Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

20
Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale agricoltura lombarda 2° semestre 2020 Articoli selezionati Indice Quotidiani Il Giorno Eco di Bergamo La Prealpina Il Cittadino Lodi La Provincia Crema e Cremona Affari italiani Prima Bergamo Agenzie Informazioni.it Comunicati stampa-net

Transcript of Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

Page 1: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale agricoltura lombarda 2°

semestre 2020

Articoli selezionati

Indice

Quotidiani

Il Giorno

Eco di Bergamo

La Prealpina

Il Cittadino Lodi

La Provincia Crema e Cremona

Affari italiani

Prima Bergamo

Agenzie

Informazioni.it

Comunicati stampa-net

Page 2: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

.

1

Data

Pagina

Foglio

28-02-202126IL GIORNO

La ripresa possibile

L'agricoltura, settore che resisteAnche grazie all'aiuto dell'exportLe stime dell'annata agraria 2020 parlano di una crescita fra 1 e l'1,2%. Bene latte, riso e cereali

di Barbara CalderolaMILANO

La pandemia affonda l'agricoltura,ma non quella lombarda. Se l'interocomparto italiano perde il 6,1% del va-lore aggiunto rispetto al 2019, nel2020 a nord del Po si chiude con unsostanziale pareggio. Segno della for-za di un settore che cede terreno nelcampo dei servizi (-3,8%), in particola-re nell'agriturismo (-18,9%), ma riescea mettere a segno una crescita fra l'1 el'1,2% sulla produzione complessiva.La fotografia di un anno difficile lascatta il rapporto Unioncamere, cheracconta di come a reggere le sortidelle cascine nella prima regione ver-de d'Italia resta l'esportazione, in parti-colare quella di carni lavorate e pro-dotti da forno, che valgono oltre unterzo della crescita dei flussi oltrecon-fine. E se il lockdown ha ridotto i pro-dotti diretti nel nostro Paese, non è sta-to così per i pregiati frutti dei campi edelle stalle lombarde. Più latte, in parti-colare, con una crescita del 5,2% e piùvegetali (+7%), come riso e cereali.«L'intera filiera ha mostrato solidità -dice il presidente di UnioncamereLombardia, Gian Domenico Auricchio-, specie in un momento in cui la cen-tralità del settore agroalimentare è sta-ta evidente a tutti. Dall'esempio di que-sta resilienza deve prendere le basi laripartenza di tutti per uscire dall'emer-genza».Positiva anche la visione del momen-to anche da parte dell'assessore regio-nale all'Agricoltura, Fabio Rolfi, percui «la pandemia ha evidenziato l'ec-cellenza del comparto agricolo lom-bardo».II 2020 per le aziende agricolelombarde si è chiuso dunque nel se-

La produzione di latte cresce del 5,2%. Sotto, Gian Domenico Auricchio presidente Unioncamere

L'Intera fffiera ha flítO t'

ofidit WÂy, un e enpiìoche può sthyd r ; tutaa ir p rfire per auredal "ORTNergenza

gno di una cauta speranza, confortatadai dati, anche a fronte delle difficoltàe dei ritardi nel trovare la manodoperain quei settori dove il personale stagio-nale è fondamentale per la lavorazio-ne e la raccolta, mentre la sospensio-ne di fiere, esposizioni e manifestazio-ni ha pesato in particolare per le canti-ne vinicole. A fronte di tante difficoltà,però, i dati confortano e si prevede un2021 in miglioramento, specie verso lafine dell'anno.

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

139429

Quotidiano

Altre Camere di Commercio

Page 3: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

art

Tiratura: 34588 - Diffusione: 35994 - Lettori: 335000: da enti certificatori o autocertificatiwww.datastampa.it

26-FEB-2021da pag. 9foglio 1

Superficie: 5 %Dir. Resp.: Alberto Ceresoli

4757

4757

- A

RT

ICO

LO N

ON

CE

DIB

ILE

AD

ALT

RI A

D U

SO

ES

CLU

SIV

O D

EL

CLI

EN

TE

CH

E L

O R

ICE

VE

AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E SISTEMI VERDI 1

Page 4: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

art

Tiratura: 0 - Diffusione: 28000 - Lettori: 200000: da enti certificatori o autocertificatiwww.datastampa.it

26-FEB-2021da pag. 9foglio 1

Superficie: 17 %Dir. Resp.: Maurizio Lucchi

4757

4757

- A

RT

ICO

LO N

ON

CE

DIB

ILE

AD

ALT

RI A

D U

SO

ES

CLU

SIV

O D

EL

CLI

EN

TE

CH

E L

O R

ICE

VE

AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E SISTEMI VERDI 2

Page 5: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

.

