PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali...

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PROVINCIA DI ANCONA Piano degli obiettivi e Piano della performance Anno 2016 (art. 10, comma 1, lettera a) del D.lgs. 150/2009 e art. 3, comma 1, lett. g-bis) del D.L. n. 174/2012, convertito nella Legge n. 213/2012) La sede provvisoria della Provincia di Ancona Approvato con decreto presidenziale n. 139 del 21/7/2016 e successivamente integrato con decreti presidenziali n. 163 dell’11/8/2016 e n. 229 del 22/11/2016

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PROVINCIA DI ANCONA

Piano degli obiettivi e Piano della performance

Anno 2016

(art. 10, comma 1, lettera a) del D.lgs. 150/2009 e art. 3, comma 1, lett. g-bis) del D.L. n. 174/2012,

convertito nella Legge n. 213/2012)

La sede provvisoria della Provincia di Ancona

Approvato con decreto presidenziale n. 139 del 21/7/2016 e successivamente

integrato con decreti presidenziali n. 163 dell’11/8/2016 e n. 229 del 22/11/2016

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PROVINCIA DI ANCONA

Piano degli obiettivi e Piano della performance

Anno 2016

OBIETTIVI DI SETTORE

SETTORE I

AREA AFFARI GENERALI

1) Ripetizione contratti di assicurazione con riduzione premi assicurativi (n. 3 lotti, n.10 polizze) in seguito

all’attuazione della legge n. 56/2014 e legge regionale n. 13/2015

P.p. : 10/100

2) Riorganizzazione servizi interni di supporto (posta- protocollo – archivio- commessi) – P.p.:10/100

3) Giornata formativa per la redazione P.T.P.C. 2017

P.p.:05/100

U.O. POLIZIA PROVINCIALE

1) Riorganizzazione Servizio di Polizia provinciale susseguente al processo di riordino delle funzioni

dell’Ente - Creazione di una banca dati sperimentale delle attività del Servizio -

P.p. : 10/100

AREA RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE

1) Attuazione trasferimento personale delle funzioni non fondamentali – Convenzioni con la Regione

Marche -

P.p.:15/100

2) Controlli a campione riguardanti lo svolgimento di attività extra istituzionali da parte dei dipendenti –

P.p. : 10/100

AREA INFORMATICA E TELEMATICA

1) Aggiornamento, con migrazione o sostituzione del PC, di almeno il 70% delle stazioni di lavoro utente

utilizzate dai dipendenti della Provincia di Ancona destinati alle funzioni al nuovo sistema operativo

Windows 10 e trasferimento dei dati utente alla disponibilità precedente il passaggio -

P.p.:15/100

AREA APPALTI E CONTRATTI

1) Studio del nuovo codice dei contratti (D.lgs. 18/4/2016, n. 50, in vigore dal 18 aprile), con particolare

attenzione alle modifiche e novità introdotte Adeguamento di bandi/disciplinari, lettere di invito, modulistica

e contratti alle nuove disposizioni; studio delle linee guida che l’A.N.A.C. di volta in volta emanerà una

volta venuto meno il regolamento attuativo del Codice dei Contratti (D.P.R. 207/2010); accreditamento come

stazione appaltante presso l’A.N.A.C. sulla base dei criteri che l’Agenzia emanerà - P.p.:10/100

AREA AVVOCATURA

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1) Avvio del progetto di supporto e assistenza legale ai comuni ricompresi nel proprio territorio da parte del

servizio avvocatura della Provincia di Ancona, mediante la possibilità di costituzione dell’ufficio di

avvocatura unico per la gestione del contenzioso degli enti che intendono aderire attraverso convenzioni da

sottoscrivere ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. 267/2000, al fine di conseguire economie di bilancio nelle attività

oggetto della convenzione stessa e una migliore economicità, efficacia ed efficienza dell’azione

amministrativa –

P.p.:15/100

SETTORE II

AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE

1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai

Comuni e non riversato all’Amministrazione Provinciale –

P.p.: 20/100

2) Incontri ufficiali del personale dell’Area con il Consiglio Prov.le e con l’Assemblea dei Sindaci per

illustrare, tramite slides, la situazione finanziaria dell’Ente risultante dal rendiconto della gestione 2015,

nella delicata fase di transizione verso il nuovo Ente di Area Vasta –

P.p.: 10/100

AREA ECONOMATO PATRIMONIO MOBILIARE SERVIZI SCOLASTICI

1) Applicazione ed inserimento delle clausole del patto di integrità del codice di comportamento dei

dipendenti della Provincia di Ancona, della disciplina art. 39 del P.T.P.C. (misura di prevenzione

“pantouflage-revolving doors”) e del protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione

della criminalità organizzata negli appalti pubblici, sottoscritto il 27/11/2015 tra Provincia di Ancona e

Prefettura nei disciplinari e nei contratti che saranno effettuati nel 2016 dall’Area Economato per importi a

base d’asta superiori a € 4.000,00 -

Rendicontazione della spesa sostenuta dalla Provincia di Ancona per le funzioni non fondamentali e per le

funzioni oggetto di specifiche convenzioni, relativamente agli anni 2015 e 2016.

Gestione contabile e fiscale dell’IVA sugli introiti derivanti dalla vendita dell’energia prodotta dall’impianto

fotovoltaico installato presso la Cittadella degli Studi di Fabriano -

P.p.: 35/100

AREA PROGETTI COMUNITARI

1) Attività di supporto all’iniziativa promossa dall’Unione Province d’Italia volta a redigere una proposta al

Governo per la creazione di una nuova area all’interno degli enti di area vasta, denominata area “Servizi

Comuni”, articolata in una serie di ambiti di intervento a sostegno dei Comuni del territorio: contratti, appalti

e LL.PP., assistenza legale, gestione del personale e concorsi, servizi informatici informazione e

comunicazione, statistica e raccolta dati, finanziamenti comunitari e risorse UE, anticorruzione e trasparenza

e supporto all’associazionismo comunale –

P.p.: 35/100

SETTORE III

AREA GESTIONE EDILIZIA SCOLASTICA ED ISTITUZIONALE

AREA PROGETTAZIONE LAVORI

1) Cittadella degli studi di Fabriano: redazione del collaudo finale amministrativo -

2) IIS “Salvati” di Monteroberto - lavori di demolizione,ricostruzione e ampliamento di capannone,

rimozione copertura in amianto: ultimazione dei lavori -

3) Miglioramento sismico Liceo scientifico “Volterra” di Sassoferrato: ultimazione dei lavori -

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4) Miglioramento sismico Ipsia “Padovano” di Arcevia: ultimazione dei lavori -

5) Adeguamento statico e sismico Liceo scientifico “Campana” di Osimo: ultimazione dei lavori –

P.p.: 50/100

AREA VIABILITA’

1) Sfalcio dell’erba dalle scarpate e banchine stradali e potature delle alberature lungo le ss.pp., da effettuarsi

con i mezzi e personale della viabilita’ dislocati presso i nuclei operativi esterni -

Manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale lungo le ss.pp. -

Esecuzione di interventi localizzati a riparazione dei piani viabili (rappezzi) da effettuarsi mediante i nostri

operatori stradali e fornitura delle materie prime in economia in amministrazione diretta -

P.p.: 30/100

AREA AMMINISTRATIVA CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI

1) Attività di rilascio autorizzazioni /concessioni/nulla osta previste dai Titoli I, II, III del Codice della

Strada .

Aggiornamento della titolarità dei provvedimenti amministrativi già rilasciati -

Informatizzazione pratiche “una tantum” precedenti all’anno 1998.

P.p.: 20/100

SETTORE IV

AREA AMBIENTE

1) Verifica e inserimento dei dati di georeferenziazione sul sistema informatico ambientale (SIAM) dei

manufatti scolmatori presenti (scaricatori di piena) lungo le reti fognarie dell’intero territorio provinciale -

P.p.: 12/100

2) Aggiornamento, a seguito di sopraggiunti disposizioni normative, delle autorizzazioni di carattere

generale, ai sensi dell’art. 272 c. 2 del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., adottate dalle Provincia per le attività a

ridotto inquinamento atmosferico –

P.p.: 11/100

AREA RIFIUTI E SUOLO

1) Verifica della corretta gestione delle matrici ambientali (rifiuti, aria e acqua) negli impianti che effettuano

hanno lavorazioni galvaniche –

P.p.: 12/100

AREA VALUTAZIONI E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI

1) Adozione decreto presidenziale e pubblicazione sul sito internet delle Linee Guida AUA della Provincia –

P.p.: 12/100

AREA VALUTAZIONI E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI -

AREA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DI COORDINAMENTO E

DI SETTORE - SIT

1) Creazione, nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale, di una apposita base dati territoriale e relativa

cartografia, con riferimento alle aree sensibili di cui al paragrafo 4.3 del Dm 30.03.2015 (“linee guida per la

verifica di assoggettabilità a VIA dei progetti di competenza regionale), da sviluppare attraverso le banche

dati ambientali e territoriali disponibili, ed implementando eventuali nuove, specifiche, elaborazioni.

P.p.: 11/100

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AREA GOVERNO DEL TERRITORIO

1) Miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimenti rispetto ai termini di legge:

- in relazione all’emissione dei pareri di conformità sui Piani Regolatori Generali dei Comuni e sulle

varianti;

P.p.: 11/100

2) Miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimenti rispetto ai termini di legge:

- in relazione ai procedimento urbanistico/ambientale dei piani/programmi comunali sottoposti a

verifica/Valutazione ambientale strategica, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. e ii.. –

P.p.: 11/100

3) Vigilanza delle attività estrattive e gestione (in associazione con l’Ufficio Legale ed a supporto di

eventuali legali esterni) dei numerosi contenziosi; intensificazione dell’attività di verifica dei quantitativi del

materiale estratto nelle attività di cava autorizzate e dichiarati dalle ditte –

P.p.: 10/100

4) Rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di opere abusive ricadenti in zone

sottoposte a vincolo paesaggistico –

P.p.: 10/100

OBIETTIVI DI PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

1) aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) della Provincia di

Ancona per il triennio 2016-2018, in attuazione della determinazione dell’ANAC n. 12 del 28/10/2015 ad

oggetto “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione” -

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore I AFFARI GENERALI

Dirigente Responsabile dott. Fabrizio Basso

Codice n. 01 Peso percentuale: 10/100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: ___

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: ___

O

B

I

E

T

T

I

V

O

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE

Ripetizione contratti di assicurazione con riduzione premi assicurativi (n. 3 lotti, n.10

polizze) in seguito all’attuazione della legge n. 56/2014 e legge regionale n. 13/2015:

1. RCT/RCO

2. Kasko

3. RCAuto – ARD

4. Infortuni conducenti e trasportati mezzi dell'Amministrazione e propri

5. Infortuni amministratori

6. Incendio patrimonio dell'Ente

7. Furto e rapina

8. Spese legali e peritali

9. Macchine elettroniche

10. Impianti fotovoltaici

SCADENZA 30/06/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

Ripetizione contratti di assicurazione (n. 10 polizze) con riduzione dei premi assicurativi.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Studio dei contratti 30/03/2016

incontri con compagnie assicurative 30/04/2016

Valutazione offerte e raccolta ed invio

dati

31/05/2016

Determinazione ripetizione polizze 30/06/2016

R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 20

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

_______________________________

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 20

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Lampa Laura, Brecciaroli Manuela, Sala Sabrina, Pasquini Sonia,

Castellani Liana, Catalani Orietta, Stronati David, Mammoli

Massimo, Giordani Toni, Bartoloni Andrea, Giovagnoli Paola,

Francescangeli Alessandro, Valeri Daniele, Angelani Pierluigi,

Tangherlini Marisa, Sopranzi Maria Cristina, Giorgi Andrea,

Marcucci Sonia, Ceccacci Silvana, Aringoli Bruna.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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Altri uffici coinvolti

-

-

-

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Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore I AFFARI GENERALI

Dirigente Responsabile dott. Fabrizio Basso

Codice n. 02 Peso percentuale: 10/ 100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: ___

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: ___

O

B

I

E

T

T

I

V

O

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE

Riorganizzazione servizi interni di supporto (posta- protocollo – archivio- commessi)

In seguito al trasloco degli uffici relativi alle funzioni fondamentali e, successivamente, il

trasferimento dal 1° aprile 2016 delle funzioni non fondamentali alla Regione Marche, si

rende necessario procedere ad una revisione e riorganizzazione dei servizi interni di

supporto. In primo luogo per la modifica delle competenze ascrivibili alla provincia e, in

secondo luogo, per l’ingente riduzione di personale dei servizi di supporto esecutivo

destinati alle funzioni fondamentali.

SCADENZA 30/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

Relazione e disposizioni organizzative

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Verifica delle criticità e valutazioni

soluzioni

30/03/2016

Adozioni nuovi turni di accoglienza

front-office della sede di Strada di Passo

Varano

30/04/2016

Revisione suddivisione interna

protocolli. Nuova e formale attribuzione

bollo posta in arrivo

31/05/2016

Apertura nuove classificazione 30/06/2016

Verifica misure adottate e correttivi 31/12/2016

R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 20

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X X X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

_______________________________

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. _20___

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Lampa Laura, Brecciaroli Manuela, Sala Sabrina, Pasquini Sonia,

Castellani Liana, Catalani Orietta, Stronati David, Mammoli

Massimo, Giordani Toni, Bartoloni Andrea, Giovagnoli Paola,

Francescangeli Alessandro, Valeri Daniele, Angelani Pierluigi,

Tangherlini Marisa, Sopranzi Maria Cristina, Giorgi Andrea,

Marcucci Sonia, Ceccacci Silvana, Aringoli Bruna.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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Altri uffici coinvolti

-

-

-

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Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore I AFFARI GENERALI

Dirigente Responsabile dott. Fabrizio Basso

Codice n. 01 Peso percentuale: 5/100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: ___

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: ___

O

B

I

E

T

T

I

V

O

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE Supporto al Segretario Generale all’organizzazione, d’intesa con UPI Emilia

Romagna, di una giornata formativa sulla redazione del P.T.P.C. per il 2017

riservata ai Segretari Comunali e ai funzionari dei Comuni ubicati nel territorio

provinciale nonché ai Dirigenti, alle Posizioni Organizzative e al personale

provinciale che operano in aree particolarmente sensibili al rischio corruttivo.

L’attività formativa in materia di prevenzione della corruzione in quanto

richiesta ex lege e, come tale, in assenza di discrezionalità circa l’autorizzazione

della spesa relativa è a carattere obbligatorio e come tale è al di fuori

dell’ambito applicativo di cui all’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010, cosi

come affermato dalla corte dei conti Sezione regionale di controllo per l’Emilia

Romagna con deliberazione n. 276/2013/PAR del 20/11/2013.

Il PNA 2016 ha previsto espressamente questa attività di supporto da parte della

Provincia a favore dei Comuni ubicati nel proprio territorio alle pagg. 42 e 44. SCADENZA 30/11/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

Liquidazione fattura

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Organizzazione e lettera ai sindaci 30/09/2016

Raccolta adesioni 30/09/2016

Determinazione 30/09/2016

Liquidazione fattura 30/11/2016

R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n.8

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.1

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

_______________________________

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n.9

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Lampa Laura, Sala Sabrina, Pasquini Sonia, Castellani Liana, Stronati

David, Mammoli Massimo, Giordani Toni, Giorgi Andrea, Claudio

Lumachini

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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Altri uffici coinvolti

-

-

-

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Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

SETTORE I AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI

UNITA’ OPERATIVA POLIZIA PROVINCIALE

Responsabile Servizio Cap. Pierfrancesco Gambelli

Dirigente Responsabile Dott. Fabrizio Basso

Codice n. 01 Peso percentuale: 10/ 100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

DIPARTIMENTO (desunte dal Programma di

mandato e dalle funzioni

istituzionali e amministrative

della Provincia)

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: Affari Generali e Istituzionali Polizia Provinciale Flora e Fauna

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: Unità Operativa Polizia provinciale

___

O

B

I

E

T

T

I

V

O

NATURA

x Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma x Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE 1. Riorganizzazione Servizio di Polizia provinciale susseguente al processo di

riordino delle funzioni dell’ENTE.

2. Creazioni di una banca dati sperimentale delle attività del Servizio

SCADENZA 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO 1. Verifica dei risultati mediante riduzione ed ottimizzazione dell’uso dei

mezzi, diversificazione delle attività di vigilanza e controllo.

2. Aggiornamento della modulistica di relazioni e verbali. 3. Riorganizzazione e trasloco armeria 4. Relazione del servizio al termine della fase di sperimentazione del software

di raccolta ed elaborazione dati

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

La Polizia Provinciale svolge

attività di vigilanza e presidio del

territorio, prevenzione e

repressione di comportamenti

illeciti secondo quanto previsto

dal testo Unico ambientale

(D.lgs. 152/2006) dal Codice

della Strada con particolare

riferimento al patrimonio

dell’Ente.

La Polizia Provinciale è inoltre

chiamata alle attività di cui alla

legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.

mm.e ii. Alla vigilanza ai sensi

della L.R. 6/2016 e alle attività

connesse al controllo della fauna

in sovrannumero ai sensi dell’art.

19 della L.157/92 secondo le

modalità stabilite dal Codice

penale del Codice di Procedura

penale e della L.689/81.

Per la realizzazione degli

obiettivi proposti si procederà,

alle attività previste, mediante il

coinvolgimento di tutto il

personale.

In questa fase di riordino delle

funzioni dell’Ente si rende

necessaria una puntuale raccolta

di tutti dati relativi al Servizio,

per relazionare all’Ente e alla

Regione Marche in quanto

titolare delle funzioni

amministrative in materia di

Caccia e Pesca

31/12/2016 Dott. Fabrizio Basso

31/12/2015 Dott. Fabrizio Basso

Page 20: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

R

I

S

O

R

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E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Responsabile del

Servizio Cap.

Pierfrancesco

Gambelli

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori del

settore

Tempo indeterminato n. 20

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese

investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO x

STATI AVANZAMENTO x

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Ancona,

Il Dirigente

Dott. Fabrizio Basso

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore o servizio

_______________________________

Collaboratori del settore

Page 21: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

Tempo indeterminato n. 20

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n. _____

GAMBELLI PIERFRANCESCO

CESINI LEONARDO

BALDI ROSSANO

PACCIONI MARINA

VIANELLI VALERIO

ZAZZINI ALESSANDRO

MARCONI SIMONE

BUSCHI GIANFRANCO

CONTI MASSIMO

LUCHETTA ELISABETTA

PIANGERELLI FABRIZIO

ROSSI RENATO

SAMPAOLESI ALFREDO

COPPA FAUSTO

CAMPOLUCCI GIUSEPPE

CIMARELLI DINA

PIERSANTI PAOLO

REGINELLI ROBERTO

MAZZANTI MARCO

SCORTICHINI BARTOLI ANTONIETTA

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

-

-

-

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Implementazione e sperimentazione di misure volte a fronteggiare la corruzione e

riorganizzazione dei servizi.

