QUARTO MUNICIPIO Emergenza sicurezza e sanitaria … · QUARTO MUNICIPIO Cronaca, Informazione,...

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QUARTO MUNICIPIO Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATIS Sito web: www.lavocedelmunicipio.it Anno IV n. 08 • 24 Aprile 2009 A PAGINA 8 È arrivato il capogruppo Dopo molto tempo e varie discussioni interne, nel gruppo consiliare Pd, trovato il nome su cui convergere. È Fabio De Angelis. (PAGINA 6) La precarietà di un P aese bizzarro Prg e Delibera 218, regalo della precedente amministrazione, le ripercussioni fino a oggi, a cominciare da Porta di Roma (PAGINA 3) Reportage dai luoghi del terremoto Con la Protezione Civile del IV Municipio, verso le terre devastate dal sisma, i risultati della raccolta per il terremoto in Abruzzo. (PAGINE 10 E 11) Nucleare poco, sì a lle forme di energia alternativa Alessandro Cardente e le nuove, possibili frontiere del risparmio energetico e del lavoro. (PAGINA 4) Emergenza sicurezza e sanitaria per le case Ater di Colle Salario

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QUARTO MUNICIPIO

Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATISSito web: www. lavocede lmun ic ip io . i t Anno IV n. 08 • 24 Aprile 2009

A PAGINA 8

È arrivato il capogruppoDopo molto tempo e varie discussioniinterne, nel gruppo consiliare Pd,trovato il nome su cui convergere. È Fabio De Angelis.

(PAGINA 6)

La precarietà di un Paesebizzarro

Prg e Delibera 218, regalo dellaprecedente amministrazione, leripercussioni fino a oggi, a cominciareda Porta di Roma (PAGINA 3)

Reportage dai luoghi delterremoto

Con la Protezione Civile del IV Municipio,verso le terre devastate dal sisma, irisultati della raccolta per il terremoto inAbruzzo. (PAGINE 10 E 11)

Nucleare poco, sì a lle formedi energia alternativa

Alessandro Cardente e le nuove, possibilifrontiere del risparmio energetico e dellavoro.

(PAGINA 4)

Emergenza sicurezza e sanitariaper le case Ater di Colle Salario

pagina 2 Venerdì 24 Aprile 2009

«Il Campidoglioavrà un Ufficiocontrolli e verifi-

che per conoscere qualilavori sono stati fatti inogni scuola o edificiopubblico». Così ha esordi-

to Fabrizio Ghera, asses-sore capitolino ai Lavoripubblici durante il conve-gno del 16 aprile, «Operapubblica opera d'arte», alPalazzo dell’ArchivioCentrale di Stato.

«Spesso è impossibileconoscere tempestiva-mente quali interventi,quando e con quali re-sponsabili, sono stati fattinegli edifici comunali -continua Ghera - Il Co-mune deve poter control-lare lo stato degli immo-bili pubblici, la realizza-zione delle piccole operee la manutenzione. Serveun’unità di scopo, infor-matizzata, che custodiscai fascicoli dei fabbricati».Sui bandi per la realizza-zione di opere pubbliche,l’assessore sottolinea co-me «la logica al massimoribasso ha prodotto tantecriticità. Occorre poi unmeccanismo di esclusio-

Al via lastagioneper la

compilazionedelle dichiara-zioni dei redditiper il 2008, cheparte con il mo-dello 730 (pen-sionati, lavorato-ri dipendenti).Le scadenze so-no fissate a fine aprile per la consegna delmodello al sostituto d’imposta (datori dilavoro o enti previdenziali) e al 31 mag-gio per la presentazione delle dichiarazio-ni al Caf (Centro di assistenza fiscale)o aicommercialisti. Vista la mole di normeche ogni anno modifica il prospetto dellededuzioni/detrazioni, se non si conosconoa fondo le norme si rischia di perderel’opportunità di ottenere sconti sull’impo-sta dovuta.Quali spese si possono detrarre? Si parteda quelle mediche: gli scontrini dei far-maci devono essere ‘parlanti’ cioè conte-nere il codice fiscale dell’utente, indica-zioni sul farmaco, quantità dei prodottiacquistati. La detrazione è in misura del19%; rientrano anche i farmaci fitoterapi-ci. Detraibili le spese per le visite medi-

che, presentandoopportuna ricevu-ta di pagamento.Bene anche averconservato le tes-sere di abbona-menti a bus, me-tro e treno, an-nuali o mensili,utilizzate nel2008, per un im-porto massimo di

250 euro. Le tasse scolastiche possonoessere detratte al 19%, mentre le speseper la palestra, per ciascun figlio tra i 5 e i18 anni, possono essere scontate fino a210 euro. Sale la percentuale per ‘scarica-re’ le rate dei mutui: lo sconto sugli inte-ressi pagati per gli acquisti della primacasa è di 4.000 euro. Invece si possono ri-cavare fino a un massimo di 387,34 eurodalle spese veterinarie per animali dome-stici. Nei casi di assistenza di anziani, conreddito inferiore a 40.000 euro, si posso-no detrarre fino a 2.100 euro per speseper gli addetti all’assistenza personale dipersone non autosufficienti. Possibile ri-cavare anche parte dei contributi versatiper colf e badanti.

Rosalba [email protected]

Al convegno del 16 aprile organizzato dall'assessorato capitolino ai Lavori pubblici

Opere pubbliche, cambierà la logica dei bandine dai concorsi e dagliappalti dei professionistie delle aziende inadem-pienti», mentre sulla si-curezza «esiste una boz-za di delibera per il mo-nitoraggio degli edifici».Periferie e loro riqualifi-cazione: «Arriveranno30-40 milioni di euro»,oltre a fondi europei perle borgate abusive. Ri-qualificare le periferie at-traverso demolizioni e ri-costruzioni: «Il piano ca-sa del governo, con ilpremio di cubatura del35 per cento, è lo stru-mento giusto per risanarei vecchi edifici degradatidella città», ha aggiunto

Fabio Rampelli, deputatodel Pdl e membro dellacommissione Cultura.Al convegno anche Mar-co Corsini, assessore al-

l’Urbanistica diRoma, EugenioBatelli, presidentedell'Acer, i presi-denti dell’ordinedegli architetti,Amedeo Schiatta-rella e quello di Fe-derlazio-Edile, An-tonio D'Onofrio.Grande assente Ro-berto Morassut. «Realizzando ope-re pubbliche, laqualità è controllo- sottolinea l’asses-sore Corsini - È

fondamentale il fascicolofabbricato ed è singolareche tale strumento siacriticato dalle associazio-ni dei costruttori: è inve-ce un'idea giusta di civil-tà». Sui guasti del massi-mo ribasso per i bandi suopere pubbliche è d'ac-cordo anche D'Onofrio,mentre Batelli ha sottoli-neato come «l'opera pub-blica deve essere vissutacome tale dal territorio edeve rappresentare un se-gno della presenza pub-blica, colta come ele-mento di riqualificazio-ne».

Giuseppe Grifeogiuseppe.grifeo@

vocequattro.it

L’assessore Ghera: «Il Campidoglio avrà un Ufficio controlli e verifiche per

conoscere quali lavori sono stati fatti in una scuola o in un edificio pubblico».Massimo ribasso, poco coinvolgimento

del territorio, scarsi controlli, sono alcuni dei fattori che hanno

determinato realizzazioni non conformi e di bassa qualità

C’è tempo fino al 30 aprile per ri-chiedere il ‘bonus energia elet-

trica’ per l’anno 2008. Resta inveceaperta la possibilità di ricevere l’in-centivo per il 2009. Tutti i cittadiniitaliani e stranieri, residenti a Roma,potranno richiederlo presso i Caf (cen-tri di assistenza fiscale) convenzionati.Hanno diritto all’agevolazione tutti gliintestatari di una fornitura elettrica auso residenziale domestico, in condi-zioni di disagio economico: sono i cit-tadini con ‘Indicatore di situazioneeconomica equivalente’ (Isee, l’indiceche rileva la ricchezza), fino a 7.500euro per gli aventi diritto e 20.000per i nuclei familiari con quattro e piùfigli a carico. Hanno inoltre diritto al‘bonus’ tutte le famiglie dove (anchese in un comune diverso da quello diresidenza) vive una persona in gravi

condizioni di salute, costretta a utiliz-zare apparecchiature domestiche elet-triche per cure mediche necessarie al-la sopravvivenza. La richiesta va pre-sentata ai Caf e l’agevolazione saràapplicata direttamente in bolletta, almassimo entro 60 giorni dalla data didisponibilità della richiesta per l'im-presa di distribuzione. Il “bonus” a fa-vore delle famiglie in difficoltà econo-mica ha validità 12 mesi ed è retroat-tivo per il 2008 se richiesto entro il 30Aprile 2009. Quello per le famiglie incondizione di disagio fisico non ha ter-mini di validità e sarà applicato senzainterruzioni fino a quando sussisterà lanecessità di utilizzare apparecchiaturedomestiche elettromedicali. Entrambele condizioni ammesse al ‘bonus’ sonocumulabili.

(R.T.)

Scadenza dei termini per il bonusenergia del 2008

In arrivo le scadenze fiscali per il 730 di pensionati e dipendenti

Tempo di dichiarazioni deiredditi: come risparmiare

Dalle tessere dei mezzi pubblici alle spese mediche. Previste detrazioniper sport e veterinario. I tanti modi per ‘scontare’ il debito con l’erario

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Anno IV - n.08 - 24 Apr 2009Direttore

Nicola SciannamèDirettore Responsabile

Mario BaccianiniRegistrazione presso il

Tribunale Civile di Roma n. 263/2005

Editore Nicola Sciannamè

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Stampa: Rotopress - Roma

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Maggio Giugno Luglio8-22 5-19 3-17-31

Edizione IV Municipio Direzione

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Fabrizio Ghera

pagina 3Venerdì 24 Aprile 2009

Più che stra-no, il nostroPaese è de-

scritto sulla stam-pa estera comebizzarro. Semprepiù spesso i gior-nalisti stranieritracciano un pro-filo dell’Italia chesta tornando quel-lo di “Pizza, piz-za, marescià”.Ironizzano sullebattute del Pre-mier, ma non di-sdegnano di ricor-dare al mondoquanto siamo lon-tani dallo stan-dard europeo pro-prio noi, tra i fon-datori dell’Ue.A parte i problemi della“monnezza” e quelli suglisprechi nella pubblica am-

ministrazione, il nostroPaese è quello con il mag-gior numero di politici,che sono pure i più pagati.

Si sono riuniti nelteatro dell’associa-zione “Insieme per

fare”i collettivi aderentialla Rete civica Roma

nord est, fatta da varie as-sociazioni e comitati diquartiere del IV Munici-pio. Diversi i temi in di-scussione. Riccardo Bo-

lognesi ha sottolineatol’importanza della tuteladell’ambiente, soprattuttoin riferimento alla costru-zione di complessi resi-denziali a cui non corri-sponde un’adeguata ge-stione delle opere di siste-mazione ambientale, co-me per “Parco Talenti”. Ilprogetto del Parco dovràessere integrato con quellodi attuazione della “Cen-tralità Talenti”. La rete de-nuncia anche la scarsamanutenzione delle areeverdi di quartiere e delleaiuole spartitraffico. Poi iltema della mobilità, «Uno

dei più drammatici», sot-tolinea Marcello Paoloz-za della Rete Nuovo Mu-nicipio IV. La riapertura di viale Li-bia al traffico, hanno sot-tolineato, ha avuto delleforti ripercussioni su mi-gliaia di utenti del traspor-to pubblico: aumento deitempi di percorrenza, cre-scita della congestione deltraffico e dell’inquina-mento atmosferico/acusti-co su viale Libia, viadottodelle Valli, piazza Concad’Oro e strade vicine. Sidenuncia come il provve-dimento di riapertura sia

Prg e Delibera 218, le ripercussioni fino a oggi, a cominciare da Porta di Roma

La precarietà di un Paese bizzarro

Ma almeno facessero lecose giuste.A Roma dopo quarant’an-ni di dura gestazione, ne-

gli ultimi sin-gulti dell'ammi-nistrazione Vel-troni, hanno“partorito” unpiano regolato-re che appenaapprovato giàera assediatodalle variantid’ogni tipo. Co-me quella deli-bera 218 che gliamministratoriuscenti, quelliper capirci del“Modello Ro-ma”, avevanovotato ed ap-provato (a mag-gioranza, macon una svo-

gliata opposizione). Primacon Cardente e poi conBonelli, il IV Municipio siera opposto alla sua appli-

cazione che avrebbe com-portato il cambio di desti-nazione d’uso per circa1,2 milioni di metri cubi,da commerciale ad abita-zioni: la fine della “Cen-tralità Urbana Bufalotta”.Ma in silenzio, i costrutto-ri romani stanno lavoran-do. Non nei cantieri, or-mai quasi fermi, ma tra icorridoi dell’amministra-zione capitolina. Infattinon si spiegano quei ritar-di di lavorazione di troppiedifici, come – uno pertutti – l’albergo di 12 pia-ni che sovrasta il mega-centro commerciale diPorta di Roma. Vuoi ve-dere che ne faranno delleabitazioni extra lusso convista sulla capitale?

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

Mentre i cittadinifaticano a pagare

il mutuo di caseormai alla portatadi pochi garantiti,

pende sul IV Municipio,

come una spada di Damocle, sempre

quella deliberaregalo dellaprecedente

amministrazione.Che farà Alemanno?