1

Data

Pagina

Foglio

26-02-202113il Cittadino

QUOTIDIANO DEL LODIGIANO E DEL SUDMILANO

BILANCI L'economia agricola lombarda e lodigiana tiene ma non in tutti i settori: e le imprese attive continuano a diminuire

L'export agroalimentare resta positivo,il mercato del latte paga i prezzi in calolll~ L'economia agricolalombardatiene, anche nell'anno del Covid. Ilvalore aggiunto agricolo lombardorimane invariato, il valore della pro-duzione di beni e servizi registra uncalo tra-3 e -3,7 per cento. Nel Lodi-giano molto bene l'export, inlegge-ro aumento la produzione di latte edi Grana. È quanto emerge dalle pri-me stime relative all'annata agrariadel 2020 di Regione Lombardia edall'indagine qualitativa condottadaUnioncamere Lombardia su unpaniere di agricoltori e testimonial,presentate ieri mattina.

«Il dato complessivo dell'agri-coltura lombarda è una media traalcuni settori che sono cresciuti ealtri che hanno avuto molte difficol-tà- commenta l'assessore regionaleall'Agricoltura Fabio Rolfi -. Suiprezzi, per esempio, nel 2020 le quo-tazioni delle produzioni vegetalihanno oscillato tra il +2,5 per centoe il +0,3 per cento sul 2019 mentreper le produzioni zootecniche iprezzi sono calati del -7 per cento.

Le difficoltà sono legate alle limita-zioni agli scambi internazionali, allachiusura prolungata di bar e risto-ranti, alle limitazioni alle cerimonie,alla contrazione dei flussi turistici:fattori che hanno colpito soprattut-to i comparti florovivaistico, ortico-lo, vinicolo e lattiero. La maggiorparte degli imprenditori agricoli siè comunque dichiarata ottimistasul futuro post Covid e sulla capaci-tà di recuperare le perdite subite: lapandemia ha evidenziato la centra-lità e le caratteristiche di eccellenzadel comparto agricolo lombardo».

In generale la tendenza mostracome le produzioni vegetali abbia-no avuto una variazione negativain termini di volume compensatadauna positiva in termini di prezzo,così come i servizi all'agricoltura.All'opposto le produzioni zootecni-che hanno incrementato ivolumiproduttivi a fronte però di un calogeneralizzato dei prezzi. Le esporta-zioni agroalimentari che avevanomostrato risultati eccellenti nel

2019 (+8,3 per cento) si sono di fattoarrestate con un +0,7 per cento. Datocomunque positivo se confrontatocon le esportazioni complessivescese del -13,4 per cento. Il Lodigia-no è sul gradino più basso del podiodell'export 2020 come variazione(dietro Mantova e Pavia): nel 2019aveva registrato +8,4 per cento, neiprimi nove mesi del 2020 confermaun ulteriore +8,4 per cento, per unvalore assoluto di 386 milioni,38mila 094 euro.

Il mercato del latte aveva vistoun crollo dei prezzi nel primo seme-stre a causa della pandemia, così ilterzo trimestre ha segnato una ti-mida ripresa, subito frenata peròdalla nuova chiusura del canale Ho-reca negli ultimi mesi dell'anno.Inoltre, l'andamento del primo se-mestre ha portato a una rivisitazio-ne dei contratti industriali con unlivello di partenza del latte crudo a36,5 centesimo per litro, poi arrivatoa 35 centesimi al litro a fine anno. Leconsegne di latte crescono in tutta

Lombardia, +5,7 per cento, con Lodiperfettamente in linea con una pro-duzione di 467mi1a 912 tonnellate,e anche la produzione di GranaPa-dano è in crescita a livello regionale,+2 per cento, con Lodi che cresce del3 per cento da 87 mila 253 a 89mila875 forme prodotte.

Infine, le imprese agricole lom-barde sono in calo (-1,7 per cento afine 2020), e Lodi non fa eccezione.Nel terzo trimestre 2020 erano 1258in calo del 2,4 per cento rispettol'anno prima, nell'ultimo trimestresono scese a 1254, con un calo ten-denziale di -2,6 per cento. ■AndäBag.

