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Psicologia Generale

Chiara Zampi

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Organizzazione del corsoTesti di riferimento:

L. Mecacci (a cura di) Manuale di psicologia generale.Giunti, Firenze, 2001.

L. Anolli, P. LegrenziPsicologia Generale.Il Mulino, Bologna, 2006.

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Argomenti del corso

Introduzione alla Psicologia Generale

Lo sviluppo delle teorie psicologiche

Metodi di indagine Il cervello Percezione, attenzione e

azione Sensazione e percezione Rappresentazione del corpo Apprendimento Memoria

Pensiero Intelligenza L’attenzione e la

coscienza Sonno e processi

cognitivi Linguaggio Comunicazione non

verbale Comprendere e

comunicare le emozioni Emozioni e motivazione

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Domande fondamentali

Cos’è la psicologia? Come si situa la psicologia tra le varie discipline

(scientifiche e umanistiche)? Quali approcci vengono utilizzati nella ricerca in

psicologia? Quali sono i campi di applicazione della psicologia? La psicologia è una scienza teorica o ha anche delle

applicazioni pratiche? Come si può studiare scientificamente il comportamento

umano?

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Cos’è la psicologia?

Etimologia: dal greco psykhée tradotto con anima

principio o sostanza vitale (=anima)

come funziona: psicologia generale

carattere personale, modo di agire (animus): psicologia sociale/personalità

perché funziona (cause, ma anche stile): psicologia dinamica.

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Cos’è la psicologia?

Definizione della Psicologia:

Studio scientifico del

comportamento umano ed animale e

dei processi interni ad esso

collegati.

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Come si situa la psicologia tra le varie discipline

(scientifiche e umanistiche)?

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RELAZIONE TRA LE VARIE DISCIPLINE

PSICOLOGIA

FILOSOFIA

MATEMATICA

SCIENZE POLIT.

SOCIOL.

ANTROPOLOGIACULTURALE

SCIENZE ECONOMICHE

FISICA

CHIMICA

BIOLOGIA

LINGUE ARTE MUSICA

ScienzeNaturali

Scienze Sociali

Discipline Umanistiche

Psicologiaculturale

PsicologiafisiologicaEtologia

Psicologiasociale

Psicolinguistica

Come e perché le persone ragionano parlano creano

apprendono e usano le strutture

Linguistica (studio delle strutture)

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Rapporti tra psicologia e filosofia

Il problema mente-corpo

Mente: non materiale, non localizzabile: io e

processi consci e inconsci

Corpo: materiale e localizzabile

Mente e corpo rappresentano un’unità: non

c’è fatto mentale che non abbia un riscontro

nel corpo

La mente agisce sul corpo con libero

arbitrio: le azioni del corpo originano da

iniziativa della mente.

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La psicologia generale rimane il punto di partenza di ogni successiva conoscenza e muove dalla ricerca in laboratorio per meglio evidenziare - ove sia possibile rintracciarle - le leggi che eventualmente regolino il funzionamento dell'uomo, dalla sensazione alla percezione, dalla memoria all’attenzione, dall’emozione al pensiero e al linguaggio, tenendo anche presenti le diverse ipotesi formulabili in relazione alle strutture o, invece, ai processi dei fenomeni indagati.

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La psicologia generaleLa psicologia sociale

La sociologia

Tutte si interessano al comportamento:

La psicologia generale al comportamento del singolo individuo;

La psicologia sociale al comportamento dell’individuo in interazione con altri individui (all’interno di un gruppo);

La sociologia al comportamento di un gruppo di individui.

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Organizzazione gerarchica delle possibili cause esplicative del

comportamento

Per spiegare numerosi

fenomeni psicologici

vengono invocati diversi

livelli di spiegazione.

I livelli più elevati (fattori

molari) sono rappresentati

in alto, i livelli inferiori

(fattori molecolari) in basso.

Fattori sociali e culturali

Fattori individuali(apprendimento, processi

cognitivi, fattori psicodinamici)

Fattori Biologici(Ormonali, Neurali, biochimici)

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Fattori psicodinamici(evitare stress di situazioni connesse con il sesso:

individui obesi ritenuti meno attraenti)

obesità

Fattori cognitiviFattori fisiologici

Fattori sociali e culturali(pubblicità; aggregazione)

Fattori geneticiApprendimento

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L’accettazione di più

livelli di spiegazione (in

contrapposizione al

riduzionismo, che accetta

un solo livello di

spiegazione) si basa sull’

interazione di più livelli per

spiegare un

comportamento, ma

obbliga ad avere chiari

anche gli altri livelli

possibili.

fattori geneticifattori fisiologiciapprendimentofattori cognitivifattori psicodinamicifattori sociali e culturali

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Quali approcci vengono utilizzati nella ricerca in psicologia?