Con crescente frequenza si ri-trovano, in medesimi contesti,

i termini truffa, finta guarigione emiracolo presunto. Recente è losmascheramento di Suor Concetta,52 anni, romana, falsa suora che,spacciandosi anche per guaritrice,truffava ingenue vittime deruban-dole di denaro e oggetti preziosi.Le indagini degli agenti del com-missariato Fidene-Serpentara si so-no intensificate dopo la segnala-zione di una donna che ha permes-so di tendere un'imboscata alla fin-ta monaca. La truffatrice si pre-sentava alle vittime dopo avernestudiato le caratteristiche. Dicevadi essere mandata da Don Enrico,amato preposto di San Giovanni

della Croce, parrocchia di ColleSalario. Schermata da un nome difiducia e portatrice di unguenti mi-racolosi, Suor Concetta convincevale fedeli a sottoporsi a riti con pre-ghiere e santini di Padre Pio. Perottenere il miracolo bisognava fareun offerta: più sostanzioso era l'o-bolo, più cresceva la possibilitàdell'aiuto del Santo.I beni consegnati alla “benefattri-ce” venivano raccolti in un fazzo-lettino di stoffa, sul quale SuorConcetta lasciava cadere dellegocce di unguento miracoloso:“olio santo di Padre Pio”. A questopunto la truffatrice intimava allevittime di non toccare gli involucrifino al tramonto, per non far sva-

nire l'effetto benefico del compo-sto. Durante il rito, però, la falsasuora sostituiva l'incarto con un al-tro identico, ma pieno di cartac-cia.«Il soggetto – spiega il commissarioMorelli - è stato denunciato in sta-to di libertà alla Questura di Ro-ma. L'attività procedurale seguiràil suo corso. Il 13 marzo la donna èstata fermata, ma non in flagranzadi reato, ora stiamo divulgando lanotizia, con la convinzione chemolte saranno le persone che si ri-volgeranno a noi essendosi ricono-sciute nelle descrizioni che abbia-mo fornito».

Sara [email protected]

Denunciata in stato di libertà alla Questura di Roma

Lo strano caso di Suor Concetta, finta suora guaritriceIl commissario Morelli: “L'informativa è in mano alla Questura, più di dieci casi in pochi giorni”

La “Rete civica Roma nord est” in assemblea

Uniti per la mobilità e la tutela dell’ambienteL’incontro organizzato dalla “Casa del Quartiere” ha visto la presenza di alcune delle 15 realtà del territorio firmatarie di una proposta

di piattaforma sul trasporto pubblico e promotori di iniziative volte alla tutela dei parchi

Se la Buongiorno la vedi dal mattino, Giulio Andreottice l’hai davanti per tutta la vita. Anagramma di On.Giulio Andreotti: Un gelido Totò Riina. Si dice in giro che il 21 giugno, giorno delle elezionieuropee e di secondo turno amministrativo, il Pdl vo-glia celebrare il referendum sulla legge elettoraleche, in caso di favorevoli quorum e maggioranza,avrebbe come effetto lo spostamento del ricco pre-mio di maggioranza dalla coalizione al partito con piùvoti. A opporsi è, ovviamente, la Lega, che vedrebbeinficiati la propria visibilità e il proprio peso politici,schiacciata dal bipartitismo. Ecco allora che Caldero-li e, in prima istanza, Umberto Bossi minacciano ilBerlusca. A proposito, l’anagramma di Silvio Berlu-sconi è vi sodomizzerò il Bossi, in caso il soggettodell’azione fosse Silvio, o anche il Bossi: vi sodomiz-zerò!, nel caso a fungere (e a ungere…) da soggettofosse Umbèrt. I lettori più avvertiti però sobbalzeran-no: il verbo sodomizzare non rientra nell’anagrammadi Silvio Berlusconi, le ‘z’ non appaiono mica nel no-me! Infatti ‘sodomizzerò’ è sinonimo eufemistico: ilvero predicato è un altro, armatevi di pazienza, car-ta e penna e in breve lo scoprirete. O, se volete, ba-stano intuito e fantasia.

[email protected]

Il Satiro el’Anagramma

Rubrica satiricaa cura di Federico Ligotti

stato preso senza consulta-re il IV Municipio e cdq.La Rete civica Roma nordest, chiede il ripristino del-le strade verdi a viale Li-bia e viale Eritrea, il man-tenimento di via Nizza astrada verde e dall’asses-sore alla Mobilità del IVMunicipio si vogliono ri-sposte certe sull’apertura

della stazione Fm2 in viaVal d’Ala. A tutto questodovrebbe corrispondere unrilancio del trasporto pub-blico, dall’istituzione dinuove corsie preferenzialialla realizzazione di nuovelinee di tram e filobus.

Stefania Cucchistefania.cucchi@

vocequattro.it

pagina 4 Venerdì 24 Aprile 2009

Alessandro Car-dente, ex presi-dente del IV Mu-

nicipio, oggi consiglieremunicipale in quota aiCristiano Democra-tici/Pdl e responsabileAmbiente del partito diBaccini, ha contatti con-tinui con diverse realtàitaliane ed europee sulletematiche energetiche eambientali. Importantela sua entratura allaFondazione Clinton.Nucleare si, nucleareno, problema scorieradioattive.Il nucleare è sicuramen-te un elemento di produ-zione di energia utile edè importante che anchel’Italia possa adeguarsia questo sistema. Chia-ramente non può utiliz-zare il solo nucleare perdue motivi: perché costatantissimo e ci vogliono15/20 anni per adeguar-si; il secondo perché noifondamentalmente del-

l’energia fornita dal nu-cleare ne utilizziamo ap-pena il 5-10% e per tut-to il resto continueremocon il petrolio per lamobilità. Il nucleare hail problema delle scorieche non si r iescono asmaltire, si surriscalda-no sempre e creano pro-blemi, tanto che anchela Francia e altri paesieuropei stanno cercandoun’alternativa. Dobbia-mo cercare di essere in-dipendenti anche dal pe-trolio, avere una pianifi-cazione mista. L’unicomodo è produrre energiaalternativa, piuttosto chefotovoltaica: la Germa-nia ne produce il 30 %,la Spagna il 25% in Au-stria addirittura il 75%.È un settore dispensato-re di posti lavoro; inGermania conta 300.000addetti , in Spagna198.000, mentre in Italiaè ancora irrilevante.Corretto risparmio

energetico.E a Roma?Primo tra-guardo: l’ac-cordo che hafatto l’asses-sore De Lil-lo con l’Atacper sostituirele lampadinetradizionalidei semaforicon led. Por-ta ad un ab-b a t t i m e n t odei costi del60% circa. Potrebbe es-sere la strada per la stes-sa scelta sui lampioni ditutta Roma. Sarebbeeconomicamente rivolu-zionario prima di tuttoeconomicamente.Il sistema a Led perl'illuminazione pubbli-ca: grossi risparmi sul-l'energia elettrica.Mi pare che Roma spen-da forfettariamente circa45 milioni di euro: biso-gnerebbe ridurla del60% e il rimanente sa-rebbe la spesa, quindi siabbatterebbero i costi diconsumo di oltre il 50%.I costi di gestione sononettamente inferiori per-ché il led ha una duratadi circa 10 anni ed èmolto semplice da sosti-tuire. I costi di impiantosono leggermente supe-riori, ma per quanto ri-guarda i led non avvienela sostituzione dell’inte-ra struttura, ma del solocampo lampada e il co-sto andrebbe subito re-cuperato non solo dalladurata.È in contatto con real-tà come la FondazioneClinton, di grande aiu-to anche per la ricon-versione di aziendeverso forme di auto-

produzione elettrica.Ci sono esempi a Ro-ma?Si, ho personalmente se-guito tre conversioninella zona di Roma sud,in particolare verso Po-mezia, di grandi azien-de e di capannoni. LaFondazione Clinton aRoma è presente da cir-ca due anni, ma grandioperazioni non eranostate fatte. Tutte le im-prese che vogliono tra-sformare i propri im-pianti, hanno dei rim-borsi o comunque delleforti agevolazioni trami-te la Fondazione e laEsco, realtà di istitutibancari e finanziarie chefanno delle offerte inte-ressanti. Inoltre la Fon-dazione fornisce indiriz-zi di quegli operatoriche possono gestire lepratiche. La Clinton èuna realtà indipendentedalle politiche dei varipaesi, autonoma, utileperché più vantaggiosadelle politiche attuali,sia del nostro che di al-tr i Paesi , tant’è cheadesso la Fondazione èovunque.Quali spazi, quali pos-sibil ità e che tipo dienergia rinnovabile

qui, fra Roma e Lazio?A parte i soliti pannellisolari che sono ormaiconosciuti da tutt i , sipotrebbero utilizzare itanti spazi agricoli ab-bandonati, spesso degra-dati, per generare ener-gia solare con i pannelli,ma utilizzarne anche irifiuti. In un’area comela nostra, così vasta, sipotrebbero erigere i fa-mosi termovalorizzatoriche non sono certo unadiscarica e incremente-rebbero la forza lavoro.Oggi anche chi vuole lecentrali nucleari si èchiesto dove le mette-ranno. Conoscendo ilnostro paese, ci vorran-no dieci anni solo perdecidere dove installar-ne una: tutti la invocanoma nessuno la vuole vi-cino casa. Nell’imme-diato futuro dovremo fa-re i conti con i rifiuti,che non si possono con-servare: il modo miglio-re di uti l izzarli è perprodurre energia, a costibassi con ottimi risultatianche sotto l’aspetto sa-nitario. I termovaloriz-zatori sono meno dan-nosi sia delle discaricheche degli inceneritori.

Nicola Sciannamé

A Roma con l’illuminazione

pubblica a led i costi per l’energia

elettrica si abbatterebbero

del 60 %. Le aziendevogliono

riconvertirsi a forme

di autoproduzioneelettrica?

Valido aiuto dallaFondazione Clinton

Sabato 9 maggio tutte le mammepotranno ritrovarsi per la loro fe-

sta e trascorrere una giornata tra sa-lute, benessere e divertimento. L’As-sociazione Mamme in Quarta, con ilpatrocinio del Comune, del IV Munici-pio e del Collegio Provinciale delleOstetriche di Roma, ha organizzatoun evento al centro sportivo del do-polavoro di Roma, via di Val Melaina81/87.Inizierà alle 15,30 con i saluti delladottoressa Daniela Splendori, presi-dente di Mamme in Quarta, di AlfredoD’Antimi, consigliere municipale,membro della Commissione PoliticheSociali, di Giovanni Quarzo, presidentedella Commissione Lavori Pubblici delComune di Roma, della dottoressa Ma-riagrazia Pellegrini, presidente delCollegio Provinciale delle Ostetriche diRoma. A seguire, la dottoressa PaolaFiori, medico estetico e direttore sani-tario della Frontis, con consigli allemamme su come mantenere intatta laloro bellezza nel tempo e su come nu-trirsi correttamente. Ci sarà una sfila-ta di moda di una stilista di caftanimarocchini, un’esibizione di danza delventre e un buffet aperitivo.Per tutta la giornata gli animatori in-tratterranno i bambini in giochi e at-tività ricreative. Tutte le partecipantipotranno sostenere importanti cause

benefiche, durante l’evento verrannoraccolti fondi per promuovere inizia-tive sociali a favore delle famiglie edei bambini meno fortunati. «Obietti-vo dell’evento - spiega Daniela Splen-dori - è diffondere una cultura delservizio e della responsabilità sociale,informare sull’esistenza di strutturesocio-sanitarie sul territorio, promuo-vere iniziative di solidarietà socialeverso le fasce di popolazione più de-boli».

Stefania [email protected]

Una festa per tutte le mamme del IV Municipio

“Mamme in Quarta” per lasolidarietà

L’Associazione ha organizzato per il 9 maggio un eventoper festeggiare tutte le mamme. Patrocinio del Comune di Roma,

del Municipio e del Collegio Provinciale delle Ostetriche

Alessandro Cardente e le nuove, possibili frontiere del lavoro e del risparmio energetico

Nucleare poco, sì a termovalorizzatorie illuminazione a led

pagina 5Venerdì 24 Aprile 2009

Oggi a Roma una certezzac’è: si farà la linea D del-la metro, per andare da

Montesacro a viale Marconi senzaprendere l’auto. Un tema scottante, quello dellamobilità, di cui si è trattato ancheil 22 aprile alla Casa del Quartie-re, l’associazione fondata da Vin-cenzo Iavarone, in piazza AteneoSalesiano 77. Ma mentre l’ammi-nistrazione comunale dà per certala realizzazione della futura lineaD, da viale Jonio a piazzale Enri-co Fermi, con l'apertura dei can-tieri all'inizio del 2011, mancano isoldi e le casse sono vuote.Allora «coinvolgiamo di più i pri-vati», sembra aver detto il Primocittadino. Il progetto originarioprevedeva un contributo privatodel 62%, ma nel project financingprevisto da Alemanno la quotacomunale si riduce a pochi puntipercentuali. Per fare 11 km di li-

nea e 12 stazioni servono 3 mi-liardi di euro. Dove trovarli? «Va-lorizzando i terreni pubblici inuti-

lizzati - dice Federico Bortoli, addi Roma Metropolitane – realiz-zando nuove cubature edilizie ostrutture commerciali». Ma dettacosì, in un municipio come il IV,è buttare il sale sulle ferite apertedi un territorio ormai invaso dalcemento. «Roma non ha bisognodi altre case di lusso e centri com-merciali, ma di abitazioni popola-ri con negozi vicino», dice un in-tervenuto. «Perché legarsi a unprogetto faraonico - domandaMarcello Paolozza, de La ReteNuovo Municipio IV - che vedràla luce solo tra una decina d’anniquando con quei soldi si realizze-rebbe in poco tempo una modernarete tranviaria per offrire una va-lida alternativa al mezzo priva-to?».

