Racconti di donne e argilla

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Alcune ceramiste raccontano il proprio lavoro e la propria passione attraverso parole ed immagini. Hanno partecipato: Angela Nencioni Antonella Fiori Chantal Godio Cinzia Bardelli Claudia Di Mario Cristina Annichini Daniela Contu Daniela Feri Elena Tonellotto Eleonora Piazza Francesca Fenu Gaia Pagani Luisa Raggi Maria Luisa Bagnasco Maria Ucci Miele Marina Orlando Martina Musetti Rosaria Bonelli Simona Rivoira Sonia Girotto

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RACCONTI DI DONNE E ARGILLA

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Angela NencioniAntonella FioriChantal GodioCinzia Bardelli

Claudia Di MarioCristina Annichini

Daniela ContuDaniela Feri

Elena TonellottoEleonora PiazzaFrancesca Fenu

Gaia PaganiLuisa Raggi

Maria Luisa BagnascoMaria Ucci MieleMarina OrlandoMartina MusettiRosaria BonelliSimona RivoiraSonia Girotto

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angelanencioni

Mi è sempre piaciuto riciclare, trovare un nuovo utilizzo e dare nuovavita a tutti quegli oggetti di uso comune che dopo aver assolto la lorofunzione vengono buttati via. Mi piace assemblare diversi tipi dimateriali tra loro per dare vita ad un oggetto unico nel suogenere....così è nata “MATERIA”.Qualsiasi materiale può essere considerato nobile, ma cosa c'è di piùmaterico e primitivo della terra? Ed ecco perché era inevitabile inserirela ceramica nel mio "mondo creativo". Adoro modellare e plasmarequesto materiale, lo trovo terapeutico per mente ed anima. Inoltre illungo processo di realizzazione dell'oggetto in ceramica(modellazione,essiccazione, prima cottura, decorazione, secondacottura) rende emozionante l'attesa del risultato finale........e la vita èun'emozione continua.

materia

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shop

Realizzo gioielli e complementi d’arredo dalle linee semplici epulite, quando è possibile abbinati a piccoli elementi di riciclo(carta, legno di recupero, alluminio, ecc); i colori cheprincipalmente uso spesso rimandano alle sfumature cheassume il mare in estate e in inverno.

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antonellafiori

GRES PORCELLANA E RAKU IN GIOIELLI , GIOIELLI D’ARREDO, CORSI eWORKSHOP ….. La GIOIA di CREARE per PASSIONE, la PASSIONE di CREARE conGIOIA, queste le mie parole chiave…. fin da bambina mostro interesseparticolare per le attività manuali, sicuramente stimolata da una grande"maestra": la mia nonna Livia, da tutti riconosciuta come "mani d'oro” ...Mi diplomo come orafa, poco dopo, per hobby , intraprendo un corso dipittura su porcellana e da qui nasce la grande PASSIONE per laCERAMICA. Da un hobby diventa mestiere ed unisco i miei due mondi,creando gioielli in ceramica.Sperimento fino ad arrivare alle alte temperature con il gres e laporcellana portano la produzione su un altro piano, che amo definirecome GIOIELLI D'ARREDO e da INDOSSARE.

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Ogni pezzo è unico, interamente eseguito a mano nel rispettodelle principali tecniche ceramiche come la foggiatura, lalastra, il colaggio, in stampi, o al tornio; gli smaltiapplicati a pennello, ad aspersione o immersione; la cottura inforno elettrico fino alla alta temperatura di 1300°, comunquecreati in "collezioni" in edizioni limitate e scaturiti dal mio"sentire" la materia.Fin dall’inizio dell’attività non poco rilievo è stato dato aiCORSI di CERAMICA, che si svolgono all’interno dellaboratorio situato nel cuore della campagna Toscana, edancora una volta si uniscono PASSIONE, CREATIVITA’ emomenti di relax per chi li frequenta ed un mare disoddisfazione per me che li dirigo.