II settorezootecnicoha incrementatole produzioni,a fronte peròdi un calogeneralizzatodei prezzi

icunüa - ,. ......_ •

ECONOMIA

~.7

_~

scc[entropadana trattativaólocnta:dopo sette incontri soluzione lontana

s •':€:~~.'.1. -

~ ....~. ~ ̂Y"...~. -

I mercato a e aa a rezx nra v - a'~~~__

a \:-,

®

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

139429

Quotidiano

Altre Camere di Commercio

Page 6: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

Tiratura: 14898 - Diffusione: 13122 - Lettori: 135000: da enti certificatori o autocertificatiwww.datastampa.it

26-FEB-2021da pag. 18foglio 1 / 3

Superficie: 81 %Dir. Resp.: Marco Bencivenga

118

118

- A

RT

ICO

LO N

ON

CE

DIB

ILE

AD

ALT

RI A

D U

SO

ES

CLU

SIV

O D

EL

CLI

EN

TE

CH

E L

O R

ICE

VE

Page 7: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

Tiratura: 14898 - Diffusione: 13122 - Lettori: 135000: da enti certificatori o autocertificatiwww.datastampa.it

26-FEB-2021da pag. 18foglio 2 / 3

Superficie: 81 %Dir. Resp.: Marco Bencivenga

118

118

- A

RT

ICO

LO N

ON

CE

DIB

ILE

AD

ALT

RI A

D U

SO

ES

CLU

SIV

O D

EL

CLI

EN

TE

CH

E L

O R

ICE

VE

Page 8: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

Tiratura: 14898 - Diffusione: 13122 - Lettori: 135000: da enti certificatori o autocertificatiwww.datastampa.it

26-FEB-2021da pag. 18foglio 3 / 3

Superficie: 81 %Dir. Resp.: Marco Bencivenga

118

118

- A

RT

ICO

LO N

ON

CE

DIB

ILE

AD

ALT

RI A

D U

SO

ES

CLU

SIV

O D

EL

CLI

EN

TE

CH

E L

O R

ICE

VE

Page 9: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

Tiratura: 14898 - Diffusione: 13122 - Lettori: 135000: da enti certificatori o autocertificatiwww.datastampa.it

26-FEB-2021da pag. 18foglio 1

Superficie: 19 %Dir. Resp.: Marco Bencivenga

118

118

- A

RT

ICO

LO N

ON

CE

DIB

ILE

AD

ALT

RI A

D U

SO

ES

CLU

SIV

O D

EL

CLI

EN

TE

CH

E L

O R

ICE

VE

Page 10: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

Conte Renzi Draghi Coronavirus ATTIVA LE NOTIFICHE FONDATORE E DIRETTORE: ANGELO MARIA PERRINO

Home > MilanoItalia >L’agricoltura lombarda tiene, produzione +1%. E-commerce in crescita

A AMILANO

Giovedì, 25 febbraio 2021 - 13:14:00

L’agricoltura lombarda tiene, produzione +1%.E-commerce in crescitaRegione Lombardia e Unioncamere Lombardia hanno presentato leprime stime dell’annata agraria 2020 e i dati dell’indagine qualitativa

L’agricoltura lombardatiene, produzione +1%. E-commerce in crescitaNonostante gli effetti della

pandemia da Covid, il valore

aggiunto agricolo lombardo nel

2020 rimane sostanzialmente

invariato in termini reali rispetto a

quello del 2019, a fronte del -6,1%

per il comparto agricolo italiano e

del drastico calo del valore

aggiunto degli altri settori

economici. È quanto emerge dalle

prime stime relative all’annata

agraria lombarda 2020 di Regione

Lombardia e dall’indagine

qualitativa condotta da

Unioncamere Lombardia su un

panel di agricoltori e testimonial

che ha riguardato anche il tema

dell’emergenza Covid-19. Il valore

della produzione di beni e servizi

per l’agricoltura in Lombardia presenta un decremento stimabile tra -3,0% e -3,7% rispetto al 2019,

derivante da un incremento globale delle quantità prodotte (tra +1,0% e +1,2%) e da una concomitante

riduzione dei prezzi (tra -4,2% e -4,6%).

"Le imprese e la filiera nel suo insieme hanno mostrato solidità in un momento in cui l'importanza e la

centralità del settore agroalimentare regionale e nazionale è stata evidente a tutti: questa resilienza può

adesso essere la base per ripartire e uscire dall’emergenza - ha dichiarato il Presidente di

Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio. Si tratterà di fare tesoro dell'esperienza fatta,

puntando sugli approcci che si sono rivelati più efficaci: diversificazione delle produzioni, valorizzazione

del prodotto nazionale e tutelato, segmentazione dell'offerta, integrazione della filiera, ricerca di canali

di vendita e strategie di comunicazione alternativi. In questo modo la difficile esperienza del 2020 potrà

essere trasformata in un'opportunità per la futura crescita di tutto il settore."

