0 3,5 5

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3.4.d.5 Andamento della partecipazione degli studenti ai percorsi di alternanza scuola - lavoro

Istituto:FIPC030003 - Andamento della partecipazione degli studenti ai percorsi di alternanza scuola - lavoro

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di studentipartecipanti ai percorsi di

alternanza scuola – lavoro nel2014/15

25,52 41,73 42,27 30,92

Percentuale di studentipartecipanti ai percorsi di

alternanza scuola – lavoro nel2015/16

52,36 51,79 52 50

Percentuale di studentipartecipanti ai percorsi di

alternanza scuola – lavoro nel2016/17 0

Domande GuidaQuante convenzioni la scuola stipula con imprese, associazioni, enti o altri soggetti disponibili ad accogliere studenti in percorsidi alternanza scuola-lavoro? Con quali tipologie di imprese, associazioni, ecc. vengono stipulate convenzioni? La gamma delleimprese con cui la scuola stipula convenzioni è diversificata?

La scuola conosce i fabbisogni formativi del tessuto produttivo del territorio?

In che modo la scuola progetta i percorsi di alternanza scuola-lavoro (esperienze di co-progettazione, ruolo dei tutor di scuola edei tutor aziendali, ecc.)?

In che modo i percorsi di alternanza scuola lavoro si integrano con il Piano dell’offerta formativa triennale della scuola?

In che modo la scuola monitora i percorsi di alternanza scuola-lavoro?

La scuola ha definito le competenze attese per gli studenti al termine dell'esperienza di alternanza?

In che modo la scuola valuta e certifica le competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di alternanza scuola-lavoro?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero delle convenzioni stipulate rispetto agli anni precedenti? Per qualemotivo?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero degli studenti che prendono parte ai percorsi di alternanza scuola-lavororispetto agli anni precedenti? Quali sono le ricadute per la scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Numerose sono le opportunità che il liceo Galileo offre perl'orientamento in uscita, come , per esempio, la partecipazioneprogrammata ad attività promosse a tal fine dall'Ateneofiorentino, dal Sant'Anna e dalla Scuola Normale di Pisa,dall'Università Commerciale L.Bocconi di Milano, dall'AlmaMater di Bologna e altri. In area fiorentina si promuovono,inoltre, sia incontri programmati per aree disciplinari trastudenti delle classi V Liceo e alcuni responsabili universitariper l'orientamento sia visite guidate a Laboratori e Dipartimentiuniversitari. A tutti gli studenti del penultimo anno, poi, il liceoGalileo offe l'opportunità di partecipare a un incontro, delladurata di cinque ore, durante le quali l'organismo universitarioresponsabile dell'Orientamento somministra agli studenti testattitudinali.

La ricchezza dell'offerta di orientamento, dentro e all'esternodell'Istituto, può risultare talvolta quasi eccessiva e in alcunicasi, se non attentamente vagliate le proposte di AgenzieFormative, poco efficace, in quanto dispersiva, rispetto alle suefinalità.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' deipercorsi scolastici e cura l'orientamento personale,

scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni del territorio. Il numero di convenzioni e'nettamente inferiore al riferimento provinciale. La scuola nonha integrato nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola - lavoro. I progetti di alternanza nonrispondono ai fabbisogni formativi del tessuto produttivo delterritorio. Le attivita' di alternanza non vengono monitorate. Lascuola non ha definito le competenze attese per gli studenti aconclusione dei percorsi di alternanza e non utilizza criteri divalutazione delle competenze acquisite al terminedell'alternanza.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi.Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classifinali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' ingenere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare idiversi indirizzi di scuola superiore / corsi di studio universitari.La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni diorientamento.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è di pocoinferiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo non organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono solo in parte ai fabbisogni professionali delterritorio e alle esigenze formative degli studenti. Le attività dialternanza scuola – lavoro vengono monitorate in modooccasionale. La scuola non definisce i criteri di valutazionedelle competenze acquisite al termine del percorso di alternanzascuola-lavoro.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studentinel passaggio da un ordine di scuola all’altro.Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate all'esterno(scuole, centri di formazione, universita'). La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un variegato partenariato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è uguale o dipoco superiore al riferimento provinciale. La scuola ha integratonella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola –lavoro. I progetti di alternanza rispondono ai fabbisogniprofessionali del territorio. Le attività di alternanza vengonomonitorate. La scuola valuta e certifica le competenze deglistudenti al termine del percorso di alternanza.

5 - Positiva

6 -

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Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro. La scuola predispone informazioniarticolate sul percorso scolastico dei singoli studenti (es.portfolio) e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel’offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' formative esterne (scuole, centri diformazione, universita'). Le attivita' di orientamento sono benstrutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. Lascuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento;la stragrande maggioranza degli studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è nettamentesuperiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono in modo coerente ai fabbisogni formativi del tessutoproduttivo del territorio e alle esigenze formative degli studenti.Le attività di alternanza vengono monitorate in manieraregolare. La scuola ha definito le competenze attese per glistudenti a conclusione dei percorsi di alternanza. La scuolavaluta e certifica le competenze degli studenti al termine delpercorso di alternanza sulla base di criteri definiti e condivisi.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe attività di continuità sono mediamente ben strutturate, soprattutto a livello informativo/conoscitivo, La scuola realizza diverseattività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Le attività di orientamento,soprattutto in ingresso, sono ben strutturate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studenti del penultimo e dell'ultimo anno, oltre a partecipare alle presentazionidelle diverse scuole/indirizzi di studio universitario, sono coinvolti in attività organizzate nelle scuole dell'ordine successivo onelle università. Le scelte universitarie degli studenti sono solo in parte influenzate dalle indicazioni dei docenti, avendo ormaiessi raggiunto un'ampia consapevolezza dei loro interessi e delle loro attitudini, aspetto che consente una scelta autonomaLo sportello psicologico lavora anche sull'orientamentoInoltre da quest'anno scolastisco esistono progetti di continuità didattica ed alternanza con Istitutti Comprensivi e -o tecnici

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e visione della scuola

Subarea: Monitoraggio delle attività

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione e la visione dell'istituto sono definite chiaramente?

