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QUALE GESTIONE RIFIUTI? …dalla materia si trae energia, ma l’energia non produce materia… DA CONSUMATORE A CITTADINO” DA CONSUMATORE A CITTADINO” CASCINA ROCCAFRANCA 15 APRILE 2010 CASCINA ROCCAFRANCA 15 APRILE 2010

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QUALE GESTIONE RIFIUTI?…dalla materia si trae energia, ma l’energia non produce materia…

““DA CONSUMATORE A CITTADINO”DA CONSUMATORE A CITTADINO”CASCINA ROCCAFRANCA 15 APRILE 2010CASCINA ROCCAFRANCA 15 APRILE 2010

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COMINCIAMO CON UN GIOCOCOMINCIAMO CON UN GIOCO

Abbiamo un foglio di carta dello spessore di 1 mmAbbiamo un foglio di carta dello spessore di 1 mm

Lo pieghiamo 40 volte su se stessoLo pieghiamo 40 volte su se stesso

Quale sarà la misura dello spessore finale?Quale sarà la misura dello spessore finale?

Ed una domanda:Ed una domanda:

nei sistemi naturali esistono RIFIUTI?nei sistemi naturali esistono RIFIUTI?

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

Situazione delle risorse ambientali mondialiLa quantità e qualità del terreno arativo, dell’acqua, dell’energia e delle risorse biologiche determina lo stato attuale e futuro dei servizi di supporto per la vita umana. In molte regioni del mondo esistono carenze misurabili di terreno fertile, acqua e combustibili fossili.

1) la terra è una sola!2) abitanti sulla terra – 6,5 miliardi – già oggi 1 miliardo di persone muore di fame3) l’aumento della popolazione vuol dire più domanda di: acqua, cibo, aria,

suolo, materie prime rinnovabili e non, ed i relativi inquinamenti4) I bambini che muoiono di fame ed altre malattie connesse sono: 46.000 al giorno5) quanto petrolio residua due, tre decenni6) Il prezzo del riso e del grano sono cresciuti di 10 volte nell’ultimo anno7) con la domanda crescente di materie che giunge anche solo da

“Cindia”, dove si troveranno le risorse?8) i rifiuti, come materie prime seconde, possono essere considerati risorse

L’Italia ha una impronta ecologica di 4,2 ettari globali pro capite a fronte di una disponibilità di 1 ettaro, presentiamo quindi un deficit ecologico di 3,2 ettari. Viviamo ben oltre le nostre possibilità

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Roma, 6 aprile – La Terra è al collasso. Tutta colpa dell’impennata nei consumi: negli ultimi anni, infatti, sono state estratte risorse globali (acqua, petrolio, gas e così via) per 60 miliardi di tonnellate l’anno, circa il 50% in più rispetto ai vicini anni Ottanta. Oggi un europeo medio usa 43 chilogrammi di risorse al giorno e un americano 88. Di fatto, se tutti vivessero come gli statunitensi la Terra potrebbe sostenere solo 1,4 miliardi di individui. A livello globale, infatti, l’umanità preleva ogni giorno risorse con le quali si potrebbero costruire 112 Empire state building, il famoso grattacielo di New York alto 381 metri, con un’antenna di 443 metri e un peso stimato in 275mila tonnellate.Sono tutti numeri tratti dall’ultimo eco-allarme lanciato dal rapporto annuale del Worldwatch Institute “State of the World 2010”. L’edizione 2010 dello studio, edito in Italia da Edizioni Ambiente, definisce il gigantesco peso del consumismo mondiale sulle risorse del nostro pianeta e delinea una scelta indispensabile: sterzare le economie globali verso la sostenibilità. Secondo i ricercatori e i circa cinquanta esperti autori dello studio, è infatti “impossibile” fornire oggi uno stile di vita occidentale ai 6,8 miliardi di esseri umani che abitano il pianeta.

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I rifiuti: I rifiuti:

risorsa preziosa da recuperare risorsa preziosa da recuperare integralmenteintegralmente

ecco la domanda che ci viene frequentemente proposta:ecco la domanda che ci viene frequentemente proposta:

“…“…ma cosa ne facciamo dei rifiuti?...”ma cosa ne facciamo dei rifiuti?...”

QUESTA SERA OFFRIAMO RISPOSTEQUESTA SERA OFFRIAMO RISPOSTE

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SIAMO AD UN BIVIO: I RIFIUTI SIAMO AD UN BIVIO: I RIFIUTI O LI RECUPERIAMO E VALORIZZIAMO O LI RECUPERIAMO E VALORIZZIAMO OPPURE SI CONTINUA A DISTRUGGERLI!OPPURE SI CONTINUA A DISTRUGGERLI!

Eppure è noto che il pianeta non può fornire quantità illimitate di materie, sia per quelle rinnovabili (pensiamo ai tempi di riproduzione di alberi ed animali), meno che mai, ovviamente, per le risorse “NON RINNOVABILI”

E’ altresì noto che è dalla materia che si trae energia “NON IL CONTRARIO”

Distruggere materia per produrre energia è un controsenso.In un bilancio energetico, energia impegnata o/e prodotta, si dimostra che il risparmio energetico da utilizzo di materiali riciclabili, in luogo di materie prime vergini, è di gran lunga più conveniente (1/4), rispetto alla produzione di energia di un inceneritore.L’uso della parola “Termovalorizzatore” è uno sviamento pubblicitario.

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Esiste un'alternativa?Esiste un'alternativa?

"Se non li mettiamo in discarica o li bruciamo, come gestire i rifiuti?" La Comunita’ Europea, prescrive:1) Ridurre/Prevenire (legge 98/09 CE), la massa rifiuti2) Raccolta Differenziata Domiciliare, in Provincia di Torino la RDD ha raggiunto il 50% (senza Torino, si sale al 60%), una gran parte dei Comuni piemontesi supera il 70%

MA SI PUO' FARE DI PIU'! Con la RDD si riducono, di molto i costi dello smaltimento, e si guadagna e si risparmia vendendo le Materie Prime Seconde a chi le ricicla.

A valle di Riduzione e RDD per il riciclo, esistono tecnologie a freddo per trattare il residuo senza emissioni.