“Il dato complessivo è una media tra alcuni settori che sono cresciuti e altri che hanno avuto maggiori

difficoltà – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi

della Regione Lombardia – Sui prezzi, per esempio, nel 2020 le quotazioni delle produzioni vegetali

hanno oscillato tra il ‑2,5% e il +0,3% sul 2019 mentre per le produzioni zootecniche i prezzi sono calati

del 7%. Le difficoltà sono legate alle limitazioni agli scambi internazionali, alla chiusura prolungata di

bar e ristoranti, alle limitazioni alle cerimonie, alla contrazione dei flussi turistici: fattori che hanno

colpito soprattutto i comparti florovivaistico, orticolo, vinicolo e lattiero. La maggior parte degli

imprenditori agricoli si è comunque dichiarata ottimista sul futuro post Covid e sulla capacità di

recuperare le perdite subite: la pandemia ha evidenziato la centralità e le caratteristiche di eccellenza del

comparto agricolo lombardo”.

Commenti

TAGS:

agricoltura lombardia

- +

POLITICA PALAZZI & P. ESTERI ECONOMIA CRONACHE CULTURE COSTUME SPETTACOLI SALUTE GREEN SOCIALE MEDIATECH MOTORI SPORT MILANO ROMA METEO OROSCOPO GIOCHI

AFFARITALIANI.IT Data pubblicazione: 25/02/2021Link al Sito Web

Link: https://www.affaritaliani.it/milano/l-agricoltura-lombarda-tiene-produzione-1-e-commerce-in-crescita-725329.html

118

- A

RT

ICO

LO N

ON

CE

DIB

ILE

AD

ALT

RI A

D U

SO

ES

CLU

SIV

O D

EL

CLI

EN

TE

CH

E L

O R

ICE

VE

Page 11: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

PRIMA BERGAMO

I NUMERI

Il settore agroalimentare bergamasco resiste alla seconda ondata di Covid-19

Le imprese bergamasche aumentano la produzione ma le esportazioni agroalimentari sono in calo del -2,4%, il lattiero-caseario migliora con le consegne del latte su del 3,7%

ECONOMIA Bergamo, 27 Febbraio 2021 In Lombardia e in provincia di Bergamo il settore agroalimentare tiene nonostante gli effetti delle misure di contenimento della seconda ondata di Covid-19. L’agricoltura mostra, infatti, un andamento meno negativo rispetto agli altri settori confermando il suo carattere anti-ciclico. Questo quanto emerge dalle stime dell’ultimo studio semestrale sulla congiuntura agricola lombarda, condotto da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia, e dallo studio annuale di Polis Lombardia

In Lombardia il valore della produzione ha un calo stimato tra il -3% e il -3,7%, mentre il valore aggiunto in termini reali registra una variazione del -0,1%, sostanzialmente invariato rispetto al 2019 e migliore rispetto a quello italiano (-6,1%). I dati confermano come la Lombardia e la provincia di Bergamo abbiano avuto un incremento positivo della produzione ma risentano dell’instabilità dei prezzi del settore. L’indice di fatturato cumulato regionale, anche se negativo, risulta in stabile e leggera crescita negli ultimi due trimestri.

Le esportazioni dell’agroalimentare dalla provincia di Bergamo nel terzo trimestre 2020 (ultimi dati disponibili) registrano un calo del -2,4%, un dato comunque positivo se confrontato con il crollo delle esportazioni complessive nello stesso periodo (-15,3%). Il dato disaggregato per categoria merceologica mostra che l’industria alimentare e delle bevande soffre la contrazione maggiore (-5,1%) mentre il settore primario risulta in controtendenza con una crescita del +21,1% in termini tendenziali. Interessanti le esportazioni dei prodotti di colture permanenti (+87,8%) e degli oli grassi vegetali e animali (+80,2%) che sono le categorie maggiormente performanti.

Page 12: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

I singoli comparti registrano risultati molto differenti in quanto influenzati dalle caratteristiche interne e dal canale di distribuzione cui sono destinati i prodotti finiti.

Il settore lattiero-caseario a Bergamo registra una lieve ripresa nel terzo trimestre e una contrazione causata dalle nuove chiusure nel quarto trimestre. I dati delle vendite mostrano un andamento positivo nella Gdo ma risentono ancora delle chiusure a singhiozzo del canale Ho.Re.Ca. Gli allevamenti locali, dopo una stagione favorevole a livello climatico, mostrano miglioramenti nella produzione. Le consegne del latte in provincia, infatti, crescono del +3,7% su base tendenziale, posizionandosi comunque al di sotto della media lombarda (+5,7%). Anche la produzione di Grana Padano prosegue la crescita (+1%) confermando Bergamo come quarta provincia lombarda per quantità prodotta del formaggio duro Dop.

L’andamento degli affari nel comparto delle carni bovine risulta negativo nel secondo semestre. A pesare sono la chiusura del canale Ho.Re.Ca., il calo della domanda interna e la scarsa valorizzazione delle eccellenze lombarde e bergamasche.