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chantalgodio

Mi sono diplomata in ceramica all'Istituto d'Arte e laureata in DisciplineArte Musica e Spettacolo, l'arte e i lavori manuali sono sempre stati unamia grande passione!Finiti gli studi, ho lavorato in un museo in cui mi occupavo di laboratorididattici fino al giorno in cui mi sono lanciata in una nuova avventura:l'apertura di un atelier creativo per bambini che, con il tempo, è statoconvertito in laboratorio di ceramica.Il mio mini atelier è in un villaggio di montagna dove se lasci la portaaperta ti ritrovi simpatiche caprette, impettiti galletti, galline e lanosepecorelle.

tac atelier

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Dunque gli animali della mia terra, insieme alla creatività deibambini, sono la mia principale fonte di ispirazione!In questo momento amo modellare il galestro e la terragliabianca, colorare con ingobbi e ossidi e infine, dopo la cottura,abbinare i miei pezzi a materiali come la carta, il legnovecchio, i ferri arrugginiti e le stoffe... Insomma amo mixaremateriali diversi cercando di trasmettere sempre il miospirito giocoso!

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c inz iabardell i

Alice underground è il titolo della prima stesura del capolavoro di Carrol,titolo che rimanda ad un metaforico viaggio sottoterraneo, nei territorionirici e misteriosi dell'inconscio, territori che possono ricondurre aisogni non svelati di ogni individuo.Il mio lavoro vorrebbe immortalare il momento in cui Alice vienerisucchiata nella tana del coniglio; nella lenta discesa dentro se stessa,sembra che ogni cosa diventi possibile; in questo mondo immaginifico,insieme ai ricordi che si affollano, alle immagini che si sdoppiano e altempo che sembra sospendersi, ho avuto la possibilità di rivedermibambina…

ufficiosognismarriti.com

ufficio deisogni smarriti

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Le mie ceramiche vivono dentro l’Atelier ‘Ufficio sognismarriti’, che si trova nel centro storico di Arcidosso, nellaToscana più profonda e magica, terra di leggende e boschifatati. Una vecchia cantina in cui ho cercato di mantenereintatta la struttura, come se il tempo non fosse passato. Unagalleria scavata nella roccia che, proprio come per Alice,sembra condurre le persone dentro la parte recondita di lorostesse.

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claudiadi mario

Si dice spesso che a lavorazione della ceramica coinvolga iquattro elementi naturali (terra, acqua, aria e fuoco), iopersonalmente aggiungerei che ne coinvolge anche un quinto(l'immaginazione).Assaporando la sensazione scivolosa dell'argilla mi viene in mente il verbo"amalgamare", amalgamare reale e surreale, materiale e ideale…. quelloche sento di fare è, infatti, di dare una forma concreta alla miaimmaginazione, mescolando me stessa alla materia prima.Dalla mia fantasia prendono forma figure, principalmentefemminili, immerse in se stesse, donne stilizzate, che trattengono olasciano volare via pensieri, che abbracciano o che semplicementeattendono che il vento si posi e che la smetta di scompigliar loro i capelli.

formae mentisceramiche & surrealtà

claudiadimario.tumblr.com

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Spirali, linee ondulate, forme graffiate, incise e a rilievo,uccelli, farfalle e foglie, si materializzano sulle lastre in argillain un alternarsi continuotra bidimensionale e tridimensionale. Ogni pezzo è unico, realizzato singolarmente, completamentea mano, secondo l’ispirazione del momento.Credo infatti che aspetti quali “unicità” e “ideazione”debbano sempre essere collegati a quello che faccio.L’artigianato per me è una forma di espressione di sé, non siparla di “produrre”, bensì di “fare”: fare oltre gli schemi, al dilà degli stili, fare come naturale conseguenza dell’esistere edell’essere, nella propria unicità.Qualcuno ha detto “l’arte è il luogo della perfetta libertà”,questo è il mio luogo, questa terra di mezzo, tra tutte le coseche esistono e tutte le cose che non esistono. Io esisto là.

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cristinaannichini

Vivo e lavoro a Verona dove sono nata nel 1960. La passione per la ceramica nasce

circa 10 anni fa, frequentando un corso. Sono sempre alla ricerca del bello, degli

effetti opachi, brillanti e metallici che offre questa tecnica .

