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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13
Sede Legale: Via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG) Sede Amministrativa: Via Brenta s.n.c. – 06134 Ponte Valleceppi
Cod. Mecc. PGIC854007 – Cod. Fisc. 94152350545 Tel. 075 6920177 – Fax 075 5928004 – Sito Web: www.icperugia13.gov.it
P.T.O.F.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016/2017-2018/2019
Dirigente Scolastico Dottoressa Franca Rossi
Prot. n. 5375/A19 del 28/10/2016 Delibera n. 7 del Collegio dei Docenti del 25/10/2016 e delibera del Consiglio di Istituto n. 54 del Consiglio di Istituto del 26/10/2016.
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Indice
Linee guida del Dirigente Scolastico per l’elaborazione del P.T.O.F. 3 Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa 4 L’Istituto Comprensivo Perugia 13 e il suo territorio 5 Il contesto soci –economico e culturale del territorio dell’Istituto 7 Rete di scuole e altre collaborazioni 9 Orario curricolo ed extra-curricolare delle nostre scuole
Scuole dell’Infanzia 11 Scuole Primarie 13 Tempo pieno, servizio mensa e dopo-scuola 15 Scuola Secondaria di Primo Grado 16
Apertura pomeridiana delle scuole dell’Istituto 19 Opportunità educative 21 Priorità 22 Offerta Formativa 24 Scelte educative 25 Scelte didattiche, organizzative e di gestione 26 Approcci metodologici 28 Utilizzo degli spazi 28 Attrezzature e infrastrutture materiali 29 Piano Nazionale per la Scuola Digitale 30 Inclusione e successo formativo 37 La Valutazione 38 La progettualità per il triennio 2016-2019 39 Schede dei percorsi progettuali 41 Fabbisogno di organico 77 Piano di formazione e aggiornamento dei docenti 82 Programmazione delle attività formative rivolte al personale A.T.A. 86 Protezione e sicurezza 87
Allegato A: Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico per l’elaborazione del P.T.O.F. Allegato B: Progetti attivati nell’anno scolastico 2016/2017. Allegato C: Piano di Miglioramento (Vedi sezione predisposta nel sito dell’Istituto) Allegato D: Curricolo Verticale (Vedi sezione predisposta nel sito dell’Istituto)
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Linee guida del dirigente Scolastico per l'elaborazione del P.T.O.F.
Il Dirigente Scolastico
Visto l’3, comma 4, del DPR 275/99, come modificato dall’ Art. 1, comma 14, della legge
107/2015
stabilisce che
l’elaborazione e la formalizzazione del P.T.O.F. dell’Istituto Comprensivo Perugia 13 per il
triennio 201672017-2018/2019, dovrà tener conto:
• degli strumenti elaborati nelle diverse commissioni di studio e gruppi di lavoro, che
costituiscono parte fondante degli orizzonti educativi e dell’identit{ dell’Istituzione Scolastica,
recentemente costituita. A tal fine si evidenziano: Patto Educativo di Corresponsabilità,
Regolamento di Istituto, Protocolli di Accoglienza, in particolare il Piano Annuale per
l’Inclusivit{, e protocolli formalizzati con associazioni culturali ed enti;
• dei bisogni del territorio e delle sue vocazioni;
• degli obiettivi di miglioramento evidenziati nel R.A.V. e perseguiti attraverso le azioni
descritte dal P.d.M.;
• delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo;
• delle Competenze Chiave elaborate dalla Commissione Europea nel 2006;
• del Curricolo Verticale di Istituto che evidenzia i traguardi riferiti ai tre ordini di
Scuola;
• della Legge 107 del 13 luglio 2015, con particolare riguardo art. 1 comma 7.
(Dall' Atto di Indirizzo per l’elaborazione del P.T.O.F.)
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Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa
Il diritto allo studio, che deve offrire pari opportunità di apprendimento nel rispetto delle
capacità di ciascuno, costituisce il motivo ispiratore del nostro P.T.O.F.
Fasi di elaborazione del P.T.O.F.
Il nostro Piano Triennale dell’Offerta Formativa esplicita l’idea di scuola maturata tra i
professionisti dell’Istituto Comprensivo Perugia 13 dopo un percorso di riflessione,
condivisione e ricerca comuni. Questo documento, in coerenza con ciò che prevede la
Legge 107 del 2015, scaturisce dal Rapporto di Autovalutazione della Scuola (R.A.V.) e
ne rende esecutivo il Piano di Miglioramento (P.d.M.).
Il Piano triennale dell’Offerta Formativa, deliberato con parere favorevole del Collegio dei
Docenti nella seduta del 12 gennaio 2016 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del
13 gennaio 2016 sarà, se necessario, rivisto e integrato di anno in anno come previsto dalla
normativa.
Il Piano è stato inviato all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria nell’anno scolastico
2015/2016 che ne ha per accertato la compatibilità con i limiti di organico assegnato ed è
stato pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
«Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa). - 1. Ogni istituzione
scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue
componenti, il piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile
annualmente. Il piano è l’dentità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole
adottano nell'ambito della loro autonomia.
(Legge 107 del 13 luglio 2015)
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L'Istituto Comprensivo Perugia 13 e il suo territorio
L'Istituto Comprensivo Perugia 13 è nato il giorno 1 settembre 2014 dall'accorpamento di
cinque scuole dell'infanzia, cinque scuole primarie e due scuole secondarie di I grado,
per un totale di dodici plessi, distribuiti su un'area di circa 100 Kmq. Ponte Valleceppi, sede
centrale, ospita Dirigenza, Uffici Amministrativi e Segreteria Didattica.
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Il nostro bacino di utenza comprende nove paesi:
Casaglia
Pretola Ripa Sant’Egidio
Civitella d’Arna Collestrada
Pianello Lidarno Ponte Valleceppi
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Il contesto socio-economico e culturale dell’Istituto
Il paesaggio del nostro territorio è dominato da colline e suggestive valli fluviali, puntinate di
interessantissimi luoghi d’arte, che conservano testimonianze di un passato inatteso e da
conoscere.
Il contesto socio-economico e culturale dell'area è variegato e complesso. Comprende zone
che vanno dalla periferia urbana di Perugia a piccoli paesi della campagna circostante dove
risulta rilevante l’occupazione nel settore dell’artigianato, della piccola e media impresa e nel
terziario. Dall’analisi di tale contesto emergono tuttavia realt{ riconducibili a denominatori
comuni:
Dopo–scuola e presenza di altre realtà formative:
- Associazione di volontariato: “Figli dei Magi" (dopo-scuola gratuito per alunni della
scuola dell’obbligo: lunedì e mercoledì) Ponte Valleceppi.
- Cooperativa “Spazio-Tempo” (dopo-scuola con onere, dal lunedì al venerdì, presso
la Scuola Primaria di Casaglia).
- Associazione Sportiva S. Egidio (dopo-scuola con onere, dal lunedì al venerdì,
presso la Scuola Primaria di Sant’Egidio - aperto anche a bambini che frequentano
altre scuole).
- Dopo-scuola gratuito per alunni della scuola dell’obbligo di Pianello e Ripa.
- Gruppi sportivi: Podistica Collestrada, Pol. Dil. (calcio) Pianello, Enal Pesca Pianello,
Velo Club Pianello, A.S.D. Ponte Valleceppi, A.S. Ripa, Polisportiva Sant’Egidio.
- Scuole di danza (Ponte Valleceppi e Sant’Egidio), scuole di musica e gruppi teatrali.
- Asili Nido comunali e Scuola Materna privata di Sant’Egidio.
Presenza di strutture per lo svolgimento di attività culturali e per il tempo
libero:
- Campi sportivi (Casaglia, Collestrada, Ponte Valleceppi, Pretola, Pianello Ripa e S.
Egidio).
- Palestre polivalenti (Ponte Valleceppi, Ripa, S. Egidio).
- Parchi e aree verdi (Casaglia, Collestrada, Pianello, Ponte Valleceppi, Ripa e S.
Egidio).
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Presenza di Associazioni territoriali:
- Ecomuseo del fiume Tevere e della Torre (Pretola).
- Società Filarmonica di Pretola.
- Pro loco di Pianello, Ripa e ProArna di Civitella d’Arna.
- Associazioni dei genitori.
- Caritas parrocchiale (Pianello, Ponte Valleceppi, Ripa).
- Studi medici.
- Circoli ricreativi e culturali per anziani.
- Circolo ARCI Pianello.
- Gruppo PRO.TE.SO. Pianello.
- Associazione Nazionale Combattenti e reduci (Collestrada, Ponte Valleceppi, Ripa).
- Associazione Culturale Palmira Federici – Ripa (Biblioteca – Circolo ricreativo: “Il
Montarone”).
- Cori parrocchiali come gli “Happy Angels” di Collestrada.
- Gruppo canoro “Nuova Brigata Pretolana”.
Servizi turistici e commerciali del territorio:
- Centro Commerciale Ipercoop di Collestrada.
- Aeroporto di Perugia a Sant’Egidio.
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Rete di scuole e altre collaborazioni
A scuola l’apprendimento permanente dovrebbe rappresentare un orizzonte al quale
tendere nei momenti di riflessione e di incontro con realt{ diverse, nell’ottica del
superamento di una dimensione autoreferenziale. Per questo il nostro Istituto, in
coerenza con la Legge 107/2015 art. 1 commi 70 e successivi, ha sottoscritto l’accordo di rete
con le scuole dell’ambito 2 di Perugia per progettare percorsi di formazione. Potranno inoltre
essere attivate ulteriori reti con Istituti, accomunati al nostro da valori, priorità e bisogni
assimilabili, a questo fine saranno create reti di scopo.
L’Istituto Comprensivo Perugia 13 amplia la propria offerta educativa attraverso altre
importanti collaborazioni con:
Osservatorio sui Media e i contenuti digitali nella Scuola dell’Università Cattolica
di Milano e Samsung Electronics Italia per percorsi di ricerca-azione sul Curricolo
Verticale riferito alla Competenza Digitale per EAS. L’Istituto Comprensivo è stato
selezionato, insieme ad altre 42 scuole, dall’Universit{ Cattolica di Milano tra altre 113
di tutta Italia per le buone pratiche attivate all’interno del progetto Smart Future svolto
in collaborazione con Samsung.
Rete Nazionale delle Scuole contro le discriminazioni – Scuola Capofila ITIS G.
Armellini di Roma. Realizzazione del progetto volto alla prevenzione al disagio
causato dalla discriminazione.
Accordo di rete con I.I.S. “Cavour-Marconi-Pascal”; Istituto Onnicomprensivo
“Bernardino di Betto”; I.C. Perugia 14 e I.C. Perugia 12 per realizzazione del
progetto “… per un’innovazione SMART: Specific, Measurable, Assignable, Realistic,
Time-related” per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento individuati dalle
scuole.
Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia per la
progettualit{ finalizzata all’ampliamento dell’Offerta Formativa relativa alla priorit{
Ambienti Educativi (Innovazione e Ricerca).
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Università per gli Stranieri di Perugia per la progettualità finalizzata
all’ampliamento dell’Offerta Formativa relativa alla priorit{ Conoscenza e Istruzione
per le lingue straniere.
Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali Umane e della Formazione dell’Ateneo
Perugino. La nostra Istituzione scolastica è accreditata per seguire il percorso
formativo dei futuri docenti.
Laboratori Scientifici di Foligno con cui la scuola è consorziata per garantire
l’ampliamento dell’offerta formativa rispetto alla priorit{ Ambienti di Apprendimento
e quindi realizzare progetti rivolti al raggiungimento di competenze scientifiche.
P.O.S.T. (Perugia Officina della Scienza e della Tecnologia) per garantire
l’ampliamento dell’offerta formativa rispetto alla priorit{ Ambienti di Apprendimento
e quindi realizzare progetti rivolti al raggiungimento di competenze scientifiche.
Scuole Secondarie di Secondo grado di Perugia e Provincia per percorsi di
orientamento rivolti agli alunni e alle famiglie nel rispetto delle azioni individuate nel
Piano di Miglioramento.
Associazioni dei genitori per promuovere percorsi formativi da realizzare in
collaborazione e sostenere la progettualità della scuola.
Istituto Comprensivo Perugia 2 per la realizzazione del Progetto Lettura.
Associazione Filarmonica di Pretola e Banda Pretolana per sostenere il Progetto
Scuola Aperta relativamente al percorso di musica.
Attualmente stiamo stipulando convenzioni per partecipare a gruppi di studio anche con altri
enti e associazioni, affinché il nostro Istituto diventi per il proprio territorio un punto di
riferimento culturale per svolgere attività di ricerca–azione e innovazione metodologico-
didattica.
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Orario curricolare ed extra-curricolare delle nostre scuole
L’organizzazione del tempo-scuola è regolata dalla normativa di riferimento:
L. 107 del 13 luglio 2015
D. Lgs 297 del 16 aprile 1994, Testo Unico in materia di istruzione
DPR n. 275 dell’8 marzo 1999
D. Lgs n. 59 del 19 febbraio 2004
L. n. 169 del 30 ottobre 2008; D.P.R. n.89 marzo 2009
Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012
Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico
Scuole dell'Infanzia
“G. Azzi Vitelleschi" - Casaglia
Via dei Lillà, tel. 0756920703, n. 2
sezioni eterogenee per età. Orario
attività didattica: dal lunedì al
venerdì dalle ore 8.00 alle ore
16.00
"Paola Castellini" – Collestrada
Strada Ospedalone - San Francesco,
3, tel. 0753931169, n. 3 sezioni
eterogenee per età. Orario
dell'attività didattica: dal lunedì al
venerdì dalle ore 8.00 alle ore
16.00
"Arcobaleno" - Ponte Valleceppi
Via Isonzo, tel. 0756920767, n. 3
sezioni eterogenee per età. Orario
dell'attività didattica: dal lunedì al
venerdì dalle ore 8.00 alle ore
16.00
Pretola, Via del Tagliamento, tel. 0755928400, n.1
sezione eterogenea per età.
Orario dell'attività didattica: dal lunedì al venerdì dalle
ore 8.00 alle ore 16.00
Il Castello Rotondo" - Ripa, Via Montefalco, 17, tel.
075 602434, n. 3 sezioni eterogenee per età. Orario
dell'attività didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore
8.00 alle ore 16.00
"Il curricolo della scuola dell’Infanzia si esplica in una equilibrata integrazione di momenti di
cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine, (l’ingresso, il pasto, la cura del
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corpo, ecc…) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come
“base sicura” per nuove esperienze e sollecitazioni. L’apprendimento avviene attraverso
l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una
dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e conoscenza" (Dalle
Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione).
L’orario di funzionamento delle scuole dell’Infanzia del nostro Istituto, oltre all’opzione della
frequenza scolastica antimeridiana, garantisce un’offerta formativa di 40 ore in base alle
esigenze delle famiglie e alle condizioni socio-ambientali. In alcuni giorni dell’anno, per motivi
educativi, l’orario scolastico potrebbe variare.
I docenti operano con un orario di 25 ore settimanali e, di norma, con due ore quotidiane di
compresenza, finalizzate alle attivit{ d’individualizzazione e di laboratorio.
Nel territorio non sono presenti servizi per la prima infanzia a fronte, invece, di un’ampia
richiesta che genera spesso liste di attesa di bambini anticipatari.
Le nostre scuole sono tutte dotate di spazi idonei, in particolare quelle di Ponte Valleceppi e
Ripa, già strutturati per accogliere una sezione primavera così da garantire al territorio un
servizio dedicato a questa fascia di età. Pertanto l’Istituto Comprensivo ha elaborato
un’articolata proposta per accogliere i bambini anticipatari su proposta del Collegio dei
Docenti e approvata dal Consiglio di Istituto che prevede l’inserimento dei bambini dal
primo giorno di scuola fino alle ore 12.30, il servizio mensa a partire dal primo ottobre
con uscita entro le ore 14 e frequenza dell’orario completo dal mese di gennaio.
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Scuole Primarie
“H. Christian Andersen”
Casaglia
Via dei Narcisi 91, tel. 075 6920720
n. classi 5
Scuola Primaria di Collestrada
Strada Ospedalone - San Francesco
4, tel. 075 5996888 n. classi 5
Scuola Primaria di Pianello
Via del Topino, tel. 075 602796
n. classi 6
“L. Antolini" - Ponte Vallecepppi
Via Garigliano 9, tel. 075 5928242. n. classi 10
Sant'Egidio
Via dell'Elica 9, tel. 075 6929544. n. classi 4
L’orario di funzionamento delle Scuole Primarie, su proposta del Collegio Docenti e su
delibera del Consiglio di Istituto, si articola in 27 ore settimanali nel seguente modo:
Scuola Primaria di Pianello: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.24 con
chiusura del sabato.
Scuola Primaria di S. Egidio: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.24 con
chiusura del sabato.
Scuola Primaria di Casaglia: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.15 con
apertura del sabato alterna dalle ore 8.15 alle ore 12.15.
Scuola Primaria di Collestrada: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00 con
apertura del sabato alterna dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
Scuola Primaria di Ponte Valleceppi: è possibile scegliere tra:
o Scuola a tempo normale: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.10 alle ore 13.10 con
apertura del sabato alterna dalle ore 8.10 alle ore 12.10.
o Scuola a tempo pieno a 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00
alle ore 16.00.
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Il curricolo di base fa riferimento al Curricolo Verticale dell’Istituto ed è finalizzato
all’istruzione, alla valorizzazione e alla crescita della persona. Il Collegio ha deliberato,
all’interno del monte ore annuale, relativo alla quota oraria obbligatoria, il numero di ore da
dedicare settimanalmente ad ogni singola disciplina:
Disciplina Classe 1° Classe 2° Classi 3°,4°,5°
Italiano 8 7 6
Matematica 7 7 6
Scienze 1 1 1
Storia 2 2 3
Geografia 2 2 2
Ed. Fisica 1 1 1
Tecnologia 1 1 1
Lingua Inglese 1 2 3
Arte e Immagine 1 1 1
Musica 1 1 1
Religione Cattolica *
(curriculare
opzionale)
2 2
Cittadinanza e Costituzione: in base al D.L. n. 137 dell’1 settembre 2008, convertito nella Legge
n. 169 del 30 settembre 2008, l’insegnamento viene impartito nell’ambito dell’area storico-
geografica e art. 1 comma d) Legge 107 del 13 luglio 2015 in materia di Cittadinanza Attiva.
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Tempo pieno, servizio mensa e dopo-scuola
L’orario curricolare delle sezioni a tempo pieno, dal lunedì al venerdì (ore 8.10 - ore
16.10), prevede ore dedicate al pranzo e ad attività laboratoriali descritte nei progetti
multidisciplinari e interdisciplinari. All’interno dei laboratori si utilizzano linguaggi diversi e
l’approccio alle attivit{ è creativo al fine di rintracciare e far emergere i diversi canali
espressivi e le diverse forme di intelligenza di ogni bambino. Le aule sono grandi e luminose,
dotate di strumenti multimediali quali LIM e computer. Molti sono gli spazi adibiti a
laboratorio e il giardino della scuola è ampio e spesso usato anche come luogo di lavoro e
come teatro all’aperto. La progettualit{ è reperibile nel sito dell’Istituto.
Le nostre Scuole Primarie offrono inoltre, viste le necessità espresse dal territorio, servizio di
mensa e dopo-scuola, attivato dal lunedì al venerdì sino alle ore 16.30, nei plessi di:
Casaglia, Cooperativa “Spazio–Tempo”
Sant’Egidio, Associazione Sportiva “S. Egidio”
Si svolgono attività ricreative e di aiuto compiti. La relazione e la collaborazione fra i docenti e
gli operatori delle Cooperative e delle Associazioni sono costanti e mirate a strutturare
percorsi significativi per gli alunni.
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Scuola Secondaria di Primo Grado
Ponte Valleceppi Via Isonzo, tel. 075 6920295
n. classi 9
Ripa Str. Maiole Baldelli, tel. 075 602120
n. classi 4
L’orario di funzionamento delle Scuole Secondarie di Primo grado del nostro Istituto, su
proposta del Collegio Docenti e su delibera del Consiglio di Istituto, si articola in 30 ore
settimanali nel seguente modo:
Scuola Secondaria di Primo Grado di Ponte Valleceppi: dal lunedì al sabato dalle ore
8.20 alle ore 13.20.
Scuola Secondaria di Primo Grado di Ripa: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore
13.30 con due intervalli brevi, che vanno rispettivamente dalle 9,45 alle 9,55 e dalle
11,35 alle 11,45. Il martedì le attività didattiche proseguono fino alle 16,30 del
pomeriggio. Dalle ore 13,30 alle ore 14,00 si svolge il pranzo. Il sabato la scuola resta
chiusa. I trenta minuti del pranzo non rientrano nel computo delle trenta ore, che sono
interamente dedicate allo svolgimento di lezioni e percorsi laboratoriali spesso
interdisciplinari.
Durante le ore del pomeriggio, in particolare, si realizzeranno iniziative volte al
consolidamento e al potenziamento di conoscenze e abilità, alla costruzione di competenze e
all’orientamento. Tutto ciò sar{ possibile attraverso l’allestimento di attivit{ laboratoriali
quali:
allestimento di spettacoli teatrali (laboratori shakespeariani, suggestioni dal mondo,
cortometraggio “Si può fare” , teatro in lingua);
realizzazione di murales e altre opere d’arte per l’abbellimento della scuola;
organizzazione di cineforum con dibattiti culturali;
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lezioni con esperti interni ed esterni;
uscite sul territorio per collaborazione con enti e associazioni;
progetto di uso consapevole della rete “Do you web?”;
Approfondimenti sull’arte e la storia locale.
Oltre al martedì, in cui si prolunga fino al pomeriggio il tempo scuola curricolare, si prevedono
occasioni di apertura della scuola il sabato mattina o in altri momenti, di volta in volta
comunicati pubblicamente, per iniziative culturali che coinvolgeranno famiglie e territorio
(salotti letterari e musicali, mostre, spettacoli, incontri con esperti su questioni di interesse
comune…).
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Di seguito è esplicitato il quantitativo di ore dedicate a ciascuna disciplina nel triennio della
Scuola Secondaria di I grado:
Disciplina Classe 1°, 2°, 3°
Italiano 5 +1 di approfondimento
Inglese 3
Seconda Lingua Comunitaria
(Spagnolo, Francese)
2
Storia 2
Geografia 2
Matematica 4
Scienze 2
Tecnologia
2
Arte e Immagine 2
Musica 2
Educazione Fisica 2
Religione/Alternativa alla Religione* 1
*Le attività alternative alla Religione Cattolica, per i tre ordini di Scuola, si riferiscono al
Progetto di Istituto inerente la tematica dell’Educazione alla cittadinanza, avente le
seguenti finalità:
• Favorire la riflessione sui temi dell’amicizia, della cooperazione, della solidariet{, della
diversità e del rispetto degli altri.
• Sollecitare forme concrete di educazione alla relazione, alla comprensione reciproca e alla
socialità.
• Sviluppare atteggiamenti che consentano di prendersi cura di sé, degli altri, dell’ambiente.
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Apertura pomeridiana delle Scuole dell’Istituto “Scuola Aperta”
Al fine di rendere la scuola un polo culturale per il territorio attraverso l’ampliamento
dell’offerta formativa e il pieno utilizzo degli spazi (laboratori) a disposizione dell’Istituto si
ricorrer{ all’organico dell’autonomia e a convenzioni stipulate con esperti e associazioni
culturali e musicali del territorio per promuovere l’apertura pomeridiana delle scuole
dell’Istituto.
Le iniziative di “Scuola Aperta” consistono in laboratori itineranti da attivare nei vari plessi
dell’Istituto in diversi momenti dell’anno scolastico aderendo anche a proposte progettuali
quali ad esempio il Progetto P.O.N. “Progetti di inclusione e lotta al disagio …” del 16/09/2016
M.I.U.R.
I percorsi culturali extracurricolari realizzati nell’ambito di una progettualit{ comune a tutti i
docenti dell’Istituto sono finalizzati a:
recuperare, consolidare e potenziare le conoscenze degli alunni in vari ambiti
disciplinari.
Motivare e orientare attraverso proposte di attività laboratoriali plurime (strumento
musicale, incontri culturali, lingue straniere, ricerca storica, laboratori scientifici,
giochi logico-matematici, attivit{ sportive…).
Cogliere e nutrire i talenti individuali, coltivando le possibilità espressive di ciascuno.
Coltivare relazioni positive con i pari e gli adulti della comunità educante.
Sostanziare il Patto Educativo Scuola/Famiglia/Territorio attivando percorsi di
formazione.
In continuità con quanto si sta già realizzando nel corrente anno scolastico, saranno promosse
e potenziate attività laboratoriali, con apertura pomeridiana dei plessi, relative alle seguenti
aree:
Recupero e Potenziamento in lingua italiana e matematica rivolta agli studenti dell’ultimo
anno della Scuola Secondaria di Primo Grado in vista delle prove di esame.
Italiano L2: corsi di recupero, consolidamento e potenziamento della lingua italiana come L2
rivolto agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Lingue Straniere: apertura alla conoscenza delle lingue comunitarie attraverso percorsi
creativi che utilizzino una molteplicità di canali espressivi.
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Lingua Inglese: attività laboratoriali rivolte al teatro in lingua inglese e preparazione
all’esame Key.
Lingua Francese: attivit{ laboratoriali rivolte alla preparazione all’esame Delf.
Teatro: esperienze di laboratori teatrali con il coinvolgimento di diverse discipline.
Cortometraggio: laboratorio cinematografico volto alla realizzazione di cortometraggi ideati
e condotti dagli studenti in collaborazione con le famiglie e il territorio.
Corso di Musica per l’avvio alla pratica strumentale e costituzione dell’Orchestra di
Istituto rivolto agli studenti degli ultimi due anni della Scuola Primaria e a tutti gli studenti
della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Latino: corso di avviamento alla conoscenza della cultura e della lingua latina.
Ricerca Storica: percorsi ed esperienze di approfondimento storico sull’uso delle fonti
relative alla conoscenza della storia locale.
Salotti Musicali e Letterari: apertura delle biblioteche delle Scuole dell’Istituto per iniziative
musicali e letterarie.
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Opportunità educative
“Non dimentichiamo che, lavorando per l'individuo, svolgendo le sue capacità, la sua originalità, mettendo in valore le sue forze e le sue ricchezze latenti, lavoriamo anche, e forse soprattutto, per la società”
(Edouard Claparede)
Dall'analisi del contesto socio-economico e culturale del territorio, che è teatro della
maggior parte delle esperienze e delle conoscenze pregresse degli alunni, sono emerse
significative proposte accolte dalla scuola che è vissuta come presidio culturale.
La lettura del R.A.V. (Rapporto di Autovalutazione di Istituto), la qualità delle relazioni
scuola - famiglia e la costante positiva collaborazione fra Dirigente, insegnanti, genitori,
enti e associazioni locali, confermano il ruolo sopra espresso ed evidenziano quali
opportunità educative e punti di forza per continuare a costruire nuovi percorsi di crescita, i
seguenti aspetti:
COMUNICAZIONE
Ampliare e consolidare le già positive relazioni con le famiglie e il territorio per arricchire le
opportunità di collaborazione al fine di orientare possibili progetti di vita dei nostri studenti.
APPARTENENZA
Approfondire la conoscenza del patrimonio culturale del proprio territorio, indagarlo in tutte
le sue espressioni, attraverso gli strumenti di mediazione e la progettualità scolastica
INCLUSIONE/DIFFERENZIAZIONE
Continuare a promuovere le buone pratiche messe in atto dalla Scuola per prevenire disagio e
insuccesso scolastico e curare le eccellenze
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Priorità
Da un’attenta analisi di contesto e alla luce del R.A.V., il Nucleo di Valutazione dell’Istituto
Comprensivo Perugia 13 ha elaborato un P.d.M. (Piano di Miglioramento), presente fra
gli allegati del P.T.O.F., in cui sono state individuate le seguenti priorità:
CONOSCENZA E ISTRUZIONE
Acquisire una solida strumentalità di base nei vari ambiti disciplinari. Migliorare i risultati
degli studenti nelle prove INVALSI negli ambiti al di sotto della media nazionale. Migliorare la
valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione
IMPARARE AD IMPARARE
Raggiungere un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento.
ORIENTAMENTO
Essere consapevoli di sé ed esercitare il pensiero critico.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del
consiglio orientativo.
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Imparare ad imparare può rappresentare un elemento essenziale per la riduzione
dell’insuccesso poiché presuppone quel tipo di motivazione che, nascendo dalla
consapevolezza di sé e del proprio saper fare, si applica a ogni proposta di apprendimento
formale e informale.
Il Lifelong Learning (L2L) è una competenza trasversale in ogni senso e rende esplicita
la continuità fra i processi di apprendimento e orientamento, comporta infatti la capacità
di prendere le mosse dalle conoscenze e dalle esperienze pregresse per poi usare e applicare
le abilità maturate nei vari contesti di studio, lavoro e vita.
Così come la competenza dell’Imparare ad Imparare, anche la capacità di orientarsi è
un’attitudine che va arricchita lungo tutto l’arco della vita.
