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Cronaca San Salvo & DI CARLOBUS DI CARLOBUS PASSUCCI VIAGGI PASSUCCI VIAGGI ANDATA Montenero di Bisaccia San Salvo San Salvo Marina Vasto Terminal Bus Pescara Stazione C.le Roma Tiburtina Fiumicino PRIMA CORSA 5:30 5:50 6:00 6:15 7:25 9:40 10:45 SECONDA CORSA 14:00 14:20 14:30 14:45 15:55 18:05 - FESTIVI 16:30 16:50 17:00 14:15 18:25 20:35 - RITORNO Fiumicino Roma Tiburtina Pescara Stazione C.le Vasto Terminal Bus San Salvo Marina San Salvo Montenero di Bisaccia PRIMA CORSA 13:00 14:30 16:40 17:45 18:00 18:10 18:30 SECONDA CORSA - 19:00 21:05 22:10 22:20 22:30 22:50 FESTIVI - 21:30 23:35 00:25 00:35 00:45 01:05 Due corse al giorno, festivi una corsa BIGLIETTERIA ON LINE E A BORDO www.dicarlobus.it 0873.342663 www.passucciviaggi.it 0872.866922 TARIFFE A/S Montenero di B. - Roma Montenero di B. - Fiumicino San Salvo - Roma San Salvo - Fiumicino 14,00 25,00 14,00 25,00 A/R 25,00 37,00 25,00 37,00 TARIFFE A/S Vasto - Roma Vasto - Fiumicino Pescara - Roma Pescara - Fiumicino 14,00 25,00 12,00 20,00 A/R 25,00 37,00 20,00 30,00 quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa A.I. Communication Sessano del Molise (IS) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE Vasto sede ed esposizione - S.S. 16 Nord Km. 509 - Tel. 0873.310030 / Fax 0873.310330 - www.elettrocentervasto.it San Salvo punto vendita - Zona Industriale - Tel. 0873.346273 / Fax 0873.343413 - [email protected] ELETTRO CENTER Anno 10 n. 4 - Venerdì 14 gennaio 2011 - Santa Bianca SAN SALVO Pagina 5 Giovane arrestato per spaccio di droga Denunciati i ladri della Sacra Spina Lunedì Consiglio comunale sugli affari sociali Presidente “non chiudere le porte”! Il Consiglio comunale che do- vrà prendere atto della esplosi- va relazione sugli “Affari socia- li” ci sarà lunedì 17 alle ore 17 (in barba alla Cabala…). L’ha decisione è stata presa nel- la conferenza dei capigruppo di martedì scorso, nella quale era stata ritentata senza esito positivo la dichiarazione di ir- ricevibilità della mozione dei consiglieri d’opposizione che hanno richiesto il Consiglio. Continua a pag. 5 L’Abruzzo, secondo l’eurodepu- tato leghista Mario Borghezio, è un “peso morto” così come i ter- remotati abruzzesi. Questa è l’espressione che ha fatto infuria- re gli abruzzesi e, in particolare, il consigliere regionale Giuseppe Tagliente al punto che questi ha lanciato il guanto di sfida, lascian- do al corpulento padano la scelta delle armi. Naturalmente non si contano gli echi e gli interventi sulla singolar tenzone, sia a livel- lo di stampa locale, che nazionale, sulle televisioni fino a Radio Capi- tal con i commenti salaci ed irrive- renti di Luca Bottura. Borghezio è noto per le sue intemperanze ver- bali, una sorta di Di Pietro in ver- de, in pratica un “Gabibbo verde”. Al di là delle facili battute cui il personaggio contribuisce in buo- na misura con la sua “debordan- te fisicità”, si deve rilevare come solo qualche irriducibile leghista ne difenda l’immagine, laddove a livello di “politburo” leghista si affannano a prenderne le distan- ze parlando di giudizi in libertà espressi a titolo personale; e c’è da crederci se si pensa che non per nulla è stato inviato a Bruxel- les dove eventuali danni sono più facilmente riparabili. Ma non è la prima volta che Borghezio, dai suoi affettuosamente chiamato “El Burghèz”, deborda e non sarà cer- to la prima volta che, come tanti prima di lui, smentirà se stesso. Diciamo che, in attesa che la sfida di Tagliente raggiunga i suoi neu- roni, siamo alla ennesima nota di colore … “verde” di questa nostra classe politica. Come dicevamo all’inizio, la lettera di Tagliente a Borghezio è stata ampiamente ri- portata da giornali, radio, televi- sioni e siti web: ci sembra giusto farla conoscere ai nostri lettori perché ne colgano lo spirito e la provocazione che non è fine a se stessa ma coagula i sentimenti di tutti gli abruzzesi. Elio Bitritto Tagliente sfida a duello Borghezio “Fioretto o stilografica per me pari sono” Signor Borghezio, La sfido a duello. Sentendomi come abruzzese offeso dalle pe- santi affermazioni da Lei rivolte alla mia terra ed ai miei con- terranei, senza peraltro alcun distinguo di responsabilità, fac- cio come ebbe a fare il patrio- ta meridionale Gabriele Pepe quando nel 1826 sfidò a duello il francese Alphonse de la Mar- tine, il quale aveva definito l’Ita- lia “terra di morti”, uscendone oltretutto vincitore. Scelga Lei l’arma, il fioretto o la spada, se ovviamente glielo consentirà la sua debordante prestanza fisica, oppure la penna, ch’è notoria- mente più pericolosa dell’arma bianca. Non si tiri indietro, mi affronti: non vedo l’ora di ricac- ciarle in gola le sue accuse e di farle capire di che pasta sono gli abruzzesi, di che tempra, di che orgoglio, di che cultura, di che valori siano animati. Continua a pag. 2 Individuati e subito denunciati i due giovani che, in base ai ri- scontri raccolti dai Carabinieri della Compagnia di Vasto, han- no cercato l'altro giorno di for- zare la teca e quindi rubare la reliquia della Sacra Spina con- tenuta all'interno della chiesa di Santa Maria Maggiore. Si tratta di due persone, già note alle forze dell'ordine per pre- cedenti reati contro il patrimo- nio, Yuri Marianacci, 30 anni di Vasto, e Luigi Dell’Arciprete, 34 anni di Monteodorisio. Continua a pag. 2