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

Nella sala parrocchiale del-la chiesa Gesù Bambino,ennesima riunione tra isti-

tuzioni municipali e cittadini perribadire il “no” al pup Val D’Os-sola. «Comprendo le vostre paurelegate ad una serie di problemiche la realizzazione del parcheg-gio interrato potrebbe arrecarealle strutture degli edifici, mal’attuale progetto della Parcoopha subito opportune modifichetecniche», dichiara il presidenteBonelli, presente insieme a Bor-gheresi, Panecaldo (consiglierecomunale, ex delegato di Veltroniper i parcheggi), Vaccaro (Pdl) eai rappresentanti del gruppo Parcoop.L’ultimo progetto della ditta appalta-trice, datato 17 aprile 2008, prevede

solo un piano interrato e 107 box auto,invece dei due piani e 194 parcheggiapprovati con la delibera comunale

818 del 1998. Per tale motivogiuridico (il progetto deve es-sere approvato secondo le nor-me vigenti dell’anno in corso,cioè 2009) e per motivi di or-dine tecnico, i residenti dellavia, rappresentati dai portavo-ce del Cdq Nomentano-Anienehanno espresso il loro ennesi-mo chiaro rifiuto. In seguitoad un esposto della cittadinan-za nel 2003, il Servizio Geolo-gico Regionale espresse, comegiudizio di valutazione di im-patto ambientale, un alto ri-schio idro-geologico dell’areaper la natura del sottosuolo

particolarmente scadente e per la pre-senza di una falda acquifera. E poseuna serie di prescrizioni tra cui la ri-

duzione della costruzione dell’opera aun solo piano di box e l’espletamentodi indagini nel sottosuolo e rispettoagli edifici, realizzati negli anni ’50,tutti o quasi con fondazioni superficia-li. Se, da una parte, il progetto dellaParcoop è stato effettivamente ridottoad un solo piano, dall’altra non haprovveduto nel corso degli anni ad unmonitoraggio del territorio per acqui-sire le conoscenze necessarie prescrit-te dalla regione e poi, seppur in modoambiguo, anche dalla Commissione diAlta Vigilanza. Il Consiglio municipa-le delibererà in proposito; la giuntaBonelli, vista la fermezza del rifiuto,non potrà non essere dalla parte deicittadini.

Ester [email protected]

Incontro alla “Casa del quartiere” sulla mobilità romana e il cambio di destinazione d’usodei terreni comunali per il project financing della Metro D. Con 3 miliardi

di spesa, case popolari e una rete tranviaria di superficie

L’abbigliamento sportivo era consigliato, come purele scarpe comode per camminare e la giacca per

la pioggia da tenere nello zaino con acqua e viveri. Poimacchine fotografiche, telecamere e registratori checon i taccuini sono stati il supporto documentale dellaterza giornata all’aperto a cui hanno risposto circa 30studiosi di architettura, ambiente e amanti della natu-ra urbana.Organizzata dagli Stalker di Primavera romana, chedal ‘95 propone lo studio sul campo dei cambiamentinella città sempre più metropolitana, l'uscita ha inte-ressato aree in mutazione morfologica del IV Munici-pio, come il parco Talenti e i rioni “Rinascimento”,Porta di Roma-Parco delle Sabine, con la megastruttu-ra commerciale, con l’escavazione di centinaia di mi-gliaia di metri cubi di terra e vestigia romane, tra can-tieri, parcheggi e svincoli sotterranei.Poi sotto il Gra, lungo quella che dovrebbe diventareuna pista ciclabile e tra i campi della Bufalotta, aicantieri della nuova urbanizzazione che porterà a Cin-quina oltre 2.000 nuovi residenti.Davanti alle case dell’autoproduzione edilizia in 167,vicino la chiesa di S. Domenico di Guzman, la doman-da è d’obbligo: «Ma perché tutti gli accessi sono chiusida cancelli come se fossero privati?».Infine, alla sede del Cdq Cinquina, dove sono proietta-te una serie d’immagini sulle varie anomalie riscontra-te durante lavori delle concessioni edilizie. «Una feritaaperta che grida vendetta - dice Giuseppe Burrai – percome hanno fatto i lavori a danno dei cittadini». Du-rante l’escursione per il quartiere, si è parlato puredelle mire dei potenti costruttori sulla Riserva dellaMarcigliana, ancora in attesa di perimetrazione.

(M.C.)

Vita da Stalker. Territorio sotto almicroscopio

Nel IV Municipio aspasso con gli architetti

Terza escursione di studio e osservazione a cavallo del Gra, organizzata da Primavera

Romana. Il 18 aprile è stata la volta del Quarto,dal Parco Talenti a Cinquina passando

per Porta di Roma e Marcigliana

Metro D in IV Municipio e fondi da reperire per realizzarla

Ancora cemento? No, Grazie

Confronto tra Parcoop, Municipio e residenti del quartiere Nomentano-Aniene

No al pup di via Val D’OssolaEnnesimo rifiuto dei cittadini per il progetto di parcheggio interrato, dal 1998 nell’ambito di un pup comunale

pagina 6 Venerdì 24 Aprile 2009

Dopo svariate setti-mane di vacanza,intense consulta-

zioni e “consigli” dalla di-rigenza centrale, final-mente l’imbarazzantevuoto è stato colmato. Fa-bio De Angelis è stato no-minato capogruppo convoto unanime dei consi-glieri Pd del IV munici-

Crisi economica e bisogno di so-stegno per le piccole e medieimprese della Capitale. Per far

fronte alle difficoltà diffuse e rilanciarela crescita, il Comune di Roma ha indet-to un bando di 3,8 milioni di euro per lacreazione e il sostegno alle piccole im-prese delle periferie di Roma. L'inter-vento punta al potenziamento e alla dif-fusione dell'economia nelle periferie ro-mane, creare nuova occupazione e mi-gliorare le condizioni di vita. Il bandoutilizza la legge 266/97 articolo 14 “Fi-nanziamenti per lo sviluppo imprendito-riale in aree urbane depresse” e assegna3,8 milioni di euro a progetti con importitra 20.000 e 400.000 euro, coprendo il50% degli investimenti ammessi. L'age-volazione viene concessa per il 25% sot-to forma di finanziamento a tasso agevo-lato dello 0,5% annuo e il restante 25% afondo perduto. Le imprese beneficiarie del bando sonole micro e piccole imprese di persone odi capitali, ditte individuali, cooperativedi lavoro o sociali, operanti in tutti i set-tori di attività ad esclusione di: agricol-tura e pesca, attività estrattive e fornituredi acqua e energia, commercio all'in-grosso, somministrazione di alimenti ebevande, attività finanziarie, assicurativee similari, attività professionali e asso-

ciative. I progetti devono essere presen-tati entro 60 giorni dalla pubblicazionesul sito internet di Autopromozione So-ciale, http://www.autopromozionesocia-le.it (entro le ore 12 dell'8 giugno 2009)e realizzati entro 12 mesi dalla sottoscri-zione del contratto. Tra le periferie pre-viste nel bando alcune zone facenti partedel IV Municipio: Val Melaina, MonteSacro Alto, Fidene, Serpentara, CasalBoccone, Tufello, Settebagni, Bufalotta,Tor San Giovanni. Per informazioni: Ri-sorse – Rpr Spa, Ufficio Agevolazionialle Imprese, dal lunedì al venerdì dalle9 alle 13, tel. 06.83199.312 -06.83199.318.

Rosalba [email protected]

Gruppo consiliare Pd, trovato il nome su cui convergere

Nuntio vobis gaudium magnum: habemus capumpio. Sulle sue spalle la re-sponsabilità di recuperarecredibilità alla più consi-stente rappresentazionedell’opposizione localeche nel giro di pochi mesiha perso due consiglieri,Alessandro Cardente, excandidato presidente, oraal Pdl e Alfredo D’Anti-mi, precedente capogrup-po ora nel gruppo misto.Le dinamiche che hannoportato all’elezione di DeAngelis a più di due mesidalle dimissioni di D’An-timi, non sono di facilelettura, se non volendonedare una interpretazionelegata a strategie e allean-ze interne al partito. Infat-ti, non si tratta del consi-gliere con il maggior nu-mero di voti personali, népuò vantare un altissimonumero di presenze ai la-vori del consiglio (risultatra i più assenti) né hapresentato una produzioneparticolarmente copiosa dimozioni. Sembrerebbe, adetta di alcuni suoi colle-ghi consiglieri, che sia

molto assor-bito dal suolavoro di di-rigente medi-co alla Asl.Però, non-ostante ciò,non si è sen-tita la neces-sità di proce-dere all’ele-zione di unvice che lopossa sosti-tuire allaconferenzadei capo-gruppo che siriunisce, trale altre cose,per “calenda-rizzare” la discussionedelle proposte avanzatedalle varie forze politiche.Che l’opposizione non silamenti poi se nelle seduteconsiliari la maggioranzamonopolizza l’aula. Il neoeletto non ha voluto rila-sciare alcuna dichiarazio-ne a La voce, ritenendoche un nostro stimatissi-mo ex collaboratore abbia

riportato in passato dellevoci di corridoio che lohanno irritato, né farsi fo-tografare adducendo iden-tica motivazione. Comecomunicatore, e un capo-gruppo lo deve essere,forse pecca ancora un po’di inesperienza.

Luciana Miocchiluciana.miocchi@

vocequattro.it

Fabio De Angelis è stato nominatoall’unanimità dai consiglieri del suo

partito. Ha una strada tutta in salita, conuna formazione politica che nel Consiglio

municipale ha perso due componenti. Comeneo coordinatore dovrà essere molto più

presente ai lavori consiliari

Dopo un rinvio didue settimane, il

19 aprile è stato elet-to il coordinatore delPd municipale. I can-didati: Francesco Pie-roni, membro dell’e-secutivo regionale delPd, tesserato dal cir-colo di piazza Belottima portato dai circolidi Monte Sacro e Ta-lenti; Riccardo Cor-bucci, vicepresidentevicario del consigliodel IV municipio, an-che lui di piazza Belot-ti e sostenuto dal suo circolo di appar-tenenza, da quello di Settebagni-CastelGiubileo e parte di quello di Nuovo Sa-lario. Entrambi ex Ds, lo spoglio è stato favo-revole a Pieroni: con il 64.5% delle pre-ferenze è divenuto il nuovo coordinato-re. A Corbucci sono mancati i voti deipopolari, ritenuti suoi sostenitori. Pie-roni era appoggiato dagli ex assessoriMonteforte, Panebianco eD’Alessandro, nonché dall’ex presiden-te del IV Municipio, Benvenuto Salduc-co, lo stesso che ne volle le dimissionidalla carica di suo vice durante la pro-

pria consiliatura. ProCorbucci erano i consi-glieri Riggio, area exMargherita, eRampini.Durante le operazionidi voto, un momentodi tensione tra Pane-caldo e Rampini, a ri-prova che la nomina èconsiderata strategicanell’ottica del riequili-brio dell’assetto inter-no. È stata la contrap-posizione di un candi-dato portato dalla no-menklatura del parti-

to, Pieroni, al candidato sostenuto sol-tanto dal territorio. Il 35,5% delle pre-ferenze riportate da Corbucci lascia co-munque pensare a una nuova possibilecorrente nel Pd municipale. Il neo elet-to, nel ringraziare i suoi elettori, ha an-nunciato una conferenza programmati-ca dopo la campagna elettorale. «Noncredevo di avere costruito prima diquest’assemblea una maggioranza, spe-ro di averlo fatto con l’appello all’uni-tà. Farò subito una segreteria unitaria,coinvolgendo tutte le anime del parti-to» le sue parole.

(L.M.)

Francesco Pieroni eletto coordinatore del Pd nel IV Municipio

Tanti rinvii ma alla fine il segretario arriva

Una carica contesa da Riccardo Corbucci che non è riuscito a spuntarla, orfano dei voti dei popolari ritenuti suoi sostenitori.

Pieroni ha preso il 64,5 per cento delle preferenze

Dal Comune sostegno alle Pmi: 3,8 mln di euro per leperiferie romane

Soldi per aprire piccole e micro imprese

In IV Municipio, Val Melaina, Monte Sacro Alto, Fidene, Serpentara,Casal Boccone, Tufello, Settebagni, Bufalotta, Tor San Giovanni.

L’iniziativa punta a creare nuova occupazione e rilanciare l’economiacittadina. Scade l’8 giugno. Domande online

Fabio De Angelis

Francesco Pieroni

pagina 7Venerdì 24 Aprile 2009

Tra palazzi grigi,strade ad alta per-correnza e porticati

bui cerca di fare capolinouno spazio verde.Lungo Via di Vigne Nuo-ve, all'altezza di LargoFratelli Lumiere, c'è unparco che resiste all'edili-zia sfrenata che sta coin-volgendo il Municipio, omeglio prova a resistere.Una distesa impressionan-te di rifiuti e cartacce rico-pre il sottile strato di erbae di fiori che, nonostantetutto cercano di risponde-re al richiamo della pri-mavera. «Spesso - spiegauna residente - la gente

viene alla fermata dell'au-tobus davanti al parco,con le buste dell'immon-dizia e invece di buttarle

negli appositi contenitori,le gettano non curanti allespalle della pensilina».Così i bustoni di rifiuti siaccumulano a dismisura;alcuni giorni fa gli addettiche si occupano della ma-nutenzione degli spaziverdi pubblici, si sono re-cati al parco per effettuarela sporadica falciatura del-l'erba e invece di tagliaresolo il prato hanno tran-ciato anche il cumulo dibuste accatastate.«Non è la prima volta chesuccede - continua un altropassante - questo è unospettacolo che abbiamo lasfortuna di vedere periodi-

Il Pdl è una realtà, ma i no-stalgici di An faticano adadeguarsi e si riuniscono tra

vecchi gruppi, correnti. Il 18 e 19aprile, alla Fraterna Domus diSacrofano, Realtà Nuova e laCis, Centro iniziative sociali, sto-riche istituzioni della destra, han-no organizzato il congresso “Na-sce il Popolo della Libertà, comesi costruisce il partito degli italia-ni”. I loro simboli ben in eviden-za, forse più del logo Pdl. Sulla bro-chure i “militanti” invitati a cena e inomi degli ospiti illustri, non per-mettono equivoci: Gramazio, Piso,il sindaco Alemanno. Per il IV Mu-nicipio, Roberto Borgheresi, unico“gramaziano” di via Monte Roc-chetta, ha creato persino un eventosu Facebook. Altro che Pdl, qui si

contano le presenze di una dellecorrenti di An, corrente del Pdl. Neidiscorsi è tutto un ammiccamento alfatto che ora devono salutarsi comeamici e non in altro modo. Ci siaspetta da un momento all’altroqualche saluto romano. I politici lo-cali arringano la platea tuonandocontro chi tenta accordi con il Pd lo-

cale. Poi arriva Lui, Alemanno,quasi spiritoso quando inforcagli occhialini neri da presbite. Isuoi predecessori hanno parlatodei danni provocati dalla sinistra,lui solo della situazione attuale.Della necessità di riprendere laRegione Lazio, oltre le europee.La caratura è tutt’altra e si vede.In piena campagna elettorale, gli“amici”. Gli altri sembrano an-cora al palo. A seguire, la cena.