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Se la scelta si orienta verso la valorizzazione, (si ricorda che l’Italia è un paese che deve importare tutto), questo è il mix di azioni:

RIDUZIONE/PREVENZIONE MASSA RIFIUTI

RACCOLTA DIFFERENZIATA SPINTA PER IL RICICLAGGIO (80%)

TRATTAMENTO A FREDDO DEL RESIDUO

Si dimostra che questa soluzione virtuosa è Si dimostra che questa soluzione virtuosa è possibilepossibile

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PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI VIRTUOSI, OCCORRE:

1)    modificare le prospettive della Proposta di Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti – possiamo dimostrare che si possono gestire i rifiuti senza inceneritori o altri impianti distruttivi;2)    aumento delle azioni di RIDUZIONE dei rifiuti prodotti per contrastare la cultura dello spreco e dell’usa e getta, che si traduce in massa enorme di rifiuti da smaltire;3)    investimenti per la crescita della RDD (PORTA A PORTA) e per il massimo riciclaggio delle materie sempre più scarse in natura;4)    avviamento immediato di uno studio per il trattamento a freddo (senza emissioni inquinanti), dei rifiuti che residuano a valle della RDD5)    istituzione di un ente di studio per l'analisi della progettazione minimale degli imballaggi;6)      attivazione di campagne di sensibilizzazione della cittadinanza a queste logiche virtuose;7)     mantenimento della GESTIONE dei rifiuti interamente PUBBLICA, e suo riconoscimento come "attività senza scopo di lucro",

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NUMERI NAZIONALI DI PRODUZIONE RIFIUTINUMERI NAZIONALI DI PRODUZIONE RIFIUTI

SCHEMA DI TRATTAMENTO/GESTIONE SCHEMA DI TRATTAMENTO/GESTIONE UTILIZZABILE OVUNQUE, PER:UTILIZZABILE OVUNQUE, PER:

RIDUZIONE/PREVENZIONERIDUZIONE/PREVENZIONE

RACCOLTA DIFFERENZIATA CONDOMINIALERACCOLTA DIFFERENZIATA CONDOMINIALE

RICICLAGGIO - RIUSORICICLAGGIO - RIUSO

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In Italia produciamo circa 530 chili di rifiuti a testa all'anno,siamo 60 milioni quindi poco meno 32milioni di tonnellate530 kg x 60.000.000 ab = 31.800.000 tonnellate/anno31.800.000 tonnellate/anno

COME RIDURLI

COMPOSTAGGIOIl 30 % sono scarti dei nostri piatti e dei nostri giardini.Il 40% degli italiani vive in campagna o ha un giardino,quindi col compostaggio domestico evitiamo:150 kg per abitante x 24milioni di italiani =3.600.000 tonnellate/anno3.600.000 tonnellate/annoPLASTICHE - ACQUAPLASTICHE - ACQUADa un’inchiesta di Altroconsumo nel 68% dei nostri rubinetti esceacqua buona o ottima.Se consideriamo che gli italiani consumano 12 miliardi di bottiglie di plastica,di cui 7 da un litro e mezzo, con un peso medio di 25 g, potremmo evitare bevendo l’acqua del rubinetto:12 9 (miliardi) bott. Cioè 5 kg di plastica a testa 41 milioni =204.000 tonnellate/anno

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PRODOTTI ALLA SPINALo stesso calcolo lo si può fare per i detersivi alla spina,il latte alla spina, altri prodotti erogabili con dispensero ancora facendosi lo yogurt in casa oricordandosi di portare la borsa in tela della spesa da casa.Tutto ciò significa risparmiare altri 6 kgdi plastica all’anno per persona cioè:6 kg x 60.000.000 ab =360.000 tonnellate/annoSOLIDARIETA’Secondo una ricerca dell’Università di Bologna ed alcune esperienze locali con ad esempioquella del Comune di Torino e della sua azienda AMIAT, un supermercato butta via 140 tonnellate all’anno di prodotti alimentari Deperibili, che potrebbero essere recuperati.Considerando che in Italia Federdistribuzione conta 29.000 Centri, rimanendo nel campo alimentare, ciò significa poter risparmiare:120 t x 29.000 centri di distribuzione =3.500.000 tonnellate/anno

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ALBERGHIALBERGHIDa una ricerca della Regione Piemonte un albergo medio sostituendo i prodotti usa egetta con prodotti a ricarica potrebbe risparmiare 307 kg di rifiuti all’anno, considerandoche in Italia Federalberghi dichiara 33.768 strutture, ciò significa:307 kg x 33768 alberghi =

10.350 tonnellate/anno10.350 tonnellate/annoCARTA - UFFICICARTA - UFFICIAzioni virtuose si possono fare anche nei confronti della carta, basti pensare che impostando la stampa fronte retro in tutti gli uffici italiani si risparmiano 10 kg di carta all’anno per impiegato, o ancora rinunciandoalla pubblicità anonima in bucasi risparmiano altri 10 kg di carta all’anno per italiano, in pratica:10 kg x 60.000.000 + 10 kg x 6.000.000 impiegati =

660.000 tonnellate/anno660.000 tonnellate/anno

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BIMBIBIMBIOgni bambino che utilizza pannolini usa e getta contribuisce Ogni bambino che utilizza pannolini usa e getta contribuisce alla produzione di rifiuti peralla produzione di rifiuti percirca 350 kg/anno.circa 350 kg/anno.Considerando che nel 2008 i bambini di età compresa tra 0 e Considerando che nel 2008 i bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, erano 2.267.446 (ISTAT) e ipotizzando che una 3 anni, erano 2.267.446 (ISTAT) e ipotizzando che una famiglia su 3 sostituisca il pannolino usa e getta, si famiglia su 3 sostituisca il pannolino usa e getta, si risparmiano:risparmiano:850.000 bambini x 350 kg =850.000 bambini x 350 kg =

300.000 tonnellate/anno300.000 tonnellate/annoAltre azioni Altre azioni come l’eliminazione dell’usa e getta dalle mense,come l’eliminazione dell’usa e getta dalle mense,o lo scambio di abiti e oggetti ancora funzionantio lo scambio di abiti e oggetti ancora funzionantio la promozione di reti di manutenzione e riparazione nelle nostre città,o la promozione di reti di manutenzione e riparazione nelle nostre città,contribuiscono, secondo l’ACR+, a diminuire i rifiuti di 15 kg per abitante all’anno,contribuiscono, secondo l’ACR+, a diminuire i rifiuti di 15 kg per abitante all’anno,quindi :quindi :15 kg abitante X 60.000.000 italiani =15 kg abitante X 60.000.000 italiani =