Settore I – Area risorse umane e organizzazione

Dirigente Responsabile: Dott. Fabrizio Basso

Codice n. 01 Peso percentuale: 10 /100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA

DEL SETTORE (desunte dal

Programma di mandato

e dalle funzioni

istituzionali e

amministrative della

Provincia)

Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità a

beneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio.

Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazione

delle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficio

della collettività.

In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna;

l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;

il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi,

previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppano

secondo le seguenti direttrici:

1.1. la promozione di percorsi formativi del personale;

1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con forme di

decentramento;

1.3.il potenziamento della comunicazione interna;

1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni

PROGRAMMA (desunto dalla

Relazione Previsionale

e Programmatica)

PROGETTO (desunto dalla

Relazione Previsionale

e Programmatica)

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico X Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

Page 23: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

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DESCRIZION

E

Attuazione trasferimento personale delle funzioni non fondamentali -

Nell’anno 2016 si prevede che si perfezioni il trasferimento del personale

provinciale adibito alle funzioni non fondamentali di cui alla L.R. n. 13/2015.

Una volta attuato il trasferimento si prevedono diversi adempimenti che

riguarderanno il personale dell’”Area Risorse Umane e Organizzazione” ed in

particolare: l’invio di elenchi alla Regione Marche nei quali andranno inserite le

sezioni anagrafiche, giuridiche, economiche, fiscali e previdenziali di ciascuno

dei n. 131 dipendenti da trasferire. A questo si aggiunge l’inevitabile necessità di

fornire alla Regione Marche, per ciascuna unità di personale trasferito, i dati

relativi al salario accessorio 2015, nonché la rivisitazione della dotazione

organica dell’Ente di Area Vasta. Infine, a seguito del trasferimento del

personale in Regione e in relazione ai contenuti delle convenzioni con la

Regione Marche andrà anche rivisto il Regolamento sull’ordinamento generale

degli uffici e servizi, da ultimo approvato con D.P.R. n. 229/2015.

Convenzioni con la Regione Marche -

Nel medesimo anno 2016 si prevede che l’Ente sottoscriva con la Regione

Marche delle convenzioni riguardanti i servizi del mercato del lavoro, la gestione

e manutenzione ordinaria delle strade denominate ex Anas, le attività di

vigilanza e controllo nelle materie trasferite alla Regione (flora e fauna). Questo

processo comporterà un inevitabile contradditorio con la Regione riguardante la

definizione dei contenuti delle convenzioni, nonché riflessi operativi riguardanti

il trattamento economico e l’esercizio dei poteri datoriali.

SCADENZA 31/12/2016

INDICATORE

DI

RISULTATO

- Atti concernenti il trasferimento

- Sottoscrizione convenzioni con la regione Marche

- Atto nuova dotazione organica e regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Adempimenti

trasferimento dipendenti

ex L. n. 13/2016

30/6/2016

31/12/2016

DOTT. BASSO

Adempimenti connessi

alle convenzioni con la

Regione Marche

30/6/2016

31/12/2016

DOTT. BASSO

Approvazione dotazione

organica e regolamento

uffici e servizi

31/12/2016 DOTT. BASSO

Dirigente del settore Dott. Fabrizio Basso

Page 24: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

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E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio

l’allegata scheda

riepilogativa)

Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 9

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE

FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

Dott. Fabrizio Basso

Page 25: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 9

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Marcellini, Gini, Bossoletti, Orazi, Francinella, Zezza, Liviabella,

Brunella, Rignanese,

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti per obiettivi trasversali:

Tempo indeterminato n. 1

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

Scozzari

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Page 26: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore I – Area risorse umane e organizzazione

Dirigente Responsabile: Dott. Fabrizio Basso

Codice n. 02 Peso percentuale: 10 /100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA

DEL SETTORE (desunte dal

Programma di mandato

e dalle funzioni

istituzionali e

amministrative della

Provincia)

Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità a

beneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio.

Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazione

delle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficio

della collettività.

In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna;

l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;

il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi,

previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppano

secondo le seguenti direttrici:

1.1. la promozione di percorsi formativi del personale;

1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con forme di

decentramento;

1.3.il potenziamento della comunicazione interna;

1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni

PROGRAMMA (desunto dalla

Relazione Previsionale

e Programmatica)

PROGETTO (desunto dalla

Relazione Previsionale

e Programmatica)

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

Page 27: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

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O

DESCRIZION

E

Ai sensi dell’art. 10 del Regolamento provinciale disciplinante il conferimento di

incarichi extra – istituzionali ai dipendenti della Provincia di Ancona il Servizio

ispettivo provvede all’effettuazione di controlli a campione riguardanti lo

svolgimento di attività extra istituzionali da parte dei propri dipendenti. Il

servizio in questione è individuato nell’ufficio competente per i procedimenti

disciplinari e si avvale della collaborazione del personale dell’”Area Risorse

Umane e Organizzazione” . Nell’anno 2016 si provvederà ad effettuare un

controllo su un campione non inferiore al 10% degli incarichi in essere

SCADENZA 31/12/2016

INDICATORE

DI

RISULTATO

- Verbale U.P.D.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Individuazione dipendenti da

sottoporre a controllo mediante

sorteggio

31/07/2016 DOTT. BASSO

Richiesta di documentazione

relativa all’attività svolta dal

dipendente

31/10/2016 DOTT. BASSO

Eventuali segnalazioni alle

autorità preposte e eventuale

avvio procedimenti disciplinari

31/12/2016 DOTT. BASSO

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E

RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata

scheda riepilogativa)

Dirigente del settore

Collaboratori del

settore

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

Dott. Fabrizio Basso

Page 29: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 4

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Marcellini, Anselmi, Zingaretti, Fraticelli, Bertini

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti per obiettivi trasversali:

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Page 30: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore I – Area Informatica e Telematica

Dirigente Responsabile Dott. Fabrizio Basso

Codice n. 01 Peso percentuale: 15/ 100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

(ex Deliberazione C.P. n. 41/2007) - Punto 2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento e

potenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Ente

garantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alle

informazioni. Il perseguimento di questi obiettivi può essere favorito dal potenziamento

della infrastruttura telematica provinciale, attraverso la quale si potranno anche sostenere i

Comuni più piccoli nell’offrire un migliore servizio ai cittadini.

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 1

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: Informatica e telematica

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NATURA

[X] Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma x Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE

Aggiornamento, con migrazione o sostituzione del PC, di almeno il 70% delle stazioni di

lavoro utente utilizzate dai dipendenti della Provincia di Ancona destinati alle funzioni

fondamentali (Strada di Passo Varano, Via Menicucci, NOE e quindi con esclusione dei

CIOF e delle funzioni non fondamentali delegate) al nuovo sistema operativo Windows 10

con riconfigurazione dei sistemi ed eventuale ripristino degli applicativi e dei programmi in

uso e trasferimento dei dati utente alla disponibilità precedente il passaggio.

SCADENZA 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

Grafico a torta ed esposizione tabellare della quantità assoluta e percentuale delle stazioni di

lavoro in uso per tipologia di sistema operativo.

Page 31: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Migrazione di stazioni di lavoro già in

uso al nuovo sistema operativo

30/06/2016 BASSO FABRIZIO

Sostituzione di stazioni di lavoro con

macchine dotate del nuovo SO

31/12/2016 BASSO FABRIZIO

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E

RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

BASSO FABRIZIO

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 11

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

Page 32: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore BASSO FABRIZIO

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 11

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

LUMACHINI CLAUDIO

BERNACCHIA FRANCESCO

SCOZZARI MARCO

CAMPOLUCCI ALBERTO

ROMAGNOLI LUIGI

ANASTASI SANTINO

BALZANI CARMEN

BARCHIESI MARCO

ROSSETTI ROMINA

ALESSANDRONI FRANCESCA

ORCIANI RICCARDO

Altri uffici coinvolti

-

-

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Page 33: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2015

PROVINCIA DI ANCONA

Piano dettagliato degli obiettivi anno 2016

Settore I – AREA APPALTI E CONTRATTI

Dirigente Responsabile Dott. Fabrizio Basso

Codice n. 01 Peso percentuale: 10/100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

DIPARTIMENTO (desunte dal Programma di

mandato e dalle funzioni

istituzionali e amministrative

della Provincia)

Studio del nuovo codice dei contratti che entrerà in vigore il 18/4/2016 e delle

modifiche/novità da esso introdotte.

Conseguente adeguamento di bandi/disciplinari, lettere di invito, modulistica e

contratti alle nuove disposizioni.

Studio delle linee guida che l’A.N.A.C. di volta in volta emanerà una volta

venuto meno il regolamento attuativo del Codice dei Contratti (D.P.R.

207/2010).

Accreditamento come stazione appaltante presso l’A.N.A.C. sulla base dei

criteri che la stessa emanerà-

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: ___

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: ___

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NATURA

x Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE Studio del nuovo codice dei contratti che entrerà in vigore il 18/4/2016 e delle

modifiche/novità da esso introdotte.

Conseguente adeguamento di bandi/disciplinari, lettere di invito, modulistica e

contratti alle nuove disposizioni.

Studio delle linee guida che l’A.N.A.C. di volta in volta emanerà una volta

venuto meno il regolamento attuativo del Codice dei Contratti (D.P.R.

207/2010).

Accreditamento come stazione appaltante presso l’A.N.A.C. sulla base dei

criteri che la stessa emanerà-

SCADENZA 31/12/2016

Page 34: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

INDICATORE DI

RISULTATO Bandi/disciplinari, lettere di invito, modulistica e contratti adeguati alle nuove

disposizioni.

Iscrizione nell’elenco delle stazioni appaltanti con il relativo importo entro il

quale la Provincia potrà svolgere le procedure di gara autonomamente senza

rivolgersi ad una centrale di committenza.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Studio del nuovo codice dei

contratti che entrerà in vigore il

18/4/2016 e delle modifiche/novità

da esso introdotte.

31/05/2016 DOTT. BASSO

Adeguamento di bandi/disciplinari,

lettere di invito, modulistica e

contratti alle nuove disposizioni.

Studio delle linee guida che

l’A.N.A.C. di volta in volta

emanerà una volta venuto meno il

regolamento attuativo del Codice

dei Contratti (D.P.R. 207/2010).

Accreditamento come stazione

appaltante presso l’A.N.A.C. sulla

base dei criteri che la stessa

emanerà-

31/12/2016 DOTT. BASSO

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RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore o

servizio

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Page 35: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Direttore del Dipartimento Il Dirigente

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore o servizio

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori del settore

Page 36: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

Tempo indeterminato n. 5

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Jasmin Massaccesi

Francesca Bramucci

Daniela Giorgini (in condivisione con Area Legale)

Alessandra Ramadori

Lino Bellagamba (part-time)

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore I

Area legale

Dirigente Responsabile Avv. Fabrizio Basso

Codice n. 01 Peso percentuale: 15/ 100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: ___

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: ___

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B

I

E

T

T

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V

O

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

X Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE

Avvio del progetto di supporto e assistenza legale ai comuni ricompresi nel

proprio territorio da parte del servizio avvocatura della Provincia di Ancona,

mediante la possibilità di costituzione dell’ufficio di avvocatura unico per la

gestione del contenzioso degli enti che intendono aderire attraverso

convenzioni da sottoscrivere ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. 267/2000, al fine

di conseguire economie di bilancio nelle attività oggetto della convenzione

stessa e una migliore economicità, efficacia ed efficienza dell’azione

amministrativa.

SCADENZA 30 settembre 2016

INDICATORE DI

RISULTATO

Avvenuta approvazione da parte del consiglio provinciale dello schema di convenzione e

comunicazione dello stesso a tutti i comuni della provinciale. Sottoscrizione di almeno un

contratto di assistenza legale.

Page 38: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Approvazione con atto di

Consiglio del testo della

convenzione per la costituzione

dell'Ufficio di Avvocatura Unico

Entro il 15.09.2016

Dott. Avv. Fabrizio Basso

Comunicazione a tutti i Comuni

del territorio dell’avvenuta

approvazione

Entro il 30.09.2016 Dott. Avv. Fabrizio Basso

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O

R

S

E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Fabrizio Basso

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 2. Avv. Claudia Domizio, dott.ssa

Paola Silvestrini.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Page 39: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

Il Dirigente

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

_______________________________

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 2

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Avv. Claudia Domizio

Dott.ssa Paola Silvestrini

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

-

-

-

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Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

SETTORE II

AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE

Dirigente Responsabile DOTT. FABRIZIO BASSO

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVO PDO ANNO 2016

Recupero tributo provinciale per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa

rifiuti) riscosso dai Comuni e non riversato all’Amministrazione Provinciale.

Codice n. 1 Peso percentuale: 20/100

STRATEGIE

GENERALI

(desunte dalle funzioni

istituzionali e

amministrative della

Provincia)

1. Miglioramento della struttura amministrativa

1.3 Potenziamento della comunicazione interna/esterna La trasformazione della Provincia in Ente di area vasta ha incontrato difficoltà nel

trasferimento delle funzioni agli altri soggetti e l’esercizio delle funzioni fondamentali

non è stato sufficientemente garantito per il taglio delle risorse operato dalla legge di

stabilità per il 2015; normativa successivamente corretta nella manovra estiva del

Governo che ha consentito di approvare il bilancio 2015 per una sola annualità e

oltretutto nel mese di settembre. Essenziale diventa potenziare la capacità di riscuotere

alcune tipologia di entrate prov.li.

PROGRAMMA

(ex relazione

previsionale e

programmatica)

Programma n. 3: Bilancio Società Partecipate Politiche Comunitarie Economato e

Patrimonio mobiliare.

Il programma svolge attività attinenti all’aspetto finanziario ed economico patrimoniale

della gestione e dell’attuazione di tutti i programmi e progetti dell’Ente, con funzioni di

utilità e supporto ai Settori – Servizi della Provincia. Per le attività di programma, il

Settore finanziario ha necessità di svolgere un lavoro coordinato con tutti i Settori

dell’Ente, ponendo attenzione alla normativa in costante evoluzione specialmente in

questo particolare momento di trasformazione dell’Ente.

PROGETTO

(ex relazione

previsionale e

programmatica)

Progetti n.: 3- 5

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale � Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

Page 42: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

O

B

I

E

T

T

I

V

O

DESCRIZIONE

Recupero tributo provinciale per la tutela dell’ambiente (addizionale 5%

della tassa rifiuti) riscosso dai Comuni e non riversato all’Amministrazione

Provinciale. La costante erosione dei tributi prov.li da parte dello Stato centrale e la conseguente

inadeguatezza delle entrate per gestire efficacemente i servizi delle funzioni

fondamentali obbliga l’Ente a curare in modo particolate l’attività di riscossione del

trbuto relativo all’addizionale sulla tassa rifiuti applicati da tutti i Comuni della

Provincia; nel tempo si sono accomulati residui attivi abbastanza consistenti per cui

bisogna procedere ad un loro recupero.

SCADENZA 30/11/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

- Predisposizione di elenchi di Comuni in ritardo con i versamenti e invito

ai Comuni ad adempiere al versamento delle quote di competenza della

Provincia - Relazione di controllo e verifica - Relazione finale

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Predisposizione di elenchi di

Comuni in ritardo con i

versamenti e sollecito a

provvedere

31/05/2016

Dott. Fabrizio Basso

Controllo e verifica dei

pagamenti aggiornati ed invio

nuovi solleciti

30/9/2016 Dott. Fabrizio Basso

Relazione finale 30/11/2016 Dott. Fabrizio Basso

ALTRI EVENTUALI DIRIGENTI COINVOLTI:

R I S O R S E

RISORSE UMANE

Dirigente del settore

o servizio

Collaboratori del

settore Tempo indeterminato n. 6

Resp. Area - Cat. D3 Lorenzo Torbidoni – Cat. D1 Biagini Lucia – Ceresani Anna – Cat. D1 - Capriotti Maria Cat. C - Loccioni Lorena al 50% Cat. C - Buffarini Graziella –

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Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

€ 0

Spese investimento € 0

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il progetto è congruente con gli obiettivi dell’Amministrazione, volti al miglioramento della

struttura amministrativa, al potenziamento della programmazione nei risvolti finanziari e relativi

documenti contabili.

Il Dirigente

(Dott.Fabrizio Basso)

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

SETTORE II

AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE

Dirigente Responsabile DOTT. FABRIZIO BASSO

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVO PDO ANNO 2016

Incontri ufficiali con il Consiglio Prov.le e con l’Assemblea dei Sindaci per illustrare,

tramite slides, la situazione finanziaria dell’Ente risultante dal rendiconto della

gestione 2015 nella delicata fase di transizione verso il nuovo Ente di Area Vasta.

Codice n. 2 Peso percentuale: 10/100

STRATEGIE

GENERALI

(desunte dalle funzioni

istituzionali e

amministrative della

Provincia)

1. Miglioramento della struttura amministrativa

1.3 Potenziamento della comunicazione interna/esterna La trasformazione della Provincia in Ente di area vasta ha incontrato difficoltà nel

trasferimento delle funzioni agli altri soggetti e l’esercizio delle funzioni fondamentali

non è stato sufficientemente garantito per il taglio delle risorse operato dalla legge di

stabilità per il 2015; normativa successivamente corretta nella manovra estiva del

Governo che ha consentito di approvare il bilancio 2015 per una sola annualità e

oltretutto nel mese di settembre.

PROGRAMMA

(ex relazione

previsionale e

programmatica)

Programma n. 3: Bilancio Società Partecipate Politiche Comunitarie Economato e

Patrimonio mobiliare. Il programma svolge attività attinenti all’aspetto finanziario ed economico patrimoniale

della gestione e dell’attuazione di tutti i programmi e progetti dell’Ente, con funzioni di

utilità e supporto ai Settori – Servizi della Provincia. Per le attività di programma, il

Settore finanziario ha necessità di svolgere un lavoro coordinato con tutti i Settori

dell’Ente, ponendo attenzione alla normativa in costante evoluzione specialmente in

questo particolare momento di trasformazione dell’Ente.

PROGETTO

(ex relazione

previsionale e

programmatica)

Progetti n.: 3- 5

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale � Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

Page 45: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

O

B

I

E

T

T

I

V

O

DESCRIZIONE

Incontri ufficiali con il Consiglio Prov.le e con l’Assemblea dei Sindaci per

illustrare, tramite slides, la situazione finanziaria dell’Ente risultante dal

rendiconto della gestione 2015 nella delicata fase di transizione verso il

nuovo Ente di Area Vasta.

La complessità del processo di rendicontazione dell’esercizio 2015 è dimostrata dal

fatto che il bilancio di previsione è stato approvato a settembre per cui si sono gestiti

nove mesi in esercizio provvisorio e tre in effettivo;oltre alla produzione della normale

rendicontazione si evidenzieranno gli andamenti temporali delle varie poste di bilancio

con approfondimento sul fabbisogno-standard necessario al nuovo ente di area vasta per

svolgere le funzioni fondamentali attribuite.

SCADENZA Termine di approvazione del rendiconto al 30/4/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

. Predisposizione di slides per illustrare il rendiconto 2016.