La missione e la visione dell'istituto sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, pressole famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il Liceo si propone di formare individui dai poliedrici interessi,nei quali accanto all’amore per la cultura classica ci sia anchequello per la letteratura moderna e contemporanea, perl’apprendimento delle metodologie scientifiche e delletecnologie multimediali, in un ambiente rigoroso sul piano delmetodo e coinvolgente sul piano dell’interesse.Per il raggiungimeno di tali obiettivi, importante è lacollaborazione tra insegnanti, studenti e personale nondocente. Tutti gli stakeholder della scuola offrono il loroapporto perchè gli studenti siano aiutati nel diventare cittadinisensibili, privi di sentimenti discriminatori nei confronti deldiverso da sè, aperti al dialogo e al confronto, consapevoli delladimensione globale della realtà in cui viviamo ed in cuidovranno inserirsi e lavorare.Il sito web della scuola consente, in modo rapido, che tutte leattività e le decisioni siano ampiamente pubblicizzate econdivise da tutti i portatori di interesse dell’ambito scolastico.

La sinergia e la condivisione con le famiglie degli obiettivipotrebbero essere ulteriormente rafforzate ampliando gli spazigià presenti ( Consiglio di Istituto, Consigli di classe allargati eriunioni con i genitori) perché i genitori possano offrire un piùsignificativo apporto al miglioramento della vita dell’Istituto,nell’ottica anche di una maggiore apertura al territorio.

Domande GuidaIn che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento delle attività che svolge? Quali strumenti di monitoraggio adotta?

La scuola utilizza forme di bilancio sociale per rendicontare la propria attività all'esterno?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il Liceo Galileo può, innanzi tutto, contare su una DirigenteScolastica esperta sia nell'ambito amministrativo e gestionale,grazie anche alle sue specifiche competenze giuridiche, sia sulpiano relazionale e su un corpo docente stabile, preparato, conuna grande esperienza. Tutto ciò consente di metterequotidianamente a disposizione degli studenti un ambiente , nelquale possono esplicare la loro migliore efficacia tutte leprogettualità educative e formative di cui la scuola si fa attentapromotrice. Il liceo, al fine di garantire al massimo la varietà ela validità dell'offerta formativa connessa al complesso deiprogetti, si avvale anche di esperti esterni. Alla fine di ognianno scolastico, poi, viene sottoposto, sia agli studenti che aisingoli Consigli di classe, un questionario utile a verificare illivello di gradimento delle diverse attività realizzate, al fine diuna migliore progettazione per l'anno successivo .

Finora manca la messa a punto di strumenti d'indagine dasottoporre alle varie componenti della scuola ( docenti,personale ATA, studenti, genitori), con i quali raccoglierefeedback su percezione del benessere in ambiente scolastico,percezione della qualità dell'insegnamento, di quella deirapporti interpersonali più ampiamente intesi, del livello distress correlato ai modi e ai tempi dell'attività lavorativa.

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3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 € 14,3 19,6 10,9

Tra 500 e 700 € 22,9 25,7 22,8

Tra 700 e 1000 € 34,3 29,7 34,8

Più di 1000 € 28,6 25 31,5

n.d.

Situazione della scuola:FIPC030003 Dato mancante

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3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

Istituto:FIPC030003 % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale del FIS per gliinsegnanti Dato Mancante 73,9 73,3 72,8

Percentuale del FIS per gliATA Dato Mancante 26,1 26,7 27,3

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3.5.b.3 Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

Istituto:FIPC030003 % - Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Quota insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

31,41 31,19 30,18

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3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:FIPC030003 % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

48,66 47,55 48,02

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3.5.c Gestione delle assenze degli insegnanti

3.5.c.5 Variazione ore di supplenza non coperte-LICEO

Istituto:FIPC030003 - Variazione ore di supplenza non coperte-LICEO

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Variazione delle ore diinsegnamento non coperte del2016/17 rispetto al 2014/15

64 nd -5 -3

Variazione delle ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni del 2016/17rispetto al 2014/15

nd -16 0

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3.5.d Progetti realizzati

3.5.d.1 Ampiezza dell’offerta dei progetti

Istituto:FIPC030003 - Ampiezza dell’offerta dei progetti

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Ampiezza dell'offerta deiprogetti 16 18,71 17,23 14,83

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3.5.d.2 Indice di frammentazione dei progetti

Istituto:FIPC030003 - Indice di frammentazione dei progetti

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Indice di frammentazione deiprogetti - spesa media per

progetto in euro9260,26 10659,43 11443,68

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Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.d.3 Indice di spesa dei progetti per alunno

Istituto:FIPC030003 - Indice di spesa dei progetti per alunno

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di spesa per progetti peralunno in euro 0 69,83 117,49 92,34

Domande GuidaQuali funzioni strumentali ha individuato la scuola e quanti docenti svolgono tali funzioni? Come è ripartito il Fondo di istituto?Quanti docenti ne beneficiano? Quanti ATA?