Gli oggetti che creo si collocano nel tempo attuale con i bisogni che tutti noi

abbiamo del passato. Modellare con il raku e diventato una parte importante di me ,

Un modo che rivela il mio bisogno di create e di essere. Da quando ho iniziato non

ho più saputo smettere....

www.crearearte.comCristina.annichini@libero .it

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Più vado avanti e più m innamoro delle mille sfacettature che ti da la possibilità di

dare di fare di creare insomma giocare come quando ero bambina. Ecco fare

ceramica e come tornare bambina

Provo cose nuove e mi innamoro sempre più di questa materia che ti da mille

possibilità di fare creare sognare... il tempo passa ed è il migliore trascorso....

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DanielaContu

Su di me, poche cose.La prima è che preferirei spalare a mani nude montagne di argillapiuttosto che scrivere di me e del mio lavoro.La seconda è che vivo in campagna, in una casa in cima a una collinacircondata dal bosco, e questa condizione non solo costituisce la miaprima fonte d'ispirazione, ma scandisce il ritmo, molto lento, del miolavoro.La terza è che mi piacciono le cose semplici e essenziali sia nella vita chenel lavoro. Mi piacciono le cose che hanno i colori della terra e dellanatura, gli oggetti opachi e lisci come il legno o i sassi levigati dal mare.E la quarta è che con la ceramica mi piace fare sempre cose nuove,sperimentare nuove tecniche, creare nuove forme..

nida ceramiche

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Realizzo oggetti nati per la decorazione della casa, piccolesculture, gioielli, bottoni, spesso combinati con la lana dipecora sarda colorata con tinture naturali, la mia più recentepassione. E' una lana molto particolare, ruvida al tatto, chepunge un po', ma con dei colori fantastici in una gammainfinita di tonalità che uniti ai colori naturali della terra creaeffetti sorprendenti e originali.

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Daniela feri

Lavorare con l'argilla è diventata per me, negli ultimi anni, una specie di"ancora di salvezza". Salvezza dall'ansia del tempo che passa, da ciò che dipessimo succede intorno, da qualche inevitabile delusione. E' diventato unnuovo modo di volersi bene, di capirsi in fondo all'anima, un'acquisitalibertà. E intorno a quest'argilla nascono spesso oggetti "ibridi", lavori chesi arricchiscono di altri materiali: carta, vetro, legno, ferro, perle..

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Ogni volta facendomi partire per un viaggio dentro la mentee il cuore,quasi sempre coloratissimo e spesso non privo diuna certa vena umoristica.

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elenatonellotto

.I colori sono la mia passione fin da quando studiavo al LiceoArtistico Modigliani di Padova. In particolare amo lo stile provenzaleper la sua eleganza e per il sapore di vissuto che trasmette. Questapassione si riconosce nelle mie decorazioni su ceramiche, ultimadelle mie scoperte!

www.elenatonellotto.it

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Le ceramiche....pezzi unici che nascono nella mia fantasia edall'allegria che i colori portano da sempre nella mia vitalavorativa e familiare.

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eleonorapiazza

E' frequentando una mia cara amica ungherese, scultrice e pittrice che hoincontrato per caso "la terra".Era il 1985 e da quel giorno ...ecco sono ancora qui, legata a questi 4elementi, terra, aria, acqua e fuoco,in una passione forte e indissolubile.L'amore per questo materiale mi ha spinto a frequentare diversi corsi diceramica per conoscerne i segreti e ho capito che non c'e' una fine alconoscere, ma sempre un continuo inizio, una continua scoperta, tuttodiventa un rapporto personale tra te e la materia e niente mi affascina dipiù' che toccarla, plasmarla,ascoltarla, seguirla anche.

eleonora piazzaceramica

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La mia passione poi per il legno, quello che ha viaggiato permare, quello abbandonato in vecchie case diroccate ha fattoin modo di trovare un legame tra questi 2 elementi, ed eccoche il piede di un bancale diventa la seduta di una figurafemminile,un vecchio scuro fa da cornice ad una serie ditessere colorate,una vecchia tavola funge da supporto a dellepiastrelle, tutto si rinnova e tutto diventa unico especiale.Per me la ceramica e' il poter creare, e' dare forma a quelche mi passa per la testa, e' l'espressione della mia fantasia,e' "il Mio Giardino del Mago".

