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Akris tra architettura e moda

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Limited edition per SilhouetteIl designer Wes Gordon sigla una collezione in edizione limitata per l'azienda austriaca pg. 3

I rifiuti alimentari come risorsa per nuovi prodotti, anche nel mondo dell'occhiale

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Quando gli alimenti diventano materiali

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La ricerca Made in Food Waste, realizzata dall’Osservatorio Internazionale di Matrec in collaborazione con l’Università di Architettura e Design del Cile, spiega come i rifiuti alimentari possono diventare risorsa per nuovi prodotti industriali.

I fondi di caffè, i gusci della frutta secca, le bucce di mele, arance e kiwi, la caseina del latte, la lolla del riso e la pelle di pesce, sono solo alcuni dei rifiuti alimentari trasformati e impiegati come risorsa per realizzare materiali utilizzati in prodotti d’arredamento, oggettistica, abbigliamento, calzature, imballaggi e accessori.Negli ultimi anni numerose aziende hanno intrapreso iniziative di ricerca e sviluppo per la produzione di materiali partendo proprio dagli scarti alimentari, che in molti casi identificano la specificità e la territorialità dell’alimento, fornendo al materiale un elevato valore ambientale e sociale.Grazie anche alla creatività e tecnologia, molti di questi materiali si sono diffusi a livello internazionale per essere impiegati anche da grandi marche della moda e dell’arredamento per capi di abbigliamento

Quando gli alimenti diventano materiali

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con prezzi a due zeri. Un percorso che è solo all’inizio e che promette di arrivare alla valorizzazione di scarti di diverse tipologie di prodotti alimentari.I fondi di caffè, opportunamente tratti e lavorati, diventano lampade, vasi, ciotole, tazzine e filati per tessuti di abbigliamento.Zucchero, foglie di thè, cascami di riso, fungo micelio e gusci di arachidi sono altri materiali che rappresentano una risorsa per realizzare ciotole, vasi, calzature e oggettistica per la casa. Altri scarti alimentari vengono impiegati come coloranti naturali per tessuti e pelli o per rivestimenti e trattamenti superficiali di mobili e sedute.Questi sono solo alcuni degli esempi emersi dalla ricerca internazionale Made in Food Waste, realizzata dall’Osservatorio Internazionale di Matrec in collaborazione con l’Università di Architettura e Design del Cile, per presentare come i rifiuti alimentari possono diventare risorsa per nuovi prodotti industriali.È prioritario, ed eticamente corretto, intraprendere da subito azioni finalizzate alla riduzione dello spreco alimentare per la disparità distributiva degli alimenti tra diverse zone del globo senza che prevalga il solo interesse commerciale a discapito dei bisogni primari.

A cura di: Matrec - Sustainable Material & Trend. Il primo Osservatorio Internazionale per l’Innovazione Sostenibile di materiali e prodotti. www.matrec.com

Sopra: Karün Sunwear by KarünOcchiali da sole realizzati con pelle di salmone derivata dal riciclo pre-consumo dell’industria alimentare e legno rauli, patagonia cherry e rovere cileno provenienti delle foreste della Patagonia.

Destra: Synfill Sweater by NauGiacca in poliestere riciclato proveniente da rifiuti pre e post-consumo. Per un maggior isolamento, l’interno è trattato con una tecnologia che utilizza il carbone attivo derivato dagli scarti dei gusci di cocco.

Sinistra:Resysta® by Resysta International GmbHMateriale realizzato per il 60% in lolla di riso. Simile al legno tropicale per estetica e lavorabilità, trova impiego in molte applicazioni di rivestimento superficiale per esterni.

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Tom Ford Eyewear per 007

Il designer newyorkese Wes Gordon ha collaborato con Silhouette alla realizzazione della collezione di occhiali in edizione limitata Wes Gordon for Silhouette. Il modello Silhouette di riferimento da cui è partito il designer è stato il Titan Minimal Art, che poi ha rielaborato. I filtri di questi occhiali da sole sono lavorati in pezzo unico partendo da un’unica lente di forma circolare, i cui bordi vengono levigati fino ad assottigliarli. Il contrasto tra le due parti della lente, lucida al centro e satinata ai bordi, è evidenziato da una sottile linea in colore dipinta a mano con un ago. Una tecnica innovativa nell’ambito dell’eyewear, con la quale Silhouette debutta proprio in questa collezione. Wes Gordon for Silhouette sarà disponibile in 1.000 punti vendita a partire da gennaio 2016.