A nostro avviso l’intera progettazione didattica si dovrebbe basare su L2L e sulla promozione
negli alunni di processi auto valutativi e auto orientativi. L’insegnante viene a svolgere in tal
modo un ruolo di tutorato–orientativo, in qualità di guida e facilitatore degli apprendimenti.
La competenza chiave Imparare ad Imparare si configura come sfondo integratore della
progettualit{ dell’Istituto e si esplicita attraverso processi, nei quali la dimensione affettiva,
legata alla motivazione, è prioritaria e viene valutata attraverso la progettazione e la
realizzazione di compiti di realtà. Nel percorso di apprendimento rivestono grande
importanza l’ambiente, il clima di lavoro e i percorsi metacognitivi di autovalutazione e
orientamento.
Sarà quindi nostra premura guidare gli alunni ad una riflessione costante sulle proprie abilità
e capacità di pianificazione, che comportano l’apertura di un dialogo interdisciplinare.
Tali priorità sono strettamente correlate a quelle che sono i compiti fondamentali della scuola
alla luce delle nuove sfide culturali, come espresso dalla normativa vigente (Legge n.
107/2015). Pertanto riteniamo di dover lavorare per costruire più conoscenza e più
istruzione, all’interno di ambienti di apprendimento ricchi e stimolanti che tengano conto
delle competenze, a partire da quelle digitali, già in possesso dei nostri studenti.
Per promuovere lo sviluppo delle competenze necessarie all’accesso e alla gestione
consapevole delle risorse e delle informazioni sarà utile prevedere modalità di lavoro
laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti funzionali alla didattica esperienziale, dotare i
plessi di laboratori tematici itineranti e formalizzare un orario che favorisca strategie
didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali.
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Offerta formativa
Dando seguito alle priorità emerse nel R.A.V. è stato portato a termine il processo di
miglioramento per quanto riguarda l’area “Curricolo, progettazione e valutazione”. I docenti
si sono impegnati in un percorso di ricerca-azione che ha portato alla stesura del
Curricolo Verticale di Istituto quale strumento dinamico di lavoro, nel quale sono
descritte le competenze che gli alunni devono conseguire al termine del primo ciclo di
istruzione declinate per i vari ordini di scuola, nel rispetto dell’evoluzione delle conoscenze:
dai campi di esperienza alle discipline, verso la consapevolezza dell’unit{ del sapere,
promuovendo l’accesso alle discipline stesse come punti di vista sulla realtà e come modalità
di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
Tutte infatti concorrono a garantire:
la padronanza della lingua italiana
l’apprendimento delle lingue comunitarie
lo sviluppo di competenze tecnico-scientifiche
la costruzione del senso di legalità e responsabilità
la cura di sé, degli altri e dell’ambiente
la valorizzazione del pensiero originale
il dialogo
per
formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinché possa affrontare
positivamente l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali e
promuovere il raggiungimento delle Competenze Chiave Europee per l’Apprendimento
Permanente.
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Scelte Educative
Al fine di esplicitare e rendere maggiormente leggibile l’operato della Scuola, in quanto
Istituto Comprensivo, che per sua natura agisce in continuità, riteniamo opportuno
evidenziare alcune fondamentali scelte metodologiche e didattiche comuni e condivise:
realizzare percorsi di apprendimento esperienziali;
attuare interventi educativo-didattici mirati a valorizzare la diversità;
favorire l’esplorazione e la scoperta per promuovere la passione per la ricerca;
incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad
imparare";
realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operativit{ e allo stesso
tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa (Esperienze di Apprendimento
Situato);
curare e consolidare gli irrinunciabili saperi di base;
promuovere la capacità di dare senso alla varietà e alla frammentazione delle
esperienze;
fornire supporti adeguati per lo sviluppo di un pensiero autonomo e di un’identit{
consapevole, aperta al riconoscimento dell’altro;
guidare alla conquista di metodi e categorie in grado di fare da bussola negli itinerari
personali;
conservare e condividere la memoria delle radici storiche locali per poi allargare il
proprio orizzonte territoriale.
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Scelte didattiche, organizzative e di gestione
Gli Insegnanti dell’Istituto Comprensivo Perugia 13, nel pieno rispetto dei principi
costituzionali sui quali si fondano le finalità formative delineate nei diversi documenti
legislativi vigenti in campo educativo, intendono favorire il processo di crescita degli alunni
mediante strategie che rendano la scuola un luogo di apprendimento e confronto.
L’intento è quello di realizzare la didattica per competenze, costruire strumenti e criteri di
valutazione comuni, condividendo scelte e percorsi nell’ambito di dipartimenti disciplinari
e interdisciplinari verticali. La cornice di queste pratiche sarà la didattica laboratoriale
che favorisce il raggiungimento della capacità di imparare ad imparare e permette la
personalizzazione degli interventi.
La flessibilità organizzativa e didattica della scuola si esprime attraverso:
un’articolazione modulare del monte orario, l’aggregazione delle discipline in
aree;
il lavoro a classi aperte, per gruppi di interesse o di livello;
la programmazione plurisettimanale.
La vita scolastica del nostro Istituto si svolgerà in veri e propri ambienti di apprendimento.
L’offerta formativa dovr{ quindi essere ampliata promuovendo esperienze extracurricolari
e questo necessita di un’organizzazione dinamica e flessibile del tempo e degli spazi.
L’orario scolastico sarà quindi incrementato attraverso percorsi di potenziamento e
insegnamenti opzionali (strumento musicale, terza lingua straniera, sport, teatro,
lingue antiche, ricerca storica) sia di mattina che di pomeriggio.
Per quanto riguarda l’organizzazione del Collegio de Docenti, in continuità con gli anni
precedenti, sono attive commissioni di lavoro e gruppi di ricerca funzionali alle esigenze
emerse nostro Istituto:
COMMISSIONE B.E.S./D.S.A.
Arricchire e monitorare i progetti per l’inclusivit{ di Istituto e fornire strumenti
operativi aggiornati con le fonti normative e con le più recenti ricerche pedagogico
didattiche (I.C.F.).
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COMMISSIONE DOCUMENTAZIONE
Avviare un percorso di documentazione della progettualità di Istituto ai fini di
diffondere le buone pratiche e favorire la rendicontazione sociale.
COMMISSIONE ORIENTAMENTO
Sviluppare il progetto di vita degli alunni anche attraverso il coinvolgimento delle
famiglie e degli ordini di scuola.
COMMISSIONE VALUTAZIONE
Predisporre griglie di valutazione per i progetti di istituto più significativi rivolte a
docenti e utenti della scuola. Informare e formare la comunità docente anche in merito
agli ultimi sviluppi sul tema della valutazione. Monitorare i risultati delle prove
INVALSI di Istituto.
GRUPPO LINGUE STRANIERE
Promuovere la conoscenza e l’apprendimento delle lingue, non solo come competenza
linguistica, ma anche come processo di apertura al plurilinguismo.
TEAM DIGITALE
Sostenere un percorso consapevole dell’acquisizione delle competenze digitali anche a
supporto della personalizzazione degli apprendimenti e degli sviluppi nella futura vita
lavorativa degli studenti.
NUCLEO DI VALUTAZIONE
Aggiornamento continuo del R.A.V. e monitoraggio, verifica delle azioni programmate
nel P.d.M.
L’organizzazione del Collegio sar{ rivista di anno in anno per rispondere in modo adeguato ai
bisogni che si presenteranno, individuando figure di sistema quali:
collaboratori del Dirigente Scolastico
coordinatori di dipartimento
coordinatori di plesso
coordinatori di classe
funzioni strumentali
referenti di progetto
animatore digitale e Team digitale
referente per l’inclusione
referente del Piano di Miglioramento
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Approcci metodologici
Le attività scolastiche si realizzano attraverso determinate modalità che variano dal lavoro
individuale quello collettivo. La lezione frontale in classe è funzionale a dare spiegazioni anche
nei momenti di dibattito o durante le proiezioni multimediali. Per permettere una maggiore
individualizzazione dell’insegnamento e una maggiore attivazione da parte dell’alunno, si utilizza
la metodologia della ricerca (apprendimento per scoperta), il problem solving, il mastery
learning (tecnica attraverso la quale ogni alunno usufruisce del tempo necessario per
raggiungere una determinata competenza) e tutti gli insegnamenti-apprendimenti basati sulla
cooperazione che si organizzano per gruppi di livello, di compito, di interesse e che sono
flessibili e intercambiabili.
L’organizzazione a classi aperte o rovesciate stimola le attitudini individuali degli alunni
mediante la fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento. Per rispondere al
bisogno degli alunni di esprimersi, sostenere confronti e argomentare le proprie idee, si darà
ampio spazio al dialogo, pratica mediante la quale si impara anche ad ascoltare attentamente e
riconoscere l’altro. Inoltre, per assecondare il piacere che provano gli studenti nell’ ascoltare
racconti si coltiverà in classe la narrazione orale.
Utilizzo degli spazi
Nella maggior parte dei plessi sono presenti spazi per lo svolgimento delle attività laboratoriali.
Per “laboratorio” si intende comunque, non tanto un luogo fisico specializzato, ma un insieme di
condizioni (tempo, spazio, metodologie) che permettono di porre e porsi domande legittime, di
esplorare percorsi, un luogo ed un tempo in cui ciò che è importante imparare viene scoperto,
condiviso e costruito.
Per questo le classi, le palestre, le biblioteche e le aule tecnico–artistiche diventano spazi
modulabili e flessibili alle diverse proposte. Unitamente a ciò, la possibilità di fruire di laboratori
tematici mobili e di lavorare per gruppi contribuirà alla realizzazione di una didattica per
ambienti di apprendimento.
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Attrezzature e infrastrutture materiali
L’Istituto Comprensivo Perugia 13, attraverso importanti progetti, come i P.O.N., ha chiesto, e
in parte già ottenuto, sia da Enti Locali sia dalla Comunità Europea, finanziamenti per
realizzare reti Lan/WLan all’interno delle strutture scolastiche e per dotare le scuole delle
attrezzature necessarie ad affrontare con mezzi adeguati le moderne sfide culturali.
Il raggiungimento dei traguardi previsti dalle Competenze Chiave Europee per
l'Apprendimento Permanente è il fine ultimo del nostro impegno professionale. Ad esso si
tende già dalla Scuola dell'Infanzia, attivando una didattica innovativa che si avvale di
strumenti multimediali.
Al momento sono ancora necessarie:
LIM per la Scuola dell’Infanzia
LIM per la Scuola Primaria
LIM per la Scuola Secondaria di Primo Grado
tablet per sperimentarne l’utilizzo nella pratica didattica quotidiana (Scuola Primaria e
Secondaria di Primo Grado)
In generale saranno realizzati gli interventi strutturali che renderanno agevole l'utilizzo delle
T.I.C. in aula, perciò sarebbe funzionale avere laboratori informatici mobili in ciascuna sede.
L'Istituto ha inoltre elaborato piani di lavoro e percorsi di inclusione che prevedono l'uso di
videocamere, strumenti musicali, laboratori tematici, scientifici e tecnico-artistici itineranti.
Pur disponendo di spazi e strumenti sufficienti, è nostra intenzione integrare tale dotazione
con nuovi ambienti di lavoro e più ricchi materiali, pertanto sono state acquisite, su
concessione dell’Ente Locale, ulteriori aule per attivit{ curricolari e extra-curricolari da
destinare agli studenti e all’intera comunit{ del territorio.
Continuerà, come da tradizione, l'acquisto di materiale informatico (computer, stampante 3D,
tablet), beni librari e software didattici.
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Piano Nazionale per la Scuola Digitale Piano Digitale di Istituto
“La competenza digitale
come competenza chiave dell’apprendimento permanente”
(Michele Pellerey)
L'Istituto Comprensivo Perugia 13 ha un animatore digitale che si occupa di facilitare
l'attivazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale e collabora attivamente con i docenti
del Team Digitali ai quali si affiancheranno ulteriori docenti in formazione. In questa
prospettiva saranno costituite reti di scuole sia per collaborazioni educativo-didattiche sia per
la formazione dei docenti. Il nostro Istituto inoltre ha partecipato ed ottenuto fondi attraverso
due bandi europei P.O.N., al fine di creare strutture adeguate a una didattica innovativa che si
possa agevolmente servire delle T.I.C.
Inoltre a breve, grazie alla collaborazione che da anni la scuola ha con l’Osservatorio
sui Media e i contenuti digitali nella Scuola presso l’Università Cattolica di Milano e
Samsung Electronics Italia, si avvierà un percorso di ricerca ed elaborazione di un
Curricolo Verticale sulla Competenza Digitale.
La copertura parziale/totale dell’Istituto attraverso tecnologia wi-fi e una maggiore dotazione
di mezzi informatici e multimediali ci permetteranno di:
ridurre le distanze fra plessi;
costruire un’identit{ comune;
arginare la dispersione scolastica.
Desideriamo fare uso di strumenti didattici basati su Internet e Cloud, mediante software
dedicati e professionali con le massime performance e connettività. L'acquisizione di
hardware e software permetterà:
l’interconnessione delle sedi dislocate sul territorio;
la navigazione in base al proprio profilo di accesso;
la gestione sicura dei contenuti online in sedi scolastiche individuate.
L’utilizzo di una buona infrastruttura di rete consentirà di sfruttare tutti i vantaggi di una
proficua didattica collaborativa, con lezioni condivise e l’utilizzo di Cloud per gli oggetti
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didattici. Attraverso i finanziamenti europei dei fondi P.O.N., l’impegno delle Associazioni
del territorio e la mobilitazione delle risorse professionali interne all’Istituto si è potuto:
realizzare reti Lan/WLan all’interno delle strutture scolastiche ancora sprovviste di
connessione veloce alla rete Internet.
Ottenere una suddivisione logica del traffico di rete per ottenere migliori performance.
Ottenere un controllo dello strumento ‘Internet’ all’interno del contesto scolastico.
Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali
didattici da parte degli allievi e dei docenti.
Gestire in modalità utile e non solo ludica la risorsa ‘Internet’.
Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle T.I.C.
Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe.
Gestire al meglio gli strumenti tecnologici per l’inclusione.
Garantire un maggior utilizzo da parte dei docenti di materiale e risorse multimediale.
Aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione verso i discenti.
Creare contesti in cui esplorare idee generative, come ad esempio la geometria
differenziale con il micro mondo della tartaruga o il feedback con i robot, al fine di
promuovere il pensiero computazionale e la didattica esperenziale.
Migliorare il profitto degli allievi in alcune discipline portanti e trasversali.
A livello organizzativo e didattico per noi aderire al P.N.S.D. significa poter riorganizzare il
tempo-scuola e promuovere una maggiore flessibilità didattico-metodologica, implementando
paradigmi che hanno bisogno di una valida rete di trasmissione dati come supporto (attività
laboratoriali, Collaborative Learning) imparando ad utilizzare il computer e altre tecnologie
per comunicare, instaurare rapporti costruttivi e migliorare i processi relativi al Problem
Solving.
Fra le varie strategie di intervento per le disabilità potremo inoltre migliorare la ricerca e la
selezione delle informazioni mediante la rete fino ad arrivare a lezioni da seguire in remoto.
Attività di questo tipo, già sperimentate in alcune classi della Primaria, hanno favorito la
conquista del successo scolastico anche ai bambini più svantaggiati dal punto di vista socio-
culturale.
La rete di comunicazioni tra professionisti e utenti dell’istituto consister{ in:
Riflessione dialettica continua su principi educativi e strategie didattiche.
Raccolta tramite Repository on-line di materiale didattico che risponda ai bisogni reali
degli alunni e delle famiglie.
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Costruzione di unità di apprendimento interdisciplinali adattabili ai diversi ordini di
scuola e riutilizzabili (learning object).
Approccio ludico ed esperienziale alla conoscenza.
Creazione di un ambiente di apprendimento stimolante e innovativo grazie
all’applicazione di: cooperative learning, Coding, Scratch, progetti e-Twinning, flipped
classroom, google app for education, robotica educativa, digital story telling, uso delle
T.I.C. e degli applicativi (LIM, stampanti 3D, tablet, software specifici per colmare gli
svantaggi e potenziare le eccellenze) con uno sguardo alla sicurezza e al cyber bullismo.
Pubblicazione di un giornale scolastico in Internet.
Personalizzazione dei percorsi e garanzia di pari opportunità formative.
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Percorsi progettuali per l’attuazione del Piano Digitale di Istituto
Titolo Formazione interna all’Istituto
Obiettivo misurabile Realizzare percorsi formativi rivolti ai docenti su più
livelli, il relazione agli “skill” in possesso dei docenti
stessi.
Contesto iniziale L’Istituto Comprensivo ha avviato nell’anno scolastico
2015/2016 percorsi di formazione sulle competenze
digitali svolti dall’Animatore Digitale e dai docenti del
Team.
Strategia.
1. Fase preparatoria
Somministrazione di questionari rivolti ai docenti dei
tre ordini di scuola presenti nell’Istituto per rilevare le
competenze informatiche in loro possesso e i campi di
interesse (Primo Quadrimestre).
Strategia.
2. Fase operatoria
Realizzazione di brevi corsi (sei-otto ore nel Secondo
Quadrimestre) sulle seguenti tematiche: uso generale
del computer; uso di software didattici (Geogebra, VUE,
Exelearning, JClic); uso consapevole della rete Internet.
Strategia.
3. Fase ristrutturativa
Monitoraggio dei percorsi attivati, verifica e valutazione
dei risultati ottenuti e riflessione critica per la
programmazione degli interventi futuri.
Contesto finale Una larga fetta del Collegio dei Docenti ha migliora la
propria consapevolezza riguardo all’uso di metodologie
non convenzionali.
Verifica dei risultati I docenti migliorano i propri “skill” nel campo logico e
informatico e gli strumenti informatici vengono
utilizzati in maniera maggiormente consapevole.
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Titolo SMART EAS
Obiettivo misurabile Costruzione di un curricolo verticale per EAS riferito alla
competenza digitale.
Contesto iniziale Il Curricolo di Istituto è orientato alle otto competenze chiave
delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio
in cui la competenza digitale rientra, ma poiché non è stata
definita la finalità formativa della competenza digitale si rende
necessario procedere alla declinazione delle conoscenze, delle
abilità e le attitudini sottese alla competenza digitale al fine di
ricercare i processi cognitivi fondanti la competenza. Verrà
privilegiata la modalità di strutturazione del curricolo
attraverso gli EAS in quanto la competenza digitale potrà
essere utilizzata sia come mediatore didattico, sia come
artefatto.
Strategia.
4. Fase preparatoria
Formazione dei docenti condotta dall’Osservatorio sui Media e
i contenuti digitali nella Scuola dell’Universit{ Cattolica di
Milano con la direzione scientifica del Prof. Pier Cesare
Rivoltella per attivare percorsi di ricerca-azione sul curricolo
verticale riferito alla competenza digitale per EAS.
Strategia.
5. Fase operatoria
Creare un profilo di competenza digitale degli alunni in uscita
dalle diverse classi della Scuola Primaria e Secondaria di Primo
Grado; individuare gli snodi di passaggio tra
Infanzia/Primaria/Secondaria I° rispetto alle abilità fondanti e
agli argomenti irrinunciabili riferiti alla competenza digitale.
Strategia.
6. Fase
ristrutturativa
Documentazione del percorsi sul sito della Scuola e
organizzazione di incontri periodici del referente con le figure
coinvolte.
Contesto finale Una larga fetta del Collegio dei Docenti ha migliora la propria
consapevolezza riguardo all’uso di metodologie non
convenzionali.
Verifica dei risultati L’Istituto si dota del proprio curricolo verticale sulla
competenza digitale per EAS.
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Titolo Flipped Classroom
Obiettivo misurabile Realizzare uno dei compiti di realtà previsti dal Piano di
Miglioramento mediante la metodologia della Flipped
Classroom.
Contesto iniziale Gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo hanno avviato
un percorso di innovazione volto all’utilizzo di
metodologie laboratoriali nella prassi didattica.
Strategia.
1. Fase preparatoria
Formazione dei docenti con esperto esterno all’Istituto
con attivazione di percorsi di ricerca-azione nelle classi.
Inizio del secondo quadrimestre.
Strategia.
2. Fase operatoria
Sperimentazione da parte dei docenti nelle classi dei
rispettivi compiti di realtà.
Strategia.
3. Fase ristrutturativa
Monitoraggio dei percorsi attivati, verifica e valutazione
dei risultati ottenuti e riflessione critica per la
programmazione degli interventi futuri.
Contesto finale Una larga fetta del Collegio dei Docenti migliora la
propria consapevolezza riguardo all’uso di metodologie
non convenzionali.
Verifica dei risultati Presentazione in segreteria delle schede identificative e
di verifica dei percorsi progettuali attivati.
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Titolo Coding
Obiettivo misurabile Realizzare percorsi progettuali relativi al Coding con le
classi seconde della Scuola Primaria e prime della
Scuola Secondaria di Primo Grado.
Contesto iniziale I docenti dell’Istituto Comprensivo hanno avviato un
percorso di innovazione volto all’utilizzo di metodologie
laboratoriali nella prassi didattica.
Strategia.
1. Fase preparatoria
Formazione dei docenti con risorse interne all’Istituto
con attivazione di percorsi di avviamento al pensiero
computazionale nelle classi.
Inizio del secondo quadrimestre.
Strategia.
2. Fase operatoria
Sperimentazione da parte dei docenti nelle classi dei
percorsi progettuali utilizzando strumenti informatici
(LIM, computer e tablet).
Strategia.
3. Fase ristrutturativa
Monitoraggio dei percorsi attivati, verifica e valutazione
dei risultati ottenuti e riflessione critica per la
programmazione degli interventi futuri.
Contesto finale Gli studenti migliorano i loro “skill” nel campo logico e
informatico e gli strumenti informatici vengono
utilizzati in maniera maggiormente consapevole.
Verifica dei risultati Presentazione in segreteria delle schede identificative e
di verifica dei percorsi progettuali attivati.
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Inclusione e successo formativo
La Scuola, anche attraverso il Piano Annuale per l’Inclusività, si impegna a far emergere le
potenzialità di tutti, assicurando a ciascuno un percorso formativo adeguato, personalizzato
e/o individualizzato. Intendiamo sviluppare l’identit{ e potenziare l’autonomia personale, così
come le competenze sociali degli alunni, facendo maturare in loro le capacità di
riconoscimento e di autocontrollo delle emozioni, affinché acquisiscano fiducia in se stessi e
nelle proprie possibilità. Alla base del P.A.I., il concetto inclusivo da prediligere è quello di
“educazione per tutti”, eliminando ogni automatismo tendente a relegare i soggetti con
bisogni educativi speciali entro uno specifico ambito.
Il Progetto di Istituto “Un angolo per tutti” nasce dall’esigenza di creare all’interno
dell’Istituto spazi con libri, materiali per la motricit{ fine-motoria e strumenti del metodo
Programma di Arricchimento Strumentale (R. Feurstein) rivolti non solo agli alunni con
disabilità, ma a tutti gli alunni, in ottica inclusiva. Tale progetto, inoltre, si pone come
momento di condivisione tra i docenti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di
Primo Grado promuovendo azioni di formazione, ricerca e aggiornamento. L’educazione alla
lettura e l’accesso all’informazione si inseriscono a pieno titolo tra le opportunit{ formative
che devono essere garantite agli alunni durante l’arco di tutto il percorso scolastico. Tale
progetto non termina con l’acquisto dei testi e dei materiali, ma va ad intrecciarsi alle attività
quotidiane e potenziando le stesse, in maniera trasversale con ripercussioni sul
raggiungimento delle competenze disciplinari e relazionali. I rapporti con i Servizi Sociali e
l’Ufficio di Cittadinanza sono regolari e si rivelano fondamentali per calibrare in modo
adeguato alle situazioni individuali gli interventi educativi.
La Commissione B.E.S. e D.S.A., per garantire percorsi efficaci a tutti gli alunni, individuerà
ogni anno temi da approfondire e su cui riflettere per consolidare la cultura dell’inclusione.
In quest’ottica saranno promossi l’aggiornamento e la formazione dei docenti, tenendo
presente le varie aree di intervento (Profilo Dinamico Funzionale - P.D.F., Piano Educativo
Individualizzato - P.E.I., e Piano Didattico Personalizzato - P.D.P.)
L’Istituzione Scolastica, all’interno di un rapporto sinergico con le famiglie, i Servizi e il
territorio, si impegna a realizzare interventi precoci, mirati ed efficaci che concorrano alla
strutturazione di un percorso educativo-formativo, utile agli alunni per costruire un più
ampio progetto di vita.
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La Valutazione
La valutazione si fonda sui criteri di collegialità, di corresponsabilità e di trasparenza, ed è
momento di comunicazione, di condivisione dei criteri e di riflessione sui percorsi con gli
alunni, con le famiglie e con il territorio.
Ci siamo dati l’obiettivo di trovare uniformit{ nella continuit{ del processo valutativo. Perciò
già in parte siamo dotati di strumenti per il monitoraggio, predisponendo griglie di
osservazione e verifica per la progettualità e intendiamo dotarci di mezzi per rendere sempre
più autentiche le strategie messe in atto.
Valutare per apprendere significa concentrarsi su quelle attività che forniscono
informazioni da utilizzare come feed-back per modificare le proposte di insegnamento-
apprendimento. Una simile modalità di lavoro è altamente formativa perché sollecita e
potenzia i percorsi dell’Imparare ad Imparare, significativi anche per le persone con
bisogni educativi speciali.
Per la valutazione e la verifica dei percorsi didattici disciplinari e multidisciplinari si rimanda
alle indicazioni contenute nel Curricolo Verticale di Istituto pubblicato nel sito dell’Istituto
Comprensivo e allegato al presente documento.
La valutazione d’Istituto parte dal raggiungimento del successo formativo degli studenti e
comporta una riflessione che dà risposte su più piani: organizzazione, aggiornamento
continuo dei docenti, processo di insegnamento-apprendimento, rapporto con le famiglie e il
territorio. Questi aspetti si evidenziano nel Rapporto di Autovalutazione d’Istituto, nella
formalizzazione del P.d.M. e nella puntuale elaborazione della progettualità della scuola.
Da questo anno scolastico la Commissione Valutazione di Istituto è impegnata in un
lavoro di predisposizione di schede di valutazione dei progetti rivolte alle famiglie, agli
alunni e ai docenti al fine di restituire il monitoraggio della progettualità ai soggetti
interessati al percorso formativo degli studenti.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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La progettualità per il triennio 2016/2017-2018/2019
La MISSION del nostro Istituto:
La nostra scuola vuole essere un presidio culturale capace di costruire ponti comunicativi con
famiglie e territorio in un orizzonte europeo.
Siamo consapevoli che la crescente complessità del mondo moderno può essere affrontata dai
nostri ragazzi con solide conoscenze di base e la vera cultura nasce dall'istruzione che si fa
esperienza, per questo promuoviamo percorsi di apprendimento che valorizzino le competenze
disciplinari, ma anche il gusto della bellezza, la cura di sé e dell'altro.
Desideriamo offrire ai nostri alunni molti stimoli culturali affinché sappiano orientarsi e compiere
scelte consapevoli. Attraverso il dialogo e la riflessione guidata esercitiamo il pensiero critico.
Per
Una NUOVA CITTADINANZA Italiana, Europea e Mondiale
Una NUOVA SOCIETA' in cui le persone sappiano Orientarsi, Progettare e Scegliere
Un NUOVO UMANESIMO che superi la frammentazione disciplinare integrandola in ampi quadri
d'insieme
La progettualità del nostro Istituto nasce dal coinvolgimento degli Organi Collegiali e delle
Associazioni presenti nel territorio con le quali, come già precedentemente evidenziato, la Scuola
ha costruito intensi rapporti di collaborazione, ed è coerente con le proposte, gli obiettivi e i
tempi delle programmazioni educative e disciplinari.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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Intendiamo arricchire le opportunità formative rivolte agli alunni e rendere operativo il P.d.M.
attraverso percorsi progettuali che afferiscono alle quattro aree progettuali per permettere il
raggiungimento dei traguardi definiti dalle tre priorità:
Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento disciplinare per sviluppare
solide competenze.
CONOSCENZA E ISTRUZIONE
Migliorare l’ambente di apprendimento.
INNOVAZIONE E RICERCA
Superare le difficolt{ nell’autonomia nello studio.
IMPARARE AD IMPARARE
Monitorare i risultati degli studenti nei percorsi scolastici successivi.
ORIENTAMENTO
In allegato al P.T.O.F. le tabelle che riportano i progetti attivati da ciascun plesso nell’anno
scolastico 2016/2017 suddivisi in base alle aree di intervento indicate dal Piano di
Miglioramento.
All’interno del sito web dell’Istituto sarà attivato un Repository dedicato alla documentazione
dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
I percorsi progettuali realizzati in ciascun anno confluiscono all’interno dei PROGETTI
CHIAVE che concorrono all’attuazione del processo di miglioramento indicato dal Piano di
Miglioramento, così come illustrato dalle schede di seguito riportate.