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Cronaca

San Salvo

&DI CARLOBUSDI CARLOBUS

PASSUCCI VIAGGIPASSUCCI VIAGGIANDATA

Montenero di BisacciaSan SalvoSan Salvo MarinaVasto Terminal BusPescara Stazione C.leRoma TiburtinaFiumicino

PRIMACORSA

5:305:506:006:157:259:40

10:45

SECONDACORSA

14:0014:2014:3014:4515:5518:05 -

FESTIVI

16:3016:5017:0014:1518:2520:35 -

RITORNOFiumicinoRoma TiburtinaPescara Stazione C.leVasto Terminal BusSan Salvo MarinaSan SalvoMontenero di Bisaccia

PRIMACORSA

13:0014:3016:4017:4518:0018:1018:30

SECONDACORSA

-19:0021:0522:1022:2022:3022:50

FESTIVI

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ELETTRO CENTER

Anno 10 n. 4 - Venerdì 14 gennaio 2011 - Santa Bianca

SAN SALVO

Pagina 5

Giovane arrestatoper spaccio

di droga

Denunciati i ladri della Sacra Spina

Lunedì Consiglio comunale sugli affari sociali

Presidente “nonchiudere le porte”!Il Consiglio comunale che do-vrà prendere atto della esplosi-va relazione sugli “Affari socia-li” ci sarà lunedì 17 alle ore 17 (in barba alla Cabala…). L’ha decisione è stata presa nel-la conferenza dei capigruppo

di martedì scorso, nella quale era stata ritentata senza esito positivo la dichiarazione di ir-ricevibilità della mozione dei consiglieri d’opposizione che hanno richiesto il Consiglio.

Continua a pag. 5

L’Abruzzo, secondo l’eurodepu-tato leghista Mario Borghezio, è un “peso morto” così come i ter-remotati abruzzesi. Questa è l’espressione che ha fatto infuria-re gli abruzzesi e, in particolare, il consigliere regionale Giuseppe Tagliente al punto che questi ha lanciato il guanto di sfida, lascian-do al corpulento padano la scelta delle armi. Naturalmente non si contano gli echi e gli interventi sulla singolar tenzone, sia a livel-lo di stampa locale, che nazionale, sulle televisioni fino a Radio Capi-tal con i commenti salaci ed irrive-renti di Luca Bottura. Borghezio è noto per le sue intemperanze ver-

bali, una sorta di Di Pietro in ver-de, in pratica un “Gabibbo verde”. Al di là delle facili battute cui il personaggio contribuisce in buo-na misura con la sua “debordan-te fisicità”, si deve rilevare come solo qualche irriducibile leghista ne difenda l’immagine, laddove a livello di “politburo” leghista si affannano a prenderne le distan-ze parlando di giudizi in libertà espressi a titolo personale; e c’è da crederci se si pensa che non per nulla è stato inviato a Bruxel-les dove eventuali danni sono più facilmente riparabili. Ma non è la prima volta che Borghezio, dai suoi affettuosamente chiamato “El

Burghèz”, deborda e non sarà cer-to la prima volta che, come tanti prima di lui, smentirà se stesso. Diciamo che, in attesa che la sfida di Tagliente raggiunga i suoi neu-roni, siamo alla ennesima nota di colore … “verde” di questa nostra classe politica. Come dicevamo all’inizio, la lettera di Tagliente a Borghezio è stata ampiamente ri-portata da giornali, radio, televi-sioni e siti web: ci sembra giusto farla conoscere ai nostri lettori perché ne colgano lo spirito e la provocazione che non è fine a se stessa ma coagula i sentimenti di tutti gli abruzzesi.

