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Provincia autonoma di Trento Repubblica Italiana Unione Europea F E S R RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE PROGRAMMA OPERATIVO FESR 2007-2013 Anno 2008 Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo Locale Ufficio Fondi Strutturali

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Provincia autonoma di Trento Repubblica Italiana Unione Europea F E S R

RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE PROGRAMMA OPERATIVO FESR 2007-2013

Anno 2008

Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo Locale

Ufficio Fondi Strutturali

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IDENTIFICAZIONE

Obiettivo interessato Competitività Regionale e

Occupazione (CRO)

Zona ammissibile interessata Provincia Autonoma di Trento

ITALIA

Periodo di Programmazione 2007-2013

Numero del Programma (Codice CCI) 2007 IT 16 2 PO 010

PROGRAMMA OPERATIVO

Titolo del Programma Programma Operativo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

2007-2013

Anno di Riferimento 2008 RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE

2008

Data di approvazione del Rapporto Annuale da parte del Comitato di

Sorveglianza 11 giugno 2009

Ai sensi dell’articolo 67 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 Luglio 2006 e dell’Allegato XVIII del Regolamento

(CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 Dicembre 2006.

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INDICE

1. Premessa................................................................................................................................................ 5

2. Quadro di insieme dell’attuazione del Programma Operativo.............................................................. 8

2.1 Risultati ed analisi dei progressi ................................................................................................... 8

2.1.1 Progressi materiali del Programma Operativo:..................................................................... 8

Tabella 1 – Indicatori di Programma .................................................................................................. 9

2.1.2. Informazioni finanziarie....................................................................................................... 11

Tabella 2 – Dati finanziari (Dati espressi in euro, aggiornati al 28/02/2009)................................... 11

2.1.3. Informazioni sulla ripartizione relativa all’uso dei Fondi.................................................. 14

2.1.4. Sostegno ripartito per gruppi di destinatari........................................................................ 16

2.1.5. Sostegno restituito o riutilizzato.......................................................................................... 17

2.1.6. Analisi qualitativa................................................................................................................ 18

2.2 Informazioni sul rispetto del diritto comunitario ........................................................................ 20

2.3. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli ................................................... 23

2.4. Modifiche nell’ambito dell’attuazione del Programma Operativo ............................................ 24

2.5. Modifiche sostanziali a norma dell’articolo 57 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 .............. 25

2.6. Complementarietà con altri strumenti........................................................................................ 25

2.7. Modalità di sorveglianza............................................................................................................ 27

2.8. Riserva nazionale di efficacia e di efficienza............................................................................. 30

3. Attuazione in base alle priorità ........................................................................................................... 31

3.1. Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico” ................................................................... 31

3.1.1. Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi......................................................... 31

3.1.2. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli............................................ 39

3.2. Asse “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”.............................. 40

3.2.1. Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi......................................................... 40

3.2.2. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli............................................ 45

3.3. Asse “Nuova Imprenditorialità”................................................................................................. 46

3.3.1. Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi......................................................... 46

3.3.2. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli............................................ 49

3.4. Asse “Sviluppo Locale Sostenibile” .......................................................................................... 49

3.4.1. Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi......................................................... 49

3.4.2. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli............................................ 52

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4. Grandi progetti .................................................................................................................................... 52

5. Assistenza Tecnica.............................................................................................................................. 52

6. Informazione e pubblicità ................................................................................................................... 58

6.1. Attuazione del Piano di Comunicazione.................................................................................... 58

7. Valutazione complessiva..................................................................................................................... 61

8. Progetti significativi ............................................................................................................................ 63

9. Progetti a cavallo con la programmazione 2000-2006........................................................................ 68

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1. Premessa

A seguito dell’approvazione del Programma Operativo FESR 2007-2013 da parte della Commissione Europea, con Decisione C (2007) n. 4248 del 7 Settembre 2007, ha preso l’avvio per la Provincia Autonoma di Trento il ciclo di programmazione 2007-2013 per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Parte fondamentale, nelle attività accompagnatorie alla gestione del Programma Operativo FESR 2007-2013, è quella relativa alla predisposizione degli strumenti di sorveglianza, i quali trovano la loro base giuridica nel Regolamento(CE) n. 1083/2006 e nel Regolamento (CE) n. 1828/2006. L’articolo 67 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 individua, tra gli strumenti di sorveglianza necessari ai fini della corretta attuazione del Programma Operativo, il Rapporto Annuale di Esecuzione, da redigersi annualmente secondo lo schema di cui all’Allegato XVIII del Regolamento (CE) n. 1828/2006 e trasmettere alla Commissione Europea entro il termine ultimo del 30 Giugno di ciascun anno di programmazione.

Il presente Rapporto Annuale di Esecuzione illustra e descrive, con riferimento all’anno 2008, gli aspetti ed i punti sopra riportati:

� lo stato di avanzamento nell’attuazione del Programma Operativo FESR 2007-2013 e dei suoi assi prioritari, rispetto agli obiettivi specifici verificabili attraverso i pertinenti indicatori di realizzazione e di risultato;

� l’esecuzione finanziaria del Programma Operativo FESR 2007-2013, ovvero le spese sostenute dai beneficiari ed incluse nelle domande di pagamento, i pagamenti complessivi ricevuti dalla Commissione, le spese sostenute dall’organismo responsabile dell’esecuzione dei pagamenti;

� la ripartizione indicativa della dotazione finanziaria del FESR per categoria di intervento;

� le disposizioni adottate dall’Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR 2007-2013 e dal relativo Comitato di Sorveglianza per assicurare la qualità e l’efficacia dell’esecuzione (azioni di sorveglianza, valutazioni, misure adottate per fronteggiare le eventuali situazioni di rischio riscontrate nell’esecuzione del Programma, misure di assistenza tecnica etc.);

� le azioni informative e di pubblicità intraprese;

� le attività valutative complessivamente intraprese;

� le informazioni su eventuali problemi riscontrati per quanto concerne il rispetto del diritto comunitario nonché le opportune misure correttive adottate;

� le eventuali modifiche sostanziali ai sensi dell’articolo 57 del Regolamento (CE) n. 1083/2006.

La prima fase di vita del Programma Operativo FESR 2007-2013, a partire dalla fine del 2007, ha visto l’Autorità di Gestione del Programma Operativo impegnata, contemporaneamente, nell’impostare gli strumenti operativi che permettano di realizzare le linee di intervento preventivate, mediante specifici bandi di selezione delle operazioni, nonché nel dare seguito ad una serie consequenziale di adempimenti ed attività di accompagnamento al Programma Operativo, dettati da orientamenti e scadenze individuati e condivisi a livello comunitario e nazionale.

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L’attività di gestione del Programma Operativo FESR 2007-2013 per l’annualità 2008 ha comportato pertanto un’azione dell’Autorità di Gestione del Programma Operativo su due fronti paralleli. Da una parte si è provveduto a redigere alcuni documenti di pianificazione delle necessarie attività di accompagnamento all’attuazione del Programma Operativo. A tal fine, nel corso del 2008 sono stati definiti ed adottati dall’Autorità di Gestione:

� il Piano di Comunicazione del Programma Operativo FESR 2007-2013, riportante le strategie e le iniziative complessivamente volte ad attuare la più ampia diffusione dei contenuti e delle attività a valere sul Programma Operativo (obiettivi, iniziative per il pubblico ed i beneficiari, strumenti ed attività divulgative, indicatori, budget e tempistica);

� il Piano di Valutazione della Politica Provinciale Unitaria 2007-2013, che descrive le strategie valutative per il complesso della politica pubblica provinciale (l’assetto organizzativo, la tempistica, i meccanismi di individuazione dei temi e delle domande valutative, le attività valutative da intraprendere, gli standards qualitativi, le risorse umane e finanziarie assegnate, le modalità di disseminazione dei risultati);

� la Relazione di Descrizione dei Sistemi di Gestione e di Controllo del Programma Operativo FESR 2007-2013, diretta ad illustrare ed esplicare, nel dettaglio, funzioni e compiti dei diversi soggetti preposti alle attività di gestione ed audit del Programma Operativo (Autorità di Gestione, Autorità di Certificazione e Autorità di Audit), nonché l’assetto procedurale e gli strumenti necessari ad attuare le attività di gestione e controllo (strumenti normativi, manuali organizzativi, piste di controllo, modalità di gestione delle irregolarità e dei recuperi, processo di certificazione delle dichiarazioni di spesa, sistemi contabili, sistemi informatici);

� il Manuale relativo alle procedure di gestione e di controllo dell’Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR 2007-2013, documento a complemento ed integrazione della Relazione di Descrizione dei Sistemi di Gestione e di Controllo di cui al punto precedente. Il suddetto Manuale illustra nel dettaglio, per ciascun Asse strategico del Programma Operativo, le procedure amministrative, finanziario-contabili e tecniche utilizzate dall’Autorità di Gestione ai fini della gestione operativa del Programma stesso. Sono inoltre descritte le procedure e le attività inerenti le fasi del trattamento delle domande di rimborso e di pagamento, dello svolgimento dei controlli di I livello, della predisposizione e utilizzo delle piste di controllo e delle check-lists di macroprocesso, della certificazione e della rendicontazione delle spese, della raccolta e gestione delle irregolarità individuate, della conservazione della documentazione inerente le singole operazioni co-finanziate ed infine delle attività di pubblicità e divulgazione.

Parallelamente a tale attività, nel corso del 2008 l’Autorità di Gestione del Programma Operativo ha continuato a dare attuazione alle diverse linee di intervento previste negli Assi strategici del Programma Operativo, emanando tre specifici bandi di selezione delle operazioni:

� Bando n. 1/2008: “Promozione di progetti di ricerca applicata inerenti il distretto tecnologico Energia e Ambiente” a valere sull’Asse 1 “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”. L’iniziativa mira a promuovere ed incentivare, presso le imprese ed i consorzi di imprese trentine, la ricerca applicata in duplice direzione: agevolare i progetti relativi all’edilizia sostenibile e i progetti relativi alle fonti energetiche rinnovabili, attraverso gli strumenti operativi della Legge Provinciale n. 6/1999;

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� Bando n. 2/2008: “Creazione di sistemi informatici per la messa in rete” a valere sull’Asse II “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”. L’iniziativa è rivolta ai distretti industriali, produttivi e tecnologici, ai poli di innovazione, alle filiere produttive ed ai consorzi di imprese trentini e mira a finanziare i progetti di sistemi informatici per la messa in rete, avvalendosi degli strumenti operativi della Legge Provinciale n. 17/1993;

� Bando n. 3/2008: “Adozione di sistemi informatici per l’innovazione aziendale” a valere sull’Asse II “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”. L’iniziativa è rivolta alle piccole e medie imprese operanti in Provincia di Trento ed è volta a promuovere l’adozione di sistemi informatici per la soluzione delle problematiche aziendali, attraverso gli strumenti operativi della Legge Provinciale n. 17/1993.

I contenuti, le risorse finanziarie stanziate e le modalità operative delle iniziative a bando sopra elencate saranno oggetto di dettagliata illustrazione all’interno del presente Rapporto Annuale di Esecuzione, nelle apposite sezioni riferite all’Asse di appartenenza.

Il Rapporto Annuale di Esecuzione sarà illustrato ed approvato in sede di Comitato di Sorveglianza e in seguito trasmesso alla Commissione che, dopo averne verificato la ricevibilità, è chiamata ad esprimere il suo parere circa i contenuti entro due mesi dalla data di ricezione.

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2. Quadro di insieme dell’attuazione del Programma Operativo

2.1 Risultati ed analisi dei progressi L’anno 2008 può essere considerato l’annualità di effettivo avvio delle attività a valere sul

Programma Operativo FESR 2007-2013, essendo stato il 2007 rivolto principalmente alla preparazione dei documenti accompagnatori del Programma stesso e ad avviare le operazioni attraverso l’emanazione del bando n. 1/2007 “Realizzazione e/o ristrutturazione di edifici pubblici secondo lo standard del basso consumo energetico e del basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale”.

Con riferimento agli indicatori di realizzazione e risultato espressi nel Programma Operativo FESR 2007-2013, nella Tabella 1 riportata al successivo paragrafo 2.1.1. sono indicati sia i valori dell’anno 2007 sia quelli relativi all’anno 2008 disponibili all’Autorità di Gestione del Programma Operativo. I dati relativi agli indicatori di programma non disponibili, in quanto afferenti ad attività o ad Assi prioritari del Programma Operativo non ancora attuati (il presente Rapporto fa riferimento alle attività implementate entro il 31 dicembre 2008) saranno riportati, non appena disponibili, nelle schede di monitoraggio del Programma Operativo periodicamente inviate al Ministero dell’Economia e delle Finanze e alla Commissione Europea.

2.1.1 Progressi materiali del Programma Operativo:

La Tabella 1 della pagina successiva, per ciascun Asse prioritario del Programma Operativo

FESR 2007-2013, evidenzia i pertinenti Core Indicators e gli indicatori di programma (impatto), con i relativi valori. I valori di ciascuna tipologia di indicatore fanno riferimento, come richiesto dal modello di tabella stabilita di concerto dalla Commissione Europea e dal Ministero dello Sviluppo Economico, a tre voci distinte:

- “Risultato”: sono forniti i dati relativi agli anni 2007 e 2008, ove disponibili (in quanto interessati dalle attività ed Assi prioritari implementati in tali annualità). Le caselle relative ai dati e valori non disponibili sono indicate con la sigla N.D.

- “Obiettivo”: nella casella “Totale” sono riportati i valori target previsti a fine programma.

- “Linea di riferimento”: si tratta degli indicatori “baseline”, ossia i dati di partenza che sono riportati nella colonna dell’annualità 2007. La baseline dei Core Indicators è sempre pari a 0.

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Tabella 1 – Indicatori di Programma

Tipologia indicatore Indicatori 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale

Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso

a fine programma)

Totale 584 (456

uomini e 128 donne)

Core Indicators n. 1/2/3

NUMERO DI POSTI DI LAVORO CREATI; DI

CUI (2) POSTI DI LAVORO CREATI PER UOMINI E (3) POSTI DI LAVORO CREATI PER

DONNE

Posti di lavoro creati

(disaggregati per genere)

Linea di riferimento 0 /

Risultato N.D. 0 /

Obiettivo (valore atteso

a fine programma)

Circa 1800 tonn/anno

Core Indicator n. 30

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS

SERRA (CO2 EQUIVALENTI IN

TONN.)

Effetto netto

sulle emissioni di gas ad

effetto serra (CO2

equivalenti evitate)

(tonn/anno)

Linea di riferimento 0 /

Risultato 20,1% N.D. /

Obiettivo (valore atteso

a fine programma)

20,8% 20,8% Programma - Impatto

Livello di internazionaliz

zazione (incidenza

media dell’export sul

PIL – prezzi correnti)

Linea di riferimento

20,1% (2006) /

Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso

a fine programma)

3

Core Indicator n. 4

NUMERO DI PROGETTI R&S

N. progetti di ricerca

industriale e sviluppo

sperimentale promossi (per

tipologia) Linea di riferimento 0 /

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Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso

a fine programma)

434

Core Indicator n. 23

NUMERO DI PROGETTI (ENERGIE

RINNOVABILI)

N. interventi realizzati 1

Linea di riferimento 0 /

Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso

a fine programma)

3

Core Indicator n. 11

NUMERO DI PROGETTI (SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE)

N. azioni realizzate

Linea di riferimento 0 /

Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso

a fine programma)

10

Core Indicator n. 8 NUMERO DI NUOVE IMPRESE ASSISTITE

N. spin-off interessati

Linea di riferimento 0 /

Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso

a fine programma)

10

Core Indicator n. 7 NUMERO DI

PROGETTI (AIUTI AGLI INVESTIMENTI

DELLE PMI)

N. operazioni attuate

Linea di riferimento 0 N.D.

1 Il dato non considera tra gli interventi realizzati quelli in corso di realizzazione.

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2.1.2. Informazioni finanziarie

La Tabella 2 di seguito riportata indica lo stato dei flussi finanziari per ciascun Asse prioritario del Programma Operativo nonché per l’intero Programma, relativi alle spese sostenute (non si fa riferimento a quanto impegnato), ai trasferimenti dell’Amministrazione provinciale ai beneficiari ed infine ai pagamenti da parte della Commissione Europea. Si precisa che i dati riportati sono aggiornati alla data del 28 febbraio 2009. Le informazioni finanziarie non disponibili allo stato attuale e acquisite in seguito saranno riportate successivamente, all’atto della trasmissione periodica dei dati di monitoraggio al Ministero dell’Economie e delle Finanze – IGRUE, nonché della trasmissione delle prime domande di pagamento alla Commissione Europea per la certificazione dei relativi importi.

Tabella 2 – Dati finanziari (Dati espressi in euro, aggiornati al 28/02/2009)

Spesa sostenuta dai

beneficiari e inclusa nella domanda di

pagamento inviata

all’A.d.G del P.O.