In leggero miglioramento la tendenza registrata nel settore delle carni suine, dove si scontano i problemi legati alla diffusione della peste suina sudafricana che ha causato una flessione negativa della domanda estera. Il comparto cerealicolo cresce registrando un andamento migliore rispetto all’intero settore agricolo lombardo. A influire sulla dinamica positiva sono l’incremento delle rese di alcuni

Page 13: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

cereali (mais, grano duro, grano tenero e orzo) e il crollo dell’indice dei costi dei mezzi di produzione.

Il settore vitivinicolo tocca livelli negativi senza precedenti risentendo del calo di turismo estero, della caduta della domanda interna e delle restrizioni natalizie che hanno impedito alle aziende le vendite nel periodo più redditizio dell’anno.

Il numero di imprese operanti nell’agricoltura in Lombardia e nella provincia di Bergamo continua in calo costante anche nel secondo semestre. Questa dinamica peraltro non risulta tanto collegabile alla pandemia quanto al processo di ristrutturazione che sta attraversando il settore. A livello provinciale, infatti, la variazione tendenziale su base trimestrale mostra questo andamento negli ultimi cinque anni, salvo un lieve miglioramento tra il 2017 e il 2018. Negli ultimi due trimestri il tasso di variazione bergamasco tendenziale tocca il livello di -1% e -0,8% rispettivamente, mantenendosi comunque molto al di sopra della media regionale.

A livello occupazionale i dati mensili del Sistal di Regione Lombardia, basati sulle comunicazioni obbligatorie relative a rapporti di lavoro dipendente, offrono un quadro preciso della situazione nella provincia di Bergamo. In agricoltura le assunzioni calano a luglio e tornano a crescere tra agosto e novembre, secondo gli ultimi dati disponibili. Le cessazioni, invece, stanno riscontrando un aumento costante ma il fenomeno risulta slegato dalla crisi considerato che i licenziamenti risultano attualmente bloccati fino al 31 marzo 2021.

Page 14: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

INFORMAZIONE.IT

L’agricoltura lombarda tiene, tra aumento della produzione (+1%) e diminuzione del valore (-3%). Cresce l’e-commerce e le imprese del settore non perdono l’ottimismo

Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia presentano le prime stime dell’annata agraria 2020 e

i dati dell’indagine qualitativa

Milano, 25/02/2021 (informazione.it - comunicati stampa)

Nonostante gli effetti della pandemia da Covid, il valore aggiunto agricolo lombardo nel 2020 rimane

sostanzialmente invariato in termini reali rispetto a quello del 2019, a fronte del -6,1% per il comparto

agricolo italiano e del drastico calo del valore aggiunto degli altri settori economici. È quanto emerge dalle

prime stime relative all’annata agraria lombarda 2020 di Regione Lombardia e dall’indagine qualitativa

condotta da Unioncamere Lombardia su un panel di agricoltori e testimonial che ha riguardato anche il

tema dell’emergenza Covid-19. Il valore della produzione di beni e servizi per l’agricoltura in Lombardia

presenta un decremento stimabile tra -3,0% e -3,7% rispetto al 2019, derivante da un incremento

globale delle quantità prodotte (tra +1,0% e +1,2%) e da una concomitante riduzione dei prezzi (tra -

4,2% e -4,6%).

"Le imprese e la filiera nel suo insieme hanno mostrato solidità in un momento in cui l'importanza e la

centralità del settore agroalimentare regionale e nazionale è stata evidente a tutti: questa resilienza può

adesso essere la base per ripartire e uscire dall’emergenza - ha dichiarato il Presidente di

Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio. Si tratterà di fare tesoro dell'esperienza fatta,

puntando sugli approcci che si sono rivelati più efficaci: diversificazione delle produzioni, valorizzazione

del prodotto nazionale e tutelato, segmentazione dell'offerta, integrazione della filiera, ricerca di canali di

vendita e strategie di comunicazione alternativi. In questo modo la difficile esperienza del 2020 potrà

essere trasformata in un'opportunità per la futura crescita di tutto il settore."

“Il dato complessivo è una media tra alcuni settori che sono cresciuti e altri che hanno avuto maggiori

difficoltà – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi

della Regione Lombardia – Sui prezzi, per esempio, nel 2020 le quotazioni delle produzioni vegetali

hanno oscillato tra il -2,5% e il +0,3% sul 2019 mentre per le produzioni zootecniche i prezzi sono calati

del 7%. Le difficoltà sono legate alle limitazioni agli scambi internazionali, alla chiusura prolungata di bar

e ristoranti, alle limitazioni alle cerimonie, alla contrazione dei flussi turistici: fattori che hanno colpito

soprattutto i comparti florovivaistico, orticolo, vinicolo e lattiero. La maggior parte degli imprenditori

agricoli si è comunque dichiarata ottimista sul futuro post Covid e sulla capacità di recuperare le perdite

subite: la pandemia ha evidenziato la centralità e le caratteristiche di eccellenza del comparto agricolo

lombardo”.