. Svolgimento di incontri con il Consiglio Prov.le e l’Assemblea dei Sindaci.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Predisposizione di slides per

illustrare il rendiconto 2015.

30/04/2016 Dott. Fabrizio Basso

Incontri con il Consiglio

Prov.le e l’Assemblea dei

Sindaci

30/04/2016 Dott. Fabrizio Basso

ALTRI EVENTUALI DIRIGENTI COINVOLTI:

R I S O R S E

RISORSE UMANE

Dirigente del settore

o servizio

Collaboratori del

settore Tempo indeterminato n. 6 Resp. Area - Cat. D3 Lorenzo Torbidoni – Cat. D1 Biagini Lucia – Ceresani Anna – Cat. D1 - Capriotti Maria Cat. C - Loccioni Lorena al 50% Cat. C - Buffarini Graziella –

Tempo determinato n.

Page 46: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

€ 0

Spese investimento € 0

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il progetto è congruente con gli obiettivi dell’Amministrazione, volti al miglioramento della

struttura amministrativa, al potenziamento della programmazione nei risvolti finanziari e relativi

documenti contabili.

Il Dirigente

(Dott.Fabrizio Basso)

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

SETTORE II

AREA ECONOMATO PATRIMONIO MOBILIARE SERVIZI SCOLASTICI

Implementazione e sperimentazione di misure volte a fronteggiare la corruzione e

riorganizzazione dei servizi.

Dirigente Responsabile: Dott. Fabrizio Basso

Codice n. 01 Peso percentuale: 35 /100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (P.T.P.C.) 2014/2016

(C.P. n. 2 del 24/1/2014)

POLITICHE DI BILANCIO (POLITICHE DI CONTENIMENTO DELLA SPESA

PUBBLICA).

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 3 – Bilancio economato istruzione politiche comunitarie enti

partecipati programmazione provinciale rete scolastica

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: 4 – Economato Patrimonio Mobiliare e Servizi Scolastici

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico X Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

Page 48: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

O

B

I

E

T

T

I

V

O

DESCRIZIONE Per il 2015 l’Area Economato, partendo dalle iniziative sperimentate con il

PdO 2014, ha realizzato quale obiettivo di performance individuale,

l’implementazione e sperimentazione di misure volte a fronteggiare la

corruzione. Nello specifico, l’Area Economato ha inserito nei disciplinari di

gara e nei contratti di appalto di servizi e forniture per importi a base d’asta

superiori a € 4.000,00: patti di Integrità (art. 40 P.T.P.C.) e codice di

comportamento dei dipendenti pubblici della Provincia di Ancona da

estendere ai collaboratori delle ditte fornitrici di beni e servizi (19, co 2, del

P.T.P.C.).

Per quanto riguarda l’inserimento nei documenti di gara delle clausole

relative al Protocollo d’intesa sottoscritto il 15/7/2014, tra Ministero

dell’Interno ed A.N.A.C. contenente le “Prime linee guida per l’avvio di un

circuito collaborativo tra A.N.A.C. – Prefetture/UTB e Enti Locali per la

prevenzione della corruzione e l’attuazione della trasparenza

amministrativa”, al quale la Provincia di Ancona ha aderito, con decreto

presidenziale n. 308 del 9/11/2015, sottoscrivendo in data 27/11/2015 un

protocollo di legalità con la Prefettura di Ancona per la prevenzione dei

tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici,

l’Area Economato ha formulato alcune clausole del disciplinare di gara e del

contratto, standardizzando il contenuto da applicare per successivi

procedimenti di gara.

Per la disciplina prevista dall’art. 39, lettera b) del P.T.P.C. 2015/2017, con

cui si è recepita la previsione dell’art. 53, co 3 ter, del D.Lgs. n. 165/2001 e

relativa alla misura di prevenzione “pantouflage-revolving doors” (attività

successiva alla cessazione del rapporto di lavoro), l’Area Economato ha

formulato la clausola “tipo” da inserire nei disciplinare di gara.

In continuità con i PdO 2014 e 2015, l’Area Economato per l’anno 2016

intende proseguire nell’adozione delle misure volte a fronteggiare la

corruzione, inserendo nei contratti di appalti di servizi e forniture, di valore

superiore e € 4.000,00, clausole previste dalla L. n.190/2012, dal P.N.A. e

dal P.T.P.C. e relative a misure obbligatorie di prevenzione della

corruzione:

a) patti di Integrità (art. 40 P.T.P.C.);

b) estensione codice di comportamento dei dipendenti pubblici ai

collaboratori delle ditte fornitrici di beni e servizi nei documenti di

gara (19, CO 2, del P.T.P.C.);

c) la disciplina prevista dall’art. 39 del P.T,P.C. con cui si è recepita la

previsione dell’art. 53, co 3 ter, del D.Lgs. n. 165/2001 e relativa alla

misura di prevenzione “pantouflage-revolving doors” (attività

successiva alla cessazione del rapporto di lavoro);

d) protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione

della criminalità organizzata negli appalti pubblici, approvato con

decreto presidenziale n. 308 del 9/11/2015, sottoscritto il 27/11/2015

tra Provincia di Ancona e Prefettura (per forniture e servizi di

importo pari o superiore a € 150.000,00).

A seguito del processo di revisione e riordino delle Province in applicazione

alla L. 56/2014 e L.R. 13/2015, si è assistito ad un cospicuo processo di

fuoriuscita del personale con gli istituti della mobilità e comando in altre

amministrazioni, con la conseguenza che numerosi uffici e unità operative

Page 49: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

sono oggi in difficoltà nell’espletamento delle funzioni di competenza. Da

ciò consegue l’esigenza di riorganizzare i servizi dell’ente e, nello specifico,

l’area Economato intende procedere al trasferimento dell’intestazione delle

utenze (acqua, luce, gas, telefonia fissa) agli istituti scolastici affinché

provvedano direttamente alla liquidazione e pagamento delle fatture. In

questo modo, oltre ad uniformarsi alle altre Province, verrebbe

notevolmente ridotto il carico di lavoro che attualmente è svolto da due

persone, 1 a tempo pieno e 1 a part time, che potrebbero dedicarsi ad altri

procedimenti. La realizzazione di tale obiettivo è subordinato, purtroppo,

dall’adesione da parte degli istituti scolastici, che comunque devono

manifestare la volontà alla volturazione dei contratti in essere. Il problema

fondamentale che le scuole hanno rilevato è la non certezza delle

anticipazioni di cassa e del rimborso totale della spesa sostenuta. Temono,

infatti, che sia una misura più per ridimensionare la spesa dell’ente che per

riorganizzare i servizi provinciali. Pertanto, sarà importante comunicare

bene il messaggio e fornire certezze circa gli anticipi ed i rimborsi, tenendo

conto che la L. 56/2014 ha confermato la competenza delle province in

materia di edilizia scolastica e di funzionamento dei medesimi istituti.

Il nuovo Settore II, alla luce del trasferimento in regione delle funzioni non

fondamentali, ai sensi della L. 56/2014 e della L.R. 13/2015, dovrà

riorganizzarsi nella sua unitarietà, soprattutto per quanto riguarda l’area

Bilancio e l’area Economato e Istruzione. La collaborazione che dovrà

necessariamente manifestarsi, soprattutto a favore dell’area Bilancio, che ha

visto la riduzione di numerosi dipendenti nel corso del 2015, comporterà da

parte dell’area Economato la gestione contabile e fiscale dell’IVA sugli

introiti derivanti dalla vendita dell’energia prodotta dall’impianto

fotovoltaico installato presso la Cittadella degli Studi di Fabriano.

Tale competenza sarà espletata in collaborazione con l’area progettazione

Edilizia, soprattutto per l’individuazione della casistica fiscale da applicare.

Con decreto presidenziale n. 229 del 22/11/2016 sono state apportate

alcune variazioni al PEG 2016 integrato con il Piano degli Obiettivi e della

Performance e in particolare all’obiettivo del Settore II, Area Economato,

Patrimonio mobiliare e Servizi scolastici.

La modifica è consistita nell’inserimento di un nuovo sub-obiettivo ad

oggetto: “Rendicontazione della spesa sostenuta dalla Provincia di Ancona

per le funzioni non fondamentali e per le funzioni oggetto di specifiche

convenzioni, relativamente agli anni 2015 e 2016.”

Scopo del sub-obiettivo. Trattasi di obiettivo trasversale tra l’Area

Bilancio, l’Area Economato e l’Area Personale ed Organizzazione Trattasi

con lo scopo di quantificare la risorsa in entrata da prevedere nello

stanziamento di bilancio 2016 e curare la gestione dei rendiconti affinché

tutte le spese siano rilevate e rendicontate alla regione, al fine di trasformare

l’accertamento dell’entrata in riscossione e contribuire alla realizzazione

dell’equilibrio di bilancio, garantendo una disponibilità adeguata di cassa,

nonché evitando di fornire alibi alla Regione circa l’impossibilità di

adempiere per mancanza dei rendiconti.

Il nuovo sub-obiettivo ha sostituito l’originario : “Trasferimento

dell’intestazione delle utenze (acqua, luce, gas, telefono) dalla Provincia di

Ancona alle istituzioni scolastiche (sub-obiettivo sostituito)” in quanto sulla

Page 50: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

base di quanto comunicato dalla Responsabile dell’Area la sua attuazione è

problematica in relazione ad una serie di riserve formulate dai responsabili

degli istituti scolastici.

La sostituzione del nuovo sub-obiettivo non incide quindi nel peso

percentuale complessivo attribuito di 35/100 che pertanto, rimane

complessivamente invariato nella misura di 35/100.

Il nuovo sub-obiettivo è descritto analiticamente nella scheda approvata con

il citato decreto presidenziale n. 229/2016 che viene allegata a seguire alla

presente scheda.

******

In sintesi l’obiettivo assegnato al’Area Economato per il 2016 in relazione

alla variazione apportata con il più volte richamato decreto presidenziale n.

229/2016 risulta articolato come segue: si concentrerà nel 2016 in modo

particolare sulle seguenti attività:

1) Applicazione ed inserimento delle clausole del patto di integrità, del

codice di comportamento del dipendente Provincia di Ancona, della

disciplina art. 39 del P.T.P.C. (misura di prevenzione “pantouflage-

revolving doors”) e del protocollo legalità per la prevenzione dei tentativi di

infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici, sottoscritto

il 27/11/2015 tra Provincia di Ancona e Prefettura nei disciplinari e nei

contratti che saranno effettuati nel 2016 dall’Area Economato per importi a

base d’asta superiori a € 4.000,00.

2) Rendicontazione della spesa sostenuta dalla Provincia di Ancona per le

funzioni non fondamentali e per le funzioni oggetto di specifiche

convenzioni, relativamente agli anni 2015 e 2016;

3) Gestione contabile e fiscale dell’IVA sugli introiti derivanti dalla vendita

dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico installato presso la

Cittadella degli Studi di Fabriano;

SCADENZA 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO - documentazione comprovante l’inserimento clausole su codice di

comportamento dipendenti Provincia di Ancona, patto di integrità,

art. 39 P.T.P.C“pantouflage-revolving doors” e protocollo di legalità

nei disciplinari e contratti che saranno effettuati nel 2016:

inserimento delle clausole in tutte le procedure dell’Area

Economato di acquisto di beni e servizi, per un valore a base d’asta

superiore a € 4.000,00;

- Fatto/Non fatto: predisposizione rendiconto e decreto presidenziale

per il successivo invio alla Regione Marche delle richieste di

rimborso delle spese sostenute per le funzioni non fondamentali.

Fatto/Non fatto: predisposizione rendiconti per il successivo invio

alla Regione Marche delle richieste di rimborso per le funzioni

oggetto di specifiche convenzioni.

- Documentazione comprovante la gestione contabile e fiscale

dell’IVA sull’impianto fotovoltaico della Cittadella degli Studi

Fabriano.

Page 51: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

1. Inserimento clausole su codice

di comportamento dipendenti

Provincia di Ancona, su patto di

integrità, art. 39 P.T.C.P., protocollo

di legalità nei disciplinari e contratti

che saranno effettuati nel 2016

dall’Area Economato (importo a

base d’asta superiore a € 4.000,00).

31/12/2016 DOTT. BASSO

2. Elaborazione rendiconto e

decreto Presidenziale nel caso di

spesa sostenuta per le funzioni non

fondamentali anni 2015 e 2016, e

trasmissione in Regione Marche.

30/11/2016 DOTT. BASSO

2. Elaborazione rendiconto per

servizi vigilanza relativa alle acque

interne e caccia e pesca, periodo

1/4/2016-30/9/2016, e trasmissione

in regione.

30/11/2016 DOTT. BASSO

2. Elaborazione rendiconto per

servizi all’impiego e mercato del

lavoro (anno 2015) e trasmissione

alla regione.

30/11/2016 DOTT. BASSO

2. Elaborazione rendiconto per

servizi vigilanza relativa alle acque

interne e caccia e pesca, periodo

1/10/2016-31/12/2016, per il

successivo invio alla regione.

31/12/2016 DOTT. BASSO

3. Gestione contabile e fiscale

dell’IVA sull’impianto fotovoltaico

installato presso la Cittadella degli

Studi di Ancona

31/12/2016 DOTT. BASSO

R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Page 52: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Gli obiettivi del progetto sono congruenti con gli obiettivi dell’Ente di ottimizzazione dei servizi e

razionalizzazione della spesa, in un’ottica di spending review. La lotta alla corruzione e l’adozione

di rigorose misure preventive costituiscono infatti un elemento essenziale per garantire la sana

gestione finanziaria delle risorse pubbliche, anche con riferimento agli acquisti di piccola entità e

al corretto utilizzo delle dotazioni strumentali dell’Ente. Si inserisce in un’ottica di

razionalizzazione e di riorganizzazione dei servizi il trasferimento delle utenze alle scuole, con

possibilità di impiego del personale su altre competenze. Ed è sempre in questa ottica anche la

gestione dell’IVA sugli impianti fotovoltaici.

Il Dirigente

Dott. Fabrizio Basso

Page 53: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 9

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Meri Mengoni – D3 Responsabile Area Economato patrimonio

mobiliare servizi scolastici

D3 – Daniela Solfanelli

D1 - Mirella Limpido

C - Francesco Brutti, Patrizia Proietti, Noris Secchiaroli

B3 - Marco Fabretti, Anna Maria Trozzi

B1 - Francesca Posteraro

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti per obiettivi trasversali:

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Page 54: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda sub-obiettivo

Approvata con decreto presidenziale n. 229 del 22/11/2016

integrativa della scheda principale dell’Area Economato, Patrimonio mobiliare, Servizi scolastici

già prevista nel PdO-PdP 2016

Sistema integrato dei servizi bilancio ed economato.

Settore II – BILANCIO ECONOMATO ISTRUZIONE POLITICHE COMUNITARIE ENTI

PARTECIPATI PROGRAMMAZIONE PROVINCIALE RETE SCOLASTICA

Dirigente Responsabile: Dott. Fabrizio Basso

Codice n. 01 Peso percentuale: 35 /100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

POLITICHE DI BILANCIO (POLITICHE DI CONTENIMENTO DELLA SPESA

PUBBLICA).

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 3 – Bilancio economato istruzione politiche comunitarie enti

partecipati programmazione provinciale rete scolastica

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: 3 – Area Bilancio e controllo di gestione; 4 – Economato Patrimonio Mobiliare

e Servizi Scolastici

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico X Obiettivo di programma × Ob. di progetto/gestione

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DESCRIZIONE Alla luce dell’incarico di alta professionalità dell’Area Bilancio e controllo

di gestione, di cui alla D.D. n. 1062 del 29/6/2016, attribuito alla dott.ssa

Meri Mengoni, con titolarità ad interim di Posizione organizzativa dell’Area

Economato Patrimonio mobiliare Servizi scolastici, si rende necessario

inserire un obiettivo trasversale tra l’Area Bilancio, l’Area Economato e

l’Area Personale ed Organizzazione, concernente la rendicontazione delle

spese sostenute dalla Provincia di Ancona per le funzioni non fondamentali

ex Legge di riordino 56/2014, nonché per le funzioni che sono state oggetto

di specifiche convenzioni con la Regione Marche (servizi per l’impiego e

mercato del lavoro, servizi di vigilanza).

L’obiettivo potrebbe essere formulato nel modo che segue.

Obiettivo: Rendicontazione della spesa sostenuta dalla Provincia di Ancona

per le funzioni non fondamentali e per le funzioni oggetto di specifiche

convenzioni, relativamente agli anni 2015 e 2016.

Descrizione: La Provincia nonostante il riordino delle funzioni di

competenza provinciale, ai sensi della L. 56/2014 e della L. R. 13/2015, ha

continuato a garantire per gli anni 2015 e 2016, fino al trasferimento

regionale, i servizi pur non avendone la competenza, sostenendo ed

anticipando la relativa spesa. Sulla questione non sono ancora stati definiti

con la regione le modalità di riconoscimento delle spese sostenute.

Per i servizi all’impiego ed il mercato del lavoro, oggetto di specifiche

convenzioni, il personale, funzionalmente alle dipendenze della Regione

Marche, continua ad essere retribuito dalla Provincia, così come i servizi di

funzionamento, che continuano ad essere assicurati dalla Provincia.

Anche per i servizi di vigilanza, una specifica convenzione disciplina i

rapporti per un triennio a partire dall’1/4/2016. E’ necessario pertanto,

quantificare la risorsa in entrata da prevedere nello stanziamento di bilancio

2016 e curare la gestione dei rendiconti affinché tutte le spese siano rilevate

e rendicontate alla regione, al fine di trasformare l’accertamento dell’entrata

in riscossione e contribuire alla realizzazione dell’equilibrio di bilancio,

garantendo una disponibilità adeguata di cassa, nonché evitando di fornire

alibi alla regione circa l’impossibilità di adempiere per mancanza dei

rendiconti.

SCADENZA 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

- Fatto/Non fatto: predisposizione rendiconto e decreto presidenziale per il

successivo invio alla Regione Marche delle richieste di rimborso delle spese

sostenute per le funzioni non fondamentali.

- Fatto/Non fatto: predisposizione rendiconti per il successivo invio alla Regione

Marche delle richieste di rimborso per le funzioni oggetto di specifiche

convenzioni.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

3. Elaborazione rendiconto e

decreto Presidenziale nel caso di

spesa sostenuta per le funzioni non

fondamentali anni 2015 e 2016, e

trasmissione in Regione Marche.

30/11/2016 DOTT. BASSO

4. Elaborazione rendiconto per

servizi vigilanza relativa alle acque

interne e caccia e pesca, periodo

1/4/2016-30/9/2016, e trasmissione

in regione.

30/11/2016 DOTT. BASSO

5. Elaborazione rendiconto per

servizi all’impiego e mercato del

lavoro (anno 2015) e trasmissione

alla regione.

30/11/2016 DOTT. BASSO

6. Elaborazione rendiconto per

servizi vigilanza relativa alle acque

interne e caccia e pesca, periodo

1/10/2016-31/12/2016, per il

successivo invio alla regione.