Contributo pubblico

corrispondente

Spesa

privata

Spesa sostenuta

dall’organismo responsabile di

effettuare i pagamenti ai

beneficiari

Totale dei

Pagamenti

ricevuti dalla Commissione 2

Asse 1 “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”

Spese rientranti in ambito FESR 21.538,48 21.538,48 - 610.885,92 501.447,15

Spese rientranti in ambito FSE / / / / /

Asse 2 “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e

Comunicazione”

Spese rientranti in ambito FESR - - - - 250.723,55

Spese rientranti in ambito FSE / / / / /

Asse 3 “Nuova

Imprenditorialità”

Spese rientranti in ambito FESR - - - - 57.859,30

Spese rientranti in ambito FSE / / / / /

Asse 4 “Sviluppo locale

sostenibile”

Spese rientranti in ambito FESR - - - - 115.718,55

Spese rientranti in ambito FSE / / / / /

Asse 5 “Assistenza Tecnica”

Spese rientranti in ambito FESR 62.015,74 62.015,74 - 62.015,74 38.572,85

Spese rientranti in ambito FSE / / / / /

2 Gli anticipi ricevuti dalla Commissione Europea (annualità 2007+2008) vengono imputati per ciascun asse in percentuale corrispondente all’importo del Piano Finanziario previsto dal Programma Operativo per ciascun Asse: Asse 1 – 52%; Asse 2 - 26%; Asse 3 – 6%; Asse 4 – 12%; Asse 5 – 4%.

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TOTALE COMPLESSIVO 83.554,22 83.554,22 - 672.901,66 964.321,40

Totale spese FESR 83.554,22 83.554,22 - 672.901,66 964.321,40

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Si riporta di seguito, esclusivamente al fine di descrivere più dettagliatamente la situazione finanziaria alla data del 28 febbraio 2009, la scheda dei dati di monitoraggio inoltrata al Ministero dell’Economie e delle Finanze – IGRUE in occasione dell’ultima verifica richiesta (aprile 2009).

PROCEDURE DI ATTIVAZIONE PROCEDURE DI AGGIUDICAZIONE PROGETTI FINANZIATI

TOTALI di cui CONCLUSE TOTALI di cui

CONCLUSE ASSE

N° IMPORTO N° IMPORTO N° IMPORTO N° IMPORTO N° COSTO

APPROVATO IMPEGNI PAGAMENTI

Asse 1 - Energia, Ambiente e Distretto Tecnologico Bando 1/2007-Realizzazione e/o ristrutturazione di edifici pubblici secondo lo standard del basso consumo energetico e del basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale 1 9.000.000,00 1 9.000.000,00 1 9.000.000,00 1 9.000.000,00 6 9.000.000,00 4.332.407,87 21.538,48

Asse 1 - Energia, Ambiente e Distretto Tecnologico Bando 1/2008-Promozione di progetti di ricerca applicata inerenti il Distretto Tecnologico Energia Ambiente 1 5.000.000,00 1 5.000.000,00 0 0 0 0 0 0 0 0 Asse 2 - La filiera delle tecnologie dell'informazi one e della comunicazione(TIC) Bando 2/2008-Creazione di sistemi informatici per la messa in rete 1 308.800,00 1 308.800,00 0 0 0 0 0 0 0 0

Asse 2 - La filiera delle tecnologie dell'informazi one e della comunicazione (TIC) Bando 3/2008-Adozione di sistemi informatici per l'innovazione aziendale 1 2.600.000,00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Asse 5 - Assistenza Tecnica 20 477.911,47 20 477.911,47 20 477.911,47 20 477.911,47 20 477.911,47 477.911,47 62.015,74

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Giova precisare che, ai sensi dell’articolo 82 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 con riferimento alle rate di pre-finanziamento erogate dalla Commissione Europea, alla rata dell’annualità 2007, pari al 2% del contributo del FESR al Programma Operativo, nel 2008 è stata erogata una ulteriore successiva rata, pari al 3% del contributo del FESR al Programma Operativo. Il Regolamento (CE) n. 1083/2006, modificato di recente dal Regolamento (CE) n. 284/2009, ha previsto in tema di pre-finanziamento una rata ulteriore, da erogarsi nel 2009, pari al 2,5% del contributo del FESR al Programma Operativo. Analogamente, lo Stato ha provveduto per le corrispondenti quote di cofinanziamento nazionale.

2.1.3. Informazioni sulla ripartizione relativa all’uso dei Fondi

In questo paragrafo sono fornite le informazioni conformi all’Allegato II parte C del Regolamento (CE) n. 1828/2006, in merito alla ripartizione cumulativa per categorie delle dotazioni provenienti dal contributo comunitario FESR per l’annualità 2008.

La Tabella 3 della pagina seguente, conformemente a quanto richiesto dallo schema dell’Allegato II parte C del Regolamento (CE) n. 1828/2006, riporta pertanto i dati incrociati fra gli importi relativi ai pagamenti effettuati per l’annualità 2008 e le categorie comunitarie, relative rispettivamente alle seguenti categorie:

- “temi prioritari”;

- “forme di finanziamento”;

- “territorio”;

- “attività economica”;

- “ubicazione”.

-

I dati riportati, coerentemente con i valori espressi nella precedente Tabella 2 – Dati finanziari (paragrafo 2.1.2. “Informazioni finanziarie), sono principalmente relativi agli importi relativi al bando n. 1/2007 dell’Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico” nonché alle attività dell’Asse “Assistenza Tecnica”.

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Tabella 3 – Dati statistici (Dati espressi in euro, aggiornati al 28/02/2009)

Codice Dimensione 1

Temi prioritari

Codice Dimensione 2

Forme di finanziamento

Codice Dimensione 3

Territorio

Codice Dimensione 4

Attività economica

Codice Dimensione 5 Ubicazione

Importo

01 - - - ITD2 -

02 - - - ITD2 -

03 - - - ITD2 -

04 - - - ITD2 -

05 - - - ITD2 -

06 - - - ITD2 -

07 - - - ITD2 -

09 - - - ITD2 -

11 - - - ITD2 -

12 - - - ITD2 -

13 - - - ITD2 -

14 - - - ITD2 -

15 - - - ITD2 -

39 - - - ITD2 -

40 - - - ITD2 -

41 - - - ITD2 -

42 - - - ITD2 -

43 01 05 17 ITD2 21.538,48

51 - - - ITD2 -

54 - - - ITD2 -

55 - - - ITD2 -

56 - - - ITD2 -

57 - - - ITD2 -

58 - - - ITD2 -

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85 04 00 17 ITD2 46.676,50

86 04 00 17 ITD2 15.339,24

TOTALE 83.554,22

2.1.4. Sostegno ripartito per gruppi di destinatari

Gli interventi a bando attivati dall’Autorità di Gestione per l’annualità 2008, illustrati più diffusamente nella parte dedicata all’attuazione dei singoli Assi prioritari del Programma Operativo vedono, quali destinatari privilegiati, le imprese. Ciò vale sia con specifico riguardo al bando n. 1/2008 “Promozione di progetti di ricerca applicata inerenti il distretto tecnologico Energia e Ambiente”, indirizzato alle imprese che operano nel Distretto tecnologico Energia/Ambiente della Provincia di Trento, sia con riguardo al bando n. 2/2008 “Creazione di sistemi informatici per la messa in rete”, destinata a distretti industriali, poli di innovazione, filiere produttive e consorzi di imprese, ed infine per il bando n. 3/2008 “Adozione di sistemi informatici per l’innovazione aziendale”, rivolto in particolare alle piccole e medie imprese.

La totalità dell’ammontare delle risorse stanziate sui bandi di selezione delle operazioni del 2008, pari a 7.908.800,00 euro, è pertanto destinata ad iniziative che hanno, quali beneficiari, le imprese singole e associate. Si può dunque evidenziare come tali iniziative siano tutte volte ad incrementare la competitività del tessuto imprenditoriale trentino, facendo leva su settori di particolare valenza per il Programma Operativo quali le tecnologie verdi, le fonti energetiche rinnovabili e le nuove tecnologie informatiche. Nel caso del bando n. 1/2008 è evidente inoltre l’intento di coniugare la volontà di promuovere interventi particolarmente innovativi quali i progetti di ricerca applicata sulle fonti energetiche rinnovabili, con l’intenzione di sfruttare le potenzialità già esistenti sul territorio provinciale, concentrandosi sulle imprese e le professionalità operanti nel Distretto Tecnologico Energia/Ambiente.

I bandi di selezione delle operazioni del 2008 non hanno contemplato, per contro, settori o zone specifiche del territorio provinciale, in quanto le iniziative sono state rivolte ai soggetti operanti sull’intero territorio della provincia di Trento.

Giova segnalare, con particolare riguardo all’aspetto dello sviluppo urbano, che i bandi n. 2/2008 “Creazione di sistemi informatici per a messa in rete” e n. 3/2008 “Adozione di sistemi informatici per l’innovazione aziendale” danno attuazione all’attività n. 6 “Promozione e sostegno dell’adozione e dell’impiego delle TIC da parte delle PMI” dell’Asse “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”, attività per la quale il Programma Operativo ha previsto una particolare attenzione alla ricaduta, in termini di sviluppo economico, per le realtà operanti in area urbana, come risulta dalla lettura della tabella riportata nella pagina seguente (tabella prevista nella sezione relativa allo“Sviluppo urbano” del Programma Operativo e che indica le attività del Programma stesso per le quali si prevede una ricaduta in aree urbane provinciali).

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ASSI OBIETTIVI OPERATIVI ATTIVITÀ

1. Incentivare al ricerca industriale nei settori del risparmio energetico, delle fonti alternative di energia, della tutela dell’ambiente e dei sistemi tecnologici applicati, anche attraverso il Distretto Tecnologico Energia/Ambiente della Provincia Autonoma di Trento

3. sostegno di sistemi di monitoraggio e controllo dello stato energetico degli edifici, di analisi della performance energetica e delle altre dimensioni della sostenibilità degli edifici;

5. sviluppo e applicazione della domotica e dei sistemi tecnologici applicati per il miglioramento della qualità e dell’efficienza energetica degli edifici.

Asse 1. Energia/Ambiente

e Distretto Tecnologico

2. Promuovere la sostenibilità nel campo dell’edilizia e della gestione del territorio

7. interventi nel settore dell’edilizia finalizzati alla diffusione della cultura della sostenibilità e del risparmio energetico, secondo standard di basso consumo e basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale;

8. interventi su infrastrutture (edilizia pubblica, scolastica, socio-assistenziale, unità produttive, etc.) per soddisfare criteri di eco-compatibilità e di contenimento dei costi di gestione;

9 incentivazione all’installazione di impianti basati su fonti di energia rinnovabili;

10. incentivazione alla messa in opera di isolamenti termici e tecniche che limitino la dispersione di energia.

2. Incrementare la competitività del mercato locale nel settore delle TIC

6. promozione e sostegno dell'adozione e dell'impiego delle TIC da parte delle PMI Asse 2.

Filiera delle TIC 3. Favorire l’utilizzo delle TIC da parte dei cittadini, PMI e Pubblica Amministrazione

9. promozione di azioni dirette ad innovare la rete di servizi tramite l’utilizzo di strumenti e Tecnologie dell'Informazione e Comunicazione

E’ invece notevolmente sfumata la ripartizione, per gruppi di destinatari, delle risorse utilizzate per le attività di “Assistenza tecnica”. Deve però evidenziarsi come nel 2008 particolare risalto sia stato dato alla divulgazione e pubblicizzazione del Programma Operativo FESR 2007-2013, in particolare alla redazione del Piano di Comunicazione e all’organizzazione dell’evento di presentazione del Programma Operativo (21 maggio 2008).

Il Piano di Comunicazione prevede un target di riferimento delle attività divulgative notevolmente ampio, in considerazione della diversità degli ambiti di applicazione delle iniziative co-finanziate dal Programma Operativo: tutela ambientale, sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, edilizia sostenibile, ICT, imprenditorialità, valorizzazione del patrimonio naturale e storico-culturale. In tal senso sono potenzialmente interessati alle iniziative co-finanziate dal Programma Operativo e quindi destinatari dell’attività di divulgazione categorie di soggetti diversi, dalle Amministrazioni locali agli operatori nei settori produttivi, dagli Enti museali e gestori di parchi naturali ai soggetti operanti nel settore della ricerca. L’attività di avvio del piano di Comunicazione del Programma Operativo FESR 2007-2013, concretizzatasi nella giornata di presentazione ufficiale del Programma, il 21 maggio 2008, ha coinvolto tanto il grande pubblico quanto i potenziali singoli beneficiari delle operazioni : Enti locali, organismi di ricerca, imprese ed associazioni di imprese.

2.1.5. Sostegno restituito o riutilizzato

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Non pertinente, in quanto non si sono verificate ipotesi di modifiche sostanziali alle operazioni, ricadenti nell’ambito delle definizioni di cui all’articolo 57 o rettifiche finanziarie ai sensi dell’articolo 98 del Regolamento (CE) n 1083/2006.

2.1.6. Analisi qualitativa

Gli indicatori fisici e finanziari riportati nel presente Rapporto sono relativi principalmente

all’avanzamento nell’attuazione dei progetti finanziati mediante la prima iniziativa a bando del Programma Operativo FESR 2007-2013, il bando n. 1/2007, nonché alle spese sostenute per l’Asse “Assistenza Tecnica”. Risulta pertanto non semplice ricostruire una dettagliata analisi qualitativa sui progressi compiuti dal Programma Operativo in rapporto agli obiettivi definiti inizialmente. Si rinvia al paragrafo 3.1.1.2. del presente Rapporto per un’analisi dettagliata dei risultati in rapporto agli indicatori fisici e finanziari.

La scelta di avviare la programmazione 2007-2013 FESR mediante il bando n.1/2007 per la “Realizzazione e/o ristrutturazione di edifici pubblici secondo lo standard del basso consumo energetico e del basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale” ha costituito un passo simbolico nella direzione di integrare fin da subito il principio di sostenibilità ambientale nelle scelte strategiche della Provincia Autonoma di Trento. Giova ricordare che il bando n. 1/2007 ha avuto ad oggetto interventi di edilizia pubblica sostenibile e si è caratterizzato per l’utilizzo dei criteri di sostenibilità e delle conoscenze più innovative in tale settore (il Protocollo ITACA TN1), anche attraverso il coinvolgimento ed a supporto dell’azione del Distretto Tecnologico “Energia/Ambiente” – Consorzio Habitech trentino.

Gli interventi promossi rispondono pienamente all’obiettivo operativo dell’Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico” di “promuovere la sostenibilità nel campo dell’edilizia e della gestione del territorio”; in tal senso essi hanno costituito una prima reale implementazione, a livello provinciale, degli obiettivi previsti dalle Strategie di Lisbona e di Göteborg (punti 19 e 42 del Consiglio Europeo di Bruxelles del 2005), dal Libro Verde Energia “Strategia Europea per un’energia sostenibile, competitiva e sicura” del 2006, dal Piano d’Azione per la Politica Energetica Europea 2007-2013, dai punti 7 e 11 degli Orientamenti Integrati per la Crescita e l’Occupazione, dai punti 3.2 e 3.5 del Piano Italiano per la Crescita e l’Occupazione (PICO), dai punti 1.1.3., 1.2.1. e 1.2.2. degli Orientamenti Strategici Comunitari; dalle priorità 2 e 3 del Quadro Strategico Nazionale e dagli Assi 1 “Conoscenza” e 4 “Identità e Territorio” del Programma di Sviluppo Provinciale per la XIII Legislatura (PSP)3.

In continuità con quanto avviato nel 2007, nel 2008 l’Autorità di Gestione del Programma Operativo ha emanato il bando n. 1/2008 “Promozione di progetti di ricerca applicata inerenti il distretto tecnologico Energia e Ambiente”. L’iniziativa, a valere sulle attività n. 2 “Sostegno alla ricerca industriale nel campo delle fonti energetiche alternative e della tutela dell’ambiente” e n. 4 “Progetti di ricerca industriale finalizzata alla produzione, distribuzione ed utilizzo di fonti alternative e rinnovabili di energia, quali biocombustibili, combustibili naturali, idrogeno” dell’Asse 1 “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico” del Programma Operativo, ha inteso agevolare i progetti di ricerca applicata relativi sia all’edilizia sostenibile (nuove componenti, tecnologie e soluzioni

3 Quanto detto è riportato nel Rapporto Annuale di Esecuzione del 2007.

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finalizzate al basso impatto ambientale, riciclabilità e materiali naturali, risparmio ed efficienza energetica) che i progetti di ricerca applicata relativi alle fonti energetiche rinnovabili (nuove componenti, tecnologie e soluzioni per la produzione di energia termica ed elettrica dal solare, eolico, geotermico, biomassa, idrogeno), in linea con le iniziative “prioritarie” del Programma Pluriennale della Ricerca di cui all’articolo 18 della Legge Provinciale n. 14/2005.

