Raduno Pajero World Italia Club Italia - Elba 2010
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Raduno organizzato dal Pajero World Club Italia per visitare in
ftorhstrada la splendhda Isola d’Elba.
La preziosa collaborazione dell’Elba Club 4x4 ha permesso
di creare un percorso all’hnsegna del fuoristrada e del
turismo.
Versione 2
Il raduno e’ aperto a tutti i possessori di fuoristrada e SUV di Mitsubishi, soci del Club.
Per l’hscrhzhone annuale al club ed al raduno compilare i moduli presenti sul sito
www.pajeroworld.it
Si prega di compilare in stampatello ed in modo leggibile.
Le iscrizioni aprono il giorno 9 febbraio e chiudono il giorno 3 marzo 2010.
Per formalizzare l’hscrhzhone al raduno inviare la scheda al numero di fax o all’hndhrhzzo
e-mail.
Tutte le informazioni relative al raduno sono incluse in questo documento, per qualsiasi
informazione ulteriore contattaci senza esitare.
Foto e video di repertorio su
ISCRIZIONI
SABATO 6 Marzo 2010
9.30 - 12.30
REGISTRAZIONE PARTECIPANTI PRESSO RISTORANTE “ENOTECA LA FORTEZZA" ALL’INTERNO DELLE FORTEZZE
MEDICEE DI PORTOFERRAIO. www.enotecadellafortezza.com
PARCHEGGIO SUL LUNGOMARE, VICINO ALL’ATTRACCO TOREMAR.
12.30 - 13.30
BUFFET PER TUTTI PRESSO “LA FORTEZZA”
13.30 - 13.45
CONSEGNA ROAD BOOK E BRIEFING CON I PARTECIPANTI C/O “LA FORTEZZA"
14.15
PARTENZA DELLA 1° TAPPA DEL RADUNO.
18.00
ORARIO STIMATO D'ARRIVO DELLE PRIME AUTO ALL’HOTEL “RELAIS DELLE PICCHIAIE” IN LOCALITA’ LE PICCHIAIE,
SULLA STRADA PRINCIPALE TRA PORTOFERRRAIO E PORTO AZZURRO
www.relaisdellepicchiaie.it
20.30
CENA PRESSO IL RISTORANTE “AMADEUS" SULLA STR. PROVINCIALE PER RIO MARINA, 1 KM DOPO PORTO AZZURRO
“AMADEUS” E’ ANCHE UN PARCO GIOCHI PER BAMBINI www.parcogiochiamadeus.it
FILMATI DELLA GIORNATA
DALLE 23.00 MUSICA E BALLI LATINI
PORTOFERRAIO
PARCHEGGIO
LA FORTEZZA
DOMENICA 7 MARZO 2010
8.30
PARTENZA 2° TAPPA PER CHI VUOLE ANDARE SULLA SPIAGGIA
13.00
ARRIVO DELLE PRIME AUTO AL RISTORANTE “DELFINO VERDE A PORTO AZZURRO
PREMIAZIONI E SALUTI FINALI
NUMERI UTILI E CONTATTI
Telefono ufficio 0583.719.412 Fax 0583.719.731 E mail: [email protected]
BARBARA 393.9890013
RUDY 333.8303079
Sito web: www.pajeroworld.it
- Tipo di auto
- n. passeggeri
- eta’ di eventuali bambini
- orario di arrivo e partenza preferiti
- recapito e-mail e telefonico (per comunicare preventivi ed eventuali variazioni
sulla prenotazione richiesta)
- carta dh credhto a garanzha per l’acqthsto deh bhglhetth per qtanto rhgtarda glh
ospiti che alloggeranno presso di noi
- carta di credito per saldo biglietti per gli ospiti che alloggeranno presso altra
struttura (per ora siamo tutti alle Picchiaie quindi non necessaria)
- la consegna dei biglietti avverra’ al porto di Piombino con modalità che saranno
comunicate insieme alle specifiche dei biglietti
TRAGHETTI
I traghetti partono da Piombino, l’attraversata dura circa tn’ora. Il servizio e’
offerto da Moby e Toremar, consigliata la prenotazione.