Elio Bitritto

Tagliente sfida a duello Borghezio“Fioretto o stilografica per me pari sono”

Signor Borghezio,La sfido a duello. Sentendomi come abruzzese offeso dalle pe-santi affermazioni da Lei rivolte alla mia terra ed ai miei con-terranei, senza peraltro alcun distinguo di responsabilità, fac-cio come ebbe a fare il patrio-ta meridionale Gabriele Pepe

quando nel 1826 sfidò a duello il francese Alphonse de la Mar-tine, il quale aveva definito l’Ita-lia “terra di morti”, uscendone oltretutto vincitore. Scelga Lei l’arma, il fioretto o la spada, se ovviamente glielo consentirà la sua debordante prestanza fisica, oppure la penna, ch’è notoria-

mente più pericolosa dell’arma bianca. Non si tiri indietro, mi affronti: non vedo l’ora di ricac-ciarle in gola le sue accuse e di farle capire di che pasta sono gli abruzzesi, di che tempra, di che orgoglio, di che cultura, di che valori siano animati.

Continua a pag. 2

Individuati e subito denunciati i due giovani che, in base ai ri-scontri raccolti dai Carabinieri della Compagnia di Vasto, han-no cercato l'altro giorno di for-zare la teca e quindi rubare la reliquia della Sacra Spina con-tenuta all'interno della chiesa

di Santa Maria Maggiore. Si tratta di due persone, già note alle forze dell'ordine per pre-cedenti reati contro il patrimo-nio, Yuri Marianacci, 30 anni di Vasto, e Luigi Dell’Arciprete, 34 anni di Monteodorisio.

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Non certo da meno dei suoi “verdi” piemontesi, che sia det-to sottovoce qualche responsa-bilità pure l’hanno avuta sto-ricamente nel creare qualche problema al sud, gli abruzzesi meritano ogni apprezzamento

e soprattutto gli aquilani che, pur colpiti dalla più imma-ne tragedia che abbia colpito l’Italia negli ultimi decenni, si stanno distinguendo per la compostezza nel dolore e nel-la sofferenza, per la voglia di risollevarsi e di restituire alla vita la loro Città, oltre che per la comprensione dei ritardi e delle insufficienze dell’inter-vento pubblico e per la pazien-za nel sopportare le intempe-ranze di qualche estremista che da un’immagine sbagliata della realtà aquilana e le idio-zie come quelle da lei osate. La invito a duellare, dunque. Venga in Abruzzo e scelga Lei, come dicevo, il luogo per la sfi-da e non abbia timore per la sua incolumità: gli abruzzesi son gente civile.

Giuseppe Taglienteconsigliere regionale

dell’Abruzzo

Preziosa la collaborazione fornita agli investigatori da-

gli abitanti del centro storico cittadino. I due erano entrati

in azione nel pomeriggio di martedì e poi messi in fuga dalle urla delle suore che avevano anche richiamato l'attenzione del parroco, don Andrea Sciascia. L'accusa, nei loro confronti, è di ten-tato furto aggravato in con-corso. Alla luce del gesto e per mettere maggiormente in sicurezza la teca con la preziosa reliquia si pensa ad una blindatura della cappella nella quale custodita la teca con la Sacra Spina.

Dalla prima

Dalla prima

A Giuseppe Tagliente, che ha deciso di sfidare a duello Ma-rio Borghezio, il parlamentare europeo leghista, reo di aver definito il nostro amato Abruz-zo “un peso morto”, consiglio la lettura di “Famosi a modo loro” (Rizzoli, Milano 1988), alcune straordinarie pagine del com-pianto Gaetano Afeltra. Vi si racconta la sfida a duello che Indro Montanelli lanciò, in verità senza alcuna convinzio-ne, a un Generale, estensore quindi non anonimo, di una lettera striata da feci umane inviata al principe dei giorna-listi del “Corriere”. Ciro Verratti, un collega che era stato campione di scher-ma, non ebbe dubbi: ”Ci vuole

il duello!”. Insieme ad Afeltra cominciarono a stabilire con l’avversario tutte le regole se-condo codici rigorosissimi. Montanelli era diviso tra la fifa per la battaglia e la parola data soprattutto a Verratti, il quale non l’avrebbe considerato più un uomo, se si fosse tirato in-dietro. Una sera, mentre Afel-tra e Verratti definivano gli ultimi preparativi, arrivò una telefonata di Montanelli: ”Sen-ti, Gaetanino, io sono a cena con il Generale. Dì a Verratti che abbiamo sistemato tutto”. “E il duello?”, chiese Afeltra, preoccupato dalla reazione del

compagno d’armi. “Ma quale duello!”, rispose Montanelli, tutto sollevato… Afeltra sostiene che da quel giorno qualcosa tra Montanelli e Verratti si ruppe per sempre. Ma Indro, ricorda Afeltra, tran-ne che sulle convinzioni politi-che, era disponibile a concilia-re sempre.All’amico Peppino, ovviamente, consiglio di non conciliare af-fatto. L’offesa di Borghezio me-rita la spada. Noi assisteremo al duello pronti a brindare, se dovesse andar bene; a soccor-rerlo, se dovesse andar male.