Per semplificare la schematizzazione ciascun progetto richiama una specifico progetto
(Conoscenza e Istruzione, Innovazione e Ricerca, Imparare ad imparare e Orientamento)
individuato dal Piano di Miglioramento, ma ciò non esclude la trasversalità dei percorsi
progettuali che possono incidere contemporaneamente sul raggiungimento di diversi
obiettivi.
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Schede dei percorsi progettuali
Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli
studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
Titolo del progetto
Laboratori Fonologici
Motivazione Nell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e nei primi due anni della scuola primaria, le abilità metalinguistiche e quindi anche la consapevolezza fonologica assumono una grande importanza nell’apprendimento del linguaggio scritto. Per imparare a leggere e a scrivere bisogna prima saper riflettere sul linguaggio parlato, porre attenzione alla sua forma, al suo aspetto sonoro, saperne manipolare le parti indipendentemente dal suo significato. Ogni bambino deve essere educato a percepire distintamente i suoni e i contenuti delle parole, ma il suo organo uditivo e le sue capacità cognitive devono essere tali da poter cogliere le differenze tra parola e parola. Si tratta quindi di educare all'ascolto e alla percezione del contenuto di ogni parola per utilizzarla coerentemente nelle situazioni adeguate. Questo vuol dire acquisire consapevolezza della struttura fonologica del linguaggio ed essere in grado di identificarne le componenti fonologiche (sillabe-fonemi). I bambini della scuola dell’infanzia esprimono la consapevolezza fonologica di tipo globale attraverso: · riconoscimento e produzione di rime. · Segmentazione in sillabe di parole. · Fusione sillabica. · Riconoscimento in parole diverse di sillaba iniziale uguale. · Elisione di sillaba iniziale. · Riconoscimento di suono iniziale di parola. · Capacità di esprimere giudizi sulla lunghezza di una parola. Partendo da questi elementi possiamo proporre attività ai bambini volte favorire la consapevolezza fonologica.
Obiettivi Esplorare e conoscere l’ambiente sonoro: -Favorire nel bambino l’abilit{ di giocare con la veste sonora delle parole -Facilitare la capacità di analizzare il linguaggio verbale e di saperlo rappresentare -Attraverso un codice grafico condiviso (disegno/scrittura) -Manipolare suoni e ritmi attraverso il corpo e gli oggetti -Prestare attenzione ai suoni -Affinare l'ascolto attivo -Distinguere suoni diversi del mondo circostante -Individuare sequenze ritmiche e riprodurle con il corpo -Ascolto conteggio e riproduzione di sequenze ritmiche -Rappresentazione grafica di sequenze ritmiche -Sviluppare capacità di segmentazione sillabica -Determinare sillabe iniziali e finali
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Modalità di realizzazione
I laboratori sono fissi e vengono attivati durante l’intero corso dell’anno per tutto il futuro triennio e sono sviluppati nell’ambito dei progetti che si realizzano in continuità con il nodo e la Scuola Primaria. Durante lo svolgimento delle attività i bambini hanno la possibilità di sperimentare rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventare nuove parole, cercare somiglianze e analogie fra suoni e significati.
Risorse umane
Bambini, genitori, docenti dell’Istituto, personale A.T.A. ed educatori del Nido.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli
studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
Titolo del progetto
Lettura
Motivazione “Un buon progetto sulla lettura dovrebbe attivare una circolarità virtuosa fra il mondo, il sé, il libro .., in modo da guidare dalla scoperta del sé (che cosa mi ha emozionato; in che cosa mi sono immedesimato; che cosa avrei fatto…) a quella del mondo (dove e quando è cambiata la storia; che aspetti di realtà ci sono…); poi ancora dal mondo al sé (come mi immagino una realtà come quella descritta; che cosa avrei fatto…); in fine di nuovo al libro (perché mi ha fatto ridere; ci sono regole di genere che lo rendono irresistibile…)”. Beniamino Sidoti. La società attuale offre ai bambini e ai ragazzi innumerevoli stimoli culturali, soprattutto di carattere multimediale e tecnologico: la cultura dell'ascolto e della lettura sta cedendo il posto a quella dell'immagine. E' quindi opportuno che la scuola, pur essendo aperta e pronta ad accogliere le innovazioni tecnologiche ed informatiche e a sfruttarle ai fini di uno sviluppo integrale delle competenze e delle abilità dei bambini, si concentri sul recupero dell'importanza della lettura e del confronto tra bambino e libro o tra ragazzo e libro. Questo discorso vale anche per i bambini di Scuola dell'Infanzia che, pur non sapendo ancora leggere, sono comunque stimolati ed incuriositi a sviluppare questa competenza dalle molte forme di scrittura con cui ogni giorno entrano in contatto: libri illustrati, giornali, slogan pubblicitari, insegne dei negozi, etichette di prodotti che abitualmente utilizzano. Partiamo dal presupposto che l'incontro e il piacere della lettura debbano costituire obiettivi educativi dell'azione scolastica, come veicoli non occasionali di intrattenimento, ma interventi sostenuti da progetti mirati di educazione all'ascolto, di motivazione alla lettura, di accostamento alla lingua scritta. L’idea di fondo è quella di aggregarsi nello spazio-scuola per fare esperienza della lettura di gruppo, per percorrere un itinerario parallelo a quello che i bambini e i ragazzi compiono la mattina. In questa nuova avventura i “grandi” parteciperanno prendendo parte ad alcune serate nelle quali leggere insieme fiabe, romanzi, novelle o poesie. Trascorreremo alcune serate insieme proponendo riflessioni attive e critiche sulle storie ascoltate, stimolando narrazioni di sé, del contesto di vita familiare, amicale, sociale cercando di acquisire e consolidare il senso di valore dell’identità personale, invogliando ognuno a prendersi cura della propria storia e di quelle degli altri e dei luoghi in cui si vive, prestando ascolto e considerazione alle comunicazioni che di sé fanno gli altri per rinsaldare rapporti di solidarietà, appartenenza e amicizia. Lavoreremo tutti insieme, da angolature, da età e da altezze diverse, intorno ad un’idea di ricerca di quella umanit{ che ci rende più ricchi quando sappiamo accoglierci vicendevolmente e ritrovarci in uno spazio comune di ascolto, condivisione e cura.
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Temi Principali: l’ascolto le narrazioni, i suoni, la musica la comunicazione verbale e non verbale la relazione con l’altro (l’ambiente, l’uomo, la natura, la cultura) dalla scrittura all’ oralit{, dall’ oralit{ alla scrittura le relazioni dinamiche tra il Tempo e lo Spazio identità e differenza la scoperta di sé e del mondo l’incontro con sé e con l’altro il cambiamento il viaggio (con le gambe, con le parole, con le emozioni, con i sensi) le tematiche i generi letterari
Obiettivi OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA - Rafforzare la propria identità, nella prospettiva di un ampliamento delle
relazioni sociali e di un affinamento delle competenze conoscitive; - stimolare la curiosità e l'interesse dei bambini al piacere della
lettura/ascolto e all'uso del libro; - favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro; - fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto,
attivo-creativo e costruttivo con il libro; - avvicinare il bambino a una pluralità di linguaggi; - avviare l'incontro con altre culture attraverso le storie; - attivare una maggior relazione tra genitori e bambini "attorno" al libro.
OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA PRIMARIA - Stimolare e favorire il piacere all’ ascolto; - stimolare e favorire il piacere alla lettura; - stimolare i bambini a fare esperienza della lettura in gruppo; - stimolare narrazioni di sé, del contesto di vita familiare, amicale, sociale,
etc.; - raccontare e raccontarsi per ritrovare la propria identità collettiva e
individuale; - stimolare la fantasia e la creatività per generare un clima di
collaborazione e un ambiente favorevole all’ascolto; - prendere coscienza delle differenze e delle somiglianze che si
riscontrano tra i componenti del gruppo classe; - stimolare un atteggiamento positivo verso l’apprendimento di una
lingua straniera; - favorire l’integrazione di alunni di lingua e cultura diversa; - sviluppare il senso critico: sollecitare la coscienza critica con
riferimento al contenuto letto (capacità di scelta, di reazione, di presa di distanza e valutazione anche negativa);
- porre attenzione all’ambiente che ci circonda e di cui siamo parte integrante per “sentirlo proprio” e averne cura;
- rendere consapevoli gli alunni che la lettura è attività unificante di tutte le discipline, pertanto fondamentale sia come fine che come mezzo.
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OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - Promuovere il piacere per la conoscenza; - promuovere il piacere per la lettura intesa nel senso più ampio del
termine (libri, riviste, giornali, fumetti, pubblicazioni varie, notizie dal web …);
- potenziare la capacità di comprendere un testo scritto - potenziare le capacità di ascolto come sollecitazione alla ricerca e
all’azione (sentire, pensare, fare); - sviluppare la capacità di estrarre le informazioni essenziali da un testo
articolandole in schemi di sintesi; - promuovere la capacità di studio trasversale e pluridisciplinare (lingue,
geografia, storia, lessico, tradizioni); - potenziare la capacità espositiva per raccontare e argomentare; - abituare i ragazzi ad un confronto culturale attraverso esperienze
ludiche che prevedano il libro. Modalità di realizzazione
Il progetto connotando in maniera incisiva il nostro Istituto Comprensivo ha carattere triennale e naturalmente i declinerà in ogni plesso attraverso esperienze mirate e in continuità con i percorsi attivati. Le attività si svolgeranno in momenti diversi di ciascun anno scolastico a seconda delle esigenze organizzative e didattiche di ogni scuola, con la previsione di allargare l’esperienza agli spazi aperti intorno alle scuole: il Tevere, il Bosco Didattico di Ponte Felcino, i luoghi della città. L'obiettivo è quello di comprendere e includere gli spazi di vita quotidiana dei bambini negli spazi e nei tempi delle narrazioni, e far sì che questo viaggio dentro le storie diventi al contempo un percorso nei luoghi quotidiani, degni anche loro di essere vissuti e raccontati, luoghi della realtà che possano ospitare le parole della fantasia. Ciò che “anima l'ambiente” fuori dalla classe in queste esperienze è la diversa attenzione che si porge agli spazi e l'intervento che si fa su di essi: si anima tutti insieme l'ambiente, si osserva e riconosce l'impronta che ognuno lascia dietro di sé attraverso l'azione, la parola condivisa e si crea un benessere e uno stimolo per cercare altri angoli di spazio non ancora scoperti e toccati. In questi momenti si muove tra i partecipanti una gratificazione naturale, ci si ritrova nei cicli della natura e in essi si scopre qualcosa che ci appartiene profondamente, trasformando con l'aiuto delle proprie emozioni, delle proprie storie, delle proprie parole, della propria intelligenza, del proprio corpo qualcosa che sarebbe stato insignificante se non vissuto. Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, è indispensabile che le motivazioni si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura si trasformi in un gioco divertente, creativo e coinvolgente. La lettura non sarà offerta come un fatto isolato, bensì un insieme ricco di esperienze positive e significative, ricche di possibilità creative ed espressive in cui il risultato finale non sarà una semplice fruizione passiva, ma un vissuto attivo e coinvolgente.
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Il laboratorio-libro propone quindi un itinerario educativo finalizzato a far nascere e sostenere nel bambino la motivazione alla lettura, il piacere all'ascolto e alla narrazione, la curiosità di sapere, l'autonomia di pensiero, attraverso un approccio al libro libero e fantasioso facendo così scoprire:
- il libro come strumento di conoscenza, ma anche come veicolo di relazione;
- il libro come oggetto da esplorare, ma anche da inventare e costruire; - il libro come occasione di emozionanti avventure e chiave di accesso al
mondo dell'immaginazione. Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni Culturali (Bibliobus, Biblio Net, Papaveri Rossi), genitori degli alunni.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli
studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
Titolo del progetto
Italiano L2
Motivazione Il progetto costituisce un intervento mirato e continuativo nel tempo ed è volto ad affrontare una delle principali criticit{ nell’integrazione degli alunni stranieri, con particolare riguardo agli alunni di recente immigrazione (entrati nel nostro sistema scolastico negli ultimi due anni): la non conoscenza della lingua italiana. Si tratta di un ostacolo particolarmente difficile da superare, soprattutto da parte di alunni preadolescenti o adolescenti provenienti da paesi altri, anche con sistemi linguistici molto diversi dal nostro. Diventa quindi prioritario un intervento intensivo di insegnamento della lingua italiana attraverso un corso o un laboratorio in orario scolastico e un sostegno linguistico in orario extrascolastico.
Obiettivi L’Istituto con l’attivazione dei laboratori linguistici si pone i seguenti obiettivi: l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento delle competenze di base (BICS), l’acquisizione delle competenze di studio (CALP) e l’acquisizione delle competenze di cittadinanza.
Modalità di realizzazione
Gli interventi si articoleranno per tutto l’anno scolastico. I primi mesi saranno dedicati ai laboratori di prima alfabetizzazione e alle attività manipolative, grafico-pittoriche, ludico-didattiche, musicali, creative, logico-matematiche. Nel secondo quadrimestre di passerà alle azioni per il consolidamento e potenziamento. Saranno utilizzate le strategie della didattica laboratoriale prevedendo l’utilizzo delle T.I.C. L’Istituto attiver{ laboratori linguistici in orario scolastico ed extrascolastico in base alle esigenze dei singoli casi. Il laboratorio di italiano L2 verrà organizzato come uno spazio all’interno della scuola in cui gruppi di allievi italofoni e non italofoni appartenenti a classi diverse possono: 1) apprendere lessico e strutture linguistiche che siano legate a situazioni
comunicative rispondenti ai loro bisogni e interessi; 2) socializzare con il gruppo dei pari in cui la differenza linguistica non è
significativa come nel gruppo-classe; 3) svolgere attività in cui la competenza linguistica non condizioni il
successo delle stesse (ad es. attività manipolative, grafico-pittoriche, ludico-didattiche, musicali, teatrali, creative, logico-matematiche). Gli alunni hanno così l’opportunit{ di far emergere le loro potenzialità espressive e le abilità di cui sono depositari;
4) trovare motivazione; 5) vivere un clima di classe; 6) valorizzare la cultura di appartenenza e le conoscenze pregresse; 7) stabilire con una o più figure adulte una relazione educativa, grazie alla quale sia facilitato l’apprendimento e l’integrazione scolastica.
Risorse umane Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. esperti esterni, tra cui docenti dell’Universit{ per gli Stranieri di Perugia con cui l’Istituto ha una convezione ed Associazioni Culturali.
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Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli
studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
Titolo del progetto
Consolidamento e potenziamento delle competenze di base.
Motivazione Garantire a ciascun alunno l’acquisizione delle competenze di base nei vari ambiti disciplinari.
Obiettivi - Acquisire competenze base nei vari ambiti disciplinari. - Realizzare percorsi di potenziamento delle competenze di base. - Recupero e potenziamento in lingua italiana e matematica rivolta agli
studenti dell’ultimo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado in vista delle prove di esame.
Modalità di realizzazione
I percorsi finalizzati a recuperare, consolidare e potenziare le conoscenze degli alunni in vari ambiti disciplinari, soprattutto in italiano e in matematica, potranno essere svolti in orario curriculare o extracurriculare individuando, nel secondo caso, particolari periodi dell’anno scolastico in cui i plessi di Scuola Primaria o di Scuola Secondaria di Primo Grado possano restare aperti una volta alla settimana per attivare con alternanza i laboratori di volta in volta necessari.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. ed Associazioni Culturali.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli
studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
Titolo del progetto
Latino
Motivazione Attraverso l'avviamento allo studio della lingua e della civiltà latina intendiamo potenziare le competenze linguistiche degli alunni più interessati, ma soprattutto desideriamo guidarli alla scoperta dei meccanismi logici di base delle lingue classiche, utili per raffinare le capacità di ragionamento e di interpretazione dei testi. Inoltre guidandoli alla scoperta di suoni e strutture di base, desideriamo evitare che il primo approccio con il latino negli anni del ginnasio crei disorientamento negli studenti.
Obiettivi Obiettivi formativi - Conoscere e contestualizzare elementi di civiltà romana - Riconoscere e confrontare le caratteristiche della lingua e le sue trasformazioni nel tempo Obiettivi specifici di apprendimento Conoscenze - elementi della civiltà romana; - espressioni e parole latine del linguaggio quotidiano; - i concetti di latino classico, volgare e italiano; - le principali differenze tra la morfosintassi italiana e quella latina; - i criteri di ricerca di sostantivi, aggettivi e verbi in un vocabolario. Abilità - riconoscere e contestualizzare elementi della civiltà romana; - individuare e ricercare l’etimologia dei termini più usati; - cogliere le proprietà fondamentali del lessico sul piano della forma e del significato; - riconoscere latinismi in testi di vario genere e nei linguaggi settoriali; - cominciare ad usare il vocabolario in modo autonomo per tradurre sintagmi; - analizzare e tradurre dall’italiano al latino e viceversa semplici frasi.
Modalità di realizzazione
Tenere, nel secondo quadrimestre, lezioni pomeridiane di civiltà romana e di grammatica latina con riferimenti alla storia della lingua e laboratori di lettura espressiva in lingua latina. Ogni argomento affrontato è accompagnato dallo studio sistematico dei rispettivi campi semantici in latino, dalla produzione di glossari in cui si evidenziano le varie accezioni di vocaboli italiani derivati da quelli latini, nei loro cambiamenti storico-semantici e da momenti di riflessione guidata sull’etimologia di parole italiane di origine latina. Lo strumento privilegiato delle esercitazioni in classe e dei compiti a casa è il dizionario della lingua italiana. - Studio del lessico latino di base, attraverso semplici attività di traduzione dal latino all’italiano e dall’italiano al latino, la puntuale correzione dei compiti e momenti di verifica orale.
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Riflessione linguistica: - la quantit{ e l’accento, regole di pronuncia; - elementi di morfosintassi latina (il genere, il numero e il caso) e le più
comuni congiunzioni (et, ac, sed…); - ripasso della sintassi italiana (soggetto, complemento oggetto,
complemento di specificazione, complemento di termine, complemento di mezzo, complemento di vocazione, predicato verbale e predicato nominale);
- le prime due declinazioni e gli aggettivi della prima e della seconda classe;
- la costruzione della frase latina (una lingua sintetica, il latino, e una posizionale, l’italiano);
- i verbi (cenni al concetto di paradigma) e l’indicativo presente e le più comuni congiunzioni (et, ac, sed…);
- criteri di ricerca nel vocabolario (argomento trasversale), latinismi e arcaismi nei testi di uso scolastico e non: individuazione dei latinismi e riflessione semantica sugli stessi quando li si incontra nei libri di testo, nelle opere letterarie e in documenti di vario genere.
Elementi di civiltà Romana, leggende e miti sulle origini di Roma. Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. ed Associazioni Culturali.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica laboratoriale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali
Titolo del progetto
CODING
Motivazione Studiare Digitale aggrega e coinvolge esperti tecnico-scientifici e pedagogisti in attività educative rivolte a ragazzi e formatori scolastici in cui i modelli teorici delle discipline scientifiche studiate a scuola vengono sperimentati durante attività di laboratorio altamente qualificate e attraverso l'adozione di nuove tecnologie digitali. Il principio che anima i laboratori è il "Learn by Doing", metodo educativo informale mutuato da quello sperimentato in organizzazioni dei paesi d'oltremanica, che permette ai giovani di impiegare le nozioni didattiche in favore della creatività e del divertimento trasformandole in dimostrazioni scientifiche, elaborati software e macchine robotiche. Tale metodo d'insegnamento rende i ragazzi creatori di tecnologie abbandonando il modello tradizionale che li vede consumatori passivi, consentendo lo sviluppo di una maggiore consapevolezza nell'impiego più vantaggioso degli strumenti digitali oggi disponibili. In ogni classe gli alunni devono imparare a risolvere problemi complessi applicando la logica del paradigma informatico anche attraverso modalità ludiche (gamification). Si tratta di insegnare ai ragazzi alcuni elementi per la programmazione: alla fine della scuola gli studenti dovrebbero essere in grado, non di usare un computer, ma di produrre semplici programmi.
Obiettivi -Imparare a risolvere problemi complessi applicando la logica del paradigma informatico anche attraverso modalità ludiche (gamification). -Produrre piccoli programmi.
Modalità di realizzazione
Verranno attivati laboratori in orario curricolare sia nelle Scuole Primarie sia nelle Scuole Secondarie di Primo Grado.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni (Docenti del Dipartimento di Matematica, Informatica e Fisica dell’universit{ di Perugia).
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: -Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche. -Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, favorire strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.
Titolo del progetto
Smart EAS
Motivazione Il Curricolo d’istituto è orientato alle otto competenze chiave delle Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio in cui la competenza digitale rientra, ma poiché non è stata definita la finalità formativa della competenza digitale si rende necessario procedere alla declinazione delle conoscenze, delle abilità e delle attitudini sottese alla competenza digitale al fine di ricercare i processi cognitivi fondanti la competenza. Verrà privilegiata la modalità di strutturazione del Curricolo attraverso gli EAS in quanto la competenza digitale potrà essere utilizzata sia come mediatore didattico sia come artefatto.
Obiettivi - Costruzione di un curricolo verticale per EAS riferito alla competenza digitale.
- Creazione di un PROFILO DI COMPETENZA DIGITALE degli alunni in uscita dalle diverse classi della scuola primaria e secondaria di primo grado.
- Individuare degli snodi di passaggio tra Primaria/secondaria rispetto alle abilità fondanti e agli argomenti irrinunciabili riferiti alla competenza digitale.
- Personalizzazione di percorsi di apprendimento. Modalità di realizzazione
All’interno della Commissione Orientamento verranno strutturati percorsi di continuità tra i tre ordini di scuola prevedendo la realizzazione di EAS in grado di individuare degli snodi di passaggio tra Infanzia/Primaria/Secondaria rispetto alle abilità fondanti e agli argomenti irrinunciabili riferiti alla competenza digitale.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni Osservatorio sui Media e i contenuti digitali nella Scuola dell’Universit{ Cattolica di Milano e Samsung Electronics Italia.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto, i responsabili del Piano di Miglioramento e con il gruppo di ricerca del C.R.E.M.I.T.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.
Titolo del progetto
Do you web?
Motivazione Sentita l’esigenza di confrontarsi, anche con personale qualificato: psicologi, servizi sociali e Polizia Postale, sul tema della sicurezza in rete mediante la realizzazione di un’indagine statistica relativa all’uso di internet da parte degli alunni della Scuola Secondaria di I grado.
Obiettivi - Aumentare la consapevolezza dei rischi online - Acquisire comportamenti responsabili per l’esercizio di una
cittadinanza digitale consapevole - Acquisire elementari "Competenze in Statistica" - Matematizzare la realtà: l'indagine statistica diventa una lente di
ingrandimento per gli studenti, per analizzare eventi complessi, individuare rischi
- Possedere validi strumenti per compiere scelte e muoversi nella rete in maggiore sicurezza.
Modalità di realizzazione
Fasi del lavoro rivolto alle classi terze: - Proposta della situazione-problema “La sicurezza in rete”. - Discussione, analisi, ricerca. Formulazione di un questionario. - Somministrazione del questionario a tutti gli alunni della Scuola
Secondaria di I grado. - Spoglio dei dati e raccolta degli stessi in una tabella. - Raccolta dei dati forniti dalle classi. - Elaborazione dei dati. - Presentazione dei dati in PPT e stesura di una relazione finale della
ricerca. - Incontri con lo psicologo per riflettere sui dati ottenuti e comprenderne
il loro valore. - Presentazione dei dati elaborati dagli alunni delle classi terze a tutti gli
alunni della scuola e commento degli stessi.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, psicologi.
Monitoraggio - Valutazione del processo: griglie di osservazione in itinere. - Valutazione del prodotto: accuratezza, precisione, efficacia
comunicativa. - Diario di bordo. - Il lavoro nel suo complesso verrà valutato inoltre nella sua interezza per
gli aspetti sociali, della collaborazione, dell’interazione positiva, per le abilità progettuali e realizzative.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.
Titolo del progetto
Motivazione Il progetto “[email protected]” nasce dall’esigenza di attuare pienamente e autenticamente il “fare scuola” che nelle Indicazioni nazionali per il curricolo viene descritto come il “… mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi - dimensionale”. L’orizzonte di riferimento verso cui il nuovo “fare scuola” deve tendere è il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006).
Obiettivi - Sviluppare e verificare l’acquisizione delle COMPETENZE negli studenti rappresenta una grande sfida per la scuola che deve rivedere il proprio AGIRE DIDATTICO.
- Attuare una didattica di tipo inclusivo. Modalità di realizzazione
Il Progetto prevede la realizzazione di laboratori informatici inter e multi-disciplinari che si avvalgano delle pratiche metodologiche dei Compiti di realtà e degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS), pratiche in cui lo studente può sperimentare un tipo di didattica esperienziale, all’interno della quale può mettere in campo ciò che sa fare sulla base di un sapere, per raggiungere l’obiettivo atteso e produrre nuova conoscenza. Nel presente progetto sono coinvolte tutte le classi della Scuola secondaria di primo grado di Ponte Valleceppi la quale, per l’alta presenza di ragazzi con disabilità e BES, nonché per la presenza di studenti di altra cultura di prima e seconda generazione, può trarre maggiori benefici dall’introduzione e dalla realizzazione di ambienti di apprendimento flessibili e supportati da attività didattiche innovative, rispondenti ai diversi stili di apprendimento dei ragazzi. La tecnologia presente all’interno dell’aula sar{ al servizio di una didattica inclusiva, in quanto rispondente ai diversi stili di apprendimento e ai diversi Bisogni Educativi Speciali presenti in classe, grazie alle risorse multimediali a disposizione. La tecnologia entra in classe per essere al servizio di tutti gli alunni. Da questi presupposti emerge la necessità di realizzare dei laboratori mobili che permettano ad una scuola, povera di spazi aggiuntivi, di trasformare tutte le classi del plesso in un ambiente digitale, dando l’opportunit{ ad ogni studente di sperimentarsi all’interno di “Compiti di realt{” e “Episodi di Apprendimento Situato”. La possibilità di modulare la classe in gruppi di lavoro favorirà la logica della flipped lesson in cui la didattica per Compiti di realtà e per EAS consente agli studenti di entrare attivamente nel processo di apprendimento, di mettere in campo attitudini di lavoro in team, ad assumere specifiche responsabilità. La nuova tecnologia permetter{ un’interazione totale tra i vari attori del processo di insegnamento/apprendimento (studenti/docente,
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studenti/studenti, gruppo di studenti/docente) e darà la possibilità di attuare una didattica più vicina all’esperienza dei ragazzi. Le classi diventeranno modulari e assumeranno aspetti diversi a seconda delle attività che vi si svolgono.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, Animatore Digitale, personale A.T.A., esperti esterni ed Associazioni Culturali.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.
Titolo del progetto
Un angolo per tutti
Motivazione Se i libri fossero di torrone, ne leggerei uno a colazione. Se un libro fosse fatto di prosciutto, a mezzogiorno lo mangerei tutto. Se i libri fossero di marmellata, a merenda darei una ripassata. Se i libri fossero frutta candita, li sfoglierei leccandomi le dita. Se un libro fosse di burro e panna, lo leggeri prima della nanna. (Piumini) In un Istituto Comprensivo è indispensabile attivare un progetto che preveda all’interno della biblioteca di un plesso la creazione di uno spazio con libri, materiali per la motricità fine-motoria e strumenti del metodo P.A.S. (R. Feurstein) rivolti non solo agli alunni con disabilità, ma a tutti gli alunni, in ottica inclusiva. Tale progetto, inoltre, si pone anche come momento di condivisione tra i docenti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado. L’educazione alla lettura e l’accesso all’informazione si inseriscono a pieno titolo tra le opportunità formative che devono essere garantite agli alunni lungo l’arco di tutto il percorso scolastico. Il progetto non termina con l’acquisto dei testi e dei materiali, ma va ad intrecciarsi alle attività quotidiane e potenziando le stesse, in maniera trasversale con ripercussioni sul raggiungimento delle autonomie, delle relazioni e degli apprendimenti.
Obiettivi - Stimolare la ricerca, la formazione, l’aggiornamento, la condivisione, le occasioni di relazione.
- Attivare un servizio prestito aperto ai docenti dei vari plessi. - Stimolare la condivisione e lo scambio di buone pratiche tra i docenti. - Arricchire la biblioteca di materiali e libri accessibili a tutti così da
potenziare l’apprendimento e l’inclusione; - Recuperare e correggere le funzioni cognitive carenti; - Potenziare gli strumenti verbali; - Potenziare le operazioni logiche necessarie all’apprendimento; - Consolidare efficaci abitudini al pensiero; - Sviluppare riflessione e interiorizzazione; - Rafforzare la motivazione intrinseca al compito; - Creare abitudini positive; - Contenere l’impulsivit{.
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Modalità di realizzazione
Attraverso una scelta bibliografica pensata e aggiornata si propone l’acquisto di nuovi libri (collane di libri per l’infanzia e per i ragazzi, libri da toccare, libri con i buchi, libri cucù, libri di parole, libri di esplorazione, libri sagomati, libri gioco e sonori, prime storie ecc…) e materiali (Kit con serie di articoli da infilare, annodare, avvitare, impilare ecc… utili per acquisire sempre maggiore precisione).