900.000 tonnellate/anno900.000 tonnellate/anno

BIMBIBIMBIOgni bambino che utilizza pannolini usa e getta contribuisce Ogni bambino che utilizza pannolini usa e getta contribuisce alla produzione di rifiuti peralla produzione di rifiuti percirca 350 kg/anno.circa 350 kg/anno.Considerando che nel 2008 i bambini di età compresa tra 0 e Considerando che nel 2008 i bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, erano 2.267.446 (ISTAT) e ipotizzando che una 3 anni, erano 2.267.446 (ISTAT) e ipotizzando che una famiglia su 3 sostituisca il pannolino usa e getta, si famiglia su 3 sostituisca il pannolino usa e getta, si risparmiano:risparmiano:850.000 bambini x 350 kg =850.000 bambini x 350 kg =

300.000 tonnellate/anno300.000 tonnellate/annoAltre azioni Altre azioni come l’eliminazione dell’usa e getta dalle mense,come l’eliminazione dell’usa e getta dalle mense,o lo scambio di abiti e oggetti ancora funzionantio lo scambio di abiti e oggetti ancora funzionantio la promozione di reti di manutenzione e riparazione nelle nostre città,o la promozione di reti di manutenzione e riparazione nelle nostre città,contribuiscono, secondo l’ACR+, a diminuire i rifiuti di 15 kg per abitante all’anno,contribuiscono, secondo l’ACR+, a diminuire i rifiuti di 15 kg per abitante all’anno,quindi :quindi :15 kg abitante X 60.000.000 italiani =15 kg abitante X 60.000.000 italiani =

900.000 tonnellate/anno900.000 tonnellate/anno

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SINTESI E RIPASSOSINTESI E RIPASSO

TOT RIFIUTI = 530 kg x 60.000.000 ab = 31.800.000 t/annoCOMPOST DOM.: 150 kg per abitante x 24milioni di italiani = - 3.600.000 t/annoH2O del rubinetto: 12 9 (miliardi) bott. x 68% acqua del rubinetto) x 25 g = - 204.000 t/annoImballaggi plastica: 6 kg x 60.000.000 ab = - 360.000 t/annoCIBO sprecato: 120 t x 29.000 centri di distribuzione = - 3.500.000 t/annoUsa e getta negli HOTEL = 307 kg x 33768 alberghi = - 10.350 t/annoMeno carta: 10 kg x 60.000.000 + 10 kg/impiegato x 6.000.000 impiegati = - 660.000t/annoPannolini: 2.267.446 bambini x 350 kg = - 793.000 t/annoBeni durevoli: 15 kg abitante X 60.000.000 italiani = - 900.000 t/anno= 21.772.650 t/anno21.772.650 t/anno

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RACCOLTA DIFFERENZIATA DOMICILIARESe facessimo il 65% di Raccolta differenziata come ci chiede la legge rimarrebbero da smaltire =

7.620.430 t/anno di Rifiuti Tal Quali7.620.430 t/anno di Rifiuti Tal QualiInoltre:In Italia esistono 114 impianti di Trattamento a freddo.Trattano oggi 13.748.861 tonnellate.In Italia esistono 51 impianti di incenerimentoTrattano 4.503.457 t di RSUPotrebbero trattarne 5.800.000 tTrattano 2.100.000 tonnellate producendo 1.100.000 t di Combustibileda RifiutiIn Italia esistono 89 cementifici, il 30 % di essi già oggi bruciaCombustibile da RifiutiIn Italia esistono 133 centrali termoelettriche alcune di esse già oggiutilizzano Combustibile da rifiuti

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LEGGI DI RIFERIMENTO: EUROPA - ITALIA – PIEMONTE

EUROPA: Direttiva approvata il 10 ottobre 2008 prevede di raggiungere un obiettivo su riuso e riciclo

del 50% entro il 2015 corrispondente a livelli di Raccolta differenziata del 70/72%

ITALIA: D. LEG. 152/06 e legge 296/2006 prevedono il raggiungimento graduale, presso ciascun ATO, del 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012, fissando i seguenti 6 obiettivi intermedi: entro il 31 dicembre 2006 il 35%;entro il 31 dicembre 2007 il 40%;entro il 31 dicembre 2008 il 45%;entro il 31 dicembre 2009 il 50%;entro il 31 dicembre 2010 il 55%;entro il 31 dicembre 2011 il 60%;entro il 31 dicembre 2012 il 65%

PIEMONTE: LINEE GUIDA APPROVATE NEL FEBBRAIO 2007Aggiunge a monte degli obiettivi della legge nazionale un 10% di PREVENZIONE RIDUZIONE

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QUALE GESTIONE RIFIUTI?…dalla materia si trae energia, ma l’energia non produce materia…

PER LA GESTIONE RIFIUTI LE DIRETTIVE DELL’UNIONE EUROPEA IMPONGONO QUESTA GERARCHIA:

1)RIDUZIONE-PREVENZIONE

2)RACCOLTA DIFFERENZIATA CON RIUSO E RICICLAGGIO

3)SMALTIMENTO CON RECUPERO DI ENERGIA

4)SMALTIMENTO IN DISCARICA

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QUALE GESTIONE RIFIUTI?…dalla materia si trae energia, ma l’energia non produce materia…

LE NOSTRE QUANTITA’

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Quantità rifiuti Regione – anno 2008 - 2.258.087 tonsRIDUZIONE del 10% si scende a 2.032.278 tonsRACCOLTA DIFFERENZIATA al 65% 711.297 tons Trattamenti a freddo a valle, ulteriore diminuzione del 50%

355.649 tons

Quantità rifiuti ATOR - Provincia di Torino anno 2008 – 1.160.281 tons RIDUZIONE del 10% si scende a 1.044.259 tonsRACCOLTA DIFFERENZIATA al 65% 365.607 tons Trattamenti a freddo a valle, ulteriore diminuzione del 50%

182.803 tons

Quantità questa, inferiore a oltre la metà di quella prevista (421.000tons), del solo inceneritore di Torino che producecomunque, circa il 30% di scorie e ceneri ( 126.30 tons)