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francescafenu

Fin da bambina mi piaceva sporcarmi le mani con la terra e amavodisegnare infatti ,avevo il mio diario dove disegnavo con tutti i colori.

Le mie sculture sono inizialmente in terracotta e poi in ceramica perchèmi piace la loro brillantezza che dona vivacità all'opera; i mie temidominanti sono la figura femminile e la composizione di pannelli, conriferimento alle mie passioni; la bicicletta, il vento e la barca a vela.

crearte

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L'arte antica greca e romana e quella moderna soprattuttogli scultori Arturo Martini, Marino Marini diventano i miepunti di riferimento.

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gaiapagani

Un’infanzia tra prati e farfalle, galline e valli,disegna le linee delle mie ispirazioni.Tra le nuvole mi perdo con piacere….svolazzando qua e là in un ritmo singolare e inesorabile…a cercare, guardare e sognare “l’idea”.L’illuminazione lampante, che mi guidi nel sentiero creativo del momento.Tra colori, essenze e materiali mi immergo,per venire a galla, senza più fiato, ma con l’unione perfetta!

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Mi chiamo Gaia… come la terra,e con la terra, mi sporco, gioco, e plasmo le mie forme.La sottrazione, la semplificazione e l’astrazione, sono le mieaspirazioni…Ma a volte una sobria decorazione caratterizza le mierealizzazioni.Amo le persone, la natura, le tradizioni… e il mio lavoro.

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luisaragg i

Pottery, keramika, keramiek,陶瓷, קרמיקה, cerámica, céramique,керамика, ceramiko sono i modi in cui alcune lingue – dall'ingleseall'ebraico passando per il russo, il cinese e l'esperanto – indicano laceramica. Così come ogni lingua ha la sua parola, ogni ceramista ha ilsuo stile, le sue prefenze e il suo linguaggio. Alla domanda: “Da dovevengono le idee e le forme” molti ceramisti risponderebbero “dallemani”. Questa è anche la mia risposta.Ognuno è anche frutto della sua storia e se dovessi indicare i punti disvolta della mia formazione, le persone o le istituzioni verso le qualisento di avere un debito ne direi tre: Sergio Camarda, il mio primomaestro dopo l'Istituto d'Arte; Stefano Zampieri con cui continuo acollaborare e la Pottery Northwest di Seattle che mi ha ospitata comeresident artist per due mesi nel 2010.

segni di creta

www.cieloterradesign.com/[email protected]

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Che siano oggetti d'uso – lampade, teiere, vasi, piatti, biscottiere-o sculture ceramiche – prediligo la produzione del pezzo unico o unnumero molto limitato di pezzi con lo stesso modello: non solo perseguire ciò che mi suggeriscono le mani ma anche per dare a chiacquista la possibilità di avere un oggetto solo per sé, anche semagari è un manufatto piccolissimo. L'altra mia grande passione èl'insegnamento – ai grandi e ai piccini – perché attraverso lamanipolazione della creta si apprende un mondo vasto e daesplorare e che ha tra i suoi ingredienti la pazienza – il tempo incui il pezzo si asciuga e viene poi rilavorato - la soddisfazione divedere un oggetto prodotto dalle proprie mani e il recupero dicreatività che non si sapeva di possedere. Insegnare è anche il miomodo per ringraziare e ricordare chi ha insegnato a me

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maria luisabagnasco

Ho sempre amato lavorare con le mani, creare qualcosa...la scopertadell'argilla ha scatenato in me una fantasia che non credevo di avere e chedevo assolutamente assecondare! L'aver soggiornato per qualche anno aCaltagirone, città della ceramica, ha fatto scoccare la scintilla...

Sono un'autodidatta e grande è stato lo stupore quando ho scoperto perla prima volta la ceramica Raku grazie al maestro Nico Toniolo diMarostica. E' stato amore a prima vista e non l'ho più lasciato.

Dopo smalti e cristalline la curiosità mi ha portata a sperimentare nuovecose e ultimamente mi dedico anche alla creazione di piccole sculturedecorate con engobbi e sgraffito.

la grenouille

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La grande fonte inesauribile di ispirazione vieneprincipalmente dalla natura che osservo e amo in ogni suaparte.