Anche il primo intervento a bando del 2008 consolida la volontà di dare attuazione ad alcuni obiettivi previsti a livello comunitario, quali:

- le Strategie di Lisbona e di Göteborg (punti 19 e 42 del Consiglio Europeo di Bruxelles del 2005);

- la “Strategia Europea per un’energia sostenibile, competitiva e sicura” adottata dal Consiglio Europeo del marzo 2006;

- il Piano d’Azione per la Politica Energetica Europea 2007-2009;

- la Comunicazione della Commissione del 10 gennaio 2007 “Una politica energetica per l’Europa” COM (2007)1;

- Second Strategic Energy Review (novembre 2008);

- gli obiettivi della strategia “Azione per il clima” ed in particolare le misure del Pacchetto Clima e Energia (2008-2009), in vista dell’adozione nel 2009 di una Direttiva sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili;

- i punti 7 e 11 degli Orientamenti Integrati per la Crescita e l’Occupazione;

- i punti 3.2 e 3.5 del Piano Italiano per la Crescita e l’Occupazione (PICO);

- le priorità 4.5 e soprattutto 4.7 (punti 4.7.6 e 4.7.7) del Programma Nazionale di Riforma 2008-2010;

- gli obiettivi 1 e 2, punti 1.1.3. e 1.2.1. degli Orientamenti Strategici Comunitari;

- le priorità 2 e 3, obiettivi 2.1.3. e 3.1.1 del Quadro Strategico Nazionale;

- l’Asse 1 “Conoscenza” e il progetto intersettoriale “Distretto Tecnologico” del Programma di Sviluppo Provinciale per la XIII Legislatura (PSP).

Con riferimento invece ai bandi n. 2/2008 “Creazione di sistemi informatici per la messa in rete” e n. 3/2008 “Adozione di sistemi informatici per l’innovazione aziendale”, entrambi a valere sull’attività n. 6 “Promozione e sostegno dell’adozione e dell’impiego delle TIC da parte delle PMI” dell’Asse II “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione” si è voluto incrementare l’impiego delle tecnologie informatiche presso le imprese trentine, rafforzando così la competitività del sistema produttivo ed imprenditoriale provinciale anche sul fronte dell’innovazione tecnologica.

Attraverso la promozione delle iniziative a bando riguardanti l’Asse II “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione” l’Autorità di Gestione del Programma Operativo ha voluto dare attuazione, in particolare, ai seguenti obiettivi ed orientamenti:

- la Strategia di Lisbona (punti 10 -13 e 18 del Consiglio Europeo di Bruxelles del 2005);

- i punti 8 e 9 degli Orientamenti Integrati per la Crescita e l’Occupazione;

- il punto 3.2 del Piano Italiano per la Crescita e l’Occupazione (PICO);

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- la priorità 4.6 (punto 4.6.11) del Programma Nazionale di Riforma 2008-2010;

- gli obiettivi 1 e 2, punti 1.2.1., 1.2.2. e 1.2.3. degli Orientamenti Strategici Comunitari;

- la priorità 2, obiettivo 2.1.6. del Quadro Strategico Nazionale;

- gli Assi 1 “Conoscenza” per quanto riguarda l’E-Society e 2 “Competitività” del Programma di Sviluppo Provinciale per la XIII Legislatura (PSP).

Da quanto fin qui riportato, con riferimento alla coerenza dei bandi del 2008 con gli indirizzi e i principali riferimenti strategici a livello comunitario e nazionale, emerge una buona rispondenza delle medesime iniziative a bando con gli obiettivi di earmarking di cui all’articolo 9, paragrafo 3, del Regolamento (CE) n. 1083/2006 che così recita “L’intervento cofinanziato dai Fondi è finalizzato agli obiettivi prioritari dell’Unione Europea di promuovere la competitività e creare posti di lavoro, compreso il raggiungimento degli obiettivi degli Orientamenti Integrati per la Crescita e l’Occupazione (2005 – 2008) come stabiliti dalla Decisione del Consiglio 2005/600/CE. A tal fine, la Commissione e gli Stati membri provvedono, in base alle rispettive competenze, a stabilire per i suddetti obiettivi prioritari il 75% della spesa destinata all’obiettivo “Competitività regionale e Occupazione” per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea nella sua composizione prima del 1 maggio 2004. Tali obiettivi, in base alle categorie di spesa di cui all’Allegato IV, si applicano come media nell’arco dell’intero periodo di programmazione …”.

2.2 Informazioni sul rispetto del diritto comunitario

L’Autorità di Gestione del Programma Operativo, incaricata di assicurare il rispetto della pertinente normativa comunitaria, nazionale e provinciale di recepimento, ha provveduto nel 2008 a dare attuazione alle prescrizioni, principalmente di fonte regolamentare, volte a pianificare correttamente le iniziative di valutazione e di comunicazione afferenti il Programma Operativo. In tal senso è stato predisposto il Piano di Comunicazione del Programma Operativo FESR 2007-2013 in conformità all’articolo 2 e ss. del Regolamento (CE) n. 1828/2006, nonché il Piano di Valutazione della Politica Provinciale Unitaria 2007-2013, in conformità a quanto disposto dagli articoli 47 e ss. del Regolamento (CE) n. 1083/2006. Di tali strumenti di pianificazione si parlerà, più diffusamente, nei pertinenti paragrafi del presente Rapporto.

I criteri di selezione delle operazioni, approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo in occasione della sua prima riunione (12 Dicembre 2007), ai sensi dell’articolo 65 lettera a) del Regolamento (CE) n. 1083/2006, sono stati applicati rigorosamente in tutte le iniziative a bando emanate nel 2008, pur essendosi riscontrata talvolta (come si dirà nel paragrafo successivo) una eccessiva rigidità degli stessi, data la loro approvazione in una fase notevolmente antecedente la concreta attuazione dei bandi. L’Autorità di Gestione inoltre, nel rispetto delle prescrizioni di cui all’articolo 12 e ss. del Regolamento (CE) n. 1828/2006, ha organizzato gli opportuni sistemi di gestione e controllo del Programma Operativo.

In tal senso si è provveduto a redigere la Relazione di descrizione dei sistemi di gestione e di controllo. Tale Relazione illustra le funzioni ed i compiti dei diversi soggetti preposti alle attività di gestione ed audit del Programma (Autorità di Gestione, Autorità di Certificazione e Autorità di Audit),

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nonché l’assetto procedurale e gli strumenti necessari ad attuare le attività di gestione e controllo: gli strumenti normativi, le piste di controllo, le modalità di gestione delle irregolarità e dei recuperi, il processo di certificazione delle dichiarazioni di spesa,i sistemi contabili, i sistemi informatici.

Ad essa si accompagna, quale necessaria integrazione, il Manuale relativo alle procedure di gestione e di controllo dell’Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR 2007-2013, documento che esplicita più nel dettaglio, per ciascun Asse strategico del Programma Operativo, le procedure amministrative, finanziario-contabili e tecniche utilizzate dall’Autorità di Gestione ai fini della gestione operativa del Programma stesso. Il Manuale inoltre descrive le procedure e le attività inerenti le fasi del trattamento delle domande di rimborso e di pagamento, dello svolgimento dei controlli di I livello, della predisposizione e utilizzo delle piste di controllo e delle check-lists di macroprocesso, della certificazione e della rendicontazione delle spese, della raccolta e gestione delle irregolarità individuate, della conservazione della documentazione inerente le singole operazioni co-finanziate ed infine delle attività di pubblicità e divulgazione.

In attuazione di quanto disposto dall’articolo 60 lettera b) del Regolamento (CE) n. 1083/2006, in tema di verifica e controllo delle operazioni, nonché in particolare dell’articolo 13 del Regolamento (CE) n. 1828/2006, l’Autorità di Gestione ha istituito una Unità Controlli di I Livello, incaricato di svolgere le verifiche amministrative su base documentale e le verifiche in loco. L’ Unità Controlli di I Livello, organo dell’Autorità di Gestione indipendente dagli altri organi della struttura di gestione preposti all’attuazione delle operazioni, si avvale in ogni caso anche del personale collocato presso le strutture provinciali che hanno la responsabilità “operativa” della gestione di operazioni o gruppi i operazioni (strutture provinciali di merito). Tuttavia, al fine di assicurare una corretta separazione tra funzioni di gestione e funzioni di controllo delle attività di Assistenza Tecnica, i controlli su tale tipologia di operazioni sono svolti da una struttura distinta dall’Autorità di Gestione (responsabile dell’attuazione dell’Asse “Assistenza Tecnica”): il Dipartimento Innovazione, Ricerca e ICT della Provincia Autonoma di Trento (già Dipartimento Programmazione, Ricerca e Innovazione).

Il sistema dei controlli di I livello così definito assicura la separazione delle funzioni di controllo da quelle gestionali, coinvolge nell’esecuzione dei controlli stessi personale ad hoc, assicura il coordinamento dei controlli di I livello in capo allo stesso organismo, centralizzandone gli esiti, e consente lo svolgimento dei controlli di I livello parallelamente al processo gestionale e propedeuticamente alla certificazione delle spese. Giova inoltre ricordare che le verifiche di I livello, comprendenti sia le verifiche amministrative su base documentale (sul 100% della documentazione di rendicontazione delle spese prodotta dai beneficiari e condotte precedentemente all’erogazione dei contributi) sia le verifiche in loco, sono condotte in osservanza di quanto descritto nella Relazione di descrizione dei sistemi di gestione e di controllo e del Manuale relativo alle procedure di gestione e di controllo dell’Autorità di Gestione, ai sensi delle specifiche prescrizioni dell’articolo 13 del Regolamento (CE) n. 1828/2006 e delle Linee Guida dell’IGRUE.

L’autorità di Gestione ha inoltre predisposto, ai sensi ed in coerenza con quanto previsto dall’articolo 15 del Regolamento (CE) n. 1828/2006 e dalle Linee Guida dell’IGRUE, le piste di controllo e le check-lists relative a ciascun macroprocesso di operazione. Inoltre, il Manuale relativo alle procedure di gestione e di controllo dell’Autorità di Gestione contiene tutte le istruzioni ed informazioni riguardanti la conservazione dei documenti giustificativi di spesa da parte dei beneficiari, come previsto dall’articolo 90 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 e dall’articolo 19 del Regolamento (CE) n. 1828/2006.

In tema di segnalazione e rettifica delle irregolarità e di recuperi delle somme indebitamente corrisposte, l’Autorità di Gestione attua le disposizioni di cui all’articolo 70 del Regolamento (CE) n.

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1083/2006 e 27-36 del Regolamento (CE) n. 1828/2006, attraverso le attività di controllo di I livello ed utilizzando le procedure descritte nei pertinenti paragrafi della Relazione di descrizione dei sistemi di gestione e di controllo e del Manuale relativo alle procedure di gestione e di controllo dell’Autorità di Gestione.

Non si sono riscontrati, nel 2008, problemi attinenti l’applicazione delle norme in materia di appalti pubblici, aiuti di Stato, pari opportunità e tutela ambientale. La normativa applicabile in tali settori, in parte elencata nei pertinenti paragrafi della Relazione di descrizione dei sistemi di gestione e di controllo e del Manuale relativo alle procedure di gestione e di controllo dell’Autorità di Gestione, è monitorata costantemente, mediante il raccordo con le strutture provinciali di merito. Tali strutture inoltre prevedono, attraverso il proprio portale internet, a raccogliere e rendere accessibile la normativa stessa.

Con specifico riguardo alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato, occorre citare in particolare il Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008, cosiddetto “Regolamento generale di esenzione per categoria”, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea serie L 214/3 del 9 agosto 2008). Tale Regolamento costituisce la principale base giuridica per l’erogazione di finanziamenti alle imprese nelle categorie di investimento riportate all’articolo 1. Il bando n. 3/2008 “Adozione di sistemi informatici per l’innovazione aziendale”, a valere sull’Asse II “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”, che vede quali destinatari le piccole e medie imprese operanti in Provincia di Trento, fa riferimento alla disciplina inerente il regime di aiuti di settore contenuta nel Regolamento (CE) n. 800/2008. L’Autorità di Gestione ha provveduto agli adempimenti connessi alla fruizione del regime anzidetto: il bando riporta i riferimenti espressi alla disciplina regolamentare citata ed è stata data alla Commissione formale comunicazione in merito, trasmettendo la sintesi delle informazioni relative alla misura d’aiuto in questione, mediante modulo elettronico ed attraverso l’apposita applicazione informatica della Commissione, nei modi e nelle forme previste dall’articolo 9 del Regolamento (CE) n. 800/2008.

In conformità a quanto stabilito gli articoli 56 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 e 7 del Regolamento (CE) n. 1080/2006, nonché dal Quadro Strategico Nazionale e della relativa Delibera CIPE, a livello nazionale si è provveduto all’emanazione del Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3 ottobre 2008 contenente il Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 (Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17 dicembre 2008).

Considerata la data di pubblicazione della disciplina in tema di ammissibilità delle spese, i bandi di selezione delle operazioni n. 1/2008 e 2/2008, pubblicati in data antecedente all’entrata in vigore della disciplina contenuta nel Decreto citato, hanno applicato le vigenti norme provinciali e comunitarie in materia di ammissibilità delle spese, conformemente ai documenti di lavoro nazionali disponibili.

A seguito della pubblicazione del Decreto, ne è stata fatta menzione nella Relazione di descrizione dei sistemi di gestione e di controllo ed è stata data puntuale applicazione alla disciplina contenuta nel Decreto nel bando n. 3/2008.

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2.3. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli

L’avvio della programmazione 2007-2013 ha visto la struttura impegnata nella definizione dei documenti che accompagnano il Programma Operativo per l’intero ciclo di programmazione (il Piano di Valutazione, il Piano di Comunicazione, la Relazione di descrizione dei sistemi di gestione e di controllo), conformemente a quanto richiesto in sede comunitaria. La redazione dei documenti di pianificazione sopraccitati unitamente alla necessità di selezionare le operazioni mediante criteri nuovi e specifici, nonché la tempistica dilatata nell’attuazione delle iniziative a bando del 2008, hanno catalizzato la maggior parte delle attività dell’Autorità di Gestione, comportando una congestione delle procedure strettamente operative, caratteristica quasi necessaria di ogni fase di avvio di un processo di programmazione così complesso.

I progetti co-finanziati dal bando n. 1/2007, relativo alla realizzazione di opere pubbliche, sono stati caratterizzati da un avanzamento di spesa con andamento necessariamente condizionato dalla tempistica delle procedure tipiche dei lavori pubblici (indizione e svolgimento delle gare d’appalto, aggiudicazioni, sottoscrizione dei contratti etc.). I relativi dati di avanzamento della spesa sono pertanto concentrati nell’ultima parte del 2008 e presenteranno un’accelerazione nel 2009, di pari passo con l’avanzamento ed il completamento dei lavori.

Nel corso delle attività inerenti l’attuazione del Programma Operativo nell’annualità 2008 non sono stati riscontrati problemi specifici riguardanti il rispetto delle prescrizioni di diritto comunitario o altri significativi aspetti concernenti l’attuazione del Programma stesso. Si ritiene tuttavia utile fornire alcune informazioni di contesto circa le problematiche generali riscontrate nel corso nel 2008; tali punti critici, pur non avendo avuto ricadute rilevanti sull’attuazione del Programma Operativo, hanno consentito di indirizzare meglio l’azione dell’Autorità di Gestione nel 2009.

Deve evidenziarsi come alcune tipologie di criteri di selezione delle operazioni, associate alla tipologia di attività, risultino estremamente dettagliate, talvolta poco flessibili o di difficile verifica ed utilizzo nel caso concreto. Ciò può trovare causa nel fatto di avere approvato i criteri di selezione, per tutte le tipologie di attività del Programma Operativo, ex ante rispetto all’effettivo avvio della programmazione, evidenziandosi poi, solo nel successivo momento di attuazione concreta dei bandi, le reali problematiche interconnesse alla necessità di selezionare progetti di tipologia estremamente differenziata. Da qui muove l’opportunità di provvedere, in futuro, ad un’applicazione “flessibile”, razionale e calibrata, bando per bando, dei criteri di selezione approvati, al fine di facilitare la selezione concreta delle proposte progettuali a valere sui singoli bandi.

Va inoltre evidenziato come l’implementazione dei dati, nel nuovo Sistema Informatico di monitoraggio – SIFESR (di cui si traccia la descrizione nel paragrafo 2.7 del presente Rapporto), sia risultata alquanto complessa, in fase di avvio, in considerazione sia della moltitudine di voci richieste che della rigidità di numerosi campi informatici obbligatori, che comportano un rallentamento notevole nella fase di raccolta e organizzazione dei dati stessi. Ciò risulta particolarmente ostico laddove i singoli beneficiari dei contributi, esterni all’Amministrazione e non esperti, siano chiamati ad interfacciarsi con il sistema di monitoraggio per l’inserimento diretto dei dati, con il rischio di implementare dati erronei. La difficoltà riscontrata nell’avvio del sistema informatico di implementazione di dati di monitoraggio contrasta con l’obiettivo di semplificare la fase di gestione-attuazione delle singole operazioni e comporta, necessariamente, un ulteriore sovraccarico dei compiti dell’Autorità di Gestione.

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2.4. Modifiche nell’ambito dell’attuazione del Programma Operativo

Allo stato non si segnalano modifiche rilevanti nell’ambito dell’attuazione nel Programma Operativo rispetto a quanto indicato in precedenza per il 2007.