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Quantità rifiuti Città i TorinoQuantità rifiuti Città i Torino – anno 2008 – 524.187 tons – anno 2008 – 524.187 tonsRIDUZIONE del 10% RIDUZIONE del 10% si scende a 471.768 tons si scende a 471.768 tons

RACCOLTA DIFFERENZIATA al 65% RACCOLTA DIFFERENZIATA al 65% 165.119 tons 165.119 tons Trattamenti a freddo a valle, ulteriore diminuzione del 50%Trattamenti a freddo a valle, ulteriore diminuzione del 50%

82.559 tons82.559 tons

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LA STAMPA15.12.08

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

La Soluzione Sostenibile:La Soluzione Sostenibile:

è la Strategia è la Strategia “Rifiuti Zero 2020”“Rifiuti Zero 2020”

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IL MIGLIOR RIFIUTO E’ QUELLO NON PRODOTTOIL MIGLIOR RIFIUTO E’ QUELLO NON PRODOTTO

ESEMPIO Torino: produzione rifiuti 2008 – 524.187 tons

COME:la riduzione dei rifiuti si potrà ottenere solo a condizione che: 1) VENGA LIMITATO L’INCREMENTO DI RIFIUTI ANNUO2) NON INVIARE NEI CIRCUITI RICICLAGGIO – SMALTIMENTO RIFIUTI CHE DOVREBBERO ESSERE COMUNQUE TRATTATI3) NON VENGANO COSTRUITI IMPIANTI SOVRADIMENSIONATI, MOLTO COSTOSI4) GRANDI CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE PER MODIFICARE I MODELLI DI CONSUMO

RIDUZIONE RIFIUTIOBIETTIVO 2012 - 10%=471.768 tons

Tante azioniUn solo obiettivo

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

LE INIZIATIVE PRATICHE POSSONO ESSERE:a) limitare, bandire “l’usa e getta”, il cancro del secolo! Il design, la vita degli oggetti può e deve essere recuperata, allungata indefinitamente. Oggi ogni oggetto viene studiato per durare il meno possibile e risultare conveniente la sostituzione sulla riparazioneb) Progetti: Banco Alimentare, Rete Alimentare Sociale, Buon Samaritano,

utilizzano prodotti prevalentemente alimentari, che non hanno più lo spazio di soddisfare una domanda sofisticata mentre si possono avviare ad iniziativetese al sostegno delle fasce socialmente deboli – queste quantità vengono sottratte allo smaltimento

c) Progetto "Pannolini/pannoloni”riciclabili" che propone alle famiglie di tre Comuni - pilota (Beinasco, Chieri, Piossasco) un'alternativa ai pannolini usa-e-getta, con lo scopo di ridurre una categoria chiave di rifiuti: si pensi che i pannolinicostituiscono il 15% di quanto viene smaltitoin discarica. Un bimbo nei primi 3 anni di vita produce 1 tonnellata di scarti non

recuperabili e che inquinano anche il resto della massa rifiuti.

Riduzione. segue:

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

Riduzione. segue:

d) Riduzione degli imballaggi con acquisti “alla spina” – a fronte di consistenti sconti (30/40% in meno) si vendono frutta, verdura, latte, detersivi, spazzolini, salumi, formaggi, acqua, olio aceto, quasi tutti i liquidi ecc.

e) Bere ACQUA SAN RUBINETTO sicuramente la più sicura per gli ottimi trattamentif) ElimInazione dei sacchetti di plastica facilmente sostituibili con sporte di tela o altro Dal 1° aprile 2010 non si possono più utilizzare sacchetti di plastica, (salvo scorte), ordinanza del Comune di TorinoLe Sporte sono RIUSABILI infinite volteg) Compostaggio domesticoh) Gruppi di acquisto Solidalii) Stampa e pubblicità indesideratal) Non acquistare prodotti iperimballatim) sostituire prodotti usa e getta di plastica come piatti, bicchieri, posaten) usare apparecchi con pile ricaricabili

I COMUNI DEVONO ADERIRE ALLA CAMPAGNA EUROPEA – 100 KG

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Azione 5.10 L’incentivazione dell’uso di tessili sanitari riutilizzabili

Campagna formativa e informativa sui pannolini lavabili

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Azione 5.10 L’incentivazione dell’uso di tessili sanitari riutilizzabili

Utilità:• Ambientale (Impatto dei pannolini sui rifiuti urbani : 3 - 5 %)• Sanitario (prime adozioni in Germania su impulso medico)• Economico

Azioni:• Creazione canale distributivo (farmacie, supermercati o altro) • Inviare informazioni alle neomamme• Inviare alle neomamme un buono per l’acquisizione gratuita di un Kit di prova.• Donare il kit di cui sopra alle mamme che usufruiscono degli asili nido. • Dotare gli asili nido di pannolini lavabili e di un servizio esterno di prelievo, lavaggio e riconsegna a domicilio dei pannolini effettuato da ditte esterne.

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Azione 5.11 Progetto Ecofeste – Per delle Sagre sostenibili ambientalmente.

AZIONI:• Pianificazione della gestione degli acquisti per la ristorazione (minimizzazione packaging)• Pianificazione della distribuzione dei prodotti alimentari e bevande (lavapiatti e stoviglie riusabili con o senza cauzione, o stoviglie biodegradabili; distribuzione alla spina di bevande, eliminazione bottiglie vetro e lattine al pubblico)• Minimizzazione packaging acqua (macchine distributrici acqua pubblica e gadget)• Individuazione delle utenze e gestione degli scarti:• Elenco aree ristoro con tipologia di prodotti distribuiti e modalità• Elenco altre aree (ricreative, culturali, sportive, soggiorno, ecc.) con tipologia di rifiuti generati• Disposizione contenitori nelle strutture e nelle aree aperte al pubblico• Disposizione contenitori nella cucina• Tipologie di materiali raccolti dall’azienda ed eventuali servizi integrativi necessari (es. banda stagnata, tetrapak, cassette PP, olio da cucina,…)• Contenitori accessori necessari • Programma ritiro materiali durante/ dopo la manifestazione• Pianificazione delle azioni di comunicazione allo staff e ai partecipanti.• Disponibilità dei dati a fine evento da parte del soggetto gestore.