In che modo sono gestite le assenze del personale?

C’è una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività tra il personale ATA?

Le responsabilità e i compiti dei docenti che hanno incarichi specifici sono definiti in modo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il liceo Galileo si segnala per la mancanza di assenteismo; lagran parte del monte ore di assenza dei docenti risultaimputabile al distacco di alcuni insegnanti presso altre strutture(contratti universitari, dottorati etc.). Per la massima parte le oredi assenza (per significative e motivate ragioni) sono copertedal personale interno, spesso senza retribuzione, in uno spiritodi piena collaborazione al fine di garantire il normalesvolgimento delle attività.L'attribuzione di responsabilità ai vari docenti è effettuatatenendo conto della funzionalità dell' organizzazione interna,delle funzioni strumentali, del coordinamento delle classi e deiprogetti aggiuntivi. Gli incarichi sono assegnati tenendo contodelle caratteristiche professionali e individuali in un quadro dicompatibilità che consenta di evitare, attraverso ilcoinvolgimento del massimo numero di docenti, sovraccarico diimpegni e prestazioni non adeguate. I compiti connessi alleresponsabilità sono assegnati in modo chiaro e definito, così daevitare sovrapposizioni e conflitti di competenza.I criteri sopra esposti sono utilizzati anche per l'assegnazione diincarichi di responsabilità al personale ATA.Tutti gli incarichi sono attribuiti in modo trasparente e riportatinel POF, accessibile anche via Internet sul sito del Liceo.

Estrema difficoltà, in periodi particolarmente critici ( piccoinfluenzale, settimana dei viaggi di istruzione...) nellesostituzioni dei docenti a motivo del monte ore per cattedra,quasi sempre di 18 ore.

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3.5.e Progetti prioritari

3.5.e.1 Tipologia dei progetti prioritari

Istituto:FIPC030003 % - Tipologia dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Formazione e aggiornamentodel personale 0 13,5 9,9 12,8

Educazione alla convivenzacivile 0 8,1 8,7 10,6

Attivita' artistico - espressive 0 10,8 14,3 14,2

Tecnologie informatiche(TIC) 0 40,5 42,9 26,8

Lingue straniere 0 32,4 37,3 39,6

Prevenzione del disagio -inclusione 0 10,8 13,7 16,9

Abilita' logico-matematiche escientifiche 1 24,3 16,1 17,5

Abilita' linguistiche / lettura /biblioteca 0 16,2 12,4 19,9

Altri argomenti 0 10,8 7,5 7,8

Progetto trasversale d' istituto 1 43,2 38,5 28,8

Orientamento - accoglienza -continuita' 0 24,3 20,5 21,6

Sport 0 32,4 37,3 30,9

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3.5.e.2 Durata media dei progetti prioritari

Istituto:FIPC030003 - Durata media dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Durata media dei progetti inanni 1 7,15 4,84 3,65

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3.5.e.4 Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Istituto:FIPC030003 % - Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Situazione della scuola: FIPC030003 %

Progetto 1 99

Progetto 2 dare valido supporto agli alunni sia in entrata che in uscita

Progetto 3 99

Domande GuidaL’allocazione delle risorse economiche nel Programma annuale è coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa?

Quanto spende in media la scuola per ciascun progetto (cfr. l'indice di frammentazione della spesa)?

Quali sono i tre progetti prioritari per la scuola? Qual è la durata media di questi progetti? Sono coinvolti esperti esterni?

Le spese si concentrano sui progetti prioritari (cfr. l'indice di concentrazione della spesa)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I risultati raggiunti dalla scuola per l'esercizio finanziario 2017in relazione agli obiettivi stabiliti dal P.O.F. e perseguitiattraverso l'attività progettuale sono stati oltre alla grandissimaattenzione ad alternanza scuola lavoro di qualità1) la realizzazione dei progetti:. Essi hanno consentito disviluppare migliori conoscenze sia in ambito umanistico chescientifico; gli obiettivi, in termini di partecipazione, interesse emiglioramento a livello di conoscenze sono stati centrati;2) partecipazione dell'Istituto alle attività di orientamento conconseguente innalzamento del consenso da parte degli studentie della visibilità della scuola nei confronti del cittadino e delleIstituzioni operanti sul territorio;il progetto Alternanza Scuola-Lavoro ha permesso alle classi di approfondire tematiche legatealle attività degli enti coinvolti;3) partecipazione di un buon numero di studenti amanifestazioni teatrali e culturali a livello cittadino;i progettirelativi al teatro e alla musica hanno consentito ilraggiungimento,approfondendo tematiche culturali, di unduplice obiettivo: prevenire il disagio e migliorare la percezionedel sé ;4) proficua attuazione del progetto Educazione alla Salute,mediante organizzazione di incontri aperti agli studenti, con conpersonalità di rilievo impegnate nella lotta contro il disagiogiovanile.

potrebbero esserci maggiori risorsenel mof e per finanziare iprogetti

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola definisce la propria missione e

la visione, monitora in modo sistematico le attività chesvolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il

personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato lerisorse economiche.