Deve tuttavia essere precisato come la programmazione FESR 2008 sia da contestualizzarsi all’interno di un periodo di gravissima crisi economica internazionale, che ha manifestato anche in provincia di Trento ricadute importanti sul sistema produttivo e sull’occupazione: in particolare si è riscontrato, nel corso del 2008, un calo dei consumi, degli investimenti e della produzione (peggioramento progressivo del fatturato delle imprese). A fronte di tale situazione la Provincia Autonoma di Trento ha messo a punto una manovra anticongiunturale volta a sostenere la domanda interna, i consumi e gli investimenti, ponendo in essere azioni di carattere strutturale dirette a contrastare la crisi. Sono state adottate sia misure di sostegno per le fasce sociali in difficoltà e per le imprese, che azioni per la produttività, per la competitività del sistema ed investimenti in funzione anticongiunturale. In prima analisi la Provincia Autonoma di Trento interviene con un programma straordinario a sostegno dei lavoratori del settore privato, articolato in misure di sostegno al reddito, interventi a tutela dei lavoratori a rischio di sospensione (o sospesi) per crisi aziendale, lavori socialmente utili, introduzione di un “reddito di garanzia”, azioni per favorire l’occupazione femminile. In materia di sostegno alle imprese si intende rafforzare la struttura imprenditoriale attraverso un incremento dei fondi di bilancio e l’alleggerimento del prelievo fiscale (riduzione IRAP), l’incremento dei livelli di contribuzione mediante la legge provinciale unica per l’economia (entro i limiti dei regimi d’aiuto comunitari), l’istituzione di un fondo per i nuovi interventi, l’attivazione di misure di sostegno destinate a settori specifici (turismo, artigianato, agricoltura etc.). Per garantire l’efficacia del settore pubblico ed una migliore gestione della spesa pubblica è prevista inoltre una significativa riorganizzazione interna dell’Amministrazione; mediante la costituzione dell’Agenzia per i servizi e dell’Agenzia per l’incentivazione delle attività economiche, la semplificazione e l’accelerazione delle procedure, l’estensione della rete di connettività a banda larga ed investimenti per l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni. Attraverso gli investimenti per le opere pubbliche (realizzazione di infrastrutture volte a consolidare la competitività del sistema produttivo) si mira a generare un impatto positivo sulla domanda e, conseguentemente, sullo sviluppo locale.

Il FESR interviene nell’ambito delle azioni anticrisi mediante l’erogazione di aiuti alle imprese ed investimenti in funzione anticongiunturale. Rientrano nelle azioni del primo tipo il finanziamento dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle energie rinnovabili (bando n. 1/2008 – Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”) ed il sostegno ai progetti di innovazione aziendale basati sulle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (bando n. 3/2008 – Asse “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”); rientrano nelle misure del secondo tipo gli investimenti sostenuti dall’Ente pubblico ed aventi una ricaduta in termini di opportunità di sviluppo per le imprese trentine, quali il finanziamento delle opere di edilizia sostenibile e a basso consumo energetico (bando n. 1/2007 – Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”). Il FESR inoltre parteciperà alla manovra anticrisi anche per il 2009, attraverso bandi specifici per l’erogazione di aiuti ulteriori alle imprese e per investimenti in funzione anticongiunturale; in questo secondo ambito di manovra si potrà fatto ricorso anche alla recente modifica del Regolamento FESR che estende l’ammissibilità delle relative spese agli interventi di edilizia abitativa pubblica.

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2.5. Modifiche sostanziali a norma dell’articolo 57 del Regolamento (CE) n. 1083/2006

Non sussistono modifiche sostanziali al Programma Operativo ed alle relative operazioni ai sensi dell’articolo 57 del Regolamento (CE) n. 1083/2006.

2.6. Complementarietà con altri strumenti

In osservanza e nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 9 del Regolamento (CE) n. 1083/2006, l’Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR 2007-2013 ha applicato i criteri di demarcazione e di complementarietà tra FESR, FSE, FEASR, FEP e gli altri strumenti finanziari comunitari, criteri già previsti dal Programma Operativo stesso e declinati, ad un livello più specifico (di Asse prioritario e di tipologia di operazione), tra i criteri di selezione delle operazioni approvati dal Comitato di Sorveglianza.

Le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi FESR, FSE, FAS e del Piano di Sviluppo Rurale - PSR hanno operato il raccordo e la demarcazione tra gli ambiti di competenza e le azioni ricomprese nei rispettivi Programmi, intervenendo periodicamente nel Gruppo di Coordinamento chiamato a valutare e definire gli ambiti e gli aspetti di complementarietà tra i Fondi interessati. Il coordinamento tra le Autorità di Gestione ha trovato una sede privilegiata nella partecipazione ai reciproci Comitati di Sorveglianza; in particolare in questa sede si precisa che il Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FESR 2007-2013 prevede la partecipazione di rappresentanti del Programma Operativo FSE e del Piano di Sviluppo Rurale – PSR, al fine di informare, coordinare le iniziative e evitare la sovrapposizione dei rispettivi ambiti di intervento anche in fase attuativa.

Nell’attuare le iniziative a bando l’Autorità di Gestione ha avuto cura nel porre l’accento sulla demarcazione, in particolare, con il FEASR e l’FSE, applicando per ciascuno dei bandi emanati gli specifici criteri di ammissibilità e valutazione che prevedono, per l’appunto, la complementarietà e la demarcazione con altri Fondi e strumenti finanziari europei.

Con riguardo al bando n. 1/2008 “Promozione di progetti di ricerca applicata inerenti il distretto tecnologico Energia e Ambiente” dell’Asse “Energia/Ambiente”, la complementarietà sinergica del Programma Operativo FESR 2007-2013 con il Piano di Sviluppo Rurale – PSR co-finanziato dal FEASR è particolarmente interessante, nella comune ottica di valorizzazione delle risorse naturali del Trentino coniugando la sviluppo di tecnologie avanzate con il principio di sostenibilità ambientale. La demarcazione tra i due Programmi si fonda sulla natura dei beneficiari degli interventi, che sono le imprese agricole (o le società costituite per la conduzione di imprese agricole) nel caso del Piano di Sviluppo Rurale – PSR, mentre sono i soggetti diversi dalle imprese agricole e prevalentemente rientranti nei servizi e nell’industria nel caso del Programma Operativo FESR 2007-2013. Giova ricordare che sono di esclusiva pertinenza del FEASR gli interventi del settore dell’innovazione, della sperimentazione e del trasferimento tecnologico alle imprese che operano sui prodotti di cui all’Allegato I del Trattato. Con riferimento al settore della produzione di energie alternative e rinnovabili è di notevole rilevanza la complementarietà delle operazioni di incentivazione di impianti di

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combustione a biomassa (di ambito FESR) ed alcune azioni co-finanziate dal Piano di Sviluppo Rurale - PSR, nell’Asse I (che prevede attività di trattamento delle biomasse) e nell’Asse III (sostegno agli investimenti per l’acquisto di tecnologie per la biomassa). Anche in questo caso la discriminante si fonda sulla natura dei beneficiari, se imprese, e sulla potenza degli impianti, se soggetti pubblici: potenza superiore a 1 MW – FESR, potenza inferiore a 1 MW – FEASR.

Il bando n. 1/2008 ha posto inoltre attenzione al rispetto della demarcazione con l’Asse “Capitale umano” del Programma Operativo FSE (in particolare le “Azioni per rafforzare la rete e l’azione del Distretto Tecnologico Energia/Ambiente e delle filiere produttive, attraverso la formazione e la diffusione dei risultati della ricerca sul territorio”), mentre non ha presentato aspetti di complementarietà né di sovrapposizione con il FEP.

Con riferimento ai bandi n. 2/2008 “Creazione di sistemi informatici per la messa in rete” e n. 3/2008 “Adozione di sistemi informatici per l’innovazione aziendale”, entrambi ricadenti nell’ambito dell’Asse II “Filiera delle TIC”, particolare attenzione è stata posta al perseguimento della complementarietà e sinergia con il FSE per quanto concerne le iniziative relative all’Asse I “Adattabilità” del Programma Operativo FSE, in modo particolare in tema di “Diffusione delle TIC nelle PMI, attraverso una valutazione analitica dei bisogni, la riqualificazione all’utilizzo di queste tecnologie del personale interno e l’aggiornamento delle figure professionali che operano tramite queste nuove tecnologie sul versante dell’offerta” e di “Formazione in accompagnamento alle ristrutturazioni aziendali, al sostegno alle innovazioni tecnologiche e organizzative, allo sviluppo dei sistemi innovativi”. Gli interventi dei bandi sono stati dunque selezionati, anche in questo caso, attraverso l’osservanza degli specifici criteri di demarcazione (di ammissibilità e valutazione), al fine di evitare il cumulo di finanziamenti tra FSE e FESR, sulla base delle differenti tipologie di intervento o delle categorie dei beneficiari interessati.

Analogamente si è operato con riguardo ai profili di raccordo e non sovrapposizione tra questi interventi a bando e le attività del Piano di Sviluppo Rurale - PSR co-finanziato dal FEASR. Nell’ambito degli investimenti aziendali in TIC la definizione dei criteri di demarcazione si fonda sul presupposto che il FEASR finanzia solamente gli investimenti nelle aziende agricole e nelle imprese agro-industriali relativamente ai prodotti di cui all'Allegato I del Trattato (sia per quanto riguarda lo sviluppo sperimentale e l'innovazione, che le TIC) e ai prodotti della silvicoltura; gli interventi finalizzati ad incentivare la diversificazione verso attività non agricole sono di competenza del FEASR nella misura in cui siano realizzati da soggetti legati necessariamente ad attività che rientrino nel settore agricolo, mentre nei casi diversi da quelli citati in precedenza gli investimenti sono finanziati dal FESR (ivi inclusi gli interventi infrastrutturali). Non sono invece stati ravvisati, per la natura stessa dell’oggetto dell’intervento, possibili profili di complementarietà e demarcazione con il FEP.

Giova precisare, da ultimo, che per tutte le iniziative attuate l’Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR nel 2008 ha posto attenzione a non finanziare operazioni sostenute contemporaneamente da altri programmi transnazionali e comunitari.

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2.7. Modalità di sorveglianza

Le misure intraprese nel 2008 dall’Autorità di Gestione al fine di garantire l’efficace sorveglianza del Programma Operativo FESR 2007-2013 si riferiscono, in primis, all’implementazione del Sistema Informatico per il monitoraggio degli interventi a valere sul Programma Operativo. Il Sistema Informatico di rilevazione e catalogazione dei dati finanziari, fisici e procedurali delle operazioni è stato predisposto in osservanza delle disposizioni regolamentari e delle Linee Guida IGRUE, riportate nel dettaglio nella Relazione di descrizione dei sistemi di gestione e di controllo e nel Manuale relativo alle procedure di gestione e di controllo dell’Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR 2007-2013, cui si rinvia per l’illustrazione completa delle caratteristiche tecniche e delle funzionalità .

Il Sistema Informativo adottato, denominato SIFESR, è stato mutuato dal sistema operativo presso l’FSE e adattato alle caratteristiche del Programma Operativo FESR 2007-2013. Il Sistema è in grado di raccogliere il complesso del contesto informativo dato, oltre che dai dati di avanzamento finanziario degli interventi, dagli indicatori di realizzazione e di risultato nonché dai dati statistici reperibili su base provinciale; esso consente all’Autorità di Gestione di registrare e memorizzare i documenti contabili (oltre che i dati fisici e procedurali) per tutte le operazioni a valere sul Programma Operativo, giungendo al termine dell’iter di raccolta ad una tempestiva e corretta certificazione della spesa. Il Sistema Informativo SIFESR garantisce la trasmissione dei flussi verso l’IGRUE ai fini del successivo inoltro al Sistema SFC 2007 della Commissione Europea.

Conformemente a quanto previsto dall’articolo 14 del Regolamento (CE) n. 1828/2006, il Sistema Informativo consente l’accesso e la consultazione dei dati all’Autorità di Gestione, di Certificazione e di Audit e dispone di funzionalità in grado di assicurare la rapida estrazione del corredo informativo eventualmente necessario a consentire controlli documentali o in loco (o l’invio tempestivo delle informazioni stesse, su richiesta). Si è pertanto in grado di raccogliere dati affidabili sull’esecuzione delle operazioni a valere sul Programma Operativo FESR 2007-2013, anche ai fini delle attività di controllo e di valutazione, ai sensi dell’articolo 37 paragrafo 1 lettera c) e dell’articolo 67 paragrafo 2 lettera a) del Regolamento (CE) n. 1083/2006. I dati relativi ai flussi finanziari e contabili sono inoltre registrati nel sistema informativo di gestione amministrativo-contabile della Provincia Autonoma di Trento.

Le attività valutative accompagnano l’intero periodo della programmazione provinciale unitaria e contribuiscono a rafforzarne l’efficacia; l’indagine valutativa, infatti, si pone quale attività necessaria alla correzione ed al miglioramento della performance dell’azione pubblica nelle impostazioni strategiche delle politiche pubbliche stesse, in conformità con quanto stabilito dall’articolo 47 del Regolamento (CE) n. 1083/2006, il quale prevede che “le valutazioni sono volte a migliorare la qualità, l'efficacia e la coerenza dell'intervento dei Fondi nonché la strategia e l'attuazione dei programmi operativi con riguardo ai problemi strutturali specifici che caratterizzano gli Stati membri e le regioni interessate, tenendo conto al tempo stesso dell'obiettivo di sviluppo sostenibile e della pertinente normativa comunitaria in materia di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica” .

Lo strumento individuato come il più idoneo per rispondere a tale esigenza è il Piano di Valutazione: esso consente di individuare le valutazioni da intraprendere ed, in generale, di organizzare la funzione di valutazione. Il Piano di Valutazione prevede e organizza tutte le valutazioni di interventi della politica regionale unitaria, indipendentemente dalla fonte di finanziamento: esso descrive le modalità per individuare le valutazioni da intraprendere, nonché le regole per modificare e/o integrare il Piano stesso.

Individuare e coinvolgere tutti i soggetti interessati è essenziale per tenere nella adeguata considerazione tutti i punti di vista, gli effetti indiretti e le conseguenze non volute, e per una maggiore

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comprensione dei nessi causali e del giudizio sui risultati degli interventi oggetto di valutazione. I soggetti coinvolti nell’azione pubblica, ad esempio l’amministrazione responsabile, i destinatari, i partners istituzionali, i partners sociali, i gruppi interessati al tema, al programma, al territorio presi in considerazione possono partecipare alla valutazione attraverso lo Steering Group.

Il ruolo dello Steering Group è di “guidare, coordinare il processo di valutazione nel suo complesso” garantendo la credibilità e l’utilità della valutazione. Attraverso le proprie attività, lo Steering Group sostiene la terzietà del valutatore, poiché fa sì che questi non dipenda direttamente dall’Amministrazione, ma, piuttosto, interloquisca con soggetti terzi (per esempio, esperti riconosciuti di metodologia o settoriali) o i cui interessi sono contrapposti (per esempio, rappresentanti di vari gruppi coinvolti nella policy).

Lo Steering Group è l’organismo incaricato di svolgere le diverse funzioni decisionali e organizzative necessarie per le attività di valutazione. Esso riveste un ruolo sia consultivo che operativo per garantire la qualità e l’efficacia nel processo di valutazione: tale organismo infatti assicura la completezza del Piano di valutazione e dei suoi periodici aggiornamenti, la coerenza degli ambiti tematici scelti ad oggetto delle valutazioni, l’osservanza della tempistica per esse prestabilita. Lo Steering Group assicura che le attività di valutazione producano risultati utilizzabili dai committenti e dagli stakeholder, fornendo al valutatore un interlocutore che sia in grado di sostenerne le scelte tecniche.

La Provincia Autonoma di Trento, con Deliberazione n. 2572 di data 10 ottobre 2008, ha approvato il Piano di Valutazione della Politica Provinciale Unitaria con il quale vengono descritte le indagini valutative che accompagnano l’attuazione della politica regionale unitaria, allo scopo di analizzare gli effetti congiunti dei diversi programmi, progetti, azioni ed interventi, finanziati da fonti comunitarie, nazionali e provinciali che vanno complessivamente ad incidere sullo sviluppo territoriale della Provincia di Trento. Con lo stesso provvedimento di approvazione del Piano di Valutazione è stato nominato lo Steering Group della valutazione unitaria per la Provincia autonoma di Trento.

Nel corso dell’anno 2008 e a seguire nel 2009 lo Steering Group si è riunito ed ha individuato le tematiche trasversali ai diversi fondi strutturali (FESR, FEASR, FSE) che dovranno costituire oggetto di valutazione e che sono particolarmente attuali e significative sia in ambito comunitario che in ambito provinciale. Nella definizione degli oggetti e dei temi di valutazione lo Steering Group ha tenuto in considerazione:

- la dimensione finanziaria dell’intervento;

- il grado di innovazione dell’intervento;

- la trasversalità dell’intervento rispetto ai fondi strutturali e la trasversalità rispetto alla vecchia e alla nuova programmazione;

- la rilevanza dell’intervento ai fini del Programma di sviluppo provinciale.

