Pubertà, Adolescenza & dintorni -...
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11/06/09
definizione Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si definisce ADOLESCENZA :
" il periodo della vita dell’individuo il cui inizio coincide con la
comparsa dei primissimi segni di maturazione puberale e il cui
termine va al di là della conclusione dello sviluppo dei corpo",
identificando la fine di tale processo evolutivo con i modi e i tempi in cui il
giovane trova la sua collocazione sessuale e si inserisce nella vita
produttiva e sociale.
Cos'è l'Adolescenza
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Fondamentalmente il periodo dell'Adolescenza è caratterizzato da una
serie di modificazioni che riguardano:
● le caratteristiche del corpo e degli organi genitali (iniziano con la
Pubertà: crescita corporea e sessuale)
● le modificazioni comportamentali che riguardano:
➔ la mente,
➔ l'immagine di sé,
➔ il rapporto con i genitori,
➔ il rapporto con i coetanei,
➔ la crescita psico-sociale.
Cosa succede in Adolescenza
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E’ l'inizio dei processo evolutivo che conduce all'acquisizione delle capacità riproduttive e quindi:
Formazione e maturazione degli spermatozoi nei maschi
Comparsa del ciclo mestruale nelle femmine
L’età di inizio della maturazione puberale è molto variabile:
➔nelle femmine inizia tra gli 8 ed i 13 anni (in media a 10 anni e 1/2)
➔nei maschi inizia fra i 9 anni e e i 13 anni e ½ (in media 11 anni e 1/2 ).
Cos'è la Pubertà
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La pubertà maschile inizia intorno ai 12 anni.
L'ipofisi comincia a secernere gonadotropine, che stimolano i testicoli a
produrre androgeni e, più tardi, lo sperma.
Dopo circa un anno, i testicoli rilasciano il testosterone, l’ormone
maschile, che dà l'avvio allo sviluppo dei caratteri sessuali secondari.
Una sottile peluria compare alla base del pene e gradatamente diventa più
fitta.
Circa due anni più tardi, compaiono i peli sotto le ascelle e una leggera
peluria sul labbro superiore e sul mento, che si trasforma presto in baffi e
barba.
Il maschietto
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La completa maturazione del liquido seminale rende possibile la
fecondazione.
In alcuni casi, può verificarsi un lieve ingrossamento del petto sotto i
capezzoli, ma si tratta in genere di una condizione transitoria.
Il ritmo di sviluppo nei maschi è estremamente variabile: l’accelerazione
della crescita può iniziare sui 13 anni, e comunque avviene entro i 16
anni; la statura definitiva può essere raggiunta tra i 18 e i 21 anni.
Una volta completata la crescita scheletrica, inizia a rinforzarsi la
muscolatura e la figura si allarga.
Contemporaneamente i lineamenti del viso si fanno più marcati e la
voce assume un timbro più basso, in conseguenza di un ispessimento
delle corde vocali
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Tra i 12 ed i 16 anni i testicoli cominciano a produrre androgeni, il principale
dei quali è il testosterone, che determina le modificazioni del corpo, tipiche
dell'individuo adulto: l'aumento delle dimensioni del pene e dei testicoli
stessi, la crescita della peluria al pube e nelle altre zone caratteristiche, lo
sviluppo delle masse muscolari e del grasso, l'abbassamento della voce
dovuto all'ingrossamento della laringe, come già visto.
L'altro avvenimento che segna la pubertà maschile è la comparsa
dell'eiaculazione ovvero l'emissione dal pene del liquido seminale o
sperma, che contiene gli spermatozoi in grado di fecondare la cellula uovo
nella donna.
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Lo sviluppo ormonale maschile comprende 4 principali aspetti:
➔ la spermatogenesi, ossia la produzione di spermatozoi,
➔ l'adempimento dell'atto sessuale,
➔ la regolazione delle funzioni sessuali maschili e
➔ lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari,
sull'accrescimento e sulle altre funzioni corporee.
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I disturbi più frequenti dell'età adolescenziale che possono
compromettere un eventuale fertilità futura sono:
il criptorchidismo e il varicocele.
Il primo caso si verifica quando uno o
entrambi i testicoli, che nella vita
intrauterina si trovano nell'addome,
non sono scesi nello scroto entro il
primo anno di vita.
Devono essere abbassati
chirurgicamente per evitare il
rischio di un grosso danno fino
alla futura sterilità.