Situazione della scuola

La missione e la visione della scuola non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di monitoraggio delle azioni.La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionaleall'organizzazione delle attivita'. Le spese definite nelProgramma annuale non sono coerenti con le scelte indicate nelPiano triennale dell'offerta formativa. Le risorse economichedestinate ai progetti non sono investite in modo adeguato.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e la visione, anche se sonopoco condivise nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio. Il monitoraggio delle azioni e' attuato in modo nonstrutturato.E' presente una definizione delle responsabilita' e dei compititra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti icompiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delleattivita'.Solo alcune spese definite nel Programma annuale sonocoerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offertaformativa. Solo una parte delle risorse economiche destinate aiprogetti sono investite in modo adeguato.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e la visione equeste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme strutturate di monitoraggiodelle azioni.Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastichesono individuati chiaramente.La maggior parte delle spese definite nel Programma annualesono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennaledell'offerta formativa. La maggior parte delle risorseeconomiche destinate ai progetti sono investite in modoadeguato.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e la visione e queste sonocondivise nella comunità scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza in modo sistematico formestrutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono diorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' ecompiti del personale sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita'.Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenticon le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa.Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investitein modo adeguato.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha definito la missione e le priorita', condividendole nella comunita' scolastica, con le famiglie e il territorio. La scuolautilizza forme di controllo strategico delle attività intraprese. Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastiche sonoindividuati chiaramente. Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per il raggiungimento degli obiettivi prioritaridella scuola. La scuola si propone di raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Numerosita' delle attività di formazione

Istituto:FIPC030003 - Numerosita' delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 9 14,49 14,5 16,36

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3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:FIPC030003 - Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Curricolo e discipline 0 11,65 10,69 16,01

Attuazione autonomiadidattica, organizzativa egestionale delle scuole

0 10,86 10,01 15,55

Aspetti normativi 0 11,27 10,2 15,82

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna / autovalutazione

1 10,92 10,18 15,73

Progettazione e pianificazionedi percorsi di miglioramento 1 11,24 10,14 15,59

Tecnologie informatiche eloro applicazione all’attività

didattica2 12,05 11,09 16,61

Inclusione studenti condisabilità e DSA 0 11,3 10,57 16,06

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 0 10,89 9,94 15,46

Temi multidisciplinari 1 10,86 10,04 15,59

Lingue straniere 0 11,14 10,4 15,85

Progettazione e gestione deipercorsi di alternanza scuola -

lavoro1 11,11 10,21 15,69

Prevenzione del disagiogiovanile nelle diverse forme 1 11,22 10,21 15,65

Orientamento 0 10,81 9,93 15,45

Altro 2 10,97 10,02 15,54

SNV - Scuola: FIPC030003 prodotto il :29/06/2017 07:32:02 pagina 108

Subarea: Valorizzazione delle competenze

3.6.a.6 Tipologia di finanziamento delle attività di formazione

Istituto:FIPC030003 - Tipologia di finanziamento delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Finanziato direttamente dallascuola 3 16,38 13,85 18,1

Finanziato dalla rete di ambito 1 13,92 12,59 16,74

Finanziato dalla rete di scopo 0 13,62 12,14 16,53

Finanziato dall’ufficioscolastico regionale 0 14,49 12,53 16,93

Finanziato dal singolo docente 0 13,62 11,97 16,52

Finanziato da altri soggettiesterni 0 14,05 12,6 17,07

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attività didattica e organizzativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Le esigenze formative derivano, più che da richieste dei docentie del personale ATA, da una valutazione generale deifabbisogni in ambito organizzativo, normativo e didattico per ilcorretto e aggiornato funzionamento della scuola.Il liceo promuove prioritariamente la formazione nelletecnologie informatiche e la loro applicazione alla didattica el'aggiornamento sugli aspettivi normativi, con particolareriguardo alla sicurezza.Le iniziative di formazione incidono immediatamente sulladidattica e sul funzionamento scolastico, essendo a questofunzionali.In molti casi, i docenti, essendo desiderosi di rimanere al passocon innovazione didattica e metodologica ( uso della LIM,valutazione ed autovalutazione) realizzano l’aggiornamentodelle proprie competenze a proprie spese ed in orarioextrascolastico.

La qualità della formazione in materia di tecnologieinformatiche è migliorabile, organizzando i corsi in modo dadotare ogni partecipante di un'autonoma postazione informaticae Internet oppure dotando le aule formative di un sistema wifiperfettamente funzionante.

Domande GuidaLa scuola utilizza le informazioni sulle competenze del personale (es. curriculum, corsi frequentati, ecc.)? In che modo? Lascuola tiene conto delle competenze del personale per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichiretribuiti, suddivisione dei compiti)?

Il peso attribuito ai diversi criteri dal Comitato per la valutazione dei docenti è stato ritenuto adeguato dai docenti della scuola?

La scuola adotta altre forme per la valorizzazione delle professionalità?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il percorso di aggiornamento, che ciascun docente segue dipropria iniziativa e per interessi personali , viene riconosciuto evalorizzato dalla Dirigente, che utilizza le loro acquisitecompetenze, come anche quelle del personale ATA,assegnando a ciascuno incarichi adeguati in modo chel’organizzazione generale della scuola possa giovarsene efunzionare al meglio.Grande attenzione è data dal DS anche alla luce della 107all'aggiornamento proprio e dei docenti

La scuola non dispone dei fondi necessari per promuovere ilnecessario aggiornamento del proprio personale, individuando eselezionando i bisogni e dando loro risposte coerenti eadeguate.