A seguito di tali considerazioni i temi individuati come oggetto di valutazione sono stati i seguenti:

1) pari opportunità;

2) ICT;

3) nuova imprenditorialità;

4) energia e fonti rinnovabili.

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Si tratta di temi particolarmente attuali e significativi sia in ambito comunitario che in ambito provinciale: la Provincia Autonoma di Trento ha assunto infatti impegni concreti per favorire il superamento di ogni discriminazione di genere, per l’utilizzo sempre maggiore delle nuove tecnologie informatiche, per favorire la nuova imprenditorialità e per favorire investimenti nel settore delle energie alternative.

Per quanto riguarda le pari opportunità lo Steering Group è partito dall’analisi dell’iniziativa finanziata nell’ambito del FSE dei voucher per l’informatizzazione, allo scopo di favorire l’affermazione del principio delle pari opportunità di genere nella vita quotidiana e in ambito lavorativo. Tale iniziativa trova elementi di connessione con gli interventi realizzati nel periodo di programmazione precedente FESR 2000-2006 laddove erano previsti interventi e iniziative per favorire l’uso delle tecnologie digitali (realizzazione di sale multimediali,informatizzazione nelle aree periferiche).

Il tema dell’informatizzazione naturalmente riguarda le ICT e trova connessione con gli interventi effettuati nell’ambito del periodo di programmazione precedente FESR 2000-2006, in particolare nelle zone di Vallarsa, Terragnolo e Trambileno, dove sono stati realizzati interventi al fine di migliorare i servizi nelle piccole comunità periferiche avvalendosi degli strumenti della società dell’informazione (ad es. punti di vicinato con servizi medici a favore degli anziani) allo scopo di ridurre il grado di deprivazione sociale di tali territori.

Anche in materia di programmazione FEASR la precedente programmazione prevedeva, a favore delle imprese e delle cooperative, interventi, seppure non mirati a tale fine, che potevano comprendere l’informatizzazione.

Relativamente al tema della nuova imprenditorialità lo Steering Group ha ritenuto opportuno valutare l’impatto che il FESR attraverso il progetto Docup di animazione territoriale, il FSE attraverso corsi di formazione continua per rafforzare le competenze imprenditoriali degli artigiani e il FEASR attraverso interventi volti a favorire le micro-imprese e le piccole cooperative possono avere avuto nel favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e il rafforzamento di quelle già esistenti in comuni marginali.

Infine per quanto riguarda energia e fonti rinnovabili si tratta di un tema sul quale la Provincia Autonoma di Trento risulta particolarmente attiva con investimenti ingenti tesi ad accrescere la produzione di energia, in particolare di derivazione solare, e soprattutto a realizzare consistenti risparmi energetici. In tale settore gli aspetti da indagare riguardano gli impatti di tali politiche sulla diffusione di un orientamento di maggiore sensibilità ambientale, ovvero la maggiore attenzione al tema della sostenibilità che dovrebbe riscontrarsi nelle aree interessate dall’intervento pubblico e in particolare da interventi finanziati dal Docup.

Il Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FESR 2007-2013 è informato, in occasione della sua riunione annuale, dei progressi e delle criticità rilevate nel corso dell’attuazione del Programma, sia con riguardo al monitoraggio, sia con riguardo agli aspetti propri delle attività valutative (temi, domande, risultati). Nel corso della riunione di insediamento (dicembre 2007) il Comitato di Sorveglianza ha approvato il proprio Regolamento interno, i criteri di selezione delle operazioni e ha ricevuto informative circa la prima iniziativa a bando avviata (n. 1/2007), le bozze dei Piani di Comunicazione e di Valutazione. Nella seconda riunione (maggio 2008) il Comitato ha approvato il Rapporto annuale di esecuzione del 2007 e ha ricevuto informative riguardanti i contenuti definitivi dei Piani di Comunicazione e di Valutazione.

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2.8. Riserva nazionale di efficacia e di efficienza

Non pertinente

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3. Attuazione in base alle priorità

3.1. Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”

3.1.1. Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi

3.1.1.1 Progressi materiali e finanziari

Le informazioni qui riportate attengono all’Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”, con riferimento ai bandi n. 1/2007 “Realizzazione e/o ristrutturazione di edifici pubblici secondo lo standard del basso consumo energetico e del basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale” (i cui interventi si stanno completando) e n. 1/2008 “Promozione di progetti di ricerca applicata inerenti il distretto tecnologico Energia/Ambiente”, la cui istruttoria, alla data del maggio 2009, si sta concludendo e per la quale non è al momento ancora possibile fornire dati di avanzamento fisico (modifica dei valori degli indicatori) o finanziario (dati di impegno e di pagamento).

I dati di spesa riportati fanno riferimento in particolare ai progetti co-finanziati dal bando n. 1/2007; il bando, relativo alla realizzazione di opere pubbliche, ha avuto un avanzamento necessariamente condizionato dalla tempistica delle procedure tipiche dei lavori pubblici (indizione e svolgimento delle gare d’appalto, aggiudicazioni, sottoscrizione dei contratti etc.).

Si riportano nella pagina seguente le Tabelle 4 e 5, che forniscono informazioni sui progressi materiali e finanziari dell’Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”, con riferimento agli indicatori specifici (fisici e finanziari) essenziali per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti dal Programma Operativo e quantificabili per gli anni considerati e cumulativamente.

La Tabella 4 fornisce i dati relativi agli indicatori fisici, di realizzazione e di risultato; la Tabella 5 fornisce invece i dati relativi agli indicatori finanziari, con riguardo specifico agli importi impegnati ed erogati alla data del 28 febbraio 2009. La Tabella 4 evidenzia gli indicatori di realizzazione e di risultato, con i relativi valori e fino al 2015; sono esclusi i Core indicators dell’Asse, già riportati in Tabella 1. I valori di ciascuna tipologia di indicatore fanno riferimento, come richiesto dal modello di tabella stabilito di concerto dalla Commissione Europea e dal Ministero dello Sviluppo Economico, a tre voci distinte:

- “Risultato”: sono forniti i dati relativi agli anni 2007 e 2008, ove disponibili. Le caselle relative ai dati e valori non disponibili sono indicate con la sigla N.D.; tale sigla è utilizzata anche nei casi in cui il valore attuale è pari a 0.

- “Obiettivo”: nella casella “Totale” sono riportati i dati e i valori target previsti a fine programma.

- “Linea di riferimento”: si tratta degli indicatori “baseline”, ossia i dati di partenza che, ove disponibili, sono riportati nella colonna dell’annualità 2007.

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Tabella 4 – Obiettivi Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”

Asse Tipologia indicatore Indicatori 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale

N. interventi realizzati4

Risultato

Efficienza energetica N.D. N.D. / Solare termico N.D. N.D. / Biomassa N.D. N.D. / Altri interventi di produzione energetica da fonti rinnovabili

N.D. N.D. /

N. interventi realizzati: Obiettivo (valore

atteso a fine programma)

Efficienza energetica 12 Solare termico 400 Biomassa 20 Altri interventi di produzione energetica da fonti rinnovabili

2

N. interventi realizzati: Linea di riferimento Efficienza energetica 0 / Solare termico 0 / Biomassa 0 /

1- ENERGIA/AMBIENTE E DISTRETTO TECNOLOGICO

Realizzazione

Altri interventi di produzione energetica da fonti rinnovabili

0 /

Risultato N.D. N.D. / Obiettivo (valore atteso a fine programma)

2

1- ENERGIA/AMBIENTE E DISTRETTO TECNOLOGICO

Realizzazione

N. iniziative di acquisizione e scambio di buone pratiche

Linea di riferimento 0 /

Risultato 69,8 (2006)

N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

70

1- ENERGIA/AMBIENTE E DISTRETTO TECNOLOGICO

Risultato

Incidenza della spesa pubblica in R&ST da parte di P.A. e Università (%)

Linea di riferimento 80 (2004)

/

4 Il dato non considera tra gli interventi realizzati quelli in corso di realizzazione.

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Asse Tipologia indicatore Indicatori 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale

Risultato 25,8 (2006)

N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

30

1- ENERGIA/AMBIENTE E DISTRETTO TECNOLOGICO

Risultato

Incidenza della spesa delle imprese pubbliche e private in R&ST (%)

Linea di riferimento (2005)

17,7 (2004) /

Risultato 84,5 N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

85

1- ENERGIA/AMBIENTE E DISTRETTO TECNOLOGICO

Risultato

Energia prodotta da fonti rinnovabili (GWh sul totale dell’energia prodotta)

Linea di riferimento

83,4 (2005) /

Risultato 100 (2006)

N.D.

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

96

1- ENERGIA/AMBIENTE E DISTRETTO TECNOLOGICO

Risultato Potenza efficiente lorda da fonti rinnovabili (Mw)

Linea di riferimento

95,2 (2005)

Risultato 101,8 N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

100 1- ENERGIA/AMBIENTE E DISTRETTO TECNOLOGICO

Risultato Consumi di energia elettrica coperti da fonti rinnovabili (%)

Linea di riferimento

97,2 (2005 - T.A.A.)

/

Risultato 1,3 N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

1,5

1- ENERGIA/AMBIENTE E DISTRETTO TECNOLOGICO

Risultato

Consumi di energia elettrica coperti da fonti rinnovabili escluso l’idroelettrico (%) Linea di

riferimento 1,2 (2005 - T.A.A.) /

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Tabella 5 – Importi impegnati e erogati Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”

Si riporta di seguito la scheda dei dati di monitoraggio inoltrata al Ministero dell’Economie e delle Finanze – IGRUE con la situazione aggiornata al 28 febbraio 2009. L’importo delle risorse stanziate sul bando n. 1/2008 (come da Deliberazione di approvazione) è pari a 5.000.000,00 Euro.

ATTUAZIONE FINANZIARIA

TOTALE IMPEGNI PAGAMENTI IMPEGNI PAGAMENTI ASSE

a b c (b/a) (c/a)

Asse 1 - Energia, Ambiente e Distretto Tecnologico Bando 1/2007-Realizzazione e/o ristrutturazione di edifici pubblici secondo lo standard del basso consumo energetico e del basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale

9.000.000,00 4.332.407,87 21.538,48 48,14% 0,24%

Asse 1 - Energia, Ambiente e Distretto Tecnologico Bando 1/2008-Promozione di progetti di ricerca applicata inerenti il Distretto Tecnologico Energia Ambiente

0 0 0 - -

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3.1.1.2. Analisi qualitativa

Gli indicatori fisici e finanziari riportati alle Tabelle 4 e 5 sono relativi all’avanzamento nell’attuazione dei progetti finanziati mediante la prima iniziativa a bando del Programma Operativo FESR 2007-2013, il bando n. n. 1/2007 “Realizzazione e/o ristrutturazione di edifici pubblici secondo lo standard del basso consumo energetico e del basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale”. L’analisi dei risultati è stata anticipata, in una lettura a carattere generale, nel paragrafo 2.1.6 del presente Rapporto, cui si rinvia in tal senso.

Gli interventi di edilizia sostenibile co-finanziati attraverso il bando n. 1/2007, per un totale di 9.000.000 di euro, sono stati:

Comune Oggetto dell’intervento

1 Mezzocorona Centro giovanile

2 Dro Sistemazione ed ampliamento della scuola materna

3 Sant’Orsola Terme

Centro polifunzionale in località Mala

4 Dambel Edificio polifunzionale

5 Vigo Rendena Municipio

6 Zambana Ristrutturazione dell’ex Colonia in loc. Al Santel

I relativi edifici, in fase di completamento, risultano essere progetti estremamente significativi nel settore delle “green technologies” applicate all’edilizia pubblica; in particolare si deve evidenziare come gli edifici del Comune di Mezzorona, Dro e Sant’Orsola Terme possano ascriversi al gruppo delle best practices di settore, in quanto riportanti tecnologie e soluzioni largamente innovative per il Trentino e, soprattutto, in quanto essi hanno raggiunto gli standard più elevati (“platinum” e “gold” secondo il Protocollo ITACA TN1) in tema di sostenibilità ambientale e basso consumo energetico.

Nella pagina successiva sono riportati schematicamente i dati relativi agli indicatori raccolti tra i Comuni beneficiari del bando n. 1/2007, con riferimento al numero e tipologia di interventi e, di conseguenza, ai valori dei pertinenti indicatori.

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Dro Dambel Mezzocorona Zambana Sant'Orsola Vig o Rendena TOTALE

Numero di interventi: efficienza energetica 2 2 1 1 3 2 11

Numero di interventi: solare termico 1 1 1 0 1 0 4

Numero di interventi: biomassa 0 0 0 1 2 1 4

Numero di interventi: altri interventi di produzione energia da fonti rinnovabili 1 1 1 0 1 1 5

Energia prodotta da fonti rinnovabili (GWh) 0,045 Gwh 0,011375 Gwh 0,003383 Gwh 0,0329 Gwh 0,007842 Gwh 0,057051 Gwh 0,157551 Gwh

Potenza efficiente lorda delle fonti rinnovabili (Mw) 0,198 Mwh 6 Mwh 0,0042 Mwh 0,05 Mwh 0,0046 Mwh 0,0757 Mwh 6,3325 Mwh

Consumo di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili (%) 100% 100% 100% 0% 100% 100% 100% Consumo di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili (escluso idroelettrico) (%) 52% 35% 28% 0% 52% 31% 33% (media)

Superficie ricoperta da fonti rinnovabili (mq) 192 mq 90 mq 42,5 mq 0 mq 43 mq 42,5 mq 410 mq

Effetto netto sulle emissioni di gas ad effetto serra (CO² equivalenti evitate) tonn. mq/anno

17.185 Kg mq/anno 1,065 kg mq/anno 6,18 Kg mq/anno 7.736 Kg mq/anno

2.336,80 Kg mq/anno 11.820 Kg mq/anno

39, 085 tonn. mq/anno

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Come evidenziato nel paragrafo 2.1.6 del presente Rapporto, gli interventi promossi sul bando n. 1/2007 hanno costituito una prima reale implementazione, a livello provinciale, degli obiettivi strategici definiti a livello comunitario, nazionale e provinciale, in particolar modo quelli più recenti quali la “Strategia Europea per un’energia sostenibile, competitiva e sicura” adottata dal Consiglio Europeo del marzo 2006, il Piano d’Azione per la Politica Energetica Europea 2007-2009, la Comunicazione della Commissione del 10 gennaio 2007 “Una politica energetica per l’Europa” COM (2007)1, la Second Strategic Energy Review (novembre 2008), gli obiettivi della strategia “Azione per il clima” ed in particolare le misure del Pacchetto Clima e Energia (2008-2009). Da quanto detto, si evidenzia in definitiva la piena coerenza con gli obiettivi dettati dall’earmarking ai sensi dell’articolo 9 paragrafo 3 del Regolamento (CE) n. 1083/2006.

Data la peculiarità dell’oggetto degli interventi del bando n. 1/2007, concernenti l’edilizia pubblica sostenibile, non è pertinente in questo caso un’analisi degli effetti dell’applicazione del principio di pari opportunità di genere.

Le Tabelle 4 e 5 del paragrafo 3.1.1.1. fanno inoltre riferimento al bando n. 1/2008 “Promozione di progetti di ricerca applicata inerenti il distretto tecnologico Energia e Ambiente”, l’ulteriore iniziativa avviata sull’Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”. Come evidenziato in precedenza nel presente Rapporto, l’istruttoria di questo bando, alla data del maggio 2009, è in fase di conclusione e non è ancora possibile fornire dati di avanzamento fisico o finanziario, in particolare circa i dati di impegno e di pagamento. Le informazioni acquisite in seguito saranno riportate successivamente, all’atto della trasmissione periodica dei dati di monitoraggio al Ministero dell’Economie e delle Finanze – IGRUE, nonché della trasmissione delle prime domande di pagamento alla Commissione Europea per la certificazione dei relativi importi.

L’iniziativa del bando n. 1/2008, a valere sulle attività dell’Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico” n. 2 “Sostegno alla ricerca industriale nel campo delle fonti energetiche alternative e della tutela dell’ambiente” e n. 4 “Progetti di ricerca industriale finalizzata alla produzione, distribuzione ed utilizzo di fonti alternative e rinnovabili di energia, quali biocombustibili, combustibili naturali, idrogeno”, ha previsto quali beneficiari le imprese ed i consorzi di imprese operanti in Provincia di Trento.

La dotazione finanziaria FESR del bando n. 1/2008 è pari a Euro 5.000.000, con un contributo massimo concedibile, per singolo progetto, pari a 3.000.000 di Euro. I finanziamenti sono erogati in applicazione e nel rispetto delle condizioni previste dalla vigente disciplina attuativa della Legge Provinciale n. 6/1999 “Interventi della Provincia Autonoma di Trento per il sostegno dell’economia e della nuova imprenditorialità”.

