Quanti Archimede all'università pochi soldi ma tante ...

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Quanti Archimede all'università pochi soldi ma tante invenzioni Dalle autoecolobdcheuinusielemonici, cosìsimolhplicunoi brevetti 1 1 t ROMA - L'università italiana è viva e scalciante. Nonostante i fi- nanziamenti di Stato aridi, gli as- segni contingentati ai ricercatori, nonostanteil paese non ci investa. Basta chiedere ai 55 atenei pub- blici italiani "i brevetti del 2012" e Repubblicavieneinondata di cen- tinaia di tabelle, foto, disegni, file e slide che illustrano una macchi- na sempre accesa che continua a sfornare progetti di economia so- stenibile e possibilità di una vita migliore offrendo, tra l'altro, una strada possibile al paese. Pezzi di politica se ne sono resi conto, tanto chei Verdi hanno im- postato la campagna elettorale sulla fine del motore a scoppio (nel 2025) affidando la loro con- vinzione alle intuizioni degli inge- gneri del "Pomos", Polo d'eccel- lenza per la mobilità sostenibile dell'UniversitàLaSapienza: gli in- gegneri avevano preso una classi- ca Fiat Panda e l'avevano trasfor- mata in un'auto integralmente elettrica. Sempre gli ambientalisti hanno regalato uno sfondo elet- torale, dal Pincio romano, alle ul- una potenza compatibile con la rete domestica : si può viaggiare fi- no a 75 km/h con un'autonomia di 30 chilometri sul ciclo urbano. In Italia nel 2010 sono stati co- stituiti 117 spie offaccademici: si- gnifica che su 117 progetti il capo- fila è un docente universitario, un ricercatore . Nel nostro Paese sono 2.600 i brevetti di matrice accade- gli oggetti dellavita quotidiana: la sveglia che suona in anticipo in caso di traffico, il sistema di irriga- zione che dosa la quantità di ac- qua sulla base delle previsioni meteo, i cerotti intelligenti che misurano la temperatura del pa- ziente e la trasmettono al medico via radio. Nel mazzo delle università ita- liane ci sono tessuti che proteggo- no dalle punture di insetto e trap- pole (sempre ecologiche) perzan- zare tigri, mosche tsetse, mosche della frutta. Poi la medicina, di- versiibrevetti pronti all'uso. Sono mica depositati, 320 sono stati concessi nel 2010, ultimo dato certificato. Negli Stati Uniti gli spin offaccademici sono stati 651, cinque volte tanto. Come si vede, la "creatività applicata italiana" regge ancora il confronto. La questione verde è motore di buona parte delle nostre ricerche contemporanee. La Cd Foscaridi Venezia, l'università italiana più ecologica secondo le certificazio- ni di GreenMetric, ha già provato in due officine del Consorzio maestri calzaturieri le scarpever- di a basso impatto ambientale in cui la suola viene incollata allato- maia con solventi ecocompatibili (dialchil carbonati a tossicità nul- la): le prestazioni delle colle ani- bientali, si è appurato, sono supe- riori a quelle chimiche. I finanzia- menti dellaRegione hanno porta- to al decollo di un brevetto che prova ad atterrare sui mercati. Il dottorando in Scienze ambienta- li della C Foscari, Paolo France- schetti, ha inventato invece una piccola sauna solare per la depu- razione e desalinizzazione del- l'acqua. Funziona a energia sola- time applicazioni dei pannelli so- lari di terza generazione, questi brevettati dai giovani ricercatori del "Chose", dipartimento di In- gegneria di Tor Vergata Roma. La tecnologia del solare èin continua evoluzione, il silicio viene pro- gressivamente sostituito da poli- meri di origine organica, econo- mici e versatili. Presto potrebbero essere applicati su giacche, borse, finestre e facciate degli edifici per ricavarne energiapulita. Sull'auto nuova si è espresso anche il Poli- tecnico di Milano, che ha messo a punto e offerto alla Regione Lom- bardia il "Tecno Bim project", ov- vero la trasformazione di veicoli convenzionali in automobili bi- modali (possono funzionare atra- zione classica e a trazione elettri- ca). Il carica batterie a bordo ha re e l'Onu ha inserito l'invenzione fiale dieci migliori idee sostenibi- li per lo sviluppo dell'umanità. Il Politecnico di Torino, che da solo ha 172 brevetti registrati, nella va- sca navale dell'Insean-Cnr ha sperimentato con successo un nuovo convertitore di energia da onde marine per il Mediterraneo: simulato sulle onde di Pantelleria, potrebbe già produrre energiaper 650 famiglie. Diverse isole del Sud sono interessate al sistema.Attra- verso il suo Gruppo microonde, l'Università di Pavia ha realizzato unanuova classe di componenti e antenne basati su carta, plastiche riciclabili, tessuti. Costituiscono gli ingredienti base perla realizza- zione del futuro "Internet delle cose", la connessione via rete de- stati sviluppati metodi per la pre- servazione di fegati marginali a fi- ni di trapianto e algoritmi di con- trollo per lo sviluppo di un pan- creas artificiale per pazienti dia- betici. L'Università di Milano ha scoperto la possibilità di ottenere un farmaco anti-tumorale da un mollusco (dosi di trabectedina uccidono i macrofagi che agevo- lano la diffusione delle cellule cancerose). Alcuni progetti si oc- cupano della rigenerazione della gomma vulcanizzata provenien- te dapneumatici afineuso, altri di intercettare software maligni che hanno già sottratto 57 milioni di euro a banche europee. Altri, an- cora, volano altissimo. Ci sono i nomi di università italiane sotto prototipi targati Agenzia spaziale europea o Nasa. Ecco, è stato ap- pena lanciato in orbita tra le nu- vole della Guyana francese E- St@r, il primo Cubesatellite del Politecnico di Torino. E sempre il i politecnico ha fornito i codici che garantiscono la correttezza delle informazioni che arrivano dalla sonda Curiosity, sbarcata su Mar- te.