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Quali sono i campi di applicazione della psicologia?

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La psicologia è una scienza teorica oppure ha anche delle

applicazioni pratiche?

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La psicologia del senso comune (ingenua) e la psicologia

scientifica

Senso comune inteso come

insieme di assunzioni fondamentali condivise e concernenti la natura del mondo fisico e sociale

insieme di massime e convinzioni riguardanti il mondo fisico e sociale

modo condiviso di pensare circa il mondo fisico e sociale

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La psicologia del senso comune (ingenua) e la psicologia

scientifica

Senso comune inteso comeInsieme di assunzioni fondamentali

condivise e concernenti la natura del mondo fisico e sociale esistenza del mondo indipendentemente dalla

nostra percezione di esso aspettativa che una relazione causale

riscontrata nel passato si riprodurrà anche nel futuro

concezione dell’uomo come creatura cosciente, sensibile e in grado di autocontrollo

implicitamente accettate nella costruzione scientifica del sapere nella cultura occidentale

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La psicologia del senso comune (ingenua) e la psicologia

scientifica

Senso comune inteso comeInsieme di massime e convinzioni riguardanti il mondo fisico e sociale

massime proverbi allegorie produzioni artistiche

anche contraddittorie, non necessariamente condivise tra gli individui delle diverse culture e, pertanto, possibile fonte di contrasti.

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La psicologia del senso comune (ingenua) e la psicologia

scientifica

Senso comune inteso comeModo condiviso di pensare circa il mondo

fisico e socialeConoscenze sui processi mentali implicati

nella Spiegazione Interpretazione Comprensione

del comportamento.

Sono trasmesse all’individuo nel corso delle interazioni con i vari agenti culturali.

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La psicologia del senso comune (ingenua) e la psicologia scientifica

È difficile sviluppare una disciplina scientifica senza accettare almeno alcune assunzioni e credenze proposte dal senso comune.

Alcuni aspetti del senso comune possono

opporsi (molte persone, organizzazione sociale e istituzionale, durate lunghe -arco della vita- oppure brevissime; situazioni mai sperimentate in precedenza; situazioni di coinvolgimento personale, che alterano percezioni e serenità di giudizio)

contribuire (situazioni di media complessità, esperienza di durata da minuti a giorni)

all’evoluzione scientifica della psicologia

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Come si può studiare scientificamente il comportamento

umano?

Assunti di base nella ricerca scientifica

Determinismo

Empirismo (definizioni operative)

Invarianza (assunzione di regolarità: il comportamento è soggetto a leggi nella misura in cui si controllino tutte le variabili determinanti)

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Come si può studiare scientificamente il

comportamento umano?

Resistenza alla ricerca sperimentale in psicologia:

Argomenti teologici (la mente umana è fuori dalla portata della scienza)

Imprevedibilità del comportamento spontaneo (vedi assunzione di regolarità)

Banalità dei risultati Non esaustività (utilizzazione di metodi alternativi

a quello sperimentale nella ricerca psicologica)

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Come si può studiare scientificamente il

comportamento umano?

Fonti: Distorsioni (bias)

Errori di misurazione (validità, attendibilità, sensibilità degli strumenti utilizzati)

Aspettative dello sperimentatore (standardizzazione;

doppio cieco = separazione tra chi pianifica e chi esegue esperimento)

dei soggetti (cieco)

Generalizzazione di un campione non rappresentativo

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Concetto di paradigma

Paradigma = teoria psicologica dominante in un certo periodo

storico

Rivoluzione = passaggio da un paradigma a un altro

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Tradizioni o linee di ricerca

Fenomenologica Psicodinamica Comportamentista Cognitivista Storico-culturale Biologica

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Wilhelm Wundt (1832-1920) fonda a Lipsia nel 1879 il primo laboratorio di Psicologia

Sperimentale

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Fechner precursore di Wundt

• Nell’opera Elementi di Psicofisica (1860) Fechner propone per la prima volta l’utilizzo delle metodologie oggettive per studiare le funzioni della mente attraverso i loro correlati fisiologici: si possono misurare quantitativamente i fenomeni psichici.

• Spirito e materia sono aspetti di un’unica realtà.