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Subarea: Collaborazione tra insegnanti

3.6.b Formazione per il personale ATA

3.6.b.1 Numerosita' delle attivita' di formazione

Istituto:FIPC030003 - Numerosita' delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Numero di progetti diformazione per il personale

ATADato mancante 5,03 4,7 4,26

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3.6.b.2 Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

Istituto:FIPC030003 - Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Accoglienza, vigilanza ecomunicazione Dato mancante 2,51 2,42 2,48

Il proprio ruolonell'organizzazione scolastica,collaborazione con insegnanti

e dirigente scolastico neiprocessi d'innovazione

Dato mancante 2,49 2,41 2,47

Gestione amministrativa delpersonale Dato mancante 2,95 2,76 2,79

Altro Dato mancante 2,43 2,37 2,47

Gestione dell'emergenza e delprimo soccorso Dato mancante 2,81 2,71 2,73

Il servizio pubblico Dato mancante 2,78 2,64 2,65

Contratti e procedureamministrativo-contabili Dato mancante 2,46 2,37 2,45

Procedure digitali sul SIDI Dato mancante 2,68 2,51 2,54

Gestione delle relazioniinterne ed esterne Dato mancante 2,49 2,44 2,48

Ricostruzioni di carriera erapporti con le ragionerie

territorialiDato mancante 2,43 2,35 2,43

Gestione dei conflitti e deigruppi di lavoro Dato mancante 2,51 2,39 2,47

Assistenza agli alunni condisabilita' Dato mancante 2,43 2,43 2,49

Disciplina dell'accesso allaluce delle recenti innovazioni

normativeDato mancante 2,51 2,42 2,48

Gestione dei beni neilaboratori Dato mancante 2,46 2,36 2,43

Gestione tecnica del sito webdella scuola Dato mancante 2,46 2,41 2,46

Supporto tecnico all’attivita'didattica Dato mancante 2,43 2,35 2,42

Collaborazione insegnanti edirigenti scolastici nei processi

di innovazioneDato mancante 2,73 2,57 2,62

Autonomia scolastica Dato mancante 2,49 2,39 2,49

Gestione del bilancio e dellerendicontazioni Dato mancante 2,54 2,42 2,49

Relazioni sindacali Dato mancante 2,46 2,36 2,43

Nuova disciplina in materia diappalti pubblici e

adempimenti connessi con iprogetti PON

Dato mancante 2,57 2,39 2,46

Gestione delle procedure diacquisto con il mercato

elettronicoDato mancante 2,49 2,4 2,45

Funzionalita' e sicurezza deilaboratori Dato mancante 2,68 2,6 2,7

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3.6.c Gruppi di lavoro degli insegnanti

3.6.c.1 Numerosità degli argomenti per i quali è stato attivato un gruppo di lavoro

Numerosità degli argomenti per i quali è stato attivato un gruppo di lavoro

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun gruppo di lavoro 0 0,7 1,9

Gruppi di lavoro su 1 - 3argomenti 14,7 10,5 8,7

Gruppi di lavoro su 4 – 6argomenti 44,1 42,5 39,9

Gruppi di lavoro su 7argomenti o più 41,2 46,4 49,4

Situazione della scuola:FIPC030003 Gruppi di lavoro su 1-3 argomenti

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3.6.c.2 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

Istituto:FIPC030003 - Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Criteri comuni per lavalutazione degli studenti Dato mancante 32,4 36,6 46,3

Temi disciplinari Presente 27 32,9 32,3

Piano triennale dell'offertaformativa Dato mancante 29,7 27,3 23,2

Raccordo con il territorio Presente 59,5 68,9 72,6

Orientamento Presente 89,2 88,8 87,8

Accoglienza Dato mancante 64,9 72,7 77

Competenze in ingresso e inuscita Dato mancante 81,1 85,7 85,4

Curricolo verticale Dato mancante 18,9 31,7 34,5

Inclusione Dato mancante 29,7 26,7 34,1

Continuita' Dato mancante 45,9 39,1 39,7

Temi multidisciplinari(cittadinanza, ambiente,

salute, ecc.)Dato mancante 89,2 90,1 87,6

Domande GuidaLa scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalità organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

Gli insegnanti condividono strumenti e materiali didattici? C'è uno spazio per la raccolta di questi strumenti e materiali (es.archivio, piattaforma on line)?

Quale percezione hanno gli insegnanti del confronto professionale e dello scambio di informazioni tra colleghi?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Gruppi di lavoro strutturati afferiscono in modo particolare aitemi dell'accoglienza, dell' inclusione e dell'orientamento, dell'interdisciplinarità; i dipartimenti orientano la collaborazione fradocenti sulle linee-guida delle scelte didattiche, vale a dire suipunti nodali della programmazione, sulla tipologia e numerodelle verifiche, sui criteri comuni di valutazione, sulla sceltadegli strumenti didattici.Occorre precisare che, pur non essendo direttamenteevidenziato nel grafico di riferimento, il tema della valutazioneè puntualmente affrontato dal collegio dei docenti all'inizio diogni anno scolastico e ripreso prima dello scrutinio finale,viene, infatti, adottata la delibera su criteri e modalità comuni.

Mancano nella sostanza gruppi strutturati di lavoro su temidisciplinari, ma non mancano, comunque, momenti di scambiodi opinioni ed esperienze sui più diversi aspetti della didattica,pur entro i confini di scelte individuali e spontanee. Auspicabilesarebbe, dunque, una collaborazione più estesa e più strutturataper la condivisione di metodi e per la produzione di materialididattici.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorse

professionali, promuove percorsi formativi di qualita' eincentiva la collaborazione tra pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per ilpersonale, oppure le iniziative attivate non sono in relazione aibisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sono chiare e gli incarichi non sono assegnati sulla basedelle competenze possedute.Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppurei gruppi non producono esiti utili alla scuola. Gli insegnanti noncondividono i materiali didattici.