31/12/2016 DOTT. BASSO

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RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 30 30 40 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Gli obiettivi del progetto sono congruenti con gli obiettivi dell’Ente di ottimizzazione dei servizi e

razionalizzazione della spesa, in un’ottica di spending review, nonché con l’esigenza di garantire

gli equilibri di bilancio e un’adeguata disponibilità di cassa.

Il Dirigente

Dott. Fabrizio Basso

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 9

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Meri Mengoni – D3 Responsabile Area Economato patrimonio

mobiliare servizi scolastici

D3 – Daniela Solfanelli

D1 - Mirella Limpido

D1 – Biagini Lucia

D1 – Ceresani Anna

D1 – Capriotti Maria

C - Buffarini Graziella, Francesco Brutti, Patrizia Proietti, Noris

Secchiaroli

B3 - Marco Fabretti, Anna Maria Trozzi, Loccioni Lorena (al 50%)

B1 - Francesca Posteraro

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti per obiettivi trasversali:

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

Unità operativa Stipendi

______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

SETTORE II

AREA PROGETTI COMUNITARI

CONTRIBUTO ALLA PROPOSTA NAZIONALE DI CREAZIONE DELL’AREA “ SERVIZI AI

COMUNI “IN MATERIA DI “FINANZIAMENTI COMUNITARI E RISORSE UE” AI SENSI

DELLA LEGGE N. 56/2014

Dirigente Responsabile Dott. Fabrizio Basso

Codice n. 01 Peso percentuale: 35/ 100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

Contribuire alla realizzazione di programmi e strategie di sviluppo del territorio

valorizzando le strategie di coesione che l’Unione Europea mette in atto con

Europa2020 – Crescita intelligente, inclusiva sostenibile – Reg. UE n. 1299/2013 Supporto alle funzioni fondamentali delle nuova Provincia individuate dalla Legge

Delrio 56/2014art. 1commi 85 e 86. Supporto allo svolgimento di forme di esercizio associato di funzioni da parte di

più enti locali, nonché autonomie funzionali , Legge Delrio 56/2014 art. 1commi

86 e 89.

Relazione di inizio mandato della Presidente della Provincia (art. 4 bis del D.Lgs.

n. 149 del 6/9/2011 e successive modificazioni ed integrazioni) decreto della

Presidente della Provincia n. 337 del 15/12/2015 PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Atto di consiglio del 28/09/2015 n. 64 ad oggetto: approvazione in via definitiva

del Bilancio di Previsione 2015 (art.1, comma 55, quarto periodo della legge n.

56/2014) e del Bilancio di Previsione 2015 armonizzato contenente anche le

annualità' 2016-2017 ai soli fini conoscitivi …omissis….

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Atto di consiglio del 28/09/2015 n. 64 ad oggetto: approvazione in via definitiva

del Bilancio di Previsione 2015 (art.1, comma 55, quarto periodo della legge n.

56/2014) e del Bilancio di Previsione 2015 armonizzato contenente anche le

annualità' 2016-2017 ai soli fini conoscitivi …omissis….

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NATURA

X Settoriale � Intersettoriale Ob. strategico X Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

Page 59: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

DESCRIZIONE La legge Delrio n. 56/2014 art. 1 comma 85 ha ridisegnato il ruolo delle Province

italiane trasformandole in enti di area vasta, enti più snelli e maggiormente capaci

di rappresentare tutte le comunità con alcune funzioni fondamentali: viabilità,

manutenzione edilizia scolastica, pianificazione territoriale e ambientale. Tuttavia

l’art. 1 commi 86 e 89 affida alle nuove Province anche la cura dello sviluppo

strategico del territorio e la gestione dei servizi in forma associata in base alle

specificità del territorio medesimo e valorizza le forme di esercizio associato di

funzioni da parte di più enti locali, nonché le autonomie funzionali.

In tale contesto l’Unione Province d’Italia si è fatta promotrice di una iniziativa

volta a redigere una proposta al Governo per la creazione di una nuova area

all’interno degli enti di area vasta, denominata area “Servizi Comuni”, articolata in

una serie di ambiti di intervento a sostegno dei Comuni del territorio: contratti,

appalti e LL.PP., assistenza legale, gestione del personale e concorsi, servizi

informatici informazione e comunicazione, statistica e raccolta dati, finanziamenti

comunitari e risorse UE, anticorruzione e trasparenza e supporto

all’associazionismo comunale.

Per costruire tale proposta l’UPI intende avvalersi del supporto delle Province ed in

particolare di quelle Province che da tempo hanno strutturato un’area/ufficio

dedicato e che svolgono già servizi in forma associata a favore dei Comuni del

proprio territorio. Grazie all’esperienza pluriennale in progetti e finanziamenti

europei che ha consentito di attrarre nel territorio diversi milioni di € e grazie alla

partecipazione dal 2014 al SAPE “Servizio Associato per le Politiche Europee” che

coinvolge 10 Comuni del territorio, l’area Progetti Comunitari della Provincia di

Ancona si qualifica quale best-practice tra le Province italiane. In tale veste è stata

invitata a portare la propria testimonianza ed il proprio contributo all’UPI al fine di

evidenziare le potenzialità che la nuova Provincia può esprimere nella ricerca e

cattura delle risorse europee tanto più indispensabili quanto più i bilanci degli Enti

Locali diventano poveri di risorse e fragili negli equilibri.

Il 16 febbraio 2016 a Roma, presso l’UPI, si è svolto il primo incontro nazionale

finalizzato alla ricognizione delle esperienze ed alla formulazione delle prime

proposte operative al fine di creare modelli di Servizi, replicabili su tutto il

territorio nazionale e per le quali reperire nuove fonti di finanziamento. Durante

tale incontro si è proceduto a definire l’organizzazione dei lavori tramite distinti

gruppi di lavoro tematici che potrebbero connotare la nuova area “Servizi Comuni”.

A seguito di richiesta dell’UPI con nota del 14/3/2016 prot. 29259 si è formalizzata

la nomina della Responsabile PO dell’area “progetti Comunitari” al gruppo di

lavoro “Finanziamenti Comunitari e Risorse UE” che si avvarrà della

collaborazione dello staff dell’area progetti comunitari.

Il 23 marzo 2016 a Roma si è partecipato all’incontro del gruppo di lavoro tematico

dedicato a raccogliere proposte e suggerimenti utili ad impostare la metodologia di

lavoro, la tempistica, la distribuzione delle responsabilità e ad individuare un

coordinatore del gruppo di lavoro “Finanziamenti Comunitari e Risorse UE”. Entro

l’estate 2016 si dovrà pervenire ad una prima stesura della proposta da verificare,

integrare e definire per la presentazione al Governo entro l’anno, proposta volta a

rilanciare le nuove Province nel panorama istituzionale in merito “ai Servizi ai

Comuni” facendo leva sulle esperienze pregresse, sulle competenze e

professionalità acquisite negli anni, quale potenziale di sviluppo a vantaggio delle

comunità di riferimento.

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SCADENZA 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO - documentazione comprovante la presenza della Responsabile P.O.

dell’Area Progetti Comunitari o suo delegato ai 2 o più incontri del gruppo

di lavoro convocati dall’Unione Province d’Italia ;

- documentazione comprovante almeno una presentazione e una relazione a

supporto degli incontri del gruppo di lavoro convocati dall’UPI, concordati

con il Dirigente di settore ;

- questionario compilato, condiviso con il dirigente e trasmesso entro la

tempistica stabilita dall’UPI;

- documentazione comprovante il contributo della Provincia di Ancona alla

redazione/integrazione/revisione della proposta di costituzione dell’area

“Servizi Comuni” da presentare al Governo, trasmessa da parte dell’UPI ai

componenti il gruppo di lavoro “Finanziamenti Comunitari e Risorse UE”.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

1) Formalizzazione della nomina

del referente al gruppo di

lavoro “Finanziamenti

Comunitari e Risorse UE”,

concordata con Presidente e

Dirigente

31/3/2016 Dott. Fabrizio Basso

2) Partecipazione della

Responsabile P.O. dell’Area

Progetti Comunitari o suo

delegato agli incontri di lavoro

convocati dall’Unione

Province d’Italia ;

31/12/2016 Dott. Fabrizio Basso

3) Redazione note o documenti di

supporto agli incontri di lavoro

condivisi con il Dirigente di

settore ;

31/12/2016 Dott. Fabrizio Basso

4) Compilazione, revisione e

trasmissione all’UPI del

questionario su Fondi UE e

servizi innovativi entro la

tempistica stabilita;

30/04/2016 Dott. Fabrizio Basso

5) Contributo alla redazione

/integrazione/revisione della

proposta da presentare al

Governo, trasmessa da parte

dell’UPI ai componenti il

gruppo di lavoro

“Finanziamenti Comunitari e

Risorse UE”

31/12/2016 Dott. Fabrizio Basso

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R I S O R S E

RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata

scheda riepilogativa)

Dirigente del

settore n. 1 Dott. Fabrizio Basso

Collaboratori

del settore Tempo indeterminato n. 3 Funzionario Amministrativo Anna Laura Lacerra,

Istruttore contabile Maria Cristina Vennera, Istruttore contabile Lorena Loccioni Tempo determinato n.0

Collaboratori esterni n.0

Altri uffici

coinvolti Tempo indeterminato n.0

Tempo determinato n.0

Collaboratori esterni n.0

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

€ 1.000,00 in termini di spese di missione per la

partecipazione agli incontri di lavoro presso l’UPI

o altri Enti/Istituzioni.

Spese

investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

La proposta volta alla creazione di “servizi di area vasta” in materia di “Finanziamenti Comunitari e

Risorse UE” è in linea sia con al Strategia Europea 2020, che con il “Documento Strategico

Regionale per la programmazione unitaria dei fondi comunitari 2014/2020” di cui alla

deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Marche n. 22 del 19/04/2016 rivolta

a: - concentrare le risorse pubbliche al fine di a massimizzare gli impatti degli interventi nei territori ; - rafforzare la coesione territoriale attraverso il sostegno alle politiche urbane, alla

programmazione integrata e allo sviluppo locale di tipo partecipativo, da attuare mediante

un approccio place based;

- ridurre sia l’inefficienza, in termini di sottoutilizzazione delle potenzialità territoriali, sia

l’ineguaglianza, in termini di disparità di tenore di vita o di benessere, promuovendo azioni

condivise e integrate, che sostengano lo sviluppo congiunto delle diverse dimensioni

territoriali (economica, sociale, ambientale, di governance ed ICT) Rapporto Barca

dell’aprile 2009

Il Dirigente

Dott. Fabrizio Basso

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

_________________ Dott. Fabrizio Basso ______________

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. _3____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Funzionario Amministrativo Anna Laura Lacerra, ____________________________________________________

Istruttore contabile Maria Cristina Vennera, _______________________________________________________

Istruttore contabile Lorena Loccioni _______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

-

-

-

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Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

SETTORE III

AREA GESTIONE EDILIZIA SCOLASTICA ED ISTITUZIONALE

AREA PROGETTAZIONE LAVORI

Dirigente: Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Codice n. 1 Peso percentuale: 50/100

STRATEGIE GENERALI DI

PERTINENZA DEL SETTORE

V (desunte dal Programma di mandato

e dalle funzioni istituzionali e

amministrative della Provincia)

Il programma del Settore V Edilizia deve soddisfare un ampio bacino di utenza negli ambiti

della pubblica istruzione e delle nuove infrastrutture di competenza della Provincia.

L’impegno economico dell’ente fino al primo decennio del 2000, su questo settore, ha dato

risultati facilmente riscontrabili dai cittadini osservando la qualità delle scuole.

Purtroppo la necessità di contenere la spesa pubblica all’interno del patto di stabilità dell’UE

ha ridotto notevolmente la capacità di spesa e quindi la possibilità di effettuare le

manutenzioni straordinarie necessarie a mantenere elevato lo standard dei nostri edifici.

L'attività del Settore V – Edilizia , oltre alla complementare attività amministrativa, è

finalizzata alla:

1. Gestione del patrimonio immobiliare - Espropriazioni.

2. Realizzazione delle opere pubbliche relative all'edilizia scolastica ed istituzionale i

cui programmi di lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi

Triennali dei Lavori Pubblici e nei relativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art.

128 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163.

3. Conservazione del patrimonio edilizio.

L’obiettivo oggetto della presente scheda si colloca nell’’ambito delle attività di cui al p.to

2.

Le scelte che hanno dato origine alla programmazione delle attività di cui al p.to 2 sono

quelle che, partendo dalla conoscenza approfondita dello stato di fatto del patrimonio

edilizio scolastico e dalle indagini sui materiali delle strutture già eseguite consentono di

procedere alla valutazione della vulnerabilità sismica di alcuni edifici e alla progettazione

dei lavori di adeguamento sismico così come prescritto dall’art. 2 comma 3 dell’OPCM

3274/2003. Le scelte del p.to 2 inoltre consentono di raggiungere gli obiettivi strategici

dell’Ente utilizzando al meglio le risorse economiche e strumentali disponibili.

Finalità da conseguire Contribuire al “ Territorio come valore”, quale strategia dello sviluppo della Provincia di

Ancona e cioè territorio inteso come sistema unitario ed insieme aggregante, che fa

emergere il valore di sintesi della specificità locale e nel contempo assomma tante diverse

identità, ognuna con le proprie peculiarità, che vanno lette come risorse da conoscere,

interpretare, conservare, incrementare e comunicare.

La qualità territoriale, nella rinnovata declinazione in senso organico dello sviluppo

sostenibile, cioè come coevoluzione dello sviluppo sociale, ha un valore strategico, oltre che

etico, e rappresenta il fattore chiave nella competizione globale (cosiddetta dimensione

glocal).

Il valore del territorio è dato dal capitale territoriale che è insito nei luoghi fisici ed è

rappresentato dalle condizioni e dalle risorse, rinnovabili e non, dell’ambiente naturale, dal

patrimonio storico culturale non riproducibile ma incrementabile, dal sistema di

infrastrutture presente, anch’esso incrementabile, ed infine dal capitale umano locale.

Quest’ultimo rappresenta l’insieme dei saperi locali, delle cognizioni, delle caratteristiche

del tessuto sociale, dei fattori di eterogeneità culturale, delle relazioni consolidate, delle

capacità istituzionali, ecc., che, qualora in grado di dialogare in una logica di rete, mediante

Page 65: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

l’azione collettiva locale, produce valore aggiunto al sistema territorio.

Il capitale umano, e quindi la sua formazione, va così ad assumere un ruolo centrale

ineludibile ed un’esigenza per la collettività che non può che esplicarsi nel percorso

istruzione e formazione attraverso la disponibilità di strutture adeguate e stimolanti i relativi

processi.

Il presente PdO. è coerente con:

- il programma di mandato

- il Piano generale di Sviluppo: Strategia “Il territorio come valore” – La sostenibilità

sociale e culturale – Politiche per la persona. Asse 3 - 5.3.3 Misura 3 sistema

formativo integrato - I poli formativi integrati - gli edifici scolastici.

- gli atti di programmazione finanziaria

- il Piano triennale della prevenzione e della corruzione (P.T.P.C.) della Provincia di

Ancona adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei

poteri del Consiglio n. 2 del 24/01/2014

- Codice di comportamento adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario

nell’esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 364 del 23/12/2013

PROGRAMMA (desunto dalla

Relazione Previsionale e

Programmatica)

Programma n.: 5

PROGETTO (desunto dalla

Relazione Previsionale e

Programmatica)

Progetto n.: 2

O B

I E

T T

I

V

O

NATURA

� Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

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DESCRIZIONE

EDILIZIA SCOLASTICA

Per una pubblica amministrazione, pensare al futuro significa rivolgere uno sguardo speciale

alle nuove generazioni e, di conseguenza, al mondo della scuola. Un universo in continuo

divenire nel suo necessario misurarsi con i nuovi standard sociali, culturali, economici,

ambientali, tecnologici e infrastrutturali. Gli edifici di competenza provinciale sono 43

(facenti capo a 26 istituti scolastici). Di questi, 28 sono di proprietà della Provincia di

Ancona, 14 sono in comodato d’uso (provenienti dai Comuni) e 1 in locazione. Gli studenti

delle scuole medie superiori della Provincia sono circa 22.000. Se si tiene conto anche degli

insegnanti e di tutto il personale impegnato nella scuola, si raggiunge facilmente la

dimensione di una città con i suoi bisogni e le sue proposizioni, dove gli “abitanti” vivono

buona parte delle loro giornate.

L'obiettivo strategico per l'edilizia scolastica è quello di garantire scuole con ambienti fisici

adeguati alle esigenze didattiche che possano soddisfare le dinamiche conseguenti alla loro

autonomia gestionale, in modo da offrire agli insegnanti, agli studenti ed al personale

ambienti favorevoli ad una crescita qualitativa dei risultati formativi, professionali e

culturali.

Ciò verrà conseguito attraverso la costituzione di sedi uniche ed efficienti in grado di dare

una adeguata risposta alle nuove esigenze delle attività didattiche eliminando, nel contempo,

i costosi oneri di locazione.

I nuovi edifici e quelli soggetti ad interventi di recupero ed adeguamento normativo saranno

strutturati, per quanto possibile, in modo da garantire flessibilità d'uso in relazione alle

innovazioni in materia di cicli scolastici ed alla autonomia della gestione.

Per le nuove costruzioni saranno ricercate soluzioni architettoniche, ben legate al contesto

edilizio esistente, in grado di offrire spazi fisici vivibili e creativi, mentre nelle

ristrutturazioni di edifici di pregio, oltre ai precedenti obiettivi, saranno recuperati i valori

storici e l'identità degli ambienti per esaltarne le tradizioni formative in rapporto al contesto

dei luoghi e del sociale.

Quanto sopra sarà perseguito nell’ottica di realizzare poli formativi integrati e aggregazioni

scolastiche funzionali ai piani di dimensionamento scolastici approvati.

Le priorità delineate sono rappresentate dalla realizzazione dei seguenti interventi:

CITTADELLA DEGLI STUDI DI FABRIANO

Un importante investimento nel campo dell'edilizia riguarda la realizzazione della nuova

sede del Liceo Classico "Stelluti" del Liceo Scientifico “Volterra”, dell’Istituto D’Arte

“Mannucci” e dell’edificio per la formazione professionale (CIOF), in un'area adiacente

all'I.T.C. "Morea" dove hanno trovato collocazione le scuole provinciali in locazione fino a

settembre/ottobre 2015 al fine di eliminare definitivamente il relativo onere.

La spesa complessiva per l’intervento è di € 21.000.000,00.

I lavori relativi al progetto, denominato “Cittadella degli studi”, realizzato mediante

procedura di leasing in costruendo, sono stati conclusi nel maggio 2015..

Obiettivo 2016: Redazione del Collaudo Finale Amministrativo

IIS “SALVATI” DI MONTEROBERTO - LAVORI DI

DEMOLIZIONE,RICOSTRUZIONE E AMPLIAMENTO DI CAPANNONE,

RIMOZIONE COPERTURA IN AMIANTO

Il primo progetto esecutivo è stato approvato con DGP n. 237 del 11/9/2013.