• Fechner definisce la Psicofisica “l’esatta teoria dei rapporti tra anima e corpo”.

Theodor Gustav Fechner (1801 – 1887)

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• Helmholtz, professore di fisiologia e fisica, si afferma per aver misurato la velocità dell’impulso nervoso.

• Con il miografo, che misura le contrazioni muscolari, dimostra che il movimento non è l’espressione istantanea della volontà, ma costituisce una serie temporale di eventi.

Helmholtz maestro di Wundt

Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz

(1821 – 1894)

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Associazionismo - Strutturalismo

• Le sensazioni complesse sono l’esito dell’aggregazione di tratti psichici elementari (Associazionismo).

• Nel laboratorio si studia come gli stimoli dell’ambiente esterno vengano trasmessi al cervello e divenissero percezioni complesse (approccio elementistico).

• Wundt si interessa dell’interrelazione delle varie parti del sistema nervoso e a come esse operino congiuntamente nella sensazione, nella percezione e nell’esperienza (Strutturalismo).

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Wundt

• Il metodo è basato sull’introspezione sistematizzata, che consiste in una tecnica di auto-osservazione e di descrizione minuziosa di ciò che il soggetto percepisce.

• Se ogni più piccola parte dell’esperienza del soggetto viene presa in esame e se le parole utilizzate per descriverla hanno uno spazio semantico ben delimitato, secondo Wundt si ottengono delle descrizioni esatte, complete e paragonabili fra di loro.

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Il metodo dell’introspezione: svantaggi

• La grande autorità ed influenza scientifica di Wundt hanno portato a privilegiare il metodo introspettivo per molto tempo, ostacolando la scoperta di metodi alternativi.

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Il metodo dell’introspezione: vantaggi

• L’associazionismo ha un ruolo storico importante in quanto:

– impone all’attenzione degli studiosi del tempo una nuova scienza;

– sistematizza una metodologia scientifica e metodologica, sganciando la psicologia dalle altre scienze esatte ed individuando il proprio oggetto di studio;

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Titchener

• Uno dei più importanti allievi di Wundt è Titchener, che diffonde l’approccio di Wundt negli USA.

• È direttore del Laboratorio di Psicologia Sperimentale presso la Cornell University.

Edward Bradford Titchener (1867 – 1927)

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La psicologia della Gestalt

• Parallelamente al comportamentismo americano nasce in Europa la psicologia della Gestalt (“forma organizzata” o “configurazione”).

• Nasce a Francoforte come corrente di pensiero opposta all’approccio di Wundt.

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Max Wertheimer (1880-1943)

Kurt Koffka(1886-1941)

Wolfgang Kohler (1887-1967)

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La psicologia della Gestalt

• Cerca di comprendere il funzionamento della mente attraverso la sintesi della globalità dell’esperienza.

• L’insieme (la struttura psichica e ogni fenomeno che da essa procede) è un qualcosa che va al di là della semplice somma delle sue parti.

• Lo studio analitico delle parti (“i mattoni”) poco o nulla ci può dire sull’architettura dell’edificio psichico.

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La psicologia della Gestalt: l’insight

• Le principali ricerche vengono condotte nel campo della percezione.

• Il metodo di studio è l’osservazione e descrizione dei fenomeni osservati dai soggetti.

• Secondo gli autori la tipica forma di apprendimento è quella dell’insight, che consiste in una improvvisa riorganizzazione del campo di esperienza.

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Il palazzo imperiale di Berlino, sede dell’istituto di psicologia dell’Università e, dal 1922, del Laboratorio degli studiosi della teoria della Gestalt.

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L’organizzazione percettivaLe leggi della forma

Vicinanza Somiglianza Destino comune Direzione Chiusura Pregnanza Esperienza passata

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La legge della Vicinanza

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La legge della Somiglianza

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La legge della direzione

+

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+

La legge della direzione

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La legge della chiusura

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L’organizzazione percettivaLa legge della pregnanza

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L’organizzazione percettivaLa legge della pregnanza

+

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+

La legge della pregnanza

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La legge dell’esperienza passata

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Illusioni ottico-geometriche (Orbison)

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Illusioni ottico-geometriche (Orbison)

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Illusioni ottico-geometriche (Hering)

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Illusioni ottico-geometriche (Hering)

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Illusioni ottico-geometriche (Muller-Lyer)

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Illusioni ottico-geometriche (Muller-Lyer)

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Illusioni ottico-geometriche (Oppel-Kundt)