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. e Associazioni Culturali.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.
Titolo del progetto
Laboratori Scientifici
Motivazione Attraverso esperienze di laboratorio i fenomeni scientifici saranno contestualizzati ad eventi della vita quotidiana, anche per sviluppare competenze di lavoro di gruppo e pensiero critico. Attraverso i laboratori scientifici l'alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Egli riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle proprie difficoltà e dei propri limiti.
Obiettivi - Esplorazione aperta della realtà naturale. - Localizzare se stesso, oggetti e persone nello spazio (3 anni). Collocare
persone fatti ed eventi nel tempo. - Ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità. - Registrare regolarità e cicli temporali (4 e 5 anni). Ampliare le
esperienze e sviluppare le capacità logico – matematiche. - Rilevare, analizzare e interpretare dati scientifici, ragionando sugli stessi
e rielaborandoli attraverso rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo.
- Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana.
- Formulare e verificare ipotesi utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni.
- Comprendere l'importanza di guardare «in alto» per comprendere i fenomeni celesti: l'arco diurno, le stagioni, il moto dei pianeti.
- Conoscere l'origine dell'Universo, dal Big Bang alla formazione delle galassie, e le caratteristiche ambientali di ciascun pianeta.
- Presentare semplici programmi di simulazione della Sfera Celeste: le costellazioni e i miti ad esse legati.
- Realizzare un «piccolo laboratorio astronomico in classe». - Realizzazione di un orto nel giardino della scuola.
Modalità di realizzazione
Verranno promosse e realizzate differenti attività laboratoriali: - Laboratori di microbiologia (osservazione di microrganismi). - Laboratori di fisica (termologia, meccanica - moto, di velocità
accelerazione- e ottica). - Laboratori di chimica (ricerca delle molecole organiche. - Laboratori di biologia molecolare (DNA).
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- Attività laboratoriali relative a: Sfera Celeste, Sistema Solare, origine dell'Universo e il cielo al computer.
- Laboratori di Geologia, ambiente, clima e altri aspetti della vita sul nostro pianeta.
- L’orto botanico a scuola. Ciascun team di docenti, Consiglio e Dipartimento, analizzati livelli di competenze raggiunti e bisogni formativi delle singole classi, aderirà ad uno o più progetti della presente area di potenziamento.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, genitori, personale A.T.A., esperti esterni, Enti Locali, Associazioni Culturali, P.O.S.T., Laboratorio Scientifico di Foligno
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento. Titolo del progetto
Sviluppare la competenza chiave IMPARARE A IMPARARE
Motivazione Un elemento che emerse dal R.A.V. riguarda il parziale raggiungimento da parte degli alunni di una piena autonomia nello studio, nella gestione degli apprendimenti e nel saper trasformare le conoscenze e le abilità in competenze. Imparare ad imparare è la competenza chiave che contiene anche la traccia metodologica da seguire per garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, lavorando autenticamente sulla motivazione e sulle strategie meta-cognitive. Intendiamo mettere in risalto questa competenza chiave in quanto è una delle più trasversali, coinvolge lo studente nella sua interezza (aspetto cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale) e riguarda anche la famiglia.
Obiettivi • Attivare di "Compiti di realtà", sia per la costruzione delle competenze che per la loro valutazione.
• Costruire rubriche di valutazione e autovalutazione per monitoraggio dei percorsi.
• Favorire modalità di didattica laboratoriale. • Potenziare le competenze digitali degli alunni. • Costruire relazioni edificanti fra pari per la cooperazione. • Migliorare la pianificazione degli interventi didattici in funzione della
personalizzazione dell'apprendimento. • Vivere l'apprendimento in un'ottica interdisciplinare, con un'attenzione
particolare per le diverse espressioni artistiche. • Monitorare i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola
all'altro. • Promuovere la costruzione di una comunità docente che condivida
metodi e modalità di programmazione e di verifica. • Favorire il coinvolgimento delle famiglie nei percorsi di formazione e
orientamento proposti dalla scuola. • Favorire la riflessione sugli stili di apprendimento adottati sia da parte
degli alunni, sia da parte dei docenti,
Modalità di realizzazione
La comunità docente sarà impegnata in un percorso di innovazione didattica, sostenuto da specifici percorsi di formazione, che, partendo dall’acquisizione del Curricolo Verticale di Istituto come documento di riferimento per la progettazione didattica, per l’anno scolastico 2016/2017 prevedr{ la programmazione di Unità di Apprendimento trasversali per la realizzazione di alcuni "Compiti di realtà" che mettono in luce le competenze chiave e di cittadinanza, con le relative rubriche di valutazione. L'intento è quello di sperimentare concretamente la didattica per competenze e di costruire strumenti e criteri di valutazione comuni. La cornice di queste pratiche sarà la didattica laboratoriale, che si sposa meglio con la competenza chiave "Imparare
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a imparare" e che permette la personalizzazione degli interventi. La funzionale organizzazione dell'orario sarà affidata ad una commissione apposita. In questo progetto rientrano anche le famiglie che saranno coinvolte su temi specifici nell'ottica di una collaborazione e di una piena condivisione del progetto educativo e per una più efficace attività di orientamento. La formalizzazione di una commissione per l'orientamento seguirà il percorso di studi degli alunni, operazione fondamentale per valutare l'efficacia degli interventi formativi e culturali. Parallelamente a questo percorso attivare un processo di riflessione sugli stili di apprendimento coinvolgendo alunni e docenti attraverso la somministrazione di schede appositamente predisposte.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Societ{ Sportive, Associazioni Culturali, Enti Locali, ecc…
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico, come ad esempio: Open Day, manifestazioni di fine anno, ecc...
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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento. Titolo del progetto
Tempo Pieno – Laboratorio CreATTIVAmente (Intrecci laboratoriali tra i linguaggi)
Motivazione “Laboratorio” è soprattutto una precisa indicazione di metodo: un metodo attivo, creativo e cooperativo che nella nostra intenzione dovrà diventare la specificità del nostro modo di insegnare e di gestire la classe nelle attività di apprendimento e che quindi non sarà relegato esclusivamente alle ore di laboratorio (quattro ore di compresenza settimanali delle insegnanti) ma che verr{ impiegato anche durante le cosiddette “normali” attivit{ d’insegnamento disciplinare. All’interno dei laboratori si utilizzeranno linguaggi diversi e l’approccio alle attività sarà attivo e creativo al fine di rintracciare e far emergere i diversi canali espressivi e le forme di intelligenza di ogni bambino. L’approccio multilinguistico consentir{ agli alunni di approfondire e/o di avvicinarsi agli apprendimenti seguendo strade diverse e alternative, di riconoscere la propria e di sperimentarne di nuove.
Obiettivi Gli obiettivi specifici di apprendimento varieranno con il variare delle attività di laboratorio, ma saranno sempre fortemente agganciati agli obiettivi di competenza previsti dal curricolo verticale per le diverse classi. Gli obiettivi di cittadinanza saranno la base e il fine su cui costruire e via via migliorare il clima di lavoro cooperativo nel gruppo; la motivazione all’apprendimento è obiettivo atteso in seguito all’approccio attivo, vario e creativo delle proposte didattiche.
Modalità di realizzazione
Il progetto si articolerà in diversi laboratori che accompagneranno i bambini nel loro percorso di alfabetizzazione di base sia durante le quattro ore di compresenza settimanali delle insegnanti, sia durante le attivit{ d’insegnamento disciplinare. Nelle ore di compresenza settimanale delle insegnanti si sceglierà di svolgere quelle attività che necessitano dell’articolazione della classe in piccoli gruppi di lavoro. Le attivit{ saranno caratterizzate dall’essere curvature laboratoriali di parte dei contenuti disciplinari facendo attenzione a privilegiare le trasversalità.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Societ{ Sportive, Associazioni Culturali, P.O.S.T. ecc…
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (Open Day, manifestazioni di fine anno, ecc…).
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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento. Titolo del progetto
Unità psicofisica dell’io (mens sana in corpore sano)
Motivazione Per il raggiungimento e la conquista dell’autonomia è necessario sviluppare consapevolezze legate al valore della corporeità, intesa come sede del benessere fisico, ma anche di quello psico-emotivo. La scuola persegue, insieme al consolidamento delle abilità sensoriali, percettive e coordinative, la capacità, da parte degli alunni, di gestire la propria emotività e le relazioni interpersonali. Per questo educa al gioco, allo sport, alla cura del corpo e delle sue possibilità espressive. Inoltre il rispetto di sé comporta anche quello per il proprio ambiente di vita e di coloro che con noi lo condividono. Saper assumere comportamenti adeguati per la sicurezza di sé stessi e degli altri significa essere dei validi compagni di squadra e al contempo degli avversari onesti nelle gare sportive. Significa saper competere e soprattutto sapersi divertire insieme. Dal riconoscimento della propria identità può nascere la curiosità per le culture diverse, culture che come la nostra si esprimono anche nell'alimentazione e nel folclore. In questo ambito progettuale rientrano e/o rientreranno percorsi di sicurezza, educazione fisica, danza, arte…
Obiettivi - Conoscere e percepire il proprio corpo. - Sviluppare schemi motori e posturali di base. - Eseguire sequenze di movimenti ben coordinati - Potenziare le capacità e il coordinamento motorio. - Conoscere e applicare modalità esecutive di diverse proposte di gioco. - Motivare i bambini a svolgere attività fisica. - Partecipare all'organizzazione e allo svolgimento di gare sportive in
squadra dimostrando spirito di gruppo e lealtà verso gli avversari. - Rispettare le regole nella competizione sportiva e saper accettare la
sconfitta. - Assumere comportamenti adeguati alla propria e alla altrui sicurezza. - Educare alle varie espressioni del gioco e del folclore. - Promuovere la salute del bambino ed educarlo a sani stili di vita. - Essere capaci di raccogliere informazioni da varie fonti e con diversi
mezzi per poi progettare elaborati. - Produrre materiale divulgativo, preferibilmente multimediale, da parte
dei ragazzi. - Ampliare abilità di esecuzione strumentale. - Saper lavorare in gruppo e condividere percorsi comuni.
Modalità di realizzazione
Ciascun team di docenti, Consiglio e Dipartimento, analizzati livelli di competenze raggiunti e bisogni formativi delle singole classi, aderirà ad uno o più progetti della presente area di potenziamento:
- Progetto Educazione Motoria per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria.
- Ampliamento delle offerte per l’attivit{ motoria (nuoto, mini basket, base-ball, pin-pong).
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- Percorsi sul tema della sicurezza. - Percorsi relativi alla danza e suggestioni artistiche.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Societ{ Sportive, Associazioni culturali, P.O.S.T.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (Open Day e manifestazioni di fine anno).
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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento. Titolo del progetto
Teatro Stabile “L. Antolini”
Motivazione «Ragioni culturali ma soprattutto ragioni economiche tengono lontano il popolo dal teatro, mentre il teatro per la sua intrinseca sostanza, è fra le arti la più idonea a parlare direttamente al cuore e alla sensibilità della collettività, mentre il teatro è il miglior strumento di elevazione spirituale e di educazione culturale a disposizione della società. Noi vorremmo che autorità e giunte comunali, partiti e artisti, si formassero questa precisa coscienza del teatro considerandolo come una necessità collettiva, come un bisogno dei cittadini, come un pubblico servizio, alla stregua della metropolitana e dei vigili del fuoco, e che per questo preziosissimo pubblico servizio nato per la collettività, la collettività attuasse quei provvedimenti atti a strappare il teatro all'attuale disagio economico e al presente monopolio di un pubblico ristretto, ridonandolo alla sua vera antica essenza e alle sue larghe funzioni. » (Paolo Grassi, dal numero di maggio '46 di Sipario) Laboratori e spettacoli teatrali sia in lingua italiana che in lingua inglese sono attività che coinvolgono tutte le classi delle nostre scuole. Gli alunni drammatizzano letture, realizzano copioni e sceneggiature per monologhi, spettacoli o cortometraggi. E’ quindi nostra intenzione realizzare un laboratorio teatrale itinerante, dotato di strumenti e materiali utili a: - allestire spettacoli accattivanti, capaci di coinvolgere un pubblico numeroso e garantire una proficua collaborazione ed un reciproco arricchimento fra scuola e territorio; - dare agli alunni un’idea reale del palcoscenico e dello spettacolo, attraverso l’uso degli strumenti e delle tecnologie del settore; - creare un patrimonio di strumenti e materiali da condividere responsabilmente. Le aree tematiche esplorate saranno: - lo spazio scenico; - espressione corporea e gestuale: teoria e tecnica della rappresentazione; - uso della voce: fonazione e respirazione; - costruzione di personaggi e giochi di simulazione; - improvvisazione verbale e non verbale; - linguaggio audiovisivo.
Obiettivi Gli insegnanti valorizzano le doti istrioniche degli alunni, consapevoli del fatto che attraverso la pratica teatrale si possa:
- sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con il proprio corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio;
- canalizzare l’emotivit{ e diventare più consapevoli di sé; - favorire il riconoscimento di stereotipi facendo emergere le diversità di
ognuno; - acquisire senso di responsabilità grazie al ruolo individuale, che è unico
e fondamentale, giocato con gli altri all’interno di una struttura comune;
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- migliorare la comprensione ed il rispetto dei vincoli e delle regole; - sviluppare la capacità di cooperare e superare conflitti; - favorire l’inclusione di bambini con bisogni educativi speciali o
diversamente abili; - attivare percorsi di Educazione all’Interculturalit{; - potenziare la comprensione linguistica in italiano L2; - rafforzare le competenze nelle lingue comunitarie; - imparare ad esprimersi efficacemente, usando in modo coerente e
univoco voce, gesti, sguardi ecc; - educare al bello; - scoprire in modo ludico il pregio storico-letterario dei testi teatrali; - trasformare le conoscenze disciplinari in cultura mediante l’esperienza
del palcoscenico e della drammatizzazione; - valorizzare il pensiero divergente e la creatività; - favorire l’uso consapevole e creativo linguaggio tecnologico per la
realizzazione di video, cortometraggi, spot. Modalità di realizzazione
Il progetto trover{ applicazione nell’ambito di percorsi multidisciplinari intrapresi a partire dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Scuola Secondaria di Primo grado. I docenti lavoreranno sui linguaggi espressivi, sul corpo e il movimento in modo trasversale. Nei laboratori teatrali, infatti, entrano in gioco linguaggi plurimi e le arti, da quelle figurative alla musica, in una reciprocità simbiotica, che dà ai bambini e ai ragazzi il sentimento dell’unitariet{ della cultura, frammentata in discipline solo per convenzione. I laboratori prevedono:
- fase teorica (incontri con gli insegnanti e/o gli studenti per definire le tematiche da sviluppare, acquisire competenze spendibili in fase di realizzazione del prodotto, ad esempio tecniche di ripresa e montaggio);
- fase ideativa (ideazione e stesura del soggetto); - fase laboratoriale (prevede che i partecipanti collaborino alla
realizzazione di spettacoli teatrali e filmati collettivi); - fase di socializzazione (programma di eventi finali rivolti alle famiglie e
al territorio dell’Istituto). Le attivit{ svolte nell’ambito del progetto si susseguiranno nel corso dell’intero anno scolastico prevedendo un percorso itinerante nei vari territori dell’istituto.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni Culturali, famiglie e territorio.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (manifestazioni di Natale, di fine anno ecc…).
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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e
nell’autoregolazione dell’apprendimento. Titolo del progetto
“ORCHESTRANDO LA NOSTRA AMICIZIA” Una scuola diffusa per sviluppare competenze trasversali attraverso la
musica Motivazione Accompagnare gli alunni in un percorso di crescita che coinvolga tanto il
fattore musicale quanto quello personale proponendo l’elaborazione e la sperimentazione di itinerari educativi che tengano conto della complessità e globalit{ dell’esperienza musicale negli aspetti percettivo-analitico-interpretativi, esecutivo-riproduttivo e ideativo-creativi. Il progetto vuole anche rispondere a bisogni espressi dagli alunni e valorizzare le risorse esistenti all’interno dell’Istituto e nel territorio.
Obiettivi Il progetto e i corsi si pongono, come finalità quella di offrire agli alunni le migliori linee operative per l’educazione al suono e alla musica, immediatamente attuabili nelle proprie classi di strumento, coinvolgendo gli alunni in un percorso di attività ludiche volte al canto, studio dello strumento musicale in forma SOLISTICA, ORCHESTRALE e MUSICA D’INSIEME IN LINEA CON I PIU’ MODERNI E FUNZIONALI METODI DIDATTICI, affrontando i vari generi musicali, che li porti a sviluppare le attitudini musicali o potenziare quelle già presenti, e ad accostarsi in modo innovativo agli elementi fondamentali della lettura ritmica e melodica:
- educazione all’ascolto; - lettura notazione melodica e ritmica; - educazione al canto: solista e corale; - lezioni di musica popolare in presenza della Brigata Pretolana e/o
dell’Associazione Filarmonica di Pretola; - preparazione di esibizioni dal vivo in vari contesti e
formazioni. Il percorso si propone anche il recupero dalla dispersione scolastica, e di quegli alunni con disagi sociali e/o difficoltà attraverso la musica.
Modalità di realizzazione
La realizzazione del percorso progetto prevede diverse attività: Salotti musicali e letterari. Organizzazione di eventi con apertura pomeridiana e/o serale dei vari plessi dell’Istituto in maniera itinerante. Progetto Musica per la Scuola dell’Infanzia e per la Scuola Primaria. Realizzazione di percorsi laboratoriali in orario curricolare che siano adeguati alle varie fasce di età e indirizzati alla visione di una formazione globale ed unitaria dove corpo, mente, sentimenti ed emozioni abbiano la possibilità di mettersi in gioco e di integrarsi compiendo così un viaggio alla scoperta della propria musicalità e della propria identità musicale. Corsi di strumento pomeridiani. In continuita con il progetto del Corso di Musica dell’anno precedente anche quest’anno viene proposto il nuovo progetto dal titolo: “Corso di Musica!
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Diventare musicisti e cantanti. Formazione Orchestra di Istituto. Strumento musicale e Potenziamento” che sara rivolto a tutti gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado e tutti gli alunni delle classi quarte e quinte delle Scuole Primarie dell’Istituto. Le lezioni e i laboratori si svolgeranno individualmente, in coppia o per gruppi misti sia per l’ottimizzazione dei risultati e l’ottenimento degli obiettivi preposti sia per favorire quelle che sono le finalità del progetto stesso: la socialità attraverso la musica e la cultura, indipendentemente dall’et{ degli alunni, il fare musica insieme, lo sviluppo consapevole delle abilità di ascolto, riproduzione, comunicazione, la comprensione e la fruizione attiva delle varie forme d’arte attraverso la musica, denominatore comune. ARTICOLAZIONE DELLE LEZIONI Sono previste nel corso dell’anno scolastico 2016/2017:
- n. 26 lezioni totali di strumento/canto; - n. 26 lezioni totali di musica d’insieme e/o canto e/o musica-teatro; - prove d’insieme e prova generale per i vari progetti; - Realizzazione di eventi (concerto di Natale e concerto di fine anno
scolastico del 13° Istituto Comprensivo di Perugia). Le attività si svolgeranno presso la Scuola Secondaria di Primo Grado o presso la Scuola Primaria di Ponte Valleceppi in orario pomeridiano con la presenza di docenti esperti. A) Le lezioni di strumento musicale saranno organizzate in linea con i più qualificati criteri didattici, a seconda dell’andamento dei singoli studenti e in relazione ai rispettivi tempi di apprendimento in forma individuale o a coppia per un tempo di 45 minuti a lezione, riducibile a 30 o estensibile a 60/90 minuti in funzione dell’et{ del singolo studente. B) Gli allievi lavoreranno sia individualmente (come sopra descritto) che in gruppi di musica d’insieme o orchestrale/corale. Le lezioni saranno pertanto sia individuali che di musica d’insieme per un totale massimo di ore 2. In una seconda fase nel corso dell’anno scolastico potranno riunirsi per la realizzazione di esperienze musicali più complesse che richiedono per natura e per la loro piena riuscita un maggiore numero di partecipanti (trio, quartetto quintetto, orchestra, orchestra e coro, orchestra con solista, accompagnamento di uno spettacolo teatrale con gruppo strumentale di musica dal vivo). Le prove d’insieme per gli eventi principali si terranno presso la prestigiosa Sala Musica/Sala concerti dell’associazione Filarmonica di Pretola, sede ufficiale della stessa situata presso la Torre Medievale, Piazza della Torre, Pretola.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni culturali, Associazione Filarmonica di Pretola, Associazione Musicale Nuova Brigata Pretolana.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e
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didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti (verifica dell’andamento del progetto, scambio di materiale, focus sugli eventi) e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (manifestazioni di inizio anno scolastico, di Natale, di fine anno ecc…).
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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.
Titolo del progetto
Bene Comune (Progetti di Ed. alla Cittadinanza e Inclusione)
Motivazione «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale». (Art. 2 Costituzione Italiana) BENE COMUNE coinvolge alunni, insegnanti, genitori, enti e associazioni, perché, come recita un antico proverbio africano, “per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”. Le principali finalità dei laboratori e delle attività da svolgere in seno al progetto sono quindi nobilitare il senso civico individuale e collettivo e nutrire il sentimento della storia e della cittadinanza attiva, intesa come pratica attiva e virtuosa. Nella convinzione che il diritto di essere differenti ci renda liberi e che alla base del rispetto ci siano il riconoscimento e l’apprezzamento dell’altro nella sua unicità, le attività laboratoriali del progetto saranno rivolte agli studenti di tutti gli ordini di scuola e di tutti i plessi affinché ovunque sia favorita l'inclusione degli alunni in situazione di handicap, di quelli con bisogni educativi speciali e dei bambini di origine straniera, valorizzando le diversità e le abilità di ciascuno, attraverso l’uso di linguaggi espressivi plurimi e delle T.I.C.
Obiettivi - Stabilire relazioni positive e costruttive, fondate su accoglienza, rispetto reciproco e dialogo;
- valorizzare le diversit{ attraverso l’uso di tutti i linguaggi espressivi e delle nuove forme di comunicazione;
- incrementare le possibilità di successo scolastico; - favorire l'inclusione degli alunni in situazione di handicap e di quelli
con bisogni educativi speciali nel gruppo dei pari; - imparare ad aver cura di sé, degli altri e dell’ambiente; - riconoscersi come cittadino italiano, europeo e del Mondo
Modalità di realizzazione
Vengono realizzati percorsi progettuali da tutti gli ordini di scuola per sviluppare le seguenti tematiche previste dal “Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalit{” (Art. 2): - educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto delle regole, vissute come garanti delle condizioni indispensabili per stare bene insieme e quindi di una convivenza serena e costruttiva; - conoscenza del territorio e valorizzazione del comune patrimonio artistico e culturale perché l’educazione alla bellezza è uno strumento per contrastare la rassegnazione, la paura e l’omertà dei cittadini di fronte alle modifiche del paesaggio per effetto di interventi edilizi abusivi o di operazioni speculative illegali;
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- io vedo, io sento, io parlo per promuovere la cultura della legalità attraverso le arti, capaci di trasmettere e condividere emozioni; - solidarietà e volontariato per comprendere le necessità degli altri in un’ottica di coesione sociale; - plurilinguismo, aumentare la consapevolezza dei bambini riguardo la diversità linguistica che li circonda e di cui ciascuno di essi è portatore e realizzare che le differenze, anche quelle linguistiche, sono risorsa e opportunità di arricchimento. - appartenenza all’Unione Europea, ad altri organismi internazionali e di interscambio culturale per rafforzare la consapevolezza di essere cittadini europei nonché il desiderio di conoscere usi, costumi e tradizioni diverse, in un positivo interscambio che faciliti l’inclusione dei cittadini non europei. - cyber bullismo, avvicinarsi in maniera critica al mondo dei social network.
Risorse umane Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., Universit{ per gli stranieri di Perugia, Polizia Postale, esperti esterni, Associazioni Culturali, famiglie, Associazione dei genitori e territorio.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.
Titolo del progetto
Lingue straniere
Motivazione L’insegnamento delle Lingue Comunitarie (Inglese, Francese, Spagnolo e si prevede anche il Tedesco) viene impartito secondo le modalità previste dalla legge. Realizziamo inoltre progetti ed iniziative allo scopo di migliorare la didattica, ma anche i contesti di comunicazione, avvalendoci dell’aiuto di esperti qualificati. Intendiamo così usare strategie di apprendimento coinvolgenti ed efficaci, in grado di generare una reale acquisizione delle lingue comunitarie, e aumentare il tempo di esposizione alle lingue nel contesto scolastico e in quello extra-scolastico. Il progetto E-twinning ha forti ripercussioni sia sulla qualità della cittadinanza sia sull’efficacia comunicativa in lingua inglese. I bambini della Scuola dell’Infanzia partecipano a percorsi di lingua inglese sotto forma ludica in co-progettazione fra docenti ed esperti esterni. Per quanto concerne la riflessione linguistica si prevede lo svolgimento di lezioni di grammatica comparata.
Obiettivi Trasferire conoscenze e abilità linguistiche in nuove situazioni di apprendimento e potenziare la capacità di capire ed esprimersi in inglese
Utilizzare la lingua straniera per la realizzazione di compiti autentici
Apprezzare i contenuti di opere in lingua Perseguire certificazione europea a partire dal livello A2
Modalità di realizzazione
I vari team di lavoro, in base ai bisogni formativi della classe in cui operano, realizzano una o più esperienze legate alle seguenti aree di potenziamento:
Progetto Inglese per la Scuola dell’Infanzia C.L.I.L. Key (Certificazioni Trilogy) Certificazione Delf Scolaire livello A2 (Ministère de l’Education
Nationale Francese) Teatro in Lingua E-twinning) Letture drammatizzate in lingua inglese Laboratori di grammatica comparata. Collegamenti Skype Corsi di lingue straniere pomeridiani.
I percorsi progettuali vengono svolti sia in orario curricolare sia in orario extra curricolare con apertura pomeridiana dei plessi scolastici.
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Risorse umane Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni culturali, Università per gli Stranieri di Perugia.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (manifestazioni di inizio anno scolastico, di Natale, di fine anno e Open Day).
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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.
Titolo del progetto
Orientamento
Motivazione “Nella nostra infanzia c’è sempre un momento in cui la porta si apre e lascia entrare l’avvenire” (G. Green) Orientare non significa solamente trovare la risposta giusta per chi non sa cosa fare, ma diventa un’ulteriore possibilit{ per mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi.
Obiettivi Per orientare nello specifico è necessario: facilitare il passaggio di documentazione da un ordine di scuola
all'altro; favorire la conoscenza di se stessi e delle proprie capacità; realizzare progetti ed esperienze fra alunni delle classi ponte; organizzare incontri tematici fra docenti e genitori; presentare agli studenti delle classi terze le diverse tipologie di
Scuole Secondarie di II grado presenti nel territorio del comune di Perugia e in quelli limitrofi (Assisi, Todi, Città di Castello);
informare gli alunni in uscita e le loro famiglie sui vari "open day" delle scuole superiori;
partecipare ad iniziative come "Studenti per un giorno" presso le sedi delle scuole scelte;
organizzare incontri con tutte le scuole dei suddetti territori presso il nostro istituto. Gli incontri, oltre che agli studenti, saranno aperti anche ai genitori che intendano partecipare per parlare personalmente con gli insegnanti delle scuole superiori;
Presentare in modo esaustivo le caratteristiche principali dei diversi corsi attivati dalle Scuole Secondarie di Secondo Grado e favorire una scelta che dovrà essere conseguenza e frutto di una serie di riflessioni che tendano a valutare le motivazioni dei singoli;
pianificare incontri e confronti culturali con personalità ed esperti in diversi ambiti di vita e professionali (psico-pedagogisti, scrittori, musicisti, artisti, artigiani, forze dell’ordine, referenti di enti e associazioni umanitarie…);
allestire laboratori per approfondimenti e attività di ricerca e scoperta.
Modalità di realizzazione
Realizzare percorsi progettuali che garantiscano un’offerta plurima di stimoli e attività esperenziali e conoscitive. Ogni esperienza tesa ad orientare gli alunni prevede momenti di osservazione e verifica delle sue ricadute sulle consapevolezze degli studenti in merito alla propria crescita e alle proprie scelte. Già a partire dallo scorso anno scolastico è stata creata una rete di rapporti con le Scuole Secondarie di Secondo Grado per monitorare l'andamento didattico degli studenti in uscita dall'I.C. PG 13 nel corso del I anno presso
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di loro; tali informazioni e considerazioni serviranno ai docenti della Scuola Secondaria di I grado per cercare di intervenire e risolvere le eventuali criticità emerse e migliorare la preparazione e la formazione degli studenti in uscita.