Gli orari consigliati per l’attraversata con Moby:
Sabato effettua la tratta alle 8.30 e alle 11.15
Domenica: effettua la tratta alle 14.40, alle 16.30 e alle 18.30
Il costo e’ di circa 30 – 40 € a tratta. Sconto del 10% dall’eotel, per fare il biglietto
con agevolato dovete fornirci i seguenti dati tramite e-mail:
Il percorso e’ studiato per veicoli fuoristrada Mitsubishi, strettamente di serie. Le due
varianti hanno un grado di dhffhcolta’ più elevato ma sono facoltative. E’ possibile e
consigliato fare una ricognizione a piedi prima di affrontarle.
Tutto il percorso e’ descritto in un road book, per i meno esperti viene spiegato
l’tthlhzzo al momento del briefing.
SABATO
Il percorso e’ lungo 70 km, sono sterrati facili e scorrevoli che portano fino alla
scoperta della bellezza dell’Isola. La variante 1 e’ “tosta” quindi affrontarla solo se
con auto adeguata e dopo la ricognizione a piedi.
Verso meta’ percorso si passa davanti all’eotel dove alloggeremo quindi ci si pto’
fermare o far scendere eventuali ospiti che vogliono godere delle bellezze della zona.
DOMENICA
Si cambia zona ma si resta sempre nel magnifico panorama dell’Elba, per altri 50 km
circa. Si affronta una discesa mozzafiato ed possibile visitare la miniera “Ghnepro”.
Quasi alla fine del percorso area prove di abhlhta’.
Dopo il pranzo a Porto Azzurro e’ consigliato visitare i paesi in quanto molto piacevoli.
PERCORSO
RELAIS DELLE PICCHIAIE
Per qualsiasi necesshta’
relathva all’eotel vh
preghiamo di contattare
Barbara Pajero World Club
Italia.
Per chi vuole arrivare il venerdì
l’eotel offre tn pacceetto dte
notti molto interessante:
- PREZZO A PERSONA IN CAMERA
DOPPIA € 48.00
- IN CAMERA SINGOLA € 78.00
- SCONTO 3° LETTO ADULTO 10%
- BAMBINI DA 0 A 2 ANNI IN CULLA
€ 15.00
- GRATIS SE NEL LETTO CON I
GENITORI
- BAMBINI DA 3 A 8 ANNI SCONTO
50%, DA 9 A 12 ANNI SCONTO 30%.
Il clima dell’Isola d’Elba a marzo sara’ primaverile, con temperature variabili dai
15° ai 20°. Prevedere comunque la posshbhlhta’ di pioggia.
A bordo dei vs Mitsubishi vi consigliamo di ben fissare:
- Una corda per il traino con ancoraggi, il tutto dimensionati in funzione del peso
da trainare
- Un navigatore GPS e una mappa della zona
- Un trip master (può essere utilizzata la funzione Trip presente in alcuni GPS)
- Una radio CB per comunicare con gli altri partecipanti
- Acqua potabile
- Un paio di guanti da lavoro
- Torcia da testa
- Salviette umidificate
PRIMA DI PARTIRE PER OGNI TAPPA FARE IL PIENO DI CARBURANTE.
CONSIGLI UTILI
Il raduno e’ stato registrato tramite il GPS AvMap Geosat 4x4 W, alle iscrizioni per
chi ne e’ in possesso carichiamo la traccia sullo strumento. Sara’ così possibile
seguire il percorso del raduno visualizzato sul vs GPS.
NAVIGATORE GPS
Sabato buffet leggero e veloce per lasciare spazio al raduno. Anche se saremo
all’hnterno di una suggestiva enoteca, non viene servito vino.
La cena e’ al ristorante Amadeus dove c’e’ anche un parco giochi per i pht’ piccoli,
in base al meteo saranno disponibili le attrazioni.
Durante la cena proiezione dei filmanti della giornata e qualche altro video della
Scuola Pilotaggio Mitsubishi. Dalle 23.00 inizia la serata latina con musica e
posshbhlhta’ di ballare.
L’assegnazhone delle camere avviene in base all’ordhne di iscrizione. Dovremmo
riuscire ad alloggiare tutti nello stesso hotel.