Finalità del bando è quella di agevolare i progetti di ricerca applicata relativi all’edilizia sostenibile (nuove componenti, tecnologie e soluzioni finalizzate al basso impatto ambientale, riciclabilità e materiali naturali, risparmio ed efficienza energetica) nonché i progetti di ricerca applicata relativi alle fonti energetiche rinnovabili (nuove componenti, tecnologie e soluzioni per la produzione di energia termica ed elettrica dal solare, eolico, geotermico, biomassa, idrogeno) inerenti le iniziative “prioritarie” del Programma Pluriennale della Ricerca di cui all’articolo 18 della Legge Provinciale n. 14/2005.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione è scaduto il 31 ottobre 2008; entro tale data le domande sono state presentate ad Unicredit Corporate Banking Spa al fine di valutare l’ammissibilità delle istanze sotto il profilo economico-finanziario. Le istanze che hanno superato positivamente la fase istruttoria formale (regolarità e completezza della documentazione

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presentata unitamente alla domanda di partecipazione, assenza di cause di esclusione, rispondenza alle condizioni di ammissibilità) sono state di seguito trasmesse al Comitato provinciale tecnico-scientifico per la ricerca e l’innovazione per le valutazioni di competenza; è in questa sede che sono state valutate con particolare attenzione le caratteristiche di validità scientifica e innovatività delle proposte di ricerca presentate sul bando n. 1/2008, in alcun casi richiedendo integrazioni alla documentazione presentata in origine, proprio al fine di selezionare i progetti più significativi nel campo della ricerca industriale sulle fonti energetiche alternative.

I progetti giudicati ammissibili dal Comitato suddetto sono poi sottoposti all’esame di una Commissione valutatrice appositamente istituita ai fini della valutazione di merito, con conseguente assegnazione di un punteggio per ciascun criterio valutativo previsto e di un punteggio complessivo. A conclusione dell’istruttoria valutativa è redatta una graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento; detta graduatoria è approvata dalla Giunta Provinciale.

Per i progetti finanziati è ammessa l’erogazione di un anticipo pari al 75% del contributo ammesso a finanziamento, previa presentazione di fideiussione bancaria per l’intero importo anticipabile. Il saldo finale è erogato entro 30 giorni dall’accertamento della regolare esecuzione dell’iniziativa e del rispetto degli obblighi previsti dal bando, dalla normativa provinciale e dal provvedimento di concessione.

Per quanto concerne le iniziative a valere sull’Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”, sia con riferimento al bando n. 1/2007 che al bando n. 1/2008, non si è fatto ricorso all’applicazione del principio di flessibilità ai sensi dell’articolo 34 paragrafo 2 del Regolamento (CE) n. 1083/2006.

3.1.2. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli

L’attuazione delle iniziative a valere sui bandi relativi all’Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico” non ha registrato problematiche o criticità significative. Come si evidenzia dalla lettura dei due paragrafi precedenti, i dati di avanzamento fisico e finanziario disponibili allo stato attuale sono riferiti al bando n. 1/2007, essendo l’iniziativa del bando n. 1/2008 in fase di conclusione di istruttoria.

Pertanto si può evidenziare come l’attuazione dei progetti co-finanziati attraverso il bando n. 1/2007 non abbia dato luogo a significativi scostamenti dal cronoprogramma previsionale pianificato dall’Autorità di Gestione: gli interventi sono in fase di completamento. Con riguardo all’iniziativa del bando n. 1/2008, invece, le istanze relative alle proposte progettuali ammissibili sono state trasmesse al Comitato provinciale tecnico-scientifico per la ricerca e l’innovazione per le valutazioni di competenza e in questa sede è stato necessario richiedere integrazioni alla documentazione presentata in origine, al fine di selezionare i progetti più significativi e meritevoli secondo gli specifici criteri valutativi prescelti per la tipologia di intervento (peculiare in quanto contraddistinta dalla volontà di selezionare progetti dotati di un elevato tasso di innovatività nel campo della ricerca sulle fonti di energia rinnovabile).

Non sono stati evidenziati problemi gravi, individuati ai sensi della procedura di cui all’articolo 62, paragrafo 1, lettera d) punto i) del Regolamento (CE) n. 1083/2006.

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3.2. Asse “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”

3.2.1. Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi

3.2.1.1 Progressi materiali e finanziari

Si riportano qui i dati relativi all’Asse “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”, interessato nel 2008 da due iniziative a bando: il bando n. 2/2008: “Creazione di sistemi informatici per la messa in rete” ed il bando n. 3/2008: “Adozione di sistemi informatici per l’innovazione aziendale”. Occorre precisare tuttavia che l’istruttoria del bando n. 2/2008 è in corso, mentre le domande di partecipazione al bando n. 3/2008 possono essere presentate fino alla data del 31 luglio 2009. Di conseguenza non è ancora possibile fornire dati di avanzamento fisico o finanziario, in particolare circa i dati di impegno e di pagamento. Le informazioni acquisite in seguito saranno riportate successivamente, all’atto della trasmissione periodica dei dati di monitoraggio al Ministero dell’Economie e delle Finanze – IGRUE, nonché della trasmissione delle prime domande di pagamento alla Commissione Europea per la certificazione dei relativi importi.

Nella pagina seguente le Tabelle 6 e 7 riportano le informazioni sui progressi materiali e finanziari dell’Asse considerato, con riferimento agli indicatori specifici (fisici e finanziari) essenziali per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti dal Programma Operativo e quantificabili per gli anni considerati e cumulativamente. Si è ritenuto opportuno riportare ugualmente, per completezza del quadro d’insieme del presente Rapporto, le Tabelle 6 e 7 con la situazione aggiornata al 28 febbraio 2009, sebbene esse non forniscano dati utili ad un’analisi dell’avanzamento dell’attuazione dell’Asse. Come detto nel capoverso precedente, le Tabelle saranno implementate non appena la fase istruttoria dei bandi sarà conclusa e i pertinenti dati saranno comunicati agli organi nazionali e comunitari competenti.

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Tabella 6 – Obiettivi Asse “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”

Asse Tipologia indicatore Indicatori 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale

N. progetti di ricerca industriale promossi (per tipologia):

Risultato

Sistemi software N.D. N.D. / Reti e collegamenti N.D. N.D. / Uso del digitale N.D. N.D. / N. progetti di ricerca industriale promossi (per tipologia):

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

Sistemi software 3 Reti e collegamenti 3 Uso del digitale 2 N. progetti di ricerca industriale promossi (per tipologia):

Linea di riferimento

Sistemi software 0 / Reti e collegamenti 0 /

2 – FILIERA DELLE TIC Realizzazione

Uso del digitale 0 / Risultato

N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

50 2 – FILIERA DELLE TIC Realizzazione N. PMI beneficiarie

Linea di riferimento

0 /

Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

20 2 – FILIERA DELLE TIC Realizzazione N. strutture realizzate

Linea di riferimento

0 /

Risultato 69,8 (2006) N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

70 2 – FILIERA DELLE TIC Risultato

Incidenza della spesa pubblica in R&ST da parte di P.A. e Università (%) Linea di

riferimento

80 (2004)

/

Risultato

25,8 (2006)

N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

30 2 – FILIERA DELLE TIC Risultato

Incidenza della spesa delle imprese pubbliche e private in R&ST (%)

Linea di riferimento

17,7 (2005)

/

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Risultato 975 N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

30 2 – FILIERA DELLE TIC Risultato Grado di utilizzo di internet nelle PMI (%)

Linea di riferimento

23 /

Risultato 81,3 (2006)

N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

95 2 – FILIERA DELLE TIC Risultato Indice di diffusione dell’informatizzazione nei Comuni (%)

Linea di riferimento

81,3 (2006) /

Risultato 42,5 N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

60 2 – FILIERA DELLE TIC Risultato Percentuali di utenti di internet in provincia di Trento (%)

Linea di riferimento

37,1 (2005)

/

5 Dato elaborato su un campione di imprese con almeno n. 10 addetti.

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Tabella 7 – Importi impegnati e erogati Asse “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”

Si riporta di seguito la scheda dei dati di monitoraggio inoltrata al Ministero dell’Economie e delle Finanze – IGRUE con la situazione aggiornata al 28 febbraio 2009. Gli importi delle risorse stanziate sui bandi (come da Deliberazione di approvazione) sono rispettivamente pari a: bando n. 2/2008: 308.800,00 Euro; bando n. 3/2008: 2.600.000,00 Euro.

ATTUAZIONE FINANZIARIA

TOTALE IMPEGNI PAGAMENTI IMPEGNI PAGAMENTI ASSE

a b c (b/a) (c/a)

Asse 2 - La filiera delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione(TIC) Bando 2/2008-Creazione di sistemi informatici per la messa in rete

0 0 0 - -

Asse 2 - La filiera delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) Bando 3/2008-Adozione di sistemi informatici per l'innovazione aziendale

0 0 0 - -

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3.2.1.2. Analisi qualitativa

Allo stato attuale, sulla base dei dati rilevabili per le attività avviate, un’analisi qualitativa dei risultati misurati mediante indicatori finanziari e fisici non pare concretamente attuabile né significativa, in quanto non corrisponderebbe agli obiettivi di descrivere i progressi compiuti in rapporto agli obiettivi inizialmente definiti. Essendo l’istruttoria del bando n. 2/2008 tuttora in corso e potendo le domande di partecipazione al bando n. 3/2008 essere presentate fino alla data del 31 luglio 2009, i dati di avanzamento fisico e finanziario (in particolare i dati di impegno e di pagamento) non sono sufficienti ad operare in tal senso. Per un’analisi a carattere generale delle iniziative a valere sull’Asse si rinvia al paragrafo 2.1.6 del presente Rapporto. Di seguito invece si descrivono brevemente le iniziative a bando sopraccitate.

Il bando n. 2/2008: “Creazione di sistemi informatici per la messa in rete” si ricollega all’attività n. 6 “Promozione e sostegno dell’adozione e dell’impiego delle TIC da parte delle PMI” dell’Asse II. L’iniziativa individua, quali beneficiari, i distretti industriali, produttivi e tecnologici, i poli di innovazione, le filiere produttive ed i consorzi di imprese, aventi sede legale o almeno un’unità operativa in Provincia di Trento.

In particolare, attraverso il bando si intende finanziare l’acquisto di sistemi informatici costituiti da computer (hardware, sistemi operativi e programmi applicativi), canoni di collegamento a banche dati, assistenza tecnica, consulenze per la progettazione dell’architettura e dei contenuti di creazione di learning object. Lo strumento normativo di cui ci si avvale è la Legge Provinciale n. 17/1993 e i relativi criteri applicativi, mentre lo stanziamento complessivo previsto dal bando è pari a 500.000,00 Euro, di cui 308.800,00 a valere sul Programma Operativo FESR 2007-2013. La scadenza per le presentazione delle domande di partecipazione al bando, presentate al Servizio Industria, struttura provinciale competente per l’iniziativa, era fissata alla data del 31 ottobre 2008. Le domande che hanno superato l’istruttoria formale e che sono state ritenute ammissibili, sono ora sottoposte alla fase di valutazione di merito per le proposte progettuali, sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di Sorveglianza. La valutazione delle proposte progettuali ammissibili spetta al Servizio Industria, che acquisisce anche il parere del Comitato di cui all’articolo 5 della L.P. n. 17/1993. Ai fini della definizione della graduatoria di merito dei progetti e della conseguente concessione del finanziamento, in sede di valutazione le strutture competenti assegnano un punteggio a ciascun progetto ammissibile.

Il bando n. 3/2008: “Adozione di sistemi informatici per l’innovazione aziendale” fa riferimento all’attività n. 6 “Promozione e sostegno dell’adozione e dell’impiego delle TIC da parte delle PMI” dell’Asse II “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”. Beneficiarie sono le piccole e medie imprese aventi sede operativa in Provincia di Trento. Analogamente al bando n. 2/2008, anche questo bando mira a finanziare interventi relativi all’adozione di sistemi informatici (acquisto di computer, componenti hardware, software applicativi personalizzati, consulenze in materia di innovazione, servizi di supporto all’innovazione). I contributi sono assegnati in applicazione del regime stabilito dal Regolamento (CE) n. 800/2008 “Regolamento generale di esenzione per categoria” che individua, per la categoria di interventi oggetto del bando, soglie massime di contributo soggette ad esenzione dall’obbligo di notifica. Gli strumenti normativi di cui ci si avvale sono la Legge Provinciale n. 17/1993 e la Legge Provinciale n. 6/99, con i relativi criteri applicativi; lo stanziamento complessivo previsto dal bando è pari a 2.600.000,00 Euro. La spesa ammissibile per ciascun progetto non può essere superiore a 200.000 Euro.

Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 31 luglio 2009; le strutture provinciali competenti per il ricevimento delle domande sono individuate per materia: il Servizio Artigianato, il Servizio Industria, il Servizio Turismo, il Servizio Cooperazione, il Servizio

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Commercio. Le domande di partecipazione che saranno dichiarate ammissibili, a seguito dell’istruttoria formale tesa a verificare la completezza e la coerenza con i requisiti di ammissibilità richiesti dal bando, saranno sottoposte a successiva fase di valutazione, sulla base dei criteri approvati dal Comitato di Sorveglianza. L’avvio dell’istruttoria è disposto secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande: una Commissione valutatrice provvede all’esame nel merito delle proposte progettuali, attribuendo loro un punteggio e formando una prima graduatoria; conseguentemente assegna il finanziamento prioritariamente alle domande che avranno superato la soglia dei 20 punti. Le domande con punteggio inferiore ai 20 punti saranno evase secondo l’ordine della graduatoria risultante dall’esame di merito dei progetti.

Il contributo spettante a ciascun progetto ammesso ad agevolazione è erogato con le seguenti modalità: un anticipo pari al 50% della spesa ammissibile, subordinatamente alla presentazione della documentazione di spesa pari all’importo anticipato e dietro copertura fidejussoria per l’intero importo anticipato; il saldo è erogato successivamente, a completamento del progetto e a seguito della presentazione della documentazione giustificativa della spesa sostenuta.

Data la peculiarità dell’oggetto degli interventi del bando, concernenti l’adozione delle tecnologie informatiche presso le imprese, non è pertinente in questo caso un’analisi degli effetti dell’applicazione del principio di pari opportunità di genere.

Per quanto concerne le iniziative a valere sull’Asse “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”, sia con riferimento al bando n. 2/2008 che al bando n. 3/2008, non si è fatto ricorso all’applicazione del principio di flessibilità ai sensi dell’articolo 34 paragrafo 2 del Regolamento (CE) n. 1083/2006.

3.2.2. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli

Allo stato attuale non sono stati riscontrati problemi per quanto concerne l’avvio dell’attuazione delle attività a bando a valere sull’Asse “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”. Non sono stati evidenziati problemi gravi, individuati ai sensi della procedura di cui all’articolo 62, paragrafo 1, lettera d) punto i) del Regolamento (CE) n. 1083/2006.

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3.3. Asse “Nuova Imprenditorialità”

3.3.1. Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi

3.2.1.1 Progressi materiali e finanziari

L’Asse “Nuova Imprenditorialità” non è stato interessato, nel 2008, da iniziative a bando.

Di seguito si riportano la Tabella 8 relativa agli indicatori specifici del Programma Operativo per l’Asse considerato, nonché la Tabella 9, relativa agli importi impegnati e erogati, i cui valori risultano comunque pari a 0 a seguito di quanto detto in premessa.

I paragrafi relativi all’analisi qualitativa e quelli relativi agli eventuali problemi significativi incontrati e alle misure prese per risolverli non contengono informazioni significative per l’Asse, quindi si è ritenuto opportuno non implementarli.

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Tabella 8 – Obiettivi Asse “Nuova Imprenditorialità”

Asse Tipologia indicatore Indicatori 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale

Risultato N.D. N.D. / Obiettivo (valore atteso a fine programma)

50 N. beneficiari coinvolti

Linea di riferimento 0 /

Risultato N.D. N.D. / Obiettivo (valore atteso a fine programma)

(10)

3 – NUOVA IMPRENDITORIALITA’ Realizzazione

(di cui donne)

Linea di riferimento

0 N.D.

Risultato 6,76 (2006) N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

7,07 3 – NUOVA IMPRENDITORIALITA’ Risultato Tasso di natalità delle

PMI (%) Linea di riferimento

6,76 (2006)

/

Risultato

48.525 49.021 /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

50.000 3 – NUOVA IMPRENDITORIALITA’

Risultato Totale PMI attive (N.)

Linea di riferimento

48.867 (2006)

/

Risultato 1,30 (2006)

N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

2,21 3 – NUOVA IMPRENDITORIALITA’

Risultato Tasso netto di turn-over delle PMI (%)

Linea di riferimento

1,30 (2006) /

Risultato 9,5 9,4 /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

9,66 3 – NUOVA IMPRENDITORIALITA’

Risultato

Densità imprenditoriale (imprese attive ogni 100 abitanti)

Linea di riferimento

9,63 (2005) /

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Tabella 9 – Importi impegnati e erogati Asse “Nuova Imprenditorialità”

.

ATTUAZIONE FINANZIARIA

TOTALE IMPEGNI PAGAMENTI IMPEGNI PAGAMENTI ASSE

a b c (b/a) (c/a)

Nuova Imprenditorialità 0 0 - - -

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3.3.1.2. Analisi qualitativa

Non pertinente

3.3.2. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli

Non pertinente

3.4. Asse “Sviluppo Locale Sostenibile”

3.4.1. Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi

3.4.1.1 Progressi materiali e finanziari

L’Asse “Sviluppo Locale Sostenibile” non è stato interessato, nel 2008, da iniziative a bando.

