Raccontare lo spazio: il viaggio in un labirinto · 2009-06-23 · Esplorare l’ambiente spaziale,...
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museo tridentino di scienze naturali
Martedì 26 ottobre 2006
Raccontare lo spazio: il viaggio in unlabirinto
Umberto Cattabrini
Localizzare - Spiegare
Queste le due parole chiave del nostro incontro,
che ha per oggetto le attività relative al
muoversi nello spazio e raccontarlo.
L’obiettivo non è solo quello di sviluppare le
capacità di orientamento e di direzionalità come
premesse allo studio della geometria, ma anche
di avviare le basi del pensiero autonomo di
fronte alle opportunità di scelta che la realtà
continuamente ci propone – altro importante
obiettivo dello studio della matematica
u. cattabrini
Tempo e Spazio
Tempo e Spazio sono nozioni
interrelate e difficilmente separabili
nella pratica didattica
Il pensiero spaziale varia presso diverse popolazioni
(specie se non vi è prevalente la cultura scritta)
Il pensiero spaziale varia da individuo a individuo
e nello stesso individuo nel corso della vita
Kant (1724-1804): Tempo e spazio
sono forme dell’intuizione
forme trascendentali della
conoscenza sensibile,
forme a priori della sensibilità
In geometriac’è attenzioneanche al tempo:si pensi alle
trasformazioni
Einstein (1879-
1955) le chiamava
Nozioni adulte
Per Piaget (1896-
1980) sono le
nozioni
fondamentali
nello sviluppo del
pensiero naturale
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contesti
Spazio e Tempo sono variabili dello sviluppo
Script (copioni): mangiare, giocare,
andare ad una conferenza al museo, …
La conoscenza avviene prima in
un contesto spazio-temporale
(Siegel e White)Prima degli oggetti ci
sono i contesti
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Da ciò che è presente
a ciò che non lo è
Distanziamento
Dallo spazio vissuto a
quello rappresentato
Piaget distingue tra
rappresentazione interna
e rappresentazione
esterna (è buona la
prima se è buona la
seconda)
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quello rappresentato
•Relazioni: corpo – corpo
•Relazioni: corpo – oggetto
•Relazioni: oggetto - oggetto
Orientamenti 1991
(A.J.Bishop) Esistono sei attività fondamentali universali e necessarie e
sufficienti per lo sviluppo della conoscenza matematica
CONTARE
LOCALIZZARE
MISURARE
DESIGNING
GIOCARE
SPIEGARE
Far uso di modi sistematici di confrontare e
ordinare fenomeni discreti
Esplorare l’ambiente spaziale, concettualizzare e
simbolizzare l’ambiente (con modelli, schemi, …)
Quantificare proprietà con lo scopo di
confrontare e ordinare
Creare una forma, un progetto per un oggetto
o per una parte dello spazio-ambiente
Concepire o affrontare situazioni con regole
Dar conto dell’esistenza di fenomeni di vario tipo
u. cattabrini
Contenuti: esplorare , conoscere e progettare
Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delleAttività Educative nelle Scuole dell'Infanzia (scelte)
Elaborare progetti propri o in collaborazione, darealizzare con continuità e concretezza.
Adoperare lo schema investigativo del “chi, checosa, quando, come, perché?” per risolvere problemi,chiarire situazioni, raccontare fatti, spiegare processi.
Localizzare e collocare se stesso, oggetti e personein situazioni spaziali, eseguire percorsi o organizzare spazisulla base di indicazioni verbali e/o non verbali, guidare inmaniera verbale e/o non verbale il percorso di altri, oppurela loro azione organizzativa riguardante la distribuzione dioggetti e persone in uno spazio noto.
Manipolare, smontare, montare, piantare, legareecc., seguendo un progetto proprio o di gruppo, oppureistruzioni d’uso ricevute.
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Geometria I (Indicazioni Nazionali per i Piani
di Studio Personalizzati nella Scuola
Primaria)
- Collocazione di oggetti in un
ambiente, avendo come
riferimento se stessi, persone,
oggetti.
- Osservazione ed analisi delle
caratteristiche (proprietà) di
oggetti piani o solidi.
- Mappe, piantine, orientamento.
- Caselle ed incroci sul piano
quadrettato.
- Localizzare oggetti nello
spazio fisico, sia rispetto a se stessi,
sia rispetto ad altre persone o
oggetti, usando termini adeguati
(sopra/sotto, davanti/dietro,
dentro/fuori).
- Eseguire un semplice
percorso partendo dalla
descrizione verbale o dal disegno e
viceversa.
- Ritrovare un luogo
attraverso una semplice mappa.
