QUALE FOTOGRAFO SCEGLIERE? - Juna Photography

questioni di anime

guida di Valentina Pellitteri

Q U A L E F O T O G R A F O S C E G L I E R E ?

w w w . j u n a - p h . c o m | + 3 9 3 5 0 0 1 0 9 7 4 4 | i n f o @ j u n a - p h . c o m | F a c e b o o k p h o t o b y j u n a

[ . . . ] fotograf ia : invenzione miracolosa che ci consente di perpe-tuare quegl i att imi andat i , d i conservarne persino gl i odor i , d i r iv ivere le emozioni connesse a quei r icordi , d i sent i rs i scuotere e percuotere ancora una volta da qualcosa che credevamo aver

superato, sepolto o diment icato. [ . . . ]

Di che tipo sei? a s s i c u r a t i d i s c e g l i e r e i l t u o f o t o g r a f o

i n b a s e a l l a t u a p e r s o n a l i t à e a i t u o i b i s o g n i

e n o n s e g u e n d o t e n d e n z e e m o d e f u g a c i .

se puoi immaginarlo esiste

J U N A P H O T O G R A P H Y

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Chi sonoFOTOGRAFO A MESSINA PER LE FAMIGLIE

Mi chiamo Valentina Pell i tteri e sono un’appassio-nata fotografa. Dopo dieci lunghi anni d i carr iera come graf ico e designer di scrapbooking digi ta le mi sono dedicata al la pubbl ic i tà e a l l ’edi tor ia . Denomi-natore comune è sempre la FOTOGRAFIA : mossa da una grande passione per la comunicazione, ho esplo-rato diversi mondi del l ’ immagine per poi real izzare i l grande sogno di un nuovo brand fotograf ico locale nel 2017: JUNA PHOTOGRAPHY.

Un amore senza finePiù vado a fondo più mi innamoro.

La fotograf ia mi concede di colorare la realtà che c ’è attorno a me. Di selezionare quel lo che mi piace, togl iere i l brutto e lasciare i l bel lo . Accentuarne con-trast i , color i , sensi e tutto in funzione di uno stato d ’animo.

Amo str izzare l ’occhio e r id isegnare c iò che ho da-vant i : scorgo un raggio luminoso che s i insinua dal la f inestra e rompe i l buio del la stanza ed è l ì che di -venta tutto bel l issimo. Adesso quel d isordine tutto intorno, scena di ordinar ia fol l ia , d iventa un dipinto di v i ta quot id iana con for t i contrast i luci -ombre in grado di insinuarsi nel mio petto e scuotermi.

Un giorno come tant i che diventa emblema di quel l ’e -mozione normale e s i erge ad “unic i tà” pur essendo “quot id ianità” .

Ecco cos’è per me la fotograf ia : r i tagl iare la realtà e r icucir la in modo che ci assomigl i un po’ d i p iù e per questo divent i speciale , perché ci rappresenta.

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W W W - J U N A - P H . C O M

Scegli chi ti assomiglia...

Q u a l e f o t o g r a f o s c e g l i e r e ?

Te lo dico subito : scegli chi t i assomiglia.

Oggi l ’offer ta è davvero var ia e spesso nel l ’ impronta-re un’ indagine al la f ine s i f in isce con i l r imanere più confusi d i pr ima. Ma t i assicuro che questo dipende molto dal le tue insicurezze di base. Ci sono alcuni interrogativi a cui dovrai essere in grado di r ispon-dere pr ima di in iz iare un cammino di r icerca per i l fotografo adatto a te .

Al la f ine di questa guida avrai un’ idea più chiara su come muover t i durante le indagini e soprattutto ca-pira i se sono i l fotografo adatto a te .


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Qual è l ’occasione?Si t ratta di un evento di famiglia o d i un serviz io fotograf ico commerciale come un book di moda de-st inato al le agenzie?

I generi fotografici sono davvero tant i e spesso si commette l ’errore di chiedere al fotografo che ha re-al izzato i l serv iz io di battesimo del vostro bambino di fare anche gl i scatt i d i architettura per promuove-re i l vostro B&B.

È dif f ic i le t rovare un fotografo davvero così eclett ico ed in grado di spaziare con dis involtura tra un ge-nere e l ’a l t ro. Non è impossibi le ma è megl io tenere in conto che ogni genere r ichiedere studio , prepara-z ione ed esper ienza e l ’ improvvisazione è sempre da evi tare. Stabi l i te quindi lo scopo e poi selezionate in base al la special izzazione del fotografo.