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Il varicocele è una dilatazione delle
vene dello scroto presente in quasi
il 20% dei giovani e può essere
anch'essa causa di sterilità.
Il varicocele è più frequente a
sinistra e causa un insufficiente
drenaggio di sangue dai testicoli
dando luogo ad un ristagno
eccessivo di sangue e temperature
intrascrotali più elevate.
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La pubertà femminile, intesa come comparsa della prima mestruazione, si
verifica, mediamente, intorno ai 12-13 anni;
E’ evidente che, poiché nelle ragazze le ovaie - a causa della loro
collocazione intra-addominale - non permettono alcun riscontro obbiettivo, la
pubertà femminile si manifesterà solo attraverso le modificazioni dei
caratteri sessuali secondari.
Così, il primo segno di sviluppo è costituito, intorno ai 10 anni,
dall'ingrossamento dei capezzoli, a dimostrazione dell'inizio della funzione
estrogenica dell'ovaio.
Successivamente si sviluppano, in toto, le mammelle che raggiungono
progressivamente forma e volume diversi in conseguenza di vari fattori:
razza, familiarità, caratteristiche costituzionali, tipo di alimentazione,
attività sportiva.
La femminuccia
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Il pelo puberale compare in genere qualche
mese dopo l'inizio dello sviluppo mammario; il
pelo ascellare si manifesta più tardi (1-2 anni
dopo) e raggiunge lo stadio adulto nel periodo di
2-3 anni.
In questo periodo sono frequenti delle modeste
perdite bianche dalla vagina, da considerarsi del
tutto normali (= leucorrea fisiologica).
Durante il periodo puberale si verifica un notevole
accrescimento staturale: dai 10 ai 15 centimetri
nel primo biennio; la crescita termina dopo circa
quattro anni dall'inizio della pubertà.
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Il menarca (o prima mestruazione) arriva in media intorno
ai 12 anni (tra i 10 e i 14).
Ed è davvero un evento particolare, che può
accompagnarsi a un periodo “difficile” dal punto di vista
psichico: alla maturità sessuale fisica, sancita dalla
possibilità di procreare, non corrisponde una pari maturità
sessuale-psicologica: il ciclo è un qualcosa che ieri non
c’era, oggi sì.
In 24 ore non si può maturare un’esperienza di vita e di
autoconsapevolezza proporzionale al salto triplo
della fisiologia organica.
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La comparsa del menarca rappresenta il momento più significativo della
raggiunta maturità femminile.
E' bene ricordare che i primi cicli mestruali presentano spesso delle
irregolarità nei periodi di comparsa, nella quantità di sangue emesso (=
flusso) e nei disturbi che si accompagnano ad esso.
Queste irregolarità creano spesso notevoli preoccupazioni nell'adolescente
ed è necessario rassicurare la ragazza (e spesso la famiglia…) sull'assoluta
normalità delle anomalie di comportamento delle prime mestruazioni.
Inoltre, queste sono spesso anovulatorie e le prime ovulazioni si verificano
solo qualche tempo dopo il menarca.
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La pubertà e la sua evoluzione hanno avuto un notevole anticipo nel corso
degli ultimi due secoli.
Esistono dati statistici abbastanza precisi per quanto riguarda la comparsa
del menarca, il primo flusso mestruale delle adolescenti: nel 1860 avveniva
tra i 15 ed i 16 anni, successivamente ha avuto un anticipo medio di 3-4
mesi ogni 10 anni, ed oggi compare tra i 12-13 anni.
Le cause di ciò sono molteplici, ma i fattori più importanti sembrano essere
la migliore alimentazione e la diminuzione delle malattie.
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Le ragazze dei paesi mediterranei (Italia, Spagna e Grecia)
hanno un menarca più precoce rispetto alle ragazze
dell’Europa nordoccidentale (Svezia, Finlandia e Danimarca),
12 anni invece di 13.
La differenza è attribuita a fattori genetici. Infatti le figlie degli
emigrati in Australia provenienti dalle due zone, pur crescendo
insieme nella stessa area,
hanno mantenuto un
tempo di menarca
caratteristico del loro
gruppo etnico.
