Qui Siria.

Clandestina ritorna a Damasco

di

Antonella Appiano

“Un proverbio siriano recita

se vivi sette anni a Damasco

la città vivrà in te”

...“ma a lei è bastato molto meno”

Aleppo, luglio 2011. Ristorante affollato

12 luglio 2012, un caffè della città vecchia di Damasco

Suq vicino alla moschea di Sayyda Zeinab

Ragazze a Damasco

Locale Jazz, Don Vito, Damasco

Damasco 11 maggio 2012 il giorno dopo attentato ad

al-Qazaz

Mentre scrivevo Qui Siria, sono stati

“taggati” i nomi i luoghi, gli avvenimenti,

le voci in arabo. Questo ha permesso di

usare il testo come se fosseun database

di informazioni.

Il libro è diventato un ambiente di lettura

in cui il racconto vive.

Si può leggere come un normale racconto,

navigarlo con più di mille collegamenti

ipertestuali interni e verso la rete.

L'ebook ha inoltre permesso di fare parlare

le immagini. La galleria fotografica offre

più di sessanta foto inedite di vita siriana:

gli affollati suq, i locali, i ragazzi e le

ragazze. Ma anche carri armati, lotta,

campi profughi.

Aleppo, 9 agosto 2012, i carri armati dell’esercito

siriano si dirigono verso la Cittadella

Immagini dal campo Profughi Bab al Salam, a Kilis,

confine fra Turchia e Siria. Foto di Gianna Pasini

Qui Siria si offre al lettore come

un contenitore: di storie,

di informazioni, di immagini.

Ma è soprattutto un avvincente

racconto personale che trova

nel digitale lo spazio e gli

strumenti adatti per essere

percorso in tutti i suoi

imprevedibili svolgimenti.

“Se non puoi farmi uscire

da questo inferno almeno

racconta la mia storia”

Qui SiriaClandestina Ritorna a Damascodi Antonella Appiano

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