Qual è lo stile? Al l ’ interno del lo stesso genere fotograf ico poi esi -stono i d iversi st i l i , t ipici di una personalità . Ogni fotografo ha un suo st i le e por ta avant i un progetto personale unico, d i f fondendo i l propr io modo di sen-t i re . Ipot izzando che st iate cercando un fotografo per un serviz io di famigl ia , dovrete domandarvi se lo st i le che vorreste è più “sensazionalist ico” (da posa/studio , con eventuale uso di luci ar t i f ic ia l i ) o se invece s iete più per uno st i le da “repor tage” , in chiave story-tel l ing.

Queste sono le pr ime domande a cui dovrete dare una r isposta. Lasciate perdere le mode, c iò che sen-t i te in g iro. Pensate a quel lo che è giusto per voi ; S ia che s i t ratt i d i un evento di famigl ia o di uno shoot ing commerciale per la vostra azienda, potrete indir iz -zarvi verso uno st i le p iuttosto che un al t ro a seconda che vogl iate confer i rv i un’ impronta più da repor tage o da studio .

V i sembrerà quasi banale che v i d ia queste premesse ma vi assicuro che non lo è : ho incontrato decine di coppie di sposi che sono r imaste deluse dai loro serviz i fotograf ic i propr io perché non incontravano i l loro st i le . Ma questa non è una responsabi l i tà del fotografo: è stata errata la scelta. Come quando in-dossate un abito che non v i rappresenta: d i cer to la colpa non è del l ’ate l ier che ve lo ha venduto.

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Di che tipo sei? f o t o g r a f i a s e n s a z i o n a l e d e l l ’ a p p a r i r e

o q u e l l a i n g r a d o d i p r e s e r v a r e i t u o i r i c o r d i ?

BeTheOnes

Ordinary is

A L L A R I C E R C AD I N O I S T E S S I

extraordinary


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L’ essenzadell ‘ ordinario

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f a m i l y


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f a m i l y

Side by Side

Alla ricerca di noi stessiFin dal pr imo momento in cui ho in iz iato i l mio

cammino di fotografa ho avuto chiaro in mente

un concetto: non stavo andando a caccia di foto

sensazional i , con i l WOW FACTOR degno di una

coper t ina nel la r iv ista pat inata più popolare del

momento.

Volevo entrare nel l ’essenza dell ’ordinario e rac-

contar lo nel la sua unic i tà , avvic inarmi piano ai

momenti fugaci d i quel le p iccole gioie quot id iane

che troppo spesso sottovalut iamo ma che rendo-

no invece la nostra v i ta degna di essere v issuta.

Par lo di cose sempl ic i e p iccole , d i un sorr iso appena accennato, un abbraccio , uno sguardo di compl ic i tà , una lacr ima, uno scint i l l io , un inf in i -tamente breve istante in grado di racchiudere in sé stesso i l senso intero di un legame.Fin da bambina sono stata ossessionata dal le foto di famiglia , quel le che raccontavano chi era-no i miei genitor i quando io non ero ancora al mondo. Ore e ore passate a scovare le loro lette-re d ’amore per r icostruirne la stor ia . Ripercorre-re quei momenti ha dato senso anche al la mia di storia, ha rafforzato la mia identità.

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U N D E R T H E S A M E R O O F

FamilyMatters

that moment...


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Youare MyDestiny

S H A R E A L L T H E T H I N G S

Will be United

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Ordinaryis extraordinary

Non cercare per forza l ’effetto specia le . L’ordinar io è straordinar io.


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Prima che tu scelga Vorrei farti fare un viaggio dentro il mio universo.

Sono innamorata del la v i ta . La trovo meravigl io-sa, i r r ipet ib i le , breve, un dono. Ogni att imo vis -suto lo è . Sono una donna passionale , sensibi le , ingenua a volte. Forse è in questo che r is iede i l mio stupore di f ronte la fotograf ia : invenzione miracolosa che ci consente di perpetuare quegl i att imi andat i , d i conservarne persino gl i odor i , d i r iv ivere le emozioni connesse a quei r icordi , d i sent i rs i scuotere e percuotere ancora una volta da qualcosa che credevamo aver superato, sepol -to o diment icato.

Si , sarà per questo che, t ra le a l t re cose, amo così tanto la fotograf ia . Perché ossessivamente e con gelosia voglio tenermi dentro la vita , tutta quanta. E la v i ta è straordinar ia in quanto ta le , nel la sua banal i tà , nel le sue forme nude e crude.Nel le cose ordinar ie c ’è nascosto lo straordina-r io ed esso prende v i ta e forma grazie a i nostr i sogni , a l le nostre credenze, a l la nostra int ima ca-pacità di emozionarci d i f ronte la v i ta che ci s i sv i luppa intorno.