Risorse umane Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni culturali, famiglie, territorio ecc…
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
I progetti inseriti nelle tabelle di cui sopra coinvolgono tutti e tre gli ordini di scuola
dell’Istituto Comprensivo e si esplicano in una pluralit{ di attivit{ e percorsi che in genere
variano a discrezione dei Consigli di Classe, di Interclasse e di Sezione.
I docenti infatti, alla luce dei livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni, in base ai loro
bisogni formativi e ai loro interessi elaborano e realizzano esperienze mirate.
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FABBISOGNO DI ORGANICO
L’Istituto Comprensivo Perugia 13 è formato da 12 sezioni di Scuola dell’Infanzia, 31 classi di
Scuola Primaria e 12 classi di Scuola Secondaria di Primo Grado per un totale, nell’anno
scolastico 2015/2016, di 1115 alunni.
Per ciò che concerne i posti di organico comuni e di sostegno si rimanda alle seguenti tabelle.
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
ANNUALITA’ POSTO COMUNE POSTO SOSTEGNO
Scuola dell’Infanzia
a.s. 2016-2017
24 1 n. 12 sezioni a tempo normale
a.s. 2017-2018
24 1 n. 12 sezioni a tempo normale
a.s. 2018-2019
24 1 n. 12 sezioni a tempo normale
Scuola dell’Infanzia Sezione Primavera
a.s. 2016-2019
1 0 n. 1 sezione primavera
Scuola Primaria
a.s. 2016-2017
40 10 n. 29 classi tempo normale + n. 2 classi tempo pieno
a.s. 2017-2018
45 10 n. 31 classi tempo normale + n. 3 classi tempo pieno
a.s. 2018-2019
47 10 n. 31 classi tempo normale + n. 4 classi tempo pieno
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FABBISOGNO DI ORE DI INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA E DI LINGUA INGLESE
Ordine di Scuola a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s. 2018/2019
Infanzia – Religione Sezioni 12
Ore 18
Sezioni 12
Ore 18
Sezioni 12
Ore 18
Primaria – Religione Classi 31
Ore 62
Classi 34
Ore 68
Classi 35
Ore 70
Primaria – Inglese Ore 12 Ore 12 Ore 12
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di
concorso/sostegno
a.s. 2016-2017
FRANCESE classi 7
SPAGNOLO classi 6
a.s. 2017-2018
FRANCESE classi 7
SPAGNOLO classi 6
a.s. 2018-2019
FRANCESE classi 6
SPAGNOLO classi 7
A028 – ARTE
1C + ORE 8
1C + ORE 8
1C + ORE 8
A030 – MOTORIA
1C + ORE 8
1C + ORE 8
1C + ORE 8
A032 – MUSICA
1C + ORE 8
1C + ORE 8
1C + ORE 8
A033 –
TECNOLOGIA
1C + ORE 8
1C + ORE 8
1C + ORE 8
A043 –
ITAL/ST/GEO
7C + ORE 4
7C + ORE 4
7C + ORE 4
A059 –
MAT/SCIENZE
4C + ORE 6
4C + ORE 6
4C + ORE 6
A345 – INGLESE
2C + ORE 3
2C + ORE 3
2C + ORE 3
A245 – FRANCESE
ORE 14
ORE 14
ORE 12
A445 –SPAGNOLO
ORE 12
ORE 12
ORE 14
SOSTEGNO
(9 ALUNNI H)
5C
(10 ALUNNI H)
5C
(12 ALUNNI H)
6C
RELIGIONE
ORE 13
ORE 13
ORE 13
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POSTI PER IL POTENZIAMENTO
Tipologia n. docenti Motivazione
A345 – INGLESE
1 Potenziamento della lingua inglese
attraverso percorsi progettuali
curricolari ed extra-curricolari (CLIL,
Teatro, compiti di realtà)
A043 ITALIANO/STORIA/GEO
1 Recupero, consolidamento e
potenziamento della lingua italiana
attraverso percorsi progettuali
curricolari ed extra-curricolari
(Italiano L2, realizzazione di alcuni
obiettivi del Progetto Lettura)
A059 MATEMATICA/SCIENZE
1 Recupero, consolidamento e
potenziamento delle materie
scientifiche Attivazione di percorsi
progettuali curricolari ed extra-
curricolari (Pi Greco, Laboratori
scientifici, Coding)
A032 – MUSICA
1 Incrementare la cultura musicale degli
alunni nel rispetto della vocazione del
territorio anche attraverso
l’attivazione di corsi di strumento.
POSTO COMUNE PRIMARIA
3 Recupero, consolidamento e
potenziamento della lingua italiana,
delle materie scientifiche e facilitare la
didattica laboratoriale.
POSTO SOSTEGNO PRIMARIA
1 Favorire percorsi di inclusione.
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POSTI PER IL PERSONALE A.T.A.
Tipologia a.s. 2016-
2017
a.s. 2017-2018 a.s. 2018-2019
DIRETTORE SERVIZI
AMMINISTRATIVI
n. 1 n. 1 n. 1
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
n. 6 n. 6 n. 6
COLLABORATORE SCOLASTICO
n. 26 n. 26 n. 26
Si precisa che il numero degli alunni per l’anno scolastico 2016/2017 risulta essere di
1142.
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Piano di formazione e aggiornamento dei docenti
"L'istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare
per cambiare il mondo"
Nelson Mandela (Premio Nobel per la pace)
All’interno dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione rappresenta
una leva strategica irrinunciabile per lo sviluppo professionale dei docenti e del personale
ATA e costituisce il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento e di efficace
valorizzazione delle risorse umane come esplicitato dalla Legge 107/2015:
Art. 1 comma 124 Legge 107/2015 “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione
docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e
strutturale…”:
- Obbligatorietà della formazione in servizio.
- Definizione e finanziamento di un Piano per la Formazione 2016/2019 stabilito a livello
nazionale.
- Inserimento nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa di ciascuna scuola di un Piano di
Formazione attraverso il quale si esplicitino i bisogni e le azioni formative.
- Carta elettronica del docente per la formazione.
- Individuazione di buone pratiche per la valorizzazione della professionalità docente.
Art. 1 comma 181 lettera b Legge 107/2015 “…introduzione di un sistema unitario e
coordinato che comprenda sia la formazione iniziale dei docenti sia le procedure per l’accesso
alla professione…”
La legge 107/2015 riconosce che la partecipazione ad azioni formative deve riguardare
l’intera comunit{ scolastica.
In tal senso il Piano della Formazione definito a livello nazionale:
fissa le priorità formative del Paese
si collega e ispira i Piani di Formazione delle scuole organizzate in rete.
Le aree della formazione 2016/2019 si possono sviluppare in un sistema che si basa sul
raggiungimento di tre competenze essenziali per il buon funzionamento della scuola:
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COMPETENZA DI SISTEMA
Autonomia didattica e organizzativa
Valutazione e miglioramento
Didattica per competenze e innovazione metodologica
COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO
Lingue straniere
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Scuola e lavoro
COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Le nove macro-aree individuate per la formazione rappresentano l’intelaiatura entro la
quale la scuola, coinvolgendo i propri docenti, ha individuato percorsi formativi specifici e
adatti alle esigenze degli insegnanti e degli studenti.
Pertanto la scuola ha redatto un proprio Piano Formativo Triennale, parte integrante del
P.T.O.F., ispirato a quello nazionale, in coerenza con gli obiettivi strategici individuati dal
Piano di Miglioramento e che si raccorderà con le esigenze formative della rete di ambito, ma
allo stesso tempo, adatto ai seguenti bisogni formativi rilevati all’interno dell’Istituto e del
Territorio:
rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in
riferimento alla qualità del servizio scolastico;
rafforzare le competenze psicopedagogiche rivolte ai contesti inclusivi;
saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e
che comportano l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico;
attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui
poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro
quotidiano svolto dal docente in classe;
LE LINEE D’AZIONE FONDAMENTALI PER REALIZZARE TALI OBIETTIVI SONO:
Organizzare il Collegio dei Docenti in Commissioni e Gruppi di Lavoro che svolgono
azione di ricerca (Commissioni: BES/H, Documentazione, Orientamento, Valutazione, Gruppo
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di Lavoro Lingue Straniere, Team Digitale e Nucleo Valutazione di Istituto). Le attività di
questi organismi sono finalizzate al continuo studio, ricerca e diffusione delle
conoscenze e degli strumenti operativi costruiti che hanno una ricaduta sulla pratica
educativo-didattica.
Organizzare corsi interni, in continuit{ con quanto svolto nell’anno scolastico
precedente, sia predisposti dall'Istituto che dalle scuole in rete, per favorire uno sviluppo
professionale proattivo, con particolare attenzione alla promozione di approcci e culture
nuove nei confronti del proprio ruolo e dei compiti ad esso connessi.
Prevedere percorsi inerenti la didattica innovativa, per ogni singola disciplina o ambito
disciplinare, che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo complesso
nell’ambito delle attivit{ svolte dalle Intersezioni, dalle Classi Parallele e dai Dipartimenti
Disciplinari.
LE RISORSE UMANE CUI SI FARÀ RICORSO SONO LE SEGUENTI:
Personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati
settori affini alle esigenze sopra evidenziate;
soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza
mediante seminari e incontri-dibattito;
formazione a distanza e apprendimento in rete;
utilizzazione della biblioteca di Istituto come luogo di formazione e di
autoaggiornamento continui, previo arricchimento della stessa;
utilizzo della rete di formazione tra scuole che operi con modalità di ricerca-azione e
ponga in relazione le esperienze formative vissute con le azioni didattiche svolte in classe e la
successiva riflessione attivata su di esse.
In coerenza con il Piano di Miglioramento, che tra gli obiettivi strategici indica il
raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento (Imparare ad imparare) il nostro Istituto, considerata la necessità di
approfondire la riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento, ha svolto
nell’anno scolastico 2015/2016 attivit{ formativa con il supporto di esperti esterni.
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Aree di formazione individuate per la triennalità 2016-2019.
MIGLIORARE L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Attività formative Priorità strategica correlata
DOCUMENTARE IN EDUCAZIONE
E VALUTAZIONE
Valorizzare e valutare le attività educative promosse per condividere e riproporre
esperienze. Migliorare gli ambienti di apprendimento.
Favorire l’autovalutazione e la rendicontazione sociale.
COMPETENZE DIGITALI
E DIDATTICA
PER COMPETENZE (Riferita alla competenza digitale)
Acquisire la capacit{ dell’uso degli strumenti informatici e attivare percorsi di inclusione e
differenziazione. Facilitare i processi di indagine e ricerca per
imparare ad imparare. Costruire un curricolo verticale per E.A.S.
riferito alla competenza digitale. PROMUOVERE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO E ARRICCHIMENTO DISCIPLINARE
PER SVILUPPARE SOLIDE COMPETENZE. LOGICA NELLE DISCIPLINE Promuovere approcci rivolti allo sviluppo
del pensiero logico nelle diverse discipline. AGGIORNAMENTO SUI CONTENUTI
E SULLE METODOLOGIE DISIPLINARI
Riflettere sulle nuove acquisizioni della ricerca moderna in merito ai contenuti e alle
metodologie disciplinari nell’ottica dell’unitariet{ del sapere.
SUPERARE LE DIFFICOLTA’ NELL’AUTONOMIA NELLO STUDIO
EMPOWERMENT Sviluppare tecniche di gestione del gruppo
classe e valorizzare le risorse di ciascuno per costruire una comunità coesa e prevenire il
disagio giovanile. ORIENTAMENTO (21MO SECOLO)
FORMAZIONE DIDATTICA LINGUE STRANIERE
Approfondire le competenze linguistiche e riflettere sulle metodologie didattiche
(C.L.I.L.) anche per favorire la gradualità del passaggio da un ordine di scuola all’altro.
L’organizzazione temporale della formazione è stata declinata e contestualizzata nel
Piano di Miglioramento perché parte funzionale al raggiungimento dei traguardi
indicati dal Rapporto di Autovalutazione.
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PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE A.T.A.
(Da sviluppare nella triennalità 2016/17 – 2017/18 – 2018/19)
Attività formativa Personale coinvolto
Segreteria digitale
DSGA ed assistenti amministrativi
Gestione amministrativo-contabile
DSGA ed assistenti amministrativi
Utilizzo del DAE (defibrillatore)
DSGA – assistenti amministrativi –
collaboratori scolastici
Somministrazione farmaci agli alunni
Collaboratori scolastici
Normativa sulla sicurezza (D.Lgs
81/2008)
Collaboratori scolastici
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Protezione e Sicurezza
Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE,
90/270/CEE, 90/679/CEE, D. Lgs. 629/94, D. Lgs. 81/2008 riguardanti il miglioramento della
sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, 97/42/CE e 1999/38 CE che modificano la
delibera 90/394 CEE.
Datore di Lavoro Dott.ssa Franca Rossi
Resp. Serv. di Prev. e Prot. Geom. Gabriele Sbaragli
Rappr. Sicurezza Lavoratori Sig.ra Iliana Pascolini
S. P. P. Coordinatrice di Istituto Sig.ra Pascolini Enrica
Entro il 30 novembre di ciascun anno vengono aggiornate le schede specifiche per la
mappatura dei rischi e per la proposta delle misure di miglioramento che entro il 31 dicembre
dell’anno di riferimento vengono inviate all’Ente Proprietario.
Il Datore di Lavoro ha nominato in ciascun plesso un insegnante preposto alle gestione delle
emergenze e gli addetti alla squadra antincendio e al primo soccorso.
Gli insegnanti preposti alla gestione delle emergenze, durante l’anno scolastico, si riuniscono
periodicamente con il R.S.P.P. per:
1. Verifica del documento della valutazione dei rischi e dei piani di evacuazione.
2. Organizzazione interna all’Istituto in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ciascun plesso ha redatto il proprio piano di evacuazione in base alla struttura, alla
segnaletica e ai segnali acustici in loro possesso rispettando le modalita comuni all’Istituto e i
tempi di svolgimento delle prove.
Al termine di ogni prova di evacuazione viene redatto un verbale da parte dell’addetto alla
gestione delle emergenze da riportare su un apposito registro da conservare a scuola a
disposizione di eventuali controlli da parte delle autorità istituzionali.
E’ nostra intenzione coinvolgere gli alunni in percorsi sulla sicurezza che contribuiscano alla
costruzione di consapevolezze utili per star bene a scuola e nella vita, come previsto dalla
Legge 107 del 2015.
La cultura della prevenzione nelle nostre scuole ha inizio fin dalla tenera età e acquisire
familiarità con questo concetto significa sviluppare la consapevolezza dei possibili rischi a cui
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gli alunni sono esposti quotidianamente e quindi essere in grado di prevenirli ed evitarli. Il
primo strumento che usiamo in tal senso sono le prove di evacuazione dai plessi che
avvengono in modo regolare.
Per l’anno scolastico 2016/2017 l’Istituto ha aderito al progetto “Alla larga dai pericoli”
della Protezione Civile che coinvolgerà tutti gli alunni delle Scuole Primarie e delle Scuole
Secondarie di Primo Grado. L’obiettivo principale è quello di educare ed informare i ragazzi,
non solo sui rischi legati al territorio e all’ambiente ma anche e soprattutto sul
comportamento da adottare prima, durante e dopo l’emergenza.
Scopo del progetto è far si che i ragazzi non vengano colti impreparati da un evento
calamitoso che per natura può verificarsi. Per la Scuola dell’Infanzia verranno introdotte
attività legate alla sicurezza e alla salute e al benessere dei bambini attraverso la
progettazione di attività didattico-ludico-educative incentrate sulle regole dello stare insieme,
lavorare insieme, della prevenzione dei comportamenti a rischio, con il coinvolgimento e
supporto di esperti della sicurezza quali vigili del fuoco, protezione civile e croce rossa.
Piano di Formazione e Aggiornamento Sicurezza
Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Perugia 13, alla luce dell’art. 37, comma 9 del
D.Lsg 81/08, D.M. 15 luglio 2003 n. 388 art. 3, compatibilmente con la disponibilità di bilancio
e previo accordo con i formatori ha redatto il Piano di Formazione sulla Sicurezza per l’anno
scolastico 2016/2017 relativamente ai seguenti ambiti:
- Primo Corso di Formazione di base (quattro più otto ore).
- Addetti al Primo Soccorso.
- Addetti antincendio (aggiornamento).
L’Istituto si è adoperato nell’anno precedente e proseguir{ nella formazione del proprio
personale docente e ATA all’uso del defibrillatore. L’Istituto è dotato di tre defibrillatori
ottenuti anche grazie alla collaborazione con l’Ente Locale e le Associazioni Culturali del
territorio.
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Allegato A
ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13 Sede Legale: Via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG)
Sede Amministrativa: Via Brenta s.n.c. – 06134 Ponte Valleceppi Cod. Mecc. PGIC854007 – Cod. Fisc. 94152350545
Tel. 075 6920177 – Fax 075 5928004 – Sito Web: www.icperugia13.gov.it
Prot. n. 5109/ A19 Perugia, 17/10/2016
Ai docenti
Istituto Comprensivo Perugia 13 p.c. Consiglio di Istituto Pubblicato all’albo della scuola e sul sito web dell’Istituto.
Oggetto: Atto di Indirizzo al Collegio dei Docenti a.s.2016/2017 per revisione P.T.O.F.
triennale.
Il Dirigente Scolastico
VISTA la L.107 del 13.07.2015 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
RICHIAMATO il proprio atto di indirizzo presentato al Collegio Docenti il giorno 8/10/2015 e
ritenuto il medesimo tuttora di attuale interesse.
TENUTO CONTO delle risorse professionali assegnate per l’anno scolastico in corso.
TENUTO CONTO delle risultanze del Rapporto di auto Valutazione e del relativo Piano di
Miglioramento.
CONSIDERATO che da questo anno scolastico la progettualit{ dell’Istituto dovr{ essere
coerente con le macro-aree individuate che fanno riferimento alle priorità formative
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evidenziate dal Piano di Miglioramento.
EMANA
Il presente atto d'indirizzo secondo i seguenti punti salienti:
rendere operativo il Piano di Miglioramento rispetto alle priorità strategiche e ai
traguardi individuati calibrando e graduando le azioni necessarie al perseguimento di tali
obiettivi anche alla luce delle azioni messe in atto nell’anno precedente, le quali hanno
sostenuto, in una fase di passaggio dal P.O.F. al P.T.O.F alcune delle priorità emerse
dall’analisi del Rapporto di Autovalutazione di Istituto. Per ricalibrare e graduare il P.d.M.
si deve partire dalle azioni di monitoraggio effettuate periodicamente nell’anno
precedente dal Nucleo di Valutazione di Istituto.
Perseguire il potenziamento della ricerca metodologica e didattica avvalendosi anche del
lavoro di studio e ricerca delle commissioni, dei gruppi di lavoro e dei dipartimenti. Essi
costituiscono il punto di riferimento dell’innovazione didattica e della ricerca del nostro
Istituto.
Rafforzare la presenza della scuola nel territorio attraverso azioni di collaborazione con le
associazione culturali, con le associazioni dei genitori, al fine di perseguire uno dei
traguardi fondamentali del P.T.O.F. d’Istituto “Scuola Presidio Culturale del Territorio”.
Arricchire e consolidare i percorsi progettuali che rientrano in “Scuola Aperta” con
l’intento di intercettare e valorizzare attitudini e vocazioni degli studenti e delle
studentesse del nostro Istituto e far fronte concretamente, insieme alle altre attività che la
scuola promuove, alla dispersione scolastica.
Proseguire nelle azioni di inclusione attraverso una progettualità mirata, facendo leva
sugli strumenti predisposti, sulla organizzazione che l’Istituzione si è data, sulla
formazione certificata di alcuni docenti, sul continuo confronto con le famiglie e con gli
Enti preposti.
Prevedere azioni e modalità di intervento rispetto al recupero delle conoscenze e delle
competenze durante tutto l’arco dell’anno scolastico, facendo leva sulle risorse interne, sul
continuo e costante confronto e sulla organizzazione flessibile dei tempi e degli spazi.
Prevedere azioni per valorizzare le eccellenze attraverso una ricca proposta progettuale
ed un’attenta e articolata organizzazione dei gruppi di apprendimento.
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Adottare sistemi di monitoraggio e valutazione del grado di autonomia nello studio e della
motivazione ad apprendere degli studenti e delle studentesse. Per realizzare ciò è
necessario prendere visione di alcune esperienze condotte e realizzate in continuità
educativa nell’anno precedente.
Potenziare tutte le attivit{ previste per l’orientamento inteso come “Progetto di Vita”
sviluppando forme di coinvolgimento delle famiglie e degli altri ordini di scuola.
Sviluppare anche attraverso le Figure di Sistema, animatore Digitale e Team Digitale, la
formazione dei docenti verso le nuove tecnologie e verso la didattica digitale.
Sostenere l’impegno dell’Istituzione scolastica nell’organizzazione di ambienti di
apprendimento innovativi attraverso una costante regia degli spazi, degli strumenti e degli
arredi che la scuola possiede e che cerca costantemente di implementare partecipando ai
progetti P.O.N., ricercando anche altre fonti di finanziamento per rendere i plessi scolastici
adeguati alle nuove sfide educative. Gli ambienti di apprendimento rimandano,
naturalmente, all’idea di ambiente che sollecita la curiosit{, che favorisce il dialogo, la
scoperta e dove la relazione educativa è sostenuta dall’ascolto attivo.
Prevedere un referente per il registro elettronico al fine di uniformare l’uso dello stesso.
Per rendere attuabili le azioni descritte, le risorse assegnate con l’organico dell’autonomia,
saranno utilizzate per supportare percorsi individualizzati e personalizzati, per sostenere la
didattica laboratoriale, per arricchire percorsi di sperimentazione con prolungamento di
orario della scuola e per sostenere progetti in continuità educativa. Le risorse assegnate non
corrispondono alle richieste espresse nel precedente P.T.O.F., tuttavia rappresentano una
fondamentale leva per il raggiungimento dei traguardi prefissati nel P.T.O.F.
Il P.T.O.F., in seguito all’approvazione della legge 107/2015, ha validità triennale e potrà
essere rivisto annualmente. Il P.T.O.F. conterrà, oltre alla progettazione curricolare ed extra
curricolare, alla progettazione educativa ed organizzativa, alla richiesta del personale e delle
infrastrutture, il Piano della Formazione dei docenti rivisto sulla base del piano triennale per
la formazione dei docenti di recente emanazione.
Per quanto esposto ed argomentato nei punti salienti dell’Atto di Indirizzo, tutto ciò potr{
essere realizzato in collaborazione con i professionisti della scuola che faranno riferimento a
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stili relazionali e di lavoro centrati sulla collegialità, sulla disponibilità a condividere il proprio
lavoro con gli altri colleghi e a diffondere le buone pratiche messe in atto, che sapranno
aprirsi all’innovazione, alla ricerca e al cambiamento.
Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli Atti della scuola, reso noto agli
altri Organi Collegiali e pubblicato sul sito web della scuola.
Il Dirigente Scolastico
(Dott.ssa Franca Rossi)
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Allegato B
Progetto attivati nell’anno scolastico 2016/2017
Conoscenza e Istruzione
Scuola dell’Infanzia
Casaglia A La valigia del narratore.
B La valigia del narratore.
Collestrada A Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Progetto Lettura di Istituto.
Mi prendo cura di te.
B Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Progetto Lettura di Istituto.
Mi prendo cura di te
C Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Progetto Lettura di Istituto.
Mi Prendo cura di te.
Ponte Valleceppi A Suoni e parole dell’ambiente (Laboratorio fonologico).
Primi voli (Laboratorio logico-matematico).
B Suoni e parole dell’ambiente (Laboratorio fonologico).
Primi voli (Laboratorio logico-matematico).
C Suoni e parole dell’ambiente (Laboratorio fonologico).
Primi voli (Laboratorio logico-matematico).
Pretola A Il giardino delle esperienze.
Ripa A Toc, toc posso entrare nel castello? Laboratorio di Fonologia.
Il Primo volo di Pitti. Laboratorio logico-matematico.
La biblioteca del castello. Progetto Lettura.
B Toc, toc posso entrare nel castello? (Laboratorio di Fonologia)
Il Primo volo di Pitti (Laboratorio logico-matematico)
La biblioteca del castello (Progetto Lettura).
C Toc, toc posso entrare nel castello? (Laboratorio di Fonologia)
Il Primo volo di Pitti (Laboratorio logico-matematico)
La biblioteca del castello (Progetto Lettura).
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Conoscenza e Istruzione
Scuola Primaria
Casaglia 1aA L’arte degli antichi maestri: gli animali amati dai pittori.
2aA L’arte degli antichi maestri: l’arte a due passi.
La linea dei numeri.
3aA L’arte degli antichi maestri: la nostra preistoria.
4aA Archeogiocando: i bambini incontrano la storia.
5aA L’arte degli antichi maestri: gli Etruschi raffinati artisti.
Collestrada 1aA
2aA Fumettamondo
3aA La nostra Preistoria.
Fumettamondo.
4aA Fumettamondo.
5aA Fumettamondo.
Gli antichi Etruschi.
Pianello 1aA La Biblioteca del Castello. Progetto Lettura.
1aB La Biblioteca del Castello. Progetto Lettura.
2aA ABC del colore.
3aA Tracce del passato: il bambino tra micro e macro storia.
4aA
5aA
Ponte Valleceppi 1aA Alla scoperta delle stagioni.
1aB Progetto Alimentazione.
2aA Luoghi, spazi e tempi delle storie.
2aB
3aA Natura Amica.
3aB Natura Amica.
4aA/ Emozioni. Progetto di Poesia e Immagine.
4aB Emozioni. Progetto di Poesia e Immagine.
5aA Tutti, nessuno escluso.
Giochiamo a fare teatro.
Qualamano…bambininsieme per solidariet{.
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Il mondo delle lingue.
Educazione Motoria
Educazione Musicale.
5aB Tutti, nessuno escluso.
Giochiamo a fare teatro.
Qualamano…bambininsieme per solidariet{.
Il mondo delle lingue.
Educazione Motoria
Educazione Musicale.
S. Egidio 1aA I giocattoli di ieri e di oggi. Progetto lettura.
2aA I giocattoli di ieri e di oggi. Progetto lettura.
3aA Creazioni di storie fantastiche. Progetto lettura.
4aA Il giornalino di classe. Progetto lettura.
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Conoscenza e Istruzione
Scuola Secondaria di Primo Grado
Ponte Valleceppi 1aA Progetto Lettura.
Giochi Matematici.
1aB Giochi Matematici.
Progetto Lettura.
1aC Progetto Lettura.
Giochi Matematici.
1aF Progetto Lettura. Giochi Matematici.
2aA Progetto Lettura.
Giochi Matematici.
2aB Progetto Lettura.
Giochi Matematici.
3aA Caffè letterario.
Avviamento alla Lingua Latina.
3aB Caffè letterario.
Avviamento alla Lingua Latina.
3aC Caffè letterario.
Avviamento alla Lingua Latina.
Ripa 1aD Progetto Lettura.
Giochi Matematici.
2aD Progetto Lettura.
Giochi Matematici.
3aD La nostra antologia.
Giochi Matematici.
Lingua Latina.
Laboratori di recupero e potenziamento.
2aE
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Innovazione e Ricerca
Scuola dell’Infanzia
Casaglia A
B
Collestrada A Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Mi prendo cura di te. Progetto Coop Orto Botanico.
B Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Mi prendo cura di te. Progetto Coop Orto Botanico.
C Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Mi prendo cura di te. Progetto Coop Orto Botanico.
Ponte Valleceppi A Terracquaria eFuoco (L’ambiente e il mondo intorno a noi).
B Terracquaria eFuoco (L’ambiente e il mondo intorno a noi).
C Terracquaria eFuoco (L’ambiente e il mondo intorno a noi).
Pretola A Il giardino delle esperienze.
Ripa A Fare. Laboratorio grafo-motorio.
B Fare. Laboratorio grafo-motorio.
C Fare. Laboratorio grafo-motorio.
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98
Innovazione e Ricerca
Scuola Primaria
Casaglia 1aA Cinque sensi (Gusto e Olfatto, Suoni e Rumori).
2aA Per fare un frutto.
Il ciclo dell’acqua.
3aA La palestra matematica e coding.
Misteriosa clorofilla.
Istante zero: il Big Bang.
Diventa paleontologo.
Sulle tracce dei dinosauri.
Vulcani: montagne frizzanti.
4aA La palestra matematica e coding.
Previsioni meteo.
Nord-Sud-Est-Ovest.
5aA Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo.
Collestrada 1aA Dal cuneo al web: la scrittura crea.
2aA Dal cuneo al web: la scrittura crea.
La vita nel lago: Oasi la Valle Magione.
3aA Dal cuneo al web: la scrittura crea.
La vita nel lago: Oasi la Valle Magione.
4aA Dal cuneo al web: la scrittura crea.
La vita nel lago: Oasi la Valle Magione.
5aA Dal cuneo al web: la scrittura crea.
Pianello 1aA
1aB
2aA
3aA
4aA
5aA Portiamo gli etruschi al cinema.
A Carnevale ogni nostro gioco vale.
Ponte Valleceppi 1aA Alla scoperta delle stagioni.
1aB Progetto Alimentazione.