Domenica pranzo sul mare, nel vero senso della parola, in quanto il ristorante e’ su
una palafitta in legno sopra il mare!
MANGIARE E DORMIRE
L’ISOLA D’ELBA
Le Fortezze Medicee
XVI Secolo.
La costruzione delle Fortezze Medicee prese inizio nell'aprile del 1548 per volere di Cosimo I, Granduca di Toscana, con il consenso
di Carlo V, re di Spagna, che esercitava una protezione attiva sul Principato di Piombino di cui l'isola d'Elba faceva parte.
Il sistema di fortificazione progettato dagli architetti Bellucci e Camerini, si componeva in due zone difensive: La Linguella e il
Fronte di Attacco, ai due estremi della rada di Portoferraio. Collegate da un insieme di bastioni e di camminamenti coperti che
terminano a Forte Stella e Forte Falcone.
L'Enoteca e' situata nel Fronte di Attacco, nei bastioni che si sviluppano per una lunghezza di circa 500m e che chiude verso Ovest
Cosmopoli, la Citta' di Cosimo. E' un complesso architettonico studiato per essere imponente, maestoso e soprattutto sicuro contro i
frequenti attacchi di pirati.
Terza isola più grande d’Italha e la più vasta dell’Archpelago Toscano, l’Isola d’Elba , assieme a Pianosa, Capraia, Montecristo, Giglio e
Giannutri, fa parte del Parco Nazionale dell’Archpelago Toscano.
Il suo clima mite offre una moltitudine di paesaggi diversi: romantici borghi di pescatori, paesini arroccati, antichi castelli, verdi
vallate e incantevoli golfi si alternano a splendide spiagge di sabbia e ghiaia.
In pochi minuti dalle ripide scogliere che sprofondano a picco nel mare cristallino, si può passare sul massiccio granitico del Monte
Capanne a 1.019 metri di altezza.
La presenza di innumerevoli testimonianze storiche e culturali, unite alle straordinarie bellezze naturali, fanno di questa perla un luogo
magico dove poter trascorrere il proprio tempo libero.
Lasciato il porto di Piombino a bordo del traghetto diretto per Portoferraio, dopo appena trenta minuti di navigazione, il primo angolo
dell'Elba che scopriamo e’ il tratto di costa che da Capo Vita si spinge fino alle località di Nisportino e Nisporto.
Incantevoli insenature e misteriose spiagge dove la natura domina ancora incontrastata, si alternano a ripidi costoni di roccia dai colori
bizzarri. Questo tratto di costa, accessibile solo via mare, rimane uno dei più selvaggi dell'isola.
UN PO’ DI STORIA…
L'imperatore Napoleone Bonaparte fu esiliato all'Elba nel 1814 e vi rimase per dieci mesi. A testimonianza della sua permanenza
restano alcune ville ove soggiornò: Villa dei Mulini in posizione dominante su Portoferraio e Villa San Martino, residenza estiva del
còrso, nella campagna della piccola capitale elbana.
BAGNAIA
Centro privilegiato dagli amanti della vela, e’ dominato dall'affascinante fortezza del Volterraio, l'unica mai espugnata dai pirati saraceni, eretta
nell'undicesimo secolo. Dall'alto delle sue leggendarie mura si possono ammirare uno stupendo panorama ed un incomparabile tramonto.
MONTE CAPANNE
E’ il monte più alto dell'isola (1019 metri) e dalla sua vetta, durante una giornata particolarmente chiara, si può spingere lo sguardo sino alle lontane isole
dell'Arcipelago Toscano e la Corsica.
Per gli amanti della natura ed in particolare del trekking e del bird watching, l'Isola d'Elba offre quanto di meglio si possa desiderare per praticare
l'escursionismo.
Seguendo i numerosi sentieri si può scoprire una moltitudine di microcosmi dai delicati equilibri, ammirare varie forme endemiche, orchidee di rara bellezza,
profumatissime fioriture e, allo stesso tempo ,contemplare scorci panoramici di grande effetto.