11/06/09
Esiste un dato ovvio ma che è, per alcuni, sorprendente:
la maggior parte degli adolescenti sta bene, a dispetto dei problemi familiari e
sociali che molti di loro si trovano ad affrontare: separazione dei genitori, crisi
delle ideologie religiose o dei valori sociali, ritardo nell'acquisire un'autonomia,
disoccupazione, ecc...
Bisogna, quindi, distinguere quella che è definita crisi dell'Adolescenza, fatta
di alti e bassi normali nel periodo dei cambiamento puberale, da quella che si
può definire l'Adolescenza in crisi, che, molto spesso, non si risolve da sola e
può portare a situazioni di vera e propria patologia.
Luoghi comuni
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Che cosa porta i ragazzi ad entrare in crisi?
La risposta, banale ma reale, è questa: l’ansia, che rappresenta
sicuramente un "carburante" essenziale della vita.
E l'ansia si presenta ogni volta che l'individuo
prende coscienza di ciò che sta perdendo:
v il suo essere bambino e teme per ciò che l'ignoto futuro gli riserva:
v diventare un "adulto”
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Com’è possibile che mia/o figlia/o alterni momenti di allegria a stati di
chiusura totale?
Le manifestazioni dell'umore dei nostri figli assomigliano ad un
“elastico": per un attimo vorrebbero tornare "bambini", rifugiandosi tra le
braccia della loro mamma e chiedendo di essere coccolati per paura di
perdere il "posto sicuro", l'amore di colei che li ha protetti fino ad oggi,
un attimo dopo subentra la voglia dei cambiamento, di "sentirsi e
vedersi grandi" e magari cominciano a chiudersi in un mutismo
esasperato o cominciano ad andare contro tutto e tutti.
È anche la paura di crescere:
crescendo si invecchia, invecchiando si muore.
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Metabolici
◦ Rapporto tra massa grassa e massa magra
◦ Stato nutrizionale
◦ Peso corporeo
◦ Disposizione adiposa
◦ Alterazioni metabolismo lipidico
Endocrinologici
◦ Disordini del ciclo mestruale (cicli irregolari)
◦ Oligo- amenorree (cicli diradati o assenti)
◦ Polimenorree (cicli ravvicinati)
◦ Menorragie (cicli emorragici)
◦ Metrorragie (sanguinamenti fuori ciclo)
Disturbi del periodo
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Organici
◦ Disturbi del comportamento alimentare
◦ Acne
◦ Irsutismo
◦ Alopecia
◦ Sdr.me premestruale
Psicologici
◦ Disadattamento
◦ Pulsioni sessuali deviate
(per eccesso o difetto)
Disturbi del periodo
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Amenorrea primaria
Oligomenorrea
Polimenorrea
Sindrome premestruale
Disturbi ormonali femminili
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Salvia OfficinalisPROPRIETA’
STORICHE
Già ai tempi di Dioscoride, nell’antichità classica, alla Salvia venivano ascritte virtù terapeutiche per l’universo femminile: veniva comunemente consigliata nelle forme disendocrine mestruali, nell’infertilità, come nei disturbi della menopausa. Spesso si trova citata nelle ricette per sopprimere la lattazione, addirittura la si consigliava come stimolante le …velleità primaverili.
ATTUALI
Oggi si accettano le proprietà emmenagoghe della pianta, legate all’attività estrogenica follicolostimolante della sostanza sovrapponibile all’estrone. E’ sempre da prendersi in considerazioni nella ipomenorree, nelle amenorree sia primarie che secondarie, ove necessiti un’azione di riequilibrio sull’assetto ormonale della donna.
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INDICAZIONI PRINCIPALI●Amenorrea primaria e secondaria●Algomenorrea, dismenorrea●Sindrome climaterica●Disturbi menopausali da ipoestrogenismo●Acne giovanile●Defluvium capillorum●Senescenza dermica
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Cimicifuga (Actea Racemosa)
Pianta erbacea perenne della famiglia delle ranuncolacee, con rizoma
strisciante carnoso, tipica dell'America settentrionale. Si raccoglie quando la
pianta non è più giovane. Se ne utilizza il rizoma.
Principi attivi - Glicosidi triterpenici, isoflavoni (formononetina), acido
isoferulico, acido salicilico, triterpeni, resine.