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Quanti Archimede all'universitàpochi soldi ma tante invenzioniDalle autoecolobdcheuinusielemonici, cosìsimolhplicunoi brevetti

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ROMA - L'università italiana èviva e scalciante. Nonostante i fi-nanziamenti di Stato aridi, gli as-segni contingentati ai ricercatori,nonostanteil paese non ci investa.Basta chiedere ai 55 atenei pub-blici italiani "i brevetti del 2012" eRepubblicavieneinondata di cen-tinaia di tabelle, foto, disegni, filee slide che illustrano una macchi-na sempre accesa che continua asfornare progetti di economia so-stenibile e possibilità di una vitamigliore offrendo, tra l'altro, unastrada possibile al paese.

Pezzi di politica se ne sono resiconto, tanto chei Verdi hanno im-postato la campagna elettoralesulla fine del motore a scoppio(nel 2025) affidando la loro con-vinzione alle intuizioni degli inge-gneri del "Pomos", Polo d'eccel-lenza per la mobilità sostenibiledell'UniversitàLaSapienza: gli in-gegneri avevano preso una classi-ca Fiat Panda e l'avevano trasfor-mata in un'auto integralmenteelettrica. Sempre gli ambientalistihanno regalato uno sfondo elet-torale, dal Pincio romano, alle ul-

una potenza compatibile con larete domestica : si può viaggiare fi-no a 75 km/h con un'autonomiadi 30 chilometri sul ciclo urbano.

In Italia nel 2010 sono stati co-stituiti 117 spie offaccademici: si-gnifica che su 117 progetti il capo-fila è un docente universitario, unricercatore . Nel nostro Paese sono2.600 i brevetti di matrice accade-

gli oggetti dellavita quotidiana: lasveglia che suona in anticipo incaso di traffico, il sistema di irriga-zione che dosa la quantità di ac-qua sulla base delle previsionimeteo, i cerotti intelligenti chemisurano la temperatura del pa-ziente e la trasmettono al medicovia radio.

Nel mazzo delle università ita-liane ci sono tessuti che proteggo-no dalle punture di insetto e trap-pole (sempre ecologiche) perzan-zare tigri, mosche tsetse, moschedella frutta. Poi la medicina, di-versiibrevetti pronti all'uso. Sono

mica depositati, 320 sono staticoncessi nel 2010, ultimo datocertificato. Negli Stati Uniti glispin offaccademici sono stati 651,cinque volte tanto. Come si vede,la "creatività applicata italiana"regge ancora il confronto.

La questione verde è motore dibuona parte delle nostre ricerchecontemporanee. La Cd FoscaridiVenezia, l'università italiana piùecologica secondo le certificazio-ni di GreenMetric, ha già provatoin due officine del Consorziomaestri calzaturieri le scarpever-di a basso impatto ambientale incui la suola viene incollata allato-maia con solventi ecocompatibili(dialchil carbonati a tossicità nul-la): le prestazioni delle colle ani-bientali, si è appurato, sono supe-riori a quelle chimiche. I finanzia-menti dellaRegione hanno porta-to al decollo di un brevetto cheprova ad atterrare sui mercati. Ildottorando in Scienze ambienta-li della C Foscari, Paolo France-schetti, ha inventato invece unapiccola sauna solare per la depu-razione e desalinizzazione del-l'acqua. Funziona a energia sola-