Davide D’Alessandro

Noi assisteremo al duello

Pronti a brindareCommento semiserio sulla vicenda

Denunciati gli autori del sacrilegio

Tagliente sfida a duello Borghezio

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Si dice, ed è vero, che la storia insegna! Bisogna non solo studiarla ma anche non dimenticarla!Era il 14 ottobre 1980, a To-rino, quando dopo mesi di lotta dura, di barricate, di picchetti ai cancelli e terri-bili atti di eversione, caduta di Governo (Cossiga), l’on. Berlinguer davanti ai can-celli di Mirafiori pronto ad entrare ed occupare, 16 capi reparto Fiat feriti, dimissio-ni di Umberto Agnelli da A.D. e tanto altro ancora, la marcia dei 40.000 mise fine a quel pandemonio. Una dura sconfitta per il Sinda-cato (ricordo Lama gridare “La Fiat deve capire …” ma poi capì lui. C’era Cesare Romiti a diri-gere l’orchestra in Fiat con i responsabili del Personale Callieri ed Annibaldi ed un omino piccolo, Luigi Arisio, ad organizzare la marcia “silenziosa” dal teatro Nuo-vo di Torino. Il solo ricordo mi spezza il cuore.A distanza di trenta anni e 3 mesi, nessuna lezione sem-bra ricavata da quegli even-ti! La Camusso grida e sputa sentenze assieme a Cara-maschi, Vendola è a ridosso

dei cancelli di Mirafiori e tutto il resto è quotidianamente ri-ferito dai media.Sergio Marchionne ha fatto le sue offerte chiedendo di avere fiducia ed i moderati sono pro-pensi a costruire insieme un futuro moderno ed adeguato ai nostri tempi ma la FIOM-CGIL non accetta democra-ticamente l’opinione più ra-gionevole della maggioranza. Vuole a tutti i costi imporre la sua linea dura. Un vero pecca-to perdere questa occasione, rischiando ancora il riemerge-re dell’eversione.Dopo quella “marcia”, in cui anch’io mi trovai coinvolto in quanto per servizio esterno a Torino, ci fu una svolta estre-mamente positiva! L’Economia del Paese decollò e lo svilup-po riprese.Credo che i lavoratori della Fiat faranno prevalere ab-bondantemente il “SI” e spero possa cambiare il sentimento di quei dipendenti più politi-cizzati nei confronti del pro-prio datore di lavoro. E credo ancora ci voglia più orgoglio, più impegno nel fare meglio le cose, più nazionalismo, diami-ne! Bisogna credere in quello che si fa e si produce ed anche dimostrarlo.

Quale segnale dei dipen-denti potrebbe essere mi-gliore nell’acquistare per se e famigliari vetture del gruppo? Come possono gli altri Paesi essere attratti dal nostro prodotto se non sia-mo noi i primi ad esserlo? Inoltre ci sono più di cen-to modelli tra cui scegliere (cilindrata,alimentazione, versioni) e sconti per di-pendente del 15% medio, nonché assicurazione per sei mesi! Credo un buon incentivo. Sarebbe un buon inizio ed una orgogliosa ri-sposta a tutti quelli che “sbeffeggiano” il marchio Fiat (Vendola compreso).

S. Menna

Da Romiti a Marchionne

Ha preso improvvisamen-te fuoco un camion rubato a Lanciano ed è stato necessario chiudere per un’ora al traffico il tratto Val di Sangro-Vasto Nord dell’autostrada A14 per le operazioni di spegnimento e rimozione del mezzo da par-te dei Vigili del Fuoco. L’episo-dio ieri mattina, sul presto. A riguardo indagano gli uomini della Sottosezione di Vasto Sud della Polstrada. Cinque i ladri entrati in azione per rubare un camion atto al tra-

sporto delle carni alla ditta Marfisi di Lanciano, poi in-cendiatosi mentre i malviventi fuggivano lungo la corsia me-ridionale dell’A14, con ogni probabilità in direzione della Puglia. Con il mezzo a fuoco, i furfanti sono scesi precipi-tosamente dandosi alla fuga nelle campagne circostanti. L’autostrada è rimasta blocca-ta per la circolazione tra le 6 e le 7 del mattino, in un orario in cui il traffico è particolarmen-te intenso.

Camion rubato a fuoco sull’autostrada

I ladri fuggono nelle campagne

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Sabato 15 gennaio, ore 22.00, Beat Cafè: i PumaJaw arriva-no in viale E. Berlinguer 6 a San Salvo Marina. Il concerto, organizzato dall'associazione culturale Sideshow, è a ingres-so libero. I PumaJaw sono un duo scoz-zese nato nel 1994 a Londra, composto da John Wills (chi-tarra, mandolino, loops, drum programming, ex Loop e Hair & Skin Trading Co.) e Pinkie Maclure (voce, synth, samples e concertina). Precedente-mente noti come "Lumen and Fingerfood" (il duo prende il nome di “PumaJaw” solo nel 2001), la coppia Wills & Ma-clure vanta una discografia di cinque album. “Curiosity Box” (2008) è il loro ultimo disco di inediti, mentre l'ultimo lavoro in senso cronologico è “Favou-rites” (2009), album costituito, come lascia intuire il titolo, da

un'antologia dei migliori brani scritti dai PumaJaw. Veterani della neopsicodelia, i Puma-Jaw si contraddistinguono per le atmosfere di desolazione lunare, delineate dall'incrocio delle intense trame musica-li del polistrumentista Wills e della voce della Maclure, ma-linconica, eterea, come intri-sa dalla nostalgia per un altro mondo. Agli elementi folk, ai timbri degli strumenti musica-li più tradizionali, vengono in-nestate sonorità elettroniche e psichedeliche, con il risultato di offrire all'ascoltatore un'af-fascinante senso di strania-mento. Per conoscere meglio e ascoltare alcuni brani dei Pu-maJaw e della vocalist Maclu-re, ecco un paio di coordinate virtuali: www.pinkiemaclure.co.uk e www.myspace.com/pu-majaw