La zona alle pendici del Monte Capanne, e’ caratterizzata da Macchia Mediterranea e grandi rocce granitiche, sotto le quali si nascondono antichi insediamenti,
erosi dagli agenti atmosferici con curiose e particolari forme.
Con un po’ di attenzione e di fortuna, si possono osservare isolati branchi di mufloni o il maestoso volo di qualche rapace.
Per raggiungere la vetta del Monte Capanne, oltre ai numerosi sentieri, vi e’ una cabinovia biposto che parte da Marciana, aperta nel periodo estivo. In pochi
minuti si può raggiungere la cima del Capanne, godendo del panorama.
COSA VISITARE
LE MINIERE
Tra gli itinerari elbani non può mancare quello del ferro. Il compendio minerario dell'isola d'Elba si estende su 1.948 ettari e comprende le miniere di Rio e Rio
Albano, di Calamita, Ginevro e Sassineri, di Terranera: aree che offrono un esempio straordinario della associazione di rilevanti fenomeni geomineralogici con una
atthvhta’mineraria sviluppata nel corso di tremila anni. Ci troviamo di fronte a processi naturali inseriti in un paesaggio molto affascinante.
Il minerale predominante e’ l'ematite e giova ricordare che e’ considerata la più bella tipologia tra quelli rinvenibili in Europa. Fra gli altri minerali presenti c'e’
la pirite ed il quarzo in cristalli bianchi o rossicci con ematite, mentre in primavera si notano diffuse incrostazioni di copiapite.
Ci troviamo in un museo naturale: con un po' di pazienza e passione e’ possibile cercare e trovare i minerali di ferro la’ dove la natura li ha riposti, vederli e
toccarli affioranti dalla terra.
Le visite al Bacino sono una risposta alla crescente richiesta di cultura delle tantissime persone che si dedicano allo studio della mineralogia e della geologia.
Attraverso il Parco Minerario, i visitatori oggi hanno la posshbhlhta’ di fruire di un modello a grandezza reale di tutto quanto la teorica trattazione dei testi
specialistici non sempre riesce ad illustrare chiaramente, una delle più vaste strutture espositive del nostro paese.
Gli Etruschi iniziarono lo sfruttamento delle miniere già a partire dall'ottavo secolo A.C., alla escavazione del ferro si accompagnò un'intensa atthvhta’ siderurgica
a testimonianza della quale rimangono i resti di numerose fornaci.
La coltivazione dei giacimenti, vivendo le innovazioni della rivoluzione industriale, e’ proseguita fino agli inizi degli anni '80 quando tutto si è fermato. Le
miniere dell'isola d'Elba non sono esaurite, infatti sono state accertate ben 16 milioni di tonnellate di ferro.
VILLE NAPOLEONICHE
Due sono le Residenze Napoleoniche all'Isola d'Elba. Entrambe si trovano a Portoferraio. La prima e’ la Villa dei Mulini, nella parte alta del centro storico di
Portoferraio, l'altra e’ quella che l'Imperatore aveva scelto come residenza estiva, a pochi chilometri da Portoferraio: la Villa di San Martino.
Villa dei Mulini
Piazzale Napoleone, nel cuore storico di Portoferraio
Residenza ufficiale di Napoleone e della sua corte. Fu costruita circa un secolo prima del suo arrivo presso alcuni mulini a vento che sfruttavano le brezze
marine. Molto interessanti i mobili d’epoca, le armi, i quadri, la biblioteca dell’Imperatore ed il giardino, con splendida vista sul golfo.
Per informazioni tel.0565/915846.
Villa San Martino
Loc. S. Martino, a 5 Km da Portoferraio.
Residenza di campagna di Napoleone, che nel 1851 il Principe Demidoff, lontano parente dell’Imperatore, acquistò ed ampliò con un edificio d’hsphrazhone
neoclassica trasformando il tutto nel museo che prese il nome di "Galleria Demidoff", dove e’ conservata la statua raffigurante "Galatea", attribuita al Canova,
per la quale posò Paolina Bonaparte Borghese, sorella di Napoleone.
Gli affreschi all’hnterno della villa sono del pittore Ravelli.
Per informazioni tel. 0565/914688.