Page 15: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

Tra i comparti più performanti nelle esportazioni si annoverano le carni lavorate e i prodotti da forno,

entrambi con un peso del 36-37% sull’incremento dei flussi verso l’estero. Il parziale riequilibrio tra flussi

in entrata e in uscita è da attribuire soprattutto al secondo trimestre dell’anno, quando l’emergenza Covid

ha fatto ridurre sia le importazioni che le esportazioni. Queste ultime hanno tenuto molto meglio rispetto

al crollo dei flussi in entrata.

Il valore della produzione di origine animale, che costituisce in Lombardia circa il 60% di quella totale, è

sceso tra il -4,8% e il -5,1%; se il calo dei prezzi è stato consistente per le produzioni zootecniche,

positivo è l’incremento quantitativo, tra il +2,1% e il +2,3%. La produzione di latte bovino ha superato

del +5,2% il livello del 2019 e le carni suine sono aumentate del +1,8%, mentre si può stimare che la

produzione sia lievemente calata per le carni bovine e avicole. Il patrimonio di bestiame, infatti, è

diminuito per i bovini da carne (-6%) e aumentato per quelli da latte (+4,2%), mentre i suini sono

cresciuti dell’1,8% in media annua.

Il valore della produzione vegetale ha fatto registrare un incremento tra il +7,0% e il +7,2% con una

dinamica dei prezzi in lieve calo o stabile per l’insieme delle coltivazioni. L’incremento quantitativo ha

coinvolto quasi tutte le produzioni erbacee e arboree della Lombardia, ad eccezione del frumento e della

frutta. Rispetto al 2019 le superfici a cereali sono scese del -2,5% con riduzioni per il frumento (tenero e

duro), l’orzo e il granoturco e incrementi solo per il riso e i cereali minori.

Al risultato negativo complessivo ha concorso certamente la consistente riduzione della quantità dei

servizi annessi e delle attività secondarie che sono passate nell’insieme dal 17,5% al 16,1%

dell’agricoltura regionale; lieve calo per i servizi annessi (-3,8%) e forte calo per le attività secondarie (-

18,9%). Tra le attività secondarie sono stimate in lieve contrazione le attività di trasformazione (-0,5%),

mentre in drastico calo (-22,1%) le altre, in particolare quelle agrituristiche.

Le valutazioni degli attori della filiera confermano, nonostante i risultati complessivamente negativi, una

sostanziale tenuta del sistema regionale, soprattutto se rapportate al contesto economico generale: il

40% degli intervistati nell’indagine ha segnalato una diminuzione del fatturato a seguito dell’emergenza,

circa il 45% ha dichiarato una situazione di stabilità e il 15% ha riportato una crescita. Peraltro la

performance del secondo semestre è stata distribuita in modo disomogeneo e nell’analisi settoriale sono

emersi andamenti estremamente diversificati.

Il comparto vitivinicolo e le carni fresche e trasformate hanno sofferto molto la chiusura del

canale Ho.Re.Ca. (dove trovano tradizionalmente sbocco i prodotti a maggior valore aggiunto

rispetto al consumo domestico) solo in parte compensata dagli acquisti delle famiglie.

Il lattiero-caseario ha sperimentato una diversa ripartizione della domanda, con la crescita di

alcuni prodotti specialmente in GDO, in particolare i duri DOP, che hanno visto un aumento dei

prezzi. Si registra invece il calo del latte fresco, per il quale rimane alta la preoccupazione nel

settore per l'eccesso di offerta e le possibili fluttuazioni di prezzo.

Nessun calo di domanda invece per i cereali - che hanno anche beneficiato di un aumento dei

prezzi nell’ultimo trimestre – e per il riso, grazie alla differenziazione della produzione nelle

diverse varietà.

Page 16: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

Le aziende hanno subito ritardi e riscontrato difficoltà nel reperimento della manodopera nei settori nei

quali il lavoro avventizio e stagionale svolge un ruolo rilevante, sebbene le misure adottate per far fronte

alla necessità di manodopera abbiano comunque consentito le attività di lavorazione e raccolta. Dal lato

commerciale, la sospensione delle fiere e di molte attività commerciali si è fatta sentire riducendo i

contatti con clienti potenziali e nuovi, criticità avvertita particolarmente nel comparto vitivinicolo.

L’emergenza Covid ha quindi di fatto obbligato a ricercare nuovi canali di distribuzione e a differenziare

quelli esistenti, ampliando le attività con la vendita diretta presso la sede aziendale, l’e-commerce e la

consegna a domicilio, innovazioni alle quali si sono associate iniziative di comunicazione online e dirette ai

consumatori.