time applicazioni dei pannelli so-lari di terza generazione, questibrevettati dai giovani ricercatoridel "Chose", dipartimento di In-gegneria di Tor Vergata Roma. Latecnologia del solare èin continuaevoluzione, il silicio viene pro-gressivamente sostituito da poli-meri di origine organica, econo-mici e versatili. Presto potrebberoessere applicati su giacche, borse,finestre e facciate degli edifici perricavarne energiapulita. Sull'autonuova si è espresso anche il Poli-tecnico di Milano, che ha messo apunto e offerto alla Regione Lom-bardia il "Tecno Bim project", ov-vero la trasformazione di veicoliconvenzionali in automobili bi-modali (possono funzionare atra-zione classica e a trazione elettri-ca). Il carica batterie a bordo ha

re e l'Onu ha inserito l'invenzionefiale dieci migliori idee sostenibi-li per lo sviluppo dell'umanità. IlPolitecnico di Torino, che da soloha 172 brevetti registrati, nella va-

sca navale dell'Insean-Cnr hasperimentato con successo unnuovo convertitore di energia daonde marine per il Mediterraneo:simulato sulle onde di Pantelleria,potrebbe già produrre energiaper650 famiglie. Diverse isole del Sudsono interessate al sistema.Attra-verso il suo Gruppo microonde,l'Università di Pavia ha realizzatounanuova classe di componenti eantenne basati su carta, plastichericiclabili, tessuti. Costituisconogli ingredienti base perla realizza-zione del futuro "Internet dellecose", la connessione via rete de-

stati sviluppati metodi per la pre-servazione di fegati marginali a fi-ni di trapianto e algoritmi di con-trollo per lo sviluppo di un pan-creas artificiale per pazienti dia-betici. L'Università di Milano hascoperto la possibilità di ottenereun farmaco anti-tumorale da unmollusco (dosi di trabectedinauccidono i macrofagi che agevo-lano la diffusione delle cellulecancerose). Alcuni progetti si oc-cupano della rigenerazione dellagomma vulcanizzata provenien-te dapneumatici afineuso, altri diintercettare software maligni chehanno già sottratto 57 milioni dieuro a banche europee. Altri, an-cora, volano altissimo. Ci sono inomi di università italiane sottoprototipi targati Agenzia spazialeeuropea o Nasa. Ecco, è stato ap-pena lanciato in orbita tra le nu-vole della Guyana francese E-St@r, il primo Cubesatellite delPolitecnico di Torino. E sempre il ipolitecnico ha fornito i codici chegarantiscono la correttezza delleinformazioni che arrivano dallasonda Curiosity, sbarcata su Mar-te.

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'omos" è il Polo d'eccellenzadi studi, ricerche e progetti perla mobilità sostenibiledell'Università La Sapienza diRoma e della Regione Lazio.Gli ingegneri di Pomos sonoriusciti a trasformare unaclassica Fiat Panda inun'automobileintegralmente elettrica ed ecocompatibile

II Dipartimento di Ingegneriaelettronica dell'UniversitàRoma «Tor Vergata», insiemeal Dipartimento di Scienze etecnologie chimiche, hamesso a punto il nasoelettronico, una «narice»artificiale in grado dideterminare una «immagineolfattiva» utilizzando reazionichimico-molecolari

il progetto Active sviluppauna suite chirurgica perl'assistenza robotica ininterventi delicati. Cofinanziatodalla Comunità Europea,il progetto permetterà alchirurgo di operare nellestrutture cerebrali conl'assistenza di bracci roboticiguidati da sistemi basatisull'intelligenza artificiale

L'attività commissionataall'Università di Pavia dallasocietà Atw prevede la messaa punto di un'apparecchiaturaautonoma, un prototipo afiniindustriali che dovrà essere ingrado di produrre acqua (siaper uso potabile che perutilizzi igienico-sanitari)"estraendola" dall'atmosferacircostante

II Laboratorio di comunicazioniottiche dell'Università RomaTre ha brevettato innovatividispositivi fotonici che sonoin grado di elaborare le«etichette» direttamente neldominio ottico di internet.Grazie ai nuovi dispositivi,i dati potranno viaggiare avelocità mille volte maggioririspetto al passato

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Lo spin-off «RSens», checoinvolge l'Università deglistudi di Modena e ReggioEmilia e l'Università di Trento,ha dato vita al primodispositivo "made in Italy" perla rivelazione del gas Radon.Si chiama "RStone" ed ècapace di monitorare lapresenza di Radon nelleabitazioni e nei luoghi di lavoro

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