Radio, televisioni e giornali hanno dedicato tantissimo spazio · vecchi che Gesù è venuto a...

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IL VANGELO DELLA SETTIMANA ne del male che il reo ha com- messo. Questo diffuso modo di ragionare è tipico dell’uomo cor- rotto dal peccato, quell’uomo vecchi che Gesù è venuto a sal- vare, insegnando un nuovo modo di pensare la giustizia coniugata alla misericordia, che non vuole la morte del peccatore ma la sua conversione e la sua vita. L’unica condizione obbligatoria è che noi riconosciamo i nostri sbagli come sbagli e ci impegniamo a cam- biare la nostra vita, diventando appunto misericordiosi. Che ac- quisiamo uno sguardo diverso sul mondo, uno sguardo non quanti- tativo ma qualitativo. E quando ci insegna una preghie- ra, Gesù ci fa chiedere il perdono infinito del Padre, proporzionato al perdono infinito verso i nostri fra- telli. Anche se talvolta pensiamo di non aver bisogno di perdono. Il pratica del perdono è come la conoscenza di una lingua, ha bi- sogno di un uso continuo. E come ogni giorno si possono imparare nuove parole, così possiamo sem- pre sperimentare sfumature e ac- centi diversi di perdono. Nel van- gelo, Gesù, sollecitato dalla curio- sità dei discepoli, ci insegna che il perdono è una esperienza senza limiti, perché immensa è la miseri- cordia divina, espressa in quei diecimila talenti, che al cambio con l’euro producono una cifra molto più grande di qualsiasi bilancio nazionale. Così l’uso del numero 7, che nella bibbia significa sempre e che Gesù co- niuga al superlativo “70 volte 7”. Questa insistenza della predica- zione di Gesù sulla necessità del perdono non è senza ragione. Infatti gli uomini, vedi il servo malvagio del vangelo, fanno fatica ad uscire dalla logica ma- tematica che bene si esprime nel detto dell’antico testamento “occhio per occhio e dente per dente”. Ogni offesa o debito de- ve essere ripagato con un identi- co valore. Si comprende in questo il sacro furore dell’indignazione di fronte alla violenza e alla prepo- tenza che si concretizza in una giustizia che esige un prezzo molto alto. Anche la giustizia umana è vista da molti come compensazio- Mt 18, 21-35 16 settembre 2017 - n° 37 della Parrocchia Beata Vergine Assunta in Santa Maria Navarrese La nostra lettera siete voi, lettera scritta nei nostri cuori conosciuta e letta da tutti gli uomini R adio, televisioni e giornali hanno dedicato tantissimo spazio all’omicidio della diciasettenne Noemi, avvenuto in provincia di Lecce all’inizio di questo mese. Il caso è interessante, perché esprime il degrado valoriale estremo a cui è giunta la nostra società. Siamo certa- mente ad un caso limite e, purtroppo, non nuovo. Eppure colpisce l’indifferenza, anzi la giustificazione dell’omicidio che i protagonisti della vicenda hanno cinicamente espresso. Alla radio, un esperto commentava che dopo aver infranto tutte le re- gole sociali e aver sminuito tutti i valori del passato è caduto anche l’ultimo valore, quello della vita degli altri. Una riflessione che non mi lascia indifferente e che spero nessuno vo- glia liquidare con fretta e superficialità. Potremmo vivere in un mondo bellissimo, ma questo continuo cedere all’egoismo, che annienta le re- gole della vita comune, è foriero di tanti malumori e di tanta violenza. Mi domando a vi chiedo se davvero stiamo facendo tutto quello che possiamo per costruire una società rispettosa della convivenza, segno

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IL VANGELO DELLA SETTIMANA

ne del male che il reo ha com-messo. Questo diffuso modo di ragionare è tipico dell’uomo cor-rotto dal peccato, quell’uomo vecchi che Gesù è venuto a sal-vare, insegnando un nuovo modo di pensare la giustizia coniugata alla misericordia, che non vuole la morte del peccatore ma la sua conversione e la sua vita. L’unica condizione obbligatoria è che noi

riconosciamo i nostri sbagli come sbagli e ci impegniamo a cam-biare la nostra vita, diventando appunto misericordiosi. Che ac-quisiamo uno sguardo diverso sul mondo, uno sguardo non quanti-tativo ma qualitativo. E quando ci insegna una preghie-ra, Gesù ci fa chiedere il perdono infinito del Padre, proporzionato al perdono infinito verso i nostri fra-telli. Anche se talvolta pensiamo di non aver bisogno di perdono.

Il pratica del perdono è come la conoscenza di una lingua, ha bi-sogno di un uso continuo. E come ogni giorno si possono imparare nuove parole, così possiamo sem-pre sperimentare sfumature e ac-centi diversi di perdono. Nel van-gelo, Gesù, sollecitato dalla curio-sità dei discepoli, ci insegna che il perdono è una esperienza senza limiti, perché immensa è la miseri-cordia divina, espressa in quei diecimila talenti, che al cambio con l’euro producono una cifra molto più grande di qualsiasi bilancio nazionale. Così l’uso del numero 7, che nella bibbia significa sempre e che Gesù co-niuga al superlativo “70 volte 7”. Questa insistenza della predica-zione di Gesù sulla necessità del perdono non è senza ragione. Infatti gli uomini, vedi il servo malvagio del vangelo, fanno fatica ad uscire dalla logica ma-tematica che bene si esprime nel detto dell’antico testamento “occhio per occhio e dente per dente”. Ogni offesa o debito de-ve essere ripagato con un identi-co valore. Si comprende in questo il sacro furore dell’indignazione di fronte alla violenza e alla prepo-tenza che si concretizza in una giustizia che esige un prezzo molto alto. Anche la giustizia umana è vista da molti come compensazio-