Then,Todayand Forever

Friends C A P T U R E DM O M E N T S

GreaterstJoy

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pureness

L a t u a v i t a d e n t r o u n a f o t o : è d a v v e r o p o s s i b i l e ?

Una sola foto forse può dire molto , cer to non tutto. Ma spesso mi capita che un solo scatto s ia la chiave che apre la por ta verso un v iaggio di immagini e color i capace di percorrere tutt i i momenti impor tant i del la mia v i ta.


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l e m i e f o t o d i c o n o s e m p r e q u a l c o s a s u i “ l e g a m i ”

Mechanicof Love

m i c r o - s t o r i e e

m a c r o - s t o r i e

Impari a capire come sei dentro quando anal iz -z i i l modo in cui osservi e cogli i l mondo.

Se dovessi d i re chi sono par tendo dal le mie im-magini d i re i che sono una sic i l iana, una donna dai color i for t i e contrastat i , una che s i immer-ge nel la v i ta interamente, che vuole goderse-la . Le mie foto dicono sempre qualcosa sui “ legami”. I l legame che hai con un luogo, con un’a l t ra persona, con te stesso, con i l tuo la -voro. Mi accorgo che la mia r icerca è sempre dentro quel che t i fa pulsare i l cuore , c iò che t i lega al la terra e che t i fa sentire vivo .

Fotografare la famiglia è la mia passione.

Mi piace fotografar l i nei loro gest i sempl ic i e quot id iani ed inser i re tutto quel v ivere dentro una micro-stor ia che possa poi , v ista dal l ’a l to , raccontare ed ant ic ipare i l senso del la loro ma-cro-stor ia , c ioè del la loro intera esistenza.

Faccio un esempio: la mia mamma adora can-tare e lo ha trasmesso a noi f ig l i f in da piccol i . I l karaoke family-sty le è un must a casa nostra quando siamo tutt i insieme. Cantare insieme ci commuove, c i unisce. Ed ecco che per me fo-tografar la con i l microfono in mano signif ica r imandare a tutt i quest i s ignif icat i .

Lo stesso succede con le fotograf ie del la bra-ce: la t ip ica “ rrustuta s ic i l iana” , con l ’odore dei carboni ardent i , quel fumo tutto intorno, quel t ip ico momento di attesa che ant ic ipa i l pran-zo, i br indis i , i l v ino buono, le r isate. Quel l ’o -dore di brace per me signif ica tutto questo: la domenica insieme, le gr ig l iate , la fe l ic i tà di un pranzo condiv iso. In poche parole , micro-stor ie che r imandano al la macro-stor ia : la famigl ia .

Adoro att ivare attraverso le immagini i l sen-sore del r icordo di cer t i profumi : g l i odor i r ie-scono a por tare al la memoria ogni f rammento di noi che abbiamo disperso nel tempo e nel lo spazio.

I l colore del mare, le onde: t i basta osservare quel le immagini e sent i i l f ruscio e l ’odore di salsedine. È un att imo e appare al la memoria la tua nipot ina che corre a l l ’ impazzata con i l ven-to che le scompigl ia i capel l i e i l suono del le sue r isate che s i espandono nel la brezza.

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Non siamo piu’ in grado di vedere la vera bellezza . . .

F I LT R O B E L L E Z Z A : M O D A L I T A ’ O N ?A n c h e n o .

Siamo troppo abituat i a l sensazionalismo , a l la leg-ge del l ’appar i re , a l la logica degl i inf luencers , a i f i l -t r i che c i sciolgono i l v iso in un l iquame plasticoso che ci cancel la persino l ’anima. Siamo tutt i p iegat i a quest i inumani meccanismi che ci obbl igano al la f inzione, a l l ’offer ta di una versione di noi stessi che non ci assomiglia per niente.

Soffro sempre molto quando vedo onl ine foto di g io-vani ragazzi che sono bel l i come i l sole ma che tutta-v ia non se ne accorgono e non v incono la tentazione di farsi cancel lare le espressioni del volto dal l ’u l t imo f i l t ro shock scar icabi le dal l ’app store. Loro pensano di appar i re “megl io” ; A me sembrano dei mostr i .