Francesco Paolo Manna

PumaJaw in concerto,neopsichedelia a San Salvo

la sezione vastese della So-cietà Nazionale di Salva-mento di Genova, coordi-nata da Fernando Sorgente ha aperto le iscrizioni per il corso per il conseguimento del brevetto da bagnino. Il brevetto abilita all'esercizio della professione di bagnino presso stabilimenti balnea-ri, piscine, parchi acquatici,

mare, fiumi e laghi. Possono iscriversi al corso le persone che abbiano un’età minima di 16 anni e massima di 55. Per informazioni nel dettaglio ri-volgersi alla sede della Società Nazionale di Salvamento, sita in Vasto Marina, piazza Fiume 12, o al responsabile Sorgen-te, ai recapiti telefonici 0873-801354 e 360-365431.

Organizzato dalla Società Nazionale di Salvamento

Corsi invernali per brevetto di bagnino

Domenica 16 gennaio in C.da Paglia-relli saranno celebrati i fe-steggiamenti in onore di S. Antonio Abate, Pa-trono dei macellai e salumai, dei contadini e

degli allevatori e come protet-tore degli animali domestici. Le celebrazioni avranno inizio alle ore 09,00 con la deposizione di una corona d’Alloro presso il monumento “I caduti della ter-ra”, cui seguirà la Santa Messa, la benedizione degli animali e dei taralli ed assaggi di dolci e vini locali.

Ritorna dopo la pausa Nata-lizia la rubrica "Odontoiatria oggi" curata dal dr. Alessandro Artese in onda su TRSP vener-di' 14 alle ore 21 e sabato alle

ore 12.30; questo venerdi an-dra' in onda la prima parte in cui saranno analizzate i prin-cipi base dell'implantologia e le tecniche implantologiche computer guidate a carico im-mediato; nella seconda parte, in onda la settimana prossima, saranno trattate le metodiche di rigenerazione dei tessuti os-sei e gengivali periimplantari nei casi atrofici; argomenti del-le puntate successive saranno: metodi e mezzi di prevenzione delle patologie odontoiatriche e patologie in chirurgia ma-xillo facciale a cura della U.O. di chirurgia maxillo facciale dell'Ospedale Renzetti di Lan-ciano.

Festeggiamenti in onore di Sant’AntonioSu TRSP torna

“Odontoiatria oggi”

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Ma anche se la seduta si farà e la mozione si discuterà, si vocifera che la lettura della esplosiva relazione avverrà a porte chiuse, per una…sup-posta tutela dei nomi in essa contenuti. Tale decisione (che ricade in capo al presidente Di Toro) se fosse confermata an-drebbe a cozzare con la batta-glia di moralizzazione che in-sieme ad altri sta conducendo proprio il consigliere ditorista Rolando Cinalli. E soprattutto sarebbe contrastata dal cen-trodestra che ha addirittura richiesto che il Consiglio ven-ga ripreso dalle telecamere. La soluzione che potrebbe non esporre il presidente alle critiche di non trasparenza potrebbe essere quella di leg-gere comunque in pubblico la relazione, sostituendo i nomi con “omissis”. In tal modo il pubblico verrebbe comunque a conoscere il contenuto della relazione, pur senza esporre gli auditi per le coraggiose e sin-cere dichiarazioni rilasciate. Anche in caso di seduta a porte chiuse comunque la relazione diventerebbe pubblica, perché va allegata alla delibera che è atto pubblico e quindi sarebbe pubblicabile anche il giorno dopo, sempre che i consiglieri di minoranza non decidano di divulgarla prima. La divulga-

zione della relazione noi l’ab-biamo chiesta fin dall’inizio e soprattutto nella video confe-renza stampa del centrodestra (il centrosinistra non ha ancora accettato lo stesso tempo, che pure gli abbiamo offerto per la replica in par condicio). La di-vulgazione si rende necessaria, perché mai una Commissione consiliare era arrivata a simili conclusioni. La stampa (“che fa il suo mestiere”) ovviamen-te punta alla massima traspa-renza degli atti. La politica, se e quando decide in senso con-trario, può farci sospettare che ci sia qualcosa da nascondere. Che cosa ? Cosa hanno da te-mere coloro che prima vole-vano dichiarare una mozione come irricevibile e ora vogliono chiudere le porte del Consiglio comunale ? Sappiano costoro che non riusciranno a bloccare né la lettura della esplosiva re-lazione e né che la città si fac-cia un’idea, anche perché chi ha già reso delle spontanee e sincere dichiarazioni alla Com-