Altre strategie di adattamento da parte delle imprese hanno riguardato l’organizzazione del lavoro, per

garantirne la sicurezza, l’anticipo degli acquisti di mezzi tecnici per evitare di esserne sprovvisti in caso

di lockdown e inoltre accordi al ribasso con i macelli per smaltire gli animali in eccesso

Per circa la metà dei casi, i cambiamenti introdotti per affrontare l’emergenza erano già stati

programmati dagli agricoltori: il Covid ha quindi fatto da acceleratore di un’evoluzione già in atto.

Il rapporto di Unioncamere Lombardia sull’andamento economico congiunturale dell’agricoltura lombarda

del 2° semestre 2020 è disponibile al seguente link:

http://www.unioncamerelombardia.it/?/menu-di-sinistra/Dati-statistici-e-analisi-economiche/Indagini-

trimestrali-settoriali).

Riferimenti Contatto

http://www.unioncamerelombardia.it/?/sala-stampa/comunicati-stampa

Page 17: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

L’agricoltura lombarda tiene, tra

aumento della produzione (+1%) e

diminuzione del valore (-3%). Cresce l’e-

commerce e le imprese del settore non

perdono l’ottimismo

Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia presentano le prime stime

dell’annata agraria 2020 e i dati dell’indagine qualitativa

Nonostante gli effetti della pandemia da Covid,

il valore aggiunto agricolo lombardo nel 2020 rimane sostanzialmente invariato in

termini reali rispetto a quello del 2019, a fronte del -6,1% per il comparto agricolo

italiano e del drastico calo del valore aggiunto degli altri settori economici. È quanto

emerge dalle prime stime relative all’annata agraria lombarda 2020 di Regione

Lombardia e dall’indagine qualitativa condotta da Unioncamere Lombardia su un

panel di agricoltori e testimonial che ha riguardato anche il tema dell’emergenza

Covid-19. Il valore della produzione di beni e servizi per l’agricoltura in Lombardia

presenta un decremento stimabile tra -3,0% e -3,7% rispetto al 2019, derivante da

un incremento globale delle quantità prodotte (tra +1,0% e +1,2%) e da una

concomitante riduzione dei prezzi (tra -4,2% e -4,6%).

"Le imprese e la filiera nel suo insieme hanno mostrato solidità in un momento in

cui l'importanza e la centralità del settore agroalimentare regionale e nazionale è

stata evidente a tutti: questa resilienza può adesso essere la base per ripartire e

uscire dall’emergenza - ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian

Domenico Auricchio. Si tratterà di fare tesoro dell'esperienza fatta, puntando sugli

approcci che si sono rivelati più efficaci: diversificazione delle produzioni,

Page 18: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

valorizzazione del prodotto nazionale e tutelato, segmentazione dell'offerta,

integrazione della filiera, ricerca di canali di vendita e strategie di comunicazione

alternativi. In questo modo la difficile esperienza del 2020 potrà essere trasformata

in un'opportunità per la futura crescita di tutto il settore."

“Il dato complessivo è una media tra alcuni settori che sono cresciuti e altri che

hanno avuto maggiori difficoltà – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore

all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia – Sui prezzi,

per esempio, nel 2020 le quotazioni delle produzioni vegetali hanno oscillato tra il

2,5% e il +0,3% sul 2019 mentre per le produzioni zootecniche i prezzi sono calati

del 7%. Le difficoltà sono legate alle limitazioni agli scambi internazionali, alla

chiusura prolungata di bar e ristoranti, alle limitazioni alle cerimonie, alla

contrazione dei flussi turistici: fattori che hanno colpito soprattutto i comparti

florovivaistico, orticolo, vinicolo e lattiero. La maggior parte degli imprenditori

agricoli si è comunque dichiarata ottimista sul futuro post Covid e sulla capacità di

recuperare le perdite subite: la pandemia ha evidenziato la centralità e le

caratteristiche di eccellenza del comparto agricolo lombardo”.

Tra i comparti più performanti nelle esportazioni si annoverano le carni lavorate e i

prodotti da forno, entrambi con un peso del 36-37% sull’incremento dei flussi verso

l’estero. Il parziale riequilibrio tra flussi in entrata e in uscita è da attribuire

soprattutto al secondo trimestre dell’anno, quando l’emergenza Covid ha fatto

ridurre sia le importazioni che le esportazioni. Queste ultime hanno tenuto molto

meglio rispetto al crollo dei flussi in entrata.