1 - Molto critica

2 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità sufficiente, cheincontrano soltanto in parte i bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sempre sono chiare e soltanto in alcuni casi gli incarichisono assegnati sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti cheproducono e' disomogenea. Soltanto alcuni insegnanticondividono i materiali didattici.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative di buona qualita' e cherispondono ai bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalesono chiare e la maggior parte degli incarichi sono assegnatisulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Lamaggior parte degli insegnanti condivide materiali didattici divario tipo.

5 - Positiva

6 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità elevata, cherispondono appieno ai bisogni formativi del personale. Lemodalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sonochiare e condivise e gli incarichi sono assegnatisistematicamente sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali e strumenti di qualitàeccellente. Tutti gli insegnanti condividono materiali didattici divario tipo. I materiali didattici sono raccolti in modosistematico.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola, per tutto il personale, docente e non docente, promuove iniziative formative le quali, per quanto di qualita' sufficiente,incontrano solo in parte i bisogni formativi. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, anche se laqualita' dei materiali o degli esiti che producono è senza dubbio da incrementare e migliorare. Lo scambio e il confrontoprofessionale tra docenti è presente ma non diffuso e si connota per scelta individuale e spontaneismo.

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna rete 10,8 3,2 3,6

1-2 reti 24,3 24,1 25,5

3-4 reti 18,9 29,7 30,4

5-6 reti 27 26,6 19,9

7 o piu' reti 18,9 16,5 20,6

Situazione della scuola:FIPC030003 Nessuna rete

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3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Mai capofila 57,1 54,2 50,5

Capofila per una rete 31,4 30,3 28,6

Capofila per più reti 11,4 15,5 20,9

n.d.

Situazione della scuola:FIPC030003 Dato mancante

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3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna apertura 21,2 22,2 28,2

Bassa apertura 15,2 20,3 18,7

Media apertura 33,3 28,1 25,3

Alta apertura 30,3 29,4 27,8

n.d.

Situazione della scuola:FIPC030003 Dato mancante

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3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

Istituto:FIPC030003 - Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Stato Dato Mancante 75,7 77,6 77,4

Regione Dato Mancante 21,6 34,2 20,2

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche Dato Mancante 13,5 26,1 18,7

Unione Europea Dato Mancante 10,8 12,4 16

Contributi da privati Dato Mancante 2,7 6,8 8,8

Scuole componenti la rete Dato Mancante 62,2 54,7 55,5

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3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:FIPC030003 - Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Per fare economia di scala Dato Mancante 37,8 34,8 29,3

Per accedere a deifinanziamenti Dato Mancante 35,1 32,3 27,4

Per migliorare pratichedidattiche ed educative Dato Mancante 81,1 87,6 83,7

Per migliorare pratichevalutative Dato Mancante 5,4 9,9 13,2

Altro Dato Mancante 43,2 36,6 41,2

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3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attivita' svolta

Istituto:FIPC030003 - Distribuzione delle reti per attivita' svolta

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Progetti o iniziativeriguardanti il curricolo e le

disciplineDato Mancante 32,4 37,9 30,4

Progetti o iniziative su temimultidisciplinari Dato Mancante 13,5 16,8 17,1

Attivita' di formazione eaggiornamento del personale Dato Mancante 62,2 72 70,1

Progetti o iniziative diinnovazione metodologica e

didatticaDato Mancante 24,3 28 27,1

Progetti o iniziative divalutazione degli

apprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

Dato Mancante 5,4 8,7 13,8

Progetti o iniziative diorientamento Dato Mancante 18,9 12,4 17,2

Progetti o iniziative per ilcontrasto alla dispersione

scolasticaDato Mancante 13,5 13 16,3

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni con

disabilità e disturbi specifici diapprendimento

Dato Mancante 13,5 16,1 23,5

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

Dato Mancante 5,4 6,8 9,3

Gestione di servizi in comune Dato Mancante 21,6 18,6 13,6

Realizzazione del pianonazionale scuola digitale Dato Mancante 13,5 14,3 20,2

Realizzazione di eventi emanifestazioni progetti o

iniziative didattiche,educative, sportive o culturali

di interesse territoriale

Dato Mancante 24,3 21,1 23,8

Progetti o iniziative dicontrasto al bullismo e al

cyber bullismoDato Mancante 5,4 6,2 9,1

Valorizzazione delle risorseprofessionali Dato Mancante 18,9 10,6 6,3

Percorsi di alternanza scuolalavoro Dato Mancante 13,5 19,9 22,2

Altro Dato Mancante 40,5 25,5 25,7

SNV - Scuola: FIPC030003 prodotto il :29/06/2017 07:32:02 pagina 120

3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun accordo 5,4 3,8 4

Bassa varietà (da 1 a 2) 10,8 7,6 8,3

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 18,9 26,6 32,5

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 43,2 39,2 39,4

Alta varietà (piu' di 8) 21,6 22,8 15,8

Situazione della scuola:FIPC030003 Accordi con 3-5 soggetti

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3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:FIPC030003 - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Altre scuole Presente 51,4 54 48,7