missione e chi ha sottoscritto la relazione difficilmente le ritratterà. Sarebbe meglio che chi non è d’accordo prepari e divulghi una contro relazione. Lo potrebbe fare il Consiglio, ma è difficile che si trovi una maggioranza pronta a smentire quanto hanno unitariamente scritto Bernava, Cinalli, Santi-ni (centrosinistra) e Castaldo, Evangelista e Lippis (centro-destra). Lo potrebbe fare la Giunta, ma lo farà ? E se non lo faranno né il Consiglio e né la Giunta, potrebbe contro dedur-re il sindaco, che pure è organo monocratico e che di solito le sue battaglie le conduce fino in fondo. Lo stesso Pd (che ha riunito il proprio direttivo mer-coledì sera) va comprendendo che la difesa degli servizi socia-li non vuol dire non discutere ed esaminare le questioni sul tappeto. Bisogna comprendere che la stampa, l’opposizione ed in ultima analisi la città hanno diritto di discutere ed assistere alle discussioni di un settore, nel quale durante le due ultime legislature sono state spesi dai venti ai trenta milioni di euro ed hanno trovato lavoro cen-tinaia e centinaia di persone. Cercare di chiudere le porte ad una franca discussione è sinto-mo di insicurezza politica

Ods

I carabinieri della Stazione di San Salvo, nel tardo pomerig-gio di ieri, a San Salvo, hanno tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti, Ma-strippolito Tony, 33enne, pre-giudicato, del luogo.Mastrippolito, infatti, è stato fermato dai militari di pattu-glia, subito dopo aver conse-gnato una dose di sostanza stupefacente a D. C., 24enne.La sostanza, sottoposta al nar-cotest, è risultata essere di tipo eroina. Il peso circa un gram-mo.Sottoposto a perquisizione, sulla persona del Mastrippo-lito i carabinieri non hanno trovato nient’altro di interesse

ai fini operativi. La successiva perquisizione presso l’abita-zione, però, ha consentito di rinvenire altre quattro dosi della stessa sostanza di prima e materiale normalmente usa-to per il confezionamento. Tutto il materiale rinvenuto nel corso della perquisizione è stato sequestrato.Mastrippolito, completate le formalità burocratiche ed am-ministrative è stato associato presso la Casa Circondariale di Vasto in attesa dell’udienza di convalida.D. C., invece, è stato segnalato alla competente Autorità Am-ministrativa per i provvedi-menti conseguenziali.

Dalla prima Presidente “non chiudere le porte”!Sorpreso a cedere eroina nella sua abitazione

Giovane arrestatoper spaccio di droga

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Rigodon di Alessandro TucciL’opinione

Il rischio più grande che si corre in questi giorni, a fronte delle continue notizie di stragi perpetrate ai danni di cristiani nel mondo, è di cadere nell’in-differenza. L’indifferenza pa-radossale di chi, come noi, ogni giorno legge od ascolta di queste tragedie, ed anzi-ché montare in indignazione, se ne distacca per abitudine, stanco della loro ripetitività, ritenendole inevitabili, o peg-gio ancora, lontane. È neces-sario invece mantenere vivo lo scandalo per questi morti, caduti per una fede divenu-

ta colpa, agli occhi dei loro carnefici. Il gorgo d’odio che tante vittime ha causato viene da lontano, ma si è fatto pale-se nelle ultime settimane con l’attacco suicida compiuto in Alessandria d’Egitto la notte del 31 dicembre scorso. Ora lacrime bagnano gli occhi di quelle che Pierre Loti definì le eredi della bellezza delle anti-che divinità del Nilo, le donne della comunità copta egiziana. Senza cadere in un altro tipo di trappola, e cioè di reagire al fanatismo arroccandoci in noi stessi e nella paura per il diverso, la nostra società ha il dovere morale di non lasciare che questo sangue venga di-menticato. Dobbiamo sentir-ci fino in fondo coinvolti nella disperata richiesta di libertà di credo che viene da aree del mondo nelle quali il solo fatto di essere cristiani costituisce un pericolo per la propria vita. Fino ad ora la voce che con più autorevolezza ed insistenza si è levata per denunciare questa

intolleranza crescente, chie-dendo con forza il ripristino di una pacifica convivenza, è stata quella del Papa. Ci pia-cerebbe che lo sforzo di Bene-detto XVI fosse accompagnato da quello di chi ci governa, a livello nazionale ed europeo, e che il loro impegno non si esaurisse nel cordoglio con-seguente alla tragedia. Biso-gna essere consapevoli che ciò che nell’ultimo decennio è stato descritto come uno scon-tro di civiltà, stia diventando un vero e proprio conflitto religioso, con frange di Islam oltranzista per le quali il ne-mico si identifica sempre più con la fede cristiana. Perché qualcosa cambi, è necessario che l’Occidente recuperi stima in sé stesso, fiducia in quelle fondamenta ideali nelle quali ci riconosciamo, e che sia ca-pace di esigere la reciprocità dei diritti, e la protezione del-le minoranze religiose, come premessa inderogabile ad ogni forma di dialogo.