Daniel Craig indossa Tom Ford Eyewear nel ruolo del leggendario agente segreto James Bond 007, nel film Spectre, uscito il 6 novembre in tutto il mondo. Diretto da Sam Mendes e prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli per Eon Production, si tratta del ventiquattresimo film della saga di James Bond. I modelli indossati da Daniel Craig nel film sono Snowdon (TF237), dalla forma decisa e vintage, la montatura spessa e l’elegante “T” sulle astine ed Henry (TF248), che tramite il caratteristico frontale, originato dall’unione armoniosa della parte superiore in fine acetato con quella inferiore in metallo, evoca lo stile anni ’50.

WestGroupe, azienda leader nel mercato canadese dell’eyewear, ha affidato a LVD Consulting la distribuzione dei suoi brand Fysh UK ed Evatik in Francia. Con oltre 30 anni di esperienza nel settore dell’eyewear, Daniel Louveau – proprietario di LVD Consulting – ha collaborato da vicino con molti prestigiosi brand francesi dell’occhialeria, tra cui Lafont e Alain Mikli. Ha inoltre svolto un ruolo fondamentale nel lancio dei marchi Beausoleil e Face à Face in Francia. “Questa partnership strategica rafforzerà la nostra posizione e il nostro business in Francia. Daniel è estremamente competente e proattivo e siamo davvero orgogliosi di lavorare con lui”, ha commentato Michael Suliteanu, Presidente di WestGroupe. “Sono lieto di collaborare con un’azienda leader come WestGroupe e non vedo l’ora di posizionare in modo molto forte i suoi brand Fysh UK ed Evatik”, ha aggiunto Daniel Louveau.

Nuovo distributore per WestGroupe in Francia

Una limited edition per Wes Gordon

Oakley “fissa” gli occhiali

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Oakley ha lanciato sul mercato Latch, un nuovo modello di occhiali da sole che integra nella montatura un meccanismo latch brevettato grazie al quale è possibile fissarli in sicurezza al colletto o a una tasca aperta. Create da Oakley in collaborazione con le icone dello skateboard Eric Koston, Sean Malto e Curren Caples, nonché con il contributo del fotografo Atiba Jefferson, le nuove montature sono state sviluppate con un occhio di riguardo per chi vive la vita in maniera attiva. Latch è disponibile per la distribuzione a livello mondiale dal sito Oakley.com, nei negozi Ostore, SGH e presso i punti vendita all’ingrosso.

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Giro poltrone

La catena italiana Nau! ha aperto due nuovi punti vendita in Italia, uno a Bologna e uno a Torino. Il centro ottico di Bologna è il terzo della città ed è sito presso la Galleria Commerciale Centro Lame; quello di Torino è invece l’ottavo per il capoluogo piemontese ed è situato anch’esso all’interno di un centro commerciale, l’Auchan. Nau! è una realtà italiana, fondata nel 2005, specializzata nella creazione e vendita di occhiali da vista, occhiali da sole, lenti a contatto, liquidi per la conservazione di lenti a contatto ed accessori per occhiali. Attualmente ha 92 negozi in Italia, uno a Barcellona e uno a Nuova Dehli. Nau! è anche il primo brand nel settore retail ottico in Europa ad aver ottenuto la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001.

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GrandVision – leader mondiale nel retail dell’ottica presente in 43 paesi con oltre 5.600 punti vendita – ha siglato un accordo vincolante per l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario della catena di negozi statunitense For Eyes.

Fondata nel 1972 e con circa 1.000 dipendenti, For Eyes è presente con 116 punti vendita di proprietà nelle aree metropolitane di Chicago, Washington DC e Philadelphia, nonché in Florida e California. Nel 2014 la società ha registrato incassi intorno ai 100 milioni USD.

Il closing dell’operazione, i cui termini finanziari non sono stati resi noti, è previsto per il quarto trimestre 2015 ed è soggetto al soddisfacimento di specifiche condizioni.