Di seguito si riportano la Tabella 10 relativa agli indicatori specifici (fisici e finanziari) essenziali per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti dal Programma Operativo dell’Asse considerato, nonché la Tabella 11, relativa agli importi impegnati e erogati, i cui valori risultano comunque pari a 0 a seguito di quanto detto in premessa.

I paragrafi relativi all’analisi qualitativa e quelli relativi agli eventuali problemi significativi incontrati e alle misure prese per risolverli non contengono informazioni significative per l’Asse, quindi si è ritenuto opportuno non implementarli.

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Tabella 10 – Obiettivi Asse “Sviluppo Locale Sostenibile”

Asse Tipologia indicatore Indicatori 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale

Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

6 4 – SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE

Realizzazione

N. interventi attivati: recupero, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, turistico e culturale

Linea di riferimento 0 /

Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

2 4 – SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE

Realizzazione N. progetti interessanti le aree protette o i siti Natura 2000

Linea di riferimento 0 /

Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

0,4 4 – SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE

Realizzazione Superficie interessata da interventi di recupero aree degradate (Kmq)

Linea di riferimento 0 /

Risultato 30,2 N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

32 4 – SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE

Risultato

Attrazione turistica (giornate di presenza nel complesso degli esercizi ricettivi per abitante) (%)

Linea di riferimento 30,2 /

Risultato 29.307.067 29.419.866 /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

29.800.000 4 – SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE

Risultato Presenze turistiche negli esercizi ricettivi in provincia di Trento (N.)

Linea di riferimento 29.142.294 (2006)

/

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Tabella 11 – Importi impegnati e erogati Asse “Sviluppo Locale Sostenibile”

ATTUAZIONE FINANZIARIA

TOTALE IMPEGNI PAGAMENTI IMPEGNI PAGAMENTI . ASSE

a b c (b/a) (c/a)

Sviluppo Locale sostenibile 0 0 - - -

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3.4.1.2. Analisi qualitativa

Non pertinente

3.4.2. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli

Non pertinente

4. Grandi progetti

Non pertinente: non sono stati avviati “grandi progetti”, ai sensi della definizione di cui all’articolo 39 del Regolamento (CE) n. 1083/2006.

5. Assistenza Tecnica

In merito alle attività relative all’Asse V “Assistenza Tecnica” del Programma Operativo FESR

2007-2013, si deve preliminarmente evidenziare che ci si è avvalso sia di personale facente capo alla struttura amministrativa dell’Autorità di Gestione – Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo Locale, che di personale esterno alla stessa. Le procedure relative agli affidamenti e agli incarichi sono state effettuate in osservanza alla vigente normativa comunitaria e nazionale in materia di appalti ovvero, nei casi di affidamento di incarico di importo limitato, alla pertinente normativa provinciale, in particolare la L.P. n. 23/1990 (Disciplina dell’attività contrattuale dell’amministrazione dei beni della Provincia Autonoma di Trento), che prevede misure per l’attuazione dei principi di pubblicità, trasparenza e concorrenza come affermati nella pertinente normativa comunitaria.

Le attività a valere sull’Asse “Assistenza Tecnica” sono state realizzate mediante l’affidamento di incarichi a soggetti esterni, per le attività di preparazione, gestione, sorveglianza e controllo del Programma Operativo, per il monitoraggio dello stesso, per le attività di informazione e pubblicità (con particolare riferimento alla preparazione dell’evento di lancio del Programma Operativo in data 21 maggio 2008) nonché per le attività di valutazione (con particolare riferimento alla nomina di esperti in valutazione delle politiche pubbliche per il FESR in relazione alla costituzione dello Steering Group del Piano di Valutazione della politica provinciale unitaria 2007-2013).

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In materia di gestione del Programma Operativo, il ricorso all’Assistenza Tecnica si è concretizzato nell’assistenza alla predisposizione del Piano di Valutazione della Politica Provinciale Unitaria 2007-2013, della Relazione di descrizione dei sistemi di gestione e di controllo e nel Manuale relativo alle procedure di gestione e di controllo dell’Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR 2007-2013, dei bandi di selezione delle operazioni e degli ulteriori documenti predisposti in occasione del Comitato di Sorveglianza (ivi compreso il Rapporto Annuale di Esecuzione).

Giova ricordare in questa sede che l’Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR 2007-2013 nel 2008 ha incaricato la società “Performer SpA” della predisposizione, manutenzione e assistenza alla gestione di un sistema informativo di monitoraggio delle attività a co-finanziamento del FESR. Il Sistema Informativo adottato, denominato SIFESR, raccoglie il complesso del contesto informativo dato, oltre che dai dati di avanzamento finanziario degli interventi, dagli indicatori di realizzazione e di risultato nonché dai dati statistici reperibili su base provinciale. Il Sistema Informativo SIFESR garantisce la trasmissione dei flussi verso l’IGRUE ai fini del successivo inoltro al Sistema SFC 2007 della Commissione Europea.

Nel successivo capitolo 6 “Informazione e pubblicità” del presente Rapporto si illustreranno più nel dettaglio le iniziative intraprese nel 2008 in merito all’informazione e pubblicizzazione del Programma Operativo FESR 2007-2013; mentre le attività valutative intraprese sono state oggetto di trattazione specifica al precedente paragrafo 2.7 “Modalità di sorveglianza”, cui si rinvia.

Con specifico riferimento alle attività di controllo ed in particolare in attuazione di quanto disposto dall’articolo 60 lettera b) del Regolamento (CE) n. 1083/2006 e dell’articolo 13 del Regolamento (CE) n. 1828/2006, l’Autorità di Gestione ha istituito una Unità Controlli di I Livello, incaricata di svolgere le verifiche amministrative su base documentale e le verifiche in loco. L’Unità Controlli di I Livello, organo dell’Autorità di Gestione indipendente dagli altri organi della struttura di gestione preposti all’attuazione delle operazioni, si avvale anche del personale collocato presso le strutture provinciali che hanno la responsabilità “operativa” della gestione di operazioni o gruppi i operazioni (strutture provinciali di merito). Tuttavia, al fine di assicurare una corretta separazione tra funzioni di gestione e funzioni di controllo delle attività di Assistenza Tecnica, i controlli su tale tipologia di operazioni sono svolti da una struttura distinta dall’Autorità di Gestione (responsabile dell’attuazione dell’Asse “Assistenza Tecnica”): il Dipartimento Innovazione, Ricerca e ICT della Provincia Autonoma di Trento.

Nella pagina seguente la Tabella 12 e la Tabella 13 riportano le informazioni sui progressi materiali e finanziari dell’Asse “Assistenza Tecnica”, con riferimento agli indicatori specifici (fisici e finanziari) essenziali per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti dal Programma Operativo e quantificabili per gli anni considerati e cumulativamente. Anche in questo caso, la situazione è aggiornata al 28 febbraio 2009.

I dati non ancora disponibili saranno comunicati agli organi nazionali e comunitari competenti.

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Tabella 12 – Obiettivi Asse “Assistenza Tecnica”

Asse Tipologia indicatore Indicatori 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale

Risultato N.D. 1 /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

9 5 – ASSISTENZA TECNICA

Realizzazione N. Rapporti Annuali e finali di Esecuzione

Linea di riferimento

0 /

Risultato

N.D. 1 /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

2 5 – ASSISTENZA TECNICA

Realizzazione Sistemi di monitoraggio implementati

Linea di riferimento

0 /

Risultato 26 57 /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

10 5 – ASSISTENZA TECNICA

Realizzazione

N. azioni di informazione, pubblicità e diffusione dei risultati del P.O. (incontri sul territorio, brochures informative, articoli su riviste, pubblicazioni sul sito web, seminari etc.)

Linea di riferimento 0 /

Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

3 5 – ASSISTENZA TECNICA

Realizzazione N. Rapporti di Valutazione

Linea di riferimento

0 /

6 Si considerano con riguardo a tale indicatore unicamente le iniziative di diffusione in merito all’avvenuta approvazione del Programma Operativo da parte della Commissione e della Giunta provinciale, a mezzo stampa e sito internet provinciale, nonché dell’approvazione dell’iniziativa di cui al bando 1/2007 e dei relativi esiti, con gli stessi mezzi di comunicazione. 7 Nel 2008 sono stati realizzati la giornata di lancio del Programma Operativo, brochures e dépliants informativi e il nuovo sito web del Programma Operativo.

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Risultato N.D. N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

8 5 – ASSISTENZA TECNICA

Realizzazione N. studi e seminari sul P.O.

Linea di riferimento

0 /

Risultato 2,9 % 2,9 % /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

Maggiore del 30%

Popolazione a conoscenza del P.O. (%)

Linea di riferimento

N.D. /

Risultato 64,2 % 64,2 % /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

Maggiore dell’80%

5 – ASSISTENZA TECNICA

Risultato

(di cui con percezione positiva)

Linea di riferimento

N.D. /

Risultato 60 N.D. /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

70 5 – ASSISTENZA TECNICA

Risultato

Riduzione del tempo medio di istruttoria dei progetti cofinanziati dal P.O. (giorni)

Linea di riferimento 90 /

Risultato 6 6 /

Obiettivo (valore atteso a fine programma)

Maggiore di 100

5 – ASSISTENZA TECNICA

Risultato N. di Enti locali coinvolti

Linea di riferimento 0 /

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Tabella 13 – Importi impegnati e erogati Asse “Assistenza Tecnica”

ATTUAZIONE FINANZIARIA

TOTALE IMPEGNI PAGAMENTI IMPEGNI PAGAMENTI ASSE

a b c (b/a) (c/a)

Assistenza Tecnica 477.911,47 477.911,47 62.015,74 100% 12,98%

Inoltre si riporta qui di seguito, esclusivamente al fine di dare il quadro completo dell’attuazione dell’Asse “Assistenza Tecnica” alla data del 28 febbraio 2009, la scheda dei dati di monitoraggio inoltrata al Ministero dell’Economie e delle Finanze – IGRUE in occasione dell’ultima verifica richiesta (aprile 2009).

PROCEDURE DI ATTIVAZIONE PROCEDURE DI AGGIUDICAZIONE PROGETTI FINANZIATI

TOTALI di cui CONCLUSE

TOTALI di cui CONCLUSE

ASSE

N° IMPORTO N° IMPORTO N° IMPORTO N° IMPORTO N° COSTO

APPROVATO IMPEGNI PAGAMENTI

Asse 5 - Assistenza Tecnica 20 477.911,47 20 477.911,47 20 477.911,47 20 477.911,47 20 477.911,47 477.911,47 62.015,74

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Si riporta infine la quota destinata dal Programma Operativo FESR 2007-2013 all’Asse “Assistenza Tecnica”, nel complesso del periodo 2007-2013.

Asse Contributo

comunitario

Controparte

nazionale

Ripartizione indicativa della

controparte nazionale

(pubblico e privato)

Finanziamento

totale

Tasso di co-

finanziamento

Assistenza Tecnica

771.457 1.800.029 1.800.029 2.571.486 30%

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6. Informazione e pubblicità

6.1. Attuazione del Piano di Comunicazione

In osservanza delle disposizioni di cui agli articoli 2 e ss. del Regolamento (CE) n. 1828/2006 l’Autorità di Gestione ha redatto il Piano di Comunicazione del Programma Operativo FESR 2007-2013, conforme alle indicazioni regolamentari e contenente le informazioni circa:

- gli elementi caratterizzanti il Programma Operativo FESR 2007-2013;

- gli obiettivi e i gruppi di destinatari (il grande pubblico, i beneficiari potenziali e i beneficiari effettivi);

- la strategia ed il contenuto degli interventi informativi destinati al grande pubblico ed ai beneficiari potenziali ed effettivi;

- gli strumenti utilizzati (media, internet, eventi divulgativi, campagne informative nelle scuole e realizzazione di altro materiale informativo);

- gli indicatori di risultato;

- il budget stanziato per le attività individuate dal Piano;

- i responsabili delle attività individuate dal Piano;

- la cronologia e la tempistica prevista per l’attuazione delle attività individuate dal Piano.

Nel corso del 2008 l’Autorità di Gestione del Programma Operativo ha provveduto ad avviare l’attuazione di alcune attività individuate dal Piano di Comunicazione, concentrando in particolar modo l’azione sul grande pubblico e sui beneficiari potenziali delle iniziative a valere sul Programma Operativo.

In attuazione del punto 7.1 “Strategia per il grande pubblico” del Piano di Comunicazione, l’Autorità di Gestione ha organizzato, in data 21 maggio 2008, l’evento di lancio del Programma Operativo FESR 2007-2013.

L’evento, aperto al pubblico, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle principali categorie di beneficiari potenziali delle iniziative a co-finanziamento FESR: Enti locali e altri Enti pubblici gestori di Parchi e Musei, Distretto Tecnologico Energia/Ambiente e imprese ad esso associate, imprese provenienti dai principali comparti produttivi, organizzazioni culturali, ambientaliste etc. La giornata di presentazione del Programma Operativo, che ha illustrato i principali temi trattati dal Programma operativo attraverso gli interventi dell’Assessore provinciale competente in materia, del Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione, Ricerca e Innovazione, del Ministero dello Sviluppo Economico, della Commissione Europea, del Distretto Tecnologico Energia/Ambiente, del Comitato E-Society e di Trentino Sviluppo SpA, ha avuto un’ottima risposta di partecipazione da parte del pubblico, in particolare dei rappresentanti delle istituzioni locali e del sistema imprenditoriale trentino (i quali saranno anche i beneficiari privilegiati delle operazioni co-finanziate dal Programma Operativo. Nel corso della stessa giornata sono state illustrate inoltre le performances raggiunte dalla programmazione FESR 2000-2006 nonché le relative iniziative che possono considerarsi best practices.

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L’evento di lancio del Programma Operativo FESR 2007-2013 è stato pubblicizzato a mezzo stampa (avvisi sui quotidiani locali), a mezzo internet (sui siti istituzionali) e con servizi presso i telegiornali delle reti televisive locali.

In preparazione e a corollario della giornata di lancio del Programma Operativo FESR 2007-2013 è stata curata la realizzazione e la distribuzione al pubblico partecipante e ai soggetti interessati di brochures informative sul Programma Operativo.

Sempre con riferimento alla strategia di comunicazione diretta al grande pubblico, l’Autorità di Gestione ha provveduto ad effettuare l’attività di realizzazione del nuovo sito internet del Programma Operativo FESR 2007-2013, http://www.puntoeuropa.provincia.tn.it/, contenente tutte le informazioni utili sul Programma Operativo (normativa comunitaria, nazionale e provinciale, avvisi di emanazione dei bandi di selezione delle operazioni, scadenze e modulistica, elenchi dei beneficiari, news ed eventi, pubblicazioni specifiche).

In attuazione del punto 7.2 “Strategia per i beneficiari potenziali” del Piano di Comunicazione, l’Autorità di Gestione, oltre a fornire le informazioni attraverso il sito internet del Programma Operativo, ha provveduto a pubblicare avvisi a mezzo stampa, sui quotidiani trentini e sul sito della Provincia Autonoma di Trento, riguardanti i bandi di selezione delle operazioni (bandi n. 1, 2 e 3 del 2008). I bandi e la relativa modulistica sono stati pubblicati sul sito internet del Programma Operativo (sopra richiamato) e nelle pagine web delle strutture dell’Amministrazione provinciale interessate alla iniziative stesse.

Sempre con una particolare attenzione ai beneficiari potenziali, l’Autorità di Gestione ha tenuto un costante raccordo, nella fase di predisposizione dei bandi, con i partners e le associazioni o organizzazioni potenzialmente interessate: strutture provinciali competenti per materia, Rappresentanza Unitaria dei Comuni/Consorzio dei Comuni trentini, Distretto Tecnologico Energia/Ambiente, Comitato E-Society , Trentino Sviluppo SpA, categorie produttive.

Rientra in questo particolare ambito di comunicazione anche la pubblicazione sulla rivista provinciale “Europ.A” , in formato elettronico e cartaceo, di articoli tematici sul Programma Operativo FESR 2007-2013. Nel 2008 sono stati pubblicati i seguenti articoli:

- n. 1/2008: “La comunicazione del Programma Operativo FESR 2007-2013”;

- n. 3/2008: “Ricerca e Ambiente”;

- n. 4/2008: “Valutazione comunitaria”;

- n. 6/2008: “Attuazione del FESR”

- n. 7/8 2008. “Sostegno alla ricerca applicata per il Distretto Tecnologico Energia/Ambiente”;

- n. 9/2008: “Informazione e Comunicazione: le nuove tecnologie a sostegno del sistema economico locale”;

- n. 12/2008: “Edilizia sostenibile: progetti a basso consumo energetico”.