Da qualche anno dedico alla ceramica tutto il tempo liberoche riesco a ritagliarmi tra famiglia, casa e altri impegni equesto mi fa stare meglio...

Il mio desiderio principale è, con le mie creazioni, ditrasmettere a chi le osserva un po' di questa passione.

Spero di riuscirci!

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maria uccimiele

Da bambina d'inverno mio padre mi portava a casa, dalla fabbrica delpaese, una o due tegole in argilla fresca ed io passavo le lunghe e noiosegiornate invernali a giocare con l'argilla

Ora sono grande e anche se le mie giornate sono diventate troppo "corte"e soprattutto piene di impegni non riesco a smettere di "giocare" conl'argilla.

miele maria ucciceramiche

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Le cose che amo creare sono legate ad una visione "fatata"del mondo e della Natura dove gli alberi, le foglie, i fiori, glianimali raccontano meravigliose e magiche storie.

Le cose che creo non servono a niente.... ma spero cheriescano un po a rallegrare l'anima

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marinaorlando

Ho iniziato a “fare cose” più o meno una quarantina di anni fa, la matitatra le mani da subito,e in questi anni ho spaziato tra le tecniche e imateriali più vari. Dalla pittura su tessuto e seta, al disegno a carboncino,con cui ho iniziato il mio viaggio,alla pirografia,alla pittura su vetro, alcartonnage, ai colori acrilici e ad olio, e a mille altre possibilità cercando disopperire la mancanza de forno per la cottura della ceramica, dovendorimandare di molti anni quello che era il mio più grande desiderio, lalavorazione a mano che permette, in un mondo sempre più tesoall’omologazione, di sottolineare l'unicità di ogni individuo e la ricchezza diquesta diversità.Immergo le mani nella terra e la lavoro, concentrata finchè il risultato noncorrisponde esattamente a quello che avevo sognato, immaginato o, avolte, progettato.

mavalù

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Il mio modus operandi è rimasto invariato indipendentementedalle diverse tecniche utilizzate negli anni per Dare, per Fare.Oggi capita sempre più spesso che l’idea originale,il lampoapparso negli occhi della mente, sia solo lo spunto da cuipartire, e, dopo ,il Fare segue un suo proprio percorso, unasua evoluzione, quasi avesse vita propria Perché faccio?Credo che sia per amore, o almeno la mia motivazione èl’amore, quell’immenso bisogno di comunicare, di dare unpezzetto di me a chiunque scelga qualcosa che ho realizzato,quasi fosse un filo invisibile che mi lega all’altro. E così ogniprogetto che realizzo crea idealmente un punto d'unione frame e il mondo.

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MARTINAMUSETTI

Kairòs nell'antica Grecia significava "momento giusto o opportuno" edera considerato quel tempo di mezzo dove può accadere qualcosa dispeciale: attraverso il metallo e la terra cerco in qualche modo diintrappolare l'essenza della Natura.Studiando biologia ho imparato tanto, ma la cosa che amo di più èsemplicemente osservarla, lasciandomi affascinare dalle sue forme edai suoi colori; mi piace seguire le stagioni, l'acqua che scorre nei fiumi,le foglie che cadono dagli alberi.Adoro ascoltare il fruscio del vento, studiare le simmetrie di un fiore,perdermi nei cerchi concentrici che formano le gocce quando cadononel lago, o nei riccioli delle onde del mare sulla spiaggia.

kairos lab

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Lavoro elementi forti ma che hanno un cuore tenero: il metallo e laterra.Creo gioielli in rame, ottone, argento ed elementi in ceramica;forme naturali, geometriche, giochi di superfici, di pieni e vuoti, dicolori.Foggio la ceramica come complemento d'arredo o come oggettod'uso, o tutti e due; il tornio che gira, la terra che si muove tra lemani, piccoli gesti precisi e delicati, colori freschi, brillanti, moderniche rispecchiano il mio modo di vedere il mondo.Due materie che si fondono insieme per creare qualcosa di unico,di diverso, piccoli dettagli che fanno la differenza. Le sensazioni e le emozioni si mescolano alla terra ed entrano nelmetallo: in ogni creazioni lascio una parte di me, quella piùspeciale.