- Individuare la posizione di
caselle o incroci sul piano
quadrettato.u. cattabrini
labirinti
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• Rappresentazione dell’inquietudine e dello smarrimento
• Immagine simbolo della realtà (Calvino)
• Simbolo dell’incomprensione del mondo (Borges)
• Modello della congetturalità (Eco)
• Metafora dell’errare alla ricerca di qualcosa (Verne)
• Perdita del’orientamento (Klee)
• Simbolo dell’inconscio (Mirò)
• Cammino verso il nulla (Escher)
• Metafora della vita
• Simbolo del viaggio
• …
www.labyrinthsociety.org
www.labirinti.it
…
E molte altre migliaia di
indirizzi internet
P.Santarcangeli, (2000),
Il libro dei labirinti,Milano, Sperling&Kupfer
M.M. Cosso (2004),
Labirinti,da Cnosso aivideogames, Roma,
A.Castelvecchi editore
u. cattabrini
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didattica
Risolvere un problema -diceva Polya- ècome fare un cammino in un labirinto (la
domanda, il problema) dove si entra percercare un centro (la risoluzione, la scoperta, la
conoscenza) e poi se ne esce arricchiti.
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Labirinto rituale
A che gioco ci giochiamo ?
Se, ad esempio, suddividiamo il percorso in 63 caselle avremo quel
labirinto noto come “gioco dell’oca”
Anche se nella versione
classica il labirinto si
svolge in una spirale
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Un labirinto di pietre
Trojaburg - Scandinavia
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Camminando in un labirinto ci si può fermare e osservare
tanti “segni” lasciati da noi e da altri bambini
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C’è anche chi fa dei labirinti molto belli
Ambienti virtuali in Scatoloni da
imballaggio
Come scatoloni
sono ideali quelli
da lavatrice alti,
mediamente 90
centimetri e larghi
65, che si possono
rialzare utilizzando,
fermate con nastro
adesivo da pacchi,
le parti ripiegate di
una o di tutte e due
le basi.
Il gioco consiste nel costruire, con l'uso di scatoloni da
imballaggio, uno spazio composta da diversi ambienti
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Altri materiali
Nastro adesivo
pennelli – colori a tempera e a
dita
immagini – foto -disegni
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Si preparano gli ambienti di un castello
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La Torre Rossa
Muri
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Labirinto in costruzione
Le pareti interne illustrate dai bambini in diverse scene:
il bosco, il mare, le case, la scuola, il circo, ecc, un
castello, un giardino o più semplicemente una casa.
Naturalmente se ne possono predisporre un numero più
alto di quello illustrato e la loro disposizione può essere
continuamente cambiata ogni volta che ci si gioca.u. cattabrini
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il labirinto delle guerre
spaziali
Scuola dell’infanzia
sez grandi.
•Ogni bambino entra da dove vuole ed esce da dove vuole e poiracconta ai compagni la storia del "suo" viaggio.•Due bambini, entrati da lati opposti devono cercare diritrovarsi in uno stesso ambiente.•Ogni bambino, sulla traccia di una storia raccontata deveattraversare nell'ordine certi ambienti e non altri.•Ogni bambino deve seguire un percorso sulla base di unamappa (la mappa del tesoro) predisposta dall'insegnante.•Gruppi di tre o quattro bambini ci giocano a piacere loro.•…e tanti altri giochi che ogni insegnante saprà inventare eproporre
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Esempio di un
possibile percorso
Si può determinare un percorso obbligato
inserendo un cartone tra due scatoloni in
modo da chiudere alcune porte
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Spiegare
Se il gioco del costruire ambienti virtuali eesplorare tali ambienti è già un’importanteesperienza sulle capacità di orientarsi nellospazio, un aspetto importante dell’esperienza èche questa venga …
DOPO: raccontata, descritta, comunicata, partecipata, …;
disegnata nelle scene principali
PRIMA: raccontata, descritta, spiegata,…
e se serve illustrata graficamente
Da chi l’ha vissuta agli altri
Da chi l’ha vissuta agli altri
Dall’insegnante ai bambini
QUANDO E COME SIA UTILE E POSSIBILE
u. cattabrini
- Spero che quello che ho detto vi sia utile e di spero avervifatto venire un po’ di curiosità intorno al tema dei labirinti
e del loro utilizzo a fini didattici.
- E’ implicito che questo tema non è che un piccolo segmentodi ciò che sarebbe utile e possibile fare. Così, ad esempio, tuttele attività di esplorazione e di narrazione del nostro ambientefisico (casa, scuola, quartiere, paese, …) non possono essere
trascurate, ed in effetti non conosco insegnanti che letrascurino
- Trascurato è invece, molto spesso, il tema di come organizzaree gestire lo spazio dell’aula e della scuola. Un tema di grandeimportanza su cui vi invito a riflettere.
Grazie dell’attenzione.