Attività principali - Azione simil-estrogenica (dovuta all'isoflavone, che è
considerato un fitoestrogeno). Questo la rende utile nei disturbi della
funzione ormonale sessuale. E' indicata soprattutto per le manifestazioni
non molto severe e come sostituto della terapia ormonale quando vi siano
per questa delle controindicazioni. Turbe legate ad insufficienza estrogenica
nell’età fertile possono trarne beneficio specie per la
sindrome premestruale, nei disturbi dei primi 3 giorni.
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Agnocasto PROPRIETA’
STORICHE
Dal tempo degli antichi Romani veniva utilizzato sotto forma di infuso per
i disturbi ginecologici, nelle mestruazioni dolorose e nell’eretismo
genitale.
ATTUALI
Equilibrante del sistema neurovegetativo a livello del plesso solare,
specialmente nelle forme spasmodiche degli organi pelvici, tramite una
presumibile azione a livello ipofisario: sembra che eserciti un effetto
antiestrogenico mediato da una stimolazione selettiva dell’ormone
lutenizzante.
11/06/09
Rubus Idaeus Fructicosus Le foglie di lampone hanno manifestato anche un’interessante
azione spasmolitica, particolarmente efficace in caso di
dismenorrea e negli spasmi del tratto digestivo.
Viene particolarmente utilizzato nei
disturbi della gravidanza, ove riduce
l’intensità delle contrazioni ed ha
un’azione rilassante sulla parete uterina.
Contestualmente si fa apprezzare per il
contenimento della nausea gravidica.
11/06/09
Tamarix Gallicaagisce sul midollo osseo e quasi certamente anche
sulla milza stimolando la formazione di globuli rossi
e di piastrine. Pertanto una delle indicazioni
classiche è l’anemizzazione da mestruazioni con
flusso eccessivo e frequente, e conseguente perdita
di Sali di ferro.
Nella mononucleosi il macerato di Tamarix gallica in
sinergismo con il Ribes nigrum combattono
l’astenia conseguente alla malattia.
Il rimedio è utile anche nelle ipoviscosità sanguigne
grazie alla sua azione anti-trombocitaria.
11/06/09
Quercus Pedonculata
Esercita un’azione di stimolo sulla
corteccia surrenale e sui testicoli,
incrementando la produzione di
17-chetosteroidi e di testosterone.
Si utilizza pertanto nei casi di
convalescenza a lenta progressione,
ipotensione, e soprattutto nell’astenia
sessuale maschile oltre che nelle
manifestazioni da ipoandrogenismo.
11/06/09
Sequoia Gigantea
Energetico, antidepressivo, stimolante. Di aiuto nella ridotta vitalità,
inappetenza, affaticamento, depressione, infiammazione prostatica.
Produce una sensazione di euforia ed un recupero delle forze, utile nei casi
di neuroastenia con una buona azione sia sul piano fisico, che sul piano
psicologico.
Il tutto mediato da un’azione di stimolo sulla produzione ormonale sessuale
surrenalica.
Utile specie nei disturbi dell'apparato riproduttivo, nelle malattie dell'apparato
urinario, nell'atrofia dei testicoli, come coadiuvante in associazione con altre
piante nella impotenza maschile, agendo da regolatore ormonale
11/06/09
Pilosella hyeracium
Storica è l’attività DIURETICA e DRENANTE, della pianta fresca, in grado
di raddoppiare il volume dell’urina;pertanto si propone come utile sostegno
per la RITENZIONE IDRICA e per il TRATTAMENTO del SOVRAPPESO.
Ha una attività ANTIINFIAMMATORIA, esplicata in gran parte dalle
cumarine, dai flavonoidi e dai triterpeni in essa contenute.
Ha anche una attività COLAGOGA, ASTRINGENTE, ANTISETTICA:
questa attività è esplicata dall’umbelliferone, un’idrossicumarina dotata di
attività antibiotica nei confronti anche della Brucella. Santa Hildegarda nel
XII° secolo la annoverava come "tonico del cuore" per l’aiuto nelle forme di
edemi agli arti inferiori, cellulite, ipertensione.
11/06/09
Juglans Regia
PROPRIETA’
STORICHEAmaro tonico, astringente nelle dispepsie gastrointestinali ATTUALISe ne apprezzano le capacità migliorative la risposta antiflogistica ed antibatterica dei tessuti epidermici flogosati o infetti.La localizzazione nei secreti mucosi lo indica nelle forme catarrali soprattutto dello stomaco e dell’intestino, in parte anche a livello cutaneo.Sembra aumentare la disponibilità di IgA-secretorie a livello delle mucose interessate, determinando una migliore funzionalità immunologica di barrieraDismicrobismi intestinali, nelle sequele di trattamenti antibiotici prolungati, nelle Gastropatie ipersecretive Helicobacter Piloryii positive.