Importo complessivo € 600.000,00

Obiettivo 2016: Ultimazione dei lavori

MIGLIORAMENTO SISMICO LICEO SCIENTIFICO “VOLTERRA” DI

SASSOFERRATO

Il progetto esecutivo è stato approvato con DGP n. 366 del 23/12/2013 e aggiornato con

DGP 63 del 9/12/2014.

Importo complessivo: € 400.000,00

Obiettivo 2016: Ultimazione dei lavori

MIGLIORAMENTO SISMICO IPSIA “PADOVANO” DI ARCEVIA

Il progetto esecutivo è stato approvato con DGP n.64 del 09/12/2014 e aggiornato con DGP

86 del 30/12/2014.

Importo complessivo: € 541.616,00

Obiettivo 2016: Ultimazione dei lavori

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ADEGUAMENTO STATICO E SISMICO LICEO SCIENTIFICO “CAMPANA”

DI OSIMO

Importo complessivo: € 630.000,00Il progetto esecutivo è stato approvato con

DGP n.57 del 26/02/2015 e aggiornato con DGP 90 del 27/03/2015

Obiettivo 2016: Ultimazione dei lavori

L’Area Edilizia e l’Area Progettazione e Lavori si occupa di attività quali:

- Procedimenti per la realizzazione di opere pubbliche di competenza

provinciale (edilizia scolastica ed istituzionale)

- Progettazione ai vari livelli previsti dalle norme vigenti

- Direzione e contabilità Lavori

Tali attività sono sempre state eseguite nel rispetto del Codice dei contratti (D.Lgs.

163/2006) e del relativo Regolamento di attuazione (DPR 207/2010). Lo stesso

dicasi per le fasi delicate dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali

la verifica delle offerte anormalmente basse, l’eventuale autorizzazione di

subappalti o l’approvazione di varianti.

SCADENZA Gli interventi previsti dall’obiettivo, e compendiati nella tabella che segue,

richiedono tempi di attuazione di medio termine, sia per la loro complessità

che per la loro dipendenza da fattori endogeni (quali procedimenti

autorizzativi, copertura finanziaria, concertazione progettuale con gli utenti,

tempistiche derivanti dai procedimento di affidamento, affidabilità delle

ditte appaltatrici, ecc.), per cui l’obiettivo annuale va riferito a fasi di

prossimità rispetto al livello di maturazione delle fasi pregresse. Nella tabella degli obiettivi che segue si riportano le scadenze delle

conclusioni delle fasi obiettivo del 2016.

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INDICATORE DI

RISULTATO

Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo può

essere assunta la somma dei costi di investimento per i quali sono state rispettate le scadenze

stabilite o la quota proporzionale dell’investimento in rapporto al livello di raggiungimento

dell’obiettivo, in percentuale del totale dei costi di investimento di tutti gli interventi presi

come obiettivo.

L’allegato evidenzia l’elenco degli interventi e le scadenze delle fasi da concludere poste

come obiettivo oltre al costo degli investimenti.

L'obiettivo commisurato ponderalmente al costo degli investimenti è da ritenersi raggiunto

quando tutte le scadenze individuate sono state rispettate.

Il grado di raggiungimento dell’obiettivo deve essere documentato dall’emissione della

relativa documentazione tecnica (stato avanzamento lavori, certificato di collaudo) o

dall’iscrizione all’OdG della proposta di approvazione del relativo progetto da parte

della Presidente, computando il valore complessivo del progetto

Esempio

Invest imenti

obiettivo scadenza

Investimen

ti risultato

1.000.000 30.09.09 31/12/09 750,00

2.000.000 31.10.09 12/11/09 200000,00

3.000.000 31.12.09 31/12/09 300000,00

4.000.000 31.12.09 31/12/09 400000,00

900.000 30.06.09 30/12/09 450,00

10.900.000 102000,00

Rispetto agli obiettivi A,B,C,D,E che riguardano investimenti per 10.900.000,00 € sono

stati raggiunti gli obiettivi B, C, D, relativi ad un totale di investimenti di € 9.000.000,00

per cui il livello di raggiungimento dell'obiettivo risulta pari a:

Ob% = ∑ Ir x100 = 9.000.000,00 x 100 = 82,57%

∑ Io 10.900.000,00 L’obiettivo si ritiene raggiunto se la percentuale sopra citata è maggiore o uguale all’80%

INTERVENTI INVESTIMENTI Fase da concludere Scadenza

Cittadella degli studi di

Fabriano 21.000.000,00

Emissione Collaudo

finale 31/12/2016

Recupero e adeguamento

sismico IIS “Salvati” di

Monteroberto

600.000,00

Emissione Certificato

di Regolare

esecuzione

31/12/2016

Miglioramento sismico

Liceo Scient. “Volterra” di

Sassoferrato

400.000,00

Emissione Certificato

di Regolare

esecuzione

31/12/2016

Miglioramento sismico

IPSIA “Padovano” di

Arcevia

541.616,00

Emissione Certificato

di Regolare

esecuzione

31/12/2016

Adeguamento statico e

sismico Liceo scientifico

“Campana “ di Osimo

630.000,00

Emissione Certificato

di Regolare

esecuzione

31/12/2016

Totale investimenti 23.171.616,00

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Le macroazioni necessarie per

il raggiungimento di un

obiettivo formato da sub

obiettivi vengono definite dal

raggiungimento di ogni sub-

obiettivo; queste azioni sono

incentrate sull’esigenza di dare

risposte immediate ai fruitori

degli interventi, garantendo la

qualità e l’efficacia degli

interventi, coerentemente con il

rispetto della normativa di

riferimento. Il termine di scadenza, previsto

per ogni sub-obiettivo,

rappresenta lo stato di

avanzamento del progetto e

l’indicatore di risultato è il

termine di scadenza ultimo tra

tutti i sub-obiettivi. Gli obiettivi prefissati

comprendono anche l’avvio dei

cantieri con il risultato di dare

sostegno all’uscita dall’attuale

crisi economica.

31/12/2016

Massimo Sbriscia

Dirigente del settore o servizio Massimo Sbriscia

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R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata

scheda riepilogativa)

Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 27 Vallasciani Alessandra

Cerasa Riccardo

Berluti Alessandro

Verdolini Nicola

Cerioni Luigi

Campieri Fiorenza

Schiaroli Simona

Carnevali Daniele

Sbarbati Giampiero

Orciani Paola

Paglia Antonio

Polverini Marco

Rossini Alessandro

Carbonari Marcello

Petrucci Massimiliano

Donati Daniele

Marino Aldo Rocco

Mossi Maurizio

Pallotta Matteo

Paoletti Simone

Rossetti Antonella

Angeletti Roberto

Bottegoni Alessandro

Bruglia Stefania

Binci Lucio

Sisani Elvio

Rocchi Riccardo

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici coinvolti

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE

FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Gli obiettivi della presente scheda sono del tutto congruenti sia con il programma di mandato che con i documenti di

programmazione. Il loro raggiungimento passa attraverso normative e procedimenti molto complessi che vedono

coinvolti gli interessi diretti dei cittadini e degli utilizzatori ma anche attraverso la qualità del progetto, per la

elaborazione del quale necessita una elevata professionalità in tutte le materie coinvolte che richiedono specifiche

competenze nella disciplina paesaggistica, ambientale ed urbanistica, nella normativa tecnica sulle costruzioni, nelle

norme espropriative e nella normativa sugli appalti.

Per far fronte a tutto questo è necessaria una qualificata gestione delle competenze, adeguata a percorrere il

procedimento sopra descritto, per la cui elaborazione occorre un team dotato di grande professionalità come quello che

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si è formato in questo ente.

Saper progettare significa portare a sintesi le esigenze funzionali, estetiche, ambientali, di durabilità e di soddisfazione

dei fruitori compatibilmente con i costi e nel rispetto delle norme e della legittimità procedimentale; credo che questi

valori siano ormai patrimonio del gruppo che opera in questa attività e ciò è sicuramente un valore aggiunto ed una

risorsa per l’ente.

Ancona,

Il Dirigente III Settore Dott.Ing. Massimo Sbriscia

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

SETTORE III

Area Viabilità

Dirigente Responsabile: Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Codice n. 01 Peso percentuale: 30/ 100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

DIPARTIMENTO (desunte dal Programma di

mandato e dalle funzioni

istituzionali e amministrative

della Provincia)

Il settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale sia in termini

di pianificazione sia in termini di interventi diretti, sia in termini di autorizzazioni e

controlli; pertanto relativamente a quanto indicato nel programma di mandato il

dipartimento incide fortemente su tutti i progetti del Programma n.5 PER LA VIVIBILITA’

DEL TERRITORIO, ma anche sul programma 2 in quanto svolgendo un ruolo forte di

interfaccia con i cittadini sente un forte impulso verso gli obiettivi indicati nei progetti 2.1 e

2.3, inoltre incide a livello di programma 3 sugli obiettivi del progetto 3.6 Politiche

abitative e nel programma 4 sugli obiettivi del progetto 4.1 Agricoltura

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: 5.5 Opere pubbliche di competenza provinciale VIABILITA’ Obiettivi:

- riduzione al minimo delle costruzioni di nuove strade, migliorando e se necessario,

ampliando la rete stradale esistente - miglioramento della rete stradale esistente –

riorganizzazione funzionale dei nodi e delle intersezioni con forti criticità –

miglioramento dei ponti preesistenti nel reticolo viario provinciale – incremento

generale delle condizioni di sicurezza della rete – ottimizzazione dei collegamenti ai

caselli autostradali esistenti e in fase di progettazione e del raccordo tra il sistema di

viabilità provinciale, nazionale e regionale e la viabilità secondaria e di accesso ai centri

urbani

O

B

I

E

T

T

I

V

O

NATURA

� Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

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DESCRIZIONE

SFALCIO DELL’ERBA DALLE SCARPATE E BANCHINE STRADALI E POTATURE

DELLE ALBERATURE LUNGO LE SS.PP., DA EFFETTUARSI CON I MEZZI E

PERSONALE DELLA VIABILITA’ DISLOCATI PRESSO I NUCLEI OPERATIVI

ESTERNI.

MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE LUNGO

LE SS.PP.

ESECUZIONE DI INTERVENTI LOCALIZZATI A RIPARAZIONE DEI PIANI

VIABILI (RAPPEZZI) DA EFFETTUARSI MEDIANTE I NOSTRI OPERATORI

STRADALI E FORNITURA DELLE MATERIE PRIME IN ECONOMIA IN

AMMINISTRAZIONE DIRETTA

Garantire almeno un taglio delle erbe dalle scarpate e banchine stradali è certamente un

incremento delle condizioni di sicurezza delle ss.pp. per i seguenti motivi:

- miglioramento dello smaltimento delle acque piovane;

- miglioramento delle condizioni e percezioni visive del tracciato stradale

soprattutto in tratti curvilinei;

- salvaguardare i pozzetti e i tombini posti sulle pertinenze stradali dalle piante

infestanti.

Al fine di migliorare il servizio di pulizia delle pertinenze stradali si pone l’obiettivo di

fare entro il termine del 30 Novembre almeno un taglio per le scarpate e banchine

stradali delle ss.pp. classificate di Tipo C.

Pertanto si procederà al servizio in oggetto nel seguente modo:

• utilizzo del nostro personale e mezzi, quali trattori con braccio trincia siepi

dislocati presso i 4 nuclei operativi esterni.

Il personale si dovrà comporre in squadre operative composte da movieri (almeno 2)

disposti per la regolamentazione e conduzione del traffico veicolare, un operatore addetto

alla conduzione del mezzo trincia siepi, uno o due operatori dotati di tagliaerba manuali

necessari per le finiture di pulizia sotto i guard rail, segnalimiti e segnali stradali.

Il personale con funzione di capisquadra dovrà coordinare le squadre operative al fine di

garantire al meglio la continuità del servizio e dovrà interfacciarsi i sorveglianti di zona.

Il personale con funzioni di sorvegliante, oltre ad intervenire direttamente sulla pulizia delle

banchine, dovrà essere in grado di definire le precedenze degli interventi a seconda delle

effettive esigenze manutentive e di sicurezza del tratto stradale.

Considerato che un mezzo trattore con sbraccio è stato dotato di apposito attrezzatura con la

funzione di troncarami, si rende necessario l’utilizzo dello stesso in amministrazione

diretta da parte delle 4 unità operative esterne. La funzione principale del servizio di

potatura è quello di eliminare tutte quelle alberature poste ai lati delle ss.pp. che vanno ad

interferire con le sagome d’ingombro dei veicoli (autoarticolati e pullman) e, in via

preventiva, togliere le ramificazioni instabili poste sugli alberi o che, a seguito di eventi

atmosferici particolari (neve e vento), potrebbero cadere sulla carreggiata stradale con

conseguente danno a cose o persone. Le zone da sottoporre a potature derivano dalle

segnalazioni interne da parte dei sorveglianti o dalle segnalazioni degli utenti stradali (forze

di polizia, privati ecc…) raccolte nel corso del tempo.

Inoltre, al fine di sostituire una parte della segnaletica verticale che è stata danneggiata a

seguito d’incidenti o danneggiamenti vari oppure dalla vetustà dei materiali posti in opera,

oltre di provvedere a operare gli interventi necessari in merito all’integrazione e

adeguamento della segnaletica medesima a seguito delle variazioni apportate ai segnali di

prescrizione e di pericolo lungo le SS.PP., il tutto finalizzato al miglioramento della

sicurezza stradale, cosi come previsto dal Nuovo Codice della Strada, si procederà

all’affidamento del servizio di manutenzione della segnaletica verticale e orizzontale

mediante gara a n.4 ditte per ogni unità operativa.

Il personale tecnico e amministrativo, i capisquadra e i sorveglianti avranno il compito di

coordinare le ditte esterne, formare gli atti amministrativi, controllare il loro operato,

quantificare le relative prestazioni effettuate al fine di fare la contabilità del servizio d’opera

e liquidare le fatture a prestazione resa.

Causa i limiti di spesa imposti agli enti locali (Patto di Stabilità), a oggi gli unici interventi

possibili sono quelli di manutenzione ordinaria, da effettuarsi in economia ovvero in

amministrazione diretta, operazioni che i 4 reparti esterni con il proprio personale

cantoniero devono effettuare con la tecnica dei rappezzi (interventi di riparazione

localizzati). L’utilizzo del nostro personale, previo acquisto in economia dei materiali quali,

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emulsioni bituminose, graniglia, conglomerati bituminosi a caldo, conglomerati bituminosi

rigenerati, comporta una rilevante economicità all’intervento di manutenzione, inoltre

consente di portare il personale operativo a buoni livelli prestazionali e di conoscenza della

buona tecnica di riparazione dei piani viabili (induzione alla conoscenza e all’abilità

operativa necessarie per svolgere al meglio una prestazione lavorativa “know-how”).

SCADENZA

31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

Liquidazioni delle prestazioni di servizio di segnaletica delle fatture contabili da parte delle

ditte esterne.

Rapporti di lavoro per le operazioni svolte con il nostro personale e mezzi dislocati presso

le uu.oo.ee. (sia per le potature che sfalcio dell’erba e per l’esecuzione dei rappezzi sui piani

viabili)

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Liquidazione delle fatture contabili

per l’esecuzione della gara inerente la

segnaletica, servizio suddiviso per i

circoli assegnati alle ditte esterne

31 Dicembre 2016 Ing. Massimo Sbriscia

Esecuzione dello sfalcio dell’erba

lungo le scarpate e banchine stradali

con ditte esterne e nostro personale

cantoniero

30 Novembre 2016 Ing. Massimo Sbriscia

Potature della alberature con nostro

personale cantoniero (3 giornate per

ogni nucleo operativo esterno)

(dal 15 novembre) 31 dicembre

2016

Ing. Massimo Sbriscia

Esecuzione di interventi localizzati

(rappezzi) da eseguirsi con il nostro

personale cantoniero in

amministrazione diretta (per 10

giornate lavorative totali)

31 dicembre 2016 Ing. Massimo Sbriscia

R

I

S

O

R

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E

RISORSE UMANE

Dirigente del

settore

Sbriscia

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato: n. 6 (sede) + n. 16 (uo Ancona) + 20

(uo Jesi) + 12 (uo Senigallia) + 13 (uo Fabriano)

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

€ 10.000,00

Spese investimento € 120.000,00

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Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del Settore III

Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 67

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Dolciotti – Ulissi M. – Spaccia – Scaloni – Pollutri - Pierani – Pini –

Cecconi – Tisba - Baldini – Bartolucci – Bellucci – Borsini – Carbini

– Fossi – Gemini – Gentili – Piergigli – Polinori – Rosini – Rumori –

Schiavoni – Tiberi – Simonetti – Procicchiani - Barcaglioni –

Campanelli – Giglietti – Latini – Luconi – Morici – Mosca – Orazi –

Pacenti – Pasquini – Peroni – Radicioni – Scarponi – Sparapani -

Stopponi – Ulissi V. – Uncini – Antonucci – Margarucci – Badiali –

Cucchi – Fava – Mattioni - Marcelli – Memè - Mosconi - Riccardi –

Rossi - Tombari – Apolloni – Conti V. - Falcioni – Pernafini –

Loretelli – Novelli – Pieri – Piermattei - Quaresima - Santarelli E. –

Santarelli U. – Sebastianelli M. – Sebastianelli L.

Altri uffici coinvolti

-

-

-

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Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore III Area amministrativa concessioni ed autorizzazioni .

U.O. concessioni ed autorizzazioni

Dirigente Responsabile: Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Codice n. 01 Peso percentuale:20/100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

In accordo con la Relazione previsionale e programmatica dell’anno e con il mandato

dell’Amministrazione.

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: ___

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: ___

O

B

I

E

T

T

I

V

O

NATURA

� Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE

Attività di rilascio autorizzazioni /concessioni/nulla osta previste dai Titoli I, II, III del

Codice della Strada.

Aggiornamento della titolarità dei provvedimenti amministrativi già rilasciati.

Informatizzazione pratiche “una tantum” precedenti all’anno 1998.

SCADENZA 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

N. 500 Atti propedeutici conseguenti .

N. 30 Atti (volture) relativi agli aggiornamenti della titolarità dei provvedimenti

amministrativi già rilasciati

N. 30 Atti “una tantum” informatizzati.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

• Verifica requisiti domanda

• Eventuale richiesta

documentazione integrativa

31/12/2016 Dott. Massimo Sbriscia

• Verifica tecnica (sopralluogo)

• Istruttoria tecnica

31/12/2016 “

• Predisposizione atto

amministrativo

31/12/2016 “

• Rilascio provvedimento finale 31/12/2016 “

R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 8

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n. 2

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

_Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 6

Tempo determinato n. 0

Collaboratori esterni n. 0

Garofoli Sergio

Cortese Massimo

Cardelli Rosella

Mariotti Mariella

Massaccesi Giuliano

Casoni Luciano

Morico Andrea

Crispiani Leonello

Altri uffici coinvolti

Settore I “Area Risorse Umane” U.O. Protocollo informatico e archivio

Tempo indeterminato n. 2

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

Aringoli Bruna

Ceccacci Silvana

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Area Ambiente - Settore IV

Dirigente Responsabile: Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Codice n. 01 Peso percentuale: 12/100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale per interventi

diretti, sia in termini di autorizzazioni che di controlli;

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente

Attraverso l’attuazione di questo programma si vuole promuovere e realizzare nella

Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso ampio, che consenta di garantire alla

cittadinanza la fruizione di un ambiente sottoposto a continuo monitoraggio.