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Illusioni ottico-geometriche (Oppel-Kundt)

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Illusioni ottico-geometriche (verticale-orizzontale)

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La psicoanalisi (Freud, 1856-1939)

a) E’ UN METODO DI INDAGINE PSICOLOGICA

Origini della “cura delle chiacchiere”: “Studi sull’isteria” (1895): metodo catarticometodo catartico

(i sintomi isterici tendono a scomparire con la rievocazione dei ricordi legati alla prima comparsa degli stessi, che consente di far “defluire” le reazioni emotive ad essi associate)

Metodo ipnoticoMetodo ipnotico Metodo della suggestioneMetodo della suggestione Tecnica delle “associazioni libereassociazioni libere”

(secondo la “regola fondamentale”)

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b) E’ UNA TEORIA DELLA STRUTTURA E DEL

FUNZIONAMENTO DELLA MENTE

Rilevanza dei processi mentali inconsciprocessi mentali inconsci Due modelli generali della mente (= “topiche”):

1)1) conscio, preconscio e inconscioconscio, preconscio e inconscio (1900)

2)2) Es, Io e SuperIoEs, Io e SuperIo (opere degli anni Venti) Due pulsioni fondamentali: sessuale (“libido”libido”) o “istinto

di vita” (“Eros”Eros”) Vs. aggressiva o “istinto di morte” (“Thanatos”Thanatos”) Stadi dello sviluppo psicosessuale (“fase oraleorale”, “fase analeanale”, “fase

fallicafallica”, “periodo di latenzalatenza”, “fase genitalegenitale”) ““Complesso di EdipoComplesso di Edipo””

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c) E’ UNA TECNICA PSICOTERAPEUTICA

Ricostruzione, da parte dell’analista, dei nessi inconscinessi inconsci che collegano il sintomo con il conflittoconflitto e restituzione di tale interpretazioneinterpretazione al paziente

“Transfertransfert” Continuità tra normalità e patologia (nevrosinevrosi) Determinismo psichicoDeterminismo psichico Setting analiticoSetting analitico Conduzione terapeuticaConduzione terapeutica

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Epistemologia genetica

Fondatore: Piaget Piaget (1896-1980) Problema fondamentale: ““come si forma la conoscenza?”come si forma la conoscenza?” CostruttivismoCostruttivismo: : la conoscenza nasce dall’incontro di la conoscenza nasce dall’incontro di strutture preesistenti nel soggetto

(schemi mentali) con elementi del mondo esterno (ambiente) AnalogiaAnalogia tra mondo mentalementale e biologicobiologico Scopo dell’individuo: adattamento all’ambienteadattamento all’ambiente Strumento: il pensiero (= azione interiorizzata) il pensiero (= azione interiorizzata) Dinamica “assimilazione – accomodamento”assimilazione – accomodamento” per raggiungere uno stato di

“equilibrazioneequilibrazione” (omeostasi) Stadi di sviluppo del pensiero infantileStadi di sviluppo del pensiero infantile:

1. sensomotorio 2. pre-operatorio 3. operatorio concreto 4. operatorio formale

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John B. Watson

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Una famosa affermazione di Watson

<<Affidatemi una decina di bambini piccoli in buona salute e di una sana costituzione, permettetemi di educarli in un ambiente realizzato come intendo io, e vi garantisco che, prendendo a caso uno qualsiasi di loro, ne farò uno specialista di qualunque genere, a scelta: medico, avvocato, artista, commerciante, dirigente, persino mendicante o ladro, e questo a prescindere dalle sue origini etniche>>.

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Il comportamentismo (behaviorismo)

Fondatore: Watson Watson (1878-1958): “La psicologia come la vede il comportamentista” (1913)

Oggetto di studio: esclusivamente il comportamentoil comportamento, ossia l’insieme delle manifestazioni esteriori dell’attività mentale

Scopo: la previsione e il controllo del comportamento / applicazioni la previsione e il controllo del comportamento / applicazioni pratichepratiche

Psicologia S-R (stimolo-risposta):Psicologia S-R (stimolo-risposta): tra parentesi ciò che intercorre tra i due (processi mentali e fisiologici)

Mente e cervello = “scatola nera" (“black box”)scatola nera" (“black box”) Assunti filosofici:

pragmatismopragmatismo operazionismooperazionismo neopositivismoneopositivismo darwinismodarwinismo

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Esponenti e tematiche:

SkinnerSkinner (1904-1990): studi sul condizionamento

Kantor Kantor (1888-1984): “intercomportamentismo”