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Arctium LappaPROPRIETA’
STORICHEDiuretico e diaforetico, veniva usato come depurativo metabolico nelle manifestazioni dermatologiche; l’estratto fluido era un buon rimedio per la seborrea. Per un certo periodo veniva raccomandata nella terapia del cancro. ATTUALITuttora utilizzato nei percorsi di depurazione epatica, specie quando il sovraccarico metabolico si manifesta con dermatiti sia secche che umide con prurito di sottofondo. Rappresenta quasi una tappa obbligata nella cura dell’acne, della dermatite seborroica, nell’orticaria cronica.
11/06/09
Ficus Carica
ha un’azione elettiva sull’asse cortico-diencefalico del quale normalizza la funzione. Essendo un regolatore dell’asse cortico-ipotalamico, è utile nelle manifestazioni psicosomatiche con spasmofilie, soprattutto a livello gastrointestinale. Utile nell’acidità di stomaco, gastriti, ulcere duodenali, disfagie. Nelle turbe neurovegetative e psicosomatiche o d’origine funzionale a livello del tratto gastro-duodeno-colico.
● INDICAZIONI
➔ Turbe della PERISTALSI gastrica sia ipo che iper.
➔ Gastrite cronica con anemia sideropenica. Ulcera duodenale.
➔ Disfagie esofagee ed ernie diaframmatiche da alterata motilità.
➔ Utile quando si è in corso di riduzione di farmaci gastroprotettori.
11/06/09
Passiflora
Originaria del Perù e del Brasile e si ritrova spontanea nel sud
degli Stati Uniti.
Possiede un’azione depressiva sul sistema nervoso autonomo
(motilità intestinale, frequenza cardiaca, ecc.), un aumento del
tempo di sonno indotto e un effetto ansiolitico, a fronte di una
tossicità assolutamente trascurabile.
L'azione della passiflora è simile a quella dei sedativi classici (i
bromuri), e pare che essa abbia recettori comuni alle
benzodiozepine. Le caratteristiche farmacologiche della pianta
la rendono indispensabile per facilitare lo svezzamento dagli
psicofarmaci.
11/06/09
Melissa OfficinalisLa Melissa officinalis è una pianta dal caratteristico profumo di limone. Appartiene alla famiglia delle Labiatae, è originaria del Sud Europa ma ormai cresce diffusamente in tutto il mondo. A scopo medicinale sono usate le foglie, gli steli ed i fiori della pianta.
L'assunzione a scopo medicinale nella fitoterapia moderna è indicata negli stati di ansia accompagnati da irrequietezza e irritabilità e, grazie alla sua attività antispasmodica, nel trattamento dei disturbi dispeptici associati a dolori addominalispecie se di origine nervosa e se accompagnati da bruciore, da senso di calore, da senso di morsa che stringe lo stomaco
11/06/09
E' utile per le
●SOMATIZZAZIONI INTESTINALI e GASTRICHE, per gli
●SPASMI ADDOMINALI di tipo ANSIOSO, come nella
●SINDROME DEL COLON IRRITABILE, in quanto ha una duplice azione sia come antispastico, che come sedativo;
●GASTRITE, GASTRALGIE, NEVROSI GASTRICHE, nella
●NAUSEA e nel VOMITO emozionali, nella
●DISPEPSIA BILIARE, come tonico PSICO-FISICO
Controindicazione:
Stati di ipotiroidismo latente o manifesto, soggetti in trattamento con farmaci per la tiroide.
11/06/09
● Agisce contemporaneamente sul centro del sonno, sull'asse cortico-
ipotalamico e sulla sostanza reticolata innalzando il tasso di serotonina
con effetto calmante.
● Il fitocomplesso di questa droga è in grado di legarsi ai recettori per le
benzodiazepine presenti nel cervello, e ciò spiegherebbe la sua azione
sedativa e ansiolitica. Alcuni studi hanno dimostrato che sostanze presenti
in questa essenza, probabilmente di natura flavonoidica, determinano un
netto effetto ansiolitico negli animali, ma senza causare effetti apprezzabili
sulla loro attività locomotoria sia spontanea sia provocata.