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: 19 Ambiente

O

B

I

E

T

T

I

V

O

NATURA

� Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE

Verifica e inserimento dei dati di georeferenziazione sul sistema informatico ambientale

(SIAM) dei manufatti scolmatori presenti (scaricatori di piena) lungo le reti fognarie

dell’intero territorio provinciale.

L’obiettivo è quello di avere una mappatura completa di tali manufatti, che hanno compito

di alleggerire il carico idraulico della rete, scaricando le acque in eccesso a seguito

dell’evento piovoso, in quanto sono dispositivi di sicurezza. La mappatura aggiornata e la

loro esatta georeferenziazione sarà nella disponibilità, oltre che interna all’Ente, anche

degli organi di controllo e/o degli Enti deputati a predisporre programmi di prevenzione sui

dispositivi di sfioro ritenuti più pregiudizievoli.

SCADENZA 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

Report da SIAM dei manufatti scolmatori.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Predisposizione report da SIAM dei

manufatti scolmatori presenti sul

territorio provinciale

31/12/2016

Dott. Ing. Massimo Sbriscia

R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 7

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO x

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

Page 82: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore IV

Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 7

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

ANTONELLA FUSELLI, ANNALINA MECENATI, IVANO

CARCONI, MICHELE GHERARDI, ALESSANDRO INZERILLI,

PAOLO TOGNETTI, PIETRO MONTI.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

-

-

-

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Area Ambiente - Settore IV

Dirigente Responsabile Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Codice n. 02 Peso percentuale: 11/ 100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale per interventi

diretti, sia in termini di autorizzazioni che di controlli;

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente

Attraverso l’attuazione di questo programma si vuole promuovere e realizzare nella

Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso ampio. Si vuole, inoltre, attuare una

razionalizzazione dell’attività amministrativa, attraverso una verifica delle procedure e un

miglioramento dei modelli di domanda di autorizzazione, al fine di fornire un servizio

migliore alle ditte e alla cittadinanza in genere.

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: 19 Ambiente

O

B

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E

T

T

I

V

O

NATURA

� Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE

Aggiornamento, a seguito di sopraggiunti disposizioni normative, delle autorizzazioni di

carattere generale, ai sensi dell’art. 272 c. 2 del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., adottate dalle

Provincia per le attività a ridotto inquinamento atmosferico, come di seguito indicato:

1) verifica e aggiornamento della D.G.P. 11/05/2010 n. 197 per le 33 attività ivi indicate;

2) adeguamento delle autorizzazioni generali di cui:

- alla D.G.P. 21/12/2004 n. 564 per “l’impianto a ciclo chiuso di pulizia a secco di tessuti e

pellami, escluse pellicce, e pulitintolavanderie a ciclo chiuso,

- alla D.G.P. 13/12/2005 n. 535 per “l’attività di panificazione, pasticceria e affini con

consumo di farina non superiore al 1.500 KG/giorno.

SCADENZA 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

n. 2 Decreti della Presidente della Provincia.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Redazione e approvazione di n. 2

Decreti della Presidente della Provincia:

1. di revisione e/o modifica della

DGP n. 197/2010

2. di revisione e/o modifica delle

DGP n. 564/2004 e DGP n.

535/2005

31/12/2016

Dott. Ing. Massimo Sbriscia

R

I

S

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E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 7

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

Page 85: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore IV

Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 7

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

ANTONELLA FUSELLI, ANDREA GATTOROSSI, MIRCO

GIROTTI, ANDREA CANALINI, SANDRO CIMARELLI,

EUGENIA FABIANI, SILVIA MAZZARINI

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

-

-

-

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Area Rifiuti e Suolo - Settore IV

Dirigente Responsabile Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Codice n. 01 Peso percentuale: 12/ 100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale per interventi

diretti, sia in termini di autorizzazioni che di controlli;

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente

Attraverso l’attuazione di questo programma si vuole promuovere e realizzare nella

Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso ampio, che consenta di garantire alla

cittadinanza la fruizione di un ambiente sottoposto a continuo monitoraggio, per il quale

viene garantito un trend di miglioramento qualitativo, poiché vengono poste in atto tutte le

azioni possibili volte a individuare, monitorare ed eliminare le fonti inquinanti.

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: 19 Ambiente

O

B

I

E

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T

I

V

O

NATURA

� Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE L’attività ispettiva del Settore IV, che viene normalmente svolta, è finalizzata a verificare

l’esatta ottemperanza delle prescrizioni di legge in quegli impianti autorizzati dalla

Provincia di Ancona. In particolare, vengono svolti controlli, entro 180 giorni dal loro

rilascio, di tutte le autorizzazioni rilasciate da questo Ente, volti a verificare la corretta

gestione dei rifiuti, delle emissioni in atmosfera e degli scarichi idrici sul corpo idrico

superficiale e/o sul suolo. Inoltre, si svolgono attività d’iniziativa, o su segnalazione, attività

di polizia giudiziaria, anche su delega della Procura della Repubblica, ecc…

Alcune tipologie di impianti, come ad esempio le Galvaniche, sono fuori dai normali

controlli provinciali, ma necessitano, al fine di prevenire eventuali situazioni di rischio e di

contaminazione, di un’attenzione particolare in quanto attività potenzialmente pericolose e

ad alto impatto ambientale.

Dall’elenco richiesto alla Camera di Commercio di Ancona, sul territorio provinciale

risultano esserci circa 90 impianti che hanno lavorazioni galvaniche.

Si è posto l’obiettivo di verificare la corretta gestione delle matrici ambientali (rifiuti, aria e

acqua) in tutti i suddetti impianti che svolgono attività galvaniche.

SCADENZA 31/12/2016

Page 87: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

INDICATORE DI

RISULTATO

1) Predisposizione di uno schema di verbale d’ispezione presso gli impianti che svolgono

lavorazioni galvaniche, al fine di verificare la corretta gestione delle matrici ambientali di

competenza provinciale (gestione rifiuti, scarichi idrici e emissioni in atmosfera), ai sensi

della vigente normativa (D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.);

2) ispezioni documentali ed in loco e redazione dei verbali ispettivi.

L’obiettivo si intende raggiunto se si effettueranno verifiche ispettive su almeno l’80%

delle imprese che effettuano lavorazioni galvaniche con sede nel territorio della Provincia di

Ancona, iscritte alla Camera di Commercio.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Predisposizione schema di ispezione 15/05/2016

Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Predisposizioni verbali dell’attività

svolta

31/12/2016

Dott. Ing. Massimo Sbriscia

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RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 7

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

Page 88: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

Dott. Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. 7

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

ANTONELLA FUSELLI, DANILO BORDONI, ROMEO LANARI, MARCO

SAVOLINI, FRANCESCA TORREGIANI, PAOLO EPIFANI, LEONARDO

SORICHETTI,

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

-

-

-

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Area Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali

Settore IV

Dirigente Responsabile Ing. Massimo Sbriscia

Codice n. 01 Peso percentuale: 12/100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: ___

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: ___

NATURA

x Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma x Ob. di progetto/gestione

Page 90: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

O

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T

I

V

O

DESCRIZIONE

L’Autorizzazione Unica Ambientale è stata vista delle imprese come un’importante novità

nel percorso della semplificazione dei procedimenti e degli oneri amministrativi delle

imprese.

Infatti, l’AUA va a sostituire ben sette titoli abilitativi individuati dal DPR n. 59/2013

all’interno di un unico procedimento e con una durata di 15 anni.

Il procedimento unico si coordina nell’ambito della attività dello Sportello Unico per le

Attività Produttive, visto come una grande occasione ed opportunità per rivitalizzare il

ruolo del Suap, al fine di identificare con chiarezza gli interlocutori delle imprese oltre che

di uniformare i procedimenti su tutto il territorio nazionale.

L’uniformità dei criteri e delle procedure è un’esigenza imprescindibile sia per il

proponente che per l’Amministrazione che ha il compito di verificare la conformità delle

richieste alla normativa ambientale.

Si ritiene che il Comune, a cui fa capo lo Sportello Unico, debba essere l’ente di riferimento

per la gestione corretta, efficace ed efficiente del procedimento SUAP e dei procedimenti

connessi al fine di rispettare i termini ed assicurare la certezza degli stessi.

Per quanto riguarda il ruolo delle Province, nel tempo le stesse dovrebbero consolidare il

loro ruolo di riferimento per tutte le questioni ambientali riuscendo a fare sintesi di tutti i

pareri e nulla osta.

La Provincia sta partecipando al Tavolo Suap della Regione, monitorando l’effettiva

attuazione sul territorio della nuova normativa, considerate le elevate aspettative delle

imprese sui temi della semplificazione in termini di:

- certezza dei tempi di rilascio dell’autorizzazione

- chiarezza sui ruoli degli enti

- riduzione del numero degli interlocutori.

Nella quotidiana applicazione della normativa nazionale continuano tuttavia ad emergere

molteplici dubbi interpretativi, che rivelano altrettante criticità dell’architettura

procedimentale.

In considerazione della complessità della materia e del quadro normativo in continua

evoluzione, è costante l’attività di redazione di pareri in risposta all’utenza.

Nelle more dell’approvazione del modello semplificato e unificato per la richiesta di

autorizzazione unica ambientale di cui all’articolo 10, comma 3, del DPR 59/2013, da parte

della Regione Marche e della formale predisposizione delle Linee Guida in materia, a

tutt’oggi ancora non adottate, si rende quanto mai opportuno che l’Ente Provinciale, che è

autorità competente in materia di AUA, predisponga proprie linee operative attraverso le

quali venga puntualmente definito l’intero iter procedimentale, vengano date adeguate

risposte agli elementi di incertezza che ancora caratterizzano la procedura AUA, vengano

colmate lacune o chiarite disposizioni nazionali che offrono letture disomogenee, venga

infine garantita uniformità di azione all’interno dei SUAP.

SCADENZA 31 dicembre 2016

INDICATORE DI

RISULTATO

Adozione decreto presidenziale e pubblicazione sul sito internet delle Linee Guida AUA

della Provincia

Page 91: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Selezione ed elaborazione dei tematismi

da sviluppare

30 novembre 2016

Adozione del documento e

pubblicazione nel sito internet

provinciale

31 dicembre 2016

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I

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E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n. 1

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

Page 92: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

_______________________________

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. ____3_

Tempo determinato n. ____1

Collaboratori esterni n. _____

Romagna Raffaela

Cardarelli Lucia

Cesaretti Emanuela

Capparuccini Paola

Altri uffici coinvolti

-

-

-

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Area Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali

Area Pianificazione e Programmazione territoriale di coordinamento e di settore – SIT

Settore IV

Dirigente Responsabile Ing. Massimo Sbriscia

Codice n. 01 Peso percentuale: 11/ 100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: ___

PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto n.: ___

NATURA

� Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione

Page 94: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

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O

DESCRIZIONE

In data 11.04.2015 è stato pubblicato il DM Ambiente 30 marzo 2015 “linee guida per la

verifica di assoggettabilità a VIA dei progetti di competenza regionale”, che vuole porre

rimedio alla procedura di infrazione 2009/”086 e alla situazione generatasi a seguito della

Sentenza della Corte Costituzionale n. 92/2013.

Il Dm 30 marzo 2015, al fine di integrare i criteri già valutati mediante il meccanismo delle

soglie, introduce specifici criteri che, ove rilevanti, comportano una riduzione del 50% delle

soglie dimensionali già fissate.

Tra i criteri specifici, al paragrafo 4.3 delle linee guida rientra la “localizzazione dei

progetti”, che dispone che le soglie “dimensionali” vengano determinate tenendo conto

dello specifico contesto localizzativo.

Quindi il paragrafo 4.3 delle linee guida riporta, per ciascuna tipologia di area sensibile, la

definizione, i riferimenti normativi, l’ambito di applicazione, i dati di riferimento e la

relativa fonte, stabilendo che, per i progetti localizzati in aree considerate sensibili in

relazione alla capacità di carico sull’ambiente naturale, le soglie individuate nell’allegato IV

della Parte seconda sono ridotte del 50%.

Le cosiddette aree sensibili sono individuate come di seguito specificato:

- Aree umide

- Zone costiere

- Zone montuose e forestali

- Riserve e parchi naturali

- Zone classificate o protette ai sensi della normativa nazionale; zone protette

speciali designate in base alle direttive 2009/147/Ce e 92/43/Cee;

- Zone nelle quali gli standard di qualità ambientale fissati dalla normativa

dell’Unione Europea sono già stati superati;

- Zone a forte densità demografica;

- Zone di importanza storica, culturale o archeologica.

In considerazione della complessità della materia e del quadro normativo in continua

evoluzione, è costante l’attività di redazione di pareri in risposta all’utenza (relativi

principalmente agli interventi da sottoporre alle procedure) in riferimento alle novità

introdotte dalle suddette linee guida. E’ in continuo aggiornamento, inoltre, nell’ambito del

Sistema Informativo Territoriale, una apposita banca dati degli impianti sottoposti alle

procedure, con relativa localizzazione, da poter interrogare in merito al criterio del cumulo

con altri progetti (di cui al paragrafo 4.1 del Dm 30.03.2015).

Il presente progetto si propone, nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale, di creare

una apposita base dati territoriale e relativa cartografia, con riferimento alle aree sensibili di

cui al paragrafo 4.3 del Dm 30.03.2015, da sviluppare attraverso le banche dati ambientali e

territoriali disponibili, ed implementando eventuali nuove, specifiche, elaborazioni.

Tale base dati verrà quindi resa accessibile nei servizi web intranet cartografici dell’Ente,

per la consultazione da parte degli operatori abilitati.

SCADENZA 31 dicembre 2016

INDICATORE DI

RISULTATO

n.tematismi sviluppati: 7

n.tematismi caricati nel DB del SIT:7

n.tematismi pubblicati sulle mappe intranet dell’Ente:7

Page 95: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Selezione ed elaborazione/integrazione

dei tematismi da implementare

30 settembre 2016

Caricamento dei tematismi nel DB del

SIT

30 ottobre 2016

Pubblicazione delle mappe interattive

nel sito intranet provinciale

31 dicembre 2016

R

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RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 9

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO X X X

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

Page 96: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

_______________________________

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Cartaro Andrea

Catani Marina

Collamati Lucia

Ferrini Chiara

Frazzica Valeria

Gagliardi Fabio

Nicolì Donatella

Orciani Massimo

Romagna Raffaela

Altri uffici coinvolti

-

-

-

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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_______________________________________________________

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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore IV

Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente, per gli aspetti di competenza (art. 1, comma 85, lett. a) legge n.

56/2014), Governo del Territorio, Pianificazione Territoriale provinciale di Coordinamento (art. 1,

comma 85, lett. a) legge n. 56/2014)

Area Governo del Territorio

Area Urbanistica

Dirigente Ing. Massimo Sbriscia

Responsabile Arch. Sergio Bugatti

Codice n.4 Peso percentuale 10/100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’

CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 10 Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore legati ai temi della

pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene

all’assetto del territorio nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista di

pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e

comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione urbanistica

comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla normativa di settore,

l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi comunali

di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), il rilascio delle

autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di opere abusive ricadenti

in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei

progetti di opere sottoposte a verifica/Valutazione di impatto ambientale e

l’istruttoria, pareri tecnici urbanistici di conformità di interventi ed opere alla

pianificazione di settore (Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, Piano Provinciale

Attività Estrattive, ecc.), i procedimenti sui piani e programmi comunali urbanistici

sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-

edilizia ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, l’istruttoria e

l’emissione del parere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate nei

procedimenti ai sensi del D.P.R. 160/2010 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del D.P.R.

327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche comunali), la

segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta dei relativi pareri,

l’attività di consulenza in favore dei Comuni per le questioni urbanistiche di

particolare complessità ed interesse generale. In aggiunta a queste attività, a seguito

della recente riorganizzazione, tra le funzioni delegate alla Provincia vi sono quelle

di cui alla L.R. 71/97 in materia di attività estrattive, che per l’Area del Governo

del Territorio si attua attraverso il controllo sull’operatività del Programma

Provinciale delle Attività Estrattive (PPAE), anche in considerazione della mole

impegnativa e condizionante del contenzioso in essere ma anche quella di

migliorare gli endo-procedimenti relativi all’approvazione di progetti di cava in

variante a quelli già autorizzati (screening VIA\VIA L.R. 3/2012 - art. 13 bis della

Page 98: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

L.R. 71/97) procedure che vanno coordinate con quanto disposto dal D.P.R.

n.160/2010 (disciplina dello SUAP).

O

B

I

E

T

T

I

V

O

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE I procedimenti di autorizzazione paesaggistica, di tipo ordinario e di tipo

semplificato, vengono effettuati dall’Ufficio per 19 Comuni che non si sono

accreditati alla Regione Marche per questa competenza, in quanto non hanno

competenze adeguate all’interno delle proprie strutture tecniche. Inoltre sono

rilasciati dalla Provincia i pareri paesaggistici per tutte le pratiche di condono

edilizio di tutti i Comuni della Provincia. Secondo quanto previsto dal Codie

Urbani, D.Lgs. 42/2004, le autorizzazioni paesaggistiche e i pareri sui condoni,

vengo rilasciati previo parere obbligatorio e vincolante della Soprintendenza. Nel presente progetto viene valutata questa competenza posta in capo all’Area,

quale il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di

opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico. A fine anno si

avranno i report dell’attività dei procedimenti effettuati durante l’anno corrente e i

tempi medi di conclusione del procedimento, che dovranno attestarsi, al fine del

raggiungimento dell’obbiettivo, entro i termini massimi di conclusione del

procedimento. SCADENZA Report finale 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO Rilascio di almeno l’80% delle autorizzazioni paesaggistiche ordinarie,

semplificate e dei pareri su condoni edilizi. Tempi medi di conclusione del

procedimento.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Report finale dei dati Dicembre 2016 Sbriscia

R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Sbriscia

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Page 99: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

Page 100: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. _6_

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Arch. Sergio Bugatti

_______________________________________________________

Geol. Stefano Grillii

_______________________________________________________

Licia Miele

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

-

--

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Page 101: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore IV

Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente, per gli aspetti di competenza (art. 1, comma 85, lett. a) legge n.