L’importante è contarsi, sentirsi, an-nusarsi. Hanno preso la fusione nelPdl come il minore dei mali possibi-li, realizzare il sogno di governare,sdoganati. Ma, sotto sotto, continua-no ad avere la tentazione di salutarsitra camerati.

Luciana [email protected]

“Natura morta” nell'area verde all'altezza di Largo Fratelli Lumiere

In fila per il pane tra cartacce e spazzatura

camente». Tra i rifiuti, in-teri e sminuzzati, squadredi uccelli si litigano i restialimentari; uno spettacoloraccapricciante che ritraeanche le persone che, in-differenti, aspettano l'auto-bus in mezzo a tutto que-sto sfacelo senza neanche

prestare attenzione.Si pensava che una risataci avrebbe seppellito, oraè sempre più tangibile chelo faranno i rifiuti, grazieall'ignoranza e alla noncu-ranza.

Sara [email protected]

Vigne nuove, unparco trasformato

in discarica.Operatori dellamanutenzione

hanno falciato l'erbae le buste di rifiuti

buttate da tantiincivili. Risultato?

Coriandoli diplastica e pattume

fra l'erba e le piante

Tempi ormai andati quelli in cui i cittadini di Romaaffidavano le loro proteste contro ingiustizie e so-

prusi alle argute pasquinate – per sfuggire alla censu-ra di uno stato totalitario e sottrarsi al pericolo del-l’esecuzione capitale!Arguzia, inventiva, capacità comunicativa, doti chesembrano mancare all’esecutore della scontata rimacontro il presidente del IV Municipio, Cristiano Bonel-li, apparsa alcuni giorni fa sul muro esterno della sedemunicipale di via Monte Rocchetta.

Quod non feceruntbarbari, fecit…

Incontro del popolo di An, ora Pdl, con Alemanno: fra nostalgie e futuro

Ora si devono salutare con un “amici”

pagina 8 Venerdì 24 Aprile 2009

Rifiuti a cumuli,tracce di piccolifuochi, sporcizia,

puzzo di fogna pestilen-ziale, porte forzate e divel-te. Uno spettacolo di puroabbandono e degrado nel-le cantine dei condominidi via Serra de' Conti 33,cinque scale, ognuna con12 appartamenti. Si trattadi una palazzina Ater chela stessa azienda sembraormai aver lasciato al suodestino, almeno a quantodicono i residenti e a

quanto è possibile vederedirettamente.«Il portone della scala H?È rotto da tre anni e non-ostante le nostre comuni-cazioni nessuno è venuto aripararlo o sostituirlo –sottolinea Carmen, nomedi fantasia di una settan-tenne – Noi condomini ab-biamo persino dovuto to-gliere uno dei battenti per-ché rischiava di caderciaddosso. Così, a ingressoaperto, entrano anche imalintenzionati».Infiltrazioni d'acqua co-piose nel piccolo localecon i contatori elettrici,«Prima o poi qui salta tut-to – aggiunge un'altra si-gnora – Un paio di voltedall'Ater sono ve-nuti a vederequesta e altre si-tuazioni, ma difare le riparazioninon se ne parla.Sembra che conil fatto che vo-gliono venderel'immobile, nongliene freghi piùnulla».Scendere verso lecantine è comedirigersi versol'inferno. L'in-gresso dalla scala“H” serve anchealla “I” che, per

misteri costruttivi, non haun passaggio diretto ai sot-terranei. La sorpresa è gi-rando proprio fra le canti-ne: porte divelte con sac-cheggio del materiale cu-stodito e buttato nei corri-doi, cumuli di materassi,

Colle Salario, case Ater in via Serra de' Conti, emergenza sicurezza e sanitaria

Cantine come discariche, regno di ladri

cerchioni d'auto, vecchi la-vabi, bottiglie; umidità che

mangia le chiusure in me-tallo, un vano intercapedi-ne invaso di rifiuti, resti dimotorini rubati, liquamimaleodoranti. La situazio-ne potrebbe passare ancheper un'emergenza sanita-ria, senza considerare ilpericolo incendi: non c'èun estintore e qualcuno avolte accende qualche fuo-co (se ne vedono le trac-ce); la massa di rifiuti po-trebbe incendiarsi, per nonparlare di alcune bomboledel gas lì abbandonate.

In una parte dei sotterraneic'è pure chi ci ha fatto unapalestra, come dire, alle-narsi in una catacombasporca, malsana e senzasistemi di sicurezza. «Ab-biamo lottato 16 anni conl'Ater, invasi dal fetore edagli insetti fino ai piani disopra, per far togliere ipozzi neri e avere solo unnormale allaccio in fogna– sottolinea Sandra, 55 an-ni - Adesso, al confronto,è un paradiso»

Nicola Sciannamé

Buona parte dei vaniè stata scardinata.

Mucchi di oggetti e rifiuti, telai

di motorini rubati. E c'è chi ha persino

ricavato unapalestra in quegli

ambientisotterranei

e malsani, privi di mezzi

e strumentiantincendio e

di sicurezza: comedire, rischiare di

fare la fine dei topi Passa il tempo, ma “illupo perde il pelo ma

non il vizio”. Questo èquanto si presenta an-cora oggi agli occhi deifrequentatori (sportivi onaturalisti) che frequen-tano l'area protetta del-la Marcigliana, gestitadall'ente Roma Natura.Nonostante gli interven-ti di pulizia curati tem-po fa da Terna, a quan-to pare ben poco posso-no i guardiaparco controquesto malcostume ita-liano. Servirà più cultu-ra ambientale o più re-pressione?

Marcigliana, il lupo perde il peloma non il vizio

pagina 9Venerdì 24 Aprile 2009

Oltre a buche, tom-bini pericolosi,scarsa manuten-

zione e illuminazione avolte carente, sul ViadottoGronchi non si rispetta lasegnaletica stradale. Non-ostante ci sia da sempre ildivieto di transito per bici-clette e motocicli con ci-lindrata inferiore ai 150cc, ciclisti e motociclistici passano lo stesso. C’èchi percorre solo un brevetratto, chi chiacchiera conil compagno, chi si stringeai bordi della carreggiata,

chi agita le braccia per se-gnalare che sta svoltandoa destra o a sinistra. I ci-clisti indisciplinati metto-no a rischio la propria in-columità per l’asfalto dis-sestato e le numerose bu-che sulla carreggiata; rap-presentano poi un forte ri-schio per la circolazione.Le auto sono costrette arallentare di colpo e spes-so nel sorpassarli devonoinvadere bruscamentel’altra corsia. Nei tratti diimmissione la situazione èancora più critica perché

Tanto piovve, chetuonò. Ma nonera la voce di

Giove Pluvio quella chenel primo pomeriggiodi domenica 19 aprileaveva anticipato unblackout a Cinquina. Acausa delle continue in-filtrazioni d’acqua daltetto ormai ridotto a uncolabrodo, di una cabi-na elettrica in via Aure-lio Gotti, sono bastatepoche gocce sulle appa-recchiature per far saltare di nuovo lacorrente. Ma questa volta la gente era an-cora più arrabbiata, perché il fatto è suc-cesso proprio durante il rito sportivo do-menicale, quando già tanti avevano pa-gato la visione degli incontri di calciosenza potere usufruire del servizio.Dopo l’ultima “fumata” del marzo di unanno fa, come documentato da La Voce,l’Acea aveva messo un misero telo diplastica: la gente attendeva invece un ri-facimento del tetto. Purtroppo è accadutodi nuovo. La verifica degli interruttori dicasa, i rituali delle telefonate al pronto

intervento, fino all’arrivo dei tecnici e,dopo vari tentativi, il servizio viene ripri-stinato.Ma è una cosa già vista. Di chi la colpa?«Probabilmente di noi abitanti che anco-ra tolleriamo questa situazione da terzomondo - dice una persona che osserva ilavori di riattivazione - Però la bollettaarriva sempre puntuale». Intanto i tecni-ci, finito l’intervento, rimettevano soprail tetto l’ennesimo telo di plastica. Fino alprossimo blackout.

Maurizio [email protected]

Oltre a buche e asfalto dissestato anche la violazione dei divieti

Viadotto Gronchi, come in una pista ciclabile

gli automobilisti se li ri-trovano davanti all’im-provviso. All'imbrunire il

rischio è ancora più alto.Tanti sono i problemi cau-sati dagli automobilisti

che violano il codice dellastrada. È quindi importan-te che tutti, automobilistie ciclisti, abbiano maggio-re rispetto delle regole perevitare i continui incidentiche si ripetono sulle no-stre strade. Allo stessotempo occorre che ci sia-no più corsie riservate aiciclisti o più piste ciclabi-li, più controlli e sicurezzaevitando il passaggio a chinon ne ha diritto, in mododa garantire a tutti di ave-re i propri spazi.

Stefania Gasolastefania.gasola@

vocequattro.it

Nonostante laproibizione,biciclette e

motorini di piccolacilindrata transitano

con tranquillitàlungo la

carreggiata. Iciclisti rischiano la

propria incolumità ecausano problemiagli automobilisti

La rotatoria è un elemento urbanisticoper lo snellimento del traffico e la

semplificazione della gestione di inter-sezioni viarie senza semafori. Recentistudi hanno rilevato che nelle zone ge-stite da sistemi di rotonde il pericolo diincidenti diminuisce del 50%. In alcunicasi tutti questi vantaggi svaniscono nelnulla se, come nel caso della rotatoriatra via Monte Grimano e via Monte Gi-berto, zona Colle Salario, la situazionedell'asfalto è drammatica. Non leggeriavvallamenti o crepe nell'asfalto, ma ve-re e proprie voragini accompagnano au-tomobili e motorini.L'instabilità delle vetture in curva au-menta perché costretti a dover compie-re slalom tra buche; pericolose fenditu-re costringono i motorini a dover effet-tuare brusche sterzate per evitare di

perdere la padronanza del mezzo, tantopiù che l'illuminazione notturna dellazona garantisce solo una parziale visibi-lità. Situazione molto simile si riscontraanche in viale Lina Cavalieri, dove lungoi marciapiedi esterni che costeggiano larotatoria, sono stati accatastati i pezzidi asfalto che mancano dall'interno dellebuche. Dopo un inverno di piogge fitte,la situazione appare ormai alla deriva,l'asfalto delle strade non ha retto all'ac-qua e le precarie toppe d'asfalto hannopeggiorato la situazione. Ammortizzatorida rifare, schiene con vertebre schiac-ciate, tamponamenti e incidenti sonosolo alcune delle cose che possono capi-tare grazie alla totale incuria delle no-stre strade.

Sara [email protected]

Il 18 aprile il liceo classico e linguistico“Aristofane” di via Monte Resegone ha

celebrato il trentennale con una giorna-ta di studio dedicata al grande comme-diografo greco vissuto fra V e IV secoloa C. Ad aprire la manifestazione il diri-gente scolastico, professore Claudio Sa-lone. Dopo, le relazioni di alcuni docen-ti dell’Università “La Sapienza” sui di-versi aspetti dell’opera dello scrittoregreco. Al pomeriggio, nell’Aula magna,l'esibizione dell’ensemble “Aristofane”con giovani musicisti dell’istituto. Aconclusione, la premiazione dei vincito-ri della prima edizione del Praemium

Aristophaneum indetto dalla scuola peril trentennale con il patrocinio dellaPresidenza del Consiglio, della Provinciadi Roma e del IV Municipio. Nelle scorsesettimane una commissione di dieci do-centi di greco del liceo ha esaminato102 elaborati provenienti da molti liceiclassici d’Italia stilando una graduatoriadi dieci finalisti. I vincitori: Anna Co-stantini di Saluzzo, Manuel Papapietrodi Matera e Federica Di Mattia di Messi-na. Nessuno studente romano fra i fina-listi.