STRUMENTI DI CONVINZIONE• Pubblicitari: “Marchio Ecofeste”, Comunicazione ai cittadini, stand mobile• Economici: Tassa diversificata per l’occupazione del suolo pubblico

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Azione 5.13 Green Public Procurement (acquisti verdi).

La strategia prevede:• Fabbisogni dell’ente razionalizzare i fabbisogni dell’ente;• Inserimento di criteri ambientali nelle procedure d’acquisito;• Monitoraggio e formazione continua.

Soggetti coinvolti (target)1 In primo luogo la Provincia di Genova (tutti i dipartimenti), 2Poi il progetto può essere esteso a tutti i comuni della Provincia 3Successivamente a tutti gli enti pubblici operanti (Enti sanitari, Ospedali, Università, Enti centrali dello stato, Polizia, Dogana etc).4In Seguito anche ai privati

Possibili ambiti di intervento(tipi di forniture per amministrazioni pubbliche, ospedali, enti ricerca, università):•carta da ufficio; allegare scheda tecnica per evitare i diversi problemi legati ad una particolare polverosità della carta (esempi)•Prodotti e manufatti in plastica riciclata•Prodotti per la stampa (noleggio fotocopiatrici, stampanti e plotter, ricarica toner e cartucce). Per il capitolato di gara, si seguiranno le linee adottate da Consip, con accorgimenti inderogabili di sostenibilità ambientale. •Arredamenti (mobili e tappezzeria) usati o in materiali riciclati•Cartellonistica e insegne stradali in materiale riciclato (plastica, pneumatici)•Pneumatici ricostruiti (20% del fabbisogno)•Prodotti per toilette (asciugamani con rullo di tessuto lavabile, carta igienica riciclata) e •Prodotti igienizzanti (saponi biodegradabili con distribuzione alla spina dalla ditta fornitrice),•Capitolati tipo per bandire servizi ristorazione (pubblica e aziendale) con l’inserimento di prodotti biologici, imballaggi riciclati, prodotti a basso contenuto di imballaggio (analisi quali quantitativa da cui emerga la composizione del costo di un pasto biologico organizzato come rifiuto imballo zero); divieto utilizzo stoviglie a perdere non riciclabili, obbligo della raccolta differenziata in cucina e in sala.•Capitolati per lavori pubblici con l’inserimento di prodotti riciclati

Applicazione della legge 448/2001 art. 52, co. 56 – legge finanziaria 2002, in base alla quale uffici ed enti pubblici devono coprire il proprio fabbisogno annuale complessivo di beni e manufatti, con una quota di prodotti in materiale riciclato pari al 30% del fabbisogno stesso

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Azione 5.15 Piattaforma intermedia per il riuso e l’allungamento della vita dei beni.

AZIONI• Oggetti e materiali intercettati nel centro di conferimento che possono ancora essere utilizzati saranno messi a disposizione di altri (attraverso un punto vendita) o inseriti nella filiera del settore dell’usato.• Centro di conferimento sarà compiuta una prima fase di igienizzazione, a cui seguirà una selezione (in base alle categorie: mobili, oggettistica, giocattoli, cartaceo, supporti musicali e video, beni informatici, materiale elettrico, ferramenta, materiali edili, articoli idrosanitari)ed una seconda e definitiva fase di igienizzazione. Le merci saranno quindi avviate, a seconda delle loro caratteristiche, alle diverse aree della PIR: vendita all’ingrosso, vendita diretta, forniture, laboratorio di falegnameria e restauro, laboratorio per prodotti informatici, laboratorio di formazione.• Le persone che sceglieranno di disfarsi di oggetti in buon stato consegnandoli al centro di conferimento potranno godere di bonus o incentivi economici. Gli utenti potranno anche ritirare gli oggetti dal mercatino interno “pagandoli” in raccolta differenziata, per ogni chilo di oggetto ritirato si potrà pagare con pari chilo di carta, legno o altro materiale riciclabile.•I Comuni ospitanti il centro di conferimento potranno prevedere periodicamente (6 mesi, 1 anno) l’istituzione di una “Festa del riuso”,o una “Festa del Giocattolo usato” (con possibilità di donazione a comunità nei paesi poveri) in un momento di aggregazione, aumentando la sensibilità sul problema della gestione dei rifiuti.

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Azione 5.17 Informatizzazione della modulistica tra amministrazione e privato cittadino.

Costituzione di un tavolo tecnico di lavoro sui processi che possono essere informatizzati e promozione della firma elettronica come previsto dal D.P.R. 445/2000 tramite la predisposizione di un disegno di legge che preveda l’introduzione di questa modalità di trasmissione dei documenti.

Il Tavolo potrebbe contattare i vari enti pubblici della Provincia di Genova, cosi come enti privati particolarmente rilevanti per quantità di comunicazione con i cittadini, per concordare con loro la sostituzione di comunicazioni cartacee con comunicazioni elettroniche (estratto conto bancari, bollette telefoniche etc)

Su questa azione sono particolarmente utili i suggerimenti e le indicazioni dei gruppi di lavoro.

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

RACCOLTAPORTA/PORTAObiettivo 2012- 65%=165.119

ESEMPIO Torino: produzione rifiuti 2008 – 524.187 tons -10%= 471.768

Come:Solo con la raccolta differenziata Porta/porta si possono

conseguire questi obiettivi:1) Avvio operatività in tempi brevi2) Contenuti costi di investimento (ammortamenti max

triennali)3) Grandi quantità di volumi raccolti4) Livelli di purezza per frazione adeguati alla vendita ai

riciclatori5) Riduzione dei rifiuti per eliminazione assimilabili che

andavano nei cassoni stradali dell’urbano6) Possibilità di applicazione della Tariffa puntuale Incentivi ai

cittadini7) Minori costi invio allo smaltimento – discarica o

inceneritore8) Maggiori entrate per vendita Materie Post Consumo9) Maggiori spazi viari per eliminazione dei pesanti Cassoni

stradali 10) Vantaggi ulteriori all’igiene urbana

Tante azioniUn solo obiettivo

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Raccolta differenziata condominiale, come funziona?