Soffro ancora di p iù quando grandi aziende e campa-gne pubbl ic i tar ie aval lano i l concetto del la “p last ica è bel la” come l ’unico mondo possibi le ; come se fosse sbagl iato invecchiare , avere un po’ d i borse sotto gl i occhi , le rughe, un brufoletto , un dente appena incl i -nato, un capel lo bianco, una vogl ia sul v iso.

I l problema è che non siamo in grado di amarci . Vo-gl iamo solo l ’approvazione degl i a l t r i . Ci detest iamo a ta l punto che modif icarci la faccia sciogl iendola f ino a cancel lar la del tutto c i appare come unica so-luzione.

Ma spesso crescere c i costa qualche dolore , ed è per questo che qualche segno poi resta nel la nostra pel le . I l punto è che in ognuno di quel le rughe r is iede lo sforzo di quel cammino verso ciò che vogl iamo essere. Essere , non appar i re . Dovremmo essere f ier i d i quei segni , perché sono la prova più evidente di quant i sacr i f ic i abbiamo fatto per d iventare migl ior i .


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La bellezza non e’ nella perfezione

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Accettarsi vuol dire amarsi

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Non c’è n iente di p iù bel loche scopr i rs i fe l icein uno scatto che non r icordi .

Captured...

... moments


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HappinessTour

Vuoi venire bene in foto?Sii felice!

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rilassiamoci...

“ V I P R E G O , FA T E C O M E S E N O N C I F O S S I ”

Cogl iere la fe l ic i tà incagl iata tra un att imo e l ’a l t ro assicura sempre volt i sereni , natural i , spensierat i , r i -lassat i e quindi bel l i . Spesso mi è stato detto: “Sei bravissima davvero! Di sol i to non mi p iaccio mai in foto ma nel le tue s i ! È senz ’a l t ro mer i to tuo.” ;

Ovviamente mi fa piacere sent i r lo , ma so bene che questa è una mezza ver i tà . In realtà è l ’atteggiamen-to di chi sta di f ronte al l ’obiett ivo che cambia quando sono io a fare le foto. Perché, per quest ioni d i “per-sonal i tà” , la gente r iesce a r i lassarsi quando mi ha attorno. Loro non ne sono del tutto consapevol i , ma è questo i l punto. Non c ’è pretesa se non quel la di d i -ver t i rs i , d i goderci la g iornata. Amo r iprender l i men-tre abbracciano una persona per loro impor tante , perché questo automaticamente spr ig iona i l migl ior luccichio di g io ia nei loro occhi . Osservo molto le persone, come si muovono, c iò che l i fa br i l lare , c iò che l i oscura. Cerco, del icatamente, di trasmettere loro la mia posit ività, aff inché vivano l ’esperienza della “fotografia” con disinvoltura e “piacere”;

Mil le e cento tecniche di posa (che pure conosco) non valgono l ’abi l i tà d i far r i lassare una persona e infondergl i senza fat ica un sent imento di f iducia , d i serenità. A quel punto l ’80% del lavoro è fatto. E in questo senso la fotograf ia di repor tage mi sembra fa-c i l i tarmi la v i ta : i soggett i sono sempre molt i e quasi non mi notano; sono intent i a fare qualcosa e questo l i “ r i lassa” ; posso scattare una foto impor tante senza nemmeno chiedere al soggetto di guardarmi. Notate bene, la posa di per sé è molto impor tante. Non fos-se al t ro perché ci a iuta a correggere c iò che la lente deforma. Quel lo che spesso dico ai miei c l ient i è che se chiedo loro di mettersi in un cer to modo non è perché pr ima stavano sbagl iando, ma perché l ’occhio del la mia macchina fotograf ica vede le cose diversa-mente dal mio e devo quindi ingannar lo agendo su posture , d istanze e disal l ineamenti , in modo da man-tenere una parvenza di naturale t r id imensional i tà in un piano bi -d imensionale.

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N o n p r e o c c u p a r t i d i a p p a r i r e : p e n s a a v i v e r e .

TheEndlessLove


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Amore, emozione, vita

Quando sono chiamata a foto-documentare un evento di famigl ia , la pr ima cosa di cui mi assicuro è entrare in contatto con i miei c l ient i . Voglio conoscerl i . Vogl io che loro s iano r i lassat i , t ranqui l l i ; che capiscano i l senso più impor tante di tutto : godersi quel momento, costruire nuovi special i r icordi , d i cui le foto saranno poi la test imonianza nel tempo.