Mt 18, 21-35

16 settembre 2017 - n° 37

della Parrocchia Beata Vergine Assunta in Santa Maria Navarrese

La nostra lettera siete voi,

lettera scritta nei nostri cuori conosciuta e letta da tutti gli uomini

R adio, televisioni e giornali hanno dedicato tantissimo spazio all’omicidio della diciasettenne Noemi, avvenuto in provincia di

Lecce all’inizio di questo mese. Il caso è interessante, perché esprime il degrado valoriale estremo a cui è giunta la nostra società. Siamo certa-mente ad un caso limite e, purtroppo, non nuovo. Eppure colpisce l’indifferenza, anzi la giustificazione dell’omicidio che i protagonisti della vicenda hanno cinicamente espresso. Alla radio, un esperto commentava che dopo aver infranto tutte le re-gole sociali e aver sminuito tutti i valori del passato è caduto anche l’ultimo valore, quello della vita degli altri. Una riflessione che non mi lascia indifferente e che spero nessuno vo-glia liquidare con fretta e superficialità. Potremmo vivere in un mondo bellissimo, ma questo continuo cedere all’egoismo, che annienta le re-gole della vita comune, è foriero di tanti malumori e di tanta violenza. Mi domando a vi chiedo se davvero stiamo facendo tutto quello che possiamo per costruire una società rispettosa della convivenza, segno

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Notizie del 16 settembre 2017 - n° 37

I NUOVI ORARI Sabato 23 settembre entrerà in vigore il seguente orario:

FERIALI - Lunedì, mercoledì e venerdì S.Messa ore 18.00 a SGPII - Martedì e giovedì S.Messa alle ore 8.15 a SGPII SABATO - S.Messa alle ore 18.00 a s.Giovanni Paolo II DOMENICA - Ore 9.45 Santa Messe a Santa Maria Assunta - Ore 18.00 Santa Messa a San Giovanni Paolo II Gli orari potranno subire delle variazioni che verranno comunicate per tempo e pubblicate in “Notizie”.

EQUIPES DI CATECHESI

Per preparare l’anno Catechistico si riuniranno le equipes di settore se-condo questo programma: Lunedì 18 - ore 18.30 1ª e 2ª elementare Giovedì 21 - ore 18.30 5ª elementare e 1ª media Venerdì 22 - ore 18.30 3ª e 4ª elementare

di vera civiltà. Ritrovare la via del passato dove ognuno sacrificava un po’ della sua libertà per superare i problemi delle nostre diversità. Riassumendo, se stiamo crescendo la capacità di amarci tra di noi, co-me Gesù ci insegna da sempre. Don Pietro

DATA DELLE CRESIME Il Vescovo ha fissato le cresime delle Parrocchie di Lotzorai e di Santa Ma-ria Navarrese per domenica 10 dicembre alle ore 10.00, nella Chiesa di Santa Maria Assunta. Ho sentito un po’ di lamentele per questa data ma mi permetto di fare due annotazioni: La data tiene conto del calendario diocesano e della disponibilità

del Vescovo. Nel passato tante volte le cresime si sono celebrate durante

l’inverno, anche lo scorso anno e senza problemi.

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Notizie del 16 settembre 2017 - n° 37

Notizie - Foglio di collegamento della Parrocchia B.V.Assunta in S.Maria Navarrese - www.santamarianavarrese.org Responsabile don Pietro Sabatini - tel. 3933606066

CALENDARIO SETTEMBRE LITURGIA DELLE ORE IV SETTIMANA

DOMENICA 17 XXIV del TEMPO ORDINARIO Ore 10.00 S.Messa (def. ) (S.GPII) Ore 18.00 S.Messa (def. Murru Giovanni Battista) (S.Maria)

LUNEDÌ 18 della XXIV sett. Del Tempo Ordinario - feria Ore 17.30 Rosario Ore 18.00 S.Messa (def. Raffaele, Luisa e Rocco) (S.Maria)

MARTEDÌ 19 della XXIV sett. Del Tempo Ordinario - feria Ore 08.15 S.Messa (def. ) (S.Maria) Ore 17.30 Rosario

MERCOLEDÌ 20 Ss. Martiri Coreani - memoria Ore 17.30 Rosario Ore 18.00 S.Messa (def. ) (S.Maria)

GIOVEDÌ 21 S. MATTEO, apostolo ed evangelista - festa Ore 08.15 S.Messa (def. ) (S.Maria) Ore 17.30 Rosario

VENERDÌ 22 della XXIV sett. Del Tempo Ordinario - feria Ore 17.30 Rosario Ore 18.00 S.Messa (def. ) (S.Maria)

SABATO 23 S. Pio da Pietrelcina, sacerdote - memoria Ore 17.30 Rosario Ore 18.00 S.Messa (def. Roberto Gillone) (S.GPII) Battesimo del piccolo Francesco Mascia

DOMENICA 24 XXV del TEMPO ORDINARIO Ore 9.45 S.Messa (def. ) (S.Maria) Ore 18.00 S.Messa (def. ) (S.GPII)