1) L’AMIAT (O CHI PER ESSA), FORNISCE A TUTTI I CONDOMINI DELL’AREA IN AVVIO, 5 CONTENITORI RIFERITI ALLE SEGUENTI FRAZIONI:

CARTAORGANICOPLASTICAVETRO/LATTINEINDIFFERENZIATO2) I CONDOMINI VERSANO I RIFIUTI NEGLI SPECIFICI CONTENITORI3) VIA PER VIA - L’AMIAT ESPONE UNA COMUNICAZIONE CON IL

GIORNO DI PASSAGGIO PER LA RACCOLTA DELLE VARIE FRAZIONI4) NEL GIORNO INDICATO IL CONDOMINIO DEVE ESPORRE SU

STRADA I PROPRI CASSONETTI (A TORINO IL COSTO DI ESPOSIZIONE VIENE CARICATO SUI CITTADINI)

5) I RIFIUTI CHE NON VENGONO RACCOLTI CON IL PORTA/PORTA, QUALI:

RAEE - INGOMBRANTI, ECC., DEVONO ESSERE PORTATI NEGLI ECOCENTRI O SEGUIRE I PERCORSI SPECIFICI, ESEMPIO FARMACIE PER FARMACI SCADUTI, ELETTRICISTI PER PILE ECC.

6) ESISTE ALTRESI’ IL SERVIZIO “A CHIAMATA” PER GLI INGOMBRANTI

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PUREZZA DELLE FRAZIONI RACCOLTEPUREZZA DELLE FRAZIONI RACCOLTE

E’ ASSOLUTAMENTE IMPORTANTE CHE LE FRAZIONI RACCOLTE SEPARATAMENTE ABBIAMO I LIVELLI DI IMPURITA’ I MINORI POSSIBILI, PER:

ACCORDO ANCI/CONAI (ENTE NAZIONALE PER LA RACCOLTA DEGLI IMBALLAGGI) – PREVEDE 3 LIVELLI DI IMPURITA’

1) SOTTO IL 3% VIENE DATO AL COMUNE UN CONTRIBUTO DI RACCOLTA2) FRA IL 3% ED IL 18% UN CONTRIBUTO RIDOTTO – SI INNESCA UN

COSTO/LAVORO AGGIUNTIVO DI RAFFINAZIONE DELLA FRAZIONE3) SOPRA il 18% NON VIENE RITIRATO IL MATERIALE, SUBENDO QUINDI

IL COSTO AGGIUNTIVO DELLO SMALTIMENTOI MATERIALI RACCOLTI CON LE SPECIFICHE DI CUI SOPRA VENGONO

CEDUTI INTERMINI DI “MATERIE PRIME SECONDE”ALLE AZIENDE CHE RICICLANO:

CARTAALLE CARTIERE, VETRO ALLE VETRERIE ECC.

QUINDI E’ IMPORTANTISSIMO DEFINIRE:RACCOLTA DIFFERENZIATA PER IL RICICLAGGIO

SOLO LA MODALITA’ PORTA/PORTA CONSENTE VOLUMI E PUREZZE IN LINEA CON LIVELLI DI GESTIONE CHE CONSENTONO DI EVITARE UN COSTO, LO SMALTIMENTO, SEMPRE PIU’ ONEROSO, INDIFFERENTEMENTE CHE SIA DISCARICA O INCENERITORE, DANNI ALLA SALUTE ED AUMENTO DEI COSTI A PARTE

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COSTICOSTI

L’INTERO SISTEMA DI GESTIONE RIFIUTI DETERMINA COSTI:1) COSTI PER L’IGIENE URBANA – PULIZIA DELLA CITTA’2) COSTI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA3) COSTI PER LO SMALTIMENTOTUTTI A CARICO DEI CITTADINI CHE PAGANO CON TARSU O TIA

I COSTI SONO PERO’DETERMINATI DALLE SCELTE POLITICHEI COSTI SONO PERO’DETERMINATI DALLE SCELTE POLITICHE SE LA SCELTA E’ QUELLA DI ANDARE VERSO LA RIDUZIONE MINIMALE DELLO

SMALTIMENTO ECCO COME SI POTREBBE AMPIAMENTE OFFRIRE UNA POSSIBILITA’ DI RISPARMIO AI CITTADINI CHE A LORO VOLTA DEVONO DIVENTARE VIRTUOSI

AD OGGI I COSTI DI SMALTIMENTO, DISCARICA OD INCENERITORE SEMPRE IN CRESCITA, SI AGGIRANO FRA I 100 ED I 120 EURO A TONNELLATA (RIFIUTO TAL QUALE)

CON SCELTE VIRTUOSE, ED AMPIAMENTE POSSIBILI E PRATICATE ORAMAI IN MIGLIAIA DI COMUNI, IL COSTO TOTALE PUO’ DOMINUIRE PER DUE MOTIVI:

1) ELIMINAZIONE DEI COSTI DI SMALTIMENTO NELLA MISURA SOPRA INDICATA

2) VENDITA, QUINDI RICAVO, DELLE MATERIE PRIME SECONDE

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SI DICE ANCORA…ALCUNI DICONO…MA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA COSTA…

BUGIE!!!

CON 1/10 DEI 540 MILIONI DI EURO PREVISTI PER LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DI TORINO SI POTREBBE PORTARE LA CITTA’ AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLE LEGGI!!! – ALMENO IL 65% DI RDDEE RIDURRE I COSTI AI CITTADINI, NONCHE’ I DANNI ALLA SALUTE

VI PARE POCO?

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QUALE GESTIONE RIFIUTI?…dalla materia si trae energia, ma l’energia non produce materia…

ASSEMBLEA CONDOMINIALE – TEST

1)1) TASSA RIFIUTI: “VOLETE PAGARE DI PIU’ O DI MENO?TASSA RIFIUTI: “VOLETE PAGARE DI PIU’ O DI MENO?2)2) LA TASSA SI PAGA SUL NUMERO DI PASSAGGI DI AMIAT LA TASSA SI PAGA SUL NUMERO DI PASSAGGI DI AMIAT

RELATIVI ALLA RACCOLTA DEL BIDONE RELATIVI ALLA RACCOLTA DEL BIDONE DELL’INDIFFERENZIATODELL’INDIFFERENZIATO

3)3) DOBBIAMO FARE UN CONTRATTO CON AMIAT:DOBBIAMO FARE UN CONTRATTO CON AMIAT: PIU’ PASSA PIU’ COSTA, PIU’ LAVORO PER LOROPIU’ PASSA PIU’ COSTA, PIU’ LAVORO PER LORO4) OPPURE, PIU’ FACCIAMO RACCOLTA DIFFERENZIATA QUINDI 4) OPPURE, PIU’ FACCIAMO RACCOLTA DIFFERENZIATA QUINDI