Raffaella [email protected]

Mora romana: tra l’asfalto e l’acqua, vince la seconda

La rotatoria della sfortunaColle Salario e Serpentara, tra le voragini dell’asfalto un concorso

a premi per auto e dueruote: vince chi sopravvive

All’istituto del Tufello, i vincitori della I edizione del concorso “Aristophaneum”

I trent’anni del liceo classico “Aristofane”

Cabina Acea a Cinquina, la solita storia con una riparazione maldestra

Questa è la liberalizzazionedell’energia elettrica

Ormai a Roma, con il nuovo regime di gestione delle forniture d’energia,la gestione è passata tutta all’Acea, l’azienda municipale. Ma i cittadini

di Cinquina non sono contenti del servizio, dopo anni di blackout

pagina 10 Venerdì 24 Aprile 2009

dall’inviata Luciana Miocchi

Dopo una lungamattinata di pre-parativi, alle 14

del 10 aprile, l’ennesimacolonna del coordina-mento protezione civiledel IV Municipio direttoda Roberto Borgheresi,si muove alla volta del-l’Aquila. Una decina di

mezzi, tra furgoni, ca-mioncini e vetture di vo-lontari. Sull’autostrada,ancor più trafficata delsolito, incontriamo re-parti della ProtezioneCivile provenienti daogni parte d’Italia. Maanche macchine di pri-vati ricolme di tutto. Icentri di raccolta ufficia-li dicono di fermare gliinvii, ma chi si è messoin moto non si può fer-

mare, siamo tutti abruz-zesi, in questo momento.Dal casello dell’uscitaovest, L’Aquila appareavvolta da una copertadi nuvole basse, che na-sconde pietosamente allavista le sue ferite. Lastatale 17 è punteggiatadi macerie e di palazziancora in piedi. La cittàsembra bombardata: ilbastardo ha colpito amacchia di leopardo. Ha

r i s p a r m i a t opaesi e ne hacolpiti altri ,con una logicacasuale. Sullastessa via, pa-lazzi spariti epalazzi integri.Avere salva lavita, quellanotte, è stataun colpo difortuna, comealla roulette.Giro delle ten-de sparse intor-no alla zonaEst, da Pagani-ca a Fossa, a

Camarda. Tanti sono ac-campati appena fuoridelle loro abitazioni.Tranne chi ha avuto deilutti in famiglia, nessunoporta in viso i segni del-la disperazione. Si sonosalvati e questo gli ba-sta. Il resto verrà poi,con caparbia e rassegna-ta determinazione. Tantisoccorritori in giro, mala sensazione che qual-cosa nel coordinamento

Dove il terremoto ha ucciso. In viaggio con un gruppo di mezzi carichi di aiuti

L’Aquila, distruzione, lutti e dignità

centrale non sia ancora apieno regime, c’è. Seavesse colpito in inver-

no, sarebbero stati guaipeggiori, qui la tempera-tura può arrivare anche a

– 17 in pianura, quindila gente è grata perfinodi questo, che la stagio-ne sia favorevole. L’ariaè diversa, il terremoto haun suo profumo caratte-ristico, che sa di canebagnato, di polvere, dipioggia, di terra, di dol-ciastro, di paura, di rab-bia. Rimane attaccatoaddosso, anche sullastrada del ritorno. Pergiorni non c’è modo dieliminarlo, ormai si ètrasformato in un ricor-do indelebile.

Uniti a una colonnadel coordinamento

di Protezione Civiledel IV Municipio,

verso le terredevastate dal sisma.

Dal capoluogoabruzzese fino alla

zona Est, daPaganica a Fossa,

fino a Camarda

Prima che le lineetelefoniche andas-

sero in tilt, subito do-po la scossa fatale del6 aprile, il suo cellula-re deve essere statosommerso di chiamatealle quali non avrebbepiù risposto. SandroSpagnoli, 51 anni, im-piegato presso la Re-gione Abruzzo, era co-nosciutissimo in città.Responsabile nazionaledi Nuova Acropoli, pre-sidente della sezioneaquilana e disastermanager di Protezione civile, avevacreato dal nulla la sezione antincendioboschivi e partecipato alle emergenzedi diverse sciagure naturali all’estero,dai terremoti in Pakistan e Indonesia, ailuoghi dello Tsunami. Ma il destino èsempre in agguato. Senza dubbio unapersona esperta, la notte della tragedia

era rimasto in casanonostante la scossadelle 23, assieme allafiglia ventenne con luiscomparsa. Il palazzoin cui abitavano è crol-lato completamente,senza dare una possibi-lità di fuga. Nella stra-da vicina, una voragineha inghiottito moltimetri di strada e auto-mobili. Sandro era unpunto di riferimento,nella sua divisa dellaProtezione Civile in-fondeva calma e sicu-

rezza anche nelle situazioni più criti-che. Nel suo nome e nel suo ricordo, do-po un primo momento di smarrimento, i“suoi” ragazzi hanno continuato l’operaa cui aveva dedicato gran parte dellasua vita, portando soccorso ai sopravvis-suti e occupandosi del campo allestitodavanti l’Alenia Spazio. (L.M.)

Ricordando Sandro Spagnoli,veterano di tante emergenze

Sandro Spagnoli

pagina 11Venerdì 24 Aprile 2009

Che l’italiano sap-pia essere solida-le nei momenti

difficili è noto. «Maquello che è avvenuto inQuarto non ha precedenti- dichiara il presidenteCristiano Bonelli - Lanostra volontà di parteci-pare alla gara di solida-rietà per i terremotati in

Abruzzo, ha visto fiancoa fianco maggioranza eopposizione in uno sfor-zo comune».«Paradossalmente, questenecessità così gravi, ri-portano la politica al ser-vizio dei cittadini - diceBonelli - Tutto è natospontaneamente e senzaspeculazioni di sorta.

Tante le associazioni di volontaria-to in IV Municipio che, insieme acittadini, consiglieri municipali e

aziende commerciali, hanno prestatogratuitamente la propria opera per lostoccaggio, lo smistamento e l’imballag-gio delle merci destinate ai terremotatidell’Abruzzo. In particolare gli scoutdell’Agesci, capitanati da Marco Marza-no, in collaborazione col Comune di Ro-ma e il coordinamento della Protezionecivile del IV, l’associazione Roma Fu-tura (presidente Sabrina Pirrera) e l’as-sociazione Mamme in Quarta che si èunita alla raccolta del Municipio. RomaFutura ha raccolto e distribuito materialidi prima necessità nelle tendopoli dellaprovincia abruzzese: Onna, Paganica,Filetto, Piesco Maggiore, Fagnano Altoe San Vittorino. «Facciamo almeno

quattro viaggi a settimana – dice Genna-ro Esposito, coordinatore operativo del-l’associazione – insieme alla ProtezioneCivile del Municipio e al suo coordina-tore Roberto Borgheresi: abbiamo mobi-litato diverse aziende nel territorio, par-tendo con colonne di sette, otto camion-cini a volta». I generi più richiesti nel-l’ultima settimana, i prodotti per l’igienepersonale, giochi, matite e blocchi da di-segno per i bambini, radioline portatili,piatti e bicchieri di carta, pannolini e lat-te in polvere. Viveri e acqua, al momen-to non sono necessari. La raccolta conti-nua all’Agesci, nella sede del grupposcout Roma 66, in via dei Campi Flegrei40, il giovedì e la domenica, fino a fineaprile.

Ester [email protected]

I risultati della raccolta per il terremoto in Abruzzo

Solidarietà esemplare quella del IV MunicipioConsiglieri, assessori evolontari hanno parteci-pato in solido, senza costiper l’amministrazione:tutti si sono auto-tassati,per la benzina, per le mer-ci che servivano di più el’affitto dei camion».«Abbiamo raccolto circa75 tonnellate di merce,13 camion carichi di be-ni di prima necessità –conclude Bonelli – Tuttoè stato stoccato e imbal-lato da circa 50 volontarialternatisi fino a tardanotte. La consegna delmateriale è stata effet-tuata sempre in manieramirata. Il materiale e sta-to distribuito spesso di-rettamente alla popola-zione, su richiesta diCroce rossa o Protezione

civile. Sempre presenteun rappresentante delleistituzioni locali. Circamille i cittadini che han-no aderito alla sottoscri-zione del municipio.Quasi altrettanti hannovoluto rimanere anoni-mi». Onna, Sant’Elia,

Sant’Angelo, San Marti-no e l’Aquila, sono soloalcuni dei paesi o frazio-ni raggiunte dalla solida-rietà dei cittadini del IVMunicipio.Marcello Intotero Falcone

marcello.intoterovocequattro.it

Chiuso lo stoccaggio degli

approvvigionamentie consegnato tuttomateriale. Bonelli:

«Un evento senzaprecedenti»

È venerdì Santo, un cittadino comegli altri arriva con la famiglia al

centro di raccolta del Municipio. Parlacon i volontari, si informa su i benipiù utili da portare. Parte e ritorna al-le 11,30 circa. Dopo aver consegnatoassieme alla moglie e alla figlia il suocontributo, si ferma e osserva i volon-tari al lavoro. Impaccano, scaricano,imballano e danno indicazioni. Restasorpreso, quasi commosso dal loro spi-rito di abnegazione. Chiede di parlarecon l’assessore Fabrizio Bevilaqua:vuole fare qualcosa per i volontari.L’assessore crede che voglia partirecome volontario. Lui ribadisce, «No,io vorrei fare qualcosa per questi ra-gazzi che stanno lavorando qui per ilprossimo, in questo giorno di festa».L’assessore non sa che rispondere. Il

centro di raccolta chiude ufficialmen-te a mezzogiorno. Mister X (nome difantasia) è un imprenditore, si faavanti e propone un invito a pranzoper tutti. In un ristorante di zona.Dopo mezzora il ristorante attendeva iquasi quaranta operatori. Mister X nonvuole che si sappia il suo nome. È ve-nerdì Santo, non si mangia carne, ètutto a base di pesce. I ragazzi arriva-no e iniziano il pranzo ancora incredu-li. È un bel momento di aggregazionee di serenità. Dopo, tutti tornano alcentro raccolta, ma continuano a do-mandarsi chi è stato il loro benefatto-re. Tra quei volontari c’è anche ungiornalista de La Voce. Quindi, a nomedi tutti volontari del Municipio, graziea Mister X!

(M.I.F.)

Slancio di solidarietà di un imprenditore locale: offre il pranzo a tutti i volontari

I Volontari del Municipioringraziano “Mister X”

Aseguito delladelibera del

“Lutto Naziona-le” da parte delConsiglio dei mi-nistri, il 10 Apri-le, giorno dei fu-nerali di Statoper le vittime delsisma in Abruzzo,anche nel IV Mu-nicipio le bandie-re sono stateesposte a mez-z’asta su tutti gliuffici pubblici,alcuni negozihanno deciso di rimanere chiusi perun’ora, altri di tenere la serranda ametà. Nel centro commerciale DimaShopping Bufalotta, dalle 11 alle 13,30sono stati spenti tutti gli impianti ra-dio, abbassate le luci e spente le inse-gne dei negozi, inoltre alle 11, con l’i-nizio dei funerali di Stato, la direzioneha invitato tutta la clientela del centro

commerciale adi n t e r r o m p e r eogni attività efare un minutodi silenzio. Tuttii clienti hannosmesso di fare laspesa e le cassie-re del supermer-cato “Carrefour”si sono alzate inpiedi per ricor-dare le vittimedel terremoto.Nei negozi stessascena. Un lungoapplauso ha con-

cluso il minuto di riflessione e il centrocommerciale, commosso, ha ripreso lesue normali attività. Infine i negozihanno raccolto dei soldi per acquistarebeni di prima necessità per una tendo-poli in Abruzzo che ancora ne aspetta-va l’arrivo.

Silvia [email protected]

Un minuto di silenzio anche al centro commerciale

Dalle 11 alle 13,30 sono stati spenti gli impianti radio in tutti i locali,abbassate le luci e spente le insegne dei negozi,

interrotta ogni attività per fare un minuto di silenzio

Continua la mobilitazione di associazioni di volontariato per i terremotati

Agesci e Roma Futura:solidarietà per L’Aquila in IV

Rientrata l’emergenza per acqua e viveri. Servono prodotti per l’igiene personale, giochi per bambini, stoviglie di carta

pagina 12 Venerdì 24 Aprile 2009

Il complesso ex Gildi viale Adriatico hauna storia controver-

sa. Di proprietà dellaRegione Lazio, ospitaanche l’Istituto Com-prensivo montessoriano,con sezioni dalla mater-na alle medie. C’è pureuna piscina, recintata e

Il piccolo terreno di via deiPrati Fiscali Vecchia, al-l’incrocio con via dei Prati

Fiscali, non è più una piazzoladi sosta per i camper dei no-madi. Dopo lo sgombero e fi-no al 28 marzo, la Polizia diStato è rimasta sul posto gior-no e notte con un presidio fis-so per impedire che nuovicamper stazionassero nella zo-na. La proprietà del terreno,invitata a recintare l’area, si èmostrata interessata a riquali-ficarla per un futuro utilizzocommerciale. Ben diversa è la situazionedella baraccopoli che ospita decine di no-madi sempre su via dei Prati Fiscali Vec-chia, all’altezza di via Monte Amiata.L’accampamento, inserito in un terreno

privato, non è stato censito dalla Prefet-tura e dalla Croce Rossa, come avvenutoper altri insediamenti di nomadi dellaCapitale. Per lo stesso motivo non rien-trerà nemmeno nel piano di razionalizza-

zione, riqualificazione e con-trollo. Gli ospiti di via dei PratiFiscali Vecchia continuerannoquindi a condurre le loro quoti-diane attività per il quartiere e avivere accampati in un’area or-mai riqualificata, circondati dapalazzine di nuova costruzione.Per la loro integrazione non ri-mane che sperare nell’opera delNucleo Assistenza Emarginatidella Polizia Municipale.

Roberto Vincenzo Ilardi roberto.ilardi@

vocequattro.it

A seguito della chiusura di alcune aule e l’aumento dei timori dopo il terremoto

Lavori alla Montessori di viale Adriaticopiena d’acquastagnante, ricet-tacolo di sporci-zia topi e zanza-re, ma sceltatempo fa da unacoppia di germa-ni per nidificare.Più volte sonostati chiestiprovvediment iper sanare il de-grado ma, oltre asvuotare la vascasenza rimuoverela sporcizia dalfondo, null’altro è statofatto.Il problema della pro-prietà è emerso con for-za quando sono partitigli accertamenti per lasicurezza nella scuola.Da più parti erano giuntisegnali di preoccupazio-ne dopo la chiusura dialcune aule per una peri-zia statica partita a finedicembre 2008, timoricresciuti dopo il recenteterremoto a L’Aquila.«Non c’è alcun pericolo

- dice Rosa Vocaturo, di-rigente scolastica - ma sitratta di interventi dellaRegione per la messa anorma dello stabile».Per ora sono state chiuse9 aule e 3 laboratori, mac’è polemica: «È una si-tuazione transitoria e leaule provvisorie sonoidonee - dice la dirigente- Nonostante l’accessoagli atti e la presa visio-ne della perizia del tec-nico regionale, ingegne-re Costantini, un grup-

petto di genitori e inse-gnanti ha reagito negati-vamente: non ne capiscoil motivo». L’anomalia èche ci sono di mezzodue istituzioni, «ma ilMunicipio - dice Cristia-no Bonelli - può fareben poco non essendoneproprietario». Chissàche non si trasferisca iltutto nelle nuove scuolea Porta di Roma?