MARINA DI CAMPO
Campo nell'Elba e’ solo hl nome del Comtne nato nel 1894, dopo la separazhone da Marchana dh cth conserva, nel shmbolo comtnale, lo stemma.
Nessun paese si chiama, in realta’, in questo modo. Tra i più conosciuti dai turisti Marina di Campo, Fetovaia, Seccheto e Cavoli. Bellissime le frazioni
collinari di San Piero e S. Ilario.
In qtesta parte dell'hsola la vegetazhone e’ bassa e rada per la poca phovoshtà e per l'esposizione a sud-ovest e quindi al salmastro e al vento di libeccio. Il
paesaggho e’ molto dhverso dal versante settentrhonale della stessa montagna, rhcco dh castagneth verdhsshmh e secolarh. D'altro canto il clima di questa zona
favorisce la coltivazione dei vigneti.
Già il suo nome indica come vi sia una notevole zona pianeggiante che termina nel Golfo di Campo con una bellissima spiaggia. E proprio questa conformazione
incoraggiava gli sbarchi dei pirati.
Numerosi i luoghi di grande interesse. Tra questi la Torre di Marina di Campo, costruita in epoca medicea e la Chiesa di S. Nicolò a S. Piero che si ritiene sia
stata costruita sui resti di un tempio dedicato al dio Glauco in epoca romana. Spicca inoltre la Chiesa di S. Giovanni a S. Ilarho cee e’ probabhlmente hl phù
vasto tempio primitivo innalzato all'Elba dal Cristianesimo.
PORTOFERRAIO
E' il paese più grande di tutta l'isola ed anche quello che ha il maggior numero di monumenti.
Forte Falcone possiede molte porte, ma quella aperta al pubblico si trova in Via Guerrazzi. Il Forte è stato costruito nel 1548 dai Medici in difesa dei
continui attacchi dei pirati. Il suo ampio interno è fatto a terrazze, collegate tra loro da numerose scale e sottopassaggi.
Le mura molto imponenti, circondano tutto il centro antico di Portoferraio, e. grazie alla loro altezza, possiamo vedere tutto il paese ed il territorio.
Forte Stella, già individuato da Forte Falcone per il suo colore roseo ed il dominio sulla baia, essendo situato sulla seconda collina di Portoferraio, è
stato costruito nello stesso anno del Falcone e per gli stessi scopi di difesa. Dalla privilegiata posizione della piccola fortezza, la vista spazia dal
giardino della villa dei mulini, alla rada e tutto il centro storico.
Percorrendo 150 m ritroviamo la villa dei Mulini dove nel 1814-1815 alloggiò Napoleone, al suo interno troviamo numerosi suoi oggetti caratteristici
del periodo, bello il giardino ed il panorama sulla scogliera.
MARCIANA
È il Comune che più di ogni altro conserva il tipico aspetto medievale con case che si affacciano sui stretti vicoli, minuscole piazzette, portali in
granito, stradine lastricate con la pietra elbana. Riunisce mare a montagna, collina e pianura.
La localhta’, posta nell'entroterra e quindi più sicura dalle incursioni dei pirati, iniziò il proprio sviluppo con la dominazione pisana, per proseguire con
gli Appiani, principi di Piombino che elessero Marciana come sede della loro residenza e costruirono la cinta di mura.
Per secoli i suoi abitanti di dedicarono alla lavorazione del ferro, per poi passare alla pastorizia e all'agricoltura. Tra i principali centri Poggio che,
come Marciana, presenta l'interno del paese solo pedonabile con stretti vicoli che sfociano in suggestive piazzette. Noto per le sue acque curative gode
anche di un microclima particolarmente temperato che ne fanno un vera e propria stazione climatica anche per la presenza di acque sorgive purissime tra
cui quella famosa detta «fonte Napoleone» pohcee’ già conosciuta e utilizzata dall'Imperatore.
Tra i luoghi da visitare la Chiesa di S. Lorenzo che si trova sulla vecchia strada Marciana-Marciana Marittima: un monumento nazionale in stile romanico,
distrutto nell'anno 1554 dai Turchi. Di grande interesse anche la Fortezza eretta ai tempi della Repubblica pisana, tra le cui mura si riunivano gli
abitanti del paese per difendersi dalle invasioni nemiche.