L’AMIAT, DOVENDO FARE MENO PASSAGGI, CI FARA’ L’AMIAT, DOVENDO FARE MENO PASSAGGI, CI FARA’ PAGARE DI MENOPAGARE DI MENO

5) SE SIAMO VIRTUOSI, MOLTA DIFFERENZIATA, CON 5) SE SIAMO VIRTUOSI, MOLTA DIFFERENZIATA, CON PASSAGGI AMIAT UNA VOLTA AL MESE, CI COSTERA’ 100, SE PASSAGGI AMIAT UNA VOLTA AL MESE, CI COSTERA’ 100, SE VOGLIAMO CONTINUARE A FREGARCENE CON PASSAGGI VOGLIAMO CONTINUARE A FREGARCENE CON PASSAGGI UNA VOLTA A SETTIMANA CI COSTERA’ 300UNA VOLTA A SETTIMANA CI COSTERA’ 300

6) RICORDIAMO SEMPRE CHE IL MIGLIOR RIFIUTO E’ QUELLO 6) RICORDIAMO SEMPRE CHE IL MIGLIOR RIFIUTO E’ QUELLO NON PRODOTTO – TROPPI RIFIUTINON PRODOTTO – TROPPI RIFIUTI

A VOI LA SCELTAA VOI LA SCELTA

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1) Avvio operatività in tempi brevi a) studio ed elaborazione progetto b) definizione obiettivi c) campagna di comunicazione d) acquisto attrezzature e mezzi e) distribuzione cassonetti ( o sacchi) condominialiLa fase più importante è la COMUNICAZIONE occorre proporre ai cittadini un cambiamento di abitudini, faticoso da acquisire inizialmente, e oneroso se la spesa di esposizione/ritiro dei cassonetti è a carico condominiale, per questo è indispensabile ricordare i vantaggi anche economici che deriveranno a regime

2) Contenuti costi di investimento (ammortamenti max triennali)a) Limitato costo attrezzature e mezzib) Minori costi di avvio allo smaltimentoc) Maggiori entrate vendita MPCd) Riduzione costi per trattamento rifiuti assimilati

Raccolta Differenziata, segue

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

3) Grandi quantità di volumi raccolti a) più di mille esperienze raccontano che se la Comunicazione è stata efficace, in pochi mesi i tassi di RD decollano a livelli elevati

4) Livelli di purezza per frazione adeguati alla vendita ai riciclatori a) la raccolta “a monte” permette un recupero delle frazioni con gradi di purezza indispensabili alla vendita ai riciclatori b) se la raccolta non viene eseguita correttamente le MPS possono essere respinte e re-inviate allo smaltimento con elevati costi economici, energetici ed ambientali

5) Riduzione dei rifiuti per eliminazione assimilabili che andavano nei cassoni stradali dell’urbano a) i cassoni stradali sono un gravissimo ricettacolo di tutte le porcherie ed un enorme vantaggio per i furbi che scaricavano dentro rifiuti di ogni genere di pericolosità che avrebbe dovuto seguire altri percorsi di legge

Raccolta Differenziata, segue:

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

Raccolta Differenziata, segue:

6) Possibilità di applicazione della Tariffa puntuale* Incentivi ai cittadini a) da anni le finanziarie impediscono il passaggio del regime tassa in tariffa b) questo blocco non permette di attuare il principio “chi inquina paga” c) i cittadini, i condomini, che dimostrano comportamenti virtuosi, riducono al massimo i conferimenti nel cassonetto dell’indifferenziato, devono essere premiati con una riduzione del costo di gestione rifiuti

7) Minori costi invio allo smaltimento – discarica o inceneritore a) i costi di smaltimento inceneritore e discarica sono in costante crescita, ogni tonnellata di RSU fa risparmiare cifre imponenti fra i 100€ ed i 300€/tons

8) Maggiori entrate per vendita Materie Post Consumo a) le frazioni raccolte separatamente e senza impurità sono cedute alle aziende che riciclano le MPS con grandi vantaggi economici, energetici ed ambientali

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

Raccolta Differenziata, segue:

6) Possibilità di applicazione della Tariffa puntuale* Incentivi ai cittadini a) da anni le finanziarie impediscono il passaggio del regime tassa in tariffa b) questo blocco non permette di attuare il principio “chi inquina paga” c) i cittadini, i condomini, che dimostrano comportamenti virtuosi, riducono al massimo i conferimenti nel cassonetto dell’indifferenziato, devono essere premiati con una riduzione del costo di gestione rifiuti

7) Minori costi invio allo smaltimento – discarica o inceneritore a) i costi di smaltimento inceneritore e discarica sono in costante crescita, ogni tonnellata di RSU fa risparmiare cifre imponenti fra i 100€ ed i 300€/tons

8) Maggiori entrate per vendita Materie Post Consumo a) le frazioni raccolte separatamente e senza impurità sono cedute alle aziende che riciclano le MPS con grandi vantaggi economici, energetici ed ambientali

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Azione 5.8 Promozione delle borse ecologiche della spesa –sostituzione delle borse a perdere.

Per quanto riguarda le tipologie di shopper utilizzabili, il materiale più conosciuto è senz’altro il prodotto in Mater-Bi™. Si tratta di un biopolimero ricavato da materie prime rinnovabili, a base di amido di mais, grano e patata; è biodegradabile e atossico. (http://www.materbi.com/ita/html/casehistory/gdo/gdo.html#2)

Per produrre 100 sacchi di bioplastica non inquinante sono sufficienti mezzo chilo di mais e un chilo di olio di girasole

Per produrre 100 sacchi da 10 gr in plastica sono necessari 10 kg di petrolio

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Azione 5.8 Promozione delle borse ecologiche della spesa – sostituzione delle borse a perdere.

Borse Polietilene Borse Polietilene

5 eurocent. per busta

Borse bioplastiche Borse bioplastiche

8 – 9 eurocent. € per bustaRilevamento quotidiano La Repubblica del 04 05 2009

Shopper riutilizzabile in stoffaShopper riutilizzabile in stoffa

1-2 € o comunque al prezzo di costo, con sostituzione gratuita al momento di una eventuale rottura della borsa.