GrandVision sigla un accordo per acquisire For Eyes Sul sito www.movitraspectacles.com sono già

disponibili gli occhiali che ruotano su se stessi per far chiudere le aste su entrambe le lenti, proteggendole da urti e graffi. Si tratta di una soluzione brevettata da Movitra Spectacles, nuovo brand fondato da Filippo Pagliacci che si presenterà ufficialmente a febbraio a Mido 2016. Movitra collabora con le più importanti realtà italiane del settore, sia per l’utilizzo delle migliori lastre di acetato che per la manifattura della componentistica relativa al meccanismo di rotazione interno alla montatura. Le lenti sono prodotte negli stabilimenti italiani di Carl Zeiss Vision. Il brevetto è stato applicato a tre modelli, Movitra 115, Movitra 215 e Movitra 315, disponibili in 8 varianti di colore, rivolti a un target di fascia medio-alta compreso tra i 30 e i 55 anni. Da marzo 2016 la collezione sarà distribuita in esclusivi specialty store moda in Italia e in selezionati negozi di ottica.

L’innovazione di Movitra

Stefano Caroti President DeckersDavide Marello Creative Director BoglioliChristophe Reale International Marketing Project Director Avanzi HoldingLuca Sacilotto CEO Avanzi HoldingCyrille Vigneron CEO Cartier

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Nau! cresce

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Design, fashion & lifestyle

Da oggi sentirsi sicuri è possibile grazie a Coex®, la prima fibra 100% naturale totalmente ignifuga, frutto di anni di studio e ricerca di due aziende italiane che da cinquant’anni operano nel settore tessile: Zanolo e Torcitura Padana.Coex® è una fibra totalmente vegetale a base cellulosica - il biopolimero più presente in natura - confortevole, riciclabile e anallergica. Oltre allo straordinario comfort e all’impagabile effetto estetico di un tessuto come il lino o il cotone, non brucia, non gocciola, non sprigiona fumi nocivi come la diossina e resiste alle più alte temperature. Con Coex® è la natura stessa che, grazie al contributo di elementi completamente naturali, alza una vera e propria barriera contro il fuoco.

Innovazione ignifuga

Sono italiani i due artisti che hanno lavorato nel retroscena della collezione Autunno/Inverno 2015/16 di Malloni: il fotografo Emilio Tini e lo stylist Simone Guidarelli. La campagna racconta la nuova visione della maison attraverso una storia underground, asimmetrica, a tratti hipster e a volte sorprendentemente bon ton, sensibile alle forme della donna. La stessa scelta della location, La Triennale di Milano, primo museo italiano dedicato al design, contestualizza questa storia all’interno di un importante esempio di produzione italiana. Scalinate, superfici vuote, assemblaggi materici, colori, trasparenze, incorniciano il fascino anticonformista di Malloni.

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La collezione primavera estate 2016 del brand svizzero Akris, diretto da Albert Kriemler, è stata presentata il mese scorso a Parigi in collaborazione con il noto architetto giapponese Sou Fujimoto. Krimler ha spiegato che, “ci sono architetti la cui visione si avvicina molto al fashion design – infatti si tratta di creare qualcosa che metta in relazione il corpo e lo spazio che lo circonda permettendogli di vivere confortevolmente. Sou è un architetto che comprende che possediamo più sensi oltre alla pura vista”. A contornare il tutto, una replica della House N di Fujimoto si stagliava sopra alla passerella e tutte le modelle indossavano occhiali con lenti a specchio simili a quelli dello stesso architetto

L’architettura di Sou Fujimoto ispira Akris

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Dopo 72 anni, il Palazzo della civiltà italiana di Roma, meglio conosciuto come Colosseo quadrato, ha riaperto le sue porte ospitando il quartier generale di Fendi. Il marchio di moda capitolino ha trasferito qui tutti i suoi uffici, dalla creatività al laboratorio delle pellicce. Si tratta di un’architettura di epoca fascista costruita da Giovanni Guerrini per l’esposizione universale del 1942. L’inaugurazione si è tenuta il 22 ottobre scorso trasmettendo live la spettacolare installazione luminosa “Poesia di Luce”, ideata dall’artista e progettista Mario Nanni. Una luce architettonica ha illumina le colonne con gradazioni e intensità crescenti, dando vita a un inedito effetto prospettico, mentre un sol levante, caratterizzato da un rosso intenso, scandisce lo scorrere del tempo tingendosi del bianco del mezzogiorno. Fino al 7 marzo 2016 il Colosseo quadrato sarà aperto anche al pubblico con l’esposizione Una nuova Roma, l’Eur e il Palazzo della civiltà italiana incentrata proprio sulla storia del monumento.

Al Colosseo Quadrato la nuova sede di Fendi

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Fascino anticonformista