In attuazione del punto 7.3 “Strategia per i beneficiari effettivi” del Piano di Comunicazione, l’Autorità di Gestione ha cura di informare adeguatamente i beneficiari percettori del contributo FESR sugli adempimenti da svolgere, sia attraverso un’apposita sezione “Obblighi dei beneficiari” di ciascun bando pubblicato, sia attraverso la parte informativa curata sul sito internet del Programma Operativo.

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Il sito internet del Programma Operativo FESR 2007-2013, http://www.puntoeuropa.provincia.tn.it/, pubblica inoltre, in osservanza di quanto previsto dall’articolo 7 paragrafo 1 lettera d) del Regolamento (CE) n. 1828/2006, l’elenco dei beneficiari delle operazioni co-finanziate dal FESR, riportante, per ciascun Asse del Programma Operativo, i nominativi dei beneficiari, l’operazione cui si fa riferimento e il contributo percepito.

Nel ambito del Piano di Comunicazione è stata predisposta una griglia di indicatori di risultato più specifica per misurare il grado di conoscenza e percezione del Programma e più in generale del FESR. Gli indicatori di risultato fanno riferimento ai seguenti parametri:

- Popolazione consapevole del ruolo dell’Unione Europea (grande pubblico);

- Percezione dell’adeguatezza della comunicazione sul ruolo dell’Unione Europea (grande pubblico);

- Popolazione a conoscenza del Programma Operativo(grande pubblico);

- Popolazione consapevole degli obiettivi del FESR (beneficiari potenziali);

- Percezione della trasparenza sull’utilizzo del FESR(beneficiari potenziali);

- Informazione ed assistenza ai beneficiari circa la cartellonistica obbligatoria (beneficiari effettivi);

- Valutazione positiva rispetto agli strumenti ed alle informazioni fornite (beneficiari effettivi).

L’indagine telefonica commissionata dall’Autorità di Gestione allo scopo di ottenere dei primi dati rilevati sui parametri sopraccitati ha prodotto i dati pubblicati sul Piano di Comunicazione stesso. Si citano a titolo esemplificativo, in quanto di significativa portata per il presente Rapporto, i dati relativi alla percentuale di popolazione trentina (grande pubblico) consapevole del ruolo dell’Unione Europea, il 76,5% del campione indagato.

Da qui al 2015, attraverso le campagne informative pianificate dal Piano di Comunicazione, si vuole far crescere in maniera esponenziale i valori degli indicatori sopra esposti, con particolare riguardo alla percentuale della popolazione trentina a conoscenza del Programma Operativo (obiettivo 2015: >30%) e della percentuale di popolazione direttamente interessata (beneficiari effettivi delle iniziative a valere sul Programma Operativo) con valutazione positiva rispetto agli strumenti e alle informazioni fornite (obiettivo 2015: >80%).

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7. Valutazione complessiva

Alla luce dei dati e delle informazioni riportate ai paragrafi precedenti, è possibile tracciare un breve quadro d’insieme conclusivo circa l’attuazione del Programma Operativo FESR 2007-2013 per l’anno 2008.

Il 2008 può essere a pieno titolo considerato l’anno di effettivo avvio della programmazione FESR 2007-2013, avendo l’Autorità di Gestione portato a termine la fase di preparazione all’attuazione del Programma Operativo vero e proprio attraverso la redazione di alcuni documenti di carattere pianificatorio che accompagnano, necessariamente, il Programma stesso: il Piano di Valutazione della Politica Provinciale Unitaria, il Piano di Comunicazione, la Relazione di descrizione dei sistemi di gestione e di controllo ed infine il Manuale relativo alle procedure di gestione e di controllo dell’Autorità di Gestione.

L’attività di preparazione di tali documenti ha impegnato l’Autorità di Gestione per l’intero anno 2008; parallelamente si è provveduto a dare attuazione concreta alle linee di intervento previste dal Programma Operativo attraverso l’emanazione di 3 bandi di selezione delle operazioni: uno a valere sull’Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”, due sull’Asse “Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione” (per una descrizione dei bandi si vedano, a tal proposito, i paragrafi 3.1 e 3.2 del presente Rapporto).

E’ tuttavia evidente che, essendo stati i bandi sopraccitati emanati nel 2008, una effettiva attuazione (intesa nel senso di avanzamento finanziario e fisico) delle attività del Programma Operativo si può valutare solo con riferimento ai progetti relativi al bando n. 1/2007 “Realizzazione e/o ristrutturazione di edifici pubblici secondo lo standard del basso consumo energetico e del basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale”, che ha visto nel 2008 l’anno di concretizzazione delle iniziative stesse. I progressi materiali e finanziari per le iniziative del bando n. 1/2007, aggiornati al 28/02/2009, sono riportati al paragrafo 3.1 del presente Rapporto.

Al di là dei paragrafi specifici sopra richiamati (che si riferiscono a singoli Assi prioritari del Programma Operativo), il Rapporto Annuale di Esecuzione del 2008 si focalizza prevalentemente su tematiche di carattere più generale e strategico, interconnesse con l’avvio della programmazione. In tal senso, particolare cura è stata posta al rispetto degli adempimenti derivanti dal diritto comunitario (paragrafo 2.2), sui problemi emersi e sulle misure adottate per risolverli (paragrafo 2.3), sulla parte di contestualizzazione “storica”, con preciso riferimento alla crisi economico-finanziaria globale e sulle misure anti-crisi adottate dalla Provincia Autonoma di Trento (paragrafo 2.4), sulle numerose ed eterogenee misure e modalità di sorveglianza al Programma Operativo (paragrafo 2.7.), sull’attività di Assistenza Tecnica (paragrafo 5) ed infine sulle iniziative in tema di informazione e pubblicità (paragrafo 6).

Questi risultano essere gli snodi centrali e caratterizzanti l’attività dell’Autorità di Gestione del Programma Operativo per l’anno 2008; partendo da questi ambiti tematici è possibile ricostruire l’esatta portata dei progetti a valere sul bando n. 1/2007, nonchè la coerente impostazione delle iniziative a bando del 2008, significativi proprio con riferimento alla loro potenziale funzione di misure anti-crisi.

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In particolare giova evidenziare come l’Amministrazione provinciale, attraverso gli investimenti per le opere pubbliche ed in particolare la realizzazione di infrastrutture volte a consolidare la competitività del sistema produttivo, intenda generare un impatto positivo sulla domanda e, conseguentemente, sullo sviluppo locale.

Il Programma Operativo gioca un ruolo importante mediante gli investimenti in funzione anticongiunturale, ovverosia gli investimenti sostenuti dall’Ente pubblico ed aventi una ricaduta in termini di opportunità di sviluppo per le imprese trentine, quali il finanziamento delle opere di edilizia sostenibile e a basso consumo energetico (bando n. 1/2007). Possono essere inquadrati nel novero delle misure anti-crisi anche i finanziamenti dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle energie rinnovabili (bando n. 1/2008) ed il sostegno ai progetti di innovazione aziendale basati sulle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (bando n. 3/2008).

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8. Progetti significativi

Nella pagina successiva si riportano le schede di descrizione dei progetti dei Comuni di Mezzocorona e di Dro, co-finanziati sul bando n. 1/2007 “Realizzazione e/o ristrutturazione di edifici pubblici secondo lo standard del basso consumo energetico e del basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale”, che possono dirsi “significativi” in quanto esempi di best practices a livello locale, in materia di edilizia pubblica sostenibile, secondo i parametri del Protocollo ITACA TN1.

La significatività è data soprattutto dalla considerazione che gli interventi promossi sul bando n. 1/2007 hanno costituito una prima reale implementazione, a livello provinciale, degli obiettivi strategici di sostenibilità ambientale definiti a livello comunitario, nazionale e provinciale, quali ad esempio i già citati “Strategia Europea per un’energia sostenibile, competitiva e sicura” adottata dal Consiglio Europeo del marzo 2006, il Piano d’Azione per la Politica Energetica Europea 2007-2009, la Comunicazione della Commissione del 10 gennaio 2007 “Una politica energetica per l’Europa” COM (2007)1, la Second Strategic Energy Review (novembre 2008), gli obiettivi della strategia “Azione per il clima” ed in particolare le misure del Pacchetto Clima e Energia (2008-2009).

L’iniziativa del bando n. 1/2007 deve essere inoltre inquadrata all’interno di un contesto più generale che ha visto la Provincia Autonoma di Trento impegnata a sostenere gli interventi promossi dal Distretto “Energia/Ambiente”– Habitech provinciale il cui braccio operativo, la Società Consortile Distretto Tecnologico Trentino, è attiva nella promozione delle filiere produttive legate alle cosiddette “green technologies”. La Società Consortile Distretto Tecnologico Trentino nasce dalla collaborazione di operatori pubblici locali, rappresentati dalle principali istituzioni di ricerca e innovazione provinciali (CNR-IVALSA; Università, Fondazione Mach) e di una pluralità di operatori privati (circa l’80% del capitale sociale); le imprese che ne fanno parte si situano nei sub-sistemi di mercato relativi alle costruzioni a basso impatto ambientale, le tecnologie per la produzione e gestione del calore, i sistemi intelligenti per la gestione degli edifici, del territorio, del ciclo dell’acqua e per il trasferimento di energia, nonché le tecnologie per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili.

La creazione di un Distretto Tecnologico operante nel settore energetico-ambientale, da parte dell’Amministrazione provinciale, ha rappresentato una opportunità di sviluppo estremamente significativa per il tessuto economico trentino, il cui sistema produttivo ha da tempo dimostrato una buona propensione alla produzione e all’innovazione nel campo delle fonti energetiche rinnovabili.

Il 7 Febbraio 2008, in ambito Habitech, hanno preso ufficialmente l’avvio le attività del “Green Building Council Italia”, associazione no-profit (promossa dalla Società Consortile Distretto Tecnologico Trentino) che introduce direttamente nel mercato italiano dell’edilizia i parametri internazionali LEED e gli standard di eccellenza per l’edilizia sostenibile. L’associazione “Green Building Council Italia” è aperta ai soggetti operanti in via diretta o indiretta nel mercato immobiliare: Enti pubblici, centri di ricerca, imprese. Il progetto intende promuovere, oltre al sistema di certificazione sopraccitato, l’attivazione di una “filiera della conoscenza” innovativa in tema di edilizia, similmente alle esperienze di edilizia eco-sostenibile già portate avanti dai movimenti Green Building Council attivi in oltre 40 paesi nel mondo. Il progetto del Green Building Council inoltre costituisce una ulteriore opportunità di sviluppo per il sistema delle imprese trentino, in quanto capace di favorire meccanismi virtuosi di networking con aziende italiane ed internazionali.

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Progetto n. 1

Area intestazione: CENTRO GIOVANILE DI MEZZOCORONA

Provincia autonoma di Trento Ministero dello Sviluppo Economico

Unione Europea F E S R

Programma Operativo FESR 2007-2013 Provincia Autonoma di Trento

Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”

Obiettivo specifico: Promuovere la ricerca industriale e la competitività sui prodotti e sistemi a valenza energetico-ambientale, rafforzando l’immagine di territorio orientato alla sostenibilità

Obiettivo operativo: Promuovere la sostenibilità nel campo dell’edilizia e della gestione del territorio

Attività: n. 7 “Interventi nel settore dell’edilizia finalizzati alla diffusione della cultura della sostenibilità e del risparmio energetico, secondo standard di basso consumo e basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale” e n. 8 “Interventi su infrastrutture (edilizia pubblica, scolastica, socio-assistenziale, unità produttive etc.) per soddisfare criteri di eco-compatibilità e di contenimento dei costi di gestione”.

Titolo progetto: Realizzazione del Centro giovanile “Sottodossi” del Comune di Mezzocorona

Area dati

Codice progetto: 1_2007_1

Titolo progetto:Centro giovanile: demolizione di edificio esistente all’interno del centro sportivo e realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica

CUP: C73B07000080006

Importo finanziario: (progetto complessivo Euro 1.308.524,80; spesa ammissibile Euro 1.200.718,00)

Fonte FESR Importo del contributo effettivo: Euro 960.574,40 (80% della spesa ammissibile)

Data inizio lavori: 27/05/2008 Data fine lavori: 1/05/2009

Area descrizione

L’intervento del Comune di Mezzocorona è relativo alla realizzazione di un Centro giovanile, nel centro sportivo “Sottodossi”, che presenta le soluzioni più innovative in tema di sostenibilità ambientale e pertanto realmente qualificabile come best practice in tale settore. L’Amministrazione comunale, con il nuovo progetto, ha inteso riqualificare il centro sportivo mediante la valorizzazione della “palazzina-servizi”, creando la sede del Centro giovanile “Telemaco”, oltre che spazi per le attività musicali ed il canto, una sala computer ed un punto di aggregazione generale.

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Figura 1 Progetto dell'intervento del Comune di Mezzocorona

L’intervento nel suo complesso ha comportato l’integrale demolizione dell’edificio esistente nel centro sportivo e la realizzazione di un nuovo fabbricato con funzione di centro polivalente per l’aggregazione giovanile.

L’intero edificio è realizzato conformemente agli standard di sostenibilità ambientale rispondenti ai criteri del Protocollo ITACA: la realizzazione del progetto è caratterizzata da un approccio bioclimatico, attraverso l’utilizzo dei sistemi solari passivi e di scelte strategiche integrate per il risparmio delle risorse.

Particolarmente interessante è l’inserimento di un corpo di forma originale (allungato e leggermente ruotato rispetto all’asse eliotermico), di struttura in legno lamellare ed acciaio e con funzione di supporto ai pannelli solari passivi e di pannelli fotovoltaici che sono stati installati nella struttura quali soluzioni per il migliore utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e il risparmio energetico. La scelta del legno come materiale principale impiegato per la realizzazione del nuovo corpo di fabbrica, si inquadra nella direzione di utilizzare prevalentemente materiali naturali e di provenienza locale, anche al fine di ridurre l’impatto visivo della nuova struttura “a vela”.

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Progetto n. 2

Area intestazione: SCUOLA MATERNA DI DRO

Provincia autonoma di Trento Ministero dello Sviluppo Economico

Unione Europea F E S R

Programma Operativo FESR 2007-2013 Provincia Autonoma di Trento

Asse “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”

Obiettivo specifico: Promuovere la ricerca industriale e la competitività sui prodotti e sistemi a valenza energetico-ambientale, rafforzando l’immagine di territorio orientato alla sostenibilità

Obiettivo operativo: Promuovere la sostenibilità nel campo dell’edilizia e della gestione del territorio

Attività: n. 7 “Interventi nel settore dell’edilizia finalizzati alla diffusione della cultura della sostenibilità e del risparmio energetico, secondo standard di basso consumo e basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale” e n. 8 “Interventi su infrastrutture (edilizia pubblica, scolastica, socio-assistenziale, unità produttive etc.) per soddisfare criteri di eco-compatibilità e di contenimento dei costi di gestione”.

Titolo progetto: Sistemazione ed ampliamento della scuola materna del Comune di Dro

Area dati

Codice progetto: 1_2007_2

Titolo progetto: Sistemazione ed ampliamento scuola materna: interventi di ristrutturazione integrativi di edificio esistente.

CUP: C63B07000100001

Importo finanziario: (costo progetto a richiesta contributo FESR: Euro 1.350.000,00; spesa ammissibile Euro1.344.640,00)

Fonte FESR Importo: Euro 1.075.712,00(80% della spesa ammissibile)

Data inizio lavori:15/09/2008 Data fine lavori: 11/04/2010

Area descrizione

Il Comune di Dro ha eseguito un’intervento relativo alla sistemazione e all’ampliamento della scuola materna locale (edificio risalente ai primi anni ‘80), attraverso la realizzazione di nuovi locali caratterizzati da elementi e soluzioni sostenibili idonee alla migliore fruizione dell’edificio stesso. E’ da sottolineare che il progetto del Comune di Dro è stato modificato in corso di progettazione grazie al contributo dei fondi FESR, convertendo così il progetto originario verso standard di alta efficienza energetica.

Anche questa proposta progettuale, significativamente aderente agli standard del Protocollo ITACA, si presenta di estrema importanza per il Comune in quanto l’edificio risistemato, collocato in un’area densamente abitata, costituirà un concreto elemento di promozione e veicolazione degli orientamenti

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in materia di eco-compatibilità e risparmio energetico in edilizia pubblica.

Figura 2 Progetto dell'intervento del Comune di Dro

Nell’ambito dell’attività di ristrutturazione edilizia sono stati eseguiti lavori per la sostituzione ed il rifacimento di alcuni elementi strutturali nonché per la creazione di percorsi esterni di collegamento tra i diversi locali.

L’intervento realizzato ha riguardato il miglioramento dell’involucro dell’edificio, al fine di ottenere un miglior isolamento termico, e l’adozione di soluzioni tecniche per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ed il risparmio energetico. A tale scopo è stata realizzata l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, ad integrazione dell’impianto di riscaldamento, nonché di pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica. L’intervento comprende poi l’attivazione di un sistema automatico e programmabile di gestione e controllo degli impianti installati.

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9. Progetti a cavallo con la programmazione 2000-2006

Non pertinente: il Programma Operativo FESR 2007-2013 non presenta allo stato attuale progetti a cavallo con il ciclo di programmazione 2000-2006.