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

Nove aule e tre laboratori chiusi, alunni e insegnanti spostati di classe per

l’adeguamento alle norme di sicurezza del complesso scolastico.

La Regione si è svegliata, qualcunomugugna ma il Municipio

non può che guardare

Via Iacobini che sfocia in via Mari, ilviale buio degli accoppiamenti ri-

schiosi e clandestini, la notte; il vialesoleggiato e ammasso di lamiere, il gior-no. Tutte le mattine c’è il mercato ri-onale, sotto via Iacobini: scendendo dal-la collinetta di terriccio, erba gatta emerda di cane, ti trovi davanti “SpqrMercato Rionale di via Conti”, l’ex spac-cio popolare di via Val Melaina. Quellocon i prezzi più convenienti in tutta Ro-ma e con le proteste più arroventate frai municipi dell’Urbs Aeterna.Un classico camper bianco, nemmenotroppo sgangherato, due tavolinetti sul-l’erba dove pascolano cani&gatti, qual-che sedia un po’ mal messa. Niente ma-le come organizzazione. Padroni dell'au-tocaravan, i rom. Circa due anni fa,stessa postazione, mezzo diverso: un ca-mion blu, semi-rottame. Gestito sempreda rom. Uno di loro tentò di stuprareuna ragazza, pieno giorno: sfiorò il lin-ciaggio. La Municipale fece sgomberare.Ora i rom sono ricomparsi. Ivo France-schelli, 32enne residente in via Mari:«Basta, devono andarsene, sgomberareil terreno, sono dei rom sedentari poi,un ossimoro. Questa è occupazione in-debita di suolo pubblico». Marta Raspo-ni, titolare di un chiosco al mercato ri-onale: «Non vi dico i furti qui da noi al

mercato, sono preoccupata, questa èuna razza di ladri e pervertiti. Sempre asporcare poi, lì sul prato. A fare i lorobisogni in libertà».La risposta non si fa attendere, IvanRancioiu, rom 40enne, due lauree, inLetteratura e in Legge, conseguite alsuo paese: «Macché ladri, zingari e per-vertiti. Qui c’è gente che lavora, dallamattina alla sera. L’Italia ha una malat-tia strisciante, da sempre: sotto-sotto, èideologicamente fascista. Non abbiamonulla a che fare con i tizi che ci hannopreceduto qua, non c’entriamo nullacon lo stupro di due anni fa, mandiamo inostri bambini a scuola e paghiamo re-golarmente bollo e assicurazione delcamper».

Federico [email protected]

Via Iacobini, la polizia ha sgomberato diverse volte,ma l'autocaravan è sempre lì

Camper rom “stanziale”, si riaccende il caso

Le proteste degli abitanti delle vie limitrofe e dei commercianti del vicino mercato rionale. Arrivano anche le contro-proteste dei rom.

Intanto, contro ogni regola, una strada ridiventa camping

L’accampamento di via Monte Amiata rimarrà lì, indisturbato

Via Prati Fiscali, soluzioneparziale al problema nomadi

Fino al 26 marzo un presidio fisso della polizia ha impedito che nuovi camper stazionassero nell’area, ora si spera

nella riqualificazione promessa dalla proprietà del terreno

SELEZIONIAMOUniversitari e pensionati

con auto capienteper distribuire questo giornale

ogni 14 giorni

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pagina 14 Venerdì 24 Aprile 2009

Non servono le ri-levazioni altime-triche disponibili

su Google Earth e nem-

meno la più classica “sta-dia”, per capire che qual-cosa non va in quei nuovilivelli del “piano di cam-

pagna” accanto a via Ca-sal Boccone. Sembra cisia stato il bradisismo(positivo) con la solleva-zione del terreno, come aPozzuoli. Il problema, intempi di terremoto, avevaallarmato i meno scaltri.Qualcun altro invece - an-che esponenti dei comitatidi quartiere e Italia Nostra- l’aveva interpretato conesattezza: «È diventatadiscarica degli inerti deicantieri di Mezzaroma -

dice una signora di pas-saggio - Guardi l’altezzadel tronco dei pini, ridottadella metà». Con una convenzione del1997 per la “CentralitàTalenti”, Fineuropa (Mez-zaroma) cedeva al comu-ne di Roma, 38 ettari incambio di migliaia di me-tri cubi di cemento. Adoggi nulla risulta sulla si-stemazione del parco e in-frastrutture interne. Appa-rentemente sembra tutto

Via FrancescoD’Ovidio sembraessere la strada

preferita dagli operatoridi telefonia mobile. A po-chi metri di distanza stan-no addirittura ben tre an-tenne. Dopo i due impian-ti di Tim e Wind collocateai civici 124 e 131, di re-cente la Vodafone ha in-stallato la terza Stazione

Radio Base sull’edificioal civico 133. Non sem-brano essere servite amolto le proteste dei citta-dini residenti nella zona,del “Comitato Piazza Ser-gio Corazzini Verde” edell’Associazione ReteNuovo Municipio IV. An-che il Consiglio munici-pale si era interessato allavicenda. Con l’ordine del

giorno n.3del 1 agosto2008 avevachiesto al IXDipartimentoe agli altri uf-fici compe-tenti di so-s p e n d e r eq u a l s i a s inuova instal-lazione oconcessioneper nuove an-tenne o stazioni radio ba-se per la telefonia mobilein via Francesco D’Ovi-dio e zone limitrofe. Suirischi dell’esposizione al-le onde elettromagneti-che, voci non confermatehanno riferito che i tecni-ci intervenuti per un so-pralluogo avrebberosconsigliato di lasciare ibambini su balconi e ter-

Parco Talenti e il mistero svelato dei terreni “lievitati” da 3 a 5 metri

Da ambiente naturale a discarica di terra

fermo. «Bisogna dire co-me stanno le cose – diceIrene Ortis di Italia No-stra - Abbiamo stimatoun’elevazione dei terrenida 3 a 5 metri, grazie allaterra riportata. Siamomolto preoccupati per idanni dell’ambiente, madeterminati a seguire glisviluppi». Su GoogleEarth si può vedere lo

stato del parco ed essendoimmagini di un paiod’anni fa, si notano le dif-ferenze di colore nellearee e i cumuli di terrascaricati. Ma i lavori pro-seguono incuranti delleprotese, con le ruspe tut-tora all’opera.

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

La denuncia era già emersa durante unrecente incontro ad Insieme per Fare, ma

oggi si amplifica dopo gli interventi dialcuni comitati ed associazioni del

Municipio che chiedono un intervento perristabilire la legalità. Chi ci pensa?

Era da tempo che si parlava di ri-qualificazione dell’area verde anti-

stante San Ponziano, col passare deimesi divenuta sporca, piena di erbac-ce, non fruibile dai cittadini, dai fe-deli della chiesa.Un problema di non facile soluzionequello della manutenzione poiché ilterreno non è di proprietà comunalema del noto costruttore Pietro Mezza-roma che ha già concesso il pubblicoutilizzo e non si può caricare dell’one-re di una manutenzione ordinaria. Datutto ciò è scaturita l’iniziativa delCdq che, dopo numerose lamentele,ha affisso cartelli per coinvolgere icittadini volontari e pulire in modoautonomo questa piazza verde. Con-temporaneamente anche il parrocodella chiesa di San Ponziano, DonManlio, ha parlato con il presidente

Bonelli rappresentando l’esigenza del-la comunità di rimettere in ordine l’a-rea verde. Così il Municipio si è mossofacendo fare dei lavori di rasaturadell’erba e di pulizia dell’immondiziaaccumulata, nascosta dalle piantecresciute oltre misura, lavoro fatto dauna cooperativa convenzionata con ilMunicipio per i lavori di giardinaggio.In un paio d’ore i tagliaerba e i tratto-ri hanno ripulito la piazza che è torna-ta libera, punto di ritrovo per i ragaz-zi e genitori della zona e per i fedelidella parrocchia. Questa pulizia perònon durerà in eterno. Tra qualche me-se il problema si ripresenterà. È ne-cessaria una soluzione anche in vistadella possibile costruzione di parcheg-gi nell'area.

Valentino Salvatore De [email protected]

A Talenti, tra via Sacchetti e via Festa,l’area verde è di nuovo ok

Il parco antistante San Ponziano è tornato pulito

Inarrestabile l'impegno del “Comitato Viale LinaCavalieri” contro l'attivazione dell'antenna di

telefonia mobile sul palazzo Enasarco di piazzaFernando de Lucia. Un altro stop, il quarto, è sta-to decretato dal Tar del Lazio che ha disposto lasospensione dei lavori: entro il 18 giugno il Comu-ne di Roma, L'Arpa Lazio e la Ericsson dovrannopresentare al Tribunale altra documentazione dadiscutere in seconda udienza. «Combattiamo conarmi come il diritto alla salute e il principio diprecauzione - dice Daniela Caramel membro delComitato - Confidiamo nella giustizia. Inoltre laEricsson e l'Enasarco hanno sempre rifiutato le ri-chieste, venute da noi e dalle istituzioni munici-pali, di sedersi intorno ad un tavolino: un atto didisprezzo e di noncuranza».

Serpentara: il Tardice no all’antenna

razzi per più di due ore algiorno. Affermazioni che,se vere, sono preoccu-panti. Importanti novitàinvece per quanto riguar-da un’altra contesa anten-na di telefonia mobile. IlTar del Lazio ha dispostola sospensione dell’in-stallazione dell’impiantosul palazzo dell’Enasarcodi piazza De Lucia fino al18 giugno prossimo.

Roberto Vincenzo Ilardi roberto.ilardi@

vocequattro.it

Dopo i due impianti Tim e Wind, Vodafone ne ha installato installato un terzo

Un’altra antenna in via D’Ovidio

pagina 15Venerdì 24 Aprile 2009

Settebagni, zonaspesso trascuratadel IV Municipio,

ottiene finalmente visibi-lità anche sui giornali.L'occasione è stata lamostra PittoPoetica “Ar-tist to artist” del 19 apri-le alla saletta culturaledella parrocchia Sant'An-

Disegnare senza utilizzarei colori: è stato questo iltema del primo dei sette

laboratori in programma alla Bi-blioteca Flaiano nell’ambito del-l’iniziativa “Il martedì dei ragaz-zi”. L’incontro, dal titolo “Dise-gnare con le forbici”, si è svoltoil 31 marzo ed è stato curato daAntonella Abbatiello, nota autri-ce di storie per ragazzi con oltre50 libri andati in stampa. I bam-bini, tra i 6 e i 10 anni, hannorealizzato dei disegni senza usa-re matite, colori e pittura, ma solo condelle forbici. Ogni bambino può dare li-bero spazio alla propria fantasia e creati-vità, interagire e confrontarsi con i suoicoetanei, conoscere la biblioteca. «Attra-verso questa iniziativa si vogliono avvi-cinare i ragazzi al piacere della lettura efavorire lo sviluppo delle capacità creati-ve, espressive, comunicative e relazionalidei bambini, impegnandoli in attività lu-dico-artistiche», spiega la dottoressa Ot-tavia Murru, responsabile della sezioneragazzi della biblioteca. Il primo appun-tamento ha avuto grande successo e par-

tecipazione: 26 i bambini presenti insie-me a genitori, nonni e parenti che osser-vavano i loro lavori. I prossimi incontrisi svolgeranno a maggio, il 5, il 12, il 19e il 26 dalle ore 17 alle 19. Verrà realiz-zato un corso di cucina dedicato ai bam-bini dai 3 ai 5 anni, a cura di Sonia Mer-curi, psicologa esperta dello sviluppo edelle istituzioni socio-educative. Per par-tecipare all’iniziativa è necessario preno-tarsi di persona o per telefono ed essereiscritti alla biblioteca.

Stefania [email protected]

tonio da Padova. Al cen-tro, componimenti poeti-ci di Carmen Minutoliaccompagnati da illustra-zioni di Marco Cagnola-ti, pittore ufficiale non-ché cofondatore a Bre-scello (Re) del museo de-dicato agli immortalipersonaggi di Giovanni-no Guareschi, resi celebrisullo schermo da GinoCervi e Fernandel: Pep-pone e Don Camillo. Idue artisti da anni cerca-no di dare magiore visi-bilità alla figura, a lungotrascurata dai media, diGuareschi con iniziativee contributi artistici inambito locale e naziona-le. Tra le poesie presen-tate, “Al Giovannin”, de-dicata dalla Minutoli alloscrittore emiliano e da leiconsegnata ai figli diGuareschi, Carlotta e Al-berto (inserita nelle cele-brazioni per il centenarioguareschiano e selezio-

nata dalla commissioneitaliana Unesco). Dopo ilconcerto della banda“Giuseppe Verdi” di Set-tebagni, sono intervenutiGiuseppe Sorrenti, presi-dente della CommissioneCultura del IV Municipioe Sergio Bravin, presi-dente dell'associazione“Il mio quartiere”. Dopoil ricordo del MaestroPotenza, amico di Guare-

schi e collaboratore del“Candido”, è intervenutoMoraldo Rossi, regista ecelebre aiuto di FedericoFellini, autore della pre-fazione del libro “Ani-mando il mio pensier” diCarmen Minutoli, pre-sentato per l'occasione edistribuito ai presenti.

Alessandro Busnengoalessandro.busnengo@

vocequattro.it

Una mostra, organizzata in collaborazionecon l'associazione “Il mio quartiere”, checoniuga l'invenzione poetica di Carmen

Minutoli al gesto pittorico di MarcoCagnolati, cofondatore del museo

“Peppone-Don Camillo” di Brescello (Re)

Eduardo Palumbo, artista napoleta-no residente nel IV Municipio e al-

lievo del futurista Emilio Notte, espo-ne i suoi lavori più recenti in una mo-stra dal titolo “Essenzialità delle for-me” alla galleria Consorti in via Mar-gutta 52/a, dal 16 aprile al 7 maggio.In alcune opere, da “Richiamo di unsapore lontano” a “Vento d’autunno”

è prepotente la presenza del colore,altre come “Poesia del deserto” o“Metafisica della luce” rivelano, nel-l’essenzialità delle forme e delle pos-sibilità combinatorie, elementi geo-metrici che assumono un valore simbo-lico. Tempo,luce, spazio e segno che sisvelano attraverso“un’astrazione poe-tica” dell’immagine.