È necessario Nell’ultima trasmissione televi-siva “Agorà”, l’ex on. Francesco Caruso, più noto per essere uno spargitore di feci umane (non si sa se proprie o altrui), si è lan-ciato in una appassionata difesa della stella a cinque punte, sim-bolo delle brigate rosse. Secondo il suddetto si tratta di un simbolo usato da 150 anni dall’Internazio-nale Socialista e le cinque punte rappresentano i cinque continenti per cui non si comprende “ …. per-ché criminalizzarlo”. Con questo metro di giudizio non può essere criminalizzata la decisione di ap-porre il simbolo della Lega Nord in una scuola lombarda visto che

è un simbolo celtico millenario ed ancora di più non si può crimina-lizzare la svastica che è un simbo-lo religioso, in pratica il Sole, noto in Mongolia, India e centro Ame-rica, senza contare gli antichi po-poli Greci, Egizi, Etruschi.

Elio Bitritto

Caruso e le BR. Ci sono simboli e simboli

La Fondazione Padre Alberto Mileno – Onlus Centro di Formazione Professionale “Padre Massimiliano Kolbe”, in collaborazione con il Centro Studi “Polo Formativo” e con la “Expression Language Studio”, assegnerà 60 borse per tirocini formativi all’estero da realizzarsi in Inghilterra, in Spagna e in Grecia. Possono candidarsi giovani, disoc-cupati o inoccupati. La domanda di partecipazione è da compilare utilizzando l’apposito modulo reperibile sul sito www.cpfondazio-nemileno.it. La documentazione va inoltrata entro e non oltre il 14 gennaio 2011 alla Fondazione Padre Alberto Mileno – Onlus Centro di Formazione Professionale “Padre Massimiliano Kolbe” Contrada Lebba n°69 di Vasto.

Borse per tirocinio formativo nel settore turistico alberghiero

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Nei campionati regionali di Eccellenza e Promozione, ri-guardo alle cinque formazioni del comprensorio vastese, il nuovo anno, dopo aver archi-viato la prima giornata di ri-torno, è iniziato alla grande per il Vasto Marina, e non c’erano dubbi, e per l’Unione Spor-tiva San Salvo; a fasi alterne, invece, per Virtus Cupello e Real San Salvo, mentre conti-nua il brutto momento che sta attanagliando lo Scerni. Per il massimo campionato, i ros-soblù di mister Carosella, nel giorno dell’Epifania, hanno sfatato il tabù del “Comunale” di Cupello vincendo la prima gara casalinga della stagione, al 19esimo turno, e a farne le spese è stata la capolista San Nicolò a Tordino. Una grande impresa, certamente, per la Virtus Cupello che, però, non è riuscita a ripetere tre giorni dopo, sempre in casa, con la vice capolista Mosciano: “Sta-vamo per fare il bis - ricorda il patron Franco Peschetola -, co-munque i ragazzi hanno dimo-strato che hanno le potenziali-tà per raggiungere la salvezza diretta e ci credo fermamente. Tre punti contro le prime due

della classe sono di buon au-spicio e, forse, nessuno avreb-be scommesso che avremmo battuto la regina dell’Eccel-lenza, ma tant’è. Sono dell’av-viso, comunque, che sono spe-cialmente le altre partite che vanno vinte per lasciare il pe-nultimo posto”. Nel torneo “ca-detto”, invece, nessuna novità in casa Vasto Marina, capolista del girone B, che ha chiuso il 2010 con l’ennesima vittoria, iniziando il nuovo anno con altre due: i biancorossi deten-gono il record nazionale della categoria grazie alle 17 vittorie e 3 pareggi finora ottenuti. Do-menica, contro il Roccascale-gna, non è stato facile portare a casa l’intera posta: “Avevo già detto in precedenza - a par-lare è l’allenatore Vecchiotti - che gennaio, calendario alla mano, sarebbe stato un mese non facile per noi, anche se bi-sognerà sudare fino all’ultimo perché non possiamo adagiar-ci sugli allori. Il San Nicola è sempre a due punti da noi, po-chi per sognare. Continuiamo a restare con i piedi per terra”. Dieci punti nelle ultime quat-tro giornate e settimo posto in classifica è il bottino, a caval-