HullHull (1884-1952): “variabili intervenienti” (pulsione)

HebbHebb (1904-1985): “assembramenti neuronali”

TolmanTolman (1886-1959): “mappe cognitive”

BerlyneBerlyne (1924-1977): neo-comportamentismo

S-O-R

organismoorganismo

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Ambientalismo / condizionamento (empty organism)Ambientalismo / condizionamento (empty organism) Temi di ricerca: memoria, apprendimento, motivazionememoria, apprendimento, motivazione Concezione meccanicistica dell’uomo (passività) Domina la psicologia scientifica fino alla metà del 900 Ragioni del successo:

- - intrinsecheintrinseche

-- estrinsecheestrinseche: mentalità pragmatica nord-americana

- rigore sperimentale- semplicità metodologica- applicabilità

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Transizione tra comportamentismo e

cognitivismo

Fasi del comportamentismo Precursori: Pavlov, Thorndike Comportamentismo (Watson) Neo-comportamentismo (Hull, Skinner,

Tolman)

Dalle grandi teorie ai modelli

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Il Cognitivismo

• Non è una scuola unitaria o un’unica teoria: è piuttosto un particolare tipo di approccio, un orientamento, allo studio della psiche.

• Tale approccio:– in opposizione al comportamentismo, concepisce la mente non come un

recettore passivo degli stimoli ambientali, ma come un elaboratore attivo, che filtra le informazioni e si autocorregge;

– indica tutti quei processi che richiedono un’elaborazione delle informazioni provenienti dall’esterno;

– privilegia lo studio delle capacità delle persone di acquisire, organizzare, ricordare e fare uso concreto della conoscenza per guidare le proprie azioni.

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L’emergere del paradigma dell’Information Processing

• Presupposto centrale è la simulazione del modo di trattare i dati messo in atto dal cervello umano:– Acquisizione

– Processing

– Immagazzinamento

– Recupero

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Il cognitivismo

Unità TOTE (Test Operate Test Exit): Plans and Structure of Behaviour (Miller, Galanter e Pribram, 1960.

Paradigma HIP (Human Information Processing)

Cognitive Psychology (U. Neisser, 1967).

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Suona la sveglia

Apre gliocchi ?

si

noLa moglie dàuna gomitata nelle costole

Fermala sveglia

Oggi èsabato

odomenica

?

sisospira

Torna adormire

noSposato dameno di 5

anni?

Bacia lamoglie

meno di 6mesi?

si

no

Si fauna doccia

no

Si toglie ilpigiamabagnato

Etc.

Circuito instabile si

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Il cognitivismo

Scienza CognitivaSchemiRappresentazione delle conoscenzeImmagini mentaliI modelli mentali.

Approccio ecologico.Cognition and Reality (U. Neisser,

1976). An Ecological Approach to Visual

Perception (J.J. Gibson, 1979).

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Scienza Cognitiva

Modularismo (Fodor): architettura “verticale”; influenza sulla neuropsicologia. I moduli eseguono analisi specializzate la loro entrata in funzione è obbligatoria quando

l’input è adeguato sono incapsulati informazionalmente

Connessionismo: architettura “orizzontale”; il cervello è diverso dal computer. Modellizzazione in termini di reti neurali, strutture in grado di autoregolarsi e apprendere.

Il cognitivismo

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La scuola storico-culturale

Vs. riflessologiaVs. riflessologia (PavlovPavlov, 1849-1936): la mente è riducibile a processi fisiologici elementari (riflessi) / associazione S-R

Oggetto di studio: le “ “funzioni psichiche superiori” nello sviluppo funzioni psichiche superiori” nello sviluppo filogeneticofilogenetico e ontogeneticoontogenetico

Esponenti: Vygotskij Vygotskij (1896-1934), Luria (1902-1977) e Leont’ev (1903-1979)

L’ambiente e le interazioni socialiL’ambiente e le interazioni sociali (in particolare gli strumenti simbolici) modellano i processi mentali

“Pensiero e linguaggioPensiero e linguaggio” (Vygotskij, 1934): il linguaggio, appreso nel contesto sociale, viene gradualmente interiorizzato, costituendo il pensiero

Esiste uno stadio pre-verbale del pensierostadio pre-verbale del pensiero e uno stadio pre-intellettuale stadio pre-intellettuale dell’intelligenzadell’intelligenza

Le differenze negli strumenti culturaliLe differenze negli strumenti culturali determinano differenze nei processi cognitivi