2aA
2aB
3aA Natura Amica.
3aB
4aA
4aB
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5aA Tutti, nessuno escluso.
Giochiamo a fare teatro.
Qualamano…bambininsieme per solidariet{.
Il mondo delle lingue.
Educazione Motoria
Educazione Musicale.
5aB Tutti, nessuno escluso.
Giochiamo a fare teatro.
Qualamano…bambininsieme per solidariet{.
Il mondo delle lingue.
Educazione Motoria
Educazione Musicale.
S. Egidio 1aA
2aA
3aA
4aA
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Innovazione e Ricerca
Scuola Secondaria di Primo Grado
Ponte Valleceppi 1aA Giochi Matematici.
Laboratori scientifici.
1aB Giochi Matematici.
Laboratori scientifici.
1aC Giochi Matematici.
Laboratori scientifici.
1aF Giochi Matematici. Laboratori scientifici.
2aA Giochi Matematici.
Laboratori scientifici.
2aB Giochi Matematici.
Laboratori scientifici.
3aA Giochi Matematici.
Laboratori scientifici.
3aB Giochi Matematici.
Laboratori scientifici.
3aC Giochi Matematici.
Laboratori scientifici.
Ripa 1aD Do you web?
Piante e orto.
2aD Laboratori Scientifici.
Do you web?
Rob 4 Kids.
3aD Do you web?
Rob 4 Kids.
Blog della scuola.
2aE
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Imparare ad imparare
Scuola dell’Infanzia
Casaglia A Teatro Tieffeu.
Dance Gallery.
B Teatro Tieffeu.
Dance Gallery.
Collestrada A Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Progetto Lettura di Istituto.
Mi prendo cura di te. Progetto Coop Orto Botanico.
B Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Progetto Lettura di Istituto.
Mi prendo cura di te. Progetto Coop Orto Botanico.
C Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Progetto Lettura di Istituto.
Mi prendo cura di te. Progetto Coop Orto Botanico.
Ponte Valleceppi A Il bell’anatroccolo.
I colori del mondo. Laboratorio di animazione teatrale.
Il segreto della fantasia. Laboratorio di Educazione Musicale.
Gioco, cresco e imparo Laboratorio di Educazione Motoria.
B Il bell’anatroccolo.
I colori del mondo (Laboratorio di animazione teatrale).
Il segreto della fantasia (laboratorio di Educazione Musicale).
Gioco, cresco e imparo (laboratorio di Educazione Motoria).
C Il bell’anatroccolo.
I colori del mondo (Laboratorio di animazione teatrale).
Il segreto della fantasia (laboratorio di Educazione Musicale).
Gioco, cresco e imparo (laboratorio di Educazione Motoria).
Pretola A La musica nella Scuola dell’Infanzia.
Danza con il corpo.
Ripa A Il Medio Evo tra fantasia e realtà. Al Castello Rotondo un menestrello
racconta.
Arturo il gufetto.
Esopo: le favole diventano canzoni (Laboratorio di Educazione musicale).
Storia di Pilù (Progetto Sicurezza).
B Il Medio Evo tra fantasia e realtà. Al Castello Rotondo un menestrello
racconta.
Arturo il gufetto.
Esopo: le favole diventano canzoni. Laboratorio di Educazione musicale.
Storia di Pilù. Progetto Sicurezza.
C Il Medio Evo tra fantasia e realtà. Al Castello Rotondo un menestrello
racconta.
Arturo il gufetto. Esopo: le favole diventano canzoni (Laboratorio di Educazione musicale).
Storia di Pilù (Progetto Sicurezza).
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Imparare ad imparare
Scuola Primaria
Casaglia 1aA Laboratorio teatrale.
Imparare giocando.
Giocare per crescere.
2aA Laboratorio teatrale.
Non solo Ping.
3aA Non solo Ping.
4aA Progetto teatrale.
Progetto Sport.
5aA Motoria. In cammino sul sentiero.
Collestrada 1aA Musica: canti di Natale.
Motoria.
2aA Musica: canti di Natale.
Motoria.
3aA Musica: canti di Natale.
Motoria.
4aA Musica: canti di Natale.
Motoria.
5aA Musica: canti di Natale.
Musica: strumento musicale.
Motoria. In cammino sul sentiero.
Pianello 1aA Progetto Motoria.
Progetto Musica.
1aB Progetto Motoria.
Progetto Musica.
2aA Progetto Motoria.
Progetto Musica.
3aA Progetto Motoria.
Progetto Musica.
4aA Progetto Motoria.
Progetto Musica.
Le parole e le azioni del cuore.
5aA Maestri per un giorno, anzi quattro.
Progetto Motoria.
Progetto Musica.
Ponte Valleceppi 1aA Alla Scoperta delle stagioni.
Giocare a fare teatro.
Progetto Motoria.
Progetto Musica.
1aB Progetto Alimentazione.
Giochiamo a fare teatro.
Progetto Motoria.
Progetto Musica.
2aA Progetto Motoria.
Progetto Musica.
2aB Creattivamente: di cosa è fatto il mondo. Intrecci di esperienze tra scienza, tecnologia e linguaggi.
Progetto Motoria.
Progetto Musica.
3aA Natura Amica.
Progetto Motoria.
Progetto Musica.
3aB Natura Amica.
Progetto Motoria.
Progetto Musica.
4aA
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4aB
5aA Tutti, nessuno escluso.
Giochiamo a fare teatro.
Qualamano…bambininsieme per solidariet{.
Il mondo delle lingue.
Educazione Motoria
Educazione Musicale.
5aB Tutti, nessuno escluso.
Giochiamo a fare teatro.
Qualamano…bambininsieme per solidariet{.
Il mondo delle lingue.
Educazione Motoria
Educazione Musicale.
S. Egidio 1aA Ad ognuno la sua stagione.
Giocare per credere C.S.I.
Progetto di educazione musicale.
2aA Giocare per credere. C.S.I.
Progetto di Educazione Musicale.
3aA Progetto di Educazione Musicale.
Dal gioco……” Educazione Motoria
4aA Progetto di Educazione Musicale
Dal gioco……” Educazione Motoria
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Imparare ad imparare
Scuola Secondaria di Primo Grado
Ponte Valleceppi 1aA Attività natatoria.
Cortometraggio.
1aB Attività natatoria.
Cortometraggio.
1aC Attività natatoria.
Adotta un sentiero.
Cortometraggio.
1aF Attività natatoria.
Adotta un sentiero.
Cortometraggio.
2aA Cortometraggio.
Musica e Danza.
2aB Cortometraggio.
Musica e Danza.
3aA Cortometraggio.
Musica e Danza.
3aB Cortometraggio.
Musica e Danza.
3aC Cortometraggio.
Musica e Danza.
Ripa 1aD Cortometraggio.
Attività natatoria.
Teatro.
Teatro in lingua.
Laboratori di attività musicale e motoria.
Preparazione visita d’istruzione.
2aD Teatro. Shakespeare.
Teatro in lingua.
Progetto Cinema.
3aD Cortometraggio.
Laboratori di attività musicale e motoria.
Preparazione visita d’istruzione.
2aE Teatro. Laboratorio Shakesperiano.
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Orientamento
Scuola dell’Infanzia
Casaglia A La mia storia.
B La mia storia.
Collestrada A Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Progetto Continuità.
English is fun!
B Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Progetto Continuità.
English is fun!
C Dire, fare, giocare…fantasia, realt{.
Progetto Continuità.
English is fun!
Ponte Valleceppi A English is fun!
B English is fun!
C English is fun!
Pretola A Inglese.
Ripa A English is fun!
B English is fun!
C English is fun!
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106
Orientamento
Scuola Primaria
Casaglia 1aA Percorriamo la via della pace.
2aA Percorriamo la via della pace.
Progetto C.L.I.L.
3aA Percorriamo la via della pace.
Progetto C.L.I.L.
4aA Percorriamo la via della pace.
Progetto C.L.I.L.
5aA Percorriamo la via della pace.
Progetto C.L.I.L.
Collestrada 1aA Percorriamo la via della pace.
2aA Percorriamo la via della pace.
3aA Percorriamo la via della pace.
4aA Percorriamo la via della pace.
5aA Percorriamo la via della pace.
Pianello 1aA Programma il futuro.
Percorriamo la via della pace.
1aB Programma il futuro.
Percorriamo la via della pace.
2aA Percorriamo la via della pace.
3aA Percorriamo la via della pace.
4aA Percorriamo la via della pace.
5aA Coraggio!
Percorriamo la via della pace.
Ponte Valleceppi 1aA Alla scoperta delle stagioni.
Percorriamo la via della pace.
1aB Progetto Alimentazione.
Percorriamo la via della pace.
2aA Tutti a tavola! Attività alternativa Insegnamento Religione Cattolica
Percorriamo la via della pace.
2aB Percorriamo la via della pace.
3aA Natura Amica.
Tutti diversi, ognuno speciale. Attività alternativa Insegnamento Religione Cattolica.
Percorriamo la via della pace.
3aB Natura Amica.
Tutti diversi, ognuno speciale. Attività alternativa Insegnamento Religione Cattolica.
Percorriamo la via della pace.
4aA Percorriamo la via della pace.
4aB Percorriamo la via della pace.
5aA Tutti, nessuno escluso.
Giochiamo a fare teatro.
Qualamano…bambininsieme per solidarietà.
Il mondo delle lingue.
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107
Educazione Motoria
Educazione Musicale.
Percorriamo la via della pace.
5aB Tutti, nessuno escluso.
Giochiamo a fare teatro.
Qualamano…bambininsieme per solidariet{.
Il mondo delle lingue.
Educazione Motoria
Educazione Musicale.
Percorriamo la via della pace.
S. Egidio 1aA Percorriamo la via della pace.
2aA Percorriamo la via della pace.
3aA Meeting project. Progetto L2.
Percorriamo la via della pace.
4aA Meeting project. Progetto L2.
Percorriamo la via della pace.
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Orientamento
Scuola Secondaria di Primo Grado
Ponte Valleceppi 1aA Progetto Murales.
1aB Progetto Murales.
1aC Progetto Murales.
Alla scoperta della bellezza nell’arte sacra locale.
1aF Progetto Murales.
2aA Teatro in Lingua Inglese.
2aB Teatro in Lingua Inglese.
3aA Progetto Orientamento.
Certificazione Key.
Certificazione Delf Scolaire livello A2. Educazione all’Affettivit{.
3aB Progetto Orientamento.
Certificazione Key.
Educazione all’Affettivit{.
3aC Progetto Orientamento.
Certificazione Key.
Alla scoperta della bellezza nell’arte sacra locale.
Ripa 1aD Solidarietà.
Progetto Murales.
Progetto Continuità.
Alla scoperta della bellezza nell’arte sacra locale.
2aD Solidarietà.
Progetto Murales.
Alla scoperta della bellezza nell’arte sacra locale.
3aD Certificazione Key.
Certificazione Delf Scolaire livello A2. Progetto Orientamento.
Progetto Murales.
Solidarietà.
Alla scoperta della bellezza nell’arte sacra locale.
2aE Alla scoperta della bellezza nell’arte sacra locale.
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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13
PIANO DI MIGLIORAMENTO
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INDICE
Anagrafica 5
Lo scenario di riferimento
- Contesto esterno 6
- Contesto interno 7
Elaborazione del P.d.M. sulla base del R.A.V.
- Risultati scolastici 10
- Risultati nelle prove standardizzate nazionali 11
- Competenze chiave e di cittadinanza 13
- Risultati a distanza 14
Priorità e traguardi 15
Relazione tra priorità di miglioramento, traguardi e obiettivi di processo 17
Definizione degli obiettivi di processo con i risultati attesi 22
Percorsi progettuali
- Ambienti di apprendimento 28
- Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento
disciplinare per sviluppare solide competenze 33
- Imparare a imparare 37
- Orientamento 42
Dall’analisi al progetto 45
Monitoraggio delle azioni 47
Modalità di diffusione dei risultati del monitoraggio 50
Dalla formazione all’azione didattica 51
Risorse 51
Monitoraggio delle azioni di attuazione del P.d.M. a.s. 2015/2016 52
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5
ANAGRAFICA
Istituzione Scolastica Istituto Comprensivo Perugia 13
Indirizzo Sede Legale: via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG)
Sede Amministrativa: via Brenta s.n.c. -
06134 Ponte Valleceppi (PG)
Codice meccanografico PGIC854007
pec
Responsabile del Piano di Miglioramento
Dott.ssa Franca Rossi Dirigente Scolastico
Referente del Piano di Miglioramento
Ferrucci Rita Collaboratore del Dirigente Scolastico
Nucleo di Valutazione
Rossi Franca Dirigente Scolastico [email protected]
Angelini Annalisa Docente [email protected]
Borgarelli Catia Docente [email protected]
Ferrucci Rita Collaboratore del D.S. [email protected]
Luigetti Marco Animatore Digitale [email protected]
Maiorani Laura Docente [email protected]
Pascolini Enrica Collaboratore del D.S. [email protected]
Rustici Fabio Funzione Strumentale [email protected]
Urali Laura Funzione Strumentale [email protected]
Urbani Eleonora Docente [email protected]
Zingarini Barilini Vania Docente [email protected]
Durata del Piano di Miglioramento Dall’ anno scolastico 2015/2016 all’anno scolastico 2017/2018
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6
LO SCENARIO DI RIFERIMENTO
Contesto esterno
L’Istituto Comprensivo Perugia 13 comprende cinque plessi di Scuola dell’Infanzia,
cinque plessi di Scuola Primaria e due plessi di Scuola Secondaria di Primo Grado
situati nei seguenti paesi: Casaglia (distante circa 4 km da Perugia), Pretola
(distante circa 5 km da Perugia), Ponte Valleceppi (distante circa 6 km da Perugia),
Collestrada (distante circa 9 km da Perugia), S. Egidio (distante circa 10 km da
Perugia); Ripa (distante circa 14 km da Perugia) e Pianello (distante circa 17 km
da Perugia). La notevole estensione territoriale dell’Istituto fa sì che il contesto
socio-economico e culturale risulti variegato e complesso. Comunque dall’analisi di
tale contesto emergono diverse realtà riconducibili a denominatori comuni:
rilevante occupazione nel settore dell’artigianato, della piccola e media
impresa e nel terziario;
presenza di realtà formative extra scolastiche: gruppi sportivi, scuole di
danza e di musica, gruppi parrocchiali e un gruppo teatrale;
presenza di strutture per lo svolgimento di attività culturali e per il tempo
libero: campi sportivi, palestre polivalenti, parchi e aree verdi;
manifestazioni culturali: concerti, cori parrocchiali e gruppi canori;
eventi culturali: rievocazioni storiche e sagre paesane;
presenza di Associazioni territoriali: pro-loco, associazioni dei genitori,
associazioni di volontariato, (dopo-scuola gratuito per alunni della Scuola
dell’obbligo), cooperative, Caritas parrocchiale, studi medici, circoli ricreativi
e culturali per anziani e associazioni combattenti;
servizi turistici e commerciali: aeroporto, centro commerciale, servizi
scolastici ed educativi comunali e privati.
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7
Contesto interno
Sei edifici scolastici su undici sono di recente costruzione e quindi risultano
adeguati rispetto alle norme in materia di sicurezza e per ciò che concerne il
superamento delle barriere architettoniche. I vari plessi scolastici distano tra loro
alcuni chilometri, ma risultano comunque facilmente raggiungibili, anche perché la
zona extra urbana in cui si trovano è sufficientemente servita dai mezzi del
trasporto pubblico. La maggior parte dei plessi è dotata di connessione internet,
laboratori multimediali e LIM. In seguito ai finanziamenti europei derivanti dai
progetti PON l'Istituto sta dotando quasi tutti i plessi scolastici della connessione
internet e di adeguate strumentazioni tecnologiche.
La quasi totalità dei docenti operano nella Scuola con contratto a tempo
indeterminato. Dall’analisi del corpo docente dell’istituto si rilevano le seguenti
caratteristiche:
Più dei tre quarti dei docenti operano nella scuola con contratto a tempo
indeterminato.
Il 65% dei docenti ha un'età compresa fra i 35 e i 54 anni.
I docenti con considerevole anzianità di servizio garantiscono esperienza,
continuità e competenza nella gestione delle relazioni (colleghi, genitori e
territorio).
I docenti più giovani apportano alla scuola freschezza di studi, entusiasmo
desiderio di affrontare la complessità presente in alcune realtà.
Il 32% di docenti a tempo indeterminato che operano da più di dieci anni
presso le scuole che sono entrate a far parte della nostra Istituzione riesce a
garantire un soddisfacente livello di stabilità a fronte di una notevole
mobilità.
Si evidenzia, dall’anno scolastico 2015/2016, un minore ricambio di docenti
specializzati per il sostegno e questa stabilità garantisce la continuità
didattica ai bambini in difficoltà.
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8
Dall’anno scolastico 2015/2016 operano nell'Istituto sette insegnanti
nominati nell'area del potenziamento.
Buon livello di formazione e professionalità e continua formazione in servizio.
Nella Scuola operano:
docenti con specializzazione per l’insegnamento dell’Italiano come L2;
insegnanti specializzati per l'insegnamento della Lingua Inglese;
docenti esperti in Informatica;
insegnanti specialiste di Religione Cattolica;
docenti formate per l'individuazione precoce dei D.S.A.;
nella Scuola Primaria docenti diplomati al Conservatorio di Musica e
all'Accademia delle Belle Arti.
L’Istituto ha attivato proficue collaborazioni con Associazioni ed Istituzioni
Scolastiche del territorio, Università ed Enti Formativi per proporre agli alunni un
un’offerta formativa varia e ricca per garantire:
la padronanza della lingua italiana
l’apprendimento delle lingue comunitarie
lo sviluppo di competenze tecnico-scientifiche
la costruzione del senso di legalità e responsabilità
la cura di sé, degli altri e dell’ambiente
la valorizzazione del pensiero originale
il dialogo
L’offerta formativa viene ampliata promuovendo esperienze extracurricolari
attraverso percorsi di potenziamento e insegnamenti opzionali (strumento
musicale, certificazioni Key e Delf, sport, teatro, lingue antiche, ricerca storica) sia
di mattina che di pomeriggio.
La scuola, anche attraverso il Piano Annuale per l’Inclusività, si impegna a far
emergere le potenzialità di tutti, assicurando a ciascuno un percorso formativo
adeguato, personalizzato e/o individualizzato. Intendiamo sviluppare l’identità e
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
9
potenziare l’autonomia personale, così come le competenze sociali degli alunni,
facendo maturare in loro le capacità di riconoscimento e di autocontrollo delle
emozioni, affinché acquisiscano fiducia in se stessi e nelle proprie possibilità.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
10
ELABORAZIONE DEL P.D.M. SULLA BASE DEL R.A.V.
Il Piano di Miglioramento dell’Istituto, coerente con il Piano Triennale dell’Offerta
Formativa, individua le priorità d’intervento e definisce i traguardi da raggiungere
nei tre anni di validità del Piano stesso, così come sono emersi dall’analisi
effettuata in occasione della stesura del Rapporto di Autovalutazione di Istituto. Per
motivare la scelta delle priorità per le quali sono stati strutturati i percorsi
progettuali vengono riportate le valutazioni attribuite in ciascuna area di analisi del
R.A.V.
Risultati scolastici
Punti di forza Punti di debolezza
Nella Scuola Primaria non ci sono
studenti non ammessi alla classe
successiva, perché la didattica inclusiva che viene messa in atto permette a tutti
e a ciascuno di raggiungere almeno gli obiettivi minimi programmati.
Nella Scuola Secondaria di primo grado non sono ammessi alla classe successiva
solo pochi studenti che necessitano di più tempo e maggiori opportunità per
raggiungere gli obiettivi di apprendimento.
Gli studenti con background socio-
economico e familiare più debole
incontrano difficoltà nel raggiungimento del pieno successo formativo; si
incontrano difficoltà, in alcuni casi, nelle comunicazioni scuola-famiglia.
Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)
L’Istituto scolastico perde pochi studenti nel passaggio da un anno all’altro, concentrati tutti in un ordine di scuola.
La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.
In ogni ordine di scuola esistono criteri di valutazione comuni, ma non esistono
criteri condivisi, o in continuità, tra i tre ordini di scuola. L’Istituto, di nuova formazione, sta elaborando un curricolo verticale che riguarderà anche la
valutazione delle competenze.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
11
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Punti di forza Punti di debolezza
Quest’anno non è possibile fare una
valutazione complessiva dell’Istituto, in quanto è di nuova costituzione e i plessi
che ne fanno parte, tranne due, provengono da altre Istituzioni
scolastiche. Da un’analisi dei dati forniti dalle varie
Istituzioni scolastiche di provenienza, si è rilevato che i risultati delle prove
standardizzate di italiano e matematica risultano superiori alla media nazionale,
regionale e del centro. Il 21% circa si colloca in quello inferiore,
mentre il 10% circa si colloca nel livello
della media nazionale.
Dai dati esaminati di tutte le classi
dell'Istituto comprensivo, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo
grado, per un totale di 16 classi, si è rilevato che due classi si collocano al
livello inferiore della media nazionale, regionale e del centro sia in matematica
che in italiano, mentre tre classi si collocano al livello inferiore solo nella
prova di italiano mentre ottengono risultati significativamente superiori, o
nella media, in matematica.
Giudizio assegnato LIVELLO 4 (scala da 1 a 7)
Si è rilevato che i risultati delle prove standardizzate di italiano e matematica
risultano superiori alla media nazionale, regionale e del centro. Il 21% circa si colloca in quello inferiore, mentre il 10% circa si colloca nel livello della media
nazionale. Non è possibile fare un’analisi degli studenti collocati nei livelli 1 e 2, in italiano e
matematica, riferita all’Intero Istituto Comprensivo, ma soltanto di alcuni plessi, dai quali si ricava che la quota di alunni inserita nei livelli 1 e 2 è quasi sempre in
linea con la media nazionale.
Il P.d.M. elaborato nell’anno scolastico 2015/2016 in base ai dati del R.A.V. del
2014/2015 non prendeva in considerazione I RISULTATI NELLE PROVE
STANDARDARDIZZATE NAZIONALI, tra le priorità poiché, come veniva spiegato nel
giudizio assegnato, non era stato possibile delineare una valutazione complessiva
dell’Istituto, in quanto era di nuova costituzione e i plessi che ne fanno parte,
tranne due, provenivano da altre Istituzioni scolastiche.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
12
In seguito all’aggiornamento del R.A.V. elaborato nell’anno scolastico 2015/2016
l’esito RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI è stato inserito tra
le priorità del presente P.d.M.
Rilevazione R.A.V. anno scolastico 2015/2016.
Punti di forza Punti di debolezza
Da un’analisi dei dati delle prove
standardizzate di italiano e matematica delle classi seconde e quinte della
Scuola Primaria si è rilevato che i risultati sono superiori alla media
nazionale, regionale e del centro. Anche il dato relativo alle classi terze
della Scuola Secondaria di Primo Grado
risulta essere superiore alla media.
La Scuola non sempre riesce ad
assicurare esiti uniformi tra le classi. Dai dati esaminati si è rilevato che una
classe seconda si colloca nella media regionale, ma appena sotto la media
nazionale in italiano, mentre un’altra classe seconda si colloca sulla media
regionale e sotto la media nazionale in
matematica. Per quanto riguarda le classi quinte una di esse si colloca sotto
la media sia per italiano che per matematica.
Le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno una classe che si
colloca al di sotto della media in italiano e una al di sotto della media in
matematica.
Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)
Il punteggio di italiano e matematica della Scuola Primaria alle prove INVALSI è
significativamente superiore alla media. La Scuola Secondaria di Primo Grado ha conseguito risultati superiori in italiano e di poco inferiori alla media in
matematica, ma si tratta di situazioni contingenti riconducibili alla particolare problematicità di singoli gruppi di apprendimento per i quali erano stati comunque
attivati percorsi mirati al recupero. La quota di studenti nei livelli 1 e 2 in italiano
e matematica è in linea con la media nazionale tranne in due casi.
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Competenze chiave e di cittadinanza
Punti di forza Punti di debolezza
L’Istituzione scolastica valuta le
competenze di cittadinanza attraverso indicatori elaborati all'interno della
Commissione Valutazione e socializzati collegialmente con tutti gli insegnanti.
Tali indicatori costituiscono il punto di riferimento per l’assegnazione del voto
di comportamento all'interno del documento di valutazione dell’alunno.
La valutazione degli alunni per le competenze di cittadinanza avviene
attraverso l’osservazione sistematica ed occasionale dei comportamenti messi in
atto dagli studenti nei diversi momenti
della giornata scolastica e socializzati nei momenti collegiali (team docenti e
consigli di classe). I livelli di competenza raggiunti dalla maggior parte degli
alunni nei diversi ordini di scuola risultano adeguati. La Commissione
valutazione, composta da docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, sta
revisionando e declinando le competenze chiave e di cittadinanza
all'interno del nuovo curricolo verticale che l’Istituzione scolastica sta
elaborando.
Gli indicatori riguardanti le competenze
di cittadinanza sono comuni tra scuole appartenenti allo stesso ordine e
necessitano di una maggiore condivisione tra i diversi ordini di scuola,
per permettere una continuità educativa del percorso scolastico degli studenti.
Auspichiamo che, con azioni e strategie mirate, gli studenti possano acquisire
maggiore autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione
dell’apprendimento. L’Istituzione scolastica, essendo di nuova
costituzione, non ha un curricolo
verticale (è in fase di elaborazione) che mette in relazione i tre ordini di scuola
anche sul piano delle competenze di cittadinanza.
Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)
Il livello delle competenze di cittadinanza è buono. Gli alunni, quando lavorano in gruppo, mostrano collaborazione tra pari, senso di responsabilità e quasi sempre rispetto delle
regole. Sono presenti alcuni casi di comportamenti problematici, che si evidenziano soprattutto nella Sc. Sec. di I°, dovuti anche alla delicata età degli studenti e al background socio-culturale delle famiglie. La maggior parte degli alunni raggiunge
un’adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell’apprendimento. Ogni scuola ha adottato criteri comuni per la valutazione del
comportamento degli alunni, tuttavia è in fase di costruzione uno strumento comune all'I. C. per una valutazione condivisa riguardante il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza in tutti gli ordini dell’Istituzione scolastica.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
14
Risultati a distanza
Punti di forza Punti di debolezza
La maggior parte degli alunni ha
raggiunto risultati discreti nel successivo percorso di studi e non si rilevano
abbandoni; ciò denota coerenza nella valutazione degli allievi tra la Scuola
Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado.
I dati rilevati si riferiscono a due plessi
di scuola Secondaria di Primo Grado presenti nell'attuale Istituto
Comprensivo alle quali accedono gli alunni provenienti da cinque plessi di
Scuola Primaria. Alcuni alunni non sono stati ammessi
alla classe successiva in quanto ancora poco autonomi nell'organizzazione dello
studio e nell'autoregolazione dell’apprendimento. Per questi alunni
l’Istituzione scolastica sta elaborando delle strategie comuni tra i diversi ordini
di scuola che permetteranno a ciascun
alunno di raggiungere, attraverso percorsi motivanti, gli obiettivi essenziali
delle discipline. Non è stato possibile monitorare per
quest'anno il percorso scolastico degli studenti in uscita dalla Scuola
secondaria di I grado a causa dei tempi ristretti e del recente dimensionamento
scolastico che ha impegnato l'Istituto in altre priorità.
Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)
I risultati degli studenti nel successivo percorso di studi sono buoni, in quanto solo pochi studenti hanno trovato difficoltà nell'apprendimento e non sono stati
ammessi alla classe successiva. Non si rilevano abbandoni nella nostra Istituzione Scolastica.
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15
PRIORITÀ E TRAGUARDI
Dall’analisi delle valutazioni attribuite alle aree di analisi del R.A.V. emerge la
seguente scala di priorità.
Esiti Giudizio di
autovalutazione
Priorità
Risultati scolastici. 5 Media
Risultati nelle prove standardizzate nazionali.
5 Media
Competenze chiave e di cittadinanza.
5 Media
Risultati a distanza. 5 Media
Una delle criticità emerse riguarda il parziale raggiungimento da parte degli alunni
di una piena autonomia nello studio, nella gestione degli apprendimenti e nel saper
trasformare le conoscenze e le abilità in competenze. Imparare ad imparare è la
competenza chiave che contiene anche la traccia metodologica da seguire per
garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, lavorando autenticamente
sulla motivazione e sulle strategie metacognitive. Intendiamo mettere in risalto
questa competenza chiave in quanto è una delle più trasversali, coinvolge lo
studente nella sua interezza (aspetto cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale) e
riguarda anche la famiglia.
Dall’analisi delle prove INVIALSI compiuta dalla Commissione Valutazione nel
2015/2016 l’Istituto Comprensivo ha assunto come ulteriore esito sul quale
lavorare quello relativo ai risultati nelle prove standardizzate nazionali in quanto
può essere un primo parametro per evidenziare le necessità in termini di interventi
didattici del neo-costituito Istituto. Infine l’altro esito verso cui l'Istituto
Comprensivo dovrà concentrare le proprie iniziative educativo-didattiche è quello
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
16
della conoscenza dei risultati degli studenti a distanza, elemento fondamentale per
valutare l'efficacia degli interventi formativi e culturali.