In mostra le opere più recentidi Eduardo Palumbo

Le Banche del Tempo sono libere as-sociazioni nel cui ambito si organiz-

zano scambi di prestazioni e servizivalutati in base al tempo impiegatoper realizzare attività oggetto degliscambi. Per esempio, se si effettuanodue ore come baby-sitter, si potrà usu-fruire di due ore di corso d’inglese.Sono istituti di credito in cui le trans-azioni sono sulla circolazione del tem-po, anziché del denaro. Chiunque puòaderire poiché ognuno è potenzial-mente in grado di offrire qualcosa diutile ad altri e perché le possibilità discambi sono molteplici consentendo dirisolvere problemi pratici, trovarecompagnia, fare nuove amicizie, valo-rizzare esperienze e competenze. Èmolto facile diventare “correntisti”:non è richiesta nessuna quota d'iscri-

zione, ma ogni nuovo aderente accre-sce il “portafoglio” di scambi disponi-bili. La Banca del Tempo del IV Munici-pio è gestita dall’associazione “Il pon-te per la solidarietà e la cooperazionecivile” a piazza Antonio Fradeletto 16,Nuovo Salario. La coordinatrice è Ema-nuela Landi. Attualmente gli scambipiù frequenti sono visite culturali, le-zioni di informatica, lezioni e conver-sazione di lingue straniere, ripetizionidi materie scolastiche, lezioni di foto-grafia, arte decorativa, piccole com-missioni e riparazioni, cucito, massag-gi, preparazioni pietanze, stiro, consu-lenza fiori di Bach, cura animali, corsidi gruppo di grafologia, restauro, riso-terapia.

Claudia [email protected]

Anche il IV Municipio ha una banca dove non circoladenaro: a piazza Fradeletto

Banca del tempo, per unoscambio di lavori

Laboratori di disegno e cucina per bambini di varie età

Alla Biblioteca Flaiano torna“Il martedì dei ragazzi”

Il 31 marzo ha avuto luogo “Disegnare con le forbici”, primo di settelaboratori dedicati ai bambini che possono esprimere la loro fantasia e

creatività, divertirsi con i coetanei e scoprire insieme il piacere della lettura

Alla sala culturale della parrocchia Sant'Antonio da Padova

PittoPoesia a Settebagni ricordando Guareschi

pagina 17Venerdì 24 Aprile 2009

Il gruppo teatrale“I semiseri” haportato in scena il

18 e 19 aprile al Cine-teatro 33 la commedia“Pesce per quattro” diRita Zimmer e Wolf-gang Kohlaase che,nell’adattamento delregista Paolo Paoloni,ha preso il divertentetitolo di “Arsenico evecchi pescetti”. Lacommedia narra lesurreali vicissitudini di tresorelle e del loro maggior-

domo. La casa sul lagodove vivono le tre donne,

ormai in età matura, siapre a segreti e tenerezze:

Èstato apprezzato dalpubblico del Brancaleo-ne lo spettacolo circense

della “Scuola Romana di Cir-co”. Applausi, urla e tante risatenella serata del 7 Aprile, dovegiovani, adulti e bambini hannopartecipato numerosi al “GranGalà Internazionale di Circo”,durante il quale artisti di famainternazionale si sono alternatiin numeri comici e di sorpren-dente abilità tecnica. I due gio-colieri cileni Los Chatos hanno mo-strato la loro incredibile abilità acro-batica e magica e hanno incantatograndi e piccoli facendo volare cap-pelli, birilli, palloni. Incredibilmentesuggestive sono state le figure acro-batiche del Duo Tobarich. Tante ri-sate con il clown Daniele Antonini e

la pungente satira di Guglielmo Bar-toli, dando vita a un mix di teatro distrada e antiche arti circensi fino afondere il mimo con il clown, la tec-nica con l'improvvisazione, il realecon il surreale, la poesia con la ma-gia. A lungo applauditi anche i per-sonaggi di Teatrapo e le divertenti

giocolerie di Daimo e AntonioTremani. Lo spettacolo “Theo-riginalkessler” è stato presenta-to da Salvo Bengala, AlbertoBecucci e la “pelosa valletta”Ciccio Paradise, che oltre acondurre la serata, si sono esi-biti con uno spassoso numerocomico. Il Gran Galà è statorealizzato grazie alla partecipa-zione gratuita di tecnici, orga-nizzatori e artisti, sia italianiche stranieri, che da sempre

contribuiscono in varie forme allacrescita della Scuola Romana diCirco, riconosciuta a livello interna-zionale, che lavora con continuitàalla formazione circense e del teatrodi strada.

Silvia [email protected]

Charlotte, Cecilia eClementina sono ric-che (possiedono unafabbrica di birra) ma,almeno in apparenza,sole. Quale sarà allorail ruolo del vecchiomaggiordomo che datanti anni vive inquella casa e che tipodi relazione ha instau-rato con le tre donne?Lo spettacolo riservapiù di una sorpresa: la

passione, la gelosia, il de-naro sconvolgono le tredonne al punto di pro-grammare l’omicidio delmaggiordomo che, stancodi elargire prestazioniamorose da anni senza al-cun riconoscimento, le ri-catta. «Il veleno è il siste-ma più svelto - sottolineacon cinismo una delle tre- e colpisce solo lo stoma-co, non tutta la casa».L’arsenico sembra essereil principale ingrediente diquesta commedia dal sa-pore retrò, che terminacon un prelibato pranzo a

base di pesce. Il banchettopotrebbe risolvere i tor-mentati rapporti tra gliabitanti della casa. Ma inquesto caso il condiziona-le è d’obbligo.Il gruppo teatrale “I semi-seri” nasce otto anni fa daun corso di teatro tenutonei pressi di Guidonia dalregista e attore Paolo Pao-loni. «Abbiamo portato inscena diverse commedie –racconta Paoloni - dalgiallo di Aghata Christie(Delitto al vicariato) allecommedie di Aldo de Be-nedetti (Due dozzine dirose scarlatte) e Neil Si-mon (La strana coppia) fi-no a da arrivare ai dram-mi di Federico GarciaLorca (La casa di Bernar-da Alba). La prossima sa-rà “Due partite” di Cristi-na Comencini». L’incassodelle serate andrà in bene-ficenza per la costruzionedi una casa famiglia.

Stefania Cucchistefania.cucchi@

vocequattro.it

Il regista PaoloPaoloni ha adattato

la commedia “Pesce per quattro”

di Rita Zimmer eWolfgang Kohlaase,

rinominandola per l’occasione

“Arsenico e vecchipescetti”

La “Scuola Romana di Circo” fa il pieno di spettatori

L’arte circense di scena al BrancaleoneApplausi e tante risate il 7 Aprile con gli artisti di fama internazionale

del “Gran Galà Internazionale di Circo”

Il gruppo teatrale “I semiseri” in scena al Cineteatro 33

Un “prelibato” pranzo per quattro

pagina 18 Venerdì 24 Aprile 2009

Ora che finalmen-te la primaverasi fa sentire ecco

un'iniziativa da non per-dere per scoprire o risco-prire le farfalle, simboloprimaverile per eccellen-za. Si chiama “Un tè conle farfalle” l’evento cheè presente in questi gior-ni all’Uccelliera del Mu-seo della Galleria Bor-ghese; una mostra chenon solo permette ai vi-sitatori di passeggiarenella seicentesca Uccel-liera, da poco riaperta ericca di affreschi di no-tevole pregio, ma soprat-

tutto di rilassarsi o me-ravigliarsi della nascitadi una farfalla da unacrisalide osservando iprimi battiti di ali men-tre si sorseggia un buontè nero aromatizzato allerose. L’evento, che an-drà avanti fino al 23maggio, porta nel cuoredella villa centinaia dispecie dei coloratissimiinsetti nei magici spazidell’Uccelliera, seicente-sca costruzione chechiude il Giardino diFiori della Galleria Bor-ghese. Un percorso di-dattico sviluppato da un

Ènata a Montesacro, zona NuovoSalario, cuore pulsante del IVMunicipio, l’Associazione Cultu-

rale Alter Lego. Un obiettivo definito: re-perire almeno 500 iscritti che permettanoall’associazione di compiere il salto diqualità, diventando così marchio edito-riale.Alter Lego: ”leggo in quanto sono altro”,e quindi ”leggo altro”. È un’associazione

culturale che pone come suo obiettivoprincipale un altro modo di essere, disentire, di scegliere. Essere controcorren-te; sentire un’esigenza imprescindibileoggi in Italia: il rilancio della cultura non‘mass-mediata’, di ogni sua manifesta-zione, orale, scritta e musicata; scegliereun rapporto fiduciario con gli associati ei lettori; proporre nuovi testi che accen-dano il pensiero; rileggere i capolavori

Un inno alla primavera all’Uccelliera di Villa Borghese fino al 23 maggio

Un tè con le farfallegruppo di entomologiguidati da Enzo Moretto,mostra le fasi di svilup-po della farfalla, dal se-me al bruco, dalla crisa-lide alla farfalla. È pos-sibile ammirare alcuniesemplari di falene Co-meta del Madagascar,ma anche le ali cangiantidella farfalla MorphoBlu e quelle lunghissimedella specie Papilioni;farfalle civetta che si ali-mentano succhiandozuccheri da banane earance e svolazzano sul-le teste dei visitatori.Previste delle visite gui-

date per le scuole cheverranno svolte duranteil corso della mattina,introducendo anche i piùpiccoli ai temi più deli-cati, come quello dell'in-

quinamento e dell'insuf-ficienza di spazi verdi.

Valentino SalvatoreDe Pietro

[email protected]

L’intento della mostra

è quello di dar vitaad un percorso

didattico e coinvolgente oltre

che di far viverel’esperienza

ad alto contenutoemozionale della

trasformazione di una crisalide

in farfalla

Lo scorso 19 aprile è uscito“Sounds of the Universe”, il

nuovo album dei Depeche Mo-de, band “elettronica” di cultodegli anni 80, inizialmente ca-peggiata da Vince Clarke, con-traddistinta da sound caratteri-stico di sintetizzatori e suonielettronici, che incanterà dasubito il pubblico che seguivala “new wave” di quel periodo.Affermatisi a livello mondialecon l'uscita dal gruppo di Clar-ke (che andrà a formare gli Ya-zoo con Alison Moyet), le redinidei Depeche Mode passano aMartin Gore che d'ora in poiscriverà praticamente tutte le canzonidel gruppo. Per rimpiazzare le tastie-re di Clark invece arriverà Alan Wil-der. Da questo momento i Depeche ri-escono a forgiare dalla loro fucinamusicale un successo dietro l’altro,grazie anche a Daniel Miller, il lorostorico produttore. Nei 90 la bandraggiunge il culmine della popolaritàma, dopo un estenuante e suggestivotour mondiale (“Devotional”), i Depe-che purtroppo conoscono anche l’in-ferno per i grossi problemi con la dro-ga del cantante Dave Gahan, che met-te in serio pericolo anche la propriavita. Rimasti in tre dopo il forfait diWilder, fortunatamente arrivano “Ul-tra” ed “Exciter” due controversi al-bum di grande successo che permetto-no comunque alla band di riportarsi aifasti di un tempo, grazie anche alleredivive, armoniose e graffianti tim-

briche di un Dave Gahan finalmenteritrovato e da un sound aggiornato al-le sonorità del nuovo millennio. Con il successivo “Playing the angel”raggiungono un livello di armoniacompositiva che sfiora il capolavoro.Ed eccoci arrivare ad oggi con“Sounds of the Universe” e “Wrong”,il primo singolo la estratto dall'albumband. In questo lavoro la grinta e l'e-nergia è la stessa di sempre, abbinataalla sorprendente capacità del gruppodi costruire sempre nuove sonorità edatmosfere pur mantenendo un soundriconoscibilissimo. Questi sono i Depe-che Mode, una band capace di trasfor-marsi e rinnovarsi come la crisalideche diventerà una splendida farfalla.E non abbiamo dubbi che riprenderan-no il volo anche stavolta.

Romano [email protected]

Nuovo album per la storica band elettronica

I suoni universali dei Depeche Mode

Su iniziativa di un gruppo di ragazzi del IV Municipio

Alter lego, progetto di una nuova culturaL’Associazione Culturale si propone di compiere il salto di qualità diventando un marchio editoriale

della letteratura occidentale con rinnova-to interesse. Alter Lego è un’associazione

completamente indipendente che non ri-ceve fondi né istruzioni di alcun tipo da

nessun partito o movimento politico,culturale o religioso. I membri diret-tivi di Alter Lego sono semplici lavo-ratori del pensiero, fuori da qualsivo-glia condizionamento di parte. AlterLego, oggi, è un Magazine online eun gruppo su Facebook, ma soprat-tutto tanti progetti in cantiere. L'ultimo evento patrocinato da AlterLego è stato il tributo a Giorgio Ga-ber dei “Polli di Allevamento” del 22aprile presso il “Fonclea” di via Cre-scenzio 82/a, zona Prati Info: [email protected].

Federico Ligottifederico.ligottivocequattro.it

Egr. Avvocato, abito da due anni alpiano terra di un condominio con in-gresso indipendente direttamente dal-la strada. Non riesco a capire perchèmi ritrovo a pagare le spese ordinariedi pulizia e illuminazione delle scale,in base ai millesimi, considerato cheio passo dal condominio solo per anda-re al garage sottostante. E’ giusto cheio paghi così tante spese pur non usu-fruendo come gli altri delle scale con-dominiali?