● La sua azione sedativa è particolarmente utile nel bambino, data l'assenza
di effetti collaterali documentati. E’ indicato nell’ansia, nell’insonnia, nelle
palpitazioni e nell’ipertensione arteriosa da stress.
Tilia tomentosa
11/06/09
è un autentico adattogeno non specifico, che aumenta la resistenza
dell’organismo senza disturbare le sue funzioni biologiche normali. Per
questa ragione, è un’erba favolosa contro lo stress.
Promuove il rilascio e il miglioramento dell’efficacia di neurotrasmettitori
come la serotonina, dopamina e norepinefiina nel cervello. I risultati,
dimostrati da diversi studi cimici, sono: miglioramento delle performance
mentali, dell’apprendimento, della soglia di attenzione, e della memoria.
E’ stata ampiamente usata come antidepressivo, da sola o coadiuvata da
altri antidepressivi.
Migliora anche il funzionamento della tiroide e della surrenale, senza
causare iperfunzionamento di questi organi.
Rhodiola rosea
11/06/09
Calluna VulgarisPrincipi attiviContiene un glucoside, tannini e sostanze amare.
Proprietà Ottimo antisettico delle vie urinarie con possibilità diuretica e antidiarroica.Come infuso e decotto si utilizza contro cistite, diarrea, per favorire l'eliminazione degli acidi urici e, in genere, per tutte le affezioni delle vie urinarie e per la loro depurazione.
Può essere utilizzato per gargarismi in caso di mucose infiammate e per applicazioni locali destinate a foruncoli e infiammazioni cutanee. Preparati quali il decotto o l'infuso, aggiunti all'acqua del bagno, sono di sollievo in caso di reumatismi e aiutano a migliorare il tono muscolare.Un’indicazione fondamentale è la vaginite da candida, soprattutto nelle forme cronico-recidivanti (tintura madre), ove migliora le potenzialità
antifungine del Sistema Immunitario delle mucose genitali. I questo si sinergizza ottimamente con prodotti a base di
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Alnus Glutinosa
Domina i processi di fibrinosi post-flogosi ed è attivo in tutte le sindromi o sequele infiammatorie mucosali, qualunque sia il tessuto compromesso. L’azione terapeutica è soprattutto diretta alle pareti dei vasi arteriosi del cervello e dello stomaco, dove determina un effetto antiflogistico, antitrombotico e tonificante migliorando così la circolazione encefalica e della parete gastrica.
Si pone quindi come valido sussidio in tutte le forme ipersecretive gastriche, specie se inerenti un quadro di gastrite acuta e/o cronica, ove spezza il circolo vizioso flogosi di parete - secrezione cloridropeptica - ulteriore flogosi
11/06/09
Vaccinium Vitis Ideae
E’ il rimedio principe per tutti i disturbi della peristalsi intestinale, sulla
quale ha un’azione bipolare (stimola se ipotonia, inibisce se ipercinesia).
Sarà utile sia nelle forme ipo- che iper-cinetiche di colite, di qualsiasi natura.
La sua azione di rieducazione motoria intestinale non è rapida, ma lenta e
duratura.
Eccellente antinfettivo capace di neutralizzare colture di colibacilli; nel
trattamento delle cistiti a ripetizione s'impone il trattamento con i fitoterapici.
Questa terapia, se guidata dal medico, può essere continuato a lungo
senza effetti collaterali. In quel caso al Vaccinium Vitis Idaea è bene
associare la Pilosella TM per il suo effetto diuretico e antinfettivo e la
Calluna Vulgaris per l’effetto similantibiotico sulle mucose genitourinarie.
11/06/09
Taraxacum PROPRIETA’
STORICHE
amaro tonico e diuretico; in passato veniva utilizzato per migliorare il ritmo intestinale
ATTUALI
Se ne riconoscono la spiccata attività colecistocinetica, per la quale viene indicato in tutte le condizioni di ridotto rilascio di bile; in tal modo, oltre alla intuibile azione procinetica sulla peristalsi intestinale, si ottiene contemporaneamente una riduzione dell’assorbimento lipidico.
Le azioni eupeptica, colagoga e diuretica sono confermate per le foglie della pianta. L'effetto lassativo (blando) è in relazione al contenuto di inulina nella radice.