Voglio che loro non si curino affatto di come appariranno, che si dimentichino persino che io sia l i ’ . Le persone che mi scelgono sanno quanto per me sia impor-tante nutr i rmi dei loro momenti , quanto r i -spett i quel la rete impalpabi le d i emozioni che aleggia nel l ’ar ia in quegl i istant i ; D ’a l t ra par te , fare un serviz io fotograf ico di fami-gl ia s ignif ica dedicarsi del tempo, afferma-re e rafforzare i legami , s ig i l lare per sempre l ’unic i tà del la propr ia stor ia . È un atto pri-vato, un qualcosa di int imo, che non deve piacere al resto del mondo, ma emozionare i protagonisti .

s a c r a l i t à e a m o r e

s t o p a l “ f a k i n g ”

Talvolta s i tende al l ’esagerazione e a l l ’esa-sperazione nel r isal tare l ’off - topic. Va bene

la r icerca di nuove prospett ive e del par t i -colare f intanto però che i l tutto non scivol i in un rovinoso gioco di “mostrare i musco-l i ” del “ tecnico-fotografo” anche a r ischio di svuotare di sacral i tà e romantic ismo i l fo-to-racconto.

Credo che quando la fotograf ia non r ispec-chia la personal i tà del soggetto , questa f in-z ione venga fuor i con brutal i tà e assomigl i ad una “sporcatura” , una forzatura del per-sonaggio nel la persona. Le foto in pose e prospett ive inusual i funzionano solo se i soggett i sono inusual i , intendo con perso-nal i tà eccentr iche e fuor i dagl i schemi. Se una persona è schiva e t imida diff ic i lmente appar i rà credibi le in una posa molto audace e creat iva. Megl io qualcosa di p iù sempl ice che r imanga autent ico.

Mi capita spesso di vedere scatt i sgradevol i o stucchevol i , eseguit i benissimo da un pun-to di v ista tecnico, ma del tutto fuor i tema e disal l ineat i dal la personal i tà del soggetto. Spostare i l bar icentro creat ivo verso l ’estre-mo può indurre a l “ fake” e pur troppo è un fe-nomeno sempre più dif fuso. Questo perché s i cerca sempre di stupire e sorprendere a discapito di preservare un r icordo autent i -co.

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conclusioniPenso che nel la v i ta ordinar ia di una donna co-mune si insidino stor ie r ip iegate e impregnate di fat ica , d i momenti unic i che c i marchiano i l cuore come tatuaggi , d i sconf i t te inaccettabi l i , dolor i inespugnabi l i , v i t tor ie indiment icabi l i .

A 35 anni oggi sento i l valore di c iascun segno che mi por to appresso: ogni ruga, ogni cedimen-to , ogni pal lore o gr ig iore , ognuno di quegl i att i -mi in cui sento la stanchezza f is ica impadronirs i anche del mio spir i to. E oggi , ogni v i t tor ia , per quanto piccola , ha un sapore tutto nuovo, come un buon v ino invecchiato la cui aroma è capace di ispirar t i e accarezzar t i la fantasia. Oggi mi sento più bel la d i quando avevo vent i anni . Perché oggi so come valor izzarmi , so come amarmi , so che amandomi spingerò ad amarmi anche gl i a l t r i .

Non esiste una fotograf ia più giusta di un’a l t ra. Così come non esiste un fotografo migl iore di un al t ro. Esistono diversi modi d i raccontare qual -cosa. Par tendo dal presupposto che la fotograf ia

non ha lo scopo di d i re la ver i tà , ma di rappresen-tare una v is ione soggett iva di qualcosa, ognuno dovrebbe scegl iere i l propr io fotografo in base ad un sent i re comune.

I miei c l ient i mi assomigl iano. Loro amano le mie foto perché vedono i l mondo come lo vedo io e come me danno impor tanza al le cose ordinar ie e sempl ic i , a l la famigl ia .

Non demonizzo tutt i g l i strumenti che la tecno-logia c i mette a disposiz ione per a iutarci a r ide-f in i re i contorni del nostro lavoro e por tar lo ad un l ivel lo super iore. Dico che dovremmo sempre essere s icur i d i avere i l control lo dei nostr i stru-ment i e non venirne sopraffatt i . I l foto-r i tocco va bene ed è un al leato essenziale ( imprescindibi le) ma bisogna dosar lo con cura, serv irsene per “va-lor izzare” e non “per modif icare” .

Ricorda: la bel lezza è nel l ’ imperfetta ordinar ia v i ta che abbiamo.

Then,Todayand Forever


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Non cercare per forza l ’effetto specia le . L’ordinar io è straordinar io.

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“QUALE FOTOGRAFO SCEGLIERE”.

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