Gentile lettore,Lei ha tutte le ragioni per dolersi.La ripartizione delle spese per la puli-zia e illuminazione delle scale va, in-fatti, effettuata solo in base al crite-rio proporzionale dell’altezza dal suo-lo di ciascun piano o porzione di pianoa cui esse servono, e non in base al va-lore dei singoli appartamenti secondoquanto risultante dalle tabelle millesi-mali.E ciò per costante Giurisprudenza sulpunto, sempre che, nel regolamentocondominiale, in deroga alla disciplinaprevista per legge, non sia stato pat-

tuito e all’unanimità dei condomini,una diversa ripartizione delle stesse.E’, infatti , evidente come a parità diuso, i proprietari di piani più alti spor-chino le scale in misura maggiore ri-spetto ai proprietari dei piani più bassie in egual misura usufruiscano dellaloro illuminazione, per cui devonocontribuire in misura maggiore allespese di pulizia, secondo l’uso che cia-scuno può farne.La ripartizione delle spese va fatta,quindi, secondo una corretta interpre-tazione delle norme in materia, conapplicazione integrale del criterio del-l’altezza di piano e , pertanto, Lei hadiritto a contribuire in misura minimaalle medesime, sempre, ribadisco, inmancanza di diversa statuizione delregolamento condominiale.

STUDIO LEGALEAvv. Federica Menciotti

Piazza dei Carracci, 100196 Roma

Tel. 06/3211939Mobile 347/8436199

e-mail [email protected]

La parola all’avvocato

Ripartizione spese pulizia scale

pagina 19Venerdì 24 Aprile 2009

Esordire allaletteraturaa sessan-

t’anni passati.Non male per chidi tecniche discrittura se ne in-tende fin troppo:Giuseppe ElioLigotti, professo-re di lettere inpensione col vi-zio dell’anagram-ma e della sintesifulminante, daanni conduce unlaboratorio discrittura creativaper la provinciadi Roma. Con “ Inumeri del fuo-co”, suo primoromanzo pubbli-cato ed edito dal-

la casa editrice GBM diMessina, è il professore afarsi creativo: una telefo-nata dall’aldilà salva l’ar-cheologo Leon Gil da undisastro aereo. Leon stapubblicando un libro sul-l’incendio di Roma del64 d.c. Per dimostrareche l’incendiario non fuNerone, come si crede,ma il prefetto del pretorioTigellino. Intanto, straniincendi vengono appicca-ti nel centro di Roma,mentre le misteriose tele-fonate dall’aldilà conti-nuano. Leon si ritrova alcentro di un incubo, tanto

da sospettarel’assurdo: il ri-torno di Tigelli-no e dei suoipretoriani. Frainseguiment i ,flashback, spa-ratorie, scher-maglie dialetti-che, interventi divecchie e nuovemafie fra Romae la costa deltrapanese, si ar-riva al colpo discena finale. Inappendice Il ro-manzo di Tigel-lino, un roman-zo nel romanzo:una misteriosaouverture sulpiù grande intri-go di potere per-

petrato a Roma sottol’Impero più controversodella Storia, quello diNerone. Dalla schedabiografica dell’autorescopriamo che “l'esor-diente” Ligotti ha fattoun po' di tutto: camioni-sta, barman, imbianchinoe perfino stuntman in ne-gli spaghetti western. Al-la sua produzione poeticain terza rima dantesca sisono interessati, ancheEugenio Montale e Cesa-re Segre.

Federico Ligottifederico.ligotti@

vocequattro.it

Lo scrittore, residente in via Angiolo Cabrini, è una gloria letteraria del IV Municipio

“I numeri del fuoco”, esordiodi un giovane sessantenne

L’opera prima diGiuseppe Elio

Ligotti, pubblicatoda GBM e in vendita

nei circuitiFeltrinelli e Arion, è

un giallometastorico, un

thriller ambientatoai tempi della Roma

di Nerone cherimanda a

sconvolgenti veritàsull’Italia d’oggi

Alla parrocchia San Giovanni della Croce a ColleSalario vi è la possibilità di frequentare gratui-

tamente dei corsi di Arteterapia, “Disegnare insie-me”. I corsi sono rivolti a malati oncologici, maaperti a chiunque ami la pittura. Si tratta di incon-tri didattico-ludici a cura del laboratorio d’arte“Studioartemini”, di Alessandra Mini: il disegno èvisto come elemento di comunicazione, comeespressione grafica, come momento di fuga, comecentro del pensiero positivo. L’iniziativa è rivolta inparticolare a pazienti oncologici allo scopo di acco-gliere, condividere e sorridere, dando spazio allamente e allo spirito e favorendo la completa ripre-sa sotto il profilo psicofisico, umano e sociale. L’e-sercizio dell'arte migliora la comunicazione mente-corpo, favorisce le relazioni interpersonali e allargagli orizzonti della conoscenza. I corsi si svolgono ilgiovedì dalle 10 alle 12, ma spesso si protraggonofino alle 15, presso la sala parrocchiale, sotto laguida della signora Alessandra, ex paziente oncolo-gica che ha capito dalla propria esperienza quantol’arte possa aiutare a stare meglio. Alessandra tie-ne corsi anche presso l’Ospedale Fatebenefratellidi Roma. Info al 333/3323629, www.studioartemi-ni.it

Claudia [email protected]

I corsi si svolgono il giovedì presso laparrocchia San Giovanni della Croce

Arteterapiaa Colle Salario

Il progetto ‘Nobel negati alle donne di Scienza’,curato da Lorenza Accusani e ospitato dalla Pro-

vincia di Roma a Palazzo Valentini, ha rappresenta-to un originale percorso espositivo, teso evidenzia-re come dal 1901 – anno dell’istituzione del premioNobel – sono state solo 12 le scienziate alle quali èstato attribuito un riconoscimento per le disciplinescientifiche nei settori della chimica, fisica e medi-cina, su oltre 500 premi assegnati nel corso del XXsecolo. Il percorso espositivo racconta la storia didonne che, pur avendo contribuito in modo decisivoal progresso scientifico in differenti campi del sa-pere e della ricerca, non hanno ottenuto questomeritato riconoscimento, alcune delle quali veden-do premiati, per ricerche analoghe, i loro colleghi.Si tratta delle biologhe Rosalind Franklin (che, ver-so la metà del XX secolo, diede un contributo rile-vante alla biologia molecolare, fornendo le provesperimentali alla struttura del DNA) e Nettie MarieStevens, delle astronome Jocelyn Bell-Burnell e An-nie Jump Cannon, delle fisiche Lise Meitner eChien-ShiungWu. Solo alcuni esempi di donne a cuinon è stato riconosciuto il proprio merito, a causadi pregiudizi che persistono ancora oggi.

Carmen [email protected]

“Nobel negati alledonne di scienza”

EDICOLECoccetti Via Genina ( vigne Nuove)Andreucci Via Tor San Giovanni Esposito Casagrande Via Fucini (Primoli)Zambelli Via Ojetti ang Via Sibilla AleranoClaudio e Roberta Via Capuana (105)Longhi Via A. Graf 10 (ang. Nomentana)Malfatti Via G. Stampa (ang. Via Nomentana)Danilo & Cristina Via F. Sacchetti ( 75)Capretti Viale Jonio 225 (Astra)Ripanti Via Valle ScriviaBorracci Piazza CapriMarras P.le JonioVenzi Via Val di Non, 46Eredi Malfatti Via Conca d’Oro 267Travaglini Via Val Padana 2Ceccarelli Via Valle Melaina 54Bianchini Via delle Isole CurzolaneFar Edicola Piazza Monte Baldo 10Valentini Via Cimone 116Flammini Via Bertelli 8Celletti Via Nomentana Nuova 45 a (Espero)Farnetti Via Nomentana Nuova 591 a (Finanza)Loghi Via Val d’Ossola, 94Fiorini Via dei Campi Flegrei 25Gerardo Via Conti / Via Monte MassicoGenerali Via Monte Cervialto ( 38 ) Fazi L.go Angiolillo - StandaF.lli Tofani Piazza Fradelletto Coppolella Via Lina CavalieriBallarini Via Titina De FilippoRuggeri Via Grottazzolina 3Ris.ma Via Radicofani 226Renzi Via RapagnanoDi Vetta Via Monte GibertoCroce Piazza MinuccianoRicci Piazza Filattiera 82F.lli Di Maggio Piazza Civitella PaganicoAntonelli Largo ValturnancheLa Tua Edicola Via della Bufalotta 136

SUPERMERCATI - MERCATICOOP Via EnriquezEMMEPIU’ Via TalliPAM Via Lina Cavalieri 81PAM Via Val Padana 1PAM Viale JonioGS - Talenti Largo PuglieseGS - Prati Fiscali Via Prati Fiscali 75SIR Piazza Vimercati 55STANDA Via Monte Cervialto 135SER FRANCO Piazza Ateneo Salesiano 4SER FRANCO Via San LeoTODIS Via SuveretoTODIS Via Conca d'Oro 291TODIS Via Emilio TezzaLIDL Via Gino CerviSMA Piazza MinuccianoMERCATO TALENTI Via G. DeleddaMERCATO SACCHETTI Via F. Sacchetti MERCATO SERPENTARA Via TalliMAXI SIDIS Via A. SainatiMAXI SIDIS Via Camerata Picena 393IL CASTORO Via Val PelliceIPERTRISCOUNT Via Salaria 1380SISA SEBAL Via Bufalotta 164PEWEX Via U.Barbaro 24

ISTITUTI BANCARIBanca Intesa San Paolo Via F. Sacchetti 121Credito Coop Roma ag 4 Via RussolilloCredito Coop Roma ag 121 Piazza Monte Gennaro 51

BARBar La Palma Via Bufalotta 753Bar Coyote Ugly Via Cesco Baseggio 98Gran Caffè Cinquina - Agip Via Tor San Giovanni 35Bar I Lecci Via Tor San Giovanni, 175Bar West Via Corrado Mantoni 11Bar Shaker Via F. Amendola 86Bar Zio d’America Via U. OjettiBar Coviello Via G. Civinini 40Bar Iannotta Via Arturo Graf 38Bar Zanzibar Via F. d’Ovidio 99Bar Danville Piazza Corazzini 5Bar Plaza Via Fogazzaro 61Bar D.D. Via G. Deledda 83Bar Nicolai Via G. Deledda, 39Bar Caravaggio Via Isidoro del Lungo, 47Bar Lucky Via Nomentana 877Bar Aroma Via R. Fucini 70Bar Scuti Via R. Fucini, 77Bar Edy Via F. Sacchetti 122Bar Valley's Via Valle Vermiglio 16Bar Rocco Via Pantelleria 12Bar Abate P.le Jonio 25Bar Lion Via Val Maggia, 49Bar Antonini Via Conca d’Oro, 277Bar Conca d'Oro Via Conca d’Oro, 234Bar Gipsy Via Montaione 64Chef Bar Via Prati Fiscali 75 (Upim)Bar Basili Via Vaglia 45Bar Barbablù Piazza Monte Gennaro,6bBar Di Rosa Piazza Monte Gennaro 30 Bar Mary Viale Carnaro, 25Caffè Club 23 Viale Gottardo 37Bar Ibba Via Jacopo Sannazzaro 20Bar La Mucchetta Via Jacopo Sannazzaro 63Bar Cossu Via Val d'Ossola 30Bar Danicla Via Valsugana, 42Bar Izzi Via Val Pollicella, 3Bar LC Via Conca d’Oro, 122Bar Caffè Tirreno Viale Tirreno, 117Bar Fedi Via delle Isole Curzolane, 84Bar dello Sport Via Capraia 41Bar Ateneo Piazza Ateneo Salesiano, 4Bar Mosca Via Cocco Ortu 2Il Chicco Via Pian di Scò 60 aBar Toto Snack Piazza Benti BulgarelliBar Coppi Piazza F. De LuciaBreak Bar Via Don G. Russolillo 71Bar La Perla Piazza dei Vocazionisti 21Bar Nurzia Via Annibale M. di Francia, 117Bar Il Baretto Via Annibale M. di Francia, 74Bar Garden Via Salaria 1392 cBar Silvestrini Via Salaria 1446Bar Aldino Via Salaria Vecchia, 1486Bar Il Glicine Via Salaria Vecchia, 1488Bar Smile Cafè Via Rapagnano, 16Bar Tecno Via Rapagnano, 76Gran Caffè Cirulli Via Monte Giberto, 43Bar 2000 Via Monte Urano 25Bar Lucky Via Val di Non, 60Bar LM Via Valsavaranche, 54Bar Linda Via Seggiano 43Bar dei Pini Piazza Minucciano 14Bar Digemer Via Val di Lanzo, 49

ALTROMUNICIPIO sportelli Via FracchiaSPORTELLO del CITTADINO Via delle Isole Curzolane 20SPORTELLO del CITTADINO Via Sansepolcro 3bTABACCHI Catena Via Val di Sangro 56TABACCHI Val Padana Via Val Padana 91TABACCHI Amori Via Val d'Ossola 111TABACCHI Vannozzi Via Camerata Picena 363TABACCHI Residence 2000 Via L. Capuana 60TABACCHI Coratti Via della Bufalotta 262FUMO E FORTUNA Via Radicofani 108TABACCHI Sebastiani Via Radicofani 162SALARIA SPORT VILLAGE Via S. Gaggio /Salaria km.14,500Fonte ACQUA SACRA Via Passo del FurloVIRGIN Active Via Dario Niccodemi 75MAXIMO Via Casal BocconePOSTE Via SinalungaPOSTE Via Tor S. Giovanni 159POSTE Via F. De RobertoPOSTE Via PantelleriaPOSTE Via Campi FlegreiDistr ERG Via di Casal BocconeTIPOLITO Viale Carnaro 5Biblioteca Flaiano Via Monte RuggeroVILLA TIBERIA Via E. Praga 26VILLA VALERIA P.le CarnaroFONTE DEL RISPARMIO Via Monte San Savino 10L'APPETITOSA Piazza Vocazionisti

punti di

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