Utilizzo dello shopper incentivato attraverso il riconoscimento di punti premio per ogni spesa effettuata utilizzando tale busta.

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

RIUSOE RIPARAZIONI

Tante azioniUn solo obiettivo

RIUSO ERIPARAZIONI

Come:

1) PRODUZIONE DI CONTENITORI PER LIQUIDI IN POLICARBONATO DA RIUTILIZZARE INFINITE VOLTE – VEDI PRODOTTI ALLA SPINA2) PRODOTTI E CONTENITORI “A RENDERE” CON CAUZIONAMENTO3) OGGETTI COSTRUITI PER ESSERE RIPARATI ANZICHE RICOMPRATI (sovente la riparazione costa più del nuovo)4) RIPARAZIONI PER IL RIUSO E LA RIVENDITA: ABITI, TELEVISORI COMPUTER, ELETTRODOMESTICI5) ACQUISTO PRODOTTI A BASSO CONSUMO ENERGETICO

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

Tante azioniUn solo obiettivo

RICICLAGGIO

COME:

1) TUTTE LE FRAZIONI POSSONO ESSERE RICICLATE! PURCHE’ LA SEPARAZIONE A MONTE RD - PORTA/P SIA BEN FATTA2) LA CARTA BEN SELEZIONATA DIVENTA MACERO3) LA PLASTICA DIVISA PER POLIMERO DIVENTA ALTRA PLASTICA4) IL LEGNO DIVENTA TRUCIOLATO5) IL VETRO RIDIVENTA VETRO6) L’ORGANICO SI TRASFORMA IN COMPOST7) I METALLI RITORNANO METALLI8) I TESSILI RITORNANO TESSILI9) DAI RIFIUTI ELETTRONICI SI RICAVA ORO10) DALLE MACERIE SI RICAVANO INERTI

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

Tante azioniUn solo obiettivo

SEPARAZIONE A FREDDO DEL RESIDUO

COME:

1) IMPIANTI TMB2) IMPIANTI TIPO VEDELAGO3) IMPIANTI TIPO SESA4) IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO5) IMPIANTI DI BIOESSICAZIONE6) IMPIANTI DI BIOSTABILIZZAZIONE

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

Tante azioniUn solo obiettivo

INCENTIVI ECONOMICIAI CITTADINI

I CITTADINI, I CONDOMINI CHE PRATICANO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SPINTA: PORTA/PORTA DEVONO RICEVERE INCENTIVISIA PER I MAGGIORI COSTI CHE SUBISCONO (MANUTANZIONECASSONETTI, ACQUISTO SACCHI POSSIBILMENTE BIODEGRADABILISIA PERCHE’ DEVONO GODERE DEI VANTAGGI RELATIVI AL MANCATO SMALTIMENTO ED ALLA VENDITA DELLE MPCLA LEGGE RONCHI (22/97) LO PREVEDEVA COME UNA DELLE PIU’ IMPORTANTI FINALITA’ – MENO INQUINI MENO PAGHIPER OTTENERE QUESTO OBIETTIVO OCCORRE GIUNGERE A POSSIBILIE PUNTUALI MISURAZIONI CASA PER CASA, QUINDI IL PASSAGGIO DALL’ATTUALE TASSA ALLA TARIFFA, COSA IMPRATICABILE CONLO SMALTIMENTO PER INCENERIMENTO

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

Tante azioniUn solo obiettivo

CENTRI DIRICERCA E RIDEFINIZIONE DESIGNINDUSTRIALE

PREFIGURANDO UNA SCELTA “RIFIUTI ZERO” SI DEVEAGIRE A MONTE DEL RIFIUTO, I PRODOTTI DEVONO ESSERE PENSATI IN FUNZIONE DELLE FASI DI GESTIONE RIFIUTI SOPRA DESCRITTELE AUTOMOBILI POSSONO GIA’ ESSERE SMONTATE PERFAVORIRE IL MASSIMO RECUPERO DI MATERIAANCHE IL DESIGN INDUSTRIALE DEVE PUO’ ESSERECOMPATIBILE CON QUESTI SCOPI

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QUALE GESTIONE RIFIUTI

IN CONCLUSIONE

DOBBIAMO METTERE IN CAMPO ANCHE LE NOSTRE ENERGIE, PARTECIPARE PER SVOLTARE,FERMARE I LAVORI PER LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DI TORINO E’ POSSIBILEDIPENDE DA NOI – NOI TUTTI!IL PRIMO PICCOLO PASSO E’ RELATIVO ALLA DISPONIBILITA’ MINIMAAD ESSERE INFORMATI, COSTANTEMENTEFORNITE QUINDI LA VOSTRA E MAIL, IL PRIMO PASSO…

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PROSSIMI APPUNTAMENTI:PROSSIMI APPUNTAMENTI:

MARTEDI’ 13 APRILE 2010MARTEDI’ 13 APRILE 2010 – TRIBUNALE DI TORINO – TRIBUNALE DI TORINOORE 10 – FIRME PER LA PRESENTAZIONEORE 10 – FIRME PER LA PRESENTAZIONEDELL’ESPOSTO: DELL’ESPOSTO: ““DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DALLA DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DALLA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE”COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE”GIOVEDI’ 15 APRILE 2010GIOVEDI’ 15 APRILE 2010 – CASCINA ROCCAFRANCA – CASCINA ROCCAFRANCAORE 21 – ORE 21 – “DA CONSUMATORE A CITTADINO”“DA CONSUMATORE A CITTADINO”SABATO 17 APRILE 2010SABATO 17 APRILE 2010 – MANIFESTAZIONE – MANIFESTAZIONE NAZIONALE A PARMA NAZIONALE A PARMA ““CONTRO TUTTI GLI INCENERITORI”CONTRO TUTTI GLI INCENERITORI”MARTEDI’ 20 APRILE 2010 MARTEDI’ 20 APRILE 2010 – FORNACI DI BEINASCO– FORNACI DI BEINASCOOre 21 Via Mascagni 10 Ore 21 Via Mascagni 10 ASSEMBLE PUBBLICA - NO INCENERITOREASSEMBLE PUBBLICA - NO INCENERITORE