Universita' Presente 70,3 73,3 70,1

Enti di ricerca Dato mancante 37,8 28,6 24,8

Enti di formazione accreditati Dato mancante 45,9 52,8 46,7

Soggetti privati Dato mancante 75,7 70,2 67,4

Associazioni sportive Dato mancante 51,4 47,2 44,5

Altre associazioni ocooperative Dato mancante 56,8 62,7 66,8

Autonomie locali Presente 78,4 70,2 66,9

Associazioni delle imprese, dicategoria professionale,organizzazioni sindacali

Dato mancante 51,4 58,4 51,3

ASL Dato mancante 62,2 63,4 54

Altri soggetti Dato mancante 29,7 29,8 25,8

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3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

Istituto:FIPC030003 - Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

opzione Situazione della scuola:FIPC030003

Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioDato mancante 64,9 72,7 77

SNV - Scuola: FIPC030003 prodotto il :29/06/2017 07:32:02 pagina 123

Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.d Partecipazione formale dei genitori

3.7.d.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

Istituto:FIPC030003 - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

opzione Situazione della scuola:FIPC030003 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di genitori votantieffettivi sul totale degli aventi

diritto11,59 10,65 10,84

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)A partire dall’anno scolastico 2011/12 è stato introdotto nelLiceo un modello metodologico e organizzativo che mette incontatto diretto gli studenti con il mondo del lavoro ( D.L. n.77del 15 aprile 2005). Gli aderenti all’iniziativa, su basevolontaria e individuale, costituiscono un gruppo per laformazione in aula. Per la realizzazione delle attività diAlternanza Scuola Lavoro è stata costituita una “rete” disoggetti che operano in maniera integrata e sinergica e cheformano il Comitato Tecnico: Studenti aderenti alprogetto,Docenti incaricati della funzione strumentalealternanza scuola lavoro per la progettazione, la gestione e ilmonitoraggio dell'attività, Enti pubblici e privati per larealizzazione di tirocini formativi, esperti preposti allaformazione in aula degli studenti aderenti al progetto.

Nonostante il grande impegno profuso dai docenti incaricatidella funzione strumentale, non è possibile , causaindisponibilità di fondi, soddisfare tutte le richieste funzionalialla realizzazione delle varie attività legate all'alternanza scuolalavoro, dovendosi necessariamente pagare gli esperti esterni.

3.7.e Partecipazione informale dei genitori

3.7.e.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso livello di partecipazione 75,8 79,7 77

Medio - basso livello dipartecipazione 12,1 13,5 14,7

Medio - alto livello dipartecipazione 9,1 4,7 6,1

Alto livello di partecipazione 3 2 2,3

Situazione della scuola:FIPC030003 % Medio - basso livello di partecipazione

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3.7.g Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.g.1 Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso coinvolgimento 2,8 0,6 0,5

Medio - basso coinvolgimento 11,1 12,7 12,9

Medio - alto coinvolgimento 63,9 74,1 67,4

Alto coinvolgimento 22,2 12,7 19,3

Situazione della scuola:FIPC030003 % Medio - alto co

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi o progetti?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d’istituto, del Patto di corresponsabilità o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con i genitori (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il liceo è aperto al dialogo e alla collaborazione con le famiglienella messa a punto dell'offerta formativa, accogliendo ancheloro proposte , come, in quest'ultimo anno scolastico, il moltogradito e utile Corso di Logica. Tale iniziativa ha favoritol'incontro fra docenti e ricercatori universitari da cui è scaturitala progettazione di altre attività, in particolare le lezioni dipreparazione ai test di ammissione a Medicina e Professionisanitarie.All'inizio di ogni a.s. la Dirigente invia a tutte le famiglie unacomunicazione relativa al calendario, alle attività e ai diversiregolamenti della scuola, in modo che ciascuno possa prendernechiara visione ed eventualmente offrire il proprio apporto conriflessioni e indicazioni migliorative.Molte delle iniziative della scuola ( concerti, spettacoli teatralidegli studenti, conferenze su un ampio ventaglio di temiculturali) sono sempre aperte alle famiglie.La delibera del Consiglio di istituto su ciascun regolamentoadottato è sempre preceduta da ampi spazi di confronto e didiscussione. Essa, pertanto, è l'atto conclusivo di un processomolto elaborato.

I docenti hanno sperimentato, in questo a.s., il registroelettronico, ma le famiglie non vi hanno avuto accesso, dalmomento che , nella scuola, per problemi di connessione con larete wifi, potenziata nuovamente nell'ultima parte dell'anno,non si potevano riportare con quotidiana puntualità le assenze,segnate comunque sul cartaceo.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa

e nella vita scolastica.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta concreta per la scuola.Non si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate nella vita della scuola.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori, anche se le modalita'di coinvolgimento non sempre sono adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola è coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. Si realizzano iniziativerivolte ai genitori e momenti di confronto con i genitorisull'offerta formativa. Le modalita' di coinvolgimento deigenitori sono adeguate.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa. I genitoripartecipano attivamente alla definizione dell'offerta formativa.Le modalita' di coinvolgimento dei genitori sono efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modo adeguato conl'offerta formativa. La scuola e' coinvolta in momenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per la promozione dellepolitiche formative. La scuola realizza l'attività di alternanza scuola-lavoro. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sueiniziative, raccoglie le idee e i suggerimenti degli stessi e si propone di ampliare le modalità di ascolto e di collaborazione.Attualmente grande impulso a scambi reti e bandi ,un liceo Galileo che cerca la sua nuova dimensione

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5 Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici Diminuzione dei trasferimenti

ad altri licei classici cittadini.Riduzione dell'attuale 5,38% distudenti trasferiti in altri liceicittadini in corso d’anno conl'attenzione del loro benesserea scuola.