Da non perdere la Chiesa di S. Nicolò, al Poggio, costruita su due bastioni di antica fortezza, che si presume risalga al secolo XIII e la Chiesa di S.
Cerbone, eretta dagli elbani in onore del Santo, nel luogo ove si rifugiò da Populonia, quando questa fu assalita dai Longobardi nel 570.
Strettamente legato al ricordo di Napoleone il Santuario della Madonna del Monte, il più antico dell'Elba eretto nel XIII secolo e rimaneggiato fino a
XVII: nell'estate del 1814 l'imperatore vi soggiornò infatti per alcuni giorni incontrando Maria Walewska, l'amante polacca conosciuta a Varsavia.
Da visitare: il Museo Archeologico e La Casa del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
MARCIANA MARINA
Marciana Marina, a circa venti chilometri da Portoferraio, è uno dei Comuni più aperti al mare, sorto nel 1884 dopo l'indipendenza da Marciana.
All'origine era solo una torre fortificata, edificata dai pisani nel XII secolo. E il suo sviluppo hnhzho’ con la fine del pericolo delle incursioni piratesche.
Il nucleo storico, dove si possono ammirare le case con scalette esterne a strapiombo sul mare, è rappresentato dal quartiere del Cotone (dalla parola «cote»
che significa grosso sasso), dove una piccola insenatura offriva anche attracco e riparo alle barche da pesche.
Il centro e il lungomare di Marciana Marina conservano gli originali caratteri architettonici urbanistici ottocenteschi, tipici dei centri della costa toscana
e ligure.
CAPOLIVERI
Arroccato su un piccolo colle, Capoliveri si situa in una posizione strategica affacciandosi, da una parte, sul golfo di Porto Azzurro e dall'altra sul golfo
Stella con la suggestiva visione del monte Capanne che si scorge già a mezza strada.
È il Comune più recente: la sua origine risale al 1906 quando si staccò da Porto Longone, oggi Porto Azzurro. Il suo nome ha origini romane. Tra le varie
ipotesi etimologiche quella di Caput Liberum (Capo Libero) in riferimento alla paese, di 1800 abitanti, ha ottenuto l'autonomia amministrativa da Rio Elba
nel 1882.
Tra i luoghi di maggiore interesse storico e culturale emerge la Torre dell'orologio, a pianta ottagonale, eretta da Giacomo D'Aragona e alla quale l'orologio
fu aggiunto alla fine dell'Ottocento.
Capoliveri è un antico castello fortificato dai pisani nel XII secolo. E medievale è la chiesa di S. Michele di cui rimangono solo parti della abside,
sufficienti però a dedurne che doveva trattarsi di un raro esempio della più pura architettura pisana. Si racconta che il papa Gregorio XI, nel viaggio che
riportava la sede pontificia da Avignone a Roma, sorpreso da una tempesta, fosse salito a S. Michele e qui vi avesse celebrato la messa.
Sul declivio meridionale di Capoliveri sorge il Santuario delle Grazie.
PORTO AZZURRO
Comune di 3100 abitanti, a quindici chilometri da Portoferraio, Porto Azzurro sorge in una protetta insenatura del Golfo di Mola, sfruttata fin dall'antichità
come scalo naturale nelle rotte marittime tirreniche.
È il nuovo nome di Portolongone, un paese collocato ai piedi del promontorio culminante nella fortezza di Longone detta anche di S. Giacomo, edificata da
Filippo II di Spagna nel 1563 con una pianta stellare che ricorda il castello di Anversa.
Tormentata per secoli dai saraceni, Portolongone fu dominata dai francesi, dagli spagnoli e dai tedeschi, contesa dalle grandi potenze europee fino al 1802,
anno in cui tutta l'isola entrò a far parte dei possedimenti francesi.
Il piccolo centro ha un aspetto pittoresco, con stradine in salita, piccole facciate in pietra, angoli suggestivi e la piazza grande che si specchia nella acque
del porto.