Esiti Priorità Traguardo
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Utilizzare metodologie adatte ad attivare e sviluppare negli
studenti i processi cognitivi utili ad affrontare con
competenza compiti complessi.
Costruire prove su modello INVALSI da sottoporre agli
alunni nel corso dell’anno scolastico, in modo da
monitorare i progressi degli studenti.
Migliorare le competenze linguistiche e logico-
matematiche degli studenti.
Migliorare i risultati degli studenti nelle prove INVALSI
negli ambiti al di sotto della media nazionale.
Competenze chiave e di cittadinanza.
Raggiungimento di un'adeguata autonomia nello studio e nell'autoregolazione
dell'apprendimento (Imparare ad imparare).
Sperimentare con alcune classi (quinta di Scuola Primaria e prima di Scuola
Secondaria di Primo Grado) percorsi di riflessione sulla motivazione e sugli stili di
apprendimento personali.
Risultati a distanza.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso
scolastico successivo e l'efficacia del consiglio orientativo.
Conoscere i risultati di tutti gli studenti per attivare
interventi di miglioramento sul piano metodologico-didattico e orientativo.
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RELAZIONE TRA PRIORITÀ DI MIGLIORAMENTO, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI
PROCESSO
Per perseguire le priorità scelte è necessario passare dalla costruzione dell'identità
culturale del nuovo Istituto comprensivo, che sia pienamente condivisa all'interno
della comunità scolastica e chiaramente leggibile all'esterno. Nel perseguire questo
obiettivo il primo compito sarà quello di elaborare il Curricolo verticale per
competenze che costituirà il documento di riferimento della progettazione
didattica. La comunità docente sarà impegnata in un percorso di innovazione
didattica, sostenuto da specifici percorsi di formazione e ricerca-azione, che per
quest'anno prevedrà la realizzazione di alcuni "Compiti di realtà" che mettono in
luce le competenze chiave e di cittadinanza, con le relative rubriche di valutazione.
L'intento è quello di sperimentare concretamente la didattica per competenze e di
costruire strumenti e criteri di valutazione comuni. La cornice di queste pratiche
sarà la didattica laboratoriale, che si sposa meglio con la competenza chiave
"Imparare a imparare" e che permette la personalizzazione degli interventi. La
funzionale organizzazione dell'orario sarà affidata ad una commissione apposita. In
questo progetto rientrano anche le famiglie che saranno coinvolte su temi specifici
nell'ottica di una collaborazione e di una piena condivisione del progetto educativo
e per una più efficace attività di orientamento. La formalizzazione di una
commissione per l'orientamento seguirà il percorso di studi degli alunni.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
18
Priorità
Obiettivi
di processo
Area
di processo
1. Utilizzare metodologie
adatte ad attivare e sviluppare negli
studenti i processi
cognitivi utili ad affrontare con competenza
compiti complessi.
Raggiungimento di
un'adeguata autonomia nello studio e
nell'autoregolazione
dell'apprendimento (Imparare ad imparare).
Monitorare i risultati degli
studenti nel percorso scolastico
successivo e l'efficacia del
consiglio orientativo.
2. Migliorare le competenze
linguistiche e logico-matematiche
degli studenti.
Traguardi
1. Costruire prove su
modello INVALSI da sottoporre
agli alunni nel corso dell’anno scolastico, in
modo da monitorare i
progressi degli studenti.
Sperimentare con alcune
classi (quinta di Scuola
Primaria e prima di Scuola Secondaria di
Primo Grado) percorsi di
riflessione sulla motivazione e sugli stili di
apprendimento personali.
Conoscere i risultati di tutti
gli studenti per attivare
interventi di miglioramento sul piano
metodologico-didattico e
orientativo.
2. Migliorare i risultati degli studenti nelle
prove INVALSI negli ambiti al di
sotto della media nazionale.
X
X
X
Costruire il Curricolo verticale per
competenze.
Curricolo, progettazione
e valutazione
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
19
X
X
X
Costruire Rubriche di
valutazione per le competenze.
X
X
X
Attivazione di "Compiti di realtà", sia per la costruzione
delle competenze che per la loro
valutazione.
X X X Favorire modalità di lavoro laboratoriale.
Ambiente di
apprendimento
X
X
X
Dotare gli spazi di strumenti didattici
funzionali alla didatt. laboratoriale.
X
X
X
Formalizzare un
orario che favorisca strategie didattiche laboratoriali e lo
sviluppo di comp. trasversali.
X
X
X
Migliorare la
competenza in lingua italiana per studenti stranieri.
Inclusione e
differenziazio-ne
X
X
X
Migliorare la
pianificazione degli interventi didattici in
funzione della personalizzazione dell'apprendimento.
X
X
X
Monitorare i risultati
degli studenti nel passaggio da un
ordine di scuola all'altro.
Continuita' e
orientamento
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
20
X
Verificare in modo più
puntuale quanti studenti seguono il consiglio orientativo
degli insegnanti.
X
X
X
Promuovere la partecipazione e il
coinvolgimento delle famiglie nei percorsi di formazione e
orientamento proposti dalla scuola.
X
X
X
Ristrutturare il Collegio Docenti in Gruppi di lavoro
funzionali alle esigenze emerse
dopo questo primo anno come Istit.
Comprensivo.
Orientamento strategico e organizzazio-
ne della scuola
X
X
X
Individuare in modo preciso e più
rispondente ai bisogni educativi degli
studenti le aree progettuali di arricchimento
dell'Offerta Formativa.
X
X
X
Costruire una comunità docente che condivida metodi e
modalità di programmazione e di
verifica.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
21
X
X
X
Formulare un Piano
Annuale dei docenti che preveda maggiori momenti di
confronto sulle metodologie e sui
contenuti irrinunciabili delle discipline.
Sviluppo e
valorizzazione delle risorse umane
X
X
X
Incrementare la leadership diffusa per
far emergere le diverse competenze
presenti all'interno del nuovo Istituto.
X
X
X
Proseguire la formazione dei docenti sul Curricolo
focalizzando l'attenzione sui
processi di insegnamento-
apprendimento che lo possano attuare.
X
X
Organizzare incontri con le famiglie per il
sostegno alla genitorialità su temi
specifici.
Integrazione con il
territorio e rapporti
con le famiglie
X
X
X
Mantenere e
sviluppare le forme di coinvolgimento che la
scuola ha attivato con le associazioni
del territorio puntando all' arricchimento del
P.T.O.F.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
22
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO CON I RUSULTATI ATTESI
Area
di processo
Obiettivi
di processo
Risultati attesi Indicatori di
monitoraggio
Modalità di
rilevazione
Curricolo, progettazione e valutazione
Costruire il Curricolo
verticale per
Competenze.
Elaborazione di un
Curricolo Verticale di
Istituto
Documento
prodotto.
Delibera del
Collegio dei
Docenti
Pubblicazione del
Curriclo Verticale.
Costruire Rubriche di
valutazione per le
competenze.
Elaborare rubriche di
valutazione e di
autovalutazione per i
compiti di realtà.
Documentazione
prodotta.
Schede di
monitoraggio
Attivazione di
"Compiti di realtà",
sia per la costruzione
delle competenze
che per la loro
valutazione.
Programmare
mediante Unità di
Apprendimento
Interdisciplinare.
Documentazione
prodotta.
Delibera del
Collegio dei
Docenti.
Programmazione
presentata dai
docenti.
Ambiente di apprendimento
Favorire modalità di
lavoro laboratoriale.
Realizzare percorsi
educativi secondo la
modalità
laboratoriale.
Documentazione
prodotta.
Schede di
rilevazione.
Schede di
monitoraggio.
Dotare gli spazi di
strumenti didattici
funzionali alla
didattica
laboratoriale.
Provvedere al
collegamento veloce
alla rete internet di
tutti i plessi
dell’Istituto.
Allestire laboratori
tematici.
Fornire strumenti
tecnologici
(computer, Lim,
proiettori, stampante
3D e tablet) ai plessi
scolastici.
Elaborare un Piano
Digitale di Istituto.
Documentazione
prodotta.
Documentazione
prodotta.
Schede di
monitoraggio.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
23
Formalizzare un
orario che favorisca
strategie didattiche
laboratoriali e lo
sviluppo di
competenze
trasversali.
Realizzare percorsi
laboratoriali a classi
aperte prevedendo la
contemporaneità tra
docenti di ambiti
disciplinari diversi.
Documentazione
prodotta.
Schede di
rilevazione.
Schede di
monitoraggio.
Inclusione e differenziazione
Migliorare la
competenza in lingua
italiana per studenti
stranieri.
Realizzazione di
laboratori fonologici
nella Scuola
dell’Infanzia rivolti ai
bambini di 5 anni.
Realizzare corsi di
consolidamento, e
potenziamento della
lingua italiana in
orario curricolare ed
extra-curricolare.
n. laboratori
attivati.
n. di corsi attivati.
n. di partecipanti
ai corsi.
Schede di
rilevazione.
Schede di
monitoraggio.
Migliorare la
pianificazione degli
interventi didattici in
funzione della
personalizzazione
dell'apprendimento.
Rivedere i modelli
del P.D.P. e del P.E.I.
Diffusione
dell’innovazione
metodologica e
didattica attraverso
l’attivazione di corsi
di formazione rivolti
ai docenti.
Documentazione
prodotta.
Delibera del
Collegio dei
Docenti.
n. partecipanti ai
corsi di
formazione.
Sperimentazione,
attuazione e
verifica dei
modelli
predisposti.
Schede di
monitoraggio.
Questionari di
valutazione dei
corsi.
Continuita' e
orientamento
Monitorare i risultati
degli studenti nel
passaggio da un
ordine di scuola
all'altro.
Prevedere incontri di
continuità tra i
docenti degli anni
ponte, compresi
quelli della Sc. Sec.
di Secondo Grado.
n. incontri
realizzati.
Verbali degli
incontri.
Verificare in modo
più puntuale quanti
studenti seguono il
consiglio orientativo
degli insegnanti.
Esprimere per
ciascun alunno un
consiglio orientativo
per la scelta della
Scuola Secondaria di
Secondo Grado.
Realizzare
monitoraggio del
percorso di studio
degli alunni.
Documentazione
prodotta.
Relazione.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
24
Promuovere la
partecipazione e il
coinvolgimento delle
famiglie nei percorsi
di formazione e
orientamento
proposti
dalla scuola.
Organizzare corsi di
formazione rivolti
alle famiglie sul tema
della relazione
genitori/figli con uno
sguardo rivolto
all’orientamento.
Organizzare incontri
per presentare alle
famiglie degli alunni
delle classi terze
della Scuola
Secondaria di Primo
Grado le diverse
tipologie di Scuole
Secondarie di
Secondo Grado.
n. partecipanti ai
corsi di
formazione.
n. incontri
organizzati.
n. partecipanti.
Schede di
monitoraggio.
Questionari di
valutazione dei
corsi.
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Ristrutturare il
Collegio Docenti in
Gruppi di lavoro
funzionali alle
esigenze emerse
dopo questo primo
anno come Istituto
Comprensivo.
Costituire
Commissioni e
Gruppi di Lavoro
Funzionali alle
esigenze dell’Istituto.
Organigramma.
Delibere del
Collegio dei
Docenti.
Relazioni delle
Funzioni
Strumentali e dei
Referenti dei
Gruppi di Lavoro.
Individuare in modo
preciso e più
rispondente ai
bisogni educativi
degli
studenti le aree
progettuali di
arricchimento
dell'Offerta
Formativa.
Realizzare percorsi
progettuali anche
con apertura
pomeridiana della
Scuola.
Documentazione
prodotta.
n. di percorsi
progettuali
attivati.
n. di alunni
partecipanti.
Schede di
rilevazione.
Schede di
monitoraggio.
Questionari di
valutazione dei
corsi.
Costruire una
comunità docente
che condivida metodi
e modalità di
programmazione e di
verifica.
Predisporre
strumenti condivisi di
programmazione e
verifica (Unità di
Apprendimento
Disciplinari e Unità di
Apprendimenti
Interdisciplinari
comuni).
Documentazione
prodotta.
Delibera del
Collegio dei
Docenti.
Programmazione
dei docenti.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
25
Sviluppo e
valorizzazion
e delle
risorse
umane
Formulare un Piano
Annuale dei docenti
che preveda
maggiori momenti di
confronto sulle
metodologie e sui
contenuti
irrinunciabili delle
discipline.
Prevedere incontri
per classi parallele
per la Scuola
Primaria e per
dipartimenti per la
Scuola Secondaria di
Primo Grado al fine
di produrre prove di
verifica iniziali,
intermedie e finali
condivise.
Documentazione
prodotta.
Delibere del
Collegio dei
Docenti.
Verbali degli
incontri.
Incrementare la
leadership diffusa
per far emergere le
diverse competenze
presenti all'interno
del nuovo Istituto.
Organizzare il
Collegio dei Docenti
in Commissioni e
Gruppi di Lavoro
coordinati da figure
di sistema.
Individuare docenti
referenti per i
progetti che
maggiomente
caratterizzano il
nostro Istituto.
Documentazione
prodotta.
Schede di
monitoraggio.
Proseguire la
formazione dei
docenti sul Curricolo
focalizzando
l'attenzione sui
processi di
insegnamento-
apprendimento
che lo possano
attuare.
Prevedere un corso
di formazione al fine
di attuare il Curricolo
Verticale
focalizzando
l’attenzione sui
processi di
insegnamento-
apprendimento
attraverso strumenti
condivisi di
programmazione e
verifica condivisi.
Documentazione
prodotta.
Delibere del
Collegio dei
Docenti.
Programmazione
dei docenti.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
26
Integrazione
con il
territorio e
rapporti
con le
famiglie
Organizzare incontri
con le famiglie per il
sostegno alla
genitorialità su temi
specifici.
Organizzare percorsi
formativi rivolti alle
famiglie e ai docenti
sul tema: la Scuola
incontra la Famiglia.
Documentazione
prodotta.
n. percorsi
attivati.
n. partecipanti.
Schede di
monitoraggio.
Mantenere e
sviluppare le forme
di
coinvolgimento che
la scuola ha attivato
con le associazioni
del territorio
puntando
all'arricchimento del
P.T.O.F.
Stipulare convenzioni
con Enti ed
Istituzioni per
sviluppare percorsi di
ricerca e favorire in
didattica un
approccio
laboratoriale.
Documentazione
prodotta.
Schede di
rilevazione.
Schede di
monitoraggio.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
27
I percorsi progettuali da attuare nei tre anni di validità del P.d.M. 2016–2018, al
fine di raggiungere i traguardi definiti nel R.A.V., sono:
PROGETTO 1 – AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
PROGETTO 2 – PROMUOVERE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO E
ARRICCHIMENTO DISCIPLINARE PER SVILUPPARE SOLIDE
COMPETENZE
PROGETTO 3 – IMPARARE A IMPARARE
PROGETTO 4 – ORIENTAMENTO
Nelle pagine seguenti si illustrano i progetti e le azioni di miglioramento ad essi
connesse.
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RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
Progetto
“Ambienti di Apprendimento”
Il progetto “Ambiente di Apprendimento” definisce la “cornice” indispensabile al
perseguimento di tutte le priorità del presente Piano di Miglioramento, soprattutto
poiché l’Istituto Comprensivo è di recente costituzione e la necessità principale è
quella di valutare le necessità dei vari plessi e di definire un’identità comune,
anche dal punto di vista del contesto e delle dinamiche educative che si intende
offrire agli alunni. Il progetto ha come prima finalità quella di dotare i plessi di
laboratori tematici itineranti, con strumenti trasportabili per supportare la
realizzazione di percorsi di didattica laboratoriale, migliorando la qualità degli
ambienti di apprendimento.
Responsabile del progetto
Lombardi Caterina e Luigetti Marco
Fasi
PRIMO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Realizzare un percorso di formazione per arrivare a strutturare
strumenti condivisi di programmazione e verifica (Unità di Apprendimento
Disciplinari e Unità di Apprendimenti Interdisciplinari comuni).
Utilizzare l’organico del potenziamento in maniera funzionale alla
strutturazione delle attività laboratoriali.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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Stipulare convenzioni con Enti ed Istituzioni per sviluppare percorsi di ricerca
e favorire in didattica l’approccio laboratoriale.
Svolgere le attività laboratoriali previste dalla progettualità in orario
curricolare ed extra-curricolare con apertura pomeridiana della scuola,
attraverso l’uso flessibile degli spazi e l’organizzazione flessibile dei gruppi di
alunni.
Partecipare con le classi alle attività dei vari laboratori scientifici presenti
nella Provincia di Perugia.
Partecipare con le classi alle attività del Bibliobus.
Costituire il Team Digitale di Istituto.
Partecipare ai Progetti PON 2014-2020, sia per la realizzazione di reti
Lan/WLan all’interno delle strutture scolastiche per l’allestimento di
laboratori informatici mobili.
Predisporre unità formative, organizzate dal team digitale, rivolte ai
docenti per promuovere l’uso degli strumenti informatici.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della documentazione
prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al fine di pianificare
gli interventi per l’anno scolastico successivo.
SECONDO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Condurre e monitorare una sperimentazione oraria con chiusura del sabato
per favorire contemporaneità e attività laboratoriali.
Dotare gli edifici ancora sprovvisti di connessione veloce alla rete Internet
con finanziamenti P.O.N.
Allestire i laboratori itineranti con finanziamenti P.O.N.
Svolgere le attività laboratoriali previste dalla progettualità in orario
curricolare ed extra-curricolare con apertura pomeridiana della scuola,
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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attraverso l’uso flessibile degli spazi e l’organizzazione flessibile dei gruppi di
alunni.
Attuare il Curricolo Verticale attraverso strumenti condivisi di
programmazione e verifica (Unità di Apprendimento Disciplinari e Unità di
Apprendimento Interdisciplinari comuni).
Applicare le Unità di Apprendimento interdisciplinari per la progettazione di
almeno due compiti di realtà nel corso dell’anno scolastico.
Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla strutturazione
delle attività laboratoriali.
Attivare collaborazioni con Enti ed istituzioni per sviluppare percorsi di ricerca
e favorire in didattica l’approccio laboratoriale.
Partecipare con le classi alle attività dei vari laboratori scientifici presenti
nella Provincia di Perugia.
Partecipare con le classi alle attività del Bibliobus.
Elaborare il Piano Scuola Digitale d’Istituto, in coerenza con il P.N.S.D.
Predisporre unità formative, organizzate dal team digitale, rivolte ai
docenti per promuovere l’approfondimento dell’uso degli strumenti
informatici, attivare percorsi di inclusione e differenziazione e costruire un
curricolo verticale per E.A.S. (Episodi di Apprendimento Situato), riferito alla
competenza digitale.
I docenti formati nell’anno precedente nel settore dell’informatica
svolgeranno a loro volta attività di formazione nei confronti di altri gruppi di
docenti.
Strutturare un curricolo verticale riferito alla competenza digitale per E.A.S.,
rivolto alle sezioni/classi ponte.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei percorsi
progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della documentazione
prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al fine di pianificare
gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare ogni tre mesi il
monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico, i referenti dei
percorsi progettuali dell’ambito Innovazione e Ricerca, i responsabili delle
Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di Valutazione.
TERZO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Valutazione e possibile applicazione del modello orario e organizzativo
sperimentato nel corso dell’anno scolastico precedente agli altri plessi.
Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla strutturazione
delle attività laboratoriali.
Predisporre unità formative per riflettere sulle nuove acquisizioni della
ricerca moderna in merito ai contenuti e alle metodologie disciplinari
nell’ottica dell’unitarietà del sapere.
Svolgere le attività laboratoriali previste dalla progettualità in orario
curricolare ed extra-curricolare con apertura pomeridiana della scuola,
attraverso l’uso flessibile degli spazi e l’organizzazione flessibile dei gruppi di
alunni.
Utilizzare i laboratori itineranti nell’attività didattica.
Partecipare con le classi alle attività dei vari laboratori scientifici presenti
nella Provincia di Perugia.
Partecipare con le classi alle attività del Bibliobus.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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I docenti formati nell’anno precedente nel settore dell’informatica
svolgeranno a loro volta attività di formazione nei confronti di altri gruppi di
docenti.
Progettare compiti di realtà.
Elaborare rubriche di valutazione e di autovalutazione per i compiti di realtà.
Strutturare un curricolo verticale completo riferito alla competenza digitale
per E.A.S.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei percorsi
progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della documentazione
prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al fine di pianificare
gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare ogni tre mesi il
monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico, i referenti dei
percorsi progettuali dell’ambito Innovazione e Ricerca, i responsabili delle
Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di Valutazione.
Risorse
Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di impiegare
complessivamente nel triennio la cifra di circa € 4.500.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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ESITO
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
Progetto “Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento disciplinare per
sviluppare solide competenze”
Il progetto permette di perseguire le due priorità evidenziate nell’ambito dell’esito
relativo alle prove INVALSI:
- Utilizzare metodologie adatte ad attivare e sviluppare negli studenti i processi
cognitivi utili ad affrontare con competenza compiti complessi.
- Migliorare i risultati degli studenti nelle prove INVALSI, sia della Scuola Primaria
sia della Scuola Secondaria di Primo grado, negli ambiti al di sotto della media
nazionale.
Responsabili del progetto
Rustici Fabio e Urali Laura
Fasi
PRIMO ANNO
Procedere, in continuità con quanto svolto nell’anno precedente, all’interno
della Commissione Valutazione, in cui sono presenti due referenti per le
prove INVALSI, uno per ciascuno degli ordini di scuola interessati, all’analisi
delle prove al fine di individuare ambiti e processi critici.
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Strutturare, all’interno del progetto “Scuola Aperta”, percorsi progettuali
rivolti all’approfondimento e all’ampliamento delle conoscenze per creare
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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solide competenze, sia in orario curricolare sia in orario extra-curricolare, con
apertura pomeridiana della scuola (Secondo Quadrimestre)
Realizzare percorsi per l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento
dell’Italiano L2 per alunni stranieri.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della documentazione
prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al fine di pianificare
gli interventi per l’anno scolastico successivo.
SECONDO ANNO
Procedere, all’interno della Commissione Valutazione in cui sono presenti due
referenti per le prove, uno per ciascuno degli ordini di scuola interessati,
all’analisi delle prove INVALSI per monitorare gli sviluppi in seguito alle
azione messe in atto.
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Attuare il Curricolo Verticale focalizzando l’attenzione sui processi di
insegnamento-apprendimento attraverso strumenti condivisi di
programmazione e verifica (Unità di Apprendimento Disciplinari e Unità di
Apprendimenti Interdisciplinari comuni).
Elaborare prove di verifica su modello INVALSI per le classi quarte della
Scuola Primaria e per le classi seconde e terze della Scuola Secondaria di
Primo Grado.
Realizzare, in continuità con le attività svolte nell’anno precedente
nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”, percorsi progettuali rivolti
all’approfondimento e all’ampliamento delle conoscenze per creare solide
competenze sia in orario curricolare sia in orario extra-curricolare con
apertura pomeridiana della scuola (Secondo Quadrimestre).
Realizzare percorsi per l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento
dell’Italiano L2 per alunni stranieri.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei percorsi
progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della documentazione
prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al fine di pianificare
gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare ogni tre mesi il
monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico, i referenti dei
percorsi progettuali dell’ambito Conoscenza e Istruzione, i responsabili
delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di
Valutazione.
TERZO ANNO
Procedere, all’interno della Commissione Valutazione in cui sono presenti due
referenti per le prove, uno per ciascuno degli ordini di scuola interessati,
all’analisi delle prove INVALSI per monitorare gli sviluppi in seguito alle
azione messe in atto.
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Prevedere unità formative rivolte ai docenti per promuovere lo sviluppo
del pensiero logico nelle diverse discipline e riflettere sulle nuove acquisizioni
della ricerca moderna in merito ai contenuti e alle metodologie disciplinari.
Elaborare prove di verifica su modello INVALSI per le classi seconde, quarte
e quinte della Scuola Primaria e per le classi seconde e terze della Scuola
Secondaria di Primo Grado.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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Strutturare, in continuità con le attività realizzate nell’anno precedente
nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”, percorsi progettuali rivolti
all’approfondimento e all’ampliamento delle conoscenze per creare solide
competenze sia in orario curricolare sia in orario extra-curricolare con
apertura pomeridiana della scuola.
Realizzare percorsi per l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento
dell’Italiano L2 per alunni stranieri.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei percorsi
progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della documentazione
prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al fine di pianificare
gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare ogni tre mesi il
monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico, i referenti dei
percorsi progettuali dell’ambito Conoscenza e Istruzione, i responsabili
delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di
Valutazione.
Risorse
Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di impiegare
complessivamente nel triennio la cifra di circa € 6.000.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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ESITO
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
Progetto
“Imparare a Imparare”
Il progetto ha la finalità di sviluppare negli alunni la capacità di riflettere sul
proprio percorso di formazione per perseguire un’adeguata autonomia degli
studenti stessi nello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento.
Responsabile del progetto
Urbani Eleonora
Fasi
PRIMO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Costituire la Commissione B.E.S.
Predisporre percorsi di formazione rivolti ai docenti per promuovere una
riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento.
Realizzare percorsi progettali, anche in orario extra-curricolare con apertura
della scuola, dedicati all’attività teatrale, motoria e musicale al fine di
sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con il proprio
corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio; canalizzare
l’emotività e diventare più consapevoli di sé; acquisire senso di
responsabilità grazie al ruolo individuale, che è unico e fondamentale,
giocato con gli altri all’interno di una struttura comune (Intero anno
scolastico con laboratori itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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Attivare, all’interno del progetto “Storie Raccolte” laboratori verticali tra
classi ponte (classi quinte della Scuola Primaria e classi prime della Scuola
Secondaria di Primo Grado) per svolgere compiti di realtà al fine di realizzare
un e-book e libri cartacei.
Costruire rubriche di valutazione e autovalutazione per monitorare il percorso
progettuale “Storie Raccolte”.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della documentazione
prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al fine di pianificare
gli interventi per l’anno scolastico successivo.
SECONDO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Predisporre prove di verifica iniziali, intermedie e finali condivise per classi
parallele e dipartimenti.
Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla strutturazione
di attività laboratoriali.
Applicare le Unità di Apprendimento Interdisciplinari per la progettazione di
almeno due compiti di realtà nel corso dell’anno scolastico.
Realizzare percorsi progettali, anche in orario extra-curricolare con apertura
della scuola, dedicati all’attività teatrale, motoria e musicale al fine di
sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con il proprio
corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio, canalizzare
l’emotività e diventare più consapevoli di sé, acquisire senso di responsabilità
grazie al ruolo individuale, che è unico e fondamentale, giocato con gli altri
all’interno di una struttura comune (Intero anno scolastico con laboratori
itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).
Confermare la costituzione della Commissione B.E.S., in continuità con le
attività svolte nell’anno precedente.
Rivedere i modelli del P.D.P. e del P.E.I.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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Pianificare interventi didattici per favorire la personalizzazione
dell’apprendimento valendosi anche degli strumenti predisposti (Protocollo
accoglienza alunni stranieri, Piano Annuale per l’Inclusività, P.D.P. e P.E.I.).
Procedere ad un’indagine sugli stili di apprendimenti degli alunni e sugli stili
di insegnamento dei docenti rivolta alle classi che nell’anno precedente
hanno svolto il progetto “Storie Raccolte”:
a) preparare i materiali (schede da somministrare);
b) somministrare i materiali di indagine a studenti e docenti;
c) analizzare statisticamente i risultati;
d) individuare le criticità.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei percorsi
progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della documentazione
prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al fine di pianificare
gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare ogni tre mesi il
monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico, i referenti dei
percorsi progettuali dell’ambito Imparare a Imparare, i responsabili delle
Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di Valutazione.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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TERZO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Predisporre prove di verifica iniziali, intermedie e finali condivise per classi
parallele e dipartimenti.
Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla strutturazione
di attività laboratoriali.
Applicare le Unità di Apprendimento Interdisciplinari per la progettazione di
compiti di realtà.
Elaborare rubriche di valutazione e di autovalutazione per i compiti di realtà.
Predisporre unità formative rivolte ai docenti per sviluppare tecniche di
gestione del gruppo classe e valorizzare le risorse di ciascuno.
Realizzare la sperimentazione con classi ponte (classi quinte della Scuola
Primaria e classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado) relativa alla
riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento personali, in base
alle osservazioni emerse dall’indagine svolta nel corso dell’anno precedente.
Realizzare percorsi progettali, anche in orario extra-curricolare con apertura
della scuola, dedicati all’attività teatrale, motoria e musicale al fine di
sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con il proprio
corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio, canalizzare
l’emotività e diventare più consapevoli di sé, acquisire senso di responsabilità
grazie al ruolo individuale, che è unico e fondamentale, giocato con gli altri
all’interno di una struttura comune (Intero anno scolastico con laboratori
itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).