Il valore della produzione di origine animale, che costituisce in Lombardia circa il

60% di quella totale, è sceso tra il -4,8% e il -5,1%; se il calo dei prezzi è stato

consistente per le produzioni zootecniche, positivo è l’incremento quantitativo, tra il

+2,1% e il +2,3%. La produzione di latte bovino ha superato del +5,2% il livello del

2019 e le carni suine sono aumentate del +1,8%, mentre si può stimare che la

produzione sia lievemente calata per le carni bovine e avicole. Il patrimonio di

bestiame, infatti, è diminuito per i bovini da carne (-6%) e aumentato per quelli da

latte (+4,2%), mentre i suini sono cresciuti dell’1,8% in media annua.

Il valore della produzione vegetale ha fatto registrare un incremento tra il +7,0% e il

+7,2% con una dinamica dei prezzi in lieve calo o stabile per l’insieme delle

coltivazioni. L’incremento quantitativo ha coinvolto quasi tutte le produzioni erbacee

e arboree della Lombardia, ad eccezione del frumento e della frutta. Rispetto al

Page 19: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

2019 le superfici a cereali sono scese del -2,5% con riduzioni per il frumento

(tenero e duro), l’orzo e il granoturco e incrementi solo per il riso e i cereali minori.

Al risultato negativo complessivo ha concorso certamente la consistente riduzione

della quantità dei servizi annessi e delle attività secondarie che sono passate

nell’insieme dal 17,5% al 16,1% dell’agricoltura regionale; lieve calo per i servizi

annessi (-3,8%) e forte calo per le attività secondarie (-18,9%). Tra le attività

secondarie sono stimate in lieve contrazione le attività di trasformazione (-0,5%),

mentre in drastico calo (-22,1%) le altre, in particolare quelle agrituristiche.

Le valutazioni degli attori della filiera confermano, nonostante i risultati

complessivamente negativi, una sostanziale tenuta del sistema regionale,

soprattutto se rapportate al contesto economico generale: il 40% degli intervistati

nell’indagine ha segnalato una diminuzione del fatturato a seguito dell’emergenza,

circa il 45% ha dichiarato una situazione di stabilità e il 15% ha riportato una

crescita. Peraltro la performance del secondo semestre è stata distribuita in modo

disomogeneo e nell’analisi settoriale sono emersi andamenti estremamente

diversificati.

• Il comparto vitivinicolo e le carni fresche e trasformate hanno sofferto molto la

chiusura del canale Ho.Re.Ca. (dove trovano tradizionalmente sbocco i prodotti a

maggior valore aggiunto rispetto al consumo domestico) solo in parte compensata

dagli acquisti delle famiglie.

• Il lattiero-caseario ha sperimentato una diversa ripartizione della domanda, con la

crescita di alcuni prodotti specialmente in GDO, in particolare i duri DOP, che

hanno visto un aumento dei prezzi. Si registra invece il calo del latte fresco, per il

quale rimane alta la preoccupazione nel settore per l'eccesso di offerta e le possibili

fluttuazioni di prezzo.

• Nessun calo di domanda invece per i cereali - che hanno anche beneficiato di un

aumento dei prezzi nell’ultimo trimestre – e per il riso, grazie alla differenziazione

della produzione nelle diverse varietà.

Le aziende hanno subito ritardi e riscontrato difficoltà nel reperimento della

manodopera nei settori nei quali il lavoro avventizio e stagionale svolge un ruolo

rilevante, sebbene le misure adottate per far fronte alla necessità di manodopera

abbiano comunque consentito le attività di lavorazione e raccolta. Dal lato

commerciale, la sospensione delle fiere e di molte attività commerciali si è fatta

sentire riducendo i contatti con clienti potenziali e nuovi, criticità avvertita

particolarmente nel comparto vitivinicolo.

L’emergenza Covid ha quindi di fatto obbligato a ricercare nuovi canali di

Page 20: Rapporto agroalimentare e indagine congiunturale ...

distribuzione e a differenziare quelli esistenti, ampliando le attività con la vendita

diretta presso la sede aziendale, l’e-commerce e la consegna a domicilio,

innovazioni alle quali si sono associate iniziative di comunicazione online e dirette

ai consumatori.

Altre strategie di adattamento da parte delle imprese hanno riguardato

l’organizzazione del lavoro, per garantirne la sicurezza, l’anticipo degli acquisti di

mezzi tecnici per evitare di esserne sprovvisti in caso di lockdown e inoltre accordi

al ribasso con i macelli per smaltire gli animali in eccesso

Per circa la metà dei casi, i cambiamenti introdotti per affrontare l’emergenza erano

già stati programmati dagli agricoltori: il Covid ha quindi fatto da acceleratore di

un’evoluzione già in atto.

Il rapporto di Unioncamere Lombardia sull’andamento economico congiunturale

dell’agricoltura lombarda del 2° semestre 2020 è disponibile al seguente link:

http://www.unioncamerelombardia.it/?/menu-di-sinistra/Dati-statistici-e-analisi-

economiche/Indagini-trimestrali-settoriali).