lo dei due anni, dell’Unione Sportiva San Salvo: i ragazzi del tecnico Nicola Marcello, il giorno dell’Epifania (seconda di ritorno), inoltre, si sono ag-giudicati la “stracittadina” con il Real per 2-0 (reti Alberico e Di Pasquale); all’andata vin-sero gli avversari per 3-2. La soddisfazione del consulen-te Nicola Di Santo: “Comincia a girare per il verso giusto, a dimostrazione che ho mes-so su una buona squadra. Da giocatore e allenatore prima, da consulente tecnico oggi, ho sempre cercato di dare il mas-simo per la mia città e per il San Salvo Calcio. A conti fat-ti, ci mancano quattro/cinque punti che abbiamo perso solo perché alcuni giovani che stia-mo impiegando si trovavano nella fase di ambientazione e rodaggio. La società ha voluto lavorare molto sui giovani che stanno ripagando la fiducia ottenuta. Inutile ricordare che dobbiamo insistere sul nostro vivaio”. Resta in zona play-off il Real San Salvo di Ugo Dra-gone, nonostante gli ultimi due passi falsi che hanno portato un solo punto. A caduta libe-ra è lo Scerni di Roberto Ce-sario: sette sconfitte e un solo pareggio negli ultimi otto in-contri. Domenica nuovamen-te in campo con le gare della quarta giornata di ritorno: per l’Eccellenza, la Virtus Cupel-lo farà visita alla Rosetana. In Promozione, invece, San Salvo e Vasto Marina ospiteranno, rispettivamente, Folgore Sam-buceto e Perano, mentre Real San Salvo e Scerni affronte-ranno in trasferta Flacco Porto Pescara e Vis Pianella.

Michele Del Piano

A sentire Luigi Di Fabio, presi-dente della San Francesco Nuo-to di Vasto che ha organizzato la 19esima edizione della Coppa Città del Vasto, svoltosi presso l’affollatissimo Stadio del Nuoto di Via dei Conti Ricci, la soddisfa-zione maggiore arriva dal fatto che il meeting interregionale è stato, al di là dei risultati pura-mente agonistici, una grande fe-sta dello sport che ha coinvolto la città intera, senza dimenticare i numeri importanti come la par-tecipazione di quasi 500 atleti in rappresentanza di 27 socie-tà giunte da diverse regioni del Centro e Sud Italia. “Per la prima volta - ha evidenziato Laura Ri-naldi, addetto stampa del sodali-zio vastese, - è stata concessa a ogni atleta la possibilità di pren-dere parte fino a quattro gare, oltre alle staffette, e questo ha portato il numero dei cartellini gara a più di 1.800”. Per quanto concerne la competizione, invece, la San Francesco ha conseguito, a livello di squadra, un ottimo quinto posto. A vincere è stata la Simply Sport Pescara; a seguire, si sono piazzate Teate Splashing di Chieti, Pentotary di Foggia e Termoli Nuoto. A livello persona-le, tra i vastesi, invece, spiccano le prestazioni di Nicolangelo Di Fabio, Campione Italiano 2010 nelle specialità 50, 100 e 200 stile libero, con ottimi riscontri in tutte le gare disputate. Riportiamo, di seguito, i risultati degli atleti che hanno contribuito al punteggio finale ottenuto dalla San Fran-cesco Vasto: Alessandra Di Santo (Categoria Esordienti A) quinta nei 50 rana e sesta nei 100 rana; Serena Di Pietro (Esordienti A) quarta nei 200 stile libero; Ma-rika Forte (Esordienti A) quin-ta nei 200 stile libero; Chiara Di

Santo (Esordienti A) quarta nei 50 e 100 dorso, quinta nei 50 stile libero; Marco Marinucci (Ragazzi classe ‘97) sesto nei 100 dorso e 200 misti, terzo nei 50 e 100 far-falla; Nicola Ricci (Ragazzi) terzo nei 50 e 100 dorso; Nicolangelo Di Fabio (Ragazzi) primo nei 50, 100 e 200 stile libero e nei 200 misti; Roberta D’Annunzio (Ra-gazze) prima nei 50 e 100 dorso, terza nei 100 stile libero; Antonio Di Crisci (Ragazzi) primo nei 50 e 100 rana, secondo nei 50 farfal-la e terzo nei 200 misti; Fabrizio Cinquina (Ragazzi) sesto nei 50 stile e quinto nei 100 stile; Fa-bien Marciano (Juniores) primo nei 200 stile, secondo nei 50 e 100 stile, quarto nei 200 misti; Luigi Marinucci (Juniores) quinto nei 50 dorso e sesto nei 50 farfalla. Altri brillanti risultati, per la sod-disfazione anche dell’allenatore Domenico D’Adamo, sono arriva-ti nelle prove delle staffette ma-schili con il primo posto nella 4 x 50 misti e nella 4 x 50 stile. Per il sodalizio vastese, dunque, dopo l’archiviazione di un 2010 indi-menticabile e ricco di medaglie, il nuovo anno è iniziato certamente sotto i migliori auspici. “Per noi - sottolinea il presidente Luigi Di Fabio -, il 2010 è stato un anno a dir poco ricco di soddisfazioni perché i nostri atleti si sono mes-si in luce in tante manifestazioni e a ogni livello. Non dimentichia-mo che, da alcuni anni, dopo un periodo di ‘stanca’, la San Fran-cesco è tornata in auge, facendo crescere giovani come Giulia De Ascentis e Nicolangelo Di Fabio, senza dimenticare, tra gli altri, Roberta D’Annunzio, Antonio Di Crisci e Fabien Marciano, ma stanno crescendo pure le ragazze del sincronizzato”.

Michele Del Piano

Eccellenza e Promozione - Domenica 4^ di ritorno

Nuovo anno all’insegna di Vasto Marina e San Salvo

Meeting Interregionale di nuoto

Soddisfazione per la San Francesco Nuoto

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