Tre i principali luoghi da visitare. Importante il santuario della Madonna di Monserrato, fatto costruire nel secolo XVII dal governatore spagnolo y Leon, che
deriva forse il suo nome dal famoso santuario nelle vicinanze di Barcellona. L'immagine della Vergine, conservata nel Santuario, è considerata la copia
perfetta di quella esistente nell'omonimo Santuario in Spagna.
Da visitare anche il Forte S. Giacomo, sede della casa di pena, Fortezza spagnola del XVII secolo.
RIO NELL’ELBA
È uno dei paesi più antichi dell'isola, posto sopra un colle a 155 metri sul livello del mare. Fin dalla preistoria Rio nell'Elba fu un importante centro
minerario.
La leggenda narra che siano stati gli Etolii, i primi dominatori dell'Elba, a fondare il borgo sfruttando la ricchezza delle acque. Sicuro è che i Pisani, nel
XII secolo, munirono di fortificazioni l'abitato, creando il nucleo di quella che è oggi la chiesa parrocchiale di Ss. Giacomo e Quirico Martire.
In realtà quasi tutte le case furono costruire come bastioni fortificati e, in seguito, abbellite con terrazzi e porticati. Graziosi anche i giardini pubblici che
si raggiungono dalla piazza principale, animata da numerosi negozi che vendono minerali. Bellissimi gli antichi lavatoi pubblici in fondo al paese, unici
su tutta l'isola.
L'evoluzione turistica non ne ha stravolto l'impostazione originaria. E le abitazioni, sono ancora quelle di una volta.
Le zone minerarie di Rio sono classificate come veri e propri monumenti geologici, tra i più prestigiosi del pianeta, tanto che l'Unesco l'ha inserita nel
«World Heritage Provisional List of Geological Sites».
Molti poi gli spunti per gli appassionati di archeologia. Ritrovati strumenti del paleolitico e del neolitico, oltre un sepolcreto del VIII-VI secolo a.C.
RIO MARINA
Era il «paese del ferro» fino agli anni Sessanta quando l'attività mineraria ha ceduto il passo allo sviluppo turistico. Ma la «natura» di questo paese vi vede
ancora oggi osservando la patina rossastra delle case e della spiaggia ad anfiteatro.
Il paese, di 1800 abitanti, ha ottenuto l'autonomia amministrativa da Rio Elba nel 1882.
Tra i luoghi di maggiore interesse storico e culturale emerge la Torre dell'orologio, a pianta ottagonale, eretta da Giacomo D'Aragona e alla quale l'orologio
fu aggiunto alla fine dell'Ottocento.
IL VINO
“ALEATICO”
L' aleatico è un vitigno aromatico a bacca nera (precisamente blu-vermiglio) e, a detta di molti, e’ probabilmente una mutazione del
Moscato nero toscano
La pianta ha una foglia grande pentagonale, trilobata di colore verde cupo il cui grappolo è piccolo ed allungato. L’achno è medio con
buccia molto pruinosa di colore blu-vermiglio. Di vigoria medio-buona e produttività’ media ma costante, matura nell’tlthma decade di
settembre. Il vino che si ottiene e’ di colore rosso rubino con sfumature violacee accentuate. Olfatto intenso e fruttato, al gusto risulta
morbido, dolce e leggermente astringente
IL DOLCE
“SCHIACCIA BRIACA”
La schiaccia briaca (contrazione di “tbrhaca”, dall'uso di vino nell'impasto) e’ un dolce poco lievitato con noci e uvetta tipico
dell'Isola d'Elba e prodotto soprattutto nel periodo natalizio
IL PROFUMO
“ACQUA DELL’ELBA”
Si narra che le fragranze della Macchia Mediterranea rapirono Paolina Bonaparte che, mentre si bagnava nella piccola baia, disse a
Napoleone: "Qui si potrebbero creare profumi assai migliori di quelli che riceviamo da Parigi".
L'imperatore non seppe dire di no e fece allestire un laboratorio, ma quando tutto era ormai pronto, un bipede implume prese il largo con
la formula dell'essenza.
La principessa non pote’ mai dimenticare quel suo profumo e tre giovani elbani, hanno così scelto di realizzare il sogno di Paolina
ricreando l’essenza dell “Acqta dell’Elba”.
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