56/2014), Governo del Territorio, Pianificazione Territoriale provinciale di Coordinamento (art. 1,

comma 85, lett. a) legge n. 56/2014)

Area Governo del Territorio

Area Urbanistica

Dirigente Ing. Massimo Sbriscia

Responsabile Arch. Sergio Bugatti

Codice n.2 Peso percentuale 11/100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’

CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 10

Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore legati ai temi della

pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene

all’assetto del territorio nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista

di pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto

Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e

comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione

urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla

normativa di settore, l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni

sui piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R.

34/1992 ss.mm.ii.), il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri

per i condoni di opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo

paesaggistico, l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere

sottoposte a verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, pareri

tecnici urbanistici di conformità di interventi ed opere alla pianificazione di

settore (Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, Piano Provinciale Attività

Estrattive, ecc.), i procedimenti sui piani e programmi comunali urbanistici

sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza

urbanistico-edilizia ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni,

l’istruttoria e l’emissione del parere di conformità sulle varianti urbanistiche

semplificate nei procedimenti ai sensi del D.P.R. 160/2010 ss.mm.ii.

(SUAP) e ai sensi del D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i

progetti di opere pubbliche comunali), la segreteria del Comitato provinciale

per il territorio e la tenuta dei relativi pareri, l’attività di consulenza in

favore dei Comuni per le questioni urbanistiche di particolare complessità ed

interesse generale. In aggiunta a queste attività, a seguito della recente

riorganizzazione, tra le funzioni delegate alla Provincia vi sono quelle di cui

Page 102: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

alla L.R. 71/97 in materia di attività estrattive, che per l’Area del Governo

del Territorio si attua attraverso il controllo sull’operatività del Programma

Provinciale delle Attività Estrattive (PPAE), anche in considerazione della

mole impegnativa e condizionante del contenzioso in essere ma anche quella

di migliorare gli endo-procedimenti relativi all’approvazione di progetti di

cava in variante a quelli già autorizzati (screening VIA\VIA L.R. 3/2012 -

art. 13 bis della L.R. 71/97) procedure che vanno coordinate con quanto

disposto dal D.P.R. n.160/2010 (disciplina dello SUAP).

O

B

I

E

T

T

I

V

O

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE L’area del Governo del Territorio si pone la finalità di migliorare i tempi dei

procedimenti, nonché qualificare la risposta da fornire agli stakeholders,

ottimizzando per quanto possibile l’impiego delle risorse umane assegnate.

La performance attesa viene improntata quindi su criteri basati sulle

tempistiche dei procedimenti, in relazione alla complessità di ognuno, e al

grado di coinvolgimento di varie professionalità e competenze specifiche in

capo al Settore. In particolare la complessità dei procedimenti di VAS sono

legati alla necessaria competenza multidisciplinare che implica detta

valutazione ambientale, da effettuarsi anche con l’ausilio dei contributi di

altri Enti, individuati di volta in volta in seno al procedimento, quali

Soggetti con Competenze Ambientali. Detti contributi vengono coordinati

dall’istruttore e dal responsabile del procedimento anche avvalendosi

dell’istituto della conferenza dei servizi. I procedimenti di tale natura

ambientale, per norma di legge hanno un termine di scadenza non con natura

di termine perentorio, in quanto il loro decorso non implica il venir meno

dell’esercizio di competenza ovvero la formazione di un atto di assenso

tacito. Nel presente progetto viene valutata la competenza posta in capo

all’Area del procedimento urbanistico/ambientale dei piani/programmi

comunali sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, ai sensi del

D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. e ii..

Nell’ottica di avere un costante monitoraggio dell’attività dell’ufficio, si

considera quindi il raggiungimento dell’obbiettivo la conferma in termini di

durata media dei procedimenti, il rispetto del termine ultimo, e il

raggiungimento dell’obbiettivo in maniera ottimale la media di conclusione

dei procedimenti se inferiore al termine massimo. A fine anno si avranno i

report dell’attività dei procedimenti effettuati durante l’anno corrente,

suddivisi tra esclusioni automatiche da VAS, verifiche di assoggettabilità e

assoggettamenti a VAS.

SCADENZA Report finale 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO

Misurazione dei tempi medi di conclusione dei procedimenti, con due diversi parametri di

raggiungimento dell’obbiettivo:

- rispetto del termine di conclusione del procedimento: obbiettivo raggiunto;

- riduzione del termine di conclusione: obbiettivo raggiunto in modo ottimale.

Page 103: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Report finale dei dati Dicembre 2016 Sbriscia

R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Sbriscia

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 6

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

Page 104: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. _6_

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Arch. Sergio Bugatti

_______________________________________________________

Arch. Francesca Galletti

_______________________________________________________

Arch. Marco Mancini

_______________________________________________________

Geol. Cristiano Blasetti

_______________________________________________________

Ing. Maria Cristina Rotoloni

_______________________________________________________

Licia Miele

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

-

-

-

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Page 105: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore IV

Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente, per gli aspetti di competenza (art. 1, comma 85, lett. a) legge n.

56/2014), Governo del Territorio, Pianificazione Territoriale provinciale di Coordinamento (art. 1,

comma 85, lett. a) legge n. 56/2014)

Area Governo del Territorio

Dirigente Ing. Massimo Sbriscia

Responsabile Arch. Sergio Bugatti

Codice n.3 Peso percentuale 10/100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’

CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 10

Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore legati ai temi della

pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene

all’assetto del territorio nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista

di pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto

In relazione alle funzioni delegate alla Provincia dalla L.R. 71/97 in materia

di attività estrattive l’obiettivo principale di tale Unita Operativa continua ad

essere il controllo sull’operatività del Programma Provinciale delle Attività

Estrattive (PPAE), anche in considerazione della mole impegnativa e

condizionante del contenzioso in essere ma anche quella di migliorare gli

endo-procedimenti relativi all’approvazione di progetti di cava in variante a

quelli già autorizzati (screening VIA\VIA L.R. 3/2012 - art. 13 bis della L.R.

71/97) procedure che vanno coordinate con quanto disposto dal D.P.R.

n.160/2010 (disciplina dello SUAP).

L’attività di vigilanza sui siti estrattivi sarà costantemente mantenuta, non

solo con finalità di repressione degli abusi, ma anche regolatorie di presidio

del territorio.

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

Page 106: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

O

B

I

E

T

T

I

V

O

DESCRIZIONE Il presente obbiettivo si compone di due macro attività, che verranno

monitorate a fine anno:

1. proseguimento delle attività di vigilanza delle attività estrattive

attraverso la realizzazione di sopralluoghi programmati o su

segnalazione presso i siti estrattivi attivi o abusivi e di incontri tecnici

anche congiuntamente con altri soggetti istituzionali (Comuni – Regione

– Corpo Forestale dello Stato) nonché della gestione (in associazione

con l’Ufficio Legale ed a supporto di eventuali legali esterni) dei

numerosi contenziosi, attraverso la predisposizione di relazioni tecniche

esplicative, di atti per la costituzione o non costituzione in giudizio e di

atti per la liquidazione di parcelle e degli endo-procedimenti connessi

all’approvazione di varianti ai progetti di cava autorizzati;

2. intensificazione dell’attività di verifica dei quantitativi del materiale

estratto nelle attività di cava autorizzate e dichiarati dalle ditte,

finalizzata al controllo degli introiti spettanti alla Provincia ai sensi

dell’art. 17 L.R. 71/97 attraverso l’implementazione di un apposito

database collegato con un database Access che consente, con gli

automatismi resi possibili dallo stesso, un monitoraggio molto più

agevole e rapido. SCADENZA Report finale 31/12/2016

INDICATORE DI

RISULTATO • n. riunioni, incontri tecnici, sopralluoghi di vigilanza;

• n. di atti-provvedimenti -attestazioni connessi;

• stampa file excel ed Access realizzato con i dati relativi alle attività estrattive 2016.

MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Report finale dei dati Dicembre 2016 Sbriscia

R

I

S

RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Sbriscia

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 3

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Page 107: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

O

R

S

E

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Page 108: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

Tempo indeterminato n. _3_

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Arch. Sergio Bugatti

_______________________________________________________

Geol. Cristiano Blasetti

_______________________________________________________

Licia Miele

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

-

-

-

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

Page 109: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Scheda obiettivi

Settore IV

Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente, per gli aspetti di competenza (art. 1, comma 85, lett. a) legge n.

56/2014), Governo del Territorio, Pianificazione Territoriale provinciale di Coordinamento (art. 1,

comma 85, lett. a) legge n. 56/2014)

Area Governo del Territorio Dirigente Ing. Massimo Sbriscia

Responsabile Arch. Sergio Bugatti

Codice n.1 Peso percentuale11/100

STRATEGIE

GENERALI DI

PERTINENZA DEL

SETTORE (desunte dal

Programma di mandato e

dalle funzioni istituzionali e

amministrative della

Provincia)

OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’

CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO

PROGRAMMA (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Programma n.: 10

Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore legati ai temi della

pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene

all’assetto del territorio nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista

di pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. PROGETTO (desunto

dalla Relazione Previsionale

e Programmatica)

Progetto

Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e

comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione

urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla

normativa di settore, l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni

sui piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R.

34/1992 ss.mm.ii.), il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri

per i condoni di opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo

paesaggistico, l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere

sottoposte a verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, pareri

tecnici urbanistici di conformità di interventi ed opere alla pianificazione di

settore (Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, Piano Provinciale Attività

Estrattive, ecc.), i procedimenti sui piani e programmi comunali urbanistici

sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza

urbanistico-edilizia ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni,

l’istruttoria e l’emissione del parere di conformità sulle varianti urbanistiche

semplificate nei procedimenti ai sensi del D.P.R. 160/2010 ss.mm.ii.

(SUAP) e ai sensi del D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i

progetti di opere pubbliche comunali), la segreteria del Comitato provinciale

per il territorio e la tenuta dei relativi pareri, l’attività di consulenza in

favore dei Comuni per le questioni urbanistiche di particolare complessità ed

interesse generale. In aggiunta a queste attività, a seguito della recente

riorganizzazione, tra le funzioni delegate alla Provincia vi sono quelle di cui

alla L.R. 71/97 in materia di attività estrattive, che per l’Area del Governo

del Territorio si attua attraverso il controllo sull’operatività del Programma

Page 110: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

Provinciale delle Attività Estrattive (PPAE), anche in considerazione della

mole impegnativa e condizionante del contenzioso in essere ma anche quella

di migliorare gli endo-procedimenti relativi all’approvazione di progetti di

cava in variante a quelli già autorizzati (screening VIA\VIA L.R. 3/2012 -

art. 13 bis della L.R. 71/97) procedure che vanno coordinate con quanto

disposto dal D.P.R. n.160/2010 (disciplina dello SUAP).

O

B

I

E

T

T

I

V

O

NATURA

X Settoriale � Intersettoriale

� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione

DESCRIZIONE L’obbiettivo che viene nuovamente proposto, persegue il costante

monitoraggio dell’attività dell’ufficio sulle materie del governo del

territorio, per verificare e testare l’efficacia dell’attività svolta dalle figure

tecniche del personale dell’Area, sia come risposta quantitativa alle istanze

degli stakeholders che qualitativa in riferimento alla funzione fondamentale

della nuova legge di riordino n. 56/2014, della pianificazione territoriale

provinciale di coordinamento. La conferma del presente obbiettivo consente

di verificare costantemente nell’arco degli anni la quantità dei procedimenti

seguiti, le effettive risorse impiegate, in risposta alle diverse istanze

pervenute in ordine alla loro differente complessità.

La finalità dell’obbiettivo vuole contemperare un miglioramento dei tempi

di conclusione dei procedimenti rispetto ai termini di legge, con l’esigenza

di qualificare la risposta da fornire agli stakeholders, visto che le

competenze poste in capo al servizio attengono alla tutela e gestione del

territorio, ottimizzando per quanto possibile l’impiego delle risorse umane

assegnate.

La performance attesa del Servizio Urbanistica viene improntata quindi su

criteri basati sui livelli di complessità dei procedimenti urbanistici esaminati,

che influisce sulle rispettive tempistiche di conclusione, andando a

coinvolgere professionalità multidisciplinari e competenze specifiche in

capo all’area.

Nel presente progetto viene valutata la competenza posta in capo all’Area

dell’espressione del parere di conformità sugli strumenti urbanistici

comunali, ai sensi dell’art. 26 della L.R. 34/1992 e ss. mm. e ii.. e

dell’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi

comunali di iniziativa pubblica e privata ai sensi dell’art. 30 L.R. 34/1992

ss.mm.ii.. In relazione all’emissione dei pareri di conformità sui Piani

Regolatori Generali dei Comuni e sulle varianti, viene individuato un

criterio oggettivo, che assegna, all’arrivo dell’istanza, un grado di

complessità relativo a ciascun procedimento. Si individuano pertanto 3 gradi

di complessità:

1. basso grado di complessità;

2. medio grado di complessità;

3. elevato grado di complessità.

Per quel che riguarda i procedimenti di istruttoria sui piani attuativi,

vengono individuati due gradi di complessità:

1. basso grado di complessità;

2. elevato grado di complessità.

A fine anno si avranno i report dell’attività dei procedimenti effettuati

durante l’anno corrente in rapporto al termine massimo di conclusione del

procedimento. SCADENZA Report finale 31/12/2016

Page 111: PROVINCIA DI ANCONA · AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE 1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai Comuni

INDICATORE DI

RISULTATO

Per i piani regolatori si effettua una suddivisione dei procedimenti, rispettivamente per i

Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti e sopra i 5.000 abitanti, in tre parametri di valutazioni

a cui si assegna una tempistica media di conclusione del procedimento per il

raggiungimento del miglioramento dell’attività:

Comuni con popolazione sotto i 5.000 abitanti:

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo

medio 60 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo

raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo

medio 75 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo

raggiunto in modo buono;

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo

medio 90 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo

raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo

medio inferiore ai 90 giorni previsti per legge, dal ricevimento della

documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo

medio pari a 105 giorni dal ricevimento della documentazione completa:

obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo

medio 120 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo

raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore

ai 105 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:

obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a

120 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto

in modo buono;

Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto

Bassa complessità 60 giorni 75 giorni 90 giorni

Media complessità 90 giorni 105 giorni 120 giorni

Complesso 105 giorni 120 giorni

Comuni con popolazione sopra i 5.000 abitanti:

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo

medio 90 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo

raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo

medio 105 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo

raggiunto in modo buono;

- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo

medio 120 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo

raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo

medio inferiore ai 150 giorni previsti per legge, dal ricevimento della

documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo

medio pari a 165 giorni dal ricevimento della documentazione completa:

obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo

medio inferiore ai 180 giorni previsti per legge, dal ricevimento della

documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore

ai 165 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:

obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a

180 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto

in modo buono;

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Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto

Bassa complessità 90 giorni 105 giorni 120 giorni

Media complessità 150 giorni 165 giorni 180 giorni

Complesso 165 giorni 180 giorni

Per i piani attuativi, si effettua una suddivisione dei procedimenti in due parametri di

valutazioni a cui si assegna una tempistica media di conclusione dell’istruttoria per il

raggiungimento del miglioramento dell’attività:

- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio

35 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in

modo ottimale;

- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio

40 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in

modo buono;

- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio

45 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto

in modo discreto; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore

ai 60 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:

obbiettivo raggiunto in modo ottimale;

- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60

giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in

modo buono;

Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto

Bassa complessità 35 giorni 40 giorni 45 giorni

Complesso 59 giorni 60 giorni

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

DESCRIZIONE

SCADENZA

DIRIGENTE

Report finale dei dati Dicembre 2016 Sbriscia

R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE

(vedi nel dettaglio l’allegata scheda

riepilogativa)

Dirigente del

settore

Sbriscia

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 6

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese investimento €

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D

PREVENTIVO

STATI AVANZAMENTO

PERCENTUALE 100%

Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi

Il Dirigente

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RISORSE UMANE COINVOLTE

Dirigente del settore

Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori del settore

Tempo indeterminato n. _6_

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n. _____

Arch. Sergio Bugatti

_______________________________________________________

Arch. Francesca Galletti

_______________________________________________________

Arch. Marco Mancini

_______________________________________________________

Geol. Cristiano Blasetti

_______________________________________________________

Ing. Maria Cristina Rotoloni

_______________________________________________________

Licia Miele

_______________________________________________________

Altri uffici coinvolti

-

--

Tempo indeterminato n. _____

Tempo determinato n. ____

Collaboratori esterni n.

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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SCHEDA OBIETTIVI DI PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

ANNO 2016

PROVINCIA DI ANCONA

PDO anno 2016

Codice n. 01 Peso percentuale: 100/100

OGGETTO PRIMA FASE DELL’AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE

DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (P.T.P.C.) DELLA

PROVINCIA DI ANCONA PER IL TRIENNIO 2016-2018 AI SENSI

DELLA DETERMINAZIONE DELL’ANAC N. 12 DEL 28/10/2015.

NATURA

OBIETTIVO

Strategico Intersettoriale

DESCRIZIONE A seguito dell’entrata in vigore della legge 6 novembre 2012 n. 190

“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e

dell’illegalità nella pubblica amministrazione” è stato introdotto anche nel

nostro ordinamento un sistema organico di prevenzione della corruzione,

articolando il processo di formulazione e attuazione delle strategie di

prevenzione della corruzione su due livelli:

a) quello “nazionale”, deputato a predisporre il P.N.A.;

b) quello “decentrato”, in cui ogni amministrazione pubblica definisce un

P.T.P.C. che, sulla base delle indicazioni contenute nel P.N.A., “effettua

l’analisi e valutazione dei rischi specifici di corruzione e

conseguentemente indica gli interventi organizzativi volti a prevenirli.”.

La Provincia di Ancona ha provveduto già dall’anno 2013 ad attuare le

previsioni della L. 190/2012 prima ancora dell’approvazione del P.N.A. dando

esecuzione alla deliberazione della CIVIT (oggi ANAC) N. 6 DEL 17/1/2013:

“Linee giuda relative al ciclo di gestione della performance per l’annualità

2013”.

Per quanto concerne il livello “nazionale” va detto che la CIVIT (oggi

A.N.A.C.) ha approvato con deliberazione n. 72/2013 in data 11/09/2013 il

Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) e che la Provincia di Ancona con

deliberazione n. 2 del 24/1/2014, adottata dal Commissario Straordinario

nell’esercizio dei poteri del Consiglio, ha proceduto all’approvazione del

P.T.P.C., quale declinazione strategica a livello decentrato del P.N.A., ai sensi

dell’art. 1, comma 8, della L. n. 190/2012, sulla base della proposta elaborata

dal Segretario generale – RPC.

Va evidenziato che i Piani (sia nazionale che decentrato) sono configurati

come strumenti “flessibili” suscettibili di modifiche e aggiornamenti annuali

per renderli sempre più coerenti alle esigenze rilevate in sede di attuazione e

ciò in un’ottica di sviluppo graduale e progressivo del sistema di prevenzione.

Il P.T.P.C. da parte sua costituisce strumento programmatico in quanto

documento che ingloba tutte le misure di prevenzione obbligatorie per legge,

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suddivise in misure trasversali e specifiche e, ove ritenuto opportuno, sulla base

delle risultanze del “Risk management”, quelle ulteriori, coordinandone gli

interventi.