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RosariaBonell i

- La ceramica ha cominciato ad educarmi alla fine del 1998.Non è uno scherzo, la ceramica mi ha cambiato la mente, trasformato lemani, ha rinnovato il mio rapporto con la materia e con il mio corpo.

Nel 2005 ho fondato il mio laboratorio artistico, Le Terre di Rò, perdedicarmi all’insegnamento della lavorazione della ceramica a grandi epiccoli, alla realizzazione di oggetti artigianali su ordinazione e percoltivare la mia passione per la tecnica Raku, un’antica tecnica didecorazione di origine giapponese, che significa "comodo" ma anche"gioia".Lavorare la ceramica mi appassiona, mi rilassa e mi ricarica. Nelprocesso mi perdo e mi ritrovo ed ogni volta mi sorprendo a crearecose che sembrano prendere vita da sole, tra le mie mani bagnate esporche di terra.

Le Terre di Rò

leterrediro.jimdo.com+393458780671 –

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Affondo le mani nella terra, modellandola, lasciando che ogni idea,ogni immagine o visione, ogni piccola emozione si materializzi inuna forma, in un oggetto. La terra e l’acqua. Poi l’alchimia delvento e del fuoco e la materia prende forma e colore. Ciò che erasolo nella mia mente diventa realtà.Ogni pezzo della mia collezione ha una storia da raccontare. Ognioggetto, ogni tazzina, piatto, vaso, anello, collana, è il frutto delmio legame con le cose che mi ispirano e che amo di più: la vita, ibambini, il mare, la mia terra e le sue tradizioni, la mia famiglia, glianimali, il cibo e l’amore.Ogni oggetto, per arredare o da indossare, è creato per portaregioia e fortuna e trasmettere il colore, il sapore, l’odore, il suono, ilcalore e la gioia della terra e delle tradizioni che mi hanno ispirata.Ogni pezzo è unico e realizzato a mano con cura e con amore.

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s imonarivoira

Pauta , in dialetto piemontese, è il fango, la terra.

Pauta Pot è l'evoluzione del fango: la ceramica.

Fin da bambina ho avuto l’attitudine a creare utilizzando ogni sorta dimateriale, al punto che nel giardino della nonna il mio gioco predilettoera immergere le mani nel fango per dar vita ad oggetti di dubbiogusto. Quando, dopo anni, ho intuito che quella pozione marrone inrealtà era argilla, avevo smesso da tempo di andare in giardino ecominciato a esplorare il mondo: studentessa di architettura, camerierae, infine, insegnante di asilo nido... Proprio qui, tra filastrocche escarabocchi, ho scoperto quanto sia bello tornare bambini. E mi sonoricordata del fango. Così ho scoperto la ceramica.

pauta pot

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Ed è stato amore immediato.

Adoro utilizzare terraglia bianca ed engobbi colorati, disegnaregatti, pesci, balene, uccelli, donne sognanti e tutto ciò che mi passaper la mente.

Pauta Pot è questo: un po' laboratorio, un po' luogo per"pasticciare".

Immergendo la creatività nell'argilla ho la possibilità di dar vita adun mondo colorato e giocoso, che mi riporta dritta alle origini perricordarmi che alla base di tutto c'è sempre la terra e, soprattutto,il gioco.

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soniag irotto

Adoro tutto del fare ceramica.Adoro il profumo dell'argilla umida sa di pioggia in un pomeriggiod'estate.Adoro le mani che si impregnano di fango e le unghie non vengono maipulite e così le devi tenere corte, corte. Adoro la disciplina della chimicadegli smalti e delle cotture che ti ricorda sempre che se qualcosa nonfunziona un spiegazione da qualche parte la devi trovare e non è"colpa" del forno.

l'officina

lofficinadellaceramica.blogspot.com

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Adoro la concentrazione che devi raggiungere per poter lavorare altornio.Adoro la fantasia che sta dentro ad ogni forma che modelli con lemani e che potresti aggiungere o togliere senza fine, ma che poi aun certo punto ti devi fermare.