Confermare la costituzione della Commissione B.E.S., in continuità con le
attività svolte nell’anno precedente.
Pianificare interventi didattici per favorire la personalizzazione
dell’apprendimento valendosi anche degli strumenti predisposti (Protocollo
accoglienza alunni stranieri, Piano Annuale per l’Inclusività, P.D.P. e P.E.I.).
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei percorsi
progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della documentazione
prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al fine di pianificare
gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare ogni tre mesi il
monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico, i referenti dei
percorsi progettuali dell’ambito Imparare a Imparare, i responsabili delle
Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di Valutazione.
Diffondere i risultati del percorso attuato per renderli patrimonio fruibile
dall’intera comunità scolastica.
Risorse
Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di impiegare
complessivamente nel triennio la cifra di circa € 8.000.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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ESITO
RISULTATI A DISTANZA
Progetto
“Orientamento”
L’Istituto intende inserire a pieno titolo l’orientamento come attività fondamentale
del Curricolo Verticale, anche al fine di diminuire il tasso di abbandono scolastico
degli studenti di Scuola Secondaria provenienti dall’Istituto e aumentare nel
contempo il successo in termini di valutazione finale alla fine del percorso della
Scuola Secondaria di Secondo grado.
Responsabile del progetto
Carloni Mirco, Cicogna Claudia, Ridolfi Patrizia.
Fasi
Per ciascuno degli anni di validità del presente Piano di Miglioramento
Costituire la Commissione Orientamento, anche per seguire il percorso di
studi degli alunni negli anni successivi alla Scuola Secondaria di Primo Grado.
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla strutturazione
delle attività laboratoriali.
Elaborare un Progetto Orientamento/Continuità di Istituto al fine di
promuovere le iniziative che coinvolgono le classi ponte per agevolare il
passaggio da un grado all’altro di scuola.
Realizzare percorsi progettuali di Educazione alla Cittadinanza e Inclusione,
anche con apertura pomeridiana delle scuole (Progetto “Scuola Aperta”), al
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
43
fine di stabilire relazioni positive e costruttive fondate su accoglienza,
rispetto reciproco e dialogo; imparare ad aver cura di sé, degli altri e
dell’ambiente; incrementare le possibilità di successo scolastico (Intero anno
scolastico con laboratori itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).
Realizzare progetti ed iniziative riguardanti le lingue comunitarie (E-twinning,
teatro in lingua, Key, Delf), anche in collaborazione con esperti esterni e
prevedendo l’apertura pomeridiana delle scuole, allo scopo di migliorare la
didattica applicando strategie di apprendimento coinvolgenti ed efficaci;
generare una reale acquisizione delle lingue straniere; avere ripercussioni sia
sulla qualità della cittadinanza sia sull’efficacia comunicativa in lingua.
Predisporre, nell’anno scolastico 2016/2017, unità formative rivolte ai
docenti per approfondire le competenze linguistiche e riflettere sulle
metodologie didattiche (C.L.I.L.) anche per favorire la gradualità del
passaggio da un ordine di scuola all’altro. I docenti formati svolgeranno a
loro volta la formazione nei confronti di altri gruppi di docenti.
Attuare il Patto di Corresponsabilità Scuola-Famiglia organizzando incontri
con le famiglie per il sostegno alla genitorialità su temi specifici, anche con
l’intervento di esperti esterni (Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della
Regione Umbria, medico, psicologo ecc…).
Esprimere per ciascun alunno un consiglio orientativo per la scelta della
Scuola Secondaria di Secondo grado.
Prevedere un incontro di continuità con i docenti della Scuola Secondaria di
Secondo Grado per favorire il passaggio degli alunni da una grado di scuola
all’altro.
Monitorare i risultati degli studenti nei percorsi successivi, verificando
l’efficacia del consiglio orientativo.
Attivare interventi di miglioramento sul piano metodologico-didattico e
orientativo sulla base del monitoraggio dei risultati degli studenti.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
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Promuovere la partecipazione e il coinvolgimento delle famiglie nei percorsi
di formazione e orientamento proposti dalla scuola per presentare agli
studenti delle classi terze le diverse tipologie di Scuole Secondarie di II grado
presenti nel territorio del comune di Perugia e in quelli limitrofi (Assisi, Todi,
Città di Castello); organizzare incontri con tutte le scuole dei suddetti
territori presso il nostro istituto.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie al processo di monitoraggio dei percorsi
progettuali che maggiormente caratterizzano il nostro Istituto
somministrando questionari al fine valutare le attività svolte e pianificare
interventi successivi.
Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della documentazione
prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al fine di pianificare
gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare ogni tre mesi il
monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico, i referenti dei
percorsi progettuali dell’ambito Orientamento, i responsabili delle
Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di Valutazione.
Risorse
Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di destinare
complessivamente nel triennio la cifra di circa € 7.000.
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DALL'ANALISI AL PROGETTO
L'analisi attuata nel corso degli anni delle caratteristiche del territorio in cui si situa
l'Istituzione, così come delineata nel P.T.O.F., delle caratteristiche dell'utenza, delle
famiglie e dei bisogni formativi evidenziati nel Rapporto di Autovalutazione, ha
portato la comunità dei docenti a elaborare interventi didattici volti al successo
formativo degli alunni. Tali interventi sono attuati non solo attraverso metodologie
tradizionali, ma anche mediante forme di didattica laboratoriale e per progetti,
tenendo presenti le più aggiornate modalità di gestione e conduzione del gruppo
classe. A tal fine sono già previsti nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa e in via
di realizzazione, alcuni a partire dall’anno scolastico 2015/2016, diversi progetti
coerenti con i percorsi progettuali del Piano di Miglioramento, le cui schede
descrittive sono parte integrante del P.T.O.F. dell’Istituto.
Progetto 1 – “Ambienti di Apprendimento”
Smart E.A.S. (prosecuzione del progetto “Smart Future” realizzato nell’anno
2015/2016).
L@bomobile.
Progetto Coding.
Laboratori scientifici.
“Do you web?”.
Un angolo per tutti (prosecuzione del progetto “Sulla scia dell’inclusione:
diverse abilità espressive” realizzato nell’anno 2015/2016).
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Progetto 2 – “Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento
disciplinare per sviluppare solide competenze”
Laboratori fonologici.
Progetto lettura.
Progetto italiano L2.
Progetti per il consolidamento e potenziamento delle competenze di base.
Progetto latino.
Progetto 3 – “Imparare a Imparare”
Sviluppare la competenza chiave “imparare a imparare” (prosecuzione del
progetto “Storie Raccolte” avviato nell’anno 2015/2016).
Pieno Tempo, “creATTIVamente”.
Progetto “Unità Psico-fisica dell’io”.
Progetto “Teatro stabile L. Antolini”.
Progetto musica “Orchestrando la nostra amicizia”.
Progetto 4 - “Orientamento”
Progetto “Bene Comune” (Cittadinanza Attiva).
Progetto “Lingue Straniere”.
Progetto “Orientamento”.
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MONITORAGGIO DELLE AZIONI
Il P.d.M. è uno strumento dinamico poiché i percorsi progettuali che esso prevede
saranno monitorati periodicamente e i risultati ottenuti serviranno a programmare
le azioni successive. Saranno predisposte annualmente schede di monitoraggio dei
percorsi progettuali riferiti a ciascun esito, anche tenendo conto degli indicatori
definiti nella tabella sottostante.
Verranno inoltre pubblicate nel sito dell’Istituto Comprensivo, nello spazio riservato
al Piano di Miglioramento, le tabelle di verifica trimestrale predisposte, per
ciascuno degli esiti, durante gli incontri tra il Dirigente Scolastico, i referenti dei
percorsi progettuali, i responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i
componenti del Nucleo di Valutazione.
Progetti Indicatori di monitoraggio
Modalità di rilevazione
Tempi
“Ambienti di apprendimento”
Presenza di tecnologie informatiche,
tecniche e multimediali nei
vari laboratori dell’Istituto.
Presenza di laboratori tematici.
Formalizzazione Piano Scuola
Digitale di Istituto.
Osservazione e catalogazione dei materiali presenti.
Documentazione prodotta.
Alla fine di ciascun anno scolastico.
Formazione dei docenti nel settore
delle tecnologie informatiche.
n. corsi attivati.
n. docenti coinvolti.
Alla fine di ciascun anno scolastico.
Attivazione di attività laboratoriali in orario curricolare
ed extra-curricolare.
Schede identificative e di verifica dei progetti
depositate in Segreteria.
Alla fine di ciascun anno scolastico.
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“Promuovere
percorsi si approfondimento e arricchimento
disciplinare per sviluppare solide
competenze”
Realizzazione di
corsi per approfondimento e arricchimento
disciplinare.
n. corsi attivati
n. alunni coinvolti
Questionari per l’utenza
Rilevazione svolta
a fine anno scolastico.
Realizzazione
laboratori fonologici nella Scuola dell’Infanzia
n. laboratori
attivati
Rilevazione svolta
a fine anno.
Realizzazione di corsi per
l’acquisizione, il consolidamento e il
potenziamento della lingua italiana come L2” in orario
curricolare ed extra-curricolare.
n. corsi attivati
n. alunni coinvolti
Questionari per l’utenza
Rilevazione svolta a fine anno
scolastico.
Realizzazione di corsi di formazione
rivolti ai docenti per promuovere lo sviluppo del
pensiero logico nelle diverse
discipline e riflettere sulle nuove acquisizioni
della ricerca moderna in merito
ai contenuti e alle metodologie disciplinari.
n. corsi attivati
n. docenti coinvolti Questionari per
l’utenza
Rilevazione svolta a fine anno
scolastico.
Risultati della simulazione della
prova INVALSI
Somministrazione di prove simili alle
prove INVALSI preparate dai
docenti tenendo conto della programma
effettivamente svolo dalle classi.
Due rilevazione per ciascun anno
scolastico: intermedia (mese
di febbraio); finale (mese di maggio/giugno).
Risultati della
prova INVALSI
Relazione di
monitoraggio della prova INVALSI
Rilevazione svolta
in seguito all’acquisizione dei
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
49
predisposta dalla
Commissione Valutazione.
dati a livello
nazionale.
“Imparare a imparare”
Risultati delle prove di verifica iniziali, intermedie
e finali condivise.
Somministrazione delle prove di verifica comuni.
Ottobre, Febbraio e Maggio.
Predisporre
percorsi di formazione rivolti
ai docenti per promuovere una riflessione sulla
motivazione e sugli stili di
insegnamento e di apprendimento
n. corsi attivati
n. docenti coinvolti
Rilevazione svolta
a fine anno scolastico.
Predisporre percorsi di formazione rivolti
ai docenti per sviluppare tecniche
di gestione del gruppo classe e valorizzazione delle
risorse di ciascuno.
n. corsi attivati. n. docenti coinvolti
Rilevazione svolta a fine anno scolastico.
Applicare le Unità
di Apprendimento Interdisciplinari per
la progettazione di compiti di realtà.
Elaborare rubriche di valutazione e di
autovalutazione per i compiti di realtà.
Programmazione
dei docenti.
Documentazione
prodotta.
Alla fine di ciascun
anno scolastico.
“Orientamento” Risultati raggiunti dagli studenti
provenienti dall’Istituto al
compimento dell’obbligo scolastico.
Monitoraggio del percorso formativo
nel biennio di Scuola Secondaria
di II° effettuato tramite analisi dei risultati pubblicati
in rete dalle varie scuole e tramite
rapporto diretto con i docenti.
Alla fine di ciascun anno scolastico.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
50
MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL MONITORAGGIO
Tutti i dati relativi all’attuazione del presente Piano di Miglioramento verranno
rilevati e resi disponibili in modo anonimo.
Metodi e strumenti Destinatari Tempi
Comunicazione diretta del
Dirigente Scolastico al
Collegio Docenti.
Docenti dell'Istituto
Comprensivo.
Subito dopo le rilevazioni
intermedie e finali delle
azioni di monitoraggio e la
relativa analisi dei dati
rilevati (mese di febbraio e
mese di maggio/giugno).
Comunicazione diretta del
Dirigente Scolastico al
Consiglio d'Istituto.
Docenti dell'Istituto
Comprensivo.
Famiglie degli studenti.
Circolare del Dirigente
Scolastico inviata a tutti i
plessi e direttamenta a tutti i
docenti tramite posta
elettronica.
Docenti dell'Istituto
Comprensivo.
Sito web della scuola.
Docenti dell'Istituto
Comprensivo.
Famiglie degli studenti.
Popolazione.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
51
DALLA FORMAZIONE ALL'AZIONE DIDATTICA
Un elemento costante nell’attuazione dei percorsi che portano al conseguimento
degli obiettivi di processo del presente piano è la formazione rivolta ai docenti che,
calata nei diversi ambiti, comporterà nel corso del triennio una ricaduta positiva
sulla didattica e conseguentemente sulla capacità degli alunni di affrontare le
difficoltà rilevate. La formazione si svolgerà secondo le linee d’azione espresse nel
Piano di Formazione dei docenti descritto nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa
dell’Istituto Comprensivo.
RISORSE
I percorsi progettuali saranno sviluppati utilizzando le risorse umane dell’organico
dell’autonomia rispetto alle competenze curricolari e alle abilità personali di
ciascuno. I docenti, qualora se ne riscontri la necessità, potranno operare anche in
stretta collaborazione con eventuali risorse esterne. Per ciascuna area progettuale
saranno individuati dei referenti ai quali saranno attribuiti compiti specifici relativi
all’organizzazione, monitoraggio e documentazione delle esperienze. Per quanto
riguarda le risorse finanziarie si terrà conto del F.I.S., delle risorse interne al
programma annuale e del sostegno finanziario che proviene dalle associazioni
culturali, dalle associazioni dei genitori e dagli enti locali attraverso le azioni di
FIND RISING promosse dalla scuola di cui ha già una notevole esperienza. Il
D.S.G.A. sarà presente ogni volta che il Nucleo di Valutazione elaborerà le schede
di progetto per definire l’impegno economico delle stesse e il loro monitoraggio.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
52
Monitoraggio delle azioni di attuazione del Piano di Miglioramento
Anno Scolastico 2015/2016
Progetto/Priorità Referente Risultati attesi Monitoraggio
Azioni
2015/2016
Risultati ottenuti
“Ambiente di
apprendimento”
Utilizzare
metodologie adatte
ad attivare e
sviluppare negli
studenti i processi
cognitivi utili ad
affrontare con
competenza
compiti complessi.
Migliorare le
competenze
linguistiche e
logico-matematiche
degli studenti.
Raggiungimento di
un’adeguata
autonomia nello
studio e
nell’autoregolazione
dell’apprendimento
(Imparare a
imparare).
Luigetti
Marco
Costruire prove su
modello INVALSI
da sottoporre agli
alunni nel corso
dell’anno
scolastico, in
modo da
monitorare i
progressi degli
studenti.
Migliorare i
risultati degli
studenti nelle
prove INVALSI,
sia nella Scuola
Primaria, sia nella
Scuola Sec. I°,
negli ambiti al di
sotto della media
nazionale.
Partecipazione ai progetti PON per la
scuola 2014/2020.
Realizzati corsi di formazione
organizzati dall’animatore digitale
dell’Istituto, in collaborazione con una
docente esperta di informatica, sulle
seguenti tematiche:
-Uso del software “Exelearning” per la
produzione di lezioni interattive in
rete.
-Uso del software “Vue” (Visual
Understanding Enviroment) per la
produzione di mappe concettuali.
- “Jclic”, software per attività
didattiche interattive e giochi didattici
per gli alunni.
Ottenimento dei finanziamenti previsti per la
realizzazione di progetti rivolti sia alla
realizzazione delle reti LAN/WLAN all’interno
delle strutture scolastiche, sia per la
realizzazione di laboratori informatici mobili.
Uso del software “Exelearning” – n. 21
docenti coinvolti.
Uso del software “Vue” – n. 23 docenti
coinvolti.
“Jclic” – n. 30 docenti coinvolti.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
53
Sperimentare con
alcune classi
(quinta di Scuola
Primaria e prima
di Scuola Sec. I°)
percorsi di
riflessione sulla
motivazione e
sugli stili di
apprendimento
personali.
L’Istituto Comprensivo ha chiesto e
ottenuto l’istituzione di una sezione a
tempo pieno presso la Scuola
Primaria di Ponte Valleceppi.
L’esperienza dell’attivazione del
tempo pieno offre alle famiglie una
diversa organizzazione del tempo
scuola, non presente nel territorio di
Perugia e allo stesso tempo è
elemento di studio e riflessione
all’interno del Collegio Docenti.
Le docenti del tempi pieno
partecipano a gruppi di studio e
ricerca con le altre scuole della
provincia di Perugia sulle tematiche
del Pieno Tempo.
L’Istituto Comprensivo ha chiesto
all’Amministrazione Comunale di
poter acquisire le aule adiacenti alla
Scuola dell’Infanzia di Ponte
Valleceppi per l’ampliamento degli
spazi da dedicare ad attività
n. 21 alunni iscritti.
Ottenimento di n. 2 aule per la realizzazione
di laboratori tematici.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
54
laboratoriali rivolti soprattutto agli
studenti della Scuola se. Di I°, ma poi
anche alle scuole limitrofe e alle
famiglie degli studenti.
I docenti hanno realizzato i percorsi
progettuali relativi all’ambito
“Innovazione e Ricerca” così come
definito dal Piano dell’Offerta
Formativa.
Un docente ha seguito il corso di
formazione “Il ruolo della leadership
educativa, culturale, organizzativa
per l’inclusività”.
L’Istituto Comprensivo ha attuato,
per la Scuola Secondaria di I°, dei
percorsi in orario extra curricolare
all’interno del progetto “Scuola
Aperta”, volti all’arricchimento della
proposta formativa.
Schede identificative, di verifica e
valutazione delle progettualità depositate in
Segreteria.
Nomina docente Coordinatore per
l’Inclusività di Istituto.
Delibera n. 13 del Collegio dei Docenti del
25 ottobre 2016.
- corso di Latino: n. 15 alunni coinvolti;
- corso di scacchi: n. 25 alunni coinvolti;
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
55
L’Istituto ha costituito la
Commissione Continuità per
l’elaborazione del proprio Curricolo
Verticale.
L’Istituto ha organizzato un corso di
formazione, rivolto ai docenti dei tre
ordini di Scuola, sul Curricolo
Verticale e sugli strumenti di
programmazione e di verifica.
L’Istituto ha elaborato un proprio
Curricolo Verticale e strumenti di
programmazione e verifica condivisi
(Unità di Apprendimento Disciplinari e
Interdisciplinari comuni).
Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti
Congiunto del 10 settembre 2015.
n. 25 docenti partecipanti.
Delibera n. 20 del Collegio dei Docenti
Congiunto del 12 gennaio 2016 riguardante
il Curricolo Verticale.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
56
“Promuovere
percorsi di
approfondimento
e arricchimento
disciplinare per
sviluppare solide
competenze”
Utilizzare
metodologie adatte
ad attivare e
sviluppare negli
studenti i processi
cognitivi utili ad
affrontare con
competenza
compiti complessi.
Migliorare le
competenze
linguistiche e
logico-matematiche
degli studenti.
Rustici
Fabio
Urali Laura
Costruire prove su
modello INVALSI
da sottoporre agli
alunni nel corso
dell’anno
scolastico, in
modo da
monitorare i
progressi degli
studenti.
Migliorare i
risultati degli
studenti nelle
prove INVALSI,
sia nella Scuola
Primaria, sia nella
Scuola Secondaria
di I°, negli ambiti
al di sotto della
media nazionale.
L’Istituto ha costituito la
Commissione Valutazione per la
lettura e l’analisi delle prove INVALSI.
Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti
Congiunto del 10 settembre 2015.
Lettura prove INVLASI dell’anno scolastico
2015/2016.
La Commissione Valutazione si è incontrata
tre volte per leggere e analizzare i risultati
delle prove INVALSI di Istituto.
Le classi coinvolte nei test INVALSI sono
state:
-7 classi seconde di Scuola Primaria;
-7 classi quinte di Scuola Primaria;
-4 classi terze di Scuola Secondaria di I°.
Dall’analisi svolta si può rilevare che la
stragrande maggioranza delle classi ha
risposto in maniera positiva a questo tipo di
test, infatti solo una classe quinta di Scuola
Primaria si colloca sotto la media nazionale
nella prova di Italiano, mentre una classe
terza di Scuola Secondaria di I° si colloca
sotto la media nazionale, del centro Italia e
regionale in entrambe le prove.
Accanto a questa lettura di tipo quantitativo,
la Commissione ha svolto una lettura di tipo
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
57
qualitativo, analizzando i quesiti che hanno
messo più in difficoltà gli studenti, sia in
italiano, sia in matematica così da
evidenziare i traguardi di competenza che
vanno maggiormente indagati e approfonditi
e quali abilità, competenze e processi logici
vanno più sviluppati negli studenti. La
Commissione ha lavorato facendo
riferimento ai fascicoli guida per la lettura
delle prove, messi a disposizione da
INVALSI.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
58
L’Istituto Comprensivo ha attuato,
per la Scuola Primaria e per la Scuola
Secondaria di I°, dei percorsi, sia in
orario curricolare, sia in orario extra
curricolare all’interno del progetto
“Scuola Aperta”, mirati al recupero
delle difficoltà degli studenti e al
pieno sviluppo e al potenziamento
delle competenze negli studenti più
preparati.
Per permettere l’organizzazione di
gruppi di livello in orario curricolare
l’Istituto ha utilizzato l’organico del
potenziamento a sostegno delle classi
quinte della Scuola Primaria e delle
classi terze della Scuola Sec. di I°.
L’Istituto ha organizzato corsi di
acquisizione, consolidamento e
potenziamento della lingua italiana
come L2.
Scuola Primaria: n. 1 corso attivato nel
secondo quadrimestre per recupero in
italiano e matematica con n. 15 alunni
coinvolti.
Scuola Secondaria di I°: attivazione di
diversi laboratori tutti i mercoledì dal mese
di ottobre al mese di maggio presso i plessi
di Ponte Valleceppi e di Ripa:
- corso di recupero delle difficoltà in italiano
e matematica: n. 45 alunni coinvolti;
- corsi per potenziamento e valorizzazione
eccellenze: n. 15 alunni coinvolti.
n. 3 docenti coinvolti;
n. 6 alunni coinvolti.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
59
I docenti hanno realizzato i percorsi
progettuali relativi all’ambito
“Conoscenza e Istruzione” così come
definito dal Piano dell’Offerta
Formativa.
Schede identificative, di verifica e
valutazione delle progettualità depositate un
Segreteria.
“Imparare a
imparare”
Raggiungimento di
un’adeguata
autonomia nello
studio e
nell’autoregolazione
dell’apprendimento
(Imparare a
imparare)
Urbani
Eleonora
Sperimentare con
alcune classi
(quinta di Scuola
Primaria e prima
di Scuola
Secondaria di I°)
percorsi di
riflessione sulla
motivazione e
sugli stili di
apprendimento
personali.
Il nostro Istituto Comprensivo ha
organizzato i seguenti corsi di
formazione rivolti ai docenti dei tre
ordini di Scuola:
- “Il ruolo educativo dell’insegnante”,
condotto da un esperto.
- “R come Rivalità”, condotto da un
esperto.
- “Bisogni Educativi Speciali”,
condotto da un’esperta.
- Tre corsi organizzati dall’Istituto di
Formazione, Ricerca e Sviluppo
“Epoche Institute”:
- “Motivarsi per motivare”
- “Comunicare emozionalmente per
comprendere, mediare, correggere e
stimolare”
“Relazioni per apprendere ad apprendere”
n. 48 docenti coinvolti.
n. 20 docenti coinvolti.
n. 56 docenti coinvolti.
n. 31 docenti coinvolti.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
60
Il nostro Istituto ha organizzato un
percorso di ricerca rivolto a docenti,
alunni e genitori della Scuola
Secondaria di I° con la supervisione
scientifica di un’esperta per
sviluppare tecniche di gestione del
gruppo classe e valorizzare le risorse
di ciascuno.
L’Istituto ha attivato il progetto
“Scuola Aperta”, il quale prevede
l’apertura pomeridiana della scuola
per l’attivazione di laboratori dedicati
ad attività teatrali e musicali rivolti
agli studenti della Scuola Secondaria
di I°.
n. 10 docenti coinvolti.
n. 26 alunni coinvolti.
n. 52 genitori coinvolti.
n. 10 docenti coinvolti.
n. circa 100 alunni coinvolti
complessivamente nei diversi laboratori.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
61
Durante gli incontri per classi
parallele e per dipartimenti
disciplinari, gli insegnanti hanno
iniziato a strutturare delle prove di
verifica condivise da sottoporre agli
alunni all’inizio dell’anno scolastico, e
alla fine dei quadrimestri.
L’Istituto ha realizzato il progetto
“Storie raccolte”. Le classi quinte
della Scuola Primaria di Pianello e le
classi prime della Scuola Secondaria
di I° di Ripa sono state impegnate in
un percorso di potenziamento delle
competenze in lingua italiana e delle
competenze digitali, attraverso lo
svolgimento di un compito di realtà
lavorando in piccoli gruppi
eterogenei.
Gli alunni hanno realizzato e-book e
libri cartacei relativi a vicende
significative della storia del loro
Le azioni messe in atto sono state
monitorate dagli insegnanti attraverso
osservazioni sistematiche e prove di verifica.
n. 58 alunni coinvolti.
n. 4 docenti coinvolti.
Il compito di realtà con le relative rubriche
di valutazione ha permesso di attuare la
didattica per competenze e di arrivare alla
predisposizione di criteri e strumenti di
valutazione comuni. La cornice di queste
pratiche è stata la didattica laboratoriale che
ben si associa alla competenza chiave
“Imparare a imparare” e che ha consentito
la personalizzazione degli interventi. In
questo percorsi sono state coinvolte anche
le famiglie, su temi specifici nell’ottica della
collaborazione e di una piena condivisione
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
62
territorio. A queste attività si è
accompagnata una riflessione sulle
conoscenze linguistiche degli
studenti, ma anche sulle analogie e
differenze tra testo orale e testo
scritto.
I docenti hanno realizzato i percorsi
progettuali relativi all’ambito
“Imparare a imparare” così come
definito dal Piano dell’Offerta
Formativa”.
del progetto educativo.
Il progetto è stato socializzato all’interno
dell’evento “Storie al Castello” realizzato nel
mesi di maggio 2016 presso il centro storico
di Ripa e al quale hanno partecipato gli
alunni della Scuola dell’Infanzia di Ripa,
della Scuola Primaria di Pianello e della
Scuola Secondaria di I° di Ripa.
Schede identificative, di verifica e
valutazione delle progettualità depositate in
Segreteria.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
63
“Orientamento”
Monitorare i
risultati degli
studenti nel
percorso scolastico
successivo e
l’efficacia del
consiglio
orientativo
Carloni
Mirco
Conoscere i
risultati di tutti gli
studenti per
attivare interventi
di miglioramento
sul piano
metodologico-
didattico e
orientativo.
All’interno del Collegio dei Docenti è
stata individuata la Commissione
Orientamento che ha svolto diverse
attività rivolte agli studenti delle
classi terze della Scuola Secondaria di
I° e alle loro famiglie:
-ha espresso per ciascun alunno un
consiglio orientativo per la scelta
della Scuola Secondaria di II°;
-ha organizzato nel mese di gennaio
2016 una giornata orientativa alla
quale sono stati invitati i
rappresentanti delle diverse Scuole
Secondarie di II° del territorio
provinciale;
-ha monitorato la percentuale di
alunni che, al momento dell’iscrizione
alla Scuola Secondaria di II°, hanno
seguito i consigli orientativi degli
insegnanti;
-ha promosso percorsi di continuità
rivolti agli alunni e incontri di
continuità tra i vari ordini di scuola,
Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti
Congiunto del 10 settembre 2015.
La Commissione Orientamento ha
monitorato le scelte degli studenti in merito
alla scelta della Scuola Secondaria di II°:
-plesso di Ponte Valleceppi: 27 studenti su
62 hanno seguito il consiglio orientativo;
-plesso di Ripa: 11 studenti su 15 hanno
seguito il consiglio orientativo.
Nel mesi di gennaio 2017 la Commissione
procederà al monitoraggio dei risultati degli
studenti nel percorso scolastico successivo.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA
64
compreso un incontro di continuità
con i docenti della Scuola Secondaria
di II°, per favorire il passaggio degli
alunni da un grado di scuola all’altro;
-ha organizzato nei mesi di marzo e
aprile 2016 corsi di formazione rivolti
alle famiglie sul tema delle relazioni
genitori/figli con uno sguardo rivolto
all’orientamento.
L’Istituto Comprensivo ha attivato il
progetto “Scuola Aperta”, il quale ha
previsto l’apertura pomeridiana della
scuola per l’attivazione di alcuni corsi
rivolti agli studenti, tra cui il corso di
inglese per la certificazione KEY
English Test (KET) rivolto alla Scuola
Secondaria di I°.
n. 2 docenti coinvolti.
n. 20 alunni coinvolti.
Firmato digitalmente da ROSSI FRANCA