Il P.T.P.C. quale strumento dinamico necessita di aggiornamento

annuale secondo la previsione dell’art. 1, comma 8, della L n 190/2012 e tale

necessità di aggiornamento del P.T.P.C., inoltre, è stata prevista in maniera

esplicita nel P.N.A.

Aggiungasi, altresì, che “l’aggiornamento annuale del P.T.P.C. deve tener

conto dei seguenti fattori:

- normative sopravvenute che impongono ulteriori adempimenti;

- normative sopravvenute che modificano le finalità istituzionali

dell’amministrazione (es.: acquisizione di nuove competenze);

- emersione di rischi non considerati in fase di predisposizione del

P.T.P.C.;

- nuovi indirizzi o direttive contenuti nel P.N.A.”;

Il P.N.A., a sua volta, ha previsto la necessità che l’aggiornamento del

P.T.P.C. debba essere esteso anche:

a) al P.T.T.I.;

b) al Codice di comportamento;

c) al Risk management.

La necessità di procedere all’aggiornamento del P.T.P.C., del P.T.T.I., del

Codice di comportamento e del Risk management è stata a sua volta ribadita

nel P.T.P.C. e nel P.T.T.I.

A tale proposito va tenuto presente che la Provincia di Ancona con

deliberazione consiliare n. 66 del 28/09/2015 ha approvato l’aggiornamento del

PTPC per il triennio 2015-2017 ai sensi dell’art. 1, comma 8, della legge n.

190/2012, in coerenza con le indicazioni fornite dal Presidente dell’A.N.A.C.,

Raffaele Cantone con comunicato del 13/07/2015 in merito alle modalità

operative da seguire nell’aggiornamento del P.T.P.C.

Tale aggiornamento è stato oggetto di un preciso obiettivo di performance

organizzativa inerito nel piano della performance 2015 e affidato al Segretario

generale nel suo ruolo di RPC che ha dovuto coordinare per lo scopo i dirigenti

dell’Ente, avv. Fabrizio Basso e ing. Massimo Sbriscia.

Successivamente con determinazione n. 12 del 28/10/2015 l’ANAC ha

fornito indicazioni integrative e chiarimenti in ordine all’aggiornamento del

Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) approvato dalla CIVIT (oggi ANAC)

con delibera n. 72 del 11/09/2013.

La determinazione ANAC n. 12/2015 assume una natura transitoria in

attesa dell’entrata in vigore della nuova disciplina del processo di approvazione

del PNA prevista dalla legge n. 124/2015 “Deleghe al Governo in materia di

riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche» che, all’art. 7 (Revisione e

semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione,

pubblicità e trasparenza), sottolinea la necessità della «precisazione dei

contenuti e del procedimento di adozione del Piano nazionale anticorruzione,

dei piani di prevenzione della corruzione e della relazione annuale del

responsabile della prevenzione della corruzione, anche attraverso la modifica

della relativa disciplina legislativa, anche ai fini della maggiore efficacia

dei controlli in fase di attuazione, della differenziazione per settori e

dimensioni, del coordinamento con gli strumenti di misurazione e valutazione

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delle performance nonché dell'individuazione dei principali rischi e dei relativi

rimedi; conseguente ridefinizione dei ruoli, dei poteri e delle responsabilità dei

soggetti interni che intervengono nei relativi processi».

Infatti è stato espressamente affermato al paragrafo 2.1 “Caratteri generali del presente aggiornamento – Continuità con il PNA” che “Nel corso del 2016, dopo l’entrata in vigore della nuova disciplina del processo di approvazione del

PNA prevista dalla citata l. 124/2015, sarà necessario adottare un nuovo PNA, con validità per il successivo triennio 2016-2018. Nelle more, i soggetti tenuti all’adozione dei PTPC e comunque delle misure di prevenzione avranno cura di applicare, per la formazione dei propri strumenti di prevenzione per il 2016, il PNA, alla luce dei suggerimenti e delle integrazioni contenute nel presente Aggiornamento” Nonostante la transitorietà delle sue disposizioni, la citata determinazione

ANAC n. 12/2015 contiene indicazioni puntuali per l’aggiornamento dei

PTPC partendo, da una parte, dalle risultanze del monitoraggio condotto sui

Piani di prevenzione della corruzione (PTPC) di un campione di 1911

amministrazioni conclusosi a luglio 2015 e, dall’altra, tenendo in

considerazione le sollecitazioni pervenute e le criticità sollevate dai

Responsabili della prevenzione della corruzione (RPC), nel confronto avuto

con l’ANAC il 14 luglio del 2015 in occasione della “Giornata nazionale di

incontro con i Responsabili della prevenzione della corruzione in servizio

presso le pubbliche amministrazioni”. In tale determinazione l’ANAC ha evidenziato, inoltre, la necessità di procedere all’aggiornamento dei PTPC in considerazione anche degli interventi normativi che hanno inciso in maniera consistente sul sistema di prevenzione della corruzione a livello istituzionale, con particolare riferimento alla disciplina contenuta nel decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito in legge 11 agosto 2014, n. 114, con cui si è disposto il trasferimento completo dal Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) all’ANAC delle competenze sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza nonché si è proceduto alla riorganizzazione dell’ANAC e alla implementazione delle sue funzioni, anche per effetto del trasferimento delle competenze già di spettanza della soppressa Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (AVCP).

L’aggiornamento del PTPC auspicato dall’A.N.A.C. risponde anche

all’esigenza di rendere questi strumenti strategici di ambito decentrato più

efficienti, con particolare riferimento all’effettiva attuazione delle misure di

prevenzione della corruzione.

Il perseguimento del suddetto obiettivo di incidere preventivamente

sulla prevenzione dei fenomeni corruttivi costituisce una finalità primaria del

Legislatore che, per lo scopo, ha previsto all’art. 19, comma 5, lett. b) del

d.l. 90/2014, nuove sanzioni in caso di mancata «adozione dei Piani di

prevenzione della corruzione, dei programmi triennali di trasparenza o dei

codici di comportamento», equiparando all’omessa adozione:

a) l’approvazione di un provvedimento puramente ricognitivo di misure,

in materia di anticorruzione, in materia di adempimento degli obblighi di

pubblicità ovvero in materia di Codice di comportamento dell’

amministrazione;

b) l’approvazione di un provvedimento, il cui contenuto riproduca in

modo integrale analoghi provvedimenti adottati da altre amministrazioni,

privo di misure specifiche introdotte in relazione alle esigenze

dell’amministrazione interessata;

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c) l’approvazione di un provvedimento privo di misure per la

prevenzione del rischio nei settori più esposti, privo di misure concrete di

attuazione degli obblighi di pubblicazione di cui alla disciplina vigente,

meramente riproduttivo del Codice di comportamento emanato con il decreto

del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62.

Con la citata determinazione n. 12/2015, l’ANAC ha precisato che

l’obiettivo delle Linee guida contenute nella determinazione n. 12/2015 “…è

quello di offrire un supporto operativo che consenta alle pubbliche

amministrazioni e agli altri soggetti tenuti all’introduzione di misure di

prevenzione della corruzione, di apportare eventuali correzioni volte a

migliorare l’efficacia complessiva dell’impianto a livello sistemico. Nella

consapevolezza che il percorso di elaborazione dei PTPC da adottarsi entro

il 31 gennaio del 2016 è già avviato in gran parte delle amministrazioni, il

presente Aggiornamento si limita ad indicare alcune “correzioni di rotta”

indispensabili ed adottabili nel breve periodo”.

Ed infatti l’ANAC nel paragrafo 1 “Valutazione dei PTPC: le principali

criticità rilevate” (pag. 6) della determinazione n. 12/2015, come sopra

accennato, ha fatto presente la necessità di una impostazione finalizzata a

differenziare e semplificare i contenuti del PNA, al fine di evitare che le

strategie di prevenzione della corruzione si possano trasformare in un mero

adempimento.

Nello spirito di indicare effettive “correzioni di rotta”, l’ANAC ha precisato

al paragrafo 2.1 “Caratteri generali del presente aggiornamento”:

a) nel sottoparagrafo “Continuità con il PNA” che: “Nel corso del 2016,

dopo l’entrata in vigore della nuova disciplina del processo di

approvazione del PNA prevista dalla citata l. 124/2015, sarà

necessario adottare un nuovo PNA, con validità per il successivo

triennio 2016-2018. Nelle more, i soggetti tenuti all’adozione dei PTPC

e comunque delle misure di prevenzione avranno cura di applicare, per

la formazione dei propri strumenti di prevenzione per il 2016, il PNA,

alla luce dei suggerimenti e delle integrazioni contenute nel presente

Aggiornamento;”

b) nel sottoparagrafo “Analisi di tutte le aree di attività e mappatura dei

processi”: che le amministrazioni che si trovino in situazioni di

particolare difficoltà (e le Province sono tra questi enti dato il

complesso processo di riordino delle funzioni tutt’ora in corso – ndr)

“potranno, sulla base di congrua motivazione, procedere alla

mappatura generalizzata dei propri processi distribuendola al massimo

in due annualità (2016 e 2017), a condizione che la parte di analisi

condotta produca l’individuazione delle misure di prevenzione che

abbiano le caratteristiche sopra indicate”;

L’obiettivo di performance organizzativa che viene inserito per il 2016 nel

Piano della performance, quindi, riguarda, stante la particolare situazione in

cui si trova ad operare la Provincia di Ancona interessata direttamente dal

processo di riordino previsto dalla legge n. 56/2014 e dalla legge regionale

n. 13/2015 riguarda la “PRIMA FASE DELL’AGGIORNAMENTO DEL

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

(P.T.P.C.) DELLA PROVINCIA DI ANCONA PER IL TRIENNIO 2016-

2018 AI SENSI DELLA DETERMINAZIONE DELL’ANAC N. 12 DEL

28/10/2015.”

Questo obiettivo è propedeutico all’adozione di un nuovo P.T.P.C. che dovrà

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essere coerente al nuovo P.N.A. che, secondo quanto preannunciato nella citata

determinazione n. 12/2015, l’A.N.A.C. adotterà entro il corrente anno. Va

opportunamente evidenziato che, stante il termine prefissato dalla Legge (31

gennaio di ogni anno) per l’aggiornamento annuale del PTPC, il Segretario

generale – RPC, unitamente ai dirigenti e ad alcuni funzionari operanti negli

ambiti dell’anticorruzione, della trasparenza e della integrità ha avviato il

gruppo di lavoro già all’indomani della richiamata determinazione ANAC

n.12/2015 per cui le macroazioni indicate nella presente scheda alle fasi

conclusive di un processo iniziato già negli ultimi mesi dell’anno 2015

SCADENZA 31.01.2016 (Scadenza di legge) INDICATORE DI

RISULTATO L’aggiornamento del P.T.P.C. per il triennio 2016/2018 concerne solo la

prima fase, in ossequio a quanto contenuto al paragrafo 2.1 “Caratteri

generali del presente aggiornamento” -

sottoparagrafo “Analisi di tutte le aree di attività e mappatura dei

processi” secondo cui le amministrazioni che si trovino in situazioni

di particolare difficoltà (e le Province sono tra questi enti dato il

complesso processo di riordino delle funzioni tutt’ora in corso – ndr)

“potranno, sulla base di congrua motivazione, procedere alla

mappatura generalizzata dei propri processi distribuendola al massimo

in due annualità (2016 e 2017), a condizione che la parte di analisi

condotta produca l’individuazione delle misure di prevenzione che

abbiano le caratteristiche sopra indicate”.

Per tale ragione l’obiettivo non includerà l’integrazione della valutazione e del

trattamento degli ulteriori processi e rischi connessi all’Area “Contratti

pubblici”, contenuta nella parte speciale della citata determinazione ANAC n.

12/2015, che viene rinviata alla stesura del nuovo P.T.P.C. che sarà approvato

quale declinazione del preannunciano nuovo P.N.A. da parte dell’A.N.A.C.

L’obiettivo quindi dovrà concretizzarsi nella predisposizione della seguente

documentazione da elaborarsi in conformità alla citata determinazione

A.N.A.C. n. 12 del 28/12/2015:

a) Relazione introduttiva dell’aggiornamento del PTPC per il triennio

2016-2018 coerente con i contenuti della determinazione ANAC n.

12/2015;

b) Scheda sinottica contenente l’analisi da compiersi dal Segretario

generale - RPC, con il coinvolgimento dei dirigenti e di alcuni

funzionari dell’Ente, sul PTPC aggiornato della Provincia di Ancona

(2015-2017) in relazione al monitoraggio ANAC e alle criticità rilevate

dall’Autorità ai fini di eventuali correzioni e/o integrazioni;

c) Analisi del contesto esterno nel quale la Provincia di Ancona opera

sulla base degli elementi e dei dati contenuti nelle relazioni periodiche

sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica, presentate al

Parlamento dal Ministero dell’Interno e pubblicate sul sito della Camera

dei Deputati (Ordine e sicurezza pubblica e D.I.A.), nonché del

monitoraggio compiuto da Trasparency International

(https://www.trasparency.it/monitoriamo/), sulla base delle notizie

relative ad eventi di corruzione e reati simili che vengono riportate dai

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media nonché di ulteriori elementi da acquisirsi dal gruppo di lavoro;

d) Analisi del contesto interno desunto dall’aggiornamento del PTPC della

Provincia di Ancona per il triennio 2015-2017 e precisamente dalla

Parte II “L’attuazione del PTPC. Il monitoraggio” con particolare

riferimento al paragrafo 7 “La situazione di contesto: l’attuazione della

legge n. 56/2014 ”, nonché dalla Parte III del PTPC relativa al Risk

management e, in particolare, alla mappatura dei processi e degli eventi

rischiosi (identificazione dei processi e dei rischi), nonché della loro

analisi e della loro valutazione ai fini del loro trattamento, inteso ad

individuare le misure che debbono essere predisposte per la loro

neutralizzazione o riduzione;

e) Tabella sinottica ad oggetto: “Area di rischio Contratti pubblici” da

elaborarsi sulla base del contenuto della Parte speciale della citata

determinazione ANAC n. 12/2015 “I. Area di rischio contratti pubblici”

e da articolarsi nei seguenti contenuti:

- Fasi del processo di affidamento di lavori, servizi e forniture;

- Elenco dei processi e dei procedimenti rilevanti (desunti dalle sotto

aree di rischio di cui all’Allegato 2 del PNA);

- Elenco dei possibili eventi rischiosi nell’ambito di ciascun processo

o procedimento rilevante;

- Anomalie significative relative ai possibili eventi rischiosi e riferite a

tutti gli elementi rivelatori di una programmazione carente e, in

ultima analisi di un uso distorto o improprio della discrezionalità;

- Elenco degli indicatori per ciascun evento rischioso volti a

comprendere le ragioni di una programmazione carente che ha

condotto al frazionamento del procedimento di gara;

- Elenco di possibili misure di prevenzione della corruzione catalogate

con riferimento a ciascun processo entro cui individuare le misure di

trattamento per ciascun evento rischioso;

- Prospetto riepilogativo delle possibili misure di trattamento del

rischio raggruppate secondo ciascuna fase del procedimento di gara

con riferimento ai relativi processi individuati in tale fase.

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MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

AGGIORNAMENTO PTPC

SCADENZA

DIRIGENTE

Analisi e studio della normativa

anticorruzione (L.190/2012 e della

Determinazione ANAC n. 12 del

28/10/2015. Prima ipotesi di

aggiornamento sulla base di incontri

del RPC con i dirigenti e con alcune

PO organizzative operanti negli

ambiti dell’anticorruzione, della

trasparenza e della integrità

15.01.2016 Dott. Fabrizio Basso

Monitoraggio relativo all’attuazione

del PTPC 2014/2016 e 205/2017 e

confronto con gli esiti del

monitoraggio effettuato

dall’A.N.AC. e riportato nella citata

determinazione ANAC n. 12/2015.

15.01.2016

Proposta della prima fase

dell’aggiornamento del Piano

Triennale di Prevenzione della

Corruzione (P.T.P.C.) della

Provincia di ANcona per il triennio

2016-2018 ai sensi della

determinazione dell’ANAC n. 12 del

28/10/2015.

15.01.2016 “

Rivisitazione e approvazione da parte

del Consiglio della proposta di

aggiornamento del PTPC a seguito

della determinazione dell’ANAC n.

12 del 28/10/2015.

31.01.2016 “

31.12.2015 “

R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE

Segretario

generale,

Dirigenti,

Posizioni

organizzative

coinvolte

Dott. Fabrizio Basso, Ing. Massimo Sbriscia e il personale

delle strutture di riferimento

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 2

Castellani Liana, Pasquini Sonia

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato

Collaboratori esterni n.

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RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese

investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D PREVENTIVO STATI

AVANZAMENTO X

PERCENTUALE

SCADENZA

DIRIGENTE

Analisi e studio della normativa

anticorruzione (L.190/2012; Direttive

ANAC; PNA e PTPC) – Prima ipotesi di

lavoro sulla base di incontri del RPC con i

dirigenti e con alcune PO organizzative

operanti negli ambiti dell’anticorruzione,

della trasparenza e della integrità

30.04.2015 Dott. Fabrizio Basso

Analisi della normativa sopravvenuta

contenuta nella Determinazione dell’ANAC

n. 6 del 28/4/2015 “Linee guida in materia di

tutela del dipendente pubblico che segnala

illeciti (c.d. whistleblower)

31.05.2015

Incontri del RPC con i dirigenti e con alcune

PO organizzative operanti negli ambiti

dell’anticorruzione, della trasparenza e della

integrità al fine di valutare le modifiche da

apportare alla disciplina ANAC onde

adattarla all’Ente nell’ambito della propria

autonomia organizzativa

30.06.2015

Elaborazione proposta di disciplina per la

tutela del dipendente pubblico che segnala

illeciti da sottoporre all’approvazione della

Presidente

30.09.2015 “

Approvazione con decreto della Presidente

della disciplina per la tutela del dipendente

pubblico che segnala illeciti in attuazione

della Determinazione dell’ANAC n. 6 del

28/4/2015 “Linee guida in materia di tutela

del dipendente pubblico che segnala illeciti

(c.d. whistleblower) recepita e adattata alle

peculiarità della Provincia di Ancona

31.10.2015 “

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R

I

S

O

R

S

E

RISORSE UMANE

Segretario

generale,

Dirigenti,

Posizioni

organizzative

coinvolte

Dott. Fabrizio Basso, Ing. Massimo Sbriscia

Collaboratori

del settore

Tempo indeterminato n. 2

Castellani Liana, Pasquini Sonia

Tempo determinato n.

Collaboratori esterni n.

Altri uffici

coinvolti

Tempo indeterminato n.

Tempo determinato

Collaboratori esterni n.

RISORSE FINANZIARIE

Spese correnti

Spese

investimento

Verifica periodica dell’andamento dell’attività

MESI G F M A M G L A S O N D PREVENTIVO STATI

AVANZAMENTO X

PERCENTUALE