Mantenere gli standard elevati Lavorare in maniera fattiva sulrecupero scolastico ANCHEDOCUMENTANDO LADIDATTICA PER NUCLEIFONDANTI

Lavorare per Dipartimentidisciplinari

sempre più coordinamento

Lavorare in modo fattivo sualternanza scuola lavoro

Dimostrare che ha un senso neilicei

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

MIGLIORARE ECONSOLIDARE I LIVELLIOTTENUTI

ANALISI DEI RISULTATI

Migliorare le competenze inambito scientifico

e portare alla sicura gestionedelle discipline scientificheanche nel liceo lassico

Lavorare nei dipartimentidisciplinari impostando unadidattica per competenze

Capire la logica della didatticaper competenze

Competenze chiave europee IMPLEMENTARE ILLAVORO GIA' ESISTENTE

IN CURRICULUMCOMPETENZE DI DIRITTOECONOMIA EDUCAZIONESOCIALE CIVILEAMBIENTALE

LAVORARE SE POSSIBILEIN MANIERADISCIPLINARE EDINTERDISCIPLINARE(MAGARI MEDIANTEORGANICO FUNZIONALE)

costruire saperi di cittadinanzaattiva

Organico potenziato saperi dicittadinanza

Potenziamento dellecompetenze

Formazione dei docenti(aggiornamento) sullecompetenze chiave dicittadinanza

Corsi

Risultati a distanza MONITORAGGIO DEIRISULTATI A DISTANZADI MEDIO LUNGOPERIODO

OSSERVAZIONE DEIRISULTATI

COSTITUZIONE DI UNAASSOCIAZIONE EXALUNNI CHE ABBRACCITUTTE LE FASCE DI ETA'

MONITORAGGIO E NELLUNGO PERIODOPUBBLICAZIONE DEIRISULTATI

Orientamento in uscita conquestionario seguito per 5 anni

Predisposizione già avventua

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)

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Obiettivi di processo

Per quanto i risultati finali siano medio-alti, anche superiori ai valori di riferimento, la scuola , coerentemente con la propriafunzione specifica, si propone di migliorare ulteriormente il proprio target.Allo stesso tempo la scuola, consapevole delle proprie professionalità e del suo ruolo di riferimento culturale nel territorio, siprefigge di mettere in atto tutte le strategie necessarie per limitare i trasferimenti verso altri licei classici cittadini.A tutto quanto premesso, è sottesa la funzione prioritaria della scuola di favorire il personale successo formativo di ciascunallievo e, in particolare, di consentirne la realizzazione all'interno della scuola prescelta.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Migliorare la collaborazione e la

condivisione dei materiali didattici fradocenti.

Approfondire la riflessione comune sullavalutazione degli studenti.

Cercare e attuare nuove strategie emetodologie per implementarel'alternanza scuola-lavoro.

Ambiente di apprendimento Valorizzare l'edificio scolastico situato nelcentro storico della città.

Rilevare la qualità dell'ambientescolastico.

Insegnare ai docenti nuove pratichedidattiche (aggiornamento ) anche multimediali

Funzioni dell'animatore digitale

Inclusione e differenziazione Prestare grande attenzione allaprevenzione al fumo.

Favorire l'apprendimento, mediante uninsegnamento trasversale, dei valori dicittadinanza e costituzione.

Cura delle eccellenze con percorsi internied esterni con partecipazione a certamina,olimpiadi ecc..

Numerose occasioni culturali e diapprofondimento tali da permettereinclusione e differenziazione

Continuita' e orientamento Curare i rapporti con gli insegnanti dellescuole di provenienza degli studenti e coni referenti dell'orientamento nelle variefacoltà universitarie.

Supportare,anche psicologicamente,glistudenti che necessitino di riorientamento,coinvolgendo, in particolare, ilcoordinatore di classe, .

Attività di tutorraggio di alunni piùgrandi rispetto ad alunni più piccoli

Presenza del DS e dello staff in primapersona quando necessario nel orientarePresenza di psciologo che abbiacompentenze per orientare riorentare

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Definire in modo chiaro l'organigramma.Staff condiviso eliminando la figura deivicari,lavoro di staff

Organizzare in modo efficiente lasegreteria. Migliorare la qualità dei servizidel personale ATA

De materializzazione dal registroelettronico fino ad arrivare a levare lecircolari cartacee, relazioni programmiecc...cartacei

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Attenzione al ben-essere a scuola di tuttele componenti. Basare il ptof sullasostenibilità attravero varie figure tra cuiun esperto nutrizionista

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Definire, da parte del Dirigente, le sceltestrategiche con i docenti suoi immediaticollaboratori.

Condividere le scelte con il collegio deidocenti o con una commissione da essodelegata.

Coinvolgere i genitori, nelle parti di lorocompetenza, nell'organizzazione dellavita scolastica.

Favorire il dialogo con gli studenti,venendo incontro, per quanto possibile,alle loro richieste.

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Incrementare l'apertura e lacollaborazione con tutti gli stake-holdersdella scuola.

Fare partecipare in maniera significativale famiglie (pur lasciano ad ognuno ilproprio ruolo)

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

Gli obiettivi individuati sono considerati di fondamentale importanza, in quanto non sono solo mezzi utili per favorire, medianteil confronto, l'arricchimento e il benessere degli studenti e dei diversi operatori dell'istituzione scolastica, ma costituiscono anchestrategie per prevenire forme di possibile disagio.

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